Sessualità umana: verità e significato

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Sessualità umana: verità e significato
Sessualità umana: verità e significato
Monterrey, 23 maggio 19971
Un richiamo ai genitori per quanto riguarda l’educazione alla sessualità umana
Con il profondo sradicamento dei valori morali che ha coinvolto la famiglia, i genitori
percepiscono la pressione di molti agenti e istituzioni nazionali e internazionali, che si offrono di
educare i loro figli nell’ambito della sessualità umana. In alcuni paesi i governi promuovono
questa educazione mentre in altri è resa obbligatoria. Molti genitori si chiedono: Che cosa sta
succedendo? Che cosa dobbiamo fare? È una cosa buona o cattiva? Renderà i nostri figli più
responsabili e felici?
Abbiamo studiato quello che sta succedendo, le insoddisfazioni e le inquietudini emerse,
costatando le diverse alternative che potrebbero riguardare i nostri figli nella loro capacità di
vivere un matrimonio felice e di essere la forza delle famiglie del futuro. Abbiamo considerato
inoltre le lezioni di educazione sessuale e lo stile di vita che si pretende insegnare loro, e tutto ciò
ha profondamente preoccupato. Alcuni dei corsi di educazione sessuale banalizzano il sesso e lo
riducono ad un livello biologico –animale. Si nota la mancanza assoluta di valori fondamentali,
con una diffusione indiscriminata di modelli legati a perversioni e a devianze sessuali. Altri corsi
che a prima vista sono sembrati mogliori e che si trovano inclusi in alcune scuole private
cattoliche, soffrono della stessa banalizzazione, secondo cui predomina la semplice informazione
sulla formazione nel rispetto dei valori.
Per aiutare i genitori a trovare una strada sicura per l’educazione dei loro figli, facciamo
nostri gli orientamenti formulati dal Consiglio Pontificio per la Famiglia nel documento prima
citato, al quale abbiamo unito le nostre esperienze personali, preoccupazioni e consigli.
Che tipo di persona desideri che sia tuo foglio?
Sapendo che la sessualità coinvolge tutta la persona umana, consigliamo i genitori di
tenere presente i seguenti punti:
la sessualità non deve slegarsi da una visione unitaria ed integrale della persona umana. In
questo senso, si devono educare i nostri figli alla conoscenza e allo sviluppo integrale della
persona in modo progressivo e armonico, offrendo un’educazione strutturale secondo l’ordine
degli elementi costitutivi dell’essere umano.
La sessualità è un elemento integrante della persona umana; per questo, si devono educare
i figli alla conoscenza e all’accettazione della propria sessualità, nel riconoscimento della sua
finalità specifica e nell’orientamento e dominio delle forze biologiche.
La sessualità è un elemento che fa parte della personalità; da questo presupposto si deve
stimolare l’educazione al dialogo, dato che la sessualità è linguaggio, e l’educazione all’altruismo,
visto che la sessualità è linguaggio di amore.
La sessualità è un dono di Dio. da qui nasce la necessità di educare i figli al rispetto e alla
conoscenza della propria dignità e all’accettazione delle norme che la sorreggono.
Raccomandazioni del Congresso latino –americano su «Sessualità umana: verità e significato», Monterrey, 23 maggio 1997: L’Osservatore
Romano (edizione settimanale in lingua spagnola), 20.6.1997, p. 19.
A Monterrey (Nuevo Leòn, Messico ), dal 21 al 23 maggio 1997, si sono riunite 350 persone provenienti dal Messico e dall’America Latina, su invito
del Pontificio Consiglio per la famiglia e del Comitato nazionale per la vita del Messico, per partecipare al congresso che ha avuto come tema: «La
sessualità umana: verità e significato», con lo scopo di studiare l’omonimo documento, pubblicato nel 1995 dal Pontificio Consiglio per la famiglia
come orientamenti educativi rivolti alla famiglia. Tra i partecipanti c’erano padri di famiglia, operatori della pastorale familiare, maestri, educatori,
religiosi e religiose, e rappresentanti di diverse organizzazioni civili ed ecclesiastiche. Al termine del congresso, i partecipanti hanno reso pubbliche le
raccomandazioni che qui riportiamo.
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La sessualità è una testimonianza di umanesimo. Bisogna quindi educare i figli alla
responsabilità e alla coerenza. Solo così i genitori saranno testimoni del dono di Dio e della
missione affidata loro.
Quale moralità sessuale corrisponde ad una famiglia cattolica?
Consapevole del fatto che i genitori cercano sempre il bene per i loro figli e desiderano per
loro l’educazione migliore, soprattutto per quanto riguarda temi tanto importanti come quello della
sessualità, invitiamo i genitori a mettere in pratica i seguenti principi morali:
Offrire sempre ai propri figli un esempio degno di imitazione.
Conoscere la verità e il valore fondamentali della sessualità, che scaturiscono dalla bontà
che Dio ha impresso in essa, attraverso la vicinanza e la lettura di fonti sicure di formazione.
Educare i figli all’uso corretto della propria sessualità, senza permettere che venga
separata dalla dignità e dalla spiritualità che possiede.
Orientare e rispondere con chiarezza, prudenza e precisione morale alle domande, dubbi e
inquietudine presentati dai figli.
Insegnare loro a rispettare la dignità del proprio corpo come creazione e dono di Dio.
Rivolgersi, consultare, domandare a persone capaci e con autorità morale per avere la
sicurezza di un giusto orientamento etico nel campo della sessualità.
Coltivare nei propri figli la dedizione alla preghiera, la devozione alla santissima Vergine
Maria e la vicinanza ai sacramenti (Penitenza ed Eucarestia).
Formare i propri figli alla verità e all’onestà nel rispetto dei temi inerenti la sessualità.
Con la messa in pratica di questi principi, si può sperare che i genitori vengano considerati
come i principali e sicuri educatori della gioventù.
Considerazioni sulle tappe dello sviluppo dei figli
Per conseguire un’effettiva e armonica educazione all’amore e alla sessualità, è necessario
amare e conoscere bene il proprio, rispettando il suo sviluppo naturale e gli elementi più
importante della sua persona.
Nella psicologia, le tappe del suo sviluppo conoscitivo ed emozionale sono ben definite,
come sono quelle della crescita e dell’apprendimento intellettuale. I genitori costateranno che il
loro compito è più facile se saranno consapevoli delle tappe fondamentali dello sviluppo.
COSTRUIRE LE BASI DELLA FELICITÀ
I genitori costruiscono la solida base della fiducia e la capacità di riuscita nei primi anni
dei loro figli, man mano che questi scoprono la propria identità ed essi manifestano loro un amore
incondizionato e le chiare e concrete indicazioni di causa ed effetto che formeranno la loro
coscienza della realtà.
IL PUDORE E LA COMPASSIONE
Il pudore, che no è tabù, ma una virtù universale e una protezione del proprio intimo sé,
esiste non solamente dal punto di vista fisico, ma anche in quello emozionale, e deve essere
rispettato. I corsi di educazione sessuale che, soprattutto in gruppi misti, presentano disegni di nudi
e dettagli di organi riproduttivi senza nessun criterio etico, indeboliscono il pudore del bambino,
con conseguenze gravi per il futuro.
L’AMICIZIA
I genitori devono vigilare affinché i propri figli preadolescenti siano formati nelle virtù
umane, come: l’amicizia, la lealtà, la generosità, la giustizia, la comprensione, il perdono, la
solidarietà, ecc.
L’ADOLESCENZA
In questa fase i genitori possono aiutare molto i propri figli nel riconoscere il loro talenti e,
con grande tatto, nel discernere i valori autentici nei sentimenti di amicizia, ammirazione e amore.
i genitori devono aiutare con delicatezza e criterio, insegnando ai propri figli a riconoscere le
influenze positive e negative dei mezzi di comunicazione e ad evitare gli effetti dell’erotizzazione
dell’ambiente, proteggendoli specialmente dalle campagne contro l’AIDS che può essere fraintesa,
centrandosi esclusivamente sulla socializzazione e distribuzione dei preservativi.
Valutazione dei corsi e dei metodi
Abbiamo costatato che molte scuole pubbliche, private, incluse le scuole private cattoliche,
con i migliori intenti, ignorano il diritto dei genitori a essere gli unici responsabili
dell’insegnamento dei propri figli negli aspetti più delicati della sessualità e della riproduzione. La
presentazione degli aspetti intimi in gruppi misti, anche se all’interno di un contesto cattolico, non
impedisce che questa possa risultare inappropriata.
Per questo , consigliamo:
- che i genitori si assicurano che i corsi di educazione familiare, educazione all’amore,
sviluppo umano o educazione sessuale, rispettino l’innocenza e il pudore;
- che gli aspetti intimi della riproduzione non si insegnino in classe, ma che siano i genitori, o
in loro assenza, i responsabili dei minori, coloro che sono incaricati di questa responsabilità,
che sapranno compiere nel momento più appropriato per ognuno;
- che rifiutino qualsiasi corso che abbia elementi che incitano l’immigrazione dell’alunno a
visualizzare scene legate all’intimità dei propri genitori poiché questo potrebbe avere un
effetto negativo sulla formazione del bambino, come se fosse presente all’atto stesso; e
- che i genitori si preparino per poter dare le informazioni necessarie riguardanti il
concepimento e la nascita dei bambini: i padri ai figli, le madri alle figlie, e quando il
bambino lo chiede, dettagli ginecologici. Se la domanda non sorge spontaneamente, si
raccomanda che i genitori trovino la maniera di suscitare prima dell’inizio della pubertà..
L’azione dei genitori nella comunità
Premesso che i genitori si sentono perseguitati dalla promozione e, in non pochi casi, dalla
sistematica imposizione di un’educazione sessuale antinatalista che promuove stila di vita
immorali, distruttivi dei valori umani fondamentali e anche dei valori religiosi; e tenuto conto che
molti genitori si sentono impotenti e insicuri nei confronti di questa situazione, è importante
sottolineare che l’educazione sessuale dei figli è un loro diritto e un dovere inalienabile e che né lo
stato né le organizzazioni nazionali o internazionali lo possono o lo devono violare.
I genitori devono far prevalere i loro diritti, prestando particolare attenzione ai corsi di
educazione sessuale a cui i loro figli assistono nelle scuole pubbliche e private, incluse le scuole
cattoliche, nell’esercizio del principio di sussidiarietà (cioè, non sostitutivo).
Una speciale attenzione dovranno accordare a qualsiasi corso di educazione sessuale che
introduce termini come: diritto alla riservatezza, diritti sessuali, orientamento sessuale, salute
sessuale, salute produttiva, sesso sicuro, maternità senza rischio, genere e altri, i quali sono termini
formulato allo scopo di radicare un’ideologia distruttrice della sessualità umana e, quindi, di tutti i
valori umani universali.
Pertanto, è importante che i genitori, una volta accortisi di questi corsi di educazione
sessuale cerchino, senza indugio di:
organizzarsi con altri genitori per analizzare e discutere i testi e il materiale didattico;
chiedere l’appoggio di altre organizzazioni e gruppi della comunità, civile o religiosa, per
studiare i suddetti corsi e proporre, insieme alla maggior parte dei genitori, le modifiche
opportune;
a livello nazionale è importante che le organizzazioni dei genitori si uniscano per analizzare i
testi proposti dallo stato, per esempio, attraverso i ministeri della pubblica istruzioni;
cercare l’appoggio dei dirigenti e leaders politici, affinché questi testi non violino i diritti dei
genitori, citati e salvaguardati dalle nostre legislazioni nazionali;
utilizzare i mezzi di comunicazione sociale e qualsiasi tipo di attività pubblica per denunciare i
soprusi ai diritti dei genitori e dei figli in questa materia così delicata.
Se necessario, non si devono escludere le vie legale come forma per far valere i diritti
inalienabili che le stesse costituzioni politiche e altre leggi conferiscono ai genitori nei confronti
degli abusi di questa natura.
Diritti e doveri
I genitori hanno il diritto e il corrispondente dovere di educare i propri figli alla sessualità
umana all’interno della famiglia. Questo diritto è essenziale, primario, insostituibile e inalienabile.
Questo dovere è una risposta al diritto che hanno i bambini ad essere educati alla castità. Altre
figure possono aiutare i genitori, però unicamente con il loro consenso e in modo che essi possono
vigilare e controllare.
Di conseguenza, raccomandiamo quanto segue:
I genitori devono conoscere e valutare i propri diritti e non permettere che qualcuno possa
sottrarglieli, sotto qualsiasi pretesto.
I genitori devono sapere che lo stato non ha nessun diritto di invadere l’ambito familiare
attraverso programmo obbligatori di educazione sessuale.
I genitori devono sapere ciò che viene insegnato ai loro figli fuori dell’ambito familiare.
I genitori hanno il diritto di esonerare i propri figli da lezione o corsi di educazione sessuale
che non danno fiducia, senza che questo generi ritorsioni contro i figli. Tuttavia non possono
sottrarsi dall’obbligo di proporre loro l’istruzione necessaria all’interno della famiglia.
Le scuole cattoliche, le parrocchie e i movimenti giovanili possono aiutare i genitori, ma non
dovranno mai considerarsi come sostituti nella formazione all’interno della famiglia.
Conclusioni
Facciamo appello ai nostri vescovi, sacerdoti, diaconi, religiosi e religiose, perché
sostengano, aiutano e assistano i genitori nel portare a termine i loro obblighi in questo campo.
Sottolineiamo la necessità urgente di mettere a loro disposizione i migliori programmi,
corsi, video, libri, ecc. In questo senso, l’appoggio dei movimenti, delle istituzioni e delle
organizzazioni per la famiglia e per la vita è fondamentale.
Facciamo un appello anche alle autorità civile affinché riconoscano e rispettino i diritti dei
genitori in questo campo e resistano a qualunque pressione di chi cerca di corrompere i nostri
bambini con programmi antinatalisti di educazione sessuale. Sono proprio questi gruppi e
istituzioni che stanno imponendo alle famiglie e alle società un progetto distruttore, corrotto e
antisociale che un governo responsabile non può né deve accettare.
Infine, affermiamo la nostra fiducia nei genitori. Essi sono i migliori maestri perché sono genitori.
Nella misura in cui essi formano i loro figli nella scuola dell’amore, attraverso la parola e
l’esempio, essi fanno appello alle immense risorse ed energie della famiglia, costruendo così
famiglie solide per il futuro. Non dimentichiamoci mai che il Signore della vita è con loro,
trasformando il loro operato in una vocazione di amore e gioia.