IP Multicast Routing
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Marzo 98 Marzo 98 Nota di Copyright IP Multicast Routing Silvano Gai [email protected] Mario Baldi [email protected] staff.polito.it/mario.baldi Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 1 Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slides) è protetto dalle leggi sul copyright e dalle disposizioni dei trattati internazionali. Il titolo ed i copyright relativi alle slides (ivi inclusi, ma non limitatamente, ogni immagine, fotografia, animazione, video, audio, musica e testo) sono di proprietà degli autori indicati a pag. 1. Le slides possono essere riprodotte ed utilizzate liberamente dagli istituti di ricerca, scolastici ed universitari afferenti al Ministero della Pubblica Istruzione e al Ministero dell’Università e Ricerca Scientifica e Tecnologica, per scopi istituzionali, non a fine di lucro. In tal caso non è richiesta alcuna autorizzazione. 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Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 2 Marzo 98 Marzo 98 Multicast Backbone MBone MBone Il termine MBone è l'acronimo di Multicast Backbone. MBone è una rete virtuale appoggiata su Internet. Lo scopo principale di MBone è quello di fornire agli utenti la possibilità di sfruttare il multicast per le comunicazioni multimediali. Questo significa semplicemente che MBone per la trasmissione utilizza la stessa struttura fisica di Internet MBone costruisce sui collegamenti fisici di Internet una sua topologia propria MBone e l'IETF MBone utilizza il multicasting a livello IP Multicast significa trasmissione da una sorgente ad una o più destinazioni contemporaneamente. La trasmissione broadcast (e, talvolta, anche multicast) esiste sulle LAN. La novità di MBone è che ora la trasmissione multicast può avvenire su tutta la rete Internet MBone nasce agli inizi del 1992 come evoluzione degli esperimenti multicast compiuti dall'IETF (Internet Engineering Task Force) Audio e video venivano inviati in diretta dai luoghi in cui si effettuavano le conferenze IETF a tutto il resto del mondo collegato alla rete Internet Multicast - 3 MBone è una rete virtuale Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 4 Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 IP e il multicasting IP e il multicasting Gli host e il multicasting La prima cosa da fare è estendere il protocollo IP implementato negli host per permettere la trasmissione e la ricezione di pacchetti multicast Gli host group Sono strutture dinamiche La composizione di un host group non è nè fissa nè limitata e varia nel tempo Esistono due tipi di host group: Il permanente che ha un indirizzo ben noto e assegnato a priori Il temporaneo che esiste solo finché qualcuno ne fa parte Host group Nasce il concetto di host group, che è alla base del multicast Ogni singolo host può aderire ad un host group e poi abbandonarlo Gli MRouter (Multicast Router) instradano i pacchetti multicast Gli mrouter possono essere integrati con i normali router IP, ma svolgono funzioni differenti Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 5 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 6 Marzo 98 Marzo 98 Indirizzi multicast Indirizzi multicast Indirizzi di classe D Gli indirizzi che identificano un host group sono detti indirizzi di classe D iniziano con 1110 Nella notazione standard di Internet gli indirizzi multicast sono compresi nell'intervallo: 224.0.0.0 - 239.255.255.255 Multicast - 7 Copyright: si veda nota a pag. 2 Alcuni casi particolari L'indirizzo 224.0.0.0 non viene assegnato a nessun gruppo 224.0.0.1 è il gruppo permanente composto da tutti gli host Questo indirizzo viene utilizzato dagli mrouter per inviare messaggi di controllo agli host direttamente connessi su una data rete locale 224.0.0.2 è il gruppo di tutti i router Non esiste l'indirizzo globale di tutti gli host connessi ad Internet Multicast - 8 Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 Multicast sulle LAN IGMP Sulle LAN il multicast di livello 3 è realizzato tramite il multicast di livello MAC Corrispondenza tra indirizzi IP e MAC È il protocollo per la gestione e lo scambio delle informazioni di controllo tra gli host e gli mrouter IGMP deve necessariamente essere realizzato su tutti gli host che vogliono ricevere, oltre che inviare, pacchetti multicast La versione attuale dell'IGMP è la numero 2 esistono installazioni della 1 la numero 0 è obsoleta I messaggi IGMP vengono spediti in multicast per tutti gli host sulla LAN e sono incapsulati in un datagram IP con campo protocol uguale a 2 I 23 bit meno significativi dell'indirizzo IP costituiscono i 23 bit meno significativi dell'indirizzo multicast MAC corrispondente Gli indirizzi MAC utilizzati sono da 01-00-5E-00-00-00 a 01-00-5E-7F-FF-FF RFC 1112 Internet Group Management Protocol Bisogna abilitare o disabilitare la ricezione di indirizzi multicast sulla scheda di rete JoinHostGroup LeaveHostGroup Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 9 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 10 Marzo 98 Marzo 98 Il pacchetto IGMP Type Max Resp Time Il pacchetto IGMP Max Checksum Usato per Membership Query Massimo tempo entro cui deve essere inviata la risposta piccolo valore: i router sono aggiornati più velocemente sullo stato dei gruppi largo valore: i report sono più sparsi nel tempo → minore burstiness Group Address Type Multicast - 11 0x11 = Host Membership Query: inviate dal multicast router verso gli host, per tenere aggiornata la lista degli host group attivi sulla LAN 0x16 = Host Membership Report: inviate dall'host in risposta alle query del router 0x17 = Leave Group: inviato ai router da un host per annuciare l’abbandono di un gruppo Non obbligatorio Copyright: si veda nota a pag. 2 Resp Time Group Viene impostato a zero nelle query generali Nei report e nelle query specifiche contiene l'indirizzo dell'host group a cui appartiene un host Multicast - 12 Address per scoprire quali gruppi operano sulla LAN Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 Il protocollo IGMP Funzionamento di IGMP I multicast router inviano periodicamente query per scoprire quali host group sono attivi su una LAN R Le query sono indirizzate (a livello IP) al gruppo di tutti gli host (224.0.0.1) e hanno TTL=1 Indirizzo Ethernet corrispondente a H Indirizzo IP multicast di tutte le stazioni Gli host rispondono alle query generando dei report, con cui segnalano al multicast router tutti gli host group a cui appartengono Host Membership Query (H,h) Host Membership Report (G,g) In particolare, gli host rispondono inviando un report per ciascun host group a cui sono iscritti 2 1 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 13 4 Host Membership Report (F,f) 3 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 14 Marzo 98 Marzo 98 Tecniche di ottimizzazione Topologia di MBone I messaggi di report possono intasare la rete. Per ovviare a ciò: un host riceve una query avvia un timer per ciascun gruppo a cui appartiene: ogni timer viene fatto partire da un valore casuale scelto tra 0 e D secondi; allo scadere del timer si genera il report relativo. Oltre ad utilizzare i timer, ogni host resta in ascolto e se sente un report con un indirizzo multicast corrispondente ad uno dei suoi, non genera un’altra risposta per quel multicast group Collegamento tra due mrouter Quando remote end-point Internet local end-point MRouter MRouter Tunnel H H Multicast - 15 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 16 H H H Copyright: si veda nota a pag. 2 H H H Marzo 98 Marzo 98 I tunnel I tunnel Caratteristiche Ogni tunnel è univocamente definito da quattro caratteristiche: local end-point remote end-point metric threshold local e remote end-point sono parametri statici del tunnel, mentre metric e threshold possono essere modificati dinamicamente Threshold rappresenta il valore minimo del TTL che un pacchetto deve avere per poter essere instradato attraverso il tunnel Permette di definire la visibilità dei pacchetti Ogni mrouter decrementa il TTL di 1 e non di un valore pari al threshold Metric è una misura del costo del tunnel Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 17 Parametri Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 18 Marzo 98 Marzo 98 Routing di traffico multicast Protocolli di routing I protocolli di instradamento per pacchetti multicast usano alberi di distribuzione multicast Percorso Basato su distance-vector Source Specific Tree Considera tunnel IP oltre a link fisici da membri trasmittenti a tutti i membri Usa riceventi Source Specific Tree Per il traffico da un mittente a tutti i riceventi Un albero per ogni mittente Ottimale Aggiornamento più complesso DVMRP (Distance Vector Multicast Routing Protocol) MOSPF (Multicast OSPF) Protocollo di tipo link-state (OSPF) Source specific tree Shared Tree Per traffico da ogni mittente a tutti i riceventi Un albero per gruppo Aggiornamento più semplice Multicast - 19 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 20 Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 Protocolli di routing Protocolli di routing tra AS PIM-DM (Protocol Independent MulticastDense Mode) Protocolli precedenti equivalenti a IGP Non c’è scambio di informazioni di routing Source Specific Tree PIM-SM (Protocol Independent MulticastDense Mode-Sparse Mode) Si inizia con Shared Tree Si crea un Source Specific Tree quando vantaggioso Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 21 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 22 Marzo 98 Marzo 98 DVMRP DVMRP DVMRP è definito nello RFC 1075 DVMRP ignora le informazioni di routing degli altri protocolli DVMRP calcola route verso ogni mittente DVMRP utilizza Source Specific Tree Un pacchetto ricevuto da interfaccia che non è sulla route verso il mittente è scartato In caso contrario viene inoltrato su tutte le altre interfacce Le foglie senza membri del gruppo inviano messaggi di PRUNE Time Out dei prune state: flooding periodico DVMRP è attualmente usato da MBONE possono differire dalle route utilizzate per il traffico unicast Usa una metrica basata sul numero di hop Il cammino che collega due neighbor DVMRP può includere molte reti e molti router → Tunnel I tunnel sono configurati manualmente Multicast - 23 Copyright: si veda nota a pag. 2 disponibile disponibile Multicast - 24 sui router anche sugli host (daemon mrouted) Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 MOSPF MOSPF Descrizione del protocollo MOSPF è definito nello RFC1584 Broadcast periodico delle informazioni sui gruppi I router MOSPF possono essere mischiati con router OSPF È un protocollo di tipo link-state derivato dall'OSPF Crea una base dati che descrive la topologia dell'Autonomous System I pacchetti multicast vengono instradati attraverso uno shortest path tree Usa una tecnica indicata con il nome di source/destination group routing Adatto a bassa densità di gruppi multicast Pacchetti multicast sono però inoltrati solo tra router MOSPF I cammini scelti per i pacchetti multicast non passano per i router solo OSPF I router OSPF indicano di poter operare anche come router MOSPF utilizzando un nuovo bit (MC) nel campo Option dell’header OSPF Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 25 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 26 Marzo 98 Marzo 98 MOSPF MOSPF È stato aggiunto un nuovo tipo di LSA Type 6 router MOSPF producono LSA di tipo 6 per informare gli altri router nella loro area dei gruppi multicast attivi sulle loro reti Gli LSA tipo 6 non sono propagati tra le aree Quando W=1 il router può esssere scelto come gateway verso tutti i multicast group Il bit W è uguale a uno per gli MOSPF ASBR e per gli MOSPF ABR I Multicast - 27 Gli ABR MOSPF producono LSA di tipo 6 per informare gli altri router nella backbone area dei gruppi multicast attivi sulle loro aree non backbone Copyright: si veda nota a pag. 2 Un nuovo bit (W) è associato ai router links states Multicast - 28 MOSPF è una buona scelta per il multicasting intra-dominio Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 PIM PIM-DM ip multicast-routing interface ethernet 1 ip pim dense-mode ! interface ethernet 2 ip pim dense-mode Protocol Independent Multicast Si basa sulle informazioni di routing derivate da protocollidi routing unicast Come il DVMRP può attraversare più domini di routing Esiste in due versioni: PIM-SM - Sparse mode (RFC 2117 experimental) PIM-DM - Dense Mode (Internet Draft) simile al DVMRP Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 29 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 30 Marzo 98 Marzo 98 PIM-SM PIM-SM Nasce per rendere disponibile un protocollo sparse mode Non usa mai il flooding Associa ad ogni gruppo dei Rendevouz Point (RP) Costruisce degli shared tree Permette ai router di passare indipendentemente a source specific tree se lo ritengono conveniente Gli alberi sono costruiti da messaggi espliciti di JOIN (no data driven) Invio periodico dei JOIN per adattarsi ai cambiamenti dei gruppi Pochi gruppi rispetto al numero di LAN introdotto dal multicast Dense Mode non è più trascurabile L’overhead Si serve delle tabelle di unicast indipendentemente dal protocollo unicast che le ha costruite È un protocollo in via di standardizzazione Esiste una realizzazione della CISCO È attualmente collaudato dalla CISCO su una rete pilota (CBone) Multicast - 31 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 32 Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 Shared Tree Shortest Path Tree R2 S2 R2 S2 RP S1 S1 R3 R1 Multicast - 33 R3 R1 Non vengono usati percorsi minimi (S1-R3) Vengono usati percorsi minimi (S1-R3) C’è concentrazione di traffico sul RP Il traffico è distribuito L’albero è indipente dalle sorgenti Ad ogni sorgente corrisponde un albero Copyright: si veda nota a pag. 2 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 34 Marzo 98 Marzo 98 Trasmettere a G lungo lo shared tree Creare lo shared tree di G RP RP S JOIN (*,G) Multicast - 35 Copyright: si veda nota a pag. 2 REG (data,G) Multicast - 36 Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 Creare l’albero di distribuzione Creare lo shortest path tree di S RP RP S S JOIN(S,G) Data(S,G) Data(S,G) JOIN(S,G) Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 37 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 38 Marzo 98 Marzo 98 Trasmettere lungo lo shortest path tree Staccarsi dallo Shared Tree RP RP S Data(S,G) PRUNE (S,G,RP=1) Data(S,G) R Multicast - 39 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 40 Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 Unirsi allo shared tree di G Unirsi allo shortest path tree di S RP RP S JOIN (*,G) JOIN(S,G) Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 41 Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 42 Marzo 98 Marzo 98 PIM-SM Cosa dire di Mbone ... Il cane parlante Non è tanto entusiasmante sentire ciò che dice, quanto piuttosto il fatto che lo dica Router A ! ip multicast-routing ip pim rp-address 10.8.0.20 1 ! interface ethernet 0 ip pim sparse-mode ! interface ethernet 1 ip pim sparse-mode ! access-list 1 permit 224.0.1.2 Multicast - 43 Il salto da ZERO a qualunque baud rate è il passo più importante che tu possa compiere; dopo di allora il solo obiettivo che avrai sarà la velocità della luce Roter D ! ip multicast-routing ip pim rp-address 10.8.0.20 1 ! interface ethernet 0 ip pim sparse-mode ! interface ethernet 1 ip pim sparse-mode ! access-list 1 permit 224.0.1.2 Copyright: si veda nota a pag. 2 Prima (e sola) Legge di Tengdin sulle telecomunicazioni Multicast - 44 Copyright: si veda nota a pag. 2 Marzo 98 Marzo 98 I protocolli di trasporto Gli applicativi UDP Attualmente è il protocollo di trasporto utilizzato da tutti gli applicativi SD/SDR - Session Directory Mantiene un'elenco aggiornato delle conferenze in atto e permette di aderirvi od abbandonarle Tramite sd si riescono a gestire dinamicamente in modo molto semplice le varie conferenze Annunci mediante indirizzo multicast RTP Real Time Protocol Migliora la QoS fornita da IP per garantire servizi in tempo reale Time-stamp per recuperare le variazioni di ritardo subite nella rete VAT - Visual Audio Tool Permette la ricezione e la trasmissione della parte audio di una conferenza VIC - Video Conference Tool Permette la ricezione e la trasmissione della parte video di una conferenza Copyright: si veda nota a pag. 2 Multicast - 45 Multicast - 46 Marzo 98 Gli applicativi IMM - Image Multicaster Client Permette la ricezione di immagini statiche NV - Videoconferencing Tool Permette di ricevere video trasmesso a basso frame rate in forma di datagram UDP multicast WB - WhiteBoard Tool Permette di gestire una lavagna bianca su cui chiunque può scrivere. È particolarmente utile nel caso di seminari Multicast - 47 Copyright: si veda nota a pag. 2 Copyright: si veda nota a pag. 2
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