con Sistemi Autoleganti

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con Sistemi Autoleganti
3M Orthodontics Education 2011
Il Trattamento Ortodontico
con Sistemi Autoleganti
La sistematica d’uso e i vantaggi delle apparecchiature
a bassa frizione nella ricerca dell’equilibrio funzionale
Roma
maggio – novembre
Ettore Accivile
E. Giovanni Mancini
Dott.
Ettore
Accivile
Laureato in Medicina e Chirurgia, specializzato in Odontostomatologia ed in
Ortognatodonzia
Perfezionato in Ortodonzia funzionale
Dirigente medico (1988) dell’U.O. Ortognatodonzia presso l’Ospedale “George Eastman”
di Roma
Professore a.c. presso la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università
degli Studi de L’Aquila
Docente a Master Universitari Ortodontici e
Gnatologici
Ha svolto incarichi di insegnamento di
materie ortodontiche presso le Università de
L’Aquila e Roma, presso la ASL RM A Osp.
“George Eastman” e presso la Scuola Medica
Ospedaliera di Roma e della Regione Lazio
Tesoriere 2006-2009 della S.M.O. (Scuola
Medica Ospedaliera)
Past-President della S.I.A.D. (Società Italiana
Arco Diritto)
Socio ordinario della S.I.D.O. di cui è stato
revisore dei conti nel biennio 1994-1995
Relatore a corsi e congressi nazionali ed
internazionali
E’ autore di oltre 100 pubblicazioni di interesse ortognatodontico
Dott.
Evangelista
Giovanni
Mancini
Laurea in Medicina e Chirurgia (1985),
specializzato in Odontostomatologia (1989) e
in Ortognatodonzia (1993) presso l’Università
degli Studi di Milano
Docente per il Corso di Perfezionamento in
Ortognatodonzia “Approccio multidisciplinare
al paziente ortognatodontico” svoltosi presso
l’Università degli Studi di Milano, 1997/1998
Professore a c. in Pedodonzia per la Scuola di
Specializzazione in Ortognatodonzia (Direttore
Prof. A. Salvato) 1992/1993
Membro dello European Advisory Group 3M
Unitek e del MBT Educators Forum
Consulente di Ortognatodonzia per l’Ospedale
San Raffaele dal 1993 al 1999
Medico Responsabile dal 1991 al 1999 del
Reparto di Ortognatodonzia presso il Polo
Odontoiatrico San Raffaele
Professore a c. per il Corso di Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria dell’Università degli
Studi di Milano, 1994/1995
Professore a c. per la Scuola di Specializzazione in Ortognatodonzia dell’Università degli
Studi di Milano, 1995/1997
Socio Ordinario SIDO, Socio Attivo EOS, International Member AAO
Responsabile di Ortognatodonzia presso il
Servizio di Chirurgia Maxillo-Facciale
dell’IRCCS Istituto Galeazzi di Milano
Libero Professionista in Milano e Bergamo
Obiettivo del corso
L’obiettivo è impostare un nuovo percorso formativo basato sull’insegnamento della gestione
clinica delle apparecchiature Self-Ligating SmartClip™ e Clarity™ SL, introducendo per la
prima volta una vera, completa e pragmatica filosofia di trattamento ortodontico in ambiente
Low Friction.
L’esperienza di anni di pratica con sistemi Self-Ligating a bassa frizione e il confronto dei
risultati dei casi clinici dei gruppi di specialisti che afferiscono ai due relatori ha permesso di
sviluppare una nuova filosofia di trattamento basata sull’applicazione di apparecchiature che
richiedono e sviluppano forze continue e leggere, realizzando un movimento dentale più vicino al principio biologico di uno spostamento con l’osso e non attraverso l’osso. Ciò consente
di realizzare movimenti dentali altamente predicibili, riducendo la necessità di ancoraggio e
con elevata efficienza biomeccanica.
1° Incontro
2° Incontro
27-28 maggio
8-9 luglio
I giorno
Introduzione: le apparecchiature a bassa frizione Self-Ligating
Tipologie merceologiche e biomeccaniche
Apparecchiature Self-Ligating attive e passive
Descrizione e funzionamento di SmartClip e Clarity SL
Biomeccanica ortodontica e bassa frizione
Relazioni arco ortodontico/slot
Meccaniche di trattamento
Effetti indesiderati
Fasi del movimento dentale con apparecchiature Self-Ligating
I giorno
La prescrizione variabile (scelte dello slot e del torque)
Meccaniche di trattamento e scelta della prescrizione
Diagnosi e valutazione dell’occlusione e dell’apparato stomatognatico
Trattamenti intercettivi con sistemi autoleganti
Caratteristiche degli archi ortodontici
Sequenze degli archi con sistemi autoleganti
La sistematica disarticolante finalizzata alla ricerca dell’equilibrio
occlusale
Selezione del tipo di rialzo occlusale idoneo e sua applicazione
II giorno
Moderni principi di estetica dento-facciale
Individuazione delle esigenze e delle richieste di trattamento del
paziente
Individualizzazione dei criteri
bio-funzionali specifici del paziente
Obiettivi e pianificazione del trattamento ortodontico
II giorno
Meccaniche di trattamento
Gestione della direzione del movimento ortodontico
Gli elastici di flusso
Le miniviti: criteri di scelte, siti di posizionamento e modalità
di applicazione
Sessione “hands-on”
Tecniche di bonding e posizionamento attacchi su typodont
Sessione “hands-on”
Esecuzione dei rialzi occlusali su typodont
3° Incontro
4° Incontro
30 settembre – 1° ottobre
18-19 novembre
I giorno
Fasi del trattamento: allineamento e livellamento tridimensionale
Caratteristiche del filo ortodontico
Scelta dell’arco iniziale
Gestione individualizzata dell’arcata per il coordinamento trasversale
Rivalutazione e correzione posizionale degli incisivi superiori
Correzione delle determinanti anteriori dell’occlusione
Correzione sagittale e torque occlusale
I giorno
Casistica clinica delle correzioni di 1°, 2° e 3° classe
Risoluzione delle problematiche verticali, sagittali e trasversali
Trattamenti ortodontici del paziente parodontale
II giorno
Correzione sagittale
Finalizzazione e stabilizzazione funzionale dell’occlusione
Contenzione
Sessione “hands-on”
Miniviti su typodont
II giorno
La problematiche dell’ATM: cosa dobbiamo sapere, cosa possiamo fare
Selezione di casi chirurgici
Trattamenti multidisciplinari
Giornata pratica In-Office
23 settembre /14 ottobre / 4 novembre
La giornata In-Office consisterà in una sessione formativa da trascorrere
nello studio ortodontico dei Dottori Accivile e Mancini, con l’obiettivo di
approfondire l’aspetto clinico degli apparecchi auto leganti SmartClip e
Clarity SL.
Avrete la possibilità di affiancare i relatori durante la gestione del paziente nelle varie fasi del trattamento e di acquisire preziose competenze da
introdurre nella vostra pratica clinica quotidiana.
E’ prevista la partecipazione di ogni partecipante, a gruppi di 3-5 persone da concordare, ad una delle date indicate a Roma o a Milano presso
gli studi dei Dottori Accivile e Mancini.
Informazioni
Il corso si svolgerà a Roma
presso il Conference Center
Roma Eventi Piazza di Spagna
Via Alibert, 5
ROMA
I posti disponibili sono 40 e le iscrizioni
verranno registrate secondo l’ordine di arrivo.
Il costo del corso è di
Euro 3.600,00 + IVA al 20%.
Modalità di pagamento
Euro 1.800,00 + IVA alla conferma dell’iscrizione
Euro 1.800,00 + IVA entro il secondo incontro
La firma del modulo di iscrizione e il contestuale versamento
di un acconto corrispondente al 50% della quota di iscrizione,
costituiscono accettazione dei termini e condizioni per la
partecipazione al corso. L’acconto deve essere corrisposto
contestualmente all’iscrizione la quale sarà perfezionata solo
alla ricezione, da parte della segreteria organizzativa 3M, della
copia del bonifico bancario relativo all’acconto stesso e verrà
in tal modo registrata secondo l’ordine di arrivo. II rimanente
50% della quota di iscrizione deve essere versato entro il
secondo incontro.
Per confermare l’iscrizione vi preghiamo di
inviare il modulo allegato unitamente al bonifico
bancario eseguito a favore di:
3M Italia S.p.A.
Via N. Bobbio, 21 - 20096 Pioltello MI
Banca Popolare di Milano - Ag.15
Codice IBAN IT70C0558401615000000008330
Causale: Corso Self-Ligating 2011
alla Segreteria Corsi 3M Unitek
Sig.ra Nadia Marangoni
Tel. 02 70353524
Fax 02 70049834
[email protected]
La segreteria è a vostra disposizione per ogni
ulteriore informazione.
E’ possibile l’iscrizione online sul sito
www.3munitek.it
Politica di cancellazione: l’iscrizione può essere annullata senza
penali e l’acconto di iscrizione sarà interamente restituito, fino
a 30 giorni prima dell’inizio del corso mediante comunicazione
scritta alla segreteria organizzativa 3M. In caso di rinuncia oltre
i 30 giorni prima del corso e fino a 15 giorni prima del corso è
prevista la trattenuta dell’acconto (50% della quota di partecipazione). In caso di rinuncia successivamente a 15 giorni prima
Orari del corso
I giorno: 9:30 - 17:30
II giorno: 9:00 - 17:00
I modelli in resina ed i materiali di consumo
necessari per il corso saranno forniti da 3M
Unitek. La lista degli strumenti necessari per le
parti pratiche sarà fornita all’iscrizione.
del corso l’intera quota dovrà essere corrisposta. Qualora gli
organizzatori dovessero annullare il corso per qualsiasi motivo
provvederanno a rimborsare l’intera quota di partecipazione.
Intervista da: Dental Journal nov. 2010
Le apparecchiature ortodontiche a bassa frizione:
la filosofia di trattamento, l’esperienza clinica e le evidenze di oltre mille casi trattati
a cura di Ettore Accivile ed Evangelista Giovanni Mancini
L’esperienza di anni di pratica
con sistemi self-ligating a
bassa frizione e il confronto dei
risultati dei casi clinici dei gruppi di specialisti che afferiscono
ai due relatori ha permesso di
sviluppare una nuova filosofia
di trattamento basata sull’applicazione di apparecchiature che
richiedono e sviluppano forze
continue e leggere, realizzando
un movimento dentale più
vicino al principio biologico di
uno spostamento con l’osso e
non attraverso l’osso. Ciò consente di realizzare movimenti
dentali altamente predicibili,
riducendo la necessità di ancoraggio e con elevata efficienza
biomeccanica.
La tematica sarà approfondita nel 2011 attraverso lo
svolgimento di nuovi progetti
formativi relativi al trattamento ortodontico con sistemi
autoleganti.
Cosa è cambiato nell’approccio iniziale
al paziente ortodontico utilizzando
apparecchiature a bassa frizione?
La ridotta sezione del primo filo necessario per iniziare l’allineamento, la riduzione
del contatto bracket-filo, la possibilità di
ingaggio di tutti gli elementi dentali sin
dalle prime fasi del trattamento hanno
determinato un decisivo cambiamento
delle sistematiche di trattamento. La perdita di ancoraggio per vestibolarizzazione
degli incisivi si è ridotta notevolmente
grazie al migliorato scorrimento dell’arco:
la frizione che solitamente si generava a
partire dai canini per effetto della legatura
elastica o metallica è drasticamente ridotta. Inoltre, la diminuzione della sezione
del filo minimizza l’effetto di binding e
notching riducendo la resistenza allo scorrimento dell’arco. In queste condizioni si
realizza un “flusso” degli elementi dentali
affollati con una direzione del movimento
definita dai denti più vestibolari (cosiddetti
denti pilastro) e dal valore ancoraggio di
ogni elemento dentale.
Si può considerare pertanto inutile
l’applicazione di meccaniche di ancoraggio?
No, viene però totalmente modificata
l’impostazione della pianificazione e della
sistematica di trattamento per quanto
riguarda l’ancoraggio: in presenza di apparecchiature a forza e frizione ridotte devono
essere previste altre forme di ancoraggio.
L’applicazione o meno del bracket su
alcuni denti determina un mantenimento
del valore di ancoraggio o una riduzione
attraverso l’attivazione parodontale dei tessuti di supporto del dente, rialzi ancoranti
o discludenti possono aumentare il valore
ancoraggio del singolo dente, la precoce
applicazione di elastici leggeri (due once)
condizionano il flusso dentale in direzione
mesiale o distale.
La sequenza degli archi rappresenta
un protocollo indispensabile per
sviluppare una corretta pianificazione
di trattamento, nella vostra filosofia è
codificata una sequenza standard?
La scelta della sezione del primo filo, in
tecnica edgewise standard, poteva essere standardizzata perchè era possibile
aumentare l’elasticità del filo di acciaio
mediante modellazione di pieghe e anse
che aumentavano la lunghezza effettiva
del filo. Con l’avvento delle tecniche
straight-wire e dei fili in nichel-titanio
la standardizzazione del primo arco era
mantenuta grazie all’ingaggio dei soli
elementi dentali che potevano essere
inclusi nell’apparecchiatura. Per i denti
particolarmente disallineati si attendeva
una fase successiva di trattamento e
si utilizzavano fili a tandem o catenelle
elastiche per ricondurli in arcata. Nella
nostra filosofia la scelta del primo filo
dipende dalle caratteristiche dell’attacco e
dal disallineamento dei denti che modifica
la resistenza allo scivolamento del filo.
La distanza interbracket, lo sviluppo
del binding ed il controllo del notching
indirizzano la scelta del primo filo, che
può variare da una sezione .012 ad una
.014 in nichel titanio con caratteristiche di
superelasticità.
La forma d’arcata è un credo ortodontico per ogni ortodontista, nella vostra
tecnica come affrontate tale tematica?
A fine allineamento e livellamento il primo
filo rettangolare utilizzato è un filo in
nichel-titanio superelastico .016x.022 o
.017x.025 ad ampia forma. Ciò consente
di sviluppare la massima espansione delle
due arcate nel rispetto di un equilibrio delle forze del sistema stomatognatico. Archi
di sezione superiore o maggiore rigidità
possono creare forme d’arcata più ampie
ma non garantiscono quella stabilità che
riteniamo indispensabile per garantire
l’equilibrio del sistema.
Come affrontate il problema della stabilità
occlusale, condizione del successo ortodontico?
L’occlusione è continuamente sottoposta
a stimoli e sollecitazioni derivanti dalle
funzioni del sistema stomatognatico.
Abbiamo quindi la necessità di ricondurre
il singolo elemento dentario in una situazione di equilibrio rispetto all’azione dei
muscoli del sistema e alla funzionalità
dell’articolazione temporo-mandibolare. E’
necessario pertanto scindere le arcate in
due settori, il settore anteriore, costituito
dai sei denti deputati all’estetica del sorri-
so e alla guida dei movimenti mandibolari,
ed il settore posteriore costituito dai denti
cuspidati e deputati alla protezione dei
denti anteriori in fase di chiusura.
Fondamentale per la migliore estetica
e la corretta funzione è ricercare un
torque adeguato del gruppo frontale. Tale
problematica viene affrontata già in fase
di programmazione terapeutica scegliendo attacchi che possano sviluppare il
torque ottimale per ogni singolo paziente.
Consideriamo indispensabile usufruire
di un’apparecchiatura multibracket con
prescrizione del torque variabile. Per
quanto concerne invece il settore posteriore, riteniamo condizione di equilibrio del
sistema la ricerca del torque individuale
determinato in fase di finalizzazione da
uno stimolo alla miglior intercuspidazione
possibile, sempre basandoci sui principi
della prescrizione MBT™. La riduzione
della sezione degli archi, la progressiva
eliminazione dei rialzi occlusali e l’applicazione di elastici leggeri guiderà i settori
posteriori verso un’occlusione equilibrata,
condizione indispensabile per garantire la
stabilità del risultato ottenuto.
Infine, riteniamo di assoluta rilevanza
il perseguimento di un risultato del
trattamento ortodontico strutturato su una
diagnosi ampia e accurata di tipo morfologica tridimensionale dento-scheletricofacciale e funzionale, rispettosa delle
richieste ed esigenze dei nostri pazienti.
Roma, maggio – novembre 2011
Il Trattamento Ortodontico con Sistemi Autoleganti
La sistematica d’uso e i vantaggi delle apparecchiature
a bassa frizione nella ricerca dell’equilibrio funzionale
Confermo la mia iscrizione
al corso
Calendario del corso
1° incontro: 27-28 maggio
2° incontro: 8-9 luglio
3° incontro: 30 settembre – 1° ottobre
4° incontro: 18-19 novembre
Giornata In-Office: 23 settembre /
14 ottobre / 4 novembre (Roma o Milano)
La firma del modulo di iscrizione e il contestuale versamento di un acconto corrispondente al 50% della quota
di iscrizione, costituiscono accettazione dei termini e
condizioni per la partecipazione al corso.
Modulo
di iscrizione:
Nome
Cognome
Indirizzo
Città
CAP
Telefono
E-mail
Fatturare a
Partita IVA n
Codice Fiscale
Data di nascita Luogo di nascita
Data
Firma
Allego copia
del Bonifico Bancario
a favore di:
3M Italia S.p.A.
Via N. Bobbio, 21
20096 Pioltello MI
Banca Popolare
di Milano – Agenzia 15
Codice IBAN
IT70C0558401615000000008330
Causale:
Corso Self-Ligating 2011
Disciplina del trattamento dei dati personali (Dlgs 30/06/2003 n.196). I dati richiesti verranno inseriti nelle nostre banche dati e potranno essere utilizzati per informarLa di ulteriori iniziative formative e più in generale per scopi promozionali o di comunicazione. Lei ha diritto, in qualsiasi momento, di opporsi al trattamento dei
dati chiamandoci al numero 02 70353524 oppure scrivendo a 3M Italia S.p.A., Via N. Bobbio, 21 - 20096 Pioltello MI, ente quest’ultimo titolare del trattamento dei
dati a Lei riferiti. Le chiediamo inoltre di voler confermare per iscritto il consenso ai dati trattati.
Data
Firma
3Unitek
3M Italia S.p.A.
Via N. Bobbio, 21
20096 Pioltello MI
Tel. 02.7035.3524
www.3munitek.it
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