Matterazzo THEREMIN
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Matterazzo THEREMIN
1) 2) 3) 4) 5) 6) 7) 8) 9) 10) 11) 12) 13) 14) PREMESSA______________________________p.1 INVENZIONE E NASCITA THEREMIN_________p.2 CONTESTO STORICO_____________________p.3 LO SCHEMA A BLOCCHI___________________p.4 PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO____________p.5 IL MIO THEREMIN ________________________p.7 LO SCHEMA UTILIZZATO __________________p.8 CONTROLLO VOLUME ____________________p.9 OSCILLATORE A FREQUENZA FISSA ________p.9 OSCILLATORE A FREQUENZA VARIABILE ____p.10 SQUADRATORE DI EFFETTI________________p.10 THEREMIN NELLA MUSICA E NEI FILM_______p.11 COSTRUZIONE CIRCUTI___________________p.11 FOTO___________________________________p.12 PREMESSA ‘‘Concepii uno strumento che poteva creare un suono senza usare alcuna energia meccanica, come il direttore d’orchestra. L’orchestra suona meccanicamente ed usa energia meccanica; il direttore d’orchestra muove le mani e i suoi movimenti hanno effetto immediato sull’emissione musicale dell’orchestra’’ . Questo è quello che disse Lev Sergeivitch Termen in un intervista del 1989 parlando del suo primo Eterofono. Il theremin o eterofono (etere=aria / fono=suono) è conosciuto come primo strumento musicale totalmente elettronico ed è stato inventato da Lev Termen nel 1919. Questo strumento nella sua versione originaria è formato da un contenitore con due antenne, una posta verticalmente che permette il controllo della tonalità, una posta orizzontalmente che permette il controllo dell’ampiezza del suono. All’interno ci sono tutti i circuiti per il funzionamento dello strumento. Il suono del theremin può variare molto in base ai componenti utilizzati e in base alla tipologia del circuito. Si passa infatti da un suono simile al violino (onda triangolare) al timbro vocale (onda sinusoidale). Questo strumento è molto difficile da suonare in quanto suonandolo senza toccarlo richiede una notevole abilità nel cogliere la nota giusta. NASCITA DEL THEREMIN Il Theremin fu inventato dal fisico Lev Sergeivitch Termen nel 1919 dopo lo scoppio della guerra civile in Russia. Termen lavorava con particolari dispositivi atti a misurare la densità dei gas nel vuoto. Ben presto si accorse che in certe condizioni si produceva un fischio che variava di frequenza avvicinando o allontanando la mano dai circuiti. Da qui sviluppò l’idea fino a giungere alla costruzione di un vero strumento musicale cui diede nome eterofono. Termen oltre ad essere un fisico era anche un violoncellista e approfittò di questo per proporre il suo nuovo strumento nei circoli musicali che frequentava ed ebbe subito successo. Nel 1920 poi presentò la sua creazione ad una conferenza di elettrotecnici dove ebbe molto successo e piacque anche al leader bolscevico Lenin. Lenin fu così entusiasta che cominciò subito a prendere lezioni per suonarlo, fece commissionare la costruzione di seicento strumenti per la distribuzione in tutta l’Unione Sovietica e propose a Theremin di far conoscere la sua invenzione in tutta l’Europa anche con l’ingegno dei nuovi uomini sovietici e del loro progresso scientifico. Durante un esibizione a Parigi ,Termen ebbe un tale successo che ci furono dei disordini per prendere gli ultimi posti a teatro. Da li a poco Termen fece successo in tutta Europa e decise di partire per gli Stati Uniti dove naturalizzò il suo nome il Lèon Theremin. Qui trovò maggiori prospettive dell’Unione Sovietica, organizzò concerti, perfezionando e inventando nuovi modelli di eterofono. Inoltre accordo i diritti di produzione commerciali con la RCA ma a causa della crisi economica di quegli anni, il prezzo di vendita della strumento era troppo alto da impedirne la diffusione. Misteriosamente dal 1938 in poi di Theremin non si ebbero più notizie. L’estetica di Stalin era all’epoca fortemente concentrata sul ‘’ realismo socialista ’’. Theremin, il suo strumento, come altri inventori sovietici non andarono a braccetto con la concezione del mondo di quegli anni e questa è certamente la ragione perché furono osteggiati. C’e chi sostiene sia stato rapito dalla NKVD per lavorare alla costruzione di cimici e ad attività di spionaggio chi sia stato agli arresti domiciliari. In ogni caso dal 1966 insegnò al conservatorio di musica di Mosca e nel 1993 morì. CONTESTO STORICO La rivoluzione Russa del 1917 fu figlia della guerra che travolse l’autocrazia zarista. Essa fu resa possibile dall’incapacità della monarchia di riformare un paese molto arrestato con un economia debole e la presenza di forti spinte espansionistiche. Le cause della rivoluzione emersero dalla rivoluzione del 1905. In primo luogo la questione della terra e della condizione operaia, c’erano poi la ricerca di autonomia delle nazioni non russe dell’impero e la grossa sproporzione tra la fragilità economica-politica del paese e le ambizioni a diventare grande potenza. Ad aprire le porte alla rivoluzione fu la 1° guerra mondiale dove, una volta tramontato il fervore patriottico del 1914, la società russa venne disgregandosi sotto i colpi delle sconfitte militari e della crisi economica. Di fronte a tutto ciò esplose il malcontento in tutto il paese ma soprattutto nei territori non russi che furono i più gravati di fronte alle sconfitte e risentirono del venire meno di risorse. Si creò un clima di protesta popolare e di scioperi generali nel febbraio del 1917. Questa ‘’Rivoluzione di Febbraio ’’ portò lo zar Nicola II ad abdicare ponendo fine al regime zarista. Si delinearono quindi tre problemi: chi dovesse detenere il potere; quali decisioni prendere nei confronti della guerra e il problema della riforma agraria. Di fronte a questi problemi si delinearono 2 centri di potere: un governo provvisorio guidato dai liberali e i soviet di Pietrogrado guidato dai social rivoluzionari e menscevichi. I bolscevichi, che inizialmente esano in minoranza nel mondo socialista russo, assunsero, con il ritorno dall’esilio di Lenin, posizioni sempre più estreme che miravano alla rivoluzione socialista. Nelle cosiddette ‘’ Tesi di Aprile ‘’ Lenin propose di sostituire il governo provvisorio con un governo di soviet, di porre fine alla guerra e portare il paese verso il socialismo. In questa fase, il nuovo governo guidato da Kerenskij non evitò ulteriori disfatte militari e di fronte a tutto ciò i bolscevichi scelsero la strada dell’insurrezione armata. Guidati da Trockij e Stalin conquistarono il Palazzo d’Inverno e affidarono il potere a Lenin che costituì un governo rivoluzionario bolscevico. Lenin cancellò ogni forma di opposizione, limitò la libertà di stampa e creò la Ceka (polizia politica) che aveva il compito di eliminare gli oppositori. Nelle elezioni del 1917 i bolscevichi si trovarono in minoranza e Lenin, convinto che la rivoluzione dovesse passare per una dittatura del proletariato, decise di sciogliere l’Assemblea costituente. Firmò inoltre la Pace di Brest-Litovsk con la Germania così da porre fine alla guerra che era odiata dalla maggior parte del paese e questo fece ottenere un forte consenso popolare. L’umiliante pace e lo scioglimento dell’assemblea crearono molte contestazione antibolsceviche da parte di menscevichi, socialrivoluzionari e armate bianche ( organizzate da ex ufficiali dello zar ). Si arrivò ad una guerra civile fra bolscevichi e controrivoluzionari che portò a numerosi morti. Il conflitto si concluse con la vittoria dei bolscevichi e con la pace di Riga e nel dicembre del 1922 nacque l’Urss (Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche). LO SCHEMA A BLOCCHI ANTENNA PITCH CONVERTITORE MONO-STEREO ANTENNA VOLUME OSCILLATORE VOLUME SQUDRATORE EFFETTI FILTRO 455 KHz ALIMENTATORE A TENSIONE CONTROLLATA MIXER OSCILLATORE PITCH FILTRO PASSA-BASSO OSCILLATORE FREQUENZA FISSA PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO Il funzionamento del theremin si basa sul principio del battimento di due oscillazioni. Questo principio di può descrivere in materia analitica avendo per esempio un’onda sinusoidale V(t) che è espressa dall’espressione matematica V(t)= V0 sen (ωt) Dove: V0 è l’ ampiezza espresso in volt Sen è l’operatore matematico del seno ω è la pulsazione espressa in radianti al secondo t è il tempo in secondi Se supponiamo di avere di avere due segnali con ampiezza uguale ma pulsazione diverse V1(t)= V0 sen (ω1 t) V2(t)= V0 sen (ω2 t) Avremo: Vtot(t)= V0 [sen (ω1 t)+ sen (ω2 t)] e applicando la regola trigonometrica: sen(a) + sen(B) = 2 cos [(a-b)/2] sen[(a+b)/2] abbiamo Vtot(t)= V0 2cos [(ω1 - ω2) t/2] sen [(ω1 + ω2) t/2] da qui si nota che se ω1 e ω2 sono molto vicine la somma dei deu segnali può essere vista come un segnale che abbia come frequenza la somma di ω1 e ω2 e l’ampiezza modulata dalla differenza di ω1 e ω2. Lèon Theremin accoppiò due circuiti che generassero due segnali sinusoidali a frequenze ultrasoniche, uno dei quali oscillasse a frequenza fissa, l’altro a frequenza variabile. Quest’ultimo doveva avere la proprietà di variare la propria frequenza in oscillazione in base alla distanza della mano dall’antenna. Per fare questo si sfrutta l’effetto capacitivo delle antenne riuscendo a variare il valore di capacità di un circuito oscillatore risonante LC ( induttivo-capacitivo ) e di conseguenza anche la la frequenza di oscillazione. I due segnali generati dall’oscillatore fisso e quello variabile vengono miscelati per ottenere una forma d’onda che va a formare una terza frequenza che è pari alla differenza tra le due frequenze iniziali. Filtrando il segnale di uscita si riesce a creare una frequenza che varia all’interno dello spettro udibile cioè tra 20Hz e 20KHz (nel caso del mio theremin varia da 27,5Hz a 2,092KHz corrispondente a 7 ottave di un pentagramma musicale ). Per quanto riguarda la regolazione del volume ossia l’ampiezza del segnale, questo circuito è formato da un oscillatore fisso che genera un segnale sinusoidale ad una determinata ampiezza e l’antenna variando la capacità del circuito risonante provoca una segnale un segnale sinusoidale a frequenza fissa ad ampiezza variabile. Questi due segnali vengono inseriti in un VCA ( amplificatore a volteggio controllato ) che mi amplifica il segnale e mandato in un convertitore mono/stereo per collegare il dispositivo ad una cassa audio. IL MIO THEREMIN L’idea di costruire un Theremin è dovuta a vari motivi. Questo strumento mi è sempre stato del tutto sconosciuto finchè un giorno il chitarrista del gruppo che faccio parte mi ha invitato ad una conferenza tenuta da uno dei più grandi Theremisti italiani. Da quella volta lo strumento iniziai ad appassionarmi e decisi di costruirne uno in previsione degli esami appunto ma soprattutto per poterlo suonare durante i concerti. Inizialmente il mio progetto era quello di costruire un Theremin elettronico-digitale attraverso l’uso di un microprocessore. Questa strada è stata abbandonata dopo quasi un mese di prove per generare onde sinusoidali a frequenze superiori ai 10 KHz la velocità di risposta non era come quella che si era progettata ma molto lenta. A quel punto sono passato alla progettazione di un circuito partendo da uno schema trovato su internet il quale, però, era di una rivista del 1967 e ho dovuto cercare i componenti adeguati facendoli arrivare addirittura da Hong-Kong. Inoltre sono state fatte varie modifiche soprattutto nell’inserimento del circuito di effetti e quello di stereofonia e nella parte estetica con led multicolor. Vo ALIMENTAZIONE R1 R2 9-12 V C1 C13 C2 MEDIA FREQUENZA C15 C14 C16 R20 R19 MISCELATORE NE602 Vo R16 ANTENNA PITCH R25 R24 C18 C17 Vcc LM311 C38 R21 Vo R15 Vo R6 JFET1 C4 R23 C19 C6 R34 R26 R22 C39 C20 LO SCHEMA UTILIZZATO A MEDIA FREQUENZA C3 C7 R17 C8 R35 R28 R30 A C5 L 10 mH R5 R3 R18 C26 C47 C40 R29 R31 TDA 3810 C37 C48 JFET1 C21 C46 R4 R36 R38 C23 Vo C41 R7 Vo C22 C45 R14 R8 R39 R40 C33 MEDIA FREQUENZA C9 V1 C24 C34 C35 C25 R41 R42 C43 C36 C10 C44 C42 C27 ANTENNA VOLUME R9 NE 570 FILTRO 455 KHz R43 C28 R34 C11 R12 R10 R13 R11 C12 R37 C29 C30 C31 C32 R33 R44 CONTROLLO DEL VOLUME Vcc Per il controllo del volume si utilizza una media R1 frequenza che produce una frequenza di 455 KHz e un transistor NPN tipo BC547. la variazione del MEDIA FREQUENZA C1 V1 volume è ricavata grazie all’oscillatore variabile C2 pilotato dalla mano, che si comporta come un ANTENNA VOLUME R2 condensatore variabile posto in parallelo alla media frequenza. L’oscillatore a riposo lavora ad una frequenza superiore ai 455 KHz e non va a produrre alcun C3 segnale. Avvicinando la mano all’antenna la R3 R5 R6 C4 frequenza diminuisce e più ci si avvicina ai 455 KHz tanto più aumenta l’ampiezza sull’uscita del filtro. Il segnale che esce dalla media frequenza viene R4 mandato all’integrato NE571 che lo raddrizza e lo utilizza per aumentare o diminuire il volume del segnale generato. OSCILLATORE FREQUENZA FISSA Vcc R1 Il circuito dell’oscillatore a frequenza fissa è costituito da un transistor JFET che agisce come amplificatore. MEDIA FREQUENZA C1 MISCELATORE La frequenza alla quale oscilla il sistema è di 350 KHz C2 che è diversa da quella dello stadio del volume, perché altrimenti si sarebbero influenzate le due frequenze. La frequenza è data dai componenti della rete LC e viene JFET1 calcolata attraverso la formula: fo= 1/ 2π π√LC C5 R3 dove: L è l’induttanza presente nella media frequenza C è data dalla somma di C media frequenza,C1 e C2 OSCILLATORE FREQUENZA VARIABILE Vcc L’oscillatore a frequenza variabile è pressoché uguale l’altro R1 oscillatore tranne che per il JFET ora è comandato dall’antenna e quindi varia la capacità totale della media C1 frequenza. Questo oscillatore ha una frequenza che varia dai C2 360 e 360 KHz. MEDIA FREQUENZA MISCELATORE L’antenna in questa fase diventa fondamentale in quanto diventa una armatura del condensatore mentre l’armatura è formata dalla mano che si avvicina e va a variare la JFET1 componente capacitiva ne circuito LC e di conseguenza varia C4 la frequenza. C3 Le due frequenze generate dai due oscillatori vengono miscelate da un NE602 che consente di avere sul suo piedino C5 R3 R5 d’uscita un segnale che è dato dalla somma delle due frequenze ed un segnale dato dalla differenza delle R4 frequenza. Il segnale della somma che va oltre ai 20 KHz viene filtrato da un filtro passa basso formato da un transistor BC547 mentre l’altro segnale produce un battimento compreso tra 0 e 10 KHz che è dunque all’interno del range udibile dall’uomo. SQUADRATORE DI EFFETTI Vo R2 Il segnale che esce dal filtro passa basso una parte C13 viene mandato all’amplificato controllato in tensione C15 C14 mentre una parte viene mandata allo squadratore di effetti formato da un comparatore di tensione LM311 il quale compara l’ingresso d’ingresso nel pin 3 con il R20 R25 R24 segnale modulato dal potenziometro lineare collegato Vin LM311 C38 R21 al pin 2. Questo assieme poi al potenziometro in uscita fa in modo che il segnale venga arricchito di armoniche R26 R22 pari e dispari che va generare diversi timbri musicali R23 Vout Vout differenti dalla forma d’onda sinusoidale originale. IL THEREMIN NELLA MUSICA E NEI FILM Il Theremin ha visto largo uso dei suoi eteri effetti sia nella musica che nei film soprattutto di fantascienza. Molti registri infatti, dal 1945 in poi, usarono lo strumento per colonna sonora dei loro film oppure usato quando si avvicinava il disco volante o per riprodurre un sibilo, un fischio o canto malinconico. Questo rese il Theremin uno strumento popolare nell’industria cinematografica. Anche in campo musicale è molto noto in quanto utilizzato dapprima da Clara Rockmore, allieva e discepola di Lèon Theremin, e oggi da la più grande Therminista Lydia Kavina che lavora con molti produttori e registi. Anche il Rock’n Roll rese il Theremin famoso, usato negli anni ’60 dai pionieri del Rock i Led Zeppelin, in Whole Lotta Love, o dai Beatles, dai Rolling Stones e anche dai Beach Boys nella celeberrima Good Vibration. Tutt’ora il Theremin viene usato nella musica pop/rock con artisti come Baustelle o lo stesso mio gruppo che utilizza il theremin nei vari live per dare effetto scenico. COSTRUZIONE DEI CIRCUITI Per la costruzione dei circuiti si era partiti costruendo dei circuiti stampati. Questi erano stati progettati e disegnati dapprima su un foglio di carta poi con il programma FidoCAD preparati i disegni per eseguire la stampa su un particolare tipo di foglio e poi in basetta. Il foglio utilizzato è un lucido da proiezioni che una volta sovrapposto alla basetta e surriscaldato con un ferro da stiro rilascia la stampa nel rame della basetta. La basetta poi era stata immersa nell’acido cloridrico che è una sostanza che fa in modo che la parte di rame dove non c’è la stampa corroda e si crea quindi il circuito stampato tipico delle basette industriali. Tutto ciò però è stato abbandonato in quanto non si riusciva ad ottenere una basetta con un buon circuito stampato. Il progetto della basetta è stato quindi dato ad un amico di mio padre che lavora presso la TVR Circuiti Stampati ed è uscita una basetta perfetta che poi è stata un po’ modificata a piacere da me nelle misure. Oltre basetta principale sono state aggiunte due basette millefiori ove sono collocati le resistenze e i Rainbow Led. Il circuito stampato prodotto dalla TVR. Alle prese con la mille fori. L’antenna Volume Test Rainbow Led Costruzione Case
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