PTOF 2015-2018

Transcript

PTOF 2015-2018
ISTITUTO SUPERIORE STATALE D’ISTRUZIONE
TECNICA E PROFESSIONALE
“G.B. FERRIGNO”
Via G. Gentile - 91022 – CASTELVETRANO (TP)
Tel. 092481151 - Fax 092445898
cod. fisc. 90010540814 - cod. mecc. TPIS02100E
E-mail: tpis02100e@ istruzione.it
P.E.C.: [email protected]
AGGIORNAMENTO 2016 / 2017
2015/ 2016
2016 / 2017
2017 / 2018
PREMESSA
La legge 107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. La legge richiama
quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è costituito dall’istituzione di
un “organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è” il documento base che
definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare,
extracurricolare e organizzativa”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di
esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed
extrascolastica.
La nuova offerta formativa così come delineata dalla legge 107, sarà caratterizzata da attività di
consolidamento, potenziamento, sostegno, organizzazione e progettazione per il raggiungimento
degli obiettivi formativi ,tenendo conto di quelli forniti dal comma 7 nelle lettere a), b), c), d), e),
f), g), h), i), l), m), n), o), p), q), r), s).
PUNTI NODALI DELLA RIFORMA
La professionalità e la responsabilità caratterizzano da sempre tutto il personale che opera in questo
Istituto. Questo innalza i livelli di istruzione e le competenze, contrasta le disuguaglianze socioculturali e territoriali e mette in atto tutte le strategie che permettono di sanare le piaghe
dell’abbandono e della dispersione scolastica.
Dalla legge 107 l’Istituto ha determinato dei precisi punti nel progettare il Piano Triennale
dell’Offerta Formativa:
• preparazione di base unitaria con specificità professionalizzanti: valorizzazione e
potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche nella pratica e
nella cultura musicali, nell’arte…”sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e
democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale della pace, il rispetto
delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché
della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri…
educazione all’auto-imprenditorialità” ( comma 7);
• sviluppo delle competenze digitali ( commi 56-59);
• individualizzazione e valorizzazione sia dell’intervento formativo (programmabile in funzione
dei bisogni individuali), sia degli interventi di supporto e sostegno,con modalità proprie per gli
studenti di origine straniera;
• attuare i principi di pari opportunità: educazione alla parità dei sessi, prevenzione alla violenza
e a tutte le discriminazioni ( comma 16);
• attuare percorsi progettuali in materia di tutela alla salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro
(comma 38);
• promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso ( comma 10);
• realizzare una didattica laboratoriale ( comma 60);
• alternanza scuola-lavoro ( comma 33);
• apertura della comunità scolastica con Enti pubblici e locali e con le diverse realtà istituzionali,
culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio (comma 14);
• attuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e4 alla valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti degli studenti (comma 29);
• programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico
e ausiliare (comma 12).
La scuola inoltre offre:
1. agevolazioni: comodato tablet e libri, borse di studio, apprendistato presso aziende, tirocini
professionali, istruzione informatica ad alte tecnologie;
2. accreditamento Istituto, per rilascio qualifiche professionali;
3. nuovo indirizzo Servizi Commerciali: “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” (IPC).
4. Corso di potenziamento lingua francese;
5. Certificazione lingua inglese B1 e B2.
ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO
Istituto Superiore
Statale di istruzione
tecnica e professionale
Indirizzo Commerciale
Indirizzo Professionale
INDIRIZZO COMMERCIALE
Percorso quinquennale
2+2+1
Ammistrazione, Finanza e Marketing
fornisce competenze nei settoi: getionale,finanziari e pubblicitari
Sistemi Informaivi aziendali
fornisce competenze che qualificano lo studente nell'innovazione
aziendale informatica
Turismo
fornisce competenze linguistiche, aristiche, geografiche spendibili in
tutti i poli turistici del territorio locale e non.
INDIRIZZO PROFESSIONALE
Percorso quinquennale
2+2+1
Servizi Commerciali
opzione qulifica terzo anno
•
Fornisce le competenze per creare una società nei settori di vendita all’ingrosso
e al dettaglio; programmare attività economiche e strutture recettive.
•
Fornisce le qualifiche di Operatore ai Servizi di Vendite o Operatore Commerciale e
pubblicitario e consente l’iscrizione a qualsiasi Facoltà universitaria.
QUALIFICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE
Il diploma di Qualifica triennale si consegue con il superamento di un esame finale, predisposto e
gestito dalla scuola. E’ un titolo di studio avente valore legale, consente la continuazione degli
studi nel biennio post-qualifica ai fini del conseguimento del Diploma conclusivo e l’iscrizione negli
elenchi dei servizi per l’impiego.
Gli indirizzi sono:
 Operatore Servizi di Vendita ;
 Operatore Amministrativo e Segretariale ;
 Operatore Commerciale e pubblicitario. ( Nuova Qualifica)
Descrizione sintetica delle figure:
1. L’ “Operatore ai Servizi di Vendita” si occupa di quelle attività relative all’organizzazione
del punto vendita, alla cura del servizio di vendita e post vendita, con competenze nella
realizzazione degli adempimenti amministrativi basilari;
2. L’ “Operatore Amministrativo e Segretariale” è in grado organizzare e gestire attività di
segreteria in tutti i suoi aspetti: organizzativi, tecnici e tecnologici;
3. L’ “Operatore Commerciale e Pubblicitario” è in grado di gestire sia i processi
amministrativi e commerciali sia le attività di promozione dell’immagine aziendale con
l’utilizzo di strumenti grafico-pubblicitari.
PERCORSI FORMATIVI DELL’ ISTRUZIONE
I percorsi formativi dell’istruzione comprendono tutte le discipline, le quali sono raggruppate nelle
seguenti aree:
PERCORSI FORMATIVI
DELL’ISTRUZIONE
AREA COMUNE
E’ la base culturale di tutti
gli indirizzi e consente la
formazione generale nei
primi due anni.
AREA DI INDIRIZZO
Fornisce le competenze
professionali.
AREA DI
APPROFONDIMENTO,
RECUPERO E
POTENZIAMENTO
Consente di rafforzare le
abilità di base e/o colmare
eventuali lacune nella
preparazione.
AREA DI
PROFESSIONALIZZAZIONE
Realizza il collegamento tra
il sapere e il saper fare.
AMMINISTRAZIONE – FINANZE E MARKETING
Quadro Orario
MATERIE D’INSEGNAMENTO
ORE SETTIMANALI
AREA D’INDIRIZZO
AREA COMUNE
Primo
anno
Lingua e letteratura italiana
4
Lingua Inglese
3
Storia
Cittadinanza
e 2
Costituzione
Matematica
4
Diritto ed economia
2
Scienza della terra e biologia 2
Scienze Motorie e sportive
2
Religione Cattolica o attività 1
alternativa
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
Geografia
3
Informatica
2
Seconda Lingua
3
Comunitaria
Economia Aziendale
2
Diritto
Economia Politica
Scienze Delle Finanze
Totale
32
Secondo
anno
4
3
2
Terzo
anno
4
3
2
Quarto
anno
4
3
2
Quinto
anno
4
3
2
4
2
2
2
1
3
3
3
2
1
2
1
2
1
2
3
2
3
3
2
6
3
3
7
3
2
8
3
3
32
32
32
32
2
3
2
3
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
Quadro Orario
MATERIE D’INSEGNAMENTO
ORE SETTIMANALI
AREA
D’INDIRIZZO
AREA COMUNE
Primo
anno
Lingua e letteratura italiana
4
Lingua Inglese
3
Storia
Cittadinanza
e 2
Costituzione
Matematica
4
Diritto ed economia
2
Scienza della terra e 2
Biologia
Scienze Motorie e sportive
2
Religione Cattolica o attività 1
alternativa
Scienze integrate (Fisica)
2
Scienze integrate (Chimica)
Geografia
3
Informatica*
2
Seconda lingua comunitaria 3
Economia aziendale*
2
diritto
Economia politica
Totale
32
Secondo
anno
4
3
2
Terzo
anno
4
3
2
Quarto
anno
4
3
2
Quinto
anno
4
3
2
4
2
2
3
3
3
2
1
2
1
2
1
2
1
4
3
4
3
3
32
5
5
7
2
3
32
7
3
2
32
2
3
2
3
2
32
* Laboratorio in compresenza con l’insegnante tecnico pratico ( totale 9 ore)
TURISMO
Quadro Orario
MATERIE D’INSEGNAMENTO
AREA COMUNE
Lingua e letteratura italiana
Lingua Inglese
Storia
Cittadinanza
e
Costituzione
Matematica
Diritto ed economia
Scienza della terra e biologia
Scienze Motorie e sportive
Religione Cattolica o attività
alternative
Scienze integrate (Fisica)
AREA D’INDIRIZZO
Scienze integrate (Chimica)
Geografia
Informatica
Economia Aziendale
Seconda lingua comunitaria
Terza lingua straniera
Discipline turistiche e
aziendali
Geografia turistica
Diritto e legislazione turistica
Arte e territorio
Totale
ORE SETTIMANALI
Primo Secondo Terzo Quarto Quinto
anno anno
anno anno
anno
4
4
4
4
4
3
2
3
2
3
2
3
2
3
2
4
2
2
2
1
4
2
2
2
1
3
3
3
2
1
2
1
2
1
3
3
4
3
3
4
3
3
4
2
3
2
32
2
3
2
32
2
3
2
32
2
3
2
2
3
32
2
3
2
2
3
32
INDIRIZZO PROFESSIONALE
SERVIZI COMMERCIALI
Quadro Orario
AREA D’INDIRIZZO
AREA COMUNE
MATERIE
D’INSEGNAMENTO
Lingua e letteratura italiana
Storia, cittadinanza e
costituzione
Religione Cattolica o
attività alternative
Matematica
Diritto ed Economia
Scienze integrate (Scienze
della Terra e Biologia)
Lingua inglese
Scienze motorie e sportive
Scienze integrate (fisica)
Scienze integrate (Chimica)
Geografia (Scienze)
Informatica e laboratorio
Economia Aziendale e
laboratorio
Tratt. Testi
Lingua francese
Diritto/Economia
Tecniche di comunicazione
ORE SETTIMANALI
Primo
anno
4
2
Secondo
anno
4
2
Terzo
anno
4
2
Quarto
anno
4
2
Quinto
anno
4
2
1
1
1
1
1
4
2
2
4
2
2
3
3
3
3
2
2
3
2
3
2
3
2
3
2
8
8
8
2
1
2
5
2
5
2 (*)
3
2 (*)
3
2 (*)
3
4
2
2 (*)
3
4
2
2 (*)
3
4
2
32
32
32
32
Totale
33
* Compresenza con discipline di settore
GESTIONE DELLA SCUOLA
DIRIGENZA
cONSIGLIO DI
ISTITUTO
GIUNTA ESECUTIVA
DOCENTI
GENITORI
STUDENTI
PERSONALE ATA
FABBISOGNO ORGANICO
POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO
Classe di concorso/sostegno
n. posti
A013
A017
A019
A029
A036
A038
A039
A042
A346
A246
A446
A047
A048
A050
A060
A061
A075
A076
C030
SOSTEGNO AD03
SOSTEGNO AD04
H4
9+h3
6 + h16
3 + h12
h12
h10
1
2 + h10
5 + h9
4 + h15
h9
1 + h16
4 + h6
11
2 + h12
h16
h12
1 + h2
1 + h3
13+h4,5
6 + h4,5
POSTI PER IL POTENZIAMENTO
CLASSE DI CONCORSO/SOSTEGNO
n. posti
A017
A019
A047
A346
SOSTEGNO AD03
1
1
1
1
2
POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO, nel rispetto di quanto
stabilito dal comma 14 dell’art.1. Legge 107/2015
Tipologia
Assistente amministrativo
Collaboratore scolastico
Assistente tecnico
n.posti
7
8
8
ASSEGNATO:
I.T.C.
A048 Matematica applicata; A346 Lingua e civ. straniera (Inglese); AD03 Tecn.Prof.Art.(sostegno)
Ist. Prof. per i Servizi Comm. E Turist.
A019 Discipline giuridiche ed economic.; A047 Matematica; A060 Sc. Na.,Ch.,Geog.,Mic.; AD 03
Tecn. Prof. Art.(sostegno)
Dirigenza
ORGANIGRAMMA NOMINATIVO
Dirigente Scolastico
Staff di Presidenza
Direttore dei Servizi Generali Amministrativi
Dott.ssa Maria Prestia
B.Rizzo (1° collaboratore vicario), S.Lipari ,
B.Parisi ,G.Papadia ,M.Castro ,M. Farruggio ,
G.Mangiaracina ,R.Tilotta
Dott.ssa Giuseppina Fileccia
Consiglio d’Istituto
Dirigente Scolastico
Dott.ssa Maria Prestia
Docenti
ATA
S.Lipari, B.Rizzo, B.Parisi, M.Lalicata,G.Errante
Parrino, V.A. Peruzza, F.Spanò, M.R.Castellano
G.Indelicato, C.Tarantolo
Genitori
A.Stallone,F.Tilotta,A.Renda,G.Condito
Studenti
A.Cinao,A.Giancana,M.Tummarello,
G.Catanzaro
Giunta Esecutiva
Dirigente Scolastico
Direttore dei Servizi Generali
Amministrativi
Docente
Impiegato amministrativo o tecnico o
ausiliario
Genitore
Studente
Dott.ssa Maria Prestia
Dott.ssa Giuseppina Fileccia
M.Lalicata
G.Triolo
F.Messina
A.D’Angelo
COMPONENTI COMMISSIONI, COMITATO,
ORGANO DI GARANZIA
Commissione PROGETTI PON – POR –
MIUR – D’ISTITRUTO, ENTI ESTERNI
B. Parisi (referente),M.G. Maniscalco, A.Castro.
Commissione Visite Guidate e Viaggi di
Rizzo (referente), Lo Truglio, Leone
Istruzione
Commissione elettorale
Commissione Alternanza Scuola-Lavoro
N.Valenti ,Ginevra, O.Pace
G.Mangiaracina, O.Verderame( Indirizzo
Comm.);M.G.Maniscalco, B.Parisi, G.Farruggio
(referente, Indirizzo Prof.)
Commissione Disciplinare
C.Parrino, M.Gentile,
Commissione Sostegno e Integrazione
Servizi studenti
Papadia(referente),I.Ardagna,Allegro,Martinez,
G.Pizzo,Benfanti.
Commissione ECDL
M.Lalicata, M.G.Maniscalco(referente).
Commissione Valutazione Docenti
Commissione R A V e PDM
Commissione Orientamento
Commissione Capi Dipartimento
Comitato Tecnico - Scientifico
Castellano, Lalicata.
G.Papadia, R.Tilotta, B. Parisi, A. Giaramita
Lipari (referente),G. Terracchio, L. Lo Truglio, M.
Scalisi, Martinez, V. Martire, A.
Castro (referente), N.Valenti, Scalisi (Asse dei
linguaggi);
G.Terracchio, C. Alonge( Asse matematico);
M.Lalicata, Aleo ( Asse scientifico-tecnologico );
A.Leone, Giacalone ( Asse storico-sociale);
Esperti esterni: P. D’Angelo, R. Ferreri.
Docenti: G. Farruggio, G. Mangiaracina.
Organo di Garanzia
DS,1Doc. designato dal C.di Ist., 1
rappresentante studenti eletto dagli studenti, 1
genitore eletto dai genitori.
Commissione PTOF
C. Alonge ,A. Giaramita (referente).
Comunicazione e Raccordo con il
Farruggio.
Territorio
Commissione Sostegno al Lavoro dei
Tilotta R. (referente), V. Marchese.
Docenti
Commissione WEB MASTER
Lalicata, Martire
Commissione:
Animatore
digitale
Registro Elettronico – sito WEB –
Nizzola (referente), Benfanti
Prevenzione del CYBER BULLISMO
Commissione: SICUREZZA
DS, RLS, RSPP. Ing.Varvaro
DOCENTI CON PRECISI COMPITI
Responsabili della Biblioteca
L. Lo Truglio, G. Tilotta, V. Genna.
Insegnamento CLIL
M. V. Lalicata (Informatica); S.Balsamo ( Diritto)
Responsabili laboratori di Informatica
Responsabile Laboratorio Linguistico
Responsabile Palestra
Martire
Castro A.
G. Triolo
Responsabile laboratorio scientifico
A.M.Dattolo
Responsabile laboratorio musicale
F.Messina
Responsabile di Laboratorio Ceramica
Docenti GOSP
Martinez.
G.Allegro, I.Ardagna, Pizzo, S.Balsamo,A.
Stallone
Mangiaracina(referente), più coordinatori di
classe.
G.Tilotta
Bandi – Gare – Concorsi - Eventi
Ricostruzione – Archiviazione Documenti –
Stesura Verbali di Collegio
DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI
AREA 1:Gestione del Piano Triennale
dell’Offerta Formativa e Valutazione
AREA 2: Sostegno ai docenti
AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti
AREA 4: Alternanza Scuola-Lavoro
AREA 5: Registro Elettronico e Sito Web
Animatore Digitale-Prevenzione
Cyberbullismo.
AREA 6:Ricostruzione ed Archiviazione
Documentazione Comunicazione e
Raccordo con il territorio
AREA 7:Sostegno-Integrazione Alunni
Alonge Caterina
Terracchio Giovanna
Papadia Loredana
Spano’ Francesco
Nizzola Mariano
Tilotta Giuseppa
Leo Narciso, Peruzza Vitalba
FUNZIONI STRUMENTALI
E COMPETENZE RELATIVE ALLE AREE
AREA 1. Gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e Valutazione.
•
•
•
Coordina le attività di elaborazione, stesura e aggiornamento del PTOF in accordo
con il DS, con i docenti collaboratori e i docenti delle FS, sia in forma cartacea che
formato web;
Monitoraggio iniziale, in itinere e finale, anche attraverso l’elaborazione di
questionari rivolti al personale docente e non docente; valutazione delle attività e
dei progetti contenuti nel PTOF;
Coordina e cura l’informazione ad alunni e famiglie del piano dell’offerta formativa.
AREA 2. Sostegno ai docenti.
Predispone materiali e percorsi di supporto all’attività dei docenti;
Analizza i bisogni formativi e gestisce il Piano di formazione e aggiornamento;
Controlla che le programmazioni didattiche individuali e disciplinari e del C. di c.
rispondano alle normative vigenti e al PTOF dell’Istituto;
Cura la produzione di materiali didattici;
Collabora con il DS per la realizzazione degli IDEI;
Sovraintende alla predisposizione ed attuazione della programmazione delle classi
prime;
Cura l’applicazione di metodologie didattiche laboratoriali;
Verifica l’esecuzione sostanziale ed autentica della programmazione3
predisponendo incontri periodici con i coordinatori delle classi, acquisendo
documentazione, prodotti e tutto quanto necessario per potere adeguatamente e
concretamente registrare il conseguimento degli obiettivi, punti di forza e di
debolezza e rendere flessibile e dinamica l realizzazione;
Propone iniziative ed attività formative per i docenti tali da migliorare la qualità
della programmazione.
•
•
•
•
•
•
•
•
•
AREA 3.
Interventi e servizi per gli studenti.
•
•
•
•
•
•
•
•
Coordina l’analisi dei bisogni formativi degli studenti in funzione sia del successo
scolastico che della motivazione allo studio;
Coordina le assemblee d’Istituto e ne dispone la regolamentazione;
Cura i rapporti con gli alunni e le loro famiglie;
Coordina le attività di compensazione, integrazione e recupero;
Coordina attività extra curriculari, visite e viaggi d’istruzione;
Cura la vigilanza sugli studenti e l’informazione del Regolamento d’Istituto;
Propone iniziative ed attività formative per gli alunni tali da migliorare la qualità
dell’offerta formativa.
Supervisiona e monitora il processo di apprendimento (prove INVALSI, OCSE).
AREA 4.
Alternanza scuola-lavoro.
• Cura i contatti con le Scuole secondarie di 1° grado ed organizza occasioni di
incontro con gli studenti e i genitori;
• Predispone l’accoglienza da riservare agli studenti all’inizio e durante l’anno;
• Individua e coordina i docenti che fanno parte del gruppo Orientamento in ingresso;
• Cura l’Orientamento in uscita degli alunni e i rapporti con l’Università e/o Aziende
del territorio;
• Organizza le giornate di Orientamento con le Istituzioni Scolastiche e gli incontri
Counseling;
• Individua le aree di pertinenza professionale e predispone attività propedeutiche
all’Alternanza scuola-lavoro;
• Sovraintende e propone iniziative, convenzioni, attività, stage, tirocinio per la
realizzazione di Alternanza scuola-lavoro per le classi 3° - 4° - 5° avendo cura di
armonizzarli con le figure professionali di settore degli indirizzi scolastici;
• Promuove accordi, convenzioni, protocolli di Intesa con le Agenzie Socio- Economico
del territorio;
• Effettua il monitoraggio interno ed esterno di tutto quanto connesso alla funzione
strumentale;
• Collabora con il DS per tutte le iniziative che riguardano le attività formative
dell’Istituto.
AREA 5.
Animatore Digitale - Registro elettronico e sito Web –Prevenzione del Cyberbullismo.
• Supporta i colleghi per un uso corretto delle aule di informatica;
• Facilita l’uso delle strumentazioni già in uso e di quelle di nuova acquisizione;
• Facilita la comunicazione con le famiglie attraverso la funzione del sito;
• Gestisce il Registro elettronico ed i servizi informatici connessi, cura la
dematerializzazione documentale;
• Cura l’aspetto multimediale dell’attività didattica, in particolare del PTOF e di tutti i
progetti;
• Coordina l’utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca;
• Gestisce il portale attraverso l’inserimento, il tempo reale, di materiale (PTOF,
circolari, modulistica, lavori alunni e progetti vari…)
• Supporta le altre Funzioni Strumentali per una maggiore efficienza informativa.
• Mette in atto tutte le azioni necessarie alla prevenzione del cyberbullismo.
AREA 6. Ricostruzione ed archiviazione , documentazione-comunicazione e raccordo con il
territorio.
• Procede alla ricostruzione ed archiviazione dei documenti e prodotti didattici e
formativi;
• Cura l’immagine dell’Istituto promuovendo la pubblicità anche all’esterno;
• Cura l’organizzazione logistica di manifestazioni ed eventi;
• Rende visibile e condivisibile dalle famiglie e dagli esterni l’operato della scuola
(compilazione dell’Annuario).
AREA 7.
Sostegno – Integrazione alunni.
• Coordina le attività di sostegno;
• Coordina i percorsi di accoglienza e di integrazione degli alunni in particolari
situazioni di disagio e di BES;
• Cura i rapporti con i genitori degli alunni in difficoltà a vario titolo.
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE
INDIRIZZO COMMERCIALE
1° sez. A
1° sez. E – TUR.
2° sez. A
2° sez. B
2° sez. E - Tur
3° sez. A - SIA
Lo Truglio Letizia
Roppolo Francesca
Messina Giovanni
Di Stefano Antonino
Giacalone Pietro
TIlotta Giuseppa
4°sez. A - SIA
4°sez. B - SIA
4°sez. C - AFM
4° sez. D - AFM.
4°sez. E - TUR
4° sez F -AFM.
3° sez. B - SIA
3° sez. C - AFM
3° sez. D - AFM
3° sez. E – TUR.
Nizzola Mariano
Pulizzi Pietro
Stallone Antonia
Mangiaracina Gaetano
5°sez. A - SIA
5° sez. B - SIA
5° sez. C - AFM
5° sez. E – TUR.
Ingoglia Sarita
Pirrone Caterina
Fodera’ Paolo
Spanò Francesco
Genna Vincenza Maria
Lalicata Maria
Vincenza
Verderame Onofrio
Giaramita Giovanna
Scalisi Marianna
Terracchio Filippa
DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE
INDIRIZZO PROFESSIONALE
1a sez. A
1a sez. B
2a sez. A
2a sez. B
3a sez. A
Martire Valerio
Pace Francesca
Gentile Tea Maria
Serena
Aleo Pasqualina
Castellana Maria Rosa
3a sez. B
4a sez. A
4a sez. B
Leone Angela
Marchese Vincenza
Valenti Nicolina
5a sez. A
5a sez. B
Giaramita Antonia
Alonge Caterina
ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO
Rivolto al personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliare
(Comma 12)
Studenti e genitori hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende dalla crescita professionale
di tutto il personale della comunità scolastica.
Le iniziative formative, nel nostro Istituto per i docenti saranno:
1. Corso di formazione BES ;
2. Corso di formazione DSA,
3. Corso di Inglese finalizzato all’acquisizione del livello B1, richiesto per la partecipazione ai
corsi per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con metodologia
CLIL.
4. Corso di formazione per i Docenti:
Bullismo – Burn out (Sindrome da stress lavorativo) – Dipendenze – Ecdl per docenti.
Le attività di aggiornamento si svolgeranno preferibilmente fuori dall’orario di lavoro. Per
l’aggiornamento è possibile usufruire di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico con l’esonero
dal servizio e sostituzione secondo le normative vigenti.
I criteri stabiliti sono:
-
Coerenza con il PTOF;
Turnazione;
Priorità di chi non ha usufruito di formazione.
Piano Nazionale Scuola Digitale
IL Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione,
dell’Università e della Ricerca per il lancio di un strategia complessiva di innovazione della scuola
italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale.
Il Piano prevede la formazione per l’innovazione didattica e organizzativa del personale scolastico:
DS – DSGA – Personale Amministrativo e Tecnico – Docenti – Assistente tecnico.
Piano di aggiornamento per il personale ATA
Sottolineata l’esigenza di:
• Favorire, attraverso l’aggiornamento, l’adeguamento delle conoscenze relative allo
svolgimento della propria mansione in riferimento al profilo professionale;
• Assicurare la partecipazione alla gestione della scuola con particolare riferimento alle
innovazioni relative all’autonomia delle istituzioni scolastiche;
• Costruire adeguate competenze relazionali ed organizzative nei soggetti impegnati nelle
attività della scuola;
• Si propongono le sotto indicate materie di approfondimento formativo nel corrente a.s.
2016/17 con possibilità di integrazione, sulla base di specifiche, sopravvenute necessità
conoscitive:
A) Ambito: Adeguamento delle conoscenze, rinnovamento delle impostazioni
nell’organizzazione del lavoro, approfondimento della preparazione professionale.
1. La realizzazione di un corso per il potenziamento delle conoscenze in materia di
digitalizzazione e di materializzazione a scuola. Come attuare in concreto le disposizioni della
normativa vigente ( Assistenti Amministrativi/Tecnici 6 ore).
2. La realizzazione di un corso, finalizzato allo sviluppo delle tecnologie multimediali nella
didattica e nella gestione della scuola così articolato: applicazione pacchetti operativi funzionali
alla didattica e all’amministrazione utilizzati nella scuola (Assistenti Tecnici 6 ore).
B) Ambito: Attitudine relazionale e competenze organizzative.
1. La realizzazione di un corso finalizzato alla conoscenza di interventi di primo soccorso sugli
allievi e all’integrazione degli allievi in handicap per i quali sono necessari particolari
accorgimenti organizzativi e strutturali (Collaboratrici scolastici 6 ore).
A seconda della tipologia alcuni corsi saranno realizzati con una organizzazione che svolga le
attività in orario di servizio del personale.
Per le iniziative da realizzarsi internamente alla scuola, la partecipazione verrà verificata
attraverso la firma di presenza e gli orari di impegno registrati attraverso l’uso del cartellino
marcatempo e sarà certificata ai sensi della normativa vigente, con attenzione delle ore
effettivamente svolte.
Il personale ATA che intende partecipare ad iniziative esterne alla scuola dovrà presentare al
Dirigente Scolastico apposita domanda.
Sarà utilizzata la partecipazione a corsi autorizzati dall’Amministrazione che evidenzino la
coerenza con le esigenze formative, con gli obiettivi ed i temi indicati nel PTOF.
La partecipazione ai corsi avverrà nel rispetto della Contrattazione Integrativa di Istituto.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
ORGANIZZAZIONE TEMPO – SCUOLA
Inizio anno scolastico
12 settembre 2016
Fine anno scolastico
9 giugno 2017
Divisione dell’anno scolastico
2 quadrimestri
Vacanza ( delibera Consiglio d’Istituto ) :
31 ottobre- 2 novembre - 9 dicembre e
10 dicembre 2016 – 7 gennaio 2017 – 24 aprile 2017
Vacanze previste : vacanze di Natale dal 22dic. Al 6 gen., vacanze di Pasqua dal 13 apr. al 18
apr., 25 aprile, 1 maggio, ,2 giugno; per la coincidenza con gli Esami di Stato non può essere
rispettata la festività del Patrono.
Quadro orario Indirizzo Commerciale
32 ore settimanali
Quadro orario Indirizzo Professionale
32 ore settimanali 2°-3°-4°-5° anno
33 ore settimanali 1° anno
Tempo scuola
Ricreazione
60 minuti
dalle 11,00 alle 11,15
Un’ora settimanale di ricevimento per ogni docente
Incontro scuola – famiglia a metà di ogni quadrimestre
Comunicazione scuola-famiglia: registro elettronico, e-mail / sms per comunicazioni urgenti
Orario Segreteria
DS e DSGA
dalle 11,30 alle 13,45
ricevono per appuntamento
VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO
La legge 122/99 stabilisce un indiscutibile monte ore di assenze
scolastico, ovvero ¾ dell’orario annuale personalizzato.
per la validità dell’anno
Quadro orario Indirizzo Commerciale
Quadro orario Indirizzo Professionale
32 ore settimanali 2°-3°-4°-5° anno
32 ore settimanali
33 ore settimanali 1° anno
I.T.C.
classe
Monte ore
1
1056
Monte ore minimo di
frequenza
792
2
1023*
1056
762*
792
3
1023*
1056
767*
792
4
1023*
1056
767*
792
5
1023*
1056
767*
792
1
1023*
1089
767*
817
2
1056*
1056
792*
792
Servizi Commerciali
3
1023*
1056
767*
792
Servizi Commerciali
4
1023*
1056
767*
792
Servizi Commerciali
5
1023*
1056
767*
792
1023*
767*
Amministrazione
Finanza e Marketing
Turismo
Amministrazione
Finanza e Marketing
Turismo
Amministrazione
Finanza e Marketing
SIA- Turismo
Amministrazione
Finanza e Marketing
SIA- Turismo
Amministrazione
Finanza e Marketing
SIA- Turismo
Servizi Commerciali
Servizi Commerciali
*Monte ore degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica
Motivazioni che legittimano eventuali deroghe
1. Gravi motivi di salute documentati da strutture pubbliche per un periodo continuativo;
2. Terapie/cure programmate;
3. Donazioni di sangue, prelievi, analisi;
4. Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate dal CONI;
5. Adesione a confessioni religiose che considerano il sabato giorno di riposo;
6. Patologie gravi;
7. Ricoveri ospedalieri;
8. Malattie o traumi temporaneamente invalidanti;
9. Gravi motivi familiari documentati;
10. Motivi di lavoro documentati.
RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE
RAV
( sintesi)
Dal Rapporto di Autovalutazione inerente all’anno scolastico 2014/2015 si evidenziano punti di
forza e punti di debolezza, questi sono i punti conducenti all’elaborazione del Piano di
Miglioramento e da questo al PTOF.
Punti di forza:
1.2 Territorio e capitale sociale
1.2 a– La scuola realizza attività extrascolastiche di recupero delle competenze di base anche con
agevolazioni economiche fornendo libri di testo e tablet in comodato d’uso, borse di studio ai più
meritevoli, apprendistato, tirocini e certificazioni ECDL e certificazione in lingua straniera.
1.2 b –Le aziende del territorio accolgono gli alunni per le attività di Alternanza scuola-lavoro.
1.3 Risorse economiche e materiali
1.3 a e 1.3 b – La scuola è dotata di laboratori linguistici e d’informatica, palestra; le classi sono
tutte provviste di televisori collegati con PC, alcune hanno la LIM.
1.4 Risorse professionali
1.4 a e 1.4 b – Alcuni insegnanti possiedono certificazione linguistica di livello B1, B2 o C1, altri
possiedono la patente ECDL o hanno certificazione CLIL.
2 Esiti
2.1 a e 2.1 b – I criteri di valutazione della scuola risultano adeguati a garantire il successo
formativo degli alunni considerato che risulta relativamente bassa la quota dei non ammessi.
2.2 c – La disparità dei risultati tra alunni meno dotati e più dotati sono in regressione.
5.3 Competenze chiave di Cittadinanza– La scuola organizza: conferenze sulla legalità, sulle pari
opportunità, partecipazione al corteo della legalità e al corteo sulla vita.
5.4 Risultati a distanza
5.5 d – Alta è la media degli studenti che dopo il diploma trovano occupazione nel mondo del
lavoro.
3 A Processi e pratiche educative e didattiche
3.1 a – Il curricolo di Istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti con attività curriculari ed
extracurriculari tese a scoprire le capacità e le attitudini degli studenti ( corsi di recupero, sportello
didattico, corsi di potenziamento, valorizzazione delle eccellenze, percorsi di alternanza scuolalavoro).
3.1 c - I docenti effettuano una programmazione annuale iniziale che viene rivista in itinere sulla
base dei risultati.
3.1 d – La scuola, a seguito della valutazione degli studenti, organizza attività extrascolastiche volte
a colmare le lacune e le carenze emerse.
3.2 a – Le aule sono dotate tutte di PC collegate ad un televisore.
3.2 b – L’orario scolastico è adeguato alle esigenze di apprendimento degli alunni.
3.2 d – la scuola, in caso di comportamenti problematici da parte degli alunni, si fa carico di darne
comunicazione alla famiglia tramite registro elettronico, e-mail, lettera, sms.
3.3 a – La scuola realizza attività per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo
dei pari. I docenti tutti utilizzano una didattica inclusiva.
3.3 c – Vengono organizzati corsi di recupero pomeridiani, sportelli didattici, pause didattiche in
itinere. La scuola favorisce attività di potenziamento, viaggi studio all’estero, borse di studio,
partecipazione a stage.
3A.4 Continuità e Orientamento
3.4 a – La scuola organizza visite nei propri locali e concorsi su particolari tematiche d’interesse
sociale a cui partecipano gli alunni della classe terza media.
3.4 b – La scuola organizza attività di orientamento al territorio, alle realtà produttive e
professionali e alle scelte universitarie.
3 B Processi- Pratiche gestionali e organizzate
3B.5 – la scuola segue quanto delineato nel POF e monitora in itinere i risultati.
Punti di debolezza:
1.2 Territorio e capitale sociale
1.2 a - Disagio socio economico culturale.
1.2 b- Extracomunitari: difficoltà linguistiche.
1.3 Risorse economiche e materiali
1.3 a e 1.3 b - Mancanza di fondi per attivare il laboratorio musicale.
1.4 Risorse professionali
1.3 a e 1.4 - Corso sulla didattica laboratoriale.
2 Esiti
2.3 – La scuola non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave di
cittadinanza (autonomia di iniziative, capacità di orientarsi, collaborazione tra pari,
responsabilità e rispetto delle regole…)
2.4 Risultati a distanza
2.4d - La scuola non monitorai risultati universitari degli studenti e l’inserimento nel mondo del
lavoro.
3A Processi e pratiche educative e didattiche
3.1 a - Poca collaborazione da parte della famiglia;alcuni alunni non raggiungono gli obiettivi
prefissati per scarso impegno.
3.1c - Nella scuola non ci sono strutture di riferimento per la progettazione didattica.
3.1 d - Le prove strutturate per classi parallele si effettuano solo per alcune
discipline e non periodicamente; non vengono utilizzate prove di valutazione autentiche o rubriche
di valutazione.
3.2 a - Difficoltà nel realizzare moduli didattici interdisciplinari e multidisciplinari.
3.2 d - La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali solo in
alcuni casi con l’assenza della famiglia.
3.3 a - La scuola non ha attuato percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia,
né ha realizzato attività e/o valorizzato le diversità.
3.3 c - Gli alunni nel biennio presentano maggiori difficoltà di apprendimento; nel lavoro d’aula, in
linea di massima, vengono utilizzati interventi educativi individualizzati solo per gli alunni
diversamente abili.
3A.4 Continuità e Orientamento
3.4a - Mancano processi di raccordo tra scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo
grado;
3.4 b - La scuola non realizza percorsi di orientamento per le comprensioni di sé e delle proprie
inclinazioni;non si organizzano incontri rivolte alle famiglie sulla scelta del percorso
universitario.
3B Processi –pratiche gestionali e organizzative
3B.5 - Le priorità dell’Istituto non sono rese note al territorio; Difficoltà nel monitorare i risultati
per mancanza di collaborazione da parte degli alunni e delle famiglie.
CONFRONTO RAV
Esiti
AREA
Risultati Scolastici
Risultati nelle prove
standardizzate nazionali
Competenze chiave e di
Cittadinanza
Risultati a distanza
2014/15
2015/16
3
3
4
3
5
3
5
1
PROCESSI
AREA
3A.1 Curricolo, progettazione e
valutazione
3A.2 Ambiente di apprendimento
3A.3 Inclusione e differenziazione
3A.4 Continuità e orientamento
3B.5 Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
3B.7 Integrazione con il territorio e
rapporto con le famiglie
2014/15
2015/16
5
4
4
4
5
4
4
4
4
5
4
4
4
4
Individuazione delle Priorità
Priorità
2014/15
Diminuzione
dell’abbandono
scolastico
Traguardo
2015/16
2014/15
1) Risultati Scolastici
Diminuzione
dell’abbandono
scolastico
Innalzare il tasso di Innalzare il livello di
successo scolastico competenze
professionali
Diminuire il numero di
assenze considerato che
oltre agli abbandoni in
corso d’anno, tanti alunni
non sono stati scrutinati in
base al DPR 122/09.
Alzare la percentuale degli
ammessi alla classe
successiva e aumentare il
livello culturale e
professionale dei
diplomati.
2015/16
Diminuire il numero di
assenze considerato
che oltre a gli
abbandoni in corso
d’anno, tanti alunni
non sono stati
scrutinati in base al
DPR 122/09.
Creare delle
professionalità non
settoriali,ma flessibili
ed in grado di
rispondere alle
mutevoli richieste del
mercato del lavoro.
2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali
La scuola si propone di fare effettuare ai propri
alunni le prove INVALSI
Verranno inserite nella programmazione le
simulazioni di prove INVALSI per Italiano e
Matematica.
3) Competenze chiave e di cittadinanza
Favorire la
formazione
dell’identità
personale dello
studente
Favorire la
formazione
dell’identità
personale dello
studente
Ampliare la dimensione
civile e sociale della
persona.
Ampliare la dimensione
civile e sociale della
persona.
Sviluppo delle
competenze di
base
Sviluppo delle
competenze di base
Migliorare i risultati in
Migliorare i risultati in
italiano, lingue straniere e italiano,lingue straniere
matematica.
e matematica.
4) Risultati a distanza
La scuola si propone di monitorare
l’inserimento degli studenti nei percorsi
universitari e nel mondo del lavoro
Motivazioni Priorità 2014/15
Le priorità scelte con la programmazione
d’Istituto e si presentano ancora come carenze
e punti di debolezza nell’anno scolastico in
corso.
Rilevazioni statistiche delle scelte dei diplomati
degli ultimi due anni.
Motivazioni Priorità 2015/16
Le priorità scelte sono in linea con la
programmazione d’Istituto e si presentano
ancora come carenze e punti di debolezza
nell’anno scolastico in corso.
Obiettivi di processo
2014/15
2015/16
1) Curricolo, progettazione e valutazione
Progettare una didattica che parta dagli
interessi e dalle aspettative degli alunni e che
coinvolga più discipline.
Progettare una didattica che parta dagli
interessi e dalle aspettative degli alunni e che
coinvolga più discipline.
Utilizzare criteri di valutazione omogenei e
condivisi da tutti i consigli di classe.
Utilizzare criteri di valutazione omogenei e
condivisi da tutti i consigli di classe.
2) Ambiente di apprendimento
Favorire la didattica laboratoriale e l’utilizzo
delle attrezzature informatiche.
Favorire la didattica laboratoriale e l’utilizzo
delle attrezzature informatiche.
3) Inclusione e differenziazione
Programmare un piano di inclusione degli
alunni disabili che tenga conto delle esigenze e
delle diverse attitudini.
Programmare un piano di inclusione degli
alunni disabili che tenga conto delle esigenze e
delle diverse attitudini.
Elaborare un percorso educativo
individualizzato, per realizzare il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in
situazioni di difficoltà.
Elaborare un percorso educativo
individualizzato, per realizzare il diritto
all’apprendimento per tutti gli alunni in
situazioni di difficoltà.
4) Continuità e orientamento
Fornire informazioni sugli indirizzi di studio
presenti nelle due sezioni dell’Istituto in ordine
a percorsi formativi e sbocchi occupazionali.
Fornire informazioni sugli indirizzi di studio
presenti nelle due sezioni dell’Istituto in ordine
a percorsi formativi e sbocchi occupazionali.
Far conoscere agli studenti l’offerta formativa
delle università, nonché l’offerta dei corsi non
universitari di formazione post-diploma.
Far conoscere agli studenti l’offerta formativa
delle università, nonché l’offerta dei corsi non
universitari di formazione post-diploma.
5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola
Far conoscere agli studenti il mercato del
lavoro, con particolare riferimento al territorio
e alle figure professionali di settore.
Far conoscere agli studenti il mercato del
lavoro, con particolare riferimento al territorio
e alle figure professionali di settore.
6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane
Valorizzare le risorse umane con opportuni corsi Valorizzare le risorse umane con opportuni corsi
di formazione ed attribuire incarichi rispondenti di formazione ed attribuire incarichi rispondenti
alle loro capacità e abilità.
alle loro capacità e abilità.
7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie
Rendere più partecipi le famiglie sull’azione
didattico – educativa svolta dalla scuola.
Rendere più partecipi le famiglie sull’azione
didattico – educativa svolta dalla scuola.
Instaurare maggiori rapporti di collaborazione
con Enti e Imprese presenti nel territorio.
Instaurare maggiori rapporti di collaborazione
con Enti e Imprese presenti nel territorio.
Descrizione Obiettivo 2014/15 Descrizione Obiettivo 2015/16
Attenzionare maggiormente la programmazione
didattica e disciplinare in seno ad ogni consiglio
di classe, maggiore collaborazione con i docenti
di sostegno per la stesura dei piani educativi
individualizzati; programmare l’orientamento in
uscita con incontri con tutor delle varie facoltà
universitarie e con esponenti del mondo del
lavoro.
Attenzionare maggiormente la programmazione
didattica e disciplinare in seno ad ogni consiglio
di classe, maggiore collaborazione con i docenti
di sostegno per la stesura dei piani educativi
individualizzati; programmare l’orientamento in
uscita con incontri con tutor delle varie facoltà
universitarie e con esponenti del mondo del
lavoro.
PIANO DI MIGLIORAMENTO
Il PdM è un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità
indicate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il miglioramento è un processo dinamico , in
quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica; è un percorso di pianificazione e
di sviluppo di azioni educative e didattiche.
Dal RAV alle linee strategiche di miglioramento
ESITI DEGLI
STUDENTI
Risultati scolastici
DESCRIZIONE
DELLE PRIORITA’
DESCRIZIONE DEI
TRAGUARDI
MOTIVAZIONE
DELLE PRIORITA’
1.Diminuzione
dell’abbandono
scolastico.
Diminuire il numero di
assenze considerato
che oltre gli
abbandoni in corso
d’anno, tanti alunni
non sono stati
scrutinati in base al
D.P.R. 122/09.
Si ritiene che
l’abbandono
scolastico rappresenta
la causa principale
della devianza sociale
e del degrado socioculturale, ed inoltre la
lotta contro la
dispersione
rappresenta
l’elemento
fondamentale della
mission della nostra
scuola.
2. Innalzare il tasso di
successo scolastico.
Alzare la percentuale
degli ammessi alla
classe successiva e
aumentare i livello
culturale e
professionale dei
diplomati.
Si ritiene importante
preparare i giovani
alle nuove sfide di un
mondo in continua
evoluzione. I giovani
diplomati devono
ricevere una
preparazione non
settoriale, ma
flessibile, i grado di
adattarsi alle notevoli
richieste del mercato
del lavoro.
AREA di PROCESSO
Curricolo, Progettazione e
Valutazione
DESCRIZIONE DEGLI
OBIETTIVI di PROCESSO
1.Progettare una didattica che
parta dagli interessi e dalle
aspettative degli alunni e
coinvolga più discipline.
2.Utilizzare criteri di
valutazione omogenei e
condivisi da tutti i Consigli di
Classe.
RELAZIONE TRA GLI
OBIETTIVI di PROCESSO E
LE PRIORITA’
INDIVIDUATE
Per diminuire l’abbandono
scolastico e migliorare gli esiti,
si ritiene opportuno
diversificare la progettazione
didattica con una maggiore
flessibilità organizzativa,
coinvolgendo più discipline e
utilizzando criteri di
valutazione omogenei e
condivisi.
Ambiente di apprendimento
Favorire la didattica
laboratoriale e l’utilizzo delle
attrezzature informatiche.
Sarà opportuno implementare
la didattica laboratoriale e
collaborativa ed effettuare un
uso funzionale di tutti gli spazi
e le attrezzature informatiche.
Inclusione e differenziazione
1.Programmare un piano
d’inclusione degli alunni
disabili che tenga conto delle
diverse esigenze e delle
diverse attitudini.
Per realizzare il “diritto
all’apprendimento” per tutti
gli alunni in situazione di
difficoltà e disabilità, verranno
elaborati dei percorsi educativi
individualizzati che tengano
conto delle diverse esigenze
ed attitudini. Il loro
inserimento sarà favorito dai
percorsi laboratoriali e di
Alternanza scuola-lavoro.
2.Elaborare un percorso
educativo individualizzato, per
realizzare il “diritto
all’apprendimento” per tutti
gli alunni in situazione di
difficoltà.
Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
1.Individuare criteri condivisi
per la formazione delle classi.
2.Far conoscere agli studenti il
mercato del lavoro, con
particolare riferimento al
territorio e alle figure
professionali di settore.
Si ritiene che il successo
formativo di tutti gli alunni si
possa raggiungere formando
classi eterogenee e adottando
una certa flessibilità didattica
ed organizzativa. La
conoscenza del territorio e del
mercato del lavoro contribuirà
ad accrescere le motivazioni
degli studenti.
Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Valorizzare le risorse umane
con opportuni corsi di
formazione ed attribuire
incarichi rispondenti alle loro
capacità e abilità.
In un’ottica sistemica, la
formazione dovrà diventare
prassi e pratica consolidata,
non un fenomeno occasionale.
Sarà opportuno formare i
docenti per quel che riguarda
l’insegnamento CLIL è
promuovere il confronto tra
docenti per condividere
pratiche professionali.
Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
1.Rendere più partecipi le
famiglie sull’azione didattico educativa svolta dalla scuola.
Si ritiene necessario rendere le
famiglie più partecipi delle
scelte didattiche della scuola,
attraverso una serie di incontri
con i docenti, ma anche
attraverso il coinvolgimento di
alcuni genitori nelle attività.
2.Instaurare maggiori rapporti Sarà opportuno intensificare i
di collaborazione con Enti e
rapporti di collaborazione
Imprese presenti nel territorio. attraverso la
costituzione/adesione di reti
con altre scuole, con Enti
territoriali ed Imprese. A tal
scopo saranno stipulate
Convenzioni e Protocolli
d’Intesa per l’effettuazione di
attività comuni che possano
coinvolgere attivamente gli
studenti.
CAMPI DEL POTENZIAMENTO
I campi di potenziamento , di cui al comma 5, per la programmazione di interventi mirati al
miglioramento dell’offerta formativa nel nostro Istituto sono:
Ordine di
preferenza
CAMPI di
POTENZIAMENTO
1
Potenziamento
Umanistico
Dal Comma 7
lettera
l
n
2
Potenziamento Socio
Economico e per la
Legalità
l
Obiettivi formativi
Comma 7
Prevenzione e contrasto
della dispersione
scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del
bullismo, anche
informatico;
potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio degli
alunni con bisogni
educativi speciali
attraverso percorsi
individualizzati e
personalizzati anche con il
supporto e la
collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi
del territorio e delle
associazioni di settore.
Apertura pomeridiana
delle scuole e riduzione del
numero degli alunni e di
studenti per classe o per
articolazioni di gruppi di
classi, anche con
potenziamento del tempo
scolastico o rimodulazione
del monte orario rispetto a
quanto indicato dal
regolamento di cui al
decreto del Presidente
della Repubblica 20 marzo
2009, n. 89.
Prevenzione e contrasto
della dispersione
scolastica, di ogni forma di
discriminazione e del
bullismo, anche
informatico;
potenziamento
dell’inclusione scolastica e
del diritto allo studio degli
alunni con bisogni
educativi speciali
attraverso percorsi
individualizzati e
personalizzati anche con il
supporto e la
collaborazione dei servizi
socio-sanitari ed educativi
del territorio e delle
associazioni di settore.
3
4
5
6
7
Potenziamento
scientifico
Potenziamento
linguistico
Potenziamento
laboratoriale
Potenziamento
motorio
Potenziamento
artistico e musicale
b
a
i
g
c
Potenziamento delle
competenze matematicologiche e scientifiche.
Valorizzazione e
potenziamento delle
competenze linguistiche,
con particolare riferimento
all’italiano nonché alla
lingua inglese e ad altre
lingue dell’Unione
Europea, anche mediante
l’utilizzo della metodologia
Content language
integrated learning.
Potenziamento delle
metodologie laboratori ali
e delle attività di
laboratorio.
Potenziamento delle
discipline motorie e
sviluppo di componenti
ispirati ad uno stile di vita
sano, con particolare
riferimento
all’alimentazione,
all’educazione fisica e allo
sport, e attenzione alla
tutela del diritto allo
studio degli studenti
praticanti attività sportiva
agonistica.
Potenziamento delle
competenze nella pratica e
nella cultura musicale ,
nell’arte , nel cinema, nelle
tecniche e nei media di
produzione e di diffusione
delle immagini e dei suoni,
anche mediante il
coinvolgimento dei musei
e degli altri istituti pubblici
e privati operanti in tali
settori.
ASSI CULTURALI
• Asse dei
Linguaggi
• Asse
ScientificoTecnologico
• Asse
Matematico
Italiano, Lingue
Straniere, Scienze
motorie,
Religione,
Tecniche della
Comunicazione
Matematica
Scienze,
Informatica,
Geografia
Storia, Diritto,
Economia
• Asse StoricoSociale
LE COMPETENZE DI BASE
nei quattro assi culturali e le competenze chiave di cittadinanza
L’Asse dei linguaggi “ ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua
italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua
straniera; la conoscenza e la fruizione di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato
utilizzo delle tecnologie dell’informazione e comunicazione”.
Le competenze di base per l’asse dei linguaggi sono:
1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire
l’iterazione comunicativa verbale in vari contesti;
2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo;
3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi;
5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario;
6. Utilizzare e produrre testi multimediali.
L’Asse Matematico “ Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo
aritmetico e algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere
problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.”
Le competenze di base per l’asse matematico sono:
1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni;
3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
4. Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi.
L’Asse Scientifico- Tecnologico “ Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili
per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane
contribuire allo sviluppo di queste ultime nel rispetto dell’ambiente e della persona.”
Le competenze di base per l’asse scientifico-tecnologico sono:
1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle loro varie orme i concetti di sistema e di complessità;
2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e
sociale in cui queste vengono applicate.
L’Asse Storico – Sociale “ Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale,
nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici;
l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e
dell’integrazione.”
Le competenze di base per l’asse storico-sociale sono:
1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica,
attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto
tra aree geografiche e culturali;
2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività, dell’ambiente;
3. Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
Competenze chiave di cittadinanza
1. Imparare ad imparare
• Organizzare il proprio apprendimento;
• Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio;
• Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di
formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e
delle proprie strategie.
2. Progettare
• Elaborare e realizzare progetti relativi all’attività di studio e di lavoro;
• Utilizzare conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le
relative priorità valutando vincoli e possibilità esistenti;
• Definire strategie di azioni;
• Verifica i risultati raggiunti.
3. Comunicare
• Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico,
scientifico) e di diversa complessità;
• Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure
atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc.
• Utilizzare linguaggi diversi (verbale, non verbale9 e diverse conoscenze disciplinari
mediante diversi supporti ( cartacei, informatici e multimediali).
4. Collaborare e partecipare
• Interagire in gruppo;
• Comprendere i diversi punti di vista;
• Valorizzare le proprie e le altri capacità, gestendo la conflittualità;
• Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive,
nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri.
5. Agire in modo autonomo e consapevole
• Conoscere i propri limiti e le proprie risorse;
• Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale;
• Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni;
• Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni;
• Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità.
6. Risolvere problemi
• Affrontare situazioni problematiche;
• Costruire e verificare ipotesi;
• Individuare fonti e risorse adeguate;
• Raccogliere e valutare i dati;
• Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi della Pedagogia e della psicologia,
secondo il tipo di problema
7. Individuare collegamenti e relazioni
• Individuare collegamenti e relazioni tra eventi educativi e relazioni diversi, anche
appartenenti a diversi ambiti culturali e/o lontani nello spazio e nel tempo;
• Riconoscere dei vari modelli educativi: la natura sistemica, analogie e differenze,
coerenze ed incoerenze, cause ed effetti;
• Rappresentarli con argomentazioni coerenti.
8. Acquisire e interpretare l’informazione
• Acquisisce;
• Interpreta;
• Valuta l’attendibilità e l’utilità dell’informazione ricevuta nei diversi ambiti
attraverso i diversi strumenti;
• Distingue fatti da opinioni.
CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
“E’ importante superare il concetto di disciplina fine a se stessa; considerare i saperi settoriali
punti di vista che spiegano insieme una realtà complessa e varia che va affrontata con
strumenti diversi. Le “competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello
sviluppo professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e
autonomia”.
Con riferimento alle competenze-chiave di cittadinanza citate nel documento tecnico, le
discipline vengono ricomprese in quattro assi culturali, dove esse sono raggruppate per
affinità epistemologica e per comunanza di linguaggi:
1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in
modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi ; 7. individuare collegamenti e relazioni
8. acquisire e interpretare l’informazione.
1.
2.
3.
4.
Asse dei linguaggi
Asse matematico
Asse scientifico- tecnologico
Asse storico-sociale
Al completamento dell’obbligo di istruzione, viene rilasciato allo studente un certificato delle
“competenze di base” acquisite per ciascun asse, descritte secondo tre livelli:
base, intermedio e avanzato.
PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI
LA MISSION
“La ragione d’essere” della nostra scuola è ridurre l’abbandono scolastico, nonché preparare i
giovani alle nuove sfide di un mondo in continua evoluzione. I giovani devono ricevere una
preparazione non settoriale ma flessibile, sapersi adattare così, alle mutevoli richieste del mercato
del lavoro.
Pertanto ci si prefigge:
•
•
•
•
•
Assumere un ruolo di continuum istruzione-educazione;
Ampliare le capacità espressive e comunicative;
Arricchire le competenze delle lingue straniere e l’uso delle nuove tecnologie;
Sostenere le scelte di studio e di vita orientando allo studio e al lavoro;
Privilegiare la dimensione formativa e operativa piuttosto che quella informativa.
I Quattro Dipartimenti Disciplinari tenendo conto della legge 13/07/2015 n.107, hanno stabilito le
linee generali della programmazione didattica-educativa annuale alla quale dovranno riferirsi i
singoli docenti nella stesura della propria programmazione individuale.
L’obiettivo basilare della nostra scuola è quello di permettere agli studenti, di accedere al mondo
del lavoro o continuare gli studi all’Università.
I Capi Dipartimenti hanno sottolineato gli elementi di novità, focalizzando l’attenzione sul
concetto di “competenza”.Questa si colloca sempre all’intersecazione fra le conoscenze e le abilità,
fra il sapere e il saper fare, fra l’apprendimento e le sue attivazioni; è sostenuta non unicamente
dalla volontà di fare qualcosa, ma dalla volontà di fare bene, utilizzando le risorse conquistate ( dal
Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche).
Il metodo didattico più adatto allo scopo di far raggiungere competenze, è quella laboratoriale,
perché accanto all’acquisizione di una conoscenza, dà l’opportunità di metterla in pratica, in un
compito applicativo o in un lavoro prodotto dallo studente. La didattica laboratoriale deve
esprimersi soprattutto nel raccordo con il mondo del lavoro.
I diversi Dipartimenti partendo dai punti di debolezza rilevati dal RAV, hanno proposto delle azioni
didatticamente significative: prodotti progettuali pluridisciplinari da sviluppare nel primo biennio,
nel secondo biennio e nella quinta classe.
Proposte di prodotti progettuali sono:
Asse
Classi coinvolte
Asse dei linguaggi
Primo biennio
Primo biennio
Prodotti
progettuali
Tutti insieme al
cinema.
1.Oleando. La via
dell’olio (H);
2.Mi metto in
opera (H).
Primo biennio
Bullismo
e
cyberbullismo
Secondo
1.Pubblicizzare il
biennio e quinta territorio.
classe
Quinta classe
Alla ricerca di un
lavoro.
Secondo
Teatro in lingua
biennio e quinta inglese
classe
Asse matematico
Primo Biennio Potenziamento o
secondo biennio recupero
delle
e 5° classe.
basi.
Quinta classe
1.Io vado avanti.
2.Così
è
più
semplice.
Asse
storico- Secondo
Essere donna.
sociale
biennio e quinta
classe
Alunni di tutto 1.Io, uguale a te.
l’Istituto
2.Ceramicando
insieme.
Secondo
Di più è meglio
biennio e quinta
classe
Asse scientifico- Primo biennio
Impariamo
a
tecnologico
riciclare. ( anche
H)
Quinta classe
Le
figure
professionali del
Web 3.0
N.B. I Progetti H: 1) Mi metto in opera, 2) Ceramicando insieme, 3) “Oleando” la via dell’olio,
coinvolgeranno tutti gli alunni dell’Istituto e saranno realizzati nei Quattro Assi Culturali.
ATTIVITA’ DI SOSTEGNO
La piena inclusione degli alunni diversamente abili è un obiettivo che la nostra scuola prosegue
attraverso un’intensa ed articolata progettualità. Attraverso questo Piano Triennale, gli alunni con
difficoltà di apprendimento hanno la possibilità di integrare e sostenere l’apprendimento e, al
tempo stesso, migliorare la loro autonomia che aumenterà la loro fiducia nelle proprie capacità e
potenzialità per agire al meglio nella società. Le attività previste si orientano al miglioramento
dell’integrazione educativa e sociale e hanno lo scopo di favorire l’acquisizione, da parte degli
alunni, di un cospicuo bagaglio di abilità che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità
considerata sotto il profilo cognitivo, fisico, affettivo e sociale.
Il Piano delle attività di sostegno, promuove e potenzia quanto già detto,attraverso attività che
realizzano un approccio alla “cultura del fare” come occasione di crescita personale e collettiva.
Le attività progettuali e laboratoriali permettono l’inserimento dell’alunno nel tessuto scolastico,
inoltre rafforzano le capacità logiche, creative, manuali e motorie, potenziano l’autostima e
l’autonomia.
Il Piano Triennale prevede l’utilizzo di laboratori:
•
•
•
•
Laboratorio di ceramica, finalizzato per sviluppare le capacità espressive- comunicative,
creative e manipolative che si realizzano attraverso i linguaggi della figurazione.
Laboratorio di psicomotricità, finalizzato al potenziamento della motricità negli alunni con
disabilità motoria.
Laboratorio del riciclo, finalizzato alla ricerca espressiva e comunicativa mediante l’arte e
alla preparazione e realizzazione di oggetti legati anche alle festività e ricorrenze durante
l’anno.
Laboratorio d‘informatica, finalizzato a incentivare con gradualità lo sviluppo del
linguaggio e delle capacità percettivo motorie, iconiche e simboliche, logico- matematiche,
secondo le loro esigenze e possibilità.
Gli alunni saranno, inoltre i protagonisti nelle diverse attività:
•
Attività di equitazione:
- Educare gli alunni al rispetto della natura e degli animali;
- Conoscere e comprendere regole e forme di convivenza;
- Favorire l’integrazione sociale;
- Far sperimentare nuove forme di motricità;
- Favorire l’elaborazione di un corretto schema corporeo.
•
Attività di psicomotricità in piscina:
- Finalizzata a educare il corpo attraverso il movimento psicomotorio e ad operare
prevalentemente sui prerequisiti di base, aiutare la persona a farsi carico della propria
motricità sapendola gestire e modulare anche in relazione alle proprie emozioni
tensioni, ciò porta anche ad un miglioramento dell’attenzione.
Gli alunni saranno, inoltre i protagonisti nelle diverse attività con i progetti:
• “Oleando”,la via dell’olio;
• Mi metto in opera;
• Ceramicando insieme.
I progetti saranno attuati sulla base di convenzioni con imprese e con soggetti pubblici e privati.
Si attueranno progetti di orientamento in entrata.
Per facilitare e promuovere l’integrazione e il successo scolastico, gli alunni parteciperanno a
uscite nel territorio per quanto riguarda l’Alternanza scuola-lavoro, nonché a conferenze, convegni
e manifestazioni organizzate dalla scuola.
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
( Comma 33)
L’Alternanza scuola-lavoro si propone di orientare gli alunni verso scelte future consapevoli e, nel
contempo, indirizzarli verso concrete realtà lavorative consentendo loro l’acquisizione di
competenze indispensabili e spendibili nel mercato del lavoro. Pertanto, è necessario che gli alunni
conoscano i rudimenti di tali percorsi e maturino, gradatamente le loro scelte, per poi,
intraprendere una metodologia esperienziale e laboratoriale che li porti non solo a sapere ma
anche a saper fare. Tale percorso di alternanza va quindi articolato con un periodo di formazione
in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze dirette di stage da ritenersi parte
integrante dei percorsi formativi in aula.
Il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro prevede:
1. OBIETTIVI
Il percorso di alternanza, si pone una serie di obiettivi riassumibili i tre distinte tipologie.
Obiettivi educativi trasversali:
•
•
•
Sviluppare nei giovani nuove o alternative modalità di apprendimento flessibili, attraverso
il collegamento dei due mondi formativi, pedagogico - scolastico ed esperienzialeaziendale, sostenendo un processo di crescita dell’autostima e della capacità di autoprogettazione personale;
Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza protetta, ma tarata su
ritmi e problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di
impegno sociale e lavorativo;
Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale.
Obiettivi formativi trasversali:
•
•
•
•
•
•
•
•
Favorire e sollecitare la motivazione allo studio;
Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa, concepiti come attori di un unico processo
che favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e
professionale dei giovani;
Socializzare e sviluppare caratteristiche e dinamiche alla base del lavoro in azienda (lavoro
di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e gerarchie, strategie aziendali e valori
distintivi ecc.);
Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come
persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica;
Acquisire competenze spendibili nel mondo dl lavoro;
Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo;
Sollecitare capacità critica e diagnostica;
Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni.
Obiettivi personalizzanti : descritte in modo più specifico nell’area delle competenze.
2. AREA DELLE COMPETENZE
Descrizione sintetica delle competenze necessarie a coprire il ruolo e svolgere i relativi compiti:
DEFINIZIONE DELL’AREA DISCIPLINARE “Amministrazione, finanza e marketing” , “Turismo”,
“Servizi informativi aziendali”; Servizi Commerciali “Operatore Amministrativo Segretariale”,
“Operatore Addetto alle vendite”.
Le competenze specifiche da sviluppare durante il percorso di alternanza, fanno specifico
riferimento ai settori di attività connesse con l’organizzazione e la gestione dell’azienda
commerciale e alle tecniche di pubblicizzazione e di promozione dei prodotti.
In particolare, l’acquisizione di queste competenze comporta conoscenze del Diritto Commerciale,
dell’Economia Aziendale, della logistica, della Sicurezza e tutela nell’ambiente di lavoro, della
corretta conoscenza della lingua inglese, delle competenze informatiche.
Competenze specifiche da acquisire:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Acquisire conoscenze specifiche dei processi produttivi contabili e commerciali relativi al
settore agro-alimentare, turismo, pubblica amministrazione, grande distribuzione e
distribuzione industriale;
Acquisire competenze ed esperienze in situazione;
Sviluppare abilità funzionali e relazionali;
Sviluppare la progettualità e la collaborazione delle risorse umane;
Acquisire capacità imprenditoriali nell’organizzazione dei fattori produttivi e nella
combinazione ottimale di essi;
Operare secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità;
Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento individuali;
Rispondere alle esigenze di apprendimento degli studenti in situazione;
Capacità di interagire in modo adeguato al contesto anche in lingua straniera.
Risultati attesi:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Individuazione dei processi produttivi sia in termini quantitativi che qualitativi;
Organizzazione delle attività secondo la normativa di settore;
Cura delle relazioni con gli operatori di settore;
Sviluppo e implementazione dei piani di promozione e commercializzazione dei prodotti;
Acquisizione delle modalità di impiego, delle tecniche di approvvigionamento, di
manipolazione e conservazione dei prodotti;
Gestione contabile - amministrativo;
Applicazione della normativa di settore;
Controllo delle attività attraverso strumenti di carattere economico- finanziario -statistico;
Favorire il collegamento con il territorio, il mondo del lavoro e delle professioni;
Colmare il deficit di formazione on the Job alla luce dei principi scaturiti dalla legge
107/2015;
Trasmette in forma interdisciplinare le conoscenze relative ad ogni bene materiale ed
immateriale del patrimonio culturale ed ambientale e dei valori di cui esso è portatore;
Creazione di siti web e prodotti multimediali specifici dei settori di riferimento.
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe terza:
Monte ore totale: 156 ( tre settimane in azienda)
- In Azienda: 120 h
- In Istituto, con esperti esterni: 12 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione)
- Attività formativa propedeutica allo stage: 24 h
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quarta:
Monte ore totale: 166 ( quattro settimane in azienda)
In Azienda: 150 h
In Istituto, con esperti esterni: 16 h (Attività formativa propedeutica allo stage)
Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quinta:
Monte ore totale: 78 h ( due settimane in azienda)
In Azienda: 78 h
DISCIPLINE COINVOLTE NEL PERCORSO
IN ISTITUTO e IN AZIENDA
Legislazione, Economia Aziendale, Matematica,
Informatica, Inglese, Francese, Spagnolo.
SEMINARI
Organizzazione di eventi, seminari,
partecipazione a fiere e sagre.
CLASSI IV E V INDIRIZZO PROFESSSIONALE: “DALLA SCUOLA AL LAVORO”
CLASSI IV E V INDIRIZZO COMMERCIALE: “A LAVORO … CON LA SCUOLA”
Nell’anno scolastico 2016/2017 le classi IV e V continueranno il percorso di alternanza scuolalavoro iniziato nell’a.s. 2015/2016.
1. OBIETTIVI
Si ripropongono gli obiettivi previsti nel percorso di alternanza triennale 2015/2018.
2. COMPETENZE (classi IV)
• Saper applicare le regole contabili di settore;
• Saper applicare le tecniche di vendita;
• Sviluppare abilità funzionali e relazionali;
• Sviluppare la progettualità e la collaborazione delle risorse umane;
• Acquisire capacità imprenditoriali nell’organizzazione dei fattori produttivi e nella
combinazione ottimale di essi;
• Operare secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità; Favorire l’orientamento
valorizzando le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;
• Saper interagire in lingua straniere
COMPETENZE (classi V)
• Saper applicare le regole contabili di settore;
• Acquisire competenze ed esperienze in situazione;
• Sviluppare abilità funzionali e relazionali;
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Sviluppare la progettualità e la collaborazione delle risorse umane;
Acquisire capacità imprenditoriali nell’organizzazione dei fattori produttivi e nella
combinazione ottimale di essi;
Operare secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità;
Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di
apprendimento individuali;
Rispondere alle esigenze di apprendimento degli studenti in situazione;
Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di
strumenti tecnologici;
Risolvere problemi di scelta aziendale basati sull’analisi dei costi e sulla determinazione dei
prezzi di vendita;
Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e
finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction;
Partecipare alle attività dell’area marketing con particolare riferimento allo studio dei
mercati nazionali ed esteri, alla realizzazione di strategie di marketing ed alla realizzazione
di prodotti pubblicitari.
RISULTATI ATTESI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Individuazione dei processi produttivi sia in termini quantitativi che qualitativi;
Organizzazione delle attività secondo la normativa di settore;
Cura delle relazioni con gli operatori di settore;
Sviluppo e implementazione dei piani di promozione e commercializzazione dei prodotti;
Acquisizione delle modalità di impiego, delle tecniche di approvvigionamento, di
manipolazione e conservazione dei prodotti;
Gestione contabile - amministrativo;
Applicazione della normativa di settore;
Controllo delle attività attraverso strumenti di carattere economico finanziario -statistico;
Favorire il collegamento con il territorio, il mondo del lavoro e delle professioni.
DEFINIZIONE DI MASSIMA DEI CONTENUTI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA NEL PROFESSIONALE
Monte ore totale: 100
Per ogni classe IV e V
In Azienda: 66 h
In Presenza: 34 h
DEFINIZIONE DI MASSIMA DEI CONTENUTI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA NEL COMMERCIALE
Monte ore totale: 70
Per ogni classe IV e V
In Azienda: 50 h
In Presenza: 20 h
Dal RAV AL PDM AL PTOF
Attività progettuali scaturiti dai Dipartimenti da realizzare nell’arco dei tre anni:
2015/2018.
Progetto “ Pubblicizzare il territorio”
(a. s. 2015/16 e 2016/2017)
Punti di debolezza: 1.2 ; 3.1
Destinatari: alunni del primo e secondo biennio e le loro famiglie.
Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Tecniche della Comunicazione, Religione
Informatica.
OBIETTIVI:
•
Promuovere la scoperta di elementi storici, culturali, architettonici, ambientali del proprio
ambiente;
Favorire l’espressione individuale attraverso un linguaggio non verbale;
Utilizzare in modo finalizzato un software (in caso di macchina fotografica) per
l’elaborazione di immagini digitali;
Sviluppare la progettualità, la collaborazione in team;
•
Saper pubblicizzare il proprio territorio nei vari aspetti che lo caratterizzano.
•
•
•
FINALITÀ:
•
•
•
•
•
•
Far conoscere ed esplorare il proprio ambito territoriale, scoprendone le risorse;
Valorizzare l’agricoltura locale attraverso la conoscenza e la promozione delle produzioni e
il recupero delle tradizioni;
Far conoscere gli aspetti nutrizionali dei prodotti agricoli;
Far riscoprire peculiarità e risorse proprie della civiltà contadina;
Suscitare il piacere dell’esplorazione, la capacità di osservazione, di analisi, di lettura del
territorio;
Suscitare ed esprimere emozioni attraverso il proprio occhio ( pittura, poesia, racconto,
ricamo, disegno).
Per le scuole collocate in Aree a Rischio
Progetto” A Scuola per crescere”
(a.s. 2016 / 17)
IL progetto contro la dispersione scolastica prevede un corso per i genitori e sei
laboratori: Matematica, Lettere, Economia Aziendale, Inglese, Informatica,
Educazione Fisica).
IL percorso formativo sarà attivato per segmenti, tenuto conto che l’unità di intenti va realizzata se
e nella misura in cui operi per singole tipologie di utenze.
Per gli studenti con scarse pre-requisiti scolastici si opererà con attività finalizzate a fornire loro
capacità di lettura, sistematizzazione e sintesi dei concetti appresi e ad aiutarli ad individuare il
proprio stile cognitivo. Nello specifico si prevedono attività laboratoriali su piccoli gruppi per
miglioramento delle competenze basi da inserirsi in un port-folio; supporto agli alunni in difficoltà
Con percorsi di consulting olistico e sistemico; attività sportive atte a favorire le relazioni tra gruppi
ed acquisire il concetto delle regole.
In funzione plateale gli alunni verranno coinvolti in attività sportive, artistiche, teatrali e di
conoscenze esterne al fine di rafforzare la solidarietà, la collaborazione e l’empatizzazione dei
gruppi.
Tutte le attività si svolgeranno in orario extracurriculare.
Per i docenti si attiveranno percorsi formativi e di consulting per rafforzare le metodologie e
migliorare le strategie didattiche sia a livello di consiglio di classe che per singoli docenti.
Sulle famiglie si lavorerà per migliorare la conoscenza e l’azione educativa nonché per realizzare
un’inclusione piena ed efficace dei ruoli formativi, morali e sociali degli alunni.
Sono inoltre previste attività di raccordo con la scuola media per favorire l’orientamento e le
scelte.
ATTIVITÁ
“Tutela alla salute/Sicurezza nei luoghi di lavoro”
(a. s. 2015/16 e 2016/2017)
Comma 38: “ … attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei
luoghi di lavoro … nei percorsi di Alternanza scuola-lavoro”.
Progetto ”Io non rischio”
(a.s.2016/17)
Per gli alunni Apri fila e Serrafila e Accompagnatori dei Diversamente Abili.
La nostra comunità scolastica si prefigge di fornire competenze e conoscenze, atte a far capire
agli studenti l’importanza dell’informazione e della prevenzione per la tutela alla salute e la
sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto ci si prefigge:
OBIETTIVI:
•
•
•
•
Informare sulla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro;
Far adottare comportamenti “sicuri”;
Conseguire consapevolezza sui rischi e i danni da lavoro;
Saper gestire le modalità e organizzare un sistema di prevenzione aziendale.
ATTIVITÁ:
•
•
•
•
Incontri con esperti;
Lezioni e dibattiti;
Esercitazioni e prove di evacuazioni;
Esercitazioni di gruppo.
ATTIVITÁ/INIZIATIVE
“Educazione alla parità tra i sessi”
Comma 16:
“… assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo … l’educazione alla parità
tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni…”
PROGETTO “ESSERE DONNA”
(a.s. 2015-16)
STOLKING
(a.s. 2016/17 – 2017/18)
Punti di debolezza: 1.2a ; 2.3 ; 3.1 a ; 3.2 d
Destinatari: alunni del secondo biennio e della quinta classe.
Disciplina coinvolte :Storia, Diritto, Economia Aziendale.
OBIETTIVI:
• Individuare le diverse tipologie di violenza esercitata sulle donne e i correttivi giuridici
apprestati dall’attuale normativa;
• Potenziare le capacità di lettura di fenomeni sociali e culturali capaci di condizionare la
donna nel suo modo di essere e di porsi nelle relazioni familiari e sociali.
FINALITÀ:
• Valorizzare la specificità della donna, apprezzandone le differenze genetiche e le correlate
specificità psicologiche, affettive e relazionali;
• Apprezzare il contributo particolare che la donna apporta nell’ambito della famiglia, della
società e del lavoro;
• Individuare i condizionamenti sociali, culturali e religiosi che hanno influito sul ruolo della
donna nella sua evoluzione storica;
• Acquisire consapevolezza sulla condizione attuale della donna in Italia e nelle diverse aree
geografiche a livello giuridico e sociale.
PROGETTO “BULLISMO E CYBERBULLISMO”
(a. s. 2015/16 e 2016/2017)
Punti di debolezza: 1.2a ; 3.1 a ; 3.2 d
Destinatari: alunni del primo biennio;
Disciplina coinvolte: Italiano, Storia, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della
Comunicazione, Religione, Scienze Motorie.
OBIETTIVI:
•
•
•
Approfondire i principi della cosiddetta “non violenza”;
Riuscire a superare, con spirito critico, i “confini del nostro mondo”;
Sapersi confrontare con i disagi, ma anche con le gratificazioni dei nostri rapporti con gli
altri.
FINALITÀ:
•
•
•
•
•
Sostenere un processo di crescita durante il quale possono presentarsi momenti di disagio;
Prevenire il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo mediante percorsi educativi
finalizzati al miglioramento della stima di sé e degli altri e allo sviluppo di un
comportamento responsabile, cosciente e consapevole nel contesto scolastico;
Sviluppare negli studenti capacità critiche sulle dinamiche di gruppo e sulla diffusione del
senso di appartenenza a una comunità;
Favorire la capacità di discernimento degli studenti nel proprio relazionarsi attraverso il
web e i social network;
Favorire negli studenti lo sviluppo di una conoscenza civile e democratica, in apertura verso
la realtà territoriale e internazionale.
PROGETTO “IO, UGUALE A TE”
(a.s. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)
Punti di debolezza: 3.3 a ; 3.2 d
Destinatari: alunni di tutto l’Istituto
Discipline coinvolte: Storia, Diritto, Economia Aziendale.
OBIETTIVI:
•
•
•
•
Miglioramento delle parità relazionali fra alunni;
Miglioramento delle parità relazionali fra docenti;
Miglioramento delle parità relazionali fra ragazzi e adulti provenienti da altri Paesi;
Incremento del lavoro di gruppo.
FINALITÀ:
•
•
•
Consentire l’accoglienza degli alunni stranieri in un ottica di rispetto delle differenze e di
tolleranza;
Realizzazione di attività su temi interculturali;
Valorizzare le diversità.
PERCORSI/ INIZIATIVE
“Valorizzare il merito scolastico e i talenti”
Comma 29:
“… garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la valorizzazione del merito
scolastico e dei talenti.”
PROGETTO “Sviluppo di un’idea Imprenditoriale”
(a.s. 2016/17)
Punti di debolezza: 1.3 a ; 1.4 ; 2.4 ; 3.2 d ;
Destinatari: alunni del secondo biennio e della quinta classe.
:
Disciplina coinvolte Storia, Diritto, Economia Aziendale.
OBIETTIVI:
•
•
Ampliare il bagaglio culturale- professionale dei destinatari;
Creare le condizioni che consentono di sviluppare percorsi flessibili e favorire una
formazione in sintonia con le esigenze del territorio.
FINALITÀ:
•
Valorizzare gli alunni in condizione di eccellenza.
ATTIVITA’ “Teatro in lingua Francese”
(a.s. 2016/17)
ATTIVITA’ “ Potenziamento Lingua Francese”
(a.s. 2016/17)
ATTIVITA’ “Certificazione Lingua Inglese B1 e B2”
(a.s. 2016/17)
ATTIVITA’ “Recupero sui concetti base di matematica”
(a.s. 2016/17)
Rivolto agli allievi del primo biennio, del secondo biennio e per le quinte.
Sarà svolto dal docente della classe con l’aiuto del docente del potenziamento
nominato (quando non sarà impegnato nelle supplenze ).
Progetto PON FERS “Realizzazione Ambienti Digitali
(2016 / 17)
Misura 10.8.1.A3 Ampliamento e ammodernamento laboratori d’ informatica.
ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Commi 29 e 40
“ … individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento… “
“ … individuare … imprese e enti pubblici e privati disponibili all’attivazione di percorsi … stipulare
apposite convenzioni finalizzate a favorire l’orientamento …”
L’Orientamento, oggi, costituisce il punto culminante del processo educativo e formativo.
Protagonista di tale processo è l’alunno – soggetto, il quale deve essere messo nella condizione di
orientarsi in maniera critica nella realtà in cui si trova a vivere e nello steso tempo essere capace di
effettuare le proprie scelte di vita futura.
Il nostro Istituto ha previsto le seguenti attività progettuali:
PROGETTO ” ORIZZONTI APERTI”
(2015 / 16)
PROGETTO “GIOCA LE CARTE GIUSTE AL POSTO GIUSTO”
(a.s. 2016/17)
Punti di debolezza: 3.1 a ; 3.4 a ; 3.3 c ;
Destinatari: alunni terza classe della scuola media di primo grado e alunni della prima classe della
scuola media di secondo grado, alunni diversamente abili, genitori.
Disciplina coinvolte: Matematica, Italiano, Lingue straniere
OBIETTIVI:
•
•
•
Creare un raccordo tra la scuola media di primo grado e quella di secondo grado;
Incrementare le iscrizioni ai differenti indirizzi dell’istituto;
Far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa alle famiglie e a agli alunni delle Scuole
medie del territorio.
FINALITÀ:
• Far conoscere il nostro Istituto in tutti i suoi aspetti;
• Suscitare il piacere di esplorare;
• Far conoscere le risorse della scuola.
PROGETTO “ IMPARIAMO A RICICLARE”
(a.s. 2015/16 e 2016/2017)
Punti di debolezza: 3.4 a
Destinatari: alunni diversamente abili e non, di tutte le classi e genitori.
Disciplina coinvolte: Scienze.
OBIETTIVI:
•
•
•
Motivare gli alunni alla raccolta differenziata;
Far conoscere il problema dei rifiuti causa di gravi forme di inquinamento;
Educare al riuso di materiali evitando gli sprechi.
FINALITÀ:
•
•
Educare alla convivenza, alla salute e all’ambiente;
Acquisire comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata e riciclaggio.
ORIENTAMENTO IN USCITA
PROGETTO “COSÌ È PIÙ SEMPLICE ”
(a.s. 2015/16)
Punto di avvio: Corsi di preparazione per il superamento dei test d’ingresso nelle Forze Armate,
nel Corpo dei Vigili del Fuoco ecc.
Destinatari: Alunni della quinta classe e neodiplomati.
Discipline coinvolte: Matematica, Chimica, Fisica, Biologia.
OBIETTIVI:
• Valorizzare il proprio percorso di studio.
FINALITÀ:
•
Offrire agli alunni delle quinte classi e neodiplomati la possibilità di una preparazione ai
concorsi.
PROGETTO “IO VADO AVANTI ”
(a.s. 2015/16)
e
(a.s. 2016/17)
Punto di avvio: Corsi di preparazione per il superamento dei test universitari.
Destinatari: Alunni della quinta classe.
Discipline coinvolte: Matematica, Biologia, Fisica, Diritto, Italiano.
OBIETTIVI:
•
•
Potenziare la preparazione;
Arricchire il bagaglio culturale.
FINALITÀ:
•
Offrire agli alunni delle quinte classi la possibilità di una preparazione ai test d’ingresso
universitari.
PROGETTO “ LE FIGURE PROFESSIONALI DEL WEB 3.0”
(A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18)
Destinatari: alunni delle classi quinte
Discipline coinvolte: Informatica.
Obiettivi:
• Conoscere le opportunità lavorative che l’informatica offre;
• Saper conoscere e valorizzare il proprio Know-how;
• Conoscere le problematiche inerenti la sicurezza informatica e la conservazione e fruizione
delle banche dati;
• Conoscere le opportunità aziendali inerenti l’e-commerce;
• Creare opportunità di contatti con figure professionali specifiche operanti sul territorio
nazionale e internazionale.
Finalità:
• Rendere gli alunni consapevoli delle opportunità reali che l’acquisizione delle competenze
informatiche può loro offrire in campo professionale;
• Valorizzare e motivare lo studio.
PROGETTO “ALLA RICERCA di UN LAVORO”
(a.s. 2015/16 e 2016/2017)
Punto di debolezza: 2.4
Destinatari: Alunni della quinta classe.
Discipline coinvolte:: Italiano, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della
Comunicazione, Scienze Motorie.
OBIETTIVI:
• Consolidare la preparazione;
• Creare opportunità di contatti con figure professionali;
• Conoscere le opportunità aziendali del territorio e del proprio Paese.
FINALITÀ:
• Facilitare l’orientamento scolastico e professionale;
• Promuovere l’auto-imprenditorialità;
• Favorire l’avvicinamento al mercato del lavoro;
• Indirizzare ad una corretta individuazione dell’offerta di concrete opportunità di lavoro.
N.B. Le proposte progettuali potranno subire nella loro attuazione delle modifiche, dovute al fatto
che la scuola partecipa a progetti PON e POR, autonomamente o in RETE. Nell’anno scolastico
2015/16 si realizzeranno prioritariamente tali progetti, se finanziati e soprattutto se andranno a
colmare i punti di debolezza emersi dal RAV.
PROGETTO “Oleando, la via dell’olio”
(a.s. 2015/16 e 2016/2017)
Punti di debolezza: 1.2a; 3 A 4; 3.2a
Destinatari: alunni diversamente abili e non, di tutte le classi. Alunni della scuola secondaria di 1°
grado.
Discipline coinvolte: Storia, Economia, Informatica, Scienze.
OBIETTIVI:
• Consolidare i processi che sottoindendono la filiera della produzione dell’olio;
• Conoscere la storia, gli usi, i costumi legati alla produzione dell’olio e delle olive nella valle
del Belice;
• Conoscere le fasi della promozione e commercializzazione dell’olio d’oliva.
FINALITÀ:
• Potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità;
• Migliorare la conoscenza del sistema socio – economico di appartenenza rapportandola
con la realtà del territorio.
PROGETTO “Ceramicando insieme”
(a.s. 2015/16 e 2016/2017)
Punti di debolezza: 1.2a; 2.3; 3.2a; 3.4b
Destinatari: alunni diversamente abili e non, di tutte le classi.
Discipline coinvolte: Storia, Economia, Informatica.
OBIETTIVI:
• Favorire la capacità espressiva e creativa;
• Coinvolgere e stimolare gli allievi poco motivati;
• Potenziare la capacità di svolgere attività di tipo manuali;
•
Rendere gli alunni consapevoli della necessita di un buon grado di autocontrollo come
presupposto indispensabile per la crescita.
FINALITÀ:
• Sviluppare le capacità espressive – comunicative che si realizzano attraverso i linguaggi
della figurazione;
• Coinvolgere e stimolare gli alunni in un’attività liberatoria e creativa.
Il nostro Istituto aderisce ai progetti PON, POR , Comunali, d’ Istituto e Progetti in RETE: Rete di
Ambito e Rete di Scopo (progetti rivolti ad alunni e per i docenti: corsi di aggiornamento e
formazione) che risultano coerenti con il PTOF della scuola.
Il personale sarà individuato secondo i seguenti criteri:
•
•
•
•
Disponibilità individuale;
Competenze documentate,
Turnazione;
Priorità del docente interno rispetto agli esterni.
N.B. Non si possono assumere più di due incarichi.
SBOCCHI OCCUPAZIONALI
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING
•
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Impiegato amministrativo;
Consulente fiscale;
Perito assicurativo;
Agente immobiliare;
Agente di commercio;
Amministratore di condominio;
Brocker;
Il perito può iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria.
SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI
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Amministrazione pubblica;
Aziende produttrici di software;
Assicurazioni;
Uffici contabili e commerciali;
Aziende di credito e finanziarie;
Centri di elaborazioni dati di aziende ed enti pubblici;
Aziende di commercializzazione ed assistenza prodotti informatici.
TURISMO
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•
Agenzia di viaggi e pubblicità;
Tour operator;
Imprese ed aziende di trasporto e della comunicazione;
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali;
Enti e Società che organizzano congressi e convegni;
Stazione radio e televisiva;
Uffici commerciali;
Complessi alberghieri e strutture ricettive;
Società ed Enti nel settore della logistica;
Enti pubblici e privati che operano nel settore del turismo;
Giornali e case editrici;
Agenzie di spedizioni attività autonoma;
Il perito può iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria.
SERVIZI COMMERCIALI
Lavoro nei settori: commerciale, industriale, turismo, promozione e pubblicità:
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Lavoro nel settore amministrativo contabile;
Consulente del lavoro;
Consulente finanziario;
Esperto operazioni di segreteria;
Società commerciali;
Imprese ricettive;
Agenzie di spedizione attività autonoma;
Società ed enti nel settore della logistica;
Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria;
Giornali e case editrici;
Agenzie di spedizioni attività autonoma;
Organizza il funzionamento del punto vendita;
Fornisce assistenza post-vendita;
•
•
Gestisce FRONT-OFFICE e relazioni esterne;
Gestisce il commercio all’ingrosso e al dettaglio.
VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE
Tra le attività didattiche ed integrative del nostro Istituto, rientrano le visite guidate ed i viaggi di
istruzione, considerate parte integrante dell’azione educativo - didattica. All’interno della nostra
scuola se ne distinguono due tipologie fondamentali, oltre a quelli inerenti l’Alternanza scuolalavoro, che seguono iter diversi di svolgimento:
1. Le visite guidate, si svolgono all’interno o all’esterno del Comune e, di solito, non coprono
la totalità dell’orario scolastico giornaliero. Esse approfondiscono e completano gli
argomenti studiati e pertanto sono strettamente legate alle attività curriculari. Inoltre
permettono di conoscere e interagire con il territorio.
2. I viaggi di istruzione si svolgono fuori del territorio comunale, coprono o superano l’orario
scolastico giornaliero e possono essere previsti anche uno o più pernottamenti. Essi si
pongono come obiettivo la conoscenza del territorio regionale, italiano e internazionale.
Queste attività richiedono una preventiva e adeguata programmazione.
I viaggi devono essere predisposti per classi intere a condizione che:
- Sia assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle classi coinvolte;
- Per ciascuno alunno sia stato acquisito il consenso scritto da parte della famiglia.
- Ogni 15 alunni è prevista la presenza di un docente accompagnatore. In caso di
partecipazione di alunni diversamente abili è prevista la presenza di un docente di
sostegno.
Per i viaggi di istruzione la documentazione da acquisire agli atti è la seguente:
- Dichiarazione di consenso delle famiglie;
- Elenco nominativo degli alunni partecipanti (distinto per classe);
- Elenco nominativo docenti accompagnatori;
- Programma analitico del viaggio;
- Modello viaggi-visite di istruzione All.1 (valevole per viaggi di istruzione e visite
guidate).
INNOVAZIONI DIDATTICHE E FORMATIVE
•
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Tablet;
Utilizzo flessibilità orario ;
Programmazione interdisciplinare per moduli laboratoriali;
Verifiche per classi parallele;
Didattica laboratoriale.
METODOLOGIA
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Metodo dell’ascolto attivo;
Metodo della comunicazione circolare;
Metodo del problem– solving;
Metodo della ricerca;
Metodo del modeling e dell’aiuto reciproco;
Lezione interattiva;
Lezione strutturata;
Lezione frontale;
Studio di casi;
Scoperta guidata;
Utilizzo dei laboratori.
MODALITÁ DI LAVORO
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Attività laboratoriali ( in classe e nei laboratori);
Attività sportive;
Esercitazione guidata;
Lavoro di gruppo, a coppia, individuale;
Lavoro a casa;
Proiezioni cinematografiche (previa preparazione adeguata);
Consultazione dei testi della biblioteca scolastica;
Riflessioni su testi di riviste specialistiche;
Riflessioni e commenti su articoli da settimanali e quotidiani;
Incontri con esperti;
Scambi culturali.
BES
(Bisogni Educativi Speciali)
L’area dei BES interessa lo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Rientrano nei BES
anche coloro che presentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana.
Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali riguardano:
• alunni con disabilità
• alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento)
• alunni con deficit del linguaggio
• alunni con disagio socio-culturale
INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI PERSONALIZZATI
TIPI DI BES
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Disturbo da deficit di
attenzione e iperattività
Difficoltà di apprendimento
Disagio sociale
Disagio economico
Carenze affettiverelazionali
Divario culturale
Divario linguistico
Disturbo specifico di
apprendimento DSA con
diagnosi specialistica.
MODALITÀ DI INTERVENTO
• Creare in classe un clima
sereno ed accogliente
• Calibrare gli obiettivi
• Stabilire regole chiare e
condivide
• Individuare i punti di forza:
interessi, abilità, ecc.
• Attività a classe intera
• Attività a piccoli gruppi
• Attività individuale
• Uso di strumenti
compensativi: mappe
concettuali, schemi, sintesi
vocale, ecc.
• Attività di recupero
• Percorso personalizzato.
RISORSE STRUTTURALI
Spazi – Attrezzature – Sussidi
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Aule ampie e luminose;
Aula Magna;
Aula videoconferenze;
Aula progettazione;
Aula psicomotoria;
Biblioteca;
Laboratorio musicale;
Laboratorio ceramica;
Laboratorio linguistico;
N° 7 Laboratori Informatica;
Laboratorio Simulazione d’Azienda;
Laboratorio mobile;
Laboratorio scientifico;
Palestra coperta;
Palestra scoperta;
Piazzale esterno per varie attività;
Infermeria;
Lavagne interattive nelle aule;
Proiezioni cinematografiche;
Incontri con esperti;
Visite guidate;
Viaggi d’istruzione;
Stage;
Scambi culturali;
Il collegamento con il territorio avviene attraverso le Associazioni, del Comune, etc..
VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI
La verifica è un momento fondamentale del processo di apprendimento che si articola in diverse
attività, di natura e complessità differenti, ma che sempre confluiscono a livello di Consiglio di
Classe.
Per il docente la verifica ha lo scopo di:
♦controllare l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti prescelti;
♦accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati;
♦ pervenire alla classificazione degli alunni.
Sia per la valutazione formativa che per quella sommativa vengono opportunamente utilizzate
tipologie di prove diverse (strutturate, semi strutturate, non strutturate) e si cerca di contenere la
soggettività della misurazione mediante tabelle e griglie di valutazione. La valutazione di fine
periodo relativa a ciascun allievo tiene conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi
(come l'impegno, la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza) concordati in
seno al Consiglio di classe e oggetto di apposite rilevazioni.
Parallelamente il Consiglio di classe ha soprattutto il compito di:
♦ accertare i livelli di partenza degli allievi e definire conseguenti azioni di recupero;
♦definire e controllare gli obiettivi comuni;
♦garantire il coordinamento e le integrazioni fra i diversi insegnamenti;
♦concordare modalità comuni per la gestione della didattica e per la misura degli esiti scolastici,
anche con il ricorso a uniforme scala di valutazione.
VERIFICA FORMATIVA (-o in itinere)
E’ utilizzata al fine di valutare lo sviluppo del processo di apprendimento/insegnamento e
orientarne gli sviluppi successivi. Serve allo studente per verificare a quale punto è la sua
preparazione rispetto al lavoro svolto, al docente per tarare il suo intervento.
VERIFICA SOMMATIVA (-o finale)
E’ utilizzata al fine di valutare il livello complessivo di competenza raggiunto nello specifico modulo
o percorso e concorre alla valutazione finale nel Consiglio di Classe.
Il percorso valutativo si attua nel modo seguente:
Il Collegio dei Docenti delibera, attraverso l'approvazione del POF:
♦ la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale
♦ i criteri per la promozione e per la non ammissione alla classe successiva
La valutazione periodica e finale costituisce una delle principali responsabilità delle scuole , anche
con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro
famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e
documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero
possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il
diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva.
Negli scrutini intermedi delle classi prime e seconde, la valutazione dei risultati raggiunti sarà
formulata in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale.
Nelle classi terze quarte e quinte gli scrutini si svolgeranno con l consuete modalità, nel rispetto
delle norme ancora vigenti.
CRITERI GENERALI
La valutazione che viene fatta in sede di scrutinio, a partire dalla proposta di voto dei singoli docenti
dovrà tenere conto complessivamente dei seguenti parametri:
1. Raggiungimento degli obiettivi fondamentali (verificati con congruo numero di prove scritte
e/o orali) relativamente a conoscenza, competenze e abilità in ciascuna disciplina. Si terrà
conto inoltre delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di
recupero.
2. Analisi dei comportamenti scolastici in merito a:
a) Impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo;
b) Progressione dei risultati nell’intero anno scolastico;
c) Capacità di organizzare il proprio lavoro;
d) Rispetto delle regole e delle consegne;
e) Frequenza scolastica.
Pertanto i docenti in sede di scrutinio, dopo aver verificato la valutabilità dell’alunno con
riferimento alla frequenza, oltre alla proposta di voto per la propria materia, prenderanno in
considerazione anche la media risultante dalle valutazioni effettuate nel corso del quadrimestre, al
fine di facilitare la scelta del Consiglio di classe, in ordine alla delibera finale riguardante la
promozione, il rinvio (sospensione del giudizio), della promozione o la non promozione dello
studente.
A. CRITERI DA ADOTTARE PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA:
Accedono alla classe successiva gli studenti che hanno la sufficienza in tutte le discipline, avendo
almeno raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenze e di competenze. In caso di una sola
insufficienza ( voto 4 ), il Consiglio di classe si esprimerà con “voto di Consiglio”, per ammettere
l’alunno alla classe successiva.
B. CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO di
PROMOZIONE:
Tenuto conto della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto
propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico mediante:
• Lo studio personale svolto autonomamente;
• La frequenza di appositi interventi di recupero;
il Consiglio di classe sospende la formulazione del giudizio finale nei confronti degli studenti che:
a) Presentano insufficienze non gravi in non più di tre discipline;
b) Pur avendo iniziato un processo di recupero, presentano ancora insufficienze.
Il Consiglio di classe provvede a predisporre le attività di recupero compatibili con le disponibilità
economiche, che si svolgeranno secondo un calendario e con modalità successivamente
comunicate agli alunni e alle famiglie.
Gli studenti per i quali si adotti il giudizio di sospensione della promozione dovranno:
1. Seguire i corsi di recupero programmati dall’Istituto o presentare la dichiarazione che i
genitori si assumono l’onore della loro preparazione;
2. Provvedere autonomamente allo studio delle discipline per le quali l’Istituto non sia in
grado di organizzare corsi di recupero.
Entro la fine dell’anno scolastico, 31 agosto 2016, tutti gli alunni con giudizio sospeso dovranno
obbligatoriamente sostenere prove sulla base di una specifica calendarizzazione destinata a
verificare il raggiungimento degli obiettivi minimi di conoscenza e competenza.
Al termine delle prove e sulla base del risultato delle stesse il Consiglio di classe delibererà, entro
l’inizio delle lezioni dell’anno 2016/2017, l’integrazione del giudizio per la promozione ola non
promozione alla classe successiva.
Il Consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di una valutazione complessiva
dello studente, delibererà l’integrazione dello scrutinio finale e :
• In caso di esito positivo, lo ammetterà alla frequenza della classe successiva. In tal caso,
risolvendo la sospensione del giudizio attuata negli scrutini di Giugno, saranno pubblicati
all’Albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’ indicazione “ammesso”.
• In caso di esito negativo, del giudizio finale, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base
di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato sarà pubblicato all’Albo
dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso”.
Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di
integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il consiglio
di classe procederà anche all’attribuzione del punteggio del credito scolastico (Tabella A ,D.M. 42
del 22 Maggio 2007 e successive modifiche e integrazioni).
C. CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di NON PROMOZIONE ( SCRUTINI di
GIUGNO):
Risultano non promossi gli studenti che presentano:
1. Insufficienze gravi, o anche non gravi, ma diffuse, tali da non potere, a giudizio del
Consiglio di classe, essere recuperate; va precisato che le materie devono almeno essere
quattro per la non promozione, mentre con tre materie con sufficienze non gravi si
procederà alla sospensione del giudizio (per insufficienze gravi si intende tre, non gravi
quattro e lievi cinque).
2. Insufficienze gravi in alcune materie ed insufficienze meno gravi in altre, tali però da non
poter essere recuperate:
• Perché lo studente non è in grado di organizzare il proprio studio in modo
autonomo, così da risanare le incertezze e le carenze riscontrate nelle diverse
discipline;
• Perché anche l’eventuale attivazione di interventi di recupero non consentirebbe
allo studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto sui quali è risultato
carente, entro l’inizio dell’anno scolastico successivo;
3. Una frequenza inferiore al numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno
scolastico come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe previste (sarà
cura del coordinatore di classe effettuare tale calcolo);
4. Una valutazione della condotta inferiore a 6/10 (sei/decimi).
Più in generale si tratta di studenti la cui preparazione complessiva risulta incerta/lacunosa in
diverse discipline e non si ritiene possibile che tali deficienze siano risanate, né mediante lo studio
estivo, né mediante interventi di recupero, ma solamente attraverso la permanenza di un ulteriore
anno nella stessa classe, così da consentire anche una più responsabile maturazione umana e
personale.
Ai genitori degli studenti la cui promozione è sospesa e rinviata, nonché alle famigli degli allievi
non promossi sarà inviata una lettera informativa sulla situazione che ha determinato la delibera
del Consiglio di classe, per gli studenti la cui promozione sia stata sospesa, le modalità di
svolgimento dei corsi di recupero e delle prove di verifica con relativo calendario.
AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Il Consiglio di classe dovrà pertanto formulare un giudizio di ammissione che assolverà il compito di
fornire alla Commissione di esame gli elementi utili, sulla preparazione e sulla partecipazione al
dialogo educativo.
Non sarà ammesso all’Esame l’alunno che:
• Non abbia frequentato il numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno
scolastico, come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe espressamente
previste, in ottemperanza all’art. 14 c.7 della legge 122/2009;
• Pur avendo frequentato regolarmente non abbia ottenuto valutazioni sufficienti in tutte le
discipline.
GRIGLIA di VALUTAZIONE GENERALE
INDICATORI
Partecipazione
ed impegno
Conoscenze
Competenza
Inadeguati
modeste
nessuna
Frequenza
saltuaria,
comportamento
passivo e
demotivato
Frequenza quasi
regolare,
partecipazione
incerta,
impegno
discontinuo.
Frequenza
regolare,
partecipazione
attiva,
impegno
costante.
Frequenza
assidua,
partecipazione e
impegno
sistematici
Capacità
Abilità
linguistica
ed
espressiva
Giudizio
nessuna
nessuna
Scarso
Lacunose e
scarse
Incontra difficoltà
ad
applicare le poche
conoscenze
acquisite
Incapacità a
rielaborare
le scarse
conoscenze
acquisite
Parziali e
superficiali
Applica le sue
conoscenze in
modo parziale e
con incertezze
Poca autonomia
nell‘organizzazione
del lavoro e nella
rielaborazione
personale
Essenziali
Sa applicare le
sue
conoscenze, anche
se con qualche
errore.
Approfondite
ma non
complete
Sa applicare
correttamente
le conoscenze
acquisite.
Povertà lessicale,
carenze
ortografiche,
grammaticali
e sintattiche
Strutturazione
non sempre
corretta
del discorso e
bagaglio
lessicale essenziale
Rielabora i
contenuti
culturali acquisiti in
maniera essenziale
Esposizione
semplice ed
ordinata con
qualche
improprietà
lessicale.
Rielabora i
contenuti
in maniera
personale
ed autonoma.
Strutturazione
chiara ed organica
del discorso,
lessico
appropriato.
Gravemente
Insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Discreto
Voto
3
4
5
6
7
Partecipazione
attiva e costante
Partecipazione
costruttiva
e responsabile.
Approfondite
e complete
Ampie e ben
Strutturate.
Applica in modo
corretto le
conoscenze
acquisite
anche in contesti
diversi.
Rielabora
criticamente
effettuando
collegamenti
interdisciplinari
Applica con facilità
e senza errori
i contenuti anche
in presenza
problemi
complessi.
Evidenzia ottime
capacità
di osservazione,
di astrazione, di
valutazione e di
critica
Esposizione
sicura, corretta
ed appropriata.
Esposizione
corretta, sicura
ed originale .
Uso del linguaggio
specifico
di ogni disciplina
Buono
8
Ottimo
9/10
Per la valutazione del comportamento degli studenti, che deve “favorire l’acquisizione di una
coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento
dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e
delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare” (
DPR122/09), i docenti seguiranno i criteri riportati nella seguente tabella.
Valutazione della condotta
Criteri
VOTO
1.
2.
3.
4.
5.
6.
In presenza della maggior parte dei seguenti indicatori
Comportamento corretto e supporto alla classe;
frequenza assidua;
puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi;
rispetto delle regole scolastiche;
regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
cura del materiale scolastico.
9
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Comportamento corretto;
Frequenza regolare;
puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi;
rispetto delle regole scolastiche;
regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati;
cura del materiale scolastico.
8
1. Comportamento corretto;
2. Frequenza quasi regolare;
3. Discreta puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi;
10
4. Soddisfacente rispetto delle regole scolastiche;
5. Discreto impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati;
6. Cura del materiale scolastico.
7
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
6
1. Comportamento appena accettabile, con richiami o note sul registro o
sospensione per non più di quindici giorni;
2. Frequenza irregolare;
3. Mancata giustificazione delle assenze e dei ritardi;
4. poco rispetto delle regole scolastiche;
5. saltuario impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati;
6. inadeguata cura del materiale scolastico;
5
1. Comportamento scorretto e sanzioni disciplinari con sospensione superiore a
quindici giorni.
Frequenza non molto regolare;
Qualche ritardo nel giustificare le assenze e i ritardi;
Accettabile rispetto delle regole scolastiche;
Esecuzione dei compiti non sempre puntuale;
Superficiale cura del materiale scolastico;
Qualche richiamo del docente;
Assenza di note.
N.B.
ₒ Il voto in condotta farà media con gli altri voti ed il 5 significherà la non ammissione all’anno
successivo o agli esami.
Griglia di valutazione
Per le prove d’ingresso, intermedie, finali e valutazione RAV
LIVELLI
MISURATORI
Livello 1
Livello 2
Livello 3
Livello 4
Livello 5
Insufficiente
Minimo
Base
Intermedio
Avanzato
BANDA DI OSCILLAZIONE DEI
VOTI
0-3
4-5
6
7-8
9 - 10
Le modalità di recupero dei debiti scolastici
I debiti formativi individuano la presenza di gravi lacune e carenze nella preparazione in alcune
discipline. Le insufficienze non recuperate rischiano di compromettere il proseguimento degli
studi.
Per recuperare i debiti basta affrontare immediatamente le difficoltà generatesi, per le quali il
nostro Istituto attiverà dei corsi di recupero, sia durante l’anno scolastico che nei mesi estivi e
fisserà date certe per tutte le verifiche intermedie.
Nel nostro Istituto l’azione di recupero avviene
su due livelli:
♦ A livello curriculare: all’interno delle lezioni;
♦ A livello extra-curriculare: il corso di recupero si farà dopo lo scrutinio finale del 2°
quadrimestre, alla fine del mese di giugno o inizio del mese di luglio, l’esame di recupero ( solo
orale), per l’ ammissione alla classe successiva, sarà l’ultima settimana di Agosto.
VERIFICHE E VALUTAZIONE
TEMPI
•
•
•
A conclusione delle unità
apprendimento;
A conclusione del modulo;
A conclusione di una tematica.
di
•
•
•
MEZZI
Prove oggettive;
Test
vero/falso,
scelta
multipla;
Produzioni orali e/o scritte,
grafiche, pratiche.( Prove
scritte almeno n.2 per
quadrimestre)
Si valuteranno: l’assunzione di comportamenti maturi e responsabili, ritmo di apprendimento,
relazioni sociali, partecipazione all’attività di classe e alle altre attività programmate, impegno,
autonomia e interesse.
VALUTAZIONE DELL’ EFFICIENZA E DELL’ EFFICACIA
DEL PTOF
La crescita umana e culturale dell’alunno è la finalità principale di qualsiasi istituzione scolastica,
questa potrà essere raggiunta se la proposta formativa terrà conto delle esigenze personali dello
studente, del contesto ambientale in cui esso vive e se le risorse per erogare il servizio formativo
saranno bene utilizzate.
Pertanto, la valutazione dell’output dell’attività didattica deve attenzionare come si svolge il
processo formativo, soffermandosi sugli aspetti gestionali - organizzativi e sul contesto esterno.
La valutazione, per mezzo di un’azione di monitoraggio, si soffermerà sui seguenti punti:
1. conoscere i punti forti e i punti deboli della gestione dell’Istituto;
2. intervenire su eventuali disfunzioni emerse;
3. organizzare processi e strategie atti a migliorare la qualità del servizio erogato.
Siamo certi di superare ogni eventuale difficoltà e migliorare sempre più il nostro servizio con
la collaborazione degli studenti e delle loro famiglie, a cui soprattutto ci affidiamo per una più
ampia condivisione della gestione delle scelte didattiche ed organizzative.
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ
L’I.S.S.I.T.P. “G.B.Ferrigno” con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Dirigente Scolastico,
Organi Collegiali, Docenti e Personale ATA, stipula (secondo il D.P.R. 21/11/07, n°235) con genitori
e alunni questo Patto Educativo di Corresponsabilità per ufficializzare il coinvolgimento delle
famiglie nell’attuazione del progetto educativo dei propri figli.
L’Istituzione Scolastica si impegna a:
1. assicurare un servizio educativo di qualità, una formazione culturale e professionale
favorevole alla crescita integrale della persona;
2. garantire un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, coerente con i
bisogni delle famiglie e del territorio;
3. favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili o che si trovino in
situazione di particolare difficoltà;
4. favorire iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri, tutelando la
cultura del Paese di appartenenza;
5. agevolare la socializzazione degli studenti creando un clima di serenità e cooperazione;
6. offrire attività didattiche per il recupero al fine di favorire il successo formativo e
combattere la dispersione scolastica e l’abbandono;
7. perseguire il successo formativo con attività di potenziamento;
8. attivare percorsi di Alternanza scuola/lavoro a partire dal terzo anno;
9. organizzare attività sportive, artistiche e musicali per promuovere una crescita armonica;
10. garantire la massima trasparenza nelle comunicazioni e valutazioni;
11. creare tempi di ascolto, spazi per il dialogo tra studenti e con gli studenti, riconoscere e
valorizzare il loro contributo;
12. attivare un’attività alternativa per gli alunni che non si avvalgono dell’ora di Religione.
Il docente si impegna a:
1. essere una figura di esempio e di riferimento per l’alunno;
2. fornire un servizio educativo e formativo di qualità;
3. dare adeguata illustrazione della propria programmazione didattica con i propri criteri di
valutazione;
4. valutare e comunicare i risultati delle prove e fornire indicazioni per colmare eventuali
lacune;
5. comunicare le disposizioni organizzative di sicurezza presenti nei diversi regolamenti;
6. favorire nella classe un clima sereno che favorisce la crescita culturale e umana dell’alunno;
7. il docente coordinatore dopo tre entrate in ritardo e/o uscite anticipate comunicherà alla
famiglia il comportamento del figlio.
8. Informare studenti e genitori della propria classe sulle attività svolte dalla scuola;
9. Fornire notizie delle comunicazioni che li riguardano.
Il genitore si impegna a:
1. conoscere l’offerta formativa contenuta nel PTOF della scuola;
2. collaborare alle attività previste nel PTOF;
3. conoscere i Regolamenti interni dell’Istituto;
4. collaborare con i docenti per un ottimale realizzazione del progetto educativo;
5. esonerare la scola da ogni responsabilità in merito alle uscite didattiche e visite guidate;
6. vigilare sul comportamento del figlio , sulla regolare frequenza e sull’impegno nello studio;
7. giustificare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate;
8. esprimere pareri e proposte nei Consigli di classe e nell’incontro scuola-famiglia;
9. rimborsare eventuali danni procurati dal proprio figlio;
10. controllare gli adempimenti scolastici dei propri figli;
11. curare il corredo scolastico affinché lo stesso sia rispondente alla lezione del giorno;
12. vietare l’uso del telefonino/ cellulare durante le lezioni ed autorizzare il docente a requisirlo
e tramite la Presidenza restituirlo al genitore.
13. NON CHIAMARE il figlio al cellulare durante le ore di lezione, se necessario, telefonare
tramite la Segreteria.
Lo studente si impegna a:
1. avere cura della propria persona anche attraverso un abbigliamento decoroso e consono
all’ambiente scolastico;
2. rispettare tutto il personale scolastico e non;
3. avere cura degli ambienti scolastici ( aula, laboratori, biblioteca, bagni, corridoi, scale, atrio,
palestra e spazi esterni), evitando di danneggiare arredi, attrezzature, strutture;
4. assicurare una partecipazione responsabile alle attività didattiche ed educative;
5. frequentare con puntualità e regolarità le lezioni evitando di assentarsi se non per
giustificati motivi (le assenze non devono superare i tre quarti dell’orario annuale
personalizzato);
6. portare il materiale scolastico;
7. giustificare con la dovuta regolarità le assenze e ritardi;
8. osservare tutte le disposizioni contenute nel Regolamento di Istituto, Piano di Sicurezza,
Regolamenti dei laboratori, Statuto delle Studentesse e degli Studenti;
9. non fumare nei locali scolastici;
10. tenere spento il cellulare nelle ore di lezione e attività didattiche;
11. non effettuare riprese, foto-video se non autorizzati.
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
DELLA SCUOLA SECONDARIA
D.P.R. 249/ del 24/06/1998 e le modifiche apportate agli articoli 4 e 5 dal DECRETO DEL
PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 21 Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del
18/12/2007 e in vigore dal 2 gennaio 2008
Art. 1 – Vita della Comunità Scolastica
1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle
conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica.
2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori
democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con
pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle
situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla
Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con
i principi generali dell'ordinamento italiano.
3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte,
fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnantestudente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso
l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di
responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi
culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita
attiva.
4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e
di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro
età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 - Diritti
1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e
valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle
idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali
degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare
richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome.
2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita
della scuola.
4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti
scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli
studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e
definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di
scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione
trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a
individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento.
5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli
studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati
ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione.
Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della
scuola media o i loro genitori.
6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto
di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla
scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate
secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita
degli studenti.
7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela
della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo - didattico di
qualità;
b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente
assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche
con handicap;
e. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di
assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del
diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli
e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli
studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la
continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni.
Art. 3 - Doveri
1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale
tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se
stessi.
3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a
mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai
regolamenti dei singoli istituti.
5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici
e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e
averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4 – Disciplina (In vigore dal 2 gennaio 2008)
1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano
mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento
dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola
scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento,
secondo i criteri di seguito indicati.
2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché
al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a
vantaggio della comunità scolastica.
3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione
disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto.
4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera
espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al
principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno.
Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del
comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente e' sempre offerta la
possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica.
6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono
adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a
quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione
all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.
7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto
solo in caso di gravi reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni.
8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto
con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei
periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove
necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso
di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove
possibile, nella comunità scolastica.
9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando
siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia
pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal
comma 7, la durata dell'allontanamento e' commisurata alla gravità del reato ovvero al
permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma
8.
9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza
grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme
sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello
studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall'allontanamento
dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di
Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine
dell'anno scolastico.
9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa
verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione
disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato.
10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla
famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di
appartenenza, allo studente e' consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola.
11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte
dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 5 – Impugnazioni (In vigore dal 2 gennaio 2008)
1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse,
entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di
garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni
scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola
secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni.
Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella
scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un
rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due
rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.
2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola
secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano
all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento.
3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via
definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque
vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei
regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di
garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal
coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un
genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore
dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli
studenti sono designati altri due genitori.
4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei
regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della
documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o
dall'Amministrazione.
5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di
decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al
comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale
può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui
all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241.
6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di
designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia
regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.
7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.
Art. 6 – Disposizioni finali
1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia
sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria
superiore e dei genitori nella scuola media.
2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica
è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione.
3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.
REGOLAMENTO D’ISTITUTO
A.S. 2015/16 – 2016/17
PREMESSA
La Scuola attraverso tutte le sue componenti ha il compito di attuare la formazione della persona
e concorrere ad assicurare il diritto-dovere allo studio garantito dalla Costituzione della
Repubblica. Ogni comunità scolastica di qualsiasi ordine e grado è organizzata da criteri generali
che ne regolano la vita, relativamente alle attività scolastiche ed extrascolastiche, recependo,
inoltre, le istanze sociali, per rendere più vicina ed aperta al territorio la realtà scolastica.
Il “G. B. Ferrigno” assicura, con il suo regolamento, il diritto allo studio in base ad obiettivi specifici
che soddisfino gli interessi dell’alunno, favorendo e promuovendo la sua crescita culturale,
professionale e sociale.
DECALOGO DISCIPLINARE ALUNNI
Il nostro Istituto riconosce la normativa vigente riguardante lo Statuto delle studentesse e degli
studenti della scuola secondaria.
DIRITTI
•
•
•
•
L’alunno ha il diritto di partecipare alla vita scolastica, attraverso le Assemblee di Classe e
le Assemblee di Istituto.
Ad ogni classe è consentito di tenere, mensilmente ed in giorni ed orari diversi,
un'assemblea di classe della durata di due ore ed in orario di lezione; deve essere richiesta
al coordinatore di classe, dai rappresentanti di classe, con almeno cinque giorni di
preavviso e con l’indicazione della data, dell’ora e dell’ordine del giorno. Gli alunni
rappresentanti, al termine dell’assemblea, dovranno redigere il verbale da consegnare poi
al coordinatore di classe.
L'assemblea di istituto degli studenti è regolamentata e disciplinata dalle norme vigenti.
L'organizzazione dell'assemblea (con cadenza mensile) spetta al C.S. (Comitato
Studentesco), che si assume le responsabilità relative alla gestione e all'ordinato
svolgimento della stessa. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di
violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento
dell'assemblea (D.L.vo 16/4/94, n. 297). L'assemblea deve essere autorizzata dal Dirigente
Scolastico, al quale va inoltrata richiesta scritta almeno cinque giorni prima, con specificato
l’ordine del giorno. Il Dirigente Scolastico informa le componenti scolastiche della data e
dei locali in cui si terrà l'assemblea, delle modalità di accesso e dimissione dall'assemblea.
La durata dell'assemblea, di norma 2 o 3 ore, in casi particolari può essere elevata
all’intera giornata su proposta del C.S. e su assenso del Dirigente scolastico.
L’alunno può utilizzare la classe fuori dal normale orario delle lezioni, compatibilmente con
le esigenze dell’Istituto e con l’orario del personale non docente, previa autorizzazione del
Dirigente scolastico.
L’alunno ha altresì diritto:
•
•
•
•
•
•
•
alla salubrità e sicurezza degli ambienti adeguati a tutti gli studenti anche con handicap;
ai servizi di promozione del benessere, della salute e di assistenza psicologica;
alla tutela della riservatezza;
ad essere informato tempestivamente sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita
della scuola;
ad una adeguata strumentazione tecnologica;
ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla
pluralità delle idee, delle culture, delle etnie e delle religioni.
ad un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e ad un servizio educativo didattico di qualità comprensivo di:
o offerte formative aggiuntive e integrative;
o iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio.
DOVERI
Gli alunni collaborano al mantenimento di un ambiente scolastico pulito e accogliente; in
particolare, con la consegna delle chiavi ai rappresentanti di classe o di chi ne garantisce la
sicurezza e l’integrità, sono responsabili della cura dell’aula e di tutto quanto ivi contenuto
compresi anche il PC e il televisore di cui, in assenza dei docenti, ne costituiscono i depositari con
tutti gli obblighi consequenziali. I danni arrecati alle aule e al loro arredo saranno sanati con spesa
a carico dei responsabili, se individuati, o dell’intera classe ripartendo l’ammontare del danno su
tutti gli studenti in parti uguali.
Nel caso si rilevino danni procurati in ambienti esterni alle aule (bagni, corridoi, ecc.) ne
risponderanno in termini patrimoniali e disciplinari i responsabili se identificati,o di tutti gli
studenti che si servono di quei bagni e corridoi.
L’alunno ha altresì il dovere di:
•
•
Rispettare la comunità scolastica e le norme che regolano la vita dell'Istituto; in particolare:
o le persone;
o l'ambiente;
o il regolamento interno;
o il lavoro e il bene altrui.
Rispettare i punti essenziali che favoriscono il migliore esito dei suoi studi, in particolare:
o l'assiduità (una partecipazione costante, corretta e responsabile alle attività
scolastiche);
o la puntualità (essere in orario);
o il lavoro regolare e serio (sia in classe che a casa);
o il comportamento corretto e responsabile;
o il decoro dell’abbigliamento consono all’ambiente scolastico.
CODICE DISCIPLINARE
1. I provvedimenti disciplinari eventualmente comminati sono il risultato delle infrazioni di regole
chiare e condivise, ma sempre e soltanto dirette a conseguire gli obiettivi educativi e culturali
che la scuola si pone.
2. Le sanzioni individuate si ispirano al principio della riparazione del danno, tendono al
rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della
comunità scolastica e vanno applicate secondo criteri di gradualità, proporzionalità e giustizia.
3. Allo studente, quando è possibile, verrà offerta la possibilità di convertire le sanzioni che
prevedono l’allontanamento di almeno tre giorni in attività a favore della comunità scolastica o
attività socialmente utili funzionalmente predisposte (sanzioni alternative).
4. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni
disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni e la sanzione deve
essere pubblica e trasparente.
5. Durante gli scrutini intermedi e finali il Consiglio di classe terrà conto dei provvedimenti
disciplinari comminati nel corso dell’anno scolastico abbassando il voto di comportamento.
6. Gli studenti ai quali è stata comminata una sanzione disciplinare che preveda una sospensione
dalla frequenza scolastica oltre i tre giorni sono esclusi dalla partecipazione a visite guidate e
viaggi di istruzione.
7. In nessun caso può essere sanzionata né direttamente, né indirettamente, la libera
espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della dignità della persona.
PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI
(Infrazioni, sanzioni, organi competenti, procedure)
L’organo competente irrogherà i seguenti provvedimenti disciplinari in corrispondenza delle
relative infrazioni:
Infrazioni
Provvedimento
disciplinare
che non comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica
Richiamo scritto
condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione
verso i compagni, gli insegnanti o il personale accertati personalmente
dal Dirigente o dal docente;
• disturbo durante le lezioni anche attraverso l’utilizzazione del telefonino
o di altro apparecchio elettronico acceso (al richiamo scritto si
accompagna il sequestro del telefonino – senza SIM e batteria - o di altro
apparecchio elettronico);
• mancanze ai doveri di diligenza e puntualità, comprese le assenze
ingiustificate e strategiche;
• deturpamento dell’ambiente scolastico (al richiamo scritto si
accompagna l’obbligo di pulire l’ambiente);
• interruzione dell’ordinario regolare svolgimento delle lezioni a mezzo di
assenza ingiustificata di massa interessante l’istituto nel suo complesso o
singole classi;
• Infrazione divieto di fumo;
Richiamo scritto.
• Falsificazione della firma del genitore, del libretto delle giustifiche e
Divieto
di
alterazione dei risultati scolastici.
partecipazione ai
viaggi d’istruzione.
Organi competenti
Docente che ha rilevato l’infrazione.
•
Procedura
L’organo competente provvederà a espletare i seguenti adempimenti:
• Contestazione immediata dei fatti
• Esercizio del diritto di difesa da parte dello studente
• Decisione
• Annotazione del provvedimento disciplinare sul registro di classe (cartaceo e on - line)
(Per la comunicazione sul registro on- line sarà utilizzata la seguente formula:
“Si comunica che in data odierna a suo/a figlio/a è stata comminata la sanzione disciplinare del
richiamo scritto per la seguente motivazione: (indicare il tipo di infrazione prevista nella
superiore tabella corrispondente alla sanzione applicata) .
Infrazioni
che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica
Il Dirigente Scolastico, in via cautelativa e, ricorrendone i
presupposti di flagranza della violazione del presente
regolamento, può sospendere in via immediata l’alunno nelle
more dello svolgimento dell’istruttoria dandone, se minore,
comunicazione anche telefonica al genitore esercente la potestà.
A)
• Reiterazione di infrazioni che hanno comportato la
comminazione di più richiami scritti.
Nei confronti dello studente che si sia reso destinatario di una
pluralità di richiami scritti (almeno tre), il Consiglio di classe,
valutatane l’opportunità, può applicare l’ammonizione scritta o
la sospensione dalle lezioni allo scopo di sollecitare nello
studente una più attenta riflessione sull’importanza del rispetto
delle regole della convivenza scolastica.
• Turpiloquio, ingiurie e offese ai compagni, agli insegnanti, al
personale.
Provvedimento disciplinare
Ammonizione scritta o
allontanamento dalla scuola
da uno a tre giorni.
Allontanamento
dalla
scuola da uno a cinque
giorni.
B)
Allontanamento
dalla
• recidiva dei comportamenti di cui al punto precedente
scuola fino a quindici giorni
• danneggiamento delle attrezzature e delle strutture scolastiche.
• ricorso alla violenza, utilizzo di termini gravemente offensivi e
lesivi della dignità altrui, furto, lancio di oggetti contundenti,
introduzione nella scuola di sostanze alcoliche e/o droghe
C)
La sanzione dell’allontanamento dalla comunità scolastica per un
periodo superiore a 15 giorni è adottata se ricorre almeno una delle
seguenti condizioni :
1) devono essere stati commessi ”condotte che violino la dignità e il
rispetto della persona umana, o che creino una concreta situazione
di pericolo per l’incolumità delle persone;
Allontanamento dalla
comunità scolastica per una
durata superiore a 15
giorni, comunque
commisurata alla gravità del
2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una fatto ovvero alla
deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto permanenza della
dall’art. 4 c.7 dello Statuto. In tal caso la durata dell’allontanamento situazione di pericolo.
sarà adeguata alla gravità dell’infrazione e al permanere della
situazione di pericolo nonché ai comportamenti ante e post
infrazione.
3) se lo studente ha già subito più di una sanzione di cui alla lettera
B.
Durante il periodo di allontanamento, la scuola promuove – in
coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario e ne
ricorrano i presupposti, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria –
un percorso di recupero educativo mirato alla responsabilizzazione e
al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
D)
Recidiva di reati contro la persona umana, atti di violenza grave o
comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare
un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un
reinserimento responsabile e tempestivo dello studente.
Allontanamento dello
studente dalla comunità
scolastica fino al termine
dell’anno scolastico.
E)
Allontanamento dalla
Casi più gravi di quelli indicati al punto D e al ricorrere delle stesse
comunità scolastica con
condizioni.
l'esclusione dallo scrutinio
finale o la non ammissione
all'esame di Stato
conclusivo del corso di studi
Organi competenti
•
Il Consiglio di classe, in composizione allargata a tutte le sue componenti (rappresentanti degli
studenti e dei genitori), decide sui provvedimenti disciplinari che prevedono l’allontanamento
dalla scuola sino a 15 giorni.
•
Il Consiglio d’Istituto, in composizione allargata a tutte le sue componenti (rappresentanti degli
studenti e dei genitori), decide sui provvedimenti disciplinari che prevedono l’allontanamento
dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni o sanzioni più gravi.
•
Il Dirigente scolastico può adottare la sospensione temporanea dello studente in attesa delle
decisioni degli organi collegiali competenti convocati in via di urgenza.
•
•
Procedura
Istruttoria: il Dirigente o il docente coordinatore, avvalendosi della collaborazione del
personale della scuola, secondo le competenze di ciascuno, raccoglie tutti gli elementi utili per
la valutazione del caso.
Contestazione scritta da parte del Dirigente o del docente coordinatore inviata ai genitori (e
allo studente maggiorenne). La contestazione, inviata con raccomandata A/R entro dieci giorni
dalla conoscenza dell’infrazione, contiene l’esposizione sintetica dei fatti, l’invito a esporre le
•
•
•
•
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proprie ragioni, o in forma scritta, entro i cinque giorni successivi al ricevimento della stessa, o
verbalmente, dinanzi al Consiglio di classe, nella data di convocazione dello stesso, data per la
quale gli interessati sono invitati a comparire e che viene indicata nella stessa comunicazione.
(Mod. 1 – pag. 13 e Mod. 2 – pag. 15)
Convocazione del Consiglio di classe o del Consiglio d’Istituto in composizione allargata entro
quindici giorni dalla contestazione, termine che il Dirigente può abbreviare per motivi di
urgenza. (modello del verbale dell’organo collegiale)
Prima che l’organo collegiale adotti una decisione lo studente ha diritto di essere sentito a
propria discolpa, e di farsi assistere da chi esercita la patria potestà. La decisione è adottata a
seguire. Il voto relativo alle decisioni disciplinari è segreto. Non è consentita l’astensione. Alla
fase della decisione, qualora sia rappresentante di classe, non può partecipare lo studente per
cui si procede né il genitore di questi.
Annotazione del provvedimento adottato sul registro di classe e sul registro on line).
Invio ai genitori dello studente (e allo stesso, se maggiorenne) della comunicazione scritta
relativa al provvedimento adottato. La comunicazione contiene la descrizione dei fatti che
hanno dato luogo al provvedimento disciplinare e la relativa motivazione. Vengono, altresì,
indicate le misure individuate dall’organo collegiale, da adottarsi durante il periodo di
allontanamento, consistenti in un percorso di recupero educativo mirato alla
responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Nel caso in cui
l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo
stesso studente sconsiglino il rientro nella classe di appartenenza, allo stesso è consentito il
passaggio, anche in corso d’anno, ad altra sezione (Mod. 3 – pag. 17)
Deposito in segreteria della copia della comunicazione inviata ai genitori per l’inserimento nel
fascicolo dello studente)
Il procedimento relativo all’irrogazione del provvedimento disciplinare, deve concludersi entro
30 giorni dall’avvenuta contestazione. Superato tale limite temporale il procedimento è
estinto.
La sanzione dell’allontanamento dalla comunità scolastica è sospesa fino al termine utile per il
ricorso all’Organo di Garanzia e, in caso di impugnazione, sino alla decisione di esso. E’ fatta salva
la provvisoria esecutività della sanzione, in via cautelativa, su decreto del Dirigente scolastico.
Il procedimento disciplinare non si estingue a seguito del passaggio dello studente ad altra scuola.
Gli esiti del procedimento saranno comunicati alla famiglia e alla scuola di nuova destinazione
dello studente.
Le comunicazioni relative ai procedimenti disciplinari avviati nei confronti di uno studente non
devono contenere riferimenti specifici alle altre persone coinvolte nei fatti contestati.
Nell’articolazione del discorso, se necessario, si utilizzerà l’espressione “omissis”.
I provvedimenti per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame sono
comminati dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
SANZIONI ALTERNATIVE E ACCESSORIE
Stante la funzione educativa della sanzione disciplinare, in alternativa all’allontanamento dalla
comunità scolastica per un periodo superiore a tre giorni, l’organo competente, su proposta della
famiglia, può offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni del precedente titolo con
altri provvedimenti allo scopo di rafforzare la possibilità di recupero dello stesso attraverso attività
di natura sociale, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica. A tal fine, nel
determinare il provvedimento disciplinare, l’organo competente indicherà la sanzione alternativa
all’allontanamento dalla scuola e ne darà comunicazione alla famiglia unitamente agli esiti della
procedura disciplinare. L’applicazione della sanzione alternativa dipende dall’assenso espresso dei
genitori.
RIABILITAZIONE
Lo studente a cui sia stata irrogata la sanzione del richiamo o dell’ammonizione scritta e della
sospensione temporanea dalla comunità scolastica, per un periodo fino a cinque giorni, che abbia
successivamente tenuto un comportamento oggettivamente ravveduto ed operoso nei confronti
di eventuali controparti e dell’intera comunità scolastica, può chiedere al Consiglio di Classe,
decorsi almeno due mesi dal termine della sanzione, l’annullamento degli effetti della sanzione e
la piena riabilitazione. Su tale richiesta delibera in via definitiva il Consiglio di Classe con le stesse
modalità previste per l’irrogazione delle sanzioni.
ORGANO DI GARANZIA
L’Organo di Garanzia si basa sul principio per cui la scuola è una comunità, all'interno della quale
ognuno ha il diritto/dovere di operare al fine di trovare modalità di comportamento adeguate per
promuovere ed assicurare una serena convivenza attraverso una corretta applicazione delle
norme. Le sue funzioni principali, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle
Studentesse, sono:
esaminare i ricorsi presentati dagli studenti dell'istituto in seguito all'irrogazione di
una sanzione disciplinare;
2) garantire il rispetto delle regole fondamentali di convivenza sociale all’interno della
comunità scolastica.
1)
L'O.G. prende in considerazione e si pronuncia sui conflitti interni alla scuola in merito
all'applicazione dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse e sui problemi inerenti al rapporto
studenti/insegnanti. Per problemi che attengono al rapporto tra insegnanti e studenti si intendono
tutti quei problemi relativi tanto alla didattica quanto alle relazioni, che coinvolgano sezioni, classi
o parti significative delle stesse o anche singoli studenti.
IMPUGNAZIONI
Il sistema dell’impugnazione avverso le sanzioni disciplinari è finalizzato a garantire il diritto di
difesa degli studenti e la snellezza e rapidità del procedimento.
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dello studente o della famiglia, entro
quindici giorni dalla comunicazione della sanzione, presso l’Organo di Garanzia della scuola, che
dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni trascorsi i quali, in assenza di decisione, la sanzione si
intenderà confermata.
Il suddetto Organo di Garanzia, di durata annuale, risulta formato dal Dirigente Scolastico (che lo
presiede), da due docenti (designati dal Collegio dei docenti), da un rappresentante dei genitori ed
uno del personale ATA (designati dal Consiglio di Istituto) e da un rappresentante eletto dagli
studenti.
In caso di assenza o incompatibilità dei componenti dell’Organo di Garanzia si provvederà
all’individuazione di membri supplenti da parte del Consiglio di Istituto.
Ai fini della validità delle deliberazioni è necessaria, in prima convocazione, la presenza della
maggioranza dei componenti: In seconda convocazione è sufficiente il voto degli effettivi
partecipanti alla seduta.
Le decisioni sono adottate a maggioranza; in caso di parità prevale il voto del presidente. E’
vietato astenersi. Di ogni riunione è redatto un verbale da cui devono risultare chiaramente le
motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della sanzione e le eventuali posizioni difformi
di qualcuno dei componenti. La funzione di segretario verbalizzante è svolta da un componente
designato dal Presidente.
CODICE DEONTOLOGICO DEI DOCENTI
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Il docente s'impegna al rispetto dei principi ispiratori del POF, al fine di conseguire
un'efficace realizzazione del progetto formativo dell’Istituto;
Il docente programma e svolge con cura la sua lezione e le attività in classe;
Il docente si impegna ad apprezzare i lavori e gli sforzi compiuti dagli allievi, concentrando
l'attenzione sui loro successi e sulle loro potenzialità piuttosto che sugli insuccessi e sui
risultati negativi;
Il docente si impegna a correggere e riconsegnare i compiti svolti in classe entro 15 giorni,
salvo validi e documentati motivi, e a valutare regolarmente compiti e lezioni assegnati per
casa; il voto delle verifiche orali deve essere comunicato, agli alunni, al termine delle
stesse.
Il docente deve cercare, nei limiti del possibile, di rendere responsabili gli allievi per ciò che
riguarda la custodia dei libri, di materiali di documentazione e di ogni altro oggetto di
proprietà della scuola, assegnando loro, quando se ne presenti l'opportunità, compiti e
responsabilità precise;
Il docente si comporta in modo da rappresentare in ogni momento un modello positivo di
relazione interpersonale;
Il docente deve essere disponibile a parlare con i singoli allievi dei loro problemi, nonché ad
incontrare i genitori anche oltre gli incontri programmati, nel caso che gli stessi genitori ne
facciano motivata richiesta;
Il docente informa con la massima sollecitudine le famiglie, nei casi di studenti in difetto
per motivi disciplinari o di profitto, al fine di consentire il massimo livello di collaborazione
tra scuola e famiglia;
Il docente deve essere sempre puntuale nel rispettare l’orario di servizio e le regole della
comunità scolastica;
L'insegnante agisce come professionista della formazione, si impegna a valorizzare la
professione docente e a tutelarne la dignità.
Il docente contribuisce a creare nella propria scuola un clima collaborativo, impegnato ed
accogliente, e partecipa all'elaborazione delle regole della propria istituzione e si adopera
per farle rispettare;
Il docente collabora con altri professionisti (psicologi, medici ecc.) per affrontare situazioni
particolari di malessere degli allievi che richiedono l'intervento di diverse competenze
professionali;
Il docente approfondisce, per quanto di propria competenza, la conoscenza e il
collegamento con il territorio e ne tiene conto ai fini della preparazione e
dell'orientamento professionale degli allievi;
Il docente concorda all’interno del Consiglio di Classe comportamenti omogenei a quelli di
altri colleghi nei confronti degli alunni;
Il docente vigila sulle temporanee assenze degli alunni dalla classe e giammai allontana gli
alunni per motivi disciplinari.
Non è ammessa, da parte dei docenti, la pratica dell’allontanamento dalla classe durante lo
svolgimento delle lezioni.
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Per tutto quanto non espressamente previsto si applicano le norme di cui ai contratti
collettivi nazionali di lavoro, nonché le disposizioni di legge di cui al D. Lgs. 150/2009 e
successive modifiche.
DECALOGO DISCIPLINARE PERSONALE A.T.A.
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Il personale A.T.A. deve esercitare con diligenza, equilibrio e professionalità i compiti
inerenti il proprio profilo professionale, deve cooperare al buon andamento dell'istituto,
osservando le disposizioni per l'esecuzione e la disciplina del lavoro impartite
dall'amministrazione scolastica, le norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro.
Nei rapporti con la componente scolastica il personale A.T.A. deve fornire tutte le
informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di
accesso alle attività amministrativa previste dalla legge.
Il personale A.T.A. deve rispettare l'orario di lavoro, adempiere alle formalità previste per
la rilevazione delle presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del
D. S. o del D.S.G.A..
Il personale A.T.A. non può valersi di quanto è di proprietà dell'Istituto per ragioni che non
siano di servizio.
Durante l'orario di lavoro il personale A.T.A. deve mantenere nei rapporti interpersonali e
con gli utenti condotta uniformata ai principi generali di correttezza ed all'esigenza di
coerenza con le specifiche finalità educative dell'intera comunità scolastica, astenendosi da
comportamenti lesivi della dignità degli altri dipendenti, degli utenti e degli alunni.
Il personale A.T.A., secondo le competenze attribuite dal Dirigente scolastico, deve essere
presente nella scuola all'orario di apertura onde accertarsi che le aule siano pulite ed in
ordine, che le lavagne siano pulite e fornite di gesso e cancellino, che i servizi igienici siano
in ordine e con tutti gli elementi funzionanti.
Al suono del campanello il personale A.T.A., secondo le competenze attribuite dal
Dirigente scolastico, sorveglierà l'ingresso degli alunni nell’ Istituto. Il personale addetto ai
piani verificherà che l'afflusso degli alunni lungo le scale avvenga in modo regolare e
segnalerà agli insegnanti presenti nelle classi eventuali irregolarità.
Dopo l'ingresso degli alunni il personale A.T.A. provvederà a:
1) segnalare tempestivamente in presidenza e/o in segreteria l'esistenza di classi prive di
insegnante;
2) eliminare cartacce o altro pattume prodotto dai ragazzi nel corso dell'entrata.
Durante la temporanea assenza degli alunni l'aula dovrà essere sorvegliata dal personale
A.T.A. del piano. In caso di assenza di quest’ultimo la sorveglianza sarà effettuata dal
collega del piano più vicino.
In caso di temporanea assenza del docente la vigilanza della classe deve essere garantita
dal personale A.T.A. che si occupa della sorveglianza del piano, secondo le competenze
attribuite dal Dirigente scolastico.
Per tutto quanto non espressamente previsto si applicano le norme di cui ai contratti
collettivi nazionali di lavoro, nonché le disposizioni di legge di cui al D. Lgs. 150/2009 e
successive modifiche.
DIVIETO di FUMO
Tutte le componenti scolastiche sono tenute ad osservare scrupolosamente il divieto di fumo, ai
sensi dell’art. 51 L. 06/01/2003 n. 2, all’interno della struttura scolastica. A cura del Dirigente
Scolastico saranno nominati i soggetti responsabili per la vigilanza e l’osservanza del divieto con
potere di comminare le sanzioni economiche previste dalle disposizioni vigenti che per i minori
saranno poste a carico dei genitori esercenti la potestà.
Nei confronti degli studenti sorpresi a fumare all’interno della scuola saranno attivate le procedure
sanzionatorie di cui al capo A (vedi tabella allegata).
DIVIETO di USO DEI TELEFONI CELLULARI
E/O di ALTRI STRUMENTI TECNOLOGICI
Docenti ed alunni, durante le ore di lezione, dovranno tenere spenti e non visibili i telefoni
cellulari e/o altri strumenti tecnologici.
Per motivi di necessità e di urgenza le famiglie dei docenti e degli alunni potranno contattare gli
stessi tramite la segreteria. L’inosservanza del divieto comporta l’annotazione nel registro di
classe, il ritiro del cellulare ed il deposito in vicepresidenza previa consegna allo studente della
scheda SIM. Per gli alunni che violeranno tali disposizioni si applicheranno le sanzioni previste dal
presente regolamento.
ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO
L’orario scolastico è formulato in modo da favorire le esigenze didattiche, nonché le innovazioni
metodologico -didattiche, la interdisciplinarietà, le attività extra-curriculari e parascolastiche.
ORARIO DELLE LEZIONI
• Le lezioni hanno inizio alle ore 8,10.
Gli insegnanti, per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi in
Istituto almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni ed apporre la firma sul registro generale
delle presenze.
Gli alunni accedono in classe al suono della prima campana alle ore 8,10 e sino alle ore
8,20. Dopo tale ora i cancelli saranno chiusi e gli alunni in ritardo saranno ammessi alle
lezioni su permesso scritto della Presidenza alla 2^ ora, fatta eccezione per gli alunni
pendolari che riporteranno ritardo a causa di disservizio dei mezzi pubblici; dopo tre ritardi
gli alunni saranno ammessi se accompagnati da un genitore
L’Ufficio di Presidenza valuterà, caso per caso, l’ammissione in classe alla seconda ora
dell’alunno in ritardo; di regola non sarà consentito l’ingresso in classe oltre la seconda ora.
Le ore di lezione non partecipate per entrate in ritardo ed uscite in anticipo concorreranno
a formare il monte orario necessario per validare l’anno scolastico.
Durante le ore di lezione non sono permessi andirivieni e soste ai piani e nei corridoi, che
non siano seriamente motivati; i docenti avranno cura di accordare agli alunni permessi di
uscita limitati e singolari durante le ore di lezione da annotare sul giornale di classe.
Gli alunni potranno richiedere tali permessi solo in caso di effettiva necessità, purché non
sia una richiesta abitudinaria alla medesima ora o con i medesimi insegnanti.
Non è consentito andare in bagno durante la 1^ e la 4^ ora di lezione.
• L’intervallo, durante il quale non possono accedere a scuola estranei, è fissato in 10 minuti,
al termine della 3^ ora. La vigilanza, per garantire l’ordinato svolgimento della ricreazione,
è affidata a tutte le componenti dell’istituto, senza altra distinzione che quella propria delle
specifiche funzioni
• Le uscite anticipate verranno così concesse:
A) per gli alunni MINORENNI, occorrerà la presenza di uno dei genitori;
B) per gli alunni MAGGIORENNI, occorrerà la previa acquisizione di liberatoria scritta
da parte dei genitori.
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ASSENZE
Le assenze devono essere giustificate dai genitori o da chi esercita la potestà, sul libretto fornito
dalla segreteria. Gli alunni maggiorenni potranno giustificare personalmente, utilizzando sempre il
libretto.
Le giustificazioni saranno visionate dal docente della prima ora.
Gli alunni, che non giustificheranno entro i tre giorni successivi,si applicheranno le sanzioni
previste dal presente Regolamento (richiamo scritto).
Nell’ipotesi che le assenze si ripetano con frequenza saranno avvertite le famiglie e ne sarà
informato il Consiglio di classe.
In caso di assenza per malattia, se essa si è protratta per più di cinque giorni, compresi i festivi
intermedi o terminali, oltre la giustificazione lo studente al suo ritorno a scuola dovrà
obbligatoriamente produrre certificato medico; questo dovrà essere rilasciato dal medico
dell'A.S.P.
In caso di assenza per motivi di famiglia, se essa si è protratta per più di cinque giorni, compresi i
festivi intermedi o terminali, oltre la giustificazione, lo studente al suo ritorno a scuola, dovrà
obbligatoriamente produrre lettera giustificativa che espliciti i motivi dell'assenza. Ove possibile,
tale nota giustificativa andrà prodotta preventivamente.
Le assenze collettive (i cosiddetti scioperi) sono da considerare, ai sensi della C.M. n. 24 del 16 / 1 /
1967, assenze ingiustificate, soprattutto quando derivano da motivi pretestuosi. Le assenze in
massa, di tutti gli alunni della classe, o della maggioranza degli alunni, devono essere giustificate
personalmente da uno dei genitori e comunque saranno sempre assenze ingiustificate e potranno
essere motivo di sanzioni disciplinari.
Le assenze ingiustificate contribuiscono ad abbassare il voto di condotta, per decisione dei consigli
di classe, alla fine di ogni quadrimestre.
VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE
La visita o il viaggio d’istruzione devono essere inquadrati in una nuova concezione del mondo
della scuola, devono essere momenti di formazione intellettuale e personale, al fine di accrescere
il bagaglio culturale degli studenti, integrando la normale attività scolastica e concorrendo alla
formazione integrale della comunità. Si realizza così un’ipotesi di vita comunitaria, la creazione di
un rapporto più autentico tra alunni e docenti.
In questa prospettiva, le visite e i viaggi devono rispondere ai seguenti requisiti:
• La visita alle aziende, a luoghi storici o a monumenti può costituire motivo di una ricerca o
di un lavoro didattico che risponda ad una esigenza della classe, momento programmato
all’inizio dell’a. s., dai consigli di classe.
• Deve essere evitata la visita di piccoli gruppi eterogenei, con l’accompagnamento di
insegnanti estranei alle classi, il che crea difficoltà di tipo organizzativo e non risponde alle
esigenze e ai principi sopra accennati. Si richiede la partecipazione di almeno il 50% degli
alunni di ogni classe partecipante.
• La visita guidata può essere di classe, di corso o di classi parallele, che abbiano esperienze
di studio comune o siano impegnate nello stesso tipo di lavoro.
• Gli studenti devono essere accompagnati dagli insegnanti individuati dal Dirigente
scolastico e che hanno guidato l’attività didattica preparatoria costituente la motivazione
della visita o del viaggio.
• L’organizzazione dovrà essere attuata dalla Dirigenza su delibera del Consiglio d’istituto. Il
programma deve trovare riscontro sia nella programmazione dei Consigli di classe, che in
quella del Collegio dei docenti.
• Affinché non si creino discriminazioni di tipo economico, quando la visita o il viaggio
rispondano rigorosamente alle direttive stabilite, e non siano previsti altri contributi,
l’istituto interverrà, ove possibile, con dei contributi, entro i limiti consentiti dalla
disponibilità finanziaria.
• Gli alunni non partecipanti devono proseguire la normale attività didattica.
• Per quanto non previsto, valgono le disposizioni ministeriali che regolano la materia.
ATTIVITÀ SPORTIVA
L’attività sportiva risponde ad una esigenza di carattere educativo e deve essere finalizzata allo
sviluppo fisico e personale dell’alunno. La pratica atletica non deve essere dettata da uno spirito
agonistico fine a se stesso, ma intesa come esperienza socializzante.
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Le attività sportive vengono programmate ogni anno dal Collegio dei docenti su proposta
dei docenti di educazione fisica.
Viene consentita la partecipazione degli alunni ai tornei autorizzati, in rappresentanza del
nostro Istituto, dietro autorizzazione del Dirigente.
Le società sportive esterne all’Istituto che dovessero usufruire della palestra, previa
delibera del Consiglio d’Istituto, dovranno provvedere, tra l’altro, alla pulizia e al
risarcimento degli eventuali danni.
USO di FOTOCOPIATRICE, CICLOSTILE,
SUSSIDI DIDATTICI, AUDIOVISIVI, ETC.
I docenti possono utilizzare tali strumenti, esclusivamente per attività didattica (test di ingresso,
compiti in classe, materiale didattico…). La richiesta di fotocopie deve essere giustificata e
autorizzata dal Dirigente scolastico.
PRIVACY
Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 relativo al trattamento dei dati personali, l’Istituto nella qualità di
titolare della protezione dei dati personali, informa che, ai fini del corretto svolgimento
dell’attività educativa propria di un istituto scolastico, le informazioni relative alla condotta,
all’andamento scolastico tutte le relazioni in essere o future con l’Istituto “G. B. Ferrigno” di coloro
che sono maggiorenni o di coloro che lo diventeranno durante il percorso formativo, potranno
essere in qualsiasi momento comunicate alla famiglia dell’interessato o a chi per essa.
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INDICE
Premessa e Punti nodali della Riforma;
Organizzazione dell’Istituto: Indirizzo Commerciale e Indirizzo
Professionale;
Qualifica di Istruzione Professionale;
Percorsi formativi dell’Istruzione;
Quadri orari ;
Gestione della scuola;
Organigramma nominativo;
Componenti commissioni/ Comitato;
Docenti con precisi compiti;
Docenti Funzioni Strumentali;
Funzioni Strumentali e competenze relative alle aree;
Docenti coordinatori;
Attività di aggiornamento;
Piano Nazionale Scuola Digitale;
Struttura organizzativa: tempo-scuola;
Validità dell’anno scolastico;
Rapporto Autovalutazione ( RAV);
Confronto RAV (anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016);
Piano di Miglioramento;
Campi di potenziamento;
Assi Culturali;
Le Competenze di Base e di cittadinanza;
Certificazioni delle competenze;
Programmazione dei Dipartimenti;
Attività di Sostegno;
Alternanza scuola-lavoro;
Dal RAV al PdM al PTOF: attività progettuali;
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Progetto “Pubblicizzare il territorio”;
Progetto : PER LE SCUOLE COLLOCATE IN AREA A RISCIO: “A scuola per
Crescere”
Attività: “Tutela alla saluta/Sicurezza nei luoghi di lavoro”;
Progetto “Io non rischio” per gli alunni Apri fila e Serrafila e
accompagnatori dei diversamente abili;
Attività/Iniziative: “Educazione alla parità tra i sessi” Progetto Bullismo
e cyberbullismo;
Progetto “Essere donna “, Stolking;
Attività ”Teatro in lingua Francese”;
Attività di “Potenziamento Lingua Francese”.
Attività “Certificazione Lingua Inglese B1 e B2”;
Attività ”Recupero basi di Matematica”;
Progetto PON FERS – Realizzazione ambienti digitali – Misura 10.8.1.A3
– Ampliamento ed ammodernamento laboratorio di Informatica;
Progetto” Io uguale a te”;
Percorsi/Iniziative: “Valorizzare il merito scolastico e i talenti”;
Progetto”Sviluppo di un’idea Imprenditoriale”;
Orientamento in Entrata, progetto “ Impariamo a riciclare”;
Orientamento in Uscita, Progetto “Le figure professionali del WEB 3.0”
“Alla ricerca di un lavoro” “ Oleando,la via dell’olio”, “ Ceramicando”,
“Mi metto in opera”; Orizzonti Aperti”.
Sbocchi occupazionali;
Visite guidate e Viaggi di istruzione;
Innovazioni Didattiche e Formative;
Metodologia;
Modalità di lavoro;
BES;
Risorse strutturali;
Valutazione Periodica degli Apprendimenti;
Griglia di Valutazione Generale;
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Criteri per l’attribuzione del voto di condotta;
Modalità di recupero dei debiti scolastici;
Verifiche e Valutazione;
Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del PTOF;
Patto Educativo di Corresponsabilità;
Statuto delle Studentesse e degli Studenti;
Regolamento d’Istituto.
Approvazione PTOF
Collegio dei Docenti 11Ottobre 2016
Consiglio d’Istituto 27 Ottobre 2016