PTOF 2015-2018
Transcript
PTOF 2015-2018
ISTITUTO SUPERIORE STATALE D’ISTRUZIONE TECNICA E PROFESSIONALE “G.B. FERRIGNO” Via G. Gentile - 91022 – CASTELVETRANO (TP) Tel. 092481151 - Fax 092445898 cod. fisc. 90010540814 - cod. mecc. TPIS02100E E-mail: tpis02100e@ istruzione.it P.E.C.: [email protected] AGGIORNAMENTO 2016 / 2017 2015/ 2016 2016 / 2017 2017 / 2018 PREMESSA La legge 107 “La Buona scuola”, ha dato una nuova formulazione al vecchio POF. La legge richiama quanto già previsto dal decreto 275 del 1999, l’elemento innovativo è costituito dall’istituzione di un “organico dell’autonomia”. Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è” il documento base che definisce l’identità culturale e progettuale della scuola e chiarisce la progettazione curricolare, extracurricolare e organizzativa”. Viene aggiornato, rivisto e modificato annualmente, sulla base di esperienze e osservazioni da parte di tutte le componenti della comunità scolastica ed extrascolastica. La nuova offerta formativa così come delineata dalla legge 107, sarà caratterizzata da attività di consolidamento, potenziamento, sostegno, organizzazione e progettazione per il raggiungimento degli obiettivi formativi ,tenendo conto di quelli forniti dal comma 7 nelle lettere a), b), c), d), e), f), g), h), i), l), m), n), o), p), q), r), s). PUNTI NODALI DELLA RIFORMA La professionalità e la responsabilità caratterizzano da sempre tutto il personale che opera in questo Istituto. Questo innalza i livelli di istruzione e le competenze, contrasta le disuguaglianze socioculturali e territoriali e mette in atto tutte le strategie che permettono di sanare le piaghe dell’abbandono e della dispersione scolastica. Dalla legge 107 l’Istituto ha determinato dei precisi punti nel progettare il Piano Triennale dell’Offerta Formativa: • preparazione di base unitaria con specificità professionalizzanti: valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, matematico-logiche e scientifiche nella pratica e nella cultura musicali, nell’arte…”sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione dell’educazione interculturale della pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell’assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri… educazione all’auto-imprenditorialità” ( comma 7); • sviluppo delle competenze digitali ( commi 56-59); • individualizzazione e valorizzazione sia dell’intervento formativo (programmabile in funzione dei bisogni individuali), sia degli interventi di supporto e sostegno,con modalità proprie per gli studenti di origine straniera; • attuare i principi di pari opportunità: educazione alla parità dei sessi, prevenzione alla violenza e a tutte le discriminazioni ( comma 16); • attuare percorsi progettuali in materia di tutela alla salute e di sicurezza nei luoghi di lavoro (comma 38); • promuovere la conoscenza delle tecniche di primo soccorso ( comma 10); • realizzare una didattica laboratoriale ( comma 60); • alternanza scuola-lavoro ( comma 33); • apertura della comunità scolastica con Enti pubblici e locali e con le diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nel territorio (comma 14); • attuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento e4 alla valorizzazione del merito scolastico e dei talenti degli studenti (comma 29); • programmazione delle attività formative rivolte al personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliare (comma 12). La scuola inoltre offre: 1. agevolazioni: comodato tablet e libri, borse di studio, apprendistato presso aziende, tirocini professionali, istruzione informatica ad alte tecnologie; 2. accreditamento Istituto, per rilascio qualifiche professionali; 3. nuovo indirizzo Servizi Commerciali: “Promozione Commerciale e Pubblicitaria” (IPC). 4. Corso di potenziamento lingua francese; 5. Certificazione lingua inglese B1 e B2. ORGANIZZAZIONE DELL’ISTITUTO Istituto Superiore Statale di istruzione tecnica e professionale Indirizzo Commerciale Indirizzo Professionale INDIRIZZO COMMERCIALE Percorso quinquennale 2+2+1 Ammistrazione, Finanza e Marketing fornisce competenze nei settoi: getionale,finanziari e pubblicitari Sistemi Informaivi aziendali fornisce competenze che qualificano lo studente nell'innovazione aziendale informatica Turismo fornisce competenze linguistiche, aristiche, geografiche spendibili in tutti i poli turistici del territorio locale e non. INDIRIZZO PROFESSIONALE Percorso quinquennale 2+2+1 Servizi Commerciali opzione qulifica terzo anno • Fornisce le competenze per creare una società nei settori di vendita all’ingrosso e al dettaglio; programmare attività economiche e strutture recettive. • Fornisce le qualifiche di Operatore ai Servizi di Vendite o Operatore Commerciale e pubblicitario e consente l’iscrizione a qualsiasi Facoltà universitaria. QUALIFICA DI ISTRUZIONE PROFESSIONALE Il diploma di Qualifica triennale si consegue con il superamento di un esame finale, predisposto e gestito dalla scuola. E’ un titolo di studio avente valore legale, consente la continuazione degli studi nel biennio post-qualifica ai fini del conseguimento del Diploma conclusivo e l’iscrizione negli elenchi dei servizi per l’impiego. Gli indirizzi sono: Operatore Servizi di Vendita ; Operatore Amministrativo e Segretariale ; Operatore Commerciale e pubblicitario. ( Nuova Qualifica) Descrizione sintetica delle figure: 1. L’ “Operatore ai Servizi di Vendita” si occupa di quelle attività relative all’organizzazione del punto vendita, alla cura del servizio di vendita e post vendita, con competenze nella realizzazione degli adempimenti amministrativi basilari; 2. L’ “Operatore Amministrativo e Segretariale” è in grado organizzare e gestire attività di segreteria in tutti i suoi aspetti: organizzativi, tecnici e tecnologici; 3. L’ “Operatore Commerciale e Pubblicitario” è in grado di gestire sia i processi amministrativi e commerciali sia le attività di promozione dell’immagine aziendale con l’utilizzo di strumenti grafico-pubblicitari. PERCORSI FORMATIVI DELL’ ISTRUZIONE I percorsi formativi dell’istruzione comprendono tutte le discipline, le quali sono raggruppate nelle seguenti aree: PERCORSI FORMATIVI DELL’ISTRUZIONE AREA COMUNE E’ la base culturale di tutti gli indirizzi e consente la formazione generale nei primi due anni. AREA DI INDIRIZZO Fornisce le competenze professionali. AREA DI APPROFONDIMENTO, RECUPERO E POTENZIAMENTO Consente di rafforzare le abilità di base e/o colmare eventuali lacune nella preparazione. AREA DI PROFESSIONALIZZAZIONE Realizza il collegamento tra il sapere e il saper fare. AMMINISTRAZIONE – FINANZE E MARKETING Quadro Orario MATERIE D’INSEGNAMENTO ORE SETTIMANALI AREA D’INDIRIZZO AREA COMUNE Primo anno Lingua e letteratura italiana 4 Lingua Inglese 3 Storia Cittadinanza e 2 Costituzione Matematica 4 Diritto ed economia 2 Scienza della terra e biologia 2 Scienze Motorie e sportive 2 Religione Cattolica o attività 1 alternativa Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) Geografia 3 Informatica 2 Seconda Lingua 3 Comunitaria Economia Aziendale 2 Diritto Economia Politica Scienze Delle Finanze Totale 32 Secondo anno 4 3 2 Terzo anno 4 3 2 Quarto anno 4 3 2 Quinto anno 4 3 2 4 2 2 2 1 3 3 3 2 1 2 1 2 1 2 3 2 3 3 2 6 3 3 7 3 2 8 3 3 32 32 32 32 2 3 2 3 SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Quadro Orario MATERIE D’INSEGNAMENTO ORE SETTIMANALI AREA D’INDIRIZZO AREA COMUNE Primo anno Lingua e letteratura italiana 4 Lingua Inglese 3 Storia Cittadinanza e 2 Costituzione Matematica 4 Diritto ed economia 2 Scienza della terra e 2 Biologia Scienze Motorie e sportive 2 Religione Cattolica o attività 1 alternativa Scienze integrate (Fisica) 2 Scienze integrate (Chimica) Geografia 3 Informatica* 2 Seconda lingua comunitaria 3 Economia aziendale* 2 diritto Economia politica Totale 32 Secondo anno 4 3 2 Terzo anno 4 3 2 Quarto anno 4 3 2 Quinto anno 4 3 2 4 2 2 3 3 3 2 1 2 1 2 1 2 1 4 3 4 3 3 32 5 5 7 2 3 32 7 3 2 32 2 3 2 3 2 32 * Laboratorio in compresenza con l’insegnante tecnico pratico ( totale 9 ore) TURISMO Quadro Orario MATERIE D’INSEGNAMENTO AREA COMUNE Lingua e letteratura italiana Lingua Inglese Storia Cittadinanza e Costituzione Matematica Diritto ed economia Scienza della terra e biologia Scienze Motorie e sportive Religione Cattolica o attività alternative Scienze integrate (Fisica) AREA D’INDIRIZZO Scienze integrate (Chimica) Geografia Informatica Economia Aziendale Seconda lingua comunitaria Terza lingua straniera Discipline turistiche e aziendali Geografia turistica Diritto e legislazione turistica Arte e territorio Totale ORE SETTIMANALI Primo Secondo Terzo Quarto Quinto anno anno anno anno anno 4 4 4 4 4 3 2 3 2 3 2 3 2 3 2 4 2 2 2 1 4 2 2 2 1 3 3 3 2 1 2 1 2 1 3 3 4 3 3 4 3 3 4 2 3 2 32 2 3 2 32 2 3 2 32 2 3 2 2 3 32 2 3 2 2 3 32 INDIRIZZO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI Quadro Orario AREA D’INDIRIZZO AREA COMUNE MATERIE D’INSEGNAMENTO Lingua e letteratura italiana Storia, cittadinanza e costituzione Religione Cattolica o attività alternative Matematica Diritto ed Economia Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) Lingua inglese Scienze motorie e sportive Scienze integrate (fisica) Scienze integrate (Chimica) Geografia (Scienze) Informatica e laboratorio Economia Aziendale e laboratorio Tratt. Testi Lingua francese Diritto/Economia Tecniche di comunicazione ORE SETTIMANALI Primo anno 4 2 Secondo anno 4 2 Terzo anno 4 2 Quarto anno 4 2 Quinto anno 4 2 1 1 1 1 1 4 2 2 4 2 2 3 3 3 3 2 2 3 2 3 2 3 2 3 2 8 8 8 2 1 2 5 2 5 2 (*) 3 2 (*) 3 2 (*) 3 4 2 2 (*) 3 4 2 2 (*) 3 4 2 32 32 32 32 Totale 33 * Compresenza con discipline di settore GESTIONE DELLA SCUOLA DIRIGENZA cONSIGLIO DI ISTITUTO GIUNTA ESECUTIVA DOCENTI GENITORI STUDENTI PERSONALE ATA FABBISOGNO ORGANICO POSTI COMUNI E DI SOSTEGNO Classe di concorso/sostegno n. posti A013 A017 A019 A029 A036 A038 A039 A042 A346 A246 A446 A047 A048 A050 A060 A061 A075 A076 C030 SOSTEGNO AD03 SOSTEGNO AD04 H4 9+h3 6 + h16 3 + h12 h12 h10 1 2 + h10 5 + h9 4 + h15 h9 1 + h16 4 + h6 11 2 + h12 h16 h12 1 + h2 1 + h3 13+h4,5 6 + h4,5 POSTI PER IL POTENZIAMENTO CLASSE DI CONCORSO/SOSTEGNO n. posti A017 A019 A047 A346 SOSTEGNO AD03 1 1 1 1 2 POSTI PER IL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO E AUSILIARIO, nel rispetto di quanto stabilito dal comma 14 dell’art.1. Legge 107/2015 Tipologia Assistente amministrativo Collaboratore scolastico Assistente tecnico n.posti 7 8 8 ASSEGNATO: I.T.C. A048 Matematica applicata; A346 Lingua e civ. straniera (Inglese); AD03 Tecn.Prof.Art.(sostegno) Ist. Prof. per i Servizi Comm. E Turist. A019 Discipline giuridiche ed economic.; A047 Matematica; A060 Sc. Na.,Ch.,Geog.,Mic.; AD 03 Tecn. Prof. Art.(sostegno) Dirigenza ORGANIGRAMMA NOMINATIVO Dirigente Scolastico Staff di Presidenza Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Dott.ssa Maria Prestia B.Rizzo (1° collaboratore vicario), S.Lipari , B.Parisi ,G.Papadia ,M.Castro ,M. Farruggio , G.Mangiaracina ,R.Tilotta Dott.ssa Giuseppina Fileccia Consiglio d’Istituto Dirigente Scolastico Dott.ssa Maria Prestia Docenti ATA S.Lipari, B.Rizzo, B.Parisi, M.Lalicata,G.Errante Parrino, V.A. Peruzza, F.Spanò, M.R.Castellano G.Indelicato, C.Tarantolo Genitori A.Stallone,F.Tilotta,A.Renda,G.Condito Studenti A.Cinao,A.Giancana,M.Tummarello, G.Catanzaro Giunta Esecutiva Dirigente Scolastico Direttore dei Servizi Generali Amministrativi Docente Impiegato amministrativo o tecnico o ausiliario Genitore Studente Dott.ssa Maria Prestia Dott.ssa Giuseppina Fileccia M.Lalicata G.Triolo F.Messina A.D’Angelo COMPONENTI COMMISSIONI, COMITATO, ORGANO DI GARANZIA Commissione PROGETTI PON – POR – MIUR – D’ISTITRUTO, ENTI ESTERNI B. Parisi (referente),M.G. Maniscalco, A.Castro. Commissione Visite Guidate e Viaggi di Rizzo (referente), Lo Truglio, Leone Istruzione Commissione elettorale Commissione Alternanza Scuola-Lavoro N.Valenti ,Ginevra, O.Pace G.Mangiaracina, O.Verderame( Indirizzo Comm.);M.G.Maniscalco, B.Parisi, G.Farruggio (referente, Indirizzo Prof.) Commissione Disciplinare C.Parrino, M.Gentile, Commissione Sostegno e Integrazione Servizi studenti Papadia(referente),I.Ardagna,Allegro,Martinez, G.Pizzo,Benfanti. Commissione ECDL M.Lalicata, M.G.Maniscalco(referente). Commissione Valutazione Docenti Commissione R A V e PDM Commissione Orientamento Commissione Capi Dipartimento Comitato Tecnico - Scientifico Castellano, Lalicata. G.Papadia, R.Tilotta, B. Parisi, A. Giaramita Lipari (referente),G. Terracchio, L. Lo Truglio, M. Scalisi, Martinez, V. Martire, A. Castro (referente), N.Valenti, Scalisi (Asse dei linguaggi); G.Terracchio, C. Alonge( Asse matematico); M.Lalicata, Aleo ( Asse scientifico-tecnologico ); A.Leone, Giacalone ( Asse storico-sociale); Esperti esterni: P. D’Angelo, R. Ferreri. Docenti: G. Farruggio, G. Mangiaracina. Organo di Garanzia DS,1Doc. designato dal C.di Ist., 1 rappresentante studenti eletto dagli studenti, 1 genitore eletto dai genitori. Commissione PTOF C. Alonge ,A. Giaramita (referente). Comunicazione e Raccordo con il Farruggio. Territorio Commissione Sostegno al Lavoro dei Tilotta R. (referente), V. Marchese. Docenti Commissione WEB MASTER Lalicata, Martire Commissione: Animatore digitale Registro Elettronico – sito WEB – Nizzola (referente), Benfanti Prevenzione del CYBER BULLISMO Commissione: SICUREZZA DS, RLS, RSPP. Ing.Varvaro DOCENTI CON PRECISI COMPITI Responsabili della Biblioteca L. Lo Truglio, G. Tilotta, V. Genna. Insegnamento CLIL M. V. Lalicata (Informatica); S.Balsamo ( Diritto) Responsabili laboratori di Informatica Responsabile Laboratorio Linguistico Responsabile Palestra Martire Castro A. G. Triolo Responsabile laboratorio scientifico A.M.Dattolo Responsabile laboratorio musicale F.Messina Responsabile di Laboratorio Ceramica Docenti GOSP Martinez. G.Allegro, I.Ardagna, Pizzo, S.Balsamo,A. Stallone Mangiaracina(referente), più coordinatori di classe. G.Tilotta Bandi – Gare – Concorsi - Eventi Ricostruzione – Archiviazione Documenti – Stesura Verbali di Collegio DOCENTI FUNZIONI STRUMENTALI AREA 1:Gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e Valutazione AREA 2: Sostegno ai docenti AREA 3: Interventi e servizi per gli studenti AREA 4: Alternanza Scuola-Lavoro AREA 5: Registro Elettronico e Sito Web Animatore Digitale-Prevenzione Cyberbullismo. AREA 6:Ricostruzione ed Archiviazione Documentazione Comunicazione e Raccordo con il territorio AREA 7:Sostegno-Integrazione Alunni Alonge Caterina Terracchio Giovanna Papadia Loredana Spano’ Francesco Nizzola Mariano Tilotta Giuseppa Leo Narciso, Peruzza Vitalba FUNZIONI STRUMENTALI E COMPETENZE RELATIVE ALLE AREE AREA 1. Gestione del Piano Triennale dell’Offerta Formativa e Valutazione. • • • Coordina le attività di elaborazione, stesura e aggiornamento del PTOF in accordo con il DS, con i docenti collaboratori e i docenti delle FS, sia in forma cartacea che formato web; Monitoraggio iniziale, in itinere e finale, anche attraverso l’elaborazione di questionari rivolti al personale docente e non docente; valutazione delle attività e dei progetti contenuti nel PTOF; Coordina e cura l’informazione ad alunni e famiglie del piano dell’offerta formativa. AREA 2. Sostegno ai docenti. Predispone materiali e percorsi di supporto all’attività dei docenti; Analizza i bisogni formativi e gestisce il Piano di formazione e aggiornamento; Controlla che le programmazioni didattiche individuali e disciplinari e del C. di c. rispondano alle normative vigenti e al PTOF dell’Istituto; Cura la produzione di materiali didattici; Collabora con il DS per la realizzazione degli IDEI; Sovraintende alla predisposizione ed attuazione della programmazione delle classi prime; Cura l’applicazione di metodologie didattiche laboratoriali; Verifica l’esecuzione sostanziale ed autentica della programmazione3 predisponendo incontri periodici con i coordinatori delle classi, acquisendo documentazione, prodotti e tutto quanto necessario per potere adeguatamente e concretamente registrare il conseguimento degli obiettivi, punti di forza e di debolezza e rendere flessibile e dinamica l realizzazione; Propone iniziative ed attività formative per i docenti tali da migliorare la qualità della programmazione. • • • • • • • • • AREA 3. Interventi e servizi per gli studenti. • • • • • • • • Coordina l’analisi dei bisogni formativi degli studenti in funzione sia del successo scolastico che della motivazione allo studio; Coordina le assemblee d’Istituto e ne dispone la regolamentazione; Cura i rapporti con gli alunni e le loro famiglie; Coordina le attività di compensazione, integrazione e recupero; Coordina attività extra curriculari, visite e viaggi d’istruzione; Cura la vigilanza sugli studenti e l’informazione del Regolamento d’Istituto; Propone iniziative ed attività formative per gli alunni tali da migliorare la qualità dell’offerta formativa. Supervisiona e monitora il processo di apprendimento (prove INVALSI, OCSE). AREA 4. Alternanza scuola-lavoro. • Cura i contatti con le Scuole secondarie di 1° grado ed organizza occasioni di incontro con gli studenti e i genitori; • Predispone l’accoglienza da riservare agli studenti all’inizio e durante l’anno; • Individua e coordina i docenti che fanno parte del gruppo Orientamento in ingresso; • Cura l’Orientamento in uscita degli alunni e i rapporti con l’Università e/o Aziende del territorio; • Organizza le giornate di Orientamento con le Istituzioni Scolastiche e gli incontri Counseling; • Individua le aree di pertinenza professionale e predispone attività propedeutiche all’Alternanza scuola-lavoro; • Sovraintende e propone iniziative, convenzioni, attività, stage, tirocinio per la realizzazione di Alternanza scuola-lavoro per le classi 3° - 4° - 5° avendo cura di armonizzarli con le figure professionali di settore degli indirizzi scolastici; • Promuove accordi, convenzioni, protocolli di Intesa con le Agenzie Socio- Economico del territorio; • Effettua il monitoraggio interno ed esterno di tutto quanto connesso alla funzione strumentale; • Collabora con il DS per tutte le iniziative che riguardano le attività formative dell’Istituto. AREA 5. Animatore Digitale - Registro elettronico e sito Web –Prevenzione del Cyberbullismo. • Supporta i colleghi per un uso corretto delle aule di informatica; • Facilita l’uso delle strumentazioni già in uso e di quelle di nuova acquisizione; • Facilita la comunicazione con le famiglie attraverso la funzione del sito; • Gestisce il Registro elettronico ed i servizi informatici connessi, cura la dematerializzazione documentale; • Cura l’aspetto multimediale dell’attività didattica, in particolare del PTOF e di tutti i progetti; • Coordina l’utilizzo delle nuove tecnologie e della biblioteca; • Gestisce il portale attraverso l’inserimento, il tempo reale, di materiale (PTOF, circolari, modulistica, lavori alunni e progetti vari…) • Supporta le altre Funzioni Strumentali per una maggiore efficienza informativa. • Mette in atto tutte le azioni necessarie alla prevenzione del cyberbullismo. AREA 6. Ricostruzione ed archiviazione , documentazione-comunicazione e raccordo con il territorio. • Procede alla ricostruzione ed archiviazione dei documenti e prodotti didattici e formativi; • Cura l’immagine dell’Istituto promuovendo la pubblicità anche all’esterno; • Cura l’organizzazione logistica di manifestazioni ed eventi; • Rende visibile e condivisibile dalle famiglie e dagli esterni l’operato della scuola (compilazione dell’Annuario). AREA 7. Sostegno – Integrazione alunni. • Coordina le attività di sostegno; • Coordina i percorsi di accoglienza e di integrazione degli alunni in particolari situazioni di disagio e di BES; • Cura i rapporti con i genitori degli alunni in difficoltà a vario titolo. DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE INDIRIZZO COMMERCIALE 1° sez. A 1° sez. E – TUR. 2° sez. A 2° sez. B 2° sez. E - Tur 3° sez. A - SIA Lo Truglio Letizia Roppolo Francesca Messina Giovanni Di Stefano Antonino Giacalone Pietro TIlotta Giuseppa 4°sez. A - SIA 4°sez. B - SIA 4°sez. C - AFM 4° sez. D - AFM. 4°sez. E - TUR 4° sez F -AFM. 3° sez. B - SIA 3° sez. C - AFM 3° sez. D - AFM 3° sez. E – TUR. Nizzola Mariano Pulizzi Pietro Stallone Antonia Mangiaracina Gaetano 5°sez. A - SIA 5° sez. B - SIA 5° sez. C - AFM 5° sez. E – TUR. Ingoglia Sarita Pirrone Caterina Fodera’ Paolo Spanò Francesco Genna Vincenza Maria Lalicata Maria Vincenza Verderame Onofrio Giaramita Giovanna Scalisi Marianna Terracchio Filippa DOCENTI COORDINATORI DI CLASSE INDIRIZZO PROFESSIONALE 1a sez. A 1a sez. B 2a sez. A 2a sez. B 3a sez. A Martire Valerio Pace Francesca Gentile Tea Maria Serena Aleo Pasqualina Castellana Maria Rosa 3a sez. B 4a sez. A 4a sez. B Leone Angela Marchese Vincenza Valenti Nicolina 5a sez. A 5a sez. B Giaramita Antonia Alonge Caterina ATTIVITA’ DI AGGIORNAMENTO Rivolto al personale docente, amministrativo, tecnico e ausiliare (Comma 12) Studenti e genitori hanno diritto ad un servizio di qualità che dipende dalla crescita professionale di tutto il personale della comunità scolastica. Le iniziative formative, nel nostro Istituto per i docenti saranno: 1. Corso di formazione BES ; 2. Corso di formazione DSA, 3. Corso di Inglese finalizzato all’acquisizione del livello B1, richiesto per la partecipazione ai corsi per l’insegnamento di discipline non linguistiche in lingua straniera con metodologia CLIL. 4. Corso di formazione per i Docenti: Bullismo – Burn out (Sindrome da stress lavorativo) – Dipendenze – Ecdl per docenti. Le attività di aggiornamento si svolgeranno preferibilmente fuori dall’orario di lavoro. Per l’aggiornamento è possibile usufruire di cinque giorni nel corso dell’anno scolastico con l’esonero dal servizio e sostituzione secondo le normative vigenti. I criteri stabiliti sono: - Coerenza con il PTOF; Turnazione; Priorità di chi non ha usufruito di formazione. Piano Nazionale Scuola Digitale IL Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) è il documento di indirizzo del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca per il lancio di un strategia complessiva di innovazione della scuola italiana e per un nuovo posizionamento del suo sistema educativo nell’era digitale. Il Piano prevede la formazione per l’innovazione didattica e organizzativa del personale scolastico: DS – DSGA – Personale Amministrativo e Tecnico – Docenti – Assistente tecnico. Piano di aggiornamento per il personale ATA Sottolineata l’esigenza di: • Favorire, attraverso l’aggiornamento, l’adeguamento delle conoscenze relative allo svolgimento della propria mansione in riferimento al profilo professionale; • Assicurare la partecipazione alla gestione della scuola con particolare riferimento alle innovazioni relative all’autonomia delle istituzioni scolastiche; • Costruire adeguate competenze relazionali ed organizzative nei soggetti impegnati nelle attività della scuola; • Si propongono le sotto indicate materie di approfondimento formativo nel corrente a.s. 2016/17 con possibilità di integrazione, sulla base di specifiche, sopravvenute necessità conoscitive: A) Ambito: Adeguamento delle conoscenze, rinnovamento delle impostazioni nell’organizzazione del lavoro, approfondimento della preparazione professionale. 1. La realizzazione di un corso per il potenziamento delle conoscenze in materia di digitalizzazione e di materializzazione a scuola. Come attuare in concreto le disposizioni della normativa vigente ( Assistenti Amministrativi/Tecnici 6 ore). 2. La realizzazione di un corso, finalizzato allo sviluppo delle tecnologie multimediali nella didattica e nella gestione della scuola così articolato: applicazione pacchetti operativi funzionali alla didattica e all’amministrazione utilizzati nella scuola (Assistenti Tecnici 6 ore). B) Ambito: Attitudine relazionale e competenze organizzative. 1. La realizzazione di un corso finalizzato alla conoscenza di interventi di primo soccorso sugli allievi e all’integrazione degli allievi in handicap per i quali sono necessari particolari accorgimenti organizzativi e strutturali (Collaboratrici scolastici 6 ore). A seconda della tipologia alcuni corsi saranno realizzati con una organizzazione che svolga le attività in orario di servizio del personale. Per le iniziative da realizzarsi internamente alla scuola, la partecipazione verrà verificata attraverso la firma di presenza e gli orari di impegno registrati attraverso l’uso del cartellino marcatempo e sarà certificata ai sensi della normativa vigente, con attenzione delle ore effettivamente svolte. Il personale ATA che intende partecipare ad iniziative esterne alla scuola dovrà presentare al Dirigente Scolastico apposita domanda. Sarà utilizzata la partecipazione a corsi autorizzati dall’Amministrazione che evidenzino la coerenza con le esigenze formative, con gli obiettivi ed i temi indicati nel PTOF. La partecipazione ai corsi avverrà nel rispetto della Contrattazione Integrativa di Istituto. STRUTTURA ORGANIZZATIVA ORGANIZZAZIONE TEMPO – SCUOLA Inizio anno scolastico 12 settembre 2016 Fine anno scolastico 9 giugno 2017 Divisione dell’anno scolastico 2 quadrimestri Vacanza ( delibera Consiglio d’Istituto ) : 31 ottobre- 2 novembre - 9 dicembre e 10 dicembre 2016 – 7 gennaio 2017 – 24 aprile 2017 Vacanze previste : vacanze di Natale dal 22dic. Al 6 gen., vacanze di Pasqua dal 13 apr. al 18 apr., 25 aprile, 1 maggio, ,2 giugno; per la coincidenza con gli Esami di Stato non può essere rispettata la festività del Patrono. Quadro orario Indirizzo Commerciale 32 ore settimanali Quadro orario Indirizzo Professionale 32 ore settimanali 2°-3°-4°-5° anno 33 ore settimanali 1° anno Tempo scuola Ricreazione 60 minuti dalle 11,00 alle 11,15 Un’ora settimanale di ricevimento per ogni docente Incontro scuola – famiglia a metà di ogni quadrimestre Comunicazione scuola-famiglia: registro elettronico, e-mail / sms per comunicazioni urgenti Orario Segreteria DS e DSGA dalle 11,30 alle 13,45 ricevono per appuntamento VALIDITÀ DELL’ANNO SCOLASTICO La legge 122/99 stabilisce un indiscutibile monte ore di assenze scolastico, ovvero ¾ dell’orario annuale personalizzato. per la validità dell’anno Quadro orario Indirizzo Commerciale Quadro orario Indirizzo Professionale 32 ore settimanali 2°-3°-4°-5° anno 32 ore settimanali 33 ore settimanali 1° anno I.T.C. classe Monte ore 1 1056 Monte ore minimo di frequenza 792 2 1023* 1056 762* 792 3 1023* 1056 767* 792 4 1023* 1056 767* 792 5 1023* 1056 767* 792 1 1023* 1089 767* 817 2 1056* 1056 792* 792 Servizi Commerciali 3 1023* 1056 767* 792 Servizi Commerciali 4 1023* 1056 767* 792 Servizi Commerciali 5 1023* 1056 767* 792 1023* 767* Amministrazione Finanza e Marketing Turismo Amministrazione Finanza e Marketing Turismo Amministrazione Finanza e Marketing SIA- Turismo Amministrazione Finanza e Marketing SIA- Turismo Amministrazione Finanza e Marketing SIA- Turismo Servizi Commerciali Servizi Commerciali *Monte ore degli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica Motivazioni che legittimano eventuali deroghe 1. Gravi motivi di salute documentati da strutture pubbliche per un periodo continuativo; 2. Terapie/cure programmate; 3. Donazioni di sangue, prelievi, analisi; 4. Partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate dal CONI; 5. Adesione a confessioni religiose che considerano il sabato giorno di riposo; 6. Patologie gravi; 7. Ricoveri ospedalieri; 8. Malattie o traumi temporaneamente invalidanti; 9. Gravi motivi familiari documentati; 10. Motivi di lavoro documentati. RAPPORTO AUTOVALUTAZIONE RAV ( sintesi) Dal Rapporto di Autovalutazione inerente all’anno scolastico 2014/2015 si evidenziano punti di forza e punti di debolezza, questi sono i punti conducenti all’elaborazione del Piano di Miglioramento e da questo al PTOF. Punti di forza: 1.2 Territorio e capitale sociale 1.2 a– La scuola realizza attività extrascolastiche di recupero delle competenze di base anche con agevolazioni economiche fornendo libri di testo e tablet in comodato d’uso, borse di studio ai più meritevoli, apprendistato, tirocini e certificazioni ECDL e certificazione in lingua straniera. 1.2 b –Le aziende del territorio accolgono gli alunni per le attività di Alternanza scuola-lavoro. 1.3 Risorse economiche e materiali 1.3 a e 1.3 b – La scuola è dotata di laboratori linguistici e d’informatica, palestra; le classi sono tutte provviste di televisori collegati con PC, alcune hanno la LIM. 1.4 Risorse professionali 1.4 a e 1.4 b – Alcuni insegnanti possiedono certificazione linguistica di livello B1, B2 o C1, altri possiedono la patente ECDL o hanno certificazione CLIL. 2 Esiti 2.1 a e 2.1 b – I criteri di valutazione della scuola risultano adeguati a garantire il successo formativo degli alunni considerato che risulta relativamente bassa la quota dei non ammessi. 2.2 c – La disparità dei risultati tra alunni meno dotati e più dotati sono in regressione. 5.3 Competenze chiave di Cittadinanza– La scuola organizza: conferenze sulla legalità, sulle pari opportunità, partecipazione al corteo della legalità e al corteo sulla vita. 5.4 Risultati a distanza 5.5 d – Alta è la media degli studenti che dopo il diploma trovano occupazione nel mondo del lavoro. 3 A Processi e pratiche educative e didattiche 3.1 a – Il curricolo di Istituto risponde ai bisogni formativi degli studenti con attività curriculari ed extracurriculari tese a scoprire le capacità e le attitudini degli studenti ( corsi di recupero, sportello didattico, corsi di potenziamento, valorizzazione delle eccellenze, percorsi di alternanza scuolalavoro). 3.1 c - I docenti effettuano una programmazione annuale iniziale che viene rivista in itinere sulla base dei risultati. 3.1 d – La scuola, a seguito della valutazione degli studenti, organizza attività extrascolastiche volte a colmare le lacune e le carenze emerse. 3.2 a – Le aule sono dotate tutte di PC collegate ad un televisore. 3.2 b – L’orario scolastico è adeguato alle esigenze di apprendimento degli alunni. 3.2 d – la scuola, in caso di comportamenti problematici da parte degli alunni, si fa carico di darne comunicazione alla famiglia tramite registro elettronico, e-mail, lettera, sms. 3.3 a – La scuola realizza attività per favorire l’inclusione degli studenti con disabilità nel gruppo dei pari. I docenti tutti utilizzano una didattica inclusiva. 3.3 c – Vengono organizzati corsi di recupero pomeridiani, sportelli didattici, pause didattiche in itinere. La scuola favorisce attività di potenziamento, viaggi studio all’estero, borse di studio, partecipazione a stage. 3A.4 Continuità e Orientamento 3.4 a – La scuola organizza visite nei propri locali e concorsi su particolari tematiche d’interesse sociale a cui partecipano gli alunni della classe terza media. 3.4 b – La scuola organizza attività di orientamento al territorio, alle realtà produttive e professionali e alle scelte universitarie. 3 B Processi- Pratiche gestionali e organizzate 3B.5 – la scuola segue quanto delineato nel POF e monitora in itinere i risultati. Punti di debolezza: 1.2 Territorio e capitale sociale 1.2 a - Disagio socio economico culturale. 1.2 b- Extracomunitari: difficoltà linguistiche. 1.3 Risorse economiche e materiali 1.3 a e 1.3 b - Mancanza di fondi per attivare il laboratorio musicale. 1.4 Risorse professionali 1.3 a e 1.4 - Corso sulla didattica laboratoriale. 2 Esiti 2.3 – La scuola non utilizza strumenti per valutare il raggiungimento delle competenze chiave di cittadinanza (autonomia di iniziative, capacità di orientarsi, collaborazione tra pari, responsabilità e rispetto delle regole…) 2.4 Risultati a distanza 2.4d - La scuola non monitorai risultati universitari degli studenti e l’inserimento nel mondo del lavoro. 3A Processi e pratiche educative e didattiche 3.1 a - Poca collaborazione da parte della famiglia;alcuni alunni non raggiungono gli obiettivi prefissati per scarso impegno. 3.1c - Nella scuola non ci sono strutture di riferimento per la progettazione didattica. 3.1 d - Le prove strutturate per classi parallele si effettuano solo per alcune discipline e non periodicamente; non vengono utilizzate prove di valutazione autentiche o rubriche di valutazione. 3.2 a - Difficoltà nel realizzare moduli didattici interdisciplinari e multidisciplinari. 3.2 d - La scuola adotta strategie specifiche per la promozione delle competenze sociali solo in alcuni casi con l’assenza della famiglia. 3.3 a - La scuola non ha attuato percorsi di lingua italiana per gli studenti stranieri da poco in Italia, né ha realizzato attività e/o valorizzato le diversità. 3.3 c - Gli alunni nel biennio presentano maggiori difficoltà di apprendimento; nel lavoro d’aula, in linea di massima, vengono utilizzati interventi educativi individualizzati solo per gli alunni diversamente abili. 3A.4 Continuità e Orientamento 3.4a - Mancano processi di raccordo tra scuola secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado; 3.4 b - La scuola non realizza percorsi di orientamento per le comprensioni di sé e delle proprie inclinazioni;non si organizzano incontri rivolte alle famiglie sulla scelta del percorso universitario. 3B Processi –pratiche gestionali e organizzative 3B.5 - Le priorità dell’Istituto non sono rese note al territorio; Difficoltà nel monitorare i risultati per mancanza di collaborazione da parte degli alunni e delle famiglie. CONFRONTO RAV Esiti AREA Risultati Scolastici Risultati nelle prove standardizzate nazionali Competenze chiave e di Cittadinanza Risultati a distanza 2014/15 2015/16 3 3 4 3 5 3 5 1 PROCESSI AREA 3A.1 Curricolo, progettazione e valutazione 3A.2 Ambiente di apprendimento 3A.3 Inclusione e differenziazione 3A.4 Continuità e orientamento 3B.5 Orientamento strategico e organizzazione della scuola 3B.6 Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane 3B.7 Integrazione con il territorio e rapporto con le famiglie 2014/15 2015/16 5 4 4 4 5 4 4 4 4 5 4 4 4 4 Individuazione delle Priorità Priorità 2014/15 Diminuzione dell’abbandono scolastico Traguardo 2015/16 2014/15 1) Risultati Scolastici Diminuzione dell’abbandono scolastico Innalzare il tasso di Innalzare il livello di successo scolastico competenze professionali Diminuire il numero di assenze considerato che oltre agli abbandoni in corso d’anno, tanti alunni non sono stati scrutinati in base al DPR 122/09. Alzare la percentuale degli ammessi alla classe successiva e aumentare il livello culturale e professionale dei diplomati. 2015/16 Diminuire il numero di assenze considerato che oltre a gli abbandoni in corso d’anno, tanti alunni non sono stati scrutinati in base al DPR 122/09. Creare delle professionalità non settoriali,ma flessibili ed in grado di rispondere alle mutevoli richieste del mercato del lavoro. 2) Risultati nelle prove standardizzate nazionali La scuola si propone di fare effettuare ai propri alunni le prove INVALSI Verranno inserite nella programmazione le simulazioni di prove INVALSI per Italiano e Matematica. 3) Competenze chiave e di cittadinanza Favorire la formazione dell’identità personale dello studente Favorire la formazione dell’identità personale dello studente Ampliare la dimensione civile e sociale della persona. Ampliare la dimensione civile e sociale della persona. Sviluppo delle competenze di base Sviluppo delle competenze di base Migliorare i risultati in Migliorare i risultati in italiano, lingue straniere e italiano,lingue straniere matematica. e matematica. 4) Risultati a distanza La scuola si propone di monitorare l’inserimento degli studenti nei percorsi universitari e nel mondo del lavoro Motivazioni Priorità 2014/15 Le priorità scelte con la programmazione d’Istituto e si presentano ancora come carenze e punti di debolezza nell’anno scolastico in corso. Rilevazioni statistiche delle scelte dei diplomati degli ultimi due anni. Motivazioni Priorità 2015/16 Le priorità scelte sono in linea con la programmazione d’Istituto e si presentano ancora come carenze e punti di debolezza nell’anno scolastico in corso. Obiettivi di processo 2014/15 2015/16 1) Curricolo, progettazione e valutazione Progettare una didattica che parta dagli interessi e dalle aspettative degli alunni e che coinvolga più discipline. Progettare una didattica che parta dagli interessi e dalle aspettative degli alunni e che coinvolga più discipline. Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi da tutti i consigli di classe. Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi da tutti i consigli di classe. 2) Ambiente di apprendimento Favorire la didattica laboratoriale e l’utilizzo delle attrezzature informatiche. Favorire la didattica laboratoriale e l’utilizzo delle attrezzature informatiche. 3) Inclusione e differenziazione Programmare un piano di inclusione degli alunni disabili che tenga conto delle esigenze e delle diverse attitudini. Programmare un piano di inclusione degli alunni disabili che tenga conto delle esigenze e delle diverse attitudini. Elaborare un percorso educativo individualizzato, per realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazioni di difficoltà. Elaborare un percorso educativo individualizzato, per realizzare il diritto all’apprendimento per tutti gli alunni in situazioni di difficoltà. 4) Continuità e orientamento Fornire informazioni sugli indirizzi di studio presenti nelle due sezioni dell’Istituto in ordine a percorsi formativi e sbocchi occupazionali. Fornire informazioni sugli indirizzi di studio presenti nelle due sezioni dell’Istituto in ordine a percorsi formativi e sbocchi occupazionali. Far conoscere agli studenti l’offerta formativa delle università, nonché l’offerta dei corsi non universitari di formazione post-diploma. Far conoscere agli studenti l’offerta formativa delle università, nonché l’offerta dei corsi non universitari di formazione post-diploma. 5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola Far conoscere agli studenti il mercato del lavoro, con particolare riferimento al territorio e alle figure professionali di settore. Far conoscere agli studenti il mercato del lavoro, con particolare riferimento al territorio e alle figure professionali di settore. 6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Valorizzare le risorse umane con opportuni corsi Valorizzare le risorse umane con opportuni corsi di formazione ed attribuire incarichi rispondenti di formazione ed attribuire incarichi rispondenti alle loro capacità e abilità. alle loro capacità e abilità. 7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie Rendere più partecipi le famiglie sull’azione didattico – educativa svolta dalla scuola. Rendere più partecipi le famiglie sull’azione didattico – educativa svolta dalla scuola. Instaurare maggiori rapporti di collaborazione con Enti e Imprese presenti nel territorio. Instaurare maggiori rapporti di collaborazione con Enti e Imprese presenti nel territorio. Descrizione Obiettivo 2014/15 Descrizione Obiettivo 2015/16 Attenzionare maggiormente la programmazione didattica e disciplinare in seno ad ogni consiglio di classe, maggiore collaborazione con i docenti di sostegno per la stesura dei piani educativi individualizzati; programmare l’orientamento in uscita con incontri con tutor delle varie facoltà universitarie e con esponenti del mondo del lavoro. Attenzionare maggiormente la programmazione didattica e disciplinare in seno ad ogni consiglio di classe, maggiore collaborazione con i docenti di sostegno per la stesura dei piani educativi individualizzati; programmare l’orientamento in uscita con incontri con tutor delle varie facoltà universitarie e con esponenti del mondo del lavoro. PIANO DI MIGLIORAMENTO Il PdM è un percorso di miglioramento per il raggiungimento dei traguardi connessi alle priorità indicate dal Rapporto di Autovalutazione (RAV). Il miglioramento è un processo dinamico , in quanto si basa sul coinvolgimento di tutta la comunità scolastica; è un percorso di pianificazione e di sviluppo di azioni educative e didattiche. Dal RAV alle linee strategiche di miglioramento ESITI DEGLI STUDENTI Risultati scolastici DESCRIZIONE DELLE PRIORITA’ DESCRIZIONE DEI TRAGUARDI MOTIVAZIONE DELLE PRIORITA’ 1.Diminuzione dell’abbandono scolastico. Diminuire il numero di assenze considerato che oltre gli abbandoni in corso d’anno, tanti alunni non sono stati scrutinati in base al D.P.R. 122/09. Si ritiene che l’abbandono scolastico rappresenta la causa principale della devianza sociale e del degrado socioculturale, ed inoltre la lotta contro la dispersione rappresenta l’elemento fondamentale della mission della nostra scuola. 2. Innalzare il tasso di successo scolastico. Alzare la percentuale degli ammessi alla classe successiva e aumentare i livello culturale e professionale dei diplomati. Si ritiene importante preparare i giovani alle nuove sfide di un mondo in continua evoluzione. I giovani diplomati devono ricevere una preparazione non settoriale, ma flessibile, i grado di adattarsi alle notevoli richieste del mercato del lavoro. AREA di PROCESSO Curricolo, Progettazione e Valutazione DESCRIZIONE DEGLI OBIETTIVI di PROCESSO 1.Progettare una didattica che parta dagli interessi e dalle aspettative degli alunni e coinvolga più discipline. 2.Utilizzare criteri di valutazione omogenei e condivisi da tutti i Consigli di Classe. RELAZIONE TRA GLI OBIETTIVI di PROCESSO E LE PRIORITA’ INDIVIDUATE Per diminuire l’abbandono scolastico e migliorare gli esiti, si ritiene opportuno diversificare la progettazione didattica con una maggiore flessibilità organizzativa, coinvolgendo più discipline e utilizzando criteri di valutazione omogenei e condivisi. Ambiente di apprendimento Favorire la didattica laboratoriale e l’utilizzo delle attrezzature informatiche. Sarà opportuno implementare la didattica laboratoriale e collaborativa ed effettuare un uso funzionale di tutti gli spazi e le attrezzature informatiche. Inclusione e differenziazione 1.Programmare un piano d’inclusione degli alunni disabili che tenga conto delle diverse esigenze e delle diverse attitudini. Per realizzare il “diritto all’apprendimento” per tutti gli alunni in situazione di difficoltà e disabilità, verranno elaborati dei percorsi educativi individualizzati che tengano conto delle diverse esigenze ed attitudini. Il loro inserimento sarà favorito dai percorsi laboratoriali e di Alternanza scuola-lavoro. 2.Elaborare un percorso educativo individualizzato, per realizzare il “diritto all’apprendimento” per tutti gli alunni in situazione di difficoltà. Orientamento strategico e organizzazione della scuola 1.Individuare criteri condivisi per la formazione delle classi. 2.Far conoscere agli studenti il mercato del lavoro, con particolare riferimento al territorio e alle figure professionali di settore. Si ritiene che il successo formativo di tutti gli alunni si possa raggiungere formando classi eterogenee e adottando una certa flessibilità didattica ed organizzativa. La conoscenza del territorio e del mercato del lavoro contribuirà ad accrescere le motivazioni degli studenti. Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane Valorizzare le risorse umane con opportuni corsi di formazione ed attribuire incarichi rispondenti alle loro capacità e abilità. In un’ottica sistemica, la formazione dovrà diventare prassi e pratica consolidata, non un fenomeno occasionale. Sarà opportuno formare i docenti per quel che riguarda l’insegnamento CLIL è promuovere il confronto tra docenti per condividere pratiche professionali. Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie 1.Rendere più partecipi le famiglie sull’azione didattico educativa svolta dalla scuola. Si ritiene necessario rendere le famiglie più partecipi delle scelte didattiche della scuola, attraverso una serie di incontri con i docenti, ma anche attraverso il coinvolgimento di alcuni genitori nelle attività. 2.Instaurare maggiori rapporti Sarà opportuno intensificare i di collaborazione con Enti e rapporti di collaborazione Imprese presenti nel territorio. attraverso la costituzione/adesione di reti con altre scuole, con Enti territoriali ed Imprese. A tal scopo saranno stipulate Convenzioni e Protocolli d’Intesa per l’effettuazione di attività comuni che possano coinvolgere attivamente gli studenti. CAMPI DEL POTENZIAMENTO I campi di potenziamento , di cui al comma 5, per la programmazione di interventi mirati al miglioramento dell’offerta formativa nel nostro Istituto sono: Ordine di preferenza CAMPI di POTENZIAMENTO 1 Potenziamento Umanistico Dal Comma 7 lettera l n 2 Potenziamento Socio Economico e per la Legalità l Obiettivi formativi Comma 7 Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore. Apertura pomeridiana delle scuole e riduzione del numero degli alunni e di studenti per classe o per articolazioni di gruppi di classi, anche con potenziamento del tempo scolastico o rimodulazione del monte orario rispetto a quanto indicato dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 89. Prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico; potenziamento dell’inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore. 3 4 5 6 7 Potenziamento scientifico Potenziamento linguistico Potenziamento laboratoriale Potenziamento motorio Potenziamento artistico e musicale b a i g c Potenziamento delle competenze matematicologiche e scientifiche. Valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all’italiano nonché alla lingua inglese e ad altre lingue dell’Unione Europea, anche mediante l’utilizzo della metodologia Content language integrated learning. Potenziamento delle metodologie laboratori ali e delle attività di laboratorio. Potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di componenti ispirati ad uno stile di vita sano, con particolare riferimento all’alimentazione, all’educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica. Potenziamento delle competenze nella pratica e nella cultura musicale , nell’arte , nel cinema, nelle tecniche e nei media di produzione e di diffusione delle immagini e dei suoni, anche mediante il coinvolgimento dei musei e degli altri istituti pubblici e privati operanti in tali settori. ASSI CULTURALI • Asse dei Linguaggi • Asse ScientificoTecnologico • Asse Matematico Italiano, Lingue Straniere, Scienze motorie, Religione, Tecniche della Comunicazione Matematica Scienze, Informatica, Geografia Storia, Diritto, Economia • Asse StoricoSociale LE COMPETENZE DI BASE nei quattro assi culturali e le competenze chiave di cittadinanza L’Asse dei linguaggi “ ha l’obiettivo di fare acquisire allo studente la padronanza della lingua italiana come ricezione e come produzione, scritta e orale; la conoscenza di almeno una lingua straniera; la conoscenza e la fruizione di molteplici forme espressive non verbali; un adeguato utilizzo delle tecnologie dell’informazione e comunicazione”. Le competenze di base per l’asse dei linguaggi sono: 1. Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’iterazione comunicativa verbale in vari contesti; 2. Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo; 3. Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi; 4. Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi; 5. Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario; 6. Utilizzare e produrre testi multimediali. L’Asse Matematico “ Riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti.” Le competenze di base per l’asse matematico sono: 1. Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica; 2. Confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni; 3. Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi; 4. Analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi. L’Asse Scientifico- Tecnologico “ Riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane contribuire allo sviluppo di queste ultime nel rispetto dell’ambiente e della persona.” Le competenze di base per l’asse scientifico-tecnologico sono: 1. Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle loro varie orme i concetti di sistema e di complessità; 2. Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza; 3. Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui queste vengono applicate. L’Asse Storico – Sociale “ Riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione.” Le competenze di base per l’asse storico-sociale sono: 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica, attraverso il confronto tra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali; 2. Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività, dell’ambiente; 3. Orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Competenze chiave di cittadinanza 1. Imparare ad imparare • Organizzare il proprio apprendimento; • Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio; • Individuare, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità di informazioni e di formazione (formale, non formale ed informale) in funzione dei tempi disponibili e delle proprie strategie. 2. Progettare • Elaborare e realizzare progetti relativi all’attività di studio e di lavoro; • Utilizzare conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi e realistici e le relative priorità valutando vincoli e possibilità esistenti; • Definire strategie di azioni; • Verifica i risultati raggiunti. 3. Comunicare • Comprendere messaggi di genere diverso (quotidiano, letterario, tecnico, scientifico) e di diversa complessità; • Rappresentare eventi, fenomeni, principi, concetti, norme, procedure atteggiamenti, stati d’animo, emozioni ecc. • Utilizzare linguaggi diversi (verbale, non verbale9 e diverse conoscenze disciplinari mediante diversi supporti ( cartacei, informatici e multimediali). 4. Collaborare e partecipare • Interagire in gruppo; • Comprendere i diversi punti di vista; • Valorizzare le proprie e le altri capacità, gestendo la conflittualità; • Contribuire all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri. 5. Agire in modo autonomo e consapevole • Conoscere i propri limiti e le proprie risorse; • Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale; • Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni; • Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni; • Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità. 6. Risolvere problemi • Affrontare situazioni problematiche; • Costruire e verificare ipotesi; • Individuare fonti e risorse adeguate; • Raccogliere e valutare i dati; • Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi della Pedagogia e della psicologia, secondo il tipo di problema 7. Individuare collegamenti e relazioni • Individuare collegamenti e relazioni tra eventi educativi e relazioni diversi, anche appartenenti a diversi ambiti culturali e/o lontani nello spazio e nel tempo; • Riconoscere dei vari modelli educativi: la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti; • Rappresentarli con argomentazioni coerenti. 8. Acquisire e interpretare l’informazione • Acquisisce; • Interpreta; • Valuta l’attendibilità e l’utilità dell’informazione ricevuta nei diversi ambiti attraverso i diversi strumenti; • Distingue fatti da opinioni. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE “E’ importante superare il concetto di disciplina fine a se stessa; considerare i saperi settoriali punti di vista che spiegano insieme una realtà complessa e varia che va affrontata con strumenti diversi. Le “competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia”. Con riferimento alle competenze-chiave di cittadinanza citate nel documento tecnico, le discipline vengono ricomprese in quattro assi culturali, dove esse sono raggruppate per affinità epistemologica e per comunanza di linguaggi: 1. imparare ad imparare; 2. progettare; 3. comunicare; 4. collaborare e partecipare; 5. agire in modo autonomo e responsabile; 6. risolvere problemi ; 7. individuare collegamenti e relazioni 8. acquisire e interpretare l’informazione. 1. 2. 3. 4. Asse dei linguaggi Asse matematico Asse scientifico- tecnologico Asse storico-sociale Al completamento dell’obbligo di istruzione, viene rilasciato allo studente un certificato delle “competenze di base” acquisite per ciascun asse, descritte secondo tre livelli: base, intermedio e avanzato. PROGRAMMAZIONE DEI DIPARTIMENTI LA MISSION “La ragione d’essere” della nostra scuola è ridurre l’abbandono scolastico, nonché preparare i giovani alle nuove sfide di un mondo in continua evoluzione. I giovani devono ricevere una preparazione non settoriale ma flessibile, sapersi adattare così, alle mutevoli richieste del mercato del lavoro. Pertanto ci si prefigge: • • • • • Assumere un ruolo di continuum istruzione-educazione; Ampliare le capacità espressive e comunicative; Arricchire le competenze delle lingue straniere e l’uso delle nuove tecnologie; Sostenere le scelte di studio e di vita orientando allo studio e al lavoro; Privilegiare la dimensione formativa e operativa piuttosto che quella informativa. I Quattro Dipartimenti Disciplinari tenendo conto della legge 13/07/2015 n.107, hanno stabilito le linee generali della programmazione didattica-educativa annuale alla quale dovranno riferirsi i singoli docenti nella stesura della propria programmazione individuale. L’obiettivo basilare della nostra scuola è quello di permettere agli studenti, di accedere al mondo del lavoro o continuare gli studi all’Università. I Capi Dipartimenti hanno sottolineato gli elementi di novità, focalizzando l’attenzione sul concetto di “competenza”.Questa si colloca sempre all’intersecazione fra le conoscenze e le abilità, fra il sapere e il saper fare, fra l’apprendimento e le sue attivazioni; è sostenuta non unicamente dalla volontà di fare qualcosa, ma dalla volontà di fare bene, utilizzando le risorse conquistate ( dal Quadro europeo dei Titoli e delle Qualifiche). Il metodo didattico più adatto allo scopo di far raggiungere competenze, è quella laboratoriale, perché accanto all’acquisizione di una conoscenza, dà l’opportunità di metterla in pratica, in un compito applicativo o in un lavoro prodotto dallo studente. La didattica laboratoriale deve esprimersi soprattutto nel raccordo con il mondo del lavoro. I diversi Dipartimenti partendo dai punti di debolezza rilevati dal RAV, hanno proposto delle azioni didatticamente significative: prodotti progettuali pluridisciplinari da sviluppare nel primo biennio, nel secondo biennio e nella quinta classe. Proposte di prodotti progettuali sono: Asse Classi coinvolte Asse dei linguaggi Primo biennio Primo biennio Prodotti progettuali Tutti insieme al cinema. 1.Oleando. La via dell’olio (H); 2.Mi metto in opera (H). Primo biennio Bullismo e cyberbullismo Secondo 1.Pubblicizzare il biennio e quinta territorio. classe Quinta classe Alla ricerca di un lavoro. Secondo Teatro in lingua biennio e quinta inglese classe Asse matematico Primo Biennio Potenziamento o secondo biennio recupero delle e 5° classe. basi. Quinta classe 1.Io vado avanti. 2.Così è più semplice. Asse storico- Secondo Essere donna. sociale biennio e quinta classe Alunni di tutto 1.Io, uguale a te. l’Istituto 2.Ceramicando insieme. Secondo Di più è meglio biennio e quinta classe Asse scientifico- Primo biennio Impariamo a tecnologico riciclare. ( anche H) Quinta classe Le figure professionali del Web 3.0 N.B. I Progetti H: 1) Mi metto in opera, 2) Ceramicando insieme, 3) “Oleando” la via dell’olio, coinvolgeranno tutti gli alunni dell’Istituto e saranno realizzati nei Quattro Assi Culturali. ATTIVITA’ DI SOSTEGNO La piena inclusione degli alunni diversamente abili è un obiettivo che la nostra scuola prosegue attraverso un’intensa ed articolata progettualità. Attraverso questo Piano Triennale, gli alunni con difficoltà di apprendimento hanno la possibilità di integrare e sostenere l’apprendimento e, al tempo stesso, migliorare la loro autonomia che aumenterà la loro fiducia nelle proprie capacità e potenzialità per agire al meglio nella società. Le attività previste si orientano al miglioramento dell’integrazione educativa e sociale e hanno lo scopo di favorire l’acquisizione, da parte degli alunni, di un cospicuo bagaglio di abilità che concorrono allo sviluppo globale della loro personalità considerata sotto il profilo cognitivo, fisico, affettivo e sociale. Il Piano delle attività di sostegno, promuove e potenzia quanto già detto,attraverso attività che realizzano un approccio alla “cultura del fare” come occasione di crescita personale e collettiva. Le attività progettuali e laboratoriali permettono l’inserimento dell’alunno nel tessuto scolastico, inoltre rafforzano le capacità logiche, creative, manuali e motorie, potenziano l’autostima e l’autonomia. Il Piano Triennale prevede l’utilizzo di laboratori: • • • • Laboratorio di ceramica, finalizzato per sviluppare le capacità espressive- comunicative, creative e manipolative che si realizzano attraverso i linguaggi della figurazione. Laboratorio di psicomotricità, finalizzato al potenziamento della motricità negli alunni con disabilità motoria. Laboratorio del riciclo, finalizzato alla ricerca espressiva e comunicativa mediante l’arte e alla preparazione e realizzazione di oggetti legati anche alle festività e ricorrenze durante l’anno. Laboratorio d‘informatica, finalizzato a incentivare con gradualità lo sviluppo del linguaggio e delle capacità percettivo motorie, iconiche e simboliche, logico- matematiche, secondo le loro esigenze e possibilità. Gli alunni saranno, inoltre i protagonisti nelle diverse attività: • Attività di equitazione: - Educare gli alunni al rispetto della natura e degli animali; - Conoscere e comprendere regole e forme di convivenza; - Favorire l’integrazione sociale; - Far sperimentare nuove forme di motricità; - Favorire l’elaborazione di un corretto schema corporeo. • Attività di psicomotricità in piscina: - Finalizzata a educare il corpo attraverso il movimento psicomotorio e ad operare prevalentemente sui prerequisiti di base, aiutare la persona a farsi carico della propria motricità sapendola gestire e modulare anche in relazione alle proprie emozioni tensioni, ciò porta anche ad un miglioramento dell’attenzione. Gli alunni saranno, inoltre i protagonisti nelle diverse attività con i progetti: • “Oleando”,la via dell’olio; • Mi metto in opera; • Ceramicando insieme. I progetti saranno attuati sulla base di convenzioni con imprese e con soggetti pubblici e privati. Si attueranno progetti di orientamento in entrata. Per facilitare e promuovere l’integrazione e il successo scolastico, gli alunni parteciperanno a uscite nel territorio per quanto riguarda l’Alternanza scuola-lavoro, nonché a conferenze, convegni e manifestazioni organizzate dalla scuola. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO ( Comma 33) L’Alternanza scuola-lavoro si propone di orientare gli alunni verso scelte future consapevoli e, nel contempo, indirizzarli verso concrete realtà lavorative consentendo loro l’acquisizione di competenze indispensabili e spendibili nel mercato del lavoro. Pertanto, è necessario che gli alunni conoscano i rudimenti di tali percorsi e maturino, gradatamente le loro scelte, per poi, intraprendere una metodologia esperienziale e laboratoriale che li porti non solo a sapere ma anche a saper fare. Tale percorso di alternanza va quindi articolato con un periodo di formazione in aula e periodi di apprendimento mediante esperienze dirette di stage da ritenersi parte integrante dei percorsi formativi in aula. Il percorso triennale di alternanza scuola-lavoro prevede: 1. OBIETTIVI Il percorso di alternanza, si pone una serie di obiettivi riassumibili i tre distinte tipologie. Obiettivi educativi trasversali: • • • Sviluppare nei giovani nuove o alternative modalità di apprendimento flessibili, attraverso il collegamento dei due mondi formativi, pedagogico - scolastico ed esperienzialeaziendale, sostenendo un processo di crescita dell’autostima e della capacità di autoprogettazione personale; Avvicinare i giovani al mondo del lavoro attraverso un’esperienza protetta, ma tarata su ritmi e problematiche effettive e concrete, promuovendo il senso di responsabilità e di impegno sociale e lavorativo; Sviluppare e favorire la socializzazione e la comunicazione interpersonale. Obiettivi formativi trasversali: • • • • • • • • Favorire e sollecitare la motivazione allo studio; Avvicinare il mondo della scuola e dell’impresa, concepiti come attori di un unico processo che favorisca la crescita e lo sviluppo della personalità e del bagaglio culturale e professionale dei giovani; Socializzare e sviluppare caratteristiche e dinamiche alla base del lavoro in azienda (lavoro di squadra, relazioni interpersonali, rispetto di ruoli e gerarchie, strategie aziendali e valori distintivi ecc.); Rendere consapevoli i giovani del profondo legame tra la propria realizzazione futura come persone e come professionisti e le competenze acquisite durante la propria vita scolastica; Acquisire competenze spendibili nel mondo dl lavoro; Migliorare la comunicazione a tutti i suoi livelli e abituare i giovani all’ascolto attivo; Sollecitare capacità critica e diagnostica; Acquisire la capacità di essere flessibili nel comportamento e nella gestione delle relazioni. Obiettivi personalizzanti : descritte in modo più specifico nell’area delle competenze. 2. AREA DELLE COMPETENZE Descrizione sintetica delle competenze necessarie a coprire il ruolo e svolgere i relativi compiti: DEFINIZIONE DELL’AREA DISCIPLINARE “Amministrazione, finanza e marketing” , “Turismo”, “Servizi informativi aziendali”; Servizi Commerciali “Operatore Amministrativo Segretariale”, “Operatore Addetto alle vendite”. Le competenze specifiche da sviluppare durante il percorso di alternanza, fanno specifico riferimento ai settori di attività connesse con l’organizzazione e la gestione dell’azienda commerciale e alle tecniche di pubblicizzazione e di promozione dei prodotti. In particolare, l’acquisizione di queste competenze comporta conoscenze del Diritto Commerciale, dell’Economia Aziendale, della logistica, della Sicurezza e tutela nell’ambiente di lavoro, della corretta conoscenza della lingua inglese, delle competenze informatiche. Competenze specifiche da acquisire: • • • • • • • • • Acquisire conoscenze specifiche dei processi produttivi contabili e commerciali relativi al settore agro-alimentare, turismo, pubblica amministrazione, grande distribuzione e distribuzione industriale; Acquisire competenze ed esperienze in situazione; Sviluppare abilità funzionali e relazionali; Sviluppare la progettualità e la collaborazione delle risorse umane; Acquisire capacità imprenditoriali nell’organizzazione dei fattori produttivi e nella combinazione ottimale di essi; Operare secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità; Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; Rispondere alle esigenze di apprendimento degli studenti in situazione; Capacità di interagire in modo adeguato al contesto anche in lingua straniera. Risultati attesi: • • • • • • • • • • • • Individuazione dei processi produttivi sia in termini quantitativi che qualitativi; Organizzazione delle attività secondo la normativa di settore; Cura delle relazioni con gli operatori di settore; Sviluppo e implementazione dei piani di promozione e commercializzazione dei prodotti; Acquisizione delle modalità di impiego, delle tecniche di approvvigionamento, di manipolazione e conservazione dei prodotti; Gestione contabile - amministrativo; Applicazione della normativa di settore; Controllo delle attività attraverso strumenti di carattere economico- finanziario -statistico; Favorire il collegamento con il territorio, il mondo del lavoro e delle professioni; Colmare il deficit di formazione on the Job alla luce dei principi scaturiti dalla legge 107/2015; Trasmette in forma interdisciplinare le conoscenze relative ad ogni bene materiale ed immateriale del patrimonio culturale ed ambientale e dei valori di cui esso è portatore; Creazione di siti web e prodotti multimediali specifici dei settori di riferimento. Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe terza: Monte ore totale: 156 ( tre settimane in azienda) - In Azienda: 120 h - In Istituto, con esperti esterni: 12 h (Sicurezza sul lavoro e prevenzione) - Attività formativa propedeutica allo stage: 24 h Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quarta: Monte ore totale: 166 ( quattro settimane in azienda) In Azienda: 150 h In Istituto, con esperti esterni: 16 h (Attività formativa propedeutica allo stage) Definizione di massima del percorso di alternanza per la classe quinta: Monte ore totale: 78 h ( due settimane in azienda) In Azienda: 78 h DISCIPLINE COINVOLTE NEL PERCORSO IN ISTITUTO e IN AZIENDA Legislazione, Economia Aziendale, Matematica, Informatica, Inglese, Francese, Spagnolo. SEMINARI Organizzazione di eventi, seminari, partecipazione a fiere e sagre. CLASSI IV E V INDIRIZZO PROFESSSIONALE: “DALLA SCUOLA AL LAVORO” CLASSI IV E V INDIRIZZO COMMERCIALE: “A LAVORO … CON LA SCUOLA” Nell’anno scolastico 2016/2017 le classi IV e V continueranno il percorso di alternanza scuolalavoro iniziato nell’a.s. 2015/2016. 1. OBIETTIVI Si ripropongono gli obiettivi previsti nel percorso di alternanza triennale 2015/2018. 2. COMPETENZE (classi IV) • Saper applicare le regole contabili di settore; • Saper applicare le tecniche di vendita; • Sviluppare abilità funzionali e relazionali; • Sviluppare la progettualità e la collaborazione delle risorse umane; • Acquisire capacità imprenditoriali nell’organizzazione dei fattori produttivi e nella combinazione ottimale di essi; • Operare secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità; Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; • Saper interagire in lingua straniere COMPETENZE (classi V) • Saper applicare le regole contabili di settore; • Acquisire competenze ed esperienze in situazione; • Sviluppare abilità funzionali e relazionali; • • • • • • • • • Sviluppare la progettualità e la collaborazione delle risorse umane; Acquisire capacità imprenditoriali nell’organizzazione dei fattori produttivi e nella combinazione ottimale di essi; Operare secondo criteri di efficienza, efficacia ed economicità; Favorire l’orientamento valorizzando le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali; Rispondere alle esigenze di apprendimento degli studenti in situazione; Svolgere attività connesse all’attuazione delle rilevazioni aziendali con l’utilizzo di strumenti tecnologici; Risolvere problemi di scelta aziendale basati sull’analisi dei costi e sulla determinazione dei prezzi di vendita; Interagire nell’area della gestione commerciale per le attività relative al mercato e finalizzate al raggiungimento della customer satisfaction; Partecipare alle attività dell’area marketing con particolare riferimento allo studio dei mercati nazionali ed esteri, alla realizzazione di strategie di marketing ed alla realizzazione di prodotti pubblicitari. RISULTATI ATTESI • • • • • • • • • Individuazione dei processi produttivi sia in termini quantitativi che qualitativi; Organizzazione delle attività secondo la normativa di settore; Cura delle relazioni con gli operatori di settore; Sviluppo e implementazione dei piani di promozione e commercializzazione dei prodotti; Acquisizione delle modalità di impiego, delle tecniche di approvvigionamento, di manipolazione e conservazione dei prodotti; Gestione contabile - amministrativo; Applicazione della normativa di settore; Controllo delle attività attraverso strumenti di carattere economico finanziario -statistico; Favorire il collegamento con il territorio, il mondo del lavoro e delle professioni. DEFINIZIONE DI MASSIMA DEI CONTENUTI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA NEL PROFESSIONALE Monte ore totale: 100 Per ogni classe IV e V In Azienda: 66 h In Presenza: 34 h DEFINIZIONE DI MASSIMA DEI CONTENUTI DEL PERCORSO DI ALTERNANZA NEL COMMERCIALE Monte ore totale: 70 Per ogni classe IV e V In Azienda: 50 h In Presenza: 20 h Dal RAV AL PDM AL PTOF Attività progettuali scaturiti dai Dipartimenti da realizzare nell’arco dei tre anni: 2015/2018. Progetto “ Pubblicizzare il territorio” (a. s. 2015/16 e 2016/2017) Punti di debolezza: 1.2 ; 3.1 Destinatari: alunni del primo e secondo biennio e le loro famiglie. Discipline coinvolte: Italiano, Lingue straniere, Tecniche della Comunicazione, Religione Informatica. OBIETTIVI: • Promuovere la scoperta di elementi storici, culturali, architettonici, ambientali del proprio ambiente; Favorire l’espressione individuale attraverso un linguaggio non verbale; Utilizzare in modo finalizzato un software (in caso di macchina fotografica) per l’elaborazione di immagini digitali; Sviluppare la progettualità, la collaborazione in team; • Saper pubblicizzare il proprio territorio nei vari aspetti che lo caratterizzano. • • • FINALITÀ: • • • • • • Far conoscere ed esplorare il proprio ambito territoriale, scoprendone le risorse; Valorizzare l’agricoltura locale attraverso la conoscenza e la promozione delle produzioni e il recupero delle tradizioni; Far conoscere gli aspetti nutrizionali dei prodotti agricoli; Far riscoprire peculiarità e risorse proprie della civiltà contadina; Suscitare il piacere dell’esplorazione, la capacità di osservazione, di analisi, di lettura del territorio; Suscitare ed esprimere emozioni attraverso il proprio occhio ( pittura, poesia, racconto, ricamo, disegno). Per le scuole collocate in Aree a Rischio Progetto” A Scuola per crescere” (a.s. 2016 / 17) IL progetto contro la dispersione scolastica prevede un corso per i genitori e sei laboratori: Matematica, Lettere, Economia Aziendale, Inglese, Informatica, Educazione Fisica). IL percorso formativo sarà attivato per segmenti, tenuto conto che l’unità di intenti va realizzata se e nella misura in cui operi per singole tipologie di utenze. Per gli studenti con scarse pre-requisiti scolastici si opererà con attività finalizzate a fornire loro capacità di lettura, sistematizzazione e sintesi dei concetti appresi e ad aiutarli ad individuare il proprio stile cognitivo. Nello specifico si prevedono attività laboratoriali su piccoli gruppi per miglioramento delle competenze basi da inserirsi in un port-folio; supporto agli alunni in difficoltà Con percorsi di consulting olistico e sistemico; attività sportive atte a favorire le relazioni tra gruppi ed acquisire il concetto delle regole. In funzione plateale gli alunni verranno coinvolti in attività sportive, artistiche, teatrali e di conoscenze esterne al fine di rafforzare la solidarietà, la collaborazione e l’empatizzazione dei gruppi. Tutte le attività si svolgeranno in orario extracurriculare. Per i docenti si attiveranno percorsi formativi e di consulting per rafforzare le metodologie e migliorare le strategie didattiche sia a livello di consiglio di classe che per singoli docenti. Sulle famiglie si lavorerà per migliorare la conoscenza e l’azione educativa nonché per realizzare un’inclusione piena ed efficace dei ruoli formativi, morali e sociali degli alunni. Sono inoltre previste attività di raccordo con la scuola media per favorire l’orientamento e le scelte. ATTIVITÁ “Tutela alla salute/Sicurezza nei luoghi di lavoro” (a. s. 2015/16 e 2016/2017) Comma 38: “ … attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro … nei percorsi di Alternanza scuola-lavoro”. Progetto ”Io non rischio” (a.s.2016/17) Per gli alunni Apri fila e Serrafila e Accompagnatori dei Diversamente Abili. La nostra comunità scolastica si prefigge di fornire competenze e conoscenze, atte a far capire agli studenti l’importanza dell’informazione e della prevenzione per la tutela alla salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro. Pertanto ci si prefigge: OBIETTIVI: • • • • Informare sulla normativa generale e specifica in tema di igiene e sicurezza del lavoro; Far adottare comportamenti “sicuri”; Conseguire consapevolezza sui rischi e i danni da lavoro; Saper gestire le modalità e organizzare un sistema di prevenzione aziendale. ATTIVITÁ: • • • • Incontri con esperti; Lezioni e dibattiti; Esercitazioni e prove di evacuazioni; Esercitazioni di gruppo. ATTIVITÁ/INIZIATIVE “Educazione alla parità tra i sessi” Comma 16: “… assicurare l’attuazione dei principi di pari opportunità promuovendo … l’educazione alla parità tra i sessi, la prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni…” PROGETTO “ESSERE DONNA” (a.s. 2015-16) STOLKING (a.s. 2016/17 – 2017/18) Punti di debolezza: 1.2a ; 2.3 ; 3.1 a ; 3.2 d Destinatari: alunni del secondo biennio e della quinta classe. Disciplina coinvolte :Storia, Diritto, Economia Aziendale. OBIETTIVI: • Individuare le diverse tipologie di violenza esercitata sulle donne e i correttivi giuridici apprestati dall’attuale normativa; • Potenziare le capacità di lettura di fenomeni sociali e culturali capaci di condizionare la donna nel suo modo di essere e di porsi nelle relazioni familiari e sociali. FINALITÀ: • Valorizzare la specificità della donna, apprezzandone le differenze genetiche e le correlate specificità psicologiche, affettive e relazionali; • Apprezzare il contributo particolare che la donna apporta nell’ambito della famiglia, della società e del lavoro; • Individuare i condizionamenti sociali, culturali e religiosi che hanno influito sul ruolo della donna nella sua evoluzione storica; • Acquisire consapevolezza sulla condizione attuale della donna in Italia e nelle diverse aree geografiche a livello giuridico e sociale. PROGETTO “BULLISMO E CYBERBULLISMO” (a. s. 2015/16 e 2016/2017) Punti di debolezza: 1.2a ; 3.1 a ; 3.2 d Destinatari: alunni del primo biennio; Disciplina coinvolte: Italiano, Storia, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della Comunicazione, Religione, Scienze Motorie. OBIETTIVI: • • • Approfondire i principi della cosiddetta “non violenza”; Riuscire a superare, con spirito critico, i “confini del nostro mondo”; Sapersi confrontare con i disagi, ma anche con le gratificazioni dei nostri rapporti con gli altri. FINALITÀ: • • • • • Sostenere un processo di crescita durante il quale possono presentarsi momenti di disagio; Prevenire il fenomeno del bullismo e del cyberbullismo mediante percorsi educativi finalizzati al miglioramento della stima di sé e degli altri e allo sviluppo di un comportamento responsabile, cosciente e consapevole nel contesto scolastico; Sviluppare negli studenti capacità critiche sulle dinamiche di gruppo e sulla diffusione del senso di appartenenza a una comunità; Favorire la capacità di discernimento degli studenti nel proprio relazionarsi attraverso il web e i social network; Favorire negli studenti lo sviluppo di una conoscenza civile e democratica, in apertura verso la realtà territoriale e internazionale. PROGETTO “IO, UGUALE A TE” (a.s. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18) Punti di debolezza: 3.3 a ; 3.2 d Destinatari: alunni di tutto l’Istituto Discipline coinvolte: Storia, Diritto, Economia Aziendale. OBIETTIVI: • • • • Miglioramento delle parità relazionali fra alunni; Miglioramento delle parità relazionali fra docenti; Miglioramento delle parità relazionali fra ragazzi e adulti provenienti da altri Paesi; Incremento del lavoro di gruppo. FINALITÀ: • • • Consentire l’accoglienza degli alunni stranieri in un ottica di rispetto delle differenze e di tolleranza; Realizzazione di attività su temi interculturali; Valorizzare le diversità. PERCORSI/ INIZIATIVE “Valorizzare il merito scolastico e i talenti” Comma 29: “… garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti nonché la valorizzazione del merito scolastico e dei talenti.” PROGETTO “Sviluppo di un’idea Imprenditoriale” (a.s. 2016/17) Punti di debolezza: 1.3 a ; 1.4 ; 2.4 ; 3.2 d ; Destinatari: alunni del secondo biennio e della quinta classe. : Disciplina coinvolte Storia, Diritto, Economia Aziendale. OBIETTIVI: • • Ampliare il bagaglio culturale- professionale dei destinatari; Creare le condizioni che consentono di sviluppare percorsi flessibili e favorire una formazione in sintonia con le esigenze del territorio. FINALITÀ: • Valorizzare gli alunni in condizione di eccellenza. ATTIVITA’ “Teatro in lingua Francese” (a.s. 2016/17) ATTIVITA’ “ Potenziamento Lingua Francese” (a.s. 2016/17) ATTIVITA’ “Certificazione Lingua Inglese B1 e B2” (a.s. 2016/17) ATTIVITA’ “Recupero sui concetti base di matematica” (a.s. 2016/17) Rivolto agli allievi del primo biennio, del secondo biennio e per le quinte. Sarà svolto dal docente della classe con l’aiuto del docente del potenziamento nominato (quando non sarà impegnato nelle supplenze ). Progetto PON FERS “Realizzazione Ambienti Digitali (2016 / 17) Misura 10.8.1.A3 Ampliamento e ammodernamento laboratori d’ informatica. ORIENTAMENTO IN ENTRATA Commi 29 e 40 “ … individuare percorsi formativi e iniziative diretti all’orientamento… “ “ … individuare … imprese e enti pubblici e privati disponibili all’attivazione di percorsi … stipulare apposite convenzioni finalizzate a favorire l’orientamento …” L’Orientamento, oggi, costituisce il punto culminante del processo educativo e formativo. Protagonista di tale processo è l’alunno – soggetto, il quale deve essere messo nella condizione di orientarsi in maniera critica nella realtà in cui si trova a vivere e nello steso tempo essere capace di effettuare le proprie scelte di vita futura. Il nostro Istituto ha previsto le seguenti attività progettuali: PROGETTO ” ORIZZONTI APERTI” (2015 / 16) PROGETTO “GIOCA LE CARTE GIUSTE AL POSTO GIUSTO” (a.s. 2016/17) Punti di debolezza: 3.1 a ; 3.4 a ; 3.3 c ; Destinatari: alunni terza classe della scuola media di primo grado e alunni della prima classe della scuola media di secondo grado, alunni diversamente abili, genitori. Disciplina coinvolte: Matematica, Italiano, Lingue straniere OBIETTIVI: • • • Creare un raccordo tra la scuola media di primo grado e quella di secondo grado; Incrementare le iscrizioni ai differenti indirizzi dell’istituto; Far conoscere il Piano dell’Offerta Formativa alle famiglie e a agli alunni delle Scuole medie del territorio. FINALITÀ: • Far conoscere il nostro Istituto in tutti i suoi aspetti; • Suscitare il piacere di esplorare; • Far conoscere le risorse della scuola. PROGETTO “ IMPARIAMO A RICICLARE” (a.s. 2015/16 e 2016/2017) Punti di debolezza: 3.4 a Destinatari: alunni diversamente abili e non, di tutte le classi e genitori. Disciplina coinvolte: Scienze. OBIETTIVI: • • • Motivare gli alunni alla raccolta differenziata; Far conoscere il problema dei rifiuti causa di gravi forme di inquinamento; Educare al riuso di materiali evitando gli sprechi. FINALITÀ: • • Educare alla convivenza, alla salute e all’ambiente; Acquisire comportamenti corretti in materia di raccolta differenziata e riciclaggio. ORIENTAMENTO IN USCITA PROGETTO “COSÌ È PIÙ SEMPLICE ” (a.s. 2015/16) Punto di avvio: Corsi di preparazione per il superamento dei test d’ingresso nelle Forze Armate, nel Corpo dei Vigili del Fuoco ecc. Destinatari: Alunni della quinta classe e neodiplomati. Discipline coinvolte: Matematica, Chimica, Fisica, Biologia. OBIETTIVI: • Valorizzare il proprio percorso di studio. FINALITÀ: • Offrire agli alunni delle quinte classi e neodiplomati la possibilità di una preparazione ai concorsi. PROGETTO “IO VADO AVANTI ” (a.s. 2015/16) e (a.s. 2016/17) Punto di avvio: Corsi di preparazione per il superamento dei test universitari. Destinatari: Alunni della quinta classe. Discipline coinvolte: Matematica, Biologia, Fisica, Diritto, Italiano. OBIETTIVI: • • Potenziare la preparazione; Arricchire il bagaglio culturale. FINALITÀ: • Offrire agli alunni delle quinte classi la possibilità di una preparazione ai test d’ingresso universitari. PROGETTO “ LE FIGURE PROFESSIONALI DEL WEB 3.0” (A.S. 2015/16 – 2016/17 – 2017/18) Destinatari: alunni delle classi quinte Discipline coinvolte: Informatica. Obiettivi: • Conoscere le opportunità lavorative che l’informatica offre; • Saper conoscere e valorizzare il proprio Know-how; • Conoscere le problematiche inerenti la sicurezza informatica e la conservazione e fruizione delle banche dati; • Conoscere le opportunità aziendali inerenti l’e-commerce; • Creare opportunità di contatti con figure professionali specifiche operanti sul territorio nazionale e internazionale. Finalità: • Rendere gli alunni consapevoli delle opportunità reali che l’acquisizione delle competenze informatiche può loro offrire in campo professionale; • Valorizzare e motivare lo studio. PROGETTO “ALLA RICERCA di UN LAVORO” (a.s. 2015/16 e 2016/2017) Punto di debolezza: 2.4 Destinatari: Alunni della quinta classe. Discipline coinvolte:: Italiano, Lingue straniere, Diritto, Scienze, Informatica, Tecniche della Comunicazione, Scienze Motorie. OBIETTIVI: • Consolidare la preparazione; • Creare opportunità di contatti con figure professionali; • Conoscere le opportunità aziendali del territorio e del proprio Paese. FINALITÀ: • Facilitare l’orientamento scolastico e professionale; • Promuovere l’auto-imprenditorialità; • Favorire l’avvicinamento al mercato del lavoro; • Indirizzare ad una corretta individuazione dell’offerta di concrete opportunità di lavoro. N.B. Le proposte progettuali potranno subire nella loro attuazione delle modifiche, dovute al fatto che la scuola partecipa a progetti PON e POR, autonomamente o in RETE. Nell’anno scolastico 2015/16 si realizzeranno prioritariamente tali progetti, se finanziati e soprattutto se andranno a colmare i punti di debolezza emersi dal RAV. PROGETTO “Oleando, la via dell’olio” (a.s. 2015/16 e 2016/2017) Punti di debolezza: 1.2a; 3 A 4; 3.2a Destinatari: alunni diversamente abili e non, di tutte le classi. Alunni della scuola secondaria di 1° grado. Discipline coinvolte: Storia, Economia, Informatica, Scienze. OBIETTIVI: • Consolidare i processi che sottoindendono la filiera della produzione dell’olio; • Conoscere la storia, gli usi, i costumi legati alla produzione dell’olio e delle olive nella valle del Belice; • Conoscere le fasi della promozione e commercializzazione dell’olio d’oliva. FINALITÀ: • Potenziare nei giovani lo spirito di intraprendenza e di imprenditorialità; • Migliorare la conoscenza del sistema socio – economico di appartenenza rapportandola con la realtà del territorio. PROGETTO “Ceramicando insieme” (a.s. 2015/16 e 2016/2017) Punti di debolezza: 1.2a; 2.3; 3.2a; 3.4b Destinatari: alunni diversamente abili e non, di tutte le classi. Discipline coinvolte: Storia, Economia, Informatica. OBIETTIVI: • Favorire la capacità espressiva e creativa; • Coinvolgere e stimolare gli allievi poco motivati; • Potenziare la capacità di svolgere attività di tipo manuali; • Rendere gli alunni consapevoli della necessita di un buon grado di autocontrollo come presupposto indispensabile per la crescita. FINALITÀ: • Sviluppare le capacità espressive – comunicative che si realizzano attraverso i linguaggi della figurazione; • Coinvolgere e stimolare gli alunni in un’attività liberatoria e creativa. Il nostro Istituto aderisce ai progetti PON, POR , Comunali, d’ Istituto e Progetti in RETE: Rete di Ambito e Rete di Scopo (progetti rivolti ad alunni e per i docenti: corsi di aggiornamento e formazione) che risultano coerenti con il PTOF della scuola. Il personale sarà individuato secondo i seguenti criteri: • • • • Disponibilità individuale; Competenze documentate, Turnazione; Priorità del docente interno rispetto agli esterni. N.B. Non si possono assumere più di due incarichi. SBOCCHI OCCUPAZIONALI AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING • • • • • • • • Impiegato amministrativo; Consulente fiscale; Perito assicurativo; Agente immobiliare; Agente di commercio; Amministratore di condominio; Brocker; Il perito può iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria. SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI • • • • • • • Amministrazione pubblica; Aziende produttrici di software; Assicurazioni; Uffici contabili e commerciali; Aziende di credito e finanziarie; Centri di elaborazioni dati di aziende ed enti pubblici; Aziende di commercializzazione ed assistenza prodotti informatici. TURISMO • • • • • • • • • • • • • Agenzia di viaggi e pubblicità; Tour operator; Imprese ed aziende di trasporto e della comunicazione; Pubblica Amministrazione ed Enti Locali; Enti e Società che organizzano congressi e convegni; Stazione radio e televisiva; Uffici commerciali; Complessi alberghieri e strutture ricettive; Società ed Enti nel settore della logistica; Enti pubblici e privati che operano nel settore del turismo; Giornali e case editrici; Agenzie di spedizioni attività autonoma; Il perito può iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria. SERVIZI COMMERCIALI Lavoro nei settori: commerciale, industriale, turismo, promozione e pubblicità: • • • • • • • • • • • • • Lavoro nel settore amministrativo contabile; Consulente del lavoro; Consulente finanziario; Esperto operazioni di segreteria; Società commerciali; Imprese ricettive; Agenzie di spedizione attività autonoma; Società ed enti nel settore della logistica; Iscrizione a qualsiasi facoltà universitaria; Giornali e case editrici; Agenzie di spedizioni attività autonoma; Organizza il funzionamento del punto vendita; Fornisce assistenza post-vendita; • • Gestisce FRONT-OFFICE e relazioni esterne; Gestisce il commercio all’ingrosso e al dettaglio. VISITE GUIDATE E VIAGGI DI ISTRUZIONE Tra le attività didattiche ed integrative del nostro Istituto, rientrano le visite guidate ed i viaggi di istruzione, considerate parte integrante dell’azione educativo - didattica. All’interno della nostra scuola se ne distinguono due tipologie fondamentali, oltre a quelli inerenti l’Alternanza scuolalavoro, che seguono iter diversi di svolgimento: 1. Le visite guidate, si svolgono all’interno o all’esterno del Comune e, di solito, non coprono la totalità dell’orario scolastico giornaliero. Esse approfondiscono e completano gli argomenti studiati e pertanto sono strettamente legate alle attività curriculari. Inoltre permettono di conoscere e interagire con il territorio. 2. I viaggi di istruzione si svolgono fuori del territorio comunale, coprono o superano l’orario scolastico giornaliero e possono essere previsti anche uno o più pernottamenti. Essi si pongono come obiettivo la conoscenza del territorio regionale, italiano e internazionale. Queste attività richiedono una preventiva e adeguata programmazione. I viaggi devono essere predisposti per classi intere a condizione che: - Sia assicurata la partecipazione di almeno 2/3 degli alunni delle classi coinvolte; - Per ciascuno alunno sia stato acquisito il consenso scritto da parte della famiglia. - Ogni 15 alunni è prevista la presenza di un docente accompagnatore. In caso di partecipazione di alunni diversamente abili è prevista la presenza di un docente di sostegno. Per i viaggi di istruzione la documentazione da acquisire agli atti è la seguente: - Dichiarazione di consenso delle famiglie; - Elenco nominativo degli alunni partecipanti (distinto per classe); - Elenco nominativo docenti accompagnatori; - Programma analitico del viaggio; - Modello viaggi-visite di istruzione All.1 (valevole per viaggi di istruzione e visite guidate). INNOVAZIONI DIDATTICHE E FORMATIVE • • • • • Tablet; Utilizzo flessibilità orario ; Programmazione interdisciplinare per moduli laboratoriali; Verifiche per classi parallele; Didattica laboratoriale. METODOLOGIA • • • • • • • • • • • Metodo dell’ascolto attivo; Metodo della comunicazione circolare; Metodo del problem– solving; Metodo della ricerca; Metodo del modeling e dell’aiuto reciproco; Lezione interattiva; Lezione strutturata; Lezione frontale; Studio di casi; Scoperta guidata; Utilizzo dei laboratori. MODALITÁ DI LAVORO • • • • • • • • • • • Attività laboratoriali ( in classe e nei laboratori); Attività sportive; Esercitazione guidata; Lavoro di gruppo, a coppia, individuale; Lavoro a casa; Proiezioni cinematografiche (previa preparazione adeguata); Consultazione dei testi della biblioteca scolastica; Riflessioni su testi di riviste specialistiche; Riflessioni e commenti su articoli da settimanali e quotidiani; Incontri con esperti; Scambi culturali. BES (Bisogni Educativi Speciali) L’area dei BES interessa lo svantaggio socio-economico, linguistico, culturale. Rientrano nei BES anche coloro che presentano difficoltà derivanti dalla non conoscenza della lingua italiana. Gli alunni con Bisogni Educativi Speciali riguardano: • alunni con disabilità • alunni con DSA (Disturbo Specifico dell’Apprendimento) • alunni con deficit del linguaggio • alunni con disagio socio-culturale INTERVENTI EDUCATIVI E DIDATTICI PERSONALIZZATI TIPI DI BES • • • • • • • • Disturbo da deficit di attenzione e iperattività Difficoltà di apprendimento Disagio sociale Disagio economico Carenze affettiverelazionali Divario culturale Divario linguistico Disturbo specifico di apprendimento DSA con diagnosi specialistica. MODALITÀ DI INTERVENTO • Creare in classe un clima sereno ed accogliente • Calibrare gli obiettivi • Stabilire regole chiare e condivide • Individuare i punti di forza: interessi, abilità, ecc. • Attività a classe intera • Attività a piccoli gruppi • Attività individuale • Uso di strumenti compensativi: mappe concettuali, schemi, sintesi vocale, ecc. • Attività di recupero • Percorso personalizzato. RISORSE STRUTTURALI Spazi – Attrezzature – Sussidi • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Aule ampie e luminose; Aula Magna; Aula videoconferenze; Aula progettazione; Aula psicomotoria; Biblioteca; Laboratorio musicale; Laboratorio ceramica; Laboratorio linguistico; N° 7 Laboratori Informatica; Laboratorio Simulazione d’Azienda; Laboratorio mobile; Laboratorio scientifico; Palestra coperta; Palestra scoperta; Piazzale esterno per varie attività; Infermeria; Lavagne interattive nelle aule; Proiezioni cinematografiche; Incontri con esperti; Visite guidate; Viaggi d’istruzione; Stage; Scambi culturali; Il collegamento con il territorio avviene attraverso le Associazioni, del Comune, etc.. VALUTAZIONE PERIODICA DEGLI APPRENDIMENTI La verifica è un momento fondamentale del processo di apprendimento che si articola in diverse attività, di natura e complessità differenti, ma che sempre confluiscono a livello di Consiglio di Classe. Per il docente la verifica ha lo scopo di: ♦controllare l'adeguatezza dei metodi, delle tecniche e degli strumenti prescelti; ♦accertare il raggiungimento degli obiettivi didattici prefissati; ♦ pervenire alla classificazione degli alunni. Sia per la valutazione formativa che per quella sommativa vengono opportunamente utilizzate tipologie di prove diverse (strutturate, semi strutturate, non strutturate) e si cerca di contenere la soggettività della misurazione mediante tabelle e griglie di valutazione. La valutazione di fine periodo relativa a ciascun allievo tiene conto dei risultati delle prove sommative e di altri elementi (come l'impegno, la partecipazione, la progressione rispetto ai livelli di partenza) concordati in seno al Consiglio di classe e oggetto di apposite rilevazioni. Parallelamente il Consiglio di classe ha soprattutto il compito di: ♦ accertare i livelli di partenza degli allievi e definire conseguenti azioni di recupero; ♦definire e controllare gli obiettivi comuni; ♦garantire il coordinamento e le integrazioni fra i diversi insegnamenti; ♦concordare modalità comuni per la gestione della didattica e per la misura degli esiti scolastici, anche con il ricorso a uniforme scala di valutazione. VERIFICA FORMATIVA (-o in itinere) E’ utilizzata al fine di valutare lo sviluppo del processo di apprendimento/insegnamento e orientarne gli sviluppi successivi. Serve allo studente per verificare a quale punto è la sua preparazione rispetto al lavoro svolto, al docente per tarare il suo intervento. VERIFICA SOMMATIVA (-o finale) E’ utilizzata al fine di valutare il livello complessivo di competenza raggiunto nello specifico modulo o percorso e concorre alla valutazione finale nel Consiglio di Classe. Il percorso valutativo si attua nel modo seguente: Il Collegio dei Docenti delibera, attraverso l'approvazione del POF: ♦ la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento per la valutazione finale ♦ i criteri per la promozione e per la non ammissione alla classe successiva La valutazione periodica e finale costituisce una delle principali responsabilità delle scuole , anche con riguardo all’efficacia della comunicazione e del dialogo educativo con gli allievi e le loro famiglie, e deve pertanto rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità rispetto a tutti gli elementi di giudizio che, acquisiti attraverso il maggior numero possibile di verifiche, hanno condotto alla sua formulazione. Si richiama a questo proposito il diritto di ciascun alunno ad una valutazione trasparente e tempestiva. Negli scrutini intermedi delle classi prime e seconde, la valutazione dei risultati raggiunti sarà formulata in ciascuna disciplina, mediante un voto unico, come nello scrutinio finale. Nelle classi terze quarte e quinte gli scrutini si svolgeranno con l consuete modalità, nel rispetto delle norme ancora vigenti. CRITERI GENERALI La valutazione che viene fatta in sede di scrutinio, a partire dalla proposta di voto dei singoli docenti dovrà tenere conto complessivamente dei seguenti parametri: 1. Raggiungimento degli obiettivi fondamentali (verificati con congruo numero di prove scritte e/o orali) relativamente a conoscenza, competenze e abilità in ciascuna disciplina. Si terrà conto inoltre delle verifiche relative ad eventuali iniziative di sostegno e ad interventi di recupero. 2. Analisi dei comportamenti scolastici in merito a: a) Impegno, interesse e partecipazione dimostrati nell’intero percorso formativo; b) Progressione dei risultati nell’intero anno scolastico; c) Capacità di organizzare il proprio lavoro; d) Rispetto delle regole e delle consegne; e) Frequenza scolastica. Pertanto i docenti in sede di scrutinio, dopo aver verificato la valutabilità dell’alunno con riferimento alla frequenza, oltre alla proposta di voto per la propria materia, prenderanno in considerazione anche la media risultante dalle valutazioni effettuate nel corso del quadrimestre, al fine di facilitare la scelta del Consiglio di classe, in ordine alla delibera finale riguardante la promozione, il rinvio (sospensione del giudizio), della promozione o la non promozione dello studente. A. CRITERI DA ADOTTARE PER IL PASSAGGIO ALLA CLASSE SUCCESSIVA: Accedono alla classe successiva gli studenti che hanno la sufficienza in tutte le discipline, avendo almeno raggiunto gli obiettivi minimi di conoscenze e di competenze. In caso di una sola insufficienza ( voto 4 ), il Consiglio di classe si esprimerà con “voto di Consiglio”, per ammettere l’alunno alla classe successiva. B. CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di SOSPENSIONE DEL GIUDIZIO di PROMOZIONE: Tenuto conto della possibilità dell’alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri delle discipline interessate, entro il termine dell’anno scolastico mediante: • Lo studio personale svolto autonomamente; • La frequenza di appositi interventi di recupero; il Consiglio di classe sospende la formulazione del giudizio finale nei confronti degli studenti che: a) Presentano insufficienze non gravi in non più di tre discipline; b) Pur avendo iniziato un processo di recupero, presentano ancora insufficienze. Il Consiglio di classe provvede a predisporre le attività di recupero compatibili con le disponibilità economiche, che si svolgeranno secondo un calendario e con modalità successivamente comunicate agli alunni e alle famiglie. Gli studenti per i quali si adotti il giudizio di sospensione della promozione dovranno: 1. Seguire i corsi di recupero programmati dall’Istituto o presentare la dichiarazione che i genitori si assumono l’onore della loro preparazione; 2. Provvedere autonomamente allo studio delle discipline per le quali l’Istituto non sia in grado di organizzare corsi di recupero. Entro la fine dell’anno scolastico, 31 agosto 2016, tutti gli alunni con giudizio sospeso dovranno obbligatoriamente sostenere prove sulla base di una specifica calendarizzazione destinata a verificare il raggiungimento degli obiettivi minimi di conoscenza e competenza. Al termine delle prove e sulla base del risultato delle stesse il Consiglio di classe delibererà, entro l’inizio delle lezioni dell’anno 2016/2017, l’integrazione del giudizio per la promozione ola non promozione alla classe successiva. Il Consiglio di classe, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di una valutazione complessiva dello studente, delibererà l’integrazione dello scrutinio finale e : • In caso di esito positivo, lo ammetterà alla frequenza della classe successiva. In tal caso, risolvendo la sospensione del giudizio attuata negli scrutini di Giugno, saranno pubblicati all’Albo dell’istituto i voti riportati in tutte le discipline con l’ indicazione “ammesso”. • In caso di esito negativo, del giudizio finale, alla luce delle verifiche effettuate e sulla base di una valutazione complessiva dello studente, il relativo risultato sarà pubblicato all’Albo dell’Istituto con la sola indicazione “non ammesso”. Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva in sede di integrazione dello scrutinio finale al termine del terz’ultimo e penultimo anno di corso, il consiglio di classe procederà anche all’attribuzione del punteggio del credito scolastico (Tabella A ,D.M. 42 del 22 Maggio 2007 e successive modifiche e integrazioni). C. CRITERI DA ADOTTARE PER I CASI di NON PROMOZIONE ( SCRUTINI di GIUGNO): Risultano non promossi gli studenti che presentano: 1. Insufficienze gravi, o anche non gravi, ma diffuse, tali da non potere, a giudizio del Consiglio di classe, essere recuperate; va precisato che le materie devono almeno essere quattro per la non promozione, mentre con tre materie con sufficienze non gravi si procederà alla sospensione del giudizio (per insufficienze gravi si intende tre, non gravi quattro e lievi cinque). 2. Insufficienze gravi in alcune materie ed insufficienze meno gravi in altre, tali però da non poter essere recuperate: • Perché lo studente non è in grado di organizzare il proprio studio in modo autonomo, così da risanare le incertezze e le carenze riscontrate nelle diverse discipline; • Perché anche l’eventuale attivazione di interventi di recupero non consentirebbe allo studente di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto sui quali è risultato carente, entro l’inizio dell’anno scolastico successivo; 3. Una frequenza inferiore al numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno scolastico come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe previste (sarà cura del coordinatore di classe effettuare tale calcolo); 4. Una valutazione della condotta inferiore a 6/10 (sei/decimi). Più in generale si tratta di studenti la cui preparazione complessiva risulta incerta/lacunosa in diverse discipline e non si ritiene possibile che tali deficienze siano risanate, né mediante lo studio estivo, né mediante interventi di recupero, ma solamente attraverso la permanenza di un ulteriore anno nella stessa classe, così da consentire anche una più responsabile maturazione umana e personale. Ai genitori degli studenti la cui promozione è sospesa e rinviata, nonché alle famigli degli allievi non promossi sarà inviata una lettera informativa sulla situazione che ha determinato la delibera del Consiglio di classe, per gli studenti la cui promozione sia stata sospesa, le modalità di svolgimento dei corsi di recupero e delle prove di verifica con relativo calendario. AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO Il Consiglio di classe dovrà pertanto formulare un giudizio di ammissione che assolverà il compito di fornire alla Commissione di esame gli elementi utili, sulla preparazione e sulla partecipazione al dialogo educativo. Non sarà ammesso all’Esame l’alunno che: • Non abbia frequentato il numero minimo di ore sufficienti alla valutazione dell’anno scolastico, come deliberato dal Collegio dei Docenti e secondo le deroghe espressamente previste, in ottemperanza all’art. 14 c.7 della legge 122/2009; • Pur avendo frequentato regolarmente non abbia ottenuto valutazioni sufficienti in tutte le discipline. GRIGLIA di VALUTAZIONE GENERALE INDICATORI Partecipazione ed impegno Conoscenze Competenza Inadeguati modeste nessuna Frequenza saltuaria, comportamento passivo e demotivato Frequenza quasi regolare, partecipazione incerta, impegno discontinuo. Frequenza regolare, partecipazione attiva, impegno costante. Frequenza assidua, partecipazione e impegno sistematici Capacità Abilità linguistica ed espressiva Giudizio nessuna nessuna Scarso Lacunose e scarse Incontra difficoltà ad applicare le poche conoscenze acquisite Incapacità a rielaborare le scarse conoscenze acquisite Parziali e superficiali Applica le sue conoscenze in modo parziale e con incertezze Poca autonomia nell‘organizzazione del lavoro e nella rielaborazione personale Essenziali Sa applicare le sue conoscenze, anche se con qualche errore. Approfondite ma non complete Sa applicare correttamente le conoscenze acquisite. Povertà lessicale, carenze ortografiche, grammaticali e sintattiche Strutturazione non sempre corretta del discorso e bagaglio lessicale essenziale Rielabora i contenuti culturali acquisiti in maniera essenziale Esposizione semplice ed ordinata con qualche improprietà lessicale. Rielabora i contenuti in maniera personale ed autonoma. Strutturazione chiara ed organica del discorso, lessico appropriato. Gravemente Insufficiente Insufficiente Sufficiente Discreto Voto 3 4 5 6 7 Partecipazione attiva e costante Partecipazione costruttiva e responsabile. Approfondite e complete Ampie e ben Strutturate. Applica in modo corretto le conoscenze acquisite anche in contesti diversi. Rielabora criticamente effettuando collegamenti interdisciplinari Applica con facilità e senza errori i contenuti anche in presenza problemi complessi. Evidenzia ottime capacità di osservazione, di astrazione, di valutazione e di critica Esposizione sicura, corretta ed appropriata. Esposizione corretta, sicura ed originale . Uso del linguaggio specifico di ogni disciplina Buono 8 Ottimo 9/10 Per la valutazione del comportamento degli studenti, che deve “favorire l’acquisizione di una coscienza civile basata sulla consapevolezza che la libertà personale si realizza nell’adempimento dei propri doveri, nella conoscenza e nell’esercizio dei propri diritti, nel rispetto dei diritti altrui e delle regole che governano la convivenza civile in generale e la vita scolastica in particolare” ( DPR122/09), i docenti seguiranno i criteri riportati nella seguente tabella. Valutazione della condotta Criteri VOTO 1. 2. 3. 4. 5. 6. In presenza della maggior parte dei seguenti indicatori Comportamento corretto e supporto alla classe; frequenza assidua; puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi; rispetto delle regole scolastiche; regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati; cura del materiale scolastico. 9 1. 2. 3. 4. 5. 6. Comportamento corretto; Frequenza regolare; puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi; rispetto delle regole scolastiche; regolarità nell’esecuzione dei compiti assegnati; cura del materiale scolastico. 8 1. Comportamento corretto; 2. Frequenza quasi regolare; 3. Discreta puntualità nel giustificare le assenze e i ritardi; 10 4. Soddisfacente rispetto delle regole scolastiche; 5. Discreto impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati; 6. Cura del materiale scolastico. 7 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 6 1. Comportamento appena accettabile, con richiami o note sul registro o sospensione per non più di quindici giorni; 2. Frequenza irregolare; 3. Mancata giustificazione delle assenze e dei ritardi; 4. poco rispetto delle regole scolastiche; 5. saltuario impegno nell’esecuzione dei compiti assegnati; 6. inadeguata cura del materiale scolastico; 5 1. Comportamento scorretto e sanzioni disciplinari con sospensione superiore a quindici giorni. Frequenza non molto regolare; Qualche ritardo nel giustificare le assenze e i ritardi; Accettabile rispetto delle regole scolastiche; Esecuzione dei compiti non sempre puntuale; Superficiale cura del materiale scolastico; Qualche richiamo del docente; Assenza di note. N.B. ₒ Il voto in condotta farà media con gli altri voti ed il 5 significherà la non ammissione all’anno successivo o agli esami. Griglia di valutazione Per le prove d’ingresso, intermedie, finali e valutazione RAV LIVELLI MISURATORI Livello 1 Livello 2 Livello 3 Livello 4 Livello 5 Insufficiente Minimo Base Intermedio Avanzato BANDA DI OSCILLAZIONE DEI VOTI 0-3 4-5 6 7-8 9 - 10 Le modalità di recupero dei debiti scolastici I debiti formativi individuano la presenza di gravi lacune e carenze nella preparazione in alcune discipline. Le insufficienze non recuperate rischiano di compromettere il proseguimento degli studi. Per recuperare i debiti basta affrontare immediatamente le difficoltà generatesi, per le quali il nostro Istituto attiverà dei corsi di recupero, sia durante l’anno scolastico che nei mesi estivi e fisserà date certe per tutte le verifiche intermedie. Nel nostro Istituto l’azione di recupero avviene su due livelli: ♦ A livello curriculare: all’interno delle lezioni; ♦ A livello extra-curriculare: il corso di recupero si farà dopo lo scrutinio finale del 2° quadrimestre, alla fine del mese di giugno o inizio del mese di luglio, l’esame di recupero ( solo orale), per l’ ammissione alla classe successiva, sarà l’ultima settimana di Agosto. VERIFICHE E VALUTAZIONE TEMPI • • • A conclusione delle unità apprendimento; A conclusione del modulo; A conclusione di una tematica. di • • • MEZZI Prove oggettive; Test vero/falso, scelta multipla; Produzioni orali e/o scritte, grafiche, pratiche.( Prove scritte almeno n.2 per quadrimestre) Si valuteranno: l’assunzione di comportamenti maturi e responsabili, ritmo di apprendimento, relazioni sociali, partecipazione all’attività di classe e alle altre attività programmate, impegno, autonomia e interesse. VALUTAZIONE DELL’ EFFICIENZA E DELL’ EFFICACIA DEL PTOF La crescita umana e culturale dell’alunno è la finalità principale di qualsiasi istituzione scolastica, questa potrà essere raggiunta se la proposta formativa terrà conto delle esigenze personali dello studente, del contesto ambientale in cui esso vive e se le risorse per erogare il servizio formativo saranno bene utilizzate. Pertanto, la valutazione dell’output dell’attività didattica deve attenzionare come si svolge il processo formativo, soffermandosi sugli aspetti gestionali - organizzativi e sul contesto esterno. La valutazione, per mezzo di un’azione di monitoraggio, si soffermerà sui seguenti punti: 1. conoscere i punti forti e i punti deboli della gestione dell’Istituto; 2. intervenire su eventuali disfunzioni emerse; 3. organizzare processi e strategie atti a migliorare la qualità del servizio erogato. Siamo certi di superare ogni eventuale difficoltà e migliorare sempre più il nostro servizio con la collaborazione degli studenti e delle loro famiglie, a cui soprattutto ci affidiamo per una più ampia condivisione della gestione delle scelte didattiche ed organizzative. PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITÀ L’I.S.S.I.T.P. “G.B.Ferrigno” con la partecipazione di tutte le sue componenti, il Dirigente Scolastico, Organi Collegiali, Docenti e Personale ATA, stipula (secondo il D.P.R. 21/11/07, n°235) con genitori e alunni questo Patto Educativo di Corresponsabilità per ufficializzare il coinvolgimento delle famiglie nell’attuazione del progetto educativo dei propri figli. L’Istituzione Scolastica si impegna a: 1. assicurare un servizio educativo di qualità, una formazione culturale e professionale favorevole alla crescita integrale della persona; 2. garantire un servizio didattico di qualità in un ambiente educativo sereno, coerente con i bisogni delle famiglie e del territorio; 3. favorire la piena integrazione degli studenti diversamente abili o che si trovino in situazione di particolare difficoltà; 4. favorire iniziative di accoglienza ed integrazione degli studenti stranieri, tutelando la cultura del Paese di appartenenza; 5. agevolare la socializzazione degli studenti creando un clima di serenità e cooperazione; 6. offrire attività didattiche per il recupero al fine di favorire il successo formativo e combattere la dispersione scolastica e l’abbandono; 7. perseguire il successo formativo con attività di potenziamento; 8. attivare percorsi di Alternanza scuola/lavoro a partire dal terzo anno; 9. organizzare attività sportive, artistiche e musicali per promuovere una crescita armonica; 10. garantire la massima trasparenza nelle comunicazioni e valutazioni; 11. creare tempi di ascolto, spazi per il dialogo tra studenti e con gli studenti, riconoscere e valorizzare il loro contributo; 12. attivare un’attività alternativa per gli alunni che non si avvalgono dell’ora di Religione. Il docente si impegna a: 1. essere una figura di esempio e di riferimento per l’alunno; 2. fornire un servizio educativo e formativo di qualità; 3. dare adeguata illustrazione della propria programmazione didattica con i propri criteri di valutazione; 4. valutare e comunicare i risultati delle prove e fornire indicazioni per colmare eventuali lacune; 5. comunicare le disposizioni organizzative di sicurezza presenti nei diversi regolamenti; 6. favorire nella classe un clima sereno che favorisce la crescita culturale e umana dell’alunno; 7. il docente coordinatore dopo tre entrate in ritardo e/o uscite anticipate comunicherà alla famiglia il comportamento del figlio. 8. Informare studenti e genitori della propria classe sulle attività svolte dalla scuola; 9. Fornire notizie delle comunicazioni che li riguardano. Il genitore si impegna a: 1. conoscere l’offerta formativa contenuta nel PTOF della scuola; 2. collaborare alle attività previste nel PTOF; 3. conoscere i Regolamenti interni dell’Istituto; 4. collaborare con i docenti per un ottimale realizzazione del progetto educativo; 5. esonerare la scola da ogni responsabilità in merito alle uscite didattiche e visite guidate; 6. vigilare sul comportamento del figlio , sulla regolare frequenza e sull’impegno nello studio; 7. giustificare le assenze, i ritardi e le uscite anticipate; 8. esprimere pareri e proposte nei Consigli di classe e nell’incontro scuola-famiglia; 9. rimborsare eventuali danni procurati dal proprio figlio; 10. controllare gli adempimenti scolastici dei propri figli; 11. curare il corredo scolastico affinché lo stesso sia rispondente alla lezione del giorno; 12. vietare l’uso del telefonino/ cellulare durante le lezioni ed autorizzare il docente a requisirlo e tramite la Presidenza restituirlo al genitore. 13. NON CHIAMARE il figlio al cellulare durante le ore di lezione, se necessario, telefonare tramite la Segreteria. Lo studente si impegna a: 1. avere cura della propria persona anche attraverso un abbigliamento decoroso e consono all’ambiente scolastico; 2. rispettare tutto il personale scolastico e non; 3. avere cura degli ambienti scolastici ( aula, laboratori, biblioteca, bagni, corridoi, scale, atrio, palestra e spazi esterni), evitando di danneggiare arredi, attrezzature, strutture; 4. assicurare una partecipazione responsabile alle attività didattiche ed educative; 5. frequentare con puntualità e regolarità le lezioni evitando di assentarsi se non per giustificati motivi (le assenze non devono superare i tre quarti dell’orario annuale personalizzato); 6. portare il materiale scolastico; 7. giustificare con la dovuta regolarità le assenze e ritardi; 8. osservare tutte le disposizioni contenute nel Regolamento di Istituto, Piano di Sicurezza, Regolamenti dei laboratori, Statuto delle Studentesse e degli Studenti; 9. non fumare nei locali scolastici; 10. tenere spento il cellulare nelle ore di lezione e attività didattiche; 11. non effettuare riprese, foto-video se non autorizzati. STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA D.P.R. 249/ del 24/06/1998 e le modifiche apportate agli articoli 4 e 5 dal DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA del 21 Novembre 2007, n. 235 pubblicato sulla GU n. 293 del 18/12/2007 e in vigore dal 2 gennaio 2008 Art. 1 – Vita della Comunità Scolastica 1. La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. 2. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. 3. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnantestudente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. 4. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 - Diritti 1. Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. 2. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. 3. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. 4. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. 5. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 6. Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curricolari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curricolari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. 7. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. 8. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: a. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo - didattico di qualità; b. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; c. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; d. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; e. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; f. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. 9. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. 10. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 - Doveri 1. Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. 2. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. 3. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. 4. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. 5. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. 6. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 – Disciplina (In vigore dal 2 gennaio 2008) 1. I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni, gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. 2. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. 3. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. 4. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. 5. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente e' sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. 6. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. 7. Il temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. 8. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. 9. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento e' commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. 9-bis. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione e' costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. 9-ter. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. 10. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente e' consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. 11. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 – Impugnazioni (In vigore dal 2 gennaio 2008) 1. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. 2. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore o di chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. 3. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione è assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. 4. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. 5. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. 6. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. 7. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 6 – Disposizioni finali 1. I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. 2. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. 3. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653. REGOLAMENTO D’ISTITUTO A.S. 2015/16 – 2016/17 PREMESSA La Scuola attraverso tutte le sue componenti ha il compito di attuare la formazione della persona e concorrere ad assicurare il diritto-dovere allo studio garantito dalla Costituzione della Repubblica. Ogni comunità scolastica di qualsiasi ordine e grado è organizzata da criteri generali che ne regolano la vita, relativamente alle attività scolastiche ed extrascolastiche, recependo, inoltre, le istanze sociali, per rendere più vicina ed aperta al territorio la realtà scolastica. Il “G. B. Ferrigno” assicura, con il suo regolamento, il diritto allo studio in base ad obiettivi specifici che soddisfino gli interessi dell’alunno, favorendo e promuovendo la sua crescita culturale, professionale e sociale. DECALOGO DISCIPLINARE ALUNNI Il nostro Istituto riconosce la normativa vigente riguardante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria. DIRITTI • • • • L’alunno ha il diritto di partecipare alla vita scolastica, attraverso le Assemblee di Classe e le Assemblee di Istituto. Ad ogni classe è consentito di tenere, mensilmente ed in giorni ed orari diversi, un'assemblea di classe della durata di due ore ed in orario di lezione; deve essere richiesta al coordinatore di classe, dai rappresentanti di classe, con almeno cinque giorni di preavviso e con l’indicazione della data, dell’ora e dell’ordine del giorno. Gli alunni rappresentanti, al termine dell’assemblea, dovranno redigere il verbale da consegnare poi al coordinatore di classe. L'assemblea di istituto degli studenti è regolamentata e disciplinata dalle norme vigenti. L'organizzazione dell'assemblea (con cadenza mensile) spetta al C.S. (Comitato Studentesco), che si assume le responsabilità relative alla gestione e all'ordinato svolgimento della stessa. Il Dirigente Scolastico ha potere di intervento nel caso di violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento dell'assemblea (D.L.vo 16/4/94, n. 297). L'assemblea deve essere autorizzata dal Dirigente Scolastico, al quale va inoltrata richiesta scritta almeno cinque giorni prima, con specificato l’ordine del giorno. Il Dirigente Scolastico informa le componenti scolastiche della data e dei locali in cui si terrà l'assemblea, delle modalità di accesso e dimissione dall'assemblea. La durata dell'assemblea, di norma 2 o 3 ore, in casi particolari può essere elevata all’intera giornata su proposta del C.S. e su assenso del Dirigente scolastico. L’alunno può utilizzare la classe fuori dal normale orario delle lezioni, compatibilmente con le esigenze dell’Istituto e con l’orario del personale non docente, previa autorizzazione del Dirigente scolastico. L’alunno ha altresì diritto: • • • • • • • alla salubrità e sicurezza degli ambienti adeguati a tutti gli studenti anche con handicap; ai servizi di promozione del benessere, della salute e di assistenza psicologica; alla tutela della riservatezza; ad essere informato tempestivamente sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola; ad una adeguata strumentazione tecnologica; ad una formazione culturale che rispetti e valorizzi l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee, delle culture, delle etnie e delle religioni. ad un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e ad un servizio educativo didattico di qualità comprensivo di: o offerte formative aggiuntive e integrative; o iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio. DOVERI Gli alunni collaborano al mantenimento di un ambiente scolastico pulito e accogliente; in particolare, con la consegna delle chiavi ai rappresentanti di classe o di chi ne garantisce la sicurezza e l’integrità, sono responsabili della cura dell’aula e di tutto quanto ivi contenuto compresi anche il PC e il televisore di cui, in assenza dei docenti, ne costituiscono i depositari con tutti gli obblighi consequenziali. I danni arrecati alle aule e al loro arredo saranno sanati con spesa a carico dei responsabili, se individuati, o dell’intera classe ripartendo l’ammontare del danno su tutti gli studenti in parti uguali. Nel caso si rilevino danni procurati in ambienti esterni alle aule (bagni, corridoi, ecc.) ne risponderanno in termini patrimoniali e disciplinari i responsabili se identificati,o di tutti gli studenti che si servono di quei bagni e corridoi. L’alunno ha altresì il dovere di: • • Rispettare la comunità scolastica e le norme che regolano la vita dell'Istituto; in particolare: o le persone; o l'ambiente; o il regolamento interno; o il lavoro e il bene altrui. Rispettare i punti essenziali che favoriscono il migliore esito dei suoi studi, in particolare: o l'assiduità (una partecipazione costante, corretta e responsabile alle attività scolastiche); o la puntualità (essere in orario); o il lavoro regolare e serio (sia in classe che a casa); o il comportamento corretto e responsabile; o il decoro dell’abbigliamento consono all’ambiente scolastico. CODICE DISCIPLINARE 1. I provvedimenti disciplinari eventualmente comminati sono il risultato delle infrazioni di regole chiare e condivise, ma sempre e soltanto dirette a conseguire gli obiettivi educativi e culturali che la scuola si pone. 2. Le sanzioni individuate si ispirano al principio della riparazione del danno, tendono al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino dei rapporti corretti all’interno della comunità scolastica e vanno applicate secondo criteri di gradualità, proporzionalità e giustizia. 3. Allo studente, quando è possibile, verrà offerta la possibilità di convertire le sanzioni che prevedono l’allontanamento di almeno tre giorni in attività a favore della comunità scolastica o attività socialmente utili funzionalmente predisposte (sanzioni alternative). 4. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni e la sanzione deve essere pubblica e trasparente. 5. Durante gli scrutini intermedi e finali il Consiglio di classe terrà conto dei provvedimenti disciplinari comminati nel corso dell’anno scolastico abbassando il voto di comportamento. 6. Gli studenti ai quali è stata comminata una sanzione disciplinare che preveda una sospensione dalla frequenza scolastica oltre i tre giorni sono esclusi dalla partecipazione a visite guidate e viaggi di istruzione. 7. In nessun caso può essere sanzionata né direttamente, né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva della dignità della persona. PROVVEDIMENTI DISCIPLINARI (Infrazioni, sanzioni, organi competenti, procedure) L’organo competente irrogherà i seguenti provvedimenti disciplinari in corrispondenza delle relative infrazioni: Infrazioni Provvedimento disciplinare che non comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica Richiamo scritto condotta non conforme ai principi di correttezza e buona educazione verso i compagni, gli insegnanti o il personale accertati personalmente dal Dirigente o dal docente; • disturbo durante le lezioni anche attraverso l’utilizzazione del telefonino o di altro apparecchio elettronico acceso (al richiamo scritto si accompagna il sequestro del telefonino – senza SIM e batteria - o di altro apparecchio elettronico); • mancanze ai doveri di diligenza e puntualità, comprese le assenze ingiustificate e strategiche; • deturpamento dell’ambiente scolastico (al richiamo scritto si accompagna l’obbligo di pulire l’ambiente); • interruzione dell’ordinario regolare svolgimento delle lezioni a mezzo di assenza ingiustificata di massa interessante l’istituto nel suo complesso o singole classi; • Infrazione divieto di fumo; Richiamo scritto. • Falsificazione della firma del genitore, del libretto delle giustifiche e Divieto di alterazione dei risultati scolastici. partecipazione ai viaggi d’istruzione. Organi competenti Docente che ha rilevato l’infrazione. • Procedura L’organo competente provvederà a espletare i seguenti adempimenti: • Contestazione immediata dei fatti • Esercizio del diritto di difesa da parte dello studente • Decisione • Annotazione del provvedimento disciplinare sul registro di classe (cartaceo e on - line) (Per la comunicazione sul registro on- line sarà utilizzata la seguente formula: “Si comunica che in data odierna a suo/a figlio/a è stata comminata la sanzione disciplinare del richiamo scritto per la seguente motivazione: (indicare il tipo di infrazione prevista nella superiore tabella corrispondente alla sanzione applicata) . Infrazioni che comportano l’allontanamento dalla comunità scolastica Il Dirigente Scolastico, in via cautelativa e, ricorrendone i presupposti di flagranza della violazione del presente regolamento, può sospendere in via immediata l’alunno nelle more dello svolgimento dell’istruttoria dandone, se minore, comunicazione anche telefonica al genitore esercente la potestà. A) • Reiterazione di infrazioni che hanno comportato la comminazione di più richiami scritti. Nei confronti dello studente che si sia reso destinatario di una pluralità di richiami scritti (almeno tre), il Consiglio di classe, valutatane l’opportunità, può applicare l’ammonizione scritta o la sospensione dalle lezioni allo scopo di sollecitare nello studente una più attenta riflessione sull’importanza del rispetto delle regole della convivenza scolastica. • Turpiloquio, ingiurie e offese ai compagni, agli insegnanti, al personale. Provvedimento disciplinare Ammonizione scritta o allontanamento dalla scuola da uno a tre giorni. Allontanamento dalla scuola da uno a cinque giorni. B) Allontanamento dalla • recidiva dei comportamenti di cui al punto precedente scuola fino a quindici giorni • danneggiamento delle attrezzature e delle strutture scolastiche. • ricorso alla violenza, utilizzo di termini gravemente offensivi e lesivi della dignità altrui, furto, lancio di oggetti contundenti, introduzione nella scuola di sostanze alcoliche e/o droghe C) La sanzione dell’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a 15 giorni è adottata se ricorre almeno una delle seguenti condizioni : 1) devono essere stati commessi ”condotte che violino la dignità e il rispetto della persona umana, o che creino una concreta situazione di pericolo per l’incolumità delle persone; Allontanamento dalla comunità scolastica per una durata superiore a 15 giorni, comunque commisurata alla gravità del 2) il fatto commesso deve essere di tale gravità da richiedere una fatto ovvero alla deroga al limite dell’allontanamento fino a 15 giorni previsto permanenza della dall’art. 4 c.7 dello Statuto. In tal caso la durata dell’allontanamento situazione di pericolo. sarà adeguata alla gravità dell’infrazione e al permanere della situazione di pericolo nonché ai comportamenti ante e post infrazione. 3) se lo studente ha già subito più di una sanzione di cui alla lettera B. Durante il periodo di allontanamento, la scuola promuove – in coordinamento con la famiglia dello studente e, ove necessario e ne ricorrano i presupposti, con i servizi sociali e l’autorità giudiziaria – un percorso di recupero educativo mirato alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. D) Recidiva di reati contro la persona umana, atti di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente. Allontanamento dello studente dalla comunità scolastica fino al termine dell’anno scolastico. E) Allontanamento dalla Casi più gravi di quelli indicati al punto D e al ricorrere delle stesse comunità scolastica con condizioni. l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi Organi competenti • Il Consiglio di classe, in composizione allargata a tutte le sue componenti (rappresentanti degli studenti e dei genitori), decide sui provvedimenti disciplinari che prevedono l’allontanamento dalla scuola sino a 15 giorni. • Il Consiglio d’Istituto, in composizione allargata a tutte le sue componenti (rappresentanti degli studenti e dei genitori), decide sui provvedimenti disciplinari che prevedono l’allontanamento dalla scuola per un periodo superiore a 15 giorni o sanzioni più gravi. • Il Dirigente scolastico può adottare la sospensione temporanea dello studente in attesa delle decisioni degli organi collegiali competenti convocati in via di urgenza. • • Procedura Istruttoria: il Dirigente o il docente coordinatore, avvalendosi della collaborazione del personale della scuola, secondo le competenze di ciascuno, raccoglie tutti gli elementi utili per la valutazione del caso. Contestazione scritta da parte del Dirigente o del docente coordinatore inviata ai genitori (e allo studente maggiorenne). La contestazione, inviata con raccomandata A/R entro dieci giorni dalla conoscenza dell’infrazione, contiene l’esposizione sintetica dei fatti, l’invito a esporre le • • • • • • proprie ragioni, o in forma scritta, entro i cinque giorni successivi al ricevimento della stessa, o verbalmente, dinanzi al Consiglio di classe, nella data di convocazione dello stesso, data per la quale gli interessati sono invitati a comparire e che viene indicata nella stessa comunicazione. (Mod. 1 – pag. 13 e Mod. 2 – pag. 15) Convocazione del Consiglio di classe o del Consiglio d’Istituto in composizione allargata entro quindici giorni dalla contestazione, termine che il Dirigente può abbreviare per motivi di urgenza. (modello del verbale dell’organo collegiale) Prima che l’organo collegiale adotti una decisione lo studente ha diritto di essere sentito a propria discolpa, e di farsi assistere da chi esercita la patria potestà. La decisione è adottata a seguire. Il voto relativo alle decisioni disciplinari è segreto. Non è consentita l’astensione. Alla fase della decisione, qualora sia rappresentante di classe, non può partecipare lo studente per cui si procede né il genitore di questi. Annotazione del provvedimento adottato sul registro di classe e sul registro on line). Invio ai genitori dello studente (e allo stesso, se maggiorenne) della comunicazione scritta relativa al provvedimento adottato. La comunicazione contiene la descrizione dei fatti che hanno dato luogo al provvedimento disciplinare e la relativa motivazione. Vengono, altresì, indicate le misure individuate dall’organo collegiale, da adottarsi durante il periodo di allontanamento, consistenti in un percorso di recupero educativo mirato alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. Nel caso in cui l’autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella classe di appartenenza, allo stesso è consentito il passaggio, anche in corso d’anno, ad altra sezione (Mod. 3 – pag. 17) Deposito in segreteria della copia della comunicazione inviata ai genitori per l’inserimento nel fascicolo dello studente) Il procedimento relativo all’irrogazione del provvedimento disciplinare, deve concludersi entro 30 giorni dall’avvenuta contestazione. Superato tale limite temporale il procedimento è estinto. La sanzione dell’allontanamento dalla comunità scolastica è sospesa fino al termine utile per il ricorso all’Organo di Garanzia e, in caso di impugnazione, sino alla decisione di esso. E’ fatta salva la provvisoria esecutività della sanzione, in via cautelativa, su decreto del Dirigente scolastico. Il procedimento disciplinare non si estingue a seguito del passaggio dello studente ad altra scuola. Gli esiti del procedimento saranno comunicati alla famiglia e alla scuola di nuova destinazione dello studente. Le comunicazioni relative ai procedimenti disciplinari avviati nei confronti di uno studente non devono contenere riferimenti specifici alle altre persone coinvolte nei fatti contestati. Nell’articolazione del discorso, se necessario, si utilizzerà l’espressione “omissis”. I provvedimenti per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni di esame sono comminati dalla Commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. SANZIONI ALTERNATIVE E ACCESSORIE Stante la funzione educativa della sanzione disciplinare, in alternativa all’allontanamento dalla comunità scolastica per un periodo superiore a tre giorni, l’organo competente, su proposta della famiglia, può offrire allo studente la possibilità di sostituire le sanzioni del precedente titolo con altri provvedimenti allo scopo di rafforzare la possibilità di recupero dello stesso attraverso attività di natura sociale, culturale e in generale a vantaggio della comunità scolastica. A tal fine, nel determinare il provvedimento disciplinare, l’organo competente indicherà la sanzione alternativa all’allontanamento dalla scuola e ne darà comunicazione alla famiglia unitamente agli esiti della procedura disciplinare. L’applicazione della sanzione alternativa dipende dall’assenso espresso dei genitori. RIABILITAZIONE Lo studente a cui sia stata irrogata la sanzione del richiamo o dell’ammonizione scritta e della sospensione temporanea dalla comunità scolastica, per un periodo fino a cinque giorni, che abbia successivamente tenuto un comportamento oggettivamente ravveduto ed operoso nei confronti di eventuali controparti e dell’intera comunità scolastica, può chiedere al Consiglio di Classe, decorsi almeno due mesi dal termine della sanzione, l’annullamento degli effetti della sanzione e la piena riabilitazione. Su tale richiesta delibera in via definitiva il Consiglio di Classe con le stesse modalità previste per l’irrogazione delle sanzioni. ORGANO DI GARANZIA L’Organo di Garanzia si basa sul principio per cui la scuola è una comunità, all'interno della quale ognuno ha il diritto/dovere di operare al fine di trovare modalità di comportamento adeguate per promuovere ed assicurare una serena convivenza attraverso una corretta applicazione delle norme. Le sue funzioni principali, inserite nel quadro dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse, sono: esaminare i ricorsi presentati dagli studenti dell'istituto in seguito all'irrogazione di una sanzione disciplinare; 2) garantire il rispetto delle regole fondamentali di convivenza sociale all’interno della comunità scolastica. 1) L'O.G. prende in considerazione e si pronuncia sui conflitti interni alla scuola in merito all'applicazione dello Statuto degli Studenti e delle Studentesse e sui problemi inerenti al rapporto studenti/insegnanti. Per problemi che attengono al rapporto tra insegnanti e studenti si intendono tutti quei problemi relativi tanto alla didattica quanto alle relazioni, che coinvolgano sezioni, classi o parti significative delle stesse o anche singoli studenti. IMPUGNAZIONI Il sistema dell’impugnazione avverso le sanzioni disciplinari è finalizzato a garantire il diritto di difesa degli studenti e la snellezza e rapidità del procedimento. Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso da parte dello studente o della famiglia, entro quindici giorni dalla comunicazione della sanzione, presso l’Organo di Garanzia della scuola, che dovrà esprimersi nei successivi dieci giorni trascorsi i quali, in assenza di decisione, la sanzione si intenderà confermata. Il suddetto Organo di Garanzia, di durata annuale, risulta formato dal Dirigente Scolastico (che lo presiede), da due docenti (designati dal Collegio dei docenti), da un rappresentante dei genitori ed uno del personale ATA (designati dal Consiglio di Istituto) e da un rappresentante eletto dagli studenti. In caso di assenza o incompatibilità dei componenti dell’Organo di Garanzia si provvederà all’individuazione di membri supplenti da parte del Consiglio di Istituto. Ai fini della validità delle deliberazioni è necessaria, in prima convocazione, la presenza della maggioranza dei componenti: In seconda convocazione è sufficiente il voto degli effettivi partecipanti alla seduta. Le decisioni sono adottate a maggioranza; in caso di parità prevale il voto del presidente. E’ vietato astenersi. Di ogni riunione è redatto un verbale da cui devono risultare chiaramente le motivazioni che hanno reso necessaria l’irrogazione della sanzione e le eventuali posizioni difformi di qualcuno dei componenti. La funzione di segretario verbalizzante è svolta da un componente designato dal Presidente. CODICE DEONTOLOGICO DEI DOCENTI • • • • • • • • • • • • • • • • Il docente s'impegna al rispetto dei principi ispiratori del POF, al fine di conseguire un'efficace realizzazione del progetto formativo dell’Istituto; Il docente programma e svolge con cura la sua lezione e le attività in classe; Il docente si impegna ad apprezzare i lavori e gli sforzi compiuti dagli allievi, concentrando l'attenzione sui loro successi e sulle loro potenzialità piuttosto che sugli insuccessi e sui risultati negativi; Il docente si impegna a correggere e riconsegnare i compiti svolti in classe entro 15 giorni, salvo validi e documentati motivi, e a valutare regolarmente compiti e lezioni assegnati per casa; il voto delle verifiche orali deve essere comunicato, agli alunni, al termine delle stesse. Il docente deve cercare, nei limiti del possibile, di rendere responsabili gli allievi per ciò che riguarda la custodia dei libri, di materiali di documentazione e di ogni altro oggetto di proprietà della scuola, assegnando loro, quando se ne presenti l'opportunità, compiti e responsabilità precise; Il docente si comporta in modo da rappresentare in ogni momento un modello positivo di relazione interpersonale; Il docente deve essere disponibile a parlare con i singoli allievi dei loro problemi, nonché ad incontrare i genitori anche oltre gli incontri programmati, nel caso che gli stessi genitori ne facciano motivata richiesta; Il docente informa con la massima sollecitudine le famiglie, nei casi di studenti in difetto per motivi disciplinari o di profitto, al fine di consentire il massimo livello di collaborazione tra scuola e famiglia; Il docente deve essere sempre puntuale nel rispettare l’orario di servizio e le regole della comunità scolastica; L'insegnante agisce come professionista della formazione, si impegna a valorizzare la professione docente e a tutelarne la dignità. Il docente contribuisce a creare nella propria scuola un clima collaborativo, impegnato ed accogliente, e partecipa all'elaborazione delle regole della propria istituzione e si adopera per farle rispettare; Il docente collabora con altri professionisti (psicologi, medici ecc.) per affrontare situazioni particolari di malessere degli allievi che richiedono l'intervento di diverse competenze professionali; Il docente approfondisce, per quanto di propria competenza, la conoscenza e il collegamento con il territorio e ne tiene conto ai fini della preparazione e dell'orientamento professionale degli allievi; Il docente concorda all’interno del Consiglio di Classe comportamenti omogenei a quelli di altri colleghi nei confronti degli alunni; Il docente vigila sulle temporanee assenze degli alunni dalla classe e giammai allontana gli alunni per motivi disciplinari. Non è ammessa, da parte dei docenti, la pratica dell’allontanamento dalla classe durante lo svolgimento delle lezioni. • Per tutto quanto non espressamente previsto si applicano le norme di cui ai contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché le disposizioni di legge di cui al D. Lgs. 150/2009 e successive modifiche. DECALOGO DISCIPLINARE PERSONALE A.T.A. • • • • • • • • • • • Il personale A.T.A. deve esercitare con diligenza, equilibrio e professionalità i compiti inerenti il proprio profilo professionale, deve cooperare al buon andamento dell'istituto, osservando le disposizioni per l'esecuzione e la disciplina del lavoro impartite dall'amministrazione scolastica, le norme in materia di sicurezza e di ambiente di lavoro. Nei rapporti con la componente scolastica il personale A.T.A. deve fornire tutte le informazioni cui abbia titolo, nel rispetto delle disposizioni in materia di trasparenza e di accesso alle attività amministrativa previste dalla legge. Il personale A.T.A. deve rispettare l'orario di lavoro, adempiere alle formalità previste per la rilevazione delle presenze e non assentarsi dal luogo di lavoro senza l'autorizzazione del D. S. o del D.S.G.A.. Il personale A.T.A. non può valersi di quanto è di proprietà dell'Istituto per ragioni che non siano di servizio. Durante l'orario di lavoro il personale A.T.A. deve mantenere nei rapporti interpersonali e con gli utenti condotta uniformata ai principi generali di correttezza ed all'esigenza di coerenza con le specifiche finalità educative dell'intera comunità scolastica, astenendosi da comportamenti lesivi della dignità degli altri dipendenti, degli utenti e degli alunni. Il personale A.T.A., secondo le competenze attribuite dal Dirigente scolastico, deve essere presente nella scuola all'orario di apertura onde accertarsi che le aule siano pulite ed in ordine, che le lavagne siano pulite e fornite di gesso e cancellino, che i servizi igienici siano in ordine e con tutti gli elementi funzionanti. Al suono del campanello il personale A.T.A., secondo le competenze attribuite dal Dirigente scolastico, sorveglierà l'ingresso degli alunni nell’ Istituto. Il personale addetto ai piani verificherà che l'afflusso degli alunni lungo le scale avvenga in modo regolare e segnalerà agli insegnanti presenti nelle classi eventuali irregolarità. Dopo l'ingresso degli alunni il personale A.T.A. provvederà a: 1) segnalare tempestivamente in presidenza e/o in segreteria l'esistenza di classi prive di insegnante; 2) eliminare cartacce o altro pattume prodotto dai ragazzi nel corso dell'entrata. Durante la temporanea assenza degli alunni l'aula dovrà essere sorvegliata dal personale A.T.A. del piano. In caso di assenza di quest’ultimo la sorveglianza sarà effettuata dal collega del piano più vicino. In caso di temporanea assenza del docente la vigilanza della classe deve essere garantita dal personale A.T.A. che si occupa della sorveglianza del piano, secondo le competenze attribuite dal Dirigente scolastico. Per tutto quanto non espressamente previsto si applicano le norme di cui ai contratti collettivi nazionali di lavoro, nonché le disposizioni di legge di cui al D. Lgs. 150/2009 e successive modifiche. DIVIETO di FUMO Tutte le componenti scolastiche sono tenute ad osservare scrupolosamente il divieto di fumo, ai sensi dell’art. 51 L. 06/01/2003 n. 2, all’interno della struttura scolastica. A cura del Dirigente Scolastico saranno nominati i soggetti responsabili per la vigilanza e l’osservanza del divieto con potere di comminare le sanzioni economiche previste dalle disposizioni vigenti che per i minori saranno poste a carico dei genitori esercenti la potestà. Nei confronti degli studenti sorpresi a fumare all’interno della scuola saranno attivate le procedure sanzionatorie di cui al capo A (vedi tabella allegata). DIVIETO di USO DEI TELEFONI CELLULARI E/O di ALTRI STRUMENTI TECNOLOGICI Docenti ed alunni, durante le ore di lezione, dovranno tenere spenti e non visibili i telefoni cellulari e/o altri strumenti tecnologici. Per motivi di necessità e di urgenza le famiglie dei docenti e degli alunni potranno contattare gli stessi tramite la segreteria. L’inosservanza del divieto comporta l’annotazione nel registro di classe, il ritiro del cellulare ed il deposito in vicepresidenza previa consegna allo studente della scheda SIM. Per gli alunni che violeranno tali disposizioni si applicheranno le sanzioni previste dal presente regolamento. ARTICOLAZIONE DELL’ORARIO SCOLASTICO L’orario scolastico è formulato in modo da favorire le esigenze didattiche, nonché le innovazioni metodologico -didattiche, la interdisciplinarietà, le attività extra-curriculari e parascolastiche. ORARIO DELLE LEZIONI • Le lezioni hanno inizio alle ore 8,10. Gli insegnanti, per assicurare l’accoglienza e la vigilanza degli alunni sono tenuti a trovarsi in Istituto almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni ed apporre la firma sul registro generale delle presenze. Gli alunni accedono in classe al suono della prima campana alle ore 8,10 e sino alle ore 8,20. Dopo tale ora i cancelli saranno chiusi e gli alunni in ritardo saranno ammessi alle lezioni su permesso scritto della Presidenza alla 2^ ora, fatta eccezione per gli alunni pendolari che riporteranno ritardo a causa di disservizio dei mezzi pubblici; dopo tre ritardi gli alunni saranno ammessi se accompagnati da un genitore L’Ufficio di Presidenza valuterà, caso per caso, l’ammissione in classe alla seconda ora dell’alunno in ritardo; di regola non sarà consentito l’ingresso in classe oltre la seconda ora. Le ore di lezione non partecipate per entrate in ritardo ed uscite in anticipo concorreranno a formare il monte orario necessario per validare l’anno scolastico. Durante le ore di lezione non sono permessi andirivieni e soste ai piani e nei corridoi, che non siano seriamente motivati; i docenti avranno cura di accordare agli alunni permessi di uscita limitati e singolari durante le ore di lezione da annotare sul giornale di classe. Gli alunni potranno richiedere tali permessi solo in caso di effettiva necessità, purché non sia una richiesta abitudinaria alla medesima ora o con i medesimi insegnanti. Non è consentito andare in bagno durante la 1^ e la 4^ ora di lezione. • L’intervallo, durante il quale non possono accedere a scuola estranei, è fissato in 10 minuti, al termine della 3^ ora. La vigilanza, per garantire l’ordinato svolgimento della ricreazione, è affidata a tutte le componenti dell’istituto, senza altra distinzione che quella propria delle specifiche funzioni • Le uscite anticipate verranno così concesse: A) per gli alunni MINORENNI, occorrerà la presenza di uno dei genitori; B) per gli alunni MAGGIORENNI, occorrerà la previa acquisizione di liberatoria scritta da parte dei genitori. • ASSENZE Le assenze devono essere giustificate dai genitori o da chi esercita la potestà, sul libretto fornito dalla segreteria. Gli alunni maggiorenni potranno giustificare personalmente, utilizzando sempre il libretto. Le giustificazioni saranno visionate dal docente della prima ora. Gli alunni, che non giustificheranno entro i tre giorni successivi,si applicheranno le sanzioni previste dal presente Regolamento (richiamo scritto). Nell’ipotesi che le assenze si ripetano con frequenza saranno avvertite le famiglie e ne sarà informato il Consiglio di classe. In caso di assenza per malattia, se essa si è protratta per più di cinque giorni, compresi i festivi intermedi o terminali, oltre la giustificazione lo studente al suo ritorno a scuola dovrà obbligatoriamente produrre certificato medico; questo dovrà essere rilasciato dal medico dell'A.S.P. In caso di assenza per motivi di famiglia, se essa si è protratta per più di cinque giorni, compresi i festivi intermedi o terminali, oltre la giustificazione, lo studente al suo ritorno a scuola, dovrà obbligatoriamente produrre lettera giustificativa che espliciti i motivi dell'assenza. Ove possibile, tale nota giustificativa andrà prodotta preventivamente. Le assenze collettive (i cosiddetti scioperi) sono da considerare, ai sensi della C.M. n. 24 del 16 / 1 / 1967, assenze ingiustificate, soprattutto quando derivano da motivi pretestuosi. Le assenze in massa, di tutti gli alunni della classe, o della maggioranza degli alunni, devono essere giustificate personalmente da uno dei genitori e comunque saranno sempre assenze ingiustificate e potranno essere motivo di sanzioni disciplinari. Le assenze ingiustificate contribuiscono ad abbassare il voto di condotta, per decisione dei consigli di classe, alla fine di ogni quadrimestre. VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE La visita o il viaggio d’istruzione devono essere inquadrati in una nuova concezione del mondo della scuola, devono essere momenti di formazione intellettuale e personale, al fine di accrescere il bagaglio culturale degli studenti, integrando la normale attività scolastica e concorrendo alla formazione integrale della comunità. Si realizza così un’ipotesi di vita comunitaria, la creazione di un rapporto più autentico tra alunni e docenti. In questa prospettiva, le visite e i viaggi devono rispondere ai seguenti requisiti: • La visita alle aziende, a luoghi storici o a monumenti può costituire motivo di una ricerca o di un lavoro didattico che risponda ad una esigenza della classe, momento programmato all’inizio dell’a. s., dai consigli di classe. • Deve essere evitata la visita di piccoli gruppi eterogenei, con l’accompagnamento di insegnanti estranei alle classi, il che crea difficoltà di tipo organizzativo e non risponde alle esigenze e ai principi sopra accennati. Si richiede la partecipazione di almeno il 50% degli alunni di ogni classe partecipante. • La visita guidata può essere di classe, di corso o di classi parallele, che abbiano esperienze di studio comune o siano impegnate nello stesso tipo di lavoro. • Gli studenti devono essere accompagnati dagli insegnanti individuati dal Dirigente scolastico e che hanno guidato l’attività didattica preparatoria costituente la motivazione della visita o del viaggio. • L’organizzazione dovrà essere attuata dalla Dirigenza su delibera del Consiglio d’istituto. Il programma deve trovare riscontro sia nella programmazione dei Consigli di classe, che in quella del Collegio dei docenti. • Affinché non si creino discriminazioni di tipo economico, quando la visita o il viaggio rispondano rigorosamente alle direttive stabilite, e non siano previsti altri contributi, l’istituto interverrà, ove possibile, con dei contributi, entro i limiti consentiti dalla disponibilità finanziaria. • Gli alunni non partecipanti devono proseguire la normale attività didattica. • Per quanto non previsto, valgono le disposizioni ministeriali che regolano la materia. ATTIVITÀ SPORTIVA L’attività sportiva risponde ad una esigenza di carattere educativo e deve essere finalizzata allo sviluppo fisico e personale dell’alunno. La pratica atletica non deve essere dettata da uno spirito agonistico fine a se stesso, ma intesa come esperienza socializzante. • • • Le attività sportive vengono programmate ogni anno dal Collegio dei docenti su proposta dei docenti di educazione fisica. Viene consentita la partecipazione degli alunni ai tornei autorizzati, in rappresentanza del nostro Istituto, dietro autorizzazione del Dirigente. Le società sportive esterne all’Istituto che dovessero usufruire della palestra, previa delibera del Consiglio d’Istituto, dovranno provvedere, tra l’altro, alla pulizia e al risarcimento degli eventuali danni. USO di FOTOCOPIATRICE, CICLOSTILE, SUSSIDI DIDATTICI, AUDIOVISIVI, ETC. I docenti possono utilizzare tali strumenti, esclusivamente per attività didattica (test di ingresso, compiti in classe, materiale didattico…). La richiesta di fotocopie deve essere giustificata e autorizzata dal Dirigente scolastico. PRIVACY Ai sensi del D. Lgs. 196/2003 relativo al trattamento dei dati personali, l’Istituto nella qualità di titolare della protezione dei dati personali, informa che, ai fini del corretto svolgimento dell’attività educativa propria di un istituto scolastico, le informazioni relative alla condotta, all’andamento scolastico tutte le relazioni in essere o future con l’Istituto “G. B. Ferrigno” di coloro che sono maggiorenni o di coloro che lo diventeranno durante il percorso formativo, potranno essere in qualsiasi momento comunicate alla famiglia dell’interessato o a chi per essa. • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • INDICE Premessa e Punti nodali della Riforma; Organizzazione dell’Istituto: Indirizzo Commerciale e Indirizzo Professionale; Qualifica di Istruzione Professionale; Percorsi formativi dell’Istruzione; Quadri orari ; Gestione della scuola; Organigramma nominativo; Componenti commissioni/ Comitato; Docenti con precisi compiti; Docenti Funzioni Strumentali; Funzioni Strumentali e competenze relative alle aree; Docenti coordinatori; Attività di aggiornamento; Piano Nazionale Scuola Digitale; Struttura organizzativa: tempo-scuola; Validità dell’anno scolastico; Rapporto Autovalutazione ( RAV); Confronto RAV (anni scolastici 2014/2015 e 2015/2016); Piano di Miglioramento; Campi di potenziamento; Assi Culturali; Le Competenze di Base e di cittadinanza; Certificazioni delle competenze; Programmazione dei Dipartimenti; Attività di Sostegno; Alternanza scuola-lavoro; Dal RAV al PdM al PTOF: attività progettuali; • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Progetto “Pubblicizzare il territorio”; Progetto : PER LE SCUOLE COLLOCATE IN AREA A RISCIO: “A scuola per Crescere” Attività: “Tutela alla saluta/Sicurezza nei luoghi di lavoro”; Progetto “Io non rischio” per gli alunni Apri fila e Serrafila e accompagnatori dei diversamente abili; Attività/Iniziative: “Educazione alla parità tra i sessi” Progetto Bullismo e cyberbullismo; Progetto “Essere donna “, Stolking; Attività ”Teatro in lingua Francese”; Attività di “Potenziamento Lingua Francese”. Attività “Certificazione Lingua Inglese B1 e B2”; Attività ”Recupero basi di Matematica”; Progetto PON FERS – Realizzazione ambienti digitali – Misura 10.8.1.A3 – Ampliamento ed ammodernamento laboratorio di Informatica; Progetto” Io uguale a te”; Percorsi/Iniziative: “Valorizzare il merito scolastico e i talenti”; Progetto”Sviluppo di un’idea Imprenditoriale”; Orientamento in Entrata, progetto “ Impariamo a riciclare”; Orientamento in Uscita, Progetto “Le figure professionali del WEB 3.0” “Alla ricerca di un lavoro” “ Oleando,la via dell’olio”, “ Ceramicando”, “Mi metto in opera”; Orizzonti Aperti”. Sbocchi occupazionali; Visite guidate e Viaggi di istruzione; Innovazioni Didattiche e Formative; Metodologia; Modalità di lavoro; BES; Risorse strutturali; Valutazione Periodica degli Apprendimenti; Griglia di Valutazione Generale; • • • • • • • Criteri per l’attribuzione del voto di condotta; Modalità di recupero dei debiti scolastici; Verifiche e Valutazione; Valutazione dell’efficienza e dell’efficacia del PTOF; Patto Educativo di Corresponsabilità; Statuto delle Studentesse e degli Studenti; Regolamento d’Istituto. Approvazione PTOF Collegio dei Docenti 11Ottobre 2016 Consiglio d’Istituto 27 Ottobre 2016