EBR - Bancaria
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ABI Monthly Outlook ______________________________________________________________ Gennaio 2009 Centro Studi e Ricerche INDICE FOCUS BANCHE & FINANZA....................................... 4 1. SCENARIO MACROECONOMICO ............................. 5 2. FINANZA PUBBLICA .............................................. 8 3. POLITICA MONETARIA E TASSI DEL MERCATO MONETARIO .............................................................. 9 4. ATTIVITA’ DEL SETTORE PRIVATO ...................... 10 5. IL FINANZIAMENTO DELL’ECONOMIA ................. 12 5.1 MERCATI PRIMARI ............................................ 10 5.2 MERCATI SECONDARI ....................................... 11 6. INVESTIMENTI MOBILIARI ................................. 13 6.1 TITOLI A CUSTODIA .......................................... 12 6.2 TITOLI IN GESTIONE......................................... 12 6.3 TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO .. 12 7. RACCOLTA BANCARIA ......................................... 13 8. IMPIEGHI BANCARI ............................................ 16 9. I DIFFERENZIALI FRA I TASSI ............................ 19 10. SOFFERENZE BANCARIE .................................... 20 11. PORTAFOGLIO TITOLI ....................................... 21 12. TASSI DI INTERESSE ARMONIZZATI IN ITALIA E NELL’AREA DELL’EURO ............................................ 21 2. SINTESI ATTIVITA' FINANZIARIE IN ITALIA Mese di riferimento Ultimo mese Mese precedente Anno precedente Variazione % delle attività finanziarie del settore privato in Italia ott-08 2,2% 3,8% 1,7% Variazione % annua attività finanziarie 1) banking 2) stato 3) fondi 4) assicurazioni 5) estero ott-08 ott-08 ott-08 ott-08 ott-08 11,7% 4,2% -31,1% 6,5% -9,1% 11,3% 4,1% -25,8% 5,2% 2,0% 6,6% 4,5% -10,5% -0,9% -0,9% Composizione % attività finanziarie 1) banking 2) stato 3) fondi 4) assicurazioni 5) estero ott-08 ott-08 ott-08 ott-08 ott-08 43,3% 17,1% 6,7% 20,4% 12,5% 42,3% 16,8% 7,2% 20,0% 13,6% 39,6% 16,8% 10,0% 19,5% 14,1% Raccolta bancaria (tasso di var. % annuo) - di cui: depositi - di cui: obbligazioni dic-08 dic-08 dic-08 12,8% 6,3% 21,5% 14,6% 8,9% 22,1% 6,3% 2,4% 12,1% Impieghi bancari (tasso di var. % annuo) di cui: a breve di cui: a m/l Sofferenze nette/impieghi dic-08 dic-08 dic-08 ott-08 4,5% 0,4% 6,7% 1,1% 4,0% 0,4% 6,0% 1,1% 10,0% 6,8% 11,9% 1,2% Rendimenti e tassi - tasso sui depositi dic-08 1,99% 2,25% 2,06% - tasso medio prestiti dic-08 6,04% 6,42% 6,18% - mark up dic-08 2,77% 2,18% 1,34% - mark down dic-08 1,28% 1,99% 2,78% - price/earning azioni bancarie 13-gen-09 6,27 5,92 13,84 - price/earning S&P MIB 13-gen-09 6,28 6,01 11,81 - roe implicito delle banche 13-gen-09 8,1% 6,8% 15,0% - crescita implicita dei dividendi bancari 13-gen-09 4,3% 3,4% 8,8% - crescita implicita dei dividendi MIB30 13-gen-09 6,2% 5,2% 9,3% ott-08 2.982 3.009 2.917 dic-08 dic-08 3,27% 3,33% 4,24% 3,70% 4,84% 4,51% Variabile Per memoria: - Totale attività finanziarie del settore privato (mld di €) - Tasso euribor a 3 mesi - Irs a 5 anni * Relativo alle famiglie ed alle società non finanziarie. ** Il mark up ed il mark down sono calcolati rispetto al tasso euribor a 3 mesi. *** Totale delle attività finanziarie del settore privato (al netto delle azioni) Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI 3. FOCUS BANCHE & FINANZA In rallentamento il mercato immobiliare in Italia Nel corso dell’ultimo anno il mercato delle compravendite immobiliari in Italia ha registrato una netta flessione: secondo i dati dell’Agenzia del Territorio relativi al primo semestre del 2008, i volumi di compravendita sono diminuiti del 14% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, evidenziando, tuttavia talune differenze a livello territoriale. Il Nord-Italia (che rappresenta il 52% del mercato nazionale) mostra una contrazione di quasi il 15,5%, mentre più contenuta appare la flessione nel Mezzogiorno (con una quota del 28% del mercato Numero di compravendita di abitazioni - variazioni % annue nazionale), pari a % 15 -10,7%. 11,8 Laddove si consideri 10 l’andamento dei 5,5 prezzi, dall’ultimo 5 3,6 Osservatorio 1,4 Nomisma sul mercato 0,1 0 -1,3 immobiliare riferito al periodo luglio-ottobre -4,6 -5 2008 si evince come – per le tredici principali -10 città del paese – si -13,9 rileva per la prima -15 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 volta dal 1998 una 1° semestre Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche su dati Agenzia del contrazione dei prezzi delle abitazioni di circa 1% rispetto al semestre precedente. Si sono, inoltre, notevolmente allungati i tempi mediamente necessari per vendere un’abitazione, che passano da 3,4 mesi del 2004 a 5,8 mesi del 2008. 2008-10 2008-08 2008-06 2008-04 2008-02 2007-12 2007-10 2007-08 2007-06 2007-04 2007-02 2006-12 2006-10 2006-08 2006-06 2006-04 2006-02 2005-12 2005-10 2005-08 2005-06 2005-04 2005-02 2004-12 2004-10 2004-08 2004-06 2004-04 2004-02 2003-12 La minora domanda di acquisto di abitazioni si è riflessa in un rallentamento del trend dei finanziamenti delle famiglie per tale scopo. Secondo gli ultimi dati disponibili, a novembre 2008 i PRESTITI PER L'ACQUISTO DI ABITAZIONI - TASSI DI CRESCITA TENDENZIALI % finanziamenti bancari 40 alle famiglie per 35 l’acquisto di abitazioni AREA EURO ha sperimentato una 30 FR contrazione annua del 25 2,2%, valore che si DE raffronta al +10,2% di 20 novembre 2007. D’altra 15 IT parte, tale andamento lo 10 si riscontra anche in NL tutti i principali Paesi 5 dell’Area Euro, che ES 0 nell’ultimo anno hanno segnato un marcato -5 rallentamento di tali Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati BCE finanziamenti: +2,8% a novembre 2008 nella media dei paesi dell’Area Euro (dal +7,3% di novembre 2007); +5,3% in Spagna (dal +15,1% di novembre 2007), -0,7% in Germania (lo stesso valore di un anno prima), +8,2% in Francia (dal 13,3% di novembre 2007). Solo in Olanda nel periodo considerato si è registrato un’accelerazione della dinamica dei finanziamenti per l’acquisto di abitazioni: +4,7% a novembre 2008, valore che si raffronta al +0,6% di un anno prima. 4. 1. SCENARIO MACROECONOMICO ● In recessione a fine 2008 le principali economie internazionali. Grazie anche al ribasso dei prezzi del petrolio le dinamiche di inflazione nei principali Paesi appaiono in sensibile attenuazione Il 2008 si è chiuso con uno scenario macroeconomico internazionale che vede le principali economie in piena recessione; le previsioni effettuate dalle principali istituzioni economiche e finanziarie nazionali e internazionali indicano che il ciclo recessivo continuerà anche nell’anno appena iniziato. In tale contesto, con i prezzi del petrolio che nella media dell’ultimo mese dell’anno sono scesi intorno ai 43 dollari al barile (segnando una flessione di oltre il 50% rispetto alla fine del 2007), prosegue il rientro dei tassi d’inflazione dopo i forti aumenti verificatisi per gran parte dello scorso anno. L’inflazione media dell’Area Euro ha segnato a dicembre una variazione annua dell’1,6%: sia la Germania (+1,1% variazione annua) che la Francia (+1,2%) hanno mostrato una dinamica dei prezzi molto bassa. In deciso calo è anche l’inflazione in Italia, con l’ultimo dato Istat di dicembre che indica un tasso annuo di crescita dei prezzi al consumo del +2,2%. Ancora più significativo è stato il calo del tasso d’inflazione negli Usa (+1% a novembre). L’ennesimo taglio dei tassi adoperato dalla Fed il mese scorso (federal funds rate è stato portato dall’1% ad un valore compreso tra lo zero e lo 0,25%), ha contribuito al parziale riapprezzamento dell’euro nei confronti del dollaro: il cambio euro/dollaro, tornato attorno a quota 1,35 nella media di dicembre 2008, ha continuato a oscillare all’interno della banda 1,30-1,40 nelle prime due settimane di gennaio, tornando a 1,30 a metà mese per le aspettative di un nuovo allentamento delle condizioni monetarie da parte della BCE. Complice il deterioramento del quadro economico e la discesa dell'inflazione, anche la BCE ha, infatti, deciso il 15 gennaio a un nuovo taglio dei tassi d'interesse, portandoli dal 2,5% al 2%. • Gli investimenti ed i consumi privati portano in negativo l’andamento del Pil statunitense nel terzo trimestre del 2008, in Italia è risultato negativo il contributo degli investimenti privati e della bilancia commerciale. Secondo le previsioni di Eustat di gennaio 2009 il Pil dell’Area Euro nell’anno in corso è atteso flettere dell’1,9% (-2% in Italia) Il Pil Usa, secondo le ultime misurazioni, ha segnato nel terzo trimestre dell’anno una variazione congiunturale del -0,1% e del +0,7% su base tendenziale rispetto al terzo trimestre del 2007. Negativi sono stati i contributi degli investimenti privati (-0,2%) e dei consumi privati (-0,7%), mentre impulsi positivi alla dinamica congiunturale sono stati forniti dalla bilancia commerciale (+0,2 p.p.), dalla spesa pubblica (+0,2%) e dalle scorte (+0,3%). In Italia, nel terzo trimestre del 2008 il Pil ha registrato una contrazione di -0,5% congiunturale e -0,9% tendenziale; negativi sono stati i contributi degli investimenti privati (-0,4%) e della bilancia commerciale (-0,3%). Le previsioni intermedie pubblicate da Eurostat evidenziano come nel 2009 il pil dell'Unione europea dovrebbe segnare una contrazione di -1,8% e di -1,9% per l’Area Euro. Dei quattro grandi paesi dell’eurozona, la Germania è attesa segnare il dato peggiore (-2,3%), seguita da Italia e Spagna (-2,0%) e dalla Francia (-1,8%). In calo anche l'inflazione, dal 3,5% (stima) 5. del 2008, all'1,2% del 2009, per tornare al 2,2% nel 2010. ● A novembre ancora in forte peggioramento la dinamica della produzione industriale italiana (-9,7% la variazione su base annua e -3,5% nei primi undici mesi del 2008 rispetto allo stesso periodo del 2007) Il dato di novembre relativo all’Italia evidenzia una variazione della produzione industriale su base mensile del -2,3% (-9,7% su base annua). In dettaglio, la produzione dei beni di consumo ha registrato, in novembre, una variazione congiunturale nulla, la produzione dei beni di investimento del -4,5% m/m, quella dei beni intermedi del -2,8% m/m, e la produzione dei beni ad alto contenuto energetico ha registrato una variazione del -3,9% m/m. Nel complesso gli ultimi dati ISTAT evidenziano come la produzione industriale nei primi undici mesi di quest’anno abbia fatto registrare una variazione negativa del -3,5% rispetto ai primi undici mesi del 20071. Le aspettative in Italia circa l’andamento dell’attività produttiva mostrano un peggioramento: secondo l’indagine ISAE presso le imprese italiane, il saldo delle attese di produzione a 3-4 mesi è diminuito, passando da -12,6 punti in novembre a -19,6 punti in dicembre 2008; l’indicatore sulle scorte è passato, dai +8,9 punti di novembre agli +8,3 punti di dicembre. Sul fronte degli indicatori di domanda, la variazione delle vendite al dettaglio rispetto al mese precedente è stata del -0,5% nel mese di ottobre (ultimo dato disponibile); su base annua si è registrata una variazione del -4,4%. L’immatricolazione di nuove auto è variata, in novembre, del -6,2% congiunturale (-25,3% su base annua). ● Contrastato il clima di fiducia di imprese e consumatori negli Usa; in peggioramento nell’Area Euro dic-08 ago-08 dic-07 apr-08 ago-07 dic-06 apr-07 ago-06 dic-05 apr-06 ago-05 dic-04 apr-05 dic-08 ago-08 dic-07 apr-08 ago-07 dic-06 apr-07 ago-06 dic-05 apr-06 ago-05 dic-04 apr-05 Il clima di fiducia delle imprese negli Stati Uniti ha segnalato, nel periodo più recente, la seguente dinamica: l’indice dei direttori degli acquisti nel settore manifatturiero è diminuito nel mese di dicembre a quota 32,4 (36,2 a novembre), confermandosi sotto la soglia dei 50 punti che indica lo spartiacque fra crescita e recessione; il corrispettivo indice del settore non manifatturiero rimane anch’esso in territorio negativo, aumentando nel mese di dicembre e attestandosi a quota 39,6 (33 nel mese precedente). Gli indicatori del clima di fiducia dei consumatori hanno mostrato andamenti contrastanti; l’indice elaborato dal Conference Board e quello prodotto dall’Università del Michigan hanno, infatti, registrato le seguenti dinamiche: il primo è diminuito in dicembre, su base mensile, del -15% (da 44,7 a 38 punti) e il Usa: Indici di Fiducia delle Imprese (ISM) secondo ha (scarti rispetto a 50, spartiacque tra espansione e restrizione) manifestato, 12 20 sempre nel 7 15 mese di 10 2 5 dicembre, un -3 0 -8 aumento del -5 -13 6,9% -10 -18 -15 collocandosi a -23 -20 59,1 (dal 55,3 di novembre). L’indice di Fonte: Elaborazioni Cent ro St udi e Ricerche ABI su dati Thomson Financ ial Datastream. fiducia delle 1 Riguardo ai dati appena descritti sulla produzione industriale, le variazioni congiunturali mensili si riferiscono ai dati destagionalizzati, mentre le variazioni tendenziali sono calcolate sui dati corretti per i giorni lavorativi. 6. imprese nell’Area Euro è, nel mese di dicembre, andato peggiorando passando da -24,9 a -33,1. Tra i principali paesi dell’Area, in Italia l’indice è peggiorato, passando da -15 a un -27,5; è sceso anche in Germania (da -27,5 a -34,3) e in Francia (da -28,7 a -39). Sul fronte dei consumatori, nello stesso periodo, gli indici di fiducia hanno evidenziato un peggioramento nel complesso dell’Area Euro (da -25,1 a -29,7). In dettaglio, il mood dei consumatori è risultato, in dicembre, in contrazione in Germania (l’indice è passato da -14,7 a -22,2), in Italia (da -25,9 a -29,5) e in Francia (da -29,3 a -33,7). ● In flessione il prezzo del petrolio: i dati relativi alla prima metà di gennaio 2009, mostrano una quotazione media del Brent prossima a 45 dollari al barile (-52,3% la contrazione annua a fine 2008) I prezzi delle materie prime hanno registrato, nel periodo più recente, i seguenti andamenti: ¾ il Crude Oil Index dell’IPE è passato da una quotazione media di 55,3 dollari per barile di greggio di novembre a quella di 43,5 dollari di dicembre 2008, con una variazione in termini congiunturali del -21,4% (su base annua la variazione è pari al -52,3%)2; ¾ il Goldman Sachs Commodity Index è diminuito in dicembre, rispetto al mese precedente, del -16,9%; la variazione su base annua è stata pari al -43,2%; ¾ in aumento il prezzo dell’oro: l’indice di riferimento, il Gold Bullion, ha raggiunto una quotazione media, in dicembre, pari a 822 dollari per oncia, mostrando una variazione percentuale del +8% rispetto alla quotazione media del precedente mese (+1,9% su base annua)3. ● In flessione a dicembre l’inflazione nell’Area Euro ed in Italia Nell’Area Euro i prezzi al consumo, in base alle indicazioni di Eurostat, hanno segnato in dicembre – come già evidenziato - una variazione del +1,6% (+2,1% nel mese precedente) su base annua. Quanto ai diversi paesi appartenenti all’Eurozone, l’Italia ha registrato un tasso d’inflazione armonizzato pari al +2,4 (+2,7 nel precedente mese), la Francia un tasso del +1,2% (+1,9% in precedenza) e la Germania un’inflazione armonizzata del +1,1% (+1,4% in precedenza). Quanto all’Italia, secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, nel mese di dicembre l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività comprensivo dei tabacchi ha registrato una variazione del 0,1% rispetto al mese precedente e una variazione del +2,2% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (-0,4% m/m e +2,7% a/a nel mese precedente). Riguardo al recente andamento dei prezzi dei servizi finanziari, l’Istituto Nazionale di Statistica segnala, per il mese di novembre 2008, una variazione del -0,2% su base congiunturale e del +0,5% in termini tendenziali. • In flessione l’euro sul dollaro: a quota 1,353 nella media di dicembre; a quota 1.358 nella prima decade di gennaio 2009 Nel mese di dicembre 2008, il mercato dei cambi ha registrato le seguenti dinamiche: verso il dollaro americano il tasso medio mensile dell’euro si è 2 Nella prima decade di gennaio 2009, il Crude Oil Index dell’IPE si è attestato su una quotazione media di 45 dollari per barile. 3 Nei primi tredici giorni di gennaio 2009, il Gold Bullion Index si è attestato su una quotazione media di 849 dollari per oncia d’oro. 7. Media attestato a 1,353, rivalutandosi rispetto al mese precedente del 6,2% (il cambio del dollaro sull’euro si è attestato a 0,739). Nello stesso mese il cambio sterlina inglese/euro è risultato mediamente pari a 0,911 euro (0,831 nel mese precedente); nei confronti del franco svizzero il cambio medio è stato pari a 1,535 (1,516 nel mese precedente); con riguardo allo yen Tasso di cambio verso l'euro delle principali valute giapponese si è Periodo di riferimento: dicembre 2008 riscontrato un Dollaro USA Yen Sterlina UK Franco cambio medio Giapponese Svizzero pari a 123,3 1a settimana 1,308 120,761 0,880 1,565 (123,4 nel 2a settimana 1,403 125,506 0,919 1,559 3a settimana 1,398 126,583 0,950 1,511 precedente 4a settimana 1,409 127,279 0,975 1,483 mese). Media del mese Minimo del mese Massimo del mese 1a settimana 2a settimana 3a settimana 4a settimana Volatilità mensile* Volatilità a 12 mesi* 1,353 1,260 1,448 1,42% 2,25% 0,33% 1,00% 4,51% 6,16% 123,33 116,69 129,15 0,79% 1,58% 0,42% 0,74% 3,05% 3,96% 0,911 0,849 0,980 1,11% 2,25% 0,36% 0,60% 4,68% 2,97% Volatilità * Nei primi sedici giorni di gennaio l’euro ha segnato una quotazione media nei confronti del * L'indice di volatilità è calcolato come rapporto tra la deviazione standard e la media nel relativo periodo di riferimento. Fonte: Elaborazioni ABI su dati Thomson Financial Datastream. dollaro pari a 1,347 (1,30 a metà mese). 1,535 1,480 1,583 0,53% 1,19% 0,65% 0,25% 1,98% 0,44% 2. FINANZA PUBBLICA ● In peggioramento nell’intero 2008 i dati sul fabbisogno del settore statale, il peggior dato da 2005 Secondo le consuete informazioni fornite dal Ministero dell’Economia, nello scorso mese di dicembre l'avanzo del settore statale è stato pari a 2,9 miliardi di euro. Ciò non è tuttavia bastato ridurre in maniera rilevante il fabbisogno complessivo dello scorso anno; in termini cumulati, il fabbisogno del 2008 si è cifrato in 52,9 miliardi (il peggior dato dal 2005), un valore assai più elevato rispetto ai 29,6 miliardi del 2007 e ai 45,2 miliardi stimati nella Relazione previsionale e programmatica dello scorso ottobre. Come sottolineato dalle fonti ufficiali, la crescita del fabbisogno del settore statale ha risentito sia del peggioramento del ciclo economico sia delle politiche volte proprio a contrastare tale peggioramento e non dovrebbe avere un impatto significativo sull’indebitamento rilevante per i parametri europei. Nel mese di dicembre, sotto il profilo delle entrate, e quindi degli incassi di cui si è beneficiato, si sono manifestati gli effetti della scelta operata per legge di consentire una riduzione della percentuale del secondo acconto IRES e IRAP, riduzione che si è aggiunta all'attenuazione del cuneo fiscale e all'esenzione Ici per la prima casa. Il saldo sconta, inoltre, il venir meno del versamento straordinario da parte di Fintecna S.p.A. Dal lato della spesa, secondo quanto si apprende dal Ministero dell’Economia, il dato di dicembre è stato influenzato da maggiori rimborsi fiscali in applicazione della disposizione del decreto legge n. 185/2008 (che ha consentito un'accelerazione di quelli relativi ai crediti d'imposta ultradecennali); dall’anticipazione a favore delle regioni per l'estinzione dei debiti sanitari pregressi, per effetto della legge finanziaria 2008; da maggiori prelievi dalla tesoreria statale da parte delle Amministrazioni locali; dal rinnovo del contratto per il pubblico impiego; da erogazioni alla Cassa Depositi e Prestiti S.p.A.; da maggiori interessi sul debito pubblico. 8. Fabbisogno di cassa del settore statale (mld di euro) Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic -21,5 2006 3,4 6,0 15,6 8,0 14,6 -14,4 -4,9 7,8 8,1 4,6 7,3 2006 (cumulato) 3,4 9,3 24,9 32,8 47,4 33,0 28,1 35,9 44,0 48,6 55,9 34,4 2007 1,1 6,6 16,6 9,5 11,2 -18,5 -3,6 2,0 4,9 8,4 3,8 -12,2 2007 (cumulato) 1,1 7,6 24,2 33,7 44,9 26,4 22,7 24,7 29,5 38,0 41,7 29,6 2008 -5,5 9,6 11,7 10,5 8,0 -15,8 -2,2 5,8 12,0 13,0 3,5 -2,9 2008 (cumulato) -5,5 9,1 20,8 31,3 39,3 23,5 21,1 27,4 39,4 52,5 55,8 52,9 Fonte: elaborazioni ABI su dati Ministero dell’Economia 3. POLITICA MONETARIA MERCATO MONETARIO E TASSI DEL ● A gennaio 2009 sia la Bce che la Banca d’inghilterra hanno ulteriormente ridotti i tassi di policy GE DIC NO SET OTT AG GIU LUG MA MA APR GE FEB DIC NO SET OTT AG LUG La Banca Centrale Europea nella riunione del proprio Consiglio Direttivo del 15 gennaio 2009 – dopo l’intervento di inizio dicembre allorquando aveva ridotto il tasso di policy da 3,25% al 2,50% - ha ulteriormente allentato la stance di politica monetaria: il tasso minimo di offerta sulle operazioni di rifinanziamento principali è stato portato dal 2,50% al 2% (tornano così ai livelli di giugno 2003) con decorrenza 21 gennaio 2009. Riduzione ancora più sensibile per il tasso sui depositi overnight degli istituti di credito presso la Banca Centrale che viene ridotto di un intero punto, all'1%. Resta invece fermo al 3% il tasso sulle operazioni di rifinanziamento marginale. L’8 gennaio era intervenuta anche la Banca d'Inghilterra, tagliando nuovamente il tasso di riferimento di mezzo punto percentuale, dal 2% all'1,50%, portandolo al livello più basso da quando, nel 1694, fu fondato l'istituto centrale britannico. Il taglio deciso dalla Bce tiene conto non solo del forte calo dei rischi di inflazione nell'Eurozona, ma anche di un previsto consistente rallentamento dell'economia nell'Area Euro: secondo la Bce, l'economia dell'Area sta accusando un Tassi Euribor * % significativo 5,75 5,50 deterioramento, 5,25 prevalentemente 5,00 6 mesi causato 4,75 dall'aggravarsi dei 4,50 4,25 mesi scorsi della 4,00 crisi finanziaria e si 3,75 attende che sia la 3,50 1 anno 3,25 domanda interna 3,00 che la domanda 2,75 1 mese 2,50 estera ne risultino 2,25 nettamente 2,00 2009 2007 2008 indebolite per un protratto periodo di tempo. Debolezza economica che ha favorito un netto rientro dell'inflazione: per la media 2009 la Bce si attende un'inflazione in linea con i suoi livelli obiettivo (2 per cento). La Bce, ha, inoltre, lasciato spazio per un nuovo * tasso 360 giorni. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI 9. intervento a marzo prossimo, quando saranno disponibili informazioni più chiare sull’evolversi del ciclo congiunturale. Il tasso euribor a tre mesi nella media del mese di dicembre 2008 si è posizionato al 3,27%, 97 basis points al di sotto di quanto segnato a novembre 2008 (-158 punti base rispetto a dicembre 2007). Alla fine della prima metà di gennaio 2009 tale tasso è sceso al 3,38%; 69 punti base al di sotto della media di dicembre, tornando sui valore di metà febbraio 2006, mentre il tasso sui contratti di interest rate swaps a 10 anni si è collocato al 3,73% nella media della prima decade di gennaio 2009 (3,77% media dicembre 2008). Il differenziale tra il tasso swap a 10 anni e il tasso euribor a 3 mesi è risultato, nella media dei primi dieci giorni di gennaio, positivo: 99 punti base, in ampliamento rispetto ai -18 punti base della media di dicembre 2007 (+50 basis points nella media di dicembre 2008). 4. ATTIVITA’ DEL SETTORE PRIVATO ● Le attività finanziarie del settore privato crescono ad ottobre 2008 di +2,2% su base annua: in accelerazione i depositi bancari e postali, le operazioni pronti contro termine passive, i titoli obbligazionari bancari e leriserve assicurative ramo vita Dall’analisi degli ultimi dati disponibili sulle attività finanziarie del settore privato in Italia emerge come la proxy di tale indicatore ammonti a 2.982 miliardi di euro a ottobre 2008 (contro i 2.917 miliardi di euro di un anno prima), con una crescita su base annua del +2,2%. Le principali tendenze delle attività finanziarie possono essere riassunte come segue. In crescita: • la dinamica dei depositi bancari, che a ottobre 2008 ha segnato un variazione tendenziale del +5,6%; la quota di questo aggregato sul totale delle attività finanziarie del settore privato in Italia risulta essere pari al 24% (24% nel precedente anno); • i depositi postali detenuti dal settore privato (+5,7%); • le operazioni pronti contro termine passive con la clientela, salite ad un ritmo del +18,3% a ottobre rispetto allo stesso mese dell’anno prima; • i titoli obbligazionari bancari, che hanno segnato un incremento su base annua del +21,9%; • sul fronte delle attività di natura previdenziale, le riserve assicurative ramo vita (+5,9%). In flessione: • le quote di fondi comuni (-31,1%). le quote di fondi comuni (-31,1%). • sul fronte delle attività di natura previdenziale, i fondi pensione e Pip -19,1% (il dato non include gli effetti indotti dalla riforma della previdenza complementare). • le attività sull’estero sono diminuite del -9,1% a ottobre attestandosi a 373 miliardi di euro (quota sul totale delle attività finanziarie del settore privato del 12,5%). 5. IL FINANZIAMENTO DELL’ECONOMIA 5.1 MERCATI PRIMARI ● In flessione nel 2008, rispetto al 2007, la raccolta mediante il canale di 10. Borsa Dalle recenti indicazioni di Borsa Italiana emerge come nel mese di dicembre 2008 la raccolta complessiva effettuata attraverso il canale di Borsa – mediante aumenti di capitale ed offerte pubbliche di vendita e sottoscrizione – è stata pari a 30 milioni di euro; un anno prima la raccolta era stata pari a 1,4 miliardi. In termini cumulati, nel 2008, la raccolta è risultata pari a 7,5 miliardi di euro (8,4 miliardi nel 2007). ● … in marcato aumento nei primi undici mesi del 2008, rispetto all’analogo periodo dell’ anno precedente, l’utilizzo dei corporate bond Nel mese di novembre 2008 (ultimo dato disponibile) le emissioni lorde di obbligazioni da parte delle imprese italiane sono risultate pari a 29,6 miliardi di euro; un anno prima erano ammontate a 3,4 miliardi di euro. Le emissioni nette, sempre a novembre 2008, sono risultate pari a 28,6 miliardi di euro (un anno prima erano diminuite di 2,6 miliardi). Nei primi undici mesi del 2008 le emissioni lorde sono risultate pari a 79,4 miliardi di euro (43,4 miliardi nello stesso periodo del 2007), mentre quelle nette sono state pari a +55,6 miliardi di euro (+19,1 miliardi nello stesso periodo del 2007). 5.2. MERCATI SECONDARI ● Nell’intero 2008 i principali indici di borsa internazionali hanno manifestato marcate contrazioni. In forte flessione la capitalizzazione complessiva del mercato azionario italiano, così come quelle del settore bancario Nel mese di dicembre 2008 i corsi azionari internazionali hanno manifestato le seguenti dinamiche: lo Standard & Poor’s 500 è diminuito di -0,7%; la performance del Nikkei 225 è stata negativa per il -0,1%; il Dow Jones Euro Stoxx (indice dei 100 principali titoli dell’area euro per capitalizzazione) ha registrato una variazione del -4,7%. L’andamento più recente del price earning relativo allo Standard & Poor’s 500 evidenzia un aumento: nella prima metà di gennaio 2008 è stato pari a 19,7 contro il 19,5 del precedente mese. Tra la fine del 2007 e la fine del 2008 si sono registrate le seguenti variazioni: -38,5% l’indice Standard & Poor’s 500, -42,1% il Nikkei 225 e -45% il Dow Jones Euro Stoxx (indice dei 100 principali titoli dell’area euro per capitalizzazione). I principali indici di Borsa europei hanno evidenziato, nel mese di dicembre 2008, le seguenti variazioni medie mensili: l’indice S&P/Mib ha registrato una variazione negativa del -6,7%; il Dax30 ha segnato una variazione negativa del -0,7%, il Cac40 del -3,1% ed il Ftse100 del +1%. Nel periodo compreso fra la fine del 2007 e la fine del 2008 si sono registrate le seguenti variazioni: -49,5% l’indice S&P/Mib, -40,4% il Dax30, -42,7% il Cac40 ed -31,3% il Ftse100. Con riguardo ai principali mercati della New Economy si rileva che la quotazione media mensile a dicembre 2008 del Tech Dax ha segnato una variazione del -5%, l’indice dei tecnologici francese del +1,6% ed il Nasdaq del -1,1%. Le quotazioni dei principali indici di borsa tecnologici hanno mostrato a fine 2008 le seguenti variazioni rispetto ai valori di fine 2007: il Nasdaq ha registrato una variazione negativa del -40,5%; il TechDax ha segnato una variazione negativa del -47,8% e l’indice dei titoli tecnologici francese del -37,1%. A dicembre 2008 la capitalizzazione media mensile del mercato azionario dell’Area dell’Euro ha manifestato un andamento negativo su base congiunturale (-3,3%), mentre su base annua la variazione ammonta al -46,8%. In valori assoluti il decremento si è attestato a circa -111 miliardi di euro, portando la capitalizzazione complessiva a quota 3.248 miliardi di euro. 11. All’interno dell’eurozone la capitalizzazione imputabile all’Italia è pari all’11,5% (11,9% in precedenza), quella della Francia al 30,8% (30,9% in precedenza) e quella della Germania al 23,6% (23,5% in precedenza). Con riferimento specifico all’Italia, la capitalizzazione complessiva del mercato azionario COMPOSIZIONE SETTORIALE DELLA CAPITALIZZAZIONE DELLA BORSA ITALIANA (in ) ha manifestato un decremento alla fine del mese di dicembre 2008, passando dai precedenti 383,6 miliardi di euro a 374,7 miliardi di euro (variazione congiunturale del -2,3%; variazione tendenziale su base annua del -48,9%). La capitalizzazione del settore bancario è dimuinuita, a fine dicembre 2008, di 1,3 miliardi di euro (variazione congiunturale del -1,5%; variazione tendenziale del -57,4%). Il settore assicurativo ha registrato, nello stesso periodo, una variazione congiunturale del +2,19% (-40,6% su base annua). L’incidenza del settore bancario sul totale è, peraltro, aumentata al 25,6% (24,5% nel mese precedente; circa il 30% a fine 2007). miliardi di euro Settore industriale Settore servizi Settore bancario Settore assicurativo Altri settori finanziari mld. di euro 900 Capitalizzazione del Mercato principale italiano a dicembre 2008: 356,6 mld di euro 800 39 39 37 75 76 35 33 33 70 71 71 72 33 29 28 71 70 218 214 75 600 268 256 243 231 232 223 25 25 63 64 224 500 23 24 63 63 187 182 182 24 59 19 20 21 52 50 50 150 150 16 50 167 172 400 149 194 194 185 179 181 183 183 10 41 182 166 165 146 150 102 156 135 129 10 42 92 91 132 250 255 247 239 240 240 221 221 190 198 190 206 212 187 178 182 153 105 105 133 129 112 D 08 239 N 08 119 200 100 12 42 136 190 300 O 08 700 102 S 08 L 08 A 08 G 08 A 08 M 08 F 08 M 08 D 07 G 08 N 07 S 07 O 07 L 07 A 07 G 07 A 07 M 07 - Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Borsa Italiana. 6. INVESTIMENTI MOBILIARI 6.1 TITOLI A CUSTODIA ● Sale la consistenza del totale dei titoli a custodia delle banche italiane; tassi di crescita tendenziali più elevati per i certificati di deposito, le obbligazioni ed i Bot Gli ultimi dati sulla consistenza del totale dei titoli a custodia delle banche italiane (sia in gestione che detenuti direttamente dalla clientela) - pari a 1.744,5 miliardi di euro ad ottobre 2008 - mostrano come essa sia accresciuta rispetto a dodici mesi prima: +0,9% (+7,5% il settore delle società non finanziarie, +9,7% le famiglie consumatrici, -4,3% le Amministrazioni pubbliche, +3,4% le imprese individuali, +2,7% le imprese di assicurazioni, -14,7% le istituzioni finanziarie). Con particolare riferimento all’aggregato titoli a custodia per tipologia di attività finanziaria si osserva come nel mese di ottobre 2008 si sia manifestata una crescita su base annua dei BOT (+9,7%), dei certificati di deposito (+126,2%) e delle obbligazioni (+23,9% le obbligazioni bancarie, +8,3% le altre obbligazioni), cui ha fatto riscontro una contrazione delle quote dei fondi comuni (-29,9%), dei BPT (-4,5%) e CCT (-4,5%). 6.2 TITOLI IN GESTIONE ● In ulteriore flessione le gestioni patrimoniali delle banche italiane Le gestioni patrimoniali bancarie hanno manifestato ad ottobre 2008 una flessione, collocandosi a circa 94,2 miliardi di euro, segnando una variazione tendenziale negativa prossima al -33,3%. Le gestioni patrimoniali bancarie rappresentano, sempre ad ottobre 2008, il 5,4% del totale dei titoli a custodia di residenti (8,2% ad ottobre 2007). 12. 6.3 TITOLI IN FONDI COMUNI DI INVESTIMENTO • In marcata flessione nel 2008 il patrimonio dei fondi comuni e sicav aperti di diritto italiano ed estero, così come la raccolta netta A dicembre 2008 il patrimonio dei fondi comuni e sicav aperti di diritto italiano ed estero è diminuito, collocandosi intorno ai 409,2 miliardi di euro, dai 421,7 miliardi di euro di novembre 2008 ed in netta flessione rispetto ai circa 570,2 miliardi di fine 2007 (-28,2% la contrazione nell’ultimo anno). Tale patrimonio è composto per il 52,6% da fondi di diritto italiano e per il 47,4% di fondi di diritto estero4. In particolare, rispetto a novembre 2008 vi è stato una contrazione di -3.241 milioni di euro dei fondi azionari, di -2.880 milioni dei fondi obbligazionari, di -628 milioni di fondi flessibili, di -438 milioni di euro di fondi bilanciati, di -3.496 milioni di euro dei fondi hedge5 e di -1.859 milioni di fondi di liquidità. Con particolare riguardo alla composizione del patrimonio per tipologia di fondi si rileva come, nell’ultimo anno, la quota dei fondi di liquidità sia salita dal 16,5% di dicembre 2007 al 21,2% di dicembre 2008, la quota dei fondi flessibili sia passata dall’11,7% al 12,9%; la quota dei fondi azionari è, viceversa, diminuita dal 23,7% al 17,1% così come la quota dei fondi hedge (dal 6,4% al 5,3%) e dei fondi bilanciati dal 5,9% al 4,6%, mentre la quota dei fondi obbligazionari è aumentata dal 35,86% al 39%. Sempre a dicembre 2008 si è registrato un flusso negativo della raccolta netta dei fondi per 9 miliardi di euro (-140 miliardi di euro nell’intero 2008), che si raffronta ad una flessione di 5,69 miliardi di euro di dicembre 2007 (-53,2 miliardi nell’intero 2007). 7. RACCOLTA BANCARIA ● In accelerazione a fine 2008 rispetto a fine 2007 il trend dell’attività di funding sull’interno delle banche italiane; in flessione la dinamica della provvista sull’estero Con riferimento all’attività di funding6 in Italia, le prime stime del SI-ABI mostrano, alla fine del 2008, un assestamento – rimanendo su valori sostenuti - della dinamica della raccolta denominata in euro del totale delle banche italiane, rappresentata dai depositi a risparmio, dai conti correnti, dai certificati di deposito e dalle obbligazioni: il tasso di crescita tendenziale è risultato pari al +13,1%, (+14,6% a novembre 2008 ed +6,3% a fine 2007). Più in particolare, alla fine 2008 la raccolta bancaria è risultata pari a 1.432 miliardi di euro. Nel corso dell’ultimo anno lo stock della raccolta è aumentato di circa 166 miliardi di euro. Laddove si considerino le dinamiche delle diverse componenti del funding, a dicembre 2008 si osserva come i depositi da clientela abbiano registrato un tasso di crescita tendenziale pari a +6,3%6 (+8,9% a novembre 2008 e +2,4% a fine 2007), mentre la dinamica delle obbligazioni delle banche7 sia risultata pari a +22,2% a fine 4 Fondi di diritto italiani: fondi armonizzati e non armonizzati domiciliati in Italia; Fondi di diritto estero: fondi armonizzati e non armonizzati domiciliati all’estero, prevalentemente in Lussemburgo, Irlanda e Francia. 5 I Fondi hedge sono stati riclassificati dalla categoria “Flessibili” alla categoria “Fondi hedge”. 6 L’andamento dei prestiti e dei depositi in conto corrente di novembre è stato influenzato dallo slittamento al 1° dicembre dei versamenti della seconda rata dell’acconto delle imposte versate in autotassazione; oltre a tale fattore i dati di dicembre continuano a scontare i riflessi delle significative operazioni di ristrutturazione che hanno interessato nel 2008 alcuni dei principali gruppi bancari italiani. 7 Nel mese di dicembre la segnalazione nella matrice decadale delle obbligazioni è stata effettuata non più al lordo, ma al netto delle operazioni di riacquisto effettuate dalle banche; questa diversa modalità di segnalazione determina una non perfetta continuità delle serie storiche. Il dato delle obbligazioni è stato influenzato, inoltre, dalle su accennate operazioni di ristrutturazioni di alcuni importanti gruppi bancari italiani. 13. 2008 (+22,1% a novembre 2008; +12,1% a fine 2007). Sostenuta è risultata, altresì, la dinamica delle operazioni pronti contro termine con clientela, che ad ottobre 2008, ultimo dato al momento disponibile, hanno segnato un incremento tendenziale di circa il 18% (+31,6% a settembre 2008; +12,6% ad ottobre 2007). In contrazione – ad ottobre 2008 è risultato il trend della provvista sull’estero (cioè l’indebitamento verso non residenti). DEPOSITI ED OBBLIGAZIONI DELLE BANCHE ITALIANE DEPOSITI CLIENTELA RESIDENTE (1) RACCOLTA Data mln di € tasso annuo di crescita mln di € tasso annuo di crescita OBBLIGAZIONI mln di € tasso annuo di crescita dic-07 1.266.402 6,31 726.444 2,35 539.958 12,14 gen-08 1.265.754 7,63 715.386 3,45 550.368 13,59 feb-08 1.277.221 8,11 706.273 3,20 570.948 14,87 mar-08 1.295.129 8,43 717.672 3,79 577.457 14,80 apr-08 1.316.361 8,71 729.235 3,75 587.126 15,56 mag-08 1.336.380 9,89 735.053 4,62 601.327 17,10 giu-08 1.343.653 9,81 729.622 3,50 614.031 18,39 lug-08 1.331.465 9,79 713.176 2,64 618.289 19,40 ago-08 1.322.372 10,24 700.985 3,18 621.387 19,46 set-08 1.350.226 11,06 721.712 3,46 628.514 21,29 ott-08 1.382.160 12,60 739.039 5,62 643.121 21,85 nov-08 1.398.000 14,63 748.000 8,85 650.000 22,09 dic-08 * 1.432.000 13,08 772.000 6,27 660.000 22,23 * Stime SI-ABI (1) Conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI In particolare, ad ottobre 2008 la PCT passivi con clientela ordinaria provvista sull’estero delle banche (milioni di €; variazioni %) italiane è stata pari a circa 577,2 PCT miliardi di euro, facendo Data mln di € tasso annuo di crescita (3) registrare una variazione tendenziale negativa di -5% ott-07 105.494 12,60 (+8% a settembre 2008 ed nov-07 103.720 3,78 +31,2% ad ottobre 2007). La dic-07 105.880 10,86 quota della provvista gen-08 111.530 14,44 feb-08 115.272 11,25 sull’estero sul totale mar-08 114.671 3,99 provvista (comprensiva della apr-08 121.349 15,46 provvista sull’estero) si è 15,99 mag-08 126.621 posizionata al 27,7%. Il flusso giu-08 118.759 11,53 netto di provvista sull’estero nel 20,84 lug-08 131.647 periodo compreso fra ottobre ago-08 137.185 27,29 2007 ed ottobre 2008 è stato 31,57 set-08 133.621 negativo per circa 30,7 miliardi di ott-08 124.826 18,33 euro. La quota della provvista Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia netta sull’estero sul totale degli impieghi sull’interno è risultata ad ottobre 2008 pari al 16,7%, mentre le attività sull’estero – sempre alla stessa data - sono ammontate a 325,2 miliardi di euro. In dettaglio, la raccolta netta sull’estero (provvista sull’estero meno attività sull’estero) è stata pari a circa 252 miliardi di euro (-7,8% la variazione tendenziale). Il rapporto attività sull’estero/provvista sull’estero è risultato pari al 56,3% (55,1% ad ottobre 2007). 14. ● In marcata flessione la remunerazione media della raccolta bancaria Con riguardo ai tassi bancari, si rileva come il tasso sui depositi in euro applicato alle famiglie e società non finanziarie – sulla base delle statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali – abbia manifestato, nel periodo più recente, una flesssione, in linea con con i segnali della Bce e con il trend delle condizioni del mercato interbancario: a dicembre 2008, in particolare, esso è risultato pari a 1,99%, 26 punti base al di sotto del valore di novembre 2008 (2,06% a dicembre 2007). TASSI DI INTERESSE PER GLI INVESTITORI IN ITALIA (medie mensili; valori %) Data Tassi di interesse bancari: famiglie e società non finanziarie Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali depositi in depositi in euro c/c in euro (con sistenze) dic-07 gen-08 feb-08 mar-08 apr-08 mag-08 giu-08 lug-08 ago-08 set-08 ott-08 nov-08 dic-08 (5) gen-09 (6) 2,06 2,06 2,06 2,09 2,11 2,16 2,18 2,24 2,29 2,31 2,30 2,25 1,99 - (consistenze) 1,65 1,64 1,62 1,65 1,69 1,73 1,75 1,79 1,83 1,87 1,91 1,83 1,56 - pronti contro termine (consistenze) 4,03 4,01 3,97 3,96 3,99 4,05 4,13 4,25 4,32 4,37 4,32 4,21 3,89 - raccolta da obbligazioni famiglie e consistenze società non finanziarie Rendimento dei titoli di Stato Mercato primario BOT CCT buoni fruttiferi ordinari BTP (*) (2 ) 4,28 4,29 4,32 4,32 4,36 4,46 4,57 4,65 4,67 4,72 4,81 4,71 4,49 - 2,93 2,95 2,98 3,00 3,03 3,11 3,18 3,26 3,30 3,33 3,37 3,32 3,06 - Rendimento della raccolta postale (1) 3,99 3,86 3,73 4,03 4,03 4,12 4,51 4,46 4,37 4,32 2,85 2,60 2,57 1,83 4,15 4,20 4,11 4,42 4,35 4,43 4,98 4,92 4,86 4,80 3,79 3,49 4,29 3,85 3,90 4,19 4,42 4,78 4,93 4,72 4,55 4,58 4,77 4,15 - rend. rend. libretti medio medio serie annuo nei annuo al ordinaria primi 5 20° anno ( 3) (4) anni (4) 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 2,00 - 2,22 2,22 1,82 1,82 2,04 2,28 2,47 2,52 2,52 2,23 2,23 2,13 2,13 - 3,02 3,02 2,77 2,80 2,83 3,02 3,09 3,14 3,14 2,92 2,92 2,82 2,82 - (1) Rendimenti all'emissione (2) Dati SI-ABI (tasso sui depositi in euro + obbligazioni + pct applicati al com parto delle famiglie e società non finanziarie) (3) Soggetto a imposta del 27% (4) Soggetto a imposta del 12,5% (5) Per i tassi bancari = dati SI-ABI (6) Dati relativi alla prima metà del mese Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI ● Il tasso medio della raccolta bancaria da clientela (che comprende il rendimento dei depositi, delle obbligazioni e dei pronti contro termine in euro applicati al comparto delle famiglie e società non finanziarie), si è collocato a dicembre 2008 al 3,06% (3,32% a novembre 2008). Rispetto a dicembre 2007, questo tasso è aumentato di 15 basis points. In flessione sia i rendimenti dei titoli pubblici all’emissione che quelli sul mercato secondario; sostenuta la domanda di titoli di Stato Sul mercato secondario dei titoli di Stato, il Rendistato, cioè il dato relativo al campione dei titoli con vita residua superiore all’anno scambiati alla Borsa valori italiana (M.O.T.), si è collocato a dicembre 2008 al 4,13%, 10 basis points al di sotto del valore di novembre u.s. e 28 basis points al di sotto del valore di dicembre 2007. Sul mercato primario, peraltro, nel mese di gennaio 2007 è diminuito il rendimento all’emissione dei CCT, posizionatisi al 3,49% (3,79% a novembre 2008; a dicembre non ci sono state emissioni, 4,15% a gennaio 2008). Con riferimento ai BTP8, nella media delle emissioni del mese di dicembre 2008 il rendimento medio è risultato pari al 4,15% (4,77% a novembre 2008; 4,29% a gennaio 2008). Il rendimento lordo annualizzato dei BOT è, infine, passato nel periodo novembre - dicembre 2008 dal 2,60% al 2,57%. Nella prima asta di gennaio tale rendimento è sceso al valore minimo dell’1,83% 8 Il dato medio mensile del tasso di interesse dei BTP è influenzato dalla diversa scadenza dei titoli in emissione ogni mese. 15. 8. IMPIEGHI BANCARI ● In lieve accelerazione a fine 2008 la dinamica degli impieghi bancari, ma in rallentamento rispetto a fine 2007, strettamente connesso con la fase di recessione dell’economia La dinamica dei finanziamenti erogati dalle imprese bancarie ha manifestato, a dicembre 2008, una lieve accelerazione: sulla base di prime stime, gli impieghi complessivi (denominati in “euro” e in “valute diverse dall’euro”) del totale banche in Italia hanno segnato un tasso di crescita tendenziale pari al +4,5% (+4% a novembre 2008 e +10% a dicembre 2007). La decelerazione dei finanziamenti bancari rispetto a fine 2007 appare strettamente connesso con la fase di rallentamento ciclico dell’economia italiana. IMPIEGHI DELLE BANCHE ITALIANE (1) TOTALE Data mln di € IMPIEGHI IN EURO tasso annuo di crescita mln di € IMPIEGHI IN VALUTA tasso annuo di crescita mln di € (%) tasso annuo di crescita IMPIEGHI / RACCOLTA dic-07 1.453.310 10,00 1.437.070 10,01 16.241 12,68 114,76 gen-08 1.463.991 10,10 1.444.137 9,86 19.854 26,37 115,66 feb-08 1.470.784 10,10 1.453.841 10,13 16.943 7,96 115,16 mar-08 1.477.088 10,00 1.460.887 10,04 16.200 6,51 114,05 apr-08 1.482.630 9,30 1.465.518 9,18 17.113 17,34 112,63 mag-08 1.482.555 8,80 1.464.358 8,58 18.197 33,47 110,94 giu-08 1.497.395 8,20 1.479.947 8,05 17.448 19,55 111,44 lug-08 1.504.473 7,90 1.486.191 7,70 18.282 34,09 112,99 ago-08 1.485.921 6,70 1.467.002 6,54 18.919 29,63 112,37 set-08 1.500.749 7,00 1.480.920 6,76 19.829 36,62 111,15 ott-08 1.505.786 5,60 1.484.010 5,24 21.775 36,31 108,94 nov-08 1.507.500 4,00 1.486.000 3,67 21.500 36,80 107,83 dic-08 * 1.517.000 4,50 1.496.000 4,21 21.000 39,07 106,23 * valore del SI-ABI (1) Le variazioni % tengono conto delle modifiche intervenute nell'ambito del settore delle società finanziarie. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI Alla fine del 2008 l’ammontare degli impieghi del sistema bancario italiano è risultato pari a 1.517 miliardi di euro, segnando un flusso netto di nuovi impieghi di circa 64 miliardi di euro rispetto a fine 2007. In particolare, il ritmo di sviluppo tendenziale dell’aggregato che riguarda gli impieghi in “euro” si è collocato a fine 2008 al +4,2% (+3,7% a novembre 2008 e +10% a fine 2007), mentre gli impieghi espressi nelle “valute diverse dall’euro” hanno manifestato una variazione tendenziale nei dodici mesi di +39,1% (+36,8% a novembre 2008 e +12,7% a fine 2007); tali impieghi coprono una quota sul totale di poco superiore all’1,2% del totale. Secondo prime stime a fine 2008 le variazioni tendenziali di queste componenti degli impieghi bancari sono risultate pari a +6,7% per il segmento a medio e lungo termine (+11,9% a dicembre 2007) e di +0,4% per quello a breve termine (+6,8% a dicembre 2007). 16. IMPIEGHI TOTALI DELLE BANCHE ITALIANE IN BASE ALLA SCADENZA (1) (milioni di euro; variazioni %) TOTALE Data mln di € IMPIEGHI A BREVE tasso annuo di crescita (2) mln di € IMPIEGHI A M/L TERMINE tasso annuo di crescita (2) mln di € (%) IMPIEGHI A tasso annuo di ML / IMPIEGHI crescita (2) TOTALI dic-07 1.453.310 10,00 516.963 6,80 936.347 11,90 64,43 gen-08 1.463.991 10,10 523.990 7,00 940.001 11,80 64,21 feb-08 1.470.784 10,10 520.111 7,20 950.673 11,80 64,64 mar-08 1.477.088 10,00 532.494 9,80 944.594 10,10 63,95 apr-08 1.482.630 9,30 534.357 9,10 948.273 9,40 63,96 mag-08 1.482.555 8,80 525.621 7,20 956.934 9,80 64,55 giu-08 1.497.395 8,20 536.497 7,00 960.898 8,80 64,17 lug-08 1.504.473 7,90 541.531 7,60 962.942 8,10 64,01 ago-08 1.485.921 6,70 522.163 4,70 963.758 7,80 64,86 set-08 1.500.749 7,00 529.569 5,40 971.180 7,80 64,71 ott-08 1.505.786 5,60 529.433 4,80 976.353 6,10 64,84 nov-08 1.507.500 4,00 521.500 0,40 986.000 6,00 65,41 1.517.000 4,50 518.000 0,40 999.000 6,70 65,85 dic-08 * (1) Le variazioni % degli impieghi totali e degli impieghi a breve termine tengono conto delle modifiche intervenute nell'ambito del settore delle società finanziarie. (2) Variazione percentuale rispetto allo stesso mese dell'anno precedente calcolata su valori di fine periodo * valore del SI-ABI Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI D’altra parte, negli ultimi mesi le imprese stanno riducendo i propri piani di investimento: secondo quanto emerge dal “Sondaggio congiunturale sulle imprese industriali e dei servizi” condotto dalla Banca d’Italia9, circa un’impresa industriale su quattro dichiara di effettuare investimenti fissi più bassi rispetto a quelli programmati alla fine dell’anno precedente e circa il 30% prevede un calo degli investimenti per l’anno prossimo. In sostanza, il rallentamento dei prestiti ha riflesso la debolezza della domanda di credito da parte delle imprese e delle famiglie10. ● A novembre 2008, in decelerazione, ma sempre su valori positivi il trend dei finanziamenti alle imprese; in ulteriore decelerazione la dinamica dei finanziamenti alle famiglie Gli impieghi complessivi alle famiglie ed alle imprese non finanziarie (cioè società non finanziarie, famiglie consumatrici, imprese individuali) hanno manifestato a novembre 2008 un tasso di crescita tendenziale pari al +3,6%, in decelerazione rispetto a quanto segnato il mese precedente (+5,5%; +12,3% a novembre 2007) e nettamente superiore all’attuale crescita del Pil nominale in Italia ed all’andamento degli investimenti. Nella media dell’Area Euro gli impieghi a famiglie ed imprese non finanziarie hanno manifestato un tasso di crescita – sempre a novembre 2008 – del +7%. In evidenza, il tasso di crescita dei finanziamenti destinati alle imprese non finanziarie risultato a novembre 2008, in Italia, pari a +6%11 dal +8,4% di ottobre 2008 9 Cfr. Banca d’Italia: “Sondaggio congiunturale sulle imprese industriali e dei servizi” 7 novembre 2008. Cfr. Banca d’Italia Bollettino Economico – gennaio 2009. 11 Su base mensile la variazione a novembre è stata del -0,1%. Aggiustando però per la stagionalità la variazione risulta essere pari al +0,2%. Anche in agosto 2008, mese in cui si era registrata una 10 17. e dal +14,5% di novembre 2007; un valore superiore alla dinamica tendenziale del totale impieghi alle famiglie (-0,7% a novembre 2008; +8,8% a novembre 2007). Evidenze empiriche sulla dinamica degli impieghi si possono trarre anche focalizzando l’attenzione sull’andamento del credito bancario per le diverse branche di attività economica: da questa analisi, emerge, in particolare, come ad ottobre 2008 i tassi di crescita più sostenuti abbiano riguardato il comparto dei mezzi di trasporto (+26,9%), quello dei prodotti energetici (+13,8%), quello dei servizi di trasporto marittimi ed aerei (+10,9%), quello degli alberghi e pubblici esercizi (+9%) e quello dei prodotti chimici (+8,7%). Ad ottobre 2008, inoltre, una variazione negativa di tale indicatore si è registrata nel comparto dei servizi delle telecomunicazioni (-9,2%) ed in quello della carta, prodotti della stampa ed editoria (-0,96%). ● In marcata diminuzione i tassi sui finanziamenti calcolati sulle nuove operazioni sia alle famiglie che alle imprese, in flessione anche quelli complessivi calcolati sulle consistenze Sulla base delle segnalazioni del SI-ABI, a dicembre 2008 il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie elaborato dall’ABI è diminuito in linea con le indicazioni della Bce e con l’andamento delle condizioni del mercato interbancario, collocandosi al 6,04%, 38 punti base al di sotto di quanto segnato il mese precedente e 14 basis points al di sotto del valore di dicembre 2007. TASSI DI INTERESSE SUGLI IMPIEGHI, EUROVALUTE ED OBBLIGAZIONI IN ITALIA (medie mensili; valori %) Tassi di interesse bancari: famiglie e società non finanziarie Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali Data dic-07 gen-08 feb-08 mar-08 apr-08 mag-08 giu-08 lug-08 ago-08 set-08 ott-08 nov-08 dic-08 (4) gen-09 (5) tasso di riferimento prestiti in euro c/c attivi in euro op. princip. (consisten ze) (2) (consi stenze) BCE (1) 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00 4,00 4,25 4,25 4,25 3,75 3,25 2,50 2,50 6,18 6,22 6,15 6,15 6,19 6,23 6,31 6,40 6,43 6,49 6,55 6,42 6,04 - 7,14 7,18 7,08 7,08 7,15 7,17 7,27 7,33 7,39 7,48 7,58 7,41 6,88 - Tassi su eurovalute a 3 mesi prestiti in euro alle prestiti in euro alle famiglie per l'acquisto di dollaro USA società non finanziarie abitazioni (n uove (nuove operazioni) YEN giapponese Sterlina inglese operazioni) 5,48 5,36 5,23 5,29 5,47 5,55 5,51 5,64 5,49 5,71 5,84 5,11 4,74 - 5,72 5,69 5,65 5,61 5,66 5,75 5,84 5,92 5,95 5,80 5,76 5,54 5,08 - 5,01 3,88 3,09 2,78 2,79 2,69 2,77 2,79 2,81 3,11 4,20 2,29 1,84 - 1,00 0,90 0,89 0,97 0,92 0,92 0,92 0,92 0,89 0,91 1,04 0,91 0,92 - 6,46 5,63 5,64 5,88 5,69 5,83 5,93 5,83 5,77 5,92 6,13 4,50 3,21 - Rend. delle obbligazioni (1) (3) 4,67 4,61 4,38 4,36 4,65 4,64 4,99 5,30 4,97 4,89 5,45 5,13 4,67 4,18 (1) Dati di fine periodo (2) Tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie, elaborazioni ABI (3) Rendimento Mediobanca (4) Per i tassi bancari (eccetto il tasso di riferimento operazioni principali BCE) = dati SI-ABI (5) Dati relativi a metà mese Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia, SI-ABI In sensibile diminuzione anche i tassi sulle nuove operazioni: a dicembre 2008 il tasso sui prestiti in euro alle società non finanziarie si è posizionato al 4,74%, 37 punti base al di sotto del valore di novembre, mentre il tasso sui prestiti in euro alle famiglie per l’acquisto di abitazioni - che sintetizza l’andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni a tasso riduzione dello 0,8%, qualora si aggiustasse per la stagionalità gli impieghi alle imprese non finanziarie risulterebbero in crescita dello 0,3%. 18. fisso e variabile – è sceso al 5,08% quasi mezzo punto in meno rispetto al mese precedente. ● In flessione il costo del credito agevolato a medio e lungo termine, inflessione i tassi applicati dalla Cassa DD.PP. Con riguardo ai tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato a medio e lungo termine, si rileva come essi abbiano manifestato a dicembre 2008 una diminuzione. Con specifico riferimento al credito industriale, a inizio dicembre 2008, esso si è collocato al 5,28%, dal 5,63% del mese precedente e dal 5,43% di dicembre 2007. Tassi di riferimento per le operazioni di credito agevolato a medio e lungo termine e tassi applicati dalla Cassa DD.PP. Credito industriale Credito artigiano 2 007 dic 5,43 5,48 5,05 5,38 5,68 5,43 4,504 4,624 4,742 2 008 gen 5,28 5,38 5,33 5,43 5,10 4,95 5,23 5,33 5,53 5,63 5,28 5,38 4,473 4,240 4,627 4,432 4,764 4,596 5,18 5,03 5,23 5,08 4,80 4,85 5,13 4,98 5,43 5,28 5,18 5,03 4,197 4,340 4,455 4,543 4,661 4,729 ago 5,13 5,33 5,53 5,98 5,18 5,38 5,58 6,03 5,00 5,15 5,25 5,50 5,08 5,28 5,48 5,93 5,38 5,58 5,78 6,23 5,13 5,33 5,53 5,98 4,505 4,809 5,027 4,704 4,669 4,961 5,145 4,860 4,823 5,084 5,231 4,998 set 5,98 6,03 5,50 5,93 6,23 5,98 4,712 4,824 4,932 ott 5,63 5,63 5,28 5,68 5,68 5,33 5,40 5,40 4,80 5,58 5,58 5,23 5,88 5,88 5,53 5,63 5,63 5,28 4,523 4,344 4,069 4,704 4,593 4,164 4,804 4,737 4,390 feb mar apr mag giu lug nov dic Credito Credito all'esporta- fondiario zione ** edilizio Credito agrario di miglio di ramento eserciz io TASSI APPLICATI DALLA CASSA DD.PP.* fino a maggiore di 10 maggiore di 15 10 anni fino a 15 anni fino a 20 anni * dati riferiti all'ultimo giorno del mese. Dal marzo 2005 dati riferiti ai tassi determinati nella prima settimana del mese ** tasso variabile. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia e Cassa Depositi e Prestiti. I tassi applicati dalla Cassa Depositi e Prestiti – prevalentemente destinati al finanziamento delle opere pubbliche infrastrutturali – hanno segnato all’inizio di dicembre 2008 una lieve flessione: il tasso nominale annuo per i finanziamenti con durata compresa fra i 10 anni ed i 15 anni è, infatti, passato dal 4,59% di novembre al 4,16% di dicembre 2008 (4,62% a dicembre 2007). 9. I DIFFERENZIALI FRA I TASSI ● In flessione a dicembre 2008 sia il mark-up del tasso medio sui prestiti, che il mark-down del tasso medio sui depositi in euro di famiglie e società non finanziarie A dicembre 2008, con riguardo ai due indicatori del prezzo dell’attività di raccolta e di impiego dell’intermediazione creditizia con famiglie e società non finanziarie elaborati dall’ABI, si registra una flessione sia del mark- MARGINI SULL'ATTIVITA' DI FINANZIAMENTO E DI RACCOLTA IN EURO DELLE BANCHE CON CLIENTELA FAMIGLIE E SOCIETA' NON FINANZIARIE punti % 4,00 MARK-DOWN MARK-UP 3,00 2,00 3,20 1,00 2,29 2,28 2,27 2,09 2,04 2,28 2,50 2,79 2,77 2,53 2,22 1,96 2,34 2,61 2,70 2,62 2,23 2,19 2,15 2,16 2,21 2,23 2,26 2,31 2,31 2,35 1,79- 1,89- 1,97- 1,94- 1,90- 1,87- dic mar 1,33 0,00 2,04- -1,00 2,74- -2,00 1,58- 1,49- 1,702,16- 2,06- 1,23- 1,25- 1,632,06- 2,53- 1,47- 1,431,84- 1,87- 1,85- 1,83- 1,83- 1,64- 3,72- 3,69- -3,00 -4,00 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2003 2004 2005 2006 2007 2008 v. n. serie serie gen- feb 08 apr mag giu lug ago set ott nov dic Mark-down: tasso medio sui depositi in euro di famiglie e società non finanziarie - rendimento medio lordo BOT in circolazione, Mark-up: tasso medio sugli impieghi in euro a famiglie e società non finanziarie - rendimento medio lordo BOT in circolazione. Fino a dicembre 2002: tasso medio sui depositi e tasso medio sui prestiti totale settori produttivi. Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia 19. up che del mark-down. Infatti, per quanto concerne il margine sull’attività di raccolta, il mark-down del tasso medio sui depositi in euro di famiglie e società non finanziarie rispetto al rendimento medio ponderato dei BOT in circolazione nel mese di dicembre 2008 si è collocato a 1,43 punti percentuali (1,47 p.p. a novembre 2008). Il valore del mark-up del tasso medio sugli impieghi in euro a famiglie e società non finanziarie rispetto allo stesso rendimento medio dei BOT si è, invece, posizionato a 2,62 p.p. a dicembre 2008 (2,70 p.p. il mese precedente). Laddove si consideri la dinamica di questi indicatori per il periodo dicembre 2007 - dicembre 2008, si osserva come il mark-up abbia segnato un aumento, passando da 2,23 punti a 2,62 punti. Nello stesso periodo, il mark-down è, invece, diminuito, passando da 189 punti base a 143 basis points. In sintesi, lo spread è diminuito di 7 punti base: da 412 basis points di dicembre 2007 a 405 b.p. di dicembre 2008. In media nel 2008 è, invece, aumentato rispetto al 2007, passando da 402 a 413. ● In flessione nella media del 2008 rispetto al 2007 il differenziale fra tasso medio dell’attivo fruttifero e il tasso medio sulla raccolta da clientela ordinaria A dicembre 2008 il differenziale fra tasso medio dell’attivo fruttifero denominato in euro di famiglie e società non finanziarie e il tasso medio sulla raccolta da clientela rappresentata da famiglie e società non finanziarie in euro è risultato pari a 2,56 punti percentuali, 13 punti base al di sotto di quanto segnato il mese precedente, e inferiore ai 2,99 punti % di dicembre 2007. Il differenziale TASSO MEDIO ATTIVO FRUTTIFERO, TASSO MEDIO RACCOLTA ORDINARIA registrato a dicembre E SPREAD - Famiglie e Società non Finanziarie (1) (valori %; punti %) 2008 è la risultante di Tasso attivo medio Tasso medio raccolta ordinaria Spread un valore del 5,62% 6,5 4,0 del tasso medio 6,0 3,5 dell’attivo fruttifero 5,5 5,0 con clientela famiglie e 3,0 4,5 società non finanziarie 4,0 2,5 e di un livello del 3,5 3,06% del costo 3,0 2,0 medio della raccolta 2,5 1,5 da clientela 2,0 1,5 rappresentata da 1,0 1,0 famiglie e società non finanziarie. Nella media del 2008 il differenziale fra tasso medio dell’attivo fruttifero denominato in euro di famiglie e società non finanziarie e il tasso medio sulla raccolta da clientela rappresentata da famiglie e società non finanziarie in euro è risultato pari a 2,81%, 15 punti base al di sotto della media del 2007 (2,96%). (spread p.ti %) (tassi %) G F 06 M A M G L A S O N D G F 07 M A M G L A S O N D G F 08 M A M G L A S O N D Fonte: elaborazioni e stime Centro Studi e Ricerche ABI 10. SOFFERENZE BANCARIE ● In flessione la dinamica tendenziale delle sofferenze nette ad ottobre 2008; in diminuzione anche il rapporto sofferenze/impieghi Alla fine di ottobre 2008 le sofferenze al netto delle svalutazioni sono risultate pari a 16.405 milioni di euro, 459 milioni di euro in più rispetto a settembre 2008 e 702 milioni di euro in meno rispetto ad ottobre 2007: la 20. variazione tendenziale è risultata di -4,1% ad ottobre 2008 (-4,6% a settembre 2008; -2,7% ad ottobre 2007. SOFFERENZE DEL SISTEMA BANCARIO ITALIANO (milioni di euro; variazioni %; rapporto %) SOFFERENZE NETTE (1) Data mln di € var. % annua SOFFERENZE NETTE / IMPIEGHI (2) valori % variazione nei 12 mesi (in p.ti %) SOFFERENZE NETTE / PATRIMONIO DI VIGILANZA valori % Per memoria: variazione nei 12 mesi (in p.ti %) SOFFERENZE LORDE (3) (mln. di €) dic-00 dic-01 dic-02 dic-03 dic-04 dic-05 dic-06 ott-07 24.551 21.216 21.160 22.841 22.562 16.375 16.690 17.107 -20,18 -13,58 -0,26 7,94 -1,22 -27,42 1,92 -2,72 2,78 2,24 2,11 2,15 2,02 1,35 1,25 1,18 -1,15 -0,54 -0,13 0,04 -0,13 -0,66 -0,11 -0,17 15,28 12,37 11,62 11,65 10,95 7,17 6,71 6,43 -6,38 -2,90 -0,75 0,03 -0,70 -3,79 -0,46 -0,88 51.903 45.356 46.298 50.993 54.347 45.412 47.196 49.488 nov-07 17.586 -1,70 1,20 -0,16 6,62 -0,83 49.800 dic-07 16.286 -2,42 1,11 -0,14 5,83 -0,88 47.434 gen-08 15.628 -1,79 1,06 -0,12 5,59 -0,80 47.755 feb-08 15.760 -2,09 1,06 -0,13 5,64 -0,83 48.298 mar-08 15.539 -0,22 1,04 -0,10 5,50 -0,70 48.919 apr-08 14.836 -8,31 0,99 -0,19 5,25 -1,19 45.016 mag-08 15.321 -1,26 1,02 -0,10 5,42 -0,76 45.203 giu-08 15.657 -2,45 1,03 -0,11 5,22 -1,17 45.505 lug-08 15.955 -3,79 1,05 -0,12 5,32 -0,98 45.854 ago-08 15.331 -7,96 1,02 -0,16 5,11 -1,22 43.422 set-08 15.946 -4,64 1,05 -0,13 5,13 -1,16 44.106 ott-08 16.405 -4,10 1,08 -0,11 5,27 -1,16 43.550 (1) Al valore di realizzo (2) Il valore degli impieghi comprende le sofferenze nette (3) Al lordo delle svalutazioni Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati Banca d'Italia Il rapporto sofferenze nette/impieghi totali si è collocato a 1,08% (ad ottobre 2007 tale rapporto si collocava all’1,18%). Una conferma del permanere di un’elevata qualità del credito è ravvisabile anche dal valore del rapporto sofferenze nette/patrimonio di Vigilanza, posizionatosi ad ottobre 2008 al 5,27% (6,43% ad ottobre 2007). 11. PORTAFOGLIO TITOLI ● In aumento a dicembre 2008 la dinamica del portafoglio titoli del totale delle banche italiane Sulla base dei dati stimati ABI a dicembre 2008 è risultato in aumento sia in termini congiunturali che in termini tendenziali il portafoglio titoli del totale delle banche, collocatosi a 290 miliardi di euro, che si raffronta ai 274 miliardi di novembre 2008 ed ai 187 miliardi di euro di fine 2007, segnando una variazione tendenziale di +55,1%. Rispetto a fine 2007 si registra un aumento del portafoglio titoli di proprietà delle banche di oltre 100 miliardi di euro. Il valore del rapporto fra titoli e impieghi in euro a dicembre 2008 è risultato pari al 19,4%, un valore superiore a quanto segnato a dicembre 2007: 13%. 12. TASSI DI INTERESSE ARMONIZZATI IN ITALIA E NELL’AREA DELL’EURO ● In flessione a novembre 2008 (ultimo dato disponibile per il confronto internazionale) la struttura dei tassi di interesse nell’Area Euro ed in 21. Italia coerentemente interbancario con il trend delle condizioni sul mercato Relativamente ai tassi di interesse applicati nell’Area Euro sulle nuove operazioni di finanziamento alle società non finanziarie di importo fino ad un milione di euro, esso si colloca a novembre 2008 al 5,99% (6,44% ad ottobre 2008; 5,90% a novembre 2007), un valore in linea rispetto a quello praticato in Italia: 5,97% (dal 6,47% ad ottobre 2008; 5,85% a novembre 2007). Laddove si considerino Statistiche armonizzate del Sistema europeo di banche centrali i tassi applicati sulle Tassi di interesse bancari sui prestiti in euro alle società non finanziarie ed alle famiglie: nuove operazioni nuove operazioni di (valori percentuali) prestito di ammontare Società non finanziarie Famiglie superiore ad un prestiti fino prestiti oltre conti correnti attivi a 1 milione di euro 1 milione di euro milione di euro Italia Area Euro Italia Area Euro Italia Area Euro emerge come esse si 2007- nov 5,85 5,90 4,88 5,11 8,88 10,50 dic 5,99 6,01 5,26 5,37 8,85 10,46 posizionino, a 2008 - gen 5,84 5,87 5,11 5,14 8,93 10,46 novembre 2008, al feb 5,75 5,80 4,95 5,06 8,88 10,45 mar 5,82 5,85 5,03 5,21 8,86 10,52 4,88% nella media apr 5,95 5,95 5,24 5,31 8,93 10,53 dell’Area Euro (5,57% mag 6,01 6,02 5,31 5,29 8,92 10,57 giu 6,08 6,10 5,27 5,37 8,98 10,63 ad ottobre 2008; lug 6,17 6,20 5,43 5,47 9,03 10,66 5,11% a novembre ago 6,15 6,20 5,22 5,46 9,04 10,77 set 6,21 6,29 5,51 5,63 9,11 10,80 2007), un valore ott 6,47 6,44 5,60 5,57 9,14 10,83 superiore rispetto a nov 5,97 5,99 4,75 4,88 9,08 10,80 quello applicato dalle Fonte: Elaborazioni Centro Studi e Ricerche ABI su dati BCE e Banca d'Italia. banche italiane (4,75% a novembre 2008 - dal 5,60% di otobre 2008; 4,88% a novembre 2007). Nel mese di novembre 2008, infine, il tasso sui conti correnti attivi alle famiglie si posiziona al 9,08% in Italia dal 9,14% di ottobre 2008 (8,88% a novembre 2007), un livello che si raffronta al 10,80% dell’Area Euro (10,83% ad ottobre 2008; 10,50% a novembre 2007). 22. January, 2009 EBR European Banking Report EBR Monthly Briefing N° 1 / 2009 January, 2009 EBR January, 2009 European Banking Report EBR Monthly Briefing: presentation of the report The “EBR Monthly Briefing” is a monthly publication produced by the European Banking Report Observatory (EBR) of the Italian Banking Association. EBR is a non-profit Research Group focused on short-term and strategic analysis of the European banking and financial industry; its three main objectives are: 1. to investigate structure, conduct and performance of European banking and financial markets; 2. to analyse the integration process in banking and financial markets across Europe and the regulatory environment featuring both services’ and products’ markets (fiscal, civil and banking regulation); 3. to examine the position of the Italian financial industry within both European and international marketplace. The “EBR Monthly Briefing” is composed by the following two sections: 1. the first, undertitled “business & process restructuring deals”, is intended to allow the monitoring of the main trends relative to the business restructuring policies followed by both the largest European banks. 2. the second, undertitiled “stock market bullettin”, to allow the monitoring of the stocks market performance of all the European listed banks. (*) Moreover a section of the EBR Briefing is focused on the U.S. banks EBR January, 2009 European Banking Report EBR Monthly Briefing: business & process restructuring deals This section of the report is focused on the most important equity and non-equity deals announced by both the largest European banking groups. The analysis is intended to allow the monitoring of the main trends relative to the business restructuring policies followed by the largest European banks. From a methodological point of view, the study is carried out referring to the following set of rules: 1. the analysis concerns all the restructuring deals announced by banks located in one of the leading 16 European countries (EU15 and Switzerland)*: Austria, Belgium, Denmark, Finland, France, Germany, Greece, Italy, Luxembourg, The Netherlands, Portugal, Spain, Sweden, Switzerland and United Kingdom; 2. the analysis pertains to restructuring deals reported by public sources; 3. the analysis relates to a set of 10 different deal types classified into the following three macro-area: Development deals, Organizational deals, Disinvestment deals. The following table shows the EBR deal types classification (see also the next pages for deal types definition): Below are described the rules adopted to classify the deals. a) Announced deals are initially separated into two different sections : 1. domestic deals 2. cross-border deals, divided into the following three clusters: 2.1 European cross-border deals; 2.2 New Europe cross-border deals; 2.3 International cross-border deals. b) Within each category, announced deals are sorted: 1. primarily by deal type; 2. secondarily by deal announcement date; 3. finally by country of bidder. EBR January, 2009 European Banking Report DEAL TYPES DEFINITION DEAL TYPE DEFINITION CRITERIA 1.Acquisition (Majority Stake) Company X to acquire a majority stake in company Y. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to completely acquire company Y or to own a majority stake. 2. Acquisition (Minority Stake) Company X to acquire a minority stake in company Y. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to acquire capital above 5% of company Y’s total but below a majority stake. 3. Business Acquisition (BA) Company X to buy a specific unit/arm/division. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to acquire a unit/arm/division specialized in a specific business/activity. Company X launch/start a business/activity . A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to launch a new business/activity. (EBR code) 4. Business Launch (BL) 5. Joint Venture (JV) 6. Strategic Alliance (SA) to new Company X to establish an agreement with company Y to create a new joint venture. Company X to establish a working strategic alliance with company Y. A new company or financial service shall be created with joint control by a Bank Included in the EBR 150 sample and company Y. Merger included. No new company to be formed. An agreement established between a Bank Included in the EBR 150 sample and company Y to create an accord of mutual interests. EBR January, 2009 European Banking Report DEAL TYPES DEFINITION DEAL TYPE CRITERIA DEFINITION (EBR code) 7.Capital Management (Share buy back) 8.Capital Management (Securitization) 9. Group Structure Restructuring (GSR) 10. Dis-Investment (DIS) 11. Closure & Sales (CS) 12. Staff Lay Off (SLO) Company X involved in a capital management transaction. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to buy back its own shares. Company X involved in a capital management transaction. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to securitize part of its loan portfolio. Company X to modify an important internal structure or process. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to, re-structure it’s organisation model or implement any other important internal change. Company X to sell it’s capital in company Y to another company/institution or the general public. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to sell it’s capital in company Y. The transaction must be above 5% of company Y ‘s total capital. Company X involved in a closure of or a sale internally or externally. A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to finish a joint venture or strategic alliance with company Y or to close/sell an important business service/venture/establishment. Company workers. X to hire A Bank/Insurer Included in the EBR 150 sample to hire workers. EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Domestic deals Deal type Geogr. Area Deal description Acquisition (majority) UK Lloyds TSB/HBOS Merger Nears Completion As Court OKs Terms January 12, 2009 - Lloyds TSB Group PLC's acquisition of troubled mortgage lender HBOS PLC got the go-ahead as a court in Edinburgh sanctioned the scheme-of-arrangement deal. Lloyds is buying HBOS in an all-share deal, offering 0.605 Lloyds TSB shares per HBOS share, valuing HBOS at 55.4 pence a share or a total GBP3 billion. The merger had faced a last-minute challenge from the trustees of HBOS' pension scheme, which argued that Lloyds TSB hadn't provided adequate protection for the scheme. However, the trustees had agreed to drop the challenge following a request from Lloyds TSB that they reconsider because of the potential damage to planned capital raisings. The only matter outstanding for the deal to go through is the court's confirmation of the associated preference share reduction, which it will rule on at a hearing Jan. 16. The last day of dealings in HBOS Preference Shares and linked ADRs is expected to be Jan. 14 with subsequent cancelation Jan. 19. The two banks, which will be united under the name of Lloyds Banking Group, are also involved in raising new capital to strengthen balance sheets and in particular the all-important Tier 1 ratio. Acquisition (majority) Italy Banca Popolare di Milano acquires 56.99% stake in Banca Popolare di Mantova December 24, 2008 – Banca Popolare di Milano has acquired a 56.99% stake in Banca Popolare di Mantova from Banca Popolare di Lodi for a consideration of eur 32.49 million. As per the agreement, Banca Popolare di Milano acquired 403,515 ordinary shares of Banca Popolare di Mantova at a price of eur 80.52 per share. Acquisition (majority) Spain Spanish Banco Popular authorised to absorb four subsidiaries December 18, 2008 - The Spanish Economy Ministry authorised Spanish commercial bank Banco Popular to merge by absorption with four of its subsidiaries. The merger involves the subsidiaries Banco de Castilla, Banco de Galicia, Banco de Credito Balear and Banco de Vasconia in which Banco Popular holds 95.15%, 64.47%, 93.54% and 96.81%, respectively. Banco Popular offers five of its shares for three of Banco de Castilla, and 16 in exchange for every seven shares of Banco de Credito Balear. In turn, shareholders of Banco de Galicia and Banco de Vasconia will receive two and seven Banco Popular shares in exchange for one and five of their own, respectively. Acquisition (majority) Austria Erste Bank acquires Weinviertel Savings Bank December 15, 2008 - Austria-based Erste Bank has acquired Weinviertel Savings Bank (Weinviertler Sparkasse). Erste Bank has signed an agreement to purchase a 99% interest in the savings bank. The deal is expected to be completed by the end of February 2009. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Domestic deals Deal type Geogr. Area Deal description Acquisition (minority) Germany Deutsche Bank buys 8.4% in Axel Springer December 15, 2008 - Deutsche Bank has acquired 2,753,301 shares of publishing group Axel Springer equal to 8.4% of the entire stock. According to Axel Springer's estimations, the shares held by Deutsche Bank will be placed broadly on the market in a recovered capital markets environment in a medium-term perspective. Acquisition (minority) Portugal Espirito Santo Ventures acquires 20% stake in Nutrigreen December 15, 2008 - Espirito Santo Ventures, a venture capital firm of Banco Espirito Santo Group, has acquired a 20% stake in Nutrigreen, a food processing company, from Carlos Carvalhinha. Both the companies are based in Portugal. Banco Espirito Santo de Investimento, S.A acted as financial advisor to Carlos Carvalhinha. Business Launch UK Standard Chartered launches Mobile Phone Banking December 17, 2008 - Standard Chartered has launched a new Mobile Banking service, allowing customers to have full transactional access to their UAE bank accounts conveniently and securely through mobile phones both in the UAE and abroad. The new service which works on all mobile phones will allow customers to view bank account and credit card details, transfer funds, top up mobile phone credit and more, all through their mobile phone. Capital Management (share buy back) Austria Erste Bank buys its own shares January 9, 2009 - Austria-based Erste Bank bought back 500 of its own shares. This is the first buyback operated by the bank since its first day of trading in February last year. Banca Comerciala Romana was the broker of the transaction. Capital Management (share buy back) Greece EFG Eurobank Ergasias transaction in own shares Between December 10 and December 31, 2008 - Efg Eurobank Ergasias has purchased 434,571 own shares. Capital Management (share buy back) Greece Alpha Bank transaction in own shares. Between December 10 and December 31, 2008 - Alpha Bank has purchased 364,227 own shares. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Domestic deals Deal type Geogr. Area Group Structure Restructuring Deal description Germany injects further eur 10 billion into Commerzbank January 9, 2009 - THE GERMAN state has injected a further €10 billion into Commerzbank and has taken a 25% stake to shore up the country’s second-largest lender and allow it to complete the take- over of Dresdner Bank, its ailing rival. The capital increase comes two months after the bank received an €8.2 billion injection from the government’s financial sector bail-out fund. Group Structure Restructuring Germany Commerzbank to reorganize its public affairs activities January 8, 2009 - Commerzbank is reorganizing its public affairs activities within Group Communications. Both political liaison offices in Berlin and Brussels are being combined with the Issue and Reputation Management departments to form the new Public Affairs business area. Commerzbank’s goal is to become the market leader in Germany, take account of growing social and political demands and strengthen its active role in the opinion-forming process. Group Structure Restructuring Netherlands Dutch government to take over Fortis Bank Netherlands's stake in ABN Amro December 18, 2008 - In an effort to improve the bank's solvency, the Dutch government will acquire Fortis Bank Netherlands's stake in ABN Amro, reported Reuters, citing the Dutch finance ministry. In October 2008, the Dutch government acquired Fortis's Dutch business as well as ABN Amro that was owned by the Fortis financial group for $23 billion. BNP Paribas purchased most of the Belgian operations dividing the Belgian-Dutch group. Fortis Bank Nederland owns a stake in RFS Holdings, a holding company which was formed to acquire ABN Amro in 2007 for E70 billion. A stake transfer in RFS to the Dutch state from Fortis's Dutch banking unit will reportedly have a positive effect on the bank's solvency. Group Structure Restructuring Italy Intesa Sanpaolo to restructure retail division December 16, 2008 - Intesa Sanpaolo has approved a plan to restructure the management of its business retail subsidiary Banca dei Territori. The plan includes delegating the running of the retail arm to COO Francesco Micheli, and aims to maximise the division's efficiency and create synergies, as a result of which, over 1,000 employees will be moved to commercial activities. In a bid to provide a more complete service on a regional level, the division will be split into eight regional sub-divisions, which will reportedly control an average of 700 branches each. DisInvestment Germany HypoVereinsbank sells 25% stake in Schwaebische Bank to M.M.Warburg December 17, 2008 - HypoVereinsbank (HVB Group) has sold its 25% stake in Schwaebische Bank, an investment advisory and asset management company, to M. M.Warburg & CO, a provider of banking services. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Domestic deals Deal type Geogr. Area Deal description Closure & Sales Italy Italy's Banco Popolare sells Eracle Fund for eur 751 million December 11, 2008 - Banco Popolare has successfully closed the sale of its real-estate fund, Eracle, to institutional investors for eur 751 million in cash. The sale of the fund, which contains 456 property units, will generate gross capital gains of some eur 500 million for Banco Popolare, and will allow the bank to improve its core Tier 1 ratio by 43 basis points and its Tier 1 capital ratio by more than 50 basis points. Banco Popolare appointed Banca IMI, a unit of Intesa Sanpaolo and Morgan Stanley, as arrangers and placement agents for the deal. Morgan Stanley also acted as advisor for Banco Popolare and Banca IMI acted as underwriter. Staff Lay Off UK Barclays to axe 400 IT jobs January 7, 2009 - Barclays is to axe 400 jobs in its IT departments after a review of its operations. The bank will try to mitigate compulsory redundancies by releasing contractors, closing vacancies and offering workers the chance to apply for other jobs. Staff Lay Off France French bank Natixis to cut investment banking staff by 15% December 19, 2008 - Natixis plans to cut 15% of its investment banking staff in what it called a 'radical' transformation aimed at stemming losses and reducing risk. The planned 840 job cuts would come in "the more complex capital market activities" such as credit and structured credit proprietary trading, a euro 19 billion business that the bank said it is simply shutting down. Staff Lay Off Germany Deutsche Bank plans to cut 300 jobs December 17, 2008 - Deutsche Bank plans to axe 300 jobs at its global markets arm, as the company copes with worsening credit crisis. The job reductions would occur in the firm's sales and trading division, with the savings redirected towards areas with greater growth potential. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Cross-border deals: Europe Deal type Geogr. Area Deal description Acquisition (majority) Netherlands Germany ING Real Estate acquires ABG Kaiserkai December 18, 2008 - ING Real Estate, a Netherlands-based company engaged in real estate development, finance, and investment management, has acquired approximately the entire issued capital of ABG Kaiserkai GmbH & Co., a Germany-based owner and operator of office building, from HSH Nordbank, a regional bank. Acquisition (minority) Germany Austria Deutsche Bank buys 5.01% in Austrian Intercell December 22, 2008 - Deutsche Bank has acquired a 5.01% stake in Austrian vaccine developer Intercell. The bank itself holds only 1.44% of the stake, the remainder is owned by its investment units, Deutsche Asset Management Investment GmbH, Deutsche Asset Management (Japan) Limited, Deutsche Investment Management Americas Inc, DWS Investment GmbH and DWS Investmet. Acquisition (minority) Belgium UK Fortis increases stake in Artemis Asset Management December 12, 2008 – Fortis has acquired a 32.9% stake in Artemis Asset Management Limited, a UK-based investment management firm, for a consideration of eur 397.2 million in cash. With this acquisition, Fortis has increased its stake from 67.1% to 100% in Artemis Asset Management. Allen & Overy LLP advised Fortis and UBS Investment Bank served as financial advisor to Artemis Asset on this transaction. Group Structure Restructuring Spain UK Banco Santander to change legal structure of Abbey and Alliance & Leicester December 16, 2008 - In order to optimize the capital, liquidity funding and overall financial efficiency of the enlarged group, Banco Santander intends to transfer its Alliance & Leicester (A&L) shares to Abbey National (Abbey). The Board of Abbey resolved to acquire all of the shares held in A&L held by Santander in consideration of the issue to Santander of ordinary shares in Abbey. It is expected that Abbey will acquire Santander's shares in A&L on or about January 9, 2009. Dis-investment France Belgium BNP Paribas suspends takeover of Fortis December 19, 2008 - BNP Paribas was suspending its takeover of the Belgian financial services company Fortis, after a court ruling that effectively froze the deal. BNP Pariba had offered 14.5 billion euros for Fortis after the Belgian company neared collapse in the aftermath of the implosions of the insurance giant American International Group and the investment bank Lehman Brothers. But the Brussels Court of Appeals found on December 12 that the Belgian government had not fully considered the interest of shareholders when it tried to sell Fortis in early October, a move that effectively wiped out the company's equity. The court said shareholders must be allowed to vote on the deal by mid-February. That ruling, which the government has said it will try to overturn, effectively ended BNP's chances of closing the deal quickly. A BNP shareholder meeting set for Friday to approve the deal has been canceled. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Cross-border deals: Europe Deal type Geogr. Area Deal description Closure & Sales Switzerland UK Credit Suisse sells part of its asset management business to Aberdeen in return for stake December 31, 2008 - Credit Suisse is selling parts of its asset management business to Aberdeen Asset Management PLC in return for a 24.9% interest in the British investment firm. The move will see Switzerland's No. 2 bank transfer some $70.93 billion in managed assets to Aberdeen. Credit Suisse will receive almost a quarter of Aberdeen's future stock in return, valued at $360 million, and take a seat on Aberdeen's board. Closure & Sales France UK Societe Generale sells London asset management unit to GLG Partners December 19, 2008 - French bank Societe Generale has agreed to sell its London-based asset management unit, SGAM UK, to GLG Partners Inc. (GLG). SGAM UK managed $8.2 billion of assets as of Nov. 30, representing around 2.5% of overall assets managed by SGAM. GLG is one of the leading alternative investment managers in Europe, with more than $17 billion in assets under management at September. 30. With the SGAM UK deal it intends to increase its traditional investment offering to clients and strengthen its activity in the U.S. Closure & Sales Spain France Banco Santander closes french auto loan subsidiary December 12, 2008 - Santander Financements is to be closed down less than two years after opening its doors. The french car credit firm, launched in 2007 in a joint venture between leading spanish bank Banco Santander and french bank Banque Accord, a subsidiary of the Auchan group, employs around 40 people. Banque Accord controls 30 % of Santander Financements. Banco Santander has said that the decision to close the subsidiary was made in view of the current state of the automotive market. Staff Lay Off Spain UK Santander to cut 1,900 jobs across UK brands December 12, 2008 - Banco Santander is to cut 1,900 positions across its UK brands. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Cross-border deals: International Deal type Geogr. Area Deal description Acquisition (minority) Sweden Russia Nordea Bank brings stake in Orgresbank to 100% December 19, 2008 - Nordea Bank bought a 17.7% interest in Orgresbank, thereby bringing its equity position in the Russian lender to 100%. The European bank exercised the exclusive right to acquire minority stakes. The interest bought was held by two representatives of the bank’s management and the European Bank for Reconstruction and Development. Acquisition (minority) UK India Standard Chartered acquires additional 25.9% stake in Standard Chartered - STCI Capital Markets December 12, 2008 - Standard Chartered has acquired an additional 25.9% stake in Standard Chartered - STCI Capital Markets Limited (formerly UTI Securities Limited), an India-based intermediary financial services provider, from Securities Trading Corporation of India Limited (STCI), an India-based financial services company. With this acquisition, Standard Chartered's total holding in the company will be 74.9%. Business Launch UK Vietnam HSBC launches its own Vietnamese bank January 5, 2009 - HSBC officially launched its own local bank, HSBC Bank (Vietnam). This is the first 100% foreign-owned bank inaugurated in the country, following approvals granted by the State Bank of Vietnam last September. Dis-Investment Italy United Arab Emirates UniCredit sells stake in Atlantia for eur 248 million December 30, 2008 – UniCredit has sold its 3.3% stake in Atlantia to an Abu Dhabi investment company, allowing it to report a net capital gain of about eur 157 million. UniCredit has sold the stake in Italy's biggest highway tolls operator to a company owned by AABAR Investment Company PJSC of Abu Dhabi for around eur 248 million. Dis-Investment Portugal Angola Portugal's BCP sells 9.69% stake in BPI for eur 164 million December 19, 2008 - Portuguese bank Banco Comercial Portugues (BCP) has sold its 9.69% stake in smaller domestic peer Banco BPI for about eur 164 million. BCP sold the stake to a company owned by Santoro Financial Holdings SGPS at a price of eur 1.88 per share. The sale is subject to approval by the Portuguese central bank. DisInvestment Portugal Angola BPI sold 49.9% in BFA to Unitel December 10, 2008 – Portuguese investment bank BPI has sold 49.9% in its unit Banco de Fomento Angola (BFA) to Angolan telecoms operator Unitel for eur 366.7 million. Closure & Sales Switzerland USA UBS sells agricultural, Canada energy to JP Morgan December 22, 2008 - UBS is selling its Canadian commodities, energy and global agricultural arms to U.S.-based bank JP Morgan Chase & Co, part of the Swiss bank's strategy to slim down its unprofitable investment banking arm. UBS will now only run a precious metals and exchange-traded commodities arm, part of a dramatic reduction of investment banking under unit head Jerker Johansson. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters EBR January, 2009 European Banking Report EUROPEAN BANKING BRIEFING* Cross-border deals: International Deal type Geogr. Area Deal description Staff Lay Off UK Asia RBS cuts over one third of Asia investment banking jobs December 19, 2008 - Royal Bank Of Scotland Group has cut more than one-third of its Asia investment-banking jobs. Staff Lay Off Germany Japan Deutsche Bank sheds 60 jobs in Japan December 17, 2008 – Deutsche Bank has shed 60 jobs in Japan. Most of the jobs came from its global markets division. Staff Lay Off UK Taiwan HSBC to cut 300 jobs in Taiwan December 16, 2008 – HSBC bank will cut 10% of its staff in Taiwan, about 300 jobs, through a voluntary redundancy program amid slower loan growth in the global recession. The cuts come as Taiwan faces a recession and HSBC integrates operations of The Chinese Bank, which it took over in late 2007. Staff Lay Off UK India HSBC to cut 193 jobs in India December 12, 2008 - HSBC Bank, a unit of HSBC Holdings is planning to cut nearly 193 jobs in the consumer assets businesses segment in India. The move is part of a restructuring of the bank’s operations amidst the economic downturn. The bank plans to move 620 employees from this unit to other positions and group entities. The bank has a total workforce of nearly 36,650 employees in India. Staff Lay Off Switzerland USA UBS cuts 500 positions in wealth management December 12, 2008 - UBS began cutting roughly 500 positions in its wealth management group Wednesday, according to a person familiar with the matter. The staff reductions are part of a roughly 5,000-person layoff that UBS intends to complete by year end. Wealth management has held up better than most other operations on Wall Street during the financial crisis. But the reductions by UBS indicate that not even wealth management units are exempt from pain in the current downturn. The reductions are being made across the U.S. in multiple locations, and mostly consist of support and administrative staff. Staff Lay Off Switzerland Japan Credit Suisse to cut 30 Japan jobs December 10, 2008 – Credit Suisse Group plans to cut half its investment-banking workforce in Japan and close some local operations. Its Japan subsidiary, Credit Suisse Securities Ltd., cut at least 30 jobs in Japan last week and is closing its securitization business and paring back leveraged finance operations. Staff Lay Off Germany India Deutsche Bank lays off India staff December 10, 2008 – Even after receiving a fresh dose of capital for business expansion, Deutsche Bank India is learnt to have started laying off employees following the general industry trend. *The news represents the largest restructuring transactions announced by the top 150 European banks (EBR sample) in the last month (December 10, 2008 – January 12, 2009). Source: EBR on Reuters ALL EUROPEAN LISTED BANKS: European banking market (EU15+Switzerland) by capitalisation (bn. €; January 15, 2009) 142 104 91 73 63 EU 16 average = 38 28 23 15 Source: EBR on Reuters 8 3 2 Luxembourg 9 Ireland 9 Finland Denmark Belgium Netherlands Greece Sweden Germany Switzerland France Italy Spain United Kingdom 10 Portugal 16 Austria 18 1 HSBC Source: EBR on Reuters Sam po Oyj 6 6 3 Banco Popolare BES 3 3 3 2 2 Valiant Holding Alpha Bank 3 Raiffeisen InternationalBank 3 Landesbank Berlin 3 Bankinter 3 Banca Pop.dell'Em ilia Rom agna 3 Com m erzbank 3 Swedbank 3 EFG Eurobank 3 Banca Carige 4 Skandinaviska Enskilda 4 Berlin Hannoversche Hypothekenbank BCP 4 Fortis 4 Banco de Valencia 4 Natixis 5 Erste Bank 6 Dexia Banco de Sabadell 6 Banco Espanolde Credito 6 Danske Bank 6 Svenska Handelsbanken 7 Mediobanca 7 NationalBank of Greece 7 UBIBanca 7 Banco Popular Espanol 7 KBC Groep MPS Lloyds TSB 12 12 12 HBOS Nordea Bank Deutsche Bank 14 Barclays ING Groep Standard Chartered Credit Agricole 18 18 17 16 Credit Industriel et Com m ercial * Common and Savings shares RBoS Société Générale Credit Suisse Unicredit UBS BNP Paribas BBVA Intesa SanPaolo Banco Santander TOP 50 EUROPEAN BANKS BY TOTAL MARKET CAPITALISATION* (EU15+Switzerland; bn. €; January 15, 2009) 74 49 Italian Banks 29 28 27 27 20 2 0 Average top 50 = 11 10 10 2 2 Source: EBR on Reuters 1,7 1,1 0,6 0,4 0,4 0,4 0,3 0,2 0,2 0,2 0,1 0,1 0,1 Banca Intermob. di Inv. e Gestioni Meliorbanca Banca Italease Banca Generali Banca Pop. Etruria e Lazio Banca IFIS Banca Finnat Euramerica Banco di Sardegna Banca Popolare di Spoleto Banca Profilo 1,0 Banco di Desio e Della Brianza Credito Artigiano 1,3 Credito Emiliano 1,5 Credito Valtellinese Credito Bergamasco 2,1 BPM 2,2 Banca Pop. di Sondrio 2,5 Mediolanum 3,0 Banca Pop. dell'Em ilia Rom agna 3,1 Banca Carige Banco Popolare 6,7 Mediobanca 7,4 UBI Banca MPS Unicredit Intesa SanPaolo ALL ITALIAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION* (bn. €; January 15, 2009) 28,6 20,3 6,0 Average= 3,5 * Common and Savings shares 3 ALL ITALIAN LISTED BANKS: STOCK PERFORMANCE IN 2008 (var.% share price) ANNUAL PERFORMANCE (January (January 2, 2008 – January 15, 2009) Average= -46,7 -10,8 -17,2 -23,4 -31,2 -32,4 -33,7 -35,1 -38,4 -43,8 -43,9 -44,1 -45,4 -47,5 -48,0 -50,7 -53,8 -54,4 -54,7 -56,8 -57,0 -60,0 -60,9 -67,6 -72,7 -74,2 -76,5 Meliorbanca Credito Bergamasco Credito Valtellinese Credito Artigiano Banco di Desio e Della Brianza Banca IFIS Banca Popolare di Sondrio Banca Popolare dell'Emilia Romagna UBI Banca Banca Finnat Euramerica Banca Popolare di Spoleto Mediolanum Banco di Sardegna Mediobanca Banca Carige BPM Intesa SanPaolo MPS Banca Generali Banca Popolare dell Etruria e del Lazio Banca Intermobiliare di Investimenti Credito Emiliano Banco Popolare Unicredito Banca Profilo Banca Italease -90 -80 -70 -60 -50 -40 -30 -20 -10 0 10 20 30 40 MONTHLY PERFORMANCE (December (December,, 2008*) Average= -2,0 Credito Valtellinese Intesa SanPaolo MPS 17,6 7,7 Banco di Desio e Della Brianza Unicredito Banca Carige BPM Banca Intermobiliare di Investimenti 7,0 4,2 TOP PERFORMER 3,0 2,0 1,8 Banca Popolare dell'Emilia Romagna 1,2 Meliorbanca 0,9 Banca Popolare di Sondrio 0,5 Credito Artigiano 0,2 -1,4 Credito Bergamasco -2,9 Banca Finnat Euramerica Banca Generali -3,5 Banca Popolare di Spoleto Banca IFIS -4,1 -5,3 -5,4 Mediolanum UBI Banca Credito Emiliano -5,4 -6,9 -7,2 Banca Profilo Mediobanca -8,4 -17,6 Banco di Sardegna Banca Popolare dell Etruria e del Lazio Banco Popolare -18,2 Banca Italease -14,7 -15,7 -20 * Dec 1, 2008 – Dec 30, 2008 Source: EBR on Reuters 17,6 -10 0 10 20 4 Average = 0,3 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 Source: EBR on Reuters 1 0 KAS Bank 1 HQ A B 2 SNS REAAL 5 A landsbank en A bp 3 Van Lanschot Espirito Santo Financial 1 S wedbank S kandinavis k a E nsk ilda Fortis Dexia Average = 1,3 S v ens k a Handelsbank en DENMARK KBC Groep 2 S am po O y j ING Groep Oesterreichische Volksbanken AUSTRIA Nordea B ank e bh ba nk 0 R oskilde Ba nk Bo nu sba nken H vid bje rg Ba nk N ordfyns Ba nk Vin de ru p Ban k 0 Vorarlberger Volksbank rGmbH BKS Bank 1 Salling Ba nk M oe ns Ba nk M AX Ba nk To ta lba nke n Vord in g bo rg Ba nk Skje rn Ba nk Bank fuer Tirol und Vorarlberg Oberbank Raiffeisen International Bank Erste Bank 1 Ve stfyns Ba nk L ollan ds Ba nk D iBa Ba nk Kred itba nken Sve nd bo rg Spa rekasse D ju rslan ds Ba nk Spa rba nk Am a ge rba nken Gro en la nd sba nken N o rre su nd by Ba nk N ord jyske Ba nk L aa n & Sp ar Ba nk Sp are ka ssen Fa ab org Fio n ia Ba nk Ve stjysk Ba nk H im m e rla n d Alm Bra nd 1 Syd ba nk 1 Sp ar N o rd Ba nk R ing kjo eb ing Laare nd bo nk Sp kaba ssen Jyske Ba nk D a nske Ba nk ALL EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION AND COUNTRY* (EU15+Switzerland; bn. €; January 15, 2009) BENELUX 4 14 7 3 Average = 4,1 0 6 FINLAND AND SWEDEN 12 7 6 Average = 4,4 3 0 * Common and Savings shares 5 Source: EBR on Reuters GREECE 6 Deutsche Bank 1 DVB Bank 1 0 0 1 0 DAB Bank 0 0 0 0 0 Bankverein Werther AXG Investmentbank Concord Investmentbank 0 CommTrust Wertpapierhandelsbank Merkur Bank KGAA 0 quirin bank 0 Baader Wertpapierhandelsbank IKB Deutsche Industriebank 0 Aareal Bank 1 Hypo Real Estate 1 Comdirect Bank 1 UmweltBank 2 Oldenburgische Landesbank 3 HSBC Trinkaus & Burkhardt 3 Deutsche Postbank 3 Landesbank Berlin 0 Commerzbank 0 Berlin Hannoversche Hypothekenbank 0 Anglo Irish Bank 0 C .R . de C .A.M . d u M orb ih an 0 C .R . d e C .A.M . d e la To u ra in e et du Po ito u -C .R . d e C .A .M . d e la Lo ire-H a u te Lo ire 4 Bank of Ireland 0 0 C .R . de C .A.M . Atlan tiq u e Ve nd e e FRANCE Allied Irish Banks 1 0 P roton B ank 2 C R C AM C e ntre L oire 0 C R C AM de To ulou se e t d u M idi Tou lo u sa in 0 A s pis B ank 1 0 C re dit Ag rico le Alpe s Pro ve n ce 0 B ank O f A ttic a 1 0 Ba n qu e d e Savoie 0 M arfin E gnatia B ank 1 0 -C .R . d e C .A.M . d e N o rm a n die Se in e C .R . d e C .A.M . d'Aq u ita in e 0 C .R . d e C .A. Su d R h o ne Alpe s 0 C re dit Fon cie r e t C o m m u na l d'Alsa ce et de L o rra ine C a isse R e g ion a le d e C .A. M u tu e l N o rd de Fra n ce Ba nq u e Ta rn e a ud C .R . de C .A.M . d 'Ille e t Vilaine C .R . d e C .A.M . Brie Pica rd ie Ba n q ue d e la R e u nio n C re dit Ag rico le d'Ile -de -Fra nce 0 G reek P os tal S av ings B ank 2 0 B ank O f G reec e Bo u rsora m a U nio n Fin an ciere de Fra n ce Ba n q ue 0 E m porik i B ank of G reec e 2 0 P iraeus B ank 3 C red it In du strie l e t C om m e rcia l N a tixis C re dit Ag ricole 0 M arfin Inv es tm ent B N P Pa riba s So cié té Gén é ra le 4 A lpha B ank E FG E urobank National B ank of G reec e ALL EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION AND COUNTRY* (EU15+Switzerland; bn. €; January 15, 2009) 27 GERMANY 12 18 17 Average = 2,9 Average = 1,3 IRELAND 2 Average = 0,9 Average = 1,5 0 * Common and Savings shares 6 UBS 2 1 1 1 1 1 1 0 Source: EBR on Reuters Vontobel Holding Bank Coop Zuger Kantonalbank Basler Kantonalbank 0 0 0 0 0 Bank Linth LLB Banque Cantonale de Geneve Bank CA St Gallen 0 0 1 0 0 Arbuthnot Banking 10 Paragon Group of Com panies 12 1 B anc o P astor B anc o de A ndaluc ia B anc o Guipuz c oano 3 B ank inter B anc o de V alenc ia B anc o de S abadell 4 Investec 74 20 16 6 Lloyds TSB UK 18 6 HBOS Average = 2,7 B anc o E s panol de Credito 7 Barclays SWITZERLAND B anc o P opular E s panol 0 Standard Chartered 27 BBVA 1 RBoS 0 B anc o S antander PORTUGAL HSBC Finibanco Banif SGPS Banco BPI BES BCP 0 Banque Cantonale du Jura Banque Cantonale du Valais Societe Bancaire Privee 0 Bellevue Group 0 Hypothekarbank Lenzburg Basellandschaftliche Kantonalbank Graubundner Kantonalbank 1 Banque Privee Edmond de 1 Bank Sarasin & Cie Neue Aargauer Bank 2 Banque Cantonale Vaudoise Luzerner Kantonalbank St Galler Kantonalbank Valiant Holding Credit Suisse ALL EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION AND COUNTRY* (EU15+Switzerland; bn. €; January 15, 2009) 4 SPAIN 3 49 Average = 1,8 28 Average = 10,4 1 1 10 Average = 15,7 * Common and Savings shares 7 20002000-2008 PERFORMANCE OF THE MAIN EUROPEAN BANKING STOCK INDEXES* 20002000-2008 Performance of the main European banking stock indexes* (Index numbers; January 3, 2000 = 100; January 3, 2000 – January 15, 2009) -48,6 E -57,6 I -59,8 UK F -63,6 EU D -64,6 -77,4 -43,9 E I F -57,2 -65,9 EU -69,1 UK -69,2 D -78,7 -38,8 E -41,4 F -53,5 I * Banking Stock Indexes: Dow Jones STOXX Bank Index (EU); PRIME Xetra Bank Index (D); FTSE All Share Banks Index (UK); Milan SE Bank Historical Index (I); Barcelona SE Banks Sector Index (E); CAC Banks Financial Index (F). Source: EBR on Reuters EU -60,8 UK -61,7 D -76,3 8 2008 PERFORMANCE OF THE MAIN EUROPEAN BANKING STOCK INDEXES* 2008 Performance of the main European banking stock indexes* (Index numbers; January 2, 2008 = 100; January 2, 2008 – January 15, 2009) -10,8 I -13,4 E -14,4 EU -14,7 F -15,9 UK -22,9 D 1,4 -7,9 -11,9 -18,1 D E -54,3 -58,9 I UK -63,5 F -64,4 Source: EBR on Reuters D EU UK -28,1 * Banking Stock Indexes: Dow Jones STOXX Bank Index (EU); PRIME Xetra Bank Index (D); FTSE All Share Banks Index (UK); Milan SE Bank Historical Index (I); Barcelona SE Banks Sector Index (E); CAC Banks Financial Index (F). E F -19,4 EU I -67,3 -79,6 9 20002000-2008 BANKING SECTOR PERFORMANCE RELATIVE TO LOCAL MARKETS* 20002000-2008 Banking sector performance relative to local markets* (Index numbers; January 4, 2000 = 100; January 4, 2000 – January 15, 2009) -17,2 I -17,5 E F -37,3 UK -42,1 D -61,3 I -17,3 E -29,6 F -45,8 UK D -57,8 -73,5 11,1 F 4,2 I -19,1 E -38,9 UK * Local indexes: CAC 40 (France); Xetra DAX (Germany); S&P/MIB (Italy); IBEX 35 (Spain); FTSE 100 (U.K.). Source: EBR on Reuters D -64,4 10 2008 BANKING SECTOR PERFORMANCE RELATIVE TO LOCAL MARKETS* MARKETS* 2008 Banking sector performance relative to local markets* markets* (Index numbers; numbers; January 2, 2008 = 100; January 2, 2008 – January 15, 2009) I -2,0 E -4,7 F -6,4 UK -9,3 D -13,9 3,7 -4,9 E -13,8 F -17,5 UK -24,2 D -16,6 I E -21,1 F -35,2 -44,0 UK * Local indexes: CAC 40 (France); Xetra DAX (Germany); S&P/MIB (Italy); IBEX 35 (Spain); FTSE 100 (U.K.). Source: EBR on Reuters D I -63,3 11 2008 PERFORMANCE OF TOP EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION*: MONTHLY PERFORMANCE (var.% share price; December 1, 2008 – December 30, 2008) EU Banking EBR sample average Index** -4,0% -4,8% Fortis EU All Sectors Index*** +1,5% CIC 41,12 ING Groep Intesa SanPaolo LBB Standard Chartered Société Générale BBVA Banco Espirito Santo Banco Santander Deutsche Bank UBS MPS Deutsche Postbank Unicredito Banco Popular Espanol Commerzbank Sampo Oyj Raiffeisen International Nordea Bank 31,85 17,61 16,46 14,88 14,29 13,65 13,24 12,50 11,83 11,75 7,69 4,59 4,18 3,05 2,47 0,76 0,57 0,55 Credit Agricole Banco Espanol de Credito Erste Bank Banco Comercial Portugues KBC Bancassurance Svenska Handelsbanken National Bank of Greece Banco de Sabadell UBI Banca Barclays Skandinaviska Enskilda Credit Suisse HSBC Mediobanca CIC EFG Eurobank Dexia Alpha Bank RBoS Swedbank Natixis Piraeus Bank Banco Popolare Lloyds TSB HBOS Danske Bank BNP Paribas Allied Irish Banks Bank of Ireland Anglo Irish Bank -0,25 -1,70 -1,82 -1,85 -2,55 -3,08 -3,43 -4,15 -5,42 -5,70 -6,18 -6,86 -7,29 -8,38 -8,91 -10,77 -11,80 -11,95 -12,04 -14,20 -16,67 -17,53 -17,57 -19,12 -20,69 -23,25 -25,04 Italian Banks -34,82 -40,14 -76,47 -100 -80 -60 -40 -20 0 20 40 60 * Top European listed banks by market capitalisation as at 01/18/2008; ** DJ STOXX BANK INDEX; ***DJ STOXX 600 Source: EBR on Reuters 12 2008 PERFORMANCE OF TOP EUROPEAN LISTED BANKS BY MARKET CAPITALISATION*: (var.% share price; January 2, 2008 – January 15, 2009) EBR sample EU Banking Index** average -67,9% -67,3% EU All Sectors Index*** -46,9% Sampo Oyj HSBC Banco de Sabadell Banco Espanol de Credito UBI Banca Mediobanca Svenska Handelsbanken Banco Popular Espanol Intesa SanPaolo Nordea Bank BBVA MPS Standard Chartered Banco Santander Banco Espirito Santo BNP Paribas LBB CIC Credit Suisse Credit Agricole National Bank of Greece Société Générale Banco Popolare Banco Comercial Portugues Danske Bank UBS Skandinaviska Enskilda Unicredito Barclays ING Groep Deutsche Bank Alpha Bank Lloyds TSB EFG Eurobank KBC Bancassurance Piraeus Bank Swedbank Dexia Deutsche Postbank Raiffeisen International Commerzbank Allied Irish Banks RBoS HBOS Natixis Bank of Ireland Fortis Anglo Irish Bank -31,72 -34,43 -36,94 -37,21 -43,83 -48,03 -50,12 -52,32 -54,40 -54,41 -54,64 -54,67 -58,18 -58,33 -59,09 -59,23 -60,69 -61,13 -61,20 -63,66 -65,20 Italian Banks -66,28 -67,55 -68,21 -70,12 -71,03 -71,52 -72,71 -74,15 -74,26 -76,48 -76,89 -77,93 -77,94 -78,52 -78,65 -80,11 -84,04 -84,30 -84,71 -86,71 -87,56 -89,39 -90,40 -90,66 -91,33 -92,39 -97,98 -105 -100 -95 -90 -85 -80 -75 -70 -65 -60 -55 -50 -45 -40 -35 -30 -25 -20 -15 -10 -5 0 * Top European listed banks by market capitalisation as at 01/18/2008; ** DJ STOXX BANK INDEX; ***DJ STOXX 600 Source: EBR on Reuters 13