Nokia PureView 808
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Nokia PureView 808
PROVA SUL CAMPO smartphone Nokia PureView 808: uno smartphone da 41 Megapixel Una risoluzione esagerata, un sensore più grande di quello montato su tante compatte, una tecnologia originale: è lo smartphone PureView che punta su fotografi e video d’alta qualità. Tutto, o quasi, ha origine dal sistema operativo: iOS di Apple e Android di Google soprattutto, seguiti da BlackBerry OS e Windows Phone, mentre per anni un ruolo importante è stato giocato da Symbian, il sistema operativo di Nokia. Ora Nokia ha sposato Windows Phone, montato sul nuovo Lumia 920, che però usa un sensore d’immagine nettamente più piccolo rispetto a quello del PureView 808, che continua ad utilizzare il “vecchio” Symbian. Il Symbian OS ha il pregio di non richiederesoluzionihardwareesageratamente performanti: dove un telefono Android di fascia alta richiede 1 GB di Ram e un processore a 4 core da oltre 1 GHz, Symbian si accontenta di un processore da 600 MHz e meno della metà della Ram, pur garantendo una fluidità paragonabile al sistema Android ed una autonomia notevolmente superiore. Non solo, Symbian porta in dote dei potenti strumenti per la programmazione che rendono facile rea130 TUTTI FOTOGRAFI lizzare programmi anche multipiattaforma. Hi-Fi No, non parliamo di stereo. L’idea alla base del Nokia 808 PureView è simile a quello che negli anni ha portato alla nascita della sigla Hi-Fi, o High Fidelity… insomma, alta fedeltà. Già perché quando il sensore che trovi sul tuo telefono non è da 5 Mpxl, ma da 41 Mpxl, dei quali ben 38 disponibili per la cattura di immagini alla massima risoluzione, non si può parlare che di alta fedeltà nella riproduzione dei dettagli. E’un sensore davvero straordinario per il mondo dei cellulari, si tratta infatti di un CMOS da 1/1,2”, ovvero notevolmente più ampio di quello montato su moltefotocamerecompatteeprossimoal formato CX della Nikon 1; d’altra parte per ospitare tutti quei fotodiodi non si poteva che scegliere un sensore di dimensioni generose. La combinazione tra risoluzione e dimen- sioni del sensore fa sì che la dimensione dei fotodiodi sia paragonabile a quella dei sensori da 8 Mpxl dalla concorrenza, fatto che come vedremo porta ad una serie di vantaggi. La tecnologia PureView NokiahasviluppatolatecnologiaPureView perrenderepossibileunasoluzionedigitale capace di offrire la qualità di uno zoom ottico, ma senza gli ingombri, i costi e la delicatezzaditalidispositivi,caratteristiche impossibili da coniugare con uno smartphone. La base della tecnologia è costituita dal sensore ad altissima risoluzione, un CMOS con una matrice di fotodiodi da 7728 x 5368 punti per un totale di 41 Mpxl che, a seconda del formato selezionato, passano dai 7728 x 4354 punti del formato 16:9 ai 7152 x 5368 punti di quello 4:3. L’ampiadisponibilitàdifotodiodiconsente a Nokia di realizzare funzioni interessanti, ad esempio uno zoom 3x facendo un crop Alla prova del nostro teatrino il Nokia PureView 808 si comporta Le prestazioni non stupiscono una volta considerata la dimensione del sensore, maggiore di qualsiasi compatta e prossimo come le compatte di fascia media. al formato CX della Nikon 1. Gli angoli del sensore non sono usati in quanto escono dalla copertura dell’obiettivo Risoluzione sensore: 7728 x 5368 = 41 Mpxl Formato 4:3: 7152 x 5368 = 38 Mpxl Formato 16:9: 7728 x 4354 = 34 Mpxl Formato 16:9 Formato 4:3 Cerchio d’immagine dell’obiettivo per una risoluzione finale di 5 Mpxl che non soffre di alcuna riduzione di qualità. Con tutti questi fotodiodi a disposizione è possibile anche combinarli per ridurre il rumore, ovvero scattare a 8 Mpxl con un rumore decisamente più basso rispetto allo stesso scatto effettuato con un sensore che dispone di 8 Mpxl nativi. LatecnologiaNokiapermettedimiscelare questecaratteristiche,ovverosenzausare lo zoom si avrà il massimo contenimento del rumore, e via via che si aumenta lo zoom il rumore aumenterà ma garantendo sempre un elevato dettaglio, da cui il nome PureView. Ulteriori vantaggi di questa tecnologia sono l’apertura costante dell’obiettivo, che non essendo zoom mantiene sempre la sua apertura massima a qualunque “focale”, ed anche una minore distorsione, più facilmente controllabile in fase di progettazione su di un’ottica a focale fissa che su uno zoom. Hardware Il cervello del telefono è costituito da un processore da 1,3 GHz equipaggiato con 512 MB di Ram più ulteriori 16 GB di memoria flash per l’archiviazione, spazio al quale si può affiancare una scheda MicroSD per un totale massimo di 48 GB. Uno smartphone non può definirsi tale senza una nutrita serie di connessioni con il mondo esterno, e il PureView 808 non è certo povero da questo punto di vista: GSM, EDGE e WCDMA assicurano telefonate in ogni parte del mondo e internet ad alta velocità. Per il collegamento agli accessori (ma anche ad altri telefoni vicini) troviamo il Bluetooth 3.0. HDMI e DLNA assicurano la connessione, via cavo e wireless, a monitor e televisori, la porta USB permette il collegamento al computer e la ricarica della batteria. Vi è poi l’antenna A-GPS per la geolocalizzazione e quella NFC per i sempre più diffusi sistemi di pagamento tramite telefono (basta avvicinarlo alla cassa per effettuare un pagamento…), così come non manca il jack da 3,5mm per cuffie e la radio FM. Delsensoreabbiamoparlato,unCMOSda 1/1,2”con 41 Mpxl, mentre l’obiettivo è firmato Carl Zeiss, una focale 8,02mm equivalente ad un 26mm nel formato 35mm con apertura f/2,4; la distanza minima di messa a fuoco è di 15mm. All’obiettivo è accoppiatoundoppiolampeggiatore,con lampada allo Xenon per le foto e in tecnologia Led per la ripresa di video. La gamma di risoluzioni disponibili spazia da 38 Mpxl (34 Mpxl in formato 16:9) a 2 Mpxl, mentre la ripresa video avviene in formato Full HD 1080p. TUTTI FOTOGRAFI 131 Uno scatto che mette alla prova il sistema esposimetrico. Sul campo Come peso, 169 grammi, è tra gli smartphone più pesanti; per fare un confronto, si tratta di 30 grammi in più rispetto ad un Apple iPhone e 35 grammi in più rispetto ad un Samsung Galaxy S III, ed è chiaramentesbilanciatonellazonasuperioredel telefono, quella corrispondente al blocco della fotocamera. Tuttavia le dimensioni stesse del modulo della fotocamera creano una impugnatura che migliora la presa del telefono. Il pulsante di scatto è fisico a due stadi, come quelli delle macchine fotografiche, con il primo stadio che consente la messa a fuoco e il secondo lo scatto. La pressione del pulsante porta immediatamente il telefono in modalità di ripresa, se si vuole anche quando è bloccato per evitarne l’utilizzo involontario. Sul lato superiore del telefono si trova un bilancieremultifunzionechesesolitamente modifica il volume di riproduzione dei contenutimultimediali,odelletelefonate, mentrenellamodalitàdiripresaeffettuala zoomata (a patto che non si stia utilizzando la risoluzione massima). La zoomata può avvenire anche allargando due dita sul display. Le possibilità di configurazione sono numerose, per il mondo dei telefoni cellula132 TUTTI FOTOGRAFI ri, e prevedono l’attivazione o meno del lampeggiatore, la staratura intenzionale dell’esposimetro, il bilanciamento del bianco, la regolazione della sensibilità ISO e l’attivazione del filtro ND integrato direttamentedallaschermatadiscatto.Questo se dalla pagina di configurazione si seleziona la modalità di utilizzo della fotocamera denominata Creativa, in alternativa alle modalità Automatica, che permette di modificare solo il comportamento del lampeggiatore; in modalità Scene oltre al flash è possibile selezionare una delle ottoscenepre-impostate,oppurelasciare la scelta al telefono in completo automatismo. La modalità di scatto Creativa permette la scelta della qualità del Jpeg (Normale o Superfine), la tonalità dei colori (Vivida, Seppia e Bianconero, Normale), la modalità di scatto; questa può essere Normale (tenendo premuto il pulsante di scatto si effettua una raffica, anche se molto lenta), “a forchetta” (bracketing), a intervalli per un massimo di 1500 scatti a distanza di 30 minuti pari a un mese di tempo, oppure Autoscatto. Non mancano poi le regolazioni di Saturazione,ContrastoeNitidezzaoltread ulteriori impostazioni come la sovra-impressione di una griglia di aiuto alla com- posizione,l’attivazioneomenodell’audio (utile per “rubare” scatti nel silenzio più totale), la gestione dello stabilizzatore video e dell’illuminatore AF. Il giudizio LeimmaginiregistratedalNokiaPureView 808 sono decisamente fuori dalla norma per il mondo degli smartphone, ma naturalmentelamancanzadicontrollimanuali limita le prestazioni. Ottima la possibilità di scegliere, in base alle condizioni di scatto, se sfruttare tutta la risoluzione disponibile nelle giornate di pieno sole, oppure se ridurre il rumore negli scatti di notte, o se aumentare la gamma dinamica nella ripresa di scene dai forti contrasti, “accontentandosi” in questi casi di una fotografia che comunque ha ben 8 Mpxl. Pecche di una certa rilevanza sono la costante sotto-esposizione e il rischio di bruciatura delle alte luci, fatto che probabilmente spiega il perché della sottoesposizione di base. La strada per sostituire la qualità delle macchinefotograficheèancoralunga,ma questoNokiaPureView808nesuggerisce una interessante. Andrea Nivini