Delibera C.C. n. 34 del 06.03.2012 Mozioni a) Lavori di

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Delibera C.C. n. 34 del 06.03.2012 Mozioni a) Lavori di
C O MUNE DI PANTELLERIA
Provincia di Trapani
___________
COPIA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE
N. 34
del Reg.
DATA: 06.03.2012
OGGETTO: Mozioni: a) S.P. 54 “Lavori di manutenzione straordinaria
per la messa in sicurezza del tratto compreso tra Cala
Cinque Denti e Scauri” b) “Censura nei confronti del
Presidente del Consiglio Comunale Spata Giuseppe”.
L’anno duemiladodici il giorno sei del mese di marzo dalle ore 17:00 circa, in
Pantelleria e nella Sala delle adunanze del Municipio.
Convocato nelle forme prescritte dall’Ordinamento degli Enti Locali e con appositi avvisi
consegnati al domicilio di ciascun Consigliere, si è oggi adunato il Consiglio Comunale in seduta
ordinaria.
Fatto appello, risultano presenti e assenti, su N. 15 Consiglieri assegnati al Comune N. 15 in
carica, i seguenti Consiglieri.
CONSIGLIERI
1 SPATA Giuseppe Presidente
2 SIRAGUSA Angela Consigliere Anziano
3 – VALENZA Vincenzo
4 – BUSETTA Felice Claudio
5 – LO PINTO Angelo
6 – DESTITO Francesco
7 – LA FRANCESCA Giuseppe
8 - D’AIETTI Giovanni
9 - CASANO Sandro
PRES
X
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X
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ASS.
CONSIGLIERI
PRES
10 – PINEDA Adelina
11 – GRILLO Emanuele
12 – GABRIELE Francesco
13 – VALENZA Leonardo Daniele
14 – RAFFAELE Simone
15 – BRIGNONE Camilla
X
X
X
X
X
X
ASSENTI N. /
PRESENTI N. 15
ASS
COMUNE DI PANTELLERIA
Provincia Regionale di Trapani
Seduta Ordinaria del Consiglio Comunale
Assiste il Segretario Comunale Dott. Manlio Scafidi.
Dato atto che il numero dei presenti è legale per la validità della seduta, a termine
dell’art. 49 dell’O.R.EE.LL., approvato con L.R. 15/3/1963, n° 16;
Designati in qualità di scrutatori i Consiglieri:
- D’Aietti Giovanni
- Raffaele Simone
- Brignone Camilla
Giusto verbale n. 30 dell’odierna seduta.
Il Presidente passa alla trattazione del punto inerente le Mozioni:
a) S.P. 54 “Lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del tratto
compreso tra Cala Cinque Denti e Scauri” b) “Censura nei confronti del Presidente
del Consiglio Comunale Spata Giuseppe”.
Mozione presentata dal gruppo consiliare Progetto Pantelleria in data 22 febbraio
2012 avente per oggetto “S.P. 54 lavori di manutenzione straordinaria per la messa
in sicurezza del tratto compreso tra Cala Cinque Denti e Scauri”
Il consigliere Busetta illustra la mozione.
Il Vice Sindaco evidenzia come ci si sia già attivati e si condividano le ulteriori
segnalazioni.
Il consigliere Siragusa si auspica che si proceda con maggior concretezza e
tempestività rispetto a quanto avvenuto in passato.
Il consigliere Busetta evidenzia come la mozione non voglia essere polemica
ma costituire uno sprone per l'Amministrazione affinchè i lavori vengano realizzati a
perfetta regola d'arte.
Posta in votazione la mozione viene approvata con voti unanimi espressi per
alzata di mano.
Mozione presentata dal gruppo Progetto Pantelleria avente per oggetto
“mozione di censura al Presidente del Consiglio Comunale, presentata dal gruppo
consiliare Progetto Pantelleria”
Il Presidente del Consiglio, in quanto interessato si allontana dall'aula. Presenti
n.14 consiglieri. Assume la presidenza il Vice Presidente.
Il consigliere La Francesca da lettura della mozione presentata dal gruppo
consiliare Progetto Pantelleria e dal consigliere Destito, motivata con la violazione
del regolamento soprattutto su un tema prioritario quale la sanità. Dichiara di non
comprendere le motivazioni che hanno indotto il Presidente ad uscire dall'aula,
mentre in passato aveva tenuto un diverso comportamento. Ricorda come il
Presidente sia stato nominato dall'intero consiglio e non da un solo gruppo. Ricordato
che quella in esame è la seconda mozione di censura, invita il gruppo di maggioranza
a richiamare il Presidente al proprio ruolo per dare all'intero Consiglio la giusta
autorità. Afferma che l'operato del Presidente deve tutelare l'intero consiglio che è
cosa diversa dall'Amministrazione e di cui non si deve dare l'impressione di essere al
rimorchio.
Il Vice Presidente afferma che l'allontanamento del Presidente è stato attuato al
fine di rasserenare gli animi.
Il consigliere Destito definisce la vicenda triste e gravissima. Invita il consiglio
a riflettere sui gravissimi atteggiamenti posti in essere dal Presidente che possono
vanificare l'istituzione e costituiscono oltraggio non solo per questo consesso ma per
l'intera comunità. E' una cosa inaccettabile che il Presidente non rispetti il volere di
coloro che rappresentano l'intera collettività su problematiche che si riflettono anche
nei rapporti con enti terzi. Ricorda come per discutere sul tema sanità egli avesse
insistito per lo svolgimento di una seduta consiliare e la mancata concessione è stato
un grave disonore per tutto il Consiglio e la collettività di quest'isola. Si chiede se il
Presidente ha capito di aver commesso un grave errore ed in tal caso se voglia
impegnarsi a non ripetere un abuso di potere, facendosi forte di una carica che altri
gli hanno conferito. Con il suo comportamento sminuisce la figura del Presidente con
atteggiamenti da ritenere indecorosi per tutta la collettività. E' bene che anche la
maggioranza contribuisca a portare il Presidente sulla retta via.
Il Vice Sindaco afferma che si sta travisando l'estrema correttezza del
Presidente che ha ritenuto di doversi allontanare.
Il consigliere Pineda afferma che nella mozione è stato usato il verbo reitera, e
proprio da detto termine nasce la mozione in quanto il Presidente in più occasioni ha
tenuto un comportamento non corretto né imparziale. Cita il regolamento di
funzionamento del Consiglio e la sentenza n.1157 del Consiglio di Stato da cui
promana che, in presenza di una richiesta legittima, il Presidente è obbligato a
convocare il Consiglio. Afferma che ci sono state almeno due omissioni o abusi da
parte del Presidente. Ricorda come la maggioranza tenda a giustificare sempre
l'operato del Presidente mentre invece la minoranza gli rimprovera un atteggiamento
fazioso e non neutrale per violazione delle regole.
Il consigliere Brignone da lettura di un documento che allega agli atti.
Il consigliere D'Aietti chiede di conoscere il pensiero del gruppo di
maggioranza di fronte a contestazioni oggettive. Ricorda come i consiglieri debbano
avere la possibilità di espletare il mandato in nome dei cittadini e ciò deve essere
consentito dal Presidente che a fronte di precisi impegni deve adempiere. Afferma
che il gruppo prima di arrivare alla presentazione della mozione ha più volte
evidenziato l'atteggiamento del Presidente e come comunque la mozione costituisca
solo un richiamo al Presidente.
Il consigliere Valenza Leonardo condivide che sussistano possibili violazioni
del regolamento ma mancano le motivazioni affinchè ciò possa essere fatto rimarcare
se non sulla base di motivazioni politiche. I rinvii, infatti, sono sempre stati ben
motivati. Evidenzia alcune presunte violazioni quali ad esempio il rifiuto di porre
all'ordine del giorno un atto d'indirizzo per il ritiro di un provvedimento che risultava
già ritirato, e si chiede il senso che detta discussione avrebbe potuto avere; ricorda
come il rinvio della richiesta di discussione sull'istituto scolastico provinciale sia stata
ampiamente motivata; per quanto attiene al mancato svolgimento, nella data richiesta,
del consiglio sulla sanità ricorda come detta richiesta sia stata avanzata dopo che
risultava già convocato un incontro presso le sede della locale parrocchia, ed afferma
che detta richiesta aveva il solo scopo di mettere in difficoltà il Presidente. Una
discussione serena d'altronde sarebbe potuta avvenire anche nei locali parrocchiali
dove ognuno avrebbe potuto esprimersi liberamente in presenza di una partecipazione
popolare maggiore di quella consentita dalla sala consiliare, e comunque a
quell'incontro poteva seguire una seduta consiliare come è stato di fatto con la seduta
consiliare del 5 c.m..
Il consigliere Casano, precisato di aver partecipato con il suo voto all'elezione
del Presidente, afferma che più volte si è chiesto se il Presidente non interpreti il
proprio ruolo quale quello di un monarca, più volte infatti ha disatteso il regolamento
che costituisce la costituzione di questo consesso. In più occasioni il Presidente è
stato invitato a porsi al di sopra delle parti per far rispettare le regole, consentendo in
tal modo un dialogo sereno, pur nella differenza di opinioni.
Il consigliere Destito afferma che lo svolgimento nei locali parrocchiali
dell'incontro con il dr. De Nicola, direttore generale dell'ASP, gli ha impedito di
rappresentare la cittadinanza stante che in quella sede, in qualità di dipendente
dell'ASP, ha dovuto tenere un atteggiamento diverso da quello che avrebbe potuto
tenere in una seduta consiliare. Bisogna che la maggioranza eviti di avvallare
l'atteggiamento del Presidente al fine di aiutarlo a dare maggiore rispetto alla
rappresentanza della collettività.
Il consigliere Pineda, anche con riferimento alla nota del consigliere Brignone,
afferma di ritenere che si siano assunte posizioni pregiudiziali che non contengano
disponibilità al dialogo. In tal modo si perpetuano le violazioni e si impedisce un
sereno lavoro. Ricorda come la discussione vada incentivata al fine di favorire il
formarsi di opinioni anche diverse da quelle con le quali si entra in aula. Laddove
invece non vengono ritenute importanti le dimostrate violazioni regolamentari si
incoraggia il Presidente a continuare a calpestare il ruolo dei consiglieri ai quali viene
negato il diritto di trattare argomenti che vengono ritenuti importanti. Invita la
maggioranza a comprendere l'esigenza prospettata e andare aldilà dei numeri.
Contesta il comportamento del Presidente anche nella trattazioni delle interrogazioni
dove pone dei limiti ai suoi interventi mentre in altri casi concede maggiore spazio.
Ricorda che il ruolo istituzionale richiede imparzialità.
Il consigliere Siragusa afferma che spesso il Presidente abusa delle proprie
prerogative. In merito all'atto d'indirizzo per il ritiro del bando sui rifiuti ricorda che
la richiesta di inserimento di una mozione all'ordine del giorno era stata avanzata
prima della scadenza del termine, ma non si è potuta trattare in tempo in quanto è
stata più volte oggetto di rinvio sino a fine novembre a bando già scaduto. Il mancato
inserimento della mozione ha ingenerato una nuova richiesta che il Presidente ha
ritenuto di non dover rispettare.
Il consigliere La Francesca evidenzia come dagli interventi dei consiglieri di
maggioranza sia possibile immaginare l'esito finale della mozione, cosa di cui si
dispiace in quanto ci si rifiuta di prendere atto delle violazioni commesse dal
Presidente. Ricorda come si è chiesto la discussione dell'argomento sanità all'interno
di una specifica seduta consiliare non per mettere in difficoltà ma per dare
istituzionalità all'argomento. Come il gruppo di maggioranza ha accettato le bugie del
Sindaco sul Parco così è disponibile ad accettare comportamenti irregolari da parte
del Presidente.
A questo punto il Vice Presidente toglie la parola al consigliere La Francesca e
chiede che venga data lettura di una lettera del Presidente indirizzata ai consiglieri.
Il consigliere D'Aietti afferma che detta previsione non è contemplata dal
regolamento e comunque semmai egli avrebbe gradito che il Presidente restasse in
aula o quantomeno avesse dato lettura della lettera e poi si fosse allontanato.
Il consigliere Busetta afferma che detta situazione costituisce la dimostrazione
del modus operandi del Presidente che prima di abbandonare l'aula avrebbe potuto
almeno comunicare la presenza del documento. Ricorda un comportamento irregolare
del Presidente allorquando dopo la chiusura della seduta ebbe a richiamare i
consiglieri ed in assenza del numero legale attese un'ora per poi deliberare. Altra
irregolarità si sarebbe verificata laddove ha consentito l'approvazione del piano
triennale nonostante i clamori in sala. In più occasioni egli ricorda di aver chiesto al
Presidente di essere più rispettoso delle norme regolamentari e di non peccare di
parzialità.
Il consigliere Casano afferma che della lettera del Presidente si sarebbe dovuta
dare lettura all'interno delle comunicazioni, o quantomeno avrebbe dovuto essere
inserita tra gli atti a disposizione dei consiglieri.
Il Vice Sindaco D'Ancona afferma che si procede ad un'interpretazione delle
norme in modo molto personale. Invita ad una riflessione. E' sacrosanto il richiamo al
rispetto delle regole, ma tutti poi di volta in volta prevaricano norme regolamentari e
quant'altro. Il Presidente talora può assumere decisioni non assolutamente in linea
con le previsioni regolamentari ma non va demonizzato. Se la censura volesse portare
ad una maggiore serenità, sarebbe necessario che anche chi formula la mozione
facesse un'analisi introspettiva, riflettendo che spesso il Presidente è accusato di
parzialità dal gruppo di maggioranza che lo accusa di concedere alla minoranza cose
che il regolamento non prevede. Spesso e volentieri d'altronde vengono fatte
prevaricazioni anche sul segretario comunale che interpreta le norme ed in tal caso
anch'egli viene accusato di parzialità politica. La mozione che accusa solo una parte
risulta esagerata, per cui invita a riflettere in piena onestà sui comportamenti tenuti da
ciascuno che spesso risultano non conformi al regolamento. Sarebbe più giusto
spingere il Presidente verso atteggiamenti di maggiore collaborazione, e ciò sarebbe
tanto più auspicabile in funzione dell'impegno che costui mette nell'espletamento dei
propri compiti.
Il consigliere La Francesca contesta l'affermazione secondo cui il Presidente
darebbe maggiore spazio al gruppo di opposizione, ed in merito al segretario
evidenzia come tutti i pareri espressi risultino sempre a favore del gruppo di
maggioranza, magari con espressioni non categoriche.
Il consigliere Busetta afferma che le interpretazioni del segretario comunale,
pur legittime, di fatto supportano sempre le opinioni della maggioranza.
Il consigliere Destito afferma che sarebbe stato meglio che il Presidente
continuasse a essere presente in aula, anche perchè il gruppo di maggioranza lo
difende a spada tratta e di fatto con tale atteggiamento lo autorizza a continuare
nell'errore anzicchè indurlo ad evitare di sbagliare.
Il consigliere Valenza Leonardo, evidenziato che la nota è indirizzata a tutti i
consiglieri cui deve pertanto essere consegnata, invita a non darne lettura in aula. Dà,
invece lettura di una dichiarazione di voto del gruppo Pantelleria Libera che allega
agli atti.
Il consigliere Destito afferma che la dichiarazione di voto del gruppo di
maggioranza non fa che inasprire il dissenso nei confronti degli atteggiamenti tenuti
in aula, chiede che la presente delibera venga inviata alla Prefettura e all'Assessorato
Regionale alle Autonomie Locali.
Il consigliere La Francesca afferma che la dichiarazione di voto del gruppo di
maggioranza contraddice le affermazioni fatte in precedenza e risulta non in linea con
quanto fatto in passato. In tal modo il gruppo Pantelleria Libera si allontana dalla
rappresentanza della cittadinanza. Preannuncia il voto favorevole del gruppo Progetto
Pantelleria all'approvazione della mozione di censura.
Il Vice Presidente pone in votazione la mozione di censura al Presidente del
Consiglio ed assistito dagli scrutatori nominati ad inizio di seduta accerta il seguente
esito:
Consiglieri presenti e votanti n.14 voti favorevoli espressi per alzata di mano
n.7 i consiglieri Destito, Siragusa, Busetta, Casano, D'Aietti, Pineda e La Francesca,
voti contrari n.7.
Per effetto della superiore votazione la mozione non risulta approvata.
Esaurita la trattazione dei punti all'ordine del giorno il Vice Presidente dichiara
chiusi i lavori. Sono le ore 22,35.
Letto, approvato e sottoscritto.
IL V. PRESIDENTE
F.to Sig. Vincenzo Valenza
IL SEGRETARIO COMUNALE
IL CONSIGLIERE ANZIANO
F.to Dott. Manlio Scafidi
F.to
Sig. ra Siragusa Angela
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Il sottoscritto Segretario Comunale, visti gli atti d’Ufficio,
ATTESTA
- che la seguente deliberazione, in applicazione della Legge Regionale 3 dicembre 1991, n. 44;

Sarà affissa all’Albo Pretorio Comunale il giorno ________________ per
rimanervi per quindici giorni consecutivi ( Art. 11, comma 1 );
Dalla Residenza Municipale, ________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
====================================================
Il sottoscritto Segretario Comunale, e su conforme attestazione del Messo Comunale,
ATTESTA
che la presente deliberazione, in applicazione della Legge Regionale 3 dicembre 1991, n. 44, pubblicata
all’Albo Pretorio di questo Comune per quindici giorni consecutivi dal
______________
al
______________ come previsto dall’art. 11, a seguito degli adempimenti sopra attestati;
E’ DIVENUTA ESECUTIVA IL GIORNO ________________________
decorsi 10 giorni dalla pubblicazione ( Art. 12 comma 1 ).
Dalla Residenza Municipale, __________________
IL SEGRETARIO COMUNALE
========================================================
E’ copia conforme all’originale da servirsi per uso amministrativo
Dalla Residenza Municipale,…………………………
IL SEGRETARIO COMUNALE
F.to ……………………………….