Federazione Coldiretti Treviso
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Federazione Coldiretti Treviso
COLDIRETTI TREVISO MENSILE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE COLDIRETTI DI TREVISO TREVISO, NON ABBASSARE LA GUARDIA! Anno LX - N.2 - marzo/aprile 2016 - Periodico Mensile - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NE/TV - € 2,50 - Contiene I.P. 4° Rapporto sulle Agromafie Anno LX • n° 2 • marzo/aprile 2016 www.treviso.coldiretti.it 6*- " !"## $%!&' &(#)"*(*+ !,(#)"*(*++-.///(0123&(450123&( TREVISOFREEMAGAZINE 0422 è l’innovativo city magazine di Treviso e dintorni. Gratuito, agile e frizzante, racconta il “lifestyle” trevigiano. Trovalo in uno degli oltre 400 punti di distribuzione sul territorio. Oppure sfoglialo su 0422.tv. Ma se preferisci averlo sempre con te, scarica l’App gratuita per iPad e iPhone. 0422, proprio quello che mancava. Editoriale LA NUOVA COLDIRETTI: DALLA CONSAPEVOLEZZA ALLA RESPONSABILITÀ Torno a scrivere di Nuova Coldiretti perché è mia intenzione condividere con chi legge queste righe il processo in atto nella nostra Organizzazione: un processo di cambiamento, di consapevolezza, di responsabilità e di democrazia ma anche di sostenibilità, forza sociale, legalità, distintività e reputazione. Un processo che non è la teoria di tutto ciò, bensì una esplicita e concreta dimostrazione che la politica dei fatti di Coldiretti può essere misurata in ogni momento. Abbiamo già più volte analizzato l’esperienza dell’Expo e la capacità delle nostre imprese agricole di aver dato un’anima all’Esposizione Universale che ricorderemo come vitale spartiacque per il modello di agricoltura che rappresentiamo. Ci abbiamo messo la faccia, i contenuti, l’impegno e i nostri valori per garantire al pianeta un settore primario che sia davvero il perno di una democrazia economica che deve riconoscere agli agricoltori il giusto riconoscimento reddituale, la corretta dignità, un preciso ruolo sociale che è dato dalla reale presenza e importanza per il territorio di riferimento. GIUNTA NAZIONALE IN VENETO I PROSSIMI 25 E 26 MAGGIO I prossimi 25 e 26 maggio la Giunta Nazionale tornerà in Veneto per il suo tour che sarà un ricco e irrinunciabile momento di confronto, testimonianza e discussione per una Nuova Coldiretti che non ha alternative se non quella di imboccare la strada della istintività con il suo modello di sostenibilità ambientale, sociale ed economico. Una Nuova Coldiretti che ha chiare le battaglie a difesa dei propri imprenditori agricoli, delle loro famiglie, dei loro territori, dei loro consumatori: dal latte al vino non ci stiamo tirando indietro e, anzi, grazie alla nostra indipendenza economica possiamo essere protagonisti fino in fondo delle nostre idee e delle nostre azioni. Nelle prossime pagine parleremo anche di legalità grazie alla Fondazione Agromafie e daremo attenzione alla Nuova Coldiretti attraverso le storie di nostri imprenditori capaci di innovare, rinnovarsi, formarsi e soprattutto esprimere i valori di Campagna Amica anche grazie al modello di vendita diretta che mette in campo la nostra reputazione nel rapporto diretto con i consumatori. Quando rifletto su questi passaggi epocali penso che siamo riusciti, grazie al contributo di tanti che ci stanno leggendo in questo momento, a realizzare qualcosa di davvero grande per l’agricoltura italiana. In queste settimane, inoltre, la Nuova Coldiretti si legge anche nei cambiamenti alla nostra Organizzazione che si è sostanziata in scelte di potenziamento dei servizi, in nuovi stimoli ai Capi Zona, a tutti i nostri funzionari e collaboratori. Un esempio su tutti è la stessa creazione di un gruppo di lavoro tecnico economico in cui le sinergie tra diverse professionalità hanno l’unico obiettivo di seguire al meglio, e come nessuno, le nostre imprese agricole. Walter Feltrin “ Riconoscere agli agricoltori un giusto reddituale, la corretta dignità, un preciso ruolo sociale che è dato dalla reale presenza e importanza per il territorio di riferimento ” CHI SIAMO LO ABBIAMO CONQUISTATO SUL CAMPO Le battaglie che portiamo avanti, dall’etichettatura alla contraffazione, alla difesa delle nostre aree rurali, per metter al centro chi vive e lavora di agricoltura, sono di successo. E, nello stesso modo, gli strumenti che mettiamo e dovremmo mettere in campo sono volti a: dare una risonanza mediatica sempre più alta, migliorare e creare nuovi servizi, potenziare la nostra forza organizzativa a tutti i livelli, continuare a far crescere la prima rete di vendita diretta di cui siamo unici artefici, sviluppare i progetti di filiera firmati dagli agricoltori, concretizzare il senso della multifunzionalità sociale come nuovo modello di welfare. Questo insieme di ingredienti ci rende originali e avanzatissimi, non solo rispetto a chi vive attorno a noi ma anche oltre confine. Trovare una forza organizzata come la nostra è raro e questo ci viene riconosciuto dagli altri. Dobbiamo ormai anche noi esserne consapevoli. La stessa Consapevolezza che ci dà l’opportunità di essere responsabili di quello che siamo e di quello che possiamo essere per le nostre imprese agricole, per i consumatori, per tutto il Paese. t Il Presidente, Walter Feltrin 3 n°2/16 250 21.164 4,90 * 7,65% Esempio di prestito con Cessione del Quinto della pensione, a tasso ¿sso, riferito ad un pensionato con 62 anni di età, che ha fatto richiesta on-line, la cui gestione avviene interamene on-line. Le condizioni riportate negli esempi possono variare in funzione dell’età del cliente, dalla tipologia di pensione, dell’anzianità di servizio, dell’importo richiesto, della durata del ¿nanziamento e, per i dipendenti privati, del TFR disponibile. L’importo erogato al cliente, di cui nell’esempio, si intende al netto di tutte le spese e i costi trattenuti dall’Istituto erogante al momento della liquidazione. Offerta valida sino al 31/03/2016 Il TAEG ¿sso riportato nell’esempio, oltre che degli interessi è comprensivo dei seguenti costi e spese: commissioni per intermediario ¿nanziario € 2.477,56, commissioni per l’intermediario del credito € 0,00, oneri erariali € 16,00, spese per comunicazioni periodiche € 22,00 (per un importo totale pari a € 2.515,56) e interessi per € 6.320,69. L’importo totale che il cliente restituirà a ¿ne ammortamento, salvo estinzione anticipata, sarà 30.000 €. Per un preventivo gratuito, chiama lo 0438.45933 dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 18.00 o visita il ns. sito www.siglacredit.it Messaggio pubblicitario con ¿nalità promozionale. Salvo accettazione di Sigla Srl o di altro Istituto erogante. * Al ¿ne di gestire le Sue spese in modo responsabile Le ricordiamo prima di sottoscrivere il contratto, di valutare se le sue entrate mensili sono compatibili con la rata che dovrà pagare e di prendere visione di tutte le condizioni economiche contrattuali, facendo riferimento, per la valutazione della capacità di rimborso, allo strumento di analisi Monitorata e, per la visione delle condizioni, al documento Informazioni Europee di base sul credito al consumo (SECCI), entrambi disponibili presso l’agenzia oppure nel sito alla sezione Trasparenza. Sigla Srl nel collocamento di alcuni prodotti di prestito tramite Cessione del Quinto dello stipendio presso la clientela, opera in qualità di intermediario di altre banche e/o intermediari ¿nanziari, che sono i diretti contraenti e titolari di tali rapporti contrattuali. Sigla S.r.l. con unico socio - Via Cesare Battisti 5/a - 31015 Conegliano (Treviso) Italia - Reg. Imprese TV, Cod. Fisc., Part. IVA 03951740269 - REA TV 311003 Capitale Sociale 600.000 euro i.v. - Intermediario Finanziario iscritto Elenco Generale ex art. 106 TUB n. 36478 - Elenco Speciale ex art.107 TUB n. 33023.3 L’intervento IL NUOVO RAPPORTO SULLE AGROMAFIE I nuovi dati del Rapporto Agromafie non mancano di allarmarci e di spingerci ad aumentare l’impegno per tutelare il vero made in Italy, il lavoro e il buon nome delle nostre imprese agricole, il valore espresso dagli occupati in agricoltura e le garanzie che i prodotti “veri” assicurano ai consumatori. L’attenzione deve essere alta e l’impegno va da Nord a Sud e da Sud a Nord perché il contrasto alla concorrenza sleale, all’illegalità e alla non trasparenza serve a tutti, agricoltori e consumatori. Serve a far si che non vengano compromesse la nostra distintività e reputazione e soprattutto quelle del made in Italy agroalimentare. A tal fine penso che sia doveroso esprimere la scelta di Coldiretti di sostenere la nascita dell’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Una scelta che si rivela utile e importante nei fatti e non a parole. TREVISO E LE SUE IMPRESE, TERRA DA TUTELARE E DIFENDERE Il quarto rapporto Agromafie contiene l’indagine sulle province italiane che verifica l’Indice di Organizzazione Criminale (a pagina 8 e 9 ndr). Scorrere la classifica e scoprire che Treviso è in fondo ci ha sollevato non poco, ma ci ha portato ugualmente a riflettere su come anche le imprese agricole trevigiane si vedono sottrarre il valore che finisce nelle tasche della criminalità, come il marcio danneggi il buono delle produzioni leali, come i consumatori possono essere colpiti da prodotti contraffatti e di dubbia qualità. Stiamo parlando nel settore agroalimentare di 16 miliardi di euro che nel 2015 sono stati illecitamente guadagnati dalle Agromafie attraverso associazione per delinquere di stampo mafioso e camorristico, concorso in associazione mafiosa, truffe, estorsioni, riciclaggio, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, contraffazione di marchi, illecita concorrenza con minaccia o violenza e trasferimento fraudolento di valori. Un panorama che speriamo resti il più possibile dalla nostra Marca Trevigiana. SOS SICUREZZA NELLE NOSTRE CAMPAGNE Devo ribadire che Coldiretti Treviso non mancherà di lanciare appelli e allarmi a chi di dovere sulla necessità di mantenere alta l’attenzione nelle aree rurali. La recrudescenza di furti è sotto gli occhi di tutti. Si va dai ladri di polli ai raid criminali organizzati con furti di intere mandrie, da intere cantine di vino svuotate a furti di attrezzature e trattori su commissione da bande specializzate. Nelle aziende agricole italiane nel 2015 sono stati ben 2.570 i furti di attrezzature agricole e trattori e 490 casi di abigeato secondo le rilevazioni dei Comandi Territoriali dei Carabinieri. I TRUFFATORI MINANO LA NOSTRA CREDIBILITA’ Voglio anche condividere la riflessione su ciò che l’Osservatorio ci indica in fatto di frodi. In cima alla black list dei settori più colpiti salgono la ristorazione, la carne, le farine, pane e pasta sulla base del valore dei sequestri effettuati nel 2015 dai Nas. Il valore totale dei sequestri nel 2015 è stato di 436 milioni di euro con il 24% nella ristorazione, il 18% nel settore della carne e salumi, l’11% in quello delle farine, del pane e della pasta, ma settori sensibili sono, a seguire, quelli del vino, del latte e formaggi e dei grassi e oli come quello di oliva. Nel solo 2015 sono stati chiuse dai Nas 1.035 strutture operanti nel sistema agroalimentare con il sequestro di 25,2 milioni di prodotti alimentari adulterati, contraffatti, senza le adeguate garanzie qualitative o sanitarie o carenze nell’etichettatura e nella rintracciabilità. Dai 38.786 controlli effettuati dai Nas nell’ultimo anno sono emerse non conformità in ben un caso su tre (32%). Il primato negativo della ristorazione va letto anche nel contesto dell’accresciuto interesse delle organizzazioni criminali nelle diverse forme del settore, dai franchising ai locali esclusivi, da bar e trattorie ai ristoranti di lusso. Infatti, questa lotta di Coldiretti non è la mera difesa di un interesse di parte, ma semmai una tutela del sistema Paese, delle sue espressioni economiche, dei cittadini tutti. Il Direttore, Antonio Maria Ciri Antonio Maria Ciri “ Dai 38.786 controlli effettuati dai Nas nell’ultimo anno sono emerse non conformità in ben un caso su tre (32%) ” www.osservatorioagrimafie.it 5 n°2/16 MONCALVO: SUBITO L’OBBLIGO DI INDICARE LA PROVENIENZA IN ETICHETTA Una mozzarella su quattro in vendita in Italia non è ottenuta direttamente dal latte, ma da semilavorati industriali, chiamati cagliate, che vengono dall’estero senza alcuna indicazione in etichetta. E’ quanto afferma la Coldiretti nell’esprimere apprezzamento per l’operazione dei Nas di Bari che hanno sequestrato in una azienda casearia della Murgia barese 3 tonnellate e mezzo di cagliata di provenienza estera (tedesca e irlandese) in pessimo stato di conservazione e priva delle specifiche di legge. Non c’è piu’ tempo da perdere e occorre rendere subito obbligatoria l’indicazione di origine del latte in tutti i prodotti lattiero caseari per garantire la trasparenza dell’informazione e la salute dei consumatori”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. LAVORO: NESSUNA GIUSTIFICAZIONE PER CHI PRATICA L’IRREGOLARITA’ n°2/16 6 “La direzione intrapresa dal settore primario va verso la trasparenza e la legalità dei rapporti professionali nel reciproco interesse delle parti”. Lo dice Coldiretti apprezzando l’impegno del sindacato Flai Cgil di Padova che ha svolto una ricerca sul lavoro irregolare. “Non fa certo onore al Veneto occupare il terzo posto a livello nazionale per i casi che riguardano l’agricoltura: occorre dunque insistere su una strada virtuosa – commenta Coldiretti - fatta di relazioni, nuove piattaforme contrattuali, strumenti normativi moderni. COMMERCIO ESTERO: +15% NEGLI USA MA -26% IN RUSSIA PER EFFETTO DELL’EMBARGO Crescono del 9 per cento le esportazioni dei prodotti alimentari che nel 2015 fanno registrare le migliori performance tra i diversi settori merceologici, anche sotto la spinta dell’effetto trainante di Expo. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sui dati Istat relativi al commercio estero a novembre 2015. Un andamento che - sottolinea la Coldiretti - spinge le esportazioni dell’agroalimentare Made in Italy verso il record storico di 36 miliardi di euro nell’intero 2015 (+7%). La fame d’Italia all’estero si è fatta sen- tire – precisa la Coldiretti - con aumenti che vanno dall’11% per l’ortofrutta al 10 % per l’olio di oliva dal +9% per la pasta al +6% per il vino che ha realizzato il record storico con un preconsuntivo annuale di 5,4 miliardi di fatturato realizzati oltre i confini nazionali. FURTI NEL CARRELLO PER 2,95 MLD, VINI AL TOP Dagli scaffali sono spariti prodotti per un valore complessivo di 2,95 miliardi in Italia nel 2015, con gli alimentari e le bevande che si classificano come gli obiettivi prescelti. E’ quanto rileva la Coldiretti che nel tracciare il bilancio sottolinea che ad essere presi di mira sono principalmente prodotti di piccole dimensioni e facili da nascondere, sulla base del Barometro Mondiale dei Furti nel Retail. La categoria merceologica maggiormente colpita è - sottolinea la Coldiretti - l’alimentare, con vini e liquori in testa alla classifica, seguiti da formaggi come Grana Padano e Parmigiano Reggiano e la carne fresca o trasformata. CANNABIS: SI A COLTURE TERAPEUTICHE DA 2 ITALIANI SU 3 Quasi due italiani su tre (64 per cento) sono favorevoli alla coltivazione della cannabis ad uso terapeutico in Italia, per motivi di salute ma anche economici e occupazionali. E’ quanto emerge dall’ultima indagine Coldiretti/Ixe’ elaborata nell'ambi- una adeguata remunerazione dei prodotti che in molti casi si trovano tuttora al di sotto dei costi di produzione. I PREZZI DELLA FRUTTA TRIPLICANO DA CAMPI A TAVOLA ACQUISTI ON LINE PER META’ (48,7%) INTERNAUTI to dello studio Coldiretti sulle potenzialità economiche e occupazionali della coltivazione, trasformazione e distribuzione della cannabis ad uso terapeutico. A TAVOLA I PREZZI SONO CRESCIUTI 14 VOLTE DI PIU’ I prezzi al consumo dei prodotti alimentari e delle bevande alcoliche nel 2015 sono cresciuti quattordici volte in piu’ della media dell’inflazione che è stata apri allo 0,1%. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti sui dati Istat di dicembre dalla quale si evidenzia che l’aumento dei prezzi non si è per’ trasferito alle imprese agricole con COLDIRETTI TREVISO I prezzi della frutta e verdura sono triplicati dal campo alla tavola anche per effetto delle distorsioni di filiera che sottopagano gli agricoltura e aumentano i costi per i consumatori. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare i dati della Cgia di Mestre sull’aumento dei prezzi dei prodotti ortofrutticoli al consumo ma non in campagna. Una situazione che – sottolinea la Coldiretti - ha fatto sparire dalle campagne italiane circa un terzo (-33 per cento) dei frutteti in quindici anni, con la scomparsa di oltre 140mila ettari di piante di mele, pere, pesche, arance, albicocche e altri frutti, che rischiano di far perdere all’Italia il primato europeo nella produzione di una delle Anno LX - n. 2 marzo/aprile 2016 Mensile della Federazione Provinciale Coldiretti di Treviso Direttore responsabile: Antonio Maria Ciri Vice direttore: Luca Pinzi componenti base della dieta mediterranea. La superficie coltivata a frutta in Italia è passata da 426mila ettari a 286mila, un crollo netto del 33 per cento in 15 anni, secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati Istat sulle coltivazioni legnose agrarie pubblicati nel 2015. Proprietario, Direzione, Redazione e Amministrazione: Coldiretti di Treviso 31038 Paese (Tv) Viale S. Biasuzzi, 20 Tel. 0422.954111 Fax 0422.959646 e-mail: [email protected] Quasi la metà (48,7%) degli italiani con piu’ di 15 anni che navigano su internet hanno fatto acquisti on line nel 2015. Più di un terzo delle famiglie italiane (33,4%) non dispone di un accesso a Internet da casa ma la percentuale sale al 42,4% nei comuni con meno di duemila abitanti. Gli acquisti piu’ frequenti su internet riguardano – sottolinea la Coldiretti - i biglietti di trasporto o viaggi (41,9%) ma il 37,9% ha comperato abbigliamento, il 33,2% informatica e tecnologia il 28,8% articoli per la casa, il 28,8% libri e riviste, il 26,8% film, musica e biglietti per spettacoli, il 13,6% servizi di telecomunicazione o assicurativi e il 7,3% prodotti alimentari. Realizzazione editoriale: Impresa Verde Treviso e Belluno s.r.l. 31038 Paese (Tv) Viale S. Biasuzzi, 20 Autoriz. Pubb. auto. Trib. TV - con dec. 08/11/1951 n. 56 Iscrizione al R.O.C. n° 4587 - Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - NE/TV Stampa: Marca Print Snc Quinto di Treviso (TV) 7 n°2/16 Attualità - AGROMAFIE 1a PARTE AGROMAFIE: TREVISO SUL PODIO DELLE PROVINCE VIRTUOSE Feltrin: “Vietato abbassare la guardia, subiamo ugualmente danni all’occupazione e alla crescita aziendale a causa delle infiltrazioni criminali che vale 16 miliardi di euro” T reviso sul podio nazionale delle province con meno Indice di organizzazione criminale (IOC). La Marca trevigiana, infatti, risulta essere terzultima, con un punteggio di 0,5, nella speciale classifica elaborata dall’Eurispes, nell’ambito del quarto Rapporto Agromafie elaborato da Coldiretti, Eurispes e Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare. Rapporto che viene stilato grazie a 29 indicatori specifici e rappresenta la diffusione e l’intensità, in una data provincia, del fenomeno dell’associazione criminale, in considerazione delle caratteristiche intrinseche alla provincia stessa e di conseguenza sia di eventi criminali denunciati sia di fattori economici e sociali. “C’era molta attesa per questo rapporto – sottolinea il presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin – Vedere Treviso in una posizione di sostanziale sicurezza non deve certo far abbassare la guardia, ma soprattutto non significa che gli effetti elle agromafie non colpiscano i consumatori trevigiani. Allo stesso modo la domanda di made in Italy che proviene dall’estero e trova nella sua strada un’offerta dalla criminalità va a togliere posti di lavoro e possibilità di crescere proprio alle imprese agricole virtuose. Il valore del business delle agromafie è di 16 miliardi di euro che non vanno alle imrpese virtuose”. Dall’indagine si evince (vedi tabella ndr) che l’intensità dell’associazionismo criminale è elevata nel Mezzogiorno, ma emerge con chiarezza come nel Centro dell’Italia il grado di pe- n°2/16 8 netrazione sia forte e stabile e particolarmente elevata in Abruzzo ed in Umbria, in alcune zone delle Marche, nel Grossetano e nel Lazio, in particolar modo a Latina e Frosinone. Anche al Nord il fenomeno presenta un grado di penetrazione importante in Piemonte, nell’Alto lombardo, nella provincia di Venezia e nelle province romagnole lungo la Via Emilia. “La parcellizzazione delle imprese agricole trevigiane indebolisce la penetrazione della criminalità e favorisce la crescita qualitativa delle produzioni – aggiunge Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso – Abbiamo dalla nostra anche i numerosi controlli che subiamo, dai campi allo scaffale, che non sono altro che una sicurezza per gli stessi consumatori finali” Secondo uno studio della Coldiretti l’Italia è il Paese con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,4%), quota inferiore di quasi 4 volte rispetto alla media europea (1,4%) e di quasi 20 volte quella dei prodotti extracomunitari (7,5%) ma anche quello con le regole produttive piu’ rigorose nelle caratteristiche dei prodotti alimentari, dal divieto di produrre pasta con grano tenero a quello di utilizzare la polvere di latte nei formaggi fino al divieto di aggiungere zucchero nel vino che non valgono in altri Paesi dell’Unione Europea, dove si assiste ad un crescendo di diktat alimentari finalizzati a surrogati, sottoprodotti e aromi vari che snaturano l’identità degli alimenti. Senza dimenticare la decisione nazionale di vietare la coltivazioni di organismi geneticamente modificati (Ogm) fortemente sostenuta dalla Coldiretti il primato europeo con circa 50mila imprese agricole biologiche e la leadership nelle produzioni tutelate con 280 specialità a denominazione di origine (Dop/Igp). Attualità - AGROMAFIE INDICE DI CRIMINALITA’: LA MAPPA DEL TERRITORIO Province IOC Province IOC Province IOC Ragusa 100,0 Pistoia 35,1 Venezia 15,6 Reggio Calabria 99,4 Cagliari 34,7 Bologna 15,2 Napoli 78,9 Ancona 34,5 Brescia 14,9 Pescara 71,4 Gorizia 32,7 Ravenna 14,4 Caltanissetta 69,4 Teramo 31,5 Lucca 14,3 Caserta 68,4 L’Aquila 31,2 Forlì-Cesena 13,9 Foggia 67,4 Terni 30,0 Sondrio 13,8 Vibo Valentia 65,3 Viterbo 29,1 Varese 12,9 Crotone 58,4 Italia 29,1 Massa-Carrara 12,5 Catania 57,5 Trieste 27,9 Siena 12,1 Perugia 55,9 Ascoli Piceno 27,8 Verona 11,5 Catanzaro 55,3 Oristano 27,1 Pavia 11,1 Imperia 54,3 Grosseto 26,9 Padova 11,0 Brindisi 51,6 Alessandria 26,9 Reggio nell’Emilia 10,4 Frosinone 49,3 Roma 26,7 Cremona 10,3 Siracusa 49,2 Chieti 26,3 Mantova 9,4 Isernia 48,9 Novara 24,5 Udine 9,3 Enna 48,4 Savona 24,1 Modena 8,7 Palermo 47,5 Asti 24,0 Lodi 8,6 Cosenza 47,3 Prato 24,0 Piacenza 8,1 Nuoro 46,3 Arezzo 23,9 Parma 7,7 Sassari 45,9 Genova 23,4 Ferrara 6,4 Trapani 45,3 Macerata 23,3 Bergamo 5,9 Salerno 44,3 Verbano-Cusio-Ossola 22,7 Cuneo 5,7 Agrigento 43,4 Rimini 21,7 Como 5,6 Latina 43,3 Rovigo 21,3 Vicenza 4,6 Potenza 42,9 Livorno 20,2 Pordenone 3,0 Campobasso 42,7 Fermo 19,7 Bolzano 1,5 Avellino 42,3 Rieti 19,6 Belluno 0,9 Barletta-Andria-Trani 40,9 Vercelli 19,1 Trento 0,6 Bari 40,9 Biella 18,8 Treviso 0,5 Messina 40,6 Torino 18,8 Monza e della Brianza 0,1 Taranto 39,4 Firenze 18,8 Lecco 0,0 La Spezia 38,7 Milano 17,9 Lecce 37,4 Pesaro e Urbino 17,3 Matera 37,3 Pisa 17,1 Benevento 35,7 Aosta 17,1 Fonte: Eurispes 9 n°2/16 R esign o piscine Biod m ia zz ia al re Progettiamo e vuoi. misura che tu nella forma e ncoli in zone con vi e ch an e it ssitano ru Cost ntali, non nece ie b am d e ci ti paesaggis e edilizia. sedute di concession bagnasciuga, n co ia gg ia Effetto sp massaggio, e nuoto, idro n zo , e rs e m som qua termale. aeroterapia, ac iva. 3.000 Euro + A partire da 1 tuiti. 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Tra i principali strumenti messi in campo dal Ministero, il Registro unico dei controlli, fondamentale per evitare la duplicazione delle ve- rifiche nelle aziende e rendere più efficiente il lavoro degli organismi, che ha portato nel 2015 ad effettuare oltre 2.700 diffide. Con la tutela 'ex officio' delle Dop e Igp comunitarie sono stati esaminati 102 casi che hanno permesso di far togliere dagli scaffali in molti Paesi d’Europa falsi prosciutti, formaggi, oli extra vergini di oliva, vini e aceti a denominazione. Di grande rilievo anche l’attività di contrasto al falso Made in Italy sul web che hanno portato, grazie alle collaborazioni avviate con i maggiori players mondiali dell’e-commerce come eBay e Alibaba, a circa 400 segnalazioni. Nel 2015, solo su Alibaba, è stato fermato un potenziale flusso mensile di 15.100 tonnellate di falso gorgonzola, 2 milioni di litri di SCHEDA ATTIVITÁ OPERATIVA – 2015 CONTROLLI ICQRF falso aceto balsamico di Modena e quasi 13 milioni di bottiglie di falso Prosecco. Nell’ultimo mese e con un’unica operazione, è stata bloccata una frode da 5 mila tonnellate al mese di Parmesan, pari alla metà della produzione mensile dell'autentico Parmigiano. In occasione delle festività natalizie, sono stati intensificati i controlli su tutto il territorio nazionale, in particolare sui prodotti a maggior consumo in questo periodo, ponendo particolare attenzione alle indicazioni riportate in etichetta e alla tracciabilità dei prodotti, ma soprattutto la salubrità e sicurezza degli alimenti posti in commercio, al fine di assicurare una corretta e trasparente informazione ai consumatori. VALORE SEQUESTRI CONTROLLI 36.218 ICQRF 68.327.073 NAC 1.648 NAC 4.632.580 CFS 7.500 CFS 4.500.000 GUARDIA COSTIERA 3.792.375 GUARDIA COSTIERA TOTALE 61.183 106.901 TOTALE 81.252.028 11 n°2/16 Attualità IL PINOT GRIGIO VERSO LA SUPER DOC DELLE VENEZIE Coldiretti Veneto: un successo per i viticoltori e un'operazione politica condivisa a favore del settore S iamo ad un passo dalla super Doc - commenta Coldiretti Veneto presente con il presidente Martino Cerantola alla nascita ufficiale dell'ATS (Associazione temporanea di scopo) che punta a riunire 23 mila ettari di vigneti di Pinot Grigio nella denominazione di origine controllata "Delle Venezie" e già conosciuta come la più estesa d'Italia". Del totale della superficie 20 mila ettari sono localizzati nel nord est e 10 mila concentrati solo in Veneto, per questo Coldiretti Veneto ha da subito creduto in questa operazione trovando l'appoggio delle istituzioni, in primis quello della Regione schieratasi a fianco dei produttori locali su tutta la linea. "Si tratta di un vanto per la produzione enologica veneta che potrà annoverare tra le eccellenze un altro vino blasonato (continua Coldiretti). L'operazione esalta il lavoro e la capacità professionale dei vitivinicoltori impegnati quotidianamente nella valorizzazione della qualità del vino italiano nel mondo e mette l’accento su un esempio di impegno politico condiviso. Infatti oggi a Portogruaro alla firma dell’accordo erano presenti non solo i rappresentanti della filiera vitivinicola di Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e Veneto ma anche i rispettivi assessori: Cristiano Shaurli, Michele Dallapiccola e Giuseppe Pan che hanno dato vita al comitato promotore a cui spetta seguire tutto l'iter amministrativo necessario. Il Presidente dell’ATS è il produttore veronese Albino Armani, eletti alla vice presidenza il friulano Dario Ermacora e il trentino Alessandro Bertagnoli. Il comitato è composto da un referente per i produttori, vinificatori e imbottigliatori dei tre territori. Per il Veneto nell’ordine Giorgio Piazza, Corrado Giacomini e Albino Armani. Per il Friuli Venezia Giulia: Dario Ermacola, Pietro Rismontin, e Claudio Felluga. Per il Trentino Alto Adige: Alessandro Bertagnoli, Rigotti Luca e Bruno Luterotti. UNA BUONA NOTIZIA PER IL SISTEMA ECONOMICO TREVIGIANO Un ministero dell’agroalimentare sarebbe funzionale a tutto il made in Italy "Il Ministero dell’Agroalimentare sarebbe un salto di qualità per il made in Italy e in particolare per province come quella di Treviso che vanta una miriade di prodotti certificati e di alta qualità”. Così Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso saluta l’annuncio ufficiale del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi secondo il quale “con i decreti Madia il ministero dell'Agricoltura prenderà il nome di ministero dell'Agroalimentare". Si tratta di un ministero centrale nello sviluppo e nell' identità del sistema Paese in cui “L’agricoltura – ha aggiunto Renzi – è un settore strategico della nostra economia, dove emergono le qualità, le capacità, l'identità stessa del nostro paese, del nostro territorio, anche nel mondo”. “Sono convinto come n°2/16 12 lo è il nostro Presidente Nazionale che è un passo necessario per valorizzare i primati dell’agroalimentare Made in Italy nella definizione delle misure che vanno dalla tutela della qualità e delle caratteristiche degli alimenti alle norme sull’etichettatura fino agli interventi per ottimizzare la penetrazione dei mercati esteri e raggiungere presto l’obiettivo dei 50 miliardi di export fissato dal presidente del Consiglio”. Si tratta di una scelta importante: “Una svolta fondamentale per avere un interlocutore di governo forte e univoco nei confronti dell’Unione Europea dalla quale dipendono oggi gran parte delle politiche nell’agroalimentare ma anche per rafforzare la filiera agroalimentare Made in Italy dal campo alla tavola” ha conclude, invece, Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso. L’annuncio di Renzi conferma il trend che nel 2015, l’anno di Expo, ha visto il fatturato dell’agroalimentare italiano raggiungere i 135 miliardi sotto la spinta del record storico delle esportazioni e della ripresa dei consumi interni. Si tratta del secondo comparto manifatturiero Made in Italy che svolge però un effetto traino unico sull’intera economia per l’impatto positivo di immagine sui mercati esteri dove il cibo Made in Italy è sinonimo di qualità. “Oggi più che mai anche in provincia di Treviso i destini dei settori economici sono uniti. Quella del ministero dell’agroalimentare è strategica per tutto il sistema economico della Marca trevigiana”. Regionale PRIORITA' AI POLI PRODUTTIVI E AGLI ACCORDI DI FILIERA Per Coldiretti Veneto serve ricerca, sviluppo e sinergia tra gli enti preposti S erve una riorganizzazione delle strutture per indirizzare gli operatori verso accordi di filiera e centri di aggregazione dell’offerta”. E’ quanto ha affermato Coldiretti Veneto , dopo le valutazioni presentate sull’andamento del settore agroalimentare nella sede di Veneto Agricoltura (articolo a pagina 12 ndr). Questa ristrutturazione deve essere messa in atto – insiste Coldiretti – perché funzionale alle esigenze delle imprese che stanno attraversando, in tanti comparti, un periodo critico dal punto di vista della remunerazione dei prodotti sul mercato. A cominciare dall’ortofrutta dove la crisi strutturale ha provocato, in termini di peso di produzione lorda, una perdita di ben 5 punti percentuali. Dal 2008 si è passati dal 20% all’attuale 15%. Per la zootecnia da latte c’è un polo caseario organizzato ed esempio virtuoso nazionale, che tuttavia non è sufficiente, perché le multinazionali determinano i valori senza considerare l’elevata qualità della produzione. Volatilità dei prezzi caratterizzano la carne bovina, suina, avicola e cunicola, spesso bersaglio delle nuove “tendenze” alimentari. Falsi miti con operazioni mediatiche ad hoc creano la rincorsa più al sostegno comunicativo che all’intervento ragionato sulla valorizzazione della tracciabilità e trasparenza dal campo alla tavola. Coinvolgendo gli attori dei comparti a far la loro parte si conduce un gioco di squadra dove tutti possono trovare soddisfazioni: dalla Grande Distribuzione Organizzata, ai Consorzi di tutela; dalla cooperazione, alle associazioni di prodotto, fino alle associazioni degli allevatori oltre che dei consumatori. Da non trascurare i seminativi e le colture industriali (bietole e tabacco) coltivazioni per antonomasia del Nord-Est, oramai sempre più esposto alle variazioni climatiche che inducono gli agricoltori a modificare l’indirizzo produttivo o a fare investimenti ingenti per rimediare a situazioni di alluvione o siccità. Il vitivinicolo che è il vero fiore all’occhiello del sistema va tutelato anche con una politica identitaria visto il recente allarme dello scippo delle Doc da parte dell’Unione Europea. Alle analisi puntuali e opportune – secondo Coldiretti Veneto - deve seguire l’azione politica, sfruttando gli strumenti che sono in mano alla Regione: PSR 2014-2020, accesso al credito e un piano condiviso di ricerca e sviluppo mirato e integrato tra gli enti pubblici regionali, università e istituzioni preposte. PAC: PREOCCUPAZIONE PER LE AZIENDE ESCLUSE DAGLI ACCONTI Le associazioni agricole del Veneto, in testa Coldiretti, hanno apprezzato l'avvio dei pagamenti relativi alla Pac del 2015, avvenuto nei mesi di novembre e dicembre dello scorso anno e che ha interessato oltre 57 mila aziende agricole. Le associazioni rammentano però che sono circa 27 mila le aziende non hanno ricevuto alcun acconto e, fra esse, ce ne sono molte in grave difficoltà economica, per le quali l'arrivo del finanziamento comunitario è di vitale impor- tanza per proseguire l'attività. Di qui l’invito delle associazioni alla Regione e ad AVEPA ad adoperarsi, di concerto con i CAA (Centri di Assistenza Agricola), in tutti i modi possibili per risolvere queste criticità, assicurando in tempi celeri il pagamento degli acconti alle aziende che li attendono. 13 n°6/11 n°2/16 Regionale AGROALIMENTARE VENETO, 2015 SULL’OTTOVOLANTE Nell’anno più caldo di sempre, ottime le performances del vino e delle esportazioni, deficit della bilancia commerciale dimezzato U n’annata agricola di alti e bassi, con alcuni settori in piena salute (vino su tutti) e altri in sofferenza (latte e carne), che vede da una parte diminuire il numero delle aziende attive ma dall’altra aumentare il numero degli addetti, in particolare di quelli dipendenti”. E’ questa la fotografia scattata al settore primario veneto dall’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan, commentando i primi dati sul settore agroalimentare veneto 2015, forniti da Veneto Agricoltura, in occasione del tradizionale appuntamento di gennaio, a Legnaro (Pd). “Un comparto - ha sottolineato l’assessore regionale all’agricoltura, Giuseppe Pan – che vale ben 5,7 miliardi di euro e che si presenta in costante trasformazione, grazie anche al concreto supporto fornito dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR) regionale. Prosegue il calo del numero di imprese agricole iscritte alle Camere di Commercio del Veneto, sceso nei primi nove mesi del 2015 a 65.192 unità, -1,8% rispetto allo stesso periodo del 2014. Il numero di imprese dell’industria alimentare è invece salito a 3.714 unità attive (+1,4%). Lieve aumento per gli occupati in agricoltura, che nei primi tre trimestri del 2015 si attestano su una media di 61.224 unità (+2%), come risultante del calo dei lavoratori indipendenti (-9,5%) e la notevole crescita di quelli dipendenti (+23%). Bene il commercio con l’estero: il deficit della bilancia commerciale veneta dei prodotti agroalimentari relativa al terzo trimestre 2015 risulta dimezzato (-52,5%) rispetto allo stesso periodo del 2014, scendendo a circa 400 milioni/euro a causa del lieve incremento delle importazioni, che si attestano sui 4,7 miliardi di euro (+1%), e della notevole crescita delle esportazioni (+12,8%), salite a 4,3 miliardi/euro, un livello record mai raggiunto nel periodo gennaio-settembre. VEDIAMO EDIAMO LE PERFORMANCE DELLE VARIE COLTURE AGRICOLE Le alte temperature e la scarsa piovosità del periodo estivo 2015 hanno penalizzato soprattutto mais e soia, le principali colture del Vene- to per estensione (rispettivamente 209.000 e 134.000 ettari), che hanno subìto diminuzioni di resa intorno al -20% e conseguente flessione produttiva; non dissimile il calo di resa della barbabietola da zucchero. L’annata è stata invece moderatamente favorevole per riso, tabacco e per i cereali autunno-vernini come frumento tenero, frumento duro (che ha triplicato la superficie coltivata) e orzo. Ma la globalizzazione delle commodity ha causato una certa pesantezza dei mercati anche dove si è verificata una contrazione produttiva, con quotazioni mediamente di segno negativo. Le colture orticole hanno fornito risultati diversi a seconda della stagionalità: si è osservato un aumento di resa per patata (+10%) e radicchio (+21%), e un calo per lattuga (-19%) e fragola (-1%). La superficie complessivamente investita a patate e ortaggi è aumentata del 2,5% rispetto al 2014, quale risultante dell’aumento delle coltivazioni in piena aria (+4%) e in serra (+7%) e del contestuale calo delle piante da tubero (-12%). La frutticoltura, in particolare quella estiva, sembra non essere ancora uscita dalla crisi che ha contraddistinto le ultime annate e che ha causato un significativo ridimensionamento di tali colture. Rispetto al 2014 la produzione è risultata in lieve crescita per actinidia (+4%), pero (+2%) e melo (+1,4%), in calo pesco (-3,6%) e ciliegio (-27%). Ancora note dolenti dal punto di vista commerciale (prezzi) per le pesche (-38%) e le mele (-15%). Da segnalare il ritorno a livelli normali della produzione olivicola (+37,5%) dopo il disastroso raccolto 2014. La vitivinicoltura ha beneficiato di una vendemmia molto positiva sia dal punto di vista quantitativo 7-04-2015 10:53:37 n°2/16 14 Attualità che qualitativo. Rispetto all’anno precedente, infatti, la produzione di uva è stimata in aumento di circa il +20%, mentre quella di vino dovrebbe raggiungere i 9,7 milioni di ettolitri (+18%). Anche i prezzi di uve e vini risultano generalmente in aumento, sospinti dall’andamento crescente delle esportazioni (+10,3% in valore nei primi 9 mesi del 2015). In difficoltà il settore zootecnico. Il prezzo del latte è calato su base annua di oltre il -10%, mentre la produzione è risultata sostanzialmente stabile. La carne bovina ha subìto la pesantezza dei mercati al consumo, registrando quotazioni in leggero ribasso e un’analoga contrazione produttiva. Il comparto suinicolo ha dimostrato un incremento della produzione (+10%) al quale è corrisposto un calo dei prezzi del -7% e il medesimo andamento, ma in misura meno accentuata, è stato osservato per la carne avicola. Tuttavia, la riduzione dei costi per l’acquisto di mangimi e prodotti energetici ha parzialmente preservato la redditività degli allevamenti da carne. LATTE "X FILES" SCORRE NELLA MARCA TREVIGIANA 135 mila litri di latte straniero lavorato a Treviso: chi lo consuma? Coldiretti inpressing per dare maggiore certezze ai consumatori M aggiore informazione ai consumatori sui prodotti a base di latte cento per cento italiano e individuazione di un sistema di indicizzazione per i contratti del latte tra imprese agricole e industriali trasformatori sono i risultati scaturiti dall’incontro tra imprenditori agricoli, industriali e settore della grande distribuzione che si è tenuto al Ministero delle Politiche agricole”. Lo rende noto Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso che sottolinea come si tratta di un passo avanti nel compimento del protocollo d’intesa per la stabilità e sostenibilità della filiera lattiero- casearia siglato il 26 novembre scorso, anche se le questioni legate al prezzo del latte futuro restano ancora aperte. La questione è sempre la stessa. Anche in provincia di Treviso ogni gorno scorre latte straniero di cui non è obbligatoria la comunicazione dell’origine nelle etichette. Quindi alla domanda chi beve o mangia prodotti a base di latte catalogato come fosse un x files? Nessuna può rispondere. Ogni giorno nella Marca trevigiana vengono lavorati 450 mila litri di latte made in Treviso, mentre ne arrivano 135 mila dall’estero. “Coldiretti continua il pressing per arrivare a dare certezze ai consumatori – aggiunge Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso – oggi abbiamo registrato un ulteriore risultato concreto della mobilitazione che nel novembre scorso ha coinvolto decine di migliaia di allevatori con presidi nelle industrie e nei supermercati. La battaglia della Coldiretti continua per arrivare al piu’ presto alla determinazione di un giusto prezzo da pagare agli allevatori e alla corretta identificazione dei prodotti che lavorano latte italiano con l’indicazione in etichetta, che impedisca di spacciare come Made in Italy il prodotto importato”. 15 n°2/16 CondifesaTV A cura di Luca Pinzi NASCE IL VIGNETO A IMPATTO ZERO Al Cerletti la viticoltura di domani è già realtà. Premiati con le borse di studio “Bortolato” otto studenti meritevoli S i è tenuta nella presso l’Aula Magna della Scuola Enologica “Cerletti” di Conegliano (TV) la cerimonia di consegna delle borse di studio “Flavio Bortolato”. Condifesa di Treviso, Consorzio Provinciale per la Difesa delle Attività Agricole dalle Avversità, ha promosso l’undicesima edizione del premio che, dal 2013 è intitolato a Flavio Bortolato, per molti anni direttore del Consorzio nonché figura di riferimento per l’intero ambito agricolo veneto. Un premio che vuole stimolare le nuove generazioni di tecnici in ambito viticolo all’innovazione e alla sostenibilità: un obiettivo centrato in questa edizione in cui i ragazzi si sono cimentati nella conduzione di un “vigneto a impatto zero”. Gli otto studenti meritevoli che hanno preso parte nella stagione estiva ai rilievi sulle ampelopatie (malattie della vite) e seguito e applicato le direttive Comunitarie sulla sostenibilità in viticoltura nell’azienda agricola del prestigioso istituto enologico. É proseguito, dopo l’edizione dello scorso anno che ha portato i borsisti di Condifesa a presenta- re il loro lavoro anche a Expo Milano 2015, il progetto di sostenibilità in viticoltura giungendo a risultati davvero importanti. Nel vigneto sperimentale dell’Istituto “Cerletti”, le pratiche incentrate sull’incremento della biodiversità hanno consentito di ridurre praticamente a zero l’utilizzo di fitosanitari; questo grazie alla piantumazione di siepi funzionali, in grado di ospitare insetti che contrastano alcuni dei parassiti più dannosi per le viti. “Sono stati inoltre interessanti gli approfondimenti attuati dagli studenti sull’utilizzo di nuovi prodotti fitosanitari naturali (bioinduttori), sostanze di origine vegetale che stimolano la pianta all’autodifesa contro le ampelopatie e che – spiega Fiorello Terzariol, tecnico Condifesa che ha coordinato l’attività di studio assieme ai docenti - saranno sicuramente gli obiettivi prossimi futuri per la riduzione della chimica, anche in vista dell’applicazione delle ultime direttive comunitarie, in particolare la CE 128/2009 recepita dal Piano di Azione Nazionale Italiano”. Un appuntamento, questo con gli studenti, fortemente voluto dal Consiglio di Amministrazione Condifesa Treviso, guidato dal presidente Valerio Nadal: “Il territorio collinare trevigiano del Prosecco Superiore, che giustamente è candidato al riconoscimento Unesco di patrimonio dell’Umanità, forte di una storia più che secolare nella viticoltura di qualità – testimoniata dal prestigioso “Cerletti” – pone oggi fondamentale attenzione nei confronti della salute e della tutela ambientale. Noi di Condifesa riteniamo di dare in modo concreto il nostro contributo contribuendo a formare questi giovani, tecnici e viticoltori di domani, ai valori della sostenibilità”. 10 E LODE AGLI 8 MERITEVOLI E AI LORO INSEGNANTI Le borse di studio sono state consegnate alla presenza del dirigente scolastico Damiana Tervilli e di molte altre autorità del mondo che gravita nel settore primario, agli studenti: Marco Azzalini, Gianluca Baccichetti, Sara Bernardi, Andrea Dall’Acqua, Alessio Salvador, Marco Tomietto, n°2/16 16 Riccardo Zanatta e Martina Zara. Hanno coordinato l’attività di studio: il tecnico del Condifesa Trevi- so Fiorello Terzariol e i professori Ornella Santantonio e Walter Da Rodda. Storie gialle PUBBLICATO IL NUOVO BANDO INNOVAZIONE Le domande possono essere presentate a partire dal prossimo 11 aprile a Camera di Commercio di Treviso ha pubblicato il bando per la concessione di contributi alle piccole e medie imprese a sostegno degli investimenti innovativi. Nello specifico saranno finanziati: • macchinari, impianti e attrezzature ad uso produttivo • hardware, software e tecnologie digitali strettamente finalizzati all’esercizio dell’attività di produzione di beni e servizi dell’impresa. Gli investimenti saranno finanziati solo se “tecnologicamente avanzati e quindi in grado di aumentare il livello di efficienza o di flessibilità delle attività di impresa, L valutabile in termini di riduzione dei costi, aumento del livello qualitativo dei prodotti o dei processi o della capacità produttiva, introduzione di nuovi prodotti e/o servizi”. Lo stanziamento totale è di 500.000 Euro per un contributo, in conto capitale, pari al 40% delle spese sostenute calcolate al netto dell’IVA. La spesa minima ammissibile,per azienda è di 6.000,00 Euro e il contributo massimo concedibile di 15.000 Euro. Le domande possono essere presentate a partire dal giorno 11 aprile prossimo; visto l’esiguità dello stanziamento totale, tuttavia, è consigliabile presentare le domande nel primo giorno di apertura del bando. La presentazione delle domande dovrà essere fatta in modalità telematica con firma digitale sul portale webtelemaco della camera di Commercio di Treviso. Per ogni informazione e per la compilazione della domanda rivolgetevi al vostro ufficio zona. FINO AL 31 MARZO PER I NUOVI IMPIANTI Al via le richieste di assegnazione di autorizzazioni all’impianto di superfici vitate. ll regolamento (UE) n. 1308/2013 ha previsto l'avvio, dal primo gennaio 2016, del nuovo sistema di "autorizzazioni" per gli impianti viticoli che prevede il rilascio, previa richiesta, di autorizzazioni all'impianto di nuovi vigneti nel limite massimo annuo dell'1% della superficie vitata nazionale. Le domande per le autorizzazioni di nuovo impianto potranno essere presentate dal 15 febbraio al 31 marzo in ambito SIAN. L'unico criterio di ammissibilità è la presenza nel fascicolo aziendale di una superficie agricola utilizzabile pari o superiore a quella per la quale è richiesta l'autorizzazione. In caso di richieste superiori all’1% della superficie vitata nazionale (circa 6400 ettari) l’assegnazione sarà fat- ta mediante il riparto proporzionale garantendo ad ogni singola regione la quota teorica di spettanza e rendendo disponibile le superfici non assegnate alle regioni con richieste i n eccedenza. Le autorizzazioni saranno assegnate a titolo gratuito ed avranno una validità di tre anni. Si chiede pertanto, se interessati, di contattare l’ufficio competente tempestivamente. 17 n°6/11 n°2/16 Creditagri CREDITAGRI ITALIA: “A FIANCO DELLE IMPRESE” Tra le prime misure pubblicate quelle riguardanti l’imprenditoria giovanile L ’approvazione di tutti i PSR italiani 2014-2020 da parte della Commissione europea ha formalmente garantito l’avvio della nuova programmazione sullo sviluppo rurale per il nuovo periodo di programmazione 2014-2020. La regione Veneto ha già provveduto alla pubblicazione dei primi bandi. Tra questi, particolare rilievo assumono le opportunità previste dalla misura 6.1 per i “giovani” che intendono insediarsi in agricoltura. Infatti, per la Regione Veneto, è prevista l’attivazione di un pacchetto aziendale integrato (Pacchetto Giovani) costituito dalla Sottomisura 6.1, Tipo di intervento 6.1.1 “Insediamento di giovani agricoltori”, Sottomisura 4.1, Tipo di intervento 4.1.1 “Investimenti per migliorare le prestazioni e la sostenibilità globali dell’azienda agricola ”, e/o la Sottomisura 6.4, Tipo di intervento 6.4.1 “Creazio- ne e sviluppo della diversificazione delle imprese agricole”, finalizzato alla diversificazione delle attività aziendali. PROGRAMMIAMO INSIEME L’INVESTIMENTO Le imprese, una volta presentata la domanda avranno la possibilità di rivolgersi presso gli uffici di Creditagri Italia, presenti in tutte le provincie e individuabili all’interno del sito internet www.creditagri. com, per ricevere tutta l’assistenza e consulenza necessaria in materia di finanza d’impresa e di accesso al credito al fine di programmare adeguatamente il proprio investimento e di portarlo a compimento. CreditAgri Italia (Intermediario Finanziario sottoposto a Vigilanza prudenziale da parte della Banca d’Italia è presente in modo capillare su tutto il territorio nazionale, costituito appositamente per offrire servizi altamente qualificati di assistenza e consulenza in materia di credito e finanza d’impresa. In particolare, Creditagri Italia, attraverso il rilascio di garanzie collettive a favore del sistema bancario, sostiene e facilita l’accesso al credito per le imprese associate la ristrutturazione delle passività pregresse, l’accesso al credito ordinario ed agevolato, la valutazione di sostenibilità degli investimenti e l’ottimizzazione della gestione finanziaria dell’impresa. Insomma una vera e propria rete di professionisti strutturata per valutare al meglio ogni progetto di investi- mento in agricoltura e nell’agroalimentare, in grado di accompagnare l’imprenditore dall’idea imprenditoriale alla sua realizzazione, anche attraverso l’ottenimento di finanziamenti su misura. Attraverso un ampio sistema di convenzioni col sistema bancario, che vede coinvolti i principali istituti bancari del Paese e oltre 220 banche locali, CreditAgri Italia è in grado di offrire specifici prodotti creditizi appositamente strutturati per rispondere al meglio alle esigenze delle imprese agricole e delle cooperative a condizioni particolarmente vantaggiose riservate, in esclusiva, alla Rete CreditAgri Italia. nanziaria nel settore agricolo, agroalimentare, agroindustriale e della Cooperazione. Si occupa in modo specialistico di Credito Agrario e Finanza d’Impresa a vantaggio delle imprese socie. E’ inoltre Confidi autorizzato e accreditato presso il Medio Credito Centrale – Fondo di Garanzia e partner di SGFA-Ismea, enti di diritto pubblico per i rilascio di garanzie pubbliche ed esempio di sinergia pubblico-privata di estrema rilevanza e al servizio dello sviluppo im- prenditoriale agricolo CreditAgri Italia Intermediario Finanziario unico nel suo genere, costituisce il più articolato Ente di garanzia fidi italiano operante in agricoltura ed iscritto nell’Elenco Speciale ex art. 107 del Testo Unico Bancario al nr. 19556.0 e soggetto a Vigilanza diretta della Banca d’Italia. Oggi presente in tutte le regioni d’Italia con oltre 70 filiali e oltre 19.000 imprese associate. www.creditagri.com info@creditagri. com PER INFO Per informazioni ed assistenza contattare il Responsabile Provinciale di Treviso e Belluno Marco Pieretti, presso l’unità locale Creditagri Italia sede di Treviso, viale Sante Biasuzzi, 20 – 31038 Paese (TV), recapito 0422.451960 e 334-6825972, mail: [email protected] oppure sul sito internet: www.creditagri.com. Profilo di CreditAgri Italia s.c.p.a. Ente Intermediario Finanziario di garanzia fidi costituita per offrire assistenza e consulenza tecnico - fi- n°2/16 18 Attualità E’ CARLET IL NEO PRESIDENTE DEL GAL DELL’ALTA MARCA TREVIGIANA Alla vicepresidenza Lorenzo Brugnera. Per 22 comuni 6 milioni di risorse su turismo e prodotti tipici I l nuovo Piano di Sviluppo Locale del Gal dell’Alta Marca trevigiana sarà una rinnovata opportunità per i 22 comuni che rientrano nell’area di competenza dell’agenzia di sviluppo che ha la sua sede a Pieve di Soligo. Opportunità che si traduce nella gestione e programmazione di progetti per 6 milioni di euro a favore di turismo e valorizzazione dei prodotti tipici”. Interviene così il presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin, a pochi giorni dalla nomina del nuovo consiglio direttivo: “Oltre che ringraziare gli amministratori uscenti voglio augurare un buon lavoro al nuovo presidente Giuseppe Carlet, al suo vicepresidente Lorenzo Brugnera e a tutti i nuovi amministratori del Gal per il prossimo triennio. Penso che Carlet e Brugnera, presidenti rispettivamente di terra nostra e Latteria di Soligo, possono portare la loro esperienza a vantaggio del territorio per continuare quel processo di crescita nell’accoglienza del turista, nello sviluppo intersettoriale dell’offerta e nella valorizzazione dei prodotti tipici non solo agricoli della nostra terra. Oggi fare squadra significa garantirsi un futuro ed è questo quello che vogliamo per le nostre imprese e le nostre famiglie”. L’assemblea dei soci del GAL dell'Alta Marca Trevigiana, nella ha provveduto ad eleggere i nuovi componenti il Consiglio di Amministrazione per il triennio 2016-2018. Con Carlet e Brugnera siederanno in consiglio anche Giamaica Fraccaro, Marco Golfetto, Eleonora Moschetta. “Sono consapevole del buon lavoro fatto in questi anni dal presidente uscente Franco Dal Vechio e allo stesso tempo di quanto c’è ancora da fare – ha commentato lo stesso neo presidente carlet - in questi mesi infatti il GAL sta predisponendo il nuovo Programma di Sviluppo Locale, cioè il piano da presentare alla Regione Veneto entro fine marzo per poter ricevere i finanziamenti per i prossimi 5 anni. Un’attività intensa di consultazione del territorio, avviata lo scorso autunno e ancora in corso. Sulla base delle indicazioni emerse e dalla raccolta delle manifestazioni d'interesse, appare chiaro che la strategia del PSL del GAL verterà sul tema del turismo sostenibile e competitivo che di gran lunga sarà il tema forte attorno cui costruire il nuovo Programma di Svi- luppo”. Due “progetti chiave” sono il “Prosecco Superiore Docg” e i “Parchi tematici per famiglie e ragazzi”. “Accanto a questi temi forti, altre risorse saranno riservate alle aziende agricole, soprattutto per la diversificazione delle loro attività e per la promozione turistica dell’intera area dell’Alta Marca Trevigiana dal Cansiglio al Grappa – ha aggiunto il vicepresidente Lorenzo Brugnera. Oltre al nuovo PSL, il GAL proseguirà le altre attività avviate come la gestione dell’IPA, la candidatura UNESCO delle Colline del Prosecco e l’Osservatorio del paesaggio delle colline dell’Alta Marca. TERRITORIO DEL GAL 2014 2020 COMUNE DI PIEVE DI SOLIGO COMUNE DI VALDOBBIADENE COMUNE DI VITTORIO VENETO COMUNE DI CORDIGNANO COMUNE DI FARRA DI SOLIGO COMUNE DI PEDEROBBA COM. DI SERNAGLIA DELLA BATT.A COMUNE DI CAPPELLA MAGGIORE COMUNE DI CAVASO DEL TOMBA COMUNE DI CISON DI VALMARINO COMUNE DI FOLLINA COMUNE DI FREGONA COMUNE DI MIANE COMUNE DI MONFUMO COMUNE DI PADERNO DEL GRAPPA COMUNE DI POSSAGNO COMUNE DI REFRONTOLO COMUNE DI REVINE LAGO COMUNE DI SARMEDE COMUNE DI SEGUSINO COMUNE DI TARZO Da sx Brugnera, Moschetta, Carlet, Fraccaro e Golfetto COMUNE DI VIDOR 19 n°2/16 Epaca CRESCONO LE MALATTIE PROFESSIONALI Gli Uffici Epaca e il medico competente rilasciano consulenze gratuite N el corso degli ultimi anni diverse sentenze della Corte di Cassazione hanno consentito di ampliare la tabella delle malattie professionali riconoscibili dall’INAIL anche in ambito agricolo. Evidenziamo di seguito alcune delle malattie più frequenti riscontrabili sia nel mondo agricolo sia nel mondo extra agricolo per le quali è possibile effettuare richiesta all’INAIL di indennizzo. Il consiglio, per chi valutasse la necessità, è di rivolgersi tempestivamente all’ufficio Zona Coldiretti più vicino. Qui con l’aiuto gratuito dell’Operatore Epaca si può compilare un semplice questionario per permettere successivamente una valutazione, sempre gratuita, dal nostro consulente medico-legale. TUNNEL CARPALE: la sindrome del Tunnel Carpale viene riconosciuta come malattia professionale nei confronti di coloro che sono impegnati in lavorazioni, svolte in modo non occasionale, che comportano movimenti ripetuti, il mantenimento di posture incongrue e impegno di forza come ad esempio coloro che sono impegnati nella potatura di vigneti oppure coloro che svolgono attività di mungitura senza l’aiuto di mezzi tecnici. DIMINUZIONE DELLA CAPACITA’ UDITIVA: possono far richiesta di indennizzo di malattia professionale tutti i lavoratori che sono affetti da ipoacusia percettiva bilaterale per essere stati esposti a lavorazioni rumorose dell’industria, dei trasporti o in agricoltura. Per portare un esempio in ambito agricolo, può denunciare una malattia professionale per ipoacusia un coltivatore diretto o collaboratore che in maniera frequente abbia utilizzato trattori o macchinari piuttosto rumorosi. TENDINITI: sono malattie professionali tabellate le tendiniti della spalla, al gomito, al polso e alla mano. Possono riscontare tali patologie tutti quei soggetti che in modo non occasionale hanno svolto movimenti ripetuti, o hanno mantenuto posture incongrue. In agricoltura tali patologie le possiamo riscontrare tra tutti coloro che svolgono raccolta di frutti pendenti, svolgano attività di cernita di frutta e verdura. PATOLOGIE DEL GINOCCHIO: le borsiti per chi svolge o ha svolto lavorazioni con appoggio prolungato del ginocchio e le meniscopatie degenerative o le tendinopatie del quadricipite per chi svolge o ha svolto lavorazioni con movimenti ripetuti del ginocchio o mantenimento di posture incongrue sono state inserite tra le malattie tabellate. Sono patologie riscontrate in modo frequente fra coloro che svolgono la semina o la raccolta di frutti od ortaggi a terra, viticoltori o soggetti che in genere sono costretti all’utilizzo prolungato della gambe come punto di appoggio per far leva si attrezzi di lavoro. LA DISOCCUPAZIONE AGRICOLA Se sei un lavoratore a tempo determinato in agricoltura hai tempo fino al 31 marzo 2016 per presentare la domanda di disoccupazione agricola riferita all’anno 2015. Per poter averne diritto devi essere sta- to un lavoratore OTD, con almeno due anni di contributi in tutta la tua carriera lavorativa o almeno 102 contributi giornalieri nel biennio precedente la domanda. Per qualsiasi informazione in me- rito rivolgiti agli uffici Coldiretti più vicini alla tua residenza e fatti aiutare dalla professionalità e competenza degli Operatori EPACA, il servizio è totalmente gratuito. AGGIORNAMENTO POSIZIONI PREVIDENZIALI INPS CD Si ricorda a tutti i titolari di aziende agricole diretto-coltivatrici che la Legge 233/1990, avendo istituito le “fasce” di contribuzione, n°2/16 20 prevede l’obbligo di aggiornare la posizione contributiva ex scau entro 90 gg dall’avvenuta variazione della consistenza di terreni o alle- vamenti. Per tanto si invitano i titolari di azienda ad effettuare una verifica tramite il Patronato Epaca della posizione contributiva Inps. Campagna Amica E’ NATA L’ASSOCIAZIONE ITALIANA GELSIBACHICOLTURA Nel prossimo Terra Trevisana ampio approfondimento I ntorno al 1950 in Veneto c'erano 40mila aziende agricole che allevavano bachi, integrando il reddito già scarso di contadini mezzadri. Ora siamo all’anno zero ma puntiamo a mille realtà sul territorio che possano ritornare alla bachicoltura”. Sono le parole di Fernando Pellizzari neo presidente dell’Associazione Italiana Gelsibachicoltura che è stata ufficialmente presentata nella sede di Coldiretti Veneto. Ma chi sono i nuovi bachicoltori? Sono i figli degli ex produttori che hanno conservato strumenti e i segreti del mestiere, molti di loro ancora studenti, altri già nuovi agricoltori insediatisi con il Programma di Sviluppo Rurale che hanno dimostrato un rinnovato interesse verso una professione in via d’estinzione come lo erano i “cavalieri” che non filavano più a causa di un prodotto usato per la cura dei frutteti. Gli appassionati di questo settore che affronta la sua rinascita arrivano da ogni parte d’Italia per questo l’organizzazione da poco costituita ha carattere nazionale. Aderiscono simpatizzanti, imprenditori agricoli, agronomi, florovivaisti, come Giorgio Simionato che nella provincia di Padova a Massanzago ha già piantato 25 mila piante di gelso le cui foglie sono necessarie all’alimentazione: “Saranno pronte a settembre” – dice fiducioso. Nel frattempo due giovani biologi Emanuele Rigato e Pier Paolo Poli nel trevigiano possono fornire mangime e l’abc per partire con l’attività. Titolari di una start up “Smart Bugs”, oltre a promuovere un kit nelle scuole, si occupano di insetti, mosche, larve addirittura farfalle per eventi fashion, sono loro i partner ideali per l’avvio iniziale. Secondo la scaletta dei lavori, ecco i protagonisti di questa nuova sfida del settore primario. “L’equilibrio naturale è stato ripristinato – commenta il direttore regionale Pietro Piccioni – per questo Coldiretti non poteva non prendere in considerazione l’ipotesi concreta di sviluppare politiche economiche orientate a sostenere sia gli agricoltori che hanno mantenuto tecniche ed attrezzature del passato che le nuove generazioni che intendono investire nella filiera”. TORNANO I COLORI E SAPORI DI QUINTO Eventi dal 17 al 20 marzo con gli autoctoni Asparagi, Verdon e Radicchio rosso di Treviso. Torna la manifestazione Colori e sapori di Primavera a Quinto di Treviso dal 17 al 20 marzo. Ecco il programma: giovedi 17 marzo alle ore 18.00 in villa Memo Giordani Valeri inaugurazione mostra di pittura di Cirillo Murer “Il profumo delle stagioni”. Alle ore 20.00 cena a tema intitolata ai PESCI DEL FIUME SILE. Venerdi 18 marzo ore 20.00 Serata a tema con menù VEGETARIANO / VEGANO in collaborazione con le attività commerciali del settore e i Ristoratori di Quinto di Treviso. Entrambe le serate sono su prenotazione (info presso Pro Loco Quinto). Sabato 19 marzo, ore 18.00, presso lo stand gastronomico Tradizionale rievocazione in collaborazione con l’Oratorio San Giorgiore. Ore 21.00 serata musica anni 70/80/90 con assaggi di piatti tipici. Domenica 20 marzo, ore 10.30, inaugurazione della 11ª Mostra Mercato. Durante tutta la giornata: apertura stand gastronomico, Mercatino dell’Artigianato e prodotti tipici , Rievocazione delle Tradizioni Popolari e Vecchi Mestieri con il Gruppo ecologico Tiveron e Ambientazione Storica dell’Ass. Cultura e tradizione contadina. Ore 16.00 esibizione musicale del trio Dieci Corde e due Tamburi, ore 18.30 apertura stand gastro- nomico. “Un’ottima occasione – sottolinea il presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin – per apprezzare i frutti della nostra terra, dagli asparagi al verdon, per non parlare del nostro radicchio che oggi grazie alla possibilità di farlo riposare in modo naturale in appositi depositi può donarsi al palato del consumatore fino al mese di maggio”. TORNANO LE MOSTRE DEL VERDON DA CORTEL Gli eventi promossi dalle amministrazioni comunali e dalla Congrega del Tabaro. Tornano le mostre mercato dedicate al Verdon da Cortel. Ecco gli appuntamenti: 13 marzo a Roncade curata dal Comune, il 20 marzo a Treviso sotto la Loggia dei Cavalieri a cura della Congrega del Tabaro in contemporanea con Quinto di Treviso (vedi articolo), mentre il 3 aprile a Mogliano Veneto in piazza del Municipio sempre a cura della Congrega presieduta da Tiziano Spigariol che annuncia: “L’alternarsi di pioggia e sole quest’anno ci regalerà un ottimo prodotto. Ogni mostra poi è una bella occasione per conoscere il territorio e i paesi di produzione”. 21n°2/16 Movimenti - Giovanni GRANDE PARTECIPAZIONE A “IMPRESA2PUNTOTERRA” I giovani imprenditori trevigiani scelgono la formazione personale G iovani Impresa Coldiretti” protagonista di un percorso formativo che ha messo al centro l’innovazione in agricoltura. Il corso, che ha visto partecipazione di circa 40 giovani imprenditori, è intitolato Impresa2PuntoTerra. I temi al centro della loro attenzione riguardano la nuo- va politica agricola comunitaria, l’accesso al credito in azienda, le varie forme di finanziamento alle attività agroalimentari, la vendita diretta, la comunicazione ed il marketing . “Impresa2PuntoTerra è una grande occasione per avvicinare nuovi Imprenditori giovani al nostro settore – spiega Mattia Mattiuzzo, delegato provinciale di Giovani Impresa Coldiretti Treviso - è sempre più importante fare rete tra aziende per poter ridurre i costi di produzione e permettere lo sviluppo di nuove idee. A breve Coldiretti Treviso presenterà un nuovo “pacchetto” di corsi di formazione per la gestione di Impresa. A VERONA FOCUS SU GIOVANI E CAMBIAMENTO Buona presenza della giovane imprenditoria trevigiana Giovani e cambiamento , come le giovani generazioni costruiscono il loro futuro. E’ stato un successo il convegno nazionale di Giovani Impresa che si è svolto alla Fiera di Verona con la presenza di circa 500 giovani imprenditori con una delegazione di circa 50 giovani n°2/16 22 Coldiretti trevigiani. Ad analizzare la rivoluzione in corso nelle campagne la delegata nazionale Maria Letizia Gardoni, il presidente nazionale Roberto Moncalvo, l'analista Weber e molte testimonianze di giovani che hanno lasciato altri settori per dedicarsi all'imprendito- ria Green . Il risultato è che, secondo una indagine della Coldiretti, le aziende agricole dei giovani possiedono, una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più. Movimenti AGRICOLTURA MADE IN TREVISO E TANTA VOGLIA DI OSCAR GREEN Torna il concorso nazionale di Coldiretti che premia le idee delle giovani imprese all’olio di nocciola per il benessere personale prodotto a Silea al succo di kiwi biologico che da Giavera viene esportato in Australia, dal progetto di e-commerce per gli ortaggi made in Treviso alla produzione di formaggi con latte nostrano venduti direttamente ai consumatori nei mercati di Campagna Amica… sono solo alcune delle idee delle giovani imprese agricole della Marca trevigiana che si sono concretizzate dando vita a progetti innovativi di agricoltura. Coldiretti Treviso ha lanciato in queste ore il nuovo bando del concorso nazionale Oscar Green che ha aperto le iscrizioni dell’edizione 2016 che saranno aperte fino al 16 marzo. D • • • • •• •• • • " !# " !# “I percorsi imprenditoriali ammessi al concorso devono rispecchiarsi in una delle cinque categorie: Impresa 2.terra, Campagna Amica; Paese Amico, We Green e Fare Rete – spiega il presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin – La provincia di Treviso vanta numerose storie di eccellenza e di innovazione come del restio tutto il panorama nazionale. Siamo convinti che i nostri giovani non mancheranno di competere ai massimi livelli perché hanno non solo idee originali, ma anche un’ottima creatività e una performante abilità progettuale anche nell’utilizzo delle nuove tecnologie”. Certamente le idee dovranno tener conto anche della loro sostenibilità ambientale e rispetto del consumatore: “La valorizzazione dei prodotti made in Italy è il fulcro della categoria Campagna Amica – aggiunge Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso - Saranno premiate le imprese in maniera innovativa raggiungono direttamente il consumatore finale rispondendo alle esigenze di sicurezza alimentare, qualità dei prodotti e tutela ambientale. Saranno presi in considerazione, inoltre, le ripercussioni positive sullo sviluppo e la promozione del territorio, così come la trasparenza per agevolare scelte di consumo consapevoli. 23 n°6/11 n°2/16 Movimenti - Giovanni E’ AGRICOLTURA MANIA TRA I GIOVANI DELLA MARCA Più di 150 i giovani presenti alla conferenza sul Primo Insediamento 150 giovani trevigiani per la conferenza di presentazione dei nuovi bandi del Piano di Sviluppo Rurale 2020 è un vero e proprio record. L’agricoltura mania dilaga tra i giovani anche nella Marca trevigiana dove le produzioni di nicchia si alternano a quelle certificate andando a creare il vero valore aggiunto del made in Italy. Nella sede provinciale di Coldiretti Treviso, si è registrato un vero e proprio assalto alla sedia per seguire la con- ferenza programmata dalla più importante Organizzazione agricola trevigiana. “La possibilità di accesso al credito è determinante per il nuovo insediamento nell’ agricoltura italiana – sottolinea il Presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin – Accesso reso possibile dall’approvazione da parte della Commissio- ne Europea di tutti i Piani di sviluppo rurale presentati dall’Italia, compreso quello Veneto. L’approvazione dei PSR ha formalmente garantito l’avvio della nuova programmazione sullo sviluppo rurale per il nuovo periodo di programmazione 2014-2020 e le regioni hanno iniziato la pubblicazione dei primi bandi per i “giovani” tra 18 e 40 anni che intendono insediarsi in agricoltura”. Gli interventi possono arrivare ad offrire fino a 70.000 euro a fondo perduto per iniziare l'attività oltre a un contributo a fondo perduto sugli investimenti aziendali che può arrivare sino al 60%. MEGLIO LOCALE CHE MULTINAZIONALE “Una risposta alla crescente domanda di agricoltura da parte dei giovani che, secondo un sondaggio Coldiretti/Ixe’, nel 57 per cento dei casi oggi preferirebbe gestire un agriturismo piuttosto che lavorare in una multinazionale (18 per cento) o fare l’impiegato in banca (18 per cento) – aggiunge Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso - Ma anche un sostegno alla competitività dell’agricoltura poiché le aziende agricole condotte dai giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della me- n°2/16 24 dia e il 50 per cento di occupati per azienda in più”. “Le nostre produzioni made in Treviso hanno il primato, come del resto tutto il made in Italy, della sanità e della sicurezza alimentare” conclude il presidente Feltrin. A promuovere l’evento sul nuovo PSR 20142020 è stato il Coordinamento provinciale Giovani Impresa Treviso. Le relazioni sono state tenute da Andrea Bin e Morena Umana, rispet- tivamente coordinatore del l’area economica di Coldiretti Treviso e responsabile del PSR. Ricette le diCampagna Amica il cibo giusto per ogni stagione IIll pprimo rimo rricettario icettario ddii CCampagna ampagna A mica TTreviso reviso Amica lo ttrovi lo rovi iinn ttutti utti i PPunti unti e M Mercati ercati ddii METTI MI PIACE SU CAMPAGNA AMICA TREVISO Segui la pagina Facebook Tutte le news sulla vendita diretta dei prodotti vicino a casa tua: origine certa e stagionalità sono tra le priorità dell’associazione Agrimercati che si ispira al modello di Campagna Amica basato sul patto tra produttori e consumatori. Se volete inviare materiale e fotografie relative a Campagna Amica inviate a [email protected] Speciale PAC SCATTA L’ANNO DI DOMANDA PAC 2016 Ecco cosa ricordare su pagamento di base, accoppiato e greening S iamo ormai vicini all’avvio dell’anno di domanda 2016 con gli impegni previsti dal nuovo regime dei pagamenti diretti che si ripeteranno anche nel secondo anno di applicazione del nuovo regime dei pagamenti diretti. E’ utile quindi rivedere gli impegni che l’agricoltore dovrà rispettare anche in questo secondo anno di applicazione, facendo particolare attenzione alla tempistica e facendo tesoro dell’esperienza maturata nel primo anno di applicazione. Per l’anno di domanda 2016 si tornerà al 15 maggio come data di riferimento per la presentazione della domanda unica, che per il primo anno di applicazione era stata fissata al 15 giugno 2015 a causa dei ritardi accumulati nell’avvio del nuovo regime dei Pagamenti diretti. Nel 2016, però, la domanda unica subirà comunque un’importante modifica: si avvierà la procedura della domanda grafica. In base a quanto stabilito nel Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014 per l’anno di domanda 2018 tutti i beneficiari dovranno presentare la domanda grafica. Tale applicazione, però, sarà graduale nel tempo e per il 2016 il Regolamento prevede l’obbligo di presentazione della domanda grafica per un numero di beneficiari corrispondente a quello necessario a coprire almeno il 25 % della superficie totale determinata per il regime di pagamento di base. Per il 2017 tale percentuale sarà aumentata al 75%, fino ad arrivare nel 2018 alla presentazione della domanda grafica da parte di tutti i beneficiari. Per il 2016 rimangono invariate le regole sull’agricoltore attivo, sulla soglia minima e sul capping. Infatti, per poter presentare la domanda è necessario che l’agricol- n°2/16 26 tore sia attivo. In merito alla soglia minima, per il 2016 questa rimane pari a 250 euro. Ciò vuol dire che gli agricoltori che hanno un ammontare di pagamenti diretti (pari alla somma del pagamento di base, del greening, del pagamento per i giovani agricoltori e del pagamento accoppiato) inferiore a 250 euro non riceveranno il pagamento. Qualora un agricoltore, in riferimento al 2015, non riceva pagamenti perché al di sotto della soglia minima e qualora l’importo spettante al medesimo agricoltore non superi anche nel 2016 l’importo minimo, i corrispondenti diritti saranno riversati nella riserva nazionale. Per l’anno di domanda 2017, invece, è previsto l’aumento della soglia minima a 300 euro. Anche le regole di condizionalità rimangono invariate e corrispondenti a quanto stabilito a livello nazionale dal DM 180 del 23 gennaio 2015 e nei collegati provvedimenti delle Regioni e degli Organismi pagatori di riferimento. PAGAMENTO DI BASE Ad oggi i diritti sono stati assegnati in via provvisoria e l’assegnazione in via definitiva, da parte di Agea Coordinamento, dovrà avvenire entro il 1 aprile 2016 (articolo 18 del Regolamento delegato n. 639/2014). L’assegnazione definitiva permetterà all’agricoltore di conoscere il numero ed il valore definitivo dei propri diritti. Ad ogni diritto corrisponderà quindi un numero identificativo che consentirà la sua individuazione in modo puntuale, facilitando, qualora richiesto dal produttore, le operazioni di trasferimento. Infatti, così come previsto nelle precedenti programmazioni, l’agricoltore può decidere di trasferire, insieme alla terra, anche i propri diritti all’aiuto. E’ bene ricordare che l’agricoltore può decidere di trasferire anche i soli diritti; in questo caso l’Amministrazione al fine di evitare speculazioni, ha previsto, in caso di affitto, una decurtazione definitiva pari al 30% del valore dei diritti. Tale decurtazione non è prevista in caso di vendita dei soli diritti. L’individuazione del valore provvisorio dei diritti, oltre ad essere un obbligo previsto dall’articolo 25, paragrafo 10 del Regolamento 1307/2013, è stato importante anche per la definizione degli importi di riferimento per l’erogazione Speciale PAC degli anticipi. L’Italia, infatti, ha optato per l’erogazione degli anticipi nel periodo compreso tra il 16 ottobre 2015 e il 30 novembre 2015 e per un ammontare pari al 70% dei pagamenti diretti spettanti all’agricoltore (il pagamento accoppiato è stato escluso dal pagamento dell’anticipo). Il pagamento del saldo da parte degli Organismi Pagatori, che riguarderà i pagamenti maturati nell’anno di domanda 2015, dovrà avvenire entro il 30 giugno 2016. Si ricorda che il pagamento che l’agricoltore percepirà nel 2016, ferme restando le altre condizioni quali la superficie disponibile, potrebbe variare rispetto a quanto percepirà con il saldo del 30 giugno 2015 a causa del processo di convergenza. E’ bene precisare che in caso di adesione volontaria o automatica al Regime dei piccoli agricoltori avvenuta entro il 15 ottobre 2015, a partire dal 2016 l’agricoltore potrà decidere di uscire dal suddetto Regime. Per l’uscita dal Regime sarà sufficiente effettuare una comunicazione all’Organismo pagatore secondo le modalità da quest’ultimo definite, oppure presentare la domanda unica con richiesta di pagamento per uno qualsiasi dei pagamenti previsti dal nuovo regime dei pagamenti diretti, compresa la richiesta di attribuzione di diritti dalla riserva nazionale. GREENING Relativamente al greening, diverse sono le date da dover appuntare sul calendario per il 2016. Per gli agricoltori che intendono utilizzare i terreni lasciati a riposo per soddisfare l’obbligo delle EFA e ai fini della diversificazione, la data da ricordare è il 1° gennaio. Infatti, in base a quanto definito dall’articolo 10 del DM 1420 del 26 febbraio 2015, per terreno lasciato a riposo s’intende un seminativo incluso nel sistema di rotazione aziendale, ma ritirato dalla produzione per un periodo minimo continuativo di otto mesi nell’anno di domanda. Il riferimento all’anno di domanda comporta che il periodo continuativo di otto mesi non può essere calcolato prima del 1° gennaio dell’anno di domanda. Tali terreni prevedono comunque un’attività di gestione e possono essere terreni nudi totalmente privi di vegetazione, terreni coperti da vegetazione spontanea, oppure terreni seminati solo per la produzione di piante da sovescio o per la produzione di compost, ammendanti o fertilizzanti naturali. Inoltre, relativamente ai terreni lasciati a riposo ricadenti nelle aree individuate ai sensi della direttiva Uccelli (direttiva 2009/147/CE) e della direttiva Habitat (direttiva 92/43/CEE) e sui terreni a riposo ai fini EFA, assume importanza il periodo compreso tra il 1° marzo e il 31 luglio in quanto durante tale periodo è vietato lo sfalcio e qualsiasi altra operazione di gestione del suolo. Ad eccezione dei suddetti casi, sui terreni a riposo sono ammesse lavorazioni meccaniche quali la pratica del sovescio, interventi di ripristino di habitat e biotopi, colture a perdere per la fauna, lavorazioni di contenimento delle piante infestanti, lavorazioni di affinamento per favorire il successivo migliore inerbimento spontaneo o artificiale e lavorazioni funzionali all’esecuzione di interventi di miglioramento fondiario. Oltre all’obbligo delle EFA, il greening prevede anche l’obbligo della diversificazione. Così come previsto per l’anno di domanda 2015, il periodo di riferimento da considerare per il calcolo delle quote delle diverse colture rima- ne quello definito dalla circolare Agea ACIU.2014.702 del 31 ottobre 2014 e corrispondente al periodo compreso tra il 1° aprile e il 9 giugno. Anche le modalità di definizione della coltura principale sono rimaste invariate. Per l’anno di domanda 2016 e sempre in riferimento al greening, assume grande importanza la nuova classificazione di erba medica che, in base a quanto stabilito nelle linee guida sul mantenimento dei prati permanenti, non potrà più essere considerata come “erba o altre piante erbacee da foraggio”, ma sarà considerata come coltura. Tale modifica non consentirà più di utilizzare l’erba medica ai fini delle esclusioni del greening, ma tale coltura dovrà coprire al massimo il 75% della superficie a seminativo. Come coldiretti stiamo intervenendo per una differente interpretazione che tuteli le imprese agricole. PAGAMENTO ACCOPPIATO In merito al pagamento accoppiato i premi previsti riguardano: Settore latte, Settore carne bovina, Settore ovi-caprino, Seminativi, Settore olio di oliva. Per i premi previsti per il settore zootecnico, sarà molto importante prestare attenzione alla corretta identificazione e registrazione degli animali ai fini dell’ammissibilità al sostegno. Gli uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori chiarimenti. Ulteriori info su www.treviso.coldiretti.it 27 n°6/11 n°2/16 Attualità - Organigramma CAMBIARE PER CRESCERE: COLDIRETTI PUNTA AL MASSIMO In queste settimane cambio di Capi Zona e potenziamento dell’area economica P otenziare i servizi, far crescere le professionalità interne, stare al passo con i cambiamenti è una priorità per una Organizzazione che punta a stare accanto alle proprie imprese nelle numerose dinamiche che le accompagnano nei mercati di tutto il mondo. Con queste parole il presidente di Coldiretti ha aperto il suo editoriale di questo numero di Terra Trevisana. Lo ha fatto annunciando alcuni cambiamenti in casa Coldiretti che denotano una strategia volta a mantenere la barra a dritta sulla ricerca di nuove opportunità e sulla crescita professionale dei servizi e delle risorse umane. Infatti, nell’articolo sottostante si presenta la nuova squadra, tra l’altro fortemente potenziata, nell’area tecnica del CAA, Centro di assistenza agricola. Nelle foto singole, invece, si può evincere la nuova riorganizzazione dei Capi Zona e allo stesso modo il potenziamento dell’area cooperazione con l’introduzione di un’area dedicata. Ecco la nuova organizzazione dei Capi Zona: Alberto Gesiot a Asolo, Antonio Maggiotto a Castelfranco Veneto, Pierpaolo Caldart a Conegliano, Oriano Bonet a Mogliano Veneto, Treviso Est e Ovest, Roberto Cecchel a Montebelluna, Rita Fasan a Motta di Livenza e Oderzo, Antonio Basso a Roncade, Leonardo Freschet a Valdobbiadene e Marco Bevilacqua a Vittorio Veneto. A guidare l'Area Cooperazione è stato chiamato elio Tronchin. Oriano Bonet Alberto Gesiot Roberto Cecchel Rita Fasan Antonio Basso Antonio Maggiotto Marco Bevilacqua Leonardo Freschet Pierpaolo Caldart Elio Tronchin n°2/16 28 Attualità - Organigramma LA STRATEGIA: POTENZIATA L’AREA TECNICA I pilastri della PAC, Cooperazione e Vitivinicolo E’ Andrea Bin, il nuovo responsabile dell’area Tecnica/CAA di Treviso e Belluno. Bin, già con una valida esperienza di tecnico e di Capo Zona, quindi a stretto contatto con la vita dell’impresa agricola, guiderà una squadra formata da Alessandro Munaro, che si occuperà del secondo pilastro della Pac che comprende la domanda Unica e i contributi assicurativi colture, Astrid Speciale che segue pratiche Uma e accise oltre ad essere a supporto del settore vitivinicolo, Michela Trombetta, referente del settore vitivinicolo, Katia Bonato, successioni, Antonio Bertone che si occupa di sicurezza, valutazione rischi e haccp, Stefano Bincoletto che è il nuovo referente del settore ambiente e territorio e Morena Umana dedicata al secondo pilastro della Pac, ovvero alle domande del Piano di Sviluppo Rurale. Campagna Amica MERCATO DI "CAMPAGNA AMICA" AVVIATO A PREGANZIOL Salgono a 14 i mercati degli agricoltori nella provincia di Treviso C 'è grande attesa per l'avvio della Mostra Mercato "CAMPAGNA AMICA" che dal 16 febbraio scorso è ospitata ogni martedì mattina nella centralissima Piazza Gabbin a Preganziol. La sinergia tra Amministrazione Comunale, Coldiretti e produttori ha consentito di dare avvio a questa prima fase sperimentale che durerà sei mesi e che tutti i soggetti coinvolti si augurano possa riscuotere il successo sperato: "E' un'iniziativa che abbiamo fortemente voluto" afferma il Sindaco Paolo Galeano " cultura alimentare, salute, valorizzazione del territorio e un'economia sostenibile per noi sono temi prioritari". Il Vicesindaco Stefano Mestriner, assessore alle Attività Produttive auspica che questo nuovo appuntamento settimanale "consenta di dare ulteriore stimolo alla vitalità del centro di Preganziol. Per questo ci impegneremo accanto a Coldiretti per favorire una partecipazione numerosa dei nostri concittadini". Soddisfazione e impegno a difesa della qualità dei prodotti proposti nelle parole dei vertici di Coldiretti Treviso: “Voglio ringraziare di cuore l’amministrazione comu- nale di Preganziol per la sensibilità dimostrata e la volontà di garantire alle proprie famiglie una nuova possibilità per fare la cosiddetta spesa a km zero con uno dei migliori rapporti qualità prezzo” aggiunge il Presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin. L’accento è sulla tutela dei consumatori e dei produttori che sposano la filosofia di Campagna Amica: “Tale connotazione di vendita diretta dei prodotti esclusivi della propria azienda agricola è garantita, oltre che dai normali controlli effettuati dagli enti pubblici, attraverso la documentazione che normalmente le aziende redigono al fine di essere autorizzate alla vendita, anche da una scelta volontaria di adesione al progetto nazionale Campagna Amica promosso da Coldiretti che prevede sia il cosiddetto autocontrollo che un sistema di controlli a più livel- li – sottolinea Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso - In particolare le aziende agricole rispettano le regole dell’autocontrollo avendo sottoscritto specifiche dichiarazioni di responsabilità nei confronti dell’associazione promotrice, si sottopongono volontariamente alla verifica operata dai tecnici della società terza incaricata al sopraluogo aziendale . Inoltre vengono verificate da parte di un Ente di certificazione e da un agronomo consulente esterno. Le aziende hanno, infine, aderito allo statuto e regolamento dell’Associazione che prevede sanzioni, sospensioni ed espulsioni dai mercati nel caso di mancato rispetto delle regole. A CANIZZANO UN NUOVO MERCATO DI CAMPAGNA AMICA Grazie per la sensibilità alla Pro Loco di Canizzano che ha in concessione il mercato Nuovo mercato di Campagna Amica a Treviso. Dopo l’ultimo aperto a S. Maria del Rovere, dove i cittadini chiedono che sia stabilizzato, ora tocca anche a Canizzano. Le bancarelle della vendita dirette degli agricoltori targate Campagna Amica/Coldiretti Treviso hanno n°2/16 30 preso posto nel piazzale antistante l’aeroporto militare di Canizzano, ogni giovedì pomeriggio, dalle ore 15,00 alle ore 19,00. “A Canizzano ci sono una decina di aziende agricole che proporranno i loro prodotti con la consueta garanzia di essere di stagione e del territorio dove nel Proloco di CANIZZANO rapporto con i consumatori i nostri agricoltori ci mettono la faccia – sottolinea Walter Feltrin, presidente di Coldiretti Treviso. “Il grazie di Coldiretti alla Pro Loco di Canizzano per la sensibilità dimostrata nel scegliere Campagna Amica quale partner del mercato di Canizzano”. Storie Gialle DUE STORIE GIALLE CHE RACCONTANO GRANDI IMPRESE Ricercatrice al National Cancer Institute di Aviano alleva pecore e pianta vigneti C i sono i gialli e ci sono le Storie Gialle. I primi portano misteri, le seconde certezze. Infatti, le Storie Gialle raccontano le vicende, le passioni, le scelte imprenditoriali di quelle persone che in casa Coldiretti sono amiche della Campagna e grazie alle quali la Campagna diventa Amica del consumatore, del territorio, della società in cui si snodano. Storie come quella di Katy Mastorci, 33 anni, residente a Fregona e sposata con Manuel. Katy dopo la laurea in biotecnologie mediche ha conseguito il dottorato in scien- ze e tecnologie cliniche. Oggi è ricercatrice presso il National Cancer Institute di Aviano. Una direzione ben segnata, ma arricchita dalla passione vitale per l’agricoltura e la natura. Tutto cominciò con la voglia di allevare cani e poi qualche pecora. Ma ben presto: “Ho scelto di allevare una razza autoctona di pecore, le alpagote – spiega proprio la dr.ssa Mastorci – Da qui la voglia di intraprendere anche altri percorsi in campo agricolo”. Così ecco sbocciare l’idea per la viticoltura. Oggi è quindi nata l’azienda agricola individuale “Vitiovitec” che richiama l’indirizzo produttivo e le conoscenze mediche: viti, ovini e tech. GENNAIO 2016: NASCE L’ORTO DELL’ANGELO Un’altra Storia Gialla è quella di un padre e una figlia che trovano nella loro azienda orticola un rinnovato incontro, un presente e un futuro insieme. I protagonisti di questa storia sono Angelo e Elena Sara Tomasella, rispettivamente di 53 e 23 anni. Questa storia comincia con una frase di Angelo: “Nessuno può sfuggire a lungo alla propria natura”. Infatti nel 1995 Angelo decide di abbandonare il settore commerciale per andare a fare l’imprenditore agricolo, pardon il il contadino: “Contadino a mio avviso è il termine che meglio rappresenta l’amore, la passione, il rispetto per la natura che i nostri nonni hanno saputo trasmetterci” spiega lui. Così comincia la sua avventura e costruisce la sua azienda a Gaiarine, nell’alto Livenza, dove produce orticole sfruttando la preziosa biodiversità dell’area. Un percorso che lo porta poi a sposare la filosofia e i progetti concreti di Campagna Amica tradottisi nella vendita diretta dei propri prodotti. Nel frattempo la figlia Elena si laurea frequentando un corso interfacoltà (agraria e Medicina veterinaria) decidendo di coltivare le sue conoscenze nell’azienda agricola di casa: “Proprio a gennaio del 2016 da ditta individuale si passa alla società padre figlia – spiega la legale rappresentante della scoietà L’orto dell’Angelo, Elena Sara Tomasella – Ora la passione coltivata anche a scuola mi porta a voler espanderci in ambito zootecnico e a tramutare in realtà i progetti per essere Fattoria sociale e didattica”. 31 n°2/16 Dalle zone LA SOLIDARIETA’ GIUNGE DA CASTELFRANCO Grazie agli eventi del Ringraziamento donati euro 1500 alla Riviera del Brenta U n Ringraziamento ricco di solidarietà quello vissuto a Castelfranco Veneto. La Coldiretti Zonale, presieduta da Teresa Pamio, ha, infatti, donato, alcune settimane fa, euro 1537,52 ai comuni di Mira ,Dolo, Pianiga interessati dalla tromba d’aria dell’estate scorsa. Soldi raccolti in occasione delle iniziative svolte nella giornata del Ringraziamento di Castelfranco veneto. In particolare fu molto partecipata la cagliata fatta in piazza dall’azienda Pandolfo Stefano il mercato di Campagna Amica e la serata teatrale con la commedia “IL MONDO SE TONDO TUTTI PISSANO SUI CANTONI” di Lorenzo Morao, tenutosi sabato sera al teatro accademico di Castelfranco Veneto. “Un grazie di cuore a chi ha collaborato per la riuscita della manisfestazione e a chi ha donato per la riviera del Brenta” ha sottolineato il presidente Pamio. A CAVASO DEL TOMBA LA BENEDIZIONE DEGLI ANIMALI Anche nella nostra Cavaso del Tomba si è svolto anche quest’anno il rito della bendizione degli animali in occasione di S. Antonio Abate. Presenti molte persone con i propri animali a vivere questo rito. CAPO DI VIGNA RINGRAZIA GIOVANI FRANCESI ALLA A PORTE APERTE SCOPERTA DELL’AGRICOLTURA Grande festa e grande soddisfazione per l’azienda Capo DI MARCA di Vigna per la propria festa di fine anno. Una sorta di ringraziamento ai tanti amici e clienti che non hanno mancato di raggiungere via Pompeo Molmenti a Villanova di Motta di Livenza. Lo stare bene insieme è stato l’elemento che ha caratterizzato l’evento oltre alla qualità dei vini i degustazione. n°2/16 32 Visita speciale all'azienda Bortoletto di Zero Branco. Un gruppo di giovani coltivatori francesi ha visitato la realtà nostrana grazie alla Strada del radicchio. Una bella occasione di accoglienza e condivisione. Terranostra TERRANOSTRA: PRIMA DI TUTTO SIAMO IMPRESE AGRICOLE Al centro dell’assemblea annuale il piano agrituristico e i successi di Expo P iano agrituristico e non solo all’ordine del giorno dell’ultima assemblea di Terranostra, l’associazione che riunisce la maggior parte degli agriturismo di Marca, che si è svolta sul greto del Piave presso l’agriturismo Le Grave a Santa Lucia. La discussione assembleare, tra l’altro molto partecipata, ha interessato soprattutto gli aggiornamenti previsti dalla DGR 613 del 2015 che ha stabilito tempi e modalità per stendere il piano agrituristico, ovvero quel documento di vitale importanza per tutti gli agriturismi ma soprattutto per chi fa ristorazione e che presentato alla Amministrazione Provinciale di Treviso determina la tabella di marcia per le attività agrituristiche. Il presidente Giuseppe Carlet ha rimarcato ancora lo spirito che caratterizza le aziende agrituristiche associate a Terranostra: “Le aziende Terranostra sono agricole prima di diventare agriturismo e sono coscienti che la ricchezza deriva dal produrre la maggior parte della materia prima per chi fa ristorazione al proprio interno, oltre che da fattori ambientali, di professionalità nel proporsi e dalla gestione e promozione via web” ha ribadito Carlet. Gradita la presenza e l’intervento del consigliere regionale, Gianpiero Possamai che ringrazia l’associazione per il lavoro consultivo svolto nell’ambito degli aggiornamenti apportati in ambito regionale alla normativa specifica dell’agriturismo. Possamai conferma come l’agriturismo nel trevigiano, come nelle altre realtà provinciali del Veneto, sia una forma di turismo alternativo ormai connaturata con i vari territori che caratterizzano la nostra regione, come sia spesso insostituibile e in molti casi l’unica offerta turistica per aree interne, svantaggiate: “E’ l’integrazione vitale dei redditi degli imprenditori agricoli che va a creare dei flussi con arrivi anche da altre nazioni con positive ricadute su tutte le attività di un determinato territorio”. Possamai riferisce che in merito alle percentuali di approvvigionamento dei prodotti per chi fa ristorazione attualmente del 65 % per chi risiede in aree di pianura e collina e del 35 % per le aree montane ci siano diverse proposte di aggiornamento. La discussione è aperta, ma se l’obiettivo della somministrazione pasti è stato raggiunto concedendo una maggior libertà di lavoro agli operatori si dovrà anche valutare attentamente la provenienza dei prodotti dall’azienda agricola dovrà comunque essere prevalente con la possibilità di integrare con prodotti di altri produttori locali. Presente anche Il presidente di Coldiretti Treviso, Walter Feltrin, ringrazia per la vivacità delle aziende associate elogiando la serietà e correttezza delle realtà agrituristiche. E’ stata l’occasione anche per fare insieme alcun valutazioni dell’esperienza positivo dell’Expo. E’ stato un semestre molto impegnativo per Coldiretti, Campagna Amica e Terranostra, ma ricco di soddisfazione con la grande distintività degli Agrichef che si sono accreditati all’attenzione del Paese come grandi professionisti e cultori del buon cibo. Il presidente Carlet ha ricordato per chiudere le convezioni concluse nel corso del 2015 e tuttora in essere con le ditte Agriturismo.it, Novarese zuccheri, Angelo Po grandi Cucine Spa, Jacuzzi Europe Spa, Associazione g p interregionale produttori olio, Siae. 33 n°6/11 n°2/16 Terranostra NEL 2015 RECORD DI 12 MLD PER FATTURATO VERDE Aumenta del 4,1% il numero degli agriturismi presenti in Italia: sono 21.744 C resce il turismo legato alla natura che in Italia supera per la prima volta il giro di affari record di 12 miliardi nel 2015. E’ quanto stima la Coldiretti nel tracciare un bilancio della vacanza verde che nell’anno appena trascorso ha sostenuto la ripresa della vacanza Made in Italy evidenziata da Federalberghi. Una tendenza che – sottolinea la Coldiretti - è stata alimentata dalle condizioni climatiche favorevoli ed anche dalla ricerca di tranquillità di fronte ai recenti attentati terroristici ma anche da una maggiore sensibilità ambientale che sta portando alla riscoperta di un turismo sostenibile e a chilometro zero con mete da raggiungere in giornata senza spendere troppo. Il successo del turismo ecologico e ambientale è dovuto – continua la Coldiretti - ai costi contenuti, all’elevato valore educativo e alla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze, in un Paese come l’Italia puo’ contare su ben 871 i parchi e aree naturali protette che coprono ben il 10 per cento del territorio nazionale. Le presenze del turismo natura in Italia hanno superato quota 102 milioni con un forte incidenza dei giovani e di stranieri. Tra le attività piu’ in voga nelle aree naturali ci sono il biking, seguito da trekking, escursionismo, sci, animal watching ed altri sport. Le gite “mordi e fuggi” in giornata rappresentano quasi 1/3 mentre i weekend circa ¼ e solo una minoranza prolunga la permanenza per una intera settimana. Per la scelta dell’ospitalità molto gettonati sono gli agriturismi che - continua la Coldiretti – in molti casi si sono attrezzati con l'offerta di alloggio e di pasti completi, ma anche di colazioni al sacco o con la sempli- ce messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia ricorrendo eventualmente solo all'acquisto dei prodotti aziendali di campagna amica. Nell’ultimo anno sono aumentati del 4,1% per un totale di 21.744 strutture agrituristiche presenti lungo tutta la Penisola, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Istat. ECCO LA COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DIRETTIVO TERRANOSTRA All’ultima assemblea era presente tutto il consiglio di amministrazione dell’Associazione Terranostra. Qui di seguito ecco la composizione con nome e cognome dell’agriturista, nome e luogo dell’agriturismo: Andreola Valeria (Al Credazzo-Farra di Soligo), Carlet Giuseppe (Al Col – Follina), Carron Renzo (Dai Caroni- San Zenone degli Ezzelini), De Faveri Mario (Barco – Altivole), De Miranda Loris (Moro Barel - Vittorio Veneto), Dorigo Fabrizio (Da Garbonier – Refrontolo), Miotto Silvio (Vigneto Vecio – Valdobbiadene), Piccolin Federico (Balcon – Valdobbiadene), Spader Vanna (Da Luca Corin – Follina). n°2/16 34 Non di solo pane DIGNITA’ PER IL CORPO DELLA DONNA 8 marzo e dintorni… I ntendo dire dignità non solo per il corpo, ma anche per lo spirito, per la persona della donna. Sono molti i campi in cui le donne stanno facendo progressi. Tuttavia oggi la società rivela che si tratta di un evento realizzato solo in parte o a macchia di leopardo. Sembra non si finisca mai di superare vecchie o nuove forme di offesa del corpo e della dignità della donna. Solo per farne qualche esempio: miseria, fame, malattie, denutrizione, analfabetismo, vari tipi di schiavitù e di tratta delle donne, abusi, sfruttamenti, prostituzione, e più recentemente femminicidio, utero in affitto o “maternità surrogata” che umilia e sfrutta la donna, la strumentalizza e riduce esclusivamente come uno strumento a pagamento per produrre bambini. E ancora la “teoria del gender” secondo cui la differenza maschio femmina non sarebbe più un dato biologico, naturale, ma un fatto puramente condizionato dalla cultura e dalla società. Purtroppo l’elenco non finisce qui. Basta pensare alle conseguenze che questi comportamenti possono avere nel concepire l’identità della persona umana, della vita, dell’amore, del matrimonio, della famiglia, del mondo, e così via. Tutto questo influisce nel nostro modo di pensare, educare, di amare e poi anche nelle scelte politiche e amministrative. Nella lettera intitolata “La dignità della donna” Giovanni Paolo II° dice che la promozione della donna, è un cammino difficile, e qualche volta, non privo di errori, ma sostanzialmente positivo, anche se ancora incompiuto per tanti ostacoli che, in varie parti del mondo, si frappongono perché la donna IL NOSTRO SALUTO A ALFREDO DETTO “GINO” Ci ha lasciati Alfredo Caoduro, detto Gino, da sempre socio Coldiretti. Alfredo ha dedicato tutta la sua vita alla famiglia ed alla conduzione della propria azienda agricola con assoluto impegno ed è stato, per quelli che lo hanno conosciuto, esempio di grandi sacrifici ed onestà. Ha ricoperto la carica di consigliere comunale negli anni ’90 in quel di Volpago del Montello dove è stato presidente della sezione Coldiretti per un lungo periodo. A tutta la famiglia delle rinnovate condoglianze da parte di tutta Coldiretti. Alfredo Caoduro, detto Gino. sia riconosciuta, rispettata, valorizzata nella sua speciale dignità”. E ancora più avanti prosegue: “ringrazio per tutte le manifestazioni del «genio» femminile apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli. La Chiesa rende grazie per tutte le donne e per ciascuna: per le madri, le sorelle, le spose; per le donne consacrate a Dio; per le donne dedite ai tanti esseri umani che attendono l'amore gratuito di un'altra persona; per le donne che vegliano sull'essere umano nella famiglia, che è il fondamentale segno della comunità umana; per le donne che lavorano professionalmente, donne a volte gravate da una grande responsabilità sociale; per tutte le donne così come sono uscite dal cuore di Dio in tutta la bellezza e ricchezza della loro femminilità; così come sono state abbracciate dal suo eterno amore; così come assumono, insieme con l'uomo, una comune responsabilità per le sorti dell'umanità…” Un compito vasto e indispensabile per aiutare la società a camminare verso traguardi di vera civiltà. don Piergiorgio Guarnier cons. eccl.Coldiretti 35 n°6/11 n°2/16 www.anomaliecreative.it BONIFICA AMIANTO NUOVE COPERTURE ADEGUAMENTO SISMICO FABBRICATI SOPRALLUOGHI E PREVENTIVI GRATUITI incentivi fiscali amianto 2015 SINETEC s.r.l. 31027 Spresiano (Tv) - Geom. 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