Percorso nr. 5: Masarè – Passo Campolongo – Passo Gardena
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Percorso nr. 5: Masarè – Passo Campolongo – Passo Gardena
Percorso nr. 5: Masarè – Passo Campolongo – Passo Gardena – Passo Sella – Pordoi - Masarè Si Parte da Masarè presso l’Hotel Garni la Maison e Camping Alleghe e ci si avvia verso Alleghe costeggiando lo splendido lago naturale. Il primo tratto di strada, fino a Caprile ci è di conforto per il riscaldamento dei muscoli in quanto si corre su un tratto pianeggiante. Attraversato l’abitato di Caprile, si gira a destra per il Passo Falzarego e si inizia a salire per 11 Km sino al bivio Cernadoi – Andraz, da qui si gira a sinistra verso Arabba, una breve discesa che ci fa riposare un po’ prima dei 10,5 Km che ci separano all’attacco del Campolongo. In questi Km, rilassiamo i muscoli e ci godiamo uno scenario dolomitico di straordinaria suggestione. La Marmolada di profilo, ha caratteristiche del tutto diverse dalla imponente montagna che siamo abituati ad ammirare dal versante nord. A meno di 1 Km da Arabba la strada prende a salire e la pendenza del tracciato è subito impegnativa. Arrivati ad Arabba, grazioso paese de alta montagna, con le caratteristiche di borgo antico e circondato da una tranquillità alpina, sullo sfondo del Col di Lana, si dà l’assalto al Campolongo. Non si attraversa neppure l’abitato e subito ci troviamo in arrampicata sulle verdeggianti colline. La pendenza del tracciato si fa sentire nelle gambe e in prossimità del tornante posto nelle vicinanze del gruppo di case di Varda è possibile ammirare in direzione sud-est l’ardita sagoma del Monte Pelmo, simile ad un trono. Di nuovo una serie di tornanti ma prima di raggiungerli una tremenda impennata del tracciato obbliga ad inserire il 39x26, sono soltanto 300 mt di aspra salita con punta del 14 % di pendenza, che richiede un buon impegno muscolare, soprattutto per i ciclisti meno allenati. Scollinato il Campolongo ci aspetta la discesa su Corvara con vista sul poderoso Sassongher e le innumerevoli baite, un paesaggio da favola. Attenti al manto stradale che è un po’ sconnesso. Lasciata Corvara nell’Alta Badia, si attacca, subito dopo Col fosco, la salita al Passo Gardena con viste memorabili sul Gruppo del Sella e sulla cresta seghettata dei Pizzes da Cir, dominati dall’alto dalla poderosa struttura del tozzo Sassongher. Fra la sede stradale e le pareti rocciose del Sella si estendono ampi pascoli in leggero declivio che nel periodo invernale vengono utilizzati per lo sci alpino. Man mano che ci si avvicina alla sommità della salita il percorso presenta repentini strappi intervallati da tratti più pedalabili. Si prosegue con un continuo susseguirsi di tornanti e tratti blandi ci consentono di gustare le bellezze naturali che ci circondano. Sul Passo l’orizzonte è ampio e consente di ammirare montagne straordinariamente belle, ma è ora di scendere verso il Pian De Gralba per poi dirigersi verso il Passo Sella. Si scende per qualche Km e vicino a Pian De Gralba si imbocca, svoltando a sinistra, la strada che porta al Passo racchiuso tra la spettacolare bastionata omonima e il gruppo del Sassolungo. Nuova discesa, molto ripida (punte del 13 %) e poi innesto, dove una lapide ricorda Fausto Coppi, nella strada che da Canazei conduce al Passo Pordoi. Questo traguardo per l’aspro ma spettacolare scenario è il punto più emozionante di tutto il percorso. Scollinato il Passo dopo aver fatto una scorpacciata di prodotti tipici, lasciamo il Trentino e ci caliamo nel Veneto, con una strada a “vista” costellata di 32 tornanti e disegnata tra pascoli e piccoli fienili. Ormai le salite sono finite e non manca più tanto per tornare a “casa”, si passa Pieve di Livinallongo e poco dopo l’abitato si svolta a destra verso Salesei e Digonera. La strada in discesa e pianura ci porta in breve a Caprile e quindi a Masarè all’Hotel Garni La Maison e Camping Alleghe. Osservazioni: 1) CAPRILE – BIVIO CERNADOI 11 Km – disl. 480 mt. – pend. Media 4,4 % Questa salita che fa da prologo all’attacco del Campolongo, la dividiamo in due parti distinte, la prima che fa prendere subito quota e che porta il ciclista a percorrere i primi 5 Km con una pendenza media del 6 %. La seconda, che dopo il bivio di Colle S. Lucia lascia respirare e per il resto del percorso si propone con lunghi tratti dalle pendenze abbastanza facili e qualche tratto in falsopiano, il percorso su questo tratto si snoda con una pendenza media del 3 %. 2) PASSO DI CAMPOLONGO 3,7 Km – disl. 274 mt .– pend. Media 7,4 % Il Passo di Campolongo viene spesso snobbato come un passetto di seconda categoria da superare con una gamba sola. La realtà è ben diversa in quanto, a parte la lunghezza ridotta, il Passo presenta al suo interno, specie ai Km 2 e 3, pendenze più che rispettabili. Preparatevi ad usare rapporti leggeri per poter superare in agilità questo valico anche in proiezione al resto della giornata che con i suoi 2350 mt. di dislivello da superare, rappresenta una giornata piena. 3) PASSO GARDENA 9,3 Km – disl. 599 mt. – pend. Media 6,4 % La pendenza media potrebbe ingannare in quanto i primi 1,5 Km sono sostanzialmente in pianura. Nel primo tratto al Km 6 le pendenze sono molto regolari con l’unica eccezione di un breve strappo, 400 mt. al 11%, durante l’attraversamento di Colfosco. La seconda parte invece è alquanto irregolare e costringerà ad un uso continuo del cambio. Il problema in questo caso è soprattutto quello di non forzare troppo visto che è “solo” il secondo passo della giornata. Chi trova subito dopo Colfosco la cadenza giusta arriva in vetta quasi senz’accorgersene, quindi una chiave di lettura “relativamente” facile. Importante è non esagerare con i rapporti duri, ma nemmeno andar fuori giri con un ritmo di pedalate troppo elevato. Potrebbe andar bene un 39x24/25. 4) PASSO SELLA 5,3 Km – disl. 373 mt. – pend. Media 7 % Il Passo Sella dal versante Nord si presenta come una breve salita dalla pendenza abbastanza rispettabile. Occorre prestare attenzione ai primi 3 Km tutti un lungo rettilineo, che raggiunge in qualche tratto all’inizio pendenze fino al 10%. Superata questa prima parte, l’ultimo tratto, al cospetto del magnifico Sassolungo, sembra quasi in pianura grazie alla maestosità del paesaggio e alla pendenza ridotta. Un cicloturista medio, in buona forma, può sbarazzarsi della salita in meno di mezz’ora. Il 24 dovrebbe bastare, ma nei passaggi più duri un 26 lascia respirare. 5) PASSO PORDOI 6,4 Km – disl. 434 mt. – pend. Media 6,9 % E’ un mezzo Pordoi perché lo si attacca a metà, imboccandolo dopo aver interrotto la discesa dal Sella. Diventa così una salita di media difficoltà con una salita costante per la maggior parte del percorso e con poche impennate oltre il 10 %. Con il 39x24 e magari il 26 di scorta non ci sono problemi Serie2 Caprile Km 101 alt. 1000 Arabba Km 82,5 alt. Bivio Pordoni Km 64 Bivio Gardena Km Corvara Km 39 alt. 1568 Serie1 Arabba Km 28 alt. 1620 Masarè Km 0 alt 960 2500 2000 1500 1000 500 0
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