anno 1 - numero 6/2016 - Federazione Nazionale della Proprietà
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anno 1 - numero 6/2016 - Federazione Nazionale della Proprietà
ANNO 1 - NUMERO 6/2016 - 14 NOVEMBRE 2016 CONSIGLIO DIRETTIVO: IN PRIMO PIANO, FISCO, PAC, SVILUPPO RURALE E ATTIVITÀ SVOLTE DALLA FEDERAZIONE NAZIONALE “Non possiamo evitare di soffermarci sui grandi cambiamenti che stanno avvenendo in Europa e nel mondo. Dopo la Brexit, che ha visto l’uscita della Gran Bretagna dall’Ue, assistiamo ora ad un vero e proprio scossone negli Stati Uniti con l’affermazione inaspettata di Donald Trump su Hilary Clinton alla presidenza degli Stati Uniti”. Così il Presidente Giuseppe Visconti ha aperto i lavori del Consiglio Direttivo della Federazione Nazionale della Proprietà Fondiaria che si è tenuto il 10 novembre scorso a Milano. Il Presidente ha quindi tratto spunto dai sorprendenti risultati emersi il giorno prima dalle elezioni statunitensi per una riflessione a tutto campo sui fenomeni che stanno avvenendo di non facile previsione e che di fatto stanno producendo profondi mutamenti in una società che spinge forte per un cambiamento radicale. “Attendiamo ora - ha detto Visconti - il passaggio dalla fase della campagna elettorale, che ha registrato toni spesso alti e aspri, alla fase riflessiva delle grandi responsabilità che aspettano il nuovo Presidente degli Stati Uniti”. Il Presidente Visconti è quindi entrato nel vivo dei lavori del Consiglio affrontando aspetti di carattere generale e questioni operative ed organizzative. In particolare ha ribadito le richieste della Federazione sulle questioni fiscali. “Il Disegno di Legge di bilancio dello Stato per l’anno finanziario 2017, attualmente all’esame del Parlamento - ha detto Visconti - non contiene norme particolarmente significative che direttamente interessano i proprietari agricoli concedenti la terra in affitto. La Federazione sostiene l’opportunità di estendere l’esenzione dell’IMU anche ai proprietari che affittano la terra ai Coltivatori Diretti e agli Imprenditori Agricoli Professionali”. Occorre quindi, che in sede di conversione in legge del Disegno di legge sulla manovra 2017, sia prevista l’esenzione dell’IMU anche per i proprietari concedenti la terra in affitto a Coltivatori Diretti e IAP. Per quanto riguarda poi l’imposta di registro, per i soggetti diversi da Coltivatori Diretti e Imprenditori Agricoli Professionali, attualmente l’aliquota relativa ai trasferimenti aventi per oggetto pag. 1 terreni agricoli e relative pertinenze è pari al 15%. Per gli agricoltori “professionali”, invece, l’aliquota è pari all’1%. “Sarebbe opportuno - ha sostenuto il Presidente - prevedere la possibilità di applicare l’aliquota dell’1% anche per i proprietari che si impegnano, una volta acquistato il fondo agricolo, ad affittare a Coltivatori Diretti e IAP”. Il Presidente nel merito della revisione di medio termine della PAC ha evidenziato che nel corso del Consiglio Agricoltura e Pesca dell’Unione europea, che si è tenuto a Lussemburgo il 10 ottobre scorso, il Commissario europeo all’Agricoltura Phil Hogan ha presentato le norme agricole del “Regolamento Omnibus”. “Di fatto con la presentazione della proposta di Regolamento Omnibus ha spiegato Visconti - è iniziata la discussione sulla revisione di medio termine della PAC prevista per il 2017. Relatore del provvedimento in Commissione Agricoltura del Parlamento europeo è Paolo De Castro”. È stato introdotto poi l’argomento dello sviluppo rurale ricordando che la Conferenza europea sullo sviluppo rurale denominata “Cork 2.0”, tenutasi il 5 e 6 settembre scorso nell’omonima cittadina irlandese, si è conclusa con la firma della dichiarazione finale “A better Life in Rural areas”. In particolare il nuovo documento mette l’accento su tre nuove sfide: filiera alimentare, divario digitale e cambiamenti climatici. Nel merito della recente iniziativa alla Cassinazza, Visconti ha sottolineato che l’evento organizzato dalla Federazione sul tema “La terra tra agricoltura produttiva, ambiente e innovazione”, che si è tenuto il 21 settembre scorso presso il comprensorio neorurale della Cassinazza a Vellezzo Bellini, in provincia di Pavia, ha suscitato grande interesse tra i numerosi partecipanti per i temi trattati e per la visita alla realtà agroambientale. Nell’ambito delle questioni operative e organizzative è stato evidenziato che la Federazione intende sviluppare l’immagine e la comunicazione. In particolare la Federazione sta operando nell’ottica di stabilizzare l’uscita periodica della Newsletter, migliorare ulteriormente “Nuova Proprietà Fondiaria” in termini di contenuti e di grafica, rafforzare la presenza sulla stampa e completare il nuovo Sito internet. Sempre sotto l’aspetto organizzativo si sta operando nello sviluppo delle sedi provinciali per fornire un servizio sempre più qualificato alla categoria rappresentata. È stato quindi presentato il nuovo sito internet della Federazione ancora in fase di completamento che andrà presto on-line e sarà quindi visibile da tutti. Nel corso della riunione è stato cooptato nel Consiglio Direttivo il Presidente dell’Associazione di Vercelli e Biella Pietro Isacco in sostituzione di Piero Olmo, scomparso di recente. In memoria di Olmo, in apertura di Consiglio, è stato osservato un minuto di raccoglimento. INDAGINE ANNUALE CREA: ANDAMENTO DEL MERCATO FONDIARIO E DEGLI AFFITTI IN ITALIA NEL 2015, SINTESI DEI RISULTATI L’indagine annuale del Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria (Crea) sull’andamento del mercato fondiario e degli affitti in Italia nel 2015 evidenzia che il prezzo della terra è diminuito per il quarto anno consecutivo ritornando sotto la soglia dei 20.000 euro per ettaro, come media nazionale. I ribassi maggiori si sono registrati nelle zone di pianura e nelle regioni settentrionali, a conferma di un’evoluzione delle quotazioni in controtendenza, negli ultimi anni, con quanto avvenuto nel passato quando la forbice dei prezzi della terra era particolarmente marcata soprattutto nel confronto tra Nord e Sud. I valori fondiari più alti si riscontrano in tre regioni (Veneto, Trentino Alto Adige e Liguria), dove le colture di pregio, viticole in particolare, la scarsità di superfici agricole (Trentino Alto Adige e Liguria) e la dispersione urbanistica (Veneto) hanno portato i prezzi a livelli difficilmente compatibili con l’effettiva redditività agricola. Proprio il rapporto tra prezzo della terra e rendimento economico potrebbe essere la chiave per interpretare l’attuale andamento dei pag. 2 valori fondiari. Secondo gli operatori intervistati, l’accesso al credito viene considerato uno dei maggiori fattori limitanti per quanti sono interessati all’acquisto, anche se grazie ai tassi di interesse sempre più contenuti e alla rinnovata disponibilità degli Istituti bancari si nota negli ultimi due anni un incremento significativo delle erogazioni di mutui che stanno gradualmente recuperando i livelli raggiunti nel periodo pre-crisi. Nel merito dell’andamento dell’affitto in agricoltura nel rapporto Crea si spiega che il perdurare della crisi di liquidità nel 2015 ha consolidato il ruolo dell’affitto come principale strumento di ampliamento delle dimensioni aziendali, in particolare nelle regioni settentrionali dove il mercato degli affitti ha registrato un’accentuata dinamica con domanda in crescita e superiore all’offerta, soprattutto per terreni dedicati a colture di pregio. Cala invece, rispetto al passato, l’interesse per i terreni da destinare a colture energetiche con canoni tendenzialmente al ribasso. Nelle regioni centrali gli operatori segnalano un mercato in leggera ripresa molto probabilmente per effetto dell’attivazione delle nuove misure dei Programmi di Sviluppo Rurale (PSR), in particolare per quelle relative al pacchetto giovani. Anche in queste regioni si segnala un tendenziale calo dell’interesse a investire nel comparto bioenergetico, mentre sono sempre più diffusi i contratti di coltivazione tra imprese che gestiscono impianti energetici e agricoltori per la fornitura della biomassa. MESSAGGIO DEI VESCOVI PER LA 66a GIORNATA NAZIONALE DEL RINGRAZIAMENTO CHE È STATA CELEBRATA IL 13 NOVEMBRE 2016 “Nella fertilità della terra che ci dà di che vivere, lo sguardo credente scorge un’espressione forte dell’amore di Dio per le sue creature, cui nella preghiera si indirizza il ringraziamento”. Si apre con questa profonda riflessione il Messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace per la 66ª Giornata Nazionale del Ringraziamento che si è celebrata il 13 novembre scorso. “La stessa preghiera ci guida anche a scoprire che, nel coltivare la terra, gli esseri umani operano come collaboratori dell’azione provvidente di Dio, che nutre e sostiene la vita: una vocazione alta ed esigente”, evidenzia il Messaggio della Commissione episcopale sottolineando che non a caso, il libro della Genesi, nel tratteggiare il compito dell’essere umano nel giardino di Eden, collega strettamente la pratica del coltivare con quella del custodire, quasi a sottolineare il comune orientamento alla vita. I Vescovi italiani ricordano quindi che in tale direzione guarda, del resto, pag. 3 l’intera Enciclica Laudato si’, di Papa Francesco, accentuando le implicazioni concrete di tale impegnativo ruolo. Solo quando il lavoro umano si realizza in forme solidali, che siano anche rispettose dell’integrità della terra e di tutti i viventi, infatti, esso è in sintonia con l’azione creatrice di Dio e fa crescere la comunione creaturale. “Solo quando trova modalità attente a valorizzare le realtà del creato ed a prendersene cura, esso contribuisce davvero alla fraternità entro la famiglia umana”, si legge nel Messaggio. La Giornata del Ringraziamento di quest’anno invita a concretizzare tale orizzonte in questo 2016, che l’Assemblea delle Nazioni Unite ha proclamato anno internazionale dei legumi. Può sembrare un tema scarsamente attraente, ma aiuta a comprenderne tutta la concretezza lo slogan proposto: “Semi nutrienti per un futuro sostenibile”. Questa attenzione al tema indicato dalle Nazioni Unite sottolinea in modo chiaro un elemento che non possiamo più ignorare. “La globalizzazione - scrivono i Vescovi - configura in modo unitario l’orientamento della politica e della cultura internazionale, definendo in modo nuovo lo stesso concetto di bene comune, sempre più di pertinenza planetaria”. Il Messaggio, allargando lo sguardo, evidenzia che la sola attenzione ai legumi non basta. “Focalizzare lo sguardo su di essi è piuttosto un’occasione importante per tornare a meditare su una realtà complessa che coinvolge stili di vita, forme della produzione, legami con la terra, relazioni tra persone e famiglie”, sottolinea la Commissione episcopale. “Abbiamo bisogno - affermano i Vescovi - di una spiritualità del coltivare la terra, che ci aiuti a riscoprirla come madre ed a lavorarla in modo sostenibile”. NUOVA PROPRIETÀ FONDIARIA: IN USCITA IL NUMERO DI NOVEMBRE, AMPIO SOMMARIO CON RIFLETTORI SULLA FISCALITÀ È attualmente in distribuzione il numero di Novembre di “Nuova Proprietà Fondiaria”. L’editoriale a firma di Claudio Biscaretti di Ruffia, Vice Presidente della Federazione e Professore associato di Diritto dell’Unione europea dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, dal titolo: “Brexit, immigrati e bilancio comunitario”, affronta le novità provenienti dall’Ue. “Come ormai dovrebbe essere chiaro a tutti, le conseguenze della (futura) Brexit sono assai complesse e non sono state ancora analizzate in tutti i loro aspetti”, scrive il Professor Biscaretti che cita poi il Sunday Telegraph il quale ha di recente sottolineato i danni che subiranno gli agricoltori con il venir meno dei fondi comunitari. pag. 4 “Il Governo inglese - si legge nell’editoriale di Biscaretti - ha garantito i pagamenti agli agricoltori fino al 2020, ma non è ancora chiaro come possa mantenere gli elevati sussidi pagati oggi attraverso la PAC dopo l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea”. L’analisi giuridica è di Luigi Costato Professore Emerito dell’Università degli Studi di Ferrara che esamina le norme della Legge 154/2016 (Collegato agricolo) di interesse per la proprietà. Modificando la legge del 1971, il comma 3 dell’art. 1 delle legge 154/2016, amplia il novero dei soggetti che possono avere diritto alla prelazione all’acquisto in caso di vendita del terreno del vicino. Dopo aver riportato testualmente questa norma, Costato sottolinea che così facendo, si allarga la prelazione anche al “vicino” IAP, ma si chiarisce che tale può essere riconosciuto chi è “iscritto alla previdenza agricola” non bastando, evidentemente, il possesso dei requisiti sostanziali previsti dalla definizione legale di IAP. Nell’articolo di apertura sono presentate le richieste della Proprietà Fondiaria sulla Legge di bilancio 2017. Il Direttore Antonio Oliva tratta il tema dei contratti agrari evidenziando l’importanza degli accordi in deroga. Spicca poi il pezzo a firma di Francesca Zambelli sul meeting della Proprietà Fondiaria della Lombardia dove sono stati affrontati i temi giuridici, fiscali e legislativi. La nota tecnica è di Paolo Cielo sulla formazione nel settore forestale, seguono altri articoli e le consuete rubriche “Dal Parlamento” di Carlo Basilio Bonizzi e “Legale” di Silvia Pagliazzo. Infine la pubblicazione in “copertina”, sullo sfondo di una bellissima foto di Ginevra Visconti, ricorda che con San Martino, 11 novembre, inizia la nuova annata agraria 2016/2017. pag. 5