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La Rotta Storica con Axum Etiopia Fino al 20 dicembre 2014 Partenze Garantite ogni sabato Addis Abeba, Axum, Lalibela, Gondar, Bahir Dar Da € 1.850,00 9 notti in hotels, N. 3 voli interni inclusi Pensione completa ad eccezione di Addis Abeba Quotazione Volo Internazionale su Richiesta Estensioni su richiesta Il più misterioso regno cristiano del Medioevo Un viaggio nel tempo che riporta alle origini dell’intera umanità. L’Etiopia è la culla dell’uomo e di civiltà antiche, mosaico di popoli e di culture che convivono in un delicato e fragile equilibrio. La Rotta Storica è un viaggio che include i luoghi storici dell'Etiopia che si trovano nel nord del Paese, tra i grandi scenari dell'altopiano. Sono Bahar Dar e il lago Tana con le 30 isole che custodiscono gli antichi monasteri copti, il Nilo azzurro che precipitando crea la spettacolare cascata di Tissisat (l'acqua che fuma). E poi Gondar, l'antica capitale ai tempi dell'imperatore Fasiladas, la città dei castelli e delle chiese (e tra queste la più sublime è quella affrescata con i famosi angioletti). E ancora Axum, attraversando il magnifico spettacolo dei monti Semien, la più antica città dell'Etiopia. E' qui che, tra credenza e realtà, è custodita l'Arca dell'Alleanza ...ma solo al vecchio prete-guardiano è permesso vederla. I monasteri e gli eremi rupestri del Tigrai e infine Lalibela: la Gerusalemme etiope con le sue 11 chiese monolitiche di color rosso scavate nella roccia e unite da un dedalo di cunicoli. Ancora oggi Lalibela è un centro vitale per la chiesa copta che richiama genti da tutto il paese durante le coloratissime festività. L’Etiopia è strettamente legata allo Yemen da una storia a tratti comune e dalla leggendaria figura di Menelik, signore di Axum, nato nel 975 a.C., figlio della regina di Saba Bilquis e del re d’Israele Salomone. Contrariamente a quanto succede nello Yemen, nell’Africa orientale il cristianesimo è ben radicato fin dal 335 quando si converte a questa religione il re Ezana. Di conseguenza tutti gli spettacolari monumenti inseriti nell’itinerario si riferiscono alla prima cristianità. In Etiopia ci sono anche nove parchi nazionali di cui due comprendono i massicci montuosi Semien e Bale. Questi parchi, in cui sono protette molte specie animali di cui una parte endemica, offrono dei panorami emozionanti per una natura davvero incontaminata e selvaggia. Nessun paese africano ha un ambiente così vario, e per questo in Etiopia trovano il loro paradiso più di 800 specie di uccelli. La storia e la natura non sono comunque le sole attrattive di questo sorprendente paese. E' un'esperienza unica venire a contatto con il suo popolo così radicato nella propria cultura, partecipare alla vita religiosa attraverso uno dei tanti riti della chiesa copta, incontrare popolazioni come gli Hamer, i Mursi, i Karo e tanti altri il cui stile di vita attuale è difficilmente immaginabile perché così lontano dalle modalità della vita contemporanea occidentale. 1° giorno, sabato ARRIVO AD ADDIS ABEBA Arrivo e trasferimento in hotel. Nel pomeriggio visita della città. Addis Abeba si trova a 2500 metri di altitudine all’interno del Paese, appoggiata ad un’ampia conca boscosa di eucalipti che raggiungono dimensioni enormi e dove le condizioni climatiche sono favorevoli tutto l’anno. La zona centrale si presenta in modo gradevole, con edifici moderni accanto a quelli più tradizionali in legno d’eucalipto. Visita del Museo Etnografico che si trova nella residenza di Hailè Selassiè (l’ultimo imperatore) e possibilmente visita del Museo Nazionale Archeologico che conserva una copia dello scheletro di Lucy (ominide vissuto 3,5 milioni di anni fa), il reperto più famoso e commovente del nostro secolo ritrovato nella Rift Valley. Sosta per visitare la cattedrale di San Giorgio ed il mercato della città fra i più grandi d’Africa. Pasti liberi. Pernottamento. 2° giorno, domenica ADDIS ABEBA/AXUM Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e partenza per Axum, la capitale degli Axumiti, antichi padroni dell’Africa orientale. Arrivo e trasferimento in hotel. Pag: 1 La città famosa per le sue stele, inquietanti presenze monolitiche, ricorda la grandezza dell’impero axumita e della regina di Saba. Si dice che la famosa regina sia nata proprio qui, forse nel 1000 a.C. e che il suo potente regno andasse dalla penisola sudarabica a tutta l’Africa orientale e fino allo Zimbabwe, quando tutta quest’area era legata indissolubilmente al commercio dei prodotti che dall’oriente dovevano giungere all’occidente e viceversa. Profumi, spezie, oro, gemme, tessuti preziosi, avorio ed altro ancora transitavano dunque attraverso il regno di Saba rendendolo sempre più potente. Ed anche molto dopo la fama del regno di Axum eguagliava quella di Roma, di Bisanzio, e della Persia stessa. Ad Axum si visita il Parco delle Stele, la chiesa di Santa Maria di Sion, la più antica chiesa cristiana a sud del Sahara dove pare sia custodita l’Arca dell’Alleanza, i bagni della regina di Saba e la necropoli di re Kaleb e Gebre-Meskal. Pasti e pernottamento in hotel. 3° giorno, lunedì AXUM/HAWSEN (Gheralta) Prima colazione. Partenza per Hawsen percorrendo la strada che attraversa la regione del Tigrai. Il paesaggio è aspro con grandi massicci montuosi dalla cima piatta e le pareti quasi verticali chiamate Ambe. Da Axum il cristianesimo si è diffuso verso sud a opera dei cosiddetti 9 santi, venuti secondo la tradizione locale dalla Siria o dal Medioriente dopo il concilio di Calcedonia. Sosta a Yeha per la visita del Tempio della Luna (uno dei pochi esempi di architettura axumita precristiana) e della chiesa dedicata a uno dei nove santi: Abba Apste ora edificata accanto al vecchio tempio. Il viaggio prosegue verso il monastero di Debre Damos, ad ovest di Adigrat. Si tratta di uno dei siti religiosi più antichi d’Etiopia: l’accesso è difficile perché richiede di salire con una corda una parete di circa 20 metri ed è permesso solo agli uomini. Proseguendo il viaggio visita della chiesa di Wukro Cherkos dedicata a San Ciriaco, ai margini del paese omonimo. Seconda colazione in corso di viaggio. Arrivo al Gheralta lodge. Cena e pernottamento. (Se il Gheralta lodge non fosse disponibile il viaggio prosegue fino a Mekelle, capoluogo della regione del Tigrai.) 4° giorno, martedì HAWSEN/MEKELLE Prima colazione ed intero giorno dedicato alla visita delle magnifiche chiese rupestri del Tigrai, scolpite nella roccia, nel periodo medievale, da monaci/scultori che hanno reso questa zona, con le loro architetture, i loro dipinti ed il mantenimento di manoscritti copti, centro nevralgico del loro culto. Accompagnano le visite panorami magnifici di questa regione. Seconda colazione in corso di viaggio. Cena in ristorante tipico. Pernottamento. 5° giorno, mercoledì MEKELLE/LALIBELA Prima colazione. Oggi si affronta un percorso bellissimo ed indimenticabile, la Sekota Road, strada sterrata che si arrampica un’infinità di volte su montagne oltre i 3.000 metri, per poi ridiscendere in conche e valloni che ricordano le assurde battaglie della guerra italo-abissina dell’Amba Alagi nel 1895 e quelle dell’Amba Aradam tra le truppe italiane ed etiopi negli anni 1936-39. L’antica strada che a tratti è in completo sfacelo, conserva ancora il lavoro italiano, offre visioni magnifiche sulle Ambe e sui villaggi dei Wollo, l’etnia che vive in questa parte dell’altopiano. Seconda colazione in corso di viaggio. Il territorio è poi abitato dai babbuini Gelada, i primati endemici più terricoli del mondo. Arrivo a Lalibela, cuore dell’Etiopia copta, per la cena ed il pernottamento. 6° giorno, giovedì LALIBELA Pensione completa. Intero giorno di visite. Qui vi sono i più grandi monumenti monolitici di tutta l’Africa a 2500 metri sull’altopiano etiopico. Il principe Lalibela della dinastia Zagwe (1181-1221), la cui vita è avvolta nel mistero, volle costruire una città santa spendendo tutti i suoi averi, persino i propri figli, sacrificando la sua stessa vita, cibandosi di erbe e dormendo nelle grotte fino alla realizzazione di questo sogno imponente che è da considerarsi veramente l’ottava meraviglia del mondo. Solo nel 1500 il francescano missionario portoghese Francisco Alvarez raggiunse questo luogo inaccessibile constatando la presenza di queste opere monumentali raccontando, non creduto, ciò che aveva visto. Le chiese monolitiche, divise in tre gruppi, sono edificate in profondità e ricavate da blocchi unici di tufo vulcanico rosato, lavorato dall’esterno fino a ricavare grandi sale di preghiera con numerose colonne, archi, finestre, porte e fregi. Il tetto delle chiese è a livello del terreno. Queste solenni costruzioni sembrano di sovrumana fattura per concetto, maestria e dimensioni e dimostrano una potente architettura la cui tecnica rimane sconosciuta. Il principe Lalibela le fece costruire ispirandosi alle chiese copte egiziane con elementi bizantini ed arabi. La leggenda narra che il principe ebbe l’aiuto degli angeli per costruirle tanto l’opera è maestosa. Molte chiese sono magistralmente affrescate e collegate da cunicoli sotterranei tuttora perfettamente Pag: 2 inserite nel paesaggio circostante. Ancora oggi esse sono aperte al culto, soprattutto in occasione delle festività e delle cerimonie copte quando i sacerdoti eremiti che le custodiscono infervorano l’atmosfera che si fa pregna di religiosità secondo riti antichi ed a volte enigmatici. Ricordiamo infine un autentico “gioiello” architettonico: la chiesa di Beta Giorgis (San Giorgio) considerata sicuramente la più bella fra tutte le chiese, situata a poco più di 10 minuti a piedi dal complesso delle altre chiese rupestri, in un ambiente appartato. La forma a croce (in totale le croci copte sono 42 e tutte diverse) risalta nella spaccatura di 13 metri della roccia in cui è scavata; le pareti tanto spesse al fondo e più esili verso il soffitto sono di una possanza impressionante; tutte intorno alcune caverne custodiscono le ossa di chi ha voluto essere sepolto qui. L’interno si raggiunge con un tunnel ma la chiesa è veramente spettacolare guardata dall’alto. Fu fatta costruire da re Lalibela su espressa richiesta di San Giorgio che gli apparve in sogno, così come viene tramandato di generazione in generazione. 7° giorno, venerdì LALIBELA/GONDAR Prima colazione, trasferimento in aeroporto e partenza per Gondar, la Camelot africana. Arrivo e trasferimento in hotel. Dopo la seconda colazione visita dei castelli, testimonianze dello splendore di epoche passate, costruiti dagli imperatori etiopi del XVII e XVIII secolo. Visitare i castelli è un’esperienza impressionante per gli echi di un passato fulgore che rimangono vividi e misteriosi più che mai. Visita della chiesa circolare di Debre Birhan Sellasie (luce della Trinità), che conserva stupende pitture murali con scene di eventi biblici e storie medioevali ed i cui soffitti sono decorati da splendidi angeli. Visita dei bagni, o residenza estiva, del Re Fasiladas, immersi nel verde e della chiesa Quisquam, dedicata a Maria. Gondar è l’antica capitale dell’Etiopia scelta inspiegabilmente (al riguardo vi sono molte leggende popolari) da Fasiladas il Grande nel XVII secolo, forse il più grande re della dinastia salomonide, ed arricchita da questi e dai suoi successori di innumerevoli monumenti secondo uno stile architettonico unico in tutta l’Etiopia. Ricordiamo che furono i missionari Gesuiti portoghesi che giunsero qui nel 1600 nel tentativo di superare la barriera araba e di congiungersi a questo stato sopravvissuto alla penetrazione islamica, ad insegnare agli Amara l’arte della costruzione dell’arco e della volta ad essi ancora sconosciuta. Cena e pernottamento in hotel. 8° giorno, sabato GONDAR/BAHIR DAR Prima colazione e partenza per Bahir Dar (1.830 metri) che si raggiunge in circa due ore. Lungo il percorso si ammirano magnifici scorci del lago Tana incontrando numerosi villaggi Amara. Bahir Dar è una località che si trova ai margini meridionali del Tana, il lago a forma di cuore dalle cui acque nasce il Nilo Azzurro, il più importante bacino etiopico che va a portare le sue acque, insieme a quelle del Nilo Bianco, nell’unico e storico fiume sacro per eccellenza: il Nilo. Dopo la seconda colazione navigazione sul lago Tana, lungo 75 Km, largo 60 e profondo 14 metri. Il lago è costellato da oltre 30 isole rigogliosissime, molte delle quali accolgono monasteri e chiese costruite in fango e legno databili al XIV secolo. In particolare si visita la chiesa situata nella penisola di Zeghié: Ura Kidane Mehret, visitabile da uomini e donne. Al suo interno si possono ammirare dei bellissimi dipinti murali. Nelle vicinanze, edifici chiamati “casa del tesoro” custodiscono antichi tesori come manoscritti, icone, crocifissi, abiti e corone appartenuti a re e feudatari vissuti in epoche passate. Si cammina per circa 30 minuti per giungere dal battello alla chiesa ma la leggera fatica è compensata dai bei paesaggi rigogliosi e dalle coltivazioni di caffè. Il lago è navigato da una riva all’altra con le tipiche “tanquà”, snelle canoe costruite con i papiri ed adibite al trasporto dei prodotti agricoli e artigianali delle popolazioni Amara e Agau. Cena e pernottamento in hotel. 9° giorno, domenica BAHIR DAR/ADDIS ABEBA - partenza Prima colazione. Partenza al mattino presto per la visita delle cascate Tissisat del Nilo Azzurro che inizia il suo lungo viaggio verso il mare con un salto di 50 metri a pochi chilometri dal lago Tana. Esse sono raggiungibili da un sentiero leggermente impegnativo, percorribile a piedi in circa 30 minuti. (La costruzione di uno sbarramento per la centrale idroelettrica limita l'apporto di acqua alle cascate in alcuni periodi dell'anno.) Al termine rientro a Bahir Dar per la seconda colazione. Nel pomeriggio trasferimento in aeroporto e partenza per Addis Abeba. Arrivo e trasferimento in hotel. Camere a disposizione fino alle ore 18.00. Cena in ristorante tradizionale con danze folcloristiche. In tempo utile trasferimento in aeroporto per la partenza. Possibilità di notti aggiuntive od estensioni del viaggio. Pag: 3 Hotels previsti Addis Abeba, Ghion / Soramba / MN International (5* con supplemento) Axum, hotel Yeha / Consolar / Remhay (3 stelle locali) Hawsen, Gheralta Lodge Mekelle, hotel Axum Lalibela, hotel Mountain View / Tukul Village / Roha / Yemereha / Bete Abreham Gondar, Taye Belay / Goha / Florida Bahir Dar, AbayMinch / Tana (Kuriftu con supplemento) Condizioni individuali di partecipazione Quota base in doppia Servizi condivisi con altri passeggeri Minimo 2 perone € 1.850,00 Servizi privati ad uso esclusivo Minimo 2 persone € 2.180,00 Supplemento singola € 175,00 Supplementi hotels, a notte, per persona Addis Abeba: hotel Hilton, 5* € 130,00 Bahir Dar: Kuriftu Lodge € 80,00 Visto di ingresso: USD 20,00 (ottenuto localmente all’arrivo) Iscrizione e assicurazione annullamento € 85,00 Cambi applicati: 1 USD = 0,76 € (adeguamento valutario, se necessario, entro 20 giorni dalla partenza) La quota base comprende Voli interni al programma, trasferimenti con mini-bus da 12 e 22 posti in base al numero dei partecipanti, veicoli fuori-strada se necessario, hotels come indicato, pasti da programma (pensione completa durante il circuito con bevande analcoliche - pernottamento e prima colazione ad Addis Abeba), guida locale parlante italiano, visite ed escursioni da programma, battello sul lago Tana, visite ed escursioni come descritte, assicurazione medico-bagaglio inter-assistance, documenti e set da viaggio. La quota base non comprende Voli internazionali, tasse aeroportuali locali in uscita dal Paese (20 USD) e sui voli interni (10 Bir a volo da pagarsi in loco), bevande oltre quelle già previste, pasti ad Addis Abeba, fee per l’utilizzo della macchina fotografica/videocamera quando richiesto sul posto (da 50 a 80 Bir), mance, spese di carattere personale e tutto quanto non previsto nella quota comprende. Pag: 4
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