LA LUCIDA AGONIA DEL COMMODORO DI SUA MAESTÀ
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LA LUCIDA AGONIA DEL COMMODORO DI SUA MAESTÀ
MARTEDI’ 4 OTTOBRE 2011 ORE 18.30 Caffetteria degli Atellani Via della Moscova, 28 - Milano Presentazione di Nell’ospedale della Marina britannica giace gravemente ammalato il Commodoro, supposto vincitore della battaglia di Trafalgar. La sua è una lunga agonia: prima gli tagliano la gamba destra, poi la sinistra, poi ancora il bacino e a seguire il tronco e le braccia, rimane la testa. Vista l'impotenza della medicina e della chirurgia nel fermare il male, tra un intervento e l'altro si fa largo uso di esorcismi, ma senza benefici. Fino a quando, aperto il cranio del Commodoro, si scoprirà che negli anfratti del cervello c'è una Mosca, viva, e che è stata lei a pilotare la mente del Commodoro: dunque è la Mosca il vincitore della battaglia di Trafalgar. Un susseguirsi di allegorie del nostro tempo che si prestano a più di una interpretazione: chi è il Commodoro? chi finisce affettato: un uomo noto, un partito, un paese, una cultura, un mondo? perché c'è fiducia solo negli esorcismi? e chi sarà mai la Mosca salvifica? LA LUCIDA AGONIA DEL COMMODORO DI SUA MAESTÀ BRITANNICA In cinque scene un grottesco amaro allegorico del nostro tempo di Mario Unnia L’autore converserà con il pubblico e con: PIERO OSTELLINO ANTONIO MARTELLI MICHELINA CAPATO DOMENICO DE MASI MARTEDI’ 4 OTTOBRE 2011 ORE 18.30 Caffetteria degli Atellani Via della Moscova, 28 - Milano Presentazione di LA LUCIDA AGONIA DEL COMMODORO DI SUA MAESTÀ BRITANNICA Nell’ospedale della Marina britannica giace gravemente ammalato il Commodoro, supposto vincitore della battaglia di Trafalgar. La sua è una lunga agonia: prima gli tagliano la gamba destra, poi la sinistra, poi ancora il bacino e a seguire il tronco e le braccia, rimane la testa. Vista l'impotenza della medicina e della chirurgia nel fermare il male, tra un intervento e l'altro si fa largo uso di esorcismi, ma senza benefici. Fino a quando, aperto il cranio del Commodoro, si scoprirà che negli anfratti del cervello c'è una Mosca, viva, e che è stata lei a pilotare la mente del Commodoro: dunque è la Mosca il vincitore della battaglia di Trafalgar. In cinque scene un grottesco amaro allegorico del nostro tempo Un susseguirsi di allegorie del nostro tempo che si prestano a più di una interpretazione: chi è il Commodoro? chi finisce affettato: un uomo noto, un partito, un paese, una cultura, un mondo? perché c'è fiducia solo negli esorcismi? e chi sarà mai la Mosca salvifica? L’autore converserà con il pubblico e con: di Mario Unnia PIERO OSTELLINO ANTONIO MARTELLI MICHELINA CAPATO DOMENICO DE MASI