Salomone Isole - amnesty :: Rapporto annuale
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Salomone Isole - amnesty :: Rapporto annuale
ACQUISTA ONLINE > 11 ISOLE SALOMONE DUEMILA ASIA E PACIFICO 4_ASIA & PACIFICO:Layout 1 04/05/11 11.34 Pagina 390 RAPPORTO 2011 SALOMONE, ISOLE ISOLE SALOMONE Capo di stato: regina Elisabetta II, rappresentata da sir Frank Kabui Capo del governo: Danny Philip (subentrato a Derek Sikua ad agosto) Pena di morte: abolizionista per tutti i reati Popolazione: 0,5 milioni Aspettativa di vita: 67 anni Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 56/57‰ Alfabetizzazione adulti: 76,6% Ha continuato ad essere diffusa la violenza sulle donne mentre gli sforzi del governo per combatterla hanno prodotto scarsi risultati. L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari è rimasto fuori della portata per molti abitanti di insediamenti informali nella capitale Honiara. VIOLENZA CONTRO DONNE E RAGAZZE Le donne hanno continuato a essere aggredite e uccise nell’impunità. Le sopravvissute a questi attacchi hanno denunciato che l’ufficio della difesa pubblica (degli avvocati di ufficio) si era rifiutato di rappresentarle nella presentazione di istanze di ingiunzione, a meno che non presentassero ferite visibili. A marzo, una donna è stata uccisa nella Provincia Occidentale dal proprio partner. Lo stesso mese, una donna che era stata picchiata e accoltellata dal marito ha raccontato la sua esperienza a un raduno pubblico in occasione della Giornata della donna a Honiara, mentre riportava ancora i segni dell’aggressione che aveva subito pochi giorni prima. Era la prima sopravvissuta a questo tipo di violenza a parlare pubblicamente della sua esperienza, attirando attenzione sulla tematica, in particolare da parte delle autorità di governo. L’esecutivo ha avviato una politica nazionale sul genere a marzo, con la quale sono state delineate iniziative per affrontare la violenza per motivi di genere. Questa prevede una riformulazione delle leggi che combattono la violenza contro donne e ragazze, per accrescere la capacità della polizia di indagare e perseguire i perpetratori di violenza nel contesto familiare e per garantire un maggior sostegno alla realizzazione di servizi come consultori e case protette per le sopravvissute alla violenza. Il governo ha inoltre creato una task force per studiare riforme legislative finalizzate a contrastare meglio la violenza sulle donne. 390 Rapporto annuale 2011 - Amnesty International 4_ASIA & PACIFICO:Layout 1 04/05/11 11.34 Pagina 391 ASIA E PACIFICO Ad agosto, una donna è stata aggredita dal partner nel centro di Honiara, proprio sotto gli occhi dei poliziotti che non sono intervenuti per fermare il pestaggio o arrestare l’uomo. DIRITTO A UN ALLOGGIO ADEGUATO – MANCANZA DI ACCESSO ALL’ACQUA E AI SERVIZI IGIENICO-SANITARI Migliaia di persone in diversi insediamenti informali a Honiara hanno continuato a non aver accesso al servizio di acqua potabile e fognario. Negli insediamenti 1, 2, 3 e 4 di Kobito, molte famiglie erano costrette a percorrere oltre un km per raccogliere acqua potabile dalla fontana della comunità. Altre famiglie non avevano altra scelta che servirsi di acqua contaminata per lavare, fare il bagno e per bere. In altri insediamenti nei dintorni della città di Honiara, cinque o sei nuclei familiari dividevano un unico servizio igienico; questi servizi erano spesso malsani. PENA DI MORTE A dicembre, le Isole Salomone si sono astenute alla votazione per la risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per una moratoria mondiale sulle esecuzioni, nonostante il paese sia abolizionista per tutti i reati. MISSIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL Un delegato di Amnesty International ha visitato il paese ad agosto. SINGAPORE REPUBBLICA DI SINGAPORE Capo di stato: S.R. Nathan Capo del governo: Lee Hsien Loong Pena di morte: mantenitore Popolazione: 4,8 milioni Aspettativa di vita: 80,7 anni Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 4/4‰ Alfabetizzazione adulti: 94,5% Coloro che avevano criticato il governo e difensori dei diritti umani hanno continuato a essere sanzionati per aver esercitato il loro diritto alla libertà di espressione. I mezzi di informazione sono rimasti sottoposti a rigidi controlli attraverso leggi di censura restrittive e azioni legali contro gli editori. Sono proseguite le detenzioni arbitrarie, le fustigazioni giudiziarie e le condanne a morte. Rapporto annuale 2011 - Amnesty International 391