Salomone Isole - amnesty :: Rapporto annuale

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ISOLE SALOMONE
DUEMILA
ASIA E PACIFICO
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RAPPORTO 2011
SALOMONE, ISOLE
ISOLE SALOMONE
Capo di stato: regina Elisabetta II,
rappresentata da sir Frank Kabui
Capo del governo: Danny Philip
(subentrato a Derek Sikua ad agosto)
Pena di morte: abolizionista per tutti i reati
Popolazione: 0,5 milioni
Aspettativa di vita: 67 anni
Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 56/57‰
Alfabetizzazione adulti: 76,6%
Ha continuato ad essere diffusa la violenza sulle donne mentre gli sforzi del governo per
combatterla hanno prodotto scarsi risultati. L’accesso all’acqua potabile e ai servizi igienico-sanitari è rimasto fuori della portata per molti abitanti di insediamenti informali
nella capitale Honiara.
VIOLENZA CONTRO DONNE E RAGAZZE
Le donne hanno continuato a essere aggredite e uccise nell’impunità. Le sopravvissute
a questi attacchi hanno denunciato che l’ufficio della difesa pubblica (degli avvocati di
ufficio) si era rifiutato di rappresentarle nella presentazione di istanze di ingiunzione, a
meno che non presentassero ferite visibili.
A marzo, una donna è stata uccisa nella Provincia Occidentale dal proprio partner. Lo
stesso mese, una donna che era stata picchiata e accoltellata dal marito ha raccontato
la sua esperienza a un raduno pubblico in occasione della Giornata della donna a Honiara, mentre riportava ancora i segni dell’aggressione che aveva subito pochi giorni
prima. Era la prima sopravvissuta a questo tipo di violenza a parlare pubblicamente della
sua esperienza, attirando attenzione sulla tematica, in particolare da parte delle autorità
di governo.
L’esecutivo ha avviato una politica nazionale sul genere a marzo, con la quale sono state
delineate iniziative per affrontare la violenza per motivi di genere. Questa prevede una
riformulazione delle leggi che combattono la violenza contro donne e ragazze, per accrescere la capacità della polizia di indagare e perseguire i perpetratori di violenza nel contesto familiare e per garantire un maggior sostegno alla realizzazione di servizi come
consultori e case protette per le sopravvissute alla violenza. Il governo ha inoltre creato
una task force per studiare riforme legislative finalizzate a contrastare meglio la violenza
sulle donne.
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Rapporto annuale 2011 - Amnesty International
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ASIA E PACIFICO
Ad agosto, una donna è stata aggredita dal partner nel centro di Honiara, proprio sotto gli occhi dei poliziotti
che non sono intervenuti per fermare il pestaggio o arrestare l’uomo.
DIRITTO A UN ALLOGGIO ADEGUATO – MANCANZA DI ACCESSO ALL’ACQUA E AI SERVIZI
IGIENICO-SANITARI
Migliaia di persone in diversi insediamenti informali a Honiara hanno continuato a non
aver accesso al servizio di acqua potabile e fognario.
Negli insediamenti 1, 2, 3 e 4 di Kobito, molte famiglie erano costrette a percorrere
oltre un km per raccogliere acqua potabile dalla fontana della comunità. Altre famiglie
non avevano altra scelta che servirsi di acqua contaminata per lavare, fare il bagno e per
bere. In altri insediamenti nei dintorni della città di Honiara, cinque o sei nuclei familiari
dividevano un unico servizio igienico; questi servizi erano spesso malsani.
PENA DI MORTE
A dicembre, le Isole Salomone si sono astenute alla votazione per la risoluzione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite per una moratoria mondiale sulle esecuzioni, nonostante il paese sia abolizionista per tutti i reati.
MISSIONE DI AMNESTY INTERNATIONAL
Un delegato di Amnesty International ha visitato il paese ad agosto.
SINGAPORE
REPUBBLICA DI SINGAPORE
Capo di stato: S.R. Nathan
Capo del governo: Lee Hsien Loong
Pena di morte: mantenitore
Popolazione: 4,8 milioni
Aspettativa di vita: 80,7 anni
Mortalità infantile sotto i 5 anni (m/f): 4/4‰
Alfabetizzazione adulti: 94,5%
Coloro che avevano criticato il governo e difensori dei diritti umani hanno continuato a
essere sanzionati per aver esercitato il loro diritto alla libertà di espressione. I mezzi di
informazione sono rimasti sottoposti a rigidi controlli attraverso leggi di censura restrittive
e azioni legali contro gli editori. Sono proseguite le detenzioni arbitrarie, le fustigazioni
giudiziarie e le condanne a morte.
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