valutazione e hirschman - Associazione Italiana di Valutazione
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valutazione e hirschman - Associazione Italiana di Valutazione
TEMA: Alla ricerca di risposte hirschmaniane ai problemi valutativi odierni Autori: Mita Marra, Università di Salerno e Presidente AIV Valeria Aniello, Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici, Regione Campania Nicoletta Stame, Università di Roma Albert Hirschman ha contribuito a diversi campi della scienza sociale. Originariamente un economista, ha osservato la realtà da diverse angolazioni, formulando concetti che consentono di muoversi tra le diverse discipline, come uscita e voce, connessioni a monte e a valle, conseguenze inattese, ecc. Alcune sue scoperte provengono dal lavoro condotto nellʼambito delle politiche di sviluppo, dove ha avanzato tesi non convenzionali che ancora sfidano il modo corrente di programmare, e di valutare. Da quando la valutazione basata sulla teoria ha acquisito un ruolo centrale tra gli approcci alla valutazione il bisogno di conoscere la teoria del programma si è unito a quello di muoversi in diversi ambiti disciplinari. Inizialmente, si è trattato di associare la valutazione a singole discipline legate al campo dei programmi (educazione, sviluppo) o alle caratteristiche dei programmi (amministrazione). Ma la natura stessa dei programmi può richiedere alla valutazione forme di superamento dei confini disciplinari (trespassing) imparando la preziosa lezione di Hirschman. Il panel ospiterà contributi che cercheranno di mettere a fuoco lʼuso di concetti hirschmaniani a partire da proprie esperienze di valutazione o di ricerca. Mita Marra esaminerà i concetti hirschmaniani di trait-making e trait-taking per approfondire in che modo il cambiamento introdotto dalle politiche interviene e/o emerge nei contesti di riferimento. Il contributo hirschmaniano affronta pionieristicamente le complesse interazioni tra azioni e reazioni al cambiamento, offrendo utili spunti per la valutazione di politiche complesse. Valeria Aniello illustrerà il modo in cui alcuni concetti hirschmaniani le sono stati di aiuto nella pratica di valutatrice delle politiche comunitarie e regionali, oltre che nella sua esperienza di ricercatrice, in particolare i temi relativi alle connessioni di sviluppo, alle retoriche politiche, alla tesi dello slack e allo schema uscita-voce. Nicoletta Stame ritroverà nel pensiero hirschmaniano spunti per affrontare questioni aperte nella teoria e metodologia della valutazione, dai programmi complessi, ai meccanismi, alle conseguenze inattese, agli usi, alla valutazione di successi e fallimenti..
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