allegato 10 - PLUR

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allegato 10 - PLUR
Strazzari
autobiografie linguistiche 5
2012
LA MIA LINGUA SECONDA
(L2)
Scrivi un testo che sia la risposta a tutte queste domande e racconta come hai
imparato la tua lingua seconda ( quella che hai imparato dopo la prima o la lingua
che adesso conosci meglio dopo la tua lingua madre):
1. qual è la tua lingua seconda (L2)?
2. quando l’hai imparata e perchè?
3. che rapporto hai con questa L2?che cosa rappresenta per te?
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9.
ti piace questa lingua? non ti piace? la colleghi a dei ricordi
belli/ brutti?è una lingua che per te segna integrazione o
distacco?
da chi e come hai imparato le prime parole in L2?
Racconta il tuo primo incontro con la tua L2 ( la prima volta che l’hai sentita,
che cosa hai provato, capivi? non capivi niente?dicevi qualche parola? ti sei
preoccupato/a, spaventato/a, scoraggiato/a?
Racconta il tuo apprendimento della L2: dove e come è avvenuto? ( a scuola,
per strada, al lavoro, nella vita quotidiana ecc.)
Racconta le tue difficoltà , i tuoi smarrimenti nel percorso di apprendimento
della tua L2.
Una figuraccia: ti ricordi una figuraccia fatta usando la tua L2?
Scrivi le 3 parole più belle nella tua L2 e le 3 parole più brutte, quelle che
detesti, che non ti piacciono per niente.
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Strazzari
autobiografie linguistiche 5
2012
Ora leggi questi testi che possono essere un esempio per te:
“Sono una persona diversa a seconda della lingua che parlo”
Jonas Hassen Khemiri
Jonas Hassen Khemiri è un giovane
scrittore, di madre svedese e padre
tunisino, cresciuto in Svezia con quattro
lingue: Svedese, Arabo, Francese e Inglese.
Per me è così. L’Italiano è la mia lingua, la lingua in cui sono stata cresciuta, ed educata, la
lingua degli affetti. Ma L’Inglese è la lingua della libertà, è la lingua di una vita che mi sono
scelta e costruita tutta da sola. In Italiano sono terribilmente sensibile alla gerarchia (odio
dover dare del lei alle persone), sono più prudente. In Inglese sono più spigliata, mi butto e
mi diverto di più. In Italiano sono stata scolara e studentessa. In Inglese sono stata una
professionista …
Julie, anglo-italiana, anni 36
Ho cominciato un corso di italiano.
Poi, piano piano, io ho cominciato a capire qualcosa di più.
Dopo un po’ mi sono accorto che avevo perso il mio
sentimento di paura, mi sentivo più libero e ho fatto tutte le
cose amministrative che io dovevo fare.
Sono diventato tutto un’ altra persona.
A me piace molto la lingua italiana: è così bella e dolce.
Prima io mi sentivo male perché avevo molti problemi a
capirla.
La gente mi sembrava diversa con me, mi sentivo proprio solo.
Adesso io leggo molti libri e ascolto la tv e la radio.
John, Olanda, anni 50
Sono arrivato all’ aeroporto dopo 14 ore di volo.
Il mio primo viaggio da solo.
La prima cosa che succede è che non trovo mia valigia (avevo
sbagliato corsia).
Capisco l’italiano, ma non lo parlo.
Como faccio per chiedere mia valigia?
Ho passato un incubo.
Io ero abituato a ascoltare l’italiano, però da solo senza
parlarlo, così era troppo difficile!
Avevo bisogno di parlare perché avevo bisogno di trovare
lavoro.
Senza parlarlo mai sarei riuscito a trovarlo.
Sì, leggo, capisco, ma trovo ancora difficoltà a parlarlo (credo
che ho mancanza di vocabolario) e che questo debba essere
risolto.
Pablo, anni 42, Argentina
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