Documento 15 Maggio 2013-2014 VC
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M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 21 CLASSE 5^C INDIRIZZO Ristorativo PROFILO PROFESSIONALE Tecnico dei servizi ristorativi ANNO SCOLASTICO 2013/2014 LETTO E APPROVATO IL 12/05/2014 CONSIGLIO DI CLASSE MATERIE Italiano e Storia DOCENTI Plaitano Maria Matematica ed Informatica Di Martino Angela Lingua Inglese Gervasi Antonina Lingua Francese Mancuso Benedetta Lab.org.gest.serv.rist. La Sala Antonino Economia e gest. delle az. Ristorative Angileri Filippo Legislazione Parrinello Antonella Alimenti e Alimentazione Cipolla Anna Maria Educazione Fisica Ellena Giuseppe Religione Sorrentino Giovanna Sostegno La Commare Patrizia ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE “Ignazio e Vincenzo Florio” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP) Prot. del Cat. M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 21 COMPONENTI DELLA COMMISSIONE MATERIE Alimenti e Alimentazione DOCENTI Cipolla Anna Maria Lingua Francese Mancuso Benedetta Lab.org.gest.serv.rist. La Sala Antonino Legislazione Docente esterno Matematica ed Informatica Docente esterno Italiano e Storia Docente esterno §. Parte Prima Profilo Professionale (Inserire il profilo specificato nel POF) Il tecnico dei servizi di ristorazione è, in qualsiasi tipologia di struttura in cui opera, il responsabile delle attività di ristorazione in tutti i suoi elementi. Le sue competenze coprono perciò svariati campi, dall’approvvigionamento delle derrate alimentari al controllo qualità-quantità-costi, dall’organizzazione del lavoro alla guida di un gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri servizi. Ha conoscenze culturali, tecniche e organizzative rispetto alle tematiche del settore. Possiede la conoscenza di due lingue straniere e capacità di recepire le istanze del personale e della clientela. §. Parte Seconda Profilo della classe La quinta C ristorativa è composta da 20 studenti (10 maschi e 10 femmine) , tutti in possesso della qualifica di Operatore addetto ai Servizi di Cucina, provenienti da diverse località della provincia, alcuni già saltuariamente impegnati in attività lavorative. .Nel gruppo-classe si registra la presenza di un folto gruppo di allievi M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 21 proveniente dalla 4C; due allievi sono ripetenti provenienti dalla classe V H, un allievo proviene dalla quarta D; è presente anche un allievo in situazione di handicap, che ha seguito la programmazione differenziata. Gli alunni residenti nei paesi limitrofi hanno vissuto nel corso dell’intero anno scolastico i disagi quotidiani del pendolarismo. La classe ha evidenziato, nel corso del biennio post-qualifica, di possedere capacità organizzative nell'ambito professionale mediamente sufficienti, nella progettazione e nella gestione delle attività pratiche. Gli obiettivi che prevedevano il potenziamento delle capacità professionali e tecniche, anche attraverso le attività specifiche dell’alternanza scuola-lavoro, sono stati gradualmente raggiunti da quasi tutti gli allievi, se pure in maniera diversificata, secondo le attitudini di ciascuno e l’impegno profuso nello studio. Non tutti gli alunni hanno partecipato al dialogo educativo con interesse e senso di responsabilità, soprattutto nella prima parte dell’anno scolastico, malgrado le continue sollecitazioni del corpo docente. Le frequenti assenze di alcuni allievi, la superficiale motivazione allo studio, un atteggiamento talvolta incostante nei confronti degli impegni scolastici, non hanno permesso ad alcuni di loro un miglioramento significativo, rispetto alla situazione di partenza, soprattutto per quanto riguarda le capacità logico-deduttive, d’analisi e di sintesi. Inoltre un metodo di studio non sempre adeguato, nell'ambito delle materie dell'area comune, non ha consentito loro un apprendimento sistematico e adeguatamente approfondito. La classe, quindi, si presenta eterogenea nelle capacità, nel profitto, nell’interesse e nella partecipazione. Allo stato attuale alcuni allievi hanno soddisfatto le aspettative dei docenti, mostrando una discreta o sufficiente preparazione in tutte le discipline; partecipando con impegno costante alle varie attività didattiche, a differenza di altri che hanno M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 21 manifestato una partecipazione non sempre attiva pervenendo ad un profitto che si attesta sulla mediocrità. §. Parte Terza Azione didattico educativa 1. Obiettivi trasversali comportamentali, cognitivi ed espressivi per il biennio post qualifica(rif. POF) OBIETTIVI COMPORTAMENTALI L’alunno, al termine del biennio, dovrà essere in grado di: 1. acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed ambientale 2. conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata 3. rispettare i valori di pacifica convivenza e tolleranza 4. avere rispetto e decoro della propria persona fisica e morale 5. sapere accettare il prossimo e rispettare l’ambiente scolastico e le sue strutture 6. sviluppare il senso della socialità e solidarietà; 7. acquisire la capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni, di risolvere problemi, di comunicare 8. sapere esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri 9. razionalizzare il metodo di studio OBIETTIVI COGNITIVI ED ESPRESSIVI L’alunno, al termine del biennio, dovrà essere in grado di: 1. saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e rielaborarli criticamente; 2. conoscere i contenuti essenziali relativi a ciascuna disciplina M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 5 di 21 3. conoscere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina 4. sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione necessaria per operare scelte responsabili 5. acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i problemi, operare confronti, individuare soluzioni 6. potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare 7. partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato 8. formulare e sostenere concretamente i propri interessi con motivazioni autonome 9. sapere impostare ricerche secondo l’iter del metodo scientifico, utilizzare fonti e testi pertinenti ai contenuti proposti per approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari 10. acquisire una cultura imprenditoriale. 2. Percorso formativo delle discipline in merito a ciò si rimanda agli allegati al documento, nei quali saranno esplicitati: - obiettivi generali - contenuti svolti o che si prevede di svolgere e tempi del percorso formativo - indicazione dei metodi e mezzi utilizzati - strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati - obiettivi raggiunti. 3. Metodi e strumenti utilizzati Nella programmazione del percorso didattico, il Consiglio di classe ha dato importanza ad attività che fossero centrate sul discente per dargli la possibilità di reagire in contesti significativi aderenti alla realtà quotidiana. Ogni attività ha M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 6 di 21 seguito una progressione al fine d’accompagnare ciascun allievo al raggiungimento della competenza richiesta ed alla riflessione individuale. Il dialogo educativo si è, quindi, basato su un percorso nel quale sono state inserite delle situazioni finalizzate all’acquisizione di una competenza non solamente espressiva e di produzione autonoma, ma anche al ragionamento per consentire agli allievi di operare con destrezza nella loro futura attività professionale. Tutte le discipline hanno contribuito allo sviluppo delle capacità comunicative, cognitive ed espressive stimolando nei discenti l’osservazione, la riflessione e l’abitudine a porsi davanti ai fatti in forma problematica. Gli strumenti utilizzati, oltre al tradizionale libro di testo, sono stati: Internet, sussidi audiovisivi e multimediali, fotocopie e realia per le lingue straniere. 4. Strategie attuate per il supporto ed il recupero I docenti del Consiglio di classe, al fine di attuare interventi uniformi e concordi fra di loro, hanno condiviso, nella realizzazione del supporto didattico e delle strategie di recupero, i seguenti criteri: Fondare l’attività didattica su tempi e stili d’apprendimento degli allievi Porre in primo piano il lavoro svolto in classe dagli alunni Stimolare la curiosità degli alunni creando situazioni di "problem solving" Organizzare lavori di gruppo e ricerche guidate per favorire l’apprendimento Proporre agli allievi soluzioni di casi per agevolare il loro inserimento nel mondo del lavoro. Dopo il primo quadrimestre sono state effettuate delle attività di recupero in itinere che hanno permesso ad alcuni alunni di approfondire le conoscenze e di superare le difficoltà incontrate. M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 7 di 21 §. Parte quarta Attività curriculari ed extracurriculari 1. Area di progetto post- qualifica Per quel che concerne il progetto d’alternanza scuola-lavoro, il percorso formativo nel corso del corrente anno scolastico ha previsto una durata complessiva di 66 ore di stage presso aziende del settore ristorativo/gastronomico dislocate sul territorio della nostra provincia. Lo stage ha permesso l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da parte di un tutor aziendale ed è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti obiettivi: applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle metodologie e delle tecniche acquisite; approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito lavorativo; acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente lavorativo; acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il personale delle strutture ospitanti; acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro. 2. Stage - Anno scolastico 2012/2013: gli alunni hanno effettuato 66 ore di Alternanza scuola-lavoro presso strutture del territorio trapanese; gran parte di loro hanno M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 8 di 21 svolto l’attività nei loro comuni di residenza per ovvie ragioni logistiche. - Anno scolastico 2013/2014: gli alunni hanno effettuato 66 ore di Alternanza scuola-lavoro presso strutture del territorio trapanese; gran parte di loro hanno svolto l’attività nei loro comuni di residenza per ovvie ragioni logistiche. 3. Attività extracurriculari ed integrative Durante l’anno scolastico, gli alunni sono stati coinvolti nelle seguenti attività extracurriculari ed integrative: • Progetto Orientamento universitario • Consultorio per la prevenzione • Attività sulla legalità (incontro con il Prefetto sull’immigrazione, incontro con la Guardia di finanza sulla legalità economica, manifestazioni “Non ti scordar di me” in ricordo della strage di Pizzolungo) • Vari incontri organizzati dall’associazione cuochi della Provincia di Trapani (“La busiata trapanese” “il Couscous” “la lavorazione del cioccolato” “la cucina mediterranea” “il codice Marchesi”) • Progetto legalità: “Gli altri siamo noi” • Incontro per la prevenzione delle malattie renali e per la prevenzione della talassemia • Progetto “Adotta la tua classe” • Progetto PON C2 “Orientiamoci verso il futuro” • Progetto POR Avviso 19 per il conseguimento della qualifica professionale regionale di Tecnico di cucina M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 9 di 21 §. Parte quinta Verifiche e valutazione I criteri e gli strumenti di misurazione della valutazione, indicatori e descrittori adottati per l'attribuzione dei voti, si riassumono come segue, tenendo conto che a livello collegiale è stato concordato che numerose dovevano essere le prove di verifica (formativa e sommativa). Tra gli strumenti di verifica si annoverano: - Prove scritte di tipo soggettivo e semi-strutturato quali temi, problemi e questionari atti a verificare il raggiungimento di abilità più complesse - Prove scritte strutturate comprendenti items del tipo vero/falso, scelta multipla, di correlazione, di completamento oggettivamente validi, per testare abilità quali la conoscenza di contenuti e la comprensione di testi - Prove orali: colloqui miranti a rilevare non solo l’assimilazione di contenuti ma anche le capacità espositive, espressive e critiche degli alunni. Nella formulazione della valutazione le variabili cui si è fatto riferimento sono state principalmente: accertamento della situazione di partenza, la partecipazione al dialogo educativo, il metodo di studio, l’impegno profuso, il rispetto delle scadenze ed i livelli d’apprendimento raggiunti riguardo alla situazione iniziale. M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 10 di 21 GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA Competenze Abilità/Capacità Conoscenze Giudizio Voto Esigue Esigue Esigue Scarso 1/ 2 Lacunose e scarse Insufficiente 3/4 Parziali e superficiali Mediocre 5 Applica regole e procedure fondamentali Essenziali Sufficiente 6 Svolge compiti semplici in autonomia Applica con sicurezza regole e procedure fondamentali Adeguate Discreto 7 Svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note Applica con sicurezza e consapevolezza regole e procedure Ampie e complete Buono 8 Svolge compiti e risolve problemi complessi anche in situazioni non note Applica con padronanza e autonomia regole e procedure evidenziando ottime capacità di osservazione, di astrazione, di valutazione critica. Ampie, approfondite, ben strutturate Ottimo eccellente Incontra difficoltà a svolgere compiti semplici Svolge compiti semplici in modo parziale e con incertezze Svolge compiti semplici in situazioni note Applica con difficoltà regole e procedure fondamentali anche se guidato Applica regole e procedure fondamentali se opportunamente guidato 9 10 M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 11 di 21 Griglie di valutazione delle prove oggetto di esame GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA ANALISI TESTUALE Comprensione e analisi Totalmente inadeguate 0,25 Inadeguate in alcune parti 1 Complessivamente adeguate ma con qualche 2 approssimazione Interpretazione e contestualizzazione Sufficientemente adeguate 3 Adeguate ed esaurienti 4 Totalmente inadeguate 0,25 Approssimative e con alcune incongruenze 1 Complessivamente corrette ma con qualche 2 incertezza Sufficientemente adeguate e coerenti 3 Pertinenti ed esaurienti 4 Capacità linguistiche e Del tutto incerte e inadeguate 0,25 logico-espressive Complessivamente adeguate ma con qualche 1 errore Sufficientemente adeguate 2 Adeguate e corrette 3 Capacità critiche e Del tutto inadeguate 0,25 rielaborative , originalità e Incerte e superficiali 1 creatività Sufficientemente adeguate ma con qualche 2 approssimazione TOTALE Adeguate e corrette 3 Adeguate, articolate e molto approfondite 4 15 /15 M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 12 di 21 SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE Comprensione, interpretazione e utilizzazione della documentazione Totalmente inadeguate 0,25 Inadeguate in alcune parti 1 Complessivamente adeguate qualche approssimazione Conoscenza dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce ma con 2 Sufficientemente adeguate 3 Adeguate ed esaurienti 4 Totalmente inadeguati 0,25 Approssimativi e con alcune incongruenze 1 Complessivamente corretti ma con qualche 2 incertezza Capacità linguistiche e logicoespressive Sviluppo critico delle questioni proposte e rielaborazione personale Sufficientemente adeguati e coerenti 3 Adeguati, pertinenti e approfonditi 4 Incerte e del tutto inadeguate 0,25 Complessivamente qualche errore adeguate ma con 1 Sufficientemente adeguate 2 Adeguate e corrette 3 Del tutto assenti 0,25 Incerti e superficiali 1 Sufficientemente adeguati ma con qualche 2 approssimazione TOTALE Adeguati e corretti 3 Adeguati, articolati e molto approfonditi 4 15 /15 M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 13 di 21 TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE Aderenza alla traccia Totalmente inadeguata 0,25 Inadeguata in alcune parti 1 Complessivamente adeguate ma con qualche 2 approssimazione Sufficientemente adeguata Adeguata ed informativo Conoscenza dell’argomento e riferimenti al contesto in cui si inserisce esauriente 3 sul piano 4 Totalmente inadeguati 0,25 Approssimativi e con alcune incongruenze 1 Complessivamente corretti ma con qualche 2 incertezza Capacità linguistiche e logicoespressive Capacità argomentativa e sviluppo critico delle questioni proposte Sufficientemente adeguati e coerenti 3 Adeguati, pertinenti e approfonditi 4 Incerte e del tutto inadeguate 0,25 Complessivamente adeguate ma con qualche 1 errore Sufficientemente adeguate 2 Adeguate e corrette 3 Del tutto assenti 0,25 Incerti e superficiali 1 Sufficientemente adeguati ma con qualche 2 approssimazione TOTALE Adeguati e corretti 3 Adeguati, articolati e molto approfonditi 4 15 / 15 M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 14 di 21 Griglia di valutazione della prova scritta di Alimenti e Alimentazione Congruenza con la traccia Conoscenza dei contenuti, delle regole, dei principi Correttezza di esecuzione, ampiezza dell’argomentazione, articolazione logica dei contenuti. Correttezza appropriato specifica TOTALE formale ed uso della terminologia o Approssimativa, poco articolata e con diversi errori 1 o Parzialmente congruente e con qualche errore 2 o Discretamente sviluppata e corretta 3 o Approfondita ed esauriente 4 o Gravemente insufficiente 1 o Sufficientemente adeguata su parte degli argomenti 2 o Sufficientemente adeguata sulla maggioranza degli argomenti 3 o Discretamente approfondita 4 o Approfondita, completa ed esauriente 5 o Semicompleta 1 o Completa 2 o Corretta e precisa in ogni sua frase 3 o Presenza di errori e mancanza di chiarezza 1 o Complessivamente corretta ma con qualche errore 2 o Chiaramente sviluppata e corretta 3 15 /15 M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 15 di 21 Criteri di valutazione terza prova QUESITI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta 0 0,375 Risposta corretta Risposta errata 0 Risposta multipla o incomprensibile 0 QUESITI DI LINGUA FRANCESE 1° quesito 2°quesito Comprensione del Nulla 0 0 testo Parziale 0,1 0,1 Sufficiente 0,35 0,35 Adeguata 0,5 0,5 Nulla 0 0 Inadeguata 0,2 0,2 Sufficiente 0,35 0,35 Adeguata 0,4 0,4 Pertinente ed esauriente 0,5 0,5 Correttezza Inadeguata 0 0 formale Complessivamente adeguata ma con errori 0,2 0,2 Sufficiente 0,35 0,35 Adeguata e corretta 0,5 0,5 1,5 1,5 Produzione TOTALE /3 In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o per difetto. M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 16 di 21 SUSSIDI CONSENTITI E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario FRANCESE bilingue. TEMPO A DISPOSIZIONE E’ consentito un tempo massimo di 75 minuti INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA - Delle quattro risposte solo una è corretta - Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì rispondere alle domande di Lingua Francese con una grafia comprensibile. - E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena l’annullamento della prova. - Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità della prova ! - I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di essi. REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA - Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo dei quesiti - Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno - Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza - Non si possono consultare testi - Non si può uscire durante la prova - La consegna, al termine, deve essere contemporanea. M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 17 di 21 GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA AL COLLOQUIO FASI PARAMETRI PUNTEGGIO (minmax) Conoscenza ARGOMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO a) Parziale e con collegamenti non sempre corretti b) Assimilata, con qualche collegamento tra le varie discipline coinvolte c) Ampia, con collegamenti pertinenti d) Approfondita, ben organizzata nei collegamenti 1-5 6 7–9 10 - 11 Conoscenze disciplinari TEMATICHE DISCIPLINARI a) Lacunose b) Sufficienti c) Adeguatamente approfondite d) Contestualizzate 1–4 5 6–8 9 Capacità critica e di rielaborazione a) Analisi b) Analisi, sintesi c) Analisi, sintesi, collegamenti personali 1–3 4 5-7 Competenze linguistiche a) Scarsa padronanza della lingua b) Uso corretto ma semplice della lingua c) Padronanza e correttezza della lingua d) Uso dei linguaggi specifici, coerenza argomentativi, vivacità espositiva DISCUSSIONE PROVE SCRITTE a) Non riconosce l’errore b) Riconosce l’errore c) Corregge spontaneamente l’errore 1- 2 3 4 5 1 2 3 TOTALE PUNTEGGIO ATTRIBUITO M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 18 di 21 Criteri per la quantificazione del credito scolastico (D.M. n.42/07): Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni, procederà all’attribuzione del credito scolastico, sulla base della tabella A allegata al D M n.42/07 e della nota in calce alla medesima. L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione, terrà conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art.11, comma 2, del DPR n. 323/1998 e dell’OM. n.40/2009. In particolare, il Consiglio di classe individua i seguenti indicatori : Assiduità alla frequenza scolastica 0,20 Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo 0,20 Rispetto delle regole di convivenza civile e democratica 0,20 Partecipazione alle attività integrative e complementari (alternanza scuola -lavoro, concorsi, ecc.) 0,20 Partecipazione alle attività di religione cattolica o alle attività 0,10 alternative Credito formativo 0,10 Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 24/2/2000 n.49): Per il credito formativo, in riferimento al Decreto Ministeriale 24/2/2000, n. 49, si considereranno pertinenti le attività didattiche e culturali, professionali, socioassistenziali e sportive che hanno attinenza con l’indirizzo del corso di studi della classe. M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 19 di 21 §. Parte sesta Tipologia delle prove a carattere pluridisciplinare e criteri di valutazione adottati Il consiglio di classe ha concordato temi e modi delle terze prove d’esame. La prova è costituita da 8 quesiti con risposta a scelta multipla per le discipline: Matematica, Lab. org. gest. serv. Ristorativi, Storia, Legislazione per un totale di 32 quesiti. Ad ogni risposta esatta è attribuito il punteggio di 0,375. Ad ogni risposta non data o errata è attribuito il punteggio di 0. Per l’accertamento della conoscenza della Lingua Francese vengono somministrati due quesiti a risposta aperta in relazione alla comprensione di un testo. Ad ogni quesito viene attribuito un punteggio da 0 a 1,5 secondo i seguenti criteri: comprensione del testo 0,5, produzione 0,5, correttezza formale 0,5. Arrotondamenti: il risultato totale con decimale pari o superiore a 0,5 è arrotondato al punto superiore, il risultato totale con decimale inferiore a 0,5 è arrotondato al punto inferiore. Durata della prova 75 minuti. Nel corso del secondo quadrimestre la classe è stata impegnata in due simulazioni della terza prova, effettuate in data 15/03/14 e 09/05/14, che hanno permesso agli allievi di acquisire dimestichezza con le prove d’esame. I testi delle 2 simulazioni delle prove d’esame sono allegate in copia al presente documento. M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 20 di 21 SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME 15-03-14 Matematica X Lab.org.gest.serv.rist X Storia X Legislazione X 09-05-14 Lingua Francese Comprensione di un breve testo in lingua con due quesiti a risposta aperta Sviluppo di progetti Casi pratici e professionali soluzione a Problemi rapida Quesiti misti (r. multipla 70% + r. aperta 30%) risposta a Quesiti multipla risposta a Quesiti singola Materie Trattazione sintetica di argomenti Data Simulazione terza prova scritta: X Matematica X Lab.org.gest.serv.rist X Storia X Legislazione X Lingua Francese Simulazione del colloquio: non è stata effettuata. Si allegano i testi delle prove eseguite. Elenco allegati: • Percorso formativo delle singole discipline • Relazione finale docente di sostegno • Testi delle simulazioni della terza prova degli Esami di Stato X M 07.03.27 ESAMI DI STATO DOCUMENTO ELABORATO DAL CONSIGLIO DI CLASSE Rev.03 Del 14-02-2012 Pagina 21 di 21 Il Consiglio di classe: MATERIA DOCENTE Italiano e Storia Plaitano Maria Matematica ed Informatica Di Martino Angela Lingua Inglese Gervasi Antonina Lingua Francese Mancuso Benedetta Lab.org.gest.serv.rist. La Sala Antonino FIRMA Economia e gest. delle az. Angileri Filippo Ristorative Legislazione Parrinello Antonella Alimenti e Alimentazione Cipolla Anna Maria Educazione Fisica Ellena Giuseppe Religione Sorrentino Giovanna Sostegno La Commare Patrizia Erice, 12/05/2014 Il Dirigente Scolastico Prof.ssa Giuseppa Mandina M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 6 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. C MATERIA ITALIANO E STORIA PROF. PLAITANO MARIA SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe, composta da 20 alunni tutti frequentanti, è stata contrassegnata dalla presenza di alcune buone potenzialità, durante il percorso didattico ha espresso una partecipazione adeguata, anche se non sempre uniforme data la frequenza irregolare di qualche alunno. Buona parte di essi ha manifestato interesse per gli argomenti trattati partecipando attivamente alle lezioni, alcuni hanno manifestato interesse verso la metà del secondo quadrimestre. IMPEGNO L’impegno nello studio è risultato eterogeneo .Un gruppo di alunni ha mostrato costanza e continuità nello studio della disciplina, un altro gruppo, meno motivato, ha operato con un impegno non sempre continuo, applicandosi in maniera sufficiente. METODO DI STUDIO Non tutti hanno mostrato un buon metodo di studio: in alcuni è stato più mnemonico, in altri più soddisfacente e capaci di fare collegamenti tra vari autori, correnti letterari e fatti storici.. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO I livelli di apprendimento sono stati eterogenei , ad un piccolo gruppo attento, partecipe e con sufficienti capacità critiche si è contrapposto un altro gruppo spesso disattento, anche se con sufficienti capacità, mostrando un interesse modesto per la disciplina e che è dovuto essere sempre stimolato affinché partecipasse con più attenzione al dialogo educativo. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE IL livello medio raggiunto è stato soddisfacente sia in italiano che in storia. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 6 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Si è cercato di potenziare le capacità di su come usare al meglio la lingua italiana, sia nella produzione orale che scritta, motivando e incentivando l’abitudine alla lettura e migliorando le capacità di analisi, sintesi e critica e il riconoscimento degli elementi strutturali di qualunque testo scritto. Si può affermare che gli obiettivi previsti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo sono stati in gran parte raggiunti. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Guidando gli alunni ad una lettura diretta dei testi, è stato curato non solo l’aspetto tematico ma anche quello retorico e stilistico, portando la classe alla conoscenza degli autori di maggior rilievo. Si è cercato di privilegiare “la qualità” dell’informazione rispetto alla quantità delle conoscenze in base ai ritmi di apprendimento della classe e agli strumenti disponibili. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Il sostegno è stato effettuato in itinere, anche per le minime insufficienze evidenziate. I risultati finali sono stati positivi. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 6 STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo Italiano: : Paolo Di Sacco, Mappe di letteratura, Il Novecento. Ed.Scolastiche Bruno Mondadori. 2°V Libro di testo storia:M.Palazzo M. Bergese”Sistema Storia” dal Novecento ai giorni nostri; Ed. La Scuola Fotocopie, consultazione di testi a piacere, motori di ricerca. LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 6 PROGRAMMA SVOLTO Al 14/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO. Programma finale Italiano CONTENUTI Modulo 1: DAL PRIMO NOVECENTO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE U.D.1 Quadro storico e culturale tra la fine dell’ottocento e gli inizi del novecento:caratteri generali del Decadentismo italiano ed europeo; la filosofia e la psicoanalisi nel periodo decadente con riferimenti a Freud e a Nietzsche. U.D.2 Le poetiche più rappresentative dell’epoca: l’Estetismo, il Simbolismo e i suoi poeti maledetti, Futurismo, Crepuscolarismo, il Decadentismo. Modulo 2: LA POESIA ITALIANA DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO U.D.1 Giovanni Pascoli: la vita, le opere, la poetica, il simbolismo, il mito del fanciullino. Da Myricae:”Arano”,“Lavandare”, “ X Agosto” Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno” Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari U.D.2 Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, l’estetismo e la sua crisi Da Alcyone: “La pioggia nel pineto” Modulo 3: RITRATTO D’AUTORE. LUIGI PIRANDELLO U.D.1 Luigi Pirandello: la vita, la poetica, le opere,il pensiero, la poetica, il teatro. U.D.2 Caratteri generali dei romanzi e del saggio sull’umorismo,le Novelle, il Teatro. Da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato” Dalle Maschere nude: “Il giuoco delle parti” “Sei personaggi in cerca di autore” Romanzi: “Il fu Mattia Pascal” “Uno, nessuno, centomila’’ M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 5 di 6 Modulo 4: LA COSCIENZA DI ZENO U.D.1 Italo Svevo: la vita, la cultura,influenze letterarie: Joice,la psicanalisi di Freud. U.D. 2 La trama e la struttura dell’opera; Da La coscienza di Zeno: “Il fumo”, “Il funerale mancato”. Modulo 5 : LA POESIA TRA LE DUE GUERRE U.D.1 Caratteri generali dell’Ermetismo Giuseppe Ungaretti: la vita, la produzione poetica Da L’allegria: “San Martino del Carso “Soldati” “ Veglia” “In memoria” “La madre” U.D.2 Eugenio Montale: la vita e la poetica Da Ossi di seppia: “Spesso il male di vivere” U.D. 3 Salvatore Quasimodo: la vita, la produzione poetica Da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici” U.D. 4 Voci non ermetiche: U.Saba : vita, produzione poetica. “La capra” ERICE, 14/05/2014 Il Docente Maria Plaitano M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 6 di 6 Programma finale STORIA CONTENUTI Modulo 1: L’EUROPA DELL’ETA’ INDUSTRIALE U.D.1 La società di massa; il dibattito politico e sociale;il principio di nazionalità l’irrazionalismo; il razzismo. U.D.2 L’età giolittiana: i caratteri fondamentali; la politica di Giovanni Giolitti . Modulo 2: GUERRA E RIVOLUZIONE. LA CRISI DELL’EUROPA LIBERALE U.D.1: La prima guerra mondiale: le cause, le dinamiche , l’Italia in guerra, i trattati di pace. U.D.2La Rivoluzione d’ottobre in Russia. Modulo 3: LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE E L’ETA’ DEI REGIMI TOTALITARI U.D.1 Il dopoguerra in Italia, il biennio rosso e l’avvento del fascismo U.D.2 La crisi del 1929 : Roosvelt e il New Deal. Modulo 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE U.D.1 Il Giappone prima potenza asiatica, il riarmo della Germania, il patto d’acciaio. U.D.2 Cause del conflitto. Le fasi principali. Fine del conflitto e trattati di pace. Modulo5: IL SECONDO DOPOGUERRA U.D.1 Gli anni difficili del dopoguerra. U.D.2 La crisi degli imperi coloniali. ERICE, 14/05/2014 Il Docente Maria Plaitano M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 4 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. C MATERIA ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE PROF. ANGILERI FILIPPO SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione della gran parte degli allievi è stata generalmente attiva durante l’anno scolastico. Per alcuni allievi è stato necessario sollecitare la partecipazione al dialogo educativo che nel corso del secondo quadrimestre è diventata più adeguata IMPEGNO Sufficiente l’impegno di buona parte degli alunni; alcuni allievi hanno mostrato un impegno maggiore durante il secondo quadrimestre soprattutto nello svolgimento dell’attività didattica svolta in classe METODO DI STUDIO Alcuni allievi non hanno mostrato un adeguato metodo di studio, solo qualcuno ha dimostrato capacità organizzative e metodologia nell’ affrontare le attività di studio PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Regolare per quasi tutti gli allievi LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Mediamente più che sufficiente; alcuni allievi hanno raggiunto un profitto discreto o buono, altri un profitto appena sufficiente. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 4 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Conoscere: il concetto di costo, le varie classificazioni del costo, la formazione del costo e del prezzo, il concetto di ricavo. Competenze e capacità: rappresentare graficamente i costi e i ricavi, procedere alla formazione del costo in base ad una corretta ripartizione dei costi su base unica e multipla, analizzare la gestione aziendale attraverso l’analisi del punto di pareggio Conoscere: le scritture contabili, le rilevazioni delle operazione di gestione, il bilancio d’esercizio, i principi di redazione del bilancio e i criteri di valutazione, le imposte dirette ed indirette. Competenze e capacità: redigere il bilancio di esercizio nelle imprese ristorative e alberghiere. Conoscere: le fonti di finanziamento, classificare le fonti di finanziamento in base al tempo, i contratti di finanziamento atipici. Competenze e capacità: scegliere le fonti di finanziamento più consone alla tipologia di impresa e alle dimensioni della stessa. Conoscere: il collocamento del personale, le caratteristiche del nuovo collocamento, selezione del personale, la remunerazione del personale, il mercato del lavoro, le tecniche di ricerca attiva del lavoro. Competenze e capacità: consultare la domanda e l’offerta del lavoro, comprendere le caratteristiche dei nuovi contratti di lavoro, compilare una lettera di presentazione ed il curriculum vitae, analizzare la busta paga di un lavoratore del settore ristorativo Conoscere: il marketing mix, la rilevanza dei criteri di segmentazione, il posizionamento e ciclo di vita del prodotto, le ricerche di mercato, il piano di marketing. Competenze e capacità: individuare le caratteristiche della domanda e dell’offerta dei servizi ristorativi, effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi ristorativi, analizzare il posizionamento di una impresa ristorativa, definire le politiche di prezzo dei servizi ristorativi Conoscere: la pianificazione strategica , la programmazione aziendale, il controllo di gestione, il piano di fattibilità, i costi standard ed il budget, la rilevanza dell’analisi ambientale e previsionale, la rilevanza del controllo di gestione. Competenze e capacità: distinguere la pianificazione strategica dalla programmazione annuale, analizzare le fasi del processo di pianificazione, elaborare un semplice studio di fattibilità, elaborare un semplice budget economico di un’impresa turistica M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 4 METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale Lezione interattiva Studio di casi Problem solving MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state realizzate tramite colloqui orali per accertare le conoscenze, prove scritte di produzione consistenti nella risoluzione di esercizi o casi pratici, questionari/test a scelta multipla Nella valutazione si tiene conto degli obiettivi minimi raggiunti dagli alunni, dei livelli di partenza, dell’impegno mostrato, prendendo in considerazione una griglia di valutazione organizzata per livelli EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non sono stati svolti interventi di sostegno STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo: Imprese ristorative: economia e gestione di Grazia Batarra e Monica Mainardi Ed. Tramontana LABORATORI Solo occasionalmente si è fatto uso del laboratorio di informatica EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE E’ stata svolta una attività di alternanza scuola lavoro di 66 ore in aziende locali del settore ristorativo da parte di quasi tutti gli allievi. Alcuni allievi hanno partecipato ad incontri didattici organizzati dall’associazione Cuochi della Provincia di Trapani M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 4 PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 LA GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA Il reddito e il patrimonio nelle imprese ristorative La gestione economica nelle imprese ristorative LA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELL’IMPRESA TURISTICA Le rilevazioni contabili Il bilancio d’esercizio Le imposte Le fonti di finanziamento Il leasing e il factoring LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE La politica del personale L’amministrazione del personale MARKETING E COMUNICAZIONE AZIENDALE Il marketing delle imprese ristorative Le strategie di marketing Il piano di marketing PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE La pianificazione strategica e la programmazione aziendale La pianificazione di nuove imprese turistiche Il budget e il controllo di gestione ERICE, 12/05/2014 Il Docente Filippo Angileri M 07.03.28 Rev.02 Del 14-02-2012 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Pagina 1 di 5 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE 5^ SEZ.C MATERIA FRANCESE PROF. SSA MANCUSO BENEDETTA SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe ha frequentato, nel complesso, con regolarità partecipando al dialogo educativo; soltanto una minoranza ha evidenziato numerose assenze. IMPEGNO L’impegno non sempre è stato costante sia per delle attività collaterali, sia per momenti di apatia che hanno coinvolto il gruppo-classe; ciò ha frammentato l’iter didattico e ha portato ad una conseguente riduzione del piano di lavoro che è stato modificato adattandolo alla finalità generale dell’acquisizione di un uso autonomo della lingua francese. METODO DI STUDIO Gli alunni sono stati guidati all’apprendimento di testi specifici del settore ristorativo tramite l’analisi, la comprensione e la produzione orale e scritta in L2 . PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La maggior parte degli alunni si è impegnata con una certa regolarità, progredendo gradualmente nella capacità di comunicazione in L2; una minoranza ha manifestato discontinuità nell’attenzione e nell’impegno evidenziando apatia e disinteresse per il M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 5 dialogo educativo, anche se nell’ultimo periodo ha rivelato una partecipazione più costante in vista dell’ammissione agli Esami di Stato LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Nel volere esprimere un giudizio finale sul rendimento medio della classe, si può affermare che la crescita della conoscenza è stata globale e che quasi tutti gli alunni hanno migliorato la loro preparazione. La maggior parte degli allievi ha acquisito una sufficiente competenza linguistica in rapporto ai livelli di partenza, alle proprie capacità ed alla partecipazione al dialogo educativo. Pochi discenti hanno conseguito dei risultati più che discreti; infine una minoranza a causa della partecipazione irregolare al dialogo educativo è pervenuta ad un profitto mediocre. Il gruppo-classe, in generale, ha mostrato maggiori capacità nella produzione scritta, conseguendo dei risultati quasi sempre positivi. Nella produzione orale, al contrario, ha incontrato non poche difficoltà. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Le finalità dell’insegnamento della lingua francese al quinto anno di corso s’identificano nello: sviluppo della formazione di base già acquisita; conseguimento di un’accettabile autonomia operativa ; acquisizione di basi culturali e professionali idonee all’inserimento in una società transnazionale; acquisizione di strategie e strumenti idonei ad affrontare problematiche inerenti il settore di inserimento professionale. Tali finalità sono declinabili negli obiettivi seguenti: • Sviluppare ulteriormente le capacità ricettive e produttive acquisite nei precedenti anni di studio; • Approfondire la conoscenza degli aspetti morfo-sintattici e semantico-comunicativi della lingua francese; M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 5 • Fare acquisire ai discenti una competenza nel linguaggio e nelle tecniche specifiche del settore operativo ed alberghiero per permettere loro di inserirsi, con adeguata professionalità, nel mondo del lavoro; • Rafforzare l’espressione spontanea e la creazione dialogica. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo; si sono proposte, quindi, delle attività centrate sull’alunno per permettergli di utilizzare la lingua e la micro-lingua, anche in fase esercitativa, in contesti inerenti alla realtà contemporanea. L’obiettivo principale è stato quello di ampliare il bagaglio linguistico della classe per servirsi della lingua appresa nella sfera operativa del settore ristorativo. Si è evitato di fornire delle regole standardizzate, cercando di sviluppare le abilità di capire e produrre in lingua francese, tramite attività orali e scritte finalizzate all’acquisizione del linguaggio professionale. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state sistematiche e periodiche sotto forma di conversazioni, domande dirette, interrogazioni, esercitazioni scritte (questionari, completamento di testi e griglie, quesiti a scelta multipla, esercizi vero/falso) che hanno permesso di controllare non solo la comprensione, ma anche la rielaborazione autonoma degli elementi acquisiti. Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di partenza, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo ed all’impegno profuso nello studio. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono state effettuate delle attività di sostegno in itinere per gli allievi che hanno riportato delle insufficienze e attività di potenziamento per gli altri studenti. Tutta la classe ha partecipato ed ognuno, secondo le proprie M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 5 capacità e l’impegno speso, ha migliorato il livello di preparazione, anche se non tutti sono riusciti a colmare le proprie lacune. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) A supporto dell’attività didattica sono stati utilizzati: libro di testo:”Escapades Gourmandes” di Barbara Monaco-Anne Baily ed. Eurelle materiale audio-visivo fotocopie pc realia inerenti al mondo della ristorazione. LABORATORI Alcune lezioni sono state svolte nel laboratorio linguistico. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nessuna. M 07.03.28 Rev.02 Del 14-02-2012 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Pagina 5 di 5 PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO TESTO: Escapades Gourmandes di Barbara Monaco – Anne Bailly - Eurelle Edizioni MODULO N° 1 : La Bourgogne et la Champagne UNITÉ 1 : Les vins en Bourgogne et en Champagne • La méthode champenoise • Les différents types de champagne UNITÉ 2 : L’hygiène alimentaire • L’hygiène alimentaire MODULO N° 2 : L’éno-gastronomie de la Provence, Alpes et Côte d’Azur UNITÉ 1 : La Provence, Alpes et Côte d’Azur • Provence, Alpes, Côte d’Azur • La bouillabaisse UNITÉ 2 : Le régime alimentaire • Le régime méditerranéen • Le régime végétarien MODULO N° 3 : L’éno-gastronomie de Rhône-Alpes UNITÉ 1 : Les fromages et le Beaujolais • La région Rhône-Alpes • Les bouchons Lyonnais • Le fromage et l’alimentation • L’art de découper les fromages UNITÉ 2 : Alerte aux OGM • Les OGM MODULO N° 4 : La cuisine de quelques pays francophones UNITÉ 1 : La Suisse, du cacao au chocolat • Le cacao et le chocolat UNITÉ 2 : La Belgique, les moules et les gaufres • Les moules et les gaufres UNITÉ 3 : La cuisine maghrébine • Le couscous et le tajine ERICE,12 /05/2014 Il Docente Benedetta Mancuso M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 4 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE …V^……… SEZ. …C……. MATERIA Inglese PROF. Antonina Gervasi SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe , sin dall’inizio dell’attività scolastica, ha mostrato un discreto interesse verso la disciplina ed una partecipazione nel complesso costante e attiva alle attività proposte. La maggior parte degli alunni, in classe, ha collaborato alle esercitazioni richieste, mentre un piccolo gruppo si è dimostrato meno volenteroso nello studio e poco collaborativo . Nel corso del secondo quadrimestre, buona parte degli alunni hanno continuato con costanza ad interessarsi agli argomenti ed a partecipare abbastanza attivamente alle attività proposte, mentre qualcuno, attraverso continui stimoli, ha migliorato la sua preparazione ed ha evidenziato più interesse e partecipazione. IMPEGNO La maggior parte della classe ha evidenziato un impegno non sempre costante sia in classe che a casa ma ha cercato di superare via via le difficoltà dovute alle lacune di base; alcuni hanno mostrato un impegno più attivo e costante.. METODO DI STUDIO Il metodo seguito è stato di tipo induttivo e deduttivo per stimolare i discenti all’apprendimento attraverso la scoperta personale e consapevole. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 4 PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO I progressi sono stati costanti nella produzione scritta, ma nella produzione orale alcuni alunni riescono a comunicare in lingua inglese con qualche difficoltà, ma con maggior fluidità rispetto al livello di partenza, utilizzando il lessico specifico della micro lingua del settore ristorativo. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Nel complesso la classe ha rivelato di aver raggiunto un livello sufficiente. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI 1) identificare le nuove tendenze alimentari e le forme più diffuse di cucina etnica; 2) organizzare il servizio per occasioni speciali ( banqueting and contract catering ) ; 3) riconoscere le tecniche di conservazione degli alimenti per prevenirne il deterioramento;; 4) interpretare l’ HACCP; 5) conoscere i principi nutritivi per una corretta alimentazione; 6) identificare problemi e rischi legati al cibo. Obiettivi minimi Comprendere nelle linee essenziali testi di ambito ristorativi; Esprimersi in modo comprensibile su argomenti di carattere quotidiano e professionale; Produrre semplici testi scritti a carattere personale e professionale pur con qualche imperfezione sintattico-grammaticale; Potenziare le competenze linguistico-comunicative di base; Ampliare la microlingua. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE I contenuti programmati sono stati proposti attraverso lezioni frontali con attività di ‘’brain storming’’,ascolto, lettura di testi e successiva comprensione, utilizzo della microlingua di settore, produzione scritta (T/F exercises, Multiple choices, Comprehension questions, Matching, Completion of tests, Fill in the blanks, etc.) e orale con il re- impiego del lessico e delle strutture incontrate o proposte M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 4 MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo e sono state somministrate al termine di ogni modulo di lavoro, attraverso prove semi- strutturate con punteggio in centesimi. Per le verifiche orali, almeno due per quadrimestre, si è cercato di venire incontro agli impegni degli alunni ed alle loro esigenze personali, tenendo conto anche del loro livello di partenza e dell’impegno profuso. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Non sono stai effettuati interventi di recupero per le insufficienze orali evidenziate alcuni alunni nel primo quadrimestre perché dovute soprattutto alla riluttanza a farsi interrogare e al modesto impegno; comunque, essi hanno colmato le insufficienze evidenziate nel primo quadrimestre facendosi interrogare sugli argomenti proposti. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libri di testo: Luisa De Bellis- Careers in the food industry- Loescher A. Gallagher-F.Galuzzi- Activating grammar- Longman LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 4 Programma svolto fino al 08/05/2014 e da svolgere entro l’anno scolastico. Dal testo “Careers in the food industry”: Modulo 1 – Trends in food Unità 1 :Modern British Cuisine. Unità 2 : Pearl in the Provinces. Unità 3 : Ethnic cuisine. Modulo 2 - Preservation Methods Unità 1 :Cook-chill. Unità 2 : Cook-freeze. Unità 3 : Sous vide. Modulo 3 - Food and Health Unità 1 : Daily Diet. Unità 2 : The Food Pyramid. Unità 3 : The Mediterranean Diet. Modulo 4 - Food and Problems Unità 1 :Eating Disorders Unità 2: Young people are not healthy eaters Modulo 5 – Food Dangers Unità 1 : Food Poisoning. Unità 2 : HACCP. Unità 3 : Genetically Modified Organism Modulo 6 – Catering and Banqueting Unità 1 : A Caterer Profile. Unità 2 : Banqueting Manager. Unità 3 : Buffet Organization Dal testo “Activating Grammar” Revision of grammar elements ERICE, 08/05/2014 Il Docente Antonina Gervasi RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE ..Vª SEZ. C MATERIA ..L.O.G.S. Ristorativi PROF. La Sala Antonino SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe VªC è composta da 20 alunni tutti frequentanti , il gruppo si presenta omogeneo con alcune eccellenze per la disciplina d’indirizzo. Gli allievi nel complesso hanno mostrato durante l’anno scolastico una apprezzabile disponibilità al dialogo educativo, ma solo una piccola parte ha partecipato all’ attività d’ apprendimento in maniera continua. Quasi tutti gli studenti hanno aderito con le loro considerazioni e interventi che hanno contribuito in positivo al lavoro svolto in classe. IMPEGNO L ‘ impegno per alcuni è stato discontinuo a causa delle assenze, per la maggior parte della classe invece è stato quasi costante durante l ‘anno scolastico, anche se in vari momenti dell’anno certuni hanno mostrato poca volontà alle attività proposte. METODO DI STUDIO Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza autonomo e corretto, pronto alla soluzione dei casi pratici proposti. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Durante l’anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla motivazione, alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale l’evoluzione dell’apprendimento si può ritenere positiva. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Infine per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo alunno si è tenuto conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la maturità personale e relazionale e dell’impiego profuso durante l’anno scolastico. Nel complesso, è fondato motivo di ritenere che gli allievi hanno raggiunto un grado di preparazione accettabile. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Saper realizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo, realizzando e utilizzando nel modo più economico possibile le risorse disponibili. Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento del personale addetto ad ogni un reparto, controllare con efficienza e l’efficacia del lavoro e favorire la comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri. Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione del tipo di azienda in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che assume la domanda dell’utenza, dalle nuove possibilità che offrono la dietetica e l’industria agro-alimentare Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata quantità tra la creatività e la standardizzazione METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di casi MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semi-strutturate EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Dopo il primo quadrimestre un intervento di recupero in itinere per gli alunni che hanno Riportato delle insufficienze lievi, i risultati ottenuti si possono definire sufficienti. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo, autore ed editore) Libri di testo-Riviste specializzate” L’esperto in ristorazione Poseidonia scuola LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Alternanza scuola lavoro PROGRAMMA SVOLTO Al 09/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO 1) La struttura ristorativa: l’area di produzione • Progettare una struttura ristorativa • L localizzazione della struttura • Le fasi della progettazione • Le autorizzazioni tecniche e sanitarie • Le aree di lavoro • I locali dell’area di produzione • I locali per il deposito delle materie prime • I locali della cucina • I requisiti dei locali di cucina • Gli impianti della cucina • Le attrezzature di cucina • Attrezzature per la conservazione • Attrezzature per la conservazione • Attrezzature per la cottura: i forni • Altre attrezzature per la cottura • Attrezzature della zona lavaggio 2) L’ approvvigionamento delle materie prime. L’ economato • La pianificazione degli acquisti La scelta dei fornitori • I canali di approvvigionamento • Ricevimento e accettazione delle merci • Stoccaggio e gestione delle scorte • La gestione amministrativa del settore economato 3) La struttura ristorativa: l’area di distribuzione • Gli ambienti della sala ristorante • L’ office e la caffetteria • Le aree annesse • Pareti e pavimentazione • Gli ambienti della sala ristorante • Arredamento della sala ristorante • La dotazione per il servizio • Le tipologie di servizio • Organizzazione e attrezzature del Bar 4) Il servizio di catering e di banqueting • Il catering: introduzione • Tipologie di catering • Sistemi produttivi del catering industriale • Il catering a bordo • Il banqueting: introduzione • Caratteristiche del servizio di banqueting • La pianificazione del servizio di banqueting • L’organizzazione del servizio di banqueting • Tavoli e buffet • I comandamenti del banqueting 5) I prodotti del beverage • Cenni storici sulla vite e sul vino • Dalla vite l’uva, dall’ uva il mosto • La vinificazione • Il vino in cantina • I vini di qualità • I vini speciali • I vini spumanti • Lo champagne, il vino dei re e re dei vini • La produzione degli spumanti: il metodo classico • La produzione degli spumanti: Il metodo charmat • I superalcolici • I distillati • I liquori La birra • Tipologie di birra • Le bevande analcoliche 6) La sommellerie • Il sommelier • La gestione della cantina • Il servizi dei vini • Il servizio dei superalcolici • Analisi organolettica del vino: esame visivo e olfattivo • Analisi organolettica del vino: esame gustativo e considerazioni finali • Analisi sensoriali del cibo • Abbinamento cibo-vino: criteri fondamentali 7) Elementi di management • L’impresa ristorativi • Il franchising • Il marketing • La qualità aziendale • Marketing e qualità nella ristorazione • La gestione economica della azienda • Il food cost • I prezzi di vendita • Costi di magazzino e il valore monetario delle giacenze Il F&B manager come leader ERICE,09/05/2014 Il Docente La Sala Antonino M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 5 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE Quinta SEZ. C MATERIA Legislazione per le aziende ristorative PROF. Antonella Parrinello SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La classe,contrassegnata dalla presenza di alcune buone potenzialità,durante il percorso didattico ha espresso una partecipazione adeguata,anche se non sempre uniforme data la frequenza irregolare di alcuni alunni.Buona parte degli alunni ha manifestato interesse per i contenuti disciplinari trattati partecipando all’azione didattica,pur se su sollecitazione del docente,manifestando curiosità e cercando il confronto tra le situazioni reali e le tematiche di riferimento della disciplina,anche se non tutti sono stati in grado di fornire contributi personali sul piano critico. IMPEGNO L’impegno nello studio è risultato eterogeneo .Un ristretto gruppo di alunni ha mostrato una certa costanza e continuità nello studio della disciplina,anche se con un metodo di studio poco organico e completo e sottoponendosi con frequenza alle verifiche. Un altro gruppo di alunni ha operato con impegno discontinuo e non commisurato alle reali potenzialità sia per la frequenza irregolare sia per la partecipazione ad attività lavorative che hanno influito sul livello di applicazione e sul rendimento. Altri hanno profuso una normale applicazione nello studio impegnandosi anche oltre le reali capacità in loro possesso. METODO DI STUDIO Solo un esiguo numero di alunni ha acquisito un metodo di studio corretto ed organizzato evidenziando autonome capacità di rielaborazione personale,logiche,critiche e utilizzando a volte il linguaggio specifico della disciplina. Un’altra parte di alunni si avvale di un metodo di studio in prevalenza mnemonico. Per altri il metodo di studio è apparso poco organico ed organizzato denotando un’applicazione superficiale nell’acquisizione dei contenuti disciplinari proposti. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 5 PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO La classe presenta livelli di apprendimento diversificati:in alcuni alunni l’apprendimento è stato graduale e quasi costante;altri hanno mantenuto durante tutto il percorso didattico ritmi di apprendimento più lenti a causa di una inadeguata capacità di concentrazione e di applicazione nello studio(nonostante le strategie adottate dal docente)o per le limitate capacità in possesso. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio della classe è da ritenersi sufficiente.Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in parte da quasi tutti gli alunni ed in modo diversificato.Solo un esiguo numero di alunni ha raggiunto livelli di conoscenza e competenza che vanno oltre la sufficienza momostrando autonome capacità di rielaborazione personale e critiche. Un’altra parte di alunni presenta un livello di conoscenze e competenze sufficienti sui contenuti essenziali della disciplina,avvalendosi di una esposizione semplice ed ancora con una certa improprietà lessicale. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI ● Acquisire comportamenti corretti e responsabili alla realtà sociale ed ambientale ●Sviluppare il processo di educazione alla legalità,socializzazione e il senso di solidarietà. ● Potenziare il metodo di studio e acquisire una sufficiente competenza nell’uso del linguaggio giuridico. ● Conoscere i principali istituti giuridici di diritto civile oggetto del corso quali le obbligazioni,il contratto,il rapporto di lavoro subordinato,i contratti tipici ed atipici dell’impresa ristorativa e comprendere la disciplina di riferimento. ● Risalire alle principali fonti giuridiche e applicarle nella risoluzione di problemi concreti. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE ● Lezione frontale ed interattiva e utilizzo del metodo sia deduttivo sia induttivo. ● Correzioni partecipate delle verifiche svolte ● Analisi di casi pratici di semplice portata e soluzioni di casi a scoperta guidata. ●Lettura e commento di testi legislativi attinenti alle tematiche di riferimento. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Verifiche formative:questionari a risposta aperta,test di tipo misto tratti dal libro di testo. Verifiche sommative: colloqui orali almeno tre per quadrimestre. Criteri di valutazione: interesse e partecipazione attiva all’azione didattica ed al dialogo educativo; M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 5 - Capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite ed uso delle competenze specifiche della disciplina. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO : ANALISI DEI RISULTATI Percorso di recupero in itinere per sei alunni con insufficienze sia lievi che gravi tramite un lavoro individualizzato basato su attività didattiche di applicazione con l’uso del libro di testo per stimolare l’apprendimento delle conoscenze superficiali e non approfondite registrate nel 1° quadrimestre sulle tematiche di rifer imento consentendo agli stessi alunni di colmare le lacune con giudizio sufficiente,ad eccezione di qualcuno che non saputo colmarle mostrando scarso interesse per la disciplina e totale disimpegno nonostante le reali potenzialità in possesso. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Libro di testo: “Legislazione per le aziende ristorative 2 “ Autori: Zagrebelsky – Trucco-Lorenzoni Editore: Le Monnier Fonti normative: Codice Civile – Costituzione italiana-Testi di legge LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 5 PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Modulo n° 1 - Obbligazioni e Contratto U.D. 1 – Le Obbligazioni - Il rapporto obbligatorio e relativi elementi. - Obbligazioni multiple e obbligazioni pecuniarie. - Adempimento e mora del ceditore. - Inadempimento e mora del debitore – Cause di estinzione dell’obbligazione. - Fonti di obbligazione in generale. - Il fatto illecito(nozione,elementi,risarcimento del danno,responsabilità oggettiva). U.D. 2 – Il Contratto - Nozione e natura giuridica del contratto- Classificazioni del contratto ed autonomia contrattuale. - Elementi essenziali ed accidentali. - Efficacia, invalidità,rescissione e risoluzione del contratto. Tempi: 13 ore escluso le verifiche. Modulo n° 2 Il Contratto di lavoro subordinato U.D. 1 – Le fonti del diritto del lavoro - Principi costituzionali( art.1,4 ,36 e 40 Cost.Italiana). - Disciplina del lavoro(C.C. e leggi Speciali,lo Statuto dei lavoratori in generale,i contratti collettivi nazionali ed individuali). - Le fonti esterne del diritto del lavoro. U.D. 2 - Il rapporto di lavoro subordinato - Il contratto di lavoro subordinato ed autonomo:caratteristiche generali e differenze. - La costituzione del rapporto di lavoro( cenni sulla riforma Biagi) - Il lavoro degli stranieri e disabili. - Diritti ed obblighi del lavoratore subordinato. - Estinzione del rapporto di lavoro(la legge 604/’66 sui licenziamenti individuali e la nuova disciplina della riforma Fornero – I licenziamenti collettivi) - Diritto sindacale: statuto dei lavoratori in generale,diritto di sciopero. Tempi: 8 ore escluso le verifiche. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 5 di 5 Modulo n° 3 – I contratti dell’impresa ristorativa U.D. 1 – I contratti d’impresa - Nozione di contratti d’impresa, distinzione tra contratti tipici ed atipici. - Contratti tipici: la compravendita,la somministrazione,il deposito,l’assicurazione(natura giuridica,elementi caratterizzanti). U.D.2 – I contratti atipici - Il contratto di Catering e banqueting(natura giuridica e relative caratteristiche). - Le figure professionali nel banqueting. Tempi: 4 ore escluso le verifiche. ERICE, 12/05/2014 Il Docente Antonella Parrinello M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 5 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V…… SEZ. C…. MATERIA …ALIMENTI E ALIMENTAZIONE………..…… PROF. CIPOLLA ANNAMARIA………………………. SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE La partecipazione degli alunni alle attività proposte ha in genere mostrato riscontri positivi, evidenziando buon interesse e risposta operativa nelle tematiche proposte, e un approccio maturo alle problematiche legate alla figura professionale del tecnico dei servizi ristorativi. IMPEGNO L’attenzione e l’impegno in classe sono stati dinamicamente costanti ed aperti al lavoro interattivo e di gruppo. Ciò ha consentito di procedere oltre gli obiettivi minimi programmati per buona parte degli alunni, che hanno risposto in rapporto alle individuali potenzialità, pur nell’ampliamento del budget lessicale e nell’affinamento delle competenze iniziali. Un numero ridotto di studenti ha mostrato un impegno non costante relativamente alle consegne legate allo studio individuale, riuscendo comunque nel complesso a raggiungere una sufficiente preparazione individuale. . METODO DI STUDIO Il libro di testo è stato proposto nella sua essenzialità. Le tematiche sono state affrontate comunque in una dimensione di tutoring scambievole scandito dalle prove scritte e dalle verifiche orali. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 5 PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO E’ stata rilevata la crescita del livello di partecipazione- ascolto attivo-operatività, della qualità della specificità lessicale, della pertinenza delle puntualizzazioni tematiche e e della loro riesposizione colloquiale. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE L’intero gruppo classe ha raggiunto quanto programmato per gli obiettivi minimi. Oltre il 50% degli allievi, ha realizzato una preparazione discreta, con alcune punte di eccellenza. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Arricchire la cultura personale Promuovere competenze specifiche Sviluppare il senso critico Elevare la consapevolezza di sé e l’autostima personale Potenziare la consapevolezza del proprio ruolo di cittadino METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si è proceduto per brainstorming, ascolto e partecipazione attivi, lettura critica del libro di testo, nel rispetto dello specifico linguaggio disciplinare e nella relazione con le materie altre correlate. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Le verifiche sono state effettuate in forma orale e mediane prove scritte, sotto forma di elaborato, in simulazione del secondo momento d’Esame. Nel valutare tali prove scritte, ci si è avvalsi della griglia in decimi, concordata in sede di Dipartimento. Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto: - Osservazione partecipante; - Pertinenza e riesposizione dell’intervento disciplinare; - Capacità rielaborativo-critica e qualità del linguaggio utilizzato. La valutazione sommativa terrà conto di tutti gli elementi suddetti, malgrado non ne costituisca la somma algebrica. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 5 EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) MORIONDO CLAUDIA “ALIMENTAZIONE E SALUTE / I PRINCIPI NUTRITIVI - IL METABOLISMO- GLI ALIMENTI - DIETETICA – IGIENE” HOEPLI Ricerche didattiche e materiale fornito dal docente. LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2011 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 5 UNITÀ DIDATTICHE MODULO N° 1 TITOLO IGIENE DEGLI ALIMENTI UNITÀ DIDATTICHE UNITÀ DIDATTICA N° 1 TITOLO Additivi e contaminazione chimica degli alimenti CONTENUTI Gli additivi chimici: impieghi e rischi; I coadiuvanti tecnologici; Additivi involontari e contaminazione chimica. UNITÀ DIDATTICA N° 2 TITOLO La contaminazione biologica degli alimenti CONTENUTI Malattie da contaminazione biologica: uno sguardo d’insieme; Le infezioni; Le tossinfezioni; Le infestazioni. UNITÀ DIDATTICA N° 3 TITOLO Prevenzione delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti CONTENUTI Igiene del personale; Igiene dei locali; Il sistema HACCP. MODULO N° 2 TITOLO LA CONSERVAZIONE UNITÀ DIDATTICHE UNITÀ DIDATTICA N° 1 TITOLO Fattori di alterazione degli alimenti CONTENUTI Introduzione; Fattori biologici di alterazione; Alterazioni di origine fisicochimica: i fattori ambientali; Una risposta alle alterazioni: le tecniche di conservazione. UNITÀ DIDATTICA N° 2 TITOLO Metodi fisici di conservazione CONTENUTI Conservazione mediante disidratazione; Conservazione mediante raffreddamento; Conservazione mediante calore; Conservazione mediante irradiazione; Conservazione mediante modificazione dell’atmosfera. UNITÀ DIDATTICA N° 3 TITOLO Metodi di conservazione chimici, fisico-chimici e biologici CONTENUTI Metodi chimici; Metodi fisico-chimici; Metodi biologici; MODULO N° 3 TITOLO Costruzione di una dieta individualizzata UNITÀ DIDATTICHE UNITÀ DIDATTICA N° 1 TITOLO Peso teorico e fabbisogno energetico giornaliero M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 5 di 5 CONTENUTI Calcolo del peso teorico di un individuo; Calcolo del fabbisogno calorico giornaliero di un individuo; . UNITÀ DIDATTICA N° 2 TITOLO LARN e dieta equilibrata CONTENUTI Introduzione; I LARN; Ripartizione dell’energia totale giornaliera in base ai LARN; Ripartizione dell’energia totale nelle razioni alimentari; Le Linee guida per una sana alimentazione italiana. MODULO N° 4 TITOLO Dietologia UNITÀ DIDATTICHE UNITÀ DIDATTICA N° 1 TITOLO Diete per fasce di età CONTENUTI Introduzione; Dieta di accrescimento; Dieta di mantenimento. UNITÀ DIDATTICA N° 2 TITOLO Diete specifiche CONTENUTI Dieta in gravidanza; Dieta durante l’allattamento; Dieta dello sportivo UNITÀ DIDATTICA N° 3 TITOLO Diete particolari CONTENUTI Introduzione; la dieta mediterranea; la dieta vegetariana; la dieta macrobiotica; le monodiete; la nutri terapia. ERICE,__07/05/14_ Il Docente___Cipolla Annamaria____ M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 3 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. C MATERIA Matematica PROF.ssa Angela Di Martino SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento di disinteresse nei confronti della materia, altri invece si sono impegnati dimostrando costante volontà. L’interesse è stato complessivamente sufficiente solo nell’ultima parte dell’anno scolastico. IMPEGNO Scarso l’ impegno a casa. Il lavoro dell’insegnante è stato molto faticoso ed alcuni allievi hanno raggiunto gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico. METODO DI STUDIO Il metodo di studio è mnemonico e non autonomo; pochi allievi sono riusciti ad acquisire padronanza e autonomia nello studio. PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Alcuni allievi hanno dimostrato una significativa crescita nell’apprendimento sia guidato che autonomo. Molti hanno evidenziato difficoltà causate dalla presenza di precedenti lacune nella loro preparazione di base e dalla mancanza di una sufficiente motivazione allo studio. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE IL livello medio raggiunto nella classe è quasi sufficiente. Alcuni alunni hanno conseguito un profitto pienamente sufficiente. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 3 ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI L’apprendimento della matematica nel quinto anno di corso è stato finalizzato a: Avere padronanza delle competenze già acquisite; Consolidare approfondire e in parte ampliare le conoscenze acquisite; Conoscere e sapere utilizzare il linguaggio ed il simbolismo matematico; Saper leggere e comprendere un testo; Sapere utilizzare i metodi e le tecniche di calcolo; Sviluppare le capacità logiche ed intuitive; Sapere applicare i concetti matematici; Risolvere i problemi mediante modelli matematici METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE I metodi di insegnamento utilizzati per conseguire gli obiettivi indicati nella programmazione sono stati: lezione frontale, problem solving , lavoro di gruppo. Per stimolare l’interesse e la curiosità degli allievi ,è stato necessario sviluppare i vari contenuti in modo chiaro, proponendo esercizi molto semplici per non rischiare di perdersi in un continuo ripasso sugli argomenti svolti negli anni precedenti e quindi di non perdere di vista i nuovi concetti. Sono state fatte, inoltre, molte esercitazioni di gruppo in classe per cercare di coinvolgere il più possibile tutti gli alunni nell’attività didattica. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE Nella valutazione si è tenuto conto principalmente degli obiettivi evidenziati nella programmazione iniziale, del livello di partenza di ogni alunno, del percorso compiuto, dell’attenzione, dell’interesse manifestato e dell’impegno profuso. Le prove scritte sono state sia strutturate con item del tipo scelta multipla, sia del tipo tradizionale. Le verifiche orali sono servite a valutare la capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, l’attività didattica è stata bloccata per realizzare l’ attività di recupero per gli allievi che hanno riportato gravi insufficienze ed attività di potenziamento per gli altri allievi. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Lavagna e libro di testo ( Titolo: Linee essenziali di matematica Autori: Luciano Scaglianti / Federico Bruni Editrice la Scuola) M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 3 LABORATORI ………………………………………….. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE ………………………………………………………………….. PROGRAMMA SVOLTO Al 14/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Equazioni e disequazioni di I e II grado Disequazioni fratte Equazioni esponenziali. Logaritmi e loro proprietà. Equazioni logaritmiche Grafico della funzione logaritmica e della funzione esponenziale. Funzioni e classificazione delle funzioni Insieme di esistenza di una funzione Definizione di limite: limite finito per x che tende a un numero finito-limite finito per x che tende ad infinito - limite infinito per x che tende a un numero finito-limite infinito per x che tende ad infinito. Funzioni continue Forme indeterminate e calcolo dei limiti Asintoto verticale, orizzontale ed obliquo. Derivata di una funzione algebrica razionale intera e fratta. Calcolo dei massimi e minimi relativi di una funzione algebrica razionale intera e fratta. Flessi Studio completo di una funzione algebrica razionale intera e fratta. Rappresentazione grafica di una funzione. ERICE, 14/05/2014 Il Docente Angela Di Martino M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 4 RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V SEZ. C MATERIA: EDUCAZIONE FISICA. PROF. ELLENA GIUSEPPE SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli allievi hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte ed effettuate sia esse teoriche che pratiche. Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine verso le attività motorie. IMPEGNO E’ risultato costante per l’intero anno scolastico. Si sono applicati, nella maggior parte,con assiduità per poter raggiungere gli obiettivi programmati. METODO DI STUDIO Il metodo di studio globale applicato ha cercato di coinvolgere la totalità degli allievi crean do una preparazione globale più che soddisfacente migliorandone sia la preparazione fisico-motoria che quella culturale. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 4 PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale generale. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Il livello medio di preparazione raggiunto dagli allievi può considerarsi più che soddisfacen te. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione. Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la socializzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri . METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima partecipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra, le attività di gruppo ed a coppia. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate le prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati. I criteri di valutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilità e capacità motorie raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 4 EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI Nessuno. STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Nel primo periodo si è fatto uso di quotidiani sportivi e discussioni su problematiche attuali riguardante l’attività sportiva e motoria, poi utilizzando le strutture e le attrezzature messe a disposizione si è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con adeguate esercitazioni. Libro di testo Voglia di movimento A+B – autore: Trama – Ed.. Juvenilia Scuola LABORATORI No. EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE Nessuna. PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO - Esercizi di educazione respiratoria e di rilassamento muscolare; - Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica: - Esercizi di mobilità e di scioltezza articolare; - Esercizi a carico naturale; - Esercizi di potenziamento muscolare con l’ausilio di attrezzi; M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 4 - Esercizi a coppie e a gruppi; - Esercizi di preatletismo generale; - Fondamentali individuali e di squadra del calcio, della pallacanestro e della pallavolo; - Giochi di squadra: calcio, pallavolo e pallacanestro; - Lettura, commento e discussione di articoli tratti da quotidiani sportivi inerenti la violenza negli stadi, il ruolo dell’arbitro e il divismo sportivo; - Norme di pronto soccorso: ferita, contusione, emorragie, svenimenti, fratture, lussazioni, distorsioni, crampi, strappi e stiramenti; - Il Doping; - Effetti del movimento nell’organismo. ERICE, 12/05/2014 Il Docente ELLENA GIUSEPPE M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 1 di 4 venga assistito dall'insegnante di sostegno venga assistito dall'insegnante di sostegno anche nello svolgimento delle diverse prove degli Esami di Statoanche nello svolgimento delle diverse prove degli Esami di Stato RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE ……V…… MATERIA ……RELIGIONE..……………………..…… PROF. …G.M.SORRENTINO ………………………………………………. SITUAZIONE DELLA CLASSE PARTECIPAZIONE Gli allievi hanno partecipato in modo attivo mostrando interesse nei confronti delle tematiche proposte;opportuni gli interventi e attenzione abbastanza equilibrata. IMPEGNO Nel complesso soddisfacente per ciò che riguarda le rielaborazioni orali e i dialoghi in classe. METODO DI STUDIO Deduttivo e dialogico,basato su esempi e sullo scambio di esperienze a sfondo eticoreligioso per permettere agli allievi di sentirsi protagonisti dei temi affrontati motivandoli pienamente. M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 2 di 4 PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO Inizialmente un po’ lento,nel corso del 2°periodo d ell’anno scolastico è progredito notevolmente fino al raggiungimento degli obiettivi da parte di gran parte degli allievi. LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE Medio,quasi pienamente soddisfacente. ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI Conoscenza oggettiva degli argomenti etico-religiosi più influenti per la fascia di età di appartenenza degli alunni,nonché,accostamenti,ove possibile,di iun accostamento critico e di interconnessione con le altre discipline. METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE La metodologia,basata sempre sul dialogo,mi ha consentito di utilizzare strategie didattiche come il Circle Time e il Problem Solving,favorendo la partecipazione di tutti gli allievi della classe. MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 3 di 4 I criteri di valutazione sono stati quelli della verifica sistematica durante il corso dell’anno attraverso l’osservazione diretta,i questionari,il confronto dialogico,le capacità critiche,analitiche e comportamentali. EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore) Il libro di testo,attuale e completo,ha sempre funzionato come guida di base,ma si sono utilizzati quotidiani,riviste,internet e sussidi didattici messi,talvolta a disposizione della scuola come TV,videoregistratore e lettore DVD. LABORATORI EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE M 07.03.28 RELAZIONE FINALE DOCENTI V CLASSI Rev.02 Del 14-02-2012 Pagina 4 di 4 PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO Percorso etico-esistenziale:vivere in modo responsabile Inchiesta sull’etica-Le etiche contemporanee-L’etica religiosa-L’insegnamento morale della chiesa-La bioetica-Scienza,etica e ricerca-Le cellule staminali-L’eutanasia-Chiesa e omosessualità-Religioni a confronto su alcune problematiche etiche. Percorso teologico-ecclesiale:Il credo cristiano-Chiesa e Chiese-L’evoluzione della Chiesa-La necessità della Chiesa-Chiesa e Intolleranza-Autonomia tra scienza e fede-Chiesa cristiana e fascismo/nazismo-Antigiudaismo e antisemitismo-Il Decalogo ieri e oggi:i comandamenti sono ancora attuali? ERICE,12 -05-2014 Il Docente Sorrentino Giovanna Maria ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’ENOGASTRONOMIA E L’ OSPITALITA’ ALBERGHIERA “I. E V. FLORIO” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP) SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI COGNOME:______________________________ NOME:__________________________________ CLASSE:___________ DATA______________ Inizio prova ore___________ Fine prova ore ________________ Tipologia mista B+C : Quesiti a risposta aperta +quesiti a scelta multipla DISCIPLINA PUNTEGGIO LINGUA FRANCESE … /3 STORIA … /3 LEGISLAZIONE … /3 LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST . … /3 MATEMATICA … /3 TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO……………/15 Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice Criteri di valutazione QUESITI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO 0 0,375 0 0 Nessuna risposta Risposta corretta Risposta errata Risposta multipla o incomprensibile QUESITI DI LINGUA FRANCESE INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta 0 Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5) 1,5 In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o per difetto. SUSSIDI CONSENTITI - E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario FRANCESE bilingue. TEMPO A DISPOSIZIONE - E’ consentito un tempo massimo di 75 minuti INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA - Delle quattro risposte solo una è corretta Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì rispondere alle domande di Lingua francese con una grafia comprensibile. - E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena l’annullamento della prova. - Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità della prova ! I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di essi. - REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA - Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo dei quesiti Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza Non si possono consultare testi Non si può uscire durante la prova Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice LINGUA FRANCESE IL FAUT MANGER ÉQUILIBRÉ Les Français, traditionnellement bonne fourchette, sont de plus en plus gros! Un adulte sur deux et un enfant sur cinq ont des kilos en trop. Les causes du surpoids ou de l'obésité peuvent être multiples, mais la principale reste une alimentation riche en boissons sucrées (sodas), aliments de fast-food (hamburgers et frites) et en pâtisseries. Le surpoids et l’obésité sont à l’origine de nombreux problèmes de santé, comme le diabète et les maladies cardio-vasculaires. C’est pourquoi le gouvernement français désire encourager les Français à manger plus équilibré. Il travaille actuellement sur un nouveau projet de loi. Son objectif : faire augmenter les prix des sucreries et des plats préparés. En contrepartie, le prix des fruits et des légumes, plus salubres, pourrait baisser. 1) Quelles sont les maladies provoquées par l’obésité ? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) En quelle manière le gouvernement français veut-il faire face à ce problème? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ FIRMA :____________________________________ Punti /3 LAB. ORG. E GESTIONE SERVIZI RISTORATIVI Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione) 1) Il D.lgs. n. 626 del 1994 ora D.lgs. 81/08 riguarda: □ la prassi igienica da adottare nei locali pubblici □ nessuna □ le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori □ errata □ le procedure da adottare nel campo della sicurezza alimentare □ corretta □ i criteri generali per le misure antincendio □ multipla 2) Nella fase di stoccaggio quali alimenti vengono conservati a temperatura controllata: □ scatolame □ nessuna □ pesce fresco □ errata □ patate □ corretta □ vino □ multipla 3) Quale tra le seguenti mansioni non rientra tra le dirette competenze del Banqueting Manager: □ allestire in maniera adeguata la sala e il buffet □ nessuna □ organizzare e coordinare il lavoro del personale □ errata □ verificare il livello qualitativo del servizio offerto □ corretta □ redigere i menu da proporre al cliente □ multipla 4) Le piastre ad induzione utilizzano come principio di cottura: □ l’emissione di vapore che determina la creazione di un’atmosfera umida □ nessuna □ onde elettromagnetiche che determinano con la loro attivazione un campo tra piastra e pentola che crea calore □ errata □ l’emissione di calore per irraggiamento da resistenze elettriche poste sotto la piastra □ corretta □ aria calda forzata posta al lato della piastra □ multipla 5) Gli standard qualitativi dei prodotti da acquistare vanno individuati: □ sulla base del prezzo di vendita delle diverse qualità di alimenti □ nessuna □ sulla base delle preferenze del titolare del ristorante □ errata □ sulla base delle preferenze dello chef □ corretta □ sulla base delle aspettative clienti rispetto ai piatti offerti □ multipla 6) Per calcolare il punto di riordino di un genere non serve conoscere: □ il consumo giornaliero di quel genere □ nessuna □ i giorni necessari per il rifornimento □ errata □ la scorta presente in magazzino □ corretta □ la scorta di sicurezza □ multipla 7) La puina è una sostanza biancastra che si trova: □ sugli acini dell’uva □ nessuna □ sul rachide □ errata □ sulle foglie della vite □ corretta □ all’interna degli acini maturi □ multipla 8) Quali sono i vantaggi della cottura sottovuoto: □ non ci sono vantaggi tranne che per un risparmio di tempo □ nessuna □ concentrazione dei sapori, minor calo di peso □ errata □ possibilità di preparazione dei piatti con largo anticipo □ corretta □ il notevole risparmio energetico □ multipla LEGISLAZIONE Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione) 1) Nelle obbligazioni solidali attive: □ il debitore è liberato solamente adempiendo l’obbligazione nei confronti di tutti i creditori □ nessuna □ ciascun creditore può pretendere dal debitore l’adempimento dell’intera prestazione □ errata □ il debitore può pretendere di pagare il debito ad un solo creditore □ corretta □ ciascun creditore può pretendere dal debitore solo l’adempimento della sua quota □ multipla 2) La responsabilità civile contrattuale deriva: □ dall’inadempimento di qualsiasi obbligazione □ nessuna □ dall’inadempimento solo di obbligazioni contrattuali □ errata □ dal fatto illecito □ corretta □ dall’illecito penale □ multipla 3) Il risarcimento del danno in forma specifica consiste: □ nel pagamento di una somma di denaro □ nessuna □ nel risarcimento determinato dal giudice secondo equità □ errata □ nel ripristinare la situazione nello stato in cui si trovava prima dell’illecito □ corretta □ nella stima del danno emergente e del lucro cessante □ multipla 4) La rescissione del contratto è un rimedio previsto dalla legge □ per tutti i contratti □ nessuna □ per tutti i contratti a prestazioni corrispettive in caso di inadempimento di una delle due prestazioni □ errata □ solo per i contratti unilaterali □ corretta □ per i contratti a prestazioni corrispettive concluse da un contraente in stato di pericolo o di bisogno □ multipla 5) Il contratto è annullabile: □ quando mancano gli elementi essenziali del contratto □ nessuna □ quando la causa del contratto è illecita □ errata □ per i vizi del consenso, per incapacità legale o naturale di uno dei contraenti □ corretta □ solo per i vizi del consenso □ multipla 6) La risoluzione in via extragiudiziale per inadempimento del contratto si realizza: □ a seguito di una sentenza del giudice □ nessuna □ in caso di diffida ad adempiere, clausola risolutiva espressa, scadenza del termine essenziale □ errata □ in caso di eccessiva onerosità sopravvenuta di una delle prestazioni □ corretta □ solo in caso di impossibilità sopravvenuta ad adempiere la prestazione □ multipla 7) Si definiscono contratti collettivi nazionali di lavoro quelli stipulati: □ dai lavoratori di una stessa azienda □ nessuna □ dai lavoratori di aziende con più di 15 dipendenti □ errata □ dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori con i singoli imprenditori □ corretta □ dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori con le associazioni dei datori di lavoro □ multipla 8) Ai sensi dell’art. 36 della Costituzione italiana la retribuzione del lavoratore deve essere: □ solo proporzionata alla qualità del lavoro prestato □ nessuna □ solo proporzionata alla quantità del lavoro prestato □ errata □ appena sufficiente alla sopravvivenza del lavoratore □ corretta □ proporzionata alla qualità e quantità del lavoro prestato e sufficiente ad assicurare al lavoratore un’esistenza libera e dignitosa □ multipla MATEMATICA Quesiti La seguente funzione Y = 1 x +1 2 è: ❑ Simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani. Esito della riposta (riservato alla commissione) □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla ❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ordinate. ❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ascisse. ❑ Non è simmetrica x + 2x −1 interseca l’asse delle ordinate nel punto di x2 + 2 3 La funzione Y = coordinate: ❑ P (-1, 0 ); ❑ P (0,0 ); ❑ P (0,-1/2); ❑ P ( -1; -1). Il dominio della funzione Y= ln(x2-4) è: ❑ ∀x∈ℜ-+2,-2; ❑ ∀x∈ℜ e X ≥ 4; ❑ ∀x∈ℜ: x ≤ -2 , x ≥ 2 ❑ ∀x∈ℜ: x<-2, x >2 Il dominio della funzione Y= 3 X − 12 è: ❑ ∀x∈ℜ-12; ❑ ∀x∈ℜ e X ≥ 4; ❑ ∀x∈ℜ-3 ❑ ∀x∈ℜ-4 x2 − 5 x 2 − 3x Il campo di esistenza della seguente funzione y= è: ❑ ∀x ∈ ℜ ❑ ∀x ∈ ℜ − {15} ❑ ∀x ∈ ℜ − {0,3} □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla ∀x ∈ ℜ − {0,5} x3 + 2x −1 = Indica il valore esatto del seguente limite: Lim x2 + 2 x→ →+∞ ∞ ❑ -2 ❑ 0 ❑ +∞ ❑ -∞ Indica il valore esatto del seguente limite: Lim ❑ -2 x→+∞ 1 − 5X = X3 −2 ❑ 0 ❑ +∞ ❑ -∞ Indica il valore esatto del seguente limite: Lim 3 x→+∞ ❑ 1 ❑ 0 ❑ +∞ ❑ -∞ NOMINATIVO_________________________________ 1 x = STORIA Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione) 1) Cosa si intende per società di massa: □ la nostra società □ nessuna □ la società dei ricchi □ errata □ la società dei poveri □ corretta □ il clero □ multipla 2) Il primo partito socialista fondato in Europa fu: □ il Partito Socialista Italiano □ nessuna □ il Partito Laburista in Gran Bretagna □ errata □ il Partito Socialdemocratico Tedesco □ corretta □ il Partito Socialista Spagnolo □ multipla 3) Il suffragio universale maschile fu introdotto in Italia nell’anno: □ 1892 □ nessuna □ 1906 □ errata □ 1912 □ corretta □ 1919 □ multipla 4) L’età giolittiana coincise con: □ il decollo della rivoluzione industriale in Italia □ nessuna □ la conclusione del periodo del Risorgimento □ errata □ la proclamazione di Roma capitale d’Italia □ corretta □ il decollo della riforma agraria □ multipla 5) Il modo di far politica di Giolitti fu definito “del doppio volto” perché: □ era democratico di fronte ai problemi del Nord, senza scrupoli di fronte a quelli del Sud □ nessuna □ nei conflitti sindacali a volte parteggiava per gli imprenditori, a volte per i lavoratori □ errata □ non aveva scrupoli nel chiedere il consenso dell’opposizione, pur di varare alcune leggi □ corretta □ faceva agli elettori promesse che non era in grado di mantenere □ multipla 6) Il 28 giugno 1914 a Sarajevo fu ucciso: □ l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe □ nessuna □ l’imperatore austriaco Carlo I □ errata □ l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria □ corretta □ l’imperatore tedesco Guglielmo II, in visita all’Impero austro-ungarico □ multipla 7) In che anno l’Italia dichiarò guerra all’Austria: □ 24 Maggio 1915 □ nessuna □ 24 Marzo 1914 □ errata □ 15 Aprile 1915 □ corretta □ 18 Maggio 1914 □ multipla 8) Come venne chiamato il legame tra Hitler e Mussolini: □ Patto d’Acciaio □ nessuna □ asse Roma-Berlino □ errata □ Patto antisemita □ corretta □ Patto di Ferro □ multipla ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’ENOGASTRONOMIA E L’ OSPITALITA’ ALBERGHIERA “I. E V. FLORIO” Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP) SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI COGNOME:______________________________ NOME:__________________________________ CLASSE:___________ DATA______________ Inizio prova ore___________ Fine prova ore ________________ Tipologia mista B+C : Quesiti a risposta aperta +quesiti a scelta multipla DISCIPLINA PUNTEGGIO LINGUA FRANCESE … /3 STORIA … /3 LEGISLAZIONE … /3 LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST . … /3 MATEMATICA … /3 TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO……………/15 Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice Criteri di valutazione QUESITI A SCELTA MULTIPLA INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO 0 0,375 0 0 Nessuna risposta Risposta corretta Risposta errata Risposta multipla o incomprensibile QUESITI DI LINGUA FRANCESE INDICATORI PUNTEGGIO ASSEGNATO Nessuna risposta 0 Risposta corretta - comprensione del testo 0,5 (nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5) - produzione 0,5 ( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5) - correttezza formale 0,5 (inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ; adeguata e corretta- 0,5) 1,5 In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o per difetto. SUSSIDI CONSENTITI - E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario FRANCESE bilingue. TEMPO A DISPOSIZIONE - E’ consentito un tempo massimo di 75 minuti INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA - Delle quattro risposte solo una è corretta Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì rispondere alle domande di Lingua francese con una grafia comprensibile. - E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto “bianchetto”) pena l’annullamento della prova. - Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità della prova ! I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di essi. - REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA - Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo dei quesiti Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza Non si possono consultare testi Non si può uscire durante la prova Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice LINGUA FRANCESE L’eau : source de vie Naturelle ou gazeuse, l’eau occupe une place fondamentale sur nos tables. Notre organisme est composé lui-même d’une majorité d’eau. Chez l’adulte elle représente en moyenne 60% du poids du corps. Assurer la stabilité de sa teneur en eau est essentiel pour que notre corps fonctionne bien. Il faut donc boire au moins 1,5 litre d’eau par jour sans oublier d’augmenter les doses en période estivale, chez les enfants en cas de fièvre et chez les sportifs pendant l’effort physique. En particulier aux sportifs, pour limiter la déshydratation et la fatigue, on recommande de boire en petites quantités et régulièrement pendant une compétition. Si l’effort est prolongé, il est conseillé d’ajouter à l’eau du sel et des sucres car ils apportent un supplément de carburant pour les muscles. Répondez aux questions suivantes : 1) Quel pourcentage moyen du poids du corps l’eau représente-t-elle chez l’adulte ? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ 2) Pourquoi les sportifs doivent-ils boire régulièrement pendant une compétition ? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ NOMINATIVO_________________________________ LEGISLAZIONE Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione) 1) Gli obblighi del lavoratore subordinato sono: □ osservare solo l’obbligo di fedeltà e alcune direttive del datore di lavoro □ nessuna □ l’obbligo di fedeltà e prestare l’attività lavorativa con la diligenza dell’uomo comune □ errata □ prestare l’attività lavorativa senza alcuna diligenza e rispettare solo alcune □ corretta direttive del datore di lavoro □ prestare l’attività lavorativa con la diligenza richiesta dal tipo di lavoro,osservare le direttive del datore di lavoro e l’obbligo di fedeltà. □ multipla 2) Ai sensi della legge 604/’66 il licenziamento individuale del lavoratore “per giustificato motivo soggettivo” si ha: □ per fatti estranei alla volontà del lavoratore e relativi all’organizzazione aziendale □ nessuna □ per violazione dell’obbligo di fedeltà □ errata □ per notevoli inadempimenti del lavoratore □ corretta □ per motivi discriminatori □ multipla 3) Ai sensi della legge Fornero il licenziamento economico illegittimo obbliga il datore di lavoro: □ al reintegro immediato del lavoratore □ nessuna □ a un risarcimento economico pari alla retribuzione di 15 mensilità □ errata □ a un risarcimento economico pari alla retribuzione di 12 mensilità □ corretta □ a un risarcimento pari alla retribuzione da 15 a 24 mensilità,e al reintegro solo in caso di manifesta insussistenza del fatto che ha causato il licenziamento □ multipla 4) Ai sensi dell’art.1476 C.C.,il venditore deve garantire al compratore: □ solo l’acquisto del diritto di proprietà del bene □ nessuna □ l’evizione della cosa venduta e che essa non presenti vizi occulti □ errata □ la risoluzione del contratto in caso di un suo inadempimento □ corretta □ solo l’evizione della cosa venduta □ multipla 5) Nella Compravendita il compratore è obbligato,salvo patto contrario: □ a pagare qualunque prezzo a suo piacimento □ nessuna □ a non pagare alcun corrispettivo al venditore □ errata □ a pagare il prezzo cero e solo le spese di vendita □ corretta □ a pagare il prezzo certo,tutte le spese della vendita e le altre spese accessorie □ multipla 6) Nel contratto di vendita a rate l’acquirente acquista la proprietà del bene : □ al momento della conclusione del contratto □ nessuna □ al momento della consegna della cosa □ errata □ dopo il pagamento dell’ultima rata □ corretta □ dopo il pagamento della prima rata □ multipla 7) Nel contratto di deposito regolare tra le obbligazioni del depositario vi è quella di: □ usare la cosa affidatagli con la diligenza “del buon padre di famiglia” □ nessuna □ restituire cose della stessa specie e qualità della cosa affidatagli □ errata □ non restituire la cosa affidatagli in custodia □ corretta □ non usare né dare in deposito ad altri la cosa affidatagli,se non col consenso del depositante □ multipla 8) Il contratto di deposito si dice “irregolare” quando ha per oggetto: □ cose fungibili con l’obbligo del depositario di restituire una pari quantità della stessa specie e qualità □ nessuna □ cose fungibili con l’obbligo per il depositario di restituirle in natura □ errata □ una cosa mobile e determinata □ corretta □ cose infungibili con l’obbligo del depositario di restituirle in natura □ multipla MATEMATICA Quesiti La seguente funzione Y = 1 x +1 2 Esito della riposta (riservato alla commissione) è: ❑ Simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani. □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla ❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ordinate. ❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ascisse. ❑ Non è simmetrica x + 2x −1 interseca l’asse delle ordinate nel punto di x2 + 2 3 La funzione Y = coordinate: ❑ P (-1, 0 ); ❑ P (0,0 ); ❑ P (0,-1/2); ❑ P ( -1; -1). x2 − 5 Il campo di esistenza della seguente funzione y= 2 x − 3x ❑ ∀x ∈ ℜ ❑ ∀x ∈ ℜ − {15} ❑ ∀x ∈ ℜ − {0,3} ❑ ∀x ∈ ℜ − {0,5} 1 − 5X Indica il valore esatto del seguente limite: Lim = X3 −2 x→+∞ ❑ -2 ❑ 0 ❑ +∞ ❑ -∞ è: La seguente funzione y = − x 2 + 9 ha: ❑ ❑ ❑ ❑ A(0;9) un minimo relativo in A(− 9;0 ) un massimo relativo in A(0;9 ) un massimo relativo in A(− 9;0 ) un minimo relativo in 4X +1 La funzione Y= : 2X − 3 ❑ ammette solo un asintoto orizzontale; ❑ ammette solo un asintoto verticale; ❑ ammette un asintoto verticale ed uno orizzontale; ❑ ammette un asintoto orizzontale ed uno obliquo. La derivata prima della funzione Y = 4X2+X è : ❑ ❑ ❑ ❑ Y ’= 8X –1; Y’= 4X+1; Y’ = 8X+1; Y’ = 4X. Il coefficiente angolare della retta tangente alla curva Y = 4X2+X nel suo punto di ascissa X0= 0 è: ❑ ❑ ❑ ❑ m = 0; m = -1; m = +8; m = +1. NOMINATIVO_________________________________ □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla □ □ □ □ nessuna corretta errata multipla LAB. ORG. E GEST. SERVIZI RISTORATIVI Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione) 1. 2. “AREA PROFESSIONALIZZANTE” Il metodo di stoccaggio più utilizzato per le aziende ristorative è: Stoccaggio a spazio predeterminato. □ nessuna Stoccaggio a spazio casuale. □ corretta Stoccaggio a metodo misto. □ errata Non c’è un sistema più diffuso dagli altri □ multipla Di norma nelle office si trovano: Forni fornelli e friggitrici Lavastoviglie per pentole piatti e bicchieri □ nessuna □ corretta □ errata Frigoriferi lavabicchieri fabbricatori di ghiaccio □ multipla Tavoli e armadi per contenere la dotazione non utilizzata 3. Che cos’è la codifica delle merci in entrata? Ẽ l’ordinata sistemazione delle merci nel magazzino Ẽ l’attribuzione ad ogni bene di un codice ad uso interno. Ẽ il controllo preliminare dell’accettazione. Ẽ l’attribuzione ad ogni bene di un numero progressivo. 4. □ nessuna □ corretta □ errata □ multipla Nel Ballon si servono: I vini passiti. □ nessuna I vini bianchi giovani. □ corretta I vini rosati. □ errata I vini rossi invecchiati. □ multipla NOMINATIVO__________________ 5. 6. Di che cosa si occupa l’ISPESL? Segue la pratica relativa all’esame del progetto dell’edificio e al rilascio del CPI. □ nessuna Riceve le denunce di installazione degli impianti, dei collaudi e delle omologazioni. □ corretta Rilascia l’autorizzazione sanitaria e il parere di idoneità igienicosanitaria □ errata Effettua sopralluoghi per appurare le condizioni di lavoro degli operatori. □ multipla Non rientra tra le sensazioni dure rilevate durante l’esame gustativo del cibo: La sapidità □ nessuna La tendenza amarognola. □ corretta La speziatura. □ errata La grassezza. □ multipla 7. L’attuazione del sistema HACCP è monitorata e verificata attraverso: La stesura del piano di autocontrollo □ nessuna □ corretta Il diagramma di flusso 8. L’applicazione dell’allegato al D.L. 155/97 □ errata L’applicazione del regolamento n.178 del 2002 □ multipla L’astringenza è una sensazione gustativa determinata: Dagli zuccheri □ nessuna Dall’alcol □ corretta Dai Sali minerali □ errata Dai tannini NOMINATIVO__________________ □ multipla NOMINATIVO__________________ STORIA Quesiti Esito della riposta (riservato alla commissione) 1) Quando iniziò la prima guerra mondiale, i sostenitori della neutralità italiana furono: □ alcuni intellettuali, come Gabriele D’Annunzio e Giovanni Papini □ nessuna □ gli alti ufficiali dell’esercito e i frequentatori dell’ambiente di corte □ errata □ gli irredentisti e i nazionalisti □ corretta □ i liberali, guidati da Giovanni Giolitti, i cattolici e i socilaisti □ multipla 2) La Strafexpedition (spedizione punitiva fu effettuata: □ dalle truppe austro-bulgare contro la Serbia, che fu occupata □ nessuna □ dagli austriaci contro gli italiani; permise alle truppe austriache di occupare Asiago □ errata □ dai tedeschi contro i francesi a Verdun □ corretta □ dai tedeschi contro i russi presso i laghi Masuri □ multipla 3) Il 24 ottobre 1917 l’esercito italiano subì una gravissima sconfitta a: □ Vittorio Veneto □ nessuna □ Gorizia □ errata □ Asiago □ corretta □ Caporetto □ multipla 4) Cosa fonda Mussolini nel 1919? □ il Partito Popolare Italiano □ nessuna □ Il Gran Consiglio del Fascismo □ errata □ il Movimento dei Fasci di combattimento □ corretta □ il Movimento operaio □ multipla 5) Cosa era la Gestapo? □ truppe scelte da Hitler □ nessuna □ polizia segreta creata da Hitler □ errata □ politica culturale di Hitler □ corretta □ esercito militare di Hitler □ multipla 6) Con i Patti Lateranensi l’Italia riconobbe: □ la sovranità della Chiesa sullo stato indipendente della Città del Vaticano □ nessuna □ che qualsiasi religione potesse essere insegnata nelle scuole □ errata □ l’efficacia solo del matrimonio religioso □ corretta □ la sovranità del Governo □ multipla 7) La marcia su Roma avvenne il: □ 3 marzo 1918 □ nessuna □ 24 ottobre 1922 □ errata □ 3 novembre 1923 □ corretta □ 11 novembre 1918 □ multipla 8) Le leggi razziali furono emesse il: □ 1930 □ nessuna □ 1938 □ errata □ 1935 □ corretta □ 1932 □ multipla