Documento 15 Maggio 2013-2014 VC

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Documento 15 Maggio 2013-2014 VC
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CLASSE
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CLASSE
5^C
INDIRIZZO
Ristorativo
PROFILO PROFESSIONALE
Tecnico dei servizi ristorativi
ANNO SCOLASTICO
2013/2014
LETTO E APPROVATO IL
12/05/2014
CONSIGLIO DI CLASSE
MATERIE
Italiano e Storia
DOCENTI
Plaitano Maria
Matematica ed Informatica
Di Martino Angela
Lingua Inglese
Gervasi Antonina
Lingua Francese
Mancuso Benedetta
Lab.org.gest.serv.rist.
La Sala Antonino
Economia e gest. delle az. Ristorative
Angileri Filippo
Legislazione
Parrinello Antonella
Alimenti e Alimentazione
Cipolla Anna Maria
Educazione Fisica
Ellena Giuseppe
Religione
Sorrentino Giovanna
Sostegno
La Commare Patrizia
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I
SERVIZI ALBERGHIERI E DELLA RISTORAZIONE
“Ignazio e Vincenzo Florio”
Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)
Prot.
del
Cat.
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COMPONENTI DELLA COMMISSIONE
MATERIE
Alimenti e Alimentazione
DOCENTI
Cipolla Anna Maria
Lingua Francese
Mancuso Benedetta
Lab.org.gest.serv.rist.
La Sala Antonino
Legislazione
Docente esterno
Matematica ed Informatica
Docente esterno
Italiano e Storia
Docente esterno
§. Parte Prima
Profilo Professionale (Inserire il profilo specificato nel POF)
Il tecnico dei servizi di ristorazione è, in qualsiasi tipologia di struttura in cui opera,
il responsabile delle attività di ristorazione in tutti i suoi elementi. Le sue
competenze coprono perciò svariati campi, dall’approvvigionamento delle derrate
alimentari al controllo qualità-quantità-costi, dall’organizzazione del lavoro alla
guida di un gruppo e delle sue relazioni con soggetti di altri servizi. Ha conoscenze
culturali, tecniche e organizzative rispetto alle tematiche del settore. Possiede la
conoscenza di due lingue straniere e capacità di recepire le istanze del personale e
della clientela.
§. Parte Seconda
Profilo della classe
La quinta C ristorativa è composta da 20 studenti (10 maschi e 10 femmine) , tutti
in possesso della qualifica di Operatore addetto ai Servizi di Cucina, provenienti
da diverse località della provincia, alcuni già saltuariamente impegnati in attività
lavorative. .Nel gruppo-classe si registra la presenza di un folto gruppo di allievi
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proveniente dalla 4C; due allievi sono ripetenti provenienti dalla classe V H, un
allievo proviene dalla quarta D; è presente anche un allievo in situazione di
handicap, che ha seguito la programmazione differenziata.
Gli alunni residenti nei paesi limitrofi hanno vissuto nel corso dell’intero anno
scolastico i disagi quotidiani del pendolarismo.
La classe ha evidenziato, nel corso del biennio post-qualifica, di possedere capacità
organizzative nell'ambito professionale mediamente sufficienti, nella progettazione
e nella gestione delle attività pratiche. Gli obiettivi che prevedevano il
potenziamento delle capacità professionali e tecniche, anche attraverso le attività
specifiche dell’alternanza scuola-lavoro, sono stati gradualmente raggiunti da
quasi tutti gli allievi, se pure in maniera diversificata, secondo le attitudini di
ciascuno e l’impegno profuso nello studio. Non tutti gli alunni hanno partecipato al
dialogo educativo con interesse e senso di responsabilità, soprattutto nella prima
parte dell’anno scolastico, malgrado le continue sollecitazioni del corpo docente.
Le frequenti assenze di alcuni allievi, la superficiale motivazione allo studio, un
atteggiamento talvolta incostante nei confronti degli impegni scolastici, non hanno
permesso ad alcuni di loro un miglioramento significativo, rispetto alla situazione
di partenza, soprattutto per quanto riguarda le capacità logico-deduttive, d’analisi
e di sintesi. Inoltre un metodo di studio non sempre adeguato, nell'ambito delle
materie dell'area comune, non ha consentito loro un apprendimento sistematico e
adeguatamente approfondito.
La classe, quindi, si presenta eterogenea nelle capacità, nel profitto, nell’interesse
e nella partecipazione.
Allo stato attuale alcuni allievi hanno soddisfatto le aspettative dei docenti,
mostrando una discreta o sufficiente preparazione in tutte le discipline; partecipando
con impegno costante alle varie attività didattiche, a differenza di altri che hanno
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manifestato una partecipazione non sempre attiva pervenendo ad un profitto che
si attesta sulla mediocrità.
§. Parte Terza
Azione didattico educativa
1.
Obiettivi trasversali comportamentali, cognitivi ed espressivi per il
biennio post qualifica(rif. POF)
OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
L’alunno, al termine del biennio, dovrà essere in grado di:
1. acquisire comportamenti corretti e responsabili in rapporto alla realtà sociale ed
ambientale
2. conoscere e rispettare le norme che regolano la vita associata
3. rispettare i valori di pacifica convivenza e tolleranza
4. avere rispetto e decoro della propria persona fisica e morale
5. sapere accettare il prossimo e rispettare l’ambiente scolastico e le sue strutture
6. sviluppare il senso della socialità e solidarietà;
7. acquisire la capacità di relazionarsi, di lavorare in gruppo, di assumere decisioni,
di risolvere problemi, di comunicare
8. sapere esprimere le proprie opinioni e confrontarle con gli altri
9. razionalizzare il metodo di studio
OBIETTIVI COGNITIVI ED ESPRESSIVI
L’alunno, al termine del biennio, dovrà essere in grado di:
1. saper analizzare testi di vario tipo, coglierne in sintesi i caratteri essenziali e
rielaborarli criticamente;
2. conoscere i contenuti essenziali relativi a ciascuna disciplina
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3. conoscere i linguaggi specifici di ciascuna disciplina
4. sviluppare la capacità di documentazione, di elaborazione e di valutazione necessaria per operare scelte responsabili
5. acquisire un metodo di studio non nozionistico che consenta di analizzare i problemi, operare confronti, individuare soluzioni
6. potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare
7. partecipare in modo costruttivo al lavoro organizzato
8. formulare e sostenere concretamente i propri interessi con motivazioni autonome
9. sapere impostare ricerche secondo l’iter del metodo scientifico, utilizzare fonti e
testi pertinenti ai contenuti proposti per approfondimenti disciplinari ed interdisciplinari
10. acquisire una cultura imprenditoriale.
2.
Percorso formativo delle discipline
in merito a ciò si rimanda agli allegati al documento, nei quali saranno esplicitati:
- obiettivi generali
- contenuti svolti o che si prevede di svolgere e tempi del percorso formativo
- indicazione dei metodi e mezzi utilizzati
- strumenti di verifica e criteri di valutazione adottati
- obiettivi raggiunti.
3.
Metodi e strumenti utilizzati
Nella programmazione del percorso didattico, il Consiglio di classe ha dato
importanza ad attività che fossero centrate sul discente per dargli la possibilità di
reagire in contesti significativi aderenti alla realtà quotidiana. Ogni attività ha
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seguito una progressione al fine d’accompagnare ciascun allievo al raggiungimento
della competenza richiesta ed alla riflessione individuale.
Il dialogo educativo si è, quindi, basato su un percorso nel quale sono state inserite
delle situazioni finalizzate all’acquisizione di una competenza non solamente
espressiva e di produzione autonoma, ma anche al ragionamento per consentire agli
allievi di operare con destrezza nella loro futura attività professionale. Tutte le
discipline hanno contribuito allo sviluppo delle capacità comunicative, cognitive ed
espressive stimolando nei discenti l’osservazione, la riflessione e l’abitudine a porsi
davanti ai fatti in forma problematica.
Gli strumenti utilizzati, oltre al tradizionale libro di testo, sono stati: Internet,
sussidi audiovisivi e multimediali, fotocopie e realia per le lingue straniere.
4.
Strategie attuate per il supporto ed il recupero
I docenti del Consiglio di classe, al fine di attuare interventi uniformi e concordi fra
di loro, hanno condiviso, nella realizzazione del supporto didattico e delle strategie
di recupero, i seguenti criteri:
Fondare l’attività didattica su tempi e stili d’apprendimento degli allievi
Porre in primo piano il lavoro svolto in classe dagli alunni
Stimolare la curiosità degli alunni creando situazioni di "problem solving"
Organizzare lavori di gruppo e ricerche guidate per favorire l’apprendimento
Proporre agli allievi soluzioni di casi per agevolare il loro inserimento nel
mondo del lavoro.
Dopo il primo quadrimestre sono state effettuate delle attività di recupero in itinere
che hanno permesso ad alcuni alunni di approfondire le conoscenze e di superare le
difficoltà incontrate.
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§. Parte quarta
Attività curriculari ed extracurriculari
1.
Area di progetto post- qualifica
Per quel che concerne il progetto d’alternanza scuola-lavoro, il percorso formativo
nel corso del corrente anno scolastico ha previsto una durata complessiva di 66 ore
di stage presso aziende del settore ristorativo/gastronomico dislocate sul territorio
della nostra provincia.
Lo stage ha permesso l’inserimento nel flusso operativo con affiancamento da
parte di un tutor aziendale ed è stato finalizzato al raggiungimento dei seguenti
obiettivi:
applicazione in un reale ambiente di lavoro delle conoscenze, delle
metodologie e delle tecniche acquisite;
approfondimento e sviluppo di conoscenze relative a uno specifico ambito
lavorativo;
acquisizione delle abilità d’uso sulle attrezzature presenti nell’ambiente
lavorativo;
acquisizione di esperienze dirette di processo e di collaborazione con il
personale delle strutture ospitanti;
acquisizione di esperienza diretta di situazioni reali in ambiente di lavoro.
2.
Stage
- Anno scolastico 2012/2013: gli alunni hanno effettuato 66 ore di Alternanza
scuola-lavoro presso strutture del territorio trapanese; gran parte di loro hanno
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svolto l’attività nei loro comuni di residenza per ovvie ragioni logistiche.
- Anno scolastico 2013/2014: gli alunni hanno effettuato 66 ore di Alternanza
scuola-lavoro presso strutture del territorio trapanese; gran parte di loro hanno
svolto l’attività nei loro comuni di residenza per ovvie ragioni logistiche.
3.
Attività extracurriculari ed integrative
Durante l’anno scolastico, gli alunni sono stati coinvolti nelle seguenti attività
extracurriculari ed integrative:
• Progetto Orientamento universitario
• Consultorio per la prevenzione
• Attività sulla legalità (incontro con il Prefetto sull’immigrazione, incontro con
la Guardia di finanza sulla legalità economica, manifestazioni “Non ti
scordar di me” in ricordo della strage di Pizzolungo)
• Vari incontri organizzati dall’associazione cuochi della Provincia di Trapani
(“La busiata trapanese” “il Couscous” “la lavorazione del cioccolato” “la
cucina mediterranea” “il codice Marchesi”)
• Progetto legalità: “Gli altri siamo noi”
• Incontro per la prevenzione delle malattie renali e per la prevenzione della
talassemia
• Progetto “Adotta la tua classe”
• Progetto PON C2 “Orientiamoci verso il futuro”
• Progetto POR Avviso 19 per il conseguimento della qualifica professionale
regionale di Tecnico di cucina
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§. Parte quinta
Verifiche e valutazione
I criteri e gli strumenti di misurazione della valutazione, indicatori e descrittori
adottati per l'attribuzione dei voti, si riassumono come segue, tenendo conto che a
livello collegiale è stato concordato che numerose dovevano essere le prove di
verifica (formativa e sommativa).
Tra gli strumenti di verifica si annoverano:
- Prove scritte di tipo soggettivo e semi-strutturato quali temi, problemi e
questionari atti a verificare il raggiungimento di abilità più complesse
- Prove scritte strutturate comprendenti items del tipo vero/falso, scelta multipla, di
correlazione, di completamento oggettivamente validi, per testare abilità quali la
conoscenza di contenuti e la comprensione di testi
- Prove orali: colloqui miranti a rilevare non solo l’assimilazione di contenuti ma
anche le capacità espositive, espressive e critiche degli alunni.
Nella formulazione della valutazione le variabili cui si è fatto riferimento sono state
principalmente: accertamento della situazione di partenza, la partecipazione al
dialogo educativo, il metodo di studio, l’impegno profuso, il rispetto delle scadenze
ed i livelli d’apprendimento raggiunti riguardo alla situazione iniziale.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER DISCIPLINA
Competenze
Abilità/Capacità
Conoscenze
Giudizio
Voto
Esigue
Esigue
Esigue
Scarso
1/ 2
Lacunose e
scarse
Insufficiente
3/4
Parziali e
superficiali
Mediocre
5
Applica regole e
procedure fondamentali
Essenziali
Sufficiente
6
Svolge compiti
semplici in
autonomia
Applica con sicurezza
regole e procedure
fondamentali
Adeguate
Discreto
7
Svolge compiti e
risolve problemi
complessi in
situazioni note
Applica con sicurezza e
consapevolezza regole e
procedure
Ampie e
complete
Buono
8
Svolge compiti e
risolve problemi
complessi anche in
situazioni non note
Applica con padronanza
e autonomia regole e
procedure evidenziando
ottime capacità di
osservazione, di
astrazione, di valutazione
critica.
Ampie,
approfondite,
ben strutturate
Ottimo
eccellente
Incontra difficoltà a
svolgere compiti
semplici
Svolge compiti
semplici in modo
parziale e con
incertezze
Svolge compiti
semplici in situazioni
note
Applica con difficoltà
regole e procedure
fondamentali anche se
guidato
Applica regole e
procedure fondamentali
se opportunamente
guidato
9
10
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Griglie di valutazione delle prove oggetto di esame
GRIGLIE DI VALUTAZIONE PER LE PROVE SCRITTE DI LINGUA ITALIANA
ANALISI TESTUALE
Comprensione e analisi
Totalmente inadeguate
0,25
Inadeguate in alcune parti
1
Complessivamente adeguate ma con qualche 2
approssimazione
Interpretazione e
contestualizzazione
Sufficientemente adeguate
3
Adeguate ed esaurienti
4
Totalmente inadeguate
0,25
Approssimative e con alcune incongruenze
1
Complessivamente corrette ma con qualche 2
incertezza
Sufficientemente adeguate e coerenti
3
Pertinenti ed esaurienti
4
Capacità linguistiche e
Del tutto incerte e inadeguate
0,25
logico-espressive
Complessivamente adeguate ma con qualche 1
errore
Sufficientemente adeguate
2
Adeguate e corrette
3
Capacità critiche e
Del tutto inadeguate
0,25
rielaborative , originalità e
Incerte e superficiali
1
creatività
Sufficientemente adeguate ma con qualche 2
approssimazione
TOTALE
Adeguate e corrette
3
Adeguate, articolate e molto approfondite
4
15
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SAGGIO BREVE E ARTICOLO DI GIORNALE
Comprensione, interpretazione e
utilizzazione della documentazione
Totalmente inadeguate
0,25
Inadeguate in alcune parti
1
Complessivamente adeguate
qualche approssimazione
Conoscenza dell’argomento e
riferimenti al contesto in cui si
inserisce
ma
con 2
Sufficientemente adeguate
3
Adeguate ed esaurienti
4
Totalmente inadeguati
0,25
Approssimativi e con alcune incongruenze
1
Complessivamente corretti ma con qualche 2
incertezza
Capacità linguistiche e logicoespressive
Sviluppo critico delle questioni
proposte e rielaborazione personale
Sufficientemente adeguati e coerenti
3
Adeguati, pertinenti e approfonditi
4
Incerte e del tutto inadeguate
0,25
Complessivamente
qualche errore
adeguate
ma
con 1
Sufficientemente adeguate
2
Adeguate e corrette
3
Del tutto assenti
0,25
Incerti e superficiali
1
Sufficientemente adeguati ma con qualche 2
approssimazione
TOTALE
Adeguati e corretti
3
Adeguati, articolati e molto approfonditi
4
15
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TEMA DI ARGOMENTO STORICO; TEMA DI ORDINE GENERALE
Aderenza alla traccia
Totalmente inadeguata
0,25
Inadeguata in alcune parti
1
Complessivamente adeguate ma con qualche 2
approssimazione
Sufficientemente adeguata
Adeguata ed
informativo
Conoscenza dell’argomento e
riferimenti al contesto in cui si
inserisce
esauriente
3
sul
piano 4
Totalmente inadeguati
0,25
Approssimativi e con alcune incongruenze
1
Complessivamente corretti ma con qualche 2
incertezza
Capacità linguistiche e logicoespressive
Capacità argomentativa e sviluppo
critico delle questioni proposte
Sufficientemente adeguati e coerenti
3
Adeguati, pertinenti e approfonditi
4
Incerte e del tutto inadeguate
0,25
Complessivamente adeguate ma con qualche 1
errore
Sufficientemente adeguate
2
Adeguate e corrette
3
Del tutto assenti
0,25
Incerti e superficiali
1
Sufficientemente adeguati ma con qualche 2
approssimazione
TOTALE
Adeguati e corretti
3
Adeguati, articolati e molto approfonditi
4
15
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Griglia di valutazione della prova scritta di Alimenti e Alimentazione
Congruenza con la traccia
Conoscenza dei contenuti, delle
regole, dei principi
Correttezza
di
esecuzione,
ampiezza
dell’argomentazione,
articolazione logica dei contenuti.
Correttezza
appropriato
specifica
TOTALE
formale ed uso
della terminologia
o Approssimativa, poco articolata e
con diversi errori
1
o Parzialmente congruente e con
qualche errore
2
o Discretamente sviluppata e
corretta
3
o Approfondita ed esauriente
4
o Gravemente insufficiente
1
o Sufficientemente adeguata su
parte degli argomenti
2
o Sufficientemente adeguata sulla
maggioranza degli argomenti
3
o Discretamente approfondita
4
o Approfondita, completa ed
esauriente
5
o Semicompleta
1
o Completa
2
o Corretta e precisa in ogni sua
frase
3
o Presenza di errori e mancanza di
chiarezza
1
o Complessivamente corretta ma
con qualche errore
2
o Chiaramente sviluppata e corretta
3
15
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Criteri di valutazione terza prova
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
Nessuna risposta
0
0,375
Risposta corretta
Risposta errata
0
Risposta multipla o incomprensibile
0
QUESITI DI LINGUA FRANCESE
1° quesito
2°quesito
Comprensione del
Nulla
0
0
testo
Parziale
0,1
0,1
Sufficiente
0,35
0,35
Adeguata
0,5
0,5
Nulla
0
0
Inadeguata
0,2
0,2
Sufficiente
0,35
0,35
Adeguata
0,4
0,4
Pertinente ed esauriente
0,5
0,5
Correttezza
Inadeguata
0
0
formale
Complessivamente adeguata ma con errori
0,2
0,2
Sufficiente
0,35
0,35
Adeguata e corretta
0,5
0,5
1,5
1,5
Produzione
TOTALE
/3
In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per
eccesso o per difetto.
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SUSSIDI CONSENTITI
E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario FRANCESE bilingue.
TEMPO A DISPOSIZIONE
E’ consentito un tempo massimo di 75 minuti
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA TERZA PROVA
- Delle quattro risposte solo una è corretta
- Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta
ritenuta corretta e deve altresì rispondere alle domande di Lingua Francese con
una grafia comprensibile.
-
E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto
“bianchetto”) pena l’annullamento della prova.
- Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o
sistema di scrittura potrebbe pregiudicare la validità della prova !
- I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela,
scrivere il proprio nome e cognome su ciascuno di essi.
REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA
- Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla
commissione neanche sul testo dei quesiti
- Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno
- Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza
- Non si possono consultare testi
- Non si può uscire durante la prova
- La consegna, al termine, deve essere contemporanea.
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE RELATIVA AL COLLOQUIO
FASI
PARAMETRI
PUNTEGGIO (minmax)
Conoscenza
ARGOMENTO
PROPOSTO DAL
CANDIDATO
a) Parziale e con collegamenti
non sempre corretti
b) Assimilata, con qualche
collegamento tra le varie
discipline coinvolte
c) Ampia, con collegamenti
pertinenti
d) Approfondita, ben
organizzata nei
collegamenti
1-5
6
7–9
10 - 11
Conoscenze disciplinari
TEMATICHE
DISCIPLINARI
a) Lacunose
b) Sufficienti
c) Adeguatamente
approfondite
d) Contestualizzate
1–4
5
6–8
9
Capacità critica e di rielaborazione
a) Analisi
b) Analisi, sintesi
c) Analisi, sintesi,
collegamenti personali
1–3
4
5-7
Competenze linguistiche
a) Scarsa padronanza della
lingua
b) Uso corretto ma semplice
della lingua
c) Padronanza e correttezza
della lingua
d) Uso dei linguaggi specifici,
coerenza argomentativi,
vivacità espositiva
DISCUSSIONE
PROVE SCRITTE
a) Non riconosce l’errore
b) Riconosce l’errore
c) Corregge spontaneamente
l’errore
1- 2
3
4
5
1
2
3
TOTALE
PUNTEGGIO
ATTRIBUITO
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Criteri per la quantificazione del credito scolastico (D.M. n.42/07):
Il Consiglio di classe, in sede di scrutinio finale, ai sensi delle vigenti disposizioni,
procederà all’attribuzione del credito scolastico, sulla base della tabella A allegata al
D M n.42/07 e della nota in calce alla medesima.
L’attribuzione del punteggio, in numeri interi, nell’ambito della banda di oscillazione,
terrà conto del complesso degli elementi valutativi di cui all’art.11, comma 2, del DPR
n. 323/1998 e dell’OM. n.40/2009. In particolare, il Consiglio di classe individua i
seguenti indicatori :
Assiduità alla frequenza scolastica
0,20
Interesse, impegno e partecipazione al dialogo educativo
0,20
Rispetto delle regole di convivenza civile e democratica
0,20
Partecipazione alle attività integrative e complementari (alternanza
scuola -lavoro, concorsi, ecc.)
0,20
Partecipazione alle attività di religione cattolica o alle attività
0,10
alternative
Credito formativo
0,10
Criteri per l’attribuzione del credito formativo (D.M. 24/2/2000 n.49):
Per il credito formativo, in riferimento al Decreto Ministeriale 24/2/2000, n. 49, si
considereranno pertinenti le attività didattiche e culturali, professionali, socioassistenziali e sportive che hanno attinenza con l’indirizzo del corso di studi della
classe.
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§. Parte sesta
Tipologia delle prove a carattere pluridisciplinare e criteri di valutazione adottati
Il consiglio di classe ha concordato temi e modi delle terze prove d’esame. La prova è
costituita da 8 quesiti con risposta a scelta multipla per le discipline: Matematica, Lab.
org. gest. serv. Ristorativi, Storia, Legislazione per un totale di 32 quesiti. Ad ogni
risposta esatta è attribuito il punteggio di 0,375. Ad ogni risposta non data o errata è
attribuito il punteggio di 0.
Per l’accertamento della conoscenza della Lingua Francese vengono somministrati due
quesiti a risposta aperta in relazione alla comprensione di un testo. Ad ogni quesito
viene attribuito un punteggio da 0 a 1,5 secondo i seguenti criteri: comprensione del
testo 0,5, produzione 0,5, correttezza formale 0,5.
Arrotondamenti: il risultato totale con decimale pari o superiore a 0,5 è arrotondato
al punto superiore, il risultato totale con decimale inferiore a 0,5 è arrotondato al
punto inferiore.
Durata della prova 75 minuti.
Nel corso del secondo quadrimestre la classe è stata impegnata in due simulazioni
della terza prova, effettuate in data 15/03/14 e 09/05/14, che hanno permesso agli
allievi di acquisire dimestichezza con le prove d’esame.
I testi delle 2 simulazioni delle prove d’esame sono allegate in copia al presente
documento.
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ESAMI DI STATO DOCUMENTO
ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Rev.03
Del 14-02-2012
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SIMULAZIONE DELLE PROVE D’ESAME
15-03-14
Matematica
X
Lab.org.gest.serv.rist
X
Storia
X
Legislazione
X
09-05-14
Lingua Francese
Comprensione
di
un
breve testo in lingua con
due quesiti a risposta
aperta
Sviluppo di progetti
Casi pratici
e professionali
soluzione
a
Problemi
rapida
Quesiti misti (r. multipla
70% + r. aperta 30%)
risposta
a
Quesiti
multipla
risposta
a
Quesiti
singola
Materie
Trattazione sintetica di
argomenti
Data
Simulazione terza prova scritta:
X
Matematica
X
Lab.org.gest.serv.rist
X
Storia
X
Legislazione
X
Lingua Francese
Simulazione del colloquio: non è stata effettuata.
Si allegano i testi delle prove eseguite.
Elenco allegati:
• Percorso formativo delle singole discipline
• Relazione finale docente di sostegno
• Testi delle simulazioni della terza prova degli Esami di Stato
X
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ESAMI DI STATO DOCUMENTO
ELABORATO DAL CONSIGLIO DI
CLASSE
Rev.03
Del 14-02-2012
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Il Consiglio di classe:
MATERIA
DOCENTE
Italiano e Storia
Plaitano Maria
Matematica ed Informatica
Di Martino Angela
Lingua Inglese
Gervasi Antonina
Lingua Francese
Mancuso Benedetta
Lab.org.gest.serv.rist.
La Sala Antonino
FIRMA
Economia e gest. delle az.
Angileri Filippo
Ristorative
Legislazione
Parrinello Antonella
Alimenti e Alimentazione
Cipolla Anna Maria
Educazione Fisica
Ellena Giuseppe
Religione
Sorrentino Giovanna
Sostegno
La Commare Patrizia
Erice, 12/05/2014
Il Dirigente Scolastico
Prof.ssa Giuseppa Mandina
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RELAZIONE FINALE
DOCENTI V CLASSI
Rev.02
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. C
MATERIA ITALIANO E STORIA
PROF. PLAITANO MARIA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe, composta da 20 alunni tutti frequentanti, è stata contrassegnata dalla
presenza di alcune buone potenzialità, durante il percorso didattico ha espresso una
partecipazione adeguata, anche se non sempre uniforme data la frequenza irregolare
di qualche alunno. Buona parte di essi ha manifestato interesse per gli argomenti
trattati partecipando attivamente alle lezioni, alcuni hanno manifestato interesse
verso la metà del secondo quadrimestre.
IMPEGNO
L’impegno nello studio è risultato eterogeneo .Un gruppo di alunni ha mostrato
costanza e continuità nello studio della disciplina, un altro gruppo, meno motivato,
ha operato con un impegno non sempre continuo, applicandosi in maniera
sufficiente.
METODO DI STUDIO
Non tutti hanno mostrato un buon metodo di studio: in alcuni è stato più mnemonico,
in altri più soddisfacente e capaci di fare collegamenti tra vari autori, correnti
letterari e fatti storici..
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
I livelli di apprendimento sono stati eterogenei , ad un piccolo gruppo attento,
partecipe e con sufficienti capacità critiche si è contrapposto un altro gruppo
spesso disattento, anche se con sufficienti capacità, mostrando un interesse
modesto per la disciplina e che è dovuto essere sempre stimolato affinché
partecipasse con più attenzione al dialogo educativo.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
IL livello medio raggiunto è stato soddisfacente sia in italiano che in storia.
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DOCENTI V CLASSI
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Si è cercato di potenziare le capacità di su come usare al meglio la lingua italiana,
sia nella produzione orale che scritta, motivando e incentivando l’abitudine alla
lettura e migliorando le capacità di analisi, sintesi e critica e il riconoscimento degli
elementi strutturali di qualunque testo scritto. Si può affermare che gli obiettivi
previsti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo sono stati in gran parte
raggiunti.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Guidando gli alunni ad una lettura diretta dei testi, è stato curato non solo l’aspetto
tematico ma anche quello retorico e stilistico, portando la classe alla conoscenza
degli autori di maggior rilievo. Si è cercato di privilegiare “la qualità”
dell’informazione rispetto alla quantità delle conoscenze in base ai ritmi di
apprendimento della classe e agli strumenti disponibili.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Il sostegno è stato effettuato in itinere, anche per le minime insufficienze evidenziate.
I risultati finali sono stati positivi.
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STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo Italiano: : Paolo Di Sacco, Mappe di letteratura, Il Novecento.
Ed.Scolastiche Bruno Mondadori. 2°V
Libro di testo storia:M.Palazzo M. Bergese”Sistema Storia” dal Novecento ai giorni
nostri; Ed. La Scuola
Fotocopie, consultazione di testi a piacere, motori di ricerca.
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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RELAZIONE FINALE
DOCENTI V CLASSI
Rev.02
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PROGRAMMA SVOLTO Al 14/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE
DELL’ANNO SCOLASTICO.
Programma finale Italiano
CONTENUTI
Modulo 1: DAL PRIMO NOVECENTO ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE
U.D.1 Quadro storico e culturale tra la fine dell’ottocento e gli inizi del
novecento:caratteri generali del Decadentismo italiano ed europeo; la filosofia e la
psicoanalisi nel periodo decadente con riferimenti a Freud e a Nietzsche.
U.D.2 Le poetiche più rappresentative dell’epoca: l’Estetismo, il Simbolismo e i
suoi poeti maledetti, Futurismo, Crepuscolarismo, il Decadentismo.
Modulo 2: LA POESIA ITALIANA DELLA PRIMA META’ DEL NOVECENTO
U.D.1 Giovanni Pascoli: la vita, le opere, la poetica, il simbolismo, il mito del
fanciullino.
Da Myricae:”Arano”,“Lavandare”, “ X Agosto”
Dai Canti di Castelvecchio: “Il gelsomino notturno”
Il fanciullino e il superuomo: due miti complementari
U.D.2 Gabriele D’Annunzio: la vita, le opere, l’estetismo e la sua crisi
Da Alcyone: “La pioggia nel pineto”
Modulo 3: RITRATTO D’AUTORE. LUIGI PIRANDELLO
U.D.1 Luigi Pirandello: la vita, la poetica, le opere,il pensiero, la poetica, il teatro.
U.D.2 Caratteri generali dei romanzi e del saggio sull’umorismo,le Novelle, il
Teatro.
Da Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”
Dalle Maschere nude: “Il giuoco delle parti”
“Sei personaggi in cerca di autore”
Romanzi:
“Il fu Mattia Pascal”
“Uno, nessuno, centomila’’
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Modulo 4: LA COSCIENZA DI ZENO
U.D.1 Italo Svevo: la vita, la cultura,influenze letterarie: Joice,la psicanalisi di
Freud.
U.D. 2 La trama e la struttura dell’opera;
Da La coscienza di Zeno: “Il fumo”, “Il funerale mancato”.
Modulo 5 : LA POESIA TRA LE DUE GUERRE
U.D.1 Caratteri generali dell’Ermetismo
Giuseppe Ungaretti: la vita, la produzione poetica
Da L’allegria: “San Martino del Carso
“Soldati”
“ Veglia”
“In memoria”
“La madre”
U.D.2 Eugenio Montale: la vita e la poetica
Da Ossi di seppia: “Spesso il male di vivere”
U.D. 3 Salvatore Quasimodo: la vita, la produzione poetica
Da Giorno dopo giorno “Alle fronde dei salici”
U.D. 4 Voci non ermetiche: U.Saba : vita, produzione poetica.
“La capra”
ERICE, 14/05/2014
Il Docente
Maria Plaitano
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Programma finale STORIA
CONTENUTI
Modulo 1: L’EUROPA DELL’ETA’ INDUSTRIALE
U.D.1 La società di massa; il dibattito politico e sociale;il principio di nazionalità
l’irrazionalismo; il razzismo.
U.D.2 L’età giolittiana: i caratteri fondamentali; la politica di Giovanni Giolitti .
Modulo 2: GUERRA E RIVOLUZIONE. LA CRISI DELL’EUROPA LIBERALE
U.D.1: La prima guerra mondiale: le cause, le dinamiche , l’Italia in guerra, i
trattati di pace.
U.D.2La Rivoluzione d’ottobre in Russia.
Modulo 3: LA CRISI DELLE DEMOCRAZIE E L’ETA’ DEI REGIMI
TOTALITARI
U.D.1 Il dopoguerra in Italia, il biennio rosso e l’avvento del fascismo
U.D.2 La crisi del 1929 : Roosvelt e il New Deal.
Modulo 4: LA SECONDA GUERRA MONDIALE
U.D.1 Il Giappone prima potenza asiatica, il riarmo della Germania, il patto
d’acciaio.
U.D.2 Cause del conflitto. Le fasi principali. Fine del conflitto e trattati di pace.
Modulo5: IL SECONDO DOPOGUERRA
U.D.1 Gli anni difficili del dopoguerra.
U.D.2 La crisi degli imperi coloniali.
ERICE, 14/05/2014
Il Docente
Maria Plaitano
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. C
MATERIA
ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
PROF. ANGILERI FILIPPO
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La partecipazione della gran parte degli allievi è stata generalmente attiva durante l’anno
scolastico. Per alcuni allievi è stato necessario sollecitare la partecipazione al dialogo
educativo che nel corso del secondo quadrimestre è diventata più adeguata
IMPEGNO
Sufficiente l’impegno di buona parte degli alunni; alcuni allievi hanno mostrato un
impegno maggiore durante il secondo quadrimestre soprattutto nello svolgimento
dell’attività didattica svolta in classe
METODO DI STUDIO
Alcuni allievi non hanno mostrato un adeguato metodo di studio, solo qualcuno ha
dimostrato capacità organizzative e metodologia nell’ affrontare le attività di studio
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Regolare per quasi tutti gli allievi
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Mediamente più che sufficiente; alcuni allievi hanno raggiunto un profitto discreto o
buono, altri un profitto appena sufficiente.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Conoscere: il concetto di costo, le varie classificazioni del costo, la formazione del costo e
del prezzo, il concetto di ricavo.
Competenze e capacità: rappresentare graficamente i costi e i ricavi, procedere alla
formazione del costo in base ad una corretta ripartizione dei costi su base unica e
multipla, analizzare la gestione aziendale attraverso l’analisi del punto di pareggio
Conoscere: le scritture contabili, le rilevazioni delle operazione di gestione, il bilancio
d’esercizio, i principi di redazione del bilancio e i criteri di valutazione, le imposte dirette
ed indirette.
Competenze e capacità: redigere il bilancio di esercizio nelle imprese ristorative e
alberghiere.
Conoscere: le fonti di finanziamento, classificare le fonti di finanziamento in base al
tempo, i contratti di finanziamento atipici.
Competenze e capacità: scegliere le fonti di finanziamento più consone alla tipologia di
impresa e alle dimensioni della stessa.
Conoscere: il collocamento del personale, le caratteristiche del nuovo collocamento,
selezione del personale, la remunerazione del personale, il mercato del lavoro, le
tecniche di ricerca attiva del lavoro.
Competenze e capacità: consultare la domanda e l’offerta del lavoro, comprendere le
caratteristiche dei nuovi contratti di lavoro, compilare una lettera di presentazione ed il
curriculum vitae, analizzare la busta paga di un lavoratore del settore ristorativo
Conoscere: il marketing mix, la rilevanza dei criteri di segmentazione, il posizionamento e
ciclo di vita del prodotto, le ricerche di mercato, il piano di marketing.
Competenze e capacità: individuare le caratteristiche della domanda e dell’offerta dei
servizi ristorativi, effettuare una semplice segmentazione del mercato dei servizi
ristorativi, analizzare il posizionamento di una impresa ristorativa, definire le politiche di
prezzo dei servizi ristorativi
Conoscere: la pianificazione strategica , la programmazione aziendale, il controllo di
gestione, il piano di fattibilità, i costi standard ed il budget, la rilevanza dell’analisi
ambientale e previsionale, la rilevanza del controllo di gestione.
Competenze e capacità: distinguere la pianificazione strategica dalla programmazione
annuale, analizzare le fasi del processo di pianificazione, elaborare un semplice studio di
fattibilità, elaborare un semplice budget economico di un’impresa turistica
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METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale
Lezione interattiva
Studio di casi
Problem solving
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state realizzate tramite colloqui orali per accertare le conoscenze, prove
scritte di produzione consistenti nella risoluzione di esercizi o casi pratici, questionari/test
a scelta multipla
Nella valutazione si tiene conto degli obiettivi minimi raggiunti dagli alunni, dei livelli di
partenza, dell’impegno mostrato, prendendo in considerazione una griglia di valutazione
organizzata per livelli
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Non sono stati svolti interventi di sostegno
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo: Imprese ristorative: economia e gestione
di Grazia Batarra e Monica Mainardi Ed. Tramontana
LABORATORI
Solo occasionalmente si è fatto uso del laboratorio di informatica
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
E’ stata svolta una attività di alternanza scuola lavoro di 66 ore in aziende locali del
settore ristorativo da parte di quasi tutti gli allievi. Alcuni allievi hanno partecipato ad
incontri didattici organizzati dall’associazione Cuochi della Provincia di Trapani
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PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014
LA GESTIONE DELL’IMPRESA RISTORATIVA
Il reddito e il patrimonio nelle imprese ristorative
La gestione economica nelle imprese ristorative
LA GESTIONE ECONOMICA E FINANZIARIA DELL’IMPRESA TURISTICA
Le rilevazioni contabili
Il bilancio d’esercizio
Le imposte
Le fonti di finanziamento
Il leasing e il factoring
LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE
La politica del personale
L’amministrazione del personale
MARKETING E COMUNICAZIONE AZIENDALE
Il marketing delle imprese ristorative
Le strategie di marketing
Il piano di marketing
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONE AZIENDALE
La pianificazione strategica e la programmazione aziendale
La pianificazione di nuove imprese turistiche
Il budget e il controllo di gestione
ERICE, 12/05/2014
Il Docente
Filippo Angileri
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE 5^ SEZ.C
MATERIA FRANCESE
PROF. SSA MANCUSO BENEDETTA
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe ha frequentato, nel complesso, con regolarità partecipando al dialogo
educativo; soltanto una minoranza ha evidenziato numerose assenze.
IMPEGNO
L’impegno non sempre è stato costante sia per delle attività collaterali, sia per momenti di
apatia che hanno coinvolto il gruppo-classe; ciò ha frammentato l’iter didattico e ha
portato ad una conseguente
riduzione del piano di lavoro
che è stato modificato
adattandolo alla finalità generale dell’acquisizione di un uso autonomo della lingua
francese.
METODO DI STUDIO
Gli alunni sono stati guidati all’apprendimento di testi specifici del settore ristorativo
tramite l’analisi, la comprensione e la produzione orale e scritta in L2 .
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La maggior parte degli alunni si è impegnata con una certa regolarità, progredendo
gradualmente nella capacità di comunicazione in L2; una minoranza ha manifestato
discontinuità nell’attenzione e nell’impegno evidenziando apatia e disinteresse per il
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Del 14-02-2012
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dialogo educativo, anche se nell’ultimo periodo ha rivelato una partecipazione più
costante in vista dell’ammissione agli Esami di Stato
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Nel volere esprimere un giudizio finale sul rendimento medio della classe, si può
affermare che la crescita della conoscenza è stata globale e che quasi tutti gli alunni
hanno migliorato la loro preparazione. La maggior parte degli allievi ha acquisito una
sufficiente competenza linguistica in rapporto ai livelli di partenza, alle proprie capacità ed
alla partecipazione al dialogo educativo. Pochi discenti hanno conseguito dei risultati più
che discreti; infine una minoranza a causa della partecipazione irregolare al dialogo
educativo è pervenuta ad un profitto mediocre.
Il gruppo-classe, in generale, ha mostrato maggiori capacità nella produzione scritta,
conseguendo dei risultati quasi sempre positivi. Nella produzione orale, al contrario, ha
incontrato non poche difficoltà.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Le finalità dell’insegnamento della lingua francese al quinto anno di corso s’identificano
nello:
sviluppo della formazione di base già acquisita;
conseguimento di un’accettabile autonomia operativa ;
acquisizione di basi culturali e professionali idonee all’inserimento in una società
transnazionale;
acquisizione di strategie e strumenti idonei ad affrontare problematiche inerenti il
settore di inserimento professionale.
Tali finalità sono declinabili negli obiettivi seguenti:
•
Sviluppare ulteriormente le capacità ricettive e produttive acquisite nei precedenti
anni di studio;
•
Approfondire la conoscenza degli aspetti morfo-sintattici e semantico-comunicativi
della lingua francese;
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•
Fare acquisire ai discenti una competenza nel linguaggio e nelle tecniche
specifiche del settore operativo ed alberghiero per permettere loro di inserirsi, con
adeguata professionalità, nel mondo del lavoro;
•
Rafforzare l’espressione spontanea e la creazione dialogica.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
L’approccio metodologico è stato di tipo comunicativo; si sono proposte, quindi, delle
attività centrate sull’alunno per permettergli di utilizzare la lingua e la micro-lingua, anche
in fase esercitativa, in contesti inerenti alla realtà contemporanea.
L’obiettivo principale è stato quello di ampliare il bagaglio linguistico della classe per
servirsi della lingua appresa nella sfera operativa del settore ristorativo.
Si è evitato di fornire delle regole standardizzate, cercando di sviluppare le abilità di
capire e produrre in lingua francese, tramite attività orali e scritte finalizzate
all’acquisizione del linguaggio professionale.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state sistematiche e periodiche sotto forma di conversazioni,
domande dirette, interrogazioni, esercitazioni scritte (questionari, completamento di testi
e griglie, quesiti a scelta multipla, esercizi vero/falso) che hanno permesso di controllare
non solo la comprensione, ma anche la
rielaborazione
autonoma degli elementi
acquisiti.
Nella valutazione finale si è tenuto conto del progresso in relazione alla situazione di
partenza, ai ritmi di apprendimento, alla partecipazione al dialogo educativo ed
all’impegno profuso nello studio.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, sono state effettuate delle attività di sostegno
in itinere per gli allievi che hanno riportato delle insufficienze e attività di potenziamento
per gli altri studenti. Tutta la classe ha partecipato ed ognuno, secondo le proprie
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RELAZIONE FINALE
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capacità e l’impegno speso, ha migliorato il livello di preparazione, anche se non tutti
sono riusciti a colmare le proprie lacune.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
A supporto dell’attività didattica sono stati utilizzati:
libro di testo:”Escapades Gourmandes” di Barbara Monaco-Anne Baily ed. Eurelle
materiale audio-visivo
fotocopie
pc
realia inerenti al mondo della ristorazione.
LABORATORI
Alcune lezioni sono state svolte nel laboratorio linguistico.
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nessuna.
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RELAZIONE FINALE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
TESTO: Escapades Gourmandes di Barbara Monaco – Anne Bailly - Eurelle Edizioni
MODULO N° 1 : La Bourgogne et la Champagne
UNITÉ 1 : Les vins en Bourgogne et en Champagne
• La méthode champenoise
• Les différents types de champagne
UNITÉ 2 : L’hygiène alimentaire
• L’hygiène alimentaire
MODULO N° 2 : L’éno-gastronomie de la Provence, Alpes et Côte d’Azur
UNITÉ 1 : La Provence, Alpes et Côte d’Azur
• Provence, Alpes, Côte d’Azur
• La bouillabaisse
UNITÉ 2 : Le régime alimentaire
• Le régime méditerranéen
• Le régime végétarien
MODULO N° 3 : L’éno-gastronomie de Rhône-Alpes
UNITÉ 1 : Les fromages et le Beaujolais
• La région Rhône-Alpes
• Les bouchons Lyonnais
• Le fromage et l’alimentation
• L’art de découper les fromages
UNITÉ 2 : Alerte aux OGM
• Les OGM
MODULO N° 4 : La cuisine de quelques pays francophones
UNITÉ 1 : La Suisse, du cacao au chocolat
• Le cacao et le chocolat
UNITÉ 2 : La Belgique, les moules et les gaufres
• Les moules et les gaufres
UNITÉ 3 : La cuisine maghrébine
• Le couscous et le tajine
ERICE,12 /05/2014
Il Docente
Benedetta Mancuso
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RELAZIONE FINALE
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE …V^……… SEZ. …C…….
MATERIA
Inglese
PROF. Antonina Gervasi
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe , sin dall’inizio dell’attività scolastica, ha mostrato un discreto interesse verso la
disciplina ed una partecipazione nel complesso costante e attiva alle attività proposte. La
maggior parte degli alunni, in classe, ha collaborato alle esercitazioni richieste, mentre un
piccolo gruppo si è dimostrato meno volenteroso nello studio e poco collaborativo .
Nel corso del secondo quadrimestre, buona parte degli alunni hanno continuato con
costanza ad interessarsi agli argomenti ed a partecipare abbastanza attivamente alle
attività proposte, mentre qualcuno, attraverso continui stimoli, ha migliorato la sua
preparazione ed ha evidenziato più interesse e partecipazione.
IMPEGNO
La maggior parte della classe ha evidenziato un impegno non sempre costante sia in
classe che a casa ma ha cercato di superare via via le difficoltà dovute alle lacune di
base; alcuni hanno mostrato un impegno più attivo e costante..
METODO DI STUDIO
Il metodo seguito è stato di tipo induttivo e deduttivo per stimolare i discenti
all’apprendimento attraverso la scoperta personale e consapevole.
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RELAZIONE FINALE
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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
I progressi sono stati costanti nella produzione scritta, ma nella produzione orale alcuni
alunni riescono a comunicare in lingua inglese con qualche difficoltà, ma con maggior
fluidità rispetto al livello di partenza, utilizzando il lessico specifico della micro lingua del
settore ristorativo.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Nel complesso la classe ha rivelato di aver raggiunto un livello sufficiente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
1) identificare le nuove tendenze alimentari e le forme più diffuse di cucina etnica;
2) organizzare il servizio per occasioni speciali ( banqueting and contract catering ) ;
3) riconoscere le tecniche di conservazione degli alimenti per prevenirne il
deterioramento;;
4) interpretare l’ HACCP;
5) conoscere i principi nutritivi per una corretta alimentazione;
6) identificare problemi e rischi legati al cibo.
Obiettivi minimi
Comprendere nelle linee essenziali testi di ambito ristorativi;
Esprimersi in modo comprensibile su argomenti di carattere quotidiano e professionale;
Produrre semplici testi scritti a carattere personale e professionale pur con qualche
imperfezione sintattico-grammaticale;
Potenziare le competenze linguistico-comunicative di base;
Ampliare la microlingua.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
I contenuti programmati sono stati proposti attraverso lezioni frontali con attività di ‘’brain
storming’’,ascolto, lettura di testi e successiva comprensione, utilizzo della microlingua di
settore, produzione scritta (T/F exercises, Multiple choices, Comprehension questions,
Matching, Completion of tests, Fill in the blanks, etc.) e orale con il re- impiego del lessico
e delle strutture incontrate o proposte
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RELAZIONE FINALE
DOCENTI V CLASSI
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MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche scritte sono state due nel primo quadrimestre e tre nel secondo e sono state
somministrate al termine di ogni modulo di lavoro, attraverso prove semi- strutturate con
punteggio in centesimi. Per le verifiche orali, almeno due per quadrimestre, si è cercato di
venire incontro agli impegni degli alunni ed alle loro esigenze personali, tenendo conto
anche del loro livello di partenza e dell’impegno profuso.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Non sono stai effettuati interventi di recupero per le insufficienze orali evidenziate
alcuni alunni nel primo quadrimestre perché dovute soprattutto alla riluttanza a farsi
interrogare e al modesto impegno; comunque, essi hanno colmato le insufficienze
evidenziate nel primo quadrimestre facendosi interrogare sugli argomenti proposti.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libri di testo: Luisa De Bellis- Careers in the food industry- Loescher
A. Gallagher-F.Galuzzi- Activating grammar- Longman
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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Programma svolto fino al 08/05/2014 e da svolgere entro l’anno scolastico.
Dal testo “Careers in the food industry”:
Modulo 1 – Trends in food
Unità 1 :Modern British Cuisine.
Unità 2 : Pearl in the Provinces.
Unità 3 : Ethnic cuisine.
Modulo 2 - Preservation Methods
Unità 1 :Cook-chill.
Unità 2 : Cook-freeze.
Unità 3 : Sous vide.
Modulo 3 - Food and Health
Unità 1 : Daily Diet.
Unità 2 : The Food Pyramid.
Unità 3 : The Mediterranean Diet.
Modulo 4 - Food and Problems
Unità 1 :Eating Disorders
Unità 2: Young people are not healthy eaters
Modulo 5 – Food Dangers
Unità 1 : Food Poisoning.
Unità 2 : HACCP.
Unità 3 : Genetically Modified Organism
Modulo 6 – Catering and Banqueting
Unità 1 : A Caterer Profile.
Unità 2 : Banqueting Manager.
Unità 3 : Buffet Organization
Dal testo “Activating Grammar”
Revision of grammar elements
ERICE, 08/05/2014
Il Docente
Antonina Gervasi
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE ..Vª SEZ. C
MATERIA ..L.O.G.S. Ristorativi
PROF. La Sala Antonino
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe VªC è composta da 20 alunni tutti frequentanti , il gruppo si presenta
omogeneo con alcune eccellenze per la disciplina d’indirizzo. Gli allievi nel
complesso hanno mostrato durante l’anno scolastico una apprezzabile disponibilità
al dialogo educativo, ma solo una piccola parte ha partecipato all’ attività d’
apprendimento in maniera continua. Quasi tutti gli studenti hanno aderito con le
loro considerazioni e interventi che hanno contribuito in positivo al lavoro svolto in
classe.
IMPEGNO
L ‘ impegno per alcuni è stato discontinuo a causa delle assenze, per la maggior
parte della classe invece è stato quasi costante durante l ‘anno scolastico, anche se
in vari momenti dell’anno certuni hanno mostrato poca volontà alle attività
proposte.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio acquisito per gran parte degli alunni risulta abbastanza
autonomo e corretto, pronto alla soluzione dei casi pratici proposti.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Durante l’anno la progressione nell’ apprendimento è stata diversa in relazione alla
motivazione, alla partecipazione e all’ impegno di ogni singolo alunno. In generale
l’evoluzione dell’apprendimento si può ritenere positiva.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Infine per ciò che attiene la valutazione, oltre al rendimento di ogni singolo
alunno si è tenuto conto del livello di partenza, degli aspetti concernenti la
maturità personale e relazionale e dell’impiego profuso durante l’anno scolastico.
Nel complesso, è fondato motivo di ritenere che gli allievi hanno raggiunto un
grado di preparazione accettabile.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Saper realizzare con continuità beni e servizi di elevato valore quantitativo,
realizzando e utilizzando nel modo più economico possibile le risorse disponibili.
Conoscere e saper valutare i problemi della programmazione e del coordinamento
del personale addetto ad ogni un reparto, controllare con efficienza e l’efficacia del
lavoro e favorire la comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri.
Saper adattare l’organizzazione e la produttività dei servizi ristorativi in funzione
del tipo di azienda in cui sono collocati, delle caratteristiche fondamentali che
assume la domanda dell’utenza, dalle nuove possibilità che offrono la dietetica e
l’industria agro-alimentare
Saper realizzare attraverso le proprie prestazioni una sintesi concreta e di elevata
quantità tra la creatività e la standardizzazione
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Lezione frontale-lavori di gruppo- Brainstorming – Problem solving - Soluzione di
casi
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Colloquio orale-Soluzione di un caso-Prove semi-strutturate
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Dopo il primo quadrimestre un intervento di recupero in itinere per gli alunni che
hanno Riportato delle insufficienze lievi, i risultati ottenuti si possono definire
sufficienti.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo, autore ed editore)
Libri di testo-Riviste specializzate” L’esperto in ristorazione Poseidonia scuola
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Alternanza scuola lavoro
PROGRAMMA SVOLTO Al 09/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
1) La struttura ristorativa: l’area di produzione
• Progettare una struttura ristorativa
• L localizzazione della struttura
• Le fasi della progettazione
• Le autorizzazioni tecniche e sanitarie
• Le aree di lavoro
• I locali dell’area di produzione
• I locali per il deposito delle materie prime
• I locali della cucina
• I requisiti dei locali di cucina
• Gli impianti della cucina
• Le attrezzature di cucina
• Attrezzature per la conservazione
• Attrezzature per la conservazione
• Attrezzature per la cottura: i forni
• Altre attrezzature per la cottura
• Attrezzature della zona lavaggio
2) L’ approvvigionamento delle materie prime. L’ economato
• La pianificazione degli acquisti La scelta dei fornitori
• I canali di approvvigionamento
• Ricevimento e accettazione delle merci
• Stoccaggio e gestione delle scorte
• La gestione amministrativa del settore economato
3) La struttura ristorativa: l’area di distribuzione
• Gli ambienti della sala ristorante
• L’ office e la caffetteria
• Le aree annesse
• Pareti e pavimentazione
• Gli ambienti della sala ristorante
• Arredamento della sala ristorante
• La dotazione per il servizio
• Le tipologie di servizio
• Organizzazione e attrezzature del Bar
4) Il servizio di catering e di banqueting
• Il catering: introduzione
• Tipologie di catering
• Sistemi produttivi del catering industriale
• Il catering a bordo
• Il banqueting: introduzione
• Caratteristiche del servizio di banqueting
• La pianificazione del servizio di banqueting
• L’organizzazione del servizio di banqueting
• Tavoli e buffet
•
I comandamenti del banqueting
5) I prodotti del beverage
• Cenni storici sulla vite e sul vino
• Dalla vite l’uva, dall’ uva il mosto
• La vinificazione
• Il vino in cantina
• I vini di qualità
• I vini speciali
• I vini spumanti
• Lo champagne, il vino dei re e re dei vini
• La produzione degli spumanti: il metodo classico
• La produzione degli spumanti: Il metodo charmat
• I superalcolici
• I distillati
• I liquori La birra
• Tipologie di birra
• Le bevande analcoliche
6) La sommellerie
• Il sommelier
• La gestione della cantina
• Il servizi dei vini
• Il servizio dei superalcolici
• Analisi organolettica del vino: esame visivo e olfattivo
• Analisi organolettica del vino: esame gustativo e considerazioni finali
• Analisi sensoriali del cibo
• Abbinamento cibo-vino: criteri fondamentali
7) Elementi di management
• L’impresa ristorativi
• Il franchising
• Il marketing
• La qualità aziendale
• Marketing e qualità nella ristorazione
• La gestione economica della azienda
• Il food cost
• I prezzi di vendita
• Costi di magazzino e il valore monetario delle giacenze Il F&B manager come leader
ERICE,09/05/2014
Il Docente
La Sala Antonino
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RELAZIONE FINALE
DOCENTI V CLASSI
Rev.02
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE Quinta SEZ. C
MATERIA Legislazione per le aziende ristorative
PROF. Antonella Parrinello
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La classe,contrassegnata dalla presenza di alcune buone potenzialità,durante il percorso
didattico ha espresso una partecipazione adeguata,anche se non sempre uniforme data
la frequenza irregolare di alcuni alunni.Buona parte degli alunni ha manifestato interesse
per i contenuti disciplinari trattati partecipando all’azione didattica,pur se su sollecitazione
del docente,manifestando curiosità e cercando il confronto tra le situazioni reali e le tematiche di riferimento della disciplina,anche se non tutti sono stati in grado di fornire contributi personali sul piano critico.
IMPEGNO
L’impegno nello studio è risultato eterogeneo .Un ristretto gruppo di alunni ha mostrato
una certa costanza e continuità nello studio della disciplina,anche se con un metodo di
studio poco organico e completo e sottoponendosi con frequenza alle verifiche. Un altro
gruppo di alunni ha operato con impegno discontinuo e non commisurato alle reali potenzialità sia per la frequenza irregolare sia per la partecipazione ad attività lavorative che
hanno influito sul livello di applicazione e sul rendimento. Altri hanno profuso una normale
applicazione nello studio impegnandosi anche oltre le reali capacità in loro possesso.
METODO DI STUDIO
Solo un esiguo numero di alunni ha acquisito un metodo di studio corretto ed organizzato
evidenziando autonome capacità di rielaborazione personale,logiche,critiche e utilizzando
a volte il linguaggio specifico della disciplina. Un’altra parte di alunni si avvale di un metodo di studio in prevalenza mnemonico. Per altri il metodo di studio è apparso poco organico ed organizzato denotando un’applicazione superficiale nell’acquisizione dei contenuti
disciplinari proposti.
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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
La classe presenta livelli di apprendimento diversificati:in alcuni alunni l’apprendimento è
stato graduale e quasi costante;altri hanno mantenuto durante tutto il percorso didattico
ritmi di apprendimento più lenti a causa di una inadeguata capacità di concentrazione e di
applicazione nello studio(nonostante le strategie adottate dal docente)o per le limitate capacità in possesso.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio della classe è da ritenersi sufficiente.Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in parte da quasi tutti gli alunni ed in modo diversificato.Solo un esiguo numero di
alunni ha raggiunto livelli di conoscenza e competenza che vanno oltre la sufficienza momostrando autonome capacità di rielaborazione personale e critiche. Un’altra parte di
alunni presenta un livello di conoscenze e competenze sufficienti sui contenuti essenziali
della disciplina,avvalendosi di una esposizione semplice ed ancora con una certa improprietà lessicale.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
● Acquisire comportamenti corretti e responsabili alla realtà sociale ed ambientale
●Sviluppare il processo di educazione alla legalità,socializzazione e il senso di solidarietà.
● Potenziare il metodo di studio e acquisire una sufficiente competenza nell’uso del
linguaggio giuridico.
● Conoscere i principali istituti giuridici di diritto civile oggetto del corso quali le obbligazioni,il contratto,il rapporto di lavoro subordinato,i contratti tipici ed atipici dell’impresa ristorativa e comprendere la disciplina di riferimento.
● Risalire alle principali fonti giuridiche e applicarle nella risoluzione di problemi concreti.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
● Lezione frontale ed interattiva e utilizzo del metodo sia deduttivo sia induttivo.
● Correzioni partecipate delle verifiche svolte
● Analisi di casi pratici di semplice portata e soluzioni di casi a scoperta guidata.
●Lettura e commento di testi legislativi attinenti alle tematiche di riferimento.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Verifiche formative:questionari a risposta aperta,test di tipo misto tratti dal libro di testo.
Verifiche sommative: colloqui orali almeno tre per quadrimestre.
Criteri di valutazione: interesse e partecipazione attiva all’azione didattica ed al dialogo
educativo;
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- Capacità di rielaborazione personale delle conoscenze acquisite ed uso delle competenze specifiche della disciplina.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO : ANALISI DEI RISULTATI
Percorso di recupero in itinere per sei alunni con insufficienze sia lievi che gravi tramite
un lavoro individualizzato basato su attività didattiche di applicazione con l’uso del libro di
testo per stimolare l’apprendimento delle conoscenze superficiali e non approfondite registrate nel 1° quadrimestre sulle tematiche di rifer imento consentendo agli stessi alunni
di colmare le lacune con giudizio sufficiente,ad eccezione di qualcuno che non saputo
colmarle mostrando scarso interesse per la disciplina e totale disimpegno nonostante le
reali potenzialità in possesso.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Libro di testo: “Legislazione per le aziende ristorative 2 “
Autori: Zagrebelsky – Trucco-Lorenzoni
Editore: Le Monnier
Fonti normative: Codice Civile – Costituzione italiana-Testi di legge
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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DOCENTI V CLASSI
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PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Modulo n° 1 - Obbligazioni e Contratto
U.D. 1 – Le Obbligazioni
- Il rapporto obbligatorio e relativi elementi.
- Obbligazioni multiple e obbligazioni pecuniarie.
- Adempimento e mora del ceditore.
- Inadempimento e mora del debitore – Cause di estinzione dell’obbligazione.
- Fonti di obbligazione in generale.
- Il fatto illecito(nozione,elementi,risarcimento del danno,responsabilità oggettiva).
U.D. 2 – Il Contratto
- Nozione e natura giuridica del contratto- Classificazioni del contratto ed autonomia
contrattuale.
- Elementi essenziali ed accidentali.
- Efficacia, invalidità,rescissione e risoluzione del contratto.
Tempi: 13 ore escluso le verifiche.
Modulo n° 2 Il Contratto di lavoro subordinato
U.D. 1 – Le fonti del diritto del lavoro
- Principi costituzionali( art.1,4 ,36 e 40 Cost.Italiana).
- Disciplina del lavoro(C.C. e leggi Speciali,lo Statuto dei lavoratori in generale,i contratti
collettivi nazionali ed individuali).
- Le fonti esterne del diritto del lavoro.
U.D. 2 - Il rapporto di lavoro subordinato
- Il contratto di lavoro subordinato ed autonomo:caratteristiche generali e differenze.
- La costituzione del rapporto di lavoro( cenni sulla riforma Biagi)
- Il lavoro degli stranieri e disabili.
- Diritti ed obblighi del lavoratore subordinato.
- Estinzione del rapporto di lavoro(la legge 604/’66 sui licenziamenti individuali e la nuova
disciplina della riforma Fornero – I licenziamenti collettivi)
- Diritto sindacale: statuto dei lavoratori in generale,diritto di sciopero.
Tempi: 8 ore escluso le verifiche.
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Modulo n° 3 – I contratti dell’impresa ristorativa
U.D. 1 – I contratti d’impresa
- Nozione di contratti d’impresa, distinzione tra contratti tipici ed atipici.
- Contratti tipici: la compravendita,la somministrazione,il deposito,l’assicurazione(natura
giuridica,elementi caratterizzanti).
U.D.2 – I contratti atipici
- Il contratto di Catering e banqueting(natura giuridica e relative caratteristiche).
- Le figure professionali nel banqueting.
Tempi: 4 ore escluso le verifiche.
ERICE, 12/05/2014
Il Docente Antonella Parrinello
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V…… SEZ. C….
MATERIA …ALIMENTI E ALIMENTAZIONE………..……
PROF. CIPOLLA ANNAMARIA……………………….
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
La partecipazione degli alunni alle attività proposte ha in genere mostrato riscontri positivi,
evidenziando buon interesse e risposta operativa nelle tematiche proposte, e un
approccio maturo alle problematiche legate alla figura professionale del tecnico dei servizi
ristorativi.
IMPEGNO
L’attenzione e l’impegno in classe sono stati dinamicamente costanti ed aperti al lavoro
interattivo e di gruppo. Ciò ha consentito di procedere oltre gli obiettivi minimi programmati
per buona parte degli alunni, che hanno risposto in rapporto alle individuali
potenzialità, pur nell’ampliamento del budget lessicale e nell’affinamento delle competenze
iniziali.
Un numero ridotto di studenti ha mostrato un impegno non costante relativamente alle
consegne legate allo studio individuale, riuscendo comunque nel complesso a raggiungere
una sufficiente preparazione individuale.
.
METODO DI STUDIO
Il libro di testo è stato proposto nella sua essenzialità. Le tematiche sono state affrontate
comunque in una dimensione di tutoring scambievole scandito dalle prove scritte e dalle
verifiche orali.
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RELAZIONE FINALE
DOCENTI V CLASSI
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Del 14-02-2012
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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
E’ stata rilevata la crescita del livello di partecipazione- ascolto attivo-operatività, della
qualità della specificità lessicale, della pertinenza delle puntualizzazioni tematiche e
e della loro riesposizione colloquiale.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
L’intero gruppo classe ha raggiunto quanto programmato per gli obiettivi minimi. Oltre il
50% degli allievi, ha realizzato una preparazione discreta, con alcune punte di eccellenza.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Arricchire la cultura personale
Promuovere competenze specifiche
Sviluppare il senso critico
Elevare la consapevolezza di sé e l’autostima personale
Potenziare la consapevolezza del proprio ruolo di cittadino
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Si è proceduto per brainstorming, ascolto e partecipazione attivi, lettura critica del libro
di testo, nel rispetto dello specifico linguaggio disciplinare e nella relazione con le materie
altre correlate.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Le verifiche sono state effettuate in forma orale e mediane prove scritte, sotto forma di
elaborato, in simulazione del secondo momento d’Esame. Nel valutare tali prove scritte, ci
si è avvalsi della griglia in decimi, concordata in sede di Dipartimento.
Nella valutazione delle verifiche orali si è tenuto conto:
- Osservazione partecipante;
- Pertinenza e riesposizione dell’intervento disciplinare;
- Capacità rielaborativo-critica e qualità del linguaggio utilizzato.
La valutazione sommativa terrà conto di tutti gli elementi suddetti, malgrado non ne
costituisca la somma algebrica.
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EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
MORIONDO CLAUDIA “ALIMENTAZIONE E SALUTE / I PRINCIPI NUTRITIVI - IL
METABOLISMO- GLI ALIMENTI - DIETETICA – IGIENE” HOEPLI
Ricerche didattiche e materiale fornito dal docente.
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
PROGRAMMA SVOLTO Al 15/05/2011 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
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UNITÀ DIDATTICHE
MODULO N° 1
TITOLO
IGIENE DEGLI ALIMENTI
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1
TITOLO
Additivi e contaminazione chimica degli alimenti
CONTENUTI
Gli additivi chimici: impieghi e rischi; I coadiuvanti tecnologici; Additivi
involontari e contaminazione chimica.
UNITÀ DIDATTICA N° 2
TITOLO
La contaminazione biologica degli alimenti
CONTENUTI
Malattie da contaminazione biologica: uno sguardo d’insieme; Le infezioni; Le
tossinfezioni; Le infestazioni.
UNITÀ DIDATTICA N° 3
TITOLO
Prevenzione delle contaminazioni e controllo igienico degli alimenti
CONTENUTI
Igiene del personale; Igiene dei locali; Il sistema HACCP.
MODULO N° 2
TITOLO
LA CONSERVAZIONE
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1
TITOLO
Fattori di alterazione degli alimenti
CONTENUTI
Introduzione; Fattori biologici di alterazione; Alterazioni di origine fisicochimica: i fattori ambientali; Una risposta alle alterazioni: le tecniche di
conservazione.
UNITÀ DIDATTICA N° 2
TITOLO
Metodi fisici di conservazione
CONTENUTI
Conservazione mediante disidratazione; Conservazione mediante
raffreddamento; Conservazione mediante calore; Conservazione mediante
irradiazione; Conservazione mediante modificazione dell’atmosfera.
UNITÀ DIDATTICA N° 3
TITOLO
Metodi di conservazione chimici, fisico-chimici e biologici
CONTENUTI
Metodi chimici; Metodi fisico-chimici; Metodi biologici;
MODULO N° 3
TITOLO
Costruzione di una dieta individualizzata
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1
TITOLO
Peso teorico e fabbisogno energetico giornaliero
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CONTENUTI
Calcolo del peso teorico di un individuo; Calcolo del fabbisogno calorico
giornaliero di un individuo; .
UNITÀ DIDATTICA N° 2
TITOLO
LARN e dieta equilibrata
CONTENUTI
Introduzione; I LARN; Ripartizione dell’energia totale giornaliera in base ai
LARN; Ripartizione dell’energia totale nelle razioni alimentari; Le Linee guida
per una sana alimentazione italiana.
MODULO N° 4
TITOLO
Dietologia
UNITÀ DIDATTICHE
UNITÀ DIDATTICA N° 1
TITOLO
Diete per fasce di età
CONTENUTI
Introduzione; Dieta di accrescimento; Dieta di mantenimento.
UNITÀ DIDATTICA N° 2
TITOLO
Diete specifiche
CONTENUTI
Dieta in gravidanza; Dieta durante l’allattamento; Dieta dello sportivo
UNITÀ DIDATTICA N° 3
TITOLO
Diete particolari
CONTENUTI
Introduzione; la dieta mediterranea; la dieta vegetariana; la dieta
macrobiotica; le monodiete; la nutri terapia.
ERICE,__07/05/14_
Il Docente___Cipolla Annamaria____
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RELAZIONE FINALE
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. C
MATERIA Matematica
PROF.ssa Angela Di Martino
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Alcuni alunni hanno evidenziato un atteggiamento di disinteresse nei confronti della materia, altri
invece si sono impegnati dimostrando costante volontà. L’interesse è stato complessivamente
sufficiente solo nell’ultima parte dell’anno scolastico.
IMPEGNO
Scarso l’ impegno a casa. Il lavoro dell’insegnante è stato molto faticoso ed alcuni allievi hanno
raggiunto gli obiettivi programmati all’inizio dell’anno scolastico.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio è mnemonico e non autonomo; pochi allievi sono riusciti ad acquisire
padronanza e autonomia nello studio.
PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Alcuni allievi hanno dimostrato una significativa crescita nell’apprendimento sia guidato che
autonomo. Molti hanno evidenziato difficoltà causate dalla presenza di precedenti lacune nella
loro preparazione di base e dalla mancanza di una sufficiente motivazione allo studio.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
IL livello medio raggiunto nella classe è quasi sufficiente. Alcuni alunni hanno conseguito un
profitto pienamente sufficiente.
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ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
L’apprendimento della matematica nel quinto anno di corso è stato finalizzato a:
Avere padronanza delle competenze già acquisite;
Consolidare approfondire e in parte ampliare le conoscenze acquisite;
Conoscere e sapere utilizzare il linguaggio ed il simbolismo matematico;
Saper leggere e comprendere un testo;
Sapere utilizzare i metodi e le tecniche di calcolo;
Sviluppare le capacità logiche ed intuitive;
Sapere applicare i concetti matematici;
Risolvere i problemi mediante modelli matematici
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
I metodi di insegnamento utilizzati per conseguire gli obiettivi indicati nella programmazione sono
stati: lezione frontale, problem solving , lavoro di gruppo. Per stimolare l’interesse e la curiosità
degli allievi ,è stato necessario sviluppare i vari contenuti in modo chiaro, proponendo esercizi
molto semplici per non rischiare di perdersi in un continuo ripasso sugli argomenti svolti negli anni
precedenti e quindi di non perdere di vista i nuovi concetti. Sono state fatte, inoltre, molte
esercitazioni di gruppo in classe per cercare di coinvolgere il più possibile tutti gli alunni
nell’attività didattica.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
Nella valutazione si è tenuto conto principalmente degli obiettivi evidenziati nella programmazione
iniziale, del livello di partenza di ogni alunno, del percorso compiuto, dell’attenzione, dell’interesse
manifestato e dell’impegno profuso. Le prove scritte sono state sia strutturate con item del tipo
scelta multipla, sia del tipo tradizionale. Le verifiche orali sono servite a valutare la capacità di
ragionamento e i progressi raggiunti nella chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Dopo lo scrutinio del primo quadrimestre, l’attività didattica è stata bloccata per realizzare l’
attività di recupero per gli allievi che hanno riportato gravi insufficienze ed attività di
potenziamento per gli altri allievi.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Lavagna e libro di testo ( Titolo: Linee essenziali di matematica Autori: Luciano Scaglianti /
Federico Bruni Editrice la Scuola)
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LABORATORI
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EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
…………………………………………………………………..
PROGRAMMA SVOLTO Al 14/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO SCOLASTICO
Equazioni e disequazioni di I e II grado
Disequazioni fratte
Equazioni esponenziali.
Logaritmi e loro proprietà. Equazioni logaritmiche
Grafico della funzione logaritmica e della funzione esponenziale.
Funzioni e classificazione delle funzioni
Insieme di esistenza di una funzione
Definizione di limite: limite finito per x che tende a un numero finito-limite finito per x che tende ad
infinito - limite infinito per x che tende a un numero finito-limite infinito per x che tende ad infinito.
Funzioni continue
Forme indeterminate e calcolo dei limiti
Asintoto verticale, orizzontale ed obliquo.
Derivata di una funzione algebrica razionale intera e fratta.
Calcolo dei massimi e minimi relativi di una funzione algebrica razionale intera e fratta.
Flessi
Studio completo di una funzione algebrica razionale intera e fratta.
Rappresentazione grafica di una funzione.
ERICE, 14/05/2014
Il Docente
Angela Di Martino
M 07.03.28
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RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE V SEZ. C
MATERIA: EDUCAZIONE FISICA.
PROF. ELLENA GIUSEPPE
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Gli allievi hanno partecipato con interesse a tutte le attività proposte ed effettuate sia esse
teoriche che pratiche. Alcuni allievi hanno mostrato particolare attitudine verso le attività
motorie.
IMPEGNO
E’ risultato costante per l’intero anno scolastico. Si sono applicati, nella maggior parte,con
assiduità per poter raggiungere gli obiettivi programmati.
METODO DI STUDIO
Il metodo di studio globale applicato ha cercato di coinvolgere la totalità degli allievi crean
do una preparazione globale più che soddisfacente migliorandone sia la preparazione fisico-motoria che quella culturale.
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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
L’apprendimento delle capacità ed abilità ha subito un graduale e costante incremento
raggiungendo livelli adeguati allo sviluppo organico e alla preparazione culturale generale.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Il livello medio di preparazione raggiunto dagli allievi può considerarsi più che soddisfacen
te.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Si è cercato di formare una coscienza sportiva basata sulla lealtà, onestà e cooperazione.
Le attività proposte, infatti, principalmente di gruppo o di squadra, hanno favorito la socializzazione, la vita di gruppo, la condivisione di scelte e il confronto di opinioni e pareri .
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
Si sono utilizzate nelle attività teoriche argomenti di corrente interesse e di plurima partecipazione, mentre in quelle pratiche si sono preferiti i giochi di squadra, le attività di gruppo ed a coppia.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
L’osservazione sistematica è stata la principale modalità di verifica ma non sono mancate
le prove pratiche e gli interventi teorici con domande sugli argomenti trattati. I criteri di valutazione hanno cercato di osservare i livelli di conoscenze e le abilità e capacità motorie
raggiunti in rapporto a quelli evidenziati nell’analisi iniziale.
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RELAZIONE FINALE
DOCENTI V CLASSI
Rev.02
Del 14-02-2012
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EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
Nessuno.
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Nel primo periodo si è fatto uso di quotidiani sportivi e discussioni su problematiche attuali riguardante l’attività sportiva e motoria, poi utilizzando le strutture e le attrezzature messe a disposizione si è curato in modo particolare l’aspetto pratico della disciplina con adeguate esercitazioni. Libro di testo Voglia di movimento A+B – autore: Trama – Ed..
Juvenilia Scuola
LABORATORI
No.
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
Nessuna.
PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
-
Esercizi di educazione respiratoria e di rilassamento muscolare;
-
Esercitazioni per il miglioramento della capacità aerobica:
-
Esercizi di mobilità e di scioltezza articolare;
-
Esercizi a carico naturale;
-
Esercizi di potenziamento muscolare con l’ausilio di attrezzi;
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RELAZIONE FINALE
DOCENTI V CLASSI
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-
Esercizi a coppie e a gruppi;
-
Esercizi di preatletismo generale;
-
Fondamentali individuali e di squadra del calcio, della pallacanestro e della pallavolo;
-
Giochi di squadra: calcio, pallavolo e pallacanestro;
-
Lettura, commento e discussione di articoli tratti da quotidiani sportivi inerenti la violenza
negli stadi, il ruolo dell’arbitro e il divismo sportivo;
-
Norme di pronto soccorso: ferita, contusione, emorragie, svenimenti, fratture, lussazioni,
distorsioni, crampi, strappi e stiramenti;
-
Il Doping;
-
Effetti del movimento nell’organismo.
ERICE, 12/05/2014
Il Docente
ELLENA GIUSEPPE
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RELAZIONE FINALE
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venga assistito dall'insegnante di sostegno venga assistito dall'insegnante di
sostegno anche nello svolgimento delle diverse prove degli Esami di Statoanche
nello svolgimento delle diverse prove degli Esami di Stato
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE
CLASSE ……V……
MATERIA ……RELIGIONE..……………………..……
PROF. …G.M.SORRENTINO
……………………………………………….
SITUAZIONE DELLA CLASSE
PARTECIPAZIONE
Gli allievi hanno partecipato in modo attivo mostrando interesse nei confronti delle
tematiche proposte;opportuni gli interventi e attenzione abbastanza equilibrata.
IMPEGNO
Nel complesso soddisfacente per ciò che riguarda le rielaborazioni orali e i dialoghi in
classe.
METODO DI STUDIO
Deduttivo e dialogico,basato su esempi e sullo scambio di esperienze a sfondo eticoreligioso per permettere agli allievi di sentirsi protagonisti dei temi affrontati motivandoli
pienamente.
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RELAZIONE FINALE
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PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
Inizialmente un po’ lento,nel corso del 2°periodo d ell’anno scolastico è progredito
notevolmente fino al raggiungimento degli obiettivi da parte di gran parte degli allievi.
LIVELLO MEDIO RAGGIUNTO NELLA CLASSE
Medio,quasi pienamente soddisfacente.
ORGANIZZAZIONE DIDATTICA DEL PERCORSO FORMATIVO
OBIETTIVI DISCIPLINARI IN RELAZIONE ALLE FINALITA’ FORMATIVE GENERALI
Conoscenza oggettiva degli argomenti etico-religiosi più influenti per la fascia di età di
appartenenza degli alunni,nonché,accostamenti,ove possibile,di iun accostamento critico
e di interconnessione con le altre discipline.
METODOLOGIA DI INSEGNAMENTO E STRATEGIE DIDATTICHE
La metodologia,basata sempre sul dialogo,mi ha consentito di utilizzare strategie
didattiche come il Circle Time e il Problem Solving,favorendo la partecipazione di tutti gli
allievi della classe.
MODALITÀ DI VERIFICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
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RELAZIONE FINALE
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I criteri di valutazione sono stati quelli della verifica sistematica durante il corso dell’anno
attraverso l’osservazione diretta,i questionari,il confronto dialogico,le capacità
critiche,analitiche e comportamentali.
EVENTUALI INTERVENTI DI SOSTEGNO: ANALISI DEI RISULTATI
STRUMENTI DIDATTICI - LIBRI DI TESTO (specificare titolo,autore ed editore)
Il libro di testo,attuale e completo,ha sempre funzionato come guida di base,ma si sono
utilizzati quotidiani,riviste,internet e sussidi didattici messi,talvolta a disposizione della
scuola come TV,videoregistratore e lettore DVD.
LABORATORI
EVENTUALI ALTRE ATTIVITA’ INTEGRATIVE
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RELAZIONE FINALE
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PROGRAMMA SVOLTO Al 12/05/2014 E DA SVOLGERE ENTRO LA FINE DELL’ANNO
SCOLASTICO
Percorso etico-esistenziale:vivere in modo responsabile
Inchiesta sull’etica-Le etiche contemporanee-L’etica religiosa-L’insegnamento morale della
chiesa-La bioetica-Scienza,etica e ricerca-Le cellule staminali-L’eutanasia-Chiesa e
omosessualità-Religioni a confronto su alcune problematiche etiche.
Percorso teologico-ecclesiale:Il credo cristiano-Chiesa e Chiese-L’evoluzione della Chiesa-La
necessità della Chiesa-Chiesa e Intolleranza-Autonomia tra scienza e fede-Chiesa cristiana e
fascismo/nazismo-Antigiudaismo e antisemitismo-Il Decalogo ieri e oggi:i comandamenti sono
ancora attuali?
ERICE,12 -05-2014
Il Docente Sorrentino Giovanna Maria
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’ENOGASTRONOMIA E L’ OSPITALITA’
ALBERGHIERA “I. E V. FLORIO”
Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI
COGNOME:______________________________
NOME:__________________________________
CLASSE:___________
DATA______________
Inizio prova ore___________
Fine prova ore ________________
Tipologia mista B+C : Quesiti a risposta aperta +quesiti a scelta multipla
DISCIPLINA
PUNTEGGIO
LINGUA FRANCESE
… /3
STORIA
… /3
LEGISLAZIONE
… /3
LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST .
… /3
MATEMATICA
… /3
TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO……………/15
Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice
Criteri di valutazione
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
0
0,375
0
0
Nessuna risposta
Risposta corretta
Risposta errata
Risposta multipla o incomprensibile
QUESITI DI LINGUA FRANCESE
INDICATORI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Nessuna risposta
0
Risposta corretta
- comprensione del testo
0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione
0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5)
- correttezza formale
0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
1,5
In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o
per difetto.
SUSSIDI CONSENTITI
-
E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario FRANCESE bilingue.
TEMPO A DISPOSIZIONE
-
E’ consentito un tempo massimo di 75 minuti
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA
-
Delle quattro risposte solo una è corretta
Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì
rispondere alle domande di Lingua francese con una grafia comprensibile.
-
E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto
“bianchetto”) pena l’annullamento della prova.
-
Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe
pregiudicare la validità della prova !
I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e
cognome su ciascuno di essi.
-
REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA
-
Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo
dei quesiti
Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno
Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza
Non si possono consultare testi
Non si può uscire durante la prova
Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice
LINGUA FRANCESE
IL FAUT MANGER ÉQUILIBRÉ
Les Français, traditionnellement bonne fourchette, sont de plus en plus gros!
Un adulte sur deux et un enfant sur cinq ont des kilos en trop. Les causes du
surpoids ou de l'obésité peuvent être multiples, mais la principale reste une
alimentation riche en boissons sucrées (sodas), aliments de fast-food
(hamburgers et frites) et en pâtisseries. Le surpoids et l’obésité sont à
l’origine de nombreux problèmes de santé, comme le diabète et les maladies
cardio-vasculaires.
C’est
pourquoi
le
gouvernement
français
désire
encourager les Français à manger plus équilibré. Il travaille actuellement sur
un nouveau projet de loi. Son objectif : faire augmenter les prix des sucreries
et des plats préparés. En contrepartie, le prix des fruits et des légumes, plus
salubres, pourrait baisser.
1) Quelles sont les maladies provoquées par l’obésité ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2) En quelle manière le gouvernement français veut-il faire face à ce
problème?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
FIRMA :____________________________________
Punti
/3
LAB. ORG. E GESTIONE SERVIZI RISTORATIVI
Quesiti
Esito della riposta
(riservato alla
commissione)
1) Il D.lgs. n. 626 del 1994 ora D.lgs. 81/08 riguarda:
□ la prassi igienica da adottare nei locali pubblici
□ nessuna
□ le misure per la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori
□ errata
□ le procedure da adottare nel campo della sicurezza alimentare
□ corretta
□ i criteri generali per le misure antincendio
□ multipla
2) Nella fase di stoccaggio quali alimenti vengono conservati a temperatura
controllata:
□ scatolame
□ nessuna
□ pesce fresco
□ errata
□ patate
□ corretta
□ vino
□ multipla
3) Quale tra le seguenti mansioni non rientra tra le dirette competenze del
Banqueting Manager:
□ allestire in maniera adeguata la sala e il buffet
□ nessuna
□ organizzare e coordinare il lavoro del personale
□ errata
□ verificare il livello qualitativo del servizio offerto
□ corretta
□ redigere i menu da proporre al cliente
□ multipla
4) Le piastre ad induzione utilizzano come principio di cottura:
□ l’emissione di vapore che determina la creazione di un’atmosfera umida
□ nessuna
□ onde elettromagnetiche che determinano con la loro attivazione un campo tra
piastra e pentola che crea calore
□ errata
□ l’emissione di calore per irraggiamento da resistenze elettriche poste sotto la
piastra
□ corretta
□ aria calda forzata posta al lato della piastra
□ multipla
5) Gli standard qualitativi dei prodotti da acquistare vanno individuati:
□ sulla base del prezzo di vendita delle diverse qualità di alimenti
□ nessuna
□ sulla base delle preferenze del titolare del ristorante
□ errata
□ sulla base delle preferenze dello chef
□ corretta
□ sulla base delle aspettative clienti rispetto ai piatti offerti
□ multipla
6) Per calcolare il punto di riordino di un genere non serve conoscere:
□ il consumo giornaliero di quel genere
□ nessuna
□ i giorni necessari per il rifornimento
□ errata
□ la scorta presente in magazzino
□ corretta
□ la scorta di sicurezza
□ multipla
7) La puina è una sostanza biancastra che si trova:
□ sugli acini dell’uva
□ nessuna
□ sul rachide
□ errata
□ sulle foglie della vite
□ corretta
□ all’interna degli acini maturi
□ multipla
8) Quali sono i vantaggi della cottura sottovuoto:
□ non ci sono vantaggi tranne che per un risparmio di tempo
□ nessuna
□ concentrazione dei sapori, minor calo di peso
□ errata
□ possibilità di preparazione dei piatti con largo anticipo
□ corretta
□ il notevole risparmio energetico
□ multipla
LEGISLAZIONE
Quesiti
Esito della riposta
(riservato alla
commissione)
1) Nelle obbligazioni solidali attive:
□ il debitore è liberato solamente adempiendo l’obbligazione nei confronti di tutti i
creditori
□ nessuna
□ ciascun creditore può pretendere dal debitore l’adempimento dell’intera
prestazione
□ errata
□ il debitore può pretendere di pagare il debito ad un solo creditore
□ corretta
□ ciascun creditore può pretendere dal debitore solo l’adempimento della sua quota
□ multipla
2) La responsabilità civile contrattuale deriva:
□ dall’inadempimento di qualsiasi obbligazione
□ nessuna
□ dall’inadempimento solo di obbligazioni contrattuali
□ errata
□ dal fatto illecito
□ corretta
□ dall’illecito penale
□ multipla
3) Il risarcimento del danno in forma specifica consiste:
□ nel pagamento di una somma di denaro
□ nessuna
□ nel risarcimento determinato dal giudice secondo equità
□ errata
□ nel ripristinare la situazione nello stato in cui si trovava prima dell’illecito
□ corretta
□ nella stima del danno emergente e del lucro cessante
□ multipla
4) La rescissione del contratto è un rimedio previsto dalla legge
□ per tutti i contratti
□ nessuna
□ per tutti i contratti a prestazioni corrispettive in caso di inadempimento di una
delle due prestazioni
□ errata
□ solo per i contratti unilaterali
□ corretta
□ per i contratti a prestazioni corrispettive concluse da un contraente in stato di
pericolo o di bisogno
□ multipla
5) Il contratto è annullabile:
□ quando mancano gli elementi essenziali del contratto
□ nessuna
□ quando la causa del contratto è illecita
□ errata
□ per i vizi del consenso, per incapacità legale o naturale di uno dei contraenti
□ corretta
□ solo per i vizi del consenso
□ multipla
6) La risoluzione in via extragiudiziale per inadempimento del contratto si
realizza:
□ a seguito di una sentenza del giudice
□ nessuna
□ in caso di diffida ad adempiere, clausola risolutiva espressa, scadenza del termine
essenziale
□ errata
□ in caso di eccessiva onerosità sopravvenuta di una delle prestazioni
□ corretta
□ solo in caso di impossibilità sopravvenuta ad adempiere la prestazione
□ multipla
7) Si definiscono contratti collettivi nazionali di lavoro quelli stipulati:
□ dai lavoratori di una stessa azienda
□ nessuna
□ dai lavoratori di aziende con più di 15 dipendenti
□ errata
□ dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori con i singoli imprenditori
□ corretta
□ dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori con le associazioni dei datori di lavoro
□ multipla
8) Ai sensi dell’art. 36 della Costituzione italiana la retribuzione del lavoratore
deve essere:
□ solo proporzionata alla qualità del lavoro prestato
□ nessuna
□ solo proporzionata alla quantità del lavoro prestato
□ errata
□ appena sufficiente alla sopravvivenza del lavoratore
□ corretta
□ proporzionata alla qualità e quantità del lavoro prestato e sufficiente ad assicurare
al lavoratore un’esistenza libera e dignitosa
□ multipla
MATEMATICA
Quesiti
La seguente funzione Y =
1
x +1
2
è:
❑ Simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani.
Esito della riposta
(riservato alla
commissione)
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ordinate.
❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ascisse.
❑ Non è simmetrica
x + 2x −1
interseca l’asse delle ordinate nel punto di
x2 + 2
3
La funzione Y =
coordinate:
❑ P (-1, 0 );
❑ P (0,0 );
❑ P (0,-1/2);
❑ P ( -1; -1).
Il dominio della funzione Y= ln(x2-4) è:
❑ ∀x∈ℜ-+2,-2;
❑ ∀x∈ℜ e X ≥ 4;
❑ ∀x∈ℜ: x ≤ -2 , x ≥ 2
❑ ∀x∈ℜ: x<-2, x >2
Il dominio della funzione Y= 3 X − 12 è:
❑ ∀x∈ℜ-12;
❑ ∀x∈ℜ e X ≥ 4;
❑ ∀x∈ℜ-3
❑ ∀x∈ℜ-4
x2 − 5
x 2 − 3x
Il campo di esistenza della seguente funzione y=
è:
❑ ∀x ∈ ℜ
❑
∀x ∈ ℜ − {15}
❑
∀x ∈ ℜ − {0,3}
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
∀x ∈ ℜ − {0,5}
x3 + 2x −1
=
Indica il valore esatto del seguente limite: Lim
x2 + 2
x→
→+∞
∞
❑ -2
❑ 0
❑ +∞
❑ -∞
Indica il valore esatto del seguente limite: Lim
❑ -2
x→+∞
1 − 5X
=
X3 −2
❑ 0
❑ +∞
❑ -∞
Indica il valore esatto del seguente limite: Lim 3
x→+∞
❑ 1
❑ 0
❑ +∞
❑ -∞
NOMINATIVO_________________________________
1
x
=
STORIA
Quesiti
Esito della riposta
(riservato alla
commissione)
1) Cosa si intende per società di massa:
□ la nostra società
□ nessuna
□ la società dei ricchi
□ errata
□ la società dei poveri
□ corretta
□ il clero
□ multipla
2) Il primo partito socialista fondato in Europa fu:
□ il Partito Socialista Italiano
□ nessuna
□ il Partito Laburista in Gran Bretagna
□ errata
□ il Partito Socialdemocratico Tedesco
□ corretta
□ il Partito Socialista Spagnolo
□ multipla
3) Il suffragio universale maschile fu introdotto in Italia nell’anno:
□ 1892
□ nessuna
□ 1906
□ errata
□ 1912
□ corretta
□ 1919
□ multipla
4) L’età giolittiana coincise con:
□ il decollo della rivoluzione industriale in Italia
□ nessuna
□ la conclusione del periodo del Risorgimento
□ errata
□ la proclamazione di Roma capitale d’Italia
□ corretta
□ il decollo della riforma agraria
□ multipla
5) Il modo di far politica di Giolitti fu definito “del doppio volto” perché:
□ era democratico di fronte ai problemi del Nord, senza scrupoli di fronte a quelli del
Sud
□ nessuna
□ nei conflitti sindacali a volte parteggiava per gli imprenditori, a volte per i
lavoratori
□ errata
□ non aveva scrupoli nel chiedere il consenso dell’opposizione, pur di varare alcune
leggi
□ corretta
□ faceva agli elettori promesse che non era in grado di mantenere
□ multipla
6) Il 28 giugno 1914 a Sarajevo fu ucciso:
□ l’imperatore austriaco Francesco Giuseppe
□ nessuna
□ l’imperatore austriaco Carlo I
□ errata
□ l’arciduca Francesco Ferdinando, erede al trono d’Austria
□ corretta
□ l’imperatore tedesco Guglielmo II, in visita all’Impero austro-ungarico
□ multipla
7) In che anno l’Italia dichiarò guerra all’Austria:
□ 24 Maggio 1915
□ nessuna
□ 24 Marzo 1914
□ errata
□ 15 Aprile 1915
□ corretta
□ 18 Maggio 1914
□ multipla
8) Come venne chiamato il legame tra Hitler e Mussolini:
□ Patto d’Acciaio
□ nessuna
□ asse Roma-Berlino
□ errata
□ Patto antisemita
□ corretta
□ Patto di Ferro
□ multipla
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER L’ENOGASTRONOMIA E L’ OSPITALITA’
ALBERGHIERA “I. E V. FLORIO”
Via Barresi 26 - 91016 Erice Casa Santa (TP)
SIMULAZIONE TERZA PROVA SCRITTA
ESAMI DI STATO ANNO SCOLASTICO 2013/2014
PROFILO PROFESSIONALE : TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI
COGNOME:______________________________
NOME:__________________________________
CLASSE:___________
DATA______________
Inizio prova ore___________
Fine prova ore ________________
Tipologia mista B+C : Quesiti a risposta aperta +quesiti a scelta multipla
DISCIPLINA
PUNTEGGIO
LINGUA FRANCESE
… /3
STORIA
… /3
LEGISLAZIONE
… /3
LAB. ORG. E GEST. SERV. RIST .
… /3
MATEMATICA
… /3
TOTALE PUNTEGGIO CONSEGUITO DAL CANDIDATO……………/15
Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice
Criteri di valutazione
QUESITI A SCELTA MULTIPLA
INDICATORI
PUNTEGGIO ASSEGNATO
0
0,375
0
0
Nessuna risposta
Risposta corretta
Risposta errata
Risposta multipla o incomprensibile
QUESITI DI LINGUA FRANCESE
INDICATORI
PUNTEGGIO
ASSEGNATO
Nessuna risposta
0
Risposta corretta
- comprensione del testo
0,5
(nulla- 0; parziale- 0,1; sufficiente-0,35; adeguata- 0,5)
- produzione
0,5
( nulla- 0 ; inadeguata- 0,2; sufficiente- 0,35; adeguata- 0.4; pertinente ed esauriente- 0,5)
- correttezza formale
0,5
(inadeguata- 0 ; complessivamente adeguata ma con errori- 0,2; sufficiente- 0,35 ;
adeguata e corretta- 0,5)
1,5
In presenza di decimali, il punteggio complessivo della prova sarà approssimato per eccesso o
per difetto.
SUSSIDI CONSENTITI
-
E’ consentito solo ed esclusivamente l’uso del dizionario FRANCESE bilingue.
TEMPO A DISPOSIZIONE
-
E’ consentito un tempo massimo di 75 minuti
INDICAZIONI PER LO SVOLGIMENTO DELLA PROVA
-
Delle quattro risposte solo una è corretta
Il candidato deve rispondere contrassegnando con una crocetta la risposta ritenuta corretta e deve altresì
rispondere alle domande di Lingua francese con una grafia comprensibile.
-
E’ tassativamente vietato l’uso del correttore dattilografico (il cosiddetto
“bianchetto”) pena l’annullamento della prova.
-
Si raccomanda di usare esclusivamente la penna nera o blu; ogni altro colore o sistema di scrittura potrebbe
pregiudicare la validità della prova !
I fogli verranno consegnati spillati assieme; è comunque necessario, per cautela, scrivere il proprio nome e
cognome su ciascuno di essi.
-
REGOLE COMPORTAMENTALI PER IL CANDIDATO DURANTE LA PROVA
-
Non si possono fare domande e/o chiedere spiegazioni e chiarimenti alla commissione neanche sul testo
dei quesiti
Non si può comunicare in alcun modo tra candidati o con l’esterno
Non si possono usare telefoni cellulari o altri sistemi di comunicazione a distanza
Non si possono consultare testi
Non si può uscire durante la prova
Simulazione terza prova I.P.S.E.O.A. - Erice
LINGUA FRANCESE
L’eau : source de vie
Naturelle ou gazeuse, l’eau occupe une place fondamentale sur nos tables.
Notre organisme est composé lui-même d’une majorité d’eau. Chez
l’adulte elle représente en moyenne 60% du poids du corps. Assurer la
stabilité de sa teneur en eau est essentiel pour que notre corps fonctionne
bien. Il faut donc boire au moins 1,5 litre d’eau par jour sans oublier
d’augmenter les doses en période estivale, chez les enfants en cas de
fièvre et chez les sportifs pendant l’effort physique. En particulier aux
sportifs, pour limiter la déshydratation et la fatigue, on recommande de
boire en petites quantités et régulièrement pendant une compétition. Si
l’effort est prolongé, il est conseillé d’ajouter à l’eau du sel et des sucres
car ils apportent un supplément de carburant pour les muscles.
Répondez aux questions suivantes :
1)
Quel pourcentage moyen du poids du corps l’eau représente-t-elle chez
l’adulte ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
2)
Pourquoi les sportifs doivent-ils boire régulièrement pendant une
compétition ?
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
______________________________________________________________________________
NOMINATIVO_________________________________
LEGISLAZIONE
Quesiti
Esito della riposta
(riservato alla
commissione)
1) Gli obblighi del lavoratore subordinato sono:
□ osservare solo l’obbligo di fedeltà e alcune direttive del datore di lavoro
□ nessuna
□ l’obbligo di fedeltà e prestare l’attività lavorativa con la diligenza dell’uomo
comune
□ errata
□ prestare l’attività lavorativa senza alcuna diligenza e rispettare solo alcune
□ corretta
direttive del datore di lavoro
□ prestare l’attività lavorativa con la diligenza richiesta dal tipo di lavoro,osservare le
direttive del datore di lavoro e l’obbligo di fedeltà.
□ multipla
2) Ai sensi della legge 604/’66 il licenziamento individuale del lavoratore “per
giustificato motivo soggettivo” si ha:
□ per fatti estranei alla volontà del lavoratore e relativi all’organizzazione aziendale
□ nessuna
□ per violazione dell’obbligo di fedeltà
□ errata
□ per notevoli inadempimenti del lavoratore
□ corretta
□ per motivi discriminatori
□ multipla
3) Ai sensi della legge Fornero il licenziamento economico illegittimo obbliga il
datore di lavoro:
□ al reintegro immediato del lavoratore
□ nessuna
□ a un risarcimento economico pari alla retribuzione di 15 mensilità
□ errata
□ a un risarcimento economico pari alla retribuzione di 12 mensilità
□ corretta
□ a un risarcimento pari alla retribuzione da 15 a 24 mensilità,e al reintegro solo in
caso di manifesta insussistenza del fatto che ha causato il licenziamento
□ multipla
4) Ai sensi dell’art.1476 C.C.,il venditore deve garantire al compratore:
□ solo l’acquisto del diritto di proprietà del bene
□ nessuna
□ l’evizione della cosa venduta e che essa non presenti vizi occulti
□ errata
□ la risoluzione del contratto in caso di un suo inadempimento
□ corretta
□ solo l’evizione della cosa venduta
□ multipla
5) Nella Compravendita il compratore è obbligato,salvo patto contrario:
□ a pagare qualunque prezzo a suo piacimento
□ nessuna
□ a non pagare alcun corrispettivo al venditore
□ errata
□ a pagare il prezzo cero e solo le spese di vendita
□ corretta
□ a pagare il prezzo certo,tutte le spese della vendita e le altre spese accessorie
□ multipla
6) Nel contratto di vendita a rate l’acquirente acquista la proprietà del bene :
□ al momento della conclusione del contratto
□ nessuna
□ al momento della consegna della cosa
□ errata
□ dopo il pagamento dell’ultima rata
□ corretta
□ dopo il pagamento della prima rata
□ multipla
7) Nel contratto di deposito regolare tra le obbligazioni del depositario vi è
quella di:
□ usare la cosa affidatagli con la diligenza “del buon padre di famiglia”
□ nessuna
□ restituire cose della stessa specie e qualità della cosa affidatagli
□ errata
□ non restituire la cosa affidatagli in custodia
□ corretta
□ non usare né dare in deposito ad altri la cosa affidatagli,se non col consenso del
depositante
□ multipla
8) Il contratto di deposito si dice “irregolare” quando ha per oggetto:
□ cose fungibili con l’obbligo del depositario di restituire una pari quantità della
stessa specie e qualità
□ nessuna
□ cose fungibili con l’obbligo per il depositario di restituirle in natura
□ errata
□ una cosa mobile e determinata
□ corretta
□ cose infungibili con l’obbligo del depositario di restituirle in natura
□ multipla
MATEMATICA
Quesiti
La seguente funzione Y =
1
x +1
2
Esito della riposta
(riservato alla
commissione)
è:
❑ Simmetrica rispetto all’origine degli assi cartesiani.
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ordinate.
❑ Simmetrica rispetto all’asse delle ascisse.
❑ Non è simmetrica
x + 2x −1
interseca l’asse delle ordinate nel punto di
x2 + 2
3
La funzione Y =
coordinate:
❑ P (-1, 0 );
❑ P (0,0 );
❑ P (0,-1/2);
❑ P ( -1; -1).
x2 − 5
Il campo di esistenza della seguente funzione y= 2
x − 3x
❑ ∀x ∈ ℜ
❑
∀x ∈ ℜ − {15}
❑
∀x ∈ ℜ − {0,3}
❑
∀x ∈ ℜ − {0,5}
1 − 5X
Indica il valore esatto del seguente limite: Lim
=
X3 −2
x→+∞
❑ -2
❑ 0
❑ +∞
❑ -∞
è:
La seguente funzione y = − x 2 + 9 ha:
❑
❑
❑
❑
A(0;9)
un minimo relativo in A(− 9;0 )
un massimo relativo in A(0;9 )
un massimo relativo in A(− 9;0 )
un minimo relativo in
4X +1
La funzione Y=
:
2X − 3
❑ ammette solo un asintoto orizzontale;
❑ ammette solo un asintoto verticale;
❑ ammette un asintoto verticale ed uno orizzontale;
❑ ammette un asintoto orizzontale ed uno obliquo.
La derivata prima della funzione Y = 4X2+X è :
❑
❑
❑
❑
Y ’= 8X –1;
Y’= 4X+1;
Y’ = 8X+1;
Y’ = 4X.
Il coefficiente angolare della retta tangente alla curva Y = 4X2+X nel
suo punto di ascissa X0= 0 è:
❑
❑
❑
❑
m = 0;
m = -1;
m = +8;
m = +1.
NOMINATIVO_________________________________
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
□
□
□
□
nessuna
corretta
errata
multipla
LAB. ORG. E GEST. SERVIZI RISTORATIVI
Quesiti
Esito della riposta
(riservato alla commissione)
1.
2.
“AREA PROFESSIONALIZZANTE” Il metodo di stoccaggio più
utilizzato per le aziende ristorative è:
Stoccaggio a spazio predeterminato.
□ nessuna
Stoccaggio a spazio casuale.
□ corretta
Stoccaggio a metodo misto.
□ errata
Non c’è un sistema più diffuso dagli altri
□ multipla
Di norma nelle office si trovano:
Forni fornelli e friggitrici
Lavastoviglie per pentole piatti e bicchieri
□ nessuna
□ corretta
□ errata
Frigoriferi lavabicchieri fabbricatori di ghiaccio
□ multipla
Tavoli e armadi per contenere la dotazione non utilizzata
3.
Che cos’è la codifica delle merci in entrata?
Ẽ l’ordinata sistemazione delle merci nel magazzino
Ẽ l’attribuzione ad ogni bene di un codice ad uso interno.
Ẽ il controllo preliminare dell’accettazione.
Ẽ l’attribuzione ad ogni bene di un numero progressivo.
4.
□ nessuna
□ corretta
□ errata
□ multipla
Nel Ballon si servono:
I vini passiti.
□ nessuna
I vini bianchi giovani.
□ corretta
I vini rosati.
□ errata
I vini rossi invecchiati.
□ multipla
NOMINATIVO__________________
5.
6.
Di che cosa si occupa l’ISPESL?
Segue la pratica relativa all’esame del progetto dell’edificio e al
rilascio del CPI.
□ nessuna
Riceve le denunce di installazione degli impianti, dei collaudi e delle
omologazioni.
□ corretta
Rilascia l’autorizzazione sanitaria e il parere di idoneità igienicosanitaria
□ errata
Effettua sopralluoghi per appurare le condizioni di lavoro degli
operatori.
□ multipla
Non rientra tra le sensazioni dure rilevate durante l’esame gustativo
del cibo:
La sapidità
□ nessuna
La tendenza amarognola.
□ corretta
La speziatura.
□ errata
La grassezza.
□ multipla
7.
L’attuazione del sistema HACCP è monitorata e verificata
attraverso:
La stesura del piano di autocontrollo
□ nessuna
□ corretta
Il diagramma di flusso
8.
L’applicazione dell’allegato al D.L. 155/97
□ errata
L’applicazione del regolamento n.178 del 2002
□ multipla
L’astringenza è una sensazione gustativa determinata:
Dagli zuccheri
□ nessuna
Dall’alcol
□ corretta
Dai Sali minerali
□ errata
Dai tannini
NOMINATIVO__________________
□ multipla
NOMINATIVO__________________
STORIA
Quesiti
Esito della riposta
(riservato alla
commissione)
1) Quando iniziò la prima guerra mondiale, i sostenitori della neutralità italiana
furono:
□ alcuni intellettuali, come Gabriele D’Annunzio e Giovanni Papini
□ nessuna
□ gli alti ufficiali dell’esercito e i frequentatori dell’ambiente di corte
□ errata
□ gli irredentisti e i nazionalisti
□ corretta
□ i liberali, guidati da Giovanni Giolitti, i cattolici e i socilaisti
□ multipla
2) La Strafexpedition (spedizione punitiva fu effettuata:
□ dalle truppe austro-bulgare contro la Serbia, che fu occupata
□ nessuna
□ dagli austriaci contro gli italiani; permise alle truppe austriache di occupare Asiago
□ errata
□ dai tedeschi contro i francesi a Verdun
□ corretta
□ dai tedeschi contro i russi presso i laghi Masuri
□ multipla
3) Il
24 ottobre 1917 l’esercito italiano subì una gravissima sconfitta a:
□ Vittorio Veneto
□ nessuna
□ Gorizia
□ errata
□ Asiago
□ corretta
□ Caporetto
□ multipla
4) Cosa fonda Mussolini nel 1919?
□ il Partito Popolare Italiano
□ nessuna
□ Il Gran Consiglio del Fascismo
□ errata
□ il Movimento dei Fasci di combattimento
□ corretta
□ il Movimento operaio
□ multipla
5) Cosa era la Gestapo?
□ truppe scelte da Hitler
□ nessuna
□ polizia segreta creata da Hitler
□ errata
□ politica culturale di Hitler
□ corretta
□ esercito militare di Hitler
□ multipla
6) Con i Patti Lateranensi l’Italia riconobbe:
□ la sovranità della Chiesa sullo stato indipendente della Città del Vaticano
□ nessuna
□ che qualsiasi religione potesse essere insegnata nelle scuole
□ errata
□ l’efficacia solo del matrimonio religioso
□ corretta
□ la sovranità del Governo
□ multipla
7) La marcia su Roma avvenne il:
□ 3 marzo 1918
□ nessuna
□ 24 ottobre 1922
□ errata
□ 3 novembre 1923
□ corretta
□ 11 novembre 1918
□ multipla
8) Le leggi razziali
furono emesse il:
□ 1930
□ nessuna
□ 1938
□ errata
□ 1935
□ corretta
□ 1932
□ multipla