Untitled - Confprofessioni

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Untitled - Confprofessioni
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Giovedì
22/09/2016
33
Direttore Responsabile
Diffusione Testata
Pierluigi Magnaschi
41.297
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Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
Da settembre online www.contrattostudiprofessionali.it. Un canale
di dialogo per il welfare Ceni, in un clic tutti i vantaggi Un sito ad
hoc per professionisti, dipendenti e consulenti
11 welfare contrattuale per i
professionisti e un'ampia gamma di
prestazioni e servizi (dalla
formazione finanziata ai confidi)
per lo studio professionale.
Confprofessioni e il contratto
collettivo degli studi professionali
si aprono alla Rete. Dal 15
settembre scorso, titolari, soci,
associati, collaboratori e
dipendenti degli studi hanno a loro
disposizione un percorso
personalizzato che li guida in
pochi, semplici passi a scoprire i
vantaggi del nuovo Ceni degli
studi professionali. Il punto di
partenza è www.
contrattostudiprofessionali.it, il
nuovo sito internet, promosso da
Confprofessioni, studiato per
accompagnare tutte le strutture
professionali alla scoperta del
welfare contrattuale. Stipulato da
Confprofessioni con le
organizzazioni sindacali Filcams
Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, il
Ceni Studi professionali prevede
una disciplina dei rapporti di
lavoro che con temper a in maniera
adeguata le esigenze di flessibilità
ed economiche del datore di lavoro
con quelle di tutela del lavoratore.
«Il primo obiettivo del nuovo sito è
quello di promuovere la
conoscenza e l'adozione del
Contratto, lo strumento su misura
dipendenti e per scoprire le
L'home page del sito
innovative formule di copertura
sanitaria dedicate ai liberi
professionisti». È quest'ultima una
novità assoluta nel panorama della
contrattazione nazionale, grazie
alla quale i datori di lavoro liberi
professionisti che versano i
contributi per gli enti bilaterali
previsti dal Ceni per i loro
dipendenti sono essi stessi
beneficiari di prestazioni di
assistenza nel campo della salute e
del lavoro. Prestazioni che
comprendono visite specialistiche,
trattamenti fisioterapici
riabilitativi, check-up annuale,
accertamenti diagnostici post
prevenzione, copertura infortuni
per invalidità permanente e morte
e copertura per eventi fortuiti allo
studio/ufficio. E, altra novità, dal
prossimo 1° ottobre scatterà una
nuova garanzia che prevede una
diaria per inabilità temporanea al
lavoro, che andrà ad arricchire
Pagina a cura di
l'offerta delle prestazioni della
CONFPROFESSIONI
gestione della bilateralità realizzata WWW.COMFPROFESSIOM.IT
[email protected]
da Confprofessioni a favore dei
professionisti. Se il Ceni studi è, e
deve essere, il
naturale punto di approdo
contrattuale dei liberi
professionisti, altrettanto
importante, per Confprofessioni e
per gli enti bilaterali Ebipro e
Cadiprof, è la possibilità di
individuare e raccogliere attraverso
per gli studi professionali,
fornendo informazioni esaustive e il nuovo sito, i bisogni degli studi
in materia di welfare, per elaborare
puntuali alle diverse figure che
operano negli studi», commenta il e attivare nuove e più mirate forme
di copertura, estendendo le
presidente di Confprofessioni,
Gaetano Stella. «Vogliamo offrire politiche di welfare e le formule
innovative che già
a tutti i professionisti che già lo
contraddistinguono il Contratto
adottano e, naturalmente, a quelli
studi professionali. Una sezione
che dovrebbero adottarlo,
specifica del sito, realizzato in
l'opportunità di scoprire in pochi
click i tanti vantaggi offerti dal con collaborazione con Wolters
Kluwer Italia, è dedicata ai
consulenti che gestiscono i rapporti
tratto; il linguaggio, l'impostazione di lavoro che, in qualità di
grafica e le infografiche
intermediari, sono il punto di
permettono di rivolgerci alla vasta riferimento dei professionisti. Il
platea del mondo professionale
nuovo sito illustra loro, in modo
senza parlare un linguaggio poco
semplice e chiaro, i passi necessari
comprensibile ai non addetti ai
per adottare il Ceni Studi
lavori. Al tempo stesso il sito
professionali che è il contratto più
rappresenta anche un canale di
aderente alle reali esigenze degli
dialogo diretto e immediato per
studi e far beneficiare, quindi, i
entrare in contatto con Cadiprof ed loro clienti delle tutele e dei
Ebipro (gli enti bilaterali
vantaggi che ne derivano.
che erogano le prestazioni e i
servizi previsti dal contratto, e
ricevere indicazioni operative
per beneficiare delle maggiori
tutele già operative per i
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Giovedì
22/09/2016
33
Direttore Responsabile
Diffusione Testata
Pierluigi Magnaschi
41.297
LA PROPOSTA LANCIATA AL 3° CONVEGNO NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI Fondo di solidarietà
a sostegno dei lavoratori Un Fondo di solidarietà a sostegno del reddito dei lavoratori degli studi, all'interno del
quale potrebbe confluire il Fondo interprofessionale per la formazione, coniugando così politiche attive e passive.
È quanto ha annunciato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al 3° convegno nazionale
«Commercialista del lavoro» che si è svolto il 15 e 16 settembre a Roma e che ha visto la partecipazione, tra gli
altri, del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, del presidente delllnps, Tito Boeri, e del presidente Anpal, Maurizio
Del Conte. Nel corso della tavola rotonda dal titolo «II Commercialista del lavoro: collante nei rapporti tra
impresa, amministrazioni pubbliche e lavoratori nella promozione delle politiche attive», il presidente Stella ha
ricordato la centralità del Ceni degli studi professionali per lo sviluppo delle politiche attive nel settore
professionale. Apprendistato e contratti di reimpiego sono infatti le prime leve per un rilancio dell'occupazione
all'interno degli studi. Tuttavia, le difficoltà che stanno affrontando i professionisti necessitano di interventi ancor
più incisivi. E su questo fronte, il presidente Stella ha anticipato la volontà di Confprofessioni di avviare uno
specifico fondo per il sostegno al reddito dei lavoratori di studi professionali che attraversano un periodo di crisi.
Stella si è poi soffermato sul ddl lavoro autonomo, alle battute finale in senato. «Un provvedimento che valorizza
il ruolo dei professionisti», ha detto Stella, « attraverso misure ad hoc quali la deducibilità totale delle spese
sostenute per la formazione professionale e un'estensione della norma che ha rimosso gli ostacoli nell'accesso ai
fondi strutturali europei. Altro aspetto rilevante del provvedimento», ha osservato il presidente di Confprofessioni,
«riguarda gli sportelli dedicati agli autonomi presso i Centri per l'impiego: un altro elemento che favorisce le
politiche attive nelle professioni». E proprio su questo tema Stella ha annunciato che attraverso la bilateralità del
settore degli studi professionali verranno attivati degli sportelli per favorire l'incontro tra domanda e offerta di
lavoro.
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SIGLATO IL PROTOCOLLO Veneto lavoro,
il curriculum viaggia online «Clic Veneto
Cv» apre ai professionisti del Veneto. Lo
scorso 26 luglio, Confprofessioni Veneto e
Veneto Lavoro, ente strumentale della regione
per la progettazione e gestione di servizi e la
valutazione delle politiche del lavoro, hanno,
infatti, sottoscritto un protocollo per lo
sviluppo e la messa a punto di «Clic Veneto
Cv», il servizio telematico per la ricerca di
lavoro realizzato da Veneto Lavoro,
nell'ambito del progetto «E-Work», sulla base
di innovative soluzioni tecnologiche e
organizzative. L'accordo prevede che
Confprofessioni Veneto abbia accesso al
servizio telematico, attraverso la piattaforma
predisposta all'interno del portale Cliclavoro
Veneto, per effettuare operazioni di incrocio
tra domanda e offerta di lavoro e, al
contempo, fornisca indicazioni e suggerimenti
per migliorare il servizio. La convenzione si
propone di «sperimentare uno strumento di
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incontro tra domanda e offerta più evoluto, che
faciliti la ricerca di profili di professionisti
all'interno del sistema, quindi di poter velocizzare
la capacità di selezione dei curricula che
interessano», ha spiegato lìziano Barone, direttore
di Veneto Lavoro. «Ci auguriamo che il ruolo
sociale svolto dal mondo professionale possa
concretizzarsi e trovare soluzioni sinergiche alle
tante criticità che ha aggiunto il presidente di
Confprofessioni Veneto, Roberto Sartore,
preannunciando la proroga del termine
dell'accordo inizialmente previsto per fine
settembre 2016.
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Forexinfo.it
Mercoledì
21/09/2016
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Lavoro part-time: come si calcolano le ferie?
Ecco la guida Confprofessioni
Come si calcolano le ferie part-time con contratto orizzontale e
misto? Ecco la guida fornita da Confprofessioni.
Come si calcolano le ferie con un contratto di lavoro part-time Confprofessioni ha diffuso una nota
proprio per specificare come si calcolano le ferie per i contratti parttime orizzontale e part-time misto
in base al CCNL Studi professionali. Per i contratti part-time orizzontale, il lavoratore ha diritto alle
stesse giornate di ferie previste dai contratti di lavoro a tempo pieno. I contratti di lavoro a part-time
misto, invece, prevedono che il calcolo delle ferie avvenga in base alle ore di lavoro effettivamente
svolte. Secondo quanto stabilito dal CCNL studi professionali, quindi, il lavoratore assunto part-time
ha diritto allo stesso trattamento economico e normativo di un lavoratore assunto con contratto a tempo
pieno, riproporzionato alle ore di lavoro effettivamente svolte. L'approfondimento pubblicato da
Confprofessioni permette quindi di chiarire per i molti dipendenti assunti part-time negli studi
professionali qual è il periodo di ferie maturato in base alla tipologia di contratto d'assunzione.
Vediamo insieme come calcolare le ferie da lavoro part-time e come vengono riproporzionate in base
al periodo di prestazione lavorativa svolto. Lavoro part-time: le indicazione per la maturazione delle
ferie Ai lavoratori assunti in studi professionali con contratto part-time si garantisce lo stesso diritto al
godimento delle ferie in capo al lavoratore assunto a tempo pieno, ma in proporzione al part-time
svolto. Quindi, per i lavoratori assunti con contratto part-time, così come quelli assunti a tempo pieno,
si ha diritto a:
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21/09/2016
Lavoro part-time come si calcolano le ferie7 Ecco la guida Confprofessioni Part-time: come calcolare le ferie del part-time misto Se il
lavoratore è assunto con contratto di part-time misto, ovvero se l'orario non è stabile ma varia in base al giorno di lavoro, per il calcolo
delle ferie sarà necessario trasformare i giorni di ferie previsti in ore e riequilibrarle in base all'orario di lavoro prestato. Infatti, per il
calcolo delle ferie, non è possibile prendere in considerazione le giornate di lavoro svolte, in quanto ad ognuna di esse è attribuito un peso
diverso in ore. Confprofessioni a messo a disposizione una formula per il calcolo delle ferie spettanti in base all'orario asimmetrico di
lavoro svolto negli studi professionali: > 170 (un mese di lavoro in ore)/100*percentuale part-time = ammontare delle ferie in ore. La
nota di Confprofessioni permette quindi di calcolare quante sono le giornate di ferie maturate in base alla tipologia di contratto part-time
somministrato ma stabilisce che, per i contratti di lavoro part-time orizzontale, quindi con un massimo di 40 ore a settimana, il diritto è
equiparato a quello dei lavoratori assunti con contratto full-time. O RIPRODUZIONE RISERVATA
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> 26 giorni di ferie annuali, nel caso di prestazione lavorativa a settimana lunga (lunedì-sabato) > 22
giorni di ferie annuali, nel caso di prestazione lavorativa a settimana corta (lunedì-venerdì). La nota di
Confprofessioni si sofferma, però, sui casi di riduzione dell'orario lavorativo. Se il lavoratore è assunto
con contratto di lavoro part-time asimmetrico, con una riduzione oraria giornaliera per 4 giorni
settimanali, viene sottratto 1,25 giorni di ferie per ogni giorno di ferie goduto.
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Ipsoa.it
Mercoledì
21/09/2016
-"WELFARE PER I PROFESSIONISTI - 21 SETTEMBRE 2016 ORE 16 00
CCNL studi professionali, in un sito tutti i vantaggi
Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress
Online www.contrattostudiprofessionali.it, il nuovo sito internet promosso
da Confprofessioni e finalizzato ad aprire un canale di dialogo per favorire
il welfare dei professionisti scoprendo i vantaggi del nuovo CCNL degli
studi professionali. "Il primo obiettivo del nuovo sito è quello di
promuovere la conoscenza e l'adozione del Contratto" ha commentato il
presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. "Al tempo stesso il sito
rappresenta anche un canale di dialogo diretto e immediato per entrare in
contatto con Cadiprof e Ebipro (gli enti bilaterali del sistema
Confprofessioni), che erogano le prestazioni e i servizi previsti dal
Contratto".
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Confprofessioni e il Contratto collettivo degli studi professionali si aprono alla
Rete. Dal 15 settembre scorso è online www.contrattostudiprofessionali.it. il nuovo
sito internet, promosso da Confprofessioni, studiato per accompagnare tutte le
strutture professionali alla scoperta del welfare contrattuale. Titolari, soci, associati,
collaboratori e dipendenti degli studi professionali hanno a loro disposizione un
percorso personalizzato che li guida in pochi, semplici passi a scoprire i vantaggi
del nuovo CCNL degli studi professionali. In www.contrattostudiprofessionali.it il
welfare contrattuale per i professionisti e un'ampia gamma di prestazioni e servizi
(dalla formazione finanziata ai confidi) per lo studio professionale. «Il primo
obiettivo del nuovo sito è quello di promuovere la conoscenza e l'adozione del
Contratto, lo strumento su misura per gli studi professionali, fornendo informazioni
esaustive e puntuali alle diverse figure che operano negli studi», commenta il
presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Vogliamo offrire a tutti i
professionisti che già lo adottano e, naturalmente, a quelli che dovrebbero adottarlo,
l'opportunità di scoprire in pochi click i tanti vantaggi offerti dal Contratto; il
linguaggio, l'impostazione grafica e le infografiche ci permettono di rivolgerci alla
vasta platea del mondo professionale senza parlare un linguaggio poco
comprensibile ai non addetti ai lavori. Al tempo stesso il sito rappresenta anche un
canale di dialogo diretto e immediato per entrare in contatto con Cadiprof e Ebipro
(gli enti bilaterali del sistema Confprofessioni), che erogano le prestazioni e i
servizi previsti dal Contratto, e ricevere indicazioni operative per beneficiare delle
maggiori tutele già operative per i dipendenti e per scoprire le innovative formule di
copertura sanitaria dedicate ai liberi professionisti». A cura della Redazione
Copyright © - Riproduzione riservata Confprofessioni, comunicato stampa
21/9/2016
CONFPROFESSIONI
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Ipsoa.it
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21/09/2016
ÎRITERI OPERATIVI - 21 SETTEMBRE 2016 ORE 10 17 Conprofessioni: part time e
maturazione delle ferie CCNL Studi professionaliFerie Amministrazione del personale Questo
articolo fa parte dello Speciale Contratti collettivi
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Quali sono i criteri di maturazione delle ferie in caso di assunzione con
contratto di lavoro a tempo parziale in uno studio professionale?
ConfprofessioniLavoro ha pubblicato un approfondimento in merito, nel
quale spiega ai datori di lavoro come operare in caso di orario settimanale
asimmetrico e non o di alternanza di tempo pieno e parziale su base
mensile.
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ConfprofessioniLavoro ha pubblicato un approfondimento sulle modalità di
maturazione delle ferie nel contratto di lavoro a tempo parziale. L'art. 43 del
CCNL studi professionali e l'art. 7 del d.lgs. 81/2015 assicurano al lavoratore a
tempo parziale lo stesso trattamento economico e normativo di un dipendente a
tempo pieno, riproporzionato in ragione della ridotta entità della prestazione
lavorativa. Da ciò consegue che, come per i lavoratori a tempo pieno, i dipendenti
assunti con part-time settimanale hanno diritto a: - 22 giorni lavorativi di ferie
annuali retribuite in caso settimana corta (lunedì-venerdì) - 26 giorni lavorativi nel
caso se l'attività si svolge dal lunedì al sabato. Riduzione oraria giornaliera di
eguale misura Qualora il dipendente, spiega Confprofessioni, svolga un'attività
settimanale a tempo parziale con una riduzione giornaliera oraria di eguale misura
(es. 4 ore al giorno o 6 ore al giorno) per 4 giorni settimanali, saranno sottratti 1,25
giorni di ferie per ogni giorno effettivo di ferie goduto (1,25*4 = 5), 1,66 per 3
giorni settimanali (1,66*3 = 5) e così via. Orario settimanale asimmetrico Nel caso
invece di orario asimmetrico, con durate diverse a seconda della giornata (es.
lunedì 3 ore, martedì e mercoledì 6 ore, giovedì 8 ore, venerdì 5 ore) è necessario
commutare i giorni di ferie contrattualmente previsti in ore, in quanto le giornate
lavorative hanno una consistenza diversa in termini di durata e non sono quindi
fungibili nel momento in cui si programmano le ferie. La formula da applicare, fa
presente Confprofessioni, per ottenere l'esatto ammontare di ore di ferie annuali
cui il lavoratore ha diritto e allora la seguente: 170 (un mese di lavoro in
ore)/100*percentuale part-time =
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21/09/2016
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Le ore di ferie godute andranno quindi sottratte in riferimento all'orario
concordato (es. se venerdì e programmata una prestazione di 5 ore saranno
detratte 5 ore di ferie). Tempo pieno e parziale su base mensile Nell'ipotesi di
rapporto a tempo parziale, configurato come alternanza di mesi lavorati a tempo
pieno con altri non lavorati, la durata del periodo di ferie e invece calcolata
proporzionalmente ai mesi lavorati nel periodo di maturazione, con la
corresponsione della retribuzione intera.
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MondoProfessionisti.eu
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21/09/2016
Ceni studi professionali, in un sito tutti i vantaggi
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II welfare contrattuale per i professionisti e un'ampia gamma di prestazioni e servizi (dalla formazione finanziata ai
confidi) per 10 studio professionale. Confprofessioni e il Contratto collettivo degli studi professionali si aprono alla
Rete. Dal 15 settembre scorso, titolari, soci, associati, collaboratori e dipendenti degli studi hanno a loro disposizione
un percorso personalizzato che 11 guida in pochi, semplici passi a scoprire i vantaggi del nuovo Ceni degli studi
professionali. Il punto di partenza è www.contrattostudiprofessionali.it , il nuovo sito internet, promosso da
Confprofessionl, studiato per accompagnare tutte le strutture professionali alla scoperta del welfare contrattuale. «Il
primo obiettivo del nuovo sito è quello di promuovere la conoscenza e l'adozione del Contratto, lo strumento su
misura per gli studi professionali, fornendo informazioni esaustive e puntuali alle diverse figure che operano negli
studi», commenta il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Vogliamo offrire a tutti i professionisti che già lo
adottano e, naturalmente, a quelli che dovrebbero adottarlo, l'opportunità di scoprire m pochi click i tanti vantaggi
offerti dal Contratto; il linguaggio, l'impostazione grafica e le infografiche ci permettono di rivolgerci alla vasta platea
del mondo professionale senza parlare un linguaggio poco comprensibile ai non addetti ai lavori. Al tempo stesso il
sito rappresenta anche un canale di dialogo diretto e immediato per entrare m contatto con Cadiprof e Ebipro (gli enti
bilaterali del sistema Confprofessioni), che erogano le prestazioni e i servizi previsti dal Contratto, e ricevere
indicazioni operative per beneficiare delle maggiori tutele già operative per i dipendenti e per scoprire le innovative
formule di copertura sanitaria dedicate ai liberi professionisti».
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22/09/2016
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Roberto Napoletano
145.182
SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI GARANZIA SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA Le misure principali Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario di produttività. «Ora l'Italia è patria delle opportunità,
giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi > pagine2e3 4.0 ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il 2017 per 13 miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a
20 milioni. «Nel 2017 vogliamo mobilitare investimenti privati per lomiliardi in più». Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo Industria Una politica deU'offerta e la svolta produttività
SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2 Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi iperammortamento, salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi
Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi Milano capitale della moda: accelera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >•
paginal ÌVS^ * T «y SFILATE DONNA QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Giovedì 22 Settembre 2016 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • English Actually, fino ad
esaurimento copie (II Sole24 Ore€ 1,50 + English ActuallyC 0,50) €2 www.ilsole24ore.com Il Sole THE ORIGINAL DESERT BOOT DistiibutoreClaiksesclusivopefl'ltalia Asak&Co S^A Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DESERT
Distributore Clarks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DESERT Distributore BOOT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • English Actually, fino ad esaurimento copie (II Sole24
Ore€ 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22 Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per
l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distributore BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T «y Milano capitale della moda: accelera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli
•• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall
La leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in
Europa e con New York, metropoli che molti considerano la vera capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta affatto. Continua >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22
Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE
ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distributore BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T «y Milano capitale della moda: ac Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi iperammortamento, salario di produttività
detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2 Una politica deU'offerta
e la svolta produttività di Paolo Bricco Con il piano sull'Industria 4.0, presentato dal Governo, emerge la forza di una policy. La politica industriale funziona quando - senza produrre distorsioni - favorisce e provoca Pesplosione delle energie magari
ancora latenti - del tessuto produttivo. Di tutto il tessuto produttivo, non solo di una sua parte. La nuova politica industriale è efficace quando si inserisce in un contesto di politica dell'offerta, secondo una logica di lungo periodo in cui la produttività è
un elemento sostanziale nellanuovanaturadelleimprese. Questa regola aurea vale soprattutto in un Paese come l'Italia che ha spesso conosciuto la predominanza del respiro corto e la prevalenza del "particulare" (nelle forme di provvedimenti ad hoc o,
anche in perfetta buona fede intellettuale, di misure squisitamente settoriali). Il piano sull'Industria 4.0, che ovviamente dovrà tradursi in misure concrete e coerenti nella legge di bilancio, ha il merito di compiere, sul piano strategico, una tripla
innovazione: assegna un perimetro preciso alla versione italiana della nuova rivoluzione industriale, organizza in un frame organico misure vecchie e nuove non indugiando nell'abitudine di declassare a "roba da poco" quanto fatto dai predecessori e
costruisce un orizzonte temporale di medio lungo periodo in cui tutti i provvedimenti possono esprimere i loro effetti. Misure a cui, peraltro, viene aggiunto anche il lievito del salario di produttività, elemento essenziale - invocato dal mondo delle
imprese - per favorire la complessa metamorfosi del nostro capitalismo e contribuire così alla elaborazione di una buona politica deU'offerta. Continua * pagina 2 celera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli ••
pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall La
leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in
Europa e con New York, metropoli che molti considerano la vera capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta affatto. Continua >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22
Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE
ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distributore BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T «y Milano capitale della moda: ac Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi iperammortamento, salario di produttività
detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2 Una politica deU'offerta
e la svolta produttività di Paolo Bricco Con il piano sull'Industria 4.0, presentato dal Governo, emerge la forza di una po FOCUS NORME Assegnazioni, si va verso la riapertura per il 2017 O iprofilaunariapertura vJ dell'assegnazione dei beni ai soci
per il 2017. Sfumata l'ipotesi di una proroga della scadenza di fine mese, la riproposizione della misura dovrebbe trovare posto nella prossima legge di Bilancio conia rivalutazionedeibenie quella di quote e terreni Mobili e Parente" pagina 41 icy. La
politica industriale funziona quando - senza produrre distorsioni - favorisce e provoca Pesplosione delle energie magari ancora latenti - del tessuto produttivo. Di tutto il tessuto produttivo, non solo di una sua parte. La nuova politica industriale è
efficace quando si inserisce in un contesto di politica dell'offerta, secondo una logica di lungo periodo in La prova del fuoco nella legge 4—'H»^' di bilancio di Carmine Fotina Una conferma e una discontinuità. In vista dell'imminente legge di
bilancio, la presentazione del piano governativo per Industria 4.0 conferma che quella in arrivo dovrà essere, e probabilmente sarà, una manovra fortemente orientata alla crescita, contemporaneamente si annuncia un taglio netto con logiche di politica
industriale che nel passato hanno procurato pochi benefici concreti e molta confusione strategica. Partiamo dalla conferma. Nel confronto che già da alcuni mesi sotto traccia caratterizza le valutazioni del governo, contrapponendo i propugnatori della
leva dei consumi vecchio stile o di bonus sociali variamente declinati ai sostenitori dei fattori diretti di competitivita, sono questi ultimi a segnare un punto a favore vista la convinzione con la quale Renzi ha appoggiato ieri il piano illustrato dal
ministro dello S viluppo economico Carlo Calenda. Il « coraggio» e le «opportunità» cui ha fatto riferimento il premier sono quelli di chi accetta di investire, di uscire da uno schema di gioco che prevede di restare sempre nella propria metà campo e
sceglie di confrontarsi con le imprese più innovative, connesse, digitalizzate, moderne delle principali economie concorrenti. A loro si sono rivolti direttamente Renzi e Calenda perché mostrino fiducia nel piano, lo sfruttino, utilizzino i robusti
incentivi fiscali per attivare investimenti. Una sorta di patto per la crescita, che si regge anche sulle risposte già fornite in questo senso dalle imprese, come dimostra l'impennata degli ordini di macchinari legata all'introduzione del superammortamento
nella legge di stabilità dello cui la produttività è un elemento sostanziale nellanuovanaturadelleimprese. Questa regola aurea vale soprattutto in un Paese come l'Italia che ha spesso conosciuto la predominanza del respiro corto e la prevalenza del
"particulare" (nelle forme di provvedimenti ad hoc o, anche in perfetta buona fede intellettuale, di misure squisitamente settoriali). Il piano sull'Industria 4.0, che ovviamente dovrà tradursi in misure concrete e coerenti nella legge di bilancio, ha il
merito di compiere, sul piano strategico, una tripla innovazione: assegna un perimetro preciso alla versione italiana della nuova rivoluzione industriale, organizza in un frame organico misure vecchie e nuove non indugiando nell'abitudine di declassare
a "roba da poco" quanto fatto dai predecessori e costruisce un orizzonte temporale di medio lungo periodo in cui tutti i provvedimenti possono esprimere i loro effetti. Misure a cui, peraltro, viene aggiunto anche il lievito del salario di produttività,
elemento essenziale - invocato dal mondo delle imprese - per favorire la complessa metamorfosi del nostro capitalismo e contribuire così alla elaborazione di una buona politica deU'offerta. Continua * pagina 2 celera il patto tra stilisti, imprese ed enti
pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi
del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall La leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di «Nel 2017 vogliamo mobilitare investimenti
privati per lomiliardi in più». Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo Industria 4.0 ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il 2017 per 13
miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a 20 milioni. Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario di produttività. «Ora l'Italia è patria delle opportunità, giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi >
pagine2e3 Le misure principali SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI GARANZIA Outlook. La crescita italiana ferma a +0,8% per il 2016 e il 2017 L'Ocse taglia le stime sul Pil ma
spinge sulla flessibilità Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in Europa e con New York, metropoli Marco Moussanet > pagina io che molti considerano la ve Wall Street in rialzo (+1,11%) -1 bancari
trainano Piazza Affari (+0,88%) La Fed apre a una stretta sui tassi entro Tanno a capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta aff scorso anno. tto. Continu La Fed lascia invariati i tassi,
allo 0,25-0,50%. Ma apre la porta aunastrettagiàadicembre.«Per il momento attendiamo ulteriori dimostrazioni di progressi», recita una nota. Positiva la reazionediWallStreet(+i,n%%).In rialzo anche le altre Borse. Piazza Affari sale dello 0,88%
trainata dalle banche. Servizi > pagina 7 e 8 >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22 Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L
46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distribut Tokyo, controllo dei rendimenti re BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T IL COMMENTO «y Mila
L'ANALISI o capital Credibilità, II bisturi la vera sfida di Kuroda della moda: ac Boccia: grande occasione, ora misure op Continua > pagina 2 Stefano Carrer» pagina 6 rative in Stabilità - Tra gli interventi iperammort di Donato Masciandaro T a
banca centrale americana LJ (Fed)balbetta, quellagiapponese(BoJ)alzalavoce; duestrategie opposte, un problema comune: esserecredibili. Per entrambe una sfida: essere credibili, come condizionenecessariaperessere efficaci.Continua • pagina mento,
salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2
Una politica deU'o di Isabella Bufacchi ~VT ella cassetta degli attrez1 i zi della Banca del Giappone è saltato fuori ieri un "bisturi" per un intervento chirurgico sulla curva dei rendimenti. Uno strumento che alla Bce manca. Continua ' pagina 6 ferta e
la svolta produttività di Paolo Bricco Con il piano sull'Industria 4.0, presentato dal Governo, emerge la forza di una po FOCUS NORME Assegnazioni, si va verso la riapertura per il 2017 O iprofilaunariapertura vJ dell'a FTSEMib I 16349,82 0,88
vanaz % -22,26 vai %ann segnazione dei beni ai soci per il 2017. Sfumata l'ipot Dow Jones L *XetraDax 4Nikkei 225 4FTSE100 | 18293,7010436,4916807,626834,77 0,90 vanaz %0,41 vanaz %1,91 vanaz %0,06 vanaz % 12,02 vai % ann9,05 vai %
ann-6,99 var %ann15,14 var ?t ann si di una proroga della scadenza di fine mese, la riproposizione della misura dovrebbe trovare posto nella prossima legge di Bilancio conia rivalutazionedeibenie quella di quote e terreni Mobili e Parente" pagina 41
icy. L Moderato ottimismo per i mercati finanziari prima, durante e dopo le cruciali decisioni delle Banche centrali di Giappone e Stati Uniti In mezzo ai due appuntamenti le Borse europee hanno chiuso con untano positivo +0,41% per Francoforte,
+0,48% per Parigi,+0,83%perMadnde+0,88%perMilano, sostenutadalmini-nmbalzodellebanche BeneancheWall Street dopo che la Fed ha lasciato invariati i tassi Usa BORSA ITALIANA__________________ Var% Indici Generali21.09 20.09 Vat%
Ioan. politica industriale funziona quando - senza produrre distorsioni - favorisce e provoca Pesplosione delle energie magari ancora latenti - del tessuto produttivo. Di tutto il tessuto produttivo, non solo di una sua parte. La nuova politica industriale è
efficace quando si inserisce in un contesto di politica dell'offerta, secondo una logica di lungo periodo in La prova del fuoco nella legge 4—'H»^' di bilancio di Carmine Fotina Una conferma e una discontinuità. In vista del PRINCIPALI TITOLI •
Componenti dell'indice FTSE MIB 'imminente legge di bilancio, la presentazione del €/$I Brentdtd f Oro Fixing * 1,1150 46,381326,10 -030 vanaz % 1,62vanaz % 0,94 vanaz % -0,04 vai % ann -0,88var %ann 18,10 var %ann QUANTITATIVI
TRATTATI €INDIO piano governativo per Industria 4.0 conferma che quella in arrivo dovrà essere, e probabilmente sarà, una manovra fortemente orientata alla crescita, contemporaneamente si annuncia un taglio netto con logiche di p Titolo A2A
Atlantia AzimutH B Popolare BPE Romagna B P Milano Banca Mediolanum Buzzi Unicem Campan CNH Industnal Enel Eni Exor litica industriale che nel passato hanno procurato pochi benefici concreti e molta confusione strategica. Partiamo dalla
confe Pr Uff € Var% Titolo ma. Nel confronto che già d Pr Uff € Var% alcuni mesi sot 1,234 22,640 13,380 2,072 3,334 0,350 6,055 17,700 9,570 6,435 3,910 12,510 36,300 o traccia caratterizza le valutazioni del governo, contrapponendo i
propugnatori d FCA Fiat Chrysler 5,690 lla leva dei consumi vecc FISE ITALIA io stile o 0,33 0,61 0,83 3,65 4,71 4,26 1,59 •1,72 0,31 1,50 0,41 0,32 2,80 0,78 di bonus sociali variamente declinati ai sostenitori dei fattori diret i i^biinkin _ vA *o'Hcl ALL SHARE +0,78 Snam i di competitivita, sono questi ultimi a segnare un punto a favore Ferran43,790 FinecoBaiik 5,210 Generali11,280 Intesa Sanpaolo 2,036 Italcementi 10,580 Leonardo Finmetc 10,250 Luxottica43,040 Mediaset
Medlobanca Moncler Monte Paschi Si Posteitaliane Prysmian Recordati S Ferragamo Saipem vista la convinzione con la quale Renzi ha appoggiato ieri il piano illustrato dal ministro dello S viluppo economico Carlo Calenda. Il « coraggio» e le
«opportunità» cui ha fatto riferimento il premier sono quelli di chi accetta di inves Base 31/12/02=23.356,22 18160 ,-apertura chiusura ire, di uscire da uno schema di gioco che prevede di 60922 resta STMicroelectr Telecom Italia Tenans Terna UBI
Ba nca Umcredit Unipol UmpolSai e sempre nella propria metà campo e sceglie di confrontarsi con le imprese pi 2,714 6,240 15,670 0,192 6,105 22,910 27,180 21,160 0,355 4,834 7,190 0,748 11,620 4,470 2,192 2,110 2,418 1,470 innovative,
connesse, digitalizzate, moderne delle principali economie concorrenti. A loro si sono rivolti dire Yoox Net A Porter 27,750 tamente Renzi e Calenda 3,13 0,29 1,08 1,39 1,38 0,09 0,22 2,30 0,45 2,46 0,41 3,11 0,07 2,07 1,31 0,08 1,05 2,61 0,26 0,45
538 3,63 0,92 1,17 0,04 perché mostrino fiducia nel piano, lo sfruttino, utilizzino i robusti incentivi fiscali per attivare investimenti. Una sort 2109 Azioni numero 670 Vii 279 Azioni valore 1642 568 208 Titoli di Stato 551813574 Obbligazioni 20 210
263 FUTURES di patto per la crescita, che si regge anche sulle risposte già fornite in questo senso dalle imprese, come dimost 2009 795699435 a l'impennata 1632 642 343 688 391001 degli ordini di macchin 2109Var FTSEMIBdlc2016 16299126
Eurex Bund 10a(dic 16) 163,840,34 ICAMBIDELL'EURO(nlevBCE) ri legata all'introduzione del superammortamento nella legge di stabilità dello cui la produttività è Valuta Dollaro Usa Yen giapponese Sterlina inglese Franco svizzero Renmmbi
cinese Dollaro canadese Corona svedese Dollaroaustral un elemento sostanziale nellanuovanaturadelleimprese. Questa regola aurea vale soprattutto in un Paese come l'Italia che ha spes 21.09 1,1150 112,4900 0,8569 1,0883 7,4384 1,4653 9,5698
1,4665 o conosciuto la predominanza del respiro corto e la prevalenza otr. 0,0034 1,4400 0,0052 0,0060 0,0220 0,0139 0,0065 0,0147 del "particulare" (nelle forme di provvedimenti ad hoc o, an MATERIE PRIME he in perfett Prezzi uff a Londra ($/
t)2109 Var * Alluminio1570,0 0,40 Caffe rob1982,0 1,60 buona fede intellettuale, di misure squisitamente settoriali). Il piano sull Paese/Indice BORSE EUROPEE DJ.EuroStoxx Amsterdam Am Exe Bruxelles Bel 20 Francoforte Dax Helsinki Omxh
Gen Lisbona Psi 20 Londra Fise 100 Madrid Ibex35 Parigi Cae 40 Wein» Atx Index Zurigo Swiss Mkt ALTRE BORSE New York DI Ind New York SSP 500 New York NasdaqC Tokyo Nikkei 225 Hong Kong HangS San Paolo BrspBov Shanghai
Comp Sydney AllOroìn Singapore Straits T Toronto SOOComp Industria 4.0, che ovviamente dovrà tradursi in misure concrete e coerenti nella legge di bilancio, ha il merito di compiere, sul piano strategico, una tripla innovazione: assegna un
perimetro preciso alla versione italiana della nuova rivoluzione industriale, organizza in un frame organico misure vecchie e nuove non indugiando nell'abitudine di declassare a "roba da poco" qu 21.09Var.% 323,280,54 447,530,69 3566,470,72
10436,490,41 8455,910,58 4549,930,25 6834,770,06 8758,500,83 4409,550,48 2362,850,70 8226,47-0,13 18293,700,90 2163,121,09 5295,181,03 16807,621,91 23669,900,59 58463,591,26 3025,480,08 5429,410,59 2857,150,09 14710,821,30 nto
fatto dai predecessori e costruisce un orizzonte temporale di medio lungo periodo in cui tutti i provvedimenti possono esprimere i loro effetti. Misure a cui, peraltro, viene aggiunto anche il lievito del salario di produttività, elemento essenziale invocato da INDICE CAMBK22 valute) Indice Sole 240re 107,03 -0,22 mondo delle imprese - per favorire la complessa metamorfosi FOCUS FINANZA del nostro ca Medito a Vìventifumea intesa è quella firmata «Le dichiarazioni del Geo di
Vivendi che da due mesi si dice pubblicamente interessato a un accordo con Mediaset sono poco verosimili». Così al Sole 24 Ore il cfo Mediaset Marco Giordani all'indomani delle dichiarazioni si Arnaud De Puyfontaine che pur parlando di una
Mediaset non indispensabile per creare un polo latino dei contenuti media, aveva detto «mai dire mai» a una possibile intesa. «Un accordo c'è già, basterebbe rispettarlo», ha detto Giordani. Per fine settembre è previsto un Cda Mediaset che dovrebbe
votare nuovi provvedimenti, fra cui il ricorso alla procedura d'urgenza. Andrea Biondi * pagine 31 e 32 OIESELGATE italismo e contribuire così alla elaborazione di una buona politica deU'offerta. Continua * pagina 2 celera il patto tra stilisti,
imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria
con Gli Archivi del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall La leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di «Nel 2017 vogliamo mobilitare
investimenti privati per lomiliardi in più». Lo ha annun PANORAMA iato il Raggi: «No alle Olimpiadi del mattone, irresponsabile candidare Roma» Saltato rincontro con Malagò, è polemica Virginia Raggi ha dato ieri l'annuncio ufficiale: Roma
2024 non ci sarà. «No alle Olimpiadi del mattone. Da irresponsabili candidare la città». E la sindaca non ha neppure incontrato il presidente del Coni Giovanni Malagò. Plauso di Grillo: «Brava Virginia, avanti così». Ma è polemica Per Matteo Orfini
(Pd): «Schiaffo al futuro di Roma». * pagina 27 Opportunità di rilancio da cogliere di Giorgio Santilli /""* overnare Roma, saperla am-tuttelepossibilitàdirilanciodella VI ministrare superando degra-città. Non si può dire "no" senza do e malaffare è la
priorità che si èspiegare per quali progetti e quali sceltalasindacaRaggi. Giusto, marisorse passa lo svÙuppo. non basta. Oggi bisogna cogliereContinua > pagina 27 ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo
Industria 4.0 ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il 2017 per 13 miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a 20 milioni. Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario
di produttività. «Ora l'Italia è patria delle opportunità, giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi > pagine2e3 Le misure principali SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI
GARANZIA Outlook. La crescita italiana ferma a +0,8% per il 2016 e il 2017 L'Ocse taglia le stime sul Pil ma spinge sulla flessibilità Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in Europa e con New York,
metrop Italicum, sì alla mozione di maggioranza Ma la sinistra Pd diserta il voto La Camera dice si alla mozione di maggioranza sull'Italicum che chiede ai gruppi parlamentari di mostrare le proprie proposte di modifica per valutare possibili
convergenze. Il Pd però si spacca: la minoranza infatti non ha partecipato al voto.>• pagina 26 li Marco Moussanet > pagina io che molti considerano la ve Wall Street in rialzo (+1,11%) -1 bancari trainano Piazza Affari (+0,88%) La Fed apre a una
stretta sui tassi entro Tanno a capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta aff scorso anno. tto. Continu La POLITICA 2.0 Fed lascia i di Lina Palmerini variati i tassi, chiesti
risarcimenti per8,2 miliardi Andrea Malan " pagina 34 allo 0,25-0,50%. Ma apre la porta aunastrettagiàadicembre.«Pe La sinistra Pd tra Renzi e D'Alema T a sensazione che si aveva ierisolo l'Italicum o il referendum Avvedendo la minoranza Pd agma come tradurre in politica il grò vigliarsi in un altro "ni" è che il« né con Renzi né con D'Alema». loro principale dilemma non siaContinua >• pagina 26 il momento attendiamo ulteriori dimostrazioni di progressi», recita una nota. Positiva la
reazionediWallStreet(+i,n%%).In rialzo anche le altre Borse. Piazza Affari sale dello 0,88% trainata dalle banche. Servizi > pagina 7 e 8 >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 2 Linee-guida Ue: roaming gratuito senza limiti La
Commissione Ue ha varato le linee-guida anti abusi in vista dell'abolizione del roaming. Nei fatti ha proposto l'abolizione delle tariffe di roamingdali5giugno2Oi7senzalimitiditempoodivolume. * paginaig Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO
ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 2 Prezzi dì vendita
all'estero: Albania €2, Austria €2, Francia €2, Germania €2, MonacoP €2, Slovenia €2, Svizzera Sfr 3,20 *con 'ContenziosoTnbutano"C9,90in più,con 'L [mpresa"€6,90inpiu,con 'NormeeTnbutrci2,90inpiu,con 'HowToSpend lt"€2,00inpiu,con
'[LMaschile"C2,OOinpiu 1 ERT Distribut Tokyo, controllo dei rendimenti re BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T IL COMMENTO «y Mila L'ANALISI o capital Credibilità, II bisturi la vera sfida di Kuroda della moda: ac Boccia: grande occasione, ora
misure op Continua > pagina 2 Stefano C
PRIME PAGINE
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1
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Estratto da pag.
Giovedì
22/09/2016
1
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Luciano Fontana
369.391
H reportage Roma II presidente del Coni: era tutto scritto, danno erariale. Delrio: «Persa un'opportunità» Raggi dice no all'Olimpiade «È l'evento del mattone». Schiaffo a Malagò:
mentre lui l'aspetta lei è a pranzo di Sergio Rizzo IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI Î due errori dei 3 Stelle Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli
Servizi, commenti e pagelle nello Sport da pagina 54 a pagina 59 FONDATO NEL 1876'RE DELLA SERA MANUEL RITZ Milano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via
Campania 59/C Tel 06688281 COB, www.cornere.it GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 www.cornere.it m italia EURO 1,50 ANNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50
COB, Milano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE DELLA SERA FONDATO NEL 1876 Servizio Clienti Tel 0263797510
mail servizioclienti@comere it NNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti e pagelle
nello Sport da pagina 54 a pagina 59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via
Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3 Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di Sergio Rizzo
irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per certi aspetti è vero. «Ritengo che sia criminale iniziare a parlare di Olimpiade quando Roma muore affogata di traffico e di
buche», dice il 30 maggio a Piazza Pulita. Salvo poi precisare il giorno dopo: «Criminale è snobbare i problemi reali dei romani pensando solo alle grandi opere. Non mi riferivo
ovviamente all'Olimpiade, di fronte alla quale non c'è alcun pregiudizio da parte del Movimento 5 Stelle». Finché la formula, una volta eletta sindaca, pian piano diventa:
«L'Olimpiade non è una priorità». La certifica il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, in attesa che dal blog di Beppe Grillo arrivi la sospirata scomunica ufficiale. Tutti
ricordiamo che quattro anni fa il premier Mario Monti si assunse la responsabilità di dire «No» alla candidatura della capitale d'Italia per i giochi del 2O2O. Allora era un presidente
del Consiglio, oggi a decidere è un privato cittadino garante di un movimento politico. Ma la morale è sempre la stessa: la città di Roma non decide mai, né in un senso, né in quello
opposto. Non decide la sua classe dirigente, perché non c'è o è troppo debole. Quello che è accaduto ieri è la conferma che il problema va ben oltre il tenue steccato dei partiti. E non
risparmia il Movimento 5 Stelle. Rispetto ai Giochi olimpici Roma è ridotta così male da avere altre priorità: concordiamo. continua a pagina 37 FONDATO NEL 1876 Servizio
Clienti Tel 0263797510 mail servizioclienti@comere it NNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi,
commenti e pagelle nello Sport da pagina 54 a pagina 59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02
62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3 Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di
Sergio Rizzo irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per certi aspetti è vero. «Ritengo che sia criminale iniziare a parlare di Olimpiade quando Roma muore affogata di
traffico e di buche», dice il 30 maggio a Piazza Pulita. Salvo poi precisare il giorno dopo: «Criminale è snobbare i problemi reali dei romani pensando solo alle grandi opere. Non mi
riferivo ovviamente all'Olimpiade, di fronte alla quale non c'è alcun pregiudizio da parte del Movimento 5 Stelle». Finché la formula, una volta eletta sindaca, pian piano diventa:
«L'Olimpiade non è una priorità». La certifica il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, in attesa che dal blog di Beppe Grillo arrivi la sospirata scomunica ufficiale. Tutti
ricordiamo che quattro anni fa il premier Mario Monti si assunse la responsabilità di dire «No» alla candidatura della capitale d'Italia per i gioc Roma II presidente del Coni: era tutto
scritto, danno erariale. Delrio: «Persa un'opportunità» Raggi dice no all'Olimpiade «È l'evento del mattone». Schiaffo a Malagò: mentre lui l'aspetta lei è a pranzo H reportage
Chirubaechipicchia flmetrò della paura di Fabrizio Roncone hi del 2O2O. Allora era un presidente del Consiglio, oggi T punkabbestia sono scesi dentro la stazione Barberini, 1
metropolitana linea A, e bivaccano chiedendo l'elemosina, aggressivi e barcollanti, il bottiglione del vino già vuoto, due molossoidi bastardi che ronfano tra i loro stracci.
Mezzogiorno. Tanfo di chiuso, di urina, di qualcosa andato a male. H giro nella pancia ferrata di Roma comincia da qui. continua alle pagine 22 e 23 a decidere è un privato cittadino
garante di un movimento politico. Ma la morale è sempre la stessa: la città di Roma non decide mai, né in un senso, né in quello opposto. Non decide la sua classe dirigente, perché
non c'è o è troppo debole. Quello che è accaduto ieri è la conferma che il problema va ben oltre il tenue steccato dei partiti. E non risparmia il Movimento 5 Stelle. Roma 2024 non si
farà. Virginia Raggi chiude con l'Olimpiade a Roma nella prima conferenza stampa da sindaco. Il «no» arriva dopo lo «sgarbo istituzionale» con il presidente del Coni, Giovanni
Malagò. Convocato e fatto attendere, per un pranzo, fin quasi a ridosso dell'incontro stampa. alle pagine 2,3,5 G. De Carolis Galluzzo, Menicucci Spadaccino, trocino Rispetto ai
Giochi olimpici Roma è ridotta così male da avere altre priorità: concordiamo. continua a pagina 37 FONDATO NEL 1876 Servizio Clienti Tel 0263797510 mail
servizioclienti@comere it NNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti e pagelle nello
Sport da pag O IL PIANO La scommessa della politica per l'industria di Dario Di Vico l'redici miliardi di sgravi dal 2017 al 2O2O per aiutare la quarta rivoluzione industriale, n
piano del governo presentato ieri, ha spiegato il ministro Carlo Calenda, mira a mobilitare già l'anno prossimo nuovi investimenti privati per io miliardi. Previsto un
superammortamento al 250% per la digitalizzazione delle imprese. alle pagine 38 e 39 Querce na 54 a pagina 59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio
Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3
Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di Sergio Rizzo irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per certi aspetti è vero. «Ritengo che sia criminale
iniziare a parl LA LETTERA DEL MINISTRO «Ecco la verità su tagli alla spesa e misure per la crescita» di Pier Carlo Padoan I « aro direttore, v l'editoriale di Paolo Mieli sul
Corriere della Sera del 21 settembre suggerisce al lettore che l'Italia ha accantonato l'obiettivo di ridurre la spesa pubblica, critica la spending review perché sarebbe fatta di interventi
cosmetici, afferma che altri Paesi quali la Spagna o il Regno Unito siano più virtuosi di noi. Contesto tutte queste conclusioni. Credo che nascano da un equivoco sulla dinamica della
spesa che va risolto e auspico che il dibattito si concentri sulla leva cruciale del nostro futuro: la crescita. Parto dalla spesa. In Italia la spesa pubblica nominale al netto degli interessi
è cresciuta durante la crisi (2009-2014) meno che in altri Paesi: solo dell'i,4%, contro un aumento del 5,7% nel Regno Unito considerato campione di austerità e del 9% medio nella
Ue. In termini reali la spesa è diminuita in Italia, aumentata nell'Ue. Ministro dell'Economia e delle Finanze continua a pagina 37 re di Olimpiade quando Roma muore affogata di
traffico e di buche», dice il 30 maggio a Piazza Pulita. Salvo poi precisare il giorno dopo: «Criminale è snobbare i problemi reali dei romani pensando solo alle grandi opere. Non mi
riferivo ovviamente all'Olimpiade, di fronte alla quale non c'è alcun pregiudizio da parte del Movimento 5 Stelle». Finché la formula, una volta eletta sindaca, pian piano diventa:
«L'Olimpiade non è una priorità». La certifica il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, in attesa che dal blog di Beppe Grillo arrivi la sospirata scomunica ufficiale. Tutti
ricordiamo che quattro anni fa il premier Mario Monti si assunse la responsabilità di dire «No» alla candidatura della capitale d'Italia per i gioc Roma II presidente del Coni: era tutto
scritto, danno erariale. Delrio: «Persa un'opportunità» Raggi dice no all'Olimpiade «È l'evento del mattone». Schiaffo a Malagò: mentre lui l'aspetta lei è a pranzo H reportage
Chirubaechipicchia flmetrò della paura di Fabrizio Roncone hi del 2O2O. Allora era un INTERVISTA CON NAPOLITANO «L'Italia eviti la tentazione di fare da sola in Europa» di
Marcio Breda / "* iorgio Napolitano, * I presidente emerito della Repubblica, non si è sorpreso per l'insuccesso del vertice Ue di Bratislava, il primo post Brexit. Quel consulto,
spiega citando gli europarlamentari socialisti francesi, «è stato lo specchio di due opposte visioni dell'Europa che si affrontano». Considera «comprensibile» l'irritazione del premier
Renzi, ma awerte: «L'Italia non deve lasciarsi tentare dal "fare da sola"», a pagina 11 presidente del Consiglio, oggi T punkabbestia sono scesi dentro la stazione Barberini, 1
metropolitana linea A, e bivaccano chiedendo l'elemosina, aggressivi e barcollanti, il bottiglione del vino già vuoto, due molossoidi bastardi che ronfano tra i loro stracci.
Mezzogiorno. Tanfo di chiuso, di urina, di qualcosa andato a male. H giro nella pancia ferrata di Roma comincia da qui. continua alle pagine 22 e 23 a decidere è un privato cittadino
garante di un movimento politico. Ma la morale è sempre la stessa: la città di Roma non decide GIANNELLI mai, né i MODIFICARE IMTAUCUM IA un senso, né in quell La
guerra Dopo il raid sul convoglio umanitario La svolta americana: stop ai voli sulla Siria opposto. Non decide la sua classe dirigente, perché non c'è o è troppo debole. Quello che è
Aerei da caccia a terra sulle zone-chiave della Siria per arrivare a una tregua sul campo e dare il via libera all'assistenza umanitaria. Dopo i raid, attribuiti ai jet russi e di Assad,
contro un convoglio di aiuti dell'Orni, il segretario di Stato americano, John Kerry, chiede una «no fly zone». Ma Mosca schiera la sua portaerei. a pagina 14 Gaggi, Sarcina accaduto
ieri è la conferma che il problema va ben oltre il tenue steccato dei partiti. E non risparmia il Movimento 5 Stelle. Roma 2024 non si farà. Virginia Raggi chiude con l'Olimpiade a
Roma nella prima conferenza stampa da sindaco. Il «no» arriva dopo lo «sgarbo istituzionale» con il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Convocato e fatto attendere, per AL
LARGO DELL'EGITTO Naufragio e strage di migranti «I dispersi sono centinaia» un pranzo, fin quasi a ridosso dell'incontro stampa. alle pagine 2,3,5 G. De Ca di Marta Serafini
olis Galluzzo, Me a pagina 15 icucci Spad FUI ÏIHUR 20H 2017 ccino, trocino Ris R-evolve collection etto ai Giochi olim Milano - Firenze - Roma rucoline com ici Roma è ridotta
così male da aver Ted, 80 anni, il cantante con l'Alzheimer La malattia e il piacere della musica. Un video conquista i discografici, domani esce il disco altre priorità: concordiamo.
continua a pagina 37 FONDATO NEL 1876 Servizio Clienti Tel 0263797510 mail servizioclienti@comere it NN SOSPESA LA DIRIGENTE E ü Fertility Day fallisce ancora di
Margherita De Bac 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincon * iovani bianchi a simboleg3 giare stili di vita corretti, ragazzi di colore che fumano
erba come cattivi esempi. Ritirato l'opuscolo del «Fertility Day» previsto per oggi, rimossa la responsabile. a pagina 21 Fulloni Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti
e pagelle nello Sport da pag O IL PIANO La scommessa della politica per l'industria di Dario Di Vico l'redici miliardi di sgravi dal 2017 al 2O2O per aiutare la di Michele Farina
quarta rivoluzion' Alzheimer, come i vecchi vinili, non ha un lato solo. Per Ted McDermott, 80 anni, di Blackburn, in Inghilterra, in arte Teddy Mac, il successo è arrivato grazie a —
e non malgrado — la malattia che colpisce almeno 45 milioni nel mondo, uno in Italia. Il figlio scopre che al padre piace cantare in auto, e ricorda molte parole: posta un video su
Internet ed è boom di contatti. Domani esce il suo singolo. a pagina 27 e industriale, n piano del governo presentato ieri, ha spiegato il ministro Carlo Calenda, mira a mobilitare già
l'anno prossimo nuovi investimenti privati per io miliardi. Previsto un superammortamento al 250% per la digitalizzazione delle imprese. alle pagine 38 e 39 Querce na 54 a pagina
59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02 628 O IL COLLOQUIO Ruini: l'aldilà c'è Io mi
preparo di Aldo Cazzullo II cardinale Camillo Ruini, già presidente della Cei, nel suo libro «C'è un dopo?» esplora fede e scienza. Con una certezza: «L'aldilà esiste». a pagina 25 1
Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3 Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di Sergio
Rizzo irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per cer
PRIME PAGINE
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Estratto da pag.
Giovedì
22/09/2016
1
Direttore Responsabile
Diffusione Testata
Mario Calabresi
327.329
S alla mozione suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta""No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita l'incontro con il Coni e va in
trattoria. Gelo con Malagò: dice falsità CON MARTIN MYSTERE € 9,40 ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 www.repubblica.it la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe
caffè m m morta Lo «pori/Calcio Vincono Juve, Inter e giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli LUCA FRAIOLI E ALESSIA GALLIONE A PAGINA 23 I ^istoria/II dopo Expo
i Via libera a Human Technopole a Milano la città della scienza LUCA FRAIOLI E ALESSIA GALLIONE A PAGINA 23 Lo «pori/Calcio Vincono Juve, Inter e giallorossi
Battuta d'arresto per il Napoli SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m morta la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta SSIA
GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo «pori/Cal www.repubblica.it ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 CON MARTIN MYSTERE € 9,40 GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE
2016 cio Vincono Juve, Inter e "No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita l'incontro con il Coni e va in trattoria. Gelo con Malagò: dice
falsità S alla mozione suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta"L'ANALISI LD stendardo del rinvio MICHELE AINIS I L REFERENDUM? Si sarebbe dovuto celebrare a
inizio ottobre, poi a fine mese, poi a novembre, ma forse se ne parlerà a dicembre: il rinvio plurimo. La sentenza costituzionale sull'Italicum? L'udienza davanti alla Consulta era
fissata al 4 ottobre, invece è rimbalzata a data da destinarsi: il rinvio ignoto. Che peraltro è anche un rinvio apodittico, giacché nessuno si è degnato di spiegarne le ragioni. SEGUE
A PAGINA 39 SERVIZI ALLE PAGINE6E7 giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m morta la Repubblica
Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta SSIA GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo «pori/Cal www.repubblica.it ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 CON
MARTIN MYSTERE € 9,40 GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 cio Vincono Juve, Inter e "No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita
l'incontro con il Coni e va in trattoria. ROMA. Raggi ritira Roma dalla corsa per le Olimpiadi 2024. Parla di «Giochi per affaristi» e si scontra con il Coni. Evitando anche
l'incontro con il presidente Malagò. Ultime mosse del governo per salvare l'appuntamento. CIRIACO, FAVALE, MENSURATI ORMEZZANO, VITALE DA PAGINA 2 A4 IL
CASO II modo peggiore (e senza lealtà) SEBASTIANO MESSINA FORSE era giusto e forse era sbagliato, dire no alle Olimpiadi di Roma, ma di sicuro Virginia Raggi l'ha fatto
nel modo peggiore. Una scena imbarazzante, un metodo incomprensibile, una motivazione traballante per archiviare il dossier olimpico senza un solo dibattito pubblico e senza
aver sentito l'opinione dei romani. SEGUE A PAGINA 4 Gelo con Malagò: dice falsità S alla mozione suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta"L'ANALISI LD stendardo
del rinvio MICHELE AINIS I L REFERENDUM? Si sarebbe dovuto celebrare a inizio ottobre, poi a fine mese, poi a novembre, ma forse se ne parlerà a dicembre: il rinvio
plurimo. La sentenza costituzionale sull'Italicum? L'udienza davanti alla Consulta era fissata al 4 ottobre, invece è rimbalzata a data da destinarsi: il rinvio ignoto. Che peraltro è
anche un rinvio apodittico, giacché nessuno si è degnato di spiegarne le ragioni. SEGUE A PAGINA 39 SERVIZI ALLE PAGINE6E7 giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli
SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m mort MUNICIPI VIRTUOSI CONTRO PREFETTI: O ACCOGLIAMO, POI NE MANDANO ALTRI SENZA
CONSULTARCI Piccoli comuni in tilt: troppi migranti la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta SSIA GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo
«pori/Cal ROMA. Esplode la rivolta dei piccoli comuni virtuosi che aderiscono alla rete Sprar per l'accoglienza: «I prefetti non rispettano i patti e ci mandano altri migranti in
strutture temporanee». POLCHIA PAGINA 16 CON ARTICOLI DI MANTENGOLIE MONTANARI www.repubblica.it ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 CON MARTIN
MYSTERE € 9,40 GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 cio Vincono Juve, Inter e "No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita l'incontro con
il Con LA GUERRA IN SIRIA Perché nessuno ferma Assad BERNARDO VALLI e va in trattoria. ROMA. Raggi ritira Roma dalla corsa per LA settantunesima Assemblea
generale delle Nazioni Unite può essere interpretata come la celebrazione di un fallimento. Quello della "società internazionale", rappresentata dalla platea newyorkese, di fronte
alla guerra siriana (ma anche irachena) entrata nel sesto anno. La riunione planetaria dell'Orni è il mondo che guarda passivo, impotente, un massacro in corso sotto i suoi occhi.
SEGUE A PAGINA 39 le Olimpiadi 2024. Parla di «Giochi per affaristi» e si scontra con il Coni. Evitando anche l'incontro con il presidente Malagò. Ultime mosse del governo
per salvare l'appuntamento. CIRIACO, FAVALE, MENSURATI ORMEZZANO, VITALE DA PAGINA 2 A4 IL CASO II modo peggiore (e senza lealtà) SEBASTIANO
MESSINA FORSE era giusto e forse era sbagliato, dire no alle Olimpiadi di Roma, ma di sicuro Virginia Ra NUOVA GAFFE SUL FERTILITY DAY "Spot razzista"Lorenzin
caccia la dirigente del ministero gi l'ha fatto nel modo peggiore. Una scena imbarazzante, un etodo incompensibile, una MICHELE SERRA motivazione t >L'amaca aballant
FORSE ha ragione il ministero della Sanità: il razzismo è negli occhi di chi guarda. Io per esempio, guardando la copertina dell'opuscolo "Stili di vita corretti", accusato di un uso
perlomeno incauto delle immagini, provo una irragionevole ostilità (della quale mi scuso) per la metà superiore, proprio quella che nelle intenzioni del ministero sarebbe virtuosa:
quattro ragazzi bianchi, sorridenti, ben pettinati, che sembrano appena usciti da un casting per la nuova serie di Baywatch. Nella metà di sotto, quella "viziosa", una ragazza fuma, e
questo non va be-«f ne, in compagnia di * ^ un paio di maschi abbastanza africani, e questo invece può andare anche benissimo. L'immagine non è particolarmente allegra, tra
l'altro è in penembra (si sa, il vizio...) mentre i quattro belloni di sopra sono in piena luce; ma non suscita lo stesso fastidio del gruppo ariano soprastante, che usurpa, non si capisce
bene a che titolo, il campo del Bene e della salubrità. Non ci prenderei nemmeno un analcolico, con quei quattro, mentre una birra con i sottostanti me la farei volentieri. Credo che
questo dipenda dalla mia pregiudizievole ostilità verso Baywatch. Anche alla luce dello sfortunato precedente del Fertility Day, pare sia in atto una energica riflessione del ministro
Lorenzin sulla comunicazione socio-sanitaria in tempi moderni. Si conta, per ora, una vittima: il direttore generale della comunicazione. MICHELE BOCCI A PAGINA 9 per
archiviare il dossier olimpico senza un solo dibattito pubblico e senza aver sentito l'opinione dei romani. SEGUE A PAGINA 4 Gelo con Malagò: dice falsità S alla mozione
suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta"L'ANALISI LD stendardo del rinvio MICHELE AINIS I L REFERENDUM? Si sarebbe dovuto celebrare a inizio ottobre, poi a fine
mese, poi a novembre, ma forse se ne parlerà a dicembre: il rinvio plurimo. La sentenza costituzionale sull'Italicum? L'udienza davanti alla Consulta era fissata al 4 ottobre, invece
è rimbalzata a data da destinarsi: il rinvio ignoto. Che peraltro è anche un rinvio apodittico, giacché nessuno si è degnato di spiegarne le ragioni. SEGUE A PAGINA 39 SERVIZI
ALLE PAGINE6E7 giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m mort MUNICIPI VIRTUOSI CONTRO PREFETTI:
O ACCOGLIAMO, POI NE MANDANO ALTRI SENZA CONSULTARCI Piccoli comuni in tilt: troppi migranti la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta
SSIA GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo «pori/Cal ROMA. Esplode la rivolta dei piccoli comuni virtuosi che aderiscono alla rete Sprar per l'accoglienza: «I prefetti
non rispettano i patti e ci mandano altri migranti in strutture temporanee». POLCHIA PAGINA 16 CON ARTICOLI DI MANTENGOLIE MONTANARI www.repubblica.it
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^RflTJìSì del mattone"Rasoi cancella i Giochi di R smt 0) vim ma i*J? I più giovani, non solo nel Paese del Sol Levante ma anche in Occidente, avranno conosciuto per un bel
pezzo della loro vita un mondo a tasso zero. Come se il risparmio non dovesse mai rendere nulla Come se l'inflazione fosse un fenomeno esotico, da Paesi emergenti, o un ricordo
tramandato dai nonni. Generazione Giappone, perché è a Tokyo che l'esperimento della politica monetaria raggiunge le punte più estreme: tasso zero "forever". SEGUE A
PAGINA 11 Roma dalla corsa per LA settantunesima Assemblea generale delle Nazioni Unite può essere interpretata come la celebrazione di un fallimento. Quello della "società
internazionale", rappresentata dalla platea newyorkese, di fronte alla guerra siriana (ma anche irachena) entrata nel sesto anno. La riunione planetaria dell'Orni è il mondo che
guarda passivo, impotente, un massacro in corso sotto i suoi occhi. SEGUE A PAGINA 39 le Olimpiadi 2024. Parla di «Giochi per affaristi» e si scontra con il Coni. Evitando
anche l'incont TAGLIATI TUTTI GO AIUTI STATALI Disabili, spariti i fondi ma restano le barriere o con il presidente Malagò. Ultime mosse del governo per salvare
l'appuntamento. FABIO TORI ACCI CIRIACO, FAVALE LA BARRIERA architettonica che ferma lo Stato è lo Stato. Nel 1989 il governo italiano si impegno a rimuovere ogni
ostacolo alla mobilità. Il bilancio di tali promesse è la cronaca di un fallimento. A PAGINA 21 MENSURATI ORMEZZANO, VITALE DA PAGINA 2 A4 IL CASO II modo
peggiore (e senza lealtà) SEBASTIANO MESSINA FORSE era giusto e forse era sbagliato, dire no alle Olimpiadi di Roma, ma di sicuro Virginia Ra NU t'ATTESJSSIMO
SÉGUITO OE VA GAFFE SUL FERTILITY D dttie MM A Hf O 1 MILIONE DI COPIE VENDUTE CLARA SANCHEZ fj stupore dì una mite di luce Y "Spot
razzista"Lorenzin caccia la dirigente del ministero gi l'ha fatto nel modo peggiore. Una romanzo scena i SEDE 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO 90 TEL 06/49821,
FAX 06/49822923 SPED ABB POST ART 1 .LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAI • GERMANIA « LUSSEMBURGO « MONACO P • OLANDA « PORTOGALLO «
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ha ragione il ministero della Sanità: il razzismo è negli occhi di chi guarda. Io per esempio, guardando la copertina dell'opuscolo "Stili di vita co !4 ROMA • CONCESSI IAKN 15
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provo una irragionevole ostilità (della quale mi scuso) per la metà superiore, proprio quella che nelle intenzioni del ministero sarebbe virtuosa: quattro ragazzi bianchi, sorridenti,
ben pet
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Estratto da pag.
Giovedì
22/09/2016
1
Direttore Responsabile
Diffusione Testata
Maurizio Molinari
215.250
Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano le città rivali, la rabbia degli atleti italiani Raggi-Coni, la guerra dei Giochi "No
alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se sarà così chiederemo i danni"I GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN ITALIA (PREZZI
PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTALE - D L 353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO WWW.laStampa.it
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 LAST REGIONE X~ LAZIO Semprini e Soria A PAGINA 45 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio diBradeAngelina^
Bastava aspettare \f LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu Noemi Penna A PAGINA 18 Si tira in porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 41 LJJ UI
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PAGINA 18 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio diBradeAngelina^ Bastava aspettare \f T1CVNOPRT2VB ! LJJ UI o; Semprini e Soria A PAGINA 45
REGIONE X~ LAZIO LAST SOLO UN PARI PER IL TORO La Juve ne fa quattro il Napoli rallenta: bianconeri in testa Servizi DA PAGINA 48 APAGINASS coi CMS
CM Si tira in porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu No PA mi QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 I
GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTALE - D L
353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO WWW.laStampa.it Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano
le città rivali, la rabbia degli atleti italiani Raggi-Coni, la guerra dei Giochi "No alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se sarà così chiederemo i danni"UN RIFIUTO
PER COMPATTARE IL MOVIMENTO MARCELLO SORGI A tteso, ma fino all'ultimo /\ non scontato, il «no» di J_ JLVìrginia Raggi alla candidatura di Roma alle
Olimpiadi segna una svolta dura nelPamministrazione della Capitale, fin qui impantanata nella propria incapacità, e rischia di trasformarsi in una dichiarazione di sfiducia,
della sindaca e dell'intero MSS, verso se stessi. Nelle settimane e nei mesi ormai che hanno preceduto l'annuncio di ieri, Raggi e il vertice stellato infatti avrebbero potuto
motivare più seriamente la propria convinzione, basandosi su un'approfondita analisi delle opportunità e dei rischi e trovando un sostegno più forte alle loro posizioni.
Invece, non c'è uno solo degli argomenti portati dalla sindaca in conferenza stampa che non possa essere contraddetto. Dire che queste sarebbero state le «Olimpiadi del
mattone, un pretesto per nuove colate di cemento», è come negare a priori che la nuova amministrazione - insediata con un voto plebiscitario degli elettori romani che
invocavano il cambiamento, dopo le fallimentari esperienze di Alemanno e Marino e dopo l'ondata di corruzione sfociata nell'inchiesta «Mafia Capitale» - non sarebbe
stata in grado di impedirlo, cogliendo l'occasione per impegnare i consistenti fondi pubblici che il governo aveva messo a disposizione per ricostruire l'immagine e la
sostanza di una grande città derelitta, che non aspettava altro. CONTINUAAPAGINA33 Penna A PAGINA 18 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio
diBradeAngelina^ Bastava aspettare \f T1CVNOPRT2VB ! LJJ UI o; Semprini e Soria A PAGINA 45 REGIONE X~ LAZIO LAST SOLO UN PARI PER IL TORO La
Juve ne fa quattro il Napoli rallenta: bianconeri in testa Servizi DA PAGINA 48 APAGINASS coi CMS CM Si tira in porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA
18 LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu No PA mi QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 I GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN
ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTALE - D L 353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO
WWW.laStampa.it Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano le città rivali, la rabbia degli atleti italiani Raggi-Coni, la guerra
dei Giochi "No alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se sarà così chiederemo i danni"UN RIFIUTO PER COMPATTARE IL MOVIMENTO MARCELLO SORGI A
tteso, ma fino all'ultimo /\ non scontato, il «no» di J_ JLVìrginia Raggi alla candidatura di Roma alle Olimpiadi segna una svolta dura nelPamministrazione della Capitale,
fin qui impantanata nella propria incapacità, e rischia di trasformarsi in una dichiarazione di sfiducia, della sindaca e dell'intero MSS, verso se stessi. Nelle settimane e nei
mesi ormai che hanno preceduto l'annuncio di ieri, Raggi e il vertice stellato infatti avrebbero potuto motivare più seriamen ^^=o ^11*. »uiihETretiE =- ^t F.lli Frattini e la
propria convinzione, basandosi su un'approfo WrTO SS WBtE tWCQUA ' toww Fruttini.cora dita analisi delle opportunità e dei ris La sindaca di Roma Virginia Raggi hi e
trovando un sostegno più for FABIO CIMAGUA LAPRESSE e alle loro posizioni. II presidente del Coni Giovanni Malagò Invece, non c'è uno solo degli argomen
VINCENZO TERSIGNI/EIDON i portati dalla sindaca fEra da irresponsabili dire di sì Non voglio caricare i romani di altri debiti. Il referendum? C'è già stato, al
ballottaggio in conferenza stampa che non possa essere contraddetto. Dire che queste sarebbero state le «Olimpiadi del mattone, un pretest Mario Lombardo A PAGINA 2
per nuove colate di ceme fÈ tutto pretestuoso, era tutto già scritto, ne fanno una questione di principio, è solo demagogia e popu lismo Guglielmo Buccheri A PAGINA 3
to», è come negare a priori che la nuova amministrazione - insediata con un voto plebiscitario degli elettori romani che invocavano il cambia Le internste ento, dopo l
"Immigrati, la crisi colpa delle guerre"Parolin: l'Italia ha ragione L'Europa deve fare di più Paolo Mastrolilli A PAGINA 13 fallimentari esperienze di Alemanno e Marino
e dopo l'ondata di coruzione sfociata nell'inchesta «Mafia Capitale» - non s "I miei orti nelle scuole di Kobane"La delegata a Terra Madre "Così resistiamo all'lsis"Maurizio
Tropeano A PAGINA 12 rebbe stata in grado di impedirlo, cogliendo l'occasione per mpegnare i consistenti fondi pubblici che il governo av Parla Andrea Enria,
presidente dell'Autorità bancaria europea "Le banche risolvano i loro problemi Sì ai fondi pubblici per salvare Mps" va messo a disposizione per ricostruire l'immagine e la
sostanza di una grande città derelitta, che non aspettava altro. CONTINUAAPAGINA ••u «H principio del bail-in è giusto, tocca alle banche risolvere i problemi». Sono le
parole di Andrea Enria, presidente dell Autorità bancaria europea. Intanto l'Ocse taglia le stime sul Pil dell'Italia. Bottero, Paolucci E UN'INTERVISTA DI Barbera ALLE
PAG e E 7 3 Penna A PAGINA 18 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio diBradeAngelina^ Bastava aspettare \f T1CVNOPRT2VB ! LJJ UI o; Semprini e Soria A
PAGINA 45 REGIONE X~ LAZIO LAST SOLO UN PARI PER IL TORO La Juve ne fa quattro il Napoli rallenta: bianconeri in testa Se Nella trappola della bassa
crescita vizi DA PAGINA 48 APAGINASS coi CMS STEFANO LEPRI CM Si tira in } Europa non andrà da nessuna parte se si continua a contrapporre rigorismo alla
tedesca e lassismo all'italiana. CONTINUAAPAGINA33 porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu No PA mi
QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 FERTILITY DAY I GIOVEDÌ 22 m^mmmmmammmBmmmmmmmmmmBmmmmimmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm
Nuova polemica sulla Lorenzin "Opuscolo razzista", lei lo ritira SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN
ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTA In media le italiane fanno 1,3 figli, ma ne vorrebbero due L'esperto: campagna disastrosa, ma è giusto fermare il declino
demografico Catalano, Corbi, Zaffarano e Zanotti ALLE PAGINE i o E 11 E - D L 353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO WWW.laStampa.it
Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano le città rivali, la rabb La solitudine delle mamme a degli atleti italiani R ELASTI
ggi-Co Tutto ebbe origine dalla Famiglia Bradford, lui, lei e otto figli. CONTINUAAPAGINA33 i, la guerra dei Giochi "No alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se
sarà così chie Firenze, la mostra di Palazzo Strozzi e le intuizioni strumentali dell'architetto cinese I gommoni sgonfi del furbo Ai Weiwei eremo i danni"UN RIFIUTO
PER COMPATTARE IL MOVIMENTO MARCELLO SORGI A tteso, ma fino all'ultimo /\ non scontato, il «no» di J FRANCESCO BONAMI JLVìrginia Ragg Qualche
anno fa dichiarai pubblicamente che Ai Weiwei non doveva essere incarcerato per le sue idee ma per la sua arte. Scherzavo. Nessuno dovrebbe mai essere messo in carcere
né per le proprie idee né per la propria arte. Oggi, visti i gommoni arancioni appesi davanti alle finestre di Palazzo Strozzi, se mi fosse chiesta nuovamente la mia opinione
la confermerei aggiungendo però di inasprire alla candidatura di Roma alle Olimpiadi segna una svolta dura nelPamministrazione della Capitale, fin qui impantanata nella
propria incapacità, e rischia di trasformarsi in una dichiarazione di sfiducia, della sindaca e dell'intero MSS, verso se stessi. Nelle settimane e nei mesi ormai che hanno
preceduto l'annuncio di ieri, Raggi e il vertice stellato infatti avrebbero potuto motivare più s Palazzo Strozzi riamen ^^=o la sentenza. Ai Weiwei più che un artista è stato
un architetto affascinato dal successo di tanti artisti contemporanei. Per ottenerlo ha usato la scorciatoia della dissidenza politica. Cosa non difficile da praticare in Cina. Ha
iniziato quindi il gioco del gatto e del topo con le autorità cinesi. Anche se prima aveva però collaborate con loro contribuendo al famoso stadio olimpico di Pechino degli
architetti svizzeri Herzog e De Meuron come consulente artistico. CONTINUAAPAGINA33 ^11*. »uiihETretiE =- ^t F.lli Frattini e la propria convinzione, basandosi su
un'approfo WrTO SS WBtE tWCQUA ' toww Fruttini.cora dita analisi delle opportunità e dei ris La sindaca di Roma Virginia Raggi hi e trovando un sostegno più for
FABIO CIMAGUA LAPRESSE e alle loro posizioni. II presidente del Coni Giovanni Malagò Invece, non c'è uno solo degli argomen VINCENZO TERSIGNI/EIDON i
portati dalla sindaca fEra da irresponsabili dire di sì Non voglio caricare i romani di altri Terra M ad re Salone del Gusto voler bène è le tçrr 22 s«tt«mbr« 26 In Tonno
debiti. Il referendum? C'è già stato, al ballottaggio in conferenza stampa che non p M*1*1 feti unni-eoli*» ssa essere contraddetto. D B " i- re che i ar- quest El s SO re
L'UNICA COLA DAL CUORE E DAL ©USTO ITALIANO bero state le «Olimpiadi del mattone, un pretest Ma
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Giovedì
22/09/2016
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Alessandro Sallusti
83.271
IL NUOVO SPOT ACCUSATO Di RAZZISMO 5 STELLE CONTRO 5 CERCHI Figuracela olimpica La Raggi lascia in «sala d'attesa» il presidente del
Coni per andare al ristorante e poi annuncia il no ai Giochi EDITORIALE In edicola il pamphlet in difesa dell'auto «II diavolo non ha 4 ruoto Direttore
ALESSANDRO SALLUSTI GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 40 ANNI CONTRO IL CORO 60922 il Giornale 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO
GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 Direttore ALESSANDRO SALLUSTI AnnoXLIII Numero 226 i.soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G
www.ilgiornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEMB In edicola il pamphlet in difesa dell'auto «II diavolo non ha 4 ruoto EDITORIALE RENZI-POLITICS
AFFONDA LO SHARE DELLA RAI COME IL PIL DEL PAESE di Alessandro Sallusti_______ on penso che i risultati di ascolto, certificati dall'Auditel,
di una trasmissione televisiva siano materia appassionante o determinante. Ma lo possono diventare quando il presidente del Consiglio in persona nomina,
strapagandolo (GOOmila euro), un suo fedelissimo (Campo Dall'Orto) per guidare la tv pubblica affidandogli pieni poteri e questo fedelissimo nomina,
pagandola profumatamente (SOOmila euro), una sua amica, Daria Bignardi, alla guida di una rete (Raitre), per chiudere un programma storico (Ballarò) solo
perché sgradito al premier. E quando questi due signori, nonostante siano reduci da clamorosi fallimenti, si ergono a maestrini di tv e di informazione e
confezionano un nuovo programma al posto di Ballarò, lo chiamano Politics e lo affidano a un collega amico, pescato da Sky, Gianluca Semprini, ottenendo i
seguenti risultati: record di minimi ascolti per una prima serata Rai (2,92 per cento) e condanna di un tribunale per assunzione illegittima (quella del povero
Semprini). Ecco, quando succede tutto questo allora un problema esiste e va oltre l'Auditel. Vuole dire che la cosa pubblica è in mano a incapaci, bravissimi
solo a parlare (ogni riferimento al premier non è casuale). Se questa è la squadra con cui Renzi vuole risanare il Paese, stiamo freschi. Dopo pil e
occupazione, ora fanno crollare anche gli ascolti Rai. Non ce l'ho con il povero Semprini, bravo collega caduto in una trappola politica. Probabilmente
nessuno che accetti di eseguire gli ordini del trio Renzi-Campo Dall'Orto-Bignardi farebbe uno zero virgola di ascolto in più. E non è neppure questione di
superstipendi, se questi producessero risultati per l'azienda e interesse negli italiani. E al limite passi pure il canone in bolletta, se servisse a pagare
professionisti tosti. Ma capite bene che pagare il canone in bolletta per garantire oltre un milione di euro a due fighetti di sinistra del tutto incapaci che fanno
crollare gli ascolti, e quindi gli incassi, per non disturbare Matteo Renzi è davvero troppo. Anche perché non dimentichiamoci la vecchia massima che recita:
«Quel che succede in Rai succede nel Paese». Con questo governo, mai metafora ha trovato più riscontri. Bracalini e Rio a pagina 6 RE 2016 Direttore
ALESSANDRO SALLUSTI AnnoXLIII Numero 226 i.soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G www.ilgiornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEMB In
edicola il pamphlet in difesa dell'auto «II diavolo non ha 4 ruoto EDITORIALE RENZI-POLITICS AFFONDA LO SHARE DELLA RAI COME IL PIL
DEL PAESE di Alessandro Sallusti_______ on penso che i risultati di ascolto, certificati dall'Auditel, di una trasmissione televisiva siano materia
appassionante o determinante. Ma lo possono diventare quando il presidente del Consiglio in persona nomina, strapagandolo (GOOmila euro), un suo
fedelissimo (Campo Dall'Orto) per guidare la tv pubblica affidandogli pieni poteri e questo fedelissimo nomina, pagandola profumatamente (SOOmila euro),
una sua amica, Daria Bignardi, alla guida di una rete (Raitre), per chiudere un programma storico (Ballarò) solo perché sgradito al premier. E quando questi
due signori, nonostante siano reduci da clamorosi fallimenti, si ergono a maestrini di tv e di informazione e confezionano un nuovo programma al posto di
Ballarò, lo chiamano Politics e lo affidano a un collega amico, pescato da Sky, Gianluca Semprini, ottenendo i seguenti risultati: record di minimi ascolti per
una prima serata Rai (2,92 per cento) e condanna di un tribunale per assunzione illegittima (quella del povero Semprini). Ecco, quando succede tutto questo
allora un problema esiste e va oltre l'Auditel. Vuole dire che la cosa pubblica è in mano a incapaci, bravissimi solo a parlare (ogni riferimento al premier non
è casuale). Se questa è la squadra con cui Renzi vuole risanare il Paese, stiamo freschi. Dopo pil e occupazione, ora fanno crollare anche gli ascolti Rai. Non
ce l'ho con il povero Semprini, bravo collega caduto in una trappola politica. Probabilmente nessuno che accetti di eseguire gli ordini del trio Renzi-Campo
Dall'Orto-Bignardi farebbe uno zero virgola di ascolto in più. E non è neppure questione di superstipendi, se questi producessero risultati per l'azienda e
interesse negli italiani. E al limite passi pure il canone in bolletta, se servisse a pagare professionisti tosti. Ma capite bene che pagare il canone in bolletta per
garantire oltre un milione di euro a due fighetti di sinistra del tutto incapaci che fanno crollare gli ascolti, e quindi gli incassi, per non disturbare M 5
STELLE CONTRO 5 CERCHI Figuracela olimpica La Raggi lascia in «sala d'attesa» il presidente del Coni per andare al ristorante e poi annuncia il no ai
Giochi IL NUOVO SPOT ACCUSATO Di RAZZISMO I Gaffe del primo cittadino della Capitale: lascia trentacinque minuti in attesa il presidente del Coni
Giovanni Malagò, che poi decide di rinunciare all'incontro, con la scusa di un impegno istituzionale. Ma una foto la sbugiarda: era a pranzo in una trattoria
nel centro di Roma. Poi la comunicazione ufficiale: il Campidoglio rinun atteo Renzi è davvero troppo. Anche perché non dimentichiamoci la vecchia
massima che recita: «Quel che succede in Rai succede nel Paese». Con questo governo, mai metafora ha trovato più riscontri. Bracalini e Rio a pagina 6 RE
2016 Direttore ALESSANDRO SALLUSTI AnnoXLIII Numero 226 i.soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G www.i cia a partecipare alla corsa
per i Giochi Olimpici del 2024. Esplode l'ira del Coni presieduto da Giovanni Malagò: «II nostro mondo meritava più rispetto, ma noi andiamo avanti».
Grillo appoggia la scelta della Raggi: «Brava Virginia». servizi alle pagine 23 giornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEMB In edicola il pamphlet in difesa dell'auto
«II diavolo non ha 4 ruoto EDITORIALE RENZI-POLITICS AFFONDA LO SHARE DELLA RAI COME IL PIL DEL PAESE di Alessandro
Sallusti_______ on penso che i risultati di ascolto, certificati d BEFFA CAPITALE Una sconfitta travestita da vittoria ll'Auditel, di una trasmissione
televisiva siano ma di Giuseppe De Bellis eria appassionante o Salvate da se stessa la ministra della Salute Francesca Angeli_________ determinante. Ma lo
possono diventare quando il presidente del Consigli a pagina io in persona uindi le Olimpiadi del 2024 i non si faranno a Roma. È una figuraccia. Non per la
cosa in sé: è legittimo essere contrari, il sindaco Virginia Raggi non è né unica né isolata tra gli amministratori globali che sono scettici sull'organizzazione di
eventi monstre come i Giochi. È una figuraccia perché l'Italia ne esce come una macchietta: mentre Roma eleggeva con centinaia di migliaia di voti un
sindaco che aveva fatto capire di essere contraria alla candidatura, il presidente nomina, strapagandolo (GOOmila euro), un suo fedelissimo (Campo
Dall'Orto) per guidare la tv pubblica affidandogli pieni poteri e questo fedelissimo nomina, pagandola profumatamente (SOOmila euro), una sua amica,
Daria Bignardi, alla guida di una rete (Raitre), per chiudere un programma storico (Ballarò) solo perché sgradito al premier. E quando questi due signori,
nonostante siano reduci da clamorosi fallimenti, si ergono a maestrini di tv e di informazione e confezionano un nuov del Consiglio Matteo Renzi
sponsorizzava la stessa candidatura a Rio de Janeiro, chiedendo al mondo di credere nel progetto di Roma. Oggi il mondo si chiede che Paese è il nostro,
dove il sindaco della Capitale e il premier hanno due visioni così opposte del futuro. Non basta essere su posizioni opposte, essere awersari politici. Altrove
si può vederla al contrario, ma avere una voce unica verso l'esterno. Noi no, noi pieghiamo tutto alla rivalità politica. È una figuraccia anche per il (...) segue
a pagina 3 programma al posto di Ballarò, lo chiamano Politics e lo affidano a un collega amico, pescato da Sky, Gianluca Semprini, ottenendo i seguenti
risultati: record di minimi ascolti per una prima serata Rai (2,92 per cento) e condanna di un tribunale per assunzione illegittima (quella del povero
Semprini). Ecco, quando succede tutto questo allora un problema esiste e va oltre l'Auditel. Vuole dire che la cosa pubblica è in mano a incapaci, bravissimi
solo a parlare (ogni riferimento al premier non è casuale). Se IL FISCO INUMALO DELLE TOGHE OI MILANO questa è la squadra con cui Renzi vuol A
processo anche se hai pagato le tasse Tolleranza zero con gli imprenditori in difficoltà (anche se ravveduti) risanare il Paese, stiamo freschi. Dopo pil e
occupazione, ora fanno crollare anche gli ascolti Rai. Non ce l'Luca Pazzo ho con il NO AL VELO E AGLI ECCESSI ISLAMICI I Lo Stato fa il poliziotto
buono, ma i giudici fanno il polimi . e « . « . , « « . ziotto cattivo. Così, mentre il per difendersi dai talebam governo invoca tolleranza era teizzazioni per
consentire agli ______ imprenditori in ritardo con i a pagina 15 pagamenti di assolvere ai loro povero Semprini, bravo collega caduto in una trappola
politica. Probabilmente nessuno che accetti di eseguire gli ordini del trio Renzi-Campo Dall'Orto-Bignardi farebbe uno zero virgola di ascolto in più. E non è
neppure questione di superstipendi, se questi producessero risultati per l'azienda e interesse negli italiani. E al limite passi pure il canone in La lezione della
Svizzera bolletta, se servisse a p Fausto Biloslavo gare professioni impegni fiscali, i magistrati di Milano cambiano atteggiamento: pugno duro, senza se e
senza ma, e rinvio a giudizio per tutti gli imprenditori che hanno evaso. Anche se poi hanno ricominciato a pagare. a pagina 13 ti tosti. Ma capite bene che
pagare il canone in bolletta per garantire oltre un milione di euro a due fighetti di sinistra del tutto incapaci che fanno crollare gli ascolti, e quindi gli incassi,
per non disturbar l'appunto M 5 STEL Quelle «zone d'influenza» di Forza Italia di Adalberto Signore o schema è quello delle «zone d'influenza». Con
ognuno dei diversi colonnelli in campo (...) segue a pagina 8 E CONTRO 5 CERCHI Figuracela olimpica La Raggi lascia in «sala d'attesa» il presidente del
Coni per andare al ristorante e poi annuncia il no ai Giochi IL NUOVO SPOT ACCUS L'IPOCRISIA DELL'EX PRESIDENTE DELL'URUGUAY Non
viviamo per lavorare? Ma senza lavoro non si vive TO Di RAZZISMO I Gaffe del primo cittadino della Capitale: lascia trentacinque minuti in attesa i di Pier
Luigi del Viscovo f\] on veniamo al mondo per ** i if lavorare o per accumulare ricchezza, ma per vivere. E di vita ne abbiamo solo una». Che bella questa
frase che circola sui social media, diffusa da un'autorevole testata, insieme all'immagine dell'autore José Mujica, un caro vecchietto dagli occhi buoni. Un (...)
segue a pagina 17 presidente del Coni Giovanni Malagò, che poi decide di rinunciare all'incontro, con la scusa di un impegno istituzionale. Ma una foto la
sbugiarda: era a pranzo in una trattoria nel centro di Roma. Poi la comunicazione ufficiale: il Campidoglio rinun atteo Renzi è davvero troppo. Anche perché
non dimentichiamoci la vecchia massima che recit BRIATORE RISPONDE ALLE POLEMICHE «Turismo, il Sud mi attacca ma è indietro di 30 anni» :
«Quel che succede in Rai succede nel Paese». Con questo governo, mai metafora ha tro SPORT E HI TECH Apple da Fi: pronta a comprare la McLaren
Benny Casadei Lucchi a pagina 32 ato più riscontri. Bracalini e Rio a pagina 6 RE 2016 Direttore ALESSANDRO SALLUSTI AnnoX di Stef ano Zurlo III
Numero 226 i I Flavio Briatore è finito sulla graticola per avere criticato la Puglia e il suo turismo senza cinque stelle. Ma l'imprenditore non chiede scusa,
anzi rilancia: «Erano gli imprenditori pugliesi a lamentarsene. E io ho solo dato loro ragione: il Sud è indietro di trent'anni, mancano strutture e soprattutto
infrastrutture». a pagina 12 soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G www.i cia a partecipare alla corsa per i Giochi Olimpici del 2024. Esplode l'ira
del Coni presieduto da Giovanni Malagò: «II nostro mondo meritava più rispetto, ma noi andiamo avanti». Grillo appoggia la scelta della Raggi: «Brava
Virginia». servizi alle pagine 23 giornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEM a settimana In edicola
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Estratto da pag.
Giovedì
22/09/2016
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Virman Cusenza
139.923
Mario Ajello 11 sindaco Raggi, nel suo sgarbo che non è solo istituzionale ma è anche rivolto in generale contro la città di Roma e contro la
Capitale d'Italia, ha rifiutato di parlare con Giovanni Malagò. A pag. 2 Lo sgarbo del sindaco II senso di Virginia per le istituzioni: il Comitato
aspetta, lei al ristorante ROMA II sindaco Raggi boccia in una conferenza stampa la candidatura olimpica di Roma. E non incontra la delegazione
del Coni in Campidoglio. Ora una mozione del Movimento 5 Stelle dovrà essere votata dall'assemblea capitolina. Il presidente del Coni Giovanni
Malagò afferma: «II mondo dello sport meritava più rispetto, chiederemo i danni erariali». L'intenzione è quella di presentare un esposto alla
Corte dei Conti contro i consiglieri che voteranno lo stop. Bernardini, Canettieri De Cicco e Marincola alle pag. 2,3,4 e 5 No ai Giochi, schiaffo a
Roma ^La Raggi boccia la candidatura: «Da irresponsabili». E non va all'incontro con il Coni Malagò: «Demagogia, lo sport meritava più
rispetto: ora chiederemo i danni erariali» II campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti La Juve torna capolista Angeloni, Ferretti
e Trani nello Sport Brad e Angelina in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli Satta a pag. 23 IL GIORNALE DEL MATTINO
Giovedì 22 Settembre 2016 • S. Maurizio NAZIONALE 1* ANNO 138-N'255 ITALIA l€ 1,20* Sped m A P DL353/2003 conv L 46/2004 arti e
IDCB RM 1* ANNO 138-N'255 ITALIA NAZIONALE Giovedì 22 Settembre 2016 • S. Maurizio IL GIORNALE DEL MATTINO Brad e
Angelina in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli Satta a pag. 23 II campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti
La Juve torna capolista Angeloni, Ferretti e Trani nello Sport ìinmeni a lo noi i/io HU ILMESSAGGERO.IT 1* ANNO 138-N'255 ITALIA
NAZIONALE Gi lmessaggerocasa.it vedì 22 Settembre Vai su ilmessaggerocasa.it II tuo nuovo indirizzo di casa. 2016 • S. Maurizio IL
GIORNALE DEL MATTINO Brad e Angeli Sacrificio Capitale IL FUTURO NEGATO DA UN RIFIUTO IDEOLOGICO Virman Cusenza Si
può svendere il futuro di una grande città come Roma per un piccolo destino politico personale? Si può negare l'orizzonte, il sogno, la visione di
una Capitale, soltanto per obbedire ad un partito anziché al bene dei propri cittadini È proprio quello che ha appena fatto il sindaco Virginia Raggi
pronunciando il suo legittimo quanto sconcertante, incomprensibile, no ai Giochi di Roma 2024. Un niet preventivo addirittura alla possibilità che
la città possa candidarsi ad ospitarli. Un altolà che, seppure annunciato già in campagna elettorale, definire ideologico sarebbe addirittura
nobilitante. Perché viene pronunciato a dispetto dei suoi cittadini (anche coloro che la Raggi non l'hanno votata), con la pretesa di tutelarli. Un no
che in apparenza è figlio della propaganda di cui oggi appaiono impregnati i cinquestelle italiani: pauperista, assistenzialista, anticapitalista. Ma
che in realtà nella versione cheap che ci è toccata in sorte si traduce in un "vaffa ideologico". Uno di quegli insulti a cui ci hanno abituati i titolari
della ditta a cui oggi Virginia Raggi, dismettendo i panni da sindaco e indossando quelli di militante, ha deciso di obbedire rincorrendo la propria
salvezza personale di sindaco di una maggioranza scontenta e riottosa. In realtà, si tratta di una operazione di maxi-svendita della città e del
proprio ruolo, una di quelle dismissioni che lasciano senz'anima i protagonisti e impoverite le vittime (i romani). Davanti al bivio che l'attendeva
scegliere Roma o il suo movimento - la Raggi non ha avuto dubbi. Continua a pag. 22 a in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli
Satta a pag. 23 II campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti La Juve torna capolista Angeloni, Ferretti e Trani nello Sport
ìinmeni a lo noi i/io HU ILMESSAGGERO.IT 1* ANNO 138-N'255 ITALIA NAZIONALE Gi lmessaggerocasa.it vedì 22 Settembre Vai su
ilmessaggerocasa.it II tuo nuovo indirizzo di casa. 2016 • S. Maurizio IL GIORNALE DEL MATTINO Brad e Angeli Sacrificio Capitale IL
FUTURO NEGATO DA UN RIFIUTO IDEOLOGICO Virman Cusenza Si può svendere il futuro di una grande città come Roma per un piccolo
destino politico personale? Si può negare l'orizzonte, il sogno, la visione di una Capitale, soltanto per obbedire ad un partito anziché al bene dei
propri cittadini È proprio quello che ha appena fatto il sindaco Virginia Raggi pronunciando il suo legittimo quanto sconcertante, incomprensibile,
no ai Giochi di Roma 2024. Un niet preventivo addirittura alla possibilità che la città possa candidarsi ad ospitarli. Un altolà che, seppure
annunciato già in campagna elettorale, definire ideologico sarebbe addirittura nobilitante. Perché viene pronunciato a dispetto dei suoi cittadini
(anche coloro che la Raggi non l'hanno votata), con la pretesa di tutelarli. Un no che in apparenza è figlio della propaganda di cui oggi appaiono
impregnati i cinquestelle italiani: pauperista, assistenzialista, anticapitalista. Ma che in realtà nella versione cheap che ci è toccata in sorte si
traduce in un "vaffa ideologico". Uno di quegli insulti a cui ci hanno abituati i titolari della ditta a cui oggi Virginia Raggi, dismettendo i panni da
sindaco e indossando No ai Giochi, schiaffo a Roma ^La Raggi boccia la candidatura: «Da irresponsabili». E non va all'incontro con il Coni
Malagò: «Demagogia, lo sport meritava più rispetto: ora chiederemo i danni erariali» ROMA II sindaco Raggi boccia in una conferenza stampa la
candidatura olimpica di Roma. E non incontra la delegazione del Coni in Campidoglio. Ora una mozione del Movimento 5 Stelle dovrà essere
votata dall'assemblea capitolina. Il presidente del Coni Giovanni Malagò afferma: «II mondo dello sport meritava più rispetto, chiederemo i danni
erariali». L'intenzione è quella di presentare un esposto alla Corte dei Conti contro i consiglieri che voteranno lo stop. Bernardini, Canettieri De
Cicco e Marincola alle pag. 2,3,4 e 5 Lo sgarbo del sindaco II senso di Virginia per le istituzioni: il Comitato aspetta, lei al ristorante Mario Ajello
11 sindaco Raggi, nel suo sgarbo che non è solo istituzionale ma è anche rivolto in generale contro la città di Roma e contro la Capitale d'Italia, ha
rifiutato di parlare con Giovanni Malagò. A pag. 2 Gli effetti Per i romani un danno da 5 miliardi, migliaia di posti di lavoro persi Andrea Bassi
Virginia Raggi ha costruito il suo «no» alle Olimpiadi di Roma del 2024 su alcuni pilastri. Che però sono fragili. Con i giochi, sostiene il sindaco,
si assumerebbero altri debiti per i romani. A pag. 5 quelli di militante, ha deciso di obbedire rincorrendo la propria salvezza personale di sindaco
di una maggioranza scontenta e riottosa. In realtà, si tratta di una operazione di maxi-svendita della città e del proprio ruolo, una di quelle
dismissioni che lasciano senz'anima i protagonisti e impov II retroscena Renzi: eravamo più forti di Parigi e Los Angeles non sanno governare
Alberto Gentili Di ufficiale, da palazzo Ghigi, non esce neppure un bah. Matteo Renzi vuole attendere la deliberazione formale del Consiglio
comunale prima di mettere nero su bianco il suo giudizio. A pag. 4 rite le vittime (i romani). Davanti al bivio che l'attendeva scegliere Roma o il
suo movimento - la Raggi non ha avuto dubbi. Continua a pag. 22 a in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli Satta a pag. 23 II
campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti La L'inchiesta. Viaggio nella ricostruzione a un mese dal sisma Juve torna capolista
Angeloni, Ferretti e Trani nello Sport Amatrice e Accumuli, macerie e vita La scuola riaperta ad Amatrice (foto LAPRESSE»Evangelisti,
Menafra e Pezzini alle pag. 10 e 11 ìinmeni a lo noi i/io HU ILMESSAGGERO.IT 1* ANNO 138-N'255 ITALIA NAZIONALE Gi
lmessaggerocasa.it vedì 22 Settembre Vai su ilme Industria innovativa, il governo in campo piano da 23 miliardi ^Nel progetto 4.0 di Calenda
previsti finanziamenti e incentivi per la manifattura di nuova generazione saggerocasa.it II tuo nuovo indirizzo di casa. 2016 • S. Maurizio IL
GIORNALE DEL MATTINO Brad e Angeli Sacrificio Capitale IL FUTURO NEGATO DA UN RIFIUTO IDEOLOGIC ROMA Tredici
miliardi di incentivi fiscali. Un iper-ammortamento del 250% che permetterà alle aziende di moltiplicare il vantaggio fiscale per gli investimenti
connessi all'innovazione. E altri dieci miliardi di impegno pubblico per iniziative come la banda larga e il made in Italy. È questo il biglietto da
visita del piano Industria 4.0 presentato dal ministro Calenda insieme al premier Renzi. Cifoniapag.15 Virman Cusenza Si può svendere il futuro
di una grande città come Roma per un piccolo destino politico personale? Si può negare l'orizzonte, il sogno, la visione di una Capitale, soltanto
per obbedire ad un partito anziché al bene dei propri cittadini È proprio quello che ha appena fatto il sindaco Virginia Raggi pronunciando il suo
legittimo quanto sconcertante, incomprensibile, no ai Giochi di Roma 2024. L'eredità di Barack Obama contro Putin per colpire Trump Massimo
Teodori Un niet preventivo addirittura alla possibilità che la città possa candi C a on il discorso all'Onu, il presidente Obama ha affrontato alcune
partite aperte. Continua a pag. 22 si ad ospitarli. Un altolà che, seppure annunciato già in campagna elettorale, definire ideologico ROMA Colpito
per cento volte con un martello e con almeno due coltelli. In base ai risultati dell'autopsia, l'agonia di Luca Varani sarebbe durata circa due ore.
Un lasso di tempo lunghissimo durante il quale Manuel Foffo e Marco Prato, i due accusati dalla Procura di omicidio volontario, si sarebbero
accaniti sul suo corpo. L'inchiesta sui fatti del Collatino si avvia verso la conclusione. L'autopsia sembra arricchire ulteriormente il quadro
probatorio dell'accusa. Pierucci a pag. 13 sarebbe addirittura nobilitante. Perché viene pronunciato a dispetto dei suoi cittadini (anche coloro che
la Raggi non l'hanno votata), con la pretesa di tutelarli. Un no che in apparenza è figlio della propaganda di cui oggi appaiono impregnati i
cinquestelle italiani: pauperista, assistenzialista, anticapitalista. Ma che in realtà nella versione cheap che ci è toccata in sorte si traduce in un
"vaffa ideologico". Uno di quegli insulti a cui ci hanno abituati i titolari della ditta a L'autopsia Delitto Varani «Cento pugnalate V e ore di
tortura» ' cui oggi Virginia Raggi, dismettendo i panni da sindaco e indossando No BILANCIA, COMINCIA UNA FASE VINCENTE ai Giochi,
schiaffo a Roma ^La Raggi Buongiorno, Bilancia! Quest'anno l'equinozio d'autunno cade il 22, alle ore 16 e 21 minuti, quando inizia la vostra
stagione, salutata da due magnifiche presenze nel segno, Giove e Venere. La seconda è già in partenza verso lo Scorpione, ma Giove resta con
voi, per espandere i suoi raggi benefici in ogni campo della vostra vita. Certamente avrà già sentito il vostro sospiro: «Tutto un autunno, o amore,
ed oltre ti attenderà il mio cuor» (Ibsen). Auguri. ® RIPRODUZIONE RISERVATA L'oroscopo a pag. 27 boccia la candidatura: «Da
irresponsabili». E non va all'incontro con il Coni Malagò: «Demagogia, lo sport meritava più rispetto: ora chiederemo i danni erariali» ROMA II
sindaco Raggi boccia in una conferenza stampa la candidatura olimpica di Roma. E non incontra la delegazione del Coni in Campidoglio. Ora una
mozione del Movimento 5 Stelle dovrà essere votata dall'assemblea capitolina. Il presidente del Coni Giovanni Malagò afferma: «II mondo dello
sport meritava più rispetto, chiederemo i danni * Prezzi promozionali: nelle Marche € 1 00 »Tandem con altri quotidiani (non acquistagli
separatamente) nelle province di Brindisi LecceeTaranto HMessaggero + QuotidianoC 120 la domenica con Tuttomercato € 140 In Umbria e
Abruzzo II Messaggero* Corriere dello Sport-Stadio € 120 NelMolise II Messaggero * Quotidiano del Molise € 120 erariali». L'intenzione è
quella di presentare un esposto alla Corte dei Conti contro i consiglieri che voteranno lo stop. Bernardini, Canettieri De Cicco e Marincola alle
pag. 2,3,4 e 5 Lo sgarbo del sindaco II senso di Virginia per le istituzioni: il Comitato aspetta, lei al ristorante Mario Ajello 11 sindaco Raggi, nel
suo sg
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Pierluigi Magnaschi
41.297
Lega in Toscana: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 „mm. Un pacchetto di agevolazioni doc per la cosiddetta
Industria 4 O Tre incentivi principali l'iperammortamento al 250% un credito d'imposta alla ricerca potenziato con il bonus massimo per contribuente
che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe fino a un mln di euro m start up e pmi innovative Sono le tre leve del
nuovo piano illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a pag 25 II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento
salirà al 250%. Il credito d'imposta per la ricerca da 5 a 20 mln di euro. Detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe nelle start-up Sono la Toscana e il
Friuli le regioni più legate a Equitalia m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm RISCOSSIONE Nella scuola sono stati assunti con chiamata diretta 6
docenti su 10 ...umiliili Ricciardi a pag 27 ——— IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non
è più compatto sul No ___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ Giovedì 22 Settembre 2016 Nuova
sene Anno 26 Numero 225 Spedizione m A P art I e I L 46/04 DCB Milano * Offerta (TlaliaOggi € i 20+ Marketing Oggi €0801 Uk£l 40 Chfr 350
Francia €2 50 Uk£l 40 Chfr 350 Francia €2 50 €2,00* Uk£l 4 Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non è
più compatto sul No ___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Nella scuola
sono stati assunti con chiamata diretta 6 docenti su 10 ...umiliili Ricciardi a pag 27 ——— RISCOSSIONE Sono la Toscana e il Friuli le regioni
più legate a Equitalia m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento salirà al 250%. Il credito d'imposta
per la ricerca da 5 a 20 mln di euro. Detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe nelle start-up Un pacchetto di agevolazioni doc per la
cosiddetta Industria 4 O Tre incentivi principali l'iperammortamento al 250% un credito d'imposta alla ricerca potenziato con il bonus
massimo per contribuente che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe fino a un mln di euro m start up e
pmi innovative Sono le tre leve del nuovo piano illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a pag 25
Lega in Toscana: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 „mm. Ai bersaniam l'apertura di Matteo Renzi sulla
legge elettorale non basta proprio per sotterrare l'ascia di guerra invista del referendum La mozione di maggioranza sulle modifiche
all'Itahcum, votata ieri, è insufficiente, un atto di facciata, all'acqua di rose , scandisce Davide Zoggia, deputato della minoranza pd Che
conferma che a queste condizioni, al referendum costituzionale voteremo no Una scelta dolorosa, ma inevitabile Tra l'altro, le modifiche di cui
si parla negli ambienti dem non convincono affatto Ho la sensazione , dice Zoggia, che nella partita sia entrato Denis Verdini Riccia rdi a pag 5
0 Chfr 350 Francia €2 50 €2,00* Uk£l 4 Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non è più compatto sul No
___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Nella scuola sono stati assunti con
chiamata diretta 6 docenti su 10 ...umiliili Ricciardi a pag 27 ——— RISCOSSIONE Sono la Toscana e il Friuli le regioni più legate a Equitalia
m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento salirà al 250%. Il credito d'imposta per la ricerca da 5 a
20 mln di euro. Detrazioni fiscali f Iu Cina i salari sono diventati : troppo alti ïmmmmtm Brenta a pag 12 no al 30% per chi investe nelle startup Un pacchetto di agevolazioni doc per La domanda dì auto punta sui modelli medio-alti la cosiddetta Industria 4 O Tre incentivi princ
Valentini a pali l'iper pag mmo ISI Ki 7AOM IM'S tamento al 250% Spose badanti, ricalcolate d'ufficio pensioni fino al 15 luglio un credito
d'imposta alla ricerca potenziato con il bonus massi Cir ioli a pag 32 o per contribuent Era stato ottenuto da 434 imprese nel corso del 2015.
Nei primi otto mesi del 2016 sono già diventate 616 Rating di legalità sempre più richiesto che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali
fino al 30% per chi investe fino a un mln di euro m start up e pmi innovative Sono le tre SU WWW ITALIAOGGI IT leve del nuovo piano
Appalti - Le linee guida Anac sugli incarichi di progettazione Cassazione - La sentenza sugli arresti in flagranza Riscossione negli enti locali L'audizione dell'a. cl. di Equitalia Ernesto Maria Ruffini illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a
pag 25 Lega in Toscana: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 „mm. Ai bersaniam l'Un boom delle attribuzioni
del Ratlng di legalità nei primi otto mesi del 2016 Lo ha riferito ieri l'Antitrust spiegando che sono 616 le imprese che hanno ottenuto il Rating
di legalità rilasciato dalla Autorità in aumento rispetto alle 434 attribuzioni dello stesso periodo del 2015 Sono state inoltre 1 215 le richieste
pervenute con un aumento del 30 1% rispetto al 2015 Bocciate invece 28 imprese ritenute non idonee Intanto sono andate in G U le modifiche
al regolamento a pag 31 apertura di Matteo Renzi sulla legge elettorale non basta proprio per sotterrare l'ascia di guerra invista del
referendum La mozione di maggioranza sulle modifiche all'Itahcum, votata ieri, è insufficiente, un atto di facciata, all'acqua di rose , scandisce
Davide Zoggia, deputato della minoranza pd Che conferma che a queste condizioni, al referendum costituzionale voteremo no Una scelta
dolorosa, ma inevitabile Tra l'altro, le modifiche di cui si parla negli ambienti dem non con Cuba a secco per il Venezuela in crisi. Ora spera
nel petrolio di Mosca a pag 14 incono affatto Ho la sensazione , dice Zoggia, che nella partita sia entrato Den Per tenermi alla fine le mani
libere del motociclista trentenne morto nel corso di un incidente stradale fatto da tutto da solo in un centro abitato non darò né il nome né I
indicazione della citta dove ha perso la vita ma solo la cronaca presa dal quotidiano lo cale che ha riferito sull incidente Questa Lincidente è
avvenuto in un lungo viale centrale del la citta alluna di notte II mo tociclista era alla guida di una potentissima moto giapponese che avanzava
a velocita folle con un impennata sulla ruota posteriore Ad un certo punto il centauro ha perso il controllo del mezzo ha sbandato pauro
samente II pilota ha cercato di frenare rendendo ancora più pro blematico il controllo del mezzo che dopo essere salito sul mar ciapiede si è
andato a schianta re su un palo dove il motociclista ha trovato la morte istantanea Per fortuna in quel momento non cerano persone sul marcia
piede perché altrimenti la moto avrebbe fatto una carneficina ^JJn pirla in meno________ j s Verdini Riccia rdi a pag 5 0 Chfr 350 Francia €2
50 €2,00* Uk£l 4 Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non è più compatto sul No
___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Nella scuola sono stati assunti con
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m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento salirà al 250%. Il credito d'imposta per la ricerca da 5 a
20 mln di euro. Detrazioni fiscali f Iu Cina i salari sono diventati : troppo alti ïmmmmtm Brenta a pag 12 no al 30% per chi investe nelle startup Un pacchetto di agevolazioni doc per La domanda dì auto punta sui modelli medio-alti la cosiddetta Industria 4 O Tre incentivi princ
Valentini a pali l'iper pag mmo ISI Ki 7AOM IM'S tamento al 250% Spose badanti, ri Ai delusi del berlusconismo una Leopolda di
centrodestra alcolate d'ufficio pensioni fino al 15 luglio un credito Raffaele Fitto d'imposta alla L'ex governatore della Puglia ed ex ministro di
Forza Italia Raffaele Fitto tenta un nuovo progetto politico per cercare di convincere gli elettori di centrodestra fl leader dei
Conservaton&Riformisti ha lanciato la sua nuova iniziativa politica autunnale ribattezzata La Convenzione Blu la Leopolda di destra La
prima del nuovo movimento sarà al Tempio Adnano di Roma con la convention Centrodestra riparte II movimento di Fitto parte dal basso
utilizza d web per richiamare gli elettori e si richiama ai capisaldi dell'attuale destra italiana che fa riferimento all'asse SalviniMeloni a partire
dal no al referendum costituzionale Infine c'è anche il progetto di uno shock fiscale di area berluscomana Bucchi a pag 8 ricerca potenziato con
il bonus massi Cir ioli a pag 32 o per contribuent Era stato ottenuto da 434 imprese nel corso del 2015. Nei primi otto mesi del 2016 sono già
diventate 616 Rating di legalità sempre più richiesto che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe fino a un
mln di euro m start up e pmi innovative Sono le tre SU WWW ITALIAOGGI IT leve del nuovo piano Appalti - Le linee guida Anac sugli
incarichi di progettazione Cassazione - La sentenza sugli arresti in flagranza Riscossione negli enti locali - L'audizione dell'a. cl. di Equitalia
Ernesto Maria Ruffini illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a pag 25 Lega in Tosca La moda vista
su Vogue acquistabile con un clic mgm. Corsent t no a pag 16 wam a: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 Va
verso l'archiviazione l'inchiesta sull'opas Rcs I lfi a pag 17 „mm. Ai bersaniam l'Un boom delle attribuzioni del Ratlng di leg La7, Floris con
diMartedì straccia Politics della Rai apag 1"!mumm lità nei primi otto mesi del 2016 Lo ha riferito ieri l'Antitrust ACQUISTIAMO CREDITI
PER RIMBORSI FISCALI spiegando che sono 616 le imprese che ha FINANCE no otte CREDITI ACQUISTASI!.! • Rimborsi IVA •
Rimborsi IRES • Rimborsi IRAP • Rimborsi IRES da mancata deduzione IRAP (DI. 185/2008 e DI. 201/2011) uto il Rating di legalità rilasciato
dalla Autorità in aumento rispetto alle 434 attribuzioni dello stesso periodo del 2015 Sono state inolt SOGGETTI INTERESSATI • Società di
capitali ed enti commerciali • Liquidazioni Volontarie • Procedure Concorsuali • Banche e società finanziarie e 1 215 le richieste pervenute con
un aumento del 30 1% rispetto al 2015 Bocciate invece 28 imprese ritenute non idonee Intanto sono andate in 06/94.81 .69.05 G U le modifich
[email protected] al regolamento a befinance.it pag 31 apert Con t! Codice civile a €11 90 in più ra di Matteo Renzi sulla legge elett
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GIÙRISPRUDENZAI IL MERITO
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Cassazione a sezioni unite. Arresto giustificato solo se chi insegue ha avuto diretta
percezione del fatto INTERVENTO Niente flagranza su input della vittima
Inammissibili interpretazioni estensive di disposizioni eccezionali
Patrìzia Maciocchi ROMA i Non è
arresto in flagranza
quelloeseguitosullabasediinformazio
ni della vittima o di terzi fornite
nell'immediatezza del fatto. Le
Sezioni unite della Corte di
cassazione, con la sentenza 39131,
dirimono il contrasto sul tema,
prendendo le distanze da prassi
poliziesche eda pericolose estensioni
del concetto di flagranza. Secondo
l'indirizzo contrario a quello
affermato nella sentenza di ieri,
infatti, il concetto di flagranza o di
quasi flagranza può essere applicato
anche alle situazioni in cui a
inseguire il reo non è chi ha
direttamente assistito al crimine, ma
l'arresto scatta sulla base di
indicazioni della vittima o di altri,
come risultato di un'indagine
investigativa, per quanto rapida e
condotta nell'immediatezza del fatto.
Una tesi non condivisibile precisa il
Supremo collegio, pur considerando
anche l'evoluzione che la nozione di
inseguimento ha avuto nel tempo.
Alla luce delle nuove tecnologie
nella definizione di inseguimento
possono rientrare una serie di azioni
diverse da quelle descritte nel film
«Guardie e Ladri» di Toto, dove il
ladro scappa tallonato da un
ansimante poliziotto. Ora
l'inseguimento può essere messo in
atto in molti modi: dal posto di
blocco al controllo a distanza
mediante i siste
accoltellata. L'uomo era stato
raggiunto dai carabinieri, i quali
avevano effettuato
unaperquisizione personale, del
veicolo e dell'abitazione senza
trovare il coltello o altre tracce del
reato. Il gip, dopo l'interrogatorio e
sentito il difensore, aveva deciso di
non convalidare l'arresto, ritenendo
insussistente il requisito della
flagranza o della quasi flagranza.
Per le Sezioni unite si è trattato di
unadecisione corretta. La
provvisoria privazione del diritto
fondamentale alla libertà
personale,
su iniziativadellapoliziagiudiziaria
e in assenza di un provvedimento
motivato dell'autorità giudiziaria,
rappresenta, infatti, un istituto del
tutto eccezionale, connotato in tal
senso dalla Costituzione (articolo
13 terzo comma).
Le disposizioni della legge
ordinaria e del Codice di rito che
disciplinano l'arresto devono
quindi essere interpretate in
maniera stretta. La dilatazione
della nozione di quasi flagranza
fino a prescindere dall'essenziale
relazione tra la percezione diretta
del fatto e il successivo arresto,
deborda sottolineanoigiudicidalPambito dell'interpretazione
estensiva dell'articolo 382, comma
i del codice di procedura penale.
Cedendo alla tentazione di
progressivi slittamenti e
assimilazioni tra l'ipotesi specifica
dell'inseguimento, e quelle più
generiche, e dunque differenti,
delle ricerche o delle
mi di controllo elettronico
investigazioni tempestive si viola
satellitare. Quello che però non
il tenore letterale della norma. Per
può mancare perché l'arresto sia
il Supremo collegio non è dunque
valido è la certezza o l'altissima
condivisibile l'orientamento
probabilità che la persona arrestata contrario secondo il quale ciò che
sia la stessa che hacommesso il
conta è che la polizia giudiziaria si
reato. Una consapevolezza che si
attivi immediatamente dopo il
acquisisce solo quando l'inseguito delitto e inneschi una sequela
è stato colto sul fatto. Per le
ininterrotta di atti,
Sezioni unite deve considerarsi
dall'investigazione al materiale
superata anche la nozione di quasi inseguimento, che, senza
flagranza, riservata a chi viene
soluzione di continui tasi
«sorpreso con cose o tracce dalle
concludano con l'arresto del reo.
quali appaia che egli abbia
Una tesi che forse trova il favore
commesso il reato
dell'opinione pubblica perché
immediatamente prima». In tal
risponde all'esigenza avvertita di
caso precisa la
assicurare la pronta reazione delle
Cassazionelapersona inseguita non istituzioni ai reati più gravi, ma
«si considera» in stato di quasi
che non è praticabile dal punto di
flagranza ma «è» in stato di
vista del diritto e delle garanzie
flagranza. Diverso è il caso, come costituzionali.
quello esaminato nell'ordinanza di ©RIPRODUZIONE
rinvio, in cui la persona era stata
RISERVATA
arrestata sulla base di una
segnalazione della vittima, che era
stata
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Ctp Milano. Per i giudici il principio si applica anche alle liti tributarie Ricorsi
contro Equitalia al test del «ne bis in idem»
Enrico Holzmiller Uscendo dall'alveo esclusivamente penalistico, la giurisprudenza si è recentemente
concentrata - spesso con esiti contrastanti - sull'esistenza e sui limiti del principio del «ne bis in idem»
nell'ambito del rapporto tra contenzioso tributario e procedimento penale. Inambitointernazionalegrande
rilievo per il nostro ordinamento ha avuto la sentenza "Grande Stevens vs Italia" emessa dalla Corte europea
dei diritti dell'uomo, che ha ribaditol'alternatività tra penale e tributario. Più recentemente, sul punto si è
espressa la Corte costituzionale che, con la sentenza n. 200/2016, ha sancito l'importanza del fatto storico
quale principale elemento rilevante ai fini di verificare l'esistenza o meno della duplicazione dei procedimenti.
Un'ulteriore applicazione del divieto del ne bis in idem si sta facendo strada in ambito "esclusivamente"
tributario, e in particolare quando la potenziale duplicazione avviene nell'ambito di contenziosi interessati da
avvisi di accertamento e, successivamenmte, da cartelle di pagamento e/o altriatti derivanti dai primi. Tale
applicazione del principio - sulla quale la Ctp di Milano risulta particolarmente attiva pare indubbiamente
interessante, perché abbandona l'iniziale matrice penalistica per una applicazione esclusivamente
"amministrativo-fiscale". La ratio è ben delineata nella recente sentenza n. 5686/16 emessa dalla Ctp di
Milano, depositata lo scorso 21 giugno, secondo la quale «il divieto del ne bis in idem ha la finalità di evitare
che sulla stessa questione si formino più decisioni che creino un conflitto di giudicati, quindi tale principio si
applica anche nel processo tributario». Particolarmente interessante pare lo sviluppo logico desumibile da
un'altra recente sentenza emessa della stessa Commissione tributaria, la n. 5461/25/16 depositata il 22 giugno.
Il caso vedeva Equitalia quale controparte opposta al contribuente, in un contenzioso avente a oggetto avvisi di
intimazione ad adempiere. In tale ambito, Equitalia aveva richiesto l'inammissibilità del ricorso della
controparte per violazione del ne bis in idem. I giudici, dopo aver convenuto per l'applicabilità del principio
nell'ambito del processo tributario, hanno rilevato che le cartelle di pagamento e gli awisidi accer
L'ORIENTAMENTO II divieto vale anche quando la potenziale duplicazione riguarda contenziosi su avvisi di
accertamento e cartelle di pagamento Giova ricordarecheildivietodelne bis in idem ha la finalità di evitare che
sulla stessa questione si formino più decisioni che creino un conflitto di giudicati, quindi tale prindpiosi
applica anche nel processo tributario. Come recentemente affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza
n. 15441/2010 occorre sempre procederea una verifica dei rapporti che possono intercorrere tra i ricorsi intred
uttivi proposti in tempi diversi etra i giudizi da essi rispettivamente scaturiti, tenendo presente cheil problema
non può essere risolto mediante un mero richiamo all'istitutodella litispendenza. Ctp Milano, sentenza 5686/16
lamento prodromici all'atto impugnato erano stati oggetto di altri precedenti ricorsi, già decisi con sentenze
della stessa Ctp di Milano. La Commissione quindi, richiamando la sentenza di Cassazione n. 15441/2010, ha
ricordato che occorre sempre procedere a una verifica dei rapporti che possono intercorrere tra i ricorsi
introduttivi (tempestivamente) proposti, ancorché in tempi differenti, e i giudizi da essi rispettivamente
scaturiti. A seguito di tale percorso logico, i giudici milanesi hanno ritenuto sussistenti le condizioni per la
declaratoria di inammissibilità del ricorso per violazione del ne bis in idem. La sentenza commentata non fa
alcun riferimento specifico circa la definitività dei precedenti contenziosi fiscali (rispetto a quello trattato).
Tale dubbio dovrebbepotersisciogliereconuna risposta positiva, atteso che uno dei punti cardine per
l'applicazione del principio risiede nella "definitività" dei precedenti procedimenti. Stanteil fattoche
igiudicihanno inteso esplicitare l'esistenza di sentenze di primo grado di giudizio allabase dell'applicazione del
divieto del ne bis in idem, ciò dovrebbe significare che il contribuente, nel caso di specie, nonaveva ritenuto di
proporre ricorso in secondo grado. Sullo stesso solco si richiama un'altra recentissima sentenza (n.
5446/22/16), sempre emessa dalla medesima Ctp, depositata lo scorso 21 giugno. In tale caso i giudici hanno
ritenuto valide le doglianze di Equitalia, la quale aveva eccepito che la cartella esattoriale oggetto del
contendere era già stata oggetto di precedente giudicato da parte di altra Commissione tributaria provinciale, la
quale aveva dichiarato l'inammissibilità del ricorso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Giustizia. Il Ddl di riforma in Aula al
Senato Processo penale, il premier
prende tempo sulla fiducia
Donatella Stasio ROMA Dopo che
per sei volte (quattro in mattinata e
due nel pomeriggio) è mancato il
numero legale, l'Aula del Senato ha
ripreso ieri la discussione generale
sul Ddl di riforma del processo
penale, che andrà avanti anche
stamattina. L'attesa decisione
politica del governosullafiducia
(sechiederla subito sul testo
licenziato dalla commissione
Giustizia, oppure soltanto dopo il
voto sui primi articoli, o, infine,
non chiederla affatto e votare 400
emendamenti) non è arrivata e resta
ancora misteriosa (anche nella
maggioranza) la strategia che ha in
mente il premier Matteo Renzi. È
chiaro, invece, che cosa hain mente
il ministro della Giustizia Andrea
Orlando, stando almeno a quel che
spiegava ieri, e cioè che non ha
senso chiedere la fiducia subito,
senza consentire all'Aula di votare i
primi 6 articoli del Ddl, che fra
l'altro contengono norme «
largamente condivise» (come
l'aumento delle pene su furti, scippi
e rapine); meglio aspettare,
ragionava il guardasigilli, e se
emergonocontrasti,allorasipuò
pensare alla fiducia. Lo sviluppo
della giornata sembra avergli dato
ragione, sebbene sia improbabile
che oggi si cominci a votare.
Pertanto, il nodo sul "se e quando"
mettere la fiduciaresta.
Ilguardasigilli, però, ha incassato
l'impegno di Ap di votare il testo
della commissione e, a sua volta, si
è impegnatoanonmodificarlosulla
prescrizione, tant'è che sono stati
ritirati i due emendamenti del Dem
Giuseppe Lumia indigestial
Centrodestra (unosui tempi di
prescrizione per l'omicidio colposo
in violazione delle norme anti
infortunistiche e l'altro La giornata
comincia all'insegna della
mancanza del numero legale
(sebbenesisiaancorainfase di
discussione generale), che provoca
il rinvio della seduta alle 16,30. Le
assenze sono nei banchi di Ap ma
anche del Pd e l'opposizione
attacca: i 5 Stelle parlano di
«maggioranza in tilt su un
provvedimento che contiene una
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serie di regali alla criminalità
organizzata politica e mafiosa» e
Forza Italia di «devastazione
della giustizia e di auto
ostruzionismo». Ma i malumori
sono diffusi e trasversali nella
maggioranza, al punto che
qualcuno ipotizza persino un
ritorno del Ddl in commissione.
Di qui lascelta della melina, in
attesa che Renzi decida il da farsi
sulla fiducia. Alle 14,22, il
presidente della commissione
Giustizia Nico D'Ascola,
esponente di spicco di Ap,
detta alle agenzie: «Dalle
ultime informazioni in mio
possesso il governo metterà la
fiducia sulla riforma del
processo penale. Non so se
oggi pomeriggio, alla ripresa
dell'Aula, ma credo che per il
voto non si superi la giornata
di domani». In effetti, è già
pronto un maxiemendamento
che, salvoalcune correzioni
tecniche, riproduce il testo
della commissione. Nel
frattempo, il ministro è alla
Camera per rispondere a un
question time, ma passa da una
telefonata all'altra,
freneticamente. Ai cronisti
spiega la sua strategia (andare
avanti con i primi voti e
ricorrere alla fiducia solo in un
secondo momento, se
necessaria); poi, con un
cambio di programma rispetto
alla sua agenda, alle 16,00 si
precipita al Senato dov'è in
corso una riunione dei
ORLANDO MEDIA Ap,
contraria a modifiche altesto
della commissione, fa mancare
il numero legale. Interviene il
ministro e il Pd ritira due
emendamenti
vittoria», torna in Aula La
discussione generale riprende.
Alle 19,04, D'Ascola dichiara che
l'ipotesi della fiducia subito
sembra « tramontata. Resta in
piedi - aggiungelapossibilitàdisingolefiducie su
singoli articoli o passi». La
parola torna quindi a Renzi: in
attesa di decidere se la fiducia
comporti più rischi o vantaggi
rispetto al voto referendario, il
Ddl potrebbe procedere lento
pede, magari cedendo il passo a
provvedimenti più urgenti, come
la riforma del cinema reclamata
dal ministro Franceschini perché
ha delle scadenze darispettare in
vistadellaleggediBilancio.
Traraltro, con la fiducia, il Ddl
(40 articoli) si trasformerebbe in
una legge monstre di un unico
articolo con centinaia di commi:
una soluzione imbarazzante
quanto a qualità della
legislazione. ©RIPRODUZIONE
RISERVATA
senatori di Ap, preoccupati che
l'accordo di maggioranza raggiunto
ad agosto, e faticosamente digerito,
possa essere superato in Aula da
alcuni emendamenti del gruppo Pd, e
perciò pronti a non votare la riforma.
Tant'è che per protesta fanno
mancare per altre due volte il numero
legale. Orlando
parlaconlacapogruppo Laura
Bianconi e si impegna a rispettare gli
accordi di maggioranza. Lumia ritira
due dei suoi emendamenti e Ap,
incassata la «
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Pierluigi Magnaschi
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Processo penale, maggioranza unita II cyberbullo può redimersi e mettere personalmente in atto una condotta
riparativa, inoltrando al gestore della rete, lui stesso o anche tramite i genitori, l'istanza di oscuramento, rimozione e
blocco del contenuto pubblicato e offensivo. È questa una delle principali novità che l'aula della camera ha approvato
al provvedimento che introduce nell'ordinamento una tutela per le persone offese da fenomeni di bullismo e
cyberbullismo (per i contenuti in generale si veda ItaliaOggi del 20 settembre; il testo ora deve passare in senato). La
previsione di una condotta «riparativa» è in linea con il principio di responsabilizzazione dei minori nell'uso di internet
e social network che il provvedimento mira a sviluppare, se pur con qualche contraddizione. Il riferimento, in
particolare, è a un altro emendamento approvato in aula, questa volta alla norma che impegna il ministero
dell'istruzione a varare le linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto in ambito scolastico (senza maggiori
oneri per lo stato), con particolare attenzione alla formazione del personale scolastico, all'individuazione di un proprio
referente per ogni autonomia scolastica; alla promozione di un ruolo attivo degli studenti nella prevenzione e nel
contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole; alla previsione di misure di sostegno e Decisamente in salita
l'esame in aula al senato della riforma del processo penale:per ben sei volte ieri è mancato il numero legale anche solo
per proseguire la discussione generale e nonostante la presenza (nel pomeriggio) del ministro della giustizia Andrea
Orlando. Ministro che comunque è riuscito a sbloccare la situazione dopo un incontro con la capogruppo di Ap, Laura
Bianconi. La missione del guardasigilli per mantenere salda la maggioranza è quella di garantire che il testo di
compromesso approvato in commissione giustizia prima dell'estate regga, evitando sia fughe giustizialiste (di parte del
Pd) che garantiste (diparte di Area popolare). E il primo passo distensivo è stato quello, ieri pomeriggio, del ritiro degli
emendamenti Lumia, sia quello sulla prescrizione nei casi di infortuni sul lavoro; sia quelli ampi e corposi sulle
notificazioni via Pec e comunque tali da evitare nullità e inefficacia per assenza dell'indagato I imputato. Non ha
invece ritirato i suoi emendamenti Felice Casson, facendone una questione di «bandiera». Chiusa la discussione
generale, oggi (o la prossima settimana) si passera ai voti sugli emendamenti e solo dopo la verifica dell'andamento dei
lavori di aula, il guardasigilli deciderà se chiedere al governo di mettere la fiducia, magari solo sugli articoli più critici.
Tra questi vi sono sicuramente quelli sulla prescrizione. Negli interventi di ieri, i rappresentati diAp hanno ribadito la
bontà della soluzione raggiunta, di sospendere per un anno e mezzo il termine sia dopo il primo grado che dopo il
secondo grado. Oltre questo, la maggioranza rischierebbe. A fare da sponda, d'altra parte, ci sono i dati dello stesso
ministero della giustizia, più volti evocati in aula. I dati ministeriali certificano che nell'ultimo decennio le prescrizioni
si sono ridotte del 40% (passando dalle 213 mila nel 2004 alle 132 mila nel 2014), grazie alla riforma del 2005 (la
legge ex Cirielli n. 251). Rimane confermato il dato che la fase procedurale che segna il maggior numero di estinzione
dei reati è la fase predibattimentale (57% nel 2013, ultimo anno rilevato), soprattutto nel distretto di Milano (78%).
Claudia Morelli
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Corte di cassazione
ancora senza riforme
di Tommaso Basile Alla fine, la
montagna ha partorito il
topolino. Soltanto pochi mesi
fa, all'inizio dell'anno, un
Presidente della Corte di
cassazione nuovo di zecca
richiamava con toni accorati, e
perben due volte, l'attenzione di
tutte le Istituzioni - dal
Presidente della Repubblica al
ministro della Giustizia, dai
giudici della Corte
costituzionale ai membri del
Consiglio superiore della
magistratura - sulla situazione
di drammatica inadeguatezza
della Corte suprema ad
affrontare il contenzioso civile:
non solo l'arretrato "monstre"
di circa centomila procedimenti
pendenti non viene ridotto, ma
persino i nuovi ricorsi non
trovavano trattazione in tempi
accettabili (i due anni ritenuti
dalla Cedu fisiologici per il
grado di legittimità). E questo
nonostante il particolare sforzo
posto in essere dai giudici della
Corte negli ultimi anni.
Occorreva dunque, a mali
estremi, adottare rimedi
estremi, necessari e urgenti, tali
da modificare radicalmente il
rito di legittimità e riservare
solo a poche cause,
particolarmente significative,
l'approfondimento generatore
del principio nomofilattico: in
sostanza si proponeva,
quantunque non esplicitamente,
di risolvere in modo
semplificato le cause ove
prevalesse lo ius litigatoris (il
mero interesse delle parti) e di
concentrare le forze sulle
(poche) cause ove venisse in
questione anche lo ius
instituzionis, cioè l'interesse
giurisprudenziale ad affermare
un principio-guida di carattere
generale. Quando poche
settimane fa il provvedimento,
così necessario e urgente da
assumere la forma del decretolegge, è stato finalmente varato,
i giudici sono rimasti attoniti:
al prologo sulla urgenza di
misure straordinarie per
fronteggiare la crisi seguiva,
come pressoché esclusivo
contenuto del decreto, la
semplice proroga del servizio
per una ventina di magistrati
della Corte che il 31 dicembre
sarebbero dovuti andare in
pensione, i più anziani e con
funzioni direttive.
PROFESSIONISTI
Come spesso accade nel nostro
Paese, le questioni relative alle
persone hanno la meglio sulle
questioni che coinvolgono
l'interesse pubblico. Così, le
(legittime) perplessità sul
trattenimento in servizio solo di
questa ventina di magistrati
hanno di fatto assorbito
l'intera attenzione, e impedito
che la prima domanda da
porre al
Governopiuttostocheessere:
perché solo loro? Fosse
invece: e il resto delle misure
promesse Eppure i fatti
testardamente continuano a
indicare come, continuando
così, il processo di cassazione
(in teoria il più rilevante
nell'ordinamento della
giustizia) si trasformerà in
modo definitivo e sempre più
evidente in un mero simulacro
di giudizio, privo di reale
interesse per la società civile
(e addirittura pericoloso,
laddove può sconvolgere,
imprevedibilmente e a
distanza di molti anni dai fatti,
equilibri interpretativi
acquisiti e prassi funzionanti).
Eppure l'ampio e appassionato
dibattito ha da tempo messo
in evidenza i possibili rimedi
(da quello, decisivo, della
modifica della norma coCONTENZIOSO MONSTRE
Invece di varare misure per
ridurre il numero di cause da
trattare si è scelto di
«prorogare» alcuni magistrati
che consente l'accesso
indiscriminato al giudizio di
legittimità, a quelli,
succedanei, dei possibili filtri
processuali di ammissibilità
per materia o valore della
causa). Ma nulla si muove.
Un magico incantamento
degno della famosa fiaba ha
addormentato la Corte nella
ripetizione di riti dei quali
sfugge ormai il senso ultimo:
in quale paese avanzato la
Corte suprema di legittimità
affannosamente e
disordinatamente produce
trentamila sentenze all'anno (a
fronte delle centoventi della
Supreme Court britannica e
delle poche migliaia del
Bundesgerichtshof la Corte di
cassazione
federale della Germania)
Quali poderose forze sono al
lavoro per fermare, contro
ogni ragionevolezza,
qualunque reale cambiamento
che restituisca dignità alla
nostra Istituzione giuridica
più importante Domande che
ci facciamo da tempo, ed alle
quali nessun governo sembra
in grado di dare risposta.
Sostituto procuratore generale
della Corte di Cassazione
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Antonino Porracciolo II giudice
civile non può autorizzare il
sequestro
conservativosuibenidellaparteoffesa
per bloccare la condanna al
risarcimento del danno pronunciata
nel processo penale. È la conclusione
a cui è giunto il Tribunale di Perugia
(giudice Ilenia Miccichè) in
un'ordinanza dello scorso 17 maggio.
Il provvedimento riguarda una
vicenda che nasce nel 2015, quando
un Tribunale veneto aveva
condannato il rappresentante e il
delegato alla sicurezza di una Srl a
una pena detentiva per l'infortunio
sul lavoro subito da un uomo; con la
stessa pronuncia, il Tribunale aveva
inoltre condannato la società al
risarcimento del danno, rimettendo le
parti davanti al giudice civile per la
relativa liquidazione.
Successivamente, la Srl aveva pagato
la provvisionale di loomila euro
disposta dalla sentenza. La società
ha, allora, iniziato un giudizio civile,
chiedendo al Tribunale di Perugia di
dichia-
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Tribunale di Perugia. Se il risarcito, in un secondo momento, è riconosciuto in
parte responsabile del danno No al sequestro alla parte offesa jj g}uc[jce civile
non può decidere prima che finisca il giudizio penale
giudice penale in grado
d'appello, e dunque «non può
essere autonomamente vagliata
anche in sede civile». Infatti,
l'unico caso in cui il Codice di
procedura penale consente, per
gli stessi fatti, il contestuale
svolgimento di giudizio civile e
processo penale è quello previsto
dal comma 2 dell'articolo 75;
norma per la quale «l'azione
civile prosegue in sede civile se
non è trasferita nel processo
penale o è stata iniziata
quandononèpiù ammessa la
costituzione di parte civile». E,
se l'azione è proposta in sede
civile nei confronti dell'imputato
dopo la costituzione di parte
civile nel processo penale (o
dopo la sentenza penale di primo
grado), il processo civile dispone
il comma 3 dello stesso articolo
75 - è sospeso sino alla
pronuncia della sentenza penale
non più soggetta a
impugnazione. Tant'è che, per
evitare il rischio di giudicati
contrastanti, l'articolo 651 del
Codice di procedura penale
dispone che la sentenza penale
irrevocabile di
Le norme di rito 011 L'ARTICOLO 75 II
Codice di procedura penale (articolo 75,
comma 2) dispone che l'azione civile può
proseguire in sede civile solo se non è stata
trasferita nel processo penale o quando in
quest'ultimo non è più ammessa la
costituzione di parte civile. Il comma 3
prevede la sospensione del processo civile
fino a sentenza penale non più impugnabile,
se l'azione civile è proposta dopo la
costituzione di parte civile nel procedimento
penale o dopo la sentenza penale di primo
grado 021 L'ARTICOLO 651 Sempre il
Codice di procedura penale (articolo 651)
prevede che la sentenza penale irrevocabile
di condanna abbia efficacia di giudicato nel
giudizio civile per il risarcimento del danno
011 L'ARTICOLO 75 II Codice di
procedura penale (articolo 75, comma 2)
dispone che l'azione civile può proseguire in
sede civile solo se non è stata trasferita nel
processo penale o quando in quest'ultimo
non è più ammessa la costituzione di parte
civile. Il comma 3 prevede la sospensione
del processo civile fino a sentenza penale
non più impugnabile, se l'azione civile è
proposta dopo la costituzione di parte civile
nel procedimento penale o dopo la sentenza
penale di primo grado 021 L'ARTICOLO
651 Sempre il Codice di procedura penale
(articolo 651) prevede che la sentenza
penale irrevocabile di condanna abbia
efficacia di giudicato nel giudizio civile per
il risarcimento del danno
condanna ha efficacia di giudicato
nel giudizio civile per il
risarcimento del danno. Secondo il
Tribunale, i limiti alla possibilità
di iniziare una causa civile durante
il processo penale vincolano non
solo la parte offesa, ma anche
l'imputato e il responsabile civile.
Altrimenti «si finirebbe per
consentire a questi ultimi di
spostare a piacimento in questao
quella sede la questione
dell'accertamento della
responsabilità (o
dell'assenzadiresponsabilità)». E
peraltro, a tutela della parte
obbligata al risarcimento, l'articolo
óoo, comma 3, del Codice di
procedura penale (intitolato
«Provvedimenti in ordine
all'esecuzione delle condanne
civili») prevede che, su richiesta
di responsabile civile o imputato,
il giudice d'appello possa
procedura civile) del conto
corrente dell'uomo, prospettando sospendere l'esecuzione della
condanna al pagamento della
il rischio di non recuperare la
provvisionale quando ricorrono
somma già pagata in caso di
accertamento di un minor danno. gravi motivi. Così il Tribunale ha
rigettato la richiesta di sequestro.
Nel decidere la richiesta, il
©RIPRÛDUZIÛNERISERVATA
Tribunale osserva che la
rare la responsabilità
concorrente o esclusiva del
lavoratore nella
determinazione
dell'infortunio, con la
conseguente condanna di
questi alla restituzione
diquanto l'azienda aveva
pagato in più rispetto
all'importo dovuto. La stessa
Srl ha poi presentato ricorso
per sequestro conservativo
(articoloÓ7i delCodice di IL
PUNTO II Codice di
procedura penale non
consente all'imputato di agire
civilmente in contemporanea
con il processo in corso
questione di merito (relativa a
un'eventuale corresponsabilità
del lavoratore) è all'esame del
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AVVOCATI Mediazione e
Adr: a Vasto l'Assemblea
Dall'aggiornamento dei lavori
della Commissione Alpa, alle
problematiche della
mediazione on line. Sono solo
due dei molti argomenti in
tema di mediazione e Adr che
saranno al centro della XVII
Assemblea del
Coordinamento della
Conciliazione Forense,
convocata a Vasto il 22 e il
23 settembre.
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I giovani dottori commercialisti sulle strategie da adottare per
contrastare gli eventi sismici Terremoti, difendersi è possibile
Professionisti ad hoc per la messa in sicurezza degli edifici
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Un'immagine de L'Aquila dopo il sisma del 2009 Un'immagine di Mirandola (Modena) dopo il simsa del 2012
DI ETTORE PERROTTI* Sei
aprile 2009,29 maggio 2012 e 24
agosto 2016. Tre date recenti, di
tre terremoti da non dimenticare,
sulle quali ognuno dovrebbe
riflettere, dedicando un po' di
tempo affinchè tragedie simili non
si ripetano in un paese che si dice
evoluto e al passo con i tempi.
Come ha ricordato nella sua
omelia il vescovo di Rieti,
officiando i funerali delle vittime
di Amatrice, «i terremoti esistono
da quando esiste la Terra e l'uomo
non era neppure un agglomerato
di cellule. I paesaggi che vediamo
e che ci stupiscono per la loro
bellezza sono dovuti alla
sequenza di terremoti. Le
montagne si sono originate da
questi eventi e racchiudono in
loro l'elemento essenziale per la
vita dell'uomo: l'acqua dolce.
Senza terremoti non esisterebbero
dunque le montagne e forse
neppure l'uomo e le altre forme di
vita. Il terremoto non uccide.
Uccidono le opere dell'uomo». Sì,
proprio le opere dell'uomo che,
nonostante le statistiche e la
consapevolezza di vivere in uno
dei paesi a maggiore rischio
sismico del Mediterraneo (escluse
Sardegna e Sud della Puglia), non
riesce a costruire case e edifici
sicuri che possano proteggere figli
e famiglie dalla forza della natura.
Quanto sangue dovrà essere
versato ancora e quante lacrime
dovranno scorrere, affinchè si
prenda atto di quest» Si è parlato
di «Casa Italia», un vasto
programma di messa in sicurezza
del paese che non
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si limita alle mura domestiche, ma
va dalla messa in sicurezza delle
abitazioni private all'adeguamento
di tutti gli edifici pubblici, senza
tralasciare le strutture ricettive, i
beni archeologici e culturali e gli
immobili adibiti a luoghi di lavoro.
Il terremoto ha scosso nuovamente
la coscienza politica, come ogni
tragedia sa fare, e se non altro ora i
riflettori sono accesi sulla
prevenzione, appurato che gestire
l'emergenza post sisma e
ripristinare l'agibilità sismica di
edifici danneggiati e/o distrutti a
seguito di un terremoto costa
almeno 40 volte in più di una
programmata messa in sicurezza
preventiva. Ci sono gli incentivi
fiscali per il miglioramento
sismico, è stato promesso di
aumentarli, bene, anzi benissimo,
ma in questo momento storico le
famiglie italiane hanno bisogno di
liquidità per rendere operativi gli
interventi, e soprattutto vogliono
sapere a chi affidarsi per
realizzarli. Ma chi progetta, dirige
e certifica i lavori? Solo
professionisti altamente
specializzati e inseriti in un
apposito elenco, gestito da un
soggetto pubblico, che verifichi e
monitori i corsi e le esperienze di
ogni singolo
tecnico; quest'ultimo dovrà
garantire la propria attività con
aggiornamenti professionali e
polizze professionali adeguate.
Questo al fine di evitare che un
ingegnere chimico o idraulico,
magari in pensione, possa
certificare progetti e lavori di
miglioramento sismico, non
avendo la minima
preparazione. E qui ci
addentriamo in uno dei problemi
che attanaglia le professioni
italiane, la specializzazione. E
chi esegue i lavori? Solo imprese
specializzate, seguendo lo stesso
criterio utilizzato per i
professionisti. Non può esistere
un miglioramento sismico senza
che sia stata maturata esperienza
sul campo, e quest» lo può capire
solo chi un terremoto lo ha
vissuto sulla propria pelle. Come
affrontare la mancanza di
liquidità? Una proposta semplice
ma attuabile. Il cittadino presenta
un progetto, da delle garanzie
allo stato che si fa garante nei
confronti delle banche, che
potrebbero così erogare fondi, a
tassi calmierati, dedicati
esclusivamente ai lavori di
miglioramento sismico. Tutte le
spese per tali lavori dovrebbero
essere detraibili. Come sapere se
un edificio è sicuro? Rendere
definitivo il testo di legge in
corso di approvazione in
parlamento dove dovrebbero
essere annotate le informazioni
relative all'edificio di tipo
identificativo, progettuale,
strutturale, impiantistico,
ambientale, con l'obiettivo di
pervenire a un idoneo quadro
conoscitivo a partire, ove
possibile, dalle fasi di
costruzione dello stesso, e dove
andrebbero registrate le
modifiche apportate rispetto alla
configurazione originaria, con
particolare riferimento alle
componenti statiche, funzionali e
impiantistiche. È necessario
inoltre sapere a quale data
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risale l'ultima certificazione
sismica. Con quest» strumento chi
acquista conoscerebbe vita, morte
e miracoli di ogni edificio, ed
eviterebbe brutte sorprese.
Vivendo a L'Aquila,
ne ho viste di tutti i colori, di
buona e di cattiva gestione dei
fondi, di professionisti bravi e di
altri mediocri, di professionisti
improvvisati dotati di solo timbro
professionale, e che mai avevano
esercitato la professione, di piccoli
artigiani che fino al 2009
fatturavano poche decine di
migliaia di euro e che in pochi anni
sono passati a fatturare diversi
milioni di euro. Oggi la politica
deve avere il coraggio di
rappresentare l'intero paese e di
essere un'unica squadra; non esiste
un modello «Friuli», né un
modello «L'Aquila», né un
modello «Emilia», ogni terremoto
purtroppo porta dietro di sé tante
storie diverse e tanti disagi diversi.
Gemona non è Amatrice, né
L'Aquila, né i piccoli centri
emiliani, ma oggi la politica deve
scavalcare l'ostacolo
dell'appartenenza e seguire solo lo
spirito e i valori dello sport;
essendo aquilano scelgo come
esempio quelli del rugby. Come
qualcuno ricorderà, dopo il
terremoto del 1703, i colori della
città di L'Aquila, il bianco e il
rosso, diventarono il nero e il
verde, per rappresentare
simbolicamente il nero del lutto e
il verde della speranza. Nel corso
degli anni il nero e il verde sono
diventati i colori ufficiali della
squadra di rugby della città, vero
simbolo dell'aquilanità e foriera di
grandi campioni internazionali. La
politica dovrebbe iniziare a
mozzafiato, che costringono ad
Un'immagine di Amatrice (Rieti) dopo il sisma del 2016
abbandonare il campo, ma che
certamente non precludono la
possibilità, e soprattutto la voglia,
di rimettersi le scarpette e giocare
di nuovo, cercando di
dimostrare di essere veramente
all'altezza della competizione:
determinazione ampiamente
dimostrata dal loro primo
cittadino. Nei momenti di
difficoltà, i rugbisti fanno una cosa
molto semplice, si stringono in un
cerchio, fanno il punto della
situazione e giocano la partita con
un unico obiettivo, la meta. Ad
Amatrice, a L'Aquila e in tutti i
territori colpiti da un sisma, così
come nell'intero paese, non si
riesce ancora a formare quella
squadra coesa e unita che guarda
con ambizione a un unico e
limpido obiettivo, mettendo da
parte le appartenenze politiche. La
ricostruzione di tutti i territori,
nonché la volontà di fare
prevenzione e mettere in sicurezza
il paese, è e dovrà essere anche
l'impegno di noi giovani per
ricostruire delle basi solide al
modello Italia, che evidentemente
non è nemmeno più in grado di
garantirci lavoro, futuro, stabilità e
un adeguato sistema previdenziale.
L'obiettivo deve essere quello di
ricostruire un territorio, che tra
mille difficoltà cerca lentamente di
trovare una nuova dimensione, una
nuova quotidianità, di fare
prevenzione ove necessario, così
come la meta dei giovani deve
essere quella di ricostruire un
paese logorato dal malaffare,
piegato dall'assenza di visione
strategica. Il cambiamento non può
che passare dai giovani che hanno
la grinta e l'energia necessaria per
imporre idee, competenze,
passione e la grande capacità di
essere pronti al cambiamento, e
pertanto proporre un'economia
seguire quest» percorso di valori:
della sicurezza e cioè un grande
la disciplina, il rispetto, il
sostegno, il sacrificio e lo spirito di progetto nazionale che abbia
squadra, solo per il bene del paese l'obiettivo di assicurare un tetto
sicuro a tutti generando una nuova
e magari indossare
e forte economia. * consigliere
ideologicamente una maglietta
giunta nazionale Ungdcec
«nero-verde», lasciando nella
propria cantina quella della propria
appartenenza politica. L'Aquila,
attualmente, è un laboratorio di
nuove soluzioni costruttive, di
restauro conservativo di beni
vincolati, di cantieri innovativi
come quello per la smart city, in
teoria dovrebbe rappresentare
l'Italia che cambia, l'Italia coesa,
l'Italia che lavora, innova, che
aggrega, che non polemizza, ma
anzi costruisce e raggiunge con
determinazione la propria meta:
quella della ricostruzione; ma
purtroppo non è così, la politica ha
lasciato gli ostacoli sulla pista e
ogni occasione è buona per
polemizzare da un lato all'altro
dello schieramento politico.
Amatrice come L'Aquila ha subito
uno di quei placcaggi
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22/09/2016
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Sullafattura digitale si eviti un altro spesometro Entro il 31 dicembre 2016 imprese e lavoratori autonomi dovranno
scegliere se esercitare l'opzione per la trasmissione telematica, nei prossimi 5 anni, di fatture e corrispettivi ail'
Agenzia delle Entrate. La scelta vede su un piatto della bilancia una serie di semplificazioni, gestionali e burocratiche,
che dovrebbero tradursi in risparmi di tempi e costi; sull'altro piatto il rischio che, come succede spesso in campo
fiscale, anche le cose più semplici si trasformino in un garbuglio difficile da districare. Primo problema: la scelta della
fattura elettronica comporta che vadano trasmesse all'Agenzia delle Entrate in modalità elettronica non solo le fatture
emesse, ma anche quelle ricevute. Cosa succede se uno o più clienti dell'azienda che ha esercitato l'opzione non
aderisce a questo sistema? L'Agenzia non si è ancora pronunciata e quindi non è chiaro se in questi casi chiederà la
trasmissione della fattura o dei dati in essa contenuti, ma il fatto che la norma di riferimento, che prima parlava di
trasmissione della fattura, sia stata modificata con riferimento alla trasmissione dei dati in essa contenuti, sembra
andare nella dirczione di rendere possibile l'adempimento anche DI MARINO LONGONI a chi ha clienti che
preferiscono le fatture cartacee. Anche perché se fosse obbligatorio trasmettere tutte le fatture, basterebbe un
imprenditore non disponibile per bloccarne altre decine. Difficile ipotizzare quando saranno pronti i provvedimenti
attuativi. Finora è disponibile solo una bozza relativa alla trasmissione telematica dei corrispettivi, ma per le fatture
siamo ancora al nastro di partenza. Forse alla fine verrà istruita una procedura sulla base di quella già utilizzata per lo
spesometro. Con la speranza che errori e orrori già sperimentati con tale meccanismo siano stavolta risparmiati ai
contribuenti italiani. Una procedura oscura o troppo complicata chiuderebbe la strada a ogni possibilità di applicazione
di massa di quello che invece potrebbe essere un utile strumento per semplificare il rapporto con il Fisco. Anche
perché siamo già al terzo tentativo di introdurre un regime fiscale che agevoli la fatturazione elettronica tra privati,
dopo quelli (abortiti) dei governi Monti e Letta. Un altro passo falso sarebbe difficile da perdonare. Per questo
preoccupano alcuni indizi che sembrano rivelare come, tra chi sta scrivendo tali disposizioni, ci sia qualcuno che
un'azienda sembra non averla mai vista nemmeno dipinta: come si fa altrimenti a scrivere una norma che prevede
l'accorciamento di un anno dei termini per l'accertamento fiscale a condizione che l'uso dei contanti sia limitato a cifre
non superiori a 30 euro? Dove vivono questi burocrati? La fattura elettronica non sarà invece frenata dal timore dei
contribuenti di consegnarsi mani e piedi legati all'Agenzia delle Entrate: tutto sommato anche chi non è del tutto ligio
ai doveri fiscali e si concede una piccola percentuale di nero non ha motivi di ritenere che l'adempimento aumenti il
rischio di incappare nell'accertamento: i dati trasmessi non saranno molto diversi da quelli dello spesometro. Il
problema saranno incertezze, complicazioni e ritardi nell'approvazione dei provvedimenti attuativi e la chiarezza.
Basti pensare che le istruzioni correttive dello spesometro sono state annunciate da due anni, ma nessuno le ha viste.
Di questo passo il rischio è che saranno in pochi, nel 2016, ad esercitare l'opzione. Poi si vedrà, (riproduzione
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Atti pubblici informatici, niente
firme scannerizzate
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Per la firma grafometrica degli atti pubblici informatici non va
bene la scansione della sottoscrizione sul foglio di carta. Lo
spiega il Consiglio nazionale del notariato, in un documento
diffuso ieri, che illustra le modifiche al Codice
dell'amministrazione digitale (digs 82/2005) apportate dal digs
179/2016. Il correttivo ha creato problemi interpretativa. Come
quello dell'art. 21, e. 2-ter del Cad. La norma prevede che gli
atti pubblici redatti su documento informatico sono sottoscritti
dalle parti, in presenza del pubblico ufficiale, oltre che con
firma digitale o avanzata o qualificata, anche con firma
autografa acquisita digitalmente e allegata agli atti. La
questione, interpretativa e pratica, concerne proprio la firma
autografa acquisita digitalmente. Nella circolare in commento,
innanzi tutto, si sottolinea l'ambiguità della disposizione, per
poi passare ad escludere tassativamente che la firma autografa
possa essere acquisita con uno scanner. In effetti l'acquisizione
della scansione della firma apposta su carta non integra
un'ipotesi di firma elettronica. Inoltre la scansione di per sé
non garantisce un collegamento del file con il documento
cartaceo. Anzi la scansione non è in grado di rilevare tutti i
parametri della sottoscrizione autografa (tratto o forma grafica,
pressione, velocità, direzione dei tratti). La semplice scansione
di un documento cartaceo acquisita informaticamente
costituisce, invece, copia per immagine su supporto
informatico di documento analogico. Lasciar passare la tesi
della sufficienza della scansione rischia, si legge nella circolare
di creare un mostro giuridico. Con la perdita delle
caratteristiche della firma autografa si preclude definitivamente
al firmatario l'esperimento della querela di falso. Inoltre si
avranno documenti pubblici senza firme autentiche: secondo i
notai, una vera e propria assurdità. Altro rilievo riguarda lo
Spid, il sistema pubblico di identità digitale: i notai precisano
che la modalità «point and click», per cui si presume che chi
usa le credenziali sia il vero interessato, sarà valida nei rapporti
tra cittadino e p.a., ma non nei rapporti tra privati. Antonio
Cìccia Messina
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LAVORO Ammortizzatori. L'autorizzazione assegnata dall'Inps al datore non obbliga sempre a versare
i contributi n quadro, verso la decisione del Consiglio dei ministri Fondo salariale con verifica Va
calcolato il numero medio di dipendenti nel semestre precedente
L'ECCEZIONE In caso di imprese
con addetti registrati presso
matricole aziendali diverse,
l'azienda deve comunicare
l'esistenza dei requisiti Nevio
Bianchi Barbara Massara v < Da
ottobre molte aziende, con i relativi
dipendenti, vedranno aumentare il
carico contributivo, in ragione
dell'entrata a regime del contributo
del Fondo di integrazione salariale.
È questa una delle principali
conseguenze dell'emanazione della
circolare Inps 176/2016, con cui
l'istituto, oltre a fornire un quadro
normativo completo del nuovo
ammortizzatore, ha definito le
modalità operative per effettuare i
relativi versamenti, compresi gli
arretrati decorrenti dal 1° gennaio
2016. Ma nel provvedimento
l'istituto fa di più, in quanto individua esattamente la platea dei
datori di lavoro destinatari del
fondo. E tale platea risulta
fortemente ampliata rispetto alle
precedenti indicazioni fornite con il
messaggio 8673/2014, non solo
perché comprende le aziende con
più di 5 dipendenti (come media nel
semestre precedente), ma anche
perché il Fis si applica ai datori non
imprenditori esclusi dal campo di
azione della cassa integrazione
guadagni e privi di un fondo di
solidarietà settoriale o alternativo.
Infatti la nuova tabella delle aziende
destinatarie (allegato i della
circolare 176/2016) sostituisce
quella precedente (allegato i del
messaggio
La conseguenza sarà che dal 1°
ottobre, ma con effetto
retroattivo dal 1° grennaio 2016,
il contributo Fis si applicherà ex
novo, oltre ai datori di lavoro già
interessati dal fondo residuale
ma con fascia
dimensionaleoltre5finoai5dipendenti, anche a quelli
non imprenditori in precedenza
esclusi dal nuovo residuale
ammortizzatore sociali (a
prescindere dal requisito
dimensionale). Questi ultimi
ricadranno, a seconda del
numero dei dipendenti, in una
delle due fasce previste (oltre 5fino a 15, oltre 15), con il
conseguente diverso impatto
dell'onere contributivo (aliquota
dello 0,45% per le realtà più
piccole e 0,65% per le altre). In
ragione di questa importante
estensione dei soggetti coinvolti,
nella circolare 176 l'Inps si
assume l'onere di attribuire in
automatico il codice di
autorizzazione OJ che identifica
le aziende potenzialmente
destinatarie del Fis (mentre
l'effettività dipenderà dalla forza
lavoro media del semestre
precedente). L'automatica
attribuzione non opera invece per
quelle aziende che raggiungono
il requisito dimensionale minimo
(oltre 5 o oltre 15 dipendenti, in
funzione delle rispettive classi),
sommando i dipendenti
"assicurati" presso diverse
matricole aziendali. In questo
caso, una volta superata la soglia
dei 5 dipendenti, saranno i da
di 10/2016), e gli arretrati
gennaio-settembre devono essere
pagati entro il 16 dicembre (con
il payroll di 11/2016), è
importante che i datori di lavoro
ricevano quanto prima il
rispettivo codice di
autorizzazione, al fine cioè di
essere in grado di adempiere
tempestivamente al nuovo
obbligo contributivo. Anche
perché il codice identifica solo la
potenziale applicazione della
disciplina del Fis,
mentrel'effettivitàdeve essere
verificata mensilmente
dall'azienda (e speriamo dalle
procedure informatiche
utilizzate), calcolando la forza
occupazionale medie del
semestre precedente. Ed infine è
importante che il codice arrivi
presto perché questo nuovo
obbligo coinvolge anche i
dipendenti dei datori interessati,
ai quali sarà addebitato in busta
paga 1/3 del contributo
complessivo dello 0,45% o 0,65
(rispettivamente 0,15% o lo
0,22%), compresi gli eventuali
arretrati, che le aziende potrebbe
valutare di ripartire in più
mensilità (per esempio novembre
e dicembre). ©RIPRODUZIONE
RISERVATA
lli Uniemens 011
IMPRENDITORI
L'esposizione del contributo
arretrato nel flusso
Uniemens, per i datori di
lavoro oltre 5 e fino a 15
dipendenti: codice M149
nelle della denuncia
aziendale con indicazione
della retribuzione
(imponibile previdenziale) e
del contributo Fis(dello
0,45%) 021 NON
IMPRENDITORI Peri non
imprenditori: codice M149
(se nella fascia oltre 5fino a
15 dipendenti), o codice
M131 (se nella fascia over
15) nelle della denuncia
aziendale con indicazione
della retribuzione
(imponibile previdenziale) e
dei contributi Fis (0,45% o
0,65%) 031 NUOVO
ONERE II contributo
corrente si somma a quello
complessivo mensile, senza
distinta indicazione
•II Fondo di integrazione salariale è
stato previsto dal decreto legislativo
148/2015 di attuazione del Jobs act
per garantire un ammortizzatore
sociale nei settori esclusi dalla cassa
integrazione. Il Fis sostituisce il
Fondo di solidarietà residuale Fis
tori di lavoro a dover comunicare
airinps la sussistenza del
requisito occupazionale minimo,
nonché le variazioni che
incidono su quest'ultimo. A
seguito di queste comunicazioni
l'Inps attribuirà i nuovi codici 6G
o 2C che identificano le aziende
con diverse matricole sommando
le quali raggiungono la soglia
8673/2014), e a differenza di
rispettivamente dei oltre 5—15
quest'ultima non comprende
dipendenti (6G) o quella degli
più l'elenco dei datori di lavoro over 15(20. Poiché il primo
esclusi in ragione del rispettivo versamento deve essere
effettuato entro il 16 novembre
codice Ateco (per esempio
associazioni, sindacati, partiti), (e cioè con l'elaborazione
mensile del payroll
come puntualmente precisato
dall'Inps nell'ultima circolare.
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RETRIBUZIONI Italia in coda
per colpa del fìsco Serena Uccello
>• pagina 18
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Buste paga. La media annua è di 29.176
Retribuzioni, il peso fiscale spinge l'Italia
all'ultimo posto Ue
• Non siamo al top ma
comunque entriamo tra le
prime dieci posizioni: secondo
l'Osservatorio JobPricing un
lavoratore dipendente in Italia
( i dati si riferiscono al primo
semestre del 2016) guadagna
in media 29.176 euro. Un dato
in linea con quanto rilevato
dall'Ocse nel 2015, che ci
colloca al nono posto tra i 15
Paesi della zona Euro,
confermandoci nella stessa
posizione dell'anno
precedente. Bene? Abbastanza
se non fosse per un "ma".
Ovvero il peso della fiscalità:
l'elevata incidenza del cuneo
fiscale italiano fa sì infatti
che, considerando la
retribuzione netta, l'Italia
scivoli alla fine della
graduatoria. Quasi il 95%
degli occupati - spiega la
settima edizione del JP Salary
Outlook - dipendenti di
aziende private sono
inquadrati come operai o
impiegati, l'i,3% ha la
qualifica di dirigente con una
Ral media di 103.205 euro e il
4,2% è un quadro e percepisce
in media 53.667 euro. Gli
impiegati guadagnano 30.953
euro, rispetto alla busta paga
degli operai che si aggira
intorno ai 24.382 euro. Resta
tutto sommato confermato il
divano per cui un dirigente
guadagna oltre quattro volte
un operaio, tre volte un
impiegato e circa il doppio di
un quadro. Anche se, al netto
della tassazione, su tredici
mensilità un dirigente
guadagna mensilmente un
netto pari a tre volte un
operaio, per via dell'effetto
delle diverse aliquote
applicate. Rispetto al 2015 le JP SALARY OUTLOOK II 70
per cento dei lavoratori
retribuzioni mostrano una
guadagna tra i 23 e i Slmila
crescita dell'i,7 per cento.
euro,il23,3trai31milae i 40, il
restante 6,7 per cento supera il
Quanto alla composizione
tetto dei AOmila
generale un dato utile a
comprendere la distribuzione
del reddito da lavoro
dipendente, spiega lo studio,
mostra che solo il 6,7% degli
occupati ha una retribuzione
globale superiore a 4omila
euro: la maggior
concentrazione (quasi il 70%
dei lavoratori) guadagna tra i
23mila e i 3imila euro: il salto
retributivo più significativo
nella carriera lavorativa accade
nel passaggio tra impiegato a
quadro e in quello successivo, a
dirigente. Le differenze
retributive territoriali del primo
semestre 2016 confermano la situazione tipica
italiana, con i lavoratori
occupati nel Nord che
guadagnano circa il 4,4% in
più rispetto ai lavoratori del
Centro Italia e quasi il 18% in
più rispetto a quelli del Sud e
Isole, con la Lombardia
sempre sul podio, a
prescindere dall'inquadramento
considerato (dirigente, quadro,
impiegato o operaio).! macrosettori che retribuiscono di più
sono i servizi finanziari
(banche, assicurazione e
società finanziarie), seguiti da
Utilities, industria e
commercio, sopra la media
nazionale; al di sotto troviamo
invece le retribuzioni dei
servizi, dell'edilizia e
dell'agricoltura. S.U.
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Per le correzioni al Jobs act
ormai si stringono i tempi
Gianni Bocchieri 1. < Scade il 24
settembre il termine per presentare
altri correttivi ai decreti delegati del
Jobs act, sebbene nemmeno il
primo provvedimento abbia ancora
completato l'iter per la sua
definitiva approvazione. La vicenda
Dopo aver acquisito i previsti pareri
delle commissioni lavoro di Camera
e Senato e la prescritta intesa in
Conferenza Stato-Regioni nella
seduta del 7 luglio, questo primo
parere era stato già iscritto
all'ordine del giorno dell'ultimo
Consiglio dei ministri per la sua
approvazione definitiva. Nel suo
testo originario
contenevamodifichealdecretodiriord
ino delle tipologie contrattuali
(decreto legislativo 81/2015),a
quello di riordino degli
aniniortizzatori sociali in costanza
di rapporto di lavoro (decreto
legislativo 148/2015) e aquello
diriordino dei servizi all'impiego e
delle politiche attive (decreto
legislativo 150/2015). Il contenuto
Per quanto riguarda le tipologie
contrattuali, il testo del primo
correttivo introduceva misure
restrittive all'uso dei voucher per il
lavoro accessorio conl'obbligo di
comunicare i dati anagrafici o il
codice fiscale del lavoratore, il
luogo e la durata della prestazione,
60 minuti prima del suo inizio. Per
quanto riguarda gli ammortizzatori
in costanza di rapporto, lo stesso
correttivo prevedeva la possibilità
di trasformare i contratti di
solidarietà « difensivi» in contratti
di solidarietà «espansivi». Infine,
per quanto riguarda il decreto dei
servizi all'impiego e delle politiche
attive, modificava la
denominazione delPIsfol in
Inapp (Istituto nazionale analisi
politiche pubbliche), assegnava
all'Anpal l'ulteriore funzione di
coordinare anche gli interventi
formativi per i disoccupati e
prevedeva il ripristino
dell'istituto della conservazione
dello stato di disoccupazione, in
caso di percezione di redditi da
lavoro autonomo e dipendente
inferiori al
limite minimo di tassazione. Il
confronto con le Regioni A
queste modifiche governative, le
Regioni hanno proposto altri
emendamenti relativi
all'inserimento delle schede
anagrafico professionali già in
loro possesso, nel sistema
informativo unitario delle
politiche del lavoro e alla
specificazione che all'Anpal non
vengano assegnate ulteriori
funzioni in materia di formazione
professionale, se non quelle già
svolte dal ministero del Lavoro e
delle politiche sociali in materia
di formazione professionale dei
disoccupati. Invece, sul riordino
reintroduzione della conservazione
dello stato di disoccupazione
vengano inserite nel primo
correttivo, senza l'ulteriore confronto
con le Regioni e nonostante l'intesa
raggiunta in Conferenza
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delle tipologie contrattuali,
hanno proposto emendamenti
alla disciplina dell'apprendistato
di alta formazione e ricerca, per
cui non sarebbe più necessario
l'accordo con le associazioni
datoriali maggiormente
rappresentative e gli istituti di
formazione e ricerca, limitandosi
alla loro consultazione. Inoltre,
hanno proposto che nelle Regioni
prive di una propria disciplina
dell'apprendistato di alta
formazione e ricerca, possano
continuare ad applicarsi le
convenzioniattivatetraidatoridi
lavoro e le istituzioni educative
ai sensi della precedente
normativa, fermo restando gli
standard formativi definiti a
livello nazionale (Dm 12 ottobre
2015). Infine, hanno proposto di
estendere la possibilità di
proroga di un anno nel caso di
mancato raggiungimento del
titolo, anche ai contratti di
apprendistato per la qualifica e il
diploma professionale, il diploma
di istruzione secondaria superiore
eii certificato di specializzazione
tecnica superiore, già attivati con
la precedente disciplina del
previgente Testo unico. Oltre a
queste proposte di integrazione,
in Conferenza StatoRegioni, le
Regioni avevano sostanzialmente
condizionato il loro parere
favorevole al rinvio nel secondo
correttivo dell'eventuale
reintroduzione della
conservazione dello stato di
disoccupazione, in quanto le
stesse non sono tutte favorevoli
alla sua reintroduzione. Ora,
all'approssimarsi della scadenza
dei termini per un
eventualesecondocorrettivo,il
rischio è che altre modifiche o la
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Lo studio. Per la Banca centrale europea benefici dalle riforme del lavoro
Bce: il jobs act aiuta l'occupazione in Italia ma Germania e Spagna
corrono di più
Alessandro Merli FRANCOFORTE Dal nostro corrispondente La crescita dell'occupazione in Italia ha
accelerato negli ultimi quattro trimestri e dovrebbe beneficiare in futuro degli effetti del Jobs act, secondo uno
studio diffuso ieri dalla Banca centrale europea. L'Italia e la Francia restano comunque indietro in termini di
creazione di posti di lavoro rispetto alle altre due grandi economie dell'eurozona, Germania e Spagna, dove
misure di riforma del mercato del lavoro sono state realizzate molto prima. «Ci sono elementi - afferma lo
studio - che suggeriscono che le recenti riforme hanno contribuito ad aumentare l'occupazione». Il presidente
della Bce, Mario Draghi, insiste da tempo che le riforme strutturali devono accompagnare la politica
monetaria per ottenere una crescita più robusta e duratura. Nello studio, gli economisti della Bce rilevano che
la crescita dell'occupazione nell'eurozona dopo la crisi, e dopo aver toccato il fondo nel 2013, è stata superiore
a quella che ci si poteva attendere sulla base dell'andamento dell'economia, ed è quindi una «sorpresa
positiva». All'inizio del 2013 la disoccupazione nella zona euro era a livelli record, sopra il 12%, ed è scesa al
10%. Solo ora tuttavia i livelli occupazionali stanno recuperando quelli di prima dello scoppio della crisi
globale nel 2008, in netto ritardo rispetto agli Stati Uniti. Dai minimi del 2013, comunque, sono stati creati
nell'area euro 3,8 milioni di posti di lavoro. Il rimbalzo dell'occupazione nell'eurozona è stato provocato
principalmente dalla Germania, dove i posti di lavoro hanno segnato un modesto declino anche durante la
recessione, grazie tra l'altro all'applicazione del kurzarbeit, la riduzione delle ore di lavoro, e dalla Spagna. I
due terzi circa dei posti di lavoro creati nell'area euro dalla metà del 2013 sono stati in questi due Paesi. La
Germania ha riformato il mercato del lavoro a BUONI RISULTATI L'aumento dei posti di lavoro
nell'eurozona dopo la crisi è stata superiore alle attese e quindi è stata una «sorpresa positiva» 10% O La
disoccupazione All'inizio del 2013 la disoccupazione della zona euro era a livelli record, sopra il 12%, e ora è
scesa al 10%. Una performance migliore delle aspettative, che secondo la Bce si è rivelata una «sorpresa
positiva» 13% II contributed! Franciaeltalia Due terzi circa dei posti di lavoro creati nell'area euro dalla metà
del 2013 ad oggi sono da attribuire a Germania e Spagna, grazie al netto anticipo nelle rispettive riforme del
mercato del lavoro. Francia e Ita lia hannoinvece contribuito solo perii 13% 3,8 milioni I posti di la VOTO
Dai minimi del 2013 sono stati creati nell'area euro 3,8 milioni di posti di lavoro, recuperando i livelli
antecedenti allo scoppio della crisi globale metà del decennio passato e la Spagna già nel corso della
recessione. Francia e Italia hanno invece contribuito alla crescita dell'occupazione nell'area della moneta unica
solo per il 13%, anche se la Bce riconosce l'accelerazione ottenuta in Italia negli ultimi quattro trimestri e
sottolinea l'aspettativa che le riforme continuino a portare benefici in futuro. Lo studio peraltro differenzia fra
riforme più strutturali, come quelle realizzate in Germania e Spagna, con effetti permanenti, e altre, basate
sull'applicazione di incentivi fiscali come in Italia. I risultati delle riforme in Germania e Spagna e, più
recentemente, in Italia, osserva la Bce, possono incoraggiare altri Paesi ad intraprendere a loro volta misure
per il mercato del lavoro. Tra gli altri che hanno introdotto riforme approfondite in quest'area lo studio cita
Portogallo, Grecia e Cipro, che hanno adottato le misure in cambio dei salvataggi europei. Non tutto il
miglioramento dell'occupazione può essere però attribuito alle riforme: lo studio osserva che buona parte della
crescita negli ultimi anni è venuta da settori, come i servizi, dove l'impiego del fattore lavoro epiu intensivo.
Inoltre è stato in parte ottenuto con la riduzione delle ore lavorate per persona: un terzo dei nuovi posti è parttime. II recupero dell'occupazione ha peraltro un rovescio della medaglia, la minor crescita della produttività,
in parte anch'esso causato dallo spostamento settoriale verso i servizi, dove tipicamente la produttività è più
bassa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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NORMA SULLE BADANTI
Pensioni piene per le giovani
superstiti v < Saranno riportate
automaticamente all'importo pieno e
saranno restituiti gli arretrati delle
pensioni decurtate per effetto della
norma "antibadanti" che è stata
bocciata dalla Corte costituzionale con
la sentenza 174/2016 pubblicata il 20
luglio. Con la circolare 178/2016,
infatti, l'Inps ha recepito la decisione
della Consulta che ha dichiarato
illegittima la norma, contenuta nel DI
98/2011, in base alla quale, a fronte di
un matrimonio tra una persona
ultrasettantenne e un'altra con oltre
vent'anni in meno, la pensione di
reversibilità è ridotta del 10% per ogni
anno di matrimonio inferiore a io.
L'istituto di previdenza fa sapere che
le pensioni liquidate prima della
sentenza sono riportate d'ufficio al
valore pieno dal primo giorno del
mese successivo alla morte del titolare
della pensione e verranno adeguati gli
importi attualmente pagati. Nel caso
di pensioni ai superstiti non erogate,
invece, il ricalcolo avviene su
richiesta dell'avente diritto entro i
termini per la prescrizione. M.Pri.
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Le istruzioni Inps dopo la Consulta. Per gli assegni non riconosciuti
serve la domanda Basta tagli per le spose badanti Ricalcolate
d'uffîcio le pensioni liquidate fino al 15 luglio
DI DANIELE GIRIGLI Stop alla
norma anti badanti. Dopo la
sentenza della Corte
costituzionale n. 174/2016, che ha
dichiarato incostituzionale la
misura della manovra estiva del
2011 che limitava la pensione al
coniuge superstite in caso di
matrimonio a tarda età (oltre 70
anni), nella circolare n. 178 di ieri
Flnps annuncia di avere
ripristinato le originarie
condizioni. Le nuove pensioni,
pertanto, verranno liquidate in
misura del 60% della pensione già
liquidata o che sarebbe spettata al
coniuge passato a miglior vita;
quelle in corso in misura ridotta
saranno riliquidate d'ufficio; per
quelle eliminate, invece, gli
interessati devono fare domanda
nel limite della prescrizione (dieci
anni). Norma anti badanti. La
sentenza, depositata il 15 luglio
2016, ha posto la parola fine alla
norma cosiddetta «anti badanti»
risalente alla legge n. 111/2011
(manovra estiva del 2011), in
virtù della
quale le pensioni liquidate solo al
«coniuge superstite», dal 1°
gennaio 2012, erano soggette a
riduzione qualora l'altro coniuge
(quello deceduto dando diritto alla
pensione al superstite) si era
sposato all'età di oltre 70 anni con
una differenza d'età, tra i coniugi,
superiore a 20 anni e con il
matrimonio durato per un periodo
di tempo inferiore ai 10 anni. Si
sfuggiva alla decurtazione
solamente in caso di presenza di
figli minori, studenti o inabili. La
norma decurtava la futura pensione
al coniuge superstite in misura
dipendente dalla durata
Fine della norma anti badanti • Per le pensioni liquidate fino
al 15 luglio 2016 (sono ricostituite d'ufficio) • Per le nuove
pensioni (nuove domande o domande giacenti) Non serve
domanda Serve domanda • Per le pensioni eliminate (non
riconosciute secondo la penalizzazione) • Per ricorsi e cause
giacenti (va chiesta la cessata materia del contendere)
pensione di reversibilità (se il
coniuge passato a miglior vita
già era pensionato) o indiretta (se
il coniuge passato a miglior vita
ancora non era pensionato)
spettante al coniuge superstite è
pari al 60% della pensione già
liquidata o che sarebbe stata
liquidata. Domande di pensione
giacenti. Stesso criterio, spiega
l'Inps, viene applicato alle
domande di pensione presentate
dai coniugi superstiti e non
ancora definite. Pensioni
liquidate fino al 15 luglio 2016.
Le pensioni ai superstiti già
liquidate,
secondo i criteri della norma anti
badanti, aggiunge l'Inps, sono
ricostituite d'ufficio dal primo
giorno del mese successivo alla
morte del dante causa (cioè
dall'origine). Dalla stessa data
sono erogati i relativi ratei
arretrati, salvo che non sia
intervenuta sentenza passata in
giudicato, nel qual caso i ratei
arretrati vengono erogati a partire
dal primo giorno del mese
successivo al passaggio in
giudicato della sentenza. Ricorsi
e controversie. I predetti criteri
valgono anche ai fini del riesame
dei ricorsi amministrativi
dell'unione matrimoniale: • se di pendenti, nonché per la
(almeno) 10 anni, nessuna
definizione delle controversie
riduzione; • se inferiore a 10
giudiziarie in corso, per le quali,
anni, il taglio era del 10% per
precisa l'Inps, va chiesta la
ogni anno mancante a dieci. Stop cessazione della materia del
dal 16 luglio 2016. Per effetto
contendere. Pensioni eliminate.
della sentenza n. 174/2016,
Per quanto riguarda infine le
spiega l'Inps, la decurtazione
pensioni ai superstiti liquidate in
cessa di trovare applicazione dal base ai criteri della norma anti
16 luglio 2016, giorno
badanti che risultino eliminate,
successivo a quello di
l'Inps spiega che saranno
pubblicazione della sentenza
rideterminati su istanza degli
della Corte costituzionale.
aventi diritto nei limiti della
Pertanto, le pensioni richieste a
prescrizione (dieci anni). ———
partire da tale data sono
©Riproduzione riservata——U
esaminate dall'Inps secondo i
criteri normali: la quota di
TEMI PREVIDENZIALI
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Competitivita. Una cinquantina gli ultimi casi, con un fatturato di 180 milioni La crisi
spìnge il balzo dei «workers buyout» Emilia leader per aziende salvate dai dipendenti
Ilaria Vesentini BOLOGNA Una
cinquantina di imprese
salvatenegliultimicinqueanni,per
1.2OO posti di lavoro e 178 milioni
di eurodigirod'affaririmastisul
mercato. Società di capitali che
diventanocooperative;
dipendentichesi cimentano nel
ruolo di imprenditori; competenze,
know-how e patrimoni che
sopravvivono a fallimenti e
liquidazioni aziendali. È l'identikit
dei workers buyout (Wbo)inltalia,
operazioni natenegli Usa
soprattutto attraverso l'intervento
dei fondi pensione e che da noi,
sebbene ancora non spostino
volumi significativi, stanno
prendendo piede come risposta al
boom di procedure concorsuali e
all'emergenza occupazionale.
Istituzionalizzati dalla legge
Marcora (la 49/85 poi rivista nel
2OO1 per aggirare i problemi legati
agli aiuti di Stato) di riflesso al crac
dellaRichard Ginori, isalvataggidi
aziende in chiusura per mano dei
lorodipendentisonostaticirca3OO in
questi 31 anni: realtà rimesse sul
mercato con ymila lavoratori-soci
che hanno mantenuto il posto
finanziandosi tra anticipo
dell'indennità di mobilità, i propri
risparmieilsupportodell'investitore
istituzionale cooperativo Cfi
(Cooperazione Finanza impresa).
«La legge Marcora ha costo zero,
anziloStatociguadagna perché
nonpagamobilitàeoneri figurativi e
previdenziali a lavoratori, che
nonfinisconoinCigmamantengo-
no ladignitàdel lavoro e pagano
Irpefelva»,spiega Maurizio De Sands,
responsabile nazionale Cooperative
industriali di Ancpl e
consiglierediCfUasocietàpromossada
Agci,LegacoopeConfcooperative
partecipata da 270 imprese e dal Mise
(entratoconioo milioni dieuro) per
accompagnare i Wbo. Cfi ha
raddoppiato il numero di interventi
dal 2013 a oggi. «Tra 2007 e 2014 gli
investimenti veicolati da Cfi hanno
generato un ritorno per
iitornatiallacollettività576 milioni tra
dividendi, interessi attivi, oneri
sociali, Irpef e imposte versati dalle
coop», sottolinea De Sands. Se nei
primi anni Novanta sono stati
soprattutto Toscana, Marche
eVenetoaesprimereicasipiùinteressant
i,oggièl'Emilia-Romagnail territorio
più prolifico di Wbo, con 16 coop
nate nell'ultimo lustro per 386 posti di
lavoro e 72 milioni di ricchezza messi
in salvo. Ad accelerare
ilfenomenoèstata la crisima anche la
nuova impostazione della
LEPROSPETTIVE DeSantis,
(Cfi): [eoperazioni
fruttanoaiioStato un ritorno di
o.Svoiteiicapitaieimpiegato
Prodi (Università di Ferrara):
risposta a crisi occupazionale
legge Marcoracheha armonizzato - in
logica di mercato - il passaggio da
società di capitali a newcoop, con un
ridimensionamento dell'aiuto diretto
di Cfi. Chi si rimette in gioco
scommette attorno ai 12ymila euro a
testa, «e considerando che in media si
sono costituite
coopdiunacinquantinadiaddettie che il
capitale da loro versato è poi
raddoppiatela Cfi,siarrivaalivelli di
capitalizzazione superiori al milione
di euro», notaDe Santis. I Wbo
funzionano anche per la trasmissione
di impresa in bonis (per semplici
cessioni di proprietà), ma si tratta di
incidenze minime, che non arrivano
al 5% del totale. Tra questi casi c'è la
coop Arbizzi di Reggio Emilia, nata
nel luglio 2014 quando il titolare
Emilio Arbizzi, d'accordo con i
dipendenti, ha deciso di cedere loro la
proprietà dell'azienda di materiali per
imballaggi, oggi guidata da 17 ex
dipendenti, che hanno investito
5milaeuroatestaehannogarantito al
business di crescere (9,2 milioni di
fatturato 2015). Arbizzi è unadelle 56
cooperative natedailavoratori in
Emilia-Romagna, regione dove
l'attenzione delle istituzioni per il
fenomeno
Wbosièalzataconl'
obiettivodiaccelerarne la diffusione,
inuna terra dove il Patto per il lavoro
ha messo al centro delle strategie la
"società imprenditiva, equa e
inclusiva". «È appena
partitounportaledeiWbo,
comeabbiamofattoperlestartupafferma
l'assessore regionale alle
AttivitàproduttivedelTEmiliaRomagna, Palma Costi - dove
cerchiamo di collegare tutti i
soggetti che cooperano alla
realizzazione dei Wbo per trovare
strumenti, indirizzi e opportunità
in rete in tempi rapidi II fattore
tempo è cruciale per non perdere
competenze e mercato nelle crisi
di impresa. Le procedure
concorsuali sono troppo lunghe.
Servono tutoraggio e supporto al
business pian, credito,
riqualificazione e formazione per
acceleraregliiteD>. «Anche altre
regioni si stanno muovendo: la
Campania ha introdotto un fondo
rotativo per il Wbo - aggiunge De
Santis -, la Basilicata ha avviato
un progetto di legge ad hoc e la
Calabria sta partendo con un
meccanismo efficace di utilizzo
dei fondi europei per finanziare le
coop di lavoratori con un sistema
di voucher assimilati ai ristorni».
«Si parla di 7Oomila posti di
lavoro a rischio in Europa nei
prossimi quattro anni, di cui 7Oioomila in Italia- afferma Giorgio
Prodi, ricercatore di Economia
applicata
all'UniversitàdiFerraraemembro
della Consulta della cooperazione
- e i Wbo possono costituire una
modalità per rispondere
all'emergenza occupazionale e
sviluppare opportunità Come
strumento di passaggio per
superare attraverso la
condivisione del rischio una fase
digrandeincertezzacomerattuale
dovelasharingeconomysta
dimostrando tutta la sua forza».
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lo Stato pari a 6,8 volte il capitale
impiegato: con84milionidicapitale
di rotazione gestito da Cfi, sono
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Numero di working buyout tra 2011 e 2015, numero di addetti e di fatturato coinvolti La mappa delle operazioni
Numero di working buyout tra 2011 e 2015, numero di addetti e di fatturato coinvolti I Fonte elaborazione su dati
CFI Numero di working buyout tra 20
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Prescrizione, stavolta c'è l'accordo ÏÏ governo
pronto a mettere la fiducia D Csm boccia lo
stop alla pensione per gli alti magistrati
U caso FRANCESCO
GRIGNETTI ROMA
FRANCESCO
GRIGNETTI ROMA
II Csm boccia il governo. E
quella norma che prevede la
proroga dei pensionamenti
soltanto per alcuni magistrati,
tra cui i vertici della
Cassazione, secondo il plenum
del Csm sarebbe addirittura
incostituzionale perché «pone
in discussione il principio
sancito dall'articolo 107 della
Costituzione (..) posto a
presidio della pari dignità di
tutte le funzioni
giurisdizionali». È insomma
una bocciatura a tutto tondo il
parere che il Csm ha approvato
ieri all'unanimità. La cosa più
grave? «Riproporre una
anacronistica concezione
gerarchica, formale e
sostanziale, della magistratura».
Intanto è tregua al Senato, per
l'ennesima volta. E la riforma
del processo penale
faticosamente riparte. È stato
necessario però un incontro
II ministroa quattrocchi tra il ministro
Andrea Orlan-della Giustizia, Andrea
Orlando, ministrodo, e la capogruppo dei
centridelia Giusti-sti di Alleanza
popolare-Ncd, zia.Laura Bianconi, per
rimettere ha sbloccatoin pista la riforma,
dopo che la situazioneper ben sette volte
ieri mattina incontrandoera mancato il
numero legale, i centristiRisultato
dell'incontro:
macchine indietro tutta da parte
del Pd, il senatore Beppe Lumia
ritira i suoi emendamenti, sfuma
una possibile convergenza tra
sinistre e M5S. Di qui la
«soddisfazione» dei centristi
perché il Guardasigilli si è
impegnato a mantenere il testo
licenziato dalla commissione
Giustizia, in particolare sui tempi
e i modi della nuova
prescrizione, sul quale c'era
l'accordo di maggioranza. Non è
escluso, però, che la settimana
prossima il governo decida di
chiedere la fiducia sul
provvedimento. È lo stesso
ministro, parlando ai suoi, che ha
chiarito: «È ora di iniziare a
votare. Valuteremo poi sul
TEMI PREVIDENZIALI
campo se sarà necessario
chiedere la fiducia». È un fatto
che questa riforma era stata
approvata dalla Camera nel
settembre 2015. Trascorso un
anno, finalmente
la legge approda all'Aula del
Senato. Un ritardo che è colpa
di multipli veti. Il principale
riguardava appunto il
meccanismo della nuova
prescrizione su cui i centristi,
che si erano astenuti alla
Camera, non intendevano
assolutamente dare il via libera
finale al Senato. Un braccio di
ferro sia tecnico, sugli anni da
concedere ai processi prima di
dichiararli estinti, che politico.
E di nuovo, anche ieri, quanto
più i centristi si mostravano
soddisfatti dal risultato
ottenuto, tanto più si facevano
sentire i grillini o quelli di SeiSinistra Italiana come Laura De
Pétris, che ha detto: «Sui temi
nevralgici il governo è ostaggio
di un gruppetto di senatori
centristi che hanno in pugno le
sorti della maggioranza e che
possono così permettersi di
condizionare tutto».
Nel merito del provvedimento,
la riforma della prescrizione
torna alla formulazione che
Angelino Alfano e Andrea
Orlando avevano concordato
alla prima tornata di questa
storia infinita. Cade l'idea di
Lumia di calcolare i tempi della
prescrizione (per le norme che
riguardano prevenzione,
sicurezza e igiene del lavoro)
dal giorno in cui la notizia di
reato viene acquisita al
magistrato e non dal momento
della commissione del reato.
Secondo le opposizioni sarebbe
un «accordo sulla pelle dei
lavoratori». Il senatore Lumia,
capogruppo dem in
commissione Giustizia, che
potrebbe apparire come lo
sconfitto di questa giornata,
chiarisce: «Si è alla soglia di un
importante risultato, quindi è
giusto il ritiro di due
emendamenti che non incidono
sul risultato. Sui tempi della
prescrizione per i reati colposi
quando è in gioco il diritto alla
salute, e in particolare l'amianto,
già oggi la legge prevede tempi
di prescrizione doppi. Adesso si
può procedere. Cadono tutti gli
alibi».
400 ipotesi
di modifica
È il numero
di
emendamen
ti ancora da
affrontare: il
dibattito la
prossima
settimana
270 voti
segreti Nel
corso del
dibattito
sono in
programma
molti voti
segreti.
Quasi certo
il ricorso
alla fiducia
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CONFCOMMERCIO. L'appello per chi la riceve
Busta arancione sulla futura pensione « Verificate
i dati» Boschiero:«! nostri esperti di SO&Più
Enasco stanno già assistendo i primi a cui è giunto
il documento Inps» Era stata annunciata a fine
2015, ma nel Vicentino, a quanto pare, sta
arrivando solo in questi giorni. È la famosa "Busta
Arancione" con cui l'Inps - segnala
Confcommercio - «mette a disposizione degli
assicurati un documento con la simulazione di
calcolo del futuro trattamento pensionistico, sulla
base dei dati registrati sull'estratto conto personale,
nonché una proiezione dei contributi che mancano
al raggiungimento dei requisiti previsti per
"andare" in pensione». Dopo le prime
informazioni sulla Busta Arancione spedita a circa
23 milioni di cittadini italiani - con una prima
tranche inviata a 7 milioni di dipendenti del
privato, autonomi, iscritti alla gestione separata.
Se n'erano perse le tracce ma adesso qualcuna di
queste è comparsa nella buca delle lettere futuri
pensionati. «Stanno arrivando le prime richieste di
informazioni al patronato SO&Più Enasco - spiega
Ernesto Boschiero direttore di Confcommercio - e
mettiamo a disposizione i nostri esperti per una
verifica gratuita dei dati contenuti». La Busta
arancione dell'lnps Confcommercio segnala infatti
che «è importante non limitarsi a leggere le righe
riguardanti l'ipotesi della data di accesso alla
pensione, né la proiezione su quanto sarà la
pensione futura, che certo potranno dare qualche
indicazione ma che dipendono da tantissime
variabili, prima fra tutta la linearità del percorso
lavorativo e delle retribuzioni, ma anche
l'andamento del Pil edeH'inflazione. Tutto questo,
infatti, incide sulle proiezioni e potrebbe rendere
poco attendibili le anticipazioni contenute nella
Busta Arancione». «Quel che conta davvero
adesso - conclude Boschiero - è verificare prima di
tutto che i dati riportati nella comunicazione siano
corretti e che i periodi lavorati corrispondano a
quelli effettivamente registrati all'Inps». •
TEMI PREVIDENZIALI
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Outlook. La crescita italiana ferma a +0,8% per il 2016 e il 2017 L'Ocse taglia le
stime sul Pil ma spinge sulla flessibilità Marco Moussanet > pagina io
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Previsioni. Italia a +0,8% quest'anno e il prossimo - «Crescita molle» a
livello mondiale L'Ocse taglia le stime del Pil e rilancia: «Sugli
investimenti serve flessibilità»
Marco Moussanet PARIGI Dal nostro corrispondente L'Ocse taglia le previsioni di crescita dell'Italia (dello
0,2% quest'anno e dello 0,6% il prossimo, con un aumento del Pil allo 0,8% in entrambi i casi) ma si schiera
risolutamente dalla parte del premier Matteo Renzi nella battaglia con Bruxelles sulla flessibilità di bilancio.
Nell'Economie Outlook di mid-term (intermedio cioè rispetto a quelli più approfonditi e articolati di giugno e
settembre), l'organizzazione parigina sottolinea ancora una volta il persistere di una «crescita molle» a livello
mondiale, con una revisione delle stime che praticamente non salva nessuno. Rispetto a giugno, la crescita
globale viene ritoccata al ribasso delloo,i% (al 2,9% nel 2016 e al 3,2% nel 2017), con un taglio su quest'anno
più accentuato per Stati Uniti (-04% all'i4%) e Canada (-0,5% all'i,2%). La riduzione per lazonaeuro è dello
0,1% (all'i,5%). Il segno positivo rimane solo per Gran Bretagna (+0,1% all'i,8%), che almeno per quest'anno
dovrebbe risentire meno del previsto dell'effetto Brexit,eperÙBrasile(+i%), cheperò rimane in profonda
recessione (-3,3%).Quanto all'anno prossimo, in terreno positivo ci sono solo il Giappone (+0,3% allo 0,7%) e
il Brasile (+14% a -0,3%), con l'eurozona in calo dello 0,3% (all'i4%). E se per l'Italia il ribasso di
quest'annoèinlineaconquellogenerale, nel 2017 il taglio è il più forte, con la sola eccezione della Gran Bretagna
(-1% all'i%), che inizierà a risentire pienamente dell'esito del referendum. La drastica revisionedellestime
sull'Italia, secondo la capo-economistadell'Ocse Catherine Mann, è dovuta in parte al fatto che l'impat to delle
riforme, pur molto positivo, si sia rivelato insufficiente in terministrutturalieinpartealfatto cheilnostro Paese, a
causa soprattutto della composizione del suo export, è più esposto all'andamento complessivo dell'eurozona e
alle conseguenze del Brexit. «Il contesto generale - ha spiegatolaMannhauneffettopiùimpoitanteperritaliarispettoadaltri Paesi. Per quantoattieneinoltrealla situazione interna, l'Italia
ha una ILQUADRO La capoeconomista Mann: revisione legata in parte all'impatto meno strutturale del
previsto delle riforme Pesa l'incertezza referendum I +0,8% La crescita 2016-2017 La stima del Pilitaliano
rivista dall'outlookdell'Ocse-0,2% Revisione perquest'anno Rispetto all'outlook di giugno la stima scende di
due decimali-0,6% II taglio perii prossimoanno Più drastica la contrazione del Pil prevista dall'Ocse perii
2017-0,1% II ritocco nell'Eurozona Un decimale in meno perii Pil 2016 nell'area euro (1,5%) vasta gamma di
sfide da raccogliere. Ci sono stati progressi importanti, per esempio con la riforma del lavoro che ha avuto
conseguenze positive sull'occupazione, ma la speranza che questo slancio positivo proseguisse e anzi si
ampliasse è stata delusa Ci inoltre problemi di fiducialegatiancheall'incertezza politica dovuta al prossimo
referendum». In compenso l'Ocse mette i piedinelpiattodellaquestione "flessibilità", spezzando una lancia a
favoredelleposizioniitaliane: «L'applicazione delle regole del Patto di stabilità - scrive e ribadisce in
conferenza stampa la Mann - dovrebbe essere modificata per consentiredellepolitichedibilanciopiùmirate al
sostegno della crescita Per esempio escludendo le spese per investimento dai budget». Nel citare le scelte
espansionistiche fatte da Stati Uniti, Canada e Giappone e confermare che «la politica monetaria è giunta al
limite delle sue possibilità di intervento»,laMannsottolineacheil persistere di tassieccezionalmentebassi - pur
avendo conseguenze potenzialmente pericolose sull'equilibrio dei mercati finanziari, come dimostra peraltro
l'andamento dei titoli bancali - libera risorse che possono appunto essereusatepersostenerelacrescita,in
particolare sul fronte degli investimenti pubblici in infrastrutture e dell'educazione. E l'Italia, essendo il Paese
che più ha beneficiato dei tassibassKconunimpattosulbudget superiore al 2% nel periodo 2015-2017), è quindi
anche quello che potrebbe, a fronte di regole più flessibili da parte della Commissione europea, utilizzare
importantirisorseperrafforzareunacrescita che stenta ad arrivare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA
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Se il Pil torna a quota zero (o sotto)
Banche, quelT«offerta» europea
L'ipotesi di fermare il «baii in»
se l'Italia si rivolge al fondo
Ue, ma il governo la esclude I
dati in calo sulla ripresa
di Federico Fubini
Cosa esattamente stia accadendo
nell'economia italiana in questi
mesi si capirà nel 2017, quando i
sospetti avranno lasciato il posto
a fatti solidi e certi. Ma
qualunque cosa sia, non può
essere niente di buono. Sicuro
per adesso è solo che la dinamica
in corso appare radicalmente
incompatibile con la ripresa
emersa all'inizio del 2015. Nelle
prossime settimane potrebbero
arrivare informazioni che
rendono il quadro un po' più
positivo, per esempio con i
risultati della produzione di auto
o del turismo in estate. Ciò che è
dato sapere fino a questo
momento però racconta un'altra
storia. Dopo aver segnato
crescita zero nel secondo
trimestre del 2016, anche nel
terzo l'economia italiana
potrebbe essere rimasta
immobile o poco più; quanto alla
parte finale del 2016, quando si
voterà per il referendum
costituzionale e due grandi
banche del Paese saranno
impegnate a sondare investitori
in tutto il mondo, il prodotto
interno lordo potrebbe essere di
nuovo a zero. Oppure sotto quota
zero, come nel 2014. L'Italia non
è in recessione, ma neppure a
distanza di sicurezza da essa. È
possibile che gli indizi da ora in
poi rovescino questa prospettiva,
ma per ora quelli già disponibili
non fanno che rafforzarla, n più
credibile è il cosiddetto indice
Pmi manifatturiero, un
sondaggio mensile fra i direttori
degli acquisti di 450 imprese
industriali italiane riguardo allo
stato degli affari, del magazzino
e dell'impiego in azienda. volta
da tempo. Le costruzioni
CONGIUNTURA
dell'economia internazionale e
dell'economia europea
fotografata dall'Ocse (vedi
articolo in alto in questa pagina).
Pesa anche l'euro, che negli
ultimi dodici o diciotto mesi non
ha fatto che rafforzarsi, frenando
l'export europeo. È stata una
lunga rivalutazione strisciante,
poco discussa perché non investe
il dollaro e lo yen giapponese.
Ma da aprile 2015 la moneta
unica si è apprezzata del 7,5%
sul totale dei Paesi con cui l'area
euro commercia, in proporzione
al loro peso negli scambi. Dai
minimi dell'ultimo anno il balzo
sulla sterlina è stato del 21%,
sullo yuan cinese del 10% e sul
franco svizzero di quasi il 6%, e
queste economie insieme pesano
due volte e mezzo gli Stati Uniti
sul commercio dell'area euro.
Eppure la Banca centrale
europea non riesce a evitarlo,
perché gli istituti centrali di
Pechino e Berna continuano a
comprare euro aggressivamente
(e la sterlina è piegata dalla
Brexit). Su questo sfondo, l'Italia
andrà alle urne e poi dovrà
gestire 360 miliardi lordi di
crediti deteriorati nei bilanci
delle banche. Un aiuto dello
gia delle persone durante
Stato agli istituti in crisi è
l'intervista da parte dall'istituto
statistico. Ma è almeno da aprile praticamente precluso dal rischio
che ciò inneschi perdite per i
che la serie di risposte mostra
risparmiatori. Anche per questo
una flessione progressiva su
tutta la linea: clima economico, in alcuni ambienti europei, a
Parigi come a Berlino, è stata
clima personale, giudizio sul
futuro, sulla situazione del Paese affacciata un'ipotesi diversa:
incoraggiare il governo di Roma
o sulla disoccupazione. Cresce
solo la propensione al risparmio. ad accedere a un prestito del
fondo-salvataggi europei Esm
A
per le proprie banche, anche se
questo punto i valori di fiducia
l'Italia oggi non ha difficoltà a
per le imprese sono sotto ai
finanziarsi sul mercato. Per chi
livelli del gennaio 2010, dopo il offre questa opzione il vantaggio
crash di Lehman e agli albori
è in una
della crisi del debito. Se l'Italia
non sta scivolando di nuovo in
una recessione, non può esserne
molto lontana. Pesa anche la
frenata
In agosto su quell'indice era
atteso un calo rispetto a luglio,
invece è arrivato un crollo da
51,2 a 49,8 (quando il dato è
sotto 50, indica contrazione).
Naturalmente il settore
manifatturiero vale per appena
più di un quinto dell'economia
italiana, ma attorno ad esso si
muovono molti servizi per
esempio nei trasporti o nelle
comunicazioni.
Tradizionalmente il Pmi
manifatturiero è una bussola
fedele di dove va l'Italia, e oggi
non è la sola che punta in
basso, n fatturato dell'export in
luglio è in calo annuale per la
prima in termini di
«produzione»,
secondo l'Istat - in luglio sono
scese di 0,4% da giugno e
dell'i,3% in un anno. Ormai
costruire un edificio o un tratto
di strada costa sempre meno.
Non stupisce, in questo
quadro, che in agosto la fiducia
delle famiglie e delle imprese
sia venuta fuori decisamente in
calo. Questi sono valori
volatili, legati alla psicolo
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sospensione delle regole di "bailin" che colpiscono gli investitori
privati, perché la disciplina dei
salvataggi bancari verrebbe
assicurata dall'Esm. Ma il
governo italiano non accetterà, a
meno di choc politico-finanziari
per adesso invisibili
all'orizzonte. ©
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I Lo Stato fa il poliziotto Luca Pazzo buono, ma i giudici fanno il Luca Pazzo
polimi . e « . « . , « « . ziotto cattivo. Così, mentre il fanno il Luca per difendersi dai
talebam governo invoca tolleranza era teizzazioni per consentire agli ______
imprenditori in ritardo con i a pagina 15 pagamenti di assolvere ai loro imprenditori
in ritardo con i teizzazioni per consentire agli governo invoca tolleranza era vo.
Così, mentre il fanno il Luca Pazzo zzoo il Luca Pazzo « . « . , « « . ziotto cattivo.
Così, mentre il fanno il Lucaa per difendersi dai talebam governo invoca tolleranza
eraa teizzazioni per consentire aglii ______ imprenditori in ritardo con ii a pagina
15 pagamenti di assolvere ai lor impegni fiscali, i magistrati di Milano cambiano
atteggiamento: pugno duro, senza se e senza ma, e rinvio a giudizio per tutti gli
imprenditori che hanno evaso. Anche se poi hanno ricominciato a pagare. a pagina
13 di assolvere ai loro imprenditori in ritardo con i teizzazioni per consentire agli
governo invoca tolleranza era vo. Così, mentre il fanno il Luca Pazzo zzoo il Luca
Pazzo « . « . , « «
A MILANO Aziende, occhio all'Iva Tolleranza zero per chi tarda a
versarla La magistratura cambia le regole sulla soglia di punibilità,
migliala di società ora a rischio
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IL FISCO INUMALO DELLE TOGHE OI MILANO A processo anche se hai pagato le tasse
Tolleranza zero con gli imprenditori in difficoltà (anche se ravveduti)
Luca Fazzo
Milano Tempi duri per gli
imprenditori che, schiacciati
nella morsa della crisi, non
sono riusciti a versare allo
Stato le tasse sul valore
aggiunto, la famigerata Iva.
Contro di loro la magistratura
sta inaugurando una nuova
linea di «tolleranza zero»:
anche chi nei periodi successivi
al «buco» è riuscito a rimettersi
almeno in parte in regola con il
fisco, finirà sotto processo
penale e rischia di trovarsi con
la fedina penale macchiata.
Con le conseguenze che si
possono immaginare nel
rivolgersi alle banche, nel
muoversi sui mercati, insomma
nel cercare di tenere a galla
l'azienda. Il tema riguarda un
numero incalcolabile di aziende
in Italia, e ruota intorno alla
«soglia di punibilità». Lo Stato,
come è noto, utilizza di fatto le
aziende come esattori per suo
conto, e si fa poi girare l'Iva
(pari al 22 per cento) riscossa.
Quando le aziende vanno in
affanno, il ritardo nel versare
l'Iva allo Stato è uno delle
poche fonti di ossigeno cui
possono attingere, a meno di
non bloccare stipendi e
pagamenti ai fornitori. Lo Stato
considera con una certa
indulgenza i ritardi meno
rilevanti, colpendoli solo con
una sanzione amministrativa se
non superano un tetto di
250mila euro all'anno;
aldisopra scatta la denuncia alla
Procura. La soglia fino a un
anno fa era di SOmila euro, poi
il governo Renzi l'ha
alzata, inasprendo però
pesantemente le pene per chi
sfora. Già, ma cosa succede se
dopo avere superato il tetto, un
imprenditore riesce a ripagare
una parte degli arretrati,
riportandosi sotto la soglia?
Finora la linea della Procura
della Repubblica di Milano era
chiara: reato estinto, processo
archiviato. Una linea che si
basava sia sulla interpretaziune
del diritto (secondo molti
giuristi il mancato pagamento
dell'Iva
sul buon senso: perché
affossare una azienda che si
sta rimettendo in piedi, e
potrebbe tornare a produrre
utili e quindi tasse Ma adesso
ecco la svolta. Dai giudici
preliminari del tribunale di
Milano, chiamati a vagliare le
richieste di archiviazione
presentate dalla Procura, sono
partite una raffica di risposte
negative. Trenta, una
dopo l'altra, nei giorni scorsi.
Panico, tra gli imprenditori e i
loro difensori, che si sentivano
già quasi fuori dai guai. Per
tutti gli imprenditori sotto
accusa la Procura dovrà
cambiare linea, e chiedere il
rinvio a giudizio e il processo.
E non è una raffica occasionale:
l'impressione è che altri «no»
arriveranno dai giudici nel
prossimo futuro. Tanto che la
Procura avrebbe deciso di
adeguarsi d'ora in poi alla
«linea dura». Centinaia di
imprenditori si troveranno sul
banco degli imputati anche se
stavano cercando di smaltire,
non potrebbe nemmeno essere magari con
considerato un reato) sia
CONGIUNTURA
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fatica, l'arretrato con lo Stato.
Perché? Il ragionamento dei
fautori della svolta repressiva è,
tecnicamente, non privo di basi:
per legge il reato è avvenuto,
nel momento in cui, alla
fatidica scadenza del 27
dicembre di ogni anno, l'Iva
non era stata versata. Reato
avvenuto, processo inevitabile.
Ma sull'altro piatto della
bilancia ci sono, oltre agli
interessi delle aziende colpite,
anche i numerosi proclami
contro il sovraccarico della
giustizia penale, intasata da
milioni di processi per fatti
quasi irrilevanti. In teoria, gli
imprenditori che si troveranno
accusati di non avere pagato
l'Iva potranno chiedere di
venire assolti per la «particolare
tenuità del fatto», in base alla
nuova legge: ma anche quella
legge sta faticando a trovare
applicazione concreta. E questo
accade a Milano, in un solo
tribunale, dove si trovano a
scontrarsi interpretazioni della
legge diametralmente opposte.
Si può immaginare cosa accade
nel resto d'Italia dove ogni
giudice fa a modo suo.
CONGIUNTURA
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ANNO LI NUMERO 262
EUR01,50* È la più danneggiata
Per il guru Usa lasceremo
l'Unione prima di Londra di
PAOLO BECCHI CESARE
SACCHETTI Nella riunione
annuale del forum degli investitori
svoltasi ad Hong Kong,
Christopher Wood, consulente
strategico di CLSA, uno tra i più
importanti fondi di investimento,
analizza gli effetti del Quantitative
Easing nelTeurozona e soprattutto
si sofferma sulla prossima crisi
dell'eurozona, provocata da una
probabile uscita dell'Italia dalla
moneta unica. (...) segue a pagina
7
::: EUROPA A PEZZI IL GURU AMERICANO
«L'Italia lascerà la Ue prima dì Londra» Per
Christopher Wood il Belpaese è stato danneggiato
e mollerà l'euro «per aumentare le esportazioni»
::: segue dalla prima
PAOLO BECCHI
CESARE SACCHETTI
Brexit, un processo che porrebbe
protrarsi per i prossimi due anni
con le negoziazioni tra il governo
May e la Commissione Ue. Il
prossimo autunno potrebbe quindi
essere decisivo per le sorti non
solo del governo Renzi, appeso al
referendum costituzionale, ma
soprattutto per quelle della
permanenza dell'Italia nella
moneta unica. Le grandi banche di
investimenti internazionali,
Goldman Sachs e Morgan Stanley,
hanno espresso viva
preoccupazione per
l'appuntamento referendario che
potrebbe far nascere una probabile
crisi politica tale da mettere in
discussione lo status quo politicoeconomico del Belpaese. Lo
stesso Joseph Stiglitz, economista
che in passato ha lavorato per
l'amministrazione Clinton e
attuale consulente economico di
(...) Le sue dichiarazioni, riportate
su Bloomberg e su Barron's Asia,
mettono in evidenza il ruo 10
giocato dalla Brexit, un
precedente potenzialmente in
grado di disgregare l'intero assetto
dell'Ue e della stessa eurozona, e
su questo Wood aggiunge che
«l'Italia sarà il secondo paese a 11
primo membro a poter lasciare
l'eurozona perché è «il secondo
maggior Paese manifatturiero
d'Europa e in questo senso basta
guardare alla crescita del suo Pil
rispetto a quella del resto
dell'eurozona e al Giappone.
Proprio per questo vorrà tornare
alla sua lira per aumentare le
esportazioni». L'analisi di Wood è
estremamente interessante
soprattutto perché prevede
un'uscita dall'euro dell'Italia prima
Hillary, ha rilasciato un'intervista
ancora che il Regno Unito metta
10 scorso agosto a Business
in atto la
referendum del prossimo autunno,
tanto da domandarne
incredibilmente la cancellazione per
il rischio di una bocciatura che
potrebbe mettere in discussione il
futuro dell'Italia nell'eurozona. Sono
aumentate in questo senso le
ingerenze dall'estero sul voto al
referendum, in particolare per le
recenti dichiarazioni
dell'ambasciatore John Phillips,
favorevole ad una approvazione
delle riforme costituzionali
promosse dal governo Renzi. È del
tutto evidente che nessuno vuole una
crisi politica in Italia perché questa
Insider, nella quale ha espresso
tutte le sue preoccupazioni sul
CONGIUNTURA
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potrebbe generare una serie di
eventi tali da mettere in
discussione la sua appartenenza
all'euro. IL CASO SAAE Se
dovesse cadere il governo Renzi,
l'alternativa per conservare lo
status quo sarebbe quella della
riproposizione delle larghe intese
in Parlamento, che anche questa
volta potrebbe affidarsi ad un
governo di unità nazionale
oppure un governo tecnico pur di
rimandare l'appuntamento alle
urne in Italia. E lo schema che va
avanti dal 2011, quando
Berlusconi fu destituito per
volontà delle potenze straniere, e
che preserva 11 «pilota
automatico» teorizzato da
Draghi: qualsiasi governo si
insedia da 5 anni a questa parte
prosegue sulla strada indicata da
Bruxelles impendendo una crisi
politica tale da mettere in
discussione l'euro. Non esistono
precedenti specifici in Europa di
dissoluzione di una così grande
unione monetaria, se non quello
dello Sme, l'unione di cambi fissi
alla quale l'Italia partecipò dal
1979 al 1992. Sostanzialmente lo
Sme non era al
tro che un accordo di cambi fissi
con il quale l'Italia si impegnava a
rispettare delle bande di
oscillazione sul cambio fisso con
l'Ecu e il marco tedesco: nella
prima fase (fino al 1986) la lira
poteva svalutare fino al 6%
rispetto all'Ecu e al marco; nella
seconda la banda di oscillazione fu
ristretta fino al 2,5%, e diversi
analisti all'epoca già intuirono che
per l'Italia era piuttosto difficile
rispettarla. Infatti nel 1992 finì
piuttosto male, quando l'allora
governatore di Bankitalia, Carlo
Azeglio Ciampi, si lanciò in una
difesa scellerata del cambio fisso
con lo Sme, tanto da prosciugare
le riserve della banca centrale
italiana per la cifra di 48 miliardi
di dollari, e innalzò i tassi di
interessi per evitare la fuga di
capitali. Gli speculatori, in
particolare George Soros e il suo
fondo Quantum, si arricchirono
enormemente e l'Italia uscì dallo
Sme con le ossa rotte grazie ad
una politica monetaria suicida.
Questo breve excursus può essere
utile per azzardare una previsione
per l'immediato futuro dell'Italia
nell'eurozona. FINANZA
SPECULATIVA
CONGIUNTURA
Se l'Italia verrà lasciata uscire
dalla moneta unica, sarà in
accordo con le condizioni e gli
interessi che meglio coincidono
con gli architetti dell'eurozona,
molto spesso in perfetta sintonia
con la finanza speculativa più
aggressiva. In altre parole, l'euro
verrà lasciato in vita fino a quando
sarà funzionale agli interessi della
Germania e della finanza
speculativa. Quando perderà
questa funzione, l'esperimento sarà
finito e l'Italia sarà lasciata andare,
non prima pero di averla
annientata economicamente. Ci si
deve rassegnare a tutto questo
oppure ci sarà una forza politica in
grado di opporsi ©
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Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi
iperammortamento, salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40,
piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare
10 miliardi di investimenti aggiuntivi
SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA Le misure principali Più
strumenti Proroga del superammortamento al 140% e iperammortamento
finoal250%sugli investimentiin tecnologie, agrifood, impianti per migliori
consumi energetici II raddoppio II credito d'imposta per investimenti R&S passa
dal 25al50% per t ulte le tipologie di spesa. Il massimale annuo per singolo
beneficiario salirà da 5 a 20 milioni L'estensione Previsto il rafforzamento dello
scambio salario- produttività attraverso un incremento dei tetti dell'attuale
detassazione II volano Riforma e rifinanziamentoper il 2017 del Fondo
SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI GARANZIA
«Nel 2017 vogliamo mobilitare investimenti privati per lomiliardi in più». Lo ha annunciato il
ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo Industria 4.0
ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il
2017 per 13 miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a 20
milioni. Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario di produttività. «Ora l'Italia è patria
delle opportunità, giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi > pagine2e3
Le vie della ripresa IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE Super-incentivo Agevolate le spese in tecnologie,
agrifood e impianti realizzati per ridurre i consumi energetici Risorse in campo Altri 900 milioni al Fondo
centrale di garanzia Ai contratti di sviluppo in chiave digitale 1 miliardo
Llperammortamento è al 250% Per rafforzare la detassazione del
salario di produttività aziendale previsti 1,3 miliardi in quattro anni
Davide Colombo ROMA Si andrà
ben oltre la proroga del
superammortamento con aliquotaal
140% perleaziendeche investono in
beni strumentali diversi dai veicoli e
gli altri mezzi di trasporto, per i
quali la maggiorazione si ferma
invece al 120%. Con il piano
Industria 4.0 presentato ieri a
Milano arriva anche
l'iperammortamento fino al 250%
sugli investimenti in tecnologie,
Pagrifood, gli impiantì realizzati per
migliorare i consumi energetici. E
gli imprenditori che vorranno
sfruttare queste ampie finestre di
opportunità fiscale potranno contare
anche su un'estensione dei termini
per la consegna dei beni acquistati
fino al 30 giugno del 2018, a fronte
di un ordine con acconto
CONGIUNTURA
versato superiore al 20% entro il
mesedidicembredehoiy. «
Allunghiamo il tempo di azione per
dare possibilità all'azienda di fare
investimenti più pesanti» haspiegato
il ministro dello Sviluppo economico,
Carlo Calenda, che ha anche
confermato che per il Fondo centrale
di garanzia saranno stanziati altri 900
milioni nel 2017. Mentre un miliardo
di euro sarà destinato ai contratti di
sviluppo fecalizzati su investimenti
per l'industria 4.0. A questa dote si
aggiungerà poi quella per la
detassazione del salario di
produttività, che dovrebbe essere
estesa e rafforzata rispetto alla
edizione 2016: ci sono 1,3 miliardi
nel quadriennio 2017-2020.
Sitrattadiinterventicheentreranno tutti
nella prossima legge di bilancio2Oi7,
che il Governo
presenterà alle Camere entro il 15
ottobre. È ampio il menù delle
misure presentate con l'obiettivo
di mobilitare spese per
investimenti industriali
aggiuntive. Si prevede per
esempio un credito d'imposta per
gli investimenti incrementali sul
fronte della ricerca e sviluppo con
aliquota raddoppiata (dal 25% al
50%) rispetto all'attuale versione.
Il 50% varrà anche per le spese
relative a tutto il personale, non
soltanto quello altamente
qualificato. Contemporaneamente
il un massimale per ogni singolo
beneficiario salirà dai 5 ai 20
milioni. Salta invece il premio
sull'intero volume degli
investimenti, modifica che sarebbe
costata troppo all'erario. Nelle
slides di presentazione del piano
messe a punto dal
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ministero dello Sviluppo sonostatifatti
ministero dello Sviluppo sonostatifatti
anche degli esempi concreti dell'effetto
previsto sui singoli interventi. Su un
investimento da i milione la riduzione
delle tasse pagate in cinque anni passa
dai 96mila euro dell'attuale
superammortamento al 140% ai
3Óomila euro garantiti
dall'iperammortamento, con un
incremento dei risparmi del 275%. Lo
stesso milione messo
su una spesa incrementale in
attività di ricerca si
avvantaggerebbe invece di un
credito d'imposta che passa dai
3Oomila euro attuali ai 5Oomila di
Industria 4.0, con un risparmio
fino al 300% in caso di una spesa
maggiore di 2omila euro (rispetto
ai 5mila attuali sul limite massimo
finanziabile). Per dare più forza
alle forme di finanziamento anche
alternative a quelle bancarie delle
attività d'impresa più innovative e
le startup, sono stati poi confermati
tutti gli strumenti annunciati fino
alla vigilia dell'appuntamento al
Politecnico. Si prevedono
detrazioni fiscali al 30% per
investimenti fino a i milione di
euro in Pmi innovative e
l'assorbimento da parte di società
"sponsor" delle perdite di startup
peri primÌ4anni di attività Ancora.
Scatterà una detassazione sui
capital gain derivanti da
investimenti di medio/lungo
termine e partirà un programma di
"acceleratori d'impresa", che avrà
l'obiettivo di finanziare la nascita
di nuove imprese, fondi dedicati
all'industrializzazione di idee e
brevetti ad elevato contenuto
tecnologico e si prevede
l'attivazione di nuovi fondi di
venture capitale per le start up in
co-matching(con Cassa depositi e
prestiti e Invitalia come soggetti
finanziari). Questo insieme di
misure di profilo finanziario del
piano Industria 4.0 è destinato a
mobilitare una spesa privata per
investimenti di circa 2,6 miliardi
tra il 2017 e il 2020 con un
intervento diretto di Cdp pari a
mezzo miliardo. Anche su
quest'ultimo pacchetto di interventi
non manca un esempio concreto:
un milione investito oggi in start
up innovative con i vari strumenti
già previsti può contare su una
detrazione fiscale del 19%, pari a
95mila euro l'anno con un
impegno massimo di mezzo
milione per contribuente. Si
salirebbe invece a una detrazione
del 30% e fino a3Oomila euro con
il nuovo piano, con un risparmio
fino al 250%.
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SCAMBIO SALARIO-PRODUTTIVITÀ La misura comprende la negoziazione ed
erogazione di finanziamenti personalizzati, già stanziati, in base alle esigenze specifiche
delle imprese con priorità su progetti industria 4.0 CONTRATTI DI SVILUPPO
L'obiettivo è procedere con un forte investimento su catene digitali di vendita e incremento
del supporto alle Pmi (centri tecnologici, workshop, formazione) MADE IN ITALY
L'iniziativa comprende la riforma e il rifinanziamento per l'anno 2017 del Fondo centrale
di garanzia con focus su copertura investimenti in Industria 4.0 FONDO CENTRALE DI
GARANZIA Si punta a ottenersi seguenti obiettivi: 100% delle aziende coperte a 30 Mbps
e almeno 50% delle aziende coperte a 100 Mbps, entro il 2020, con investimenti pubblici e
privati già stanziati BANDA ULTRA LARGA Politiche di «accompagnamento»
L'obiettivo è il rafforzamento dello scambio tra salario e produttività tramite incremento
della retribuzione annua lorda e limite massimo della somma agevolarle 6 miliardi
L'impegno privato È la somma stanziata nel 20172020 come impegno del settore privato
per la banda ultralarga miliardi Gli investimenti privati Investimenti che nel H2017-2020
potrebbero essere attivati con copertura del Fondo di garanzia 1 miliardo L'impegno
privato Sono le stime di ritorno di fatturato delle iniziative a favore del made in Italy nel
2017-2020 2,8 miliardi L'impegno privato Sono le risorse private previste per il 2017-2020
per i contratti di sviluppo Da quantificare L'impegno privato Non quantificabile l'impegno
privato per quelche riguarda lo scambio salario-produttività 6,7 miliardi L'impegno
pubblico È la somma stanziata dalsettore pubblico per il 2017-2020 per la banda ultralarga
0,9 miliardi L'impegno pubblico Le risorse pubbliche, in riferimento al 2017, per il Fondo
centrale di garanzia 0,1 miliardi L'impegno pubblico Le risorse stanziate dalsettore
pubblico nel 2017 per iniziati ve a favore del made in Italy 1 miliardo L'impegno pubblico
Le risorse pubbliche, per l'anno 2017, stanziate peri contratti di sviluppo 1,3 miliardi
L'impegno pubblico Le risorse pubbliche previste per lo scambio salario-produttività nel
2017-2020
MARGINI PIÙ AMPI Estesi i termini
per la consegna dei beni. Calenda:
«Allunghiamo il tempo di azione per
dare la possibilità di fare investimenti
più pesanti»
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Iperammortamento •II
superammortamento,
introdotto dal governo con la
legge di stabilità 2016, deriva
la definizione dal fatto che
dispone ai fini delle imposte
sui redditi l'ammortamento
del 140% per beni materiali
strumentali nuovi acquistati
dal 15 ottobre 2015 al 31
dicembre2016. Si andrà ben
oltre la proroga del
superammortamento con
aliquota al 140%: con il
Piano Industria 4.0 arriva
anche
I'iperammortamentofinoal250
% sugli investimenti in
tecnologie, ('agrifood, gli
impianti realizzati per
migliorare) consumi
energetici
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O IL PIANO La
scommessa della politica
per l'industria di Dario Di
Vico
l'redici miliardi di sgravi dal
2017 al 2O2O per aiutare la
quarta rivoluzione industriale, n
piano del governo presentato
ieri, ha spiegato il ministro
Carlo Calenda, mira a
mobilitare già l'anno prossimo
nuovi investimenti privati per io
miliardi. Previsto un
superammortamento al 250% per
la digitalizzazione delle imprese.
alle pagine 38 e 39 Querce
Ultima chiamata per il rilancio delle imprese Si parte da nuove
macchine e digitalizzazione L'obiettivo di non perdere il passo dei
concorrenti del sistema industriale italiano
L'analisi di Dario
Di Vico
L'Italia è tornata a fare politica
industriale. Era dai tempi del varo
di Industria 2015 (nel 2006 con il
ministro Bersani) che non
accadeva. L'approccio è molto
diverso e fa tesoro degli errori di
allora quando si era pensato che
dal ministero si potessero
scegliere le traiettorie
imprenditoriali di business. Oggi
in verità il menù è pressoché
obbligato, il mondo
manifatturiero si è messo a
correre, i tedeschi hanno imposto
con la forza delle loro grandi
aziende di sistemi integrati il
format 4.0 e per noi suona
«un'ultima chiamata», come l'ha
definita ieri il presidente di
Assolombarda, Gianfelice Rocca.
Abbiamo già subito la
redistribuzione delle quote
mondiali legata all'avvento dei
nuovi Paesi produttori e non
possiamo permetterci altre
retromarce, pena cadere in una
sorta di deindustrializzazione
precoce. Purtroppo il nostro parco
macchine è diventato vecchio, la
digitalizzazione è in ritardo, è
basso il livello di in-
CONGIUNTURA
II ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda
tegrazione sistemica e con i big
data siamo ancora all'abecedario.
È giusto quindi che il governo si
faccia carico di accelerare
stimolando gli imprenditori a
investire/ modernizzare e
avocando a sé una funzione quasi
pedagogica. Si dovranno
cambiare le macchine ma anche
la cultura d'impresa — e non è
facile dire quale delle due strade
sia più in salita — e la sferzata
che arriva dal centro è positiva
perché rompe quel clima di
incertezza, e in qualche caso di
rassegnazione, che comincia a
pesare nei territori. In più il piano
mette per la prima in connessione
stretta imprese e università,
individuando dei centri di
eccellenza (pochi) a cui
rivolgersi per costruire insieme
l'innovazione necessaria. Non
potendo costruire i Fraunhofer,
che in Germania si occupano di
trasferire tecnologia alle Pmi,
proviamo una strada diversa. Ieri
il ministro Carlo Calenda ha dato
le prime cifre sull'impegno
finanziario del governo, nella
sostanza 13 miliardi di incentivi fiscali spalmati
su più anni ma ha anche garantito
che saranno varati una serie di
strumenti-leva per accompagnare
gli investimenti privati e
moltiplicarne l'impatto. Come è
ovvio molto dettagli del piano
sono ancora tutti da
approfondire:
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Luciano Fontana
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penso al coinvolgimento dei
settori non meccanici (il made in
Italy leggero), al ruolo che
possono ricoprire le filiere produttive nel tenere insieme la
media impresa e i Piccoli, e via di
questo passo. Ma prima dei
dettagli conta l'operazione in sé.
Mobilitare il tessuto intermedio
delle imprese italiane, favorire
una ripresa dello spirito
imprenditoriale, contaminare la
tradizionale cultura
manifatturiera con l'innovazione
che viene dai servizi e che oggi
passa per l'accesso a una serie di
tecnologie abilitanti (dalla
robotica interconnessa alla
cybersecurity). Sono obiettivi
importanti per non perdere il
passo dei nostri concorrenti e per
conservare il vantaggio
competitivo in quei segmenti di
mercato in cui fortunatamente Io
abbiamo ancora. Infine il lavoro:
l'orizzonte di Industria 4.0 non è
fatto solo di impianti e digitale
ma richiede la crescita del
capitale umano e il
coinvolgimento delle persone
tramite uno scambio tra salario e
produttività. Al tempo di Internet
la politica industriale si fa anche
così. © RIPRODUZIONE
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Progetto • Dopo
quasi un
decennio dal
varo dell'ultimo
piano di
sviluppo
industriale
l'Italia è tornata
a fare
programmazion
e nel settore
dell'industria e
della
manifattura •
Obiettivo del
nuovo piano di
sviluppo è
evitare una fase
di
deindustrializza
zione e
sviluppare
digitalizzazione
e
robotizzazione
INDUSTRIA 4.0 La parola INDUSTRIA 4.0
L'industria 4.0 scaturisce dalla quarta
rivoluzione industriale. Un processo
attualmente in corso che secondo gli analisti
porterà alla produzione industriale del tutto
automatizzata e interconnessa. INDUSTRIA
4.0 L'industria 4.0 scaturisce dalla quarta
rivoluzione industriale. Un processo
attualmente in corso che secondo gli analisti
porterà alla produzione industriale del tutto
automatizzata e
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