Untitled - Confprofessioni
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Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 33 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Da settembre online www.contrattostudiprofessionali.it. Un canale di dialogo per il welfare Ceni, in un clic tutti i vantaggi Un sito ad hoc per professionisti, dipendenti e consulenti 11 welfare contrattuale per i professionisti e un'ampia gamma di prestazioni e servizi (dalla formazione finanziata ai confidi) per lo studio professionale. Confprofessioni e il contratto collettivo degli studi professionali si aprono alla Rete. Dal 15 settembre scorso, titolari, soci, associati, collaboratori e dipendenti degli studi hanno a loro disposizione un percorso personalizzato che li guida in pochi, semplici passi a scoprire i vantaggi del nuovo Ceni degli studi professionali. Il punto di partenza è www. contrattostudiprofessionali.it, il nuovo sito internet, promosso da Confprofessioni, studiato per accompagnare tutte le strutture professionali alla scoperta del welfare contrattuale. Stipulato da Confprofessioni con le organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, il Ceni Studi professionali prevede una disciplina dei rapporti di lavoro che con temper a in maniera adeguata le esigenze di flessibilità ed economiche del datore di lavoro con quelle di tutela del lavoratore. «Il primo obiettivo del nuovo sito è quello di promuovere la conoscenza e l'adozione del Contratto, lo strumento su misura dipendenti e per scoprire le L'home page del sito innovative formule di copertura sanitaria dedicate ai liberi professionisti». È quest'ultima una novità assoluta nel panorama della contrattazione nazionale, grazie alla quale i datori di lavoro liberi professionisti che versano i contributi per gli enti bilaterali previsti dal Ceni per i loro dipendenti sono essi stessi beneficiari di prestazioni di assistenza nel campo della salute e del lavoro. Prestazioni che comprendono visite specialistiche, trattamenti fisioterapici riabilitativi, check-up annuale, accertamenti diagnostici post prevenzione, copertura infortuni per invalidità permanente e morte e copertura per eventi fortuiti allo studio/ufficio. E, altra novità, dal prossimo 1° ottobre scatterà una nuova garanzia che prevede una diaria per inabilità temporanea al lavoro, che andrà ad arricchire Pagina a cura di l'offerta delle prestazioni della CONFPROFESSIONI gestione della bilateralità realizzata WWW.COMFPROFESSIOM.IT [email protected] da Confprofessioni a favore dei professionisti. Se il Ceni studi è, e deve essere, il naturale punto di approdo contrattuale dei liberi professionisti, altrettanto importante, per Confprofessioni e per gli enti bilaterali Ebipro e Cadiprof, è la possibilità di individuare e raccogliere attraverso per gli studi professionali, fornendo informazioni esaustive e il nuovo sito, i bisogni degli studi in materia di welfare, per elaborare puntuali alle diverse figure che operano negli studi», commenta il e attivare nuove e più mirate forme di copertura, estendendo le presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Vogliamo offrire politiche di welfare e le formule innovative che già a tutti i professionisti che già lo contraddistinguono il Contratto adottano e, naturalmente, a quelli studi professionali. Una sezione che dovrebbero adottarlo, specifica del sito, realizzato in l'opportunità di scoprire in pochi click i tanti vantaggi offerti dal con collaborazione con Wolters Kluwer Italia, è dedicata ai consulenti che gestiscono i rapporti tratto; il linguaggio, l'impostazione di lavoro che, in qualità di grafica e le infografiche intermediari, sono il punto di permettono di rivolgerci alla vasta riferimento dei professionisti. Il platea del mondo professionale nuovo sito illustra loro, in modo senza parlare un linguaggio poco semplice e chiaro, i passi necessari comprensibile ai non addetti ai per adottare il Ceni Studi lavori. Al tempo stesso il sito professionali che è il contratto più rappresenta anche un canale di aderente alle reali esigenze degli dialogo diretto e immediato per studi e far beneficiare, quindi, i entrare in contatto con Cadiprof ed loro clienti delle tutele e dei Ebipro (gli enti bilaterali vantaggi che ne derivano. che erogano le prestazioni e i servizi previsti dal contratto, e ricevere indicazioni operative per beneficiare delle maggiori tutele già operative per i CONFPROFESSIONI Pag. 1 Giovedì 22/09/2016 33 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 LA PROPOSTA LANCIATA AL 3° CONVEGNO NAZIONALE DEI COMMERCIALISTI Fondo di solidarietà a sostegno dei lavoratori Un Fondo di solidarietà a sostegno del reddito dei lavoratori degli studi, all'interno del quale potrebbe confluire il Fondo interprofessionale per la formazione, coniugando così politiche attive e passive. È quanto ha annunciato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, al 3° convegno nazionale «Commercialista del lavoro» che si è svolto il 15 e 16 settembre a Roma e che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del ministro del lavoro, Giuliano Poletti, del presidente delllnps, Tito Boeri, e del presidente Anpal, Maurizio Del Conte. Nel corso della tavola rotonda dal titolo «II Commercialista del lavoro: collante nei rapporti tra impresa, amministrazioni pubbliche e lavoratori nella promozione delle politiche attive», il presidente Stella ha ricordato la centralità del Ceni degli studi professionali per lo sviluppo delle politiche attive nel settore professionale. Apprendistato e contratti di reimpiego sono infatti le prime leve per un rilancio dell'occupazione all'interno degli studi. Tuttavia, le difficoltà che stanno affrontando i professionisti necessitano di interventi ancor più incisivi. E su questo fronte, il presidente Stella ha anticipato la volontà di Confprofessioni di avviare uno specifico fondo per il sostegno al reddito dei lavoratori di studi professionali che attraversano un periodo di crisi. Stella si è poi soffermato sul ddl lavoro autonomo, alle battute finale in senato. «Un provvedimento che valorizza il ruolo dei professionisti», ha detto Stella, « attraverso misure ad hoc quali la deducibilità totale delle spese sostenute per la formazione professionale e un'estensione della norma che ha rimosso gli ostacoli nell'accesso ai fondi strutturali europei. Altro aspetto rilevante del provvedimento», ha osservato il presidente di Confprofessioni, «riguarda gli sportelli dedicati agli autonomi presso i Centri per l'impiego: un altro elemento che favorisce le politiche attive nelle professioni». E proprio su questo tema Stella ha annunciato che attraverso la bilateralità del settore degli studi professionali verranno attivati degli sportelli per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. SIGLATO IL PROTOCOLLO Veneto lavoro, il curriculum viaggia online «Clic Veneto Cv» apre ai professionisti del Veneto. Lo scorso 26 luglio, Confprofessioni Veneto e Veneto Lavoro, ente strumentale della regione per la progettazione e gestione di servizi e la valutazione delle politiche del lavoro, hanno, infatti, sottoscritto un protocollo per lo sviluppo e la messa a punto di «Clic Veneto Cv», il servizio telematico per la ricerca di lavoro realizzato da Veneto Lavoro, nell'ambito del progetto «E-Work», sulla base di innovative soluzioni tecnologiche e organizzative. L'accordo prevede che Confprofessioni Veneto abbia accesso al servizio telematico, attraverso la piattaforma predisposta all'interno del portale Cliclavoro Veneto, per effettuare operazioni di incrocio tra domanda e offerta di lavoro e, al contempo, fornisca indicazioni e suggerimenti per migliorare il servizio. La convenzione si propone di «sperimentare uno strumento di CONFPROFESSIONI incontro tra domanda e offerta più evoluto, che faciliti la ricerca di profili di professionisti all'interno del sistema, quindi di poter velocizzare la capacità di selezione dei curricula che interessano», ha spiegato lìziano Barone, direttore di Veneto Lavoro. «Ci auguriamo che il ruolo sociale svolto dal mondo professionale possa concretizzarsi e trovare soluzioni sinergiche alle tante criticità che ha aggiunto il presidente di Confprofessioni Veneto, Roberto Sartore, preannunciando la proroga del termine dell'accordo inizialmente previsto per fine settembre 2016. Pag. 2 Estratto da pag. 1 Forexinfo.it Mercoledì 21/09/2016 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Lavoro part-time: come si calcolano le ferie? Ecco la guida Confprofessioni Come si calcolano le ferie part-time con contratto orizzontale e misto? Ecco la guida fornita da Confprofessioni. Come si calcolano le ferie con un contratto di lavoro part-time Confprofessioni ha diffuso una nota proprio per specificare come si calcolano le ferie per i contratti parttime orizzontale e part-time misto in base al CCNL Studi professionali. Per i contratti part-time orizzontale, il lavoratore ha diritto alle stesse giornate di ferie previste dai contratti di lavoro a tempo pieno. I contratti di lavoro a part-time misto, invece, prevedono che il calcolo delle ferie avvenga in base alle ore di lavoro effettivamente svolte. Secondo quanto stabilito dal CCNL studi professionali, quindi, il lavoratore assunto part-time ha diritto allo stesso trattamento economico e normativo di un lavoratore assunto con contratto a tempo pieno, riproporzionato alle ore di lavoro effettivamente svolte. L'approfondimento pubblicato da Confprofessioni permette quindi di chiarire per i molti dipendenti assunti part-time negli studi professionali qual è il periodo di ferie maturato in base alla tipologia di contratto d'assunzione. Vediamo insieme come calcolare le ferie da lavoro part-time e come vengono riproporzionate in base al periodo di prestazione lavorativa svolto. Lavoro part-time: le indicazione per la maturazione delle ferie Ai lavoratori assunti in studi professionali con contratto part-time si garantisce lo stesso diritto al godimento delle ferie in capo al lavoratore assunto a tempo pieno, ma in proporzione al part-time svolto. Quindi, per i lavoratori assunti con contratto part-time, così come quelli assunti a tempo pieno, si ha diritto a: CONFPROFESSIONI Pag. 1 Estratto da pag. 1 Forexinfo.it Mercoledì 21/09/2016 Lavoro part-time come si calcolano le ferie7 Ecco la guida Confprofessioni Part-time: come calcolare le ferie del part-time misto Se il lavoratore è assunto con contratto di part-time misto, ovvero se l'orario non è stabile ma varia in base al giorno di lavoro, per il calcolo delle ferie sarà necessario trasformare i giorni di ferie previsti in ore e riequilibrarle in base all'orario di lavoro prestato. Infatti, per il calcolo delle ferie, non è possibile prendere in considerazione le giornate di lavoro svolte, in quanto ad ognuna di esse è attribuito un peso diverso in ore. Confprofessioni a messo a disposizione una formula per il calcolo delle ferie spettanti in base all'orario asimmetrico di lavoro svolto negli studi professionali: > 170 (un mese di lavoro in ore)/100*percentuale part-time = ammontare delle ferie in ore. La nota di Confprofessioni permette quindi di calcolare quante sono le giornate di ferie maturate in base alla tipologia di contratto part-time somministrato ma stabilisce che, per i contratti di lavoro part-time orizzontale, quindi con un massimo di 40 ore a settimana, il diritto è equiparato a quello dei lavoratori assunti con contratto full-time. O RIPRODUZIONE RISERVATA Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress > 26 giorni di ferie annuali, nel caso di prestazione lavorativa a settimana lunga (lunedì-sabato) > 22 giorni di ferie annuali, nel caso di prestazione lavorativa a settimana corta (lunedì-venerdì). La nota di Confprofessioni si sofferma, però, sui casi di riduzione dell'orario lavorativo. Se il lavoratore è assunto con contratto di lavoro part-time asimmetrico, con una riduzione oraria giornaliera per 4 giorni settimanali, viene sottratto 1,25 giorni di ferie per ogni giorno di ferie goduto. CONFPROFESSIONI Pag. 2 Estratto da pag. 1 Ipsoa.it Mercoledì 21/09/2016 -"WELFARE PER I PROFESSIONISTI - 21 SETTEMBRE 2016 ORE 16 00 CCNL studi professionali, in un sito tutti i vantaggi Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Online www.contrattostudiprofessionali.it, il nuovo sito internet promosso da Confprofessioni e finalizzato ad aprire un canale di dialogo per favorire il welfare dei professionisti scoprendo i vantaggi del nuovo CCNL degli studi professionali. "Il primo obiettivo del nuovo sito è quello di promuovere la conoscenza e l'adozione del Contratto" ha commentato il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. "Al tempo stesso il sito rappresenta anche un canale di dialogo diretto e immediato per entrare in contatto con Cadiprof e Ebipro (gli enti bilaterali del sistema Confprofessioni), che erogano le prestazioni e i servizi previsti dal Contratto". Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Confprofessioni e il Contratto collettivo degli studi professionali si aprono alla Rete. Dal 15 settembre scorso è online www.contrattostudiprofessionali.it. il nuovo sito internet, promosso da Confprofessioni, studiato per accompagnare tutte le strutture professionali alla scoperta del welfare contrattuale. Titolari, soci, associati, collaboratori e dipendenti degli studi professionali hanno a loro disposizione un percorso personalizzato che li guida in pochi, semplici passi a scoprire i vantaggi del nuovo CCNL degli studi professionali. In www.contrattostudiprofessionali.it il welfare contrattuale per i professionisti e un'ampia gamma di prestazioni e servizi (dalla formazione finanziata ai confidi) per lo studio professionale. «Il primo obiettivo del nuovo sito è quello di promuovere la conoscenza e l'adozione del Contratto, lo strumento su misura per gli studi professionali, fornendo informazioni esaustive e puntuali alle diverse figure che operano negli studi», commenta il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Vogliamo offrire a tutti i professionisti che già lo adottano e, naturalmente, a quelli che dovrebbero adottarlo, l'opportunità di scoprire in pochi click i tanti vantaggi offerti dal Contratto; il linguaggio, l'impostazione grafica e le infografiche ci permettono di rivolgerci alla vasta platea del mondo professionale senza parlare un linguaggio poco comprensibile ai non addetti ai lavori. Al tempo stesso il sito rappresenta anche un canale di dialogo diretto e immediato per entrare in contatto con Cadiprof e Ebipro (gli enti bilaterali del sistema Confprofessioni), che erogano le prestazioni e i servizi previsti dal Contratto, e ricevere indicazioni operative per beneficiare delle maggiori tutele già operative per i dipendenti e per scoprire le innovative formule di copertura sanitaria dedicate ai liberi professionisti». A cura della Redazione Copyright © - Riproduzione riservata Confprofessioni, comunicato stampa 21/9/2016 CONFPROFESSIONI Pag. 1 Estratto da pag. 1 Ipsoa.it Mercoledì 21/09/2016 ÎRITERI OPERATIVI - 21 SETTEMBRE 2016 ORE 10 17 Conprofessioni: part time e maturazione delle ferie CCNL Studi professionaliFerie Amministrazione del personale Questo articolo fa parte dello Speciale Contratti collettivi Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Quali sono i criteri di maturazione delle ferie in caso di assunzione con contratto di lavoro a tempo parziale in uno studio professionale? ConfprofessioniLavoro ha pubblicato un approfondimento in merito, nel quale spiega ai datori di lavoro come operare in caso di orario settimanale asimmetrico e non o di alternanza di tempo pieno e parziale su base mensile. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— ConfprofessioniLavoro ha pubblicato un approfondimento sulle modalità di maturazione delle ferie nel contratto di lavoro a tempo parziale. L'art. 43 del CCNL studi professionali e l'art. 7 del d.lgs. 81/2015 assicurano al lavoratore a tempo parziale lo stesso trattamento economico e normativo di un dipendente a tempo pieno, riproporzionato in ragione della ridotta entità della prestazione lavorativa. Da ciò consegue che, come per i lavoratori a tempo pieno, i dipendenti assunti con part-time settimanale hanno diritto a: - 22 giorni lavorativi di ferie annuali retribuite in caso settimana corta (lunedì-venerdì) - 26 giorni lavorativi nel caso se l'attività si svolge dal lunedì al sabato. Riduzione oraria giornaliera di eguale misura Qualora il dipendente, spiega Confprofessioni, svolga un'attività settimanale a tempo parziale con una riduzione giornaliera oraria di eguale misura (es. 4 ore al giorno o 6 ore al giorno) per 4 giorni settimanali, saranno sottratti 1,25 giorni di ferie per ogni giorno effettivo di ferie goduto (1,25*4 = 5), 1,66 per 3 giorni settimanali (1,66*3 = 5) e così via. Orario settimanale asimmetrico Nel caso invece di orario asimmetrico, con durate diverse a seconda della giornata (es. lunedì 3 ore, martedì e mercoledì 6 ore, giovedì 8 ore, venerdì 5 ore) è necessario commutare i giorni di ferie contrattualmente previsti in ore, in quanto le giornate lavorative hanno una consistenza diversa in termini di durata e non sono quindi fungibili nel momento in cui si programmano le ferie. La formula da applicare, fa presente Confprofessioni, per ottenere l'esatto ammontare di ore di ferie annuali cui il lavoratore ha diritto e allora la seguente: 170 (un mese di lavoro in ore)/100*percentuale part-time = CONFPROFESSIONI Pag. 1 Estratto da pag. 1 Ipsoa.it Mercoledì 21/09/2016 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Le ore di ferie godute andranno quindi sottratte in riferimento all'orario concordato (es. se venerdì e programmata una prestazione di 5 ore saranno detratte 5 ore di ferie). Tempo pieno e parziale su base mensile Nell'ipotesi di rapporto a tempo parziale, configurato come alternanza di mesi lavorati a tempo pieno con altri non lavorati, la durata del periodo di ferie e invece calcolata proporzionalmente ai mesi lavorati nel periodo di maturazione, con la corresponsione della retribuzione intera. CONFPROFESSIONI Pag. 2 Estratto da pag. 1 MondoProfessionisti.eu Mercoledì 21/09/2016 Ceni studi professionali, in un sito tutti i vantaggi Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress II welfare contrattuale per i professionisti e un'ampia gamma di prestazioni e servizi (dalla formazione finanziata ai confidi) per 10 studio professionale. Confprofessioni e il Contratto collettivo degli studi professionali si aprono alla Rete. Dal 15 settembre scorso, titolari, soci, associati, collaboratori e dipendenti degli studi hanno a loro disposizione un percorso personalizzato che 11 guida in pochi, semplici passi a scoprire i vantaggi del nuovo Ceni degli studi professionali. Il punto di partenza è www.contrattostudiprofessionali.it , il nuovo sito internet, promosso da Confprofessionl, studiato per accompagnare tutte le strutture professionali alla scoperta del welfare contrattuale. «Il primo obiettivo del nuovo sito è quello di promuovere la conoscenza e l'adozione del Contratto, lo strumento su misura per gli studi professionali, fornendo informazioni esaustive e puntuali alle diverse figure che operano negli studi», commenta il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella. «Vogliamo offrire a tutti i professionisti che già lo adottano e, naturalmente, a quelli che dovrebbero adottarlo, l'opportunità di scoprire m pochi click i tanti vantaggi offerti dal Contratto; il linguaggio, l'impostazione grafica e le infografiche ci permettono di rivolgerci alla vasta platea del mondo professionale senza parlare un linguaggio poco comprensibile ai non addetti ai lavori. Al tempo stesso il sito rappresenta anche un canale di dialogo diretto e immediato per entrare m contatto con Cadiprof e Ebipro (gli enti bilaterali del sistema Confprofessioni), che erogano le prestazioni e i servizi previsti dal Contratto, e ricevere indicazioni operative per beneficiare delle maggiori tutele già operative per i dipendenti e per scoprire le innovative formule di copertura sanitaria dedicate ai liberi professionisti». CONFPROFESSIONI Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI GARANZIA SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA Le misure principali Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario di produttività. «Ora l'Italia è patria delle opportunità, giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi > pagine2e3 4.0 ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il 2017 per 13 miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a 20 milioni. «Nel 2017 vogliamo mobilitare investimenti privati per lomiliardi in più». Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo Industria Una politica deU'offerta e la svolta produttività SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2 Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi iperammortamento, salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi Milano capitale della moda: accelera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ÌVS^ * T «y SFILATE DONNA QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Giovedì 22 Settembre 2016 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • English Actually, fino ad esaurimento copie (II Sole24 Ore€ 1,50 + English ActuallyC 0,50) €2 www.ilsole24ore.com Il Sole THE ORIGINAL DESERT BOOT DistiibutoreClaiksesclusivopefl'ltalia Asak&Co S^A Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DESERT Distributore Clarks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DESERT Distributore BOOT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • English Actually, fino ad esaurimento copie (II Sole24 Ore€ 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22 Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distributore BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T «y Milano capitale della moda: accelera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall La leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in Europa e con New York, metropoli che molti considerano la vera capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta affatto. Continua >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22 Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distributore BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T «y Milano capitale della moda: ac Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi iperammortamento, salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2 Una politica deU'offerta e la svolta produttività di Paolo Bricco Con il piano sull'Industria 4.0, presentato dal Governo, emerge la forza di una policy. La politica industriale funziona quando - senza produrre distorsioni - favorisce e provoca Pesplosione delle energie magari ancora latenti - del tessuto produttivo. Di tutto il tessuto produttivo, non solo di una sua parte. La nuova politica industriale è efficace quando si inserisce in un contesto di politica dell'offerta, secondo una logica di lungo periodo in cui la produttività è un elemento sostanziale nellanuovanaturadelleimprese. Questa regola aurea vale soprattutto in un Paese come l'Italia che ha spesso conosciuto la predominanza del respiro corto e la prevalenza del "particulare" (nelle forme di provvedimenti ad hoc o, anche in perfetta buona fede intellettuale, di misure squisitamente settoriali). Il piano sull'Industria 4.0, che ovviamente dovrà tradursi in misure concrete e coerenti nella legge di bilancio, ha il merito di compiere, sul piano strategico, una tripla innovazione: assegna un perimetro preciso alla versione italiana della nuova rivoluzione industriale, organizza in un frame organico misure vecchie e nuove non indugiando nell'abitudine di declassare a "roba da poco" quanto fatto dai predecessori e costruisce un orizzonte temporale di medio lungo periodo in cui tutti i provvedimenti possono esprimere i loro effetti. Misure a cui, peraltro, viene aggiunto anche il lievito del salario di produttività, elemento essenziale - invocato dal mondo delle imprese - per favorire la complessa metamorfosi del nostro capitalismo e contribuire così alla elaborazione di una buona politica deU'offerta. Continua * pagina 2 celera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall La leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in Europa e con New York, metropoli che molti considerano la vera capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta affatto. Continua >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22 Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distributore BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T «y Milano capitale della moda: ac Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi iperammortamento, salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2 Una politica deU'offerta e la svolta produttività di Paolo Bricco Con il piano sull'Industria 4.0, presentato dal Governo, emerge la forza di una po FOCUS NORME Assegnazioni, si va verso la riapertura per il 2017 O iprofilaunariapertura vJ dell'assegnazione dei beni ai soci per il 2017. Sfumata l'ipotesi di una proroga della scadenza di fine mese, la riproposizione della misura dovrebbe trovare posto nella prossima legge di Bilancio conia rivalutazionedeibenie quella di quote e terreni Mobili e Parente" pagina 41 icy. La politica industriale funziona quando - senza produrre distorsioni - favorisce e provoca Pesplosione delle energie magari ancora latenti - del tessuto produttivo. Di tutto il tessuto produttivo, non solo di una sua parte. La nuova politica industriale è efficace quando si inserisce in un contesto di politica dell'offerta, secondo una logica di lungo periodo in La prova del fuoco nella legge 4—'H»^' di bilancio di Carmine Fotina Una conferma e una discontinuità. In vista dell'imminente legge di bilancio, la presentazione del piano governativo per Industria 4.0 conferma che quella in arrivo dovrà essere, e probabilmente sarà, una manovra fortemente orientata alla crescita, contemporaneamente si annuncia un taglio netto con logiche di politica industriale che nel passato hanno procurato pochi benefici concreti e molta confusione strategica. Partiamo dalla conferma. Nel confronto che già da alcuni mesi sotto traccia caratterizza le valutazioni del governo, contrapponendo i propugnatori della leva dei consumi vecchio stile o di bonus sociali variamente declinati ai sostenitori dei fattori diretti di competitivita, sono questi ultimi a segnare un punto a favore vista la convinzione con la quale Renzi ha appoggiato ieri il piano illustrato dal ministro dello S viluppo economico Carlo Calenda. Il « coraggio» e le «opportunità» cui ha fatto riferimento il premier sono quelli di chi accetta di investire, di uscire da uno schema di gioco che prevede di restare sempre nella propria metà campo e sceglie di confrontarsi con le imprese più innovative, connesse, digitalizzate, moderne delle principali economie concorrenti. A loro si sono rivolti direttamente Renzi e Calenda perché mostrino fiducia nel piano, lo sfruttino, utilizzino i robusti incentivi fiscali per attivare investimenti. Una sorta di patto per la crescita, che si regge anche sulle risposte già fornite in questo senso dalle imprese, come dimostra l'impennata degli ordini di macchinari legata all'introduzione del superammortamento nella legge di stabilità dello cui la produttività è un elemento sostanziale nellanuovanaturadelleimprese. Questa regola aurea vale soprattutto in un Paese come l'Italia che ha spesso conosciuto la predominanza del respiro corto e la prevalenza del "particulare" (nelle forme di provvedimenti ad hoc o, anche in perfetta buona fede intellettuale, di misure squisitamente settoriali). Il piano sull'Industria 4.0, che ovviamente dovrà tradursi in misure concrete e coerenti nella legge di bilancio, ha il merito di compiere, sul piano strategico, una tripla innovazione: assegna un perimetro preciso alla versione italiana della nuova rivoluzione industriale, organizza in un frame organico misure vecchie e nuove non indugiando nell'abitudine di declassare a "roba da poco" quanto fatto dai predecessori e costruisce un orizzonte temporale di medio lungo periodo in cui tutti i provvedimenti possono esprimere i loro effetti. Misure a cui, peraltro, viene aggiunto anche il lievito del salario di produttività, elemento essenziale - invocato dal mondo delle imprese - per favorire la complessa metamorfosi del nostro capitalismo e contribuire così alla elaborazione di una buona politica deU'offerta. Continua * pagina 2 celera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall La leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di «Nel 2017 vogliamo mobilitare investimenti privati per lomiliardi in più». Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo Industria 4.0 ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il 2017 per 13 miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a 20 milioni. Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario di produttività. «Ora l'Italia è patria delle opportunità, giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi > pagine2e3 Le misure principali SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI GARANZIA Outlook. La crescita italiana ferma a +0,8% per il 2016 e il 2017 L'Ocse taglia le stime sul Pil ma spinge sulla flessibilità Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in Europa e con New York, metropoli Marco Moussanet > pagina io che molti considerano la ve Wall Street in rialzo (+1,11%) -1 bancari trainano Piazza Affari (+0,88%) La Fed apre a una stretta sui tassi entro Tanno a capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta aff scorso anno. tto. Continu La Fed lascia invariati i tassi, allo 0,25-0,50%. Ma apre la porta aunastrettagiàadicembre.«Per il momento attendiamo ulteriori dimostrazioni di progressi», recita una nota. Positiva la reazionediWallStreet(+i,n%%).In rialzo anche le altre Borse. Piazza Affari sale dello 0,88% trainata dalle banche. Servizi > pagina 7 e 8 >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 22 Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 261 ERT Distribut Tokyo, controllo dei rendimenti re BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T IL COMMENTO «y Mila L'ANALISI o capital Credibilità, II bisturi la vera sfida di Kuroda della moda: ac Boccia: grande occasione, ora misure op Continua > pagina 2 Stefano Carrer» pagina 6 rative in Stabilità - Tra gli interventi iperammort di Donato Masciandaro T a banca centrale americana LJ (Fed)balbetta, quellagiapponese(BoJ)alzalavoce; duestrategie opposte, un problema comune: esserecredibili. Per entrambe una sfida: essere credibili, come condizionenecessariaperessere efficaci.Continua • pagina mento, salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi SVILUPPO E INNOVAZIONE/1 SVILUPPO E INNOVAZIONE/2 Una politica deU'o di Isabella Bufacchi ~VT ella cassetta degli attrez1 i zi della Banca del Giappone è saltato fuori ieri un "bisturi" per un intervento chirurgico sulla curva dei rendimenti. Uno strumento che alla Bce manca. Continua ' pagina 6 ferta e la svolta produttività di Paolo Bricco Con il piano sull'Industria 4.0, presentato dal Governo, emerge la forza di una po FOCUS NORME Assegnazioni, si va verso la riapertura per il 2017 O iprofilaunariapertura vJ dell'a FTSEMib I 16349,82 0,88 vanaz % -22,26 vai %ann segnazione dei beni ai soci per il 2017. Sfumata l'ipot Dow Jones L *XetraDax 4Nikkei 225 4FTSE100 | 18293,7010436,4916807,626834,77 0,90 vanaz %0,41 vanaz %1,91 vanaz %0,06 vanaz % 12,02 vai % ann9,05 vai % ann-6,99 var %ann15,14 var ?t ann si di una proroga della scadenza di fine mese, la riproposizione della misura dovrebbe trovare posto nella prossima legge di Bilancio conia rivalutazionedeibenie quella di quote e terreni Mobili e Parente" pagina 41 icy. L Moderato ottimismo per i mercati finanziari prima, durante e dopo le cruciali decisioni delle Banche centrali di Giappone e Stati Uniti In mezzo ai due appuntamenti le Borse europee hanno chiuso con untano positivo +0,41% per Francoforte, +0,48% per Parigi,+0,83%perMadnde+0,88%perMilano, sostenutadalmini-nmbalzodellebanche BeneancheWall Street dopo che la Fed ha lasciato invariati i tassi Usa BORSA ITALIANA__________________ Var% Indici Generali21.09 20.09 Vat% Ioan. politica industriale funziona quando - senza produrre distorsioni - favorisce e provoca Pesplosione delle energie magari ancora latenti - del tessuto produttivo. Di tutto il tessuto produttivo, non solo di una sua parte. La nuova politica industriale è efficace quando si inserisce in un contesto di politica dell'offerta, secondo una logica di lungo periodo in La prova del fuoco nella legge 4—'H»^' di bilancio di Carmine Fotina Una conferma e una discontinuità. In vista del PRINCIPALI TITOLI • Componenti dell'indice FTSE MIB 'imminente legge di bilancio, la presentazione del €/$I Brentdtd f Oro Fixing * 1,1150 46,381326,10 -030 vanaz % 1,62vanaz % 0,94 vanaz % -0,04 vai % ann -0,88var %ann 18,10 var %ann QUANTITATIVI TRATTATI €INDIO piano governativo per Industria 4.0 conferma che quella in arrivo dovrà essere, e probabilmente sarà, una manovra fortemente orientata alla crescita, contemporaneamente si annuncia un taglio netto con logiche di p Titolo A2A Atlantia AzimutH B Popolare BPE Romagna B P Milano Banca Mediolanum Buzzi Unicem Campan CNH Industnal Enel Eni Exor litica industriale che nel passato hanno procurato pochi benefici concreti e molta confusione strategica. Partiamo dalla confe Pr Uff € Var% Titolo ma. Nel confronto che già d Pr Uff € Var% alcuni mesi sot 1,234 22,640 13,380 2,072 3,334 0,350 6,055 17,700 9,570 6,435 3,910 12,510 36,300 o traccia caratterizza le valutazioni del governo, contrapponendo i propugnatori d FCA Fiat Chrysler 5,690 lla leva dei consumi vecc FISE ITALIA io stile o 0,33 0,61 0,83 3,65 4,71 4,26 1,59 •1,72 0,31 1,50 0,41 0,32 2,80 0,78 di bonus sociali variamente declinati ai sostenitori dei fattori diret i i^biinkin _ vA *o'Hcl ALL SHARE +0,78 Snam i di competitivita, sono questi ultimi a segnare un punto a favore Ferran43,790 FinecoBaiik 5,210 Generali11,280 Intesa Sanpaolo 2,036 Italcementi 10,580 Leonardo Finmetc 10,250 Luxottica43,040 Mediaset Medlobanca Moncler Monte Paschi Si Posteitaliane Prysmian Recordati S Ferragamo Saipem vista la convinzione con la quale Renzi ha appoggiato ieri il piano illustrato dal ministro dello S viluppo economico Carlo Calenda. Il « coraggio» e le «opportunità» cui ha fatto riferimento il premier sono quelli di chi accetta di inves Base 31/12/02=23.356,22 18160 ,-apertura chiusura ire, di uscire da uno schema di gioco che prevede di 60922 resta STMicroelectr Telecom Italia Tenans Terna UBI Ba nca Umcredit Unipol UmpolSai e sempre nella propria metà campo e sceglie di confrontarsi con le imprese pi 2,714 6,240 15,670 0,192 6,105 22,910 27,180 21,160 0,355 4,834 7,190 0,748 11,620 4,470 2,192 2,110 2,418 1,470 innovative, connesse, digitalizzate, moderne delle principali economie concorrenti. A loro si sono rivolti dire Yoox Net A Porter 27,750 tamente Renzi e Calenda 3,13 0,29 1,08 1,39 1,38 0,09 0,22 2,30 0,45 2,46 0,41 3,11 0,07 2,07 1,31 0,08 1,05 2,61 0,26 0,45 538 3,63 0,92 1,17 0,04 perché mostrino fiducia nel piano, lo sfruttino, utilizzino i robusti incentivi fiscali per attivare investimenti. Una sort 2109 Azioni numero 670 Vii 279 Azioni valore 1642 568 208 Titoli di Stato 551813574 Obbligazioni 20 210 263 FUTURES di patto per la crescita, che si regge anche sulle risposte già fornite in questo senso dalle imprese, come dimost 2009 795699435 a l'impennata 1632 642 343 688 391001 degli ordini di macchin 2109Var FTSEMIBdlc2016 16299126 Eurex Bund 10a(dic 16) 163,840,34 ICAMBIDELL'EURO(nlevBCE) ri legata all'introduzione del superammortamento nella legge di stabilità dello cui la produttività è Valuta Dollaro Usa Yen giapponese Sterlina inglese Franco svizzero Renmmbi cinese Dollaro canadese Corona svedese Dollaroaustral un elemento sostanziale nellanuovanaturadelleimprese. Questa regola aurea vale soprattutto in un Paese come l'Italia che ha spes 21.09 1,1150 112,4900 0,8569 1,0883 7,4384 1,4653 9,5698 1,4665 o conosciuto la predominanza del respiro corto e la prevalenza otr. 0,0034 1,4400 0,0052 0,0060 0,0220 0,0139 0,0065 0,0147 del "particulare" (nelle forme di provvedimenti ad hoc o, an MATERIE PRIME he in perfett Prezzi uff a Londra ($/ t)2109 Var * Alluminio1570,0 0,40 Caffe rob1982,0 1,60 buona fede intellettuale, di misure squisitamente settoriali). Il piano sull Paese/Indice BORSE EUROPEE DJ.EuroStoxx Amsterdam Am Exe Bruxelles Bel 20 Francoforte Dax Helsinki Omxh Gen Lisbona Psi 20 Londra Fise 100 Madrid Ibex35 Parigi Cae 40 Wein» Atx Index Zurigo Swiss Mkt ALTRE BORSE New York DI Ind New York SSP 500 New York NasdaqC Tokyo Nikkei 225 Hong Kong HangS San Paolo BrspBov Shanghai Comp Sydney AllOroìn Singapore Straits T Toronto SOOComp Industria 4.0, che ovviamente dovrà tradursi in misure concrete e coerenti nella legge di bilancio, ha il merito di compiere, sul piano strategico, una tripla innovazione: assegna un perimetro preciso alla versione italiana della nuova rivoluzione industriale, organizza in un frame organico misure vecchie e nuove non indugiando nell'abitudine di declassare a "roba da poco" qu 21.09Var.% 323,280,54 447,530,69 3566,470,72 10436,490,41 8455,910,58 4549,930,25 6834,770,06 8758,500,83 4409,550,48 2362,850,70 8226,47-0,13 18293,700,90 2163,121,09 5295,181,03 16807,621,91 23669,900,59 58463,591,26 3025,480,08 5429,410,59 2857,150,09 14710,821,30 nto fatto dai predecessori e costruisce un orizzonte temporale di medio lungo periodo in cui tutti i provvedimenti possono esprimere i loro effetti. Misure a cui, peraltro, viene aggiunto anche il lievito del salario di produttività, elemento essenziale invocato da INDICE CAMBK22 valute) Indice Sole 240re 107,03 -0,22 mondo delle imprese - per favorire la complessa metamorfosi FOCUS FINANZA del nostro ca Medito a Vìventifumea intesa è quella firmata «Le dichiarazioni del Geo di Vivendi che da due mesi si dice pubblicamente interessato a un accordo con Mediaset sono poco verosimili». Così al Sole 24 Ore il cfo Mediaset Marco Giordani all'indomani delle dichiarazioni si Arnaud De Puyfontaine che pur parlando di una Mediaset non indispensabile per creare un polo latino dei contenuti media, aveva detto «mai dire mai» a una possibile intesa. «Un accordo c'è già, basterebbe rispettarlo», ha detto Giordani. Per fine settembre è previsto un Cda Mediaset che dovrebbe votare nuovi provvedimenti, fra cui il ricorso alla procedura d'urgenza. Andrea Biondi * pagine 31 e 32 OIESELGATE italismo e contribuire così alla elaborazione di una buona politica deU'offerta. Continua * pagina 2 celera il patto tra stilisti, imprese ed enti pubblici Marta Casadei, Giulia Crivelli •• pagina 5 e Angelo Flaccavento >• paginal ALL'ESTERO New York, Londra e Parigi investono budget milkman Chiara Beghelli * paginas OT Clar €2 In Italia in vendita abbinata obbligatoria con Gli Archivi del Sole • Engli L'ANALISI h Actuall La leadership possibile , fino ad esaurimento c di Giulia Crivelli pie (II Sole24 Ore otrebbe sembrare una lotta impari, una battaglia persa in _ partenza, quella di «Nel 2017 vogliamo mobilitare investimenti privati per lomiliardi in più». Lo ha annun PANORAMA iato il Raggi: «No alle Olimpiadi del mattone, irresponsabile candidare Roma» Saltato rincontro con Malagò, è polemica Virginia Raggi ha dato ieri l'annuncio ufficiale: Roma 2024 non ci sarà. «No alle Olimpiadi del mattone. Da irresponsabili candidare la città». E la sindaca non ha neppure incontrato il presidente del Coni Giovanni Malagò. Plauso di Grillo: «Brava Virginia, avanti così». Ma è polemica Per Matteo Orfini (Pd): «Schiaffo al futuro di Roma». * pagina 27 Opportunità di rilancio da cogliere di Giorgio Santilli /""* overnare Roma, saperla am-tuttelepossibilitàdirilanciodella VI ministrare superando degra-città. Non si può dire "no" senza do e malaffare è la priorità che si èspiegare per quali progetti e quali sceltalasindacaRaggi. Giusto, marisorse passa lo svÙuppo. non basta. Oggi bisogna cogliereContinua > pagina 27 ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo Industria 4.0 ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il 2017 per 13 miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a 20 milioni. Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario di produttività. «Ora l'Italia è patria delle opportunità, giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi > pagine2e3 Le misure principali SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI GARANZIA Outlook. La crescita italiana ferma a +0,8% per il 2016 e il 2017 L'Ocse taglia le stime sul Pil ma spinge sulla flessibilità Milano, costretta da sempre a confrontarsi, soprattutto nella moda, con Parigi e Londra in Europa e con New York, metrop Italicum, sì alla mozione di maggioranza Ma la sinistra Pd diserta il voto La Camera dice si alla mozione di maggioranza sull'Italicum che chiede ai gruppi parlamentari di mostrare le proprie proposte di modifica per valutare possibili convergenze. Il Pd però si spacca: la minoranza infatti non ha partecipato al voto.>• pagina 26 li Marco Moussanet > pagina io che molti considerano la ve Wall Street in rialzo (+1,11%) -1 bancari trainano Piazza Affari (+0,88%) La Fed apre a una stretta sui tassi entro Tanno a capitale degli Stati Uniti e forse del mondo. Oggi dovrebbe essere chiaro a tutti che di lotta impari non si tratta aff scorso anno. tto. Continu La POLITICA 2.0 Fed lascia i di Lina Palmerini variati i tassi, chiesti risarcimenti per8,2 miliardi Andrea Malan " pagina 34 allo 0,25-0,50%. Ma apre la porta aunastrettagiàadicembre.«Pe La sinistra Pd tra Renzi e D'Alema T a sensazione che si aveva ierisolo l'Italicum o il referendum Avvedendo la minoranza Pd agma come tradurre in politica il grò vigliarsi in un altro "ni" è che il« né con Renzi né con D'Alema». loro principale dilemma non siaContinua >• pagina 26 il momento attendiamo ulteriori dimostrazioni di progressi», recita una nota. Positiva la reazionediWallStreet(+i,n%%).In rialzo anche le altre Borse. Piazza Affari sale dello 0,88% trainata dalle banche. Servizi > pagina 7 e 8 >• pagina 5 1,50 + English ActuallyC 0,50) Giovedì 2 Linee-guida Ue: roaming gratuito senza limiti La Commissione Ue ha varato le linee-guida anti abusi in vista dell'abolizione del roaming. Nei fatti ha proposto l'abolizione delle tariffe di roamingdali5giugno2Oi7senzalimitiditempoodivolume. * paginaig Settembre 2016 QUOTIDIANO POLITICO ECONOMICO FINANZIARIO FONDATO NEL 1865 Poste italiane Sped in A P D L 353/2003 conv L 46/2004 art 1 e l DCB Milano ks esclusivo per l'Italia Il Sole www.ilsole24ore.com THE ORIGINAL DE Amo 152° Numero 2 Prezzi dì vendita all'estero: Albania €2, Austria €2, Francia €2, Germania €2, MonacoP €2, Slovenia €2, Svizzera Sfr 3,20 *con 'ContenziosoTnbutano"C9,90in più,con 'L [mpresa"€6,90inpiu,con 'NormeeTnbutrci2,90inpiu,con 'HowToSpend lt"€2,00inpiu,con '[LMaschile"C2,OOinpiu 1 ERT Distribut Tokyo, controllo dei rendimenti re BO SFILATE DONNA ÌVS^ * T IL COMMENTO «y Mila L'ANALISI o capital Credibilità, II bisturi la vera sfida di Kuroda della moda: ac Boccia: grande occasione, ora misure op Continua > pagina 2 Stefano C PRIME PAGINE Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 369.391 H reportage Roma II presidente del Coni: era tutto scritto, danno erariale. Delrio: «Persa un'opportunità» Raggi dice no all'Olimpiade «È l'evento del mattone». Schiaffo a Malagò: mentre lui l'aspetta lei è a pranzo di Sergio Rizzo IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI Î due errori dei 3 Stelle Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti e pagelle nello Sport da pagina 54 a pagina 59 FONDATO NEL 1876'RE DELLA SERA MANUEL RITZ Milano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 COB, www.cornere.it GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 www.cornere.it m italia EURO 1,50 ANNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Milano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE DELLA SERA FONDATO NEL 1876 Servizio Clienti Tel 0263797510 mail servizioclienti@comere it NNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti e pagelle nello Sport da pagina 54 a pagina 59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3 Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di Sergio Rizzo irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per certi aspetti è vero. «Ritengo che sia criminale iniziare a parlare di Olimpiade quando Roma muore affogata di traffico e di buche», dice il 30 maggio a Piazza Pulita. Salvo poi precisare il giorno dopo: «Criminale è snobbare i problemi reali dei romani pensando solo alle grandi opere. Non mi riferivo ovviamente all'Olimpiade, di fronte alla quale non c'è alcun pregiudizio da parte del Movimento 5 Stelle». Finché la formula, una volta eletta sindaca, pian piano diventa: «L'Olimpiade non è una priorità». La certifica il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, in attesa che dal blog di Beppe Grillo arrivi la sospirata scomunica ufficiale. Tutti ricordiamo che quattro anni fa il premier Mario Monti si assunse la responsabilità di dire «No» alla candidatura della capitale d'Italia per i giochi del 2O2O. Allora era un presidente del Consiglio, oggi a decidere è un privato cittadino garante di un movimento politico. Ma la morale è sempre la stessa: la città di Roma non decide mai, né in un senso, né in quello opposto. Non decide la sua classe dirigente, perché non c'è o è troppo debole. Quello che è accaduto ieri è la conferma che il problema va ben oltre il tenue steccato dei partiti. E non risparmia il Movimento 5 Stelle. Rispetto ai Giochi olimpici Roma è ridotta così male da avere altre priorità: concordiamo. continua a pagina 37 FONDATO NEL 1876 Servizio Clienti Tel 0263797510 mail servizioclienti@comere it NNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti e pagelle nello Sport da pagina 54 a pagina 59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3 Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di Sergio Rizzo irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per certi aspetti è vero. «Ritengo che sia criminale iniziare a parlare di Olimpiade quando Roma muore affogata di traffico e di buche», dice il 30 maggio a Piazza Pulita. Salvo poi precisare il giorno dopo: «Criminale è snobbare i problemi reali dei romani pensando solo alle grandi opere. Non mi riferivo ovviamente all'Olimpiade, di fronte alla quale non c'è alcun pregiudizio da parte del Movimento 5 Stelle». Finché la formula, una volta eletta sindaca, pian piano diventa: «L'Olimpiade non è una priorità». La certifica il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, in attesa che dal blog di Beppe Grillo arrivi la sospirata scomunica ufficiale. Tutti ricordiamo che quattro anni fa il premier Mario Monti si assunse la responsabilità di dire «No» alla candidatura della capitale d'Italia per i gioc Roma II presidente del Coni: era tutto scritto, danno erariale. Delrio: «Persa un'opportunità» Raggi dice no all'Olimpiade «È l'evento del mattone». Schiaffo a Malagò: mentre lui l'aspetta lei è a pranzo H reportage Chirubaechipicchia flmetrò della paura di Fabrizio Roncone hi del 2O2O. Allora era un presidente del Consiglio, oggi T punkabbestia sono scesi dentro la stazione Barberini, 1 metropolitana linea A, e bivaccano chiedendo l'elemosina, aggressivi e barcollanti, il bottiglione del vino già vuoto, due molossoidi bastardi che ronfano tra i loro stracci. Mezzogiorno. Tanfo di chiuso, di urina, di qualcosa andato a male. H giro nella pancia ferrata di Roma comincia da qui. continua alle pagine 22 e 23 a decidere è un privato cittadino garante di un movimento politico. Ma la morale è sempre la stessa: la città di Roma non decide mai, né in un senso, né in quello opposto. Non decide la sua classe dirigente, perché non c'è o è troppo debole. Quello che è accaduto ieri è la conferma che il problema va ben oltre il tenue steccato dei partiti. E non risparmia il Movimento 5 Stelle. Roma 2024 non si farà. Virginia Raggi chiude con l'Olimpiade a Roma nella prima conferenza stampa da sindaco. Il «no» arriva dopo lo «sgarbo istituzionale» con il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Convocato e fatto attendere, per un pranzo, fin quasi a ridosso dell'incontro stampa. alle pagine 2,3,5 G. De Carolis Galluzzo, Menicucci Spadaccino, trocino Rispetto ai Giochi olimpici Roma è ridotta così male da avere altre priorità: concordiamo. continua a pagina 37 FONDATO NEL 1876 Servizio Clienti Tel 0263797510 mail servizioclienti@comere it NNO 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincono Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti e pagelle nello Sport da pag O IL PIANO La scommessa della politica per l'industria di Dario Di Vico l'redici miliardi di sgravi dal 2017 al 2O2O per aiutare la quarta rivoluzione industriale, n piano del governo presentato ieri, ha spiegato il ministro Carlo Calenda, mira a mobilitare già l'anno prossimo nuovi investimenti privati per io miliardi. Previsto un superammortamento al 250% per la digitalizzazione delle imprese. alle pagine 38 e 39 Querce na 54 a pagina 59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02 62821 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3 Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di Sergio Rizzo irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per certi aspetti è vero. «Ritengo che sia criminale iniziare a parl LA LETTERA DEL MINISTRO «Ecco la verità su tagli alla spesa e misure per la crescita» di Pier Carlo Padoan I « aro direttore, v l'editoriale di Paolo Mieli sul Corriere della Sera del 21 settembre suggerisce al lettore che l'Italia ha accantonato l'obiettivo di ridurre la spesa pubblica, critica la spending review perché sarebbe fatta di interventi cosmetici, afferma che altri Paesi quali la Spagna o il Regno Unito siano più virtuosi di noi. Contesto tutte queste conclusioni. Credo che nascano da un equivoco sulla dinamica della spesa che va risolto e auspico che il dibattito si concentri sulla leva cruciale del nostro futuro: la crescita. Parto dalla spesa. In Italia la spesa pubblica nominale al netto degli interessi è cresciuta durante la crisi (2009-2014) meno che in altri Paesi: solo dell'i,4%, contro un aumento del 5,7% nel Regno Unito considerato campione di austerità e del 9% medio nella Ue. In termini reali la spesa è diminuita in Italia, aumentata nell'Ue. Ministro dell'Economia e delle Finanze continua a pagina 37 re di Olimpiade quando Roma muore affogata di traffico e di buche», dice il 30 maggio a Piazza Pulita. Salvo poi precisare il giorno dopo: «Criminale è snobbare i problemi reali dei romani pensando solo alle grandi opere. Non mi riferivo ovviamente all'Olimpiade, di fronte alla quale non c'è alcun pregiudizio da parte del Movimento 5 Stelle». Finché la formula, una volta eletta sindaca, pian piano diventa: «L'Olimpiade non è una priorità». La certifica il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio, in attesa che dal blog di Beppe Grillo arrivi la sospirata scomunica ufficiale. Tutti ricordiamo che quattro anni fa il premier Mario Monti si assunse la responsabilità di dire «No» alla candidatura della capitale d'Italia per i gioc Roma II presidente del Coni: era tutto scritto, danno erariale. Delrio: «Persa un'opportunità» Raggi dice no all'Olimpiade «È l'evento del mattone». Schiaffo a Malagò: mentre lui l'aspetta lei è a pranzo H reportage Chirubaechipicchia flmetrò della paura di Fabrizio Roncone hi del 2O2O. Allora era un INTERVISTA CON NAPOLITANO «L'Italia eviti la tentazione di fare da sola in Europa» di Marcio Breda / "* iorgio Napolitano, * I presidente emerito della Repubblica, non si è sorpreso per l'insuccesso del vertice Ue di Bratislava, il primo post Brexit. Quel consulto, spiega citando gli europarlamentari socialisti francesi, «è stato lo specchio di due opposte visioni dell'Europa che si affrontano». Considera «comprensibile» l'irritazione del premier Renzi, ma awerte: «L'Italia non deve lasciarsi tentare dal "fare da sola"», a pagina 11 presidente del Consiglio, oggi T punkabbestia sono scesi dentro la stazione Barberini, 1 metropolitana linea A, e bivaccano chiedendo l'elemosina, aggressivi e barcollanti, il bottiglione del vino già vuoto, due molossoidi bastardi che ronfano tra i loro stracci. Mezzogiorno. Tanfo di chiuso, di urina, di qualcosa andato a male. H giro nella pancia ferrata di Roma comincia da qui. continua alle pagine 22 e 23 a decidere è un privato cittadino garante di un movimento politico. Ma la morale è sempre la stessa: la città di Roma non decide GIANNELLI mai, né i MODIFICARE IMTAUCUM IA un senso, né in quell La guerra Dopo il raid sul convoglio umanitario La svolta americana: stop ai voli sulla Siria opposto. Non decide la sua classe dirigente, perché non c'è o è troppo debole. Quello che è Aerei da caccia a terra sulle zone-chiave della Siria per arrivare a una tregua sul campo e dare il via libera all'assistenza umanitaria. Dopo i raid, attribuiti ai jet russi e di Assad, contro un convoglio di aiuti dell'Orni, il segretario di Stato americano, John Kerry, chiede una «no fly zone». Ma Mosca schiera la sua portaerei. a pagina 14 Gaggi, Sarcina accaduto ieri è la conferma che il problema va ben oltre il tenue steccato dei partiti. E non risparmia il Movimento 5 Stelle. Roma 2024 non si farà. Virginia Raggi chiude con l'Olimpiade a Roma nella prima conferenza stampa da sindaco. Il «no» arriva dopo lo «sgarbo istituzionale» con il presidente del Coni, Giovanni Malagò. Convocato e fatto attendere, per AL LARGO DELL'EGITTO Naufragio e strage di migranti «I dispersi sono centinaia» un pranzo, fin quasi a ridosso dell'incontro stampa. alle pagine 2,3,5 G. De Ca di Marta Serafini olis Galluzzo, Me a pagina 15 icucci Spad FUI ÏIHUR 20H 2017 ccino, trocino Ris R-evolve collection etto ai Giochi olim Milano - Firenze - Roma rucoline com ici Roma è ridotta così male da aver Ted, 80 anni, il cantante con l'Alzheimer La malattia e il piacere della musica. Un video conquista i discografici, domani esce il disco altre priorità: concordiamo. continua a pagina 37 FONDATO NEL 1876 Servizio Clienti Tel 0263797510 mail servizioclienti@comere it NN SOSPESA LA DIRIGENTE E ü Fertility Day fallisce ancora di Margherita De Bac 141 N. 226 www.cornere.it m italia EURO 1,50 COB, Mil Serie A Vincon * iovani bianchi a simboleg3 giare stili di vita corretti, ragazzi di colore che fumano erba come cattivi esempi. Ritirato l'opuscolo del «Fertility Day» previsto per oggi, rimossa la responsabile. a pagina 21 Fulloni Inter e Juve Solo pari per il Napoli Servizi, commenti e pagelle nello Sport da pag O IL PIANO La scommessa della politica per l'industria di Dario Di Vico l'redici miliardi di sgravi dal 2017 al 2O2O per aiutare la di Michele Farina quarta rivoluzion' Alzheimer, come i vecchi vinili, non ha un lato solo. Per Ted McDermott, 80 anni, di Blackburn, in Inghilterra, in arte Teddy Mac, il successo è arrivato grazie a — e non malgrado — la malattia che colpisce almeno 45 milioni nel mondo, uno in Italia. Il figlio scopre che al padre piace cantare in auto, e ricorda molte parole: posta un video su Internet ed è boom di contatti. Domani esce il suo singolo. a pagina 27 e industriale, n piano del governo presentato ieri, ha spiegato il ministro Carlo Calenda, mira a mobilitare già l'anno prossimo nuovi investimenti privati per io miliardi. Previsto un superammortamento al 250% per la digitalizzazione delle imprese. alle pagine 38 e 39 Querce na 54 a pagina 59 Classici Winckelmann, così imparammo ad amare i greci di Claudio Magris alle pagine 44 e 45 ano, Via Solferino 28 Tel 02 628 O IL COLLOQUIO Ruini: l'aldilà c'è Io mi preparo di Aldo Cazzullo II cardinale Camillo Ruini, già presidente della Cei, nel suo libro «C'è un dopo?» esplora fede e scienza. Con una certezza: «L'aldilà esiste». a pagina 25 1 Roma, Via Campania 59/C Tel 06688281 MANUEL RITZ 'RE MANUEL RUZ DELLA SERA Î due errori dei 3 Stelle IL PARADOSSO DELLA SCELTA SUI GIOCHI di Sergio Rizzo irginia Raggi rivendica di non aver cambiato idea. E per cer PRIME PAGINE Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Mario Calabresi 327.329 S alla mozione suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta""No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita l'incontro con il Coni e va in trattoria. Gelo con Malagò: dice falsità CON MARTIN MYSTERE € 9,40 ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 www.repubblica.it la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe caffè m m morta Lo «pori/Calcio Vincono Juve, Inter e giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli LUCA FRAIOLI E ALESSIA GALLIONE A PAGINA 23 I ^istoria/II dopo Expo i Via libera a Human Technopole a Milano la città della scienza LUCA FRAIOLI E ALESSIA GALLIONE A PAGINA 23 Lo «pori/Calcio Vincono Juve, Inter e giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m morta la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta SSIA GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo «pori/Cal www.repubblica.it ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 CON MARTIN MYSTERE € 9,40 GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 cio Vincono Juve, Inter e "No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita l'incontro con il Coni e va in trattoria. Gelo con Malagò: dice falsità S alla mozione suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta"L'ANALISI LD stendardo del rinvio MICHELE AINIS I L REFERENDUM? Si sarebbe dovuto celebrare a inizio ottobre, poi a fine mese, poi a novembre, ma forse se ne parlerà a dicembre: il rinvio plurimo. La sentenza costituzionale sull'Italicum? L'udienza davanti alla Consulta era fissata al 4 ottobre, invece è rimbalzata a data da destinarsi: il rinvio ignoto. Che peraltro è anche un rinvio apodittico, giacché nessuno si è degnato di spiegarne le ragioni. SEGUE A PAGINA 39 SERVIZI ALLE PAGINE6E7 giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m morta la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta SSIA GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo «pori/Cal www.repubblica.it ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 CON MARTIN MYSTERE € 9,40 GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 cio Vincono Juve, Inter e "No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita l'incontro con il Coni e va in trattoria. ROMA. Raggi ritira Roma dalla corsa per le Olimpiadi 2024. Parla di «Giochi per affaristi» e si scontra con il Coni. Evitando anche l'incontro con il presidente Malagò. Ultime mosse del governo per salvare l'appuntamento. CIRIACO, FAVALE, MENSURATI ORMEZZANO, VITALE DA PAGINA 2 A4 IL CASO II modo peggiore (e senza lealtà) SEBASTIANO MESSINA FORSE era giusto e forse era sbagliato, dire no alle Olimpiadi di Roma, ma di sicuro Virginia Raggi l'ha fatto nel modo peggiore. Una scena imbarazzante, un metodo incomprensibile, una motivazione traballante per archiviare il dossier olimpico senza un solo dibattito pubblico e senza aver sentito l'opinione dei romani. SEGUE A PAGINA 4 Gelo con Malagò: dice falsità S alla mozione suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta"L'ANALISI LD stendardo del rinvio MICHELE AINIS I L REFERENDUM? Si sarebbe dovuto celebrare a inizio ottobre, poi a fine mese, poi a novembre, ma forse se ne parlerà a dicembre: il rinvio plurimo. La sentenza costituzionale sull'Italicum? L'udienza davanti alla Consulta era fissata al 4 ottobre, invece è rimbalzata a data da destinarsi: il rinvio ignoto. Che peraltro è anche un rinvio apodittico, giacché nessuno si è degnato di spiegarne le ragioni. SEGUE A PAGINA 39 SERVIZI ALLE PAGINE6E7 giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m mort MUNICIPI VIRTUOSI CONTRO PREFETTI: O ACCOGLIAMO, POI NE MANDANO ALTRI SENZA CONSULTARCI Piccoli comuni in tilt: troppi migranti la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta SSIA GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo «pori/Cal ROMA. Esplode la rivolta dei piccoli comuni virtuosi che aderiscono alla rete Sprar per l'accoglienza: «I prefetti non rispettano i patti e ci mandano altri migranti in strutture temporanee». POLCHIA PAGINA 16 CON ARTICOLI DI MANTENGOLIE MONTANARI www.repubblica.it ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 CON MARTIN MYSTERE € 9,40 GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 cio Vincono Juve, Inter e "No alle olimpiadi del mattone"Rasoi cancella i Giochi di Roma i*J La sindaca evita l'incontro con il Con LA GUERRA IN SIRIA Perché nessuno ferma Assad BERNARDO VALLI e va in trattoria. ROMA. Raggi ritira Roma dalla corsa per LA settantunesima Assemblea generale delle Nazioni Unite può essere interpretata come la celebrazione di un fallimento. Quello della "società internazionale", rappresentata dalla platea newyorkese, di fronte alla guerra siriana (ma anche irachena) entrata nel sesto anno. La riunione planetaria dell'Orni è il mondo che guarda passivo, impotente, un massacro in corso sotto i suoi occhi. SEGUE A PAGINA 39 le Olimpiadi 2024. Parla di «Giochi per affaristi» e si scontra con il Coni. Evitando anche l'incontro con il presidente Malagò. Ultime mosse del governo per salvare l'appuntamento. CIRIACO, FAVALE, MENSURATI ORMEZZANO, VITALE DA PAGINA 2 A4 IL CASO II modo peggiore (e senza lealtà) SEBASTIANO MESSINA FORSE era giusto e forse era sbagliato, dire no alle Olimpiadi di Roma, ma di sicuro Virginia Ra NUOVA GAFFE SUL FERTILITY DAY "Spot razzista"Lorenzin caccia la dirigente del ministero gi l'ha fatto nel modo peggiore. Una scena imbarazzante, un etodo incompensibile, una MICHELE SERRA motivazione t >L'amaca aballant FORSE ha ragione il ministero della Sanità: il razzismo è negli occhi di chi guarda. Io per esempio, guardando la copertina dell'opuscolo "Stili di vita corretti", accusato di un uso perlomeno incauto delle immagini, provo una irragionevole ostilità (della quale mi scuso) per la metà superiore, proprio quella che nelle intenzioni del ministero sarebbe virtuosa: quattro ragazzi bianchi, sorridenti, ben pettinati, che sembrano appena usciti da un casting per la nuova serie di Baywatch. Nella metà di sotto, quella "viziosa", una ragazza fuma, e questo non va be-«f ne, in compagnia di * ^ un paio di maschi abbastanza africani, e questo invece può andare anche benissimo. L'immagine non è particolarmente allegra, tra l'altro è in penembra (si sa, il vizio...) mentre i quattro belloni di sopra sono in piena luce; ma non suscita lo stesso fastidio del gruppo ariano soprastante, che usurpa, non si capisce bene a che titolo, il campo del Bene e della salubrità. Non ci prenderei nemmeno un analcolico, con quei quattro, mentre una birra con i sottostanti me la farei volentieri. Credo che questo dipenda dalla mia pregiudizievole ostilità verso Baywatch. Anche alla luce dello sfortunato precedente del Fertility Day, pare sia in atto una energica riflessione del ministro Lorenzin sulla comunicazione socio-sanitaria in tempi moderni. Si conta, per ora, una vittima: il direttore generale della comunicazione. MICHELE BOCCI A PAGINA 9 per archiviare il dossier olimpico senza un solo dibattito pubblico e senza aver sentito l'opinione dei romani. SEGUE A PAGINA 4 Gelo con Malagò: dice falsità S alla mozione suH'Italicum La minoranza pd "Solo aria fritta"L'ANALISI LD stendardo del rinvio MICHELE AINIS I L REFERENDUM? Si sarebbe dovuto celebrare a inizio ottobre, poi a fine mese, poi a novembre, ma forse se ne parlerà a dicembre: il rinvio plurimo. La sentenza costituzionale sull'Italicum? L'udienza davanti alla Consulta era fissata al 4 ottobre, invece è rimbalzata a data da destinarsi: il rinvio ignoto. Che peraltro è anche un rinvio apodittico, giacché nessuno si è degnato di spiegarne le ragioni. SEGUE A PAGINA 39 SERVIZI ALLE PAGINE6E7 giallorossi Battuta d'arresto per il Napoli SERVIZI NELLO SPORT LUCA FRAIOLI E ALE caffè m m mort MUNICIPI VIRTUOSI CONTRO PREFETTI: O ACCOGLIAMO, POI NE MANDANO ALTRI SENZA CONSULTARCI Piccoli comuni in tilt: troppi migranti la Repubblica Fondatore Eugenio ScalfarioHfe ' CSlm m^ motta SSIA GALLIONE A PAGINA 2 cnffcmotta.com Lo «pori/Cal ROMA. Esplode la rivolta dei piccoli comuni virtuosi che aderiscono alla rete Sprar per l'accoglienza: «I prefetti non rispettano i patti e ci mandano altri migranti in strutture temporanee». POLCHIA PAGINA 16 CON ARTICOLI DI MANTENGOLIE MONTANARI www.repubblica.it ANNO 41 - N. 225 IN ITALIA € 1,50 CON MARTIN MYSTERE € 9,40 GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 cio Vincono Juve, Inter e "No alle olimpiadi ••J,I|( '-»Itp«? Kf * j'«W ^RflTJìSì del mattone"Rasoi cancella i Giochi di R smt 0) vim ma i*J? I più giovani, non solo nel Paese del Sol Levante ma anche in Occidente, avranno conosciuto per un bel pezzo della loro vita un mondo a tasso zero. Come se il risparmio non dovesse mai rendere nulla Come se l'inflazione fosse un fenomeno esotico, da Paesi emergenti, o un ricordo tramandato dai nonni. Generazione Giappone, perché è a Tokyo che l'esperimento della politica monetaria raggiunge le punte più estreme: tasso zero "forever". SEGUE A PAGINA 11 Roma dalla corsa per LA settantunesima Assemblea generale delle Nazioni Unite può essere interpretata come la celebrazione di un fallimento. Quello della "società internazionale", rappresentata dalla platea newyorkese, di fronte alla guerra siriana (ma anche irachena) entrata nel sesto anno. La riunione planetaria dell'Orni è il mondo che guarda passivo, impotente, un massacro in corso sotto i suoi occhi. SEGUE A PAGINA 39 le Olimpiadi 2024. Parla di «Giochi per affaristi» e si scontra con il Coni. Evitando anche l'incont TAGLIATI TUTTI GO AIUTI STATALI Disabili, spariti i fondi ma restano le barriere o con il presidente Malagò. Ultime mosse del governo per salvare l'appuntamento. FABIO TORI ACCI CIRIACO, FAVALE LA BARRIERA architettonica che ferma lo Stato è lo Stato. Nel 1989 il governo italiano si impegno a rimuovere ogni ostacolo alla mobilità. Il bilancio di tali promesse è la cronaca di un fallimento. A PAGINA 21 MENSURATI ORMEZZANO, VITALE DA PAGINA 2 A4 IL CASO II modo peggiore (e senza lealtà) SEBASTIANO MESSINA FORSE era giusto e forse era sbagliato, dire no alle Olimpiadi di Roma, ma di sicuro Virginia Ra NU t'ATTESJSSIMO SÉGUITO OE VA GAFFE SUL FERTILITY D dttie MM A Hf O 1 MILIONE DI COPIE VENDUTE CLARA SANCHEZ fj stupore dì una mite di luce Y "Spot razzista"Lorenzin caccia la dirigente del ministero gi l'ha fatto nel modo peggiore. Una romanzo scena i SEDE 00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO 90 TEL 06/49821, FAX 06/49822923 SPED ABB POST ART 1 .LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAI • GERMANIA « LUSSEMBURGO « MONACO P • OLANDA « PORTOGALLO « SLOVENIA » SPAGNA € 2 00 « MALtA € 2 20 U GRECIA € 2 50 « Cl barazzante, un etodo incompensibile, una MICHELE SERRA motivazione t >L'amaca aballant FORSE ha ragione il ministero della Sanità: il razzismo è negli occhi di chi guarda. Io per esempio, guardando la copertina dell'opuscolo "Stili di vita co !4 ROMA • CONCESSI IAKN 15 «REGNO UNI" retti", accusato di un uso perlomeno inc ÌIA DI PUBBLICITA A MANZONI» C MILANO VIA NERVESA 21 TEL 02/574941 • PREZZI DI VENDITA AUSTRIA « BELGIO« FRANCIA 1 80 » REPUBBLICA CECA CZK 64 « SLOVACCHI A SKK 80/€ 2 66 « SVIZZERA FR 3 00 • UNGHERIA FT 650 uto delle immagini, provo una irragionevole ostilità (della quale mi scuso) per la metà superiore, proprio quella che nelle intenzioni del ministero sarebbe virtuosa: quattro ragazzi bianchi, sorridenti, ben pet PRIME PAGINE Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Maurizio Molinari 215.250 Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano le città rivali, la rabbia degli atleti italiani Raggi-Coni, la guerra dei Giochi "No alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se sarà così chiederemo i danni"I GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTALE - D L 353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO WWW.laStampa.it QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 LAST REGIONE X~ LAZIO Semprini e Soria A PAGINA 45 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio diBradeAngelina^ Bastava aspettare \f LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu Noemi Penna A PAGINA 18 Si tira in porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 41 LJJ UI LJJ UI CMS CM! LJJ UI o; coi CMS CM Si tira in porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu Noemi Penna A PAGINA 18 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio diBradeAngelina^ Bastava aspettare \f T1CVNOPRT2VB ! LJJ UI o; Semprini e Soria A PAGINA 45 REGIONE X~ LAZIO LAST SOLO UN PARI PER IL TORO La Juve ne fa quattro il Napoli rallenta: bianconeri in testa Servizi DA PAGINA 48 APAGINASS coi CMS CM Si tira in porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu No PA mi QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 I GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTALE - D L 353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO WWW.laStampa.it Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano le città rivali, la rabbia degli atleti italiani Raggi-Coni, la guerra dei Giochi "No alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se sarà così chiederemo i danni"UN RIFIUTO PER COMPATTARE IL MOVIMENTO MARCELLO SORGI A tteso, ma fino all'ultimo /\ non scontato, il «no» di J_ JLVìrginia Raggi alla candidatura di Roma alle Olimpiadi segna una svolta dura nelPamministrazione della Capitale, fin qui impantanata nella propria incapacità, e rischia di trasformarsi in una dichiarazione di sfiducia, della sindaca e dell'intero MSS, verso se stessi. Nelle settimane e nei mesi ormai che hanno preceduto l'annuncio di ieri, Raggi e il vertice stellato infatti avrebbero potuto motivare più seriamente la propria convinzione, basandosi su un'approfondita analisi delle opportunità e dei rischi e trovando un sostegno più forte alle loro posizioni. Invece, non c'è uno solo degli argomenti portati dalla sindaca in conferenza stampa che non possa essere contraddetto. Dire che queste sarebbero state le «Olimpiadi del mattone, un pretesto per nuove colate di cemento», è come negare a priori che la nuova amministrazione - insediata con un voto plebiscitario degli elettori romani che invocavano il cambiamento, dopo le fallimentari esperienze di Alemanno e Marino e dopo l'ondata di corruzione sfociata nell'inchiesta «Mafia Capitale» - non sarebbe stata in grado di impedirlo, cogliendo l'occasione per impegnare i consistenti fondi pubblici che il governo aveva messo a disposizione per ricostruire l'immagine e la sostanza di una grande città derelitta, che non aspettava altro. CONTINUAAPAGINA33 Penna A PAGINA 18 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio diBradeAngelina^ Bastava aspettare \f T1CVNOPRT2VB ! LJJ UI o; Semprini e Soria A PAGINA 45 REGIONE X~ LAZIO LAST SOLO UN PARI PER IL TORO La Juve ne fa quattro il Napoli rallenta: bianconeri in testa Servizi DA PAGINA 48 APAGINASS coi CMS CM Si tira in porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu No PA mi QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 I GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTALE - D L 353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO WWW.laStampa.it Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano le città rivali, la rabbia degli atleti italiani Raggi-Coni, la guerra dei Giochi "No alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se sarà così chiederemo i danni"UN RIFIUTO PER COMPATTARE IL MOVIMENTO MARCELLO SORGI A tteso, ma fino all'ultimo /\ non scontato, il «no» di J_ JLVìrginia Raggi alla candidatura di Roma alle Olimpiadi segna una svolta dura nelPamministrazione della Capitale, fin qui impantanata nella propria incapacità, e rischia di trasformarsi in una dichiarazione di sfiducia, della sindaca e dell'intero MSS, verso se stessi. Nelle settimane e nei mesi ormai che hanno preceduto l'annuncio di ieri, Raggi e il vertice stellato infatti avrebbero potuto motivare più seriamen ^^=o ^11*. »uiihETretiE =- ^t F.lli Frattini e la propria convinzione, basandosi su un'approfo WrTO SS WBtE tWCQUA ' toww Fruttini.cora dita analisi delle opportunità e dei ris La sindaca di Roma Virginia Raggi hi e trovando un sostegno più for FABIO CIMAGUA LAPRESSE e alle loro posizioni. II presidente del Coni Giovanni Malagò Invece, non c'è uno solo degli argomen VINCENZO TERSIGNI/EIDON i portati dalla sindaca fEra da irresponsabili dire di sì Non voglio caricare i romani di altri debiti. Il referendum? C'è già stato, al ballottaggio in conferenza stampa che non possa essere contraddetto. Dire che queste sarebbero state le «Olimpiadi del mattone, un pretest Mario Lombardo A PAGINA 2 per nuove colate di ceme fÈ tutto pretestuoso, era tutto già scritto, ne fanno una questione di principio, è solo demagogia e popu lismo Guglielmo Buccheri A PAGINA 3 to», è come negare a priori che la nuova amministrazione - insediata con un voto plebiscitario degli elettori romani che invocavano il cambia Le internste ento, dopo l "Immigrati, la crisi colpa delle guerre"Parolin: l'Italia ha ragione L'Europa deve fare di più Paolo Mastrolilli A PAGINA 13 fallimentari esperienze di Alemanno e Marino e dopo l'ondata di coruzione sfociata nell'inchesta «Mafia Capitale» - non s "I miei orti nelle scuole di Kobane"La delegata a Terra Madre "Così resistiamo all'lsis"Maurizio Tropeano A PAGINA 12 rebbe stata in grado di impedirlo, cogliendo l'occasione per mpegnare i consistenti fondi pubblici che il governo av Parla Andrea Enria, presidente dell'Autorità bancaria europea "Le banche risolvano i loro problemi Sì ai fondi pubblici per salvare Mps" va messo a disposizione per ricostruire l'immagine e la sostanza di una grande città derelitta, che non aspettava altro. CONTINUAAPAGINA ••u «H principio del bail-in è giusto, tocca alle banche risolvere i problemi». Sono le parole di Andrea Enria, presidente dell Autorità bancaria europea. Intanto l'Ocse taglia le stime sul Pil dell'Italia. Bottero, Paolucci E UN'INTERVISTA DI Barbera ALLE PAG e E 7 3 Penna A PAGINA 18 SEPARAZIONE FRA STAR Jennifer l'addio diBradeAngelina^ Bastava aspettare \f T1CVNOPRT2VB ! LJJ UI o; Semprini e Soria A PAGINA 45 REGIONE X~ LAZIO LAST SOLO UN PARI PER IL TORO La Juve ne fa quattro il Napoli rallenta: bianconeri in testa Se Nella trappola della bassa crescita vizi DA PAGINA 48 APAGINASS coi CMS STEFANO LEPRI CM Si tira in } Europa non andrà da nessuna parte se si continua a contrapporre rigorismo alla tedesca e lassismo all'italiana. CONTINUAAPAGINA33 porta camminando Elisa betta Fagnola A PAGINA 18 LE STORIE II film negli Usa oralofinanzitu No PA mi QUOTIDIANO FONDATO NEL 1867 FERTILITY DAY I GIOVEDÌ 22 m^mmmmmammmBmmmmmmmmmmBmmmmimmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm Nuova polemica sulla Lorenzin "Opuscolo razzista", lei lo ritira SETTEMBRE 2016 • ANNO 150 N 263 • 1,50€ IN ITALIA (PREZZI PROMOZIONALI ED ESTERO IN ULTIMA) SPEDIZIONE ABB POSTA In media le italiane fanno 1,3 figli, ma ne vorrebbero due L'esperto: campagna disastrosa, ma è giusto fermare il declino demografico Catalano, Corbi, Zaffarano e Zanotti ALLE PAGINE i o E 11 E - D L 353/03 (CONV IN L 27/02/04) ART 1 COMMA 1, DCB - TO WWW.laStampa.it Grillo applaude la mossa della sindaca, che convoca Malagò e non si presenta. Esultano le città rivali, la rabb La solitudine delle mamme a degli atleti italiani R ELASTI ggi-Co Tutto ebbe origine dalla Famiglia Bradford, lui, lei e otto figli. CONTINUAAPAGINA33 i, la guerra dei Giochi "No alle Olimpiadi del mattone", "Vedremo, se sarà così chie Firenze, la mostra di Palazzo Strozzi e le intuizioni strumentali dell'architetto cinese I gommoni sgonfi del furbo Ai Weiwei eremo i danni"UN RIFIUTO PER COMPATTARE IL MOVIMENTO MARCELLO SORGI A tteso, ma fino all'ultimo /\ non scontato, il «no» di J FRANCESCO BONAMI JLVìrginia Ragg Qualche anno fa dichiarai pubblicamente che Ai Weiwei non doveva essere incarcerato per le sue idee ma per la sua arte. Scherzavo. Nessuno dovrebbe mai essere messo in carcere né per le proprie idee né per la propria arte. Oggi, visti i gommoni arancioni appesi davanti alle finestre di Palazzo Strozzi, se mi fosse chiesta nuovamente la mia opinione la confermerei aggiungendo però di inasprire alla candidatura di Roma alle Olimpiadi segna una svolta dura nelPamministrazione della Capitale, fin qui impantanata nella propria incapacità, e rischia di trasformarsi in una dichiarazione di sfiducia, della sindaca e dell'intero MSS, verso se stessi. Nelle settimane e nei mesi ormai che hanno preceduto l'annuncio di ieri, Raggi e il vertice stellato infatti avrebbero potuto motivare più s Palazzo Strozzi riamen ^^=o la sentenza. Ai Weiwei più che un artista è stato un architetto affascinato dal successo di tanti artisti contemporanei. Per ottenerlo ha usato la scorciatoia della dissidenza politica. Cosa non difficile da praticare in Cina. Ha iniziato quindi il gioco del gatto e del topo con le autorità cinesi. Anche se prima aveva però collaborate con loro contribuendo al famoso stadio olimpico di Pechino degli architetti svizzeri Herzog e De Meuron come consulente artistico. CONTINUAAPAGINA33 ^11*. »uiihETretiE =- ^t F.lli Frattini e la propria convinzione, basandosi su un'approfo WrTO SS WBtE tWCQUA ' toww Fruttini.cora dita analisi delle opportunità e dei ris La sindaca di Roma Virginia Raggi hi e trovando un sostegno più for FABIO CIMAGUA LAPRESSE e alle loro posizioni. II presidente del Coni Giovanni Malagò Invece, non c'è uno solo degli argomen VINCENZO TERSIGNI/EIDON i portati dalla sindaca fEra da irresponsabili dire di sì Non voglio caricare i romani di altri Terra M ad re Salone del Gusto voler bène è le tçrr 22 s«tt«mbr« 26 In Tonno debiti. Il referendum? C'è già stato, al ballottaggio in conferenza stampa che non p M*1*1 feti unni-eoli*» ssa essere contraddetto. D B " i- re che i ar- quest El s SO re L'UNICA COLA DAL CUORE E DAL ©USTO ITALIANO bero state le «Olimpiadi del mattone, un pretest Ma PRIME PAGINE Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Alessandro Sallusti 83.271 IL NUOVO SPOT ACCUSATO Di RAZZISMO 5 STELLE CONTRO 5 CERCHI Figuracela olimpica La Raggi lascia in «sala d'attesa» il presidente del Coni per andare al ristorante e poi annuncia il no ai Giochi EDITORIALE In edicola il pamphlet in difesa dell'auto «II diavolo non ha 4 ruoto Direttore ALESSANDRO SALLUSTI GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 40 ANNI CONTRO IL CORO 60922 il Giornale 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE 2016 Direttore ALESSANDRO SALLUSTI AnnoXLIII Numero 226 i.soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G www.ilgiornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEMB In edicola il pamphlet in difesa dell'auto «II diavolo non ha 4 ruoto EDITORIALE RENZI-POLITICS AFFONDA LO SHARE DELLA RAI COME IL PIL DEL PAESE di Alessandro Sallusti_______ on penso che i risultati di ascolto, certificati dall'Auditel, di una trasmissione televisiva siano materia appassionante o determinante. Ma lo possono diventare quando il presidente del Consiglio in persona nomina, strapagandolo (GOOmila euro), un suo fedelissimo (Campo Dall'Orto) per guidare la tv pubblica affidandogli pieni poteri e questo fedelissimo nomina, pagandola profumatamente (SOOmila euro), una sua amica, Daria Bignardi, alla guida di una rete (Raitre), per chiudere un programma storico (Ballarò) solo perché sgradito al premier. E quando questi due signori, nonostante siano reduci da clamorosi fallimenti, si ergono a maestrini di tv e di informazione e confezionano un nuovo programma al posto di Ballarò, lo chiamano Politics e lo affidano a un collega amico, pescato da Sky, Gianluca Semprini, ottenendo i seguenti risultati: record di minimi ascolti per una prima serata Rai (2,92 per cento) e condanna di un tribunale per assunzione illegittima (quella del povero Semprini). Ecco, quando succede tutto questo allora un problema esiste e va oltre l'Auditel. Vuole dire che la cosa pubblica è in mano a incapaci, bravissimi solo a parlare (ogni riferimento al premier non è casuale). Se questa è la squadra con cui Renzi vuole risanare il Paese, stiamo freschi. Dopo pil e occupazione, ora fanno crollare anche gli ascolti Rai. Non ce l'ho con il povero Semprini, bravo collega caduto in una trappola politica. Probabilmente nessuno che accetti di eseguire gli ordini del trio Renzi-Campo Dall'Orto-Bignardi farebbe uno zero virgola di ascolto in più. E non è neppure questione di superstipendi, se questi producessero risultati per l'azienda e interesse negli italiani. E al limite passi pure il canone in bolletta, se servisse a pagare professionisti tosti. Ma capite bene che pagare il canone in bolletta per garantire oltre un milione di euro a due fighetti di sinistra del tutto incapaci che fanno crollare gli ascolti, e quindi gli incassi, per non disturbare Matteo Renzi è davvero troppo. Anche perché non dimentichiamoci la vecchia massima che recita: «Quel che succede in Rai succede nel Paese». Con questo governo, mai metafora ha trovato più riscontri. Bracalini e Rio a pagina 6 RE 2016 Direttore ALESSANDRO SALLUSTI AnnoXLIII Numero 226 i.soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G www.ilgiornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEMB In edicola il pamphlet in difesa dell'auto «II diavolo non ha 4 ruoto EDITORIALE RENZI-POLITICS AFFONDA LO SHARE DELLA RAI COME IL PIL DEL PAESE di Alessandro Sallusti_______ on penso che i risultati di ascolto, certificati dall'Auditel, di una trasmissione televisiva siano materia appassionante o determinante. Ma lo possono diventare quando il presidente del Consiglio in persona nomina, strapagandolo (GOOmila euro), un suo fedelissimo (Campo Dall'Orto) per guidare la tv pubblica affidandogli pieni poteri e questo fedelissimo nomina, pagandola profumatamente (SOOmila euro), una sua amica, Daria Bignardi, alla guida di una rete (Raitre), per chiudere un programma storico (Ballarò) solo perché sgradito al premier. E quando questi due signori, nonostante siano reduci da clamorosi fallimenti, si ergono a maestrini di tv e di informazione e confezionano un nuovo programma al posto di Ballarò, lo chiamano Politics e lo affidano a un collega amico, pescato da Sky, Gianluca Semprini, ottenendo i seguenti risultati: record di minimi ascolti per una prima serata Rai (2,92 per cento) e condanna di un tribunale per assunzione illegittima (quella del povero Semprini). Ecco, quando succede tutto questo allora un problema esiste e va oltre l'Auditel. Vuole dire che la cosa pubblica è in mano a incapaci, bravissimi solo a parlare (ogni riferimento al premier non è casuale). Se questa è la squadra con cui Renzi vuole risanare il Paese, stiamo freschi. Dopo pil e occupazione, ora fanno crollare anche gli ascolti Rai. Non ce l'ho con il povero Semprini, bravo collega caduto in una trappola politica. Probabilmente nessuno che accetti di eseguire gli ordini del trio Renzi-Campo Dall'Orto-Bignardi farebbe uno zero virgola di ascolto in più. E non è neppure questione di superstipendi, se questi producessero risultati per l'azienda e interesse negli italiani. E al limite passi pure il canone in bolletta, se servisse a pagare professionisti tosti. Ma capite bene che pagare il canone in bolletta per garantire oltre un milione di euro a due fighetti di sinistra del tutto incapaci che fanno crollare gli ascolti, e quindi gli incassi, per non disturbare M 5 STELLE CONTRO 5 CERCHI Figuracela olimpica La Raggi lascia in «sala d'attesa» il presidente del Coni per andare al ristorante e poi annuncia il no ai Giochi IL NUOVO SPOT ACCUSATO Di RAZZISMO I Gaffe del primo cittadino della Capitale: lascia trentacinque minuti in attesa il presidente del Coni Giovanni Malagò, che poi decide di rinunciare all'incontro, con la scusa di un impegno istituzionale. Ma una foto la sbugiarda: era a pranzo in una trattoria nel centro di Roma. Poi la comunicazione ufficiale: il Campidoglio rinun atteo Renzi è davvero troppo. Anche perché non dimentichiamoci la vecchia massima che recita: «Quel che succede in Rai succede nel Paese». Con questo governo, mai metafora ha trovato più riscontri. Bracalini e Rio a pagina 6 RE 2016 Direttore ALESSANDRO SALLUSTI AnnoXLIII Numero 226 i.soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G www.i cia a partecipare alla corsa per i Giochi Olimpici del 2024. Esplode l'ira del Coni presieduto da Giovanni Malagò: «II nostro mondo meritava più rispetto, ma noi andiamo avanti». Grillo appoggia la scelta della Raggi: «Brava Virginia». servizi alle pagine 23 giornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEMB In edicola il pamphlet in difesa dell'auto «II diavolo non ha 4 ruoto EDITORIALE RENZI-POLITICS AFFONDA LO SHARE DELLA RAI COME IL PIL DEL PAESE di Alessandro Sallusti_______ on penso che i risultati di ascolto, certificati d BEFFA CAPITALE Una sconfitta travestita da vittoria ll'Auditel, di una trasmissione televisiva siano ma di Giuseppe De Bellis eria appassionante o Salvate da se stessa la ministra della Salute Francesca Angeli_________ determinante. Ma lo possono diventare quando il presidente del Consigli a pagina io in persona uindi le Olimpiadi del 2024 i non si faranno a Roma. È una figuraccia. Non per la cosa in sé: è legittimo essere contrari, il sindaco Virginia Raggi non è né unica né isolata tra gli amministratori globali che sono scettici sull'organizzazione di eventi monstre come i Giochi. È una figuraccia perché l'Italia ne esce come una macchietta: mentre Roma eleggeva con centinaia di migliaia di voti un sindaco che aveva fatto capire di essere contraria alla candidatura, il presidente nomina, strapagandolo (GOOmila euro), un suo fedelissimo (Campo Dall'Orto) per guidare la tv pubblica affidandogli pieni poteri e questo fedelissimo nomina, pagandola profumatamente (SOOmila euro), una sua amica, Daria Bignardi, alla guida di una rete (Raitre), per chiudere un programma storico (Ballarò) solo perché sgradito al premier. E quando questi due signori, nonostante siano reduci da clamorosi fallimenti, si ergono a maestrini di tv e di informazione e confezionano un nuov del Consiglio Matteo Renzi sponsorizzava la stessa candidatura a Rio de Janeiro, chiedendo al mondo di credere nel progetto di Roma. Oggi il mondo si chiede che Paese è il nostro, dove il sindaco della Capitale e il premier hanno due visioni così opposte del futuro. Non basta essere su posizioni opposte, essere awersari politici. Altrove si può vederla al contrario, ma avere una voce unica verso l'esterno. Noi no, noi pieghiamo tutto alla rivalità politica. È una figuraccia anche per il (...) segue a pagina 3 programma al posto di Ballarò, lo chiamano Politics e lo affidano a un collega amico, pescato da Sky, Gianluca Semprini, ottenendo i seguenti risultati: record di minimi ascolti per una prima serata Rai (2,92 per cento) e condanna di un tribunale per assunzione illegittima (quella del povero Semprini). Ecco, quando succede tutto questo allora un problema esiste e va oltre l'Auditel. Vuole dire che la cosa pubblica è in mano a incapaci, bravissimi solo a parlare (ogni riferimento al premier non è casuale). Se IL FISCO INUMALO DELLE TOGHE OI MILANO questa è la squadra con cui Renzi vuol A processo anche se hai pagato le tasse Tolleranza zero con gli imprenditori in difficoltà (anche se ravveduti) risanare il Paese, stiamo freschi. Dopo pil e occupazione, ora fanno crollare anche gli ascolti Rai. Non ce l'Luca Pazzo ho con il NO AL VELO E AGLI ECCESSI ISLAMICI I Lo Stato fa il poliziotto buono, ma i giudici fanno il polimi . e « . « . , « « . ziotto cattivo. Così, mentre il per difendersi dai talebam governo invoca tolleranza era teizzazioni per consentire agli ______ imprenditori in ritardo con i a pagina 15 pagamenti di assolvere ai loro povero Semprini, bravo collega caduto in una trappola politica. Probabilmente nessuno che accetti di eseguire gli ordini del trio Renzi-Campo Dall'Orto-Bignardi farebbe uno zero virgola di ascolto in più. E non è neppure questione di superstipendi, se questi producessero risultati per l'azienda e interesse negli italiani. E al limite passi pure il canone in La lezione della Svizzera bolletta, se servisse a p Fausto Biloslavo gare professioni impegni fiscali, i magistrati di Milano cambiano atteggiamento: pugno duro, senza se e senza ma, e rinvio a giudizio per tutti gli imprenditori che hanno evaso. Anche se poi hanno ricominciato a pagare. a pagina 13 ti tosti. Ma capite bene che pagare il canone in bolletta per garantire oltre un milione di euro a due fighetti di sinistra del tutto incapaci che fanno crollare gli ascolti, e quindi gli incassi, per non disturbar l'appunto M 5 STEL Quelle «zone d'influenza» di Forza Italia di Adalberto Signore o schema è quello delle «zone d'influenza». Con ognuno dei diversi colonnelli in campo (...) segue a pagina 8 E CONTRO 5 CERCHI Figuracela olimpica La Raggi lascia in «sala d'attesa» il presidente del Coni per andare al ristorante e poi annuncia il no ai Giochi IL NUOVO SPOT ACCUS L'IPOCRISIA DELL'EX PRESIDENTE DELL'URUGUAY Non viviamo per lavorare? Ma senza lavoro non si vive TO Di RAZZISMO I Gaffe del primo cittadino della Capitale: lascia trentacinque minuti in attesa i di Pier Luigi del Viscovo f\] on veniamo al mondo per ** i if lavorare o per accumulare ricchezza, ma per vivere. E di vita ne abbiamo solo una». Che bella questa frase che circola sui social media, diffusa da un'autorevole testata, insieme all'immagine dell'autore José Mujica, un caro vecchietto dagli occhi buoni. Un (...) segue a pagina 17 presidente del Coni Giovanni Malagò, che poi decide di rinunciare all'incontro, con la scusa di un impegno istituzionale. Ma una foto la sbugiarda: era a pranzo in una trattoria nel centro di Roma. Poi la comunicazione ufficiale: il Campidoglio rinun atteo Renzi è davvero troppo. Anche perché non dimentichiamoci la vecchia massima che recit BRIATORE RISPONDE ALLE POLEMICHE «Turismo, il Sud mi attacca ma è indietro di 30 anni» : «Quel che succede in Rai succede nel Paese». Con questo governo, mai metafora ha tro SPORT E HI TECH Apple da Fi: pronta a comprare la McLaren Benny Casadei Lucchi a pagina 32 ato più riscontri. Bracalini e Rio a pagina 6 RE 2016 Direttore ALESSANDRO SALLUSTI AnnoX di Stef ano Zurlo III Numero 226 i I Flavio Briatore è finito sulla graticola per avere criticato la Puglia e il suo turismo senza cinque stelle. Ma l'imprenditore non chiede scusa, anzi rilancia: «Erano gli imprenditori pugliesi a lamentarsene. E io ho solo dato loro ragione: il Sud è indietro di trent'anni, mancano strutture e soprattutto infrastrutture». a pagina 12 soeuro* 60922 40 ANNI CONTRO IL CORO G www.i cia a partecipare alla corsa per i Giochi Olimpici del 2024. Esplode l'ira del Coni presieduto da Giovanni Malagò: «II nostro mondo meritava più rispetto, ma noi andiamo avanti». Grillo appoggia la scelta della Raggi: «Brava Virginia». servizi alle pagine 23 giornale.it GIOVEDÌ 22 SETTEM a settimana In edicola PRIME PAGINE Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Virman Cusenza 139.923 Mario Ajello 11 sindaco Raggi, nel suo sgarbo che non è solo istituzionale ma è anche rivolto in generale contro la città di Roma e contro la Capitale d'Italia, ha rifiutato di parlare con Giovanni Malagò. A pag. 2 Lo sgarbo del sindaco II senso di Virginia per le istituzioni: il Comitato aspetta, lei al ristorante ROMA II sindaco Raggi boccia in una conferenza stampa la candidatura olimpica di Roma. E non incontra la delegazione del Coni in Campidoglio. Ora una mozione del Movimento 5 Stelle dovrà essere votata dall'assemblea capitolina. Il presidente del Coni Giovanni Malagò afferma: «II mondo dello sport meritava più rispetto, chiederemo i danni erariali». L'intenzione è quella di presentare un esposto alla Corte dei Conti contro i consiglieri che voteranno lo stop. Bernardini, Canettieri De Cicco e Marincola alle pag. 2,3,4 e 5 No ai Giochi, schiaffo a Roma ^La Raggi boccia la candidatura: «Da irresponsabili». E non va all'incontro con il Coni Malagò: «Demagogia, lo sport meritava più rispetto: ora chiederemo i danni erariali» II campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti La Juve torna capolista Angeloni, Ferretti e Trani nello Sport Brad e Angelina in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli Satta a pag. 23 IL GIORNALE DEL MATTINO Giovedì 22 Settembre 2016 • S. Maurizio NAZIONALE 1* ANNO 138-N'255 ITALIA l€ 1,20* Sped m A P DL353/2003 conv L 46/2004 arti e IDCB RM 1* ANNO 138-N'255 ITALIA NAZIONALE Giovedì 22 Settembre 2016 • S. Maurizio IL GIORNALE DEL MATTINO Brad e Angelina in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli Satta a pag. 23 II campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti La Juve torna capolista Angeloni, Ferretti e Trani nello Sport ìinmeni a lo noi i/io HU ILMESSAGGERO.IT 1* ANNO 138-N'255 ITALIA NAZIONALE Gi lmessaggerocasa.it vedì 22 Settembre Vai su ilmessaggerocasa.it II tuo nuovo indirizzo di casa. 2016 • S. Maurizio IL GIORNALE DEL MATTINO Brad e Angeli Sacrificio Capitale IL FUTURO NEGATO DA UN RIFIUTO IDEOLOGICO Virman Cusenza Si può svendere il futuro di una grande città come Roma per un piccolo destino politico personale? Si può negare l'orizzonte, il sogno, la visione di una Capitale, soltanto per obbedire ad un partito anziché al bene dei propri cittadini È proprio quello che ha appena fatto il sindaco Virginia Raggi pronunciando il suo legittimo quanto sconcertante, incomprensibile, no ai Giochi di Roma 2024. Un niet preventivo addirittura alla possibilità che la città possa candidarsi ad ospitarli. Un altolà che, seppure annunciato già in campagna elettorale, definire ideologico sarebbe addirittura nobilitante. Perché viene pronunciato a dispetto dei suoi cittadini (anche coloro che la Raggi non l'hanno votata), con la pretesa di tutelarli. Un no che in apparenza è figlio della propaganda di cui oggi appaiono impregnati i cinquestelle italiani: pauperista, assistenzialista, anticapitalista. Ma che in realtà nella versione cheap che ci è toccata in sorte si traduce in un "vaffa ideologico". Uno di quegli insulti a cui ci hanno abituati i titolari della ditta a cui oggi Virginia Raggi, dismettendo i panni da sindaco e indossando quelli di militante, ha deciso di obbedire rincorrendo la propria salvezza personale di sindaco di una maggioranza scontenta e riottosa. In realtà, si tratta di una operazione di maxi-svendita della città e del proprio ruolo, una di quelle dismissioni che lasciano senz'anima i protagonisti e impoverite le vittime (i romani). Davanti al bivio che l'attendeva scegliere Roma o il suo movimento - la Raggi non ha avuto dubbi. Continua a pag. 22 a in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli Satta a pag. 23 II campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti La Juve torna capolista Angeloni, Ferretti e Trani nello Sport ìinmeni a lo noi i/io HU ILMESSAGGERO.IT 1* ANNO 138-N'255 ITALIA NAZIONALE Gi lmessaggerocasa.it vedì 22 Settembre Vai su ilmessaggerocasa.it II tuo nuovo indirizzo di casa. 2016 • S. Maurizio IL GIORNALE DEL MATTINO Brad e Angeli Sacrificio Capitale IL FUTURO NEGATO DA UN RIFIUTO IDEOLOGICO Virman Cusenza Si può svendere il futuro di una grande città come Roma per un piccolo destino politico personale? Si può negare l'orizzonte, il sogno, la visione di una Capitale, soltanto per obbedire ad un partito anziché al bene dei propri cittadini È proprio quello che ha appena fatto il sindaco Virginia Raggi pronunciando il suo legittimo quanto sconcertante, incomprensibile, no ai Giochi di Roma 2024. Un niet preventivo addirittura alla possibilità che la città possa candidarsi ad ospitarli. Un altolà che, seppure annunciato già in campagna elettorale, definire ideologico sarebbe addirittura nobilitante. Perché viene pronunciato a dispetto dei suoi cittadini (anche coloro che la Raggi non l'hanno votata), con la pretesa di tutelarli. Un no che in apparenza è figlio della propaganda di cui oggi appaiono impregnati i cinquestelle italiani: pauperista, assistenzialista, anticapitalista. Ma che in realtà nella versione cheap che ci è toccata in sorte si traduce in un "vaffa ideologico". Uno di quegli insulti a cui ci hanno abituati i titolari della ditta a cui oggi Virginia Raggi, dismettendo i panni da sindaco e indossando No ai Giochi, schiaffo a Roma ^La Raggi boccia la candidatura: «Da irresponsabili». E non va all'incontro con il Coni Malagò: «Demagogia, lo sport meritava più rispetto: ora chiederemo i danni erariali» ROMA II sindaco Raggi boccia in una conferenza stampa la candidatura olimpica di Roma. E non incontra la delegazione del Coni in Campidoglio. Ora una mozione del Movimento 5 Stelle dovrà essere votata dall'assemblea capitolina. Il presidente del Coni Giovanni Malagò afferma: «II mondo dello sport meritava più rispetto, chiederemo i danni erariali». L'intenzione è quella di presentare un esposto alla Corte dei Conti contro i consiglieri che voteranno lo stop. Bernardini, Canettieri De Cicco e Marincola alle pag. 2,3,4 e 5 Lo sgarbo del sindaco II senso di Virginia per le istituzioni: il Comitato aspetta, lei al ristorante Mario Ajello 11 sindaco Raggi, nel suo sgarbo che non è solo istituzionale ma è anche rivolto in generale contro la città di Roma e contro la Capitale d'Italia, ha rifiutato di parlare con Giovanni Malagò. A pag. 2 Gli effetti Per i romani un danno da 5 miliardi, migliaia di posti di lavoro persi Andrea Bassi Virginia Raggi ha costruito il suo «no» alle Olimpiadi di Roma del 2024 su alcuni pilastri. Che però sono fragili. Con i giochi, sostiene il sindaco, si assumerebbero altri debiti per i romani. A pag. 5 quelli di militante, ha deciso di obbedire rincorrendo la propria salvezza personale di sindaco di una maggioranza scontenta e riottosa. In realtà, si tratta di una operazione di maxi-svendita della città e del proprio ruolo, una di quelle dismissioni che lasciano senz'anima i protagonisti e impov II retroscena Renzi: eravamo più forti di Parigi e Los Angeles non sanno governare Alberto Gentili Di ufficiale, da palazzo Ghigi, non esce neppure un bah. Matteo Renzi vuole attendere la deliberazione formale del Consiglio comunale prima di mettere nero su bianco il suo giudizio. A pag. 4 rite le vittime (i romani). Davanti al bivio che l'attendeva scegliere Roma o il suo movimento - la Raggi non ha avuto dubbi. Continua a pag. 22 a in ballo 600 milioni e inizia la guerra per avere i sei figli Satta a pag. 23 II campionato Roma, 4 gol al Crotone ora la vettaè aduc punti La L'inchiesta. Viaggio nella ricostruzione a un mese dal sisma Juve torna capolista Angeloni, Ferretti e Trani nello Sport Amatrice e Accumuli, macerie e vita La scuola riaperta ad Amatrice (foto LAPRESSE»Evangelisti, Menafra e Pezzini alle pag. 10 e 11 ìinmeni a lo noi i/io HU ILMESSAGGERO.IT 1* ANNO 138-N'255 ITALIA NAZIONALE Gi lmessaggerocasa.it vedì 22 Settembre Vai su ilme Industria innovativa, il governo in campo piano da 23 miliardi ^Nel progetto 4.0 di Calenda previsti finanziamenti e incentivi per la manifattura di nuova generazione saggerocasa.it II tuo nuovo indirizzo di casa. 2016 • S. Maurizio IL GIORNALE DEL MATTINO Brad e Angeli Sacrificio Capitale IL FUTURO NEGATO DA UN RIFIUTO IDEOLOGIC ROMA Tredici miliardi di incentivi fiscali. Un iper-ammortamento del 250% che permetterà alle aziende di moltiplicare il vantaggio fiscale per gli investimenti connessi all'innovazione. E altri dieci miliardi di impegno pubblico per iniziative come la banda larga e il made in Italy. È questo il biglietto da visita del piano Industria 4.0 presentato dal ministro Calenda insieme al premier Renzi. Cifoniapag.15 Virman Cusenza Si può svendere il futuro di una grande città come Roma per un piccolo destino politico personale? Si può negare l'orizzonte, il sogno, la visione di una Capitale, soltanto per obbedire ad un partito anziché al bene dei propri cittadini È proprio quello che ha appena fatto il sindaco Virginia Raggi pronunciando il suo legittimo quanto sconcertante, incomprensibile, no ai Giochi di Roma 2024. L'eredità di Barack Obama contro Putin per colpire Trump Massimo Teodori Un niet preventivo addirittura alla possibilità che la città possa candi C a on il discorso all'Onu, il presidente Obama ha affrontato alcune partite aperte. Continua a pag. 22 si ad ospitarli. Un altolà che, seppure annunciato già in campagna elettorale, definire ideologico ROMA Colpito per cento volte con un martello e con almeno due coltelli. In base ai risultati dell'autopsia, l'agonia di Luca Varani sarebbe durata circa due ore. Un lasso di tempo lunghissimo durante il quale Manuel Foffo e Marco Prato, i due accusati dalla Procura di omicidio volontario, si sarebbero accaniti sul suo corpo. L'inchiesta sui fatti del Collatino si avvia verso la conclusione. L'autopsia sembra arricchire ulteriormente il quadro probatorio dell'accusa. Pierucci a pag. 13 sarebbe addirittura nobilitante. Perché viene pronunciato a dispetto dei suoi cittadini (anche coloro che la Raggi non l'hanno votata), con la pretesa di tutelarli. Un no che in apparenza è figlio della propaganda di cui oggi appaiono impregnati i cinquestelle italiani: pauperista, assistenzialista, anticapitalista. Ma che in realtà nella versione cheap che ci è toccata in sorte si traduce in un "vaffa ideologico". Uno di quegli insulti a cui ci hanno abituati i titolari della ditta a L'autopsia Delitto Varani «Cento pugnalate V e ore di tortura» ' cui oggi Virginia Raggi, dismettendo i panni da sindaco e indossando No BILANCIA, COMINCIA UNA FASE VINCENTE ai Giochi, schiaffo a Roma ^La Raggi Buongiorno, Bilancia! Quest'anno l'equinozio d'autunno cade il 22, alle ore 16 e 21 minuti, quando inizia la vostra stagione, salutata da due magnifiche presenze nel segno, Giove e Venere. La seconda è già in partenza verso lo Scorpione, ma Giove resta con voi, per espandere i suoi raggi benefici in ogni campo della vostra vita. Certamente avrà già sentito il vostro sospiro: «Tutto un autunno, o amore, ed oltre ti attenderà il mio cuor» (Ibsen). Auguri. ® RIPRODUZIONE RISERVATA L'oroscopo a pag. 27 boccia la candidatura: «Da irresponsabili». E non va all'incontro con il Coni Malagò: «Demagogia, lo sport meritava più rispetto: ora chiederemo i danni erariali» ROMA II sindaco Raggi boccia in una conferenza stampa la candidatura olimpica di Roma. E non incontra la delegazione del Coni in Campidoglio. Ora una mozione del Movimento 5 Stelle dovrà essere votata dall'assemblea capitolina. Il presidente del Coni Giovanni Malagò afferma: «II mondo dello sport meritava più rispetto, chiederemo i danni * Prezzi promozionali: nelle Marche € 1 00 »Tandem con altri quotidiani (non acquistagli separatamente) nelle province di Brindisi LecceeTaranto HMessaggero + QuotidianoC 120 la domenica con Tuttomercato € 140 In Umbria e Abruzzo II Messaggero* Corriere dello Sport-Stadio € 120 NelMolise II Messaggero * Quotidiano del Molise € 120 erariali». L'intenzione è quella di presentare un esposto alla Corte dei Conti contro i consiglieri che voteranno lo stop. Bernardini, Canettieri De Cicco e Marincola alle pag. 2,3,4 e 5 Lo sgarbo del sindaco II senso di Virginia per le istituzioni: il Comitato aspetta, lei al ristorante Mario Ajello 11 sindaco Raggi, nel suo sg PRIME PAGINE Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 Lega in Toscana: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 „mm. Un pacchetto di agevolazioni doc per la cosiddetta Industria 4 O Tre incentivi principali l'iperammortamento al 250% un credito d'imposta alla ricerca potenziato con il bonus massimo per contribuente che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe fino a un mln di euro m start up e pmi innovative Sono le tre leve del nuovo piano illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a pag 25 II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento salirà al 250%. Il credito d'imposta per la ricerca da 5 a 20 mln di euro. Detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe nelle start-up Sono la Toscana e il Friuli le regioni più legate a Equitalia m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm RISCOSSIONE Nella scuola sono stati assunti con chiamata diretta 6 docenti su 10 ...umiliili Ricciardi a pag 27 ——— IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non è più compatto sul No ___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ Giovedì 22 Settembre 2016 Nuova sene Anno 26 Numero 225 Spedizione m A P art I e I L 46/04 DCB Milano * Offerta (TlaliaOggi € i 20+ Marketing Oggi €0801 Uk£l 40 Chfr 350 Francia €2 50 Uk£l 40 Chfr 350 Francia €2 50 €2,00* Uk£l 4 Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non è più compatto sul No ___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Nella scuola sono stati assunti con chiamata diretta 6 docenti su 10 ...umiliili Ricciardi a pag 27 ——— RISCOSSIONE Sono la Toscana e il Friuli le regioni più legate a Equitalia m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento salirà al 250%. Il credito d'imposta per la ricerca da 5 a 20 mln di euro. Detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe nelle start-up Un pacchetto di agevolazioni doc per la cosiddetta Industria 4 O Tre incentivi principali l'iperammortamento al 250% un credito d'imposta alla ricerca potenziato con il bonus massimo per contribuente che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe fino a un mln di euro m start up e pmi innovative Sono le tre leve del nuovo piano illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a pag 25 Lega in Toscana: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 „mm. Ai bersaniam l'apertura di Matteo Renzi sulla legge elettorale non basta proprio per sotterrare l'ascia di guerra invista del referendum La mozione di maggioranza sulle modifiche all'Itahcum, votata ieri, è insufficiente, un atto di facciata, all'acqua di rose , scandisce Davide Zoggia, deputato della minoranza pd Che conferma che a queste condizioni, al referendum costituzionale voteremo no Una scelta dolorosa, ma inevitabile Tra l'altro, le modifiche di cui si parla negli ambienti dem non convincono affatto Ho la sensazione , dice Zoggia, che nella partita sia entrato Denis Verdini Riccia rdi a pag 5 0 Chfr 350 Francia €2 50 €2,00* Uk£l 4 Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non è più compatto sul No ___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Nella scuola sono stati assunti con chiamata diretta 6 docenti su 10 ...umiliili Ricciardi a pag 27 ——— RISCOSSIONE Sono la Toscana e il Friuli le regioni più legate a Equitalia m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento salirà al 250%. Il credito d'imposta per la ricerca da 5 a 20 mln di euro. Detrazioni fiscali f Iu Cina i salari sono diventati : troppo alti ïmmmmtm Brenta a pag 12 no al 30% per chi investe nelle startup Un pacchetto di agevolazioni doc per La domanda dì auto punta sui modelli medio-alti la cosiddetta Industria 4 O Tre incentivi princ Valentini a pali l'iper pag mmo ISI Ki 7AOM IM'S tamento al 250% Spose badanti, ricalcolate d'ufficio pensioni fino al 15 luglio un credito d'imposta alla ricerca potenziato con il bonus massi Cir ioli a pag 32 o per contribuent Era stato ottenuto da 434 imprese nel corso del 2015. Nei primi otto mesi del 2016 sono già diventate 616 Rating di legalità sempre più richiesto che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe fino a un mln di euro m start up e pmi innovative Sono le tre SU WWW ITALIAOGGI IT leve del nuovo piano Appalti - Le linee guida Anac sugli incarichi di progettazione Cassazione - La sentenza sugli arresti in flagranza Riscossione negli enti locali L'audizione dell'a. cl. di Equitalia Ernesto Maria Ruffini illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a pag 25 Lega in Toscana: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 „mm. Ai bersaniam l'Un boom delle attribuzioni del Ratlng di legalità nei primi otto mesi del 2016 Lo ha riferito ieri l'Antitrust spiegando che sono 616 le imprese che hanno ottenuto il Rating di legalità rilasciato dalla Autorità in aumento rispetto alle 434 attribuzioni dello stesso periodo del 2015 Sono state inoltre 1 215 le richieste pervenute con un aumento del 30 1% rispetto al 2015 Bocciate invece 28 imprese ritenute non idonee Intanto sono andate in G U le modifiche al regolamento a pag 31 apertura di Matteo Renzi sulla legge elettorale non basta proprio per sotterrare l'ascia di guerra invista del referendum La mozione di maggioranza sulle modifiche all'Itahcum, votata ieri, è insufficiente, un atto di facciata, all'acqua di rose , scandisce Davide Zoggia, deputato della minoranza pd Che conferma che a queste condizioni, al referendum costituzionale voteremo no Una scelta dolorosa, ma inevitabile Tra l'altro, le modifiche di cui si parla negli ambienti dem non con Cuba a secco per il Venezuela in crisi. Ora spera nel petrolio di Mosca a pag 14 incono affatto Ho la sensazione , dice Zoggia, che nella partita sia entrato Den Per tenermi alla fine le mani libere del motociclista trentenne morto nel corso di un incidente stradale fatto da tutto da solo in un centro abitato non darò né il nome né I indicazione della citta dove ha perso la vita ma solo la cronaca presa dal quotidiano lo cale che ha riferito sull incidente Questa Lincidente è avvenuto in un lungo viale centrale del la citta alluna di notte II mo tociclista era alla guida di una potentissima moto giapponese che avanzava a velocita folle con un impennata sulla ruota posteriore Ad un certo punto il centauro ha perso il controllo del mezzo ha sbandato pauro samente II pilota ha cercato di frenare rendendo ancora più pro blematico il controllo del mezzo che dopo essere salito sul mar ciapiede si è andato a schianta re su un palo dove il motociclista ha trovato la morte istantanea Per fortuna in quel momento non cerano persone sul marcia piede perché altrimenti la moto avrebbe fatto una carneficina ^JJn pirla in meno________ j s Verdini Riccia rdi a pag 5 0 Chfr 350 Francia €2 50 €2,00* Uk£l 4 Inchiesta - Si è rotto il fronte dei sindaci arancione (Pd più extrasinistra). Non è più compatto sul No ___________________________Cario Valentini a pag 6___________________________ IAI I>U:E (HA.vv/.v/ Nella scuola sono stati assunti con chiamata diretta 6 docenti su 10 ...umiliili Ricciardi a pag 27 ——— RISCOSSIONE Sono la Toscana e il Friuli le regioni più legate a Equitalia m.mwmuM.1 Owa/W a pag 30 mumm II fisco spinge l'industria 4.0 Uammortamento salirà al 250%. Il credito d'imposta per la ricerca da 5 a 20 mln di euro. Detrazioni fiscali f Iu Cina i salari sono diventati : troppo alti ïmmmmtm Brenta a pag 12 no al 30% per chi investe nelle startup Un pacchetto di agevolazioni doc per La domanda dì auto punta sui modelli medio-alti la cosiddetta Industria 4 O Tre incentivi princ Valentini a pali l'iper pag mmo ISI Ki 7AOM IM'S tamento al 250% Spose badanti, ri Ai delusi del berlusconismo una Leopolda di centrodestra alcolate d'ufficio pensioni fino al 15 luglio un credito Raffaele Fitto d'imposta alla L'ex governatore della Puglia ed ex ministro di Forza Italia Raffaele Fitto tenta un nuovo progetto politico per cercare di convincere gli elettori di centrodestra fl leader dei Conservaton&Riformisti ha lanciato la sua nuova iniziativa politica autunnale ribattezzata La Convenzione Blu la Leopolda di destra La prima del nuovo movimento sarà al Tempio Adnano di Roma con la convention Centrodestra riparte II movimento di Fitto parte dal basso utilizza d web per richiamare gli elettori e si richiama ai capisaldi dell'attuale destra italiana che fa riferimento all'asse SalviniMeloni a partire dal no al referendum costituzionale Infine c'è anche il progetto di uno shock fiscale di area berluscomana Bucchi a pag 8 ricerca potenziato con il bonus massi Cir ioli a pag 32 o per contribuent Era stato ottenuto da 434 imprese nel corso del 2015. Nei primi otto mesi del 2016 sono già diventate 616 Rating di legalità sempre più richiesto che passa da 5 mln a 20 mln di euro detrazioni fiscali fino al 30% per chi investe fino a un mln di euro m start up e pmi innovative Sono le tre SU WWW ITALIAOGGI IT leve del nuovo piano Appalti - Le linee guida Anac sugli incarichi di progettazione Cassazione - La sentenza sugli arresti in flagranza Riscossione negli enti locali - L'audizione dell'a. cl. di Equitalia Ernesto Maria Ruffini illustrato a Milano dal ministro allo Sviluppo economico Carlo Calenda Chiaretto a pag 25 Lega in Tosca La moda vista su Vogue acquistabile con un clic mgm. Corsent t no a pag 16 wam a: precedenza agli italiani per le case pubbliche wmmm Costa a pag 10 Va verso l'archiviazione l'inchiesta sull'opas Rcs I lfi a pag 17 „mm. Ai bersaniam l'Un boom delle attribuzioni del Ratlng di leg La7, Floris con diMartedì straccia Politics della Rai apag 1"!mumm lità nei primi otto mesi del 2016 Lo ha riferito ieri l'Antitrust ACQUISTIAMO CREDITI PER RIMBORSI FISCALI spiegando che sono 616 le imprese che ha FINANCE no otte CREDITI ACQUISTASI!.! • Rimborsi IVA • Rimborsi IRES • Rimborsi IRAP • Rimborsi IRES da mancata deduzione IRAP (DI. 185/2008 e DI. 201/2011) uto il Rating di legalità rilasciato dalla Autorità in aumento rispetto alle 434 attribuzioni dello stesso periodo del 2015 Sono state inolt SOGGETTI INTERESSATI • Società di capitali ed enti commerciali • Liquidazioni Volontarie • Procedure Concorsuali • Banche e società finanziarie e 1 215 le richieste pervenute con un aumento del 30 1% rispetto al 2015 Bocciate invece 28 imprese ritenute non idonee Intanto sono andate in 06/94.81 .69.05 G U le modifich [email protected] al regolamento a befinance.it pag 31 apert Con t! Codice civile a €11 90 in più ra di Matteo Renzi sulla legge elett PRIME PAGINE Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 46 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 GIÙRISPRUDENZAI IL MERITO Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Cassazione a sezioni unite. Arresto giustificato solo se chi insegue ha avuto diretta percezione del fatto INTERVENTO Niente flagranza su input della vittima Inammissibili interpretazioni estensive di disposizioni eccezionali Patrìzia Maciocchi ROMA i Non è arresto in flagranza quelloeseguitosullabasediinformazio ni della vittima o di terzi fornite nell'immediatezza del fatto. Le Sezioni unite della Corte di cassazione, con la sentenza 39131, dirimono il contrasto sul tema, prendendo le distanze da prassi poliziesche eda pericolose estensioni del concetto di flagranza. Secondo l'indirizzo contrario a quello affermato nella sentenza di ieri, infatti, il concetto di flagranza o di quasi flagranza può essere applicato anche alle situazioni in cui a inseguire il reo non è chi ha direttamente assistito al crimine, ma l'arresto scatta sulla base di indicazioni della vittima o di altri, come risultato di un'indagine investigativa, per quanto rapida e condotta nell'immediatezza del fatto. Una tesi non condivisibile precisa il Supremo collegio, pur considerando anche l'evoluzione che la nozione di inseguimento ha avuto nel tempo. Alla luce delle nuove tecnologie nella definizione di inseguimento possono rientrare una serie di azioni diverse da quelle descritte nel film «Guardie e Ladri» di Toto, dove il ladro scappa tallonato da un ansimante poliziotto. Ora l'inseguimento può essere messo in atto in molti modi: dal posto di blocco al controllo a distanza mediante i siste accoltellata. L'uomo era stato raggiunto dai carabinieri, i quali avevano effettuato unaperquisizione personale, del veicolo e dell'abitazione senza trovare il coltello o altre tracce del reato. Il gip, dopo l'interrogatorio e sentito il difensore, aveva deciso di non convalidare l'arresto, ritenendo insussistente il requisito della flagranza o della quasi flagranza. Per le Sezioni unite si è trattato di unadecisione corretta. La provvisoria privazione del diritto fondamentale alla libertà personale, su iniziativadellapoliziagiudiziaria e in assenza di un provvedimento motivato dell'autorità giudiziaria, rappresenta, infatti, un istituto del tutto eccezionale, connotato in tal senso dalla Costituzione (articolo 13 terzo comma). Le disposizioni della legge ordinaria e del Codice di rito che disciplinano l'arresto devono quindi essere interpretate in maniera stretta. La dilatazione della nozione di quasi flagranza fino a prescindere dall'essenziale relazione tra la percezione diretta del fatto e il successivo arresto, deborda sottolineanoigiudicidalPambito dell'interpretazione estensiva dell'articolo 382, comma i del codice di procedura penale. Cedendo alla tentazione di progressivi slittamenti e assimilazioni tra l'ipotesi specifica dell'inseguimento, e quelle più generiche, e dunque differenti, delle ricerche o delle mi di controllo elettronico investigazioni tempestive si viola satellitare. Quello che però non il tenore letterale della norma. Per può mancare perché l'arresto sia il Supremo collegio non è dunque valido è la certezza o l'altissima condivisibile l'orientamento probabilità che la persona arrestata contrario secondo il quale ciò che sia la stessa che hacommesso il conta è che la polizia giudiziaria si reato. Una consapevolezza che si attivi immediatamente dopo il acquisisce solo quando l'inseguito delitto e inneschi una sequela è stato colto sul fatto. Per le ininterrotta di atti, Sezioni unite deve considerarsi dall'investigazione al materiale superata anche la nozione di quasi inseguimento, che, senza flagranza, riservata a chi viene soluzione di continui tasi «sorpreso con cose o tracce dalle concludano con l'arresto del reo. quali appaia che egli abbia Una tesi che forse trova il favore commesso il reato dell'opinione pubblica perché immediatamente prima». In tal risponde all'esigenza avvertita di caso precisa la assicurare la pronta reazione delle Cassazionelapersona inseguita non istituzioni ai reati più gravi, ma «si considera» in stato di quasi che non è praticabile dal punto di flagranza ma «è» in stato di vista del diritto e delle garanzie flagranza. Diverso è il caso, come costituzionali. quello esaminato nell'ordinanza di ©RIPRODUZIONE rinvio, in cui la persona era stata RISERVATA arrestata sulla base di una segnalazione della vittima, che era stata PROFESSIONISTI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 43 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Ctp Milano. Per i giudici il principio si applica anche alle liti tributarie Ricorsi contro Equitalia al test del «ne bis in idem» Enrico Holzmiller Uscendo dall'alveo esclusivamente penalistico, la giurisprudenza si è recentemente concentrata - spesso con esiti contrastanti - sull'esistenza e sui limiti del principio del «ne bis in idem» nell'ambito del rapporto tra contenzioso tributario e procedimento penale. Inambitointernazionalegrande rilievo per il nostro ordinamento ha avuto la sentenza "Grande Stevens vs Italia" emessa dalla Corte europea dei diritti dell'uomo, che ha ribaditol'alternatività tra penale e tributario. Più recentemente, sul punto si è espressa la Corte costituzionale che, con la sentenza n. 200/2016, ha sancito l'importanza del fatto storico quale principale elemento rilevante ai fini di verificare l'esistenza o meno della duplicazione dei procedimenti. Un'ulteriore applicazione del divieto del ne bis in idem si sta facendo strada in ambito "esclusivamente" tributario, e in particolare quando la potenziale duplicazione avviene nell'ambito di contenziosi interessati da avvisi di accertamento e, successivamenmte, da cartelle di pagamento e/o altriatti derivanti dai primi. Tale applicazione del principio - sulla quale la Ctp di Milano risulta particolarmente attiva pare indubbiamente interessante, perché abbandona l'iniziale matrice penalistica per una applicazione esclusivamente "amministrativo-fiscale". La ratio è ben delineata nella recente sentenza n. 5686/16 emessa dalla Ctp di Milano, depositata lo scorso 21 giugno, secondo la quale «il divieto del ne bis in idem ha la finalità di evitare che sulla stessa questione si formino più decisioni che creino un conflitto di giudicati, quindi tale principio si applica anche nel processo tributario». Particolarmente interessante pare lo sviluppo logico desumibile da un'altra recente sentenza emessa della stessa Commissione tributaria, la n. 5461/25/16 depositata il 22 giugno. Il caso vedeva Equitalia quale controparte opposta al contribuente, in un contenzioso avente a oggetto avvisi di intimazione ad adempiere. In tale ambito, Equitalia aveva richiesto l'inammissibilità del ricorso della controparte per violazione del ne bis in idem. I giudici, dopo aver convenuto per l'applicabilità del principio nell'ambito del processo tributario, hanno rilevato che le cartelle di pagamento e gli awisidi accer L'ORIENTAMENTO II divieto vale anche quando la potenziale duplicazione riguarda contenziosi su avvisi di accertamento e cartelle di pagamento Giova ricordarecheildivietodelne bis in idem ha la finalità di evitare che sulla stessa questione si formino più decisioni che creino un conflitto di giudicati, quindi tale prindpiosi applica anche nel processo tributario. Come recentemente affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 15441/2010 occorre sempre procederea una verifica dei rapporti che possono intercorrere tra i ricorsi intred uttivi proposti in tempi diversi etra i giudizi da essi rispettivamente scaturiti, tenendo presente cheil problema non può essere risolto mediante un mero richiamo all'istitutodella litispendenza. Ctp Milano, sentenza 5686/16 lamento prodromici all'atto impugnato erano stati oggetto di altri precedenti ricorsi, già decisi con sentenze della stessa Ctp di Milano. La Commissione quindi, richiamando la sentenza di Cassazione n. 15441/2010, ha ricordato che occorre sempre procedere a una verifica dei rapporti che possono intercorrere tra i ricorsi introduttivi (tempestivamente) proposti, ancorché in tempi differenti, e i giudizi da essi rispettivamente scaturiti. A seguito di tale percorso logico, i giudici milanesi hanno ritenuto sussistenti le condizioni per la declaratoria di inammissibilità del ricorso per violazione del ne bis in idem. La sentenza commentata non fa alcun riferimento specifico circa la definitività dei precedenti contenziosi fiscali (rispetto a quello trattato). Tale dubbio dovrebbepotersisciogliereconuna risposta positiva, atteso che uno dei punti cardine per l'applicazione del principio risiede nella "definitività" dei precedenti procedimenti. Stanteil fattoche igiudicihanno inteso esplicitare l'esistenza di sentenze di primo grado di giudizio allabase dell'applicazione del divieto del ne bis in idem, ciò dovrebbe significare che il contribuente, nel caso di specie, nonaveva ritenuto di proporre ricorso in secondo grado. Sullo stesso solco si richiama un'altra recentissima sentenza (n. 5446/22/16), sempre emessa dalla medesima Ctp, depositata lo scorso 21 giugno. In tale caso i giudici hanno ritenuto valide le doglianze di Equitalia, la quale aveva eccepito che la cartella esattoriale oggetto del contendere era già stata oggetto di precedente giudicato da parte di altra Commissione tributaria provinciale, la quale aveva dichiarato l'inammissibilità del ricorso. ©RIPRODUZIONE RISERVATA PROFESSIONISTI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 26 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Giustizia. Il Ddl di riforma in Aula al Senato Processo penale, il premier prende tempo sulla fiducia Donatella Stasio ROMA Dopo che per sei volte (quattro in mattinata e due nel pomeriggio) è mancato il numero legale, l'Aula del Senato ha ripreso ieri la discussione generale sul Ddl di riforma del processo penale, che andrà avanti anche stamattina. L'attesa decisione politica del governosullafiducia (sechiederla subito sul testo licenziato dalla commissione Giustizia, oppure soltanto dopo il voto sui primi articoli, o, infine, non chiederla affatto e votare 400 emendamenti) non è arrivata e resta ancora misteriosa (anche nella maggioranza) la strategia che ha in mente il premier Matteo Renzi. È chiaro, invece, che cosa hain mente il ministro della Giustizia Andrea Orlando, stando almeno a quel che spiegava ieri, e cioè che non ha senso chiedere la fiducia subito, senza consentire all'Aula di votare i primi 6 articoli del Ddl, che fra l'altro contengono norme « largamente condivise» (come l'aumento delle pene su furti, scippi e rapine); meglio aspettare, ragionava il guardasigilli, e se emergonocontrasti,allorasipuò pensare alla fiducia. Lo sviluppo della giornata sembra avergli dato ragione, sebbene sia improbabile che oggi si cominci a votare. Pertanto, il nodo sul "se e quando" mettere la fiduciaresta. Ilguardasigilli, però, ha incassato l'impegno di Ap di votare il testo della commissione e, a sua volta, si è impegnatoanonmodificarlosulla prescrizione, tant'è che sono stati ritirati i due emendamenti del Dem Giuseppe Lumia indigestial Centrodestra (unosui tempi di prescrizione per l'omicidio colposo in violazione delle norme anti infortunistiche e l'altro La giornata comincia all'insegna della mancanza del numero legale (sebbenesisiaancorainfase di discussione generale), che provoca il rinvio della seduta alle 16,30. Le assenze sono nei banchi di Ap ma anche del Pd e l'opposizione attacca: i 5 Stelle parlano di «maggioranza in tilt su un provvedimento che contiene una PROFESSIONISTI serie di regali alla criminalità organizzata politica e mafiosa» e Forza Italia di «devastazione della giustizia e di auto ostruzionismo». Ma i malumori sono diffusi e trasversali nella maggioranza, al punto che qualcuno ipotizza persino un ritorno del Ddl in commissione. Di qui lascelta della melina, in attesa che Renzi decida il da farsi sulla fiducia. Alle 14,22, il presidente della commissione Giustizia Nico D'Ascola, esponente di spicco di Ap, detta alle agenzie: «Dalle ultime informazioni in mio possesso il governo metterà la fiducia sulla riforma del processo penale. Non so se oggi pomeriggio, alla ripresa dell'Aula, ma credo che per il voto non si superi la giornata di domani». In effetti, è già pronto un maxiemendamento che, salvoalcune correzioni tecniche, riproduce il testo della commissione. Nel frattempo, il ministro è alla Camera per rispondere a un question time, ma passa da una telefonata all'altra, freneticamente. Ai cronisti spiega la sua strategia (andare avanti con i primi voti e ricorrere alla fiducia solo in un secondo momento, se necessaria); poi, con un cambio di programma rispetto alla sua agenda, alle 16,00 si precipita al Senato dov'è in corso una riunione dei ORLANDO MEDIA Ap, contraria a modifiche altesto della commissione, fa mancare il numero legale. Interviene il ministro e il Pd ritira due emendamenti vittoria», torna in Aula La discussione generale riprende. Alle 19,04, D'Ascola dichiara che l'ipotesi della fiducia subito sembra « tramontata. Resta in piedi - aggiungelapossibilitàdisingolefiducie su singoli articoli o passi». La parola torna quindi a Renzi: in attesa di decidere se la fiducia comporti più rischi o vantaggi rispetto al voto referendario, il Ddl potrebbe procedere lento pede, magari cedendo il passo a provvedimenti più urgenti, come la riforma del cinema reclamata dal ministro Franceschini perché ha delle scadenze darispettare in vistadellaleggediBilancio. Traraltro, con la fiducia, il Ddl (40 articoli) si trasformerebbe in una legge monstre di un unico articolo con centinaia di commi: una soluzione imbarazzante quanto a qualità della legislazione. ©RIPRODUZIONE RISERVATA senatori di Ap, preoccupati che l'accordo di maggioranza raggiunto ad agosto, e faticosamente digerito, possa essere superato in Aula da alcuni emendamenti del gruppo Pd, e perciò pronti a non votare la riforma. Tant'è che per protesta fanno mancare per altre due volte il numero legale. Orlando parlaconlacapogruppo Laura Bianconi e si impegna a rispettare gli accordi di maggioranza. Lumia ritira due dei suoi emendamenti e Ap, incassata la « Pag. 1 Giovedì 22/09/2016 26 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 Processo penale, maggioranza unita II cyberbullo può redimersi e mettere personalmente in atto una condotta riparativa, inoltrando al gestore della rete, lui stesso o anche tramite i genitori, l'istanza di oscuramento, rimozione e blocco del contenuto pubblicato e offensivo. È questa una delle principali novità che l'aula della camera ha approvato al provvedimento che introduce nell'ordinamento una tutela per le persone offese da fenomeni di bullismo e cyberbullismo (per i contenuti in generale si veda ItaliaOggi del 20 settembre; il testo ora deve passare in senato). La previsione di una condotta «riparativa» è in linea con il principio di responsabilizzazione dei minori nell'uso di internet e social network che il provvedimento mira a sviluppare, se pur con qualche contraddizione. Il riferimento, in particolare, è a un altro emendamento approvato in aula, questa volta alla norma che impegna il ministero dell'istruzione a varare le linee di orientamento per la prevenzione e il contrasto in ambito scolastico (senza maggiori oneri per lo stato), con particolare attenzione alla formazione del personale scolastico, all'individuazione di un proprio referente per ogni autonomia scolastica; alla promozione di un ruolo attivo degli studenti nella prevenzione e nel contrasto del bullismo e del cyberbullismo nelle scuole; alla previsione di misure di sostegno e Decisamente in salita l'esame in aula al senato della riforma del processo penale:per ben sei volte ieri è mancato il numero legale anche solo per proseguire la discussione generale e nonostante la presenza (nel pomeriggio) del ministro della giustizia Andrea Orlando. Ministro che comunque è riuscito a sbloccare la situazione dopo un incontro con la capogruppo di Ap, Laura Bianconi. La missione del guardasigilli per mantenere salda la maggioranza è quella di garantire che il testo di compromesso approvato in commissione giustizia prima dell'estate regga, evitando sia fughe giustizialiste (di parte del Pd) che garantiste (diparte di Area popolare). E il primo passo distensivo è stato quello, ieri pomeriggio, del ritiro degli emendamenti Lumia, sia quello sulla prescrizione nei casi di infortuni sul lavoro; sia quelli ampi e corposi sulle notificazioni via Pec e comunque tali da evitare nullità e inefficacia per assenza dell'indagato I imputato. Non ha invece ritirato i suoi emendamenti Felice Casson, facendone una questione di «bandiera». Chiusa la discussione generale, oggi (o la prossima settimana) si passera ai voti sugli emendamenti e solo dopo la verifica dell'andamento dei lavori di aula, il guardasigilli deciderà se chiedere al governo di mettere la fiducia, magari solo sugli articoli più critici. Tra questi vi sono sicuramente quelli sulla prescrizione. Negli interventi di ieri, i rappresentati diAp hanno ribadito la bontà della soluzione raggiunta, di sospendere per un anno e mezzo il termine sia dopo il primo grado che dopo il secondo grado. Oltre questo, la maggioranza rischierebbe. A fare da sponda, d'altra parte, ci sono i dati dello stesso ministero della giustizia, più volti evocati in aula. I dati ministeriali certificano che nell'ultimo decennio le prescrizioni si sono ridotte del 40% (passando dalle 213 mila nel 2004 alle 132 mila nel 2014), grazie alla riforma del 2005 (la legge ex Cirielli n. 251). Rimane confermato il dato che la fase procedurale che segna il maggior numero di estinzione dei reati è la fase predibattimentale (57% nel 2013, ultimo anno rilevato), soprattutto nel distretto di Milano (78%). Claudia Morelli Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. PROFESSIONISTI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 46 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Corte di cassazione ancora senza riforme di Tommaso Basile Alla fine, la montagna ha partorito il topolino. Soltanto pochi mesi fa, all'inizio dell'anno, un Presidente della Corte di cassazione nuovo di zecca richiamava con toni accorati, e perben due volte, l'attenzione di tutte le Istituzioni - dal Presidente della Repubblica al ministro della Giustizia, dai giudici della Corte costituzionale ai membri del Consiglio superiore della magistratura - sulla situazione di drammatica inadeguatezza della Corte suprema ad affrontare il contenzioso civile: non solo l'arretrato "monstre" di circa centomila procedimenti pendenti non viene ridotto, ma persino i nuovi ricorsi non trovavano trattazione in tempi accettabili (i due anni ritenuti dalla Cedu fisiologici per il grado di legittimità). E questo nonostante il particolare sforzo posto in essere dai giudici della Corte negli ultimi anni. Occorreva dunque, a mali estremi, adottare rimedi estremi, necessari e urgenti, tali da modificare radicalmente il rito di legittimità e riservare solo a poche cause, particolarmente significative, l'approfondimento generatore del principio nomofilattico: in sostanza si proponeva, quantunque non esplicitamente, di risolvere in modo semplificato le cause ove prevalesse lo ius litigatoris (il mero interesse delle parti) e di concentrare le forze sulle (poche) cause ove venisse in questione anche lo ius instituzionis, cioè l'interesse giurisprudenziale ad affermare un principio-guida di carattere generale. Quando poche settimane fa il provvedimento, così necessario e urgente da assumere la forma del decretolegge, è stato finalmente varato, i giudici sono rimasti attoniti: al prologo sulla urgenza di misure straordinarie per fronteggiare la crisi seguiva, come pressoché esclusivo contenuto del decreto, la semplice proroga del servizio per una ventina di magistrati della Corte che il 31 dicembre sarebbero dovuti andare in pensione, i più anziani e con funzioni direttive. PROFESSIONISTI Come spesso accade nel nostro Paese, le questioni relative alle persone hanno la meglio sulle questioni che coinvolgono l'interesse pubblico. Così, le (legittime) perplessità sul trattenimento in servizio solo di questa ventina di magistrati hanno di fatto assorbito l'intera attenzione, e impedito che la prima domanda da porre al Governopiuttostocheessere: perché solo loro? Fosse invece: e il resto delle misure promesse Eppure i fatti testardamente continuano a indicare come, continuando così, il processo di cassazione (in teoria il più rilevante nell'ordinamento della giustizia) si trasformerà in modo definitivo e sempre più evidente in un mero simulacro di giudizio, privo di reale interesse per la società civile (e addirittura pericoloso, laddove può sconvolgere, imprevedibilmente e a distanza di molti anni dai fatti, equilibri interpretativi acquisiti e prassi funzionanti). Eppure l'ampio e appassionato dibattito ha da tempo messo in evidenza i possibili rimedi (da quello, decisivo, della modifica della norma coCONTENZIOSO MONSTRE Invece di varare misure per ridurre il numero di cause da trattare si è scelto di «prorogare» alcuni magistrati che consente l'accesso indiscriminato al giudizio di legittimità, a quelli, succedanei, dei possibili filtri processuali di ammissibilità per materia o valore della causa). Ma nulla si muove. Un magico incantamento degno della famosa fiaba ha addormentato la Corte nella ripetizione di riti dei quali sfugge ormai il senso ultimo: in quale paese avanzato la Corte suprema di legittimità affannosamente e disordinatamente produce trentamila sentenze all'anno (a fronte delle centoventi della Supreme Court britannica e delle poche migliaia del Bundesgerichtshof la Corte di cassazione federale della Germania) Quali poderose forze sono al lavoro per fermare, contro ogni ragionevolezza, qualunque reale cambiamento che restituisca dignità alla nostra Istituzione giuridica più importante Domande che ci facciamo da tempo, ed alle quali nessun governo sembra in grado di dare risposta. Sostituto procuratore generale della Corte di Cassazione ©RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 47 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Antonino Porracciolo II giudice civile non può autorizzare il sequestro conservativosuibenidellaparteoffesa per bloccare la condanna al risarcimento del danno pronunciata nel processo penale. È la conclusione a cui è giunto il Tribunale di Perugia (giudice Ilenia Miccichè) in un'ordinanza dello scorso 17 maggio. Il provvedimento riguarda una vicenda che nasce nel 2015, quando un Tribunale veneto aveva condannato il rappresentante e il delegato alla sicurezza di una Srl a una pena detentiva per l'infortunio sul lavoro subito da un uomo; con la stessa pronuncia, il Tribunale aveva inoltre condannato la società al risarcimento del danno, rimettendo le parti davanti al giudice civile per la relativa liquidazione. Successivamente, la Srl aveva pagato la provvisionale di loomila euro disposta dalla sentenza. La società ha, allora, iniziato un giudizio civile, chiedendo al Tribunale di Perugia di dichia- Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Tribunale di Perugia. Se il risarcito, in un secondo momento, è riconosciuto in parte responsabile del danno No al sequestro alla parte offesa jj g}uc[jce civile non può decidere prima che finisca il giudizio penale giudice penale in grado d'appello, e dunque «non può essere autonomamente vagliata anche in sede civile». Infatti, l'unico caso in cui il Codice di procedura penale consente, per gli stessi fatti, il contestuale svolgimento di giudizio civile e processo penale è quello previsto dal comma 2 dell'articolo 75; norma per la quale «l'azione civile prosegue in sede civile se non è trasferita nel processo penale o è stata iniziata quandononèpiù ammessa la costituzione di parte civile». E, se l'azione è proposta in sede civile nei confronti dell'imputato dopo la costituzione di parte civile nel processo penale (o dopo la sentenza penale di primo grado), il processo civile dispone il comma 3 dello stesso articolo 75 - è sospeso sino alla pronuncia della sentenza penale non più soggetta a impugnazione. Tant'è che, per evitare il rischio di giudicati contrastanti, l'articolo 651 del Codice di procedura penale dispone che la sentenza penale irrevocabile di Le norme di rito 011 L'ARTICOLO 75 II Codice di procedura penale (articolo 75, comma 2) dispone che l'azione civile può proseguire in sede civile solo se non è stata trasferita nel processo penale o quando in quest'ultimo non è più ammessa la costituzione di parte civile. Il comma 3 prevede la sospensione del processo civile fino a sentenza penale non più impugnabile, se l'azione civile è proposta dopo la costituzione di parte civile nel procedimento penale o dopo la sentenza penale di primo grado 021 L'ARTICOLO 651 Sempre il Codice di procedura penale (articolo 651) prevede che la sentenza penale irrevocabile di condanna abbia efficacia di giudicato nel giudizio civile per il risarcimento del danno 011 L'ARTICOLO 75 II Codice di procedura penale (articolo 75, comma 2) dispone che l'azione civile può proseguire in sede civile solo se non è stata trasferita nel processo penale o quando in quest'ultimo non è più ammessa la costituzione di parte civile. Il comma 3 prevede la sospensione del processo civile fino a sentenza penale non più impugnabile, se l'azione civile è proposta dopo la costituzione di parte civile nel procedimento penale o dopo la sentenza penale di primo grado 021 L'ARTICOLO 651 Sempre il Codice di procedura penale (articolo 651) prevede che la sentenza penale irrevocabile di condanna abbia efficacia di giudicato nel giudizio civile per il risarcimento del danno condanna ha efficacia di giudicato nel giudizio civile per il risarcimento del danno. Secondo il Tribunale, i limiti alla possibilità di iniziare una causa civile durante il processo penale vincolano non solo la parte offesa, ma anche l'imputato e il responsabile civile. Altrimenti «si finirebbe per consentire a questi ultimi di spostare a piacimento in questao quella sede la questione dell'accertamento della responsabilità (o dell'assenzadiresponsabilità)». E peraltro, a tutela della parte obbligata al risarcimento, l'articolo óoo, comma 3, del Codice di procedura penale (intitolato «Provvedimenti in ordine all'esecuzione delle condanne civili») prevede che, su richiesta di responsabile civile o imputato, il giudice d'appello possa procedura civile) del conto corrente dell'uomo, prospettando sospendere l'esecuzione della condanna al pagamento della il rischio di non recuperare la provvisionale quando ricorrono somma già pagata in caso di accertamento di un minor danno. gravi motivi. Così il Tribunale ha rigettato la richiesta di sequestro. Nel decidere la richiesta, il ©RIPRÛDUZIÛNERISERVATA Tribunale osserva che la rare la responsabilità concorrente o esclusiva del lavoratore nella determinazione dell'infortunio, con la conseguente condanna di questi alla restituzione diquanto l'azienda aveva pagato in più rispetto all'importo dovuto. La stessa Srl ha poi presentato ricorso per sequestro conservativo (articoloÓ7i delCodice di IL PUNTO II Codice di procedura penale non consente all'imputato di agire civilmente in contemporanea con il processo in corso questione di merito (relativa a un'eventuale corresponsabilità del lavoratore) è all'esame del PROFESSIONISTI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 46 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress AVVOCATI Mediazione e Adr: a Vasto l'Assemblea Dall'aggiornamento dei lavori della Commissione Alpa, alle problematiche della mediazione on line. Sono solo due dei molti argomenti in tema di mediazione e Adr che saranno al centro della XVII Assemblea del Coordinamento della Conciliazione Forense, convocata a Vasto il 22 e il 23 settembre. PROFESSIONISTI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 34 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 I giovani dottori commercialisti sulle strategie da adottare per contrastare gli eventi sismici Terremoti, difendersi è possibile Professionisti ad hoc per la messa in sicurezza degli edifici Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Un'immagine de L'Aquila dopo il sisma del 2009 Un'immagine di Mirandola (Modena) dopo il simsa del 2012 DI ETTORE PERROTTI* Sei aprile 2009,29 maggio 2012 e 24 agosto 2016. Tre date recenti, di tre terremoti da non dimenticare, sulle quali ognuno dovrebbe riflettere, dedicando un po' di tempo affinchè tragedie simili non si ripetano in un paese che si dice evoluto e al passo con i tempi. Come ha ricordato nella sua omelia il vescovo di Rieti, officiando i funerali delle vittime di Amatrice, «i terremoti esistono da quando esiste la Terra e l'uomo non era neppure un agglomerato di cellule. I paesaggi che vediamo e che ci stupiscono per la loro bellezza sono dovuti alla sequenza di terremoti. Le montagne si sono originate da questi eventi e racchiudono in loro l'elemento essenziale per la vita dell'uomo: l'acqua dolce. Senza terremoti non esisterebbero dunque le montagne e forse neppure l'uomo e le altre forme di vita. Il terremoto non uccide. Uccidono le opere dell'uomo». Sì, proprio le opere dell'uomo che, nonostante le statistiche e la consapevolezza di vivere in uno dei paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo (escluse Sardegna e Sud della Puglia), non riesce a costruire case e edifici sicuri che possano proteggere figli e famiglie dalla forza della natura. Quanto sangue dovrà essere versato ancora e quante lacrime dovranno scorrere, affinchè si prenda atto di quest» Si è parlato di «Casa Italia», un vasto programma di messa in sicurezza del paese che non PROFESSIONISTI si limita alle mura domestiche, ma va dalla messa in sicurezza delle abitazioni private all'adeguamento di tutti gli edifici pubblici, senza tralasciare le strutture ricettive, i beni archeologici e culturali e gli immobili adibiti a luoghi di lavoro. Il terremoto ha scosso nuovamente la coscienza politica, come ogni tragedia sa fare, e se non altro ora i riflettori sono accesi sulla prevenzione, appurato che gestire l'emergenza post sisma e ripristinare l'agibilità sismica di edifici danneggiati e/o distrutti a seguito di un terremoto costa almeno 40 volte in più di una programmata messa in sicurezza preventiva. Ci sono gli incentivi fiscali per il miglioramento sismico, è stato promesso di aumentarli, bene, anzi benissimo, ma in questo momento storico le famiglie italiane hanno bisogno di liquidità per rendere operativi gli interventi, e soprattutto vogliono sapere a chi affidarsi per realizzarli. Ma chi progetta, dirige e certifica i lavori? Solo professionisti altamente specializzati e inseriti in un apposito elenco, gestito da un soggetto pubblico, che verifichi e monitori i corsi e le esperienze di ogni singolo tecnico; quest'ultimo dovrà garantire la propria attività con aggiornamenti professionali e polizze professionali adeguate. Questo al fine di evitare che un ingegnere chimico o idraulico, magari in pensione, possa certificare progetti e lavori di miglioramento sismico, non avendo la minima preparazione. E qui ci addentriamo in uno dei problemi che attanaglia le professioni italiane, la specializzazione. E chi esegue i lavori? Solo imprese specializzate, seguendo lo stesso criterio utilizzato per i professionisti. Non può esistere un miglioramento sismico senza che sia stata maturata esperienza sul campo, e quest» lo può capire solo chi un terremoto lo ha vissuto sulla propria pelle. Come affrontare la mancanza di liquidità? Una proposta semplice ma attuabile. Il cittadino presenta un progetto, da delle garanzie allo stato che si fa garante nei confronti delle banche, che potrebbero così erogare fondi, a tassi calmierati, dedicati esclusivamente ai lavori di miglioramento sismico. Tutte le spese per tali lavori dovrebbero essere detraibili. Come sapere se un edificio è sicuro? Rendere definitivo il testo di legge in corso di approvazione in parlamento dove dovrebbero essere annotate le informazioni relative all'edificio di tipo identificativo, progettuale, strutturale, impiantistico, ambientale, con l'obiettivo di pervenire a un idoneo quadro conoscitivo a partire, ove possibile, dalle fasi di costruzione dello stesso, e dove andrebbero registrate le modifiche apportate rispetto alla configurazione originaria, con particolare riferimento alle componenti statiche, funzionali e impiantistiche. È necessario inoltre sapere a quale data Pag. 1 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 34 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 risale l'ultima certificazione sismica. Con quest» strumento chi acquista conoscerebbe vita, morte e miracoli di ogni edificio, ed eviterebbe brutte sorprese. Vivendo a L'Aquila, ne ho viste di tutti i colori, di buona e di cattiva gestione dei fondi, di professionisti bravi e di altri mediocri, di professionisti improvvisati dotati di solo timbro professionale, e che mai avevano esercitato la professione, di piccoli artigiani che fino al 2009 fatturavano poche decine di migliaia di euro e che in pochi anni sono passati a fatturare diversi milioni di euro. Oggi la politica deve avere il coraggio di rappresentare l'intero paese e di essere un'unica squadra; non esiste un modello «Friuli», né un modello «L'Aquila», né un modello «Emilia», ogni terremoto purtroppo porta dietro di sé tante storie diverse e tanti disagi diversi. Gemona non è Amatrice, né L'Aquila, né i piccoli centri emiliani, ma oggi la politica deve scavalcare l'ostacolo dell'appartenenza e seguire solo lo spirito e i valori dello sport; essendo aquilano scelgo come esempio quelli del rugby. Come qualcuno ricorderà, dopo il terremoto del 1703, i colori della città di L'Aquila, il bianco e il rosso, diventarono il nero e il verde, per rappresentare simbolicamente il nero del lutto e il verde della speranza. Nel corso degli anni il nero e il verde sono diventati i colori ufficiali della squadra di rugby della città, vero simbolo dell'aquilanità e foriera di grandi campioni internazionali. La politica dovrebbe iniziare a mozzafiato, che costringono ad Un'immagine di Amatrice (Rieti) dopo il sisma del 2016 abbandonare il campo, ma che certamente non precludono la possibilità, e soprattutto la voglia, di rimettersi le scarpette e giocare di nuovo, cercando di dimostrare di essere veramente all'altezza della competizione: determinazione ampiamente dimostrata dal loro primo cittadino. Nei momenti di difficoltà, i rugbisti fanno una cosa molto semplice, si stringono in un cerchio, fanno il punto della situazione e giocano la partita con un unico obiettivo, la meta. Ad Amatrice, a L'Aquila e in tutti i territori colpiti da un sisma, così come nell'intero paese, non si riesce ancora a formare quella squadra coesa e unita che guarda con ambizione a un unico e limpido obiettivo, mettendo da parte le appartenenze politiche. La ricostruzione di tutti i territori, nonché la volontà di fare prevenzione e mettere in sicurezza il paese, è e dovrà essere anche l'impegno di noi giovani per ricostruire delle basi solide al modello Italia, che evidentemente non è nemmeno più in grado di garantirci lavoro, futuro, stabilità e un adeguato sistema previdenziale. L'obiettivo deve essere quello di ricostruire un territorio, che tra mille difficoltà cerca lentamente di trovare una nuova dimensione, una nuova quotidianità, di fare prevenzione ove necessario, così come la meta dei giovani deve essere quella di ricostruire un paese logorato dal malaffare, piegato dall'assenza di visione strategica. Il cambiamento non può che passare dai giovani che hanno la grinta e l'energia necessaria per imporre idee, competenze, passione e la grande capacità di essere pronti al cambiamento, e pertanto proporre un'economia seguire quest» percorso di valori: della sicurezza e cioè un grande la disciplina, il rispetto, il sostegno, il sacrificio e lo spirito di progetto nazionale che abbia squadra, solo per il bene del paese l'obiettivo di assicurare un tetto sicuro a tutti generando una nuova e magari indossare e forte economia. * consigliere ideologicamente una maglietta giunta nazionale Ungdcec «nero-verde», lasciando nella propria cantina quella della propria appartenenza politica. L'Aquila, attualmente, è un laboratorio di nuove soluzioni costruttive, di restauro conservativo di beni vincolati, di cantieri innovativi come quello per la smart city, in teoria dovrebbe rappresentare l'Italia che cambia, l'Italia coesa, l'Italia che lavora, innova, che aggrega, che non polemizza, ma anzi costruisce e raggiunge con determinazione la propria meta: quella della ricostruzione; ma purtroppo non è così, la politica ha lasciato gli ostacoli sulla pista e ogni occasione è buona per polemizzare da un lato all'altro dello schieramento politico. Amatrice come L'Aquila ha subito uno di quei placcaggi PROFESSIONISTI Pag. 2 Giovedì 22/09/2016 16 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 79.055 Sullafattura digitale si eviti un altro spesometro Entro il 31 dicembre 2016 imprese e lavoratori autonomi dovranno scegliere se esercitare l'opzione per la trasmissione telematica, nei prossimi 5 anni, di fatture e corrispettivi ail' Agenzia delle Entrate. La scelta vede su un piatto della bilancia una serie di semplificazioni, gestionali e burocratiche, che dovrebbero tradursi in risparmi di tempi e costi; sull'altro piatto il rischio che, come succede spesso in campo fiscale, anche le cose più semplici si trasformino in un garbuglio difficile da districare. Primo problema: la scelta della fattura elettronica comporta che vadano trasmesse all'Agenzia delle Entrate in modalità elettronica non solo le fatture emesse, ma anche quelle ricevute. Cosa succede se uno o più clienti dell'azienda che ha esercitato l'opzione non aderisce a questo sistema? L'Agenzia non si è ancora pronunciata e quindi non è chiaro se in questi casi chiederà la trasmissione della fattura o dei dati in essa contenuti, ma il fatto che la norma di riferimento, che prima parlava di trasmissione della fattura, sia stata modificata con riferimento alla trasmissione dei dati in essa contenuti, sembra andare nella dirczione di rendere possibile l'adempimento anche DI MARINO LONGONI a chi ha clienti che preferiscono le fatture cartacee. Anche perché se fosse obbligatorio trasmettere tutte le fatture, basterebbe un imprenditore non disponibile per bloccarne altre decine. Difficile ipotizzare quando saranno pronti i provvedimenti attuativi. Finora è disponibile solo una bozza relativa alla trasmissione telematica dei corrispettivi, ma per le fatture siamo ancora al nastro di partenza. Forse alla fine verrà istruita una procedura sulla base di quella già utilizzata per lo spesometro. Con la speranza che errori e orrori già sperimentati con tale meccanismo siano stavolta risparmiati ai contribuenti italiani. Una procedura oscura o troppo complicata chiuderebbe la strada a ogni possibilità di applicazione di massa di quello che invece potrebbe essere un utile strumento per semplificare il rapporto con il Fisco. Anche perché siamo già al terzo tentativo di introdurre un regime fiscale che agevoli la fatturazione elettronica tra privati, dopo quelli (abortiti) dei governi Monti e Letta. Un altro passo falso sarebbe difficile da perdonare. Per questo preoccupano alcuni indizi che sembrano rivelare come, tra chi sta scrivendo tali disposizioni, ci sia qualcuno che un'azienda sembra non averla mai vista nemmeno dipinta: come si fa altrimenti a scrivere una norma che prevede l'accorciamento di un anno dei termini per l'accertamento fiscale a condizione che l'uso dei contanti sia limitato a cifre non superiori a 30 euro? Dove vivono questi burocrati? La fattura elettronica non sarà invece frenata dal timore dei contribuenti di consegnarsi mani e piedi legati all'Agenzia delle Entrate: tutto sommato anche chi non è del tutto ligio ai doveri fiscali e si concede una piccola percentuale di nero non ha motivi di ritenere che l'adempimento aumenti il rischio di incappare nell'accertamento: i dati trasmessi non saranno molto diversi da quelli dello spesometro. Il problema saranno incertezze, complicazioni e ritardi nell'approvazione dei provvedimenti attuativi e la chiarezza. Basti pensare che le istruzioni correttive dello spesometro sono state annunciate da due anni, ma nessuno le ha viste. Di questo passo il rischio è che saranno in pochi, nel 2016, ad esercitare l'opzione. Poi si vedrà, (riproduzione riservata) Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. PROFESSIONISTI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 26 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 Atti pubblici informatici, niente firme scannerizzate Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Per la firma grafometrica degli atti pubblici informatici non va bene la scansione della sottoscrizione sul foglio di carta. Lo spiega il Consiglio nazionale del notariato, in un documento diffuso ieri, che illustra le modifiche al Codice dell'amministrazione digitale (digs 82/2005) apportate dal digs 179/2016. Il correttivo ha creato problemi interpretativa. Come quello dell'art. 21, e. 2-ter del Cad. La norma prevede che gli atti pubblici redatti su documento informatico sono sottoscritti dalle parti, in presenza del pubblico ufficiale, oltre che con firma digitale o avanzata o qualificata, anche con firma autografa acquisita digitalmente e allegata agli atti. La questione, interpretativa e pratica, concerne proprio la firma autografa acquisita digitalmente. Nella circolare in commento, innanzi tutto, si sottolinea l'ambiguità della disposizione, per poi passare ad escludere tassativamente che la firma autografa possa essere acquisita con uno scanner. In effetti l'acquisizione della scansione della firma apposta su carta non integra un'ipotesi di firma elettronica. Inoltre la scansione di per sé non garantisce un collegamento del file con il documento cartaceo. Anzi la scansione non è in grado di rilevare tutti i parametri della sottoscrizione autografa (tratto o forma grafica, pressione, velocità, direzione dei tratti). La semplice scansione di un documento cartaceo acquisita informaticamente costituisce, invece, copia per immagine su supporto informatico di documento analogico. Lasciar passare la tesi della sufficienza della scansione rischia, si legge nella circolare di creare un mostro giuridico. Con la perdita delle caratteristiche della firma autografa si preclude definitivamente al firmatario l'esperimento della querela di falso. Inoltre si avranno documenti pubblici senza firme autentiche: secondo i notai, una vera e propria assurdità. Altro rilievo riguarda lo Spid, il sistema pubblico di identità digitale: i notai precisano che la modalità «point and click», per cui si presume che chi usa le credenziali sia il vero interessato, sarà valida nei rapporti tra cittadino e p.a., ma non nei rapporti tra privati. Antonio Cìccia Messina PROFESSIONISTI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 45 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress LAVORO Ammortizzatori. L'autorizzazione assegnata dall'Inps al datore non obbliga sempre a versare i contributi n quadro, verso la decisione del Consiglio dei ministri Fondo salariale con verifica Va calcolato il numero medio di dipendenti nel semestre precedente L'ECCEZIONE In caso di imprese con addetti registrati presso matricole aziendali diverse, l'azienda deve comunicare l'esistenza dei requisiti Nevio Bianchi Barbara Massara v < Da ottobre molte aziende, con i relativi dipendenti, vedranno aumentare il carico contributivo, in ragione dell'entrata a regime del contributo del Fondo di integrazione salariale. È questa una delle principali conseguenze dell'emanazione della circolare Inps 176/2016, con cui l'istituto, oltre a fornire un quadro normativo completo del nuovo ammortizzatore, ha definito le modalità operative per effettuare i relativi versamenti, compresi gli arretrati decorrenti dal 1° gennaio 2016. Ma nel provvedimento l'istituto fa di più, in quanto individua esattamente la platea dei datori di lavoro destinatari del fondo. E tale platea risulta fortemente ampliata rispetto alle precedenti indicazioni fornite con il messaggio 8673/2014, non solo perché comprende le aziende con più di 5 dipendenti (come media nel semestre precedente), ma anche perché il Fis si applica ai datori non imprenditori esclusi dal campo di azione della cassa integrazione guadagni e privi di un fondo di solidarietà settoriale o alternativo. Infatti la nuova tabella delle aziende destinatarie (allegato i della circolare 176/2016) sostituisce quella precedente (allegato i del messaggio La conseguenza sarà che dal 1° ottobre, ma con effetto retroattivo dal 1° grennaio 2016, il contributo Fis si applicherà ex novo, oltre ai datori di lavoro già interessati dal fondo residuale ma con fascia dimensionaleoltre5finoai5dipendenti, anche a quelli non imprenditori in precedenza esclusi dal nuovo residuale ammortizzatore sociali (a prescindere dal requisito dimensionale). Questi ultimi ricadranno, a seconda del numero dei dipendenti, in una delle due fasce previste (oltre 5fino a 15, oltre 15), con il conseguente diverso impatto dell'onere contributivo (aliquota dello 0,45% per le realtà più piccole e 0,65% per le altre). In ragione di questa importante estensione dei soggetti coinvolti, nella circolare 176 l'Inps si assume l'onere di attribuire in automatico il codice di autorizzazione OJ che identifica le aziende potenzialmente destinatarie del Fis (mentre l'effettività dipenderà dalla forza lavoro media del semestre precedente). L'automatica attribuzione non opera invece per quelle aziende che raggiungono il requisito dimensionale minimo (oltre 5 o oltre 15 dipendenti, in funzione delle rispettive classi), sommando i dipendenti "assicurati" presso diverse matricole aziendali. In questo caso, una volta superata la soglia dei 5 dipendenti, saranno i da di 10/2016), e gli arretrati gennaio-settembre devono essere pagati entro il 16 dicembre (con il payroll di 11/2016), è importante che i datori di lavoro ricevano quanto prima il rispettivo codice di autorizzazione, al fine cioè di essere in grado di adempiere tempestivamente al nuovo obbligo contributivo. Anche perché il codice identifica solo la potenziale applicazione della disciplina del Fis, mentrel'effettivitàdeve essere verificata mensilmente dall'azienda (e speriamo dalle procedure informatiche utilizzate), calcolando la forza occupazionale medie del semestre precedente. Ed infine è importante che il codice arrivi presto perché questo nuovo obbligo coinvolge anche i dipendenti dei datori interessati, ai quali sarà addebitato in busta paga 1/3 del contributo complessivo dello 0,45% o 0,65 (rispettivamente 0,15% o lo 0,22%), compresi gli eventuali arretrati, che le aziende potrebbe valutare di ripartire in più mensilità (per esempio novembre e dicembre). ©RIPRODUZIONE RISERVATA lli Uniemens 011 IMPRENDITORI L'esposizione del contributo arretrato nel flusso Uniemens, per i datori di lavoro oltre 5 e fino a 15 dipendenti: codice M149 nelle della denuncia aziendale con indicazione della retribuzione (imponibile previdenziale) e del contributo Fis(dello 0,45%) 021 NON IMPRENDITORI Peri non imprenditori: codice M149 (se nella fascia oltre 5fino a 15 dipendenti), o codice M131 (se nella fascia over 15) nelle della denuncia aziendale con indicazione della retribuzione (imponibile previdenziale) e dei contributi Fis (0,45% o 0,65%) 031 NUOVO ONERE II contributo corrente si somma a quello complessivo mensile, senza distinta indicazione •II Fondo di integrazione salariale è stato previsto dal decreto legislativo 148/2015 di attuazione del Jobs act per garantire un ammortizzatore sociale nei settori esclusi dalla cassa integrazione. Il Fis sostituisce il Fondo di solidarietà residuale Fis tori di lavoro a dover comunicare airinps la sussistenza del requisito occupazionale minimo, nonché le variazioni che incidono su quest'ultimo. A seguito di queste comunicazioni l'Inps attribuirà i nuovi codici 6G o 2C che identificano le aziende con diverse matricole sommando le quali raggiungono la soglia 8673/2014), e a differenza di rispettivamente dei oltre 5—15 quest'ultima non comprende dipendenti (6G) o quella degli più l'elenco dei datori di lavoro over 15(20. Poiché il primo esclusi in ragione del rispettivo versamento deve essere effettuato entro il 16 novembre codice Ateco (per esempio associazioni, sindacati, partiti), (e cioè con l'elaborazione mensile del payroll come puntualmente precisato dall'Inps nell'ultima circolare. FORMAZIONE PROFESSIONALE Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 13 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Lavoro RETRIBUZIONI Italia in coda per colpa del fìsco Serena Uccello >• pagina 18 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Buste paga. La media annua è di 29.176 Retribuzioni, il peso fiscale spinge l'Italia all'ultimo posto Ue • Non siamo al top ma comunque entriamo tra le prime dieci posizioni: secondo l'Osservatorio JobPricing un lavoratore dipendente in Italia ( i dati si riferiscono al primo semestre del 2016) guadagna in media 29.176 euro. Un dato in linea con quanto rilevato dall'Ocse nel 2015, che ci colloca al nono posto tra i 15 Paesi della zona Euro, confermandoci nella stessa posizione dell'anno precedente. Bene? Abbastanza se non fosse per un "ma". Ovvero il peso della fiscalità: l'elevata incidenza del cuneo fiscale italiano fa sì infatti che, considerando la retribuzione netta, l'Italia scivoli alla fine della graduatoria. Quasi il 95% degli occupati - spiega la settima edizione del JP Salary Outlook - dipendenti di aziende private sono inquadrati come operai o impiegati, l'i,3% ha la qualifica di dirigente con una Ral media di 103.205 euro e il 4,2% è un quadro e percepisce in media 53.667 euro. Gli impiegati guadagnano 30.953 euro, rispetto alla busta paga degli operai che si aggira intorno ai 24.382 euro. Resta tutto sommato confermato il divano per cui un dirigente guadagna oltre quattro volte un operaio, tre volte un impiegato e circa il doppio di un quadro. Anche se, al netto della tassazione, su tredici mensilità un dirigente guadagna mensilmente un netto pari a tre volte un operaio, per via dell'effetto delle diverse aliquote applicate. Rispetto al 2015 le JP SALARY OUTLOOK II 70 per cento dei lavoratori retribuzioni mostrano una guadagna tra i 23 e i Slmila crescita dell'i,7 per cento. euro,il23,3trai31milae i 40, il restante 6,7 per cento supera il Quanto alla composizione tetto dei AOmila generale un dato utile a comprendere la distribuzione del reddito da lavoro dipendente, spiega lo studio, mostra che solo il 6,7% degli occupati ha una retribuzione globale superiore a 4omila euro: la maggior concentrazione (quasi il 70% dei lavoratori) guadagna tra i 23mila e i 3imila euro: il salto retributivo più significativo nella carriera lavorativa accade nel passaggio tra impiegato a quadro e in quello successivo, a dirigente. Le differenze retributive territoriali del primo semestre 2016 confermano la situazione tipica italiana, con i lavoratori occupati nel Nord che guadagnano circa il 4,4% in più rispetto ai lavoratori del Centro Italia e quasi il 18% in più rispetto a quelli del Sud e Isole, con la Lombardia sempre sul podio, a prescindere dall'inquadramento considerato (dirigente, quadro, impiegato o operaio).! macrosettori che retribuiscono di più sono i servizi finanziari (banche, assicurazione e società finanziarie), seguiti da Utilities, industria e commercio, sopra la media nazionale; al di sotto troviamo invece le retribuzioni dei servizi, dell'edilizia e dell'agricoltura. S.U. ©RIPRODUZIONE RISERVATA FORMAZIONE PROFESSIONALE Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 45 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Per le correzioni al Jobs act ormai si stringono i tempi Gianni Bocchieri 1. < Scade il 24 settembre il termine per presentare altri correttivi ai decreti delegati del Jobs act, sebbene nemmeno il primo provvedimento abbia ancora completato l'iter per la sua definitiva approvazione. La vicenda Dopo aver acquisito i previsti pareri delle commissioni lavoro di Camera e Senato e la prescritta intesa in Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 7 luglio, questo primo parere era stato già iscritto all'ordine del giorno dell'ultimo Consiglio dei ministri per la sua approvazione definitiva. Nel suo testo originario contenevamodifichealdecretodiriord ino delle tipologie contrattuali (decreto legislativo 81/2015),a quello di riordino degli aniniortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro (decreto legislativo 148/2015) e aquello diriordino dei servizi all'impiego e delle politiche attive (decreto legislativo 150/2015). Il contenuto Per quanto riguarda le tipologie contrattuali, il testo del primo correttivo introduceva misure restrittive all'uso dei voucher per il lavoro accessorio conl'obbligo di comunicare i dati anagrafici o il codice fiscale del lavoratore, il luogo e la durata della prestazione, 60 minuti prima del suo inizio. Per quanto riguarda gli ammortizzatori in costanza di rapporto, lo stesso correttivo prevedeva la possibilità di trasformare i contratti di solidarietà « difensivi» in contratti di solidarietà «espansivi». Infine, per quanto riguarda il decreto dei servizi all'impiego e delle politiche attive, modificava la denominazione delPIsfol in Inapp (Istituto nazionale analisi politiche pubbliche), assegnava all'Anpal l'ulteriore funzione di coordinare anche gli interventi formativi per i disoccupati e prevedeva il ripristino dell'istituto della conservazione dello stato di disoccupazione, in caso di percezione di redditi da lavoro autonomo e dipendente inferiori al limite minimo di tassazione. Il confronto con le Regioni A queste modifiche governative, le Regioni hanno proposto altri emendamenti relativi all'inserimento delle schede anagrafico professionali già in loro possesso, nel sistema informativo unitario delle politiche del lavoro e alla specificazione che all'Anpal non vengano assegnate ulteriori funzioni in materia di formazione professionale, se non quelle già svolte dal ministero del Lavoro e delle politiche sociali in materia di formazione professionale dei disoccupati. Invece, sul riordino reintroduzione della conservazione dello stato di disoccupazione vengano inserite nel primo correttivo, senza l'ulteriore confronto con le Regioni e nonostante l'intesa raggiunta in Conferenza ©RIPRODUZIONE RISERVATA delle tipologie contrattuali, hanno proposto emendamenti alla disciplina dell'apprendistato di alta formazione e ricerca, per cui non sarebbe più necessario l'accordo con le associazioni datoriali maggiormente rappresentative e gli istituti di formazione e ricerca, limitandosi alla loro consultazione. Inoltre, hanno proposto che nelle Regioni prive di una propria disciplina dell'apprendistato di alta formazione e ricerca, possano continuare ad applicarsi le convenzioniattivatetraidatoridi lavoro e le istituzioni educative ai sensi della precedente normativa, fermo restando gli standard formativi definiti a livello nazionale (Dm 12 ottobre 2015). Infine, hanno proposto di estendere la possibilità di proroga di un anno nel caso di mancato raggiungimento del titolo, anche ai contratti di apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore eii certificato di specializzazione tecnica superiore, già attivati con la precedente disciplina del previgente Testo unico. Oltre a queste proposte di integrazione, in Conferenza StatoRegioni, le Regioni avevano sostanzialmente condizionato il loro parere favorevole al rinvio nel secondo correttivo dell'eventuale reintroduzione della conservazione dello stato di disoccupazione, in quanto le stesse non sono tutte favorevoli alla sua reintroduzione. Ora, all'approssimarsi della scadenza dei termini per un eventualesecondocorrettivo,il rischio è che altre modifiche o la FORMAZIONE PROFESSIONALE Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 10 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Lo studio. Per la Banca centrale europea benefici dalle riforme del lavoro Bce: il jobs act aiuta l'occupazione in Italia ma Germania e Spagna corrono di più Alessandro Merli FRANCOFORTE Dal nostro corrispondente La crescita dell'occupazione in Italia ha accelerato negli ultimi quattro trimestri e dovrebbe beneficiare in futuro degli effetti del Jobs act, secondo uno studio diffuso ieri dalla Banca centrale europea. L'Italia e la Francia restano comunque indietro in termini di creazione di posti di lavoro rispetto alle altre due grandi economie dell'eurozona, Germania e Spagna, dove misure di riforma del mercato del lavoro sono state realizzate molto prima. «Ci sono elementi - afferma lo studio - che suggeriscono che le recenti riforme hanno contribuito ad aumentare l'occupazione». Il presidente della Bce, Mario Draghi, insiste da tempo che le riforme strutturali devono accompagnare la politica monetaria per ottenere una crescita più robusta e duratura. Nello studio, gli economisti della Bce rilevano che la crescita dell'occupazione nell'eurozona dopo la crisi, e dopo aver toccato il fondo nel 2013, è stata superiore a quella che ci si poteva attendere sulla base dell'andamento dell'economia, ed è quindi una «sorpresa positiva». All'inizio del 2013 la disoccupazione nella zona euro era a livelli record, sopra il 12%, ed è scesa al 10%. Solo ora tuttavia i livelli occupazionali stanno recuperando quelli di prima dello scoppio della crisi globale nel 2008, in netto ritardo rispetto agli Stati Uniti. Dai minimi del 2013, comunque, sono stati creati nell'area euro 3,8 milioni di posti di lavoro. Il rimbalzo dell'occupazione nell'eurozona è stato provocato principalmente dalla Germania, dove i posti di lavoro hanno segnato un modesto declino anche durante la recessione, grazie tra l'altro all'applicazione del kurzarbeit, la riduzione delle ore di lavoro, e dalla Spagna. I due terzi circa dei posti di lavoro creati nell'area euro dalla metà del 2013 sono stati in questi due Paesi. La Germania ha riformato il mercato del lavoro a BUONI RISULTATI L'aumento dei posti di lavoro nell'eurozona dopo la crisi è stata superiore alle attese e quindi è stata una «sorpresa positiva» 10% O La disoccupazione All'inizio del 2013 la disoccupazione della zona euro era a livelli record, sopra il 12%, e ora è scesa al 10%. Una performance migliore delle aspettative, che secondo la Bce si è rivelata una «sorpresa positiva» 13% II contributed! Franciaeltalia Due terzi circa dei posti di lavoro creati nell'area euro dalla metà del 2013 ad oggi sono da attribuire a Germania e Spagna, grazie al netto anticipo nelle rispettive riforme del mercato del lavoro. Francia e Ita lia hannoinvece contribuito solo perii 13% 3,8 milioni I posti di la VOTO Dai minimi del 2013 sono stati creati nell'area euro 3,8 milioni di posti di lavoro, recuperando i livelli antecedenti allo scoppio della crisi globale metà del decennio passato e la Spagna già nel corso della recessione. Francia e Italia hanno invece contribuito alla crescita dell'occupazione nell'area della moneta unica solo per il 13%, anche se la Bce riconosce l'accelerazione ottenuta in Italia negli ultimi quattro trimestri e sottolinea l'aspettativa che le riforme continuino a portare benefici in futuro. Lo studio peraltro differenzia fra riforme più strutturali, come quelle realizzate in Germania e Spagna, con effetti permanenti, e altre, basate sull'applicazione di incentivi fiscali come in Italia. I risultati delle riforme in Germania e Spagna e, più recentemente, in Italia, osserva la Bce, possono incoraggiare altri Paesi ad intraprendere a loro volta misure per il mercato del lavoro. Tra gli altri che hanno introdotto riforme approfondite in quest'area lo studio cita Portogallo, Grecia e Cipro, che hanno adottato le misure in cambio dei salvataggi europei. Non tutto il miglioramento dell'occupazione può essere però attribuito alle riforme: lo studio osserva che buona parte della crescita negli ultimi anni è venuta da settori, come i servizi, dove l'impiego del fattore lavoro epiu intensivo. Inoltre è stato in parte ottenuto con la riduzione delle ore lavorate per persona: un terzo dei nuovi posti è parttime. II recupero dell'occupazione ha peraltro un rovescio della medaglia, la minor crescita della produttività, in parte anch'esso causato dallo spostamento settoriale verso i servizi, dove tipicamente la produttività è più bassa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA FORMAZIONE PROFESSIONALE Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 45 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress NORMA SULLE BADANTI Pensioni piene per le giovani superstiti v < Saranno riportate automaticamente all'importo pieno e saranno restituiti gli arretrati delle pensioni decurtate per effetto della norma "antibadanti" che è stata bocciata dalla Corte costituzionale con la sentenza 174/2016 pubblicata il 20 luglio. Con la circolare 178/2016, infatti, l'Inps ha recepito la decisione della Consulta che ha dichiarato illegittima la norma, contenuta nel DI 98/2011, in base alla quale, a fronte di un matrimonio tra una persona ultrasettantenne e un'altra con oltre vent'anni in meno, la pensione di reversibilità è ridotta del 10% per ogni anno di matrimonio inferiore a io. L'istituto di previdenza fa sapere che le pensioni liquidate prima della sentenza sono riportate d'ufficio al valore pieno dal primo giorno del mese successivo alla morte del titolare della pensione e verranno adeguati gli importi attualmente pagati. Nel caso di pensioni ai superstiti non erogate, invece, il ricalcolo avviene su richiesta dell'avente diritto entro i termini per la prescrizione. M.Pri. ©RIPRODUZIONE RISERVATA FORMAZIONE PROFESSIONALE Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 32 Direttore Responsabile Diffusione Testata Pierluigi Magnaschi 41.297 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Le istruzioni Inps dopo la Consulta. Per gli assegni non riconosciuti serve la domanda Basta tagli per le spose badanti Ricalcolate d'uffîcio le pensioni liquidate fino al 15 luglio DI DANIELE GIRIGLI Stop alla norma anti badanti. Dopo la sentenza della Corte costituzionale n. 174/2016, che ha dichiarato incostituzionale la misura della manovra estiva del 2011 che limitava la pensione al coniuge superstite in caso di matrimonio a tarda età (oltre 70 anni), nella circolare n. 178 di ieri Flnps annuncia di avere ripristinato le originarie condizioni. Le nuove pensioni, pertanto, verranno liquidate in misura del 60% della pensione già liquidata o che sarebbe spettata al coniuge passato a miglior vita; quelle in corso in misura ridotta saranno riliquidate d'ufficio; per quelle eliminate, invece, gli interessati devono fare domanda nel limite della prescrizione (dieci anni). Norma anti badanti. La sentenza, depositata il 15 luglio 2016, ha posto la parola fine alla norma cosiddetta «anti badanti» risalente alla legge n. 111/2011 (manovra estiva del 2011), in virtù della quale le pensioni liquidate solo al «coniuge superstite», dal 1° gennaio 2012, erano soggette a riduzione qualora l'altro coniuge (quello deceduto dando diritto alla pensione al superstite) si era sposato all'età di oltre 70 anni con una differenza d'età, tra i coniugi, superiore a 20 anni e con il matrimonio durato per un periodo di tempo inferiore ai 10 anni. Si sfuggiva alla decurtazione solamente in caso di presenza di figli minori, studenti o inabili. La norma decurtava la futura pensione al coniuge superstite in misura dipendente dalla durata Fine della norma anti badanti • Per le pensioni liquidate fino al 15 luglio 2016 (sono ricostituite d'ufficio) • Per le nuove pensioni (nuove domande o domande giacenti) Non serve domanda Serve domanda • Per le pensioni eliminate (non riconosciute secondo la penalizzazione) • Per ricorsi e cause giacenti (va chiesta la cessata materia del contendere) pensione di reversibilità (se il coniuge passato a miglior vita già era pensionato) o indiretta (se il coniuge passato a miglior vita ancora non era pensionato) spettante al coniuge superstite è pari al 60% della pensione già liquidata o che sarebbe stata liquidata. Domande di pensione giacenti. Stesso criterio, spiega l'Inps, viene applicato alle domande di pensione presentate dai coniugi superstiti e non ancora definite. Pensioni liquidate fino al 15 luglio 2016. Le pensioni ai superstiti già liquidate, secondo i criteri della norma anti badanti, aggiunge l'Inps, sono ricostituite d'ufficio dal primo giorno del mese successivo alla morte del dante causa (cioè dall'origine). Dalla stessa data sono erogati i relativi ratei arretrati, salvo che non sia intervenuta sentenza passata in giudicato, nel qual caso i ratei arretrati vengono erogati a partire dal primo giorno del mese successivo al passaggio in giudicato della sentenza. Ricorsi e controversie. I predetti criteri valgono anche ai fini del riesame dei ricorsi amministrativi dell'unione matrimoniale: • se di pendenti, nonché per la (almeno) 10 anni, nessuna definizione delle controversie riduzione; • se inferiore a 10 giudiziarie in corso, per le quali, anni, il taglio era del 10% per precisa l'Inps, va chiesta la ogni anno mancante a dieci. Stop cessazione della materia del dal 16 luglio 2016. Per effetto contendere. Pensioni eliminate. della sentenza n. 174/2016, Per quanto riguarda infine le spiega l'Inps, la decurtazione pensioni ai superstiti liquidate in cessa di trovare applicazione dal base ai criteri della norma anti 16 luglio 2016, giorno badanti che risultino eliminate, successivo a quello di l'Inps spiega che saranno pubblicazione della sentenza rideterminati su istanza degli della Corte costituzionale. aventi diritto nei limiti della Pertanto, le pensioni richieste a prescrizione (dieci anni). ——— partire da tale data sono ©Riproduzione riservata——U esaminate dall'Inps secondo i criteri normali: la quota di TEMI PREVIDENZIALI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 13 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Competitivita. Una cinquantina gli ultimi casi, con un fatturato di 180 milioni La crisi spìnge il balzo dei «workers buyout» Emilia leader per aziende salvate dai dipendenti Ilaria Vesentini BOLOGNA Una cinquantina di imprese salvatenegliultimicinqueanni,per 1.2OO posti di lavoro e 178 milioni di eurodigirod'affaririmastisul mercato. Società di capitali che diventanocooperative; dipendentichesi cimentano nel ruolo di imprenditori; competenze, know-how e patrimoni che sopravvivono a fallimenti e liquidazioni aziendali. È l'identikit dei workers buyout (Wbo)inltalia, operazioni natenegli Usa soprattutto attraverso l'intervento dei fondi pensione e che da noi, sebbene ancora non spostino volumi significativi, stanno prendendo piede come risposta al boom di procedure concorsuali e all'emergenza occupazionale. Istituzionalizzati dalla legge Marcora (la 49/85 poi rivista nel 2OO1 per aggirare i problemi legati agli aiuti di Stato) di riflesso al crac dellaRichard Ginori, isalvataggidi aziende in chiusura per mano dei lorodipendentisonostaticirca3OO in questi 31 anni: realtà rimesse sul mercato con ymila lavoratori-soci che hanno mantenuto il posto finanziandosi tra anticipo dell'indennità di mobilità, i propri risparmieilsupportodell'investitore istituzionale cooperativo Cfi (Cooperazione Finanza impresa). «La legge Marcora ha costo zero, anziloStatociguadagna perché nonpagamobilitàeoneri figurativi e previdenziali a lavoratori, che nonfinisconoinCigmamantengo- no ladignitàdel lavoro e pagano Irpefelva»,spiega Maurizio De Sands, responsabile nazionale Cooperative industriali di Ancpl e consiglierediCfUasocietàpromossada Agci,LegacoopeConfcooperative partecipata da 270 imprese e dal Mise (entratoconioo milioni dieuro) per accompagnare i Wbo. Cfi ha raddoppiato il numero di interventi dal 2013 a oggi. «Tra 2007 e 2014 gli investimenti veicolati da Cfi hanno generato un ritorno per iitornatiallacollettività576 milioni tra dividendi, interessi attivi, oneri sociali, Irpef e imposte versati dalle coop», sottolinea De Sands. Se nei primi anni Novanta sono stati soprattutto Toscana, Marche eVenetoaesprimereicasipiùinteressant i,oggièl'Emilia-Romagnail territorio più prolifico di Wbo, con 16 coop nate nell'ultimo lustro per 386 posti di lavoro e 72 milioni di ricchezza messi in salvo. Ad accelerare ilfenomenoèstata la crisima anche la nuova impostazione della LEPROSPETTIVE DeSantis, (Cfi): [eoperazioni fruttanoaiioStato un ritorno di o.Svoiteiicapitaieimpiegato Prodi (Università di Ferrara): risposta a crisi occupazionale legge Marcoracheha armonizzato - in logica di mercato - il passaggio da società di capitali a newcoop, con un ridimensionamento dell'aiuto diretto di Cfi. Chi si rimette in gioco scommette attorno ai 12ymila euro a testa, «e considerando che in media si sono costituite coopdiunacinquantinadiaddettie che il capitale da loro versato è poi raddoppiatela Cfi,siarrivaalivelli di capitalizzazione superiori al milione di euro», notaDe Santis. I Wbo funzionano anche per la trasmissione di impresa in bonis (per semplici cessioni di proprietà), ma si tratta di incidenze minime, che non arrivano al 5% del totale. Tra questi casi c'è la coop Arbizzi di Reggio Emilia, nata nel luglio 2014 quando il titolare Emilio Arbizzi, d'accordo con i dipendenti, ha deciso di cedere loro la proprietà dell'azienda di materiali per imballaggi, oggi guidata da 17 ex dipendenti, che hanno investito 5milaeuroatestaehannogarantito al business di crescere (9,2 milioni di fatturato 2015). Arbizzi è unadelle 56 cooperative natedailavoratori in Emilia-Romagna, regione dove l'attenzione delle istituzioni per il fenomeno Wbosièalzataconl' obiettivodiaccelerarne la diffusione, inuna terra dove il Patto per il lavoro ha messo al centro delle strategie la "società imprenditiva, equa e inclusiva". «È appena partitounportaledeiWbo, comeabbiamofattoperlestartupafferma l'assessore regionale alle AttivitàproduttivedelTEmiliaRomagna, Palma Costi - dove cerchiamo di collegare tutti i soggetti che cooperano alla realizzazione dei Wbo per trovare strumenti, indirizzi e opportunità in rete in tempi rapidi II fattore tempo è cruciale per non perdere competenze e mercato nelle crisi di impresa. Le procedure concorsuali sono troppo lunghe. Servono tutoraggio e supporto al business pian, credito, riqualificazione e formazione per acceleraregliiteD>. «Anche altre regioni si stanno muovendo: la Campania ha introdotto un fondo rotativo per il Wbo - aggiunge De Santis -, la Basilicata ha avviato un progetto di legge ad hoc e la Calabria sta partendo con un meccanismo efficace di utilizzo dei fondi europei per finanziare le coop di lavoratori con un sistema di voucher assimilati ai ristorni». «Si parla di 7Oomila posti di lavoro a rischio in Europa nei prossimi quattro anni, di cui 7Oioomila in Italia- afferma Giorgio Prodi, ricercatore di Economia applicata all'UniversitàdiFerraraemembro della Consulta della cooperazione - e i Wbo possono costituire una modalità per rispondere all'emergenza occupazionale e sviluppare opportunità Come strumento di passaggio per superare attraverso la condivisione del rischio una fase digrandeincertezzacomerattuale dovelasharingeconomysta dimostrando tutta la sua forza». ©R [PRODUZIONE RISERVATA lo Stato pari a 6,8 volte il capitale impiegato: con84milionidicapitale di rotazione gestito da Cfi, sono TEMI PREVIDENZIALI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 13 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Numero di working buyout tra 2011 e 2015, numero di addetti e di fatturato coinvolti La mappa delle operazioni Numero di working buyout tra 2011 e 2015, numero di addetti e di fatturato coinvolti I Fonte elaborazione su dati CFI Numero di working buyout tra 20 TEMI PREVIDENZIALI Pag. 2 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 9 Direttore Responsabile Diffusione Testata Maurizio Molinari 215.250 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Prescrizione, stavolta c'è l'accordo ÏÏ governo pronto a mettere la fiducia D Csm boccia lo stop alla pensione per gli alti magistrati U caso FRANCESCO GRIGNETTI ROMA FRANCESCO GRIGNETTI ROMA II Csm boccia il governo. E quella norma che prevede la proroga dei pensionamenti soltanto per alcuni magistrati, tra cui i vertici della Cassazione, secondo il plenum del Csm sarebbe addirittura incostituzionale perché «pone in discussione il principio sancito dall'articolo 107 della Costituzione (..) posto a presidio della pari dignità di tutte le funzioni giurisdizionali». È insomma una bocciatura a tutto tondo il parere che il Csm ha approvato ieri all'unanimità. La cosa più grave? «Riproporre una anacronistica concezione gerarchica, formale e sostanziale, della magistratura». Intanto è tregua al Senato, per l'ennesima volta. E la riforma del processo penale faticosamente riparte. È stato necessario però un incontro II ministroa quattrocchi tra il ministro Andrea Orlan-della Giustizia, Andrea Orlando, ministrodo, e la capogruppo dei centridelia Giusti-sti di Alleanza popolare-Ncd, zia.Laura Bianconi, per rimettere ha sbloccatoin pista la riforma, dopo che la situazioneper ben sette volte ieri mattina incontrandoera mancato il numero legale, i centristiRisultato dell'incontro: macchine indietro tutta da parte del Pd, il senatore Beppe Lumia ritira i suoi emendamenti, sfuma una possibile convergenza tra sinistre e M5S. Di qui la «soddisfazione» dei centristi perché il Guardasigilli si è impegnato a mantenere il testo licenziato dalla commissione Giustizia, in particolare sui tempi e i modi della nuova prescrizione, sul quale c'era l'accordo di maggioranza. Non è escluso, però, che la settimana prossima il governo decida di chiedere la fiducia sul provvedimento. È lo stesso ministro, parlando ai suoi, che ha chiarito: «È ora di iniziare a votare. Valuteremo poi sul TEMI PREVIDENZIALI campo se sarà necessario chiedere la fiducia». È un fatto che questa riforma era stata approvata dalla Camera nel settembre 2015. Trascorso un anno, finalmente la legge approda all'Aula del Senato. Un ritardo che è colpa di multipli veti. Il principale riguardava appunto il meccanismo della nuova prescrizione su cui i centristi, che si erano astenuti alla Camera, non intendevano assolutamente dare il via libera finale al Senato. Un braccio di ferro sia tecnico, sugli anni da concedere ai processi prima di dichiararli estinti, che politico. E di nuovo, anche ieri, quanto più i centristi si mostravano soddisfatti dal risultato ottenuto, tanto più si facevano sentire i grillini o quelli di SeiSinistra Italiana come Laura De Pétris, che ha detto: «Sui temi nevralgici il governo è ostaggio di un gruppetto di senatori centristi che hanno in pugno le sorti della maggioranza e che possono così permettersi di condizionare tutto». Nel merito del provvedimento, la riforma della prescrizione torna alla formulazione che Angelino Alfano e Andrea Orlando avevano concordato alla prima tornata di questa storia infinita. Cade l'idea di Lumia di calcolare i tempi della prescrizione (per le norme che riguardano prevenzione, sicurezza e igiene del lavoro) dal giorno in cui la notizia di reato viene acquisita al magistrato e non dal momento della commissione del reato. Secondo le opposizioni sarebbe un «accordo sulla pelle dei lavoratori». Il senatore Lumia, capogruppo dem in commissione Giustizia, che potrebbe apparire come lo sconfitto di questa giornata, chiarisce: «Si è alla soglia di un importante risultato, quindi è giusto il ritiro di due emendamenti che non incidono sul risultato. Sui tempi della prescrizione per i reati colposi quando è in gioco il diritto alla salute, e in particolare l'amianto, già oggi la legge prevede tempi di prescrizione doppi. Adesso si può procedere. Cadono tutti gli alibi». 400 ipotesi di modifica È il numero di emendamen ti ancora da affrontare: il dibattito la prossima settimana 270 voti segreti Nel corso del dibattito sono in programma molti voti segreti. Quasi certo il ricorso alla fiducia Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 8 Direttore Responsabile Diffusione Testata Ario Gervasutti 34.965 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress CONFCOMMERCIO. L'appello per chi la riceve Busta arancione sulla futura pensione « Verificate i dati» Boschiero:«! nostri esperti di SO&Più Enasco stanno già assistendo i primi a cui è giunto il documento Inps» Era stata annunciata a fine 2015, ma nel Vicentino, a quanto pare, sta arrivando solo in questi giorni. È la famosa "Busta Arancione" con cui l'Inps - segnala Confcommercio - «mette a disposizione degli assicurati un documento con la simulazione di calcolo del futuro trattamento pensionistico, sulla base dei dati registrati sull'estratto conto personale, nonché una proiezione dei contributi che mancano al raggiungimento dei requisiti previsti per "andare" in pensione». Dopo le prime informazioni sulla Busta Arancione spedita a circa 23 milioni di cittadini italiani - con una prima tranche inviata a 7 milioni di dipendenti del privato, autonomi, iscritti alla gestione separata. Se n'erano perse le tracce ma adesso qualcuna di queste è comparsa nella buca delle lettere futuri pensionati. «Stanno arrivando le prime richieste di informazioni al patronato SO&Più Enasco - spiega Ernesto Boschiero direttore di Confcommercio - e mettiamo a disposizione i nostri esperti per una verifica gratuita dei dati contenuti». La Busta arancione dell'lnps Confcommercio segnala infatti che «è importante non limitarsi a leggere le righe riguardanti l'ipotesi della data di accesso alla pensione, né la proiezione su quanto sarà la pensione futura, che certo potranno dare qualche indicazione ma che dipendono da tantissime variabili, prima fra tutta la linearità del percorso lavorativo e delle retribuzioni, ma anche l'andamento del Pil edeH'inflazione. Tutto questo, infatti, incide sulle proiezioni e potrebbe rendere poco attendibili le anticipazioni contenute nella Busta Arancione». «Quel che conta davvero adesso - conclude Boschiero - è verificare prima di tutto che i dati riportati nella comunicazione siano corretti e che i periodi lavorati corrispondano a quelli effettivamente registrati all'Inps». • TEMI PREVIDENZIALI Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Outlook. La crescita italiana ferma a +0,8% per il 2016 e il 2017 L'Ocse taglia le stime sul Pil ma spinge sulla flessibilità Marco Moussanet > pagina io Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Previsioni. Italia a +0,8% quest'anno e il prossimo - «Crescita molle» a livello mondiale L'Ocse taglia le stime del Pil e rilancia: «Sugli investimenti serve flessibilità» Marco Moussanet PARIGI Dal nostro corrispondente L'Ocse taglia le previsioni di crescita dell'Italia (dello 0,2% quest'anno e dello 0,6% il prossimo, con un aumento del Pil allo 0,8% in entrambi i casi) ma si schiera risolutamente dalla parte del premier Matteo Renzi nella battaglia con Bruxelles sulla flessibilità di bilancio. Nell'Economie Outlook di mid-term (intermedio cioè rispetto a quelli più approfonditi e articolati di giugno e settembre), l'organizzazione parigina sottolinea ancora una volta il persistere di una «crescita molle» a livello mondiale, con una revisione delle stime che praticamente non salva nessuno. Rispetto a giugno, la crescita globale viene ritoccata al ribasso delloo,i% (al 2,9% nel 2016 e al 3,2% nel 2017), con un taglio su quest'anno più accentuato per Stati Uniti (-04% all'i4%) e Canada (-0,5% all'i,2%). La riduzione per lazonaeuro è dello 0,1% (all'i,5%). Il segno positivo rimane solo per Gran Bretagna (+0,1% all'i,8%), che almeno per quest'anno dovrebbe risentire meno del previsto dell'effetto Brexit,eperÙBrasile(+i%), cheperò rimane in profonda recessione (-3,3%).Quanto all'anno prossimo, in terreno positivo ci sono solo il Giappone (+0,3% allo 0,7%) e il Brasile (+14% a -0,3%), con l'eurozona in calo dello 0,3% (all'i4%). E se per l'Italia il ribasso di quest'annoèinlineaconquellogenerale, nel 2017 il taglio è il più forte, con la sola eccezione della Gran Bretagna (-1% all'i%), che inizierà a risentire pienamente dell'esito del referendum. La drastica revisionedellestime sull'Italia, secondo la capo-economistadell'Ocse Catherine Mann, è dovuta in parte al fatto che l'impat to delle riforme, pur molto positivo, si sia rivelato insufficiente in terministrutturalieinpartealfatto cheilnostro Paese, a causa soprattutto della composizione del suo export, è più esposto all'andamento complessivo dell'eurozona e alle conseguenze del Brexit. «Il contesto generale - ha spiegatolaMannhauneffettopiùimpoitanteperritaliarispettoadaltri Paesi. Per quantoattieneinoltrealla situazione interna, l'Italia ha una ILQUADRO La capoeconomista Mann: revisione legata in parte all'impatto meno strutturale del previsto delle riforme Pesa l'incertezza referendum I +0,8% La crescita 2016-2017 La stima del Pilitaliano rivista dall'outlookdell'Ocse-0,2% Revisione perquest'anno Rispetto all'outlook di giugno la stima scende di due decimali-0,6% II taglio perii prossimoanno Più drastica la contrazione del Pil prevista dall'Ocse perii 2017-0,1% II ritocco nell'Eurozona Un decimale in meno perii Pil 2016 nell'area euro (1,5%) vasta gamma di sfide da raccogliere. Ci sono stati progressi importanti, per esempio con la riforma del lavoro che ha avuto conseguenze positive sull'occupazione, ma la speranza che questo slancio positivo proseguisse e anzi si ampliasse è stata delusa Ci inoltre problemi di fiducialegatiancheall'incertezza politica dovuta al prossimo referendum». In compenso l'Ocse mette i piedinelpiattodellaquestione "flessibilità", spezzando una lancia a favoredelleposizioniitaliane: «L'applicazione delle regole del Patto di stabilità - scrive e ribadisce in conferenza stampa la Mann - dovrebbe essere modificata per consentiredellepolitichedibilanciopiùmirate al sostegno della crescita Per esempio escludendo le spese per investimento dai budget». Nel citare le scelte espansionistiche fatte da Stati Uniti, Canada e Giappone e confermare che «la politica monetaria è giunta al limite delle sue possibilità di intervento»,laMannsottolineacheil persistere di tassieccezionalmentebassi - pur avendo conseguenze potenzialmente pericolose sull'equilibrio dei mercati finanziari, come dimostra peraltro l'andamento dei titoli bancali - libera risorse che possono appunto essereusatepersostenerelacrescita,in particolare sul fronte degli investimenti pubblici in infrastrutture e dell'educazione. E l'Italia, essendo il Paese che più ha beneficiato dei tassibassKconunimpattosulbudget superiore al 2% nel periodo 2015-2017), è quindi anche quello che potrebbe, a fronte di regole più flessibili da parte della Commissione europea, utilizzare importantirisorseperrafforzareunacrescita che stenta ad arrivare. ©RIPRODUZIONE RISERVATA CONGIUNTURA Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 12 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 369.391 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Se il Pil torna a quota zero (o sotto) Banche, quelT«offerta» europea L'ipotesi di fermare il «baii in» se l'Italia si rivolge al fondo Ue, ma il governo la esclude I dati in calo sulla ripresa di Federico Fubini Cosa esattamente stia accadendo nell'economia italiana in questi mesi si capirà nel 2017, quando i sospetti avranno lasciato il posto a fatti solidi e certi. Ma qualunque cosa sia, non può essere niente di buono. Sicuro per adesso è solo che la dinamica in corso appare radicalmente incompatibile con la ripresa emersa all'inizio del 2015. Nelle prossime settimane potrebbero arrivare informazioni che rendono il quadro un po' più positivo, per esempio con i risultati della produzione di auto o del turismo in estate. Ciò che è dato sapere fino a questo momento però racconta un'altra storia. Dopo aver segnato crescita zero nel secondo trimestre del 2016, anche nel terzo l'economia italiana potrebbe essere rimasta immobile o poco più; quanto alla parte finale del 2016, quando si voterà per il referendum costituzionale e due grandi banche del Paese saranno impegnate a sondare investitori in tutto il mondo, il prodotto interno lordo potrebbe essere di nuovo a zero. Oppure sotto quota zero, come nel 2014. L'Italia non è in recessione, ma neppure a distanza di sicurezza da essa. È possibile che gli indizi da ora in poi rovescino questa prospettiva, ma per ora quelli già disponibili non fanno che rafforzarla, n più credibile è il cosiddetto indice Pmi manifatturiero, un sondaggio mensile fra i direttori degli acquisti di 450 imprese industriali italiane riguardo allo stato degli affari, del magazzino e dell'impiego in azienda. volta da tempo. Le costruzioni CONGIUNTURA dell'economia internazionale e dell'economia europea fotografata dall'Ocse (vedi articolo in alto in questa pagina). Pesa anche l'euro, che negli ultimi dodici o diciotto mesi non ha fatto che rafforzarsi, frenando l'export europeo. È stata una lunga rivalutazione strisciante, poco discussa perché non investe il dollaro e lo yen giapponese. Ma da aprile 2015 la moneta unica si è apprezzata del 7,5% sul totale dei Paesi con cui l'area euro commercia, in proporzione al loro peso negli scambi. Dai minimi dell'ultimo anno il balzo sulla sterlina è stato del 21%, sullo yuan cinese del 10% e sul franco svizzero di quasi il 6%, e queste economie insieme pesano due volte e mezzo gli Stati Uniti sul commercio dell'area euro. Eppure la Banca centrale europea non riesce a evitarlo, perché gli istituti centrali di Pechino e Berna continuano a comprare euro aggressivamente (e la sterlina è piegata dalla Brexit). Su questo sfondo, l'Italia andrà alle urne e poi dovrà gestire 360 miliardi lordi di crediti deteriorati nei bilanci delle banche. Un aiuto dello gia delle persone durante Stato agli istituti in crisi è l'intervista da parte dall'istituto statistico. Ma è almeno da aprile praticamente precluso dal rischio che ciò inneschi perdite per i che la serie di risposte mostra risparmiatori. Anche per questo una flessione progressiva su tutta la linea: clima economico, in alcuni ambienti europei, a Parigi come a Berlino, è stata clima personale, giudizio sul futuro, sulla situazione del Paese affacciata un'ipotesi diversa: incoraggiare il governo di Roma o sulla disoccupazione. Cresce solo la propensione al risparmio. ad accedere a un prestito del fondo-salvataggi europei Esm A per le proprie banche, anche se questo punto i valori di fiducia l'Italia oggi non ha difficoltà a per le imprese sono sotto ai finanziarsi sul mercato. Per chi livelli del gennaio 2010, dopo il offre questa opzione il vantaggio crash di Lehman e agli albori è in una della crisi del debito. Se l'Italia non sta scivolando di nuovo in una recessione, non può esserne molto lontana. Pesa anche la frenata In agosto su quell'indice era atteso un calo rispetto a luglio, invece è arrivato un crollo da 51,2 a 49,8 (quando il dato è sotto 50, indica contrazione). Naturalmente il settore manifatturiero vale per appena più di un quinto dell'economia italiana, ma attorno ad esso si muovono molti servizi per esempio nei trasporti o nelle comunicazioni. Tradizionalmente il Pmi manifatturiero è una bussola fedele di dove va l'Italia, e oggi non è la sola che punta in basso, n fatturato dell'export in luglio è in calo annuale per la prima in termini di «produzione», secondo l'Istat - in luglio sono scese di 0,4% da giugno e dell'i,3% in un anno. Ormai costruire un edificio o un tratto di strada costa sempre meno. Non stupisce, in questo quadro, che in agosto la fiducia delle famiglie e delle imprese sia venuta fuori decisamente in calo. Questi sono valori volatili, legati alla psicolo Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 12 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 369.391 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress sospensione delle regole di "bailin" che colpiscono gli investitori privati, perché la disciplina dei salvataggi bancari verrebbe assicurata dall'Esm. Ma il governo italiano non accetterà, a meno di choc politico-finanziari per adesso invisibili all'orizzonte. © RIPRODUZIONE RISERVATA CONGIUNTURA Pag. 2 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Alessandro Sallusti 83.271 I Lo Stato fa il poliziotto Luca Pazzo buono, ma i giudici fanno il Luca Pazzo polimi . e « . « . , « « . ziotto cattivo. Così, mentre il fanno il Luca per difendersi dai talebam governo invoca tolleranza era teizzazioni per consentire agli ______ imprenditori in ritardo con i a pagina 15 pagamenti di assolvere ai loro imprenditori in ritardo con i teizzazioni per consentire agli governo invoca tolleranza era vo. Così, mentre il fanno il Luca Pazzo zzoo il Luca Pazzo « . « . , « « . ziotto cattivo. Così, mentre il fanno il Lucaa per difendersi dai talebam governo invoca tolleranza eraa teizzazioni per consentire aglii ______ imprenditori in ritardo con ii a pagina 15 pagamenti di assolvere ai lor impegni fiscali, i magistrati di Milano cambiano atteggiamento: pugno duro, senza se e senza ma, e rinvio a giudizio per tutti gli imprenditori che hanno evaso. Anche se poi hanno ricominciato a pagare. a pagina 13 di assolvere ai loro imprenditori in ritardo con i teizzazioni per consentire agli governo invoca tolleranza era vo. Così, mentre il fanno il Luca Pazzo zzoo il Luca Pazzo « . « . , « « A MILANO Aziende, occhio all'Iva Tolleranza zero per chi tarda a versarla La magistratura cambia le regole sulla soglia di punibilità, migliala di società ora a rischio Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress IL FISCO INUMALO DELLE TOGHE OI MILANO A processo anche se hai pagato le tasse Tolleranza zero con gli imprenditori in difficoltà (anche se ravveduti) Luca Fazzo Milano Tempi duri per gli imprenditori che, schiacciati nella morsa della crisi, non sono riusciti a versare allo Stato le tasse sul valore aggiunto, la famigerata Iva. Contro di loro la magistratura sta inaugurando una nuova linea di «tolleranza zero»: anche chi nei periodi successivi al «buco» è riuscito a rimettersi almeno in parte in regola con il fisco, finirà sotto processo penale e rischia di trovarsi con la fedina penale macchiata. Con le conseguenze che si possono immaginare nel rivolgersi alle banche, nel muoversi sui mercati, insomma nel cercare di tenere a galla l'azienda. Il tema riguarda un numero incalcolabile di aziende in Italia, e ruota intorno alla «soglia di punibilità». Lo Stato, come è noto, utilizza di fatto le aziende come esattori per suo conto, e si fa poi girare l'Iva (pari al 22 per cento) riscossa. Quando le aziende vanno in affanno, il ritardo nel versare l'Iva allo Stato è uno delle poche fonti di ossigeno cui possono attingere, a meno di non bloccare stipendi e pagamenti ai fornitori. Lo Stato considera con una certa indulgenza i ritardi meno rilevanti, colpendoli solo con una sanzione amministrativa se non superano un tetto di 250mila euro all'anno; aldisopra scatta la denuncia alla Procura. La soglia fino a un anno fa era di SOmila euro, poi il governo Renzi l'ha alzata, inasprendo però pesantemente le pene per chi sfora. Già, ma cosa succede se dopo avere superato il tetto, un imprenditore riesce a ripagare una parte degli arretrati, riportandosi sotto la soglia? Finora la linea della Procura della Repubblica di Milano era chiara: reato estinto, processo archiviato. Una linea che si basava sia sulla interpretaziune del diritto (secondo molti giuristi il mancato pagamento dell'Iva sul buon senso: perché affossare una azienda che si sta rimettendo in piedi, e potrebbe tornare a produrre utili e quindi tasse Ma adesso ecco la svolta. Dai giudici preliminari del tribunale di Milano, chiamati a vagliare le richieste di archiviazione presentate dalla Procura, sono partite una raffica di risposte negative. Trenta, una dopo l'altra, nei giorni scorsi. Panico, tra gli imprenditori e i loro difensori, che si sentivano già quasi fuori dai guai. Per tutti gli imprenditori sotto accusa la Procura dovrà cambiare linea, e chiedere il rinvio a giudizio e il processo. E non è una raffica occasionale: l'impressione è che altri «no» arriveranno dai giudici nel prossimo futuro. Tanto che la Procura avrebbe deciso di adeguarsi d'ora in poi alla «linea dura». Centinaia di imprenditori si troveranno sul banco degli imputati anche se stavano cercando di smaltire, non potrebbe nemmeno essere magari con considerato un reato) sia CONGIUNTURA Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Alessandro Sallusti 83.271 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress fatica, l'arretrato con lo Stato. Perché? Il ragionamento dei fautori della svolta repressiva è, tecnicamente, non privo di basi: per legge il reato è avvenuto, nel momento in cui, alla fatidica scadenza del 27 dicembre di ogni anno, l'Iva non era stata versata. Reato avvenuto, processo inevitabile. Ma sull'altro piatto della bilancia ci sono, oltre agli interessi delle aziende colpite, anche i numerosi proclami contro il sovraccarico della giustizia penale, intasata da milioni di processi per fatti quasi irrilevanti. In teoria, gli imprenditori che si troveranno accusati di non avere pagato l'Iva potranno chiedere di venire assolti per la «particolare tenuità del fatto», in base alla nuova legge: ma anche quella legge sta faticando a trovare applicazione concreta. E questo accade a Milano, in un solo tribunale, dove si trovano a scontrarsi interpretazioni della legge diametralmente opposte. Si può immaginare cosa accade nel resto d'Italia dove ogni giudice fa a modo suo. CONGIUNTURA Pag. 2 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Maurizio Belpietro 70.539 ANNO LI NUMERO 262 EUR01,50* È la più danneggiata Per il guru Usa lasceremo l'Unione prima di Londra di PAOLO BECCHI CESARE SACCHETTI Nella riunione annuale del forum degli investitori svoltasi ad Hong Kong, Christopher Wood, consulente strategico di CLSA, uno tra i più importanti fondi di investimento, analizza gli effetti del Quantitative Easing nelTeurozona e soprattutto si sofferma sulla prossima crisi dell'eurozona, provocata da una probabile uscita dell'Italia dalla moneta unica. (...) segue a pagina 7 ::: EUROPA A PEZZI IL GURU AMERICANO «L'Italia lascerà la Ue prima dì Londra» Per Christopher Wood il Belpaese è stato danneggiato e mollerà l'euro «per aumentare le esportazioni» ::: segue dalla prima PAOLO BECCHI CESARE SACCHETTI Brexit, un processo che porrebbe protrarsi per i prossimi due anni con le negoziazioni tra il governo May e la Commissione Ue. Il prossimo autunno potrebbe quindi essere decisivo per le sorti non solo del governo Renzi, appeso al referendum costituzionale, ma soprattutto per quelle della permanenza dell'Italia nella moneta unica. Le grandi banche di investimenti internazionali, Goldman Sachs e Morgan Stanley, hanno espresso viva preoccupazione per l'appuntamento referendario che potrebbe far nascere una probabile crisi politica tale da mettere in discussione lo status quo politicoeconomico del Belpaese. Lo stesso Joseph Stiglitz, economista che in passato ha lavorato per l'amministrazione Clinton e attuale consulente economico di (...) Le sue dichiarazioni, riportate su Bloomberg e su Barron's Asia, mettono in evidenza il ruo 10 giocato dalla Brexit, un precedente potenzialmente in grado di disgregare l'intero assetto dell'Ue e della stessa eurozona, e su questo Wood aggiunge che «l'Italia sarà il secondo paese a 11 primo membro a poter lasciare l'eurozona perché è «il secondo maggior Paese manifatturiero d'Europa e in questo senso basta guardare alla crescita del suo Pil rispetto a quella del resto dell'eurozona e al Giappone. Proprio per questo vorrà tornare alla sua lira per aumentare le esportazioni». L'analisi di Wood è estremamente interessante soprattutto perché prevede un'uscita dall'euro dell'Italia prima Hillary, ha rilasciato un'intervista ancora che il Regno Unito metta 10 scorso agosto a Business in atto la referendum del prossimo autunno, tanto da domandarne incredibilmente la cancellazione per il rischio di una bocciatura che potrebbe mettere in discussione il futuro dell'Italia nell'eurozona. Sono aumentate in questo senso le ingerenze dall'estero sul voto al referendum, in particolare per le recenti dichiarazioni dell'ambasciatore John Phillips, favorevole ad una approvazione delle riforme costituzionali promosse dal governo Renzi. È del tutto evidente che nessuno vuole una crisi politica in Italia perché questa Insider, nella quale ha espresso tutte le sue preoccupazioni sul CONGIUNTURA Pag. 1 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Maurizio Belpietro 70.539 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress potrebbe generare una serie di eventi tali da mettere in discussione la sua appartenenza all'euro. IL CASO SAAE Se dovesse cadere il governo Renzi, l'alternativa per conservare lo status quo sarebbe quella della riproposizione delle larghe intese in Parlamento, che anche questa volta potrebbe affidarsi ad un governo di unità nazionale oppure un governo tecnico pur di rimandare l'appuntamento alle urne in Italia. E lo schema che va avanti dal 2011, quando Berlusconi fu destituito per volontà delle potenze straniere, e che preserva 11 «pilota automatico» teorizzato da Draghi: qualsiasi governo si insedia da 5 anni a questa parte prosegue sulla strada indicata da Bruxelles impendendo una crisi politica tale da mettere in discussione l'euro. Non esistono precedenti specifici in Europa di dissoluzione di una così grande unione monetaria, se non quello dello Sme, l'unione di cambi fissi alla quale l'Italia partecipò dal 1979 al 1992. Sostanzialmente lo Sme non era al tro che un accordo di cambi fissi con il quale l'Italia si impegnava a rispettare delle bande di oscillazione sul cambio fisso con l'Ecu e il marco tedesco: nella prima fase (fino al 1986) la lira poteva svalutare fino al 6% rispetto all'Ecu e al marco; nella seconda la banda di oscillazione fu ristretta fino al 2,5%, e diversi analisti all'epoca già intuirono che per l'Italia era piuttosto difficile rispettarla. Infatti nel 1992 finì piuttosto male, quando l'allora governatore di Bankitalia, Carlo Azeglio Ciampi, si lanciò in una difesa scellerata del cambio fisso con lo Sme, tanto da prosciugare le riserve della banca centrale italiana per la cifra di 48 miliardi di dollari, e innalzò i tassi di interessi per evitare la fuga di capitali. Gli speculatori, in particolare George Soros e il suo fondo Quantum, si arricchirono enormemente e l'Italia uscì dallo Sme con le ossa rotte grazie ad una politica monetaria suicida. Questo breve excursus può essere utile per azzardare una previsione per l'immediato futuro dell'Italia nell'eurozona. FINANZA SPECULATIVA CONGIUNTURA Se l'Italia verrà lasciata uscire dalla moneta unica, sarà in accordo con le condizioni e gli interessi che meglio coincidono con gli architetti dell'eurozona, molto spesso in perfetta sintonia con la finanza speculativa più aggressiva. In altre parole, l'euro verrà lasciato in vita fino a quando sarà funzionale agli interessi della Germania e della finanza speculativa. Quando perderà questa funzione, l'esperimento sarà finito e l'Italia sarà lasciata andare, non prima pero di averla annientata economicamente. Ci si deve rassegnare a tutto questo oppure ci sarà una forza politica in grado di opporsi © RIPRODUZIONE RISERVATA Pag. 2 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Boccia: grande occasione, ora misure operative in Stabilità - Tra gli interventi iperammortamento, salario di produttività detassato, bonus ricerca Industria 40, piano da 13 miliardi Renzi e Calenda presentano gli incentivi fiscali per attivare 10 miliardi di investimenti aggiuntivi SUPERI BONUS AMMORTAMENTO I RICERCA Le misure principali Più strumenti Proroga del superammortamento al 140% e iperammortamento finoal250%sugli investimentiin tecnologie, agrifood, impianti per migliori consumi energetici II raddoppio II credito d'imposta per investimenti R&S passa dal 25al50% per t ulte le tipologie di spesa. Il massimale annuo per singolo beneficiario salirà da 5 a 20 milioni L'estensione Previsto il rafforzamento dello scambio salario- produttività attraverso un incremento dei tetti dell'attuale detassazione II volano Riforma e rifinanziamentoper il 2017 del Fondo SGRAVI SALARIO I FONDO AZIENDALE I DI GARANZIA «Nel 2017 vogliamo mobilitare investimenti privati per lomiliardi in più». Lo ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Calenda, presentando il piano del governo Industria 4.0 ieri a Milano. Il piano è « costruito su incentivi fiscali orizzontali»: ne sono previsti per il 2017 per 13 miliardi. Inoltre U credito d'imposta per ricerca e innovazione sale fino a 20 milioni. Poi interventi sull'iperammortamento e sul salario di produttività. «Ora l'Italia è patria delle opportunità, giochiamo la carta del coraggio», ha detto Renzi. Servizi > pagine2e3 Le vie della ripresa IL SOSTEGNO ALL'INNOVAZIONE Super-incentivo Agevolate le spese in tecnologie, agrifood e impianti realizzati per ridurre i consumi energetici Risorse in campo Altri 900 milioni al Fondo centrale di garanzia Ai contratti di sviluppo in chiave digitale 1 miliardo Llperammortamento è al 250% Per rafforzare la detassazione del salario di produttività aziendale previsti 1,3 miliardi in quattro anni Davide Colombo ROMA Si andrà ben oltre la proroga del superammortamento con aliquotaal 140% perleaziendeche investono in beni strumentali diversi dai veicoli e gli altri mezzi di trasporto, per i quali la maggiorazione si ferma invece al 120%. Con il piano Industria 4.0 presentato ieri a Milano arriva anche l'iperammortamento fino al 250% sugli investimenti in tecnologie, Pagrifood, gli impiantì realizzati per migliorare i consumi energetici. E gli imprenditori che vorranno sfruttare queste ampie finestre di opportunità fiscale potranno contare anche su un'estensione dei termini per la consegna dei beni acquistati fino al 30 giugno del 2018, a fronte di un ordine con acconto CONGIUNTURA versato superiore al 20% entro il mesedidicembredehoiy. « Allunghiamo il tempo di azione per dare possibilità all'azienda di fare investimenti più pesanti» haspiegato il ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda, che ha anche confermato che per il Fondo centrale di garanzia saranno stanziati altri 900 milioni nel 2017. Mentre un miliardo di euro sarà destinato ai contratti di sviluppo fecalizzati su investimenti per l'industria 4.0. A questa dote si aggiungerà poi quella per la detassazione del salario di produttività, che dovrebbe essere estesa e rafforzata rispetto alla edizione 2016: ci sono 1,3 miliardi nel quadriennio 2017-2020. Sitrattadiinterventicheentreranno tutti nella prossima legge di bilancio2Oi7, che il Governo presenterà alle Camere entro il 15 ottobre. È ampio il menù delle misure presentate con l'obiettivo di mobilitare spese per investimenti industriali aggiuntive. Si prevede per esempio un credito d'imposta per gli investimenti incrementali sul fronte della ricerca e sviluppo con aliquota raddoppiata (dal 25% al 50%) rispetto all'attuale versione. Il 50% varrà anche per le spese relative a tutto il personale, non soltanto quello altamente qualificato. Contemporaneamente il un massimale per ogni singolo beneficiario salirà dai 5 ai 20 milioni. Salta invece il premio sull'intero volume degli investimenti, modifica che sarebbe costata troppo all'erario. Nelle slides di presentazione del piano messe a punto dal Pag. 1 Estratto da pag. Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress ministero dello Sviluppo sonostatifatti ministero dello Sviluppo sonostatifatti anche degli esempi concreti dell'effetto previsto sui singoli interventi. Su un investimento da i milione la riduzione delle tasse pagate in cinque anni passa dai 96mila euro dell'attuale superammortamento al 140% ai 3Óomila euro garantiti dall'iperammortamento, con un incremento dei risparmi del 275%. Lo stesso milione messo su una spesa incrementale in attività di ricerca si avvantaggerebbe invece di un credito d'imposta che passa dai 3Oomila euro attuali ai 5Oomila di Industria 4.0, con un risparmio fino al 300% in caso di una spesa maggiore di 2omila euro (rispetto ai 5mila attuali sul limite massimo finanziabile). Per dare più forza alle forme di finanziamento anche alternative a quelle bancarie delle attività d'impresa più innovative e le startup, sono stati poi confermati tutti gli strumenti annunciati fino alla vigilia dell'appuntamento al Politecnico. Si prevedono detrazioni fiscali al 30% per investimenti fino a i milione di euro in Pmi innovative e l'assorbimento da parte di società "sponsor" delle perdite di startup peri primÌ4anni di attività Ancora. Scatterà una detassazione sui capital gain derivanti da investimenti di medio/lungo termine e partirà un programma di "acceleratori d'impresa", che avrà l'obiettivo di finanziare la nascita di nuove imprese, fondi dedicati all'industrializzazione di idee e brevetti ad elevato contenuto tecnologico e si prevede l'attivazione di nuovi fondi di venture capitale per le start up in co-matching(con Cassa depositi e prestiti e Invitalia come soggetti finanziari). Questo insieme di misure di profilo finanziario del piano Industria 4.0 è destinato a mobilitare una spesa privata per investimenti di circa 2,6 miliardi tra il 2017 e il 2020 con un intervento diretto di Cdp pari a mezzo miliardo. Anche su quest'ultimo pacchetto di interventi non manca un esempio concreto: un milione investito oggi in start up innovative con i vari strumenti già previsti può contare su una detrazione fiscale del 19%, pari a 95mila euro l'anno con un impegno massimo di mezzo milione per contribuente. Si salirebbe invece a una detrazione del 30% e fino a3Oomila euro con il nuovo piano, con un risparmio fino al 250%. ©RIPRODUZIONERISERVATA CONGIUNTURA Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 SCAMBIO SALARIO-PRODUTTIVITÀ La misura comprende la negoziazione ed erogazione di finanziamenti personalizzati, già stanziati, in base alle esigenze specifiche delle imprese con priorità su progetti industria 4.0 CONTRATTI DI SVILUPPO L'obiettivo è procedere con un forte investimento su catene digitali di vendita e incremento del supporto alle Pmi (centri tecnologici, workshop, formazione) MADE IN ITALY L'iniziativa comprende la riforma e il rifinanziamento per l'anno 2017 del Fondo centrale di garanzia con focus su copertura investimenti in Industria 4.0 FONDO CENTRALE DI GARANZIA Si punta a ottenersi seguenti obiettivi: 100% delle aziende coperte a 30 Mbps e almeno 50% delle aziende coperte a 100 Mbps, entro il 2020, con investimenti pubblici e privati già stanziati BANDA ULTRA LARGA Politiche di «accompagnamento» L'obiettivo è il rafforzamento dello scambio tra salario e produttività tramite incremento della retribuzione annua lorda e limite massimo della somma agevolarle 6 miliardi L'impegno privato È la somma stanziata nel 20172020 come impegno del settore privato per la banda ultralarga miliardi Gli investimenti privati Investimenti che nel H2017-2020 potrebbero essere attivati con copertura del Fondo di garanzia 1 miliardo L'impegno privato Sono le stime di ritorno di fatturato delle iniziative a favore del made in Italy nel 2017-2020 2,8 miliardi L'impegno privato Sono le risorse private previste per il 2017-2020 per i contratti di sviluppo Da quantificare L'impegno privato Non quantificabile l'impegno privato per quelche riguarda lo scambio salario-produttività 6,7 miliardi L'impegno pubblico È la somma stanziata dalsettore pubblico per il 2017-2020 per la banda ultralarga 0,9 miliardi L'impegno pubblico Le risorse pubbliche, in riferimento al 2017, per il Fondo centrale di garanzia 0,1 miliardi L'impegno pubblico Le risorse stanziate dalsettore pubblico nel 2017 per iniziati ve a favore del made in Italy 1 miliardo L'impegno pubblico Le risorse pubbliche, per l'anno 2017, stanziate peri contratti di sviluppo 1,3 miliardi L'impegno pubblico Le risorse pubbliche previste per lo scambio salario-produttività nel 2017-2020 MARGINI PIÙ AMPI Estesi i termini per la consegna dei beni. Calenda: «Allunghiamo il tempo di azione per dare la possibilità di fare investimenti più pesanti» Pag. 2 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Roberto Napoletano 145.182 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Iperammortamento •II superammortamento, introdotto dal governo con la legge di stabilità 2016, deriva la definizione dal fatto che dispone ai fini delle imposte sui redditi l'ammortamento del 140% per beni materiali strumentali nuovi acquistati dal 15 ottobre 2015 al 31 dicembre2016. Si andrà ben oltre la proroga del superammortamento con aliquota al 140%: con il Piano Industria 4.0 arriva anche I'iperammortamentofinoal250 % sugli investimenti in tecnologie, ('agrifood, gli impianti realizzati per migliorare) consumi energetici CONGIUNTURA Pag. 3 Estratto da pag. Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 369.391 Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress O IL PIANO La scommessa della politica per l'industria di Dario Di Vico l'redici miliardi di sgravi dal 2017 al 2O2O per aiutare la quarta rivoluzione industriale, n piano del governo presentato ieri, ha spiegato il ministro Carlo Calenda, mira a mobilitare già l'anno prossimo nuovi investimenti privati per io miliardi. Previsto un superammortamento al 250% per la digitalizzazione delle imprese. alle pagine 38 e 39 Querce Ultima chiamata per il rilancio delle imprese Si parte da nuove macchine e digitalizzazione L'obiettivo di non perdere il passo dei concorrenti del sistema industriale italiano L'analisi di Dario Di Vico L'Italia è tornata a fare politica industriale. Era dai tempi del varo di Industria 2015 (nel 2006 con il ministro Bersani) che non accadeva. L'approccio è molto diverso e fa tesoro degli errori di allora quando si era pensato che dal ministero si potessero scegliere le traiettorie imprenditoriali di business. Oggi in verità il menù è pressoché obbligato, il mondo manifatturiero si è messo a correre, i tedeschi hanno imposto con la forza delle loro grandi aziende di sistemi integrati il format 4.0 e per noi suona «un'ultima chiamata», come l'ha definita ieri il presidente di Assolombarda, Gianfelice Rocca. Abbiamo già subito la redistribuzione delle quote mondiali legata all'avvento dei nuovi Paesi produttori e non possiamo permetterci altre retromarce, pena cadere in una sorta di deindustrializzazione precoce. Purtroppo il nostro parco macchine è diventato vecchio, la digitalizzazione è in ritardo, è basso il livello di in- CONGIUNTURA II ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda tegrazione sistemica e con i big data siamo ancora all'abecedario. È giusto quindi che il governo si faccia carico di accelerare stimolando gli imprenditori a investire/ modernizzare e avocando a sé una funzione quasi pedagogica. Si dovranno cambiare le macchine ma anche la cultura d'impresa — e non è facile dire quale delle due strade sia più in salita — e la sferzata che arriva dal centro è positiva perché rompe quel clima di incertezza, e in qualche caso di rassegnazione, che comincia a pesare nei territori. In più il piano mette per la prima in connessione stretta imprese e università, individuando dei centri di eccellenza (pochi) a cui rivolgersi per costruire insieme l'innovazione necessaria. Non potendo costruire i Fraunhofer, che in Germania si occupano di trasferire tecnologia alle Pmi, proviamo una strada diversa. Ieri il ministro Carlo Calenda ha dato le prime cifre sull'impegno finanziario del governo, nella sostanza 13 miliardi di incentivi fiscali spalmati su più anni ma ha anche garantito che saranno varati una serie di strumenti-leva per accompagnare gli investimenti privati e moltiplicarne l'impatto. Come è ovvio molto dettagli del piano sono ancora tutti da approfondire: Pag. 1 Giovedì 22/09/2016 1 Direttore Responsabile Diffusione Testata Luciano Fontana 369.391 penso al coinvolgimento dei settori non meccanici (il made in Italy leggero), al ruolo che possono ricoprire le filiere produttive nel tenere insieme la media impresa e i Piccoli, e via di questo passo. Ma prima dei dettagli conta l'operazione in sé. Mobilitare il tessuto intermedio delle imprese italiane, favorire una ripresa dello spirito imprenditoriale, contaminare la tradizionale cultura manifatturiera con l'innovazione che viene dai servizi e che oggi passa per l'accesso a una serie di tecnologie abilitanti (dalla robotica interconnessa alla cybersecurity). Sono obiettivi importanti per non perdere il passo dei nostri concorrenti e per conservare il vantaggio competitivo in quei segmenti di mercato in cui fortunatamente Io abbiamo ancora. Infine il lavoro: l'orizzonte di Industria 4.0 non è fatto solo di impianti e digitale ma richiede la crescita del capitale umano e il coinvolgimento delle persone tramite uno scambio tra salario e produttività. Al tempo di Internet la politica industriale si fa anche così. © RIPRODUZIONE RISERVATA Progetto • Dopo quasi un decennio dal varo dell'ultimo piano di sviluppo industriale l'Italia è tornata a fare programmazion e nel settore dell'industria e della manifattura • Obiettivo del nuovo piano di sviluppo è evitare una fase di deindustrializza zione e sviluppare digitalizzazione e robotizzazione INDUSTRIA 4.0 La parola INDUSTRIA 4.0 L'industria 4.0 scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale. Un processo attualmente in corso che secondo gli analisti porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e interconnessa. INDUSTRIA 4.0 L'industria 4.0 scaturisce dalla quarta rivoluzione industriale. Un processo attualmente in corso che secondo gli analisti porterà alla produzione industriale del tutto automatizzata e Ritaglio stampa ad uso esclusivo interno, non riproducibile ——— Selpress è un'agenzia autorizzata da Repertorio Promopress Estratto da pag. CONGIUNTURA Pag. 2