n.4 (sett/ott 2015) - Parrocchia Santuario del Sacro Cuore di Gesù
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Amico.04-15 04/09/15 17:46 Pagina 1 Settembre/Ottobre 2015 n. 4 IL GIORNALE DELLA COMUNITÀ PARROCCHIALE DEL SACRO CUORE - MONDOVÌ ALTIPIANO - TEL. 0174.42187 - www.sacrocuoremondovi.it - E-mail: [email protected] Tipo-Lito MARTINI - Mondovì Non sono un“abatino” CATTIVE NOTIZIE Fu un grande del giornalismo sportivo degli anni sessanta e settanta, Gioan (Gianni) Brera, ad utilizzare e dar lustro a questo inusuale sostantivo. Lo applicò ad un altro grande di quegli anni, questa volta calciatore, il formidabile numero dieci (purtroppo) del Milan e della nazionale, Gianni Rivera. Giocava bene, il Rivera, con arte e ispirazione. Non aveva ancora sedici anni quando esordì in serie A, con la maglia color grigio dell’Alessandria. Però, secondo il Brera, giocava senza la necessaria grinta e cattiveria agonistica, giocava da “abatino”. Quella definizione arguta, l’abatino, gli si appiccicò addosso senza più possibilità di levarla. “Abatino” o “pretino”, cioè prete mondano e lezioso, senza grande energia e determinazione, come recitano i vocabolari. Un tipo piuttosto accondiscendente. Io purtroppo non sono così. Ritengo di essere fondamentalmente buono (mi si scusi la presunzione) ma “abatino” no. Non lo era nemmeno il mio “fondatore”, Gesù di Nazareth. Ho recentemente rimproverato seriamente una persona (lo rifarei cento volte, perché capita nella vita di dover rimproverare qualcuno) e mi è stato detto che portando la tonaca, che a dire il vero La cronaca ecclesiale, accanto a quelle belle, di tanto in tanto registra purtroppo delle brutte notizie. Questa volta le brutte notizie provengono dal campo dell’editoria dove si deve registrare la contemporanea chiusura di due testate ormai storiche, entrambe edite dalle Dehoniane di Bologna. Si tratta del mensile Il Regno e del settimanale Settimana. In modo diverso e complementare le due riviste, di assoluto valore, sono state protagoniste dell’informazione religiosa ed ecclesiale durante la stagione del Concilio e del post-Concilio, accompagnando con rigore e serietà il cammino della Chiesa italiana. Qualche mese prima si era già registrata la chiusura di una delle più riuscite e valide riviste missionarie, Popoli, edita dai gesuiti del Centro San Fedele di Milano. La chiusura di così prestigiose pubblicazioni rende notevolmente più povero il panorama della nostra già culturalmente povera Chiesa italiana, che sarà tanto “popolare” come si dice, ma che è assai poco formata. Fra il resto si tratta, in tutti e tre i casi, di testate libere, capaci di ragionare con coraggio e franchezza sugli eventi non solo ecclesiali ma anche politici, sociali e culturali. Si sa ad esempio che, se si desidera avere un’informazione chiara e documentata della situazione delle zone più po- continua a pag. 2 continua a pag. 7 Laudato si’: ecologia e giustizia camminano insieme La lettera enciclica Laudato si’ è un profondo inno alla vita e una summa ecologica, una magna carta del creato. È un appello realista per l’urgente salvaguardia della «nostra casa comune» rivolto a tutti. È la profetica e attenta consapevolezza di un Papa che accetta il consenso degli scienziati sui cambiamenti climatici, che dichiara la necessità di un’alleanza tra scienze e religioni per la cura dell’ambiente in cui siamo chiamati a vivere... È una critica serrata e aperta al modello di gestione del mondo imposto dalla globalizzazione neo-mercatista, di un’economia che non rispetta l’uomo, alla sottomissione della politica al potere tecnocratico e finanziario e al tempo stesso è un programma educativo rivolto ad ogni persona che abita la continua a pag. 2 FAI CENTRO ANCHE TU Prima di tuffarci nel grande oceano della divina misericordia nell’anno santo che si aprirà il prossimo 8 dicembre per concludersi domenica 27 novembre 2016, dedichiamo questi primi mesi dell’anno pastorale alla domenica e al suo centro, la Messa o meglio Celebrazione Eucaristica. Non è la prima volta che lo facciamo ma qui soprattutto vale il detto repetita juvant. Il detto latino vale per tutti, soprattutto però per i giovanissimi, i giovani, i genitori con conseguente ricaduta sui figli. La domenica esiste, anche qui repetita juvant, in quanto festa cristiana, giorno del Signore risorto e del dono dello Spirito alla Chiesa. Altrimenti si festeggerebbe qualche altro giorno della settimana, come gli ebrei che festeggiano il sabato o i musulmani che celebrano il venerdì. Proprio perché “festa cristiana” tocca a noi valorizzarla e viverla intensamente, in tutti i suoi aspetti. La domenica è il giorno del riposo, è il giorno per le relazioni famigliari, parentali, sociali, è il giorno dello svago, è il giorno della carità, ma soprattutto è il giorno dell’Eucaristia. Lo si voglia o no è così. Pertanto il cristiano che vuole essere tale non solo di nome ma di fatto deve mettere la partecipazione alla Messa tra gli appuntamenti fondamentali della domenica stessa. Non tanto per un obbligo esteriore ma per una necessità. Non si può essere cristiani se non si celebra l’Eucaristia nel giorno santo, perché in quel giorno veniamo convocati da Gesù per incontrarci con Lui e con la comunità dei credenti in Lui. Sta qui la differenza tra le Messe dei giorni feriali e quella della domenica. Le prime sono frutto della nostra devozione e laddove non esistono, perché sono continua a pag. 6 Ricominciamo la bella esperienza della preghiera in casa, una volta al mese Dopo la pausa estiva riprende la proposta della mezz’ora mensile di preghiera fatta in casa, genitori e figli insieme, coinvolgendo qualche altra famiglia (vicini di casa, amici, conoscenti…). La Parrocchia fornisce un semplice sussidio (chiederlo al Parroco o alla Segreteria o scaricarlo dal sito) quale aiuto per la preghiera stessa. Alla famiglia che ospita viene anche consegnato anche un piccolo cero. Acceso e posto suo sul davanzale della finestra il cero sarà il segno che in quel momento il Signore sta visitando quella casa e che qualcuno sta pregando. Una decina di famiglie hanno già risposto positivamente alla proposta e sono contentissime dell’esperienza avviata, grazie alla quale si possono vivere momenti gioiosi e di forte ricarica per una vita più bella! Ne aspettiamo però ancora tante altre. Basta vincere le due grandi malattie che sovente ci guastano l’esistenza: la pigrizia e l’eccessiva timidezza. Non facciamo i “búgia nen”. CORAGGIO, PARTITE ANCHE VOI CON QUESTA BELLA ESPERIENZA. Amico.04-15 04/09/15 17:46 Pagina 2 2 l’amico DALLA PRIMA PAGINA Non sono un “abatino” non indosso mai!, non dovevo usare il linguaggio usato. Un linguaggio un po’ forte. Peccato che proprio il mio “fondatore” abbia usato almeno qualche volta un linguaggio non proprio dolce. Solo un paio di esempi, tanto per documentare: “Razza di vipere” (Mt 12,34), “Voi ipocriti” (Mt 23,13). A Roma si dice che “quanno ce vo ce vo” (esiste pure una bella poesia in romanesco, autore Trilussa, che ha questo detto come titolo). Purtroppo la ritrattistica dell’ottocento e di parte del novecento ha pennellato un Gesù sdolcinato e buonista, occhi azzurri e sorriso indulgente, un Gesù ben lontano da come lo hanno presentato i quattro evangelisti. E la spiritualità diffusa ha parlato troppo del “caro e buon Gesù”, che sarà stato pure caro e buono, ma al contempo ugualmente forte, deciso, uomo dalla schiena dritta, che D ALLA non le mandava certo a dire. Non lo faceva certo a vanvera o solo per il gusto di provarci, ma perché qualche volta risultava necessario. Dimenticavo: quando è stato necessario, mi pare di ricordare che abbia anche preso in mano e usato la frusta! Non essere un “abatino” non vuol certo dire essere spigoloso, nevrastenico, facile all’arrabbiatura, volgare, inavvicinabile. Nemmeno vuol dire non essere buono, amabile nelle relazioni, gentile, educato, sorridente. Ancora meno significa non amare le persone, nel mio caso il gregge affidatomi. Anzi, se qualche volta non ci si arrabbia è un brutto segno. Vuol dire che non si ama e non si ha passione per ciò che si fa. Non si può sempre sorridere a tutti e a tutto. Anche un papà e una mamma amano e vogliono bene ai loro figli, però tutto questo non vuol dire che mai si arrabbino, mai mostrino la faccia dura, mai redarguiscano, con qualche bella sgridata o, se necessario, anche con una sculacciata. E per un parroco le peco- relle affidate sono un po’ come i figli in cura a papà e mamma. Qualche volta, poi, le pecorelle le sgridate e le arrabbiature se le tirano addosso. Nessuna di esse è esente dal peccato originale. Qualche volta sono le pecorelle più vicine a meritarsi una “tiratina d’orecchi”, altre volte sono quelle che solitamente girano lontano dal perimetro della chiesa e che nel momento in cui mettono il naso dentro accampano un sacco di pretese. Noi parroci ne siamo alla prova, non dico tutti i giorni, però sovente sì. E può esser facile farsi prendere dalla paura. Una volta erano i potenti, i signorotti, i boss del paese a “metter gena” ai poveri preti, che sovente dovevano chinar la testa e ubbidire. Don Abbondio, anche lui un “abatino”, ne è l’esempio più clamoroso. Oggi non pochi ritengono di poter decidere da soli ciò che significa esser cristiani, far parte della chiesa, vivere questo o quell’evento religioso. Allora bisogna ricordare loro, con tutta l’affabilità possibile, che le cose non stanno proprio così. Però, se costoro fanno “orecchio da mercante”? Capita, ad esempio, che in qualche parrocchia di questo mondo, magari non troppo lontana da Mondovì, si debba metter mano all’orario delle Messe. Annullando, cambiando orari. Capita anche che qualcuno s’inalberi e voglia ancora la Messa sotto casa ad orario comodo. Il povero parroco deve cedere alle pretese di parrocchiani che non sanno vedere oltre il proprio naso e pensano che le cose possano funzionare come tanti anni fa quando il clero sovrabbondava? Se qualche volta il parroco non fa l’abatino, ciò non sia di scandalo. Certamente fa parte della sua umanità, sovente egli ha ragione da vendere e la giusta causa va pur difesa. Difesa dalle mille idee contrarie, dalle pretese immotivate, dall’arroccamento in convinzioni ormai obsolete o più semplicemente dalla ricerca, seppur in buona fede, del proprio comodo. O anche dalla dimenticanza, da parte di qualche pecorella, dei propri elementari doveri, di credente e di membro di una comunità. don Giampaolo PRIMA PAGINA Laudato si’: ecologia e giustizia camminano insieme comune terra, destinato a scavare nel tempo per la costruzione di una nuova umanità. Questo in estrema sintesi il contenuto di un’enciclica ecumenica che aggiunge un nuovo contributo alla dottrina sociale della Chiesa e inchioda le singole coscienze alle proprie responsabilità nella custodia dell’ambiente, risvegliando il senso della famiglia umana per far crescere la collaborazione e la solidarietà e poter consegnare il futuro alle nuove generazioni. Nell’introduzione il Papa rivolge il suo «invito urgente» a rinnovare il dialogo «sul modo in cui stiamo costruendo il futuro del pianeta». «Mai – aggiunge abbiamo maltrattato e offeso la nostra casa comune come negli ultimi due secoli». «Purtroppo, molti sforzi per cercare soluzioni concrete alla crisi ambientale sono spesso frustrati non solo dal rifiuto dei potenti, ma anche dal disinteresse degli altri. Gli atteggiamenti che ostacolano le vie di soluzione, anche tra i credenti, vanno dalla negazione del problema all’indifferenza, alla rassegnazione comoda, o alla fiducia cieca nelle soluzioni tecniche». Dopo aver citato il contributo del Patriarca ecumenico Bartolomeo I, del suo invito «alla necessità che ognuno si penta del proprio modo di maltrattare il pianeta», il Papa propone il modello di san Francesco, dal quale si impara come siano «inseparabili la preoccupazione per la natura, la giustizia verso i poveri, l’impegno nella società e la pace interiore»….La salvaguardia dell’ambiente non può essere separata dalla giustizia verso i poveri e dalla soluzione dei problemi strutturali di un’economia che persegue soltanto il profitto. «Abbiamo bisogno di una nuova solidarietà universale». Serve una «conversione ecologica». Il primo capitolo titolato «Quello che sta accadendo nella nostra casa» tratta della “cultura dello scarto”, dell’inquinamento, dei cambiamenti climatici, «della distruzione senza precedenti degli ecosistemi con gravi conseguenze per tutti noi» e si occupa della questione dell’acqua potabile, «diritto umano essenziale»… Papa Francesco chiede ai responsabili Panificio Pasticceria Terreno Corso Italia, 20 - Mondovì Altipiano Tel. 0174 42110 - Fax 0174 553727 E-mail: [email protected] di guardare agli effetti del «cambiamento globale» che portano a «l’esclusione sociale, l’aumento della violenza, il consumo crescente di droghe, la perdita di identità»… Nel secondo capitolo, Francesco invita a considerare l’insegnamento biblico sulla creazione e ricorda che «la scienza e la religione, che forniscono approcci diversi alla realtà, possono entrare in un dialogo intenso e produttivo per entrambe» e che per risolvere i problemi è «necessario ricorrere anche alle diverse ricchezze culturali dei popoli, alla vita interiore e alla spiritualità». «La terra ci precede e ci è stata data», scrive Francesco, affermando che l’invito a «soggiogare la terra» contenuto nel Libro della Genesi non significa favorire lo «sfruttamento selvaggio» della natura. Siamo chiamati «a riconoscere che ogni «creatura è oggetto della tenerezza del Padre, che le assegna un posto nel mondo». Nel terzo capitolo il Papa sottolinea la «radice umana» della crisi ecologica, concentrandosi sul «paradigma tecnocratico dominante». Scienza e tecnologia «sono un prodotto meraviglioso della creatività umana», ma non possiamo «ignorare che l’energia nucleare, la biotecnologia, l’informatica, la conoscenza del nostro stesso DNA e altre potenzialità che abbiamo acquisito ci offrono un tremendo potere». Anzi, «danno a coloro che detengono la conoscenza e soprattutto il potere economico per sfruttarla un dominio impressionante sull’insieme del genere umano». Ed è «terribilmente rischioso» che questo potere «risieda in una piccola parte dell’umanità». Nel quarto e quinto capitolo Francesco ribadisce l’importanza di un approccio integrale «per combattere la povertà» e al contempo «prendersi cura della natura». «L’analisi dei problemi ambientali è inseparabile dall’analisi dei contesti umani, familiari, lavorativi, urbani, e dalla relazione di ciascuna persona con se stessa». Il Papa parla di «ecologia sociale», ricordando che «diversi Paesi sono governati da un sistema istituzionale precario, a costo delle sofferenze della popolazione», e si «registrano con eccessiva frequenza comportamenti illegali». Anche dove esistono normative sull’ambiente, non sempre vengono applicate. Francesco cita quindi «l’ecologia culturale», e chiede attenzione per le culture locali. Invita a non «pretendere di risolvere tutte le difficoltà mediante normative uniformi», spiega la necessità di assumere la «prospettiva dei diritti dei popoli e delle culture», perché «l’imposizione di uno stile egemonico di vita legato a un modo di produzione può essere tanto nocivo quanto l’alterazione degli ecosistemi». Francesco invita ad «evitare una concezione magica del mercato, che tende a pensare che i problemi si risolvano solo con la crescita dei profitti»… Viene poi sottolineata «l’importanza dell’apporto delle religioni» nella soluzione dei problemi economici, sociali e ambientali. Il Papa chiede infine «una conversione ecologica», che riconosca il mondo «come dono ricevuto dall’amore del Padre». E «propone una crescita nella sobrietà» chiedendo che l’ecologia diventi «un atteggiamento del cuore». Amico.04-15 04/09/15 17:46 Pagina 3 l’amico 3 EVENTI e APPUNTAMENTI S ABATO 19 SETTEMBRE ORE 20, IN C ATTEDRALE A P IAZZA I N PARROCCHIA, DAL 25 AL 27 SETTEMBRE Ordinazione sacerdotale di Federico Boetti Per il quinto anno consecutivo torna la “Festa della Bibbia” Si tratta di un evento ecclesiale importantissimo in se stesso, come lo è ogni ordinazione di un nuovo sacerdote. Per la nostra comunità l’importanza è almeno duplicata. Federico, infatti, da quasi un anno, pur continuando gli studi a Milano per la specializzazione in teologia biblica, vive e opera nella nostra parrocchia a servizio dei giovanissimi e dei giovani, che apprezzano sempre più la sua presenza e la sua preparazione. Per la “Festa della Bibbia” siamo ormai ad un lustro. Chi l’avrebbe detto alla prima edizione di cinque anni fa? Prepariamoci allora a vivere questa edizione. Di seguito trovi il programma della tre giorni che quest’anno ci fa incontrare un libro speciale, il Cantico dei cantici, poema dell’amore fra un uomo e una donna che diventa figura dell’amore di Dio per l’umanità… Poi parleremo del matrimonio ebraico, con tante gustose sorprese. Non perdere l’occasione di scoprirlo e capirlo. Veglia di preghiera Venerdì 25 settembre, ore 21 In parrocchia: venerdì 18 ore 21 Vista l’importanza dell’evento vogliamo prepararci bene e pregare per Federico. Lo faremo in modo particolare venerdì 18 settembre alle ore 21 con una Veglia di preghiera animata dal Centro diocesano vocazioni, ovviamente nella nostra chiesa. Invitiamo a partecipare tutti i parrocchiani, dai ragazzi fino agli anziani. Sabato 26 settembre, ore 20 in Oratorio Il Cantico dei cantici: la passione di due innamorati Il Cantico dei cantici: la passione di due innamorati Introduzione al testo di don Michelangelo Priotto, biblista Lettura del testo con intervalli musicali e danze Ore 21 in chiesa Come ci si sposava nell’Antico Testamento e nel mondo ebraico oggi. Buffet e chiacchierata con Maria Teresa Milano, specializzata in ebraismo. Costo Euro 10. Bambini gratis. Iscriversi in parrocchia. Sabato 26 settembre e Domenica 27 settembre Le prime Messe celebrate in Parrocchia Federico, a quel punto ormai pienamente “don“, celebrerà la sua prima Messa da noi domenica 4 ottobre alle 10.30. Sabato pomeriggio e domenica vendita di Bibbie e sussidi biblici, semplici e a buon prezzo finalizzati ad arricchire e aggiornare la propria conoscenza della Scrittura. “L EGGI A MO V ENERDÌ 2 LA B IBBIA” - IL LIBRO DELLA G ENESI OTTOBRE , ORE 20.45 - S ALA B ARETTI ISLAM E OCCIDENTE Grandi uomini, grandi storie: Abramo, Isacco e Giacobbe DIALOGO O SCONTRO? Dopo aver letto e commentato le stupende pagine di Genesi 1-11, continueremo con la lettura dello stesso libro, riscoprendo le figure e le storie di Abramo, Isacco, Giacobbe. Storie affascinanti, che hanno molto da dire anche a noi oggi. Saremo ancora guidati dal bravissimo biblista Angelo Fracchia, che con la sua competenza e la sua chiarezza ci prenderà per mano e ci farà camminare sulle orme dei personaggi sopra citati. L’iniziativa è rivolta a tutti, anche ai più giovani. Conoscere e capire nel giusto modo la Bibbia non è importante solo per l’età adulta ma anche per quella che comincia ad introdurre nella concretezza della vita. Vi aspettiamo dunque numerosi e… curiosi! ECCO IL CALENDARIO DEGLI INCONTRI: • • • • • LUNEDÌ 12 OTTOBRE: LUNEDÌ 19 OTTOBRE: LUNEDÌ 9 NOVEMBRE: LUNEDÌ 16 NOVEMBRE: LUNEDÌ 23 NOVEMBRE: Ricordiamo il duplice orario: 16.30 e 21 (inizio puntuale) nel salone “don Bellisio”. Caravaggio Il sacrificio di Isacco Isacco, lo sconosciuto (Genesi 25-26) Giacobbe e gli inganni (Genesi 27-28) Giacobbe e la fiducia (Genesi 30,25-32,31) Abramo e le promesse (Genesi 12-14) Abramo e il compimento delle promesse (Genesi 22-23) Intervengono: • Michele Zancucchi direttore di Città Nuova, docente all’Univiersità Gregoriana di Roma e curatore del libro L’Islam spiegato a chi ha paura dei musulmani • Brahine Baya Imam di Torino Modera il confronto don Corrado Avagnina direttore de l’Unione Monregalese. L’incontro si svolge presso la Sala Baretti alle ore 20.45. Un evento eccezionale offerto a tutta la città per capire meglio cosa sta succedendo attorno a noi e nel nostro paese. Non perdere l’occasione. L’incontro è organizzato dall’Unità Pastorale di Mondovì. Amico.04-15 04/09/15 17:46 Pagina 4 4 l’amico Venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 Giugno si è svolta la tradizionale Festa Patronale dell’Altipiano. Tre giorni di eventi che hanno rinnovato lo spirito vivo degli Altipianesi (e non solo!), superando ogni previsione di presenze e dove si sono visti momenti diversi e coinvolgenti per tutte le età. Venerdì 19, la sfida tra le quattro contrade del Rione all’Alti…quiz (Torretta, Alfieri, Sportivo, Campagna), dove tra giochi, domande e prove di abilità, la contrada Torretta ha battuto le altre in una sfida senza pari. A seguire, la sera di sabato 20, il menù dei festeggiamenti ha visto gustare un pasto completo sotto il tendone con il pasta party e poi ballare compagnia delle danze occitane suonate dal gruppo Aria, in compagnia degli Artusin. Anche per i balli occitani si è superata ogni più rosea aspettativa di pubblico, con danzatori che hanno invaso tutto il piazzale antistante la chiesa a suon di mazurche, circoli e altre danze tradizionali. Nel pomeriggio di domenica, gli stand delle associazioni sportive hanno C AMPEGGIO Festa patronale 2015… un grande successo!!! permesso di esplorare varie discipline (tiro con l’arco, zumba, basket, tennis tavolo, pallavolo, trike) e di far conoscere attività e scopi associativi (Club Alpino Italiano, moto club, Mondo Qui) con l’amichevole presenza de L’Unione Monregalese come sponsor dell’evento. I festeggiamenti si sono poi conclusi con l’affollatissima e tradizionale polentata sotto il tendone e la serata musicale in compagnia di Attilio Ferrua e Leo Martina nel parco Luca Comino. La riuscita di questo evento è frutto di grande impegno, dedizione e profusione di energie. Per questo il ringraziamento più vivo e sincero giunga a tutti i componenti del direttivo e collaboratori della COAR (Commissione per le Attività Ricreative) per l’organizzazione, al pubblico che ha partecipato, a chi ha collaborato a vario titolo durante la manifestazione, ai cuochi e ai ra- gazzi dello staff che hanno prestato servizio, a chi ha sponsorizzato l’evento con omaggi e offerte, al parroco don Giampaolo per la grande disponibilità accordata, al gruppo Alpini di Carassone per l’installazione del tendone, allo sponsor principale la Banca Alpi Marittime, al caseificio Tramonti per la cortese diponibilità, ai bar Drip Coffee, Il Baretto, Bentivoglio, Grandangolo che tutti gli anni offrono caffè e digestivi ai partecipanti delle cene conviviali, nonché a tutti coloro che hanno prestato il loro sostegno e hanno C AMPEGGIO ELEMENTARI fermamente creduto nella riuscita dell’edizione 2015 della Festa Patronale. Roberto Turco responsabile COAR MEDIE In viaggio con l’arca di Noè GIOCHI, GITE, RIFLESSIONI… Ventisei piccoli fanciulli sono arrivati il mattino del 22 giugno all’ormai familiare casa di San Bartolomeo di Chiusa Pesio, dove, da molti anni, noi animatori trascorriamo un’allegra settimana con i “nostri” bimbi. Il Campeggio è iniziato alla grande con un bel cerchio di gioia e i ragazzi erano davvero pieni di entusiasmo ed energia. Come ogni anno, siamo andati in gita ai Vigna dove abbiamo cantato, giocato e fatto una sostanziosa merenda, mentre il giovedi, caricati gli zaini in spalla, abbiamo camminato sino a Pian delle Gorre dove abbiamo pranzato in mezzo al verde, sostando prima alla Certosa di Pesio. Quest’anno il personaggio che ha accompagnato la nostra avventura è stato Noè, grande personaggio biblico, che ha saputo darci spunti importanti per le riflessioni con i ragazzi, i quali ci hanno piacevolmente sorpreso, trasmettendoci moltissimo. Un grande GRAZIE va alle premurose cuoche Rosa, Rosalba, all’incredibile e simpatico Vittorio, al Don che ha collaborato con noi animatori permettendo la buona riuscita del campeggio, a Roby che è stato molto presente nei vari giorni e ci ha seguito nella preparazione. Ripensando a questa settimana non posso che sorridere ed essere soddisfatta dei bimbi che hanno risposto con gioia ed entusiasmo a tutte le attività e dei miei fidati amici, nonchè gli animatori con cui si è formato un gruppo unito e davvero molto collaborativo. Vi aspettiamo numerosi in oratorio e in campeggio per tanto altro divertimento! Gaia . Gastronomia Pasta Fresca . . Ristorantino aperto anche il Sabato sera Piazza Monteregale 2/C Mondovì Altipiano (Cn) Tel. 0174.42851 www.gastronomiamarchisio.it E UNA VOLPE PER AMICA Al passaggio delle macchine lungo i tornanti le marmotte fischiano come per salutarci e, tirati giù i finestrini, l’aria fresca di Sant’Anna di Vinadio ci avvolge, costringendoci ad ammirare quel paesaggio che, ogni anno, non smette di sorprenderci. Il sole splende e finalmente si arriva al Rifugio Vega, novità assoluta per tutti. Gli animatori, con le sgargianti maglie arancione, sono pronti ad accogliere tutti i ragazzi per far iniziare al meglio quella che si è rivelata, come ogni anno, un’indimenticabile settimana. Tra giochi, riflessioni e le varie attività, i giorni del campeggio hanno permesso a tutti i partecipanti di farsi nuovi amici, di ridere, scherzare, ma anche di fermarsi a contemplare tutta quella bellezza che ci è stata messa a disposizione e a cui, a volte, non diamo l’attenzione che meriterebbe. Grazie all’organizzazione degli animatori tutti i giochi sono stati un successo; il tempo ha accompagnato la grande gita, i giochi d’acqua, la serata danzante e il cinema all’aperto (sperimentato per la prima volta quest’anno, con gran risultato!). Non possono mancare i più grandi grazie ai cuochi che, come ogni anno, ci viziano e ci coccolano, e soprattutto al Don che permette sempre la riuscita di esperienze che non si dimenticano. Quest’anno poi abbiamo fatto amicizia con una volpe che, quasi ogni sera, appena fattosi, buio veniva a trovarci e a… far cena con il cibo messo a sua disposizione! Al prossimo anno! Mimma Amico.04-15 04/09/15 17:46 Pagina 5 l’amico 5 La Forza sarà con te. Sempre! Cosa? Campeggio Giovanissimi AltipianoPower! Quando? Dal 27 luglio al 2 agosto 2015. Dove? Sant’Anna di Vinadio, presso la GranBaita. Chi? Cinquantadue adolescenti pronti a rivestire il ruolo di giovani guerrieri Jedi, spalleggiati da sette potenti maestri, supervisionati dalla guida mirabile del saggio B et e dalla presenza costante di tre cuoche spaziali (Mamma Elena, Raffaela e Annamaria) ed uno chef stellare, Mario (La) Parola. Come? Vivendo insieme una settimana di campeggio all’insegna del divertimento, della condivisione, della fede, della riflessione e della fatica nel raggiungere cime impegnative da esperti escursionisti. Perché? Non esiste un’unica motivazione; solo la voglia di speri- LA mentare, di condividere momenti indimenticabili e tornare a casa con nuovi ricordi da custodire gelosamente. Ricordi creatisi fin dal primo giorno, dopo la rivelazione tanto attesa del tema di fondo della settimana, ovvero Star Wars e le avventure del giovane protagonista, Luke Skywalker, alla scoperta delle sue origini e della Forza, potente energia che fluisce nelle cose e permette, a chi la sa controllare, di possedere un potere incommensurabile. Rivestendo il ruolo di Luke, noi giovani campeggisti ci siamo destreggiati attraverso innumerevoli prove, ardui giochi sapientemente inventati dai nostri animatorimaestri Jedi, con l’obiettivo di salvare la principessa Leila Organa rapita dalle armate imperiali nemiche e conquistare la Morte Nera, stazione spaziale militare, e divertenti quiz legati al tema o alla cultura generale. Nonostante ciò, l’avventura non è stata solo un susseguirsi di eventi ludici e di relax, ma una fusione equilibrata tra i momenti di gioco, divertimento, leggerezza ed il raccoglimento interiore, l’analisi sommaria delle nostre personalità, la difficile ricerca di una serenità trasmessa dall’atmosfera fiabesca e fuori dal tempo, che solo un luogo come Sant’Anna di Vinadio può offrire con la sua tranquillità, la sua lontananza sia fisica sia spirituale dalla GITA IN I RLANDA Cielo azzurro, verde scintillante, scogliere mozzafiato, pub e … saint Patrick Irlanda, terra affascinante per natura, storia e mistero: un sogno. Il sogno diventa realtà quando nonna Marita “trascina” con sé me e la mamma nella gita della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù, Tour Leader il parroco, don Giampaolo. Il gruppo dei partecipanti è molto eterogeneo: età compresa tra i diciotto e gli ottantatré anni, provenienze da parrocchie e luoghi diversi. A Dublino ci accolgono: Paolo Montechiaro guida competente e disponibile, Hassan il nostro silenzioso e corretto autista e un clima fresco che ci fa subito dimenticare i tanti gradi delle nostre zone. Le immagini che scorrono ora nella mia mente si sovrappongono: la Cattedrale di San Patrizio, il Trinity College, la Cattedrale di Saint Canice, la Rocca di San Patrizio, Downpatrick, la spettacolare strada costiera della penisola di Dingle, il Gallarus Oratory, le case dai tetti di paglia del colorato villaggio di Adare, le imponenti e spettacolari scogliere di Moher, le serate animate nei Pub, le immense distese verdi macchiate da mucche bianche e nere, pecore e caprette dal muso nero, la serenità e la pace che ti entra dentro. A Bunratty Castle siamo tornati indietro nel tempo riscoprendo antichi mestieri e abitudini in compagnia di pony, cervi, cavalli, galline, maiali, asinelli e l’elenco potrebbe continuare. Se chiudo gli occhi rivedo le varie sfumature del cielo d’Irlanda, le tante tonalità di verde che si tuffano nelle molteplici gradazioni dell’oceano, come in un circolo infinito tra cielo, terra e mare. L’esperienza della pioggia l’abbiamo sperimentata solo l’ultimo giorno e neanche poi tanto. Non sono mancati i momenti di preghiera. Domenica, nel sito Monastico di Clonmacnoise, ci siamo radunati attorno all’altare per la Celebrazione Eucaristica, in un contesto molto coinvolgente: niente omelia, parlano le letture e la natura intorno a noi. Grazie don Giampaolo per aver organizzato con cura e nei minimi dettagli questo viaggio e averci fatto vivere questa bella esperienza di Comunità allargata. Eleonora D. quotidianità frenetica della città. Grazie alle riflessioni proposte durante il campeggio si sono potuti scoprire lati inaspettati di noi e dei nostri compagni, sentimenti precedentemente accantonati o sottovalutati; e tra lacrime salate, tante risate, tanti pensieri turbinanti nella testa, i giorni scorrevano troppo velocemente. Avvicinandosi alla conclusione della settimana si sono potute tirare le somme di ciò che si era vissuto con grande impegno, senza farsi sconfiggere dal lato oscuro della Forza e, soprattutto, dal freddo polare durante i giochi d’acqua (come sempre hanno raggiunto il massimo delle aspettative), dal vento sferzan- te mentre ci inerpicavamo per i sentieri tortuosi fino alla cima dell’Ischiator e dalla pioggia scrosciante, che ha incupito i cuori per la paura di un falò mancato; pericolo miracolosamente sventato. Cosa rimane? La soddisfazione di aver raggiunto la vetta, di aver messo da parte le inquietudini sviluppatesi durante l’estate, la felicità provata di fronte alla luce soffusa dei lumini nella chiesa durante l’Adorazione e la riscoperta continua di una fede fragile, ma vera. Sofia Astegiano Finalmente un campo giovani!!! Da diversi anni si avvertiva l’esigenza e - finalmente - dal 10 al 15 agosto di quest’anno si è riusciti a realizzarla. Il Campeggio Giovani si è svolto nella suggestiva cornice di Saretto e ha coinvolto in totale una ventina di giovani provenienti da tutta l’unità pastorale di Mondovì. Per la prima volta giovani universitari e lavoratori dalle diverse parrocchie di Mondovì si sono ritrovati non per animare uno dei numerosissimi e sempre amati campeggi per bambini e ragazzi, ma per concedersi una settimana di riposo, svago, riflessione e preghiera, il tutto guidato dal diacono Federico Boetti e dai diversi parrocchiani che si sono resi disponibili per cucinare e aiutare nella gestione della casa. Una bella occasione di formazione, per giovani che pur ricoprendo ruoli di responsabilità nelle parrocchie spesso non trovano luoghi adatti per crescere e continuare a formarsi nella vita cristiana. A fare da filo conduttore alle attività della settimana è stato il tema della crisi, declinata secondo i suoi molti significati. Dalla crisi ecologica - molto presente l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco - alla crisi in senso economico, morale, valoriale, relazionale. Ci si è interrogati su quali siano le radici della crisi che viviamo e, in quanto giovani, quali siano i compiti e le prospettive che questo tempo così complesso ha da offrire: la difficoltà nel cercare testimonianze autentiche ed essere veri testimoni, la mancanza di senso etico e la perdita di valore dell’umano di fronte al mercato sono solo alcune delle questioni affrontate. Variegati e complessi gli spunti forniti, così come profonde e stimolanti sono state le discussioni da essi scaturite. Non sono ovviamente mancati momenti di sport e gite nella affascinante Valle Maira, nonostante il meteo non sempre favorevole. Una settimana intensa e ben riuscita, un’occasione unica per creare rapporti più autentici e solidi tra le diverse realtà ecclesiali che animano il territorio di Mondovì attraverso i giovani che in prima persona vi partecipano, nella prospettiva di essere sempre più un’unica Chiesa sul territorio. Da ripetere, promuovere e incentivare. Federico Rovea ! ! NOVITÀ N OVITÀ Pedicure Pedicure sp spa a IL IL BENESSERE, BENESSERE, AI AI TUOI TUOI PIEDI PIEDI ! ! ! ! ! ! L’innovativo trattamento ! ! m che ridona vigore ai tuoi piedi stanchi, ! ! benessere alle gambe e migliora la circolazione. Ritrova la serenità oggi. Passa a trovarci. di GA GATTO ATTO CINZIA CINZIA!! Es Estetista! tetista! ! P.zza P .zza Mo Monteregale, nteregale, 5! 5! 339214!! 0174 339214 MONDOVÌ(CN) MO NDOVÌ(CN) Amico.04-15 04/09/15 17:46 Pagina 6 6 l’amico OTTOBRE: mese missionario “Dalla parte dei poveri” Fratel Comino ci scrive Da … anni, per la Chiesa, ottobre è il “Mese missionario” ed ogni terza domenica si celebra la Giornata Missionaria Mondiale, utile a renderci più coscienti circa l’azione missionaria della Chiesa stessa, a pregare per le missioni e i missionari, a sostenere economicamente tutto ciò che essi fanno a favore dei più poveri della terra. Proprio il tema scelto quest’anno ci invita a camminare in questa direzione: Dalla parte dei poveri. Quei poveri che continuano ad esistere, che anzi continuano ad aumentare, causa il capitalismo selvaggio che da anni si è impossessato del pianeta. Quei poveri che oggigiorno non sono più solo lontani da noi, ma che arrivano sulle nostre coste stipati nelle stive delle navi o assiepati sulla chiglia di un barcone. Quei poveri che il signor Magliaverde, quello che chiede ai vescovi di non “rompere le palle” ai politici, vorrebbe ributtare a mare. Dimenticando che quei poveri sono così grazie anche all’occidente, alle sue politiche, alle armi qui prodotte e in Africa vendute. Esattamente un anno fa papa Francesco (che il signore Magliaverde forse non sa ma è un vescovo, il vescovo di Roma, anche lui dunque “rompitore di palle”!, anzi il più importante di tutti!) parlando all’Assemblea annuale delle Pontificie Opere Missionarie ha detto, fra il resto: “La Chiesa, missionaria per sua natura, ha come prerogativa fondamentale il servizio della carità a tutti. La fraternità e la solidarietà universale sono connaturali alla sua vita e alla sua missione nel mondo e per il mondo. L’evangelizzazione, che deve raggiungere tutti, è chiamata tuttavia a partire dagli ultimi, dai poveri, da quelli che hanno le spalle piegate sotto il peso e la fatica della vita. Così facendo la Chiesa prolunga la missione di Cristo stesso, il quale è «venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza» (Gv 10,10). La Chiesa è il popolo delle beatitudini, la casa dei poveri, degli afflitti, degli esclusi e dei perseguitati, di coloro che hanno fame e sete di giustizia. A voi è chiesto di operare affinché le comunità ecclesiali sappiano accogliere con amore preferenziale i poveri, tenendo le porte della Chiesa aperte perché tutti vi possano entrare e trovare rifugio”. Con queste parole papa Francesco ci ha ricordato che: 1. La dimensione missionaria sta nel DNA del cristiano (con la Chiesa che è missionaria “per sua natura”). 2. La missione si rivolge a tutti, in quanto il Vangelo è per ogni uomo, nessuno escluso. 3. Che esiste però un punto di partenza privilegiato ed è quello di coloro che “hanno le spalle piegate sotto il peso e la fatica della vita”, cioè i poveri. A dire il vero questo punto di partenza è stato da sempre anche quello di Dio e di Gesù. Basta leggere l’Antico e il Nuovo Testamento. Se lo facciamo scopriamo, ad esempio, che Gesù, nel discorso inaugurale della sua attività pubblica, nella sinagoga di Cafarnao, citando il profeta Isaia, ha detto: “Ai poveri è annunziata la buona novella”. Ne consegue che, se sappiamo essere dalla parte dei poveri, noi siamo anche dalla parte di Dio e di Gesù. Siamo vicini al loro cuore e a i loro sentimenti. Nel nostro piccolo cerchiamo già di fare qualcosa di concreto (la lettera di ringraziamento di fratel Comino che pubblichiamo ne é una testimonianza eloquente), però possiamo sempre fare di più. Possiamo informarci e formarci meglio, possiamo pregare di più, possiamo essere più generosi. Il “Mese missionario” ci aiuti in tutto questo. D ALLA ormai molte le parrocchie che non hanno la fortuna della Messa quotidiana o quasi, non è un così grande problema. La seconda è frutto di una convocazione ed una sua assenza qualche problema lo pone. Di domenica, dunque, il Signore ci chiama attorno all’altare. Vogliamo rispondere al suo invito o no? Non rispondere all’invito significa comportarsi come gli invitati dal Gesù storico i quali declinano l’invito perché chi ha da curare i buoi, chi da seppellire i morti, chi da coltivare i campi. Oggi c’è chi deve dormire, chi deve andare dai parenti, chi è impegnato in attività sportive, chi semplicemente non ne ha voglia e si difende proprio così: “Io vado a Messa quando me lo sento”. Come se le cose importanti della vita Carissimi, dopo 23 anni che lavoravo nel nord Sudan, specialmente per i profughi del sud, sono stato nel Sud-Sudan e mi sono reso conto che la situazione è diventata come quella del Ruanda di anni fa. Uccisioni di mamme, anche incinte, di bambini, addirittura i ribelli sono entrati in ospedale e hanno ucciso tutti i pazienti della tribù nemica, la gente in una corsa disperata si è rifugiata nella foresta, migliaia di persone vivono di quello che trovano nella foresta stessa. Vista questa inumana situazione come cristiano e come missionario ho deciso di rimanere nel sud Sudan per essere più di aiuto ai più poveri e ai più piccoli. Sono centinaia i bambini che ogni giorno vengono da noi stringendosi il pancino dicendomi in arabo “JAHAN” “ho fame.”.. A nome specialmente dei nostri bambini ringrazio di cuore della vostra fraterna solidarietà cristiana con i più poveri... Papa Francesco vi dice “Bravi!” per aver scelto i più poveri. Gesù stesso sfamato, dissetato e curato attraverso il vostro generoso aiuto di Euro 6.313* sarà la vostra ricompensa. Le foto parlano da se stesse della situazione in cui viviamo. Assieme ai nostri bambini e la gente che aiutiamo IL NOSTRO GRAZIE SI FA PREGHIERA. Fratel Giacomo Comino, missionario in Sud-Sudan __________________________________ * La cifra inviata inglobava le offerte dalla Fiera del dolce del dicembre scorso alla Prima Comunione dei bambini della terza elementare di maggio 2015. COSA FACCIAMO NOI PER LE MISSIONI? Intanto abbiamo il Gruppo Missionario Parrocchiale, che si incontra mensilmente per riflettere sull’attività missionaria, organizzare le attività, animare la comunità. Quindi ci formiamo attraverso le iniziative proposte lungo l’anno dal Gruppo Missionario stesso. Poi preghiamo, quando ci viene proposto dalla Chiesa e comunque ogni quarto giovedì del mese, nell’ora di adorazione dalle 17 alle 18.15. Infine aiutiamo economicamente attraverso le adozioni a distanza mensili, le iniziative per fratel Comino, la giornata a favore dei lebbrosi e durante le giornate nazionali fisse (come la Giornata Missionaria Mondiale) o indette di volta in volta di fronte a particolari emergenze. PRIMA PAGINA FAI CENTRO ANCHE TU venissero fatte solo quando ce lo sentiamo. Poveri noi, se così fosse! In ogni caso quando si vuol dire di no all’invito ogni scusa diventa buona. La scelta di venire a Messa comporta anche la fedeltà, anche qui sulla falsariga di tutto ciò che vale nella vita: la scuola, il lavoro, la cura degli altri… Oggi accade facilmente una cosa. Ci sono persone che a Messa ci vengono ogni tanto, altre che vengono per un po’ e poi scompaiono. Come ad esempio alcuni genitori che accompagnano il percorso catechistico dei figli. Passata la loro prima comunione o la Cresima non li vedi più. Che maturità è mai questa? Quale esempio si offre ai propri pargoli? Che genitori-educatori si è? Sono domande che bisogna porsi con sincerità ed onestà. Per la Messa festiva è necessaria una scelta da praticare poi con coerenza, così da non rassomigliare a banderuole che vanno là dove il vento del momento le porta. Esiste un ultimo aspetto che vorrei richiamare in questa breve riflessione sulla Messa festiva. Essa è il luogo privilegiato per costruire la comunità cristiana e sentirsi partecipi di essa. Fin dal Nuovo Testamento ci è data questa testimonianza. Occorre pertanto avere una comunità di riferimento e partecipare ordinariamente lì. Se fos- se possibile vorrei non celebrare di domenica le Messe per i defunti (suffragi, settime, trigesime, anniversari) perché provocano un poco salutare nomadismo ecclesiale. Una domenica qui, un’altra là, la terza ancora altrove. Assieme alle Messe “randagie” si tratta di fenomeno negativo. Come se a vivere un giorno uno andasse in un alloggio, il giorno dopo in un altro, quello dopo in un altro ancora. Costui non metterebbe mai radici da nessuna parte. Sarebbe un vero apolide. Vogliamo essere credenti senza una casa? Credo proprio di no! Dunque la domenica fai centro anche tu. Anche tu impara a dire: “Vado a Messa”. Tutto il resto, pur importante, è comunque periferico. Amico.04-15 04/09/15 17:46 Pagina 7 l’amico 7 P ER GLI ANZIANI, DUE BELLE INIZIATIVE “Vi veniamo a trovare”... Mi sono chiesta che cosa è ed ho cercato di capire…. Si tratta di un servizio di assistenza domiciliare (per over 65) promosso dalla Fondazione della Cassa Risparmio di Cuneo in collaborazione con La Bottega del Possibile e la Casa di Riposo Sacra Famiglia di Mondovì. Esso comprende: pasti, assistenza sanitaria e aiuto nell’igiene sia a domicilio che nel bagno protetto della Casa di Riposo, animazioni varie e supporto psicologico/affettivo (trasporto compreso). Questo progetto, essendo finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, per il corrente anno, è completamente gratuito per gli aderenti. Elemento interessante del progetto è il “Visitatore Itinerante“, la figura che ha il compito di entrare in contatto e visitare periodicamente gli anziani soli e interessati per accompagnare e coordinare le loro relative necessità. Ho avuto l’opportunità di conoscere due “Visitatrici Itineranti“ e, condividendo alcuni momenti, ho apprezzato la loro sensibilità e la loro semplicità. Chi volesse saperne di più o dare la propria adesione, può liberamente telefonare all’Ufficio della Casa Riposo “Sacra Famiglia“ al seguente numero: 0174/42481 dalle ore nove alle ore undici ogni giorno dal lunedì al venerdì. Questo progetto sperimentale è volto a garantire alle persone anziane la permanenza quanto più lunga possibile presso la propria casa da tutti tanto amata… e si può definire una iniziativa pienamente in sintonia con le parole tuonanti di Papa Francesco: “NO AD UNA SOCIETÀ CHE IGNORA GLI ANZIANI“ !!! La citazione “La fede suscita il nostro impegno, la nostra solidarietà. Una fede che non si fa solidarietà è una fede morta… Se non hai cuore solidale, se non sai ciò che accade in questo quartiere, la tua fede è malata, è debole. È una fede senza Cristo, una fede senza Dio, una fede senza fratelli”. (Papa Francesco, 12 luglio) NUOVI FILM, NUOVE EMOZIONI Riprende la programmazione di film belli, di valore, ricchi di contenuto. … ma “VENITE A TROVARCI” MUSICA, CANZONI, UN GELATO, UNA BIBITA… ED È SUBITO FESTA PER LA TERZA ETÀ CHE INCONTRA GLI OSPITI DELLA “SACRA FAMIGLIA” Martedì 14 luglio, nell’ambito del progetto “veniamo a trovarvi” promosso dalla Fondazione CR Cuneo è stato organizzato un pomeriggio di incontro tra gli Ospiti della Casa di Riposo “Sacra Famiglia” e gli Amici del gruppo Terza età della Parrocchia. Un bel gruppo di amici della Parrocchia del Sacro Cuore ha partecipato nel giardino della casa di Riposo alla festa organizzata per l’occasione, con musica, danze e canzoni. Il gruppo “Volontariato Sacra Famiglia” ha animato la simpatica iniziativa che si è conclusa con la distribuzione di bevande e gelati, molto graditi nella calda giornata estiva. Questi momenti di incontro aiutano gli ospiti a sentirsi parte della Comunità. Ricordiamo che dal lunedì al giovedì mattina presso la Casa di Riposo si svolgono attività di animazione ed intrattenimento alle quali possono partecipare anche persone dall’ esterno che desiderino trascorrere qualche ora in compagnia. CONTINUA DALLA PRIMA PAGINA CATTIVE NOTIZIE vere e sfruttate del mondo, bisogna andare a compulsare le riviste e i siti delle congregazioni missionarie. Altrimenti si trova un’informazione interessata e condizionata. Le ragioni addotte per la chiusura sono numerose. Si va dalla crescita delle spese di spedizione, all’aumento dei costi di produzione, alla diminuzione degli introiti pubblicitari. Ma non manca la ragione che più ci tocca da vicino: la riduzione del numero dei lettori. Questa motivazione ci deve far riflettere. Cosa leggiamo noi, come cittadini e soprattutto cristiani? Dove ci documentiamo? Dove nutriamo il nostro sapere? Che spazio diamo, come credenti, all’informazione religiosa seria? Nelle edicole e nelle case si vedono i soliti e conosciuti giornali, le riviste di successo, i settimanali di gossip, che troneggiano delle locandine pubblicitarie con le loro stupide cronache di amori, amanti, banalità di ogni genere. Negli ultimi tempi hanno cominciato ad aver successo anche le riviste che trattano esclusivamente le vicende giudiziarie legate agli omicidi più o meno noti, che a piè sospinto imbruttiscono la cronaca della nostra penisola. A dire il vero fra le varie pubblicazioni fanno capolino anche i tabloid dedicati, già nel titolo, ad aspetti religiosi. Cito a mo’ di esempio Medjugorje e Papa Francesco. Si tratta però di un inganno. Come si faccia a dedi- ATTENZIONE, SI RIAPRE!!! Il “Centro Caritas” e il “Centro di ascolto” riprenderanno le rispettive attività a partire da mercoledì 16 settembre 2014 con il consueto orario: Centro Caritas: il lunedì (solo per portare indumenti): dalle 15 alle 16; il giovedì dalle 16 alle 17,30; il Centro di ascolto: il mercoledì dalle 16 alle 18. care tutta una rivista all’uno o all’altro argomento è, infatti, difficile capirlo. Comunque siamo nell’ambito dell’informazione religiosa seria ma di quella devozionale e pure gossippara. Quando si parla di editoria religiosa si parla di qualcosa di un po’ più elevato, capace di informare con serietà e di far almeno un po’ pensare. Pensare: azione che oggi pare sempre più difficile, anche fra i credenti, perché implica un po’ di fatica e di buona volontà. Almeno si leggessero, da parte dei cristiani, Famiglia Cristiana e Jesus, le ultime, superstiti, riviste di buon livello ma anche un po’ popolari che ancora occupano il panorama dell’informazione religiosa. Sarebbe già un passo avanti. A livello di riviste missionarie valide sono ancora in circolazione (ma per quanto?) Missioni Consolata, Mondo e missione, Missione oggi. Per i ragazzi ricordo Mondo Erre e per i giovani Dimensioni nuove, entrambe edite dall’Elledici. Anche a livello locale, in una città che vuole essere a grande maggioranza cattolica stupisce il fatto che il settimanale diocesano arranchi dietro il più diffuso settimanale laico e un po’ laicista. Qualcuno dice: perché vi compaiono più necrologi dei defunti. Mi si scusi, ma è una motivazione seria quella che fa preferire un giornale ad un altro in ragione di quelli che ormai non ci sono più? ECCO LA PROGRAMMAZIONE: • Venerdì 30 ottobre: La prima neve. Il racconto dell’incontro fra Dani, nato in Togo, e un ragazzo di 10 anni, orfano di padre. Ambientato in Trentino. • Venerdì 19 novembre: Suite francese. Seconda guerra mondiale, un villaggio francese occupato dai tedeschi, la bella Lucile Angellier, abitante in un villaggio francese, che nell’attesa di ricevere notizie del marito prigioniero di guerra, vive un’esistenza soffocante insieme alla suocera, donna dispotica e meschina… Come sempre duplice proiezione nella sala “don Bellisio”: ore 16.30 e ore 21 (inizio puntualissimo!!!) U N AIUTO PER LE COPPIE E LE FAMIGLIE Il Consultorio Familiare UCIPEM Il Consultorio Familiare UCIPEM ti mette a disposizione un’équipe di professionisti in: Psicologia, Psicoterapia, Consulenza Familiare, Mediazione Familiare, consulenza in diritto di famiglia, Consulenza sessuologica ed etica. Dove? In Piazza Santa Maria, 6 – Quando? Il Consultorio è aperto il sabato mattina dalle 10 alle 12 (anche senza appuntamento). Per appuntamenti: telefonare al 3293927227 (dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12) o allo 0174481061 in altre ore, lasciando un messaggio in segreteria. La “Terza età” riparte alla grande È giunto settembre e la terza età già scalpita per ripartire con i consueti incontri del venerdì pomeriggio, proponendo inoltre una bella gita e la tradizionale festa ad hoc della prima domenica di ottobre. Nell’auspicare che queste occasioni costituiscano veramente graditi momenti di svago e di amicizia, vi invitiamo a partecipare numerosi… trascinando magari amici e amiche!!! GLI APPUNTAMENTI SARANNO I SEGUENTI • venerdì 11 settembre alle ore 15,30 presso il baretto: prima tombolata • giovedí 24 settembre: gita al santuario di Savona e a Finalborgo (programma a parte) • domenica 4 ottobre: festa della terza etá (programma a parte) • venerdì 16 ottobre alle ore 15,30 nel salone don Bellisio: proiezione film • venerdí 30 ottobre alle ore 15,30 presso il baretto: tombolata • venerdí 13 novembre alle ore 15,30 nel salone don Bellisio: proiezione film • venerdí 27 novembre alle ore 15,30 presso il baretto: tombolata • venerdí 11 dicembre alle ore 15,30 nel salone don Bellisio: proiezione film • venerdí 18 dicembre alle ore 15 in chiesa e a seguire in oratorio: Natale della terza etá (programma a parte). Amico.04-15 04/09/15 17:47 Pagina 8 8 l’amico Nuovo libro dei canti e nuovo sito in Parrocchia Novità d’autunno per la nostra Parrocchia. Dopo un lungo ed impegnativo lavoro di revisione e correzione a fine settembre uscirà la nuova edizione del libro dei canti per la liturgia e la preghiera. Anche il titolo cambia e diventa Insieme lodiamo il Signore. I canti per liturgia e la preghiera fondamentalmente servono a dar lode a Dio. Però insieme, con tutta l’assemblea. Ci auguriamo che la nuova pubblicazione serva a favorire una migliore partecipazione al canto liturgico, sempre così faticosa anche nella nostra comunità. Più o meno negli stessi giorni sarà pronto il Sito della Parrocchia, totalmente rivisto nella grafica e in parte anche nei contenuti. Sarà più bello, più accattivante, più facile da usare. Ci sarà anche una parte audio dove ad esempio verranno riportate le catechesi del lunedì. L’indirizzo: www.sacrocuoremondovi.it. ORARIO SANTE MESSE Giorni festivi: 9.00 - 10.30 - 18.30 – Il sabato o vigilia di feste: ore 18.30 Giorni feriali: 8.00 - 18.30 D OMENICA 18 Nella Chiesa della Riconciliazione (Sacra Famiglia): ore 17.00 (dal 26 ottobre ore 16.30) Il sabato o vigilia di feste: ore 8.30 Nella Chiesa della Riconciliazione ogni sabato: adorazione dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 14.30 alle 17.30 Apertura ufficiale del nuovo “Anno Pastorale” ORARIO DELL’UFFICIO PARROCCHIALE Giorno dopo giorno, iniziativa dopo iniziativa, il nuovo anno pastorale ordinario si sta mettendo in moto. Però, come si conviene ad ogni evento importante, è prevista anche un’inaugurazione ufficiale che è fissata per domenica 18 ottobre con la Messa delle ore 10.30. Si inaugureranno ufficialmente l’anno catechistico, l’anno di oratorio, l’anno dei giovanissimi e dei giovani, l’anno degli adulti, così da partire tutti insieme per una nuova grande avventura. Per far le cose per bene l’appuntamento è per tutti alle ore 10 sul sagrato della chiesa. Seguirà l’ingresso solenne e l’inizio puntuale della Messa. Saremo guidati tutti quanti dallo slogan dell’anno: “La domenica faccio centro… vengo a Messa”. Ogni giorno (da lunedì a sabato) ore 10-12 Il giovedì pomeriggio anche dalle 16 alle 18 FESTA DELLA BIBBIA E CORSO LeggiAmo la Bibbia Si veda il programma a parte a pagina 3 INCONTRI PER LE VEDOVE Martedì 6 ottobre, martedì 3 novembre ore 9.30 OTTOBRE , ALLA M ESSA DELLE 10.30 PRIMO VENERDÌ DEL MESE Venerdì 2 ottobre e 6 novembre Adorazione eucaristica dalle 8.30 alle 22.00 ADORAZIONE EUCARISTICA Giovedì di ottobre: 8 - 15 – 22 - 29 ore 17 / novembre: 12 – 19 - 26 ADOZIONI A DISTANZA Ogni ultima domenica del mese, alla fine delle varie Messe INIZIO ANNO CATECHISTICO E DI ORATORIO Inizio incontri dopo l’11 ottobre. Domenica 18 ottobre ore 10.30: inaugurazione ufficiale dell’anno catechistico e alle ore 14.30: inaugurazione dell’anno di oratorio. Poi ogni sabato dalle 14.30 alle 17 GIORNATA MISSIONARIA MONDIALE Domenica 18 ottobre CELEBRAZIONE PENITENZIALE COMUNITARIA Lunedì 26 ottobre, ore 18.15 OFFERTE (ELENCHI AGGIORNATI AL 31 AGOSTO 2015) 5 euro 7 PP - 10 euro 17 PP - 20 euro 5 PP - 30 Euro 3 PP - 40 Euro 5 PP - 50 euro 1 PP - 70 euro 1 PP - 100 euro 1 PP - 150 1 PP - Carla Festini 40 euro - suf. Brocchieri Olimpia i familiari 500 euro suf. Tomatis Sergio il figlio 90 euro - PP in occasione Prima Comunione 400 euro - suf. Timoteo Leandro i familiari 20 euro - alla Rosa Mistica 50 euro - suf. Donato Graziano 100 euro - suf. Pier Mario Leone i familiari 100 euro, i vicini di casa 160 euro - PP per Fratel Comino 50 euro - matrimonio Matteo Prette e Chiara Ponzo 400 euro - suf. Martinetti Piera i familiari 100 euro - suf. Remo Martinelli 100 euro - suf. Balocco Pasqualina i familiari 20 euro - suf. Mattei Rosetta 20 euro - famiglia Gunetto in suf. Defunti 100 euro - suf. Rossi Antonio 50 euro - Sella Camilla 50 euro - suf. Comino Carlo i cugini 50 euro, i nipoti 100 euro - suf. Facelli Bonifacio i familiari 70 euro - suf. Riccardi Vilmo i familiari 40 euro - suf. Maria Borsa i familiari 470 euro - Battesimo Clara Imparato 100 euro - suf. Teresa Nallino ved. Dallorto 50 euro - suf.Taricco Silvana i familiari 50 euro - suf. Mongardini Maria Grazia i familiari 120 euro - Sposi Pepino Nicola e Inz Federica 200 euro - suf. Brocchieri Alessandro 200 euro suf. Peisino Caterina ved. Canavero i vicini di casa 100 euro - suf. Tavella Catterina i familiari 100 euro - suf. Mondino Catterina i familiari 20 euro - suf. Carla Rio Della Plata i familiari 170 euro, le cognate 150 euro, i vicini di casa 30 euro - suf. Michelis Maria 40 euro - Matrimonio Botta Fabrizio e Cucullo Valentina 150 - suf. Gai Odilia i familiari 70 euro - suf. Parolini Rosa i familiari 70 euro - suf. Turco Maria Maddalena in Calandri i familiari 70 euro - suf. Buonaventura Elia le figlie 20 euro - per Fratel Comino Beccaria Giovanna 30 euro - Logo Claudia 40 Euro - Per l’Oratorio: PP 40 Euro - Per la Caritas: Persone amiche per un compleanno importante 300 euro - Raccolte particolari: Terremotati Nepal 1670 euro - Carità del Papa 460 euro don Giampaolo e il CAE ringraziano per la generosità Agenzia di Mondovì: Piazza Ellero, 56 - Telefono: 0174 330850 ANAGRAFE PARROCCHIALE Battesimo Imparato Clara di Armando e Inz Fulvia il 18 luglio Matrimoni Prette Matteo e Ponzo Chiara il 6 giugno Botta Fabrizio e Cucullo Valentina il 4 luglio Pipino Nicola e Inz Federica il 25 luglio Defunti Tomatis Sergio di anni 102 il 12 maggio Grauso Stellario Pietro di anni 88 il 21 maggio Leone Pier Mario di anni 67 il 25 maggio Facelli Bonifacio di anni 91 il 28 maggio Balocco Pasqualina ved. Dardanelli di anni 89 il 31 maggio Martinetti Piera di anni 77 il 31 maggio Massimino Anna di anni 58 il 10 giugno Comino Carlo di anni 83 il 12 giugno Mastropietro Vincenzo di anni 50 il 22 giugno Riccardi Vilmo di anni 81 il 25 giugno Mondino Catterina ved. Cisari di anni 91 il 30 giugno Tavella Catterina ved. Urbinati di anni 94 il 30 giugno Rio Della Plata Carla ved. Festini di anni 79 il 3 luglio Turco Maria Maddalena ved. Calandri di anni 83 il 9 luglio Nappa Maria ved. Borsa di anni 93 il 10 luglio Rivoira Emma di anni 72 il 13 luglio Nallino Teresa ved. Dallorto di anni 89 il 15 luglio Peisino Caterina ved. Canavero di anni 92 il 22 luglio Taricco Silvana di anni 84 il 25 luglio Mongardini Maria Grazia di anni 73 il 26 luglio Vottero Jolanda ved. Vigna di anni 84 il 27 luglio Parolini Rosa ved. Ghiglia di anni 88 il 30 luglio Gai Odilia ved. Basso di anni 92 il 5 agosto Elia Buonaventura di anni 86 il 10 agosto