Reti e nodi di servizio - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione

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Reti e nodi di servizio - Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione
Reti e nodi
di servizio
Progetti per lo sviluppo
Realizzazione del sistema
di metropolitana
regionale campana
Regione: CAMPANIA
Provincia: MULTIPROVINCE
Descrizione
L’intervento prevede la realizzazione di un sistema di trasporto integrato avanzato in
grado di collegare le reti ferroviarie urbane, regionali e nazionali, comprese le linee
dell’alta velocità.
Costo
L’opera è inserita all’interno dell’Intesa Generale Quadro sul sistema dei trasporti sottoscritta dalla Regione Campania con il Ministero delle Infrastrutture. Complessivamente, 3,8 miliardi di euro dell’Intesa sono destinati alla realizzazione della metropolitana regionale; di questi, 435 milioni sono rappresentati da risorse pubbliche aggiuntive comunitarie e il resto da risorse pubbliche ordinarie.
Gestore
Regione Campania.
Servizio
offerto
La realizzazione della metropolitana regionale si articola in 5 linee di intervento che
interessano i cittadini delle cinque province della Regione. La metropolitana renderà
possibile una diminuzione della congestione stradale e dell’inquinamento atmosferico,
con una riduzione di oltre 6 mila tonnellate di monossido di carbonio emesso. Consentirà, inoltre, un notevole risparmio sui tempi ed i costi di viaggio.
Beneficiari
La popolazione servita dalla metropolitana regionale aumenterà del 36 per cento e i
passeggeri del trasporto pubblico extraurbano raggiungeranno i 353 milioni nel 2010
contro i 277 milioni del 2001, con un aumento di circa il 37 per cento. L’ impatto occupazionale è stimato in circa 10 mila posti di lavoro l’anno.
Fine lavori
Attualmente sono stati inaugurati 25,5 km di binari e 15 stazioni. Fra le tratte inaugurate si segnalano la Vanvitelli-Museo e la Museo-Dante della Linea 1 della metropolitana di Napoli e la San Giorgio-Madonnelle della Linea Circumvesuviana. Numerosi
cantieri sono stati aperti nel corso del 2001, quali quelli che interessano la tratta Piscinola-Garibaldi dell’Alifana e la bretella di Monte S. Angelo. Al 2010 il sistema regionale
avrà 1400 km di ferrovie (il 14 per cento in più rispetto al 2000), 423 stazioni (il 24 per
cento in più delle attuali), 28 aree di parcheggio e 21 punti di snodo tra treno e bus.
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Progetti per lo sviluppo
Regione: CAMPANIA, BASILICATA,
CALABRIA
Provincia: MULTIPROVINCE
Interventi di rafforzamento
della sicurezza sulla autostrada
Salerno-Reggio Calabria
Il progetto mira all’innalzamento degli standard di sicurezza dell’autostrada SalernoReggio Calabria attraverso un sensibile aumento delle dotazioni tecnologiche delle
Forze di polizia (controllo satellitare dell’arteria, con sensori e telecamere negli accessi
autostradali, nelle aree di servizio e di parcheggio; nuove sale operative di gestione con
un canale di comunicazione satellitare e radiolocalizzazione degli automezzi di servizio; terminali mobili sui veicoli) correlato ad un aggiornamento quantitativo e qualitativo degli organici della Polizia stradale.
Descrizione
Il costo complessivo è di circa 59 milioni di euro finanziato con risorse pubbliche aggiuntive comunitarie.
Costo
Ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza.
Gestore
Il servizio offerto consiste nella riduzione dei tempi di intervento delle Forze dell’ordine e nella maggiore visibilità ed efficacia del dispositivo di prevenzione lungo l’arteria. Si è registrato l’innalzamento dei livelli di sicurezza percepita dovuto anche alla
significativa riduzione dei reati lungo l’autostrada, con un forte abbattimento delle rapine (da 29 nel 1999 a 8 nel 2001) e dei furti (da 108 nel 1999 a 61 nel 2001). Una
conseguenza indiretta dell’intervento di rafforzamento della sicurezza è rappresentata
inoltre dal miglioramento del servizio di soccorso stradale e di infortunistica.
Servizio
offerto
L’utenza comprende il traffico automobilistico – commerciale e privato – di quella
che è la principale arteria stradale del Sud e gli operatori commerciali delle aree di
servizio.
Beneficiari
Il sistema è operativo dal dicembre 1999.
Fine lavori
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Progetti per lo sviluppo
Ultimazione e ampliamento
dell’Interporto Val Pescara
Regione: ABRUZZO
Provincia: PESCARA
Descrizione
Il completamento e l’ampliamento dell’Interporto Val Pescara, nodo strategico per i
trasporti regionali e interregionali, prevede la realizzazione di un centro di servizi per
l’interscambio delle merci, terminali per il trasporto intermodale, un centro di autotrasporto, un edificio con uffici per i servizi direzionali, magazzini e piazzali per lo
stoccaggio delle merci. Le strutture dell’interporto, localizzato tra i comuni pescaresi
di Rosciano e Manoppello Scalo, saranno articolate in un’area di circa 274.000 mq.
Costo
L’opera è inserita nell’Accordo di Programma Quadro “Interventi di completamento
degli interporti Val Pescara e Marsica” sottoscritto dalla Regione Abruzzo nel luglio
2002. Il costo complessivo ammonta a circa 140 milioni di euro, la cui copertura finanziaria è assicurata dal concorso di risorse pubbliche aggiuntive comunitarie (86,4
milioni di euro), aggiuntive nazionali (25,8 milioni di euro) e ordinarie (8,5 milioni
di euro), oltre che da fondi privati (19,5 milioni di euro).
Gestore
Società Interporto Valpescara S.p.A.
Servizio
offerto
La creazione del sistema interportuale, oltre a colmare carenze infrastrutturali, razionalizza la raccolta e la distribuzione delle merci nelle zone produttive e di consumo
di una vasta area interregionale. L’opera favorirà il trasporto merci su rotaia riequilibrando l’intero sistema. Grazie allo scalo merci all’interno dell’interporto, inoltre, sarà
evitato il trasbordo di merci pericolose negli scali ferroviari di Chieti e Pescara. L’impianto avrà una potenzialità tale da consentire la movimentazione di circa 1 milione
e 200 mila tonnellate di merci all’anno, compensando, anche se non completamente,
una richiesta potenziale oggi totalmente insoddisfatta.
Beneficiari
L’Interporto Val Pescara, inserito nel sistema logistico regionale con il centro smistamento merci della Marsica ed i porti di Ortona e Vasto, permetterà all’Abruzzo di
sfruttare le opportunità derivanti dall’aumento dei traffici tra l’Italia e i Paesi del Sud
del Mediterraneo e dell’Est europeo. Sarà, inoltre, un importante supporto logistico
nella realizzazione di una veloce rete di trasporto lungo l’adriatico – il cosiddetto
“Corridoio Adriatico”.
Fine lavori
La conclusione dell’intera opera è prevista per la seconda metà del 2006.
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Progetti per lo sviluppo
Regione: PUGLIA
Provincia: BARI
Collegamento ferroviario
metropolitano Bari-Palese
L’intervento prevede il collegamento ferroviario, su doppio binario, dell’area metropolitana di Bari con la nuova aerostazione in fase di realizzazione di Bari-Palese. E’
prevista una diramazione del tracciato ferroviario della linea Bari-Barletta (Ferrovie
Bari Nord) che, in galleria, raggiunge il nuovo aeroporto. Dopo circa 8 Km si ricollega alla linea Bari-Barletta. Oltre a quella dell’aeroporto, lungo il percorso sono previste altre due fermate destinate a importanti localizzazioni per residenze e servizi,
quali il Comando 3° Regione Area, la Cittadella della Finanza e il Centro direzionale
e residenziale previsto dal Programma di Riqualificazione Urbana.
Descrizione
Il costo totale dell’intervento ammonta a oltre 75,2 milioni di euro, di cui circa 37,5
sono finanziati con risorse pubbliche aggiuntive comunitarie. Il restante finanziamento
è assicurato da risorse pubbliche aggiuntive nazionali e risorse pubbliche ordinarie.
Costo
Ferrotranviaria S.p.a.
Gestore
L’intervento garantisce agli utenti costi inferiori di oltre il 50 per cento rispetto all’attuale e tempi più contenuti di oltre il 60 per cento per gli spostamenti tra l’aerostazione e l’area metropolitana di Bari. L’utilizzazione del servizio ferroviario in alternativa agli autoveicoli, inoltre, consentirà di ridurre gli effetti inquinanti e congestionanti legati al traffico, anche in corrispondenza delle aree residenziali e le localizzazioni di servizio vicine all’aeroporto.
Servizio
offerto
A trarre beneficio saranno in particolare i passeggeri dell’aeroporto di Bari–Palese,
che al 2015 si stima saranno intorno ai 3 milioni.
Beneficiari
La conclusione dei lavori è prevista entro il 2003.
Fine lavori
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Progetti per lo sviluppo
Interconnessione elettrica
Italia-Grecia
Regione: PUGLIA, IPEIROS
Provincia: LECCE, THESPROTIA
Descrizione
L’elettrodotto sottomarino Italia-Grecia interconnette le reti elettriche italiana e greca
per mezzo di un cavo ad alta tensione lungo 163 km posato sul fondali del canale
d’Otranto. Gli aspetti innovativi dell’intervento consistono nella presenza di un unico
giunto e nella profondità massima di 1020 di posametri. Resa possibile dall’adozione
di particolari sistemi di protezione, l’opera costituisce un primato mondiale per i cavi
di potenza. La capacità massima di trasporto è di 500 MW in corrente continua alla
tensione di 400 kV, con ritorno di corrente via mare. Il progetto è concepito per consentire in futuro un eventuale raddoppio della capacità di trasporto.
Costo
Il costo dell’opera è di circa 340 milioni di euro, di cui oltre 260 riferiti alla parte
italiana e quasi 80 alla parte greca. Alla copertura finanziaria ha concorso il Fondo
Europeo di Sviluppo Regionale (programma INTERREG II) per un importo di circa
120 milioni di euro. L’opera è stata realizzata da Terna (gruppo Enel) e dall’Ente
elettrico greco.
Gestore
Operatori di sistema nazionali (GRTN S.p.A. per l’Italia e HTSO S.A. per la Grecia).
Servizio
offerto
Nell’immediato, l’elettrodotto accresce la sicurezza e la flessibilità di esercizio delle
reti elettriche dei due Paesi, consentendo l’ottimizzazione congiunta della riserva di
capacità; il massimo beneficio per gli utenti elettrici del Sud Italia si avrà con il completamento del tratto lucano della linea in alta tensione fra la Puglia e la Campania.
Nel medio termine l’opera mira a favorire gli scambi di energia elettrica fra l’Europa
continentale, l’area balcanica e la Turchia, che verrà connessa alla Grecia entro il
2005. In una prospettiva di più lungo termine (2010), l’interconnessione permetterà
di chiudere l’anello elettrico mediterraneo a partire dalla direttrice Spagna-Maghreb,
attraverso Libia-Egitto, Egitto-Giordania-Siria-Turchia e Turchia-Grecia, fino all’interconnessione con l’Italia.
Beneficiari
Utenti elettrici dei due Paesi.
Fine lavori
L’opera è stata completata. Nel settembre 2002 è stata avviata la fase di collaudo per
l’esercizio commerciale.
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Progetti per lo sviluppo
Regione: BASILICATA
Provincia: MATERA
Realizzazione del centro logistico
intermodale “Perigeo” a Ferrandina
Il progetto, che si sviluppa su un’area di 90.000 mq, è consistito nella realizzazione
di un centro logistico di interscambio merci composto da un capannone per magazzini di 3.000 mq posizionato sul binario di scarico vagoni, una rete ferroviaria interna
di 2,3 km interconnessa alla rete ferroviaria nazionale, un’area di 20.000 mq destinata
allo stoccaggio e deposito containers, un edificio per uffici logistici di 720 mq, una
rete viaria interna, un’officina per manutenzione containers posizionata in adiacenza
dei parcheggi degli automezzi ed una cabina per la trasformazione dell’energia. Il
tutto è completato da un impianto di illuminazione di 24 proiettori.
Descrizione
L’opera è inserita nell’Accordo di Programma Quadro “Infrastrutture di trasporto ferroviario e sistemi di mobilità e scambio” sottoscritto dalla Regione Basilicata nel gennaio 2000. Il costo complessivo ammonta a circa 7,4 milioni di euro, finanziato integralmente con risorse pubbliche aggiuntive nazionali.
Costo
Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia di Matera.
Gestore
Il centro intermodale mira a favorire l’interscambio nel sistema di trasporto delle
merci, rendendo più agevole il loro transito sul territorio regionale. Contribuirà, inoltre, a diversificare il sistema regionale dei trasporti favorendo il trasporto ferroviario,
attualmente penalizzato a livello regionale. L’ubicazione di uffici logistici all’interno
del centro permetterà la gestione di tutte le pratiche di spedizione, noleggio e assicurazione. Il centro, nella sua funzione di terminale ferroviario, ha una potenzialità
di circa 240 vagoni-containers al giorno.
Servizio
offerto
Beneficiari diretti sono le aziende agricole del Metapontino, le imprese manifatturiere
dell’agglomerato industriale delle Murge, della Val Basento e dei poli industriali di Iesce e La Martella, che usufruiscono di un importante supporto logistico nello stoccaggio delle merci in partenza e in arrivo. L’intero sistema dei trasporti della Basilicata potrà disporre di un rilevante nodo di interscambio nel sistema del trasporto merci.
Beneficiari
I lavori, iniziati nel gennaio del 1998, sono stati conclusi nel maggio 2002.
Fine lavori
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Progetti per lo sviluppo
Progetto “Un computer
in ogni casa”
Regione: BASILICATA
Provincia: INTERO TERRITORIO
REGIONALE
Descrizione
“Un computer in ogni casa”, uno dei più importanti progetti del Piano regionale per lo
sviluppo della società dell’informazione, ha lo scopo di diffondere l’uso del computer
e di internet nelle famiglie per favorire l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione ed accrescere le opportunità di formazione, conoscenza e relazione dei cittadini.
Il progetto prevede che la Regione eroghi un contributo per consentire a ciascuna famiglia di acquistare un computer, connettersi alla rete telematica e accedere gratuitamente al portale regionale Basilicatanet.it e a un portale nazionale multiservizio.
Costo
Il costo dell’iniziativa è di 91 milioni di euro, finanziati per 31 milioni con risorse
pubbliche aggiuntive comunitarie e per 60 milioni con risorse private.
Gestore
Regione Basilicata.
Servizio
offerto
Il progetto offre ai cittadini un percorso formativo di alfabetizzazione informatica,
mette a disposizione l’accesso ai servizi dei due portali senza oneri per 120 ore l’anno
e promuove l’accesso a servizi di rete, quali certificazione, prenotazione, autorizzazione e pagamenti. Per le piccole e medie imprese il progetto promuove lo sviluppo
di servizi di commercio elettronico e la diffusione del loro uso da parte delle aziende
presenti sul territorio regionale. Alla Pubblica Amministrazione il progetto consente
la gestione delle richieste fatte pervenire dai cittadini per via telematica.
Beneficiari
L’intera popolazione della Basilicata (circa 600 mila abitanti nel 2001) e degli operatori economici della Regione (che nel 2001 contava oltre 38 mila aziende) sono i beneficiari di questo progetto. A oggi sono iscritti al portale regionale circa 50.000 cittadini e 300 imprese.
Fine lavori
I lavori si concluderanno entro il mese di ottobre 2003.
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Progetti per lo sviluppo
Regione: BASILICATA
Provincia: MATERA
Realizzazione del collegamento
stradale Tricarico-Basentana
Il progetto ha previsto l’adeguamento alla sezione tipo VI delle norme CNR/80 (che
contengono indicazioni sulla larghezza delle corsie stradali, in relazione ai diversi
tipi di strade) di un tratto intermedio della strada denominata “Piano delle Ginestre”
che interessa un importante centro urbano della Regione – Tricarico – consentendone il collegamento con la strada statale SS 407 Basentana. I lavori hanno riguardato l’adeguamento di 1.175 metri di strada, la realizzazione di circa 900 metri di
corsia aggiuntiva per veicoli lenti, la costruzione di un ponte a 3 campate lungo oltre 40 metri con sottopasso carrabile, la costruzione di un sottopasso carrabile per
mezzi agricoli, nonché di muri di contenimento (di altezza variabile tra 2 e 5 metri)
e di altre opere accessorie.
Descrizione
Il costo totale del progetto è di 1,7 milioni di euro, finanziati con risorse pubbliche
aggiuntive comunitarie.
Costo
A.N.A.S. Compartimento di Matera.
Gestore
L’adeguamento della strada consente di migliorare notevolmente i collegamenti con
la viabilità principale, riducendo sensibilmente i tempi di percorrenza (circa il 30 per
cento) tra la fondo valle Basentana e il centro urbano di Tricarico.
Servizio
offerto
Gli interventi di adeguamento della strada, sulla quale transitano ogni mese circa
5.000 mezzi, hanno portato benefici all’intera cittadinanza di Tricarico e della zone
limitrofe (circa 7.000 abitanti). Si stimano effetti positivi sul sistema produttivo locale
e, in particolare, sul settore agricolo.
Beneficiari
I lavori sono stati conclusi a fine ottobre 2002.
Fine lavori
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Progetti per lo sviluppo
Potenziamento della ferrovia
circumetnea nelle aree urbane
di Catania e di Misterbianco
Regione: SICILIA
Provincia: CATANIA
Descrizione
L'intervento di potenziamento della Ferrovia Circumetnea nelle aree urbane di Catania e di Misterbianco consiste nel prolungamento di 9 chilometri dell'attuale linea
metropolitana delle due città. L'intervento è suddiviso in cinque stralci esecutivi, tre
dei quali interessano direttamente la tratta urbana di Catania, uno riguarda il collegamento da Catania a Misterbianco e l'ultimo è relativo alla tratta sub-metropolitana
fino a Paternò.
Costo
Gli interventi sono inseriti all'interno dell'Accordo di Programma Quadro per il Trasporto Ferroviario sottoscritto dalla Regione Sicilia e dal Governo nell'ottobre 2001.
L'investimento complessivo per la realizzazione dei cinque stralci esecutivi è pari a
266,5 milioni di euro, di cui 104 finanziati con risorse pubbliche aggiuntive comunitarie e la restante parte con risorse pubbliche ordinarie.
Gestore
Gestione Commissariale Governativa (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Servizio
offerto
La linea attuale è utilizzata da circa 1,5 milioni di passeggeri all'anno ma con la realizzazione delle opere di potenziamento si prevede che il numero degli utenti possa
raggiungere i 38 milioni, considerato che il servizio offerto sarà di tipo metropolitano,
con elevata frequenza (un treno ogni 4 minuti nelle ore di punta) e alta capacità di
trasporto. I nuovi interventi faranno diminuire i tempi di percorrenza dell'intera tratta
di circa 10 minuti.
Beneficiari
Gli abitanti interessati al passaggio della linea ferroviaria sono oltre 270.000 ma il prolungamento del percorso estenderà il bacino di utenza di circa 240.000 persone.
Fine lavori
La fine dei lavori, iniziati nel mese di marzo del 2001, è prevista nel dicembre 2008.
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Progetti per lo sviluppo
Regione: SICILIA
Provincia: PALERMO
Progetto “Sviluppo e legalità”
per la gestione e il reimpiego di terreni
e beni immobili confiscati alla mafia
Il progetto, innescato da uno studio di fattibilità finanziato con fondi della Prefettura
di Palermo, mira al reimpiego economico di terreni confiscati alla mafia per produzioni agricole e biologiche e all’affidamento dei terreni a cooperative di giovani da
formare alla cultura di impresa. L’iniziativa coniuga il forte significato simbolico del
reimpiego dei beni della “mafia del corleonese” con una effettiva valenza di crescita
socio economica del territorio, attraverso l’attivazione di nuova imprenditorialità ad
elevato valore aggiunto.
Descrizione
Il costo dell’intero progetto è di oltre 4 milioni di euro, finanziato con risorse pubbliche aggiuntive comunitarie.
Costo
Ministero dell’Interno e Consorzio “Sviluppo e legalità”, costituito originariamente dai 5
comuni palermitani di Corleone, San Cipirello, Monreale, Piana degli Albanesi e San
Giuseppe Jato e di recente allargatosi ai comuni di Roccamena Camporeale e Altofonte.
Il consorzio opera con il supporto tecnico di strutture pubbliche (Sudgest, Sviluppo Italia e Italia Lavoro) e del volontariato (Libera).
Gestore
L’azione si appoggia sulla realizzazione di 5 cooperative impegnate in produzioni
agricole di qualità – nei settori vitinicolo, florovivaistico, orticolo, cerealicolo e del recupero di specie vegetali locali – nonché nella creazione e gestione di una rete di
agriturismo (con 2 centri), una cantina vinicola, un centro ippico e un laboratorio di
piante officinali. Sono state condotte attività di formazione tecnica e manageriale per
i giovani neo-imprenditori da impegnare nelle coltivazioni, iniziative sui temi della
legalità per i pubblici dipendenti locali, per studenti e insegnanti.
Servizio
offerto
Sono circa 60 i giovani impiegati, a regime, nelle cooperative, oltre l’indotto di manodopera e servizi. Forte anche il beneficio di immagine e di coesione sociale.
Beneficiari
Le cinque cooperative sono già attive. La fine della ristrutturazione degli immobili è
prevista per il 2003. La struttura consortile continua comunque a sviluppare nuove
iniziative, soprattutto per il lancio e il rafforzamento delle attività agricole.
Fine lavori
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Progetti per lo sviluppo
Conversione a metroferrovia
della ferrovia Messina-Giampilieri
Regione: SICILIA
Provincia: MESSINA
Descrizione
Il potenziamento della linea metroferroviaria Messina Centrale-Giampilieri, lunga 16 Km, prevede
l’apertura di tre nuove fermate, la riattivazione di altre tre disabilitate da diversi anni e la realizzazione delle opere necessarie per rendere efficiente un servizio di trasporto di tipo metropolitano – vie di accesso, parcheggi, terminal bus, sottopassaggi e abbattimento di barriere architettoniche.
Costo
L’opera è inserita nell’Accordo di Programma Quadro per il Trasporto ferroviario sottoscritto
dalla Regione Sicilia nel novembre 2001. Il costo complessivo ammonta a 38 milioni di euro,
di cui il 75 per cento relativo a lavori interni al recinto ferroviario e la restante parte riguardante opere esterne. L’intervento è interamente finanziato da risorse pubbliche aggiuntive nazionali.
Gestore
Rete Ferroviaria Italiana.
Servizio
offerto
L’obiettivo è quello di offrire un servizio metropolitano a elevate prestazioni con la circolazione
di circa 110 treni al giorno (contro gli 88 attuali) in grado di trasportare complessivamente
33.000 passeggeri. Il tempo di percorrenza sarà di circa 30 minuti per i convogli metropolitani,
che fermeranno in tutte le stazioni, e di circa 15 minuti per gli altri treni. Si stima una riduzione
del traffico automobilistico nella zona servita pari al 25 per cento nelle ore di punta.
Beneficiari
I 30.000 cittadini residenti negli agglomerati urbani posti lungo la fascia costiera situata a sud
di Messina disporranno di un mezzo pubblico di trasporto comodo e veloce per raggiungere
il centro urbano del capoluogo di provincia.
Fine lavori
Il completamento dei lavori è previsto per il mese di agosto del 2005.
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Progetti per lo sviluppo
Regione: SICILIA
Province: PALERMO, MESSINA
Completamento dell’autostrada
Palermo-Messina
Gli interventi per completare l’autostrada A20 Messina-Palermo riguardano la costruzione dei 42 km relativi alla tratta Torrente Furiano-Castelbuono, per la cui copertura
viene attualmente utilizzata la S.S. 113. I lavori hanno avuto inizio nel 1990 e sono
ancora in corso a causa della complessità dell’opera, quasi interamente costituita da
viadotti e gallerie.
Descrizione
L’opera di completamento, totalmente finanziata con risorse pubbliche aggiuntive
comunitarie e nazionali, ha un costo di 820 milioni di euro, di cui 470 già spesi e 350
da spendere entro la fine del 2003.
Costo
Consorzio Siciliano per le Autostrade.
Gestore
Il completamento dell’autostrada determinerà i seguenti effetti diretti: riduzione del
tempo di percorrenza (un’ora per le auto e un’ora e 10 minuti per i TIR); traffico a
regime di circa 6 milioni di veicoli l’anno (+20 per cento), costituito per un sesto da
TIR; incremento del fattore sicurezza. Gli effetti indotti sono rappresentati da: una riduzione del numero di incidenti sulla S.S. 113 grazie al decongestionamento del traffico (meno 1,6 milioni di veicoli); una contrazione del 15 per cento del traffico nella
tratta Messina-Catania-Buonfornello (meno 810 mila veicoli); il miglioramento della
fruibilità turistica della zona costiera interessata in conseguenza della riduzione del
traffico automobilistico.
Servizio
offerto
Si avvantaggeranno dell’opera le popolazioni e gli operatori economici del nord
della Sicilia (province di Messina, Palermo e Trapani) e, in parte, della provincia di
Agrigento.
Beneficiari
La fine dei lavori è prevista entro il 2003.
Fine lavori
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Progetti per lo sviluppo
Ampliamento dell’aerostazione
passeggeri di Cagliari
Regione: SARDEGNA
Provincia: CAGLIARI
Descrizione
Il progetto consiste nell’ampliamento dell’aerostazione passeggeri “Cagliari Elmas
2010”, pensata sulla base di moderni indirizzi di efficienza delle procedure aeroportuali in tema di sicurezza, automazione, comfort per passeggeri e operatori. L’architettura è ad alto contenuto tecnologico e i materiali utilizzati sono, per quanto possibile, caratteristici del luogo. L’intervento di ristrutturazione ha comportato la pressoché totale demolizione della preesistente aerostazione e la realizzazione di una
nuova infrastruttura, che si sviluppa su una superficie di circa 37.000 mq, concepita
secondo i nuovi principi funzionali, quali l’impostazione sui due livelli degli arrivi e
delle partenze, la totale separazione dei flussi di passeggeri in arrivo da quelli in partenza e il controllo totale dei bagagli da stiva.
Costo
Per l’ampliamento dell’areostazione è prevista la spesa complessiva di circa 85,6 milioni di euro finanziati con risorse pubbliche aggiuntive comunitarie.
Gestore
L’ente gestore è la SOGAER - Società di gestione Aeroportuale di Cagliari.
Servizio
offerto
Gli standard di sicurezza e il comfort dei passeggeri saranno notevolmente più elevati: complessivamente, l’areostazione disporrà di 42 banchi per il chek-in, sei pontili di imbarco e 13 gate per gli imbarchi remoti. Il nuovo sistema di trattamento bagagli consente inoltre il controllo radiogeno di tutti i bagagli in partenza, secondo
quanto previsto dalle recenti normative in materia.
Beneficiari
Le nuove infrastrutture aeroportuali (aerostazione, edificio polifunzionale, viabilità
esterna, piazzali aeromobili e opere accessorie) sono state dimensionate per accogliere
fino a 4 milioni di passeggeri all’anno. Le statistiche sul traffico passeggeri degli ultimi
anni confermano un trend crescente, superiore al 5 per cento annuo, che nel 2002 ha
condotto l’aereoporto di Elmas alla movimentazione di 2.150.000 passeggeri.
Fine lavori
Prevista per l’estate del 2003.
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