basket Keith,specialista del contropiede
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basket Keith,specialista del contropiede
Sport Corriere del ticino Venerdì 31 ottobre 2014 27 basket Keith, specialista del contropiede In vista dell’incontro con il Boncourt parla Rendleman, che nella scorsa stagione giocava in Corea del Sud «Cerco di dare il meglio di me stesso per vincere sempre, l’obiettivo dei Tigers è la riconquista del titolo» SAm mASSAgno zxy Uscito dalla North Carolina-Wilmington University, Keith Rendleman, come tanti altri americani di primo pelo, ha tentato l’avventura oltre oceano. La sua prima esperienza l’ha vissuta in un paese dove il basket sta prendendo gradatamente piede. Con il Dongbu Promy Rendleman si è trovato particolarmente a suo agio. È stato bellissimo, soprattutto perché l’ambiente era eccezionale. Tutti erano appassionati di basket. Ogni volta che entravamo in campo era adrenalina assicurata. Anche il livello di gioco era niente male, con diversi giocatori di sicuro valore che hanno permesso appunto al campionato di essere sempre molto seguito. Insomma, era facile caricarsi in un simile ambiente». Per ogni rookie che esce dall’università, non è mai facile ambientarsi in un basket non statunitense. Quali sono state le differenze sostanziali? «Direi soprattutto il metro arbitrale, completamente differente rispetto al nostro. Evidentemente, occorreva abituarsi. All’inizio c’è voluto del tempo, ma poi le cose sono andate meglio». Un problema chiamato leadership ‘‘ Sono in una città che mi piace molto, perché è a misura d’uomo Ora si trova a Lugano. Fino a questo punto come definisce la sua esperienza ticinese? «Di sicuro sono in una città che mi piace molto perché è a misura d’uomo ed è circondata da tanta natura. E poi anche sul piano sportivo mi trovo in una realtà cestistica molto interessante e in una squadra che ritengo competitiva. Bisogna prepararsi bene e gli allenamenti sono intensi. Ma per far bene occorrono tanti sacrifici. I Tigers hanno una loro filosofia di lavoro e nei momenti decisivi la spuntano sempre». Come sta assimilando il cambiamento dopo aver giocato in Corea del Sud? «I primi allenamenti non sono stati certamente facili, perché oltretutto non ero in buona forma visto che il precedente campionato era terminato a marzo. Con il passare del tempo però le cose sono migliorate. Ora posso rendere secondo le mie reali possibilità». Il Lugano è senza un vero pivot, quindi basa il suo gioco soprattutto sulla velocità. Una tattica che si adegua alle sue caratteristiche. «Gli allenatori conoscono le mie ca- nBA esordio da dimenticare per Sefolosha zxy toronto L’altro ieri esordio da dimenticare per il vodese Thabo Sefolosha e i suoi Atlanta Hawks. Nella loro prima partita nel nuovo campionato NBA hanno perso a Toronto per mano dei Raptors, che si sono imposti con il punteggio di 109102. Thabo Sefolosha, che è partito dalla panchina, ha giocato complessivamente per 17 minuti ed è andato al tiro tre sole volte, oltretutto senza riuscire a cogliere il benché minimo punto. L’elvetico ha comunque catturato due rimbalzi e ha offerto altrettanti assist, cosa che non gli ha impedito di chiudere il match con un bilancio personale di -5. La compagine di Atlanta, di fatto, non è mai riuscita a prendere in mano le redini del gioco, facilitando così la vita ai padroni di casa. In volo Keith rendleman, qui contro gli Starwings, ha una media di 10,3 punti e 6,5 rimbalzi a partita. (fotogonnella) ratteristiche e quindi cercano di sfruttare le mie qualità di contropiedista. Spesso riesco a colpire in campo aperto. Per ora mi ritengo moderatamente soddisfatto, ma la strada è lunga. Per dare un giudizio più approfondito, occorre attendere un po’ di tempo». Ha parlato di squadra competitiva. giudica il Lugano nuovamente pronto per recitare un ruolo da grande protagonista? «Per molti anni ormai i Tigers approdano in finale e questo significa che hanno una grande tradizione. Sì, il team è davvero buono, con giocatori capaci di colpire da fuori come pure di dare molto fastidio sotto canestro. Il Lugano ha tutto per difendere alla grande il titolo». Arriva in un club decisamente ambizioso ed è logico che tifosi, dirigenti e staff tecnico si aspettino molto da lei. Le pesa questa responsabilità? «Appena arrivato un po’ di pressione la sentivo, perché non sapevo esattamente cosa mi aspettasse. Ora che conosco meglio l’ambiente e le persone che ruotano dentro il mondo cestistico luganese e svizzero, sono più tranquillo, anche se consapevole che il Lugano è una società di grande prestigio». Ha un suo sogno nel cassetto? «Direi di no. Vivo l’esperienza anno dopo anno. Dove vado cerco di dare il meglio di me stesso per vincere sempre. Sono arrivato a Lugano con l’ambizione di far bene e con l’intenzione di conquistare il titolo, ma non solo. Anche qui c’è grande passione e voglio assolutamente accontentare tutti dando il mio contributo per regalare tantissime emozioni». Le ultime dallo spogliatoio Per sabato all’Elvetico contro il Boncourt Petipierre dovrebbe avere a disposizione tutti i giocatori, compresi Magnani e Pantic, che mercoledì non hanno seguito la squadra per gli Walo impegni di Coppa Svizzera. donne A riva c’è l’Elifc: primo posto in palio pinkies in Vallese zxy a una decina di giorni dal primo derby stagionale, vinto dal Fizzy Riva-Muraltese, le due compagini ticinesi di lNa femminile tornano in campo domani per due sfide di grande interesse. Il Metanord Bellinzona, ancora fermo a zero punti dopo tre partite, è atteso da un impegno proibitivo, in trasferta contro le vallesane dell’Hélios (ore 17.30). al Palasangiorgio di Riva San Vitale va invece in scena la sfida tra le prime due della classifica: alle 17, le ragazze di aldo Corno ospitano infatti le friburghesi dell’Elfic. Si tratta della prima partita casalinga delle momò dopo le belle prestazioni delle prime due giornate. la ClaSSIFICa: 1. Elfic Friburgo 2 partite/4 punti (+63). 2. Fizzy Riva-Muraltese 2/4 (+30). 3. Hélios 2/2 (+44). 4. Pully 3/2 (-73). 5. Metanord Bellinzona 3/0 (-64). zxy Quattro partite di campionato, altrettante sconfitte. C’è poco da stare allegri in casa SAM Massagno. E infatti domenica scorsa, dopo aver perso anche contro gli Starwings, coach Robbi Gubitosa si è arrabbiato molto. Come sono trascorsi i giorni seguenti, in vista della trasferta di domani a Monthey? «Abbiamo lavorato sui nostri errori, sul mentale, sulla gestione dei momenti importanti. Non siamo capaci di chiudere le partite. Invece di controllare la situazione, ognuno cerca di risolvere tutto individualmente». La facile vittoria di mercoledì in Coppa Svizzera contro il Grasshopper cosa ha portato? «Ci ha dato morale, si è pur sempre trattato del primo successo stagionale. Sul piano tecnico, però, non ho avuto nessuna indicazione utile. L’avversario non ha saputo opporre resistenza, per i nostri americani era tutto troppo facile e così ho fatto giocare soprattutto gli svizzeri». L’impressione, tornando al campionato, è che alla SAM manchi leadership: «È vero, ne avremmo bisogno. Ma non è un discorso che riguarda solo gli stranieri». Josh Hairston, però, era stato annunciato come un giocatore che sa far sentire la sua voce: «Il fatto - continua il tecnico - è che al college, dove si confrontava con dei suoi coetanei o con ragazzi più giovani di lui, il contesto era del tutto diverso. Qui, invece, ha a che fare con un basket adulto. In allenamento fa tutto quello che gli si dice, ma in partita si perde un po’. Bisogna aggiungere che alla Duke University giocava molto poco e che ora deve abituarsi a mantenere la concentrazione per più di F.l. 7-8 minuti. Ci arriverà col tempo». lna maschIle classIfIca Ginevra lions olympic FR U. Neuchâtel lugano Tigers Monthey Starwings Boncourt Massagno Partite G v P 4 3 1 4 3 1 4 3 1 4 2 2 4 2 2 4 2 2 4 1 3 4 0 4 ProGramma Monthey - Massagno Lugano Tigers - BC Boncourt U. Neuchâtel - Ginevra Lions Starwings - Olympic FR Starwings - Boncourt Ginevra Lions - Olympic FR Monthey - U. Neuchâtel Massagno - Lugano cf 285 336 342 335 294 272 312 264 can. cs 236 307 311 309 289 309 327 352 +/49 29 31 26 5 -37 -15 -88 P 6 6 6 4 4 4 2 0 Domani 17.30 20.30 Domenica 16.00 Venerdì 7.11 - 19.30 Pallavolo Dragons, c’è lo Chênois Basket in carrozzina GP ticino contro Meyrin Domani il Lugano sarà ospite della compagine ginevrina per la terza giornata per la Coppa Svizzera zxy I Dragons Lugano saranno ospiti domani alla Sous-Moulin, dove alle 18.00 affronteranno lo Chênois, vincitore dei titolo tre anni fa e attuale terza forza del massimo campionato maschile di pallavolo. In primavera i ginevrini hanno chiuso al sesto posto, vivendolo come un piccolo fallimento. D’altra parte, l’ambizioso club del focoso presidente di origine greca Michel Georgiou non ha mai nascosto le sue carte e ha passato le ultime due stagioni a ricostruirsi, malgrado il notevole ridimensionamento del budget assegnato alla prima squadra, quest’anno comunque tornato a veleggiare oltre i 200.000 franchi. La società è una di quelle che molto ha dato e dà alla pallavolo svizzera, contribuendo al suo sviluppo e alla sua visibilità. In 43 anni di LNA Il coach I ragazzi di Motta si confronteranno con una squadra dalla grande tradizione. (fotogonnella) lo Chênois ha vinto sei campionati, otto volte la Coppa svizzera e a quattro riprese la Supercoppa («triplete» nel 2006), bottino accompagnato da un centinaio di partite in campo europeo. Con un bacino importante come Ginevra, malgrado la concorrenza dell’hockey su ghiaccio e del basket, il club di pallavolo può vantare diciannove squadre (5 maschili, 3 femminili e 11 juniores, tra maschi e femminie). Nessun giocatore o giocatrice fa parte della Nazionale né dell’élite, né juniores, ma molti di loro sono linfa vitale per la prima squadra. Infatti, tutti gli svizzeri (Abramov, Fellay, Simonin, Blazy, Voriol e il nuovo aggregato Basile Schiffer, che per la verità proviene da una società satellite, il Servette Star Onex) hanno vestito la maglia dello Chênois nelle giovanili. È quindi bastato l’innesto di poche pedine straniere, da affiancare a quelle già presenti lo scorso autunno, per creare la formazione che nelle prime due giornate ha ottenuto una vittoria contro il neopromosso Jona e un punto a Olten, con la sconfitta al tiebreak contro i padroni di casa dello Schönenwerd. Il programma - Domani: Einsiedeln - Amriswil, Chênois Lugano, Lutry-Lavaux - Losanna, Jona - Näfels e Züri Unterland -Schönenwerd. La classifica (2 partite): 1. Dragons Lugano 6 punti, 2. Losanna 6, 3. Chênois 4, 4. Schönenwerd 3, 5. Jona 3, 6. Einsiedeln 3, 7. Züri Unterland 2, 8. Amrwisl 2, 9. Lutry-Lavaux 1, 10. Näfels 0. zxy A cinque anni di distanza dal suo ritiro dalle scene agonistiche, ritorna in campo il GP Ticino, storica e prestigiosa formazione di basket in carrozzina che tra gli anni Ottanta e la metà dello scorso decennio scrisse importanti pagine per lo sport di casa nostra, sia sul piano nazionale, sia su quello internazionale. Il rinnovato team è «risorto» grazie a una sinergia transfrontaliera con l’HS Varese, compagine che milita nel massimo campionato italiano e del quale il GP Ticino, iscritto al torneo cadetto elvetico, rappresenta il «farm team». Domani va in scena l’atteso debutto nella palestra del centro scolastico di Lugano-Trevano, con i quarti di finale di Coppa Svizzera. Gli avversari sono i romandi delle Aigles di Meyrin, formazione tra le più prestigiose del panorama nazionale, nonché, per molti anni, compagine che ha conteso proprio ai ticinesi la leadership in campionato e in Coppa. L’inizio della partita è in programma per le ore 16.00.