Orari apertura: da lunedì 11 aprile a domenica 17 aprile
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Orari apertura: da lunedì 11 aprile a domenica 17 aprile
Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) INSTALLAZIONI Cortile del 700 Zaha Hadid Architects con Lea Ceramiche - luci Artemide Cortile della Farmacia Ingo Maurer per Enel Cortile dei Bagni Gwenael Nicolas con Deborah Milano Loggiato Est Michele De Lucchi con Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Riva 1920 Cortile D’Onore Mario Botta con Gvm, Mapei e Riva 1920 Richard Meier con Italcementi e Styl-Comp Group Snøhetta con CarraraMarmotec Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group Anders Warming con MINI Installazione luminosa Jacopo Foggini con Nice Hall Aula Magna Giulio Iacchetti con Moleskine DESIGN ISLAND Cortile D’Onore Carlo Colombo con Arflex, Compagnia del Verde e Stratex Ron Gilad con De Castelli e Flos Diego Grandi con Rosenthal e Sambonet Setsu e Shinobu Ito con Art_Container Massimo Pierattelli con Arval Sybarite con Marzorati Ronchetti Scaloni d’Onore Francesco Lucchese-Caldia Cube con Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi Loggiato Ovest Pedro Campos Costa con Amorim Isolamentos Thomas Heatherwick con Marzorati Ronchetti Matteo Ragni con Camparisoda Lorenzo Palmeri con Lavazza A Modo Mio E. Cimini e W. Monici con Lumina Vincenzo De Cotiis con Rossana D. Di Lauro e M. Della Foglia con DO.IT Design Outlet Italiano Portico del Richini Dror Benshetrit con Terra Moretti Press Room Simone Micheli con Visionnaire Thanks to Sharp Aquos con INTERNI da 10 anni Arpa Industriale, Baraclit, Bose, Cipriano Costruzioni, Color Kinetics Japan, Energy Resources, iGuzzini, Lema, Martinelli Luce, Serralunga LA RINASCENTE MUTANT VITRINES Piazza Duomo, Milano Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Orari apertura: da lunedì 11 aprile a domenica 17 aprile dalle ore 9.00 alle ore 24.00 da lunedì 18 a venerdì 22 aprile dalle ore 9.00 alle ore 21.00 sabato 23 aprile dalle ore 09.00 alle ore 16.00 In occasione del FuoriSalone® 2011, INTERNI si fa promotore, durante la Settimana milanese del Design (11-17 aprile 2011), della grande Mostra Evento MUTANT ARCHITECTURE&DESIGN. La proposta progettuale che emerge da questa riflessione e che coinvolge l’intero mondo che ci circonda come la casa, la città, il paesaggio e il territorio, è quella di un’architettura fortemente materica, trasformabile e mobile che asseconda le necessarie strategie d’impiego nel tempo e in luoghi diversi: strutture intelligenti caratterizzate da grande flessibilità e dalla capacità di poter essere smontate e trasferite, pensate per essere riutilizzate dopo un primo uso. Mutante è allora la condizione del progetto in senso lato, non più legata a verità precostitute o ad assiomi ideologici, parte della cultura della tardomodernità, ma in grado di rapportarsi in modo responsabile alla realtà. L’attenzione viene posta sull’uso dei materiali, sulla loro durevolezza, sul rapporto tra i materiali e il tempo. Ritorna oggi importante fare una distinzione fra materiali che dal momento della messa in opera decadono e materiali che migliorano (materiali colti come il legno, i metalli, il marmo, le pietre...). Il concetto di costo del progetto, va legato al concetto di uso e riuso nel tempo. Mutante è allora evoluzione e sperimentazione continua, in cui il tema del risparmio di risorse e di beni assume anche valori guida per pensare a oggetti e spazi progettati in modo innovativo. Il tema dell’architettura ‘mutante’, passibile quindi di cambiamenti, trasformazioni e aggiunte nel suo farsi e riproporsi, intende rapportarsi a tali valori attraverso installazioni sperimentali che miscelano diverse scale di riferimento, microarchitetture o macroggetti proposti da una serie di architetti internazionali che progettano, anche a livello metaforico e simbolico. La ricerca prosegue lungo il percorso di attraversamento dell’Università e nel loggiato Ovest del primo piano, con interpretazioni di luoghi di sosta e di incontro, le DESIGN ISLAND: progettate da designer, sono veri e propri salotti urbani collocati nell’ambito del percorso espositivo e realizzati appositamente per l’evento. Il contributo di aziende leader, italiane e internazionali, attive nel campo della ricerca, ha consentito la realizzazione di proposte e progetti inediti, e la messa in mostra di prototipi e prodotti appartenenti alle ultime collezioni. Conferenza Stampa - lunedì 11 aprile, ore 14.30 - Aula Magna Concerto live - MUTANT ARCHITECTURE&DESIGN - martedì 12 aprile, ore 20.00 by Lorenzo Palmeri e Davide Ferrario Lectio Magistralis Richard Meier - sabato 9 aprile, ore 11.30 Sala di Rappresentaznza Lectio Magistralis Mario Botta - mercoledì 13 aprile, ore 16.00 Aula Magna Co-Producer Application iPhone 1 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) INSTALLAZIONI Cortile del 700 Zaha Hadid Architects con Lea Ceramiche - luci Artemide Cortile della Farmacia Ingo Maurer per Enel Cortile dei Bagni Gwenael Nicolas con Deborah Milano Loggiato Est Michele De Lucchi con Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Riva 1920 Cortile D’Onore Mario Botta con Gvm, Mapei e Riva 1920 Richard Meier con Italcementi e Styl-Comp Group Snøhetta con CarraraMarmotec Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group Anders Warming con MINI Installazione luminosa Jacopo Foggini con Nice Hall Aula Magna Giulio Iacchetti con Moleskine DESIGN ISLAND Cortile D’Onore Carlo Colombo con Arflex, Compagnia del Verde e Stratex Ron Gilad con De Castelli e Flos Diego Grandi con Rosenthal e Sambonet Setsu e Shinobu Ito con Art_Container Massimo Pierattelli con Arval Sybarite con Marzorati Ronchetti Scaloni d’Onore Francesco Lucchese-Caldia Cube con Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi Loggiato Ovest Pedro Campos Costa con Amorim Isolamentos Thomas Heatherwick con Marzorati Ronchetti Matteo Ragni con Camparisoda Lorenzo Palmeri con Lavazza A Modo Mio E. Cimini e W. Monici con Lumina Vincenzo De Cotiis con Rossana D. Di Lauro e M. Della Foglia con DO.IT Design Outlet Italiano Portico del Richini Dror Benshetrit con Terra Moretti Press Room Simone Micheli con Visionnaire Thanks to Sharp Aquos con INTERNI da 10 anni Arpa Industriale, Baraclit, Bose, Cipriano Costruzioni, Color Kinetics Japan, Energy Resources, iGuzzini, Lema, Martinelli Luce, Serralunga Milano e il FuoriSalone È l’equazione Design=Milano la formula cui occorre riferirsi per comprendere il fenomeno del FuoriSalone milanese, un evento nato per iniziativa di Interni nel 1990 quando l’appuntamento settembrino con il Salone del Mobile venne spostato ad aprile e che ha superato, dal punto di vista dell’interesse culturale e di sperimentazione, i confini della mostra-mercato istituzionale, portando in modo capillare e festoso il progetto di design nella città. Quando si parla di design in Italia, in un modo o nell’altro, si arriva a Milano. Anche per questo è a Milano che il FuoriSalone nasce e trova un terreno di fecondo sviluppo, quasi inarrestabile, occupando via via intere zone della città che per una settimana diventano ‘distretti’ espositivi di grande richiamo per quello che è definito ‘il popolo del design’. Con il passare degli anni il FuoriSalone ha inoltre influito sulla morfologia di Milano, reinventando e riqualificando alcuni quartieri in modo permanente. La Settimana del design di aprile rappresenta, oramai a livello internazionale, un appuntamento unico che ognuno, a prescindere dall’interesse specifico alle tematiche del progetto, percepisce come happening trasversale, spettacolare e imperdibile. In questa azione estesa a tutta la città, il FuoriSalone occupa ogni spazio possibile, da consuete location a luoghi tradizionali come musei e gallerie d’arte svestite per l’occasione dalle collezioni per accogliere allestimenti, oggetti e arredi sperimentali; da ambienti ‘trovati’ (officine, depositi, fabbriche in disuso) a luoghi monumentali ben conosciuti che però, ‘occupati’ da installazioni temporanee, diventano ‘atipici’, offrendo al pubblico l’inconsueta presenza di espressioni del progetto contemporaneo. La più profonda e importante componente del ‘FuoriSalone’, a prescindere dallo specifico contenuto delle diverse proposte, è il fatto di proporre un consumo culturale-spettacolare e di mercato - tradotto in performance, installazioni, mostre ed espressioni sperimentali - a chiunque, in modo del tutto spontaneo, negli spazi della città trasformati in luoghi ‘atipici’ e seducenti, in palcoscenici di una pièce collettiva e dalle molte facce che diventa anche parte di un processo di ‘formazione’ indiretta a livello didattico-progettuale. Un bilancio degli ultimi FuoriSalone ci permette di inquadrare storicamente uno sforzo corale di cui Interni è uno dei protagonisti, frutto di idee sostenute da una realtà produttiva, imprenditoriale e creativa multilineare che si pone in modo complementare e non antagonista alla storica manifestazione del Salone del mobile di Milano e che assume la città come luogo ideale per l’interazione di una cultura diffusa che faccia del design un fattore di riflessione, di sviluppo e d’incontro. LA RINASCENTE MUTANT VITRINES Piazza Duomo, Milano Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Co-Producer Application iPhone 2 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) INSTALLAZIONI Cortile del 700 Zaha Hadid Architects con Lea Ceramiche - luci Artemide Cortile della Farmacia Ingo Maurer per Enel Cortile dei Bagni Gwenael Nicolas con Deborah Milano Loggiato Est Michele De Lucchi con Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Riva 1920 Cortile D’Onore Mario Botta con Gvm, Mapei e Riva 1920 Richard Meier con Italcementi e Styl-Comp Group Snøhetta con CarraraMarmotec Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group Anders Warming con MINI Installazione luminosa Jacopo Foggini con Nice Hall Aula Magna Giulio Iacchetti con Moleskine DESIGN ISLAND Cortile D’Onore Carlo Colombo con Arflex, Compagnia del Verde e Stratex Ron Gilad con De Castelli e Flos Diego Grandi con Rosenthal e Sambonet Setsu e Shinobu Ito con Art_Container Massimo Pierattelli con Arval Sybarite con Marzorati Ronchetti Scaloni d’Onore Francesco Lucchese-Caldia Cube con Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi Loggiato Ovest Pedro Campos Costa con Amorim Isolamentos Thomas Heatherwick con Marzorati Ronchetti Matteo Ragni con Camparisoda Lorenzo Palmeri con Lavazza A Modo Mio E. Cimini e W. Monici con Lumina Vincenzo De Cotiis con Rossana D. Di Lauro e M. Della Foglia con DO.IT Design Outlet Italiano Portico del Richini Dror Benshetrit con Terra Moretti Press Room Simone Micheli con Visionnaire Thanks to Sharp Aquos con INTERNI da 10 anni Arpa Industriale, Baraclit, Bose, Cipriano Costruzioni, Color Kinetics Japan, Energy Resources, iGuzzini, Lema, Martinelli Luce, Serralunga LA RINASCENTE MUTANT VITRINES Piazza Duomo, Milano Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it L’Università degli Studi di Milano Fondata nel 1924, l’Università degli Studi di Milano è composta da 9 Facoltà con oltre 130 corsi di studio tra primo e secondo livello, 20 scuole di dottorato e 74 scuole di specializzazione. Caratterizzato dalla grande varietà di ambiti disciplinari presenti al suo interno, è l’unico ateneo italiano a far parte della LERU (League of European Research Universities). Tra le realizzazioni più significative, il Centro APICE (Archivi della parola, dell’immagine e della comunicazione editoriale), dove sono conservati fondi librari di grande valore per gli studi sulla storia della stampa e dell’editoria. L’Ospedale Maggiore, oggi Università Statale di Milano Monumentale complesso ospedaliero chiamato popolarmente dai milanesi Ca’ Granda, fondato nel 1456 da Francesco Sforza, duca di Milano e dalla moglie Bianca Maria per riunire in un solo grande edificio i numerosi piccoli ospedali sorti qua e là per la città. Il progetto, affidato al toscano Antonio Averlino, detto il Filarete (1400-1469), che lo descrive nel suo famoso “Trattato di Architettura”, contemplava la costruzione di due quadrilateri separati da un grande cortile centrale, recinto da quadriportico su due piani. Portici su due piani coronavano parimenti i quattro cortili minori in cui, a mezzo di crociera, era suddiviso ciascun quadrilatero. Il progetto dell’edificio (43.000 mq di superficie) fu eseguito in diverse fasi contando su lasciti e donazioni, ma soprattutto sull’apporto popolare di uno speciale giubileo chiamato la Festa del Perdono celebrato il 25 marzo di ogni anno dispari con generosa dispensa di indulgenze. La prima fase dei lavori, seguita dal Filarete (piano terreno) fino alla sua morte nel 1469, proseguì con il milanese Guiniforte Solari (secondo piano) e poi con Giovanni Antonio Amadeo. La seconda fase dei lavori cominciò nel 1624 (sec. XVII). Venne portata a termine la costruzione della corte centrale di eredità filaretiana su disegno di Giovanni Battista Pessina, subito affiancato da Francesco Maria Richini, Fabio Mangone e Giovanni Battista Crespi. Furono eretti il fronte barocco e la chiesa dell’Annunciata. Il Richini riprese sul fronte lungo via Festa del Perdono le bifore archiacute e ripropose nell’interno gli ornati di pietra eseguiti da Giovanni Antonio Amadeo appartenenti all’ala del portico demolita per erigere il nuovo grande cortile. La terza fase, comprende il periodo che va dal 1797 al 1804, durante il quale furono costruiti i tre cortili interni del secondo quadrilatero e completata verso sinistra la vasta facciata. Nel 1939 le funzioni nosocomiali vennero delegate ai padiglioni del Policlinico e all’Ospedale Niguarda e la Ca’ Granda divenne sede del Rettorato dell’Università Statale. L’ala sinistra (fine del 1700) è di disegno neoclassico. Il fronte (283 metri) è scandito in tre corpi che precedono i due quadrilateri laterali e l’interposto cortile d’onore. L’ala destra (del XV secolo) è rivestita di rosseggiante laterizio e si compone del portico filaretiano poggiante su alto zoccolo, e del soprastante piano solariano, traforato da eleganti bifore archiacute, sottolineate da una fascia continua con ricche decorazioni in cotto. Il corpo centrale, portale barocco del Richini, fiancheggiato da nicchie contenenti le statue di San Carlo e di Sant’Ambrogio. Il cortile centrale è coronato da un quadriportico sovrastato dall’aereo loggiato. Nel lato di cortile di fronte all’ingresso vi è la piccola chiesa della SS. Annunziata, opera seicentesca degli architetti Richini, Pessina e Mangone. Nell’ala destra sono da tempo restaurati i quattro cortiletti della costruzione del Filarete. Il primo, compiuto dal Solari nel 1467 e detto anticamente “della spezieria”, è un quadriportico sormontato da un loggiato retto da eleganti colonne di marmo. Segue un secondo cortile detto “dei Bagni delle donne” (1473), e un terzo cortiletto, detto “della Giazzeria” (Ghiacciaia) (1468). L’ultimo dei quattro cortiletti, è detto “della Legnaia”. L’attuale condizione è frutto della significativa opera di restauro iniziata nel 1953 su progetto degli architetti Piero Portaluppi e Liliana Grassi. Co-Producer Application iPhone 3 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) INSTALLAZIONI Cortile del 700 Zaha Hadid Architects con Lea Ceramiche - luci Artemide Cortile della Farmacia Ingo Maurer per Enel Cortile dei Bagni Gwenael Nicolas con Deborah Milano Loggiato Est Michele De Lucchi con Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Riva 1920 Cortile D’Onore Mario Botta con Gvm, Mapei e Riva 1920 Richard Meier con Italcementi e Styl-Comp Group Snøhetta con CarraraMarmotec Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group Anders Warming con MINI Installazione luminosa Jacopo Foggini con Nice Hall Aula Magna Giulio Iacchetti con Moleskine DESIGN ISLAND Cortile D’Onore Carlo Colombo con Arflex, Compagnia del Verde e Stratex Ron Gilad con De Castelli e Flos Diego Grandi con Rosenthal e Sambonet Setsu e Shinobu Ito con Art_Container Massimo Pierattelli con Arval Sybarite con Marzorati Ronchetti Scaloni d’Onore Francesco Lucchese-Caldia Cube con Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi Loggiato Ovest Pedro Campos Costa con Amorim Isolamentos Thomas Heatherwick con Marzorati Ronchetti Matteo Ragni con Camparisoda Lorenzo Palmeri con Lavazza A Modo Mio E. Cimini e W. Monici con Lumina Vincenzo De Cotiis con Rossana D. Di Lauro e M. Della Foglia con DO.IT Design Outlet Italiano Portico del Richini Dror Benshetrit con Terra Moretti Press Room Simone Micheli con Visionnaire Thanks to Sharp Aquos con INTERNI da 10 anni Arpa Industriale, Baraclit, Bose, Cipriano Costruzioni, Color Kinetics Japan, Energy Resources, iGuzzini, Lema, Martinelli Luce, Serralunga Ingresso dell’Università degli Studi di Milano - Via Festa del Perdono, 7 Portico d’ingresso Cortile d’Onore - Scalone d’onore Loggiato Ovest Sezione Loggiato Ovest LA RINASCENTE MUTANT VITRINES Piazza Duomo, Milano 1°piano - Loggiato Ovest Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Co-Producer Application iPhone 4 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) INSTALLAZIONI Cortile del 700 Zaha Hadid Architects con Lea Ceramiche - luci Artemide Cortile della Farmacia Ingo Maurer per Enel Cortile dei Bagni Gwenael Nicolas con Deborah Milano Loggiato Est Michele De Lucchi con Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Riva 1920 Cortile D’Onore Mario Botta con Gvm, Mapei e Riva 1920 Richard Meier con Italcementi e Styl-Comp Group Snøhetta con CarraraMarmotec Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group Anders Warming con MINI Installazione luminosa Jacopo Foggini con Nice Hall Aula Magna Giulio Iacchetti con Moleskine DESIGN ISLAND Cortile D’Onore Carlo Colombo con Arflex, Compagnia del Verde e Stratex Ron Gilad con De Castelli e Flos Diego Grandi con Rosenthal e Sambonet Setsu e Shinobu Ito con Art_Container Massimo Pierattelli con Arval Sybarite con Marzorati Ronchetti Scaloni d’Onore Francesco Lucchese-Caldia Cube con Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi Loggiato Ovest Pedro Campos Costa con Amorim Isolamentos Thomas Heatherwick con Marzorati Ronchetti Matteo Ragni con Camparisoda Lorenzo Palmeri con Lavazza A Modo Mio E. Cimini e W. Monici con Lumina Vincenzo De Cotiis con Rossana D. Di Lauro e M. Della Foglia con DO.IT Design Outlet Italiano Portico del Richini Dror Benshetrit con Terra Moretti Press Room Simone Micheli con Visionnaire Thanks to Sharp Aquos con INTERNI da 10 anni Arpa Industriale, Baraclit, Bose, Cipriano Costruzioni, Color Kinetics Japan, Energy Resources, iGuzzini, Lema, Martinelli Luce, Serralunga Cortile d’Onore Cortile del 700 Cortile della Farmacia Cortile dei Bagni Portico del Richini (interno) LA RINASCENTE MUTANT VITRINES Piazza Duomo, Milano Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Co-Producer Application iPhone 5 \C30;SERVOSCALA Con il patrocinio di \C7;116 Cortile Ospedale \C7;43 \C7;96 Cortile Pesci Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) \C30;SERVOSCALA Cortile del 700 Giulio Iacchetti Press Room Sybarite \C5;90 \C5;210 Michele De Lucchi Setsu e Shinobu Ito Jacopo Foggini XX Cortile d’Onore Mario Botta via Francesco Sforza Richard Meier 1° piano \C5;70 \C5;210 Loggiato ovest \C5;70 \C5;70 \C5;210 \C5;210 \C5;70 \C5;210 Ron Gilad Massimo Pierattelli Snøhetta Ingo Maurer Cortile Farmacia Carlo Colombo \C104;50 \C104;75 1° piano Diego Grandi Loggiato est Anders Warming Dror Benshetrit Portico largo Richini DESIGN ISLAND Cortile D’Onore Carlo Colombo con Arflex, Compagnia del Verde e Stratex Ron Gilad con De Castelli e Flos Diego Grandi con Rosenthal e Sambonet Setsu e Shinobu Ito con Art_Container Massimo Pierattelli con Arval Sybarite con Marzorati Ronchetti Scaloni d’Onore Francesco Lucchese-Caldia Cube con Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi Loggiato Ovest Pedro Campos Costa con Amorim Isolamentos Thomas Heatherwick con Marzorati Ronchetti Matteo Ragni con Camparisoda Lorenzo Palmeri con Lavazza A Modo Mio E. Cimini e W. Monici con Lumina Vincenzo De Cotiis con Rossana D. Di Lauro e M. Della Foglia con DO.IT Design Outlet Italiano Portico del Richini Dror Benshetrit con Terra Moretti Press Room Simone Micheli con Visionnaire Thanks to Sharp Aquos con INTERNI da 10 anni Arpa Industriale, Baraclit, Bose, Cipriano Costruzioni, Color Kinetics Japan, Energy Resources, iGuzzini, Lema, Martinelli Luce, Serralunga Zaha Hadid Architects Aula Magna via Festa del Perdono, 7 INSTALLAZIONI Cortile del 700 Zaha Hadid Architects con Lea Ceramiche - luci Artemide Cortile della Farmacia Ingo Maurer per Enel Cortile dei Bagni Gwenael Nicolas con Deborah Milano Loggiato Est Michele De Lucchi con Corpo Nazionale Vigili del Fuoco e Riva 1920 Cortile D’Onore Mario Botta con Gvm, Mapei e Riva 1920 Richard Meier con Italcementi e Styl-Comp Group Snøhetta con CarraraMarmotec Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group Anders Warming con MINI Installazione luminosa Jacopo Foggini con Nice Hall Aula Magna Giulio Iacchetti con Moleskine Cortile Ghiacciaia Gwenael Nicolas Cortile Bagni Cortile Legnaia LA RINASCENTE MUTANT VITRINES Piazza Duomo, Milano Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Largo Richini Co-Producer Portico San Nazaro Application iPhone 6 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) INSTALLAZIONI CORTILE DEL 700 Twirl di ZAHA HADID ARCHITECTS con LEA CERAMICHE - luci ARTEMIDE CORTILE DELLA FARMACIA Ablaze - Sentimento (s)travolgente di INGO MAURER per ENEL CORTILE DEI BAGNI Suspended Colors di GWENAEL NICOLAS con DEBORAH MILANO LOGGIATO EST Pensando L’Aquila di MICHELE DE LUCCHI con CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO e RIVA 1920 CORTILE D’ONORE Stanza di MARIO BOTTA con GVM, MAPEI e RIVA 1920 Mutated Panels di RICHARD MEIER con ITALCEMENTI e STYL-COMP GROUP Zero di SNøHETTA in collaborazione con Paolo Armenise e Silvia Nerbi con CARRARAMARMOTEC - Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group MINI Sintesi di ANDERS WARMING con MINI INSTALLAZIONE LUMINOSA Plasteroid di JACOPO FOGGINI con NICE HALL AULA MAGNA Scriba di GIULIO IACCHETTI con MOLESKINE Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer LA RINASCENTE MUTANT VITRINES PIAZZA DUOMO, MILANO progetti di ZAHA HADID RICHARD MEIER GWENAEL NICOLAS DIEGO GRANDI SETSU e SHINOBU ITO SNØHETTA MARIO BOTTA INGO MAURER 7 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) ZAHA HADID, fondatrice di Zaha Hadid Architects, ha ricevuto nel 2004 il Pritzker Architecture Prize (considerato il Premio Nobel dell’architettura) ed è nota a livello internazionale per la sua attività teorica e accademica. Ognuno dei suoi progetti dinamici e innovativi si fonda su trenta anni di esplorazioni e ricerche rivoluzionarie nei settori di urbanistica, architettura a design. In collaborazione con il socio Patrik Schumacher, Hadid rivolge i propri interessi alla rigorosa interfaccia tra architettura, paesaggio e geologia e il suo lavoro integra topografia naturale e strutture umane per giungere alla sperimentazione di tecnologie all’avanguardia. Questo processo porta spesso a forme architettoniche inaspettate e dinamiche. La Guangzhou Opera House, Ph. Steve Double primo progetto realizzato in Cina; il MAXXI: Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo a Roma, in Italia; la sede BMW a Lipsia, in Germania e il Phaeno Science Center a Wolfsburg, in Germania costituiscono esempi eccellenti della ricerca di Hadid di spazi fluidi e complessi. Precedenti edifici fondamentali come il Rosenthal Center for Contemporary Art di Cincinnati negli Stati Uniti sono stati apprezzati come esempi di architettura che trasforma la nostra visione del futuro con nuovi concetti spaziali e forme coraggiose e visionarie. Al momento Hadid sta lavorando su numerosi progetti in tutto il mondo, tra cui: il London Aquatics Centre per i Giochi Olimpici del 2012; le stazioni ferroviarie dell’alta velocità a Napoli e Durango; la torre e nuova sede CMA CGM a Marsiglia; il master plan e la torre per Citylife a Milano e importanti master plan a Beijing, Bilbao, Istanbul e Singapore. I lavori di Zaha Hadid negli ultimi 30 anni sono stati oggetto di retrospettive estremamente apprezzate dalla critica esposte al Solomon R. Guggenheim Museum di New York nel 2006, al Design Museum di Londra nel 2007 e al Palazzo della Ragione a Padova nel 2009. Tra i progetti completati di recente vi sono il Museo del MAXXI a Roma; le innovative stazioni ferroviarie Nordpark a Innsbruck in Austria; lo Chanel Mobile Art a Hong Kong, Tokyo, New York e Parigi; il nuovo ponte di Saragozza in Spagna e il Burnham Pavilion a Chicago. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 8 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Twirl di Zaha Hadid ARCHITECTS con LEA CERAMICHE illuminazione Artemide Concept Questo progetto è un’interpretazione contemporanea dell’architettura del cortile Settecentesco dell’Università degli Studi di Milano tradotto e trasformato dalle geometrie cartesiane rigide nella fluidità lineare dello spazio dinamico. Assecondando i contorni naturali del cortile e le forze che fluiscono verso il centro, il progetto è ancor più improntato all’inclinazione degli archi, creando un potente vortice di distorsione spaziale che favorisce il dialogo con il colonnato circostante. Lo sviluppo delle complesse geometrie tridimensionali curvilinee dell’installazione, generato dalla verticalità delle lastre ceramiche, aggiunge un ulteriore livello di complessità all’insieme di riferimento. I visitatori sono invitati ad esplorare la sensibilità scultorea e la dinamica formale di vari elementi in cui il calibrato rapporto tra pieni e vuoti è chiamato ad esprimere la soluzione di progetto. Ogni singolo pezzo può essere interpretato non solo come un tutto, ma come un frammento catturato da un campo magnetico. Un certo margine di straniamento introduce uno stimolo che si evolve tra forza latente e materia fisica. Progetto Il progetto consiste in lastre in grès laminato (Slimtech di Lea Ceramiche), larghe 1 metro, tagliate a varie altezze fino a 2 metri. Le coste seguono il flusso elegante della geometria che corrisponde a una superficie complessiva di 800 m². Ogni pannello è costituito da due lastre sovrapposte ciascuna dello spessore ultrasottile di 3 mm. Per l’installazione sono stati utilizzati 7 diversi codici colore che creano sfumature dal bianco al nero. Visti di lato i vari colori danno luogo a costanti cambiamenti di aspetto sfruttando l’inflessione della luce diurna e la natura della curvatura. L’installazione trasforma il cortile in uno spazio che muta costantemente forma e colore a seconda delle molteplici prospettive. La piattaforma riallinea la griglia deformata del colonnato al pavimento pixellato ed esalta le ombre proiettate dalle piastrelle verticali. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer Lea Ceramiche Eccellenza, innovazione, entusiasmo, estetica, competenza e affidabilità: questi i valori fondamentali di Lea Ceramiche, l’azienda di Fiorano Modenese che progetta e realizza materiali ceramici per il rivestimento e la pavimentazione di ogni tipo di ambiente. La capacità innovativa dell’azienda si basa su una continua sperimentazione che, grazie a sistemi produttivi e tecnologie all’avanguardia, consente di proporre ai propri clienti una vasta gamma di prodotti di altissima qualità che si pongono al vertice di mercato per le eccellenti prestazioni tecniche e contenuto di design. Ne è un esempio Slimtech, il rivoluzionario grès laminato dallo spessore di 3mm e dalle dimensioni extra di 1x3m, adatto ad impieghi ad oggi inaccessibili alla ceramica tradizionale e protagonista dell’installazione di Zaha Hadid per Interni Mutant Architecture&Design 2011. Lea Ceramiche è parte di Panariagroup Industrie Ceramiche, primario gruppo ceramico internazionale quotato al segmento Star di Borsa Italiana che detiene anche i marchi Panaria, Cotto d’Este, Fiordo, Blustyle, Margres, Love Tiles e Florida Tile. Artemide Una serie di tubi fluorescenti (lampade Algoritmo prodotte appositamente da Artemide, design Carlotta De Bevilacqua) irradiano la luce fluorescente dal centro verso le estremità del sito fino alle colonne – illuminando l’architettura esistente e costituendo un legame tra il rigido ambiente cartesiano circostante e la fluidità lineare del progetto. 9 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile del 700 installazione Twirl (30 x 30 x h 2 m) progetto di Zaha Hadid ARCHITECTS con LEA CERAMICHE - illuminazione ARTEMIDE 10 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) INGO MAURER, designer e imprenditore nel settore dell’illuminazione, dirige dal 1966 la propria azienda, con sede a Monaco di Baviera, che produce e commercializza i prodotti da lui concepiti. Il primo è stato Bulb, inserito nella collezione di design del MoMA già nel 1969. A Euroluce nel 1984, Maurer ha presentato il sistema di luci a basso voltaggio YaYaHo, all’epoca all’avanguardia, composto da cavi a bassa tensione con diversi elementi alogeni mobili. Tra i progetti più noti di Maurer vi sono la lampadina alata Lucellino (1992), Porca Miseria (1994) e Zettel’z (1997). Dalla metà degli anni Novanta, Maurer ha utilizzato gli effetti estetici dei Led e dei circuiti stampati, con cui ha creato diversi oggetti di varie dimensioni. Nel 1989, la Fondation Cartier pour l’Art Contemporain ha ospitato la mostra Ingo Maurer: Lumière Hasard Réflexion. Da allora i suoi progetti – che si tratti di incarichi estemporanei o di lampade della sua collezione – sono stati esposti in tutto il mondo in numerose manifestazioni, per esempio Ingo Maurer - Light - Reaching for the Moon del Vitra Design Museum e Provoking Magic: Lighting of Ingo Maurer, al Cooper-Hewitt National Design Museum di New York. Nel 2010, il Bauhaus Archiv Berlin ha messo in mostra una selezione rappresentativa della sua opera. Dal 1990, Maurer ha iniziato a progettare anche installazioni e illuminazioni per committenti pubblici e privati, oltre a realizzare lampade per la sua azienda, la Ingo Maurer GmbH. Alcuni esempi di questi incarichi speciali sono i giganteschi paralumi per la stazione di Westfriedhof della metropolitana di Monaco di Baviera; l’illuminazione dell’interno del Kruisherenhotel a Maastricht, nei Paesi Bassi, e l’Atomium di Bruxelles; un grande oggetto luminoso per la Rockhal a Lussemburgo e l’illuminazione e il design cromatico di un’altra stazione della metropolitana di Monaco di Baviera. Ha anche ricevuto incarichi per progettare mostre e sfilate di moda, come una installazione per Issey Miyake (1999) e la mostra “Rêves des Diamants” per Chanel. Maurer vive e lavora a Monaco di Baviera. Nel 2008 ha inaugurato uno showroom da 700 mq al 47 di Kaiserstrasse a Monaco, in un ex capannone usato come luogo di produzione e magazzino, che si trova nello stesso edificio del suo ufficio e del suo studio. Nel 2010 Ingo Maurer ha ricevuto il Design Award della Repubblica Federale di Germania. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 11 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Ablaze - Sentimento (s)travolgente di Ingo Maurer con Axel Schmid per Enel Concept Il fuoco è una modalità di cambiamento radicale suscita stupore ed emozione per la sua luce mobile. Questo progetto nasce dalla volontà di mostrare al rallentatore la graduale trasformazione di un edificio che brucia: il “sogno” iniziale si è poi trasformato nella percezione del cambiamento, della mutazione. L’installazione “Ablaze - sentimento (s) travolgente” riprende così la trasformazione degli edifici e il potere emotivo del fuoco e della luce in maniera più astratta: una capanna, l’archetipo dell’edificio, non perfettamente “a piombo”, ma già distorta. È necessario un cavo per stabilizzarne la struttura. Tra interno ed esterno il contrasto è eclatante: esternamente grezza e nera, all’interno illuminata di un intenso color rosso, con il contrasto di un’apertura color verde vivace nel pavimento. Dal soffitto pende un oggetto sferico che, muovendosi lentamente, galleggia nello spazio e riflette l’intorno. L’essere umano che nel progetto “abita” la casa, è molto esigente; vive con l’emozione e la passione per le nuove tecnologie. Progetto L’installazione all’interno del cortile Farmacia si configura come una piccola casa dalle forme elementari: la capanna in fiamme, costruita con tavole di legno annerite, è sospesa su una pedana lignea al centro della corte. Leggermente inclinata e fissata ad un cavo d’acciaio laterale, la costruzione sembra sul punto di cadere. Il fuoco è raffigurato in chiave simbolica dalla laccatura rosso acceso dell’interno, mentre un pendolo riflettente crea dinamismo e riverbero alle fiamme-luce. Al centro del pavimento un foro geometrico ribassato e dipinto di verde arricchisce le sfumature cromatiche e i riflessi tra le superfici. Una macchina da fumo nascosta completa l’effetto scenografico e la resa della luce a livello complessivo. Durante l’esposizione dell’installazione nel Cortile della Farmacia, verrà suonata musica Cajun e Zydeco. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Enel Enel è un gruppo internazionale che produce e distribuisce elettricità e gas in 40 Paesi di quattro continenti. Fra le utility quotate in Europa, Enel è la seconda per capacità installata e una delle più grandi in termini di numero di azionisti con i suoi 1,2 milioni di investitori. Enel produce 289 TWh annui di elettricità da un mix equilibrato di combustibili. Gli impianti raggiungono una potenza di 94.869 MW con l’incidenza di oltre un terzo delle fonti rinnovabili, in continua crescita soprattutto in Nord, Centro e Sud America. Il Gruppo distribuisce energia attraverso 1,7 milioni di km di linee elettriche, vende elettricità a 57,2 milioni di clienti e gas a 4 milioni tra famiglie e imprese. Il capitale di Enel è posseduto dal Ministero italiano dell’Economia e delle Finanze che ne detiene direttamente il 13,88% e, indirettamente, un ulteriore 17,36% attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, dai maggiori fondi di investimento internazionali, da compagnie di assicurazione, da fondi pensione e fondi etici, oltre che da 1,2 milioni di piccoli risparmiatori. Application iPhone Co-Producer 12 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Ph. Tom Vack Cortile della Farmacia installazione Ablaze - Sentimento (s)travolgente (3 x 4,6 x h 4,2 m) progetto di Ingo Maurer con Axel Schmid per Enel 13 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) GWENAEL NICOLAS è nato nel 1966 in Bretagna. Si è diplomato al Royal College Of Art di Londra con un Master in Industrial Design. Nel 1991 si è trasferito a Tokyo, dove ha collaborato con Water Studio (Cassina ixc.) and Issey Miyake su progetti di Interior Design (Pleats Please Shops) e di Packaging Design (Le feu d’Issey). Nel 1998, ha fondato lo Studio Curiosity con il supporto di Reiko Miyamoto. Ha lavorato su molti progetti di complessità e dimensioni differenti: architettura, interior e product design, Ha collaborato con numerose aziende di fama internazionale, quali Nissan, Lexus, Docomo, Louis Vuitton, Kanebo, Nintendo, Agape. Il suo lavoro, in particolare alcune istallazioni concettuali, ha attratto l’attenzione internazionale. Solo per citarne alcuni: “D-Day” al Centro Pompidou di Parigi, “Light-Light” in Tokyo Wonder (Milano 2008), Tokyo Fiber (Milano 2009) e il museo Lexus a Tokyo (2009). Tra gli ultimi progetti: “Sparks” per lo Swarovski Crystal Palace durante il FuoriSalone 2010 di Milano, e il nuovo packaging del profumo Aura di Swarovski. Descrive se stesso come un “coreografo di spazi” e le sue opere si concentrano sull’arte di incontrarsi. Conoscere non significa necessariamente comprendere. L’informazione può essere condivisa, ma l’esperienza va vissuta, per essere pienamente compresa. Dopo l’impressionismo, il minimalismo, il modernismo e altri “…ismi” siamo ora nell’era dello “sperimentalismo”. Lo stile di Nicolas si distingue per la sua luminosa trasparenza, per le forme glamour e i colori emozionali. Dopo aver ricevuto numerosi premi per i suoi progetti architettonici e di prodotto, Gwenael è stato recentemente insignito del Ku/Kan Prize 2009, il più prestigioso premio giapponese di Interior Design, per la prima volta assegnato ad un designer straniero. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 14 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Suspended Colors di GwenaEl Nicolas con Deborah Milano illuminazione Color Kinetics Japan Concept Architetture mutanti: spazi in cui gli elementi sono costantemente in evoluzione o in movimento, la cui configurazione finale è ancora indefinita. Come il bozzolo da cui nasce la farfalla, le architetture mutanti sono spazi in transizione, composizioni ibride di elementi. Suspended Colors vuole permettere a ogni osservatore di interpretare l’ambiente in maniera diversa. L’installazione sembra sospesa, come una medusa leggiadra nell’acqua; lo spazio definito dalle fibre è in costante movimento e prende vita quando viene sfiorato da un alito di vento o da un visitatore. Lo spostamento e la velocità sono i catalizzatori delle architetture mutanti: le prospettive si trasformano in traiettorie. L’installazione è concepita per essere attraversata camminando, studiata per dare l’impressione di essere viva, perché in moto perpetuo, interagendo con gli elementi naturali e con il pubblico. Lo spazio a spirale è circondato da una distesa di fibre, entità in movimento pronte a trasformarsi in nuove architetture mutanti. Il rossetto icona di Deborah Milano, Light Creator, è usato invece per creare un magico giardino colorato. Progetto Suspended Colors è un corridoio a spirale costituito da una serie di 80 fibre lunghe 14 metri e illuminate con luci Led RGB. La spirale ha un diametro di 25 metri ed è alta 7 metri. Ogni sezione delle fibre è progettata per generare una curva naturale e limitare le sollecitazioni sulla struttura in tensione. Le fibre si sviluppano dalla base centrale, dove sono unite le une alle altre. La tensione di ciascuna fibra è compensata da quella di tutte le altre e il risultato è un oggetto leggiadro che sembra sfidare la forza di gravità. La tensione permette al perimetro esterno di rimbalzare lentamente da un lato all’altro. Ai quattro angoli del cortile, 4 gruppi di 1000 packaging di Light Creator, il rossetto di Deborah Milano (design Mario Trimarchi), creano altrettante zone di colore cangiante sul prato. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer Deborah Group Azienda che si occupa di cosmesi da quattro generazioni e che per più di 100 anni ha lavorato incessantemente per realizzare un’idea molto precisa di estetica democratica, oggi è una realtà internazionale in grado di rispondere alle esigenze di ogni donna grazie alla varietà e alla versatilità dei prodotti offerti e alla copertura pressoché totale di tutti i segmenti del mercato cosmetico: make-up, skin-care, healthcare e fragranze. Il gruppo è attualmente presente in 50 Paesi e vanta una capillare distribuzione in Europa, presidiata da proprie strutture in Italia (Deborah Italia) e Spagna (Deborah Iberica). Nato negli anni ’60, Deborah Milano è il marchio italiano leader nel makeup di Deborah Group. Negli anni, il marchio ha saputo crescere e farsi riconoscere immediatamente dal mercato per la qualità dei suoi prodotti. Da allora Deborah Milano ha fatto propri i caratteri distintivi dell’italianità che, nel mondo, rappresentano stile, moda e design. Dal 2000 l’azienda ha perseguito una precisa strategia di design che ha portato il marchio all’odierna personalità e i packaging a quella riconoscibilità che ne ha fatto i prodotti icona di oggi. L’impegno nell’ambito del design si è evoluto a livello di comunicazione dal 2008 con la presenza di Deborah Milano alla Design Week milanese con progetti propri, firmati da designer di fama internazionale. Suspended Colors, il progetto firmato da Gwenael Nicolas, nasce da quest’idea di evoluzione e trasformazione applicata a Light Creator, il rossetto icona di Deborah Milano, che dal 2003 rappresenta per il brand il connubio tra design e make up, proposto ogni anno in edizioni limitate. 15 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile dei Bagni installazione Suspended Colors (Ø 25 x h 7 m) progetto di GwEnaEl Nicolas con Deborah Milano - illuminazione Color Kinetics Japan 16 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) MICHELE DE LUCCHI è nato nel 1951 a Ferrara e si è laureato in architettura a Firenze. Negli anni dell’architettura radicale e sperimentale è stato tra i protagonisti di movimenti come Cavart, Alchymia e Memphis. Ha disegnato lampade ed elementi d’arredo per le più conosciute aziende italiane ed europee. È stato responsabile del Design Olivetti dal 1992 al 2002, ha sviluppato progetti sperimentali per Compaq Computers, Philips, Siemens, Vitra e ha elaborato varie teorie personali sull’evoluzione dell’ufficio. Ha progettato e ristrutturato edifici in Giappone per NTT, in Germania per Deutsche Bank, in Svizzera per Novartis e in Italia per Enel, Olivetti, Piaggio, Poste Italiane e Telecom Italia. Dal 1999 è stato incaricato della riqualificazione di alcune Ph. Giovanni Gastel Centrali elettriche di Enel. Per Deutsche Bank, Deutsche Bundesbahn, Enel, Poste Italiane, Telecom Italia, Hera, Intesa Sanpaolo ha collaborato all’evoluzione dell’immagine introducendo innovazione tecnica ed estetica negli ambienti di lavoro. Ha curato molti allestimenti di mostre d’arte e design e progettato edifici e allestimenti espositivi per Musei come la Triennale di Milano, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, il Neues Museum di Berlino. Negli ultimi anni ha sviluppato progetti di architettura per committenze private e pubbliche in Georgia, come il Ministero degli Affari Interni e il Ponte della Pace a Tbilisi, inaugurati di recente. Il lavoro professionale è stato sempre accompagnato dalla ricerca personale sui temi del progetto, del disegno, della tecnologia e dell’artigianato. Nel 1990 ha creato Produzione Privata, una piccola impresa nel cui ambito Michele De Lucchi disegna prodotti che vengono realizzati impiegando tecniche e mestieri artigianali. Dal 2004 scolpisce casette in legno con la motosega per cercare l’essenzialità della forma architettonica. Lo studio aMDL S.r.l. ha sede a Milano e Roma. Nel 2003 il Centre Georges Pompidou di Parigi ha acquisito un rilevante numero dei suoi lavori. Una selezione dei suoi oggetti è esposta nei più importanti musei d’Europa, degli Stati Uniti e del Giappone. Numerosi i riconoscimenti internazionali. Nel 2000 è stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana dal Presidente Ciampi per meriti nel campo del design e dell’architettura. Nel 2001 è stato nominato professore ordinario per chiara fama presso la Facoltà di Design e Arti dell’Istituto Universitario di Architettura a Venezia. Nel 2006 ha ricevuto la Laurea ad Honorem dalla Kingston University, per il suo contributo alla “qualità della vita”. Dal 2008 è professore ordinario presso la Facoltà del Design al Politecnico di Milano e accademico presso l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Nel 2009 ha ricevuto il Golden Fleece Order e nel 2010 il Presidential Order of Excellency dal Presidente della Georgia, Mikheil Saakashvili. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 17 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Est installazione Pensando L’Aquila (5,5 x 3 m) progetto di MICHELE DE LUCCHI con Philippe Nigro con CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO e RIVA 1920 18 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Pensando L’Aquila di MICHELE DE LUCCHI con Philippe Nigro con CORPO NAZIONALE VIGILI DEL FUOCO e RIVA 1920 Concept “Non so se esiste un modo per esprimere lo sconforto che provo quando penso a L’Aquila. Vedo davanti a me che tutto è immobile, che le persone vivono private della loro quotidianità, in una città che è il ricordo della città di prima. Quando ho visitato L’Aquila dopo il terremoto, mentre camminavo per le vie distrutte, in quel silenzio attonito, ho visto una traccia di bellezza. Tra le crepe che ferivano gli edifici storici, i pompieri avevano costruito delle strutture in legno di recupero che si inserivano con perfetta armonia. La sorpresa di trovare tanta delicatezza in un’opera creata in una situazione di emergenza meritava di essere raccontata a tutti. Il legno più povero, quello del cantiere, quello non pregiato che è passato per le mani della gente, creava bellissime composizioni, solidi sostegni e allo stesso tempo decorazioni da contemplare. Con quello stesso legno che usano i pompieri nei momenti di emergenza ho disegnato strutture decorative per gli archi dell’università degli Studi di Milano, architettura perfetta che è patrimonio della città, che tutti abbiamo sotto gli occhi ogni giorno, che guardiamo ma non vediamo. Due squadre di vigili del fuoco realizzeranno le strutture che ho disegnato sotto gli archi del Loggiato ovest primo piano. Il loro lavoro, considerato solo tecnico, sarà guardato per la prima volta con stupore anche a Milano, sotto gli archi della Statale.” Progetto Gli archi del Loggiato saranno decorati con strutture in legno. Questi elementi sono ispirati alle strutture di consolidamento che i vigili del fuoco sviluppano e costruiscono a seconda del tipo di danno sul quale è necessario intervenire, secondo il manuale delle “opere provvisionali per la messa in sicurezza post-sisma”. Interpretando la specificità decorativa delle architetture di consolidamento, Michele De Lucchi progetta un’installazione che traduce il senso di distruzione in bellezza. False strutture di consolidamento sono state sviluppate con la collaborazione dell’ing. Claudio Modena per essere costruite proprio dai vigili del fuoco per la settimana milanese del design. Il materiale in cui sono realizzate è legno di abete da impalcature, fornito da Riva 1920. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Riva 1920 Costruire mobili che sfidano il tempo e rispettano la natura. Riva 1920 produce mobili da tre generazioni. Maurizio e Davide Riva conducono attualmente l’attività avviata dal nonno Nino Romano nel 1920 e proseguita dal padre Mario Riva. Da circa vent’anni l’azienda è impegnata nella produzione di arredi i cui materiali e complementi sono interamente naturali, a basso impatto ambientale. Riva 1920 inaugura nel 2001 il Museo del Legno, per tramandare e non dimenticare che il legno è una risorsa rinnovabile, ma non infinita. Cultura, design e sensibilità sociale sono divenuti da allora parte fondamentale dell’attività di Riva 1920. Progetti speciali sono nati da questo connubio di falegnameria e genialità, come il progetto volto al riutilizzo delle Briccole Veneziane, del legno millenario neozelandese Kauri e il progetto Ground Zero, per ricordare la storia dell’11 Settembre 2001 con grandi del design. Application iPhone Co-Producer 19 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) IL CORPO NAZIONALE DEI VIGILI DEL FUOCO 700.000 operazioni di soccorso tecnico urgente ogni anno. 700.000 risposte che i vigili del fuoco danno in tempo reale ai cittadini, ponendosi come punto di riferimento certo per la loro sicurezza: gli ultimi sondaggi dicono che il 98% degli italiani sono pienamente soddisfatti dell’opera che svolgono i vigili del fuoco. Addestramento, capacità, esperienza, uso di tecnologia, sono gli elementi che caratterizzano il vigile del fuoco di oggi, elementi che bene sono emersi durante il soccorso prestato alla popolazione abruzzese, dopo il terremoto a L’Aquila del 6 aprile 2009. Subito dopo la scossa delle 3.32 il sistema di soccorso del Corpo nazionale, che rappresenta un modello di riferimento in tutto il mondo, si è attivato automaticamente. Il Centro operativo nazionale del Viminale ha immediatamente disposto l’invio sul territorio abruzzese di sezioni operative, in assetto terremoto, da tutte le province italiane: dopo nemmeno 48 ore stavano operando sul posto oltre 2.700 vigili del fuoco e più di 1.200 mezzi. Un soccorso portato in tre fasi. Conclusa la prima fase di emergenza, quasi completamente rivolta al soccorso alle persone rimaste sotto le macerie, con centinaia di vite salvate, e dopo la seconda fase nella quale si è data assistenza alla popolazione, nella terza fase, insieme al recupero dei beni di prima necessità, è stata avviata l’importante operazione di valutazione delle lesioni subite dalle strutture e quindi di puntellamento di quelle pericolanti. Per questo intervento il Corpo ha subito messo in campo una delle sue risorse fondamentali, gli oltre 1.000 tra ingegneri, architetti, geometri e periti, che fanno dei vigili del fuoco la più grande struttura tecnica che esiste in Italia, che hanno predisposto la progettazione delle opere provvisionali da effettuare su ogni singolo edificio danneggiato. Anche la successiva opera di esecuzione, portata a termine in totale sicurezza dal personale SAF dei vigili del fuoco (speleo, alpino, fluviale), è stata coordinata e diretta dai tecnici dei vigili del fuoco, in sinergia con gli esperti dei beni culturali quando si è trattato di mettere in sicurezza opere di pregio architettonico. Ad oggi sono stati più di 250.000 gli interventi effettuati complessivamente nelle tre fasi. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Le 700.000 operazioni di soccorso portate a termine ogni hanno hanno anche un altro risultato positivo, rappresentano infatti un bagaglio unico ed insostituibile di esperienze che vanno ad arricchire la notevole conoscenza che i vigili del fuoco vantano nel campo della sicurezza. E’ anche dall’analisi degli incidenti affrontati che il Corpo nazionale trae elementi per l’emanazione o la modifica di norme e di procedure operative, che si traducono poi in maggiore sicurezza per il paese. Non è un caso che l’Italia, tra i paesi della Comunità Europea, sia quello con il più basso tasso di mortalità per cause di incendio. Grazie al modello di prevenzione incendi attuato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco, il numero di morti si attesta ogni anno su 2 unità per ogni milione di abitanti. Come dimostra il report del network EU Fire Safety Network, organo che opera sotto il controllo della Commissione Europea, la media ponderata di 19 tra i paesi membri è invece pari a 10,7. Paesi maggiormente industrializzati come la Germania, la Francia, l’Inghilterra hanno un numero di morti per milione di abitanti oscillante tra 5 e 7. Ogni anno sono 200 mila i progetti esaminati e i sopralluoghi effettuati dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco per certificare la rispondenza alle norme di prevenzione incendi delle attività industriali, artigianali, commerciali, delle centrali termiche, degli edifici di grande altezza (superiori a 24 metri) e, più in generale, delle attività con rischio di incendio e/o con presenza considerevole di persone. Co-Producer 20 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) MARIO BOTTA, dopo un periodo d’apprendistato a Lugano, frequenta il liceo artistico di Milano e prosegue i suoi studi all’Istituto Universitario d’Architettura di Venezia, dove si laurea nel 1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo trascorso a Venezia, ha occasione di incontrare e lavorare per Le Corbusier e Louis I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio a Lugano e, da allora, svolge un’importante attività didattica, tenendo conferenze, seminari e corsi presso scuole d’architettura in Europa, in Asia, negli Stati Uniti e in America Latina. Nel 1976 è nominato professore invitato presso il Politecnico di Losanna e nel 1987 presso la Yale School of Architecture a New Haven, USA. Dal 1983 Ph. Beat Pfändler è nominato professore titolare delle Scuole Politecniche Svizzere, dal 1982 al 1987 è stato membro della Commissione Federale Svizzera delle Belle Arti. Dalle case unifamiliari in Canton Ticino il suo lavoro ha abbracciato tutte le tipologie edilizie: scuole, banche, edifici amministrativi, biblioteche, musei ed edifici del sacro. Nel corso degli ultimi anni si è impegnato come ideatore e fondatore della nuova Accademia di Architettura di Mendrisio, dove tuttora insegna e dove ha ricoperto l’incarico di direttore per l’anno accademico 2002/03. Il suo lavoro è stato premiato con importanti riconoscimenti internazionali (tra i quali il Merit Award for Excellence in Design by the AIA per il MoMA, museo d’arte moderna a San Francisco) e numerose sono le mostre dedicate alla sua ricerca. A settembre 2010 il museo MART di Trento e Rovereto ha celebrato i 50 anni di attività dell’architetto con una grande retrospettiva. Tra le sue opere meritano di essere ricordate: il teatro e casa per la cultura a Chambéry; la mediateca a Villeurbanne; il SF MoMA museo d’arte moderna a San Francisco; la Cattedrale della Resurrezione a Evry; il museo Jean Tinguely a Basilea; la Sinagoga Cymbalista e centro dell’eredità ebraica a Tel Aviv; la biblioteca municipale a Dortmund; il Centro Dürrenmatt a Neuchâtel; il MART museo d’arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto; la torre Kyobo e il museo Leeum a Seoul; gli edifici amministrativi della Tata Consultancy Services a Nuova Delhi e Hyderabad; il museo e biblioteca Fondation Bodmer a Cologny; la Chiesa Papa Giovanni XXIII a Seriate; la ristrutturazione del Teatro alla Scala di Milano; la Chiesa del Santo Volto di Torino; il centro benessere Tschuggen Berg Oase ad Arosa; la cantina Château Faugères a Saint-Emilion, il museo Bechtler a Charlotte, la chiesa di Santa Maria Nuova a Terranuova Bracciolini, le stazioni della metropolitana di Napoli, il museo dell’architettura a Mendrisio. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 21 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Stanza di Mario Botta con GVM, MAPEI e RIVA 1920 Concept Interni Mutant Architecture & Design è l’occasione per sviluppare alcune riflessioni attorno al modo dell’abitare e del costruire. Per l’architetto confrontarsi con un prototipo significa esplorare una carica utopica che si ricollega alle forme archetipiche del grande passato. In tale senso va interpretata questa progettazione “minimalista” che si confronta con un unico materiale: il marmo. Le superfici marmoree sembrano vivere attraverso la luce e, grazie ad una presenza fisica che si ancora alla terra madre, esprimono l’idea di gravità, di peso. Il rigore delle superfici pure dell’unico concio di pietra di 86x86x43cm - e le sue svariate combinazioni - riportano il fatto architettonico verso valori primordiali. Si è voluto creare un rapporto con l’architettura esistente la quale, nella sua forma più aulica, diviene parte del progetto, costituendo il fondale di questa nuova “stanza”. Progetto “Stanza” è composta da 115 moduli in marmo a forma di L con dimensioni di 86x86x43cm e del peso complessivo di oltre 45 tonnellate. La composizione di questi monoblocchi, componibili e ri-componibili in diverse soluzioni, definisce il volume finale di 516x473x473cm. Il quarto muro è costituito dal loggiato del Cortile d’Onore Secentesco che ospita l’istallazione. L’utilizzo del marmo presenta una notevole resistenza naturale alla compressione. Il taglio dei moduli a L viene effettuato partendo dal centro del blocco grezzo in direzione del perimetro per evitare rotture impreviste. Le uniche eccezioni a questa modularità sono rappresentate dal tavolo e dai 7 vasi i quali, a loro volta realizzati in marmo, concorrono a creare differenti condizioni all’interno di “stanza”. GVM La civiltà del marmo GVM è un’azienda che ha avuto l’obiettivo di ricreare a Carrara, attorno all’antichissima civiltà del marmo, una nuova filosofia altamente tecnologica. Arte, tecnologia, creatività, diversificazione e unicità, questi i principi guida che hanno ispirato Gualtiero Vanelli nel 1995 a fondare GVM la civiltà del marmo, proseguendo una tradizione familiare che da oltre due secoli opera nel settore lapideo ed è proprietaria di alcune delle maggiori cave di marmo di Carrara. GVM in questi anni ha diversificato gli strumenti legati alla lavorazione della pietra per realizzare qualcosa di diverso che lega a doppio filo il mondo del marmo con l’arte, il design ed il marketing. Mapei Mapei, leader mondiale nel settore degli adesivi, sigillanti e prodotti chimici per l’edilizia, collabora con Mario Botta per la realizzazione di questa installazione, proseguendo così il rapporto che li lega da molti anni. Sono testimonianza di questa sinergia gli interventi realizzati assieme: il Museo d’Arte Moderna a San Francisco, il progetto ligneo del San Carlino a Lugano e il restauro del teatro “Alla Scala” di Milano. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Riva 1920 Costruire mobili che sfidano il tempo e rispettano la natura. Riva 1920 produce mobili da tre generazioni. Da circa vent’anni l’azienda è impegnata nella produzione di arredi i cui materiali e complementi sono interamente naturali, a basso impatto ambientale. Co-Producer 22 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore installazione Stanza (5,16 x 4,73 x h 4,73 m) progetto di Mario Botta con GVM, MAPEI e RIVA 1920 23 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) RICHARD MEIER, socio dirigente di Richard Meier & Partners Architects, ha studiato architettura alla Cornell University, ha lavorato con lo studio S.O.M. e con Marcel Breuer, ha fatto parte del gruppo Five Architects (con Eisenman, Hejduk, Graves, Gwathmey) e ha fondato il proprio studio a New York nel 1963. Tra i progetti più noti che portano la sua firma vi sono il Getty Center a Los Angeles; la Chiesa del Giubileo a Roma; lo High Museum of Art ad Atlanta; i Perry and Charles Street Condominiums a New York; la sede di Canal+ Television a Parigi; e il Museo di Arte Contemporanea a Barcellona. Nel 1984, Meier ha ricevuto il Pritzker Prize per l’Architettura, considerato il riconoscimento più prestigioso nel settore. Tra i progetti completati di recente da Ph. © Mark Seliger and Richard Meier & Partners Architects Richard Meier & Partners vi sono la Gagosian Gallery a Los Angeles; l’Arp Museum in Germania; il Museo dell’Ara Pacis a Roma; il Museo della Collezione Burda a Baden-Baden in Germania; il Broad Art Center a UCLA; il San Jose City Hall; la Coffee Plaza ad Amburgo; e i Tribunali Federali Statunitensi a Islip, New York, Phoenix (Arizona); e la Weill Hall, il Life Sciences Technology Building alla Cornell University a Ithaca, New York. Tra i progetti attualmente in corso vi sono i.Lab di Italcementi a Bergamo; torri residenziali a Tel Aviv (Israele) e a Tokyo in Giappone; due progetti commerciali e nel settore dell’accoglienza in Messico; una club house e hotel in Cina; e residenze di lusso. Tra i numerosi premi a lui assegnati vi sono trenta National AIA Honor Awards e oltre 50 AIA Design Awards regionali. Nel 1989, Richard Meier ha ricevuto la Royal Gold Medal dal Royal Institute of British Architects mentre nel 1992, il governo francese lo ha onorato nominandolo Commendatore dell’Ordre des Arts et des Lettres. Nel 1995 è stato eletto Fellow della American Academy of Arts and Sciences. Sta attualmente scrivendo la prima monografia sui suoi dipinti, sculture, collage, disegni e sculture insieme al famoso graphic designer Massimo Vignelli. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 24 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Mutated Panels di Richard Meier ARCHITECTS con ITALCEMENTI e STYL-COMP GROUP Concept La luce naturale è l’elemento fondamentale del lavoro di Richard Meier. La luce viene elaborata per dare forma allo spazio, indica il passare del tempo, rende presente il cielo – tutti elementi essenziali per arricchire l’esperienza di un’architettura. Mutated Panels consiste in una serie di pareti le cui geometrie gradualmente falsano la pluridimensionalità, tramutandola in una sola dimensione: il materiale con cui è costruita, il cemento, diventa espressione di plasticità. Mutated Panels è situata sul lato est del Cortile d’Onore e perpendicolare all’asse centrale dell’edificio. Non appena l’osservatore si muove l’opera suscita differenti percezioni temporali, volumetriche, planari e spaziali. L’opera, inizialmente, è colta come un inerte quadrato di cemento bianco, poi come un volume (formato dalla piazza e da una parete traslucida in cemento), successivamente come una sequenza distorta di bordi di pannelli, e infine come uno spazio lineare, animato dall’interazione dei pannelli che si intrecciano con la luce del sole da un lato e con la delicatezza della parete traslucida dall’altro. Progetto L’installazione è composta da pannelli di circa 2-3m x 3m in cemento fotocatalitico TX-Active di Italcementi, un materiale autopulente e che riduce l’inquinamento, utilizzato nella Chiesa del Giubileo di Roma di Richard Meier (2003) e da Pietre Fuse di Styl-Comp Group, l’innovativo prodotto ottenuto da selezionate miscele con elevate e multiple qualità estetico-funzionali. I pannelli sono disposti secondo una sequenza di 10m, piatti, storti, piatti, e sono sostenuti da un plinto rialzato. Il progetto espone anche i pannelli di cemento traslucido i-Light di Italcementi, che sono disposti lungo una parete alle spalle dei pannelli in TX-Active. I pannelli sono sostenuti da una struttura in acciaio. I visitatori possono passeggiare attraverso un corridoio adiacente la sequenza dei pannelli e guardare attraverso i pannelli i-Light alle spalle. La visione attraverso i pannelli traslucidi è incrementata da un tetto opaco sovrastante. Di giorno la luce naturale si riflette e produce ombre lungo il corridoio; mentre di notte l’installazione, illuminata dall’interno, crea un effetto di brillantezza . Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer Italcementi Group Con i suoi materiali e il suo know-how, Italcementi Group è da sempre al fianco dell’architettura nella elaborazione di progetti innovativi e ad alto contenuto tecnologico. Quella con Richard Meier & Partners è una sinergia che nasce già alla fine degli anni Novanta, con la realizzazione della chiesa Dives in Misericordia di Roma, e continua fino al progetto i.lab, il nuovo centro ricerche del Gruppo Italcementi che sarà inaugurato a fine 2011 e che racchiude in sé il meglio delle tecnologie di costruzione “green”. Sintesi di questo costruttivo dialogo professionale è anche Mutated Panels, un’installazione messa a punto dallo studio Meier con i nuovi prodotti eco-compatibili sviluppati dai ricercatori Italcementi: il cemento “trasparente” i.light® e il cemento “mangia smog” TX Active®. È il quinto produttore di cemento a livello mondiale. Styl-Comp Group Styl-Comp Group è un gruppo di 3 aziende altamente specializzate nella produzione, ingegnerizzazione e montaggio di manufatti architettonici e strutturali a base cementizia specializzata in progetti “custome”. Pietre Fuse è un’innovativo prodotto cementizio, che, sapientemente selezionato e colato, crea infinite geometrie e piacevoli effetti alla vista e al tatto, liberamente modulabili in intensità a seconda delle esigenze progettuali, mai prima d’ora accostati a elementi architettonici e strutturali. 25 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore installazione Mutated Panels (10 x 6 x h 3.25 m) progetto di Richard Meier ARCHITECTS con ITALCEMENTI e STYL-COMP GROUP 26 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) SNØHETTA, costituito nel 1989 e condotto da Craig Dykers e Kjetil Thorsen, è uno studio internazionale di interior design, architettura e architettura del paesaggio con sede a Oslo (Norvegia) e New York. Dal 2010 questo studio, che deve il nome a una delle cime montuose più alte della Norvegia, può contare su circa 100 professionisti che lavorano su progetti in Europa, Asia, Stati Uniti e Canada. Lo studio segue un approccio transdisciplinare dove diverse competenze collaborano per la realizzazione dei singoli progetti. La caratteristica fondamentale dello studio è il rispetto dei vari contesti e culture, valore che si riflette nella sua composizione: designer e progettisti provenienti da tutto il mondo. Lo studio ha portato a termine una serie di progetti culturali con grande successo di critica come la Bibliotheca Alexandrina in Egitto, il nuovo National Opera and Ballet di Oslo e il Lillehammer Art Museum realizzato per i Giochi Olimpici invernali del 1994 in Norvegia. I progetti attuali comprendono il National September 11 Memorial Museum Pavilion al World Trade Center di New York, il Wolfe Center for the Arts alla Bowling Green State University dell’Ohio, la Hunt Library and Institute for Emerging Issue di Raleigh nel Nord Carolina, il Mutrah Fish Market di Muscat nell’Oman, il King Abdulaziz Center for World Culture di Dhahran in Arabia Saudita e il nuovo Student Learning Center della Ryerson University di Toronto in Canada. Di recente a SnØhetta è stato anche conferito l’incarico di ricostruire le aree pubbliche all’interno e nei pressi di Times Square a New York City ed è stato selezionato come partner del San Francisco Museum of Modern Art (SF MoMA) per il progetto di espansione del museo. Nel 2004 lo studio è stato insignito dell’Aga Khan Award for Architecture e nel 2009 ha avuto l’onore di ricevere il Mies van der Rohe Award. SnØhetta è l’unico studio ad aver vinto due volte il World Architecture Award per la realizzazione del miglior edificio culturale: nel 2002 con la Bibliotheca Alexandrina e nel 2008 con il National Opera and Ballet di Oslo. Paolo Armenise e Silvia Nerbi fondano nel 1996 lo studio di progettazione Zot e si occupano principalmente di architettura, design, grafica e comunicazione. Oltre all’attività legata all’architettura, con realizzazioni di numerosi progetti in Italia e all’estero, nel corso degli anni hanno collaborato con il Centro Ricerche dell’Istituto Europeo di Design sviluppando progetti di comunicazione territoriale integrata e si sono occupati, in qualità di responsabili, di 3 edizioni di Master Estivi (ASP program) che si sono svolti in Toscana e Sicilia. Attualmente sono art director di Savema, Marmi Carrara, Magti e dal 2008 di CarraraMarmotec. Dal 2004 sono soci della Bestetti Associati di Milano. Hanno lavorato tra gli altri per Poliform, Paola Lenti, Disano Illuminazione, Albed e Abitare il tempo. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 27 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Zero di SNØHETTA in collaborazione con Paolo Armenise e Silvia Nerbi con CARRARAMARMOTEC - Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group Illuminazione Martinelli Luce Concept Un gesto che diventa segno profondo, una sottrazione che è il presupposto per generare materia, questo è il marmo. Quotidianamente il gesto compiuto dall’uomo nell’estrarre il marmo genera un vuoto, a volte questo vuoto è più evidente, guardando la montagna si vedono degli enormi buchi, degli enormi zero. Abbiamo pensato al senso etico del nostro mestiere, il progetto non è altro che la volontà di rappresentare quel vuoto addolcendone gli spigoli per fare sì che l’uomo potesse sentirlo un luogo suo. Non c’è progetto solo etico nel modellare uno zero, nel rappresentare un vuoto. Questa è l’unica mutazione possibile, quella che l’uomo può effettuare prendendo un pezzo grezzo dalla terra e convincerlo a diventare morbido come un cuscino. Progetto Il progetto è un cubo di marmo di 5 m x 5 m vuoto all’interno. L’esterno ha spigoli vivi e puri, la superficie delle pareti è grezza senza finiture, all’interno invece tutto si ammorbidisce, gli spigoli diventano morbidi, le pareti diventano levigate e le linee del pavimento diventano morbide fino a diventare sedute. Nasce così un’architettura da attraversare fermandosi un attimo per concedersi un pensiero. CarraraMarmotec È diventato un appuntamento immancabile per chi crea e progetta, uno strumento promozionale a disposizione delle aziende capace di creare un link ideale tra il mondo del design, dell’architettura e l’universo della pietra. Situata nel distretto industriale lapideo più antico e universalmente riconosciuto, dove tutt’oggi è possibile trovare ancora tracce del sistema di “tagliata” dei romani, CarraraMarmotec è la fiera di riferimento per la pietra naturale e la meccanica di estrazione e trasformazione lapidea, capace di riunire all’interno della manifestazione fieristica, eccellenze aziendali con caratteristiche e abilità differenti. Grazie anche a un’attività convegnistica di alto profilo tecnico-culturale, CarraraMarmotec, più che una fiera, è un vero e proprio evento in continua evoluzione, sempre alla ricerca di nuovi stimoli, linguaggi, e sinergie capaci di comunicare gli stessi valori che hanno decretato il successo del made in Italy nel mondo: tradizione, cultura, creatività, know-how, gusto e qualità. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 28 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore installazione ZERO (5 x 5 x h 5 m) progetto di SNøHETTA in collaborazione con Paolo Armenise e Silvia Nerbi con CARRARAMARMOTEC - Franchi Umberto Marmi, Gemeg, Il Fiorino, Italmarble di Pocai, Sam, Savema, MT&S, Up Group 29 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) MINI Sintesi di ANDERS WARMING con MINI Concept Ideata e progettata dal general manager del design MINI Anders Warming e dal suo team, l’installazione MINI Sintesi è una trasposizione artistica di un principio che descrive in pieno la famiglia MINI: “Tutti i membri della famiglia MINI derivano dallo stesso nucleo e condividono gli stessi geni, ma mostrano caratteri diversi e individuali”. Progetto Il corpo della scultura converge in un unico nucleo centrale da cui esplodono cinque diverse sagome colorate che mostrano l’architettura dei modelli MINI. Al centro della scultura, la MINI di Sir Alec Issigonis, origine e più intimo seme di tutte le future configurazioni della MINI. Da questo punto di partenza l’installazione si sviluppa seguendo il principio evolutivo del marchio “dall’originale all’originale” con la sagoma della MINI Concept Coupé, della MINI Hatchback, della MINI Clubman, fino a raggiungere lo strato esterno dove si trova la sagoma della MINI Countryman, l’ultima arrivata nella famiglia MINI. Ogni modello della gamma MINI ha le proprie caratteristiche e soddisfa diverse esigenze. Nella scultura ciò si esprime a partire dal nucleo compatto e stabile dal quale esplode in diverse direzioni il potenziale della famiglia MINI e della sua continua e progressiva evoluzione. L’aspetto cromato della sagoma più esterna riflette l’architettura storica circostante e i cambiamenti del cielo, generando un affascinante contrasto. I tubi aperti della struttura invitano a una interazione ludica, la creatività e l’immaginazione di ogni visitatore rendono così la fruizione dell’ installazione MINI Sintesi unica e personale. ANDERS WARMING, responsabile dello sviluppo del design MINI a partire da gennaio 2011, ha iniziato a lavorare per DesignworksUSA in California nel 1997. Successivamente, il 38enne danese ha coperto diversi incarichi in qualità di designer automobilistico prima di approdare a Monaco nel 2005 come Team Leader, Advanced Design nel BMW Group. Nel 2007, è stato nominato capo del Design degli Esterni per BMW Automobili. Sotto la sua guida, sono state create la BMW Z4, la BMW Serie 5 e la BMW Concept Serie 6 Coupé, presentata al Salone dell’Auto di Parigi. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 30 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore installazione MINI Sintesi (6 x 6 x h 2,80 m) progetto di ANDERS WARMING con MINI 31 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) JACOPO FOGGINI, si definisce un esploratore che percorre l’arte e il design, superando i limiti imposti dalla convenzionalità delle discipline. La capacità evocativa delle sue opere combina armoniosamente una raffinata sensibilità poetica con il rivoluzionario uso in ambito artistico di un comunissimo materiale, normalmente utilizzato per produrre i catarifrangenti delle automobili: il metacrilato. Dopo l’esordio nel 1997, con un’installazione nello spazio di Romeo Gigli, le tappe della carriera di Jacopo Foggini sono state segnate anche dall’apertura della sua galleria personale, dalla realizzazione di un libro dedicato alla sua produzione artistica e dall’inserimento delle sue sculture luminose nelle collezioni permanenti di prestigiose istituzioni, quali l’Haus der Musik Ph. Hugh Findlater di Vienna, il Museum of Decorative Arts di Montreal e il Gandhi Museum di Nuova Delhi. Negli ultimi anni le sue creazioni di luce sono state esposte in più di sessanta occasioni presso gallerie e spazi espositivi di tutto il mondo. In occasione del FuoriSalone 2008, ha realizzato Ofigea, una scultura per l’evento di Interni GreenEnergyDesign: un serpente luminoso lungo 55 metri. Al FuoriSalone 2009 ha presentato (Re)fuse, un’opera fatta di scarti di laboratorio, una sorta di grande auto-ready made composta di residui di resina metacrilica. Nel 2010 ha realizzato per Edra il tavolo Capriccio e sempre nello stesso anno, al FuoriSalone, in occasione della manifestazione Interni Think Tank ha creato “Golden Fleece”, un vello d’oro di quasi 200 mq. Nel 2011 Foggini è presente al FuoriSalone con Twentyfivethousandcoffee, un candeliere composto da 25.000 capsule di caffè alto 6 m con diametro di 3 m, realizzato per il 25° anniversario di Nespresso. Per Edra, nell’ambito della collezione Edra in Wonderland, presenta invece l’innovativa poltroncina da interno ed esterno Alice, realizzata mediante colatura di fili di policarbonato che generano una forma autoportante. Foggini da anni collabora con alcuni tra i maggiori studi di architettura per la realizzazione di progetti sia in ambito privato che pubblico. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 32 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Plasteroid di JACOPO FOGGINI con NICE Concept Plasteroid è un pianeta, la terra promessa, il nuovo mondo sognato, cui approdare attraverso una profonda riflessione e presa di coscienza interiore. Auspicio di un benefico cambiamento, l’installazione vuole essere il prodotto di una nuova esplosione di materia primordiale in trasformazione. Plasteroid frena la sfrontatezza degli esseri umani e interpreta l’urgenza di salvarsi attraverso un immediato rispetto e ritorno alla Natura. Il mondo stesso è nell’immaginario del progetto un’immensa architettura mutante. La struttura interna di Plasteroid è il perno della sua monumentalità esteriore, uno spazio pronto a trasformarsi in un nuovo pianeta. La luce, cuore pulsante dell’opera, si diffonde dalle pareti brillanti in policarbonato, irradiando nuova linfa intorno e nuova energia vitale. Progetto La struttura che sorregge e modella la sfera è costituita da un traliccio centrale piramidale scomponibile in tre sezioni da cui si sviluppano 32 aste disposte a raggiera su quattro differenti livelli. Ogni asta, incernierata al traliccio e sorretta da un cavo di acciaio in configurazione reticolare, termina con una biforcazione a forma di semicerchio per raddoppiare i punti di sostegno della superficie esterna della sfera. Ogni punto di collegamento tra la struttura metallica e la pelle esterna è dotato di un disco preforato in policarbonato trasparente per consentire una connessione tramite cuciture e per ottenere una maggiore superficie di contatto possibile. La superficie è realizzata da un doppio strato di n° 200 squame di policarbonato riciclato, prodotto da M.G.M. Materie Plastiche (150cm x 150cm cad.) colore blu/trasparente, ottenute per colaggio a caldo a mano e cuciti tra loro a formare un’unica superficie sferica. L’impianto illuminante è composto da una lampada alogena al tungsteno dimerabile da 20.000 watt posizionata nel nucleo centrale dell’installazione schermata da una struttura in pyrex opalino per una migliore diffusione della luce e per la protezione delle apparecchiature. Nice L’installazione è realizzata con il sostegno di Nice, azienda di riferimento internazionale nel settore dell’Home Automation. Fondata agli inizi degli anni ’90, Nice progetta, produce e commercializza sistemi per l’automazione di cancelli, porte da garage, barriere stradali e sistemi di parcheggio, tende e tapparelle e sistemi d’allarme wireless per edifici residenziali, commerciali e industriali. Inoltre, con la recente acquisizione di FontanaArte, Nice entra nel settore complementare dei sistemi d’illuminazione con un’ampia gamma di soluzioni integrate per la casa. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 33 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore installazione luminosa Plasteroid (Ø 8 x h 7,6 m) progetto di JACOPO FOGGINI con NICE 34 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) GIULIO IACCHETTI, si occupa di industrial design dal 1992 e collabora con diverse aziende tra cui: Alessi, Danese, Foscarini, Globo, Grom, Lavazza, Moleskine, Nodus, Panasonic, Pandora Design, Sambonet e Skitsch. All’attività di progettista alterna l’insegnamento presso numerose università e scuole di design, in Italia e all’estero. Caratteri distintivi del suo approccio sono la ricerca e la definizione di nuove tipologie oggettuali come il Moscardino, posata multiuso biodegradabile per cui, nel 2001, si aggiudica, con Matteo Ragni, il Compasso d’oro ed entra a far parte dell’esposizione permanente del design al MoMA di New York. Con l’ideazione e il coordinamento del progetto collettivo Eureka Coop, realizzato per Coop Italia, ha portato il design nella grande Ph. Settimio Benedusi distribuzione e caratterizzato la nuova generazione del design italiano. Nel 2009 questo progetto gli è valso il Premio dei Premi per l’innovazione conferitogli dal Presidente della Repubblica Italiana. Nel maggio 2009 la Triennale di Milano ha ospitato una sua mostra personale intitolata “Giulio Iacchetti. Oggetti disobbedienti”. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 35 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Scriba di GIULIO IACCHETTI con MOLESKINE Concept Come in un ludico rimando alla tradizione della pop art, un gigantesco taccuino Moleskine diventa spazio di incontro, scambio, ozio creativo. Una scenografia mutante, tra analogico e digitale, dove passato, presente e futuro si connettono con la necessità dell’uomo di comunicare, con qualsiasi mezzo. Il cuore dell’installazione è una macchina robot che impugna le penne della nuova collezione Writing di Moleskine, la prima volta dell’azienda oltre i confini dei classici taccuini. Il robot (realizzato grazie a Kuka, ITIA – CNR Istituto di Tecnologie Industriali e Automazione e CIA Automation and Robotics) scrive e disegna su una grande pagina bianca dove sono annotati i contenuti postati dal pubblico via web e sono riprodotti gli schizzi dei progetti per le nuove collezioni Moleskine: Writing, Travelling e Reading. Le tre collezioni pensate da Giulio Iacchetti sono presentate in anteprima nella mostra Interni Mutant Architecture & Design, accanto alle pagine bianche dei celebri taccuini. Progetto L’installazione, che occupa un’area di circa 75mq, consiste in una riproduzione in grande scala, dei taccuini Moleskine che svolgono la funzione di ampie sedute, disposte in modo tale da favorire la conversazione e la libera circolazione del pubblico all’interno dell’installazione stessa. Fulcro del progetto è il robot Kuka che, impugnando una penna della nuova collezione Moleskine, scrive e disegna su una grande pagina bianca. Un software appositamente studiato è in grado di inviare le informazioni ricevute (testi ed immagini) al braccio robotico che, con movimenti complessi ma estremamente precisi, scriverà e disegnerà sul foglio.Nella Moleskine centrale è inserito un grande tavolo circondato da sedute. Nel piano del tavolo, sotto una teca di cristallo, sono esposti i taccuini di famosi designer provenienti dall’archivio Detour, progetto itinerante di Moleskine curato da Raffaella Guidobono. Gli autori: Tord Boontje, Fernando e Humberto Campana, Giulio Iacchetti, Setsu & Shinobu Ito, Joep van Lieshout, Julia Lohmann, Nicolas Gwenael, Patricia Urquiola. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer Moleskine La marca Moleskine è sinonimo di cultura, viaggio, memoria, immaginazione e identità personale - nel mondo reale come in quello virtuale. Nasce nel 1997 riproducendo il leggendario taccuino degli artisti e pensatori degli ultimi due secoli celebrato dalle pagine di Chatwin. Oggi la marca Moleskine, distribuita in 62 paesi, identifica una famiglia di oggetti nomadi: taccuini, quaderni, agende, borse, strumenti per scrivere, oggetti per leggere, dedicati alla nostra personalità mobile. Oggetti che ci seguono, in grado di definirci a ogni latitudine del mondo, accompagnando i mestieri creativi e l’immaginario del nostro tempo. L’avventura di Moleskine continua anche fuori dalla carta: dal taccuino, nascono nuovi oggetti che naturalmente lo completano e lo arricchiscono, per continuare a narrarsi anche fuori dalle sue pagine, con un nuovo, moderno equipaggiamento nomade. Non più solo la leggendaria campitura delle pagine bianche, ma un insieme di oggetti per scrivere, leggere, guardare, muoversi al ritmo identitario di ciascuno. Giulio Iacchetti disegna la nuova collezione di oggetti nomadi Moleskine. Il suo percorso creativo s’intreccia con l’avventura di Moleskine siglandone un nuovo emozionante capitolo. 36 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Hall Aula Magna installazione Scriba (5 x 15 m) progetto di GIULIO IACCHETTI con MOLESKINE 37 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) DESIGN ISLAND CORTILE D’ONORE Green Tower design CARLO COLOMBO produzione ARFLEX, COMPAGNIA DEL VERDE e STRATEX The Neighborhood design RON GILAD produzione DE CASTELLI e FLOS Buon Weekend design DIEGO GRANDI produzione ROSENTHAL e SAMBONET Lib(e)ro design SETSU e SHINOBU ITO produzione ART_CONTAINER La Saetta Fotovoltaica design MASSIMO PIERATTELLI produzione ARVAL con Baraclit, Energy Resources e CIPRIANO COSTRUZIONI Archetto design SYBARITE produzione MARZORATI RONCHETTI SCALONI D’ONORE Caldia Cube design FRANCESCO LUCCHESE-CALDIA CUBE produzione MARMI E GRANITI D’ITALIA SICILMARMI LOGGIATO OVEST Lounge Chair design PEDRO CAMPOS COSTA produzione AMORIM ISOLAMENTOS Spun (Coriolis) design THOMAS HEATHERWICK produzione MARZORATI RONCHETTI MCM - Modulo Camparitivo Mobile design MATTEO RAGNI produzione CAMPARISODA Lavazza Piazza Italiana design LORENZO PALMERI produzione LAVAZZA A MODO MIO Luce Mutante design ETTORE CIMINI e WALTER MONICI produzione LUMINA DC10 design VINCENZO DE COTIIS produzione ROSSANA Pr-oggetto design DANIELA DI LAURO e MASSIMILIANO DELLA FOGLIA produzione DO.IT DESIGN OUTLET ITALIANO Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone PORTICO DEL RICHINI QuaDror by More design DROR BENSHETRIT produzione TERRA MORETTI PRESS ROOM Forma Mentis design SIMONE MICHELI produzione Visionnaire Co-Producer 38 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Green Tower design CARLO COLOMBO produzione ARFLEX, COMPAGNIA DEL VERDE e STRATEX CARLO COLOMBO, grazie al suo respiro internazionale è conosciuto in molti Paesi dove copre incarichi di ambasciatore del design italiano. Nasce come designer per l’industria di arredamento dove tuttora collabora con major del settore quali Poliform, Varenna, Poltrona Frau, Ph. Caio Esteves Ribas Cappellini, Zanotta, Moroso, Antonio Lupi, EMU, Sabattini, Arflex, De Padova. Ha curato e cura mostre ed eventi di cultura del progetto italiano nel mondo, è stato direttore artistico della Fiera di Francoforte-Ambiente Italia svoltasi nel giugno 2009. Ha ricevuto molti riconoscimenti e premi in tutto il mondo tra cui quello in Giappone come designer dell’anno nel 2004. È stato docente universitario in Italia dal 1999 al 2001. Oggi è professore di architettura presso l’università di Pechino. Ha tenuto lezioni e conferenze in Cina, Australia, Israele, Sudafrica, Emirati Arabi, Russia, America, Giappone e in tutta Europa. Oggi il suo studio si occupa di progetti a grande scala dal design all’interior e a progetti di architettura in tutto il mondo. Nel 2010 ha sviluppato, per il noto marchio Massimo Bonini, il concept store di un negozio moda sia uomo che donna che è alla base di un importante progetto di franchising per Jakarta e Hong Kong. Attualmente sta lavorando a una nuova collezione di calzature per Levi’s. La capacità di gestione degli incarichi varia da edifici privati a pubblici come building residenziali o uffici, ospedali, insediamenti produttivi e residenziali, piani urbanistici e infrastrutture, scuole e stazioni della metropolitana, resort, stadi ed aeroporti, porti turistici. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Concept Il progetto vuole rappresentare il concetto di un’architettura in continua evoluzione e mutamento; un processo legato anche al cambiamento dei modi di abitare, di cui l’architetto si fa interprete rileggendone figure e tipologie per rispondere a bisogni concreti. La torre, composta da anelli quadrangolari sovrapposti, crea un continuo gioco di prospettive. Un modulo semplice in mutazione, in cambiamento. Un’architettura che cresce, come un albero, per ricevere più luce. Una torre ecocompatibile costruita interamente di legno da Stratex, azienda che opera con successo nel segmento delle architetture ecocompatibili. Al suo interno si nasconde un giardino segreto, un luogo per riflettere scandito dal progetto outdoor realizzato per Arflex da Carlo Colombo, arredi dalle linee pulite ed essenziali. Un giardino fiorito verticale realizzato grazie ad un sistema ad opera della Compagnia del Verde. Uno spazio per pensare, riparato, isolato dall’esterno; un moderno hortus conclusus parte della nostra tradizione umanistica. La luce, componente essenziale di ogni spazio dell’uomo, è stata trattata in collaborazione con i iGuzzini; come uno scrigno, durante la notte, la torre si illumina dall’interno attraverso le aperture disassate animandosi in modo dinamico. Application iPhone Co-Producer 39 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore design island Green Tower (6 x 6 x h 9 m) design CARLO COLOMBO produzione ARFLEX, COMPAGNIA DEL VERDE e STRATEX 40 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) The Neighborhood design RON GILAD produzione DE CASTELLI e FLOS RON GILAD, nato nel 1972 a Tel-Aviv vive e lavora a New York City. Gli oggetti ibridi di Ron Gilad abbinano l’ingegno materiale al gioco estetico e si posizionano sulla sottile linea tra l’astratto e il funzionale. I suoi lavori spaziano dai pezzi unici alle edizioni limitate alle produzioni di serie; non hanno “data di scadenza” e si possono trovare in Ph. Monica Castiglioni tutto il mondo in collezioni pubbliche e private. Gilad pone incessanti domande in formato tridimensionale e produce risposte che pongono sempre nuovi stimoli. Metaforicamente Gilad è un linguista che crea il suo linguaggio. Impara le origini delle “parole” e sviluppa nuovi “sinonimi”. Gilad ha insegnato design 3D alla Shenkar Academy in Israele e presso il Pratt Institute di NY. Tra le sue collaborazioni annovera Flos, Driade, Zani&Zani, Moooi, Dilmos Milano e Cibone Japan. Concept “The neighborhood” è un’installazione ideologica. Consiste in 17 sculture astratte di case di acciaio rivestito di smalto nero, dislocate in un cerchio ideale del diametro di 20 metri. Le sculture sono fatte di aste di acciaio squadrate saldate e rifinite con pittura nera. Il cerchio indica che non ci sono gerarchie, né ingressi né uscite. Le idee di condivisione dello spazio relative alle nostre abitazioni sono integrate nel nostro linguaggio e nei modi in cui pensiamo noi stessi. Quali parole sono più altisonanti di “abitazione” e “casa”? Ron Gilad ha spogliato le sue case da qualsiasi associazione verbale. Le sue linee essenziali, quasi grafiche, in uno spazio tridimensionale alludono al concept più basico dell’abitazione, quello di casa. Le linee essenziali di Gilad riecheggiano il linguaggio tipico dell’architettura. Qui ci sono le porte e le finestre posizionate a un angolo di 90° rispetto alle pareti e al pavimento. Là c’è il tetto spiovente, le grondaie, la parete, di tanto in tanto un camino. Gilad si serve delle generiche metafore architettoniche che suggeriscono e stanno a indicare la casa, quello che chiama “far viaggiare le linee”. I materiali sono al servizio della sua idea in modo discreto e totale. Rivela la casa in un modo tutto suo, perversamente e puramente essenziale, linee in uno spazio tridimensionale: ed è tutto. Niente consistenze, niente complementi di arredo, niente persone, niente mobili. Queste case sono spazi vulnerabili; non danno protezione, non assolvono quella che è la normale funzione di riparo di ogni struttura domestica. Persino quelle dotate di tetto non offrono protezione; le pareti sono permeabili. “The neighborhood” indica il punto in cui l’astrazione incontra l’architettura, incontra la scultura,incontra il sociale, incontra il commercio del mondo dell’arte. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 41 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore design island The Neighborhood (1,5 x 3 x h 2 m) design RON GILAD produzione DE CASTELLI e FLOS 42 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Buon Weekend design DIEGO GRANDI produzione ROSENTHAL e SAMBONET DIEGO GRANDI, architetto e designer, vive e lavora a Milano dove, nel 2002, crea DGO, studio di progettazione che si occupa di interior, product e design consultancy. L’attenzione all’aspetto superficiale e visuale del design, determina una ricerca sul valore epidermico dei materiali e sulle possibili declinazioni e contaminazioni. L’esito Ph. Helenio Barbetta bidimensionale di un progetto può assumere un valore anche tridimensionale, definendo un nuovo codice dell’abitare che parte dall’osservazione di comportamenti e abitudini quotidiane. Così nascono progetti come i tappeti Mapper e la carta da parati Le Module per Jannelli e Volpi: esposti per la prima volta alla Biennale Internazionale di Design di Saint Etienne e selezionati nella collezione del Victoria and Albert Museum di Londra. Da allora, progetti e collaborazioni con aziende quali Abet Laminati, Du-Pont Corian, Guzzini, Lea Ceramiche e Skitsch, si alternano alla partecipazione ad eventi e mostre presso sedi internazionali, come il Salon du meuble di Parigi e la Triennale di Milano oltre all’attività didattica in scuole di design italiane. In diverse occasioni Il suo lavoro ha ottenuto riconoscimenti internazionali, ad esempio, recentemente, il progetto City per Lea Ceramiche è stato incluso nell’ADI Design Index mentre il tavolino Oppiacei, disegnato per Skitsch, viene selezionato nel 2010 per l’interpretazione del Design Museum della Triennale di Milano. Concept Il progetto considera gli oggetti e interpreta gli spazi architettonici dell’università Statale degli studi di Milano in un’ottica legata al loro utilizzo, dove per “mutante” viene inteso ciò che è flessibile, adattabile e mobile. Questa idea è espressa attraverso una rilettura dell’archetipo della tenda, che diventa il fulcro dell’installazione. Una struttura leggera, costituita da quattro grandi teli colorati, cinge un albero esistente, per suggerire luoghi di sosta, pause di socializzazione, aree di relax all’interno dello spazio verde del giardino. Si tratta di un momento conviviale di cui Sambonet e Rosenthal diventano l’elemento collante e imprescindibile. Attraverso una rilettura del pic nic, e attivando un procedimento di ready-made, posate, vassoi e piatti si spostano dalla tavola ad un ambiente più informale e vanno infine a definire l’orografia di un paesaggio artificiale che restituisce aree più intime dove sedersi, pranzare e trascorrere l’agognato fine settimana: buon weekend. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 43 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore design island Buon Weekend (1,68 x 1,24 x h 3,3 m) design DIEGO GRANDI produzione ROSENTHAL e SAMBONET 44 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-21 aprile 2011) Lib(e)ro design Setsu e Shinobu Ito produzione Art_Container Setsu e Shinobu Ito, entrambi designer e architetti. Laureatisi in Giappone, Setsu all’università di Tsukuba e Shinobu alla Tama Art University di Tokyo sono milanesi d’adozione. Attualmente svolgono attività di consulenti tra Milano e Tokyo per varie aziende tra cui Canon, Casio, DePadova, DuPont, Edra, Fiam Italia, Fornasarig, Fujifilm, Fujitsu, Guzzini, Hitachi, Lavazza, Mitsubishi, Nava, Nissan, Panasonic, PoltronaFrau, Reggiani, Richard Ginori, Sharp, Toshiba, Yamagiwa, Yamaha. Le loro opere, pubblicate ed esposte in tutto il mondo, hanno ricevuto numerosi riconoscimenti. Alcune fanno parte della collezione permanente di alcuni importanti musei d’arte. Pur occupandosi di design a tutto tondo, dal disegno di prodotti fino ad interni ed exhibit design, tutti i loro lavori nascono da un’idea comune che aspira a trovare il giusto equilibrio tra le diversità della cultura orientale ed occidentale. Shinobu è anche esperta in design & marketing, grazie ad una significativa esperienza maturata negli anni presso la CBS Sony / Sony Music Entertainment. Setsu svolge anche attività accademica come docente presso numerosi Istituti ed università italiane ed internazionali. Concept Rigenerare container marittimi al termine del loro ciclo di vita e renderli capaci di assolvere nuove funzioni, sfruttandone le potenzialità strutturali ed architettoniche, è il compito che Art_Container, un’azienda pioniera su questo tema in Italia si è prefissa. All’origine di tutto, la volontà di esprimere un messaggio: utilizzare ciò che di solito viene dimenticato, sfruttare un immenso patrimonio di prodotti considerati finiti, per trasformarli da freddi contenitori in un accogliente e vivace scenario per storie tutte da vivere. Al centro dell’installazione c’è Lib(e)ro, un sistema modulare di arredo urbano per esterno, capace di creare dei microambienti, dei punti d’incontro nella città a partire da una “fetta” di container, un unico modulo, identico per misure e produzione, ma declinabile in molte varianti. Un progetto che ricorda per approccio e sistema componibile il famoso allestimento proposto da Ettore Sottsass nel 1972 al MoMa newyorkese per la mostra “Italy: The new Domestic Landscape”. In quell’occasione moduli verticali connesi tra loro formavano in una sommatoria infinita tutte le funzioni domestiche offrendo così la possibilità di avere una ‘casa’ in ogni luogo. Nel progetto “Lib(e)ro” i vari moduli, uniti tra loro da cerniere e disposti su ruote per un trasporto più agevole, se assemblati ricompongono la forma originale del container marittimo standard da cui provengono. Mentre, a seconda delle infinite configurazioni che di volta in volta si possono configurare, l’installazione sottolinea il suo carattere mutevole. Un sistema, un’attrezzatura urbana, in grado di creare un punto d’incontro fatto di storie diverse: fermarsi, leggere, fare uno spuntino all’aria aperta. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 45 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore design island Lib(e)ro (11.9 x 2.1 x h 2,4 m) design Setsu e Shinobu Ito produzione Art_Container 46 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) La saetta fotovoltaica design MASSIMO PIERATTELLI produzione ARVAL con Baraclit, Energy Resources e CIPRIANO COSTRUZIONI MASSIMO PIERATTELLI, nato a Firenze nel 1954 fonda l’omonimo studio nel 1980 e la società di Progettazione Pierattelli Architetture nel 2004. Il suo percorso professionale, da sempre, è legato all’innovazione tecnologica e creativa, utilizzata come valido supporto nella progettazione e ristrutturazione di importanti sedi bancarie, edifici commerciali, industriali, ricettivi, ospedalieri e residenziali con l’obiettivo prioritario di fornire un servizio completo di progettazione, in grado di affrontare e risolvere qualsiasi problematica. Nel 2004 con il progetto “Flussi di acqua e vento-Il treno invisibile” vince il concorso per l’interramento della stazione ferroviaria di Montecatini Terme che sarà premiato nel 2005 a Milano come miglior progetto-azione di Marketing territoriale nell’ambito di Expo Italia Real Estate. Gli ultimi progetti indicano una predilezione crescente per l’utilizzo di materiali che consentono di adattarsi alla forma dell’edificio che tende sempre più ad assumere le sembianze di una scultura in movimento, con l’obiettivo finale di “fare architettura” utilizzando soluzioni tecnologiche innovative anche sul fronte della sostenibilità ambientale. Nascono così “lo spirito Ferrari”, la nuova sede direzionale per Hera, la Nursery Offices ed il Sevice Building per GE Oil &Gas-NuovoPignone, la sede di Arval a Scandicci. Concept L’installazione è stata concepita come icona dell’edificio progettato per la nuova sede di Arval a Scandicci (Fi) e pensato come una struttura autosufficiente a livello energetico. Si tratta di un progetto mirato alla sostenibilità, finalizzato al massimo sfruttamento degli apporti solari e una drastica riduzione delle perdite energetiche, un modello per un’architettura sostenibile di nuovo tipo in grado di rispettare l’equilibrio ecologico, tramite l’utilizzo di più fonti rinnovabili (solare, geotermica ed eolico). È nata così la Saetta fotovoltaica, generata da un’esplosione di energia, che si sviluppa nell’aiuola del cortile d’Onore come una sorta di dinamico nastro di acciaio e vetro. La struttura è composta da una parte rivestita in acciaio a specchio che costituisce l’armatura portante e da un elemento vetrato sospeso a forma di saetta nel quale sono inseriti pannelli fotovoltaici a cella che producono l’energia per l’illuminazione. Fondamentale per evidenziare l’effetto della scarica elettrica è la creazione di un passaggio luminoso continuo che, dopo essersi scaricato a terra, viene ricreato subito dopo nella parte superiore della “saetta”. L’estremità a terra della saetta è espressa con una punta in acciaio che si innesta in una conca riempita di pietra laviche a simboleggiare un virtuale ritorno nel terreno. Alcuni monitor, posti in posizione laterale verso il porticato, permettono di seguire l’evoluzione del progetto, dall’idea iniziale fino alla realizzazione dei particolari. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 47 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore design island La saetta fotovoltaica (15 x 12 x h 7 m) design MASSIMO PIERATTELLI produzione ARVAL con Baraclit, Energy Resources e CIPRIANO COSTRUZIONI 48 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Archetto design SYBARITE produzione MARZORATI RONCHETTI SYBARITE, è uno studio di architettura e design che trae passione e ispirazione dalle forme organiche delle natura nonché dalla tecnologia degli altri settori, creando uno stile originale, nel contempo fluido e atemporale. Il termine ‘Sybarite’ ne racchiude la filosofia: voluttuoso, lussuoso e piacevole. Lo studio è stato creato nel 2002 da Simon Ph. Xxxxxxxx Xxxxxxxxx Mitchell e Torquil McIntosh che si sono incontrati in Future Systems. L’esperienza che hanno acquisito entrambi in questo contesto_lavorando su progetti insigniti di premi come il Lords Media Centre e i magazzini Selfridges a Birmingham e partecipando a prestigiosi concorsi come quello indetto per il Musée de Quai Branly a Parigi_li ha messi in una posizione di risalto internazionale quando hanno deciso di creare uno studio proprio. Dal 2002 Sybarite è cresciuto, anno dopo anno, sostenuto da un team eterogeneo di architetti e tecnici di indubbio talento. Lo studio vanta un ampio portafoglio di lavori portati a termine, con oltre 300 realizzazioni in varie località di tutto il mondo, tra cui diversi interventi in ambito retail, dalle singole boutique ai grandi magazzini. Continuo è l’impegno nella sperimentazione di concept di design e materiali. Sybarite è uno studio certificato dal RIBA (Royal Institute of British Architects), ha il 95% dei clienti al di fuori del Regno Unito e vanta grande esperienza nel formare team di lavoro internazionali. Torquil ha studiato presso l’Università di Edimburgo e alle Belle Arti di Parigi laureandosi nel 1998. La sua esperienza professionale comprende le collaborazioni con Denis Laming Architectes a Parigi e Future Systems a Londra. Simon ha studiato presso l’Università di Greenwich a Londra, ottenendo la qualifica RIBA Parte III nel 1998. Vanta una lunga esperienza di collaborazione con studi, in particolare con Terry Farrell & Partners e Future Systems dove è stato Associate Director per molti anni. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Concept Archetto è una seduta bifronte collettiva inizialmente progettata per utilizzare al meglio i piccoli spazi temporanei, per dare sostanza e lusso ad elementi che altrimenti avrebbero potuto risultare noiosi e indefiniti. La forma fluida “ad arco” è sia estetica, sia funzionale: massimizza la capacità di seduta favorendo nel contempo lo stare insieme delle persone, incoraggiando la conversazione e la socializzazione. Il dorso della struttura a un certo punto si innalza dalla normale altezza della seduta venendo a formare uno schermo che offre una situazione di privacy puntuale, senza creare barriere. Evitando gli spigoli che potrebbero dare un senso di chiusura, la seduta si svolge e avvolge su se stessa, invitando chi sopraggiunge a sedersi e unirsi alla conversazione. Per le dimensioni e forma scultorea, valore compiuto d’insieme, Archetto è adatto ad ogni ambiente, dal palazzo Medici al Guggenheim di New York, fino agli uffici moderni. Archetto è una seduta realizzata con schiuma ad alta densità lavorata a controllo numerico a partire da un file CAD-CAM per la massima precisione di taglio; è rifinita con una gettata di materiale liquido, un particolare tipo di vetroresina simile a quello utilizzato per gli yacht che la rende adatta all’uso in esterno; è leggera e costituita da cinque parti, facilmente assemblabili e trasportabili; la presenza di diversi punti elettrici incassati nella base di acciaio inossidabile permette collegamenti per computer portatili e caricatori di piccoli strumenti elettronici; i cuscini imbottiti sono in PVC . Co-Producer 49 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Cortile d’Onore design island Archetto (5 x 3,5 x h 1,5 m) design SYBARITE produzione MARZORATI RONCHETTI 50 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Caldia Cube design FRANCESCO LUCCHESE-CALDIA CUBE produzione MARMI E GRANITI D’ITALIA SICILMARMI FRANCESCO LUCCHESE, siciliano, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano nel 1985. Riceve il primo premio ADI con il progetto Traslazione presentato per il Gruppo Industriale Busnelli.Nei suoi lavori, con particolare attenzione alla memoria storica dei materiali, sviluppa prodotti e progetti a favore di una strategia aziendale. La sua attenzione all’utilizzo degli oggetti aggiunge emotività al senso estetico e funzionale del progetto. Particolare considerazione viene rivolta al colore, che deve dialogare con l’oggetto e con l’utilizzatore. Tra i suoi progetti: la ristrutturazione di un museo agricolo, il progetto di un asilo, numerosi interventi di arredo urbano, del multisala Cineplex e dell’Hotel Les Fleurs a Sofia in Bulgaria; l’interior design di residenze, in Italia e all’estero, di showroom a Mosca, San Paolo e Shanghai (2010). È stato docente all’Accademia di Brera e al Politecnico di Milano (Facoltà del design). Lo studio coordina progetti di posizionamento aziendale e di brand image per Grohe, OI Europa, TOTO Indonesia, eventi per la comunicazione ed exibition design a Mosca, Dubai, Orlando e San Paolo. Tra i progetti di design ha collaborato in Italia con Cappellini, Foscarini, Swan, FontanaArte, Egoluce, FIR Italia, Inda, Hatria, Rapsel, Fabbian, Molteni, Antrax, Mosaico+, Venini e all’estero con Villeroy & Boch, TOTO Indonesia. Wolf Guenter Thiel é uno storico dell’arte, filosofo, curatore ed editore di diverse riviste quali “Fair economics” e “Fair arts Vienna e Berlino”. Dopo gli studi si è dedicato a diversi progetti culturali a livello internazionale e ha iniziato a lavorare come curatore e consulente nell’area della cultura aziendale, lavorando con aziende quali Intel, HVB, Duales System, Montana, Heller, Moroso, Koziol, Zumtobel. Ha inoltre collaborato alla realizzazione di mostre con artisti come Isa Genzken, Christopher Doyle, Heinrich Nicolaus, Carlo Fei, Christian Boltanski, Michele Chiossi, Hofstetter Kurt, Oliviero Toscani, Kristian Hornsleth e con progettisti quali Ron Arad, Heidulf Gerngross, Baer+Knell, Gianni Sinni, Karim Rashid. A partire dagli anni ‘90 ha curato 80 mostre personali e 40 collettive. È stato curatore per una mostra collaterale della Biennale di Venezia nel 2008, alla Biennale di Shangai nel 2006, alla Bienal Internacional de Arte Contemporáneo ULA 2010 in Venezuela, alla Tirana Biennale 2001, alla Albania e la Mediations Biennale in Poznan 2006, Polonia. Tra il 2006 e il 2008 ha lavorato al Beijing Royal Art Museum a Pechino. Nel 2010 ha infine curato una mostra dell’artista cinese Yang Maoyuan al Palazzo Medici Riccardi a Firenze. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer Concept Il progetto Caldia Cube è nato dall’esigenza di adattare un prodotto come il marmo Caldia a una richiesta sempre maggiore di materiali naturali ed ecosostenibili. La leggerezza delle opere proposte si scontra con la pesantezza della materia, creando una sensazione di movimento sottolineata dalla diversità interpretativa che accompagna le opere degli architetti, dei designer e degli artisti coinvolti. Il progetto è stato ideato e sviluppato da Gabriele Braglia e Stefano Pesce per la Marmi e Graniti d’Italia Sicilmarmi con il contributo dello studio Lucchese che ha curato l’allestimento adattandolo agli spazi dell’Università Statale. I progetti sono di: Michele Chiossi, Francesco Lucchese, Davide Macullo, Giuseppe Silvestri, Karim Rashid, Alessia Garibaldi e Giorgio Piliego, Kurt Hofstetter, Leonard Theosabrata e Eugenia Vanni. 51 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Scaloni d’Onore design island Caldia Cube design FRANCESCO LUCCHESE-CALDIA CUBE produzione MARMI E GRANITI D’ITALIA SICILMARMI 52 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Lounge Chair design PEDRO CAMPOS COSTA produzione AMORIM ISOLAMENTOS PEDRO CAMPOS COSTA, laureato presso la faculdade de Arquitectura da universidade do Porto, in Portogallo, nel 1997. Conclude nel 2005 il Master in “Sustainable Construction and Planning”, presso la faculdade de Engenharia di Lisbona. Ha lavorato per UNStudio – Van Berkel & Bos, Amsterdam e per Promontório Arquitectos, Lisbona. Dal novembre 2007 è socio fondatore di Campos Costa Arquitectos. Tra i progetti sviluppati: il fronte mare e il Mercato Municipale di Quarteira (Algarve), l’estensione dell’Aquario di Lisbona e l’estensione dell’Agenzia dell’Ambiente Portoghese. Ha portato a termine, inoltre, numerosi progetti artistici e scenografie teatrali. Attualmente collabora con D’ARS, periodico di cultura e comunicazione visiva, a Milano. Vincitore del premio Next Generation – organizzato dalla rivista Metropolis di New York – con il progetto Casa no Casa, (un nuovo concetto di case che include l’integrazione del sistema fotovoltaico), nel 2006. Concept La sedia è stata uno dei primi oggetti sofisticati immaginati dall’uomo. Forse il primo fu lo sgabello, ma più arcaico e funzionalista rispetto alla seggiola, più legata all’idea di potere e di comfort. La sua mutazione naturale fu inizialmente verso una “sedia lunga”, oggi conosciuta come chaise longue, poi in quelle successive il gene iniziale della sedia scompare, trasformandosi in sofà, pouf e oggetti organici. L’installazione si pone l’obiettivo di recuperare il gene primitivo e incrociarlo con l’attualità. La ripetizione e l’accostamento trasformano l’installazione in un grande parco giochi dinamico, che assolve collettivamente a una funzione di relax e riposo. Il materiale utilizzato è il sughero, che, pur essendo stato finora in qualche modo ignorato e poco utilizzato tanto nella costruzione quanto nel design, possiede eccezionali caratteristiche che consentono di immaginarlo come la nuova mutazione dei materiali in risposta ad esigenze di ecologia e facilità di riciclaggio. L’installazione è costituita da una serie di chaise longue di diverse forme, realizzate in sughero e collegate tramite una struttura tubolare in acciaio, che le mantiene unite pur permettendo l’oscillazione indipendente di ciascuna seduta, ed è pensata per essere accessibile alla fruizione da parte del pubblico durante il periodo di esposizione. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 53 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Ovest design island Lounge Chair (7 x 1,8 x h 0,96/1,3 m) design PEDRO CAMPOS COSTA produzione AMORIM ISOLAMENTOS 54 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Spun (Coriolis) design THOMAS HEATHERWICK produzione MARZORATI RONCHETTI THOMAS HEATHERWICK, è nato nel 1970 e ha fondato lo Heatherwick Studio a Londra nel 1994, dopo essersi laureato presso il Royal College of Art. Oggi lo studio è composto da un ufficio e da un laboratorio a King’s Cross a Londra, dove un gruppo di architetti, designer e realizzatori lavora su progetti che vanno dagli edifici ai Ph. Xxxxxxxx Markn Ogue Xxxxxxxxx ponti, ai prodotti e alle opere d’arte su grande scala. Tra le opere dello studio vi sono La Maison Unique, il negozio monomarca del marchio del lusso francese, a New York, Longchamp, il pluripremiato East Beach Café a Littlehampton, il ponte a Paddington e il padiglione britannico per l’Expo di Shanghai inaugurato nel maggio 2010. Tra i progetti in corso un edificio monastico nel Sussex. L’ultima mostra di Heatherwick si è svolta allo Haunch of Venison di Londra (2009), dove sono stati esposti per la prima volta i suoi mobili in alluminio estruso. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Concept Thomas Heatherwick ha realizzato una sorprendente e originale interpretazione del tradizionale design di arredamento: una sedia funzionale formata da un unico profilo ruotato di 360 gradi. Spun (Coriolis) deve il proprio nome al termine scientifico “effetto Coriolis” che descrive l’apparente deformazione degli oggetti in movimento quando vengono osservati da una cornice di riferimento in moto circolare. Essa trasforma la seduta domestica in un piano rotante dall’eccellente valenza estetica. L’idea di questo nuovo progetto è nata dall’amore di Heatherwick per le tecniche produttive tradizionali utilizzate per la realizzazione dei grandi timpani: la rotazione del metallo è una abilità fortemente radicata che viene raramente utilizzata nel mondo dell’arredo, solitamente viene adoperata per costruire prodotti industriali come i cilindri pneumatici o le urne. Mentre i prototipi della seduta venivano realizzati in metallo in Inghilterra, in Italia venivano sottoposti all’attenzione di Magis. Il produttore italiano ne realizza la versione in polietilene stampato ruotato. La versione di serie “Spun (Magis)” di Magis è stata lanciata a Milano poche settimane dopo che i 7 prototipi metallici di “Spun (Coriolis)” sono stati esposti per la prima volta a Londra nel marzo 2010. In seguito, sulla base di quest’ultimi con la finitura liscia, Heatherwick ha deciso di realizzare edizioni limitate della sedia con Marzorati Ronchetti in Italia. Il bordo e il piede della sedia sono rivestiti in pelle per non danneggiare il pavimento. Ogni sedia è composta da sei rotazioni di metallo spesso, saldate e lucidate per creare una superficie uniforme. I pezzi sono realizzati manualmente. Le sedie presenteranno un effetto “rippled”, una rigatura superficiale ad andamento orizzontale che rende più ricco l’effetto di rotazione e di grande trottola dell’oggetto d’arredo. Spun (Coriolis) mostra la passione di Heatherwick in due sensi, sfidando le regole e giocando con l’idea di una scultura statica che diventa un oggetto ludico di design: in posizione verticale, Spun (Coriolis) è uno scintillante vaso scultoreo, ma solo quando è piegato di lato vengono alla luce le giocose possibilità della sua forma. Spun (Coriolis) consente a chi si siede di ruotare con un movimento circolare, fino a compiere un cerchio completo. Application iPhone Co-Producer 55 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Ovest design island Spun (Coriolis) (3,6 x 5,75 x h 1,2 m) design THOMAS HEATHERWICK produzione MARZORATI RONCHETTI 56 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) MCM - Modulo Camparitivo Mobile design MATTEO RAGNI produzione CAMPARISODA MATTEO RAGNI si è laureato in Architettura al Politecnico di Milano. Nel 2001, insieme a Giulio Iacchetti, ha vinto il Premio Compasso d’Oro ADI con la posata multiuso biodegradabile “Moscardino” prodotta da Pandora Design, oggi nella collezione permanente del design presso il MoMA di New York. Nel 2008 ha vinto il Ph. Max Rommel Wallpaper Design Award 08 per la lampada da tavolo/ ferma libri “Leti” prodotta da Danese. Sempre nel 2008 ha fondato TobeUs, marchio di macchinine in legno prodotte artigianalmente in Italia. All’attività di designer affianca quella di docente in diverse università internazionali, di art director e architetto. Di recente è stato pubblicato dalla casa editrice Corraini il volume “Camparisoda. L’aperitivo dell’arte veloce futurista. Da Fortunato Depero a Matteo Ragni” per celebrare i 100 anni del Futurismo. Tra i suoi clienti: Andreoli, Arthema, Bialetti, Biò Fireplace, Caimi Brevetti, Campari, Coop, Corian ® Dupont, Danese, Desalto, De Vecchi, Fiam, Gammadue, Guzzini, JVC, Lavazza, Lorenz, Mandarina Duck, MA-wood, Nodus, Pandora Design, Pinetti, Piquadro, Plust Collection e Poltrona Frau. Concept Come un satellite del progetto presente in Triennale, il Camparitivo all’Università degli Studi è una nuova proiezione del celebre marchio italiano nella città di Milano, durante la sua stagione più bella: la settimana del FuoriSalone. I cromatismi del rosso Campari, la spigolosa forma conica che rimanda alla celebre bottiglia di Camparisoda, gli specchi che danno al luogo una dimensione surreale in cui le architetture si moltiplicano, si ingrandiscono. Nei giorni del FuoriSalone Camparisoda festeggia così la propria vocazione al progetto, andando incontro al pubblico del design. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 57 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Ovest design island MCM - Modulo Camparitivo Mobile (3,30 x 3 x h 3 m) design MATTEO RAGNI produzione CAMPARISODA 58 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Lavazza Piazza Italiana design LORENZO PALMERI produzione LAVAZZA A MODO MIO LORENZO PALMERI, architetto, si occupa di progettazione, attivo nei campi del design, dell’architettura di interni, dell’insegnamento, della composizione e produzione musicale. Tra i suoi maestri Bruno Munari e Isao Hosoe con il quale ha collaborato per diversi anni. Si occupa di didattica dal 1997, insegnando in qualità di docente a contratto, responsabile o lecturer presso le più rinomate scuole di design nazionali e internazionali. In veste di art director ha curato la mostra Milanosoundesign con Giulio Iacchetti; 16 designer per Invicta; Lefel (progetto di design dell’editore Feltrinelli); Arthemagroup 2011. I suoi progetti hanno vinto e sono stati selezionati per importanti premi internazionali. Tra i principali clienti: Discoteca Le cinema di Milano, Fieramilano, Fumagalli componenti, Valenti Luce, Losa, Arthemagroup, Korg, Noah guitar, Andreoli, Guzzini, Invicta, Caffè River, De Vecchi, Nissan, Lefel, Napapijri, Pandora design. In campo musicale ha scritto colonne sonore per teatro e installazioni. Nel 2009 è uscito l’album “preparativi per la piogga”, sua prima raccolta di canzoni con la collaborazione di ospiti prestigiosi quali Franco Battiato e Saturnino al basso. Concept La caffetteria di Lavazza per Interni Mutant Architecture&Design è una grande piazza italiana. La piazza è per eccellenza il luogo dell’incontro e dello scambio, per sua natura multiforme, perché assume i colori e i sapori di chi la abita in quel momento. La piazza di Lavazza ha due anime, una accogliente, che ospita il bancone del bar e che si apre al pubblico come una quinta teatrale tridimensionale rivelando uno skyline italiano, e una che invita il pubblico a entrare e vivere l’esperienza di un caffè espresso gustato in un bar nel quale il paesaggio circostante si sposa con l’aroma del caffè. Lavazza vuole, con questo progetto firmato da Lorenzo Palmeri, ribadire la sua matrice tutta italiana, e rendere omaggio, nella settimana dedicata alla creatività e al design, al progetto e alle nuove tendenze nell’ambito dell’arredamento e dell’architettura, un tributo alle eccellenze del nostro Paese. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 59 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Ovest design island Lavazza Piazza Italiana (12 x 3,8 m) design LORENZO PALMERI produzione LAVAZZA A MODO MIO 60 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Luce Mutante design ETTORE CIMINI e WALTER MONICI produzione LUMINA ETTORE CIMINI, all’interno dell’azienda di famiglia Lumina, respira e assorbe quotidianamente la passione, la creatività, l’esperienza e l’artigianalità che ha spinto Tommaso Cimini, suo padre, a creare Daphine, la lampada icona dell’azienda. Ed è a causa della sua prematura scomparsa che Ettore lascia gli studi e prende in mano le redini dell’azienda. La sua passione per il “fare” lo porta ad occuparsi anche dei processi produttivi e diventa, oltre che AD e presidente della società, uno dei creativi dell’azienda. A lui si devono molti progetti oggi in catalogo, tra cui Perla Garden. WALTER MONICI, laureatosi in Architettura nel 1974, insegna da quasi 20 anni nel campo del disegno e della storia dell’arte a Milano. Ha una lunga collaborazione con Lumina e con Tommaso Cimini. Da questa nascono prodotti come Opus, Zelig, Tangram, Ayla, Marlene, ancora oggi nel catalogo dell’azienda, in cui sviluppa una sua estetica sobria ed elegante e realizza soluzioni tecniche innovative e brevettate nella equilibratura delle lampade a due bracci. Attualmente, dopo la lampada Perla realizzata con Ettore Cimini, si dedica a progetti nel settore arredamento, attrezzature per il nuoto, barche per autocostruzione, arredo urbano e piste ciclabili con la associazione Ciclobby. Concept Un sistema di illuminazione che si adatta perfettamente all’ambiente circostante senza vincoli di installazione. Perla Garden è un modo per illuminare che si integra, si modifica, muta a seconda delle necessità e in perfetta armonia con lo spazio in cui viene collocata. Un gioco di sfere luminose, eco-compatibili ed eco-sostenibili, che arreda creando atmosfere magiche pronte ad essere vissute. Una cascata di luce a basso consumo che salvaguarda l’ambiente. L’installazione qui presentata è solo una delle infinite possibilità a cui questa lampada si presta ma è stata proprio la particolare architettura dei loggiati dell’Università a ispirare l’idea di inserire in una cornice che porta con sé il sapore di una storia antica un sistema illuminotecnico moderno ed innovativo. Il contrasto regala suggestioni e nutre la fantasia. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 61 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Ovest design island Luce mutante design ETTORE CIMINI e WALTER MONICI produzione LUMINA 62 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) DC10 design VINCENZO DE COTIIS produzione ROSSANA VINCENZO DE COTIIS, nato a Mantova, dopo gli studi presso l’Istituto d’Arte, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Già dalle prime esperienze emerge l’interesse per quelle che diventeranno le caratteristiche distintive della produzione di De Cotiis come architetto, designer e stilista: i materiali altamente plasmabili, il recupero di pezzi e tessuti d’epoca da portare a nuova vita attraverso riassemblaggi inediti, colori che si fondono con la materia. Due elementi fondamentali caratterizzano i lavori di De Cotiis: le grandi dimensioni e i segni del passaggio del tempo. Il passato da sempre lo affascina con il suo sapore, suscitando al tempo stesso un desiderio di intervenire con dei segni nuovi e personali in contesti già vissuti se non in qualche caso addirittura decadenti. Da queste basi nasce anche il progetto creato per Rossana: DC10 in ottone brunito e pietra, una cucina solo per uso a centro stanza dalle volumetrie originali, un “centro di lavoro” che rinnova e ripensa la tradizione. Negli spazi curati da De Cotiis prevale comunque l’inclinazione per ambienti con pochi elementi di grande effetto. De Cotiis realizza personalmente tutti gli oggetti e le parti decorative che presuppongono sempre interventi e assemblaggi manuali. Interior designer per Hotel STRAF di Milano inaugurato nel 2004, De Cotiis ha firmato anche molte boutique come Antonia a Milano, Folli Follie a Brescia, Vinicio a Lissone, Pozzi Lei a Monza e Treviglio, Tessabit a Como, Hotel a Bologna, Sugar ad Arezzo, Joffre a Barcellona, gli spazi “PBox” multilabel, Vertice a Torino, il format dei nuovi monomarca Alberta Ferretti e il negozio Sportmax inaugurato nel febbraio 2011. Concept Il progetto presentato da Rossana tratta simbolicamente il tema della cucina che verrà. Si parte da un progetto reale, la cucina DC10 disegnata da Vincenzo De Cotiis, che subisce al suo interno una sorta di mutazione genetica: parte DC10 in ottone brunito e diventa puro volume in vetro specchiato, semplice sagoma che allude metaforicamente alla cucina che verrà. Come una crisalide, la cucina di oggi diventa altro da quella di domani ricordando quanto l’evoluzione della speciecucina sia già passata attraverso la mutazione/contaminazione con il living di cui ha assunto forme e sembianze. L’installazione artistica ideata da Vincenzo De Cotiis è proiettata al “pensiero sulla cucina che verrà”. Senza dare soluzioni, lascia che ognuno, specchiandosi in questi volumi, fantastichi sulla cucina che più gli somiglierà nel 2050. Una cucina Rossana, di certo. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 63 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Ovest design island DC10 (6 x 1 m) design VINCENZO DE COTIIS produzione ROSSANA 64 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Pr-oggetto design Daniela Di Lauro e Massimiliano Della Foglia produzione DO.IT Design Outlet ITALIANO Daniela Di Lauro, nata a Milano, si laurea in Disegno Industriale al Politecnico di Milano. Si occupa di ristrutturazione di abitazioni private, spazi commerciali, contract, allestimenti e grafica. La passione per l’arte e la fotografia, la porta a cercare di completare i suoi progetti con pezzi unici, che trasformano lo spazio e lo completano. Pensa che anche gli “accessori” e i pezzi d’arte, se ben ponderati, trasformino gli spazi e siano fondamentali. Massimiliano Della Foglia, nato a Milano, si laurea in Architettura al Politecnico di Milano. Si occupa di architettura e pianificazione urbanistica, oltre ad essere direttore artistico per un’azienda di mobili di design. La sua cifra progettuale: interpreta le esigenze del vivere contemporaneo, cercando di coniugare l’innovazione e la sperimentazione tecnico-formale, con la tradizione, la durata e un equilibrato rapporto prezzo-qualità del prodotto. Dopo un’esperienza professionale all’estero, si conoscono sei anni fa, in un grande studio di Milano, svolgendo ognuno il proprio ruolo di architetto e di interior designer. Da un anno lavorano insieme condividendo un laboratorio di progettazione, in cui differenti abilità professionali interagiscono al fine di sviluppare progetti di architettura, interior e industrial design. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer Concept La casa, intesa secondo l’accezione più ampia del termine, quale spazio abitativo, nasce sempre da un insieme di idee che si concretizzano. Ciascun utente ha infatti una propria visione di abitazione, che cerca di attuare nel rapporto quotidiano con le superfici abitative, cui si relaziona. Ognuno diviene, di fatto, l’artefice primario dell’ambiente in cui vive. Design Outlet Italiano proponendo l’eccellenza del design, si presenta quale centro di riferimento per coloro i quali desiderano attuare il proprio modello di spazio da abitare. Design Outlet Italiano offre una moltitudine di prodotti, che divengono però progetto abitativo solo nel momento in cui si collocano nello specifico ambito domestico, contribuendo quindi a realizzare una personale idea di casa. L’oggetto diviene quindi progetto solo nel momento in cui l’utente riesce ad organizzare e a bloccare le proprie idee, rendendole reali. Uno strumento-archetipo, utile affinchè tutto ciò accada, è sicuramente la matita, che può pertanto considerarsi elemento cardine tra idea, prodotto di design e progetto. Per tale motivo, la matita, nell’allestimento per Design Island, viene collocata idealmente nel cuore del prodotto di design, accentuando volutamente il prodotto stesso. Non a caso il motto di Design Outlet Italiano è il design ha fatto centro. PR-OGGETTO si racconta per mezzo di una casa con giardino, modello universale dello spazio abitativo. La casa di Design Outlet Italiano racchiude una moltitudine di pezzi di design che attendono di divenire progetto abitabile, nell’incontro con l’utente. 18000 matite colorate, che possono essere prese dal visitatore, si trasformano, da pezzo di legno inanimato, di volta in volta, in parola, tratto grafico, disegno nonché progetto, mutando quindi la loro forma e natura originarie, per divenire idea scritta e disegnata. Nel giardino, i fiori sono rappresentati da post.it di Design Outlet Italiano che, come petali al vento, si staccano e viaggiano per divenire, insieme alle matite, generatrici di nuove esperienze abitative. 65 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Loggiato Ovest design island Pr-oggetto (8,3 x 3,75 x h 4,5 m) design Daniela Di Lauro E Massimiliano Della Foglia produzione DO.IT Design Outlet ITALIANO 66 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) QuaDror by More design DROR BENSHETRIT produzione TERRA MORETTI DROR BENSHETRIT, dal 2002 ha creato uno studio interdisciplinare specializzato in progetti di design innovativo. Il suo approccio nei confronti del design ha dato prova di profondità e ampiezza di vedute con la realizzazione di progetti di varia scala e natura. Il suo portfoglio comprende opere di product design, progetti architettonici, interior design, graphic design e art direction. Dror si è a lungo interessato alla complessità derivante dai molteplici significati e utilizzi che si intersecano sui singoli oggetti. Radicato su un approccio rigoroso e sulla metodologia del movimento, ogni suo progetto è mosso dal desiderio di liberare la natura mutevole e mai statica degli oggetti. Dror osserva il mondo con occhio inquisitore, alla ricerca di risposte alle esigenze del nostro stile di vita moderno. Ogni progetto comincia dagli interrogativi che si pongono e innesca un processo di indagine immersivo. In collaborazione con un team di esperti, Benshetrit conduce lavori di ricerca su materiali, tecnologia e geometria. Con sede a New York, annovera tra i suoi clienti Alessi, Bentley, Boffi, Bombay Sapphire, Cappellini, Kiehl’s, Levi’s, Lualdi, Material ConneXion, Maya Romanoff, Marithé + François Girbaud, Puma, Rosenthal, Skins Footwear, Yigal Azrouël, Shvo, Swarovski e Target. E’ oggetto di conferenze a livello internazionale ed è stato insignito di numerosi premi di design tra cui: GE Plastics Competition “Merging Boundaries” (2001), l’iF Product Design Award (2006) e il Good Design Award (2008). Le sue opere vengono integrate nelle collezioni permanenti dei principali musei in Nord America, Europa e Medio Oriente. Concept QuaDror è un nuovo sistema di supporto strutturale che prevede differenti utilizzi e applicazioni, come le strutture per l’architettura, i tralicci e le travature dello spazio nonché i pannelli divisori. Quest’ultima applicazione è stata approfondita e implementata nell’installazione realizzata in collaborazione con More, Gruppo Terra Moretti, per Interni Mutant Architecture&Design. Il sistema QuaDror sviluppa diversi pannelli che comprendono barriere acustiche, muri di contenimento per autostrade e altre forme di divisori. Alcune applicazioni sfruttano la grande capacità di questo sistema di sostenere carichi, mentre altre capitalizzano le proprietà acustiche, l’integrità strutturale e la facilità di assemblaggio. Le singole unità sono costituite da quattro pezzi identici a forma di L collegati gli uni agli altri senza l’aggiunta di articolazioni meccaniche. La collaborazione con Terra Moretti mette in evidenza quanto sia semplice assemblare i pezzi identici di QuaDror e quanto robusto sia il sistema da un punto di vista strutturale. La forma geometrica di QuaDror conferisce alla facciata della parete un’estetica tridimensionale unica nel suo genere. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 67 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Portico del Richini design island QuaDror by More (19,26 x 0,63 x h 2,89 m) design DROR BENSHETRIT produzione TERRA MORETTI 68 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) PRESS ROOM Forma Mentis progetto di Simone Micheli Architetto per VISIONNAIRE Simone Micheli, eletto Interior Designer of the year nel 2008 a Los Angeles, fonda l’omonimo Studio d’Architettura nel 1990 e la società di progettazione “Simone Micheli Architectural Hero” nel 2003. Le aree d’intervento della società di progettazione con sede a Firenze e a Milano Ph. Maurizio Marcato si articolano in: architettura, interior design, design, visual design, comunicazione per spazi collettivi, ma non solo. Le creazioni dell’architetto, sostenibili e con particolare attenzione per l’ambiente, risultano avere una forte identità. Espone le sue opere nelle più importanti manifestazioni di architettura e di design del mondo. Molte sono le monografie e le pubblicazioni, su riviste internazionali, dedicate al suo lavoro. È stato inoltre vincitore nel 2010 dei Best of Year a New York e degli International Media Prize a Shenzhen con il progetto Atomic Spa Suisse. Concept La Press Room di Interni, si caratterizza per la forte elasticità, grazie all’impiego di elementi lineari e strutturali variabili che interagiscono spontaneamente fra loro, diventando soggetti ibridi, in grado di creare una serie di allusioni che modificano completamente la realtà percepita. Due zone, due sistemi living realizzati da Visionnaire sono concepiti come un chiaro manifesto visivo della contemporaneità, attraverso elementi strutturali lineari bianchi: brillanti tavoli, sedute, due “umanoidi vasi”, un tappeto caratterizzato da geometrie grafiche legate al tema della metamorfosi. La possibile trasformazione di ogni componente presente all’interno dello spazio si completa con due totem-specchio, allusorie figure irregolari che guardano e riflettono, e che attivando la propria alterazione, si trasformano in uno schermo tv. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 69 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) PRESS ROOM Forma Mentis progetto di Simone Micheli Architetto per VISIONNAIRE 70 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) ZAHA HADID RICHARD MEIER NICOLAS GWENAEL DIEGO GRANDI SETSU e SHINOBU ITO SNØHETTA MARIO BOTTA INGO MAURER LA RINASCENTE MUTANT VITRINES - PIAZZA DUOMO, MILANO 8 vetrine interpretate da 8 architetti 71 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer LA RINASCENTE Department store dal tono cosmopolita e internazionale, la Rinascente è il luogo ideale per scoprire le ultime tendenze in fatto di shopping, trovare i marchi italiani ed esteri. Uno store dinamico, che sorprende non solo per la varietà e l’esclusività della sua offerta, ma anche per la continua trasformazione dei suoi punti vendita, all’insegna del design e sotto la guida di grandi nomi dell’architettura, tutti noti per aver creato collezioni prestigiose o per avere in portfolio alcuni dei locali e degli store più trendy del mondo. In particolare il flagship store di Milano piazza Duomo è in continua evoluzione. Quest’anno i riflettori sono puntati sulla moda uomo con la ristrutturazione del primo piano e l’inserimento delle prime linee dei marchi più importanti del settore. L’offerta include infatti i designers brands, accanto a una selezione di contemporary brands e premium denim, e prevede un’area dedicata allo smart casual e un prestigioso spazio per le calzature. Una proposta che si propone come complemento ideale a quella formale e upper casual del secondo piano uomo, ristrutturato nel 2008 da Dordoni Architetti. Il progetto di questo nuovo primo piano è di Mumbai Studio e trasmette tutta l’eccellenza creativa per cui lo studio indiano è internazionalmente riconosciuto. L’obiettivo è favorire un approccio personale e non anonimo allo shopping, attraverso un layout elegante, ma al tempo stesso accogliente e d’atmosfera, insieme a materiali e arredi caldi e avvolgenti, che si fanno apprezzare per la bellezza dei loro particolari. L’inaugurazione è prevista per settembre 2011. Mentre lo scorso anno è stata la volta del sesto piano, ristrutturato dallo Studio Cibic & Partners e immediatamente percepito come una vetrina nel cuore di Milano con prodotti in esclusiva, un’ampia selezione di marchi del migliore made in Italy e tutti i grandi classici della cristalleria, della tavola elegante e quotidiana, dei complementi d’arredo, della cucina e delle collezioni tessili per letto, bagno e tavola. 2000 mq che rendono l’offerta casa della Rinascente ancora più multiforme ed eclettica, poiché si uniscono agli altrettanti del Design Supermarket al piano meno uno, realizzato nel 2009 dallo Studio 1+1=1 Claudio Silvestrin Giuliana Salmaso architects. Uno spazio in continua evoluzione dedicato al design, dove trovare tante proposte di tavola, cucina, micro-electronics, illuminazione, piccolo arredo, gadget tecnologici, accessori per l’ufficio, libri. Un luogo che accoglie il meglio della creatività e dell’innovazione, non solo in termini di prodotto, ma anche di esposizioni ed eventi e per questo considerato tappa obbligata, soprattutto durante momenti importanti come il salone del Mobile. Anche gli altri piani del flagship store di piazza Duomo hanno vissuto un processo di ristrutturazione globale, sempre per mano di nomi illustri: Andrea Griletto si è occupato del restauro della facciata, lo Studio Cibic & Partners delle vetrine e del 5° piano con le collezioni bambino, India Mahdavi del piano terra e della balconata, dedicati al beauty e agli accessori, Vincent Van Duysen del terzo piano con la moda donna contemporanea, lo studio londinese HMKM ha seguito il rifacimento dello spazio per le collezioni intimo al quinto piano. Mentre il gruppo Lifschutz Davidson Sandilands è l’artefice del settimo piano, interamente dedicato al gusto: assoluta novità per il mercato italiano, con una varietà di proposte ristorative e un food market da gourmet. Il processo di trasformazione ha coinvolto anche gli altri store: Roma, Firenze, Cagliari e Padova sono stati tutti ristrutturati secondo il format di Milano Piazza Duomo. E il progetto più significativo è senz’altro quello che ha visto la creazione di un department store tutto nuovo e di prima classe a Palermo, inaugurato a febbraio 2010. Flavio Albanese, lo studio Cibic & Partners, lo studio Dordoni Architetti e Vincent Van Duysen hanno ristrutturato un grande palazzo del centro storico per realizzare 5 piani di moda, accessori, bellezza, casa, design e una food hall. Anche l’offerta commerciale è stata completamente rinnovata con l’inserimento di marchi di alta gamma, prima a Milano piazza Duomo e poi gradualmente negli altri punti vendita, con l’obiettivo di offrire al cliente la più ampia e selezionata possibilità di scelta, posizionando la Rinascente come una vera e propria “house of brands”. 72 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Impianto pilota per la cattura e il sequestro della CO2 Stoccaggio del carbone, località Tuturano (Brindisi) presso la centrale Federico II, località Tuturano (Brindisi) Centrale geotermica Nuova San Martino, Larderello (Pisa) Co-Producer ENEL 73 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) ENEL Enel è un Gruppo internazionale che produce e distribuisce elettricità e gas in 40 Paesi di quattro continenti. Fra le utility quotate in Europa, Enel è la seconda per capacità installata e una delle più grandi in termini di numero di azionisti con i suoi 1,2 milioni di investitori. Enel produce 289 TWh annui di elettricità da un mix equilibrato di combustibili. Gli impianti raggiungono una potenza di 94.869 MW con l’incidenza di oltre un terzo delle fonti rinnovabili, in continua crescita soprattutto in Nord, Centro e Sud America. Il Gruppo distribuisce energia attraverso 1,7 milioni di km di linee elettriche, vende elettricità a 57,2milioni di clienti e gas a 4 milioni tra famiglie e imprese. Il capitale di Enel è posseduto dal Ministero dell’Economia e delle Finanze italiano che ne detiene direttamente il 13,88% e, indirettamente, un ulteriore 17,36% attraverso la Cassa Depositi e Prestiti, dai maggiori fondi di investimento internazionali, da compagnie di assicurazione, da fondi pensione e fondi etici, oltre che da 1,2 milioni di piccoli risparmiatori. Enel, l’energia e l’innovazione Enel investe nella crescita del settore elettrico facendo dell’elettricità una commodity che diventa sempre più servizio a valore aggiunto, centrato sulle esigenze della persona. L’ambiente domestico cambia e si evolve per incontrare un consumatore “smart”, sempre più responsabile e consapevole, attento ad accogliere le innovazioni che meglio rispondono alle sue esigenze. Grazie alle applicazioni tecnologiche che Enel ha sviluppato negli ultimi anni, la casa diventa un luogo intelligente che risponde alle esigenze di chi la abita: è il centro di ricarica dell’auto elettrica per una mobilità a zero emissioni, è la “sala di controllo” da cui poter monitorare il consumo di energia e ridurre gli sprechi quando questi superano una certa soglia grazie al contatore elettronico, è una piccola “centrale” che con le tecnologie del fotovoltaico e del mini eolico è in grado di generare energia, è un “nodo” di una moderna rete (smart grids) che scambia energia secondo logiche simili alla rete di Internet. Le opportunità che vengono oggi offerte al consumatore riflettono il volto di un’azienda protesa verso l’innovazione e impegnata nella ricerca, che crede nel cambiamento, senza però smettere di conservare un occhio attento per la tutela di ciò che è importante. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone Co-Producer 74 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) MINI Rocketman Concept Co-Producer MINI 75 Con il patrocinio di Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) MINI MINI, oltre a essere una vettura, è per molti un mondo fatto di emozioni, passione e divertimento. Il design innovativo e le soluzioni estetiche che da sempre strizzano l’occhio ai mitici modelli anni ’60, hanno fatto di MINI una vettura decisamente non convenzionale e reso ogni nuovo modello inconfondibile e desiderabile. Un flusso costante di nuove idee e di concetti innovativi ha permesso a MINI di crescere e di consolidarsi negli anni fino a diventare il brand di successo che oggi conosciamo. Alla base di questo successo, oltre al consueto divertimento di guida, c’è l’uso creativo dello spazio, un principio che ha varcato recentemente nuovi confini con l’unveiling della MINI Rocketman Concept all’ultimo Salone Internazionale di Ginevra (3-13 marzo 2011). La concept car riprende le dimensioni della MINI classica, ma fissa nuovi punti di riferimento per il futuro del design automobilistico. Con una configurazione di posti da 3+1 e 3 porte e una lunghezza di poco superiore ai 3 metri, la MINI Concept Rocketman risponde alle attuali esigenze di mobilità urbana mettendo in risalto i valori fondamentali del marchio in forma concentrata. Funzionalità, agilità, efficienza e un design irresistibile si fondono in una concept car straordinariamente attraente e innovativa, ma tipicamente MINI. Dall’agosto 1959, quando la prima MINI si concretizzò dalla penna di Issigonis, a oggi, moltissimo è cambiato nel campo della tecnologia, dei linguaggi creativi e della vita quotidiana. Presentata al mercato mondiale nel settembre 2000 al Salone dell’Auto di Parigi, l’autentica erede “made by BMW Group”, ha portato con sé una naturale evoluzione dell’universo MINI, riuscendo comunque a mantenere il suo spirito originale e la sua spiccata personalità. A più di 50 anni dalla sua prima apparizione la MINI by BMW Group conserva intatta l’immagine chic e al tempo stesso grintosa e sportiva della MINI storica. Forte della sua storia e consapevole del suo “essere unica”, MINI ha sempre riservato grande attenzione alla cultura del design e a chi ne è parte ed espressione. In Italia e nel mondo, al di là di iniziative direttamente rivolte al mercato, MINI ha avviato un dialogo con persone che condividono la stessa passione per la creatività e la ricerca stilistica e con il lancio di MINI Space, ha offerto loro un luogo di incontro virtuale per un’intera community di appassionati MINI e non solo, con il preciso intento di favorire il contatto tra persone creative. MINI e il design Dal 2004 MINI è partner di Interni in occasione della settimana milanese del design e anche quest’anno è al suo fianco per Interni Mutant Architetcture&Design, l’evento ideato per il FuoriSalone 2011. Nel 2010 ha partecipato in qualità di co-producer a Interni Think Thank, la mostra-evento allestita nei cortili dell’Università degli Studi di Milano alla quale MINI ha contribuito con una installazione dedicata al processo creativo che ha portato alla nascita della MINI Countryman. Il MINI & Triennale Creative Set è invece lo spazio della creatività e della sperimentazione inaugurato nel marzo 2009 che contribuisce ad arricchire l’offerta del Triennale Design Museum, istituzione della quale MINI è Exhibition Partner fin dalla nascita. Via D. Trentacoste 7 20134 Milano tel 02 21 56 3-319/237/320 [email protected] www.internimagazine.it Application iPhone About MINI Il marchio MINI è rappresentato oggi da 1300 rivenditori in più di 80 Paesi. Dal 2001 sono state vendute oltre 1,8 milioni di vetture marchiate MINI, dalla MINI Hatchback alla MINI Cabrio, dalla MINI Clubman fino all’ultima nata MINI Countryman, la prima MINI a quattro porte e dotata del sistema di trazione integrale ALL4. Co-Producer 76 Milano Capitale del Design® 2011 (11-17 aprile 2011) Università degli Studi di Milano Via Festa del Perdono 7, Milano (11-23 aprile 2011) Libreria ZigZag, design NENDO produzione LEMA Vaso Ming, design RODOLFO DORDONI produzione SERRALUNGA TV LCD Aquos LE925 E 60”, produzione SHARP THANKS TO Cortile d’Onore e Loggiato Ovest 1° Piano 77