piano dell`offerta formativa - Liceo Classico "F. Petrarca"

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piano dell`offerta formativa - Liceo Classico "F. Petrarca"
PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA
ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015
LICEO GINNASIO STATALE “F. PETRARCA”
AREZZO
LICEO MUSICALE “F.PETRARCA”
AREZZO
Dirigente Scolastico: prof. Maurizio Gatteschi
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2014-2015
INDICE
INTRODUZIONE.
a) OBIETTIVI E STRATEGIE GENERALI.
b) OBIETTIVI PRIORITARI.
c)
STRATEGIE.
d) DIDATTICA.
1.
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO.
1.1.
CENNI STORICI.
1.2.
RAPPORTI CON IL TERRITORIO.
1.3.
INFORMAZIONI UTILI.
1.4.
DATI SU ALUNNI E CLASSI (CON NUOVA DENOMINAZIONE CLASSI).
1.5.
ELENCO DOCENTI- A.S. 2014- 2015.
1.6.
ELENCO DOCENTI COORDINATORI.
1.7.
ELENCO PERSONALE A.T.A. - A.S. 2014-2015.
1.8.
CALENDARIO SCOLASTICO (Calendario della attività didattica ordinaria A.S.
2014-2015, orario delle lezioni, orario di ricevimento degli insegnanti, orario di ricevimento
presidenza e segreteria).
1.9.
AMBIENTI, SPAZI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA.
a)Laboratori e aule speciali.
b)Biblioteca.
c) Strumenti e tecnologie per la didattica.
1)Sito internet
2) Registro elettronico.
3) Sicurezza (L. 626/94).
4) Regole della comunità scolastica.
2.CARATTERISTICHE DELL'OFFERTA FORMATIVA
2.1.LICEO CLASSICO E LICEO MUSICALE DOPO LA RIFORMA.
a) Liceo Classico: la specificità formativa dell’indirizzo classico.
b) Liceo Musicale: la creatività e la preparazione.
2.2.
QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO.
2.3.
QUADRO ORARIO CORSO QUINQUENNALE AD INDIRIZZO MUSICALE.
3. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA.
3.1
PRINCIPI FONDAMENTALI.
3.2
FINALITÀ E OBIETTIVI.
a) La specificità formativa dell’indirizzo liceale.
b) Finalità.
1. Centralità della relazione formativa.
2. Promozione del successo formativo.
3. Promuovere la cittadinanza.
4. Educazione ad interpretare la contemporaneità e ad interrogare il passato.
5. Scuola e territorio.
c) Obiettivi trasversali dell’indirizzo classico.
1. Biennio
2. Triennio
3. Profilo d’uscita.
d) Obiettivi specifici del Liceo Musicale.
1. Obiettivi cognitivi trasversali.
2. Competenze al termine del biennio.
3. Competenze al termine del triennio.
3.3.
OBIETTIVI DISCIPLINARI (INDIRIZZO CLASSICO E MUSICALE)
3.4.
DIDATTICA E VALUTAZIONE.
a)
b)
c)
d)
e)
f)
g)
h)
Accoglienza.
Integrazione.
Verifiche e valutazione
Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali.
Criteri per l’attribuzione del voto di condotta.
Voto di condotta.
Credito scolastico e credito formativo.
Attività di sostegno e recupero; valorizzazione eccellenze.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
4.
Recupero
Tipologie di intervento.
Criteri per la valutazione degli alunni DSA (misure dispensative e misure
compensative).
Scheda per alunni con la certificazione DSA.
Alunni aventi bisogni educativi speciali (BES) e progetto di inclusione scolastica.
Integrazione linguistica degli alunni.
Valorizzazione “ECCELLENZA”.
ORIENTAMENTO.
Progetti attivati nell’anno 2014/2015
a) INIZIATIVE E ASSOCIAZIONI.
b) PROGETTI.
c) VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE.
5.
AUTONOMIA ORGANIZZATIVA.
a) FUNZIONI STRUMENTALI.
b) CONSIGLIO D’ISTITUTO.
Allegato 1. CARTA DEI SERVIZI.
Allegato 2. DELIBERA CONS. ISTITUTO 10.12.1998.
Allegato 3. Regolamento dei Laboratori.
Allegato 4. Regolamento della Biblioteca.
Griglie di valutazione.
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Anno scolastico 2014-2015
INTRODUZIONE.
Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale dell'identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extra curriculare, educativa ed
organizzativa che le singole scuole adottano nell' ambito dell'autonomia (DPR 275 1999 art.3 comma 1).
Il POF che qui proponiamo contiene le indicazioni didattiche, le proposte educative, le modalità di
svolgimento del servizio fornito dal Liceo Classico “F. Petrarca” con Liceo Musicale annesso di Arezzo.
a) Obiettivi e strategie generali.
Il Piano dell'Offerta Formativa del nostro istituto mira a soddisfare le esigenze degli allievi e a prepararli
al meglio per il proseguimento degli studi: tale risultato è da perseguire nell’ambito di alcune linee guida
fondamentali quali:

educare alla cittadinanza

orientare e formare

prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi

riconoscere e valorizzare le diversità

coordinare le attività didattico-educative, in un unico percorso formativo che accompagni lo
studente nei cinque anni del percorso liceale e attraverso la proposta di progetti formativi ed
innovativi.
b) Obiettivi prioritari.
Per migliorare pertanto la qualità dei servizi offerti a studenti e famiglie attraverso la formalizzazione e la
successiva ottimale gestione di alcuni dei processi che interessano i diversi settori dell’organizzazione
stessa, sono stati individuati i seguenti obiettivi prioritari:

ascolto, interpretazione e soddisfazione delle esigenze degli utenti e delle parti interessate;

progettazione e sviluppo tempestivo di nuovi servizi e modalità di erogazione in rapporto a nuove
esigenze condivise dall’Istituto;

definizione di progetti di miglioramento e coordinamento dell’azione progettuale e
organizzativa;

flessibilità dell'offerta formativa e dei servizi offerti, nel rispetto dei fini istituzionali e del POF
medesimo (dall’assolvimento dell’obbligo scolastico al completamento di quello formativo e
all’inserimento qualificato nell’Università);

definizione di
dello studente.
obiettivi
formativi
coerenti
e
unitari
relativi
al
profilo
d’uscita
c) Strategie.
Le strategie per raggiungere questi obiettivi sono mirate a:

superare gradualmente i fenomeni di interruzione e abbandono della frequenza scolastica;

fornire un valido supporto per assistere, indirizzare e orientare gli allievi durante il percorso;

promuovere iniziative, anche in rete, di ricerca e sperimentazione didattica;

sostenere le iniziative e le attività volte al conseguimento di certificazioni esterne relative alla
lingua inglese e all'informatica;

implementare l'insegnamento della lingua inglese mediante l'esperienza della lettrice di madre
lingua;

garantire un funzionale servizio che assicuri la piena integrazione di allievi diversamente abili;

garantire la trasparenza e il confronto con l’esterno;

coinvolgere studenti, famiglie, enti e associazioni territoriali nella condivisione del POF;

formare e aggiornare il personale docente e non docente dell’Istituto per garantire una
continua crescita professionale;

rispettare i tempi delle scadenze e degli impegni; curare la programmazione didattica.
d) Didattica.
Nell’ambito della didattica, al fine di attuare una strategia per il successo durevole, si tenderà a mettere in
atto un'organizzazione flessibile delle attività che faciliti l'individualizzazione dell'insegnamento
attraverso la definizione di percorsi per le attività di recupero, sostegno e potenziamento.
Si prevedono pertanto attività legate:
-
al tutoraggio motivazionale;
-
alla prevenzione del disagio (punto di ascolto);
-
alle attività legate all’accoglienza;
-
al recupero mediante interventi integrativi e di sostegno;
-
alla valutazione dei progressi dimostrati dagli alunni e dei risultati conseguiti;
-
alla valutazione dei crediti formativi conseguiti;
-
all'attività di orientamento .
Nell'ambito dell'offerta formativa rientrano anche:
-
l'organizzazione dei viaggi di istruzione con valutazione della loro ricaduta didattica;
-
l'organizzazione di attività culturali e sportive;
-
l'ottimizzazione delle procedure per rendere chiari e trasparenti i rapporti informativi alle
famiglie;
-
la trasparenza dell'azione didattica e della valutazione;
-
la documentazione degli obiettivi per consentire il coinvolgimento nel processo formativo delle
famiglie degli allievi;
-
l'attivazione di progetti volti a soddisfare specifiche esigenze educative e a valorizzare le
eccellenze;
-
una collaborazione continuativa tra la scuola e le strutture del territorio (Enti locali,
Associazioni, fondazioni);
-
la verifica dell’efficacia e dell’efficienza dei singoli progetti dell’offerta formativa e della loro
ricaduta formativa in un’ottica di miglioramento della qualità del servizio scolastico;
-
la disponibilità a rendere i laboratori sempre efficienti;
-
la possibilità di accesso alle strutture scolastiche anche in orario pomeridiano, condizione
indispensabile per la concreta attuazione e realizzazione delle attività proposte nel P.O.F.
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO.
1.1. CENNI STORICI.
L
’interesse ad Arezzo per gli studi classici ed umanistici è di antica data. Alimentati da una
università fondata alla fine del XII secolo, e dalla consapevolezza di essere stata, la nostra città, il
luogo di nascita di Francesco Petrarca (che qui accolto con solenni onori, sostò nel 1350) tali
interessi fiorirono specialmente nel Quattrocento con le figure di Leonardo Bruni e Carlo Marsuppini,
insigni giuristi, letterati e, entrambi, Segretari della Repubblica Fiorentina e di Giovanni Tortelli,
bibliotecario pontificio e autore del De orthographia, un vasto trattato in forma di dizionario sul modo di
scrivere correttamente in latino, nonché illustre grecista.
Questa tradizione, che nel Cinquecento era stata continuata da altre segnalate personalità (fra tutte basterà
citare quella di Giorgio Vasari, uno degli artisti più celebri ma soprattutto più colti del suo tempo), nel
secolo seguente ebbe ulteriore impulso a seguito della fondazione del Collegio dei Padri Gesuiti che iniziò
la sua attività didattica nel 1687 proprio con due classi di Umanità e di Grammatica.
Il nostro Liceo che, non a caso, è situato in una parte del nobile edificio gesuitico, fin dalla sua istituzione,
nel 1857, ha inteso non solo raccogliere, ma ancor più valorizzare questa rilevante eredità. Intitolato a
Francesco Petrarca con Regio Decreto del 4 marzo 1865, ha sempre avuto un ruolo importante nella vita
della città e il suo prestigio culturale e civile è anche attestato da illustri figure che hanno onorato –o da
studenti o da docenti- questa scuola; è doveroso ricordare, limitandoci al secolo alle nostre spalle:
Raffaello Morghen (grande studioso del Medio Evo e del suo pensiero religioso), Medea Norsa (autrice di
magistrali ricerche papirologiche alla impareggiabile scuola di Girolamo Vitelli), Antonio Signorini
(illustre docente di Meccanica razionale nelle Università di Palermo, di Napoli e di Roma, ha lasciato
pagine fondamentali soprattutto nell’ambito delle trasformazioni termodinamiche), Pietro Pancrazi
(scrittore non meno che critico, appassionato ed elegante, di tanta nostra letteratura), Domenico Pesce
(storico della filosofia antica, per lunghi anni stimatissimo docente nell’Università di Parma), Aldo
Sestini (tra i maggiori maestri della scienza geografica, che professò per decenni nell’Ateneo fiorentino),
Cesare Vasoli (successore di Eugenio Garin, autore di opere ampie e brillanti sul pensiero medievale e su
quello rinascimentale), Eugenio Grassi (cui la prematura scomparsa non ha impedito di dare contributi di
qualità agli studi papirologici), Giuliana Lanata (fin da giovanissima tra i nomi più autorevoli della
filologia classica), Alberto Chiari (il finissimo italianista cui dobbiamo pagine esemplari sui nostri
maggiori autori), Maria Corti (da straordinaria linguista ha contribuito –soprattutto con Cesare Segre- a
sprovincializzare la critica letteraria nel nostro Paese, dando insieme ottima prova di sé anche come
scrittrice), Paolo Sacchi (per lunghi anni docente a Torino, è tra i massimi studiosi dell’Antico Oriente
Mediterraneo), Salvatore Mastellone (docente prima a Perugia e poi a Firenze, ha condotto indagini
capitali soprattutto sul pensiero politico moderno), Giovanni Cherubini (vivace ed indiscusso ricostruttore
–dalla sua cattedra fiorentina- di tanto Medioevo, soprattutto aretino e toscano), Alberto Nocentini (acuto
glottologo, titolare della cattedra del grande Giacomo Devoto); Gino Tellini (originalissimo
continuatore degli studi di Lanfranco Caretti); Vittorio Ivo Comparato (tra i più autorevoli studiosi del
pensiero politico, cattedratico a Perugia).
Anche due illustri poeti come Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli sono passati da questa scuola, l’uno
come ispettore, l’altro come commissario d’esame.
In questa scuola hanno maturato una coscienza democratica cittadini quali Pio Borri e Sante Tani,
entrambi esponenti della Resistenza antifascista.
Il significato e il valore che il Liceo Petrarca rappresenta per Arezzo consiste nel messaggio di humanitas
che viene trasmesso da coloro che, già alunni di questa scuola, hanno operato e operano nel tessuto sociale
della città.
1.2.RAPPORTI CON IL TERRITORIO.
A
l Liceo Ginnasio – Liceo Musicale affluiscono studenti, oltre che dal capoluogo, anche dalle
quattro vallate della provincia di Arezzo. Nello specifico frequentano il Liceo Ginnasio alunni
provenienti dalla Val di Chiana, dal Casentino e, in minor numero, dal Valdarno; al Liceo
Musicale si registrano presenze anche dalla Valtiberina, dall’Umbria e dalla Valdichiana senese, nonché
da altre province e regioni.
La scuola tiene conto di queste differenti provenienze e dalle conseguenti diversità di formazione
culturale nella previsione di interventi mirati sia nella fase di accoglienza che nello sviluppo di rapporti
con le realtà culturali e locali di provenienza.
La scuola sviluppa piani di interazione culturale con le sedi accademiche il cui raggio di azione interessa il
capoluogo e le aree geografiche a questo connesse. Nello specifico, sono stati intensificati i rapporti con
l’Università di Siena, sia nella sede storica che in quella di Arezzo, con le Università di Firenze, Perugia,
Bologna, Pisa e Roma.
Riguardo l’indirizzo musicale, vengono curati i rapporti con i conservatori soprattutto del centro Italia e le
istituzioni musicali locali.
Particolare rilievo viene dato alle interazioni con le istituzioni culturali locali operanti nel settore
umanistico, in quello scientifico ed in quello ambientale.
Queste relazioni permettono di personalizzare i percorsi di studio e di apprendimento, di ampliare
l’offerta formativa, di offrire agli studenti spazi aggiuntivi a quelli strettamente curriculari, favorendo
cosìla partecipazione a concorsi, eventi promossi da enti locali, stages ed esperienze di scuola lavoro.
1.3INFORMAZIONI UTILI.
Dati della scuola.
Sede centrale
Via Cavour, 44 – 52100 – Arezzo
Tel. 0575/22675
Fax 0575/20397
Succursale Sede Cadorna
P.zza Fanfani- 52100- Arezzo
Tel. 0575/24306
Succursale
Liceo Musicale
Via del Praticino
Tel. 0575/401756
Fax 0575/26918
Conto corrente postale:
n. 12507512
Sito Internet:
www.liceo-classico.arezzo.it
Posta elettronica:
[email protected]
1. 4. Dati su alunni e classi (con nuova denominazione classi).
INDIRIZZO CLASSICO
TOTOLE ALUNNI LICEO (indirizzo classico): 460
INDIRIZZO MUSICALE
TOTALE ALUNNI LICEO (indirizzo musicale): 187
TOTALE ALUNNI (a settembre 2014): 647
1. 5. ELENCO DOCENTI A.S. 2014- 2015.
DOCENTI
ALBANESE GLORIA
ALDERISIO DANIELA
AMIDEI SAMUELE
AMORINI CHIARA
BACCI MARZIA
BACCHETTA
BARELLI SARA
BARBINI FABIANA
BIANCHI PAOLO
BICHI ROBERTO
BONAVITA SABINA
BONIFACIO
RAFFAELLA
BRUNACCI MASSIMO
BUONI ROBERTO
CAGNA MARIO
CAPANO CRISTINA
CAPPELLETTI ELISA
CASSIOLI EDI
CESARO M. ELENA
CHERICI FRANCESCA
CHIELI FRANCESCA
CUCÈ RITA
CUSERI ALBERTO
DEI ALESSANDRO
DI NOTO AMALIA
MARIA
DI PAOLO FRANCO
MASSIMO
FANI ROSSANA
CLASSI
ED. FISICA 4C, 5C, 1MA, 1MB, 3MA, 4MA, 4MB, 5MA, 5MB
STORIA/GEOGRAFIA 1B, 1D, 2A
PIANOFORTE
SOSTEGNO 18 ORE
STORIA 4MB, 5MA, 5MB, 5MA; FILOSOFIA 4MA, 4MB, 5MA, 5MB,
5MC
MATEMATICA 5B, 1MA, 1MB, 4MA, 5MA, 5MC; FISICA 5B, 5MC
ITALIANO 3A, 4A, 5°, 5C; STORIA 1A
PIANOFORTE
INGLESE 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 5MA, 5MB
PERCUSSIONI
INGLESE 3D, 4A, 4D, 5C, 5D, 5F
ITALIANO 2A; LATINO 2A, 2B; GRECO 2B
RELIGIONE 2A, 2B, 2C, 2D, 3B, 3C, 3D, 4A, 4B, 4C, 4D, 5B, 5C,
5D,5E,5F,1MA, 1MB, 5MC
SASSOFONO
ITALIANO 1C; LATINO 5E; GRECO 2A, 5E; STORIA 1C
PIANOFORTE
STORIA E FILOSIA 5E, 3MB
STORIA 4D, 5D; FILOSOFIA 4D, 5D
INGLESE 1C, 2C, 1MA, 1MB, 4MB, 5MC
ITALIANO 3B, 4B, 5B; LATINO 4B
STORIA DELL’ARTE 3A, 3C, 3D, 4C, 4D, 5C, 5D, 5E, 5F
PIANOFORTE PRINCIPALE E COMPLEMENTARE
ED. FISICA 1A, 1D, 2A, 2C, 3A, 4A, 4B, 5A, 5B
FISARMONICA
STORIA DELL’ARTE 3MA+4MA+5MA+3MB+4MB+5MB+5MC
ARTE 4A, 5A, 3B, 4B, 5B, 1MA, 1MB, 2MA, 2MB
LABORATORIO MUSICA D’INSIEME/ STORIA DELLA MUSICA 1MA- 1MB
FANTICELLI STEFANO
FATAI ANTONELLA
FERRINI SIMONE
GADANI ROSANNA
GALLORINI
MANUELA
IANNASSO
RAFFAELLA
IASIELLO DOMENICO
IODICE CECILIA
KERNOFSKY PARIS
ROBERTO
LANARI MICHELE
LICATA M. GRAZIA
LICCIARDELLO
PIERLUIGI
LUZZI CECILIA
MAGRINI PAOLA
MANGANI ROBERTO
MARANGIO ANGELA
MARZILLI LUCA
MATTEINI MARCO
MENCARONI LEA
MENOZZI PAOLA
MICONI BRUNA
MIGLIETTA DORIA
GIOVANNI
MILICHETTI MARIA
CHIARA
MORI BRUNETTO
MUSTICCHIO PAOLA
NARDOIANNI
ANGELO
OTTAVI FEDERICA
PANCHINI
ALESSANDRO
PERUZZI DINA
PETRILLO MARIA
RITA
PIANTA EBE
POLONI MAURIZIO
PULITI DAMIANO
RAGONESE ROSSANA
RAVASIO RAFFAELLO
REMONDINI CINZIA
RICCIARINI MARIA
ROSA
ROCCO ANTONIETTA
ROSSI GIUSEPPE
ROSSI LORENZO
RUOTOLO MARIA
FLAUTO
MATEMATICA 1A, 1B, 2B, 3B, 4B, 5F; FISICA 3B, 4B, 5F
TROMBA
LATINO 3D, 4D; GRECO 3D, 4D, 5D
ED. FISICA 1B, 1D, 2B, 2D, 3B, 3D, 4D, 5C, 5D
ITALIANO 1MB, 2MA, 3MB
ITALIANO 2C, 4MB, 5MA, 5MB; STORIA 2MC
FLAUTO
TECNOLOGIA MUSICALE 1MA, 1MB, 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 4MA,
4MB, 5MA, 5MB, 5MC
TEORIA E ANALISI 3MB, 4MA, 4MB, 5MA, 5MB, 5MC
ITALIANO 1D, 2D; LATINO 1C, 2D
ITALIANO 1A, LATINO 1A, 1B, GRECO 1B,
STORIA DELLA MUSICA 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 4MA, 4MB, 5MA,
5MB, 5MC
SCIENZE 1C, 1D, 2C, 2D, 3D, 4C, 4D, 5C, 5D
MATEMATICA 1C, 2C, 3C, 4C, 5C: FISICA 3C, 4C, 5C
INGLESE 1B, 2B, 3B, 4B, 5B, 4MA
SCIENZE 1A, 1B, 2A, 2B, 3B, 4B, 5A, 5B,
MATEMATICA 5E, 3MA, 3MB, 4MB, 5MB; FISICA 5E, 3MA, 3MB,
5MB
OBOE
LATINO 3A, 4A, 5F; GRECO 4A, 5F
PIANOFORTE
PIANOFORTE
1MA+4MA+5MA+1MB MAT. - 5B+5MC MAT/FISICA
STORIA 3C, 4C, 5C; FILOSOFIA 3C, 4C, 5C
SOSTEGNO 18 ORE
ITALIANO 3C, 4C, 5F; LATINO 3C
SOSTEGNO 9 ORE
Classi Musicale LAB. MUSICA D’INSIEME +
1 ora PIANOFORTE
LATINO 3B, 5B; GRECO 3B, 4B, 5B
INGLESE 1D, 3C, 4C
STORIA 3A, 4A, 5A, FILOSOFIA 3A, 4A, 5A
SCIENZE 3A, 3C, 4A, 5E, 5F, 1MA, 1MB, 2MA, 2MB
VIOLONCELLO
RELIGIONE 1A, 1B, 1C, 1D,3A, 4A, 5A, 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 4MA,
4MB, 3MA, 5MB
CHITARRA
LATINO 1D, 2C; GRECO 1D, 2C,
ITALIANO 2MB, 3MA, 5E; STORIA 2MA, 2MB
INGLESE 1A, 2A, 2D, 3A, 5A, 5E
PIANOFORTE
VIOLINO
MATEMATICA 2MA, 2MB; FISICA 4MA, 4MB, 3MA
SALETTI ELENA
SALVI ADRIANA
SCILLA ROSARIA
SEBASTIANI
ADRIANO
SISTI MARIA FRANCA
STENDARDI ROBERTO
TAMBURINI ENRICA
TANGANELLI
ANGELO
TOFI ROBERTO
TONIONI FRANCESCO
TREGHINI PIERA
ZOI SILVIA
LATINO 5A, GRECO 1A, 2D, 3A, 5A
MATEMATICA 2A, 3A, 4A, 5A; FISICA 3A, 4A, 5A
ITALIANO 1MA, 4MA, 5MC; STORIA 1MA, 1MB
CHITARRA
STORIA 3B, 4B, 5B; FILOSOFIA 3B, 4B, 5B
CLARINETTO
ITALIANO 2B; GRECO 1C; STORIA 2B, 2D
EDUCAZIONE FISICA 3C, 5F, 2MA, 2MB, 3MB, 5MC
1MA+2MA+ 3MA+ 1MB. TEORIA E ANALISI
LAB. MUS. INSIEME 1 ORA+CORO classi 1^/5^ Musicale
STORIA 5E, 5F, 3MA, 4MA; FILOSOFIA 3MA, 5E, 5F
ITALIANO 3D, 4D, 5D; LATINO 5D
LATINO 4C, 5C; GRECO 3C, 4C, 5C
Il Coordinatore di Classe è delegato dal Dirigente scolastico:

Si occupa della stesura del piano didattico della classe;

Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti
contatti con gli altri docenti del consiglio;

È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe;

Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il Dirigente sugli avvenimenti più
significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi;

Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei
genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà;

Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare
frequenza ed inadeguato rendimento.

Presiede le sedute del C.d.C. quando a queste non intervenga il Dirigente.
I seguenti docenti svolgono le funzioni di coordinatori di classe, come stabilito dal dirigente scolastico in
data 18. 09. 2014:
LICEO CLASSICO
CLASSE
1A
1B
1C
1D
2A
2B
2C
2D
3A
3B
3C
3D
4A
4B
DOCENTE COORDINATORE
Licciardello
Marangio
Mangani
Magrini
Bonifacio
Tamburini
Remondini
Licata
Pianta
Peruzzi
Nardoianni
Gadani
Menozzi
Cherici
Mori
Cassioli
Saletti
Sisti
Zoi
Treghini
Cagna
Fatai
4C
4D
5A
5B
5C
5D
5E
5F
LICEO MUSICALE
CLASSE
1MA
1MB
2MA
2MB
3MA
3MB
4MA
4MB
5MA
5MB
5MC
1.6.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
DOCENTE COORDINATORE
Scilla
Iannasso
Poloni
Ricciarini
Tonioni
Cappelletti
Paris
Cesaro
Iasiello
Luzzi
Bacci
ELENCO PERSONALE A.T.A. – A.S. 2014-2015.
FONTANA
DAVASCIO
PAPINI
DRAGONI
GALLAI
MARIOTTINI
RISTORI
VALOIS
ALFANO
BACCI
GAGLIANO
GELASINI
GIANNINI
GIORNI
MARI
ROMITI
RUSSO
TESTI
VITI
ROSALBA
FERDINANDO
DOMENICO
DANIELE
LAURA
FEDERICA
ILARIA
LAURA
ELENA
CINZIA
MARIA
PIETRO
MARCELLA
MASSIMO
SONIA
PAOLA ROSA
ANNA
CINZIA
ANTONELLA
DSGA
ASS. AMM.
ASS. AMM.
ASS. TECN
ASS. AMM.
ASS. AMM.
ASS.AMM.
ASS. AMM.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
COLL. SCOL.
7. CALENDARIO SCOLASTICO.
Il calendario scolastico è deliberato dal Consiglio di Istituto nel quadro fissato dalla Regione Toscana.
Nell’ambito dell’autonomia scolastica, il Consiglio di Istituto provvede agli adattamenti che si profilano
opportuni per ottimizzare l’efficacia del tempo scuola attraverso una suddivisione che tenga conto della
cadenza delle festività, soprattutto nazionali.
Il Collegio Docenti ha deliberato per la divisione dell’anno scolastico in due quadrimestri.
Calendario della attività didattica ordinaria A.S. 2014-2015.
Inizio delle lezioni: lunedì 15 Settembre 2014.
Nel rispetto del piano previsto dalla Regione Toscana sono previsti i seguenti giorni di sospensione della
attività didattica:
 tutte le domeniche e le festività di carattere nazionale;
 sabato 1 Novembre 2014 (Ognissanti);
 lunedì 8 dicembre 2014
 da mercoledì 24dicembre 2014 a martedì 6 Gennaio 2015 (compresi): festività natalizie;
 vacanze di Pasqua dal giovedì 2 Aprile 2015 al martedì 7 aprile 2015: vacanze pasquali;
 sabato 25 Aprile 2015 (Festa Nazionale, anniversario della liberazione);
 venerdì 1 maggio 2015 (Festa del lavoro)
 sabato 2 Maggio 2015;
 lunedì 1 giugno 2015;
 martedì 2 Giugno 2015 (festa nazionale della Repubblica)
Termine delle lezioni: mercoledì 10 Giugno 2015.
Orario delle lezioni
L’orario di inizio delle lezioni è fissato alle ore 8.20.
Le ore di lezione sono così scandite:
1
2
3
8,20
9,20
10,20
Intervallo 11,15-11,25
4
11,25- 12,20
5
12,20- 13,20
Intervallo 13,15-13,20
6
13,20-14,10
Orario di ricevimento degli insegnanti
I docenti ricevono secondo il seguente calendario; gli appuntamenti con i docenti devono essere
concordati previa richiesta scritta nel diario degli alunni.
SETTIMANE DI RICEVIMENTO
NOVEMBRE
DAL 10.11.2014 AL 15.11.2014
DAL 17.11.2014 AL 22.11.2014
DICEMBRE
DAL 01.12.2014 AL 06.12.2014
GENNAIO
DAL 15.12.2014 AL 20.12.2014
DAL 12.01.2015 AL 17.01.2015
DAL 19.01.2015 AL 24.01.2015
MARZO
DAL 02.03.2015 AL 07.03.2015
DAL 16.03.2015 AL 21.03.2015
APRILE
DAL 13.04.2015 AL 18.04.2015
MAGGIO
DAL 04.05.2015 AL 09.05.2015
Gli insegnanti ricevono i genitori anche nel corso di tre pomeriggi, con la seguente distribuzione oraria:
DICEMBRE
2014
Lunedì 15
Mercoledì 16
Giovedì 18
APRILE
2015
Martedì 14
Mercoledì 15
Giovedì 16
dalle ore 15.30 alle ore 18
Orario di ricevimento Presidenza e Segreteria
Il Preside riceve previo appuntamento.
Gli uffici della Segreteria (alunni- protocollo- personale)osservano il seguente orario di apertura:
dal lunedì al sabato 8,00- 8,30 e 10,30-12,30
mercoledì pomeriggio 15,00- 17,30
Gli uffici della Segreteria amministrativa osservano il seguente orario di apertura:
dal lunedì al venerdì
10,30- 12, 30
1.8. AMBIENTI, SPAZI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA.
a) Laboratori e aule speciali.
La realizzazione dell'offerta formativa richiede una serie di interventi volti a rendere più efficace l'attività
didattica; in questo contesto svolgono un ruolo fondamentale gli spazi comuni destinati ad attività di
laboratorio, approfondimento e consultazione. Per tali esigenze, sono a disposizione dei docenti e degli
alunni le seguenti strutture:
Liceo Classico.

Laboratorio di Fisica (dispone di supporto L.I.M.)

Laboratorio di Chimica

Laboratorio linguistico (dispone di supporto L.I.M)

Stazione meteorologica

Aula multimediale

Rete locale (Intranet)

Biblioteca e aula consultazione

Un’aula cablata con videoproiettore

Aula magna cablata con videoproiettore

Wi-fi nelle quattro sedi del Liceo
Liceo Musicale.
Aula di Coro
L’uso dei Laboratori e della Biblioteca è disciplinato dai regolamenti allegati al presente documento.
Regolamento dei laboratori.
V. Allegato 3
b) La Biblioteca del Liceo Classico, con il suo ricco patrimonio librario, continuamente
incrementato grazie all'acquisto di nuovi libri o, come negli ultimi anni, dall'acquisizione di fondi
e lasciti (prof.ssa Mirella Lambardi) costituisce un importante punto di riferimento per la
comunità scolastica in ordine alle iniziative culturali promosse dagli studenti stessi. La Biblioteca
è attualmente in fase di ristrutturazione, il servizio di primo accesso è destinato a cambiamento di
sede.
Regolamento di biblioteca.
V. Allegato 4
c) Strumenti e tecnologie per la didattica.
1) Sito Internet del Liceo "F. Petrarca"
2) Registro elettronico
Già dallo scorso anno scolastico anche il Liceo Petrarca, nel quadro del processo di dematerializzazione
della documentazione scolastica avviato dal M.I.U.R., ha introdotto il registro elettronico. Pertanto
potranno essere visualizzate sul sito http://www.ss16120.scuolanext.info alcune informazioni riguardanti i
propri figli:
 Assenze, Ritardi, Giustificazioni;
 Valutazioni giornaliere;
 Valutazioni periodiche (I quadrimestre, valutazioni ravvicinate II quadrimestre, scrutiniofinale).
3) SICUREZZA (L. 626/94) La collocazione nel centro storico dei nostri edifici scolastici ha un suo
valore storico – estetico che tuttavia rende più complesso il rispetto delle norme relative alla
sicurezza: di qui la scelta prioritaria di sviluppare, all’interno della scuola, una educazione nella
“cultura della sicurezza”.
In conformità al D.Lgs. n. 626/94 e del D.M. 382/98 è stato elaborato il Documento dei Rischi per la
Sicurezza e la Salute, nonché la valutazione del Rischio incendio.
Lo scopo di tali documenti è il seguente:


Individuare e valutare tutti i rischi presenti nella scuola;
programmare le misure di protezione e prevenzione necessarie a ridurre i rischi;

Dotare la scuola di personale specializzato per tenere sotto controllo i problemi legati alla
sicurezza e all’igiene del lavoro.
La Scuola elabora annualmente i documenti e provvede, tramite specifici corsi, ad istruire il personale
addetto alla sicurezza. Con tale scopo è stato stipulato un accordo con la società Geos S.r.l. di Arezzo. Il
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale è l’Ing. Bernardini. Il rappresentante dei
lavoratori è l’Ass. Amm. Ferdinando Davascio.
Annualmente vengono eseguite due prove di evacuazione come previsto dal Ministero.
4) REGOLE DELLA COMUNITÀ’ SCOLASTICA
La vita interna dell’Istituto relativa ai diritti e doveri degli studenti e di tutto il personale della scuola è
definito dalla Carta dei servizi e dal Regolamento di disciplina (DPR n. 249, del 24.06.1998; DPR
235/2007).
Vedi allegati.
2. CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA
2. 1. LICEO CLASSICO E LICEO MUSICALE DOPO LA RIFORMA
a) Liceo Classico: la specificità formativa dell’indirizzo classico.
L
’offerta formativa delle discipline classiche privilegia lo studio in funzione dell’humanitas, cioè
del pieno sviluppo della persona, ma non trascura quegli aspetti del sapere volti alla formazione di
capacità più specifiche, attinenti varie aree (socio-cognitiva ed estetico-linguistica), nonché alla
formazione di vari aspetti individuali (interessi, motivazioni, disponibilità e flessibilità mentale).
Il Liceo classico riconosce nella cultura classica, sia nel campo artistico-letterario sia in quello
filosofico-scientifico, il fondamento per leggere in modo critico e consapevole la modernità, e di
esplorarla con gli strumenti specifici dei diversi campi di indagine. L’esempio tramandato dagli autori
greci e latini, sempre approcciati attraverso lo strumento della conoscenza della lingua, resta il perno
fondamentale sul quale si fonda la specificità del Liceo Classico.
All’interno dei vari ambiti disciplinari, che pure mantengono la loro struttura e la loro articolazione, è dato
adeguato spazio ad aspetti quali l’analisi del momento sociologico o antropologico, o l’analisi di tipo
narratologico riguardanti il fatto letterario, o lo studio del linguaggio per la decodificazione dei vari
registri espressivi; tale progetto formativo dedica un’attenzione speciale alla filosofia del linguaggio,
all’estetica della riflessione e, non ultima, all’etica.
Lo studio della Storia costituisce il fondamento in cui si inquadrano le altre conoscenze e l’approccio
qualificante all’interpretazione del presente, attraverso la conoscenza approfondita e critica del passato.
La Filosofia costituisce, mediante lo sviluppo della capacità di riflessione critica sulle diverse forme del
pensiero e del sapere, un momento di approfondimento e di confronto, e sostiene gli aspetti generali della
formazione in funzione della maturità personale.
Il Liceo classico crede nella parola come strumento fondamentale di dialogo e civiltà, e potenzia e
favorisce lo studio e l’amore per la lingua italiana, intesa nella sua funzione di comunicazione, ma
anche di amore per la bella lingua e per le competenze che permettono di utilizzarla nel miglior modo
possibile.
Con l’attuazione della riforma Gelmini (in vigore dall’anno scolastico 2010-2011) il Liceo Classico
mantiene sostanzialmente inalterato il suo curriculum formativo sia rispetto ai programmi lungamente
collaudati, sia alle ore di insegnamento che vedono alcune limitate variazioni, soprattutto di natura
distributiva nel corso del quinquennio.
Ciò vale per le Scienze Naturali che ottengono l‘incremento di un’ora nell’arco del quinquennio,
innovazione che se consente da un lato una continuità con l’insegnamento di tali discipline nelle scuole
Medie Inferiori, dall’altro permette una positiva estensione a tutto il percorso liceale tale da portare ad un
rafforzamento di tale settore meglio in grado di garantire agli allievi le competenze per affrontare le prove
d’ingresso all’Università.
D’altra parte alla omologazione a livello nazionale dell’insegnamento della Matematica (che si è tradotta
in una riduzione, sia pur contenuta, a confronto con il collaudato Piano Nazionale dell’Informatica), la
scuola sarà in grado di continuare a garantire la pienezza formativa di tale disciplina attraverso
modulazioni orarie compatibili con il quadro complessivo e con le risorse dell’Istituto.
Analogo impegno si profilerà a far sì che il ruolo della lingua moderna venga progressivamente
potenziato sia con l’ausilio delle più aggiornate tecnologie sia grazie al felice connubio interdisciplinare
con basi linguistiche di prim’ordine quali il Latino e il Greco.
Alle innovazioni introdotte a livello nazionale nell’area umanistica nel biennio (abbinamento insegnativo
e valutativo della Storia con la Geografia e diminuzione di un’ora dell’insegnamento dell’Italiano)
potranno corrispondere nel quadro dell’autonomia previsto per i singoli Istituti unità didattiche
settimanali aggiuntive che rafforzino lo studio e l’apprendimento interdisciplinare anche sotto l’aspetto
dell’educazione sintattico lessicale.
Infine l’incremento orario previsto per le lezioni di Storia dell’Arte va verso la valorizzazione di una
disciplina sempre più riconosciuta come un ramo della filosofia per nulla secondario.
Il fatto che il percorso liceale ad indirizzo classico risulti evidentemente quello che meno di altri conosce
cambiamenti curriculari dovrebbe essere (ed è) una riprova della sua validità formativa nel senso più
dinamico e flessibile del termine. Non può non essere registrato con soddisfazione il fatto che, nei
preamboli di una riforma più volte annunziata come liquidatrice delle discipline antichistiche, si parli del
Liceo Classico come la scuola che più e meglio di ogni altra prepara per qualsiasi facoltà universitaria: un
dato di fatto che da sempre risulta inequivocabilmente accertato dalle indagini più accreditate del settore.
Infine occorrerà sottolineare come il Liceo Classico di Arezzo sia costruttivamente aperto a tutti gli
aggiornamenti metodologici disponibili per la formazione dei giovani.
Liceo Musicale: la creatività e la preparazione.
I
l Liceo Musicale, che con la riforma è passato ad ordinamento, dopo oltre 25 anni di una
sperimentazione alla quale dall’abbinamento con il Liceo Classico sono derivati gli indubbi risultati
formativi in ambito non solo cittadino, potrà continuare a svolgere il proprio ruolo preparatorio al
proseguimento degli studi musicali nelle più alte istituzioni conservatoriali.
Il piano di studi che è ora comune a tutti i Licei Musicali ad oggi autorizzati ed attivati nel nostro paese (al
momento più di 100) si profila in profonda continuità disciplinare con il progetto sperimentale aretino,
guidato e sorretto dal Preside e dai docenti, sempre pronti a recepire gli orientamenti di un Comitato
Scientifico-Didattico che vedeva la costante e vigile presenza di un rappresentante del Conservatorio
“Luigi Cherubini” di Firenze.
Il Liceo Musicale ha adesso la sua sede in piazza Grande, nel cuore di Arezzo, nel prestigioso palazzo che
contiene la Sala Vasariana, spazio di grande bellezza.
Per il Liceo Musicale aretino la Presidenza e gli insegnanti assicurano fin da ora che la qualità
dell’offerta formativa di un corso di studi innovato (e anche potenziato per lo studio della lingua inglese)
potrà garantire risultati in linea con quelli ottenuti in passato e verosimilmente migliori, anche grazie alla
possibilità di rafforzare il ruolo della Storia della Musica. L’insegnamento del Latino, che le
disposizioni ministeriali lasciano opzionale, è andato sfumandosi negli anni, ma gli insegnanti sono
intenzionati a riattivarlo con le modalità compatibili con l’orario e la tipologia della scuola, nella libertà
che la normativa concede e che la simbiosi con il Liceo Classico naturalmente favorisce: la disciplina è
infatti alla base della cultura che si ha intenzione di veicolare ed è mezzo efficace per sviluppare sia la
logica che la fantasia; nel frattempo, è particolarmente curato l’insegnamento della lingua e della
grammatica italiana, affinché la scuola non perda niente della sua licealità.
Il contratto pedagogico-formativo che al momento dell’iscrizione la scuola stipula implicitamente con
l’utenza ha il suo requisito fondamentale e primario nella permanenza del Liceo Musicale aretino quale
corso di studi amministrativamente, culturalmente e didatticamente incardinato con quel Liceo Classico
che, da oltre un quarto di secolo, completa l’offerta formativa aretina con tale settore di studi.
Il titolo di maturità artistica del Liceo Musicale permette l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria.
2.2. QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO.
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura latina
Lingua e cultura greca
Lingua e cultura straniera
Storia
Storia e geografia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Religione cattolica o att. alternative
Scienze motorie e sportive
1º biennio
1ºanno 2ºanno
4
4
5
5
4
4
3
3
3
3
3
3
2
2
1
2
1
2
2º biennio
3ºanno 4ºanno
4
4
4
4
3
3
3
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
3
2
2
2
2
1
2
5º anno
4
4
3
3
3
3
2
2
2
2
1
2
2. 3. QUADRO ORARIO CORSO QUINQUENNALE AD INDIRIZZO MUSICALE.
Attività obbligatorie per tutti gli studenti- Orario annuale.
Lingua e letteratura italiana
Lingua e cultura straniera
Storia e geografia
Storia
Filosofia
Matematica
Fisica
Scienze naturali
Storia dell’arte
Religione cattolica o att. alternative
Scienze motorie e sportive
1º biennio
1ºanno 2ºanno
4
4
3
3
3
3
3
3
2
1
1
2
2
1
1
2
2º biennio
3ºanno 4ºanno
4
4
3
3
5º anno
4
3
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
2
1
1
2
1
1
2
1
1
2
Attività delle materie di indirizzo musicale- Orario annuale.
Esecuzione ed interpretazione
Teoria analisi e composizione
Storia della musica
Laboratorio di musica d’insieme
Tecnologie musicali
1º biennio
1ºanno 2ºanno
3
3
3
3
2
2
2
2
2
2
2º biennio
3ºanno 4ºanno
2
2
3
3
2
2
3
3
2
2
5º anno
2
3
2
3
2
3. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA.
3.1.PRINCIPI FONDAMENTALI.
Obiettivo primario della scuola è la rimozione di ogni ostacolo che limiti la formazione lo sviluppo della
personalità umana.
Principio informatore della scuola pubblica è la valorizzazione delle differenze culturali.
Principio dinamico del rapporto educativo è la compartecipazione di giovani ed adulti, ciascuno secondo
la propria specificità (culturale, esistenziale, generazionale).
Il Liceo Classico favorisce una formazione equilibrata della personalità, sviluppa le capacità critiche e la
duttilità nel ragionamento, dà gli strumenti per una formazione permanente, educa a riconoscere il bello in
tutte le sue forme e prepara una mentalità aperta ad una dimensione europea e curiosa di scoprire altre
culture e tradizioni. Al termine del quinquennio lo studente può sia di affrontare agevolmente qualunque
facoltà universitaria sia inserirsi in ambito lavorativo.
Il Liceo Classico riconosce nella cultura classica, sia nel campo artistico-letterario sia in quello
filosofico-scientifico, il fondamento per leggere in modo critico e consapevole la modernità e di esplorarla
con gli strumenti specifici dei diversi campi di indagine: la propria ricerca e azione è orientata alla
costruzione dei valori democratici di cittadinanza, in un’ottica anche europea. L’orientamento formativo,
grazie al quale la vita della scuola aiuta lo studente a compiere scelte motivate, significative, personali e
libere, rappresenta in questo quadro uno dei fini della formazione degli studenti.
3.2.FINALITÀ E OBIETTIVI.
a) La specificità formativa dell’indirizzo liceale.
Per licealità si intende un tipo di formazione che si caratterizza per la dimensione teorica e storica dei vari
saperi; nella consapevolezza della pluralità delle possibili prospettive culturali, le varie discipline
individuano analogie e differenze strutturali reciproche, delineando una visione adeguata ad una realtà
pluridimensionale, in cui è superata la tradizionale contrapposizione fra sapere umanistico e sapere
scientifico.
I due indirizzi – Classico e Musicale – rappresentano modalità specifiche di declinare la licealità,
scegliendo, fra la pluralità dei saperi, quelli che più compiutamente disegnano il profilo culturale
specifico.
Le conoscenze raggiunte dagli studenti non hanno una finalità professionalizzante, ma hanno una valenza
formativa generale, inquanto consentono l’acquisizione di metodi di studio, di abilità
logico-comunicative, di quadri culturali di riferimento, che contribuiscono a potenziare l’autonomo
sviluppo delle capacità critiche degli studenti, verificabili anche attraverso un ventaglio di esperienze, di
studio – lavoro.
b) Finalità.
1.Centralità della relazione formativa.
La scuola è un luogo di trasmissione ed elaborazione dei saperi che vive di relazioni formative; in questo
senso essa fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante –
studente rispettose delle condizioni di reciproca responsabilità poste dal “patto formativo”. La relazione
formativa richiede, infatti, da un lato adulti interessati a rapportarsi ai giovani e a comprenderne i bisogni
e le potenzialità, dall’altro giovani consapevoli che maturare e apprendere implicano anche la fatica del
cambiamento. Relazionalità significa anche impegno a mantenere i canali di comunicazione negli
inevitabili momenti di reciproca difficoltà.
2.Promozione del successo formativo.
La scuola riconosce lo studente soggetto attivo della sua crescita e realizza una attività educativa basata
sulla condivisione delle finalità civili e culturali. Per questo è essenziale realizzare nella scuola un clima
favorevole consono ad affrontare la delicatezza dei processi implicati, fornire strumenti per la formazione
culturale, ricercare la collaborazione fattiva con le famiglie.
3.Promuovere la cittadinanza.
Un corretto significato del termine cittadinanza richiede, al di là del richiamo ai diritti e ai doveri del
cittadino, di sentirsi parte di un processo di crescita politica, sociale e culturale della comunità di
appartenenza nazionale, europea e mondiale.
In una società pluriculturale la scuola concorre alla formazione della cittadinanza con contributi di
molteplici valori (convivenza democratica, rispetto dei diritti – bisogni umani, intercultura, ecc.)
attraverso percorsi di educazione alla legalità, alla salute, all’ambiente che arricchiscono in modo
trasversale l’intero progetto formativo della nostra scuola).
4.Educazione ad interpretare la contemporaneità e ad interrogare il passato.
Inserire la contemporaneità nel progetto educativo non significa solo rendere i ragazzi testimoni informati
del nostro tempo ma lavorare sui contenuti disciplinari per farli diventare parte integrante di una visione
generale della realtà. Ciò significa proporre nuove divisioni del corso del tempo, una nuova
organizzazione dei contenuti che sappia rendere consapevoli sia di ciò che dura che di ciò che cambia nel
corso del tempo.
Non un appiattimento sul presente ma comprensione e interpretazione, “risposte sensate” alle urgenze del
momento e domande al passato capaci di farlo parlare al presente, nella convinzione che, se il passato è
muto, il presente senza il passato rischia di diventare cieco.
5.Scuola e territorio
Pur consapevoli della specificità e del ruolo formativo dell’istruzione scolastica, si riconosce che momenti
di crescita culturale richiedono conoscenza, collaborazione e confronto con le istituzioni presenti nel
contesto territoriale di riferimento (enti locali, biblioteche, Università, associazioni professionali, luoghi
di lavoro, ecc.). È anche questo un modo per vivere l’intercultura che ambisce a diventare pratica didattica
quotidiana che permette di valorizzare ogni persona, ogni esperienza culturale, suscitando insieme
curiosità e voglia di conoscere.
c) Obiettivi trasversali dell’indirizzo Classico.
1.
BIENNIO:
Conoscenze:
 Padronanza della struttura morfo – sintattica della lingua italiana.
 Possesso di un lessico di base articolato.
 Padronanza delle strutture morfo –sintattiche essenziali delle lingue classiche e della seconda
lingua studiata.
 Padronanza adeguata della terminologia specifica delle singole discipline.
 Utilizzazione di base degli strumenti tecnologici.
Competenze:
 Comprensione della struttura concettuale di un testo e di un discorso.
 Esposizione chiara e corretta, orale e scritta, dei contenuti appresi.
 Applicazione in contesti noti delle conoscenze acquisite.
 Acquisizione del metodo sperimentale di ricerca.
2.
TRIENNIO:
Conoscenze:
 Contenuti essenziali delle varie discipline.
 Sicuro possesso d’uso dei linguaggi specifici.
Competenze:
 Analisi di un testo scritto o iconico e di un problema scientifico nelle loro specifiche componenti
concettuali ed espressive.
 Individuazione in un testo dei termini e dei concetti con valore paradigmatico.
 Contestualizzazione di un testo.
 Confronto tra testi di uno stesso ambito disciplinare e di ambiti diversi.
Capacità:
 Collocazione in una visione diacronica e sincronica dei fenomeni storico – culturali.
 Astrazione, formalizzazione e sistemazione logica delle conoscenze nell’ambito dei vari
linguaggi.
 Collegamenti interdisciplinari logicamente fondati.
 Rielaborazione critica e problematizzazione delle conoscenze
 Costruzione autonoma di un percorso di lavoro.
3) Profilo d’uscita.
Alla fine del ciclo di studi quinquennale lo studente dovrà:
 possedere sicura conoscenza della pluralità degli apporti culturali alla nostra civiltà;
 possedere un’impostazione problematica e pluriprospettica nella lettura del reale attraverso il
superamento critico di ogni forma dogmatica di pensiero;
 essere in grado di utilizzare il passato per comprendere il presente, tramite un costante confronto
fra la storia e la realtà effettuale;
 comprendere e interpretare la contemporaneità;
 avere capacità di analisi dei sistemi linguistici;
 saper operare sintesi autonome, complete e sistematiche anche nei problemi nuovi e più
complessi;
 aver potenziato capacità operative e strategiche nell’affrontare e risolvere i problemi.
d) Obiettivi specifici del Liceo Musicale.
1. Obiettivi cognitivi trasversali.






Acquisizione degli strumenti atti alla lettura ed alla decodificazione del testo musicale in tutti i
suoi parametri e nei suoi aspetti stilistici essenziali.
Acquisizione delle competenze tecnico-strumentali finalizzate allo sviluppo di un atteggiamento
creativo sensibile alla prospettiva estetico - poietica del fare ed ascoltare musica.
Acquisizione di un metodo di studio razionale che permetta di sapere osservare, vagliare e
sistemare in modo organico i dati in vista di una completa autonomia operativa.
Acquisizione di una consapevolezza critica che renda l’alunno capace di apprezzare e valutare
con autonomia di giudizio l’espressione musicale, con consapevolezza storico- formale, analitica
ed estetica.
Acquisizione di strumenti per orientarsi consapevolmente nell’universo dei segni storici,
musicali e sonori.
Acquisizione di un patrimonio lessicale specifico della disciplina.
2. Competenze al termine del biennio.

Abilità strumentale: saper eseguire correttamente secondo i parametri di base un programma di
brani di difficoltà relativa al secondo anno di corso.
Competenza stilistica: saper restituire il testo musicale in modo formalmente corretto secondo un
criterio che tenga conto del suo portato storico e stilistico.

3. Competenze al termine del triennio.

Abilità strumentale: saper eseguire con personalità interpretativa un programma di brani relativi al
quinto anno di corso.
Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella scelta delle diverse ipotesi interpretative,
motivando razionalmente le scelte stilistiche adottate.
Capacità di concertare un brano musicale partecipando ad un complesso cameristico, orientandosi
costruttivamente nella lettura e decodificazione del testo.


3.3. OBIETTIVI DISCIPLINARI (INDIRIZZO CLASSICO E MUSICALE)
Per questa parte si fa riferimento ai documenti programmatici per aree disciplinari e ai piani di lavoro
individuali di ogni singolo docente disponibili agli atti della scuola.
3.4. DIDATTICA E VALUTAZIONE.
a) Accoglienza.
L
’ambito dell’Accoglienza racchiude interventi di vario genere, diluiti nell’arco degli anni di
permanenza degli studenti nel Liceo, volti alla promozione dello star bene a scuola ed alla
prevenzione dell’insuccesso e del disagio scolastico.
Si ritiene quindi importante privilegiare, nella didattica quotidiana, l’attenzione alle modalità di
relazione insegnante - studente in modo da favorire un buon inserimento dei ragazzi nella scuola, per
promuovere una positiva relazione con se stessi e con gli altri.
Nell’ambito “accoglienza” si intende così privilegiare e facilitare l’ingresso dei nuovi studenti nella
scuola e sostenere in itinere il percorso formativo di ogni ragazzo.
A tale fine si segnalano le seguenti iniziative:
 saluto ufficiale del Preside nella prima settimana di scuola e inaugurazione ufficiale dell’anno
scolastico.
 formazione di studenti-tutors che si propongono come punto di riferimento permanente per gli
studenti del primo anno sia in ordine alle problematiche dell'accoglienza che della relazione;
 a favore del benessere giovanile; incontri (nei mesi di Ottobre-Novembre) con gli insegnanti
delle Scuole Medie di provenienza degli allievi e con i genitoridegli stessi;
 partecipazione ad iniziative e progetti proposti da enti ed associazioni attivi sul territorio
 iniziative legate alla figura del “tutor motivazionale” e programmate insieme ai Consigli di
Classe.
b) Integrazione.
Nella convinzione che obiettivo primario e strategico della scuola sia quello di una reale inclusione, per
quanto riguarda l’integrazione degli studenti diversamente abili, il nostro istituto è dotato da tempo di
strutture idonee all’accoglienza sia nella sede centrale (Via Cavour n.44) che in quella di via Garibaldi; la
scuola si è altresì attivata presso la Provincia concordando con tale istituzione sulla necessità di affidare
un incarico di assistenza agli alunni diversamente abili. Tale incarico, affidato ad un assistente
opportunamente individuato, sarà svolto in aggiunta alle ore assegnate agli insegnanti di sostegno.
c) Verifiche e valutazione.
La valutazione è momento fondamentale dell’attività didattica e formativa; deve essere esercitata nel
quadro della relazione educativa e cioè sulla base di criteri conosciuti dagli studenti ed esplicitati.
La valutazione deve dunque ispirarsi a criteri di oggettività e di trasparenza e deve essere sempre
adeguatamente motivata in forma orale o scritta.
La valutazione viene effettuata sia in specifici momenti formalizzati, le prove scritte e le prove orali, sia
attraverso l’osservazione sistematica del processo di apprendimento.
Nella valutazione l’insegnante terrà conto principalmente del programma svolto, dei diversi livelli di
apprendimento degli studenti, nonché del livello di partenza della classe, graduando se possibile le
difficoltà delle prove.
Ogni docente dovrà avvalersi di un numero congruo di prove, mai al di sotto di due per quadrimestre,
cadenzate nel rispetto di una programmazione attenta ad una distribuzione equilibrata degli impegni di
lavoro richiesti nelle varie discipline (per es. non più di una verifica scritta al giorno).
La tipologia delle stesse dovrà essere plurima: mai solo scritta o solo orale, dato che lo studente deve
imparare a cimentarsi nelle diverse forme espressive.
Particolare attenzione dovrà essere dedicata all’ordine, alla chiarezza espositiva, alla proprietà lessicale,
al tempo impiegato nella organizzazione delle risposte per abituare lo studente a ben programmare tempo
e risorse, a dominare l’emotività, a far conto sulle proprie capacità.
Saranno valutate conoscenze, competenze e capacità secondo:
1.la tassonomia allegata (Allegato 5)
2.gli obiettivi per aree disciplinari
3.la programmazione disciplinare di ogni docente.
Conoscenze: capacità di acquisire informazioni, di memorizzare i contenuti essenziali delle diverse
discipline e di esprimerli con linguaggi specifici.
Competenze: comprensione delle diverse informazioni, comprensione delle strutture concettuali di un
testo o di un discorso, capacità di applicare il materiale conosciuto a situazioni nuove.
Capacità: saper sviluppare correttamente il procedimento analitico, saper riunire i dati in una struttura
organizzata e coerente, operare una distinzione di valore tra le diverse conoscenze (valutare e rielaborare),
operare collegamenti interdisciplinari logicamente fondati, collocare in una visione sincronica e
diacronica i fenomeni culturali.
d) Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali.
Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di Classe delibera, in base al numero e/o alla qualità delle
insufficienze, la promozione, la non promozione o la “sospensione del giudizio”, come previsto dalla
C.M. n. 50 del 20 maggio 2009, prot. n. 5338, integrata dalla nota 3320 del 9.11.2010.
Gli studenti che presentano un quadro finale positivo vengono ammessi alla classe successiva.
L’ammissione alla classe successiva potrà essere deliberata anche per alunni che presentino carenze tali
per cui il quadro complessivo consente di presumere il raggiungimento dei contenuti minimi delle
discipline interessate con uno studio autonomo.
La sospensione dello scrutinio per un alunno che presenti, al termine delle lezioni, una o più
insufficienze, potrà trovare i suoi presupposti nella constatazione di progressi compiuti nell’anno
scolastico, e particolarmente nel secondo quadrimestre, anche in seguito a partecipazione alle attività di
recupero poste in essere dal Consiglio di Classe, e debitamente documentate nella prevista valutazione.
Tali progressi, seppur eventualmente ancora suscettibili di miglioramento, consentono di presumere la
capacità del recupero dei contenuti minimi delle discipline interessate.
A giudizio del Consiglio di Classe lo studente può essere verificato alla riapertura dello scrutinio anche su
una parte e/o modalità del programma (ad es. scritto o orale).
La non ammissione di un alunno alla classe successiva dovrà essere collegialmente dettata da lmaturato
convincimento che il medesimo, il cui quadro al momento è carente, non possa in alcun modo
raggiungere, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, i contenuti minimi delle discipline in
questione, né avvalendosi dell’attività di recupero che sarà posta in essere dalla scuola, né con studio
autonomamente condotto.
La non ammissione non potrà essere legata ad un numero predeterminato di discipline insufficienti; è
tuttavia convinzione dei Docenti che insufficienze gravi e/o diffuse, con particolare riferimento alle
discipline che presentano tipologia orale e scritta, in generale siano indicative dicontenuti estremamente
carenti e ben difficilmente recuperabili, specialmente in presenza di una partecipazione dell’alunno alle
attività di recupero poste in essere dalla scuola avario titolo valutata negativamente nell’arco dell’intero
anno scolastico.
Fermo restando che ogni Consiglio di Classe è sovrano nel valutare ogni singolo caso in piena autonomia
e alla luce di considerazioni specifiche, a titolo esemplificativo ma non esaustivo si ritiene che non
possano essere ragionevolmente recuperate più di tre materie, con massimo due votazioni con “4” e
una votazione con “5”.
Per gli studenti per i quali in sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe abbia deliberato la “sospensione
del giudizio”, lo stesso Consiglio di Classe proporrà, compatibilmente con le risorse della scuola, la
frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola da affiancare allo studio individuale .
Alle famiglie degli studenti con “sospensione del giudizio” sarà data comunicazione immediata con
lettera che i genitori ritireranno in segreteria il giorno successivo alla pubblicazione dello scrutinio. Nella
lettera saranno indicati i seguenti dati:
 materia/e con votazione insufficiente
 natura delle carenze che hanno portato alle insufficienze
 obiettivi, durata e modalità dell’azione di recupero attivata dalla scuola
 tempi e modi della verifica
I corsi di recupero e/o gli sportelli didattici, sono previsti per il periodo giugno-luglio 2015, fatte salve
eventuali modifiche stabilite dagli O.O.C.C.
Al termine di tale periodo si procederà all’effettuazione di una verifica intermedia atta a valutare
frequenza e impegno nei corsi di recupero. A seguito della verifica verranno fornite ulteriori indicazioni di
studio alla famiglia e allo studente; gli esiti di tale verifica verranno comunicati dal docente che si è
occupato dei corsi di recupero al docente titolare della materia, nel caso non si tratti della stessa persona.
Entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico 2015/2016 il Consiglio di Classe procederà alla verifica
scritta e/o orale.
A seguito di tali prove, il Consiglio di Classe procederà alla formulazione del giudizio finale di
promozione o non promozione a seguito di regolari scrutini.
La scansione temporale deliberata dal Collegio dei docenti e approvata dal Consiglio d’Istituto per i
corsi/studio individuale, verifica intermedia e verifica conclusiva risponde a tali esigenze didattiche: gli
studenti dopo una pausa di riposo opportuna alla fine dell’anno scolastico, ma non tale da pregiudicare,
per durata, conoscenze e competenze acquisite in tutto o in parte, potranno applicarsi allo studio con
serenità; dopo la verifica intermedia, avranno a disposizione un periodo di tempo utile quanto necessario
per elaborare, ai fini della verifica conclusiva, ciò che hanno appreso.
e) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta.
I criteri per la determinazione del voto fanno riferimento al rispetto del Regolamento di Istituto, ad
es.:
1. Presenza e puntualità alle lezioni.
2. Precisione nel materiale di studio e dei compiti svolti.
3. Attenzione e partecipazione alla lezione.
4. Rispetto dei docenti, dei compagni, del personale.
5. Partecipazione a iniziative.
6. Rispetto e pulizia degli ambienti.
7. Comportamento durante le visite guidate e i viaggi di istruzione.
8. Rispetto delle regole sul fumo.
9. Capacità di iniziativa e di collaborazione attiva.
L’elenco naturalmente è solo indicativo e non esaustivo.
f) Voto di condotta.







Attribuire al voto otto un valore mediano sembra rispondere pienamente ad un corretto utilizzo
della nuova scala di valori.
I voti nove e dieci devono essere motivati per il particolare impegno nella partecipazione alla
vita della scuola, nella costanza della frequenza, nella maturità del comportamento. Non devono
essere presenti note disciplinari.
Voto Nove: assiduità nella frequenza e nello svolgimento degli impegni scolastici.
Voto Dieci: oltre ai precedenti criteri, particolare impegno nel contribuire al successo delle
attività della scuola (collaborazione attiva a iniziative, produzione di materiali, disponibilità
verso i compagni e i docenti).
Il voto sette è dato in presenza di sanzioni disciplinari, cui non sia seguito adeguato
ravvedimento.
Il voto sei è dato in presenza di sanzioni disciplinari almeno di livello pari (o maggiore) alla
sospensione con obbligo di frequenza cui non sia seguito adeguato ravvedimento.
Voto cinque. Le norme relative alla valutazione del comportamento degli alunni sono stabilite
dall'art. 7 del DPR 122/2009. In specie per una valutazione inferiore a sei decimi occorre aver
presente i commi 2 e 3:
Comma 2.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale
è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una
sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24
giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti
di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti: a) previsti dai commi 9 e 9-bis
dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24giugno 1998, n. 249, e successive
modificazioni; b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente
della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni.
Comma 3.
La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai
casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale.
Si ritiene che per l'attribuzione di una valutazione insufficiente in condotta non sia necessario che le
condizioni di cui ai punti a) e b) debbano ricorrere insieme. Il punto a) prevede che l’allontanamento dello
studente dalla comunità scolastica può essere disposto quando siano stati commessi reati che violano la
dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone; o in casi di
recidiva, atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un
elevato allarme sociale. Per questi casi sono previste sanzioni anche superiori a 15 giorni.
Il punto b) si riferisce all'obbligo di frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli
impegni di studio; l'obbligo del rispetto, anche formale nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del
personale tutto della scuola e dei compagni; comportamento corretto e coerente con i principi di cui
all’art.1 del DPR medesimo; utilizzo corretto delle strutture, macchinari e sussidi didattici; non arrecare
danni al patrimonio della scuola.
Pertanto anche questi ultimi comportamenti reiterati possono comportare l'allontanamento temporaneo
dalla scuola per periodi anche inferiori a 15 giorni ma, ripetuti, ad essere sanzionati con un voto
insufficiente di comportamento.
Il 6 e il 7 devono essere supportati da provvedimenti disciplinari comunicati alle famiglie. In particolare il
7 viene attribuito in presenza di provvedimenti disciplinari sporadici ma non seguiti da miglioramenti nel
comportamento; il 6 in presenza di provvedimenti disciplinari plurimi non seguiti da miglioramenti.
Attribuzione del voto 5
Il voto insufficiente in condotta sarà attribuito sulla base della normativa vigente (Art. 4D.M. n° 5
del 16 Gennaio 2009). Deve essere preceduto da provvedimenti disciplinari di una adeguata
gravità, che abbiano comportato una sospensione di almeno una settimana senza obbligo di
frequenza.
g) Credito scolastico e credito formativo.
Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo
considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e
debitamente documentate.
CREDITO SCOLASTICO
Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e
che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto
finale dell’esame di stato.
Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni
regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito è
attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in
relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media
dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi.
Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti.
Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella:
I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di Classe, il quale stabilisce
preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo.
CREDITO FORMATIVO
E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività
extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in
questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di Classe, il
quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente
individuati dal Collegio dei docenti al fine di assicurare omogeneità’ nelle decisioni dei vari Consigli di
Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi
interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma.
Riferimenti normativi:
- DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6. comma 2;
- Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99;
- Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49;
- Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1.
h) Attività di sostegno e recupero; valorizzazione eccellenze.
1. Recupero.
Il recupero è parte integrante del processo di apprendimento.
La scuola offre una pluralità di interventi diversificati affinché tutti gli studenti possano conseguire
almeno i livelli minimi nelle diverse aree disciplinari e sappiano cogliere le opportunità di crescita che
l’istruzione pubblica offre loro. Il recupero non è una mera ripetizione di argomenti mal assimilati ma è
diretto a sollecitare nello studente un atteggiamento costruttivo, responsabile e attivo affinché la
conoscenza sia vissuta come autentica conquista individuale.
Gli studenti effettuano costantemente recupero in itinire.
2. Tipologie di intervento.
1.Scansione di un intervento didattico -educativo coerente con i ritmi di apprendimento degli studenti da
svolgersi in orario scolastico anche attraverso la strategia didattica del rallentamento
(sostegno-potenziamento).
2.Organizzazione di corsi di recupero in orario pomeridiano ( fra il primo e il secondo quadrimestre; fra la
fine di Giugno e la metà di Luglio per il recupero delle materie per le quali si è determinata la sospensione
del giudizio negli scrutini di Giugno).
3.Programmazione di interventi di prevenzione della demotivazione e dell’abbandono, rivolti agli
studenti che abbiano perduto fiducia nelle proprie capacità di apprendimento o abbiano assunto
atteggiamenti di rifiuto dell’istruzione scolastica. Tutor motivazionale
4.Eventuale attivazione di progetti antidispersione, anche in collaborazione con agenzie esterne, da
svolgersi in orario extracurriculare.
3. Criteri per la valutazione degli alunni .
Il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono dalla
valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti:
Misure dispensative:
 dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario,
studio di tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente;
 programmare di tempi più lunghi per le prove scritte;
 ridurre le consegne per lo studio domestico;
 utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine;
 programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe
 concettuali, elenchi di parole chiave, immagini, grafici, tabelle;
 valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma.
Misure compensative:
Il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, dove necessario, di strumenti compensativi quali:
a) tabelle delle misure e delle formule;
b) calcolatrice;
c) registratore;
d) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al
singolo caso;
e) CD o file registrati dagli insegnanti, dagli alunni, o allegati ai testi;
f) dizionari di lingua straniera computerizzati;
g) programmi di traduzione;
h) adozione di testi anche ridotti e contenenti cd-rom.
Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni,
a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte
devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di
utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero l’assegnazione di tempi più lunghi di
esecuzione.
4. Scheda per alunni con la certificazione DSA.
Per gli alunni con disturbi di apprendimento, una volta acquisita la necessaria documentazione, saranno
previsti, ove necessario, obiettivi minimi e sarà compilata, a cura del Consiglio di Classe, la scheda
prevista dalla legge n.170/2010 (Piano didattico personalizzato). Per tutta la normativa e per la
documentazione per la predisposizione del PDP si può consultare il sito:
http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa.
Esami di Stato
Il Consiglio di Classe segnalerà nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con
DSA, al fine di consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo l’utilizzo di
tempi più lunghi e di strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati durante le verifiche svolte
nel corso dell’anno.
Si concorderanno con la famiglia le modalità di comunicazione alla classe delle misure sopra riportate.
5. Alunni aventi bisogni educativi speciali (BES) e progetto di inclusione scolastica.
La Scuola, in ottemperanza alle direttive ministeriali del 27 Dicembre 2012 ed alla Circolare del 6 Marzo
2013, estende il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento agli studenti in difficoltà che
manifestino bisogni educativi speciali (BES). Ha costituito un gruppo di lavoro costituito da docenti
curriculari esperti nel settore, ed integrato da figure di riferimento interne e da altre esterne alla scuola , al
fine di favorire l’inclusione e di ridurre la dispersione scolastica.
Gli interventi sono mirati a contenere il disagio dovuto a svantaggi sociali ed economici, le difficoltà di
natura linguistico - culturale o derivanti da disturbi evolutivi specifici.
Tale gruppo ha il compito di approntare un Piano annuale per l’inclusività che, sulla base delle
segnalazioni pervenute dai Servizi sociali, dalle famiglie o dal medesimo Consiglio di classe, possa
provvedere ai bisogni degli alunni dalle comprovate difficoltà.
In presenza di eventuali alunni BES, i Consigli di classe, con il consenso delle famiglie e il supporto delle
suddette figure, si rendono disponibili ad elaborare linee programmatiche di intervento e piani di studio
personalizzati a breve e medio termine; restano comunque da privilegiare le strategie educative e
didattiche, piuttosto che applicare strumenti compensativi o misure dispensative.
6. Integrazione linguistica degli alunni.
Qualora siano individuati alunni stranieri con difficoltà nella lingua italiana, si prevedono interventi di
apprendimento e rinforzo per lo studio dell'Italiano da parte del docente di lettere della classe frequentata
da tali alunni o da parte di altri docenti di lettere dell’istituto, che si rendano disponibili per questo
servizio.
La quantificazione delle ore di apprendimento, stabilita in base alle necessità degli alunni e alla
disponibilità economica dell'Istituto, spetta al DS, sentito il parere dei Consigli di Classe interessati.
7. Valorizzazione “ECCELLENZA”.
Il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2008 definisce “iniziative di valorizzazione delle eccellenze” attività –
quali gare e competizioni in ambito culturale – promosse dall’Amministrazione scolastica, dalle istituzioni
scolastiche e da soggetti accreditati, e valutate positivamente dal Ministero.
Riguardo alla promozione delle eccellenze la scuola individua gli strumenti di flessibilità interna ed
esterna destinati a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e a valorizzarne le
potenzialità. La scuola organizzerà nel normale orario curriculare o nella quota facoltativa del curriculum:




moduli di approfondimento per gruppi di eccellenza.
moduli di orientamento per la scoperta di specifici interessi ( a partire dal penultimo anno).
discipline e attività destinate a costruire crediti formativi aggiuntivi.
preparazione per la partecipazione a gare e concorsi nei vari ambiti disciplinari.
Il Liceo classico considera fondamentale l’impegno nella valorizzazione delle eccellenze, offrendo spunti
creativi e formativi agli studenti che mostrano particolare propensione all’approfondimento di una
disciplina o di un singolo argomento di una disciplina; negli anni i docenti, soprattutto nelle materie di
indirizzo, si sono distinti per l’attenzione ed il tempo dedicato alla preparazione degli studenti, tempo
anche spontaneamente offerto al di fuori dell’orario scolastico, così come molti studenti si sono distinti
per la partecipazione ed i successi riportati a gare e certamina.
4. ORIENTAMENTO.
G
li obiettivi del progetto per l’orientamento del liceo “Petrarca” investono l’intero corso di studi
secondari:
il biennio, nella prospettiva dell’individuazione di un percorso scolastico motivato e proficuo in
quanto appropriato allo stile apprenditivo e cognitivo di ciascun alunno; il triennio, nella prospettiva di
una scelta consapevole in quanto costruita su un corretto rapporto tra motivazioni, aspettative,
competenze e capacità acquisite nel corso di studi secondari.
L'attività di orientamento all'interno della scuola è intesa come promozione della formazione degli
atteggiamenti, della capacità e delle conoscenze che attengono alle diverse dimensioni della personalità,
nel rispetto dell’identità personale, sociale, culturale ed anche professionale e come potenziamento della
conoscenza da parte degli allievi di quegli strumenti di analisi della realtà sociale, economica e culturale
che consentano loro di maturare senso critico e responsabilità rispetto alle proprie scelte .
L'attività di orientamento vuole assicurare la realizzazione e la gestione di percorsi formativi, anche
attraverso il coinvolgimento degli Enti locali e territoriali, dell’Università e dei centri di ricerca. In
particolare è previsto il coinvolgimento, in qualità di partner delle seguenti istituzioni: Università di
Siena, Università di Perugia (Facoltà di Ingegneria), Università di Firenze (Facoltà di Medicina e
Chirurgia), Centro studi sul Quaternario, Ente Filarmonico Aretino, Associazione ONLUS:
Progetto musica città di Arezzo.
Saranno previsti anche momenti di incontro fra famiglie, allievi, docenti, responsabili dell'orientamento
universitario e rappresentanti del mercato del lavoro, in modo da garantire alle iniziative intraprese sicure
ed ampie forme di partecipazione e di conseguenza reali occasioni di confronto mirate alla conoscenza
delle dinamiche occupazionali, dei profili occupazionali richiesti dai nuovi modelli di produzione e delle
politiche del lavoro e della formazione.
A tale scopo la scuola intende promuovere:

il potenziamento delle competenze e delle capacita nell’ambito dei saperi specifici;





il potenziamento delle conoscenze e delle competenze linguistiche, anche tramite corsi
extracurriculari di lingue, con verifica esterna;
occasioni di incontro e di espressione ( laboratorio teatrale e concorso di attività creative: poesia,
musica e arti figurative);
occasioni di conoscenza del territorio ( storia e risorse);
la collaborazione con enti e associazioni nella prospettiva del rapporto “Scuola-lavoro”;
l’utilizzo delle tecnologie informatiche e della multimedialità nella ricerca di informazioni sulla
realtà universitaria e sul mondo del lavoro.
Progetti attivati nell'a.s.2014-2015
Obiettivo comune a tutti i progetti proposti è quello di creare uno scambio proficuo fra lo studio teorico e
i momenti più operativi tale da guidare in maniera coerente l'allievo nel processo che dalle conoscenze
porta all'acquisizione di competenze spendibili anche in contesti nuovi e diversi.
Maxima reverentia puero
Quintiliano
a)
INIZIATIVE E ASSOCIAZIONI

Il Liceo Classico “F. Petrarca” favorisce ed incoraggia la partecipazione degli studenti a concorsi
letterari, concorsi di poesia e certamina di lingua greca e latina, sotto la guida, la cura e la
preparazione dei docenti delle materie umanistiche; negli anni, gli studenti hanno ottenuto risultati
e riconoscimenti pregevoli anche a livello nazionale, dimostrando la loro preparazione e
creatività, sempre incoraggiate.

Il Liceo Classico “F. Petrarca” riconosce il teatro come forma d’arte e di crescita: da alcuni anni il
nostro liceo organizza uscite in pullman per raggiungere i più importanti teatri italiani ed assistere a
spettacoli con alcune tra le più prestigiose compagnie . Questa attività è rivolta soprattutto agli studenti
del triennio ed è finalizzata ad una educazione al teatro come alta forma espressiva , nonché come
possibilità di conoscere testi significativi che le scansioni dei programmi ministeriali non permettono
di affrontare. Tra i teatri che abbiamo frequentato il teatro della Pergola di Firenze è quello che ci ha
ospitato più spesso, seguito dal Quirino, dall’ Eliseo e dal Parioli di Roma; abbiamo avuto l’onore di
essere accolti dal Piccolo e dal Carcano di Milano, dal Metastasio di prato, dal Comunale di Bologna.
Tra le decine di spettacoli a cui abbiamo assistito in questi anni segnaliamo “Edipo re”, “Le troiane”,
“Così è (se vi pare), “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Le voci di dentro”, “La tempesta”, “Il giuoco
delle parti”, “Ecuba”, “Medea”, “Questi fantasmi!”, “Un marito ideale”, “L’avaro”. Accanto a questa
attività il nostro istituto ospita piccole compagnie teatrali che propongano spettacoli di alto livello
culturale: abbiamo assistito ad una lettura scenica dall’Inferno di Dante, una lezione spettacolo
sull’opera di Luigi Pirandello e sono allo studio altre iniziative. Organizzatore delle uscite teatrali è
il prof. Angelo Nardoianni. Tale iniziativa ha trovato l’adesione coinvolge con regolarità anche
altre scuole del territorio, come il Liceo Scientifico “F. Redi” e l’Istituto “V. Colonna” di Arezzo.

Agli alunni interessati del Triennio del Liceo Classico “F. Petrarca” viene offerta la possibilità,
nel mese di settembre e prima dell’inizio delle lezioni, di partecipare al “Festival della Filosofia”
di Modena, accompagnati da docenti disponibili.

Gli studenti del Liceo “F. Petrarca” organizzano e si occupano della composizione e redazione del
giornalino scolastico DEDALUS, in accordo e supervisionati da un docente responsabile. Il
giornalino è un mezzo creativo per pubblicare elaborati ed opere d’ingegno senza censure, e
lasciare libero sviluppo alla creatività degli studenti. Per altre iniziative gestite totalmente dagli
studenti, si rimanda alla CARTA DELLE ATTIVITÁ DEGLI STUDENTI.
b)

Il Liceo Classico “F. Petrarca” è stato scelto, per l’anno scolastico 2014/ 2015, per partecipare, in
qualità di Giuria Scolastica, alla V edizione del Premio “Bottari Lattes Grinzane”; nel mese di
gennaio 2015 sarà costituito presso l’istituto il Centro di Lettura che dovrà analizzare e votare le
cinque opere finaliste del Premio. Inoltre, uno studente delegato dalla scuola avrà la possibilità di
essere ospite alla cerimonia finale di premiazione, a Grinzane Cavour (CN).
Tale iniziativa è coordinata dalla prof.ssa Maria Rosa Ricciarini.

Il Liceo Classico “F. Petrarca” è in contatto con l’associazione MATHESIS – Società italiana di
Scienze Matematiche e Fisiche – è un’associazione senza fini di lucro il cui scopo precipuo è la
valorizzazione e lo sviluppo della cultura, dell’educazione della matematica e più in generale
dell’insegnamento scientifico. L’attività principale di MATHESIS è la formazione di insegnanti
di scuola secondaria di primo e secondo grado e la divulgazione della matematica. MATHESIS
organizza corsi di formazione docenti presso le scuole, organizza cicli di conferenze su temi
relativi all’insegnamento, alle applicazioni e alla divulgazione della matematica.
Tale iniziativa è coordinata dalla prof.ssa Antonella Fatai.
PROGETTI
PROGETTO “Olimpiadi di italiano” 2015
Obiettivi: incentivare ed approfondire lo studio della lingua italiana; sollecitare l’interesse e la
motivazione a migliorare la padronanza dell’italiano; promuovere e valorizzare il merito nell’ambito delle
competenze nella lingua nazionale.
Contenuti: analisi della lingua; grammatica; testualità (ortografia, morfologia, sintassi, lessico,
organizzazione del testo); prove di scrittura.
Si svolgono nelle scuole di tutta Italia che aderiscono e prevedono sia una fase interna di selezione, sia una
fase esterna degli studenti risultati più idonei.
Docenti: prof.ssa Piera Treghini (referente), prof.ssa Francesca Cherici, prof.ssa Elena Saletti.
Destinatari: tutte le classi del Liceo Classico e del Liceo Musicale.
PROGETTO “Olimpiadi della matematica” 2015
Anche per l’anno scolastico 2014/2015, il Liceo Ginnasio “F. Petrarca” con annesso Liceo Musicale
aderisce al progetto nazionale “Olimpiadi di Matematica” organizzato dall’ Unione Matematica Italiana e
rivolto agli studenti che frequentano gli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore.
Obiettivi: lo scopo principale di tale iniziativa è quello di diffondere fra i giovani l’interesse per la
Matematica, dando loro l’opportunità di affrontare problemi un po’ diversi, nella forma, da quelli
incontrati a scuola, ma in grado, di suscitare maggiore interesse anche per ciò che nella scuola si fa;
seguono i seguenti obiettivi: Fare acquisire agli alunni sicurezza nell’affrontare situazioni logiche e
problematiche; potenziare le capacità di autovalutazione delle proprie attitudini; orientare nella scelta del
futuro percorso di studio; abituare gli alunni a sostenere prove selettive.
Contenuti: le modalità di svolgimento saranno analoghe a quelle degli anni passati. La parte culturale si
articolerà, come di consueto, nelle seguenti fasi:






Giochi di Archimede: Arezzo, fase interna, 27 Novembre 2014;
Gara provinciale: Arezzo, Febbraio 2015;
Finale Gara a Squadre, polo di Arezzo: Febbraio 2015;
Olimpiadi Nazionali della Matematica: Cesenatico, Maggio 2015;
Prove di selezione per le Olimpiadi Internazionali: data e luogo da definire;
Olimpiadi Internazionali: Thailandia, date da definire.
In preparazione, verranno svolte delle simulazioni durante tutto l’anno scolastico, con particolare riguardo
per la gara a squadre. Il progetto è aperto a tutti gli alunni dell’istituto.
Docenti: prof. Roberto Mangani (referente), prof.ssa Adriana Salvi
Destinatari: tutte le classi del Liceo Classico e del Liceo Musicale.
PROGETTO “Problem Posing and Solving” nel Sistema Educativo
Obiettivi: Gli obiettivi operativi possono essere così sintetizzati: sviluppare uno spazio di formazione
integrata che interconnetta logica, matematica e informatica; costruire una cultura “Problem posing &
solving” investendo, nell’ampio dominio applicativo degli insegnamenti disciplinari, una attività
sistematica fondata sull’utilizzo degli strumenti logico- matematico-informatici nella formalizzazione,
quantificazione, simulazioni ed analisi di problemi di adeguata complessità; assicurare una crescita della
cultura informatica della docenza chiamata ad accompagnare la trasformazione promossa; adottare una
quota significativa di attività in rete con azioni di erogazione didattica, tutoraggio, autovalutazione.
Contenuti: progetto per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida dei nuovi Licei
promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del
MIUR. Il progetto persegue, con un piano d'impegno quadriennale, il fine primario di attivare un processo
di innovazione didattica basato sulla crescita di una cultura ProblemPosing&Solving che investa
trasversalmente la struttura disciplinare con un uso più maturo delle tecnologie informatiche. La
didattica per problemi ha una valenza educativa, formativa e consente di far acquisire ad ogni allievo
gli obiettivi didattici fissati, a livello disciplinare o pluridisciplinare.
Docente: Prof.ssa Antonella Fatai (referente)
Destinatari: tutti gli alunni delle classi 3B e 4B.
PROGETTO “Un’idea di donna”
Obiettivi: fornire un’occasione di lavoro interdisciplinare (letteratura, storia, arte); fornire uno spazio di
riflessione e confronto trasversale sui temi delle pari opportunità, sulla diversità di genere e sui molti
condizionamenti a cui ancora oggi siamo soggetti; offrire ai ragazzi un collegamento fra scuola e
contemporaneità; fornire una vera esperienza teatrale.
Contenuti: il progetto si rivolge agli alunni del biennio e affronta con lo strumento del teatro il tema delle
“pari opportunità e delle differenze di genere”, questione di grande rilievo nella nostra società e che merita
particolare attenzione a partire dai contesti educativi. Il teatro consente di ripercorrere a grandi passi il
cammino che le donne hanno fatto nella nostra società attraverso i secoli. Nello spettacolo si alternano
brani di narrazione a brani tratti dalla letteratura.
Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente)
Dott.ssa Alessandra Bedino – esperta esterna
Destinatari: studenti del biennio, nel numero di max. 50
PROGETTO “Laboratorio teatrale”
OPERATORE ESPERTO IN LABORATORIO TEATRALE
Obiettivi: far stare meglio a scuola i ragazzi attraverso iniziative che forniscano sia conoscenze che spunti
di riflessione; approfondimento dei linguaggi e della cultura teatrale; sviluppare le capacità creative ed
espressive; migliorare la conoscenza di sé; imparare a lavorare in gruppo; sperimentare un modo
“diverso” di stare a scuola; favorire il confronto e la discussione.
Contenuti: lettura di testi; esercizi di uso dello spazio e del corpo; giochi di fiducia; studio della voce e
delle sue potenzialità; messa in scena di un’opera teatrale a fine anno scolastico.
Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente)
dott. Riccardo Valoriani –esperto teatrale esterno (individuato tramite bando di concorso)
Destinatari: tutti gli studenti dell’istituto.
Progetto “FAI”
GIORNATA DI PRIMAVERA
Obiettivi: Il progetto mira a potenziare e valorizzare le competenze degli allievi nella disciplina Storia
dell’Arte, attraverso un percorso formativo incentrato sulla conoscenza dei beni artistici e paesaggistici
del territorio, ma coinvolge altre materie e in particolare l’area delle discipline linguistiche. Tra le molte
finalità, l’iniziativa è volta a stimolare lo spirito di una cittadinanza attiva, con il coinvolgimento dei
giovani nella tutela del patrimonio culturale, in quanto bene di inestimabile valore e simbolo della nostra
stessa identità.
Contenuti: Gli studenti, coadiuvati dall’insegnante, saranno protagonisti della Giornata di Primavera che
il FAI (Fondo Ambientale Italiano) organizza in ogni regione e provincia d’Italia, con l’apertura al
pubblico di aree monumentali ed archeologiche in genere meno note al pubblico. Gli allievi avranno così
l’opportunità di guidare i visitatori alla conoscenza dei monumenti, in qualità di “apprendisti ciceroni”
illustrandone le prerogative stilistiche e le vicende storiche.
Docenti: prof.ssa Francesca Chieli (referente), prof. Franco Massimo Di Paolo (referente)
Destinatari: tutte le classi del triennio del Liceo Classico e del quinquennio Musicale.
PROGETTO “Star bene a scuola”
SPORTELLO DI ASCOLTO E CONSULENZA- PEER EDUCATION (TUTOR)
Obiettivi: SPORTELLO DI ASCOLTO E DI CONSULENZA: aiutare gli studenti in difficoltà a
focalizzare problemi e trovare possibili opzioni per il loro superamento; collaborare con gli insegnanti
fornendo strumenti specifici orientati ai reali bisogni dei ragazzi o del gruppo classe; contribuire alla
facilitazione della comunicazione in ambito familiare e scolastico. PEER EDUCATION (TUTOR): creare
un gruppo di studenti tutor in grado di gestire autonomamente (coordinati dalle insegnanti referenti)
l’accoglienza delle classi prime all’inizio della scuola, e di essere un riferimento per i nuovi studenti;
stimolare il senso di responsabilità e la capacità di instaurare relazioni positive; facilitare il passaggio di
informazioni e regole attraverso la relazione e stimolare il senso di appartenenza alla nuova scuola.
Contenuti: SPORTELLO DI ASCOLTO E CONSULENZA: Offerta di uno spazio di consulenza
(sportello agli studenti che liberamente ne chiedono l'accesso). Il progetto si svolge in orario
pomeridiano. PEER EDUCATION (TUTOR):Formazione di studenti tutor, provenienti dalle classi del
quarto anno del liceo classico e musicale: la formazione avviene in incontri pomeridiani (cadenza
quindicennale) tra Novembre e Febbraio . I tutor saranno utilizzati nell'attività di accoglienza per l'anno
scolastico 2014-2015. Possono essere previsti incontri di formazione per docenti.
Docenti: prof.ssa A. Marangio, prof.ssa Rossana Ragonese.
Esperta esterna: dott.ssa Paola Bellicioni, psicologa
Destinatari: studenti dell’intero istituto.
studenti del quarto anno.
PROGETTO “Certificazioni PET, FCE, IELTS”
Obiettivi: potenziamento della lingua inglese; acquisizione di certificazione spendibile nel mondo del
lavoro e dell’università.
Contenuti: acquisizione delle strategie necessarie a svolgere l’esame ed esercitazioni pratiche con
moduli di esami già svolti; esercitazioni guidate delle quattro abilità linguistiche testate: listening,
speaking, reading, writing; approfondimento delle conoscenze grammaticali e lessicali richieste.
Il progetto si svolge in orario pomeridiano.
Docenti: prof.ssa Angela Marangio.
Destinatari: alunni di tutte le classi del triennio, nel numero minimo di 15.
PROGETTO “Oklahoma meets Liceo Classico”
Obiettivi: approfondire la conoscenza e favorire l’uso spontaneo della lingua inglese; favorire la nascita
di relazioni umane e multiculturali significative, tramite l’offerta di attività linguistiche, socializzanti e
culturali; orientamento in uscita: acquisire informazioni sul funzionamento delle università americane.
Contenuti: il progetto prevede uno scambio in loco in cui gli studenti dell’Oklahoma University,
presenti per un semestre ad Arezzo, incontrano gli studenti delle classi quarte (due classi alla volta, se
vengono organizzati due incontri) per due ore. In tali occasioni, gli studenti italiani e americani
presentano, in inglese, la scuola italiana e la scuola e l’università americana. Seguono varie attività di
conoscenza e di carattere sociale e culturale, a gruppi misti.
Docenti: prof.ssa Angela Marangio
Destinatari: due o quattro classi del quarto anno del Liceo Classico.
PROGETTO “Multilinguismo”
Obiettivi: acquisizione e/o potenziamento di un’altra lingua straniera (francese, tedesco, spagnolo,
cinese)
Contenuti: corsi di lingua, che verranno tenuti da docenti madrelingua, i quali svolgeranno attività tese
a favorire la comprensione orale in un’altra lingua straniera.
Docenti: prof.ssa Antonietta Rocco (referente)
Destinatari: tutti gli studenti del Liceo.
PROGETTO “COMENIUS”
Obiettivi: rendere gli studenti consapevoli delle problematiche relative all’ambiente; comunicare in
lingua inglese con allievi di cinque nazioni europee; acquisire alcune nozioni relative alla lingua e alla
cultura dei paesi partecipanti.
Contenuti: Il progetto Comenius è finanziato dalla Comunità Europea e si articola in sei momenti
d’incontro (mobilità) nei vari paesi partecipanti, dove docenti e studenti lavorano insieme per acquisire
maggiori conoscenze sulle problematiche relative all’ambiente e confrontarle con quelle degli altri
paesi.
Docenti: prof.ssa Antonietta Rocco (referente)
Sigg. Ferdinando Davascio e Pietro Gelasini del personale A.T.A.
Destinatari: trenta studenti delle classi quinte, sezioni “A” e “E” (più alcuni studenti della sezione B e
la partecipazione di alunni del Liceo Musicale).
PROGETTO “Madrelingua”
Obiettivi: potenziare la comprensione e la produzione orale degli studenti.
Contenuti: Il progetto “Madrelingua” ha l’obiettivo di ampliare le conoscenze linguistiche degli allievi
con la presenza di un native speaker; una volta la settimana, da novembre a maggio, le lezioni si
svolgono in compresenza (docente titolare+madrelingua): questo permette di creare delle situazioni più
realistiche, favorendo così la fluency nella lingua straniera.
Docenti: prof.ssa Antonietta Rocco (referente)
esperto esterno madrelingua inglese
Destinatari: studenti del secondo e terzo anno, ad indirizzo sia Classico che Musicale, di tutte le
sezioni.
PROGETTO “ECDL” (Europea Computer Driving Licence)
Obiettivi: L’adesione delle scuole al progetto ECDL ha lo scopo primario di favorire la diffusione della
cultura informatica nel sistema formativo, offrendo innanzitutto agli studenti la possibilità di acquisire la
certificazione ECDL, nelle scuole che vengono regolarmente accreditate come Test Center, per
utilizzarla sia come credito formativo, sia come dimostrazione delle competenze possedute per meglio
inserirsi nel contesto lavorativo. Al riguardo, il Ministero suggerisce alle scuole di inserire, quando
possibile, la preparazione alla patente nella programmazione didattica ordinaria per i corsi sperimentali
che prevedano l’insegnamento dell’informatica.
Contenuti: concetti teorici di base (basicconcepts); uso del computer e gestione dei file (file
menagement); elaborazione testi (word processing); foglio elettronico (spreadsheet); basi di dati
(databases); strumenti di presentazione (presentation); reti informatiche (information networks).
Il M.I.U.R. ha riconosciuto l'E.C.D.L.come credito formativo negli esami di stato per il diploma di
maturità e come credito formativo universitario; il dipartimento della Funzione Pubblica come titolo di
merito nei concorsi pubblici.
Docenti: prof. Roberto Mangani (referente)
sig. Pietro Gelasini come esperto in materia
Destinatari: tutti gli studenti dell’istituto.
PROGETTO “Olimpiadi di chimica e biologia”2015
Obiettivi: Approfondire alcuni temi di chimica e biologia; monitorare l’attività didattica curricolare;
stimolare il confronto con altre realtà scolastiche; preparare ai test di ammissione alle facoltà a numero
programmato.
Contenuti: Il progetto è proposto dal Dipartimento di Scienze Naturali ed ha come obiettivo quello di
preparare gli studenti più versatili nel campo delle discipline chimiche per la partecipazione alla selezione
interna d’Istituto che qualificherà gli allievi rappresentanti il Liceo Classico “F. Petrarca” alla finale
regionale delle Olimpiadi della Chimica 2015 e successivamente alla finale nazionale. Agli alunni che
parteciperanno alla finale regionale verrà rilasciato un attestato valido come credito formativo.
Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente)
Destinatari: studenti del triennio.
Progetto “Il planetario per la scuola”
Obiettivi: accrescere l’interesse per le discipline scientifiche attraverso l’osservazione e la scoperta;
favorire l’interdisciplinarietà; approfondire temi affrontati in classe.
Contenuti: una lezione di circa due ore di astronomia, seguita da una lezione pratica, sotto la cupola del
Planetario del Parco di Stia.
Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente); prof. Luca Marzilli; prof. Maurizio Poloni
GRUPPO ASTROFILI DEL PLANETARIO DI STIA come esperti in materia
Destinatari: classi prime- sez. A, B, C, D, MA, MB.
Progetto “ROMANAE DISPUTATIONES”
Obiettivi: sviluppare capacità critiche e dialettiche attraverso un percorso di studio e confronto; sviluppo
della scrittura filosofica e della capacità di lavorare in gruppo.
Contenuti: partecipazione al convegno Libertà va cercando in web conference in data 8. 10. 2014;
elaborazione di un testo scritto o di una presentazione multimediale sul tema del convegno; convention
finale a Roma nei giorni 12-14 febbraio.
Docenti: Maria Franca Sisti (referente)
Destinatari: circa dieci studenti del triennio della sezione B.
Progetto “HAPPY HOUR!”
LABORATORIO DI FILOSOFIA E DI SCRITTURA FILOSOFICA
Obiettivi: sviluppare le competenze di analisi, rielaborazione, argomentazione sia scritte che orali.
Contenuti: la “vita buona” nel pensiero filosofico e la ricerca della felicità nella società attuale; analisi di
testi; elaborazione di saggi brevi.
Docenti: prof.ssa Ebe Pianta (referente); prof. Brunetto Mori; prof.ssa Edi Cassioli
Destinatari: 62 studenti classi 3A, 4C, 4D.
Progetto “PHILOSOPHY FOR CHILDREN”
LABORATORIO DI FILOSOFIA
Obiettivi: potenziare le competenze argomentative e relazionali del gruppo classe e l’autonomia del
metodo di studio.
Contenuti: attività di analisi e discussione critica attraverso la “philosophy for children”, calibrata sui
contenuti del programma disciplinare e su tematiche di attualità.
Docenti: prof.ssa Ebe Pianta (referente); prof.ssa Maria Franca Sisti
Destinatari: studenti delle sezioni 4A e 4B.
Progetto “Nelle terre di Plinio”
Obiettivi: conoscenza del patrimonio archeologico di Pompei ed Ercolano; conoscenza dei Campi
Flegrei; conoscenza del vulcanesimo e dei moti del mare attraverso la visita alla mostra sul mare a Città
della Scienza; conoscenza artistica della città di Napoli.
Contenuti: studio degli scritti di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane; studio del vulcanesimo e analisi
geopolitica sulla città e provincia di Napoli; visita agli scavi di Pompei ed Ercolano; visita alla Città della
Scienza (mostra sul mare); visita al museo archeologico di Napoli; breve tour della città.
Docenti: prof. Domenico Iasiello (referente), prof.ssa Cinzia Remondini (referente)
Destinatari: studenti della classe 2C.
Progetto “ArticoloUno”
L’ITALIA È UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO
Obiettivi: La sezione toscana di AGI (Avvocati Giuslavoristi Italiani) propone tale progetto, che si
inserisce nelle iniziative dedicate alla Costituzione e alla legalità. Fra gli obiettivi: crescita della coscienza
civile dei giovani, mediante incontri formativi con gli avvocati giuslavoristi che operano nel campo del
diritto del lavoro, della previdenza e sindacale.
Contenuti: lezioni frontali con supporti multimediali; incontri con figure professionali protagoniste delle
tematiche trattate (magistrati del lavoro, responsabili delle risorse umane delle aziende, sindacalisti…),
per avvicinare i ragazzi alle diverse “voci” che caratterizzano il mondo del lavoro. Ove possibile, gli
studenti saranno accompagnati ad assistere ad udienze pubbliche, per meglio comprendere come si svolge
il rito processuale del lavoro. Il percorso si concluderà con la produzione di un elaborato finale da parte
degli studenti.
Docenti: prof. Domenico Iasiello (referente), prof. Roberto Kernofsky Paris
Destinatari: studenti dell’istituto.
Progetto “Gemellaggio con il Liceo musicale L. Bianciardi– Grosseto”
Obiettivi: il progetto prevede l’avvio di un gemellaggio con il Liceo Musicale “L. Bianciardi” di
Grosseto, che possa portare ad uno scambio e ad un confronto di esperienze tra gli alunni di realtà
musicali diverse.
Contenuti: il gemellaggio si svolgerà nel mese di febbraio e prevede l’accoglienza della classe terza che
verrà in visita presso il nostro istituto. L’incontro si articolerà in diversi momenti che saranno gestiti dagli
alunni del Liceo musicale A. Gialli e V. Lorenzi.
Docenti: prof. Lorenzo Rossi (referente)
Destinatari: studenti della classe terza Liceo Musicale.
Progetto “CORO DEL LICEO MUSICALE”
Obiettivi: sviluppare l’ascolto di se stessi e degli altri; saper utilizzare il mezzo vocale, sia in formazione
di ensemble che di coro da camera, nel pieno rispetto delle tecniche di emissione vocale imposte dallo stile
di ogni epoca.
Contenuti: musica vocale a cappella- sacra: SICUT CERVUS(Palestrina); CANTATE DOMINO
(Monteverdi; Miskinis); MISERERE (Allegri);
musica vocale a cappella- profana: ZEFIRO TORNA (Monteverdi); LA BELLA NINFA MIA (Marenzio);
ODI ET AMO (Orff); GIÀ MI TROVAI DI MAGGIO (Bettinelli); BEATLES SONGS (arr. Bob Chilcott);
coroconcertato: SANCTUS (Missa KV 220, Mozart); IN PARADISUM (Requiem, Fauré); AGNUS DEI
(Berliner Messe, Pärt); AND WITH HIS TRIPES, HALLELUIAH (Messiah, Hendel).
Docenti: prof. Roberto Tofi (referente)
Destinatari: 40 studenti delle classi 3, 4, 5 Liceo Musicale, sez. MA e MB.
Progetto “L’energia della musica di classe in classe,
di casa in casa”
Obiettivi: saper progettare e realizzare attività di educazione musicale nella scuola primaria con
particolare riferimento a percorsi di educazione all’ascolto, al canto e a prime forme di pratica
strumentale; riflettere sul ruolo del Liceo Musicale nel tessuto culturale e formativo della città, in
relazione alla proposta di legge “Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e
artistica nel sistema dell’istruzione”.
Contenuti: la realizzazione del percorso di educazione musicale nella scuola primaria, che si concluderà
con l’allestimento di uno spettacolo musicale finale, sarà programmata tenendo presente quanto previsto
nelle “Indicazioni nazionali per la scuola primaria”; in particolare per ciò che riguarda la prima musicale,
saranno privilegiati giochi individuali e di gruppo che mirano a rendere consapevole l’uso di diverse
tipologie di espressioni vocali (parlato, declamato, cantato), ad utilizzare la voce, il proprio corpo, oggetti
vari e “strumentini”(strumentario Orff) per riprodurre e improvvisare suoni e rumori del paesaggio
sonoro, a sviluppare l’orecchio ritmico e l’orecchio melodico, indispensabili per una corretta intonazione,
a cantare all’unisono accompagnandosi con strumenti musicali o anche con la voce (semplici bondoni).
Docenti: prof.ssa Cecilia Luzzi (referente), prof.ssa Rita Cucè, docenti di discipline musicali che
svolgeranno i progetti di canto corale e ensemble di strumenti
Destinatari: studenti del Liceo Musicale
Tale progetto di formazione e valorizzazione dell’espressione musicale viene realizzato grazie al
contributo di E.S.TR.A. S.p.A.- Energia Servizi.
Progetto “Gruppo di percussioni del Liceo Musicale”
Obiettivi: portare avanti e dare continuità al Gruppo di Percussioni del Liceo Musicale “F. Petrarca”,
giunto al suo terzo anno di attività, con lo scopo di svelare le innumerevoli possibilità coloristiche e
comunicative del mondo delle percussioni, spaziando attraverso diversi stili musicali (classico,
contemporaneo, jazz, latin, world music) e avvicinando il pubblico a sonorità poco conosciute. La
versatilità dell’organico e del repertorio permettono di dare rilievo alle singole sensibilità musicali dei
membri del gruppo e possono offrire la possibilità di esibirsi nei contesti più differenti: teatri, auditorium,
convention e piazze.
Contenuti: i partecipanti al progetto avranno l’opportunità di studiare ed eseguire il repertorio per gli
strumenti a percussione: composizioni originali, trascrizioni, adattamenti di altri repertori strumentali e
possibilità di realizzare composizioni inedite, ideate dagli studenti stessi. Il progetto, vista la specificità
dei contenuti, avrà una funzione integrativa per le competenze dei partecipanti, con ricadute positive nelle
lezioni strumentali curriculari e si presenterà complementare per tutte le altre attività musicali fatte
all’interno della scuola (curriculari e non).
Docenti: prof. Roberto Bichi (referente), con il coinvolgimento, come assistenti al progetto, degli ex
alunni che hanno continuato gli studi musicali nei conservatori
Destinatari: studenti del Liceo Musicale.
Progetto “Concerto di Natale”
CLASSE DI OBOE
DALLE SCUOLE MEDIE AL LICEO
Obiettivi: creare una continuità fra i vari gradi scolastici, favorendo una condivisione di conoscenze e
soluzioni problematiche condivise fra gli allievi del Liceo e Scuole medie. Il laboratorio si concluderà con
un concerto natalizio.
Contenuti: affrontare brani di musica d’insieme, e i problemi tecnici che concernono, valorizzando le
qualità dei singoli strumentisti; i ragazzi saranno stimolati al confronto con i colleghi e potranno
approfondire tematiche relative all’oboe e alla musica, godendo dell’efficacia di una comunicazione fra
pari.
Docenti: prof.ssa Lea Mencaroni (referente)
Destinatari: 14 studenti delle classi dalla seconda alla quinta, sezioni MA e MB.
Progetto “Laboratorio costruzione ance”
Obiettivi: il laboratorio svolgerà attività pratiche di costruzione e lavorazione delle ance; lo scopo finale è
rendere indipendenti gli allievi che, alla fine dei cinque anni, dovranno utilizzare imboccature costruite
interamente da soli.
Contenuti: conoscenza dei materiali, loro utilizzo e loro qualità; conoscenza delle caratteristiche fisiche
di un’ancia e di ciò che serve affinché sia funzionale alla produzione di un suono qualitativamente buono
e che permetta una buona agilità. Approfondimento sulle tecniche di correzione dell’ancia e
dell’imboccatura in generale.
Docenti: prof.ssa Lea Mencaroni (referente)
Destinatari: sette studenti delle classi dalla seconda alla quinta, sezioni MA e MB.
Progetto “Orchestra del Liceo Musicale”
Obiettivi: preparazione di un programma per tutte le occasioni di rappresentazione e concertistiche.
Contenuti: le colonne sonore; varie.
Docenti: prof. Roberto Buoni (referente)
Destinatari: 180 studenti del Liceo Musicale.
Progetto “Stagione concertistica del Liceo Musicale”
Obiettivi: realizzazione di una stagione concertistica degli insegnanti e degli studenti del Liceo Musicale
che porti ad una crescita didattica e di immagine della scuola.
Contenuti: 10/11 date nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2015. Vi parteciperanno undici docenti e
diversi gruppi di studenti, che saranno selezionati attraverso un’audizione interna che si terrà nel mese di
febbraio. Verrà stilato un bando ed istituita una commissione, composta da sei insegnanti di strumento ed
un docente delle materie dell’area comune, che attribuirà un’idoneità alla partecipazione all’evento e
redigeranno una graduatoria. La partecipazione è aperta anche a studenti esterni al Liceo Musicale, purché
nel gruppo o nell’ensemble sia presente almeno uno studente dell’istituto.
Docenti: prof. Lorenzo Rossi (referente)
È richiesta l’apertura serale della Sala Vasariana.
Destinatari: studenti del Liceo Musicale “F. Petrarca”
Progetto “Musicoterapia”
La musicoterapia è “l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da
parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e
favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e
altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e
cognitive”, secondo la definizione della World Federation of Music Theraphy.
La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che
questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa
migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico.
Il progetto è interamente curato da un esperto esterno e l’incarico è stato assegnato tramite bando.
Destinatari: alunni diversamente abili.
Esperto esterno: dott.ssa Perdita Gschwandtner, psicologa e diplomata in Musicoterapia
Progetto “Musicoterapia”
LA MUSICOTERAPIA NELL’ERA DIGITALE FRA INTEGRAZIONE, FORMAZIONE E COMUNICAZIONE
Obiettivi: creazione di una TVweb del Liceo “F. Petrarca”
Destinatari: studenti dell’Istituto
Esperto esterno: dott.ssa Perdita Gschwandtner, psicologa e diplomata in Musicoterapia
Tale progetto per l’anno 2014/2015 è stato finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio.
Progetti innovativi di Alternanza scuola-lavoro
Obiettivi: individuare le risorse culturali per un’organicità produttiva; canalizzare la motivazione verso
domande di mercato
Contenuti: attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro, il progetto mira, oltre che alla formazione
degli allievi, alla valutazione formale e alla proposta di contesti applicativi imprenditoriale che prevedono
innovazione e creatività di processo produttivo, apprendimento e consumo; fuori dal contesto scolastico e
dentro ai formati dell’educazione formale.
Docenti: prof. Roberto Kernofsky Paris
Destinatari: studenti delle classi terze (1+1+2); studenti delle classi quarte (3+3)
Progetto “Neve” 2015
Obiettivi: sviluppo attività sociale; scoperta e consapevolezza della corporeità; sviluppo propriocettività;
percezione spazio-temporale; capacità condizionali.
Contenuti: vivere un’esperienza didattico-educativa in ambiente naturale; proponimento di stili di vita
salutari (corretta alimentazione, prevenzione al consumo di bevande alcoliche e al tabagismo, limitazione
dell’uso del cellulare..); didattica motoria di Presciistica; didattica motoria-sportiva in ambiente alpino
con maestri di sci della scuola nazionale italiana.
Il progetto prevede 5 giorni/ 4 notti nel periodo dal 20 al 24 febbraio 2015 nella località di Andalo (TN).
Docenti: prof. ssa Manuela Gallorini (referente)
altri docenti disponibili in qualità di accompagnatori
Destinatari: studenti del terzo anno delle sez. A, B, C, D del Liceo Classico (circa 62)
Il progetto ha la validità di un viaggio di istruzione.
Progetto “Beach&volley” school
Obiettivi: La Federazione Italiana Pallavolo (Fipav), in collaborazione con Kinder +Sport, ha avviato dal
2009 il viaggio di istruzione Beach&Volley School rivolto agli Istituti scolastici secondari di primo e
secondo grado. Un’esperienza d’apprendimento sportiva, linguistica e culturale ricca di pregevoli punti di
forza che in questi primi sei anni di attività ha coinvolto oltre 27.000 studenti di tutta Italia.
Contenuti: Beach&Volley School è un contesto di sport all’aria aperta con innovativi percorsi didattico
sportivi volti a favorire l’acquisizione e il consolidamento degli schemi motori di base dei ragazzi; inoltre
si pone una grande attenzione alle uscite culturali con proposte pensate in coerenza con gli obiettivi
didattici di ciascun corso di studi, che offrono spunti per un percorso didattico interdisciplinare dove
l’attività sportiva si coniuga con l’approfondimento della lingua inglese, con un corso di potenziamento
linguistico, arricchito dalla presenza di istruttori sportivi californiani.
I viaggi di istruzione sono proposti a Bibione, località turistica situata nelle immediate vicinanze
di Venezia e di altre importanti città d’arte che grazie alla qualità delle strutture ricettive, alla vastità
dell’arenile e alle imponenti dotazioni sportive risulta particolarmente indicata a ospitare questo originale
progetto. I soggiorni sono previsti all’interno di un moderno e attrezzato Villaggio Turistico (4
stelle) privo di barriere architettoniche, le attività sportive sono svolte sotto la guida di qualificati tecnici e
docenti, l’intrattenimento serale è affidato a uno staff di animatori professionisti.
Docenti: prof. Alberto Cuseri (referente)
Destinatari: studenti del biennio
Il progetto ha la validità di un viaggio di istruzione.
Altri progetti potranno essere attivati compatibilmente con ulteriori finanziamenti
c)
VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE
I viaggi di istruzione sono pensati e promossi come stimolo per una riflessione sul senso del viaggio, in
alternativa ai viaggi senza senso del consumismo turistico. Nella consapevolezza che tale obiettivo sarà
raggiunto se la scelta dei percorsi sarà commisurata al grado di sensibilità e di motivazione culturale
promosse negli allievi, una particolare cura è rivolta a tali iniziative: così per Liceo Musicale,
data la specificità del corso, vengono privilegiate località ed occasioni significative nell’ambito
più direttamente caratterizzante l’indirizzo di studi, là dove per il Liceo Classico sono gli itinerari
storico-letterari o artistico– archeologici che meglio rispecchiano la fisionomia della scuola a
costituire l’opzione più frequente; in particolare, data la peculiarità del Liceo Classico, viene
organizzato ogni anno un viaggio in Grecia; con lo scopo di educare al valore di studio dell'approccio
diretto all'opera d'arte, saranno organizzate visite ai principali monumenti e raccolte d'arte del territorio
aretino e fiorentino.
5. AUTONOMIA ORGANIZZATIVA.
DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. MAURIZIO GATTESCHI
FIDUCIARI LICEO MUSICALE: PROF. SSA CECILIA LUZZI, PROF. DOMENICO IASIELLO
FIDUCIARI SEDE CADORNA: PROF. SSA CINZIA REMONDINI, PROF. SSA ELENA SALETTI
COMMISSIONE ELETTORALE: PROF. SSA ELENA SALETTI, PROF. SSA CINZIA REMONDINI
COMITATO DI VALUTAZIONE: PROF. SSA SILVIA ZOI, PROF. SSA PAOLA MAGRINI, PROF. SSA
ELENA SALETTI, PROF. BRUNETTO MORI (membri effettivi)
COORDINAMENTO COMENIUS E PROGETTI PER LA LINGUA INGLESE: PROF. SSA ANTONIETTA
ROCCO
COORDINAMENTO ATTIVITÀ CULTURALI: PROF. ANGELO NARDOIANNI
REFERENTE EDUCAZIONE FISICA E PALESTRE: PROF. ALBERTO CUSERI
COMMISSIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE: PROF. DOMENICO IASIELLO, PROF. ROBERTO BIANCHI
REDAZIONE ORARIO LEZIONI: PROF. SSA ANTONELLA FATAI
REFERENTE RE. MU. TO. : PROF. ADRIANO SEBASTIANI
REFERENTI DIPARTIMENTI:
LETTERE: PROF. SSA PIERA TREGHINI
MATEMATICA E FISICA: PROF. SSA ADRIANA SALVI
LINGUE STRANIERE: PROF. SSA ANTONIETTA ROCCO
STORIA E FILOSOFIA: PROF. SSA MARIA FRANCA SISTI
EDUCAZIONE FISICA: PROF. ALBERTO CUSERI
SCIENZE:PROF. SSA PAOLA MAGRINI
STORIA DELL’ARTE:PROF.SSA FRANCESCA CHIELI
RELIGIONE:PROF. MASSIMO BRUNACCI
DISCIPLINE MUSICALI: PROF. SSA CECILIA LUZZI
PROF. ALESSANDRO DEI, PROF. LORENZO ROSSI
a) FUNZIONI STRUMENTALI
Funzione strumentale n. 1
GESTIONE DEL P.O.F., AUTOVALUTAZIONI DELL’ISTITUTO E INVALSI
a) Coordinamento delle attività del P.O.F.; redazione del POF; coordinamento progetti;
coordinamento dipartimenti.
Prof.ssa Francesca Cherici
b) Attività di monitoraggio e autovalutazione d’istituto; Invalsi; ausilio ai docenti per registro
elettronico; gestione sito-web.
Prof.ssa Antonella Fatai
Funzione strumentale n. 2
RELAZIONI E INTERVENTI PER GLI STUDENTI
a) Relazioni con i rappresentanti degli studenti per le loro iniziative; coordinamento formazione
tutor per accoglienza nuovi alunni.
Prof.ssa Angela Marangio
b) Coordinamento progetti formativi, con istituzioni ed Enti esterni (attività di scuola-lavoro e
stages)
Prof. Kenofsky Paris Roberto
c) Relazioni con gli studenti del Musicale per le loro iniziative.
Prof. Domenico Iasiello
Funzione strumentale n. 3
INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
a) Attività di coordinamento dei docenti di sostegno; coordinamento alunni DSA e BES
Prof.ssa Rosaria Scilla
b) Organizzazione incontri e iniziative con esperti esterni
Prof.ssa Rossana Ragonese
Funzione strumentale n. 4
ATTIVITÀ LICEO MUSICALE
a) Organizzazione didattica; attività di orientamento; predisposizione supplenze; gestione logistica;
ammissione alunni al liceo Musicale
Prof. Alessandro Dei
b) Coordinamento artistico; organizzazione eventi musicali
Prof. Lorenzo Rossi
Funzione strumentale n. 5
ORIENTAMENTO
IN INGRESSO
a) Cura dei contatti con le scuole secondarie di secondo grado al fine di promuovere iniziative
comuni e di presentazione dell’Istituto; predisposizione di materiale promozionale dell’Istituto;
coordinamento delle giornate di “Scuola Aperta”
Prof.ssa Elena Saletti
IN USCITA
b) Cura delle attività di orientamento in uscita e rapporti con le Università; organizzazione incontri
con rappresentanti mondo del lavoro
Prof.ssa Paola Magrini
b) CONSIGLIO D'ISTITUTO
Il Consiglio d'Istituto per l’anno scolastico 2014-2015 è così composto:
DIRIGENTE SCOLASTICO, Prof. Maurizio Gatteschi
PRESIDENTE, sig.ra IwonaSliwoska Pavesi
DOCENTI: Roberto Mangani; Piera Treghini, Angelo Nardoianni; Roberto Bichi; Lorenzo Rossi;
Roberto Kenofsky Paris; Stefano Fanticelli; Antonella Fatai.
GENITORI: sig. Carlo Schiavone, sig.ra Iwona Sliwoska Pavesi, sig.ra Alessandra
NocentiniMigliorini; sig. Paolo Checcacci
ALUNNI:Enrico Fedeli (4B); Riccardo Borgheresi (5E); Ilaria Landucci(4MA); Nico Loreti (5E).
A.T.A: sig.ra Maria Gagliano, sig. Ferdinando Davascio
Allegato 1.
CARTA DEI SERVIZI
Approvata dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 giugno 1996 è ritenuta ancora valida e funzionale alle esigenze della scuola.
Principi fondamentali
Nel rispetto degli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana e nella prospettiva di un rinnovamento del servizio pubblico nonché di
responsabilizzazione dei soggetti erogatori e di tutela del cittadino fruitore, la Carta dei Servizi del Liceo-Ginnasio Statale ‘F .Petrarca’ si richiama ai
seguenti principi fondamentali, a garanzia di un pieno accesso alle risorse educazionali ed alle strategie educative adottabili:
1. Uguaglianza.
1.a.Il Liceo, nell’erogazione dei servizi formativi ed amministrativi, opera senza alcuna discriminazione di sesso, di razza o etnia, di lingua, di credo
religioso o di opinione politica, di condizioni psico-fisiche o di ordine socio-economico; così per garantire in materia una aggiornata sensibilità e
dell’utenza e degli operatori scolastici potranno essere programmati interventi di specialisti sui temi delle relazioni interpersonali, della multicultura e
del diritto internazionale, nonché su quelli dell’ecologia e della pace. Sulla stessa linea, il diritto della persona sarà operativamente rispettato nei
confronti degli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica e di quanti non possono essere coinvolti dalle attività pratiche
previste dall’insegnamento dell’Educazione Fisica.
2. Imparzialità e regolarità.
2.a. Tutti gli operatori scolastici ispireranno l’espletamento del loro servizio ad equità ed imparzialità operative.
2.b. In linea con i quadri normativi e contrattuali vigenti, sarà rispettato il principio della regolarità del servizio con la garanzia - anche nei momenti
più problematici - almeno della tempestività informativa agli interessati circa i condizionamenti derivabili alla regolarità medesima.
3. Accoglienza e integrazione.
3.a. L’operato complessivo della scuola mira ad assicurare il clima di continuità formativa più atto ad un graduale inserimento degli allievi favorito
anche dalla partecipazione delle famiglie ad alcuni significativi aspetti del progetto educativo: ciò soprattutto per le prime classi del ciclo, grazie
anche a periodici incontri con le famiglie degli allievi e con i docenti dell’anno scolastico precedente. Nel processo di accoglienza, prevalentemente
didattico-formativo, e perciò stesso attento anche alle dinamiche psicologiche e relazionali dell’adolescenza, avrà particolare rilievo l’illustrazione del
Piano dell’Offerta Formativa, con speciale riguardo ai diversi livelli e problemi della programmazione.
L’attenzione al rapporto docente-allievo è strumentale al potenziamento della competenza metodologica, sicura premessa per un insegnamento
incentrato sull’apprendimento e sulla sua progressiva autonomia: solo in questa prospettiva la scuola può validamente rispondere alla mobilità e al
cambiamento culturali, proponendosi anche a centro di orientamento ricorrente ove alla inevitabile incertezza sul futuro corrisponde costruttivamente
la consapevolezza della polivalenza delle risorse acquisite.
Nello specifico del Liceo ‘Petrarca’ il confronto con la modernità e della complessità è attuato con l’accostare gli allievi anche al mondo della
multimedialità in termini di rigoroso inquadramento storico-critico. Sul piano operativo rispetto. alle esigenze dell’orientamento sarà cura dell’Istituto
assicurare contatti con i vari settori professionali e garantire periodici momenti di informazione circa l’accesso agli studi universitari.
3.b. Il servizio sarà in ogni suo aspetto funzionale agli interessi e ai diritti dell’utenza, segnatamente dello studente quale primario fruitore delle
risorse scolastiche.
4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza.
4.1. Il Liceo promuove l’estensione e la conoscenza della propria offerta formativa nel quadro delle istituzioni scolastiche territoriali e della
rispondenza delle stesse ai bisogni e alle aspettative dell’utenza. Così sarà pubblicizzato il funzionamento dei corsi che arricchiscono il curriculum
tradizionale del Liceo - Ginnasio, al momento così strutturati:
a. Studio quinquennale di una lingua moderna (Inglese, Francese o Tedesco).
b. Articolazione quinquennale del P.(iano) N.(azionale) I.(nformatica), con conseguente potenziamento della formazione scientifica.
c. Scansione e successione dei programmi di Scienze Naturali, Chimica e Geografia in termini di allineamento all’impostazione della ricerca
scientifica.
d. Quinquennio ad indirizzo musicale, capace di assicurare sia una specifica preparazione per il compimento degli studi conservatoriali sia una
consolidata formazione liceale per l’accesso a tutte le facoltà universitarie.
4.2.In linea con il processo di recupero della scuola come luogo di dialogo e di confronto, si mirerà ad una programmazione organica dei mezzi
meglio atti a prevenire - con il costruttivo apporto della famiglia - i fenomeni di abbandono e di dispersione.
5. Partecipazione, efficienza e trasparenza.
5.a.L’attuazione ed il rispetto della Carta rappresentano la premessa per ogni definizione di competenze che, attraverso una qualificazione dei risultati
e della trasparenza procedurale, intenda rispondere al più generale interesse della collettività.
5.b. Le attività extrascolastiche saranno complementari alla funzione formativa della scuola, chiamata ad adeguare la disponibilità dei locali e delle
infrastrutture alle richieste della collettività, purché dettate da esigenze culturali o educative; così ai viaggi di istruzione, sempre rapportati alle
esigenze della programmazione, si affianca la valorizzazione delle iniziative ginnico-sportive nonché di quelle teatrali e musicali, in profonda
connessione con le finalità formative fatte proprie dal Liceo ‘Petrarca’: in tale prospettiva, tempo scolastico e tempo libero potranno venire ad
integrarsi nel quadro di una equilibrata programmazione collegiale di classe e d’Istituto.
5.c.Nel rispetto dello spirito di servizio e della natura anche partecipativa del progetto formativo, tutte le procedure saranno espletate in termini di
trasparenza e di agilità dell’accesso all’informazione.
5.d. L’efficacia e la validità del servizio scolastico si concretano prioritariamente nella funzionalità anche oraria dell’attività didattica (ordinaria ed
integrativa) ai diritti dei destinatari, nonché nella flessibile articolazione dell’apertura degli uffici e del possibile accesso agli stessi previo
appuntamento telefonico.
5.e.Nella prospettiva degli obiettivi istituzionali come primario parametro di valutazione del servizio, l’aggiornamento del personale diviene esigenza
ineludibile per la scuola, che ne individuerà tipologie e modalità in ordine alle specifiche competenze di settore e d’insieme.
6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale.
Modulabile nel costruttivo ed oggettivo confronto con le indicazioni ministeriali e le scelte operate a tutti i competenti livelli, la programmazione del
Consiglio di Classe è il quadro in cui viene ad inserirsi, in termini di finalità formativa e di specifici obiettivi curriculari, il piano di lavoro del docente
che, nel rispetto delle potenzialità dell’allievo quale soggetto attivo dell’apprendimento, esercita una libertà di insegnamento contenutisticamente e
metodologicamente tanto più efficace quanto più sorretta da una ricorrente ricerca didattico-docimologica intesa a favorire l’armonico sviluppo
relazionale e cognitivo dell’allievo collegialmente prefissato.
PARTE PRIMA
7.Area didattica.
7.a. Le competenze professionali del personale del Liceo ‘Petrarca’, coniugandosi con l’azione educativa della famiglia e degli enti intermedi, sono il
centro del processo di formazione culturale degli allievi, funzione cardine della scuola secondaria superiore chiamata soprattutto ad assicurare
l’avviamento agli studi universitari. A tale convergenza tra agenzie educative corrisponderà la promozione di una reale continuità tra i diversi gradi
dell’istruzione, sì che alla personalità degli allievi sia garantito uno sviluppo programmaticamente armonico; così l’aggiornamento dei docenti sarà
operativamente valorizzato da incontri degli insegnanti delle classi iniziali con quelli del ciclo precedente e con i genitori degli allievi.
7.b. Momento qualificante della collegialità come dimensione atta ad interpretare ed arginare il disorientamento che dalla complessità deriva alle
finalità e alle strategie formative sarà la scelta dei mezzi didattici in una prospettiva squisitamente culturale, ma nel contempo attenta ai tempi, ai
modi, alle condizioni e ai condizionamenti del loro utilizzo.
7.c. Lo studio e gli esercizi assegnati, per essere realmente rispondenti agli obiettivi dell’insegnamento e della programmazione, non potranno che
riferirsi alla periodica rilevazione dei modi e dei tempi di apprendimento degli allievi e presupporre una articolazione degli impegni atta a promuovere
anche una disciplinata attenzione a quegli interessi che, pur esterni al curriculum scolastico, possano concorrere alla formazione intellettuale degli
studenti.
7.d. Il rapporto educativo vuole la persuasività del dialogo, con conseguente controllo del linguaggio e dei suoi toni. Nel rispetto della persona non
sono concepibili comportamenti sbrigativi e scorrettamente strumentali né provvedimenti irrispettosi dell’allievo.
8 Progetto educativo e programmazione.
Il Liceo ‘Petrarca’ garantisce l’elaborazione, l’adozione, l’aggiornamento ed il rispetto dei seguenti documenti (che una volta pubblicati nel testo
approvato dai competenti organi d’Istituto) sono vincolanti e per l’Amministrazione e per l’utenza):
8.a. P.(iano) O.(fferta) F.(ormativa): contiene ed illustra le linee metodologiche (e dell’insegnare e del valutare) adottate per il più efficace impiego
delle risorse disponibili per il perseguimento delle finalità formative e culturali dell’Istituto. Il Progetto, per adeguarsi anche al profilo annualmente
rilevato per le singole classi, è pubblicato entro il 30 novembre corredato del regolamento del Liceo che disciplina le modalità di espletamento dei
servizi. In tale prospettiva assumono speciale rilievo la programmazione sistematica dei momenti integrativi della formazione: il sostegno e il
recupero (anche come interventi preventivi della dispersione come strumenti di rimotivazione culturale), nonché la continuità con la scuola
dell’obbligo e con gli studi superiori. Importanza non minore rivestono le iniziative di Educazione alla Salute (promosse anche in collaborazione con
altri Enti) e l’attenzione ai problemi psico-relazionali: tutto ciò in un coinvolgimento della famiglia finalizzato al progressivo consolidarsi della
fiducia in sé stessi, negli altri, nelle istituzioni: prima fra tutte la scuola con la sua centralità rispetto ai processi culturali e formativi.
La qualificazione dell’offerta scolastica fa sì che del P.O.F. siano parte fondamentale i criteri della formazione delle classi, dell’assegnazione dei
docenti alle stesse, della formulazione dell’orario del personale e della valutazione dei risultati: tali criteri avranno tutti chiaramente in comune il
necessario riconoscimento dell’utenza quale primo referente di ogni aspetto del servizio.
9 Il regolamento d’Istituto;
E’ in particolare destinato a disciplinare i seguenti settori:
9.a. Vigilanza sugli alunni durante l’ingresso e l’uscita, gli intervalli, la permanenza nei locali scolastici (soprattutto in caso di momentanea assenza di
assistenza didattica), trasferimenti a e da altre sedi di attività didattica.
9.b. Condotta degli alunni, con speciale riguardo al controllo della puntualità, alla disciplina degli ingressi posticipati e delle uscite anticipate, nonché
alla riammissione dopo le assenze.
9.c. Accesso alla scuola, ai suoi uffici, alla stazione meteorologica e all’aula multimediale, nonché utilizzo delle palestre, dei laboratori e della
biblioteca.
9.d. Manutenzione e conservazione delle strutture scolastiche, delle suppellettili e di ogni altra dotazione.
9.e. Contegno e immagine di tutto il personale scolastico. Nel regolamento trovano altresì specifica definizione:
1. Modalità con cui il Preside fa pervenire le proprie comunicazioni al personale della scuola, agli studenti (circolari interne, rispettivamente firmate e
lette nelle classi) nonché ai genitori (tramite avviso scritto distribuito agli studenti o lettera tassata a domicilio per problemi individuali).
2. Modalità e tempi con cui i genitori accedono al colloquio con il Preside e con i docenti, secondo orari e calendari indicati all’albo dell’Istituto o per
appuntamento.
3. Modalità e tempi con cui gli studenti possono conferire con il Preside e con i docenti.
4. Modalità e tempi di convocazione degli organi rappresentativi e collegiali:
a. assemblee di classe degli studenti: richieste, su presentazione di un preciso ordine del giorno e con istanza firmata, dai due rappresentanti di classe
con almeno tre giorni di anticipo previo consenso del docente interessato e in proporzione al numero delle ore settimanali delle singole discipline (di
norma due al mese in giorni diversi e non prima della terza ora). Di ogni assemblea, per il cui svolgimento è prevista la vigilanza, dovrà essere redatto
articolato verbale.
b. assemblee dei genitori: sono concesse in orario extrascolastico su richiesta motivata prodotta al Preside (di norma tramite i rappresentanti eletti nei
Consigli di Classe) con almeno cinque giorni di anticipo utili anche alla diffusione, a cura della scuola, del relativo comunicato.
c. il comitato degli studenti e dei genitori si riuniscono in orario extrascolastico nel rispetto di quanto precisato alla precedente lettera.
d. Le riunioni ordinarie dei Consigli di Classe aperti alle componenti elettive sono indette con almeno sette giorni di anticipo su convocazione dei
docenti per circolare interna e su invito scritto
ai singoli rappresentanti (nel caso dei genitori su consegna tramite i rispettivi figli): l’una e l’altro includenti l’ordine del giorno.
e. Nei tempi e nei modi di cui alla precedente lettera e con invito personale ai singoli membri è convocato il Consiglio d’Istituto.
f. Le riunioni ordinarie dei Consigli di classe, di corso e di interclasse riservate ai soli insegnanti, del Collegio dei Docenti e delle sue articolazioni
funzionali sono convocate con circolare interna recante l’ordine del giorno ed emanata con cinque giorni di anticipo.
g. Di tutte le riunioni è previsto un calendario annuale diffuso e pubblicato all’albo dell’Istituto entro la prima decade di novembre; agli atti relativi
non direttamente consultabili si accede su motivata richiesta al Preside, nel rispetto della Legge 241 deI 7 agosto 1990.
h. Le assemblee studentesche d’Istituto si svolgono, nel numero massimo di una al mese, su convocazione del Preside disposta con almeno cinque
giorni di anticipo e secondo un orario funzionale all’ordine del giorno; per le modalità organizzative si rinvia al regolamento d’Istituto.
INFORMAZIONI ALL’UTENZA SUL P.O.F.
- Redazione dell’aggiornamento annuale e sua pubblicizzazione all’albo entro il 15 dicembre. Copia depositata presso la Presidenza, la Segreteria ed i
delegati del Capo d’Istituto al coordinamento delle sedi staccate.
- Duplicazione presso la Segreteria al prezzo annualmente stabilito.
La Carta, proprio nel regolare i servizi amministrativi, qualifica l’offerta educativa e didattica dell’Istituto.
B. Programmazione educativa e didattica.
Programmazione educativa quale competenza peculiare del Collegio dei Docenti.
In quanto intesa ad illustrare i metodi didattici e formativi, la programmazione educativa è competenza specifica del Collegio dei Docenti, che operando soprattutto per gruppi di lavoro - ne cura la definizione entro il 30 novembre, alla luce di periodiche valutazioni collegiali, nonché della
fisionomia delle singole classi.
In tema di orientamento e di iniziative di integrazione didattica, il Collegio rispetta anche le indicazioni ed i criteri formulati dal Consiglio d’Istituto.
Programmazione didattica quale competenza peculiare del Consiglio di Classe.
Sentiti i consigli di corso e di interclasse, nonché nel quadro tratteggiato dal Collegio dei Docenti, la programmazione didattica del Consiglio di
Classe rappresenta il momento dì confronto, raccordo e sintesi tra i piani di lavoro individuali dei singoli docenti.
La programmazione didattica nel rapportarsi alle scelte del Collegio Docenti:
a. Delinea il percorso formativo della classe come cornice della crescita scolastica del singolo alunno, periodicamente verificato nel livello delle sue
risorse come riferimento per ogni scelta riguardante i contenuti e i metodi di lavoro.
b. Valorizza il taglio pluridisciplinare quale avviamento alla prospettiva dell’interdisciplina e della complessità tematica.
c. Controlla, verifica e valuta i risultati ottenuti nella prospettiva di una didattica attenta al diversificato proliferare delle esigenze formative.
INFORMAZIONI ALL’UTENZA SULLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
Costituendo sia la programmazione educativa che quella didattica parti qualificatamente integranti del P.O.F., l’utenza potrà acquisire tutte le
necessarie informazioni in merito.
Progettualità formativa.
Il progetto formativo costituisce la sistematica risposta della scuola ai propri compiti istituzionali ed alle sempre più differenziate richieste
dell’utenza; in questo quadro assume particolare rilievo l’esigenza di una puntuale informazione sui processi di ampliamento dell’offerta e del suo
adeguamento alle esigenze educative: ciò con speciale riguardo alle iniziative sperimentali.
In un sistematico coinvolgimento di tutti gli organi dell’Istituto ed in collaborazione con gli Enti chiamati a favorire l’efficacia del servizio scolastico,
il progetto formativo ha prioritariamente i propri referenti nel docente e nello studente, nonché -ovviamente- nei genitori, in condizioni di trasparenza
anche propositiva così articolata.
Lo STUDENTE deve conoscere:
1. Gli obiettivi didattici ed educativi del suo curriculum, in un processo di sensibilizzazione alle motivazioni dei contenuti, nonché dei percorsi
necessari e funzionali al loro conseguimento.
2. L’articolazione del suo curriculum, con speciale riguardo ai tempi dello stesso.
Il DOCENTE deve:
1. Elaborare il proprio piano di lavoro quale preciso iter formativo offerto in termini di motivata e aggiornata consapevolezza professionale.
2. Definire e motivare le proprie strategie operative, la tipologia, le modalità ed i tempi di verifica, i criteri di revisione e valutazione delle prove con
particolare riguardo ai requisiti corrispondenti ai diversi gradi qualitativi.
Il GENITORE deve:
1. Conoscere l’offerta formativa dell’Istituto grazie anche alla pubblicizzazione della stessa.
2. Conoscere e usare le sedi deputate alla formulazione dei pareri sui risultati raggiunti e alle eventuali proposte per ogni intervento utile al
rafforzamento del processo formativo. Alla motivazione all’impegno intellettuale ed educativo concorrono i premi di studio previsti per gli allievi più
meritevoli e i rimborsi-spesa finalizzati a limitare l’influenza dei fattori extrascolastici sul profitto. Analoga natura promozionale riveste la
partecipazione degli studenti a concorsi letterari e musicali, nonché alle manifestazioni ginnico-sportive da vivere e considerare soprattutto come
momenti di costruttiva socializzazione.
PARTE SECONDA
Servizi amministrativi.
Le modalità di accesso all’ufficio e i tempi operativi sono esclusivamente funzionali al servizio richiesto.
La qualità e l’efficacia del servizio amministrativo sono così individuate:
Alla trasparenza che vuole l’addetto nominativamente riconoscibile corrisponde quella richiesta all’utente che assicurerà i dati e i riscontri necessari.
L’attesa agli sportelli, aperti negli orari previsti nell’organigramma, non supererà – per l’ordinario - i dieci minuti.
L’orario di accesso agli uffici, pur privilegiando la parte centrale del mattino, avrà un’articolazione settimanalmente comprensiva delle fasce orarie
che, distribuite tra le ore 8.00 e le ore 17.30, siano più rispondenti - anche nel quadro della oggettiva situazione ambientale- alle esigenze dell’utenza.
Riduzioni dell’orario di apertura al pubblico o eventuali chiusure prefestive saranno rese note all’utenza con congruo anticipo tramite avviso affisso
all’albo e agli ingressi dell’Istituto.
Nel rispetto della normativa vigente in materia, la Presidenza può autorizzare riproduzioni fotostatiche gratuite per usi didattici; il rilascio di fotocopie
per usi diversi avviene al prezzo annualmente stabilito.
Standard specifici delle procedure.
I moduli di iscrizione sono distribuiti ‘a vista’ presso un apposito ‘sportello’ funzionante anche in orario aggiuntivo.
La procedura d’iscrizione non prevede più di dieci minuti.
I certificati sono rilasciati (presso l’ufficio di segreteria e nell’orario di accesso allo stesso) entro due giorni lavorativi dalla richiesta se di iscrizione e
frequenza o attestanti rapporti di impiego; i giorni salgono invece a cinque ove sia richiesta indicazione di voti , giudizi o servizi svolti.
La consegna ‘a vista’ della certificazioni di maturità è possibile a partire dal terzo giorno lavorativo dopo la pubblicazione dei risultati.
I documenti e le attestazioni riguardanti la valutazione periodica e finale degli alunni sono esibiti dal Preside o dal suo incaricato entro cinque giorni
dalla conclusione delle operazioni relative. Gli stessi tempi valgono per l’accesso alla documentazione acclusa ai fascicoli personali degli operatori
scolastici, purché non diversamente disposto dalla legge 7 agosto 1990 n. 241.
La Presidenza riceve secondo un orario definito e pubblicato all’albo, ma anche previo accordo.
Ai rapporti telefonici con l’utenza è assicurata tempestività da un ausiliario preposto che, qualificandosi, potrà fornire anche utili precisazioni.
Criteri seguiti per la garanzia dell’informazione.
L’informazione è assicurata, oltre che per comunicati, tramite affissione agli albi di competenza delle sedi dell’Istituto. In particolare:
- orario delle lezioni per classi e di servizio dei docenti e del personale; funzione e dislocazione dei singoli addetti al servizio scolastico.
- organigramma degli uffici (Presidenza e Segreteria).
- organigramma degli organi collegiali (Collegio dei Docenti, suoi incarichi interni e gruppi di lavoro; Consigli di Classe, con indicazione del
Presidente, del Coordinatore e del Segretario; Comitato di Valutazione per il servizio dei docenti, con indicazione del segretario; Consiglio d’Istituto e
suoi incarichi interni, compresa la Giunta Esecutiva).
- Organico e graduatoria interna del personale dell’Istituto.
- Articolazione e destinazione funzionale degli albi dell’Istituto.
- Definizione degli spazi per le bacheche: sindacali, del personale, dei genitori e degli studenti.
All’ingresso principale della sede centrale nonché presso l’ufficio di Presidenza e di Segreteria è previsto un assistente scolastico addetto a favorire la
fruizione del servizio richiesto.
E’ prevista la riconoscibilità nominativa degli operatori scolastici in orario di servizio.
Il regolamento d’Istituto è affisso all’albo della scuola e ai piani delle diverse sedi.
PARTE TERZA
Condizioni ambientali della scuola.
Per un impegno sereno e costruttivo sia degli alunni che degli operatori scolastici sono premessa necessaria le condizioni di pulizia e di igiene di tutti
gli ambienti, nonché la loro conseguente immagine di accoglienza e di sicurezza; a tal fine ciascuna componente concorre alla ottimizzazione del
servizio nel puntuale rispetto dei propri doveri e nell’ambito delle proprie competenze.
La gestione della scuola, soprattutto tramite gli organi deputati ad interpretare e soddisfare le esigenze di tutta l’utenza, si caratterizzerà per il
proseguimento dell’opera di richiamo degli Enti preposti al rispetto dei doveri e dei compiti ad essi istituzionalmente delegati.
Parametri di qualificazione delle condizioni igienico-ambientali del Liceo ‘Petrarca’: per quanto di cui dalla lettera a alla lettera f si rinvia all’allegato
organigramma di Istituto.
Esistenza di barriere architettoniche:
L’utilizzo dell’ingresso lato Convitto (via Carducci) comporta un sostanziale azzeramento delle eventuali difficoltà di accesso.
E’ in fase operativa il progetto per dotare la sede di strutture alternative.
Esistenza di ascensori e montacarichi:
La Sede Centrale non ne è al momento dotata.
E’ in fase operativa il progetto di installazione.
Esistenza di spazi esterni:
Cortile interno a cielo aperto ed in terra battuta: cfr. organigramma; due terrazze tetto-ordinariamente inutilizzate.
Piccolo cortile interno privo di accesso ordinario per una superficie di circa mq. 200 di area.
Una terrazza-tetto ordinariamente inutilizzata.
PARTE QUARTA
Procedura dei reclami e valutazione del servizio.
Procedura dei reclami.
I reclami, sempre opportunamente valutati, vincolano l’Amministrazione solo se sottoscritti e potranno costituire, soprattutto ove circostanziati e
tematicamente ricorrenti, punto di riferimento per il processo di ottimizzazione del servizio.
Ai reclami accolti per la loro regolarità ed attendibilità il Preside risponderà per iscritto entro quindici giorni, illustrando - anche alla luce di eventuali
accertamenti- la posizione dell’Istituto rispetto a quanto lamentato.
Il Preside fornisce indicazioni correttive rispetto a reclami inoltrati in termini impropri.
Dei reclami e delle misure adottate in materia il Preside, in vista della propria relazione annuale, riferisce al Collegio dei Docenti e al Consiglio
d’istituto.
Valutazione del servizio.
Ai fini di un giudizio sul funzionamento della scuola attendibile perché non autoreferenziale, saranno operate rilevazioni tramite questionari che
consentano una misurazione dei risultati e prevedano uno spazio propositivo. In tale prospettiva sarà utile anche il riferimento agli ex allievi e alle
loro successive esperienze di studio e professionali.
A conclusione dell’anno scolastico il Collegio dei Docenti elabora un consuntivo dell’attività formativa programmata e svolta; La relazione è assunta
dal Consiglio d’Istituto quale strumento atto a potenziare l’impegno verso l’utenza nei termini, altamente responsabilizzanti, dell’autocontrollo e
dell’autovalutazione.
PARTE QUINTA
Attuazione.
La validità della presente Carta è subordinata alla sua compatibilità con il dettato delle leggi e dei contratti collettivi pro tempore vigenti.
Il Preside risponde dei termini di attuazione operativa della Carta.
Promossa e attuata su specifica direttiva del Ministro competente, la Carta può essere annualmente oggetto di autonoma revisione da parte degli
organi collegiali d’Istituto.
Allegato 2
DELIBERA CONS.ISTITUTO 10.12.1998
LICEO-GINNASIO STATALE “F.PETRARCA” – LICEO MUSICALE - AREZZO
S
tatuto delle studentesse e degli studenti: regolamento di disciplina e istituzione organo interno
di garanzia:
Art. 1. MANCANZE DISCIPLINARI: rispetto ai doveri tratteggiati nell’art. 3 del D.P.R. n. 249 , assume rilievo di mancanza disciplinare da parte
delle studentesse e degli studenti ogni condotta non ispirata ai principi enunciati nell’art. 1 dello stesso decreto; in particolare si profilano scorretti e
per ciò stesso oggetto di possibile sanzione i seguenti comportamenti:
a. Ogni atto, gesto o espressione che comporti mancanza di riguardo o di rispetto nei confronti del Preside, degli Insegnanti, del Personale non
Insegnante, dei propri compagni o di terzi; tali comportamenti, nell’ambito di tutti i rapporti scolastici, assumono particolare rilievo se
manifestamente intesi a misconoscere la funzione educativa dell’Istituto, dei suoi operatori, nonché la dignità personale di questi ultimi e dei loro
ruoli.
b. Ogni scelta o atteggiamento che sia di oggettivo pregiudizio all’immagine di sé e a quella dell’Istituzione.
c. L’utilizzo improprio dei servizi, delle strutture e dei sussidi didattici, soprattutto se con effettivo o potenziale danno alle persone o alle cose.
d. L’uscita dalle aule prolungata o riscontrata come immotivata.
e. Ogni atto recante pregiudizio all’igiene di sé stessi, degli altri e dell’ambiente: in particolare il mancato rispetto del divieto di fumare.
f. Ogni negligenza rispetto alla puntualità, sia nella presenza alle lezioni che in tutto ciò che regola la vita scolastica.
g. La qualità del comportamento e dell’impegno degli allievi potrà indurre il Consiglio di Classe a decidere
—motivatamente- particolari misure educative di vigilanza e/o a rapportare alla medesima l’attuazione delle iniziative extracurriculari.
Art. 2. DISCIPLINA.
a. Ogni comportamento scorretto sarà annotato dal docente sul Registro di Classe o segnalato al Preside da chi ne è stato oggetto.
b. Tutti gli interessati a quanto segnalato saranno sentiti dal Preside entro i successivi due giorni.
c. Stante la vigente normativa, ogni provvedimento di sospensione dalle lezioni è di competenza del Consiglio di Classe (previa audizione delle parti
interessate e relazione del Preside>; in caso di fatti particolarmente gravi (ad esempio perché lesivi della credibilità della scuola o di altre istituzioni>,
il Consiglio di Classe potrà acquisire il parere degli organi collegiali d’Istituto. In caso di coinvolgimento di uno dei rappresentati di Classe, si
provvederà alla sua sostituzione con l’allievo più anziano della classe stessa. Ogni altra misura disciplinare spetta al Capo d’Istituto, che la adotterà
dopo aver ascoltato la parte in causa.
d. In caso di danno patrimoniale volontario, potrà essere richiesta la riparazione pecuniaria, tenuto conto della situazione personale del responsabile e
della sua eventuale disponibilità ad offrire occasioni o attività (di natura possibilmente educazionale o rieducativa) a favore della scuola.
e. Ogni sanzione disciplinare, avendo finalità non punitive ma educative, dovrà prevedere occasioni e mezzi atti a favorire il ripristino di corretti
rapporti interpersonali e il reinserimento nel contesto scolastico: si tratterà soprattutto di momenti di dialogo con l’interessato e con i suoi familiari,
anche in seno ai servizi e agli organi funzionanti in materia nell’Istituto.
Art. 3. IMPUGNAZIONI. Nelle modalità e nei tempi dettati al p. 2 dell’art. 5 del citato D.P.R., contro le
sanzioni disciplinari inflitte dal Preside è ammesso ricorso all’organo di garanzia interna che presso il Liceo
“Tetrarca” risulta così costituito:
1. lI Preside (o il vicepreside), che lo presiede.
2. Il Presidente del Consiglio d’Istituto (o il vice-Presidente).
3. lI genitore più anziano di età (sostituito dall’allievo più anziano dell’Istituto nel caso in cui la sanzione
riguardi uno studente maggiorenne).
4. Lo studente membro della Giunta Esecutiva; in caso di suo coinvolgimento, sarà sostituito dall’allievo più
anziano membro del Consiglio d’Istituto.
5. lI più anziano di età tra i docenti membri del Consiglio d’Istituto non appartenenti al Consiglio di Classe
interessato.
6. Il docente coordinatore del Consiglio di Classe interessato.
Allegato 3.
Regolamento dei Laboratori
NORME GENERALI
1.Questo regolamento ha la funzione di disciplinare l’accesso, l’utilizzo e l’uso, dei laboratori, delle aule speciali e delle postazioni multimediali
presenti presso il Liceo Ginnasio “F. Petrarca” di Arezzo, e delle loro attrezzature e strumentazioni.
LABORATORI
2.Il suddetto Liceo è dotato, per le lezioni sperimentali e le attività di supporto didattico, dei seguenti laboratori ed aule speciali:
Sede Centrale di Via Cavour n. 44
Laboratorio di Fisica
Laboratorio di Chimica
Laboratorio multimediale
Laboratorio linguistico
- Aule speciali:
Aula Magna
Biblioteca di consultazione
Sede staccata di Via Garibaldi n. 141
Laboratorio di Informatica
- Aula speciale:
Sede staccata Liceo Musicale
Postazione p.c. per attività del settore musicale
3.Il Laboratorio di Fisica è dotato di 54 posti a sedere, disposti ad anfiteatro; è destinato ad attività di lezione sperimentale, dimostrativa, frontale per
le materie Fisica e Chimica ed è attrezzato con le seguenti dotazioni:
banco per dimostrazioni con attacchi per gas metano e prese di corrente a 220 V e 6 Vcc
postazione multimediale collegata in rete
schermo per proiezione
cappa per fumi
pompa aspirante per prove a vuoto
televisore per impianto meteosat
L.I.M.
4.Il Laboratorio di Chimica è dotato di 8 banchi per un totale di 24 posti a sedere; è destinato ad esercitazioni dimostrative e per lavori di gruppo di
Fisica e Chimica; vi sono presenti una bilancia di precisione a pesi, una bilancia elettronica con portata 200gr, una centrifuga ed un forno per
essiccazioni; ogni banco ha la seguente attrezzatura:
attacco per gas metano
attacco acqua corrente
prese di corrente 220 V e 6/12 Vcc
becco bunsen con treppiede e reticella con materiale isolante termico in porcellana
piano di materiale ignifugo
5.Il Laboratorio Multimediale è dotato di banchi disposti a quadrato dove sono dislocate le postazioni multimediali per un totale di 14 p.c.; è adibito a
lezione frontale per la didattica inerente la sperimentazione PNI e per tutte quelle attività di video scrittura e ricerca in Internet che servano come
supporto o come parte integrante della attività di insegnamento di qualsiasi altra disciplina.
Tutte le postazioni ivi presenti, comprese quelle situate nelle aule speciali e nei laboratori, sono collegate fra loro da un impianto di rete per p. c.
gestito da un server e collegate alla rete Internet ed Intranet locale tramite un router ADSL.
Ogni postazione del laboratorio multimediale è composta dalle seguenti attrezzature:
unità centrale, tastiera, mouse e monitor; è altresì presente una stampante di rete laser, una stampante a getto di inchiostro ed uno scanner collegati a
due diverse postazioni, un impianto di amplificazione audio, un videoproiettore ed un armadietto con le attrezzature necessarie al funzionamento della
rete per p. c. ( un modem ADSL, tre hub ed un patch panel).
6.Il Laboratorio Linguistico è dotato di 14 postazioni , ciascuna con due coppie di cuffie , per permettere
l’utilizzo del laboratorio stesso da 28 studenti contemporaneamente. E’stato inoltre effettuato il collegamento internet ed è stato installato un
collegamento con videoproiettore per permettere agli studenti di visionare filmati e registrare l’audio nei registratori del laboratorio
7.Le due aule speciali sopra menzionate sono così dotate
Aula Magna: postazione p. c. collegata alla rete, videoproiettore, videoregistratore, schermo elettrico, impianto di amplificazione con n.4 microfoni e
attacco di antenna per impianto satellitare.
Biblioteca di consultazione: 2 p.c. collegati in rete, scanner piano formato A3, stampante laser
ACCESSO ai LABORATORI ed AULE SPECIALI
8.Ai Laboratori ed alle Aule Speciali sopra menzionate hanno accesso: tutte le classi, purché accompagnate dal rispettivo docente, il quale, insieme
all’Assistente Tecnico, avrà la cura dell’apertura e chiusura dei laboratori, nonché tutti gli insegnanti ed il personale del sopra citato Liceo “Tetrarca”;
hanno altresì accesso, tutti coloro che per motivi di lavoro, di aggiornamento o di altra attività, abbiano avuto la preventiva autorizzazione della
Dirigenza scolastica per svolgervi le attività correlate al loro uso (vedi art. 3,4,5,6)
9.L’accesso ai laboratori, salvo casi imprevisti e comunque giustificati, avviene compilando da parte dell’insegnante il calendario settimanale delle
prenotazioni affisso alla porta del Laboratorio od Aula Speciale.
In tale prenotazione sarà specificata, la classe, l’insegnante e l’uso che si intende fare del laboratorio e delle sue attrezzature.
Per ogni altra necessità l’insegnante avrà cura di contattare l’assistente tecnico specifico.
10.Nei periodi in cui non è prevista attività didattica nel Laboratorio, di norma durante la mattinata o di pomeriggio sarà permesso accedere al
sopraccitato Laboratorio, previa richiesta scritta da parte del docente, ad un numero limitato di alunni; in tale richiesta da presentare almeno tre giorni
prima dell’utilizzo verranno riportate: la data, il nome degli alunni, il motivo ed il tempo di uso.
Tali attività si svolgeranno sotto la responsabilità dell’insegnante stesso e l’apertura e la chiusura del Laboratorio sarà garantita dal personale
Collaboratore Scolastico in servizio.
11.In tutti i casi non menzionati sarà vietato l’accesso ai Laboratori Scientifici ed alle Aule Speciali.
IL PERSONALE DOCENTE
12.L’insegnante, durante lo svolgimento delle esercitazioni o delle attività svolte in qualsiasi laboratorio o aula speciale, si accerterà che gli studenti
usino le attrezzature e le strumentazioni nella maniera più idonea nel rispetto della loro funzionalità e del loro decoro.
L’ASSISTENTE TECNICO
13.L’Assistente Tecnico collabora in stretto contatto con l’insegnante allo svolgimento delle esercitazioni e delle altre attività che si svolgono nei
laboratori ai quali è assegnato, approntandone postazioni e strumentazioni necessarie e avendo cura di tenere le apparecchiature efficienti.
Nelle attività che si svolgono nei laboratori ed alle quali non è richiesta la sua presenza, l’assistente tecnico avrà solo il compito di controllare che
tutta l’attrezzatura sia lasciata in ordine e nello stato di efficienza che aveva in precedenza.
GLI STUDENTI
14.Gli studenti, nei laboratori e nelle aule speciali, sono tenuti a conformare il proprio comportamento al rispetto del luogo e delle attrezzature e
strumentazioni che vi si trovano ed a seguire attentamente le istruzioni dell’insegnante e dell’assistente tecnico durante lo svolgimento di tutte le
attività che si svolgeranno.
LABORATORIO MULTIMEDIALE E DI INFORMATICA
15.Il laboratorio Multimediale della sede Centrale del Liceo Petrarca ed il Laboratorio di Informatica della sede Staccata per la loro particolarità
richiedono una configurazione di rete e del sistema nel suo complesso specifica così strutturata:
tutte le postazioni sono collegate in rete fra di loro e con Internet tramite un router ADSL, il sistema è gestito da un server di rete e sul quale può
operare solo il personale addetto.
Ogni utente, sia esso insegnante, personale ATA o studente ha nel disco fisso del server di rete una cartella personale alla quale si accede tramite
l’immissione del nome utente e della passwordche viene consegnata ad ognuno al momento del primo ingresso nel sistema e resterà valida per tutta la
permanenza nel nostro Istituto.
16.Nella sede del Ginnasio tale procedura è valida nell’aula di Informatica con le stesse modalità sopra citate.
17.Chiunque utilizzi in qualsivoglia Laboratorio una postazione Multimediale, avrà cura di riempire lo stampato riguardante il registro d’uso relativo
alla rispettiva postazione (situato vicino alla macchina stessa) dove dovranno essere riportate: la data, il nome di chi lo usa, i software utilizzati ed
eventuali anomalie o malfunzionamenti riscontrati.
18.L’insegnante che utilizza il laboratorio con la propria classe avrà cura di far sì che ogni allievo o gruppo, se il lavoro è di equipe, riempiano lo
stampato sopraindicato riferito alla postazione nella quale hanno svolto il proprio lavoro
19.In ogni singola postazione di qualsiasi laboratorio è fatto divieto di introdurre floppy disck di non controllata e sicura provenienza, e che possano
quindi provocare malfunzionamenti o compromissione dell’efficienza della macchina stessa o dell’intera rete.
20.E’ altresì fatto divieto a tutti, di installare su qualsiasi postazione, software o programmi di qualsiasi natura senza la preventiva autorizzazione del
responsabile del settore multimediale.
21.Ogni anomalia, malfunzionamento o rottura di apparecchiature che si verificheranno durante il lavoro ad una qualsiasi postazione saranno trascritte
nel registro d’uso di ogni macchina, come sopra riportato, e se possibile immediatamente segnalate al personale addetto.
22.Nelle aule speciali, dove sono presenti postazioni multimediali, si osserveranno le medesime disposizione valide per i laboratori
20. MANUTENZIONI e CONTROLLI
23.Nei laboratori e nelle aule Speciali sono attivati tutta una serie di operazioni di controllo e manutenzione ordinaria, sistematica e straordinaria per
mantenere efficiente il funzionamento delle singole postazione e della rete nelle sua interezza
24.Saranno attivati controlli periodici degli accessi alla rete e degli accessi ad Internet con riscontri dei siti visitati da ciascuna postazione
25.Saranno attivati anche controlli riguardanti interventi di manutenzione a livello hardware quali: scandisck, deframmentazione dei file, pulizia file
temporanei di Internet e dei vari software utilizzati.
26.Le anomalie riscontrate durante tali operazioni e dovute ad un uso scorretto ed improprio delle postazioni saranno comunicate al Responsabile del
settore multimediale ed all’Ufficio del Dirigente scolastico per i provvedimenti del caso.
27.Richieste da parte degli insegnanti di installazioni riguardanti qualsiasi tipo di nuovi software dovranno essere preventivamente concordate con il
Responsabile del Settore multimediale e da questi autorizzate.
L’operazione di installazione una volta autorizzata sarà eseguita, se nelle loro capacità, dal personale addetto.
21.NORME FINALI
28.Per tutte le istanze e necessità non contemplate nel presente regolamento si rimanda alla disciplina e deliberazione degli organi competenti.
Allegato 4.
Regolamento della Biblioteca del Liceo Classico “F.Petrarca” di Arezzo
Art.1 - Orari
1. La Biblioteca del Liceo Classico “F.Petrarca” di Arezzo è aperta per il periodo di attività didattica dall’1.9 al 30.6 .
2. La Biblioteca rimane chiusa nei giorni festivi indicati dal calendario scolastico.
Art.2 - Accesso alla Biblioteca
L'accesso alla Biblioteca è aperto a studenti e docenti dell’istituto.
Nei locali delle Biblioteche deve essere osservato il massimo silenzio.
E' rigorosamente vietato fumare.
Art.3 - Consultazione
1. Sono ammessi alla consultazione in sede, del materiale librario, di ricerca d’archivio e multimediale, gli studenti, i docenti, il personale tecnico amministrativo del Liceo Classico “F. Petrarca” di Arezzo e, più in generale, tutti coloro che per motivi di studio o di documentazione abbiano
bisogno di utilizzare il materiale conservato.
2. Il materiale collocato nelle vetrine all'interno dell’istituto può essere consultato facendone richiesta e consegnando un documento d'identità al
personale. E' disponibile, per l'identificazione delle collocazioni di tutto il materiale bibliografico, un catalogo elettronico su computer in rete, un
catalogo a schede, ordinato per soggetto e autore.
Art.4 - Prestito a domicilio
1. E' ammesso il servizio di prestito a domicilio di tutto il materiale bibliografico ad eccezione di:
* libri rari ed antichi;
* dizionari;
* volumi di enciclopedie;
* fascicoli e volumi di riviste;
2. I testi della biblioteca possono essere presi a prestito:
* dagli studenti dell’istituto, dai loro docenti, dal personale tecnico amministrativo della scuola,
* dagli studenti universitari e dagli studiosi che ne facciano motivata richiesta.
3. Il servizio di prestito si svolge dietro compilazione dell'apposita scheda, fino ad un massimo di due libri, per un periodo non superiore a 30 giorni.
Il periodo di prestito può, eventualmente, a seguito autorizzazione del personale addetto, essere rinnovato per altri 15 giorni.
Art.5 - Termini per la restituzione
1. I libri vanno restituiti entro e non oltre la scadenza indicata sulla scheda di prestito direttamente al personale della Biblioteca, che controllerà
all'atto del ricevimento lo stato in cui questi si trovano e farà apporre firma "per restituzione".
2. In caso di mancata restituzione, il personale addetto darà comunicazione.
3. Chiunque non restituisca un'opera avuta in prestito a qualsiasi titolo o la restituisca comunque danneggiata è tenuto a sostituirla con un altro
esemplare integro della stessa edizione. Qualora ciò non fosse possibile, dovrà accollarsi tutti gli oneri, compreso il risarcimento dei danni.
Art.6 - Obblighi per l'utente
1. L'utente che riceve un libro in lettura o in prestito deve controllare l'integrità e lo stato di conservazione del libro ricevuto e segnalare, a suo
discarico, eventuali danneggiamenti del volume al personale addetto.
2. L'utente deve osservare la massima puntualità nella restituzione dei libri.
3. E' fatto divieto all'utente di prestare ad altri un'opera ricevuta in prestito.
4. I libri presi in prestito dovranno comunque essere restituiti entro 15 giorni dalla fine delle scuola. I testi usati per gli esami di stato dovranno essere
restituiti prima della pubblicazione degli scrutini.
Art.7 - Sanzioni
1. Per il danneggiamento o smarrimento del volume, il lettore sarà sospeso dal prestito e dalla lettura di altri testi.
3. Per la mancata restituzione di un prestito, trascorsi 30 giorni dall'ultimo sollecito effettuato, il personale addetto inoltrerà comunicazione scritta al
Preside.
Art.8 - Servizio fotocopie
E' possibile eseguire fotocopie, a pagamento, servendosi, con l'assenso del personale, delle macchine fotocopiatrici dell’ Istituto.
Gli utenti possono fotocopiare il materiale della biblioteca nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di diritto d'autore.
Art.9 - Distribuzione del Regolamento
Copia del presente Regolamento è a disposizione degli utenti della Biblioteca ed affissa all’albo.
Art.10 - Norme Finali
Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rimanda alla normativa vigente in materia di Biblioteche.
Le nuove accessioni vengono inventariate distintamente tra pubblicazioni periodiche ed opere monografiche o altro materiale non librari
GRIGLIA GUIDA PER LE VALUTAZIONI SCRITTE ED ORALI DELLE VERIFICHE
CRITERI DI VALUTAZIONE
CONOSCENZE
COMPETENZE
CAPACITÀ DI
OPERARE
COLLEGAMENTI
non conoscenza
non evidenzia
competenze
disordine formale
AUTONOMIA
ESPRESSIONE
VOTO
non svolge compiti
applicativi;
anche seguito
commette gravi
errori di applicazione
disorientamento;
- difficoltà
nell’applicazione
anche se guidato
del tutto mancante
povertà lessicale e
terminologica
assolutamente
insufficiente
applica i contenuti in
modo
corretto solo se
guidato
metodo di lavoro
non del tutto
autonomo
espressione limitata
applicazione corretta e
diligente dei contenuti
sufficientemente
autonomo
espressione
semplice e corretta
sicurezza
nell’applicazione
metodologia di
lavoro
espressione
appropriata
APPLICAZIONE
Valutazione NEGATIVA
conoscenze lacunose o
frammentarie
competenze solo
relative a qualche
contenuto minimo
difficoltà
nell’impostare e
organizzare un
ragionamento
logico
difficoltà nel
coordinamento dei
dati
2-3
spesso mancante
scorrettezze
nell’espressione
gravemente
insufficiente
4
conoscenze parziali degli
elementi essenziali;
lacune pregresse
competenze solo su
parte dei contenuti
conoscenze degli
elementi essenziali
competenze sui
contenuti minimi
livelli informativi
organici e
articolazione degli
elementi essenziali
conoscenze complete
capacità di
assimilare i
contenuti
competenza
articolata
valide capacità
logico-intellettive
sicurezza e apporti
personali
autonomia;
metodologia sicura
conoscenze complete e
approfondite
competenza
articolata e
personalizzata
competenza
particolarmente
articolata e
personalizzata
sicurezza
logico-critica
relazioni tra gli
elementi della
disciplina
relazioni tra gli
elementi della
disciplina e
interdisciplinari
autonomia
nell’organizzare lo
studio
pregevole
autonomia
nell’organizzare lo
studio
insufficiente
5
Valutazione POSITIVA
conoscenze complete e
approfondite e
rielaborate
capacità
logico-riflessive
minime
capacità di
coordinamento
sufficiente
6
discreto
7
assoluta sicurezza
logico-critica
precisione e
puntualità
terminologica
rielaborazione
personale sostenuta
rielaborazione
personale sostenuta
buono
8
ottimo
9
eccellente
10
GRIGLIA GUIDA PER LE VALUTAZIONI SCRITTE ED ORALI DELLE VERIFICHE
Conoscenza/e
Comprensione
Applicazione
Analisi
Sintesi
Valutazione
Capacità di
acquisire
informazioni e di
memorizzarle
Capacità di
afferrare il senso
di una
informazione e di
saperla
trasformare
Capacità di
applicare il
materiale
conosciuto in
situazioni nuove
Capacità di
riunire i dati in
una struttura
organizzata e
coerente
Capacità di
operare una
distinzione di
valore tra le
diverse
conoscenze
1-3
Nessuna o
irrilevante
Non si orienta
Nulle o casuali le
risultanze
applicative
Nullo o casuale il
processo di sintesi
4
Frammentarie ed
incerte
Commette errori
gravi e cade in
fraintendimenti
5
Generiche,
superficiali ed
approssimative
Cade in frequenti
errori anche
nell'esecuzione di
prove semplici
L'applicazione
delle conoscenze è
episodica e del
tutto meccanica
L'applicazione
delle conoscenze è
incerta e quasi
esclusivamente
ripetitiva
Capacità di
individuare gli
elementi che
costituiscono una
comunicazione
culturale per
evidenziarne i
rapporti
Il processo
analitico è
inconsistente o
nullo
Il processo
analitico è
discontinuo e
fragile
Il processo
analitico risulta
parziale e faticoso
6
Sostanzialmente
affidabili e
nell'insieme
concettualmente
chiare
Svolge prove non
complesse senza
fraintendimenti di
impostazione ed
operativi
Applica le proprie
conoscenze in
prove non
complesse e
graduate
La sintesi è
accettabile ma non
autonoma
7
Corrette, complete
e stabili
Svolge prove
anche complesse o
su nuovi
argomenti senza
errori gravi
La sintesi è
autonoma, ma con
qualche incertezza
operativa
Può formulare un
giudizio
autonomamente e
personalmente
impostato
8
Complete,
organiche,
approfondite e
rielaborate
L'analisi è
completa e
rigorosa
La sintesi,
autonoma, è
completa ed
organica
Formula giudizi
autonomi e
sistematicamente
approfonditi
9-10
Complete,
ampliate e
rielaborate anche
a livello
interdisciplinare
Solo nello
svolgimento di
prove più
complesse
(riguardanti
argomenti del
tutto nuovi)
incorre in
imprecisioni
Svolge in modo
corretto e rigoroso
anche le prove più
complesse e
impegnative
Applica
correttamente le
proprie
conoscenze anche
su prove
complesse o su
nuovi argomenti
Procede ed opera
con sicurezza
anche in prove su
argomenti nuovi
e/o di oggettiva
(ma non spiccata)
complessità
Il processo
analitico,
opportunamente
sollecitato, risulta
positivo in tutti i
settori disciplinari
Il processo
analitico è
sostanzialmente
controllato e
mirato
Non dimostra
risorse utili ad
impostare un
giudizio
Non utilizza
elementi adeguati
per un giudizio
complessivo
Se guidato può
arrivare ad un
giudizio
complessivo ma
non
adeguatamente
puntuale ed
articolato
Se guidato può
giungere ad un
giudizio d'insieme
strutturato e/o
motivato
Alla padronanza
analitica
corrisponde
l’agilità nel
cogliere e/o
istituire relazioni
tra le parti e/o gli
aspetti dei
problemi
La sintesi,
autonoma, è
completa e
sistematica anche
nei problemi
nuovi e più
complessi
E’ incline a
rileggere con
autonomia ed
incisività di
giudizio ogni dato
e/o approdo
cognitivo
Procede ed opera
senza difficoltà e
imprecisioni
anche in problemi
complessi e nuovi,
o comunque
impegnativi
La sintesi è del
tutto episodica,
parziale e fragile
La sintesi è incerta
e parziale
GRIGLIA GUIDA PER LE VALUTAZIONI SCRITTE ED ORALI DELLE prove dell’Esame di Stato
Scheda di valutazione dell’elaborato di ITALIANO
CANDIDATO…………………………………
CLASSE
………………………………………………………..
A
B
C
D
Conoscenza
contenuti e livello
documentazione
Competenze
elaborative e
capacitàlogico-critic
he
Fasce di
Aderenza alla
traccia
oscillazione
Inconsistente
Fino a
3
Assolutamente insufficiente
4-6
Insufficiente
7-9
Sufficiente
10
Discreto
11-12
Buono
Ottimo/Eccellente
13
14-15
Punteggio: arrot.(A+B+C+D)/4
Correttezza
formale e
aderenza
registro
espressivo
Scheda di valutazione dell’elaborato di LATINO e GRECO
CANDIDATO…………………………………
A
CLASSE
………………………………………………………..
B
C
D
E
Indicatori
Fasce di
Comprensione
oscillazione
complessiva del
Completezza della
traduzione
passo
inconsistente
1-3
assolutamente
insufficiente
4-6
insufficiente
7-9
sufficiente
10
discreto
11-12
buono
13-14
ottimo
14-15
eccellente
Punteggio
: ( A+B+C+D+E)/5 ………………….. /15
Eventuale arrotondamento………………………
Conoscenze
Capacità
Competenze
morfo-sintattiche linguistiche
elaborative e
interpretative
Scheda di valutazione
--
Terza prova
DISCIPLINE COINVOLTE: 1)_________________2)______________3)_______________4)_____________
CANDIDATO ___________________________________________________________
CLASSE …………
CONOSCENZE
MATERIE
Pertinenza dei contenuti
1
Irrilevante
Fino a 1
Adeguata
2/3
Completa
3
2
3
4
Completezza dei contenuti
Scarsa
Fino a 1
Modesta
1-2
Sufficiente
3
Buona
4
Decisamente buono/ottimo
4-5
COMPETENZE
Coerenza espositiva, formale e padronanza del lessico
Esposizione disorganica priva di correttezza formale e lessicale
Fino a 1
Esposizione coerente e sufficiente nelle forma e nel lessico
2
Esposizione organica e coerente, corretta nel lessico ordinario e specifico
3
CAPACITA’
Strutturazione testuale : tra analisi
e sintesi
Fragili
Fino a 1
Modeste
1-2
Sufficienti
3
Costruttive
3-4
Totale
MEDIA PUNTEGGI ____________________
In presenza di una banda di oscillazione, il valore della prova è espresso da un voto (anche non intero, con due decimali)compreso tra i due estremi
(da considerare inclusi)( Se la media non è un numero intero, si arrotonda all’intero successivo per valori decimali  05)
PUNTEGGIO ASSEGNATO _________________________
ESAMI di STATO
anno
Commissione
SCHEDA di valutazione del COLLOQUIO
Nome del CANDIDATO:……………………………………………………………………………classe ………………
indicatori
A
B
Esposizione e
Livello esposizione Individuazionetem Grado delle
i fondanti
competenze
qualità dei dati
informativi
Fasce di
C
D
E
F
Capacità di
Presentare e
approfondimento trattare la
e problemaricerca
collegamento
tizzazione
Capacità
critiche e di
oscillazione
gravementelacunoso
Fino a 5
assolutamente
insufficiente
6-10
nettamente
11-15
insufficiente
insufficiente
16-19
sufficiente
20-22
discreto
23-25
buono
26-27
ottimo
28-29
eccellente
G
30
IL dirigente scolastico