piano dell`offerta formativa - Liceo Classico "F. Petrarca"
Transcript
piano dell`offerta formativa - Liceo Classico "F. Petrarca"
PIANO dell’OFFERTA FORMATIVA ANNO SCOLASTICO 2014/ 2015 LICEO GINNASIO STATALE “F. PETRARCA” AREZZO LICEO MUSICALE “F.PETRARCA” AREZZO Dirigente Scolastico: prof. Maurizio Gatteschi PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2014-2015 INDICE INTRODUZIONE. a) OBIETTIVI E STRATEGIE GENERALI. b) OBIETTIVI PRIORITARI. c) STRATEGIE. d) DIDATTICA. 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO. 1.1. CENNI STORICI. 1.2. RAPPORTI CON IL TERRITORIO. 1.3. INFORMAZIONI UTILI. 1.4. DATI SU ALUNNI E CLASSI (CON NUOVA DENOMINAZIONE CLASSI). 1.5. ELENCO DOCENTI- A.S. 2014- 2015. 1.6. ELENCO DOCENTI COORDINATORI. 1.7. ELENCO PERSONALE A.T.A. - A.S. 2014-2015. 1.8. CALENDARIO SCOLASTICO (Calendario della attività didattica ordinaria A.S. 2014-2015, orario delle lezioni, orario di ricevimento degli insegnanti, orario di ricevimento presidenza e segreteria). 1.9. AMBIENTI, SPAZI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA. a)Laboratori e aule speciali. b)Biblioteca. c) Strumenti e tecnologie per la didattica. 1)Sito internet 2) Registro elettronico. 3) Sicurezza (L. 626/94). 4) Regole della comunità scolastica. 2.CARATTERISTICHE DELL'OFFERTA FORMATIVA 2.1.LICEO CLASSICO E LICEO MUSICALE DOPO LA RIFORMA. a) Liceo Classico: la specificità formativa dell’indirizzo classico. b) Liceo Musicale: la creatività e la preparazione. 2.2. QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO. 2.3. QUADRO ORARIO CORSO QUINQUENNALE AD INDIRIZZO MUSICALE. 3. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA. 3.1 PRINCIPI FONDAMENTALI. 3.2 FINALITÀ E OBIETTIVI. a) La specificità formativa dell’indirizzo liceale. b) Finalità. 1. Centralità della relazione formativa. 2. Promozione del successo formativo. 3. Promuovere la cittadinanza. 4. Educazione ad interpretare la contemporaneità e ad interrogare il passato. 5. Scuola e territorio. c) Obiettivi trasversali dell’indirizzo classico. 1. Biennio 2. Triennio 3. Profilo d’uscita. d) Obiettivi specifici del Liceo Musicale. 1. Obiettivi cognitivi trasversali. 2. Competenze al termine del biennio. 3. Competenze al termine del triennio. 3.3. OBIETTIVI DISCIPLINARI (INDIRIZZO CLASSICO E MUSICALE) 3.4. DIDATTICA E VALUTAZIONE. a) b) c) d) e) f) g) h) Accoglienza. Integrazione. Verifiche e valutazione Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali. Criteri per l’attribuzione del voto di condotta. Voto di condotta. Credito scolastico e credito formativo. Attività di sostegno e recupero; valorizzazione eccellenze. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 4. Recupero Tipologie di intervento. Criteri per la valutazione degli alunni DSA (misure dispensative e misure compensative). Scheda per alunni con la certificazione DSA. Alunni aventi bisogni educativi speciali (BES) e progetto di inclusione scolastica. Integrazione linguistica degli alunni. Valorizzazione “ECCELLENZA”. ORIENTAMENTO. Progetti attivati nell’anno 2014/2015 a) INIZIATIVE E ASSOCIAZIONI. b) PROGETTI. c) VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE. 5. AUTONOMIA ORGANIZZATIVA. a) FUNZIONI STRUMENTALI. b) CONSIGLIO D’ISTITUTO. Allegato 1. CARTA DEI SERVIZI. Allegato 2. DELIBERA CONS. ISTITUTO 10.12.1998. Allegato 3. Regolamento dei Laboratori. Allegato 4. Regolamento della Biblioteca. Griglie di valutazione. PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2014-2015 INTRODUZIONE. Il Piano dell'Offerta Formativa è il documento fondamentale dell'identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curriculare, extra curriculare, educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell' ambito dell'autonomia (DPR 275 1999 art.3 comma 1). Il POF che qui proponiamo contiene le indicazioni didattiche, le proposte educative, le modalità di svolgimento del servizio fornito dal Liceo Classico “F. Petrarca” con Liceo Musicale annesso di Arezzo. a) Obiettivi e strategie generali. Il Piano dell'Offerta Formativa del nostro istituto mira a soddisfare le esigenze degli allievi e a prepararli al meglio per il proseguimento degli studi: tale risultato è da perseguire nell’ambito di alcune linee guida fondamentali quali: educare alla cittadinanza orientare e formare prevenire i disagi e recuperare gli svantaggi riconoscere e valorizzare le diversità coordinare le attività didattico-educative, in un unico percorso formativo che accompagni lo studente nei cinque anni del percorso liceale e attraverso la proposta di progetti formativi ed innovativi. b) Obiettivi prioritari. Per migliorare pertanto la qualità dei servizi offerti a studenti e famiglie attraverso la formalizzazione e la successiva ottimale gestione di alcuni dei processi che interessano i diversi settori dell’organizzazione stessa, sono stati individuati i seguenti obiettivi prioritari: ascolto, interpretazione e soddisfazione delle esigenze degli utenti e delle parti interessate; progettazione e sviluppo tempestivo di nuovi servizi e modalità di erogazione in rapporto a nuove esigenze condivise dall’Istituto; definizione di progetti di miglioramento e coordinamento dell’azione progettuale e organizzativa; flessibilità dell'offerta formativa e dei servizi offerti, nel rispetto dei fini istituzionali e del POF medesimo (dall’assolvimento dell’obbligo scolastico al completamento di quello formativo e all’inserimento qualificato nell’Università); definizione di dello studente. obiettivi formativi coerenti e unitari relativi al profilo d’uscita c) Strategie. Le strategie per raggiungere questi obiettivi sono mirate a: superare gradualmente i fenomeni di interruzione e abbandono della frequenza scolastica; fornire un valido supporto per assistere, indirizzare e orientare gli allievi durante il percorso; promuovere iniziative, anche in rete, di ricerca e sperimentazione didattica; sostenere le iniziative e le attività volte al conseguimento di certificazioni esterne relative alla lingua inglese e all'informatica; implementare l'insegnamento della lingua inglese mediante l'esperienza della lettrice di madre lingua; garantire un funzionale servizio che assicuri la piena integrazione di allievi diversamente abili; garantire la trasparenza e il confronto con l’esterno; coinvolgere studenti, famiglie, enti e associazioni territoriali nella condivisione del POF; formare e aggiornare il personale docente e non docente dell’Istituto per garantire una continua crescita professionale; rispettare i tempi delle scadenze e degli impegni; curare la programmazione didattica. d) Didattica. Nell’ambito della didattica, al fine di attuare una strategia per il successo durevole, si tenderà a mettere in atto un'organizzazione flessibile delle attività che faciliti l'individualizzazione dell'insegnamento attraverso la definizione di percorsi per le attività di recupero, sostegno e potenziamento. Si prevedono pertanto attività legate: - al tutoraggio motivazionale; - alla prevenzione del disagio (punto di ascolto); - alle attività legate all’accoglienza; - al recupero mediante interventi integrativi e di sostegno; - alla valutazione dei progressi dimostrati dagli alunni e dei risultati conseguiti; - alla valutazione dei crediti formativi conseguiti; - all'attività di orientamento . Nell'ambito dell'offerta formativa rientrano anche: - l'organizzazione dei viaggi di istruzione con valutazione della loro ricaduta didattica; - l'organizzazione di attività culturali e sportive; - l'ottimizzazione delle procedure per rendere chiari e trasparenti i rapporti informativi alle famiglie; - la trasparenza dell'azione didattica e della valutazione; - la documentazione degli obiettivi per consentire il coinvolgimento nel processo formativo delle famiglie degli allievi; - l'attivazione di progetti volti a soddisfare specifiche esigenze educative e a valorizzare le eccellenze; - una collaborazione continuativa tra la scuola e le strutture del territorio (Enti locali, Associazioni, fondazioni); - la verifica dell’efficacia e dell’efficienza dei singoli progetti dell’offerta formativa e della loro ricaduta formativa in un’ottica di miglioramento della qualità del servizio scolastico; - la disponibilità a rendere i laboratori sempre efficienti; - la possibilità di accesso alle strutture scolastiche anche in orario pomeridiano, condizione indispensabile per la concreta attuazione e realizzazione delle attività proposte nel P.O.F. 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO. 1.1. CENNI STORICI. L ’interesse ad Arezzo per gli studi classici ed umanistici è di antica data. Alimentati da una università fondata alla fine del XII secolo, e dalla consapevolezza di essere stata, la nostra città, il luogo di nascita di Francesco Petrarca (che qui accolto con solenni onori, sostò nel 1350) tali interessi fiorirono specialmente nel Quattrocento con le figure di Leonardo Bruni e Carlo Marsuppini, insigni giuristi, letterati e, entrambi, Segretari della Repubblica Fiorentina e di Giovanni Tortelli, bibliotecario pontificio e autore del De orthographia, un vasto trattato in forma di dizionario sul modo di scrivere correttamente in latino, nonché illustre grecista. Questa tradizione, che nel Cinquecento era stata continuata da altre segnalate personalità (fra tutte basterà citare quella di Giorgio Vasari, uno degli artisti più celebri ma soprattutto più colti del suo tempo), nel secolo seguente ebbe ulteriore impulso a seguito della fondazione del Collegio dei Padri Gesuiti che iniziò la sua attività didattica nel 1687 proprio con due classi di Umanità e di Grammatica. Il nostro Liceo che, non a caso, è situato in una parte del nobile edificio gesuitico, fin dalla sua istituzione, nel 1857, ha inteso non solo raccogliere, ma ancor più valorizzare questa rilevante eredità. Intitolato a Francesco Petrarca con Regio Decreto del 4 marzo 1865, ha sempre avuto un ruolo importante nella vita della città e il suo prestigio culturale e civile è anche attestato da illustri figure che hanno onorato –o da studenti o da docenti- questa scuola; è doveroso ricordare, limitandoci al secolo alle nostre spalle: Raffaello Morghen (grande studioso del Medio Evo e del suo pensiero religioso), Medea Norsa (autrice di magistrali ricerche papirologiche alla impareggiabile scuola di Girolamo Vitelli), Antonio Signorini (illustre docente di Meccanica razionale nelle Università di Palermo, di Napoli e di Roma, ha lasciato pagine fondamentali soprattutto nell’ambito delle trasformazioni termodinamiche), Pietro Pancrazi (scrittore non meno che critico, appassionato ed elegante, di tanta nostra letteratura), Domenico Pesce (storico della filosofia antica, per lunghi anni stimatissimo docente nell’Università di Parma), Aldo Sestini (tra i maggiori maestri della scienza geografica, che professò per decenni nell’Ateneo fiorentino), Cesare Vasoli (successore di Eugenio Garin, autore di opere ampie e brillanti sul pensiero medievale e su quello rinascimentale), Eugenio Grassi (cui la prematura scomparsa non ha impedito di dare contributi di qualità agli studi papirologici), Giuliana Lanata (fin da giovanissima tra i nomi più autorevoli della filologia classica), Alberto Chiari (il finissimo italianista cui dobbiamo pagine esemplari sui nostri maggiori autori), Maria Corti (da straordinaria linguista ha contribuito –soprattutto con Cesare Segre- a sprovincializzare la critica letteraria nel nostro Paese, dando insieme ottima prova di sé anche come scrittrice), Paolo Sacchi (per lunghi anni docente a Torino, è tra i massimi studiosi dell’Antico Oriente Mediterraneo), Salvatore Mastellone (docente prima a Perugia e poi a Firenze, ha condotto indagini capitali soprattutto sul pensiero politico moderno), Giovanni Cherubini (vivace ed indiscusso ricostruttore –dalla sua cattedra fiorentina- di tanto Medioevo, soprattutto aretino e toscano), Alberto Nocentini (acuto glottologo, titolare della cattedra del grande Giacomo Devoto); Gino Tellini (originalissimo continuatore degli studi di Lanfranco Caretti); Vittorio Ivo Comparato (tra i più autorevoli studiosi del pensiero politico, cattedratico a Perugia). Anche due illustri poeti come Giosuè Carducci e Giovanni Pascoli sono passati da questa scuola, l’uno come ispettore, l’altro come commissario d’esame. In questa scuola hanno maturato una coscienza democratica cittadini quali Pio Borri e Sante Tani, entrambi esponenti della Resistenza antifascista. Il significato e il valore che il Liceo Petrarca rappresenta per Arezzo consiste nel messaggio di humanitas che viene trasmesso da coloro che, già alunni di questa scuola, hanno operato e operano nel tessuto sociale della città. 1.2.RAPPORTI CON IL TERRITORIO. A l Liceo Ginnasio – Liceo Musicale affluiscono studenti, oltre che dal capoluogo, anche dalle quattro vallate della provincia di Arezzo. Nello specifico frequentano il Liceo Ginnasio alunni provenienti dalla Val di Chiana, dal Casentino e, in minor numero, dal Valdarno; al Liceo Musicale si registrano presenze anche dalla Valtiberina, dall’Umbria e dalla Valdichiana senese, nonché da altre province e regioni. La scuola tiene conto di queste differenti provenienze e dalle conseguenti diversità di formazione culturale nella previsione di interventi mirati sia nella fase di accoglienza che nello sviluppo di rapporti con le realtà culturali e locali di provenienza. La scuola sviluppa piani di interazione culturale con le sedi accademiche il cui raggio di azione interessa il capoluogo e le aree geografiche a questo connesse. Nello specifico, sono stati intensificati i rapporti con l’Università di Siena, sia nella sede storica che in quella di Arezzo, con le Università di Firenze, Perugia, Bologna, Pisa e Roma. Riguardo l’indirizzo musicale, vengono curati i rapporti con i conservatori soprattutto del centro Italia e le istituzioni musicali locali. Particolare rilievo viene dato alle interazioni con le istituzioni culturali locali operanti nel settore umanistico, in quello scientifico ed in quello ambientale. Queste relazioni permettono di personalizzare i percorsi di studio e di apprendimento, di ampliare l’offerta formativa, di offrire agli studenti spazi aggiuntivi a quelli strettamente curriculari, favorendo cosìla partecipazione a concorsi, eventi promossi da enti locali, stages ed esperienze di scuola lavoro. 1.3INFORMAZIONI UTILI. Dati della scuola. Sede centrale Via Cavour, 44 – 52100 – Arezzo Tel. 0575/22675 Fax 0575/20397 Succursale Sede Cadorna P.zza Fanfani- 52100- Arezzo Tel. 0575/24306 Succursale Liceo Musicale Via del Praticino Tel. 0575/401756 Fax 0575/26918 Conto corrente postale: n. 12507512 Sito Internet: www.liceo-classico.arezzo.it Posta elettronica: [email protected] 1. 4. Dati su alunni e classi (con nuova denominazione classi). INDIRIZZO CLASSICO TOTOLE ALUNNI LICEO (indirizzo classico): 460 INDIRIZZO MUSICALE TOTALE ALUNNI LICEO (indirizzo musicale): 187 TOTALE ALUNNI (a settembre 2014): 647 1. 5. ELENCO DOCENTI A.S. 2014- 2015. DOCENTI ALBANESE GLORIA ALDERISIO DANIELA AMIDEI SAMUELE AMORINI CHIARA BACCI MARZIA BACCHETTA BARELLI SARA BARBINI FABIANA BIANCHI PAOLO BICHI ROBERTO BONAVITA SABINA BONIFACIO RAFFAELLA BRUNACCI MASSIMO BUONI ROBERTO CAGNA MARIO CAPANO CRISTINA CAPPELLETTI ELISA CASSIOLI EDI CESARO M. ELENA CHERICI FRANCESCA CHIELI FRANCESCA CUCÈ RITA CUSERI ALBERTO DEI ALESSANDRO DI NOTO AMALIA MARIA DI PAOLO FRANCO MASSIMO FANI ROSSANA CLASSI ED. FISICA 4C, 5C, 1MA, 1MB, 3MA, 4MA, 4MB, 5MA, 5MB STORIA/GEOGRAFIA 1B, 1D, 2A PIANOFORTE SOSTEGNO 18 ORE STORIA 4MB, 5MA, 5MB, 5MA; FILOSOFIA 4MA, 4MB, 5MA, 5MB, 5MC MATEMATICA 5B, 1MA, 1MB, 4MA, 5MA, 5MC; FISICA 5B, 5MC ITALIANO 3A, 4A, 5°, 5C; STORIA 1A PIANOFORTE INGLESE 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 5MA, 5MB PERCUSSIONI INGLESE 3D, 4A, 4D, 5C, 5D, 5F ITALIANO 2A; LATINO 2A, 2B; GRECO 2B RELIGIONE 2A, 2B, 2C, 2D, 3B, 3C, 3D, 4A, 4B, 4C, 4D, 5B, 5C, 5D,5E,5F,1MA, 1MB, 5MC SASSOFONO ITALIANO 1C; LATINO 5E; GRECO 2A, 5E; STORIA 1C PIANOFORTE STORIA E FILOSIA 5E, 3MB STORIA 4D, 5D; FILOSOFIA 4D, 5D INGLESE 1C, 2C, 1MA, 1MB, 4MB, 5MC ITALIANO 3B, 4B, 5B; LATINO 4B STORIA DELL’ARTE 3A, 3C, 3D, 4C, 4D, 5C, 5D, 5E, 5F PIANOFORTE PRINCIPALE E COMPLEMENTARE ED. FISICA 1A, 1D, 2A, 2C, 3A, 4A, 4B, 5A, 5B FISARMONICA STORIA DELL’ARTE 3MA+4MA+5MA+3MB+4MB+5MB+5MC ARTE 4A, 5A, 3B, 4B, 5B, 1MA, 1MB, 2MA, 2MB LABORATORIO MUSICA D’INSIEME/ STORIA DELLA MUSICA 1MA- 1MB FANTICELLI STEFANO FATAI ANTONELLA FERRINI SIMONE GADANI ROSANNA GALLORINI MANUELA IANNASSO RAFFAELLA IASIELLO DOMENICO IODICE CECILIA KERNOFSKY PARIS ROBERTO LANARI MICHELE LICATA M. GRAZIA LICCIARDELLO PIERLUIGI LUZZI CECILIA MAGRINI PAOLA MANGANI ROBERTO MARANGIO ANGELA MARZILLI LUCA MATTEINI MARCO MENCARONI LEA MENOZZI PAOLA MICONI BRUNA MIGLIETTA DORIA GIOVANNI MILICHETTI MARIA CHIARA MORI BRUNETTO MUSTICCHIO PAOLA NARDOIANNI ANGELO OTTAVI FEDERICA PANCHINI ALESSANDRO PERUZZI DINA PETRILLO MARIA RITA PIANTA EBE POLONI MAURIZIO PULITI DAMIANO RAGONESE ROSSANA RAVASIO RAFFAELLO REMONDINI CINZIA RICCIARINI MARIA ROSA ROCCO ANTONIETTA ROSSI GIUSEPPE ROSSI LORENZO RUOTOLO MARIA FLAUTO MATEMATICA 1A, 1B, 2B, 3B, 4B, 5F; FISICA 3B, 4B, 5F TROMBA LATINO 3D, 4D; GRECO 3D, 4D, 5D ED. FISICA 1B, 1D, 2B, 2D, 3B, 3D, 4D, 5C, 5D ITALIANO 1MB, 2MA, 3MB ITALIANO 2C, 4MB, 5MA, 5MB; STORIA 2MC FLAUTO TECNOLOGIA MUSICALE 1MA, 1MB, 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 4MA, 4MB, 5MA, 5MB, 5MC TEORIA E ANALISI 3MB, 4MA, 4MB, 5MA, 5MB, 5MC ITALIANO 1D, 2D; LATINO 1C, 2D ITALIANO 1A, LATINO 1A, 1B, GRECO 1B, STORIA DELLA MUSICA 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 4MA, 4MB, 5MA, 5MB, 5MC SCIENZE 1C, 1D, 2C, 2D, 3D, 4C, 4D, 5C, 5D MATEMATICA 1C, 2C, 3C, 4C, 5C: FISICA 3C, 4C, 5C INGLESE 1B, 2B, 3B, 4B, 5B, 4MA SCIENZE 1A, 1B, 2A, 2B, 3B, 4B, 5A, 5B, MATEMATICA 5E, 3MA, 3MB, 4MB, 5MB; FISICA 5E, 3MA, 3MB, 5MB OBOE LATINO 3A, 4A, 5F; GRECO 4A, 5F PIANOFORTE PIANOFORTE 1MA+4MA+5MA+1MB MAT. - 5B+5MC MAT/FISICA STORIA 3C, 4C, 5C; FILOSOFIA 3C, 4C, 5C SOSTEGNO 18 ORE ITALIANO 3C, 4C, 5F; LATINO 3C SOSTEGNO 9 ORE Classi Musicale LAB. MUSICA D’INSIEME + 1 ora PIANOFORTE LATINO 3B, 5B; GRECO 3B, 4B, 5B INGLESE 1D, 3C, 4C STORIA 3A, 4A, 5A, FILOSOFIA 3A, 4A, 5A SCIENZE 3A, 3C, 4A, 5E, 5F, 1MA, 1MB, 2MA, 2MB VIOLONCELLO RELIGIONE 1A, 1B, 1C, 1D,3A, 4A, 5A, 2MA, 2MB, 3MA, 3MB, 4MA, 4MB, 3MA, 5MB CHITARRA LATINO 1D, 2C; GRECO 1D, 2C, ITALIANO 2MB, 3MA, 5E; STORIA 2MA, 2MB INGLESE 1A, 2A, 2D, 3A, 5A, 5E PIANOFORTE VIOLINO MATEMATICA 2MA, 2MB; FISICA 4MA, 4MB, 3MA SALETTI ELENA SALVI ADRIANA SCILLA ROSARIA SEBASTIANI ADRIANO SISTI MARIA FRANCA STENDARDI ROBERTO TAMBURINI ENRICA TANGANELLI ANGELO TOFI ROBERTO TONIONI FRANCESCO TREGHINI PIERA ZOI SILVIA LATINO 5A, GRECO 1A, 2D, 3A, 5A MATEMATICA 2A, 3A, 4A, 5A; FISICA 3A, 4A, 5A ITALIANO 1MA, 4MA, 5MC; STORIA 1MA, 1MB CHITARRA STORIA 3B, 4B, 5B; FILOSOFIA 3B, 4B, 5B CLARINETTO ITALIANO 2B; GRECO 1C; STORIA 2B, 2D EDUCAZIONE FISICA 3C, 5F, 2MA, 2MB, 3MB, 5MC 1MA+2MA+ 3MA+ 1MB. TEORIA E ANALISI LAB. MUS. INSIEME 1 ORA+CORO classi 1^/5^ Musicale STORIA 5E, 5F, 3MA, 4MA; FILOSOFIA 3MA, 5E, 5F ITALIANO 3D, 4D, 5D; LATINO 5D LATINO 4C, 5C; GRECO 3C, 4C, 5C Il Coordinatore di Classe è delegato dal Dirigente scolastico: Si occupa della stesura del piano didattico della classe; Si tiene regolarmente informato sul profitto e il comportamento della classe tramite frequenti contatti con gli altri docenti del consiglio; È il punto di riferimento circa tutti i problemi specifici del consiglio di classe; Ha un collegamento diretto con la presidenza e informa il Dirigente sugli avvenimenti più significativi della classe facendo presente eventuali problemi emersi; Mantiene, in collaborazione con gli altri docenti della classe, il contatto con la rappresentanza dei genitori. In particolare, mantiene la corrispondenza con i genitori di alunni in difficoltà; Controlla regolarmente le assenze degli studenti ponendo particolare attenzione ai casi di irregolare frequenza ed inadeguato rendimento. Presiede le sedute del C.d.C. quando a queste non intervenga il Dirigente. I seguenti docenti svolgono le funzioni di coordinatori di classe, come stabilito dal dirigente scolastico in data 18. 09. 2014: LICEO CLASSICO CLASSE 1A 1B 1C 1D 2A 2B 2C 2D 3A 3B 3C 3D 4A 4B DOCENTE COORDINATORE Licciardello Marangio Mangani Magrini Bonifacio Tamburini Remondini Licata Pianta Peruzzi Nardoianni Gadani Menozzi Cherici Mori Cassioli Saletti Sisti Zoi Treghini Cagna Fatai 4C 4D 5A 5B 5C 5D 5E 5F LICEO MUSICALE CLASSE 1MA 1MB 2MA 2MB 3MA 3MB 4MA 4MB 5MA 5MB 5MC 1.6. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. DOCENTE COORDINATORE Scilla Iannasso Poloni Ricciarini Tonioni Cappelletti Paris Cesaro Iasiello Luzzi Bacci ELENCO PERSONALE A.T.A. – A.S. 2014-2015. FONTANA DAVASCIO PAPINI DRAGONI GALLAI MARIOTTINI RISTORI VALOIS ALFANO BACCI GAGLIANO GELASINI GIANNINI GIORNI MARI ROMITI RUSSO TESTI VITI ROSALBA FERDINANDO DOMENICO DANIELE LAURA FEDERICA ILARIA LAURA ELENA CINZIA MARIA PIETRO MARCELLA MASSIMO SONIA PAOLA ROSA ANNA CINZIA ANTONELLA DSGA ASS. AMM. ASS. AMM. ASS. TECN ASS. AMM. ASS. AMM. ASS.AMM. ASS. AMM. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. COLL. SCOL. 7. CALENDARIO SCOLASTICO. Il calendario scolastico è deliberato dal Consiglio di Istituto nel quadro fissato dalla Regione Toscana. Nell’ambito dell’autonomia scolastica, il Consiglio di Istituto provvede agli adattamenti che si profilano opportuni per ottimizzare l’efficacia del tempo scuola attraverso una suddivisione che tenga conto della cadenza delle festività, soprattutto nazionali. Il Collegio Docenti ha deliberato per la divisione dell’anno scolastico in due quadrimestri. Calendario della attività didattica ordinaria A.S. 2014-2015. Inizio delle lezioni: lunedì 15 Settembre 2014. Nel rispetto del piano previsto dalla Regione Toscana sono previsti i seguenti giorni di sospensione della attività didattica: tutte le domeniche e le festività di carattere nazionale; sabato 1 Novembre 2014 (Ognissanti); lunedì 8 dicembre 2014 da mercoledì 24dicembre 2014 a martedì 6 Gennaio 2015 (compresi): festività natalizie; vacanze di Pasqua dal giovedì 2 Aprile 2015 al martedì 7 aprile 2015: vacanze pasquali; sabato 25 Aprile 2015 (Festa Nazionale, anniversario della liberazione); venerdì 1 maggio 2015 (Festa del lavoro) sabato 2 Maggio 2015; lunedì 1 giugno 2015; martedì 2 Giugno 2015 (festa nazionale della Repubblica) Termine delle lezioni: mercoledì 10 Giugno 2015. Orario delle lezioni L’orario di inizio delle lezioni è fissato alle ore 8.20. Le ore di lezione sono così scandite: 1 2 3 8,20 9,20 10,20 Intervallo 11,15-11,25 4 11,25- 12,20 5 12,20- 13,20 Intervallo 13,15-13,20 6 13,20-14,10 Orario di ricevimento degli insegnanti I docenti ricevono secondo il seguente calendario; gli appuntamenti con i docenti devono essere concordati previa richiesta scritta nel diario degli alunni. SETTIMANE DI RICEVIMENTO NOVEMBRE DAL 10.11.2014 AL 15.11.2014 DAL 17.11.2014 AL 22.11.2014 DICEMBRE DAL 01.12.2014 AL 06.12.2014 GENNAIO DAL 15.12.2014 AL 20.12.2014 DAL 12.01.2015 AL 17.01.2015 DAL 19.01.2015 AL 24.01.2015 MARZO DAL 02.03.2015 AL 07.03.2015 DAL 16.03.2015 AL 21.03.2015 APRILE DAL 13.04.2015 AL 18.04.2015 MAGGIO DAL 04.05.2015 AL 09.05.2015 Gli insegnanti ricevono i genitori anche nel corso di tre pomeriggi, con la seguente distribuzione oraria: DICEMBRE 2014 Lunedì 15 Mercoledì 16 Giovedì 18 APRILE 2015 Martedì 14 Mercoledì 15 Giovedì 16 dalle ore 15.30 alle ore 18 Orario di ricevimento Presidenza e Segreteria Il Preside riceve previo appuntamento. Gli uffici della Segreteria (alunni- protocollo- personale)osservano il seguente orario di apertura: dal lunedì al sabato 8,00- 8,30 e 10,30-12,30 mercoledì pomeriggio 15,00- 17,30 Gli uffici della Segreteria amministrativa osservano il seguente orario di apertura: dal lunedì al venerdì 10,30- 12, 30 1.8. AMBIENTI, SPAZI E STRUMENTI PER LA DIDATTICA. a) Laboratori e aule speciali. La realizzazione dell'offerta formativa richiede una serie di interventi volti a rendere più efficace l'attività didattica; in questo contesto svolgono un ruolo fondamentale gli spazi comuni destinati ad attività di laboratorio, approfondimento e consultazione. Per tali esigenze, sono a disposizione dei docenti e degli alunni le seguenti strutture: Liceo Classico. Laboratorio di Fisica (dispone di supporto L.I.M.) Laboratorio di Chimica Laboratorio linguistico (dispone di supporto L.I.M) Stazione meteorologica Aula multimediale Rete locale (Intranet) Biblioteca e aula consultazione Un’aula cablata con videoproiettore Aula magna cablata con videoproiettore Wi-fi nelle quattro sedi del Liceo Liceo Musicale. Aula di Coro L’uso dei Laboratori e della Biblioteca è disciplinato dai regolamenti allegati al presente documento. Regolamento dei laboratori. V. Allegato 3 b) La Biblioteca del Liceo Classico, con il suo ricco patrimonio librario, continuamente incrementato grazie all'acquisto di nuovi libri o, come negli ultimi anni, dall'acquisizione di fondi e lasciti (prof.ssa Mirella Lambardi) costituisce un importante punto di riferimento per la comunità scolastica in ordine alle iniziative culturali promosse dagli studenti stessi. La Biblioteca è attualmente in fase di ristrutturazione, il servizio di primo accesso è destinato a cambiamento di sede. Regolamento di biblioteca. V. Allegato 4 c) Strumenti e tecnologie per la didattica. 1) Sito Internet del Liceo "F. Petrarca" 2) Registro elettronico Già dallo scorso anno scolastico anche il Liceo Petrarca, nel quadro del processo di dematerializzazione della documentazione scolastica avviato dal M.I.U.R., ha introdotto il registro elettronico. Pertanto potranno essere visualizzate sul sito http://www.ss16120.scuolanext.info alcune informazioni riguardanti i propri figli: Assenze, Ritardi, Giustificazioni; Valutazioni giornaliere; Valutazioni periodiche (I quadrimestre, valutazioni ravvicinate II quadrimestre, scrutiniofinale). 3) SICUREZZA (L. 626/94) La collocazione nel centro storico dei nostri edifici scolastici ha un suo valore storico – estetico che tuttavia rende più complesso il rispetto delle norme relative alla sicurezza: di qui la scelta prioritaria di sviluppare, all’interno della scuola, una educazione nella “cultura della sicurezza”. In conformità al D.Lgs. n. 626/94 e del D.M. 382/98 è stato elaborato il Documento dei Rischi per la Sicurezza e la Salute, nonché la valutazione del Rischio incendio. Lo scopo di tali documenti è il seguente: Individuare e valutare tutti i rischi presenti nella scuola; programmare le misure di protezione e prevenzione necessarie a ridurre i rischi; Dotare la scuola di personale specializzato per tenere sotto controllo i problemi legati alla sicurezza e all’igiene del lavoro. La Scuola elabora annualmente i documenti e provvede, tramite specifici corsi, ad istruire il personale addetto alla sicurezza. Con tale scopo è stato stipulato un accordo con la società Geos S.r.l. di Arezzo. Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Aziendale è l’Ing. Bernardini. Il rappresentante dei lavoratori è l’Ass. Amm. Ferdinando Davascio. Annualmente vengono eseguite due prove di evacuazione come previsto dal Ministero. 4) REGOLE DELLA COMUNITÀ’ SCOLASTICA La vita interna dell’Istituto relativa ai diritti e doveri degli studenti e di tutto il personale della scuola è definito dalla Carta dei servizi e dal Regolamento di disciplina (DPR n. 249, del 24.06.1998; DPR 235/2007). Vedi allegati. 2. CARATTERISTICHE DELL’OFFERTA FORMATIVA 2. 1. LICEO CLASSICO E LICEO MUSICALE DOPO LA RIFORMA a) Liceo Classico: la specificità formativa dell’indirizzo classico. L ’offerta formativa delle discipline classiche privilegia lo studio in funzione dell’humanitas, cioè del pieno sviluppo della persona, ma non trascura quegli aspetti del sapere volti alla formazione di capacità più specifiche, attinenti varie aree (socio-cognitiva ed estetico-linguistica), nonché alla formazione di vari aspetti individuali (interessi, motivazioni, disponibilità e flessibilità mentale). Il Liceo classico riconosce nella cultura classica, sia nel campo artistico-letterario sia in quello filosofico-scientifico, il fondamento per leggere in modo critico e consapevole la modernità, e di esplorarla con gli strumenti specifici dei diversi campi di indagine. L’esempio tramandato dagli autori greci e latini, sempre approcciati attraverso lo strumento della conoscenza della lingua, resta il perno fondamentale sul quale si fonda la specificità del Liceo Classico. All’interno dei vari ambiti disciplinari, che pure mantengono la loro struttura e la loro articolazione, è dato adeguato spazio ad aspetti quali l’analisi del momento sociologico o antropologico, o l’analisi di tipo narratologico riguardanti il fatto letterario, o lo studio del linguaggio per la decodificazione dei vari registri espressivi; tale progetto formativo dedica un’attenzione speciale alla filosofia del linguaggio, all’estetica della riflessione e, non ultima, all’etica. Lo studio della Storia costituisce il fondamento in cui si inquadrano le altre conoscenze e l’approccio qualificante all’interpretazione del presente, attraverso la conoscenza approfondita e critica del passato. La Filosofia costituisce, mediante lo sviluppo della capacità di riflessione critica sulle diverse forme del pensiero e del sapere, un momento di approfondimento e di confronto, e sostiene gli aspetti generali della formazione in funzione della maturità personale. Il Liceo classico crede nella parola come strumento fondamentale di dialogo e civiltà, e potenzia e favorisce lo studio e l’amore per la lingua italiana, intesa nella sua funzione di comunicazione, ma anche di amore per la bella lingua e per le competenze che permettono di utilizzarla nel miglior modo possibile. Con l’attuazione della riforma Gelmini (in vigore dall’anno scolastico 2010-2011) il Liceo Classico mantiene sostanzialmente inalterato il suo curriculum formativo sia rispetto ai programmi lungamente collaudati, sia alle ore di insegnamento che vedono alcune limitate variazioni, soprattutto di natura distributiva nel corso del quinquennio. Ciò vale per le Scienze Naturali che ottengono l‘incremento di un’ora nell’arco del quinquennio, innovazione che se consente da un lato una continuità con l’insegnamento di tali discipline nelle scuole Medie Inferiori, dall’altro permette una positiva estensione a tutto il percorso liceale tale da portare ad un rafforzamento di tale settore meglio in grado di garantire agli allievi le competenze per affrontare le prove d’ingresso all’Università. D’altra parte alla omologazione a livello nazionale dell’insegnamento della Matematica (che si è tradotta in una riduzione, sia pur contenuta, a confronto con il collaudato Piano Nazionale dell’Informatica), la scuola sarà in grado di continuare a garantire la pienezza formativa di tale disciplina attraverso modulazioni orarie compatibili con il quadro complessivo e con le risorse dell’Istituto. Analogo impegno si profilerà a far sì che il ruolo della lingua moderna venga progressivamente potenziato sia con l’ausilio delle più aggiornate tecnologie sia grazie al felice connubio interdisciplinare con basi linguistiche di prim’ordine quali il Latino e il Greco. Alle innovazioni introdotte a livello nazionale nell’area umanistica nel biennio (abbinamento insegnativo e valutativo della Storia con la Geografia e diminuzione di un’ora dell’insegnamento dell’Italiano) potranno corrispondere nel quadro dell’autonomia previsto per i singoli Istituti unità didattiche settimanali aggiuntive che rafforzino lo studio e l’apprendimento interdisciplinare anche sotto l’aspetto dell’educazione sintattico lessicale. Infine l’incremento orario previsto per le lezioni di Storia dell’Arte va verso la valorizzazione di una disciplina sempre più riconosciuta come un ramo della filosofia per nulla secondario. Il fatto che il percorso liceale ad indirizzo classico risulti evidentemente quello che meno di altri conosce cambiamenti curriculari dovrebbe essere (ed è) una riprova della sua validità formativa nel senso più dinamico e flessibile del termine. Non può non essere registrato con soddisfazione il fatto che, nei preamboli di una riforma più volte annunziata come liquidatrice delle discipline antichistiche, si parli del Liceo Classico come la scuola che più e meglio di ogni altra prepara per qualsiasi facoltà universitaria: un dato di fatto che da sempre risulta inequivocabilmente accertato dalle indagini più accreditate del settore. Infine occorrerà sottolineare come il Liceo Classico di Arezzo sia costruttivamente aperto a tutti gli aggiornamenti metodologici disponibili per la formazione dei giovani. Liceo Musicale: la creatività e la preparazione. I l Liceo Musicale, che con la riforma è passato ad ordinamento, dopo oltre 25 anni di una sperimentazione alla quale dall’abbinamento con il Liceo Classico sono derivati gli indubbi risultati formativi in ambito non solo cittadino, potrà continuare a svolgere il proprio ruolo preparatorio al proseguimento degli studi musicali nelle più alte istituzioni conservatoriali. Il piano di studi che è ora comune a tutti i Licei Musicali ad oggi autorizzati ed attivati nel nostro paese (al momento più di 100) si profila in profonda continuità disciplinare con il progetto sperimentale aretino, guidato e sorretto dal Preside e dai docenti, sempre pronti a recepire gli orientamenti di un Comitato Scientifico-Didattico che vedeva la costante e vigile presenza di un rappresentante del Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze. Il Liceo Musicale ha adesso la sua sede in piazza Grande, nel cuore di Arezzo, nel prestigioso palazzo che contiene la Sala Vasariana, spazio di grande bellezza. Per il Liceo Musicale aretino la Presidenza e gli insegnanti assicurano fin da ora che la qualità dell’offerta formativa di un corso di studi innovato (e anche potenziato per lo studio della lingua inglese) potrà garantire risultati in linea con quelli ottenuti in passato e verosimilmente migliori, anche grazie alla possibilità di rafforzare il ruolo della Storia della Musica. L’insegnamento del Latino, che le disposizioni ministeriali lasciano opzionale, è andato sfumandosi negli anni, ma gli insegnanti sono intenzionati a riattivarlo con le modalità compatibili con l’orario e la tipologia della scuola, nella libertà che la normativa concede e che la simbiosi con il Liceo Classico naturalmente favorisce: la disciplina è infatti alla base della cultura che si ha intenzione di veicolare ed è mezzo efficace per sviluppare sia la logica che la fantasia; nel frattempo, è particolarmente curato l’insegnamento della lingua e della grammatica italiana, affinché la scuola non perda niente della sua licealità. Il contratto pedagogico-formativo che al momento dell’iscrizione la scuola stipula implicitamente con l’utenza ha il suo requisito fondamentale e primario nella permanenza del Liceo Musicale aretino quale corso di studi amministrativamente, culturalmente e didatticamente incardinato con quel Liceo Classico che, da oltre un quarto di secolo, completa l’offerta formativa aretina con tale settore di studi. Il titolo di maturità artistica del Liceo Musicale permette l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. 2.2. QUADRO ORARIO LICEO CLASSICO. Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura latina Lingua e cultura greca Lingua e cultura straniera Storia Storia e geografia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Religione cattolica o att. alternative Scienze motorie e sportive 1º biennio 1ºanno 2ºanno 4 4 5 5 4 4 3 3 3 3 3 3 2 2 1 2 1 2 2º biennio 3ºanno 4ºanno 4 4 4 4 3 3 3 3 3 3 3 2 2 2 2 1 2 3 2 2 2 2 1 2 5º anno 4 4 3 3 3 3 2 2 2 2 1 2 2. 3. QUADRO ORARIO CORSO QUINQUENNALE AD INDIRIZZO MUSICALE. Attività obbligatorie per tutti gli studenti- Orario annuale. Lingua e letteratura italiana Lingua e cultura straniera Storia e geografia Storia Filosofia Matematica Fisica Scienze naturali Storia dell’arte Religione cattolica o att. alternative Scienze motorie e sportive 1º biennio 1ºanno 2ºanno 4 4 3 3 3 3 3 3 2 1 1 2 2 1 1 2 2º biennio 3ºanno 4ºanno 4 4 3 3 5º anno 4 3 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 2 1 1 2 1 1 2 1 1 2 Attività delle materie di indirizzo musicale- Orario annuale. Esecuzione ed interpretazione Teoria analisi e composizione Storia della musica Laboratorio di musica d’insieme Tecnologie musicali 1º biennio 1ºanno 2ºanno 3 3 3 3 2 2 2 2 2 2 2º biennio 3ºanno 4ºanno 2 2 3 3 2 2 3 3 2 2 5º anno 2 3 2 3 2 3. PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA. 3.1.PRINCIPI FONDAMENTALI. Obiettivo primario della scuola è la rimozione di ogni ostacolo che limiti la formazione lo sviluppo della personalità umana. Principio informatore della scuola pubblica è la valorizzazione delle differenze culturali. Principio dinamico del rapporto educativo è la compartecipazione di giovani ed adulti, ciascuno secondo la propria specificità (culturale, esistenziale, generazionale). Il Liceo Classico favorisce una formazione equilibrata della personalità, sviluppa le capacità critiche e la duttilità nel ragionamento, dà gli strumenti per una formazione permanente, educa a riconoscere il bello in tutte le sue forme e prepara una mentalità aperta ad una dimensione europea e curiosa di scoprire altre culture e tradizioni. Al termine del quinquennio lo studente può sia di affrontare agevolmente qualunque facoltà universitaria sia inserirsi in ambito lavorativo. Il Liceo Classico riconosce nella cultura classica, sia nel campo artistico-letterario sia in quello filosofico-scientifico, il fondamento per leggere in modo critico e consapevole la modernità e di esplorarla con gli strumenti specifici dei diversi campi di indagine: la propria ricerca e azione è orientata alla costruzione dei valori democratici di cittadinanza, in un’ottica anche europea. L’orientamento formativo, grazie al quale la vita della scuola aiuta lo studente a compiere scelte motivate, significative, personali e libere, rappresenta in questo quadro uno dei fini della formazione degli studenti. 3.2.FINALITÀ E OBIETTIVI. a) La specificità formativa dell’indirizzo liceale. Per licealità si intende un tipo di formazione che si caratterizza per la dimensione teorica e storica dei vari saperi; nella consapevolezza della pluralità delle possibili prospettive culturali, le varie discipline individuano analogie e differenze strutturali reciproche, delineando una visione adeguata ad una realtà pluridimensionale, in cui è superata la tradizionale contrapposizione fra sapere umanistico e sapere scientifico. I due indirizzi – Classico e Musicale – rappresentano modalità specifiche di declinare la licealità, scegliendo, fra la pluralità dei saperi, quelli che più compiutamente disegnano il profilo culturale specifico. Le conoscenze raggiunte dagli studenti non hanno una finalità professionalizzante, ma hanno una valenza formativa generale, inquanto consentono l’acquisizione di metodi di studio, di abilità logico-comunicative, di quadri culturali di riferimento, che contribuiscono a potenziare l’autonomo sviluppo delle capacità critiche degli studenti, verificabili anche attraverso un ventaglio di esperienze, di studio – lavoro. b) Finalità. 1.Centralità della relazione formativa. La scuola è un luogo di trasmissione ed elaborazione dei saperi che vive di relazioni formative; in questo senso essa fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante – studente rispettose delle condizioni di reciproca responsabilità poste dal “patto formativo”. La relazione formativa richiede, infatti, da un lato adulti interessati a rapportarsi ai giovani e a comprenderne i bisogni e le potenzialità, dall’altro giovani consapevoli che maturare e apprendere implicano anche la fatica del cambiamento. Relazionalità significa anche impegno a mantenere i canali di comunicazione negli inevitabili momenti di reciproca difficoltà. 2.Promozione del successo formativo. La scuola riconosce lo studente soggetto attivo della sua crescita e realizza una attività educativa basata sulla condivisione delle finalità civili e culturali. Per questo è essenziale realizzare nella scuola un clima favorevole consono ad affrontare la delicatezza dei processi implicati, fornire strumenti per la formazione culturale, ricercare la collaborazione fattiva con le famiglie. 3.Promuovere la cittadinanza. Un corretto significato del termine cittadinanza richiede, al di là del richiamo ai diritti e ai doveri del cittadino, di sentirsi parte di un processo di crescita politica, sociale e culturale della comunità di appartenenza nazionale, europea e mondiale. In una società pluriculturale la scuola concorre alla formazione della cittadinanza con contributi di molteplici valori (convivenza democratica, rispetto dei diritti – bisogni umani, intercultura, ecc.) attraverso percorsi di educazione alla legalità, alla salute, all’ambiente che arricchiscono in modo trasversale l’intero progetto formativo della nostra scuola). 4.Educazione ad interpretare la contemporaneità e ad interrogare il passato. Inserire la contemporaneità nel progetto educativo non significa solo rendere i ragazzi testimoni informati del nostro tempo ma lavorare sui contenuti disciplinari per farli diventare parte integrante di una visione generale della realtà. Ciò significa proporre nuove divisioni del corso del tempo, una nuova organizzazione dei contenuti che sappia rendere consapevoli sia di ciò che dura che di ciò che cambia nel corso del tempo. Non un appiattimento sul presente ma comprensione e interpretazione, “risposte sensate” alle urgenze del momento e domande al passato capaci di farlo parlare al presente, nella convinzione che, se il passato è muto, il presente senza il passato rischia di diventare cieco. 5.Scuola e territorio Pur consapevoli della specificità e del ruolo formativo dell’istruzione scolastica, si riconosce che momenti di crescita culturale richiedono conoscenza, collaborazione e confronto con le istituzioni presenti nel contesto territoriale di riferimento (enti locali, biblioteche, Università, associazioni professionali, luoghi di lavoro, ecc.). È anche questo un modo per vivere l’intercultura che ambisce a diventare pratica didattica quotidiana che permette di valorizzare ogni persona, ogni esperienza culturale, suscitando insieme curiosità e voglia di conoscere. c) Obiettivi trasversali dell’indirizzo Classico. 1. BIENNIO: Conoscenze: Padronanza della struttura morfo – sintattica della lingua italiana. Possesso di un lessico di base articolato. Padronanza delle strutture morfo –sintattiche essenziali delle lingue classiche e della seconda lingua studiata. Padronanza adeguata della terminologia specifica delle singole discipline. Utilizzazione di base degli strumenti tecnologici. Competenze: Comprensione della struttura concettuale di un testo e di un discorso. Esposizione chiara e corretta, orale e scritta, dei contenuti appresi. Applicazione in contesti noti delle conoscenze acquisite. Acquisizione del metodo sperimentale di ricerca. 2. TRIENNIO: Conoscenze: Contenuti essenziali delle varie discipline. Sicuro possesso d’uso dei linguaggi specifici. Competenze: Analisi di un testo scritto o iconico e di un problema scientifico nelle loro specifiche componenti concettuali ed espressive. Individuazione in un testo dei termini e dei concetti con valore paradigmatico. Contestualizzazione di un testo. Confronto tra testi di uno stesso ambito disciplinare e di ambiti diversi. Capacità: Collocazione in una visione diacronica e sincronica dei fenomeni storico – culturali. Astrazione, formalizzazione e sistemazione logica delle conoscenze nell’ambito dei vari linguaggi. Collegamenti interdisciplinari logicamente fondati. Rielaborazione critica e problematizzazione delle conoscenze Costruzione autonoma di un percorso di lavoro. 3) Profilo d’uscita. Alla fine del ciclo di studi quinquennale lo studente dovrà: possedere sicura conoscenza della pluralità degli apporti culturali alla nostra civiltà; possedere un’impostazione problematica e pluriprospettica nella lettura del reale attraverso il superamento critico di ogni forma dogmatica di pensiero; essere in grado di utilizzare il passato per comprendere il presente, tramite un costante confronto fra la storia e la realtà effettuale; comprendere e interpretare la contemporaneità; avere capacità di analisi dei sistemi linguistici; saper operare sintesi autonome, complete e sistematiche anche nei problemi nuovi e più complessi; aver potenziato capacità operative e strategiche nell’affrontare e risolvere i problemi. d) Obiettivi specifici del Liceo Musicale. 1. Obiettivi cognitivi trasversali. Acquisizione degli strumenti atti alla lettura ed alla decodificazione del testo musicale in tutti i suoi parametri e nei suoi aspetti stilistici essenziali. Acquisizione delle competenze tecnico-strumentali finalizzate allo sviluppo di un atteggiamento creativo sensibile alla prospettiva estetico - poietica del fare ed ascoltare musica. Acquisizione di un metodo di studio razionale che permetta di sapere osservare, vagliare e sistemare in modo organico i dati in vista di una completa autonomia operativa. Acquisizione di una consapevolezza critica che renda l’alunno capace di apprezzare e valutare con autonomia di giudizio l’espressione musicale, con consapevolezza storico- formale, analitica ed estetica. Acquisizione di strumenti per orientarsi consapevolmente nell’universo dei segni storici, musicali e sonori. Acquisizione di un patrimonio lessicale specifico della disciplina. 2. Competenze al termine del biennio. Abilità strumentale: saper eseguire correttamente secondo i parametri di base un programma di brani di difficoltà relativa al secondo anno di corso. Competenza stilistica: saper restituire il testo musicale in modo formalmente corretto secondo un criterio che tenga conto del suo portato storico e stilistico. 3. Competenze al termine del triennio. Abilità strumentale: saper eseguire con personalità interpretativa un programma di brani relativi al quinto anno di corso. Capacità di applicare le conoscenze acquisite nella scelta delle diverse ipotesi interpretative, motivando razionalmente le scelte stilistiche adottate. Capacità di concertare un brano musicale partecipando ad un complesso cameristico, orientandosi costruttivamente nella lettura e decodificazione del testo. 3.3. OBIETTIVI DISCIPLINARI (INDIRIZZO CLASSICO E MUSICALE) Per questa parte si fa riferimento ai documenti programmatici per aree disciplinari e ai piani di lavoro individuali di ogni singolo docente disponibili agli atti della scuola. 3.4. DIDATTICA E VALUTAZIONE. a) Accoglienza. L ’ambito dell’Accoglienza racchiude interventi di vario genere, diluiti nell’arco degli anni di permanenza degli studenti nel Liceo, volti alla promozione dello star bene a scuola ed alla prevenzione dell’insuccesso e del disagio scolastico. Si ritiene quindi importante privilegiare, nella didattica quotidiana, l’attenzione alle modalità di relazione insegnante - studente in modo da favorire un buon inserimento dei ragazzi nella scuola, per promuovere una positiva relazione con se stessi e con gli altri. Nell’ambito “accoglienza” si intende così privilegiare e facilitare l’ingresso dei nuovi studenti nella scuola e sostenere in itinere il percorso formativo di ogni ragazzo. A tale fine si segnalano le seguenti iniziative: saluto ufficiale del Preside nella prima settimana di scuola e inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico. formazione di studenti-tutors che si propongono come punto di riferimento permanente per gli studenti del primo anno sia in ordine alle problematiche dell'accoglienza che della relazione; a favore del benessere giovanile; incontri (nei mesi di Ottobre-Novembre) con gli insegnanti delle Scuole Medie di provenienza degli allievi e con i genitoridegli stessi; partecipazione ad iniziative e progetti proposti da enti ed associazioni attivi sul territorio iniziative legate alla figura del “tutor motivazionale” e programmate insieme ai Consigli di Classe. b) Integrazione. Nella convinzione che obiettivo primario e strategico della scuola sia quello di una reale inclusione, per quanto riguarda l’integrazione degli studenti diversamente abili, il nostro istituto è dotato da tempo di strutture idonee all’accoglienza sia nella sede centrale (Via Cavour n.44) che in quella di via Garibaldi; la scuola si è altresì attivata presso la Provincia concordando con tale istituzione sulla necessità di affidare un incarico di assistenza agli alunni diversamente abili. Tale incarico, affidato ad un assistente opportunamente individuato, sarà svolto in aggiunta alle ore assegnate agli insegnanti di sostegno. c) Verifiche e valutazione. La valutazione è momento fondamentale dell’attività didattica e formativa; deve essere esercitata nel quadro della relazione educativa e cioè sulla base di criteri conosciuti dagli studenti ed esplicitati. La valutazione deve dunque ispirarsi a criteri di oggettività e di trasparenza e deve essere sempre adeguatamente motivata in forma orale o scritta. La valutazione viene effettuata sia in specifici momenti formalizzati, le prove scritte e le prove orali, sia attraverso l’osservazione sistematica del processo di apprendimento. Nella valutazione l’insegnante terrà conto principalmente del programma svolto, dei diversi livelli di apprendimento degli studenti, nonché del livello di partenza della classe, graduando se possibile le difficoltà delle prove. Ogni docente dovrà avvalersi di un numero congruo di prove, mai al di sotto di due per quadrimestre, cadenzate nel rispetto di una programmazione attenta ad una distribuzione equilibrata degli impegni di lavoro richiesti nelle varie discipline (per es. non più di una verifica scritta al giorno). La tipologia delle stesse dovrà essere plurima: mai solo scritta o solo orale, dato che lo studente deve imparare a cimentarsi nelle diverse forme espressive. Particolare attenzione dovrà essere dedicata all’ordine, alla chiarezza espositiva, alla proprietà lessicale, al tempo impiegato nella organizzazione delle risposte per abituare lo studente a ben programmare tempo e risorse, a dominare l’emotività, a far conto sulle proprie capacità. Saranno valutate conoscenze, competenze e capacità secondo: 1.la tassonomia allegata (Allegato 5) 2.gli obiettivi per aree disciplinari 3.la programmazione disciplinare di ogni docente. Conoscenze: capacità di acquisire informazioni, di memorizzare i contenuti essenziali delle diverse discipline e di esprimerli con linguaggi specifici. Competenze: comprensione delle diverse informazioni, comprensione delle strutture concettuali di un testo o di un discorso, capacità di applicare il materiale conosciuto a situazioni nuove. Capacità: saper sviluppare correttamente il procedimento analitico, saper riunire i dati in una struttura organizzata e coerente, operare una distinzione di valore tra le diverse conoscenze (valutare e rielaborare), operare collegamenti interdisciplinari logicamente fondati, collocare in una visione sincronica e diacronica i fenomeni culturali. d) Criteri generali per lo svolgimento degli scrutini finali. Alla fine dell’anno scolastico, il Consiglio di Classe delibera, in base al numero e/o alla qualità delle insufficienze, la promozione, la non promozione o la “sospensione del giudizio”, come previsto dalla C.M. n. 50 del 20 maggio 2009, prot. n. 5338, integrata dalla nota 3320 del 9.11.2010. Gli studenti che presentano un quadro finale positivo vengono ammessi alla classe successiva. L’ammissione alla classe successiva potrà essere deliberata anche per alunni che presentino carenze tali per cui il quadro complessivo consente di presumere il raggiungimento dei contenuti minimi delle discipline interessate con uno studio autonomo. La sospensione dello scrutinio per un alunno che presenti, al termine delle lezioni, una o più insufficienze, potrà trovare i suoi presupposti nella constatazione di progressi compiuti nell’anno scolastico, e particolarmente nel secondo quadrimestre, anche in seguito a partecipazione alle attività di recupero poste in essere dal Consiglio di Classe, e debitamente documentate nella prevista valutazione. Tali progressi, seppur eventualmente ancora suscettibili di miglioramento, consentono di presumere la capacità del recupero dei contenuti minimi delle discipline interessate. A giudizio del Consiglio di Classe lo studente può essere verificato alla riapertura dello scrutinio anche su una parte e/o modalità del programma (ad es. scritto o orale). La non ammissione di un alunno alla classe successiva dovrà essere collegialmente dettata da lmaturato convincimento che il medesimo, il cui quadro al momento è carente, non possa in alcun modo raggiungere, prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, i contenuti minimi delle discipline in questione, né avvalendosi dell’attività di recupero che sarà posta in essere dalla scuola, né con studio autonomamente condotto. La non ammissione non potrà essere legata ad un numero predeterminato di discipline insufficienti; è tuttavia convinzione dei Docenti che insufficienze gravi e/o diffuse, con particolare riferimento alle discipline che presentano tipologia orale e scritta, in generale siano indicative dicontenuti estremamente carenti e ben difficilmente recuperabili, specialmente in presenza di una partecipazione dell’alunno alle attività di recupero poste in essere dalla scuola avario titolo valutata negativamente nell’arco dell’intero anno scolastico. Fermo restando che ogni Consiglio di Classe è sovrano nel valutare ogni singolo caso in piena autonomia e alla luce di considerazioni specifiche, a titolo esemplificativo ma non esaustivo si ritiene che non possano essere ragionevolmente recuperate più di tre materie, con massimo due votazioni con “4” e una votazione con “5”. Per gli studenti per i quali in sede di scrutinio finale il Consiglio di Classe abbia deliberato la “sospensione del giudizio”, lo stesso Consiglio di Classe proporrà, compatibilmente con le risorse della scuola, la frequenza dei corsi di recupero organizzati dalla scuola da affiancare allo studio individuale . Alle famiglie degli studenti con “sospensione del giudizio” sarà data comunicazione immediata con lettera che i genitori ritireranno in segreteria il giorno successivo alla pubblicazione dello scrutinio. Nella lettera saranno indicati i seguenti dati: materia/e con votazione insufficiente natura delle carenze che hanno portato alle insufficienze obiettivi, durata e modalità dell’azione di recupero attivata dalla scuola tempi e modi della verifica I corsi di recupero e/o gli sportelli didattici, sono previsti per il periodo giugno-luglio 2015, fatte salve eventuali modifiche stabilite dagli O.O.C.C. Al termine di tale periodo si procederà all’effettuazione di una verifica intermedia atta a valutare frequenza e impegno nei corsi di recupero. A seguito della verifica verranno fornite ulteriori indicazioni di studio alla famiglia e allo studente; gli esiti di tale verifica verranno comunicati dal docente che si è occupato dei corsi di recupero al docente titolare della materia, nel caso non si tratti della stessa persona. Entro l’inizio delle lezioni dell’anno scolastico 2015/2016 il Consiglio di Classe procederà alla verifica scritta e/o orale. A seguito di tali prove, il Consiglio di Classe procederà alla formulazione del giudizio finale di promozione o non promozione a seguito di regolari scrutini. La scansione temporale deliberata dal Collegio dei docenti e approvata dal Consiglio d’Istituto per i corsi/studio individuale, verifica intermedia e verifica conclusiva risponde a tali esigenze didattiche: gli studenti dopo una pausa di riposo opportuna alla fine dell’anno scolastico, ma non tale da pregiudicare, per durata, conoscenze e competenze acquisite in tutto o in parte, potranno applicarsi allo studio con serenità; dopo la verifica intermedia, avranno a disposizione un periodo di tempo utile quanto necessario per elaborare, ai fini della verifica conclusiva, ciò che hanno appreso. e) Criteri per l’attribuzione del voto di condotta. I criteri per la determinazione del voto fanno riferimento al rispetto del Regolamento di Istituto, ad es.: 1. Presenza e puntualità alle lezioni. 2. Precisione nel materiale di studio e dei compiti svolti. 3. Attenzione e partecipazione alla lezione. 4. Rispetto dei docenti, dei compagni, del personale. 5. Partecipazione a iniziative. 6. Rispetto e pulizia degli ambienti. 7. Comportamento durante le visite guidate e i viaggi di istruzione. 8. Rispetto delle regole sul fumo. 9. Capacità di iniziativa e di collaborazione attiva. L’elenco naturalmente è solo indicativo e non esaustivo. f) Voto di condotta. Attribuire al voto otto un valore mediano sembra rispondere pienamente ad un corretto utilizzo della nuova scala di valori. I voti nove e dieci devono essere motivati per il particolare impegno nella partecipazione alla vita della scuola, nella costanza della frequenza, nella maturità del comportamento. Non devono essere presenti note disciplinari. Voto Nove: assiduità nella frequenza e nello svolgimento degli impegni scolastici. Voto Dieci: oltre ai precedenti criteri, particolare impegno nel contribuire al successo delle attività della scuola (collaborazione attiva a iniziative, produzione di materiali, disponibilità verso i compagni e i docenti). Il voto sette è dato in presenza di sanzioni disciplinari, cui non sia seguito adeguato ravvedimento. Il voto sei è dato in presenza di sanzioni disciplinari almeno di livello pari (o maggiore) alla sospensione con obbligo di frequenza cui non sia seguito adeguato ravvedimento. Voto cinque. Le norme relative alla valutazione del comportamento degli alunni sono stabilite dall'art. 7 del DPR 122/2009. In specie per una valutazione inferiore a sei decimi occorre aver presente i commi 2 e 3: Comma 2. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi in sede di scrutinio intermedio o finale è decisa dal Consiglio di Classe nei confronti dell’alunno cui sia stata precedentemente irrogata una sanzione disciplinare ai sensi dell’articolo 4, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni, e al quale si possa attribuire la responsabilità nei contesti di cui al comma 1 dell’articolo 2 del decreto-legge, dei comportamenti: a) previsti dai commi 9 e 9-bis dell’articolo 4 del decreto del Presidente della Repubblica 24giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni; b) che violino i doveri di cui ai commi 1, 2 e 5 dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 24 giugno 1998, n. 249, e successive modificazioni. Comma 3. La valutazione del comportamento con voto inferiore a sei decimi deve essere motivata con riferimento ai casi individuati nel comma 2 e deve essere verbalizzata in sede di scrutinio intermedio e finale. Si ritiene che per l'attribuzione di una valutazione insufficiente in condotta non sia necessario che le condizioni di cui ai punti a) e b) debbano ricorrere insieme. Il punto a) prevede che l’allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l’incolumità delle persone; o in casi di recidiva, atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale. Per questi casi sono previste sanzioni anche superiori a 15 giorni. Il punto b) si riferisce all'obbligo di frequentare regolarmente i corsi ed assolvere assiduamente gli impegni di studio; l'obbligo del rispetto, anche formale nei confronti del capo d’istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei compagni; comportamento corretto e coerente con i principi di cui all’art.1 del DPR medesimo; utilizzo corretto delle strutture, macchinari e sussidi didattici; non arrecare danni al patrimonio della scuola. Pertanto anche questi ultimi comportamenti reiterati possono comportare l'allontanamento temporaneo dalla scuola per periodi anche inferiori a 15 giorni ma, ripetuti, ad essere sanzionati con un voto insufficiente di comportamento. Il 6 e il 7 devono essere supportati da provvedimenti disciplinari comunicati alle famiglie. In particolare il 7 viene attribuito in presenza di provvedimenti disciplinari sporadici ma non seguiti da miglioramenti nel comportamento; il 6 in presenza di provvedimenti disciplinari plurimi non seguiti da miglioramenti. Attribuzione del voto 5 Il voto insufficiente in condotta sarà attribuito sulla base della normativa vigente (Art. 4D.M. n° 5 del 16 Gennaio 2009). Deve essere preceduto da provvedimenti disciplinari di una adeguata gravità, che abbiano comportato una sospensione di almeno una settimana senza obbligo di frequenza. g) Credito scolastico e credito formativo. Il credito scolastico tiene conto del profitto strettamente scolastico dello studente, il credito formativo considera le esperienze maturate al di fuori dell’ambiente scolastico, in coerenza con l’indirizzo di studi e debitamente documentate. CREDITO SCOLASTICO Il credito scolastico è un punteggio che si ottiene durante il triennio della scuola secondaria di II grado e che dovrà essere sommato al punteggio ottenuto alle prove scritte e alle prove orali per determinare il voto finale dell’esame di stato. Nell’attribuzione del credito scolastico si tiene conto delle disposizioni vigenti per gli alunni regolarmente frequentanti il 5° anno; nei casi di abbreviazione del corso di studi per merito, il credito è attribuito, per l’anno non frequentato, nella misura massima prevista per lo stesso dalla tabella A, in relazione alla media dei voti conseguita nel penultimo anno. Ai fini dell’attribuzione concorrono: la media dei voti di ciascun anno scolastico, il voto in condotta, l’assenza o presenza di debiti formativi. Il punteggio massimo così determinato è di 25 crediti. Per i candidati interni l’attribuzione si basa sulla seguente tabella: I candidati esterni sostengono l’esame preliminare in presenza del Consiglio di Classe, il quale stabilisce preventivamente i criteri di attribuzione del credito scolastico e formativo. CREDITO FORMATIVO E’ possibile integrare i crediti scolastici con i crediti formativi, attribuiti a seguito di attività extrascolastiche svolte in differenti ambiti (corsi di lingua, informatica, musica, attività sportive); in questo caso la validità dell’attestato e l’attribuzione del punteggio sono stabiliti dal Consiglio di Classe, il quale procede alla valutazione dei crediti formativi sulla base di indicazioni e parametri preventivamente individuati dal Collegio dei docenti al fine di assicurare omogeneità’ nelle decisioni dei vari Consigli di Classe, e in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri dell'indirizzo di studi e dei corsi interessati. Il riconoscimento dei crediti formativi viene riportato sul certificato allegato al diploma. Riferimenti normativi: - DPR 22 giugno 2009, n. 122, art. 6. comma 2; - Decreto Ministeriale 16 dicembre 2009 n. 99; - Decreto Ministeriale 24 febbraio 2000 n. 49; - Decreto Ministeriale 10 febbraio 1999, n. 34, art. 1. h) Attività di sostegno e recupero; valorizzazione eccellenze. 1. Recupero. Il recupero è parte integrante del processo di apprendimento. La scuola offre una pluralità di interventi diversificati affinché tutti gli studenti possano conseguire almeno i livelli minimi nelle diverse aree disciplinari e sappiano cogliere le opportunità di crescita che l’istruzione pubblica offre loro. Il recupero non è una mera ripetizione di argomenti mal assimilati ma è diretto a sollecitare nello studente un atteggiamento costruttivo, responsabile e attivo affinché la conoscenza sia vissuta come autentica conquista individuale. Gli studenti effettuano costantemente recupero in itinire. 2. Tipologie di intervento. 1.Scansione di un intervento didattico -educativo coerente con i ritmi di apprendimento degli studenti da svolgersi in orario scolastico anche attraverso la strategia didattica del rallentamento (sostegno-potenziamento). 2.Organizzazione di corsi di recupero in orario pomeridiano ( fra il primo e il secondo quadrimestre; fra la fine di Giugno e la metà di Luglio per il recupero delle materie per le quali si è determinata la sospensione del giudizio negli scrutini di Giugno). 3.Programmazione di interventi di prevenzione della demotivazione e dell’abbandono, rivolti agli studenti che abbiano perduto fiducia nelle proprie capacità di apprendimento o abbiano assunto atteggiamenti di rifiuto dell’istruzione scolastica. Tutor motivazionale 4.Eventuale attivazione di progetti antidispersione, anche in collaborazione con agenzie esterne, da svolgersi in orario extracurriculare. 3. Criteri per la valutazione degli alunni . Il Consiglio di Classe valuterà, in ogni singolo caso, sulla base degli elementi che emergono dalla valutazione, l’opportunità di adottare le seguenti: Misure dispensative: dispensare gli alunni dalla lettura ad alta voce, scrittura veloce sotto dettatura, uso del vocabolario, studio di tabelle, elenchi, dati e nozioni da riprodurre mnemonicamente; programmare di tempi più lunghi per le prove scritte; ridurre le consegne per lo studio domestico; utilizzare testi ridotti non per contenuto ma per quantità di pagine; programmare le interrogazioni, consentendo l’uso di organizzatori grafici, mappe concettuali, elenchi di parole chiave, immagini, grafici, tabelle; valutare le prove scritte e orali tenendo conto del contenuto e non della forma. Misure compensative: Il Consiglio di Classe consentirà la possibilità di uso, dove necessario, di strumenti compensativi quali: a) tabelle delle misure e delle formule; b) calcolatrice; c) registratore; d) computer con programmi di videoscrittura con correttore ortografico e sintesi vocale, commisurato al singolo caso; e) CD o file registrati dagli insegnanti, dagli alunni, o allegati ai testi; f) dizionari di lingua straniera computerizzati; g) programmi di traduzione; h) adozione di testi anche ridotti e contenenti cd-rom. Al fine di evitare che gli alunni con DSA siano posti in condizioni di svantaggio rispetto agli altri alunni, a causa della loro lentezza o incapacità di decodifica e di produzione di testi, le misure sopra descritte devono comunque garantire adeguate forme di verifica e di valutazione, anche tramite la possibilità di utilizzare strumenti in funzione di ausilio al riguardo, ovvero l’assegnazione di tempi più lunghi di esecuzione. 4. Scheda per alunni con la certificazione DSA. Per gli alunni con disturbi di apprendimento, una volta acquisita la necessaria documentazione, saranno previsti, ove necessario, obiettivi minimi e sarà compilata, a cura del Consiglio di Classe, la scheda prevista dalla legge n.170/2010 (Piano didattico personalizzato). Per tutta la normativa e per la documentazione per la predisposizione del PDP si può consultare il sito: http://www.istruzione.it/web/istruzione/dsa. Esami di Stato Il Consiglio di Classe segnalerà nel Documento finale le specifiche situazioni soggettive dei candidati con DSA, al fine di consentire alla Commissione d’esame di predisporre le prove prevedendo l’utilizzo di tempi più lunghi e di strumenti informatici nel caso in cui siano stati impiegati durante le verifiche svolte nel corso dell’anno. Si concorderanno con la famiglia le modalità di comunicazione alla classe delle misure sopra riportate. 5. Alunni aventi bisogni educativi speciali (BES) e progetto di inclusione scolastica. La Scuola, in ottemperanza alle direttive ministeriali del 27 Dicembre 2012 ed alla Circolare del 6 Marzo 2013, estende il diritto alla personalizzazione dell’apprendimento agli studenti in difficoltà che manifestino bisogni educativi speciali (BES). Ha costituito un gruppo di lavoro costituito da docenti curriculari esperti nel settore, ed integrato da figure di riferimento interne e da altre esterne alla scuola , al fine di favorire l’inclusione e di ridurre la dispersione scolastica. Gli interventi sono mirati a contenere il disagio dovuto a svantaggi sociali ed economici, le difficoltà di natura linguistico - culturale o derivanti da disturbi evolutivi specifici. Tale gruppo ha il compito di approntare un Piano annuale per l’inclusività che, sulla base delle segnalazioni pervenute dai Servizi sociali, dalle famiglie o dal medesimo Consiglio di classe, possa provvedere ai bisogni degli alunni dalle comprovate difficoltà. In presenza di eventuali alunni BES, i Consigli di classe, con il consenso delle famiglie e il supporto delle suddette figure, si rendono disponibili ad elaborare linee programmatiche di intervento e piani di studio personalizzati a breve e medio termine; restano comunque da privilegiare le strategie educative e didattiche, piuttosto che applicare strumenti compensativi o misure dispensative. 6. Integrazione linguistica degli alunni. Qualora siano individuati alunni stranieri con difficoltà nella lingua italiana, si prevedono interventi di apprendimento e rinforzo per lo studio dell'Italiano da parte del docente di lettere della classe frequentata da tali alunni o da parte di altri docenti di lettere dell’istituto, che si rendano disponibili per questo servizio. La quantificazione delle ore di apprendimento, stabilita in base alle necessità degli alunni e alla disponibilità economica dell'Istituto, spetta al DS, sentito il parere dei Consigli di Classe interessati. 7. Valorizzazione “ECCELLENZA”. Il Decreto Ministeriale del 28 luglio 2008 definisce “iniziative di valorizzazione delle eccellenze” attività – quali gare e competizioni in ambito culturale – promosse dall’Amministrazione scolastica, dalle istituzioni scolastiche e da soggetti accreditati, e valutate positivamente dal Ministero. Riguardo alla promozione delle eccellenze la scuola individua gli strumenti di flessibilità interna ed esterna destinati a promuovere il pieno sviluppo della personalità degli alunni e a valorizzarne le potenzialità. La scuola organizzerà nel normale orario curriculare o nella quota facoltativa del curriculum: moduli di approfondimento per gruppi di eccellenza. moduli di orientamento per la scoperta di specifici interessi ( a partire dal penultimo anno). discipline e attività destinate a costruire crediti formativi aggiuntivi. preparazione per la partecipazione a gare e concorsi nei vari ambiti disciplinari. Il Liceo classico considera fondamentale l’impegno nella valorizzazione delle eccellenze, offrendo spunti creativi e formativi agli studenti che mostrano particolare propensione all’approfondimento di una disciplina o di un singolo argomento di una disciplina; negli anni i docenti, soprattutto nelle materie di indirizzo, si sono distinti per l’attenzione ed il tempo dedicato alla preparazione degli studenti, tempo anche spontaneamente offerto al di fuori dell’orario scolastico, così come molti studenti si sono distinti per la partecipazione ed i successi riportati a gare e certamina. 4. ORIENTAMENTO. G li obiettivi del progetto per l’orientamento del liceo “Petrarca” investono l’intero corso di studi secondari: il biennio, nella prospettiva dell’individuazione di un percorso scolastico motivato e proficuo in quanto appropriato allo stile apprenditivo e cognitivo di ciascun alunno; il triennio, nella prospettiva di una scelta consapevole in quanto costruita su un corretto rapporto tra motivazioni, aspettative, competenze e capacità acquisite nel corso di studi secondari. L'attività di orientamento all'interno della scuola è intesa come promozione della formazione degli atteggiamenti, della capacità e delle conoscenze che attengono alle diverse dimensioni della personalità, nel rispetto dell’identità personale, sociale, culturale ed anche professionale e come potenziamento della conoscenza da parte degli allievi di quegli strumenti di analisi della realtà sociale, economica e culturale che consentano loro di maturare senso critico e responsabilità rispetto alle proprie scelte . L'attività di orientamento vuole assicurare la realizzazione e la gestione di percorsi formativi, anche attraverso il coinvolgimento degli Enti locali e territoriali, dell’Università e dei centri di ricerca. In particolare è previsto il coinvolgimento, in qualità di partner delle seguenti istituzioni: Università di Siena, Università di Perugia (Facoltà di Ingegneria), Università di Firenze (Facoltà di Medicina e Chirurgia), Centro studi sul Quaternario, Ente Filarmonico Aretino, Associazione ONLUS: Progetto musica città di Arezzo. Saranno previsti anche momenti di incontro fra famiglie, allievi, docenti, responsabili dell'orientamento universitario e rappresentanti del mercato del lavoro, in modo da garantire alle iniziative intraprese sicure ed ampie forme di partecipazione e di conseguenza reali occasioni di confronto mirate alla conoscenza delle dinamiche occupazionali, dei profili occupazionali richiesti dai nuovi modelli di produzione e delle politiche del lavoro e della formazione. A tale scopo la scuola intende promuovere: il potenziamento delle competenze e delle capacita nell’ambito dei saperi specifici; il potenziamento delle conoscenze e delle competenze linguistiche, anche tramite corsi extracurriculari di lingue, con verifica esterna; occasioni di incontro e di espressione ( laboratorio teatrale e concorso di attività creative: poesia, musica e arti figurative); occasioni di conoscenza del territorio ( storia e risorse); la collaborazione con enti e associazioni nella prospettiva del rapporto “Scuola-lavoro”; l’utilizzo delle tecnologie informatiche e della multimedialità nella ricerca di informazioni sulla realtà universitaria e sul mondo del lavoro. Progetti attivati nell'a.s.2014-2015 Obiettivo comune a tutti i progetti proposti è quello di creare uno scambio proficuo fra lo studio teorico e i momenti più operativi tale da guidare in maniera coerente l'allievo nel processo che dalle conoscenze porta all'acquisizione di competenze spendibili anche in contesti nuovi e diversi. Maxima reverentia puero Quintiliano a) INIZIATIVE E ASSOCIAZIONI Il Liceo Classico “F. Petrarca” favorisce ed incoraggia la partecipazione degli studenti a concorsi letterari, concorsi di poesia e certamina di lingua greca e latina, sotto la guida, la cura e la preparazione dei docenti delle materie umanistiche; negli anni, gli studenti hanno ottenuto risultati e riconoscimenti pregevoli anche a livello nazionale, dimostrando la loro preparazione e creatività, sempre incoraggiate. Il Liceo Classico “F. Petrarca” riconosce il teatro come forma d’arte e di crescita: da alcuni anni il nostro liceo organizza uscite in pullman per raggiungere i più importanti teatri italiani ed assistere a spettacoli con alcune tra le più prestigiose compagnie . Questa attività è rivolta soprattutto agli studenti del triennio ed è finalizzata ad una educazione al teatro come alta forma espressiva , nonché come possibilità di conoscere testi significativi che le scansioni dei programmi ministeriali non permettono di affrontare. Tra i teatri che abbiamo frequentato il teatro della Pergola di Firenze è quello che ci ha ospitato più spesso, seguito dal Quirino, dall’ Eliseo e dal Parioli di Roma; abbiamo avuto l’onore di essere accolti dal Piccolo e dal Carcano di Milano, dal Metastasio di prato, dal Comunale di Bologna. Tra le decine di spettacoli a cui abbiamo assistito in questi anni segnaliamo “Edipo re”, “Le troiane”, “Così è (se vi pare), “Sei personaggi in cerca d’autore”, “Le voci di dentro”, “La tempesta”, “Il giuoco delle parti”, “Ecuba”, “Medea”, “Questi fantasmi!”, “Un marito ideale”, “L’avaro”. Accanto a questa attività il nostro istituto ospita piccole compagnie teatrali che propongano spettacoli di alto livello culturale: abbiamo assistito ad una lettura scenica dall’Inferno di Dante, una lezione spettacolo sull’opera di Luigi Pirandello e sono allo studio altre iniziative. Organizzatore delle uscite teatrali è il prof. Angelo Nardoianni. Tale iniziativa ha trovato l’adesione coinvolge con regolarità anche altre scuole del territorio, come il Liceo Scientifico “F. Redi” e l’Istituto “V. Colonna” di Arezzo. Agli alunni interessati del Triennio del Liceo Classico “F. Petrarca” viene offerta la possibilità, nel mese di settembre e prima dell’inizio delle lezioni, di partecipare al “Festival della Filosofia” di Modena, accompagnati da docenti disponibili. Gli studenti del Liceo “F. Petrarca” organizzano e si occupano della composizione e redazione del giornalino scolastico DEDALUS, in accordo e supervisionati da un docente responsabile. Il giornalino è un mezzo creativo per pubblicare elaborati ed opere d’ingegno senza censure, e lasciare libero sviluppo alla creatività degli studenti. Per altre iniziative gestite totalmente dagli studenti, si rimanda alla CARTA DELLE ATTIVITÁ DEGLI STUDENTI. b) Il Liceo Classico “F. Petrarca” è stato scelto, per l’anno scolastico 2014/ 2015, per partecipare, in qualità di Giuria Scolastica, alla V edizione del Premio “Bottari Lattes Grinzane”; nel mese di gennaio 2015 sarà costituito presso l’istituto il Centro di Lettura che dovrà analizzare e votare le cinque opere finaliste del Premio. Inoltre, uno studente delegato dalla scuola avrà la possibilità di essere ospite alla cerimonia finale di premiazione, a Grinzane Cavour (CN). Tale iniziativa è coordinata dalla prof.ssa Maria Rosa Ricciarini. Il Liceo Classico “F. Petrarca” è in contatto con l’associazione MATHESIS – Società italiana di Scienze Matematiche e Fisiche – è un’associazione senza fini di lucro il cui scopo precipuo è la valorizzazione e lo sviluppo della cultura, dell’educazione della matematica e più in generale dell’insegnamento scientifico. L’attività principale di MATHESIS è la formazione di insegnanti di scuola secondaria di primo e secondo grado e la divulgazione della matematica. MATHESIS organizza corsi di formazione docenti presso le scuole, organizza cicli di conferenze su temi relativi all’insegnamento, alle applicazioni e alla divulgazione della matematica. Tale iniziativa è coordinata dalla prof.ssa Antonella Fatai. PROGETTI PROGETTO “Olimpiadi di italiano” 2015 Obiettivi: incentivare ed approfondire lo studio della lingua italiana; sollecitare l’interesse e la motivazione a migliorare la padronanza dell’italiano; promuovere e valorizzare il merito nell’ambito delle competenze nella lingua nazionale. Contenuti: analisi della lingua; grammatica; testualità (ortografia, morfologia, sintassi, lessico, organizzazione del testo); prove di scrittura. Si svolgono nelle scuole di tutta Italia che aderiscono e prevedono sia una fase interna di selezione, sia una fase esterna degli studenti risultati più idonei. Docenti: prof.ssa Piera Treghini (referente), prof.ssa Francesca Cherici, prof.ssa Elena Saletti. Destinatari: tutte le classi del Liceo Classico e del Liceo Musicale. PROGETTO “Olimpiadi della matematica” 2015 Anche per l’anno scolastico 2014/2015, il Liceo Ginnasio “F. Petrarca” con annesso Liceo Musicale aderisce al progetto nazionale “Olimpiadi di Matematica” organizzato dall’ Unione Matematica Italiana e rivolto agli studenti che frequentano gli Istituti d’Istruzione Secondaria Superiore. Obiettivi: lo scopo principale di tale iniziativa è quello di diffondere fra i giovani l’interesse per la Matematica, dando loro l’opportunità di affrontare problemi un po’ diversi, nella forma, da quelli incontrati a scuola, ma in grado, di suscitare maggiore interesse anche per ciò che nella scuola si fa; seguono i seguenti obiettivi: Fare acquisire agli alunni sicurezza nell’affrontare situazioni logiche e problematiche; potenziare le capacità di autovalutazione delle proprie attitudini; orientare nella scelta del futuro percorso di studio; abituare gli alunni a sostenere prove selettive. Contenuti: le modalità di svolgimento saranno analoghe a quelle degli anni passati. La parte culturale si articolerà, come di consueto, nelle seguenti fasi: Giochi di Archimede: Arezzo, fase interna, 27 Novembre 2014; Gara provinciale: Arezzo, Febbraio 2015; Finale Gara a Squadre, polo di Arezzo: Febbraio 2015; Olimpiadi Nazionali della Matematica: Cesenatico, Maggio 2015; Prove di selezione per le Olimpiadi Internazionali: data e luogo da definire; Olimpiadi Internazionali: Thailandia, date da definire. In preparazione, verranno svolte delle simulazioni durante tutto l’anno scolastico, con particolare riguardo per la gara a squadre. Il progetto è aperto a tutti gli alunni dell’istituto. Docenti: prof. Roberto Mangani (referente), prof.ssa Adriana Salvi Destinatari: tutte le classi del Liceo Classico e del Liceo Musicale. PROGETTO “Problem Posing and Solving” nel Sistema Educativo Obiettivi: Gli obiettivi operativi possono essere così sintetizzati: sviluppare uno spazio di formazione integrata che interconnetta logica, matematica e informatica; costruire una cultura “Problem posing & solving” investendo, nell’ampio dominio applicativo degli insegnamenti disciplinari, una attività sistematica fondata sull’utilizzo degli strumenti logico- matematico-informatici nella formalizzazione, quantificazione, simulazioni ed analisi di problemi di adeguata complessità; assicurare una crescita della cultura informatica della docenza chiamata ad accompagnare la trasformazione promossa; adottare una quota significativa di attività in rete con azioni di erogazione didattica, tutoraggio, autovalutazione. Contenuti: progetto per l’attuazione delle Indicazioni Nazionali e delle Linee Guida dei nuovi Licei promosso dalla Direzione Generale per gli Ordinamenti Scolastici e per l'Autonomia Scolastica del MIUR. Il progetto persegue, con un piano d'impegno quadriennale, il fine primario di attivare un processo di innovazione didattica basato sulla crescita di una cultura ProblemPosing&Solving che investa trasversalmente la struttura disciplinare con un uso più maturo delle tecnologie informatiche. La didattica per problemi ha una valenza educativa, formativa e consente di far acquisire ad ogni allievo gli obiettivi didattici fissati, a livello disciplinare o pluridisciplinare. Docente: Prof.ssa Antonella Fatai (referente) Destinatari: tutti gli alunni delle classi 3B e 4B. PROGETTO “Un’idea di donna” Obiettivi: fornire un’occasione di lavoro interdisciplinare (letteratura, storia, arte); fornire uno spazio di riflessione e confronto trasversale sui temi delle pari opportunità, sulla diversità di genere e sui molti condizionamenti a cui ancora oggi siamo soggetti; offrire ai ragazzi un collegamento fra scuola e contemporaneità; fornire una vera esperienza teatrale. Contenuti: il progetto si rivolge agli alunni del biennio e affronta con lo strumento del teatro il tema delle “pari opportunità e delle differenze di genere”, questione di grande rilievo nella nostra società e che merita particolare attenzione a partire dai contesti educativi. Il teatro consente di ripercorrere a grandi passi il cammino che le donne hanno fatto nella nostra società attraverso i secoli. Nello spettacolo si alternano brani di narrazione a brani tratti dalla letteratura. Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente) Dott.ssa Alessandra Bedino – esperta esterna Destinatari: studenti del biennio, nel numero di max. 50 PROGETTO “Laboratorio teatrale” OPERATORE ESPERTO IN LABORATORIO TEATRALE Obiettivi: far stare meglio a scuola i ragazzi attraverso iniziative che forniscano sia conoscenze che spunti di riflessione; approfondimento dei linguaggi e della cultura teatrale; sviluppare le capacità creative ed espressive; migliorare la conoscenza di sé; imparare a lavorare in gruppo; sperimentare un modo “diverso” di stare a scuola; favorire il confronto e la discussione. Contenuti: lettura di testi; esercizi di uso dello spazio e del corpo; giochi di fiducia; studio della voce e delle sue potenzialità; messa in scena di un’opera teatrale a fine anno scolastico. Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente) dott. Riccardo Valoriani –esperto teatrale esterno (individuato tramite bando di concorso) Destinatari: tutti gli studenti dell’istituto. Progetto “FAI” GIORNATA DI PRIMAVERA Obiettivi: Il progetto mira a potenziare e valorizzare le competenze degli allievi nella disciplina Storia dell’Arte, attraverso un percorso formativo incentrato sulla conoscenza dei beni artistici e paesaggistici del territorio, ma coinvolge altre materie e in particolare l’area delle discipline linguistiche. Tra le molte finalità, l’iniziativa è volta a stimolare lo spirito di una cittadinanza attiva, con il coinvolgimento dei giovani nella tutela del patrimonio culturale, in quanto bene di inestimabile valore e simbolo della nostra stessa identità. Contenuti: Gli studenti, coadiuvati dall’insegnante, saranno protagonisti della Giornata di Primavera che il FAI (Fondo Ambientale Italiano) organizza in ogni regione e provincia d’Italia, con l’apertura al pubblico di aree monumentali ed archeologiche in genere meno note al pubblico. Gli allievi avranno così l’opportunità di guidare i visitatori alla conoscenza dei monumenti, in qualità di “apprendisti ciceroni” illustrandone le prerogative stilistiche e le vicende storiche. Docenti: prof.ssa Francesca Chieli (referente), prof. Franco Massimo Di Paolo (referente) Destinatari: tutte le classi del triennio del Liceo Classico e del quinquennio Musicale. PROGETTO “Star bene a scuola” SPORTELLO DI ASCOLTO E CONSULENZA- PEER EDUCATION (TUTOR) Obiettivi: SPORTELLO DI ASCOLTO E DI CONSULENZA: aiutare gli studenti in difficoltà a focalizzare problemi e trovare possibili opzioni per il loro superamento; collaborare con gli insegnanti fornendo strumenti specifici orientati ai reali bisogni dei ragazzi o del gruppo classe; contribuire alla facilitazione della comunicazione in ambito familiare e scolastico. PEER EDUCATION (TUTOR): creare un gruppo di studenti tutor in grado di gestire autonomamente (coordinati dalle insegnanti referenti) l’accoglienza delle classi prime all’inizio della scuola, e di essere un riferimento per i nuovi studenti; stimolare il senso di responsabilità e la capacità di instaurare relazioni positive; facilitare il passaggio di informazioni e regole attraverso la relazione e stimolare il senso di appartenenza alla nuova scuola. Contenuti: SPORTELLO DI ASCOLTO E CONSULENZA: Offerta di uno spazio di consulenza (sportello agli studenti che liberamente ne chiedono l'accesso). Il progetto si svolge in orario pomeridiano. PEER EDUCATION (TUTOR):Formazione di studenti tutor, provenienti dalle classi del quarto anno del liceo classico e musicale: la formazione avviene in incontri pomeridiani (cadenza quindicennale) tra Novembre e Febbraio . I tutor saranno utilizzati nell'attività di accoglienza per l'anno scolastico 2014-2015. Possono essere previsti incontri di formazione per docenti. Docenti: prof.ssa A. Marangio, prof.ssa Rossana Ragonese. Esperta esterna: dott.ssa Paola Bellicioni, psicologa Destinatari: studenti dell’intero istituto. studenti del quarto anno. PROGETTO “Certificazioni PET, FCE, IELTS” Obiettivi: potenziamento della lingua inglese; acquisizione di certificazione spendibile nel mondo del lavoro e dell’università. Contenuti: acquisizione delle strategie necessarie a svolgere l’esame ed esercitazioni pratiche con moduli di esami già svolti; esercitazioni guidate delle quattro abilità linguistiche testate: listening, speaking, reading, writing; approfondimento delle conoscenze grammaticali e lessicali richieste. Il progetto si svolge in orario pomeridiano. Docenti: prof.ssa Angela Marangio. Destinatari: alunni di tutte le classi del triennio, nel numero minimo di 15. PROGETTO “Oklahoma meets Liceo Classico” Obiettivi: approfondire la conoscenza e favorire l’uso spontaneo della lingua inglese; favorire la nascita di relazioni umane e multiculturali significative, tramite l’offerta di attività linguistiche, socializzanti e culturali; orientamento in uscita: acquisire informazioni sul funzionamento delle università americane. Contenuti: il progetto prevede uno scambio in loco in cui gli studenti dell’Oklahoma University, presenti per un semestre ad Arezzo, incontrano gli studenti delle classi quarte (due classi alla volta, se vengono organizzati due incontri) per due ore. In tali occasioni, gli studenti italiani e americani presentano, in inglese, la scuola italiana e la scuola e l’università americana. Seguono varie attività di conoscenza e di carattere sociale e culturale, a gruppi misti. Docenti: prof.ssa Angela Marangio Destinatari: due o quattro classi del quarto anno del Liceo Classico. PROGETTO “Multilinguismo” Obiettivi: acquisizione e/o potenziamento di un’altra lingua straniera (francese, tedesco, spagnolo, cinese) Contenuti: corsi di lingua, che verranno tenuti da docenti madrelingua, i quali svolgeranno attività tese a favorire la comprensione orale in un’altra lingua straniera. Docenti: prof.ssa Antonietta Rocco (referente) Destinatari: tutti gli studenti del Liceo. PROGETTO “COMENIUS” Obiettivi: rendere gli studenti consapevoli delle problematiche relative all’ambiente; comunicare in lingua inglese con allievi di cinque nazioni europee; acquisire alcune nozioni relative alla lingua e alla cultura dei paesi partecipanti. Contenuti: Il progetto Comenius è finanziato dalla Comunità Europea e si articola in sei momenti d’incontro (mobilità) nei vari paesi partecipanti, dove docenti e studenti lavorano insieme per acquisire maggiori conoscenze sulle problematiche relative all’ambiente e confrontarle con quelle degli altri paesi. Docenti: prof.ssa Antonietta Rocco (referente) Sigg. Ferdinando Davascio e Pietro Gelasini del personale A.T.A. Destinatari: trenta studenti delle classi quinte, sezioni “A” e “E” (più alcuni studenti della sezione B e la partecipazione di alunni del Liceo Musicale). PROGETTO “Madrelingua” Obiettivi: potenziare la comprensione e la produzione orale degli studenti. Contenuti: Il progetto “Madrelingua” ha l’obiettivo di ampliare le conoscenze linguistiche degli allievi con la presenza di un native speaker; una volta la settimana, da novembre a maggio, le lezioni si svolgono in compresenza (docente titolare+madrelingua): questo permette di creare delle situazioni più realistiche, favorendo così la fluency nella lingua straniera. Docenti: prof.ssa Antonietta Rocco (referente) esperto esterno madrelingua inglese Destinatari: studenti del secondo e terzo anno, ad indirizzo sia Classico che Musicale, di tutte le sezioni. PROGETTO “ECDL” (Europea Computer Driving Licence) Obiettivi: L’adesione delle scuole al progetto ECDL ha lo scopo primario di favorire la diffusione della cultura informatica nel sistema formativo, offrendo innanzitutto agli studenti la possibilità di acquisire la certificazione ECDL, nelle scuole che vengono regolarmente accreditate come Test Center, per utilizzarla sia come credito formativo, sia come dimostrazione delle competenze possedute per meglio inserirsi nel contesto lavorativo. Al riguardo, il Ministero suggerisce alle scuole di inserire, quando possibile, la preparazione alla patente nella programmazione didattica ordinaria per i corsi sperimentali che prevedano l’insegnamento dell’informatica. Contenuti: concetti teorici di base (basicconcepts); uso del computer e gestione dei file (file menagement); elaborazione testi (word processing); foglio elettronico (spreadsheet); basi di dati (databases); strumenti di presentazione (presentation); reti informatiche (information networks). Il M.I.U.R. ha riconosciuto l'E.C.D.L.come credito formativo negli esami di stato per il diploma di maturità e come credito formativo universitario; il dipartimento della Funzione Pubblica come titolo di merito nei concorsi pubblici. Docenti: prof. Roberto Mangani (referente) sig. Pietro Gelasini come esperto in materia Destinatari: tutti gli studenti dell’istituto. PROGETTO “Olimpiadi di chimica e biologia”2015 Obiettivi: Approfondire alcuni temi di chimica e biologia; monitorare l’attività didattica curricolare; stimolare il confronto con altre realtà scolastiche; preparare ai test di ammissione alle facoltà a numero programmato. Contenuti: Il progetto è proposto dal Dipartimento di Scienze Naturali ed ha come obiettivo quello di preparare gli studenti più versatili nel campo delle discipline chimiche per la partecipazione alla selezione interna d’Istituto che qualificherà gli allievi rappresentanti il Liceo Classico “F. Petrarca” alla finale regionale delle Olimpiadi della Chimica 2015 e successivamente alla finale nazionale. Agli alunni che parteciperanno alla finale regionale verrà rilasciato un attestato valido come credito formativo. Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente) Destinatari: studenti del triennio. Progetto “Il planetario per la scuola” Obiettivi: accrescere l’interesse per le discipline scientifiche attraverso l’osservazione e la scoperta; favorire l’interdisciplinarietà; approfondire temi affrontati in classe. Contenuti: una lezione di circa due ore di astronomia, seguita da una lezione pratica, sotto la cupola del Planetario del Parco di Stia. Docenti: prof.ssa Paola Magrini (referente); prof. Luca Marzilli; prof. Maurizio Poloni GRUPPO ASTROFILI DEL PLANETARIO DI STIA come esperti in materia Destinatari: classi prime- sez. A, B, C, D, MA, MB. Progetto “ROMANAE DISPUTATIONES” Obiettivi: sviluppare capacità critiche e dialettiche attraverso un percorso di studio e confronto; sviluppo della scrittura filosofica e della capacità di lavorare in gruppo. Contenuti: partecipazione al convegno Libertà va cercando in web conference in data 8. 10. 2014; elaborazione di un testo scritto o di una presentazione multimediale sul tema del convegno; convention finale a Roma nei giorni 12-14 febbraio. Docenti: Maria Franca Sisti (referente) Destinatari: circa dieci studenti del triennio della sezione B. Progetto “HAPPY HOUR!” LABORATORIO DI FILOSOFIA E DI SCRITTURA FILOSOFICA Obiettivi: sviluppare le competenze di analisi, rielaborazione, argomentazione sia scritte che orali. Contenuti: la “vita buona” nel pensiero filosofico e la ricerca della felicità nella società attuale; analisi di testi; elaborazione di saggi brevi. Docenti: prof.ssa Ebe Pianta (referente); prof. Brunetto Mori; prof.ssa Edi Cassioli Destinatari: 62 studenti classi 3A, 4C, 4D. Progetto “PHILOSOPHY FOR CHILDREN” LABORATORIO DI FILOSOFIA Obiettivi: potenziare le competenze argomentative e relazionali del gruppo classe e l’autonomia del metodo di studio. Contenuti: attività di analisi e discussione critica attraverso la “philosophy for children”, calibrata sui contenuti del programma disciplinare e su tematiche di attualità. Docenti: prof.ssa Ebe Pianta (referente); prof.ssa Maria Franca Sisti Destinatari: studenti delle sezioni 4A e 4B. Progetto “Nelle terre di Plinio” Obiettivi: conoscenza del patrimonio archeologico di Pompei ed Ercolano; conoscenza dei Campi Flegrei; conoscenza del vulcanesimo e dei moti del mare attraverso la visita alla mostra sul mare a Città della Scienza; conoscenza artistica della città di Napoli. Contenuti: studio degli scritti di Plinio il Vecchio e Plinio il Giovane; studio del vulcanesimo e analisi geopolitica sulla città e provincia di Napoli; visita agli scavi di Pompei ed Ercolano; visita alla Città della Scienza (mostra sul mare); visita al museo archeologico di Napoli; breve tour della città. Docenti: prof. Domenico Iasiello (referente), prof.ssa Cinzia Remondini (referente) Destinatari: studenti della classe 2C. Progetto “ArticoloUno” L’ITALIA È UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO Obiettivi: La sezione toscana di AGI (Avvocati Giuslavoristi Italiani) propone tale progetto, che si inserisce nelle iniziative dedicate alla Costituzione e alla legalità. Fra gli obiettivi: crescita della coscienza civile dei giovani, mediante incontri formativi con gli avvocati giuslavoristi che operano nel campo del diritto del lavoro, della previdenza e sindacale. Contenuti: lezioni frontali con supporti multimediali; incontri con figure professionali protagoniste delle tematiche trattate (magistrati del lavoro, responsabili delle risorse umane delle aziende, sindacalisti…), per avvicinare i ragazzi alle diverse “voci” che caratterizzano il mondo del lavoro. Ove possibile, gli studenti saranno accompagnati ad assistere ad udienze pubbliche, per meglio comprendere come si svolge il rito processuale del lavoro. Il percorso si concluderà con la produzione di un elaborato finale da parte degli studenti. Docenti: prof. Domenico Iasiello (referente), prof. Roberto Kernofsky Paris Destinatari: studenti dell’istituto. Progetto “Gemellaggio con il Liceo musicale L. Bianciardi– Grosseto” Obiettivi: il progetto prevede l’avvio di un gemellaggio con il Liceo Musicale “L. Bianciardi” di Grosseto, che possa portare ad uno scambio e ad un confronto di esperienze tra gli alunni di realtà musicali diverse. Contenuti: il gemellaggio si svolgerà nel mese di febbraio e prevede l’accoglienza della classe terza che verrà in visita presso il nostro istituto. L’incontro si articolerà in diversi momenti che saranno gestiti dagli alunni del Liceo musicale A. Gialli e V. Lorenzi. Docenti: prof. Lorenzo Rossi (referente) Destinatari: studenti della classe terza Liceo Musicale. Progetto “CORO DEL LICEO MUSICALE” Obiettivi: sviluppare l’ascolto di se stessi e degli altri; saper utilizzare il mezzo vocale, sia in formazione di ensemble che di coro da camera, nel pieno rispetto delle tecniche di emissione vocale imposte dallo stile di ogni epoca. Contenuti: musica vocale a cappella- sacra: SICUT CERVUS(Palestrina); CANTATE DOMINO (Monteverdi; Miskinis); MISERERE (Allegri); musica vocale a cappella- profana: ZEFIRO TORNA (Monteverdi); LA BELLA NINFA MIA (Marenzio); ODI ET AMO (Orff); GIÀ MI TROVAI DI MAGGIO (Bettinelli); BEATLES SONGS (arr. Bob Chilcott); coroconcertato: SANCTUS (Missa KV 220, Mozart); IN PARADISUM (Requiem, Fauré); AGNUS DEI (Berliner Messe, Pärt); AND WITH HIS TRIPES, HALLELUIAH (Messiah, Hendel). Docenti: prof. Roberto Tofi (referente) Destinatari: 40 studenti delle classi 3, 4, 5 Liceo Musicale, sez. MA e MB. Progetto “L’energia della musica di classe in classe, di casa in casa” Obiettivi: saper progettare e realizzare attività di educazione musicale nella scuola primaria con particolare riferimento a percorsi di educazione all’ascolto, al canto e a prime forme di pratica strumentale; riflettere sul ruolo del Liceo Musicale nel tessuto culturale e formativo della città, in relazione alla proposta di legge “Disposizioni in materia di valorizzazione dell’espressione musicale e artistica nel sistema dell’istruzione”. Contenuti: la realizzazione del percorso di educazione musicale nella scuola primaria, che si concluderà con l’allestimento di uno spettacolo musicale finale, sarà programmata tenendo presente quanto previsto nelle “Indicazioni nazionali per la scuola primaria”; in particolare per ciò che riguarda la prima musicale, saranno privilegiati giochi individuali e di gruppo che mirano a rendere consapevole l’uso di diverse tipologie di espressioni vocali (parlato, declamato, cantato), ad utilizzare la voce, il proprio corpo, oggetti vari e “strumentini”(strumentario Orff) per riprodurre e improvvisare suoni e rumori del paesaggio sonoro, a sviluppare l’orecchio ritmico e l’orecchio melodico, indispensabili per una corretta intonazione, a cantare all’unisono accompagnandosi con strumenti musicali o anche con la voce (semplici bondoni). Docenti: prof.ssa Cecilia Luzzi (referente), prof.ssa Rita Cucè, docenti di discipline musicali che svolgeranno i progetti di canto corale e ensemble di strumenti Destinatari: studenti del Liceo Musicale Tale progetto di formazione e valorizzazione dell’espressione musicale viene realizzato grazie al contributo di E.S.TR.A. S.p.A.- Energia Servizi. Progetto “Gruppo di percussioni del Liceo Musicale” Obiettivi: portare avanti e dare continuità al Gruppo di Percussioni del Liceo Musicale “F. Petrarca”, giunto al suo terzo anno di attività, con lo scopo di svelare le innumerevoli possibilità coloristiche e comunicative del mondo delle percussioni, spaziando attraverso diversi stili musicali (classico, contemporaneo, jazz, latin, world music) e avvicinando il pubblico a sonorità poco conosciute. La versatilità dell’organico e del repertorio permettono di dare rilievo alle singole sensibilità musicali dei membri del gruppo e possono offrire la possibilità di esibirsi nei contesti più differenti: teatri, auditorium, convention e piazze. Contenuti: i partecipanti al progetto avranno l’opportunità di studiare ed eseguire il repertorio per gli strumenti a percussione: composizioni originali, trascrizioni, adattamenti di altri repertori strumentali e possibilità di realizzare composizioni inedite, ideate dagli studenti stessi. Il progetto, vista la specificità dei contenuti, avrà una funzione integrativa per le competenze dei partecipanti, con ricadute positive nelle lezioni strumentali curriculari e si presenterà complementare per tutte le altre attività musicali fatte all’interno della scuola (curriculari e non). Docenti: prof. Roberto Bichi (referente), con il coinvolgimento, come assistenti al progetto, degli ex alunni che hanno continuato gli studi musicali nei conservatori Destinatari: studenti del Liceo Musicale. Progetto “Concerto di Natale” CLASSE DI OBOE DALLE SCUOLE MEDIE AL LICEO Obiettivi: creare una continuità fra i vari gradi scolastici, favorendo una condivisione di conoscenze e soluzioni problematiche condivise fra gli allievi del Liceo e Scuole medie. Il laboratorio si concluderà con un concerto natalizio. Contenuti: affrontare brani di musica d’insieme, e i problemi tecnici che concernono, valorizzando le qualità dei singoli strumentisti; i ragazzi saranno stimolati al confronto con i colleghi e potranno approfondire tematiche relative all’oboe e alla musica, godendo dell’efficacia di una comunicazione fra pari. Docenti: prof.ssa Lea Mencaroni (referente) Destinatari: 14 studenti delle classi dalla seconda alla quinta, sezioni MA e MB. Progetto “Laboratorio costruzione ance” Obiettivi: il laboratorio svolgerà attività pratiche di costruzione e lavorazione delle ance; lo scopo finale è rendere indipendenti gli allievi che, alla fine dei cinque anni, dovranno utilizzare imboccature costruite interamente da soli. Contenuti: conoscenza dei materiali, loro utilizzo e loro qualità; conoscenza delle caratteristiche fisiche di un’ancia e di ciò che serve affinché sia funzionale alla produzione di un suono qualitativamente buono e che permetta una buona agilità. Approfondimento sulle tecniche di correzione dell’ancia e dell’imboccatura in generale. Docenti: prof.ssa Lea Mencaroni (referente) Destinatari: sette studenti delle classi dalla seconda alla quinta, sezioni MA e MB. Progetto “Orchestra del Liceo Musicale” Obiettivi: preparazione di un programma per tutte le occasioni di rappresentazione e concertistiche. Contenuti: le colonne sonore; varie. Docenti: prof. Roberto Buoni (referente) Destinatari: 180 studenti del Liceo Musicale. Progetto “Stagione concertistica del Liceo Musicale” Obiettivi: realizzazione di una stagione concertistica degli insegnanti e degli studenti del Liceo Musicale che porti ad una crescita didattica e di immagine della scuola. Contenuti: 10/11 date nei mesi di febbraio, marzo e aprile 2015. Vi parteciperanno undici docenti e diversi gruppi di studenti, che saranno selezionati attraverso un’audizione interna che si terrà nel mese di febbraio. Verrà stilato un bando ed istituita una commissione, composta da sei insegnanti di strumento ed un docente delle materie dell’area comune, che attribuirà un’idoneità alla partecipazione all’evento e redigeranno una graduatoria. La partecipazione è aperta anche a studenti esterni al Liceo Musicale, purché nel gruppo o nell’ensemble sia presente almeno uno studente dell’istituto. Docenti: prof. Lorenzo Rossi (referente) È richiesta l’apertura serale della Sala Vasariana. Destinatari: studenti del Liceo Musicale “F. Petrarca” Progetto “Musicoterapia” La musicoterapia è “l’uso della musica e/o degli elementi musicali (suono, ritmo, melodia e armonia) da parte di un musicoterapeuta qualificato, con un utente o un gruppo, in un processo atto a facilitare e favorire la comunicazione, la relazione, l’apprendimento, la motricità, l’espressione, l’organizzazione e altri rilevanti obiettivi terapeutici al fine di soddisfare le necessità fisiche, emozionali, mentali, sociali e cognitive”, secondo la definizione della World Federation of Music Theraphy. La musicoterapia mira a sviluppare le funzioni potenziali e/o residue dell’individuo in modo tale che questi possa meglio realizzare l’integrazione intra- e interpersonale e consequenzialmente possa migliorare la qualità della vita grazie a un processo preventivo, riabilitativo o terapeutico. Il progetto è interamente curato da un esperto esterno e l’incarico è stato assegnato tramite bando. Destinatari: alunni diversamente abili. Esperto esterno: dott.ssa Perdita Gschwandtner, psicologa e diplomata in Musicoterapia Progetto “Musicoterapia” LA MUSICOTERAPIA NELL’ERA DIGITALE FRA INTEGRAZIONE, FORMAZIONE E COMUNICAZIONE Obiettivi: creazione di una TVweb del Liceo “F. Petrarca” Destinatari: studenti dell’Istituto Esperto esterno: dott.ssa Perdita Gschwandtner, psicologa e diplomata in Musicoterapia Tale progetto per l’anno 2014/2015 è stato finanziato dall’Ente Cassa di Risparmio. Progetti innovativi di Alternanza scuola-lavoro Obiettivi: individuare le risorse culturali per un’organicità produttiva; canalizzare la motivazione verso domande di mercato Contenuti: attraverso un percorso di alternanza scuola-lavoro, il progetto mira, oltre che alla formazione degli allievi, alla valutazione formale e alla proposta di contesti applicativi imprenditoriale che prevedono innovazione e creatività di processo produttivo, apprendimento e consumo; fuori dal contesto scolastico e dentro ai formati dell’educazione formale. Docenti: prof. Roberto Kernofsky Paris Destinatari: studenti delle classi terze (1+1+2); studenti delle classi quarte (3+3) Progetto “Neve” 2015 Obiettivi: sviluppo attività sociale; scoperta e consapevolezza della corporeità; sviluppo propriocettività; percezione spazio-temporale; capacità condizionali. Contenuti: vivere un’esperienza didattico-educativa in ambiente naturale; proponimento di stili di vita salutari (corretta alimentazione, prevenzione al consumo di bevande alcoliche e al tabagismo, limitazione dell’uso del cellulare..); didattica motoria di Presciistica; didattica motoria-sportiva in ambiente alpino con maestri di sci della scuola nazionale italiana. Il progetto prevede 5 giorni/ 4 notti nel periodo dal 20 al 24 febbraio 2015 nella località di Andalo (TN). Docenti: prof. ssa Manuela Gallorini (referente) altri docenti disponibili in qualità di accompagnatori Destinatari: studenti del terzo anno delle sez. A, B, C, D del Liceo Classico (circa 62) Il progetto ha la validità di un viaggio di istruzione. Progetto “Beach&volley” school Obiettivi: La Federazione Italiana Pallavolo (Fipav), in collaborazione con Kinder +Sport, ha avviato dal 2009 il viaggio di istruzione Beach&Volley School rivolto agli Istituti scolastici secondari di primo e secondo grado. Un’esperienza d’apprendimento sportiva, linguistica e culturale ricca di pregevoli punti di forza che in questi primi sei anni di attività ha coinvolto oltre 27.000 studenti di tutta Italia. Contenuti: Beach&Volley School è un contesto di sport all’aria aperta con innovativi percorsi didattico sportivi volti a favorire l’acquisizione e il consolidamento degli schemi motori di base dei ragazzi; inoltre si pone una grande attenzione alle uscite culturali con proposte pensate in coerenza con gli obiettivi didattici di ciascun corso di studi, che offrono spunti per un percorso didattico interdisciplinare dove l’attività sportiva si coniuga con l’approfondimento della lingua inglese, con un corso di potenziamento linguistico, arricchito dalla presenza di istruttori sportivi californiani. I viaggi di istruzione sono proposti a Bibione, località turistica situata nelle immediate vicinanze di Venezia e di altre importanti città d’arte che grazie alla qualità delle strutture ricettive, alla vastità dell’arenile e alle imponenti dotazioni sportive risulta particolarmente indicata a ospitare questo originale progetto. I soggiorni sono previsti all’interno di un moderno e attrezzato Villaggio Turistico (4 stelle) privo di barriere architettoniche, le attività sportive sono svolte sotto la guida di qualificati tecnici e docenti, l’intrattenimento serale è affidato a uno staff di animatori professionisti. Docenti: prof. Alberto Cuseri (referente) Destinatari: studenti del biennio Il progetto ha la validità di un viaggio di istruzione. Altri progetti potranno essere attivati compatibilmente con ulteriori finanziamenti c) VIAGGI DI ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE I viaggi di istruzione sono pensati e promossi come stimolo per una riflessione sul senso del viaggio, in alternativa ai viaggi senza senso del consumismo turistico. Nella consapevolezza che tale obiettivo sarà raggiunto se la scelta dei percorsi sarà commisurata al grado di sensibilità e di motivazione culturale promosse negli allievi, una particolare cura è rivolta a tali iniziative: così per Liceo Musicale, data la specificità del corso, vengono privilegiate località ed occasioni significative nell’ambito più direttamente caratterizzante l’indirizzo di studi, là dove per il Liceo Classico sono gli itinerari storico-letterari o artistico– archeologici che meglio rispecchiano la fisionomia della scuola a costituire l’opzione più frequente; in particolare, data la peculiarità del Liceo Classico, viene organizzato ogni anno un viaggio in Grecia; con lo scopo di educare al valore di studio dell'approccio diretto all'opera d'arte, saranno organizzate visite ai principali monumenti e raccolte d'arte del territorio aretino e fiorentino. 5. AUTONOMIA ORGANIZZATIVA. DIRIGENTE SCOLASTICO: PROF. MAURIZIO GATTESCHI FIDUCIARI LICEO MUSICALE: PROF. SSA CECILIA LUZZI, PROF. DOMENICO IASIELLO FIDUCIARI SEDE CADORNA: PROF. SSA CINZIA REMONDINI, PROF. SSA ELENA SALETTI COMMISSIONE ELETTORALE: PROF. SSA ELENA SALETTI, PROF. SSA CINZIA REMONDINI COMITATO DI VALUTAZIONE: PROF. SSA SILVIA ZOI, PROF. SSA PAOLA MAGRINI, PROF. SSA ELENA SALETTI, PROF. BRUNETTO MORI (membri effettivi) COORDINAMENTO COMENIUS E PROGETTI PER LA LINGUA INGLESE: PROF. SSA ANTONIETTA ROCCO COORDINAMENTO ATTIVITÀ CULTURALI: PROF. ANGELO NARDOIANNI REFERENTE EDUCAZIONE FISICA E PALESTRE: PROF. ALBERTO CUSERI COMMISSIONE VIAGGI DI ISTRUZIONE: PROF. DOMENICO IASIELLO, PROF. ROBERTO BIANCHI REDAZIONE ORARIO LEZIONI: PROF. SSA ANTONELLA FATAI REFERENTE RE. MU. TO. : PROF. ADRIANO SEBASTIANI REFERENTI DIPARTIMENTI: LETTERE: PROF. SSA PIERA TREGHINI MATEMATICA E FISICA: PROF. SSA ADRIANA SALVI LINGUE STRANIERE: PROF. SSA ANTONIETTA ROCCO STORIA E FILOSOFIA: PROF. SSA MARIA FRANCA SISTI EDUCAZIONE FISICA: PROF. ALBERTO CUSERI SCIENZE:PROF. SSA PAOLA MAGRINI STORIA DELL’ARTE:PROF.SSA FRANCESCA CHIELI RELIGIONE:PROF. MASSIMO BRUNACCI DISCIPLINE MUSICALI: PROF. SSA CECILIA LUZZI PROF. ALESSANDRO DEI, PROF. LORENZO ROSSI a) FUNZIONI STRUMENTALI Funzione strumentale n. 1 GESTIONE DEL P.O.F., AUTOVALUTAZIONI DELL’ISTITUTO E INVALSI a) Coordinamento delle attività del P.O.F.; redazione del POF; coordinamento progetti; coordinamento dipartimenti. Prof.ssa Francesca Cherici b) Attività di monitoraggio e autovalutazione d’istituto; Invalsi; ausilio ai docenti per registro elettronico; gestione sito-web. Prof.ssa Antonella Fatai Funzione strumentale n. 2 RELAZIONI E INTERVENTI PER GLI STUDENTI a) Relazioni con i rappresentanti degli studenti per le loro iniziative; coordinamento formazione tutor per accoglienza nuovi alunni. Prof.ssa Angela Marangio b) Coordinamento progetti formativi, con istituzioni ed Enti esterni (attività di scuola-lavoro e stages) Prof. Kenofsky Paris Roberto c) Relazioni con gli studenti del Musicale per le loro iniziative. Prof. Domenico Iasiello Funzione strumentale n. 3 INTERVENTI E SERVIZI PER GLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI a) Attività di coordinamento dei docenti di sostegno; coordinamento alunni DSA e BES Prof.ssa Rosaria Scilla b) Organizzazione incontri e iniziative con esperti esterni Prof.ssa Rossana Ragonese Funzione strumentale n. 4 ATTIVITÀ LICEO MUSICALE a) Organizzazione didattica; attività di orientamento; predisposizione supplenze; gestione logistica; ammissione alunni al liceo Musicale Prof. Alessandro Dei b) Coordinamento artistico; organizzazione eventi musicali Prof. Lorenzo Rossi Funzione strumentale n. 5 ORIENTAMENTO IN INGRESSO a) Cura dei contatti con le scuole secondarie di secondo grado al fine di promuovere iniziative comuni e di presentazione dell’Istituto; predisposizione di materiale promozionale dell’Istituto; coordinamento delle giornate di “Scuola Aperta” Prof.ssa Elena Saletti IN USCITA b) Cura delle attività di orientamento in uscita e rapporti con le Università; organizzazione incontri con rappresentanti mondo del lavoro Prof.ssa Paola Magrini b) CONSIGLIO D'ISTITUTO Il Consiglio d'Istituto per l’anno scolastico 2014-2015 è così composto: DIRIGENTE SCOLASTICO, Prof. Maurizio Gatteschi PRESIDENTE, sig.ra IwonaSliwoska Pavesi DOCENTI: Roberto Mangani; Piera Treghini, Angelo Nardoianni; Roberto Bichi; Lorenzo Rossi; Roberto Kenofsky Paris; Stefano Fanticelli; Antonella Fatai. GENITORI: sig. Carlo Schiavone, sig.ra Iwona Sliwoska Pavesi, sig.ra Alessandra NocentiniMigliorini; sig. Paolo Checcacci ALUNNI:Enrico Fedeli (4B); Riccardo Borgheresi (5E); Ilaria Landucci(4MA); Nico Loreti (5E). A.T.A: sig.ra Maria Gagliano, sig. Ferdinando Davascio Allegato 1. CARTA DEI SERVIZI Approvata dal Consiglio di Istituto nella seduta del 14 giugno 1996 è ritenuta ancora valida e funzionale alle esigenze della scuola. Principi fondamentali Nel rispetto degli articoli 3, 33 e 34 della Costituzione italiana e nella prospettiva di un rinnovamento del servizio pubblico nonché di responsabilizzazione dei soggetti erogatori e di tutela del cittadino fruitore, la Carta dei Servizi del Liceo-Ginnasio Statale ‘F .Petrarca’ si richiama ai seguenti principi fondamentali, a garanzia di un pieno accesso alle risorse educazionali ed alle strategie educative adottabili: 1. Uguaglianza. 1.a.Il Liceo, nell’erogazione dei servizi formativi ed amministrativi, opera senza alcuna discriminazione di sesso, di razza o etnia, di lingua, di credo religioso o di opinione politica, di condizioni psico-fisiche o di ordine socio-economico; così per garantire in materia una aggiornata sensibilità e dell’utenza e degli operatori scolastici potranno essere programmati interventi di specialisti sui temi delle relazioni interpersonali, della multicultura e del diritto internazionale, nonché su quelli dell’ecologia e della pace. Sulla stessa linea, il diritto della persona sarà operativamente rispettato nei confronti degli allievi che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione Cattolica e di quanti non possono essere coinvolti dalle attività pratiche previste dall’insegnamento dell’Educazione Fisica. 2. Imparzialità e regolarità. 2.a. Tutti gli operatori scolastici ispireranno l’espletamento del loro servizio ad equità ed imparzialità operative. 2.b. In linea con i quadri normativi e contrattuali vigenti, sarà rispettato il principio della regolarità del servizio con la garanzia - anche nei momenti più problematici - almeno della tempestività informativa agli interessati circa i condizionamenti derivabili alla regolarità medesima. 3. Accoglienza e integrazione. 3.a. L’operato complessivo della scuola mira ad assicurare il clima di continuità formativa più atto ad un graduale inserimento degli allievi favorito anche dalla partecipazione delle famiglie ad alcuni significativi aspetti del progetto educativo: ciò soprattutto per le prime classi del ciclo, grazie anche a periodici incontri con le famiglie degli allievi e con i docenti dell’anno scolastico precedente. Nel processo di accoglienza, prevalentemente didattico-formativo, e perciò stesso attento anche alle dinamiche psicologiche e relazionali dell’adolescenza, avrà particolare rilievo l’illustrazione del Piano dell’Offerta Formativa, con speciale riguardo ai diversi livelli e problemi della programmazione. L’attenzione al rapporto docente-allievo è strumentale al potenziamento della competenza metodologica, sicura premessa per un insegnamento incentrato sull’apprendimento e sulla sua progressiva autonomia: solo in questa prospettiva la scuola può validamente rispondere alla mobilità e al cambiamento culturali, proponendosi anche a centro di orientamento ricorrente ove alla inevitabile incertezza sul futuro corrisponde costruttivamente la consapevolezza della polivalenza delle risorse acquisite. Nello specifico del Liceo ‘Petrarca’ il confronto con la modernità e della complessità è attuato con l’accostare gli allievi anche al mondo della multimedialità in termini di rigoroso inquadramento storico-critico. Sul piano operativo rispetto. alle esigenze dell’orientamento sarà cura dell’Istituto assicurare contatti con i vari settori professionali e garantire periodici momenti di informazione circa l’accesso agli studi universitari. 3.b. Il servizio sarà in ogni suo aspetto funzionale agli interessi e ai diritti dell’utenza, segnatamente dello studente quale primario fruitore delle risorse scolastiche. 4. Diritto di scelta, obbligo scolastico e frequenza. 4.1. Il Liceo promuove l’estensione e la conoscenza della propria offerta formativa nel quadro delle istituzioni scolastiche territoriali e della rispondenza delle stesse ai bisogni e alle aspettative dell’utenza. Così sarà pubblicizzato il funzionamento dei corsi che arricchiscono il curriculum tradizionale del Liceo - Ginnasio, al momento così strutturati: a. Studio quinquennale di una lingua moderna (Inglese, Francese o Tedesco). b. Articolazione quinquennale del P.(iano) N.(azionale) I.(nformatica), con conseguente potenziamento della formazione scientifica. c. Scansione e successione dei programmi di Scienze Naturali, Chimica e Geografia in termini di allineamento all’impostazione della ricerca scientifica. d. Quinquennio ad indirizzo musicale, capace di assicurare sia una specifica preparazione per il compimento degli studi conservatoriali sia una consolidata formazione liceale per l’accesso a tutte le facoltà universitarie. 4.2.In linea con il processo di recupero della scuola come luogo di dialogo e di confronto, si mirerà ad una programmazione organica dei mezzi meglio atti a prevenire - con il costruttivo apporto della famiglia - i fenomeni di abbandono e di dispersione. 5. Partecipazione, efficienza e trasparenza. 5.a.L’attuazione ed il rispetto della Carta rappresentano la premessa per ogni definizione di competenze che, attraverso una qualificazione dei risultati e della trasparenza procedurale, intenda rispondere al più generale interesse della collettività. 5.b. Le attività extrascolastiche saranno complementari alla funzione formativa della scuola, chiamata ad adeguare la disponibilità dei locali e delle infrastrutture alle richieste della collettività, purché dettate da esigenze culturali o educative; così ai viaggi di istruzione, sempre rapportati alle esigenze della programmazione, si affianca la valorizzazione delle iniziative ginnico-sportive nonché di quelle teatrali e musicali, in profonda connessione con le finalità formative fatte proprie dal Liceo ‘Petrarca’: in tale prospettiva, tempo scolastico e tempo libero potranno venire ad integrarsi nel quadro di una equilibrata programmazione collegiale di classe e d’Istituto. 5.c.Nel rispetto dello spirito di servizio e della natura anche partecipativa del progetto formativo, tutte le procedure saranno espletate in termini di trasparenza e di agilità dell’accesso all’informazione. 5.d. L’efficacia e la validità del servizio scolastico si concretano prioritariamente nella funzionalità anche oraria dell’attività didattica (ordinaria ed integrativa) ai diritti dei destinatari, nonché nella flessibile articolazione dell’apertura degli uffici e del possibile accesso agli stessi previo appuntamento telefonico. 5.e.Nella prospettiva degli obiettivi istituzionali come primario parametro di valutazione del servizio, l’aggiornamento del personale diviene esigenza ineludibile per la scuola, che ne individuerà tipologie e modalità in ordine alle specifiche competenze di settore e d’insieme. 6. Libertà di insegnamento ed aggiornamento del personale. Modulabile nel costruttivo ed oggettivo confronto con le indicazioni ministeriali e le scelte operate a tutti i competenti livelli, la programmazione del Consiglio di Classe è il quadro in cui viene ad inserirsi, in termini di finalità formativa e di specifici obiettivi curriculari, il piano di lavoro del docente che, nel rispetto delle potenzialità dell’allievo quale soggetto attivo dell’apprendimento, esercita una libertà di insegnamento contenutisticamente e metodologicamente tanto più efficace quanto più sorretta da una ricorrente ricerca didattico-docimologica intesa a favorire l’armonico sviluppo relazionale e cognitivo dell’allievo collegialmente prefissato. PARTE PRIMA 7.Area didattica. 7.a. Le competenze professionali del personale del Liceo ‘Petrarca’, coniugandosi con l’azione educativa della famiglia e degli enti intermedi, sono il centro del processo di formazione culturale degli allievi, funzione cardine della scuola secondaria superiore chiamata soprattutto ad assicurare l’avviamento agli studi universitari. A tale convergenza tra agenzie educative corrisponderà la promozione di una reale continuità tra i diversi gradi dell’istruzione, sì che alla personalità degli allievi sia garantito uno sviluppo programmaticamente armonico; così l’aggiornamento dei docenti sarà operativamente valorizzato da incontri degli insegnanti delle classi iniziali con quelli del ciclo precedente e con i genitori degli allievi. 7.b. Momento qualificante della collegialità come dimensione atta ad interpretare ed arginare il disorientamento che dalla complessità deriva alle finalità e alle strategie formative sarà la scelta dei mezzi didattici in una prospettiva squisitamente culturale, ma nel contempo attenta ai tempi, ai modi, alle condizioni e ai condizionamenti del loro utilizzo. 7.c. Lo studio e gli esercizi assegnati, per essere realmente rispondenti agli obiettivi dell’insegnamento e della programmazione, non potranno che riferirsi alla periodica rilevazione dei modi e dei tempi di apprendimento degli allievi e presupporre una articolazione degli impegni atta a promuovere anche una disciplinata attenzione a quegli interessi che, pur esterni al curriculum scolastico, possano concorrere alla formazione intellettuale degli studenti. 7.d. Il rapporto educativo vuole la persuasività del dialogo, con conseguente controllo del linguaggio e dei suoi toni. Nel rispetto della persona non sono concepibili comportamenti sbrigativi e scorrettamente strumentali né provvedimenti irrispettosi dell’allievo. 8 Progetto educativo e programmazione. Il Liceo ‘Petrarca’ garantisce l’elaborazione, l’adozione, l’aggiornamento ed il rispetto dei seguenti documenti (che una volta pubblicati nel testo approvato dai competenti organi d’Istituto) sono vincolanti e per l’Amministrazione e per l’utenza): 8.a. P.(iano) O.(fferta) F.(ormativa): contiene ed illustra le linee metodologiche (e dell’insegnare e del valutare) adottate per il più efficace impiego delle risorse disponibili per il perseguimento delle finalità formative e culturali dell’Istituto. Il Progetto, per adeguarsi anche al profilo annualmente rilevato per le singole classi, è pubblicato entro il 30 novembre corredato del regolamento del Liceo che disciplina le modalità di espletamento dei servizi. In tale prospettiva assumono speciale rilievo la programmazione sistematica dei momenti integrativi della formazione: il sostegno e il recupero (anche come interventi preventivi della dispersione come strumenti di rimotivazione culturale), nonché la continuità con la scuola dell’obbligo e con gli studi superiori. Importanza non minore rivestono le iniziative di Educazione alla Salute (promosse anche in collaborazione con altri Enti) e l’attenzione ai problemi psico-relazionali: tutto ciò in un coinvolgimento della famiglia finalizzato al progressivo consolidarsi della fiducia in sé stessi, negli altri, nelle istituzioni: prima fra tutte la scuola con la sua centralità rispetto ai processi culturali e formativi. La qualificazione dell’offerta scolastica fa sì che del P.O.F. siano parte fondamentale i criteri della formazione delle classi, dell’assegnazione dei docenti alle stesse, della formulazione dell’orario del personale e della valutazione dei risultati: tali criteri avranno tutti chiaramente in comune il necessario riconoscimento dell’utenza quale primo referente di ogni aspetto del servizio. 9 Il regolamento d’Istituto; E’ in particolare destinato a disciplinare i seguenti settori: 9.a. Vigilanza sugli alunni durante l’ingresso e l’uscita, gli intervalli, la permanenza nei locali scolastici (soprattutto in caso di momentanea assenza di assistenza didattica), trasferimenti a e da altre sedi di attività didattica. 9.b. Condotta degli alunni, con speciale riguardo al controllo della puntualità, alla disciplina degli ingressi posticipati e delle uscite anticipate, nonché alla riammissione dopo le assenze. 9.c. Accesso alla scuola, ai suoi uffici, alla stazione meteorologica e all’aula multimediale, nonché utilizzo delle palestre, dei laboratori e della biblioteca. 9.d. Manutenzione e conservazione delle strutture scolastiche, delle suppellettili e di ogni altra dotazione. 9.e. Contegno e immagine di tutto il personale scolastico. Nel regolamento trovano altresì specifica definizione: 1. Modalità con cui il Preside fa pervenire le proprie comunicazioni al personale della scuola, agli studenti (circolari interne, rispettivamente firmate e lette nelle classi) nonché ai genitori (tramite avviso scritto distribuito agli studenti o lettera tassata a domicilio per problemi individuali). 2. Modalità e tempi con cui i genitori accedono al colloquio con il Preside e con i docenti, secondo orari e calendari indicati all’albo dell’Istituto o per appuntamento. 3. Modalità e tempi con cui gli studenti possono conferire con il Preside e con i docenti. 4. Modalità e tempi di convocazione degli organi rappresentativi e collegiali: a. assemblee di classe degli studenti: richieste, su presentazione di un preciso ordine del giorno e con istanza firmata, dai due rappresentanti di classe con almeno tre giorni di anticipo previo consenso del docente interessato e in proporzione al numero delle ore settimanali delle singole discipline (di norma due al mese in giorni diversi e non prima della terza ora). Di ogni assemblea, per il cui svolgimento è prevista la vigilanza, dovrà essere redatto articolato verbale. b. assemblee dei genitori: sono concesse in orario extrascolastico su richiesta motivata prodotta al Preside (di norma tramite i rappresentanti eletti nei Consigli di Classe) con almeno cinque giorni di anticipo utili anche alla diffusione, a cura della scuola, del relativo comunicato. c. il comitato degli studenti e dei genitori si riuniscono in orario extrascolastico nel rispetto di quanto precisato alla precedente lettera. d. Le riunioni ordinarie dei Consigli di Classe aperti alle componenti elettive sono indette con almeno sette giorni di anticipo su convocazione dei docenti per circolare interna e su invito scritto ai singoli rappresentanti (nel caso dei genitori su consegna tramite i rispettivi figli): l’una e l’altro includenti l’ordine del giorno. e. Nei tempi e nei modi di cui alla precedente lettera e con invito personale ai singoli membri è convocato il Consiglio d’Istituto. f. Le riunioni ordinarie dei Consigli di classe, di corso e di interclasse riservate ai soli insegnanti, del Collegio dei Docenti e delle sue articolazioni funzionali sono convocate con circolare interna recante l’ordine del giorno ed emanata con cinque giorni di anticipo. g. Di tutte le riunioni è previsto un calendario annuale diffuso e pubblicato all’albo dell’Istituto entro la prima decade di novembre; agli atti relativi non direttamente consultabili si accede su motivata richiesta al Preside, nel rispetto della Legge 241 deI 7 agosto 1990. h. Le assemblee studentesche d’Istituto si svolgono, nel numero massimo di una al mese, su convocazione del Preside disposta con almeno cinque giorni di anticipo e secondo un orario funzionale all’ordine del giorno; per le modalità organizzative si rinvia al regolamento d’Istituto. INFORMAZIONI ALL’UTENZA SUL P.O.F. - Redazione dell’aggiornamento annuale e sua pubblicizzazione all’albo entro il 15 dicembre. Copia depositata presso la Presidenza, la Segreteria ed i delegati del Capo d’Istituto al coordinamento delle sedi staccate. - Duplicazione presso la Segreteria al prezzo annualmente stabilito. La Carta, proprio nel regolare i servizi amministrativi, qualifica l’offerta educativa e didattica dell’Istituto. B. Programmazione educativa e didattica. Programmazione educativa quale competenza peculiare del Collegio dei Docenti. In quanto intesa ad illustrare i metodi didattici e formativi, la programmazione educativa è competenza specifica del Collegio dei Docenti, che operando soprattutto per gruppi di lavoro - ne cura la definizione entro il 30 novembre, alla luce di periodiche valutazioni collegiali, nonché della fisionomia delle singole classi. In tema di orientamento e di iniziative di integrazione didattica, il Collegio rispetta anche le indicazioni ed i criteri formulati dal Consiglio d’Istituto. Programmazione didattica quale competenza peculiare del Consiglio di Classe. Sentiti i consigli di corso e di interclasse, nonché nel quadro tratteggiato dal Collegio dei Docenti, la programmazione didattica del Consiglio di Classe rappresenta il momento dì confronto, raccordo e sintesi tra i piani di lavoro individuali dei singoli docenti. La programmazione didattica nel rapportarsi alle scelte del Collegio Docenti: a. Delinea il percorso formativo della classe come cornice della crescita scolastica del singolo alunno, periodicamente verificato nel livello delle sue risorse come riferimento per ogni scelta riguardante i contenuti e i metodi di lavoro. b. Valorizza il taglio pluridisciplinare quale avviamento alla prospettiva dell’interdisciplina e della complessità tematica. c. Controlla, verifica e valuta i risultati ottenuti nella prospettiva di una didattica attenta al diversificato proliferare delle esigenze formative. INFORMAZIONI ALL’UTENZA SULLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA Costituendo sia la programmazione educativa che quella didattica parti qualificatamente integranti del P.O.F., l’utenza potrà acquisire tutte le necessarie informazioni in merito. Progettualità formativa. Il progetto formativo costituisce la sistematica risposta della scuola ai propri compiti istituzionali ed alle sempre più differenziate richieste dell’utenza; in questo quadro assume particolare rilievo l’esigenza di una puntuale informazione sui processi di ampliamento dell’offerta e del suo adeguamento alle esigenze educative: ciò con speciale riguardo alle iniziative sperimentali. In un sistematico coinvolgimento di tutti gli organi dell’Istituto ed in collaborazione con gli Enti chiamati a favorire l’efficacia del servizio scolastico, il progetto formativo ha prioritariamente i propri referenti nel docente e nello studente, nonché -ovviamente- nei genitori, in condizioni di trasparenza anche propositiva così articolata. Lo STUDENTE deve conoscere: 1. Gli obiettivi didattici ed educativi del suo curriculum, in un processo di sensibilizzazione alle motivazioni dei contenuti, nonché dei percorsi necessari e funzionali al loro conseguimento. 2. L’articolazione del suo curriculum, con speciale riguardo ai tempi dello stesso. Il DOCENTE deve: 1. Elaborare il proprio piano di lavoro quale preciso iter formativo offerto in termini di motivata e aggiornata consapevolezza professionale. 2. Definire e motivare le proprie strategie operative, la tipologia, le modalità ed i tempi di verifica, i criteri di revisione e valutazione delle prove con particolare riguardo ai requisiti corrispondenti ai diversi gradi qualitativi. Il GENITORE deve: 1. Conoscere l’offerta formativa dell’Istituto grazie anche alla pubblicizzazione della stessa. 2. Conoscere e usare le sedi deputate alla formulazione dei pareri sui risultati raggiunti e alle eventuali proposte per ogni intervento utile al rafforzamento del processo formativo. Alla motivazione all’impegno intellettuale ed educativo concorrono i premi di studio previsti per gli allievi più meritevoli e i rimborsi-spesa finalizzati a limitare l’influenza dei fattori extrascolastici sul profitto. Analoga natura promozionale riveste la partecipazione degli studenti a concorsi letterari e musicali, nonché alle manifestazioni ginnico-sportive da vivere e considerare soprattutto come momenti di costruttiva socializzazione. PARTE SECONDA Servizi amministrativi. Le modalità di accesso all’ufficio e i tempi operativi sono esclusivamente funzionali al servizio richiesto. La qualità e l’efficacia del servizio amministrativo sono così individuate: Alla trasparenza che vuole l’addetto nominativamente riconoscibile corrisponde quella richiesta all’utente che assicurerà i dati e i riscontri necessari. L’attesa agli sportelli, aperti negli orari previsti nell’organigramma, non supererà – per l’ordinario - i dieci minuti. L’orario di accesso agli uffici, pur privilegiando la parte centrale del mattino, avrà un’articolazione settimanalmente comprensiva delle fasce orarie che, distribuite tra le ore 8.00 e le ore 17.30, siano più rispondenti - anche nel quadro della oggettiva situazione ambientale- alle esigenze dell’utenza. Riduzioni dell’orario di apertura al pubblico o eventuali chiusure prefestive saranno rese note all’utenza con congruo anticipo tramite avviso affisso all’albo e agli ingressi dell’Istituto. Nel rispetto della normativa vigente in materia, la Presidenza può autorizzare riproduzioni fotostatiche gratuite per usi didattici; il rilascio di fotocopie per usi diversi avviene al prezzo annualmente stabilito. Standard specifici delle procedure. I moduli di iscrizione sono distribuiti ‘a vista’ presso un apposito ‘sportello’ funzionante anche in orario aggiuntivo. La procedura d’iscrizione non prevede più di dieci minuti. I certificati sono rilasciati (presso l’ufficio di segreteria e nell’orario di accesso allo stesso) entro due giorni lavorativi dalla richiesta se di iscrizione e frequenza o attestanti rapporti di impiego; i giorni salgono invece a cinque ove sia richiesta indicazione di voti , giudizi o servizi svolti. La consegna ‘a vista’ della certificazioni di maturità è possibile a partire dal terzo giorno lavorativo dopo la pubblicazione dei risultati. I documenti e le attestazioni riguardanti la valutazione periodica e finale degli alunni sono esibiti dal Preside o dal suo incaricato entro cinque giorni dalla conclusione delle operazioni relative. Gli stessi tempi valgono per l’accesso alla documentazione acclusa ai fascicoli personali degli operatori scolastici, purché non diversamente disposto dalla legge 7 agosto 1990 n. 241. La Presidenza riceve secondo un orario definito e pubblicato all’albo, ma anche previo accordo. Ai rapporti telefonici con l’utenza è assicurata tempestività da un ausiliario preposto che, qualificandosi, potrà fornire anche utili precisazioni. Criteri seguiti per la garanzia dell’informazione. L’informazione è assicurata, oltre che per comunicati, tramite affissione agli albi di competenza delle sedi dell’Istituto. In particolare: - orario delle lezioni per classi e di servizio dei docenti e del personale; funzione e dislocazione dei singoli addetti al servizio scolastico. - organigramma degli uffici (Presidenza e Segreteria). - organigramma degli organi collegiali (Collegio dei Docenti, suoi incarichi interni e gruppi di lavoro; Consigli di Classe, con indicazione del Presidente, del Coordinatore e del Segretario; Comitato di Valutazione per il servizio dei docenti, con indicazione del segretario; Consiglio d’Istituto e suoi incarichi interni, compresa la Giunta Esecutiva). - Organico e graduatoria interna del personale dell’Istituto. - Articolazione e destinazione funzionale degli albi dell’Istituto. - Definizione degli spazi per le bacheche: sindacali, del personale, dei genitori e degli studenti. All’ingresso principale della sede centrale nonché presso l’ufficio di Presidenza e di Segreteria è previsto un assistente scolastico addetto a favorire la fruizione del servizio richiesto. E’ prevista la riconoscibilità nominativa degli operatori scolastici in orario di servizio. Il regolamento d’Istituto è affisso all’albo della scuola e ai piani delle diverse sedi. PARTE TERZA Condizioni ambientali della scuola. Per un impegno sereno e costruttivo sia degli alunni che degli operatori scolastici sono premessa necessaria le condizioni di pulizia e di igiene di tutti gli ambienti, nonché la loro conseguente immagine di accoglienza e di sicurezza; a tal fine ciascuna componente concorre alla ottimizzazione del servizio nel puntuale rispetto dei propri doveri e nell’ambito delle proprie competenze. La gestione della scuola, soprattutto tramite gli organi deputati ad interpretare e soddisfare le esigenze di tutta l’utenza, si caratterizzerà per il proseguimento dell’opera di richiamo degli Enti preposti al rispetto dei doveri e dei compiti ad essi istituzionalmente delegati. Parametri di qualificazione delle condizioni igienico-ambientali del Liceo ‘Petrarca’: per quanto di cui dalla lettera a alla lettera f si rinvia all’allegato organigramma di Istituto. Esistenza di barriere architettoniche: L’utilizzo dell’ingresso lato Convitto (via Carducci) comporta un sostanziale azzeramento delle eventuali difficoltà di accesso. E’ in fase operativa il progetto per dotare la sede di strutture alternative. Esistenza di ascensori e montacarichi: La Sede Centrale non ne è al momento dotata. E’ in fase operativa il progetto di installazione. Esistenza di spazi esterni: Cortile interno a cielo aperto ed in terra battuta: cfr. organigramma; due terrazze tetto-ordinariamente inutilizzate. Piccolo cortile interno privo di accesso ordinario per una superficie di circa mq. 200 di area. Una terrazza-tetto ordinariamente inutilizzata. PARTE QUARTA Procedura dei reclami e valutazione del servizio. Procedura dei reclami. I reclami, sempre opportunamente valutati, vincolano l’Amministrazione solo se sottoscritti e potranno costituire, soprattutto ove circostanziati e tematicamente ricorrenti, punto di riferimento per il processo di ottimizzazione del servizio. Ai reclami accolti per la loro regolarità ed attendibilità il Preside risponderà per iscritto entro quindici giorni, illustrando - anche alla luce di eventuali accertamenti- la posizione dell’Istituto rispetto a quanto lamentato. Il Preside fornisce indicazioni correttive rispetto a reclami inoltrati in termini impropri. Dei reclami e delle misure adottate in materia il Preside, in vista della propria relazione annuale, riferisce al Collegio dei Docenti e al Consiglio d’istituto. Valutazione del servizio. Ai fini di un giudizio sul funzionamento della scuola attendibile perché non autoreferenziale, saranno operate rilevazioni tramite questionari che consentano una misurazione dei risultati e prevedano uno spazio propositivo. In tale prospettiva sarà utile anche il riferimento agli ex allievi e alle loro successive esperienze di studio e professionali. A conclusione dell’anno scolastico il Collegio dei Docenti elabora un consuntivo dell’attività formativa programmata e svolta; La relazione è assunta dal Consiglio d’Istituto quale strumento atto a potenziare l’impegno verso l’utenza nei termini, altamente responsabilizzanti, dell’autocontrollo e dell’autovalutazione. PARTE QUINTA Attuazione. La validità della presente Carta è subordinata alla sua compatibilità con il dettato delle leggi e dei contratti collettivi pro tempore vigenti. Il Preside risponde dei termini di attuazione operativa della Carta. Promossa e attuata su specifica direttiva del Ministro competente, la Carta può essere annualmente oggetto di autonoma revisione da parte degli organi collegiali d’Istituto. Allegato 2 DELIBERA CONS.ISTITUTO 10.12.1998 LICEO-GINNASIO STATALE “F.PETRARCA” – LICEO MUSICALE - AREZZO S tatuto delle studentesse e degli studenti: regolamento di disciplina e istituzione organo interno di garanzia: Art. 1. MANCANZE DISCIPLINARI: rispetto ai doveri tratteggiati nell’art. 3 del D.P.R. n. 249 , assume rilievo di mancanza disciplinare da parte delle studentesse e degli studenti ogni condotta non ispirata ai principi enunciati nell’art. 1 dello stesso decreto; in particolare si profilano scorretti e per ciò stesso oggetto di possibile sanzione i seguenti comportamenti: a. Ogni atto, gesto o espressione che comporti mancanza di riguardo o di rispetto nei confronti del Preside, degli Insegnanti, del Personale non Insegnante, dei propri compagni o di terzi; tali comportamenti, nell’ambito di tutti i rapporti scolastici, assumono particolare rilievo se manifestamente intesi a misconoscere la funzione educativa dell’Istituto, dei suoi operatori, nonché la dignità personale di questi ultimi e dei loro ruoli. b. Ogni scelta o atteggiamento che sia di oggettivo pregiudizio all’immagine di sé e a quella dell’Istituzione. c. L’utilizzo improprio dei servizi, delle strutture e dei sussidi didattici, soprattutto se con effettivo o potenziale danno alle persone o alle cose. d. L’uscita dalle aule prolungata o riscontrata come immotivata. e. Ogni atto recante pregiudizio all’igiene di sé stessi, degli altri e dell’ambiente: in particolare il mancato rispetto del divieto di fumare. f. Ogni negligenza rispetto alla puntualità, sia nella presenza alle lezioni che in tutto ciò che regola la vita scolastica. g. La qualità del comportamento e dell’impegno degli allievi potrà indurre il Consiglio di Classe a decidere —motivatamente- particolari misure educative di vigilanza e/o a rapportare alla medesima l’attuazione delle iniziative extracurriculari. Art. 2. DISCIPLINA. a. Ogni comportamento scorretto sarà annotato dal docente sul Registro di Classe o segnalato al Preside da chi ne è stato oggetto. b. Tutti gli interessati a quanto segnalato saranno sentiti dal Preside entro i successivi due giorni. c. Stante la vigente normativa, ogni provvedimento di sospensione dalle lezioni è di competenza del Consiglio di Classe (previa audizione delle parti interessate e relazione del Preside>; in caso di fatti particolarmente gravi (ad esempio perché lesivi della credibilità della scuola o di altre istituzioni>, il Consiglio di Classe potrà acquisire il parere degli organi collegiali d’Istituto. In caso di coinvolgimento di uno dei rappresentati di Classe, si provvederà alla sua sostituzione con l’allievo più anziano della classe stessa. Ogni altra misura disciplinare spetta al Capo d’Istituto, che la adotterà dopo aver ascoltato la parte in causa. d. In caso di danno patrimoniale volontario, potrà essere richiesta la riparazione pecuniaria, tenuto conto della situazione personale del responsabile e della sua eventuale disponibilità ad offrire occasioni o attività (di natura possibilmente educazionale o rieducativa) a favore della scuola. e. Ogni sanzione disciplinare, avendo finalità non punitive ma educative, dovrà prevedere occasioni e mezzi atti a favorire il ripristino di corretti rapporti interpersonali e il reinserimento nel contesto scolastico: si tratterà soprattutto di momenti di dialogo con l’interessato e con i suoi familiari, anche in seno ai servizi e agli organi funzionanti in materia nell’Istituto. Art. 3. IMPUGNAZIONI. Nelle modalità e nei tempi dettati al p. 2 dell’art. 5 del citato D.P.R., contro le sanzioni disciplinari inflitte dal Preside è ammesso ricorso all’organo di garanzia interna che presso il Liceo “Tetrarca” risulta così costituito: 1. lI Preside (o il vicepreside), che lo presiede. 2. Il Presidente del Consiglio d’Istituto (o il vice-Presidente). 3. lI genitore più anziano di età (sostituito dall’allievo più anziano dell’Istituto nel caso in cui la sanzione riguardi uno studente maggiorenne). 4. Lo studente membro della Giunta Esecutiva; in caso di suo coinvolgimento, sarà sostituito dall’allievo più anziano membro del Consiglio d’Istituto. 5. lI più anziano di età tra i docenti membri del Consiglio d’Istituto non appartenenti al Consiglio di Classe interessato. 6. Il docente coordinatore del Consiglio di Classe interessato. Allegato 3. Regolamento dei Laboratori NORME GENERALI 1.Questo regolamento ha la funzione di disciplinare l’accesso, l’utilizzo e l’uso, dei laboratori, delle aule speciali e delle postazioni multimediali presenti presso il Liceo Ginnasio “F. Petrarca” di Arezzo, e delle loro attrezzature e strumentazioni. LABORATORI 2.Il suddetto Liceo è dotato, per le lezioni sperimentali e le attività di supporto didattico, dei seguenti laboratori ed aule speciali: Sede Centrale di Via Cavour n. 44 Laboratorio di Fisica Laboratorio di Chimica Laboratorio multimediale Laboratorio linguistico - Aule speciali: Aula Magna Biblioteca di consultazione Sede staccata di Via Garibaldi n. 141 Laboratorio di Informatica - Aula speciale: Sede staccata Liceo Musicale Postazione p.c. per attività del settore musicale 3.Il Laboratorio di Fisica è dotato di 54 posti a sedere, disposti ad anfiteatro; è destinato ad attività di lezione sperimentale, dimostrativa, frontale per le materie Fisica e Chimica ed è attrezzato con le seguenti dotazioni: banco per dimostrazioni con attacchi per gas metano e prese di corrente a 220 V e 6 Vcc postazione multimediale collegata in rete schermo per proiezione cappa per fumi pompa aspirante per prove a vuoto televisore per impianto meteosat L.I.M. 4.Il Laboratorio di Chimica è dotato di 8 banchi per un totale di 24 posti a sedere; è destinato ad esercitazioni dimostrative e per lavori di gruppo di Fisica e Chimica; vi sono presenti una bilancia di precisione a pesi, una bilancia elettronica con portata 200gr, una centrifuga ed un forno per essiccazioni; ogni banco ha la seguente attrezzatura: attacco per gas metano attacco acqua corrente prese di corrente 220 V e 6/12 Vcc becco bunsen con treppiede e reticella con materiale isolante termico in porcellana piano di materiale ignifugo 5.Il Laboratorio Multimediale è dotato di banchi disposti a quadrato dove sono dislocate le postazioni multimediali per un totale di 14 p.c.; è adibito a lezione frontale per la didattica inerente la sperimentazione PNI e per tutte quelle attività di video scrittura e ricerca in Internet che servano come supporto o come parte integrante della attività di insegnamento di qualsiasi altra disciplina. Tutte le postazioni ivi presenti, comprese quelle situate nelle aule speciali e nei laboratori, sono collegate fra loro da un impianto di rete per p. c. gestito da un server e collegate alla rete Internet ed Intranet locale tramite un router ADSL. Ogni postazione del laboratorio multimediale è composta dalle seguenti attrezzature: unità centrale, tastiera, mouse e monitor; è altresì presente una stampante di rete laser, una stampante a getto di inchiostro ed uno scanner collegati a due diverse postazioni, un impianto di amplificazione audio, un videoproiettore ed un armadietto con le attrezzature necessarie al funzionamento della rete per p. c. ( un modem ADSL, tre hub ed un patch panel). 6.Il Laboratorio Linguistico è dotato di 14 postazioni , ciascuna con due coppie di cuffie , per permettere l’utilizzo del laboratorio stesso da 28 studenti contemporaneamente. E’stato inoltre effettuato il collegamento internet ed è stato installato un collegamento con videoproiettore per permettere agli studenti di visionare filmati e registrare l’audio nei registratori del laboratorio 7.Le due aule speciali sopra menzionate sono così dotate Aula Magna: postazione p. c. collegata alla rete, videoproiettore, videoregistratore, schermo elettrico, impianto di amplificazione con n.4 microfoni e attacco di antenna per impianto satellitare. Biblioteca di consultazione: 2 p.c. collegati in rete, scanner piano formato A3, stampante laser ACCESSO ai LABORATORI ed AULE SPECIALI 8.Ai Laboratori ed alle Aule Speciali sopra menzionate hanno accesso: tutte le classi, purché accompagnate dal rispettivo docente, il quale, insieme all’Assistente Tecnico, avrà la cura dell’apertura e chiusura dei laboratori, nonché tutti gli insegnanti ed il personale del sopra citato Liceo “Tetrarca”; hanno altresì accesso, tutti coloro che per motivi di lavoro, di aggiornamento o di altra attività, abbiano avuto la preventiva autorizzazione della Dirigenza scolastica per svolgervi le attività correlate al loro uso (vedi art. 3,4,5,6) 9.L’accesso ai laboratori, salvo casi imprevisti e comunque giustificati, avviene compilando da parte dell’insegnante il calendario settimanale delle prenotazioni affisso alla porta del Laboratorio od Aula Speciale. In tale prenotazione sarà specificata, la classe, l’insegnante e l’uso che si intende fare del laboratorio e delle sue attrezzature. Per ogni altra necessità l’insegnante avrà cura di contattare l’assistente tecnico specifico. 10.Nei periodi in cui non è prevista attività didattica nel Laboratorio, di norma durante la mattinata o di pomeriggio sarà permesso accedere al sopraccitato Laboratorio, previa richiesta scritta da parte del docente, ad un numero limitato di alunni; in tale richiesta da presentare almeno tre giorni prima dell’utilizzo verranno riportate: la data, il nome degli alunni, il motivo ed il tempo di uso. Tali attività si svolgeranno sotto la responsabilità dell’insegnante stesso e l’apertura e la chiusura del Laboratorio sarà garantita dal personale Collaboratore Scolastico in servizio. 11.In tutti i casi non menzionati sarà vietato l’accesso ai Laboratori Scientifici ed alle Aule Speciali. IL PERSONALE DOCENTE 12.L’insegnante, durante lo svolgimento delle esercitazioni o delle attività svolte in qualsiasi laboratorio o aula speciale, si accerterà che gli studenti usino le attrezzature e le strumentazioni nella maniera più idonea nel rispetto della loro funzionalità e del loro decoro. L’ASSISTENTE TECNICO 13.L’Assistente Tecnico collabora in stretto contatto con l’insegnante allo svolgimento delle esercitazioni e delle altre attività che si svolgono nei laboratori ai quali è assegnato, approntandone postazioni e strumentazioni necessarie e avendo cura di tenere le apparecchiature efficienti. Nelle attività che si svolgono nei laboratori ed alle quali non è richiesta la sua presenza, l’assistente tecnico avrà solo il compito di controllare che tutta l’attrezzatura sia lasciata in ordine e nello stato di efficienza che aveva in precedenza. GLI STUDENTI 14.Gli studenti, nei laboratori e nelle aule speciali, sono tenuti a conformare il proprio comportamento al rispetto del luogo e delle attrezzature e strumentazioni che vi si trovano ed a seguire attentamente le istruzioni dell’insegnante e dell’assistente tecnico durante lo svolgimento di tutte le attività che si svolgeranno. LABORATORIO MULTIMEDIALE E DI INFORMATICA 15.Il laboratorio Multimediale della sede Centrale del Liceo Petrarca ed il Laboratorio di Informatica della sede Staccata per la loro particolarità richiedono una configurazione di rete e del sistema nel suo complesso specifica così strutturata: tutte le postazioni sono collegate in rete fra di loro e con Internet tramite un router ADSL, il sistema è gestito da un server di rete e sul quale può operare solo il personale addetto. Ogni utente, sia esso insegnante, personale ATA o studente ha nel disco fisso del server di rete una cartella personale alla quale si accede tramite l’immissione del nome utente e della passwordche viene consegnata ad ognuno al momento del primo ingresso nel sistema e resterà valida per tutta la permanenza nel nostro Istituto. 16.Nella sede del Ginnasio tale procedura è valida nell’aula di Informatica con le stesse modalità sopra citate. 17.Chiunque utilizzi in qualsivoglia Laboratorio una postazione Multimediale, avrà cura di riempire lo stampato riguardante il registro d’uso relativo alla rispettiva postazione (situato vicino alla macchina stessa) dove dovranno essere riportate: la data, il nome di chi lo usa, i software utilizzati ed eventuali anomalie o malfunzionamenti riscontrati. 18.L’insegnante che utilizza il laboratorio con la propria classe avrà cura di far sì che ogni allievo o gruppo, se il lavoro è di equipe, riempiano lo stampato sopraindicato riferito alla postazione nella quale hanno svolto il proprio lavoro 19.In ogni singola postazione di qualsiasi laboratorio è fatto divieto di introdurre floppy disck di non controllata e sicura provenienza, e che possano quindi provocare malfunzionamenti o compromissione dell’efficienza della macchina stessa o dell’intera rete. 20.E’ altresì fatto divieto a tutti, di installare su qualsiasi postazione, software o programmi di qualsiasi natura senza la preventiva autorizzazione del responsabile del settore multimediale. 21.Ogni anomalia, malfunzionamento o rottura di apparecchiature che si verificheranno durante il lavoro ad una qualsiasi postazione saranno trascritte nel registro d’uso di ogni macchina, come sopra riportato, e se possibile immediatamente segnalate al personale addetto. 22.Nelle aule speciali, dove sono presenti postazioni multimediali, si osserveranno le medesime disposizione valide per i laboratori 20. MANUTENZIONI e CONTROLLI 23.Nei laboratori e nelle aule Speciali sono attivati tutta una serie di operazioni di controllo e manutenzione ordinaria, sistematica e straordinaria per mantenere efficiente il funzionamento delle singole postazione e della rete nelle sua interezza 24.Saranno attivati controlli periodici degli accessi alla rete e degli accessi ad Internet con riscontri dei siti visitati da ciascuna postazione 25.Saranno attivati anche controlli riguardanti interventi di manutenzione a livello hardware quali: scandisck, deframmentazione dei file, pulizia file temporanei di Internet e dei vari software utilizzati. 26.Le anomalie riscontrate durante tali operazioni e dovute ad un uso scorretto ed improprio delle postazioni saranno comunicate al Responsabile del settore multimediale ed all’Ufficio del Dirigente scolastico per i provvedimenti del caso. 27.Richieste da parte degli insegnanti di installazioni riguardanti qualsiasi tipo di nuovi software dovranno essere preventivamente concordate con il Responsabile del Settore multimediale e da questi autorizzate. L’operazione di installazione una volta autorizzata sarà eseguita, se nelle loro capacità, dal personale addetto. 21.NORME FINALI 28.Per tutte le istanze e necessità non contemplate nel presente regolamento si rimanda alla disciplina e deliberazione degli organi competenti. Allegato 4. Regolamento della Biblioteca del Liceo Classico “F.Petrarca” di Arezzo Art.1 - Orari 1. La Biblioteca del Liceo Classico “F.Petrarca” di Arezzo è aperta per il periodo di attività didattica dall’1.9 al 30.6 . 2. La Biblioteca rimane chiusa nei giorni festivi indicati dal calendario scolastico. Art.2 - Accesso alla Biblioteca L'accesso alla Biblioteca è aperto a studenti e docenti dell’istituto. Nei locali delle Biblioteche deve essere osservato il massimo silenzio. E' rigorosamente vietato fumare. Art.3 - Consultazione 1. Sono ammessi alla consultazione in sede, del materiale librario, di ricerca d’archivio e multimediale, gli studenti, i docenti, il personale tecnico amministrativo del Liceo Classico “F. Petrarca” di Arezzo e, più in generale, tutti coloro che per motivi di studio o di documentazione abbiano bisogno di utilizzare il materiale conservato. 2. Il materiale collocato nelle vetrine all'interno dell’istituto può essere consultato facendone richiesta e consegnando un documento d'identità al personale. E' disponibile, per l'identificazione delle collocazioni di tutto il materiale bibliografico, un catalogo elettronico su computer in rete, un catalogo a schede, ordinato per soggetto e autore. Art.4 - Prestito a domicilio 1. E' ammesso il servizio di prestito a domicilio di tutto il materiale bibliografico ad eccezione di: * libri rari ed antichi; * dizionari; * volumi di enciclopedie; * fascicoli e volumi di riviste; 2. I testi della biblioteca possono essere presi a prestito: * dagli studenti dell’istituto, dai loro docenti, dal personale tecnico amministrativo della scuola, * dagli studenti universitari e dagli studiosi che ne facciano motivata richiesta. 3. Il servizio di prestito si svolge dietro compilazione dell'apposita scheda, fino ad un massimo di due libri, per un periodo non superiore a 30 giorni. Il periodo di prestito può, eventualmente, a seguito autorizzazione del personale addetto, essere rinnovato per altri 15 giorni. Art.5 - Termini per la restituzione 1. I libri vanno restituiti entro e non oltre la scadenza indicata sulla scheda di prestito direttamente al personale della Biblioteca, che controllerà all'atto del ricevimento lo stato in cui questi si trovano e farà apporre firma "per restituzione". 2. In caso di mancata restituzione, il personale addetto darà comunicazione. 3. Chiunque non restituisca un'opera avuta in prestito a qualsiasi titolo o la restituisca comunque danneggiata è tenuto a sostituirla con un altro esemplare integro della stessa edizione. Qualora ciò non fosse possibile, dovrà accollarsi tutti gli oneri, compreso il risarcimento dei danni. Art.6 - Obblighi per l'utente 1. L'utente che riceve un libro in lettura o in prestito deve controllare l'integrità e lo stato di conservazione del libro ricevuto e segnalare, a suo discarico, eventuali danneggiamenti del volume al personale addetto. 2. L'utente deve osservare la massima puntualità nella restituzione dei libri. 3. E' fatto divieto all'utente di prestare ad altri un'opera ricevuta in prestito. 4. I libri presi in prestito dovranno comunque essere restituiti entro 15 giorni dalla fine delle scuola. I testi usati per gli esami di stato dovranno essere restituiti prima della pubblicazione degli scrutini. Art.7 - Sanzioni 1. Per il danneggiamento o smarrimento del volume, il lettore sarà sospeso dal prestito e dalla lettura di altri testi. 3. Per la mancata restituzione di un prestito, trascorsi 30 giorni dall'ultimo sollecito effettuato, il personale addetto inoltrerà comunicazione scritta al Preside. Art.8 - Servizio fotocopie E' possibile eseguire fotocopie, a pagamento, servendosi, con l'assenso del personale, delle macchine fotocopiatrici dell’ Istituto. Gli utenti possono fotocopiare il materiale della biblioteca nel rispetto di quanto stabilito dalla normativa vigente in materia di diritto d'autore. Art.9 - Distribuzione del Regolamento Copia del presente Regolamento è a disposizione degli utenti della Biblioteca ed affissa all’albo. Art.10 - Norme Finali Per quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rimanda alla normativa vigente in materia di Biblioteche. Le nuove accessioni vengono inventariate distintamente tra pubblicazioni periodiche ed opere monografiche o altro materiale non librari GRIGLIA GUIDA PER LE VALUTAZIONI SCRITTE ED ORALI DELLE VERIFICHE CRITERI DI VALUTAZIONE CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ DI OPERARE COLLEGAMENTI non conoscenza non evidenzia competenze disordine formale AUTONOMIA ESPRESSIONE VOTO non svolge compiti applicativi; anche seguito commette gravi errori di applicazione disorientamento; - difficoltà nell’applicazione anche se guidato del tutto mancante povertà lessicale e terminologica assolutamente insufficiente applica i contenuti in modo corretto solo se guidato metodo di lavoro non del tutto autonomo espressione limitata applicazione corretta e diligente dei contenuti sufficientemente autonomo espressione semplice e corretta sicurezza nell’applicazione metodologia di lavoro espressione appropriata APPLICAZIONE Valutazione NEGATIVA conoscenze lacunose o frammentarie competenze solo relative a qualche contenuto minimo difficoltà nell’impostare e organizzare un ragionamento logico difficoltà nel coordinamento dei dati 2-3 spesso mancante scorrettezze nell’espressione gravemente insufficiente 4 conoscenze parziali degli elementi essenziali; lacune pregresse competenze solo su parte dei contenuti conoscenze degli elementi essenziali competenze sui contenuti minimi livelli informativi organici e articolazione degli elementi essenziali conoscenze complete capacità di assimilare i contenuti competenza articolata valide capacità logico-intellettive sicurezza e apporti personali autonomia; metodologia sicura conoscenze complete e approfondite competenza articolata e personalizzata competenza particolarmente articolata e personalizzata sicurezza logico-critica relazioni tra gli elementi della disciplina relazioni tra gli elementi della disciplina e interdisciplinari autonomia nell’organizzare lo studio pregevole autonomia nell’organizzare lo studio insufficiente 5 Valutazione POSITIVA conoscenze complete e approfondite e rielaborate capacità logico-riflessive minime capacità di coordinamento sufficiente 6 discreto 7 assoluta sicurezza logico-critica precisione e puntualità terminologica rielaborazione personale sostenuta rielaborazione personale sostenuta buono 8 ottimo 9 eccellente 10 GRIGLIA GUIDA PER LE VALUTAZIONI SCRITTE ED ORALI DELLE VERIFICHE Conoscenza/e Comprensione Applicazione Analisi Sintesi Valutazione Capacità di acquisire informazioni e di memorizzarle Capacità di afferrare il senso di una informazione e di saperla trasformare Capacità di applicare il materiale conosciuto in situazioni nuove Capacità di riunire i dati in una struttura organizzata e coerente Capacità di operare una distinzione di valore tra le diverse conoscenze 1-3 Nessuna o irrilevante Non si orienta Nulle o casuali le risultanze applicative Nullo o casuale il processo di sintesi 4 Frammentarie ed incerte Commette errori gravi e cade in fraintendimenti 5 Generiche, superficiali ed approssimative Cade in frequenti errori anche nell'esecuzione di prove semplici L'applicazione delle conoscenze è episodica e del tutto meccanica L'applicazione delle conoscenze è incerta e quasi esclusivamente ripetitiva Capacità di individuare gli elementi che costituiscono una comunicazione culturale per evidenziarne i rapporti Il processo analitico è inconsistente o nullo Il processo analitico è discontinuo e fragile Il processo analitico risulta parziale e faticoso 6 Sostanzialmente affidabili e nell'insieme concettualmente chiare Svolge prove non complesse senza fraintendimenti di impostazione ed operativi Applica le proprie conoscenze in prove non complesse e graduate La sintesi è accettabile ma non autonoma 7 Corrette, complete e stabili Svolge prove anche complesse o su nuovi argomenti senza errori gravi La sintesi è autonoma, ma con qualche incertezza operativa Può formulare un giudizio autonomamente e personalmente impostato 8 Complete, organiche, approfondite e rielaborate L'analisi è completa e rigorosa La sintesi, autonoma, è completa ed organica Formula giudizi autonomi e sistematicamente approfonditi 9-10 Complete, ampliate e rielaborate anche a livello interdisciplinare Solo nello svolgimento di prove più complesse (riguardanti argomenti del tutto nuovi) incorre in imprecisioni Svolge in modo corretto e rigoroso anche le prove più complesse e impegnative Applica correttamente le proprie conoscenze anche su prove complesse o su nuovi argomenti Procede ed opera con sicurezza anche in prove su argomenti nuovi e/o di oggettiva (ma non spiccata) complessità Il processo analitico, opportunamente sollecitato, risulta positivo in tutti i settori disciplinari Il processo analitico è sostanzialmente controllato e mirato Non dimostra risorse utili ad impostare un giudizio Non utilizza elementi adeguati per un giudizio complessivo Se guidato può arrivare ad un giudizio complessivo ma non adeguatamente puntuale ed articolato Se guidato può giungere ad un giudizio d'insieme strutturato e/o motivato Alla padronanza analitica corrisponde l’agilità nel cogliere e/o istituire relazioni tra le parti e/o gli aspetti dei problemi La sintesi, autonoma, è completa e sistematica anche nei problemi nuovi e più complessi E’ incline a rileggere con autonomia ed incisività di giudizio ogni dato e/o approdo cognitivo Procede ed opera senza difficoltà e imprecisioni anche in problemi complessi e nuovi, o comunque impegnativi La sintesi è del tutto episodica, parziale e fragile La sintesi è incerta e parziale GRIGLIA GUIDA PER LE VALUTAZIONI SCRITTE ED ORALI DELLE prove dell’Esame di Stato Scheda di valutazione dell’elaborato di ITALIANO CANDIDATO………………………………… CLASSE ……………………………………………………….. A B C D Conoscenza contenuti e livello documentazione Competenze elaborative e capacitàlogico-critic he Fasce di Aderenza alla traccia oscillazione Inconsistente Fino a 3 Assolutamente insufficiente 4-6 Insufficiente 7-9 Sufficiente 10 Discreto 11-12 Buono Ottimo/Eccellente 13 14-15 Punteggio: arrot.(A+B+C+D)/4 Correttezza formale e aderenza registro espressivo Scheda di valutazione dell’elaborato di LATINO e GRECO CANDIDATO………………………………… A CLASSE ……………………………………………………….. B C D E Indicatori Fasce di Comprensione oscillazione complessiva del Completezza della traduzione passo inconsistente 1-3 assolutamente insufficiente 4-6 insufficiente 7-9 sufficiente 10 discreto 11-12 buono 13-14 ottimo 14-15 eccellente Punteggio : ( A+B+C+D+E)/5 ………………….. /15 Eventuale arrotondamento……………………… Conoscenze Capacità Competenze morfo-sintattiche linguistiche elaborative e interpretative Scheda di valutazione -- Terza prova DISCIPLINE COINVOLTE: 1)_________________2)______________3)_______________4)_____________ CANDIDATO ___________________________________________________________ CLASSE ………… CONOSCENZE MATERIE Pertinenza dei contenuti 1 Irrilevante Fino a 1 Adeguata 2/3 Completa 3 2 3 4 Completezza dei contenuti Scarsa Fino a 1 Modesta 1-2 Sufficiente 3 Buona 4 Decisamente buono/ottimo 4-5 COMPETENZE Coerenza espositiva, formale e padronanza del lessico Esposizione disorganica priva di correttezza formale e lessicale Fino a 1 Esposizione coerente e sufficiente nelle forma e nel lessico 2 Esposizione organica e coerente, corretta nel lessico ordinario e specifico 3 CAPACITA’ Strutturazione testuale : tra analisi e sintesi Fragili Fino a 1 Modeste 1-2 Sufficienti 3 Costruttive 3-4 Totale MEDIA PUNTEGGI ____________________ In presenza di una banda di oscillazione, il valore della prova è espresso da un voto (anche non intero, con due decimali)compreso tra i due estremi (da considerare inclusi)( Se la media non è un numero intero, si arrotonda all’intero successivo per valori decimali 05) PUNTEGGIO ASSEGNATO _________________________ ESAMI di STATO anno Commissione SCHEDA di valutazione del COLLOQUIO Nome del CANDIDATO:……………………………………………………………………………classe ……………… indicatori A B Esposizione e Livello esposizione Individuazionetem Grado delle i fondanti competenze qualità dei dati informativi Fasce di C D E F Capacità di Presentare e approfondimento trattare la e problemaricerca collegamento tizzazione Capacità critiche e di oscillazione gravementelacunoso Fino a 5 assolutamente insufficiente 6-10 nettamente 11-15 insufficiente insufficiente 16-19 sufficiente 20-22 discreto 23-25 buono 26-27 ottimo 28-29 eccellente G 30 IL dirigente scolastico