Circolare Territoriale ROMA

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Circolare Territoriale ROMA
Circolare Territoriale
RFI-DPR-DTP_RM
In vigore dal
12/10/2014 ore 05:00
ROMA
Fascicolo Circolazione Linee di:
N° fasc.
111
113
PAGINA
1 DI 8
CT 12/2014
Linea interessata/Parte
Generale
Tratto/i di linea
Località di servizio
Parte Generale
Viterbo P.F. - Roma
Ostiense
Attivazione / modifica
Impiantistica:
X
Cesano di Roma Roma S. Pietro
Cesano di Roma
La Storta
Roma Monte Mario
Roma S. Pietro
Variazioni FCL:
X
Oggetto:
1
LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE
TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO
ESTENSIONE DELL’ESERCIZIO CON C.T.C. GESTITO DAL
D.C.O. “VITERBO” CON SEDE PRESSO IL CENTRO
COORDINAMENTO CIRCOLAZIONE DI ROMA TERMINI
2
LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE
STAZIONE DI CESANO DI ROMA
1. ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO E SEGNALI
ACCESSORI PREVISTI PER L'ESERCIZIO
DELL'IMPIANTO IN REGIME DI TELECOMANDO (J)
2. ATTIVAZIONE DELLA SEGNALETICA
COMPLEMENTARE
3
LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE
STAZIONI DI CESANO DI ROMA E LA STORTA
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CT 12/2014
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2 DI 8
Oggetto:
NORME PER LA SOSTA DEI ROTABILI SUI BINARI DI
CIRCOLAZIONE CON IMPIANTO GESTITO IN REGIME DI
TELECOMANDO (J)
4
LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE
STAZIONE DI ROMA S. PIETRO
ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO CONNESSI
ALL'ESERCIZIO COME STAZIONE PORTA PERMANENTE
DEL SISTEMA C.T.C. DELLA LINEA "VITERBO"
5
LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE
TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO
TELEFONI
6
FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA
1. NUOVA SEZ. 25 PARTE GENERALE 111
2. MODIFICHE ALLA PARTE GENERALE 111 E AL
FASCICOLO LINEA 113 AL FINE DI ELIMINARE
REFUSI E RIFERIMENTI OBSOLETI
Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta
variazioni al FCL
1
LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO
ESTENSIONE DELL’ESERCIZIO CON C.T.C. GESTITO DAL D.C.O.
“VITERBO” CON SEDE PRESSO IL CENTRO COORDINAMENTO
CIRCOLAZIONE DI ROMA TERMINI
Dalla data e ora di entrata in vigore della presente Circolare, nella tratta
Cesano di Roma - Roma S. Pietro (e) della linea in epigrafe viene esteso
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Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta
variazioni al FCL
l'esercizio con sistema C.T.C. gestito dal D.C.O. "Viterbo" con sede presso il
Centro Coordinamento Circolazione di Roma Termini, nel rispetto di quanto
previsto dalle Disposizioni per l'Esercizio in Telecomando (D.E.T.), dalle
Istruzioni per l'Esercizio in Telecomando (I.E.T.) ad uso del personale dei
treni e dalle specifiche Istruzioni di Dettaglio del relativo Posto Centrale.
Nei singoli impianti interessati sono possibili, per condizioni d'apparato, i
seguenti regimi di esercizio:
Ÿ
Ÿ
Ÿ
Ÿ
CESANO DI ROMA: J, SPT, EDCO;
LA STORTA: J, SPT, EDCO;
ROMA MONTE MARIO: J, SPT, EDCO;
ROMA S. PIETRO (lato Viterbo): SP, EDCO.
Nota: J = Telecomando; SPT = Stazione Porta Temporanea; SP = Stazione
Porta Permanente; EDCO = Esclusione DCO.
In considerazione di quanto sopra detto, viene contestualmente dismesso
l'esercizio con telecomando punto -punto delle stazioni di La Storta e Roma
Monte Mario (Posti Satellite) dalla stazione di Cesano di Roma (Posto
Comando).
2
LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
STAZIONI DI CESANO DI ROMA E LA STORTA
NORME PER LA SOSTA PROGRAMMATA DEI ROTABILI SUI BINARI DI
CIRCOLAZIONE CON IMPIANTO GESTITO IN REGIME DI
TELECOMANDO (J)
Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 15/9 D.E.T. e dall'art. 1.4.5 I.E.T., sul
III binario della stazione di Cesano di Roma e sul I binario della stazione di
La Storta è consentita la sosta programmata dei materiali dei treni viaggiatori
secondo le norme riportate nelle pagine allegate della Sez. 3.2 del Fascicolo
Linea 113 F.C.L. Roma.
3
FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA
1. NUOVA SEZ. 25 PARTE GENERALE 111
Si allega alla presente Circolare la nuova Sez. 25
"Interruzioni
programmate ed intervalli d'orario"
della Parte Generale 111 del
Fascicolo Circolazione Linee di Roma.
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Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta
variazioni al FCL
2. MODIFICHE ALLA PARTE GENERALE 111 E AL FASCICOLO
LINEA 113 AL FINE DI ELIMINARE REFUSI E RIFERIMENTI
OBSOLETI
Si allegano alla presente Circolare ulteriori pagine della Parte
Generale 111 e del Fascicolo Linea 113 del Fascicolo Circolazione
Linee di Roma al fine di eliminare refusi e riferimenti obsoleti. Con
particolare riguardo alle modifiche apportate al Fascicolo Linea
113, si evidenzia che queste tengono conto anche degli
adeguamenti ai F.C.L. richiesti dalla competente Struttura della
Direzione Tecnica con nota n. RFI
-DTC-NCR\A0011\P\2014
\0002327 del 08/07/2014.
Variazioni al FCL
N°
fasc.
pagine da sostituire
pagine da aggiungere pagine soppresse senza
sostituzione
111
4bis/4ter - 5/6 - 11/11bis - 105/106 - 107/108
16bis/16ter - 47/48 57/58 - 59/60 - 61/62 67/68 - 69/70 - 71/72 73/74 - 75/76 - 79/80 81/82 - 83/84 - 85/86 87/88 - 89/90 - 91/92 93/94 - 95/96 - 97/98 99/100 - 101/102 103/104
113
3/4 - 5/6 - 7/8 - 9/10 13/14 - 15/16
11/12 - 21/22 - 23/24 25/26 - 27/28 - 29/30 31/32 - 32-1/32-2 33ter/34 - 41/42 - 51/52 55/56 - 57/58 - 59/60 61/62 - 63/64 - 81/82 85/86 - 87/88 - 89/90 91/92 - 93/94
49/50 - 51/52 - 53/54 55/56
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Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta
variazioni al FCL
A-Interessante l'attività del personale dei treni
1
LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
STAZIONE DI CESANO DI ROMA
1. ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO E SEGNALI
ACCESSORI PREVISTI PER L'ESERCIZIO DELL'IMPIANTO IN
REGIME DI TELECOMANDO (J)
2. ATTIVAZIONE DELLA SEGNALETICA COMPLEMENTARE
In dipendenza dell'estensione dalla giurisdizione del D.C.O. Linea "Viterbo"
nella tratta Cesano di Roma - Roma S. Pietro (e), nella stazione di Cesano di
Roma vengono attivati i dispositivi d'impianto e la segnaletica
complementare di seguito descritti, previsti dalla normativa vigente sulle
linee esercitate in telecomando:
1. ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO E SEGNALI
ACCESSORI PREVISTI PER L'ESERCIZIO DELL'IMPIANTO IN
REGIME DI TELECOMANDO (J)
Le casse di manovra dei deviatoi centralizzati vengono munite di
dispositivi che consentono, a richiesta del D.C.O., la manovra a
mano degli stessi da parte dell'Agente di condotta. Le
caratteristiche di tali dispositivi sono descritte nelle Istruzioni per
l'Esercizio in Telecomando (I.E.T.) ad uso del personale dei treni.
Tutti i deviatoi centralizzati ubicati in area telecomandata sono
muniti dei seguenti segnali accessori:
- segnale indicatore luminoso da deviatoio, di cui all'art. 69 R.S.;
- unità bloccabile per l'autorizzazione alla manovra a mano, distinta
per ciascun deviatoio o comunicazione centralizzata.
2. ATTIVAZIONE DELLA SEGNALETICA COMPLEMENTARE
Segnali di chiamata telefonica Agente Treno
In corrispondenza dei telefoni selettivi in cassa stagna sui segnali
di protezione lato Viterbo e lato Roma e all'esterno del F.V.
dell'impianto, vengono installati i segnali di chiamata telefonica
Agente Treno, di cui all'Allegato 1 punto 2) R.S..
Picchetto limite speciale
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A-Interessante l'attività del personale dei treni
In precedenza a ciascun deviatoio centralizzato viene ubicato
l'apposito "Picchetto limite speciale per circuiti di binario di
immobilizzazione di deviatoi telecomandati", di cui all'Allegato 1
punto 16) R.S.. Tale segnaletica complementare è posta alla
sinistra del binario secondo il senso di marcia del treno.
Tabelle indicatrici
Immediatamente a valle dei deviatoi di ingresso vengono installate
le "Tabelle indicatrici di binario per stazioni telecomandate", di cui
all'Allegato 1 punto 8bis) R.S., per consentire l'individuazione del
binario di ricevimento in caso di movimenti di treno con segnale
disposto a via impedita.
Si evidenzia che le stazioni di La Storta e Roma Monte Mario risultano già
provviste dei suddetti dispositivi, in quanto impianti già attrezzati per
l'esercizio in telecomando.
2
LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
STAZIONE DI ROMA S. PIETRO
ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO CONNESSI ALL'ESERCIZIO
COME STAZIONE PORTA PERMANENTE DEL SISTEMA C.T.C. DELLA
LINEA "VITERBO"
In considerazione dell'estensione della giurisdizione del D.C.O. "Viterbo" sul
tratto di linea Cesano di Roma - Roma S. Pietro (e), la stazione di Roma S.
Pietro assume la funzione di Stazione Porta Permanente (SP). Pertanto, in
tale stazione vengono attivati i previsti dispositvi d'impianto per la gestione
della stessa nei regimi di Stazione Porta (SP) e Esclusione DCO (EDCO)
rispetto il sistema C.T.C. del suddetto tratto di linea.
3
LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO
TELEFONI
In corrispondenza dei segnali di protezione e di ciascun F.V. delle stazioni
telecomandabili comprese nel tratto della Linea "Viterbo" Cesano di Roma
Roma S. Pietro sono installati telefoni selettivi in cassa stagna collegati con i
circuiti telefonici "DCO/DM" e "DOTE". Per quanto riguarda il circuito
telefonico "DCO/DM" si precisa che:
-
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A-Interessante l'attività del personale dei treni
Ÿ
Ÿ
se il PdS è gestito in regime di telecomando (J) i telefoni consentono il
collegamento con il DCO "Viterbo";
se il PdS è gestito in regime di presenziato (SPT o EDCO) i telefoni
consentono il collegamento con l'agente che presenzia la località.
I telefoni inseriti sul circuito "DOTE" consentono sempre il collegamento con
il Posto TE di giurisdizione.
Le utenze telefoniche del DCO "Viterbo" sono le seguenti:
Ÿ
Ÿ
Ÿ
telefono fisso 970 870 68500;
numero cellulare GSM -R 3138095724;
numero funzionale GSM -R associato 71100801.
B-Non Interessante l'attività del personale dei treni
Prescrizioni ai treni
Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione
Treni dispari e pari interessati
“ COME DA CIRCOLARE TERRITORIALE N° 12/2014 DELLA D.T.P. ROMA IN
VOSTRO POSSESSO, NEL TRATTO DI LINEA CESANO DI ROMA - ROMA S.
PIETRO (e) ESTESO L'ESERCIZIO CON COMANDO CENTRALIZZATO DEL
TRAFFICO (C.T.C.) DEL D.C.O. DELLA LINEA VITERBO (SEDE ROMA
TERMINI), CON CONTESTUALE DISMISSIONE DELL'ESERCIZIO IN
TELECOMANDO PUNTO -PUNTO DELLE STAZIONI DI LA STORTA E ROMA
MONTE MARIO (POSTI SATELLITE) DALLA STAZIONE DI CESANO DI ROMA
(POSTO COMANDO) ”.
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Distribuzione e Conferme
1) Le Strutture di RFI e le Imprese Ferroviarie che ricevono la presente CT dovranno
confermarne il ricevimento a questa Direzione Territoriale Produzione seguendo
l'apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l'apposito modulo al
numero di fax (970) 62733 (FS) - 06 4730 2733 (Telecom).
2) Le Strutture di RFI che ricevono questa CT dovranno riprodurla e consegnarla al
personale dipendente interessato, ricevendone conferma.
3) La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall'entrata in vigore.
Il Direttore Territoriale Produzione
Ing. Massimo Iorani
App.
(n° agg.)
Circ.
Comp.
-
14/2011
13
Inserite nuove pagine: 4bis - 4ter
08/12/2011
-
15/2011
4bis - 13 - 16bis
11/12/2011
-
04/2012
4bis - 14
16/03/2012
-
05/2012
-
06/2012
Pagine modificate
In vigore dal
4bis - 6 - 45* - 68 - 69/70 - 71/72 - 73/74 - 75/76 77/ 78 - 79/80 - 81/82 - 83/84 - 85/86 - 87/88 03/05/2012
89/90 - 91/92 - 93 - 97/98 - 99/100 - 102 - 103/104
(*) pagina sostituita per eliminare refusi di stampa
4bis - 5 - 6 - 11 - 12 - 102 - 103 - 104
16/05/2012
Inserite nuove pagine: 11bis - 11ter
-
08/2012
4bis - 95 - 96
10/06/2012
-
9/2012 RM
8/2012 NA
4bis - 90 - 91
10/06/2012
-
10/2012
4bis - 17 - 18 - 19 - 20 - 95 - 96
10/08/2012
1 - 4bis - 6 - 8 - 9 - 11ter - 13 - 15 - 16bis - 20 21/22 - 23 - 26 - 27 - 31/32 - 35 - 69/70 - 71 - 96 - 20/10/2012
104
4bis - 6 - 23 - 24 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 31/10/2012
65 - 66 - 89 - 92. Soppressa pag 67/68.
Aggiunte pagg 67/671 - 672/673 - 674/68.
-
13/2012
-
14/2012
-
2/2013
4bis - 13/14 - 17/18 - 19/20 - 34 - 37/38 - 95
-
3/2013
4bis - 76 - 77/78 - 79 - 82 - 83 - 86 - 87/88 - 89/90 14/04/2013
91/92 - 93/94 - 95/96 - 97 - 102
-
4/2013
4bis - 11
15/04/2013
6/2013
4bis - 11bis - 97
12/05/2013
-
-
-
08/2013 NA 4bis - 9 - 11 - 11bis - 11ter - 12 - 13 - 14 - 15 - 20
11/2013 RM 21 - 22 - 24 - 26 - 29 - 30 - 38 - 92 - 93
16/2013 NA
4bis - 11bis
13/2013 RM
1 - 4bis - 8 - 9 - 11 - 11ter - 13 - 15 - 16bis - 19 - 20
01/2014
- 31 - 44
4bis - 6 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 09/2014
67
Eliminate pagg.: 671 - 672 - 673 - 674.
1 - 4bis - 5 - 6 - 9 - 11bis - 11ter - 13 - 14 - 15 10/2014 RM
16bis - 19 - 21 - 22 - 24 - 26 - 28 - 30 - 33 - 36 - 38
06/2014 FI
- 46 - 86 - 87
4bis - 6 - 11 - 11bis - 16bis - 47 - 48 - 58 - 59 - 60 61 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 12/2014
88 - 89 - 90 - 91 - 92 - 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 99 - 100 - 101 - 102 - 103 - 104
Inserite pagg. 105 - 106 - 107 - 108
Eliminate pagg. 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003
23/03/2013
13/10/2013
15/12/2013
26/01/2014
25/06/2014
29/06/2014
12/10/2014
4bis
App.
(n° agg.)
4ter
Circ.
Comp.
Pagine modificate
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003
In vigore dal
Sez. 2
INDICE DELLA PARTE GENERALE DEL FCL DI ROMA
Sez.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
Pag.
Registrazione delle modifiche alla parte generale
Indice della parte generale del FCL di Roma
Grafico Compartimentale delle linee
Grafico del nodo di Roma
Elenco dei FL del FCL di Roma
Sistemi particolari di esercizio delle linee
Dirigente Centrale
Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC
Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC-AC/AV
Dirigente Centrale Operativo su linee con CTC
Con norme particolari
Dirigente Coordinatore Movimento / Infrastrutture
Tratti di linea con SCMT e ATC
Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione,
muniti di dispositivo Vigilante, ad un solo agente di condotta
Regime di circolazione
Blocco Elettrico
Blocco Radio (ERTMS/ETCS L2)
Con norme particolari
Tratti di linea banalizzati e tratti di linea banalizzati ove
è anche consentita la marcia parallela
Tratti di linea affiancati
Limitazioni della composizione dei treni in rapporto alla
distanza esistente fra i segnali di 2^ categoria ed i
relativi punti protetti
Stazioni nelle quali le manovre sui binari non
indipendenti devono essere sospese almeno 5 minuti
prima dell’ora reale di arrivo del treno proveniente dal
lato indicato
Stazioni nelle quali sono vietate le manovre in uscita
dal lato indicato, all'atto del ricevimento del treno
Stazioni capo circuito telefonico omnibus
Stazioni attrezzate con snevatori in corrispondenza dei
deviatoi
Sedi e zone di competenza dei Referenti Accreditati
delle Imprese Ferroviarie operanti sulle linee della DTP
Sedi e zone di azione dei mezzi di soccorso
Circolabilità
delle
sottostazioni
mobili
di
trasformazione, carri alimentatori e carri filtro
Sedi e giurisdizione dei Reparti Territoriali Movimento
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 10/2014RM 06/2014FI
3 - 4ter
5-6
7
8
9
11
11
11bis
11bis
11bis
11ter
11ter
12
13
13
13
14
15 - 16bis
17
17
18
19
20
20
21 - 24
25
26
5
Sez.
18
19
20
21
22
23
24
25
6
Pag.
Sedi e giurisdizioni delle Strutture di Esercizio Infrastrutture
Unita’ Terr.le Nodo Roma
Unita’ Terr.le Nord Ovest
Unita’ Terr.le Sud Est
Reparto Compartimentale TLC
Zone IE
Tronchi Lavori
Altre Strutture di Esercizio Infrastrutture
Giurisdizione dei posti centrali di telecomando TE
Modalità ed uffici ai quali vanno notificati i guasti agli impianti e
meccanismi elettrici e alle infrastrutture
Linee con periodi di sospensione dal servizio
Elenco dei treni dichiarati coincidenti
(per memoria)
Norme da osservare in caso di interruzione di linea e
istradamento anormale dei treni
Norme per l’emissione dei Riepiloghi delle prescrizioni di
movimento e delle prescrizioni di movimento
Interruzioni programmate e intervalli d’orario
1. Lavori con interferenza sull’esercizio - Norme comuni 2. Interruzioni programmate in orario
3. Lavori di manutenzione e riparazione ad impianti di sicurezza e di
segnalamento in regime di interruzione
4. Interruzioni durante il periodo di sospensione dal servizio
a) Interruzioni programmate in orario
Montalto di C. - Roma Termini (Linea Grosseto)
Roma Ostiense - Cesano (Linea Viterbo)
Fiumicino Aeroporto - Ponte Galeria
Attigliano B. - Roma Termini (LL)
Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci)
Roma - Roma Casilina (Linea Merci)
Roma Prenestina - P.M. Lunghezza Aniene
1° Bivio Orte Nord - Roma Termini (DD)
Roma - Cassino
Roma - Formia G.
Roma - Napoli AC/AV
b) Intervalli d’orario
Viterbo P.F. - Attigliano B.
Viterbo P.F. - Cesano di Roma
Sulmona - P.M. Lunghezza Aniene
Ciampino - Frascati
Ciampino - Velletri
Ciampino - Albano
Avezzano - Roccasecca
Campoleone - Nettuno
Priverno F. - Terracina
Scali di Roma
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
27
27
28
29
30
31 - 34
35 - 37
38 - 39
41
42 - 44
45
46
47- 56
58 - 67
68 - 72
72 - 75
76 - 77
78 - 83
84 - 87
88 - 89
88 - 89
90 - 91
92 - 93
92 - 93
92 - 93
94 - 95
96 - 99
100-101
102-103
104
104
105
106
106
106
106
106
106
107-108
Sez. 5
SISTEMI PARTICOLARI DI ESERCIZIO DELLE LINEE
Dirigente Centrale
SEDE
SEZIONE
GIURISDIZIONE
ANNOTAZIONI
- Roma Ostiense (via Roma S.
Maccarese
Pietro e via Ponte Galeria)
Roma Ostiense
- Roma Termini (Linea Grosseto)
Fiumicino A.
- Roma Ostiense
Roma Ostiense
- Roma Tiburtina (Linea Locale)
Roma S. Pietro
- Roma Ostiense (Linea Viterbo)
D.C.
Nodo
Orte
- Roma Termini (Linea Lenta)
Settebagni
- Roma Termini (Linea DD.ma)
Bivio/P.C. N. Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci)
Roma
Roma Ostiense
- Roma Casilina (Linea Locale)
Termini
Roma Tiburtina
- Roma Casilina (Linea Locale)
Roma Tiburtina
- Roma Casilina (L. Indipendente)
Falconara M.
- Montecarotto ()
Foligno
- Campello ()
Terni
- Orte ()
2^
Roma Termini
- Villa Literno (e) ()
3^
Avezzano
- Bagni di Tivoli ()
Roma Termini
- Capua (e) ()
4^
Rocca d’Evandro
- Vairano (via Venafro) ()
Napoli
1^
Aversa
- Napoli
() Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Ancona.
Nella tratta Falconara - Montecarotto la funzione di DC viene svolta dal DCO/DC Fabriano.
Nelle tratte Foligno - Campello e Terni - Orte la funzione di DC viene svolta dal DCO/DC di
Foligno.
() Formia Gaeta (e) - Villa Literno, Rocca d’Evandro - Vairano (via Venafro) e Cassino (e) - Capua
sono tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Napoli.
() La funzione di DC sulla tratta di giurisdizione viene svolta dal DCO/DC FL2.
Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC
SEDE
Pisa
C.le
SEZIONE
GIURISDIZIONE
TRATTI
ANTENNA
Montalto di C. - Maccarese (e)
- Bagni di Tivoli - Roma Prenestina
(Piazzale Est Roma Tiburtina)
Roma
DCO/DC
- Roma Prenestina - Roma Tiburtina
Termini
FL2
(Interconnessione Linee DD - AC/AV)
- Roma Termini - Roma Prenestina
- Aversa - Gricignano - Caserta ()
Napoli
- Caserta - Napoli ()
- Napoli - Salerno LMV ()
() Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Napoli.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
ANNOTAZIONI
Sistema Comando e
Controllo (SCC)
Sistema Comando e
Controllo (SCC)
Sistema Comando e
Controllo (SCC)
11
Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC/AC-AV
SEDE
SEZIONE
GIURISDIZIONE
TRATTI
ANTENNA
- Roma Prenestina - P.M. S. Angelo
- P.M. S. Angelo - P.M. Na Afragola ()
- P.M. Na Afragola - P.M. Casoria
da/per Napoli e da/per Salerno LMV ()
Roma
- P.M. Anagni - Bivio/P.C. Sgurgola
Termini
- Rocca D’Evandro - Bivio Cassino Sud ()
- 1° Bivio Caserta Nord - 2° Bivio Caserta
Nord ()
- 1° Bivio/P.C. Gricignano - Gricignano ()
() Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Napoli.
ANNOTAZIONI
Sistema
Comando e
Controllo
(SCC)
(SCC/AV)
Dirigente Centrale Operativo su linee con CTC
SEDE
SEZIONE
GIURISDIZIONE
TRATTI
ANTENNA
ANNOTAZIONI
1° Bivio Orte Nord (i) - Settebagni (e)
(Linea DD.ma)
Attigliano B. - 2° Bivio Orte Nord
2° Bivio Orte Nord - Orte
Firenze
(Linea Lenta)
C.M.
1° Bivio Orte Nord - 2° Bivio Orte Nord
(Interconnesione Orte Nord)
1° Bivio Orte Sud - Orte
(Interconnessione Orte Sud)
Viterbo P.F. (e) - Roma S. Pietro (e)
Viterbo
Viterbo P.F. (e) - Attigliano B. (e)
Fabriano
Montecarotto - Foligno ()
Roma
Campello - Terni ()
Termini
Foligno
Terontola - Foligno ()
Ciampino (e) - Albano (i)
Ciampino
Ciampino (e) - Velletri (i)
Avezzano
Avezzano (e) - Roccasecca (e)
() Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Ancona.
Con norme particolari
Servizio a spola
SEDE
GIURISDIZIONE
Ciampino
Priverno F.
11bis
Ciampino - Frascati
Priverno F. - Terracina
ANNOTAZIONI
L’esercizio è regolato secondo le “Norme generali per
l’esercizio con il servizio a spola”, di cui alla Circolare
P.RI/R.04/23/35/03677 S.MR/0.03.400.24 S.IT/I.01 del
31/10/1990, integrate dalle norme della Prescrizione di
Esercizio
RFI-DTC\A0011\P\2013\0003159
del
16/10/2013. Per le relative disposizioni di dettaglio vedasi
Sez. 4.13 FL dei rispettivi F.L. (FL 116 e FL 117).
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
(Per Memoria)
16ter
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 10/2007
SEZ. 23
NORME
DA
OSSERVARE
IN
CASO
D’INTERRUZIONE DI LlNEA E ISTRADAMENTO
ANORMALE DEI TRENI
Al verificarsi di anormalità rilevanti che comportino l’interruzione della
circolazione su una determinata linea e l’istradamento anormale di treni,
dovranno essere osservate le norme dell’apposita Procedura Operativa di RFI
sulla “Gestione delle anormalità rilevanti e incidenti di esercizio”, integrate con
quelle previste a livello territoriale nel relativo “Manuale Operativo”.
Nel dispaccio di effettuazione dei treni straordinari interessati dal variato
istradamento, il Dirigente Centrale di giurisdizione dovrà sempre specificare
anche il numero del treno ordinario della linea interrotta del quale lo
straordinario costituisce l’effettiva deviazione. Esempio:
“Oggi … effettuasi treno … straordinario da … a … per viaggiatori (merci) del
treno …”
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
47
Pagina disponibile per futuri aggiornamenti
48
111- EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Pagina disponibile per futuri aggiornamenti
111- EDIZIONE DICEMBRE 2003
57
Sez. 24
NORME
PARTICOLARI
PER
L’EMISSIONE
DELLE
PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO E DEI RELATIVI RIEPILOGHI
1. PREMESSA
La Disposizione di Esercizio n. 26 del 18/12/2013 e la Prescrizione di Esercizio n. RFIDTC\A0011\P\2014\0001566 del 13/05/2014 stabiliscono le procedure per l’acquisizione e
la produzione informatizzata dei moduli M3 e M40 e del Riepilogo delle Prescrizioni di
Movimento con firma apposta automaticamente dal sistema Aster/M3-M40 (attivazione 4^
Fase della sperimentazione prevista dalla Disposizione di Esercizio n. 12 del 05/11/2010)
direttamente da parte delle Imprese Ferroviarie (in seguito I.F.).
Pertanto, in questa sezione, oltre a richiamare le principali norme di carattere generale,
viene trattata la gestione della procedura ed alcune altre particolarità.
Tale normativa si applica sull’intera rete nazionale ai treni ordinari, anche se interessati da
provvedimenti occasionali di limitazione o variazione di percorso, e a tutti i treni
straordinari, per singolo numero treno, con esclusione delle linee su cui il personale dei
treni interviene nel controllo degli incroci.
2. PRODUZIONE INFORMATIZZATA DEI MODULI M3 - M40 E DEL RIEPILOGO DEI
MODULI DI PRESCRIZIONE DI MOVIMENTO
2.1 Generalità
Come sopra detto, l’acquisizione dei moduli M3, dei moduli M40 e dei Riepiloghi dei
moduli di Prescrizione di Movimento (di seguito indicati anche come “R.P.M.”), elaborati
dal sistema Aster/M3-M40, è affidata direttamente alle I.F..
R.F.I. resta responsabile del contenuto delle prescrizioni di movimento inserite nel sistema
Aster/M3-M40 e garantisce la tracciabilità dei dati relativi alle prescrizioni acquisite
direttamente dalle I.F., le quali sono responsabili dell’acquisizione dei moduli e della
notifica all’agente di condotta delle prescrizioni di movimento e dei relativi Riepiloghi su
supporto cartaceo o altro tipo di supporto da loro stabilito.
Il sistema Aster/M3-M40 consente l’acquisizione dei moduli a partire dalle ore 14.00 del
secondo giorno solare precedente l’ora prescritta della partenza del treno. Eventuali
variazioni ed integrazioni occorse nei quattro giorni precedenti la partenza del treno,
indipendentemente da quando l’I.F. acquisisce le prescrizioni, si configurano come
prescrizioni a carattere occasionale, per cui R.F.I. ne assicurerà la stampa e la consegna
all’agente di condotta, che provvederà all’aggiornamento del Riepilogo delle prescrizioni in
suo possesso.
2.2 Copione informatico
Le strutture di R.F.I. incaricate della gestione delle prescrizioni di movimento, di
competenza delle stazioni di origine, dovranno:
- effettuare giornalmente il salvataggio su supporto informatico della lista delle
prescrizioni (“copione informatico”);
- emettere le prescrizioni ed il R.P.M. nel caso ricevano richiesta scritta da parte del
NTM3M40 di appartenenza;
- emettere di iniziativa e consegnare ai treni eventuali prescrizioni di movimento non rese
disponibili dal sistema Aster/M3-M40 alle I.F..
58
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
2.3 Competenza ad emettere il Riepilogo
Le I.F. sono competenti a compilare il Riepilogo fino alla stazione di arrivo o fino a quella
dove è programmato il cambio dello stesso. Il D.C.C.M., su segnalazione dell’I.F., qualora
non fosse possibile stampare le prescrizioni di un treno da origine a destino, deve
individuare una opportuna stazione dove poter effettuare il cambio delle prescrizioni di
movimento e del relativo Riepilogo, comunicandolo in forma registrata ad entrambe le
stazioni, quella di origine e quella dove avverrà il cambio.
I moduli M3 e M40 delle prescrizioni di movimento a carattere permanente o di qualche
durata ed i relativi Riepiloghi sono acquisiti direttamente dalle I.F. utilizzando i sistemi
ASTER M.3/M.40 IF (che consente la stampa dei moduli M3, M40 e dei relativi Riepiloghi
anche per gruppi di treni con unico comando di stampa) o ASTER PPC (che consente
l’acquisizione per singolo treno di un file in formato .pdf comprendente la Scheda Treno, i
moduli M3/M40 ed il Riepilogo, stampabile in formato cartaceo o utilizzabile su altro tipo di
supporto, secondo le specifiche procedure stabilite dalle I.F. interessate).
I moduli acquisiti con i suddetti sistemi recano la sigla “SKT_M3M40” in luogo della firma
del Dirigente Movimento, essendo prodotti in modo completamente automatico.
Ove non siano previsti moduli da consegnare al treno, nella sezione “Moduli consegnati”
del R.P.M. sarà indicato il nome della stazione di origine del treno ed uno zero in ciascuna
finca relativa alle varie tipologie di moduli.
Qualora l’I.F. non sia in grado di acquisire, almeno su supporto cartaceo, i moduli delle
prescrizioni di movimento e/o il relativo Riepilogo, dovrà avvisare per iscritto il NTM3M40
che ha giurisdizione sulla stazione origine dei treni, che provvederà a far fornire le
prescrizioni occorrenti secondo l’organizzazione attuata in sede locale.
L’I.F. che provvede all’acquisizione di prescrizioni e R.P.M. deve assicurarsi della
leggibilità dei moduli, la coerenza fra numero treno e data riportati sul riepilogo e sui
moduli ed il treno effettivamente interessato, la congruenza tra quantità e tipologia dei
moduli riportata sul riepilogo ed effettivamente consegnata.
3.
COMPILAZIONE DEI MODULI DI PRESCRIZIONE DI MOVIMENTO
3.1 Prescrizioni ai treni in multipla trazione
Per le prescrizioni ai treni con locomotiva intercalata, o in coda, l’I.F., o il regolatore della
circolazione che eccezionalmente le pratichi, compilerà copia dei moduli per l’agente di
condotta di questa ultima riportando l’annotazione in calce sui moduli dell’agente di
condotta di testa:
“Compilata copia per l’agente di condotta della locomotiva di coda/intercalata”.
Negli impianti telecomandati il D.C.O. (o D.P.C.) impartirà, su M.40 TELEC, all’agente di
condotta di testa l’ordine di comunicare le prescrizioni in esso contenute agli altri agenti di
condotta in servizio al treno.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
59
3.2 Data da apporre sui moduli di prescrizione
Sui moduli emessi per prescrizioni occasionali ad un treno che, per orario, doveva passare
nella giornata precedente, deve essere apposta la data del giorno in corso, con la
precisazione: “Si ordina all’agente di condotta del treno … del giorno … (precedente) ”.
3.3 Compilazione M40
Sui moduli M40 ogni prescrizione va numerata e scritta cominciando dal rigo successivo
alla precedente. Non è consentito scrivere sui margini o nella parte posteriore del modulo.
3.4 Annullamento prescrizione su M40
Per annullare una prescrizione su un modulo M40, la stessa deve essere incasellata e, in
calce al modulo, fatta l’annotazione: “Annullo prescrizione n° … incasellata", con la firma
ed il timbro della località di servizio interessata.
3.5 Rinnovo degli incarichi al cambio orario
Al cambio orario non occorre disporre la cessazione e la riattivazione dei rallentamenti già
in vigore durante l’orario cessante. Questo criterio è esteso anche alle altre prescrizioni di
carattere permanente o di qualche durata. Sono escluse soltanto le prescrizioni
interessanti determinati treni, che, invece, si intendono abrogate ad ogni cambio orario.
3.6 Produzione della Scheda Treno
La produzione e la consegna della Scheda Treno è affidata all’organizzazione delle I.F.,
come da Disposizione del G.I. n. 18/2005. La richiesta di produzione della Scheda Treno
per treni ordinari e straordinari, eccezionalmente avanzata dal personale dell’I.F. al D.M. di
una stazione, dovrà avvenire per iscritto (M.40) e con l’apposizione della firma sul registro
appositamente istituito.
3.7 Conservazione dei moduli delle prescrizioni di movimento, tecniche e dei
documenti di scorta
I documenti di scorta ed i moduli delle prescrizioni devono essere conservati per tre anni,
a cura delle I.F..
3.8 Compiti del Coordinatore Movimento in gestione operativa
In caso di effettuazione di treno straordinario in gestione operativa, l’utilizzo del corrente
supporto informatico (PIC) per la commercializzazione delle tracce orarie permette a tutti i
soggetti collegati di conoscere la completa numerazione assegnata.
Allo scopo di consentire una regolare e tempestiva predisposizione delle prescrizioni di
movimento e del relativo riepilogo in occasione dell’effettuazione di treni straordinari in
gestione operativa, il D.C.C.M. informerà verbalmente il regolatore della circolazione della
stazione origine nel caso di effettuazioni urgenti.
4.
NUCLEO TERRITORIALE M3/M40
Il Nucleo Territoriale M3/M40 (di seguito indicato, per brevità, N.T.) svolge, nell’ambito
della giurisdizione territoriale di appartenenza, le funzioni di gestore del “Sistema M.3M.40”, avendo il compito di provvedere all’inserimento nel sistema stesso di tutte le
prescrizioni di carattere permanente e di qualche durata, secondo le procedure all’uopo
previste.
Le linee ricadenti nella giurisdizione del N.T. di Roma sono indicate nella seguente tabella:
60
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Nucleo Territoriale M3/M40 ROMA (1)
Tel. (970) 66878-67472 - Cell. GSM-R 3138083579 - Fax (970) 66444-68526
E-mail: [email protected]
Linea “Grosseto” via Roma S.
Montalto di C. - Roma Termini
Pietro e via Ponte Galeria
Fiumicino Aeroporto - Roma Ostiense
Roma Tiburtina - Roma Ostiense
Linea Locale
Viterbo P.F. - Roma Ostiense
Viterbo P.F. - Attigliano B.
1°Bivio Orte Nord - Roma Termini
Linea DD
Attigliano B. - Roma Termini
Linea Lenta
Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina
Linea Merci
Sulmona (e) - Roma Termini / Roma Prenestina
Roma Tiburtina - Roma Casilina
L. Locale e L. Indipendente
Roma Ostiense - Roma Casilina
Linea Locale
Roma Termini - Cassino
Ciampino - Frascati/Albano/Velletri
Avezzano - Roccasecca
Roma Termini - Formia Gaeta
Campoleone - Nettuno
Priverno-Fossanova - Terracina
Roma - P.M. Casoria
Linea AC/AV Roma - Napoli
Falconara M. - Orte (2)
Terontola (e) - Foligno (2)
(1)
(2)
5.
Al Nucleo Territoriale (N.T.) M.3-M.40 di Roma non è attribuita alcuna attività concernente la
stampa, il controllo e la firma dei moduli di prescrizione di movimento, essendo stato
soppresso il relativo Presidio Compartimentale Prescrizioni (ex P.C.P. Roma). Pertanto, le
predette attività vengono svolte dalle stazioni di origine corsa dei treni.
Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Ancona.
PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO
5.1 Definizione di Stazione “interessata” al conferimento incarichi di prescrizioni
di movimento.
Per stazione “interessata” è da intendersi:
Linee a Dirigenza Locale
¾ La stazione (D.M.) il cui ambito è interessato alla prescrizione;
¾ La stazione (D.M.) attigua al tratto di linea interessato dalla prescrizione, nel senso
di marcia dei treni.
In ogni caso le stazioni devono essere in possesso delle prescrizioni riguardanti i tratti
di linea ad essa afferenti.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
61
Linee gestite con D.C.O.
¾ La stazione (D.M.) il cui ambito è interessato alla prescrizione, se trattasi di PdS
presenziato da D.M.;
¾ Il Posto Centrale (D.C.O.) nel caso di prescrizioni riguardanti la piena linea o l’ambito di
una stazione impresenziata.
Le Stazioni Porta, in ogni caso, devono essere in possesso delle prescrizioni riguardanti i
tratti di linea attigui.
5.2
Stazioni Capotronco
Stazioni Capotronco del Nodo di Roma
Roma Termini Capotronco principale delle linee:
¾ Roma Termini - Formia Gaeta (Napoli);
¾ Roma Termini - Cassino (Caserta/Napoli);
¾ Roma Termini - Napoli AC/AV;
¾ Roma Termini - Attigliano B./Chiusi-C.T. (LL)
¾ Roma Termini - 1° Bivio Orte Nord/Firenze (DD);
¾ Roma Termini - Montalto di C./Grosseto;
¾ Roma Termini - Fiumicino Aeroporto;
¾ Roma Termini - Sulmona.
FL interessati: 112 - 114 - 115 -116 - 117 e 119.
Capotronco secondaria - Per i Treni merci a lunga percorrenza
Roma
Smistamento Nord/Sud e viceversa, per i quali è programmata una sosta d’orario in
detta stazione
FL interessati: 112 - 114 - 116 e 117.
Capotronco secondaria - Per treni provenienti da oltre Settebagni
Roma
(Linee “Firenze” LL e DD) e diretti sulle linee: “Formia”, “Cassino”,
Tiburtina
“Napoli AC/AV” e viceversa, nonché diretti sulla linea “Grosseto”, oltre
la stazione di Roma Ostiense e viceversa, fatta eccezione per i treni
della relazione Orte/Poggio M./Fara S - Fiumicino Aeroporto (FL1).
FL interessati: 112 - 114 - 116 - 117 e 119.
Capotronco principale - Per i treni della linea “Viterbo”;
Roma
Capotronco secondaria - Per i treni da/per Fiumicino Aeroporto, per i
Ostiense
treni viaggiatori origine corsa diretti sulle linee “Firenze” (LL e DD),
nonché per i treni viaggiatori e merci provenienti dalla linea
“Grosseto” (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) e diretti sulle
linee “Formia” e “Cassino” e viceversa.
FL interessati: 112 - 113 - 114 - 116 - 117.
Roma
Capotronco secondaria - Per i treni della linea “Sulmona”.
Prenestina
FL interessati: 115.
(Piazzale Est
R. Tiburtina)
62
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014
8.
STAZIONI DELLA D.T.P. DI ROMA DOTATE DI POSTAZIONE ASTER/M3-M40
Stazioni dotate di postazione “Aster/M3-M40”
Stazioni
Avezzano - Tivoli
Cassino - Ciampino - Colleferro - Frosinone - Piedimonte-V.S.L.Cassino
Aquino
Civitavecchia
Civitavecchia
Aprilia - Formia Gaeta - Latina - Nettuno - Pomezia-S.P. Latina
Priverno-F.
Orte
Orte - Viterbo P.F.
Cesano di R. - Fiumicino Aeroporto - Ponte Galeria - Roma
Roma Ostiense
Casilina - Roma Ostiense - Roma S. Pietro - Roma Tuscolana
Roma Smistamento
Roma Smistamento (D.M. Centro)
Roma Termini
Roma Termini (Nucleo Territoriale M3/M40 e D.M. Interno)
Roma Tiburtina
Fara Sabina - Roma Tiburtina (D.M. Esterno)
R.T.M.
Avezzano
9.
GUASTO DELLE POSTAZIONI ASTER/M3-M40
In caso di anormalità alle postazioni, sia hardware che software, dovranno essere adottate
immediate azioni tese a ripristinare il normale funzionamento nel più breve tempo
possibile, in analogia a quanto previsto in caso di anormalità alle apparecchiature di
sicurezza e di segnalamento.
In ogni caso, il copione informatico salvato dalle stazioni dovrà essere ridondato in più
supporti, onde consentirne l’accesso anche da altra postazione e riprodurre, in
emergenza, i moduli, attingendo dal copione le prescrizioni da praticare.
Qualora, nonostante tali accorgimenti, debba partire un treno, il D.M. di detta stazione
dovrà osservare procedure analoghe a quelle descritte nel precedente punto 7.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
67
SEZ. 25 INTERRUZIONI PROGRAMMATE ED INTERVALLI D’ORARIO
1. LAVORI CON INTERFERENZA SULL’ESERCIZIO - NORME COMUNI
1.1 Premessa
Le norme del presente quadro sono applicabili nella giurisdizione della D.T.P. di Roma.
La programmazione dei lavori che possono pregiudicare la regolarità della circolazione è
curata dalla U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo della S.O. Pianificazione
Funzionale e Sviluppo di Direttrice interessata, che è competente per la pianificazione e
programmazione delle interruzioni ed i rallentamenti necessari all’esecuzione, in
esercizio, dei lavori previsti all’infrastruttura.
1.2 Programmazione
La programmazione delle interruzioni e dei rallentamenti necessari per l’esecuzione, in
esercizio, dei previsti lavori all’infrastruttura, si articola nei seguenti livelli:
Annuale e Poliennale
Negli ultimi mesi di validità dell’orario, la S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di
Direttrice elabora, a seguito di riunioni tenute con gli esperti della D.T.P., la
programmazione annuale delle interruzioni e dei rallentamenti relativa al successivo
orario, limitatamente alle linee della Rete Fondamentale.
Tale programmazione, validata nelle successive riunioni, diventa operativa.
Con modalità analoghe, ma per tutte le linee della Direzione Territoriale, viene elaborata
la programmazione poliennale, che riguarda l’orario successivo a quello della annuale;
essa fa parte integrante dello Scenario Tecnico, trasmesso alla Direzione Commerciale
ed Esercizio Rete per la progettazione dell’orario. La programmazione poliennale è tenuta
come indispensabile riferimento per la preparazione della programmazione annuale
precedentemente descritta.
Trimestrale
La U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo predispone, tramite riunioni con i
rappresentanti della D.T.P. di Roma, la programmazione trimestrale, di regola rivolta alle
linee della Rete Fondamentale. Nell’ambito della fase di programmazione trimestrale
vengono individuati congiuntamente tra le strutture della D.T.P. e della Direttrice gli
interventi per i quali è necessaria la redazione di Verbali di 1° Livello.
Verbale Accordi di 1° livello (Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01)
Il Verbale Accordi di 1° Livello viene sottoscritto tra D.T.P. e Direttrice per analizzare le
modalità di esecuzione dei lavori interferenti con l’esercizio ed individuare i provvedimenti
di circolazione per ottimizzare gli stessi rispetto all’offerta commerciale; pertanto, per
l’esecuzione di lavori che:
- hanno caratteristiche di maggior rilevanza, così come definite nel PIR;
- per le loro caratteristiche di complessità o durata
a) comportano provvedimenti d’orario (soppressioni, deviazioni, limitazioni di percorso,
ecc.);
b) necessitano di compatibilizzazione con altri lavori tale da condizionare in maniera
significativa la programmazione di altre attività sulla stessa linea o su linee afferenti;
dovrà essere redatto un Verbale Accordi di 1° Livello.
68
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Per quanto riguarda la redazione dei Verbali, Strutture e Soggetti coinvolti, contenuto e
distribuzione si rimanda a quanto disposto con la Procedura Operativa RFI DTP-DCE
SIGS PO 01.
Mensile
La programmazione mensile viene elaborata, nel mese n-1, dalla U.O. di microstruttura
Programmazione e Controllo su input dei Reparti Pianificazione della D.T.P. secondo le
modalità ed i tempi previsti dalle disposizioni vigenti. Il programma è inviato alle S.O.
interessate, le quali provvedono a diramarlo agli impianti di esercizio dipendenti.
Eventuali criticità devono essere rappresentate alla U.O. Programmazione e Controllo. Il
suddetto programma delle interruzioni è inserito integralmente nel sistema PIC.
Il programma mensile riguarda, di norma, l'utilizzazione delle interruzioni (comprese
quelle programmate in orario) sui seguenti tratti di linea (tra parentesi la D.T.P. e la
Direzione Direttrice di giurisdizione):
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Montalto di C. - Roma S. Pietro (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Nord);
Maccarese - Pontegaleria (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Nord);
Roma S. Pietro - Roma Termini (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud);
Fiumicino A. - Roma Ostiense (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud);
Cesano di Roma - Roma Ostiense (Linea Viterbo) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice
Tirrenica Sud);
1° Bivio Orte Nord - Settebagni (DD) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Asse
Verticale);
Settebagni - Roma Termini (DD) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud);
Attigliano B. - Orte (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Asse Verticale);
Orte - Roma Termini (LL) - Roma Termini (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica
Sud);
Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) (D.T.P. Roma / Direzione
Direttrice Tirrenica Sud);
Roma Termini - Roma Prenestina (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud);
Roma Tiburtina - Roma Prenestina (Interconnessione Linee DD - AC/AV) (D.T.P.
Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud);
P.M. Lunghezza Aniene - Roma Prenestina (Linea Sulmona) (D.T.P. Roma / Direzione
Direttrice Tirrenica Sud);
Roma Ostiense - Roma Tiburtina (Linea Locale) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice
Tirrenica Sud);
Roma - Cassino - Capua (D.T.P. Roma tratta Roma - Cassino (i) / D.T.P. Napoli tratta
Cassino (e) - Capua / Direzione Direttrice Tirrenica Sud);
Roma - Formia Gaeta - Villa Literno (D.T.P. Roma tratta Roma - Formia Gaeta (i) /
D.T.P. Napoli tratta Formia Gaeta (e) - Villa Literno / Direzione Direttrice Tirrenica
Sud);
Roma Prenestina - P.M. Casoria (Linea AC/AV Roma - Napoli) (D.T.P. Roma tratta
Roma Prenestina - P.M. S. Angelo (i) / D.T.P. Napoli tratta P.M. S. Angelo (e) - P.M.
Casoria / Direzione Direttrice Tirrenica Sud);
Verbale Accordi di 2° livello (Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01)
I Verbali Accordi di 2° Livello costituiscono, di norma, i riferimenti per la definizione della
programmazione mensile delle interruzioni e dei rallentamenti.
Qualora nell’emissione del Verbale Accordi di 2° Livello in assenza di Verbale Accordi di
1° Livello conseguano provvedimenti di esercizio occorre la contestuale condivisione delle
S.O. interessate della Direzione Direttrice.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
69
Riportando sinteticamente quanto previsto dalla Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS
PO 01, il Verbale accordi di 2° Livello, indipendentemente dall’esistenza di un Verbale
Accordi di 1° Livello, dovrà essere redatto:
-
se previsto dal Verbale di 1° Livello;
per lavori che comportano la disalimentazione di Zone TE ambito stazione che
comportino l’adozione di procedure particolari o comunque situazioni complesse;
per lavori in grandi impianti che comportano la disalimentazione di Zone TE ambito
stazione di binari di circolazione non interrotti;
per la sostituzione dei deviatoi centralizzati;
per lavori che comportano la modifica, seppur temporanea, della tabella delle
condizioni.
Il Verbale accordi di 2° Livello viene redatto e sottoscritto per:
-
definire la successione delle varie fasi e la relativa tempistica;
riportare le risorse di esercizio necessarie (personale, interruzioni, disalimentazioni,
rallentamenti);
riportare le soggezioni alla circolazione dei treni ed alla terminalizzazione dei trasporti;
individuare le interfacce delle diverse strutture interessate;
definire per ogni fase le procedure particolari che gli operatori dell’esercizio devono
attuare sulla base delle indisponibilità infrastrutturali/tecnologiche e sulla base delle
attività da svolgere.
Non necessitano la redazione di un Verbale Accordi di 2° Livello le attività per la cui
esecuzione non debbano essere emanate disposizioni particolari se non quelle previste
dalla normale regolamentazione di esercizio (ad es. la semplice utilizzazione di
un’interruzione programmata o di una disalimentazione programmata).
Per quanto riguarda la redazione dei Verbali, Strutture e Soggetti coinvolti, contenuto e
distribuzione si rimanda a quanto disposto con la Procedura Operativa RFI DTP-DCE
SIGS PO 01.
1.3 Disposizioni attuative
Per la gestione delle interruzioni, degli intervalli d’orario e delle disalimentazioni della
linea di contatto dei binari di linea, devono essere osservati i seguenti criteri:
Delimitazione del tratto interrotto
Il tratto di linea da interrompere è delimitato dal segnale di protezione, a vela circolare o
quadrata, di entrambe le Località di Servizio (Stazioni, P.M., P.C., Bivi) limitrofe.
Per le stazioni munite di segnale di protezione esterno il tratto da interrompere, di norma,
è delimitato da quest’ultimo segnale, salvo casi particolari evidenziati nel programma.
Fa eccezione la stazione di Roma Termini rispetto ad alcune linee afferenti (Linea
“AC/AV” e Linea “Firenze LL”), per le quali, in relazione alla particolare ubicazione dei
portali TE, l’interruzione del tratto di linea si estende anche all’interno della stazione,
secondo quanto stabilito da apposito verbale redatto d’intesa dai Capi Reparto Territoriali
Movimento e Capi Reparto Infrastrutture interessati.
Per le interruzioni il cui programma è diramato a parte, la delimitazione del tratto interrotto
è riportata nel programma medesimo.
Qualora il tratto di linea da interrompere si estenda anche all’interno di una delle due
località di servizio attigue, deve essere preventivamente redatto un apposito Verbale
Accordi tra i Capi Reparto Territoriale Movimento ed Capi Reparto Infrastrutture
interessati, teso a stabilire i provvedimenti da adottare per la circolazione dei treni e per
l’esecuzione delle manovre, nonché per la protezione del tratto interrotto.
70
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
In tal caso, nella richiesta e nella relativa conferma di interruzione deve essere
espressamente indicata anche l’estensione del tratto da interrompere nell’ambito della
stazione.
Disalimentazione della linea di contatto
In ciascuna località di servizio, a norma dell’art. 2 N.E.I.T.E., lo Schema di alimentazione
T.E è esposto nell’Ufficio Movimento e costituisce allegato del Registro Disposizioni di
Servizio M.365.
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x
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x
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x
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Sulle linee a trazione elettrica, da ciascun lato di ogni località di servizio, la linea di
contatto è, di norma, sezionata, per realizzare la separazione tra linea di contatto di
piena linea e linea di contatto di stazione. Prima e dopo tale sezionamento, a cavallo
del o dei binari di corsa sono installati i “Portali T.E”.
Il “Portale T.E.” è di regola realizzato mediante una struttura metallica costituita da
due montanti congiunti da una travata. In presenza di gallerie o cavalcavia i Portali
T.E. sono realizzati utilizzando le strutture dei manufatti stessi e sono dipinti a strisce
bianche e nere (“Finti Portali T.E.”).
I Portali T.E. ed i Finti Portali T.E. sono contrassegnati rispettivamente con le targhe e
le segnalazioni descritte ai punti 19) e 20) dell’Allegato 1 R.S..
I Portali T.E. ed i Finti Portali T.E. sono ubicati fra il segnale di protezione ed il primo
deviatoio incontrato a valle del segnale di protezione medesimo.
La numerazione dei Portali T.E. è realizzata in modo che le facce rivolte ai treni si
presentino nell’ordine seguente:
I.
1° portale incontrato ENTRANDO nella località di servizio;
II. 2° portale incontrato ENTRANDO nella località di servizio;
III. 1° portale incontrato USCENDO dalla località di servizio;
IV. 2° portale incontrato USCENDO dalla località di servizio.
Il picchetto limite individua il punto da non oltrepassare con manovre operanti in
stazione qualunque sia il mezzo di trazione impiegato.
Il 2° Portale T.E. incontrato entrando è, di norma, posizionato prima del picchetto
limite. Fa eccezione la stazione di Roma Termini rispetto alle linee AC/AV, Binari 1° e
2° Galleria (Roma S. Lorenzo) e Firenze LL.
Il tratto di linea disalimentabile tra due località di servizio per le quali il sezionamento
T.E. è realizzato, è delimitato da due portali T.E.; dal 2° portale T.E. uscendo dalla
prima località di servizio fino al 1° portale T.E. entrando nella seconda. Tale
delimitazione è motivata dal fatto che nello spazio d’aria compreso tra i portali T.E.
ubicati ai lati delle suddette località di servizio confluiscono le condutture T.E. che
alimentano sia la linea che le località di servizio medesime; quindi, l’impegno di questo
spazio d’aria con una locomotiva a pantografi alzati comporta la rialimentazione del
settore disalimentato, per contemporaneo contatto sulle due diverse condutture di
trazione elettrica.
L’accesso alle condutture T.E. dei binari di linea, per lavori di revisione e di
manutenzione può avvenire solo dopo aver interrotto il binario di linea cui le
condutture T.E. si riferiscono.
Gli operatori della SSE o DOTE dovranno, inoltre, verificare la compatibilità della
disalimentazione da effettuare con altri tratti di linea (o stazioni) disalimentati, al fine di
evitare disalimentazioni indotte.
La richiesta di togliere tensione al DOTE di Roma Prenestina, la conferma al richiedente
dell’avvenuta operazione richiesta nonché le modalità operative devono avvenire nel
rispetto della normativa vigente.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
71
Chi ha avanzato la richiesta di togliere tensione alla linea di contatto, quando ha ricevuto
la regolare conferma che la tensione è stata tolta potrà concedere autorizzazioni scritte
nominative, numerate progressivamente e firmate ad ogni agente che abbia bisogno di
avvicinarsi alle linee elettriche a meno che non sia egli stesso che debba sorvegliare sul
posto tali operazioni o che debba eseguirle.
Norme per la gestione di un tratto interrotto
I D.M./D.C.O., ai fini della circolazione e dei movimenti di manovra, devono sempre
considerare le condutture TE del binario di linea interrotto, anche disalimentate,
indipendentemente dal fatto che esse lo siano.
Durante l’interruzione del binario di linea, nelle località di servizio attigue sono vietate le
manovre oltre il picchetto limite, qualunque sia il mezzo di trazione impiegato.
La stazione di Roma Termini fa eccezione per quanto riguarda le linee AC/AV, Firenze LL
e Binari 1° e 2° Galleria (Roma S. Lorenzo), sulle quali devono essere osservate le
particolari procedure previste dall’apposito Verbale Accordi redatto dal Capi Reparto
interessati (Movimento ed Infrastrutture).
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Il D.M./D.C.O., a norma di quanto previsto dall’art. 18 comma 1 I.S.D., deve darne
avviso al personale dipendente operante in stazione;
l’eccezionale inoltro sul binario interrotto di mezzi di trazione a pantografi alzati, per
necessità del titolare dell’interruzione, avverrà sotto la responsabilità di quest’ultimo
verso il quale il D.M./D.C.O. ha soltanto l’onere della formazione dell’istradamento;
ogni intervento di manutenzione o revisione alle condutture TE dei binari di linea, può
avvenire solo dopo aver interrotto il binario di linea cui le condutture TE si riferiscono;
se il tratto di linea da disalimentare è delimitato da una località di servizio ove, da quel
lato, il sezionamento T.E. non è realizzato, il programma prevederà l’interruzione fino
al segnale di protezione della Località di Servizio i cui portali T.E. consentono la
disalimentazione salva l’adozione da parte del titolare dell’interruzione di sezionamenti
in punti diversi dai portali, sempre che gli impianti T.E. li rendano possibili.
A tal fine devono essere presi preventivi accordi fra i Capi Reparto Territoriali Movimento
ed Infrastrutture finalizzati alla pianificazione dei lavori ed alla minimizzazione delle
soggezioni redigendo un Verbale Accordi al quale gli operatori dell’esercizio faranno
riferimento.
TENUTO CONTO DELLE PARTICOLARI CONDIZIONI D’IMPIANTO, PER I SEGUENTI
TRATTI DI LINEA AFFERENTI LA STAZIONE DI ROMA TERMINI LE MODALITA’ PER
LA CONCESSIONE E GESTIONE DELLE INTERRUZIONI SONO STABILITE CON
APPOSITO VERBALE ACCORDI REDATTO DAI CAPI REPARTO TERRITORIALI
MOVIMENTO ED INFRASTRUTTURE INTERESSATI:
x ROMA TIBURTINA - ROMA TERMINI (Linea Lenta);
x ROMA TERMINI - ROMA PRENESTINA (Linea AC/AV);
x ROMA TERMINI - Posto 1 del D.L. ROMA S. LORENZO (binari interni di stazione
denominati “1° e 2° binario Galleria”).
2. INTERRUZIONI PROGRAMMATE
2.1
Definizione di interruzione programmata
Col termine “interruzioni programmate” si intendono sia le interruzioni programmate in
orario che quelle diramate con programma a parte.
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111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
2.2 Requisiti delle interruzioni programmate in orario
Tali interruzioni utilizzano «fasce d'orario» libere da treni ordinari o ottenute prevedendo
in orario l'invio dei treni sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate) e/o
l’adozione di servizi sostitutivi. Il programma d'orario di dette interruzioni è inserito nei
prospetti, suddivisi per linea riportati nelle pagine seguenti. Sulle linee indicate in
premessa, la concessione delle interruzioni è tassativamente subordinata al programma
di utilizzazione stabilito mensilmente dalla U.O. di microstruttura Programmazione e
Controllo e diramato tramite PIC.
2.3
Utilizzazione "preferenziale" delle interruzioni
Il programma di utilizzazione stabilisce fra l'altro i tratti di linea sui quali adottare
l'utilizzazione “preferenziale” dell'interruzione.
Per interruzione “preferenziale” si intende un'interruzione per la quale il D.M./D.C.O.
designato dal programma, per ragioni di circolazione, d’intesa col D.C. di giurisdizione, se
esistente, può ritardare l’inizio fino ad un massimo di 10 minuti, rispetto all’orario di inizio
programmato; eventuali treni con ritardo superiore devono essere inoltrati sul binario di
destra (linee a doppio binario banalizzate). Ovviamente il concetto di “preferenzialità”
interessa soltanto le linee a doppio binario.
2.4
Utilizzazione "non preferenziale" delle interruzioni
Se l'utilizzazione dell'interruzione non è “preferenziale”, l'inizio della stessa è subordinato
al passaggio del treno che lo delimita o lo precede per orario, nonché degli eventuali treni
viaggiatori, merci del servizio internazionale e con trasporti pregiati o merci pericolose del
servizio interno in ritardo; possono invece essere inviati sul binario di destra (linee a
doppio binario banalizzate) tutti gli altri treni in ritardo.
2.5
Limiti nella concessione delle interruzioni
Le interruzioni programmate in orario, stabilite per entrambi i binari di una stessa tratta,
se sovrapposte, non possono, comunque, essere concesse contemporaneamente
quando si prevede l'invio di treni sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate).
2.6
Modalità per la concessione delle interruzioni
Le interruzioni programmate in orario vanno concesse con la procedura prevista per le
interruzioni con programma a parte, sostituendo però nell'avviso verbale e nel dispaccio
di conferma fra le stazioni e nelle comunicazioni di richiesta e conferma con l’A.M., le
parole “come da programma n° … del … ” con le parole “come da programma n° …
previsto in orario”.
Per le interruzioni del binario mediante l’impiego di appositi dispositivi sulle linee
telecomandate (lettere “C” luminose di cui al punto 23 dell’Allegato 1 R.S. o chiavi di Zona
TE o IS) valgono le norme particolari riportate nelle apposite Istruzioni.
2.7
Agenti titolari delle interruzioni
Gli agenti autorizzati a chiedere la conferma delle interruzioni di cui al presente punto 2
(titolari dell'interruzione) sono:
SETTORE I.E.
Capo Zona o altro
Agente I.E. autorizzato
SETTORE LAVORI
Capo Tronco o altro
Agente Lavori autorizzato
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73
2.8
Tempi e modalità per la richiesta dell'interruzione
Invio programma mensile
Il programma mensile viene pubblicato nel PIC in tempo utile affinché le Unità Territoriali
possano trasmetterlo agli impianti dipendenti (Stazioni, Zone, Tronchi, SSE Pilota) ed
altre eventuali Unità interessate.
Validità del programma mensile
ll programma mensile, che deve giungere alle strutture destinatarie nei tempi previsti al
precedente punto 1.2, costituisce di per sé richiesta di interruzione; pertanto, nel giorno
previsto dal programma dovranno concretizzarsi, senza altre formalità, le procedure
previste dall'art. 18/4 R.C.T. (richiesta di conferma e concessione dell'interruzione).
Individuazione della stazione designata
La stazione cui va rivolta la richiesta di conferma dell’interruzione è quella scritta in
neretto nella colonna relativa al tratto di linea interessato dei prospetti che seguono o
quella prevista dal programma, nel caso di interruzione con programma diramato a parte.
La richiesta di conferma dell’interruzione va, in ogni caso, rivolta al D.M./D.C.O. che abbia
una parte o tutto l’ambito della stazione compreso nel tratto interrotto.
La richiesta di conferma dell’interruzione al D.M./D.C.O. designato dal programma deve
essere avanzata almeno un’ora prima dell’inizio dell’interruzione medesima.
Tempi e modalità per la rinuncia all'interruzione programmata
La rinuncia dell’interruzione deve essere un fatto eccezionale.
In ogni caso, l'eventuale rinuncia dell'interruzione indicata nella programmazione mensile,
deve essere partecipata per iscritto al D.M./D.C.O. designato, possibilmente con un
anticipo di almeno 24 ore.
Ripresa del servizio normale
Almeno cinque minuti prima del termine dell’interruzione, l’Agente autorizzato deve
trasmettere al D.M./D.C.O. concedente il nulla osta per la ripresa della circolazione (art.
18/14 R.C.T.).
Ripresa anticipata del servizio
Nel caso eccezionale che per motivi di circolazione occorra procedere ad una
riattivazione anticipata il D.M./D.C.O., rilevata l’esigenza, lo farà presente al titolare
dell’interruzione che, compatibilmente con le lavorazioni in atto, provvederà alla
riattivazione nel più breve tempo possibile.
2.9 Interruzioni Contigue
Definizione
Si definiscono interruzioni contigue quelle che, di norma, interessano due tratti di linea e
l’ambito di una Località di Servizio interposta abilitata.
L’ambito delle località di servizio incluse dovrà essere regolato nel rispetto di quanto
previsto al successivo punto 3.4.
Nella Stazione o Posto di Movimento interposto, può essere interessato ai lavori sia
l’intero ambito che parte di esso. Nei Posti di Comunicazione e nei Bivi interposti viene
convenzionalmente assimilato all’ambito delle Stazioni o Posti di Movimento l’estesa di
binario così delimitato:
74
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x
x
sulle linee banalizzate, dal segnale di protezione dalla parte della provenienza dei
treni e dal segnale di protezione per gli arrivi dalle altre direzioni;
sulle linee non banalizzate, dal segnale di protezione dalla parte della provenienza dei
treni all’allineamento del segnale di protezione per gli arrivi dalle altre direzioni.
Modalità operative
La richiesta di interruzione deve essere avanzata dall’Agente Autorizzato (Titolare
dell’interruzione), di norma, al D.M./D.C.O. della stazione interposta abilitata, citando il
numero delle interruzioni da abbinare, escludendo l’ambito delle Stazioni e dei Posti di
Movimento o quello convenzionale dei Posti di Comunicazione e Bivi interposti. Il
D.M./D.C.O., appena in grado, confermerà l’interruzione escludendo l’ambito delle
Stazioni e dei Posti di Movimento o quello convenzionale dei Posti di Comunicazione e
Bivi interposti. L’Agente Autorizzato ad avanzare la richiesta di conferma dell’interruzione
dovrà, inoltre, rivolgersi ai D.M./D.C.O. delle località di servizio interposte per richiedere le
interruzioni nell’ambito delle medesime.
2.10
Interruzione comprendente un tratto di linea esercitato a Dirigenza Locale
ed uno con CTC/DCO
Non è ammesso considerare contigua un’interruzione comprendente due tratti di linea
di cui uno esercitato a Dirigenza Locale e l’altro con CTC/DCO.
In tal caso, il programma prevederà due distinte interruzioni, comprendendo, in una
delle due, l’ambito della località di servizio che delimita i due sistemi d’esercizio. I Capi
Reparto Territoriali interessati devono comunque redigere, d’intesa, apposito Verbale
Accordi con le stesse modalità sopra descritte, disciplinando, tra l’altro, i provvedimenti
da adottare in caso di riattivazione non contemporanea delle due tratte.
2.11
Utilizzazione di una interruzione da parte di più servizi
Gli agenti degli Impianti Elettrici che intendano utilizzare un’interruzione stabilita per
esigenze degli agenti dei Lavori e viceversa devono prendere specifici diretti accordi
con l’Agente Autorizzato, al quale è stata concessa l’interruzione stessa e che, agli
effetti del coordinamento della contemporanea utilizzazione di essa da parte di altri
Agenti, viene considerato Titolare dell’interruzione.
Il Titolare dell’interruzione deve inoltre provvedere, sulla base di precisi accordi presi
preventivamente con gli altri Agenti utilizzatori, a disciplinare l’eventuale contemporanea
circolazione di mezzi d’opera e macchinari, affinché essa possa avvenire in sicurezza.
2.12 Recapito telefonico del titolare dell’interruzione
In ogni programma di interruzione dovrà essere inserito il numero telefonico (cellulare)
al quale sarà rintracciabile il Titolare dell’interruzione per ogni necessità.
Il D.M./D.C.O. deve confermare l’interruzione all’agente autorizzato solo dopo aver
ricevuto il recapito telefonico del Titolare dell’interruzione stessa.
2.13
Treni straordinari
Nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì dovrà evitarsi, per quanto possibile, la messa
in circolazione di treni straordinari ricadenti nelle interruzioni di cui al presente punto.
Quando ciò non fosse possibile, sulle linee a doppio binario banalizzate, dovrà
prevedersi per il treno straordinario, la circolazione sul binario di destra in
corrispondenza delle interruzioni utilizzate.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
75
3
3.1
LAVORI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SICUREZZA E
DI SEGNALAMENTO IN REGIME DI INTERRUZIONE
Generalità
I lavori di manutenzione e riparazione degli impianti di sicurezza e di segnalamento
possono essere eseguiti in regime di interruzione di uno o più binari di stazione o di linea
(art. 24/8 I.S.D.).
Per i lavori ad enti che interessino anche altri impianti in quanto collegati (es. enti che
intervengono nel funzionamento del blocco) I'AM dovrà concordare con il D.M./D.C.O.
anche l'interruzione del tratto di linea tra le due località di servizio interessate.
Occorrendo prolungare l’intervento anche dopo il termine dell’interruzione concessa,
l’A.M. deve dare il “riattivato” dell’interruzione e, quindi, emettere un modulo M.45
sull’ente o sugli enti per l’ultimazione dei lavori.
3.2
Applicabilità delle interruzioni di servizio per necessità tecniche
Come previsto dall’art. 18/25 R.C.T., a richiesta degli agenti autorizzati del Gestore
dell’Infrastruttura, in intervalli che di fatto sono liberi da treni, il regolatore della
circolazione può concedere interruzioni limitate tra stazioni attigue abilitate per la
circolazione dei mezzi d’opera, per lavori di manutenzione e riparazione degli impianti di
segnalamento e sicurezza o per altre esigenze tecniche.
Sulle linee a doppio binario banalizzate, in caso di interruzione del binario di sinistra, è
consentito l’inoltro dei treni sul binario di destra solo a seguito di un’attenta analisi tra il
D.C./D.C.O. della linea di concerto con il D.C.C.M. in merito alle conseguenze sulla
regolare marcia dei treni.
In considerazione di quanto sopra detto, le interruzioni di servizio per necessità tecniche
possono riguardare non soltanto lavori “agli impianti di segnalamento e di sicurezza”
relativi agli enti e ai dispositivi di linea, comandati dagli apparati di stazione o di linea, ma
anche altri lavori inerenti l’infrastruttura ferroviaria (armamento e TE).
Resta inteso che tali interventi non devono avere impatti sulla regolarità della
circolazione e devono riguardare operazioni e controlli di lieve entità, eventualmente
rispondenti ad esigenze di prevenzione, i quali non necessitino della richiesta di
un’interruzione programmata e, qualora gli stessi non venissero effettuati in tempi brevi,
potrebbero comportare maggiori condizioni di degrado degli enti interessati.
3.3
Lavori di manutenzione ad enti di linea in regime di interruzione
Per lo svolgimento dei lavori di manutenzione ad enti di linea (Blocco Elettrico, deviatoi in
linea, PL) devono essere utilizzate le interruzioni programmate previste in orario o
opportuni intervalli concordati in sede di programmazione ed inseriti nel sistema PIC.
L’utilizzo di interruzioni di servizio per necessità tecniche, non contemplate nel PIC e da
valutare da parte del D.C.C.M., è in relazione alle caratteristiche dell’intervento descritte
nel precedente punto 3.2. Anche per questo tipo di interruzioni la richiesta di conferma
dell’A.M. deve essere rivolta al D.M./D.C.O. interessato almeno un’ora prima rispetto a
quella prevista di inizio dei lavori.
Le comunicazioni registrate tra A.M. e regolatore della circolazione per la richiesta e la
conferma dell’interruzione, nonché il dispaccio di “inteso” trasmesso al D.M. a seguito
dell’annuncio verbale dell’interruzione (art. 18/4 R.C.T.) ed il dispaccio di avviso
dell’interruzione trasmesso dal D.C.O. (art. 16/1 D.E.T.), devono essere integrati
dall’indicazione del motivo per il quale viene concessa l’interruzione.
76
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
3.4
Lavori di manutenzione ad enti di località di servizio in regime di interruzione
Nell’ambito delle località di servizio gli interventi che possono arrecare pregiudizio alla
regolarità della circolazione di seguito descritti:
- lavori di manutenzione e riparazione degli impianti di sicurezza e di segnalamento che
normalmente prevedono l’emissione del mod. M.45 (o che possono essere eseguiti in
regime di accordi verbali registrati e non), di cui all’art. 24/8 I.S.D.;
- lavori alla linea di contatto, ai binari o parte di essi costituenti itinerari della località
interessata;
- disalimentazioni di Zone di stazione che interessano binari di circolazione;
dovranno essere di norma previsti nell’ambito delle interruzioni programmate previste in
orario o con apposito programma diramato a parte ed inseriti nel sistema PIC con
specifico numero di programma. Per particolari lavorazioni potranno essere redatti
specifici Verbali Accordi tra le Strutture interessate con l’eventuale coinvolgimento delle
Direzioni Direttrice di competenza, qualora i lavori comportino limitazioni alla capacità
dell’infrastruttura con provvedimenti di esercizio per i quali occorra una valutazione di
compatibilità.
Per i lavori di manutenzione interessanti il tratto di binario compreso tra il segnale di
protezione di una località ed il picchetto limite delle manovre, di cui all’art. 65ter R.S.,
qualora non sia possibile interrompere il tratto di linea afferente, si dovrà tenere conto
nella eventuale redazione dei Verbali Accordi della necessità di vincolare al nulla osta /
non concedere consensi ai treni provenienti da tale tratto di linea.
Per i lavori di manutenzione interessanti una comunicazione, l’interruzione dovrà
comprendere il tratto di binario corrispondente ai cdb di immobilizzazione di entrambi i
rami della comunicazione stessa. In assenza del cdb di immobilizzazione l’interruzione
deve essere delimitata da enti inequivocabilmente identificabili. A tale norma generale
può essere fatta eccezione in alcune situazioni disciplinate da apposito verbale (ad es.
sostituzione di uno dei due deviatoi formanti comunicazione) nelle quali sul ramo
interessato dai lavori deve essere interrotta la circolazione, mentre l’altro viene
immobilizzato con il dispositivo di cui all’art. 8 I.S.D..
Nell’ambito delle località di servizio, gli interventi di manutenzione e di riparazione agli
impianti di sicurezza e di segnalamento, di cui all’art. 24/8 I.S.D., e gli altri interventi
inerenti l’infrastruttura ferroviaria (armamento e TE), oltre alla possibilità di essere
eseguiti di norma nell’ambito delle interruzioni programmate o secondo specifici Verbali
Accordi, potranno essere eseguiti concedendo, a richiesta dell’agente autorizzato del
Gestore dell’Infrastruttura del Servizio interessato, un’interruzione che nelle modalità per
la richiesta, concessione e riattivazione rispetta quelle previste dalle norme in vigore per
le interruzioni programmate, con le seguenti modifiche nei dispacci di richiesta e relativa
conferma dell’interruzione:
- la dizione “Linea (oppure binario pari o dispari) fra … e … ” va sostituita con “binario/i
n° … (o bin. n° limitatamente al/i cdb n° … ) ambito … (nome della località)”;
- la dizione “come da programma n° … del … ” va sostituita con “da ore … a ore … per
… (indicazione del motivo per il quale viene richiesta l’interruzione)”.
Resta inteso che questa tipologia di interruzioni non previste da apposito
programma inserito in PIC o da specifico Verbale Accordi deve riguardare
interventi che non comportino soggezioni alla circolazione dei treni e che non
siano ulteriormente procrastinabili. La loro concessione deve essere
opportunamente valutata dal D.C./D.C.O. della linea, di concerto con il D.C.C.M., e
deve essere comunque subordinata al rispetto della programmazione mensile delle
interruzioni.
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77
4
INTERRUZIONI DURANTE PERIODI DI SOSPENSIONE DAL SERVIZIO
Secondo quanto disposto dall’art. 19 della Disposizione del G.I. n. 27/2004 del
12/07/2004 (recepita nel Foglio Disposizioni Reg. n. 312 del 14/09/2004 della ex
D.C.M. Roma, concernente “Interruzioni sulle Linee Telecomandate e a Dirigenza
Locale”) e dall’Ordine di Servizio Territoriale n. 1/2012 del 04/12/2012 della D.T.P.
Roma, sulle linee a dirigenza locale con periodi di sospensione del servizio nell’ambito
della giurisdizione della D.T.P. Roma (Campoleone - Nettuno e Sulmona - Avezzano Tivoli - Bagni di Tivoli) devono essere adottate le seguenti procedure relative alla
gestione delle interruzioni programmate:
1) I lavori e l’eventuale inoltro in linea di Mezzi d’Opera dovranno avvenire sempre in
regime di interruzione della tratta interessata, secondo le modalità riportate nel
Programma d’interruzione e negli appositi verbali redatti d’intesa dal C.R.T.M. e dal
Capo Reparto Infrastruttura interessati.
2) La richiesta di conferma dell’interruzione, dovrà essere avanzata con congruo
anticipo (almeno 60 minuti prima dell’inizio dell’interruzione e comunque prima
dell’inizio del periodo di sospensione del servizio sulla linea) dall’Agente della
Manutenzione al D.M. della stazione designata dal programma, in modo tale che
possano essere diramati tutti gli annunci necessari.
3) Tutti i D.M. delle stazioni comprese nel tratto di linea interessato dalla sospensione
del servizio dovranno essere sempre avvisati dell’interruzione e della relativa
riattivazione, rispettivamente prima dell’inizio ed al termine del periodo di
sospensione in modo tale che gli stessi non mettano in circolazione treni senza che
la tratta, precedentemente interrotta, sia stata riattivata alla normale circolazione.
4) Con riguardo alle stazioni effettivamente interessate dall’interruzione durante il
periodo di sospensione, sarà cura del D.M. della stazione designata nel
Programma d’interruzione avvisare verbalmente dell’interruzione stessa ciascuna
di queste e ricevere la relativa conferma con dispaccio, nel rispetto delle norme di
cui all’art. 18/4 R.C.T..
Inoltre, le stazioni estreme della tratta interrotta, qualora non coincidenti con quelle
estreme del tratto in sospensione, dovranno trasmettere con comunicazione
registrata l’annuncio dell’interruzione anche alle stazioni limitrofe, le quali
provvederanno ad estenderlo per iscritto da stazione a stazione tra tutti i restanti
impianti interessati dalla sospensione.
5) Il D.M., prima di abbandonare il servizio, dovrà riportare nel Registro delle
consegne M.55 tutti gli estremi dell’interruzione in atto in modo tale che il D.M.
montante possa rendersi conto senza incertezza della situazione del servizio.
6) Le interruzioni in oggetto sono ammesse a condizione che in tutte le stazioni venga
azionato il dispositivo di disabilitazione e che venga assicurato in tale posizione con
l’estrazione della relativa chiave e che la stessa venga custodita in base alle
disposizioni locali (art. 25/3 R.C.T.).
Per gli impianti privi del suddetto dispositivo, il D.M., prima di abbandonare il
servizio, dovrà disporre per il “corretto tracciato” tutti i deviatoi allacciati ai binari di
corsa e disalimentarli portando in posizione di APERTURA il relativo interruttore a
scatto IMD, sigillandolo in tale posizione.
78
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Tutte le operazioni dovranno essere annotate sul Registro M.125a ed evidenziate
nel Registro delle consegne M.55.
7) Il D.M. della stazione designata dal programma potrà confermare l’interruzione
all’Agente della Manutenzione solo dopo aver ricevuto il dispaccio di “Inteso” da
tutte le stazioni interessate dall’interruzione in modo tale da poter accertare la
libertà dell’intera tratta.
A tale fine, il suddetto dispaccio dovrà essere sempre integrato con le opportune
diciture “dopo treno … ” oppure “treno … giunto”, come di seguito descritto:
- le stazioni intermedie del tratto di linea da interrompere che non sono termine
corsa di eventuali treni, dovranno specificare nel dispaccio di “Inteso” gli ultimi
treni pari e dispari inviati verso le località limitrofe: “dopo treni (treno dispari) e
(treno pari)”;
- le stazioni intermedie termine corsa di eventuali treni, oltre a specificare gli
ultimi treni inviati verso le località limitrofe, dovranno anche notificare nel
dispaccio di “Inteso” il “giunto” dell’ultimo treno termine corsa prima dell’inizio
dell’interruzione, con la seguente formula: “Treno … con termine corsa nella
stazione di … giunto”;
- le stazioni estreme (o la stazione estrema, qualora l’altra coincida con la
stazione designata) del tratto di linea da interrompere dovranno notificare nel
dispaccio di “Inteso” il “giunto” dell’ultimo treno circolato nel tratto di linea da
interrompere e il “dopo treno” dell’ultimo treno inviato verso la stazione limitrofa
intermedia interessata dall’interruzione.
8) Per l’uscita e/o il ricovero dei Mezzi d’Opera dalle/nelle località di servizio
interessate della tratta interrotta, il Programma di interruzione ed i verbali redatti
d’intesa fra Capo Reparto Territoriale Movimento e Capo Reparto Infrastruttura
interessati dovranno prevedere le modalità per l’uscita e per il ricovero dei mezzi
stessi.
Di norma l’uscita e/o il ricovero dei Mezzi d’Opera dovrà essere previsto nelle
località permanentemente presenziate. Qualora l’uscita e/o il ricovero dovessero
avvenire in impianti interessati dal periodo di sospensione del servizio, dovrà
essere previsto nel Programma di interruzione il loro presenziamento.
9) I lavori dovranno cominciare dopo l’inizio del periodo di sospensione e terminare
prima del termine di questa.
10) Il Titolare dell’interruzione dovrà prescrivere all’Agente di Scorta, qualora
necessario, di superare d’iniziativa i segnali delle Località di Servizio intermedie
impresenziate con l’obbligo di accertare la regolare disposizione per il “corretto
tracciato” di ogni singolo deviatoio prima di impegnarlo. Nell’ambito delle Località
di Servizio il movimento del Mezzo d’Opera dovrà comunque avvenire non
superando la velocità di 30 Km/h.
11) Il dispaccio di “Nulla Osta” alla ripresa della normale circolazione dovrà essere
trasmesso dal Titolare dell’interruzione solo dopo il termine del periodo di
sospensione del servizio e solo dopo aver accertato che tutti i Mezzi d’Opera
siano stati regolarmente ricoverati e che eventuali attrezzature o materiali lasciati
in linea siano assicurati al di fuori del profilo limite degli ostacoli.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
79
12) Per la riattivazione del tratto di linea interrotto dovranno essere rispettate le norme
comuni di cui all’art. 18/14 R.C.T., integrandole con le procedure descritte al
precedente punto 4) per quanto riguarda la diramazione della riattivazione alle
ulteriori stazioni interessate dal periodo di sospensione.
13) Qualora l’orario di termine del periodo di sospensione riportato nell’Orario di
servizio (F.C.L. Roma - Parte Generale 111 - Sez. 21) sia diverso per le singole
stazioni, nel Programma di interruzione deve essere anche previsto che il periodo
di sospensione termini contemporaneamente per tutte le stazioni interessate.
LINEA CAMPOLEONE - NETTUNO
DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER LA GESTIONE DELLE INTERRUZIONI
Con riguardo alla gestione delle interruzioni sulla Linea Campoleone - Nettuno durante
i periodi di sospensione del servizio, in aggiunta alle procedure sopra riportate,
dovranno essere osservate le seguenti disposizioni particolari:
1) Le stazioni del tratto interrotto, compresa Nettuno, una volta confermata
l’interruzione con dispaccio d’inteso a Campoleone potranno impresenziare
l’impianto. Qualora, invece, i lavori sulla linea interessino anche l’ambito della
stazione di Marechiaro, la stazione di Nettuno dovrà essere presenziata.
2) Premesso quanto riportato al precedente punto 1), onde evitare disservizi non
facilmente gestibili (chiusure P.L. e indebite occupazioni del Blocco Conta-Assi) tra
le stazioni di Padiglione, Marechiaro e Nettuno, dovute alle movimentazioni di
Mezzi d’Opera in regime d’interruzione, le lavorazioni dovranno limitarsi nella tratta
da Campoleone (e) fino al segnale di partenza di Padiglione lato Nettuno, che non
dovrà essere superato per alcun motivo.
Se, invece, le lavorazioni dovessero necessariamente superare il segnale di
partenza di Padiglione lato Nettuno, come sopra detto la stazione di Nettuno dovrà
essere abilitata.
80
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Schema riepilogativo per la richiesta, annuncio e conferma delle interruzioni
sulle linee con periodi di sospensione del servizio
Esempio
Linea A - H con periodi di sospensione dal servizio. Interruzione tratta C - F, con C
stazione designata dal Programma di interruzione:
A
B
C
D
E
F
G
H
A n n u n c io p e r is c r itto d a " s ta z io n e a s ta z io n e "
A n n u n c io v e r b a le
F o n o g ra m m a d i "In te s o "
1) L’Agente della Manutenzione titolare dell’interruzione dovrà, con congruo anticipo
rispetto l’inizio dell’interruzione (almeno 60 minuti prima dell’orario programmato e
comunque prima dell’inizio del periodo di sospensione del servizio sulla linea),
avanzare richiesta di conferma dell’interruzione al D.M. della stazione designata dal
programma (D.M. di C nel caso in specie):
“C.S. C confermate interruzione linea tratta C (e) - D (i) - E (i) - F (e) come da
programma n. … del …”
2) Il D.M. di C, ricevuta la richiesta dell’interruzione, dovrà avvisare verbalmente i
D.M. delle stazioni di D, E e F in quanto stazioni interessate dall’interruzione
durante il periodo di sospensione del servizio.
3) Prima dell’inizio del periodo di sospensione il D.M. di C ed il D.M. di F dovranno
estendere, d’iniziativa, l’annuncio dell’interruzione ai D.M. delle stazioni limitrofe (B
e G) che a loro volta dirameranno l’annuncio, per iscritto da stazione a stazione,
anche ai D.M. delle stazioni di A e H al fine di evitare che gli stessi, alla ripresa del
servizio, mettano treni in circolazione senza che la tratta sia stata riattivata:
“C.S. fino … notte … avrà luogo interruzione tratta C (e) - D (i) - E (i) - F (e) come
da programma n°… del …”
4) Dopo il passaggio dell’ultimo treno i D.M. delle stazioni di D, E e F confermeranno
l’interruzione al D.M. di C con dispaccio di “Inteso”, come previsto dall’art.18/4
R.C.T., specificando gli ultimi due treni inviati verso le tratte afferenti interessate
dall’interruzione, ad eccezione del D.M. di F (stazione estrema del tratto interessato
dall’interruzione) che completerà il suddetto fonogramma con il “giunto” e con il
“dopo treno”:
“C.S. C inteso notte … interruzione linea tratta C (e) - D (i) - E (i) - F (e) come da
programma n°…. dopo treni … (ultimo Pari e ultimo Dispari)
oppure per il D.M. di F “ … dopo treno … . Treno … giunto”
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
81
Nel caso particolare che un treno termini la corsa in una delle stazioni intermedie
del tratto da interrompere, il D.M. della località interessata dovrà integrare il
dispaccio di “Inteso” con il giunto del treno stesso utilizzando la seguente formula:
“Treno … con termine corsa nella stazione di … giunto”
5) Dopo aver ricevuto i suddetti dispacci ed aver accertato il “giunto” di eventuali treni
che abbiano impegnato solo in parte la tratta interessata dall’interruzione, il D.M. di
C confermerà l’interruzione all’Agente della Manutenzione:
“Agente della manutenzione … confermo interruzione linea tratta C (e) - D (i) - E (i)
- F (e) come da programma n°… del …”, integrando la formula suddetta con
l’indicazione delle stazioni disabilitate ed impresenziate
“Stazioni di … disabilitate ed impresenziate”.
6) Al termine dell’interruzione e dopo il termine del periodo di sospensione del
servizio, il D.M. di C, dopo aver ricevuto il nulla-osta alla ripresa della circolazione
da parte dell’Agente della Manutenzione, trasmetterà il dispaccio di “riattivato” a
tutte le stazioni interposte nella tratta interessata dall’interruzione (D, E e F):
“C.S. D (E, F) dalle ore … riprendesi servizio normale tratta C - F”
I D.M. di C e F, d’iniziativa, estenderanno il dispaccio di “riattivato” alle stazioni
limitrofe che a loro volta lo dirameranno, per iscritto da stazione a stazione, anche
ai D.M. delle stazioni di A e H con le modalità riportate nel precedente punto 3.
82
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Pagina disponibile per futuri aggiornamenti
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
83
A) INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
1
(a) (3)
1 Bis
(a) (3)
3
(a) (2)
3 Bis
(a) (3)
5
(a) (2)
5 bis
(a) (3)
7
(a) (2)
7 Bis
(a) (3)
9
(a) (2)
9 Bis
(a) (3)
11
(a) (2)
11 Bis
(a) (3)
Linea Montalto di Castro - Roma Termini
Tratta Montalto di Castro - Maccarese-Fregene
(via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria)
Senso Dispari
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Montalto di C.
(e)
10.57 - 12.57
(1)
Tarquinia
(e)
Montalto di C.
(e)
785
22.36 - 02.36
(1) (4)
Tarquinia
(e)
Tarquinia
(e)
11.07 - 13.07
(1)
Civitavecchia
(e)
Tarquinia
(e)
785
22.46 - 02.46
(1) (4)
Civitavecchia
(e)
Civitavecchia
(e)
11.14 - 13.00
(1)
S. Marinella
(e)
Civitavecchia
(e)
785
22.53 - 02.53
(1) (4)
S. Marinella
(e)
S. Marinella
(e)
11.18 - 13.07
(1)
S. Severa
(e)
S. Marinella
(e)
785
22.57 - 02.57
(1) (4)
S. Severa
(e)
S. Severa
(e)
11.23 - 13.13
(1)
Ladispoli-C.
(e)
S. Severa
(e)
785
23.02 - 03.02
(1) (4)
Ladispoli-C.
(e)
Ladispoli-C.
(e)
11.30 - 13.25
(1)
Maccarese-F.
(e)
Ladispoli-C.
(e)
785
23.13 - 03.13
(1) (4)
Maccarese-F.
(e)
(a)
(1)
(2)
(3)
La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Pisa.
Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
Giorni festivi.
Da concedere dal Lunedì al Venerdì, tutte le notti ad eccezione delle notti
Venerdì/Sabato, Sabato/Domenica e Domenica/Lunedì.
(4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario rispetto alle rispettive
periodicità.
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111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
13
(2)
13 Bis
(3)
15
(2)
15 Bis
(3)
17
(2)
17 bis
(3)
19
(3)
21
23
25
Linea Montalto di Castro - Roma Termini
Tratta Maccarese-Fregene - Roma Termini
(via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria)
Senso Dispari
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Maccarese-F.
(e)
11.35 - 13.34
(1)
Roma Aurelia
(e)
Maccarese-F.
(e)
785
23.35 - 03.38
(1) (4) (5)
Roma Aurelia
(e)
Roma Aurelia
(e)
11.38 - 13.44
(1)
Roma S. Pietro
(e)
Roma Aurelia
(e)
785
23.38 - 03.45
(1) (4) (5)
Roma S. Pietro
(e)
Roma S. Pietro
(e)
11.55 - 13.50
(1)
Roma Ostiense
(e)
Roma S. Pietro
(e)
785
00.10 - 04.30
(1) (4) (5)
Roma Ostiense
(e)
Maccarese-F.
(e)
00.30 - 04.30
(1)
Ponte Galeria
(e)
Ponte Galeria
(e)
00.10 - 04.30
Roma Ostiense
(e)
Roma Ostiense
(e)
785
00.10 - 04.30
Roma
(1) (6)
(e)
Tuscolana
Roma
(e)
Tuscolana
00.35 - 04.30
(1)
Roma Termini
(e)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
(2) Giorni festivi.
(3) Da concedere dal Lunedì al Venerdì, da notte Lunedì/Martedì a notte
Venerdì/Sabato.
(4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario rispetto alle rispettive
periodicità.
(5) Treni previsti in orario da deviare sulla linea Maccarese-F. - Ponte Galeria Roma Ostiense.
(6) Treni previsti in orario saranno istradati su Linea Locale.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
85
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
2
4
6
8
(3)
10
(2)
10 Bis
(3)
12
(2)
12 Bis
(3)
14
(2)
14 Bis
(3)
Linea Roma Termini - Montalto di Castro
Tratta Roma Termini - Maccarese-Fregene
(via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria)
Senso Pari
Treni ordinari
Treni da
Ore delimitanti da istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione binario di destra
autocorse
Note
Roma Termini
(e)
00.35 - 04.35
(1)
Roma Tuscolana
(e)
Roma Tuscolana
(e)
784
00.10 - 04.30
(1) (4) (5)
Roma Ostiense
(e)
Roma Ostiense
(e)
00.10 - 04.30
Ponte Galeria
(e)
Ponte Galeria
(e)
00.20 - 04.30
(1)
Maccarese-F.
(e)
Roma Ostiense
(e)
07.50 - 09.50
(1)
Roma S. Pietro
(e)
Roma Ostiense
(e)
784
00.10 - 04.30
(1) (4) (6)
Roma S. Pietro
(e)
Roma S. Pietro
(e)
08.32 - 09.53
(1)
Roma Aurelia
(e)
Roma S. Pietro
(e)
796
22.38 - 02.58
(1) (4) (6)
Roma Aurelia
(e)
Roma Aurelia
(e)
08.30 - 10.01
(1)
Maccarese-F.
(e)
Roma Aurelia
(e)
796
22.45 - 03.00
(1) (4) (6)
Maccarese-F.
(e)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
(2) Giorni festivi.
(3) Da concedere dal Lunedì al Venerdì, ad eccezione delle notti Venerdì/Sabato,
Sabato/Domenica e Domenica/Lunedì.
(4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario rispetto alle rispettive
periodicità.
(5) Treni previsti in orario saranno istradati su Linea Locale.
(6) Treni previsti in orario da deviare sulla linea Roma Ostiense - Ponte Galeria Maccarese-F..
86
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
16
(a) (2)
16 Bis
(a) (3)
18
(a) (2)
18 Bis
(a) (3)
20
(a) (2)
20 Bis
(a) (3)
22
(a) (2)
22 Bis
(a) (3)
24
(a) (3)
24 Bis
(a) (3)
26
(a) (2)
26 Bis
(a) (3)
Linea Roma Termini - Montalto di Castro
Tratta Maccarese-Fregene - Montalto di Castro
(via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria)
Senso Pari
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione binario di destra
autocorse
Note
Maccarese-F.
(e)
08.40 - 10.06
(1)
Ladispoli-C.
(e)
Maccarese-F.
(e)
796
23.01 - 03.01
(1) (4)
Ladispoli-C.
(e)
Ladispoli-C.
(e)
08.45 - 10.13
(1)
S. Severa
(e)
Ladispoli-C.
(e)
796
23.13 - 03.13
(1) (4)
S. Severa
(e)
S. Severa
(e)
08.53 - 10.17
(1)
S. Marinella
(e)
S. Severa
(e)
796
23.20 - 03.20
(1) (4)
S. Marinella
(e)
S. Marinella
(e)
09.03 - 10.22
(1)
Civitavecchia
(e)
S. Marinella
(e)
796
23.29 - 03.28
(1) (4)
Civitavecchia
(e)
Civitavecchia
(e)
09.06 - 10.30
(1)
Tarquinia
(e)
Civitavecchia
(e)
796
23.30 - 03.30
Tarquinia
(e)
(1) (4)
Tarquinia
(e)
09.13 - 10.41
(1)
Montalto di C.
(e)
Tarquinia
(e)
23.30 - 03.30
(1)
Montalto di C.
(e)
(a)
(1)
(2)
(3)
La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Pisa.
Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
Giorni festivi.
Da concedere dal Lunedì al Venerdì, ad eccezione delle notti Venerdì/Sabato,
Sabato/Domenica e Domenica/Lunedì.
(4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario in relazione alle rispettive
periodicità.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
87
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
1
(a)
3
(a)
5
(a)
7
Linea Viterbo P.F. - Roma Ostiense
Tratta Cesano di Roma - Roma Ostiense
Senso Dispari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Cesano di R.
(e)
23.25 - 05.00
La Storta
(e)
La Storta
(e)
23.38 - 05.00
Roma M. Mario
(e)
Roma M. Mario
(e)
23.52 - 05.00
Roma S. Pietro
(e)
Roma S. Pietro
(e)
00.04 - 05.00
(1)
Roma Ostiense
(e)
Treni da
sostituire con
autocorse
(a) La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. Viterbo (sede
Roma Termini).
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
N°
1
Linea Fiumicino A. - Roma Ostiense
Tratta Fiumicino A. - Ponte Galeria
Senso Dispari
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Fiumicino A.
(e)
23.50 - 04.00
(1)
Ponte Galeria
(e)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
88
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
2
4
(a)
6
(a)
8
(a)
Linea Roma Ostiense - Viterbo P.F.
Tratta Roma Ostiense - Cesano di Roma
Senso Pari
Treni ordinari
Treni da
Ore delimitanti
da istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Roma Ostiense
(e)
22.30 - 04.15
(1)
Roma S. Pietro
(e)
Roma S. Pietro
(e)
22.50 - 04.15
Roma M. Mario
(e)
Roma M. Mario
(e)
23.00 - 04.30
La Storta
(e)
La Storta
(e)
23.00 - 04.30
Cesano di Roma
(e)
(a) La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. Viterbo (sede
Roma Termini).
(1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati.
N°
2
Linea Roma Ostiense - Fiumicino A.
Tratta Ponte Galeria - Fiumicino A.
Senso Pari
Treni ordinari
Treni da
Ore delimitanti
da istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Ponte Galeria
(e)
23.50 - 04.00
(1)
Fiumicino A.
(e)
(1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
89
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
3077
3177
(a) (b) (2)
3079
3179
(2) (b) (c)
3081
3181
(2) (b) (c)
207
209
211
213
215
(4) (5)
217
(4) (5)
219
(4) (5)
221
(4) (5)
223
(d) (5)
225
Linea Attigliano B. - Roma Termini (Linea Lenta)
Senso Dispari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Attigliano B.
(e) 09.43 - 11.47 (3)
(1)
2° Bivio Orte Nord
(e) 09.43 - 12.27 (3)
1° Bivio Orte Nord
(e)
09.50 - 11.53 (3)
2° Bivio Orte Nord
(e)
09.50 - 12.33 (3)
2° Bivio Orte Nord
(e)
09.50 - 11.53 (3)
Orte
(e)
09.50 - 12.33 (3)
Orte
Civita Castellana
Civita Castellana
Stimigliano
Stimigliano
Poggio Mirteto
Poggio Mirteto
Fara Sabina
Fara Sabina
Monterotondo
Monterotondo
Settebagni
Settebagni
P.M. Nord R. Sm.to
P.M. Nord R. Sm.to
Bivio/P.C. N. Salario
Bivio/P.C. N. Salario
P.M. Salario R. Sm.to
Roma Tiburtina
Roma Tiburtina
Roma Termini
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(i)
(e)
(e)
(i)
Treni da
sostituire con
autocorse
(1)
(1)
09.55 - 12.00
10.00 - 12.10
10.05 - 12.25
10.15 - 12.35
10.25 - 12.40
10.35 - 12.45
10.40 - 13.05
(1)
10.45 - 13.05
(1)
10.45 - 12.40
00.50 - 05.00
(1)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
(2) I.P.O. estesa.
(3) Da Lunedì a Venerdì.
(4) Solo Sabato.
(5) Giorni festivi.
(a) Da concedere SENZA DISALIMENTAZIONE TE.
(b) La richiesta di conferma dell’interruzione va rivolta al D.C.O. di Firenze C.M..
(c) Per lavori che richiedano la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a protezione delle zone in continuità
elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio di cui all’art. 11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti
afferenti.
(d) A protezione del tratto interrotto, il deviatoio n° 2 del Bivio/P.C. Nuovo Salario deve essere mantenuto bloccato
nella posizione “Rovescia per la sinistra”.
90
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N°
202
206
(3)
208
210
212
214
216
218
220
222
3000
3100
Linea Roma Termini - Attigliano B. (Linea Lenta)
Senso Pari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Roma Termini
(e)
00.50 - 05.00
Roma Tiburtina
(e)
Roma Tiburtina
(e)
P.M. Salario R. Sm.to
(i)
10.35 - 11.45
Bivio/P.C. N. Salario
(e)
Bivio/P.C. N. Salario
(e)
09.00 - 11.45
P.M. Nord R. Sm.to
(e)
P.M. Nord R. Sm.to
(e)
09.10 - 11.45
Settebagni
(e)
Settebagni
(e) 09.55 - 11.55 (2)
Monterotondo
(e) 09.55 - 11.50 (3)
Monterotondo
(e) 09.30 - 12.05 (2)
Fara Sabina
(e) 09.30 - 12.00 (3)
Fara Sabina
(e) 09.35 - 12.15 (2)
Poggio Mirteto
(e) 09.35 - 12.10 (3)
Poggio Mirteto
(e) 09.45 - 12.25 (2)
Stimigliano
(e) 09.45 - 12.15 (3)
Stimigliano
(e) 10.00 - 12.30 (2)
Civita Castellana
(e) 10.00 - 12.25 (3)
Civita Castellana
(e) 10.10 - 12.35 (2)
Orte
(e) 10.10 - 12.35 (3)
Orte
(e) 09.53 - 11.48 (4)
2° Bivio Orte Nord
(e)
08.53 - 11.48 (4)
2° Bivio Orte Nord
(e)
1° Bivio Orte Nord
(5) (a) (b)
3004 2° Bivio Orte Nord
3104 Attigliano B.
(e)
09.53 - 11.48
08.53 - 11.48
(5) (a) (b)
3002
3102
(a) (b) (c)
(e)
(e)
Treni da
sostituire
con
autocorse
10.01 - 11.52 (4)
09.01 - 11.52 (4)
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(a)
(b)
Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
Solo Sabato.
Giorni Festivi.
Da Lunedì a Venerdì.
I.P.O. estesa.
La richiesta di conferma dell’interruzione va rivolta al D.C.O. di Firenze C.M..
Per lavori che richiedono la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a protezione delle zone in continuità
elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio di cui all’art. 11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti
afferenti.
(c) Da concedere SENZA DISALIMENTAZIONE TE.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
91
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linee:
N°
1
3
5
7
N°
1
N°
1
(a)
Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (linea “Merci”)
Roma Tiburtina - Roma Casilina (linea “Indipendente”)
Senso Dispari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Bivio/P.C. Nuovo Salario
(e)
(z)
P.M. Cab. C R. Sm.to
(e)
P.M. Cab. C R. Sm.to
(e)
(z)
Roma Tiburtina
(e)
Bivio/P.C. Nuovo Salario
(e)
P.M. Cab. C R. Sm.to
(i)
(z)
Roma Tiburtina
(e)
Roma Tiburtina
(e)
(z)
Roma Casilina
(e)
Treni da
sostituire con
autocorse
Linea Roma Tiburtina - Roma Tuscolana
Senso Dispari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Roma Tiburtina
(e)
(z)
Roma Tuscolana
(e)
Treni da
sostituire con
autocorse
Linea Roma Termini - Roma Prenestina
Senso Dispari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Roma Termini
(e)
23.30 - 04.00
Roma Prenestina
(e)
Treni da
sostituire con
autocorse
Linea Sulmona - Roma
Senso Dispari
N°
Ore delimitanti
l’interruzione
Tratta
Treni da
sostituire con
autocorse
1
(a)
P.M. Lunghezza A.
Roma Prenestina
N°
Interconnessione DD.ma - AC/AV Roma Tiburtina - Roma Prenestina
Senso Dispari
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Roma Tiburtina
(e)
(z)
Roma Prenestina
(e)
1
(a)
(e)
(e)
Treni ordinari da
istradare sul
binario di destra
Note
23.00 - 04.30
(z) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile Lavori.
(a) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al DCO/FL2 (sede Roma Termini).
92
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linee:
N°
2
4
6
8
N°
2
N°
2
(a)
Roma Casilina - Roma Tiburtina (linea “Indipendente”)
Roma Tiburtina - Bivio/P.C. Nuovo Salario (linea “Merci”)
Senso Pari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Roma Casilina
(e)
(z)
Roma Tiburtina
(e)
Roma Tiburtina
(e)
(z)
P.M. Cab. C R. Sm.to
(e)
P.M. Cab. C R. Sm.to
(e)
(z)
Bivio/P.C. Nuovo Salario
(e)
Roma Tiburtina
(e)
P.M. Cab. C R. Sm.to
(i)
(z)
Bivio/P.C. Nuovo Salario
(e)
Treni da
sostituire con
autocorse
Linea Roma Tuscolana - Roma Tiburtina
Senso Pari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Roma Tuscolana
(e)
(z)
Roma Tiburtina
(e)
Treni da
sostituire con
autocorse
Linea Roma Prenestina - Roma Termini
Senso Pari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Roma Prenestina
(e)
23.30 - 04.00
Roma Termini
(e)
Treni da
sostituire con
autocorse
Linea Roma - Sulmona
Senso Pari
N°
Ore delimitanti
l’interruzione
Tratta
Treni da
sostituire con
autocorse
2
(a)
Roma Prenestina
P.M. Lunghezza A.
N°
Interconnessione DD.ma - AC/AV Roma Prenestina - Roma Tiburtina
Senso Pari
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Roma Prenestina
(e)
(z)
Roma Tiburtina
(e)
2
(a)
(e)
(e)
Treni ordinari da
istradare sul
binario di destra
Note
23.00 - 04.30
(a) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al DCO/FL2 (sede Roma Termini).
(z) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile Lavori.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
93
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linea 1° Bivio Orte Nord - Roma Termini (linea “DD.ma”)
e relative interconnessioni con Linea Lenta
Senso Dispari
DA UTILIZZARE NOTTI: DA LUNEDÌ/MARTEDÌ A VENERDÌ/SABATO
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
N°
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
(e)
2059 1° Bivio Orte Nord
23.30 - 05.00
(1)
(2) (3) 2° Bivio Orte Nord
(e)
(e)
2061 1° Bivio Orte Nord
23.30 - 05.00
(1)
(2)
1° Bivio Orte Sud
(e)
(e)
2063 Orte
(1)
00.05 - 05.05
(2) (3) 1° Bivio Orte Sud
(e)
(e)
2065 1° Bivio Orte Sud
00.05 - 05.05
(1)
(2) (3) P.C. Gallese
(e)
2067 P.C. Gallese
(e)
00.17 - 05.10
(1)
(2)
P.M. S. Oreste
(e)
2069 P.M. S. Oreste
(e)
00.17 - 05.10
(1)
(2)
P.C. Capena
(e)
2071 P.C. Capena
(e)
00.23 - 05.23
(1)
(2)
Settebagni
(e)
Settebagni
(e)
13
00.35 - 05.00
(1)
Roma Tiburtina
(e)
Roma Tiburtina
(e)
15
00.35 - 05.00
(1)
Roma Termini
(e)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
(2) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Firenze
C.M..
(3) Per lavori che richiedano la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a protezione
delle zone in continuità elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio di cui all’art.
11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti afferenti.
94
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linea Roma Termini - 1° Bivio Orte Nord (linea “DD.ma”)
e relative interconnessioni con Linea Lenta
Senso Pari
DA UTILIZZARE NOTTI: DA LUNEDÌ/MARTEDÌ A VENERDÌ/SABATO
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
N°
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Roma Termini
(e)
2
00.35 - 05.00
(1)
Roma Tiburtina
(e)
Roma Tiburtina
(e)
4
00.35 - 05.00
(1)
Settebagni
(e)
(e)
2002 Settebagni
00.02 - 05.30
(1)
(2)
P.C. Capena
(e)
(e)
2004 P.C. Capena
00.12 - 05.30
(1)
(2)
P.M. S. Oreste
(e)
(e)
2006 P.M. S. Oreste
00.12 - 05.30
(1)
(2)
P.C. Gallese
(e)
(e)
2008 P.C. Gallese
00.14 - 05.30
(1)
(2) (3) 1° Bivio Orte Sud
(e)
(e)
2010 1° Bivio Orte Sud
00.14 - 05.30
(1)
(2) (3) Orte
(e)
(e)
2012 1° Bivio Orte Sud
23.30 - 05.30
(1)
(2)
1° Bivio Orte Nord
(e)
(e)
2014 2° Bivio Orte Nord
23.30 - 05.30
(1)
(2) (3) 1° Bivio Orte nord
(e)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
(2) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Firenze
C.M..
(3) Per lavori che richiedano la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a
protezione delle zone in continuità elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio
di cui all’art. 11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti afferenti.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
95
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linea Roma Termini - Cassino
Senso Dispari
Treni ordinari da
Treni da
Ore delimitanti
istradare sul
N°
Tratta
sostituire con
l’interruzione
binario di destra
autocorse
Note
Roma Termini
(e)
00.00 - 04.40
1
Roma Casilina
(e)
(e)
1 Bis Roma Termini
09.15 - 09.50
(b)
Roma Casilina
(e)
Roma Casilina
(e)
3
10.28 - 11.28
(b)
Ciampino
(e)
Ciampino
(e)
5
09.40 - 12.21
7537, 57301
(1)
(a)
Colle Mattia
(e)
(e)
5 Bis Ciampino
09.26 - 12.49
21855, 51265 (1)
(b)
Colle Mattia
(e)
Colle
Mattia
(e)
7
09.51 - 12.32
7537, 57301
(1)
(a)
Zagarolo
(e)
(e)
7 Bis Colle Mattia
09.30 - 12.58
21855, 51265 (1)
(b)
Zagarolo
(e)
Zagarolo
(e)
9
10.01 - 12.43
7537, 57301
(1)
(a)
Valmontone
(e)
9 Bis Zagarolo
(e)
09.35 - 13.06
21855, 51265 (1)
(b)
Valmontone
(e)
Valmontone
(e)
11
11.12 - 12.53
(a)
Colleferro
(e)
(e)
11 Bis Valmontone
11.08 - 13.14
(b)
Colleferro
(e)
Colleferro
(e)
13
11.19 - 13.02
(a)
Anagni
(e)
(e)
13 Bis Colleferro
11.15 - 13.22
(b)
Anagni
(e)
Anagni
(e)
15
11.27 - 13.09
(a)
Bivio/P.C. Sgurgola
(e)
(e)
15 Bis Anagni
11.22 - 13.29
(b)
Bivio/P.C. Sgurgola
(e)
Bivio/P.C. Sgurgola
(e)
17
11.31 - 13.16
(a)
Morolo
(e)
(e)
17 Bis Bivio/P.C. Sgurgola
11.25 - 13.34
(b)
Morolo
(e)
Morolo
(e)
19
10.44 - 13.06
7537, 57301
(1)
(a)
Frosinone
(e)
(e)
19 Bis Morolo
10.02 - 13.36
21855, 51265 (1)
(b)
Frosinone
(e)
(1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati.
(a) Da Lunedì a Sabato.
(b) Giorni festivi.
96
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Linea Roma Termini - Cassino
Senso Dispari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
N.
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Frosinone
(e)
21
10.15 - 13.25
7537 (1)
(a)
Ceccano
(e)
(e)
21855, 51265
21 Bis Frosinone
10.06 - 13.48
(1)
(b) (d) Ceccano
(e)
Ceccano
(e)
23
10.31 - 13.31
7537 (1)
(a)
Ceprano
(e)
Ceccano
(e)
23 Bis
10.17 - 13.54
21855, 51265 (1)
(b)
Ceprano
(e)
Ceprano
(e)
25
10.42 - 13.41
7537 (1)
(a)
Roccasecca
(e)
(e)
25 Bis Ceprano
10.23 - 14.21
21855, 51265 (1)
(b)
Roccasecca
(e)
Roccasecca
(e)
27
10.48 - 13.49
7537 (1)
(a)
Piedimonte-V.S.L.-A.
(e)
(e)
27 Bis Roccasecca
10.27 - 14.21
21855, 51265 (1)
(b)
Piedimonte-V.S.L.-A.
(e)
Piedimonte-V.S.L.-A.
(e)
29
11.00 - 13.53
7537 (1)
(a)
Cassino
(e)
(e)
29 Bis Piedimonte-V.S.L.-A.
10.34 - 14.27
21855, 51265 (1)
(b)
Cassino
(e)
(1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati.
(a) Da Lunedì a Sabato.
(b) Giorni festivi.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Treni da
sostituire con
autocorse
97
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linea Cassino - Roma Termini
Senso Pari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
N°
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Cassino
(e)
2
10.33 - 13.17
7546 (1)
(a)
Piedimonte-V.S.L.-A.
(e)
(e)
2 Bis Cassino
10.27 - 12.26
21958 (1)
(b)
Piedimonte-V.S.L.-A.
(e)
Piedimonte-V.S.L.-A.
(e)
4
10.40 - 13.24
7546 (1)
(a)
Roccasecca
(e)
(e)
4 Bis Piedimonte-V.S.L.-A.
10.41 - 12.33
21858 (1)
(b)
Roccasecca
(e)
Roccasecca
(e)
6
10.50 - 13.30
7546 (1)
(a)
Ceprano
(e)
Roccasecca
(e)
6 Bis
10.36 - 12.40
21858 (1)
(b)
Ceprano
(e)
Ceprano
(e)
8
11.05 - 13.41
7546 (1)
(a)
Ceccano
(e)
(e)
8 Bis Ceprano
10.47 - 12.51
21858 (1)
(b)
Ceccano
(e)
Ceccano
(e)
10
11.12 - 13.57
7546 (1)
(a)
Frosinone
(e)
(e)
10 Bis Ceccano
10.52 - 13.07
21858 (1)
(b)
Frosinone
(e)
Frosinone
(e)
12
14.34 - 14.04
7546 (1)
(a)
Morolo
(e)
(e)
12 Bis Frosinone
11.00 - 13.14
21858 (1)
(b)
Morolo
(e)
Morolo
(e)
14
11.39 - 13.22
7546 (1)
(a)
Bivio/P.C. Sgurgola
(e)
(e)
14 Bis Morolo
11.02 - 13.26
21858 (1)
(b)
Bivio/P.C. Sgurgola
(e)
Bivio/P.C. Sgurgola
(e)
16
11.45 - 13.22
(a)
Anagni
(e)
(e)
16 Bis Bivio/P.C. Sgurgola
11.37 - 13.31
(b)
Anagni
(e)
Anagni
(e)
18
11.53 - 13.31
(a)
Colleferro
(e)
(e)
18 Bis Anagni
11.45 - 13.37
(b)
Colleferro
(e)
Colleferro
(e)
20
12.00 - 13.38
(a)
Valmontone
(e)
(e)
20 Bis Colleferro
11.52 - 13.45
(b)
Valmontone
(e)
(1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati.
(a) Da Lunedì a Sabato.
(b) Giorni festivi.
98
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Treni da
sostituire con
autocorse
Linea Cassino - Roma Termini
Senso Pari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
N.
Tratto
l’interruzione
binario di destra
Note
Valmontone
(e)
22
12.13 - 14.37
7546, 57408 (1)
(a)
Zagarolo
(e)
(e)
22 Bis Valmontone
11.21 - 13.52
21858 (1)
(b)
Zagarolo
(e)
Zagarolo
(e)
24
12.22 - 14.45
7546, 57408 (1)
(a)
Colle Mattia
(e)
(e)
24 Bis Zagarolo
11.28 - 14.05
21858 (1)
(b)
Colle Mattia
(e)
Colle Mattia
(e)
26
12.33 - 14.51
7546, 57408 (1)
(a)
Ciampino
(e)
(e)
26 Bis Colle Mattia
11.35 - 14.14
21858 (1)
(b)
Ciampino
(e)
Ciampino
(e)
28
(1)
13.00 - 13.37
(a)
Roma Casilina
(e)
(e)
28 Bis Ciampino
(1)
13.00 - 13.36
(b)
Roma Casilina
(e)
Roma Casilina
(e)
(1)
00.00 - 04.40
30
Roma Termini
(e)
(1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati.
(a) Da Lunedì a Sabato.
(b) Giorni festivi.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Treni da
sostituire con
autocorse
99
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linea Roma Termini - Formia Gaeta
Senso Dispari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
N°
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Roma Termini
(e)
1
00.40 - 04.40
(a)
Roma Casilina
(e)
(e)
1 Bis Roma Termini
09.50 - 10.30
(b)
Roma Casilina
(e)
Roma Casilina
(e)
3
09.10 - 10.36
12193 (1)
(b)
Torricola
(e)
(e)
3 Bis Roma Casilina
23.45 - 03.19
12285 (1)
(a)
Torricola
(e)
Torricola
(e)
5
09.15 - 10.40
12193 (1)
(b)
Pomezia-S.P.
(e)
(e)
5 Bis Torricola
23.53 - 03.25
12285 (1)
(a)
Pomezia-S.P.
(e)
Pomezia-S.P.
(e)
7
09.15 - 10.45
12193 (1)
(b)
Campoleone
(e)
(e)
7 Bis Pomezia-S.P.
00.00 - 03.31
12285 (1)
(a)
Campoleone
(e)
Campoleone
(e)
9
09.30 - 10.50
(b)
Cisterna di Latina
(e)
(e)
9 Bis Campoleone
00.10 - 03.35
(a)
Cisterna di Latina
(e)
Cisterna di Latina
(e)
11
09.38 - 10.59
(b)
Latina
(e)
(e)
11 Bis Cisterna di Latina
00.18 - 03.42
(a)
Latina
(e)
Latina
(e)
13
09.44 - 11.06
(a)
Sezze R.
(e)
(e)
13 Bis Latina
00.25 - 03.47
(b)
Sezze R.
(e)
Sezze R.
(e)
15
09.54 - 11.13
(b)
Priverno F.
(e)
(e)
15 Bis Sezze R.
00.35 - 03.52
(a)
Priverno F.
(e)
Priverno
F.
(e)
17
10.05 - 11.24
(b)
Monte S. Biagio
(e)
Priverno
F.
(e)
17 Bis
00.46 - 03.59
(a)
Monte S. Biagio
(e)
Monte S. Biagio
(e)
19
10.11 - 11.36
(b)
Fondi-Sperlonga
(e)
(e)
19 Bis Monte S. Biagio
00.52 - 04.08
(a)
Fondi-Sperlonga
(e)
Fondi-Sperlonga
(e)
21
10.24 - 11.42
(b)
Formia Gaeta
(e)
(e)
21 Bis Fondi-Sperlonga
01.11 - 04.11
(a)
Formia Gaeta
(e)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
(a) Da Lunedì a Sabato.
(b) Giorni festivi.
100
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Treni da
sostituire con
autocorse
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Linea Formia Gaeta - Roma Termini
Senso Pari
Treni ordinari da
Ore delimitanti
istradare sul
N°
Tratta
l’interruzione
binario di destra
Note
Formia Gaeta
(e)
2
09.51 - 11.15
(b)
Fondi-Sperlonga
(e)
(e)
2 Bis Formia Gaeta
22.53 - 03.58
(a)
Fondi-Sperlonga
(e)
Fondi-Sperlonga
(e)
4
09.57 - 11.29
(b)
Monte S. Biagio
(e)
(e)
4 Bis Fondi-Sperlonga
22.56 - 04.10
(a)
Monte S. Biagio
(e)
Monte S. Biagio
(e)
6
10.09 - 11.32
(b)
Priverno F.
(e)
(e)
6 Bis Monte S. Biagio
23.06 - 04.16
(b)
Priverno F.
(e)
Priverno F.
(e)
8
10.18 - 11.40
(b)
Sezze R.
(e)
(e)
8 Bis Priverno F.
23.13 - 04.28
(a)
Sezze R.
(e)
Sezze R.
(e)
10
10.25 - 11.47
(b)
Latina
(e)
(e)
10 Bis Sezze R.
23.19 - 04.37
(a)
Latina
(e)
Latina
(e)
12
10.33 - 11.52
(b)
Cisterna di Latina
(e)
(e)
12 Bis Latina
23.29 - 04.44
(a)
Cisterna di Latina
(e)
Cisterna di Latina
(e)
14
10.43 - 12.00
(b)
Campoleone
(e)
(e)
14 Bis Cisterna di Latina
23.37 - 04.52
(a)
Campoleone
(e)
Campoleone
(e)
16
10.49 - 12.07
12196 (1)
(b)
Pomezia-S.P.
(e)
(e)
16 Bis Campoleone
23.42 - 05.02
(a)
Pomezia-S.P.
(e)
Pomezia-S.P.
(e)
18
10.55 - 12.12
12196 (1)
(b)
Torricola
(e)
Pomezia-S.P.
(e)
18 Bis
23.47 - 05.09
(a)
Torricola
(e)
Torricola
(e)
20
10.59 - 12.17
12196 (1)
(b)
Roma Casilina
(e)
(e)
20 Bis Torricola
23.52 - 05.17
(a)
Roma Casilina
(e)
Roma Casilina
(e)
22
11.20 - 11.50
(b)
Roma Termini
(e)
(e)
22 Bis Roma Casilina
00.40 - 04.40
(a)
Roma Termini
(e)
(1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati.
(a) Da Lunedì a Sabato.
(b) Giorni festivi.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Treni da
sostituire
con
autocorse
101
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
N.
Tratto
Linea AC/AV ROMA - NAPOLI
Tratta Roma Prenestina - P.M. Casoria
Senso Dispari
Ore
Treni ordinari da istradare sul
delimitanti
Binario di destra (1)
l’interruzione
Note
1
Roma Prenestina
(a)
P.M. Salone
(2)
(e)
(e)
00.15 - 05.45
Disalimentazione LC 3 kv
3 P.M. Salone
(a) P.M. Labico
(2) P.M. Anagni
(e)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
Disalimentazione LC 3 kv da
P.M. Salone (e) al POC Salone
(i). Disalimentazione LC dal
POC Salone al tratto neutro di
Colleferro
5 P.M. Anagni
(2) P.C. Ceccano
(a) P.M. S. Giovanni
(e)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
Disalimentazione LC dal tratto
neutro di Supino al tratto neutro
di Ceprano
P.M. S. Giovanni
7
P.M. S. Angelo
(2)
Bivio Cassino Sud
(a)
P.M. Tora-Piccilli
(e)
(i)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
P.M. Tora-Piccilli
9 P.C. Pignataro
(a) 1° Bivio Caserta Nord
(2) 1° Bivio/P.C. Gricignano
P.M. Na Afragola
(e)
(i)
(i)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
11 1° Bivio/P.C. Gricignano
(a) P.M. Na Afragola
(e)
(e)
00.15 - 05.45
(2)
13
P.M. Na Afragola
(2)
P.M. Casoria
(a)
(e)
(e)
00.15 - 05.45
(2)
(a)
(1)
(2)
(3)
Disalimentazione LC dal tratto
neutro di Cassino al tratto
neutro di Mignano compresa
interconnessione
di Cassino POC (5)
Disalimentazione LC da SSE
Vairano tratto neutro al POC
Napoli (e) compresa
Interconnessione
di Caserta POC (3) (4) (6).
Disalimentazione LC 3 kv dal
POC Napoli (i) al P.M. Na
Afragola (e).
Disalimentazione LC dalla SSE
Marcianise tratto neutro (e) al
POC Napoli (e) (4).
Disalimentazione LC 3 kv dal
POC Napoli (i) al P.M. Na
Afragola (e).
Disalimentazione LC 3 kv
La richiesta di questa interruzione deve essere rivolta al D.C.O. AV/AC (sede Roma Termini).
Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati.
Da Martedì a Sabato.
La richiesta di questa Interruzione non impone l’interruzione del binario Dispari dell’ Interconnessione di
“Gricignano”.
(4) Il POC Napoli è ubicato al Km. 206+570.
(5) Si impone anche l’interruzione del bin. dispari dell’Interconnessione Rocca d’Evandro (e) - Bivio Cassino Sud (i).
(6) Si impone anche l’interruzione del bin. dispari dell’interconnessione 1° B. Caserta Nord (i) - 2° B. Caserta Nord (e).
102
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO
Tratto
N.
2
(a)
P.M. Casoria
P.M. Na Afragola
Linea AC/AV ROMA - NAPOLI
Tratta P.M. Casoria - Roma Prenestina
Senso Pari
Treni ordinari da istradare
Ore
sul
delimitanti
Binario illegale o di destra
l’nterruzione
(1)
(e) 00.15 - 05.45
(e)
(2)
Note
Disalimentazione LC 3Kv
Disalimentazione LC 3kv dal
PM Na Afragola (e) al POC
Napoli (i).
Disalimentazione LC dal POC
Napoli (e) alla SSE Marcianise
tratto neutro (e) (4).
Disalimentazione LC 3kv dal
P.M. Na Afragola (e) al POC
Napoli (i). Disalimentazione LC
dal POC Napoli (e) alla SSE
Vairano tratto neutro (e)
comprese Interconnessioni di
Gricignano POC e di Caserta
POC (3) (4) (5).
Disalimentazione LC dal tratto
neutro di Mignano al tratto
neutro di Cassino (e) compresa
interconnessione di Cassino
POC (6).
4
(a)
P.M. Na Afragola
1° Bivio/P.C. Gricignano
(e)
(e)
00.15 - 05.45
(2)
6
(a)
P.M. Na Afragola
1° Bivio/P.C. Gricignano
1° Bivio Caserta Nord
P.C. Pignataro
P.M. Tora-Piccilli
(e)
(i)
(i)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
(2)
8
(a)
(2)
P.M. Tora-Piccilli
Bivio Cassino Sud
P.M. S. Angelo
P.M. S. Giovanni
(e)
(i)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
10
(a)
(2)
P.M. S. Giovanni
P.C. Ceccano
P.M. Anagni
(e)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
Disalimentazione LC dal tratto
Neutro di Ceprano al tratto
neutro di Supino (e)
12
(a)
(2)
P.M. Anagni
P.M. Labico
P.M. Salone
(e)
(i)
(e)
00.15 - 05.45
Disalimentazione LC dal tratto
Neutro di Colleferro al POC
Salone (e).
Disalimentazione LC 3 kv dal POC
Salone al P.M. Salone (e).
P.M. Salone
Roma Prenestina
(e)
(e)
00.15 - 05.45
Disalimentazione LC 3kv
P.M. Salone (limitatamente alla zona
marrone)
(i)
Roma Prenestina
(e)
00.15 - 05.45
Disalimentazione LC 3Kv
14
(a)
(2)
16
(a)
(2)
(a)
(1)
(2)
(3)
La richiesta di queste interruzioni deve essere rivolta al D.C.O. AV/AC (sede Roma Termini).
Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati
Da Martedì a Sabato.
Si impone anche l’ interruzione dei binari Pari e Dispari dell’ Interconnessione da Bivio/P.C. Gricignano (i) a Gricignano
(e).
(4) POC Napoli ubicato al Km. 206+570.
(5) Si impone anche l’interruzione del bin. pari dell’Interconnessione 2° B. Caserta Nord (e) - 1° B. Caserta Nord (i).
(6) Si impone anche l’interruzione del bin. pari dell’interconnessione Bivio Cassino Sud (i) - Rocca d’Evandro (e).
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
103
B) INTERVALLI D’ORARIO
Gli agenti autorizzati a richiedere gli intervalli di cui al presente punto B sono:
IS
TE
Zona
^ Capo
Agente I.E. autorizzato
LAVORI
Tronco Linea
^ Capo
Agente Lavori autorizzato
La stazione a cui è rivolta la richiesta di conferma dell’intervallo d’orario è quella scritta in neretto nella
seconda colonna dei quadri che seguono.
Per le linee esercitate con D.C.O., la richiesta va rivolta allo stesso.
INTERVALLI D’ORARIO
F.L. 113 Linea: VITERBO P.F. - ATTIGLIANO B.
N.
1
2
3
4
Binario
interrotto
Tratti
Viterbo P.F.
Montefiascone
Montefiascone
Grotte S. Stefano
Grotte S. Stefano
Sipicciano
Sipicciano
Attigliano B.
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
unico
unico
unico
unico
Ore delimitanti
l’intervallo
22.30 - 05.30
10.45 - 12.50
22.30 - 05.30
10.45 - 12.50
22.30 - 05.30
10.45 - 12.50
Treni
incompatibili
Annotazioni
La richiesta deve essere
rivolta al
D.C.O. Viterbo
(sede Roma Termini)
22.30 - 05.30
10.45 - 12.50
F.L. 113 Linea: VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
N.
5
(a)
6
(b)
7
(c)
Tratti
Viterbo P.F.
Capranica
Capranica
Bracciano
Bracciano
Cesano di R.
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
Binario
interrotto
Ore delimitanti
l’intervallo
unico
22.45 - 04.45
unico
22.45 - 04.45
unico
23.05 - 04.45
Treni
incompatibili
Annotazioni
La richiesta deve essere
rivolta al
D.C.O. Viterbo
(sede Roma Termini)
(a) Gli intervalli d’orario da considerare sono i seguenti:
5/a) Viterbo P.F. (e) - Viterbo P.R. (e), 5/b) Viterbo P.R. (e) - S. Martino al C. (e), 5/c) S. Martino al C.
(e) - Vetralla (e), 5/d) Vetralla (e) - Vico Martino (e), 5/e) Vico Martino (e) - Capranica (e).
(b) Gli intervalli d’orario da considerare sono i seguenti:
6/a) Capranica (e) - Bassano R. (e), 6/b) Bassano R. (e) - Oriolo. (e), 6/c) Oriolo (e) - Manziana (e),
6/d) Manziana (e) - Bracciano (e).
(c) Gli intervalli d’orario da considerare sono i seguenti:
7/a) Bracciano (e) - Crocicchie (e), 7/b) Crocicchie (e) - Anguillara (e), 7/c) Anguillara (e) - Cesano di
Roma (e).
104
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERVALLI D’ORARIO
F.L. 115 Linea: SULMONA - ROMA
N.
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
(a)
Tratti
Sulmona
Anversa-V.S.
Anversa-V.S.
Cocullo
Cocullo
Carrito-Ortona
Carrito-Ortona
Collarmele
Collarmele
Celano - Ovindoli
Celano-Ovindoli
Avezzano
Avezzano
Scurcola Marsicana
Scurcola Marsicana
Tagliacozzo
Tagliacozzo
Carsoli
Carsoli
Roviano
Roviano
V.A.-Mandela-S.
V.A.-Mandela-S.
Castel Madama
Castel Madama
Tivoli
Tivoli
Marcellina-P.
Marcellina-P.
Guidonia-M.-S.A.
Guidonia-M.-S.A.
Bagni di Tivoli
Bagni di Tivoli
P.M. Lunghezza A.
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
Binario
interrotto
Ore delimitanti
l’intervallo
unico
11.00 - 12.50
unico
10.55 - 12.40
unico
11.00 - 12.35
unico
11.05 - 12.30
unico
11.12 - 12.20
unico
11.22 - 12.12
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
unico
--------
Treni
incompatibili
Annotazioni
(1)
(1) (2)
(1) La richiesta dell’intervallo dovrà essere inoltrata almeno un’ora prima alla stazione
prestabilita; la fruizione dello stesso nella tratta Sulmona (e) - Avezzano (e) sarà
subordinata ad accordi tra il Capo Reparto Territoriale Movimento ed i Capi Reparto
Infrastrutture interessati.
(2) Da concordare nell’ambito della Programmazione tra la competente Struttura della D.T.P.
e il Capo Reparto Territoriale Movimento interessato.
(a) La richiesta di questo intervallo deve essere rivolta al D.C.O. FL2 (sede Roma Termini).
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
105
INTERVALLI D’ORARIO
F.L. 116 Linea: CIAMPINO - FRASCATI
N.
1
Binario
interrotto
Tratti
Ciampino
Frascati
(e)
(e)
Ore delimitanti
l’intervallo
unico
Treni
incompatibili
Annotazioni
La richiesta deve essere rivolta al
D.M. di Ciampino almeno un’ora
prima
(a)
F.L. 116 Linea: CIAMPINO - VELLETRI
N.
2
Binario
interrotto
Tratti
Ciampino
Velletri
(e)
(e)
unico
Ore delimitanti
l’intervallo
Treni
incompatibili
Annotazioni
La richiesta deve essere rivolta al
D.C.O. linee “Albano” e “Velletri”
(sede Roma Termini) almeno
un’ora prima
(a)
F.L. 116 Linea: CIAMPINO - ALBANO
N.
3
Binario
interrotto
Tratti
Ciampino
Albano
(e)
(e)
unico
Ore delimitanti
l’intervallo
Treni
incompatibili
Annotazioni
La richiesta deve essere rivolta al
D.C.O. linee “Albano” e “Velletri”
(sede Roma Termini) almeno
un’ora prima
(a)
F.L. 116 Linea: AVEZZANO - ROCCASECCA
N.
1
Binario
interrotto
Tratti
Avezzano
Roccasecca
(e)
(e)
unico
Ore delimitanti
l’intervallo
Treni
incompatibili
Annotazioni
La richiesta deve essere rivolta al
D.C.O. Avezzano almeno un’ora
prima
(a)
F.L. 117 Linea: CAMPOLEONE - NETTUNO
N.
1
2
3
Tratti
Campoleone
Aprilia
Aprilia
Padiglione
Padiglione
Nettuno
(e)
(e)
(e)
(e)
(e)
(i)
Binario
interrotto
Ore delimitanti
l’intervallo
unico
(a)
unico
(a)
unico
(a)
Treni
incompatibili
Annotazioni
F.L. 117 Linea: PRIVERNO F. - TERRACINA
N.
1
Binario
interrotto
Tratti
Priverno F.
Terracina
(e)
(i)
unico
Ore delimitanti
l’intervallo
(a)
Treni
incompatibili
Annotazioni
La richiesta deve essere rivolta al
D.M. di Priverno F. almeno un’ora
prima
(a) Da concordare nell’ambito della Programmazione tra la competente Struttura della D.T.P. e il
Capo Reparto Territoriale Movimento interessato.
106
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
INTERVALLI D’ORARIO
F.L. 112 - 114 - 116 - 117 Linea Locale
N.
Tratti
Roma Tiburtina
Roma Tuscolana
1
2
Roma Casilina
(Linea Locale)
Roma Casilina
Roma Tuscolana
(Linea Locale)
(e)
(binari
esterni)
(e)
(e)
(e)
(e)
Binario
interrotto
Ore delimitanti
l’intervallo
Dispari
e
Pari
(a)
Dispari
e
Pari
(a)
Treni
incompatibili
Annotazioni
(a) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile.
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
107
INTERVALLI D’ORARIO
F.L. 112 - 114 - 116 - 117 Linea Locale
N.
Tratti
Roma Tuscolana
3
4
(e)
Roma Ostiense
(e)
Roma Ostiense
(e)
Roma Tuscolana
(e)
Binario
interrotto
Ore
delimitanti
l’intervallo
Dispari
e
Pari
(a)
Durante questo intervallo
i treni potranno essere
istradati sui binari della
linea “Grosseto”
Dispari
e
Pari
(a)
Durante questo intervallo
i treni potranno essere
istradati sui binari della
linea “Grosseto”
Treni
incompatibili
Annotazioni
(a) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile.
108
111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Pagina Bianca
4
113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003
Cap. 1 FL
REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 113
App.
(n° agg.)
Circ.
Comp.
1
1/2004
..
18/2004 5/6 - 33/34
25/10/2004
..
3 - 5/6 - 7/8 - 27/28 - 29/30 - 41 - 51/52 - 57/58 - 59/60 26/2004 61/62 - 63/64 - 83/84 - 85/86 - 87/88 - 91/92 - 93/94 131/132 - 133/134 - 135
12/12/2004
..
09/2005
5/6 - 51/52 - 53/54 - 59/60 - 61/62 - 65/66 - 67/68 - 81/82 83/84 - 87/88 - 89/90 - 95/96
01/03/2005
..
13/2005 5/6 - 9/10 - 67/68 - 81/82 - 89/90 - 93/94 - 95/96
25/05/2005
..
20/2005 5/6 - 65/66 - 67/68 - 93/94 - 95/96
24/07/2005
..
03/2006
..
06/2006 5/6 - 53/54 - 59/60 - 81/82
21/06/2006
..
10/2006 5/6 - 29/30 - 31/32
16/07/2006
..
12/2006
..
13/2006 5/6 - 31/32 - 53/54 - 59/60 - 61/62 - 81/82 - 85/86 - 87/88
2
..
Pagine modificate
5 - 86 - 94 - 95
5/6 - 7/8 - 11/12 - 21/22 - 23/24 - 25/26 - 27/28 - 33/34 - 41
- 53/54 - 59/60 - 61/62 - 63/64 - 81/82 - 85/86 - 87/88 91/92 - 93/94.
Eliminare pag. 13
5/6 - 11/12 - 29/30 - 31/32 - 41 - 53/54 - 61/62 - 81/82 85/86
5/6 - 65/66 - 67/68 - 93/94 - 95/96
In vigore
dal
14/01/2004
24/04/2006
30/07/2006
15/10/2006
17/12/2006
..
5/6 - 7/8 - 131/132 - 133/134 - 135.
Aggiungere pagg.: 136 - 137.
12/2007 Eliminare pagg.: 99 - 101 - 103 - 105/106 - 107/108 109/110 -111/112 - 113 - 115 - 117/118 - 119/120 121/122 -123/124 (Ediz. Giugno 2001).
16/07/2007
..
18/2007 5/6 - 57/58 - 89/90
04/09/2007
..
25/2007 5/6 - 11/12 - 21/22 - 55/56 - 91/92
28/12/2007
..
5/6 - 9/10 - 51/52 - 53/54 - 55/56 - 57/58 - 59/60 - 65/66 03/2008 67/68 - 81/82 - 83/84 - 87/88 - 89/90 - 91/92 - 93/94 95/96
29/02/2008
..
14/2008 5 - 9/10 - 11
01/07/2008
..
24/2008 5 - 7 - 34 - 131 - 133
14/12/2008
..
02/2009 5 - 8 - 56
28/02/2009
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003
5
(n° agg.)
Circ.
Comp.
Pagine modificate
In vigore
dal
-
06/2009
6 - 21 - 33/34 - 56 - 65/66 - 67 - 86 - 87/88 - 89 - 94
- 95
22/03/2009
-
22/2009
6 - 9/10 - 11/12 - 24 - 41 - 65
10/12/2009
-
05/2010
6 - 21 - 33 - 56 - 69 - 90 - 97
17/07/2010
-
07/2010
3 - 6 - 11/12 - 41
31/08/2010
-
10FI13RM/2011
6 - 9 - 10 - 11 - 12 - 23 - 33 - 34 - 54 - 66 - 67 - 84 94 - 95
04/12/2011
-
17/2011
6 - 11 - 12 - 25 - 86
18/12/2011
-
07/2012
-
8/2013
-
12/2013 RM
16/2013 AN
-
-
App.
-
6
6 - 7 - 8 - 23 - 24 - 33 - 34 - 41 - 65 - 131 - 132 133 - 134 - 135 - 136 - 137.
Inserite nuove pagine 33bis e 33ter.
3 - 6 - 21 - 22 - 23 - 24 - 29 - 30 - 31 - 32 - 34 - 41 52 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 65 - 66 67 - 68 - 69 - 83 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90 - 91 - 92 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 - 127.
Aggiunte nuove pagine 321 - 322 - 323 - 324 - 325 326.
09/06/2012
12/07/2013
6 - 66 - 67
10/11/2013
08/2014
3 - 6 - 8 - 11 - 12 - 26 - 41 - 58 - 59 - 60 - 61 - 92 93 - 121 - 122 - 123 - 124 - 125 - 126 - 127 - 128
08/06/2014
09/2014
6 - 8 - 11 - 33 - 33bis - 33ter - 34
25/06/2014
12/2014
3 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 22 - 24 - 26 - 27 - 28
- 29 - 30 - 31 - 32 - 321 - 322 - 33ter - 34 - 41 - 51 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 81 - 86 - 87 88 - 89 - 92 - 93
Inserite pagg. 13 - 14 - 15 - 16
12/10/2014
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003
Cap. 2 FL
INDICE DEL FASCICOLO LINEA 113
Cap.
Sez.
1
2
3
3.1
3.2
3.3
4
4.1
4.2
4.3
4.4
4.5
4.6
4.7
4.8
4.9
4.10
4.11
4.12
4.13
4.14
Pag.
FRONTESPIZIO IN PLASTICA
FRONTESPIZIO IN CARTA
REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA
113
INDICE DEL FASCICOLO LINEA 113
DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO
Norme particolari che interessano i treni da osservare in
determinate località di servizio.
Norme particolari che interessano le manovre e tutte le attività da
svolgersi prima della partenza o dopo l’arrivo dei treni, da
osservarsi in determinate località di servizio
Disposizioni e indicazioni particolari
DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA
Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela
Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista
può riprendere la corsa dopo 3 minuti di sosta al segnale
permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la
stazione successiva.
(per memoria)
Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la
segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci
delle carrozze.
Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità
massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti
singolari facilmente individuabili.
(per memoria)
Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di Mezzi d’Opera
circolanti su linee con pendenza maggiore del 15‰ e tratti di linea
sui quali è ammesso il dimezzamento dei convogli di Mezzi
d’Opera.
Tratti di linea affiancati
Tratti di linea e periodi per i quali la nebbia è considerata
fenomeno eccezionale
Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso.
(per memoria)
Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di
visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o
situati in posizione particolare
Norme particolari per l’esercizio dei mezzi di trazione elettrica.
(per memoria)
Norme particolari per l’esercizio dei mezzi di trazione termici.
(per memoria)
Norme particolari per l’esercizio con mezzi leggeri.
Norme particolari per l’esercizio delle linee o tratti di linea.
Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
1
3
5-6
7-8
9 - 16
9
13
14
21 - 34
23
23
24
24
24
25
26
27
28
7
Cap.
Sez.
Pag.
4.15
Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie.
32
4.16
Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del
regolatore della circolazione.
33
4.17
Disabilitazione dal servizio.
4.18
Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di
dispositivo vigilante, ad un agente di condotta.
33bis
4.19
Ubicazione posti telefonici in linea.
33bis
4.20
Principali utenze telefoniche.
33ter
4.21
Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno.
4.22
Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto.
(per memoria)
4.23
Disposizioni e indicazioni particolari.
34
4.24
Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali
registrate fra il regolatore della circolazione e l’agente di condotta.
34
5
GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI ROMA
41
6
LINEE
(per memoria)
VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
(Senso Dispari)
VITERBO P.F. - ORTE
“
“
ORTE - CIVITAVECCHIA
“
“
R. S. PIETRO - R. OSTIENSE (L. Gr.)
“
“
34
51 - 69
6.1
Schema unifilare (senso dispari)
51
6.2
Fiancata di linea (senso dispari)
52 - 55
6.3
Fiancata principale (senso dispari)
7
LINEE
ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F.
ORTE - VITERBO P.F.
CIVITAVECCHIA - ORTE
R. OSTIENSE - R. S. PIETRO (L. Gr.)
56 - 69
(Senso Pari)
“
“
“
“
“
“
81 - 98
7.1
Schema unifilare (senso pari)
81
7.2
Fiancata di linea (senso pari)
82 - 85
7.3
Fiancata principale (senso pari)
86 - 98
8
CIRCOLABILITA’ DEI ROTABILI
121 - 128
9
VALORE MASSIMO DELLA MASSA RIMORCHIABILE DELLE
LOCOMOTIVE
131 - 137
Appendice al FL ad uso del personale dei treni (1)
143 - 146
Sigle Complementari senso dispari
147 - 160
Sigle Complementari senso pari
171 - 180
(1) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso a uso del personale dei treni.
8
141
Tabella di Accesso alle Sigle Complementari
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Cap. 3 FL
DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA’ DI SERVIZIO
SEZIONE 3.1 FL
NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI
DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA’ DI
SERVIZIO
Di seguito si riportano le norme che riguardano località di servizio, punti di linea e
tratti di linea del fascicolo, per i quali sono state emanate particolari disposizioni da
osservare.
Le località del fascicolo, interessate a tali disposizioni particolari, sono ordinate
alfabeticamente, anche se facenti capo a linee diverse, e per ciascuna di esse si
possono avere tanti sottotitoli per quanti sono gli argomenti oggetto di disposizioni.
Le località sono contraddistinte dal richiamo “o”, che compare anche in
corrispondenza delle stesse località riportate nelle pagine orario.
Quando una stessa norma interessa più località, questa è riportata una sola volta in
corrispondenza della località che per prima si incontra nell’ordine alfabetico. Nelle
altre che seguono si rinvia alla predetta località.
o ATTIGLIANO B.
La stazione di Attigliano B., ricade nella giurisdizione dell’ACC-M la cui Postazione
Operatore Movimento (P.O.M.) è ubicata nella stazione di Orvieto. Detto ACC-M è
gestito normalmente in regime di IMPRESENZIATO (telecomando) dal D.C.O. di
Firenze C.M. In caso di anormalità al predetto sistema CTC/DCO, l’impianto può
essere gestito in regime di Stazione Porta Temporanea (SPT) o E/DCO. In ogni
caso, la località di servizio assume la funzione di Stazione Porta del sistema CTC
della linea Attigliano - Viterbo P.F. - Roma S. Pietro, gestito dal D.C.O. di Roma
Termini.
Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni
(art. 76 comma 4 P.G.O.S.)
Attigliano Viterbo le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”. Per i treni non
aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima stazione di
fermata.
o CAPRANICA
Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni
(art. 76 comma 4 P.G.O.S.)
Capranica Orte le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”;
Capranica Roma le maniglie devono essere poste sulla lettera “P”;
Capranica Viterbo le maniglie devono essere poste sulla lettera “P”;
Per i treni non aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima
stazione di fermata.
o CESANO DI ROMA
Segnale di avanzamento per treni in arrivo da Roma sul binario illegale.
La stazione di Cesano di Roma, per gli arrivi dal binario illegale lato Roma, è munita
a
di segnale di avanzamento non associato ad un segnale di protezione di 1 categoria
(Art. 51bis/2 R.S.). Il segnale di avanzamento, attivabile soltanto con impianto
presenziato, è installato su apposito stante ubicato alla destra del binario cui si
riferisce in corrispondenza del deviatoio d’ingresso.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
9
o GROTTE S. STEFANO
Servizio viaggiatori
Per limitata lunghezza marciapiede, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle
prime tre vetture.
o IPOGEO DEGLI OTTAVI
Servizio viaggiatori
Per treni dispari composti da doppio materiale (TAF), il servizio viaggiatori non deve
essere svolto nell’ultima vettura di coda.
o LA STORTA
Segnale di avanzamento per i treni in arrivo dal binario illegale.
La stazione, per gli arrivi dal binario illegale, sia lato Viterbo che lato Roma, è munita
di “segnale di avanzamento”, attivabile soltanto con impianto presenziato, analogo a
quello descritto per la località di Cesano di Roma.
o MONTEFIASCONE
Servizio viaggiatori
Per limitata lunghezza marciapiede, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle
prime tre vetture.
o ORTE
Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni
(art. 76 comma 4 P.G.O.S.)
Orte Capranica le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”.
Per i treni non aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima
stazione di fermata.
o ROMA OSTIENSE
Servizio viaggiatori
Per limitata lunghezza marciapiede, in caso di ricevimento ai binari VIII - IX - X - XI XII - XIII - XIV e XV, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle prime dieci vetture.
SEGNALI DI PROTEZIONE LATO ROMA TRASTEVERE (ubicati alla progressiva
km.8+045). Ripresa della corsa dei treni provenienti da Roma S. Pietro e Ponte
Galeria in caso di arresto (art.24/8 R.S.).
L’agente di condotta dei treni viaggiatori Dispari, che non hanno fermata prevista in
orario nella località di Roma Trastevere, in caso di arresto ad uno dei suddetti
segnali, potrà riprendere la corsa dopo la sua disposizione a via libera solo dopo
aver ricevuto la conferma dell’ultimazione delle operazioni propedeutiche alla
partenza, secondo le specifiche procedure stabilite dall’I.F. di appartenenza e, nei
casi previsti dall’art. 24/2 R.S., anche l’autorizzazione alla partenza da parte del
regolatore della circolazione (D.M. Operatore ACC Roma Ostiense).
Segnale di avanzamento per i treni in arrivo da Roma S. Pietro (binario illegale)
La stazione, lato Roma S. Pietro, per gli arrivi dal binario illegale, è munita di
“segnale di avanzamento” di cui è detto nelle disposizioni relative alla località di
Cesano di Roma.
10
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
o ROMA S. PIETRO
Segnale di avanzamento per treni in arrivo da Viterbo sul binario illegale
La stazione, lato Viterbo, per gli arrivi dal binario illegale è munita di “segnale di
avanzamento”, analogo a quello descritto per la località di Cesano di Roma.
o SIPICCIANO
Servizio viaggiatori
Per limitata lunghezza marciapiede, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle
prime tre vetture.
o VITERBO P.F.
Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni
(art. 76 comma 4 P.G.O.S.)
Viterbo P.F. Attigliano B. le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”.
Viterbo P.F. Roma le maniglie devono essere poste sulla lettera “P”.
Per i treni non aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima
stazione di fermata.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
11
Sez. 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO LE MANOVRE
E TUTTE LE ATTIVITA’ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA
PARTENZA O DOPO L’ARRIVO DEI TRENI, DA
OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO
¾ CESANO DI ROMA
Stazionamento dei materiali di treni viaggiatori con sosta programmata sui binari di
circolazione nei periodi di impresenziamento dell’impianto
Nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 7/15 R.C.T., 20/6 I.S.D. e 6bis I.P.C.L., sul III
binario di stazione è consentita la sosta programmata dei materiali di treni viaggiatori
composti dai soli complessi TAF, mezzi leggeri e treni navetta.
In particolare, l’agente di condotta del treno con termine corsa, dopo aver accertato la
completezza del treno in base alle specifiche procedure stabilite dall’I.F. di
appartenenza, provvederà a trasmettere al D.C.O. il dispaccio di “giunto”, integrato
dalla conferma della regolare immobilizzazione del materiale in stazionamento tramite
l’apposizione delle staffe fermacarri in dotazione:
“D.C.O. Roma Termini treno … giunto. Materiale regolarmente immobilizzato”.
Il D.C.O. dovrà disporre i deviatoi delle comunicazioni che insistono sul III binario in
posizione tale da garantire l’indipendenza rispetto i restanti binari di circolazione.
La responsabilità dell’immobilizzazione dei rotabili in sosta è affidata esclusivamente
all’I.F. nel rispetto delle norme comuni vigenti in materia e delle specifiche procedure
stabilite dalle stesse, anche in relazione ad eventuali spostamenti del materiale già
posto in stazionamento o all’adozione di misure più restrittive quando situazioni
particolari lo richiedano (ad es. condizioni climatiche avverse).
Sul III binario è consentita anche la sosta dei materiali in caso di anormalità per il
tempo strettamente necessario e compatibilmente con la sosta programmata dei treni
viaggiatori. L’I.F. interessata dovrà garantire l’immobilizzazione del materiale nel
rispetto delle procedure sopra descritte.
¾ LA STORTA
Stazionamento dei materiali di treni viaggiatori con sosta programmata sui binari di
circolazione nei periodi di impresenziamento dell’impianto
Nella stazione di La Storta è consentita la sosta programmata dei materiali di treni
viaggiatori sul I binario di stazione, nel rispetto delle medesime disposizioni previste
per la località di Cesano di Roma.
¾ ORTE
La stazione è munita di segnali bassi luminosi atti a regolare i movimenti di manovra
nell’ambito dell’impianto. I recapiti telefonici dell’agente di RFI che autorizza la
manovra sono: cell. FS 3138095751 - tel. FS 811-334.
Rimessa Locomotive Orte ' Orte
I movimenti di manovra da e per la Rimessa sono regolati da segnali bassi luminosi.
I mezzi di trazione di turno devono ritenersi pronti ad uscire dalla Rimessa all’ora
prevista secondo i tempi medi di stazione. Per i mezzi di treni straordinari devono
essere presi preventivi accordi di volta in volta.
12
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
¾ ROMA OSTIENSE
La stazione è munita di segnali bassi luminosi atti a regolare i movimenti di manovra:
- dai binari VIII - IX - X - XIV e XV verso l’“asta di manovra” costituita da parte del
percorso denominato “3° Bretella” (tratto di binario situato sulla diretta prosecuzione
del binario XIV lato Roma Tuscolana), e viceversa;
- dai binari secondari lato Roma Tuscolana (attigui al percorso denominato “3°
Bretella”) ai binari VIII - IX - X - XIV e XV, e viceversa;
- dai binari VIII - IX - X - XIV e XV verso l’“asta di manovra” al termine del binario
interno denominato “1° Bretella”, posto sul prolungamento del binario X lato Roma
Tuscolana, e viceversa;
- dai binari XIV e XV ai binari secondari lato Roma Trastevere denominati “ex
Borruso”, e viceversa.
I recapiti telefonici dell’agente di RFI che autorizza la manovra sono: cell. FS
3138095729 - tel. FS 870-65001.
¾ EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONI
- Nucleo Territoriale M3M40 ROMA:
Recapiti del NTM3M40 di giurisdizione al quale devono pervenire le richieste delle IF
in caso di mancata acquisizione dei moduli di prescrizione di movimento e del
relativo Riepilogo:
Telefono
Fax
Cell. GSM-R
E-Mail
970/66878 - 67472
970/66444 - 68526
3138083579
[email protected]
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
13
Sez. 3.3 FL
DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI
¾ ROMA MONTE MARIO
1) Segnalamento lato Viterbo.
L’impianto di segnalamento plurimo della stazione di Roma Monte Mario
comprende anche la fermata impresenziata di Roma S. Filippo Neri, infatti, i due
marciapiedi di quest’ultima località di servizio nel senso di marcia dei treni pari
ricadono tra i segnali di partenza interni e i successivi segnali di partenza esterni,
mentre nel senso di marcia dei treni dispari sono compresi tra i segnali di
protezione esterni e i segnali di protezione interni della stazione di Roma Monte
Mario.
Di conseguenza, i due binari (PARI e DISPARI) di Roma S. Filippo Neri
assumono anche la denominazione rispettivamente di “1° e 2° binario esterno
Roma S. Filippo Neri” della stazione di Roma Monte Mario.
a) TRENI PARI: segnalamento di partenza.
La stazione di Roma Monte Mario, sia sul binario di corretto tracciato Dispari (1°
binario) che sul binario di corretto tracciato pari (2° binario), è munita di due
successivi segnali di partenza: uno interno e l’altro esterno:
- Il primo (interno) protegge i deviatoi formanti le due comunicazioni di
collegamento tra 1° e 2° binario di stazione. Il segnale di partenza interno, di
norma, comanda verso il successivo segnale di partenza esterno del “2° binario
esterno Roma S. Filippo Neri”.
In casi eccezionali, per far fronte a situazioni imposte da eventi accidentali o da
condizioni particolari di esercizio, il segnale di partenza interno potrà disporsi a
via libera per comandare anche itinerari verso il successivo segnale di partenza
esterno del “1° binario esterno Roma S. Filippo Neri”. Ciò allo scopo di
consentire l’inoltro di un treno PARI verso La Storta sul binario “illegale”
DISPARI o di permettere le operazioni necessarie per il passaggio dei materiali
da un binario di stazione all’altro. Entrambi i segnali di partenza interni (segnale
di partenza del 1° e 2° binario di stazione) sono sussidiati da segnale di
chiamata “Agente Treno” di cui al punto 2 All. 1 R.S.. Inoltre sono integrati da
“segnale di avanzamento” per treni, attivabile soltanto quando l’impianto è
presenziato da D.M..
- Dei due segnali di partenza esterni, quello del “2° binario esterno Roma S.
Filippo Neri” comanda le partenze verso Viterbo sul binario “legale”. Detto
segnale assume pertanto la funzione di segnale di blocco.
b) TRENI DISPARI: segnalamento di protezione.
La stazione di Roma Monte Mario, per le provenienze sia dal binario “legale” che
da quello “illegale” è munita di due successivi segnali di protezione (uno esterno
e l’altro interno) di seguito descritti:
x Provenienze dal binario “legale”
- Il primo (segnale di protezione esterno), le cui indicazioni di avviso sono
accoppiate al segnale di PBA 219, protegge i portali T.E. della stazione e
comanda il proseguimento dei treni verso il successivo segnale di protezione
interno; esso è sussidiato da segnale di chiamata “Agente Treno“ cui punto 2
dell’Allegato 1 R.S.
- Il secondo (segnale di protezione interno), comanda l’ingresso dei treni sul 1° o
2° binario di stazione.
14
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
x Provenienze dal binario “illegale”
- Il primo (segnale di protezione esterno), che è preceduto da segnale di avviso
isolato, protegge i Portali T.E. della stazione e comanda l'avanzamento dei treni
verso il successivo segnale di protezione interno; è munito di segnale di chiamata
“Agente Treno” di cui al punto 2 All. 1 R.S..
- Il secondo (segnale di protezione interno), comanda l'ingresso dei treni sul I o II
binario di stazione.
I suddetti segnali di protezione (esterno ed interno) sono muniti di “segnale di
avanzamento” per treni che è attivabile soltanto quando l’impianto è presenziato da
D.M.
¾ ROMA OSTIENSE
1) LINEA “GROSSETO”: arrivi e partenze.
a) Segnalamento di protezione plurimo per le provenienze da Roma S. Pietro.
La stazione, per le provenienze dalla linea “Grosseto” sia sul binario di sinistra
che sul binario di destra, per il ricevimento dei treni dal I al VIII binario, è munita
di DUE successivi segnali di protezione: uno esterno (“EST”) e l’altro interno
(“INT”).
b) Segnalamento di partenza plurimo lato Roma S. Pietro
Per le partenze verso Roma S. Pietro sulla linea “Grosseto” (indicatore di
direzione “3”), dal I al VIII binario, la stazione è munita di DUE successivi segnali
di partenza: uno interno (“INT”) e l’altro esterno (“EST”), sia per l’inoltro dei treni
sul binario di sinistra che sul binario di destra.
Per i suddetti itinerari l’indicatore di partenza si attiva soltanto sullo stante del
segnale di partenza interno (di marciapiede).
2) LINEA “VITERBO”: arrivi e partenze.
a) Segnalamento di protezione plurimo (treni dispari):
Per le provenienze dal binario dispari della linea “Viterbo”, la stazione è munita di
DUE successivi segnali di protezione: uno esterno (“EST”) e l’altro interno (“INT”).
- Il segnale di protezione esterno comanda il proseguimento verso il segnale di
protezione interno. In relazione alle possibilità offerte dal dispositivo
d’armamento, tale segnale può comandare itinerari anche fino ad un segnale di
protezione interno di altra linea afferente la stazione (“Grosseto” o “Fiumicino”). In
ogni caso il segnale di protezione esterno fornisce le indicazioni di avviso al
successivo segnale di protezione interno interessato dall’itinerario comandato.
- Il segnale di protezione interno comanda l’ingresso ai binari di stazionamento.
b) Segnalamento di partenza (treni pari):
Per le partenze verso Roma S. Pietro sulla linea “Viterbo” (indicatore di direzione
“2”) dai binari XII - XIII - XIV e XV la stazione è munita di DUE successivi segnali
di partenza: uno interno (“INT”) e l’altro esterno (“EST”)
Per le partenze dal binario XII l’indicatore di direzione si attiva soltanto sullo
stante del segnale di partenza esterno, mentre per gli itinerari di partenza dai
binari XIII, XIV e XV il suddetto indicatore si attiva soltanto sullo stante del
segnale di partenza interno (di marciapiede).
Gli itinerari di partenza dai binari dal I al XI si estendono dallo stazionamento alla
piena linea.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
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Pagina disponibile per futuri aggiornamenti
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113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Cap. 4 FL
DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA
Si riportano le norme che riguardano tratti di linea del fascicolo, per i quali sono
state emanate particolari disposizioni da osservare. Esse vengono raggruppate
per linea ed elencate in ordine alfabetico.
Quando una disposizione interessa un tratto di linea, nei due sensi di marcia, il
tratto è contraddistinto dal segno “'” posto tra le due stazioni limite.
Quando invece la disposizione interessa un solo senso di marcia, esso viene
identificato dal segno ”” o “” posto fra le due stazioni limite. Se una norma
interessa un tratto di linea comune a più linee, esso viene riportata nella sola linea
principale, nelle altre si rinvia al tratto predetto.
Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, anche di linee
diverse, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del primo tratto che
per primo si incontra nell’elencazione, mentre per gli altri si rimanda al citato tratto.
¾
Linea GROSSETO - ROMA
ROMA OSTIENSE ' ROMA S. PIETRO
Norme antinfortunistiche
In caso di arresto nella galleria Villa Pamphili, dal Km. 8+746 al Km. 11+137, per
eventuali comunicazioni, il personale dei treni e della manutenzione, a
salvaguardia della propria incolumità, dovendo utilizzare un telefono fisso, deve
utilizzare esclusivamente i telefoni installati lungo il binario che sta percorrendo,
astenendosi dall’attraversare il binario attiguo.
¾
Linea VITERBO - ROMA
ROMA S. PIETRO ' CESANO DI ROMA
Soccorso Treni
Come
da
autorizzazione
della
Direzione
Tecnica
di
RFI
n.
RFI/TC/A1007/P/01/000091 del 31/07/2001, sul tratto di linea Roma S. Pietro Cesano è ammesso il soccorso in linea con treno a seguito anche su pendenze
superiori al 15‰, limitatamente ai convogli composti con Ale 506, Ale 426 e
relativi rimorchi (complessi TAF) ed alle seguenti condizioni:
entrambi i materiali, quello soccorso e quello soccorritore, abbiano i
dispositivi di aggancio automatico utilizzabili per l’accoppiamento efficienti;
la motrice di testa del treno soccorritore abbia anche il freno diretto efficiente
su tutti gli assi.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013
21
ROMA S. PIETRO ' VITERBO P.F.: esercizio con sistema C.T.C./D.C.O.
Tratto di linea esercitato col sistema C.T.C./D.C.O., secondo le norme contenute
nelle “Disposizioni per l’Esercizio in Telecomando” (D.E.T.) e corrispondenti
“Istruzioni per l’Esercizio in Telecomando ad uso del personale dei treni” (I.E.T.),
nonché nel rispetto delle specifiche “Istruzioni di Dettaglio”.
Le stazioni di Roma S. Pietro e Viterbo P.F. assumono la funzione di “Stazione
Porta Permanente”.
Tra i Posti Periferici, soltanto le stazioni di Roma Monte Mario, La Storta, Cesano
di Roma, Capranica, Bracciano e Viterbo P.R. sono dotate di ACEI del tipo
presenziabile da Operatore in possesso delle prescritte abilitazioni. In caso di
disconnessione del sistema C.T.C., all’eventuale presenziamento provvede un
Agente che assume le funzioni di Apposito Incaricato alle dipendenze del
D.C.O..
Nelle stazioni impresenziate, ad eccezione di Cesano di Roma e La Storta (vedi
Sez. 3.2 FL), non è ammesso lo stazionamento dei rotabili sui binari di
circolazione, come previsto dall’art. 15/9 D.E.T. e dal punto 1.4.5 I.E.T..
Qualora, peraltro, si debba eccezionalmente ricorrere, per l'invio della locomotiva
di soccorso, alla locomotiva di un treno fermo su un binario di circolazione di un
posto impresenziato, ciò è ammesso purché il materiale in sosta, regolarmente
immobilizzato, rimanga presenziato da un agente dell’I.F..
¾
Linea ORTE - CIVITAVECCHIA
CAPRANICA ' CIVITAVECCHIA: temporaneamente chiusa all’esercizio.
Con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 398 del
14/11/2011 è stata autorizzata la dismissione della linea, ad eccezione della
tratta compresa tra la progressiva km 0+000 di Civitavecchia (paraurti “Porta
Tarquinia di Civitavecchia”) e la progressiva km 4+000 (incluso il Raccordo
DE.CAR.) dove è ammessa soltanto la circolazione di apposite tradotte nel
rispetto delle disposizioni riportate nella successiva Sez. 4.14.
CAPRANICA ' ORTE: temporaneamente chiusa all’esercizio.
Eccezionalmente, la circolazione di rotabili è ammessa soltanto in regime di
interruzione, con la scorta di un agente del Tronco Lavori e previa abilitazione al
movimento delle stazioni interessate.
¾
Linea VITERBO - ORTE
ATTIGLIANO B. ' VITERBO P.F.: esercizio con sistema CTC/DCO.
Sul tratto di linea la circolazione dei treni è regolata dal D.C.O., con sede a
Roma Termini, secondo le norme contenute nelle “Disposizioni per l’Esercizio in
Telecomando” (D.E.T.) e corrispondenti “Istruzioni per l’Esercizio in
Telecomando ad uso del personale dei treni” (I.E.T.), nonché nel rispetto delle
specifiche “Istruzioni di dettaglio”.
22
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Le stazioni di Viterbo P.F. ed Attigliano B. assumono la funzione di “Stazione
Porta Permanente”.
La stazione di Viterbo P.F. è permanentemente presenziata da D.M., mentre la
stazione di Attigliano B. è di norma impresenziata e gestita in telecomando dal
DCO di Firenze C.M. (vedasi norme particolari di cui alla precedente Sez. 3.1FL).
Le stazioni di Montefiascone e Sipicciano sono dotate di A.C.E.I. semplificato del
tipo “non presenziabile”.
La stazione di Grotte S. Stefano è dotata invece di A.C.E.I. semplificato del tipo
“presenziabile” da operatore del movimento. Il normale regime di esercizio di
detta stazione è “IMPRESENZIATO”; all’eventuale presenziamento provvede un
Agente che assume le funzioni di Apposito Incaricato alle dipendenze del DCO.
Nelle stazioni impresenziate non è ammesso lo stazionamento dei rotabili sui
binari di circolazione (punto 1.4.5 delle "Istruzioni per l'esercizio in telecomando ad
uso del personale dei treni").
Qualora, per altro, si debba eccezionalmente ricorrere, per l'invio della locomotiva
di soccorso, alla locomotiva di un treno fermo su un binario di circolazione di un
posto impresenziato, ciò è ammesso purché il materiale in sosta, regolarmente
frenato, rimanga presenziato da un agente del treno.
Sez. 4.1 FL
TRATTI DI LINEA SUI QUALI È AMMESSA LA MARCIA
PARALLELA
ATTIGLIANO B. ' ORTE
Il tratto di linea Attigliano B. – Orte (e viceversa) è atto alla circolazione
unidirezionale dei treni su entrambi i binari (marcia parallela) per ambedue i sensi
di marcia.
Sez. 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE
USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO
ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE
CARROZZE
Roma M. Mario ' Roma Ostiense
113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – CT 8/2013
23
Sez. 4.5 FL
UBICAZIONE DEL MEZZO DI TRAZIONE NEI
CONVOGLI DI MEZZI D’OPERA CIRCOLANTI SU LINEE
CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15‰ E TRATTI DI
LINEA SUI QUALI È AMMESSO IL DIMEZZAMENTO DEI
DEI CONVOGLI DI MEZZI D’OPERA
TRATTO DI LINEA
LATO UBICAZIONE MEZZO DI TRAZIONE
Viterbo P.F. Km. 34 + 000 (*)
Montefiascone
Km. 34+000 (*) Montefiascone
Viterbo P.F.
Montefiascone Sipicciano
Sipicciano
Sipicciano Montefiascone
Sipicciano
Montefiascone Km. 34+000 (*)
Viterbo P.F.
Km. 34+000 (*) Viterbo P.F.
Montefiascone
Roma S. Pietro Roma Monte Mario Roma S. Pietro
(*) Nel caso in cui il mezzo d’opera debba superare il punto culmine indicato con
Km. 34+000, per l’ubicazione della locomotiva dovranno essere presi preventivi
accordi fra i Capi Reparto Movimento ed Infrastrutture interessati.
Sez. 4.6 FL TRATTI DI LINEA AFFIANCATI
Sui seguenti tratti di linea è ammesso che treni impostati su una linea vengano,
all’occorrenza, inoltrati sull’altra senza operazioni di soppressione ed effettuazione,
conservando il proprio numero. Pertanto ai treni che percorrono i tratti indicati
dovranno essere sempre consegnate le prescrizioni relative a tutti i possibili
percorsi.
Il personale dei treni dovrà rilevare le variazioni d’istradamento dall’aspetto dei
segnali e dalle caratteristiche del percorso.
TRATTI DI LINEA AFFIANCATI
FL
Linea “Viterbo” - FL 113
Roma S. Pietro ' Roma Ostiense
Linea “Grosseto” - FL 112
NOTE
(1)
(1)
(1) Ai treni programmati sulla linea Viterbo, se istradati sulla linea Grosseto, la
stazione che autorizza il diverso istradamento, deve praticare la
prescrizione relativa alla soppressa fermata nella località di servizio
Quattro Venti.
Sez. 4.7 FL TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA
È’ CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE
Su tutte le linee del presente Fascicolo la nebbia è da considerarsi sempre un
fenomeno eccezionale.
24
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Sez. 4.9 LOCALITA' E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI
A DISTANZA DI VISIBILITA' RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI
AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PATICOLARE
Segnale ubicato a sinistra
Segnale ubicato a destra
BINARI
INTERESSATI
VISIBILITA' IN M.
DI BLOCCO
2^ CATEGORIA
PROTEZIONE P.L.
PARTENZA
AVVISO
LOCALITA'
O PUNTI
DELLE
LINEA
PROTEZIONE
SENSO DI MARCIA
SEGNALI
ANNOTAZIONI
DISPARI
Linea: VITERBO - ROMA OSTIENSE
Viterbo P.F.
1°
Vetralla
1°
Vico Matrino
1°
Oriolo
1°
Manziana
1°
Crocicchie
1°
Cesano di Roma
174
(1)
Roma M. Mario
(1)
Illegale
Roma M. Mario
2°
822 m.
Roma S. Pietro
Distanza tra PBA n. 207 e
successivo segn. prot.
3°- 8°12°-15°
Roma Ostiense
Roma Ostiense
2°-11°
(1)
Roma S. Pietro
1°
(1) bin. "promiscuo"
R. Ost.-R. S. Pietro
Illegale
Roma M. Mario
PARI
(1) Segn. di prot. "Est" e di
prot. "Int" dal bin. Illegale
Roma M. Mario
1°
(1)
Bracciano
1°
Bassano R.
1°
Capranica
1°
S. Martino al C.
1°
(1) Segn. di part. Int. E segn.
di part. Est 1° bin. "S. Filippo
Neri" (perman. A via imped.)
Linea: VITERBO - ATTIGLIANO - ORTE
(Per memoria)
DISP.
Linea: ORTE - CAPRANICA
Orte
2°
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT
17/2011
25
Sez. 4.12 FL NORME PARTICOLARI PER L’ESERCIZIO CON
MEZZI LEGGERI
A) Norme riguardanti le automotrici termiche
Prestazioni delle automotrici gr. E 623
Aln 668 1400
a. Sulla linea Roma - Viterbo (in entrambi i sensi di marcia) sono ammessi treni
composti di 1 Aln 668 1440 + 1 Ln 664, esclusa la tratta Roma S. Pietro Roma M. Mario dove, nel rispetto della tabella 5 della P.G.O.S., per trainare
un rimorchio occorrono 3 motrici Aln 668 1400 (note TV.424/405.7 del
20/11/71 e S.MR/0.05/405.17 del 19/2/90).
b. Sulle linee Orte - Viterbo e Orte - Capranica (in entrambi i sensi di marcia)
sono ammessi i treni composti di 2 Aln 668 1400 + 1 Ln 664 (nota
TV.4.11/405.7 del 28/3/72).
B) Norme riguardanti mezzi leggeri di altre amministrazioni
Automotrici Aln 776 della Ferrovia Centrale Umbra (derivate dalle Aln 663)
Dati Tecnici
Automotrice Aln 776
- massa reale a vuoto
- massa convenzionale a carico
- peso frenato
- velocità massima
- rango di velocità autorizzato
- 2 motori di trazione ciclo diesel
- 2 carrelli motore
da M19 a M24
41 t
47 t
65 t
150 Km/h
B
380 KW
da B67 a B76
40 t
47 t
65 t
150 Km/h
B
380 KW
Composizione
Accoppiamento in multiplo attacco fino a cinque unità rispetto quanto previsto
dalla Tab. 43 art. 85 P.G.O.S., in particolare per quanto attiene ai limiti di velocità
(di norma la composizione in quintupla è ammessa soltanto se il convoglio è
comandato da non più di due cabine di guida). Non è ammesso il traino di
rimorchi.
26
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Sez. 4.13 FL
NORME PARTICOLARI PER L’ESERCIZIO DELLE
LINEE O TRATTI DI LINEA
ROMA S. PIETRO ' CITTÀ DEL VATICANO: circolazione treni.
Il collegamento tra la stazione di Roma S. Pietro e la Città del Vaticano non è
elettrificato.
In caso di effettuazioni treni viaggiatori da/per la stazione Vaticana, quest’ultima
deve essere presenziata a cura del C.R.T.M. di giurisdizione. Per i treni in
partenza, l’agente che assume le funzioni di D.M. deve provvedere alla consegna
di tutti i documenti di scorta e prescrizioni, nel rispetto delle disposizioni
particolari riportate sul R.D.S. della stazione di Roma S. Pietro.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
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Sez. 4.14 FL
SCAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA QUESTE
E I RACCORDI
1. Disposizioni di carattere generale
1.1
Per lo scambio di materiali fra stazioni, raccordi ed altri impianti ferroviari
di una stessa località (indicati nell’Orario di Servizio con il nome della medesima
città) sono di norma impiegati treni con particolari caratteristiche denominati
tradotte (art. 2/15 R.C.T. e corrispondente art. 14/16 I.P.C.L.), nel rispetto delle
norme tecniche previste dall’art. 109 P.G.O.S. e delle specifiche istruzioni di
dettaglio impartite dalle Unità Periferiche interessate.
L’Unità Centrale competente del Gestore Infrastruttura può autorizzare
l’effettuazione di tradotte anche su relazioni ferroviarie interessanti impianti
limitrofi al centro ferroviario anche se con nome diverso della città.
1.2
La regolamentazione vigente (art. 17/4 R.C.T. e artt. 34 I.P.C.L. e 29
I.S.M.) prevede che le tradotte, oltre a circolare con le medesime norme previste
per i treni, possano altresì circolare in regime di interruzione di binario. In
particolare, le tradotte effettuate per lo scambio di materiale tra stazioni e
raccordi in linea devono circolare in regime di interruzione per necessità di
movimento, di cui all’art. 18/24 R.C.T. e corrispondente art. 35/5 I.P.C.L., fermo
restando il rispetto delle norme tecniche di cui all’art. 109 P.G.O.S. nonché di
quelle riguardanti la prova del freno e del modulo di condotta e di scorta previste
dalle norme vigenti in materia.
In entrambe le corse le tradotte devono portare le segnalazioni di testa e di coda
previste per i treni.
Il regolatore della circolazione della stazione di partenza resta incaricato di
notificare al personale della tradotta la circolazione su binario interrotto e di
praticare tutte le ulteriori prescrizioni occorrenti alla circolazione in linea
(rallentamenti, riduzioni di velocità, ecc.) nonché quelle eventuali per il rientro in
stazione.
All’agente di scorta della tradotta, in linea e fino al binario di presa e consegna,
fanno carico le incombenze relative alla sorveglianza sulla regolare esecuzione
di tutte le operazioni che si svolgono fuori dall'ambito della stazione (esecuzione
delle manovre, accertamenti sullo stato fisico dei veicoli, presenza di
ferrocisterne contenenti merci pericolose, cautele per le manovre di carri per i
quali esistono restrizioni di manovra segnalate dalle apposite etichette di cui
all’Allegato 3 N.S.M., ecc.).
Durante l’effettuazione delle tradotte, nei casi previsti, si dovrà garantire il
corretto impiego dei radiotelefoni e della valvola portatile di frenatura.
1.3
Per lo scambio di materiali tra impianti ferroviari di località diverse devono
essere effettuati treni a tutti gli effetti ai quali, in relazione al loro percorso ed alla
loro composizione, potranno essere applicate le relative norme regolamentari
oppure quelle riportate al successivo punto 2.
28
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
2. Treni effettuati per particolari servizi
Vengono definiti particolari servizi quelli individuati dal Gestore Infrastruttura
all’art. 3/1 punto c) I.P.C.L. e corrispondente art. 14/5 punto c) I.S.P.A.T.,
nonché i treni merci o i treni composti di materiale viaggiatori vuoto serviti da
automotori o locomotive da manovra, circolanti su linee o tratti di linea aventi
pendenza non superiore al 15‰ ed alla velocità massima di 60 km/h.
Norme tecniche
La condotta e la scorta dei predetti particolari servizi può essere affidata
rispettivamente agli agenti in possesso dei requisiti professionali minimi previsti
dalle norme in vigore, purchè siano rispettate le seguenti norme tecniche:
a) percentuale di massa frenata non inferiore al 50% fino ad una pendenza del
10‰ e non inferiore al 55‰ per le pendenze superiori al 10‰;
b) velocità massima 60 km/h;
c) massima massa rimorchiata dal mezzo di trazione, sui tratti in discesa con
pendenza maggiore del 13‰, corrispondente a quella stabilita per il senso
della salita;
d) circolazione su linee o tratti di linea aventi pendenza massima del 15‰;
e) circolazione su linee ove non è previsto il controllo degli incroci da parte del
personale dei treni.
3. Disposizioni di carattere particolare
Linea Orte - Civitavecchia
Norme da osservare per l'esercizio del Raccordo "DE.CAR" allacciato al
km 3+709 della linea Orte - Civitavecchia, chiusa all’esercizio
a) Descrizione dell'impianto
Il Raccordo “DE.CAR” si dirama dalla linea Orte - Civitavecchia mediante
comunicazione (101 a/b) assicurata con fermascambi a chiave di tipo FS. Detta
linea termina al paraurti ubicato alla progressiva km 1+372 in prossimità del
D.L. Civitavecchia Porta Tarquinia e si innesta al binario di collegamento con lo
Scalo Molo Vespucci alla progressiva km 1+313, nel tratto compreso tra il
segnale di protezione esterno e quello interno della stazione di Civitavecchia, a
mezzo di due deviatoi centralizzati formanti comunicazione (27 a/b), percorribili
alla velocità massima di 5 km/h nella posizione “rovescia”, ricadenti nella
giurisdizione dell’ACC di Civitavecchia.
Il Raccordo è normalmente utilizzato per la messa a disposizione degli
equipaggi di carri carichi di autovetture da stoccare sulle aree di parcheggio a
disposizione della ditta.
b) Norme generali di circolazione
Per l’introduzione ed il prelievo dei carri dal Raccordo “DE.CAR” vengono
effettuate apposite tradotte che dovranno partire e ricoverarsi nella stazione di
Civitavecchia, quando il tratto di binario compreso tra la stazione di Civitavecchia
e il segnale di protezione esterno relativo alle provenienze dallo Scalo Molo
Vespucci risulta libero da rotabili.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
29
Le attività di manovra per la terminalizzazione dei treni vengono eseguite da
personale dell’I.F. autorizzata all’autoproduzione.
Le tradotte, numerate giornalmente in ordine progressivo con numeri pari o
dispari a seconda del loro senso di marcia, viaggiano nel rispetto delle presenti
norme e di quelle riportate nel Registro delle Disposizioni di Servizio M.47
dell’impianto, del cui contenuto devono essere portati a conoscenza nei modi
d’uso tutti gli agenti operanti nell’impianto stesso.
Nell’ambito della stazione di Civitavecchia la circolazione delle tradotte da/per il
Raccordo “DE.CAR” è regolata dai segnali bassi luminosi esistenti sul percorso.
Qualora il segnale basso non si disponesse al libero passaggio il D.M. Operatore
ACC, eseguiti gli accertamenti di competenza e adottati i prescritti provvedimenti
di emergenza, autorizzerà con comunicazione registrata il movimento di manovra
con la formula: “Manovra proveniente dal binario … per il binario … superate
segnale basso n° … a via impedita”.
Le tradotte devono circolare con i normali segnali di coda previsti dall’art. 12 R.S.
per la circolazione diurna; non è ammesso mettere in circolazione più di una
tradotta alla volta.
Le tradotte dovranno circolare spinte alla velocità massima di 25 km/h nella corsa
di andata e trainate alla velocità massima di 30 km/h nella corsa di ritorno verso
la stazione di Civitavecchia, con il freno continuo esteso su tutta la colonna.
Sull’istradamento di ingresso/uscita ai/dai binari della stazione di Civitavecchia
da/verso Raccordo “DE.CAR” la velocità deve essere limitata a 20 km/h.
Corsa di andata
Quando il convoglio ha completamente superato la comunicazione d’uscita della
stazione di Civitavecchia n. 27a/b (a ritorno automatico nella posizione
“normale”), il Responsabile di Zona/Referente I.F. deve notificare al D.M.
Operatore ACC di essersi ricoverato sulla linea Orte - Civitavecchia al fine di
svincolare altre manovre sul tratto di binario comune, trasmettendo il seguente
dispaccio:
“D.M. Operatore ACC, tradotta n° … ricoverata sulla linea Orte - Civitavecchia.
Comunicazione 27 a/b liberata”.
L’agente dell’I.F. provvederà all’apertura del cancello del Raccordo e alla
disposizione, in posizione rovescia, della comunicazione d’ingresso allo stesso
mediante l’utilizzazione della chiave F.S. marca (53) prelevata dalla Unità
Bloccabile (U.B.) esistente sul posto, dopo essere stata opportunamente
sbloccata dal D.M. Operatore ACC.
Modalità di esecuzione delle manovre nel Raccordo
Durante l’esecuzione delle manovre all’interno del Raccordo per la consegna ed
il prelievo dei carri, eseguibili alla velocità massima di 10 km/h, i deviatoi della
comunicazione di ingresso al Raccordo stesso devono essere mantenuti in
posizione normale per il tronchino.
Durante tali manovre, che si svolgono sul primo binario di presa e consegna dei
carri lato monte (a destra entrando nel raccordo), è vietata la presenza di
persone tra il binario stesso ed il muro di recinzione.
30
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Le manovre devono essere eseguite con locomotore agganciato in testa, lato
Civitavecchia, e con l’attivazione del freno continuo sulla colonna in manovra (art.
113 P.G.O.S.).
Corsa di ritorno
Al termine delle operazioni di manovra, l’agente dell’I.F. deve:
- ridisporre i deviatoi di uscita dal Raccordo in posizione “normale”;
- chiudere il cancello con la chiave F.S. marca (53) ed inserire quest’ultima
chiave, che realizza l’indipendenza del Raccordo stesso dalla linea Orte Civitavecchia, nella Unità Bloccabile.
Durante la corsa di ritorno il convoglio si deve arrestare al segnale di fermata
notificata di cui all’art. 29 R.S. esistente al Km. 1+536, da dove il Responsabile di
Zona/Referente I.F. dovrà mettersi in comunicazione telefonica con il D.M.
Operatore ACC allo scopo di ottenere il nulla-osta per la prosecuzione mediante
disposizione al libero passaggio del segnale basso luminoso n. 107.
Sarà compito del Responsabile di Zona/Referente I.F. della locomotiva di
manovra in arrivo comunicare al D.M. Operatore ACC la regolarità della coda con
comunicazione registrata.
Per tutto il tempo che le tradotte da/per il Raccordo “DE.CAR” circolano sul tratto
comune a quello utilizzato per l’effettuazione delle manovre da/per lo scalo Molo
Vespucci, i due deviatoi formanti la comunicazione d’ingresso/uscita che realizza
l’indipendenza del Deposito Locomotive di Civitavecchia Porta Tarquinia (25 a/b),
devono essere mantenuti nella posizione “normale”.
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
31
32
6,249
8,807
8,746
QUATTRO
VENTI (6)
BALDUINA (7)
TORREVECCHIA
(8)
VILLA PAMPHILI
ROMA - GROSSETO
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
ROMA - Viterbo
11,137
10,209
8,320
3,966
2.391
1.402
2.071
2.650
2.503
--------
--------
--------
1,739 (a)
2,304 (b)
3,196 (a)
--------
--------
--------
--------
--------
--------
SI
NO
NO
SI
SI
NO
NO (4)
NO (4)
NO (4)
NO (4)
--------
--------
--------
--------
--------
--------
--------
--------
--------
--------
OGNI 30
METRI
OGNI 30
METRI
OGNI 30
METRI
OGNI 30
METRI
(lato destro)
OGNI 30
METRI
(lato destro)
--------
--------
--------
--------
--------
--------
--------
--------
NO
NO (5)
NO (5)
NO (5)
NO (5)
Note : (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi, ecc. presenti lungo la galleria;
(2) chilometrica FS;
(3) la galleria è realizzata a monotubo ed è percorsa dal binario
Dispari della linea Viterbo-Roma. All'interno della galleria è ubicata la fermata "Quattro Venti";
(4) presente solo nelle località di servizio (Fermate) ubicate
(5) Dotata di sistema Supervisione TVCC: impianto rilevazione incendi ed estrazione fumi in galleria, nonché impianto antincendio mediante
all'interno della galleria;
sprinkler nelle fermate interne alla galleria;
(6) la galleria è realizzata a monotubo ed è percorsa dal binario Pari della linea Roma-Viterbo. All'interno della
galleria è ubicata la fermata "Quattro Venti";
(7) all'interno della galleria sono ubicate le fermate: "Appiano" e "Roma Balduina";
(8) all'interno della galleria è ubicata la fermata "Gemelli";
(a) pozzo di ventilazione;
(b) uscita fermata Quattro Venti.
1,316
3,987
Dal km Al km
Progressiva
1,484
Linea Denominazione
Galleria
Lunghezza
Uscite
Ubicazione
Cavo
Diffusione Cadenzamento Cadenzamento Cadenzamento Ubicazione Ubicazione Impianto
in metri progressive telefoni fissi fessurato sonora
citofoni
pulsanti
nicchie e
dispositivi dei piani a idrico
illuminazione
nicchioni
fissi di corto
raso
(1) (2)
(2)
(si/no)
(si/no)
emergenza
circuito (2)
(2)
(si/no)
UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE
(SUPERIORI O UGUALI A 1.000 M.)
Sez. 4.15 FL
GIANICOLO (3)
Norme da osservare in caso d’emergenza nelle gallerie.
Estratto del Piano Interno di Emergenza PIE per le gallerie ad uso del
personale dei treni.
1.
Gallerie (Particolarita’)
1.1 Galleria Villa Pamphili
Località di servizio limitrofe :
- Stazione di Roma S. Pietro (progressiva Km. 11+542) - presenziata;
- Fermata Roma Trastevere (progressiva Km. 8+211) - impresenziata.
Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.M. Roma S. Pietro.
1.2 Galleria Quattro Venti
Località di servizio limitrofe :
- Stazione di Roma S. Pietro (progressiva Km. 4+279) - presenziata;
- Fermata Roma Trastevere (progressiva Km. 0+970) - impresenziata.
Località di servizio presenti in galleria
Fermata Quattro Venti (progressiva Km. 2+446) - a metri 909 dall’imbocco lato
Sud (quello più vicino).
Impianto antincendio
La galleria dotata di un sistema di supervisione TVCC con postazione nella
Fermata di Quattro Venti (presenziata dalle ore 4,00 alle ore 24,00) dei seguenti
impianti:
- Telecamere in tutte le fermate;
- Telecomando dei cancelli di accesso alle fermate;
- Telecomando degli impianti elevatori delle fermate;
- Impianto antincendio mediante sprinkler nella fermata;
- Impianto di rilevazione incendi in galleria;
- Impianto di estrazione fumi in galleria.
Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.M. Roma S. Pietro.
1.3 Galleria Gianicolo
Località di servizio limitrofe :
- Stazione di Roma S. Pietro (progressiva Km. 4+279) – presenziata;
- Fermata Roma Trastevere (progressiva Km. 0+970) - impresenziata.
Località di servizio presenti in galleria
- Fermata Quattro Venti (progressiva Km. 2+225) - a metri 741 dall’imbocco lato
Sud (quello più vicino)
Impianto antincendio
- Il sistema di supervisione TVCC e’ gestito dalla stessa postazione della galleria
Quattro Venti.
Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.M. Roma S. Pietro.
113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
321
1.4 Galleria Balduina
Località di servizio limitrofe :
- Fermata Valle Aurelia (progressiva Km.5+527) – impresenziata;
- Fermata Gemelli progressiva Km. 8+988) – impresenziata.
Località di servizio presenti in galleria
- Fermata Appiano (progressiva Km. 6+722) - a metri 473 dall’imbocco lato
Sud;
- Fermata Balduina (progressiva Km. 7+648) - a metri 672 dall’imbocco lato
Nord.
Impianto antincendio
La galleria dotata di un sistema di supervisione TVCC , comandato dalla
stazione di Cesano di R., con i seguenti impianti:
- Telecamere in tutte le fermate;
- Telecomando dei cancelli di accesso alle fermate;
- Telecomando degli impianti elevatori delle fermate;
- Impianto antincendio mediante sprinkler nelle fermate;
- Impianto di rilevazione incendi in galleria;
- Impianto di estrazione fumi in galleria.
Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.C.O. “Viterbo” (sede
presso il C.C.C. di Roma Termini).
Strade di accesso
La galleria non è dotata di accessi diretti agli imbocchi, né pedonali, né carrabili.
L’accesso in galleria è possibile dalle due fermate “Appiano” e “Balduina”. Per
accedere agli imbocchi, o si utilizza un mezzo ferroviario, o si arriva alla strada
carrabile più vicina per poi proseguire a piedi su terreno accidentato. La via più
vicina all’imbocco nord è via Massimi (Roma).
L’imbocco sud non ha una via stradale nelle vicinanze.
E’ presente uno stradello su entrambi i lati della galleria, la cui larghezza è pari
a 50 cm.
1.5 Galleria Torrevecchia
Località di servizio limitrofe :
- Fermata Balduina (progressiva Km.7+648) – impresenziata;
- Stazione di Roma M. Mario (progressiva Km. 10+516) di norma
telecomandata (punto/punto) da Cesano di Roma.
Località di servizio presenti in galleria
- Fermata Gemelli (progressiva Km. 8+998) - a metri 111 dall’imbocco lato Sud
(quello più vicino).
Impianto antincendio
- Per il sistema di supervisione TVCC e’ lo stesso descritto per la galleria
Balduina.
Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.C.O. “Viterbo” (sede
presso il C.C.C. di Roma Termini).
322
113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
LINEE AFFIANCATE
TRATTI DI
PROGRESSIVE
LINEA
CHILOMETRICHE
Roma Ostiense 8+729-D
9+250-P
Roma S. Pietro
9+150-D
10+450-D
(linea Grosseto)
D = binario Dispari; P = binario Pari
Sez. 4.20 FL
STAZIONI
COLLEGATE
Limitrofe abilitate
PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE
Località di servizio
D.M. Roma Ostiense
D.M. Roma S. Pietro
D.M. Orte
D.M. Orte (Esterno)
D.M. Attigliano B.
D.M. Roma M. Mario
D.M. La Storta
D.M. Cesano di Roma
D.M. Capranica
D.M. Viterbo P.F.
D.M. Orvieto
Altre utenze telefoniche
DCO Linee Viterbo
D.C.COORD. MOV. ROMA
D.C.COOR. INFRAST.RE ROMA
D.C. COORD. MOV. FIRENZE
D.C.O. FIRENZE C.M.
D.C. NODO (Roma)
SSE (Dote) RM Prenestina - (Roma - Viterbo Attigliano LL)
SSE (Dote) RM Prenestina - (Nodo di Roma)
(Roma - Attigliano LL) (Roma - km 76+818 ex
portali TE P.C. Bassano DD)
Numero associato
telefonia mobile
GSM-R
70237902
70238302
70195902
70195918
70047602
70237702
70151902
70107502
70088402
70311502
70196102
Numero
FS
GSM-R
970/68500
71100801
970/66336
71100114
970/66610
71105013
71070114
867/4117
71070501
970/66519
71100301
970/66256
71105203
970/66782
71105103
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
33ter
Sez. 4.21 FL
LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI
SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA-TRENO
Linea o tratti di linea
Sistema di comunicazione attiva
Chiamata emergenza sistema
GSM-R utilizzabile
Cesano di Roma (i)
'
Roma Ostiense (i)
X
Sez. 4.23 FL
DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI
Località e binari muniti di “Tabella Limite Fermata SCMT” (art. 77 R.S.)
Stazione
Binario
Orte
Oriolo
Sipicciano
VIII
IX
X
XI
I
I
TABELLA LIMITE FERMATA SCMT
Distanza dal Segnale
Segnale
Lato
di riferimento (mt.)
100
100
Partenza
Attigliano B.
(a)
100
102
Partenza
Viterbo
16
Partenza
Orte
26
(a) Segnale di partenza comune ai binari da VIII a XI.
Sez. 4.24 FL
LINEA
Viterbo P.F.
'
Orte
LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI
COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL
REGOLATORE
DELLA
CIRCOLAZIONE
E
L’AGENTE DI CONDOTTA
TRATTO DI LINEA
Attigliano B. - Orte
(1)
LOCALITA’ DI SERVIZIO
Attigliano B.
2° Bivio Orte Nord
Orte
(1) Nel tratto di linea Attigliano B. (i) ' Orte (e), e nelle Località di Servizio intermedie lo
scambio di comunicazioni verbali registrate è ammesso fra il Regolatore della
Circolazione del Posto Centrale (DCO/CTC di Firenze C.M.) e l’Agente di Condotta
del treno interessato.
34
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014
Sez. 6.2 FL FIANCATA DI LINEA
Linea VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE
Grado
di
frena-
Velocità
massima km/h
DIRETTA
tura
A
I5
75
B
-
Progr.
LOCALITA'
chilom.
DI SERVIZIO
80
87,75
VITERBO P.F.
85
86,16
Viterbo P.R.
82,54
100 105
-
tura
S.Martino
90
76,19
P.L.A
V
90
95
80
70
90
75
90
95
85
90
III
95
90
67,93
Vico Matrino
62,80
CAPRANICA
58,92
Bassano Romano
53,52
Oriolo
48,59
Manziana
45,35
Imbocco gall.Bracciano
Bracciano
Cippo Km 43,000
Vigna di Valle
Cippo Km 38,000
35,92
Crocicchie
30,68
Anguillara
27,64
Cesano di Roma
105
95
Cippo Km 25,000
Cippo Km 22,000
21,15
80
Km.74,295
Vetralla
39,37
85
Km.74,809
73,08
43,88
80
Km.76,194
Tre Croci
P.L.A
85
85 90
-
III
III4
Olgiata
Cippo Km 20,000
19,02
52
B
Cippo Km 82,000
P.L.A
85
III
A
Grado
di
frena-
60
80
III4
Velocità
massima km/h
B. DX DIRETTA
80
La Storta
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013
III
Sez. 6.2 FL FIANCATA DI LINEA
Linea ORTE - CAPRANICA
(Temporaneamente sospesa all'esercizio)
Grado
di
frena-
Velocità
massima km/h
DIRETTA
tura
A
B
C
III8
75
80
-
Progr.
LOCALITA'
chilom.
DI SERVIZIO
82,50
ORTE
85,69
P.L.A
77,56
73,99
70,48
90
95
60,57
I
P.L.A
Km.76,439
P.L.A
Km.75,166
Gallese Bassanello
Corchiano
Cippo Km 69,000
66,27
75
Km.77,787
Castel Bagnolo
80
Fabrica di Roma
Caprarola
Cippo Km 58,000
56,56
Ronciglione
51,21
Madonna del Piano
48,96
CAPRANICA-SUTRI
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003
55
Pagina disponibile per futuri aggiornamenti
64
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003
Sez. 7.2 FL FIANCATA DI LINEA
Linea ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F. (Diretta)
Linea ROMA - GROSSETO tratta ROMA OSTIENSE - ROMA S.PIETRO (Diramata)
Grad
di
frena
tura
Ia
Velocità
massima km/h
DIRETTA
A
B
Grad
di
fren
C
60 65 65
VII8
tura
Velocità
massima km/h
DIRAMATA
A
B
C
Progr.
LOCALITA'
chilom.
DI SERVIZIO
P
Velocità
massima km/h
B. DESTRA
A
B
C
Grado
di
frena-
P
Ia
90 95 100 115
6,69 ROMA OSTIENSE
- 0,56
(a)
90 95 100 115
Ia3
75 80
8,22 Roma Trastevere
75 80
85 100
Velocità
Velocità
massima
massimakm/h
km/h
B. DIRETTA
DX DIRETTA
tura
A
Ia
60
B
C
Grado
di
frenatura
Ia
85 100 Ia3
I5
8,22 Roma Trastevere
0,97
Cippo Km. 2,000
70 75
2,45 Quattro Venti
-
I5
80 85
I4
4,28
ROMA S.PIETRO
4,92
Imbocco gall.Villa Alberici
5,53
Valle Aurelia
6,72
Appiano
7,65
Roma Balduina
9,00
Gemelli
10,52
Roma M.Mario
80
I4
11,46 Roma S.Filippo Neri
I3
13,16
Ottavia
14,10
Ipogeo degli Ottavi
16,14
La Giustiniana
(a) La linea Roma-Viterbo, con l'attivazione del nuovo tracciato (raddoppio) fra le stazioni di Roma Ostiense e Roma S. Pietro, ha
origine dall'asse del FV della stazione di Roma Ostiense che per motivi di opportunità assume la progressiva Km. - 0,559.
82
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 03/2008
I3
Sez. 7.2 FL FIANCATA DI LINEA
Linea CAPRANICA - ORTE
Temporaneamente sospesa all'esercizio
Grad
di
frena
tura
I
Velocità
massima km/h
DIRETTA
A
B
C
75 80
-
VIII
Progr.
LOCALITA'
chilom.
DI SERVIZIO
48,96
CAPRANICA-SUTRI
51,21
Madonna del Piano
56,56
Ronciglione
90 95
Cippo Km 58,000
60,57
Caprarola
66,27
Fabrica di Roma
75 80
Cippo Km 69,000
70,48
Corchiano
73,99
Gallese Bassanello
77,56
P.L.A
Km.75,166
P.L.A
Km.76,439
Castel Bagnolo
P.L.A
P.L.A
85,69
82,50
Km.77,787
Km.83,001
ORTE
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003
85
Sez. 7.3 FL FIANCATA PRINCIPALE
segue Linea ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F.
Grado
di
prestazione
Ascesa
‰
Progressive
chilometriche
Distanze
parziali
LOCALITÁ
DI SERVIZIO
17 12
38,000
15
39,367
1,367
43,000
3,633 Cippo
43,678
0,678 P.L.
43,880
0,202
45,350
1,672 Sbocco Gall. Bracciano
46,864
1,514 P.L.
48,586
0
16 14
1,722
Vigna di Valle
Segn. Prot. Bracciano
Bracciano
10
269-275
Segn. Part. Bracciano
Manziana -
1
11
297
48,770
0,184 P.L.
50,221
1,451 P.L.
Segn. Part. Manziana Canale Monterano
Segn. Part. Manziana Canale Monterano
53,344
3,123 P.L.
Segn. Prot. Oriolo
53,523
0,179
54,606
1,083 P.L.
58,915
4,309
60,476
1,561 P.L.
62,268
1,792 P.L.
Oriolo
1
12
293
Segn. Part. Oriolo
Bassano Romano
1
13
207
Segn. Part. Bassano Romano
Segn. Prot.Capranica Sutri
(da Civitavecchia)
15
1
90
0
62,795
Numero
e
capacità
binari
Cippo
Canale Monterano
1
INDICAZIONI
DI SERVIZIO E
PROTEZIONE P.L.
Posti
di
blocco
0,527 CAPRANICA - SUTRI
(per Orte)
14
2
63,073
0,278 P.L.
Segn. Part.Capranica Sutri
66,802
3,729 P.L.
Segn. Part.Capranica Sutri
67,745
0,943 P.L.
Segn. Prot.Vico Matrino
67,925
0,180
68,851
0,926 P.L.
Segn. Part.Vico Matrino
71,557
2,706 P.L.
Segn. Part.Vico Matrino
72,847
1,290 P.L.
Segn. Prot.Vetralla
73,078
0,231
74,295
1,217 P.L.A.
Segn. Part.Vetralla
74,809
0,514 P.L.A.
Segn. Part.Vetralla
Vico Matrino
Vetralla
2
341-358
15
1
16
267
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013
Sez. 7.3 FL FIANCATA PRINCIPALE
segue Linea ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F.
Grado
di
prestazione
1
Ascesa
‰
Progressive
chilometriche
0
74,809
Distanze
parziali
LOCALITÁ
DI SERVIZIO
INDICAZIONI
DI SERVIZIO E
PROTEZIONE P.L.
Posti
di
blocco
P.L.A.
Numero
e
capacità
binari
Segn. Part.Vetralla
Tre Croci
76,185
1,376
76,194
0,009 P.L.A.
Segn. Part.Vetralla
77,069
0,875 P.L.A.
Segn. Part.Vetralla
77,996
0,927 P.L.A.
Segn. Part.Vetralla
79,039
1,043 P.L.A.
Segn. Part.Vetralla
82,000
2,961 Cippo
82,329
0,329 P.L.
82,540
0,211
S.Martino al Cimino
17
86,162
3,622
Viterbo P. Romana
102
87,523
87,523 P.L.
Segn. Prot. S.Martino al Cimino
60
275-276
Segn. Prot. Viterbo Porta Fiorentina
VITERBO
87,748
0,225 PORTA FIORENTINA
(per Attigliano)
113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013
339-414
91
Sez. 7.3 FL FIANCATA PRINCIPALE
Linea ORTE - VITERBO P.F.. Trazione elettrica a corrente continua
Esercizio con D.C.O. da Orte ad Attigliano B. (Sede a Firenze C.M.).
Esercizio con D.C.O. da Attigliano B. a Viterbo P.F. (Sede a Roma).
PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA/LEGALE
Grado
di
prestazione
7
Ascesa
‰
Progressive
chilometriche
6
82,503
9
10 10
Distanze
parziali
LOCALITÁ
DI SERVIZIO
ORTE
1,527
0,970 Cippo
85,400
0,400
86,750
1,350
88,378
1,628
91,930
3,552
4,163
554
Numero
e
capacità
binari
INDICAZIONI
DI SERVIZIO E
PROTEZIONE P.L.
1
G
104-475
P556
84,030
85,000
96,093
0,000
Posti
di
blocco
P558
P560
2° BIVIO ORTE NORD
562
P566
ATTIGLIANOBOMARZO
23
1
355-610
(per Chiusi)
29 33
28 27
29
14 18
94
5,297
5,297 Dev. I.
5,408
0,111
5,693
0,285 P.L.
7,336
1,643 Sipicciano S.Nicola
Sipicciano
1
22
240
Segn. Part. Sipicciano
8,788
1,452 P.L.A.
10,764
1,976 P.L.A.
Segn.Km 10,710
11,453
0,689 P.L.A.
Disp.Com.Km 8,260
13,000
1,547 Cippo
13,890
0,890 P.L.A.
Segn.Km 13,840
15,346
1,456 P.L.A.
Disp.Com.Km 11,390
16,000
0,654 Cippo
16,035
0,035 P.L.
16,299
0,264
Segn.Km 8,730-Disp.Com.Km 6,480
Segn. Prot. Grotte S.Stefano
Grotte S.Stefano
1
21
236
16,784
0,485 P.L.
18,000
1,216 Cippo
18,413
0,413 P.L.A.
20,430
2,017 Km
21,986
1,556 P.L.A.
22,000
0,014 Cippo
25,024
3,024 P.L.A.
Segn.Km 24,627
25,731
0,707 P.L.A.
Disp.Com.Km 22,030
26,674
0,943
Segn. Part. Grotte S.Stefano
Montefiascone
31,000
4,326 Cippo
31,398
0,398 P.L.A.
Segn. Part. Grotte S.Stefano
Segn.Km 21,930-Disp.Com.Km 19,236
1
20
160
Segn.Km 31,206-Disp.Com.Km 28,700
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