Circolare Territoriale ROMA
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Circolare Territoriale ROMA
Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM In vigore dal 12/10/2014 ore 05:00 ROMA Fascicolo Circolazione Linee di: N° fasc. 111 113 PAGINA 1 DI 8 CT 12/2014 Linea interessata/Parte Generale Tratto/i di linea Località di servizio Parte Generale Viterbo P.F. - Roma Ostiense Attivazione / modifica Impiantistica: X Cesano di Roma Roma S. Pietro Cesano di Roma La Storta Roma Monte Mario Roma S. Pietro Variazioni FCL: X Oggetto: 1 LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO ESTENSIONE DELL’ESERCIZIO CON C.T.C. GESTITO DAL D.C.O. “VITERBO” CON SEDE PRESSO IL CENTRO COORDINAMENTO CIRCOLAZIONE DI ROMA TERMINI 2 LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE STAZIONE DI CESANO DI ROMA 1. ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO E SEGNALI ACCESSORI PREVISTI PER L'ESERCIZIO DELL'IMPIANTO IN REGIME DI TELECOMANDO (J) 2. ATTIVAZIONE DELLA SEGNALETICA COMPLEMENTARE 3 LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE STAZIONI DI CESANO DI ROMA E LA STORTA Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM CT 12/2014 PAGINA 2 DI 8 Oggetto: NORME PER LA SOSTA DEI ROTABILI SUI BINARI DI CIRCOLAZIONE CON IMPIANTO GESTITO IN REGIME DI TELECOMANDO (J) 4 LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE STAZIONE DI ROMA S. PIETRO ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO CONNESSI ALL'ESERCIZIO COME STAZIONE PORTA PERMANENTE DEL SISTEMA C.T.C. DELLA LINEA "VITERBO" 5 LINEA VITERBO P.F.- ROMA OSTIENSE TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO TELEFONI 6 FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA 1. NUOVA SEZ. 25 PARTE GENERALE 111 2. MODIFICHE ALLA PARTE GENERALE 111 E AL FASCICOLO LINEA 113 AL FINE DI ELIMINARE REFUSI E RIFERIMENTI OBSOLETI Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 1 LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO ESTENSIONE DELL’ESERCIZIO CON C.T.C. GESTITO DAL D.C.O. “VITERBO” CON SEDE PRESSO IL CENTRO COORDINAMENTO CIRCOLAZIONE DI ROMA TERMINI Dalla data e ora di entrata in vigore della presente Circolare, nella tratta Cesano di Roma - Roma S. Pietro (e) della linea in epigrafe viene esteso Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM CT 12/2014 PAGINA 3 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL l'esercizio con sistema C.T.C. gestito dal D.C.O. "Viterbo" con sede presso il Centro Coordinamento Circolazione di Roma Termini, nel rispetto di quanto previsto dalle Disposizioni per l'Esercizio in Telecomando (D.E.T.), dalle Istruzioni per l'Esercizio in Telecomando (I.E.T.) ad uso del personale dei treni e dalle specifiche Istruzioni di Dettaglio del relativo Posto Centrale. Nei singoli impianti interessati sono possibili, per condizioni d'apparato, i seguenti regimi di esercizio: CESANO DI ROMA: J, SPT, EDCO; LA STORTA: J, SPT, EDCO; ROMA MONTE MARIO: J, SPT, EDCO; ROMA S. PIETRO (lato Viterbo): SP, EDCO. Nota: J = Telecomando; SPT = Stazione Porta Temporanea; SP = Stazione Porta Permanente; EDCO = Esclusione DCO. In considerazione di quanto sopra detto, viene contestualmente dismesso l'esercizio con telecomando punto -punto delle stazioni di La Storta e Roma Monte Mario (Posti Satellite) dalla stazione di Cesano di Roma (Posto Comando). 2 LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE STAZIONI DI CESANO DI ROMA E LA STORTA NORME PER LA SOSTA PROGRAMMATA DEI ROTABILI SUI BINARI DI CIRCOLAZIONE CON IMPIANTO GESTITO IN REGIME DI TELECOMANDO (J) Nel rispetto di quanto previsto dall'art. 15/9 D.E.T. e dall'art. 1.4.5 I.E.T., sul III binario della stazione di Cesano di Roma e sul I binario della stazione di La Storta è consentita la sosta programmata dei materiali dei treni viaggiatori secondo le norme riportate nelle pagine allegate della Sez. 3.2 del Fascicolo Linea 113 F.C.L. Roma. 3 FASCICOLO CIRCOLAZIONE LINEE ROMA 1. NUOVA SEZ. 25 PARTE GENERALE 111 Si allega alla presente Circolare la nuova Sez. 25 "Interruzioni programmate ed intervalli d'orario" della Parte Generale 111 del Fascicolo Circolazione Linee di Roma. Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM PAGINA 4 DI 8 CT 12/2014 Descrizione dell'attivazione / modifica che apporta variazioni al FCL 2. MODIFICHE ALLA PARTE GENERALE 111 E AL FASCICOLO LINEA 113 AL FINE DI ELIMINARE REFUSI E RIFERIMENTI OBSOLETI Si allegano alla presente Circolare ulteriori pagine della Parte Generale 111 e del Fascicolo Linea 113 del Fascicolo Circolazione Linee di Roma al fine di eliminare refusi e riferimenti obsoleti. Con particolare riguardo alle modifiche apportate al Fascicolo Linea 113, si evidenzia che queste tengono conto anche degli adeguamenti ai F.C.L. richiesti dalla competente Struttura della Direzione Tecnica con nota n. RFI -DTC-NCR\A0011\P\2014 \0002327 del 08/07/2014. Variazioni al FCL N° fasc. pagine da sostituire pagine da aggiungere pagine soppresse senza sostituzione 111 4bis/4ter - 5/6 - 11/11bis - 105/106 - 107/108 16bis/16ter - 47/48 57/58 - 59/60 - 61/62 67/68 - 69/70 - 71/72 73/74 - 75/76 - 79/80 81/82 - 83/84 - 85/86 87/88 - 89/90 - 91/92 93/94 - 95/96 - 97/98 99/100 - 101/102 103/104 113 3/4 - 5/6 - 7/8 - 9/10 13/14 - 15/16 11/12 - 21/22 - 23/24 25/26 - 27/28 - 29/30 31/32 - 32-1/32-2 33ter/34 - 41/42 - 51/52 55/56 - 57/58 - 59/60 61/62 - 63/64 - 81/82 85/86 - 87/88 - 89/90 91/92 - 93/94 49/50 - 51/52 - 53/54 55/56 Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM CT 12/2014 PAGINA 5 DI 8 Descrizione dell'attivazione / modifica che non apporta variazioni al FCL A-Interessante l'attività del personale dei treni 1 LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE STAZIONE DI CESANO DI ROMA 1. ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO E SEGNALI ACCESSORI PREVISTI PER L'ESERCIZIO DELL'IMPIANTO IN REGIME DI TELECOMANDO (J) 2. ATTIVAZIONE DELLA SEGNALETICA COMPLEMENTARE In dipendenza dell'estensione dalla giurisdizione del D.C.O. Linea "Viterbo" nella tratta Cesano di Roma - Roma S. Pietro (e), nella stazione di Cesano di Roma vengono attivati i dispositivi d'impianto e la segnaletica complementare di seguito descritti, previsti dalla normativa vigente sulle linee esercitate in telecomando: 1. ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO E SEGNALI ACCESSORI PREVISTI PER L'ESERCIZIO DELL'IMPIANTO IN REGIME DI TELECOMANDO (J) Le casse di manovra dei deviatoi centralizzati vengono munite di dispositivi che consentono, a richiesta del D.C.O., la manovra a mano degli stessi da parte dell'Agente di condotta. Le caratteristiche di tali dispositivi sono descritte nelle Istruzioni per l'Esercizio in Telecomando (I.E.T.) ad uso del personale dei treni. Tutti i deviatoi centralizzati ubicati in area telecomandata sono muniti dei seguenti segnali accessori: - segnale indicatore luminoso da deviatoio, di cui all'art. 69 R.S.; - unità bloccabile per l'autorizzazione alla manovra a mano, distinta per ciascun deviatoio o comunicazione centralizzata. 2. ATTIVAZIONE DELLA SEGNALETICA COMPLEMENTARE Segnali di chiamata telefonica Agente Treno In corrispondenza dei telefoni selettivi in cassa stagna sui segnali di protezione lato Viterbo e lato Roma e all'esterno del F.V. dell'impianto, vengono installati i segnali di chiamata telefonica Agente Treno, di cui all'Allegato 1 punto 2) R.S.. Picchetto limite speciale Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM CT 12/2014 PAGINA 6 DI 8 A-Interessante l'attività del personale dei treni In precedenza a ciascun deviatoio centralizzato viene ubicato l'apposito "Picchetto limite speciale per circuiti di binario di immobilizzazione di deviatoi telecomandati", di cui all'Allegato 1 punto 16) R.S.. Tale segnaletica complementare è posta alla sinistra del binario secondo il senso di marcia del treno. Tabelle indicatrici Immediatamente a valle dei deviatoi di ingresso vengono installate le "Tabelle indicatrici di binario per stazioni telecomandate", di cui all'Allegato 1 punto 8bis) R.S., per consentire l'individuazione del binario di ricevimento in caso di movimenti di treno con segnale disposto a via impedita. Si evidenzia che le stazioni di La Storta e Roma Monte Mario risultano già provviste dei suddetti dispositivi, in quanto impianti già attrezzati per l'esercizio in telecomando. 2 LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE STAZIONE DI ROMA S. PIETRO ATTIVAZIONE DISPOSITIVI D'IMPIANTO CONNESSI ALL'ESERCIZIO COME STAZIONE PORTA PERMANENTE DEL SISTEMA C.T.C. DELLA LINEA "VITERBO" In considerazione dell'estensione della giurisdizione del D.C.O. "Viterbo" sul tratto di linea Cesano di Roma - Roma S. Pietro (e), la stazione di Roma S. Pietro assume la funzione di Stazione Porta Permanente (SP). Pertanto, in tale stazione vengono attivati i previsti dispositvi d'impianto per la gestione della stessa nei regimi di Stazione Porta (SP) e Esclusione DCO (EDCO) rispetto il sistema C.T.C. del suddetto tratto di linea. 3 LINEA VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE TRATTA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO TELEFONI In corrispondenza dei segnali di protezione e di ciascun F.V. delle stazioni telecomandabili comprese nel tratto della Linea "Viterbo" Cesano di Roma Roma S. Pietro sono installati telefoni selettivi in cassa stagna collegati con i circuiti telefonici "DCO/DM" e "DOTE". Per quanto riguarda il circuito telefonico "DCO/DM" si precisa che: - Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM CT 12/2014 PAGINA 7 DI 8 A-Interessante l'attività del personale dei treni se il PdS è gestito in regime di telecomando (J) i telefoni consentono il collegamento con il DCO "Viterbo"; se il PdS è gestito in regime di presenziato (SPT o EDCO) i telefoni consentono il collegamento con l'agente che presenzia la località. I telefoni inseriti sul circuito "DOTE" consentono sempre il collegamento con il Posto TE di giurisdizione. Le utenze telefoniche del DCO "Viterbo" sono le seguenti: telefono fisso 970 870 68500; numero cellulare GSM -R 3138095724; numero funzionale GSM -R associato 71100801. B-Non Interessante l'attività del personale dei treni Prescrizioni ai treni Le Prescrizioni dovranno essere consegnate ai treni per i 30 giorni successivi all'attivazione Treni dispari e pari interessati “ COME DA CIRCOLARE TERRITORIALE N° 12/2014 DELLA D.T.P. ROMA IN VOSTRO POSSESSO, NEL TRATTO DI LINEA CESANO DI ROMA - ROMA S. PIETRO (e) ESTESO L'ESERCIZIO CON COMANDO CENTRALIZZATO DEL TRAFFICO (C.T.C.) DEL D.C.O. DELLA LINEA VITERBO (SEDE ROMA TERMINI), CON CONTESTUALE DISMISSIONE DELL'ESERCIZIO IN TELECOMANDO PUNTO -PUNTO DELLE STAZIONI DI LA STORTA E ROMA MONTE MARIO (POSTI SATELLITE) DALLA STAZIONE DI CESANO DI ROMA (POSTO COMANDO) ”. Circolare Territoriale RFI-DPR-DTP_RM CT 12/2014 PAGINA 8 DI 8 Distribuzione e Conferme 1) Le Strutture di RFI e le Imprese Ferroviarie che ricevono la presente CT dovranno confermarne il ricevimento a questa Direzione Territoriale Produzione seguendo l'apposita procedura telematica o, in caso di sua inefficienza, con l'apposito modulo al numero di fax (970) 62733 (FS) - 06 4730 2733 (Telecom). 2) Le Strutture di RFI che ricevono questa CT dovranno riprodurla e consegnarla al personale dipendente interessato, ricevendone conferma. 3) La presente CT dovrà essere conservata per 30 giorni dall'entrata in vigore. Il Direttore Territoriale Produzione Ing. Massimo Iorani App. (n° agg.) Circ. Comp. - 14/2011 13 Inserite nuove pagine: 4bis - 4ter 08/12/2011 - 15/2011 4bis - 13 - 16bis 11/12/2011 - 04/2012 4bis - 14 16/03/2012 - 05/2012 - 06/2012 Pagine modificate In vigore dal 4bis - 6 - 45* - 68 - 69/70 - 71/72 - 73/74 - 75/76 77/ 78 - 79/80 - 81/82 - 83/84 - 85/86 - 87/88 03/05/2012 89/90 - 91/92 - 93 - 97/98 - 99/100 - 102 - 103/104 (*) pagina sostituita per eliminare refusi di stampa 4bis - 5 - 6 - 11 - 12 - 102 - 103 - 104 16/05/2012 Inserite nuove pagine: 11bis - 11ter - 08/2012 4bis - 95 - 96 10/06/2012 - 9/2012 RM 8/2012 NA 4bis - 90 - 91 10/06/2012 - 10/2012 4bis - 17 - 18 - 19 - 20 - 95 - 96 10/08/2012 1 - 4bis - 6 - 8 - 9 - 11ter - 13 - 15 - 16bis - 20 21/22 - 23 - 26 - 27 - 31/32 - 35 - 69/70 - 71 - 96 - 20/10/2012 104 4bis - 6 - 23 - 24 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 31/10/2012 65 - 66 - 89 - 92. Soppressa pag 67/68. Aggiunte pagg 67/671 - 672/673 - 674/68. - 13/2012 - 14/2012 - 2/2013 4bis - 13/14 - 17/18 - 19/20 - 34 - 37/38 - 95 - 3/2013 4bis - 76 - 77/78 - 79 - 82 - 83 - 86 - 87/88 - 89/90 14/04/2013 91/92 - 93/94 - 95/96 - 97 - 102 - 4/2013 4bis - 11 15/04/2013 6/2013 4bis - 11bis - 97 12/05/2013 - - - 08/2013 NA 4bis - 9 - 11 - 11bis - 11ter - 12 - 13 - 14 - 15 - 20 11/2013 RM 21 - 22 - 24 - 26 - 29 - 30 - 38 - 92 - 93 16/2013 NA 4bis - 11bis 13/2013 RM 1 - 4bis - 8 - 9 - 11 - 11ter - 13 - 15 - 16bis - 19 - 20 01/2014 - 31 - 44 4bis - 6 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 64 - 65 - 66 09/2014 67 Eliminate pagg.: 671 - 672 - 673 - 674. 1 - 4bis - 5 - 6 - 9 - 11bis - 11ter - 13 - 14 - 15 10/2014 RM 16bis - 19 - 21 - 22 - 24 - 26 - 28 - 30 - 33 - 36 - 38 06/2014 FI - 46 - 86 - 87 4bis - 6 - 11 - 11bis - 16bis - 47 - 48 - 58 - 59 - 60 61 - 67 - 68 - 69 - 70 - 71 - 72 - 73 - 74 - 75 - 76 77 - 78 - 79 - 80 - 81 - 82 - 83 - 84 - 85 - 86 - 87 12/2014 88 - 89 - 90 - 91 - 92 - 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 99 - 100 - 101 - 102 - 103 - 104 Inserite pagg. 105 - 106 - 107 - 108 Eliminate pagg. 49 - 50 - 51 - 52 - 53 - 54 - 55 - 56 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 23/03/2013 13/10/2013 15/12/2013 26/01/2014 25/06/2014 29/06/2014 12/10/2014 4bis App. (n° agg.) 4ter Circ. Comp. Pagine modificate 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 In vigore dal Sez. 2 INDICE DELLA PARTE GENERALE DEL FCL DI ROMA Sez. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 Pag. Registrazione delle modifiche alla parte generale Indice della parte generale del FCL di Roma Grafico Compartimentale delle linee Grafico del nodo di Roma Elenco dei FL del FCL di Roma Sistemi particolari di esercizio delle linee Dirigente Centrale Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC-AC/AV Dirigente Centrale Operativo su linee con CTC Con norme particolari Dirigente Coordinatore Movimento / Infrastrutture Tratti di linea con SCMT e ATC Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo Vigilante, ad un solo agente di condotta Regime di circolazione Blocco Elettrico Blocco Radio (ERTMS/ETCS L2) Con norme particolari Tratti di linea banalizzati e tratti di linea banalizzati ove è anche consentita la marcia parallela Tratti di linea affiancati Limitazioni della composizione dei treni in rapporto alla distanza esistente fra i segnali di 2^ categoria ed i relativi punti protetti Stazioni nelle quali le manovre sui binari non indipendenti devono essere sospese almeno 5 minuti prima dell’ora reale di arrivo del treno proveniente dal lato indicato Stazioni nelle quali sono vietate le manovre in uscita dal lato indicato, all'atto del ricevimento del treno Stazioni capo circuito telefonico omnibus Stazioni attrezzate con snevatori in corrispondenza dei deviatoi Sedi e zone di competenza dei Referenti Accreditati delle Imprese Ferroviarie operanti sulle linee della DTP Sedi e zone di azione dei mezzi di soccorso Circolabilità delle sottostazioni mobili di trasformazione, carri alimentatori e carri filtro Sedi e giurisdizione dei Reparti Territoriali Movimento 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 10/2014RM 06/2014FI 3 - 4ter 5-6 7 8 9 11 11 11bis 11bis 11bis 11ter 11ter 12 13 13 13 14 15 - 16bis 17 17 18 19 20 20 21 - 24 25 26 5 Sez. 18 19 20 21 22 23 24 25 6 Pag. Sedi e giurisdizioni delle Strutture di Esercizio Infrastrutture Unita’ Terr.le Nodo Roma Unita’ Terr.le Nord Ovest Unita’ Terr.le Sud Est Reparto Compartimentale TLC Zone IE Tronchi Lavori Altre Strutture di Esercizio Infrastrutture Giurisdizione dei posti centrali di telecomando TE Modalità ed uffici ai quali vanno notificati i guasti agli impianti e meccanismi elettrici e alle infrastrutture Linee con periodi di sospensione dal servizio Elenco dei treni dichiarati coincidenti (per memoria) Norme da osservare in caso di interruzione di linea e istradamento anormale dei treni Norme per l’emissione dei Riepiloghi delle prescrizioni di movimento e delle prescrizioni di movimento Interruzioni programmate e intervalli d’orario 1. Lavori con interferenza sull’esercizio - Norme comuni 2. Interruzioni programmate in orario 3. Lavori di manutenzione e riparazione ad impianti di sicurezza e di segnalamento in regime di interruzione 4. Interruzioni durante il periodo di sospensione dal servizio a) Interruzioni programmate in orario Montalto di C. - Roma Termini (Linea Grosseto) Roma Ostiense - Cesano (Linea Viterbo) Fiumicino Aeroporto - Ponte Galeria Attigliano B. - Roma Termini (LL) Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) Roma - Roma Casilina (Linea Merci) Roma Prenestina - P.M. Lunghezza Aniene 1° Bivio Orte Nord - Roma Termini (DD) Roma - Cassino Roma - Formia G. Roma - Napoli AC/AV b) Intervalli d’orario Viterbo P.F. - Attigliano B. Viterbo P.F. - Cesano di Roma Sulmona - P.M. Lunghezza Aniene Ciampino - Frascati Ciampino - Velletri Ciampino - Albano Avezzano - Roccasecca Campoleone - Nettuno Priverno F. - Terracina Scali di Roma 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 27 27 28 29 30 31 - 34 35 - 37 38 - 39 41 42 - 44 45 46 47- 56 58 - 67 68 - 72 72 - 75 76 - 77 78 - 83 84 - 87 88 - 89 88 - 89 90 - 91 92 - 93 92 - 93 92 - 93 94 - 95 96 - 99 100-101 102-103 104 104 105 106 106 106 106 106 106 107-108 Sez. 5 SISTEMI PARTICOLARI DI ESERCIZIO DELLE LINEE Dirigente Centrale SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE ANNOTAZIONI - Roma Ostiense (via Roma S. Maccarese Pietro e via Ponte Galeria) Roma Ostiense - Roma Termini (Linea Grosseto) Fiumicino A. - Roma Ostiense Roma Ostiense - Roma Tiburtina (Linea Locale) Roma S. Pietro - Roma Ostiense (Linea Viterbo) D.C. Nodo Orte - Roma Termini (Linea Lenta) Settebagni - Roma Termini (Linea DD.ma) Bivio/P.C. N. Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) Roma Roma Ostiense - Roma Casilina (Linea Locale) Termini Roma Tiburtina - Roma Casilina (Linea Locale) Roma Tiburtina - Roma Casilina (L. Indipendente) Falconara M. - Montecarotto () Foligno - Campello () Terni - Orte () 2^ Roma Termini - Villa Literno (e) () 3^ Avezzano - Bagni di Tivoli () Roma Termini - Capua (e) () 4^ Rocca d’Evandro - Vairano (via Venafro) () Napoli 1^ Aversa - Napoli () Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Ancona. Nella tratta Falconara - Montecarotto la funzione di DC viene svolta dal DCO/DC Fabriano. Nelle tratte Foligno - Campello e Terni - Orte la funzione di DC viene svolta dal DCO/DC di Foligno. () Formia Gaeta (e) - Villa Literno, Rocca d’Evandro - Vairano (via Venafro) e Cassino (e) - Capua sono tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Napoli. () La funzione di DC sulla tratta di giurisdizione viene svolta dal DCO/DC FL2. Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC SEDE Pisa C.le SEZIONE GIURISDIZIONE TRATTI ANTENNA Montalto di C. - Maccarese (e) - Bagni di Tivoli - Roma Prenestina (Piazzale Est Roma Tiburtina) Roma DCO/DC - Roma Prenestina - Roma Tiburtina Termini FL2 (Interconnessione Linee DD - AC/AV) - Roma Termini - Roma Prenestina - Aversa - Gricignano - Caserta () Napoli - Caserta - Napoli () - Napoli - Salerno LMV () () Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Napoli. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 ANNOTAZIONI Sistema Comando e Controllo (SCC) Sistema Comando e Controllo (SCC) Sistema Comando e Controllo (SCC) 11 Dirigente Centrale Operativo su linee con SCC/AC-AV SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE TRATTI ANTENNA - Roma Prenestina - P.M. S. Angelo - P.M. S. Angelo - P.M. Na Afragola () - P.M. Na Afragola - P.M. Casoria da/per Napoli e da/per Salerno LMV () Roma - P.M. Anagni - Bivio/P.C. Sgurgola Termini - Rocca D’Evandro - Bivio Cassino Sud () - 1° Bivio Caserta Nord - 2° Bivio Caserta Nord () - 1° Bivio/P.C. Gricignano - Gricignano () () Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Napoli. ANNOTAZIONI Sistema Comando e Controllo (SCC) (SCC/AV) Dirigente Centrale Operativo su linee con CTC SEDE SEZIONE GIURISDIZIONE TRATTI ANTENNA ANNOTAZIONI 1° Bivio Orte Nord (i) - Settebagni (e) (Linea DD.ma) Attigliano B. - 2° Bivio Orte Nord 2° Bivio Orte Nord - Orte Firenze (Linea Lenta) C.M. 1° Bivio Orte Nord - 2° Bivio Orte Nord (Interconnesione Orte Nord) 1° Bivio Orte Sud - Orte (Interconnessione Orte Sud) Viterbo P.F. (e) - Roma S. Pietro (e) Viterbo Viterbo P.F. (e) - Attigliano B. (e) Fabriano Montecarotto - Foligno () Roma Campello - Terni () Termini Foligno Terontola - Foligno () Ciampino (e) - Albano (i) Ciampino Ciampino (e) - Velletri (i) Avezzano Avezzano (e) - Roccasecca (e) () Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Ancona. Con norme particolari Servizio a spola SEDE GIURISDIZIONE Ciampino Priverno F. 11bis Ciampino - Frascati Priverno F. - Terracina ANNOTAZIONI L’esercizio è regolato secondo le “Norme generali per l’esercizio con il servizio a spola”, di cui alla Circolare P.RI/R.04/23/35/03677 S.MR/0.03.400.24 S.IT/I.01 del 31/10/1990, integrate dalle norme della Prescrizione di Esercizio RFI-DTC\A0011\P\2013\0003159 del 16/10/2013. Per le relative disposizioni di dettaglio vedasi Sez. 4.13 FL dei rispettivi F.L. (FL 116 e FL 117). 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 (Per Memoria) 16ter 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 10/2007 SEZ. 23 NORME DA OSSERVARE IN CASO D’INTERRUZIONE DI LlNEA E ISTRADAMENTO ANORMALE DEI TRENI Al verificarsi di anormalità rilevanti che comportino l’interruzione della circolazione su una determinata linea e l’istradamento anormale di treni, dovranno essere osservate le norme dell’apposita Procedura Operativa di RFI sulla “Gestione delle anormalità rilevanti e incidenti di esercizio”, integrate con quelle previste a livello territoriale nel relativo “Manuale Operativo”. Nel dispaccio di effettuazione dei treni straordinari interessati dal variato istradamento, il Dirigente Centrale di giurisdizione dovrà sempre specificare anche il numero del treno ordinario della linea interrotta del quale lo straordinario costituisce l’effettiva deviazione. Esempio: “Oggi … effettuasi treno … straordinario da … a … per viaggiatori (merci) del treno …” 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 47 Pagina disponibile per futuri aggiornamenti 48 111- EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Pagina disponibile per futuri aggiornamenti 111- EDIZIONE DICEMBRE 2003 57 Sez. 24 NORME PARTICOLARI PER L’EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO E DEI RELATIVI RIEPILOGHI 1. PREMESSA La Disposizione di Esercizio n. 26 del 18/12/2013 e la Prescrizione di Esercizio n. RFIDTC\A0011\P\2014\0001566 del 13/05/2014 stabiliscono le procedure per l’acquisizione e la produzione informatizzata dei moduli M3 e M40 e del Riepilogo delle Prescrizioni di Movimento con firma apposta automaticamente dal sistema Aster/M3-M40 (attivazione 4^ Fase della sperimentazione prevista dalla Disposizione di Esercizio n. 12 del 05/11/2010) direttamente da parte delle Imprese Ferroviarie (in seguito I.F.). Pertanto, in questa sezione, oltre a richiamare le principali norme di carattere generale, viene trattata la gestione della procedura ed alcune altre particolarità. Tale normativa si applica sull’intera rete nazionale ai treni ordinari, anche se interessati da provvedimenti occasionali di limitazione o variazione di percorso, e a tutti i treni straordinari, per singolo numero treno, con esclusione delle linee su cui il personale dei treni interviene nel controllo degli incroci. 2. PRODUZIONE INFORMATIZZATA DEI MODULI M3 - M40 E DEL RIEPILOGO DEI MODULI DI PRESCRIZIONE DI MOVIMENTO 2.1 Generalità Come sopra detto, l’acquisizione dei moduli M3, dei moduli M40 e dei Riepiloghi dei moduli di Prescrizione di Movimento (di seguito indicati anche come “R.P.M.”), elaborati dal sistema Aster/M3-M40, è affidata direttamente alle I.F.. R.F.I. resta responsabile del contenuto delle prescrizioni di movimento inserite nel sistema Aster/M3-M40 e garantisce la tracciabilità dei dati relativi alle prescrizioni acquisite direttamente dalle I.F., le quali sono responsabili dell’acquisizione dei moduli e della notifica all’agente di condotta delle prescrizioni di movimento e dei relativi Riepiloghi su supporto cartaceo o altro tipo di supporto da loro stabilito. Il sistema Aster/M3-M40 consente l’acquisizione dei moduli a partire dalle ore 14.00 del secondo giorno solare precedente l’ora prescritta della partenza del treno. Eventuali variazioni ed integrazioni occorse nei quattro giorni precedenti la partenza del treno, indipendentemente da quando l’I.F. acquisisce le prescrizioni, si configurano come prescrizioni a carattere occasionale, per cui R.F.I. ne assicurerà la stampa e la consegna all’agente di condotta, che provvederà all’aggiornamento del Riepilogo delle prescrizioni in suo possesso. 2.2 Copione informatico Le strutture di R.F.I. incaricate della gestione delle prescrizioni di movimento, di competenza delle stazioni di origine, dovranno: - effettuare giornalmente il salvataggio su supporto informatico della lista delle prescrizioni (“copione informatico”); - emettere le prescrizioni ed il R.P.M. nel caso ricevano richiesta scritta da parte del NTM3M40 di appartenenza; - emettere di iniziativa e consegnare ai treni eventuali prescrizioni di movimento non rese disponibili dal sistema Aster/M3-M40 alle I.F.. 58 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 2.3 Competenza ad emettere il Riepilogo Le I.F. sono competenti a compilare il Riepilogo fino alla stazione di arrivo o fino a quella dove è programmato il cambio dello stesso. Il D.C.C.M., su segnalazione dell’I.F., qualora non fosse possibile stampare le prescrizioni di un treno da origine a destino, deve individuare una opportuna stazione dove poter effettuare il cambio delle prescrizioni di movimento e del relativo Riepilogo, comunicandolo in forma registrata ad entrambe le stazioni, quella di origine e quella dove avverrà il cambio. I moduli M3 e M40 delle prescrizioni di movimento a carattere permanente o di qualche durata ed i relativi Riepiloghi sono acquisiti direttamente dalle I.F. utilizzando i sistemi ASTER M.3/M.40 IF (che consente la stampa dei moduli M3, M40 e dei relativi Riepiloghi anche per gruppi di treni con unico comando di stampa) o ASTER PPC (che consente l’acquisizione per singolo treno di un file in formato .pdf comprendente la Scheda Treno, i moduli M3/M40 ed il Riepilogo, stampabile in formato cartaceo o utilizzabile su altro tipo di supporto, secondo le specifiche procedure stabilite dalle I.F. interessate). I moduli acquisiti con i suddetti sistemi recano la sigla “SKT_M3M40” in luogo della firma del Dirigente Movimento, essendo prodotti in modo completamente automatico. Ove non siano previsti moduli da consegnare al treno, nella sezione “Moduli consegnati” del R.P.M. sarà indicato il nome della stazione di origine del treno ed uno zero in ciascuna finca relativa alle varie tipologie di moduli. Qualora l’I.F. non sia in grado di acquisire, almeno su supporto cartaceo, i moduli delle prescrizioni di movimento e/o il relativo Riepilogo, dovrà avvisare per iscritto il NTM3M40 che ha giurisdizione sulla stazione origine dei treni, che provvederà a far fornire le prescrizioni occorrenti secondo l’organizzazione attuata in sede locale. L’I.F. che provvede all’acquisizione di prescrizioni e R.P.M. deve assicurarsi della leggibilità dei moduli, la coerenza fra numero treno e data riportati sul riepilogo e sui moduli ed il treno effettivamente interessato, la congruenza tra quantità e tipologia dei moduli riportata sul riepilogo ed effettivamente consegnata. 3. COMPILAZIONE DEI MODULI DI PRESCRIZIONE DI MOVIMENTO 3.1 Prescrizioni ai treni in multipla trazione Per le prescrizioni ai treni con locomotiva intercalata, o in coda, l’I.F., o il regolatore della circolazione che eccezionalmente le pratichi, compilerà copia dei moduli per l’agente di condotta di questa ultima riportando l’annotazione in calce sui moduli dell’agente di condotta di testa: “Compilata copia per l’agente di condotta della locomotiva di coda/intercalata”. Negli impianti telecomandati il D.C.O. (o D.P.C.) impartirà, su M.40 TELEC, all’agente di condotta di testa l’ordine di comunicare le prescrizioni in esso contenute agli altri agenti di condotta in servizio al treno. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 59 3.2 Data da apporre sui moduli di prescrizione Sui moduli emessi per prescrizioni occasionali ad un treno che, per orario, doveva passare nella giornata precedente, deve essere apposta la data del giorno in corso, con la precisazione: “Si ordina all’agente di condotta del treno … del giorno … (precedente) ”. 3.3 Compilazione M40 Sui moduli M40 ogni prescrizione va numerata e scritta cominciando dal rigo successivo alla precedente. Non è consentito scrivere sui margini o nella parte posteriore del modulo. 3.4 Annullamento prescrizione su M40 Per annullare una prescrizione su un modulo M40, la stessa deve essere incasellata e, in calce al modulo, fatta l’annotazione: “Annullo prescrizione n° … incasellata", con la firma ed il timbro della località di servizio interessata. 3.5 Rinnovo degli incarichi al cambio orario Al cambio orario non occorre disporre la cessazione e la riattivazione dei rallentamenti già in vigore durante l’orario cessante. Questo criterio è esteso anche alle altre prescrizioni di carattere permanente o di qualche durata. Sono escluse soltanto le prescrizioni interessanti determinati treni, che, invece, si intendono abrogate ad ogni cambio orario. 3.6 Produzione della Scheda Treno La produzione e la consegna della Scheda Treno è affidata all’organizzazione delle I.F., come da Disposizione del G.I. n. 18/2005. La richiesta di produzione della Scheda Treno per treni ordinari e straordinari, eccezionalmente avanzata dal personale dell’I.F. al D.M. di una stazione, dovrà avvenire per iscritto (M.40) e con l’apposizione della firma sul registro appositamente istituito. 3.7 Conservazione dei moduli delle prescrizioni di movimento, tecniche e dei documenti di scorta I documenti di scorta ed i moduli delle prescrizioni devono essere conservati per tre anni, a cura delle I.F.. 3.8 Compiti del Coordinatore Movimento in gestione operativa In caso di effettuazione di treno straordinario in gestione operativa, l’utilizzo del corrente supporto informatico (PIC) per la commercializzazione delle tracce orarie permette a tutti i soggetti collegati di conoscere la completa numerazione assegnata. Allo scopo di consentire una regolare e tempestiva predisposizione delle prescrizioni di movimento e del relativo riepilogo in occasione dell’effettuazione di treni straordinari in gestione operativa, il D.C.C.M. informerà verbalmente il regolatore della circolazione della stazione origine nel caso di effettuazioni urgenti. 4. NUCLEO TERRITORIALE M3/M40 Il Nucleo Territoriale M3/M40 (di seguito indicato, per brevità, N.T.) svolge, nell’ambito della giurisdizione territoriale di appartenenza, le funzioni di gestore del “Sistema M.3M.40”, avendo il compito di provvedere all’inserimento nel sistema stesso di tutte le prescrizioni di carattere permanente e di qualche durata, secondo le procedure all’uopo previste. Le linee ricadenti nella giurisdizione del N.T. di Roma sono indicate nella seguente tabella: 60 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Nucleo Territoriale M3/M40 ROMA (1) Tel. (970) 66878-67472 - Cell. GSM-R 3138083579 - Fax (970) 66444-68526 E-mail: [email protected] Linea “Grosseto” via Roma S. Montalto di C. - Roma Termini Pietro e via Ponte Galeria Fiumicino Aeroporto - Roma Ostiense Roma Tiburtina - Roma Ostiense Linea Locale Viterbo P.F. - Roma Ostiense Viterbo P.F. - Attigliano B. 1°Bivio Orte Nord - Roma Termini Linea DD Attigliano B. - Roma Termini Linea Lenta Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina Linea Merci Sulmona (e) - Roma Termini / Roma Prenestina Roma Tiburtina - Roma Casilina L. Locale e L. Indipendente Roma Ostiense - Roma Casilina Linea Locale Roma Termini - Cassino Ciampino - Frascati/Albano/Velletri Avezzano - Roccasecca Roma Termini - Formia Gaeta Campoleone - Nettuno Priverno-Fossanova - Terracina Roma - P.M. Casoria Linea AC/AV Roma - Napoli Falconara M. - Orte (2) Terontola (e) - Foligno (2) (1) (2) 5. Al Nucleo Territoriale (N.T.) M.3-M.40 di Roma non è attribuita alcuna attività concernente la stampa, il controllo e la firma dei moduli di prescrizione di movimento, essendo stato soppresso il relativo Presidio Compartimentale Prescrizioni (ex P.C.P. Roma). Pertanto, le predette attività vengono svolte dalle stazioni di origine corsa dei treni. Tratti di linea ricadenti nella giurisdizione della D.T.P. di Ancona. PRESCRIZIONI DI MOVIMENTO 5.1 Definizione di Stazione “interessata” al conferimento incarichi di prescrizioni di movimento. Per stazione “interessata” è da intendersi: Linee a Dirigenza Locale ¾ La stazione (D.M.) il cui ambito è interessato alla prescrizione; ¾ La stazione (D.M.) attigua al tratto di linea interessato dalla prescrizione, nel senso di marcia dei treni. In ogni caso le stazioni devono essere in possesso delle prescrizioni riguardanti i tratti di linea ad essa afferenti. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 61 Linee gestite con D.C.O. ¾ La stazione (D.M.) il cui ambito è interessato alla prescrizione, se trattasi di PdS presenziato da D.M.; ¾ Il Posto Centrale (D.C.O.) nel caso di prescrizioni riguardanti la piena linea o l’ambito di una stazione impresenziata. Le Stazioni Porta, in ogni caso, devono essere in possesso delle prescrizioni riguardanti i tratti di linea attigui. 5.2 Stazioni Capotronco Stazioni Capotronco del Nodo di Roma Roma Termini Capotronco principale delle linee: ¾ Roma Termini - Formia Gaeta (Napoli); ¾ Roma Termini - Cassino (Caserta/Napoli); ¾ Roma Termini - Napoli AC/AV; ¾ Roma Termini - Attigliano B./Chiusi-C.T. (LL) ¾ Roma Termini - 1° Bivio Orte Nord/Firenze (DD); ¾ Roma Termini - Montalto di C./Grosseto; ¾ Roma Termini - Fiumicino Aeroporto; ¾ Roma Termini - Sulmona. FL interessati: 112 - 114 - 115 -116 - 117 e 119. Capotronco secondaria - Per i Treni merci a lunga percorrenza Roma Smistamento Nord/Sud e viceversa, per i quali è programmata una sosta d’orario in detta stazione FL interessati: 112 - 114 - 116 e 117. Capotronco secondaria - Per treni provenienti da oltre Settebagni Roma (Linee “Firenze” LL e DD) e diretti sulle linee: “Formia”, “Cassino”, Tiburtina “Napoli AC/AV” e viceversa, nonché diretti sulla linea “Grosseto”, oltre la stazione di Roma Ostiense e viceversa, fatta eccezione per i treni della relazione Orte/Poggio M./Fara S - Fiumicino Aeroporto (FL1). FL interessati: 112 - 114 - 116 - 117 e 119. Capotronco principale - Per i treni della linea “Viterbo”; Roma Capotronco secondaria - Per i treni da/per Fiumicino Aeroporto, per i Ostiense treni viaggiatori origine corsa diretti sulle linee “Firenze” (LL e DD), nonché per i treni viaggiatori e merci provenienti dalla linea “Grosseto” (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) e diretti sulle linee “Formia” e “Cassino” e viceversa. FL interessati: 112 - 113 - 114 - 116 - 117. Roma Capotronco secondaria - Per i treni della linea “Sulmona”. Prenestina FL interessati: 115. (Piazzale Est R. Tiburtina) 62 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 09/2014 8. STAZIONI DELLA D.T.P. DI ROMA DOTATE DI POSTAZIONE ASTER/M3-M40 Stazioni dotate di postazione “Aster/M3-M40” Stazioni Avezzano - Tivoli Cassino - Ciampino - Colleferro - Frosinone - Piedimonte-V.S.L.Cassino Aquino Civitavecchia Civitavecchia Aprilia - Formia Gaeta - Latina - Nettuno - Pomezia-S.P. Latina Priverno-F. Orte Orte - Viterbo P.F. Cesano di R. - Fiumicino Aeroporto - Ponte Galeria - Roma Roma Ostiense Casilina - Roma Ostiense - Roma S. Pietro - Roma Tuscolana Roma Smistamento Roma Smistamento (D.M. Centro) Roma Termini Roma Termini (Nucleo Territoriale M3/M40 e D.M. Interno) Roma Tiburtina Fara Sabina - Roma Tiburtina (D.M. Esterno) R.T.M. Avezzano 9. GUASTO DELLE POSTAZIONI ASTER/M3-M40 In caso di anormalità alle postazioni, sia hardware che software, dovranno essere adottate immediate azioni tese a ripristinare il normale funzionamento nel più breve tempo possibile, in analogia a quanto previsto in caso di anormalità alle apparecchiature di sicurezza e di segnalamento. In ogni caso, il copione informatico salvato dalle stazioni dovrà essere ridondato in più supporti, onde consentirne l’accesso anche da altra postazione e riprodurre, in emergenza, i moduli, attingendo dal copione le prescrizioni da praticare. Qualora, nonostante tali accorgimenti, debba partire un treno, il D.M. di detta stazione dovrà osservare procedure analoghe a quelle descritte nel precedente punto 7. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 67 SEZ. 25 INTERRUZIONI PROGRAMMATE ED INTERVALLI D’ORARIO 1. LAVORI CON INTERFERENZA SULL’ESERCIZIO - NORME COMUNI 1.1 Premessa Le norme del presente quadro sono applicabili nella giurisdizione della D.T.P. di Roma. La programmazione dei lavori che possono pregiudicare la regolarità della circolazione è curata dalla U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo della S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice interessata, che è competente per la pianificazione e programmazione delle interruzioni ed i rallentamenti necessari all’esecuzione, in esercizio, dei lavori previsti all’infrastruttura. 1.2 Programmazione La programmazione delle interruzioni e dei rallentamenti necessari per l’esecuzione, in esercizio, dei previsti lavori all’infrastruttura, si articola nei seguenti livelli: Annuale e Poliennale Negli ultimi mesi di validità dell’orario, la S.O. Pianificazione Funzionale e Sviluppo di Direttrice elabora, a seguito di riunioni tenute con gli esperti della D.T.P., la programmazione annuale delle interruzioni e dei rallentamenti relativa al successivo orario, limitatamente alle linee della Rete Fondamentale. Tale programmazione, validata nelle successive riunioni, diventa operativa. Con modalità analoghe, ma per tutte le linee della Direzione Territoriale, viene elaborata la programmazione poliennale, che riguarda l’orario successivo a quello della annuale; essa fa parte integrante dello Scenario Tecnico, trasmesso alla Direzione Commerciale ed Esercizio Rete per la progettazione dell’orario. La programmazione poliennale è tenuta come indispensabile riferimento per la preparazione della programmazione annuale precedentemente descritta. Trimestrale La U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo predispone, tramite riunioni con i rappresentanti della D.T.P. di Roma, la programmazione trimestrale, di regola rivolta alle linee della Rete Fondamentale. Nell’ambito della fase di programmazione trimestrale vengono individuati congiuntamente tra le strutture della D.T.P. e della Direttrice gli interventi per i quali è necessaria la redazione di Verbali di 1° Livello. Verbale Accordi di 1° livello (Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01) Il Verbale Accordi di 1° Livello viene sottoscritto tra D.T.P. e Direttrice per analizzare le modalità di esecuzione dei lavori interferenti con l’esercizio ed individuare i provvedimenti di circolazione per ottimizzare gli stessi rispetto all’offerta commerciale; pertanto, per l’esecuzione di lavori che: - hanno caratteristiche di maggior rilevanza, così come definite nel PIR; - per le loro caratteristiche di complessità o durata a) comportano provvedimenti d’orario (soppressioni, deviazioni, limitazioni di percorso, ecc.); b) necessitano di compatibilizzazione con altri lavori tale da condizionare in maniera significativa la programmazione di altre attività sulla stessa linea o su linee afferenti; dovrà essere redatto un Verbale Accordi di 1° Livello. 68 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Per quanto riguarda la redazione dei Verbali, Strutture e Soggetti coinvolti, contenuto e distribuzione si rimanda a quanto disposto con la Procedura Operativa RFI DTP-DCE SIGS PO 01. Mensile La programmazione mensile viene elaborata, nel mese n-1, dalla U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo su input dei Reparti Pianificazione della D.T.P. secondo le modalità ed i tempi previsti dalle disposizioni vigenti. Il programma è inviato alle S.O. interessate, le quali provvedono a diramarlo agli impianti di esercizio dipendenti. Eventuali criticità devono essere rappresentate alla U.O. Programmazione e Controllo. Il suddetto programma delle interruzioni è inserito integralmente nel sistema PIC. Il programma mensile riguarda, di norma, l'utilizzazione delle interruzioni (comprese quelle programmate in orario) sui seguenti tratti di linea (tra parentesi la D.T.P. e la Direzione Direttrice di giurisdizione): x x x x x x x x x x x x x x x x x Montalto di C. - Roma S. Pietro (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Nord); Maccarese - Pontegaleria (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Nord); Roma S. Pietro - Roma Termini (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Fiumicino A. - Roma Ostiense (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Cesano di Roma - Roma Ostiense (Linea Viterbo) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); 1° Bivio Orte Nord - Settebagni (DD) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Asse Verticale); Settebagni - Roma Termini (DD) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Attigliano B. - Orte (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Asse Verticale); Orte - Roma Termini (LL) - Roma Termini (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (Linea Merci) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Termini - Roma Prenestina (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Tiburtina - Roma Prenestina (Interconnessione Linee DD - AC/AV) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); P.M. Lunghezza Aniene - Roma Prenestina (Linea Sulmona) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Ostiense - Roma Tiburtina (Linea Locale) (D.T.P. Roma / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma - Cassino - Capua (D.T.P. Roma tratta Roma - Cassino (i) / D.T.P. Napoli tratta Cassino (e) - Capua / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma - Formia Gaeta - Villa Literno (D.T.P. Roma tratta Roma - Formia Gaeta (i) / D.T.P. Napoli tratta Formia Gaeta (e) - Villa Literno / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Roma Prenestina - P.M. Casoria (Linea AC/AV Roma - Napoli) (D.T.P. Roma tratta Roma Prenestina - P.M. S. Angelo (i) / D.T.P. Napoli tratta P.M. S. Angelo (e) - P.M. Casoria / Direzione Direttrice Tirrenica Sud); Verbale Accordi di 2° livello (Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01) I Verbali Accordi di 2° Livello costituiscono, di norma, i riferimenti per la definizione della programmazione mensile delle interruzioni e dei rallentamenti. Qualora nell’emissione del Verbale Accordi di 2° Livello in assenza di Verbale Accordi di 1° Livello conseguano provvedimenti di esercizio occorre la contestuale condivisione delle S.O. interessate della Direzione Direttrice. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 69 Riportando sinteticamente quanto previsto dalla Procedura Operativa RFI DPR-DCE SIGS PO 01, il Verbale accordi di 2° Livello, indipendentemente dall’esistenza di un Verbale Accordi di 1° Livello, dovrà essere redatto: - se previsto dal Verbale di 1° Livello; per lavori che comportano la disalimentazione di Zone TE ambito stazione che comportino l’adozione di procedure particolari o comunque situazioni complesse; per lavori in grandi impianti che comportano la disalimentazione di Zone TE ambito stazione di binari di circolazione non interrotti; per la sostituzione dei deviatoi centralizzati; per lavori che comportano la modifica, seppur temporanea, della tabella delle condizioni. Il Verbale accordi di 2° Livello viene redatto e sottoscritto per: - definire la successione delle varie fasi e la relativa tempistica; riportare le risorse di esercizio necessarie (personale, interruzioni, disalimentazioni, rallentamenti); riportare le soggezioni alla circolazione dei treni ed alla terminalizzazione dei trasporti; individuare le interfacce delle diverse strutture interessate; definire per ogni fase le procedure particolari che gli operatori dell’esercizio devono attuare sulla base delle indisponibilità infrastrutturali/tecnologiche e sulla base delle attività da svolgere. Non necessitano la redazione di un Verbale Accordi di 2° Livello le attività per la cui esecuzione non debbano essere emanate disposizioni particolari se non quelle previste dalla normale regolamentazione di esercizio (ad es. la semplice utilizzazione di un’interruzione programmata o di una disalimentazione programmata). Per quanto riguarda la redazione dei Verbali, Strutture e Soggetti coinvolti, contenuto e distribuzione si rimanda a quanto disposto con la Procedura Operativa RFI DTP-DCE SIGS PO 01. 1.3 Disposizioni attuative Per la gestione delle interruzioni, degli intervalli d’orario e delle disalimentazioni della linea di contatto dei binari di linea, devono essere osservati i seguenti criteri: Delimitazione del tratto interrotto Il tratto di linea da interrompere è delimitato dal segnale di protezione, a vela circolare o quadrata, di entrambe le Località di Servizio (Stazioni, P.M., P.C., Bivi) limitrofe. Per le stazioni munite di segnale di protezione esterno il tratto da interrompere, di norma, è delimitato da quest’ultimo segnale, salvo casi particolari evidenziati nel programma. Fa eccezione la stazione di Roma Termini rispetto ad alcune linee afferenti (Linea “AC/AV” e Linea “Firenze LL”), per le quali, in relazione alla particolare ubicazione dei portali TE, l’interruzione del tratto di linea si estende anche all’interno della stazione, secondo quanto stabilito da apposito verbale redatto d’intesa dai Capi Reparto Territoriali Movimento e Capi Reparto Infrastrutture interessati. Per le interruzioni il cui programma è diramato a parte, la delimitazione del tratto interrotto è riportata nel programma medesimo. Qualora il tratto di linea da interrompere si estenda anche all’interno di una delle due località di servizio attigue, deve essere preventivamente redatto un apposito Verbale Accordi tra i Capi Reparto Territoriale Movimento ed Capi Reparto Infrastrutture interessati, teso a stabilire i provvedimenti da adottare per la circolazione dei treni e per l’esecuzione delle manovre, nonché per la protezione del tratto interrotto. 70 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 In tal caso, nella richiesta e nella relativa conferma di interruzione deve essere espressamente indicata anche l’estensione del tratto da interrompere nell’ambito della stazione. Disalimentazione della linea di contatto In ciascuna località di servizio, a norma dell’art. 2 N.E.I.T.E., lo Schema di alimentazione T.E è esposto nell’Ufficio Movimento e costituisce allegato del Registro Disposizioni di Servizio M.365. x x x x x x x x x x Sulle linee a trazione elettrica, da ciascun lato di ogni località di servizio, la linea di contatto è, di norma, sezionata, per realizzare la separazione tra linea di contatto di piena linea e linea di contatto di stazione. Prima e dopo tale sezionamento, a cavallo del o dei binari di corsa sono installati i “Portali T.E”. Il “Portale T.E.” è di regola realizzato mediante una struttura metallica costituita da due montanti congiunti da una travata. In presenza di gallerie o cavalcavia i Portali T.E. sono realizzati utilizzando le strutture dei manufatti stessi e sono dipinti a strisce bianche e nere (“Finti Portali T.E.”). I Portali T.E. ed i Finti Portali T.E. sono contrassegnati rispettivamente con le targhe e le segnalazioni descritte ai punti 19) e 20) dell’Allegato 1 R.S.. I Portali T.E. ed i Finti Portali T.E. sono ubicati fra il segnale di protezione ed il primo deviatoio incontrato a valle del segnale di protezione medesimo. La numerazione dei Portali T.E. è realizzata in modo che le facce rivolte ai treni si presentino nell’ordine seguente: I. 1° portale incontrato ENTRANDO nella località di servizio; II. 2° portale incontrato ENTRANDO nella località di servizio; III. 1° portale incontrato USCENDO dalla località di servizio; IV. 2° portale incontrato USCENDO dalla località di servizio. Il picchetto limite individua il punto da non oltrepassare con manovre operanti in stazione qualunque sia il mezzo di trazione impiegato. Il 2° Portale T.E. incontrato entrando è, di norma, posizionato prima del picchetto limite. Fa eccezione la stazione di Roma Termini rispetto alle linee AC/AV, Binari 1° e 2° Galleria (Roma S. Lorenzo) e Firenze LL. Il tratto di linea disalimentabile tra due località di servizio per le quali il sezionamento T.E. è realizzato, è delimitato da due portali T.E.; dal 2° portale T.E. uscendo dalla prima località di servizio fino al 1° portale T.E. entrando nella seconda. Tale delimitazione è motivata dal fatto che nello spazio d’aria compreso tra i portali T.E. ubicati ai lati delle suddette località di servizio confluiscono le condutture T.E. che alimentano sia la linea che le località di servizio medesime; quindi, l’impegno di questo spazio d’aria con una locomotiva a pantografi alzati comporta la rialimentazione del settore disalimentato, per contemporaneo contatto sulle due diverse condutture di trazione elettrica. L’accesso alle condutture T.E. dei binari di linea, per lavori di revisione e di manutenzione può avvenire solo dopo aver interrotto il binario di linea cui le condutture T.E. si riferiscono. Gli operatori della SSE o DOTE dovranno, inoltre, verificare la compatibilità della disalimentazione da effettuare con altri tratti di linea (o stazioni) disalimentati, al fine di evitare disalimentazioni indotte. La richiesta di togliere tensione al DOTE di Roma Prenestina, la conferma al richiedente dell’avvenuta operazione richiesta nonché le modalità operative devono avvenire nel rispetto della normativa vigente. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 71 Chi ha avanzato la richiesta di togliere tensione alla linea di contatto, quando ha ricevuto la regolare conferma che la tensione è stata tolta potrà concedere autorizzazioni scritte nominative, numerate progressivamente e firmate ad ogni agente che abbia bisogno di avvicinarsi alle linee elettriche a meno che non sia egli stesso che debba sorvegliare sul posto tali operazioni o che debba eseguirle. Norme per la gestione di un tratto interrotto I D.M./D.C.O., ai fini della circolazione e dei movimenti di manovra, devono sempre considerare le condutture TE del binario di linea interrotto, anche disalimentate, indipendentemente dal fatto che esse lo siano. Durante l’interruzione del binario di linea, nelle località di servizio attigue sono vietate le manovre oltre il picchetto limite, qualunque sia il mezzo di trazione impiegato. La stazione di Roma Termini fa eccezione per quanto riguarda le linee AC/AV, Firenze LL e Binari 1° e 2° Galleria (Roma S. Lorenzo), sulle quali devono essere osservate le particolari procedure previste dall’apposito Verbale Accordi redatto dal Capi Reparto interessati (Movimento ed Infrastrutture). x x x x Il D.M./D.C.O., a norma di quanto previsto dall’art. 18 comma 1 I.S.D., deve darne avviso al personale dipendente operante in stazione; l’eccezionale inoltro sul binario interrotto di mezzi di trazione a pantografi alzati, per necessità del titolare dell’interruzione, avverrà sotto la responsabilità di quest’ultimo verso il quale il D.M./D.C.O. ha soltanto l’onere della formazione dell’istradamento; ogni intervento di manutenzione o revisione alle condutture TE dei binari di linea, può avvenire solo dopo aver interrotto il binario di linea cui le condutture TE si riferiscono; se il tratto di linea da disalimentare è delimitato da una località di servizio ove, da quel lato, il sezionamento T.E. non è realizzato, il programma prevederà l’interruzione fino al segnale di protezione della Località di Servizio i cui portali T.E. consentono la disalimentazione salva l’adozione da parte del titolare dell’interruzione di sezionamenti in punti diversi dai portali, sempre che gli impianti T.E. li rendano possibili. A tal fine devono essere presi preventivi accordi fra i Capi Reparto Territoriali Movimento ed Infrastrutture finalizzati alla pianificazione dei lavori ed alla minimizzazione delle soggezioni redigendo un Verbale Accordi al quale gli operatori dell’esercizio faranno riferimento. TENUTO CONTO DELLE PARTICOLARI CONDIZIONI D’IMPIANTO, PER I SEGUENTI TRATTI DI LINEA AFFERENTI LA STAZIONE DI ROMA TERMINI LE MODALITA’ PER LA CONCESSIONE E GESTIONE DELLE INTERRUZIONI SONO STABILITE CON APPOSITO VERBALE ACCORDI REDATTO DAI CAPI REPARTO TERRITORIALI MOVIMENTO ED INFRASTRUTTURE INTERESSATI: x ROMA TIBURTINA - ROMA TERMINI (Linea Lenta); x ROMA TERMINI - ROMA PRENESTINA (Linea AC/AV); x ROMA TERMINI - Posto 1 del D.L. ROMA S. LORENZO (binari interni di stazione denominati “1° e 2° binario Galleria”). 2. INTERRUZIONI PROGRAMMATE 2.1 Definizione di interruzione programmata Col termine “interruzioni programmate” si intendono sia le interruzioni programmate in orario che quelle diramate con programma a parte. 72 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 2.2 Requisiti delle interruzioni programmate in orario Tali interruzioni utilizzano «fasce d'orario» libere da treni ordinari o ottenute prevedendo in orario l'invio dei treni sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate) e/o l’adozione di servizi sostitutivi. Il programma d'orario di dette interruzioni è inserito nei prospetti, suddivisi per linea riportati nelle pagine seguenti. Sulle linee indicate in premessa, la concessione delle interruzioni è tassativamente subordinata al programma di utilizzazione stabilito mensilmente dalla U.O. di microstruttura Programmazione e Controllo e diramato tramite PIC. 2.3 Utilizzazione "preferenziale" delle interruzioni Il programma di utilizzazione stabilisce fra l'altro i tratti di linea sui quali adottare l'utilizzazione “preferenziale” dell'interruzione. Per interruzione “preferenziale” si intende un'interruzione per la quale il D.M./D.C.O. designato dal programma, per ragioni di circolazione, d’intesa col D.C. di giurisdizione, se esistente, può ritardare l’inizio fino ad un massimo di 10 minuti, rispetto all’orario di inizio programmato; eventuali treni con ritardo superiore devono essere inoltrati sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate). Ovviamente il concetto di “preferenzialità” interessa soltanto le linee a doppio binario. 2.4 Utilizzazione "non preferenziale" delle interruzioni Se l'utilizzazione dell'interruzione non è “preferenziale”, l'inizio della stessa è subordinato al passaggio del treno che lo delimita o lo precede per orario, nonché degli eventuali treni viaggiatori, merci del servizio internazionale e con trasporti pregiati o merci pericolose del servizio interno in ritardo; possono invece essere inviati sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate) tutti gli altri treni in ritardo. 2.5 Limiti nella concessione delle interruzioni Le interruzioni programmate in orario, stabilite per entrambi i binari di una stessa tratta, se sovrapposte, non possono, comunque, essere concesse contemporaneamente quando si prevede l'invio di treni sul binario di destra (linee a doppio binario banalizzate). 2.6 Modalità per la concessione delle interruzioni Le interruzioni programmate in orario vanno concesse con la procedura prevista per le interruzioni con programma a parte, sostituendo però nell'avviso verbale e nel dispaccio di conferma fra le stazioni e nelle comunicazioni di richiesta e conferma con l’A.M., le parole “come da programma n° … del … ” con le parole “come da programma n° … previsto in orario”. Per le interruzioni del binario mediante l’impiego di appositi dispositivi sulle linee telecomandate (lettere “C” luminose di cui al punto 23 dell’Allegato 1 R.S. o chiavi di Zona TE o IS) valgono le norme particolari riportate nelle apposite Istruzioni. 2.7 Agenti titolari delle interruzioni Gli agenti autorizzati a chiedere la conferma delle interruzioni di cui al presente punto 2 (titolari dell'interruzione) sono: SETTORE I.E. Capo Zona o altro Agente I.E. autorizzato SETTORE LAVORI Capo Tronco o altro Agente Lavori autorizzato 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 73 2.8 Tempi e modalità per la richiesta dell'interruzione Invio programma mensile Il programma mensile viene pubblicato nel PIC in tempo utile affinché le Unità Territoriali possano trasmetterlo agli impianti dipendenti (Stazioni, Zone, Tronchi, SSE Pilota) ed altre eventuali Unità interessate. Validità del programma mensile ll programma mensile, che deve giungere alle strutture destinatarie nei tempi previsti al precedente punto 1.2, costituisce di per sé richiesta di interruzione; pertanto, nel giorno previsto dal programma dovranno concretizzarsi, senza altre formalità, le procedure previste dall'art. 18/4 R.C.T. (richiesta di conferma e concessione dell'interruzione). Individuazione della stazione designata La stazione cui va rivolta la richiesta di conferma dell’interruzione è quella scritta in neretto nella colonna relativa al tratto di linea interessato dei prospetti che seguono o quella prevista dal programma, nel caso di interruzione con programma diramato a parte. La richiesta di conferma dell’interruzione va, in ogni caso, rivolta al D.M./D.C.O. che abbia una parte o tutto l’ambito della stazione compreso nel tratto interrotto. La richiesta di conferma dell’interruzione al D.M./D.C.O. designato dal programma deve essere avanzata almeno un’ora prima dell’inizio dell’interruzione medesima. Tempi e modalità per la rinuncia all'interruzione programmata La rinuncia dell’interruzione deve essere un fatto eccezionale. In ogni caso, l'eventuale rinuncia dell'interruzione indicata nella programmazione mensile, deve essere partecipata per iscritto al D.M./D.C.O. designato, possibilmente con un anticipo di almeno 24 ore. Ripresa del servizio normale Almeno cinque minuti prima del termine dell’interruzione, l’Agente autorizzato deve trasmettere al D.M./D.C.O. concedente il nulla osta per la ripresa della circolazione (art. 18/14 R.C.T.). Ripresa anticipata del servizio Nel caso eccezionale che per motivi di circolazione occorra procedere ad una riattivazione anticipata il D.M./D.C.O., rilevata l’esigenza, lo farà presente al titolare dell’interruzione che, compatibilmente con le lavorazioni in atto, provvederà alla riattivazione nel più breve tempo possibile. 2.9 Interruzioni Contigue Definizione Si definiscono interruzioni contigue quelle che, di norma, interessano due tratti di linea e l’ambito di una Località di Servizio interposta abilitata. L’ambito delle località di servizio incluse dovrà essere regolato nel rispetto di quanto previsto al successivo punto 3.4. Nella Stazione o Posto di Movimento interposto, può essere interessato ai lavori sia l’intero ambito che parte di esso. Nei Posti di Comunicazione e nei Bivi interposti viene convenzionalmente assimilato all’ambito delle Stazioni o Posti di Movimento l’estesa di binario così delimitato: 74 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 x x sulle linee banalizzate, dal segnale di protezione dalla parte della provenienza dei treni e dal segnale di protezione per gli arrivi dalle altre direzioni; sulle linee non banalizzate, dal segnale di protezione dalla parte della provenienza dei treni all’allineamento del segnale di protezione per gli arrivi dalle altre direzioni. Modalità operative La richiesta di interruzione deve essere avanzata dall’Agente Autorizzato (Titolare dell’interruzione), di norma, al D.M./D.C.O. della stazione interposta abilitata, citando il numero delle interruzioni da abbinare, escludendo l’ambito delle Stazioni e dei Posti di Movimento o quello convenzionale dei Posti di Comunicazione e Bivi interposti. Il D.M./D.C.O., appena in grado, confermerà l’interruzione escludendo l’ambito delle Stazioni e dei Posti di Movimento o quello convenzionale dei Posti di Comunicazione e Bivi interposti. L’Agente Autorizzato ad avanzare la richiesta di conferma dell’interruzione dovrà, inoltre, rivolgersi ai D.M./D.C.O. delle località di servizio interposte per richiedere le interruzioni nell’ambito delle medesime. 2.10 Interruzione comprendente un tratto di linea esercitato a Dirigenza Locale ed uno con CTC/DCO Non è ammesso considerare contigua un’interruzione comprendente due tratti di linea di cui uno esercitato a Dirigenza Locale e l’altro con CTC/DCO. In tal caso, il programma prevederà due distinte interruzioni, comprendendo, in una delle due, l’ambito della località di servizio che delimita i due sistemi d’esercizio. I Capi Reparto Territoriali interessati devono comunque redigere, d’intesa, apposito Verbale Accordi con le stesse modalità sopra descritte, disciplinando, tra l’altro, i provvedimenti da adottare in caso di riattivazione non contemporanea delle due tratte. 2.11 Utilizzazione di una interruzione da parte di più servizi Gli agenti degli Impianti Elettrici che intendano utilizzare un’interruzione stabilita per esigenze degli agenti dei Lavori e viceversa devono prendere specifici diretti accordi con l’Agente Autorizzato, al quale è stata concessa l’interruzione stessa e che, agli effetti del coordinamento della contemporanea utilizzazione di essa da parte di altri Agenti, viene considerato Titolare dell’interruzione. Il Titolare dell’interruzione deve inoltre provvedere, sulla base di precisi accordi presi preventivamente con gli altri Agenti utilizzatori, a disciplinare l’eventuale contemporanea circolazione di mezzi d’opera e macchinari, affinché essa possa avvenire in sicurezza. 2.12 Recapito telefonico del titolare dell’interruzione In ogni programma di interruzione dovrà essere inserito il numero telefonico (cellulare) al quale sarà rintracciabile il Titolare dell’interruzione per ogni necessità. Il D.M./D.C.O. deve confermare l’interruzione all’agente autorizzato solo dopo aver ricevuto il recapito telefonico del Titolare dell’interruzione stessa. 2.13 Treni straordinari Nei giorni lavorativi dal lunedì al venerdì dovrà evitarsi, per quanto possibile, la messa in circolazione di treni straordinari ricadenti nelle interruzioni di cui al presente punto. Quando ciò non fosse possibile, sulle linee a doppio binario banalizzate, dovrà prevedersi per il treno straordinario, la circolazione sul binario di destra in corrispondenza delle interruzioni utilizzate. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 75 3 3.1 LAVORI DI MANUTENZIONE E RIPARAZIONE DEGLI IMPIANTI DI SICUREZZA E DI SEGNALAMENTO IN REGIME DI INTERRUZIONE Generalità I lavori di manutenzione e riparazione degli impianti di sicurezza e di segnalamento possono essere eseguiti in regime di interruzione di uno o più binari di stazione o di linea (art. 24/8 I.S.D.). Per i lavori ad enti che interessino anche altri impianti in quanto collegati (es. enti che intervengono nel funzionamento del blocco) I'AM dovrà concordare con il D.M./D.C.O. anche l'interruzione del tratto di linea tra le due località di servizio interessate. Occorrendo prolungare l’intervento anche dopo il termine dell’interruzione concessa, l’A.M. deve dare il “riattivato” dell’interruzione e, quindi, emettere un modulo M.45 sull’ente o sugli enti per l’ultimazione dei lavori. 3.2 Applicabilità delle interruzioni di servizio per necessità tecniche Come previsto dall’art. 18/25 R.C.T., a richiesta degli agenti autorizzati del Gestore dell’Infrastruttura, in intervalli che di fatto sono liberi da treni, il regolatore della circolazione può concedere interruzioni limitate tra stazioni attigue abilitate per la circolazione dei mezzi d’opera, per lavori di manutenzione e riparazione degli impianti di segnalamento e sicurezza o per altre esigenze tecniche. Sulle linee a doppio binario banalizzate, in caso di interruzione del binario di sinistra, è consentito l’inoltro dei treni sul binario di destra solo a seguito di un’attenta analisi tra il D.C./D.C.O. della linea di concerto con il D.C.C.M. in merito alle conseguenze sulla regolare marcia dei treni. In considerazione di quanto sopra detto, le interruzioni di servizio per necessità tecniche possono riguardare non soltanto lavori “agli impianti di segnalamento e di sicurezza” relativi agli enti e ai dispositivi di linea, comandati dagli apparati di stazione o di linea, ma anche altri lavori inerenti l’infrastruttura ferroviaria (armamento e TE). Resta inteso che tali interventi non devono avere impatti sulla regolarità della circolazione e devono riguardare operazioni e controlli di lieve entità, eventualmente rispondenti ad esigenze di prevenzione, i quali non necessitino della richiesta di un’interruzione programmata e, qualora gli stessi non venissero effettuati in tempi brevi, potrebbero comportare maggiori condizioni di degrado degli enti interessati. 3.3 Lavori di manutenzione ad enti di linea in regime di interruzione Per lo svolgimento dei lavori di manutenzione ad enti di linea (Blocco Elettrico, deviatoi in linea, PL) devono essere utilizzate le interruzioni programmate previste in orario o opportuni intervalli concordati in sede di programmazione ed inseriti nel sistema PIC. L’utilizzo di interruzioni di servizio per necessità tecniche, non contemplate nel PIC e da valutare da parte del D.C.C.M., è in relazione alle caratteristiche dell’intervento descritte nel precedente punto 3.2. Anche per questo tipo di interruzioni la richiesta di conferma dell’A.M. deve essere rivolta al D.M./D.C.O. interessato almeno un’ora prima rispetto a quella prevista di inizio dei lavori. Le comunicazioni registrate tra A.M. e regolatore della circolazione per la richiesta e la conferma dell’interruzione, nonché il dispaccio di “inteso” trasmesso al D.M. a seguito dell’annuncio verbale dell’interruzione (art. 18/4 R.C.T.) ed il dispaccio di avviso dell’interruzione trasmesso dal D.C.O. (art. 16/1 D.E.T.), devono essere integrati dall’indicazione del motivo per il quale viene concessa l’interruzione. 76 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 3.4 Lavori di manutenzione ad enti di località di servizio in regime di interruzione Nell’ambito delle località di servizio gli interventi che possono arrecare pregiudizio alla regolarità della circolazione di seguito descritti: - lavori di manutenzione e riparazione degli impianti di sicurezza e di segnalamento che normalmente prevedono l’emissione del mod. M.45 (o che possono essere eseguiti in regime di accordi verbali registrati e non), di cui all’art. 24/8 I.S.D.; - lavori alla linea di contatto, ai binari o parte di essi costituenti itinerari della località interessata; - disalimentazioni di Zone di stazione che interessano binari di circolazione; dovranno essere di norma previsti nell’ambito delle interruzioni programmate previste in orario o con apposito programma diramato a parte ed inseriti nel sistema PIC con specifico numero di programma. Per particolari lavorazioni potranno essere redatti specifici Verbali Accordi tra le Strutture interessate con l’eventuale coinvolgimento delle Direzioni Direttrice di competenza, qualora i lavori comportino limitazioni alla capacità dell’infrastruttura con provvedimenti di esercizio per i quali occorra una valutazione di compatibilità. Per i lavori di manutenzione interessanti il tratto di binario compreso tra il segnale di protezione di una località ed il picchetto limite delle manovre, di cui all’art. 65ter R.S., qualora non sia possibile interrompere il tratto di linea afferente, si dovrà tenere conto nella eventuale redazione dei Verbali Accordi della necessità di vincolare al nulla osta / non concedere consensi ai treni provenienti da tale tratto di linea. Per i lavori di manutenzione interessanti una comunicazione, l’interruzione dovrà comprendere il tratto di binario corrispondente ai cdb di immobilizzazione di entrambi i rami della comunicazione stessa. In assenza del cdb di immobilizzazione l’interruzione deve essere delimitata da enti inequivocabilmente identificabili. A tale norma generale può essere fatta eccezione in alcune situazioni disciplinate da apposito verbale (ad es. sostituzione di uno dei due deviatoi formanti comunicazione) nelle quali sul ramo interessato dai lavori deve essere interrotta la circolazione, mentre l’altro viene immobilizzato con il dispositivo di cui all’art. 8 I.S.D.. Nell’ambito delle località di servizio, gli interventi di manutenzione e di riparazione agli impianti di sicurezza e di segnalamento, di cui all’art. 24/8 I.S.D., e gli altri interventi inerenti l’infrastruttura ferroviaria (armamento e TE), oltre alla possibilità di essere eseguiti di norma nell’ambito delle interruzioni programmate o secondo specifici Verbali Accordi, potranno essere eseguiti concedendo, a richiesta dell’agente autorizzato del Gestore dell’Infrastruttura del Servizio interessato, un’interruzione che nelle modalità per la richiesta, concessione e riattivazione rispetta quelle previste dalle norme in vigore per le interruzioni programmate, con le seguenti modifiche nei dispacci di richiesta e relativa conferma dell’interruzione: - la dizione “Linea (oppure binario pari o dispari) fra … e … ” va sostituita con “binario/i n° … (o bin. n° limitatamente al/i cdb n° … ) ambito … (nome della località)”; - la dizione “come da programma n° … del … ” va sostituita con “da ore … a ore … per … (indicazione del motivo per il quale viene richiesta l’interruzione)”. Resta inteso che questa tipologia di interruzioni non previste da apposito programma inserito in PIC o da specifico Verbale Accordi deve riguardare interventi che non comportino soggezioni alla circolazione dei treni e che non siano ulteriormente procrastinabili. La loro concessione deve essere opportunamente valutata dal D.C./D.C.O. della linea, di concerto con il D.C.C.M., e deve essere comunque subordinata al rispetto della programmazione mensile delle interruzioni. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 77 4 INTERRUZIONI DURANTE PERIODI DI SOSPENSIONE DAL SERVIZIO Secondo quanto disposto dall’art. 19 della Disposizione del G.I. n. 27/2004 del 12/07/2004 (recepita nel Foglio Disposizioni Reg. n. 312 del 14/09/2004 della ex D.C.M. Roma, concernente “Interruzioni sulle Linee Telecomandate e a Dirigenza Locale”) e dall’Ordine di Servizio Territoriale n. 1/2012 del 04/12/2012 della D.T.P. Roma, sulle linee a dirigenza locale con periodi di sospensione del servizio nell’ambito della giurisdizione della D.T.P. Roma (Campoleone - Nettuno e Sulmona - Avezzano Tivoli - Bagni di Tivoli) devono essere adottate le seguenti procedure relative alla gestione delle interruzioni programmate: 1) I lavori e l’eventuale inoltro in linea di Mezzi d’Opera dovranno avvenire sempre in regime di interruzione della tratta interessata, secondo le modalità riportate nel Programma d’interruzione e negli appositi verbali redatti d’intesa dal C.R.T.M. e dal Capo Reparto Infrastruttura interessati. 2) La richiesta di conferma dell’interruzione, dovrà essere avanzata con congruo anticipo (almeno 60 minuti prima dell’inizio dell’interruzione e comunque prima dell’inizio del periodo di sospensione del servizio sulla linea) dall’Agente della Manutenzione al D.M. della stazione designata dal programma, in modo tale che possano essere diramati tutti gli annunci necessari. 3) Tutti i D.M. delle stazioni comprese nel tratto di linea interessato dalla sospensione del servizio dovranno essere sempre avvisati dell’interruzione e della relativa riattivazione, rispettivamente prima dell’inizio ed al termine del periodo di sospensione in modo tale che gli stessi non mettano in circolazione treni senza che la tratta, precedentemente interrotta, sia stata riattivata alla normale circolazione. 4) Con riguardo alle stazioni effettivamente interessate dall’interruzione durante il periodo di sospensione, sarà cura del D.M. della stazione designata nel Programma d’interruzione avvisare verbalmente dell’interruzione stessa ciascuna di queste e ricevere la relativa conferma con dispaccio, nel rispetto delle norme di cui all’art. 18/4 R.C.T.. Inoltre, le stazioni estreme della tratta interrotta, qualora non coincidenti con quelle estreme del tratto in sospensione, dovranno trasmettere con comunicazione registrata l’annuncio dell’interruzione anche alle stazioni limitrofe, le quali provvederanno ad estenderlo per iscritto da stazione a stazione tra tutti i restanti impianti interessati dalla sospensione. 5) Il D.M., prima di abbandonare il servizio, dovrà riportare nel Registro delle consegne M.55 tutti gli estremi dell’interruzione in atto in modo tale che il D.M. montante possa rendersi conto senza incertezza della situazione del servizio. 6) Le interruzioni in oggetto sono ammesse a condizione che in tutte le stazioni venga azionato il dispositivo di disabilitazione e che venga assicurato in tale posizione con l’estrazione della relativa chiave e che la stessa venga custodita in base alle disposizioni locali (art. 25/3 R.C.T.). Per gli impianti privi del suddetto dispositivo, il D.M., prima di abbandonare il servizio, dovrà disporre per il “corretto tracciato” tutti i deviatoi allacciati ai binari di corsa e disalimentarli portando in posizione di APERTURA il relativo interruttore a scatto IMD, sigillandolo in tale posizione. 78 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Tutte le operazioni dovranno essere annotate sul Registro M.125a ed evidenziate nel Registro delle consegne M.55. 7) Il D.M. della stazione designata dal programma potrà confermare l’interruzione all’Agente della Manutenzione solo dopo aver ricevuto il dispaccio di “Inteso” da tutte le stazioni interessate dall’interruzione in modo tale da poter accertare la libertà dell’intera tratta. A tale fine, il suddetto dispaccio dovrà essere sempre integrato con le opportune diciture “dopo treno … ” oppure “treno … giunto”, come di seguito descritto: - le stazioni intermedie del tratto di linea da interrompere che non sono termine corsa di eventuali treni, dovranno specificare nel dispaccio di “Inteso” gli ultimi treni pari e dispari inviati verso le località limitrofe: “dopo treni (treno dispari) e (treno pari)”; - le stazioni intermedie termine corsa di eventuali treni, oltre a specificare gli ultimi treni inviati verso le località limitrofe, dovranno anche notificare nel dispaccio di “Inteso” il “giunto” dell’ultimo treno termine corsa prima dell’inizio dell’interruzione, con la seguente formula: “Treno … con termine corsa nella stazione di … giunto”; - le stazioni estreme (o la stazione estrema, qualora l’altra coincida con la stazione designata) del tratto di linea da interrompere dovranno notificare nel dispaccio di “Inteso” il “giunto” dell’ultimo treno circolato nel tratto di linea da interrompere e il “dopo treno” dell’ultimo treno inviato verso la stazione limitrofa intermedia interessata dall’interruzione. 8) Per l’uscita e/o il ricovero dei Mezzi d’Opera dalle/nelle località di servizio interessate della tratta interrotta, il Programma di interruzione ed i verbali redatti d’intesa fra Capo Reparto Territoriale Movimento e Capo Reparto Infrastruttura interessati dovranno prevedere le modalità per l’uscita e per il ricovero dei mezzi stessi. Di norma l’uscita e/o il ricovero dei Mezzi d’Opera dovrà essere previsto nelle località permanentemente presenziate. Qualora l’uscita e/o il ricovero dovessero avvenire in impianti interessati dal periodo di sospensione del servizio, dovrà essere previsto nel Programma di interruzione il loro presenziamento. 9) I lavori dovranno cominciare dopo l’inizio del periodo di sospensione e terminare prima del termine di questa. 10) Il Titolare dell’interruzione dovrà prescrivere all’Agente di Scorta, qualora necessario, di superare d’iniziativa i segnali delle Località di Servizio intermedie impresenziate con l’obbligo di accertare la regolare disposizione per il “corretto tracciato” di ogni singolo deviatoio prima di impegnarlo. Nell’ambito delle Località di Servizio il movimento del Mezzo d’Opera dovrà comunque avvenire non superando la velocità di 30 Km/h. 11) Il dispaccio di “Nulla Osta” alla ripresa della normale circolazione dovrà essere trasmesso dal Titolare dell’interruzione solo dopo il termine del periodo di sospensione del servizio e solo dopo aver accertato che tutti i Mezzi d’Opera siano stati regolarmente ricoverati e che eventuali attrezzature o materiali lasciati in linea siano assicurati al di fuori del profilo limite degli ostacoli. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 79 12) Per la riattivazione del tratto di linea interrotto dovranno essere rispettate le norme comuni di cui all’art. 18/14 R.C.T., integrandole con le procedure descritte al precedente punto 4) per quanto riguarda la diramazione della riattivazione alle ulteriori stazioni interessate dal periodo di sospensione. 13) Qualora l’orario di termine del periodo di sospensione riportato nell’Orario di servizio (F.C.L. Roma - Parte Generale 111 - Sez. 21) sia diverso per le singole stazioni, nel Programma di interruzione deve essere anche previsto che il periodo di sospensione termini contemporaneamente per tutte le stazioni interessate. LINEA CAMPOLEONE - NETTUNO DISPOSIZIONI PARTICOLARI PER LA GESTIONE DELLE INTERRUZIONI Con riguardo alla gestione delle interruzioni sulla Linea Campoleone - Nettuno durante i periodi di sospensione del servizio, in aggiunta alle procedure sopra riportate, dovranno essere osservate le seguenti disposizioni particolari: 1) Le stazioni del tratto interrotto, compresa Nettuno, una volta confermata l’interruzione con dispaccio d’inteso a Campoleone potranno impresenziare l’impianto. Qualora, invece, i lavori sulla linea interessino anche l’ambito della stazione di Marechiaro, la stazione di Nettuno dovrà essere presenziata. 2) Premesso quanto riportato al precedente punto 1), onde evitare disservizi non facilmente gestibili (chiusure P.L. e indebite occupazioni del Blocco Conta-Assi) tra le stazioni di Padiglione, Marechiaro e Nettuno, dovute alle movimentazioni di Mezzi d’Opera in regime d’interruzione, le lavorazioni dovranno limitarsi nella tratta da Campoleone (e) fino al segnale di partenza di Padiglione lato Nettuno, che non dovrà essere superato per alcun motivo. Se, invece, le lavorazioni dovessero necessariamente superare il segnale di partenza di Padiglione lato Nettuno, come sopra detto la stazione di Nettuno dovrà essere abilitata. 80 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Schema riepilogativo per la richiesta, annuncio e conferma delle interruzioni sulle linee con periodi di sospensione del servizio Esempio Linea A - H con periodi di sospensione dal servizio. Interruzione tratta C - F, con C stazione designata dal Programma di interruzione: A B C D E F G H A n n u n c io p e r is c r itto d a " s ta z io n e a s ta z io n e " A n n u n c io v e r b a le F o n o g ra m m a d i "In te s o " 1) L’Agente della Manutenzione titolare dell’interruzione dovrà, con congruo anticipo rispetto l’inizio dell’interruzione (almeno 60 minuti prima dell’orario programmato e comunque prima dell’inizio del periodo di sospensione del servizio sulla linea), avanzare richiesta di conferma dell’interruzione al D.M. della stazione designata dal programma (D.M. di C nel caso in specie): “C.S. C confermate interruzione linea tratta C (e) - D (i) - E (i) - F (e) come da programma n. … del …” 2) Il D.M. di C, ricevuta la richiesta dell’interruzione, dovrà avvisare verbalmente i D.M. delle stazioni di D, E e F in quanto stazioni interessate dall’interruzione durante il periodo di sospensione del servizio. 3) Prima dell’inizio del periodo di sospensione il D.M. di C ed il D.M. di F dovranno estendere, d’iniziativa, l’annuncio dell’interruzione ai D.M. delle stazioni limitrofe (B e G) che a loro volta dirameranno l’annuncio, per iscritto da stazione a stazione, anche ai D.M. delle stazioni di A e H al fine di evitare che gli stessi, alla ripresa del servizio, mettano treni in circolazione senza che la tratta sia stata riattivata: “C.S. fino … notte … avrà luogo interruzione tratta C (e) - D (i) - E (i) - F (e) come da programma n°… del …” 4) Dopo il passaggio dell’ultimo treno i D.M. delle stazioni di D, E e F confermeranno l’interruzione al D.M. di C con dispaccio di “Inteso”, come previsto dall’art.18/4 R.C.T., specificando gli ultimi due treni inviati verso le tratte afferenti interessate dall’interruzione, ad eccezione del D.M. di F (stazione estrema del tratto interessato dall’interruzione) che completerà il suddetto fonogramma con il “giunto” e con il “dopo treno”: “C.S. C inteso notte … interruzione linea tratta C (e) - D (i) - E (i) - F (e) come da programma n°…. dopo treni … (ultimo Pari e ultimo Dispari) oppure per il D.M. di F “ … dopo treno … . Treno … giunto” 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 81 Nel caso particolare che un treno termini la corsa in una delle stazioni intermedie del tratto da interrompere, il D.M. della località interessata dovrà integrare il dispaccio di “Inteso” con il giunto del treno stesso utilizzando la seguente formula: “Treno … con termine corsa nella stazione di … giunto” 5) Dopo aver ricevuto i suddetti dispacci ed aver accertato il “giunto” di eventuali treni che abbiano impegnato solo in parte la tratta interessata dall’interruzione, il D.M. di C confermerà l’interruzione all’Agente della Manutenzione: “Agente della manutenzione … confermo interruzione linea tratta C (e) - D (i) - E (i) - F (e) come da programma n°… del …”, integrando la formula suddetta con l’indicazione delle stazioni disabilitate ed impresenziate “Stazioni di … disabilitate ed impresenziate”. 6) Al termine dell’interruzione e dopo il termine del periodo di sospensione del servizio, il D.M. di C, dopo aver ricevuto il nulla-osta alla ripresa della circolazione da parte dell’Agente della Manutenzione, trasmetterà il dispaccio di “riattivato” a tutte le stazioni interposte nella tratta interessata dall’interruzione (D, E e F): “C.S. D (E, F) dalle ore … riprendesi servizio normale tratta C - F” I D.M. di C e F, d’iniziativa, estenderanno il dispaccio di “riattivato” alle stazioni limitrofe che a loro volta lo dirameranno, per iscritto da stazione a stazione, anche ai D.M. delle stazioni di A e H con le modalità riportate nel precedente punto 3. 82 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Pagina disponibile per futuri aggiornamenti 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 83 A) INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 1 (a) (3) 1 Bis (a) (3) 3 (a) (2) 3 Bis (a) (3) 5 (a) (2) 5 bis (a) (3) 7 (a) (2) 7 Bis (a) (3) 9 (a) (2) 9 Bis (a) (3) 11 (a) (2) 11 Bis (a) (3) Linea Montalto di Castro - Roma Termini Tratta Montalto di Castro - Maccarese-Fregene (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) Senso Dispari Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Montalto di C. (e) 10.57 - 12.57 (1) Tarquinia (e) Montalto di C. (e) 785 22.36 - 02.36 (1) (4) Tarquinia (e) Tarquinia (e) 11.07 - 13.07 (1) Civitavecchia (e) Tarquinia (e) 785 22.46 - 02.46 (1) (4) Civitavecchia (e) Civitavecchia (e) 11.14 - 13.00 (1) S. Marinella (e) Civitavecchia (e) 785 22.53 - 02.53 (1) (4) S. Marinella (e) S. Marinella (e) 11.18 - 13.07 (1) S. Severa (e) S. Marinella (e) 785 22.57 - 02.57 (1) (4) S. Severa (e) S. Severa (e) 11.23 - 13.13 (1) Ladispoli-C. (e) S. Severa (e) 785 23.02 - 03.02 (1) (4) Ladispoli-C. (e) Ladispoli-C. (e) 11.30 - 13.25 (1) Maccarese-F. (e) Ladispoli-C. (e) 785 23.13 - 03.13 (1) (4) Maccarese-F. (e) (a) (1) (2) (3) La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Pisa. Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. Giorni festivi. Da concedere dal Lunedì al Venerdì, tutte le notti ad eccezione delle notti Venerdì/Sabato, Sabato/Domenica e Domenica/Lunedì. (4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario rispetto alle rispettive periodicità. 84 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 13 (2) 13 Bis (3) 15 (2) 15 Bis (3) 17 (2) 17 bis (3) 19 (3) 21 23 25 Linea Montalto di Castro - Roma Termini Tratta Maccarese-Fregene - Roma Termini (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) Senso Dispari Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Maccarese-F. (e) 11.35 - 13.34 (1) Roma Aurelia (e) Maccarese-F. (e) 785 23.35 - 03.38 (1) (4) (5) Roma Aurelia (e) Roma Aurelia (e) 11.38 - 13.44 (1) Roma S. Pietro (e) Roma Aurelia (e) 785 23.38 - 03.45 (1) (4) (5) Roma S. Pietro (e) Roma S. Pietro (e) 11.55 - 13.50 (1) Roma Ostiense (e) Roma S. Pietro (e) 785 00.10 - 04.30 (1) (4) (5) Roma Ostiense (e) Maccarese-F. (e) 00.30 - 04.30 (1) Ponte Galeria (e) Ponte Galeria (e) 00.10 - 04.30 Roma Ostiense (e) Roma Ostiense (e) 785 00.10 - 04.30 Roma (1) (6) (e) Tuscolana Roma (e) Tuscolana 00.35 - 04.30 (1) Roma Termini (e) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. (2) Giorni festivi. (3) Da concedere dal Lunedì al Venerdì, da notte Lunedì/Martedì a notte Venerdì/Sabato. (4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario rispetto alle rispettive periodicità. (5) Treni previsti in orario da deviare sulla linea Maccarese-F. - Ponte Galeria Roma Ostiense. (6) Treni previsti in orario saranno istradati su Linea Locale. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 85 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 2 4 6 8 (3) 10 (2) 10 Bis (3) 12 (2) 12 Bis (3) 14 (2) 14 Bis (3) Linea Roma Termini - Montalto di Castro Tratta Roma Termini - Maccarese-Fregene (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) Senso Pari Treni ordinari Treni da Ore delimitanti da istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Roma Termini (e) 00.35 - 04.35 (1) Roma Tuscolana (e) Roma Tuscolana (e) 784 00.10 - 04.30 (1) (4) (5) Roma Ostiense (e) Roma Ostiense (e) 00.10 - 04.30 Ponte Galeria (e) Ponte Galeria (e) 00.20 - 04.30 (1) Maccarese-F. (e) Roma Ostiense (e) 07.50 - 09.50 (1) Roma S. Pietro (e) Roma Ostiense (e) 784 00.10 - 04.30 (1) (4) (6) Roma S. Pietro (e) Roma S. Pietro (e) 08.32 - 09.53 (1) Roma Aurelia (e) Roma S. Pietro (e) 796 22.38 - 02.58 (1) (4) (6) Roma Aurelia (e) Roma Aurelia (e) 08.30 - 10.01 (1) Maccarese-F. (e) Roma Aurelia (e) 796 22.45 - 03.00 (1) (4) (6) Maccarese-F. (e) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. (2) Giorni festivi. (3) Da concedere dal Lunedì al Venerdì, ad eccezione delle notti Venerdì/Sabato, Sabato/Domenica e Domenica/Lunedì. (4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario rispetto alle rispettive periodicità. (5) Treni previsti in orario saranno istradati su Linea Locale. (6) Treni previsti in orario da deviare sulla linea Roma Ostiense - Ponte Galeria Maccarese-F.. 86 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 16 (a) (2) 16 Bis (a) (3) 18 (a) (2) 18 Bis (a) (3) 20 (a) (2) 20 Bis (a) (3) 22 (a) (2) 22 Bis (a) (3) 24 (a) (3) 24 Bis (a) (3) 26 (a) (2) 26 Bis (a) (3) Linea Roma Termini - Montalto di Castro Tratta Maccarese-Fregene - Montalto di Castro (via Roma S. Pietro e via Ponte Galeria) Senso Pari Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Maccarese-F. (e) 08.40 - 10.06 (1) Ladispoli-C. (e) Maccarese-F. (e) 796 23.01 - 03.01 (1) (4) Ladispoli-C. (e) Ladispoli-C. (e) 08.45 - 10.13 (1) S. Severa (e) Ladispoli-C. (e) 796 23.13 - 03.13 (1) (4) S. Severa (e) S. Severa (e) 08.53 - 10.17 (1) S. Marinella (e) S. Severa (e) 796 23.20 - 03.20 (1) (4) S. Marinella (e) S. Marinella (e) 09.03 - 10.22 (1) Civitavecchia (e) S. Marinella (e) 796 23.29 - 03.28 (1) (4) Civitavecchia (e) Civitavecchia (e) 09.06 - 10.30 (1) Tarquinia (e) Civitavecchia (e) 796 23.30 - 03.30 Tarquinia (e) (1) (4) Tarquinia (e) 09.13 - 10.41 (1) Montalto di C. (e) Tarquinia (e) 23.30 - 03.30 (1) Montalto di C. (e) (a) (1) (2) (3) La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Pisa. Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. Giorni festivi. Da concedere dal Lunedì al Venerdì, ad eccezione delle notti Venerdì/Sabato, Sabato/Domenica e Domenica/Lunedì. (4) Da considerare eventuali treni merci previsti in orario in relazione alle rispettive periodicità. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 87 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 1 (a) 3 (a) 5 (a) 7 Linea Viterbo P.F. - Roma Ostiense Tratta Cesano di Roma - Roma Ostiense Senso Dispari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Cesano di R. (e) 23.25 - 05.00 La Storta (e) La Storta (e) 23.38 - 05.00 Roma M. Mario (e) Roma M. Mario (e) 23.52 - 05.00 Roma S. Pietro (e) Roma S. Pietro (e) 00.04 - 05.00 (1) Roma Ostiense (e) Treni da sostituire con autocorse (a) La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. Viterbo (sede Roma Termini). (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. N° 1 Linea Fiumicino A. - Roma Ostiense Tratta Fiumicino A. - Ponte Galeria Senso Dispari Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Fiumicino A. (e) 23.50 - 04.00 (1) Ponte Galeria (e) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. 88 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 2 4 (a) 6 (a) 8 (a) Linea Roma Ostiense - Viterbo P.F. Tratta Roma Ostiense - Cesano di Roma Senso Pari Treni ordinari Treni da Ore delimitanti da istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Roma Ostiense (e) 22.30 - 04.15 (1) Roma S. Pietro (e) Roma S. Pietro (e) 22.50 - 04.15 Roma M. Mario (e) Roma M. Mario (e) 23.00 - 04.30 La Storta (e) La Storta (e) 23.00 - 04.30 Cesano di Roma (e) (a) La richiesta di questa interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. Viterbo (sede Roma Termini). (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. N° 2 Linea Roma Ostiense - Fiumicino A. Tratta Ponte Galeria - Fiumicino A. Senso Pari Treni ordinari Treni da Ore delimitanti da istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Ponte Galeria (e) 23.50 - 04.00 (1) Fiumicino A. (e) (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 89 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 3077 3177 (a) (b) (2) 3079 3179 (2) (b) (c) 3081 3181 (2) (b) (c) 207 209 211 213 215 (4) (5) 217 (4) (5) 219 (4) (5) 221 (4) (5) 223 (d) (5) 225 Linea Attigliano B. - Roma Termini (Linea Lenta) Senso Dispari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Attigliano B. (e) 09.43 - 11.47 (3) (1) 2° Bivio Orte Nord (e) 09.43 - 12.27 (3) 1° Bivio Orte Nord (e) 09.50 - 11.53 (3) 2° Bivio Orte Nord (e) 09.50 - 12.33 (3) 2° Bivio Orte Nord (e) 09.50 - 11.53 (3) Orte (e) 09.50 - 12.33 (3) Orte Civita Castellana Civita Castellana Stimigliano Stimigliano Poggio Mirteto Poggio Mirteto Fara Sabina Fara Sabina Monterotondo Monterotondo Settebagni Settebagni P.M. Nord R. Sm.to P.M. Nord R. Sm.to Bivio/P.C. N. Salario Bivio/P.C. N. Salario P.M. Salario R. Sm.to Roma Tiburtina Roma Tiburtina Roma Termini (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (i) (e) (e) (i) Treni da sostituire con autocorse (1) (1) 09.55 - 12.00 10.00 - 12.10 10.05 - 12.25 10.15 - 12.35 10.25 - 12.40 10.35 - 12.45 10.40 - 13.05 (1) 10.45 - 13.05 (1) 10.45 - 12.40 00.50 - 05.00 (1) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. (2) I.P.O. estesa. (3) Da Lunedì a Venerdì. (4) Solo Sabato. (5) Giorni festivi. (a) Da concedere SENZA DISALIMENTAZIONE TE. (b) La richiesta di conferma dell’interruzione va rivolta al D.C.O. di Firenze C.M.. (c) Per lavori che richiedano la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a protezione delle zone in continuità elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio di cui all’art. 11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti afferenti. (d) A protezione del tratto interrotto, il deviatoio n° 2 del Bivio/P.C. Nuovo Salario deve essere mantenuto bloccato nella posizione “Rovescia per la sinistra”. 90 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N° 202 206 (3) 208 210 212 214 216 218 220 222 3000 3100 Linea Roma Termini - Attigliano B. (Linea Lenta) Senso Pari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Roma Termini (e) 00.50 - 05.00 Roma Tiburtina (e) Roma Tiburtina (e) P.M. Salario R. Sm.to (i) 10.35 - 11.45 Bivio/P.C. N. Salario (e) Bivio/P.C. N. Salario (e) 09.00 - 11.45 P.M. Nord R. Sm.to (e) P.M. Nord R. Sm.to (e) 09.10 - 11.45 Settebagni (e) Settebagni (e) 09.55 - 11.55 (2) Monterotondo (e) 09.55 - 11.50 (3) Monterotondo (e) 09.30 - 12.05 (2) Fara Sabina (e) 09.30 - 12.00 (3) Fara Sabina (e) 09.35 - 12.15 (2) Poggio Mirteto (e) 09.35 - 12.10 (3) Poggio Mirteto (e) 09.45 - 12.25 (2) Stimigliano (e) 09.45 - 12.15 (3) Stimigliano (e) 10.00 - 12.30 (2) Civita Castellana (e) 10.00 - 12.25 (3) Civita Castellana (e) 10.10 - 12.35 (2) Orte (e) 10.10 - 12.35 (3) Orte (e) 09.53 - 11.48 (4) 2° Bivio Orte Nord (e) 08.53 - 11.48 (4) 2° Bivio Orte Nord (e) 1° Bivio Orte Nord (5) (a) (b) 3004 2° Bivio Orte Nord 3104 Attigliano B. (e) 09.53 - 11.48 08.53 - 11.48 (5) (a) (b) 3002 3102 (a) (b) (c) (e) (e) Treni da sostituire con autocorse 10.01 - 11.52 (4) 09.01 - 11.52 (4) (1) (2) (3) (4) (5) (a) (b) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. Solo Sabato. Giorni Festivi. Da Lunedì a Venerdì. I.P.O. estesa. La richiesta di conferma dell’interruzione va rivolta al D.C.O. di Firenze C.M.. Per lavori che richiedono la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a protezione delle zone in continuità elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio di cui all’art. 11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti afferenti. (c) Da concedere SENZA DISALIMENTAZIONE TE. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 91 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linee: N° 1 3 5 7 N° 1 N° 1 (a) Bivio/P.C. Nuovo Salario - Roma Tiburtina (linea “Merci”) Roma Tiburtina - Roma Casilina (linea “Indipendente”) Senso Dispari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Bivio/P.C. Nuovo Salario (e) (z) P.M. Cab. C R. Sm.to (e) P.M. Cab. C R. Sm.to (e) (z) Roma Tiburtina (e) Bivio/P.C. Nuovo Salario (e) P.M. Cab. C R. Sm.to (i) (z) Roma Tiburtina (e) Roma Tiburtina (e) (z) Roma Casilina (e) Treni da sostituire con autocorse Linea Roma Tiburtina - Roma Tuscolana Senso Dispari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Roma Tiburtina (e) (z) Roma Tuscolana (e) Treni da sostituire con autocorse Linea Roma Termini - Roma Prenestina Senso Dispari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Roma Termini (e) 23.30 - 04.00 Roma Prenestina (e) Treni da sostituire con autocorse Linea Sulmona - Roma Senso Dispari N° Ore delimitanti l’interruzione Tratta Treni da sostituire con autocorse 1 (a) P.M. Lunghezza A. Roma Prenestina N° Interconnessione DD.ma - AC/AV Roma Tiburtina - Roma Prenestina Senso Dispari Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Roma Tiburtina (e) (z) Roma Prenestina (e) 1 (a) (e) (e) Treni ordinari da istradare sul binario di destra Note 23.00 - 04.30 (z) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile Lavori. (a) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al DCO/FL2 (sede Roma Termini). 92 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linee: N° 2 4 6 8 N° 2 N° 2 (a) Roma Casilina - Roma Tiburtina (linea “Indipendente”) Roma Tiburtina - Bivio/P.C. Nuovo Salario (linea “Merci”) Senso Pari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Roma Casilina (e) (z) Roma Tiburtina (e) Roma Tiburtina (e) (z) P.M. Cab. C R. Sm.to (e) P.M. Cab. C R. Sm.to (e) (z) Bivio/P.C. Nuovo Salario (e) Roma Tiburtina (e) P.M. Cab. C R. Sm.to (i) (z) Bivio/P.C. Nuovo Salario (e) Treni da sostituire con autocorse Linea Roma Tuscolana - Roma Tiburtina Senso Pari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Roma Tuscolana (e) (z) Roma Tiburtina (e) Treni da sostituire con autocorse Linea Roma Prenestina - Roma Termini Senso Pari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul Tratta l’interruzione binario di destra Note Roma Prenestina (e) 23.30 - 04.00 Roma Termini (e) Treni da sostituire con autocorse Linea Roma - Sulmona Senso Pari N° Ore delimitanti l’interruzione Tratta Treni da sostituire con autocorse 2 (a) Roma Prenestina P.M. Lunghezza A. N° Interconnessione DD.ma - AC/AV Roma Prenestina - Roma Tiburtina Senso Pari Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Roma Prenestina (e) (z) Roma Tiburtina (e) 2 (a) (e) (e) Treni ordinari da istradare sul binario di destra Note 23.00 - 04.30 (a) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al DCO/FL2 (sede Roma Termini). (z) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile Lavori. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 93 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linea 1° Bivio Orte Nord - Roma Termini (linea “DD.ma”) e relative interconnessioni con Linea Lenta Senso Dispari DA UTILIZZARE NOTTI: DA LUNEDÌ/MARTEDÌ A VENERDÌ/SABATO Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul N° Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note (e) 2059 1° Bivio Orte Nord 23.30 - 05.00 (1) (2) (3) 2° Bivio Orte Nord (e) (e) 2061 1° Bivio Orte Nord 23.30 - 05.00 (1) (2) 1° Bivio Orte Sud (e) (e) 2063 Orte (1) 00.05 - 05.05 (2) (3) 1° Bivio Orte Sud (e) (e) 2065 1° Bivio Orte Sud 00.05 - 05.05 (1) (2) (3) P.C. Gallese (e) 2067 P.C. Gallese (e) 00.17 - 05.10 (1) (2) P.M. S. Oreste (e) 2069 P.M. S. Oreste (e) 00.17 - 05.10 (1) (2) P.C. Capena (e) 2071 P.C. Capena (e) 00.23 - 05.23 (1) (2) Settebagni (e) Settebagni (e) 13 00.35 - 05.00 (1) Roma Tiburtina (e) Roma Tiburtina (e) 15 00.35 - 05.00 (1) Roma Termini (e) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. (2) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Firenze C.M.. (3) Per lavori che richiedano la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a protezione delle zone in continuità elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio di cui all’art. 11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti afferenti. 94 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linea Roma Termini - 1° Bivio Orte Nord (linea “DD.ma”) e relative interconnessioni con Linea Lenta Senso Pari DA UTILIZZARE NOTTI: DA LUNEDÌ/MARTEDÌ A VENERDÌ/SABATO Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul N° Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Roma Termini (e) 2 00.35 - 05.00 (1) Roma Tiburtina (e) Roma Tiburtina (e) 4 00.35 - 05.00 (1) Settebagni (e) (e) 2002 Settebagni 00.02 - 05.30 (1) (2) P.C. Capena (e) (e) 2004 P.C. Capena 00.12 - 05.30 (1) (2) P.M. S. Oreste (e) (e) 2006 P.M. S. Oreste 00.12 - 05.30 (1) (2) P.C. Gallese (e) (e) 2008 P.C. Gallese 00.14 - 05.30 (1) (2) (3) 1° Bivio Orte Sud (e) (e) 2010 1° Bivio Orte Sud 00.14 - 05.30 (1) (2) (3) Orte (e) (e) 2012 1° Bivio Orte Sud 23.30 - 05.30 (1) (2) 1° Bivio Orte Nord (e) (e) 2014 2° Bivio Orte Nord 23.30 - 05.30 (1) (2) (3) 1° Bivio Orte nord (e) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. (2) La richiesta di conferma dell’interruzione deve essere inoltrata al D.C.O. di Firenze C.M.. (3) Per lavori che richiedano la disalimentazione della linea elettrica l’A.M., a protezione delle zone in continuità elettrica, potrà partecipare al D.C.O. il dispaccio di cui all’art. 11/1 N.E.I.T.E. anziché interrompere i tratti afferenti. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 95 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linea Roma Termini - Cassino Senso Dispari Treni ordinari da Treni da Ore delimitanti istradare sul N° Tratta sostituire con l’interruzione binario di destra autocorse Note Roma Termini (e) 00.00 - 04.40 1 Roma Casilina (e) (e) 1 Bis Roma Termini 09.15 - 09.50 (b) Roma Casilina (e) Roma Casilina (e) 3 10.28 - 11.28 (b) Ciampino (e) Ciampino (e) 5 09.40 - 12.21 7537, 57301 (1) (a) Colle Mattia (e) (e) 5 Bis Ciampino 09.26 - 12.49 21855, 51265 (1) (b) Colle Mattia (e) Colle Mattia (e) 7 09.51 - 12.32 7537, 57301 (1) (a) Zagarolo (e) (e) 7 Bis Colle Mattia 09.30 - 12.58 21855, 51265 (1) (b) Zagarolo (e) Zagarolo (e) 9 10.01 - 12.43 7537, 57301 (1) (a) Valmontone (e) 9 Bis Zagarolo (e) 09.35 - 13.06 21855, 51265 (1) (b) Valmontone (e) Valmontone (e) 11 11.12 - 12.53 (a) Colleferro (e) (e) 11 Bis Valmontone 11.08 - 13.14 (b) Colleferro (e) Colleferro (e) 13 11.19 - 13.02 (a) Anagni (e) (e) 13 Bis Colleferro 11.15 - 13.22 (b) Anagni (e) Anagni (e) 15 11.27 - 13.09 (a) Bivio/P.C. Sgurgola (e) (e) 15 Bis Anagni 11.22 - 13.29 (b) Bivio/P.C. Sgurgola (e) Bivio/P.C. Sgurgola (e) 17 11.31 - 13.16 (a) Morolo (e) (e) 17 Bis Bivio/P.C. Sgurgola 11.25 - 13.34 (b) Morolo (e) Morolo (e) 19 10.44 - 13.06 7537, 57301 (1) (a) Frosinone (e) (e) 19 Bis Morolo 10.02 - 13.36 21855, 51265 (1) (b) Frosinone (e) (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. (a) Da Lunedì a Sabato. (b) Giorni festivi. 96 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Linea Roma Termini - Cassino Senso Dispari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul N. Tratta l’interruzione binario di destra Note Frosinone (e) 21 10.15 - 13.25 7537 (1) (a) Ceccano (e) (e) 21855, 51265 21 Bis Frosinone 10.06 - 13.48 (1) (b) (d) Ceccano (e) Ceccano (e) 23 10.31 - 13.31 7537 (1) (a) Ceprano (e) Ceccano (e) 23 Bis 10.17 - 13.54 21855, 51265 (1) (b) Ceprano (e) Ceprano (e) 25 10.42 - 13.41 7537 (1) (a) Roccasecca (e) (e) 25 Bis Ceprano 10.23 - 14.21 21855, 51265 (1) (b) Roccasecca (e) Roccasecca (e) 27 10.48 - 13.49 7537 (1) (a) Piedimonte-V.S.L.-A. (e) (e) 27 Bis Roccasecca 10.27 - 14.21 21855, 51265 (1) (b) Piedimonte-V.S.L.-A. (e) Piedimonte-V.S.L.-A. (e) 29 11.00 - 13.53 7537 (1) (a) Cassino (e) (e) 29 Bis Piedimonte-V.S.L.-A. 10.34 - 14.27 21855, 51265 (1) (b) Cassino (e) (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. (a) Da Lunedì a Sabato. (b) Giorni festivi. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Treni da sostituire con autocorse 97 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linea Cassino - Roma Termini Senso Pari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul N° Tratta l’interruzione binario di destra Note Cassino (e) 2 10.33 - 13.17 7546 (1) (a) Piedimonte-V.S.L.-A. (e) (e) 2 Bis Cassino 10.27 - 12.26 21958 (1) (b) Piedimonte-V.S.L.-A. (e) Piedimonte-V.S.L.-A. (e) 4 10.40 - 13.24 7546 (1) (a) Roccasecca (e) (e) 4 Bis Piedimonte-V.S.L.-A. 10.41 - 12.33 21858 (1) (b) Roccasecca (e) Roccasecca (e) 6 10.50 - 13.30 7546 (1) (a) Ceprano (e) Roccasecca (e) 6 Bis 10.36 - 12.40 21858 (1) (b) Ceprano (e) Ceprano (e) 8 11.05 - 13.41 7546 (1) (a) Ceccano (e) (e) 8 Bis Ceprano 10.47 - 12.51 21858 (1) (b) Ceccano (e) Ceccano (e) 10 11.12 - 13.57 7546 (1) (a) Frosinone (e) (e) 10 Bis Ceccano 10.52 - 13.07 21858 (1) (b) Frosinone (e) Frosinone (e) 12 14.34 - 14.04 7546 (1) (a) Morolo (e) (e) 12 Bis Frosinone 11.00 - 13.14 21858 (1) (b) Morolo (e) Morolo (e) 14 11.39 - 13.22 7546 (1) (a) Bivio/P.C. Sgurgola (e) (e) 14 Bis Morolo 11.02 - 13.26 21858 (1) (b) Bivio/P.C. Sgurgola (e) Bivio/P.C. Sgurgola (e) 16 11.45 - 13.22 (a) Anagni (e) (e) 16 Bis Bivio/P.C. Sgurgola 11.37 - 13.31 (b) Anagni (e) Anagni (e) 18 11.53 - 13.31 (a) Colleferro (e) (e) 18 Bis Anagni 11.45 - 13.37 (b) Colleferro (e) Colleferro (e) 20 12.00 - 13.38 (a) Valmontone (e) (e) 20 Bis Colleferro 11.52 - 13.45 (b) Valmontone (e) (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. (a) Da Lunedì a Sabato. (b) Giorni festivi. 98 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Treni da sostituire con autocorse Linea Cassino - Roma Termini Senso Pari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul N. Tratto l’interruzione binario di destra Note Valmontone (e) 22 12.13 - 14.37 7546, 57408 (1) (a) Zagarolo (e) (e) 22 Bis Valmontone 11.21 - 13.52 21858 (1) (b) Zagarolo (e) Zagarolo (e) 24 12.22 - 14.45 7546, 57408 (1) (a) Colle Mattia (e) (e) 24 Bis Zagarolo 11.28 - 14.05 21858 (1) (b) Colle Mattia (e) Colle Mattia (e) 26 12.33 - 14.51 7546, 57408 (1) (a) Ciampino (e) (e) 26 Bis Colle Mattia 11.35 - 14.14 21858 (1) (b) Ciampino (e) Ciampino (e) 28 (1) 13.00 - 13.37 (a) Roma Casilina (e) (e) 28 Bis Ciampino (1) 13.00 - 13.36 (b) Roma Casilina (e) Roma Casilina (e) (1) 00.00 - 04.40 30 Roma Termini (e) (1) Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. (a) Da Lunedì a Sabato. (b) Giorni festivi. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Treni da sostituire con autocorse 99 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linea Roma Termini - Formia Gaeta Senso Dispari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul N° Tratta l’interruzione binario di destra Note Roma Termini (e) 1 00.40 - 04.40 (a) Roma Casilina (e) (e) 1 Bis Roma Termini 09.50 - 10.30 (b) Roma Casilina (e) Roma Casilina (e) 3 09.10 - 10.36 12193 (1) (b) Torricola (e) (e) 3 Bis Roma Casilina 23.45 - 03.19 12285 (1) (a) Torricola (e) Torricola (e) 5 09.15 - 10.40 12193 (1) (b) Pomezia-S.P. (e) (e) 5 Bis Torricola 23.53 - 03.25 12285 (1) (a) Pomezia-S.P. (e) Pomezia-S.P. (e) 7 09.15 - 10.45 12193 (1) (b) Campoleone (e) (e) 7 Bis Pomezia-S.P. 00.00 - 03.31 12285 (1) (a) Campoleone (e) Campoleone (e) 9 09.30 - 10.50 (b) Cisterna di Latina (e) (e) 9 Bis Campoleone 00.10 - 03.35 (a) Cisterna di Latina (e) Cisterna di Latina (e) 11 09.38 - 10.59 (b) Latina (e) (e) 11 Bis Cisterna di Latina 00.18 - 03.42 (a) Latina (e) Latina (e) 13 09.44 - 11.06 (a) Sezze R. (e) (e) 13 Bis Latina 00.25 - 03.47 (b) Sezze R. (e) Sezze R. (e) 15 09.54 - 11.13 (b) Priverno F. (e) (e) 15 Bis Sezze R. 00.35 - 03.52 (a) Priverno F. (e) Priverno F. (e) 17 10.05 - 11.24 (b) Monte S. Biagio (e) Priverno F. (e) 17 Bis 00.46 - 03.59 (a) Monte S. Biagio (e) Monte S. Biagio (e) 19 10.11 - 11.36 (b) Fondi-Sperlonga (e) (e) 19 Bis Monte S. Biagio 00.52 - 04.08 (a) Fondi-Sperlonga (e) Fondi-Sperlonga (e) 21 10.24 - 11.42 (b) Formia Gaeta (e) (e) 21 Bis Fondi-Sperlonga 01.11 - 04.11 (a) Formia Gaeta (e) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. (a) Da Lunedì a Sabato. (b) Giorni festivi. 100 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Treni da sostituire con autocorse INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Linea Formia Gaeta - Roma Termini Senso Pari Treni ordinari da Ore delimitanti istradare sul N° Tratta l’interruzione binario di destra Note Formia Gaeta (e) 2 09.51 - 11.15 (b) Fondi-Sperlonga (e) (e) 2 Bis Formia Gaeta 22.53 - 03.58 (a) Fondi-Sperlonga (e) Fondi-Sperlonga (e) 4 09.57 - 11.29 (b) Monte S. Biagio (e) (e) 4 Bis Fondi-Sperlonga 22.56 - 04.10 (a) Monte S. Biagio (e) Monte S. Biagio (e) 6 10.09 - 11.32 (b) Priverno F. (e) (e) 6 Bis Monte S. Biagio 23.06 - 04.16 (b) Priverno F. (e) Priverno F. (e) 8 10.18 - 11.40 (b) Sezze R. (e) (e) 8 Bis Priverno F. 23.13 - 04.28 (a) Sezze R. (e) Sezze R. (e) 10 10.25 - 11.47 (b) Latina (e) (e) 10 Bis Sezze R. 23.19 - 04.37 (a) Latina (e) Latina (e) 12 10.33 - 11.52 (b) Cisterna di Latina (e) (e) 12 Bis Latina 23.29 - 04.44 (a) Cisterna di Latina (e) Cisterna di Latina (e) 14 10.43 - 12.00 (b) Campoleone (e) (e) 14 Bis Cisterna di Latina 23.37 - 04.52 (a) Campoleone (e) Campoleone (e) 16 10.49 - 12.07 12196 (1) (b) Pomezia-S.P. (e) (e) 16 Bis Campoleone 23.42 - 05.02 (a) Pomezia-S.P. (e) Pomezia-S.P. (e) 18 10.55 - 12.12 12196 (1) (b) Torricola (e) Pomezia-S.P. (e) 18 Bis 23.47 - 05.09 (a) Torricola (e) Torricola (e) 20 10.59 - 12.17 12196 (1) (b) Roma Casilina (e) (e) 20 Bis Torricola 23.52 - 05.17 (a) Roma Casilina (e) Roma Casilina (e) 22 11.20 - 11.50 (b) Roma Termini (e) (e) 22 Bis Roma Casilina 00.40 - 04.40 (a) Roma Termini (e) (1) Oltre i treni straordinari eventualmente effettuati. (a) Da Lunedì a Sabato. (b) Giorni festivi. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Treni da sostituire con autocorse 101 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO N. Tratto Linea AC/AV ROMA - NAPOLI Tratta Roma Prenestina - P.M. Casoria Senso Dispari Ore Treni ordinari da istradare sul delimitanti Binario di destra (1) l’interruzione Note 1 Roma Prenestina (a) P.M. Salone (2) (e) (e) 00.15 - 05.45 Disalimentazione LC 3 kv 3 P.M. Salone (a) P.M. Labico (2) P.M. Anagni (e) (i) (e) 00.15 - 05.45 Disalimentazione LC 3 kv da P.M. Salone (e) al POC Salone (i). Disalimentazione LC dal POC Salone al tratto neutro di Colleferro 5 P.M. Anagni (2) P.C. Ceccano (a) P.M. S. Giovanni (e) (i) (e) 00.15 - 05.45 Disalimentazione LC dal tratto neutro di Supino al tratto neutro di Ceprano P.M. S. Giovanni 7 P.M. S. Angelo (2) Bivio Cassino Sud (a) P.M. Tora-Piccilli (e) (i) (i) (e) 00.15 - 05.45 P.M. Tora-Piccilli 9 P.C. Pignataro (a) 1° Bivio Caserta Nord (2) 1° Bivio/P.C. Gricignano P.M. Na Afragola (e) (i) (i) (i) (e) 00.15 - 05.45 11 1° Bivio/P.C. Gricignano (a) P.M. Na Afragola (e) (e) 00.15 - 05.45 (2) 13 P.M. Na Afragola (2) P.M. Casoria (a) (e) (e) 00.15 - 05.45 (2) (a) (1) (2) (3) Disalimentazione LC dal tratto neutro di Cassino al tratto neutro di Mignano compresa interconnessione di Cassino POC (5) Disalimentazione LC da SSE Vairano tratto neutro al POC Napoli (e) compresa Interconnessione di Caserta POC (3) (4) (6). Disalimentazione LC 3 kv dal POC Napoli (i) al P.M. Na Afragola (e). Disalimentazione LC dalla SSE Marcianise tratto neutro (e) al POC Napoli (e) (4). Disalimentazione LC 3 kv dal POC Napoli (i) al P.M. Na Afragola (e). Disalimentazione LC 3 kv La richiesta di questa interruzione deve essere rivolta al D.C.O. AV/AC (sede Roma Termini). Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati. Da Martedì a Sabato. La richiesta di questa Interruzione non impone l’interruzione del binario Dispari dell’ Interconnessione di “Gricignano”. (4) Il POC Napoli è ubicato al Km. 206+570. (5) Si impone anche l’interruzione del bin. dispari dell’Interconnessione Rocca d’Evandro (e) - Bivio Cassino Sud (i). (6) Si impone anche l’interruzione del bin. dispari dell’interconnessione 1° B. Caserta Nord (i) - 2° B. Caserta Nord (e). 102 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERRUZIONI PROGRAMMATE IN ORARIO Tratto N. 2 (a) P.M. Casoria P.M. Na Afragola Linea AC/AV ROMA - NAPOLI Tratta P.M. Casoria - Roma Prenestina Senso Pari Treni ordinari da istradare Ore sul delimitanti Binario illegale o di destra l’nterruzione (1) (e) 00.15 - 05.45 (e) (2) Note Disalimentazione LC 3Kv Disalimentazione LC 3kv dal PM Na Afragola (e) al POC Napoli (i). Disalimentazione LC dal POC Napoli (e) alla SSE Marcianise tratto neutro (e) (4). Disalimentazione LC 3kv dal P.M. Na Afragola (e) al POC Napoli (i). Disalimentazione LC dal POC Napoli (e) alla SSE Vairano tratto neutro (e) comprese Interconnessioni di Gricignano POC e di Caserta POC (3) (4) (5). Disalimentazione LC dal tratto neutro di Mignano al tratto neutro di Cassino (e) compresa interconnessione di Cassino POC (6). 4 (a) P.M. Na Afragola 1° Bivio/P.C. Gricignano (e) (e) 00.15 - 05.45 (2) 6 (a) P.M. Na Afragola 1° Bivio/P.C. Gricignano 1° Bivio Caserta Nord P.C. Pignataro P.M. Tora-Piccilli (e) (i) (i) (i) (e) 00.15 - 05.45 (2) 8 (a) (2) P.M. Tora-Piccilli Bivio Cassino Sud P.M. S. Angelo P.M. S. Giovanni (e) (i) (i) (e) 00.15 - 05.45 10 (a) (2) P.M. S. Giovanni P.C. Ceccano P.M. Anagni (e) (i) (e) 00.15 - 05.45 Disalimentazione LC dal tratto Neutro di Ceprano al tratto neutro di Supino (e) 12 (a) (2) P.M. Anagni P.M. Labico P.M. Salone (e) (i) (e) 00.15 - 05.45 Disalimentazione LC dal tratto Neutro di Colleferro al POC Salone (e). Disalimentazione LC 3 kv dal POC Salone al P.M. Salone (e). P.M. Salone Roma Prenestina (e) (e) 00.15 - 05.45 Disalimentazione LC 3kv P.M. Salone (limitatamente alla zona marrone) (i) Roma Prenestina (e) 00.15 - 05.45 Disalimentazione LC 3Kv 14 (a) (2) 16 (a) (2) (a) (1) (2) (3) La richiesta di queste interruzioni deve essere rivolta al D.C.O. AV/AC (sede Roma Termini). Oltre ai treni straordinari eventualmente effettuati Da Martedì a Sabato. Si impone anche l’ interruzione dei binari Pari e Dispari dell’ Interconnessione da Bivio/P.C. Gricignano (i) a Gricignano (e). (4) POC Napoli ubicato al Km. 206+570. (5) Si impone anche l’interruzione del bin. pari dell’Interconnessione 2° B. Caserta Nord (e) - 1° B. Caserta Nord (i). (6) Si impone anche l’interruzione del bin. pari dell’interconnessione Bivio Cassino Sud (i) - Rocca d’Evandro (e). 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 103 B) INTERVALLI D’ORARIO Gli agenti autorizzati a richiedere gli intervalli di cui al presente punto B sono: IS TE Zona ^ Capo Agente I.E. autorizzato LAVORI Tronco Linea ^ Capo Agente Lavori autorizzato La stazione a cui è rivolta la richiesta di conferma dell’intervallo d’orario è quella scritta in neretto nella seconda colonna dei quadri che seguono. Per le linee esercitate con D.C.O., la richiesta va rivolta allo stesso. INTERVALLI D’ORARIO F.L. 113 Linea: VITERBO P.F. - ATTIGLIANO B. N. 1 2 3 4 Binario interrotto Tratti Viterbo P.F. Montefiascone Montefiascone Grotte S. Stefano Grotte S. Stefano Sipicciano Sipicciano Attigliano B. (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) unico unico unico unico Ore delimitanti l’intervallo 22.30 - 05.30 10.45 - 12.50 22.30 - 05.30 10.45 - 12.50 22.30 - 05.30 10.45 - 12.50 Treni incompatibili Annotazioni La richiesta deve essere rivolta al D.C.O. Viterbo (sede Roma Termini) 22.30 - 05.30 10.45 - 12.50 F.L. 113 Linea: VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE N. 5 (a) 6 (b) 7 (c) Tratti Viterbo P.F. Capranica Capranica Bracciano Bracciano Cesano di R. (e) (e) (e) (e) (e) (e) Binario interrotto Ore delimitanti l’intervallo unico 22.45 - 04.45 unico 22.45 - 04.45 unico 23.05 - 04.45 Treni incompatibili Annotazioni La richiesta deve essere rivolta al D.C.O. Viterbo (sede Roma Termini) (a) Gli intervalli d’orario da considerare sono i seguenti: 5/a) Viterbo P.F. (e) - Viterbo P.R. (e), 5/b) Viterbo P.R. (e) - S. Martino al C. (e), 5/c) S. Martino al C. (e) - Vetralla (e), 5/d) Vetralla (e) - Vico Martino (e), 5/e) Vico Martino (e) - Capranica (e). (b) Gli intervalli d’orario da considerare sono i seguenti: 6/a) Capranica (e) - Bassano R. (e), 6/b) Bassano R. (e) - Oriolo. (e), 6/c) Oriolo (e) - Manziana (e), 6/d) Manziana (e) - Bracciano (e). (c) Gli intervalli d’orario da considerare sono i seguenti: 7/a) Bracciano (e) - Crocicchie (e), 7/b) Crocicchie (e) - Anguillara (e), 7/c) Anguillara (e) - Cesano di Roma (e). 104 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERVALLI D’ORARIO F.L. 115 Linea: SULMONA - ROMA N. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 (a) Tratti Sulmona Anversa-V.S. Anversa-V.S. Cocullo Cocullo Carrito-Ortona Carrito-Ortona Collarmele Collarmele Celano - Ovindoli Celano-Ovindoli Avezzano Avezzano Scurcola Marsicana Scurcola Marsicana Tagliacozzo Tagliacozzo Carsoli Carsoli Roviano Roviano V.A.-Mandela-S. V.A.-Mandela-S. Castel Madama Castel Madama Tivoli Tivoli Marcellina-P. Marcellina-P. Guidonia-M.-S.A. Guidonia-M.-S.A. Bagni di Tivoli Bagni di Tivoli P.M. Lunghezza A. (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) (e) Binario interrotto Ore delimitanti l’intervallo unico 11.00 - 12.50 unico 10.55 - 12.40 unico 11.00 - 12.35 unico 11.05 - 12.30 unico 11.12 - 12.20 unico 11.22 - 12.12 unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- unico -------- Treni incompatibili Annotazioni (1) (1) (2) (1) La richiesta dell’intervallo dovrà essere inoltrata almeno un’ora prima alla stazione prestabilita; la fruizione dello stesso nella tratta Sulmona (e) - Avezzano (e) sarà subordinata ad accordi tra il Capo Reparto Territoriale Movimento ed i Capi Reparto Infrastrutture interessati. (2) Da concordare nell’ambito della Programmazione tra la competente Struttura della D.T.P. e il Capo Reparto Territoriale Movimento interessato. (a) La richiesta di questo intervallo deve essere rivolta al D.C.O. FL2 (sede Roma Termini). 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 105 INTERVALLI D’ORARIO F.L. 116 Linea: CIAMPINO - FRASCATI N. 1 Binario interrotto Tratti Ciampino Frascati (e) (e) Ore delimitanti l’intervallo unico Treni incompatibili Annotazioni La richiesta deve essere rivolta al D.M. di Ciampino almeno un’ora prima (a) F.L. 116 Linea: CIAMPINO - VELLETRI N. 2 Binario interrotto Tratti Ciampino Velletri (e) (e) unico Ore delimitanti l’intervallo Treni incompatibili Annotazioni La richiesta deve essere rivolta al D.C.O. linee “Albano” e “Velletri” (sede Roma Termini) almeno un’ora prima (a) F.L. 116 Linea: CIAMPINO - ALBANO N. 3 Binario interrotto Tratti Ciampino Albano (e) (e) unico Ore delimitanti l’intervallo Treni incompatibili Annotazioni La richiesta deve essere rivolta al D.C.O. linee “Albano” e “Velletri” (sede Roma Termini) almeno un’ora prima (a) F.L. 116 Linea: AVEZZANO - ROCCASECCA N. 1 Binario interrotto Tratti Avezzano Roccasecca (e) (e) unico Ore delimitanti l’intervallo Treni incompatibili Annotazioni La richiesta deve essere rivolta al D.C.O. Avezzano almeno un’ora prima (a) F.L. 117 Linea: CAMPOLEONE - NETTUNO N. 1 2 3 Tratti Campoleone Aprilia Aprilia Padiglione Padiglione Nettuno (e) (e) (e) (e) (e) (i) Binario interrotto Ore delimitanti l’intervallo unico (a) unico (a) unico (a) Treni incompatibili Annotazioni F.L. 117 Linea: PRIVERNO F. - TERRACINA N. 1 Binario interrotto Tratti Priverno F. Terracina (e) (i) unico Ore delimitanti l’intervallo (a) Treni incompatibili Annotazioni La richiesta deve essere rivolta al D.M. di Priverno F. almeno un’ora prima (a) Da concordare nell’ambito della Programmazione tra la competente Struttura della D.T.P. e il Capo Reparto Territoriale Movimento interessato. 106 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 INTERVALLI D’ORARIO F.L. 112 - 114 - 116 - 117 Linea Locale N. Tratti Roma Tiburtina Roma Tuscolana 1 2 Roma Casilina (Linea Locale) Roma Casilina Roma Tuscolana (Linea Locale) (e) (binari esterni) (e) (e) (e) (e) Binario interrotto Ore delimitanti l’intervallo Dispari e Pari (a) Dispari e Pari (a) Treni incompatibili Annotazioni (a) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile. 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 107 INTERVALLI D’ORARIO F.L. 112 - 114 - 116 - 117 Linea Locale N. Tratti Roma Tuscolana 3 4 (e) Roma Ostiense (e) Roma Ostiense (e) Roma Tuscolana (e) Binario interrotto Ore delimitanti l’intervallo Dispari e Pari (a) Durante questo intervallo i treni potranno essere istradati sui binari della linea “Grosseto” Dispari e Pari (a) Durante questo intervallo i treni potranno essere istradati sui binari della linea “Grosseto” Treni incompatibili Annotazioni (a) Da concordare nell’ambito della Programmazione Mensile. 108 111 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Pagina Bianca 4 113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 Cap. 1 FL REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 113 App. (n° agg.) Circ. Comp. 1 1/2004 .. 18/2004 5/6 - 33/34 25/10/2004 .. 3 - 5/6 - 7/8 - 27/28 - 29/30 - 41 - 51/52 - 57/58 - 59/60 26/2004 61/62 - 63/64 - 83/84 - 85/86 - 87/88 - 91/92 - 93/94 131/132 - 133/134 - 135 12/12/2004 .. 09/2005 5/6 - 51/52 - 53/54 - 59/60 - 61/62 - 65/66 - 67/68 - 81/82 83/84 - 87/88 - 89/90 - 95/96 01/03/2005 .. 13/2005 5/6 - 9/10 - 67/68 - 81/82 - 89/90 - 93/94 - 95/96 25/05/2005 .. 20/2005 5/6 - 65/66 - 67/68 - 93/94 - 95/96 24/07/2005 .. 03/2006 .. 06/2006 5/6 - 53/54 - 59/60 - 81/82 21/06/2006 .. 10/2006 5/6 - 29/30 - 31/32 16/07/2006 .. 12/2006 .. 13/2006 5/6 - 31/32 - 53/54 - 59/60 - 61/62 - 81/82 - 85/86 - 87/88 2 .. Pagine modificate 5 - 86 - 94 - 95 5/6 - 7/8 - 11/12 - 21/22 - 23/24 - 25/26 - 27/28 - 33/34 - 41 - 53/54 - 59/60 - 61/62 - 63/64 - 81/82 - 85/86 - 87/88 91/92 - 93/94. Eliminare pag. 13 5/6 - 11/12 - 29/30 - 31/32 - 41 - 53/54 - 61/62 - 81/82 85/86 5/6 - 65/66 - 67/68 - 93/94 - 95/96 In vigore dal 14/01/2004 24/04/2006 30/07/2006 15/10/2006 17/12/2006 .. 5/6 - 7/8 - 131/132 - 133/134 - 135. Aggiungere pagg.: 136 - 137. 12/2007 Eliminare pagg.: 99 - 101 - 103 - 105/106 - 107/108 109/110 -111/112 - 113 - 115 - 117/118 - 119/120 121/122 -123/124 (Ediz. Giugno 2001). 16/07/2007 .. 18/2007 5/6 - 57/58 - 89/90 04/09/2007 .. 25/2007 5/6 - 11/12 - 21/22 - 55/56 - 91/92 28/12/2007 .. 5/6 - 9/10 - 51/52 - 53/54 - 55/56 - 57/58 - 59/60 - 65/66 03/2008 67/68 - 81/82 - 83/84 - 87/88 - 89/90 - 91/92 - 93/94 95/96 29/02/2008 .. 14/2008 5 - 9/10 - 11 01/07/2008 .. 24/2008 5 - 7 - 34 - 131 - 133 14/12/2008 .. 02/2009 5 - 8 - 56 28/02/2009 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 5 (n° agg.) Circ. Comp. Pagine modificate In vigore dal - 06/2009 6 - 21 - 33/34 - 56 - 65/66 - 67 - 86 - 87/88 - 89 - 94 - 95 22/03/2009 - 22/2009 6 - 9/10 - 11/12 - 24 - 41 - 65 10/12/2009 - 05/2010 6 - 21 - 33 - 56 - 69 - 90 - 97 17/07/2010 - 07/2010 3 - 6 - 11/12 - 41 31/08/2010 - 10FI13RM/2011 6 - 9 - 10 - 11 - 12 - 23 - 33 - 34 - 54 - 66 - 67 - 84 94 - 95 04/12/2011 - 17/2011 6 - 11 - 12 - 25 - 86 18/12/2011 - 07/2012 - 8/2013 - 12/2013 RM 16/2013 AN - - App. - 6 6 - 7 - 8 - 23 - 24 - 33 - 34 - 41 - 65 - 131 - 132 133 - 134 - 135 - 136 - 137. Inserite nuove pagine 33bis e 33ter. 3 - 6 - 21 - 22 - 23 - 24 - 29 - 30 - 31 - 32 - 34 - 41 52 - 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 65 - 66 67 - 68 - 69 - 83 - 86 - 87 - 88 - 89 - 90 - 91 - 92 93 - 94 - 95 - 96 - 97 - 98 - 127. Aggiunte nuove pagine 321 - 322 - 323 - 324 - 325 326. 09/06/2012 12/07/2013 6 - 66 - 67 10/11/2013 08/2014 3 - 6 - 8 - 11 - 12 - 26 - 41 - 58 - 59 - 60 - 61 - 92 93 - 121 - 122 - 123 - 124 - 125 - 126 - 127 - 128 08/06/2014 09/2014 6 - 8 - 11 - 33 - 33bis - 33ter - 34 25/06/2014 12/2014 3 - 6 - 7 - 8 - 9 - 10 - 11 - 12 - 22 - 24 - 26 - 27 - 28 - 29 - 30 - 31 - 32 - 321 - 322 - 33ter - 34 - 41 - 51 56 - 57 - 58 - 59 - 60 - 61 - 62 - 63 - 81 - 86 - 87 88 - 89 - 92 - 93 Inserite pagg. 13 - 14 - 15 - 16 12/10/2014 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 Cap. 2 FL INDICE DEL FASCICOLO LINEA 113 Cap. Sez. 1 2 3 3.1 3.2 3.3 4 4.1 4.2 4.3 4.4 4.5 4.6 4.7 4.8 4.9 4.10 4.11 4.12 4.13 4.14 Pag. FRONTESPIZIO IN PLASTICA FRONTESPIZIO IN CARTA REGISTRAZIONE DELLE MODIFICHE AL FASCICOLO LINEA 113 INDICE DEL FASCICOLO LINEA 113 DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITÀ DI SERVIZIO Norme particolari che interessano i treni da osservare in determinate località di servizio. Norme particolari che interessano le manovre e tutte le attività da svolgersi prima della partenza o dopo l’arrivo dei treni, da osservarsi in determinate località di servizio Disposizioni e indicazioni particolari DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Tratti di linea sui quali è ammessa la marcia parallela Tratti di linea con blocco elettrico automatico dove il macchinista può riprendere la corsa dopo 3 minuti di sosta al segnale permissivo disposto a via impedita, senza comunicare con la stazione successiva. (per memoria) Tratti di linea sui quali anche di giorno si deve usare la segnalazione notturna e debbono essere mantenute accese le luci delle carrozze. Tratti di linea sui quali si possono omettere gli indicatori di velocità massima quando le variazioni di velocità sono riferite a punti singolari facilmente individuabili. (per memoria) Ubicazione del mezzo di trazione nei convogli di Mezzi d’Opera circolanti su linee con pendenza maggiore del 15‰ e tratti di linea sui quali è ammesso il dimezzamento dei convogli di Mezzi d’Opera. Tratti di linea affiancati Tratti di linea e periodi per i quali la nebbia è considerata fenomeno eccezionale Disposizioni restrittive per i brevi movimenti di regresso. (per memoria) Località e punti della linea ove esistono segnali a distanza di visibilità ridotta o a distanza ridotta rispetto ai relativi avvisi o situati in posizione particolare Norme particolari per l’esercizio dei mezzi di trazione elettrica. (per memoria) Norme particolari per l’esercizio dei mezzi di trazione termici. (per memoria) Norme particolari per l’esercizio con mezzi leggeri. Norme particolari per l’esercizio delle linee o tratti di linea. Scambio materiali fra stazioni e fra queste e i raccordi. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 1 3 5-6 7-8 9 - 16 9 13 14 21 - 34 23 23 24 24 24 25 26 27 28 7 Cap. Sez. Pag. 4.15 Ubicazione, lunghezza ed attrezzaggio delle gallerie. 32 4.16 Autorizzazione alla partenza con comunicazione registrata del regolatore della circolazione. 33 4.17 Disabilitazione dal servizio. 4.18 Linee sulle quali è ammesso affidare i mezzi di trazione, muniti di dispositivo vigilante, ad un agente di condotta. 33bis 4.19 Ubicazione posti telefonici in linea. 33bis 4.20 Principali utenze telefoniche. 33ter 4.21 Linee sulle quali sono attivi particolari sistemi di collegamento terratreno. 4.22 Norme particolari per il passaggio dei rotabili sulle navi traghetto. (per memoria) 4.23 Disposizioni e indicazioni particolari. 34 4.24 Linee sulle quali è ammesso lo scambio di comunicazioni verbali registrate fra il regolatore della circolazione e l’agente di condotta. 34 5 GRAFICO SCHEMATICO DEL NODO DI ROMA 41 6 LINEE (per memoria) VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE (Senso Dispari) VITERBO P.F. - ORTE “ “ ORTE - CIVITAVECCHIA “ “ R. S. PIETRO - R. OSTIENSE (L. Gr.) “ “ 34 51 - 69 6.1 Schema unifilare (senso dispari) 51 6.2 Fiancata di linea (senso dispari) 52 - 55 6.3 Fiancata principale (senso dispari) 7 LINEE ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F. ORTE - VITERBO P.F. CIVITAVECCHIA - ORTE R. OSTIENSE - R. S. PIETRO (L. Gr.) 56 - 69 (Senso Pari) “ “ “ “ “ “ 81 - 98 7.1 Schema unifilare (senso pari) 81 7.2 Fiancata di linea (senso pari) 82 - 85 7.3 Fiancata principale (senso pari) 86 - 98 8 CIRCOLABILITA’ DEI ROTABILI 121 - 128 9 VALORE MASSIMO DELLA MASSA RIMORCHIABILE DELLE LOCOMOTIVE 131 - 137 Appendice al FL ad uso del personale dei treni (1) 143 - 146 Sigle Complementari senso dispari 147 - 160 Sigle Complementari senso pari 171 - 180 (1) Detta appendice è riportata solo sul FL Rosso a uso del personale dei treni. 8 141 Tabella di Accesso alle Sigle Complementari 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Cap. 3 FL DISPOSIZIONI VARIE PER LOCALITA’ DI SERVIZIO SEZIONE 3.1 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO I TRENI DA OSSERVARE IN DETERMINATE LOCALITA’ DI SERVIZIO Di seguito si riportano le norme che riguardano località di servizio, punti di linea e tratti di linea del fascicolo, per i quali sono state emanate particolari disposizioni da osservare. Le località del fascicolo, interessate a tali disposizioni particolari, sono ordinate alfabeticamente, anche se facenti capo a linee diverse, e per ciascuna di esse si possono avere tanti sottotitoli per quanti sono gli argomenti oggetto di disposizioni. Le località sono contraddistinte dal richiamo “o”, che compare anche in corrispondenza delle stesse località riportate nelle pagine orario. Quando una stessa norma interessa più località, questa è riportata una sola volta in corrispondenza della località che per prima si incontra nell’ordine alfabetico. Nelle altre che seguono si rinvia alla predetta località. o ATTIGLIANO B. La stazione di Attigliano B., ricade nella giurisdizione dell’ACC-M la cui Postazione Operatore Movimento (P.O.M.) è ubicata nella stazione di Orvieto. Detto ACC-M è gestito normalmente in regime di IMPRESENZIATO (telecomando) dal D.C.O. di Firenze C.M. In caso di anormalità al predetto sistema CTC/DCO, l’impianto può essere gestito in regime di Stazione Porta Temporanea (SPT) o E/DCO. In ogni caso, la località di servizio assume la funzione di Stazione Porta del sistema CTC della linea Attigliano - Viterbo P.F. - Roma S. Pietro, gestito dal D.C.O. di Roma Termini. Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni (art. 76 comma 4 P.G.O.S.) Attigliano Viterbo le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”. Per i treni non aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima stazione di fermata. o CAPRANICA Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni (art. 76 comma 4 P.G.O.S.) Capranica Orte le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”; Capranica Roma le maniglie devono essere poste sulla lettera “P”; Capranica Viterbo le maniglie devono essere poste sulla lettera “P”; Per i treni non aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima stazione di fermata. o CESANO DI ROMA Segnale di avanzamento per treni in arrivo da Roma sul binario illegale. La stazione di Cesano di Roma, per gli arrivi dal binario illegale lato Roma, è munita a di segnale di avanzamento non associato ad un segnale di protezione di 1 categoria (Art. 51bis/2 R.S.). Il segnale di avanzamento, attivabile soltanto con impianto presenziato, è installato su apposito stante ubicato alla destra del binario cui si riferisce in corrispondenza del deviatoio d’ingresso. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 9 o GROTTE S. STEFANO Servizio viaggiatori Per limitata lunghezza marciapiede, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle prime tre vetture. o IPOGEO DEGLI OTTAVI Servizio viaggiatori Per treni dispari composti da doppio materiale (TAF), il servizio viaggiatori non deve essere svolto nell’ultima vettura di coda. o LA STORTA Segnale di avanzamento per i treni in arrivo dal binario illegale. La stazione, per gli arrivi dal binario illegale, sia lato Viterbo che lato Roma, è munita di “segnale di avanzamento”, attivabile soltanto con impianto presenziato, analogo a quello descritto per la località di Cesano di Roma. o MONTEFIASCONE Servizio viaggiatori Per limitata lunghezza marciapiede, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle prime tre vetture. o ORTE Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni (art. 76 comma 4 P.G.O.S.) Orte Capranica le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”. Per i treni non aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima stazione di fermata. o ROMA OSTIENSE Servizio viaggiatori Per limitata lunghezza marciapiede, in caso di ricevimento ai binari VIII - IX - X - XI XII - XIII - XIV e XV, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle prime dieci vetture. SEGNALI DI PROTEZIONE LATO ROMA TRASTEVERE (ubicati alla progressiva km.8+045). Ripresa della corsa dei treni provenienti da Roma S. Pietro e Ponte Galeria in caso di arresto (art.24/8 R.S.). L’agente di condotta dei treni viaggiatori Dispari, che non hanno fermata prevista in orario nella località di Roma Trastevere, in caso di arresto ad uno dei suddetti segnali, potrà riprendere la corsa dopo la sua disposizione a via libera solo dopo aver ricevuto la conferma dell’ultimazione delle operazioni propedeutiche alla partenza, secondo le specifiche procedure stabilite dall’I.F. di appartenenza e, nei casi previsti dall’art. 24/2 R.S., anche l’autorizzazione alla partenza da parte del regolatore della circolazione (D.M. Operatore ACC Roma Ostiense). Segnale di avanzamento per i treni in arrivo da Roma S. Pietro (binario illegale) La stazione, lato Roma S. Pietro, per gli arrivi dal binario illegale, è munita di “segnale di avanzamento” di cui è detto nelle disposizioni relative alla località di Cesano di Roma. 10 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 o ROMA S. PIETRO Segnale di avanzamento per treni in arrivo da Viterbo sul binario illegale La stazione, lato Viterbo, per gli arrivi dal binario illegale è munita di “segnale di avanzamento”, analogo a quello descritto per la località di Cesano di Roma. o SIPICCIANO Servizio viaggiatori Per limitata lunghezza marciapiede, il servizio viaggiatori deve essere svolto nelle prime tre vetture. o VITERBO P.F. Manovra dispositivo Piano-Montagna dei carri esteri a cura del personale dei treni (art. 76 comma 4 P.G.O.S.) Viterbo P.F. Attigliano B. le maniglie devono essere poste sulla lettera “M”. Viterbo P.F. Roma le maniglie devono essere poste sulla lettera “P”. Per i treni non aventi fermata tale operazione dovrà essere effettuata nella prima stazione di fermata. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 11 Sez. 3.2 FL NORME PARTICOLARI CHE INTERESSANO LE MANOVRE E TUTTE LE ATTIVITA’ DA SVOLGERSI PRIMA DELLA PARTENZA O DOPO L’ARRIVO DEI TRENI, DA OSSERVARSI IN DETERMINATE LOCALITÀ DI SERVIZIO ¾ CESANO DI ROMA Stazionamento dei materiali di treni viaggiatori con sosta programmata sui binari di circolazione nei periodi di impresenziamento dell’impianto Nel rispetto di quanto previsto dagli artt. 7/15 R.C.T., 20/6 I.S.D. e 6bis I.P.C.L., sul III binario di stazione è consentita la sosta programmata dei materiali di treni viaggiatori composti dai soli complessi TAF, mezzi leggeri e treni navetta. In particolare, l’agente di condotta del treno con termine corsa, dopo aver accertato la completezza del treno in base alle specifiche procedure stabilite dall’I.F. di appartenenza, provvederà a trasmettere al D.C.O. il dispaccio di “giunto”, integrato dalla conferma della regolare immobilizzazione del materiale in stazionamento tramite l’apposizione delle staffe fermacarri in dotazione: “D.C.O. Roma Termini treno … giunto. Materiale regolarmente immobilizzato”. Il D.C.O. dovrà disporre i deviatoi delle comunicazioni che insistono sul III binario in posizione tale da garantire l’indipendenza rispetto i restanti binari di circolazione. La responsabilità dell’immobilizzazione dei rotabili in sosta è affidata esclusivamente all’I.F. nel rispetto delle norme comuni vigenti in materia e delle specifiche procedure stabilite dalle stesse, anche in relazione ad eventuali spostamenti del materiale già posto in stazionamento o all’adozione di misure più restrittive quando situazioni particolari lo richiedano (ad es. condizioni climatiche avverse). Sul III binario è consentita anche la sosta dei materiali in caso di anormalità per il tempo strettamente necessario e compatibilmente con la sosta programmata dei treni viaggiatori. L’I.F. interessata dovrà garantire l’immobilizzazione del materiale nel rispetto delle procedure sopra descritte. ¾ LA STORTA Stazionamento dei materiali di treni viaggiatori con sosta programmata sui binari di circolazione nei periodi di impresenziamento dell’impianto Nella stazione di La Storta è consentita la sosta programmata dei materiali di treni viaggiatori sul I binario di stazione, nel rispetto delle medesime disposizioni previste per la località di Cesano di Roma. ¾ ORTE La stazione è munita di segnali bassi luminosi atti a regolare i movimenti di manovra nell’ambito dell’impianto. I recapiti telefonici dell’agente di RFI che autorizza la manovra sono: cell. FS 3138095751 - tel. FS 811-334. Rimessa Locomotive Orte ' Orte I movimenti di manovra da e per la Rimessa sono regolati da segnali bassi luminosi. I mezzi di trazione di turno devono ritenersi pronti ad uscire dalla Rimessa all’ora prevista secondo i tempi medi di stazione. Per i mezzi di treni straordinari devono essere presi preventivi accordi di volta in volta. 12 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 ¾ ROMA OSTIENSE La stazione è munita di segnali bassi luminosi atti a regolare i movimenti di manovra: - dai binari VIII - IX - X - XIV e XV verso l’“asta di manovra” costituita da parte del percorso denominato “3° Bretella” (tratto di binario situato sulla diretta prosecuzione del binario XIV lato Roma Tuscolana), e viceversa; - dai binari secondari lato Roma Tuscolana (attigui al percorso denominato “3° Bretella”) ai binari VIII - IX - X - XIV e XV, e viceversa; - dai binari VIII - IX - X - XIV e XV verso l’“asta di manovra” al termine del binario interno denominato “1° Bretella”, posto sul prolungamento del binario X lato Roma Tuscolana, e viceversa; - dai binari XIV e XV ai binari secondari lato Roma Trastevere denominati “ex Borruso”, e viceversa. I recapiti telefonici dell’agente di RFI che autorizza la manovra sono: cell. FS 3138095729 - tel. FS 870-65001. ¾ EMISSIONE DELLE PRESCRIZIONI - Nucleo Territoriale M3M40 ROMA: Recapiti del NTM3M40 di giurisdizione al quale devono pervenire le richieste delle IF in caso di mancata acquisizione dei moduli di prescrizione di movimento e del relativo Riepilogo: Telefono Fax Cell. GSM-R E-Mail 970/66878 - 67472 970/66444 - 68526 3138083579 [email protected] 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 13 Sez. 3.3 FL DISPOSIZIONI E INDICAZIONI PARTICOLARI ¾ ROMA MONTE MARIO 1) Segnalamento lato Viterbo. L’impianto di segnalamento plurimo della stazione di Roma Monte Mario comprende anche la fermata impresenziata di Roma S. Filippo Neri, infatti, i due marciapiedi di quest’ultima località di servizio nel senso di marcia dei treni pari ricadono tra i segnali di partenza interni e i successivi segnali di partenza esterni, mentre nel senso di marcia dei treni dispari sono compresi tra i segnali di protezione esterni e i segnali di protezione interni della stazione di Roma Monte Mario. Di conseguenza, i due binari (PARI e DISPARI) di Roma S. Filippo Neri assumono anche la denominazione rispettivamente di “1° e 2° binario esterno Roma S. Filippo Neri” della stazione di Roma Monte Mario. a) TRENI PARI: segnalamento di partenza. La stazione di Roma Monte Mario, sia sul binario di corretto tracciato Dispari (1° binario) che sul binario di corretto tracciato pari (2° binario), è munita di due successivi segnali di partenza: uno interno e l’altro esterno: - Il primo (interno) protegge i deviatoi formanti le due comunicazioni di collegamento tra 1° e 2° binario di stazione. Il segnale di partenza interno, di norma, comanda verso il successivo segnale di partenza esterno del “2° binario esterno Roma S. Filippo Neri”. In casi eccezionali, per far fronte a situazioni imposte da eventi accidentali o da condizioni particolari di esercizio, il segnale di partenza interno potrà disporsi a via libera per comandare anche itinerari verso il successivo segnale di partenza esterno del “1° binario esterno Roma S. Filippo Neri”. Ciò allo scopo di consentire l’inoltro di un treno PARI verso La Storta sul binario “illegale” DISPARI o di permettere le operazioni necessarie per il passaggio dei materiali da un binario di stazione all’altro. Entrambi i segnali di partenza interni (segnale di partenza del 1° e 2° binario di stazione) sono sussidiati da segnale di chiamata “Agente Treno” di cui al punto 2 All. 1 R.S.. Inoltre sono integrati da “segnale di avanzamento” per treni, attivabile soltanto quando l’impianto è presenziato da D.M.. - Dei due segnali di partenza esterni, quello del “2° binario esterno Roma S. Filippo Neri” comanda le partenze verso Viterbo sul binario “legale”. Detto segnale assume pertanto la funzione di segnale di blocco. b) TRENI DISPARI: segnalamento di protezione. La stazione di Roma Monte Mario, per le provenienze sia dal binario “legale” che da quello “illegale” è munita di due successivi segnali di protezione (uno esterno e l’altro interno) di seguito descritti: x Provenienze dal binario “legale” - Il primo (segnale di protezione esterno), le cui indicazioni di avviso sono accoppiate al segnale di PBA 219, protegge i portali T.E. della stazione e comanda il proseguimento dei treni verso il successivo segnale di protezione interno; esso è sussidiato da segnale di chiamata “Agente Treno“ cui punto 2 dell’Allegato 1 R.S. - Il secondo (segnale di protezione interno), comanda l’ingresso dei treni sul 1° o 2° binario di stazione. 14 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 x Provenienze dal binario “illegale” - Il primo (segnale di protezione esterno), che è preceduto da segnale di avviso isolato, protegge i Portali T.E. della stazione e comanda l'avanzamento dei treni verso il successivo segnale di protezione interno; è munito di segnale di chiamata “Agente Treno” di cui al punto 2 All. 1 R.S.. - Il secondo (segnale di protezione interno), comanda l'ingresso dei treni sul I o II binario di stazione. I suddetti segnali di protezione (esterno ed interno) sono muniti di “segnale di avanzamento” per treni che è attivabile soltanto quando l’impianto è presenziato da D.M. ¾ ROMA OSTIENSE 1) LINEA “GROSSETO”: arrivi e partenze. a) Segnalamento di protezione plurimo per le provenienze da Roma S. Pietro. La stazione, per le provenienze dalla linea “Grosseto” sia sul binario di sinistra che sul binario di destra, per il ricevimento dei treni dal I al VIII binario, è munita di DUE successivi segnali di protezione: uno esterno (“EST”) e l’altro interno (“INT”). b) Segnalamento di partenza plurimo lato Roma S. Pietro Per le partenze verso Roma S. Pietro sulla linea “Grosseto” (indicatore di direzione “3”), dal I al VIII binario, la stazione è munita di DUE successivi segnali di partenza: uno interno (“INT”) e l’altro esterno (“EST”), sia per l’inoltro dei treni sul binario di sinistra che sul binario di destra. Per i suddetti itinerari l’indicatore di partenza si attiva soltanto sullo stante del segnale di partenza interno (di marciapiede). 2) LINEA “VITERBO”: arrivi e partenze. a) Segnalamento di protezione plurimo (treni dispari): Per le provenienze dal binario dispari della linea “Viterbo”, la stazione è munita di DUE successivi segnali di protezione: uno esterno (“EST”) e l’altro interno (“INT”). - Il segnale di protezione esterno comanda il proseguimento verso il segnale di protezione interno. In relazione alle possibilità offerte dal dispositivo d’armamento, tale segnale può comandare itinerari anche fino ad un segnale di protezione interno di altra linea afferente la stazione (“Grosseto” o “Fiumicino”). In ogni caso il segnale di protezione esterno fornisce le indicazioni di avviso al successivo segnale di protezione interno interessato dall’itinerario comandato. - Il segnale di protezione interno comanda l’ingresso ai binari di stazionamento. b) Segnalamento di partenza (treni pari): Per le partenze verso Roma S. Pietro sulla linea “Viterbo” (indicatore di direzione “2”) dai binari XII - XIII - XIV e XV la stazione è munita di DUE successivi segnali di partenza: uno interno (“INT”) e l’altro esterno (“EST”) Per le partenze dal binario XII l’indicatore di direzione si attiva soltanto sullo stante del segnale di partenza esterno, mentre per gli itinerari di partenza dai binari XIII, XIV e XV il suddetto indicatore si attiva soltanto sullo stante del segnale di partenza interno (di marciapiede). Gli itinerari di partenza dai binari dal I al XI si estendono dallo stazionamento alla piena linea. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 15 Pagina disponibile per futuri aggiornamenti 16 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Cap. 4 FL DISPOSIZIONI VARIE PER TRATTI DI LINEA Si riportano le norme che riguardano tratti di linea del fascicolo, per i quali sono state emanate particolari disposizioni da osservare. Esse vengono raggruppate per linea ed elencate in ordine alfabetico. Quando una disposizione interessa un tratto di linea, nei due sensi di marcia, il tratto è contraddistinto dal segno “'” posto tra le due stazioni limite. Quando invece la disposizione interessa un solo senso di marcia, esso viene identificato dal segno ”” o “” posto fra le due stazioni limite. Se una norma interessa un tratto di linea comune a più linee, esso viene riportata nella sola linea principale, nelle altre si rinvia al tratto predetto. Infine, quando una stessa norma interessa più tratti di linea, anche di linee diverse, questa è riportata una sola volta in corrispondenza del primo tratto che per primo si incontra nell’elencazione, mentre per gli altri si rimanda al citato tratto. ¾ Linea GROSSETO - ROMA ROMA OSTIENSE ' ROMA S. PIETRO Norme antinfortunistiche In caso di arresto nella galleria Villa Pamphili, dal Km. 8+746 al Km. 11+137, per eventuali comunicazioni, il personale dei treni e della manutenzione, a salvaguardia della propria incolumità, dovendo utilizzare un telefono fisso, deve utilizzare esclusivamente i telefoni installati lungo il binario che sta percorrendo, astenendosi dall’attraversare il binario attiguo. ¾ Linea VITERBO - ROMA ROMA S. PIETRO ' CESANO DI ROMA Soccorso Treni Come da autorizzazione della Direzione Tecnica di RFI n. RFI/TC/A1007/P/01/000091 del 31/07/2001, sul tratto di linea Roma S. Pietro Cesano è ammesso il soccorso in linea con treno a seguito anche su pendenze superiori al 15‰, limitatamente ai convogli composti con Ale 506, Ale 426 e relativi rimorchi (complessi TAF) ed alle seguenti condizioni: entrambi i materiali, quello soccorso e quello soccorritore, abbiano i dispositivi di aggancio automatico utilizzabili per l’accoppiamento efficienti; la motrice di testa del treno soccorritore abbia anche il freno diretto efficiente su tutti gli assi. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013 21 ROMA S. PIETRO ' VITERBO P.F.: esercizio con sistema C.T.C./D.C.O. Tratto di linea esercitato col sistema C.T.C./D.C.O., secondo le norme contenute nelle “Disposizioni per l’Esercizio in Telecomando” (D.E.T.) e corrispondenti “Istruzioni per l’Esercizio in Telecomando ad uso del personale dei treni” (I.E.T.), nonché nel rispetto delle specifiche “Istruzioni di Dettaglio”. Le stazioni di Roma S. Pietro e Viterbo P.F. assumono la funzione di “Stazione Porta Permanente”. Tra i Posti Periferici, soltanto le stazioni di Roma Monte Mario, La Storta, Cesano di Roma, Capranica, Bracciano e Viterbo P.R. sono dotate di ACEI del tipo presenziabile da Operatore in possesso delle prescritte abilitazioni. In caso di disconnessione del sistema C.T.C., all’eventuale presenziamento provvede un Agente che assume le funzioni di Apposito Incaricato alle dipendenze del D.C.O.. Nelle stazioni impresenziate, ad eccezione di Cesano di Roma e La Storta (vedi Sez. 3.2 FL), non è ammesso lo stazionamento dei rotabili sui binari di circolazione, come previsto dall’art. 15/9 D.E.T. e dal punto 1.4.5 I.E.T.. Qualora, peraltro, si debba eccezionalmente ricorrere, per l'invio della locomotiva di soccorso, alla locomotiva di un treno fermo su un binario di circolazione di un posto impresenziato, ciò è ammesso purché il materiale in sosta, regolarmente immobilizzato, rimanga presenziato da un agente dell’I.F.. ¾ Linea ORTE - CIVITAVECCHIA CAPRANICA ' CIVITAVECCHIA: temporaneamente chiusa all’esercizio. Con Decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti n. 398 del 14/11/2011 è stata autorizzata la dismissione della linea, ad eccezione della tratta compresa tra la progressiva km 0+000 di Civitavecchia (paraurti “Porta Tarquinia di Civitavecchia”) e la progressiva km 4+000 (incluso il Raccordo DE.CAR.) dove è ammessa soltanto la circolazione di apposite tradotte nel rispetto delle disposizioni riportate nella successiva Sez. 4.14. CAPRANICA ' ORTE: temporaneamente chiusa all’esercizio. Eccezionalmente, la circolazione di rotabili è ammessa soltanto in regime di interruzione, con la scorta di un agente del Tronco Lavori e previa abilitazione al movimento delle stazioni interessate. ¾ Linea VITERBO - ORTE ATTIGLIANO B. ' VITERBO P.F.: esercizio con sistema CTC/DCO. Sul tratto di linea la circolazione dei treni è regolata dal D.C.O., con sede a Roma Termini, secondo le norme contenute nelle “Disposizioni per l’Esercizio in Telecomando” (D.E.T.) e corrispondenti “Istruzioni per l’Esercizio in Telecomando ad uso del personale dei treni” (I.E.T.), nonché nel rispetto delle specifiche “Istruzioni di dettaglio”. 22 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Le stazioni di Viterbo P.F. ed Attigliano B. assumono la funzione di “Stazione Porta Permanente”. La stazione di Viterbo P.F. è permanentemente presenziata da D.M., mentre la stazione di Attigliano B. è di norma impresenziata e gestita in telecomando dal DCO di Firenze C.M. (vedasi norme particolari di cui alla precedente Sez. 3.1FL). Le stazioni di Montefiascone e Sipicciano sono dotate di A.C.E.I. semplificato del tipo “non presenziabile”. La stazione di Grotte S. Stefano è dotata invece di A.C.E.I. semplificato del tipo “presenziabile” da operatore del movimento. Il normale regime di esercizio di detta stazione è “IMPRESENZIATO”; all’eventuale presenziamento provvede un Agente che assume le funzioni di Apposito Incaricato alle dipendenze del DCO. Nelle stazioni impresenziate non è ammesso lo stazionamento dei rotabili sui binari di circolazione (punto 1.4.5 delle "Istruzioni per l'esercizio in telecomando ad uso del personale dei treni"). Qualora, per altro, si debba eccezionalmente ricorrere, per l'invio della locomotiva di soccorso, alla locomotiva di un treno fermo su un binario di circolazione di un posto impresenziato, ciò è ammesso purché il materiale in sosta, regolarmente frenato, rimanga presenziato da un agente del treno. Sez. 4.1 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI È AMMESSA LA MARCIA PARALLELA ATTIGLIANO B. ' ORTE Il tratto di linea Attigliano B. – Orte (e viceversa) è atto alla circolazione unidirezionale dei treni su entrambi i binari (marcia parallela) per ambedue i sensi di marcia. Sez. 4.3 FL TRATTI DI LINEA SUI QUALI ANCHE DI GIORNO SI DEVE USARE LA SEGNALAZIONE NOTTURNA E DEBBONO ESSERE MANTENUTE ACCESE LE LUCI DELLE CARROZZE Roma M. Mario ' Roma Ostiense 113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 – CT 8/2013 23 Sez. 4.5 FL UBICAZIONE DEL MEZZO DI TRAZIONE NEI CONVOGLI DI MEZZI D’OPERA CIRCOLANTI SU LINEE CON PENDENZA MAGGIORE DEL 15‰ E TRATTI DI LINEA SUI QUALI È AMMESSO IL DIMEZZAMENTO DEI DEI CONVOGLI DI MEZZI D’OPERA TRATTO DI LINEA LATO UBICAZIONE MEZZO DI TRAZIONE Viterbo P.F. Km. 34 + 000 (*) Montefiascone Km. 34+000 (*) Montefiascone Viterbo P.F. Montefiascone Sipicciano Sipicciano Sipicciano Montefiascone Sipicciano Montefiascone Km. 34+000 (*) Viterbo P.F. Km. 34+000 (*) Viterbo P.F. Montefiascone Roma S. Pietro Roma Monte Mario Roma S. Pietro (*) Nel caso in cui il mezzo d’opera debba superare il punto culmine indicato con Km. 34+000, per l’ubicazione della locomotiva dovranno essere presi preventivi accordi fra i Capi Reparto Movimento ed Infrastrutture interessati. Sez. 4.6 FL TRATTI DI LINEA AFFIANCATI Sui seguenti tratti di linea è ammesso che treni impostati su una linea vengano, all’occorrenza, inoltrati sull’altra senza operazioni di soppressione ed effettuazione, conservando il proprio numero. Pertanto ai treni che percorrono i tratti indicati dovranno essere sempre consegnate le prescrizioni relative a tutti i possibili percorsi. Il personale dei treni dovrà rilevare le variazioni d’istradamento dall’aspetto dei segnali e dalle caratteristiche del percorso. TRATTI DI LINEA AFFIANCATI FL Linea “Viterbo” - FL 113 Roma S. Pietro ' Roma Ostiense Linea “Grosseto” - FL 112 NOTE (1) (1) (1) Ai treni programmati sulla linea Viterbo, se istradati sulla linea Grosseto, la stazione che autorizza il diverso istradamento, deve praticare la prescrizione relativa alla soppressa fermata nella località di servizio Quattro Venti. Sez. 4.7 FL TRATTI DI LINEA E PERIODI PER I QUALI LA NEBBIA È’ CONSIDERATA FENOMENO ECCEZIONALE Su tutte le linee del presente Fascicolo la nebbia è da considerarsi sempre un fenomeno eccezionale. 24 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Sez. 4.9 LOCALITA' E PUNTI DELLA LINEA OVE ESISTONO SEGNALI A DISTANZA DI VISIBILITA' RIDOTTA RISPETTO AI RELATIVI AVVISI O SITUATI IN POSIZIONE PATICOLARE Segnale ubicato a sinistra Segnale ubicato a destra BINARI INTERESSATI VISIBILITA' IN M. DI BLOCCO 2^ CATEGORIA PROTEZIONE P.L. PARTENZA AVVISO LOCALITA' O PUNTI DELLE LINEA PROTEZIONE SENSO DI MARCIA SEGNALI ANNOTAZIONI DISPARI Linea: VITERBO - ROMA OSTIENSE Viterbo P.F. 1° Vetralla 1° Vico Matrino 1° Oriolo 1° Manziana 1° Crocicchie 1° Cesano di Roma 174 (1) Roma M. Mario (1) Illegale Roma M. Mario 2° 822 m. Roma S. Pietro Distanza tra PBA n. 207 e successivo segn. prot. 3°- 8°12°-15° Roma Ostiense Roma Ostiense 2°-11° (1) Roma S. Pietro 1° (1) bin. "promiscuo" R. Ost.-R. S. Pietro Illegale Roma M. Mario PARI (1) Segn. di prot. "Est" e di prot. "Int" dal bin. Illegale Roma M. Mario 1° (1) Bracciano 1° Bassano R. 1° Capranica 1° S. Martino al C. 1° (1) Segn. di part. Int. E segn. di part. Est 1° bin. "S. Filippo Neri" (perman. A via imped.) Linea: VITERBO - ATTIGLIANO - ORTE (Per memoria) DISP. Linea: ORTE - CAPRANICA Orte 2° 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 17/2011 25 Sez. 4.12 FL NORME PARTICOLARI PER L’ESERCIZIO CON MEZZI LEGGERI A) Norme riguardanti le automotrici termiche Prestazioni delle automotrici gr. E 623 Aln 668 1400 a. Sulla linea Roma - Viterbo (in entrambi i sensi di marcia) sono ammessi treni composti di 1 Aln 668 1440 + 1 Ln 664, esclusa la tratta Roma S. Pietro Roma M. Mario dove, nel rispetto della tabella 5 della P.G.O.S., per trainare un rimorchio occorrono 3 motrici Aln 668 1400 (note TV.424/405.7 del 20/11/71 e S.MR/0.05/405.17 del 19/2/90). b. Sulle linee Orte - Viterbo e Orte - Capranica (in entrambi i sensi di marcia) sono ammessi i treni composti di 2 Aln 668 1400 + 1 Ln 664 (nota TV.4.11/405.7 del 28/3/72). B) Norme riguardanti mezzi leggeri di altre amministrazioni Automotrici Aln 776 della Ferrovia Centrale Umbra (derivate dalle Aln 663) Dati Tecnici Automotrice Aln 776 - massa reale a vuoto - massa convenzionale a carico - peso frenato - velocità massima - rango di velocità autorizzato - 2 motori di trazione ciclo diesel - 2 carrelli motore da M19 a M24 41 t 47 t 65 t 150 Km/h B 380 KW da B67 a B76 40 t 47 t 65 t 150 Km/h B 380 KW Composizione Accoppiamento in multiplo attacco fino a cinque unità rispetto quanto previsto dalla Tab. 43 art. 85 P.G.O.S., in particolare per quanto attiene ai limiti di velocità (di norma la composizione in quintupla è ammessa soltanto se il convoglio è comandato da non più di due cabine di guida). Non è ammesso il traino di rimorchi. 26 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Sez. 4.13 FL NORME PARTICOLARI PER L’ESERCIZIO DELLE LINEE O TRATTI DI LINEA ROMA S. PIETRO ' CITTÀ DEL VATICANO: circolazione treni. Il collegamento tra la stazione di Roma S. Pietro e la Città del Vaticano non è elettrificato. In caso di effettuazioni treni viaggiatori da/per la stazione Vaticana, quest’ultima deve essere presenziata a cura del C.R.T.M. di giurisdizione. Per i treni in partenza, l’agente che assume le funzioni di D.M. deve provvedere alla consegna di tutti i documenti di scorta e prescrizioni, nel rispetto delle disposizioni particolari riportate sul R.D.S. della stazione di Roma S. Pietro. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 27 Sez. 4.14 FL SCAMBIO MATERIALI FRA STAZIONI E FRA QUESTE E I RACCORDI 1. Disposizioni di carattere generale 1.1 Per lo scambio di materiali fra stazioni, raccordi ed altri impianti ferroviari di una stessa località (indicati nell’Orario di Servizio con il nome della medesima città) sono di norma impiegati treni con particolari caratteristiche denominati tradotte (art. 2/15 R.C.T. e corrispondente art. 14/16 I.P.C.L.), nel rispetto delle norme tecniche previste dall’art. 109 P.G.O.S. e delle specifiche istruzioni di dettaglio impartite dalle Unità Periferiche interessate. L’Unità Centrale competente del Gestore Infrastruttura può autorizzare l’effettuazione di tradotte anche su relazioni ferroviarie interessanti impianti limitrofi al centro ferroviario anche se con nome diverso della città. 1.2 La regolamentazione vigente (art. 17/4 R.C.T. e artt. 34 I.P.C.L. e 29 I.S.M.) prevede che le tradotte, oltre a circolare con le medesime norme previste per i treni, possano altresì circolare in regime di interruzione di binario. In particolare, le tradotte effettuate per lo scambio di materiale tra stazioni e raccordi in linea devono circolare in regime di interruzione per necessità di movimento, di cui all’art. 18/24 R.C.T. e corrispondente art. 35/5 I.P.C.L., fermo restando il rispetto delle norme tecniche di cui all’art. 109 P.G.O.S. nonché di quelle riguardanti la prova del freno e del modulo di condotta e di scorta previste dalle norme vigenti in materia. In entrambe le corse le tradotte devono portare le segnalazioni di testa e di coda previste per i treni. Il regolatore della circolazione della stazione di partenza resta incaricato di notificare al personale della tradotta la circolazione su binario interrotto e di praticare tutte le ulteriori prescrizioni occorrenti alla circolazione in linea (rallentamenti, riduzioni di velocità, ecc.) nonché quelle eventuali per il rientro in stazione. All’agente di scorta della tradotta, in linea e fino al binario di presa e consegna, fanno carico le incombenze relative alla sorveglianza sulla regolare esecuzione di tutte le operazioni che si svolgono fuori dall'ambito della stazione (esecuzione delle manovre, accertamenti sullo stato fisico dei veicoli, presenza di ferrocisterne contenenti merci pericolose, cautele per le manovre di carri per i quali esistono restrizioni di manovra segnalate dalle apposite etichette di cui all’Allegato 3 N.S.M., ecc.). Durante l’effettuazione delle tradotte, nei casi previsti, si dovrà garantire il corretto impiego dei radiotelefoni e della valvola portatile di frenatura. 1.3 Per lo scambio di materiali tra impianti ferroviari di località diverse devono essere effettuati treni a tutti gli effetti ai quali, in relazione al loro percorso ed alla loro composizione, potranno essere applicate le relative norme regolamentari oppure quelle riportate al successivo punto 2. 28 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 2. Treni effettuati per particolari servizi Vengono definiti particolari servizi quelli individuati dal Gestore Infrastruttura all’art. 3/1 punto c) I.P.C.L. e corrispondente art. 14/5 punto c) I.S.P.A.T., nonché i treni merci o i treni composti di materiale viaggiatori vuoto serviti da automotori o locomotive da manovra, circolanti su linee o tratti di linea aventi pendenza non superiore al 15‰ ed alla velocità massima di 60 km/h. Norme tecniche La condotta e la scorta dei predetti particolari servizi può essere affidata rispettivamente agli agenti in possesso dei requisiti professionali minimi previsti dalle norme in vigore, purchè siano rispettate le seguenti norme tecniche: a) percentuale di massa frenata non inferiore al 50% fino ad una pendenza del 10‰ e non inferiore al 55‰ per le pendenze superiori al 10‰; b) velocità massima 60 km/h; c) massima massa rimorchiata dal mezzo di trazione, sui tratti in discesa con pendenza maggiore del 13‰, corrispondente a quella stabilita per il senso della salita; d) circolazione su linee o tratti di linea aventi pendenza massima del 15‰; e) circolazione su linee ove non è previsto il controllo degli incroci da parte del personale dei treni. 3. Disposizioni di carattere particolare Linea Orte - Civitavecchia Norme da osservare per l'esercizio del Raccordo "DE.CAR" allacciato al km 3+709 della linea Orte - Civitavecchia, chiusa all’esercizio a) Descrizione dell'impianto Il Raccordo “DE.CAR” si dirama dalla linea Orte - Civitavecchia mediante comunicazione (101 a/b) assicurata con fermascambi a chiave di tipo FS. Detta linea termina al paraurti ubicato alla progressiva km 1+372 in prossimità del D.L. Civitavecchia Porta Tarquinia e si innesta al binario di collegamento con lo Scalo Molo Vespucci alla progressiva km 1+313, nel tratto compreso tra il segnale di protezione esterno e quello interno della stazione di Civitavecchia, a mezzo di due deviatoi centralizzati formanti comunicazione (27 a/b), percorribili alla velocità massima di 5 km/h nella posizione “rovescia”, ricadenti nella giurisdizione dell’ACC di Civitavecchia. Il Raccordo è normalmente utilizzato per la messa a disposizione degli equipaggi di carri carichi di autovetture da stoccare sulle aree di parcheggio a disposizione della ditta. b) Norme generali di circolazione Per l’introduzione ed il prelievo dei carri dal Raccordo “DE.CAR” vengono effettuate apposite tradotte che dovranno partire e ricoverarsi nella stazione di Civitavecchia, quando il tratto di binario compreso tra la stazione di Civitavecchia e il segnale di protezione esterno relativo alle provenienze dallo Scalo Molo Vespucci risulta libero da rotabili. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 29 Le attività di manovra per la terminalizzazione dei treni vengono eseguite da personale dell’I.F. autorizzata all’autoproduzione. Le tradotte, numerate giornalmente in ordine progressivo con numeri pari o dispari a seconda del loro senso di marcia, viaggiano nel rispetto delle presenti norme e di quelle riportate nel Registro delle Disposizioni di Servizio M.47 dell’impianto, del cui contenuto devono essere portati a conoscenza nei modi d’uso tutti gli agenti operanti nell’impianto stesso. Nell’ambito della stazione di Civitavecchia la circolazione delle tradotte da/per il Raccordo “DE.CAR” è regolata dai segnali bassi luminosi esistenti sul percorso. Qualora il segnale basso non si disponesse al libero passaggio il D.M. Operatore ACC, eseguiti gli accertamenti di competenza e adottati i prescritti provvedimenti di emergenza, autorizzerà con comunicazione registrata il movimento di manovra con la formula: “Manovra proveniente dal binario … per il binario … superate segnale basso n° … a via impedita”. Le tradotte devono circolare con i normali segnali di coda previsti dall’art. 12 R.S. per la circolazione diurna; non è ammesso mettere in circolazione più di una tradotta alla volta. Le tradotte dovranno circolare spinte alla velocità massima di 25 km/h nella corsa di andata e trainate alla velocità massima di 30 km/h nella corsa di ritorno verso la stazione di Civitavecchia, con il freno continuo esteso su tutta la colonna. Sull’istradamento di ingresso/uscita ai/dai binari della stazione di Civitavecchia da/verso Raccordo “DE.CAR” la velocità deve essere limitata a 20 km/h. Corsa di andata Quando il convoglio ha completamente superato la comunicazione d’uscita della stazione di Civitavecchia n. 27a/b (a ritorno automatico nella posizione “normale”), il Responsabile di Zona/Referente I.F. deve notificare al D.M. Operatore ACC di essersi ricoverato sulla linea Orte - Civitavecchia al fine di svincolare altre manovre sul tratto di binario comune, trasmettendo il seguente dispaccio: “D.M. Operatore ACC, tradotta n° … ricoverata sulla linea Orte - Civitavecchia. Comunicazione 27 a/b liberata”. L’agente dell’I.F. provvederà all’apertura del cancello del Raccordo e alla disposizione, in posizione rovescia, della comunicazione d’ingresso allo stesso mediante l’utilizzazione della chiave F.S. marca (53) prelevata dalla Unità Bloccabile (U.B.) esistente sul posto, dopo essere stata opportunamente sbloccata dal D.M. Operatore ACC. Modalità di esecuzione delle manovre nel Raccordo Durante l’esecuzione delle manovre all’interno del Raccordo per la consegna ed il prelievo dei carri, eseguibili alla velocità massima di 10 km/h, i deviatoi della comunicazione di ingresso al Raccordo stesso devono essere mantenuti in posizione normale per il tronchino. Durante tali manovre, che si svolgono sul primo binario di presa e consegna dei carri lato monte (a destra entrando nel raccordo), è vietata la presenza di persone tra il binario stesso ed il muro di recinzione. 30 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Le manovre devono essere eseguite con locomotore agganciato in testa, lato Civitavecchia, e con l’attivazione del freno continuo sulla colonna in manovra (art. 113 P.G.O.S.). Corsa di ritorno Al termine delle operazioni di manovra, l’agente dell’I.F. deve: - ridisporre i deviatoi di uscita dal Raccordo in posizione “normale”; - chiudere il cancello con la chiave F.S. marca (53) ed inserire quest’ultima chiave, che realizza l’indipendenza del Raccordo stesso dalla linea Orte Civitavecchia, nella Unità Bloccabile. Durante la corsa di ritorno il convoglio si deve arrestare al segnale di fermata notificata di cui all’art. 29 R.S. esistente al Km. 1+536, da dove il Responsabile di Zona/Referente I.F. dovrà mettersi in comunicazione telefonica con il D.M. Operatore ACC allo scopo di ottenere il nulla-osta per la prosecuzione mediante disposizione al libero passaggio del segnale basso luminoso n. 107. Sarà compito del Responsabile di Zona/Referente I.F. della locomotiva di manovra in arrivo comunicare al D.M. Operatore ACC la regolarità della coda con comunicazione registrata. Per tutto il tempo che le tradotte da/per il Raccordo “DE.CAR” circolano sul tratto comune a quello utilizzato per l’effettuazione delle manovre da/per lo scalo Molo Vespucci, i due deviatoi formanti la comunicazione d’ingresso/uscita che realizza l’indipendenza del Deposito Locomotive di Civitavecchia Porta Tarquinia (25 a/b), devono essere mantenuti nella posizione “normale”. 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 31 32 6,249 8,807 8,746 QUATTRO VENTI (6) BALDUINA (7) TORREVECCHIA (8) VILLA PAMPHILI ROMA - GROSSETO 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 ROMA - Viterbo 11,137 10,209 8,320 3,966 2.391 1.402 2.071 2.650 2.503 -------- -------- -------- 1,739 (a) 2,304 (b) 3,196 (a) -------- -------- -------- -------- -------- -------- SI NO NO SI SI NO NO (4) NO (4) NO (4) NO (4) -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- OGNI 30 METRI OGNI 30 METRI OGNI 30 METRI OGNI 30 METRI (lato destro) OGNI 30 METRI (lato destro) -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- -------- NO NO (5) NO (5) NO (5) NO (5) Note : (1) da intendersi eventuali finestre, pozzi, ecc. presenti lungo la galleria; (2) chilometrica FS; (3) la galleria è realizzata a monotubo ed è percorsa dal binario Dispari della linea Viterbo-Roma. All'interno della galleria è ubicata la fermata "Quattro Venti"; (4) presente solo nelle località di servizio (Fermate) ubicate (5) Dotata di sistema Supervisione TVCC: impianto rilevazione incendi ed estrazione fumi in galleria, nonché impianto antincendio mediante all'interno della galleria; sprinkler nelle fermate interne alla galleria; (6) la galleria è realizzata a monotubo ed è percorsa dal binario Pari della linea Roma-Viterbo. All'interno della galleria è ubicata la fermata "Quattro Venti"; (7) all'interno della galleria sono ubicate le fermate: "Appiano" e "Roma Balduina"; (8) all'interno della galleria è ubicata la fermata "Gemelli"; (a) pozzo di ventilazione; (b) uscita fermata Quattro Venti. 1,316 3,987 Dal km Al km Progressiva 1,484 Linea Denominazione Galleria Lunghezza Uscite Ubicazione Cavo Diffusione Cadenzamento Cadenzamento Cadenzamento Ubicazione Ubicazione Impianto in metri progressive telefoni fissi fessurato sonora citofoni pulsanti nicchie e dispositivi dei piani a idrico illuminazione nicchioni fissi di corto raso (1) (2) (2) (si/no) (si/no) emergenza circuito (2) (2) (si/no) UBICAZIONE, LUNGHEZZA ED ATTREZZAGGIO DELLE GALLERIE (SUPERIORI O UGUALI A 1.000 M.) Sez. 4.15 FL GIANICOLO (3) Norme da osservare in caso d’emergenza nelle gallerie. Estratto del Piano Interno di Emergenza PIE per le gallerie ad uso del personale dei treni. 1. Gallerie (Particolarita’) 1.1 Galleria Villa Pamphili Località di servizio limitrofe : - Stazione di Roma S. Pietro (progressiva Km. 11+542) - presenziata; - Fermata Roma Trastevere (progressiva Km. 8+211) - impresenziata. Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.M. Roma S. Pietro. 1.2 Galleria Quattro Venti Località di servizio limitrofe : - Stazione di Roma S. Pietro (progressiva Km. 4+279) - presenziata; - Fermata Roma Trastevere (progressiva Km. 0+970) - impresenziata. Località di servizio presenti in galleria Fermata Quattro Venti (progressiva Km. 2+446) - a metri 909 dall’imbocco lato Sud (quello più vicino). Impianto antincendio La galleria dotata di un sistema di supervisione TVCC con postazione nella Fermata di Quattro Venti (presenziata dalle ore 4,00 alle ore 24,00) dei seguenti impianti: - Telecamere in tutte le fermate; - Telecomando dei cancelli di accesso alle fermate; - Telecomando degli impianti elevatori delle fermate; - Impianto antincendio mediante sprinkler nella fermata; - Impianto di rilevazione incendi in galleria; - Impianto di estrazione fumi in galleria. Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.M. Roma S. Pietro. 1.3 Galleria Gianicolo Località di servizio limitrofe : - Stazione di Roma S. Pietro (progressiva Km. 4+279) – presenziata; - Fermata Roma Trastevere (progressiva Km. 0+970) - impresenziata. Località di servizio presenti in galleria - Fermata Quattro Venti (progressiva Km. 2+225) - a metri 741 dall’imbocco lato Sud (quello più vicino) Impianto antincendio - Il sistema di supervisione TVCC e’ gestito dalla stessa postazione della galleria Quattro Venti. Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.M. Roma S. Pietro. 113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 321 1.4 Galleria Balduina Località di servizio limitrofe : - Fermata Valle Aurelia (progressiva Km.5+527) – impresenziata; - Fermata Gemelli progressiva Km. 8+988) – impresenziata. Località di servizio presenti in galleria - Fermata Appiano (progressiva Km. 6+722) - a metri 473 dall’imbocco lato Sud; - Fermata Balduina (progressiva Km. 7+648) - a metri 672 dall’imbocco lato Nord. Impianto antincendio La galleria dotata di un sistema di supervisione TVCC , comandato dalla stazione di Cesano di R., con i seguenti impianti: - Telecamere in tutte le fermate; - Telecomando dei cancelli di accesso alle fermate; - Telecomando degli impianti elevatori delle fermate; - Impianto antincendio mediante sprinkler nelle fermate; - Impianto di rilevazione incendi in galleria; - Impianto di estrazione fumi in galleria. Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.C.O. “Viterbo” (sede presso il C.C.C. di Roma Termini). Strade di accesso La galleria non è dotata di accessi diretti agli imbocchi, né pedonali, né carrabili. L’accesso in galleria è possibile dalle due fermate “Appiano” e “Balduina”. Per accedere agli imbocchi, o si utilizza un mezzo ferroviario, o si arriva alla strada carrabile più vicina per poi proseguire a piedi su terreno accidentato. La via più vicina all’imbocco nord è via Massimi (Roma). L’imbocco sud non ha una via stradale nelle vicinanze. E’ presente uno stradello su entrambi i lati della galleria, la cui larghezza è pari a 50 cm. 1.5 Galleria Torrevecchia Località di servizio limitrofe : - Fermata Balduina (progressiva Km.7+648) – impresenziata; - Stazione di Roma M. Mario (progressiva Km. 10+516) di norma telecomandata (punto/punto) da Cesano di Roma. Località di servizio presenti in galleria - Fermata Gemelli (progressiva Km. 8+998) - a metri 111 dall’imbocco lato Sud (quello più vicino). Impianto antincendio - Per il sistema di supervisione TVCC e’ lo stesso descritto per la galleria Balduina. Figura di riferimento per l’attivazione dell’emergenza: D.C.O. “Viterbo” (sede presso il C.C.C. di Roma Termini). 322 113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 LINEE AFFIANCATE TRATTI DI PROGRESSIVE LINEA CHILOMETRICHE Roma Ostiense 8+729-D 9+250-P Roma S. Pietro 9+150-D 10+450-D (linea Grosseto) D = binario Dispari; P = binario Pari Sez. 4.20 FL STAZIONI COLLEGATE Limitrofe abilitate PRINCIPALI UTENZE TELEFONICHE Località di servizio D.M. Roma Ostiense D.M. Roma S. Pietro D.M. Orte D.M. Orte (Esterno) D.M. Attigliano B. D.M. Roma M. Mario D.M. La Storta D.M. Cesano di Roma D.M. Capranica D.M. Viterbo P.F. D.M. Orvieto Altre utenze telefoniche DCO Linee Viterbo D.C.COORD. MOV. ROMA D.C.COOR. INFRAST.RE ROMA D.C. COORD. MOV. FIRENZE D.C.O. FIRENZE C.M. D.C. NODO (Roma) SSE (Dote) RM Prenestina - (Roma - Viterbo Attigliano LL) SSE (Dote) RM Prenestina - (Nodo di Roma) (Roma - Attigliano LL) (Roma - km 76+818 ex portali TE P.C. Bassano DD) Numero associato telefonia mobile GSM-R 70237902 70238302 70195902 70195918 70047602 70237702 70151902 70107502 70088402 70311502 70196102 Numero FS GSM-R 970/68500 71100801 970/66336 71100114 970/66610 71105013 71070114 867/4117 71070501 970/66519 71100301 970/66256 71105203 970/66782 71105103 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 33ter Sez. 4.21 FL LINEE SULLE QUALI SONO ATTIVI PARTICOLARI SISTEMI DI COLLEGAMENTO TERRA-TRENO Linea o tratti di linea Sistema di comunicazione attiva Chiamata emergenza sistema GSM-R utilizzabile Cesano di Roma (i) ' Roma Ostiense (i) X Sez. 4.23 FL DISPOSIZIONI E/O INDICAZIONI PARTICOLARI Località e binari muniti di “Tabella Limite Fermata SCMT” (art. 77 R.S.) Stazione Binario Orte Oriolo Sipicciano VIII IX X XI I I TABELLA LIMITE FERMATA SCMT Distanza dal Segnale Segnale Lato di riferimento (mt.) 100 100 Partenza Attigliano B. (a) 100 102 Partenza Viterbo 16 Partenza Orte 26 (a) Segnale di partenza comune ai binari da VIII a XI. Sez. 4.24 FL LINEA Viterbo P.F. ' Orte LINEE SULLE QUALI È AMMESSO LO SCAMBIO DI COMUNICAZIONI VERBALI REGISTRATE FRA IL REGOLATORE DELLA CIRCOLAZIONE E L’AGENTE DI CONDOTTA TRATTO DI LINEA Attigliano B. - Orte (1) LOCALITA’ DI SERVIZIO Attigliano B. 2° Bivio Orte Nord Orte (1) Nel tratto di linea Attigliano B. (i) ' Orte (e), e nelle Località di Servizio intermedie lo scambio di comunicazioni verbali registrate è ammesso fra il Regolatore della Circolazione del Posto Centrale (DCO/CTC di Firenze C.M.) e l’Agente di Condotta del treno interessato. 34 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 12/2014 Sez. 6.2 FL FIANCATA DI LINEA Linea VITERBO P.F. - ROMA OSTIENSE Grado di frena- Velocità massima km/h DIRETTA tura A I5 75 B - Progr. LOCALITA' chilom. DI SERVIZIO 80 87,75 VITERBO P.F. 85 86,16 Viterbo P.R. 82,54 100 105 - tura S.Martino 90 76,19 P.L.A V 90 95 80 70 90 75 90 95 85 90 III 95 90 67,93 Vico Matrino 62,80 CAPRANICA 58,92 Bassano Romano 53,52 Oriolo 48,59 Manziana 45,35 Imbocco gall.Bracciano Bracciano Cippo Km 43,000 Vigna di Valle Cippo Km 38,000 35,92 Crocicchie 30,68 Anguillara 27,64 Cesano di Roma 105 95 Cippo Km 25,000 Cippo Km 22,000 21,15 80 Km.74,295 Vetralla 39,37 85 Km.74,809 73,08 43,88 80 Km.76,194 Tre Croci P.L.A 85 85 90 - III III4 Olgiata Cippo Km 20,000 19,02 52 B Cippo Km 82,000 P.L.A 85 III A Grado di frena- 60 80 III4 Velocità massima km/h B. DX DIRETTA 80 La Storta 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013 III Sez. 6.2 FL FIANCATA DI LINEA Linea ORTE - CAPRANICA (Temporaneamente sospesa all'esercizio) Grado di frena- Velocità massima km/h DIRETTA tura A B C III8 75 80 - Progr. LOCALITA' chilom. DI SERVIZIO 82,50 ORTE 85,69 P.L.A 77,56 73,99 70,48 90 95 60,57 I P.L.A Km.76,439 P.L.A Km.75,166 Gallese Bassanello Corchiano Cippo Km 69,000 66,27 75 Km.77,787 Castel Bagnolo 80 Fabrica di Roma Caprarola Cippo Km 58,000 56,56 Ronciglione 51,21 Madonna del Piano 48,96 CAPRANICA-SUTRI 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 55 Pagina disponibile per futuri aggiornamenti 64 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 Sez. 7.2 FL FIANCATA DI LINEA Linea ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F. (Diretta) Linea ROMA - GROSSETO tratta ROMA OSTIENSE - ROMA S.PIETRO (Diramata) Grad di frena tura Ia Velocità massima km/h DIRETTA A B Grad di fren C 60 65 65 VII8 tura Velocità massima km/h DIRAMATA A B C Progr. LOCALITA' chilom. DI SERVIZIO P Velocità massima km/h B. DESTRA A B C Grado di frena- P Ia 90 95 100 115 6,69 ROMA OSTIENSE - 0,56 (a) 90 95 100 115 Ia3 75 80 8,22 Roma Trastevere 75 80 85 100 Velocità Velocità massima massimakm/h km/h B. DIRETTA DX DIRETTA tura A Ia 60 B C Grado di frenatura Ia 85 100 Ia3 I5 8,22 Roma Trastevere 0,97 Cippo Km. 2,000 70 75 2,45 Quattro Venti - I5 80 85 I4 4,28 ROMA S.PIETRO 4,92 Imbocco gall.Villa Alberici 5,53 Valle Aurelia 6,72 Appiano 7,65 Roma Balduina 9,00 Gemelli 10,52 Roma M.Mario 80 I4 11,46 Roma S.Filippo Neri I3 13,16 Ottavia 14,10 Ipogeo degli Ottavi 16,14 La Giustiniana (a) La linea Roma-Viterbo, con l'attivazione del nuovo tracciato (raddoppio) fra le stazioni di Roma Ostiense e Roma S. Pietro, ha origine dall'asse del FV della stazione di Roma Ostiense che per motivi di opportunità assume la progressiva Km. - 0,559. 82 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CC 03/2008 I3 Sez. 7.2 FL FIANCATA DI LINEA Linea CAPRANICA - ORTE Temporaneamente sospesa all'esercizio Grad di frena tura I Velocità massima km/h DIRETTA A B C 75 80 - VIII Progr. LOCALITA' chilom. DI SERVIZIO 48,96 CAPRANICA-SUTRI 51,21 Madonna del Piano 56,56 Ronciglione 90 95 Cippo Km 58,000 60,57 Caprarola 66,27 Fabrica di Roma 75 80 Cippo Km 69,000 70,48 Corchiano 73,99 Gallese Bassanello 77,56 P.L.A Km.75,166 P.L.A Km.76,439 Castel Bagnolo P.L.A P.L.A 85,69 82,50 Km.77,787 Km.83,001 ORTE 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 85 Sez. 7.3 FL FIANCATA PRINCIPALE segue Linea ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F. Grado di prestazione Ascesa ‰ Progressive chilometriche Distanze parziali LOCALITÁ DI SERVIZIO 17 12 38,000 15 39,367 1,367 43,000 3,633 Cippo 43,678 0,678 P.L. 43,880 0,202 45,350 1,672 Sbocco Gall. Bracciano 46,864 1,514 P.L. 48,586 0 16 14 1,722 Vigna di Valle Segn. Prot. Bracciano Bracciano 10 269-275 Segn. Part. Bracciano Manziana - 1 11 297 48,770 0,184 P.L. 50,221 1,451 P.L. Segn. Part. Manziana Canale Monterano Segn. Part. Manziana Canale Monterano 53,344 3,123 P.L. Segn. Prot. Oriolo 53,523 0,179 54,606 1,083 P.L. 58,915 4,309 60,476 1,561 P.L. 62,268 1,792 P.L. Oriolo 1 12 293 Segn. Part. Oriolo Bassano Romano 1 13 207 Segn. Part. Bassano Romano Segn. Prot.Capranica Sutri (da Civitavecchia) 15 1 90 0 62,795 Numero e capacità binari Cippo Canale Monterano 1 INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco 0,527 CAPRANICA - SUTRI (per Orte) 14 2 63,073 0,278 P.L. Segn. Part.Capranica Sutri 66,802 3,729 P.L. Segn. Part.Capranica Sutri 67,745 0,943 P.L. Segn. Prot.Vico Matrino 67,925 0,180 68,851 0,926 P.L. Segn. Part.Vico Matrino 71,557 2,706 P.L. Segn. Part.Vico Matrino 72,847 1,290 P.L. Segn. Prot.Vetralla 73,078 0,231 74,295 1,217 P.L.A. Segn. Part.Vetralla 74,809 0,514 P.L.A. Segn. Part.Vetralla Vico Matrino Vetralla 2 341-358 15 1 16 267 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013 Sez. 7.3 FL FIANCATA PRINCIPALE segue Linea ROMA OSTIENSE - VITERBO P.F. Grado di prestazione 1 Ascesa ‰ Progressive chilometriche 0 74,809 Distanze parziali LOCALITÁ DI SERVIZIO INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. Posti di blocco P.L.A. Numero e capacità binari Segn. Part.Vetralla Tre Croci 76,185 1,376 76,194 0,009 P.L.A. Segn. Part.Vetralla 77,069 0,875 P.L.A. Segn. Part.Vetralla 77,996 0,927 P.L.A. Segn. Part.Vetralla 79,039 1,043 P.L.A. Segn. Part.Vetralla 82,000 2,961 Cippo 82,329 0,329 P.L. 82,540 0,211 S.Martino al Cimino 17 86,162 3,622 Viterbo P. Romana 102 87,523 87,523 P.L. Segn. Prot. S.Martino al Cimino 60 275-276 Segn. Prot. Viterbo Porta Fiorentina VITERBO 87,748 0,225 PORTA FIORENTINA (per Attigliano) 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013 339-414 91 Sez. 7.3 FL FIANCATA PRINCIPALE Linea ORTE - VITERBO P.F.. Trazione elettrica a corrente continua Esercizio con D.C.O. da Orte ad Attigliano B. (Sede a Firenze C.M.). Esercizio con D.C.O. da Attigliano B. a Viterbo P.F. (Sede a Roma). PER I TRENI PERCORRENTI IL BINARIO DI SINISTRA/LEGALE Grado di prestazione 7 Ascesa ‰ Progressive chilometriche 6 82,503 9 10 10 Distanze parziali LOCALITÁ DI SERVIZIO ORTE 1,527 0,970 Cippo 85,400 0,400 86,750 1,350 88,378 1,628 91,930 3,552 4,163 554 Numero e capacità binari INDICAZIONI DI SERVIZIO E PROTEZIONE P.L. 1 G 104-475 P556 84,030 85,000 96,093 0,000 Posti di blocco P558 P560 2° BIVIO ORTE NORD 562 P566 ATTIGLIANOBOMARZO 23 1 355-610 (per Chiusi) 29 33 28 27 29 14 18 94 5,297 5,297 Dev. I. 5,408 0,111 5,693 0,285 P.L. 7,336 1,643 Sipicciano S.Nicola Sipicciano 1 22 240 Segn. Part. Sipicciano 8,788 1,452 P.L.A. 10,764 1,976 P.L.A. Segn.Km 10,710 11,453 0,689 P.L.A. Disp.Com.Km 8,260 13,000 1,547 Cippo 13,890 0,890 P.L.A. Segn.Km 13,840 15,346 1,456 P.L.A. Disp.Com.Km 11,390 16,000 0,654 Cippo 16,035 0,035 P.L. 16,299 0,264 Segn.Km 8,730-Disp.Com.Km 6,480 Segn. Prot. Grotte S.Stefano Grotte S.Stefano 1 21 236 16,784 0,485 P.L. 18,000 1,216 Cippo 18,413 0,413 P.L.A. 20,430 2,017 Km 21,986 1,556 P.L.A. 22,000 0,014 Cippo 25,024 3,024 P.L.A. Segn.Km 24,627 25,731 0,707 P.L.A. Disp.Com.Km 22,030 26,674 0,943 Segn. Part. Grotte S.Stefano Montefiascone 31,000 4,326 Cippo 31,398 0,398 P.L.A. Segn. Part. Grotte S.Stefano Segn.Km 21,930-Disp.Com.Km 19,236 1 20 160 Segn.Km 31,206-Disp.Com.Km 28,700 113 - EDIZIONE DICEMBRE 2003 - CT 8/2013 42 Pagina disponibile per futuri aggiornamenti 113 – EDIZIONE DICEMBRE 2003