continua - San Cesario sul Panaro
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*iÀ`VÊLiÃÌÀ>iÊ`i½ÃÌÀ>âiÊ Õ>iÊ />ÃÃ>Ê«>}>Ì>Ê ÛÊÃiâ>Ê`ÀââÊ ÕÌÀââ>âiÊ>iÊ`Ê`i>Ê*ÃÌiÊÌ>>iÊ-«Ê°Ê£äxÎÊ`iÊÉ£ÓÉ£nÊ Ê886Ê°Ê£Ê viLLÀ>ÊÓääÈÊ "ÊÓääÈ\Ê ÛiÀÃÊÊvÕÌÕÀÊVÊÌÌà ÛiÃÌiÌÊ>ÃÃVVÊÊ«iÀiÊ«ÕLLV iÊ Û>À>ÌiÊiÊiÛiÊwÃV>ÊiÊ>ʵÕ>ÌDÊ`iÊÃiÀÛâÊ>ÊVÌÌ>`Ê Investimenti in opere pubbliche, mantenimento della qualità dei servizi sociali, attenzione particolare all’ambiente, nessun aumento della pressione fiscale. Sono queste le linee guida del bilancio preventivo relativo all’anno 2006, che l’amministrazione comunale ha approvato nelle scorse settimane. Lungo e articolato l’elenco degli investimenti che andranno a cambiare il volto del paese rendendolo tra l’altro più moderno. Tra questi spiccano: la riqualificazione urbanistica del centro storico (521mila euro), la ristrutturazione di villa Boschetti (400mila euro), la manutenzione stradale (60mila euro) e l’acquisto degli arredi per la futura scuola materna (111mila euro). Tutte queste opere, a cui va aggiunta la realizzazione dell’isola ecologica, dovrebbero essere ultimate entro il 2006. Questi e altri investimenti, sono stati resi possibili grazie alle entrate derivanti in modo particolare dalla vendita delle azioni Meta di proprietà del comune che hanno fruttato circa 750mila euro, e dal riscatto dei diritti di superficie e proprietà delle aree Peep, che hanno fatto registrare introiti pari a 391mila euro. Le sfide che ci troviamo ad affrontare come amministratori sono sempre più quelle di conciliare un’idea di sviluppo sostenibile capace di produrre ricchezza, coniugato con le problematiche delle risorse che diminuiscono e con le nuove esigenze dei cittadini che chiedono risposte sempre più adeguate e servizi migliori. Perciò nonostante le crescenti difficoltà economiche, cercheremo di mantenere inalterati anche quest’anno gli standard dei servizi offerti alla popolazione, con particolare riferimento al sociale e all’offerta formativa nelle scuole. A questo proposito è bene ricordare che le rette per scuolabus, mensa scolastica e assistenza domiciliare, non subiranno aumenti e rimarranno tutte invariate anche le più importanti leve fiscali, come Ici, Tosap e addizionale Irpef, proprio per evitare di gravare ancor più sulla spesa delle famiglie, che sono già in notevole difficoltà. Tutto questo nonostante la disastrosa finanziaria varata dal Governo, che riduce i trasferimenti agli enti locali, impone ai comuni il taglio del bilancio senza concertazione e non introduce elementi per la crescita economica. Per questi motivi non è stato facile chiudere il bilancio di que- st’anno e mantenere gli impegni presi con i cittadini: la nuova legge finanziaria, infatti, ha tagliato ulteriormente le risorse da destinare agli enti locali (Per San Cesario 30mila euro in meno), nonostante questi siano stati i soggetti che più di ogni altro hanno rispettato il patto di stabilità. Inoltre, la manovra economica varata dal governo, impone al nostro comune un calo della spesa corrente pari all’8 %. Ciò significa tagliare le uscite di 180mila euro. E una riduzione del 50 % per le risorse fino ad oggi destinate a incarichi esterni e consulenze che scenderanno da 120 a 60mila euro. Dal punto di vista tributario, la novità più importante riguarda il passaggio da tassa a tariffa dell’aliquota sullo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. In questo modo si avrà una più equa suddi- ÀÊV iÊÊÀViÛÊÊ}À>Ê«ÃÃÊÃi}>>ÀÊ>½1vwÊ ÊVÌÀLÕÌÊ`ÊVÌÌ>`ÊÊ>ÃÃV>âÊÊVÀÀÊ continua a pag. 2 DAL #OMUNE °°°VÌÕ>Ê`>>Ê«À>Ê "ÊÓääȰ°°Ê visione dell’imposta tra i cittadini, perché la cifra da pagare sarà calcolata non più in base ai metri quadrati delle abitazioni, bensì in virtù del numero dei componenti il nucleo familiare. Questo nel dettaglio il quadro delle risorse (correnti e investimenti) previste per l’anno in corso, così come strutturate nel Piano Generale di Sviluppo: • Ambiente e sviluppo sostenibile: 424.595 • Viabilità e mobilità: 584.255 • Servizi a rete e gestione del patrimonio comunale: 480.790 • Sicurezza e qualità urbana: 161.600 • Benessere socio-sanitario dei cittadini: 459.912 • Politiche educative e autonomia scolastica: 840.567 • Sport e associazionismo: 259.095 • Cultura e promozione del territorio: 481.815 • Partecipazione democratica: 97.065 • Politica del personale: 313.788 • Innovazione tecnologica e dei servizi al cittadino: 1.466.430 Nel corso del 2006 proseguiremo la verifica per l’evasione dell’ICI convinti che questo, oltre a portare maggiori entrate al Comune, sia anche un’azione che tende a salvaguardare il principio di equità dei contribuenti. A conferma del buon lavoro svolto dall’amministrazione, c’è anche il risultato del voto sul bilancio in consiglio comunale: oltre a quello compatto della coalizione, è stato favorevole quello di Rifondazione Comunista, mentre si sono astenuti il Polo e la Lista Civica Nuovo San Cesario. Valerio Zanni Sindaco di San Cesario Periodico bimestrale d’informazione dell’Amministrazione comunale di San Cesario sul Panaro Editore: Comune di San Cesario sul Panaro Anno XXVI n. 1 • febbraio 2006 Autorizz. Tribunale di Modena n. 645 del 21/3/1980 Direttore responsabile: Walter Telleri In redazione: Simone Martarello Grafica, impaginazione e stampa Tipografia AZZI via Giardini Nord 63, Pavullo nel Frignano (MO) STAMPATO SU CARTA ECOLOGICA NON RICICLATA NON CONTIENE ACIDI, CLORO E IMBIANCANTE OTTICO finito di stampare nel febbraio 2006 I contributi firmati esprimono esclusivamente le opinioni dei singoli autori e non della proprietà e della direzione del giornale 3AN#ESARIO .OTIZIE iâÊ`ÊÃÌiÊ Nella pagina a loro riservata del precedente numero del giornalino, alcuni rappresentanti della Lista civica Nuovo San Cesario hanno definito come: ‘incresciosi attacchi sul piano personale’ e ‘cadute di stile’ l’atteggiamento da me tenuto nei confronti della capogruppo Sabina Piccinini durante una seduta del consiglio comunale dell’ottobre scorso e l’invio di una lettera conoscitiva (di cui si riporta in calce il testo) al presidente regionale di Legambiente Luigi Rambelli. Innanzitutto voglio ribadire che non accetto lezioni di stile da nessuno, né tanto meno da chi in questi anni non ha fatto altro che usare vignette, manifesti e gadget ironici per esprimere le proprie idee e continua in una demagogica azione di attacco all’amministrazione, proprio sui temi dove questa è maggiormente impegnata. In secondo luogo tengo a precisare che da parte mia non c’è stata nessuna aggressione personale a Sabina Piccinini, persona a cui va la mia stima più totale, nonostante le democratiche discussioni e divergenze che possono emergere nelle sedi istituzionali. Per conoscenza di tutti i cittadini, si riporta di seguito il testo integrale della lettera da me inviata al presidente regionale di Legambiente Luigi Rambelli, dalla quale si evince soltanto la richiesta di un chiarimento formale e alla quale lo stesso Rambelli ha risposto in modo del tutto cordiale: Voglio con la presente congratularmi per aver avuto l’adesione di un circolo di San Cesario s/P alla vostra Associazione ambientalista, ritenuta una delle più importanti a livello nazionale, per i principi di carattere ambientale a cui si ispira, che non cadono mai nel grottesco e fanno sempre i conti con la realtà. Ho ricevuto assieme a tanti altri intestatari, o direttamente, o per conoscenza, alcune lettere che allego alla presente, a firma Dott.ssa Sabina Piccinini e Sig. Luciano Prandini, già facenti parte, fino al luglio 2004, dell’Associazione Ambientale di Modena Lega Difesa Ecologica, in nome della quale hanno condotto iniziative su tematiche ambientali nei confronti di alcune aziende del territorio e dell’Amministrazione Comunale di San Cesario s/P. Alle elezioni Amministrative del 2004, la Dott.ssa Sabina Piccinini si è presentata come capolista di una “Lista Civica” Nuovo San Cesario ed è stata eletta assieme ad un altro consigliere. Fermo restando la libertà di ognuno di esprimere le proprie opinioni come, dove e quando crede, penso sia mio dovere istituzionale cercare di capire quale interlocutore ho di fronte. Vorrei quindi sapere, anche da parte vostra, quando la Dott.ssa Sabina Piccinini rappresenta la Lista Civica “Nuovo San Cesario” e quando invece rappresenta “Legambiente”. Mi farebbe molto piacere, poi conoscere la vostra opinione sui contenuti delle lettere che allego, proposte su vostra carta intestata e se le affermazioni che si rilevano sono da voi condivise. Certo di avervi fatto cosa gradita e nella speranza di attivare, con la vostra Associazione, un proficuo e concreto lavoro sui temi che vi caratterizzano e che sono condivisi anche dalla nostra Amministrazione Comunale, colgo l’occasione per salutarvi cordialmente. Valerio Zanni Sindaco di San Cesario sul Panaro DAL #OMUNE ,wÕÌÊ-`Ê1ÀL>\ÊÊ«>ÃÃ>}}Ê`>ÊÌ>ÃÃ>Ê v>ÊmÊÕÊLL}ÊÊÕ½««ÀÌÕÌD¶Ê - quota parte dei costi fissi attribuiti all’ambito domestico; - uno specifico coefficiente di adattamento (Ka), in funzione del numero dei componenti il nucleo familiare (attribuito per decreto). Parte variabile, calcolata sulla base di: - quota parte dei costi variabili attribuiti all’ambito domestico; - uno specifico coefficiente di produttività (Kb), stabilito per ogni utenza in funzione del numero dei componenti di cui il decreto fissa un range di valori. regolamento parametri per 2006. Pertanto dal primo gennaio di quest’anno è entrata in vigore la Tariffa di Igiene Ambientale (T.I.A.) ed è cessata la Tassa Rifiuti Solidi Urbani (TARSU). La giunta comunale ha dovuto prepararsi a questo passaggio, poiché la legge imponeva di farlo a partire dal 1/1/2006. Alla fine del 2005, tale obbligo è stato poi prorogato, quindi il passaggio da tassa a tariffa non è strettamente un obbligo di legge, bensì una scelta fatta dalla nostra amministrazione per vari motivi, tra cui: A) Adesione ai principi fondamentali della legge istitutiva della Tariffa, che si propone l’obiettivo di determinare le condizioni regolamentari e operative per far sì che il costo della gestione dei rifiuti urbani sia distribuito in maniera più equa tra le utenze, e posto a carico tendenzialmente delle utenze che ne producono di più; esigenza quest’ultima, da anni manifestata anche dai cittadini del nostro comune. La tariffa rappresenta lo strumento di gestione dei rifiuti urbani che riprende sostanzialmente due concetti da due diversi punti di vista: 1) Ambientale: l’impostazione acquisisce il noto concetto della responsabilità condivisa (“Chi inquina paga”) e rappresenta un’opportunità per imputare alle diverse utenze un costo del servizio proporzionale ai rifiuti da loro prodotti. 2) Economico: la tariffa costituisce un elemento di trasparenza nella gestione del settore, rendendo di fatto evidenti tutti i costi sostenuti in piena coerenza con un approccio gestionale della finanza pubblica, cosa non realizzata con l’attuale regime di Tassa, dove i comuni hanno la possibilità di ricorrere alla fiscalità ordinaria per coprire parte dei costi di gestione dei rifiuti, integrando cosi la TARSU con altre risorse di bilancio. B) Possibilità di utilizzare una fase ancora “sperimentale” per attuare quest’importante passaggio, con l’obiettivo di graduarne gli effetti, di misurarne le conseguenze, di apportare gli eventuali correttivi. C) Utilizzare lo strumento della tariffa per incentivare maggiormente la raccolta differenziata e distribuire in modo più corretto l’onere dei servizi nuovi o aggiuntivi, che dovranno contribuire ad un aumento consistente della raccolta differenziata. LA TARIFFA Si compone di due parti: - una fissa, determinata in relazione alle componenti essenziali del costo del servizio (Ad esempio investimenti per opere e relativi ammortamenti, costi fissi e spese generali); - una variabile, rapportata sostanzialmente ai costi di raccolta e trasporto e quindi variamente imputata alle quantità di rifiuti, al servizio erogato, allo smaltimento e trattamento, al costo effettivo e al tasso d’inflazione programmata. Tali parti sono calcolate in maniera diversa a seconda del tipo di utenza interessata al servizio e cioè: UTENZA DOMESTICA Parte fissa, calcolata sulla base di: - superficie abitazione (in metri quadrati); UTENZA NON DOMESTICA Parte fissa, calcolata sulla base di: - superficie occupata (in metri quadrati); - quota parte dei costi fissi attribuiti all’ambito non domestico; - un coefficiente potenziale di produzione (Kc), calcolato in funzione della categoria di appartenenza (attribuito per decreto); Parte variabile calcolata sulla base di: - quota parte dei costi variabili attribuiti all’ambito non domestico; - uno specifico coefficiente di produttività per categoria (Kd), di cui il decreto fissa un range di valori. Il passaggio da tassa a tariffa, criteri seguiti nell’adozione: La suddivisione della tariffa tra la parte domestica e non domestica e la determinazione dei coefficienti da assegnare, è la parte più critica che la Giunta ha dovuto affrontare. Le scelte fatte, hanno cercato principalmente di limitare le escursioni di tariffa tra le diverse fasce del domestico e del non domestico, anche a discapito della proporzionalità della tariffa domestica al numero dei componenti e alla potenzialità di produzione rifiuti delle diverse attività non domestiche, con l’intento di rendere più graduale il passaggio da tassa a tariffa. Siamo tuttavia consapevoli che questa minore differenziazione dovrà essere rivista nel tempo, contestualmente all’utilizzo di strumenti in grado di quantificare sempre meglio la produzione di rifiuti per singola utenza e di premiare concretamente i comportamenti virtuosi. Per le utenze domestiche inoltre, è previsto dal regolamento che l’Amministrazione possa farsi carico come bilancio comunale di particolari agevolazioni sulla tariffa per utenze con redditi valutati inferiori a determinati valori ISEE, nell’ambito degli interventi socio assistenziali. Nel valutare le tariffe fissate occorre tener presente che per il 2006 la gestione complessiva dei rifiuti urbani prevede un aumento complessivo di costo del 9% circa (indipendentemente dalla modalità di riscossione cioè tassa o tariffa). Ciò è dovuto anche al preventivato incremento del parco cassonetti a disposizione per la raccolta differenziata, all’incremento dei servizi di spazzatura meccanizzata, di raccolta rifiuti ingombranti e di servizi aggiuntivi nella spazzatura manuale. Altro elemento rilevante è la considerazione che la tariffa è soggetta ad Iva del 10 %. Tale fatto non determina conseguenze per le utenze domestiche, poiché l’Iva va a sostituire nella sostanza l’imposta aggiuntiva (ex Eca) della preesistente tassa, mentre le utenze non domestiche hanno la possibilità di detrarla quale imposta a credito. Per fornire tutti i dettagli relativi alla tariffa, è convocata un’assemblea pubblica per il giorno 9 marzo alle ore 20:30 presso villa Boschetti, a cui faranno seguito analoghe iniziative nelle frazioni di Sant’Anna e Altolà, in date ancora da decidere. Considerato che la gestione del nuovo sistema tariffario è attribuita a Hera (ex Meta), l’ufficio di questa azienda aperto presso la sede comunale, sarà a disposizione per fornire chiarimenti. Non solo: anche l’ufficio tributi del Comune è disponibile a fornire informazioni che aiutino gli utenti alla comprensione dei meccanismi della tariffa, specialmente nel primo periodo di transizione tra il vecchio e il nuovo sistema. Un’informazione completa sarà comunque inviata a tutte le famiglie tramite lettera e messa a disposizione di tutti i cittadini sul sito internet del comune. Gianfranco Gozzoli Assessore ai Lavori Pubblici, Ambiente e Sviluppo Economico .OTIZIE 3AN#ESARIO DAL #OMUNE >Ê ÊÕiÀÊ VÛV¶Ê Il Settore LL.PP Tecnico Manutentivo, viste le numerose richieste di cittadini, invita tutti coloro che sono sprovvisti del numero civico da collocarsi sulla propria abitazione (già assegnato dall’Ufficio Anagrafe), a presentarsi presso questo Settore Lavori Pubblici lasciando nominativo ed indirizzo, oppure telefonando al n° 059 936711. La consegna del numero civico richiesto avverrà gratuitamente da parte del predetto Ufficio. *>ÃÃÊ >ÀÀ>Ê Si informano i cittadini che presso l’ufficio Lavori Pubblici – Tecnico Manutentivo, sono disponibili i moduli per la richiesta di apposizione del segnale stradale con l’indicazione di “Passo Carrabile”. Il modulo dovrà essere compilato con i dati del richiedente, con l’indicazione della via e del numero civico nei quali andrà posto il segnale, applicando una marca da bollo di € 14,62. L’autorizzazione sarà rilasciata in tempi brevi, previo sopralluogo del responsabile del settore. Con l’autorizzazione firmata sarà possibile acquistare il segnale di passo carraio a norma del nuovo codice della strada, direttamente presso le ferramenta autorizzate. ,>VVÌ>Ê ÀwÕÌÊ }LÀ>ÌÊ Si ricorda che anche per l’anno 2006 è stato attivato, in collaborazione con META - HERA S.p.A., il servizio di raccolta dei rifiuti ingombranti (elettrodomestici, mobili, divani, materassi, ecc...) completamente gratuito per i cittadini. Per prenotare il servizio di raccolta presso la propria abitazione è sufficiente telefonare all’ufficio Lavori Pubblici – Tecnico manutentivo ai seguenti numeri: 059 936700 o 059 936720, fornendo nome e cognome, indirizzo, numero di telefono e tipologia del materiale da conferire. Le date di raccolta per l’anno 2006: 13 febbraio, 13 marzo, 3 aprile, 8 maggio, 5 giugno, 3 luglio, 31 luglio, 21 agosto, 11 settembre, 2 ottobre, 30 ottobre, 20 novembre, 18 dicembre Si accettano prenotazioni fino alle ore 13:30 del giovedì precedente alla data di raccolta /À>ÃvÀ>âiÊ`iʺÀÌÌÊ`ÊÃÕ«iÀwVi»Ê ʺÀÌÌÊ`Ê«À«ÀiÌD»ÊiiÊâiÊ*°°°*°Ê °ÊÓÎÉ£ÓÉ£nʰÊ{{nÊ>À̰ÊΣ]ÊVÊ{xÊÊxä® Sono in corso di stipula i rogiti tra l’Amministrazione e i cittadini che hanno deciso di aderire all’iniziativa rivolta a trasformare in diritto di proprietà la concessione in diritto di superficie delle aree concesse nei PEEP. Sono state raccolte oltre cento adesioni provenienti dai cittadini proprietari di appartamenti o villette in via Agnini, Alessandrini, De Gasperi, Di Vittorio e Rossa. Considerata l’importanza dell’argomento ricordiamo che la possibilità di riscattare il diritto di superficie in diritto di proprietà è ancora valida e chi è interessato può rivolgersi all’Ufficio Tecnico del Comune per avere tutte le informazioni e gli aiuti del caso. Chi fosse intenzionato ad aderire, può chiedere anche in questo periodo al Comune il calcolo del corrispettivo da pagare per diventare proprietario del lotto su cui insiste la propria abitazione. La somma da versare 3AN#ESARIO .OTIZIE al Comune, per ottenere la proprietà dell’area, sarà indicativamente di poco superiore al 30% del prezzo di mercato attuale di un’area edificabile. Si tratta quindi di un’offerta assai vantaggiosa, tenuto conto inoltre che l’importo potrà essere pagato anche ratealmente. Coloro che accetteranno, diventeranno subito proprietari dell’area e, dopo pochi anni, allo scadere della nuova convenzione che sarà stipulata davanti a un notaio, potranno vendere o affittare il proprio alloggio al prezzo desiderato e a chiunque. Naturalmente chi non aderisce alla proposta, continuerà ad essere obbligato a rispettare le condizioni della convenzione in essere: in particolare dovrà sempre chiedere al Comune il nullaosta per poter vendere l’alloggio o per affittarlo. Per chi è invece già titolare del diritto di pro- prietà, la legge offre la possibilità di sostituire la convenzione originaria con un’altra convenzione, in cambio di un corrispettivo. Allo stato attuale, trascorsi 20 anni dalla stipula del rogito originario, il proprietario per vendere il proprio alloggio, è obbligato a versare un corrispettivo al Comune in cambio dell’apposito nulla-osta, senza il quale l’atto di compravendita è nullo. Chi invece accetta la proposta del Comune, verserà un corrispettivo quasi dimezzato, e non sarà più obbligato a chiedere il nullaosta per vendere l’immobile di sua proprietà. In ogni caso, per qualsiasi informazione e/o chiarimento sarà possibile rivolgersi al Settore LL.PP.-Tecnico manutentivo del Comune: tel. 059936700 - 059936731 059936734. Settore Lavori pubblici Tecnico manutentivo DAL #OMUNE *,"/<" Ê 6\Ê>`iÃiÊ>Ê}ÀÕ««Ê `ÊÛÌ>À>ÌÊiÊLiÌÌÛÊ`iÊ«ÀÃÃÊiÃÊ Con deliberazione di Consiglio comunale n° 84 del 15 novembre 2004 è stato approvato all’unanimità il Regolamento per l’Istituzione di gruppi di volontariato di protezione civile. Oggetto del regolamento è la costituzione e l’organizzazione di una struttura comunale permanente e volontaria di Protezione Civile, in grado di far fronte alle attività ed ai compiti di protezione civile così come definiti dall’art. 3 della Legge n° 225/92. Al gruppo comunale, costituito presso la sede municipale, possono aderire cittadini di entrambi i sessi, che abbiano compiuto il 18° anno di età, in forma singola o tramite associazioni di volontariato a scopo non di lucro, regolarmente riconosciute ed iscritte nel registro regionale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile o al registro istituito presso l’agenzia nazionale di protezione civile, previa convenzione con il Comune. Sono ammessi cittadini residenti e non nel Comune di San Cesario sul Panaro che manifestano interesse a svolgere la loro attività a vantaggio della cittadinanza locale, allo scopo di prestare la loro opera (senza fini di lucro o vantaggi personali) nell’ambito della protezione civile, in attività di previsione, prevenzione, soccorso in caso di calamità, di superamento dell’emergenza e di formazione nella materia suddetta. In attesa dell’adozione da parte della Regione Emilia Romagna di un regolamento recante disposizioni relative alle modalità e ai presupposti per l’iscrizione, alle modalità di impiego e di intervento del volontario nelle attività connesse, ai criteri ed alla modalità per l’erogazio- ne dei contributi e di rimborso spese, come previsto dalla nuova Legge Regionale 7 febbraio 2005, n° 1, alcuni cittadini interessati hanno già fornito il proprio nominativo presso il settore lavori pubblici tecnico - manutentivo e presso la Polizia Municipale per una adesione informale. Chiunque fosse interessato può comunicare il proprio nominativo presso gli stessi uffici nei prossimi mesi. Guido Bertolaso, capo della Protezione Civile italiana *,"--Ê* /\Ê • Sarà organizzata una riunione pubblica dove saranno illustrati i contenuti principali del regolamento e le attività di protezione civile e dove sarà possibile iscriversi con apposita modulistica al gruppo comunale. (in collaborazione con la Polizia Municipale); • Individuazione di un nucleo di volontari disponibili a costituirsi come “Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile” o associazioni già costituite (es. radioamatori) disposte a convenzionarsi con il gruppo comunale; • Stesura dell’atto costitutivo o dello Statuto del gruppo; • Preparazione di eventuali convenzioni tra il Comune e le associazioni già presenti nel territorio; • Presentazione del gruppo in Consiglio Comunale. Delibera con cui viene riconosciuta la costituzione del gruppo; • Invio degli atti costitutivi al Dipartimento della Protezione Civile per il riconoscimento e l’iscrizione nell’elenco dei Gruppi Volontari Comunali, onde attivare anche le linee di finanziamento; • Iscrizione del gruppo negli elenchi regionali/provinciali (registri delle organizzazioni di volontariato) – LR 21 febbraio 2005 n° 12; • Iscrizione del gruppo nell’elenco regionale del volontariato di protezione civile; • Adesione del gruppo alla Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile; • Attivazione della polizza assicurativa a carico dell’Amministrazione comunale per i volontari del gruppo comunale; • Richieste di contributi (Provincia, Regione, ecc.) e acquisto di attrezzature per i volontari; • Organizzazione o partecipazione a corsi programmati da enti per la formazione minima dei volontari. ÕÛÊÀi}>iÌÊ`Ê*â>Ê,ÕÀ>iÊ Si informa la cittadinanza che è entrato in vigore il nuovo regolamento di Polizia Rurale. Sono state aggiornate le sanzioni per la disciplina delle attività agricole nel rispetto dell’ambiente e degli ecosistemi, nell’interesse generale della tradizione agraria e della vita sociale nelle campagne. Si tratta di una raccolta di norme che interressa specificatamente i fabbricati rurali, la gestione di fossi di scolo, irrigazioni, attività zootecniche, spargimento, stoccaggio e utilizzo dei reflui zootecnici, vendita diretta dei prodotti agricoli, accensione di fuochi, gestione delle siepi, trattamenti fitosanitari, ecc. È possibile consultarlo on - line sul sito del Comune di San Cesario. L’ufficio di Polizia Municipale è a disposizione per approfondimenti in merito. .OTIZIE 3AN#ESARIO #OMUNE -Ì>Ê>ÛÀ>`Ê«iÀÊÛ°°° DAL >ÊÃÌÕ>âiÊ`iÊ>ÛÀÊ«ÕLLVÊ>}}À>Ì>Ê>Ê£ÈÊ}i>ÊÓääÈ /,6 /Ê Ê ",-"Ê Realizzazione della nuova scuola materna /,6 /Ê1//Ê Il 26 settembre 2005 sono iniziati i lavori di realizzazione della nuova scuola materna comunale. L’appalto è stato affidato all’impresa ITES di Foggia. Nella struttura sono state previste tre sezioni, ognuna delle quali comprende: uno spazio per le attività ordinate, uno spazio per le attività speciali, uno spogliatoio, un locale di igiene con i relativi servizi igienici ed un piccolo deposito. Le attività libere di carattere motorio e ludico verranno svolte invece in una zona compresa fra le sezioni, questo spazio, che svolge anche la funzione di connettivo con l’ingresso, la mensa ed i locali di servizio, potrà essere dotato di divisorie mobili per consentire un uso differenziato dell’ambiente a seconda delle necessità didattiche. Oltre all’edificio scolastico è prevista anche la realizzazione di una nuova strada di penetrazione all’interno dell’area scolastica, lungo il confine sud-est, realizzando: un parcheggio per circa 35 auto, aree di sosta e manovra per gli autobus scolastici, l’accesso per la nuova scuola materna ed un accesso a sud per le scuole elementari e medie utilizzato dagli studenti che raggiungono l’edificio scolastico con i mezzi pubblici. Attualmente i lavori sono in corso, sono stati posizionati e gettati i solai su tutta la superficie della scuola e presto verrà posizionata l’orditura di copertura definitiva. L’opera comporterà presumibilmente una spesa di 1 milione e 334mila euro e dovrebbe essere ultimata verso la fine di ottobre 2006. Rifacimento impianto d’illuminazione pubblica in località Case Baietti: Interventi di manutenzione straordinaria presso le scuole medie ed elementari Sono terminati i lavori per l’adeguamento e la sistemazione della pubblica illuminazione di via Boschetti e via Imperiale, in località Case Baietti. L’intervento ha comportato la demolizione di tutto l’impianto preesistente: l’eliminazione dei pali in cemento e delle linee di alimentazione aerea. Al fine di migliorare la resa degli impianti, ridurre i consumi elettrici e mettere in sicurezza tutta l’impiantistica, sono state interrate le linee elettriche di alimentazione, sono stati realizzati nuovi plinti di fondazione, posati nuovi pali metallici zincati e installate nuovissime armature stradali. La linea è stata inoltre adeguatamente cablata e rifasata, e ora risponde perfettamente per qualità e dispositivi di sicurezza, alla normativa vigente. La sostituzione delle linee di alimentazione e la posa in opera di nuove armature stradali dotate di lampade al sodio ad alta pressione, garantirà d’ora in poi un risparmio energetico e una resa illuminante maggiore. L’insieme degli interventi ha comportato una spesa di 45mila euro. Nell’intento di contenere i consumi ed i costi relativi alle utenze gas, acqua, illuminazione e telefonia presso gli edifici di proprietà comunale, si è deciso di installare, in tutti i servizi igienici presenti all’interno dell’edificio che ospita la scuola media ed elementare, rubinetti a spinta per contenere il consumo di acqua sanitaria. Con l’installazione di rubinetti a spinta è garantito un consumo inferiore di acqua sanitaria in quanto si eviteranno consumi inutili ed anomali causati da rubinetti lasciati aperti inavvertitamente. Sempre nell’ottica di ottenere un risparmio energetico, considerando che la centrale termica al servizio del predetto plesso scolastico risulta decisamente obsoleta e denota da alcuni mesi perdite di acqua e mal funzionamenti, si ritiene opportuno provvedere alla sostituzione dell’intera centrale, mediante installazione di un nuovo impianto ad alto rendimento, capace di un’ottima resa e consumi limitati. La centrale sarà sostituita non appena terminerà l’anno termico, presumibilmente durante ad aprile 2006. Entrambi gli interventi comporteranno una spesa complessiva di 45mila euro. Realizzazione nuovo impianto d’illuminazione pubblica in via Barca: Sono terminarti i lavori per la realizzazione di un impianto di pubblica illuminazione in via Barca. L’intervento ha previsto la posa di 3 punti luce, di cui uno posto sull’intersezione tra via Barca e la via Per Spilamberto e due posti lungo via Barca in direzione fiume Panaro. Anche in questo caso al fine di migliorare la resa degli impianti e ridurre i consumi, sono state interrate le linee elettriche di alimentazione e sono state installate nuovissime armature stradali, adeguatamente cablate e rifasate. L’impianto è anche stato messo in sicurezza. Spesa complessiva: 10mila euro. Manutenzione straordinaria delle scuole comunali Presso la scuola media Pacinotti sono stati realizzati alcuni interventi di manutenzione straordinaria e alcune migliorie. In particolare è stato sostituito completamente l’impianto d’illuminazione della sala mensa mediante l’installazione di un impianto più moderno, capace di un’ottima resa e bassi consumi elettrici. L’intervento è stato eseguito anche per migliorare la visibilità all’interno dell’ambiente che potrà essere così utilizzato anche per riunioni e convegni. L’intervento ha comportato una spesa di 6mila euro. Nell’area cortiliva della scuola media ed elementare è stato sostituito parte dell’arredo urbano. In particolare sono stati installati nuovi cestini in legno per la raccolta dei rifiuti, in sostituzione di quelli metallici. Sono state posizionate anche alcune panchine in legno nell’area verde e nei pressi delle uscite dell’edificio. La fornitura e il montaggio dei predetti elementi di arredo, ha richiesto una spesa complessiva di 3.800 euro. Potature e manutenzioni nel verde pubblico Durante il mese di dicembre 2005 si è proceduto alla potatura di esemplari arborei di notevoli dimensioni, così come effettuato nell’inverno scorso. Le potature più corpose sono state eseguite sui platani di via Sant’Anna, mediante intervento di riduzione e risagomatura della chioma, sia in altezza che nel volume. Altri interventi meno corposi sono stati eseguiti presso le alberature del parco storico di villa Boschetti e sui tigli presenti all’interno di parco Begarelli. Gli interventi eseguiti hanno richiesto una spesa complessiva di circa 7.800 euro. Sistemazione dei percorsi pedonali Sostenendo una spesa di circa 32mila euro, durante il mese di dicembre 2005 sono stati eseguiti diversi interventi di adeguamento e sistemazione sui percorsi pedonali del capoluogo. Sono state abbattute le barriere architettoniche nei marciapiedi di via Agnini, in piazza Aldo Moro, nel marciapiede di Corso Libertà e di via Vittorio Veneto. È stato realizzato un nuovo collegamento ciclabile e pedonale in margine a parco Begarelli, capace di collegare la zona residenziale di via Agnini alla via Begarelli, creando così un comodo percorso di collegamento tra le due zone abitate del paese. 3AN#ESARIO .OTIZIE Realizzazione di una nuova area verde per il gioco libero in via Ghiarelle In attesa che il comparto residenziale posto in margine a via Ghiarelle venga definitivamente completato ed abitato, questa Amministrazione ha deciso di iniziare i lavori per la sistemazione dell’area verde pubblica posta in margine alla medesima via, prospiciente alla lottizzazione di via Livatino. Lo spazio verde sarà arredato con panchine, cestini e tavoli e sarà piantumato. Saranno realizzate aree a prato e zone per il gioco dei ragazzi, mediante installazione di giochi innovativi e decisamente moderni, sicuri e omologati per l’uso da parte di ragazzi dai 6 anni in poi. Nell’area saranno realizzate dune artificiali in terreno vegetale, in parte per creare percorsi accattivanti ed ombreggiati, in parte per dare movimento e protezione ad un’area posta tra due lottizzazioni. L’opera in progetto comporterà una spesa complessiva di 71mila euro. Realizzazione di sabbiere per i cani In almeno tre aree verdi comunali saranno realizzate sabbiere dove poter portare i propri cani nel momento dei “bisogni corporali”. Tali aree avranno una dimensione di 5 metri quadrati, saranno dotate di una staccionata in legno a perimetrazione dell’area, ci sarà un apertura per far entrare il cane e l’area sarà dotata di almeno 30 centimetri di sabbia che sarà periodicamente rivoltata e cambiata. La proposta nasce dalla volontà di evitare che le deiezioni canine vengano abbandonate lungo i percorsi pedonali o all’interno delle aree verdi comunali, evitando così spiacevoli inconvenienti, cattivi odori e sorprese sgradite. Le sabbiere, in via del tutto sperimentale, verranno realizzate nell’area verde di via Trentennale della Resistenza, nell’area verde di Sant’Anna posta di fronte a via 11 Settembre 2001 e nell’area verde in corso di realizzazione posta in margine a via Ghiarelle. L’intervento, comprensivo di opere di movimento terra, materiali e idonea segnaletica, determina una spesa complessiva di 7mila euro. Recupero, risanamento e restauro di villa Boschetti: primo e secondo stralcio Come scritto in precedenza, questa Amministrazione ha intrapreso già dal 2003 un percorso che porterà all’avvio di un intervento di recupero e rifunzionalizzazione di villa Boschetti, accedendo a contributi e finanziamenti esterni, così come previsto dalle normative vigenti. Attualmente abbiamo predisposto un progetto preliminare di recupero e risanamento conservativo della villa, che è stato inviato al Ministero dell’economia ed al Ministero per i beni culturali, al fine di poter richiedere contributi previsti dalla legge finanziaria e dall’8 per mille. Il medesimo progetto è stato inviato anche a diverse fondazioni, banche ed istituti di credito, per provare a reperire non solo contributi, ma anche sponsor o soggetti interessati a recuperare e utilizzare gli ambienti della villa. In attesa di finanziamenti disponibili, abbiamo previsto di iniziare per stralci, il recupero e il risanamento della villa Boschetti, DAL partendo dal mese di novembre 2005 e finanziando una parte degli interventi con fondi stanziati nel bilancio comunale. In questa prima fase ci siamo fissati la seguente scaletta di priorità, da attuarsi nel corso del 2006: • PRIORITÀ 1: Ascensore e recupero locali al piano primo Gli interventi attualmente in corso consistono nella realizzazione dei lavori per la collocazione di un ascensore, con partenza al piano terra, da collocarsi in adiacenza agli spazi attualmente utilizzati dal CEDA, con sbarco finale all’interno delle sale della biblioteca poste al piano primo, permettendo così un facile utilizzo della struttura anche ai disabili. Sono in fase avanzata di attuazione i lavori per la distribuzione della fibra ottica in tutti gli ambienti utilizzati della villa Boschetti, la sistemazione dei servizi igienici posti al piano del CEDA e la verifica di tutti gli affreschi di maggior pregio posti nelle sale della villa. Gli interventi sopra descritti, comprensivi di oneri di progettazione, esecuzione dei lavori e forniture, comporteranno una spesa complessiva di circa 200mila euro, con lavori da ultimarsi entro i primi mesi dell’anno 2007 #OMUNE • PRIORITÀ 2: Sistemazione coperture, recupero locali ed affreschi È in fase di progettazione la realizzazione dei lavori di restauro e ristrutturazione dei locali posti al piano primo, al limite della Biblioteca, al fine di eliminare il degrado delle strutture ed allo scopo di rendere sicuri e soprattutto funzionali gli ambienti posti in margine alla biblioteca comunale. Sono inoltre in fase avanzata di progettazione gli interventi volti a sistemare definitivamente i problemi riscontrabili nella copertura del Caffè House e della sala delle tende, dove attualmente sono presenti infiltrazioni d’acqua. Si stanno inoltre programmando una serie d’importanti interventi necessari per il recupero, il fissaggio e la pulizia degli affreschi presenti nel Caffè House e nella sala delle tende dove, in base alle indagini già eseguite, è risultata la presenza di affreschi di pregio e di pregevole fattura. Gli interventi sopra descritti, comprensivi di oneri di progettazione, esecuzione dei lavori e forniture, comporteranno una spesa complessiva di circa 200mila euro. Il predetto importo, in attesa di eventuali contributi, dovrà essere finanziato mediante ricorso ad un mutuo, ragione per cui i lavori potranno essere attuati solo alla fine del 2006, con ultimazione degli stessi prevista nei primi mesi del 2008. /,6 /Ê*,",/Ê Razionalizzazione di Corso Libertà È in fase avanzata la progettazione definitiva ed esecutiva relativa alla sistemazione e razionalizzazione di Corso Libertà, nel tratto posto all’interno del centro storico, tra viale Vittorio Veneto e via Marconi. L’intervento comporterà la demolizione delle pavimentazioni esistenti in asfalto, l’interramento di tutte le reti e cavi aerei presenti, la sistemazione della rete fognaria, la realizzazione di nuova pavimentazione, previa regolarizzazione delle pendenze, l’utilizzo di materiali pregiati ed appropriati. L’intervento comporterà inoltre la sistemazione degli spazi adibiti a parcheggio, la definizione dei percorsi ciclabili e pedonali, la sistemazione dell’arredo urbano e la delimitazione di alcune aree di traffico. Non appena disponibile il progetto definitivo dell’opera, e prima di procedere alla stesura dell’esecutivo, questa Amministrazione esporrà il progetto dell’opera ai residenti, alle associazioni di categoria, ai commercianti ed a tutti gli interessati, in apposita assemblea pubblica. Il progetto definitivo dell’opera dovrebbe essere disponibile nel febbraio 2006 e comportare una spesa presunta di 520mila euro. Interventi per il completamento del centro sportivo di via Ghiarelle Il Comune di San Cesario è proprietario di un impianto sportivo posto all’interno dell’area ex cava Ghiarelle. All’interno di tale impianto sono attualmente presenti tre campi da calcio, un campo per il tiro con l’arco, una pista da skate, una pista per mountain bike, uno spogliatoio per il calcio composto da locale per squadra locale, locale per squadra ospite, due locali arbitro, un ripostiglio, centrale termica, un deposito attrezzature. L’area è di notevoli dimensioni e, soprattutto nella zona ove attualmente trovano collocazione la pista skate e il campo per il tiro con l’arco, sono presenti spazi ed aree non utilizzate che potrebbero essere adatte ad ospitare altri impianti sportivi od attrezzature al servizio degli impianti stessi. In questa prima fase, in vista di un intervento di completamento del centro sportivo, dell’importo complessivo di 500mila euro, che comporterà la collocazione di una palestra calda, la realizzazione di un ulteriore corpo spogliatoi e la realizzazione di spazi di sosta e parcheggio, si rende necessario attivare le lavorazioni necessarie per creare la viabilità di accesso alla zona deputata a ricevere l’ampliamento e completamento del centro sportivo. Si tratta pertanto di realizzare quali opere di primo stralcio, gli scavi e gli imbottimenti, al fine di andare a creare il cassonetto stradale ed i percorsi pedonali, ciclabili e carrabili necessari per collegare la zona di completamento alla soprastante Via Ghiarelle. Per creare la viabilità d’accesso sarà necessario effettuare opere di sbanco per creare una viabilità pedonale e carrabile che colleghi la via Ghiarelle alla sottostante zona del centro sportivo, dove sorgeranno strutture ed impianti a completamento dell’impianto di che trattasi. Effettuate le opere di sbanco si provvederà alla posa di uno strato di sabbia con funzione anticapillare, al riporto di ghiaia in natura o materiale alternativo per la formazione del cassonetto stradale, alla posa di materiale inerte stabilizzante per la formazione del piano di posa del conglomerato bituminoso. Si provvederà inoltre ad effettuare le identiche lavorazioni sopra citate anche nello spazio da adibirsi alla sosta ed al parcheggio nella parte in adiacenza alla via Ghiarelle, al fine di creare una viabilità sicura, spazi di sosta e di parcheggio per gli utilizzatori del centro sportivo. In previsione di provvedere anche alla bitumatura della rete stradale, in questa fase verrà eseguita la posa della rete fognaria per la raccolta delle acque meteoriche, da convogliare nel laghetto di accumulo posto in fondo al bacino di cava Ghiarelle. L’opera così come progettata, da attuarsi nel corso del 2006 e finanziata con fondi di Bilancio, comporterà una spesa complessiva di 124mila euro. Nel corso del 2007 e del 2008 verranno realizzati altri due stralci funzionali comprendenti rispettivamente la collocazione di spogliatoi prefabbricati, la collocazione di una palestra calda, il completamento delle opere di urbanizzazione e la collocazione di arredo urbano ed opere accessorie. Manutenzione straordinaria delle strade comunali Come già effettuato negli ultimi tre anni, anche quest’anno si ritiene opportuno procedere alla realizzazione di una serie interventi di manutenzione straordinaria alle strade comunali, al fine di effettuare, a rotazione, una manutenzione preventiva su tutte le strade presenti nel territorio. Molte strade comunali poste all’interno del territorio comunale, realizzate e bitumate parecchi anni fa, necessitano infatti di interventi urgenti di manutenzione straordinaria, in quanto l’usura delle stesse, l’aumento del traffico anche pesante e la scarsa consistenza del cassonetto stradale originario stanno provocando cedimenti del piano stradale, sgranature del manto d’usura e pericolosi avvallamenti. Gli interventi programmati permetteranno una maggior fruibilità e funzionalità delle strade oggetto di intervento, garantiranno la sicurezza della viabilità e permetteranno di abbattere notevolmente i costi di manutenzione ordinaria da eseguirsi sulle strade di che trattasi. Gli interventi in progetto verranno eseguiti in via XXXle della Resistenza, dove si procederà al rifacimento del manto d’usura della carreggiata ed alla sistemazione dei pedonali danneggiati dalle radici delle piante. Altro intervento preventivato interesserà via Costituzione: in questa strada l’intervento consiste nella realizzazione di nuovi manti d’usura su tutta la superficie della strada, nel rifacimento di alcune caditoie per la raccolta delle acque meteoriche e nella risagoma della sede stradale. Nell’intento di completare gli interventi nella zona ovest del capoluogo è allo studio anche un’opera di manutenzione straordinaria su via Degli Esposti: la strada in questione risulta nelle identiche condizioni di via Costituzione, con l’aggiunta di vistosi avvallamenti ed assestamenti dovuti alla presenza di numerosi scavi per allacciamenti eseguiti nel corso degli anni precedenti. Si ritiene opportuno effettuare anche in questo caso. In via Grandi la strada, sprovvista di manto d’usura, determina numerose tratti di superficie sgranate e decisamente consumate, tali da mettere in evidenza il “breccione” di sottofondo posato oltre 15 anni fa. L’intervento previsto comporta la sistemazione della carreggiata esistente mediante ricariche in conglomerato bituminoso, riporto di tappeto d’usura spessore 3 centimetri, sistemazione di botole e manufatti. Nella zona est del capoluogo gli interventi saranno concentrati in via Rossa, via Alessandrini, via De Gasperi e via Begarelli: tali strade sono state realizzate circa trent’anni fa in occasione della realizzazione del comparto PEEP. Da allora non è mai stato eseguito un intervento corposo di manutenzione straordinaria, ragione per cui ora sono visibili diversi cedimenti del manto stradale, zone con cali ed assestamenti vistosi in corrispondenza di scavi eseguiti in passato per allacciamenti e riparazioni di reti interrate, sgranature del manto usura e sagome da riprendere per la corretta regimazione delle acque meteoriche. Per queste ragioni l’intervento di manutenzione straordinaria proposto consiste nella sistemazione in quota di botole e manufatti, nella risagomatura delle carreggiate e nel rifacimento del tappeto d’usura. Su tutte le strade oggetto di intervento si provvederà altresì al rifacimento della segnaletica verticale ed orizzontale, alla sistemazione delle banchine stradali ed alla pulizia e risagomatura dei fossi di scolo laterali. Gli interventi previsti comporteranno una spesa presunta di 57mila euro e saranno eseguiti nel corso dell’estate 2006, previo reperimento di tutte le somme necessarie. Sistemazione di via Viazza – primo stralcio Via Viazza è attualmente classificata strada vicinale di uso pubblico, il che vuol dire che, pur essendo riconosciuto un uso pubblico della strada, il suolo su cui insiste è di proprietà dei vari proprietari terrieri frontisti. La strada è attualmente utilizzata per accedere a proprietà private, al campo cani, serve da collegamento tra via Castelleone e via Liberazione può essere utilizzata per raggiungere il comparto industriale della Graziosa. La carreggiata attuale, composta da fondo in mac-adam non asfaltata, ha una larghezza media di 3,50 metri e, a causa delle limitate dimensioni, non si presta per essere utilizzata ad uso promiscuo ciclabile/carrabile. Valutando la larghezza limitata della carreggiata e volendo sistemare la carreggiata, garantendo altresì un percorso sicuro di tipo ciclabile è necessario ipotizzare un allargamento della attuale sede stradale, creando una parte carrabile eventualmente riservata ai soli residenti ed una parte ciclabile pubblica. La soluzione progettuale di cui sopra prevede pertanto l’allargamento della sede stradale mediante l’acquisizione di una fascia di terreno di 2,50 metri sul lato ovest della strada, andando così a realizzare una carreggiata di 6 metri, di cui 2,50 di ciclabile, non in sede propria e 3,50 per transito veicolare. L’opera così prevista comporterà una spesa presunta di 366mila euro da realizzarsi in due stralci, di cui uno da 166mila da attivarsi nel corso del 2006. Realizzazione percorsi pedonali e ciclabili, località Altolà Questa Amministrazione comunale ha già fatto predisporre un apposito progetto preliminare relativo alla realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili in fregio alla Sp. n° 16, località Altolà, nella strada che dall’incrocio con via per Spilamberto arriva fino al ponte sul Panaro. L’intervento progettato consiste nella realizzazione delle seguenti infrastrutture: • percorso pedonale con sviluppo in fregio al lato sud della Sp. 16, dal limite dell’abitato dell’Altolà al ponte sul fiume Panaro; • percorso ciclabile con sviluppo in fregio al lato nord della Sp. 16, dal limite dell’abitato dell’Altolà al ponte sul fiume Panaro. Entrambi gli interventi progettati vanno configurarsi quali opere a completamento della messa in sicurezza del doppio incrocio in località Altolà, opere eseguite nell’anno 2004 dalla Provincia di Modena grazie anche al contributo elargito da questo Comune. Sono interventi che consideriamo stralcio conclusivo dell’intervento realizzato dalla Provincia e che pertanto stiamo cercando di far finanziare con le economie risultanti dal ribasso d’asta dell’appalto di realizzazione della rotatoria e del secondo incrocio in località Altolà. Entrambi gli interventi comportano un costo complessivo di circa 160mila euro, ma se la Provincia di Modena riconoscerà l’importanza dell’opera, il costo a carico del Comune potrebbe ammontare a non più di 60mila euro. Nella primavera del 2006 dovremmo essere in grado di sapere se l’opera sarà sovvenzionata dalla Provincia, per poi procedere immediatamente alla realizzazione dei progetti esecutivi e all’esecuzione dei lavori. Il responsabile del settore Geom. Eugenio Abate .OTIZIE 3AN#ESARIO " IBLIOTECA ÀÃÊiÊ«iÀVÀÃÊ *À>ÛiÀ>ÊÓääÈÊ SPAGNOLO PER TURISTI 1° livello E’ rivolto a coloro che hanno già frequentato un corso di base. Aperto a tutti Insegnante madrelingua: Maria Pisani Periodo: dal 17 Gennaio al 23 Maggio 2006 N. partecipanti: 8/15 Frequenza: 16 lezioni di 2 ore il giovedì Orario: 20.30 / 22.30 Costo: euro 100,00 N.B. Ogni iscritto dovrà dotarsi di libro o altri materiali didattici che verranno indicati. Programma: Elementari nozioni di grammatica e tanta conversazione, basata su un approccio comunicativo, per poter sostenere colloqui semplici in lingua spagnola. MICROSOFT EXCEL Il foglio elettronico è uno strumento utile e indispensabile per la gestione finanziaria della propria attività. Attraverso l’elaborazione di elenchi, tabelle e calcoli è possibile realizzare inventari, fatture, bilanci, ecc. in modo del tutto personale. Insegnante: Iside Viroli N. partecipanti: 15 Periodo: dal 2 al 25 Maggio 2006 Frequenza: 8 lezioni di 2 ore il Martedì e il Giovedì Orario: 20.30 / 22.30 Costo: € 100,00 Programma: Excel verrà presentato nelle sue parti principali e caratteristiche. L’attività sarà soprattutto pratica e consisterà nel produrre diversi tipi di elenchi, fatture, tabelle e grafici. ISCRIZIONI E SEDE DEI CORSI I. C. “A. Pacinotti”- Scuola Media Orari: dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 13.00 MODALITÀ DI PAGAMENTO I corsi saranno attivati se si raggiungerà il numero minimo di partecipanti. Gli iscritti verranno avvisati telefonicamente, a quel punto il partecipante dovrà provvedere al pagamento della quota da effettuarsi tramite bollettino postale, e consegnare la ricevuta all’insegnante del corso scelto la sera della prima lezione. INFORMAZIONI Scuola Media: tel. 059930179 e-mail: [email protected] Biblioteca Comunale: tel. 059930757 [email protected] -VÕ>ÊiÊLLÌiV>\ >ÌÌÛÌDÊÌiÃ> Numerosi sono i progetti di promozione alla lettura coordinati dalla biblioteca comunale e rivolti alle scuole del territorio nell’anno scolastico in corso. Diverse sono già state le letture in biblioteca che hanno coinvolto bambini e ragazzi d’ogni fascia d’età, abbracciando diverse tematiche: dalle storie animate, alla mitologia greca (Odissea), fino alle scienze. Mese per mese tante occasioni d’incontro con i libri e molto altro. Già in autunno i piccoli delle prime elementari hanno iniziato un’attività condotta da Gigliola Sarzi (una delle più brave burattinaie italiane) ascoltando storie dai nonni del paese. Alcune di queste storie diventeranno uno spettacolo di burattini che vedremo a maggio. I bambini delle seconde con il progetto “L’albero rosso” attraversano in modo interattivo varie forme artistiche. In un percorso composto di narrazione e musica condotto da Alessandra Baschieri prima, e un laboratorio d’arte con Lisa Maestrini ed Elena Stradiotto poi, esploreranno in questi mesi il mondo fisico e simbolico degli alberi. “L’albero: esperimenti di visione” incontro per avvicinare i bambini alla pratica del vedere, perché come afferma Leo Leonni «Disegnare non è altro che saper guardare». “L’albero reiventato” incontro con il parco Boschetti dove gli alberi diventano pretesto per sperimentare tracciati, percorsi di linee e forme, che indagano con curiosità le regole geometriche della natura. “L’albero narrato: il gioco dell’io” albero come figura simbolica, alberi di parole, genealogici, come specchio dell’identità. Alle classi terze è dedicato “Giro giocomondo” un gioco che affronta il tema della diversità e dell’intercultura, con una serie di libri che raccontano storie e culture del mondo e dei popoli che lo abitano. Oltre alla lettura dei libri, i bambini dovranno prepararsi con alcune missioni speciali da fotoreporter del mondo, in vista dell’appuntamento in biblioteca con l’animatrice Cristina Busani. Per le classi quarte una prima tappa è “Il gioco dell’investigatore” tanti libri da leggere per una sfida tra le due classi che nel mese di marzo si misureranno in una serie di prove sui libri letti. Un progetto consistente per il numero classi che hanno voluto partecipare è “La nona arte: fumetti” che si svilupperà tra febbraio e aprile con lo scrittore fumettista Davide Calì. Il libro a fumetti per ragazzi è un genere di grande popolarità in Europa. Alla valenza educativa per i ragazzi si aggiunge quella artistica. Prodotti dai migliori sceneggiatori e disegnatori sono pubblicati in ottime edizioni e utilizzati dagli insegnanti delle scuole dell’obbligo. I percorsi sviluppati saranno tra storia e fumetto. Si andrà dalle civiltà antiche per le quinte elementari, a quella più recente della seconda guerra mondiale affrontata dai ragazzi delle terze medie dove si realizzeranno tavole su episodi di storia locale. Le prime medie incontrando Alfonso Noviello con “L’altra biblioteca” (giochi sui libri di divulgazione), hanno scoperto i modi per cercare informazioni e poter fare approfondimenti veloci. In un secondo incontro Ombretta ha spiegato e fatto conoscere l’organizzazione interna degli spazi e il criterio di collocazione dei documenti, con una memorizzazione veloce della classificazione Dewey. Altri incontri programmati nell’aula d’informatica, permetterà ai ragazzi di conoscere e di poter poi utilizzare i cataloghi elettronici, OPAC locali e nazionali. Le seconde medie hanno scelto “Itinerari didattici in archivio” una proposta che vede nella fruizione delle fonti documentarie da parte degli studenti, un elemento fondamentale per la valorizzazione del patrimonio storico e la salvaguardia della memoria storica collettiva. Questi incontri sono tenuti in collaborazione con l’Archivio Storico di Modena. Le terze medie partecipano all’incontro con l’esperta di letteratura Silvana Sola e l’attore Giorgio Incerti dal titolo “L’idea ha mani e piedi: avventurosa resistenza” che si propone di offrire, attraverso pagine selezionate nel panorama dell’editoria per ragazzi e non, un pezzo di storia italiana. L’intento è quello di raccontare la Resistenza com’era, fuori dalla retorica e dall’esaltazione patriottica, suggerendo una riflessione su un movimento che ha contribuito alla creazione dello stato democratico. Il piacere della lettura spesso nasce dall’ascolto, dalla lettura ad alta voce, dalla narrazione, penso che i ragazzi che hanno partecipato all’incontro con Simone Maretti lo possano testimoniare. L’ampiezza delle proposte bibliografiche presentate durante gli incontri e il continuo aggiornamento delle sezioni per i ragazzi mirano a garantire la massima disponibilità di libri affinché ragazzi e ragazze possano compiere le loro scelte nella miglior produzione di letteratura italiana per ragazzi. La bibliotecaria Ombretta Bergonzini " IBLIOTECA ½â>ÌÛ>\ÊÊL>LÊ ÃV«ÀÊÊÀ>VVÌÊ`iÊÊ Le storie della vita legano i nonni ai bambini, intrecciano e danno senso alla comunità, infondendole forza e continuità. È questo il senso “sociale” impresso nella significativa esperienza condotta dalle prime classi della scuola elementare Giuseppe Verdi, che coinvolge i nonni, la biblioteca e la signora Gigliola Sarzi, per la conduzione del laboratorio di burattini. Il progetto che si prefigge la trasmissione di conoscenze, si articola in un percorso che prevede l’ascolto di storie raccontate ai bambini da parte dei nonni e letture animate attraverso le marionette. Da un lato ci sono i nonni, consapevoli di narrare le storie da loro stessi vissute nel tempo individuale, familiare e sociale. Essi hanno dentro di sé i frutti, i segni, la raffinatezza di una vita, patrimonio prezioso, che permette una continuazione della storia, della cultura, dell’esperienza e della memoria sociale di una comunità. Dall’altro lato troviamo i bambini, nuovi alla vita, bisognosi di essere accompagnati in questo cammino, catalizzatori di tutte le esperienze d’apprendimento che nascono dalla narrazione di favole lette e dai racconti ascoltati in famiglia, studiate sui banchi di scuola o ascoltate dai racconti orali di questi signori e signore dai capelli bianchi. L’incontro permette il magico rimescolarsi della forza che sta dentro la storia narrata, attraverso la messa in gioco dei personaggi, per mezzo dei burattini realizzati dagli stessi protagonisti. Pupazzi che trovano una vita propria, facendo rivivere e drammatizzando la storia raccontata dai nonni. Ecco allora che d’incanto il patrimonio di conoscenza orale si rimette in moto, continuando la propria missione di legame e riconoscimento tra le generazioni. E mentre i bambini ad occhi incantati ritrovano una forma d’apprendimento a volte sfocata nella nostra società, gli anziani trovano nei burattini un nuovo e legittimo spazio d’espressione del loro patrimonio culturale e dei loro ricordi d’infanzia. Alcuni di questi racconti saranno scelti e rielaborati per realizzare uno spettacolo di burattini. In due incontri – laboratorio di manipolazione sempre tenuti da Gigliola Sarzi, i ragazzi costruiranno insieme ai nonni un burattino ciascuno. Questi saranno i personaggi dello spettacolo. A maggio ci sarà una mostra con i burattini del collezionista Giovanni Santunione e della Fondazione Sarzi, a loro si unirà il gruppo di storia locale che vedrà la partecipazione attiva di genitori e nonni. Le insegnanti Elena Elmi e Maririta Albano La bibliotecaria Ombretta Bergonzini La Biblioteca Comunale, l’Istituto Comprensivo “A. Pacinotti” e il Gruppo di Storia Locale “L. Maccaferri” propongono: ««ÕÌÊ`ÊÃÌÀ>Ê `iÊÛiViÌÊ ÌÌÀ>ÛiÀÃÊÊ`VÕiÌÊ >Õ`ÛÃÛÊ`i½-//1/"Ê1 Ê ºÊÃiV`Ê ÛiViÌ»Ê In Villa Boschetti Sala Grande Nove mercoledì di incontri dalle 21 alle 22.30, da marzo ad aprile 2006. Docente: Prof. MAURO SCURANI Gli incontri si propongono di ricordare alcuni dei momenti più significativi della seconda metà del Novecento, attraverso un approccio multimediale. Lo scopo è quello di sottolineare non solo gli avvenimenti che segnarono una svolta nella storia dell’Italia e del mondo ma di ricreare “il clima” di quel periodo. I temi dei documenti video 1 marzo Morte e rinascita della nazione; dalla monarchia alla repubblica 15 marzo Il patto costituzionale e la lacerazione politica; il centrismo di De Gasperi 22 marzo La ricostruzione; il miracolo economico Nord e sud; nuovi modelli economici 29 marzo Dalla scelta occidentale al neo atlantismo; l’Italia e la comunità europea 5 aprile La crisi del centrismo; politica e società negli anni Sessanta 12 aprile Terrorismo e solidarietà nazionale 19 aprile La fine di un sistema politico 26 aprile Le metamorfosi della società Orario invernale della biblioteca: Lunedì 9 - 12:30 Martedì 15 - 18:30 Mercoledì 9 - 12:30 Giovedì 15 - 18:30 Venerdì 9 - 12:30 e 15 - 18:30 Sabato 9 - 12:30 tel. 059.930757 e-mail: [email protected] .OTIZIE 3AN#ESARIO #ARNEVALEDELLE #ONTRADE domenica 19 febbraio ore 15 Apertura SangeuroBanca ore 15 Corso Libertà Gioco dell’Oca per bambini ore 15.30 Esibizione del Gruppo Folkloristico Ballerini e Frustatori Città di Vignola ore 16 Presentazione del Carnevale 2006 al Consiglio comunale ore 16.30 Ancora musica con il Gruppo Folkloristico Ballerini e Frustatori Città di Vignola ore 17 PalaCaranvel “Hiop-là-bum” spettacolo di burattini a cura della Compagnia della Cannella ore 18 Apertura Osteria PalaCaranvel ore 21.30 PalaCaranvel Ferro & Beppe Cavani in concerto Per tutto il pomeriggio un coloratissimo trenino accompagnerà i bambini per le strade del paese martedì 21 febbraio ore 19 Apertura Osteria PalaCaranvel ore 20.30 PalaCaranvel I Mujnèga dal Blàdeg presentano: Da Faber, l’Amico Fragile... “Diritto al cuore” e altre storie una serata dedicata alla musica di Fabrizio De Andrè per promuovere la campagna “Diritto al cuore” di Emergency mercoledì 22 febbraio ore 15 PalaCaranvel Anziani in Carnevale ore 19 Apertura Osteria PalaCaranvel ore 20.30 PalaCaranvel Giovani in Carnevale Concerto rock con i gruppi musicali locali giovedì 23 febbraio ore 19 Apertura Osteria PalaCaranvel ore 21 PalaCaranvel La Compagnia Musicale Sassolese presenta: Viaggi e Miraggi itinerario nella canzone d’autore italiana e straniera 3AN#ESARIO .OTIZIE #ARNEVALEDELLE #ONTRADE venerdì 24 febbraio domenica 26 febbraio Contrade in pista ore 14 Bambini in Carnevale ore 14.30 Palio delle Contrade giochi all’aperto per tutti i bambini e ragazzi ore 15 Palco Piazza Roma Il Gruppo Carnevale dei Ragazzi presenta: “Il castello dei mostri terrifichi” La Compagnia della Cannella presenta: “A quattro passi da qui” spettacolo di burattini ore 17 Proclamazione vincitori del Palio delle Contrade e del concorso Bambini in maschera ore 9 Presentazione del Carnevale 2006 alle Scuole ore 19 Apertura Osterie delle Contrade ore 20 Le Schegge impazzite presentano: 2006 Osteria nello spazio ore 20 Da Sherwood: Osteria Medievale ore 20 Palco Piazza Roma Spettacoli delle Contrade Monta presenta “La banda dei coattili” Bosco presenta “All’inverosimile” ore 22 PalaCaranvel Denis & Mr Lucky in concerto Per tutto il pomeriggio nel centro storico trenino, giochi gonfiabili, attrazioni e animazioni itineranti con trampolieri, truccabimbi, e sculture di palloncini a cura di Le Matrioska Modena Assaggi gastronomici gratuiti per tutti i bambini ore 20.30 Palco Piazza Roma Testamenti delle Contrade Castelleone, Bosco, Borghetto, Giarelle, Spino, Barca, Monta ore 22 PalaCaranvel Roberto Morselli e l’Orchestra Italiana sabato 25 febbraio ore 19 Apertura Osterie delle Contrade ore 20 Le Schegge impazzite presentano: 2006 Osteria nello spazio ore 20 Da Sherwood: Osteria Medievale ore 20 Palco Piazza Roma Spettacoli delle Contrade Barca presenta “Piter Paan” Castelleone presenta “To be continued...” Giarelle presenta “Al bastaun dla vciaia” ore 22 PalaCaranvel Musica live con il gruppo Superstar cover anni ‘60 - ‘70 - ‘80 ore 23.30 Circolo ARCI ARCI Carneval Dance festa ad invito rigorosamente in maschera martedì 28 febbraio Contrade in maschera ore 20 PalaCaranvel Cena ad invito rigorosamente in maschera Musica e animazione con Martino Cavani Premio alla miglior maschera info: Ufficio Cultura - tel. 059.936721 e-mail: [email protected] Le consumazioni dovranno essere pagate unicamente con SANGEURO o con TESSERE A SCALARE. Il SANGEURO (equivalente a 0,50) potrà essere cambiato presso la sangeurobanca appositamente aperta in corso Libertà. Presso la SangeuroBanca è possibile acquistare il volume “Il Carnevale delle Contrade”. .OTIZIE 3AN#ESARIO DALLE !SSOCIAZIONI ½ÕÌÊÃ>ÕÌÊ>ʺÀ>}>ââ»Ê>ÀÊÕÀÊ ÊÕÊÃiÊiÊÛ>ÊÕÊ«iââÊ`ÊÃÌÀ>Ê Un commosso ricordo va all’ultimo dei “Ragazzi del “99”, il più anziano della nostra provincia. Venerdì 13 gennaio 2006 Mario Furoni, classe 1899, è venuto a mancare all’affetto dei suoi cari spegnendosi serenamente nel letto di casa a Sant’Anna di San Cesario. Il 23 novembre scorso aveva festeggiato un compleanno record, 106 anni, e la sua storia era assurta alle cronache per una serie di numeri che la caratterizzavano, a partire ovviamente della sua veneranda età. In questa sua ultima occasione pubblica gli furono consegnati diploma e tessera di Socio Onorario della Società Operaia di Mutuo Soccorso e fu festeggiato con tutti gli onori dal sindaco Valerio Zanni e dal presidente dell’Associazione Combattenti e Reduci di Guerra Amos Soli. Mario Furoni nacque a Fossoli di Carpi il 23 novembre 1899, sopravvisse a 23 tra fratelli e sorelle, e si sposò con Filomena Malagoli detta Maria, cugina di primo grado dell’attore americano Ernest Borgnine, che pochi sanno essere nato a Carpi. Mario Furoni è stato l’ultimo Cavaliere di Vittorio Veneto della provincia di Modena e penultimo della regione Emilia Romagna (altro Cavaliere di Vittorio Veneto è Alberto Agazza di Piacenza). Fu insignito nel 1919 della Croce al merito di guerra e fu uno dei pochissimi sopravvissuti agli orrori delle due guerre mondiali, vissute in prima linea a partire dall’età di 16 anni, di cui fino alla fine dei suoi giorni raccontò vari aneddoti, fino a perdersi con la mente ancora lucida in personalissimi ricordi di vita vissuta a cavallo di tre secoli, durante la quale seppe superare stoicamente ogni ostacolo per arrivare il più tardi possibile all’appuntamento con il cupo mietitore. Con lui se ne va un pezzo di storia scritta sulla 3AN#ESARIO .OTIZIE propria pelle, vista con i propri occhi, narrata ai tre nipoti maschi come favole della buona notte, per trasferire esperienze e tramandare tradizioni. Nel 1974 Mario Furoni si trasferì da Carpi a Sant’Anna di San Cesario e visse nella casa di Romano, unico rimasto dei due figli, dove è stato sempre coccolato e accudito amorevolemente, come fosse un altro figlio, dalla nuora Doriana Sassi e confortato dall’affetto dei 3 nipoti Daniele, Tiziano e Roberto. I numeri della sua storia si sono fermati a 106, un traguardo invidiabile in quanto raggiunto con tutta la dignità che gli era propria. iÊÃViÌDÊViÌi>ÀiÊ`i>Ê «ÀÛV>ÊÀ>VVÌiÊÊÕÊLÀÊ Per ultimo, una comunicazione ai soci con un cenno al volume finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e promosso dall’Unione Società Centenarie Modenesi, uscito recentemente in libreria e intitolato “L’orgoglio del passato, le sfide del futuro”. Editore “Il Fiorino”, di 432 pagine e con prefazione di Antonio Mascolo, direttore della Gazzetta di Modena. Nel volume scritto da Bruno Goldoni vengono riassunte le storie delle 25 società con più di 150 anni di vita, che dal 1797 al 1905 si inserirono nella storia della nostra provincia con spirito di intraprendenza e solidarietà, operando in campo sociale, culturale e sportivo. Una ventina di pagine è dedicata alla Società Operaia di Mutuo Soccorso di San Cesario, in un racconto che si intreccia con la storia del paese a cavallo tra ‘800 e ‘900, nella quale vengono trascritti e riportati alcuni documenti e notizie inedite. Il volume, che si può acquistare in edicola o in libreria la prezzo di 20 euro sarà distribuito in omaggio a tutti i soci della Società Operaia di mutuo soccorso di San Cesario in occasione del rinnovo della tessera. Società Operaia di Mutuo Soccorso ÊÀÌÊÊ«ÌÌÀiÊ `Ê->Ê iÃ>ÀÊ Il 2 febbraio, alle 5 del mattino, è morto Andrea Sgarzi, noto artista nato a San Cesario ma che da diversi anni viveva a Saronno, in provincia di Varese. Il 28 di questo mese avrebbe compiuto 70 anni. Da tempo sofferente di una rara malattia del sangue, si è spento serenamente nell’Ospedale della città che lo aveva adottato, lasciando la moglie Tina, le figlie Ilaria e Silvia e il figlio Aldo. Iniziò la sua carriera come grafico pubblicitario; attore professionista, s’interessò di regia e scenografia teatrale, ma il vero successo lo raggiunse come pittore figurativo, realizzando miniature su avorio poi incastonate in montature d’oro 18 K, raffinati ed esclusivi pezzi unici d’arte orafa. Apprezzate le sue opere grafiche, incisioni e litografie (molte raffiguranti San Cesario), acquerellate a mano e a bassa tiratura. Era socio onorario della Società Operaia di Mutuo Soccorso di San Cesario, che per commemorarlo ha esposto la bandiera a lutto. Ecco il ricordo commosso della nipote Edda: «Venne a San Cesario per Natale, a mangiare i tortellini - racconta - perché non ha mai dimenticato le sue origini, ed era felice perché aveva appena inaugurato una sua mostra personale a Saronno che aveva avuto un successo enorme. Era malato, sapeva di esserlo, ma era felice». Alessandra Consolazione DALLE iÀ>ÊiÊ«iÃ>Ê >½>ÛiÀÃ>ÀÊ `i>ʺÀ>ë>»Ê Martedì 17 Gennaio si è celebrato il nono anniversario dell’associazione culturale Osteria della Graspa, culminato con la presentazione dell’ottavo libro pubblicato dalla società: Quater pass par San Ger tra fòli, stori e poesii (Quattro passi per San Cesario tra favole, storie e poesie) di Massimo Zani. L’associazione, nata il 17 Gennaio 1997, è nata con uno scopo ben preciso. Ricercare e approfondire fatti, costumi, personaggi, tutti legati al nostro paese, coinvolgendo tante persone accomunate dalla passione e dall’interesse per la nostra storia locale. Fino ad ora, con notevoli sacrifici, ci siamo riusciti, e le prospettive di continuare su questa strada sono concrete. La presentazione del nuovo libro di Massimo Zani davanti ad un folto pubblico è stato un vero successo. L’interesse e l’attenzione dimostrata da coloro che erano presenti alla serata, è la prova che fatti culturali come questi, sia pur incentrati sulla nostra storia locale, coinvolgono tanti cittadini che, con sorpresa, aumentano di anno in anno. Il programma della serata è stato aperto da Lorella Vignali, ex sindaco di San Cesario, nonché figura di spicco della nostra associazione, la quale ha presentato le linee guida del simposio. Il primo intervento è stato quello della dottoressa Mariangela Bastico, assessore regionale alla Pubblica istruzione la quale, nonostante un importante impegno, ha voluto essere presente per portare il suo saluto, dimostrando interesse per le nostre iniziative e spronandoci a continuare quest’attività. Il professor Marco Veglia, dell’Università di Bologna, ha poi commentato da esperto professionista il libro di Massimo Zani, mettendo in evidenza l’importanza di mantener viva la memoria proprio con il dialetto, vera e genuina espressione delle genti del luogo. Il sindaco Valerio Zanni, oltre ai saluti dell’Amministrazione comunale, soffermandosi sulla nostra attività, ha elogiato le iniziative della “Graspa” che arricchiscono il livello culturale del nostro paese. È seguito l’intervento di Massimo Zani, che ha letto diversi brani del libro, ricevendo ripetuti applausi del numeroso e attento pubblico. La lettura di poesie, descrizioni e racconti, ha talmente appassionato i presenti, che questi hanno pregato l’autore di continuare. Zani, con vena poetica a tratti commovente, si è fatto scoprire come un autore dotato di una vena poetica insospettabile. Nell’intervento finale Beniamino Grandi, assessore provinciale alla cultura, ha espresso tutto il suo compiacimento per l’iniziativa e l’augurio affinché anche in futuro si organizzino simili iniziative, volte a mantenere viva la memoria degli adulti, ma anche per indicare alle giovani generazioni l’importanza delle nostre radici, senza le quali non potrebbero apprezzare in pieno il presente. Lorella Vignali nel dichiarare conclusa la parte “seria” della serata, e ringraziando il pubblico e gli invitati, ha poi presentato un gruppo di musicisti che con il loro concerto hanno creato un’atmosfera di festa e di allegria divertendo quel pubblico così attento alla parte culturale, ma che ha apprezzato questo finale musicale. È stata una serata che certamente sarà ricordata. È proprio il caso di dire: una bella serata! Tra il pubblico è stata notata la presenza di Roberto Fiorini, Francesco Benozzo e Giovanni Romani, autori di pubblicazioni negli anni precedenti. Mentre ringraziamo il numeroso pubblico e gli invitati, informiamo che il libro di Massimo Zani, (ma anche i libri degli anni precedenti), sono a disposizione di chiunque fosse interessato. Associazione “Osteria della Graspa” !SSOCIAZIONI VÕÊÌÛÊ «iÀÊ«À>ÌV>ÀiÊ ÊÞ}>°°°Ê Per raggiungere uno stato di armonia fisica e psichica non è necessario scavare profondamente nella filosofia yoga, o essere contorsionisti. Si può apprendere lo yoga a qualsiasi età e in ogni condizione fisica. Le posizioni (conosciute come “asana”) possono essere adattate in modo da renderle praticabili anche da persone deboli o che soffrono di handicap fisici. A differenza di altri esercizi, le asane vengono praticate in modo lento, senza forzare il corpo e quindi senza rischio di strappi o lesioni. Nella pratica delle asane, vengono stimolate attraverso stiramenti e tonificazioni le stutture muscolari del corpo in modo da eliminare tensioni o blocchi e carenze sia di natura psicologica che posturale. Oltre a distendere tutte le parti del corpo, lo yoga massaggia anche gli organi interni e le ghiandole. Il sistema coordinato di respirazione da esso contemplato durante la pratica delle asana e nelle fasi di rilassamento, oltre a modulare l’apporto di ossigeno e di anidride carbonica ai tessuti e alle varie parti del corpo, riequilibra le situazioni di ipoventilazione e di “apnea cronica” dovute agli stati ansiosi e di stress. La respirazione addominale lenta, calma e profonda, nonché la mente concentrata sul corpo impegnato nell’asana e sull’atto respiratorio aiutano a rilassarsi, incoraggiando il senso di fiducia e l’armonia psico-fisica. Presso la sede dell’associazione si tengono corsi di yoga il martedì e venerdì. A partire da febbraio 2006 si accettano le iscrizioni al ½6-ÊViÀV>Ê`>ÌÀÊ Fra i buoni propositi per l’anno 2006 dobbiamo mettere anche quello di diventare donatori di sangue. Nel 2005 infatti, anche se sono entrati a far parte della nostra associazione tanti nuovi donatori, non abbiamo pareggiato i numeri e siamo attualmente meno di 300 donatori. Ripetiamo in breve cosa si deve fare per diventare donatori. Chi è maggiorenne e non ha problemi seri di salute, si può presentare presso la sede Avis di San Cesario, in Corso Libertà 66 dalle ore 8:30 alle 11 per fare l’esame preventivo del sangue in una delle prossime domeniche d’apertura (26 febbraio; 5 - 12 - 19 marzo; 23 - 30 aprile; 21 - 28 maggio). Dopo circa 40 giorni, se tutto andrà bene, sarà invitato a parlare col medico responsabile e potrà diventare donatore effettivo. Rivolgiamo un appello particolare alle persone con gruppo ‘ 0 ‘ e con gruppi negativi. INVITIAMO tutti i donatori a partecipare all’assemblea dei soci indetta per il giorno 22 febbraio alle ore 20:30 presso la sede Avis di San Cesario. Se ci sono suggerimenti, consigli o anche critiche e lamentele da sottoporre all’attenzione dell’associazione, quella sarà l’occasione buona per esprimere la propria opinione. Ringraziamo tutti i volontari, i donatori ed ex donatori che operano con costanza per il buon funzionamento della sede. Il lavoro però è sempre tanto e se qualche brava persona si vuole offrire, può farsi avanti. Ogni aiuto sarà ben gradito. Il Consiglio Avis .OTIZIE Corso di massaggio Shiatsu Per informazioni: 059933093 (ore serali) oppure 3337585371 Associazione Culturale SHEN - KO S. Cesario sul Panaro 3AN#ESARIO DALLE !SSOCIAZIONI -°"°-°Ê Ê /iivÊ ââÕÀÀÊ " 1- Ài}}>`Ê ,yiÃÃÊÃÕ½>ÀiÊ >ÊVÕÀ>Ê`iÊ}ÀÕ««Ê ºÀÌiÊiÊÌi«ÊLiÀ»Ê L’Associazione S.O.S. IL TELEFONO AZZURRO ONLUS – ha come finalità principale la tutela dei minori oggetto di trattamenti e violenza. Telefono Azzurro è da 18 anni punto di riferimento per bambini e adolescenti in difficoltà ed è impegnato nella difesa dei diritti dell’infanzia e nella diffusione di una cultura che ne rispetti e valorizzi le esigenze. Tra le attività è fondamentale quella del Centro Nazionale di Ascolto di Telefono Azzurro, che ha sede a Milano e accoglie le chiamate provenienti da tutta Italia 24 ore su 24, 365 giorni all’anno. Sono due le linee d’ascolto di Telefono Azzurro: È l’amore un’arte? Se sì richiede sforzo e saggezza a chi la pratica. Oppure l’amore è una piacevole sensazione, qualcosa in cui imbattersi, una questione di fortuna? Secondo noi la gente pensa che l’amore sia importante. Difatti corre a vedere serie interminabili di film d’amore e ascolta canzoni d’amore. Eppure nessuno crede che ci sia qualcosa da imparare in materia d’amore. Non c’è nella storia impresa o attività che sia iniziata con simili speranze e illusioni, e che tuttavia cada così regolarmente, come l’amore. Se ciò avvenisse per le altre attività umane, si sarebbe impazienti di conoscere le ragioni del fallimento o d’imparare a comportarsi meglio, oppure si abbandonerebbe quell’attività. Ma quest’ultima ipotesi è improbabile, in materia d’amore. Il primo passo è convincersi che l’amore sia un’arte al pari della vita, e c’è un fattore necessario per diventare maestro in qualunque arte: non deve esserci al mondo nient’altro di più importante. Questo vale per la musica, la medicina e per l’amore. E forse qui sta la risposta alla domanda: perché la nostra civiltà cerca così raramente d’imparare quest’arte, ad onta dei suoi fallimenti; nonostante la ricerca disperata d’amore, tutto il resto viene considerato più importante: successo, prestigio, denaro, potere; quasi ogni nostra energia è usata per raggiungere questi scopi, e quasi nessuna per conoscere l’arte dell’amore. Vorremmo con questo ricordare i nostri impegni, e terminato l’anno 2005 con la mostra dei presepi (premiata dalla presenza di tanti visitatori), invitare presso la sede del gruppo a villa Boschetti, tutti coloro che sono interessati a partecipare alle attività del 2006. L’attivazione di tale servizio è frutto dell’accordo tra i tre Ministeri di Comunicazione, Pari Opportunità e Lavoro e Politiche Sociali e la sua gestione è stata affidata a Telefono Azzurro. Il Servizio 114 Emergenza Infanzia è accessibile da rete fissa da parte di chiunque intenda segnalare situazioni di emergenza e pericolo immediato per l’incolumità psico-fisica di bambini e adolescenti. Altre competenze del 114 sono: • Segnalazioni di siti, chat-line, newsgroup del materiale reperito su Internet a carattere pedo-pornografico; • Segnalazioni di violazioni nell’ambito dell’informazione (su quotidiani, riviste, radio e/o televisione); di un programma televisivo o di un messaggio pubblicitario. Per informazioni Gianni Uguzzoni 059933605 Ermes Anderlini 059930634 NUMERI UTILI NUMERI DI EMERGENZA Marco Malaguti gruppo “L’arte nel tempo libero” LINEA GRATUITA 196.96 A disposizione di tutti i bambini e gli adolescenti fino a 14 anni di età che vogliano denunciare maltrattamenti o abusi o che desiderino parlare con un operatore per esporre problemi e difficoltà. LINEA ISTITUZIONALE 199.15.15.15 La linea è operativa per i ragazzi sopra i 14 anni e gli adulti, educatori, operatori professionali che vogliano esporre casi che coinvolgono dei minori o richiedere un confronto. Dal 1° gennaio 2006 è operativo in tutta Italia il SERVIZIO 114 EMERGENZA INFANZIA. • 196.96 Telefono Azzurro - Linea gratuita per bambini (fino a 14 anni) • 199.15.15.15 Telefono Azzurro – Linea Istituzionale per ragazzi e adulti • 114 Emergenza Infanzia /ÕÀiÊ>ÊVÊÀiÌÌ\Ê>Êi>Ê}ÕÃÌ>ÊmÊ«ÀiÛiÀiÊ Da gennaio è partita nei sei comuni del distretto sanitario di Castelfranco Emilia, la campagna di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del colon retto. L’iniziativa coinvolgerà più di 10mila persone comprese tra i 50 e i 69 anni. A differenza degli screening per la prevenzione dei tumori femminili (collo dell’utero e mammella), quest’esame è rivolto anche agli uomini, per prevenire e ridure l’incidenza e la mortalità di una malattia che rappresenta la seconda causa di morte per tumore in Italia. Infatti il tumore al colon è quasi sempre preceduto nel suo sviluppo dalla comparsa di lesioni benigne all’intestino (adenomi). L’obiettivo dello screening è proprio quello di diagnosticare le lesioni in fase pre-tumorale o il cancro allo stadio iniziale, fornendo quindi alte possibilità di guarigione con l’intervento chirurgico. L’arruolamento della popolazione avverrà nell’arco di due anni per gruppi familiari, in modo da permettere ai coniugi di ricevere il test nello stesso momento. L’informativa completa sarà spedita per posta ad ogni famiglia dove sono presenti persone che rientrano nei requisiti d’età previsti dalla campagna. L’esame è completamente gratuito. Per ulteriori informazioni telefonare al Numero Verde Regionale: 800 033 033 o all’URP del distretto di Castelfranco Emilia: 059 929 700. 3AN#ESARIO .OTIZIE DAL LiÀÌDÊ`½vÀ>âiÊÊ/6 i °°°ÊÊ«ÀiviÀÃVÊëi}iÀit Ho letto e riletto l’articolo “Il mio canto libero” pubblicato a pag. 14 del giornalino di San Cesario del mese di dicembre, e l’ho trovato vuoto e privo di significato, una raccolta di luoghi comuni, costellato di un moralismo fine a se stesso e totalmente inutile: l’articolo non dice nulla di nuovo ed è anche contraddittorio. Qual è il messaggio che ha voluto dare, se non che la televisione bocciata e denigrata, è lo specchio dei politici, bravi oratori e ben pensati che ci governano. Purtroppo da questa televisione traspare anche il loro pensiero: l’importanza di essere qualcuno, di arrivare, di essere belli e fare successo, qualità senza le quali la società di oggi non considera l’individuo. Non importa con quali mezzi, se onestamente o meno, l’importante è l’immagine, essere in un certo modo, o comunque sembrare di esserlo. Non dobbiamo quindi scandalizzarci più di tanto se il nostro amato cavaliere e capo di governo, a 70 anni si impianta i capelli e si sottopone a continui lifting, al punto di sembrare più giovane di vent’anni ogni volta che appare in televisione. È questa televisione che purtroppo ci fa credere che le veline e le tante showgirl siano artiste da applaudire, mentre le spogliarelliste dei locali notturni sono considerate solo prostitute. Ma la differenza qual è? Tra l’altro come si può parlare di libertà d’informazione quando ad esempio la televisione di stato non dà notizia dei tanti casi giudiziari caduti in prescrizione che riguardano il capo del governo, se non in telegiornali notturni dove l’audience è bassissimo? Per non parlare degli ultimi tempi, per un intero mese insegnanti universitari e il mondo della scuola sono stati in rivolta contro la riforma Moratti, ma la televisione non ha trasmesso queste notizie, se non attraverso informazioni brevi, superficiali e frammentarie, e questo perché ogni cosa che il governo fa, è “cosa buona e giusta”. È davvero libera una televisione che cancella dal video un comico (per altro molto intelligente) solamente perché commenta un libro in cui si parla di Berlusconi e dei suoi presunti legami malavitosi? Certo il presidente non può fare cose illegali, o meglio, l’importante è che la gente non lo sappia, l’importante è “nascondere” e far tacere chi sa qualcosa in proposito. L’importante insomma è che non sia toccato ciò che egli ha di più caro: i fatturati e i processi, che sono anche le vere ragioni per cui egli fa politica. Parlando del programma di Celentano (che non è “l’italiano con la chitarra in mano” – quello era Cotugno), mi sembra che esso sia stato studiato ad hoc, per farci capire che la tv di stato è libera, e probabilmente ci sono riusciti, sfruttando la voglia di Santoro e compagnia di tornare in televisione, e dando l’illusione a tutti che qualcosa sia cambiato, per poi tornare, purtroppo, al regime mediatico degli ultimi tempi. Ma non dobbiamo stupirci, dopotutto c’è gente che studia tutta la vita per ottenere questo effetto, inoltre, la mente delle persone è facilmente malleabile. Purtroppo ogni giorno ci troviamo davanti ad una continua campagna elettorale psicologica. In Rai, negli ultimi anni, sono stati mandati a casa, o dirottati dopo le 23, personaggi come Biagi, Santoro, Luttazzi, Fò, Rossi, Guzzanti, Chiambretti, Lerner, Zucconi, Fazio, Minoli, Beha e altri. Personaggi che nonostante il colore politico, parlavano in libertà, per poi tenere come modelli giornalistici dei Bruno Vespa e Anna La Rosa, burattini nelle mani del padrone. Questa è una televisione che da un po’ di anni non trasmette più nulla di interessante: che ci vogliano forse costringere ad alimentare ulteriormente le tasche della famiglia Berlusconi, comprando il digitale terrestre? Rivoglio assolutamente “quella televisione”, quella dei dibattiti imparziali, quella in grado di dire con chiarezza ciò che è bene e ciò che è male, ciò che è stato fatto e ciò che non sarà fatto mai. Se per voi questo è il “nostro canto libero” beh, io preferisco spegnere! Francesco Bosco 0 AESE >ÊÃÌÀ>Ê `iÊää]Ê ÃVÃVÕÌ>Ê `>Ê}Û>Ê VV>``iÊ nÈÊ>Êv>°°°Ê Il 21 Gennaio del 1921 è nato il Partito Comunista d’Italia (genitore del PCI.) Da una scissione del Partito Socialista (che era guidato da Serrati e Turati) voluta e realizzata da Amedeo Bordiga, Antonio Gramsci e Palmiro Togliatti. Non ebbe vita facile: neanche due anni dopo la sua nascita, andò al potere il fascismo, e nel 1925 il PCd’I fu messo fuori legge e i suoi dirigenti sbattuti in carcere. Ma il PCd’I aveva la pelle dura: sopravisse al fascismo, alle persecuzioni della chiesa, a quelle della DC di Scelba, alla legge truffa, ai tentativi di golpe degli anni ’60, alle trame nere. Produsse molto: guidò la Resistenza, cioè permise al nostro paese di riscattarsi da tante infamie; portò milioni di lavoratori nella democrazia, da protagonisti, e impose (o contribuì ad imporre) grandi riforme sociali e civili (dallo Statuto dei lavoratori, alla riforma sanitaria, a quella psichiatrica, al divorzio, all’aborto, ecc.). Fu decisivo nella civilizzazione dell’Italia, prostata da vent’anni di fascismo. Oggi se dici che il PCI fu la salvezza dell’Italia, il prodotto migliore della sua politica novecentesca, ti prendono per pazzo (i primi sono fra gli altri, la maggioranza degli ex comunisti che rinnegano il loro passato!) Non vi preoccupate, non date retta: lo fanno per ignoranza… Luca Malmusi Gruppo Giovani Comunisti Vittoria Assicurazioni ./.3)%4%2)53#)4)!$!#15)34!2%02)3-! %##/02/.4/0%26/)5..5/6/).6%34)-%.4/ &/2-5,!-)8 'ARANZIADELCAPITALEINVESTITOINDIPENDENTEMENTEDAIRISULTATIs0OSSIBILITÍ DI SCEGLIERE TRA FONDI DI INVESTIMENTO PER DIVERSIlCARE GLI INVESTIMENTI ANCHE CON CAPITALI LIMITATI !GENTE'ENERALE#ARLA4RENTIs VIA0ARENTIs#ASTELFRANCO%MILIA-/sTELsFAX 3UBAGENZIADI3AN#ESARIOsCORSO,IBERTÍsTEL .OTIZIE 3AN#ESARIO #ENTRO 3INISTRA +Õ>ÀÌ>ÊVÀÃ>\ʽÌÊV>«ÌÊÃÊmÊV ÕÃÊ «Ài>`Ê>ÊViÀiâ>Ê`iÊViÌÀÃÃÌÀ>Ê iÊÌÕÌi>`ʽÌiÀiÃÃiÊ`ÊÌÕÌÌÊÊVÌÌ>` Nel consiglio comunale del 19 gennaio scorso, si è definita la scelta della soluzione da adottare per quanto riguarda le mitigazioni ambientali in via Don Monari. Come noto, il progetto iniziale di Società Autostrade non prevedeva in quel tratto di autostrada la corsia d’emergenza, bensì un varco da attivare solo in caso di necessità. Naturalmente quest’ipotesi progettuale è stata oggetto di numerose osservazioni e critiche, tanto che all’atto dell’accordo in sede di conferenza dei servizi, il comune di San Cesario ha chiesto e ottenuto di inserire 2 osservazioni che riportiamo testualmente: 1) Che la soluzione proposta sia unicamente impiegata come varco di emergenza, la cui funzione riguarda unicamente il transito dei mezzi di soccorso da Modena verso Bologna, escludendo sia il deflusso degli automezzi in caso di blocco autostradale, sia l’ingresso attraverso questo varco da parte di mezzi di soccorso provenienti da altre zone. 2) Che siano garantite le condizioni di vivibilità per i residenti nella zona. A questo proposito dovrà essere realizzato un apposito studio di fattibilità tecnico - economica che ne approfondisca le mitigazioni possibili anche in riferimento a necessarie delocalizzazioni. A seguito di tali osservazioni, è stato formato un Comitato Tecnico Comunale con il compito di eseguire un’analisi il cui obbiettivo finale è stato quello di proporre soluzioni tecniche che attraverso il superamento del varco, consentissero di adottare tutte le opere di mitigazione possibili per garantire le condizioni di vivibilità ai residenti di quella zona. La strategia politica da noi adottata dopo la presentazione di un progetto poco credibile, è stata quindi quella del lavoro e del passo dopo passo per giungere alla costruzione di obbiettivi che tenessero in considerazione la vivibilità e la compatibilità ambientale nel rispetto delle leggi e di tutte le normative vigenti. Dallo studio sono emerse in particolare due proposte che consentivano entrambe i concetti sopra esposti. In particolare la soluzione ‘A’ prevedeva la delocalizzazione della prima fila di abitazioni di via Don Monari, l’inserimento di barriere antirumore alte 7 metri, la riurbanizzazione della stessa via con riqualificazione ambientale attraverso piantumazioni di alberature e siepi. La soluzione ‘C’ prevedeva invece la delocalizzazione delle prime 2 file di abitazioni, la costruzione di un terrapieno alto 7 metri e la piantumazione di alberature. Quest’ultima soluzione, che potrebbe sembrare più apprezzabile rispetto all’ipotesi ‘A’ non migliora l’abbattimento dell’inquinamento acustico e (purtroppo) non dà nessuna garanzia per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, come confermato anche recentemente da uno dei Professori universitari che hanno partecipato all’assemblea di Legambiente tenutasi in paese. La scelta che la giunta ha proposto e che il nostro gruppo 3AN#ESARIO .OTIZIE ha sostenuto, è quella che fa propri i criteri stabiliti in seguito anche dal Comitato Tecnico Regionale, e che valgono per tutta la tratta interessata dalla costruzione della 4ª corsia, e che sostanzialmente prevedono che la vivibilità non è tutelata all’interno di una fascia di 20 metri dalla sede autostradale. Riteniamo peraltro che gli accordi presi con Società Autostrade a livello regionale e alla presenza del Prefetto, abbiano sempre tenuto conto di questi concetti di tipo ambientale. Siamo perciò fortemente convinti di aver fatto rispettare le leggi vigenti in materia di inquinamento ambientale, e se qualcuno ci avesse dimostrato che la costruzione di un terrapieno in quella zona avrebbe risolto tutti i problemi di inquinamento atmosferico per San Cesario statene certi, noi avremmo lottato per ottenere quella soluzione. Riteniamo perciò di poter esprimere un parere positivo riguardo a come si sta evolvendo la vicenda con l’impegno da parte nostra comunque di vigilare a fianco dell’Amministrazione affinché tutti gli impegni presi vengano rispettati fino all’ottenimento dell’ottemperanza da parte dell’opera. Ci sembra giusto segnalare quali siano le opere ottenute con il lavoro nel tempo svolto dal 2000 in poi, e che non erano previste nel progetto iniziale della quarta corsia: - Barriere antirumore adeguate per circa (3.900.000 ); - Delocalizzazione di 10 abitazioni oltre a quelle già previste (3.500.000 ); - Costruzione della circonvallazione (oltre 6.000.000 ); - Riqualificazione urbanistica di via Don Monari (500.000 ); - Impegno del Sindaco e della Regione per concordare con Società Autostrade la realizzazione di un terrapieno parallelo alla corsia sud e in Case Gioia a nord, là dove sia possibile inserirlo. Le cifre indicate sono solo delle stime (comunque molto vicine alla realtà) e dimostrano che non si sono fatti sconti a nessuno, che l’Amministrazione ha chiesto e ottenuto tutto quello che poteva, anche in virtù delle leggi vigenti, e che anche la costruzione della circonvallazione è determinante per qualificare ed aumentare la vivibilità e la conseguente messa in sicurezza del centro urbano del paese. Siamo convinti che si sia operato in modo esemplare per risolvere i problemi di tutto il paese, e di questi risultati ringraziamo tutti gli amministratori, i tecnici, l’assessore regionale Peri e il consigliere regionale Muzzarelli, che per le parti di loro competenza hanno contribuito all’ottenimento dei suddetti risultati. Naturalmente rigettiamo ogni polemica demagogica e strumentale per le argomentazioni che abbiamo già espresso e invitiamo l’Amministrazione comunale a proseguire nello svolgimento assiduo dell’opera iniziata, per completare questo percorso nel miglior modo possibile. Gruppo Consiliare Centro Sinistra per San Cesario #ESARIO .UOVO3AN -" "Ê,,6/ÊÊ," tÊ 6>Êi½>À>Ê«`>ÊiÊi}}>`À>]ÊiÊÃiâÊ`i½>ÕÌÃÌÀ>`>°Ê iÊ>Ê>«iÀÌiÊ>LLÀ>VV>Ê>ÊL>ÀÀiÀ>°ÊÛÛÛ>tÊ >ÊëiÀ>â>Êý>ÛÛiÀ>oÊÃ>ÀDÊÃi«ÀiÊ«À>ÛiÀ>t La vicenda quarta corsia volge ormai al termine. Sono arrivate le barriere con le rondinelle, le ruspe e l’asfalto. La nostra Amministrazione sta sbrigando le ultime formalità, vedi Consiglio Comunale del 19 gennaio, dove hanno votato a favore delle barriere antirumore e dell’indennizzo delle abitazioni comprese entro i 20 metri dall’autostrada. Ce n’era bisogno? Giudicate voi: le barriere sono già state installate da almeno due mesi e i residenti nei 20 metri, buon per loro, hanno già ricevuto da Società autostrade gli indennizzi per le loro abitazioni. Noi ovviamente, abbiamo votato contro, perché avremmo preferito la soluzione definita “ambientalmente più efficace” dagli stessi tecnici incaricati dal Comune, ovvero la realizzazione di un terrapieno con parco a fianco dell’autostrada per tutto il centro abitato, con esproprio delle prime due file di case in via Don Monari. Anche Polo e Rifondazione hanno votato come noi, superando finalmente gli anonimi e confusi voti di astensione del giugno scorso. Il terrapieno con parco è stato bocciato dalla maggioranza di Centrosinistra perché giudicato troppo costoso per Società Autostrade (povera!) nonché inefficace per proteggerci dal rumore. Peccato che per stabilire ciò, abbiano fatto una sola analisi del rumore in via Risorgimento, per soli 20 minuti. Non hanno neppure fatto analisi adeguate dell’inquinamento atmosferico prima di consentire l’avvio dei lavori, come richiesto ben cinque anni fa dal Ministero dell’Ambiente. In compenso ovunque è emergenza e si deve ricorrere al blocco del traffico e alle “domeniche a piedi”. Che rabbia! Abbiamo insistito ripetutamente per avere queste analisi perché avrebbero potuto divenire un argomento forte nei confronti di Società autostrade per ottenere opere compensative a protezione dell’inquinamento prodotto da oltre 100 mila veicoli al giorno. Niente da fare. Non hanno avuto bisogno di tante analisi, la decisione probabilmente era già stata presa da tempo, sulla base, forse, di altre motivazioni. Le opere di mitigazione ambientale sono state forse barattate con il finanziamento di Società Autostrade per la circonvallazione est? Il Sindaco in Consiglio e sui giornali ha garantito che le trattative non sono chiuse, che sta cercando l’intesa per la realizzazione anche dei terrapieni alberati a spese di Società Autostrade, come da noi richiesto. Sarà vero o si tratta solo di una promessa pre-elettorale? Perché allora in Consiglio la sua maggioranza ha votato contro il terrapieno? Ancor prima di entrare in Consiglio comunale abbiamo lavorato nella vicenda quarta corsia per almeno cinque anni. L’abbiamo fatto perché questa volta si doveva pretendere il rispetto della nostra salute, perché da oltre cinquant’anni subiamo il rumore continuo, i gas, le polveri, senza ricevere adeguate protezioni dall’autostrada. Mentre in altre realtà d’Italia intere comunità si stanno sollevando per tutelare il proprio territorio, da noi purtroppo, la protesta si è limitata ai ricorsi dei cittadini più impattati e all’azione di alcuni ambientalisti. Se anche questo lavoro fosse mancato, le ruspe sarebbero già partite nel febbraio 2004, senza corsia d’emergenza, con via don Monari corsia per le ambulanze e nessuna garanzia d’indennizzo per le abitazioni. Scelte ben precise approvate dall’Amministrazione (vedi Delibera di Consiglio n° 40 del 10.06.2002). Questa è la scomoda verità che i nostri Amministratori, ovviamente, continueranno a negare, a raccontare a modo loro per difendere il “buon governo” dell’Amministrazione precedente, accusandoci (come nell’ultimo Consiglio) di strumentalizzare, cavalcare il malcontento, fare demagogia…ecc…ecc... Per favore, almeno un po’ di rispetto. Se qualcuno, per ragioni elettorali, ha bisogno di una “medaglia d’oro”, se la tenga pure. A noi, non interessa. Ci basta il nostro lavoro, il tempo passato ad impegnarci per un’azione giusta. *ÃÌiÊVV>LÊÕÊÌi>ÊV iÊVÊÃÌ>Ê«>ÀÌV>ÀiÌiÊ>ÊVÕÀiÊ Già sei mesi fa presentammo in Consiglio Comunale una mozione per collegamenti ciclabili con Castelfranco, Spilamberto e Piumazzo. La nostra proposta è stata approvata all’unanimità dal Consiglio, con la sola eccezione del vice Sindaco Brighetti. Con il chiaro obiettivo di iniziare a concretizzare abbiamo quindi chiesto (ed ottenuto) che l’argomento venisse trattato in Commissione ambiente. Il responsabile del settore Lavori Pubblici, geom. Abate, ha presentato uno studio di fattibilità con relativi costi dei tre itinerari ciclabili. La ciclabile per Spilamberto è risultata essere la più onerosa (oltre un milione di euro per circa tre chilometri di pista). Abbiamo chiesto una verifica dei costi e suggerito una soluzione alternativa: la sistemazione del Percorso Natura che fiancheggia il Panaro e la realizzazione sul fiume di un ponte ciclo-pedonabile in legno (o simili) per il collegamento con via Ghiarole a Spilamberto. Tale opera potrebbe essere finanziata dai cavatori di ghiaia, quale compensazione delle escavazioni attualmente in corso lungo il fiume. La ciclabile per Piumazzo è per noi una priorità perché diverrebbe un collegamento sicuro per i ragazzi delle scuole che volessero raggiungere i loro compagni di Piumazzo. Abbiamo presentato due proposte (collegamento tramite via Parolaro o via Imperiale) in alternativa a quella del geom. Abate, anche questa molto onerosa (oltre 500 mila euro per circa 1300 mt di pista). Per il collegamento con Castelfranco, la maggioranza di centrosinistra ha optato per la tranquillità di via Viazza preferita alla troppo trafficata ed inquinata via Loda. Pur condividendo tale opinione, sottolineiamo come risulti assai difficoltoso raggiungere via Viazza dal centro. In sede di Commissione ambiente abbiamo espressamente richiesto che l’Amministrazione si attivi presso la Provincia per richiedere la messa in sicurezza per bici e pedoni del cavalcavia di via Veneto, opera prioritaria a qualsiasi ciclabile per Castelfranco. Da tempo insistiamo affinché si valuti la possibilità di finanziare le ciclabili con gli oneri che per legge i cavatori devono versare al Comune, ovvero circa 0,43 euro netti per metro cubo di ghiaia. Il Piano delle attività estrattive vigente prevede l’escavazione di circa 2’800’ metri cubi, con un’ ipotizzabile entrata di oneri di circa 1 milione di euro! <>â>À>ÊÌ}ÀiÊÕÊ«ÀLi>Ê`>ÊÊÃÌÌÛ>ÕÌ>ÀiÊ Ci sono giunte segnalazioni di problematiche insorte lo scorsa estate a causa della presenza della fastidiosa zanzara dalla caratteristica striatura bianca. In particolare alcuni genitori hanno manifestato il loro disappunto per la massiccia presenza dell’insetto presso i parchi cittadini. La puntura può causare nei più piccoli reazioni fastidiose che comprensibilmente possono preoccupare i genitori. L’Amministrazione nel 2005 ha effettuato quattro interventi di disinfestazione tra maggio e agosto. Per contrastare il fenomeno è necessario che ognuno di noi, nel suo privato, rispetti i classici accorgimenti quali la pulitura e disinfestazione delle caditoie, la rimozione di eventuali ristagni d’acqua in sottovasi, fontanelle, ecc.. Proponiamo tuttavia che l’Amministrazione per il 2006 intensifichi gli interventi di disinfestazione, sia quelli preventivi sulle larve che quelli adulticidi, in particolare presso le aree verdi delle Scuole e del territorio comunale, iniziando magari per tempo. I Consiglieri Sabina Piccinini - Giovanni Galli .OTIZIE 3AN#ESARIO 0OLOPER 3 AN#ESARIO >}>ÊiÊÛÌ>°Ê >ÊÃÃÌÀ>Ê`V>ÊÊL>À>ÌÀÊ ÊVÕÊ«ÀÌiÀDÊÊ«>iÃi]ÊÃiÊ}ÛiÀiÀDÊ Sabato 14 gennaio 2006, a Milano e Roma si sono svolte due importanti manifestazioni di piazza ovviamente organizzate della sinistra, per difendere la legge 194 sull’aborto e manifestare a favore dei Pacs. Questa data segna uno spartiacque fondamentale in vista delle elezioni del 9 aprile. La grande ammucchiata di sinistra che va dai radicali ai due partiti comunisti, passando per l’ex partito comunista che ha mantenuto quasi intatto lo schema mentale e il pregiudizio anti cattolico, arricchito di verdi, gay e lesbiche, no-global, pacifisti vari, socialisti e radicali, dipietristi, e per finire i cattocomunisti di Udeur e Margherita. Le due manifestazioni hanno voluto dire a chiare lettere che in materia di vita e di etica la linea è chiarissima. Quella antiuomo della sinistra estrema. Quella che nega Dio e ogni principio etico, dove tutto è permesso in nome della laicità. Concetto ridicolo e alibi adatto ad una linea di pensiero politica e sociale, che mira scientificamente a devastare la famiglia e porta verso un individualismo, frutto del nichilismo e del pensiero debole, tanto auspicato dai guru di sinistra: l’essenza del politicamente corretto. Mastella ha commentato le manifestazioni dicendo che è arrabbiatissimo, Prodi si dice amareggiato, Fioroni della Margherita, si dice preoccupato per la possibilità di perdere consensi, visto il precedente del referendum in cui la linea antitetica e di scontro con i valori cattolici ha subito una pesantissima sconfitta. In sintesi, il liberismo totale e sfrenato in materia etica e le posizioni di rifiuto pre-condizionato ad ogni indicazione dei vertici della Chiesa su temi importantissimi, sono il manifesto ed il 3AN#ESARIO .OTIZIE programma di chi a sinistra avrebbe la pretesa di governare il nostro paese i prossimi cinque anni. Noi ci auguriamo rimanga solo una pretesa. Crediamo che la famiglia sia la cellula fondamentale e imprescindibile su cui la nostra società deve costruire il futuro. La pietra miliare su cui edificare tutta la società civile, soggetto principale cui la politica deve rivolgersi, nucleo fondamentale attorno e per il quale organizzare ogni tipo di azione, soggetto verso cui tutto il tessuto economico e produttivo deve orientarsi. Famiglia, che vuole dire vita, che và difesa e rispettata dall’inizio alla fine, famiglia che deve seguire il suo naturale e biologico ordine. Credo che questi aspetti siano dominanti a livello politico, rispetto ai temi di carattere economico. Le indicazioni ed i richiami da parte dei vertici della Chiesa Cattolica sono sempre più chiari ed espliciti. “Il maggiore filosofo contemporaneo Jurgen Habermnas, e l’allora cardinale Ratzinger giusero a questa conclusione: Siamo tutti uomini, con la tonaca o no, con la fede o senza, chi ha lumi li metta a disposizione. Oggi i lumi sono quelli del Ruini e Ratzinger che affermano: “… noi ribadiamo la necessità di un disegno di “vita buona”, sulla società che è pesantemente contraddetto da chi punta a introdurre normative che non rispondono a effettive esigenze sociali, ma comprometterebbero gravemente il valore della famiglia legittima, fondata sul matrimonio naturale tra uomo e donna. “Queste non sono norme della morale cattolica ma verità elementari che riguardano la nostra comune umanità. Noto con estremo piacere che la mia linea di pensiero secondo cui sia assurda e impossibile la collocazione politica di un cattolico a sinistra oggi all’interno di questa grande ammucchiata, è da molti condivisa. Diversi e autorevoli personaggi hanno ribadito la totale incompatibilità di queste posizioni con il rispetto e la coerenza delle posizioni chiare, e a mio giudizio, giustissime, della Chiesa cattolica. È ormai oggettivo come le posizioni dei cattolici a sinistra non possano trovare nessun tipo di spazio. In questo senso gli imbarazzi, i lamenti infruttuosi, o i silenzi dei vari esponenti cattolici, sia nazionali, che locali, si definiscono sempre più chiaramente come un tenere il piede in due staffe o uno “sdoppiamento morale” talmente evidente da non meritare neppure di essere “combattuto”. La sua assurdità per chi ha un base di onestà e di coerenza è ogni giorno sempre più lampante. Appare evidente come la scelta della sinistra sia coerente alla visione materialistica e atea del mondo e della società, una visione che ha generato solo disastri ovunque abbia preso il potere, in virtù di una errata idea di cosa sia l’uomo e di cosa sia la vita. Credo quindi che oggi sia urgente e necessario contrastare la sempre più evidente scristianizzazione e il ripudio delle radici morali e culturali fondate nella tradizione giudaico-cristiana, che la sinistra sta portando avanti a tutti i livelli. Per questo, spesso sottolineiamo come solo una presenza attiva e coraggiosa delle istanze cattoliche possono arginare questa deriva populista e progressista, estesa ormai a tutto il continente europeo. Corrado Ruini Il Polo per San Cesario 2IFONDAZIONE #OMUN ISTA >VÊ«ÀiÛiÌÛÊÓääÈ\ÊiÊÌÛ>âÊ`iÊÛÌÊ v>ÛÀiÛiÊiëÀiÃÃÊ`>Ê,v`>âiÊ ÕÃÌ>Ê -ÌiÃÊ`i½ÌiÀÛiÌÊ«ÀÕV>ÌÊÊÃi`iÊ`Ê`ÃVÕÃÃiÊiÊ>««ÀÛ>âiÊ `iÊL>VÊ«ÀiÛiÌÛÊ`iÊVÕiÊ`Ê->Ê iÃ>ÀÊ«iÀʽ>ÊÓääÈÊ Premessa: Da sempre sostengo, che non è possibile assolvere al meglio il compito di consiglieri comunali senza prestare la dovuta attenzione anche agli avvenimenti politici, economici e sindacali nazionali e internazionali, poiché in un mondo sempre più globalizzato (purtroppo a senso unico), ogni problematica locale, più o meno rilevante, è comunque collegata a indirizzi di carattere generale, dettati da leggi approvate dal parlamento, da direttive Europee, nonché da particolari situazioni internazionali. Rinchiudersi dentro il ristretto ambito comunale, alla fine diventa controproducente. La difesa della pace ad esempio, è un aspetto essenziale per il progresso civile di ogni popolo. In tale direzione il nostro impegno come cittadini, come esponenti politici, come istituzioni locali, deve essere rafforzato attraverso la promozione d’iniziative atte a diffondere sempre più una cultura di pace a tutti i livelli. In questo contesto emerge l’esigenza del ritiro a breve termine, del contingente militare italiano dall’Iraq. La presenza italiana nel golfo non può ritenersi una missione di pace, essa di fatto assolve la funzione di supporto ad un esercito d’occupazione, qual è quello USA. La presenza militare italiana, assieme agli altri contingenti, si rivela ogni giorno sempre più come strumento che alimenta il terrorismo. Infatti ogni giorno, muoiono persone inermi, compresi soldati USA. Episodi che ormai vengono enunciati, come normali episodi di cronaca nera. Il recente bombardamento americano, ai confini con il Pakistan, che ha provocato il massacro di decine di uomini, donne e bambini inermi: massacro ordinato solo perché qualcuno aveva segnalato la presunta presenza in zona di capi o militanti di Al Qaeda. Questi episodi non sono altro che la continuità di azioni terroristiche esercitate da una forza militare d’occupazione, delle quali come esercito italiano, siamo corresponsabili. Pertanto è doveroso ribadire la parola d’ordine: “via l’Italia dall’Iraq, subito”. A questo va aggiunto l’auspicio, che la logica perversa adottata nei confronti dell’Iraq, non venga perseguita anche contro le popolazioni dell’Iran. Le farneticanti dichiarazioni del presidente di quel paese, non devono essere pretesto, per massacrare un altro popolo. Dopo la celebrazione del 60° della Resistenza, indubbiamente assume grande valore politico l’impegno di promuovere idonee iniziative nel corso di quest’anno, per rievocare il 60° anniversario della promulgazione della Carta Costituzionale nata dalla Resistenza, la conquista del voto alle donne, nonché la rievocazione dell’insediamento del 1° Consiglio comunale, avvenuto a San Cesario il 12 Aprile 1946, dopo la lunga parentesi del fascismo. L’attacco portato alla Carta Costituzionale perpetrato dalla destra di Governo, noi ci siamo impegnati, a sconfiggerlo attraverso il previsto Referendum abrogativo, per il quale, anche nel nostro Comune, sono state raccolte le necessarie firme. Questa contro “riforma” che interessa più di 50 articoli della Costituzione, si configura come un progetto eversivo che, se attuato, stravolgerebbe la Costituzione antifascista, laica e democratica del 1948. Il bilancio: Le scelte di bilancio con le relative previsioni di entrate, spese e investimenti, di fatto sono state imposte dalla Legge finanzia- ria che calpesta ogni diritto di autonomia degli enti locali. Per ogni capitolo la giunta non ha potuto fare altro che riferirsi al Bilancio 2005, apportando ad ogni capitolo, una riduzione dal 6 all’8%. Prendendiamo atto che nonostante le non poche difficoltà, le tariffe dei servizi non sono state ritoccate, anche se va rilevato che la bolletta dell’acqua (Servizio passato in gestione ATO) contempla un aumento che sfiora il 50%. Purtroppo anche questo si aggiunge all’aumentato costo dell’energia, del Gas-metano, dei trasporti, ecc. Le famiglie che faticano ad arrivare a fine mese, sono sempre più numerose, grazie soprattutto alla politica economia condotta dal Governo Berlusconi, che spudoratamente si vanta di non aver intaccato la tasca degli italiani, sapendo di mentire. Sulle scelte programmatiche, evidenziate nella relazione del Sindaco, troviamo l’impegno di dotare il nostro Comune di Piste ciclabili, con l’intento di favorire il percorso: “casa lavoro” e “casa scuola”. Come gruppo di Rifondazione Comunista, riteniamo sia importante considerare anche il percorso “casa servizi sociali e sanitari” attraverso un percorso che ci permetta di raggiungere Castelfranco in bicicletta. A proposito di viabilità, sono stati evidenziati i disagi che la costruzione della tangenziale di Castelfranco ha provocato al nostro territorio. I più rilevanti sono quelli che stanno subendo i residenti di via Zena. Nei confronti di quella gente, ANAS e Comune di Castelfranco, non potevano comportarsi peggio. Nessun impegno è stato mantenuto. Via Castiglione, in territorio di Castelfranco, unico sbocco rimasto, è ancora sconnessa e come tale pericolosa, nonostante le promesse. Il previsto sottopasso, si presenta oggi come un laghetto abbandonato. Ancora nessun provvedimento è stato approntato per accedere ai loro fondi interclusi dalla costruzione del nastro stradale. Ancora nessuna prospettiva di essere remunerati, non tanto per i disagi subiti, ma sopratutto per il terreno che gli è stato espropriato. Occorre in qualche modo pretendere da ANAS e dagli altri Enti interessati più rispetto per i nostri concittadini. Solo un breve accenno, alla programmata, tanto discussa “circonvallazione”. Fermo restando la mia convinzione, più volte espressa, che il tracciato ad Ovest avrebbe rappresentato la soluzione migliore. Prendo atto, che la maggioranza, pur confermando il tracciato ad Est, ha abbandonato l’idea che questo di basi su via Ghiarelle. Questo segna indubbiamente un sollievo per i residenti nelle adiacenze e per i tanti frequentatori dell’impianto sportivo. Poiché null’altro è dato sapere, non ci resta che attendere delucidazioni in merito al nuovo tracciato, che si propone di adottare. Una problematica importante, che dovrebbe trovare il consenso di molti ed un adeguato impegno, anche da parte dell’Amministrazione comunale. La necessità di un’azione costante per difendere le libertà di tutti, con particolare riferimento alla difesa dei diritti civili acquisiti, per conquistarne altri, e per difendere lo Stato laico. Dobbiamo impegnare il prossimo Governo, la prossima maggioranza, al varo di una legge che, (superando ingerenze di chi si ritiene custode della morale) che riconosca diritti, (già presenti in quasi tutti gli Stati Europei).alle copie di fatto, sottolineando che ciò non incide affatto sull’istituto del matrimonio, che resta cosa ben diversa dai patti civili di solidarietà. Questo per evitare il ripetersi di situazioni scandalose come la seguente: “Ogni qualvolta si rende omaggio ai militari e civili Caduti a Nassiria. fra questi, (ricordati come eroi), vi era il giornalista – regista Stefano Rolla, che da oltre venti anni conviveva con la sua compagna Adele Perrillo, la quale viene sempre esclusa da ogni celebrazione, per il solo fatto che essi pur amandosi, non erano uniti in matrimonio. Questo è un vero atto d’inciviltà. Dichiarazione di voto: Confermando in questa sede la mia posizione politica di opposizione costruttiva nei confronti della giunta e della maggioranza, ciò non mi impedisce, valutando accettabile gran parte dell’impostazione politica del bilancio e delle scelte in esso contenuto, di esprimere quest’anno un voto favorevole al documento economico. Ci tengo a precisare che il mio voto intende avere una valenza prettamente politica, dettata dall’esigenza di unità della sinistra, fermo restando le diversità che caratterizzano ogni forza politica. Si pone l’esigenza per il bene di tutti, di sconfiggere la prepotenza, l’arroganza, la villania del Presidente del Consiglio in carica e della sua maggioranza. Per ottenere un successo alle prossime elezioni, diventa d’obbligo superare le divergenze programmatiche ancora esistenti all’interno delle forze che compongono l’Unione. Questo mio voto favorevole al bilancio, vuol significare che per sconfiggere Berlusconi e la sua politica occorre guardare a sinistra. È d’obbligo un accenno alla vicenda Unipol – Bnl, che in questi giorni è presa a pretesto per dire schernire i “Rossi” cioè i comunisti. Utilizzata esclusivamente quale clava contro le Coop Rosse e le sue pretese malefatte, nel tentativo scoperto di diffondere qualunquismo e rassegnazione fra la gente. Quest’azione è ripugnante: vorrebbe convincere la gente che le forze politiche sono tutte uguali, i loro dirigenti, tutti disonesti. Falso! Va precisato che la cooperazione, definita in termini dispregiativi “Rossa” quando era veramente rossa ha assolto ad una funzione determinante per lo sviluppo economico e sociale dei più deboli, dei più poveri, dei braccianti, dei mezzadri, dei manovali edili. Oggi la cooperazione è diventata un’altra cosa, si è trasformata in piccole o grosse imprese concorrenti sul mercato, con tutte le altre aziende speculative. Il “Rosso” inteso per comunista è del tutto scomparso. Lo scontro in atto tra Berlusconi e Fassino, è utilizzato ad hoc per evitare di parlare d’altro: di politica seria, di difficoltà dell’economia, dell’accresciuto costo della vita, di lavoro precario, ecc. Occorre che questa vicenda, sia riportata alle sue giuste proporzioni. Fassino o D’Alema possono essere criticati, ma esclusivamente dai propri elettori. Quello che noi possiamo affermare è: si sono allontanati dalla loro matrice storica. Si sono lasciati tentare dal perseguire politiche neoliberiste, pertanto, si possono fare loro obiezioni esclusivamente di carattere “ideale”. E questo non compete certamente a Berlusconi, anzi è proprio il meno indicato. Tommaso Riccò Consigliere di Rifondazione Comunista .OTIZIE 3AN#ESARIO 3AN#ESARIO .OTIZIE