24 psc piano di sicurezza monte marenzo 2015

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24 psc piano di sicurezza monte marenzo 2015
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
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A seguito delle disposizioni di cui al Dlgs 81/2008
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
OGGETTO: RISTRUTTURAZIONE ED ADEGUAMENTO STATICO DEL PALAZZO
MUNICIPALE DEL COMUNE DI MONTE MARENZO (LC)
Calolziocorte, Marzo 2010
Aggiornamento 4 Maggio 2015
Compilato da :
dott. arch. Lorenzo Coss
Viale Marconi, 8
23801 Calolziocorte (Lc)
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Da una stima effettuata per individuare l’entita’ dei lavori oggetto del presente documento e’
risultato che si avra’ la presenza di piu’ imprese, per cui in ottemperanza a quanto previsto dall’art.
90 comma 3, risulta necessario realizzare il Piano di Sicurezza e Coordinamento.
Il presente piano e’ costituito da:
• Anagrafica del cantiere
• Caratteristiche dell’opera
• Soggetti coinvolti
• Rischi intrinseci all’area di cantiere, rischi trasmessi all’ambiente circostante, rischi
trasmessi dall’ambiente circostante verso il cantiere.
• Organizzazione del cantiere
• Analisi delle emergenze
• Stima dei costi di sicurezza
• Cronoprogramma con individuazione dei rischi fasi e interferenze
ANAGRAFICA DELL’OPERA
Caratteristiche dell’opera
Individuazione del sito cantiere:
Comune di Monte Marenzo, Provincia di Lecco- Via Municipale, 5
Altre informazioni: edificio distinto in catasto col mappale .
Natura dell’opera: Ristrutturazione del palazzo comunale.
Durata presunta dei lavori: 240 giorni solari consecutivi.
Data di inizio presunta dei lavori: da definire.
Importo dei lavori: euro 320.260,63 di cui euro 14.625 non soggetti a ribasso.
Entità presunta dei lavori: 600 uomini/giorno
Criteri utilizzati per definire l’entità’ presunta dei lavori in uomini/giorno: applicazione della
percentuale della mano d’opera agli importi delle diverse categorie di lavoro. Gli importi cosi’
determinati sono divisi per il costo giornaliero medio degli operatori.
Descrizione del contesto:
Come gia’ detto, l’intervento avviene nel Comune di Monte Marenzo (Lc) e riguarda la
ristrutturazione con adeguamento statico e sismico del palazzo municipale.
L’intervento consiste principalmente nella formazione di opere di adeguamento statico e sismico,
isolamento a cappotto esterno opere di modifiche interne delle partizioni, adeguamento servizi
igienici, sostituzione di porte e serramenti di facciata, impianti elettrici, imp. idrosanitario e
impianto di rinfrescamento al piano primo, formazione di rampa esterna per disabili ed altre opere
di finitura..
L’edificio oggetto di intervento e’ dotato di poca area di pertinenza circostante, infatti esso
confina a ovest e sud con la scuola materna mediante muretto e cancellata, a nord col piazzale
municipale in parte con aiuole e parcheggio, a est con strada Via Marenzi. ( vedi elaborati di
progetto allegati)
Soggetti attori del processo costruttivo
Committente
Ragione sociale
Amministrazione Comunale di Monte Marenzo (Lc)
Sede
Piazza Municipale, 5
Indirizzo
Comune di Monte Marenzo (Lc) , Piazza Municipale, 5
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Ristrutturazione Palazzo Municipale
Telefono, fax ed e-mail
0341/602211
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fax 0341/663390
Responsabile dei lavori
Nominativo
Responsabile del Procedimento geom. Giancarlo Frigerio
Indirizzo
c/o Ufficio Tecnico del Comune di Monte Marenzo
Telefono, fax ed e-mail
0341/602211 fax 0341/663390
Progettista dell’architettonico
Nominativo
Geom. Arch. Frassoni Riccardo c/o Studio Architetti Associati
Via Dorando Pietri, 19 24034 Cisano Bergamasco (Bg)
Telefono, fax ed e-mail
035/782407 fax 035/4381808
Coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione
Nominativo
Dott. Arch. Lorenzo Coss
Indirizzo
Comune: Calolziocorte (Lc) viale Marconi n° 8
Telefono, fax
0341/633102
Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione
Nominativo
Dott. Arch. Lorenzo Coss
Indirizzo
Comune: Calolziocorte (Lc) viale Marconi n° 8
Telefono, fax
0341/633102
Progettista e direttore lavori dei c. a.
Nominativo
Dott. Ing. Arch. Mangili Giulio
Indirizzo
24122 Bergamo, Via Borfuro 12/a
Telefono, fax ed e-mail
Tel. 035/241885
fax 035/241885
Progettista impianti termoidraulici e Studio Termotecnico geom. Antonino Invernizzi
refrigerazione
Indirizzo
Comune: Calolziocorte (Lc)
Telefono, fax
Tel. fax 0341/642282
Via Mazzini 23/f
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Progettista impianti elettrici
Nominativo
Da conferire
Indirizzo
Comune: ------------------
Telefono, fax ed e-mail
----------
via: ---------------
n° --------
Direttore dei lavori (DL)
Nominativo
Geom. Arch. Riccardo Frassoni c/o Studio Architetti Associati
Indirizzo
Via Dorando Pietri, 19 – 24034 Cisano Bergamasco (Bg)
Telefono, fax ed e-mail
Tel.
fax 035/782407
fax 035/4381808
Descrizione dettagliata dell’opera da realizzare
Oggetto del presente piano di sicurezza e coordinamento e’ la ristrutturazione con adeguamento statico e
sismico dell’ edificio comunale esistente di n. 2 piani fuori terra , sottotetto non agibile e piano interrato.
Il fabbricato e’ libero su tre fronti , sul fronte est confina con la strada Via Marenzi , sul fronte nord- ovest
scuola materna e piazzale , a sud con cortile della scuola materna e parcheggio pubblico.
L’intervento riguarda le seguenti opere:
Demolizione/Rimozione:
•
Demolizione di parti murarie di facciata;
•
Demolizione di tavolati interni;
•
Demolizione canne fumarie esistenti;
•
Demolizione di pavimentazioni esterne e parte di quelle interne;
•
Rimozione di serramenti e inferriate di facciata, porte e vetrate interne;
•
Rimozione apparecchi sanitari e rubinetterie.
Scavi e opere strutturali in c.a. e metallo:
•
Scavi per opere di adeguamento statico al piano fondazioni dell’edificio esistente e di esecuzione
rampa disabili con reinterri;
•
Fondazioni in c.a. e magrone in cls per rinforzo statico a livello del piano interrato e fondazioni in
c.a. per rampa disabile;
•
Montaggio in opera di carpenteria metallica verticale ed orizzontale (putrelle) di rinforzo statico;
•
Pareti esterne e pareti interne
• Muratura di tamponamento e riquadratura finestre-porte finestre;
• Tavolati interni in laterizio
•
Finiture esterne
• Formazione isolamento di facciata (cappotto) , intonaco e tinteggiatura;
• Serramenti in pvc con vetri camera;
• Parapetti in ferro verniciati per porte finestre;
• Soglie , davanzali;
• Pannelli fotovoltaici.
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Finiture interne
Pareti e soffitti: intonacati e tinteggiati (ripristini);
Pavimenti e rivestimenti: piastrelle in monocottura;
Porte interne in metallo;
Formazione servizi igienici disabili con nuovi elementi e rubinetterie ;
Impianti meccanici/tecnologici:
Formazione impianto di refrigerazione al piano primo;
Formazione nuove canne fumarie in facciata ( acciaio inox);
Adeguamento Impianto idrico sanitario interno nuovi servizi interni;
Adeguamento Impianto elettrico interno nuovi servizi ;
Adeguamento rete acque reflue;
Montaggio in opera di pannelli solari termici.
L’opera presenta alcuni particolari criticità, soprattutto nella fase di demolizioni/rimozioni e adeguamento
statico e sismico del fabbricato esistente. Durante le demolizioni/rimozioni dovranno essere adottati da parte
dell’impresa esecutrice tutti gli accorgimenti del caso ed attenersi e previsti nel Psc , nel Pos e comunque nel
rispetto delle norme vigenti. Tutte le operazioni dovranno essere condotte sotto la sorveglianza del preposto.
Le operazioni di adeguamento statico all’esterno e in parte all’interno dell’edificio ,a partire dal piano
interrato si presentano articolate con rischi interferenti ( scavi a sezione ristretta, posa casseri e armatura,
getti in c.a, posa e fissaggio elementi in ferro (putrelle), saldatura o imbullonatura delle putrelle verticali
sino al tetto e in orizzontale sulle solette perimetrali ) , dovranno essere condotte con cautela e condotte
sotto la sorveglianza di preposto. I lavori di adeguamento statico e sismico, in particolare a livello del piano
interrato( a scavo avvenuto) e sulle facciate dovranno essere seguite e controllate anche dal tecnico
strutturista e D.L..
Le strade che conducono al cantiere sono a carattere residenziale e quindi caratterizzate da un traffico non
molto elevato.
Rimandi alla documentazione progettuale:
Per l’esatta individuazione delle opere da realizzare, si rimanda agli elaborati progettuali costituenti il
progetto esecutivo dell’opera.
In allegato è riportato lo schema di accantieramento.
RISCHI INTERNI ALL’AREA DEL CANTIERE
ALBERATURE: assenza di alberi e arbusti nell’area interna di intervento ma presenti all’esterno del piazzale
antistante l’edificio.
LINEE DI SERVIZI AEREE: non risultano presenti linee aeree di servizi e corpi di illuminazione passanti
sul fabbricato.
LINEE DI SERVIZI INTERRATE: Sarà compito dell’impresa affidataria verificare se necessario col supporto
della DL e/o Uff. Tecnico dell’ Amministrazioni comunale ed Enti erogatori, prima di iniziare le opere,
accertare la presenza di cavidotti e linee elettriche, gas, acqua, telefono interrate, consultando se necessario
anche le planimetrie da richiedere agli Enti stessi.
ALTRI CANTIERI IN CORSO: Sui terreni adiacente al momento dell’apertura dei lavori non sono aperti
altri cantieri.
VIABILITA’ INTERNA: Non prevista la segnaletica della
prossimità dell’ area antistante il fabbricato.
viabilità interna. La viabilità e’ limitata in
EMISSIONI DI RUMORE/VIBRAZIONI: La prevenzione si esplica fin dalla fase di acquisto dei mezzi e
attrezzature optando per quelle silenziose. I macchinari/attrezzature devono essere dotate di indicazioni sul
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livello di emissione sonora nella postazione di guida.
Quando il rumore di una lavorazione non può essere ridotto si devono prevedere protezioni collettive e l’uso di
otoprotettori.
EMMISSIONI DI POLVERI DURANTE LE DEMOLIZIONI E RIMOZIONI: Irrorare con acqua e fare uso
di teli di protezione;
GRU : Divieto di sosta sotto l’azione della gru durante la movimentazione con carichi sospesi, per possibili
cadute di materiali , usare idonei Dpi (caschi) ,porre idonea cartellonistica e utilizzare da parte del
manovratore abilitato e/o con esperienza, segnali acustici.
INVERSTIMENTO DA VEICOLI: I mezzi dovranno percorrere possibilmente i transiti stabiliti, dovranno
utilizzare i segnali acustici di avvertimento.
SCAVI INTERNI PER OPERE DI ADEGUAMENTO STATICO E FONDAZIONE: Le opere dovranno
essere eseguite sotto la sorveglianza del preposto dell’impresa per il pericolo di franamenti, rischi per
interferenze tra le diverse lavorazioni.
DEMOLIZIONI/RIMOZIONI DI ELEMENTI E MATERIALI: Durante
demolizioni/rimozioni non potranno essere effettuate altre fasi lavorative in zona .
le
operazioni
di
LAVORI DA ESDEGUIRE ALL’INTERNO DELL’EDIFICIO: I lavori da eseguire all’interno di singole aree,
potranno essere effettuati in assenza del personale impiegatizio e/o effettuati nelle ore e giorni in cui gli stessi
non lavorano, ove necessario andranno delimitati gli spazi delle operazioni.
RISCHI INTERNI DELL’AREA DEL CANTIERE VERSO L’ESTERNO
ALTRI CANTIERI IN CORSO: Non presenti altri cantieri limitrofi al momento dell’inizio lavori.
ALBERATURE. Sono presenti sul piazzale antistante il Comune. L’altezza della gru dovrà essere alta tenendo
conto dell’altezza prevista dalle norme tra il braccio e il punto più alto circostante.
VIABILITA’ : Apporre idonea cartellonistica all’ingresso/uscita mezzi dal cantiere. Porre attenzione nella fase
di uscita dei mezzi dal cantiere sulla strada , utilizzare i segnali acustici. In caso di non visibilità sarà impiegato
un addetto per le segnalazioni;
EMISSIONI DI RUMORE: La prevenzione si esplica fin dalla fase di acquisto dei mezzi e attrezzature optando
per quelle silenziose. I macchinari devono essere dotati di indicazioni sul livello di emissione sonora nella
postazione di guida. Considerata la vicinanza della scuola , va rispettato quanto previsto dal Dpcm 1 marzo 91
e Dpcm 14 novembre 97.
VIBRAZIONI: Verso le zone confinanti, in particolare verso la scuola, le operazioni di demolizioni/rimozioni
dei materiali e scavi devono procedere con cautela per evitare eccessive vibrazioni onde evitare la
formazione di lesioni, crepe o cedimenti nelle parti murarie e strutturali del fabbricato che possono provocare
crolli di parti del fabbricato.
EMMISSIONI DI POLVERI DURANTE LE DEMOLIZIONI/RIMOZIONI: Irrorare con acqua e proteggere
eventualmente le parti coi teli.
GRU DI CANTIERE: I carichi sospesi devono essere movimentati solo all’ interno dell’ area di cantiere. E’
vietato movimentare carichi sulle aree esterne del cantiere.
INVERSTIMENTO DA VEICOLI: I mezzi dovranno percorrere i transiti stabiliti, dovranno utilizzare i
segnali acustici di avvertimento in entrata/uscita dal cantiere.
AREE CONFINANTI: Durante le operazioni in cantiere, sarà possibile effettuare il passaggio di mezzi e
persone/utenti per recarsi in Comune e nella scuola, lungo il percorso assegnato ( vedi lay out di cantire) la
sosta delle persone e mezzi e consentita per lo stretto necessario per carico e scarico. Di eventuali occupazioni
di aree della scuola dovranno essere informate i responsabili/dirigenti della stessa scuola nonché il corpo
insegnante..
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PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI
Fasi di lavoro
Fasi di lavoro
Inizio
(presunto)
1.
Allestimento cantiere
2.
Scavi a sezione ristretta di fondazione
3.
Formazione di cuciture per adeguamento statico
4.
Sottofondazioni /fondazioni in c.a.
4°
Impermeabilizzazioni
5.
Reinterri
6.
Ponteggi e opere provvisionali
7.
Montaggio carpenteria metallica verticale (putrelle)
8.
Montaggio carpenteria metallica orizzontale (putrelle)
9.
Rimozione inferriate /serramenti/cassonetti
Fine
(presunta)
Fasi –
sovrapposizione
spazio-temporale
10. Rimozione soglie e davanzali
11. Demolizione muratura per aperture in faccaiata
12. Tamponamenti in facciata in muratura /riquadrature
nuove aperture
13. Posa falsi telai
14. Ripristini intonaci
15. Posa soglie e davanzali
16. Posa serramenti
17. Formazione isolamento di facciata (cappotto)
18. Modifica tavolati interni
19. Adeguamento imp. elettrico
20. Formazione imp. raffrescamento/canne fumarie
21. Adeguamento imp. idrosanitario
22. Pavimenti/ rivestimenti nuovi servizi
23. Posa pannelli fotovoltaici
24. Rimozione ponteggio esterno
25. Smobilizzo cantiere
PROGRAMMAZIONE DEI LAVORI
Fasi di Lavoro interferenti (crono programma)
Fasi di lavoro
sovrapposte
Rischi
Misure di sicurezza da adottare
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2-3-4-5-
7-8-9-10-11
Caduta materiali durante la
movimentazione gru
Movimentazione di materiali
utilizzati per la realizzazione delle
opere
Abrasioni tagli e ferite.
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Le attività non sono complementari tra di loro in
quanto non inerenti sempre alla stessa realizzazione
le fasi di lavori svolte all’esterno avvengono in
contemporanea sequenza ma in spazi diversi;
Caduta di materiali dall’alto di
materiali
Caduta di persone dall’alto
Movimentazione di materiali
L’interferenza che si nota è solamente
temporale, ma non spaziale
I lavori avvengono in sequenza ma in spazi separati
L’interferenza che si nota è spaziale,
ma non temporale
Caduta di persone dall’alto
Caduta di materiali dall’alto
Movimentazione di materiali
I lavori di realizzazione delle opere provvisionali
vengono realizzati prima dell’esecuzione delle opere
,l’interferenza e’ solo spaziale ma non spaziale.
14-15-16-17-18
L’interferenza che si nota è solamente
temporale, ma non spaziale
Caduta di materiali dall’alto
Caduta di materiali dall’alto
Movimentazione di materiali
Ferite ed abrasioni e tagli
I lavori avvengono dopo il montaggio completo del
ponteggio
I lavori interferenti sono solo temporali e realizzati
in aree e spazi diversi .
19-20-21-22-23
L’interferenza e’ solo temporale ma
non spaziale
Caduta di materiali dall’alto
Caduta di materiali dall’alto
Movimentazione di materiali
Ferite ed abrasioni e tagli
12-13
24-25
Caduta di materiali dall’alto durante
Movimentazione di carichi
Elettrocuzione,
Abrasioni, tagli e ferite
I lavori sono temporali ma svolti in spazi
separati.
Le fasi avvengono nello stesso tempo ma in spazi
diversi
PROGRAMMA LAVORI
Programmazione dei lavori
Vedi Cronoprogramma allegato. Il presente programma dei lavori e’ puramente indicativo,
l’impresa appaltatrice predisporrà il proprio cronoprogramma dei lavori in relazione ai tempi di
consegna lavori previsti dal contratto d’appalto e dalla autonoma programmazione lavori.
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ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE
Recinzione del cantiere
Tipologia: rete metallica/ rete plastificata su supporti in cementoo ( tratto recinzione in legno (cesata)
verso la scuola confinante.
Collocazione: attorno al lotto.
Segnaletica posizionata: segnaletica di sicurezza in prossimità degli accessi.
Cartello con anagrafica di cantiere: all’esterno del cantiere in posizione visibile
Illuminazione esterna predisposta: illuminazione per segnalazione cantiere;
Incarico per la realizzazione e manutenzione: impresa edile affidataria
Riferimento planimetrico: vedi allegato (Lay out)
Rimando al piano operativo di sicurezza: tipologia della recinzione da utilizzare
Accessi al cantiere
Accesso mezzi: dalla strada comunale di Via Marenzi
Accesso pedonale da via: stessa via
❐ Segnaletiche posizionate: cartellonistica
Parcheggio autovetture personale e visitatori: esterno
Misure di sicurezza da adottare: Nelle aree esterne limitrofe al cantiere, i veicoli procederanno a velocità
ridotta. Durante l’esecuzione di manovre con scarsa visibilità l’autista sarà coadiuvato da un lavoratore
a terra.
Incarico per la realizzazione e manutenzione: impresa edile affidataria
Riferimento planimetrico: vedi allegato
Viabilità cantiere
Segnalazione vie di transito: da valutare all’inizio lavori
Delimitazione vie di transito: da valutare all’inizio lavori
Viabilità: non necessaria una definizione a priori
Riferimento planimetrico: vedi allegato
Servizi ed enti esterni
Ente
Indirizzo
Pronto Soccorso
Telefono e tempo d’arrivo
118
Vigili del Fuoco
Lecco
0341/364251
Vigili del Fuoco
Lecco
115
Polizia – P. S.
113
Carabinieri di Calolziocorte
Calolziocorte
03
Polizia Municipale
Comune di Monte Marenzo
0341/602211
Comune di Monte Marenzo
Comune di Monte Marenzo
0341/602211
Ospedale di Lecco
Lecco
0341/489111
Telecom scavi
8001331.31
Enel
800023446
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Coordinatore CSP e CSE
Calolziocorte
0341/633102
Direttore dei Lavori
Cisano Bergamasco
035/782407
Rimandi al piano operativo di sicurezza: ___________________________________________________
Elenco esatto dei servizi ed enti esterni, da esporre in cantiere
Servizi da allestire a cura della impresa affidataria
Tipologia
-spogliatoio-locale di ricovero:
Un monoblocco prefabbricato da adibire a spogliatoio di cantiere. Spetterà all’impresa esecutrice
aggiudicataria predisporlo, utilizzarlo e gestirlo nel rispetto delle normative vigenti. L’approntamento dello
spogliatoio/ricovero all’esterno sarà effettuato dopo che l’impresa avrà verificato se vi sono tutte le condizioni
di sicurezza per allestirlo.
Viste le dimensioni dell’area di cantiere , l’ufficio sarà ricavato nei locali del Comune.
Il locale spogliatoio/ricovero sarà utilizzato anche da altre imprese esecutrici e lavoratori autonomi presenti con
le modalità e le condizioni concordate con l’impresa aggiudicataria .
deposito attrezzature:
L’impresa affidataria potrà installare una baracca in lamiera zincata prefabbricata da adibire a deposito di
attrezzi di cantiere. Spetterà all’impresa montarla, utilizzarla e fare la manutenzione nel rispetto delle
normative vigenti risultanti a totale a suo carico. Qualora per lo spazio esiguo esistente esterno, l’impresa
valuterà se vi sono le condizioni di sicurezza a predisporlo all’interno dei locali al piano interrato del fabbricato
. Il locale potrà essere utilizzato anche da altre imprese esecutrici e lavoratori autonomi presenti con le modalità
e le condizioni concordate con l’impresa aggiudicataria .
Servizi igienici:
Saranno utilizzati quelli interni del Comune.
Apprestamenti, attrezzature, mezzi e servizi di protezione collettive:
Gli apprestamenti (cosi’ come indicati nell’allegato XV.1 del dgls 81/08) e identificabili nei ponteggi, ponti su
cavalletti, impalcati, parapetti, andatoie, passerelle, armature delle pareti degli scavi, spogliatoi, recinzioni di
cantiere ,verranno realizzate e manutentate dall’impresa affidataria con la possibilita’ di utilizzo anche da parte
delle altre imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi presenti in cantiere con le modalita’ e prescrizione del pos.
Le attrezzature (cosi’ come anche esse indicate nel dlgs 81/08 e piu’ precisamente quelle riferite a betoniere, gru,
autogru ,argani, mini-escavatori,, seghe circolari, piegaferri, impianti elettrici di cantiere, impianti di terra e di
protezione contro le scariche atmosferiche, impianti antincendio, impianti di adduzione di acqua gas ed energia
di qualsiasi tipo, impianti fognari saranno forniti in opera funzionanti dall’impresa affidataria, e da questa,
manutentate con la possibilita’ di utilizzo anche da parte di altre imprese esecutrici e/o lavoratori autonomi
presenti in cantiere con le modalita’ e prescrizioni espresse nei rispettivi pos.
La gru verrà fornita in opera funzionante dall’impresa aggiudicataria con dichiarazione di corretto montaggio
e sara’ manovrata e utilizzata solamente da un suo addetto(debitamente informato sul cantiere e formato all’uso
della gru) e, questo per intero periodo che la gru rimarrà in cantiere. Questo tipo di prescrizioni/limitazioni
dovrà essere esplicitata nel pos delle rispettive imprese esecutrici che avranno la necessità di utilizzarla.
Le infrastrutture:
(cosi’ come indicate nell’all. XV.1 dlgs 81/08) identificabili nella viabilità principale di cantiere per mezzi
meccanici percorsi pedonali, aree di deposito materiali, attrezzature e rifiuti di cantiere,.saranno realizzate
dall’impresa affidataria e da questa manutentate con la possibilità di utilizzo anche da parte delle altre imprese
esecutrici e/o lavoratori autonomi presenti in cantiere con le modalità e prescrizioni espresse nei rispettivi pos..
Per quanto riguarda i mezzi e servizi di protezione collettiva (cosi’ come indicati nell’all. XV.1.del dlgs 81/08)
identificabili nella segnaletica di sicurezza, avvisatori acustici, attrezzature di primo soccorso illuminazione di
emergenza, mezzi estinguenti saranno forniti e manutentati dalla impresa affidataria principale. Nessuna altra
impresa esecutrice o lavoratore autonomo, saranno autorizzati ad effettuare sostituzioni, aggiunte o modificarne
la posizione in cantiere. Nessuno potra’ utilizzare gli estintori se non per motivi gravi e indispensabili. In questi
eccezionali casi, gli unici possibili utilizzatori, potranno essere solamente coloro che avranno ricevuto una
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preventiva, precisa e specifica formazione da parte del Datore di Lavoro dell’impresa affidataria o esecutrice
tenuto conto della presenza contemporanea dei lavoratori legati alle fasi di lavoro in atto nel contesto del
cantiere.
Gestione delle emergenze
Procedure da adottare per la gestione delle emergenze
L’impresa appaltatrice principale, in accordo con le imprese subappaltatrici presenti a vario titolo in cantiere,
dovrà organizzarsi (mezzi, uomini, procedure), per fare fronte, in modo efficace e tempestivo, alle emergenze
che, per diversi motivi avessero a verificarsi nel corso dell’esecuzione dei lavori e in particolare: emergenza
infortunio, emergenza incendio, evacuazione del cantiere.
Prima dell’inizio dei lavori ogni l’impresa esecutrice dovrà comunicare al CSE i nominativi delle persone
addette alla gestione dell’emergenza incendio, primo soccorso ed evacuazione del cantiere; contestualmente
dovrà essere rilasciata una dichiarazione in merito alla formazione seguita da queste persone.
In cantiere saranno presenti i principali numeri telefonici per la gestione delle emergenze e le modalità di
richiesta di intervento dei Vigili del Fuoco e dell’emergenza sanitaria.
a)Lotta antincendio:
Vicino ad ogni attività che presenti rischio di incendio o si faccia utilizzo di fiamme libere dovrà
essere presente almeno un estintore a polvere per fuochi ABC del peso di 6 kg, reso disponibile da
chi esegue i suddetti lavori.
Della tenuta in efficienza dei presidi antincendio e della segnaletica di sicurezza si farà carico l’impresa
aggiudicataria. Ogni impresa appaltatrice assicurarera’ il pieno rispetto delle prescrizioni in materia di
antincendio per la parte di cantiere di sua competenza.
b) Primo soccorso: presidi sanitari
L’impresa affidataria avrà in cantiere un pacchetto di medicazione. Tale presidio sarà sempre disponibile ai
lavoratori, preferibilmente si posizionerà in baracca e/o sugli automezzi o macchine operatrici di cantiere).
Comunicazione al CE dell’eventuale accadimento di infortuni
Nel malaugurato caso che in cantiere si verificasse un infortunio con prognosi stimata superiore ad un giorno,
al termine dei soccorsi l’impresa appaltatrice avviserà immediatamente il CSE.
Comunicazione al CSE di incidenti senza danni a persone: Nel caso in cui si verificassero eventuali incidenti
senza danni a persone, ma solo a cose, l’impresa appaltatrice dovrà darne, appena possibile, comunicazione al
CSE. Si ricorda che ogni incidente è un segnale importante in grado di evidenziare una non corretta gestione
delle attività esecutive.
Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicazione del personale addetto all’emergenza, presidi disponibili e
loro collocazione
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Impianto elettrico di cantiere
L’impianto elettrico viene :
Installato a cura dell’impresa affidataria, esso dovra’ essere installato e realizzato da
personale esclusivamente qualificato cosi’ come previsto dalla normativa in vigore.
L’installatore incaricato dell’impianto avra’ cura di lasciare, in cantiere una copia della
dichiarazione di conformita’ da utilizzare per gli usi che la legge consente.
L’eventuale utilizzo da parte delle imprese subappaltatrici o lavoratori autonomi potra’
avvenire solo dopo aver concordato l’allacciamento con l’impresa affidataria
principale esplicitandolo nei rispettivi Pos e potra’ essere realizzato solo da personale
regolarmente qualificato.
Si intendono assolutamente vietati gli allacciamenti di fortuna o eseguiti su contatori di
utenti privati esistenti salvo(per quanto riguarda la sola questione di sicurezza sul
lavoro) che esplicitamente venga rilasciata specifica dichiarazione di conformita’ da
parte di elettricista regolarmente abilitato.
I conduttori dovranno essere completamente interrati o quando posati sul terreno,
idoneamente protetti da assi da ponte o se aerei, posti ad altezza tale da non creare
interferenze con qualsiasi lavorazione o passaggio di autoveicoli, persone o essere
interferenti con la rotazione dei materiali movimentati dalla gru.
A tal proposito l’installatore lascera’ in cantiere una copia dello schema dell’imp.
elettrico con evidenziate le caratteristiche relative alla posizione planimetrica e
spaziale dei cavi con le protezioni attuate. Il quadro elettrico principale verra’
collocato nella posizione prevista nel lay- out di cantiere.
Alimentazione disponibile:
ENEL S.p.A.
Impianto di messa a terra e L’imp. di messa a terra dovra’ essere realizzato utilizzando personale esclusivamente
qualificato così come previsto dalla normativa in vigore. L’installatore incaricato
protezione contro le
dell’impianto avra’ cura di lasciare in cantiere una copia della dichiarazione di
scariche atmosferiche
conformita’ da utilizzare per gli usi di legge consentiti.
L’installatore lascera’ in cantiere anche una copia dello schema dell’imp. di messa a
terra con evidenziate le caratteristiche relative alla posizione planimetrica e spaziale
dei cavi con le protezioni effettuate.
Sara’ compito dell’impresa affidataria verificare o far verificare la necessita’ della
predisposizione dell’imp. di protezione contro le scariche atmosferiche. All’esito
positivo della verifica, l’imp. dovra’ essere realizzato utilizzando personale
elusivamente qualificato cosi’come previsto dalla normativa vigente e l’intero imp. di
protezione contro le scariche atmosferiche, dovra’ essere schematizzato su di una
tavola grafica a cura dell’impiantista incaricato e lasciato in cantiere.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
Imp. idrico e di acqua
potabile
18
L’approvigionamento dell’acqua potabile, avverra’ esclusivamente tramite allaccio
alla rete dell’acquedotto comunale. Il nuovo impianto idrico dovra’ essere realizzato
utilizzando personale specializzato.
Nel caso di interramento la parte superiore della tubazione dovra’ essere protetta con
materiale duro per evitare possibili rotture durante successivi lavori di scavo e il
percorso dovra’ essere segnalato in superficie con quegli accorgimenti che l’impresa
affidataria riterra’ maggiormente idonei.
L’utilizzo dell’impianto sara’ esteso a tutte le imprese esecutrici e lavoratori autonomi
presenti in cantiere concordandone le modalita’ con l’impresa esecutrice affidataria.
Rimandi al piano operativo di sicurezza:
Impianto di illuminazione di cantiere
L’impresa appaltatrice e le imprese subappaltatrici potranno utilizzare solo apparecchi fissi e trasportabili aventi:
Ovviamente, sia gli apparecchi fissi che quelli trasportabili dovranno avere la linea di alimentazione protetta da
interruttore differenziale , si raccomanda la massima attenzione riguardo il posizionamento dei cavi di alimentazione
degli apparecchi trasportabili in modo da evitare danneggiamenti meccanici derivanti dalla presenza, nelle zone di
lavoro, di macchine e mezzi di notevole peso e dimensioni.
L’eventuale utilizzo di apparecchi mobili portatili e cioè di comuni lampade elettriche sarà tassativamente vincolato
al rispetto di quanto imposto dalle norme CEI e cioè l’uso di apparecchi di classe III dotati di involucro a isolamento
ridotto (senza collegamento a terra) ed alimentati con una tensione non superiore a 50 V (bassissima tensione di
sicurezza SELV).
Per lavori da eseguire in orari o in locali in cui non sia presente l’illuminazione diurna, saranno predisposte un
numero idoneo di lampade di sicurezza od in alternativa gli addetti dovranno essere dotati di lampade portatili con
batteria che garantisca almeno 30 minuti di durata.
Rimandi al piano operativo di sicurezza: ________________________________________________
AREE DI STOCCAGGIO MATERIALI
Stoccaggio cemento
Le eventuali zone di stoccaggio dei materiali, da individuare dall’impresa nei pressi dei luoghi di lavoro,
osserveranno le seguenti prescrizioni minime:
•
le aree di stoccaggio dei materiali saranno ben delimitate e segnalate;
•
i materiali saranno stoccati in modo da risultare stabili e da consentire un’agevole movimentazione sia manuale
che attraverso macchine operatrici;
I rifiuti e gli scarti dovranno essere depositati in modo ordinato e sperati per tipologia di materiale e allontanati al più
presto dal cantiere, in modo da non costituire dei depositi temporanei.
Rimandi al piano operativo di sicurezza:
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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19
Deposito sostanze chimiche
Le cautele da adottare per lo stoccaggio di tali sostanze sono contenute nelle schede di sicurezza di ciascun prodotto;
ad esse si farà tassativo riferimento per le modalità con cui i prodotti chimici verranno depositati ed utilizzati
all’interno del cantiere.Copia delle schede di sicurezza deve essere sempre presente in cantiere a disposizione dei
lavoratori che ne faranno uso.
Copia delle schede di sicurezza dei prodotti utilizzati saranno fornite all’appaltatore principale nel caso di lavoratore
autonomo e imprese subappaltatrici.
Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicare le modalità di realizzazione delle aree di deposito e di
stoccaggio in caso di utilizzo di delle sostanze chimiche nocive.
MATERIALI E SOSTANZE CHIMICHE UTILIZZATE
Materiali e sostanze chimiche previste da progetto e/o introdotte dalle imprese
Materiali e sostanze chimiche previste da progetto
In progetto non si prevede l’utilizzo di particolari sostanze chimiche.
Le sostanze chimiche che presumibilmente saranno presenti nella realizzazione della palazzina, in quanto
prodotti da costruzione perchè come elemento risultante dall’esecuzione di particolari attività, sono:
•
cemento
•
calce idraulica
•
collanti per pavimenti e rivestimenti
•
mastice e silicone
•
poliuretano espanso
•
fumi di saldatura
•
polveri metalliche
•
polveri di legno
•
vernici e solventi
Misure di sicurezza da adottare: L’utilizzo delle sostanze chimiche dovrà effettuarsi conformemente alla
scheda di sicurezza che dovrà essere sempre presente sul luogo di lavoro.
Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicare i prodotti chimici che saranno utilizzati nelle diverse fasi
lavorative.
POSTI DI LAVORO FISSI
Area di preparazione malte
Ubicazione proposta nell’area di cantiere: vedi planimetria in allegato
Caratteristiche: l’area sarà realizzata in modo da essere comoda al sollevamento dei materiali con la gru a ed
inoltre posizionata in modo da rendere agevole l’approvvigionamento dei materiali limitando al minimo il
ricorso a movimentazioni manuali. Proprio perchè posta nel raggio di azione della gru e in prossimità dei
ponteggi, la postazione sarà protetta da una solida tettoia realizzata a norma di legge.
Rimandi al piano operativo di sicurezza: indicare le modalità di allestimento dell’area
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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20
ATTREZZATURE, MACCHINE ED IMPIANTI
Attrezzature, macchine ed impianti
Attrezzature,
impianti
macchine
ed Numero
(stimato)
Documentazione
obbligatoria richiesta
Ponteggio metallico
1
Gru
1
Libretto ISPESL
vedi allegato
Betoniera a bicchiere
1
Libretto macchina
vedi allegato
Quadro elettrico ASC
1
Dichiarazione conformità
vedi allegato
Sottoquadro ASC
5
Dichiarazione conformità
ai diversi piani del fabbricato
Sega circolare per legno
1
Libretto macchina
Compressore per aria
1
Libretto macchina
Argano
1
Libretto macchina
Trabattello
2
Certificato conformita’
Ponti su cavalletti
10
Saldatrice elettrica
1
Saldatrice ossiacetilenica
1
Perforatore elettrico
1
Piegaferri
1
Scale a mano
5
Martello elettrico
2
libretto
Martello demolitore pneumatico
1
libretto
Escavatore
1
libretto
Attrezzature elettriche portatili
Attrezzi Manuali
Libretto d’uso e conformita’
Collocazione/area di lavoro in
cantiere (presunta o imposta)
libretto
Vedi allegato
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21
Attrezzature, macchine ed impianti
Macchine ed attrezzature utilizzate
In cantiere dovranno essere utilizzate esclusivamente macchine e attrezzature conformi alle
disposizioni normative vigenti. A tal fine nella scelta e nell’installazione dovranno essere
rispettate da parte dell’impresa le norme di sicurezza vigenti e le norme di buona tecnica come, ad
esempio, nell’installazione delle gru a torre. Le verifiche della preventiva conformità dovranno
essere compiute possibilmente prima dell’invio in cantiere delle attrezzature. Dovranno, inoltre,
essere previste le procedure da adottare in caso di malfunzionamenti improvvisi delle macchine,
attrezzature e impianti.
Documentazione per la sicurezza
L’impresa appaltatrice e le altre ditte che interverranno in cantiere dovranno produrre la seguente
documentazione, necessaria a comprovare la conformità normativa e lo stato di manutenzione
delle attrezzature e macchine utilizzate.
1. Dichiarazione rilasciata dal datore di lavoro per ogni attrezzature e/o macchina in cantiere e
relativo al:
• rispetto delle prescrizioni del DPR 459/96 per le macchine in possesso della marcatura CE,
• rispetto delle prescrizioni del DPR 547/55 se acquistata prima del 21/09/96,
• perfetto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza e di protezione previsti.
Un modello di questa dichiarazione viene riportato in allegato I
La dichiarazione di cui sopra dovrà essere prodotta per le seguenti attrezzature:
• mezzi di sollevamento (argani, paranchi, gru, autogru e similari)
• attrezzature per il taglio ossiacetilenico
• seghe circolari da banco e similari
• altre ad insindacabile giudizio del Coordinatore per l’esecuzione
2. Verbale di verifica dello stato di efficienza delle macchine, da redigersi ogni settimana a cura
del responsabile di cantiere di ciascuna impresa. Tale verbale dovrà riportare:
• tipo e modello dell’attrezzatura
• stato di efficienza dispositivi di sicurezza
• stato di efficienza dei dispositivi di protezione
• interventi effettuati
Per le imprese certificate secondo i sistemi di qualità possono essere sufficienti anche i verbali
di manutenzione ordinaria.
SEGNALETICA DI SICUREZZA
Segnaletica di sicurezza da utilizzare
Tipologia cartello
Informazione
trasmessa
Collocazione in cantiere
Vietato l’accesso ai Nei pressi degli accessi alle aree dove si eseguono
non addetti ai lavori attività di cantiere ed in particolare:
-
sulla recinzione di accesso al cantiere
in prossimità delle delimitazioni o di zone dove si
eseguiranno particolari attività
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22
Avvertimento di
zona pericolosa
Delimitazione di aree pericolose, ostacoli, dislivelli.
Attenzione scavi
aperti pericolo di
cadute
In prossimita’ degli scavi
Pericolo di caduta di Ai piedi dei ponteggi e all’ingresso dei locali dove si
dovranno realizzare delle lavorazioni in altezza
oggetti dall’alto
Attenzione ai carichi Presso la recinzione esterna e presso l’accesso al
sospesi o in corso di cantiere
sollevamento
Pericolo di caduta In prossimità delle zone dove sono presenti scavi,
aperture all’interno della pavimentazione, luoghi in
dal ciglio di uno
scavo o da un luogo altezza da cui è possibile cadere, ostacoli nel terreno.
sopraelevato
Pericolo di caduta
all’interno di una
apertura in un
solaio o nel suolo
In prossimità delle zone dove sono presenti scavi,
aperture all’interno della pavimentazione, luoghi in
altezza da cui è possibile cadere, ostacoli nel terreno.
Pericolo di inciampo In prossimità delle zone dove sono presenti scavi,
aperture all’interno della pavimentazione, luoghi in
per presenza di
materiale stoccato o altezza da cui è possibile cadere, ostacoli nel terreno.
di pavimentazione
disconnessa
Attenzione uscita
autocarri
Sulla strada comunale, in prossimità degli accessi al
cantiere
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23
Obbligo di indossare In prossimità dell’accesso al cantiere
le scarpe
antinfortunistiche
Obbligo di indossare In prossimità dell’accesso al cantiere
l’elmetto di
protezione del capo
Obbligo di indossare In prossimità della zona di lavoro che richiede
idonei guanti
l’utilizzo dei guanti
Obbligo di indossare Alla base dei ponteggi in corso di
l’imbracatura di
montaggio/smontaggio
sicurezza
In prossimità dei luoghi di lavori in cui è
essenziale l’utilizzo dell’imbracatura di
sicurezza
Obbligo di indossare In prossimità dei luoghi di lavoro in cui si
idonei otoprotettori eseguono attività rumorose
Obbligo di indossare In prossimità di macchine e attrezzature che
idonea protezione presentano il pericolo di proiezione di particelle
per gli occhi
Posizionamento
estintore
Baracca di cantiere
Posizionamento
pacchetto di
medicazione
Baracca di cantiere
INFORMAZIONE, FORMAZIONE E CONSULTAZIONE
I lavoratori presenti in cantiere dovranno essere stati informati e formati sui rischi ai quali saranno esposti
nello svolgimento della mansione nello specifico cantiere, nonché sul significato della segnaletica di sicurezza
utilizzata in cantiere. Le imprese che opereranno in cantiere dovranno produrre al CSE una dichiarazione
circa l’avvenuta informazione e formazione in accordo con gli artt. 21 e 22 del D.Lgs. n° 626/1994. Su richiesta
del CSE si dovranno mettere a disposizione dello stesso gli attestati comprovanti la formazione effettuata ai
lavoratori.
I lavoratori addetti all’utilizzo di particolari attrezzature dovranno essere stati adeguatamente addestrati alla
specifica attività. Gli addetti all’antincendio e al pronto soccorso dovranno aver seguito un apposito corso di
formazione.
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24
I Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, dovranno essere adeguatamente consultati secondo quanto
previsto per legge. Nella tabella seguente è riportato uno specchietto sintetico relativo alla consultazione degli
RLS.
Consultazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza
Prima dell’accettazione del PSC e delle eventuali modifiche apportate allo stesso, il Datore di lavoro di ciascuna
impresa esecutrice consulta (almeno 15 gg. dall’inizio lavori) il proprio Rappresentante dei Lavoratori della
Sicurezza (Rls) o del Rappresentante della Sicurezza Territoriale(Rlst) fornendogli chiarimenti sul Psc per
consentire allo stesso di formulare eventuali proposte migliorative.
Dispositivi di protezione individuale
L’impresa affidataria come tutte le imprese esecutrici subappaltatrici rilasceranno all’interno del proprio Pos
apposita dichiarazione relativa a che tutto il personale risulti fornito, informato e formato sui necessari Dpi di
classe 1. 2 e addestrati sui Dpi di classe 3(salvavita) da usare in cantiere in relazione ad ogni fase di lavoro a loro
assegnata.
Riunioni di coordinamento e reciproca informazione
Prima di in iniziare i lavori verra’ effettuata una prima riunione di coordinamento con il Committente o
Responsabile dei Lavori (RL) il Direttore Lavori, il Datore dei Lavori (impresa affidataria) e quello delle
eventuali altre imprese/ e o lavoratori autonomi affidatari (contratti scorporati) con contratto d’appalto diretto
con il Committente.
Potendo ricorrere al subappalto (se autorizzato) le imprese e o lavoratori autonomi affidatari, in riferimento alle
decisioni emerse nella riunione s’impegnano a portarle a conoscenza e a illustrarle ai propri dipendenti oltre che
alle proprie sub-appaltatrici (siano esse imprese esecutrici che lavoratori autonomi al fine di consentire i
rispettivi Ddl di effettuare la necessaria informazione e formazione nei confronti dei propri lavoratori in merito)
i rischi individuati e le conseguenti prescrizioni da adottare durante la realizzazione delle fasi di lavoro a loro
assegnate (art. 97 comma 1 dlgs 81/08). La stessa procedura verra’ attuata per ogni riunione di coordinamento
successiva.
Ogni impresa o lavoratore autonomo affidatari faranno pervenire al Cse il verbale della riunione di
coordinamento sottoscritto da tutti i “sub” quale dimostrazione della corretta informazione sui suoi contenuti.
Periodicamente a discrezione del Cse in funzione delle esigenze di lavoro, le riunioni di coordinamento verranno
ripetute con gli stessi criteri e procedure sopradescritti.
Tutti i verbali delle riunioni di coordinamento verranno considerati integrativi al presente Psc e costituiranno
variante del Psc originario (o precedente) e dei Pos delle imprese interessate. I verbali sopra descritti, allegati al
presente Psc, costituiranno esonero della nuova e totale ristampa del documento aggiornato.
Sara’ compito del Cse convocare le riunioni di coordinamento tramite semplice lettera, fax email, comunicazione
verbale o telefonica.. A maggior chiarimento, sin da ora sono, comunque individuate (di massima) le seguenti
riunioni:
Prima riunione preliminare di Coordinamento:
prima dell’inizio lavori, con l’impresa o imprese e/o lavoratori autonomi con contratto d’appalto diretto col
committente (appalti scorporati) con invito al DL e Committente o Responsabile Lavori /RL). La prima riunione
di coordinamento avra’ il carattere di inquadramento ed illustrazione del Piano( soprattutto per quanto riguarda
la prima parte del crono programma) oltre all’individuazione delle figure con particolari compiti all’interno del
cantiere e delle procedure definite. Di questa riunione verra’ stilato apposito verbale.
Riunione di Coordinamento Straordinaria:
Al verificarsi di situazioni lavorative particolari non previste, in caso di varianti dell’opera e dell’andamento
cronologico delle fasi di lavoro, alla presenza degli stessi Soggetti specificati (nella prima riunione Preliminare di
Coordinamento) e convocati con la stessa procedura. L’argomento o argomenti in discussione dipenderanno dal
motivo della riunione. Anche di questa, verra’ stilato apposito verbale.
Riunione di Coordinamento “Nuove imprese”:
Alla designazione di nuove imprese da parte della Committenza o da parte dell’impresa aggiudicataria o delle
imprese e/o lavoratori autonomi aggiudicatari(in caso di appalti scorporati) o in subappalto, in fasi successive
all’inizio lavori e prima del loro inizio, alla presenza degli stessi Soggetti specificati nella prima riunione
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25
preliminare di coordinamento e convocati con la stessa procedura. Anche in questo caso gli argomenti
risulteranno i punti principali del Psc e del Pos relativi alle lavorazioni affidate a queste imprese e, come le
precedenti, anche di queste riunioni verra’ stilato apposito verbale.
VISITATORI IN CANTIERE
Il capo cantiere dell’impresa aggiudicataria dovra’ verificare che chiunque entri in cantiere sia fornito
almeno di scarpe antifortuinistiche (o almeno robuste) e di casco. Nel caso ne fossero sprovvisti dovra’ essere
negato loro l’accesso. I visitatori potranno accedere al cantiere di lavoro solo dopo aver concordato la visita
col Direttore Tecnico di cantiere o capo cantiere che impartira’ le necessarie istruzioni in merito ai pericoli
cui potrebbero andare incontro e quindi le zone a cui non potranno accedere. I visitatori saranno
accompagnati dallo stesso direttore tecnico o dal capocantiere previo verifica dei Dpi necessari.
Nel locale spogliatoi/ricovero il Ddl dell’impresa affidataria affigera’ il seguente cartello sottoscritto dal
Committente/Responsabile Lavori e indirizzato ai visitatori di cantiere:
Spett.li Imprese esecutrici presenti in cantiere
E’ volonta’ del committente rendere maggiormente agibili e sicure alcune aree di cantiere, al fine di
consentire l’ingresso in sicurezza anche ai visitatori occasionali, opportunamente accompagnati da personale
appositamente incaricato. A tale scopo, il Committente/Responsabile Lavori, comunica ai datori di lavoro
delle imprese e lavoratori autonomi affidatari dei lavoratori e ai loro rispettivi responsabili in cantiere, le
seguenti disposizioni, che assumono carattere e prescrizioni operative nel presente Psc ai sensi dell’all. XV
punto 2.1.2 lettera e)del dlgs 81/08.
DISPOSIZIONI OPERATIVE
E’ obbligo ai singoli datori di lavoro (o lavoratori autonomi) delle ,imprese affidatarie ed esecutrici presenti in
cantiere di:
•
verificare che le proprie lavorazioni in appalto non comportino un rischio di interferenza con l’eventuale
presenza di visitatori in cantiere (es. rischio di caduta oggetti dall’alto durante il transito dei visitatori,
rischio di proiezione schegge durante il taglio di laterizi,.ect.)
•
sospendere momentaneamente le lavorazioni che possono comportare un rischio per la presenza di
visitatori.
Salvo che non venga identificato un “pericolo grave ed imminente direttamente riscontrato” dove dovra’
essere applicata la sospensione immediata della lavorazione interessate (art. 92 comma 1 lett.f) dlgs 81/08),
l’eventuale rimozione di opere provvisionali e/o comunque di misure di sicurezza realizzate al fine di
garantir l’incolumita’di tutti gli addetti presenti in cantiere ( es. delimitazione delle aree, parapetti, segnaletica di sicurezza, ect) comportera’ da parte da parte del Cse la segnalazione al committente previa
contestazione scritta in adempimento all’art. 92 comma 1 lett. e) dlgs 81/08.
L’area del cantiere interdetta ai non addetti ai lavori, sara’ modificata in base allo stato avanzamento degli
stessi e alle necessita’ logistiche del cantiere, previa decisione concordata in una apposita riunione di
coordinamento.
Si segnala inoltre che l’ingresso in cantiere da parte di visitatori occasionali potra’ avvenire solo sotto la
Vigilanza dell’addetto appositamente incaricato (Direttore Tecnico di cantiere o Capo cantiere) , il quale
dovra’ informare il visitatore in merito alle norme comportamentali di sicurezza da seguire in cantiere,
fornire i dispositivi di protezione individuale necessari, limitare l’accesso dei visitatori alle aree che non
presentino rischi specifici per lo stato dei luoghi o per le lavorazioni in essere.
Luogo e data…………………………
Il Committente/Responsabile Lavori…………………..
Nello stesso locale, a carico dei soggetti sopra specificati dovra’ essere consegnato ad ogni visitatore la seguente
informativa:
Gentile visitatore
La presente per informarLa sulle misure di sicurezza poste in essere dalla committenza con lo scopo di tutelare
l’ingresso in cantiere da parte di persone non addette ai lavori, e salvaguardare l’incolumita’ delle stesse. A tal fine si
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26
riportano le seguenti disposizioni.
E’ VIETATO
•
Accedere in cantiere senza il permesso della persona appositamente incaricata di accompagnare i visitatori
occasionali ( Direttore Tecnico, Capo Cantiere)
•
Accedere in cantiere con scarpe del tipo “aperto” o simili(scarpe antinfortunistiche o almeno di tipo pesante)
•
Accedere in cantiere con persone minorenni, anche se accompagnate dai rispettivi genitori.
•
Muoversi per il cantiere senza la presenza obbligatoria della persona appositamente incaricata di accompagnare
i visitatori(Direttore Tecnico del cantiere o Capo cantiere)
•
Parcheggiare nella zona dedicata agli addetti ai lavori se non autorizzati dal Direttore Lavori o Capo cantiere)
•
Sostare nel raggio di azione degli apparecchi di sollevamento
•
Salire o avvicinarsi alle opere provvisionali presenti in cantiere (parapetti, ponteggi, ect.)
•
Visionare zone del cantiere senza aver preventivamente indossato i dispositivi di protezione individuali (Dpi)
messi a disposizione del committente
Il mancato rispetto di una delle qualsiasi disposizioni riportate comportante un infortunio al visitatore interessato,
gia’ sin da ora esonera e solleva da qualsiasi responsabilita’ il Committente/Responsabile Lavori, la Direzione del
Lavori (DL) il Coordinatore della Sicurezza in fase di Esecuzione (CSE) e le altre figure attinenti la gestione del
cantiere.
Luogo e data……………………
Il Committente/Responsabile dei Lavori………………
Per accettazione del visitatore: data……………Cognome e nome………………………. Firma…………………
COMPORTAMENTO IN CASO DI INFORTUNIO
In caso di infortunio sul lavoro la persona che assiste all’incidente o che per prima si rende conto dell’accaduto
deve chiamare immediatamente la persona incaricata del primo soccorso dell’impresa affidataria (il cui
nome dovra’ gia’ essere di sua conoscenza) ed indicare il luogo e le altre informazioni utili per dare i primi
soccorsi d’urgenza all’infortunato. Tale persona provvedera’ a gestire la situazione di emergenza e in
relazione al tipo di infortunio provvedera’ a far accompagnare l’infortunato (nel caso di infortunio non
grave) al piu’ vicino posto di pronto soccorso (Ospedale/Clinica) oppure fara’ richiesta di intervento del
118. Successivamente ai soccorsi d’urgenza dovranno essere ottemperate, da parte della figura responsabile
dell’impresa interessata, tutte le formali procedure del caso.
PROVVEDIMENTI A CARICO DEI TRASGRESSORI
A carico dei lavoratori dipendenti trasgressori delle norme di prevenzione, ciascuna impresa dovra’
predisporre la prevista procedura sanzionatoria prevista dalle Norme in vigore
DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE
Dispositivi di protezione individuale da utilizzare
Tipo DPI
Zona protetta
Mansione
Elmetto di protezione
Testa
•
Tutte
Occhiali di sicurezza
Occhi
•
Tutte
Maschera antipolvere prot. FFP1
Vie respiratorie
•
Tutte
Maschera per vapori di saldatura
Vie respiratorie
•
Fabbro edile
Guanti da lavoro
Mani
•
Tutte
Guanti in gomma prodotti chimici
Mani
•
Muratore
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Scarpe con puntale e lamina
Piedi
•
Tutte
Cuffie o tappi
Apparato uditivo
•
Tutte
Imbracatura di sicurezza
Corpo
•
Ponteggisti
Tuta da lavoro
Corpo
•
Tutte
Maschera saldatura
Occhi
•
Fabbro edile
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Criteri consigliati per la distribuzione: tutte le mansioni avranno in dotazione i DPI necessari ad uso personale
Criteri consigliati per la sostituzione: sostituire non appena si presentino i primi segni di usura.
Criteri consigliati per il controllo dell’uso: il preposto verificherà con continuità l’utilizzo dei DPI da parte
dei lavoratori
Modalità consigliate per l’informazione all’uso: utilizzare i foglietti di informazione dei DPI
Modalità consigliate per la formazione all’uso: utilizzare i foglietti di informazione dei DPI e il POS dell’impresa.
RUMORE
Rumore – Esposizione presumibile del personale presente in cantiere
Mansione
Numero
addetti
Lep,d o Lep,w
(stimato)
Idraulico
3
79
Elettricista
3
71
Fabbro
1
89
Muratore polivalente
7
85
Serramentista
2
83
Escavatorista
1
84
Autista di autocarro
2
79
Misure preventive e protettive da adottare
Fonte da cui sono stati tratti i valori (Lep,d/Lep,w) riportati: Ricerca CPT Torino (aggiornamento 2000)
Rimandi al piano operativo di sicurezza: allegare estratto del documento di valutazione dei rischi ai sensi del
D.Lgs 277/91. Indicare le misure per ridurre l’esposizione al rumore durante l’esecuzione dei lavori
SORVEGLIANZA SANITARIA
Sorveglianza sanitaria
Tutto il personale di cantiere dovrà essere in possesso di “idoneità specifica alla mansione” rilasciata dal
medico competente dell’impresa da cui dipendono. Il datore di lavoro dell’ impresa affidataria e di tutte le
imprese esecutrici (anche sub-appaltatrici) presenti a vario titolo in cantiere, prima dell’inizio delle proprie
attività lavorative indicheranno nei rispettivi Pos : che tutti i lavoratori sono regolarmente protetti dal
prescritto programma sanitario; che quelli operanti in cantiere hanno la prescritta idoneita’ alle mansioni
richieste per realizzare l’opera;, che se tra i lavoratori vi fosse uno o piu’ soggetti idonei ma con prescrizioni, il
Ddl ne assicurera’ il rispetto.
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Prevenzione incendi
Piano di emergenza:
In caso di allarme che verra’ dato inevitabilmente a voce, tutti i lavoratori dovranno cercare di indirizzarsi verso
il luogo sicuro previsto nell’apposito lay-out di cantiere esposto nel locale ufficio spogliatoio. Il capocantiere
procedera’ al censimento delle persone affinche’ possa verificare l’assenza di qualche lavoratore.
L’eventuale chiamata ai VV.FF. dovra’ essere effettuata esclusivamente dal capo cantiere o da un suo delegato
che provvedera’ a fornire loro tutte le indicazioni necessarie.
Gli incaricati alla gestione dell’emergenza dell’impresa affidataria provvederanno a prendere gli estintori o gli
altri presidi, presenti in cantiere, necessari per provare a far fronte alla stessa in base alle conoscenze ed alla
formazione ricevuta. Fino a quando non sara’ comunicato il rientro dell’emergenza, tutti i lavoratori dovranno
rimanere fermi, o coadiuvare gli addetti all’emergenza solo nel caso in cui siano gli stessi a richiederlo.
I nominativi degli addetti all’emergenza incendio delle imprese esecutrici( affidataria compresa) presenti in
cantiere devono essere indicati nel Pos.
Estintori presenti in cantiere:
L’impresa aggiudicataria dovra’ perdisporre in cantiere almeno un estintore a polvere 6 Kg, regolarmente
segnalato dal cartello indicanti il pittogramma dell’estintore. Gli spazi antistanti i mezzi di estinzione non
dovranno essere occupati da qualsivoglia materiale e gli estintori non dovranno essere cambiati di posto senza
che tale disposizione venga effettuata dal capocantiere previo accordo con il Cse.
GESTIONE DEI RIFIUTI PRODOTTI IN CANTIERE
Gestione dei rifiuti prodotti in cantiere
L’impresa appaltatrice sarà responsabile del corretto stoccaggio, nonché dell’evacuazione, dei detriti, delle
macerie e dei rifiuti prodotti dal cantiere ai sensi dell’art. 9 del D. Lgs. N° 494/1996 e s.m.i.. Nella categoria dei
rifiuti rientrano tutti i materiali di scarto la cui presenza si concretizza in cantiere dopo l’inizio dell’attività
lavorativa; tra questi si segnalano quelli conseguenti ai lavori in cantiere: imballaggi e contenitori, materiali di
risulta provenienti demolizioni, contenitori di sostanze impiegate nei lavori.
Il responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice assicurerà: il corretto deposito e allontanamento dei
materiali di risulta, gli spostamenti di uomini e materiali in condizione di ordine e salubrità, così come previsto
dagli artt. 8 e 9 del D. Lgs. N° 494/1996 e s.m.i, dal D. Lgs . n° 22/1997 e s.m.i. e da altre norme, regolamenti,
ecc. vigenti al momento dell’inizio dei lavori.
I rifiuti dovranno essere conferiti a soggetti specificatamente autorizzati allo smaltimento così come previsto dal
D. Lgs. N° 22/1997 e s.m.i.; il responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice assicurerà che gli stessi vengano
accompagnati dal Formulario di identificazione provvedendo anche alla tenuta del registro di carico e scarico.
Rimandi al piano operativo di sicurezza: __________________________________________
DOCUMENTAZIONE
Elenco documentazione
A scopo preventivo e per esigenze normative sarà tenuta presso il cantiere la documentazione sotto riportata.
La documentazione dovrà essere mantenuta aggiornata dalla impresa appaltatrice,
dalle imprese
subappaltatrici e dai lavoratori autonomi ogni qualvolta ne ricorrano gli estremi. La documentazione di
sicurezza deve essere presentata al CSE ogni volta che ne faccia richiesta.
Documentazione inerente l’organizzazione dell’impresa
Copia di iscrizione alla CCIAA
Dichiarazione dell’appaltatore del CCNL applicato e del regolare versamento dei contributi previdenziali e assistenziali
(Questa dichiarazione dovrà essere prodotta da ogni impresa con dipendenti presente a qualsiasi titolo in cantiere e
consegnata al committente od al responsabile dei lavori).
Denuncia di nuovo lavoro all’INAIL
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
29
Piano di sicurezza e coordinamento (In cantiere dovrà essere sempre tenuta una copia aggiornata del presente piano di
sicurezza e coordinamento).
Piano operativo di sicurezza (Dell’impresa appaltatrice e delle altre imprese esecutrici)
Piano o programma di demolizione del fabbricato ( dell’impresa esecutrice)
Verbali di ispezioni e altre comunicazioni del Coordinatore per l’esecuzione dei lavori
Registro infortuni (Nel caso in cui l’impresa non abbia sede nella provincia di realizzazione dei lavori)
Copia della notifica preliminare (La notifica preliminare deve essere affissa in cantiere)
Impianti elettrici di cantiere
Dichiarazione di conformità impianto elettrico
Comunicazione installazione impianto elettrico di messa a terra ad AUSL UOIA e ISPESL
Evidenza di verifiche periodiche dell’impianto elettrico di messa a terra
Certificato di conformità quadri elettrici ASC
Apparecchi di sollevamento
Libretto di omologazione di mezzi ad azionamento non manuale di portata superiore a 200 kg o copia della richiesta
all’I.S.P.E.S.L. della prima verifica di sicurezza degli apparecchi di sollevamento
Registro delle verifiche trimestrali delle funi e delle catene
Copia della richiesta di verifica all’AUSL in seguito al trasferimento degli apparecchi di sollevamento
Documentazione relativa della verifica annuale apparecchi di sollevamento eseguita da AUSL
Dichiarazione di corretto montaggio rilasciata da ditta montatrice
Relazione di calcolo delle piastre di appoggio su cls (se previste)
Libretto di omologazione del radiocomando
Ponteggi metallici fissi
Copia della autorizzazione ministeriale all’uso del ponteggio e copia della relazione tecnica del fabbricante
Libretto di autorizzazione ministeriale
Disegno esecutivo dei ponteggi, alla firma dal responsabile di cantiere
Documento Pimus ai sensi del Dlgs 8 luglio 2003 n. 235
Macchine e impianti di cantiere
Libretti di uso e manutenzione delle macchine utilizzate in cantiere
Macchine marcate CE: dichiarazione di conformità e libretto d’uso e manutenzione
Attestazione del responsabile di cantiere sulla conformità normativa delle macchine
Registro di verifica periodica delle macchine
Copia della segnalazione all’esercente le linee elettriche, di esecuzione di lavori a distanza inferiore a 5 m. dalle
suddette linee
Prodotti e sostanze chimiche
Schede di sicurezza
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
30
Fasi di lavoro considerate
Scheda fase di lavoro
N°
Ristrutturazione con adeguamento statico e sismico del palazzo comunale
1
Allestimento cantiere
2
Scavi a sezione ristretta di fondazione
3
Formazione di cuciture per adeguamento statico
4
Sottofondazioni /fondazioni in c.a.
4a
Impermeabilizzazioni
5
Reinterri
6
Ponteggi e opere provvisionali
7
Montaggio carpenteria metallica verticale (putrelle)
8
Montaggio carpenteria metallica orizzontale (putrelle)
9
Rimozione inferriate /serramenti/cassonetti
10
Rimozione soglie e davanzali
11
Demolizione muratura per aperture in faccaiata
12
Tamponamenti in facciata in muratura /riquadrature nuove aperture
13
Posa falsi telai
14
Ripristini intonaci
15
Posa soglie e davanzali
16
Posa serramenti
17
Formazione isolamento di facciata (cappotto)
18
Modifica tavolati interni
19
Adeguamento imp. elettrico
20
Formazione imp. raffrescamento/canne fumarie
21
Adeguamento imp. idrosanitario
22
Pavimenti/ rivestimenti nuovi servizi
23
Posa impianto fotovoltaico
24
Smontaggio ponteggio esterno
25
Smobilizzo cantiere
FASI DI LAVORO
Applicabile a
fasi
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
1.
31
Allestimento cantiere
Descrizione attività lavorativa
l’allestimento della recinzione di cantiere, la predisposizione del cancello di cantiere
il posizionamento dei prefabbricati per i servizi di cantiere
l’allestimento degli impianti idrico, elettrico e di messa a terra
il posizionamento della segnaletica di sicurezza e del cartello di cantiere
il posizionamento delle macchine di cantiere
il montaggio della gru
il posizionamento delle tettoie di protezione per la caduta dei materiali dall’alto in corrispondenza delle
postazioni di lavoro
la predisposizione dell’area di deposito mediante sistemazione di nastro a strisce bianche e rosse e ulteriore
segnaletica di sicurezza.
Rischi
elettrocuzione per presenza di impianti elettrici in tensione
lesioni durante la movimentazione o la manipolazione del materiale
lesioni dorso lombari dovute alla movimentazione manuale dei carichi
caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione dei lavori
caduta di materiale dall’alto
schiacciamenti derivanti alla caduta di materiale nel corso dello scarico dagli automezzi
Misure di prevenzione e protezione
L’accantieramento dovrà seguire le indicazioni riportate nel precedente capitolo “Organizzazione del
cantiere”
Le operazioni di realizzazione della recinzione saranno interrotte in caso di passaggio di mezzi.
Ordine dei materiali movimentati.
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzo degli idonei DPI: elmetto, scarpe antinfortunistiche, guanti, imbracatura di sicurezza per le
operazioni da svolgersi in altezza.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovrà evidenziare nel proprio POS:
modalità con cui si effettueranno le diverse attività di accantieramento,
planimetria di cantiere
numero, tipologia e posizionamento gru di cantiere
DPI da utilizzare durante lo svolgimento delle attività lavorative.
FASI DI LAVORO
9-10-11 . Demolizioni/rimozioni
Descrizione attività lavoro
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
32
La presente attivita’ prevede:
la demolizione e rimozione di singole parti del fabbricato . ( parti murarie, serramenti, davanzali, tavolati,
impianti, ect,)
•
montaggio delle attrezzature necessarie per le operazioni di demolizione/rimozione delle parti,
•
abbassamento macerie e caricamento su autocarro del materiale con trasporto alle discariche autorizzate;
Rischi
•
crolli intempestivi o cedimenti
•
inalazione e contatto con materiali/sostanze pericolose per la salute
•
cedimenti attrezzature e opere provvisionali utilizzate per le demolizioni/rimozioni,
•
cadute di persone dalle attrezzature opere provvisionali ;
•
caduta di materiali dall’alto;
•
lesioni conseguenti al crollo di murature e parti singole del fabbricato,
•
esposizione a rumore derivanti dall’utilizzo di macchine ed attrezzature;
•
lesioni e schiacciamenti dovuti all’uso di attrezzature dei lavori;
•
lesioni dovute a proiezione di detriti e schegge;
•
elettrocuzione nell’utilizzo di attrezzature elettriche;
•
investimento e urto di persone a terra da parte di autocarro e altri mezzi meccanici durante il
caricamento e trasporto alle pp.dd. delle macerie e di materiali ingombranti rimossi;
Misure di prevenzione e protezione
•
I lavori di demolizioni di parti dell’edifico (murature/divisori) e rimozione di elementi specifici come
serramenti, parapetti, porte, pavimenti, pietre naturali, elementi sanitari e rubinetterie, impianti, ect.,
costituiscono una attivita’ complessa tale da rappresentare una tecnica specialistica assestante in quanto
implica la conoscenza di nozioni statiche e di nozioni di prevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro da
applicare agli interventi specifici, che data la particolarita’ del tipo di lavoro sono sempre diversi da
intervento a intervento. Essendo questa una attivita’ pericolosa e parte degli incidenti avviene per
inesperienza degli operatori, le misure di prevenzione e di sicurezza devono essere adattate al caso
specifico conoscendo l’opera da demolire e le sue interferenze con l’esistente, oltre che dopo aver scelto la
tecnica di demolizione /rimozione da utilizzare. L’impresa affidataria dovra’ disporre di personale
specializzato con esperienza per svolgere le operazioni di demolizione/rimozione . Le operazioni
dovranno essere eseguite sotto la sorveglianza del preposto.
Le parti da demolire /rimuovere dovranno essere preventivamente studiate dalla impresa esecutrice
lavori di demolizione devono procedere con cautela e con l’ordine dall’alto verso il basso e devono essere
condotti in maniera da non pregiudicare la stabilita’ delle strutture.
L’esecuzione delle opere di demolizione dovranno essere condotte sotto la stretta sorveglianza di un
preposto per tutta la durata dei lavori.
P er l’esecuzione delle opere di demolizione/rimozione , qualora l’impresa ritenga di utilizzare opere
provvisorie e/o ponteggi , queste dovranno essere montate dall’appaltatore o ditta incaricata
specializzata secondo le norme di legge in vigore e dovranno essere continuamente controllate sia la
loro efficienza che stabilita’ per tutto il periodo dei lavori;
Dovranno essere adottate le misure e mezzi contro la caduta accidentale di materiali dall’alto ;
Dovranno essere adottati idonei Dpi personali a protezione ( casco, guanti, occhiali, scarpe antinfortuni-,
stiche , cinture di sicurezza, mascherine ed altri mezzi previsti);
Dovranno essere adottati mezzi idonei ad eliminare o diminuire le vibrazioni ed i rumori;
Prima dell’inizio delle opere di demolizione dovranno essere rimosse le linee elettriche, telefoniche,
acquedotto, esistenti nel fabbricato. Sara’ compito dell’Appaltatore e Direttore dei Lavori verificare
anche la presenza di eventuali linee di servizi passanti sull’area o interrati del fabbricato , collegate
con altre utenze e confinanti e della zona;
Nella zona interessata e sottostante le demolizioni /rimozioni devono essere vietati la sosta e il transito ,
di persone , delimitando la zona stessa con appositi sbarramenti e segnali;
Dovranno essere adottati mezzi e precauzioni idonee ad eliminare pericoli durante le operazioni di
abbassamento, caricamento e trasporto dei materiali di demolizione.
•
•
•
•
•
•
•
•
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
33
Dispositivi di protezione individuale
•
Utilizzo di idonei Dpi ( casco, guanti, occhiali, mascherine, scarpe ).
Rimandi al Piano Operativo (Pos)
In conformita’ con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovra’ evidenziare nel proprio Pos:
• Il Pos dovra’ riportare le modalita’ operative previste per la demolizione /rimozione.
FASI DI LAVORO
2. Scavi parziali a sezione ristretta per opere di adeguamento statico e fondazioni
Descrizione attività lavorativa
La presente attività prevede:
l’esecuzione dello scavo superiore a 1,5 m per consentire la realizzazione delle fondazioni in c.a. e carpenterie
verticali in ferro (putrelle per l’adeguamento statico a livello p. interrato ( a partire dalle fondazioni esistenti
del fabbricato) –
accatastamento del materiale in sito per riutilizzo;
il caricamento su autocarro trasporto del materiale di risulta ( in eccedenza) presso discarica autorizzata o
reimpiego in cantiere
Rischi
seppellimento di persone per franamento pareti degli scavi
caduta di persone entro gli scavi
caduta di materiali entro scavi
caduta di mezzi entro scavi
ribaltamento escavatore
Misure di prevenzione e protezione
Durante l’esecuzione dello scavo occorre prevedere adeguate armature di sostegno ( sbadacchiature) per
assicurare alle pareti adeguata stabilità .
Divieto di presenza di persone nelle zone di operative dei mezzi. Le operazioni saranno prontamente sospese
nel caso in cui le persone presenti non si spostassero.
La presenza di addetti all’interno dello scavo è consentita esclusivamente a mezzo operativo fermo, quando
questo abbia il braccio fuori dallo scavo e comunque quando le pareti dello scavo siano già poste in sicurezza.
Utilizzo dell’elmetto protettivo da parte di tutti gli addetti a terra.
Durante lo scavo e fintanto che non si è provveduto al reinterro occorrerà mantenere drenato il piede dello
scavo da acqua di falda e da acqua piovana..
E’ vietato l’accesso al fondo dello scavo fino a quando non è assicurata la stabilità della parete.
Il bordo degli scavi sarà delimitato, durante il loro avanzamento, con parapetti anticaduta.
Controllare efficienza dell’escavatore durante l’uso
Non avvicinarsi all’escavatore durante le operazioni di scavo
Dispositivi di protezione individuale
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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34
Utilizzo dell’elmetto protettivo da parte di tutti gli addetti a terra.
Utilizzo di scarpe antifontunistiche
Guanti
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovrà evidenziare nel proprio POS:
modalità con cui si effettueranno gli scavi (idonea svasatura o armatura),
DPI da utilizzare durante lo svolgimento delle attività lavorative.
FASI DI LAVORO
3-4-7-8. Realizz. di sottofondi./ fondazioni in c.a. e montaggio carpenteria metallica (putrelle) per adeguamento statico
Descrizione attività lavorativa
La presente attività prevede:
Getto calcestruzzo (magrone)
il confezionamento della carpenteria di bordo in legno
posa di gabbie per armatura
il getto del calcestruzzo con autobetoniera
il disarmo delle strutture
formazione di ancoraggi nel muro esistente ( cucitura con spezzoni di ferro annegati nella muratura esistente)
posa di carpenteria sui pilastri verticali e solette del fabbricato.
Saldatura e/o imbullonatura degli elementi in ferro.
Rischi
caduta dall’alto per lavori su scale o opere provvisionali/ponteggio
caduta di persone entro gli scavi
caduta di materiali dall’alto
lesioni durante il taglio di legname e contatto col ferro ( putrelle ) e ferri d’armatura
lesioni per urto con pompa per getto cls
lesioni per urto con gli elementi della casseratura durante il disarmo
lesioni durante la saldatura
Cedimento ponteggio
Misure di prevenzione e protezione
Per l’accesso al fondo degli scavi si dovrà prevedere una rampa realizzata con tavole, avente parapetti e
pendenza adeguata.
Nel caso in cui il ciglio sia verticale, l’accesso dovrà avvenire con scale a norma, vincolate e posizionate il più
possibile vicino al punto di accesso allo scavo, sporgenti almeno 1 m .
Gli elementi di casseratura e di armatura più pesanti dovranno essere movimentati tramite gru cosi’ pure le
putrelle in ferro.
Pulizia del posto di lavoro.
Utilizzo di attrezzature a norma.
Presenza schede di sicurezza in cantiere per gli eventuali prodotti chimici da utilizzare all’interno del
calcestruzzo o come disarmanti.
Presenza di preposto a terra durante le manovre di betoniera a bicchiere e autopompa.
Divieto di presenza di persone nelle zone di sollevamento e trasporto di materiali. Le operazioni saranno
prontamente sospese nel caso in cui le persone presenti non si spostassero. Le operazioni di sollevamento di
materiale voluminoso dovranno realizzarsi in presenza di un preposto.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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35
Durante i lavori di saldatura nello spazio di lavoro non dovranno essere eseguiti altri lavori interferenti.
Prima della posa delle putrelle sui pilastri e solette fuori terra dovranno essere stati prima eseguiti i reinterri
degli scavi e montaggio del ponteggio di facciata.
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzo di idonei DPI;
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice dovrà evidenziare nel proprio POS:
le modalità operative per la realizzazione delle attività.
FASI DI LAVORO
6.
Ponteggi e opere provvisionali
Descrizione attività lavorativa
La presente attività prevede il montaggio di ponteggi: :
perimetrale esterno al fabbricato, fino alla copertura;
interno, per la realizzazione delle murature e pareti divisorie, tavolati
Rischi
Caduta di persone dall’alto
Caduta di materiali dall’alto
Lesioni e contusioni nell’uso di attrezzature di lavoro
Misure di prevenzione e protezione
Il ponteggio dovrà essere realizzato, seguendo gli schemi previsti dal libretto di autorizzazione ministeriale,
tendendo presenti le seguenti caratteristiche necessarie a garantire la sicurezza in questa opera:
altezza dei parapetti terminali: almeno 1,20 metri oltre il piano di gronda
distanza dell’impalcato dal muro al massimo di 20 cm, in quanto si devono eseguire esclusivamente delle opere
di finitura
presenza 2 scale di accesso interne al ponteggio poste su due lati contrapposti della facciata
per accedere dall’ultimo impalcato al tetto si posizioneranno due scalette di lunghezza idonea vincolate al
muro mediante un tassello a golfare (tipo ancoraggio da ponteggio)
mantovana di protezione posta sugli accessi al fabbricato, la protezione si deve estendere anche al distacco tra
ponteggio e facciata del fabbricato
presenza di idonee piazzole di carico e scarico dei materiali
raddoppio dei montanti dove si posizioneranno gli argani per il sollevamento dei materiali
l’area interessata dalle operazioni di montaggio dovrà essere interdetta ai non addetti ai lavori, procedendo se
necessario alla sua delimitazione con nastro a strisce bianche e rosse, o se necessario apponendo una ulteriore
recinzione attorno alla zona pericolosa.
i lavoratori addetti alle operazioni di montaggio dovranno lavorare per piani di lavoro completi e finiti e
approntare idonee linee di ancoraggio a cui vincolare i propri DPI anticaduta.
gli addetti al montaggio utilizzeranno obbligatoriamente l’elmetto di protezione del capo
le operazioni di montaggio dovranno essere condotte sotto la supervisione di un preposto dell’impresa
esecutrice
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
36
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzo dei seguenti DPI: imbracatura di sicurezza, elmetto di protezione, scarpe antinfortunistice, guanti
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS e nel documento PIMUS
dovrà evidenziare:
modalità di segnalazione e delimitazione dell’area di intervento
disegno del ponteggio
tipo di ponteggio utilizzato, allegando fotocopia della copertina del libretto di autorizzazione ministeriale e
degli schemi tipo utilizzati
modalità di montaggio del ponteggio con esplicitato il sistema anticaduta utilizzato e i tipi di ancoraggio
FASI DI LAVORO
17 . Formazione isolamento facciate (cappotto)
Descrizione attività lavorativa
Montaggio in facciata di pannelli isolanti applicati con adesivi speciali
Attrezzature:, ponteggi, gru, taglierine, attrezzi di uso comune.
Rischi
Caduta di persone dal ponteggio
Caduta di materiali dall’alto e durante la movimentazione dei carichi
Lesioni e contusioni nell’uso di attrezzature di lavoro
Elettrocuzione, danni alla cute e respiratorie per uso di adesivi e inalazione di sostanze pericolose.
Misure di prevenzione e protezione
Le macchine ed utensili elettrici mobili con doppio isolamento;
Non intasare i piani di ponteggio con materiali da costruzione in modo da impedire le cadute del materiale
verso il basso e lo squilibrio del lavoratore per insufficiente spazio di lavoro.
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzo dei seguenti DPI:, elmetto di protezione, scarpe antinfortunistiche, guanti.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
Dpi da utilizzare
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
37
FASI DI LAVORO
15.
posa marmi e graniti
Descrizione attività lavorativa
Posa in opera di marmi per scale, soglie, davanzali, copertine e simili, compresa malta di sottofondo.
Attrezzature: gru, flessibile, trapano, attrezzi di uso comune.
Rischi
Caduta di materiali dall’alto
Lesioni e contusioni nell’uso di attrezzature di lavoro , strappi muscolari e dorsali, abrasioni e tagli,
schiacciamento di arti per cadute accidentali del materiale, inalazioni di polveri calcaree.
Elettrocuzione, danni alla cute e respiratorie a causa del cemento ed eventuali additivi
Misure di prevenzione e protezione
Le macchine ed utensili elettrici mobili con doppio isolamento;
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzo dei seguenti DPI:, elmetto di protezione, scarpe antinfortunistiche, mascherine, guanti
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
Dpi da utilizzare
FASI DI LAVORO
24.
Realizzazione rampa disabile
Descrizione attività lavorativa
L’attività consiste nelle seguenti operazioni:
scavetti per realizzazione fondazioni con mezzo meccanico
armatura muri verticali e realizzazione soletta in c.a
intonacature
pavimentazione in cemento
posa parapetti metallici
Rischi
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
investimento persone da parte dei mezzi in movimento
movimentazione manuale materiali
movimentazione materiali con gru
Misure di prevenzione e protezione
le opere avvengono a ponteggio smontato
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
38
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo
FASI DI LAVORO
Reinterri
5.
Descrizione attività lavorativa
L’attività consiste nelle seguenti operazioni:
Reinterro dello scavo a seguito dell’ultimazione dei lavori al piano interrato del fabbricato( formazione
opere in c.a. e metalliche di adeguamento statico e sismico)
Rischi
Investimento persone da parte di macchine operatrici
Frane e smottamenti
Ribaltamento e urti mezzi meccanici
Misure di prevenzione e protezione
Posare il materiale di risulta con gradualita’ procedendo a ritroso. Impedire la presenza di lavoratori nelle
zone delle operazioni.
Nessun lavoratore deve entrare nello scavo, se non vi e’ nessuna necessita’ tecnica;
Delimitare la zona interessata al reinterro;
Segnalare la movimentazione delle macchine con girofaro;
Per le operazioni in retromarcia farsi assistere ad operatore/sbandieratore
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo
FASI DI LAVORO
12--18. Murature, pareti divisorie ,tavolati./Riquadrature muri
Descrizione attività lavorativa
L’attività consiste nel realizzare:
pareti in muratura di diversi tipi e spessori all’interno del fabbricato.
Divisori e tavolati interni
Tamponamenti esterni
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
39
Rischi
caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione di attività lavorative
caduta di materiali dall’alto
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
dermatiti per contatto con malte
elettrocuzione nell’utilizzo di macchine ed attrezzature elettriche
Misure di prevenzione e protezione
per i lavori ad altezze superiori a 2 metri utilizzare idonee opere provvisionali
i ponti su cavalletti dovranno avere sempre l’impalcato completo. Come impalcato sono consentite
esclusivamente assi da ponteggio dello spessore minimo di 5 cm
non sovraccaricare gli impalcati lavoro
utilizzo di macchine e attrezzature a norma
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
tipi di protezioni contro le cadute dall’alto utilizzate per i diversi tipi di muratura da realizzare all’interno
modalità esecutive delle attività di realizzazione delle murature interne
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
25.
Rivestimento gradini esterni
Descrizione attività lavorativa
Rivestimento dei gradini scale esterne del fabbricato in granito
Rischi
•
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
Misure di prevenzione e protezione
durante il lavoro i ponteggi dovranno essere stati rimossi,
utilizzo di macchine e attrezzature a norma
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzo dei DPI necessari
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
modalità esecutive delle attività
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
40
FASI DI LAVORO
16-13
Infissi e serramenti falsi telai
Descrizione attività lavorativa
L’attività consiste in:
montaggio porte –portefinestre – vetrate interne
montaggio serramenti esterni ed esterni, compresi i vetri
Rischi
caduta di persone dall’alto
caduta di materiali dall’alto
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
elettrocuzione durante l’utilizzo di macchine ed attrezzature funzionanti elettricamente
esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature
Misure di prevenzione e protezione
le attività all’interno del fabbricato, da condurre ad altezze superiori a due metri dovranno essere condotte
con l’ausilio di idonee opere provvisionali
prima dell’inizio dei lavori verificare la completezza del ponteggio e delle altre opere provvisionali.
non modificare le opere provvisionali durante l’utilizzo, la rimozione anche di una sola protezione e/o di un
ancoraggio deve essere approvata dal Responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice.
non sovraccaricare gli impalcati di lavoro
utilizzare sistemi di imbraco idonei
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
21.
Impianto idrosanitario
Descrizione attività lavorativa
Realizzazione degli impianti adeguamento servizi igienici
Rischi
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
elettrocuzione durante l’utilizzo di macchine ed attrezzature funzionanti elettricamente
ustioni conseguenti ad incendio o contatto con materiali incandescenti durante l’utilizzo di saldatrici o cannelli
a fiamma libera
lesioni conseguenti a esplosioni durante le prove e i collaudi con gas metano e nell’utilizzo di saldatrici e
cannelli a gas
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
41
esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature
Misure di prevenzione e protezione
le attività all’interno del fabbricato, da condurre nei locali servizi igienici dovranno essere condotte , se
previsto, con l’ausilio di idonee opere provvisionali
utilizzo delle attrezzature conformemente alle norme, per l’utilizzo di saldatrici elettriche si rimanda alle
schede delle attività ricorrenti
nell’utilizzo di fiamme libere tenere sempre nelle vicinanze un estintore
Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dell’impianto
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: guanti da lavoro, occhiali di
sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
20.
Impianto di raffrescamento
Descrizione attività lavorativa
L’impiantistica meccanica interna consiste principalmente in:
Realizzazione degli impianto di raffrescamento piano primo, con apparecchiatura posta sulla copertura della
C.T. esistente, collegamento con tubazioni della caldaia e apparecchiatura nuova sino al P. primo , indi imp. di
distribuzione interno a soffitto .
Installazione di nuove canne fumarie (acciaio inox) passanti sulla facciata lato ovest.
Rischi
caduta di persone dall’alto
caduta di materiali dall’alto
caduta di materiale dall’alto durante movimentazione gru
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
lesioni per contatto con attrezzature durante le operazioni di montaggio e di collaudo
elettrocuzione per contatto con impianti elettrici non adeguatamente protetti, durante le operazioni di
montaggio e di collaudo
elettrocuzione durante l’utilizzo di macchine ed attrezzature funzionanti elettricamente
ustioni conseguenti ad incendio o contatto con materiali incandescenti durante l’utilizzo di saldatrici o cannelli
a fiamma libera
esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature
Misure di prevenzione e protezione
le attività all’interno del fabbricato, da condurre ad altezze superiori a due metri dovranno essere condotte
con l’ausilio di idonee opere provvisionali. Le attivita’ all’esterno del fabbricato da condurre a ponteggio
montato.
non usare scale doppie stando a cavalcioni delle stesse, preferire anche per le altezze ridotte l’uso di
trabatelli.
Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dell’impianto.
durante l’esecuzione delle operazioni all’interno dell’edificio, occorrerà vietare l’accesso ai non addetti ai
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42
lavori ed ogni attivita’ lavorativa del Comune al piano primo.
utilizzo delle attrezzature conformemente alle norme, per l’utilizzo di saldatrici elettriche si rimanda alle
schede delle attività ricorrenti
nell’utilizzo di fiamme libere tenere sempre nelle vicinanze un estintore
durante l’esecuzione di tracce e di forature nei solai, accertarsi sempre che nelle zone sottostanti o
retrostanti non siano presenti persone.
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: elmetto di protezione del capo,
guanti da lavoro, occhiali di sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
19.
Impianto elettrico,
Descrizione attività lavorativa
Gli impianti elettrici da realizzare all’interno
Impianti elettrici per gli impianti meccanici
Impianto di adeguamento locali servizi
Rischi
caduta di persone dall’alto dalle opere provvisionali
caduta di materiali dall’alto
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
ustioni conseguenti ad incendio o contatto con materiali incandescenti durante l’utilizzo di apparecchi.
esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature
Misure di prevenzione e protezione
le attività all’interno del fabbricato, da condurre ad altezze superiori a due metri dovranno essere condotte
con l’ausilio di idonee opere provvisionali, per le attività da realizzare all’esterno si utilizzerà il ponteggio.
non usare scale doppie stando a cavalcioni delle stesse, preferire anche per le altezze ridotte l’uso di
trabatelli.
Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dell’impianto , in caso di
esecuzione in contemporanea con l’impiantista,
quest’ultimo dovra’ cessare la sua attivita’ e
momentaneamente allontanarsi dal luogo delle operazioni di assistenza.
se presente, per eseguire le operazioni si cui sopra si potrà utilizzare l’impalcato completo e dotato di
sottoponte predisposto per le opere edili
durante l’esecuzione delle operazioni all’interno delle zone di cui al punto precedente, occorrerà vietare
l’accesso ai non addetti ai lavori all’interno di detti locali
utilizzo delle attrezzature conformemente alle norme, per l’utilizzo di saldatrici elettriche si rimanda alle
schede delle attività ricorrenti
nell’utilizzo di fiamme libere tenere sempre nelle vicinanze un estintore
durante l’esecuzione di tracce e di forature nei solai, accertarsi sempre che nelle zone sottostanti o
retrostanti non siano presenti persone.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
43
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: elmetto di protezione del capo,
guanti da lavoro, occhiali di sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
modalità esecutive delle attività
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
23.
Posa in opera pannelli fotovoltaici,
Descrizione attività lavorativa
Gli impianti fotovoltaici da realizzare sul tetto
Impianti fotovoltaici
Rischi
caduta di persone dall’alto
caduta di materiali dall’alto
lesioni, schiacciamenti durante la posa dei pannelli
esposizione a rumore durante l’utilizzo di macchine e attrezzature
Misure di prevenzione e protezione
le attività sul tetto del fabbricato dovranno essere condotte con l’ausilio di gru di sollevamento e ponteggi
Le opere di assistenza muraria dovranno essere eseguite prima del montaggio dei pannelli , in caso di
esecuzione in contemporanea con altri impiantisti che eventualmente utilizzeranno il tetto,, questi ultimi
dovranno cessare la loro attivita’ e momentaneamente allontanarsi dal luogo delle operazioni di lavoro.
durante l’esecuzione dei lavori sul tetto, occorrerà vietare l’accesso ai non addetti ai lavori
utilizzo delle attrezzature conformi alle norme
durante l’esecuzione di forature sulla copertura, accertarsi sempre che nelle zone sottostanti o retrostanti
non siano presenti persone.
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro, in particolare: elmetto di protezione del capo,
guanti da lavoro, occhiali di sicurezza, maschere antipolvere, scarpe antinfortunistiche, ecc.
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
modalità esecutive delle attività
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
14.
Intonacatura
Descrizione attività lavorativa
Realizzazione di intonaci esterni ed interni con malte premiscelate
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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44
Rischi
caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione di attività lavorative
caduta di materiali dall’alto
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
Misure di prevenzione e protezione
l’accesso ai luoghi di lavoro avverrà dalle scale presenti all’interno dei ponteggi. Le lavorazioni all’interno
avverranno utilizzando le opere provvisionali.
prima dell’inizio dei lavori verificare la completezza del ponteggio e delle altre opere provvisionali.
non modificare le opere provvisionali durante l’utilizzo, la rimozione anche di una sola protezione e/o di un
ancoraggio deve essere approvata dal Responsabile di cantiere dell’impresa appaltatrice.
durante il lavoro sui ponteggi non dovranno essere presenti persone nelle zone sottostanti, se non si
riesce ad evitare questo, nelle zona in cui si materializzerà questa presenza, l’impresa appaltatrice dovrà
far posizionare delle mantovane o in alternativa dei teli robusti.
utilizzare attrezzature elettriche idonee per ambienti bagnati
non sovraccaricare gli impalcati lavoro
utilizzo di macchine e attrezzature a norma
Dispositivi di protezione individuale
utilizzo di DPI idonei alla realizzazione dell’attività di lavoro
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
Modalita’ esecutive dell’attivita’
FASI DI LAVORO
22.
Pavimenti e rivestimenti
Descrizione attività lavorativa
Realizzazione di pavimenti e rivestimenti locali servizi
Rischi
caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione di attività lavorative
caduta di materiali dall’alto
lesioni, schiacciamenti durante l’esecuzione delle attività
dermatiti per contatto con malte e altri prodotti chimici
elettrocuzione nell’utilizzo di macchine ed attrezzature elettriche
Misure di prevenzione e protezione
Non manomettere le protezioni delle taglierine
Presenza delle schede di sicurezza dei prodotti chimici utilizzati
Utilizzo di occhiali di sicurezza, guanti e cuffie durante l’utilizzo del flessibile
Non rimuovere le protezioni delle scale durante il montaggio del rivestimento, nel caso in cui questo non
fosse possibile, utilizzo di imbracatura di sicurezza da vincolare a un punto di ancoraggio da creare al
piano superiore o in alternativa predisporre degli impalcati di protezione nelle zone sottostanti
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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Utilizzo di opere provvisionali a norma per l’esecuzione delle attività in altezza
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzo degli idonei DPI
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio POS dovrà evidenziare:
modalità esecutive delle attività,
i prodotti chimici utilizzati e avere in allegato le relative schede di sicurezza
DPI in dotazione agli addetti e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
24. Smontaggio ponteggio
Descrizione attività lavorativa
Sistemazione dell’area esterna non mezzi meccanici e a mano
Rischi
Caduta in piano (inciampo/scivolamento)
Ribaltamento mezzi
Ferite, tagli abrasioni derivanti dalla manipolazioni dei materiali in movimento
Movimentazione manuale dei carichi
Misure di prevenzione e protezione
Utilizzare macchine e attrezzature a norma
Verificare che i passaggi non siano ostacolati da depositi
Fare uso dei Dpi con particolare riferimento ai guanti protettivi, casco, cinture e imbracature
Informazione per gli addetti ai lavori,
Movimentare i carichi in piu’ persone attraverso l’ausilio di mezzi meccanici.
Per i rischi specifici delle diverse attività particolari si rimanda alle precedenti schede
Per modalita’ di smontaggio si rimanda all’elaborato Pimus.
Dispositivi di protezione individuale
Utilizzare idonei DPI, in particolare: guanti protettivi e scarpe antinfortunistiche, cinture e imbracature, casco
Rimandi al Piano Operativo
In conformità con le indicazioni sopra riportate, l’impresa esecutrice nel proprio Pos e nel documento Pimus,
dovrà evidenziare:
modalità di realizzazione delle attività.
DPI previsti per la specifica attività e loro modalità di utilizzo.
FASI DI LAVORO
25.
Smobilizzo del cantiere
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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Descrizione attività lavorativa
Si rimanda a quanto espresso nella fase di allestimento del cantiere (fase 1).
Rischi
Misure di prevenzione e protezione
Dispositivi di protezione individuale
Rimandi al Piano Operativo
Schede delle attività ricorrenti
N°
Titolo
AR01
Utilizzo di attrezzature elettriche portatili
AR02
Lavori con movimentazione manuale dei carichi
AR03
Lavori con utilizzo di scale a mano
AR04
Movimentazione di materiale con autogrù
AR05
Utilizzo del martello demolitore elettrico
AR06
Utilizzo di macchina escavatore
AR07
Lavori con ponte su cavalletti
AR08
Movimentazione materiale con gru
AR09
Utilizzo della sega circolare
AR10
Presenza dell’autobetoniera in cantiere
AR11
Utilizzo della betoniera a bicchiere
AR12
Lavori su ponteggi metallici fissi
AR13
Utilizzo del cannello GPL/Propano
AR14
Lavori con ponte su ruote
AR15
Utilizzo di attrezzature ad aria compressa
AR16
Utilizzo del cannello ossiacetilenico
AR17
Lavori in altezza con piattaforma elevatrice
AR18
Movimentazione materiali con carrello elevatore
AR19
Utilizzo della taglierina per laterizi
AR20
Saldatura elettrica
AR21
Martello demolitore pneumatico
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR01
UTILIZZO DI ATTREZZATURE ELETTRICHE PORTATILI
Descrizione
46
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia presente l’utilizzo di attrezzature elettriche portatili.
Composizione squadra di lavoro
Addetto
Attrezzature utilizzate
Attrezz. elettriche portatili
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Elettrocuzione per inadatto isolamento
•
Inalazione di polvere durante l’utilizzo del flessibile
•
Esposizione a rumore emesso dalle attrezzature durante il loro funzionamento
•
Proiezione di frammenti o particelle di materiale durante le operazioni di foratura o smerigliatura
•
Lesioni alle mani per contatto con organi lavoratori delle attrezzature elettriche portatili
•
Proiezione di materiale non correttamente fissato
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Verifica di conformità per le apparecchiature elettriche: Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori saranno
adeguate al lavoro da svolgere. Per guasti, rotture, danneggiamenti di apparecchi elettrici e/o componentistica di natura
elettrica, si farà intervenire esclusivamente personale tecnico competente.
Utilizzo delle apparecchiature elettriche: Quando possibile saranno utilizzate attrezzature alimentate a tensione non
superiore a 50V verso terra. Gli impianti elettrici saranno collegati a terra e protetti con interruttori differenziali
adeguatamente dimensionati. I cavi di alimentazione saranno difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici.
Lavori in luoghi conduttori ristretti: Nei lavori in luoghi conduttori ristretti (ad esempio (tubi e metalliche, presenza di
acqua, scavi ristretti, ecc.) non è consentito l'uso di attrezzi elettrici portatili a tensione superiore a 50 V. In presenza di
luoghi conduttori ristretti occorre utilizzare utensili elettrici portatili alimentati da un trasformatore di isolamento (220/220
V) o un trasformatore di sicurezza a bassissima tensione (es. 220/24 V) Sia il trasformatore d'isolamento che quello di
sicurezza devono essere mantenuti fuori dal luogo conduttore ristretto.
Utilizzo smerigliatrice angolare a disco: Prima di azionare l'utensile controllare il buon funzionamento dei pulsanti e dei
dispositivi di arresto Non usare dischi da taglio per sgrassare o levigare e non usare dischi per levigare per operazioni di
taglio. Non fermare mai il disco in movimento sul pezzo in lavorazione. Non manomettere la cuffia di protezione del disco.
Utilizzare l'utensile seguendo le indicazioni del libretto di uso e manutenzione che lo accompagnano. Non toccare il disco o il
pezzo in lavorazione subito dopo la lavorazione perché potrebbe essere molto caldo. Sostituito il disco prima di mettere in
funzione l'utensile, provare a mano il libero movimento del disco stesso
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Occhiali di sicurezza, otoprotettori, guanti, maschera antipolvere
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR02
LAVORI CON MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI
Descrizione
La presente scheda alle attività di movimentazione manuale dei carichi, come definita dal D.Lgs.626/94, che si possono
presentare all’interno delle diverse fasi lavorative.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Lesioni dorso lombari dovute a sforzo da movimentazione manuale dei carichi
•
Lesioni, ferite e schiacciamenti dovute a caduta di materiali durante la movimentazione manuale
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Misure riguardanti l’organizzazione del lavoro: I rischi legati alla movimentazione manuale dei carichi possono essere
ridotti adottando le seguenti misure organizzative:
•
suddivisione del carico
•
riduzione della frequenza di sollevamento e movimentazione
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48
•
•
riduzione delle distanze di sollevamento, di abbassamento o di trasporto
miglioramento delle caratteristiche ergonomiche del posto di lavoro
Verifiche preliminari: Prima di iniziare il trasporto dei carichi a mano, a spalla oppure con l'impiego di mezzi ausiliari si
dovrà verificare sempre che sia il posto di lavoro sia le vie da percorrere siano pulite, ordinate e sgombre da materiali che
possono costituire ostacolo o inciampo. Occorrerà verificare anche la natura del pavimento che non presenti pericoli di
scivolamento, piani sconnessi, buche o parti sporgenti.
Modalità operative: Sollevando e depositando carichi pesanti occorrerà:
•
tenere il tronco eretto, la schiena in posizione diritta, il peso da sollevare avvicinato al corpo, i piedi in posizione
aperta e salda
•
afferrare il carico in modo sicuro
•
fare movimenti graduali e senza scosse
•
non compiere torsioni accentuate con la colonna vertebrale.
Nello spostare, alzare e sistemare pesi che superano i 30 Kg occorrerà quando possibile essere coadiuvati da altre persone o
da apposite attrezzature. Macchine e attrezzature, casse di materiali o altri carichi pesanti devono essere spinti o trascinati
appoggiandoli su appositi tappeti scorrevoli o appositi rulli.
Idoneità dei lavoratori: I lavoratori addetti alla movimentazione manuale dei carichi devono essere ritenuti idonei dal
medico competente della propria impresa
Coordinamento del lavoro: Quando più persone intervengono per sollevare, trasportare, posare a terra un unico carico,
occorrerà che tutti i loro movimenti siano coordinati e vengano eseguiti contemporaneamente onde evitare che l'una o l'altra
persona abbiano a compiere sforzi eccessivi. Una sola persona dovrà assumersi la responsabilità delle operazioni e impartire
istruzioni e comandi precisi.
Informazione e formazione: I lavoratori devono essere informati e formati secondo quanto previsto dal Titolo V del D.Lgs.
626/94
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti alla movimentazione manuale dei carichi devono utilizzare i seguenti DPI: guanti da lavoro, scarpe
antinfortunistiche
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR03
LAVORI CON UTILIZZO DI SCALE A MANO
Descrizione
La presente scheda si applica a quelle attività che si svolgono su scale a mano oppure dove si utilizza questa attrezzatura per
accedere a postazioni di lavoro.
Composizione squadra di lavoro
Addetto
Attrezzature utilizzate
Scala a mano semplice
Scala a mano doppia
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Caduta di persone dall’alto durante l’esecuzione dell’attività lavorativa
•
Caduta di persone dall’alto durante la salita o la discesa dalla scala
•
Caduta di attrezzature o materiali dall’alto
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Idoneità strutturale: Le scale utilizzate in cantiere saranno conformi alla normativa vigente e quindi:
•
dotate di piedini antisdrucciolevoli
•
realizzate in materiale resistente
•
con i pioli incastrati sui montanti, se realizzate in legno
•
Le scale doppie saranno dotate di un dispositivo che eviti l'apertura oltre il limite.
Utilizzo delle scale: Le scale a mano devono essere utilizzate solo per passare a zone di differente quota. Per questo non
devono essere utilizzate come strutture sulle quali eseguire lavori. Fanno eccezione alcune attività come quelle per la posa di
linee elettriche e telefoniche, purché le scale siano correttamente vincolate, dotate di piedini antisdrucciolevoli, vigilate alla
base da un addetto e vi si operi indossando la cintura di sicurezza. Le scale a pioli, utilizzate per l’accesso ai piani di lavoro
oltre a dover essere vincolate contro i pericoli di sbandamento e slittamento, devono sporgere almeno 1 metro oltre il piano
di appoggio superiore, per permettere all'operatore di assicurarsi al termine della salita o all'inizio della discesa. La scala a
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pioli non deve appoggiata ad una parete con un angolo di circa 75° con il pavimento. E' vietato utilizzare scale costruite con
materiali di fortuna. Durante la salita e la discesa dalle scale, gli utensili e le piccole attrezzature devono essere vincolate alla
cintura oppure essere tenute all'interno di idonee borse. Sulla scala deve salire un solo operatore per volta. Sulle scale doppie
non si deve stare a cavalcioni.
Utilizzo delle scale a mano sui ponteggi: Le scale a mano di accesso ai ponteggi o ai luoghi di lavoro devono essere vincolate
alla sommità e sporgere almeno 1 metro oltre il piano di sbarco. Le scale a mano usate per l’accesso ai vari piani del
ponteggio non devono essere poste una in prosecuzione dell’altra. Le scale che servono a collegare stabilmente due ponti,
quando sono sistemate verso la parte esterna del ponte, devono essere provviste sul lato esterno di un corrimano-parapetto.
E' vietato la salita o la discesa sui montanti del ponteggio.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Ogni volta che occorra operare su di una scala a mano a più di 2 m di altezza, il lavoratore dovrà utilizzare l’imbracatura di
sicurezza vincolata a punto stabile
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR04
MOVIMENTAZIONE MATERIALE CON AUTOGRU
Descrizione
La presente scheda si applica all’attività di sollevamento e trasporto di materiale con autogrù o con gru su autocarro.
Composizione squadra di lavoro
Operatore autogrù
Addetto imbraco
Attrezzature utilizzate
Autogrù
Dispositivi di imbraco
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Ribaltamento della macchina per non corretto piazzamento
•
Caduta di materiali dall’alto durante il sollevamento
•
Urto del carico contro persone
•
Lesioni agli arti durante le attività di imbracatura e ricezione dei carichi
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Conformità normativa della macchina: In cantiere saranno utilizzate macchine conformi alle specifiche normative vigenti
Piazzamento della macchina: Le macchine dovranno essere piazzate esclusivamente su terreno livello e consistente. Prima di
effettuare il sollevamento occorrerà posizionare gli stabilizzatori e se necessario porre sotto ai piedi metallici delle apposite
lamiere di ripartizione del carico.
Corretto utilizzo dell’autogrù: L’autogrù dovrà essere utilizzata per sollevare e trasportare materiali esclusivamente con tiri
verticali. L’apparecchio di sollevamento non deve mai essere utilizzato per:
•
sradicare alberi, pali o massi o qualsiasi altra opera interrata;
•
per strappare casseforme di getti importanti;
•
per trasportare persone anche per brevi tratti.
Le manovre di partenza e di arresto devono effettuarsi con gradualità in modo da evitare bruschi strappi ed ondeggiamento
del carico.
Presenza di persone nel raggio di azione dell’autogrù: Le manovre si devono eseguire solo dopo che le persone non
autorizzate si sono spostate dalla traiettoria di sollevamento. In caso di passaggio su luoghi esterni del cantiere, dovrà essere
presente una persona a terra con compito di far spostare, mediante avvisi verbali le persone esposte al pericolo.
Informazione e formazione delle persone che utilizzano gli apparecchi di sollevamento: L’autogrù sarà condotta e pilotata
esclusivamente da persona (gruista) adeguatamente informata e formata ed in possesso di adeguata esperienza lavorativa.
Gli addetti all'imbracatura ed alla ricezione del carico saranno adeguatamente informati e formati alla specifica attività.
Modalità di imbracatura e di ricezione dei carichi: Gli addetti all'imbracatura del carico devono:
•
utilizzare i dispositivi ed i contenitori adatti allo specifico materiale da utilizzare
•
imbracare correttamente il carico e controllare la chiusura del carico
•
verificare la corretta equilibratura del carico
•
non sostare sotto il carico una volta effettuato il sollevamento
•
accompagnare il carico al di fuori delle zone di interferenza con ostacoli fissi; questa operazione va compiuta
esclusivamente se strettamente necessaria
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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50
•
•
indossare sempre l'elmetto protettivo
indossare sempre i guanti e le scarpe antinfortunistiche.
Gli addetti alla ricezione del carico devono:
•
avvicinarsi al carico per pilotarlo nel punto di scarico solo quando questo è ormai prossimo al punto di appoggio e non
mettersi mai per alcun motivo, sotto al carico in arrivo,
•
eseguire lo sgancio del carico solo dopo essersi accertati della sua stabilità
Visibilità della zona di azione: Il manovratore deve eseguire le manovre di sollevamento solo in condizione di perfetta
visibilità di tutta la zona di azione, oppure con l'ausilio di un servizio di segnalazione svolto da lavoratori esperti
appositamente incaricati.
Sospensione delle manovre: Le manovre di sollevamento saranno sospese quando:
•
le persone che si trovano esposte al pericolo di caduta dai carichi non si spostino dalla traiettoria di passaggio, in
questo caso l'operatore dovrà avvertire immediatamente il preposto dell'accaduto;
•
ci si trovi in presenza di nebbia intensa o di scarsa illuminazione
•
spiri un forte vento.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Tutte le persone che si trovino ad operare sotto il raggio di azione dell'apparecchio di sollevamento dovranno
obbligatoriamente indossare l'elmetto di protezione e le scarpe antinfortunistiche.
Il conducente dell'autogru farà uso degli otoprotettori secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex
D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR05
UTILIZZO DEL MARTELLO DEMOLITORE ELETTRICO
Descrizione
La presente scheda si applica alle attività lavorative da realizzarsi con l’utilizzo del martello demolitore
Composizione squadra di lavoro
Operatore
Attrezzature utilizzate
Martello demolitore elettr.
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Elettrocuzione per inadatto isolamento
•
Lesioni alle mani per contatto con organi lavoratori.
•
Inalazione di polvere durante l’utilizzo martello demolitore
•
Esposizione a rumore emesso dalle attrezzature durante il loro funzionamento
•
Proiezione di frammenti o particelle di materiale durante l’attività
•
Vibrazioni
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Modalità operative
Prima di iniziare le operazioni di demolizione con il martello demolitore elettrico occorre:
•
verificare l’eventuale presenza di impianti di elettrici, acqua e gas al l’interno o in prossimità del manufatto da
demolire e provvedere allo scollegamento delle stesse. Se l’operazione non fosse possibile sospendere l’attività ed
avvertire l’assistente tecnico.
•
verificare che il martello abbia tensione di alimentazione adeguata all’ambiente in cui deve essere utilizzato. Per
ambienti in presenza di acqua deve essere < di 50 V e alimentato tramite trasformatore di sicurezza oppure a 220 V e
alimentato con trasformatore di isolamento. Nel caso in cui si utilizzi il trasformatore di isolamento, questo deve essere
tenuto fuori dal locale in cui si opera
•
portare l’estintore in dotazione in prossimità del luogo in cui si eseguiranno le operazioni
•
aerare e ventilare il locale e in caso di lavorazione in ambienti confinati predisporre un adeguato sistema di aspirazione
polveri e/o di ventilazione
•
verificare il funzionamento dell’interruttore
•
segnalare la zona esposta a livello di rumorosità elevato
•
verificare l’integrità dei cavi e della spina di alimentazione
•
indossare i DPI
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
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51
Fare allontanare tutte le persone non direttamente coinvolte dall’attività lavorativa
Tutte le persone coinvolte nell’attività lavorativa devono indossare gli stessi DPI dell’addetto alle attività lavorative
Eseguire l’attività lavorativa nel modo idoneo e cioè:
•
procedere con cautela quando non si è sicuri di cosa si trovi all’interno dell’opera da demolire o si operi in prossimità
di impianti o servizi
•
impugnare saldamente l’utensile con le due mani tramite le apposite maniglie
•
eseguire il lavoro in condizioni di stabilità adeguata
•
non intralciare i passaggi con il cavo di alimentazione
•
staccare il collegamento elettrico durante le pause di lavoro
•
nel caso di demolizioni estese effettuare pause di riposo e se presenti più persone, alternarsi nell’uso dell’attrezzatura
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli operatori dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, guanti, otoprotettori, tuta da lavoro, maschera di
protezione respiratoria con filtro P2
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR06
UTILIZZO DI MACCHINE MOVIMENTO TERRA (ESCAVATORE)
Descrizione
La presente scheda si applica in tutte la attività dove sia presente movimento di terra da parte di macchine operatrici con
lavori da effettuarsi per la realizzazione di scavetti per formazione fondazioni ( ricostruzione nuovo fabbricato) e piccole
sistemazioni esterne il fabbricato., formazione di scavetti per posa sottoservizi.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Operatore
Mezzi operatori
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Investimento di persone
•
Urto tra le macchine operatrici
•
Esposizione a rumore emesso dalle macchine operatrici
•
Inalazione di polvere prodotta durante la movimentazione della terra e degli inerti
•
Ribaltamento dei mezzi durante gli scavi
•
Urto contro le persone con il braccio dell’escavatore durante l’esecuzione degli scavetti di fondazione
•
Caduta di materiale dagli autocarri
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Formazione di accesso al fondo degli scavi per gli automezzi: Per l'accesso al fondo degli scavi dei mezzi operatori e per gli
autocarri saranno realizzare idonee zone di sosta e protezione per le persone. Nella realizzazione della rampa di accesso si
dovrà mantenere un franco di almeno 70 cm per parte rispetto alla sagoma dei mezzi in movimento. Qualora nei tratti
lunghi il franco venga limitato ad un solo lato, devono essere realizzate delle piazzole o nicchie di rifugio ad intervalli non
superiori si 20 m l'uno dall'altro. (art. 4 DPR 164/56)
Non sostare nel raggio di azione delle macchine operatrici: Nel caso di presenza di persone a terra nel raggio di azione delle
macchine operatrici, gli operatori dovranno interrompere la loro attività chiedendone l'allontanamento anche attraverso il
loro preposto.
Non trasportare passeggeri sulle macchine operatrici: Le macchine operatrici non devono essere utilizzate come mezzi di
trasporto per le persone presenti in cantiere
Carico della terra sull'autocarro: Prima di iniziare il carico di materiale, l'autista dell'autocarro deve allontanarsi dalla
propria postazione di guida e posizionarsi in una zona del cantiere non interessata dall'attività lavorativa.
Informazione e informazione degli operai addetti alle varie operazioni di cantiere: Le persone addette alla conduzione delle
macchine operatrici, devono essere adeguatamente informate, formate ed addestrate per lo svolgimento delle specifiche
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
52
mansioni. L'informazione e la formazione viene periodicamente ripetuta.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli operatori delle macchine dovranno utilizzare i seguenti DPI: otoprotettori: nel caso la macchina da loro utilizzata risulti
rumorosa, scarpe antinfortunistiche, elmetto di protezione: quando abbandonano il loro posto di lavoro e se le macchine non
sono dotate di cabina di protezione, maschera di protezione respiratoria antipolvere FFP1: per lavori da eseguirsi in cantieri
polverosi e nel caso la cabina non sia chiusa e dotata di filtri antipolvere.
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta
dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR07
LAVORI CON PONTE SU CAVALLETTI
Descrizione
La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo di ponti su cavalletti
Composizione squadra di lavoro
Addetto
Attrezzature utilizzate
Ponte su cavalletti
Scala a mano
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Caduta di persone dall’alto
•
Caduta di materiale dall’alto
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Corretto allestimento del ponte: I ponti su cavalletti:
•
non devono essere alti più di 2 metri dal piano di appoggio
•
il piano di calpestio deve avere una larghezza non inferiore a cm. 90
•
le tavole devono essere tra loro affrancate alle estremità del ponte
•
le tavole non devono sporgere a sbalzo per oltre 20 cm
•
i cavalletti devono essere robusti e avere una base sufficientemente larga
•
il ponte su cavalletti deve appoggiare su superfici stabili.
Non si possono allestire ponti su cavalletti sovrapposti fra loro ne montarli sugli impalcati dei ponteggi esterni. L'interasse
per gli appoggi non deve superare i m 1,80, quindi con le normali tavole da ponte da 4 m, si rendono necessari 3 cavalletti.
Sono ammessi 2 appoggi solo usando tavole da ponte con spessore 5 cm. e larghezza 30 cm. Per nessuna ragione si devono
usare come appoggi, al posto dei cavalletti, le scale a pioli, i pacchi dei forati o altri materiali di fortuna. Se in
corrispondenza delle aperture l'altezza di possibile caduta risulta superiore a 2 m, occorre sbarrare le aperture stesse,
oppure applicare parapetti sull'impalcato. Nel caso non fosse possibile mettere in opera le idonee opere provvisionali gli
addetti all'attività lavorativa utilizzeranno idonee imbracature di sicurezza vincolate ad un punto sicuro. Si ricorda che sui
ponti su cavalletti è vietato l'uso di pannelli da casseratura.
Utilizzo del ponte su cavalletto: Sul ponte su cavalletti occorre depositare esclusivamente il minimo del materiale necessario
all'esecuzione della lavorazione.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Secondo quanto previsto nelle schede delle diverse fasi lavorative.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR08
MOVIMENTAZIONE MATERIALE CON GRU DI CANTIERE
Descrizione
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
53
La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia presente la movimentazione o il trasporto di materiale
con la gru.
Composizione squadra di lavoro
Gruista
Addetto imbracatura
Attrezzature utilizzate
Gru a torre
Accessori imbraco
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Caduta di materiali dall’alto durante il sollevamento
•
Urto del carico contro persone
•
Lesioni agli arti durante le attività di imbracatura e ricezione dei carichi
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Conformità normativa della macchina: In cantiere saranno utilizzate macchine conformi alle specifiche normative vigenti
Verifica trimestrale di funi e catene: Prima di utilizzare l'apparecchio in cantiere e successivamente con cadenza massima di
tre mesi si provvederà alla verifica delle funi e catene utilizzate nell'apparecchio di sollevamento provvedendo alla
sostituzione di quelle che si presentano in cattivo stato di conservazione. (art. 11 DM 12/09/1959). Nel caso di debba
procedere alla sostituzione di funi e di catene, si acquisteranno e utilizzeranno solamente quelle conformi al DPR 459/96 o al
DPR 673/82). Il risultato di queste operazioni sarà annotato sulle apposite pagine del libretto di omologazione
dell'apparecchio. (art. 12 DM 12/09/1959). Tale verifica sarà effettuata da personale specializzato interno od esterno
all'impresa.
Verifica di installazione: Prima del montaggio della gru in cantiere si richiederà all'ASL-UOIA competente per territorio
l'effettuazione della verifica di installazione. Il certificato rilasciato dal tecnico a seguito della sua ispezione sarà conservato
all'interno della documentazione della gru a torre presente in cantiere.
Controlli giornalieri da svolgere prima dell'utilizzo della macchina: All'inizio di ogni turno di lavoro si dovrà provvedere
alla verifica del funzionamento dei freni, dei limitatori di corsa e degli altri dispositivi di sicurezza e segnalazione nonché dei
dispositivi di chiusura dei ganci che devono essere sempre perfettamente funzionanti
Ripresa delle attività a seguito di eventi meteorici di discreta entità: Dopo il verificarsi di eventi meteorologici o sismici di
discreta entità occorre procedere ad una accurata verifica della macchina per controllare che non abbia subito danni tali da
comprometterne la stabilità.
Utilizzo degli idonei dispositivi di sollevamento: E' vietato usare come contenitori di sollevamento i fusti di sostanze
chimiche, in quanto questi non sono in grado di garantire una adeguata portata. Si ricorda inoltre che per il sollevamento di
materiali sfusi e per i pacchi di laterizio è vietato utilizzare la forca semplice.
Corretto utilizzo della gru: La gru dovrà essere utilizzata per sollevare e trasportare materiali esclusivamente con tiri
verticali. L’apparecchio di sollevamento non deve mai essere utilizzato per:
•
sradicare alberi, pali o massi o qualsiasi altra opera interrata;
•
per strappare casseforme di getti importanti;
•
per trasportare persone anche per brevi tratti.
Le manovre di partenza e di arresto devono effettuarsi con gradualità in modo da evitare bruschi strappi ed ondeggiamento
del carico.
Presenza di persone nel raggio di azione della gru: Le manovre si devono eseguire solo dopo che le persone non autorizzate si
sono spostate dalla traiettoria di sollevamento.In caso di passaggio su luoghi esterni del cantiere, dovrà essere presente una
persona a terra con compito di far spostare, mediante avvisi verbali le persone esposte al pericolo.
Informazione e formazione delle persone che utilizzano gli apparecchi di sollevamento: La gru sarà condotta e pilotata
esclusivamente da persona (gruista) adeguatamente informata e formata ed in possesso di adeguata esperienza lavorativa.
Gli addetti all'imbracatura ed alla ricezione del carico saranno adeguatamente informati e formati alla specifica attività.
Modalità di imbracatura e di ricezione dei carichi: Gli addetti all'imbracatura del carico devono:
•
utilizzare i dispositivi ed i contenitori adatti allo specifico materiale da utilizzare
•
imbracare correttamente il carico e controllare la chiusura del carico
•
verificare la corretta equilibratura del carico
•
non sostare sotto il carico una volta effettuato il sollevamento
•
accompagnare il carico al di fuori delle zone di interferenza con ostacoli fissi; questa operazione va compiuta
esclusivamente se strettamente necessaria
•
indossare sempre l'elmetto protettivo
•
indossare sempre i guanti e le scarpe antinfortunistiche.
Gli addetti alla ricezione del carico devono:
•
avvicinarsi al carico per pilotarlo nel punto di scarico solo quando questo è ormai prossimo al punto di appoggio e
non mettersi mai per alcun motivo, sotto al carico in arrivo,
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
54
•
eseguire lo sgancio del carico solo dopo essersi accertati della sua stabilità
Visibilità della zona di azione: Il manovratore deve eseguire le manovre di sollevamento solo in condizione di visibilità della
zona di azione, o con l'ausilio di segnalazione svolta da lavoratori esperti appositamente incaricati.
Sospensione delle manovre: Le manovre di sollevamento saranno sospese quando:
•
le persone che si trovano esposte al pericolo di caduta dai carichi non si spostino dalla traiettoria di passaggio, in
questo caso l'operatore dovrà avvertire immediatamente il preposto dell'accaduto;
•
ci si trovi in presenza di nebbia intensa o di scarsa illuminazione
•
spiri un forte vento.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Tutte le persone che si trovino ad operare sotto il raggio di azione dell'apparecchio di sollevamento dovranno
obbligatoriamente indossare l'elmetto di protezione e le scarpe antinfortunistiche.
Il gruista farà uso degli otoprotettori secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta
dall’impresa esecutrice
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR09
UTILIZZO DELLA SEGA CIRCOLARE
Descrizione
La presente scheda alle attività di taglio del legno con la sega circolare che si possono presentare all’interno delle diverse fasi
lavorative.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Addetto
Sega circolare
Sagome e spingitoi
Materiali e sostanze utilizzate
Legno
Rischi
•
Abrasione e puntura alle mani durante la manipolazione del legno
•
Elettrocuzione in caso di cedimento dell'isolamento delle attrezzature utilizzate
•
Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato
•
Esposizione a rumore emesso durante il taglio del legno
•
Inalazione di polvere di legno durante il taglio
•
Lesioni oculari dovute alla proiezione di particelle
•
Proiezione di materiale per rifiuto del pezzo di legno
•
Tagli e ferite alle mani per contatto con la lama
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Verifica preliminare della sega circolare: Prima dell'inizio dell'attività lavorativa occorrerà verificare che la macchina sia
provvista di tutti i necessari dispositivi di protezione ed in particolare:
•
la presenza ed il corretto funzionamento della cuffia di protezione della lama. La cuffia dovrà essere registrata in
modo da rimanere sempre appoggiata al pezzo durante il taglio
•
la presenza ed il corretto posizionamento del coltello divisore posteriore. Tale coltello deve essere registrato a 3 mm
dalla dentatura di taglio
•
la presenza di spingitoi e sagome per il taglio di piccoli pezzi e di cunei
•
l'integrità delle attrezzature elettriche della macchina ed in particolar modo la protezione dei cavi di alimentazione
Informazione e formazione: L’utilizzo della sega circolare sarà consentito esclusivamente a personale adeguatamente
informato, formato ed addestrato.
Utilizzo della sega circolare: Durante l'utilizzo della sega circolare non devono essere rimosse le protezioni e i dispositivi di
sicurezza presenti. La cuffia di protezione deve lasciare scoperta esclusivamente la parte di lama necessaria all'esecuzione
del lavoro. Per il taglio di cunei e di pezzi di ridotte dimensioni devono essere usati gli spingitoi e le sagome. Al termine
dell'attività occorre ripulire il piano di lavoro
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti al taglio del legno con la sega circolare dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, maschera
antipolvere FFP1 (in presenza di elevata polverosità, otoprotettori, guanti da lavoro, scarpe antinfortunistiche.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
55
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR10
PRESENZA DELL’AUTOBETONIERA IN CANTIERE
Descrizione
La presente scheda si applica alla fornitura in cantiere di calcestruzzo tramite autobetoniera e autopompa.
Composizione squadra di lavoro
Autista autobetoniera
Attrezzature utilizzate
Autista autopompa
Autobetoniera
Autopompa
Materiali e sostanze utilizzate
Calcestruzzo
Rischi
•
Lesioni dovute al contatto canali di scarico della betoniera o con il tamburo rotante specialmente durante le
operazioni di lavaggio del mezzo.
•
Esposizione a rumore in prossimità della zona di scarico e di pompaggio del calcestruzzo.
•
Caduta dall’alto durante le operazioni di lavaggio dell’autobetoniera.
•
Ribaltamento dell'autobetoniera o dell'autopompa per posizionamento effettuato su terreno non perfettamente
pianeggiante o cedevole
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Circolazione in cantiere: La circolazione dell’autobetoniera, specialmente a pieno carico dovrà avvenire su suolo solido e
lontano dai bordi degli scavi non adeguatamente armati. Le manovre dovranno essere tutte segnalate e se necessario una
persona a terra aiuterà gli autisti fornendo indicazioni gestuali e verbali.
Piazzamento dell'autobetoniera e della pompa per il calcestruzzo: Durante le operazioni di scarico l'autobetoniera sarà
piazzata su terreno pianeggiante e lontano dai bordi degli scavi non adeguatamente armati.
Scarico del calcestruzzo dalla autobetoniera: Nella movimentazione dei canali di scarico prestare attenzione alle mani ed
utilizzare eventualmente delle funi. Il canale di scarico durante gli spostamenti dell’autobetoniera all’interno del cantiere
deve essere fissato e non lasciato completamente aperto.
Pompaggio del materiale: Accertarsi del normale funzionamento delle attrezzature di pompaggio. Evitare bruschi
spostamenti della tubazione della pompa.
Pulizia dell'autobetoniera: Durante il lavaggio dell'autobetoniera al termine del getto, l'operatore non deve assolutamente
sporgersi al di fuori della piattaforma presente accanto alla bocca di carico.Il contenuto residuo della betoniera e l’acqua di
lavaggio deve essere portata in discarica e non scaricata all’interno del cantiere
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti alla autobetoniera dovranno fare uso dei seguenti DPI: elmetto, guanti da lavoro, scarpe o stivali
antinfortunistici, otoprotettori.
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR11
UTILIZZO DELLA BETONIERA A BICCHIERE
Descrizione
La presente scheda si applica al confezionamento di malta e calcestruzzo con betoniera a bicchiere.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Muratore
Betoniera a bicchiere
Attrezzi manuali
Impianto elettrico
Materiali e sostanze utilizzate
Calce idraulica in polvere
Cemento in polvere
Rischi
•
Elettrocuzione in caso di cedimento dell'isolamento delle attrezzature utilizzate
Additivi per malta o calcestruzzo
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
56
•
Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato
•
Esposizione a rumore emesso dalla macchina durante il funzionamento.
•
Inalazione di polveri di legante durante le fasi di alimentazione della macchina
•
Lesioni dovute al contatto con i raggi interni durante il confezionamento della malta o nelle operazioni di pulizia della
macchina.
•
Ribaltamento della macchina per non corretto posizionamento.
•
Sforzo da movimentazione manuale dei carichi durante la manipolazione dei sacchi di legante (circa 50 kg)
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Tettoia di protezione: Quando la betoniera è posta in prossimità di ponteggi oppure sotto il raggio di azione di apparecchi di
sollevamento o più in generale esposta a pericoli di caduta di oggetti dall'alto, dovrà essere realizzata una solida tettoia a
protezione delle postazioni di lavoro. La tettoia dovrà essere alta al massimo 3 metri da terra.
Posizionamento della betoniera: La betoniera a bicchiere dovrà poggiare su di un suolo stabile e mai soprelevata con mezzi
di fortuna. Nel caso in cui occorresse una maggiore altezza per permettere l'inserimento del secchione sotto alla bocca di
carico, si provvederà a realizzare una fossa oppure al posizionamento della betoniera su di una robusta pedana.
Abbigliamento consigliato: Il personale non deve indossare indumenti svolazzanti, ma bensì indumenti aderenti al corpo
Divieto di introdurre oggetti nella macchina in movimento: Durante la rotazione del bicchiere è assolutamente vietato
avvicinarsi o introdurre le mani o attrezzature (cazzuola, badile) all'interno della bocca di carico
Movimentazione dei leganti: I sacchi di legante saranno posizionati in modo da essere agevolmente prelevati dall'operatore.
Quando possibile i sacchi saranno prelevati da due persone in modo da ripartire il carico tra di loro. Nel caso in cui i sacchi
si trovino posizionati lontano dalla zona delle lavorazioni, si trasporteranno in prossimità della betoniera con opportuni
mezzi meccanici. Quando reperibili sul mercato locale, l'azienda acquisterà sacchi di legante di peso inferiore ai 30 kg.
Utilizzo delle apparecchiature elettriche: Le attrezzature elettriche saranno oggetto di accurata cura preventiva e periodica.
Gli impianti elettrici saranno collegati a terra e protetti con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati. I cavi di
alimentazione saranno difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici. Le prese e le spine della betoniera dovranno
possedere IP 67, quindi le prese e le spine dovranno essere dotate di ghiera.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti al confezionamento del calcestruzzo utilizzeranno i seguenti DPI: elmetto di protezione (quando esposti a pericolo
di caduta di oggetti dall'alto), otoprotettori, maschera antipolvere FFP1 nel caso di lavoro prolungato alla betoniera, occhiali
di sicurezza, guanti da lavoro, scarpe antinfortunistiche
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR12
LAVORI SU PONTEGGI METALLICI FISSI
Descrizione
La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo del ponteggio metallico fisso.
Composizione squadra di lavoro
Addetto
Attrezzature utilizzate
Ponteggio metallico fisso
Scala a mano
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Caduta di persone dall’alto per uso inidoneo del ponteggio
•
Caduta di persone durante l’accesso ai piani di lavoro
•
Caduta di persone per rottura dell’impalcato del ponteggio
•
Caduta di materiale dal ponteggio
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Presenza in cantiere di documentazione del ponteggio : Durante la permanenza dell'attrezzatura in cantiere dovrà essere
disponibile la seguente documentazione:
•
libretto di autorizzazione ministeriale e disegno esecutivo per ponteggi normali
•
progetto esecutivo realizzato da ingegnere o architetto abilitato alla libera professione nel caso di ponteggi montati
fuori da schemi tipo o alti più di 20 m
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
57
•
Pimus
Verifica del corretto allestimento delle opere provvisionali: I ponteggi devono essere realizzati secondo quanto previsto dalla
normativa vigente. Occorre verificare che:
•
il ponteggio sia dotato di basette per la ripartizione del carico
•
siano presenti parapetti su tutti lati che presentino pericolo di caduta superiore a 2 m
•
i parapetti siano alti almeno 1 metro, dotati di corrente intermedio e di tavola fermapiede alta almeno 20 cm e non
presentino luce libera superiore a 60 cm.
•
le tavole dell'impalcato siano ben accostate tra di loro e all'opera in costruzione
•
il ponteggio sia adeguatamente ancorato all'opera in costruzione.
Si deve tener presente che l'impalcato può distare dall'opera in costruzione al massimo 20 cm esclusivamente durante lo
svolgimento di opere di finitura. Nel caso in cui l'impalcato disti più di 20 cm dall'opera in costruzione, si dovrà dotare
anche la parte interna del ponteggio di un adeguato parapetto oppure l'operatore dovrà utilizzare idonea imbracatura di
sicurezza fissata a parti stabili dell'opera provvisionale. Gli impalcati da utilizzare sul ponteggio, se di legno, devono avere
spessore non inferiore a 5 cm. E' fatto divieto di usare pannelli da casseratura o sottomisure al luogo delle regolari assi di
legno.
Predisposizione di idonee andatoie e passerelle per il passaggio e l'accesso ai luoghi di lavoro: Le andatoie devono avere
larghezza minima di 60 cm se destinate al solo passaggio dei lavoratori, di 120 cm se destinate al trasporto di materiali. La
pendenza non deve essere maggiore del 50%. Le andatoie e le passerelle devono essere munite verso il vuoto, di normali
parapetti completi di tavola fermapiede.
Modalità di esecuzione delle lavorazioni su ponteggio: Durante l'attività lavorativa sul ponteggio l'operatore deve:
•
utilizzare l'attrezzatura senza apportare modifiche non autorizzate dai propri preposti
•
riporre i materiali sugli impalcati in modo ordinato, lasciando un adeguato passaggio per le persone
•
evitare di concentrare i carichi sugli impalcati
•
evitare i depositi di materiali in posizioni prossime al parapetto
•
operare sempre protetto dai parapetti e non sporgersi fuori dalle protezioni
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Secondo quanto previsto nelle schede delle diverse fasi lavorative.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR13
UTILIZZO DEL CANNELLO GPL/PROPANO
Descrizione
La presente scheda alle attività che prevedono l’utilizzo del cannello a GPL o a propano.
Composizione squadra di lavoro
Addetto
Attrezzature utilizzate
Cannello e bombola
Materiali e sostanze utilizzate
Materiali da trattare
Rischi
•
Inalazione di fumi del gas e del materiale che si sta trattando
•
Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente.
•
Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e
sostanze infiammabili
•
Esplosione della bombola
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Autorizzazione del personale: Le operazioni con il cannello devono essere effettuate solo da personale esperto
Verifiche preliminari: Prima di utilizzare il cannello controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas
Corretto utilizzo delle attrezzature: Posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore.
E' vietato effettuare operazioni con fiamme libere nelle seguenti condizioni:
•
su recipienti o tubi aperti che contengono materie che, sotto l'azione del calore, possono dar luogo ad esplosione od ad
altre reazioni pericolose
•
su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificando sotto l'azione del calore
possano formare miscele esplosive
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
58
Indumenti di lavoro: Indossare indumenti aderenti al corpo, evitando assolutamente abiti con parti sciolti o svolazzanti. Non
indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili in quanto basterebbe una scintilla per incendiarli
Informazione e formazione degli addetti: Sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni, sull'utilizzo della fiamma. Informare
i lavoratori che operano nelle zone nelle quali avvengono le operazioni sui rischi legati all'attività e sulle misure di
prevenzione da seguire
Divieto di accesso: Dovrà essere vietato l'accesso ai non addetti ai lavori. Tale divieto potrà essere esplicitato anche
attraverso l’installazione di appositi cartelli di sicurezza.
Antincendio: Vicino alla postazione di lavoro dovrà essere presente almeno un estintore.
Utilizzo: Le bombole vanno conservate lontane da fonti di calore, vincolate in posizione verticale e provviste di di protezione
delle valvole. Controllare che sulla bombola sia presente la valvola di riduzione di pressione e quella contro il ritorno di
fiamma. Immediatamente prima del cannello siano presenti le valvole contro il ritorno di fiamma.
Ventilazione: In caso di operazioni eseguite in ambienti chiusi occorrerà predisporre dispositivi per la ventilazione naturale
o forzata del luogo di lavoro, necessari sia per aspirare i gas sia i vapori nocivi che sprigionano dalla fiamma o dall'arco, sia
per sostituire l'ossigeno consumato sempre dalla fiamma
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti alle operazioni di saldatura dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, maschera antipolvere FFP1,
otoprotettori, guanti da saldatore, scarpe antinfortunistiche.
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalle schede previste nel capitolo 10 o dalla valutazione del
rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR14
LAVORO CON PONTE SU RUOTE (TRABATTELLO)
Descrizione
La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo del ponte su ruote.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Addetto
Ponte su ruote
Scala a mano
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Caduta dall’alto durante l’accesso al ponte su ruote
•
Caduta di materiali dall’alto
•
Caduta di persone per ribaltamento del ponte su ruote
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Montaggio del ponte su ruote: L'attrezzatura sarà montata conformemente al libretto di istruzioni di cui deve essere dotato.
Durante il montaggio sarà verificata la verticalità dei montanti. Gli impalcati di lavoro se posti a più di due metri di altezza
devono essere contornati da parapetti normali con arresto al piede alto almeno 20 cm.
Utilizzo dell'attrezzatura: Prima di salire sull'attrezzatura occorrerà verificarne la stabilità e bloccare le ruote. Nel caso che
il trabattello sia di discreta altezza occorrerà ancorare la struttura ogni 4 metri di sviluppo oppure dotare i montanti di
idonei stabilizzatori. La salita al piano di lavoro dovrà avvenire utilizzando scale interne alla struttura. E' possibile salire
sulla scala predisposta lateralmente sulla struttura vincolandosi ad idonea fune di sicurezza tesa lungo l'impalcatura. Il
ponte su ruote deve essere spostato applicando la forza sul lato minore. Durante lo spostamento non devono essere presenti
persone sugli impalcati e dovrà essere rimosso anche il materiale che potrebbe cadere. Durante lo spostamento accertarsi
che non vi siano interferenze con altre strutture e che si rispetti sempre la distanza minima dalle linee elettriche aeree (m.
5,0). Durante l'esecuzione dell'attività lavorativa l'operatore non deve sporgersi all'esterno, manomettere le protezioni
presenti ed operare in assenza di protezioni. Durante l'uso del trabattello non montare argani per il sollevamento dei
materiali e non porre in opera sovrastrutture per raggiungere quote più elevate.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Imbracatura di sicurezza durante le fasi di montaggio e smontaggio e per quelle operazioni da svolgere senza protezioni.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR15
UTILIZZO DI ATTREZZATURE AD ARIA COMPRESSA
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
59
Descrizione
La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia presente l’utilizzo di attrezzature funzionanti ad aria
compressa.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Addetto
Compressore elettrico
Motocompressore
Attrezzi ad aria compressa
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Inalazione di povere sollevata durante l’utilizzo di aria compressa o di utensili funzionanti ad aria compressa
•
Esposizione a vibrazioni dovute all’utilizzo di attrezzature ad aria compressa
•
Scoppio del serbatoio e delle tubazioni del compressore
•
Proiezione di particelle durante lavorazioni con utilizzo di aria compressa
•
Vibrazioni e scuotimenti dovuti all'uso della macchina.
•
Lesioni alle mani ed in genere a parti del corpo per contatti con organi in movimento del compressore: pulegge,
volani, cinghie, ecc..
•
Lesioni alle mani ed in genere a parti del corpo per contatti con organi ad elevata temperatura: alette di
raffreddamento, tubi di scappamento, ecc..
•
Uso dell'aria compressa diverso da quello richiesto dalla lavorazione
•
Esposizione a rumore prodotto dalla macchina e dalle attrezzature
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Verifica di conformità delle attrezzature ad aria compressa: Le attrezzature messe a disposizione dei lavoratori saranno
adeguate al lavoro da svolgere. Per guasti, rotture, danneggiamenti si farà intervenire esclusivamente personale tecnico
competente.
Verifica piano di appoggio ed installazione: Per i mini compressori non esistono particolari problemi di installazione in virtù
della loro facilità di posizionamento della macchina nel cantiere. Nel caso dei maxi compressori, prima dell'installazione
occorre controllare la solidità e la planarità del piano di appoggio
Collegamento utensili: Prima di collegare i vari utensili al motocompressore occorre verificare che:
•
le pressioni di esercizio siano compatibili a quelle richieste dagli utensili;
•
le manichette siano integre e del tipo adeguato alla pressione erogata;
•
agli utensili collegati venga fornita aria il più possibile esente da polveri e da vapori di olio.
Tubazioni: Occorre verificare :
•
l'integrità ed il buon funzionamento delle tubazioni e la loro compatibilità all'uso richiesto;
•
che la disposizione delle tubazioni non intralci le lavorazioni in atto o quelle di altri lavoratori;
•
che le tubazioni non siano oggetto di calpestamento o schiacciamento da parte di persone o veicoli;
•
che il posizionamento dei tubi sia tale che essi non possano entrare in contatto con oli, grassi, fango o malta di cemento;
•
che i tubi non siano sottoposti a piegamenti ad angolo vivo.
•
Il tubo non deve essere troppo rigido per non ostacolare ed affaticare l'operatore nella guida dell'utensile.
È sempre meglio preferire i tubi con anima di tessuto resistente.
Giunti ed attacchi: Gli attacchi dei tubi flessibili al serbatoio dell'aria compressa e alla rete di distribuzione devono essere
tali da non poter sciogliersi per effetto di vibrazioni, urti, di torsione o della pressione interna; a tale scopo non sono
ammesse connessioni ad avvitamento, né legature con fili metallici o di fibre tessili, ma sono da utilizzare le fasce metalliche
con bordi non taglienti fissate con appositi morsetti o in altro modo. Sono raccomandabili giunti a baionetta. I giunti
intermedi di collegamento tra i vari tratti del tubo flessibile devono essere tali da non potersi sciogliersi accidentalmente o
per effetto delle vibrazioni.
Varie: Occorre controllare che:
•
siano funzionanti i dispositivi di allontanamento dell'aria compressa esausta;
•
vengano utilizzati i lubrificanti previsti dal costruttore ed in quantità appropriata e non eccessiva.
Se vengono riscontrati problemi di funzionamento non bisogna procedere a riparazioni di fortuna, poiché l'utilizzo
dell'apparecchio è vincolato al suo perfetto stato di efficienza.
Usi non corretti dell'aria compressa: È necessario ricordare che i getti di aria compressa non devono essere
usati come strumento:
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
•
•
•
•
60
di gioco o per motivi diversi da quello richiesto dalla lavorazione;
per il refrigerio delle persone o degli ambienti
per svuotare recipienti;
per liberare da vapori, gas, polveri o altre sostanze i recipienti che hanno contenuto sostanze infiammabili,
considerando il rischio di esplosione dovuto all'elettricità statica;
per la pulizia soffiata di sostanze esplosive.
•
Uso corretto dei tubi dell'aria compressa: Si deve ricordare che:
•
non si devono piegare i tubi per interrompere il flusso dell'aria compressa;
•
non si devono usare i tubi per trainare, sollevare o calare la macchina;
•
i tubi flessibili che presentano forature o lacerazioni devono essere subito sostituiti: le riparazioni con nastro adesivo o
altro mezzo di fortuna non resistono in genere alla pressione interna del tubo e possono dar luogo agli inconvenienti e ai
pericoli derivanti dalla fuga dell'aria.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Secondo quanto previsto nelle schede delle diverse fasi lavorative.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR16
UTILIZZO DEL CANNELLO OSSIACETILENICO
Descrizione
La presente scheda alle attività di saldatura ossiacetilenica.
Composizione squadra di lavoro
Addetto
Attrezzature utilizzate
Cannello e bombole
Materiali e sostanze utilizzate
Materiali da trattare
Rischi
•
Inalazione di fumi di saldatura
•
Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente.
•
Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e
sostanze infiammabili
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Autorizzazione del personale: Le operazioni di saldatura e/o taglio devono essere effettuate solo da personale esperto
Verifiche preliminari: Prima di effettuare saldature controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas
Corretto utilizzo delle attrezzature: Posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore.
E' vietato effettuare operazioni di saldatura e taglio, al cannello nelle seguenti condizioni:
•
su recipienti o tubi aperti che contengono materie che, sotto l'azione del calore, possono dar luogo ad esplosione od ad
altre reazioni pericolose
•
su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificando sotto l'azione del calore
possano formare miscele esplosive
Indumenti di lavoro: Indossare indumenti aderenti al corpo, evitando assolutamente abiti con parti sciolti o svolazzanti. Non
indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili in quanto basterebbe una scintilla per incendiarli
Informazione e formazione degli addetti: Sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni, sull'utilizzo della fiamma
ossiacetilenica, sull'utilizzo della mola da taglio e sulle protezioni da adottare a riguardo. Informare i lavoratori che operano
nelle zone nelle quali avvengono le operazioni di saldatura e/o taglio sui rischi legati all'attività e sulle misure di prevenzione
da seguire
Divieto di accesso: Dovrà essere vietato l'accesso ai non addetti ai lavori. Tale divieto potrà essere esplicitato anche
attraverso l’installazione di appositi cartelli di sicurezza.
Antincendio: Vicino alla postazione di saldatura dovrà essere presente almeno un estintore.
Saldatura ossiacetilenica: Le bombole per saldatura vanno conservate lontane da fonti di calore, vincolate in posizione
verticale ed essere provviste di cappellotto di protezione delle valvole. Controllare che immediatamente prima del cannello
siano presenti le valvole contro il ritorno di fiamma.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
61
Ventilazione: In caso di operazioni di saldature eseguite in ambienti chiusi occorrerà predisporre dispositivi per la
ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro, necessari sia per aspirare i gas sia i vapori nocivi che sprigionano dalla
fiamma o dall'arco, sia per sostituire l'ossigeno consumato sempre dalla fiamma o dall'arco
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti alle operazioni di saldatura dovranno utilizzare i seguenti DPI: maschera da saldatore, maschera antipolvere
FFP1, otoprotettori, guanti da saldatore, scarpe antinfortunistiche, grembiule di cuoio da saldatore.
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalle schede previste nel capitolo 10 o dalla valutazione del
rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR17
LAVORI IN ALTEZZA CON PIATTAFORMA ELEVATRICE
Descrizione
La presente scheda si applica a tutte le attività lavorative in cui sia necessario l’utilizzo di un cestello elevatore
Composizione squadra di lavoro
Manovratore
Addetto
Attrezzature utilizzate
Piattaforma elevatrice
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Caduta dall’alto di persone durante utilizzo improprio del cestello
•
Caduta di materiale dall’alto
•
Ribaltamento del mezzo per inidoneo posizionamento
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Adeguatezza del mezzo: La macchina che sarà presente in cantiere dovrà essere omologata dall’ISPESL ed il libretto dovrà
essere presente in cantiere a disposizione per eventuali controlli.
Posizionamento della macchina: La macchina prima del suo utilizzo dovrà essere adeguatamente posizionata in modo da
evitare ribaltamento, con gli stabilizzatori inseriti. Durante la movimentazione del mezzo all’interno della zona, l’operatore
dovrà adeguatamente segnalare le manovre e se necessario farsi aiutare da un operatore a terra. Si dovranno interrompere
le manovre nel caso in cui siano presenti delle persone che possano incorrere in pericolo.
Lavoro sulla piattaforma: Il personale all’interno del cestello dovrà indossare idonea imbracatura di sicurezza da collegare,
durante lo svolgimento dei lavori, ad idoneo punto del cestello. Durante l’esecuzione dell’attività lavorativa l’operatore
anche se vincolato dall’imbracatura di sicurezza non dovrà sporgersi dallo stesso o mettersi in piedi sul bordo del cestello
stesso. Gli addetti presenti all’interno del cestello dovranno utilizzare l’elmetto protettivo durante le operazioni di
movimentazione del cestello al fine di prevenire lesioni alla testa causate da urti accidentali.
Accesso alla piattaforma: Per l’accesso al cestello si dovranno utilizzare i passaggi predisposti sul mezzo stesso e seguire
anche le indicazioni che eventualmente saranno fornite dal manovratore.
Segnalazione delle manovre: Prima dell’inizio dell’attività lavorativa il manovratore e gli operatori a bordo dovranno
concordare un sistema di comunicazione e di segnalazione per l’esecuzione delle manovre. Nel caso non riuscisse semplice il
concordare tali attività si utilizzerà il sistema gestuale previsto dal D.Lgs. 493/96.
Esecuzione delle manovre: La manovra dovranno essere compiute da personale presente sul cestello, e solo in casi particolari
da personale a terra. Nel caso in cui occorresse la presenza di personale a terra, il manovratore stazionare in zona dove non
sia possibile rimanere coinvolti da cadute di materiale dall’alto e quando presente all’interno della zona pericolosa utilizzare
sempre l’elmetto protettivo.
Evacuazione del materiale: Durante l’esecuzione dell’attività lavorativa, gli addetti, non dovranno gettare alcuna cosa
dall’alto, ma servirsi di idonei contenitori e di modalità di convogliamento da valutare assieme al direttore dei lavori e
all’addetto alla sicurezza, al fine di evitare rischi a quanti si trovino ad operare nella zona.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli operatori che stazionano all’interno del castello devono utilizzare i seguenti DPI: elmetto di protezione, imbracatura di
sicurezza
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR18
MOVIMENTAZIONE MATERIALI CON CARRELLO ELEVATORE
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
62
Descrizione
La presente scheda si applica alla movimentazione del materiale con il carrello elevatore
Composizione squadra di lavoro
Carrellista
Attrezzature utilizzate
Carrello elevatore
Materiali e sostanze utilizzate
Rischi
•
Caduta di materiale durante il sollevamento ed il trasporto di materiale
•
Urto contro persone
•
Urto contro veicoli o mezzi di trasporto
•
Ribaltamento della macchina in caso di terreno accidentato
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Autorizzazione del personale: I carrelli devono essere guidati solo da personale autorizzato che possieda i requisiti e le
caratteristiche di idoneità per la specifica mansione.
Verifiche preliminari: Assicurarsi che il carrello elevatore sia efficiente ed in buone condizioni prima di utilizzarlo. Prima
dell’utilizzo occorre verificare:
•
lo stato di conservazione degli anelli di gomma o dei pneumatici delle ruote
•
che i pneumatici siano sufficientemente gonfi, verificare la pressione in caso di dubbi
•
lo stato di efficienza dello sterzo, dei freni, delle forche e dell'impianto di sollevamento mettendo in moto il carrello ed
operando con piccoli spostamenti
•
il funzionamento regolare dell'avvisatore acustico
•
che i tappi delle batterie siano ben chiusi per evitare esalazioni e travaso di liquido
Non usare il carrello se questo non risulta essere in buone condizioni
Corretto utilizzo del carrello elevatore: Non superare i limiti di portata ammessi in relazione alla posizione del carico. Non
trasportare persone. Durante la fase di carico e scarico alzare ed abbassare lentamente i carichi; non abbassare o alzare il
carico mentre il carrello è in moto. Le manovre di sollevamento devono essere effettuate previo allontanamento delle persone
che si trovino esposte al pericolo di eventuale caduta del carico. Marciare con il carico più basso possibile per non
compromettere la visibilità all'autista e per assicurare una maggiore stabilità durante il moto. E' comunque buona norma
marciare con le forche basse anche a carrello scarico. In casi eccezionali, qualora non sia possibile limitare l'altezza del
carico, il carrello deve essere condotto in retromarcia. La retromarcia deve essere effettuata procedendo a velocità
adeguatamente ridotta e prestando la massima attenzione. L’operatore deve tenere sempre una corretta posizione di guida e,
in particolare, non deve sporgersi con le gambe o con il corpo fuori dalla sagoma del carrello. In prossimità di curve o
incroci con scarsa visibilità i guidatori sono tenuti a segnalare la propria presenza suonando il clacson. Prima di eseguire
lavori sotto le forche dei carrelli puntellare le stesse in modo sicuro, contro il rischio di abbassamento ed investimento
dell'operatore. Al termine del servizio lasciare il carrello nel posto ad esso destinato, con le forche a terra e col freno
bloccato.
Posizionamento del carico: Assicurare la stabilità del carico che non deve rotolare o cadere. E' fatto divieto assoluto di
compiere qualsiasi manovra con il carico in condizioni pericolose e di muovere carichi instabili. Evidenziare
opportunamente le eventuali parti dei carichi sporgenti oltre la sagoma del carrello che presentano pericoli di urto a
persone.
Manutenzione e verifiche periodiche: Prevedere una manutenzione programmata dei carrelli elevatori. E' vietato effettuare
da parte degli operatori operazioni di manutenzione, di riparazione o di registrazione su organi o parti del carrello, salvo i
casi in cui siano state espressamente disposte dal proprio responsabile.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti all’utilizzo dei carrelli elevatori devono utilizzare le scarpe antinfortunistiche.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR19
UTILIZZO DI TAGLIERINA PER LATERIZI
Descrizione
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
63
La presente scheda alle attività di taglio di laterizi o piastrelle con la taglierina elettrica.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Addetto
Taglierina per laterizi
Materiali e sostanze utilizzate
Laterizio
Piastrelle
Rischi
•
Lesioni alle mani durante la manipolazione del materiale da tagliare
•
Elettrocuzione in caso di cedimento dell'isolamento delle attrezzature utilizzate
•
Elettrocuzione per contatto con cavi o parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato
•
Esposizione a rumore emesso durante il taglio del laterizio
•
Lesioni oculari dovute alla proiezione di particelle
•
Tagli e ferite alle mani per contatto con la lama
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
Verifica preliminare della taglierina: Prima dell'inizio dell'attività lavorativa occorrerà verificare che la macchina sia
provvista di tutti i necessari dispositivi di protezione ed in particolare:
•
la presenza ed il corretto funzionamento della cuffia di protezione della lama
•
la presenza di spingitoi e sagome per il taglio di piccoli pezzi e di cunei
•
l'integrità delle attrezzature elettriche della macchina ed in particolar modo la protezione dei cavi di alimentazione
Informazione e formazione: L’utilizzo della taglierina per laterizi sarà consentito esclusivamente a personale adeguatamente
informato, formato ed addestrato.
Utilizzo della taglierina: Durante l'utilizzo della taglierina non devono essere rimosse le protezioni e i dispositivi di sicurezza
presenti. La cuffia di protezione deve lasciare scoperta esclusivamente la parte di lama necessaria all'esecuzione del lavoro.
Per il taglio di pezzi di ridotte dimensioni devono essere usati gli spingitoi e le sagome. Al termine dell'attività occorre
ripulire il piano di lavoro
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti al taglio dovranno utilizzare i seguenti DPI: occhiali di sicurezza, maschera antipolvere FFP1 (in presenza di
elevata polverosità), otoprotettori, guanti da lavoro, grembiule impermeabile, scarpe antinfortunistiche
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta
dall’impresa esecutrice.
SCHEDA ATTIVITA’ RICORRENTE
AR20
SALDATURA ELETTRICA
Descrizione
La presente scheda si applica alle attività di saldatura sia elettrica.
Composizione squadra di lavoro
Attrezzature utilizzate
Addetto
Saldatrice elettrica
Materiali e sostanze utilizzate
Elettrodi
Rischi
•
Elettrocuzione per contatto con parti elettriche in tensione con isolamento inadeguato o deteriorato
•
Esposizione a rumore durante la saldatura ad elettrodo
•
Esposizione a radiazione luminosa elevata durante la saldatura elettrica
•
Inalazione di fumi di saldatura
•
Ustione a seguito di proiezione di materiale incandescente.
•
Incendio in caso di contatto tra scintille o particelle di materiale incandescente prodotte durante la saldatura e
sostanze infiammabili
Misure di prevenzione e protezione dai rischi
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
64
Autorizzazione del personale: Le operazioni di saldatura e/o taglio devono essere effettuate solo da personale esperto
Verifiche preliminari: Prima di effettuare saldature controllare che nel luogo di lavoro non siano presenti infiltrazioni di gas
Corretto utilizzo delle attrezzature: Posizionare ed utilizzare le attrezzature seguendo le indicazioni fornite dal costruttore.
E' vietato effettuare operazioni di saldatura con arco elettrico nelle seguenti condizioni:
•
Su recipienti o tubi aperti che contengono materie che, sotto l'azione del calore, possono dar luogo ad esplosione od ad
altre reazioni pericolose
•
Su recipienti o tubi anche aperti che abbiano contenuto materie che evaporando o gassificando sotto l'azione del
calore possano formare miscele esplosive
Indumenti di lavoro: Indossare indumenti aderenti al corpo, evitando assolutamente abiti con parti sciolti o svolazzanti. Non
indossare indumenti unti o sporchi di grasso o sostanze infiammabili in quanto basterebbe una scintilla per incendiarli
Informazione e formazione degli addetti: Sulla modalità di esecuzione delle lavorazioni, sull'utilizzo della saldatrice della
mola da taglio e sulle protezioni da adottare a riguardo. Informare i lavoratori che operano nelle zone nelle quali avvengono
le operazioni di saldatura e/o taglio sui rischi legati all'attività e sulle misure di prevenzione da seguire
Divieto di accesso: Dovrà essere vietato l'accesso ai non addetti ai lavori. Tale divieto potrà essere esplicitato anche
attraverso l’installazione di appositi cartelli di sicurezza.
Antincendio: Vicino alla postazione di saldatura dovrà essere presente almeno un estintore.
Schermi protettivi: Predisporre opportuni schermi di protezione al fine di evitare che frammenti di metallo o di elettrodi
incandescenti vengano proiettati rischiando di provocare incendi o colpiscano persone che si trovano nelle vicinanze.
Ventilazione: In caso di operazioni di saldature eseguite in ambienti chiusi occorrerà predisporre dispositivi per la
ventilazione naturale o forzata del luogo di lavoro, necessari sia per aspirare i gas sia i vapori nocivi che sprigionano dalla
fiamma o dall'arco, sia per sostituire l'ossigeno consumato sempre dalla fiamma o dall'arco
Utilizzo delle apparecchiature elettriche: Le attrezzature elettriche saranno oggetto di accurata cura preventiva e periodica.
Gli impianti elettrici saranno collegati a terra e protetti con interruttori differenziali adeguatamente dimensionati. I cavi di
alimentazione saranno difesi contro i danneggiamenti meccanici e chimici.
Dispositivi di protezione individuale utilizzati
Gli addetti alle operazioni di saldatura dovranno utilizzare i seguenti DPI: maschera da saldatore, maschera antipolvere
FFP1, otoprotettori, guanti da saldatore, scarpe antinfortunistiche, grembiule di cuoio da saldatore
L’utilizzo degli otoprotettori è regolato secondo quanto previsto dalla valutazione del rischio rumore ex D.Lgs. 277/91 svolta
dall’impresa esecutrice.
COSTI PER LA SICUREZZA
L’art. 7 DPR 222/2003 fornisce la metodologia di calcolo dei costi per la sicurezza, questi devono
comprendere i costi:
a) degli apprestamenti previsti nel PSC;
b) delle misure preventive e protettive e dei DPI eventualmente previsti per le lavorazioni interferenti;
c) degli impianti di terra e di protezione contro le scariche atmosferiche, degli impianti antincendio, degli
impianti di evacuazione fumi;
d) dei mezzi e servizi di protezione collettiva;
e) delle procedure contenute nel PSC e previste per motivi di sicurezza;
f)
degli eventuali interventi finalizzati alla sicurezza e richiesti per lo sfasamento spaziale e temporale
delle lavorazioni interferenti
g) delle misure di coordinamento relative all’uso comune di apprestamenti, attrezzature, infrastrutture,
mezzi e servizi di protezione collettiva.
Gli importi della stima sono stati individuati facendo riferimento dove possibile al prezziario del Committente
mentre per gli altri prezzi si è fatto riferimento al prezziario per la sicurezza della regione Marche (non
essendo ancora disponibile un’analogo prezziario nella Regione
La stima dei costi così individuata, fornisce un importo che non dovrà essere integralmente aggiunto
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
65
all’importo dei lavori individuato dal computo metrico, in quanto molte voci di computo comprendono già al
loro interno tutto quanto necessario per realizzare i lavori in sicurezza.
Pertanto al fine di determinare la corretta ripartizione dei costi tra quelli da estrapolare dal computo e quelli
da aggiungere allo stesso.
Per fare correttamente questa divisione si fa riferimento a quanto riportato in due determinazioni
dell’Autorità di Vigilanza sui Lavori Pubblici: la n° 37/2000 e la n° 2/2001.
Le determinazioni citate prevedono che la stima dei costi sia realizzata:
determinando la parte di oneri per la sicurezza direttamente inclusa nei prezzi del computo metrico
estimativo (oneri o costi diretti);
determinando gli oneri per la sicurezza speciali (oneri o costi aggiuntivi);
sommando gli oneri direttamente inclusi con quelli speciali ed individuando così gli oneri per la
sicurezza non soggetti a ribasso d’asta.
Di seguito si procede all’individuazione dei costi per la sicurezza secondo quanto descritto sopra.
Oneri diretti
Per questo specifico lavoro gli oneri per la sicurezza direttamente compresi all’interno del computo metrico
comprendono:
Costo delle opere di accantieramento
Costo delle opere provvisionali di protezione (ponteggi interni ed esterni, protezioni, parapetto, opere
provvisionali, ecc.ecc.)
Costo degli apprestamenti inerenti le opere di prevenzione e protezione
Costo per la redazione e l’aggiornamento dei POS
Costo degli apprestamenti inerenti l'adeguato controllo e manutenzione macchine
Costo delle opere relative alle interferenze
Costo delle opere relative all'impiantistica
Costo prevenzione incendi e squadre di emergenza
Costo informazione e formazione dei lavoratori
Costo per i controlli sanitari dei lavoratori
Costo per la partecipazione, cooperazione e controllo
Costo per aggiornamento SPP, dei RLS, ecc.
Costo dei DPI
Oneri speciali
Sono gli oneri aggiuntivi a quelli di computo metrico necessari a ricompensare le imprese delle incombenze
introdotte dal D.Lgs 494/96 e delle procedure per la riduzione dei rischi compresi quelli di interferenza
richieste dal Coordinatore in fase di progettazione dell’opera all’interno del suo Piano di Sicurezza e
Coordinamento.
DESCRIZIONE
A
Oneri sicurezza
EURO
Diretti
EURO
Apprestamenti
1 Impianto di cantiere.
La fornitura e posa di tutti i mezzi d'opera e noli necessari
710
X
Speciali
EURO
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
66
alla esecuzione della lavorazione:
Recinzione di cantiere H 2,0 m eseguita in legno con
tavole inchiodate ( lato ovest edificio cortile scuola)
e in pali metallici tubolari zincati e rete a maglie,
completi di base con blocchi in cls, sovrastante rete e
successiva posa in opera di rete in plastica arancione,
compresa la formazione degli accessi carraio e
pedonale,m. 100 ca.
Sono comunque comprese anche tutte le lavorazioni
necessarie e non sopra descritte per la realizzazione
dell'accantieramento e della sua rimozione completa
nonchè di tutte le opere necessarie.
2 Baraccamento uso spogliatoio dim mq.9 (montaggio,
smontaggio, nolo, arredo, manutenzione e gestione)
Armatura di sostegno delle pareti di scavo alto oltre
m.1,50, lungo il perimetro del fabbricato per
adeguamento statico P. Int., con tavole in legno e puntelli
mq. 220 ca.
3 Ponteggio esterno di facciata, completo di tutto gli
elementi e dei teli di protezione, mantovane, teli,
(fermapiede e parapetti anche sul lato interno) ,
manutenzione e verifiche periodiche comprese (per
l’intera durata dei lavori), mantenimento nel tempo in
sicurezza come previsto dalla normativa.
4 Realizzazione e utilizzo di trabatelli e ponti su cavalletti,
completi in loro ogni parte e conformi alle normative
vigenti , max h: 4,00 mt.
Cassetta di medicazione completa compresi i
5
reintegri dei prodotti eventualmente utilizzati, per
l’intero periodo dei lavori,
Segnaletica e cartellonistica di sicurezza e/o salute sui
6 luoghi di lavoro, secondo le prescrizioni del
D.lgs.493/96 di divieto, avvertimento, prescrizione,
soccorso, informazione, visibili ad almeno 15 m.
7 -
8 -
DESCRIZIONE
Parapetto anticaduta in legno h. 1 m. lungo il
perimetro degli scavi per adeguamento statico p.
interrato,, compreso fissaggio di terra mt 80
perimetrali ca.
Illuminazione di sicurezza, segnalazione cantiere per
l’intero periodo di lavoro
Totale Voce A
400
X
3550
X
6000
X
950
X
45
X
95
X
Oneri sicurezza
EURO
Diretti
EURO
430
X
255
X
12435
Speciali
EURO
12435
0
B Gestione delle interferenze
1 Presenza di un preposto individuato dall'impresa con
compiti di supervisione durante l'esecuzione di operazioni
interferenti h:10
300
2 Partecipazione dei responsabili di cantiere dell'impresa
aggiudicataria alle riunioni di coordin. in cantiere h:15
390
Totale Voce B
C
X
X
690
300
Impianto di messa a terra e di protezione contro le scariche
atmosferiche
1 Impianto protezione scariche atmosferiche della gru
100
X
2 Collegamento del ponteggio contro le scariche
150
X
390
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
67
atmosferiche
3 Realizzazione di un impianto di messa a terra per cantiere
300
X
4 Progetto di impianto di protezione contro le scariche
atmosferiche e messa a terra
350
X
5 Omologazione ISPESL dell'impianto di messa a terra e di
protezione contro le scariche atmosferiche
150
X
6 Omologazione ISPESL dell'impianto di protezione contro
le scariche atmosferiche
80
X
Totale voce C
1130
DESCRIZIONE
D
Oneri sicurezza
EURO
1130
Diretti
EURO
0
Speciali
EURO
Mezzi e servizi di protezione collettiva
1 Tettoia di protezione della betoniera/baracche con
struttura in tubi e giunti con sovrastante tavolato e
lamiera grecata
2 Protezione dei ferri di armatura sporgenti e di altre parti
acuminate con cappellotti a fungo rossi
450
X
30
X
150
X
90
X
3 Delimitazione delle aree di lavoro pericolose
4 Presidi antincendio a polvere da kg 6 compresa la
manutenzione
Totale voce D
720
720
0
190
0
E Procedure contenute nel PSC e previste per specifici motivi di
sicurezza
1 Presenza di un addetto per far manovrare i mezzi in
retromarcia e in condizioni di scarsa visibilità (h:3)
2 Coordinamento degli RLS (h:3)
Totale voce E
90
X
100
X
190
F Misure di coordinamento relative all'uso comune degli
apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di
protezione collettive
1 Verifica trimestrale delle macchine di cantiere con
particolare riguardo all’ efficienza dei dispositivi di
sicurezza ed alla loro funzionalità. h: 6
Totale voce F
Costi per la sicurezza totali
150
X
150
0
150
14625
14085
540
Il presente piano di sicurezza e coordinamento si compone di n. 68 fogli.
PIANO DI SICUREZZA E COORDINAMENTO
Ristrutturazione Palazzo Municipale
68