Rassegna stampa del 28 aprile 2015

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Rassegna stampa del 28 aprile 2015
del 28/04/2015
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http://www.abruzzoweb.it/contenuti/success-fuga-dalla-nigeria-per-salvarsi--via-dallamorte-ora-penso-al-futuro/568345-4/
SUCCESS, FUGA DALLA NIGERIA PER SALVARSI
''VIA DALLA MORTE, ORA PENSO AL FUTURO''
Si chiama Success, che in italiano significa successo. Si presenta con questo nome
americaneggiante, ha 23 anni e viene dalla Nigeria, paese dilaniato da instabilità politica e
lotte intestine tra le varie etnie.
È scappato dalla sua nazione due anni fa per non essere ucciso. Quella notte che ha
cambiato la sua esistenza per sempre, nei suoi ricordi è buia e piena di violenza: bambini
uccisi, la sua matrigna ammazzata senza pietà. La sua sfortuna, essere il figlio di un uomo
potente all’interno della sua comunità. E per questo perseguitato a vita.
Lo incontriamo al Centro servizi per il volontariato dell’Aquila, che da settembre 2014
ospita lui e altri 11 ragazzi, tutti nigeriani, che fanno parte del programma di accoglienza.
Tutti giovani ‘richiedenti asilo’, tecnicamente. In pratica, ragazzi che lottano per riprendersi
la loro vita.
Quella di Success, di vita, è cambiata sei mesi e due settimane fa.
La prima risposta al perché sia venuto nel nostro paese è lapidaria. “Venire in Italia non
era nei miei pensieri”.
Poi aggiunge: “avevo solo deciso di andare via dalla Nigeria per i problemi che c’erano
all’interno della mia comunità”, e sembra volerla chiudere così. Dopo un’iniziale diffidenza,
però, inizia a parlare di ciò che in lui pesa come un macigno. Di quella notte che gli ha
cambiato la vita.
“La mia città è Benin City. All’interno della mia comunità mio padre è segretario di una
figura assimilabile a quella del sindaco. Da tempo i rapporti con la comunità vicina erano
difficili a causa di un pezzo di terra conteso”.
Nel 2013 la guerra è diventata feroce.
“Una notte ci hanno attaccato. Sono arrivati e hanno ucciso tante persone, anche bambini.
Ho visto la mia matrigna, seconda moglie di mio padre, venire colpita a morte. Mio padre
quella sera non c’era. Cercavano me, io sono il primogenito della famiglia, e volevano
uccidermi. In questo modo avrebbero preso il potere, che mio padre rappresentava
all’interno della comunità”.
Quella stessa notte il padre di Success lo chiama, dicendo che lui e tutta la famiglia
dovevano fuggire via.
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“Sono scappato dal villaggio fino a Delta State, provincia vicina alla mia. Qui ero ospite di
mio zio. Mia madre e le mie sorelle sono invece scappate altrove, raggiunte
successivamente da mio padre”.
In una nuova città, Success inizia a riprendere una vita quasi normale. Per quattro mesi
lavora insieme a un ragazzo come autista di camion che trasportano petrolio.
Poi, di nuovo, la paura. “Uomini della comunità nemica avevano scoperto dove mi trovavo.
L’ho saputo quando ero ad Abuja (grande città del centro della Nigeria, ndr), quindi ho
deciso di non tornare da mio zio e rimanere lì”.
Cambiano le tratte che Success fa con il camion, in modo da non dover frequentare zone
“a rischio”. Ma un giorno accade qualcosa di imprevisto. Durante una sosta del viaggio di
lavoro con il camion, il ragazzo che era con Success prende il mezzo e scappa,
lasciandolo da solo in una città sconosciuta.
“Dopo poco ho conosciuto un ragazzo nigeriano come me, che mi dice di essere in
procinto di andare in Libia. Mi dice che sarei potuto andare con lui e che i 5 mila cfa
(moneta locale, ndr) necessari per il viaggio glieli avrei potuti restituire lavorando a Tripoli”.
Accetta e parte. Racconta di cinque giorni insieme ad altre persone, tutti ammassati su un
camion, in piedi e senza possibilità di bere né di mangiare.
Mentre racconta, abbassa lo sguardo solo quando ammette di aver dovuto bere la sua
stessa pipì per non morire disidratato. Con lui, stipati come bestie, altri uomini, altre
donne, ma nessun bambino. Tutti in fuga verso il Nord del continente.
A Tripoli, Success arriva con il ragazzo che lo ha aiutato per il viaggio.
Il lavoro che trovano è quello che fanno tantissimi stranieri in Libia: addetto al lavaggio
delle auto. “Il proprietario mi dava 20 dinar, io ne davo 15 al mio amico per sdebitarmi”.
Riesce a fare una vita più o meno tranquilla, lontano dal terrore di essere ucciso.
Ma qualcosa cambia di nuovo, al grido di “all backs should leave”, “tutti i neri devono
andare via”.
“Era luglio o agosto dello scorso anno, non ricordo. Tutti ci dicevano che noi neri
dovevamo andare via dalla Libia perché c’era il rischio Ebola”.
La Libia, contemporaneamente, vive momenti di tensione e scontri feroci tra milizie
islamiche e milizie laiche.
“Hanno bombardato la zona della città dove vivevano molti nigeriani colpendo l’edificio
vicino a quello in cui alloggiavamo. Non ero lì in quel momento e quando sono riuscito ad
arrivare al nostro alloggio, non ho più trovato il mio amico. Ho chiesto aiuto al mio datore
di lavoro, che per due giorni mi ha fatto stare in una casa di sua proprietà”.
A quel punto accade qualcosa di inaspettato. Ancora oggi Success non sa cosa sia
davvero accaduto, perché sia accaduto.
“Il mio datore di lavoro ha chiamato un suo amico che mi ha caricato in macchina. Mi ha
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portato in spiaggia. Ero disorientato, c’era altra gente. Ci hanno fatto salire su una piccola
barca. Non conoscevo nessuno, erano tutti impauriti, la gente piangeva”.
Un giorno di navigazione su quella barca senza parlare con nessuno, senza conoscere la
destinazione di quel viaggio, bevendo acqua del mare. Success racconta degli attimi di
panico vissuti quando hanno iniziato a imbarcare acqua. Poi l'arrivo della grande nave
della Marina militare italiana. La salvezza per loro era arrivata in uniforme.
“Ci hanno lanciato le giacche di salvataggio e siamo saliti”.
La nave “pescava” dal mare centinaia e centinaia di persone, ammassate in grandi e
piccole barche.
Success arriva in Sicilia senza sapere perché è lì.
Forse deve ringraziare quell’uomo per cui lavorava, che lo ha salvato pagandogli il viaggio
in mare.
Dopo i controlli di rito, a due giorni dallo sbarco è stato trasferito al Csvaq del capoluogo
abruzzese.
Cos’ha pensato, appena arrivato nel centro che lo accoglie da mesi? “My life is safe now,
la mia vita è salva".
E oggi cosa pensa? “Che non voglio più guardarmi indietro e provare quella sensazione di
pericolo. Il futuro lo vedo solo in funzione della mia nuova vita”.
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http://www.lopinionista.it/notizie/accoglienza-profughi-convocata-a-laquila-la-commissioneimmigrazione-297263.html
ACCOGLIENZA PROFUGHI: CONVOCATA A L’AQUILA LA
COMMISSIONE IMMIGRAZIONE
Domani, martedì 28 aprile, a L’Aquila, si terrà, alle ore 11.00, la seduta della Commissione
Speciale Immigrazione, convocata, su richiesta del Capogruppo di Forza Italia alla
Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e del Presidente Iampieri,per sentire dalla voce dei
Prefetti delle quattro province abruzzesi cosa deve aspettarsi la nostra regione
dall’emergenza profughi, e soprattutto cosa intende fare la Regione Abruzzo per affrontare
la vicenda.
“Quando a inizio legislatura abbiamo voluto la costituzione di tale Commissione – ha
riferito il Capogruppo Sospiri – mai avremmo immaginato l’emergenza che, dopo qualche
mese, ci saremmo trovati a dover affrontare anche in Abruzzo. Un’emergenza che, nelle
ultime settimane, sta assumendo proporzioni sempre più preoccupanti: pensiamo alla
vicenda di Palmoli, dove 15 profughi ospiti hanno inscenato una protesta occupando la
strada principale di accesso al paese, tenendo in ostaggio un’intera comunità per un
giorno; pensiamo alla vicenda di Montesilvano, dove gli imprenditori del turismo rischiano
di dover aprire la stagione estiva con decine di profughi ospitati direttamente in strutture
sulla spiaggia, una condizione che inevitabilmente determinerà un crollo delle prenotazioni
con danni incalcolabili per il settore stesso del turismo che è il motore trainante
dell’economia montesilvanese; pensiamo al ‘caso’ di Chieti dove addirittura era stata
requisita una Ipab, che ospita anziani e diversamente abili, e dove il Direttore aveva
pensato di stipare pure i profughi, generando una convivenza impossibile. Ora, ed è utile
ribadirlo per evitare fraintendimenti, nessuno nega solidarietà e ospitalità a persone che
stanno vivendo un dramma che li costringe a fuggire dalle proprie terre, ma questa
accoglienza va evidentemente governata e gestita in maniera razionale, e in tal senso è
fondamentale il ruolo della Regione Abruzzo che certamente non può pensare di
lavarsene le mani, far finta di nulla e lasciare soli i sindaci ad affrontare, di volta in volta, le
urgenze, a partire dalla scelta e dal reperimento dei siti e delle strutture necessarie per
ospitare gli immigrati, una individuazione che deve tener conto delle esigenze dei territori e
dei residenti. E questo ruolo di coordinamento e regia dev’essere svolto dalla Regione.
Per questa ragione domani, su richiesta mia e del Presidente Iampieri, sono stati invitati in
audizione i Prefetti di L’Aquila, Teramo, Pescara e Chieti, per sapere con esattezza cosa
deve aspettarsi l’Abruzzo, ossia quanti profughi siamo chiamati ad accogliere, qual è il
flusso migratorio che dovremo fronteggiare e poi dove e come si intendono sistemare gli
immigrati in arrivo. Dai Prefetti, che già nei giorni scorsi hanno inviato lettere ai sindaci per
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chiedere di individuare strutture di accoglienza nei propri territori, speriamo di avere
numeri il più possibile vicini alla realtà. Poi ascolteremo il Presidente dell’Anci Abruzzo, e
soprattutto l’assessore alle Politiche sociali Sclocco per conoscere come la Regione
Abruzzo intende intervenire al fine di affiancare i sindaci e assumere decisioni unanimi e
concordi”.
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=118911&typeb=0&MetanodottoSnam-Comitati-
METANODOTTO SNAM, COMITATI: «D'ALFONSO CI METTA LA FACCIA»
Cinque le richieste fatte al presidente della Giunta regionale d'Abruzzo Luciano D'Alfonso
dai Comitati Cittadini per l'Ambiente in vista dell'incontro convocato a Roma, il 30 aprile,
dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla Centrale di compressione gas di Sulmona.
Sono stati invitati, oltre ai rappresentanti dei competenti Ministeri, la Regione Abruzzo e il
Comune di Sulmona. Tra le richieste, quella che «il presidente D'Alfonso intervenga
personalmente all'incontro del 30 aprile; che la Regione non si limiti a ribadire le
motivazioni di contrarietà all'opera, attraverso il 'no' all'intesa con lo Stato, ma contesti su
tutta la linea il carattere autoritario e prevaricatore della posizione del Governo; che esiga
che nessuna decisione venga assunta in merito alla sola centrale di compressione, poiché
metanodotto e centrale costituiscono, come da progetto Snam, un'opera unitaria; che la
Regione si batta affinché venga sospesa ogni decisione di merito alla luce delle anomalie
riscontrate; che l'ente esiga dal Governo il pieno rispetto della volontà delle istituzioni
democratiche, dando attuazione, in particolare, a quanto deciso dalla Commissione
Ambiente della Camera dei Deputati, attraverso l'istituzione di una apposita commissione
bilaterale che, nell'arco di 6 mesi, elabori soluzioni alternative sia per la centrale che per il
metanodotto».
«Al governatore Luciano D'Alfonso chiediamo di 'metterci la faccia' e di non continuare a
defilarsi come ha fatto finora. Nell'assemblea del 22 settembre dello scorso anno al
Cinema Pacifico di Sulmona D'Alfonso dichiarò che la Regione non sarebbe stata 'il
cameriere dello Stato', ma l'impegno del presidente durò poco, fino al primo ottobre,
quando ebbe un duro confronto proprio con De Vincenti. Da allora di D'Alfonso, sulla
questione Snam, si sono perse le tracce», concludono i Comitati Cittadini per l'Ambiente.
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http://www.cityrumors.it/notizie-laquila/cultura-spettacolo-laquila/127013-laquila-adunatadegli-alpini-in-arrivo-autocolonna-del-a2a.html
L’AQUILA, ADUNATA DEGLI ALPINI: IN ARRIVO AUTOCOLONNA DEL
A2A
Continuano le operazioni preparatorie per l’88/a edizione dell’Adunata nazionale degli
alpini che si terrà all’Aquila dal 15 al 17 maggio: in particolare è in arrivo in città
l’autocolonna dell’Associazione volontari di protezione civile del Gruppo A2A con uomini e
mezzi che supporteranno l’Associazione nazionale alpini (Ana) nella predisposizione dei
campi di accoglienza per i partecipanti. I convogli raggiungeranno la zona industriale nella
frazione aquilana di Bazzano.
L’Associazione volontari, presieduta dall’ingegnere Luigi Bossi, è un’associazione di
volontariato che opera nel campo della protezione civile con interventi specialistici su
impianti elettrici, idrici e di distribuzione gas. Dal 2000, anno di costituzione nell’attuale
forma di associazione di Volontariato senza scopo di lucro, è iscritta nel registro regionale
del volontariato della Regione Lombardia, della cui colonna mobile di Protezione civile fa
parte, e negli elenchi nazionali del dipartimento di Protezione civile.
Nel dicembre 2013 è stata riconosciuta dal dipartimento come “associazione di interesse
nazionale” ed è entrata a far parte della ristretta rosa di realtà direttamente attivabili dal
dipartimento stesso.
Particolarità del gruppo è l’essere costituito da persone che attraverso l’esperienza
lavorativa e una crescita professionale avvenuta all’interno di aziende ora confluite nel
Gruppo A2A, hanno acquisito competenze specifiche di alto livello qualitativo.
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http://www.lopinionista.it/notizie/io-mangio-giusto-allaquila-monitoraggio-degli-sprechialimentari-297272.html
“IO MANGIO GIUSTO” ALL’AQUILA: MONITORAGGIO DEGLI SPRECHI
ALIMENTARI
Verranno presentati giovedì 30 aprile alle ore 17.30, presso l’Istituto Comprensivo Gianni
Rodari, i risultati del monitoraggio sugli sprechi alimentari condotto in alcune mense
scolastiche del territorio aquilano. ActionAid insieme all’Istituto Gianni Rodari, nel quadro
de “L’Italia del futuro” – progetto attivo in alcune scuole primarie di Napoli, Reggio Calabria
e L’Aquila che mira a supportare e integrare l’offerta formativa delle scuole italiane –
hanno promosso “Io mangio giusto, per una mensa 10 e lode”, il percorso didattico sul
diritto al cibo che ha l’obiettivo di sensibilizzare i bambini su tematiche quali il contrasto
allo spreco alimentare, la stagionalità dei cibi, l’importanza del km 0 e della natura
biologica degli alimenti.
Oltre a momenti di confronto con docenti e con i componenti della Commissione Mensa
Scolastica cittadina del Comune dell’Aquila, il progetto ha previsto un monitoraggio degli
sprechi alimentari portato avanti dai bambini stessi insieme ai loro insegnanti. Per cinque
settimane, 515 alunni delle scuole primarie e d’infanzia di Pagliare di Sassa, Pile 1°
Maggio, Preturo, Bagno, Roio, Pile e Sassa hanno pesato con una bilancia elettronica ciò
che avanzava nei loro piatti a ogni pasto servito e, stimolati dai docenti, hanno provato a
raccontare la propria mensa ideale, fornendo valutazioni e suggerimenti sul servizio di
refezione.
I risultati del monitoraggio e i lavori realizzati dai bambini durante i laboratori, verranno
condivisi con genitori e insegnanti durante l’incontro del 30 aprile, al quale parteciperà
anche Emanuela Di Giovambattista, Assessore al Diritto allo Studio per il Comune
dell’Aquila.
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http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/L
%27Aquila/71028/Il_pericolo_del_web_al_via_la_campagna_della_polizia_postale.html
IL PERICOLO DEL WEB, AL VIA LA CAMPAGNA DELLA POLIZIA
POSTALE
Approda ad Avezzano la campagna “Per un web sicuro”, che punta a sensibilizzare minori
e adulti sull’uso responsabile di Internet. Domani, martedì 28 aprile l’I. C. “Collodi-Marini”
organizzerà due incontri informativi per imparare a difendersi dai pericoli del web: il primo
dedicato agli studenti (9:00-13:00), il secondo rivolto invece ai loro genitori e ai docenti
(15:00-17:00). Lunedì 4 maggio parteciperà all’iniziativa anche l’I. C. “Mazzini-Fermi” con
altre due sessioni informative. Gli incontri saranno anch’essi curati da un esperto di
sicurezza online, che incontrerà studenti (in mattinata) e gli adulti (a partire dalle 15:30). Il
progetto, giunto alla quarta edizione, è promosso da Moige – movimento genitori e dalla
Polizia Postale e delle Comunicazioni, in collaborazione con Trend Micro, Google, Hp,
Vodafone e Cisco.
I DATI
Stando ai dati forniti dalla Polizia Postale e delle Comunicazioni, nel 2014 i reati di
cyberbullismo che hanno come vittime i minori sono 345. I più colpiti sono i ragazzi di età
compresa tra i 14 e i 17 anni con 238 casi. Gli illeciti più diffusi sono il furto di identità sui
Social Network che comprende 1/3 delle vittime totali (114 casi), seguiti dalla diffamazione
online (82) e dalle ingiurie via e-mail (41).
L’indagine “La dieta mediatica dei nostri figli” evidenzia un uso costante, ma non sempre
consapevole uso della rete da parte dei minori. Navigano abitualmente 9 ragazzi su 10 e
un quinto di loro afferma di restare connesso per più di 3 ore al giorno. Tra coloro che
dispongono di un computer a casa il32% ha una postazione per connettersi dalla propria
stanza; un’abitudine maggiormente diffusa tra i ragazzi tra gl i 11 e i 13 anni (39%).
6 intervistati su 10 dichiarano, inoltre, di utilizzare Internet da soli.
Le motivazioni che spingono i giovani a connettersi sono tutt’altro che didattiche: si
connette per studiare solo 1 ragazzo su 7, a fronte del 24% dei giovani internauti che
chatta, del 22% che scarica e ascolta musica, del 18% che gioca o guarda immagini. La
“socializzazione” resta, dunque, il motore principale che spinge all’uso del web, come
dimostra la percentuale significativa (30%) di coloro che affermano di intraprendere
“sempre” o “spesso” nuove amicizie in rete.
A questa situazione, contribuisce il controllo piuttosto blando da parte dei genitori. 4 su 10
non danno alcun limite di tempo alla connessione dei figlimentre nel 23% dei casi, lo fanno
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“raramente”. Altrettanto significativa è la percentuale dei genitori che hanno scarsa
cognizione delle attività online del figlio: 1 su 4 infatti conosce “poco” o “per niente” che
cosa facciano i figli connessi.
Un altro fattore di rischio piuttosto diffuso tra i giovani che si connettono a Internet riguarda
l’uso di identità fittizie. 1 ragazzo su 3 afferma di non utilizzare mai la propria identità in
rete o di farlo raramente; un dato in linea con il 37% di coloro che confermano di aver fatto
amicizia con perfetti sconosciuti.
Ancor più preoccupante è quel 19% che confessa di aver incontrato nella vita offline le
persone conosciute sul web e quel 13% di ragazzi tra i 14 e i 20 anni che si sono esposti
al fenomeno del sexting (dall’inglese “sex” – sesso - e “texting” - invio di messaggi virtuali)
dando il proprio numero di cellulare a estranei conosciuti in chat. 1 studente su 4 dichiara
di aver ricevuto contenuti a sfondo sessuale (tendenza più che raddoppiata rispetto al
2011).
6 ragazzi su 10 sottostimano la reale gravità della situazione affermando senza problemi
di essersi divertiti nel ricevere o inviare foto o video “hot”. 6 adolescenti su 10,
appartenenti alla classe d’età 14-20, almeno una volta hanno utilizzato foto o video per
prendere in giro qualcuno (1 su 5 dichiara di farlo spesso).
LE DICHIARAZIONI
“Prevenzione e formazione sono gli strumenti più efficaci per far sì che i giovani imparino a
navigare con prudenza in internet e per aiutare, allo stesso tempo, i genitori a conoscere i
mezzi a loro disposizione per proteggere i figli dai pericoli del web”. “Questa iniziativa ne è
un esempio tangibile per far vivere la rete internet come una grande opportunità e non un
pericolo per i nostri figli “ ha dichiarato Roberto Sgalla - Direttore Centrale delle Specialità
della Polizia di Stato.
“La tutela dei minori online è un atto di responsabilità collettiva che dev’essere condivisa
da genitori, istituzioni e operatori. La lotta al cyberbullismo e all’adescamento virtuale non
può prescindere dalla sinergia di queste forze e dall’educazione ad un uso consapevole
della rete. Abbiamo il dovere come genitori, di stare accanto ai nostri figli nella vita online
proprio come facciamo offline”. Così Maria Rita Munizzi, Presidente nazionale Moige movimento genitori.
“In Trend Micro lavoriamo da sempre per rendere sicura la vita digitale delle persone.
Questo per noi significa educare e fornire gli strumenti adatti per rendere Internet e i social
network un luogo sicuro e protetto, in particolar modo per i giovani. Per questo motivo
sosteniamo “Per un web sicuro”, che quest’anno ci vedrà impegnati fianco a fianco anche
nelle scuole”. Così Carla Targa, Marketing and Communication Manager Trend Micro.
“Per Google la sicurezza online è una priorità – afferma Enrico Bellini, Public Policy Senior
Analyst di Google. Un obiettivo raggiungibile solo se tutti gli attori collaborano. Nel caso
dei più piccoli, poi, le famiglie giocano un ruolo importante nell’esplorazione e nella
conoscenza del mondo, anche quello online. Per questo, siamo felici di collaborare
nuovamente con il Moige e gli altri partner per consentire a tantissime famiglie di ricevere
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consigli utili a esplorare le nuove tecnologie in sicurezza”.
“Negli ultimi dieci anni l’Information Technology ha trasformato il modo in cui le persone
comunicano, collaborano ed interagiscono – afferma Enrico Martines, Direttore
Formazione e Sviluppo, responsabile Social Innovation di Hewlett-Packard Italiana - per
questo sosteniamo le iniziative di diffusione dell’uso consapevole della rete, incontrando
ragazzi, genitori ed insegnanti affinché l’innovazione tecnologica possa rappresentare un
elemento di progresso e di consapevolezza.”
“Il Gruppo Vodafone si è da tempo posto l’obiettivo di massimizzare l’impatto sociale della
rete mobile e delle nuove tecnologie creando strumenti in grado di contribuire a migliorare
la vita delle persone – afferma Gaetano Coscia, Responsabile delle Relazioni Istituzionali
di Vodafone Italia – Con questa intenzione sosteniamo il progetto di Moige e Polizia
Postale, per diffondere una cultura della rete educando i ragazzi a cogliere tutte le
opportunità del web evitando rischi.”
“Sosteniamo da diversi anni le iniziative del Moige perché condividiamo la necessità di
aiutare i più giovani ad usare in modo consapevole e sicuro le risorse del mondo digitale in
cui sono immersi fin dalla prima infanzia: un mondo sempre più ricco di connessioni e di
possibilità, ma anche di complessità” affermaElena Contessi, responsabile del Civic
Council di Cisco Italia.
“Come mamma so quanto sia importante e difficile proteggere i nostri figli dai pericoli del
web. Internet è una grande opportunità e non deve fare paura, ma va utilizzato in modo
responsabile. Ai genitori dico di impegnarsi a colmare il digital divide per non restare
indietro, ma accanto ai propri figli anche sulla rete”. Così Milly Carlucci, madrina
dell’iniziativa.
LA CAMPAGNA
La quarta edizione di “Per un web sicuro” interesserà 70 scuole medie in 15 regioni
d’Italia. L’iniziativa coinvolgerà quest’anno circa 23.000 studenti e50.000 tra docenti,
genitori e nonni, a cui si aggiungono le oltre 30.000 famiglie che parteciperanno attraverso
i coordinamenti territoriali del Moige. Durante la formazione, ciascun docente ha preso
confidenza con le nozioni sull’uso consapevole del web e il kit multimediale di supporto.
Successivamente, nel corso degli open day con ragazzi e adulti i professori saranno
affiancati da un esperto della Polizia di Stato, o da ambassador Cisco e Hp, e
distribuiranno i materiali informativi con pratici consigli per navigare in sicurezza. Agli
studenti è inoltre riservato un concorso a premi, che per metterà ai 5 istituti vincitori di
aggiudicarsi materiali informatici utili alla didattica.
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http://ilcapoluogo.globalist.it/Detail_News_Display?ID=118901&typeb=0&28-aprileGiornata-mondiale-vittime-dell-amianto
28 APRILE: GIORNATA MONDIALE VITTIME DELL'AMIANTO
Il 28 aprile si celebra la giornata mondiale delle vittime dell'amianto per ricordare le tante
persone che hanno perso la vita a causa della fibra killer e per attirare l'attenzione
sull'attuale situazione in tema di interventi e bonifiche, necessari per fermare questa
emergenza per cui, ogni anno, in Italia muoiono ancora 4mila persone per tutte le malattie
correlate, con oltre 15mila casi di mesotelioma maligno diagnosticato dal 1993 al 2008
(Registro Nazionale Mesotelioma di Inail).
A 23 anni dalla sua messa al bando, l'amianto è ancora diffusissimo, in diverse forme, sul
nostro territorio: le stime (per difetto) di CNR-Inail parlano di ben 32 milioni di tonnellate; il
Programma nazionale di bonifica del Ministero dell'Ambiente conta 75mila ettari di
territorio in cui è accertata la presenza di materiale in cemento amianto.
Nonostante la Legge 257 prevedesse Piani Regionali Amianto redatti entro 180 giorni dalla
sua pubblicazione, a oggi Abruzzo, Calabria, Lazio, Molise, Puglia e Sardegna non li
hanno ancora approvati. Gli edifici pubblici e privati contenenti amianto sarebbero più di
188mila cui vanno aggiunti i 6.913 siti industriali dislocati su tutto il territorio nazionale e
altre strutture contenenti la pericolosa fibra.
Dall'indagine emerge un Abruzzo in ritardo su queste tematiche con il Piano Regionale
Amianto non ancora approvato, pur avendo 641 siti industriali, 4.369 edifici pubblici, 5.544
edifici privati, 222.817 siti con amianto censiti. L'Abruzzo ha un solo impianto di
smaltimento con una capacità di 155 mila mc. Gli edifici pubblici a oggi liberati dall'amianto
sono solo 5, mentre sono 37 gli edifici in cui è in corso la bonifica; per gli edifici privati
invece i numeri parlano di 3.172 edifici bonificati e 74 in corso di bonifica. Mentre sono 58 i
casi di mesotelioma riscontrati in regione dal 1993 al 2008.
"Alla luce di quanto emerso dall'indagine - dichiara il Presidente di Legambiente Abruzzo,
Giuseppe Di Marco - chiediamo alla Regione maggiori attenzioni sul problema per
debellare questo killer silenzioso che non può lasciare indifferenti gli amministratori. Un
primo passo consiste nell'approvare quando prima il Piano Regionale Amianto per dare
concrete risposte ai cittadini". "Il risanamento ambientale, la bonifica e il corretto
smaltimento dei materiali contenenti amianto devono essere le priorità per portare a zero il
rischio connesso con l'esposizione alla pericolosa fibra - dichiara il responsabile scientifico
di Legambiente, Giorgio Zampetti -. Per questo però occorre un serio impegno da parte
innanzitutto delle Regioni e degli altri enti locali e nazionali competenti. Fino a oggi,
purtroppo, i risultati ottenuti sono molto scarsi."
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http://www.cityrumors.it/notizie-laquila/cultura-spettacolo-laquila/126951-torna-il-mese-deldocumentario-a-laquila.html
TORNA IL MESE DEL DOCUMENTARIO A L’AQUILA
Torna Il Mese del Documentario, un’iniziativa di Doc/it – Associazione Documentaristi
Italiani promossa insieme a 100 autori, con il sostegno del MiBACT – Direzione Generale
Cinema e in collaborazione con il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Casa del
Cinema di Roma, gli Istituti di Cultura di Berlino, Londra e Parigi.
Dal domani al 26 maggio la terza edizione di Il Mese del Documentario farà tappa anche a
L’Aquila, con il patrocinio del Comune dell’Aquila e grazie alla collaborazione del Gran
Sasso Science Institute.
La manifestazione – spiega una nota – propone il meglio del documentario italiano; un
intero mese in cui saranno proiettati i cinque film finalisti che concorrono al Doc/it
Professional Award per il miglior documentario dell’anno e per cui il pubblico potra’
contribuire alle votazioni.
Sono 14 le città che hanno aderito alla manifestazione testimoniando il sempre crescente
interesse per il cinema del reale. Unico nella sua formula Il Mese del Documentario
proietterà i film a Roma, L’Aquila, Bari, Milano, Napoli, Nola, Noto, Nuoro, Palermo, Trieste
e per l’estero Berlino, Grenoble, Londra e Parigi. A L’Aquila il Centro Sperimentale di
Cinematografia e il Gran Sasso Science Institute proporranno le cinque proiezioni in
programma nella Sala rossa di Viale Francesco Crispi, 7: si inizia domani alle 18.30 con
Stop the Pounding Heart di Roberto Minervini, uno dei registi che rappresentera’ l’Italia a
Cannes nella sezione “Un certain regard” con il suo Louisiana.
Le proiezioni proseguiranno il 5 maggio con SmoKings di Michele Fornasero e poi il 12
maggio The stone river di Giovanni Donfrancesco, il 19 maggio Dal profondo di Valentina
Pedicini e il 26 maggio Sacro GRA di Gianfranco Rosi. Le proiezioni sono ad ingresso
libero e i film in versione originale con sottotitoli.
Il premio Doc/it Professional Award, offerto da Doc/it – Associazione Documentaristi
Italiani, verra’ assegnato mercoledi’ 27 maggio al termine del ciclo di proiezioni.
Protagonista anche il pubblico di tutte le 14 citta’ coinvolte che sceglierà il miglior
documentario italiano dell’anno esprimendo il proprio voto alla fine di ciascuna proiezione.
Il film scelto dagli spettatori vincerà il Premio del Pubblico offerto dall’associazione
100autori. Saranno inoltre assegnati premio Aamod (materiale d’archivio), Kino (sala per
proiezioni test), Idra verdens (encoding DCP) e Stadion Video (sottotitoli e master per la
messa in onda Tv) che saranno offerti agli altri quattro finalisti in competizione.
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28 aprile 2015
http://www.avezzanoinforma.it/notizia/2015-04-28/3483/miss-lilt-laquila-la-fasciabenedetta-nella-basilica-di-san-cesidio-a-trasacco.html
MISS LILT L'AQUILA, LA FASCIA BENEDETTA NELLA BASILICA DI SAN
CESIDIO A TRASACCO
E' stata benedetta ieri, nella Basilica di San Cesidio a Trasacco, la fascia di bellezza
provinciale ‘Miss Lilt L’Aquila’.
Padre Francesco Grassi, in un contesto volutamente privato, ha benedetto la prima fascia
a carattere sociale che assume e riassume tutti i valori materiali e immateriali della lotta al
tumore al seno. Il fotografo Antonio Oddi e il medico chirurgo e senologo, ‘padre’
provinciale della Lega Italiana per la lotta contro i tumori, Antonio Addari, autori di una
nuova idea di bellezza, hanno presenziato all’evento simbolico.
La fascia di bellezza consegnerà nelle mani della miss vincitrice, nel mese di luglio
prossimo, il passepartout per la finale di Miss Mondo 2016, concorso curato, a livello
regionale, da Marcello Di Giacomo.
"La donna è la prima vestale della cura della vita" ha dichiarato Addari "con l’alto atto della
Benedizione si vuole ribadire la costanza nel prendersi cura della bellezza femminile, la
quale è specchio di una madre, frammento di una compagna, carezza di una figlia e
immagine di una sorella".
Proprio il parroco locale ha inteso benedire l’interezza della figura di una ‘donna-mamma’,
dispensatrice di vita e di virtù. Ogni donna merita la possibilità della cura, la quale passa
obbligatoriamente per la prevenzione.
"Il mito della creazione" ha affermato Don Francesco "non può non esistere senza la
bellezza piena della nutrice e compagna d’anima del mondo: la donna".
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28 aprile 2015
http://www.ilmessaggero.it/ABRUZZO/sulmona_enel_street_art/notizie/1322386.shtml
SULMONA, ULTIMI GIORNI PER SOSTENERE
LA "STREET ART OVIDIANA" SULLE CABINE ENEL
Ancora pochi giorni per sostenere il progetto “Murale Ovidiano”, promosso
dall’associazione “Amici del Certamen Ovidianum Sulmonense” per trasformare cinque
cabine elettriche Enel della città abruzzese in vere e proprie “tele” pronte a ospitare una
serie di graffiti ispirati all’opera di Ovidio. La campagna di raccolta fondi per il Murale
Ovidiano 2015 ha superato i 1.500 euro sul totale da raggiungere di 2.000. Tali risorse
permetteranno di realizzare le ultime due opere artistiche ispirate a Ovidio sulle cabine
Enel di Viale delle Metamorfosi. Grazie alla generosità di cinquanta persone di tutte le età
che hanno dato fiducia al progetto con la promessa di somme variabili dai dieci ai
duecentocinquanta euro, il traguardo è sempre più vicino.
L'Associazione organizzatrice “Amici del Certamen” e il curatore dell'iniziativa Marco
Maiorano ringraziano tutti i sostenitori e ricordano a chi intende contribuire a rendere più
colorata la periferia di Sulmona che fino al 30 aprile può collegarsi alla piattaforma
“Produzioni dal basso” cliccando sul link
https://www.produzionidalbasso.com/project/murale-ovidiano/ e scegliendo la quota da
prenotare. Non è richiesta nessuna carta di credito ma basta registrarsi con la propria
email. Al termine della campagna si verrà contattati dall'organizzazione per concordare le
modalità del versamento.
Il progetto, nato in collaborazione con Enel, vede i cinque artisti vincitori del concorso
“Murale ovidiano” chiamati a interpretare in chiave moderna i miti contenuti nelle
Metamorfosi. I primi murales sono stati dipinti sulle cabine di viale delle Metamorfosi/Via
Lucrezio da Alessandra Carloni, di Piazza Marco Tullio Cicerone da Alessandro Di
Massimo e su quella di piazza Tacito, dall'artista Alleg. I prossimi interventi verranno
realizzati da Erika Riehle ed Elona Fjerca rispettivamente in viale delle Metamorfosi e Via
Lamaccio, in modo da concludere il percorso che idealmente congiunge il centro storico di
Sulmona con la frazione di Fonte d'Amore.
La trasformazione delle cabine Enel da importanti infrastrutture per la distribuzione di
energia elettrica a elementi di grande valore culturale e artistico rappresenta un’ulteriore
attrattiva per la città di Ovidio.
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28 aprile 2015
http://www.ilcorrieredabruzzo.it/2015/04/laquila-marcia-di-primavera-del-cai.html
L'AQUILA: “MARCIA DI PRIMAVERA” DEL CAI
Si è svolta sabato scorso 25 aprile la consueta "Marcia di Primavera" organizzata dalla
sezione aquilana del Club Alpino Italiano.
La storica e sempre molto apprezzata escursione del Cai, proposta per la prima volta negli
Anni '70, ha coinvolto 70 partecipanti di ogni età che hanno percorso circa 21 chilometri di
sentiero che, partendo dal quartiere San Sisto a L'Aquila, si è sviluppato lungo Madonna
Fore, Collebrincioni, Valico della Serra, Piano del Monte, Valico della Spamozza, Fosso
della Mandorla, Masseria Cappelli, Casale della Jenca, San Pietro della Jenca, San
Clemente, Fonte della Pietà, Assergi.
Il gruppo è stato guidato dagli accompagnatori di escursionismo del Cai insieme al neo
Presidente Piergiorgio Barducci, recentemente eletto dall'assemblea dei soci in occasione
del rinnovo delle cariche sociali per il triennio 2015-2018.
Informazioni sulle attività sociali del Cai e sul programma di gite ed escursioni possono
essere reperite presso la sede temporanea (Piazzale Meridiana) oppure consultando il sito
Interent www.cailaquila.it.
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28 aprile 2015
http://www.pagineabruzzo.it/notizie/news/L
%27Aquila/71025/Pet_pride_i_premiati_al_raduno_degli_animali.html
PET PRIDE, I PREMIATI AL RADUNO DEGLI ANIMALI
Tantissime le presenza al PET PRIDE 2015, evento organizzato dall’ass.ne A.p.a.t in
collaborazione con la Claudio Marastoni communication. Piazza Duomo invasa da animali
di tutte le specie accompagnati da padroni entusiasta delle attività del Villaggio costruito
adhoc.
Nell’area eventi si sono viste esibizioni di Agility Dog, Rally abedience, dog dance, Disc
Dog e sfilate di capi di abbigliamento per animali. Applauditissime le esibizioni delle unità
cinofile di Associazione Carabinieri del Gruppo Cinofilo Madonna della Strada di Pontevico
(Bs), Croce Rossa Italiana, Centro Cinofilo Gran Sasso, Protezione Civile, i quali hanno
dato prova delle abilità dei cani addestrati per la pubblica sicurezza, per la tutela dei più
deboli e che sono stati protagonisti assoluti per la ricerca dei sopravvissuti durante i
terribili giorni del terremoto che ha funestato la città nel 2009 e la Regione Emilia nel 2012.
Al Pet Model si sono iscritti 126 “Amici”, tra cui tantissimi cagnolini di ogni razza, una
coniglietta di nome Lady, un pappagallo chiamato “Leone” e Tarta la tartaruga. Non sono
mancati i dolcissimi Asinelli che hanno tenuto compagnia per i due giorni al Villaggio di
Piazza Duomo e che sono stati rappresentati durante la sfilata da “Nutella”, asinella Sarda
di 15 anni. Tante le iniziative e le esibizioni in programma, tutte con un'importante finalità:
porre maggiore attenzione su questi insostituibili “cittadini”, non solo imparando a
conoscerli meglio, ma soprattutto a rispettarli. Lega Nazionale per la Difesa del Cane
sposa e patrocina la causa PET PRIDE contro gli abusi, le sopraffazioni e gli abbandoni,
fenomeni criminosi inesorabilmente in crescita. Di grande attrazione lo spazio dedicato alla
salute ed al benessere degli animali, grazie all'insostituibile e importante collaborazione
dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), a disposizione del pubblico
per dare utili consigli su come mantenere in buona salute il nostro animale da compagnia.
Le associazioni AsinoMania e Ciucolandia, hanno promosso l’Onoterapia, pratica
terapeutica che vede protagonista l’amico dalle orecchie lunghe e per apprezzare le
proprietà del latte d’asina; molto interessante anche lo spazio dedicato alla Pet Therapy
promossa dall’ ASD Rescue Dog il Giordano.
Novità di questa edizione è stata la presenza di uno spazio dedicato ad Alianz Canine
Italia che offre la possibilità sul territorio italiano di poter avere riconoscimenti di razza per i
propri cani ed iscriverli agli alberi genealogici e ottenere così un pedigree per le
discendenze del proprio esemplare.
Tessa Gelisio, da sempre madrina dell’evento, ha coordinato la Giuria del PET MODEL
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28 aprile 2015
svolto domenica pomeriggio ed ha assegnato insieme all’assessore al turismo Lelio de
Santis tre premi speciali a: Kira, meticcio di un anno accompagnato dalla sua padrona
speciale Nicoletta, alla cucciolona di pastore abruzzese Susanna di soli 4 mesi e a Zak il
Carlino di 12 anni accompagnato dalla sua padrona Veronica. Vincitore del Pet Model
2015: Lancillotto detto "Otto", meticcio di circa 2 anni trovato dal suo padrone Isidoro sul
ciglio della strada in fin di vita ... ora è il suo grande Amore. Otto è un grande viaggiatore
perchè per lavoro i padroni devono quotidianamente spostarsi tra l’Aquila e il Molise.
L'Aquila. Tantissime le presenze al PET PRIDE 2015, evento organizzato dall’ass.ne
A.p.a.t in collaborazione con la Claudio Marastoni communication. Piazza Duomo invasa
da animali di tutte le specie accompagnati da padroni entusiasta delle attività del Villaggio
costruito adhoc.
Nell’area eventi si sono viste esibizioni di Agility Dog, Rally abedience, dog dance, Disc
Dog e sfilate di capi di abbigliamento per animali. Applauditissime le esibizioni delle unità
cinofile di Associazione Carabinieri del Gruppo Cinofilo Madonna della Strada di Pontevico
(Bs), Croce Rossa Italiana, Centro Cinofilo Gran Sasso, Protezione Civile, i quali hanno
dato prova delle abilità dei cani addestrati per la pubblica sicurezza, per la tutela dei più
deboli e che sono stati protagonisti assoluti per la ricerca dei sopravvissuti durante i
terribili giorni del terremoto che ha funestato la città nel 2009 e la Regione Emilia nel 2012.
Al Pet Model si sono iscritti 126 “Amici”, tra cui tantissimi cagnolini di ogni razza, una
coniglietta di nome Lady, un pappagallo chiamato “Leone” e Tarta la tartaruga. Non sono
mancati i dolcissimi Asinelli che hanno tenuto compagnia per i due giorni al Villaggio di
Piazza Duomo e che sono stati rappresentati durante la sfilata da “Nutella”, asinella Sarda
di 15 anni. Tante le iniziative e le esibizioni in programma, tutte con un'importante finalità:
porre maggiore attenzione su questi insostituibili “cittadini”, non solo imparando a
conoscerli meglio, ma soprattutto a rispettarli. Lega Nazionale per la Difesa del Cane
sposa e patrocina la causa PET PRIDE contro gli abusi, le sopraffazioni e gli abbandoni,
fenomeni criminosi inesorabilmente in crescita. Di grande attrazione lo spazio dedicato alla
salute ed al benessere degli animali, grazie all'insostituibile e importante collaborazione
dell’ANMVI (Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani), a disposizione del pubblico
per dare utili consigli su come mantenere in buona salute il nostro animale da compagnia.
Le associazioni AsinoMania e Ciucolandia, hanno promosso l’Onoterapia, pratica
terapeutica che vede protagonista l’amico dalle orecchie lunghe e per apprezzare le
proprietà del latte d’asina; molto interessante anche lo spazio dedicato alla Pet Therapy
promossa dall’ ASD Rescue Dog il Giordano.
Novità di questa edizione è stata la presenza di uno spazio dedicato ad Alianz Canine
Italia che offre la possibilità sul territorio italiano di poter avere riconoscimenti di razza per i
propri cani ed iscriverli agli alberi genealogici e ottenere così un pedigree per le
discendenze del proprio esemplare.
Tessa Gelisio, da sempre madrina dell’evento, ha coordinato la Giuria del PET MODEL
svolto domenica pomeriggio ed ha assegnato insieme all’assessore al turismo Lelio de
Santis tre premi speciali a: Kira, meticcio di un anno accompagnato dalla sua padrona
speciale Nicoletta, alla cucciolona di pastore abruzzese Susanna di soli 4 mesi e a Zak il
Carlino di 12 anni accompagnato dalla sua padrona Veronica. Vincitore del Pet Model
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28 aprile 2015
2015: Lancillotto detto "Otto", meticcio di circa 2 anni trovato dal suo padrone Isidoro sul
ciglio della strada in fin di vita ... ora è il suo grande Amore. Otto è un grande viaggiatore
perchè per lavoro i padroni devono quotidianamente spostarsi tra l’Aquila e il Molise.
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28 aprile 2015
http://www.abruzzo24ore.tv/news/Festa-Serpari-Trenitalia-si-mobilita-con-corsestraordinarie/156419.htm
FESTA SERPARI, TRENITALIA SI MOBILITA CON CORSE
STRAORDINARIE
Si rinnova, venerdi' primo maggio, il "Rito dei Serpari" di Cocullo, tradizionale e suggestivo
appuntamento previsto in occasione della festa di San Domenico. Per facilitare la mobilita'
dei visitatori, Trenitalia - di concerto con la Regione Abruzzo, committente e finanziatrice
dei servizi regionali - potenziera' l'offerta con 4 treni straordinari sulla linea Avezzano Sulmona e con fermate straordinarie a Cocullo per 8 convogli regionali.
L'offerta straordinaria va ad aggiungersi ai 6 treni ordinari che fermano a Cocullo nei giorni
festivi.
Il programma di dettaglio dei 4 treni straordinari: R 34388 in partenza da Avezzano alle
10.00 con arrivo a Sulmona alle 11.25: ferma in tutte le stazioni intermedie e in quella di
Cocullo alle 10.54; R 34396 in partenza da Avezzano alle 14.15 con arrivo a Sulmona alle
15.40: ferma in tutte le stazioni intermedie e a Cocullo alle 14.51; R 34391 in partenza da
Sulmona alle 8.30 e arrivo ad Avezzano alle 9.35: fermata in tutte le stazioni intermedie e
a Cocullo alle 9.04; R 34393 da Sulmona alle 12.30 con arrivo ad Avezzano alle 13.50:
ferma in tutte le stazioni intermedie e a Cocullo alle 12.56. Il programma dei 14 treni con
fermata a Cocullo: R 23270 Avezzano (6.15) - Cocullo (6.59) - Pescara (8.58); R 23674
Roma Tiburtina (7.42) - Cocullo (10.10) - Pescara (11.45); R 23678 Avezzano (13.00) Cocullo (13.41) - Pescara (15.27); R 23684 Roma Tiburtina (14.33) - Cocullo (16.44) Pescara (18,32): fermata straordinaria; R 23688 Roma Tiburtina (16.33) - Cocullo (18,34) Pescara (20,19): fermata straordinaria; R 7330 Avezzano (16.35) - Cocullo (17,14) Sulmona (17,55); R 23692 Roma Tiburtina (18.33) - Cocullo (20.52) - Pescara (22.25):
fermata straordinaria; R 22139 Sulmona (5.57) - Cocullo (6.25) - Roma Termini (8.45):
fermata straordinaria; R 23671 Pescara (6.15) - Cocullo (7.49) - Roma Tiburtina (9.59):
fermata straordinaria; R 23677 Pescara (9.21) - Cocullo (10.53) - Roma Tiburtina (12.59):
fermata straordinaria; R 7331 Sulmona (14.20) - Cocullo (14.50) - Avezzano (15.30); R
23683 Pescara (14.06) - Cocullo (15.40) - Roma Tiburtina (17.59): fermata straordinaria; R
23687 Pescara (16.10) - Cocullo (18.01) - Avezzano (18.40); R 23691 Pescara (17.56) Cocullo (19.38) - Roma Tiburtina (22.25): fermata straordinaria.
Informazioni nelle stazioni, nelle biglietterie, negli uffici assistenza clienti, su trenitalia.com
e sui media del Gruppo FS Italiane (FSNews.it e FS News Radio).
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