giovani per i giovani

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giovani per i giovani
(Allegato 1)
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Ufficio Nazionale per il Servizio Civile
ASSOCIAZIONE NAZIONALE SAN PAOLO ITALIA
PER ORATORI E CIRCOLI GIOVANILI
SCHEDA PROGETTO PER L’IMPIEGO DI VOLONTARI IN
SERVIZIO CIVILE IN ITALIA
ENTE
1) Ente proponente il progetto:
A.N.S.P.I. Associazione Nazionale San Paolo Italia
NZ00353
2) Codice di accreditamento:
3) Albo e classe di iscrizione: Albo Nazionale
2^
CARATTERISTICHE PROGETTO
4) Titolo del progetto:
GIOVANI PER I GIOVANI
5) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
E - Educazione e Promozione culturale
01 - Centri di aggregazione
1
6) Descrizione dell’area di intervento e del contesto territoriale entro il quale si realizza il
progetto con riferimento a situazioni definite, rappresentate mediante indicatori
misurabili; identificazione dei destinatari e dei beneficiari del progetto:
6.1 - PREMESSA
Di questi 60 Circoli sono interessati al presente progetto , unitamente al Comitato
zonale di Patti, in Capri Leone, :
-
Circolo “ S. Caterina – giovani in cammino “ nel Comune di Mistretta;
Circolo “ De Spuches “ nel Comune di Galati Mamertino.
I tre Comuni (Capri Leone, Mistretta e Galati Mamertino), come si evince dalla piantina
di seguito riportata, rientrano nel Parco Naturale dei Nebrodi .
Il Comitato zonale Anspi di Patti , nato nel 1983, ha sede in Rocca di Capri Leone alla
via S.Cecilia n.1; una sede abbastanza confortevole costituita da n.2 stanze spaziose,
n.3 bagni (di cui uno per disabili) e provvista di n.12 computer, telefono, fax,
fotocopiatrice. Al 31 dicembre 2013 risultano iscritti n.895 soci di cui 472 giovani.
A parte l’impegno sul proprio territorio, il Comitato è responsabile di n.52 Circoli (come
citato in premessa); ne controlla la gestione, coordina le varie iniziative e,in fase di
attuazione, ne assicura la presenza attraverso i suoi volontari .
Nell’ambito del presente progetto Capri Leone è sede Capofila ; fungerà da interfaccia
con la sede nazionale Anspi Servizio Civile ; avrà la responsabilità di una prima verifica
sull’attuazione del progetto, monitoraggio, formazione, problematiche sulla gestione dei
volontari s.c., ,… . Per questo maggiore impegno, e annesse responsabilità, per la
garanzia di una sede adeguata all’impegno (sia come ambienti, che come attrezzature),
nonché per l’elevato numero di giovani che frequentano il Centro (di gran lunga
superiore rispetto ai Circoli), il progetto prevede, per il Comitato, l’assegnazione di un
numero maggiore di volontari rispetto ai due Circoli di Mistretta e Galati Mamertino.
Il Circolo “S.Caterina-giovani in cammino” , nato nel 2009, ha sede in Mistretta alla via
Ippica. Anche se la sede non è sufficientemente ampia (una stanza ed un bagno), il
Circolo usufruisce dell’Oratorio e spazi annessi della Parrocchia di Santa Caterina V.M. .
Al 31 dicembre 2013 i soci iscritti risultano n. 76 , di cui 42 giovani.
Il Circolo “De Spuches” , nato nel 1984, è nel comune di Galati Mamertino ; la sede si
trova ubicata nei locali annessi alla Chiesa madre con ingresso dalla via Roma. I locali
possiedono una superficie idonea dove poter svolgere le attività educative e formative
programmate .
Al 31 dicembre 2013 i soci iscritti risultano n. 85 , di cui n.48 giovani.
6.3 – CONTESTO TERRITORIALE
Analizziamo ora il Contesto Territoriale e Settoriale per ogni singolo Comune coinvolto
2
nel progetto; vale a dire :
- Comune di Capri Leone, ove risiede il Comitato zonale di Patti ;
- Comune di Mistretta , ove risiede il Circolo “ S. Caterina – giovani in cammino “
- Comune di Galati Mamertino, ove risiede il Circolo “ De Spuches “
Per quanto riguarda le “Fonti” i dati riportati sono stati reperiti dall’Istat (quelli demografici) , dai
Comuni ( Notizie storiche, sul territorio) e dalla Regione Siciliana –, Assessorato all’istruzione
e formazione professionale, Assessorato della famiglia e politiche sociali ,Assessorato della
salute (scuole, strutture e servizi) . In particolare, per quanto riguarda gli indicatori sulla
dispersione scolastica, i dati sono stati confrontati direttamente con le scuole del territorio.
6.5 DESTINATARI E BENEFICIARI
I Destinatari del progetto sono quegli ragazzi della fascia di età compresa tra i 6 ed i
18 anni che, vuoi per le esigenze ed il cambiamento del contesto sociale in cui oggi
viviamo, vuoi per un rapporto “fragile” con la propria famiglia , vuoi per carenze
organizzative e strutturali del territorio comunale , vuoi anche per la presenza di poche
associazioni giovanili e centri di aggregazione, si cullano nell’ozio , nel dolce far nulla,
nell’alcool, nella droga, escogitano iniziative pericolose per loro, per la famiglia e per la
società.
L’intervento progettuale inciderà, pertanto, prevalentemente su questi giovani, per i
quali si impegneranno , si adopereranno non solo i volontari dell’Anspi , ma anche i
copromotori, Partner individuati (in rete tra loro) e docenti , professionisti esperti nel
settore, nonché il volontari del servizio civile sotto la guida del loro maestro (O.L.P.).
Beneficiari di tali iniziative sono:
- le famiglie di appartenenza dei giovani raggiunti dagli interventi previsti nel progetto;
- i compagni di classe e i ragazzi di pari età dei minori coinvolti;
- gli insegnanti, gli educatori, le associazioni e tutta la rete preesistente di sostegno a
bambini e giovani adolescenti;
- la comunità tutta nel mantenimento del suo ruolo di sostegno alle famiglie.
7) Obiettivi del progetto:
3
OBIETTIVO GENERALE
Dall’analisi del contesto settoriale di cui al precedente box è emerso il bisogno di
prevenire qualsiasi forma di disagio che possa coinvolgere i giovani dai 6 ai 18 anni.
Al riguardo occorre intervenire in primis su questi giovani e nel contempo anche sulle
famiglie, con particolare a quelle famiglie che si sentono isolate e non riescono a far
fronte alle esigenze educative ed affettive dei figli.
La sfida progettuale punta sulla comunità, come luogo e soggetto educativo, per dare
spazio al protagonismo giovanile. Si mira, infatti, alla formazione della cooperazione con
il coinvolgimento delle famiglie e di diverse forze operanti sul territorio.
Il progetto, come già detto, coinvolge la famiglia nel suo insieme proponendo un
sostegno alla genitorialità e un diretto coinvolgimento delle stesse favorendo e
migliorando il dialogo intergenerazionale e la relazione affettiva per ridurre i processi di
disgregazione in atto e migliorare, così, la qualità della vita per i preadolescenti ed
adolescenti.
Nel complesso l’attività dei Volontari servizio civile sarà utile all’apertura giornaliera della
struttura ed essere disponibili all’intrattenimento ludico dei ragazzi e comunque sempre a
supporto dell’azione educativa e sotto il diretto controllo degli educatori operanti
nell’Oratorio ed in particolare degli Operatori Locale di Progetto individuati.
Favorire, quindi, la comunicazione educativa e la comprensione dei rispettivi punti di
vista, nel rispetto delle singole personalità, potrà certamente portare ad una educazione
permanente e favorire la maturazione psicologica e sociale dei giovani, prevenendo
forme di disagio e migliorando così la qualità della vita dei singoli componenti di essa e
dell’intera famiglia anche attraverso l’offerta formativa e di animazione
OBIETTIVO SPECIFICO
Obiettivo specifico è quello di prevenire il disagio giovanile per preadolescenti (6-14 anni)
e adolescenti(15-18 anni) , con particolare riguardo al disagio sociale ed incrementare
presenze ed attività nei Centri Anspi.
Risultati attesi
Con l’inserimento dei volontari di s.c.,alla luce delle esperienze acquisite si ci propone :
Apertura giornaliera degli Oratori a tempo pieno con la partecipazione delle
famiglie e dei meno giovani al fine di favorire un dialogo giovani/adulti , avvicinare
i giovani alle istituzioni e ai servizi offerti dal mondo degli adulti , migliorare la
qualità della vita di questi ragazzi ;
Rafforzare e sostenere le competenze educative della famiglia ;
Aiutare i genitori ad affrontare i problemi che si presentano nell’educazione dei figli
e nel contempo aumentare la consapevolezza intorno al proprio ruolo educativo;
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Vincoli:
Nella fase di programmazione della attività del progetto, sulla scorta delle esperienze
degli anni passati, sono stati presi in considerazione le Minacce Potenziali (Threats) o
Vincoli, cioè le difficoltà che incontreranno i Volontari e quanti saranno impegnati nel
realizzare il progetto stesso.
“Vincoli” dovuti soprattutto a :
difficoltà burocratiche nei rapporti con Partner;
un certo grado di indifferenza e di poca collaborazione da parte delle
famiglie dei ragazzi che dovrebbero essere coinvolti nel progetto.
Conseguentemente a ciò, l’obiettivo finale subisce un lieve ridimensionamento rispetto a
quanto si sarebbe potuto arrivare senza questi vincoli.
8) Descrizione del progetto e tipologia dell’intervento che definisca in modo puntuale le
attività previste dal progetto con particolare riferimento a quelle dei volontari in servizio
civile nazionale, nonché le risorse umane dal punto di vista sia qualitativo che
quantitativo:
8.1 Complesso delle attività previste per il raggiungimento degli obiettivi
Sulla scorta delle problematiche analizzate al Box.6 e dell’obiettivo specifico individuato
al successivo box , attraverso questo progetto si intendono realizzare azioni che
favoriscano la formazione della personalità del giovane incidendo positivamente su
l’autostima, le capacità relazionali, la gestione dei rapporti sociali in modo da favorirne il
benessere e un sano inserimento nel mondo adulto.
In particolare, ai giovani destinatari del progetto l’Anspi offrirà spazi ed attività
“pensate”, che sappiano rispondere ai bisogni di relazioni significative e di esperienze
concrete presenti nei ragazzi.
Come il protagonista del celebre libro di Antoine de Sainte-Exupéry, infatti, il progetto
intende offrire a questi ragazzi preadolescenti e adolescenti , attraverso le attività
programmate, “briciole” di riflessione che, una dietro l’altra, potranno contribuire alla
5
costruzione di un itinerario di valori che li guidi e li sostenga nel difficile percorso di
crescita e di costruzione di un’identità matura.
Attraverso le varie iniziative programmate (attività ludiche, culturali, sociali, pratiche di
laboratorio) ogni componente, all’interno delle diverse attività, imparerà ad assumersi,
gradualmente, le proprie responsabilità per la buona riuscita del progetto. Ciò potrebbe
favorire l’aggregazione familiare e , nel contempo, aprire un dialogo con l’adulto,
l’anziano. Il dialogo porta alla comunicazione tra persone e alla comprensione reciproca
(se non interviene il pregiudizio) e diventa quindi momento educativo migliorando la
qualità della vita ai singoli, al gruppo amicale e al nucleo familiare.
Sulla scorta delle considerazioni su esposte il progetto si propone di realizzare azioni
che favoriscano in minima parte la formazione scolastica del giovane (considerato il
buon livello scolastico presente), ma soprattutto la formazione integrale della sua
personalità incidendo positivamente su l’autostima, le capacità relazionali, la gestione dei
rapporti sociali in modo da favorirne il benessere e un sano inserimento nel mondo
adulto.
Si vuole , cioè , valorizzare il ruolo e l’inserimento del giovane nella società attraverso
una serie di iniziative mirate a sviluppare la potenzialità dei singoli, sostenere processi di
vita indipendente, affiancare la famiglia nelle dinamiche relazionali genitori-figli, creare la
cultura della legalità dell’accoglienza e della multiculturalità. Sono previste attività di
informazione, di formazione, di animazione del tempo libero, sportiva, ricreativa , attività
di svago, scambi culturali con coetanei e persone, professionisti di età avanzata.
Questa attività comportano una apertura giornaliera delle sedi progettuali (Comitato
zonale Anspi in Capri Leone , Circoli di Mistretta e Galati Mamertino) sia nella mattinata
che nel pomeriggio ; apertura che, in alcune occasioni (es. organizzazione di tornei
sportivi) sarà prevista anche la domenica e giorni festivi infrasettimanali.
Si rappresenta che tutte le attività che si andranno a realizzare saranno condotte nel rispetto
della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro di cui al
decreto legislativo 9 aprile 2008 n.81, così come modificato ed integrato dal decreto legislativo 3
agosto 2009 n.106 e di quella relativa al settore oggetto del presente progetto.
8.3 Ruolo ed attività previste per i volontari nell’ambito del progetto
Fase iniziale: Accoglienza e prima formazione
Accoglienza del Volontario
Nella fase iniziale del progetto verranno realizzate azioni di accoglienza del volontario,
ovvero attività di socializzazione, finalizzate a favorire la conoscenza dei singoli soggetti
che intraprendono il percorso del Servizio Civile, attività formative specifiche, volte a
favorire l’integrazione degli nella vita dell’ente gestore del progetto, a promuovere la
condivisione degli obiettivi e dei metodi di lavoro dello stesso, a costruire una
conoscenza del contesto territoriale e settoriale di intervento.
Conoscenza del Volontario
Al fine di motivare il volontario e svilupparne l’impegno ed il senso di responsabilità,
risultano fondamentali azioni mirate a conoscere il singolo soggetto, i suoi impegni di vita,
gli interessi, le attitudini e le risorse. In tal modo è possibile garantire ai volontari stessi di
poter esprimere al massimo le proprie potenzialità e di acquisire conoscenze e
competenze realmente spendibili. La conoscenza del volontario non deve essere
confinata esclusivamente a alle prime fasi e alle attività formative, ma deve tradursi in
6
un’attenzione costante alle trasformazioni prodotte dall’esperienza del servizio e dalle
eventuali difficoltà incontrate nello stesso, in conformità a quanto previsto in termini di
crescita personale.
Confronto e condivisione con i Volontari
Aspetto di fondamentale importanza, a garanzia dell’efficacia del progetto, è
rappresentato dal confronto con i volontari, finalizzato alla condivisione degli obiettivi e
delle attività progettuali previste. L’attenzione a tali aspetti va garantita sin dalla fase di
pubblicizzazione del progetto, successiva all’approvazione dello stesso, e di
pubblicazione del bando per la selezione dei volontari, per poi proseguire nelle fasi di
formazione e monitoraggio.
Nel momento della presa di servizio da parte dei volontari, assicurati gli adempimenti
previsti (presa visione e firma “contratto di Assicurazione” e “Carta Etica”, modulo del
domicilio fiscale, modello di apertura libretto postale), il Responsabile dell’Ente e l’O.L.P.
presenteranno l’Ente, il relativo ruolo e le competenze, strutture ed attrezzature di cui
dispone.
Nei giorni a seguire (fino al primo mese dall’assunzione), al fine di mettere in condizione i
volontari di conoscere in modo adeguato sia i contenuti del Progetto sia le risorse a
disposizione per la realizzazione ottimale del Servizio Civile, l’O.L.P. ed i formatori
coinvolti informeranno i volontari sui seguenti contenuti:
•
Il territorio cittadino ed il suo patrimonio artistico, storico e ambientale;
•
Attività dell’Ente;
•
Presentazione del progetto;
•
L’O.L.P. ruolo e competenze;
•
I partner, le scuole e le Istituzioni che saranno coinvolte nelle attività
progettuali;
•
I rischi connessi all’impiego dei volontari nel progetto di servizio civile;
7
9)
Numero dei volontari da impiegare nel progetto:
20
10) Numero posti con vitto e alloggio:
0
11) Numero posti senza vitto e alloggio:
20
12) Numero posti con solo vitto:
0
13) Numero ore di servizio settimanali dei volontari, ovvero monte ore annuo:
30
14) Giorni di servizio a settimana dei volontari (minimo 5, massimo 6) :
6
15) Eventuali particolari obblighi dei volontari durante il periodo di servizio:
Il volontario deve svolgere il proprio servizio ispirandosi ai principi di:
diligenza nelle attività da porre in essere per il raggiungimento degli obiettivi progettuali e
scrupolosità nell’osservanza degli orari di servizio e delle indicazioni dei responsabili di
progetto;
rispetto verso l’Ente, le figure professionali, gli operatori, gli uffici, gli utenti o qualsiasi
altro soggetto con il quale il giovane venga a contatto per ragioni di servizio;
riservatezza su fatti e circostanze riguardanti il servizio, informazioni relative a dati e
situazioni personali in osservanza a quanto disposto in merito dal D. Lgs n. 196/2003.
In funzione della particolarità delle motivazioni ed obiettivi progettuali si richiedono:
- Particolare disponibilità ai rapporti interpersonali ed al lavoro di equipe;
- Disponibilità alla flessibilità oraria nell’ambito del monte ore previsto;
- Disponibilità agli spostamenti sulla base delle indicazioni dei responsabili del progetto
utilizzando esclusivamente mezzi dell'Ente o messi a disposizione dall'Ente;
- Disponibilità ad un impiego nei giorni festivi.
8
16) Sede/i di attuazione del progetto, Operatori Locali di Progetto e Responsabili Locali di Ente Accreditato:
N.
1
Sede di
attuazione del
progetto
Comune
Capri Leone
Comitato Zonale
(Me)
ANSPI di Patti
Indirizzo
Via S. Cecilia, 1
Cod.
ident.
sede
62226
N. vol. per
sede
12
2
Circolo Anspi
“S.CaterinaGiovani in
cammino”
Mistretta (Me)
Via Ippica s.n.c.
114302
4
3
Circolo Anspi
De Spuches
Galati
Mamertino
(Me)
Via Roma s.n.c.
114691
4
Nominativi degli Operatori Locali di
Progetto
Cognome
e nome
Data di
nascita
C.F.
Fabio
Calogero
28.11.
1959
FBACGR59S28
D861C
Frusteri
Ilaria
29.03
1988
FRSLRI88C69
F251N
Turco
31.08.
Sebastiano 1958
TRCSST58M31
F251M
Truglio
Giuseppe
TRGGPP85H25
G377H
25.06.
1985
Nominativi dei Responsabili Locali di Ente
Accreditato
Cognome
e nome
Data di
nascita
C.F.
9
17) Criteri e modalità di selezione dei volontari:
L’ANSPI, una volta venuta a conoscenza del Bando UNSC per la selezione di Volontari e
verificata l’approvazione del progetto proposto, si attiva per gli adempimenti di sua
competenza.
Predispone un proprio Bando, specificando il titolo del progetto, il numero dei volontari da
impiegare la sede di attuazione e la durata del progetto, il trattamento economico, i
requisiti per l’ammissione alle selezioni, gli obiettivi ed i contenuti del progetto, le
modalità e presentazione delle domande, la data e la sede per la selezione.
RECLUTAMENTO
La fase successiva è quella di pubblicizzazione del Bando, contestualmente ad una
campagna di sensibilizzazione sul Servizio Civile, per il Reclutamento dei volontari.
L’approccio sarà quello di raggiungere il maggior numero di candidati possibili e di
improntare il procedimento di selezione degli stessi alla massima trasparenza. Pertanto
sarà data grande visibilità al progetto approvato, sul sito Internet dell’ANSPI
“www.anspi.it” con banner scorrevoli sulla Home page ed attrezzato un apposito Help
desk per aiutare i candidati a presentare nel modo più completo possibile le domande
per la selezione.
Sempre sul sito internet “www.anspi.it” saranno rese disponibili tutte le informazioni
relative alle materie del colloquio orale, ovvero indicati i siti e altre fonti dove reperirle.
Informazioni sul Bando e sulle materie del colloquio orale si potranno acquisire anche
attraverso il periodico nazionale dell’ANSPI, la stampa e le emittenti televisive del
territorio <<TRC>>, <<TV Europa>>, <<Studio 98>>, <<Giornale di Sicilia>> e <<La
Sicilia>>.
A scadenza del termine di presentazione istanze, il Responsabile della Sede Anspi e
l’OLP, d’intesa con il Selettore designato, verificherà le domande pervenute, il rispetto
della scadenza indicata nel Bando, il possesso dei requisiti previsti dal Bando stesso.
La data di convocazione e la località di svolgimento dei colloqui orali saranno rese note
ai candidati mediante il sito internet “www.anspi.it”, periodico nazionale dell’ANSPI.
SELEZIONE
La selezione dei candidati verrà effettuata, utilizzando figure professionali accreditate ed
eventuali esperti esterni (Partner del progetto), sulla base di criteri e modalità stabiliti in
fase di presentazione dei progetti. Ed in conformità con il decreto 11 giugno 2009 n. 173
dell’UNSC.
Le modalità di selezione risponderanno a criteri di trasparenza, pubblicità ed imparzialità.
La selezione degli aspiranti volontari prevede l’attribuzione di un punteggio massimo di
100 punti, attribuibile ad ogni candidato. La metodologia di valutazione riguarderà i titoli
di studio, gli attestati professionali, le esperienze ed il colloquio motivazionale.
I punteggi saranno così ripartiti:
A) Esperienze acquisite : max 22 punti
B) Titoli di studio
: max 10 punti
C) Attestati professionali : max 8 punti
D) Valutazione colloquio : max 60 punti
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Si riporta di seguito, schematicamente, la griglia di valutazione adottata per la selezione.
GRIGLIA UTILIZZATA PER LA SELEZIONE
A
B
C
D
ESPERIENZE
LAVORATIVE
VOLONTARIATO
E
DI
PUNTEGGIO MAX 22 PUNTI
MAX 12 PUNTI (1 punto per ogni
Precedenti esperienze maturate in aree di
mese o frazione superiore a 15
intervento del progetto (documentate e
giorni; ove non riportata la durata
certificate dall’Ente che ne attesta la durata e
e/o il ruolo sarà assegnato
il ruolo specifico dell’aspirante volontario)
punteggio 0,50)
Precedenti esperienze maturate in aree di MAX 6 PUNTI (0,5 punti per ogni
intervento differenti da quelle indicate in mese o frazione superiore a 15
progetto (documentate e certificate dall’Ente giorni; ove non riportata la durata
che ne attesta la durata e il ruolo specifico e/o il ruolo sarà assegnato
punteggio 0,25)
dell’aspirante volontario)
Precedenti esperienze
di
volontariato MAX 4 PUNTI (oltre 12 mesi : 4
maturate in ANSPI (documentate e certificate punti - da 8 a 12 mesi : 3 punti dalla Sede Anspi interessata che ne attesta da 4 a 8 mesi : 2 punti – inferiore a
la durata)
4 mesi : 1 punto)
TITOLI DI STUDIO
(si valuta solo il titolo
PUNTEGGIO MAX 10 PUNTI
più alto)
Laurea specialistica o vecchio ordinamento –
Punti 10
attinente al progetto
Laurea specialistica o vecchio ordinamento–
Punti 9
non attinente al progetto
Laurea triennale – attinente al progetto
Punti 8
Laurea triennale – non attinente al progetto Punti 7
Diploma di scuola superiore – attinente al
Punti 6
progetto
Diploma di scuola superiore – non attinente
Punti 5
al progetto
ATTESTATI PROFESSIONALI
PUNTEGGIO MAX 8 PUNTI
Altre lauree, master post universitari, corsi di
alto perfezionamento universitario, corsi di 1 punto per ogni titolo
specializzazione,etc.
COLLOQUIO
PUNTEGGIO MAX 60 PUNTI
Argomenti del colloquio:
1. Servizio civile nazionale;
2. L’ANSPI , ruolo ed attività;
3. L’Assistenza (riferita alla tutela dei diritti
sociali e ai servizi alla persona) o
(per superare la selezione occorre
Educazione e Promozione culturale (a
un punteggio minimo di 36/60)
seconda dell’ambito del progetto);
4. Progetto prescelto;
5. Informatica;
6. Comunicazione;
7. Associazionismo e Volontariato
11
GRADUATORIA
La graduatoria, redatta in ordine di punteggio decrescente attribuito ai candidati contiene
sia i candidati '' idonei selezionati '' che i candidati risultati '' idonei non selezionati '' per
mancanza di posti.
L'Anspi redige, inoltre, un elenco con i nominativi di tutti i candidati '' non idonei”, ovvero
esclusi dalla selezione, con l'indicazione della relativa motivazione. Il mancato
inserimento nella graduatoria viene tempestivamente comunicato, per posta
raccomandata, agli interessati.
Sono dichiarati idonei a prestare servizio civile nel progetto per il quale hanno sostenuto
le selezioni i candidati in possesso dei requisiti richiesti e che abbiano ottenuto in seguito
al colloquio un punteggio non inferiore a 36/60.
Sono dichiarati non idonei a prestare servizio civile nel progetto per il quale hanno
sostenuto le selezioni i candidati che abbiano ottenuto in seguito al colloquio un
punteggio inferiore a 36/60.
Quanti non hanno sostenuto il colloquio o sono stati esclusi per altri motivi sono inseriti in
un elenco a parte con la specifica del motivo dell'esclusione e avvisati tempestivamente,
a mezzo raccomandata, dall'Anspi.
Le graduatorie redatte sono provvisorie.
L'Anspi pubblica la graduatoria provvisoria sul proprio sito internet e presso la sede dove
è stata effettuata la selezione apponendo la seguente dicitura: FATTE SALVE LE
VERIFICHE DI COMPETENZA DELL'UFFICIO NAZIONALE PER IL SERVIZIO CIVILE.
L'UNSC procede alla verifica e alla approvazione della graduatoria, che diviene così
definitiva.
18) Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli
richiesti dalla legge 6 marzo 2001, n. 64:
Non sono previsti requisiti aggiuntivi per questo progetto.
CARATTERISTICHE DELLE CONOSCENZE ACQUISIBILI
19) Eventuali crediti formativi riconosciuti:
Università degli Studi di Enna “KORE”
Convenzione tra Università e ANSPI
(Vedi allegato)
12
20) Eventuali tirocini riconosciuti:
Università degli Studi di Enna “KORE”
Convenzione tra Università e ANSPI
(Vedi allegato)
21) Competenze e professionalità acquisibili dai volontari durante l’espletamento del servizio,
certificabili e validi ai fini del curriculum vitae:
L’ANSPI, già riconosciuta Associazione di Promozione Sociale ai sensi della legge
383/00, Ente iscritto alla II classe dell’ Albo Nazionale del Servizio Civile, codice
identificativo NZ00353, ai sensi di quanto è stato deliberato nei Consigli Nazionali Anspi
del 18 marzo 2003 e 29 dicembre 2003 e dell’Assemblea dei Soci Anspi del 3 gennaio
2004, riconosce ai Volontari, che hanno effettuato l’anno di servizio civile presso le
strutture territoriali Anspi, il percorso formativo e/o l'esperienza vissuta all'interno
dell'ente ai fini del Curriculum Vitae e comunque le competenze acquisite in itinere.
Tale riconoscimento sarà fornito anche dai Partner del Progetto e, al riguardo, sono in
corso contatti con Enti di Assistenza e solidarietà .
Sta di fatto che il Volontario, oltre alla crescita umana individuale certa, acquisirà
conoscenze su particolari aspetti della nostra società, soprattutto legati al vasto mondo
del “non profit” e del non profit, delle proprie capacità e, conseguentemente, avere
maggiore competenza a progettare il proprio futuro.
Pertanto, i volontari acquisiranno le seguenti conoscenze ed esperienze utili sia in ambito
professionale che personale:
CAPACITÀ E
COMPETENZE
RELAZIONALI
-capacità di lavorare in team e per progetti;
-capacità relazionali in ambiente pubblico;
-collaborazione con altri enti di volontariato.
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CAPACITÀ E
COMPETENZE
ORGANIZZATIVE
CAPACITÀ E
COMPETENZE
PROFESSIONALI E/O
TECNICHE
CAPACITA’ E
COMPETENZE
ARTISTICHE
-capacità di programmare ed attuare corsi di formazione sul
volontariato e il terzo settore;
-capacità di gestione dei processi comunicativi interni ed
esterni;
-capacità di amministrazione di progetti socio-culturale;
-capacità di trovare risposte concrete ai numerosi problemi
posti dal difficile contesto sociale (bassa scolarità, povertà
culturale, tossicodipendenze, etc…).
-organizzazione di convegni e seminari presso centri diurni,
scuole e parrocchie;
-assimilazione dei contenuti oggetto della formazione
ricevuta;
-assimilazione di competenze spendibili in ambito
lavorativo;
-capacità di utilizzo del computer.
-animazione culturale verso ragazzi e giovani.
Le competenze e la professionalità che il Volontario acquisirà al termine del servizio
saranno documentate attraverso:
1) Certificazione ANSPI sulla formazione conseguita, da poter inserire nel proprio
curriculum vitae.
2) Qualifica di Operatore Socio-educativo ANSPI, valida ai fini del curriculum vitae,
rilasciata a seguito di convegni ed aggiornamenti specifici, promossi dall’Ente, su temi
“socio-pedagocici”.
3) Attestato di partecipazione rilasciato dall’ANSPI al termine di servizio e dai Partner
che hanno stipulato gli allegati accordi; attestati che riporteranno le competenze
formative e professionali acquisite dal volontario.
Oltre all’Anspi, altri Partner, Enti terzi, attesteranno le competenze e le professionalità
acquisibili dai volontari.
Formazione generale dei volontari
22) Sede di realizzazione:
Comitato zonale Anspi Patti in Capri Leone
Circolo Anspi S. Caterina - giovani in cammino” in Mistretta
Circolo Anspi “De Spuches” in Galati Mamertino
23) Modalità di attuazione:
14
La formazione generale sarà effettuata in proprio avvalendosi di formatori dell’Ente, a
titolo volontario, ed utilizzando le risorse tecniche di cui al punto 25.
Si prevede, altresì, l’intervento di docenti esterni ed esperti secondo quanto
contemplato dal paragrafo 2 delle Linee guida per la formazione generale dei giovani in
servizio civile nazionali, approvate con Decreto della Presidenza del Consiglio dei
Ministri n.160 del 19/07/2013.
24) Durata:
Formazione Generale 42 ore
Formazione specifica (relativa al singolo progetto) dei volontari
25) Sede di realizzazione:
Sede Formazione:
Comitato Zonale ANSPI di Patti – Via S. Cecilia, 1 - 98070 Rocca di Capri Leone (Me);
Circolo Anspi De Spuches – via Roma – 98070 Galati Mamertino (Me);
Circolo Anspi “S. Caterina giovani in cammino “ via Ippica – 98073 Mistretta (Me)
26) Modalità di attuazione:
Il percorso formativo sarà costituito da una fase introduttiva, volta alla
conoscenza dell’Ente (Anspi nazionale) , del Comitato zonale Anspi sede del progetto
e del territorio progettuale. A seguire i volontari riceveranno informazioni sui rischi
connessi alle attività previste dal progetto e agli ambienti in cui andranno ad operare.
Successivamente saranno affrontate le materie connesse alle attività specifiche che
volontari andranno a svolgere durante l’anno di servizio civile.
27) Durata:
Formazione Specifica 74 ore
Data, 23/07/2014
Il Responsabile del Servizio civile nazionale dell’ente
Filippo Chiarelli
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