Vernaccia di Oristano - Registro Nazionale delle Varietà di Vite
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Vernaccia di Oristano - Registro Nazionale delle Varietà di Vite
Pecile M., Zavaglia C., Ciardi A. Vernaccia di Oristano Foglioline apicali (dalla 1a alla 3a): piegate a gronda, lanugginose, 1. RIFERIMENTI NORMATIVI verdi biancastre, leggermente emarginate rosa, trilobate. Nome: Vernaccia di Oristano B. Foglioline basali (dalla 4a in poi): piegate a gronda, lanugginose, Codice: 260 verde pallido. Sinonimi ufficiali: Data di ammissione: 25/05/1970, decreto pubblicato sulla G.U. Asse del germoglio: aracnoideo, verde, leggermente sfumato e 149 del 17/06/1970 striato marrone specie ai nodi, eretto. Germoglio alla fioritura 2. INFORMAZIONI GENERALI Apice: piccolo, a ventaglio, lanugginoso, verde biancastro. Le informazioni presentate in questa sezione sono tratte da: B. Bruni, M. Breviglieri ed E. Casini - "Vernaccia di Oristano", in Principali vitigni da vino coltivati in Italia - Volume II, 1962 Foglioline apicali: distese, lanugginose sulla pagina superiore e cotonose su quella inferiore, verde pallido, trilobate. Foglioline basali: ondulate, cotonose sulla pagina inferiore, verde. 2.1. Sinonimi (ed eventuali errati) Asse del germoglio: glabro, verde, sfumato di marrone specie ai Il Manca che, in ordine di tempo, è il primo ad accennare ai vitigni nodi, ricurvo o a pastorale. della Sardegna, indica la "Granazza" o "Garnaccia" a grani lunghi e Tralcio erbaceo: a sezione ellittica, verde, leggermente striato e grossi. Il Moris ricorda la "Vernaccia" o "Carnaggia", "Vernaccia sfumato marrone, specie ai nodi. austera" ad acini bianchi e rotondi. Il Cara ha ritenuto la "Carnaccia" Viticci: distribuzione intermittente, bifidi, di medio vigore, verde simile alla "Vernaccia". è stata anche indicata col nome di sfumato di marrone alla base. "Vernaccia bianca". Ma essa è conosciuta col nome di "Vernaccia", spesso seguito da quello della località dove è coltivata: di Oristano, Infiorescenza: di media grandezza, cilindrica, racimoli e fiori che è il centro più importante, di Solarussa, di S. Vero Milis, ecc. semi-serrati; peduncolo verde, leggermente sfumato di marrone alla Col nome di "Vernaccia di Orosei", o semplicemente "Vernaccia" è base. chiamata la "Vernaccina", o "Vernazzina" diffusa in altre zone della Fiore: bottone fiorale: di forma regolare, di media grandezza, Sardegna, specie nella parte orientale delle province di Nuoro e di corolla verde, apertura regolare; fiore aperto: ermafrodita, regolare, Sassari. Come da osservazioni fatte essa è diversa da quella di autofertile. Oristano, e si avvicina o s'identifica con quella di S. Gemignano, con Foglia: di media grandezza o quasi piccola, orbicolare, trilobata; la quale può avere la stessa origine. seno peziolare a lira aperto e anche a clava e con bordi chiusi, mediamente profondo; seni laterali superiori a V aperti o 2.2. Descrizione Ampelografica semi-chiusi, poco profondi; seni laterali inferiori, quando vi sono, a Per la descrizione di questo vitigno è stato utilizzato un clono V, aperti, poco profondi; pagina superiore glabra, verde carico, esistente in un vigneto, sito in provincia di Cagliari, Comune di leggermente bollosa e rugosa; pagina inferiore quasi biancastra per il Solarussa, contrada Campidano Maggiore, di proprietà Sanna tomento cotonoso che la ricopre; lobi revoluti, con angolo alla Giuseppe. I caratteri e le attitudini del vitigno sono state confrontate sommità ottuso nel lobo centrale e retto in quelli laterali; nervatura con quelle riscontrate su vitigni coltivati in altre zone della principale sulla pagina inferiore verde, alcune volte leggermente provincia. sfumate di rosa, lanugginose; dentatura regolare, in 1 o 2 serie, con denti di media grandezza, a margini carenati, a base di media Germoglio di 10-15 cm larghezza. Apice: piccolo, a ventaglio, lugginoso, verde biancastro, Picciolo: di media lunghezza e grossezza, a sezione rotondeggiante, leggermente emarginato rosa. verde, leggermente sfumato di rosa, glabro o con leggera peluria. Pagina 1 di 3 documento generato il 30-09-2016, 01:49 Vernaccia di Oristano catalogoviti.politicheagricole.it Colorazione autunnale delle foglie: gialla. Vigoria: Grappolo a maturità industriale: quasi piccolo, cilindro-conico, espansione e potatura media o corta. semi-serrato; Produzione: media o abbondante e abbastanza costante. peduncolo di media lunghezza e grossezza, semi-legnoso; pedicello di media lunghezza, esile e di colore verde; media; preferisce sistemi d'allevamento a media Posizione del primo germoglio fiorifero: dal 3° o 4° nodo. cercine mediamente verrucoso, piccolo, verde; pennello piccolo, Numero di infiorescenze per germoglio: dal 1° posto alla base del corto, verde-giallastro. tralcio a frutto, una, dagli altri una o due. Acino: di media grandezza o quasi piccolo, rotondo e anche Fertilità delle femminelle: scarsa. leggermente sub-rotondo; buccia di medio spessore e media Resistenza alle avversità: meteoriche: scarsa alle gelate consistenza, di colore verde-giallastro con sfumature e screziature tardive; alle malattie: alquanto sensibile alla peronospora e all'oidio. dorate, molto pruinosa; ombelico appena evidente; polpa sciolta, a sapore neutro, acidulo; separazione dell'acino da pedicello Comportamento rispetto alla moltiplicazione vegetativa: normale mediamente resistente. per talea e per innesto. Vinaccioli: 2 a 3 per acino, quasi piccolo, forma regolare, becco Affinità con i portainnesti: secondo Mameli, "è ottima con grosso, calaza rotondeggiante. la "Riparia X Rupestris 3309", mediocre con la "Rupestris del Lot"". Con la "Berlandieri X Riparia 420 A" la "Vernaccia" prende uno Tralcio legnoso: di media lunghezza e grossezza, con femminelle sviluppo rigoglioso, e fruttifica più che su qualunque altro numerose e di vigore medio, a sezione schiacciata, superficie liscia; portainnesto. Secondo altri avrebbe ottima affinità con la "Rupestri nodi poco sporgenti, di colore leggermente più marcato di quello del del Lot" e con la "Riparia X Rupestris 3309", che impartiscono alla meritallo, che è di media lunghezza; corteccia di color marrone vegetazione uno sviluppo regolare, senza essere eccessivo; si nocciola, con striature fitte, regolari e marcate; diaframma di medio ottengono produzioni più costanti senza essere troppo elevate, e spessore; gemme di media grandezza o quasi grandi, coniche, quindi vino di "Vernaccia" a gradazione alcoolica migliore e mediamente sporgenti; cercine peziolare evidente. profumo più delicato. Tronco: di medio vigore. Esigenze: vuole terreni alluvionali, profondi, freschi, di buona fertilità e clima caldo. 2.3. Fenologia Condizioni d'osservazione: si considerano quelle riguardanti il 2.5. Utilizzazione vigneto considerato. Esclusivamente per la vinificazione. Ubicazione Longitudine: 8° 41' E (Greenwich); 3. COLTIVAZIONE Latitudine: 39° 58' N; 3.1 Classificazione Altitudine: m 120 s.l.m.: 3.1.1. Consigliata Esposizione: sud-ovest, con orientamento dei filari est-ovest; In tutta la regione: Sardegna Portainnesto: "Riparia X Rupestris 3309"; Età delle viti: 43 anni; 3.2 DOP ed IGP Sistema d'allevamento: alberello; La varietà è ammessa nelle seguenti denominazioni di Terreno: pianeggiante, siliceo-argilloso, profondo, fresco. origine e/o indicazioni geografiche. Fenomeni vegetativi 3.2.1. DOC Germogliamento: epoca precoce. Vernaccia di Oristano Fioritura: epoca ordinaria. Maturazione dell'uva: III-IV epoca. 3.2.1. IGT Inizio della colorazione delle foglie e loro caduta: epoca ordinaria. Barbagia, Colli del Limbara, Isola dei Nuraghi, Marmilla, Nurra, Ogliastra, Parteolla, Planargia, Provincia di Nuoro, Romangia, 2.4. Caratteristiche ed Attitudini colturali Sibiola, Tharros, Trexenta, Valle del Tirso, Valli di Porto Pino Pagina 2 di 3 documento generato il 30-09-2016, 01:49 Vernaccia di Oristano catalogoviti.politicheagricole.it 4. CLONI ISCRITTI AL REGISTRO Codice Nome Data emanazione Codice proponente G.U. del 001 I - CAPVS 1 2002-11-27 25 G.U. 19 2003-01-24 002 I - CAPVS 2 2002-11-27 25 G.U. 19 2003-01-24 003 I - CAPVS 3 2002-11-27 25 G.U. 19 2003-01-24 Legenda codici proponenti 25 ) - Università degli Studi di Sassari - Dipartimento di Economia e Sistemi Arborei e Dipartimento di Patologia Vegetale 5. SUPERFICIE VITATA Evoluzione della superfice vitata dal 1970 ad oggi, rilevata dai censimenti ISTAT (dati espressi in ettari). 1970 1982 1990 2000 2010 2.594 2.259 1.208 582 272 6. PRODUZIONE VIVAISTICA Di seguito sono riportate le produzioni di barbatelle innestate, divise per categoria di materiale, dal 2006 all'ultimo dato disponibile. Anno Standard Certificato Base Iniziale * 2015 20.349 - - - 2014 3.772 - - 128 2013 13.485 - - 82 2012 38.307 - - - 2011 12.250 - - - 2010 5.325 - - - 2009 3.260 800 - - 2008 7.125 - - * : la categoria "Iniziale" è stata introdotta nel 2005 Pagina 3 di 3 documento generato il 30-09-2016, 01:49
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