bogogno peonia
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GOLF 24 Circolo Bogogno ANTONIO RANA I l Circolo Golf Bogogno, vicino ai laghi d’Orta e Maggiore, posto a un’altitudine di 320 metri sul livello del mare ed esteso su circa 270 ettari, ha visto l’avvio dei lavori nel 1994 e l’inizio dell’attività nel 1997. Per descrivere la struttura, la cura e la gestione di questo circolo ci siamo rivolti al superintendent Alberto Peonia. VARIETÀ PRATIVE E TAGLIO Prima della costruzione del campo da golf, i terreni erano in origine boschivi, agricoli o paludosi e i suoli argillosi erano usati per la fabbricazione di mattoni. I fairways, di superficie pari 360.000 mq, insistono perciò su un substrato poco drenante e sono quindi aerati con carotature e top dressing. Invece, sono in top soil 100% sabbia silicea sia i tees, di superficie di 25 mila mq, sia i greens e i collars, che si estendono su 30.000 mq. I bunker sono 180. Il percorso è costituito da agrostide su fairways, greens e tees; nei fairways è impiegata la varietà Penn Eagle, nei greens la Penn Links e nei tees la Penn Trio. I rough sono in Festuca rubra trichophylla 20%, Poa pratensis 40%, Lolium perenne 30%, Festuca rubra commutata 10%. Gli out rough sono in Festuca ovina 70%, Festuca rubra commutata 20%, lolium perenne 10%. Il taglio avviene prevalentemente nei mesi di luglio e agosto, con frequenza settimanale, e le altezze di taglio variano a seconda delle situazioni di stress, come temperature, logorio op- GOLF 25 pure gare di professionisti; si effettuano quindi otto altezze di taglio differenti. L’altezza varia nei fairways da 16 a 12 mm, nei greens da 4,5 a 2,8 mm e avviene tra giugno e agosto, nei collars da 15 a 12 mm, nei tees da 13 a 11 mm, nei pre-roughs da 3 a 2,5 cm e nei roughs da 10 a 8 cm. Negli out roughs il taglio avviene due volte l’anno (estate e inverno). LA MANUTENZIONE DEL TAPPETO ERBOSO La manutenzione dipende da numerosi fattori. In primavera, quando la temperatura oscilla tra 5-10°C di minima e i 15-20°C di massima, una delle malattie più frequenti è Sclerotinia (dollar spot). Il più delle volte è combattuta effettuando delle concimazioni azotate per diminuire trattamenti con propiconazolo. In caso d’attacco forte del patogeno i trattamenti sono molto utili verso la fine di novembre, quando l’erba ha scarsa potenzialità di recupero. Con l’aumento della temperatura (giugno, luglio), nelle zone più umide, ombrose e poco aerate di alcuni greens, tees e fairways, si verificano attacchi di Rizoctonia (provocando aloni brunastri). Questo patogeno è combattuto riducendo la portata d’acqua dell’irrigazione, facendo bucature, top dressing e trattando con tolclofos-metile. Nel corso del 2012 non è stato riscon- ❮❮❮ Il superintendent Alberto Peonia trato nessun attacco di Pythium spp, dato che si è provveduto, prima dell’arrivo del gran caldo, a fare concimazioni di solo potassio. Al riscontro di temperature ottimali per lo sviluppo del patogeno è stato eseguito trattamenti preventivi con propamocarb su tees, greens, collars e monitorando ogni mattina i fairways. Verso dicembre, con temperature che variano tra 0-5°C di minima e 5-10°C di massima, si possono trovare i primi sviluppi di Microdochium nivale (marciume invernale) su alcune parti di fairways; vengono così effettuati su greens e tees trattamenti preventivi 26 GOLF con procloraz a distanza di 15-20 giorni l’uno dall’altro. Prima del trattamento, a fine ottobre o inizio novembre, si effettuano chiodature e top dressing per avere il top soil più drenante possibile e concimazioni potassiche per cercare di evitare l’attacco del fungo. Tra gli insetti, si citano come patogeni le larve delle nottue e quelle dei maggiolini. I primi insediamenti sono diffusi in tutto il percorso e hanno inizio in primavera. Le larve di maggiolini sono presenti in zone dove ogni anno fanno la loro comparsa, come ad esempio zone poco lavorate e molto infeltrite, preroughs, bordi bunkers e mounds e dove il manto erboso ha i primi sintomi di sofferenza al caldo in seguito alle poche radici. In questi punti i danni magMese Lavorazioni Chiodatura Verticut Sabbiatura Spazzolatura Rullatura G giori sono però dati dai corvi e dai cinghiali; questi ultimi, soprattutto, rovesciano molti metri quadri di zolle mangiando le larve; le zone da loro danneggiate vengono ripulite manualmente dalle larve rimaste, posando poi zolle nuove prese dal vivaio. Nella lotta sono state effettuate bucature e verticut prima dei trattamenti insetticidi per agevolare il contatto del proF M A M x x x x x x x x x x dotto con le larve. Il risultato è stato scarso per le larve di primo stadio, pari al 50% nel secondo stadio e pochissime nel terzo. Per quanto riguarda le erbe infestanti, se ne reperiscono soprattutto quattro. Digitaria e Setaria sono monocotiledoni che si insediano soprattutto su bordi bunker e alcuni tees. Nei collars, tees, aprons, fairways, vengono effettuati tre trattamenti con clortal dimetile con dose di 13kg/ha, il primo alla fine di aprile, il secondo a fine maggio e il terzo a fine giugno. I bordi bunker vengono trattati con un post emergenza alla loro manifestazione con fenoxaprop-p-etile. Cynodon è presente con sporadiche macchie su mounds, rough, sponde bunker dove l’acqua scivola facilmente e dove il terreno raggiunge temperature elevate nei mesi estivi. In primavera, si effettuano trattamenti con dicamba e mecropop per la post-emergenza di Plantago spp. e Trifolium repens. CALENDARIO DELLE LAVORAZIONI AGRONOMICHE Per greens e collars le lavorazioni sono concentrate nei periodi da marzo a giugno e da agosto ad ottobre. In mar- G L A Greens e collars x x x x x x S O N x x x x x x x Tees Chiodatura Verticut Sabbiatura Spazzolatura x x x x x x x x x x x x x x Fairways Chiodatura Verticut Sabbiatura Spazzolatura x x x x x x a seguito bucature x x D GOLF TIPI DI SABBIA PER TOP DRESS Superficie Denominazione Greens, collars, aprons Sabbia fine silicea Tees Sabbia fine silicea Fairways Sabbia media silicea Diametro cm 0/15 - 0/18 0/2 0/2 - 0/3 ❮❮❮ zo avvengono: chiodatura di 8 mm di diametro, sabbiatura con sabbia 0/2 silicea e spazzolatura. In aprile: verticut, sabbiatura con sabbia silicea 0/2 e spazzolatura. In maggio: chiodatura di 8 mm di diametro, verticut, sabbiatura e spazzolatura. In giugno: chiodatura diametro 5 mm, sabbiatura e spazzolatura. In agosto: chiodatura diametro 5 mm, sabbiatura e spazzolatura. In settembre: verticut, sabbiatura e spazzolatura. In ottobre: chiodatura diametro 8 mm, sabbiatura e spazzolatura. Su diversi green si possono effettuare carotature al posto delle chiodature nel mese di settembre. Nei tees, in marzo: chiodatura diametro 13 mm, profondità 10-13 cm, sabbiatura, spazzolatura. In aprile verticut, sabbiatura, spazzolatura. In maggio chiodatura diametro 13 mm profondità 10-13 cm, sabbiatura, spazzolatura. In ottobre chiodatura diametro 13 mm, profondità 10-13 cm, sabbiatura e spazzolatura. Per i fairways le lavorazioni sono per- 27 GOLF 28 N. 4 1 1 2 1 1 1 4 2 6 1 4 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 PARCO MACCHINE Nome Descrizione Jacobsen 3800 taglio fairway Jacobsen LF 135 taglio fairway LF 3810 quintupla da verticut Toro Sand Pro 5040 Bunker Toro Sand Pro 3020 Bunker Carrello Elevatore Muletto Toro Reelmaster 3100 D elicoidale pre rough Toro Greenmaster 3250 collar, avangreen, green Greenking 5 collar, avangreen John Deere 220 A Singole green Ezgo Mezzo di trasporto John Deere Gator Mezzo di trasporto Kubota RTV 900 Mezzo di trasporto Kubota RTV 900 Cassone e sabbiatore Kubota RTV 900 Botte da 600 litri Ezgo Mezzo polivalente Cushman Mezzo polivalente Cushman TD 1500 Mezzo polivalente Senterliner SL lely Spandiconcime fairway Jacobsen SV Mezzo polivalente Top Dresser Toro 1800 Spandisabbia Toro Workman 3300 D Mezzo polivalente John Deere 4600 Trattore John Deere 4100 Trattore John Deere 4720 Trattore Kubota 6040 Trattore Same frutteto 75 Trattore Same frutteto 85 Trattore Ferrari 70rs Trattore Muratori mz Fresa interrasassi Agrimaster rmu 1600 Trincia Kubota R 420 Terna Same Explorer 90 Trattore con braccio Ground Master 4500 D Settupla rough Ground Master 4500 D Tripla semi rough Ground Master 4500 D Quintupla rough Jacobsen T 422 D Turfcat Jacobsen g-plex 3 tee Wiedermann Chiodatrice fairway Verti-draine 7113 Chiodatrice green John Deere 4100 trattorino polivalente John Deere Aercore Chiodatrice da tee collar Valentini R25-2 Sabbiatore da fairway Turfco spandisabbia da fairway Verti-draine fairway Smitco Super Rake Macchina per soffiatura Botte a traino botte per trattamenti fairway Catenaria Dick Wick catenaria per scavi dreno Vanguard Ryan levazolle Voto 8 7 7 7 6 6 7 8 6 8 7 10 9 9 8 7 7 7 8 6 7 7 8 8 9 8 7 7 6 6 6 7 7 9 9 9 7 6 8 10 8 8 6 9 9 8 6 7 8 N. 2 1 1 1 1 1 1 2 3 3 5 1 1 1 8 1 1 1 4 4 1 2 2 3 3 Attrezzatura taglia bordi Stihl cassone per Cusman 3 ruote cassone per Cusman 4 ruote cassone raccogli carote casone per workman top dressing 1800 rimonchio ribaltabile Sovera caricatori frontali per Same rulli trainati motoseghe Dolmar Husqvarna decespugliatori Kavasaki decespugliatore Yamar cesoia idraulica sramatrice idraulica flymo Cushman raccogli carote trincia ceppi proseever hp 600 carrellini spandi concime Scotts soffiatori a spalla soffiatore a spinta mitsubishi gm182p pompa aspirazione soffiatori per trattrici elementi verticut elementi a spazzole GOLF Ripartizione percentuale della spesa destinata alle opere di manutenzione (dati in % - base circa 180 mila euro) lopiù concentrate fra aprile e giugno. Le rastrellature dei bunkers sono settimanali e variano dal numero di competizioni, dal flusso di giocatori e dalle precipitazioni atmosferiche (i temporali provocano molte erosioni dovute alle sponde alte e ripide e alla grande superficie). Nel caso dei bunkers la sabbia è formata da granito macinato bianco (si tratta di scarti di lavorazione di cava) con granulometria grossolana 0/40–0/50. LA SUPERFICIE IRRIGUA L’impianto di irrigazione è costituito da un programma Toro Site Pro collegato via cavo con i 42 satelliti disposti sul percorso. Al variare della larghezza della buca si trova doppio – triplo – quarto rango. La disposizione degli irrigatori è a triangolo. Sui tees sono situati circa 500 irrigatori 2001 parziali o 360° azionati da elettrovalvole che alimentano sui 4-6 irrigatori. Lungo i fairways – rough – aprons – green – zone pratica-vivai – ecc. ci sono all’incirca 1.250 di 750-780. Inoltre, tutti i collars sono dotati di un sistema di microirri- 29 30 GOLF MACCHINE E ATTREZZATURE gazione. L’acqua viene recuperata da bacini propri, che nei mesi più aridi sono alimentati da due pozzi. Sul percorso sono disposti attacchi rapidi per l’irrigazione manuale di soccorso, che viene effettuata ai primi sintomi di siccità con agenti umettanti. Vengono inoltre fatti syringing su greens – tees –fairways per diminuire le temperature del terreno. Queste operazioni sono eseguite nelle ore più calde della giornata (dalle 11.00 fino alle 14.00) sette giorni su sette. I syringing vengono inoltre usati dopo le concimazioni con diversi trattamenti che devono raggiungere il suolo per la loro efficacia e per rimuovere a volte la rugiada. Sui fairways, a causa del terreno argilloso, gli apporti idrici sono distribuiti di sovente e con pochi volumi d’acqua, per non creare perdite di acqua, lisciviazione di elementi nutritivi o ristagni. L’impianto è alimentato da una sola stazione di pompaggio, la quale pesca sotto-battente, composta da tre pompe principali più una ausiliaria e una jolly. I PRODOTTI PER LA GESTIONE E LA CURA DEL VERDE I principali prodotti per la gestione e cura del verde sono, in ordine di spesa, fertilizzanti, fitofarmaci, terricci e sabbia, nonché sementi. I marchi acquistati sono: per i fertilizzanti Agrico, Compo, Everris ed Herbatech; per i fitofarmaci Agrico e Compo; per terricci e sabbia Cave Natale ed Elmit; per le sementi Tempo Verde ed Herbatech. Il Circolo Golf Bogogno conta un ricco parco macchine. I marchi prevalenti sono Jacobsen, John Deere e Toro. Il superintendent intervistato ha dato complessivamente un voto medio-alto a tutti i macchinari in uso nel golf club. Un otto pieno ricevono anche i rivenditori ed i concessionari di tali macchine, e specificatamente Agri Celotti Srl di Milano per Jacobsen, Agrigarden Emilio Grosto di Torino per Toro e la Actis per il golf (TO) per John Deere. CENTRI, OPERE E SPESE DI MANUTENZIONE Nel 2011 il Circolo Golf Bogogno ha vinto il premio per la migliore manutenzione in Italia. Il centro di manutenzione occupa 13 operai fissi, tra cui due meccanici in officina; 6-7 persone sono con contratto a tempo determinato. L’obiettivo del superintendent intervistato è di arrivare a 15 operai fissi, 2 meccanici e 5 stagionali. Le attrezzature a disposizione sono l’officina, due uffici destinati rispettivamente per officina e per il green keeper, ricovero attrezzi, spogliatoi, sala mensa, ricovero fitofarmaci, ricovero attrezzatura minuta: decespugliatori, motoseghe, impianto d’irrigazione, pozzetti per drenaggi e una zona destinata al lavaggio dei mezzi. In generale, la spesa destinata alle opere di manutenzione è intorno a 180-200 mila euro l’anno. Nell’ordine, il costo maggiore riguarda l’acquisto di fertilizzanti, carburanti e olio, terricci, fitofarmaci, irrigazione, acquisto macchine, ricambi ed irrigazione. ◗ IDENTIKIT CIRCOLO GOLF BOGOGNO UBICAZIONE E STRUTTURA A meno di un’ora da Milano e a circa venti minuti dall’aeroporto di Malpensa, il Golf Club Bogogno è totalmente cintato e dotato di un servizio di sorveglianza 24 ore al giorno. Al suo interno è stato realizzato un progetto architettonico sviluppato in quattro differenti aree. Le residenze sono previste e costruite in funzione della vista e dell’esposizione, integrandosi con i percorsi di golf garantendo privacy, qualità tecniche e ambientali apprezzate dai golfisti e residenti. I servizi sono molteplici e riguardano driving rang, putting, chipping e pitching green, bunker, piscina, campo da tennis, pool house, club house, bar, ristorante, pro shop, lezioni e corsi personalizzabili per ogni livello di gioco (5 maestri professionisti P.G.A.I.), noleggio carrelli, golf cart, carrelli elettrici, sacche complete. Il golf club è aperto tutto l’anno, fatta eccezione per il periodo invernale a causa di impraticabilità del percorso (neve, vento, pioggia eccessiva). La struttura è chiusa il lunedì non festivo. REALIZZAZIONE L’architetto Robert von Hagge ha progettato per il Golf Club Bogogno due diversi percorsi da 18 buche par 72, coniugando qualità tecniche, bellezze naturali e personalità. Il percorso ”Conte” ha il fascino dei migliori links ed è dominato dalla cornice del gruppo del Monte Rosa. Il “Bonora” si snoda attraverso la vegetazione tipica del vicino Parco del Ticino con corsi d’acqua naturali che caratterizzano ulteriormente il percorso. I numerosi e differenti tee di partenza rendono il gioco piacevole e giustamente impegnativo per giocatori di ogni livello. INFORMAZIONI CLIMATICHE Il clima è molto umido, temperato. In primavera hanno molte precipitazioni, nei mesi estivi, giugno e luglio, fino a metà agosto ci sono poche precipitazioni e fa molto caldo. L’autunno è molto piovoso e umido. L’inverno è molto umido e freddo, con buone precipitazioni.