Part A – administrative information

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Part A – administrative information
LIFE Climate Change Mitigation
TECHNICAL APPLICATION FORMS
Part A – administrative information
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Printed out on : 15/09/2015 09:04
LIFE15 CCM/IT/000039
LIFE 2015
FOR ADMINISTRATION USE ONLY
LIFE15 CCM/IT/000039
LIFE Climate Change Mitigation project application
Language of the proposal:
Italiano (it)
Project title:
FORAGE SYSTEMS FOR LESS GHG EMISSION AND MORE SOIL CARBON SINK IN CONTINENTAL AND
MEDITERRANEAN AGRICULTURAL AREAS
Project acronym:
LIFE+FORAGE4CLIMATE
The project will be implemented in the following Member State(s) and Region(s) or other
countries:
Greece
Peloponnisos
Sterea Ellada
Thessalia
Ipeiros
Italy
Emilia-Romagna
Piemonte
Sardegna
Lombardia
Expected start date:
01/09/2016
Expected end date: 31/08/2020
LIST OF BENEFICIARIES
Name of the coordinating beneficiary: Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA S.p.A.
Name
Name
Name
Name
of
of
of
of
the
the
the
the
associated
associated
associated
associated
beneficiary:
beneficiary:
beneficiary:
beneficiary:
Agricultural University of Athens
Università degli Studi di Milano
Università degli Studi di Sassari
Università degli Studi di Torino
LIST OF CO-FINANCERS
PROJECT BUDGET AND REQUESTED EU FUNDING
Total project budget:
3,031,252 Euro
Total eligible project budget:
3,031,252 Euro
EU financial contribution requested:
1,818,747 Euro
SECTOR
CCM Land use/forestry/agriculture
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(= 60.00%
of total eligible budget)
LIFE15 CCM/IT/000039 - A2
Coordinating Beneficiary Profile Information
3900522435142
Legal Name
Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA S.p.A.
Short Name
CRPA
VAT No
01253030355
Public body
Legal Registration No
80010710350
Private commercial
Legal Status
Registration Date
X
Private non- commercial
Pic Number
Legal address of the Coordinating Beneficiary
Street Name and No
Viale Timavo 43/2
Post Code
42121
Town / City
Reggio Emilia
Member State
Italy
PO Box
Coordinating Beneficiary contact person information
Title
Ms
Surname
Pacchioli
First Name
Maria Teresa
E-mail address
[email protected]
Function
Project manager
Department / Service
Street Name and No
Viale Timavo 43/2
Post Code
42121
Town / City
Reggio Emilia
Member State
Italy
Telephone No
390522436999
PO Box
Fax No
3900522435142
Website of the Coordinating Beneficiary
Website
http://crpa.it
Brief description of the Coordinating Beneficiary's activities and experience in the area of the
CRPA S.p.A. è una società per azioni con prevalente capitale pubblico che ha per oggetto sociale: “la
conduzione di ricerche, la realizzazione e la gestione di servizi per i produttori agricoli, l’industria
agroalimentare e gli enti pubblici competenti, con lo scopo di promuovere il progresso tecnico, economico e
sociale del settore degli allevamenti e di conseguire una generalizzata diffusione delle forme più avanzate
di agricoltura ecocompatibile”. Tra i soci le istituzioni pubbliche territoriali, le associazioni agricole e di
prodotto. CRPA è strutturato in aree di ricerca: ambiente, zootecnia, agronomia, economia e mezzi tecnici,
sistemi informativi. Ha un servizio specializzato nella diffusione e divulgazione dei risultati della ricerca. Il
laboratorio CRPA Lab analizza alimenti zootecnici, reflui, scarti, materiali da biomassa e deiezioni.
CRPA collabora con ISPRA alla redazione dell'inventario delle emissioni di gas serra in agricoltura. CRPA ha
coordinato i seguenti progetti LIFE+: OptiMa-N (LIFE04-ENV/IT/000454) Optimisation of nitrogen
management for groundwater quality improvement and conservation; Seq-Cure (LIFE06-ENV/IT/000266)
Integrated systems to enhance sequestration of carbon, producing energy crops by using organic residues
(Best of the Best Life Environment Projects 2010); AQUA (LIFE09 ENV/IT/000208) Achieving good water
QUality status in intensive Animal production (Best of the Best Life Environment Projects 2014); ReQpro
(LIFE11 ENV/IT/000156) A model to reclaim and reuse wastewater for quality crop production. CRPA
partecipa o ha lavorato ai seguenti progetti sui cambiamenti climatici: Climate ChangE-R (LIFE12
ENV/IT/000404); HELPSOIL (LIFE12 ENV/IT/000578); BioMethER (LIFE12 ENV/IT/000308); MANEV (LIFE09
ENV/ES/000453); CANTOGETHER (FP7 – KBBE.2011.1.4-06); GHG (FAIR3-CT96-1877); MIDAIR (EVKZ2000322045); EUClimate (ENV.B.1/ETU/2009/0052).
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ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE
Associated Beneficiary profile information
Legal Name
Agricultural University of Athens
Short Name
AUA
VAT No
90042767
Legal Status
Public body
Legal Registration No
X
Private commercial
Registration Date
Private non- commercial
Pic Number
Legal address of Associated Beneficiary
Street Name and No
Iera Odos, 75
Post Code
GR11855
Member State or other Country
PO Box
Town / City
Athens
Greece
Website of Associated Beneficiary
Website
http://http/zp.aua.gr/en
Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal
L'Università di Agraria di Atene è stata fondata nel 1920 ed è la terza più antica università della Grecia.
Rappresenta il primo polo di ricerca creato nell’ambito dell’agricolo e alimentare. Ha una consolidata
attività formativa e nel settore della ricerca; in particolare i Dipartimenti di Anatomia e fisiologia animale,
Nutrizione e alimentazione, Chimica generale ed Biologia molecolare e biotecnologie rappresentano delle
eccellenze nel campo della ricerca.
I laboratori di questi dipartimenti dispongono di un’ampia gamma di attrezzature per le analisi chimiche e
microbiologiche dei prodotti, per gli studi biochimici dei processi fermentativi in ambiente ruminale, per le
analisi chimico-fisiche ed igienico-sanitarie del latte e per le analisi biochimiche del sangue, funzionali alle
prove sperimentali effettuate sulle pecore e sulle capre. I laboratori sono anche attrezzati con moderne
strumentazioni che comprendono: HPLC, GC, GS-MS, DGGE, spettrofotometri, amperometro e altre
attrezzature specializzate per l’analisi degli alimenti.
Il gruppo di lavoro che partecipa a Forage4Climate ha una consolidata esperienza internazionale sui temi
dei cambiamenti del clima connessi alle produzioni agricole e zootecniche.
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ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE
Associated Beneficiary profile information
Legal Name
Università degli Studi di Milano
Short Name
UNIMI
VAT No
3064870151
Legal Status
Public body
Legal Registration No
X
Private commercial
Registration Date
Private non- commercial
Pic Number
Legal address of Associated Beneficiary
Street Name and No
Via Festa del Perdono, 7
Post Code
20122
Member State or other Country
Town / City
PO Box
Milano
Italy
Website of Associated Beneficiary
Website
http://www.unimi.it/
Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal
La sezione di Zootecnia del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di
Milano da anni svolge ricerche e prove sperimentali – quasi sempre in collaborazione con altri partner e con
enti presenti sul territorio - sulla sostenibilità ambientale degli allevamenti da latte e dei suini. In
particolare per gli allevamenti da latte, sia tramite prove in vivo nel centro sperimentale dell’ateneo, sia
tramite metodo Life Cycle Assessment (LCA) effettuato in decine di stalle commerciali sia di pianura che di
montagna, si è studiato l’impatto a livello di emissioni di gas climalteranti (CO2, CH4, N2O), di azoto
escreto (al campo e sotto forma di ammoniaca) e di altri fattori (consumo di suolo, acidificazione, land use
change, eutrofizzazione da P, ecc.).
A tal riguardo la Sezione ha preso parte a un progetto LIFE (Life 09/ENV/IT/000214 GAS-OFF – Integrated
strategies for GHG mitigation in dairy farms), oltre che a progetti finanziati dalla Regione Lombardia e
mirati particolarmente alla riduzione dell’escrezione azotata negli allevamenti da latte.
La sezione di Zootecnia ha inoltre esperienza per quanto concerne le migliori tecniche alimentari e di
allevamento per garantire la migliore produzione qualitativa di latte.
Infine da anni la sezione di Zootecnia effettua prove sperimentali per la determinazione del valore nutritivo
di alimenti zootecnici (foraggi e concentrati) tramite un impianto di metabolismo energetico unico in Italia.
In tal modo è possibile misurare effettivamente il metano prodotto dalle bovine e determinare il valore
nutritivo di razioni formulate a partire da sistemi foraggeri diversi e da specifiche integrazioni con alimenti
concentrati, nell’ottica di aumentare l’autosufficienza alimentare dell’azienda, dipendendo meno dagli
alimenti concentrati acquistati, ma nella garanzia della sostenibilità economica e ambientale della
produzione lattea.
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ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE
Associated Beneficiary profile information
Legal Name
Università degli Studi di Sassari
Short Name
UNISS
VAT No
196350904
Legal Status
Public body
Legal Registration No
X
Private commercial
Registration Date
Private non- commercial
Pic Number
Legal address of Associated Beneficiary
Street Name and No
Viale Italia, 39
Post Code
07100
Member State or other Country
PO Box
Town / City
Sassari
Italy
Website of Associated Beneficiary
Website
http://www.uniss.it/php/home.php
Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal
Il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari è composto da 80 tra professori e ricercatori.
La sezione di scienze zootecniche (UAS) è formata da 12 professori, 6 tecnici addetti alla ricerca, 3
ricercatori e 12 dottorandi di ricerca.
UAS conduce ricerche ad ausilio del comparto zootecnico, in particolare nel comprensorio di interesse,
relativamente alle produzioni ed alla qualità dei prodotti tenendo in debito conto le condizioni di
sostenibilità ambientale della filiera.
Il campo di interesse scientifico relativo all’allevamento dei ruminanti riguarda: nutrizione e alimentazione,
modellizzazione dei processi biologici, sicurezza e qualità alimentare.
Le ricerche dell’unità si concentrano sullo sviluppo di modelli sui fabbisogni alimentari dei piccoli ruminanti
(adottando il modello US NRC, 2007); lo sviluppo di strategie alimentari finalizzate all’incremento
dell’efficienza delle diete degli ovi-caprini. Lo sviluppo di modelli applicati alla sostenibilità economica ed
ambientale dell’allevamento, compresi gli studi relativi alla gestione dell’azoto ed ai relativi bilanci. Studi
sull’impronta del carbonio e stime sulle emissioni di metano e gas ed effetto serra sui bovini e sugli ovini
allevati in ambiente mediterraneo (particolare attenzione è dedicata alle stime ed agli interventi di
mitigazione).
Dal 2012 al 2015 UAS ha coordinato 8 corsi di formazione in materia di sostenibilità delle aziende da latte,
per veterinari ed agronomi. UAS, ha collaborato ad un progetto ministeriale (Rinnova Pro. Ve) sulla
valorizzazione delle colture proteiche prodotte in ambiente mediterraneo e (Sustainable dairy chain for
Filiera AQ) nell’ambito del quale sono state calcolate le “impronte” in 1000 aziende bovine da latte
collocate nel sud Italia.
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ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE
Associated Beneficiary profile information
Legal Name
Università degli Studi di Torino
Short Name
UNITO
VAT No
80088230018
Legal Status
Public body
Legal Registration No
X
Private commercial
Registration Date
Private non- commercial
Pic Number
Legal address of Associated Beneficiary
Street Name and No
Via Verdi, 8
Post Code
10124
Member State or other Country
PO Box
Town / City
Torino
Italy
Website of Associated Beneficiary
Website
http://www.unito.it/
Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal
La missione del Dipartimento di Agraria, Forestale e Scienze alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi
di Torino è quello di eseguire ricerca di base e applicata, e di offrire programmi educativi di laurea, postlaurea e di dottorato, relativamente alla produzione primaria agricola ed alla trasformazione di vegetali e
animali, oltre che delle interazioni di tali attività con il territorio e l'ambiente.
Il Dipartimento, tenendo in considerazione gli aspetti economici ed ambientali e utilizzando anche
l'approccio biotecnologico, studia gli ecosistemi agrari e forestali e le filiere agroalimentari nei loro aspetti
biologici, produttivi, ecologici, tecnologici, ingegneristici e gestionali.
L'approccio multidisciplinare del Dipartimento costituisce non soltanto una scelta imposta dalla complessità
dei processi produttivi e di trasformazione, ma un valore che arricchisce le prospettive delle singole
discipline. Tra i temi di ricerca caratterizzanti il Dipartimento si ricordano: il miglioramento genetico e la
fisiologia dei vegetali coltivati e degli animali allevati; le relazioni fra suolo, acqua, atmosfera e piante; le
tecniche colturali, di allevamento e di trasformazione dei beni primari in relazione all'ambiente e ai territori,
inclusi quelli finalizzati alla produzione di energia; la gestione sostenibile e la pianificazione delle risorse
forestali, la difesa delle colture; la caratterizzazione degli alimenti e delle filiere agroalimentari;
l'organizzazione produttiva delle imprese; l'organizzazione delle infrastrutture produttive nei settori di
competenza; la progettazione, realizzazione e gestione dei beni e dei sistemi strumentali alle attività
agricole in senso lato.
Ha partecipato al progetto LIFE09 ENV/IT/000208 - AQUA e al progetto LIFE12 ENV/IT/719 – CARBON FARM
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OTHER PROPOSALS SUBMITTED FOR EUROPEAN UNION FUNDING
Please answer each of the following questions:
• Have you or any of your associated beneficiaries already benefited from previous LIFE cofinancing?
(please cite LIFE project reference number, title, year, amount of the co-financing, duration, name(s) of
coordinating beneficiary and/or partners involved):
LIFE04 ENV/IT/000454 OptiMa-N - “Optimisation of nitrogen management for groundwater quality
improvement and conservation”
October 2004 - September 2007
Total cost: 754.212 - Requested Community contribution: 374.354
CRPA: coordinator
LIFE06 ENV/IT/000266 Seq-Cure - “Integrated systems to enhance sequestration of carbon,
producing energy crops by using organic residues”
December 2006 - June 2010.
Total cost: 1.917.051 - Requested Community contribution: 955.989
CRPA: coordinator
Selected by the Member States as "Best of the Best" LIFE Environment project 2010
LIFE09 ENV/IT/000208 AQUA - “Achieving good water quality status in intensive animal production
areas”
October 2010 – March 2014
Total cost: 2.634.689 - Requested Community contribution: 1.310.901
CRPA: coordinator
Selected by the Member States as "Best of the Best" LIFE Environment project 2014
LIFE 11 ENV/IT/000156 ReQpro - “ A model to reclaim and reuse wastewater for quality crop
production”
December 2012 – February 2015
Total cost: 698.600 - Requested Community contribution: 343.148
CRPA: Coordinator
LIFE12 ENV/IT/000404 Climate ChangE-R – “Reduction of greenhouse gases from agricultural
systems of Emilia-Romagna”
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LIFE15 CCM/IT/000039 - A7
July 2013 – December 2016
Total cost: 1,853.900 - Requested Community contribution: 891.950
CRPA: Partner
LIFE12 ENV/IT/000578 HELPSOIL – “Helping enhanced soil functions and adaptation to climate
change by sustainable conservation agriculture techniques”
July 2013 – June 2017
Total cost: 2.941.515 - Requested Community contribution: 1.308.381
CRPA: Partner
LIFE 09 ENV/ES/000453 MANEV - “Evaluation of manure management and treatment technology
for environmental protection and sustainable livestock farming in Europe”
January 2011 – December 2015
Total cost: 4.165.832 - Requested Community contribution: 2.076.153
CRPA: partner
LIFE 09/ENV/IT/000214 GAS-OFF - “Integrated strategies for GHG mitigation in dairy farms”
October 2010 - December 2013
Total cost: € 1.806.494 - Requested Community contribution: € 903.247
UNIMI: partner
LIFE 12 ENV/IT/000719 CarbOnFarm - “Technologies to stabilize soil organic carbon and farm
productivity, promote waste value and climate change mitigation”
July 2013 - July 2018
Total cost: 3,051,265.00 € - Requested Community contribution: 1,495,027.00 €
UNITO: partner
• Have you or any of the associated beneficiaries submitted any actions related directly or indirectly to
this project to other European Union funding programmes? To whom? When and with what results?
Da parte dei partner del presente progetto non è stata avanzata alcuna proposta che si collega a
questo progetto su strumenti finanziari della UE diversi dal LIFE
• For those actions which fall within the eligibility criteria for financing through other European Union
funding programmes, please explain in full detail why you consider that those actions are better
suited to financing through LIFE and are therefore included in the current project:
No sono presenti
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TECHNICAL APPLICATION FORMS
Part B - technical summary and overall
context of the project
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SUMMARY DESCRIPTION OF THE PROJECT (Max. 3 pages; to be completed in English)
Project title:
FORAGE SYSTEMS FOR LESS GHG EMISSION AND MORE SOIL CARBON SINK IN CONTINENTAL AND
MEDITERRANEAN AGRICULTURAL AREAS
Project objectives:
The project has the aim to demonstrate that the agricultural systems connected to milk
production can contribute to climate change mitigation through: -) the adoption of good
practices (GP) effective in reducing emissions, and maintaining or increasing the carbon (C)
stock in soil (croplands, grasslands, and pastures) used to produce forage for ruminants
(cattle, sheep, and goats); -) the set up and spread of tools for the evaluation of the C stock
and of the emissions of greenhouse gases (GHG), as requested by the intergovernmental
panel of experts on climate change (IPCC, 2006), in order to evaluate the effects of mitigation
interventions.
Forage4Climate final goal is to contribute to spread, in an effective and clear manner, the
contents of Decision n. 529/2013/EU on accounting rules on GHG emissions and removals,
resulting from activities relating to land use, land-use change and forestry (LULUCF),
relatively to the forage systems of two European climatic macro-areas: continental (for the
cow milk) and Mediterranean (for the sheep and goat milk).
A forage system is an agricultural system set up to supply feed and fodders for farm animals.
The positive effects on the C stock exerted by meadows and pastures should be evaluated
jointly with the GHG emissions associated to forage production and use by livestock, in this
case dairy ruminants. In this respect, the activities of the project foresee: the demonstration
of the use of GP in the field (e.g. less use of chemical fertilizers, use of legume forages) and in
the stable (e.g. increase of the feed self-sufficiency, adoption of innovative feeding
strategies); the development of tools that can be used by producers and legislators to
quantify the source of GHG and the sinks of C.
In summary, the projects will pursue the increase of the awareness of farmers on the broad
role of agriculture in the preservation of the environment and of climate. It will also highlight
the real benefits at farm level, both in terms of the mitigation of climate change and of
economic sustainability, resulting from the application of GP that do not require decreases in
the production level.
Actions and means involved:
The actions of the projects will be implemented in Italy in the Po Plain (Piedmont, Lombardy
and Emilia-Romagna regions) and in Sardinia and also in Greece (Peloponnisos, Sterea Ellada,
Thessali, Ipeiros). These areas are representatives of the most diffused climates in Europe
(continental and Mediterranean), making the results of the project applicable to many other
territories of the EU.
Two preparatory actions (A1 and A2) are targeted to the mapping of the existing croplivestock systems and to their characterization in terms of C stock and GHG emission. A
method for a quick prediction of the organic C in the soil will be identified (A1), whilst the
methane emission and the Nitrogen excretion connected to the diets to be used in the
demonstration phase will be determined.
The results obtained from the preparatory actions will be evaluated (action C1) to produce
sound mitigation GP and methodologies to compute the environmental impact, as well as
methods based on models (Tier 3) able to predict the C sink and the enteric emissions of
methane associated to forages and diets. At this purpose, web applications and
benchmarking tools will be created (action C2).
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Forage4Climate is focused on: the demonstration of the use of mitigation GP and of the
prediction tools in a net of 36 production units (action C3); a communication plan and a
programme for the dissemination of the results (action E), which might give visibility to the
adopted measures and let them be known and understood by the different stakeholders:
farmers, farm technicians, technical personnel of the farm associations, politicians,
consumers and citizens in general.
Forage4Climate partners will be supported, in the actions C and E, by farm cooperatives and
associations, and by local administrations, some of which have already expressed their
interest in the project. About 500 cow and sheep and goat milk producers are included.
Action D will quantify the impact in terms of environmental mitigation, and the socioeconomic consequences. An analysis on the efficacy of the CAP incentives for the C sink will
be made, together with proposals for future supporting standards.
Actions F will guarantee the management of the project and its continuation in the future.
Expected results (outputs and quantified achievements):
The expected results of the project are GP of production which favour the C stock in the soil
and limit the GHG emissions, tools for their quantification, the spread of a greater awareness
of the agriculture role in the mitigation of climate change.
Considering the dairy farm with the approach from cradle to farm gate, it is estimated that
the interventions proposed by Forage4Climate in the Po plain areas for cattle, in Sardinia and
Greece for sheep and goats, will allow to reduce the emissions by 520.000 tons of CO2eq
kg/year for cow milk production and by 223.000 tons of CO2eq kg/year for sheep and goat
milk production. This prediction arises from evaluations of the emission related to the milk
produced in the project areas, with a 5% discount for dairy cattle (already applied in LIFE12/ENV/IT/404 Climate ChangER) and 5% for sheep and goats.
The results related to C stock are more difficult to be quantified. The agricultural systems
considered in the project are strongly associated to the presence of meadows and pastures.
Arable annual or multiannual fields and forage systems based on crop rotation represent
about 40% of the usable agricultural area (UAA) in the Po plain. In this macro-area, the
intensive livestock systems loose soil surface continuously for the competition with nonagricultural business and with the production of biomass for energy purposes. If this trend
continues, both soil surface for the forge crops and the soil surface available for the spreading
of animal waste would be decreased. Indeed, in soils receiving organic fertilizers (manure,
slurries, digestate from bio-digestors) the organic C can increase by 25-65%, but a use of
these fertilizers in a wrong manner and at excessive dosages has very negative effects in
terms of emissions and water pollution.
In Sardinia 80% of the UAA is utilized for sheep rearing, both as meadows and pastures or
exclusively as pastures. Even in case of a good farm management, the feed self-sufficiency
cannot be met. As a consequence, feedstuffs are purchased or, alternatively, milk yield is
hampered: both cases determine an increase of GHG emissions per kg milk produced.
In Greece pastoralism is the most important agricultural activity: 40% of the UAA is subjected
to grazing, but most of such areas are degraded, with low grass availability due to
overgrazing and to poor environmental conditions. Ways of improvement can be exploited,
but a quantification of the results is difficult to be predicted.
Does the proposal address one or more of the EU policy priorities for 2015
listed in section 2 of the Guidelines for Applicants?
Yes X
No
The project refers to the European political priority for 2015: Land use, Land Use Change and
Forestry (LULUCF) and relates to the following points.
Agricultural practices and strategies aimed at reducing GHG emissions and increasing C stock
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in soil will be favoured. In this respect ,the frame considered will be larger than that of single
farms and a balance between the organic matter removed from and that supplied to the soil
will be evaluated in terms of territories and productive areas.
The project will provide different methods to quantify the C fluxes and stocks, suitable for
territorial inventories and destined to farmers and technicians at farm level. This seems to be
important to sensitize the operators, to introduce a virtuous and collaborative behaviour, and
have a reliable inventory of the quantities of pollutants at large territorial level.
Reduction of meadows and pastures in favour of other crops or for a land use change are
elements of risk for the climate: Forage4Climate will bring this to the attention of the civil
society at any level. Targeted interventions will be also developed for each stakeholder
category, such as dissemination of low-input agricultural techniques for farmers, use of
innovative feeding strategies for animal farmers, enhancement of consumer knowledge on
dairy products obtained with low C footprint, development of short production chains as well
as a plus to top quality cheeses, within the certifications required by the protected
designation of origin (PDO).
Is your project significantly biodiversity-
Yes
No X
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SUMMARY DESCRIPTION OF THE PROJECT (Max. 3 pages; to be completed in national language)
Project title:
FORAGE SYSTEMS FOR LESS GHG EMISSION AND MORE SOIL CARBON SINK IN CONTINENTAL AND
MEDITERRANEAN AGRICULTURAL AREAS
Project objectives:
Il progetto ha l'obiettivo di dimostrare come i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte
possono essere attivi nella mitigazione del cambiamento del clima attraverso:
- l'applicazione di buone pratiche (BP) che contribuiscono a limitare le emissioni e a
preservare e/o accrescere le riserve di carbonio dei terreni (seminativi, prati e pascoli)
utilizzati per produrre foraggi per l'alimentazione dei ruminanti (bovini, ovini e caprini); - la messa a punto e la diffusione di strumenti di valutazione dei carbon stock e delle
emissioni di gas ad effetto serra (green house gasses - GHG) rispondenti ai requisiti richiesti
da gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC 2006) per valutare gli
effetti degli interventi di mitigazione.
Forage4Climate vuole contribuire a diffondere una applicazione solida e trasparente della
Decisione n. 529/2013/UE relativamente alla contabilizzazione delle emissioni e degli
assorbimenti di GHG risultanti da attività di uso del suolo, cambiamento di uso del suolo e
silvicoltura (LULUCF) per i sistemi foraggeri che caratterizzano due macro aree climatiche
europee: continentale per il latte vaccino, mediterranea per il latte ovino e caprino.
Un sistema foraggero è un sistema colturale per la produzione di alimenti per il bestiame: gli
effetti positivi sul carbon stock dei prati e dei pascoli non possono essere separati dalla
valutazione delle emissioni di GHG connesse con la produzione e l'uso dei foraggi
nell'allevamento, nel caso specifico di ruminanti da latte. Per questo le attività prevedono: la
dimostrazione dell'uso delle BP per la riduzione delle emissioni in campo (p.e. minore uso di
fertilizzanti chimici, introduzione di leguminose) e in allevamento (p.e. aumento
dell'autoapprovvigionamento di alimenti, uso di strategie alimentari innovative); strumenti di
contabilizzazione di assorbimenti ed emissioni di GHG a disposizione dei produttori e dei
legislatori da utilizzare a fini conoscitivi e di intervento.
Il progetto vuole aumentare la consapevolezza degli agricoltori e dei tecnici sui reali benefici
delle BP per la mitigazione dei cambiamenti climatici anche a scala aziendale, dimostrandone
le ricadute economiche positive. Inoltre, evidenziare il ruolo centrale dell'agricoltura nel
preservare l'ambiente e il clima. Actions and means involved:
Le azioni del progetto si svolgeranno in 3 regioni della Pianura Padana (Piemonte, Lombardia
ed Emilia-Romagna), in Sardegna e in 4 regioni greche (Peloponneso, Tessaglia, Sterea
Ellada, Epiro). Le aree sono rappresentative dei climi maggiormente diffusi in Europa
(continentale e mediterraneo) e per questo si ritiene che i risultati possano essere condivisi
con altri numerosi territori dell'Unione.
Due azioni preparatorie (A1 e A2) sono dedicate alla mappatura dei sistemi agro-zootecnici
esistenti ed alla loro caratterizzazione in termini di stock di carbonio ed emissione di GHG;
sarà predisposto un metodo rapido per la determinazione del carbonio organico del suolo (A1)
e misurate le emissioni di metano e l'escrezione di azoto delle diete da utilizzare in fase di
dimostrazione (A2).
I risultati raccolti nelle azioni preparatorie saranno valutati (azione C1) per produrre BP di
mitigazione, e mettere a punto sistemi di contabilizzazione basati su modelli (Tier 3) in grado
di valutare la dinamica del carbon sink e le emissioni enteriche di metano di foraggi e razioni.
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A questo fine saranno predisposti anche applicativi web e strumenti di benchmarking (azione
C2).
Forage4Climate è incentrato su: -) la dimostrazione dell'uso delle BP di mitigazione e degli
strumenti di contabilizzazione predisposti attraverso la loro applicazione in una rete di 36 siti
produttivi (azione C3); la realizzazione di un piano di comunicazione ed un programma di
disseminazione dei risultati (azioni E) che dia visibilità alle misure adottate e ne sostenga la
conoscenza e la comprensione tra gli stakeholder: agricoltori e allevatori, tecnici aziendali e
degli enti di controllo, decisori politici, cittadini consumatori.
I partner di Forage4Climate saranno supportati nelle azioni C ed E da forme organizzate di
produttori e dalle amministrazioni locali, alcuni dei quali hanno già espresso il loro interesse
per le finalità del lavoro svolto, tra i quali circa 500 produttori di latte vaccino e ovi-caprino.
L'azione D fornirà l'indicazione dell'impatto del progetto in termini di mitigazione e di ricadute
socio-economiche; sarà condotta un'analisi dell'efficacia degli incentivi della politica agricola
comune a favore del sequestro e del sink di carbonio e saranno formulate proposte per future
norme di sostegno.
Le azioni F assicureranno la gestione del progetto e il suo proseguimento.
Expected results (outputs and quantified achievements):
I risultati attesi dal progetto sono BP di produzione che favoriscano lo stoccaggio di carbonio
nei suoli e limitino le emissioni di GHG in atmosfera, strumenti per la contabilizzazione dei
flussi di carbonio, la diffusione di una maggiore consapevolezza del ruolo dell'agricoltura nella
mitigazione dei cambiamenti del clima.
Considerando l'azienda che produce latte con approccio from cradle to fam gate si valuta che
gli interventi proposti da Forage4Climate nelle aree della Pianura Padana per i bovini, in
Sardegna e Grecia per gli ovi-caprini, potranno ridurre di circa 520.000 t di CO2 eq/anno le
emissioni connesse alla produzione di latte vaccino e di 223.000 t quella di latte ovinocaprino. Questa valutazione si basa sulla stima delle emissioni connelle alla produzione di
latte delle regioni in cui il progetto si svolge, a cui è stata applicata una riduzione del 5% per
le vacche da latte (già adottata dal progetto LIFE12/ENV/IT/404 Climate ChangER) e del 5%
per pecore e capre.
Risulta invece più difficile quantificare gli effetti degli interventi proposti sul carbon sink dei
suoli. I sistemi agricoli considerati dal progetto sono fortemente caratterizzati dalla presenza
di prati e pascoli. Erbai e prati avvicendati rappresentano circa il 40% della SAU in Pianura
Padana, dove la zootecnia subisce una sottrazione continua di SAU, destinata a fini non
agricoli o alla produzione di biomassa ad uso energetico. Se questo trend continuasse
verrebbero sottratti ettari alle colture foraggere e diminuita la superficie di spandimento dei
reflui: in terreni che ricevono ammendanti organici (letame, liquame e digestato) il carbonio
organico può aumentare da 25 a 65%, ma un loro impiego non razionale e in dosi eccessive
ha effetti molto negativi in termini di emissioni e di rischio di inquinamento delle acque
(superficiali e profonde).
In Sardegna l'80% della SAU è usata per allevare pecore, sia su prati-pascolo che
esclusivamente per pascolamento. Anche dove c'è una buona gestione aziendale non si
raggiunge l'autosufficienza alimentare: si acquistano mangimi o si limita la produzione di
latte, in entrambi i casi con un aumento di emissioni per kg di latte prodotto.
In Grecia la pastorizia su pascoli naturali è la principale attività agricola: viene pascolato il
40% della SAU, ma la maggior parte sono superfici degradate, per scarso cotico erboso o per
eccessivo sfruttamento. Gli spazi di miglioramento sono molti, ma è difficile dare una
quantificazione dei risultati.
Does the proposal address one or more of the EU policy priorities for 2015
listed in section 2 of the Guidelines for Applicants?
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Yes X
No
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Il progetto si riferisce alla Priorità politica europea per il 2015 Uso del suolo, cambiamento di
uso del suolo e selvicoltura (LULUCF), toccando i seguenti punti.
Saranno favorite pratiche agricole e strategie per ridurre le emissioni attraverso il
mantenimento o l'aumento del carbonio organico del suolo. Per fare questo si supererà
l'ottica aziendale e si valuterà un equilibrio tra sostanza organica asportata e distribuita sul
terreno in riferimento a territori e comprensori produttivi.
Il progetto metterà a disposizione diversi metodi di contabilizzazione degli stock e dei flussi di
carbonio, utilizzabili sia per inventari a scala territoriale, sia destinati ad agricoltori e tecnici
per un uso aziendale. La disponibilità di strumenti utili a più livelli applicativi consente di sensibilizzare gli operatori, favorendo la diffusione di comportamenti virtuosi e collaborativi
per una reale applicazione delle contabilizzazioni ache a livelli territoriali più ampi.
La riduzione dei prati e pascoli a favore di altre colture o per cambi di destinazioni del suolo
sono elementi di rischio per il clima che Forage4Climate porterà all'attenzione di tutti i livelli
della società civile, riservando ai singoli portatori di interesse interventi mirati. Tra questi, ad
esempio: diffusione di tecniche agricole a basso input per gli agricoltori, uso di strategie
alimentari innovative per gli allevatori; valorizzazione presso i consumatori dei prodotti
lattiero caseari ottenuti con percorsi di produzione low carbon footprint in filiere corte e anche
come plus all'interno di certificazioni di formaggi DOP.
In tutte le attività del progetto si terrà conto degli incentivi nell'ambito delle politiche agricole
esistenti a sostegno di pratiche che aumentano o mantengono il carbonio nel suolo. I risultati
di Forage4Climate potranno contribuire a fornire dati e strumenti per un successivo sviluppo
delle politiche europee a sostegno della mitigazione dei cambiamenti climatici.
Is your project significantly biodiversity-
Yes
No X
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CLIMATE PROBLEM TARGETED AND, IF APPLICABLE, OTHER ENVIRONMENTAL BENEFITS
Il settore agricolo è una delle attività produttive più vulnerabili ai cambiamenti climatici, che
agiscono sulla quantità e la qualità delle produzioni con effetti sul reddito, ma allo stesso
tempo genera gas a effetto serra (GHG) che provocano il riscaldamento del pianeta.
L'agricoltura deve adattarsi ai cambiamneti del clima per cercare di mantenere livelli di
produzione redditizi, ma anche adottare misure di mitigazione per ridurre le emissioni di GHG
e/o aumentare il carbonio stoccato nei suoli e nelle biomasse.
Gli obiettivi del progetto Forage4Climate sono: 1) dimostrare come le tecniche di produzione
adottate (sistemi foraggeri e gestione degli animali) possono agire ai fini della mitigazione dei
cambiamenti del clima; 2) contribuire a diffondere un'applicazione solida e trasparente della
Decisione n. 529/2013/UE sulle norme di contabilizzazione relative alle emissioni ed agli
assorbimenti di GHG risultanti dalle attività d'uso dei suoli, al cambiamento d’uso del suolo e
dalla silvicoltura (attività LULUCF-Land Use, Land Use Change and Forestry). A questo fine si
perfezioneranno strumenti e modelli di calcolo delle emissioni e degli assorbimenti di GHG,
che verranno applicati in fase di dimostrazione nei casi aziendali seguiti.
Il progetto tratta i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte che caratterizzano due
macro aree climatiche europee: continentale per il latte vaccino, mediterranea per il latte
ovino e caprino. Si tratta di zone che per clima, uso del suolo e tradizioni agricole
rappresentano i sistemi agro-zootecnici per la produzione del latte in Europa dove sono
presenti prati, pascoli e seminativi i cui prodotti sono destinati all'alimentazione dei ruminanti
(figura B2.1, Aree di intervento del progetto).
Le aree continentali europee di produzione del latte vaccino possono avere allevamento
intensivo, come in Pianura Padana, allevamento semi-estensivo, come in Francia e in
Germania. Anche le aree mediterranee per la produzione di latte ovicaprino presentano due
situazioni diverse di allevamento: semi-estensivo ad ovest, come in Sardegna; estensivo a
basso livello produttivo ad est come in Grecia.
Forage4Climate intende contribuire in modo completo alla mitigazione degli effetti del
cambiamento del clima in tutte le aree e tipologie di produzione del latte, però si occupa solo
di 3 delle casistiche indicati sopra perchè:
1. per i temi di valutazione delle emissioni di GHG nell'allevamento bovino semi-intensivo del
clima continentale è già in corso un progetto LIFE in Francia condotto da L'Institut de
l'Elevage (LIFE12/ENV/FR/799 Carbon Dairy), con cui Forage4Climate sarà in networking;
2. le metodologie di contabilizzazione che saranno implementate avranno comunque una
applicabilità e trasferibilità generale.
Le emissioni di GHG dell'agricoltura sono quelle derivanti dalla fermentazione enterica, dalla
gestione delle deiezioni, dalle fertilizzazioni dei suoli, dalla produzione di riso e dalla
bruciatura dei residui colturali (figura B2.2). Guardando al futuro, nel 2011 la Commissione europea si è data una “tabella di marcia”
(COM(2011)112) per raggiungere l’obiettivo di ridurre entro il 2050 il livello delle emissioni
comunitarie dell’80-95% rispetto al 1990. Il settore agricolo dovrebbe contribuire con un calo
attorno al 50% delle proprie emissioni attraverso le seguenti azioni: incrementi (sostenibili)
dell’efficienza, recupero di biogas, uso razionale dei fertilizzanti, impiego di foraggi di migliore
qualità, diversificazione e commercializzazione della produzione a livello locale, maggiore
produttività del bestiame e ottimizzazione dei benefici dell’agricoltura estensiva. Tra le
pratiche di mitigazione è citato anche lo stoccaggio di carbonio nei suoli e nelle foreste, che si
ritiene possa essere aumentato anche perfezionando le pratiche di gestione agricola del
suolo.
Le attività LULUCF non sono state invece conteggiate dall'Unione Europea nell'obiettivo di
riduzione (-20%) delle sue emissioni di GHG per il 2020 e solo di recente sono state introdotte
norme comuni di contabilizzazione delle emissioni e sink derivanti dalla gestione di tutti i
suoli. È con la decisione 529/2013 che l'UE ha avviato un percorso per la creazione di regole
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di contabilizzazione comuni secondo le quali gli Stati membri devono calcolare le emissioni e
gli assorbimenti di carbonio derivanti da attività LULUCF. In un primo tempo solo delle attività
connesse alla forestazione, ma dal 2021 gli Stati dovranno predisporre e mantenere bilanci
annuali che riflettano con precisione tutte le emissioni e gli assorbimenti derivanti dalla
gestione delle terre coltivate e dei pascoli del loro territorio per le emissioni e gli assorbimenti
di biossido di carbonio (CO2), metano (CH4) e ossido di azoto (N2O).
Tra le attività LULUCF sono state recentemente inserite nuove categorie che tengono conto
del cambio di uso del suolo (cropland remaining cropland, grassland remaining grassland e
land converting to grassland), attività particolarmente importanti per Forage4Climate. Per
esempio, i contenuti di sostanza organica utilizzati negli inventari italiani sono pari a 56,7
tonnellate per ettaro (t/ha) per le cropland, 78,9 t/ha per le grassland. Quindi si può capire
come la sottrazione di terreno a colture foraggere, così come la rottura dei prati per avere
seminativi, possa impattare sugli stock di carbonio del suolo (figura B2.2).
Il potenziale effetto della proposta sul settore agro-forestale sarà rilevante per la stima degli
impatti di alcune pratiche di gestione del suolo (si pensi soprattutto agli effetti del greening e
di alcune misure dello sviluppo rurale), offrendo così una valutazione quantitativa dei
progressi fatti.
Le attività di Forage4 Climate possono impattare sul clima anche fornendo altri benefici
ambientali connessi l'attività agro-zootecnica. Dal 1950 la zootecnia in Europa è stata
caratterizzata da due tendenze principali di cui le realtà produttive del progetto
Forage4Climate ne sono una classica rappresentazione: 1) la specializzazione e
l’intensificazione; 2) l’abbandono delle aree marginali. Aree così diverse sono accomunate
dal fatto di rivestire una grande importanza dal punto di vista della multifunzionalità:
salvaguardia del territorio, della biodiversità e del paesaggio, fornendo indirettamente utilità
sociali ed ambientali.
Forage4Climate si sviluppa anche in aree di interesse “Rete Natura 2000”, una rete ecologica
diffusa su tutto il territorio dell'Unione Europea, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE
"Habitat" per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie
di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario (nelle figure B3.3 e B3.4 esempi per
l'Italia). Queste zone non sono riserve rigidamente protette e le attività umane sono
permesse. Il contributo alle aree “Rete Natura 2000” di Forage4Climate risulta
particolarmente significativo in termini di estensione territoriale, specie oggetto di tutela e
biodiversità tutelata in senso lato. Diversi sono i lavori che correlano positivamente il
contributo della zootecnia al mantenimento della biodiversità ed in generale, con esternalità
positive (ecosystem service) fornite dall’allevamento di animali e dal mantenimento dei
sistemi foraggeri collegati. Tra gli elementi che vanno a favore dell'adattamento al
cambiamento del clima si possono considerare: la conservazione di prati e pascoli come
risorsa economica (Conti e Fagarazzi, 2005); il contrasto alla diminuzione del numero di
specie selvatiche con particolare riferimento all’avifauna (Aarnink et al., 1988) e alla
potenziale perdita di biodiversità (Chemini e Rizzoli, 2003); il contenimento del rischio di
incendi (Fegarazzi, 2005). Il progetto pertanto sviluppa sinergie con altre normative nazionali
e comunitarie finalizzate in particolare alla tutela della biodiversità. Tra le pratiche di gestione
riportate in figura B2.5 sono compresi alcuni tra degli interventi previsti nelle azioni di
Forage4Climate (input di concime organico, incorporazione di residui colturali, mantenimento
di prati permanenti), a conferma di questa fondamentale relazione.
Il mantenimento delle attività zootecniche risulta pertanto di fondamentale importanza per la
tutela della biodiversità vegetale e animale. Contabilizzare i flussi del carbonio vuole anche
dire monitorare indirettamente i sistemi ecologici che in questi anni sono soggetti a rapide
evoluzioni, fornendo utili spunti applicativi e gestionali.
PLEASE EXPLAIN THE PROJECT'S BEST PRACTICE, DEMONSTRATION OR PILOT CHARACTER
Nel progetto non sono usati nuovi impianti o tecnologie, sono invece introdotti strumenti di
misura da utilizzare per applicare le metodologie di contabilizzazione delle emissioni di GHG e
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del carbon sink del suolo in fase dimostrativa. Sono anche formulate buone pratiche, che
comprendono tecniche innovative di coltivazione, alimentazione degli animali e di produzione
del latte. Tutto questo sarà applicato a scopo dimostrativo in filiere di produzione finalizzate
a: 1) adozione di colture e tecniche agronomiche per l'aumento del carbonio organico del
suolo e della quota di autosufficienza alimentare per l'allevamento; 2) minore impiego di
alimenti zootecnici acquistati; 3) valorizzazione di latte e derivati ottenuti “a bassa impronta
del carbonio”.
Le metodologie che sono alla base dei tool di contabilizzazione prodotti in Forage4Cliamte
dovranno essere in grado di valutare l'effetto dell'applicazione di tecniche di riduzione delle
emissioni e aumento del carbonio del suolo, cioè degli interventi di mitigazione. Infatti, la
decisione 529/2013/UE incoraggia gli Stati membri a sviluppare a tal fine delle metodiche che
siano più accurati rispetto al livello Tier 1 adottato delle linee guida IPCC (Intergovernmental
Panel on Climate Change) per la realizzazione degli inventari nazionali dei gas a effetto serra
dei Paesi europei; il Tier1 tiene conto solo dell'uso o cambiamento d’uso del suolo, della
tipologia di fertilizzante impiegato e delle emissioni/rimozioni a livello globale sulla base di
dati statistici aggregati. È auspicata una evoluzione verso un maggior livello di precisione
(Tier 2 e 3). È anche raccomandata l'utilizzazione di strumenti e metodi di calcolo innovativi.
Con le linee guida del 2006 IPCC ha concentrato l’attenzione sul settore LULUCF,
approfondendo il ruolo giocato nella costituzione dei carbon sink di tutte le categorie di
utilizzo del suolo (foreste, suoli agricoli, prati e pascoli, zone umide, insediamenti antropici e
altro). Su questa base il bilancio del carbonio si realizza su tre livelli metodologici (Tier)
differenziati in funzione della complessità e delle informazioni disponibili: dato come base il
Tier 1, il Tier 2 comporta una stima più completa del dettaglio nazionale e il Tier 3 si basa su
indagini puntuali a livello locale con l’implementazione di modelli di simulazione che
permettono di rendere coevi dati osservati in periodi temporali diversi e che tengono conto
delle interazioni tra clima, suolo, pianta e tecnica di gestione.
Secondo la metodologia proposta dall’IPCC, sia per quanto riguarda la biomassa morta che
per gli stock di carbonio organico, il bilancio del carbonio è considerato per convenzione pari
a zero, assumendo che le quantità rimangono stazionarie nel tempo. Questo non è vero, ma
si adotta questa via per la carenza di dati a riguardo, il che genera un elevato rischio di
incertezza nelle stime. La carenza di dati dipende anche dalla onerosità delle analisi richieste
per il calcolo del carbonio organico nel suolo, analisi da ripetere con continuità per la
periodica verifica degli stock. Sarebbe importante avere degli strumenti rapidi, affidabili, ma
convenienti. Una possibilità e data dalla spettroscopia NIR (Cécillon e Brum, 2010), che dopo
l’iniziale implementazione e validazione delle curve di calibrazione consente di avere risultati
attendibili su carbonio e sull’azoto del suolo e sulla sostanza organica. I vantaggi sono
imputabili alla rapidità dei risultati, al costo contenuto e soprattutto dal vantaggio di
svincolarsi dall’utilizzo dei reagenti chimici.
Forage4Climate prevede all'azione A1 lo sviluppo di un applicativo NIRS per la determinazione
del carbonio organico del suolo (soil corganic carbon - SOC) e di un metodo di
contabilizzazione degli stock di livello Tier 3.
Secondo il più recente rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA, 2012) il settore
agricolo contribuisce in modo non trascurabile alle emissioni globali di GHG (CO2, CH4, N2O)
apportando circa il 10% dei 4.721 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti stimati per l' Unione
Europea a 27. Nel caso dell'Italia, per esempio, il contributo dell'agricoltura risulta un po'
inferiore, pari al 6,9 % delle emissioni totali di gas serra nel 2011 (NIR, National Inverntory
Report, ISPRA 2013) per la metà a carico della zootecnia. Il settore si pone al secondo posto,
prima dell'industria e dopo il settore energetico, cui spetta un contributo di GHG
assolutamente prevalente e pari a 83%.
L’Agenzia Europea per l'Ambiente utilizza la metodologia IPCC per fornire stime globali
dell'emissione di GHG imputabili al settore agricolo; tale metodologia non attribuisce al
settore le emissioni che avvengono a monte e a valle della fase più strettamente agricola,
quali, ad esempio, i consumi energetici necessari per la produzione dei fertilizzanti e dei
mangimi o quelli relativi alle lavorazioni richieste per arrivare alla commercializzazione dei
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prodotti (p.e. trasporto dal campo alle aziende di trasformazione, refrigerazione,
trasformazione, confezionamento, distribuzione).
La metodologia del Life Cycle Assessment (LCA), in questi ultimi anni è stata ampiamente
utilizzata per valutare l'impatto ambientale dei prodotti, anche agricoli. Questo approccio,
quando rivolto al solo impatto relativo alle emissioni di gas serra, viene definito impronta del
carbonio (carbon footprint). Considerando le stime FAO effettuate con metodologia LCA, i
piccoli ruminanti contribuiscono a circa il 6,5% delle emissioni zootecniche mondiali, pari a
475 milioni di tonnellate di CO2 eq. Il 55% di queste è dato dal metano enterico e il 35% alle
emissioni per la coltivazione e produzione di alimenti (Gerber et al. 2013).
La possibilità di valutare il risultato delle tecniche adottate per diminuire le emissioni di GHG
è quindi molto importante. Le linee guida del 2006 IPCC prevedono la possibilità di
conteggiare in modo più o meno preciso anche le emissioni di metano (CH4) di origine
enterica. Anche in questo caso sono previsti livelli di diversa accuratezza, ed è richiesto un
metodo Tier 3 per valutare gli effetti di mitigazione delle strategie alimentari applicate agli
animali . Sono quindi necessarie procedure, strumenti e dati per produrre i parametri richiesti
per il calcolo, tra cui indicatori della produzione di CH4 delle diete usate (composizione
chimica e digeribilità), consumi e peso degli animali, ecc..
I partner di Forage4Climate hanno ottenuto da esperienze di ricerca (Atzori 2015; Colombini
et al. 2015, Pirondini et al. 2015) metodi applicati con successo per la misura della
produzione di metano nelle bovine da latte e nelle pecore.
Nell'azione A2 del progetto saranno valutate le produzione di CH4 e la digeribilità delle diete,
stilati bilanci di azoto e carbonio: questi serviranno per produrre un metodo di livello Tier 3
delle emissioni enteriche di CH4 e di stima delle emissioni di protossido di azoto (N2O) dalle
deiezioni animali.
La valutazione delle altre emissioni e il calcolo dell'impronta del carbonio saranno realizzati
utilizzando linee guida e metodologie di riferimento, sia applicando tecniche già consolidate
in altri progetti LIFE+, in entrambi i casi specificatamente indicate nelle implementation
actions (Format C).
Le buone pratiche che saranno redatte nel progetto come tecniche innovative di coltivazione,
alimentazione degli animali e produzione del latte, insieme ai metodi e tool di calcolo
predisposti saranno utilizzati delle attività dimostrative.
La portata degli interventi previsti nella fase dimostrativa di Forage4Climate è importante.
Relativamente alle emissioni di GHG, si stima che la riduzione dell'impronta del carbonio
possa essere del 5% per tutti gli animali da latte. Per i sistemi foraggerei a Nord del fiume Po
questo comporterà una riduzione di circa 411.000 tonnellate /anno di CO2 eqivalenti (t/anno
CO2 eq), per quelli del Sud Po 109.000 t/anno CO2 eq. Nel caso degli ovi-caprini, le riduzioni
sono valutate in 55.000 t/anno di CO2 eq per la Sardegna e 168.000 t/anno di CO2 eq.
Relativamente allo stock di carbonio si pensi che il comparto suolo rappresenta per il pianeta
il deposito più significativo dopo le riserve fossili di petrolio e carbone. Il contenuto di
carbonio organico del suolo varia notevolmente in funzione delle caratteristiche pedoclimatiche, della morfologia, del tipo di utilizzo della risorsa e del tempo, con valori che
oscillano da 1 al 10%.
La capacità dei terreni agricoli di captare ed immagazzinare notevoli quantità di carbonio
rende il suo sequestro nel suolo una efficace strategia potenzialmente utilizzabile per
contenere il problema dei cambiamenti climatici. Infatti, una riduzione di carbonio organico
nel suolo si traduce in emissioni di CO2 in atmosfera. Secondo le stime della Commissione
Europea una perdita anche minima di carbonio dei suoli europei verso l’atmosfera (0,1%),
equivarrebbe alle emissioni prodotte da un aumento di 100 milioni di auto sulle strade.
Le emissioni dei ruminanti possono essere contenute usando tecniche di razionamento di
precisione che valorizzano le biomasse locali (da pascoli naturali e da coltivazioni di
graminacee e leguminose da foraggio o da granella). Questo ottimizza l’efficienza d’uso delle
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risorse aziendali e riduce la necessità di acquistare alimenti extra aziendali, ad elevato
impatto ambientale per la produzione e il trasporto (soia, mais, mangimi commerciali).
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CONTRIBUTION TO CLIMATE OBJECTIVES
Forage4Climate ha l'obiettivo di dimostrare come i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte
possono contribuire alla mitigazione degli effetti del cambiamento del clima. Questo viene fatto
contabilizzando le emissioni e gli assorbimenti di GHG risultanti da attività LULUCF di sistemi foraggeri
delle aree climatiche continentale per il latte vaccino e mediterranea per il latte ovino e caprino.
L'applicazione di buone pratiche per limitare le emissioni di GHG e per preservare e/o accrescere le
riserve di carbonio dei terreni potranno contribuire all'instaurarsi di una low-carbon economy.
Per quantificare i risultati della mitigazione saranno predisposti metodi Tier 3, ma si ipotizza qui una
stima degli effetti ottenibili sulla riduzione dei GHG nelle regioni dove si svolge Forage4Climate.
Si usa l'impronta del carbonio come indicatore sintetico delle emissioni collegate alla produzione del
latte e i valori di riferimento di 1,26 kg di CO2 eq/anno per kg di latte vaccino prodotto a nord del Po
(Bava et al. 2014), 1,3 kg di CO2 eq/anno per kg di CO2 eq/anno per kg di latte vaccino prodotto a sud
del Po (LIFE + ClimateChangER), 3,2 di CO2 eq/anno per kg di latte ovino e caprino (Atzori et al. 2013).
Una riduzione del 5% delle emissioni può dare una diminuzione complessiva dell'impronta del carbonio
del latte from cradle to farm gate di 740.000 tonnellate di CO2 eq/anno.
Questo considerando che lo stock di carbonio del suolo rimanga costante. In Italia per le semine 2015
si è avuta una riduzione delle cropland a favore delle grassland (categorie ISTAT “altre foraggere” +
6%) e se questo trend fosse mantenuto negli anni si avrebbe un aumento del sink del carbonio. Ma i
rischi di perdita di sostanza organica nei pascoli degradati e nelle aree sottoposte ad erosione è molto
elevato (p.e. in vaste zone della Grecia) e su questo Forage4Climate dovrà lavorare per mantenere un
bilancio dei carbon stock positivo.
CONTRIBUTION TO PRIORITY AREAS AND EU POLICY PRIORITIES
Forage4Climate un progetto dimostrativo che si inquadra negli obiettivi generali del
programma LIFE per favorire: 1 - il passaggio ad una economia efficiente in termini di risorse,
con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici; 2 - l'applicazione della
legislazione ambientale e climatica dell'Unione. Entro il sottoprogramma Azione per il clima
si posiziona nel settore prioritario Mitigazione dei cambiamenti climatici (MCC)
intercettando gli obiettivi specifici nel seguente modo.
Contribuire all’attuazione delle politiche di MCC attraverso la dimostrazione di
buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione.
Forage4Climate punta a dimostrare come in sistemi di produzione del latte vaccino ed ovicaprino possano essere utilizzati dei metodi che riducono le emissioni derivate dall’uso del
suolo e dalla gestione degli animali e aumentano i sequestri di carbonio dell’uso del suolo per
produrre foraggi.
Migliorare la base di conoscenze per il monitoraggio e l'attuazione di azioni e
misure di MCC.
Forage4Climate metterà in valore i risultati di altri LIFE e di progetti di sperimentazione per
predisporre strumenti di monitoraggio e misurazione, e modelli di stima che possano essere
impiegati per valutare l'efficacia delle misure di MCC e per la contabilizzazione, con specifico
riferimento all'applicazione della Decisione n. 529/2013/UE.
Facilitare lo sviluppo e l'applicazione di strategie e piani di azione per la MCC a
livello locale e territoriale.
La dimostrazione di come agire per realizzare la MCC (buone pratiche da usare in agricoltura
ed in allevamento) e di come contabilizzare i GHG ed il carbon stock (metodi rapidi di misura
e modelli di calcolo) andrà in favore di una loro applicazione a livello aziendale e su scala
territoriale, aprendo la possibilità di avere dati da impegnare per la formulazione di piani di
azione. Una attività specifica è dedicata a valutare l'efficacia degli incentivi della politica
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agricola comune a favore della MCC e a produrre indicazioni per le norme di sostegno future.
Contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di metodi e strumenti di MCC idonei
ad essere applicati, trasferiti e replicati.
La fase dimostrativa di Forage4Climate avviene in 3 dei 4 più importanti sistemi di produzione
del latte in Europa: il quarto sistema è già trattato da un progetto LIFE sul cambiamento
climatico in Francia (LIFE12/ENV/FR/799 Carbon Dairy) e con cui Forage4Climate vorrà essere
in networking. Un programma di comunicazione con azioni dirette ed indirette supporterà
l'applicazione a fini dimostrativi nella diffusione e nel trasferimento dei risultati in modo che
siano replicati in altre realtà produttive europee.
In relazione alla priorità politica europea per il 2015 Forage4Climate lavora su Uso del
suolo, cambiamento di uso del suolo e selvicoltura (LULUCF), toccando le specifiche priorità:
1) land use sector; 2) greenhouse gas accountig of land use; 3) agricolture.
REPLICABILITY AND TRANSFERABILITY
Le aree continentali europee di produzione del latte vaccino possono avere un tipo di
allevamento intensivo, come in Pianura Padana, di allevamento semi-estensivo, come in
Francia e in Germania. Anche le aree mediterranee per la produzione di latte ovi-caprino
presentano due situazioni diverse di allevamento: semi-estensivo ad ovest, come in
Sardegna; estensivo a basso livello produttivo ad est come in Grecia.
Forage4Climate intende contribuire in modo completo alla dimostrazione delle pratiche di
MCC per l’uso del suolo ai fini della produzione del latte, però si occupa solo di 3 delle
casistiche indicate sopra perché il sistema semi-intensivo è già trattato in Francia dal LIFE+
Carbon Dairy (LIFE12/ENV/FR/799) e con cui si opererà in networking. La fase dimostrativa di
Forage4Climate coinvolge 36 aziende appartenenti a 4 diversi sistemi foraggeri e collocate in
8 regioni del territorio europeo in cui i 3 sistemi di produzione del latte sono presenti e
radicati.
Quindi sia le buone pratiche di contenimento delle emissioni ed aumento del carbon sink, sia
le metodologie di contabilizzazione che saranno implementate avranno comunque una
applicabilità generale. Il piano di trasferimento dei risultati del progetto in Unione Europea si
realizza attraverso il piano di comunicazione del progetto dove è previsto che i beneficiari
diffondano i risultati attraverso la partecipazione ad eventi internazionali e pubblichino anche
in lingua inglese su riviste specializzate.
Il networking previsto con altri progetti LIFE e loro beneficiari (organizzazioni, aziende,
istituzioni internazionali attive nel settore della produzione di latte) è specificatamente
dedicato all’orientamento delle attività di Forage4Climate verso risultati spendibili anche fuori
dall’Italia e dalla Grecia.
QUALITY OF MULTIPURPOSE, SYNERGIES, INTEGRATION AS WELL AS TRANSNATIONAL, GREEN
PROCUREMENT, UPTAKE
Le attività di Forage4Climate pur finalizzate alla MCC possono fornire altri benefici ambientali
connessi l'attività agro-zootecnica.
Protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati Nelle fasi applicative della Direttiva nitrati
(91/676/CEE) per la regolamentazione dell’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici si è
chiaramente evidenziato la relazione tra il contenuto di azoto della dieta (quantità e valore
biologico delle proteina) e quanto ne viene escreto e ritrovato nelle deiezioni. La quantità di
azoto delle deiezioni è anche direttamente relazionata alla sua potenziale emissione in
protossido di azoto (N2O), che avviene dai ricoveri, dallo stoccaggio dei reflui e dal loro
impiego in campo. È quindi evidente che le buone pratiche per il contenimento delle
emissioni di N2O, tra le più importanti la gestione della nutrizione azotata degli animali, sono
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LIFE15 CCM/IT/000039 - B3
attive anche ai fini della protezione delle acque.
Monitoraggio e gestione della qualità dell’aria la normativa europea relativa alla qualità
dell’aria regolamenta le emissioni in atmosfera, tra cui sono compresi ossidi di azoto (NOx),
composti organici volatili (COV) ed ammoniaca (NH3). Anche se va ben considerato che tra gli
allevamenti che sottendono alla autorizzazione integrata ambientale(AIA) ci sono solo quelli di
suini ed avicoli sopra una certa dimensione, va anche detto che per il contenimento dei
volatili azotati le vie di intervento sono le stesse per MCC o la riduzione dell’inquinamento.
Biodiversità e servizi ecosistemici (ecosystem service) Molti dei territori su cui si svolge il tipo
di attività agricola di cui si occupa Forage4Climate rientrano nella Rete Natura 2000. Le
attività di allevamento danno un contributo importante al mantenimento della biodiversità e,
in generale, con ecosystem service forniti dall’allevamento di animali e dal mantenimento dei
sistemi foraggeri collegati. Tra gli elementi che vanno a favore dell'adattamento al
cambiamento del clima si possono considerare la conservazione di prati e pascoli come
risorsa economica, il contrasto alla diminuzione del numero di specie selvatiche; il
contenimento del rischio di incendi. Lo sviluppo del progetto rappresenta pertanto sinergie
con altre normative nazionali e comunitarie finalizzate in particolare alla tutela della
biodiversità (p.e. Direttiva 74/409/CEE, habitat uccelli ).
Tra le pratiche di gestione utilizzate in Forage4Climate (p.e. input di concime organico,
incorporazione di residui colturali, mantenimento di prati permanenti) sono comprese quelle
indicate da normative finalizzate ad altri scopi, per esempio la direttiva alluvioni, o comprese
nella Roadmap della UE per l’efficienza di uso delle risorse.
SOCIO-ECONOMIC EFFECTS OF THE PROJECTS AND EFFORTS FOR REDUCING THE PROJECT'S "CARBON
FOOTPRINT"
Il comparto del latte vaccino in Italia ha il proprio punto di forza nei prodotti di qualità
(formaggi Dop o della tradizione), che assorbono il 70% della produzione nazionale di latte. La
filiera occupa 44.000 lavoratori direttamente, 68.300 unità lavorative annue nella fase
agricola che operano in oltre 35.000 insediamenti produttivi. Questa attività si svolge in modo
intensivo in aree fortemente antropizzate e dove la gestione delle problematiche ambientali è
un serio problema per il settore.
Nelle regioni mediterranee il 90% degli allevamenti ovini e caprini è in aree marginali. Sul
Mediterraneo si affacciano i paesi con i maggiori numeri di piccoli ruminanti che hanno nel
latte il prodotto primario (Gerber et al., 2013). Italia e Grecia, unitamente a Turchia, Siria,
Spagna, Francia, Egitto e Algeria sono inclusi tra i primi 20 paesi al mondo per produzione di
latte ovino e caprino (FAO, 2013). La pastorizia, ancorché di sussistenza, è la principale
attività agricola, ma a forte rischio per gli effetti del cambiamento climatico.
Per ridurre il carbon foot print del progetto si andrà ad agire soprattutto su spostamenti e
utilizzo della carta.
Saranno limitati i viaggi e le attività in azienda saranno seguite dal beneficiario locale (brevità
delle distanze). Per lo stesso motivo alcune attività organizzative in Grecia sono affidate ad
AUA.
La comunicazione entro il progetto avverrà principalmente per via telefonica e telematica,
limitando gli incontri a quelli programmati. Il materiale divulgativo (p.e. opuscoli, articoli) sarà
diffuso prevalentemente in formato elettronico. Tutta la documentazione sarà disponibile in
formato elettronico sul sito web. Gli inviti agli eventi e le newsletter saranno inviati via mail e
le stampe cartacee limitate a quelle obbligatorie e preventivate nel progetto, comunque
privilegiando carta eco-compatible o riciclate. Le mail indicheranno “Please consider the
environment before printing this email” in inglese, italiano e greco.
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LIFE15 CCM/IT/000039 - B4
STAKEHOLDERS INVOLVED AND MAIN TARGET AUDIENCE OF THE PROJECT
Gli stakeholder del progetto, oltre ai beneficiari (CRPA, AUA, UNIMI, UNISS, UNITO) sono:
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•
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•
•
•
gli agricoltori, gli allevatori e le loro associazioni;
i tecnici aziendali;
personale degli enti preposti ai controlli ambientali e in ambito agricolo;
i produttori di mezzi tecnici e i contoterzisti;
studenti della scuola superiore e universitari;
i tecnici e ricercatori di aziende e istituzioni interessati alla tematica del progetto;
amministratori e decisori politici, a livello locale, nazionale e dell'Unione Europea;
i cittadini consumatori.
Gli agricoltori, allevatori e le loro associazioni, i tecnici aziendali (agronomi, alimentaristi) e le
aziende di lavorazione agricola conto terzi sono tra i principali fruitori dei risultati del
progetto. Le buone pratiche e le metodologie per il calcolo delle emissioni che saranno
identificate e dimostrate (A1, C1, C3), i tool sviluppati dal progetto (C2) saranno concepiti per
essere usati da queste categorie di stakeholder. Loro saranno direttamente coinvolti nel
progetto consentendo l’accesso alle aziende agricole e agli allevamenti e l’uso della propria
infrastruttura secondo i criteri stabiliti dal progetto sia nelle azioni di preparazione (A1) dove
si prevede una raccolta di dati aziendali per caratterizzare i sistemi foraggeri sia in quelle
dimostrative (C3) dove saranno applicate le buone pratiche identificate nelle azioni
preparatorie. Inoltre, costituiranno uno dei target di riferimento per le attività di divulgazione
(E1 – E2).
Gli amministratori e decisori politici, ma anche il personale degli enti di controllo, saranno
coinvolti nelle attività di divulgazione (E1- E2) ed eventualmente nell'azione C2, dove
potranno dare il loro parere riguardo ai diversi applicativi che saranno prodotti dal progetto e
il loro futuro impiego. Il personale tecnico delle regioni potrà inoltre utilizzare gli strumenti di
contabilizzazione per rilievi e simulazioni su base territoriali e i risultati del progetto potranno
essere usati ai fini governance.
La Commissione Europea, attraverso la partecipazione alle diverse attività (E1, E2) potrà
valutare l'applicabilità delle buone pratiche nelle future politiche sia attraverso i programmi
operativi sia attraverso i programmi di sviluppo rurale.
Per i tecnici e ricercatori di aziende e istituzioni interessati alla tematica del progetto si fa
riferimento al livello europeo e saranno coinvolti nell'azione E3 di networking. La loro
partecipazione è rilevante per lo svolgimento del progetto poiché consentirà di creare delle
sinergie tra i risultati di vari progetti. I risultati ottenuti e le metodiche applicate potranno
essere confrontate con quelli di altri progetti sulla riduzione dei GHG in agricoltura e sul
sequestro del carbonio. Inoltre, attraverso il networking sarà possibile valutare il potenziale di
trasferibilità delle buone pratiche applicate nel progetto e dei tool in altri sistemi di
produzione.
I cittadini consumatori potranno fruire della campagna di sensibilizzazione e comunicazione di
Forage4Climate, finalizzata a rendere trasparente il contributo del'attività agro-zootecnica
alle emissioni e al sequestro del carbonio: si intende favorire la consapevolezza
dell'importanza dei sistemi foraggeri e della zootecnia per la biodiversità e i servizi
ecosistemici edi una low-carbon economy.
Ognuna delle attività di divulgazione e comunicazione del progetto sarà orientata ai rispettivi
target di stakeholder. Attraverso le visite dimostrative sarà possibile sensibilizzare agricoltori
e allevatori sulle tecniche che consentono la riduzione delle emissioni di GHG e il sequestro
del carbonio. In queste occasioni potranno vedere l'applicazione delle buone pratiche a scala
reale e potranno confrontarsi tra loro e con i diversi agricoltori/allevatori nelle aziende
dimostrative. I corsi di formazione saranno indirizzati agli allevatori e ai tecnici (agronomi,
nutrizionisti), oltre che a studenti e professori.
Per aumentare la conoscenza sugli argomenti del progetto saranno pubblicati articoli sulle
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LIFE15 CCM/IT/000039 - B4
principali riviste tecniche indirizzate ad agricoltori, allevatori, tecnici e studenti.
La partecipazione a congressi internazionali consentirà la divulgazione dei risultati a
professori, studenti e professionista fuori dall'Italia e dalla Grecia, consentendo un'ampia
disseminazione delle attività e risultati del progetto.
Il costante aggiornamento del sito web, dove saranno pubblicati anche tutti gli articoli e infine
il layman's report, l'invio di newsletter con i risultati del progetto servirà a mantenere
informati tutti i target di comunicazione del progetto sui risultati, eventi e attività del
progetto.
La visibilità del progetto al pubblico in generale sarà garantita dall'utilizzo dei notice board
che saranno posti in vista preso i siti dimostrativi e i beneficiari del progetto.
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EXPECTED CONSTRAINTS AND RISKS RELATED TO THE PROJECT IMPLEMENTATION AND HOW THEY WILL
BE DEALT WITH (CONTINGENCY PLANNING)
Uno dei punti principali da gestire come fattore di rischio per la riuscita di Forage4Climate è la
disposizione geografica dei territori di intervento, soprattutto della Grecia. Per la Grecia, poi,
vi è la necessità di rendere tutto il materiale comunicativo in lingua. Per gestire le criticità
eventuali, il beneficiario coordinatore CRPA potrà avvalersi di una attività specifica di
collegamento realizzata da AUA. Oltre ad un ruolo tecnico importate nella fase di valutazione
dei risultati riconosciuto ad AUA per le competenze tecniche e scientifiche, al partner
associato è stata destinato un numero di giornate di lavoro che andrà impegnato
specificatamente per la gestione diretta delle attività in Grecia, tecniche e divulgative. Da
questo punto di vista risponderà direttamente al coordinatore CRPA. Questo tipo di approccio
ha permesso di contenre i costi di un coordinamento, ottenendo un migliore uso di risorse
(personale e spese di viaggio).
Più in generale, tra i problemi che si pongono spesso nella conduzione di un progetto c'è il
ritardato avvio delle azioni previste, soprattutto in fase iniziale e quando vengono iniziate le
attività più impegnative. Proprio per evitarle questo il management di Forage4Climate
prevede procedure di avvio specifiche sia di livello amministrativo che tecnico: la firma degli
accordi, l'inizio delle attività propedeutiche all'avvio del progetto, la scelta dei siti di
mappatura e monitoraggio, ecc.
Per evitare ritardi nella consegna dei prodotti e dei report del progetto, il tempo necessario
per la loro predisposizione è stato determinato considerando attentamente la tempistica per
la raccolta e per l'analisi dei dati.
Il progetto copre una vasta area in Italia e in Grecia: per evitare difficoltà e per ridurre i costi,
è previsto che le attività nelle diverse aree geografiche siano condotte dal partner locale
sotto la supervisione del partner responsabile di azione. In questo modo si intende facilitare
l'organizzazione e lo svolgimento del lavoro nelle singole azioni, evitando ritardi e viaggi
costosi.
La partecipazione e il coinvolgimento degli agricoltori e delle aziende nelle azioni dimostrative
è un altro aspetto da cui dipende il successo del progetto. Per ottenere questo risultato ogni
beneficiario proporrà aziende del suo territorio che si rendano disponibili all'attività di
monitoraggio e dimostrazione. Già in fase di progettazione questo lavoro di contatti con
aziende singole candidabili e loro forme organizzate è iniziato e molte hanno già manifestato
interessate ai temi di Forage4Climate (le lettere di interesse sono allegate).
L'avanzamento delle attività tecniche e di divulgazione e degli aspetti finanziari del progetto
sarà monitorato attraverso il Comitato di progetto istituito nell'azione F1. Il Comitato sarà
formato da un responsabile tecnico e un responsabile amministrativo per ogni beneficiario. Si
terranno al meno 2 incontri all'anno che avranno come obiettivo quello di assicurare il
rispetto delle scadenze, la valutazione della concordanza tra le attività svolte e gli obiettivi
del progetto, con l'applicazione di eventuali azioni correttive in tempo per garantire la buona
riuscita del progetto.
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CONTINUATION / VALORISATION OF THE PROJECT RESULTS AFTER THE END OF THE PROJECT
Which actions will have to be carried out or continued after the end of the project?
Le azioni di Forage4Climate per le quali si prevede una prosecuzione del lavoro ed una
applicazione dei risultati anche dopo il termine del progetto sono le seguenti.
C2 – Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon sink
C3 – Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi
E1– Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione
E2– Notice boards, website and layman's report
E3 – Networking con altri progetti LIFE
F3– After -LIFE Plan
How will this be achieved? What resources will be necessary to carry out these actions?
I tool (C2) sviluppati, validati e accessibili gratuitamente saranno disponibili oltre la fine del
progetto; per gli stessi saranno effettuati eventuali aggiornamenti e ne sarà contabilizzata
l’utilizzazione. Si tratta di applicazioni web per il calcolo delle emissioni di N2O dalle deiezioni
animali e dalla coltivazione e CH4 enterico, strumenti e modelli per la valutazione degli stock
di carbonio nel suolo ed un applicativo di benchmarking per valutare la sostenibilità della
produzione di latte vaccino. Con questo si vuole diffondere e potenziare l'applicazione (C3)
delle buone pratiche (BP) e la cultura della contabilizzazione delle emissioni e sequestri di
carbonio tra gli stakeholder.
Gli interventi divulgativi e di comunicazione (E1 e 2) verranno protratti oltre la conclusione
del progetto; in particolare la diffusione di BP, metodologie e tool verrà promossa attraverso
pubblicazioni sulle riviste di settore italiane e greche. Inoltre, i risultati saranno divulgati
anche in seminari e convegni nazionali e internazionali sull’argomento.
Inoltre, la disseminazione delle attività potrà continuare oltre la fine del progetto grazie alla
collaborazione volontaria dei partecipanti alla rete di networking (E3). Si opererà perchè i
risultati del Forage4Climate possano essere addattati e trasferiti anche ad altre realtà agrozootecniche europee.
L'After LIFE plan (F3) che sarà allegato al report finale indicherà chiaramente tutte le attività
che saranno svolte dopo la fine del progetto , ma in ogni caso una serie di attività saranno
garantite.
In generale, le risorse che CRPA e i beneficiari associati impiegheranno per proseguire la
comunicazione sul progetto potranno derivare da altri progetti con argomenti similari a
Forage4Climate avviati nel frattempo, così come da una consueta e consolidata
collaborazione in essere del gruppo dei partner con: le maggiori testate giornalistiche agricole
ed ambientali; le fiere di settore con cui annualmente si organizzano seminari, convegni e
meeting. Questo permette di investire nell'attività come risorse a proprio carico giornate di
lavoro, ma di non sostenere costi di partecipazione o per la pubblicazione.
To what extent will the results and lessons of the project be actively disseminated after the end of the project to
those persons and/or organisations that could best make use of them (please identify these
persons/organisations)?
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Il target generale rimane quello indicato per Forage4Climate: gli agricoltori, gli allevatori e le
loro associazioni; i tecnici aziendali; personale degli enti preposti ai controlli ambientali e in
ambito agricolo; i produttori di mezzi tecnici e i contoterzisti; studenti della scuola superiore e
universitari; i tecnici e ricercatori di aziende e istituzioni interessati alla tematica del progetto;
amministratori e decisori politici, a livello locale, nazionale e dell'Unione Europea; i cittadini
consumatori.
Il piano di comunicazione e divilgazione After LIFE sarà redatto in base all'identificazione dei
più significativi risultati del progetto da diffondere. La strategia di comunicazione da applicare
(perfezionamento dei target, attività, obiettivi, risultati attesi, i costi) sarà determinata sulla
base dell'esperienza accumulata durante le attività del progetto di diffusione, in particolare
tenendo conto delle indicazioni espresse nei questionari di gradimento previsti dal Sistema
Qualità di CRPA per monitorare le attività di comunicazione, divulgazione e dimostrazione.
La partnership stessa del progetto rivestirà un ruolo molto importante nella diffusione dei
risultati ottenuti fa Forage4Climate oltre la conclusione del progetto. I beneficiari associati
sono tutti docenti di università sedi di importanti bacini formativi in materie agricole ed agroalimentare. I risultati saranno pertanto diffusi tra i circa 1500 studenti universitari (individuati
tra gli stakeholder) che frequentano i circa 30 corsi di laurea (tra I livello e lauree
specialistiche) disponibili tra l’offerta formativa delle università coinvolte. almeno un
seminario specifico all'anno per 3 anni verrà svolto in ogni ateneo beneficiario associato di
Forage4Climate.
Anche CRPA sarà attivo nella prosecuzione della comunicazione sui risultati attraverso la sua
base sociale e il personale tecnico, sempre in stretto contatto con le aziende e le associazioni
di produttori, anche al di fuori dell’area d’intervento del progetto, ai quali vienen fornita
consulenza tecnica in campo.
Certamente si potrà contare anche sulla diffusione dei risultati da parte dei partecipanti ai
corsi organizzati nell'azione di divulgazione
How will the long-term sustainability of the project's concrete actions be assured?
I notice board resteranno visibili presso la sede dei beneficiari e presso le aziende
dimostrative per almeno 12 mesi dalla fine del progetto.
Il sito web che riunirà tutta la documentazione ed i report prodotti nel progetto, oltre al
filmato, verrà mantenuto attivo per al meno 5 anni successivi al termine del progetto
prevedendone il continuo aggiornamento.Tutti i partner manterranno il link al sito del
progetto presso il loro sito.
Le università svolgeranno seminari dui risultati di Forage4Climate agli studenti per almeno 3
anni dopo la fine del progetto.
Il layman's report sarà disponibile sul sito e con il filmato promosso in tutte le attività
divulgative che si terranno oltre la fine del progetto.
I risultati di Forage4Climate in termini di metodologie e tool potranno essere adottati da
amministrazioni, associazioni di produttori, tecnici aziendali e di controllo.
L'esperienza fatta con precedenti progetti LIFE insegna che alcuni tool sono entrati nell'uso
comune:
-) dei tecnici delle agenzie di controllo ambientale (Calcola-N, sviluppato nel
LIFE09/ENV/IT/208 Aqua per il calcolo del bilancio dell'azoto degli allevamenti; netIPCC per il
calcolo delle emissione gassose dagli allevamenti);
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-) dai tecnici ed agricoltori per pianificare le concimazioni (tool Sim.Ba - N dal progetto
LIFE04/ENV/IT/454 Opti-Man);
-) dagli allevatori e tecnici per il razionamento di ovini e caprini (ROC - realizzato
dall'Univesità di Sassari).
Valutando che la sensibilità e l'interesse degli stakeholder di Forage4Climate possano essere
gli stessi di altri progetti, considerando l'introduzione del loro uso nella didattica
universitaria, si pensa che il successo nel tempo possa essere molto buono.
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TECHNICAL APPLICATION FORMS
Part C – detailed technical description of the
proposed actions
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LIST OF ALL PROPOSED ACTIONS
A. Preparatory actions (if needed)
A1
A2
Sistemi foraggeri europei delle aree continentali e mediterranee: mappatura e caratterizzazione ai fini
delle emissioni di gas a effetto serra e degli stoccaggi di carbonio
Determinazione della potenzialità emissiva dei foraggi prodotti e delle diete
B. Purchase / lease of land and / or compensation payments for use rights
C. Implementation actions (obligatory)
C1
C2
Valutazione dei risultati delle attività preliminari e della fase dimostrativa ai fini della messa a punto e
applicazione delle buone pratiche di mitigazione e delle procedure di contabilizzazione
Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon sink
C3
Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi
D. Monitoring of the impact of the project actions (obligatory)
D1
Monitoraggio dell'impatto del progetto
E. Communication and dissemination of results (obligatory)
E1
Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione
E2
Notice boards, website and layman's report
E3
Networking con altri progetti LIFE
F. Project management (obligatory)
F1
Project management by CRPA
F2
Audit
F3
After-LIFE Plan
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DETAILS OF PROPOSED ACTIONS
A. Preparatory actions (if needed)
Sistemi foraggeri europei delle aree continentali e mediterranee: mappatura
ACTION A.1:
e caratterizzazione ai fini delle emissioni di gas a effetto serra e degli
stoccaggi di carbonio
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
L'obiettivo è ottenere una caratterizzazione dei sistemi foraggeri ai fini della contabilizzazione delle
emissioni connesse all'uso del suolo.
A questo fine saranno eseguite le attività di:
1. mappatura dei sistemi foraggeri rappresentativi delle aree continentali (Pianura Padana) e
mediterranee (Sardegna e Grecia);
2. valutazione delle emissioni e dei sequestri di carbonio dei sistemi foraggeri individuati (colture e
animali, con approccio from cradle to farm gate).
Un sistema foraggero (SF) è un sistema colturale per la produzione di alimenti per animali (figura
A1.1). È costituito da prati avvicendati e permanenti (grasslands), pascoli (pastures), ma anche da
colture annuali dedicate (croplands). I SF possono essere specializzati e si realizzano nelle stesse
aree di altri sistemi colturali, ma molto spesso la produzione di foraggio è l'unico uso agricolo del
terreno permesso dalle condizioni pedologiche ed ambientali, diventando una importante risorsa
per ottenere alimenti per l'uomo ad alto valore biologico (latte e carne) in aree difficili e marginali.
Per questo gli effetti sul clima connessi all'uso del suolo per la produzione di foraggio non possono
essere disgiunti da quelli del loro impiego, cioè dall'allevamento, in questo progetto di animali da
latte.
I ruminanti sfruttano alimenti fibrosi, ma questo indubbio vantaggio biologico ha come
controindicazione l'immissione nell'ambiente di gas metano. I benefici indotti sul sequestro di
carbonio di un pascolo o di un prato permanente, potrebbero essere vanificati, limitati, ma anche
mantenuti o potenziati, a seconda, per esempio, della quantità e qualità delle emissioni generate
dalla dieta in cui sono inseriti (metano dal rumine, protossido d'azoto e metano dalle deiezioni).
La fase di produzione degli alimenti è certamente il segmento a cui si deve la maggiore parte delle
emissioni connesse alla produzione del latte (nei paesi industrializzati dal 78 all'83% - FAO 2010),
ma ai fini di mitigazione tutto il processo produttivo sino alla uscita del latte dalla stalla va
monitorato, caratterizzato e contabilizzato per il suo contributo in emissioni e sequestri di carbonio.
I risultati dell'azione preparatoria saranno: la stima, attraverso procedure e modelli esistenti, degli
stock di carbonio di partenza dei sistemi agro-foraggeri mappati e delle emissioni di GHG connesse
alla produzione di foraggi e alimenti zootecnici e del latte; un metodo rapido e a basso costo per la
misura del carbonio organico del suolo.
Questi risultati alimenteranno l'azione C1, dove saranno individuate le casistiche da utilizzare nelle
fasi dimostrative.
Entro i primi diciotto mesi del progetto saranno individuate e visitate circa 60 aziende agroPage 43 of 115
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zootecniche che adottano SF rappresentativi dell’area climatica di interessate (circa 5 aziende per
sistema foraggero per un totale di 6 SF nell'area continentale – Pianura Padana-, 2-3 SF in Sardegna
e 2-3 SF in Grecia per l'area mediterranea). Una illustrazione dei sistemi foraggeri e delle rotazioni
colturali in cui sono inseriti nelle aree climatiche di interesse per Forage4Climate sono presentati
nelle figure da A1.2 ad A1.4.
Saranno redatti protocolli comuni e linee guida per la determinazione del carbon stock, il calcolo
delle emissioni di GHG e dell'impronta del carbonio.
Il carbon stock dei sistemi foraggeri verrà valutato con il modello Carbon Calculator (CC) di ISPRA
(Tuomisto et al. 2015) che utilizza il livello IPCC Tier 1. Il ricorso a modelli è indispensabile anche
perchè le misure dirette risultano particolarmente onerose per le numerose e frequenti analisi di
laboratorio di carbonio organico da eseguire nel suolo.
Si svilupperà un applicativo NIRS (near infrared reflectance spectroscopy) per la stima del carbonio
organico nei suoli e fornire uno strumento rapido ed economico per una valutazione diretta. L'uso
della spettroscopia ha il vantaggio di evitare i costi dovuti all'uso e allo smaltimento di reagenti
chimici necessari per le analisi basate sull’ossidazione del terreno. La predizione NIRS si ottiene
sulla base di un set di campioni (in genere un centinaio) che vengono analizzati per via chimica e di
cui si acquisisce lo spettro. La calibrazione avviene utilizzando il software dedicato per
l'apparecchiatura usata che predispone una regressione su cui basare la predizione, prima in
validazione, poi in uso. Lo sviluppo dell'applicativo NIRS è a carico dei partner UNITO e CRPA.
Per stimare le quantità di protossido di azoto (N2O) emesso dalle colture si utilizzeranno i dati
tecnici raccolti che andranno ad alimentare il modello di calcolo in grado di restituire i valori di
emissione. Il gruppo di lavoro di Forage4Climate, che ha testato diversi modelli (p.e. DNDC;
MITERRA) in altri progetti LIFE e di ricerca, ritiene che quello indicato da IPCC (2006) sia ancora da
preferire per bontà e ripetitività del risultato.
Le emissioni dirette di anidride carbonica (CO2) verranno stimate anche sulla base dei consumi
energetici raccolti. Le emissioni di CO2 dovute alla produzione di input aziendali (fertilizzanti,
fitofarmaci, pesticidi, farmaci, sementi, strutture, macchine, etc.) verranno stimati utilizzando
banche dati internazionali (Ecoinvent) o altri dati di letteratura.
Le emissioni derivate dagli animali, che completano il ciclo dei sistemi foraggeri analizzati, saranno
determinate come indicato per le emissioni indirette nella seguente A2.
La metodologia LCA (Life Cycle Assessement) per valutare l'impronta del carbonio from cradle to
farm gate sarà applicata sia utilizzando le linee giuda di riferimento (IPCC, 2006; FIL-IDF 2010), sia
quelle provenienti da esperienze di studio e monitoraggio di altri progetti (LIFE09/ENV/IT/214 GASOFF, LIFE12 ENV/IT/404 Climate ChangER). Tra gli strumenti di supporto al calcolo più diffusi a
livello internazionale sarà scelto SimaPro 8.
La mappatura di sistemi foraggeri rappresentativi delle aree climatiche di interesse, continentale e
mediterranea, permetterà di evidenziare i punti di forza e di debolezza riguardo alla situazione
media di emissione e assorbimento di GHG dall'uso del suolo ai fini della produzione di latte.
Gli applicativi software per la realizzazione di una LCA per il calcolo del Carbon footprint, richiedono
il dato dei singoli GHG come input. In sostanza i valori di CH4 , N2O e CO2 che entrano nel calcolo
possono essere ricavati con lievi differenze da chi realizza la LCA, quindi con risultati diversi. Per
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questo, coerentemente con la volontà di fornire dati omogenei e rappresentativi dei sistemi
foraggeri, andrà fatto un importante lavoro di definizione delle metodologie, valutazione dei risultati
(C1) e messa a punto di strumenti (azione C2) per determinare i dati di input.
Beneficiary responsible for implementation:
UNITO
Assumptions related to major costs of the action:
Il costo del personale coinvolto in questa azione è pari a €199.000, corrisponde a un totale di 422
giornate di lavoro.
Il responsabilità di questa azione è a carico di UNITO, il cui lavoro comprende il coordinamento del
lavoro di tutti i beneficiari, l'impostazione delle attività e la gestione dei dati, la proposta del
metodo di contabilizzazione dello stock di carbonio Tier 3, la preparazioni dei report. Per lo
svolgimento di tutte queste attività sono stati imputati 142 giorni lavorativi.
L'azione prevede rilievi in 60 aziende e che saranno eseguiti da tutti i beneficiari; ciascuno per la
propria area geografica curerà la raccolta dei dati e i rilievi aziendali. Sono stati stimate circa 32
giornate, suddivise tra tutti i beneficiari, per gli accordi organizzativi e di impostazione del lavoro,
poi circa 4 giorni-uomo per azienda per i rilievi, l'organizzazione e verifica dei dati rilevati, l'invio al
coordinatore a azione.
Le spese di viaggio corrispondono a quelle per i rilievi aziendali, stimati ad un costo di € 100
ciascuno. Sono state calcolate stimando indicativamente che circa la metà dei giorni assegnati per
azienda corrispondono a visite (€10.100). Va tennuto presente che in alcuni casi si utilizzazo mezzi
propri delle università, che non vengono imputati sul progetto.
Per lo sviluppo della predizione NIRS sono stati imputati 10 giorni a CRPA (acquisizione degli spettri
dei terreni e fase di calcolo). Le analisi (circa 150) saranno fornite da UNITO, cha ha a disposizione a
questo scopo spese per assistenza esterna (€7.500) e beni di consumo (€9.000).
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LIFE15 CCM/IT/000039
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LIFE15 CCM/IT/000039
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LIFE15 CCM/IT/000039
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a
A1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Risultati della contabilizzazione del carbon stock, delle emissioni e dell'impronta del
carbonio per 60 aziende
08/2018
Metodologia rapida per la determinazione del carbonio organico dei suoli
08/2018
A1's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Individuazione aziende del monitoraggio
03/2017
Mappatura dei sistemi foraggeri
08/2017
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a
A. Preparatory actions (if needed)
ACTION A.2:
Determinazione della potenzialità emissiva dei foraggi prodotti e delle diete
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
L'obiettivo è valutare il potenziale emissivo in GHG dei foraggi e delle razioni con cui sono
alimentate le bovine da latte, le pecore e le capre dei sistemi foraggeri individuati delle azioni A1 e
C3. Si considerano singoli foraggi e razioni complete. I risultati che si ottengono saranno utilizzati:
per il calcolo della carbon footprint delle aziende di azione A1; per la realizzazione di un metodo di
livello Tier 3 di IPCC per la determinazione delle emissioni enteriche di metano.
Attraverso una determinazione diretta sugli animali si intende: migliorare la quantificazione dei gas
emessi con le diete tipiche dei sistemi foraggeri continentali e mediterranei rispetto ai dati standard
utilizzati nei protocolli di censimento (IPCC 2006); misurare il potere emissivo di diete che
contengono foraggi innovativi (per introduzione nei sistemi foraggeri o perchè diversamente
conservati e/o utilizzati) da usare per le aziende dimostrative in cui saranno introdotti.
Infatti, tra le azioni di mitigazione che possono essere attuate nei sistemi foraggeri per la
produzione di latte c'è anche la riduzione delle emissioni connesse alla dieta degli animali:
emissioni enteriche di metano (CH4) derivate dalla fermentazione ruminali della frazione fibrosa dei
foraggi; emissioni di protossido di azoto (N2O) e CH4 delle deiezioni, di cui il primo legato alla
quantità di azoto escreto, il secondo alla tipologia della lettiera e al suo stoccaggio.
Un risultato dell'azione sarà la raccolta di dati e risultati per la predisposizione di una metodologia
di stima delle emissioni di metano enterico per bovine, pecore e capre in grado di restituire gli
effetti delle tecniche di mitigazione.
Forage4Climate comprende un'attività di determinazione della digeribilità, di misura della
produzione di CH4 e del valore nutritivo delle diverse specie vegetali, così come delle razioni
ottenute con associazione di foraggi anche diversamente conservati prima di introdurle nella fase
successiva di implementazione della dimostrazione. Questa fase di misura è indispensabile per
potere quantificare l'effetto delle azioni di mitigazione intraprese, sia a livello di singolo animale che
di azienda.
Si eseguiranno le seguenti valutazioni dirette ed indirette delle emissioni delle diete. I metodi
indiretti saranno usati anche per le aziende dell'A1.
Misura diretta CH4 enterico Sarà eseguita su singoli capi di vacche, pecore e capre alimentate
con diversi foraggi, pascoli e diete individuate nell'azione A1 e da utilizzare in dimostrazione C3.
Le misure saranno effettuate: per le vacche presso il partner UNIMI attraverso camera respiratoria
(metodo in LIFE09/UNV/IT/214 GAS-OFF); per pecore e capre presso il partner UNISS con il metodo
delle Portable Accumulation Chambers (PAC) che consente di determinare le emissioni totali e la
loro cinetica, già usato su ovini al pascolo nel progetto di ricerca del governo australiano “Rumen
Pangenome” (http://www.science.uwa.edu.au/research/highlights/pangenome).
Misura indiretta CH4 enterico IPCC prevede metodi indiretti di stima delle emissioni enteriche di
metano con 3 diversi livelli di accuratezza: un livello base, che associa alla specie animale un
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a
rendimento energetico della dieta fisso (Tier 1); un grado di maggior precisione che richiede i dati di
consumo energetico delle mandrie e i coefficienti di conversione in CH4 per le diverse categorie di
animali (Tier 2). Metodi Tier 1 e 2 saranno utilizzati per l'azione A1.
Metodi di livello Tier 3 sono richiesti quando si devono quantificare gli effetti delle misure di
mitigazione adottate. Un metodo Tier 3 si poggia sulla disponibilità di: procedure, strumenti e dati
per produrre i parametri richiesti dalla linea guida per il calcolo; indicatori della produzione di CH4
delle diete usate (composizione chimica e digeribilità), consumi e peso degli animali, ecc. È
previsto da IPCC che un metodo Tier 3 sia validato in campo e che le misure di mitigazione proposte
siano supportate da pubblicazioni peer-reviewed.
In Forage4Climate saranno predisposti gli elementi per un metodo Tier 3 di misura del metano
enterico per bovine, pecore e capre.
Misura indiretta CH4 da deiezioni composizione chimica delle diete e la loro digeribilità sarà alla
base anche della valutazione della escrezione di Solidi Volatili. Da tale valore la metodologia IPPC
permette di effettuare la stima del CH4 emesso dalla gestione delle deiezioni, tenendo conto dei
fattori ambientali (temperatura) e gestionali (modalità di rimozione e stoccaggio) e della quantità
massima di metano producibile da tale effluente (Bo). Per la stima di Bo saranno utilizzati i valori
dell'archivio CRPA di BMP (Biochemical Methane Potential) determinati su effluenti bovini e altre
effettuate ad hoc sugli effluenti ovini e caprini.
Misura di N2O dalle deiezioni Il potenziale emissivo delle deiezioni dipende dal contenuto in
azoto delle stesse come quota indigerita (escreto). Anche in questo caso sono previste: una misura
diretta dell'azoto escreto attraverso prove di digeribilità in condizioni controllate; una stima
dell'azoto escreto ottenuta attraverso un bilancio aziendale dell'azoto. Questa ultima valutazione è
stata utilizzata con successo in altri progetti per stimare le emissioni di N2O (Progetto ValorE Regione Lombardia, LIFE09/ENV/IT/208 AQUA; LIFE12/ENV/IT/404 Climate ChangER), in accordo alla
metodologia IPCC 2006, sulla base dell'azoto escreto e delle diverse modalità di gestione delle
deiezioni
Il bilancio dell'azoto è lo strumento che permette di calcolare l'azoto (N) escreto di tutta la stalla o
di un gruppo di animali in produzione. L'azoto escreto è la differenza tra azoto in entrata (come N
presente negli animali acquistati e negli alimenti) e azoto in uscita (come animali o latte) secondo la
seguente formula: N escreto = N mangime - N saldo inventario - N nel latte.
Le emissioni dirette di anidride carbonica (CO2) verranno stimate come nell'azione A1.
Questa azione dura sino alla conclusione alla fase dimostrativa.
Per potere misurare gli effetti delle tecniche di mitigazione è necessario un livello Tier 3 IPCC, quindi
la predizione delle emissioni di CH4 per singola azienda/sistema produttivo.
Quindi è indispensabile conoscere il valore nutritivo, la digeribilità e, per foraggi innovativi da
introdurre nei sistemi produttivi da latte, anche il grado di emissività in metano quando utilizzati in
vario modo nel razionamento.
Beneficiary responsible for implementation:
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a
UNIMI
Assumptions related to major costs of the action:
A questa azione sono imputate € 58.174 spese di personale per un totale di 301 giorni lavorativi.
Il responsabile di questa azione è UNIMI che utilizza per il coordinamento dell'azione 50 giorniuomo. Per la valutazione delle emissioni di CH4 per UNIMi (bovini), UNISS e AUA (ovini e caprini)
sono stati stimati circa 240 giorni lavorativi di personale.
Le spese di viaggio corrispondono a circa 10 incontri necessari per il coordinamento delle attività,
ma non sono previste missioni dalla Grecia.
Una serie di spese per assistenza esterna comprendono i servizi che servono alla misura delle
emissioni di metano: i rilievi sono continui ed è necessaria l'assistenza veterinaria.
I materiali di consumo comprendono gli animali, gli alimenti, i farmaci e il materiale necessario per
determinare i dati di emissioni di CH4 e le escrezioni di N in vacche e pecore. Orientativamente, le
diete e i foraggi valutati saranno una ventina, a cui corrisponde un costo unitario di €6.000/prova.
La licenza per l'utilizzo del software per il calcolo della LCA necessaria in quest'azione e per il
progetto in generale è di €3.000, imputati negli "other costs".
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a
A2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Indicazione del potenziale emissivo delle diete scelte in A1
08/2018
Indicazione del potenziale emissivo delle diete dell'azione C3
04/2020
A2's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Fine determinazioni potenziale emissivo C3
04/2020
Fine determinazioni potenziale emissivo A1
08/2018
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
C. Implementation actions (obligatory)
Valutazione dei risultati delle attività preliminari e della fase dimostrativa ai
ACTION C.1:
fini della messa a punto e applicazione delle buone pratiche di mitigazione e
delle procedure di contabilizzazione
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
Gli obiettivi dalla fase di valutazione dei risultati sono:
• individuazione tra le casistiche osservate in azione A1 (foraggi - quali e come sono prodotti e
conservati; diete; gestioni animali e deiezioni) di quelle più rappresentative della comparto
produttivo e di quelle più promettenti ai fini della mitigazione;
• definizione delle diete e del razionamento che, tenuto conto dei risultai dell'azione A2, possano
limitare le emissioni di metano e protossido di azoto, ma senza diminuire la produttività degli
animali;
• fornire i protocolli di lavoro da applicare nella fase di dimostrazione delle tecniche di
contabilizzazione e mitigazione; questi deriveranno sia dall'esame delle casistiche dell'azione A1,
sia dalle valutazioni su base bibliografica e di esperienza del gruppo di lavoro. Saranno quindi
operate le scelte delle specie foraggere, delle tecniche agronomiche per la coltivazione, delle
metodologie di conservazione o di pascolamento.
La valutazione dei dati raccolti nelle azioni preparatorie (A1 e 2) e di dimostrazione (C3) serviranno
a perfezionale le tecniche di mitigazione e le metodologie di contabilizzazione dei gas a effetto
serra. Queste saranno organizzate nei risultati di questa azione:
1. buone pratiche per la mitigazione che possano essere applicate nei sistemi foraggeri ed
allevamenti delle aree a clima continentale e mediterraneo;
2. metodologie per il calcolo dello stock del carbonio e per la contabilizzazione delle emissioni e
degli assorbimenti di GHG dai sistemi foraggeri (uso e cambiamento d'uso del suolo; emissioni da
animali) che siano coerenti con un livello IPCC Tier 1 o 2 ai fini degli inventari, un livello Tier 3 ai fini
delle contabilizzazioni aziendali;
3. input tecnici e metodologici da utilizzare per la produzione dei tool previsti in azione C2.
La valutazione dei risultati sarà condotta congiuntamente da tutti i partner del progetto. Sarà
istituito un Gruppo di lavoro tecnico (GLT) coordinato da AUA: il lavoro del GLT vuole garantire che
Forage4Climate risulti un progetto che propone metodi e strumenti di elevata valenza tecnica e allo
stesso tempo user friendly e applicabili nei sistemi foraggeri di aree climatiche simili in tutta
Europa.
Il GLT che analizzerà tutti i dati raccolti nelle azioni preliminari e, mettendoli anche in relazione con i
risultati di altri progetti, produrrà entro i primi 18 mesi del progetto i protocolli di lavoro per l'azione
C3 in termini di scelta dei siti, delle azioni di mitigazione da inserire, delle procedure di calcolo e/o
misura per le emissioni di GHG e stima del sink di carbonio. In seguito analizzerà anche i dati della
fase di dimostrazione.
Le proposte di lavoro che saranno comunque sottoposte al Comitato di progetto (azione F1) e
tenuto conto dell'esperienza del networking (azione F3).
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
Le tecniche di mitigazione che possono essere applicate per ridurre le emissioni di GHG e
aumentare gli assorbimenti di carbonio associati alla produzione agricola riguardano un uso più
efficiente delle risorse lungo tutta la filiera produttiva. Tra quelle che sono di maggiore interesse per
Forage4Climate si ricordano:
Tutte e pratiche agricole che tendono alla conservazione della fertilità del suolo, aumentandone il
contenuto di sostanza organica, sono in grado di sequestrare carbonio atmosferico e ridurre le
emissioni di CO2. Gli interventi possono riferirsi alle rotazioni colturali e alle lavorazioni: convertire
le colture arative a permanenti, come le foraggere, riduce la decomposizione della sostanza
organica e l’erosione; coprire il terreno con colture intercalari fra due colture arative; trinciare e
interrare i residui colturali; introdurre le leguminose; adottare pratiche che sostituiscono l’aratura
profonda con lavorazioni minime (p.e. semina su sodo)
L'approvvigionamento esterno di materie prime per il razionamento, in particolare per alimenti
proteici quale soia di importazione, introduce nel sistema produttivo del latte il carico di GHG per
produrle. In genere questo carico è superiore a quello dello stessa materia prima (o equivalenti)
coltivati in azienda (per esempio per i costi ambientali del trasporto, per il consumo in stock di
carbonio persi per coltivarli). L'aumento della quota di alimenti per gli animali prodotta in azienda
sia per la quota di foraggi che per l'introduzione di colture che sopperiscono agli acquisti può essere
una valida azione di mitigazione.
L'uso delle deiezioni come fonte di azoto, obbligatoria in genere nelle aziende che hanno animali,
può essere migliorata attraverso: la scelta delle epoche e delle dosi di somministrazione; l'uso di
tecnologie di precisione nei dosaggi e nei posizionamenti. Con questi accorgimenti si ottiene un
aumento dell’efficienza dell’azoto zootecnico in concimazione e una riduzione anche importante
delle emissioni di NH3 e N2O e del rilascio dei nitrati nelle acque. Si risparmiano i fertilizzanti di
sintesi, azzerandole emissioni di CO2 dovute alla loro produzione e distribuzione.
Il livello proteico della dieta fornita agli animali è proporzionale alla escrezione di composti azotati
con le deiezioni. Interventi di miglioramento dell’efficienza metabolica della proteina dietetica
(riduzione della quantità ingerita, miglioramento del suo valore biologico, aumento delle sintesi
proteiche ruminali) possono ridurre in modo importante l’azoto escreto.
Andando oltre la produzione dei foraggi e allargando anche al loro utilizzo, altre importanti azioni di
mitigazione sono rappresentate da: riduzione delle emissioni enteriche, modalità di gestione delle
deiezioni, produzione e risparmio di energia.
Le metodologie di calcolo da usare in fase di contabilizzazione delle emissioni e degli
assorbimenti di carbonio nell'azione C3, cioè emissioni di N2O, CH4 e CO2 e variazione dello stock di
carbonio, saranno quelle già descritte nelle azioni preparatorie A1 e A2, a cui si aggiungeranno
quelle specificatamente prodotte da Forage4Climate. Il progetto dovrà fornire metodologie a livello
Tier 2 e Tier 3 per il calcolo di: emissioni enteriche di CH4 e contabilizzazione degli stock di carbonio.
L'azione parte a 6 mesi dall'inizio e per prosegue per la durata dell'intero progetto.
Il lavoro di questa azione è pensato per fornire una visione integrata delle tecniche di mitigazione e
delle metodologie di calcolo, che tenga in considerazione il sistema di produzione dei foraggi e del
latte in tutte le sue fasi. Le attività LULUCF al momento non sono comprese negli obiettivi di
contabilizzazione di emissioni e assorbimenti di GHG, anche se il loro contributo potenziale è
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
notevole: nelle attività di dimostrazione del progetto si vuole illustrare come contabilizzare
emissioni e assorbimenti di GHG anche dalle attività di uso del suolo ai fini della produzione di
alimenti per ruminanti.
I risultati di questa azione forniranno una base per il calcolo di tutte le emissioni e sink per i sistemi
foraggeri continentali e mediterranei europei in vista degli impegni al 2021, a livello IPCC Tier 2 e
Tier 3.
Beneficiary responsible for implementation:
AUA
Assumptions related to major costs of the action:
Per l'azione sono imputati € 163.897 di personale, corrispondenti a 903 giorni di lavoro.
Il responsabile di questa azione è AUA, che per il coordinamento e lo svolgimento del lavoro del
GLT e per la valutazione dei risultati e la definizione delle metodologie utilizza circa il 80% delle
giornate assegnate all'azione.
UNIMI, UNISS, UNITO e CRPA lavoreranno insieme a AUA nel GLT nella valutazione dei risultati delle
azioni preliminari e quelle dell'azione C3.
Sono stati assegnati €7.300 alle spese di viaggio per garantire un numero di gli incontri
indispensabili per il lavoro del GLT.
Le spese per assistenza esterna corrispondono a un esperto che lavora con CRPA per le valutazioni e un servizio per l'elaborazione dei risultati (AUA).
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
C1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Primo rapporto sulle attività dell'azione C1
08/2018
Secondo rapporto sulle attività dell'azione C1
08/2019
Rapporto finale sulle attività dell'azione C1
08/2020
Protocolli operativi per l'azione C3
08/2017
C1's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Definizione del metodo Tier 3 per contabilizzazione degli stock di C
12/2019
Definizione metodo Tier 3 per la estima del metano enterico
12/2019
Definizione protocolli operativi azione C3
08/2017
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
C. Implementation actions (obligatory)
Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon
ACTION C.2:
sink
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
L'obiettivo dell'azione è creare strumenti a disposizione degli stakeholder di Forage4Climate per
l'applicazione della decisione 529/UE/2013. Questa incoraggia gli Stati membri a sviluppare delle
metodiche di valutazione dei principali GHG e degli assorbimenti più accurati rispetto a quelli
utilizzati oggi per gli inventari, e auspica il passaggio a strumenti di calcolo IPCC Tier 2 (basati su
misurazioni e database) e Tier 3 (basati su modelli). È raccomandata l'utilizzazione di strumenti e
metodi di calcolo innovativi.
Per la determinazione dell'impronta del carbonio dei prodotti i supporti di calcolo esistenti
richiedono le emissioni di protossido di azoto (N2O), metano (CH4) e anidride carbonica (CO2) come
dati di input. Diviene quindi importante fornire a tutti i fruitori dei risultati di questo progetto la
possibilità di determinare i livelli di emissioni di GHG delle specifiche casistiche, soprattutto per
potere valutare gli interventi di mitigazione.
I risultati attesi di questa azione sono:
1. un'applicazione web per il calcolo delle emissioni di protossido di azoto (N2O) dalle deiezioni
animali e dalla coltivazione;
2. un'applicazione web per il calcolo delle emissioni di metano (CH4) enterico (livello IPCC Tier 3);
3. uno strumento di calcolo per il carbon stock per i sistemi foraggeri che operi a due step di
accuratezza: livello Tier 2 (basato su determinazioni e database); livello Tier 3 (basato su modello);
4. strumento di benchmarking per valutare la sostenibilità della produzione di latte vaccino in
termini di emissioni di GHG che sia semplice e veloce.
I tool saranno sviluppati parallelamente alla raccolta dati e alla definizione delle metodologie,
saranno validati nei siti dimostrativi e saranno resi disponibili nel corso dell'ultimo anno di progetto
in greco, italiano ed inglese. Modifiche e perfezionamenti potranno essere realizzati fino al rilascio
definitivo, previsto con la fine del progetto.
1. L'applicazione web per il calcolo delle emissioni di N2O dalle deiezioni sarà un up-grade del tool
Calcola-N per la determinazione del bilancio dell'azoto negli allevamenti, oggi disponibile per i
bovini, realizzato nel progetto LIFE09/ENV/IT/208 AQUA. Le emissioni dirette vengono stimate, in
accordo alla metodologia IPCC 2006, sulla base dell'azoto escreto e delle diverse modalità di
gestione delle deiezioni. Le emissioni indirette di N2O, derivanti dalla volatilizzazione dell'azoto
come NH3 e NOx e dalle perdite di azoto per percolazione e lisciviazione durante la gestione delle
deiezioni, vengono calcolate sulla base della quantità di azoto escreto e utilizzando la metodologia
e i fattori di emissione proposti da IPCC. I contenuti saranno redatti dai partner UNISS e AUA (ovicaprini) e UNIMI (bovini), lo sviluppo dell'applicativo sarà a cura di CRPA.
2. L'applicazione web per il calcolo delle emissioni di metano (CH4) enterico (livello IPCC Tier 3) terrà
conto dei risultati dell'azione A2, di risultati e indicazioni provenienti da fonti bibliografiche. I
contenuti e le metodologie saranno redatti dal Gruppo di lavoro tecnico (GLT) dell'azione C1, lo
sviluppo dell'applicativo sarà a cura di CRPA.
3. uno strumento di calcolo per il carbon stock per i sistemi foraggeri. I contenuti e le metodologie
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
saranno redatti dal Gruppo di lavoro tecnico (GLT) dell'azione C1: per il livello Tier 2 sarà previsto di
utilizzare sia le banche dati che determinazioni del carbonio organico con metodi rapidi messi a
punto in azione A1; per il livello Tier 3 si adotterà un modello tra quelli provati in fase di
dimostrazione (C3). Lo strumento sarà predisposto da UNISS sulla metodologia rilasciata da UNITO.
4. A partire dalla ampia banca dati creata nel corso di precedenti progetti di ricerca e dai dati
raccolti nell'azione A1, verrà sviluppato e messo a disposizione sul sito del progetto uno strumento
per il calcolo delle emissioni di GHG per la produzione di latte vaccino che richieda un numero di
dati di input inferiore rispetto alle metodologie LCA di riferimento adottate nel progetto.
L’utilizzatore (allevatore, tecnico, legislatore) potrà quindi: stimare in maniera semplice l’emissione
di gas serra per la produzione di latte di un’azienda, reale o ipotetica; confrontare tale impronta con
quella delle aziende presenti in banca dati (benchmarking); avere un’indicazione dei punti critici del
sistema e dei possibili interventi di mitigazione; valutare scenari alternativi in termini di sistemi
foraggeri, di razionamento del bestiame, di gestione, ecc. Tramite elaborazioni statistiche
multivariate, partendo dai fattori (alimentari, gestionali, strutturali) che influenzano in maniera
preponderante l’impronta del carbonio della produzione del latte vaccino, verranno messi a punto
degli algoritmi che consentiranno, attraverso l’inserimento di alcuni semplici dati tecnici aziendali,
di stimare le emissioni di gas serra. Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti relativi ai
sistemi foraggeri e al razionamento degli animali. Lo strumento sarà predisposto da UNIMI
I prodotti di questa azione costituiscono gli strumenti con cui Forage4Climate contribuisce
all'applicazione della decisione 529/UE/2013. È fondamentale trasferire i risultati del progetto in
termini di metodologie e conoscenze per la contabilizzazione dei gas a effetto serra in supporti
disponibili per tutti, dagli allevatori, ai tecnici e ai decisori politici, fruibili a livello pratico e di
applicazione delle normative.
Beneficiary responsible for implementation:
UNISS
Assumptions related to major costs of the action:
Il costo del personale coinvolto in questa azione e di € 42.100 e corrisponde a un totale di 138
giornate di lavoro.
UNISS è il responsabile dell'azione (circa 20 giornate) e si occupa della modellizzazione dei tool
prodotti nell'azione (50 giornate), con specifico riferiemnto al quello del carbonio. AUA, UNIMI
collaboreranno a fornire i contenuti dei tool per il calcolo delle emissioni (CH4 e N20) e dello
strumento di benchmarking, mentre CRPA si occupa dell'implementazione delle applicazioni web.
In quest'azione UNISS si avvarà di una consulenza esterna per la preparazione dei modelli (€40.240)
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
C2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Primo rapporto sulle attività dell'azione C2
08/2018
Secondo rapporto sulle attività dell'azione C2
08/2019
Rapporto finale sulle attività dell'azione C2
08/2020
Comunicazione sulla pubblicazione sul web delle applicazioni
08/2020
C2's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Disponibilità prima versione applicazione metano enterico (Tier 3) e Carbon stock (Tier
3)
12/2018
Fine sviluppo applicazioni web e inizio verifica funzionamento
12/2019
Pubblicazione sul sito web del progetto delle applicazioni
08/2020
Pubblicazione sul web dello strumento di benchmarking
08/2020
Disponibilità prime versioni applicazioni N20 (animali e coltivazioni) e Carbon stock
(Tier 2)
08/2018
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
C. Implementation actions (obligatory)
ACTION C.3:
Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
L'obiettivo dell'azione è utilizzare nella pratica aziendale le metodologie definite nell'azione C1 e di
validare i tool sviluppati nell'azione C2.
La fase applicativa delle pratiche di mitigazione e dei modelli di contabilizzazione costituisce la
parte centrale e dimostrativa del progetto in quanto permetterà di ottenere i seguenti risultati:
realizzare interventi sui piani colturali, la dieta degli animali e la gestione del bestiame e delle
deiezioni al fine di evidenziare, e poi illustrare e divulgare, l'effetto sul contenimento delle emissioni
di GHG e sullo stock del carbonio;
validare gli strumenti e i modelli (sia esistenti che prodotti in Forage4Climate) attraverso campagne
di raccolta dati e misure dirette.
Le attività di dimostrazione saranno avviate a partire dal secondo anno di progetto nei territori
riferiti alle aree climatiche continentale (Pianura Padana) e mediterranea (Sardegna e Grecia) e
riguarderanno 13 piani colturali e relative pratiche agricole, applicati ai fini dimostrativi in 36 casi
aziendali: 4 per sistema foraggero nelle vacche da latte; 2 per sistema foraggero per gli ovi-caprini
(figura C3.1).
I casi aziendali sono definiti non solo a livello di superficie o sito, ma anche a forme organizzate del
sistema agricolo che produce gli alimenti per animali. Nella figura A1.1 si vede chiaramente che
l'ordinamento colturale di un'area agricola con attività zootecnica è vincolata dal tipo alimenti
destinati agli animali, soprattutto per la base foraggera. La parte di alimenti energetici e proteici
(granelle, farine, ecc.) spesso è acquistata, spesso è di importazione, raramente proviene da
aziende agricole vicine a quelle che detengono gli animali e i foraggi.
Nella casistica dei siti dimostrativi si vogliono valutare anche situazioni di organizzazione interaziendali che prevedono scambio di elementi produttivi tra: aziende specializzate per le colture
arative (per esempio cereali) che nel proprio ciclo asportano carbonio dal suolo e lo trasferiscono
con la vendita del prodotto anche alle aziende con animali; aziende con animali che consumano
granelle e producono sostanza organica con le deiezioni. In una azienda molto orientata alla
produzione di foraggi e con prati avvicendati ci può essere un surplus di sostanza organica da reflui
a disposizione, che potrebbe tornare sugli arativi anche extra-aziendali.
Per ciascuna delle 13 casistiche, definite, valutate e scelte nelle azioni precedenti, verranno
contabilizzate le emissioni di GHG e gli stock di carbonio in riferimento alla situazione di base
riscontrata (definita ex ante) e a seguito degli interventi di mitigazione delle emissioni di GHG e per
la conservazione e/o l'aumento del carbon sink (definita ex post).
Mentre è possibile, nel periodo del progetto, contabilizzare l'effetto della maggior parte degli
interventi di mitigazione delle emissioni di N2O, CH4 e CO2 (da uso combustibili fossili) in campo e in
stalla (per esempio, minore uso di concimi chimici, riduzione dell'azoto nelle diete degli animali,
copertura degli stoccaggi dei reflui), è pressoché impossibile misurare un effettivo cambiamento
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
dello stock di carbonio del suolo dovuto ad interventi che possono esplicare il loro effetto in molti
più anni: si pensi, per esempio, alla sostituzione di una coltura arativa (mais) con un prato
avvicendato (medicaio), che può incrementare anche del 19% lo stock di carbonio (Guo e Gifford
2002); o il lungo e progressivo effetto benefico dell'uso dei reflui animali sulla quota di sostanza
organica del terreno. Per questo, nel caso della contabilizzazione degli assorbimenti (removal) di
GHG e della valutazione del carbonio organico immagazzinato (stock) si utilizzeranno modelli in
grado di stimare l'effetto a lungo termine delle pratiche innovative introdotte.
Le metodologie utilizzate possono essere indicativamente le seguenti, fermo restando che i
contenuti specifici e i tool saranno definiti a partire dal diciottesimo mese di attività di
Forage4Climate.
I carbon stock saranno valutati: in modalità ex ante attraverso misure dirette (analisi chimiche e
metodo rapido con tecnologia NIRS); in modalità ex post (e anche ex ante per rendere comparabili i
dati) applicando e testando modelli di previsione di livello IPCC Tier 3, cioè in grado di stimare
l'effetto degli interventi di mitigazione.
Si utilizzerà il modello RothC (Rothamsted Carbon Model), che simula la dinamica del carbonio e la
relativa suscettività alla perdita o all’accumulo in funzione del tipo di suolo, clima, tecniche colturali
e pratiche di gestione agricola. Questo modello è in grado di lavorare ad un livello Tier 3 e
rappresenterà il modello di riferimento con cui confrontare i risultati ottenuti dal tool realizzato in
azione C2 e validato in questa fase dimostrativa.
Le emissioni di N2O saranno determinate con le metodologie descritte nelle azioni A1 e A2 e
applicando il tool dell'azione C2 nella due fasi ex ante ed ex post dei siti dimostrativi. Le procedure
di calcolo utilizzate nelle azioni preparatorie sono già state testate in diversi progetti e possono
considerarsi consolidati riferimenti per valutare le performance delle metodologie che sono alla
base del tool per il calcolo delle emissioni di protossido di azoto (N2O) dalle deiezioni animali e dalla
coltivazione.
Le emissioni di CH4 enterico saranno determinate ex ante ed ex post con le metodologie
indirette IPCC 2006 a livello Tier 2 e con quelle di calcolo di livello IPCC Tier 3, predisposte in
Forage4Climate (si veda azione A2); quest'ultimo sarà in validazione e non si esclude ci possa
essere l'esigenza di eseguire misure dirette di emissione di metano da foraggi prodotti ed utilizzati
nei siti dimostrativi.
Le emissioni di CH4 dalle deiezioni e quelle dirette di CO2 saranno stimate con i medesimi
metodi usati nelle azioni preliminari.
Tutti i dati raccolti in dimostrazione nei siti dei sistemi foraggeri per la produzione di latte vaccino
andranno ad alimentare la banca dati relativa allo strumento di benchmarking per valutarne la
sostenibilità in termini di emissioni di GHG e che sarà validato durante la dimostrazione.
Questa azione rappresenta l'attività cardine di Forage4Climate. Qui saranno messe in pratica le
buone pratiche, le metodologie e gli strumenti che possono concorrere a raggiungere gli obiettivi
del progetto, cioè contribuire a rendere applicabili la contabilizzazione delle emissioni e degli
assorbimenti dei GHG nelle attività di uso del suolo e cambiamento di uso del suolo riferito alla
gestione delle terre coltivate (cropland ande grassland) e dei pascoli (pasture). In tal senso, oltre
allo sviluppo di strumenti, è necessario dimostrarne la validità attraverso un uso pratico, i cui
risultati siano diffusi a tutti gli operatori, gli amministratori e i politici che li dovranno applicare.
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
Beneficiary responsible for implementation:
CRPA
Il beneficiario responsabile è CRPA che si avvale del lavoro diretto svolto dai beneficiari associati sul proprio
territorio: UNIMI, UNITO, CRPA clima continentale; AUA e UNISS clima mediterraneo. Ogni beneficiario
risponde a CRPA che li coordina.
Assumptions related to major costs of the action:
L'azione C3 richiede molto personale (€503.120 per 2668 giorni-uomo) perchè riguarda
l'applicazione degli strumenti di mitigazione e contabilizzazione in una rete importante di aziende
dove saranno svolti conreti cambiamenti di gestione.
CRPA è il responsabile in qualità di beneficiario coordinatore e porta avanti le attività nelle aziende
localizzate in Emilia-Romagna. Ogni beneficiario si occuperà delle aziende localizzate nel proprio
territorio e CRPA svolgerà una azione di coordinamento e di verifica dello svolgimento delle attività
previste.
Per ogni azienda delle 36 della rete sono state previste 30 giornate lavorative all'anno (per 2,5 anni)
per l'applicazione delle BP e degli strumenti di contabilizzazione. Si stima che circa ¼ delle giornate
prevedono sopralluoghi e che questi in buona parte saranno fatti con i mezzi delle Università,
quindi non rendicontati. Per questo sono state attribuite circa 230 missioni (€ 22.800 in travel).
In quest'azione è stata prevista anche prevista l'assistenza esterna da parte delle organizzazioni di
produttori a supporto alla raccolta dati in Grecia, Sardegna, Lombardia e Piemonte. L'UNITO utilizza
meno personale per questa azione e ha previsto l'assistenza esterna per gli interventi e i rilievi
aziendali (€119.000).
Circa €180.000 dalla voce assistenza esterna sono stati destinati ai servizi e analisi necessari per lo
svolgimento delle attività di applicazione delle BP (lavoro contoterzisti, analisi terreni, biomasse e
reflui, ecc.), per un costo totale di circa €5.000 per azienda.
Nella voce altri costi sono stati inseriti rimborsi pr le aziende dimostrative per coprire i mancati
redditi e/o costi direttamente sostenuti dagli agricoltori per il progetto (€2.000/azienda) i quali sono
sostenuti direttamente dai beneficiari, tranne che per UNITO che li ha inclusi nei servizi delle
associazioni.
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LIFE15 CCM/IT/000039
Name of the picture: C3.1
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c
C3's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Rapporto sui risultati delle attività di applicazione e dimostrazione delle buone pratiche
di mitigazione e dei protocolli di contabilizzazione – Primo rapporto
08/2019
Rapporto sui risultati delle attività di applicazione e dimostrazione delle buone pratiche
di mitigazione e dei protocolli di contabilizzazione – Secondo rapporto
08/2020
C3's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Avvio attività dimostrative
09/2017
Fine attività dimostrative
08/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1d
D. Monitoring of the impact of the project actions (obligatory)
ACTION D.1:
Monitoraggio dell'impatto del progetto
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
Gli obiettivi di questa azione sono: monitorare gli effetti indotti dall'adozione dei risultati del
progetto rispetto alla situazione della sua partenza, definita ex ante; valutare dal punto di vista
socio-economico le strategie impiegate per la mitigazione del cambiamento climatico e le
metodologie da applicare alla contabilizzazione come indicato dalla decisione 529/UE/2013 dal
2021.
Il monitoraggio dell'impatto delle azioni del progetto partirà dai valori indicati nella compilazione
della tabella dei LIFE Key indicators riferiti alla mitigazione. I risultati ottenuti nelle diverse azioni
consentiranno di quantificare il grado di raggiungimento dei valori indicati ed eventualmente
effettuare azioni correttive necessarie per arrivare ai risultati obiettivo.
A partire dall'implementazione dell'azione C3, una volta che le buone pratiche applicate siano
stabilizzate nelle aziende e si dispongano dei primi risultati, sarà possibile valutare la riduzione delle
emissioni e il mantenimento e/o incremento del carbon sink nel suolo. Da qui sarà possibile
effettuare comparazioni delle variazioni riscontrate rispetto agli indicatori della tabella dei LIFE Keys
Indicators. Il monitoraggio degli effetti socio-economici sarà condotto attraverso uno studio che valuterà
l'impatto delle buone pratiche e delle metodologie di mitigazione a livello aziendale; di
contabilizzazione delle emissioni e dei sequestri di GHG a livello territoriale e per area climatica
(continentale e mediterranea). Sarà compresa un'analisi dei costi e benefici economici connessi
all'adozione delle buone pratiche identificate e validate nel progetto (azione C3) e la loro ricaduta
sociale. Sarà effettuato il monitoraggio dell’impatto di Forage4Climate nei Piani di Sviluppo Rurale
Regionali, le tematiche del progetto sono infatti annoverate tra gli obiettivi strategici delle regioni
coinvolte. Si provvederà pertanto a divulgare le azioni tecniche comprese le buone pratiche (BP)
che contribuiscono a limitare le emissioni e a preservare e/o accrescere le riserve di carbonio dei
terreni.
Beneficiary responsible for implementation:
CRPA
Il beneficiario associato AUA si occuperà specificatamente della Grecia
Assumptions related to major costs of the action:
In quest'azione sono previste solo spese per personale per un totale di €32.025 e 120 giornate .
CRPA è responsabile dell'azione, si occupa delle verifiche in Italia e redige i documenti (72 giorni);
AUA che esegue le verifiche in Grecia (42 giorni) e le restituisce a CRPA.
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1d
D1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Monitoraggio dell'impatto del progetto: primo rapporto
08/2019
Monitoraggio dell'impatto del progetto: rapporto finale
08/2020
Monitoraggio dell'impatto socio-economico
08/2020
D1's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Fine prima fase di monitoraggio
08/2019
Fine seconda fase di monitoraggio
08/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
E. Communication and dissemination of results (obligatory)
ACTION E.1:
Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
L'obiettivo dell'azione è duplice: promuovere la sensibilità del settore agricolo e lattiero-caseario
sugli effetti sul cambiamento climatico legati all'uso del suolo per l'alimentazione dei ruminanti;
diffondere nelle aziende l'uso di metodi e strumenti di contabilizzazione delle emissioni e buone
pratiche applicate in Forage4Climate per ridurre le emissioni di GHG e aumentare gli stock di
carbonio del suolo.
Le attività di divulgazione e disseminazione, improntate a veicolare informazioni di tipo tecnico,
saranno rivolte e adattate a tipologie di target differenti tra gli stakeholder: agricoltori e allevatori,
ma anche tecnici agronomi e nutrizionisti, funzionari pubblici e decisori politici, studenti (e i loro
insegnanti) che si preparano ad essere gli operatori di domani. Per ottenere la massima presenza
sui canali di informazione la stampa specializzata e i media saranno sempre invitati a tutte le
iniziative.
Le azioni di informazione inizieranno dal primo anno, mentre le azioni dirette di divulgazione e
dimostrazione saranno contestuali alla raccolta dei risultati maturati nel progetto. Le attività delle
azioni E saranno realizzate nelle regioni europee in cui sono attivi i partner di Forage4Climate, i
quali contribuiranno alla progettazione e alla realizzazione per le proprie competenze e
localizzazione.
Le azioni di informazione e sensibilizzazione sono per un target molto ampio, che va dagli
operatori specializzati ed attivi in agricoltura e zootecnia al grande pubblico. Sono comprese
iniziative per giornalisti e divulgatori, che hanno lo sopo di garantire una diffusione delle
informazioni sul progetto ed i suoi risultati anche attraverso specialisti della comunicazione esterni
al gruppo di partner. Le azioni di comunicazione indiretta saranno le seguenti.
6 conferenze stampa, da realizzare in area continentale (Nord Italia) e nelle aree mediterranee
(Sardegna e Grecia) all'avvio ed alla chiusura del progetto.
All’avvio del progetto verrà prodotto un opuscolo pieghevole a colori di presentazione di
Forage4Climate per informare sugli obiettivi, le attività e i risultati attesi. Sarà di supporto in tutte le
iniziative pubbliche e sempre disponibile sul sito del progetto in formato elettronico in italiano,
greco ed in inglese. Sarà stampato dai partner solo per l'uso e nei numeri necessari.
12 newsletter in inglese, italiano e greco ad uscita quadrimestrale su informazioni, appuntamenti
divulgativi e risultati intermedi del progetto. La newsletter sarà inviata via mailing list a circa 4.000
utenti italiani e greci, che sarà arricchita nel corso del progetto con i partecipanti alle diverse
iniziative e l'iscrizione spontanea sul sito internet. Alla pubblicazione delle newsletter sarà dedicata
una specifica sezione del sito web.
10 articoli destinati alle riviste cartacee di settore più diffuse ed ai web magazine: per esempio
Allevatore Magazine (house organ dell'Associazione Italiana Allevatori), Informatore agrario (tiratura
settimanale 100.000 copie), Agricoltura edita dalla Regione Emilia-Romagna in 40.000 copie
mensili, riviste di settore greche (Κτηνοτροφία).
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
A fine progetto sarà realizzato 1 filmato breve per illustrare i principali contenuti delle azioni
dimostrative e le pratiche di mitigazione proposte: sarà disponibile sul sito web in 3 lingue (greco,
inglese ed italiano) e presentato al convegno internazionale di fine progetto.
Dal secondo anno di progetto prenderanno il via anche azioni di comunicazione diretta. Sono
dedicate alle dimostrazione delle attività e dei risultati del progetto. Il destinarati di queste azioni
sono gli stakeholder di Forage4Climate (agricoltori e allevatori, tecnici agronomi e nutrizionisti,
produttori di mezzi tecnici, funzionari pubblici, decisori politici, studenti ed insegnanti) e tutti coloro
che vorranno vedere e apprendere le tecniche applicate. Le singole azioni sono in ogni caso
pensate per un target specifico, in modo da sviluppare una serie di iniziative diversificate e
sinergiche. Le azioni di comunicazione diretta sono, nelle esperienze dei partner, molto efficaci per
veicolare le tecniche innovative attraverso il contatto diretto con i partecipanti, molto utile anche
per il percorso After-LIFE.
Dal secondo anno del progetto saranno svolte in una parte dei siti dell'azione C3 20 giornate
dimostrative (10 in Nord Italia; 6 in Grecia; 4 in Sardegna). 10 giornate per sistemi foraggeri a clima
continentale con bovine da latte, 10 per sistemi foraggeri a clima mediterraneo che allevano ovicaprini. Saranno presentate le pratiche operative per agire sulle emissioni e i carbon stock a livello
aziendale (uso del suolo e dei fertilizzanti, gestione ed alimentazione degli animali, trattamento ed
impiego delle deiezioni), i loro risultati e l'applicazione degli strumenti messi a punto nel progetto.
Target di riferimento: agricoltori, tecnici, decisori politici. Obiettivo 30 partecipanti per ogni
iniziativa.
Saranno organizzati almeno 5 corsi (3 in Italia e 2 in Grecia) rivolti principalmente ad allevatori e
tecnici, che tratteranno l'organizzazione dei piani colturali, la gestione agronomica e la
conservazione dei foraggi, le tecniche di alimentazione e la gestione della stalla, specificatamente
per gli aspetti di mitigazione (riduzione delle emissioni di GHG) e di conservazione/aumento del
carbon stock. Obiettivo 30 partecipanti per ogni iniziativa.
Dal secondo anno del progetto si svolgeranno 10 giornate informative per studenti universitari e
delle scuole secondarie (7 in Italia e 3 in Grecia); il target è formato da docenti e studenti delle
ultime due classi di corsi degli istituti tecnici e professionali ad indirizzo agrario ed ambientale.
Obiettivo 60 partecipanti per ogni iniziativa.
4 partecipazioni a congressi/seminari internazionali svolti in Europa sono previste dal terzo anno del
progetto con lo scopo di diffondere e trasferire, attraverso i partner, i risultati di Forage4Climate
anche fuori da Italia e Grecia.
Un conferenza internazionale di fine progetto rivolto al grande pubblico e a tutti i target toccati
dalle altre iniziative divulgative e dimostrative. Il convegno si terrà entro la fine di agosto 2020: si
pensa di svolgerlo in Italia, ma in ogni caso sarà prevista la traduzione simultanea in inglese e greco
e la trasmissione in live streeming. I relatori potranno essere individuati tra i partner così come tra
esperti esterni al progetto. Nell'occasione verrà distribuito il layman's report in formato elettronico e
cartaceo. Tutto il materiale della conferenza (presentazioni, documenti preparatori, di discussione,
fotografie, ecc) sarà pubblicato sul sito web del progetto. Si prevedono150 partecipanti.
Per ogni attività di comunicazione diretta svolta si chiederà agli intervenuti di compilare un scheda
di gradimento dell’iniziativa e si raccoglieranno suggerimenti e proposte. Queste serviranno per
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
progettare meglio gli interventi divulgativi successivi e indirizzare le attività di comunicazione
dell'After-LIFE. Beneficiary responsible for implementation:
CRPA
Assumptions related to major costs of the action:
Lai divulgazione impegna personale peri €325.697 e oltre 1100 giorni-uomo. Il CRPA è il
beneficiario responsabile dell'azione e si occupa anche di tutta la gestione delle attività di
comunicazione, con un impegno stimato in 282 giornate lavorative
I beneficiari associati collaborano nelle attività di divulgazione attraverso la preparazione dei
contenuti, l'organizzazione sul proprio territorio delle attività di comunicazione diretta (giornate
dimostrative, corsi, ecc). e indiretta (conferenze stampa, ecc). E' previsto che le università partecipino ai congressi e convegni internazionali (quote iscrizione in other cost).
I beneficiari associati hanno imputati in media a questa azione circa 150 giorni-uomo. Ad AUA è
riconosciuto un impegno superiore in giorni-uomo poiché le sue attività sono impostate su un vasto
territorio e si dovrà occupare direttamente della traduzione in greco di tutto il materiale prodotto
dal progetto.
La presente azione prevede numerosi spostamenti per lo svolgimento delle attività di
comunicazione diretta per questo motivo sono stati previsti circa 100 viaggi all'anno entro il
territorio nazionale. Inoltre sono state imputate le spese per la partecipazione ai convegni
internazionali (circa €26.000 in 4 anni).
Una serie di servizi esterni sono necessari per la preparazione e la stampa del materiale divulgativo:
è stata imputata assistenza esterna per €22.500. Saranno stampati opuscoli, cartelline, ecc per la
conduzione delle giornate dimostrative, sarà realizzato e rispodotto un filmato professionale.
I costi stimati per la conferenza finale (affitto sala ) compenso dei relatori, traduzione, ecc.
(€12.500) sono in other cost, così comele spese per la realizzazione delle riprese televisive e l'affitto
delle sale per i corsi e seminari (12 eventi x € 500/evento).
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
E1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Rapporto dell'attività di divulgazione del primo anno
08/2017
Rapporto dell'attività di divulgazione del secondo anno
08/2018
Rapporto dell'attività di divulgazione del terzo anno
08/2019
Rapporto dell'attività di divulgazione del quarto anno
08/2020
Materiale della conferenza internazionale
08/2020
Filmato
08/2020
E1's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Avvio attività di divulgazione
10/2016
Conferenza internazionale
08/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
E. Communication and dissemination of results (obligatory)
ACTION E.2:
Notice boards, website and layman's report
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
L'obiettivo dell'azione è fornire strumenti fondamentali ed obbligatori per la gestione
dell'informazione e della divulgazione delle attività dimostrative e dei contenuti di progetto. Il target
a cui sono rivolti è il più ampio, dal momento che, soprattutto attraverso il sito web, saranno
veicolate nel modo più completo possibile tutte le informazioni e i risultati di progetto.
Notice boards
Con lo scopo di migliorare la visibilità del progetto e la comprensione delle attività svolte saranno
realizzati 15+5 pannelli informativi (notice board) da installare sia presso la sede dei partner che
presso le aziende sede di dimostrazione.
Ogni partner realizzerà i pannelli relativi ai siti dimostrativi che segue, secondo le specifiche
grafiche definite dal partner coordinatore di progetto. Dovranno comunque sempre essere presenti
sul pannello:
•
•
•
•
•
logo del programma LIFE
logo e il titolo del progetto;
obiettivi, azioni e risultati attesi del progetto;
indicazione dei beneficiari, cofinanziatori e del finanziamento LIFE+;
elementi di dettaglio relativi alle attività previste presso il partner/azienda dimostrativa.
Sono previsti 5 pannelli per i partner e uno per ogni sito luogo di dimostrazione, cioè al massimo 25.
I pannelli saranno posti in vista e in luoghi accessibili al pubblico.
Website
Il sito internet del progetto sarà creato ad inizio attività all'indirizzo http://<nome progetto>.crpa.it.
Sarà in 3 lingue, greco, inglese ed italiano. I diversi target group a cui Forage4Climate si rivolge
potranno trovare sul sito tutto il materiale divulgativo e tutte le informazioni tecniche prodotte
durante il progetto.
Saranno incluse le seguenti sezioni: descrizione del progetto e dei suoi obiettivi (Progetto); attività e
risultati attesi (Attività); gruppo di lavoro e ruolo dei partner nel progetto (Partner); le aziende e siti
dimostrativi avranno una pagine dedicata (Aziende) e qui saranno raccolte le informazioni sullo
stato delle attività e dei risultati conseguiti in ogni azienda, comprese le documentazioni
fotografiche e video; saranno indicati tutti gli eventi in programma e svolti (Eventi e News); una
sezione Documentazione riporterà le deliverable ed il toolkit di progetto (logo, carta intestata, ecc),
così come tutto il materiale divulgativo prodotto nel progetto; sono previsti collegamenti ad altri
LIFE+ e progetti internazionali per l'azione di Networking (Link); sarà possibile mettersi in contatto
con il gruppo di progetto (Contatti). Inoltre, prima dello svolgimento del convegno finale sarà
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
introdotta una sezione apposita per rendere disponibili i tool di calcolo prodotti ed utilizzati nel
progetto (Tool).
L'accesso al sito sarà monitorato: l'obiettivo che si può raggiungere sulla base delle esperienze dei
LIFE precedenti è di circa 1.000 pagine visitate al mese.
Layman's report
Il layman's report vuole divulgare al grande pubblico gli obiettivi, le attività ed i risultati del progetto
in modo sintetico, chiaro, conciso ed efficace. Come richiesto sarà redatto in inglese, greco ed
italiano e indicherà anche i partecipanti e finanziatori (lo strumento finanziario LIFE+ e gli altri cofinanziatori).
Si sceglierà un formato piacevole e comodo, che, con riferimento ad una pagina A4 non superi le 10
pagine; la parte scritta non occuperà oltre i 2/3 di ogni pagina, lasciando spazio ad illustrazioni e
schemi a spiegazione degli argomenti trattati.
Il layman's report sarà distribuito in formato elettronico (pubblicazione sul sito web di progetto ed
invio alla mailing list delle newsletter) e cartaceo (circa 500 copie) come materiale per il convegno
finale di progetto e le conferenze stampa di chiusura. Beneficiary responsible for implementation:
CRPA
Assumptions related to major costs of the action:
Il personale (€28.540) dedica 124 giorni a questa attività. CRPA è il responsabile e si occuperà in
larga misura delle realizzazione del materiale previsto e della gestione del sito web: la creazione e
stampa dei notice board e la creazione e stampa del layman's report. I beneficiari associati
produrranno i contenuti (10 giorni-uomo/beneficiario). AUA ha un impegno maggiore in questa
azione poiché si occuperà delle traduzioni in greco del sito, dei notice board istallati in territorio
greco e del layman's report.
In quest'azione CRPA si avvalerà dell'assistenza esterna di un web expert (€25.500) e
dell'assistenza esterna per la produzione e stampa dei notice board (€ 200 per 25 notice board) e
del layman's report (circa €6 a copia per 500 copie).
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
E2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
25 notice board
08/2017
Comunicazione di pubblicazione del sito internet
12/2016
Layman's report
08/2020
E2's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Pubblicazione del sito web
12/2016
Pubblicazione Layman's report
08/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
E. Communication and dissemination of results (obligatory)
ACTION E.3:
Networking con altri progetti LIFE
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
Gli obiettivi di quest'azione sono:
• sviluppare rapporti di collaborazione;
• ottenere lo scambio di informazione ed esperienze con altri progetti LIFE inerenti le tematiche
toccate da Forage4Climate al fine di confrontare e validare le tecniche di mitigazione e
contabilizzazione applicate nel progetto;
• valorizzare i risultati ottenuti in altri progetti LIFE sull'argomento del cambiamento climatico in
relazione all'agricoltura.
Il lavoro svolto permetterà di valutare la trasferibilità dei risultati di Forage4Climate ad altre
situazioni europee e potenziare la disseminare delle informazioni sul progetto e dei risultati ottenuti
ad un maggiore numero di stakeholder.
Per raggiungere gli obiettivi si lavorerà lungo tutto lo sviluppo del progetto. All'avvio saranno
identificate e selezionati progetti con tematiche inerenti a Forage4Climate e successivamente
stabiliti dei rapporti con i responsabili dei progetti o comunque con i responsabili delle azioni
correlate con Forage4Climate. Tra i progetti sarà incluso il LIFE+ Carbon Dairy. Alla fine di questa
fase sarà costituito un network di almeno 6 progetti LIFE (in corso o già conclusi). Il network
genererà un gruppo di discussione di esperti e stakeholder formalizzato.
A partire del secondo anno, si terrà annualmente un incontro tra i membri di questo network (3
incontri in totale, l'ultimo in concomitanza con la conferenza finale). Nelle riunioni saranno
incoraggiati lo scambio di informazione e la discussione sia sui dati tecnici che su quelli riguardanti
le metodologie applicate. Attraverso questi incontri, sarà possibile arricchire il progetto, tenendo
conto delle esperienze degli altri progetti, identificare e superare eventuali barriere alla applicabilità
dei risultati di Forage4Climate a livello europeo. Uno dei punti di forza del network è proprio la
possibilità di sviluppare i rapporti di collaborazione tra i diversi progetti.
Sul sito del progetto saranno inseriti i link ai progetti partecipanti a questa rete di scambi per
facilitare e aumentare la diffusione dei risultati. Inoltre, sarà richiesto ai progetti e alle istituzioni del
network di dare visibilità a questo LIFE e di inserire il link a Forage4Climate nei loro siti web. Beneficiary responsible for implementation:
AUA
Assumptions related to major costs of the action:
Per lo svolgimento di quest'azione sono previsti 201 giorni-uomo per un totale di €58.170. Il
responsabile delle attività è AUA, che le porterà avanti con circa 150 giornate di lavoro dedicate.
AUA si occuperà dell'identificare i progetti LIFE affini a Forage4Climate, di prendere contatti con i
beneficiari, formare il gruppo di networking e organizzare i 3 incontri previsti. Inoltre, si occuperà di
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
raccogliere tutte le informazioni dei progetti partecipanti in questa azione, preparare i contenuti da
inserire nel sito di Forage4Climate, informare i partecipanti del network sulle attività di
Forage4Climate.
A UNIMI, UNITO e UNISS sono stati imputati 24 giorni/beneficiario per la partecipazione agli incontri
e per la preparazione dei contenuti di loro competenzai. Sono stati imputati 9 giorni aCRPA che
parteciperà a questi incontri.
Le spese di viaggio (€6.200) corrispondono alla partecipazione dei beneficiari agli incontri. Le spese
previste sono congrue con l'ipotesi di organizzare 2 incontri in Italia e 1 in Grecia, e che uno degli
incontri sia in concomitanza con la conferenza finale (queste spese di viaggio sono state già
previste in E1).
Nell'assistenza esterna sono state incluse le spese di viaggio, vitto e allogio che sosterranno i
partecipanti al networking esterni a Forage4Climate. È stata prevista la partecipazione di 6
rappresentati x 3 incontri x €1.000/incontro = €18.000.
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e
E3's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Verbale del primo incontro di networking
08/2018
Verbale del secondo incontro di networking
08/2019
Verbale del terzo incontro di networking
08/2020
E3's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Avvio attività di networking
08/2017
Fine attività di networking
08/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
F. Project management (obligatory)
ACTION F.1:
Project management by CRPA
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
Gli obiettivi dell'azione sono: garantire l'avvio, la gestione e il coordinamento delle attività di
progetto; il rispetto delle scadenze; la valutazione della corrispondenza delle attività proposte agli
obiettivi del progetto e attuare, se necessario, le misure correttive; la fornitura della
documentazione tecnica e finanziaria alla UE.
Il management del progetto è affidata al partner coordinatore CRPA, attraverso uno staff di gestione
del progetto dedicato e con incarichi specifici.
Lo staff dedicato al project management ha una collaudata esperienza nella gestione di progetti,
nazionali ed internazionali. Nello specifico del programma LIFE +, CRPA è coordinating beneficiary
del LIFE11ENV/IT/000156 ReQpro.
CRPA ha coordinato 3 progetti conclusi: LIFE04ENV/IT/000454 (OptiMa-N); LIFE06ENV/IT/000266
(Seq-Cure); LIFE09ENV/IT/000208 (AQUA).
Considerata la buona riuscita di questi 3 progetti (di cui due premiati come Best of the Best) CRPA
propone anche per Forage4Climate sostanzialmente la stessa metodologia di management.
CRPA e ogni beneficiario associato selezioneranno un responsabile tecnico e un responsabile
amministrativo che saranno il riferimento diretto per il management staff di CRPA. Essi saranno
responsabili per il coordinamento e il controllo delle attività assegnate nel progetto, per la
preparazione delle deliverable previste e l'uso del budget assegnato (figura F1.1)
I responsabili tecnici per beneficiario coordinatore CRPA sono Maria Teresa Pacchioli, con Elena
Bortolazzo e Aldo Dal Prà. Per i beneficiari associati sono: Giorgio Borreani per UNITO; Antonello
Cannas per UNISS; Anna Sandrucci per UNIMI; Georgios Zervas per AUA.
All'inizio del progetto, sarà istituito un comitato di progetto, composto dal management staff di
CRPA e dai responsabili tecnici ed amministrativi di ciascun beneficiario associato. Questo comitato
sarà uno degli strumenti del management staff di CRPA per il coordinamento e il monitoraggio delle
attività. Il comitato si riunirà almeno 2 volte l'anno.
Ogni beneficiario associato ha in carico la gestione, compreso la redazione delle deliverable, di
specifiche azioni del progetto (figura F1.2).
Le attività previste dal project management sono le seguenti.
1. Avvio dei lavori di progetto: include la formazione dei gruppi di lavoro previsti per ogni azione
del progetto, l'assegnazione dei ruoli e delle responsabilità, la verifica della disponibilità e
l'allocazione delle risorse, i contatti con i fornitori e i subcontraenti. Questa attività ha inizio con il
Kick-off meeting di progetto.
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
2. Formalizzazione delle relazioni con i beneficiari associati così come previsto dalla
distribuzione delle responsabilità indicate nel progetto.
3. Gestione normativa e contrattuale: studio, definizione e redazione della contrattualistica
necessaria alla realizzazione del progetto (contratti con beneficiari associati, aziende, consulenti,
fornitori, cc.). Ordini di fornitura: in base alla tempistica del progetto esecutivo saranno prodotti gli
ordini per le forniture previste.
4. Monitoraggio e controllo tecnico: il Comitato di Progetto verrà riunito almeno due volte l'anno
per pianificare e discutere i risultati ottenuti e definire azioni correttive, se necessarie. Il
management staff di CRPA incontrerà anche singolarmente ogni beneficiario associato per
verificare la corrispondenza delle attività con quelle assegnate e la tempistica del progetto. Durante
le visite saranno visionati i siti di svolgimento delle azioni del progetto, acquisite documentazioni,
rapporti ecc.
5. Monitoraggio e controllo amministrativo e finanziario: ogni beneficiario associato sarà
tenuto almeno ogni 6 mesi ad informare il management staff di CRPA sull'uso delle risorse
assegnate, sulla registrazione dei contratti e delle fatture riferite alla sua attività prevista dal
progetto.
6. Controlli e verifiche finali comprende la verifica del completamento di tutte le azioni, tra cui:
la produzione delle deliverable previste per chiudere formalmente il progetto; i controlli
amministrativi e finanziari per l'uso delle risorse, la registrazione di contratti e fatture relative
all'attività progetto.
7. Rendicontazione (reporting) alla UE: CRPA preparerà i rapporti tecnici (Inception report, Midterm report, Progress report e Final report) e il rendiconto finanziario finale. Questa attività prevede
che il management staff di CRPA verifichi il corretto svolgimento delle attività di progetto, la
gestione di eventuali non conformità evidenziate, l'attuazione di misure correttive conseguenti.
Le attività di project management sono supportate dal sistema qualità (SQ) adottato da CRPA e
conforme alla norma ISO 9001:2008 (Certificati SGS Italia n.IT10/0274 e n. IT10/0274.01, revisione
27-28 aprile 2015).
SQ di CRPA SpA consente, attraverso procedure e relative registrazioni, di assicurare la gestione
della progettazione, la valutazione dei fornitori e l’addestramento del personale, la gestione degli
interventi di studio e ricerca, divulgazione e informazione, di controllare la conformità delle
operazioni e dei risultati ottenuti rispetto a quanto atteso. Lo strumento utilizzato per gestire l'SQ è
il CRM aziendale. Le non conformità eventualmente rilevate vengono valutate e opportunamente
trattate al fine di raggiungere il risultato finale atteso.
Beneficiary responsible for implementation:
CRPA
Assumptions related to major costs of the action:
L'azione di coordinamento del progetto prevede un impegno di personale importante, €409.020 e
un totale di 1.440 giornate lavorative. Per il beneficiatio coordinatore CRPA l'impegno stimato è di
circa 580 giorni-uomo, circa 200 giorni-uomo per ognuno dei beneficiari associati UNITO, UNIMI,
UNISS. Per AUA si è valutato un impegno maggiore per la necessità sia delle traduzioni che per gli
spostamenti.
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
Sono stati previsti circa €42.000 per le spese di viaggio per tutti i beneficiari. la quota maggiore è
assegnata a CRPA perchè il coordinamento prevede un maggior numero di spostamenti sia per le
verifiche che per gli incontri con i beneficiari associati. Le spese del beneficiario AUA prevedono
viaggi in Italia per gli incontri con gli altri partner.
Nell'assistenza esterna sono previsti €1.500 per la stipula e firma del contratto tra partner.
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LIFE15 CCM/IT/000039
Name of the picture: F1.2
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LIFE15 CCM/IT/000039
Name of the picture: F1.1
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
F1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Deadline
Verbale 5° riunione comitato di progetto
01/2019
Verbale 6° riunione comitato di progetto
07/2019
Verbale 7° riunione comitato di progetto
01/2020
Verbale 8° riunione comitato di progetto
08/2020
Verbale Kick-off meeting e formazione del Comitato di progetto
10/2016
Verbale 1° riunione comitato di progetto
01/2017
Verbale 2° riunione comitato di progetto
07/2017
Verbale 3° riunione comitato di progetto
01/2018
Verbale 4° riunione comitato di progetto
07/2018
F1's PROJECT MILESTONES
Milestone name
Deadline
Kick-off meeting e formazione del Comitato di progetto
10/2016
2° riunione comitato di progetto
06/2017
1° riunione comitato di progetto
12/2016
3° riunione comitato di progetto
12/2017
4° riunione comitato di progetto
06/2018
5° riunione comitato di progetto
12/2018
6° riunione comitato di progetto
06/2019
7° riunione comitato di progetto
12/2019
8° riunione comitato di progetto
07/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
F. Project management (obligatory)
ACTION F.2:
Audit
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
Lo scopo dell'audit è fornire evidenza della veridicità della dichiarazione delle entrate e delle spese,
secondo quanto richiesto dalle Disposizioni Comuni, dalle disposizioni delle norme finanziarie
dell'Unione Europea, dalle regole nazionali di contabilità, nel rispetto di quanto preventivato nel
progetto.
Un auditor finanziario indipendente nominato da CRPA revisionerà i rendiconti finanziari da inviare
con il report finale. Con questa revisione si verificherà la conformità con le regole e le normative
della contabilità nazionale; si certificherà inoltre che tutti i costi sostenuti siano conformi alle
Disposizioni Comuni del LIFE+. L'auditing si svilupperà nel corso del progetto secondo
appuntamenti annuali. La revisione prenderà in considerazione tutta l'ammontare della spesa del
progetto e in particolare l'audit si concentrerà su: verifiche delle dichiarazioni sulle entrate di
progetto (interessi sui anticipi ricevuti, tutte le fonti di cofinanziamento, altri proventi da vendita di
prodotti, servizi e pubblicazioni, etc.); verifica dell'origine dell'auto finanziamento dei partecipanti
(verifica che il progetto non benefici direttamente o indirettamente, di Fondi strutturali o di altri
strumenti finanziari comunitari).
Il processo di audit si completerà con la presentazione del rapporto finale.
Beneficiary responsible for implementation:
CRPA
Assumptions related to major costs of the action:
I costi di quest'azione sono relativi al personale amministrativo di CRPA che seguono le attività
dell'audit esterno (€ 5.500).
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
F2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
Audit finale
Deadline
08/2020
F2's PROJECT MILESTONES
Milestone name
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Deadline
LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
F. Project management (obligatory)
ACTION F.3:
After-LIFE Plan
Description and methods employed (what, how, where, when and why):
L'obiettivo è quello di garantire anche dopo la fine del progetto la divulgazione dei risultati ottenuti
a tutti gli operatori del settore, alla pubblica amministrazione ed ai cittadini.
Sarà prodotto un piano di comunicazione dettagliato prima della fine del progetto, che comprenderà
le azioni che saranno attivate dopo la sua fine. Nel piano saranno individuati sia i contentuti che le
strategie di comunicazione da utilizzare, incluse le modalità di diffusione e la identificazione dei
beneficiari. Si intende assicurare le attività di informazione e di disseminazione per al meno due
anni dopo il completamento del progetto. Il sito web verrà mantenuto per un periodo di 5 anni dopo
la fine del progetto.
Le tecniche di mitigazione delle emissioni di gas clima alteranti e le modalità di mantenimento degli
stock di carbonio nel suolo saranno l'oggetto principale del piano di comunicazione per l'After-LIFE.
Il piano sarà redatto in base all'identificazione dei più significativi risultati del porgetto da
diffondere. La strategia di comununicazione da applicare (grupo target, attività, obiettivi, risutati
attesi, i costi) sarà determinata sulla base dell'esperienza accumulata durante le attività del
progetto di diffusione, in particolare sugli esiti dei questionari di gradimento previsti dal Sistema
Qualità di CRPA per monitorare le atività di comunicazione, divulgazione e dimostrazione.
Il piano di comunicazione verrà redatto in italiano ed inglese e sarà trasmesso alla Comissione
insieme al Report Finale.
Le risorse che CRPA e i beneficiari associati impiegheranno per la realizzazione dell'After-LIFE Plan
potranno derivare di altri progetti con argomenti similari a Forage4Climate avviati nel frattempo,
così come da na consueta e consolidata collaborazione in essere del gruppo dei partner con: le
maggiori testate giornalistiche agricole ed ambientali, le fiere di settori con cui annualmente si
organizzazno seminari, convegni e meeting.
Beneficiary responsible for implementation:
CRPA
Assumptions related to major costs of the action:
Alla redazione dell'After life plan non sono attribuiti costi spcifici. Sarà realizzato da CRPA con le risorse già
indicate in azione E1.
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f
F3's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS
Deliverable name
After-LIFE plan
Deadline
08/2020
F3's PROJECT MILESTONES
Milestone name
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Deadline
LIFE15 CCM/IT/000039 - C2
DELIVERABLE PRODUCTS OF THE PROJECT
Number of the
associated action
Name of the Deliverable
Deadline
Verbale Kick-off meeting e formazione del
Comitato di progetto
F1
31/10/2016
Comunicazione di pubblicazione del sito internet
E2
31/12/2016
Verbale 1° riunione comitato di progetto
F1
31/01/2017
Verbale 2° riunione comitato di progetto
F1
31/07/2017
25 notice board
E2
31/08/2017
Protocolli operativi per l'azione C3
C1
31/08/2017
Rapporto dell'attività di divulgazione del primo
anno
E1
31/08/2017
Verbale 3° riunione comitato di progetto
F1
31/01/2018
Verbale 4° riunione comitato di progetto
F1
31/07/2018
Indicazione del potenziale emissivo delle diete
scelte in A1
A2
31/08/2018
Metodologia rapida per la determinazione del
carbonio organico dei suoli
A1
31/08/2018
Primo rapporto sulle attività dell'azione C1
C1
31/08/2018
Primo rapporto sulle attività dell'azione C2
C2
31/08/2018
Rapporto dell'attività di divulgazione del
secondo anno
E1
31/08/2018
Risultati della contabilizzazione del carbon stock,
delle emissioni e dell'impronta del carbonio per
60 aziende
A1
31/08/2018
Verbale del primo incontro di networking
E3
31/08/2018
Verbale 5° riunione comitato di progetto
F1
31/01/2019
Verbale 6° riunione comitato di progetto
F1
31/07/2019
Monitoraggio dell'impatto del progetto: primo
rapporto
D1
31/08/2019
Rapporto dell'attività di divulgazione del terzo
anno
E1
31/08/2019
Rapporto sui risultati delle attività di
applicazione e dimostrazione delle buone
pratiche di mitigazione e dei protocolli di
contabilizzazione – Primo rapporto
C3
31/08/2019
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C2
Secondo rapporto sulle attività dell'azione C1
C1
31/08/2019
Secondo rapporto sulle attività dell'azione C2
C2
31/08/2019
Verbale del secondo incontro di networking
E3
31/08/2019
Verbale 7° riunione comitato di progetto
F1
31/01/2020
Indicazione del potenziale emissivo delle diete
dell'azione C3
A2
30/04/2020
After-LIFE plan
F3
31/08/2020
Audit finale
F2
31/08/2020
Comunicazione sulla pubblicazione sul web delle
applicazioni
C2
31/08/2020
Filmato
E1
31/08/2020
Layman's report
E2
31/08/2020
Materiale della conferenza internazionale
E1
31/08/2020
Monitoraggio dell'impatto del progetto: rapporto
finale
D1
31/08/2020
Monitoraggio dell'impatto socio-economico
D1
31/08/2020
Rapporto dell'attività di divulgazione del quarto
anno
E1
31/08/2020
Rapporto finale sulle attività dell'azione C1
C1
31/08/2020
Rapporto finale sulle attività dell'azione C2
C2
31/08/2020
Rapporto sui risultati delle attività di
applicazione e dimostrazione delle buone
pratiche di mitigazione e dei protocolli di
contabilizzazione – Secondo rapporto
C3
31/08/2020
Verbale 8° riunione comitato di progetto
F1
31/08/2020
Verbale del terzo incontro di networking
E3
31/08/2020
MILESTONES OF THE PROJECT
Number of the
associated action
Name of the Milestone
Deadline
Avvio attività di divulgazione
E1
31/10/2016
Kick-off meeting e formazione del Comitato di
progetto
F1
31/10/2016
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C2
1° riunione comitato di progetto
F1
31/12/2016
Pubblicazione del sito web
E2
31/12/2016
Individuazione aziende del monitoraggio
A1
31/03/2017
2° riunione comitato di progetto
F1
30/06/2017
Avvio attività di networking
E3
31/08/2017
Definizione protocolli operativi azione C3
C1
31/08/2017
Mappatura dei sistemi foraggeri
A1
31/08/2017
Avvio attività dimostrative
C3
01/09/2017
3° riunione comitato di progetto
F1
31/12/2017
4° riunione comitato di progetto
F1
30/06/2018
Disponibilità prime versioni applicazioni N20
(animali e coltivazioni) e Carbon stock (Tier 2)
C2
31/08/2018
Fine determinazioni potenziale emissivo A1
A2
31/08/2018
5° riunione comitato di progetto
F1
31/12/2018
Disponibilità prima versione applicazione
metano enterico (Tier 3) e Carbon stock (Tier 3)
C2
31/12/2018
6° riunione comitato di progetto
F1
30/06/2019
Fine prima fase di monitoraggio
D1
31/08/2019
7° riunione comitato di progetto
F1
31/12/2019
Definizione del metodo Tier 3 per
contabilizzazione degli stock di C
C1
31/12/2019
Definizione metodo Tier 3 per la estima del
metano enterico
C1
31/12/2019
Fine sviluppo applicazioni web e inizio verifica
funzionamento
C2
31/12/2019
Fine determinazioni potenziale emissivo C3
A2
30/04/2020
8° riunione comitato di progetto
F1
31/07/2020
Conferenza internazionale
E1
31/08/2020
Fine attività di networking
E3
31/08/2020
Fine attività dimostrative
C3
31/08/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C2
Fine seconda fase di monitoraggio
D1
31/08/2020
Pubblicazione Layman's report
E2
31/08/2020
Pubblicazione sul sito web del progetto delle
applicazioni
C2
31/08/2020
Pubblicazione sul web dello strumento di
benchmarking
C2
31/08/2020
ACTIVITY REPORTS FORESEEN
Please indicate the deadlines for the following reports:
• Progress Reports n°1, n°2 etc. (if any; to ensure that the delay between consecutive reports
does not exceed 18 months)
• Mid term report payment request (for project longer than 24 months or with Eu contibution
of more than EUR300,000)
• Final Report with payment request (to be delivered within 3 months after the end of the
project)
Type of report
Deadline
Progress report
31/10/2017
Midterm report
31/10/2018
Progress report
31/10/2019
Final report
31/08/2020
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LIFE15 CCM/IT/000039 - C3
TIMETABLE
Action
Action
numbe
Name of the action
I
A. Preparatory actions (if needed)
A.1
Sistemi foraggeri europei delle aree continentali e mediterranee:
mappatura e caratterizzazione ai fini delle emissioni di gas a effetto serra
e degli stoccaggi di carbonio
A.2
Determinazione della potenzialità emissiva dei foraggi prodotti e delle
diete
B. Purchase / lease of land and / or compensation payments for use rights
C. Implementation actions (obligatory)
C.1
Valutazione dei risultati delle attività preliminari e della fase dimostrativa
ai fini della messa a punto e applicazione delle buone pratiche di
mitigazione e delle procedure di contabilizzazione
C.2
Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del
carbon sink
C.3
Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini
dimostrativi
D. Monitoring of the impact of the project actions (obligatory)
D.1
Monitoraggio dell'impatto del progetto
E. Communication and dissemination of results (obligatory)
E.1
Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione
E.2
Notice boards, website and layman's report
E.3
Networking con altri progetti LIFE
F. Project management (obligatory)
F.1
Project management by CRPA
F.2
Audit
F.3
After-LIFE Plan
Page 94 of 115
2016
2017
2018
2019
2020
2021
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV I
II III IV
LIFE15 CCM/IT/000039
FINANCIAL APPLICATION FORMS
Part F – financial information
Page 95 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 R1 - Budget
Total cost in €
Eligible Cost in €
% of total eligible
costs
1,753,903
1,753,903
57.86%
2. Travel and subsistence
155,000
155,000
5.11%
3. External assistance
545,650
545,650
18.00%
Infrastructure
0
0
0.00%
Equipment
0
0
0.00%
Prototype
0
0
0.00%
0
0
0.00%
6. Consumables
277,900
277,900
9.17%
7. Other costs
100,500
100,500
3.32%
8. Overheads
198,299
198,299
6.54%
3,031,252
3,031,252
100.00%
In €
% of total
% of total eligible
costs
1,818,747
60.00%
60.00%
102,293
3.37%
1,110,212
36.63%
0
0.00%
3,031,252
100.00%
Budget breakdown cost categories
1. Personnel
4. Durable goods
5. Land
Total
Contribution breakdown
EU contribution requested
Coordinating Beneficiary's contribution
Associated Beneficiaries' contribution
Co-financers contribution
Total
Page 96 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - R2 - Costs per Action
A1 Sistemi foraggeri europei delle
aree continentali e mediterranee:
mappatura e caratterizzazione ai fini
delle emissioni di gas a effetto serra e
degli stoccaggi di carbonio
A2 Determinazione della potenzialità
emissiva dei foraggi prodotti e delle
diete
C1 Valutazione dei risultati delle
attività preliminari e della fase
dimostrativa ai fini della messa a
punto e applicazione delle buone
pratiche di mitigazione e delle
procedure di contabilizzazione
C2 Sviluppo di applicativi (tool) di
contabilizzazione delle emissioni e del
carbon sink
C3 Applicazione delle buone pratiche
e dei modelli di calcolo ai fini
dimostrativi
D1 Monitoraggio dell'impatto del
progetto
E1 Piano di comunicazione,
dimostrazione e divulgazione
129,000
Other
Consumables
Land
Prototype
Equipment
Infrastructure
External
assistance
Travel
Project action
Personnel
(Days)
Cost category in Euro
Total
10,100
33,530
0
0
0
0
9,000
0
181,630
1,000
43,430
0
0
0
0
118,700
3,000
224,304
7,300
103,000
0
0
0
0
0
0
274,197
0
40,240
0
0
0
0
0
0
82,340
22,800
244,450
0
0
0
0
150,200
55,000
975,570
0
0
0
0
0
0
0
0
32,025
65,600
22,500
0
0
0
0
0
42,500
456,297
0
33,500
0
0
0
0
0
0
62,040
6,200
18,000
0
0
0
0
0
0
82,370
42,000
1,500
0
0
0
0
0
0
452,520
0
5,500
0
0
0
0
0
0
9,660
(422)
58,174
(301)
163,897
(903)
42,100
(138)
503,120
(2,668)
32,025
(120)
325,697
(1,171)
E2 Notice boards, website and
layman's report
28,540
E3 Networking con altri progetti LIFE
58,170
(124)
(201)
F1 Project management by CRPA
409,020
(1,440)
F2 Audit
4,160
(16)
Page 97 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - R2 - Costs per Action
198,299
Overheads
Total
1,753,903
155,000
545,650
0
(7,504)
Page 98 of 115
0
0
0
277,900
100,500
3,031,252
LIFE15 CCM/IT/000039 - R2a
% of total
eligible costs
Total eligible
costs
EU contrib.
Overheads
26,000
83,000
0
0
0
0
9,000
23,000
34,625
427,042
529,335
17.46%
52,000
130,950
0
0
0
0
48,400
23,000
40,913
347,871
625,396
20.63%
33,800
97,430
0
0
0
0
74,700
29,500
40,912
347,871
625,382
20.63%
30,900
63,740
0
0
0
0
93,400
24,500
40,914
347,770
625,414
20.63%
12,300
170,530
0
0
0
0
52,400
500
40,935
348,193
625,725
20.64%
155,000
545,650
0
0
0
0
277,900
100,500
198,299
1,818,747
5.11%
18.00%
0.00%
0.00%
0.00%
0.00%
9.17%
3.32%
6.54%
60.00%
Land
Prototype
Other
Consumables
Equipment
353,710
External
assistance
Travel
CRPA
Personnel
(Days)
Short name
Infrastructure
Costs per Beneficiary
(1,129)
AUA
330,133
(2,545)
UNIMI
349,040
(1,306)
UNISS
371,960
(1,261)
UNITO
349,060
(1,263)
Total
Share of total
eligible costs
1,753,903
3,031,252 100.00%
(7,504)
57.86%
Page 99 of 115
100.00%
LIFE15 CCM/IT/000039 - FC
Coordinating Beneficiary's contribution
Country code
IT
Beneficiary short name
CRPA
Total costs of the
actions in €
(including
overheads)
529,335
Beneficiary's own
contribution in €
102,293
Amount of EU
contribution
requested in €
427,042
Associated Beneficiaries' contribution
Country code
Beneficiary short name
Total costs of the
actions in €
(including
overheads)
Associated
beneficiary's own
contribution in €
Amount of EU
contribution
requested in €
GR
AUA
625,396
277,525
347,871
IT
UNIMI
625,382
277,511
347,871
IT
UNISS
625,414
277,644
347,770
IT
UNITO
625,725
277,532
348,193
TOTAL Associated Beneficiaries
2,501,917
1,110,212
1,391,705
TOTAL All Beneficiaries
3,031,252
1,212,505
1,818,747
Co-financers contribution
Amount of cofinancing in €
Co-financer's name
0
TOTAL
Page 100 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F1
Direct Personnel costs
Calculation =>
Beneficiary
Action
short name
number
CRPA
A1
CRPA
C1
CRPA
C1
CRPA
C2
CRPA
C3
CRPA
C3
CRPA
C3
CRPA
D1
CRPA
D1
CRPA
E1
CRPA
E1
CRPA
E1
CRPA
E1
CRPA
E2
CRPA
E2
CRPA
E3
CRPA
E3
CRPA
F1
Type of contract
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Category/Role in the project
Ricercatore
A
B
AxB
Daily rate
Number of
(rounded to person-days Direct personnel
the nearest
costs (€)
260
20
5,200
Ricercatore
260
10
2,600
Project Manager
405
21
8,505
Ricercatore
260
29
7,540
Ricercatore
260
15
3,900
Tecnico
260
9
2,340
Project Manager
405
9
3,645
Project Manager
405
39
15,795
Ricercatore
260
39
10,140
Segreteria Tecnica
260
51
13,260
Project Manager
405
51
20,655
Ricercatore
260
80
20,800
Divulgazione
260
100
26,000
Project Manager
405
20
8,100
Divulgazione
260
31
8,060
Project Manager
405
6
2,430
Ricercatore
260
3
780
Financial Manager
360
200
72,000
Page 101 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F1
Direct Personnel costs
Calculation =>
Beneficiary
Action
short name
number
CRPA
F1
CRPA
F1
CRPA
F1
CRPA
F2
CRPA
F2
UNISS
A1
UNISS
A1
UNISS
A2
UNISS
A2
UNISS
A2
UNISS
C1
UNISS
C1
UNISS
C1
UNISS
C2
UNISS
C2
UNISS
C2
UNISS
C3
UNISS
C3
Type of contract
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Additional staff
Category/Role in the project
Project Manager
A
B
AxB
Daily rate
Number of
(rounded to person-days Direct personnel
the nearest
costs (€)
405
200
81,000
Segreteria Tecnica
260
80
20,800
Amministrativo
160
100
16,000
Financial Manager
360
8
2,880
Amministrativo
160
8
1,280
Ricercatore
260
20
5,200
Professore Associato
400
30
12,000
Professore Associato
400
8
3,200
Tecnico
180
25
4,500
Ricercatore
260
21
5,460
Ricercatore
260
14
3,640
Professore Associato
400
28
11,200
Professore Ordinario
470
11
5,170
Professore Associato
400
20
8,000
Ricercatore
260
29
7,540
Professore Ordinario
470
20
9,400
Personale di ricerca
232
430
99,760
260
60
15,600
Permanent staff or Ricercatore
civil servant
Page 102 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F1
Direct Personnel costs
Calculation =>
Beneficiary
Action
short name
number
UNISS
C3
UNISS
C3
UNISS
E1
UNISS
E1
UNISS
E1
UNISS
E2
UNISS
E3
UNISS
F1
UNISS
F1
AUA
A1
AUA
A1
AUA
A2
AUA
A2
AUA
A2
AUA
A2
AUA
C1
AUA
C1
AUA
C1
Type of contract
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Additional staff
Category/Role in the project
Tecnico
A
B
AxB
Daily rate
Number of
(rounded to person-days Direct personnel
the nearest
costs (€)
180
60
10,800
Professore Associato
400
60
24,000
Professore Associato
400
60
24,000
Ricercatore
260
75
19,500
Professore Ordinario
470
55
25,850
Ricercatore
260
11
2,860
Professore Ordinario
470
24
11,280
Professore Ordinario
470
100
47,000
Segreteria Tecnica
160
100
16,000
Professore Associato
145
40
5,800
95
40
3,800
145
17
2,465
Tecnico
90
42
3,780
Ricercatore
95
46
4,370
207
17
3,519
Ricercatore
95
171
16,245
Assegnista di ricerca per raccolta dati
90
215
19,350
207
171
35,397
Ricercatore
Professore Associato
Professore Ordinario
Permanent staff or Professore Ordinario
civil servant
Page 103 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F1
Direct Personnel costs
Calculation =>
Beneficiary
Action
short name
number
AUA
C1
AUA
C2
AUA
C2
AUA
C3
AUA
C3
AUA
C3
AUA
C3
AUA
D1
AUA
E1
AUA
E1
AUA
E1
AUA
E2
AUA
E3
AUA
E3
AUA
F1
AUA
F1
AUA
F1
UNIMI
A1
Type of contract
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Additional staff
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Category/Role in the project
Professore Associato
Professore Ordinario
A
B
AxB
Daily rate
Number of
(rounded to person-days Direct personnel
the nearest
costs (€)
145
150
21,750
207
10
2,070
Ricercatore
95
10
950
Ricercatore
95
99
9,405
Tecnico
90
99
8,910
Assegnista di ricerca per raccolta dati
90
430
38,700
or Professore Associato
145
144
20,880
or Professore Associato
145
42
6,090
or Professore Ordinario
207
131
27,117
or Professore Associato
145
131
18,995
or Ricercatore
95
120
11,400
or Ricercatore
95
40
3,800
or Professore Ordinario
207
60
12,420
or Professore Associato
145
60
8,700
or Professore Associato
145
60
8,700
60
40
2,400
or Professore Ordinario
207
160
33,120
or Ricercatore
260
30
7,800
or Segreteria Tecnica
Page 104 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F1
Direct Personnel costs
Calculation =>
Beneficiary
Action
short name
number
UNIMI
A1
UNIMI
A2
UNIMI
A2
UNIMI
A2
UNIMI
C1
UNIMI
C1
UNIMI
C1
UNIMI
C2
UNIMI
C2
UNIMI
C3
UNIMI
C3
UNIMI
C3
UNIMI
C3
UNIMI
E1
UNIMI
E1
UNIMI
E1
UNIMI
E2
UNIMI
E3
Type of contract
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Additional staff
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Category/Role in the project
Professore Associato
A
B
AxB
Daily rate
Number of
(rounded to person-days Direct personnel
the nearest
costs (€)
400
40
16,000
Ricercatore
260
58
15,080
Tecnico
180
50
9,000
Professore Associato
400
17
6,800
Professore Associato
400
14
5,600
Ricercatore
260
31
8,060
Professore Ordinario
470
11
5,170
Professore Associato
400
10
4,000
Ricercatore
260
10
2,600
Ricercatore
260
63
16,380
Assegnista di ricerca per raccolta dati
179
430
76,970
or Tecnico
180
63
11,340
or Professore Associato
400
66
26,400
or Professore Associato
400
75
30,000
or Ricercatore
260
51
13,260
or Professore Ordinario
470
52
24,440
or Ricercatore
260
11
2,860
or Professore Ordinario
470
24
11,280
Page 105 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F1
Direct Personnel costs
Calculation =>
Beneficiary
Action
short name
number
UNIMI
F1
UNIMI
F1
UNITO
A1
UNITO
A1
UNITO
A1
UNITO
C1
UNITO
C1
UNITO
C1
UNITO
C3
UNITO
C3
UNITO
C3
UNITO
C3
UNITO
E1
UNITO
E1
UNITO
E1
UNITO
E2
UNITO
E3
UNITO
F1
Type of contract
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Permanent staff or
civil servant
Additional staff
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Permanent staff
civil servant
Category/Role in the project
Segreteria Tecnica
A
B
AxB
Daily rate
Number of
(rounded to person-days Direct personnel
the nearest
costs (€)
160
100
16,000
Professore Associato
400
100
40,000
Professore Associato
400
62
24,800
Tecnico
180
60
10,800
Professore Ordinario
470
80
37,600
Ricercatore
260
14
3,640
Professore Ordinario
470
11
5,170
Professore Associato
400
31
12,400
Professore Associato
400
69
27,600
Tecnico
180
60
10,800
Ricercatore
260
72
18,720
Assegno di ricerca per raccolta dati
179
430
76,970
or Professore Associato
400
48
19,200
or Ricercatore
260
55
14,300
or Professore Ordinario
470
36
16,920
or Ricercatore
260
11
2,860
or Professore Ordinario
470
24
11,280
or Professore Associato
400
100
40,000
Page 106 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F1
Direct Personnel costs
Calculation =>
Beneficiary
Action
short name
number
UNITO
F1
Type of contract
Permanent staff or Segreteria Tecnica
civil servant
Category/Role in the project
A
AxB
Daily rate
Number of
(rounded to person-days Direct personnel
the nearest
costs (€)
160
100
16,000
TOTAL =>
Page 107 of 115
B
7,504
1,753,903
LIFE15 CCM/IT/000039 - F2
Travel and subsistence costs
Beneficiary
short name
Action
number
Calculation =&gt;
Destination
Explanations of assumptions
A
B
AXB
Travel and
subsistence
rate
Number of
travels
Total travel and
subsistence
costs
CRPA
C3
National
Visite aziende
100
40
4,000
CRPA
E1
National
Partecipazione alle attività di divulgazione
100
80
8,000
CRPA
E1
Inside EU
Partecipazione alle attività di divulgazione
1,000
4
4,000
CRPA
F1
National
Visite di monitoraggio
100
40
4,000
CRPA
F1
Inside EU
Visite di monitoraggio
1,000
6
6,000
UNISS
A1
National
Visite aziende
100
10
1,000
UNISS
A2
National
Visite aziende
100
10
1,000
UNISS
C1
National
Riunione
900
1
900
UNISS
C3
National
Visite aziende
100
50
5,000
UNISS
E1
Inside EU
Partecipazione alle attività di divulgazione
1,000
6
6,000
UNISS
E1
National
Partecipazione alle attività di divulgazione
100
100
10,000
UNISS
E3
Inside EU
Organizzazione attività networking
1,000
1
1,000
UNISS
F1
Inside EU
Visite di monitoraggio
1,000
3
3,000
UNISS
F1
National
Visite / incontri di monitoraggio
200
15
3,000
AUA
A1
National
Visite aziende
100
24
2,400
AUA
C1
National
Riunione
1,500
3
4,500
AUA
C3
National
Visite aziende
100
69
6,900
AUA
E1
Inside EU
Partecipazione alle attività di divulgazione
1,000
8
8,000
AUA
E1
National
Partecipazione alle attività di divulgazione
100
70
7,000
AUA
E3
Inside EU
Partecipazione attività networking
1,000
3
3,000
AUA
E3
National
Organizzazione attività networking
100
2
200
AUA
F1
Inside EU
Visite /incontri di monitoraggio
1,000
19
19,000
Page 108 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F2
Travel and subsistence costs
Beneficiary
short name
Action
number
Calculation =&gt;
Destination
Explanations of assumptions
A
B
AXB
Travel and
subsistence
rate
Number of
travels
Total travel and
subsistence
costs
AUA
F1
National
Visite /incontri di monitoraggio
100
10
1,000
UNIMI
A1
National
Visite aziende
100
28
2,800
UNIMI
C1
National
Riunione
1,000
1
1,000
UNIMI
C3
National
Visite aziende
100
49
4,900
UNIMI
E1
National
Partecipazione alle attività di divulgazione
100
121
12,100
UNIMI
E1
Inside EU
Partecipazione alle attività di divulgazione
1,000
8
8,000
UNIMI
E3
Inside EU
Organizzazione attività networking
1,000
1
1,000
UNIMI
F1
National
Visite di monitoraggio
100
20
2,000
UNIMI
F1
Inside EU
Visite di monitoraggio
1,000
2
2,000
UNITO
A1
National
Visite aziende
100
39
3,900
UNITO
C1
National
Riunione
900
1
900
UNITO
C3
National
Visite aziende
100
20
2,000
UNITO
E1
National
Partecipazione alle attività di divulgazione
100
15
1,500
UNITO
E1
Inside EU
Partecipazione alle attività di divulgazione
1,000
1
1,000
UNITO
E3
Inside EU
Organizzazione attività networking
1,000
1
1,000
UNITO
F1
Inside EU
Visite / incontri di monitoraggio
1,000
1
1,000
UNITO
F1
National
Visite / incontri di monitoraggio
100
10
1,000
Total
155,000
Page 109 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - F3
External assistance costs
Beneficiary Action
short name number
Procedure
CRPA
C1
Trattativa diretta
Description
Esperto di valutazioni impatto ambientale
CRPA
E1
Trattativa diretta
Servizi di esperto di comunicazione
CRPA
E1
Trattativa diretta
Preparazione e stampa inviti, leaflet, poster e materiali vario per giornate dimostrative
CRPA
E2
Trattativa diretta
Preparazione e stampa notice boards e layman's reports
CRPA
E2
Trattativa diretta
Esperto di web design e comunicazione
CRPA
F1
Trattativa diretta
Stipula contratto di partenariato
1,500
CRPA
F2
Trattativa diretta
Audit
5,500
UNISS
C2
Public procuremet
Assistenza per elaborazione e valutazione risultati
40,240
UNISS
C3
Public procurement
Servizi Associazioni di categoria per supporto alle attività nelle aziende
23,500
AUA
C1
Public procuremet
Assistenza per elaborazione e valutazione risultati
83,000
AUA
C3
Public procurement
Servizi Associazioni di categoria per supporto alle attività nelle aziende
29,950
AUA
E3
Public procurement
Servizi di organizzazioni che esprimono il networking
18,000
UNIMI
A2
Public procuremet
Noleggio PC
UNIMI
A2
Public procuremet
Assistenza alla gestione degli animali durante le raccolte dati emissioni e digeribilità
UNIMI
A2
Public procurement
Manutenzione straordinaria strumentazione e attrezzatura
UNIMI
C3
Public procurement
Lavoro controterzisti per interventi per applicazione buone pratiche
10,000
UNIMI
C3
Public procurement
Servizi Associazioni dicategoria per supporto alle attività nelle aziende
30,000
UNIMI
C3
Public procurement
Servizi di analisi suolo e latte
10,000
UNIMI
C3
Public procurement
Manutenzione straordinaria strumentazione e attrezzatura
4,000
UNITO
A1
Public procuremet
Analisi di terreni per carbonio organico
7,500
UNITO
A1
Public procurement
Assistenza per raccolta dati
26,030
UNITO
C3
Public procurement
Agronomo per interventi e rilievi in aziende
82,000
UNITO
C3
Public procurement
Analisi terreni, biomasse e reflui
17,500
UNITO
C3
Public procurement
Servizi Associazioni di categoria per supporto alle attività nelle aziende
37,500
Costs (€)
20,000
7,500
15,000
8,000
25,500
7,000
8,000
TOTAL =>
Page 110 of 115
28,430
545,650
LIFE15 CCM/IT/000039 - F6
Consumables
Beneficiary Action
short name numbe
Procedure
CRPA
A1
Trattativa diretta
Description
Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende (Azione C3)
UNISS
A2
Public procurement
Materiali di consumo per alimentazione animali e analisi A2
50,000
UNISS
C3
Public procurement
Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende
43,400
AUA
A2
Public procurement
Materiali di consumo per alimentazione animali e analisi A2
22,400
AUA
C3
Public procurement
Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende
26,000
UNIMI
A2
Public procurement
Materiali di consumo per alimentazione animali e analisi A2
26,300
UNIMI
A2
Public procurement
Acquisizione 10 vacche per il periodo test diete
20,000
UNIMI
C3
Public procurement
28,400
UNITO
C3
Public procurement
Materiali di consumo per attività di dimostrazione (mezzi tecnici, supplementi
alimentari, ecc)
Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende (Azione C3)
TOTAL =>
277,900
Page 111 of 115
Costs (€)
9,000
52,400
LIFE15 CCM/IT/000039 - F7
Other costs
Beneficiary Action
short name numbe
Procedure
CRPA
C3
Trattativa diretta
Oneri alle aziende dimostrative
CRPA
E1
Trattativa diretta
Realizzazione filmato professionale
3,000
CRPA
E1
Trattativa diretta
Affitto sala, traduzione e rinfresco per la conferenza finale
6,500
CRPA
E1
Trattativa diretta
Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (3 eventi)
1,500
CRPA
E1
Trattativa diretta
Compenso relatori per conferenza finale
4,000
UNISS
C3
Public procurement
Oneri alle aziende dimostrative
UNISS
E1
Trattativa diretta
Iscrizioni a convegni
5,000
UNISS
E1
Trattativa diretta
Riprese televisive
2,000
UNISS
E1
Public procurement
Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (3 eventi)
1,500
AUA
C3
Public procurement
Oneri alle aziende dimostrative
AUA
E1
Public procurement
Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (4 eventi)
2,000
AUA
E1
Trattativa diretta
Iscrizioni a convegni
6,000
UNIMI
A2
Public procurement
Licenze SW calcolo LCA
3,000
UNIMI
C3
Public procurement
Oneri alle aziende dimostrative
16,000
UNIMI
E1
Trattativa diretta
Iscrizioni a convegni
10,000
UNIMI
E1
Public procurement
Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (1 eventi)
500
UNITO
E1
Public procurement
Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (1 eventi)
500
Description
Costs (€)
8,000
16,000
15,000
TOTAL =>
Page 112 of 115
100,500
LIFE15 CCM/IT/000039 - F8
Overheads
Beneficiary short name
Total direct costs of the project in €
Overhead amount (€)
UNISS
584,500
40,914
AUA
584,483
40,913
UNIMI
584,470
40,912
UNITO
584,790
40,935
CRPA
494,710
34,625
2,832,953
198,299
Page 113 of 115
LIFE15 CCM/IT/000039 - Attachments
Proposal attachments
Included?
Attachment title
Declaration of support (other than form A8)11
Attachment type
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)21
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)23
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)14
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)16
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)9
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)8
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)4
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)22
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)12
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)24
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)7
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)13
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)17
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)19
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)1
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)10
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)3
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)15
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)18
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)6
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)2
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)20
declaration of support (other than form A8)
Declaration of support (other than form A8)5
declaration of support (other than form A8)
CRPA deposito bilancio
beneficiary annual accounts (profit and loss account,
balance sheet)
Page 114 of 115
Yes
No
LIFE15 CCM/IT/000039 - Attachments
Proposal attachments
Included?
Attachment title
Simplified financial statement (Excel file)
Attachment type
beneficiary annual accounts (profit and loss account,
balance sheet)
simplified financial statement (Excel file)
Public body declarationREGIONE LOMBARDIA
public body declaration
Public body declarationREGIONE EMILIA ROMAGNA
public body declaration
Public body declarationARAL
public body declaration
Project performance indicators Forage4Climate
project performance indicators
CRPA balance sheet
Page 115 of 115
Yes
No