Part A – administrative information
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LIFE Climate Change Mitigation TECHNICAL APPLICATION FORMS Part A – administrative information Page 1 of 115 Printed out on : 15/09/2015 09:04 LIFE15 CCM/IT/000039 LIFE 2015 FOR ADMINISTRATION USE ONLY LIFE15 CCM/IT/000039 LIFE Climate Change Mitigation project application Language of the proposal: Italiano (it) Project title: FORAGE SYSTEMS FOR LESS GHG EMISSION AND MORE SOIL CARBON SINK IN CONTINENTAL AND MEDITERRANEAN AGRICULTURAL AREAS Project acronym: LIFE+FORAGE4CLIMATE The project will be implemented in the following Member State(s) and Region(s) or other countries: Greece Peloponnisos Sterea Ellada Thessalia Ipeiros Italy Emilia-Romagna Piemonte Sardegna Lombardia Expected start date: 01/09/2016 Expected end date: 31/08/2020 LIST OF BENEFICIARIES Name of the coordinating beneficiary: Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA S.p.A. Name Name Name Name of of of of the the the the associated associated associated associated beneficiary: beneficiary: beneficiary: beneficiary: Agricultural University of Athens Università degli Studi di Milano Università degli Studi di Sassari Università degli Studi di Torino LIST OF CO-FINANCERS PROJECT BUDGET AND REQUESTED EU FUNDING Total project budget: 3,031,252 Euro Total eligible project budget: 3,031,252 Euro EU financial contribution requested: 1,818,747 Euro SECTOR CCM Land use/forestry/agriculture Page 2 of 115 (= 60.00% of total eligible budget) LIFE15 CCM/IT/000039 - A2 Coordinating Beneficiary Profile Information 3900522435142 Legal Name Centro Ricerche Produzioni Animali - CRPA S.p.A. Short Name CRPA VAT No 01253030355 Public body Legal Registration No 80010710350 Private commercial Legal Status Registration Date X Private non- commercial Pic Number Legal address of the Coordinating Beneficiary Street Name and No Viale Timavo 43/2 Post Code 42121 Town / City Reggio Emilia Member State Italy PO Box Coordinating Beneficiary contact person information Title Ms Surname Pacchioli First Name Maria Teresa E-mail address [email protected] Function Project manager Department / Service Street Name and No Viale Timavo 43/2 Post Code 42121 Town / City Reggio Emilia Member State Italy Telephone No 390522436999 PO Box Fax No 3900522435142 Website of the Coordinating Beneficiary Website http://crpa.it Brief description of the Coordinating Beneficiary's activities and experience in the area of the CRPA S.p.A. è una società per azioni con prevalente capitale pubblico che ha per oggetto sociale: “la conduzione di ricerche, la realizzazione e la gestione di servizi per i produttori agricoli, l’industria agroalimentare e gli enti pubblici competenti, con lo scopo di promuovere il progresso tecnico, economico e sociale del settore degli allevamenti e di conseguire una generalizzata diffusione delle forme più avanzate di agricoltura ecocompatibile”. Tra i soci le istituzioni pubbliche territoriali, le associazioni agricole e di prodotto. CRPA è strutturato in aree di ricerca: ambiente, zootecnia, agronomia, economia e mezzi tecnici, sistemi informativi. Ha un servizio specializzato nella diffusione e divulgazione dei risultati della ricerca. Il laboratorio CRPA Lab analizza alimenti zootecnici, reflui, scarti, materiali da biomassa e deiezioni. CRPA collabora con ISPRA alla redazione dell'inventario delle emissioni di gas serra in agricoltura. CRPA ha coordinato i seguenti progetti LIFE+: OptiMa-N (LIFE04-ENV/IT/000454) Optimisation of nitrogen management for groundwater quality improvement and conservation; Seq-Cure (LIFE06-ENV/IT/000266) Integrated systems to enhance sequestration of carbon, producing energy crops by using organic residues (Best of the Best Life Environment Projects 2010); AQUA (LIFE09 ENV/IT/000208) Achieving good water QUality status in intensive Animal production (Best of the Best Life Environment Projects 2014); ReQpro (LIFE11 ENV/IT/000156) A model to reclaim and reuse wastewater for quality crop production. CRPA partecipa o ha lavorato ai seguenti progetti sui cambiamenti climatici: Climate ChangE-R (LIFE12 ENV/IT/000404); HELPSOIL (LIFE12 ENV/IT/000578); BioMethER (LIFE12 ENV/IT/000308); MANEV (LIFE09 ENV/ES/000453); CANTOGETHER (FP7 – KBBE.2011.1.4-06); GHG (FAIR3-CT96-1877); MIDAIR (EVKZ2000322045); EUClimate (ENV.B.1/ETU/2009/0052). Page 3 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A3 Page 4 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A5 ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE Associated Beneficiary profile information Legal Name Agricultural University of Athens Short Name AUA VAT No 90042767 Legal Status Public body Legal Registration No X Private commercial Registration Date Private non- commercial Pic Number Legal address of Associated Beneficiary Street Name and No Iera Odos, 75 Post Code GR11855 Member State or other Country PO Box Town / City Athens Greece Website of Associated Beneficiary Website http://http/zp.aua.gr/en Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal L'Università di Agraria di Atene è stata fondata nel 1920 ed è la terza più antica università della Grecia. Rappresenta il primo polo di ricerca creato nell’ambito dell’agricolo e alimentare. Ha una consolidata attività formativa e nel settore della ricerca; in particolare i Dipartimenti di Anatomia e fisiologia animale, Nutrizione e alimentazione, Chimica generale ed Biologia molecolare e biotecnologie rappresentano delle eccellenze nel campo della ricerca. I laboratori di questi dipartimenti dispongono di un’ampia gamma di attrezzature per le analisi chimiche e microbiologiche dei prodotti, per gli studi biochimici dei processi fermentativi in ambiente ruminale, per le analisi chimico-fisiche ed igienico-sanitarie del latte e per le analisi biochimiche del sangue, funzionali alle prove sperimentali effettuate sulle pecore e sulle capre. I laboratori sono anche attrezzati con moderne strumentazioni che comprendono: HPLC, GC, GS-MS, DGGE, spettrofotometri, amperometro e altre attrezzature specializzate per l’analisi degli alimenti. Il gruppo di lavoro che partecipa a Forage4Climate ha una consolidata esperienza internazionale sui temi dei cambiamenti del clima connessi alle produzioni agricole e zootecniche. Page 5 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A5 ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE Associated Beneficiary profile information Legal Name Università degli Studi di Milano Short Name UNIMI VAT No 3064870151 Legal Status Public body Legal Registration No X Private commercial Registration Date Private non- commercial Pic Number Legal address of Associated Beneficiary Street Name and No Via Festa del Perdono, 7 Post Code 20122 Member State or other Country Town / City PO Box Milano Italy Website of Associated Beneficiary Website http://www.unimi.it/ Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal La sezione di Zootecnia del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali dell’Università degli Studi di Milano da anni svolge ricerche e prove sperimentali – quasi sempre in collaborazione con altri partner e con enti presenti sul territorio - sulla sostenibilità ambientale degli allevamenti da latte e dei suini. In particolare per gli allevamenti da latte, sia tramite prove in vivo nel centro sperimentale dell’ateneo, sia tramite metodo Life Cycle Assessment (LCA) effettuato in decine di stalle commerciali sia di pianura che di montagna, si è studiato l’impatto a livello di emissioni di gas climalteranti (CO2, CH4, N2O), di azoto escreto (al campo e sotto forma di ammoniaca) e di altri fattori (consumo di suolo, acidificazione, land use change, eutrofizzazione da P, ecc.). A tal riguardo la Sezione ha preso parte a un progetto LIFE (Life 09/ENV/IT/000214 GAS-OFF – Integrated strategies for GHG mitigation in dairy farms), oltre che a progetti finanziati dalla Regione Lombardia e mirati particolarmente alla riduzione dell’escrezione azotata negli allevamenti da latte. La sezione di Zootecnia ha inoltre esperienza per quanto concerne le migliori tecniche alimentari e di allevamento per garantire la migliore produzione qualitativa di latte. Infine da anni la sezione di Zootecnia effettua prove sperimentali per la determinazione del valore nutritivo di alimenti zootecnici (foraggi e concentrati) tramite un impianto di metabolismo energetico unico in Italia. In tal modo è possibile misurare effettivamente il metano prodotto dalle bovine e determinare il valore nutritivo di razioni formulate a partire da sistemi foraggeri diversi e da specifiche integrazioni con alimenti concentrati, nell’ottica di aumentare l’autosufficienza alimentare dell’azienda, dipendendo meno dagli alimenti concentrati acquistati, ma nella garanzia della sostenibilità economica e ambientale della produzione lattea. Page 6 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A5 ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE Associated Beneficiary profile information Legal Name Università degli Studi di Sassari Short Name UNISS VAT No 196350904 Legal Status Public body Legal Registration No X Private commercial Registration Date Private non- commercial Pic Number Legal address of Associated Beneficiary Street Name and No Viale Italia, 39 Post Code 07100 Member State or other Country PO Box Town / City Sassari Italy Website of Associated Beneficiary Website http://www.uniss.it/php/home.php Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal Il Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi di Sassari è composto da 80 tra professori e ricercatori. La sezione di scienze zootecniche (UAS) è formata da 12 professori, 6 tecnici addetti alla ricerca, 3 ricercatori e 12 dottorandi di ricerca. UAS conduce ricerche ad ausilio del comparto zootecnico, in particolare nel comprensorio di interesse, relativamente alle produzioni ed alla qualità dei prodotti tenendo in debito conto le condizioni di sostenibilità ambientale della filiera. Il campo di interesse scientifico relativo all’allevamento dei ruminanti riguarda: nutrizione e alimentazione, modellizzazione dei processi biologici, sicurezza e qualità alimentare. Le ricerche dell’unità si concentrano sullo sviluppo di modelli sui fabbisogni alimentari dei piccoli ruminanti (adottando il modello US NRC, 2007); lo sviluppo di strategie alimentari finalizzate all’incremento dell’efficienza delle diete degli ovi-caprini. Lo sviluppo di modelli applicati alla sostenibilità economica ed ambientale dell’allevamento, compresi gli studi relativi alla gestione dell’azoto ed ai relativi bilanci. Studi sull’impronta del carbonio e stime sulle emissioni di metano e gas ed effetto serra sui bovini e sugli ovini allevati in ambiente mediterraneo (particolare attenzione è dedicata alle stime ed agli interventi di mitigazione). Dal 2012 al 2015 UAS ha coordinato 8 corsi di formazione in materia di sostenibilità delle aziende da latte, per veterinari ed agronomi. UAS, ha collaborato ad un progetto ministeriale (Rinnova Pro. Ve) sulla valorizzazione delle colture proteiche prodotte in ambiente mediterraneo e (Sustainable dairy chain for Filiera AQ) nell’ambito del quale sono state calcolate le “impronte” in 1000 aziende bovine da latte collocate nel sud Italia. Page 7 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A5 ASSOCIATED BENEFICIARY PROFILE Associated Beneficiary profile information Legal Name Università degli Studi di Torino Short Name UNITO VAT No 80088230018 Legal Status Public body Legal Registration No X Private commercial Registration Date Private non- commercial Pic Number Legal address of Associated Beneficiary Street Name and No Via Verdi, 8 Post Code 10124 Member State or other Country PO Box Town / City Torino Italy Website of Associated Beneficiary Website http://www.unito.it/ Brief description of the Associated Beneficiary's activities and experience in the area of the proposal La missione del Dipartimento di Agraria, Forestale e Scienze alimentari (DISAFA) dell’Università degli Studi di Torino è quello di eseguire ricerca di base e applicata, e di offrire programmi educativi di laurea, postlaurea e di dottorato, relativamente alla produzione primaria agricola ed alla trasformazione di vegetali e animali, oltre che delle interazioni di tali attività con il territorio e l'ambiente. Il Dipartimento, tenendo in considerazione gli aspetti economici ed ambientali e utilizzando anche l'approccio biotecnologico, studia gli ecosistemi agrari e forestali e le filiere agroalimentari nei loro aspetti biologici, produttivi, ecologici, tecnologici, ingegneristici e gestionali. L'approccio multidisciplinare del Dipartimento costituisce non soltanto una scelta imposta dalla complessità dei processi produttivi e di trasformazione, ma un valore che arricchisce le prospettive delle singole discipline. Tra i temi di ricerca caratterizzanti il Dipartimento si ricordano: il miglioramento genetico e la fisiologia dei vegetali coltivati e degli animali allevati; le relazioni fra suolo, acqua, atmosfera e piante; le tecniche colturali, di allevamento e di trasformazione dei beni primari in relazione all'ambiente e ai territori, inclusi quelli finalizzati alla produzione di energia; la gestione sostenibile e la pianificazione delle risorse forestali, la difesa delle colture; la caratterizzazione degli alimenti e delle filiere agroalimentari; l'organizzazione produttiva delle imprese; l'organizzazione delle infrastrutture produttive nei settori di competenza; la progettazione, realizzazione e gestione dei beni e dei sistemi strumentali alle attività agricole in senso lato. Ha partecipato al progetto LIFE09 ENV/IT/000208 - AQUA e al progetto LIFE12 ENV/IT/719 – CARBON FARM Page 8 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A4 Page 9 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A4 Page 10 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A4 Page 11 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A4 Page 12 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A7 OTHER PROPOSALS SUBMITTED FOR EUROPEAN UNION FUNDING Please answer each of the following questions: • Have you or any of your associated beneficiaries already benefited from previous LIFE cofinancing? (please cite LIFE project reference number, title, year, amount of the co-financing, duration, name(s) of coordinating beneficiary and/or partners involved): LIFE04 ENV/IT/000454 OptiMa-N - “Optimisation of nitrogen management for groundwater quality improvement and conservation” October 2004 - September 2007 Total cost: 754.212 - Requested Community contribution: 374.354 CRPA: coordinator LIFE06 ENV/IT/000266 Seq-Cure - “Integrated systems to enhance sequestration of carbon, producing energy crops by using organic residues” December 2006 - June 2010. Total cost: 1.917.051 - Requested Community contribution: 955.989 CRPA: coordinator Selected by the Member States as "Best of the Best" LIFE Environment project 2010 LIFE09 ENV/IT/000208 AQUA - “Achieving good water quality status in intensive animal production areas” October 2010 – March 2014 Total cost: 2.634.689 - Requested Community contribution: 1.310.901 CRPA: coordinator Selected by the Member States as "Best of the Best" LIFE Environment project 2014 LIFE 11 ENV/IT/000156 ReQpro - “ A model to reclaim and reuse wastewater for quality crop production” December 2012 – February 2015 Total cost: 698.600 - Requested Community contribution: 343.148 CRPA: Coordinator LIFE12 ENV/IT/000404 Climate ChangE-R – “Reduction of greenhouse gases from agricultural systems of Emilia-Romagna” Page 13 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - A7 July 2013 – December 2016 Total cost: 1,853.900 - Requested Community contribution: 891.950 CRPA: Partner LIFE12 ENV/IT/000578 HELPSOIL – “Helping enhanced soil functions and adaptation to climate change by sustainable conservation agriculture techniques” July 2013 – June 2017 Total cost: 2.941.515 - Requested Community contribution: 1.308.381 CRPA: Partner LIFE 09 ENV/ES/000453 MANEV - “Evaluation of manure management and treatment technology for environmental protection and sustainable livestock farming in Europe” January 2011 – December 2015 Total cost: 4.165.832 - Requested Community contribution: 2.076.153 CRPA: partner LIFE 09/ENV/IT/000214 GAS-OFF - “Integrated strategies for GHG mitigation in dairy farms” October 2010 - December 2013 Total cost: € 1.806.494 - Requested Community contribution: € 903.247 UNIMI: partner LIFE 12 ENV/IT/000719 CarbOnFarm - “Technologies to stabilize soil organic carbon and farm productivity, promote waste value and climate change mitigation” July 2013 - July 2018 Total cost: 3,051,265.00 € - Requested Community contribution: 1,495,027.00 € UNITO: partner • Have you or any of the associated beneficiaries submitted any actions related directly or indirectly to this project to other European Union funding programmes? To whom? When and with what results? Da parte dei partner del presente progetto non è stata avanzata alcuna proposta che si collega a questo progetto su strumenti finanziari della UE diversi dal LIFE • For those actions which fall within the eligibility criteria for financing through other European Union funding programmes, please explain in full detail why you consider that those actions are better suited to financing through LIFE and are therefore included in the current project: No sono presenti Page 14 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 TECHNICAL APPLICATION FORMS Part B - technical summary and overall context of the project Page 15 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B1 SUMMARY DESCRIPTION OF THE PROJECT (Max. 3 pages; to be completed in English) Project title: FORAGE SYSTEMS FOR LESS GHG EMISSION AND MORE SOIL CARBON SINK IN CONTINENTAL AND MEDITERRANEAN AGRICULTURAL AREAS Project objectives: The project has the aim to demonstrate that the agricultural systems connected to milk production can contribute to climate change mitigation through: -) the adoption of good practices (GP) effective in reducing emissions, and maintaining or increasing the carbon (C) stock in soil (croplands, grasslands, and pastures) used to produce forage for ruminants (cattle, sheep, and goats); -) the set up and spread of tools for the evaluation of the C stock and of the emissions of greenhouse gases (GHG), as requested by the intergovernmental panel of experts on climate change (IPCC, 2006), in order to evaluate the effects of mitigation interventions. Forage4Climate final goal is to contribute to spread, in an effective and clear manner, the contents of Decision n. 529/2013/EU on accounting rules on GHG emissions and removals, resulting from activities relating to land use, land-use change and forestry (LULUCF), relatively to the forage systems of two European climatic macro-areas: continental (for the cow milk) and Mediterranean (for the sheep and goat milk). A forage system is an agricultural system set up to supply feed and fodders for farm animals. The positive effects on the C stock exerted by meadows and pastures should be evaluated jointly with the GHG emissions associated to forage production and use by livestock, in this case dairy ruminants. In this respect, the activities of the project foresee: the demonstration of the use of GP in the field (e.g. less use of chemical fertilizers, use of legume forages) and in the stable (e.g. increase of the feed self-sufficiency, adoption of innovative feeding strategies); the development of tools that can be used by producers and legislators to quantify the source of GHG and the sinks of C. In summary, the projects will pursue the increase of the awareness of farmers on the broad role of agriculture in the preservation of the environment and of climate. It will also highlight the real benefits at farm level, both in terms of the mitigation of climate change and of economic sustainability, resulting from the application of GP that do not require decreases in the production level. Actions and means involved: The actions of the projects will be implemented in Italy in the Po Plain (Piedmont, Lombardy and Emilia-Romagna regions) and in Sardinia and also in Greece (Peloponnisos, Sterea Ellada, Thessali, Ipeiros). These areas are representatives of the most diffused climates in Europe (continental and Mediterranean), making the results of the project applicable to many other territories of the EU. Two preparatory actions (A1 and A2) are targeted to the mapping of the existing croplivestock systems and to their characterization in terms of C stock and GHG emission. A method for a quick prediction of the organic C in the soil will be identified (A1), whilst the methane emission and the Nitrogen excretion connected to the diets to be used in the demonstration phase will be determined. The results obtained from the preparatory actions will be evaluated (action C1) to produce sound mitigation GP and methodologies to compute the environmental impact, as well as methods based on models (Tier 3) able to predict the C sink and the enteric emissions of methane associated to forages and diets. At this purpose, web applications and benchmarking tools will be created (action C2). Page 16 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B1 Forage4Climate is focused on: the demonstration of the use of mitigation GP and of the prediction tools in a net of 36 production units (action C3); a communication plan and a programme for the dissemination of the results (action E), which might give visibility to the adopted measures and let them be known and understood by the different stakeholders: farmers, farm technicians, technical personnel of the farm associations, politicians, consumers and citizens in general. Forage4Climate partners will be supported, in the actions C and E, by farm cooperatives and associations, and by local administrations, some of which have already expressed their interest in the project. About 500 cow and sheep and goat milk producers are included. Action D will quantify the impact in terms of environmental mitigation, and the socioeconomic consequences. An analysis on the efficacy of the CAP incentives for the C sink will be made, together with proposals for future supporting standards. Actions F will guarantee the management of the project and its continuation in the future. Expected results (outputs and quantified achievements): The expected results of the project are GP of production which favour the C stock in the soil and limit the GHG emissions, tools for their quantification, the spread of a greater awareness of the agriculture role in the mitigation of climate change. Considering the dairy farm with the approach from cradle to farm gate, it is estimated that the interventions proposed by Forage4Climate in the Po plain areas for cattle, in Sardinia and Greece for sheep and goats, will allow to reduce the emissions by 520.000 tons of CO2eq kg/year for cow milk production and by 223.000 tons of CO2eq kg/year for sheep and goat milk production. This prediction arises from evaluations of the emission related to the milk produced in the project areas, with a 5% discount for dairy cattle (already applied in LIFE12/ENV/IT/404 Climate ChangER) and 5% for sheep and goats. The results related to C stock are more difficult to be quantified. The agricultural systems considered in the project are strongly associated to the presence of meadows and pastures. Arable annual or multiannual fields and forage systems based on crop rotation represent about 40% of the usable agricultural area (UAA) in the Po plain. In this macro-area, the intensive livestock systems loose soil surface continuously for the competition with nonagricultural business and with the production of biomass for energy purposes. If this trend continues, both soil surface for the forge crops and the soil surface available for the spreading of animal waste would be decreased. Indeed, in soils receiving organic fertilizers (manure, slurries, digestate from bio-digestors) the organic C can increase by 25-65%, but a use of these fertilizers in a wrong manner and at excessive dosages has very negative effects in terms of emissions and water pollution. In Sardinia 80% of the UAA is utilized for sheep rearing, both as meadows and pastures or exclusively as pastures. Even in case of a good farm management, the feed self-sufficiency cannot be met. As a consequence, feedstuffs are purchased or, alternatively, milk yield is hampered: both cases determine an increase of GHG emissions per kg milk produced. In Greece pastoralism is the most important agricultural activity: 40% of the UAA is subjected to grazing, but most of such areas are degraded, with low grass availability due to overgrazing and to poor environmental conditions. Ways of improvement can be exploited, but a quantification of the results is difficult to be predicted. Does the proposal address one or more of the EU policy priorities for 2015 listed in section 2 of the Guidelines for Applicants? Yes X No The project refers to the European political priority for 2015: Land use, Land Use Change and Forestry (LULUCF) and relates to the following points. Agricultural practices and strategies aimed at reducing GHG emissions and increasing C stock Page 17 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B1 in soil will be favoured. In this respect ,the frame considered will be larger than that of single farms and a balance between the organic matter removed from and that supplied to the soil will be evaluated in terms of territories and productive areas. The project will provide different methods to quantify the C fluxes and stocks, suitable for territorial inventories and destined to farmers and technicians at farm level. This seems to be important to sensitize the operators, to introduce a virtuous and collaborative behaviour, and have a reliable inventory of the quantities of pollutants at large territorial level. Reduction of meadows and pastures in favour of other crops or for a land use change are elements of risk for the climate: Forage4Climate will bring this to the attention of the civil society at any level. Targeted interventions will be also developed for each stakeholder category, such as dissemination of low-input agricultural techniques for farmers, use of innovative feeding strategies for animal farmers, enhancement of consumer knowledge on dairy products obtained with low C footprint, development of short production chains as well as a plus to top quality cheeses, within the certifications required by the protected designation of origin (PDO). Is your project significantly biodiversity- Yes No X Page 18 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B1 SUMMARY DESCRIPTION OF THE PROJECT (Max. 3 pages; to be completed in national language) Project title: FORAGE SYSTEMS FOR LESS GHG EMISSION AND MORE SOIL CARBON SINK IN CONTINENTAL AND MEDITERRANEAN AGRICULTURAL AREAS Project objectives: Il progetto ha l'obiettivo di dimostrare come i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte possono essere attivi nella mitigazione del cambiamento del clima attraverso: - l'applicazione di buone pratiche (BP) che contribuiscono a limitare le emissioni e a preservare e/o accrescere le riserve di carbonio dei terreni (seminativi, prati e pascoli) utilizzati per produrre foraggi per l'alimentazione dei ruminanti (bovini, ovini e caprini); - la messa a punto e la diffusione di strumenti di valutazione dei carbon stock e delle emissioni di gas ad effetto serra (green house gasses - GHG) rispondenti ai requisiti richiesti da gruppo intergovernativo di esperti sui cambiamenti climatici (IPCC 2006) per valutare gli effetti degli interventi di mitigazione. Forage4Climate vuole contribuire a diffondere una applicazione solida e trasparente della Decisione n. 529/2013/UE relativamente alla contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti di GHG risultanti da attività di uso del suolo, cambiamento di uso del suolo e silvicoltura (LULUCF) per i sistemi foraggeri che caratterizzano due macro aree climatiche europee: continentale per il latte vaccino, mediterranea per il latte ovino e caprino. Un sistema foraggero è un sistema colturale per la produzione di alimenti per il bestiame: gli effetti positivi sul carbon stock dei prati e dei pascoli non possono essere separati dalla valutazione delle emissioni di GHG connesse con la produzione e l'uso dei foraggi nell'allevamento, nel caso specifico di ruminanti da latte. Per questo le attività prevedono: la dimostrazione dell'uso delle BP per la riduzione delle emissioni in campo (p.e. minore uso di fertilizzanti chimici, introduzione di leguminose) e in allevamento (p.e. aumento dell'autoapprovvigionamento di alimenti, uso di strategie alimentari innovative); strumenti di contabilizzazione di assorbimenti ed emissioni di GHG a disposizione dei produttori e dei legislatori da utilizzare a fini conoscitivi e di intervento. Il progetto vuole aumentare la consapevolezza degli agricoltori e dei tecnici sui reali benefici delle BP per la mitigazione dei cambiamenti climatici anche a scala aziendale, dimostrandone le ricadute economiche positive. Inoltre, evidenziare il ruolo centrale dell'agricoltura nel preservare l'ambiente e il clima. Actions and means involved: Le azioni del progetto si svolgeranno in 3 regioni della Pianura Padana (Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna), in Sardegna e in 4 regioni greche (Peloponneso, Tessaglia, Sterea Ellada, Epiro). Le aree sono rappresentative dei climi maggiormente diffusi in Europa (continentale e mediterraneo) e per questo si ritiene che i risultati possano essere condivisi con altri numerosi territori dell'Unione. Due azioni preparatorie (A1 e A2) sono dedicate alla mappatura dei sistemi agro-zootecnici esistenti ed alla loro caratterizzazione in termini di stock di carbonio ed emissione di GHG; sarà predisposto un metodo rapido per la determinazione del carbonio organico del suolo (A1) e misurate le emissioni di metano e l'escrezione di azoto delle diete da utilizzare in fase di dimostrazione (A2). I risultati raccolti nelle azioni preparatorie saranno valutati (azione C1) per produrre BP di mitigazione, e mettere a punto sistemi di contabilizzazione basati su modelli (Tier 3) in grado di valutare la dinamica del carbon sink e le emissioni enteriche di metano di foraggi e razioni. Page 19 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B1 A questo fine saranno predisposti anche applicativi web e strumenti di benchmarking (azione C2). Forage4Climate è incentrato su: -) la dimostrazione dell'uso delle BP di mitigazione e degli strumenti di contabilizzazione predisposti attraverso la loro applicazione in una rete di 36 siti produttivi (azione C3); la realizzazione di un piano di comunicazione ed un programma di disseminazione dei risultati (azioni E) che dia visibilità alle misure adottate e ne sostenga la conoscenza e la comprensione tra gli stakeholder: agricoltori e allevatori, tecnici aziendali e degli enti di controllo, decisori politici, cittadini consumatori. I partner di Forage4Climate saranno supportati nelle azioni C ed E da forme organizzate di produttori e dalle amministrazioni locali, alcuni dei quali hanno già espresso il loro interesse per le finalità del lavoro svolto, tra i quali circa 500 produttori di latte vaccino e ovi-caprino. L'azione D fornirà l'indicazione dell'impatto del progetto in termini di mitigazione e di ricadute socio-economiche; sarà condotta un'analisi dell'efficacia degli incentivi della politica agricola comune a favore del sequestro e del sink di carbonio e saranno formulate proposte per future norme di sostegno. Le azioni F assicureranno la gestione del progetto e il suo proseguimento. Expected results (outputs and quantified achievements): I risultati attesi dal progetto sono BP di produzione che favoriscano lo stoccaggio di carbonio nei suoli e limitino le emissioni di GHG in atmosfera, strumenti per la contabilizzazione dei flussi di carbonio, la diffusione di una maggiore consapevolezza del ruolo dell'agricoltura nella mitigazione dei cambiamenti del clima. Considerando l'azienda che produce latte con approccio from cradle to fam gate si valuta che gli interventi proposti da Forage4Climate nelle aree della Pianura Padana per i bovini, in Sardegna e Grecia per gli ovi-caprini, potranno ridurre di circa 520.000 t di CO2 eq/anno le emissioni connesse alla produzione di latte vaccino e di 223.000 t quella di latte ovinocaprino. Questa valutazione si basa sulla stima delle emissioni connelle alla produzione di latte delle regioni in cui il progetto si svolge, a cui è stata applicata una riduzione del 5% per le vacche da latte (già adottata dal progetto LIFE12/ENV/IT/404 Climate ChangER) e del 5% per pecore e capre. Risulta invece più difficile quantificare gli effetti degli interventi proposti sul carbon sink dei suoli. I sistemi agricoli considerati dal progetto sono fortemente caratterizzati dalla presenza di prati e pascoli. Erbai e prati avvicendati rappresentano circa il 40% della SAU in Pianura Padana, dove la zootecnia subisce una sottrazione continua di SAU, destinata a fini non agricoli o alla produzione di biomassa ad uso energetico. Se questo trend continuasse verrebbero sottratti ettari alle colture foraggere e diminuita la superficie di spandimento dei reflui: in terreni che ricevono ammendanti organici (letame, liquame e digestato) il carbonio organico può aumentare da 25 a 65%, ma un loro impiego non razionale e in dosi eccessive ha effetti molto negativi in termini di emissioni e di rischio di inquinamento delle acque (superficiali e profonde). In Sardegna l'80% della SAU è usata per allevare pecore, sia su prati-pascolo che esclusivamente per pascolamento. Anche dove c'è una buona gestione aziendale non si raggiunge l'autosufficienza alimentare: si acquistano mangimi o si limita la produzione di latte, in entrambi i casi con un aumento di emissioni per kg di latte prodotto. In Grecia la pastorizia su pascoli naturali è la principale attività agricola: viene pascolato il 40% della SAU, ma la maggior parte sono superfici degradate, per scarso cotico erboso o per eccessivo sfruttamento. Gli spazi di miglioramento sono molti, ma è difficile dare una quantificazione dei risultati. Does the proposal address one or more of the EU policy priorities for 2015 listed in section 2 of the Guidelines for Applicants? Page 20 of 115 Yes X No LIFE15 CCM/IT/000039 - B1 Il progetto si riferisce alla Priorità politica europea per il 2015 Uso del suolo, cambiamento di uso del suolo e selvicoltura (LULUCF), toccando i seguenti punti. Saranno favorite pratiche agricole e strategie per ridurre le emissioni attraverso il mantenimento o l'aumento del carbonio organico del suolo. Per fare questo si supererà l'ottica aziendale e si valuterà un equilibrio tra sostanza organica asportata e distribuita sul terreno in riferimento a territori e comprensori produttivi. Il progetto metterà a disposizione diversi metodi di contabilizzazione degli stock e dei flussi di carbonio, utilizzabili sia per inventari a scala territoriale, sia destinati ad agricoltori e tecnici per un uso aziendale. La disponibilità di strumenti utili a più livelli applicativi consente di sensibilizzare gli operatori, favorendo la diffusione di comportamenti virtuosi e collaborativi per una reale applicazione delle contabilizzazioni ache a livelli territoriali più ampi. La riduzione dei prati e pascoli a favore di altre colture o per cambi di destinazioni del suolo sono elementi di rischio per il clima che Forage4Climate porterà all'attenzione di tutti i livelli della società civile, riservando ai singoli portatori di interesse interventi mirati. Tra questi, ad esempio: diffusione di tecniche agricole a basso input per gli agricoltori, uso di strategie alimentari innovative per gli allevatori; valorizzazione presso i consumatori dei prodotti lattiero caseari ottenuti con percorsi di produzione low carbon footprint in filiere corte e anche come plus all'interno di certificazioni di formaggi DOP. In tutte le attività del progetto si terrà conto degli incentivi nell'ambito delle politiche agricole esistenti a sostegno di pratiche che aumentano o mantengono il carbonio nel suolo. I risultati di Forage4Climate potranno contribuire a fornire dati e strumenti per un successivo sviluppo delle politiche europee a sostegno della mitigazione dei cambiamenti climatici. Is your project significantly biodiversity- Yes No X Page 21 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B2 CLIMATE PROBLEM TARGETED AND, IF APPLICABLE, OTHER ENVIRONMENTAL BENEFITS Il settore agricolo è una delle attività produttive più vulnerabili ai cambiamenti climatici, che agiscono sulla quantità e la qualità delle produzioni con effetti sul reddito, ma allo stesso tempo genera gas a effetto serra (GHG) che provocano il riscaldamento del pianeta. L'agricoltura deve adattarsi ai cambiamneti del clima per cercare di mantenere livelli di produzione redditizi, ma anche adottare misure di mitigazione per ridurre le emissioni di GHG e/o aumentare il carbonio stoccato nei suoli e nelle biomasse. Gli obiettivi del progetto Forage4Climate sono: 1) dimostrare come le tecniche di produzione adottate (sistemi foraggeri e gestione degli animali) possono agire ai fini della mitigazione dei cambiamenti del clima; 2) contribuire a diffondere un'applicazione solida e trasparente della Decisione n. 529/2013/UE sulle norme di contabilizzazione relative alle emissioni ed agli assorbimenti di GHG risultanti dalle attività d'uso dei suoli, al cambiamento d’uso del suolo e dalla silvicoltura (attività LULUCF-Land Use, Land Use Change and Forestry). A questo fine si perfezioneranno strumenti e modelli di calcolo delle emissioni e degli assorbimenti di GHG, che verranno applicati in fase di dimostrazione nei casi aziendali seguiti. Il progetto tratta i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte che caratterizzano due macro aree climatiche europee: continentale per il latte vaccino, mediterranea per il latte ovino e caprino. Si tratta di zone che per clima, uso del suolo e tradizioni agricole rappresentano i sistemi agro-zootecnici per la produzione del latte in Europa dove sono presenti prati, pascoli e seminativi i cui prodotti sono destinati all'alimentazione dei ruminanti (figura B2.1, Aree di intervento del progetto). Le aree continentali europee di produzione del latte vaccino possono avere allevamento intensivo, come in Pianura Padana, allevamento semi-estensivo, come in Francia e in Germania. Anche le aree mediterranee per la produzione di latte ovicaprino presentano due situazioni diverse di allevamento: semi-estensivo ad ovest, come in Sardegna; estensivo a basso livello produttivo ad est come in Grecia. Forage4Climate intende contribuire in modo completo alla mitigazione degli effetti del cambiamento del clima in tutte le aree e tipologie di produzione del latte, però si occupa solo di 3 delle casistiche indicati sopra perchè: 1. per i temi di valutazione delle emissioni di GHG nell'allevamento bovino semi-intensivo del clima continentale è già in corso un progetto LIFE in Francia condotto da L'Institut de l'Elevage (LIFE12/ENV/FR/799 Carbon Dairy), con cui Forage4Climate sarà in networking; 2. le metodologie di contabilizzazione che saranno implementate avranno comunque una applicabilità e trasferibilità generale. Le emissioni di GHG dell'agricoltura sono quelle derivanti dalla fermentazione enterica, dalla gestione delle deiezioni, dalle fertilizzazioni dei suoli, dalla produzione di riso e dalla bruciatura dei residui colturali (figura B2.2). Guardando al futuro, nel 2011 la Commissione europea si è data una “tabella di marcia” (COM(2011)112) per raggiungere l’obiettivo di ridurre entro il 2050 il livello delle emissioni comunitarie dell’80-95% rispetto al 1990. Il settore agricolo dovrebbe contribuire con un calo attorno al 50% delle proprie emissioni attraverso le seguenti azioni: incrementi (sostenibili) dell’efficienza, recupero di biogas, uso razionale dei fertilizzanti, impiego di foraggi di migliore qualità, diversificazione e commercializzazione della produzione a livello locale, maggiore produttività del bestiame e ottimizzazione dei benefici dell’agricoltura estensiva. Tra le pratiche di mitigazione è citato anche lo stoccaggio di carbonio nei suoli e nelle foreste, che si ritiene possa essere aumentato anche perfezionando le pratiche di gestione agricola del suolo. Le attività LULUCF non sono state invece conteggiate dall'Unione Europea nell'obiettivo di riduzione (-20%) delle sue emissioni di GHG per il 2020 e solo di recente sono state introdotte norme comuni di contabilizzazione delle emissioni e sink derivanti dalla gestione di tutti i suoli. È con la decisione 529/2013 che l'UE ha avviato un percorso per la creazione di regole Page 22 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B2 di contabilizzazione comuni secondo le quali gli Stati membri devono calcolare le emissioni e gli assorbimenti di carbonio derivanti da attività LULUCF. In un primo tempo solo delle attività connesse alla forestazione, ma dal 2021 gli Stati dovranno predisporre e mantenere bilanci annuali che riflettano con precisione tutte le emissioni e gli assorbimenti derivanti dalla gestione delle terre coltivate e dei pascoli del loro territorio per le emissioni e gli assorbimenti di biossido di carbonio (CO2), metano (CH4) e ossido di azoto (N2O). Tra le attività LULUCF sono state recentemente inserite nuove categorie che tengono conto del cambio di uso del suolo (cropland remaining cropland, grassland remaining grassland e land converting to grassland), attività particolarmente importanti per Forage4Climate. Per esempio, i contenuti di sostanza organica utilizzati negli inventari italiani sono pari a 56,7 tonnellate per ettaro (t/ha) per le cropland, 78,9 t/ha per le grassland. Quindi si può capire come la sottrazione di terreno a colture foraggere, così come la rottura dei prati per avere seminativi, possa impattare sugli stock di carbonio del suolo (figura B2.2). Il potenziale effetto della proposta sul settore agro-forestale sarà rilevante per la stima degli impatti di alcune pratiche di gestione del suolo (si pensi soprattutto agli effetti del greening e di alcune misure dello sviluppo rurale), offrendo così una valutazione quantitativa dei progressi fatti. Le attività di Forage4 Climate possono impattare sul clima anche fornendo altri benefici ambientali connessi l'attività agro-zootecnica. Dal 1950 la zootecnia in Europa è stata caratterizzata da due tendenze principali di cui le realtà produttive del progetto Forage4Climate ne sono una classica rappresentazione: 1) la specializzazione e l’intensificazione; 2) l’abbandono delle aree marginali. Aree così diverse sono accomunate dal fatto di rivestire una grande importanza dal punto di vista della multifunzionalità: salvaguardia del territorio, della biodiversità e del paesaggio, fornendo indirettamente utilità sociali ed ambientali. Forage4Climate si sviluppa anche in aree di interesse “Rete Natura 2000”, una rete ecologica diffusa su tutto il territorio dell'Unione Europea, istituita ai sensi della Direttiva 92/43/CEE "Habitat" per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna minacciati o rari a livello comunitario (nelle figure B3.3 e B3.4 esempi per l'Italia). Queste zone non sono riserve rigidamente protette e le attività umane sono permesse. Il contributo alle aree “Rete Natura 2000” di Forage4Climate risulta particolarmente significativo in termini di estensione territoriale, specie oggetto di tutela e biodiversità tutelata in senso lato. Diversi sono i lavori che correlano positivamente il contributo della zootecnia al mantenimento della biodiversità ed in generale, con esternalità positive (ecosystem service) fornite dall’allevamento di animali e dal mantenimento dei sistemi foraggeri collegati. Tra gli elementi che vanno a favore dell'adattamento al cambiamento del clima si possono considerare: la conservazione di prati e pascoli come risorsa economica (Conti e Fagarazzi, 2005); il contrasto alla diminuzione del numero di specie selvatiche con particolare riferimento all’avifauna (Aarnink et al., 1988) e alla potenziale perdita di biodiversità (Chemini e Rizzoli, 2003); il contenimento del rischio di incendi (Fegarazzi, 2005). Il progetto pertanto sviluppa sinergie con altre normative nazionali e comunitarie finalizzate in particolare alla tutela della biodiversità. Tra le pratiche di gestione riportate in figura B2.5 sono compresi alcuni tra degli interventi previsti nelle azioni di Forage4Climate (input di concime organico, incorporazione di residui colturali, mantenimento di prati permanenti), a conferma di questa fondamentale relazione. Il mantenimento delle attività zootecniche risulta pertanto di fondamentale importanza per la tutela della biodiversità vegetale e animale. Contabilizzare i flussi del carbonio vuole anche dire monitorare indirettamente i sistemi ecologici che in questi anni sono soggetti a rapide evoluzioni, fornendo utili spunti applicativi e gestionali. PLEASE EXPLAIN THE PROJECT'S BEST PRACTICE, DEMONSTRATION OR PILOT CHARACTER Nel progetto non sono usati nuovi impianti o tecnologie, sono invece introdotti strumenti di misura da utilizzare per applicare le metodologie di contabilizzazione delle emissioni di GHG e Page 23 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B2 del carbon sink del suolo in fase dimostrativa. Sono anche formulate buone pratiche, che comprendono tecniche innovative di coltivazione, alimentazione degli animali e di produzione del latte. Tutto questo sarà applicato a scopo dimostrativo in filiere di produzione finalizzate a: 1) adozione di colture e tecniche agronomiche per l'aumento del carbonio organico del suolo e della quota di autosufficienza alimentare per l'allevamento; 2) minore impiego di alimenti zootecnici acquistati; 3) valorizzazione di latte e derivati ottenuti “a bassa impronta del carbonio”. Le metodologie che sono alla base dei tool di contabilizzazione prodotti in Forage4Cliamte dovranno essere in grado di valutare l'effetto dell'applicazione di tecniche di riduzione delle emissioni e aumento del carbonio del suolo, cioè degli interventi di mitigazione. Infatti, la decisione 529/2013/UE incoraggia gli Stati membri a sviluppare a tal fine delle metodiche che siano più accurati rispetto al livello Tier 1 adottato delle linee guida IPCC (Intergovernmental Panel on Climate Change) per la realizzazione degli inventari nazionali dei gas a effetto serra dei Paesi europei; il Tier1 tiene conto solo dell'uso o cambiamento d’uso del suolo, della tipologia di fertilizzante impiegato e delle emissioni/rimozioni a livello globale sulla base di dati statistici aggregati. È auspicata una evoluzione verso un maggior livello di precisione (Tier 2 e 3). È anche raccomandata l'utilizzazione di strumenti e metodi di calcolo innovativi. Con le linee guida del 2006 IPCC ha concentrato l’attenzione sul settore LULUCF, approfondendo il ruolo giocato nella costituzione dei carbon sink di tutte le categorie di utilizzo del suolo (foreste, suoli agricoli, prati e pascoli, zone umide, insediamenti antropici e altro). Su questa base il bilancio del carbonio si realizza su tre livelli metodologici (Tier) differenziati in funzione della complessità e delle informazioni disponibili: dato come base il Tier 1, il Tier 2 comporta una stima più completa del dettaglio nazionale e il Tier 3 si basa su indagini puntuali a livello locale con l’implementazione di modelli di simulazione che permettono di rendere coevi dati osservati in periodi temporali diversi e che tengono conto delle interazioni tra clima, suolo, pianta e tecnica di gestione. Secondo la metodologia proposta dall’IPCC, sia per quanto riguarda la biomassa morta che per gli stock di carbonio organico, il bilancio del carbonio è considerato per convenzione pari a zero, assumendo che le quantità rimangono stazionarie nel tempo. Questo non è vero, ma si adotta questa via per la carenza di dati a riguardo, il che genera un elevato rischio di incertezza nelle stime. La carenza di dati dipende anche dalla onerosità delle analisi richieste per il calcolo del carbonio organico nel suolo, analisi da ripetere con continuità per la periodica verifica degli stock. Sarebbe importante avere degli strumenti rapidi, affidabili, ma convenienti. Una possibilità e data dalla spettroscopia NIR (Cécillon e Brum, 2010), che dopo l’iniziale implementazione e validazione delle curve di calibrazione consente di avere risultati attendibili su carbonio e sull’azoto del suolo e sulla sostanza organica. I vantaggi sono imputabili alla rapidità dei risultati, al costo contenuto e soprattutto dal vantaggio di svincolarsi dall’utilizzo dei reagenti chimici. Forage4Climate prevede all'azione A1 lo sviluppo di un applicativo NIRS per la determinazione del carbonio organico del suolo (soil corganic carbon - SOC) e di un metodo di contabilizzazione degli stock di livello Tier 3. Secondo il più recente rapporto dell'Agenzia Europea per l'Ambiente (EEA, 2012) il settore agricolo contribuisce in modo non trascurabile alle emissioni globali di GHG (CO2, CH4, N2O) apportando circa il 10% dei 4.721 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti stimati per l' Unione Europea a 27. Nel caso dell'Italia, per esempio, il contributo dell'agricoltura risulta un po' inferiore, pari al 6,9 % delle emissioni totali di gas serra nel 2011 (NIR, National Inverntory Report, ISPRA 2013) per la metà a carico della zootecnia. Il settore si pone al secondo posto, prima dell'industria e dopo il settore energetico, cui spetta un contributo di GHG assolutamente prevalente e pari a 83%. L’Agenzia Europea per l'Ambiente utilizza la metodologia IPCC per fornire stime globali dell'emissione di GHG imputabili al settore agricolo; tale metodologia non attribuisce al settore le emissioni che avvengono a monte e a valle della fase più strettamente agricola, quali, ad esempio, i consumi energetici necessari per la produzione dei fertilizzanti e dei mangimi o quelli relativi alle lavorazioni richieste per arrivare alla commercializzazione dei Page 24 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B2 prodotti (p.e. trasporto dal campo alle aziende di trasformazione, refrigerazione, trasformazione, confezionamento, distribuzione). La metodologia del Life Cycle Assessment (LCA), in questi ultimi anni è stata ampiamente utilizzata per valutare l'impatto ambientale dei prodotti, anche agricoli. Questo approccio, quando rivolto al solo impatto relativo alle emissioni di gas serra, viene definito impronta del carbonio (carbon footprint). Considerando le stime FAO effettuate con metodologia LCA, i piccoli ruminanti contribuiscono a circa il 6,5% delle emissioni zootecniche mondiali, pari a 475 milioni di tonnellate di CO2 eq. Il 55% di queste è dato dal metano enterico e il 35% alle emissioni per la coltivazione e produzione di alimenti (Gerber et al. 2013). La possibilità di valutare il risultato delle tecniche adottate per diminuire le emissioni di GHG è quindi molto importante. Le linee guida del 2006 IPCC prevedono la possibilità di conteggiare in modo più o meno preciso anche le emissioni di metano (CH4) di origine enterica. Anche in questo caso sono previsti livelli di diversa accuratezza, ed è richiesto un metodo Tier 3 per valutare gli effetti di mitigazione delle strategie alimentari applicate agli animali . Sono quindi necessarie procedure, strumenti e dati per produrre i parametri richiesti per il calcolo, tra cui indicatori della produzione di CH4 delle diete usate (composizione chimica e digeribilità), consumi e peso degli animali, ecc.. I partner di Forage4Climate hanno ottenuto da esperienze di ricerca (Atzori 2015; Colombini et al. 2015, Pirondini et al. 2015) metodi applicati con successo per la misura della produzione di metano nelle bovine da latte e nelle pecore. Nell'azione A2 del progetto saranno valutate le produzione di CH4 e la digeribilità delle diete, stilati bilanci di azoto e carbonio: questi serviranno per produrre un metodo di livello Tier 3 delle emissioni enteriche di CH4 e di stima delle emissioni di protossido di azoto (N2O) dalle deiezioni animali. La valutazione delle altre emissioni e il calcolo dell'impronta del carbonio saranno realizzati utilizzando linee guida e metodologie di riferimento, sia applicando tecniche già consolidate in altri progetti LIFE+, in entrambi i casi specificatamente indicate nelle implementation actions (Format C). Le buone pratiche che saranno redatte nel progetto come tecniche innovative di coltivazione, alimentazione degli animali e produzione del latte, insieme ai metodi e tool di calcolo predisposti saranno utilizzati delle attività dimostrative. La portata degli interventi previsti nella fase dimostrativa di Forage4Climate è importante. Relativamente alle emissioni di GHG, si stima che la riduzione dell'impronta del carbonio possa essere del 5% per tutti gli animali da latte. Per i sistemi foraggerei a Nord del fiume Po questo comporterà una riduzione di circa 411.000 tonnellate /anno di CO2 eqivalenti (t/anno CO2 eq), per quelli del Sud Po 109.000 t/anno CO2 eq. Nel caso degli ovi-caprini, le riduzioni sono valutate in 55.000 t/anno di CO2 eq per la Sardegna e 168.000 t/anno di CO2 eq. Relativamente allo stock di carbonio si pensi che il comparto suolo rappresenta per il pianeta il deposito più significativo dopo le riserve fossili di petrolio e carbone. Il contenuto di carbonio organico del suolo varia notevolmente in funzione delle caratteristiche pedoclimatiche, della morfologia, del tipo di utilizzo della risorsa e del tempo, con valori che oscillano da 1 al 10%. La capacità dei terreni agricoli di captare ed immagazzinare notevoli quantità di carbonio rende il suo sequestro nel suolo una efficace strategia potenzialmente utilizzabile per contenere il problema dei cambiamenti climatici. Infatti, una riduzione di carbonio organico nel suolo si traduce in emissioni di CO2 in atmosfera. Secondo le stime della Commissione Europea una perdita anche minima di carbonio dei suoli europei verso l’atmosfera (0,1%), equivarrebbe alle emissioni prodotte da un aumento di 100 milioni di auto sulle strade. Le emissioni dei ruminanti possono essere contenute usando tecniche di razionamento di precisione che valorizzano le biomasse locali (da pascoli naturali e da coltivazioni di graminacee e leguminose da foraggio o da granella). Questo ottimizza l’efficienza d’uso delle Page 25 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B2 risorse aziendali e riduce la necessità di acquistare alimenti extra aziendali, ad elevato impatto ambientale per la produzione e il trasporto (soia, mais, mangimi commerciali). Page 26 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: B2.4 Page 27 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: B2.5 Page 28 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: B2.1 Page 29 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: B2.2 Page 30 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: B2.3 Page 31 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B3 CONTRIBUTION TO CLIMATE OBJECTIVES Forage4Climate ha l'obiettivo di dimostrare come i sistemi agricoli collegati alla produzione di latte possono contribuire alla mitigazione degli effetti del cambiamento del clima. Questo viene fatto contabilizzando le emissioni e gli assorbimenti di GHG risultanti da attività LULUCF di sistemi foraggeri delle aree climatiche continentale per il latte vaccino e mediterranea per il latte ovino e caprino. L'applicazione di buone pratiche per limitare le emissioni di GHG e per preservare e/o accrescere le riserve di carbonio dei terreni potranno contribuire all'instaurarsi di una low-carbon economy. Per quantificare i risultati della mitigazione saranno predisposti metodi Tier 3, ma si ipotizza qui una stima degli effetti ottenibili sulla riduzione dei GHG nelle regioni dove si svolge Forage4Climate. Si usa l'impronta del carbonio come indicatore sintetico delle emissioni collegate alla produzione del latte e i valori di riferimento di 1,26 kg di CO2 eq/anno per kg di latte vaccino prodotto a nord del Po (Bava et al. 2014), 1,3 kg di CO2 eq/anno per kg di CO2 eq/anno per kg di latte vaccino prodotto a sud del Po (LIFE + ClimateChangER), 3,2 di CO2 eq/anno per kg di latte ovino e caprino (Atzori et al. 2013). Una riduzione del 5% delle emissioni può dare una diminuzione complessiva dell'impronta del carbonio del latte from cradle to farm gate di 740.000 tonnellate di CO2 eq/anno. Questo considerando che lo stock di carbonio del suolo rimanga costante. In Italia per le semine 2015 si è avuta una riduzione delle cropland a favore delle grassland (categorie ISTAT “altre foraggere” + 6%) e se questo trend fosse mantenuto negli anni si avrebbe un aumento del sink del carbonio. Ma i rischi di perdita di sostanza organica nei pascoli degradati e nelle aree sottoposte ad erosione è molto elevato (p.e. in vaste zone della Grecia) e su questo Forage4Climate dovrà lavorare per mantenere un bilancio dei carbon stock positivo. CONTRIBUTION TO PRIORITY AREAS AND EU POLICY PRIORITIES Forage4Climate un progetto dimostrativo che si inquadra negli obiettivi generali del programma LIFE per favorire: 1 - il passaggio ad una economia efficiente in termini di risorse, con minori emissioni di carbonio e resiliente ai cambiamenti climatici; 2 - l'applicazione della legislazione ambientale e climatica dell'Unione. Entro il sottoprogramma Azione per il clima si posiziona nel settore prioritario Mitigazione dei cambiamenti climatici (MCC) intercettando gli obiettivi specifici nel seguente modo. Contribuire all’attuazione delle politiche di MCC attraverso la dimostrazione di buone pratiche e di soluzioni per la mitigazione. Forage4Climate punta a dimostrare come in sistemi di produzione del latte vaccino ed ovicaprino possano essere utilizzati dei metodi che riducono le emissioni derivate dall’uso del suolo e dalla gestione degli animali e aumentano i sequestri di carbonio dell’uso del suolo per produrre foraggi. Migliorare la base di conoscenze per il monitoraggio e l'attuazione di azioni e misure di MCC. Forage4Climate metterà in valore i risultati di altri LIFE e di progetti di sperimentazione per predisporre strumenti di monitoraggio e misurazione, e modelli di stima che possano essere impiegati per valutare l'efficacia delle misure di MCC e per la contabilizzazione, con specifico riferimento all'applicazione della Decisione n. 529/2013/UE. Facilitare lo sviluppo e l'applicazione di strategie e piani di azione per la MCC a livello locale e territoriale. La dimostrazione di come agire per realizzare la MCC (buone pratiche da usare in agricoltura ed in allevamento) e di come contabilizzare i GHG ed il carbon stock (metodi rapidi di misura e modelli di calcolo) andrà in favore di una loro applicazione a livello aziendale e su scala territoriale, aprendo la possibilità di avere dati da impegnare per la formulazione di piani di azione. Una attività specifica è dedicata a valutare l'efficacia degli incentivi della politica Page 32 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B3 agricola comune a favore della MCC e a produrre indicazioni per le norme di sostegno future. Contribuire allo sviluppo e alla dimostrazione di metodi e strumenti di MCC idonei ad essere applicati, trasferiti e replicati. La fase dimostrativa di Forage4Climate avviene in 3 dei 4 più importanti sistemi di produzione del latte in Europa: il quarto sistema è già trattato da un progetto LIFE sul cambiamento climatico in Francia (LIFE12/ENV/FR/799 Carbon Dairy) e con cui Forage4Climate vorrà essere in networking. Un programma di comunicazione con azioni dirette ed indirette supporterà l'applicazione a fini dimostrativi nella diffusione e nel trasferimento dei risultati in modo che siano replicati in altre realtà produttive europee. In relazione alla priorità politica europea per il 2015 Forage4Climate lavora su Uso del suolo, cambiamento di uso del suolo e selvicoltura (LULUCF), toccando le specifiche priorità: 1) land use sector; 2) greenhouse gas accountig of land use; 3) agricolture. REPLICABILITY AND TRANSFERABILITY Le aree continentali europee di produzione del latte vaccino possono avere un tipo di allevamento intensivo, come in Pianura Padana, di allevamento semi-estensivo, come in Francia e in Germania. Anche le aree mediterranee per la produzione di latte ovi-caprino presentano due situazioni diverse di allevamento: semi-estensivo ad ovest, come in Sardegna; estensivo a basso livello produttivo ad est come in Grecia. Forage4Climate intende contribuire in modo completo alla dimostrazione delle pratiche di MCC per l’uso del suolo ai fini della produzione del latte, però si occupa solo di 3 delle casistiche indicate sopra perché il sistema semi-intensivo è già trattato in Francia dal LIFE+ Carbon Dairy (LIFE12/ENV/FR/799) e con cui si opererà in networking. La fase dimostrativa di Forage4Climate coinvolge 36 aziende appartenenti a 4 diversi sistemi foraggeri e collocate in 8 regioni del territorio europeo in cui i 3 sistemi di produzione del latte sono presenti e radicati. Quindi sia le buone pratiche di contenimento delle emissioni ed aumento del carbon sink, sia le metodologie di contabilizzazione che saranno implementate avranno comunque una applicabilità generale. Il piano di trasferimento dei risultati del progetto in Unione Europea si realizza attraverso il piano di comunicazione del progetto dove è previsto che i beneficiari diffondano i risultati attraverso la partecipazione ad eventi internazionali e pubblichino anche in lingua inglese su riviste specializzate. Il networking previsto con altri progetti LIFE e loro beneficiari (organizzazioni, aziende, istituzioni internazionali attive nel settore della produzione di latte) è specificatamente dedicato all’orientamento delle attività di Forage4Climate verso risultati spendibili anche fuori dall’Italia e dalla Grecia. QUALITY OF MULTIPURPOSE, SYNERGIES, INTEGRATION AS WELL AS TRANSNATIONAL, GREEN PROCUREMENT, UPTAKE Le attività di Forage4Climate pur finalizzate alla MCC possono fornire altri benefici ambientali connessi l'attività agro-zootecnica. Protezione delle acque dall’inquinamento da nitrati Nelle fasi applicative della Direttiva nitrati (91/676/CEE) per la regolamentazione dell’utilizzazione agronomica dei reflui zootecnici si è chiaramente evidenziato la relazione tra il contenuto di azoto della dieta (quantità e valore biologico delle proteina) e quanto ne viene escreto e ritrovato nelle deiezioni. La quantità di azoto delle deiezioni è anche direttamente relazionata alla sua potenziale emissione in protossido di azoto (N2O), che avviene dai ricoveri, dallo stoccaggio dei reflui e dal loro impiego in campo. È quindi evidente che le buone pratiche per il contenimento delle emissioni di N2O, tra le più importanti la gestione della nutrizione azotata degli animali, sono Page 33 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B3 attive anche ai fini della protezione delle acque. Monitoraggio e gestione della qualità dell’aria la normativa europea relativa alla qualità dell’aria regolamenta le emissioni in atmosfera, tra cui sono compresi ossidi di azoto (NOx), composti organici volatili (COV) ed ammoniaca (NH3). Anche se va ben considerato che tra gli allevamenti che sottendono alla autorizzazione integrata ambientale(AIA) ci sono solo quelli di suini ed avicoli sopra una certa dimensione, va anche detto che per il contenimento dei volatili azotati le vie di intervento sono le stesse per MCC o la riduzione dell’inquinamento. Biodiversità e servizi ecosistemici (ecosystem service) Molti dei territori su cui si svolge il tipo di attività agricola di cui si occupa Forage4Climate rientrano nella Rete Natura 2000. Le attività di allevamento danno un contributo importante al mantenimento della biodiversità e, in generale, con ecosystem service forniti dall’allevamento di animali e dal mantenimento dei sistemi foraggeri collegati. Tra gli elementi che vanno a favore dell'adattamento al cambiamento del clima si possono considerare la conservazione di prati e pascoli come risorsa economica, il contrasto alla diminuzione del numero di specie selvatiche; il contenimento del rischio di incendi. Lo sviluppo del progetto rappresenta pertanto sinergie con altre normative nazionali e comunitarie finalizzate in particolare alla tutela della biodiversità (p.e. Direttiva 74/409/CEE, habitat uccelli ). Tra le pratiche di gestione utilizzate in Forage4Climate (p.e. input di concime organico, incorporazione di residui colturali, mantenimento di prati permanenti) sono comprese quelle indicate da normative finalizzate ad altri scopi, per esempio la direttiva alluvioni, o comprese nella Roadmap della UE per l’efficienza di uso delle risorse. SOCIO-ECONOMIC EFFECTS OF THE PROJECTS AND EFFORTS FOR REDUCING THE PROJECT'S "CARBON FOOTPRINT" Il comparto del latte vaccino in Italia ha il proprio punto di forza nei prodotti di qualità (formaggi Dop o della tradizione), che assorbono il 70% della produzione nazionale di latte. La filiera occupa 44.000 lavoratori direttamente, 68.300 unità lavorative annue nella fase agricola che operano in oltre 35.000 insediamenti produttivi. Questa attività si svolge in modo intensivo in aree fortemente antropizzate e dove la gestione delle problematiche ambientali è un serio problema per il settore. Nelle regioni mediterranee il 90% degli allevamenti ovini e caprini è in aree marginali. Sul Mediterraneo si affacciano i paesi con i maggiori numeri di piccoli ruminanti che hanno nel latte il prodotto primario (Gerber et al., 2013). Italia e Grecia, unitamente a Turchia, Siria, Spagna, Francia, Egitto e Algeria sono inclusi tra i primi 20 paesi al mondo per produzione di latte ovino e caprino (FAO, 2013). La pastorizia, ancorché di sussistenza, è la principale attività agricola, ma a forte rischio per gli effetti del cambiamento climatico. Per ridurre il carbon foot print del progetto si andrà ad agire soprattutto su spostamenti e utilizzo della carta. Saranno limitati i viaggi e le attività in azienda saranno seguite dal beneficiario locale (brevità delle distanze). Per lo stesso motivo alcune attività organizzative in Grecia sono affidate ad AUA. La comunicazione entro il progetto avverrà principalmente per via telefonica e telematica, limitando gli incontri a quelli programmati. Il materiale divulgativo (p.e. opuscoli, articoli) sarà diffuso prevalentemente in formato elettronico. Tutta la documentazione sarà disponibile in formato elettronico sul sito web. Gli inviti agli eventi e le newsletter saranno inviati via mail e le stampe cartacee limitate a quelle obbligatorie e preventivate nel progetto, comunque privilegiando carta eco-compatible o riciclate. Le mail indicheranno “Please consider the environment before printing this email” in inglese, italiano e greco. Page 34 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B4 STAKEHOLDERS INVOLVED AND MAIN TARGET AUDIENCE OF THE PROJECT Gli stakeholder del progetto, oltre ai beneficiari (CRPA, AUA, UNIMI, UNISS, UNITO) sono: • • • • • • • • gli agricoltori, gli allevatori e le loro associazioni; i tecnici aziendali; personale degli enti preposti ai controlli ambientali e in ambito agricolo; i produttori di mezzi tecnici e i contoterzisti; studenti della scuola superiore e universitari; i tecnici e ricercatori di aziende e istituzioni interessati alla tematica del progetto; amministratori e decisori politici, a livello locale, nazionale e dell'Unione Europea; i cittadini consumatori. Gli agricoltori, allevatori e le loro associazioni, i tecnici aziendali (agronomi, alimentaristi) e le aziende di lavorazione agricola conto terzi sono tra i principali fruitori dei risultati del progetto. Le buone pratiche e le metodologie per il calcolo delle emissioni che saranno identificate e dimostrate (A1, C1, C3), i tool sviluppati dal progetto (C2) saranno concepiti per essere usati da queste categorie di stakeholder. Loro saranno direttamente coinvolti nel progetto consentendo l’accesso alle aziende agricole e agli allevamenti e l’uso della propria infrastruttura secondo i criteri stabiliti dal progetto sia nelle azioni di preparazione (A1) dove si prevede una raccolta di dati aziendali per caratterizzare i sistemi foraggeri sia in quelle dimostrative (C3) dove saranno applicate le buone pratiche identificate nelle azioni preparatorie. Inoltre, costituiranno uno dei target di riferimento per le attività di divulgazione (E1 – E2). Gli amministratori e decisori politici, ma anche il personale degli enti di controllo, saranno coinvolti nelle attività di divulgazione (E1- E2) ed eventualmente nell'azione C2, dove potranno dare il loro parere riguardo ai diversi applicativi che saranno prodotti dal progetto e il loro futuro impiego. Il personale tecnico delle regioni potrà inoltre utilizzare gli strumenti di contabilizzazione per rilievi e simulazioni su base territoriali e i risultati del progetto potranno essere usati ai fini governance. La Commissione Europea, attraverso la partecipazione alle diverse attività (E1, E2) potrà valutare l'applicabilità delle buone pratiche nelle future politiche sia attraverso i programmi operativi sia attraverso i programmi di sviluppo rurale. Per i tecnici e ricercatori di aziende e istituzioni interessati alla tematica del progetto si fa riferimento al livello europeo e saranno coinvolti nell'azione E3 di networking. La loro partecipazione è rilevante per lo svolgimento del progetto poiché consentirà di creare delle sinergie tra i risultati di vari progetti. I risultati ottenuti e le metodiche applicate potranno essere confrontate con quelli di altri progetti sulla riduzione dei GHG in agricoltura e sul sequestro del carbonio. Inoltre, attraverso il networking sarà possibile valutare il potenziale di trasferibilità delle buone pratiche applicate nel progetto e dei tool in altri sistemi di produzione. I cittadini consumatori potranno fruire della campagna di sensibilizzazione e comunicazione di Forage4Climate, finalizzata a rendere trasparente il contributo del'attività agro-zootecnica alle emissioni e al sequestro del carbonio: si intende favorire la consapevolezza dell'importanza dei sistemi foraggeri e della zootecnia per la biodiversità e i servizi ecosistemici edi una low-carbon economy. Ognuna delle attività di divulgazione e comunicazione del progetto sarà orientata ai rispettivi target di stakeholder. Attraverso le visite dimostrative sarà possibile sensibilizzare agricoltori e allevatori sulle tecniche che consentono la riduzione delle emissioni di GHG e il sequestro del carbonio. In queste occasioni potranno vedere l'applicazione delle buone pratiche a scala reale e potranno confrontarsi tra loro e con i diversi agricoltori/allevatori nelle aziende dimostrative. I corsi di formazione saranno indirizzati agli allevatori e ai tecnici (agronomi, nutrizionisti), oltre che a studenti e professori. Per aumentare la conoscenza sugli argomenti del progetto saranno pubblicati articoli sulle Page 35 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B4 principali riviste tecniche indirizzate ad agricoltori, allevatori, tecnici e studenti. La partecipazione a congressi internazionali consentirà la divulgazione dei risultati a professori, studenti e professionista fuori dall'Italia e dalla Grecia, consentendo un'ampia disseminazione delle attività e risultati del progetto. Il costante aggiornamento del sito web, dove saranno pubblicati anche tutti gli articoli e infine il layman's report, l'invio di newsletter con i risultati del progetto servirà a mantenere informati tutti i target di comunicazione del progetto sui risultati, eventi e attività del progetto. La visibilità del progetto al pubblico in generale sarà garantita dall'utilizzo dei notice board che saranno posti in vista preso i siti dimostrativi e i beneficiari del progetto. Page 36 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B5 EXPECTED CONSTRAINTS AND RISKS RELATED TO THE PROJECT IMPLEMENTATION AND HOW THEY WILL BE DEALT WITH (CONTINGENCY PLANNING) Uno dei punti principali da gestire come fattore di rischio per la riuscita di Forage4Climate è la disposizione geografica dei territori di intervento, soprattutto della Grecia. Per la Grecia, poi, vi è la necessità di rendere tutto il materiale comunicativo in lingua. Per gestire le criticità eventuali, il beneficiario coordinatore CRPA potrà avvalersi di una attività specifica di collegamento realizzata da AUA. Oltre ad un ruolo tecnico importate nella fase di valutazione dei risultati riconosciuto ad AUA per le competenze tecniche e scientifiche, al partner associato è stata destinato un numero di giornate di lavoro che andrà impegnato specificatamente per la gestione diretta delle attività in Grecia, tecniche e divulgative. Da questo punto di vista risponderà direttamente al coordinatore CRPA. Questo tipo di approccio ha permesso di contenre i costi di un coordinamento, ottenendo un migliore uso di risorse (personale e spese di viaggio). Più in generale, tra i problemi che si pongono spesso nella conduzione di un progetto c'è il ritardato avvio delle azioni previste, soprattutto in fase iniziale e quando vengono iniziate le attività più impegnative. Proprio per evitarle questo il management di Forage4Climate prevede procedure di avvio specifiche sia di livello amministrativo che tecnico: la firma degli accordi, l'inizio delle attività propedeutiche all'avvio del progetto, la scelta dei siti di mappatura e monitoraggio, ecc. Per evitare ritardi nella consegna dei prodotti e dei report del progetto, il tempo necessario per la loro predisposizione è stato determinato considerando attentamente la tempistica per la raccolta e per l'analisi dei dati. Il progetto copre una vasta area in Italia e in Grecia: per evitare difficoltà e per ridurre i costi, è previsto che le attività nelle diverse aree geografiche siano condotte dal partner locale sotto la supervisione del partner responsabile di azione. In questo modo si intende facilitare l'organizzazione e lo svolgimento del lavoro nelle singole azioni, evitando ritardi e viaggi costosi. La partecipazione e il coinvolgimento degli agricoltori e delle aziende nelle azioni dimostrative è un altro aspetto da cui dipende il successo del progetto. Per ottenere questo risultato ogni beneficiario proporrà aziende del suo territorio che si rendano disponibili all'attività di monitoraggio e dimostrazione. Già in fase di progettazione questo lavoro di contatti con aziende singole candidabili e loro forme organizzate è iniziato e molte hanno già manifestato interessate ai temi di Forage4Climate (le lettere di interesse sono allegate). L'avanzamento delle attività tecniche e di divulgazione e degli aspetti finanziari del progetto sarà monitorato attraverso il Comitato di progetto istituito nell'azione F1. Il Comitato sarà formato da un responsabile tecnico e un responsabile amministrativo per ogni beneficiario. Si terranno al meno 2 incontri all'anno che avranno come obiettivo quello di assicurare il rispetto delle scadenze, la valutazione della concordanza tra le attività svolte e gli obiettivi del progetto, con l'applicazione di eventuali azioni correttive in tempo per garantire la buona riuscita del progetto. Page 37 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B6 CONTINUATION / VALORISATION OF THE PROJECT RESULTS AFTER THE END OF THE PROJECT Which actions will have to be carried out or continued after the end of the project? Le azioni di Forage4Climate per le quali si prevede una prosecuzione del lavoro ed una applicazione dei risultati anche dopo il termine del progetto sono le seguenti. C2 – Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon sink C3 – Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi E1– Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione E2– Notice boards, website and layman's report E3 – Networking con altri progetti LIFE F3– After -LIFE Plan How will this be achieved? What resources will be necessary to carry out these actions? I tool (C2) sviluppati, validati e accessibili gratuitamente saranno disponibili oltre la fine del progetto; per gli stessi saranno effettuati eventuali aggiornamenti e ne sarà contabilizzata l’utilizzazione. Si tratta di applicazioni web per il calcolo delle emissioni di N2O dalle deiezioni animali e dalla coltivazione e CH4 enterico, strumenti e modelli per la valutazione degli stock di carbonio nel suolo ed un applicativo di benchmarking per valutare la sostenibilità della produzione di latte vaccino. Con questo si vuole diffondere e potenziare l'applicazione (C3) delle buone pratiche (BP) e la cultura della contabilizzazione delle emissioni e sequestri di carbonio tra gli stakeholder. Gli interventi divulgativi e di comunicazione (E1 e 2) verranno protratti oltre la conclusione del progetto; in particolare la diffusione di BP, metodologie e tool verrà promossa attraverso pubblicazioni sulle riviste di settore italiane e greche. Inoltre, i risultati saranno divulgati anche in seminari e convegni nazionali e internazionali sull’argomento. Inoltre, la disseminazione delle attività potrà continuare oltre la fine del progetto grazie alla collaborazione volontaria dei partecipanti alla rete di networking (E3). Si opererà perchè i risultati del Forage4Climate possano essere addattati e trasferiti anche ad altre realtà agrozootecniche europee. L'After LIFE plan (F3) che sarà allegato al report finale indicherà chiaramente tutte le attività che saranno svolte dopo la fine del progetto , ma in ogni caso una serie di attività saranno garantite. In generale, le risorse che CRPA e i beneficiari associati impiegheranno per proseguire la comunicazione sul progetto potranno derivare da altri progetti con argomenti similari a Forage4Climate avviati nel frattempo, così come da una consueta e consolidata collaborazione in essere del gruppo dei partner con: le maggiori testate giornalistiche agricole ed ambientali; le fiere di settore con cui annualmente si organizzano seminari, convegni e meeting. Questo permette di investire nell'attività come risorse a proprio carico giornate di lavoro, ma di non sostenere costi di partecipazione o per la pubblicazione. To what extent will the results and lessons of the project be actively disseminated after the end of the project to those persons and/or organisations that could best make use of them (please identify these persons/organisations)? Page 38 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B6 Il target generale rimane quello indicato per Forage4Climate: gli agricoltori, gli allevatori e le loro associazioni; i tecnici aziendali; personale degli enti preposti ai controlli ambientali e in ambito agricolo; i produttori di mezzi tecnici e i contoterzisti; studenti della scuola superiore e universitari; i tecnici e ricercatori di aziende e istituzioni interessati alla tematica del progetto; amministratori e decisori politici, a livello locale, nazionale e dell'Unione Europea; i cittadini consumatori. Il piano di comunicazione e divilgazione After LIFE sarà redatto in base all'identificazione dei più significativi risultati del progetto da diffondere. La strategia di comunicazione da applicare (perfezionamento dei target, attività, obiettivi, risultati attesi, i costi) sarà determinata sulla base dell'esperienza accumulata durante le attività del progetto di diffusione, in particolare tenendo conto delle indicazioni espresse nei questionari di gradimento previsti dal Sistema Qualità di CRPA per monitorare le attività di comunicazione, divulgazione e dimostrazione. La partnership stessa del progetto rivestirà un ruolo molto importante nella diffusione dei risultati ottenuti fa Forage4Climate oltre la conclusione del progetto. I beneficiari associati sono tutti docenti di università sedi di importanti bacini formativi in materie agricole ed agroalimentare. I risultati saranno pertanto diffusi tra i circa 1500 studenti universitari (individuati tra gli stakeholder) che frequentano i circa 30 corsi di laurea (tra I livello e lauree specialistiche) disponibili tra l’offerta formativa delle università coinvolte. almeno un seminario specifico all'anno per 3 anni verrà svolto in ogni ateneo beneficiario associato di Forage4Climate. Anche CRPA sarà attivo nella prosecuzione della comunicazione sui risultati attraverso la sua base sociale e il personale tecnico, sempre in stretto contatto con le aziende e le associazioni di produttori, anche al di fuori dell’area d’intervento del progetto, ai quali vienen fornita consulenza tecnica in campo. Certamente si potrà contare anche sulla diffusione dei risultati da parte dei partecipanti ai corsi organizzati nell'azione di divulgazione How will the long-term sustainability of the project's concrete actions be assured? I notice board resteranno visibili presso la sede dei beneficiari e presso le aziende dimostrative per almeno 12 mesi dalla fine del progetto. Il sito web che riunirà tutta la documentazione ed i report prodotti nel progetto, oltre al filmato, verrà mantenuto attivo per al meno 5 anni successivi al termine del progetto prevedendone il continuo aggiornamento.Tutti i partner manterranno il link al sito del progetto presso il loro sito. Le università svolgeranno seminari dui risultati di Forage4Climate agli studenti per almeno 3 anni dopo la fine del progetto. Il layman's report sarà disponibile sul sito e con il filmato promosso in tutte le attività divulgative che si terranno oltre la fine del progetto. I risultati di Forage4Climate in termini di metodologie e tool potranno essere adottati da amministrazioni, associazioni di produttori, tecnici aziendali e di controllo. L'esperienza fatta con precedenti progetti LIFE insegna che alcuni tool sono entrati nell'uso comune: -) dei tecnici delle agenzie di controllo ambientale (Calcola-N, sviluppato nel LIFE09/ENV/IT/208 Aqua per il calcolo del bilancio dell'azoto degli allevamenti; netIPCC per il calcolo delle emissione gassose dagli allevamenti); Page 39 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - B6 -) dai tecnici ed agricoltori per pianificare le concimazioni (tool Sim.Ba - N dal progetto LIFE04/ENV/IT/454 Opti-Man); -) dagli allevatori e tecnici per il razionamento di ovini e caprini (ROC - realizzato dall'Univesità di Sassari). Valutando che la sensibilità e l'interesse degli stakeholder di Forage4Climate possano essere gli stessi di altri progetti, considerando l'introduzione del loro uso nella didattica universitaria, si pensa che il successo nel tempo possa essere molto buono. Page 40 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 TECHNICAL APPLICATION FORMS Part C – detailed technical description of the proposed actions Page 41 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C0 LIST OF ALL PROPOSED ACTIONS A. Preparatory actions (if needed) A1 A2 Sistemi foraggeri europei delle aree continentali e mediterranee: mappatura e caratterizzazione ai fini delle emissioni di gas a effetto serra e degli stoccaggi di carbonio Determinazione della potenzialità emissiva dei foraggi prodotti e delle diete B. Purchase / lease of land and / or compensation payments for use rights C. Implementation actions (obligatory) C1 C2 Valutazione dei risultati delle attività preliminari e della fase dimostrativa ai fini della messa a punto e applicazione delle buone pratiche di mitigazione e delle procedure di contabilizzazione Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon sink C3 Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi D. Monitoring of the impact of the project actions (obligatory) D1 Monitoraggio dell'impatto del progetto E. Communication and dissemination of results (obligatory) E1 Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione E2 Notice boards, website and layman's report E3 Networking con altri progetti LIFE F. Project management (obligatory) F1 Project management by CRPA F2 Audit F3 After-LIFE Plan Page 42 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a DETAILS OF PROPOSED ACTIONS A. Preparatory actions (if needed) Sistemi foraggeri europei delle aree continentali e mediterranee: mappatura ACTION A.1: e caratterizzazione ai fini delle emissioni di gas a effetto serra e degli stoccaggi di carbonio Description and methods employed (what, how, where, when and why): L'obiettivo è ottenere una caratterizzazione dei sistemi foraggeri ai fini della contabilizzazione delle emissioni connesse all'uso del suolo. A questo fine saranno eseguite le attività di: 1. mappatura dei sistemi foraggeri rappresentativi delle aree continentali (Pianura Padana) e mediterranee (Sardegna e Grecia); 2. valutazione delle emissioni e dei sequestri di carbonio dei sistemi foraggeri individuati (colture e animali, con approccio from cradle to farm gate). Un sistema foraggero (SF) è un sistema colturale per la produzione di alimenti per animali (figura A1.1). È costituito da prati avvicendati e permanenti (grasslands), pascoli (pastures), ma anche da colture annuali dedicate (croplands). I SF possono essere specializzati e si realizzano nelle stesse aree di altri sistemi colturali, ma molto spesso la produzione di foraggio è l'unico uso agricolo del terreno permesso dalle condizioni pedologiche ed ambientali, diventando una importante risorsa per ottenere alimenti per l'uomo ad alto valore biologico (latte e carne) in aree difficili e marginali. Per questo gli effetti sul clima connessi all'uso del suolo per la produzione di foraggio non possono essere disgiunti da quelli del loro impiego, cioè dall'allevamento, in questo progetto di animali da latte. I ruminanti sfruttano alimenti fibrosi, ma questo indubbio vantaggio biologico ha come controindicazione l'immissione nell'ambiente di gas metano. I benefici indotti sul sequestro di carbonio di un pascolo o di un prato permanente, potrebbero essere vanificati, limitati, ma anche mantenuti o potenziati, a seconda, per esempio, della quantità e qualità delle emissioni generate dalla dieta in cui sono inseriti (metano dal rumine, protossido d'azoto e metano dalle deiezioni). La fase di produzione degli alimenti è certamente il segmento a cui si deve la maggiore parte delle emissioni connesse alla produzione del latte (nei paesi industrializzati dal 78 all'83% - FAO 2010), ma ai fini di mitigazione tutto il processo produttivo sino alla uscita del latte dalla stalla va monitorato, caratterizzato e contabilizzato per il suo contributo in emissioni e sequestri di carbonio. I risultati dell'azione preparatoria saranno: la stima, attraverso procedure e modelli esistenti, degli stock di carbonio di partenza dei sistemi agro-foraggeri mappati e delle emissioni di GHG connesse alla produzione di foraggi e alimenti zootecnici e del latte; un metodo rapido e a basso costo per la misura del carbonio organico del suolo. Questi risultati alimenteranno l'azione C1, dove saranno individuate le casistiche da utilizzare nelle fasi dimostrative. Entro i primi diciotto mesi del progetto saranno individuate e visitate circa 60 aziende agroPage 43 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a zootecniche che adottano SF rappresentativi dell’area climatica di interessate (circa 5 aziende per sistema foraggero per un totale di 6 SF nell'area continentale – Pianura Padana-, 2-3 SF in Sardegna e 2-3 SF in Grecia per l'area mediterranea). Una illustrazione dei sistemi foraggeri e delle rotazioni colturali in cui sono inseriti nelle aree climatiche di interesse per Forage4Climate sono presentati nelle figure da A1.2 ad A1.4. Saranno redatti protocolli comuni e linee guida per la determinazione del carbon stock, il calcolo delle emissioni di GHG e dell'impronta del carbonio. Il carbon stock dei sistemi foraggeri verrà valutato con il modello Carbon Calculator (CC) di ISPRA (Tuomisto et al. 2015) che utilizza il livello IPCC Tier 1. Il ricorso a modelli è indispensabile anche perchè le misure dirette risultano particolarmente onerose per le numerose e frequenti analisi di laboratorio di carbonio organico da eseguire nel suolo. Si svilupperà un applicativo NIRS (near infrared reflectance spectroscopy) per la stima del carbonio organico nei suoli e fornire uno strumento rapido ed economico per una valutazione diretta. L'uso della spettroscopia ha il vantaggio di evitare i costi dovuti all'uso e allo smaltimento di reagenti chimici necessari per le analisi basate sull’ossidazione del terreno. La predizione NIRS si ottiene sulla base di un set di campioni (in genere un centinaio) che vengono analizzati per via chimica e di cui si acquisisce lo spettro. La calibrazione avviene utilizzando il software dedicato per l'apparecchiatura usata che predispone una regressione su cui basare la predizione, prima in validazione, poi in uso. Lo sviluppo dell'applicativo NIRS è a carico dei partner UNITO e CRPA. Per stimare le quantità di protossido di azoto (N2O) emesso dalle colture si utilizzeranno i dati tecnici raccolti che andranno ad alimentare il modello di calcolo in grado di restituire i valori di emissione. Il gruppo di lavoro di Forage4Climate, che ha testato diversi modelli (p.e. DNDC; MITERRA) in altri progetti LIFE e di ricerca, ritiene che quello indicato da IPCC (2006) sia ancora da preferire per bontà e ripetitività del risultato. Le emissioni dirette di anidride carbonica (CO2) verranno stimate anche sulla base dei consumi energetici raccolti. Le emissioni di CO2 dovute alla produzione di input aziendali (fertilizzanti, fitofarmaci, pesticidi, farmaci, sementi, strutture, macchine, etc.) verranno stimati utilizzando banche dati internazionali (Ecoinvent) o altri dati di letteratura. Le emissioni derivate dagli animali, che completano il ciclo dei sistemi foraggeri analizzati, saranno determinate come indicato per le emissioni indirette nella seguente A2. La metodologia LCA (Life Cycle Assessement) per valutare l'impronta del carbonio from cradle to farm gate sarà applicata sia utilizzando le linee giuda di riferimento (IPCC, 2006; FIL-IDF 2010), sia quelle provenienti da esperienze di studio e monitoraggio di altri progetti (LIFE09/ENV/IT/214 GASOFF, LIFE12 ENV/IT/404 Climate ChangER). Tra gli strumenti di supporto al calcolo più diffusi a livello internazionale sarà scelto SimaPro 8. La mappatura di sistemi foraggeri rappresentativi delle aree climatiche di interesse, continentale e mediterranea, permetterà di evidenziare i punti di forza e di debolezza riguardo alla situazione media di emissione e assorbimento di GHG dall'uso del suolo ai fini della produzione di latte. Gli applicativi software per la realizzazione di una LCA per il calcolo del Carbon footprint, richiedono il dato dei singoli GHG come input. In sostanza i valori di CH4 , N2O e CO2 che entrano nel calcolo possono essere ricavati con lievi differenze da chi realizza la LCA, quindi con risultati diversi. Per Page 44 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a questo, coerentemente con la volontà di fornire dati omogenei e rappresentativi dei sistemi foraggeri, andrà fatto un importante lavoro di definizione delle metodologie, valutazione dei risultati (C1) e messa a punto di strumenti (azione C2) per determinare i dati di input. Beneficiary responsible for implementation: UNITO Assumptions related to major costs of the action: Il costo del personale coinvolto in questa azione è pari a €199.000, corrisponde a un totale di 422 giornate di lavoro. Il responsabilità di questa azione è a carico di UNITO, il cui lavoro comprende il coordinamento del lavoro di tutti i beneficiari, l'impostazione delle attività e la gestione dei dati, la proposta del metodo di contabilizzazione dello stock di carbonio Tier 3, la preparazioni dei report. Per lo svolgimento di tutte queste attività sono stati imputati 142 giorni lavorativi. L'azione prevede rilievi in 60 aziende e che saranno eseguiti da tutti i beneficiari; ciascuno per la propria area geografica curerà la raccolta dei dati e i rilievi aziendali. Sono stati stimate circa 32 giornate, suddivise tra tutti i beneficiari, per gli accordi organizzativi e di impostazione del lavoro, poi circa 4 giorni-uomo per azienda per i rilievi, l'organizzazione e verifica dei dati rilevati, l'invio al coordinatore a azione. Le spese di viaggio corrispondono a quelle per i rilievi aziendali, stimati ad un costo di € 100 ciascuno. Sono state calcolate stimando indicativamente che circa la metà dei giorni assegnati per azienda corrispondono a visite (€10.100). Va tennuto presente che in alcuni casi si utilizzazo mezzi propri delle università, che non vengono imputati sul progetto. Per lo sviluppo della predizione NIRS sono stati imputati 10 giorni a CRPA (acquisizione degli spettri dei terreni e fase di calcolo). Le analisi (circa 150) saranno fornite da UNITO, cha ha a disposizione a questo scopo spese per assistenza esterna (€7.500) e beni di consumo (€9.000). Page 45 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: A1.5 Page 46 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: A1.4 Page 47 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: A1.3 Page 48 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: A1.2 Page 49 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: A1.1 Page 50 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a A1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Risultati della contabilizzazione del carbon stock, delle emissioni e dell'impronta del carbonio per 60 aziende 08/2018 Metodologia rapida per la determinazione del carbonio organico dei suoli 08/2018 A1's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Individuazione aziende del monitoraggio 03/2017 Mappatura dei sistemi foraggeri 08/2017 Page 51 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a A. Preparatory actions (if needed) ACTION A.2: Determinazione della potenzialità emissiva dei foraggi prodotti e delle diete Description and methods employed (what, how, where, when and why): L'obiettivo è valutare il potenziale emissivo in GHG dei foraggi e delle razioni con cui sono alimentate le bovine da latte, le pecore e le capre dei sistemi foraggeri individuati delle azioni A1 e C3. Si considerano singoli foraggi e razioni complete. I risultati che si ottengono saranno utilizzati: per il calcolo della carbon footprint delle aziende di azione A1; per la realizzazione di un metodo di livello Tier 3 di IPCC per la determinazione delle emissioni enteriche di metano. Attraverso una determinazione diretta sugli animali si intende: migliorare la quantificazione dei gas emessi con le diete tipiche dei sistemi foraggeri continentali e mediterranei rispetto ai dati standard utilizzati nei protocolli di censimento (IPCC 2006); misurare il potere emissivo di diete che contengono foraggi innovativi (per introduzione nei sistemi foraggeri o perchè diversamente conservati e/o utilizzati) da usare per le aziende dimostrative in cui saranno introdotti. Infatti, tra le azioni di mitigazione che possono essere attuate nei sistemi foraggeri per la produzione di latte c'è anche la riduzione delle emissioni connesse alla dieta degli animali: emissioni enteriche di metano (CH4) derivate dalla fermentazione ruminali della frazione fibrosa dei foraggi; emissioni di protossido di azoto (N2O) e CH4 delle deiezioni, di cui il primo legato alla quantità di azoto escreto, il secondo alla tipologia della lettiera e al suo stoccaggio. Un risultato dell'azione sarà la raccolta di dati e risultati per la predisposizione di una metodologia di stima delle emissioni di metano enterico per bovine, pecore e capre in grado di restituire gli effetti delle tecniche di mitigazione. Forage4Climate comprende un'attività di determinazione della digeribilità, di misura della produzione di CH4 e del valore nutritivo delle diverse specie vegetali, così come delle razioni ottenute con associazione di foraggi anche diversamente conservati prima di introdurle nella fase successiva di implementazione della dimostrazione. Questa fase di misura è indispensabile per potere quantificare l'effetto delle azioni di mitigazione intraprese, sia a livello di singolo animale che di azienda. Si eseguiranno le seguenti valutazioni dirette ed indirette delle emissioni delle diete. I metodi indiretti saranno usati anche per le aziende dell'A1. Misura diretta CH4 enterico Sarà eseguita su singoli capi di vacche, pecore e capre alimentate con diversi foraggi, pascoli e diete individuate nell'azione A1 e da utilizzare in dimostrazione C3. Le misure saranno effettuate: per le vacche presso il partner UNIMI attraverso camera respiratoria (metodo in LIFE09/UNV/IT/214 GAS-OFF); per pecore e capre presso il partner UNISS con il metodo delle Portable Accumulation Chambers (PAC) che consente di determinare le emissioni totali e la loro cinetica, già usato su ovini al pascolo nel progetto di ricerca del governo australiano “Rumen Pangenome” (http://www.science.uwa.edu.au/research/highlights/pangenome). Misura indiretta CH4 enterico IPCC prevede metodi indiretti di stima delle emissioni enteriche di metano con 3 diversi livelli di accuratezza: un livello base, che associa alla specie animale un Page 52 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a rendimento energetico della dieta fisso (Tier 1); un grado di maggior precisione che richiede i dati di consumo energetico delle mandrie e i coefficienti di conversione in CH4 per le diverse categorie di animali (Tier 2). Metodi Tier 1 e 2 saranno utilizzati per l'azione A1. Metodi di livello Tier 3 sono richiesti quando si devono quantificare gli effetti delle misure di mitigazione adottate. Un metodo Tier 3 si poggia sulla disponibilità di: procedure, strumenti e dati per produrre i parametri richiesti dalla linea guida per il calcolo; indicatori della produzione di CH4 delle diete usate (composizione chimica e digeribilità), consumi e peso degli animali, ecc. È previsto da IPCC che un metodo Tier 3 sia validato in campo e che le misure di mitigazione proposte siano supportate da pubblicazioni peer-reviewed. In Forage4Climate saranno predisposti gli elementi per un metodo Tier 3 di misura del metano enterico per bovine, pecore e capre. Misura indiretta CH4 da deiezioni composizione chimica delle diete e la loro digeribilità sarà alla base anche della valutazione della escrezione di Solidi Volatili. Da tale valore la metodologia IPPC permette di effettuare la stima del CH4 emesso dalla gestione delle deiezioni, tenendo conto dei fattori ambientali (temperatura) e gestionali (modalità di rimozione e stoccaggio) e della quantità massima di metano producibile da tale effluente (Bo). Per la stima di Bo saranno utilizzati i valori dell'archivio CRPA di BMP (Biochemical Methane Potential) determinati su effluenti bovini e altre effettuate ad hoc sugli effluenti ovini e caprini. Misura di N2O dalle deiezioni Il potenziale emissivo delle deiezioni dipende dal contenuto in azoto delle stesse come quota indigerita (escreto). Anche in questo caso sono previste: una misura diretta dell'azoto escreto attraverso prove di digeribilità in condizioni controllate; una stima dell'azoto escreto ottenuta attraverso un bilancio aziendale dell'azoto. Questa ultima valutazione è stata utilizzata con successo in altri progetti per stimare le emissioni di N2O (Progetto ValorE Regione Lombardia, LIFE09/ENV/IT/208 AQUA; LIFE12/ENV/IT/404 Climate ChangER), in accordo alla metodologia IPCC 2006, sulla base dell'azoto escreto e delle diverse modalità di gestione delle deiezioni Il bilancio dell'azoto è lo strumento che permette di calcolare l'azoto (N) escreto di tutta la stalla o di un gruppo di animali in produzione. L'azoto escreto è la differenza tra azoto in entrata (come N presente negli animali acquistati e negli alimenti) e azoto in uscita (come animali o latte) secondo la seguente formula: N escreto = N mangime - N saldo inventario - N nel latte. Le emissioni dirette di anidride carbonica (CO2) verranno stimate come nell'azione A1. Questa azione dura sino alla conclusione alla fase dimostrativa. Per potere misurare gli effetti delle tecniche di mitigazione è necessario un livello Tier 3 IPCC, quindi la predizione delle emissioni di CH4 per singola azienda/sistema produttivo. Quindi è indispensabile conoscere il valore nutritivo, la digeribilità e, per foraggi innovativi da introdurre nei sistemi produttivi da latte, anche il grado di emissività in metano quando utilizzati in vario modo nel razionamento. Beneficiary responsible for implementation: Page 53 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a UNIMI Assumptions related to major costs of the action: A questa azione sono imputate € 58.174 spese di personale per un totale di 301 giorni lavorativi. Il responsabile di questa azione è UNIMI che utilizza per il coordinamento dell'azione 50 giorniuomo. Per la valutazione delle emissioni di CH4 per UNIMi (bovini), UNISS e AUA (ovini e caprini) sono stati stimati circa 240 giorni lavorativi di personale. Le spese di viaggio corrispondono a circa 10 incontri necessari per il coordinamento delle attività, ma non sono previste missioni dalla Grecia. Una serie di spese per assistenza esterna comprendono i servizi che servono alla misura delle emissioni di metano: i rilievi sono continui ed è necessaria l'assistenza veterinaria. I materiali di consumo comprendono gli animali, gli alimenti, i farmaci e il materiale necessario per determinare i dati di emissioni di CH4 e le escrezioni di N in vacche e pecore. Orientativamente, le diete e i foraggi valutati saranno una ventina, a cui corrisponde un costo unitario di €6.000/prova. La licenza per l'utilizzo del software per il calcolo della LCA necessaria in quest'azione e per il progetto in generale è di €3.000, imputati negli "other costs". Page 54 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1a A2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Indicazione del potenziale emissivo delle diete scelte in A1 08/2018 Indicazione del potenziale emissivo delle diete dell'azione C3 04/2020 A2's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Fine determinazioni potenziale emissivo C3 04/2020 Fine determinazioni potenziale emissivo A1 08/2018 Page 55 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c C. Implementation actions (obligatory) Valutazione dei risultati delle attività preliminari e della fase dimostrativa ai ACTION C.1: fini della messa a punto e applicazione delle buone pratiche di mitigazione e delle procedure di contabilizzazione Description and methods employed (what, how, where, when and why): Gli obiettivi dalla fase di valutazione dei risultati sono: • individuazione tra le casistiche osservate in azione A1 (foraggi - quali e come sono prodotti e conservati; diete; gestioni animali e deiezioni) di quelle più rappresentative della comparto produttivo e di quelle più promettenti ai fini della mitigazione; • definizione delle diete e del razionamento che, tenuto conto dei risultai dell'azione A2, possano limitare le emissioni di metano e protossido di azoto, ma senza diminuire la produttività degli animali; • fornire i protocolli di lavoro da applicare nella fase di dimostrazione delle tecniche di contabilizzazione e mitigazione; questi deriveranno sia dall'esame delle casistiche dell'azione A1, sia dalle valutazioni su base bibliografica e di esperienza del gruppo di lavoro. Saranno quindi operate le scelte delle specie foraggere, delle tecniche agronomiche per la coltivazione, delle metodologie di conservazione o di pascolamento. La valutazione dei dati raccolti nelle azioni preparatorie (A1 e 2) e di dimostrazione (C3) serviranno a perfezionale le tecniche di mitigazione e le metodologie di contabilizzazione dei gas a effetto serra. Queste saranno organizzate nei risultati di questa azione: 1. buone pratiche per la mitigazione che possano essere applicate nei sistemi foraggeri ed allevamenti delle aree a clima continentale e mediterraneo; 2. metodologie per il calcolo dello stock del carbonio e per la contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti di GHG dai sistemi foraggeri (uso e cambiamento d'uso del suolo; emissioni da animali) che siano coerenti con un livello IPCC Tier 1 o 2 ai fini degli inventari, un livello Tier 3 ai fini delle contabilizzazioni aziendali; 3. input tecnici e metodologici da utilizzare per la produzione dei tool previsti in azione C2. La valutazione dei risultati sarà condotta congiuntamente da tutti i partner del progetto. Sarà istituito un Gruppo di lavoro tecnico (GLT) coordinato da AUA: il lavoro del GLT vuole garantire che Forage4Climate risulti un progetto che propone metodi e strumenti di elevata valenza tecnica e allo stesso tempo user friendly e applicabili nei sistemi foraggeri di aree climatiche simili in tutta Europa. Il GLT che analizzerà tutti i dati raccolti nelle azioni preliminari e, mettendoli anche in relazione con i risultati di altri progetti, produrrà entro i primi 18 mesi del progetto i protocolli di lavoro per l'azione C3 in termini di scelta dei siti, delle azioni di mitigazione da inserire, delle procedure di calcolo e/o misura per le emissioni di GHG e stima del sink di carbonio. In seguito analizzerà anche i dati della fase di dimostrazione. Le proposte di lavoro che saranno comunque sottoposte al Comitato di progetto (azione F1) e tenuto conto dell'esperienza del networking (azione F3). Page 56 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c Le tecniche di mitigazione che possono essere applicate per ridurre le emissioni di GHG e aumentare gli assorbimenti di carbonio associati alla produzione agricola riguardano un uso più efficiente delle risorse lungo tutta la filiera produttiva. Tra quelle che sono di maggiore interesse per Forage4Climate si ricordano: Tutte e pratiche agricole che tendono alla conservazione della fertilità del suolo, aumentandone il contenuto di sostanza organica, sono in grado di sequestrare carbonio atmosferico e ridurre le emissioni di CO2. Gli interventi possono riferirsi alle rotazioni colturali e alle lavorazioni: convertire le colture arative a permanenti, come le foraggere, riduce la decomposizione della sostanza organica e l’erosione; coprire il terreno con colture intercalari fra due colture arative; trinciare e interrare i residui colturali; introdurre le leguminose; adottare pratiche che sostituiscono l’aratura profonda con lavorazioni minime (p.e. semina su sodo) L'approvvigionamento esterno di materie prime per il razionamento, in particolare per alimenti proteici quale soia di importazione, introduce nel sistema produttivo del latte il carico di GHG per produrle. In genere questo carico è superiore a quello dello stessa materia prima (o equivalenti) coltivati in azienda (per esempio per i costi ambientali del trasporto, per il consumo in stock di carbonio persi per coltivarli). L'aumento della quota di alimenti per gli animali prodotta in azienda sia per la quota di foraggi che per l'introduzione di colture che sopperiscono agli acquisti può essere una valida azione di mitigazione. L'uso delle deiezioni come fonte di azoto, obbligatoria in genere nelle aziende che hanno animali, può essere migliorata attraverso: la scelta delle epoche e delle dosi di somministrazione; l'uso di tecnologie di precisione nei dosaggi e nei posizionamenti. Con questi accorgimenti si ottiene un aumento dell’efficienza dell’azoto zootecnico in concimazione e una riduzione anche importante delle emissioni di NH3 e N2O e del rilascio dei nitrati nelle acque. Si risparmiano i fertilizzanti di sintesi, azzerandole emissioni di CO2 dovute alla loro produzione e distribuzione. Il livello proteico della dieta fornita agli animali è proporzionale alla escrezione di composti azotati con le deiezioni. Interventi di miglioramento dell’efficienza metabolica della proteina dietetica (riduzione della quantità ingerita, miglioramento del suo valore biologico, aumento delle sintesi proteiche ruminali) possono ridurre in modo importante l’azoto escreto. Andando oltre la produzione dei foraggi e allargando anche al loro utilizzo, altre importanti azioni di mitigazione sono rappresentate da: riduzione delle emissioni enteriche, modalità di gestione delle deiezioni, produzione e risparmio di energia. Le metodologie di calcolo da usare in fase di contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti di carbonio nell'azione C3, cioè emissioni di N2O, CH4 e CO2 e variazione dello stock di carbonio, saranno quelle già descritte nelle azioni preparatorie A1 e A2, a cui si aggiungeranno quelle specificatamente prodotte da Forage4Climate. Il progetto dovrà fornire metodologie a livello Tier 2 e Tier 3 per il calcolo di: emissioni enteriche di CH4 e contabilizzazione degli stock di carbonio. L'azione parte a 6 mesi dall'inizio e per prosegue per la durata dell'intero progetto. Il lavoro di questa azione è pensato per fornire una visione integrata delle tecniche di mitigazione e delle metodologie di calcolo, che tenga in considerazione il sistema di produzione dei foraggi e del latte in tutte le sue fasi. Le attività LULUCF al momento non sono comprese negli obiettivi di contabilizzazione di emissioni e assorbimenti di GHG, anche se il loro contributo potenziale è Page 57 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c notevole: nelle attività di dimostrazione del progetto si vuole illustrare come contabilizzare emissioni e assorbimenti di GHG anche dalle attività di uso del suolo ai fini della produzione di alimenti per ruminanti. I risultati di questa azione forniranno una base per il calcolo di tutte le emissioni e sink per i sistemi foraggeri continentali e mediterranei europei in vista degli impegni al 2021, a livello IPCC Tier 2 e Tier 3. Beneficiary responsible for implementation: AUA Assumptions related to major costs of the action: Per l'azione sono imputati € 163.897 di personale, corrispondenti a 903 giorni di lavoro. Il responsabile di questa azione è AUA, che per il coordinamento e lo svolgimento del lavoro del GLT e per la valutazione dei risultati e la definizione delle metodologie utilizza circa il 80% delle giornate assegnate all'azione. UNIMI, UNISS, UNITO e CRPA lavoreranno insieme a AUA nel GLT nella valutazione dei risultati delle azioni preliminari e quelle dell'azione C3. Sono stati assegnati €7.300 alle spese di viaggio per garantire un numero di gli incontri indispensabili per il lavoro del GLT. Le spese per assistenza esterna corrispondono a un esperto che lavora con CRPA per le valutazioni e un servizio per l'elaborazione dei risultati (AUA). Page 58 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c C1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Primo rapporto sulle attività dell'azione C1 08/2018 Secondo rapporto sulle attività dell'azione C1 08/2019 Rapporto finale sulle attività dell'azione C1 08/2020 Protocolli operativi per l'azione C3 08/2017 C1's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Definizione del metodo Tier 3 per contabilizzazione degli stock di C 12/2019 Definizione metodo Tier 3 per la estima del metano enterico 12/2019 Definizione protocolli operativi azione C3 08/2017 Page 59 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c C. Implementation actions (obligatory) Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon ACTION C.2: sink Description and methods employed (what, how, where, when and why): L'obiettivo dell'azione è creare strumenti a disposizione degli stakeholder di Forage4Climate per l'applicazione della decisione 529/UE/2013. Questa incoraggia gli Stati membri a sviluppare delle metodiche di valutazione dei principali GHG e degli assorbimenti più accurati rispetto a quelli utilizzati oggi per gli inventari, e auspica il passaggio a strumenti di calcolo IPCC Tier 2 (basati su misurazioni e database) e Tier 3 (basati su modelli). È raccomandata l'utilizzazione di strumenti e metodi di calcolo innovativi. Per la determinazione dell'impronta del carbonio dei prodotti i supporti di calcolo esistenti richiedono le emissioni di protossido di azoto (N2O), metano (CH4) e anidride carbonica (CO2) come dati di input. Diviene quindi importante fornire a tutti i fruitori dei risultati di questo progetto la possibilità di determinare i livelli di emissioni di GHG delle specifiche casistiche, soprattutto per potere valutare gli interventi di mitigazione. I risultati attesi di questa azione sono: 1. un'applicazione web per il calcolo delle emissioni di protossido di azoto (N2O) dalle deiezioni animali e dalla coltivazione; 2. un'applicazione web per il calcolo delle emissioni di metano (CH4) enterico (livello IPCC Tier 3); 3. uno strumento di calcolo per il carbon stock per i sistemi foraggeri che operi a due step di accuratezza: livello Tier 2 (basato su determinazioni e database); livello Tier 3 (basato su modello); 4. strumento di benchmarking per valutare la sostenibilità della produzione di latte vaccino in termini di emissioni di GHG che sia semplice e veloce. I tool saranno sviluppati parallelamente alla raccolta dati e alla definizione delle metodologie, saranno validati nei siti dimostrativi e saranno resi disponibili nel corso dell'ultimo anno di progetto in greco, italiano ed inglese. Modifiche e perfezionamenti potranno essere realizzati fino al rilascio definitivo, previsto con la fine del progetto. 1. L'applicazione web per il calcolo delle emissioni di N2O dalle deiezioni sarà un up-grade del tool Calcola-N per la determinazione del bilancio dell'azoto negli allevamenti, oggi disponibile per i bovini, realizzato nel progetto LIFE09/ENV/IT/208 AQUA. Le emissioni dirette vengono stimate, in accordo alla metodologia IPCC 2006, sulla base dell'azoto escreto e delle diverse modalità di gestione delle deiezioni. Le emissioni indirette di N2O, derivanti dalla volatilizzazione dell'azoto come NH3 e NOx e dalle perdite di azoto per percolazione e lisciviazione durante la gestione delle deiezioni, vengono calcolate sulla base della quantità di azoto escreto e utilizzando la metodologia e i fattori di emissione proposti da IPCC. I contenuti saranno redatti dai partner UNISS e AUA (ovicaprini) e UNIMI (bovini), lo sviluppo dell'applicativo sarà a cura di CRPA. 2. L'applicazione web per il calcolo delle emissioni di metano (CH4) enterico (livello IPCC Tier 3) terrà conto dei risultati dell'azione A2, di risultati e indicazioni provenienti da fonti bibliografiche. I contenuti e le metodologie saranno redatti dal Gruppo di lavoro tecnico (GLT) dell'azione C1, lo sviluppo dell'applicativo sarà a cura di CRPA. 3. uno strumento di calcolo per il carbon stock per i sistemi foraggeri. I contenuti e le metodologie Page 60 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c saranno redatti dal Gruppo di lavoro tecnico (GLT) dell'azione C1: per il livello Tier 2 sarà previsto di utilizzare sia le banche dati che determinazioni del carbonio organico con metodi rapidi messi a punto in azione A1; per il livello Tier 3 si adotterà un modello tra quelli provati in fase di dimostrazione (C3). Lo strumento sarà predisposto da UNISS sulla metodologia rilasciata da UNITO. 4. A partire dalla ampia banca dati creata nel corso di precedenti progetti di ricerca e dai dati raccolti nell'azione A1, verrà sviluppato e messo a disposizione sul sito del progetto uno strumento per il calcolo delle emissioni di GHG per la produzione di latte vaccino che richieda un numero di dati di input inferiore rispetto alle metodologie LCA di riferimento adottate nel progetto. L’utilizzatore (allevatore, tecnico, legislatore) potrà quindi: stimare in maniera semplice l’emissione di gas serra per la produzione di latte di un’azienda, reale o ipotetica; confrontare tale impronta con quella delle aziende presenti in banca dati (benchmarking); avere un’indicazione dei punti critici del sistema e dei possibili interventi di mitigazione; valutare scenari alternativi in termini di sistemi foraggeri, di razionamento del bestiame, di gestione, ecc. Tramite elaborazioni statistiche multivariate, partendo dai fattori (alimentari, gestionali, strutturali) che influenzano in maniera preponderante l’impronta del carbonio della produzione del latte vaccino, verranno messi a punto degli algoritmi che consentiranno, attraverso l’inserimento di alcuni semplici dati tecnici aziendali, di stimare le emissioni di gas serra. Particolare attenzione sarà dedicata agli aspetti relativi ai sistemi foraggeri e al razionamento degli animali. Lo strumento sarà predisposto da UNIMI I prodotti di questa azione costituiscono gli strumenti con cui Forage4Climate contribuisce all'applicazione della decisione 529/UE/2013. È fondamentale trasferire i risultati del progetto in termini di metodologie e conoscenze per la contabilizzazione dei gas a effetto serra in supporti disponibili per tutti, dagli allevatori, ai tecnici e ai decisori politici, fruibili a livello pratico e di applicazione delle normative. Beneficiary responsible for implementation: UNISS Assumptions related to major costs of the action: Il costo del personale coinvolto in questa azione e di € 42.100 e corrisponde a un totale di 138 giornate di lavoro. UNISS è il responsabile dell'azione (circa 20 giornate) e si occupa della modellizzazione dei tool prodotti nell'azione (50 giornate), con specifico riferiemnto al quello del carbonio. AUA, UNIMI collaboreranno a fornire i contenuti dei tool per il calcolo delle emissioni (CH4 e N20) e dello strumento di benchmarking, mentre CRPA si occupa dell'implementazione delle applicazioni web. In quest'azione UNISS si avvarà di una consulenza esterna per la preparazione dei modelli (€40.240) Page 61 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c C2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Primo rapporto sulle attività dell'azione C2 08/2018 Secondo rapporto sulle attività dell'azione C2 08/2019 Rapporto finale sulle attività dell'azione C2 08/2020 Comunicazione sulla pubblicazione sul web delle applicazioni 08/2020 C2's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Disponibilità prima versione applicazione metano enterico (Tier 3) e Carbon stock (Tier 3) 12/2018 Fine sviluppo applicazioni web e inizio verifica funzionamento 12/2019 Pubblicazione sul sito web del progetto delle applicazioni 08/2020 Pubblicazione sul web dello strumento di benchmarking 08/2020 Disponibilità prime versioni applicazioni N20 (animali e coltivazioni) e Carbon stock (Tier 2) 08/2018 Page 62 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c C. Implementation actions (obligatory) ACTION C.3: Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi Description and methods employed (what, how, where, when and why): L'obiettivo dell'azione è utilizzare nella pratica aziendale le metodologie definite nell'azione C1 e di validare i tool sviluppati nell'azione C2. La fase applicativa delle pratiche di mitigazione e dei modelli di contabilizzazione costituisce la parte centrale e dimostrativa del progetto in quanto permetterà di ottenere i seguenti risultati: realizzare interventi sui piani colturali, la dieta degli animali e la gestione del bestiame e delle deiezioni al fine di evidenziare, e poi illustrare e divulgare, l'effetto sul contenimento delle emissioni di GHG e sullo stock del carbonio; validare gli strumenti e i modelli (sia esistenti che prodotti in Forage4Climate) attraverso campagne di raccolta dati e misure dirette. Le attività di dimostrazione saranno avviate a partire dal secondo anno di progetto nei territori riferiti alle aree climatiche continentale (Pianura Padana) e mediterranea (Sardegna e Grecia) e riguarderanno 13 piani colturali e relative pratiche agricole, applicati ai fini dimostrativi in 36 casi aziendali: 4 per sistema foraggero nelle vacche da latte; 2 per sistema foraggero per gli ovi-caprini (figura C3.1). I casi aziendali sono definiti non solo a livello di superficie o sito, ma anche a forme organizzate del sistema agricolo che produce gli alimenti per animali. Nella figura A1.1 si vede chiaramente che l'ordinamento colturale di un'area agricola con attività zootecnica è vincolata dal tipo alimenti destinati agli animali, soprattutto per la base foraggera. La parte di alimenti energetici e proteici (granelle, farine, ecc.) spesso è acquistata, spesso è di importazione, raramente proviene da aziende agricole vicine a quelle che detengono gli animali e i foraggi. Nella casistica dei siti dimostrativi si vogliono valutare anche situazioni di organizzazione interaziendali che prevedono scambio di elementi produttivi tra: aziende specializzate per le colture arative (per esempio cereali) che nel proprio ciclo asportano carbonio dal suolo e lo trasferiscono con la vendita del prodotto anche alle aziende con animali; aziende con animali che consumano granelle e producono sostanza organica con le deiezioni. In una azienda molto orientata alla produzione di foraggi e con prati avvicendati ci può essere un surplus di sostanza organica da reflui a disposizione, che potrebbe tornare sugli arativi anche extra-aziendali. Per ciascuna delle 13 casistiche, definite, valutate e scelte nelle azioni precedenti, verranno contabilizzate le emissioni di GHG e gli stock di carbonio in riferimento alla situazione di base riscontrata (definita ex ante) e a seguito degli interventi di mitigazione delle emissioni di GHG e per la conservazione e/o l'aumento del carbon sink (definita ex post). Mentre è possibile, nel periodo del progetto, contabilizzare l'effetto della maggior parte degli interventi di mitigazione delle emissioni di N2O, CH4 e CO2 (da uso combustibili fossili) in campo e in stalla (per esempio, minore uso di concimi chimici, riduzione dell'azoto nelle diete degli animali, copertura degli stoccaggi dei reflui), è pressoché impossibile misurare un effettivo cambiamento Page 63 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c dello stock di carbonio del suolo dovuto ad interventi che possono esplicare il loro effetto in molti più anni: si pensi, per esempio, alla sostituzione di una coltura arativa (mais) con un prato avvicendato (medicaio), che può incrementare anche del 19% lo stock di carbonio (Guo e Gifford 2002); o il lungo e progressivo effetto benefico dell'uso dei reflui animali sulla quota di sostanza organica del terreno. Per questo, nel caso della contabilizzazione degli assorbimenti (removal) di GHG e della valutazione del carbonio organico immagazzinato (stock) si utilizzeranno modelli in grado di stimare l'effetto a lungo termine delle pratiche innovative introdotte. Le metodologie utilizzate possono essere indicativamente le seguenti, fermo restando che i contenuti specifici e i tool saranno definiti a partire dal diciottesimo mese di attività di Forage4Climate. I carbon stock saranno valutati: in modalità ex ante attraverso misure dirette (analisi chimiche e metodo rapido con tecnologia NIRS); in modalità ex post (e anche ex ante per rendere comparabili i dati) applicando e testando modelli di previsione di livello IPCC Tier 3, cioè in grado di stimare l'effetto degli interventi di mitigazione. Si utilizzerà il modello RothC (Rothamsted Carbon Model), che simula la dinamica del carbonio e la relativa suscettività alla perdita o all’accumulo in funzione del tipo di suolo, clima, tecniche colturali e pratiche di gestione agricola. Questo modello è in grado di lavorare ad un livello Tier 3 e rappresenterà il modello di riferimento con cui confrontare i risultati ottenuti dal tool realizzato in azione C2 e validato in questa fase dimostrativa. Le emissioni di N2O saranno determinate con le metodologie descritte nelle azioni A1 e A2 e applicando il tool dell'azione C2 nella due fasi ex ante ed ex post dei siti dimostrativi. Le procedure di calcolo utilizzate nelle azioni preparatorie sono già state testate in diversi progetti e possono considerarsi consolidati riferimenti per valutare le performance delle metodologie che sono alla base del tool per il calcolo delle emissioni di protossido di azoto (N2O) dalle deiezioni animali e dalla coltivazione. Le emissioni di CH4 enterico saranno determinate ex ante ed ex post con le metodologie indirette IPCC 2006 a livello Tier 2 e con quelle di calcolo di livello IPCC Tier 3, predisposte in Forage4Climate (si veda azione A2); quest'ultimo sarà in validazione e non si esclude ci possa essere l'esigenza di eseguire misure dirette di emissione di metano da foraggi prodotti ed utilizzati nei siti dimostrativi. Le emissioni di CH4 dalle deiezioni e quelle dirette di CO2 saranno stimate con i medesimi metodi usati nelle azioni preliminari. Tutti i dati raccolti in dimostrazione nei siti dei sistemi foraggeri per la produzione di latte vaccino andranno ad alimentare la banca dati relativa allo strumento di benchmarking per valutarne la sostenibilità in termini di emissioni di GHG e che sarà validato durante la dimostrazione. Questa azione rappresenta l'attività cardine di Forage4Climate. Qui saranno messe in pratica le buone pratiche, le metodologie e gli strumenti che possono concorrere a raggiungere gli obiettivi del progetto, cioè contribuire a rendere applicabili la contabilizzazione delle emissioni e degli assorbimenti dei GHG nelle attività di uso del suolo e cambiamento di uso del suolo riferito alla gestione delle terre coltivate (cropland ande grassland) e dei pascoli (pasture). In tal senso, oltre allo sviluppo di strumenti, è necessario dimostrarne la validità attraverso un uso pratico, i cui risultati siano diffusi a tutti gli operatori, gli amministratori e i politici che li dovranno applicare. Page 64 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c Beneficiary responsible for implementation: CRPA Il beneficiario responsabile è CRPA che si avvale del lavoro diretto svolto dai beneficiari associati sul proprio territorio: UNIMI, UNITO, CRPA clima continentale; AUA e UNISS clima mediterraneo. Ogni beneficiario risponde a CRPA che li coordina. Assumptions related to major costs of the action: L'azione C3 richiede molto personale (€503.120 per 2668 giorni-uomo) perchè riguarda l'applicazione degli strumenti di mitigazione e contabilizzazione in una rete importante di aziende dove saranno svolti conreti cambiamenti di gestione. CRPA è il responsabile in qualità di beneficiario coordinatore e porta avanti le attività nelle aziende localizzate in Emilia-Romagna. Ogni beneficiario si occuperà delle aziende localizzate nel proprio territorio e CRPA svolgerà una azione di coordinamento e di verifica dello svolgimento delle attività previste. Per ogni azienda delle 36 della rete sono state previste 30 giornate lavorative all'anno (per 2,5 anni) per l'applicazione delle BP e degli strumenti di contabilizzazione. Si stima che circa ¼ delle giornate prevedono sopralluoghi e che questi in buona parte saranno fatti con i mezzi delle Università, quindi non rendicontati. Per questo sono state attribuite circa 230 missioni (€ 22.800 in travel). In quest'azione è stata prevista anche prevista l'assistenza esterna da parte delle organizzazioni di produttori a supporto alla raccolta dati in Grecia, Sardegna, Lombardia e Piemonte. L'UNITO utilizza meno personale per questa azione e ha previsto l'assistenza esterna per gli interventi e i rilievi aziendali (€119.000). Circa €180.000 dalla voce assistenza esterna sono stati destinati ai servizi e analisi necessari per lo svolgimento delle attività di applicazione delle BP (lavoro contoterzisti, analisi terreni, biomasse e reflui, ecc.), per un costo totale di circa €5.000 per azienda. Nella voce altri costi sono stati inseriti rimborsi pr le aziende dimostrative per coprire i mancati redditi e/o costi direttamente sostenuti dagli agricoltori per il progetto (€2.000/azienda) i quali sono sostenuti direttamente dai beneficiari, tranne che per UNITO che li ha inclusi nei servizi delle associazioni. Page 65 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: C3.1 Page 66 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1c C3's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Rapporto sui risultati delle attività di applicazione e dimostrazione delle buone pratiche di mitigazione e dei protocolli di contabilizzazione – Primo rapporto 08/2019 Rapporto sui risultati delle attività di applicazione e dimostrazione delle buone pratiche di mitigazione e dei protocolli di contabilizzazione – Secondo rapporto 08/2020 C3's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Avvio attività dimostrative 09/2017 Fine attività dimostrative 08/2020 Page 67 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1d D. Monitoring of the impact of the project actions (obligatory) ACTION D.1: Monitoraggio dell'impatto del progetto Description and methods employed (what, how, where, when and why): Gli obiettivi di questa azione sono: monitorare gli effetti indotti dall'adozione dei risultati del progetto rispetto alla situazione della sua partenza, definita ex ante; valutare dal punto di vista socio-economico le strategie impiegate per la mitigazione del cambiamento climatico e le metodologie da applicare alla contabilizzazione come indicato dalla decisione 529/UE/2013 dal 2021. Il monitoraggio dell'impatto delle azioni del progetto partirà dai valori indicati nella compilazione della tabella dei LIFE Key indicators riferiti alla mitigazione. I risultati ottenuti nelle diverse azioni consentiranno di quantificare il grado di raggiungimento dei valori indicati ed eventualmente effettuare azioni correttive necessarie per arrivare ai risultati obiettivo. A partire dall'implementazione dell'azione C3, una volta che le buone pratiche applicate siano stabilizzate nelle aziende e si dispongano dei primi risultati, sarà possibile valutare la riduzione delle emissioni e il mantenimento e/o incremento del carbon sink nel suolo. Da qui sarà possibile effettuare comparazioni delle variazioni riscontrate rispetto agli indicatori della tabella dei LIFE Keys Indicators. Il monitoraggio degli effetti socio-economici sarà condotto attraverso uno studio che valuterà l'impatto delle buone pratiche e delle metodologie di mitigazione a livello aziendale; di contabilizzazione delle emissioni e dei sequestri di GHG a livello territoriale e per area climatica (continentale e mediterranea). Sarà compresa un'analisi dei costi e benefici economici connessi all'adozione delle buone pratiche identificate e validate nel progetto (azione C3) e la loro ricaduta sociale. Sarà effettuato il monitoraggio dell’impatto di Forage4Climate nei Piani di Sviluppo Rurale Regionali, le tematiche del progetto sono infatti annoverate tra gli obiettivi strategici delle regioni coinvolte. Si provvederà pertanto a divulgare le azioni tecniche comprese le buone pratiche (BP) che contribuiscono a limitare le emissioni e a preservare e/o accrescere le riserve di carbonio dei terreni. Beneficiary responsible for implementation: CRPA Il beneficiario associato AUA si occuperà specificatamente della Grecia Assumptions related to major costs of the action: In quest'azione sono previste solo spese per personale per un totale di €32.025 e 120 giornate . CRPA è responsabile dell'azione, si occupa delle verifiche in Italia e redige i documenti (72 giorni); AUA che esegue le verifiche in Grecia (42 giorni) e le restituisce a CRPA. Page 68 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1d D1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Monitoraggio dell'impatto del progetto: primo rapporto 08/2019 Monitoraggio dell'impatto del progetto: rapporto finale 08/2020 Monitoraggio dell'impatto socio-economico 08/2020 D1's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Fine prima fase di monitoraggio 08/2019 Fine seconda fase di monitoraggio 08/2020 Page 69 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e E. Communication and dissemination of results (obligatory) ACTION E.1: Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione Description and methods employed (what, how, where, when and why): L'obiettivo dell'azione è duplice: promuovere la sensibilità del settore agricolo e lattiero-caseario sugli effetti sul cambiamento climatico legati all'uso del suolo per l'alimentazione dei ruminanti; diffondere nelle aziende l'uso di metodi e strumenti di contabilizzazione delle emissioni e buone pratiche applicate in Forage4Climate per ridurre le emissioni di GHG e aumentare gli stock di carbonio del suolo. Le attività di divulgazione e disseminazione, improntate a veicolare informazioni di tipo tecnico, saranno rivolte e adattate a tipologie di target differenti tra gli stakeholder: agricoltori e allevatori, ma anche tecnici agronomi e nutrizionisti, funzionari pubblici e decisori politici, studenti (e i loro insegnanti) che si preparano ad essere gli operatori di domani. Per ottenere la massima presenza sui canali di informazione la stampa specializzata e i media saranno sempre invitati a tutte le iniziative. Le azioni di informazione inizieranno dal primo anno, mentre le azioni dirette di divulgazione e dimostrazione saranno contestuali alla raccolta dei risultati maturati nel progetto. Le attività delle azioni E saranno realizzate nelle regioni europee in cui sono attivi i partner di Forage4Climate, i quali contribuiranno alla progettazione e alla realizzazione per le proprie competenze e localizzazione. Le azioni di informazione e sensibilizzazione sono per un target molto ampio, che va dagli operatori specializzati ed attivi in agricoltura e zootecnia al grande pubblico. Sono comprese iniziative per giornalisti e divulgatori, che hanno lo sopo di garantire una diffusione delle informazioni sul progetto ed i suoi risultati anche attraverso specialisti della comunicazione esterni al gruppo di partner. Le azioni di comunicazione indiretta saranno le seguenti. 6 conferenze stampa, da realizzare in area continentale (Nord Italia) e nelle aree mediterranee (Sardegna e Grecia) all'avvio ed alla chiusura del progetto. All’avvio del progetto verrà prodotto un opuscolo pieghevole a colori di presentazione di Forage4Climate per informare sugli obiettivi, le attività e i risultati attesi. Sarà di supporto in tutte le iniziative pubbliche e sempre disponibile sul sito del progetto in formato elettronico in italiano, greco ed in inglese. Sarà stampato dai partner solo per l'uso e nei numeri necessari. 12 newsletter in inglese, italiano e greco ad uscita quadrimestrale su informazioni, appuntamenti divulgativi e risultati intermedi del progetto. La newsletter sarà inviata via mailing list a circa 4.000 utenti italiani e greci, che sarà arricchita nel corso del progetto con i partecipanti alle diverse iniziative e l'iscrizione spontanea sul sito internet. Alla pubblicazione delle newsletter sarà dedicata una specifica sezione del sito web. 10 articoli destinati alle riviste cartacee di settore più diffuse ed ai web magazine: per esempio Allevatore Magazine (house organ dell'Associazione Italiana Allevatori), Informatore agrario (tiratura settimanale 100.000 copie), Agricoltura edita dalla Regione Emilia-Romagna in 40.000 copie mensili, riviste di settore greche (Κτηνοτροφία). Page 70 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e A fine progetto sarà realizzato 1 filmato breve per illustrare i principali contenuti delle azioni dimostrative e le pratiche di mitigazione proposte: sarà disponibile sul sito web in 3 lingue (greco, inglese ed italiano) e presentato al convegno internazionale di fine progetto. Dal secondo anno di progetto prenderanno il via anche azioni di comunicazione diretta. Sono dedicate alle dimostrazione delle attività e dei risultati del progetto. Il destinarati di queste azioni sono gli stakeholder di Forage4Climate (agricoltori e allevatori, tecnici agronomi e nutrizionisti, produttori di mezzi tecnici, funzionari pubblici, decisori politici, studenti ed insegnanti) e tutti coloro che vorranno vedere e apprendere le tecniche applicate. Le singole azioni sono in ogni caso pensate per un target specifico, in modo da sviluppare una serie di iniziative diversificate e sinergiche. Le azioni di comunicazione diretta sono, nelle esperienze dei partner, molto efficaci per veicolare le tecniche innovative attraverso il contatto diretto con i partecipanti, molto utile anche per il percorso After-LIFE. Dal secondo anno del progetto saranno svolte in una parte dei siti dell'azione C3 20 giornate dimostrative (10 in Nord Italia; 6 in Grecia; 4 in Sardegna). 10 giornate per sistemi foraggeri a clima continentale con bovine da latte, 10 per sistemi foraggeri a clima mediterraneo che allevano ovicaprini. Saranno presentate le pratiche operative per agire sulle emissioni e i carbon stock a livello aziendale (uso del suolo e dei fertilizzanti, gestione ed alimentazione degli animali, trattamento ed impiego delle deiezioni), i loro risultati e l'applicazione degli strumenti messi a punto nel progetto. Target di riferimento: agricoltori, tecnici, decisori politici. Obiettivo 30 partecipanti per ogni iniziativa. Saranno organizzati almeno 5 corsi (3 in Italia e 2 in Grecia) rivolti principalmente ad allevatori e tecnici, che tratteranno l'organizzazione dei piani colturali, la gestione agronomica e la conservazione dei foraggi, le tecniche di alimentazione e la gestione della stalla, specificatamente per gli aspetti di mitigazione (riduzione delle emissioni di GHG) e di conservazione/aumento del carbon stock. Obiettivo 30 partecipanti per ogni iniziativa. Dal secondo anno del progetto si svolgeranno 10 giornate informative per studenti universitari e delle scuole secondarie (7 in Italia e 3 in Grecia); il target è formato da docenti e studenti delle ultime due classi di corsi degli istituti tecnici e professionali ad indirizzo agrario ed ambientale. Obiettivo 60 partecipanti per ogni iniziativa. 4 partecipazioni a congressi/seminari internazionali svolti in Europa sono previste dal terzo anno del progetto con lo scopo di diffondere e trasferire, attraverso i partner, i risultati di Forage4Climate anche fuori da Italia e Grecia. Un conferenza internazionale di fine progetto rivolto al grande pubblico e a tutti i target toccati dalle altre iniziative divulgative e dimostrative. Il convegno si terrà entro la fine di agosto 2020: si pensa di svolgerlo in Italia, ma in ogni caso sarà prevista la traduzione simultanea in inglese e greco e la trasmissione in live streeming. I relatori potranno essere individuati tra i partner così come tra esperti esterni al progetto. Nell'occasione verrà distribuito il layman's report in formato elettronico e cartaceo. Tutto il materiale della conferenza (presentazioni, documenti preparatori, di discussione, fotografie, ecc) sarà pubblicato sul sito web del progetto. Si prevedono150 partecipanti. Per ogni attività di comunicazione diretta svolta si chiederà agli intervenuti di compilare un scheda di gradimento dell’iniziativa e si raccoglieranno suggerimenti e proposte. Queste serviranno per Page 71 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e progettare meglio gli interventi divulgativi successivi e indirizzare le attività di comunicazione dell'After-LIFE. Beneficiary responsible for implementation: CRPA Assumptions related to major costs of the action: Lai divulgazione impegna personale peri €325.697 e oltre 1100 giorni-uomo. Il CRPA è il beneficiario responsabile dell'azione e si occupa anche di tutta la gestione delle attività di comunicazione, con un impegno stimato in 282 giornate lavorative I beneficiari associati collaborano nelle attività di divulgazione attraverso la preparazione dei contenuti, l'organizzazione sul proprio territorio delle attività di comunicazione diretta (giornate dimostrative, corsi, ecc). e indiretta (conferenze stampa, ecc). E' previsto che le università partecipino ai congressi e convegni internazionali (quote iscrizione in other cost). I beneficiari associati hanno imputati in media a questa azione circa 150 giorni-uomo. Ad AUA è riconosciuto un impegno superiore in giorni-uomo poiché le sue attività sono impostate su un vasto territorio e si dovrà occupare direttamente della traduzione in greco di tutto il materiale prodotto dal progetto. La presente azione prevede numerosi spostamenti per lo svolgimento delle attività di comunicazione diretta per questo motivo sono stati previsti circa 100 viaggi all'anno entro il territorio nazionale. Inoltre sono state imputate le spese per la partecipazione ai convegni internazionali (circa €26.000 in 4 anni). Una serie di servizi esterni sono necessari per la preparazione e la stampa del materiale divulgativo: è stata imputata assistenza esterna per €22.500. Saranno stampati opuscoli, cartelline, ecc per la conduzione delle giornate dimostrative, sarà realizzato e rispodotto un filmato professionale. I costi stimati per la conferenza finale (affitto sala ) compenso dei relatori, traduzione, ecc. (€12.500) sono in other cost, così comele spese per la realizzazione delle riprese televisive e l'affitto delle sale per i corsi e seminari (12 eventi x € 500/evento). Page 72 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e E1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Rapporto dell'attività di divulgazione del primo anno 08/2017 Rapporto dell'attività di divulgazione del secondo anno 08/2018 Rapporto dell'attività di divulgazione del terzo anno 08/2019 Rapporto dell'attività di divulgazione del quarto anno 08/2020 Materiale della conferenza internazionale 08/2020 Filmato 08/2020 E1's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Avvio attività di divulgazione 10/2016 Conferenza internazionale 08/2020 Page 73 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e E. Communication and dissemination of results (obligatory) ACTION E.2: Notice boards, website and layman's report Description and methods employed (what, how, where, when and why): L'obiettivo dell'azione è fornire strumenti fondamentali ed obbligatori per la gestione dell'informazione e della divulgazione delle attività dimostrative e dei contenuti di progetto. Il target a cui sono rivolti è il più ampio, dal momento che, soprattutto attraverso il sito web, saranno veicolate nel modo più completo possibile tutte le informazioni e i risultati di progetto. Notice boards Con lo scopo di migliorare la visibilità del progetto e la comprensione delle attività svolte saranno realizzati 15+5 pannelli informativi (notice board) da installare sia presso la sede dei partner che presso le aziende sede di dimostrazione. Ogni partner realizzerà i pannelli relativi ai siti dimostrativi che segue, secondo le specifiche grafiche definite dal partner coordinatore di progetto. Dovranno comunque sempre essere presenti sul pannello: • • • • • logo del programma LIFE logo e il titolo del progetto; obiettivi, azioni e risultati attesi del progetto; indicazione dei beneficiari, cofinanziatori e del finanziamento LIFE+; elementi di dettaglio relativi alle attività previste presso il partner/azienda dimostrativa. Sono previsti 5 pannelli per i partner e uno per ogni sito luogo di dimostrazione, cioè al massimo 25. I pannelli saranno posti in vista e in luoghi accessibili al pubblico. Website Il sito internet del progetto sarà creato ad inizio attività all'indirizzo http://<nome progetto>.crpa.it. Sarà in 3 lingue, greco, inglese ed italiano. I diversi target group a cui Forage4Climate si rivolge potranno trovare sul sito tutto il materiale divulgativo e tutte le informazioni tecniche prodotte durante il progetto. Saranno incluse le seguenti sezioni: descrizione del progetto e dei suoi obiettivi (Progetto); attività e risultati attesi (Attività); gruppo di lavoro e ruolo dei partner nel progetto (Partner); le aziende e siti dimostrativi avranno una pagine dedicata (Aziende) e qui saranno raccolte le informazioni sullo stato delle attività e dei risultati conseguiti in ogni azienda, comprese le documentazioni fotografiche e video; saranno indicati tutti gli eventi in programma e svolti (Eventi e News); una sezione Documentazione riporterà le deliverable ed il toolkit di progetto (logo, carta intestata, ecc), così come tutto il materiale divulgativo prodotto nel progetto; sono previsti collegamenti ad altri LIFE+ e progetti internazionali per l'azione di Networking (Link); sarà possibile mettersi in contatto con il gruppo di progetto (Contatti). Inoltre, prima dello svolgimento del convegno finale sarà Page 74 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e introdotta una sezione apposita per rendere disponibili i tool di calcolo prodotti ed utilizzati nel progetto (Tool). L'accesso al sito sarà monitorato: l'obiettivo che si può raggiungere sulla base delle esperienze dei LIFE precedenti è di circa 1.000 pagine visitate al mese. Layman's report Il layman's report vuole divulgare al grande pubblico gli obiettivi, le attività ed i risultati del progetto in modo sintetico, chiaro, conciso ed efficace. Come richiesto sarà redatto in inglese, greco ed italiano e indicherà anche i partecipanti e finanziatori (lo strumento finanziario LIFE+ e gli altri cofinanziatori). Si sceglierà un formato piacevole e comodo, che, con riferimento ad una pagina A4 non superi le 10 pagine; la parte scritta non occuperà oltre i 2/3 di ogni pagina, lasciando spazio ad illustrazioni e schemi a spiegazione degli argomenti trattati. Il layman's report sarà distribuito in formato elettronico (pubblicazione sul sito web di progetto ed invio alla mailing list delle newsletter) e cartaceo (circa 500 copie) come materiale per il convegno finale di progetto e le conferenze stampa di chiusura. Beneficiary responsible for implementation: CRPA Assumptions related to major costs of the action: Il personale (€28.540) dedica 124 giorni a questa attività. CRPA è il responsabile e si occuperà in larga misura delle realizzazione del materiale previsto e della gestione del sito web: la creazione e stampa dei notice board e la creazione e stampa del layman's report. I beneficiari associati produrranno i contenuti (10 giorni-uomo/beneficiario). AUA ha un impegno maggiore in questa azione poiché si occuperà delle traduzioni in greco del sito, dei notice board istallati in territorio greco e del layman's report. In quest'azione CRPA si avvalerà dell'assistenza esterna di un web expert (€25.500) e dell'assistenza esterna per la produzione e stampa dei notice board (€ 200 per 25 notice board) e del layman's report (circa €6 a copia per 500 copie). Page 75 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e E2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline 25 notice board 08/2017 Comunicazione di pubblicazione del sito internet 12/2016 Layman's report 08/2020 E2's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Pubblicazione del sito web 12/2016 Pubblicazione Layman's report 08/2020 Page 76 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e E. Communication and dissemination of results (obligatory) ACTION E.3: Networking con altri progetti LIFE Description and methods employed (what, how, where, when and why): Gli obiettivi di quest'azione sono: • sviluppare rapporti di collaborazione; • ottenere lo scambio di informazione ed esperienze con altri progetti LIFE inerenti le tematiche toccate da Forage4Climate al fine di confrontare e validare le tecniche di mitigazione e contabilizzazione applicate nel progetto; • valorizzare i risultati ottenuti in altri progetti LIFE sull'argomento del cambiamento climatico in relazione all'agricoltura. Il lavoro svolto permetterà di valutare la trasferibilità dei risultati di Forage4Climate ad altre situazioni europee e potenziare la disseminare delle informazioni sul progetto e dei risultati ottenuti ad un maggiore numero di stakeholder. Per raggiungere gli obiettivi si lavorerà lungo tutto lo sviluppo del progetto. All'avvio saranno identificate e selezionati progetti con tematiche inerenti a Forage4Climate e successivamente stabiliti dei rapporti con i responsabili dei progetti o comunque con i responsabili delle azioni correlate con Forage4Climate. Tra i progetti sarà incluso il LIFE+ Carbon Dairy. Alla fine di questa fase sarà costituito un network di almeno 6 progetti LIFE (in corso o già conclusi). Il network genererà un gruppo di discussione di esperti e stakeholder formalizzato. A partire del secondo anno, si terrà annualmente un incontro tra i membri di questo network (3 incontri in totale, l'ultimo in concomitanza con la conferenza finale). Nelle riunioni saranno incoraggiati lo scambio di informazione e la discussione sia sui dati tecnici che su quelli riguardanti le metodologie applicate. Attraverso questi incontri, sarà possibile arricchire il progetto, tenendo conto delle esperienze degli altri progetti, identificare e superare eventuali barriere alla applicabilità dei risultati di Forage4Climate a livello europeo. Uno dei punti di forza del network è proprio la possibilità di sviluppare i rapporti di collaborazione tra i diversi progetti. Sul sito del progetto saranno inseriti i link ai progetti partecipanti a questa rete di scambi per facilitare e aumentare la diffusione dei risultati. Inoltre, sarà richiesto ai progetti e alle istituzioni del network di dare visibilità a questo LIFE e di inserire il link a Forage4Climate nei loro siti web. Beneficiary responsible for implementation: AUA Assumptions related to major costs of the action: Per lo svolgimento di quest'azione sono previsti 201 giorni-uomo per un totale di €58.170. Il responsabile delle attività è AUA, che le porterà avanti con circa 150 giornate di lavoro dedicate. AUA si occuperà dell'identificare i progetti LIFE affini a Forage4Climate, di prendere contatti con i beneficiari, formare il gruppo di networking e organizzare i 3 incontri previsti. Inoltre, si occuperà di Page 77 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e raccogliere tutte le informazioni dei progetti partecipanti in questa azione, preparare i contenuti da inserire nel sito di Forage4Climate, informare i partecipanti del network sulle attività di Forage4Climate. A UNIMI, UNITO e UNISS sono stati imputati 24 giorni/beneficiario per la partecipazione agli incontri e per la preparazione dei contenuti di loro competenzai. Sono stati imputati 9 giorni aCRPA che parteciperà a questi incontri. Le spese di viaggio (€6.200) corrispondono alla partecipazione dei beneficiari agli incontri. Le spese previste sono congrue con l'ipotesi di organizzare 2 incontri in Italia e 1 in Grecia, e che uno degli incontri sia in concomitanza con la conferenza finale (queste spese di viaggio sono state già previste in E1). Nell'assistenza esterna sono state incluse le spese di viaggio, vitto e allogio che sosterranno i partecipanti al networking esterni a Forage4Climate. È stata prevista la partecipazione di 6 rappresentati x 3 incontri x €1.000/incontro = €18.000. Page 78 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1e E3's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Verbale del primo incontro di networking 08/2018 Verbale del secondo incontro di networking 08/2019 Verbale del terzo incontro di networking 08/2020 E3's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Avvio attività di networking 08/2017 Fine attività di networking 08/2020 Page 79 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f F. Project management (obligatory) ACTION F.1: Project management by CRPA Description and methods employed (what, how, where, when and why): Gli obiettivi dell'azione sono: garantire l'avvio, la gestione e il coordinamento delle attività di progetto; il rispetto delle scadenze; la valutazione della corrispondenza delle attività proposte agli obiettivi del progetto e attuare, se necessario, le misure correttive; la fornitura della documentazione tecnica e finanziaria alla UE. Il management del progetto è affidata al partner coordinatore CRPA, attraverso uno staff di gestione del progetto dedicato e con incarichi specifici. Lo staff dedicato al project management ha una collaudata esperienza nella gestione di progetti, nazionali ed internazionali. Nello specifico del programma LIFE +, CRPA è coordinating beneficiary del LIFE11ENV/IT/000156 ReQpro. CRPA ha coordinato 3 progetti conclusi: LIFE04ENV/IT/000454 (OptiMa-N); LIFE06ENV/IT/000266 (Seq-Cure); LIFE09ENV/IT/000208 (AQUA). Considerata la buona riuscita di questi 3 progetti (di cui due premiati come Best of the Best) CRPA propone anche per Forage4Climate sostanzialmente la stessa metodologia di management. CRPA e ogni beneficiario associato selezioneranno un responsabile tecnico e un responsabile amministrativo che saranno il riferimento diretto per il management staff di CRPA. Essi saranno responsabili per il coordinamento e il controllo delle attività assegnate nel progetto, per la preparazione delle deliverable previste e l'uso del budget assegnato (figura F1.1) I responsabili tecnici per beneficiario coordinatore CRPA sono Maria Teresa Pacchioli, con Elena Bortolazzo e Aldo Dal Prà. Per i beneficiari associati sono: Giorgio Borreani per UNITO; Antonello Cannas per UNISS; Anna Sandrucci per UNIMI; Georgios Zervas per AUA. All'inizio del progetto, sarà istituito un comitato di progetto, composto dal management staff di CRPA e dai responsabili tecnici ed amministrativi di ciascun beneficiario associato. Questo comitato sarà uno degli strumenti del management staff di CRPA per il coordinamento e il monitoraggio delle attività. Il comitato si riunirà almeno 2 volte l'anno. Ogni beneficiario associato ha in carico la gestione, compreso la redazione delle deliverable, di specifiche azioni del progetto (figura F1.2). Le attività previste dal project management sono le seguenti. 1. Avvio dei lavori di progetto: include la formazione dei gruppi di lavoro previsti per ogni azione del progetto, l'assegnazione dei ruoli e delle responsabilità, la verifica della disponibilità e l'allocazione delle risorse, i contatti con i fornitori e i subcontraenti. Questa attività ha inizio con il Kick-off meeting di progetto. Page 80 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f 2. Formalizzazione delle relazioni con i beneficiari associati così come previsto dalla distribuzione delle responsabilità indicate nel progetto. 3. Gestione normativa e contrattuale: studio, definizione e redazione della contrattualistica necessaria alla realizzazione del progetto (contratti con beneficiari associati, aziende, consulenti, fornitori, cc.). Ordini di fornitura: in base alla tempistica del progetto esecutivo saranno prodotti gli ordini per le forniture previste. 4. Monitoraggio e controllo tecnico: il Comitato di Progetto verrà riunito almeno due volte l'anno per pianificare e discutere i risultati ottenuti e definire azioni correttive, se necessarie. Il management staff di CRPA incontrerà anche singolarmente ogni beneficiario associato per verificare la corrispondenza delle attività con quelle assegnate e la tempistica del progetto. Durante le visite saranno visionati i siti di svolgimento delle azioni del progetto, acquisite documentazioni, rapporti ecc. 5. Monitoraggio e controllo amministrativo e finanziario: ogni beneficiario associato sarà tenuto almeno ogni 6 mesi ad informare il management staff di CRPA sull'uso delle risorse assegnate, sulla registrazione dei contratti e delle fatture riferite alla sua attività prevista dal progetto. 6. Controlli e verifiche finali comprende la verifica del completamento di tutte le azioni, tra cui: la produzione delle deliverable previste per chiudere formalmente il progetto; i controlli amministrativi e finanziari per l'uso delle risorse, la registrazione di contratti e fatture relative all'attività progetto. 7. Rendicontazione (reporting) alla UE: CRPA preparerà i rapporti tecnici (Inception report, Midterm report, Progress report e Final report) e il rendiconto finanziario finale. Questa attività prevede che il management staff di CRPA verifichi il corretto svolgimento delle attività di progetto, la gestione di eventuali non conformità evidenziate, l'attuazione di misure correttive conseguenti. Le attività di project management sono supportate dal sistema qualità (SQ) adottato da CRPA e conforme alla norma ISO 9001:2008 (Certificati SGS Italia n.IT10/0274 e n. IT10/0274.01, revisione 27-28 aprile 2015). SQ di CRPA SpA consente, attraverso procedure e relative registrazioni, di assicurare la gestione della progettazione, la valutazione dei fornitori e l’addestramento del personale, la gestione degli interventi di studio e ricerca, divulgazione e informazione, di controllare la conformità delle operazioni e dei risultati ottenuti rispetto a quanto atteso. Lo strumento utilizzato per gestire l'SQ è il CRM aziendale. Le non conformità eventualmente rilevate vengono valutate e opportunamente trattate al fine di raggiungere il risultato finale atteso. Beneficiary responsible for implementation: CRPA Assumptions related to major costs of the action: L'azione di coordinamento del progetto prevede un impegno di personale importante, €409.020 e un totale di 1.440 giornate lavorative. Per il beneficiatio coordinatore CRPA l'impegno stimato è di circa 580 giorni-uomo, circa 200 giorni-uomo per ognuno dei beneficiari associati UNITO, UNIMI, UNISS. Per AUA si è valutato un impegno maggiore per la necessità sia delle traduzioni che per gli spostamenti. Page 81 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f Sono stati previsti circa €42.000 per le spese di viaggio per tutti i beneficiari. la quota maggiore è assegnata a CRPA perchè il coordinamento prevede un maggior numero di spostamenti sia per le verifiche che per gli incontri con i beneficiari associati. Le spese del beneficiario AUA prevedono viaggi in Italia per gli incontri con gli altri partner. Nell'assistenza esterna sono previsti €1.500 per la stipula e firma del contratto tra partner. Page 82 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: F1.2 Page 83 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 Name of the picture: F1.1 Page 84 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f F1's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Deadline Verbale 5° riunione comitato di progetto 01/2019 Verbale 6° riunione comitato di progetto 07/2019 Verbale 7° riunione comitato di progetto 01/2020 Verbale 8° riunione comitato di progetto 08/2020 Verbale Kick-off meeting e formazione del Comitato di progetto 10/2016 Verbale 1° riunione comitato di progetto 01/2017 Verbale 2° riunione comitato di progetto 07/2017 Verbale 3° riunione comitato di progetto 01/2018 Verbale 4° riunione comitato di progetto 07/2018 F1's PROJECT MILESTONES Milestone name Deadline Kick-off meeting e formazione del Comitato di progetto 10/2016 2° riunione comitato di progetto 06/2017 1° riunione comitato di progetto 12/2016 3° riunione comitato di progetto 12/2017 4° riunione comitato di progetto 06/2018 5° riunione comitato di progetto 12/2018 6° riunione comitato di progetto 06/2019 7° riunione comitato di progetto 12/2019 8° riunione comitato di progetto 07/2020 Page 85 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f F. Project management (obligatory) ACTION F.2: Audit Description and methods employed (what, how, where, when and why): Lo scopo dell'audit è fornire evidenza della veridicità della dichiarazione delle entrate e delle spese, secondo quanto richiesto dalle Disposizioni Comuni, dalle disposizioni delle norme finanziarie dell'Unione Europea, dalle regole nazionali di contabilità, nel rispetto di quanto preventivato nel progetto. Un auditor finanziario indipendente nominato da CRPA revisionerà i rendiconti finanziari da inviare con il report finale. Con questa revisione si verificherà la conformità con le regole e le normative della contabilità nazionale; si certificherà inoltre che tutti i costi sostenuti siano conformi alle Disposizioni Comuni del LIFE+. L'auditing si svilupperà nel corso del progetto secondo appuntamenti annuali. La revisione prenderà in considerazione tutta l'ammontare della spesa del progetto e in particolare l'audit si concentrerà su: verifiche delle dichiarazioni sulle entrate di progetto (interessi sui anticipi ricevuti, tutte le fonti di cofinanziamento, altri proventi da vendita di prodotti, servizi e pubblicazioni, etc.); verifica dell'origine dell'auto finanziamento dei partecipanti (verifica che il progetto non benefici direttamente o indirettamente, di Fondi strutturali o di altri strumenti finanziari comunitari). Il processo di audit si completerà con la presentazione del rapporto finale. Beneficiary responsible for implementation: CRPA Assumptions related to major costs of the action: I costi di quest'azione sono relativi al personale amministrativo di CRPA che seguono le attività dell'audit esterno (€ 5.500). Page 86 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f F2's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name Audit finale Deadline 08/2020 F2's PROJECT MILESTONES Milestone name Page 87 of 115 Deadline LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f F. Project management (obligatory) ACTION F.3: After-LIFE Plan Description and methods employed (what, how, where, when and why): L'obiettivo è quello di garantire anche dopo la fine del progetto la divulgazione dei risultati ottenuti a tutti gli operatori del settore, alla pubblica amministrazione ed ai cittadini. Sarà prodotto un piano di comunicazione dettagliato prima della fine del progetto, che comprenderà le azioni che saranno attivate dopo la sua fine. Nel piano saranno individuati sia i contentuti che le strategie di comunicazione da utilizzare, incluse le modalità di diffusione e la identificazione dei beneficiari. Si intende assicurare le attività di informazione e di disseminazione per al meno due anni dopo il completamento del progetto. Il sito web verrà mantenuto per un periodo di 5 anni dopo la fine del progetto. Le tecniche di mitigazione delle emissioni di gas clima alteranti e le modalità di mantenimento degli stock di carbonio nel suolo saranno l'oggetto principale del piano di comunicazione per l'After-LIFE. Il piano sarà redatto in base all'identificazione dei più significativi risultati del porgetto da diffondere. La strategia di comununicazione da applicare (grupo target, attività, obiettivi, risutati attesi, i costi) sarà determinata sulla base dell'esperienza accumulata durante le attività del progetto di diffusione, in particolare sugli esiti dei questionari di gradimento previsti dal Sistema Qualità di CRPA per monitorare le atività di comunicazione, divulgazione e dimostrazione. Il piano di comunicazione verrà redatto in italiano ed inglese e sarà trasmesso alla Comissione insieme al Report Finale. Le risorse che CRPA e i beneficiari associati impiegheranno per la realizzazione dell'After-LIFE Plan potranno derivare di altri progetti con argomenti similari a Forage4Climate avviati nel frattempo, così come da na consueta e consolidata collaborazione in essere del gruppo dei partner con: le maggiori testate giornalistiche agricole ed ambientali, le fiere di settori con cui annualmente si organizzazno seminari, convegni e meeting. Beneficiary responsible for implementation: CRPA Assumptions related to major costs of the action: Alla redazione dell'After life plan non sono attribuiti costi spcifici. Sarà realizzato da CRPA con le risorse già indicate in azione E1. Page 88 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C1f F3's PROJECT DELIVERABLE PRODUCTS Deliverable name After-LIFE plan Deadline 08/2020 F3's PROJECT MILESTONES Milestone name Page 89 of 115 Deadline LIFE15 CCM/IT/000039 - C2 DELIVERABLE PRODUCTS OF THE PROJECT Number of the associated action Name of the Deliverable Deadline Verbale Kick-off meeting e formazione del Comitato di progetto F1 31/10/2016 Comunicazione di pubblicazione del sito internet E2 31/12/2016 Verbale 1° riunione comitato di progetto F1 31/01/2017 Verbale 2° riunione comitato di progetto F1 31/07/2017 25 notice board E2 31/08/2017 Protocolli operativi per l'azione C3 C1 31/08/2017 Rapporto dell'attività di divulgazione del primo anno E1 31/08/2017 Verbale 3° riunione comitato di progetto F1 31/01/2018 Verbale 4° riunione comitato di progetto F1 31/07/2018 Indicazione del potenziale emissivo delle diete scelte in A1 A2 31/08/2018 Metodologia rapida per la determinazione del carbonio organico dei suoli A1 31/08/2018 Primo rapporto sulle attività dell'azione C1 C1 31/08/2018 Primo rapporto sulle attività dell'azione C2 C2 31/08/2018 Rapporto dell'attività di divulgazione del secondo anno E1 31/08/2018 Risultati della contabilizzazione del carbon stock, delle emissioni e dell'impronta del carbonio per 60 aziende A1 31/08/2018 Verbale del primo incontro di networking E3 31/08/2018 Verbale 5° riunione comitato di progetto F1 31/01/2019 Verbale 6° riunione comitato di progetto F1 31/07/2019 Monitoraggio dell'impatto del progetto: primo rapporto D1 31/08/2019 Rapporto dell'attività di divulgazione del terzo anno E1 31/08/2019 Rapporto sui risultati delle attività di applicazione e dimostrazione delle buone pratiche di mitigazione e dei protocolli di contabilizzazione – Primo rapporto C3 31/08/2019 Page 90 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C2 Secondo rapporto sulle attività dell'azione C1 C1 31/08/2019 Secondo rapporto sulle attività dell'azione C2 C2 31/08/2019 Verbale del secondo incontro di networking E3 31/08/2019 Verbale 7° riunione comitato di progetto F1 31/01/2020 Indicazione del potenziale emissivo delle diete dell'azione C3 A2 30/04/2020 After-LIFE plan F3 31/08/2020 Audit finale F2 31/08/2020 Comunicazione sulla pubblicazione sul web delle applicazioni C2 31/08/2020 Filmato E1 31/08/2020 Layman's report E2 31/08/2020 Materiale della conferenza internazionale E1 31/08/2020 Monitoraggio dell'impatto del progetto: rapporto finale D1 31/08/2020 Monitoraggio dell'impatto socio-economico D1 31/08/2020 Rapporto dell'attività di divulgazione del quarto anno E1 31/08/2020 Rapporto finale sulle attività dell'azione C1 C1 31/08/2020 Rapporto finale sulle attività dell'azione C2 C2 31/08/2020 Rapporto sui risultati delle attività di applicazione e dimostrazione delle buone pratiche di mitigazione e dei protocolli di contabilizzazione – Secondo rapporto C3 31/08/2020 Verbale 8° riunione comitato di progetto F1 31/08/2020 Verbale del terzo incontro di networking E3 31/08/2020 MILESTONES OF THE PROJECT Number of the associated action Name of the Milestone Deadline Avvio attività di divulgazione E1 31/10/2016 Kick-off meeting e formazione del Comitato di progetto F1 31/10/2016 Page 91 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C2 1° riunione comitato di progetto F1 31/12/2016 Pubblicazione del sito web E2 31/12/2016 Individuazione aziende del monitoraggio A1 31/03/2017 2° riunione comitato di progetto F1 30/06/2017 Avvio attività di networking E3 31/08/2017 Definizione protocolli operativi azione C3 C1 31/08/2017 Mappatura dei sistemi foraggeri A1 31/08/2017 Avvio attività dimostrative C3 01/09/2017 3° riunione comitato di progetto F1 31/12/2017 4° riunione comitato di progetto F1 30/06/2018 Disponibilità prime versioni applicazioni N20 (animali e coltivazioni) e Carbon stock (Tier 2) C2 31/08/2018 Fine determinazioni potenziale emissivo A1 A2 31/08/2018 5° riunione comitato di progetto F1 31/12/2018 Disponibilità prima versione applicazione metano enterico (Tier 3) e Carbon stock (Tier 3) C2 31/12/2018 6° riunione comitato di progetto F1 30/06/2019 Fine prima fase di monitoraggio D1 31/08/2019 7° riunione comitato di progetto F1 31/12/2019 Definizione del metodo Tier 3 per contabilizzazione degli stock di C C1 31/12/2019 Definizione metodo Tier 3 per la estima del metano enterico C1 31/12/2019 Fine sviluppo applicazioni web e inizio verifica funzionamento C2 31/12/2019 Fine determinazioni potenziale emissivo C3 A2 30/04/2020 8° riunione comitato di progetto F1 31/07/2020 Conferenza internazionale E1 31/08/2020 Fine attività di networking E3 31/08/2020 Fine attività dimostrative C3 31/08/2020 Page 92 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C2 Fine seconda fase di monitoraggio D1 31/08/2020 Pubblicazione Layman's report E2 31/08/2020 Pubblicazione sul sito web del progetto delle applicazioni C2 31/08/2020 Pubblicazione sul web dello strumento di benchmarking C2 31/08/2020 ACTIVITY REPORTS FORESEEN Please indicate the deadlines for the following reports: • Progress Reports n°1, n°2 etc. (if any; to ensure that the delay between consecutive reports does not exceed 18 months) • Mid term report payment request (for project longer than 24 months or with Eu contibution of more than EUR300,000) • Final Report with payment request (to be delivered within 3 months after the end of the project) Type of report Deadline Progress report 31/10/2017 Midterm report 31/10/2018 Progress report 31/10/2019 Final report 31/08/2020 Page 93 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - C3 TIMETABLE Action Action numbe Name of the action I A. Preparatory actions (if needed) A.1 Sistemi foraggeri europei delle aree continentali e mediterranee: mappatura e caratterizzazione ai fini delle emissioni di gas a effetto serra e degli stoccaggi di carbonio A.2 Determinazione della potenzialità emissiva dei foraggi prodotti e delle diete B. Purchase / lease of land and / or compensation payments for use rights C. Implementation actions (obligatory) C.1 Valutazione dei risultati delle attività preliminari e della fase dimostrativa ai fini della messa a punto e applicazione delle buone pratiche di mitigazione e delle procedure di contabilizzazione C.2 Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon sink C.3 Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi D. Monitoring of the impact of the project actions (obligatory) D.1 Monitoraggio dell'impatto del progetto E. Communication and dissemination of results (obligatory) E.1 Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione E.2 Notice boards, website and layman's report E.3 Networking con altri progetti LIFE F. Project management (obligatory) F.1 Project management by CRPA F.2 Audit F.3 After-LIFE Plan Page 94 of 115 2016 2017 2018 2019 2020 2021 II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV I II III IV LIFE15 CCM/IT/000039 FINANCIAL APPLICATION FORMS Part F – financial information Page 95 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 R1 - Budget Total cost in € Eligible Cost in € % of total eligible costs 1,753,903 1,753,903 57.86% 2. Travel and subsistence 155,000 155,000 5.11% 3. External assistance 545,650 545,650 18.00% Infrastructure 0 0 0.00% Equipment 0 0 0.00% Prototype 0 0 0.00% 0 0 0.00% 6. Consumables 277,900 277,900 9.17% 7. Other costs 100,500 100,500 3.32% 8. Overheads 198,299 198,299 6.54% 3,031,252 3,031,252 100.00% In € % of total % of total eligible costs 1,818,747 60.00% 60.00% 102,293 3.37% 1,110,212 36.63% 0 0.00% 3,031,252 100.00% Budget breakdown cost categories 1. Personnel 4. Durable goods 5. Land Total Contribution breakdown EU contribution requested Coordinating Beneficiary's contribution Associated Beneficiaries' contribution Co-financers contribution Total Page 96 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - R2 - Costs per Action A1 Sistemi foraggeri europei delle aree continentali e mediterranee: mappatura e caratterizzazione ai fini delle emissioni di gas a effetto serra e degli stoccaggi di carbonio A2 Determinazione della potenzialità emissiva dei foraggi prodotti e delle diete C1 Valutazione dei risultati delle attività preliminari e della fase dimostrativa ai fini della messa a punto e applicazione delle buone pratiche di mitigazione e delle procedure di contabilizzazione C2 Sviluppo di applicativi (tool) di contabilizzazione delle emissioni e del carbon sink C3 Applicazione delle buone pratiche e dei modelli di calcolo ai fini dimostrativi D1 Monitoraggio dell'impatto del progetto E1 Piano di comunicazione, dimostrazione e divulgazione 129,000 Other Consumables Land Prototype Equipment Infrastructure External assistance Travel Project action Personnel (Days) Cost category in Euro Total 10,100 33,530 0 0 0 0 9,000 0 181,630 1,000 43,430 0 0 0 0 118,700 3,000 224,304 7,300 103,000 0 0 0 0 0 0 274,197 0 40,240 0 0 0 0 0 0 82,340 22,800 244,450 0 0 0 0 150,200 55,000 975,570 0 0 0 0 0 0 0 0 32,025 65,600 22,500 0 0 0 0 0 42,500 456,297 0 33,500 0 0 0 0 0 0 62,040 6,200 18,000 0 0 0 0 0 0 82,370 42,000 1,500 0 0 0 0 0 0 452,520 0 5,500 0 0 0 0 0 0 9,660 (422) 58,174 (301) 163,897 (903) 42,100 (138) 503,120 (2,668) 32,025 (120) 325,697 (1,171) E2 Notice boards, website and layman's report 28,540 E3 Networking con altri progetti LIFE 58,170 (124) (201) F1 Project management by CRPA 409,020 (1,440) F2 Audit 4,160 (16) Page 97 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - R2 - Costs per Action 198,299 Overheads Total 1,753,903 155,000 545,650 0 (7,504) Page 98 of 115 0 0 0 277,900 100,500 3,031,252 LIFE15 CCM/IT/000039 - R2a % of total eligible costs Total eligible costs EU contrib. Overheads 26,000 83,000 0 0 0 0 9,000 23,000 34,625 427,042 529,335 17.46% 52,000 130,950 0 0 0 0 48,400 23,000 40,913 347,871 625,396 20.63% 33,800 97,430 0 0 0 0 74,700 29,500 40,912 347,871 625,382 20.63% 30,900 63,740 0 0 0 0 93,400 24,500 40,914 347,770 625,414 20.63% 12,300 170,530 0 0 0 0 52,400 500 40,935 348,193 625,725 20.64% 155,000 545,650 0 0 0 0 277,900 100,500 198,299 1,818,747 5.11% 18.00% 0.00% 0.00% 0.00% 0.00% 9.17% 3.32% 6.54% 60.00% Land Prototype Other Consumables Equipment 353,710 External assistance Travel CRPA Personnel (Days) Short name Infrastructure Costs per Beneficiary (1,129) AUA 330,133 (2,545) UNIMI 349,040 (1,306) UNISS 371,960 (1,261) UNITO 349,060 (1,263) Total Share of total eligible costs 1,753,903 3,031,252 100.00% (7,504) 57.86% Page 99 of 115 100.00% LIFE15 CCM/IT/000039 - FC Coordinating Beneficiary's contribution Country code IT Beneficiary short name CRPA Total costs of the actions in € (including overheads) 529,335 Beneficiary's own contribution in € 102,293 Amount of EU contribution requested in € 427,042 Associated Beneficiaries' contribution Country code Beneficiary short name Total costs of the actions in € (including overheads) Associated beneficiary's own contribution in € Amount of EU contribution requested in € GR AUA 625,396 277,525 347,871 IT UNIMI 625,382 277,511 347,871 IT UNISS 625,414 277,644 347,770 IT UNITO 625,725 277,532 348,193 TOTAL Associated Beneficiaries 2,501,917 1,110,212 1,391,705 TOTAL All Beneficiaries 3,031,252 1,212,505 1,818,747 Co-financers contribution Amount of cofinancing in € Co-financer's name 0 TOTAL Page 100 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F1 Direct Personnel costs Calculation => Beneficiary Action short name number CRPA A1 CRPA C1 CRPA C1 CRPA C2 CRPA C3 CRPA C3 CRPA C3 CRPA D1 CRPA D1 CRPA E1 CRPA E1 CRPA E1 CRPA E1 CRPA E2 CRPA E2 CRPA E3 CRPA E3 CRPA F1 Type of contract Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Category/Role in the project Ricercatore A B AxB Daily rate Number of (rounded to person-days Direct personnel the nearest costs (€) 260 20 5,200 Ricercatore 260 10 2,600 Project Manager 405 21 8,505 Ricercatore 260 29 7,540 Ricercatore 260 15 3,900 Tecnico 260 9 2,340 Project Manager 405 9 3,645 Project Manager 405 39 15,795 Ricercatore 260 39 10,140 Segreteria Tecnica 260 51 13,260 Project Manager 405 51 20,655 Ricercatore 260 80 20,800 Divulgazione 260 100 26,000 Project Manager 405 20 8,100 Divulgazione 260 31 8,060 Project Manager 405 6 2,430 Ricercatore 260 3 780 Financial Manager 360 200 72,000 Page 101 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F1 Direct Personnel costs Calculation => Beneficiary Action short name number CRPA F1 CRPA F1 CRPA F1 CRPA F2 CRPA F2 UNISS A1 UNISS A1 UNISS A2 UNISS A2 UNISS A2 UNISS C1 UNISS C1 UNISS C1 UNISS C2 UNISS C2 UNISS C2 UNISS C3 UNISS C3 Type of contract Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Additional staff Category/Role in the project Project Manager A B AxB Daily rate Number of (rounded to person-days Direct personnel the nearest costs (€) 405 200 81,000 Segreteria Tecnica 260 80 20,800 Amministrativo 160 100 16,000 Financial Manager 360 8 2,880 Amministrativo 160 8 1,280 Ricercatore 260 20 5,200 Professore Associato 400 30 12,000 Professore Associato 400 8 3,200 Tecnico 180 25 4,500 Ricercatore 260 21 5,460 Ricercatore 260 14 3,640 Professore Associato 400 28 11,200 Professore Ordinario 470 11 5,170 Professore Associato 400 20 8,000 Ricercatore 260 29 7,540 Professore Ordinario 470 20 9,400 Personale di ricerca 232 430 99,760 260 60 15,600 Permanent staff or Ricercatore civil servant Page 102 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F1 Direct Personnel costs Calculation => Beneficiary Action short name number UNISS C3 UNISS C3 UNISS E1 UNISS E1 UNISS E1 UNISS E2 UNISS E3 UNISS F1 UNISS F1 AUA A1 AUA A1 AUA A2 AUA A2 AUA A2 AUA A2 AUA C1 AUA C1 AUA C1 Type of contract Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Additional staff Category/Role in the project Tecnico A B AxB Daily rate Number of (rounded to person-days Direct personnel the nearest costs (€) 180 60 10,800 Professore Associato 400 60 24,000 Professore Associato 400 60 24,000 Ricercatore 260 75 19,500 Professore Ordinario 470 55 25,850 Ricercatore 260 11 2,860 Professore Ordinario 470 24 11,280 Professore Ordinario 470 100 47,000 Segreteria Tecnica 160 100 16,000 Professore Associato 145 40 5,800 95 40 3,800 145 17 2,465 Tecnico 90 42 3,780 Ricercatore 95 46 4,370 207 17 3,519 Ricercatore 95 171 16,245 Assegnista di ricerca per raccolta dati 90 215 19,350 207 171 35,397 Ricercatore Professore Associato Professore Ordinario Permanent staff or Professore Ordinario civil servant Page 103 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F1 Direct Personnel costs Calculation => Beneficiary Action short name number AUA C1 AUA C2 AUA C2 AUA C3 AUA C3 AUA C3 AUA C3 AUA D1 AUA E1 AUA E1 AUA E1 AUA E2 AUA E3 AUA E3 AUA F1 AUA F1 AUA F1 UNIMI A1 Type of contract Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Additional staff Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Category/Role in the project Professore Associato Professore Ordinario A B AxB Daily rate Number of (rounded to person-days Direct personnel the nearest costs (€) 145 150 21,750 207 10 2,070 Ricercatore 95 10 950 Ricercatore 95 99 9,405 Tecnico 90 99 8,910 Assegnista di ricerca per raccolta dati 90 430 38,700 or Professore Associato 145 144 20,880 or Professore Associato 145 42 6,090 or Professore Ordinario 207 131 27,117 or Professore Associato 145 131 18,995 or Ricercatore 95 120 11,400 or Ricercatore 95 40 3,800 or Professore Ordinario 207 60 12,420 or Professore Associato 145 60 8,700 or Professore Associato 145 60 8,700 60 40 2,400 or Professore Ordinario 207 160 33,120 or Ricercatore 260 30 7,800 or Segreteria Tecnica Page 104 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F1 Direct Personnel costs Calculation => Beneficiary Action short name number UNIMI A1 UNIMI A2 UNIMI A2 UNIMI A2 UNIMI C1 UNIMI C1 UNIMI C1 UNIMI C2 UNIMI C2 UNIMI C3 UNIMI C3 UNIMI C3 UNIMI C3 UNIMI E1 UNIMI E1 UNIMI E1 UNIMI E2 UNIMI E3 Type of contract Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Additional staff Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Category/Role in the project Professore Associato A B AxB Daily rate Number of (rounded to person-days Direct personnel the nearest costs (€) 400 40 16,000 Ricercatore 260 58 15,080 Tecnico 180 50 9,000 Professore Associato 400 17 6,800 Professore Associato 400 14 5,600 Ricercatore 260 31 8,060 Professore Ordinario 470 11 5,170 Professore Associato 400 10 4,000 Ricercatore 260 10 2,600 Ricercatore 260 63 16,380 Assegnista di ricerca per raccolta dati 179 430 76,970 or Tecnico 180 63 11,340 or Professore Associato 400 66 26,400 or Professore Associato 400 75 30,000 or Ricercatore 260 51 13,260 or Professore Ordinario 470 52 24,440 or Ricercatore 260 11 2,860 or Professore Ordinario 470 24 11,280 Page 105 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F1 Direct Personnel costs Calculation => Beneficiary Action short name number UNIMI F1 UNIMI F1 UNITO A1 UNITO A1 UNITO A1 UNITO C1 UNITO C1 UNITO C1 UNITO C3 UNITO C3 UNITO C3 UNITO C3 UNITO E1 UNITO E1 UNITO E1 UNITO E2 UNITO E3 UNITO F1 Type of contract Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Permanent staff or civil servant Additional staff Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Permanent staff civil servant Category/Role in the project Segreteria Tecnica A B AxB Daily rate Number of (rounded to person-days Direct personnel the nearest costs (€) 160 100 16,000 Professore Associato 400 100 40,000 Professore Associato 400 62 24,800 Tecnico 180 60 10,800 Professore Ordinario 470 80 37,600 Ricercatore 260 14 3,640 Professore Ordinario 470 11 5,170 Professore Associato 400 31 12,400 Professore Associato 400 69 27,600 Tecnico 180 60 10,800 Ricercatore 260 72 18,720 Assegno di ricerca per raccolta dati 179 430 76,970 or Professore Associato 400 48 19,200 or Ricercatore 260 55 14,300 or Professore Ordinario 470 36 16,920 or Ricercatore 260 11 2,860 or Professore Ordinario 470 24 11,280 or Professore Associato 400 100 40,000 Page 106 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F1 Direct Personnel costs Calculation => Beneficiary Action short name number UNITO F1 Type of contract Permanent staff or Segreteria Tecnica civil servant Category/Role in the project A AxB Daily rate Number of (rounded to person-days Direct personnel the nearest costs (€) 160 100 16,000 TOTAL => Page 107 of 115 B 7,504 1,753,903 LIFE15 CCM/IT/000039 - F2 Travel and subsistence costs Beneficiary short name Action number Calculation => Destination Explanations of assumptions A B AXB Travel and subsistence rate Number of travels Total travel and subsistence costs CRPA C3 National Visite aziende 100 40 4,000 CRPA E1 National Partecipazione alle attività di divulgazione 100 80 8,000 CRPA E1 Inside EU Partecipazione alle attività di divulgazione 1,000 4 4,000 CRPA F1 National Visite di monitoraggio 100 40 4,000 CRPA F1 Inside EU Visite di monitoraggio 1,000 6 6,000 UNISS A1 National Visite aziende 100 10 1,000 UNISS A2 National Visite aziende 100 10 1,000 UNISS C1 National Riunione 900 1 900 UNISS C3 National Visite aziende 100 50 5,000 UNISS E1 Inside EU Partecipazione alle attività di divulgazione 1,000 6 6,000 UNISS E1 National Partecipazione alle attività di divulgazione 100 100 10,000 UNISS E3 Inside EU Organizzazione attività networking 1,000 1 1,000 UNISS F1 Inside EU Visite di monitoraggio 1,000 3 3,000 UNISS F1 National Visite / incontri di monitoraggio 200 15 3,000 AUA A1 National Visite aziende 100 24 2,400 AUA C1 National Riunione 1,500 3 4,500 AUA C3 National Visite aziende 100 69 6,900 AUA E1 Inside EU Partecipazione alle attività di divulgazione 1,000 8 8,000 AUA E1 National Partecipazione alle attività di divulgazione 100 70 7,000 AUA E3 Inside EU Partecipazione attività networking 1,000 3 3,000 AUA E3 National Organizzazione attività networking 100 2 200 AUA F1 Inside EU Visite /incontri di monitoraggio 1,000 19 19,000 Page 108 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F2 Travel and subsistence costs Beneficiary short name Action number Calculation => Destination Explanations of assumptions A B AXB Travel and subsistence rate Number of travels Total travel and subsistence costs AUA F1 National Visite /incontri di monitoraggio 100 10 1,000 UNIMI A1 National Visite aziende 100 28 2,800 UNIMI C1 National Riunione 1,000 1 1,000 UNIMI C3 National Visite aziende 100 49 4,900 UNIMI E1 National Partecipazione alle attività di divulgazione 100 121 12,100 UNIMI E1 Inside EU Partecipazione alle attività di divulgazione 1,000 8 8,000 UNIMI E3 Inside EU Organizzazione attività networking 1,000 1 1,000 UNIMI F1 National Visite di monitoraggio 100 20 2,000 UNIMI F1 Inside EU Visite di monitoraggio 1,000 2 2,000 UNITO A1 National Visite aziende 100 39 3,900 UNITO C1 National Riunione 900 1 900 UNITO C3 National Visite aziende 100 20 2,000 UNITO E1 National Partecipazione alle attività di divulgazione 100 15 1,500 UNITO E1 Inside EU Partecipazione alle attività di divulgazione 1,000 1 1,000 UNITO E3 Inside EU Organizzazione attività networking 1,000 1 1,000 UNITO F1 Inside EU Visite / incontri di monitoraggio 1,000 1 1,000 UNITO F1 National Visite / incontri di monitoraggio 100 10 1,000 Total 155,000 Page 109 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - F3 External assistance costs Beneficiary Action short name number Procedure CRPA C1 Trattativa diretta Description Esperto di valutazioni impatto ambientale CRPA E1 Trattativa diretta Servizi di esperto di comunicazione CRPA E1 Trattativa diretta Preparazione e stampa inviti, leaflet, poster e materiali vario per giornate dimostrative CRPA E2 Trattativa diretta Preparazione e stampa notice boards e layman's reports CRPA E2 Trattativa diretta Esperto di web design e comunicazione CRPA F1 Trattativa diretta Stipula contratto di partenariato 1,500 CRPA F2 Trattativa diretta Audit 5,500 UNISS C2 Public procuremet Assistenza per elaborazione e valutazione risultati 40,240 UNISS C3 Public procurement Servizi Associazioni di categoria per supporto alle attività nelle aziende 23,500 AUA C1 Public procuremet Assistenza per elaborazione e valutazione risultati 83,000 AUA C3 Public procurement Servizi Associazioni di categoria per supporto alle attività nelle aziende 29,950 AUA E3 Public procurement Servizi di organizzazioni che esprimono il networking 18,000 UNIMI A2 Public procuremet Noleggio PC UNIMI A2 Public procuremet Assistenza alla gestione degli animali durante le raccolte dati emissioni e digeribilità UNIMI A2 Public procurement Manutenzione straordinaria strumentazione e attrezzatura UNIMI C3 Public procurement Lavoro controterzisti per interventi per applicazione buone pratiche 10,000 UNIMI C3 Public procurement Servizi Associazioni dicategoria per supporto alle attività nelle aziende 30,000 UNIMI C3 Public procurement Servizi di analisi suolo e latte 10,000 UNIMI C3 Public procurement Manutenzione straordinaria strumentazione e attrezzatura 4,000 UNITO A1 Public procuremet Analisi di terreni per carbonio organico 7,500 UNITO A1 Public procurement Assistenza per raccolta dati 26,030 UNITO C3 Public procurement Agronomo per interventi e rilievi in aziende 82,000 UNITO C3 Public procurement Analisi terreni, biomasse e reflui 17,500 UNITO C3 Public procurement Servizi Associazioni di categoria per supporto alle attività nelle aziende 37,500 Costs (€) 20,000 7,500 15,000 8,000 25,500 7,000 8,000 TOTAL => Page 110 of 115 28,430 545,650 LIFE15 CCM/IT/000039 - F6 Consumables Beneficiary Action short name numbe Procedure CRPA A1 Trattativa diretta Description Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende (Azione C3) UNISS A2 Public procurement Materiali di consumo per alimentazione animali e analisi A2 50,000 UNISS C3 Public procurement Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende 43,400 AUA A2 Public procurement Materiali di consumo per alimentazione animali e analisi A2 22,400 AUA C3 Public procurement Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende 26,000 UNIMI A2 Public procurement Materiali di consumo per alimentazione animali e analisi A2 26,300 UNIMI A2 Public procurement Acquisizione 10 vacche per il periodo test diete 20,000 UNIMI C3 Public procurement 28,400 UNITO C3 Public procurement Materiali di consumo per attività di dimostrazione (mezzi tecnici, supplementi alimentari, ecc) Materiali di consumo per attività di dimostrazione per attività in aziende (Azione C3) TOTAL => 277,900 Page 111 of 115 Costs (€) 9,000 52,400 LIFE15 CCM/IT/000039 - F7 Other costs Beneficiary Action short name numbe Procedure CRPA C3 Trattativa diretta Oneri alle aziende dimostrative CRPA E1 Trattativa diretta Realizzazione filmato professionale 3,000 CRPA E1 Trattativa diretta Affitto sala, traduzione e rinfresco per la conferenza finale 6,500 CRPA E1 Trattativa diretta Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (3 eventi) 1,500 CRPA E1 Trattativa diretta Compenso relatori per conferenza finale 4,000 UNISS C3 Public procurement Oneri alle aziende dimostrative UNISS E1 Trattativa diretta Iscrizioni a convegni 5,000 UNISS E1 Trattativa diretta Riprese televisive 2,000 UNISS E1 Public procurement Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (3 eventi) 1,500 AUA C3 Public procurement Oneri alle aziende dimostrative AUA E1 Public procurement Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (4 eventi) 2,000 AUA E1 Trattativa diretta Iscrizioni a convegni 6,000 UNIMI A2 Public procurement Licenze SW calcolo LCA 3,000 UNIMI C3 Public procurement Oneri alle aziende dimostrative 16,000 UNIMI E1 Trattativa diretta Iscrizioni a convegni 10,000 UNIMI E1 Public procurement Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (1 eventi) 500 UNITO E1 Public procurement Affitti per sala conferenze, stampe, corsi, giornate informative (1 eventi) 500 Description Costs (€) 8,000 16,000 15,000 TOTAL => Page 112 of 115 100,500 LIFE15 CCM/IT/000039 - F8 Overheads Beneficiary short name Total direct costs of the project in € Overhead amount (€) UNISS 584,500 40,914 AUA 584,483 40,913 UNIMI 584,470 40,912 UNITO 584,790 40,935 CRPA 494,710 34,625 2,832,953 198,299 Page 113 of 115 LIFE15 CCM/IT/000039 - Attachments Proposal attachments Included? Attachment title Declaration of support (other than form A8)11 Attachment type declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)21 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)23 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)14 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)16 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)9 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)8 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)4 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)22 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)12 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)24 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)7 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)13 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)17 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)19 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)1 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)10 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)3 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)15 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)18 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)6 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)2 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)20 declaration of support (other than form A8) Declaration of support (other than form A8)5 declaration of support (other than form A8) CRPA deposito bilancio beneficiary annual accounts (profit and loss account, balance sheet) Page 114 of 115 Yes No LIFE15 CCM/IT/000039 - Attachments Proposal attachments Included? Attachment title Simplified financial statement (Excel file) Attachment type beneficiary annual accounts (profit and loss account, balance sheet) simplified financial statement (Excel file) Public body declarationREGIONE LOMBARDIA public body declaration Public body declarationREGIONE EMILIA ROMAGNA public body declaration Public body declarationARAL public body declaration Project performance indicators Forage4Climate project performance indicators CRPA balance sheet Page 115 of 115 Yes No