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REGIONE ABRUZZO
AZIENDA SANITARIA LOCALE n. 1 Avezzano-Sulmona-L’Aquila
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Ufficio Stampa
Vittorio Tucceri 333/4647018
Giovedì 13-11- 2014
COMUNICATO STAMPA
Avezzano
(Aq). Appello alla prevenzione nei confronti della
popolazione, in occasione della giornata mondiale della malattia che si
celebra domani, 14 novembre.
MARSICA: DIABETE INFANTILE, 5 NUOVI CASI L’ANNO, PATOLOGIA
IN COSTANTE AUMENTO.
50 I BAMBINI SEGUITI DA PEDIATRIA, 1.000 PRESTAZIONI L’ANNO IN
AMBULATORIO.
Il reparto dell’ospedale di Avezzano è uno dei 2 centri di riferimento regionale.
Dr.ssa Gualtieri: “Sensibilizzare genitori e medici di famiglia a riconoscere i
primi sintomi prima che il bambino arrivi in reparto in gravi condizioni”
Domenica prossima, ad Avezzano, lo staff del reparto in piazza Risorgimento
con pazienti piccoli e adulti.
AVEZZANO – Nella Marsica 5 casi in più l’anno di diabete infantile (0-15 anni)
spingono il servizio di Pediatria dell’ospedale di Avezzano a mobilitarsi per
sensibilizzare la comunità e alzare il livello di prevenzione. La UOC di Pediatria,
diretta attualmente, dalla dr.ssa Antonella Gualtieri, da molti anni ha un
ambulatorio dedicato alla cura dei bambini e degli adolescenti affetti da diabete.
Questo ambulatorio specialistico è insieme a quello di Chieti, uno dei 2 centri di
riferimento in Abruzzo. per questa patologia cronica pediatrica che sempre più
interessa bambini molto piccoli. La pediatria e il centro di Diabetologia Pediatricache segue attualmente 50 tra bambini e adolescenti colpiti dalla malattia - ha
sottolineato l’importanza della prevenzione. in occasione della giornata mondiale del
diabete infantile del 14 novembre scorso. Il messaggio dei medici dell’ospedale è
stato quello di sensibilizzare la comunità, i genitori e i medici di famiglia a
riconoscere i primi sintomi del diabete infantile prima che il bambino arrivi in
ospedale nelle gravi condizioni di cheto acidosi, cioè in stato comatoso, con
glicemia altissima e disidratazione. Per evitare l’insorgere della malattia è necessario
adottare corretti stili di vita fin dall’ infanzia. La prevenzione e l’informazione,
infatti, riducono il forte incremento dei costi sanitari, necessari per le cure.
Grazie allo status acquisito di centro di rilevanza regionale, il reparto di Avezzano è
in grado di offrire un’assistenza molto qualificata a bambini e adolescenti della
Marsica e più in generale del territorio Asl1; in dell’ efficienza dei servizi i genitori
dei bimbi non hanno la necessità di andare fuori regione per farli curare al meglio,
evitando così disagi negli spostamenti e costi familiari. Per patologie endocrinometaboliche ogni anno l’attività ambulatoriale dell’unità operativa complessa
effettua circa 1.000 prestazioni, operando a 360 gradi sulla prevenzione e la terapia
diabete infantile, obesità e altre patologie come il difetto dell’ormone della crescita,
per cui è riconosciuto come centro prescrittore.
“Curare il bambino con diabete è molto complesso”, dichiara la dr.ssa Gualtieri,
“perché bisogna dare alla famiglia l’educazione terapeutica adeguata per assicurare al
proprio figlio, ogni giorno, la somministrazione dell’insulina”
Per rispondere a queste esigenze, il servizio dispone di un team che comprende, oltre
al pediatra-diabetologo, un’infermiera con competenza specifica, la psicologa e la
dietista. I medici del reparto operano in stretta collaborazione con la locale
associazione giovani diabetici (AGD di Avezzano), che fa parte di una Rete
Nazionale che raccoglie quasi tutte le Diabetologie Pediatriche Italiane. Un
impegno costante per contrastare una patologia che purtroppo nella Marsica,
così come a livello nazionale, è in costante aumento e con aspetti nuovi e molto
preoccupanti, emersi negli ultimi anni.
“Infatti, il diabete di tipo infantile più frequente (diabete tipo 1 insulino privo)”,
aggiunge la Gualtieri, “è quello autoimmune, legato a cause genetiche, ossia a una
particolare predisposizione familiare e che può manifestarsi associato ad altre
malattie autoimmuni, tipo la celiachia, ossia la malattia da glutine,la tiroidite , la
psoriasi presenti a volte isolate in altri membri della famiglia. Recentemente”,
prosegue la dr.ssa Gualtieri, “si è registrato, anche in età infantile, un dato
preoccupante, cioè la comparsa e il progressivo aumento, del diabete di tipo 2,
prima esclusivo appannaggio dell’adulto”