DVR – Documento di Valutazione dei Rischi

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DVR – Documento di Valutazione dei Rischi
DVR – Documento di Valutazione dei Rischi
D. Lgs. 81/2008, art. 28
Impresa
Impresa Edile srl
Sede
Avellino, via Nazionale -18
Datore di lavoro
Sig. Rossi Mario
Lavori di
Realizzazione di un nuovo fabbricato
Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai
Rischi (RSPP)
Geom. Giuseppe Verdi
Data
13/02/09
1
Indice
Indice
1. Premessa
1.1 Contenuti minimi del DVR
1.2 Obblighi del datore di lavoro
1.3 Sanzioni
1.3.1 Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
1.4 Procedure di emergenza
2. Valatazione dei rischi
2.1 Principali fattori di rischio
2.1 Metodologia adottata
3. Analisi dei rischi connessi alle lavorazioni
2
Dati generali impresa
Ragione Sociale
Impresa Edile srl
Partita Iva
232323232
Rappresentante
Legale
Sig. Carlo Carli
Indirizzo
Corso Europa 123, 11111
Avellino
Telefono
0824-1111111
Fax
0824-1111111
E-mail
Rappresentante dei
Lavoratori per la
Sicuezza (RLS)
Geom. Antonio Antonelli
Responsabile del
Servizio di
Prevenzione e
Protezione dai Rischi
(RSPP)
Geom. Giuseppe Verdi
Responsabile delle
emergenze
Sig. Marco Polo
Medico competente
Dott. Cesare Cesari
Lavoratori
Matricola
012277
026655
0399887
Cognome
Rossi
Lo Conte
Verdi
Nome
Vincenzo
Antonio
Leonardo
Inquadramento
Professionale
Carpentiere
Carpentiere
Pittore
3
1. Premessa
Il Documento di Valutazione dei Rischi - DVR viene redatto in conformità alle direttive del
D. Lgs. 81/08, art. 28 e seguenti, con lo scopo di effettuare una valutazione globale e
documentata di tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, al fine di individuare le
opportune strategie per tutelere i lavoratori dai rischi connessi allo svolgimento delle varie
attività.
Questo documento deve contenere le procedure per l'attuazione delle misure di
prevenzione e protezione dei rischi, l'indicazione del Responsabile dei Servizi di
Prevenzione e Protezione dai Rischi (RSPP), del Rappresentante dei Lavoratori per la
Sicurezza (RLS), del medico competente.
Sono obbligati a redigere il DVR:
• il datore di lavoro
• i dirigenti
• i preposti
Il DVR rappresenta una linea guida per tutti i soggetti responsabili della sicurezza e preposti
all'attuazione delle misure da adottare, durante le lavorazioni, per eliminare e/o ridurre i rischi
presenti.
Questo documento è sottoposto a periodiche revisioni per assicurare l'adeguatezza e
l'efficacia nel tempo delle misure di prevenzione e protezioni adottate, ed a revisioni
straordinarie quando occorre fronteggiare delle emergenze particolari, come terremoti
inondazione, etc.
1.1 Contenuti minimi del DVR
Il DVR redatto a conclusione della valutazione dei rischi deve avere data certa e contenere
(Art. 28 del D.L. 81/08):
• Una relazione sulla valutazione di tutti i rischi per la sicurezza e la salute durante
l’attività lavorativa, nella quale siano specificati i criteri adottati per la valutazione
stessa;
• L’indicazione delle misure di prevenzione e di protezione attuate e dei dispositivi di
protezione individuali adottati;
• Il programma delle misure ritenute opportune per garantire il miglioramento nel tempo
dei livelli di sicurezza;
• L’individuazione delle procedure per l’attuazione delle misure da realizzare, nonché
dei ruoli dell’organizzazione aziendale che vi debbono provvedere, a cui devono
essere assegnati unicamente soggetti in possesso di adeguate competenze e poteri;
• L’individuazione del nominativo del responsabile del servizio di prevenzione e
protezione, del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza o di quello territoriale e
del medico competente che ha partecipato alla valutazione del rischio;
• L’individuazione delle mansioni che eventualmente espongono i lavoratori a rischi
specifici che richiedono una riconosciuta capacità professionale, specifica
esperienza, adeguata formazione ed addestramento.
Il DVR verrà modificato ed integrato con le specifiche informazioni relative alle interferenze
sulle lavorazioni che la ditta appaltatrice dovrà esplicitare in sede di gara.
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1.2 Obblighi del Datore di Lavoro
Il D. Lgs. 81/08, art. 28 stabilisce gli obblighi a carico del datore di lavoro, il quale è tenuto a:
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Effettuare la valutazione dei rischi con conseguente documentazione
Nominare il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dai Rischi
Nominare il medico competente preposto alla sorveglianza sanitaria e
richiedergli l'osservanza degli obblighi pevisti a suo carico
Nominare i Responsabili delle emergenze, ovvero il Responsabile Prevenzione
Incendi, il Responsabile Prevenzione Evacuazione ed il Responsabile Primo
Soccorso
Adempiere agli obblighi di formazione, informazione ed addestramento, come
stabilito dal D. Lgs. 81/08, art. 36 e 37.
Fornire ai lavoratori i dispositivi di protezione individuali e collettivi e richiederne
l'utilizzo.
Adottare le necessarie misure per la prevenzione incendi e dell'evacuazione dei
luoghi di lavoro, secondo le disposizioni del D. Lgs. 81/08, art. 43.
Comunicare periodicamente all'INAIL i nominativi dei Rappresentanti dei
Lavoratori per la Sicurezza
Elaborare, quando previsto, il DUVRI - Documento Unico di Valutazione dei
Rischi Interferenti, come stabilito dal D. Lgs. 81/08, art. 26.
1.3 Sanzioni
1.3.1 Sanzioni per il Datore di Lavoro e il Dirigente
E’ punito con l’arresto da quattro a otto mesi o con l’ammenda da 5000 a 15000 il datore
di lavoro che omette la valutazione dei rischi e l’adozione del documento di cui all’art. 17 del
D. L. 81/08, ovvero che lo adotta in assenza degli elementi di cui alle lettere a, b, d, f dell’art.
28 e che viola le disposizioni di cui all’art. 18.
E’ punito con l’ammenda da 3000 a 9000 il datore di lavoro che non redige il documento
di cui all’art. 17 del D. L. 81/08, secondo le modalità di cui all’art. 29, nonché nei casi in cui
nel documento di valutazione dei rischi manchino una o più delle indicazioni di cui all’art. 28.
1.4 Procedure di emergenza
Il D. Lgs. 81/08, art. 43 stabilisce che il datore di lavoro deve:
•
Organizzare e strutturarele procedure di primo soccorso, salvataggio, lotta
antincendio e gestione delle emergenze;
•
Informare tutti i lavoratori, che possono essere esposti a un pericolo grave e
immediato, quali misure predisporre e i comportamenti da adottare;
•
Programmare gli interventi da eseguire in caso di pericolo grave;
•
Adottare gli opportuni provvedimenti affinchèqualsiasi lavoratore possa prendere
le misure adeguate per evitare e/o ridurre le conseguenze di un pericolo.
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1.4.1 Indirizzi e numeri di telefono utili
EMERGENZA SANITARIA
Per ogni tipo di emergenza (24 ore su 24)
ASL di …………… (…)
Ospedale: ……………………………….
Ambulanza Pronto Soccorso
tel.
tel.
tel.
tel.
EMERGENZA SICUREZZA
Vigili del Fuoco – Soccorso
Comando locale dei VF
Carabinieri – Pronto Intervento
Comando locale Carabinieri
Polizia Stradale – Pronto Intervento
Comando locale Polizia Stradale
Polizia Municipale di …………… (…)
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
tel.
SEGNALAZIONE GUASTI
Telefoni
tel.
Elettricità: Agenzia di ………… ……
Gas: Agenzia di ………… ..……
Acqua: Agenzia di ………… ……
tel.
tel.
tel.
118
115
112
113
2. Valutazione dei rischi
La valutazione dei rischi riguarda tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi
compresi quelli riguardanti gruppi di lavoratori esposti a rischi particolari, tra cui quelli legati
allo stress lavoro-correlato, quelli che riguardano le lavoratrici in stato di gravidanza, quelli
connessi alle differenze di genere, all’età ed alla provenienza da altri Paesi.
La valutazione dei rischi dipende dal:
• tipo di attività lavorativa svolta
• ambiente di lavoro
• strutture e impianti utilizzati
• materiali e prodotti coinvolti nei processi produttivi
• fattori climatici
2.1 Principali fattori di rischio
I fattori di rischio vengono classificati in tre categorie:
•
Rischi Infortunistici dovuti al verificarsi di infortuni/incidenti oppure di
impatti/traumi di qualsiasi natura che causano danni fisici ai lavoratori più o meno
gravi. Questi rischi sono connessi a:
• Strutture e macchinari
• Impianti elettrici
• Sostanze e materiali pericolosi
• Incendi ed esplosioni
•
Rischi igienico-ambientali dovuti all’esposizione dei lavoratori ad agenti chimici,
fisici e biologici. Nello specifico questi rischi sono connessi a:
• Rumore
6
•
•
•
•
•
•
Ultrasuoni
Vibrazioni
Radiazioni ionizzanti e non
Microclima (umidità, ventilazione, temperatura)
Illuminazione (scarsa negli ambienti di lavoro)
Rischi trasversali dovuti alla complessa organizzazione della struttura aziendale,
e riguardano:
• Organizzazione del lavoro (turni diurni e notturni)
• Fattore ergonomici
• Fattori psicologici (rapporti tra lavoratori e datore di lavoro)
• Condizioni di lavoro difficili
2.2 Metodologia adottata
La metodologia adottata per la Valutazione dei Rischi tiene conto di :
•
Probabilità che si verifichi il rischio e viene classificata in:
1. Non Probabile
2. Possibile
3. Probabile
4. Altamente Probabile
• Entità del danno connesso al verificarsi del rischio e si classifica in:
1. Lieve
2. Modesto
3. Significativo
4. Grave
La classificazione del rischio si ottiene dal seguente prodotto:
R=P*D
Dove R è il rischio
P è la probabilità che si verifichi
D è l’entità del danno
Si ottiene la seguente tabella di Valutazione e Classificazione del Rischio:
RISCHIO
Probabilità
Entità del Danno
Lieve
Modesto
Significativo
Grave
Non
Probabile
Possibile
BASSO
BASSO
MEDIO
MEDIO
BASSO
MEDIO
ALTO
ALTO
Probabile
MEDIO
ALTO
ALTO
NOTEVOLE
Altamente
Probabile
MEDIO
ALTO
NOTEVOLE
NOTEVOLE
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3. Analisi dei rischi connessi alle Lavorazioni
Elenco dei rischi connessi allo svolgimento della attività lavorative, in determinate condizioni e
con l’utilizzo di predefiniti materiali e sostanze.
RS. 01 Caduta dall'alto
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Caduta dall'alto
Rischio dovuto al transito e/o allo svolgimento di lavorazioni su opere
provvisionali in quota e in prossimità di aperture nel vuoto (ad esempio
le scale in costruzione).
AT. 29
OP. 01
OP. 07
OP. 11
OP. 13
Ponte sollevatore
Andatoie e passerelle
Ponteggio metallico
Scale a mano
Trabattello
Nulla
Descrizione rischio
Caduta dall'alto
Caduta materiali
dall'alto
Caduta in piano
Cedimento
localizzato di
strutture
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Probabile
Grave
Grave
Classificazione del
Rischio
Possibile
Possibile
Modesto
Grave
Medio
Alto
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Grave
Alto
Notevole
Notevole
MS. 01 Permesso di accesso
Possono accedere alle aree di lavoro solo coloro che sono autorizzati
dal referente incaricato dal committente
MS. 04 Uso di appropriati piani di lavoro per le attività in quota
In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, occorre allestire idonei
parapetti aventi un’altezza minima di 1 metro, dotati di corrente
superiore ed inferiore con luce libera massima di 40 cm, di tavola
fermapiede di 15 cm nelle lavorazioni svolte all’interno di strutture, e 20
cm nelle lavorazioni svolte nei cantieri edili.
MS. 05 Uso di appropriate opere provvisionali
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Le opere provvisionali si distinguono in:
• Opere di servizio per lo stazionamento ed il transito sicuro
durante il lavoro di persone, cose ed attrezzature varie.
• Opere di sicurezza costituite dai piani di arresto a sbalzo e le
mantovane che completano la struttura complessa del
ponteggio. Servono ad impedire la precipitazione dall’alto di
persone e materiali che possono cadere dalle opere di servizio.
• Opere di sostegno che servono per trattenere in posizione
sicura ed inamovibile le parti di opera in costruzione fino a
quando non sono pronte ad autosostenersi (armature,
casseformi, etc.)
Per la loro importanza, le opere provvisionali devono essere eseguite
alla regola dell’arte e dotate di dichiarazione di conformità,
autorizzazione ministeriale alla costruzione, relazione tecnica a cura di
un tecnico abilitato, e verifica di sicurezza del corretto montaggio.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione da cadute
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo caduta dall’alto
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo caduta in piano
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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RS. 02 Caduta di materiale dall'alto
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Caduta di materiale dall'alto
Rischio dovuto al transito o a lavorazioni sotto carichi sospesi da
apparecchi di sollevamento, oppure nei pressi di piani di appoggio,
armadi, mensole, etc.
AT. 07
AT. 35
OP. 03
OP. 07
OP. 13
Autogru
Sollevatore idraulico
Castelli di carico/scarico materiali
Ponteggio metallico
Trabattello
Nulla
Descrizione rischio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Caduta materiali
Probabile
dall'alto
Caduta attrezzi
Probabile
dall'alto
Caduta dall'alto
Probabile
Movimentazioni
Probabile
manuali dei materiali
Movimentazione
Probabile
meccanica dei
carichi
Cedimento
Possibile
localizzato di
strutture
Punture, tagli,
Probabile
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Possibile
Grave
Classificazione del
Rischio
Notevole
Significativo
Alto
Grave
Modesto
Notevole
Alto
Significativo
Alto
Grave
Alto
Grave
Notevole
Grave
Alto
MS. 01 Permesso di accesso
Possono accedere alle aree di lavoro solo coloro che sono autorizzati
dal referente incaricato dal committente
MS. 02 Interdizione delle aree sottostanti il piano di lavoro
Messa in sicurezza dell’area sottostante il piano di lavoro attraverso
l’installazione di apposite recinzioni per impedire a terzi (specie non
autorizzati) il passaggio nelle aree lavorative. Installazione di
cartellonistica di sicurezza
MS. 04 Uso di appropriati piani di lavoro per le attività in quota
In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, occorre allestire idonei
parapetti aventi un’altezza minima di 1 metro, dotati di corrente
superiore ed inferiore con luce libera massima di 40 cm, di tavola
fermapiede di 15 cm nelle lavorazioni svolte all’interno di strutture, e 20
cm nelle lavorazioni svolte nei cantieri edili.
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MS. 05 Uso di appropriate opere provvisionali
Le opere provvisionali si distinguono in:
• Opere di servizio per lo stazionamento ed il transito sicuro
durante il lavoro di persone, cose ed attrezzature varie.
• Opere di sicurezza costituite dai piani di arresto a sbalzo e le
mantovane che completano la struttura complessa del
ponteggio. Servono ad impedire la precipitazione dall’alto di
persone e materiali che possono cadere dalle opere di servizio.
• Opere di sostegno che servono per trattenere in posizione
sicura ed inamovibile le parti di opera in costruzione fino a
quando non sono pronte ad autosostenersi (armature,
casseformi, etc.)
Per la loro importanza, le opere provvisionali devono essere eseguite
alla regola dell’arte e dotate di dichiarazione di conformità,
autorizzazione ministeriale alla costruzione, relazione tecnica a cura di
un tecnico abilitato, e verifica di sicurezza del corretto montaggio.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Divieto d’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo carichi sospesi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo caduta materiali dall’alto
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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RS. 05 Scivolamenti, cadute a livello
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Scivolamenti, cadute a livello
Rischio dovuto alla presenza di materiali vari lungo le vie di circolazione,
scarsa pulizia della pavimentazione delle aree di lavoro, perdite di
equilibro dei lavoratori durante la movimentazione manuale dei carichi.
AT. 41 Utensili manuali di uso comune
Nulla
Descrizione rischio
Caduta in piano
Movimentazione
manuale dei
materiali
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Contatto con gli
attrezzi
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Possibile
Modesto
Significativo
Classificazione del
Rischio
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Probabile
Grave
Modesto
Alto
Alto
Medio
Alto
MS. 08 Eseguire operazioni di pulizia dell’ambiente di lavoro
antecedentemente l’inizio dei lavori
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle aree destinate allo
svolgimento delle attività, deve essere eseguita un’accurata pulizia, con
l’obiettivo di eliminare la presenza di materiali infiammabili e/o che
producono scintille che possono generare pericolo per i lavoratori e
l’ambiente stesso.
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
• Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
12
•
Elenco DPI e
segnaletica
Cartellonistica di sicurezza
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di caduta a livello
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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RS. 06 Elettrocuzione
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Elettrocuzione
Rischio connesso alle lavorazioni che avvengono nelle vicinanze delle
linee elettriche, e quando si lavora con attrezzature funzionanti ad
energia elettrica.
AT. 10
AT. 19
AT. 23
AT. 25
AT. 26
AT. 30
AT. 34
AT. 39
AT. 40
AT. 42.
Avvitatore elettrico
Compressore
Gruppo elettrogeno
Piegaferri
Piegatubi
Saldatrice elettrica
Seghetto elettrico
Trapano elettrico
Utensili elettrici
Vibratore per calcestruzzo
Nulla
Descrizione rischio
Elettrocuzione
Caduta in piano
Contatto con gli
attrezzi
Proiezione di
schegge e
frammenti
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Rumore
Vibrazione
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Possibile
Probabile
Grave
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Possibile
Grave
Alto
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Probabile
Probabile
Grave
Modesto
Modesto
Alto
Alto
Alto
Notevole
Medio
Alto
MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l’inizio
dei lavori
Il Preposto incaricato, prima dell’inizio di lavori, deve effettuare un
verifica degli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di individuare gli elementi
di pericolo. Al termine dell’ispezione, il preposto deve redigere un
rapporto di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative
necessarie a evitare le situazioni di pericolo.
MS. 14 Permesso di lavoro
Nelle aree di lavorazione, le varie attività possono iniziare solo se il
referente incaricato dal committente rilascia il permesso per eseguire i
lavori nelle suddette aree.
Altre misure di prevenzione riguardano:
• Assicurarsi del corretto posizionamento del polo di terra
• Usare spine di sicurezza omologate
• Usare attrezzature con doppio isolamento
14
•
Elenco DPI e
segnaletica
Evitare di lavorare in ambienti umidi o con parti del corpo umide
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
15
RS. 07 Rumore
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Rumore
Ai sensi dell’Art. 190 del D. Lgs. 81/08, il rumore deve essere valutato
durante le effettive attività lavorative, prendendo in considerazione:
• Il livello, il tipo e la durata dell’esposizione
• I valori limite di esposizione stabiliti dalla normativa vigente
• Gli effetti sulla salute e sicurezza dei lavoratori
• Le informazioni sull’emissione di rumore fornite dai costruttori delle
attrezzature utilizzate
• Le informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria
• I dispositivi di protezione dell’udito
Fonti di rumore
Utensili di uso
comune
Utensili elettrici
Utensili per la
lavorazione del ferro
Automezzi
Autobetoniera
Betoniera a bicchiere
Pala meccanica,
escavatore
Vibratore per cls
Gru
Carrello elevatore
DB(A)
87
PPEAK Durata Esposizione
96
80
79
80
82
85
87
79
87
Nulla
Classe di Rischio
Misure di Prevenzione e Protezione
Classe di Rischio 1
Esposizione fino a 80
dB(A)
Nessuna misura di prevenzione e protezione
specifica
PPEAK fino a 135
dB(C)
Classe di Rischio 2
Esposizione dagli 80
dB(A) fino a 85 dB(A)
PPEAK da 135 dB(C)
fino a 137 dB(C)
Classe di Rischio 3
Esposizione dagli 85
dB(A) fino a 87 dB(A)
•
•
•
•
Informazione e Formazione dei
lavoratori
DPI: Protezione dell’udito
Viste mediche solo a richiesta del
lavoratore o del medico competente
Informazione e Formazione dei
lavoratori sui rischi connessi al
rumore e su come utilizzare
16
PPEAK da 137 dB(C)
fino a 140 dB(C)
•
•
Classe di Rischio 4
Esposizione superiore
agli 87 dB(A)
PPEAK superiori a 140
dB(C)
•
•
•
Misure di
prevenzione
correttamente le attrezzature che
producono rumore
DPI: obbligo di indossare i dispositivi
per la protezione dell’udito
Viste mediche obbligatorie
Informazione e Formazione dei
lavoratori sui rischi connessi al
rumore e su come utilizzare
correttamente le attrezzature che
producono rumore
DPI: obbligo di indossare i dispositivi
per la protezione dell’udito. Verifiche
di controllo da parte dell’organo di
vigilanza competente.
Viste mediche obbligatorie
MS. 19 Installazione di barriere fonoassorbenti
Le barriere fonoassorbenti devono essere installate per impedire la
propagazione del rumore nelle aree attigue agli ambienti di lavoro in cui
vengono eseguite particolari attività che emettono rumori con intensità
pari o superiore a 90 dB(A).
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle orecchie
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo livello sonoro elevato
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
17
RS. 08 Investimento
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Investimento
Rischio dovuto alla presenza di automezzi circolanti nelle aree dove
avvengono le lavorazioni.
AT. 02
AT. 03
AT. 07
AT. 09
AT. 15
AT. 21
AT. 22
Autobetoniera
Autocarro
Autogru
Autopompa
Carrello elevatore
Escavatore
Fresa stradale
Nulla
Descrizione rischio
Caduta in piano
Movimentazione
meccanica dei
carichi
Contatti con
macchinari
Investimento
Ribaltamento
automezzi
Rumore
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Probabile
Modesto
Significativo
Classificazione del
Rischio
Possibile
Grave
Alto
Possibile
Possibile
Grave
Grave
Alto
Alto
Probabile
Significativo
Alto
Medio
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
MS. 14 Permesso di lavoro
Nelle aree di lavorazione, le varie attività possono iniziare solo se il
referente incaricato dal committente rilascia il permesso per eseguire i
lavori nelle suddette aree.
18
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Divieto
Nome: Divieto di accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di transito veicoli
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
19
RS. 09 Inalazioni di polveri e fibre
Rischio
Descrizione
Inalazioni di polveri e fibre
Rischio dovuto all’inalazioni di polveri, all’utilizzo e/o presenza di
materiali e sostanze nocive per le vie respiratorie, durante le varie
attività lavorative.
Macchine e
attrezzature utilizzate
AT. 01
AT. 02
AT. 17
AT. 22
AT. 34
AT. 37
AT. 38
AT. 43
Attrezzatura manuale da taglio
Autobetoniera
Centrale di betonaggio
Fresa stradale
Seghetto elettrico
Tagliasfalto a disco
Tagliapiastrelle
Smerigliatrice
Materiali e sostanze
utilizzate
SZ. 06
SZ. 08
SZ. 09
SZ. 11
SZ. 13
Cemento
Fumi di saldatura
Intonaci
Materiali esplosivi
Polveri di legno
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Descrizione rischio
Inalazione polveri e
fibre
Reazioni allergiche
Getti e schizzi
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Inalazione vapori
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Grave
Classificazione del
Rischio
Possibile
Possibile
Probabile
Significativo
Modesto
Grave
Alto
Medio
Notevole
Possibile
Probabile
Grave
Significativo
Alto
Alto
Notevole
MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l’inizio
dei lavori
Il Preposto incaricato, prima dell’inizio di lavori, deve effettuare un
verifica degli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di individuare gli elementi
di pericolo. Al termine dell’ispezione, il preposto deve redigere un
rapporto di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative
necessarie a evitare le situazioni di pericolo.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 14 Permesso di lavoro
Nelle aree di lavorazione, le varie attività possono iniziare solo se il
referente incaricato dal committente rilascia il permesso per eseguire i
lavori nelle suddette aree.
20
MS. 23 Impianti di aspirazione per sostanze chimiche
Le strutture in cui vengono effettuate lavorazioni, che richiedono l’uso di
sostanze chimiche e/o velenose, devono essere dotate di meccanismi di
aspirazione specifici per le sostanze chimiche.
Nei luoghi attigui, i lavoratori sono tenuti ad indossare gli opportuni DPI,
ovvero mascherine, occhiali, guanti a protezione delle mani e tute a
protezione del corpo.
Inoltre, devono essere disposte adeguate procedure per la raccolta e
smaltimento degli scarti.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione degli occhi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle vie respiratorie
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
21
RS. 12 Movimentazione manuale dei carichi
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Elenco DPI e
segnaletica
Scivolamenti, cadute a livello
Rischio dovuto alla presenza di materiali vari lungo le vie di circolazione,
scarsa pulizia della pavimentazione delle aree di lavoro, perdite di
equilibro dei lavoratori durante la movimentazione manuale dei carichi.
AT. 41 Utensili manuali di uso comune
OP. 01 Andatoie e passarelle
Nulla
Descrizione rischio
Caduta in piano
Movimentazione
manuale dei
materiali
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Possibile
Modesto
Significativo
Classificazione del
Rischio
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Grave
Alto
Medio
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
22
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del busto
Posizione: Dove si compiono lavori di carico o scarico di
materiali pesanti.
Nei pressi dell'area d'intervento.
23
RS. 13 Getti e schizzi
Rischio
Descrizione
Getti e schizzi
Rischio dovuto all’utilizzo di apparecchiature e/o sostanze che durante il
loro utilizzo, possono dar luogo a getti e schizzi nocivi per i lavoratori.
Macchine e
attrezzature utilizzate
AT. 02
AT. 09
AT. 13
AT. 27
AT. 42
Autobetoniera
Autopompa
Betoniera
Pistola per verniciatura a spruzzi
Vibratore per calcestruzzo
Materiali e sostanze
utilizzate
SZ. 09
SZ. 12
SZ. 15
SZ. 16
Intonaci
Pitture mano di finitura e di fondo
Vernici
Disarmanti
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Descrizione rischio
Caduta in piano
Contatti con
macchinari
Contatto con
sostanze tossiche
Getti
Schizzi
Inalazione gas e
vapori
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Possibile
Modesto
Grave
Classificazione del
Rischio
Probabile
Significativo
Alto
Possibile
Probabile
Probabile
Significativo
Significativo
Significativo
Alto
Alto
Alto
Medio
Alto
MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l’inizio
dei lavori
Il Preposto incaricato, prima dell’inizio di lavori, deve effettuare un
verifica degli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di individuare gli elementi
di pericolo. Al termine dell’ispezione, il preposto deve redigere un
rapporto di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative
necessarie a evitare le situazioni di pericolo.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 14 Permesso di lavoro
Nelle aree di lavorazione, le varie attività possono iniziare solo se il
referente incaricato dal committente rilascia il permesso per eseguire i
lavori nelle suddette aree.
24
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione degli occhi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del busto
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di getti e schizzi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
25
RS. 20 Incidenti tra automezzi
Rischio
Descrizione
Macchine e
attrezzature utilizzate
Materiali e sostanze
utilizzate
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Incidenti tra automezzi
Rischio connesso alla circolazione di più automezzi nel medesimo luogo
di lavoro.
AT. 02
AT. 03
AT. 07
AT. 09
AT. 15
AT. 21
AT. 22
Autobetoniera
Autocarro
Autogru
Autopompa
Carrello elevatore
Escavatore
Fresa stradale
Nulla
Descrizione rischio
Ribaltamento
Urti, colpi, impatti
Schiacciamento per
ribaltamento del
mezzo
Seppellimento
Vibrazioni
Rumore
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Possibile
Possibile
Grave
Modesto
Grave
Non probabile Grave
Possibile
Modesto
Possibile
Modesto
Classificazione del
Rischio
Notevole
Medio
Alto
Medio
Medio
Medio
MS. 01 Permesso di accesso
Possono accedere alle aree di lavoro solo coloro che sono autorizzati
dal referente incaricato dal committente
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
26
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Divieto di accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo passaggio di veicoli
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
27
AT. 01 Attrezzatura manuale da taglio
Macchine e
attrezzature
Attrezzatura manuale da taglio
Descrizione
Rientrano in questa tipologia tutte le attrezzature manuali dotate di
lame.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Elenco DPI e
segnaletica
RS. O4 Punture, tagli ed abrasioni
Descrizione rischio
Caduta in piano
Contatto con gli
attrezzi
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Probabile
Modesto
Significativo
Classificazione del
Rischio
Probabile
Grave
Notevole
Non Probabile Modesto
Medio
Alto
Basso
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di taglio
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
28
AT. 23 Gruppo elettrogeno
Macchine e
attrezzature
Gruppo elettrogeno
Descrizione
Il gruppo elettrogeno è una macchina costituita da un motore termico
accoppiato ad un generatore elettrico, atto a produrre energia elettrica. I
gruppi elettrogeni più comuni producono corrente elettrica a bassa
tensione, monofase o trifase, con tensioni di uscita generalmente di 220
volt e 380 volt.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 06
RS. 07
RS. 18
RS. 22
Elettrocuzione
Rumore
Ustioni
Vibrazione
Descrizione rischio
Elettrocuzione
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Inalazione fumi e
gas
Rumore
Ustioni
Incendio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Probabile
Significativo
Modesto
Classificazione del
Rischio
Possibile
Modesto
Medio
Probabile
Modesto
Probabile
Modesto
Non Probabile Lieve
Alto
Alto
Basso
Alto
Alto
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
29
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
30
AT. 25 Piegaferri
Macchine e
attrezzature
Piegaferri
Descrizione
Attrezzatura elettrica utilizzata per la lavorazione del ferro e di altri
materiali ferrosi.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 04
RS. 06
RS. 07
RS. 09
RS. 18
RS. 22
Punture, tagli ed abrasioni
Elettrocuzione
Rumore
Inalazione di polveri e fibre
Ustioni
Vibrazione
Descrizione rischio
Elettrocuzione
Urti, colpi ed impatti
Proiezione di
schegge e
frammenti
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Caduta
dell’operatore
Cesoiamento
Inalazione polveri
Rumore
Ustioni
Incendio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Possibile
Probabile
Significativo
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Probabile
Probabile
Probabile
Non Probabile
Significativo
Modesto
Modesto
Modesto
Lieve
Alto
Alto
Alto
Alto
Basso
Alto
Medio
Alto
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
31
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
32
AT. 36 Spezzatrice
Macchine e
attrezzature
Spezzatrice
Descrizione
Macchinario utilizzato per spezzare i materiali duri, soprattutto quelli
ferrosi.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 04
RS. 06
RS. 07
RS. 09
RS. 18
RS. 22
Punture, tagli ed abrasioni
Elettrocuzione
Rumore
Inalazione di polveri e fibre
Ustioni
Vibrazione
Descrizione rischio
Elettrocuzione
Urti, colpi ed impatti
Proiezione di
schegge e
frammenti
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Caduta a livello
dell’operatore
Cesoiamento
Inalazione polveri
Rumore
Ustioni
Incendio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Possibile
Probabile
Significativo
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Probabile
Probabile
Probabile
Non Probabile
Significativo
Modesto
Modesto
Modesto
Lieve
Alto
Alto
Alto
Alto
Basso
Alto
Medio
Alto
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
33
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
34
AT. 40 Utensili elettrici
Macchine e
attrezzature
Utensili elettrici
Descrizione
Rientrano in questa categoria le seguenti attrezzature: trapani, seghetti
di piccole dimensioni, avvitatori, etc.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 04
RS. 06
RS. 07
RS. 22
Punture, tagli ed abrasioni
Elettrocuzione
Rumore
Vibrazione
Descrizione rischio
Elettrocuzione
Proiezione di
schegge e
frammenti
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Inalazione polveri
Rumore
Vibrazione
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Possibile
Grave
Significativo
Classificazione del
Rischio
Probabile
Significativo
Alto
Possibile
Probabile
Probabile
Modesto
Modesto
Modesto
Medio
Alto
Alto
Notevole
Alto
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
35
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione degli occhi e del viso
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle orecchie
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
36
AT. 45 Tranciatrice
Macchine e
attrezzature
Tranciatrice
Descrizione
Attrezzatura utilizzata per tagliare oggetti ferrosi di medio spessore.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Elenco DPI e
segnaletica
RS. 04 Punture, tagli ed abrasioni
Descrizione rischio
Caduta in piano
Contatto con gli
attrezzi
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Probabile
Modesto
Significativo
Classificazione del
Rischio
Probabile
Grave
Notevole
Non Probabile Modesto
Medio
Alto
Basso
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di taglio
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
37
AT. 42 Vibratore per calcestruzzo
Macchine e
attrezzature
Vibratore per calcestruzzo
Descrizione
Attrezzo elettrico utilizzato per vibrare il calcestruzzo durante le
operazioni di getto nei vari cantieri.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 06 Elettrocuzione
RS. 22 Vibrazione
Descrizione rischio
Elettrocuzione
Schizzi e getti
Caduta a livello
Caduta dall’alto
Inalazione polveri
Rumore
Vibrazione
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Probabile
Possibile
Probabile
Possibile
Possibile
Probabile
Grave
Modesto
Modesto
Significativo
Modesto
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Notevole
Alto
Medio
Alto
Medio
Medio
Alto
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
38
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione degli occhi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
39
AT. 13 Betoniera
Macchine e
attrezzature
Betoniera
Descrizione
Macchina per l’edilizia avente la funzione di impastare e miscelare tra
loro i componenti della malta o del calcestruzzo. Generalmente è
alimentata da un motore elettrico.
Periodicamente, deve essere effettuata un’adeguata manutenzione, al
fine di eliminare e/o ridurre i rischi dovuti a guasti e malfunzionamenti
vari. Occorre utilizzare solo ricambi originali ed attenersi alle istruzioni
presenti nel libretto di manutenzione.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 06
RS. 07
RS. 09
RS. 12
Elettrocuzione
Rumore
Inalazione di polveri e fibre
Movimentazione manuale dei carichi
Descrizione rischio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Cadute a livello
Possibile
Urti, colpi
Possibile
Ribaltamento
Possibile
Rumore
Probabile
Vibrazioni
Probabile
Ferite e tagli durante Probabile
la manutenzione
Irritazioni delle vie Probabile
respiratorie
Getti e schizzi di
Probabile
materiali
Modesto
Modesto
Grave
Modesto
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Medio
Medio
Alto
Alto
Alto
Alto
Modesto
Alto
Significativo
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
• Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
• Cartellonistica di sicurezza
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
40
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di scariche elettriche
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
41
AT. 17 Centrale di betonaggio
Macchine e
attrezzature
Centrale di betonaggio
Descrizione
Luogo in cui viene effettuata la preparazione del calcestruzzo e di altri
materiali usati nelle opere di ingegneria civile
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 06 Elettrocuzione
RS. 07 Rumore
RS. 09 Inalazione di polveri e fibre
Descrizione rischio
Cadute a livello
Urti, colpi
Rumore
Irritazioni delle vie
respiratorie
Getti e schizzi di
materiali
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Possibile
Probabile
Probabile
Modesto
Modesto
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Significativo
Alto
Medio
Medio
Alto
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
• Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
• Cartellonistica di sicurezza
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
42
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
43
AT. 03 Autocarro
Macchine e
attrezzature
Autocarro
Descrizione
Macchina utilizzata per il trasporto di materiali da costruzione.
Periodicamente, deve essere effettuata un’adeguata manutenzione, al
fine di eliminare e/o ridurre i rischi dovuti a guasti e malfunzionamenti
vari. Occorre utilizzare solo ricambi originali ed attenersi alle istruzioni
presenti nel libretto di manutenzione.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 07
RS. 08
RS. 19
RS. 20
Rumore
Investimento
Ribaltamento
Incidenti tra automezzi
Descrizione rischio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Perdita di materiali Possibile
Urti dovuti ad
Possibile
ostacoli
Ribaltamento
Possibile
Schiacciamento
Non Probabile
Rumore
Probabile
Vibrazioni
Probabile
Ferite e tagli durante Probabile
la manutenzione
Significativo
Modesto
Grave
Significativo
Modesto
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Alto
Medio
Alto
Medio
Alto
Alto
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
• Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
• Cartellonistica di sicurezza
44
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle vie respiratorie
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo transito di veicoli
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
45
AT. 09 Autopompa
Macchine e
attrezzature
Autopompa
Descrizione
Automezzo utilizzato per il pompaggio del calcestruzzo dalla
autobetoniera all’area di cantiere interessata (fondazioni, pilastri, muri,
etc). Periodicamente, deve essere effettuata un’adeguata
manutenzione, al fine di eliminare e/o ridurre i rischi dovuti a guasti e
malfunzionamenti vari. Occorre utilizzare solo ricambi originali ed
attenersi alle istruzioni presenti nel libretto di manutenzione.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 07
RS. 08
RS. 19
RS. 20
Rumore
Investimento
Ribaltamento
Incidenti tra automezzi
Descrizione rischio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Perdita di materiali Possibile
dall’alto
Urti dovuti ad
Possibile
ostacoli
Getti e Schizzi
Probabile
Ribaltamento
Possibile
Schiacciamento
Non Probabile
Rumore
Probabile
Vibrazioni
Probabile
Ferite e tagli durante Probabile
la manutenzione
Elettrocuzione (per Possibile
contatto con linee
elettriche aeree)
Significativo
Classificazione del
Rischio
Alto
Modesto
Medio
Significativo
Grave
Significativo
Modesto
Modesto
Modesto
Alto
Alto
Medio
Alto
Alto
Alto
Grave
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
46
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
• Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
• Cartellonistica di sicurezza
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo transito di veicoli
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
47
AT. 02 Autobetoniera
Macchine e
attrezzature
Autobetoniera
Descrizione
Automezzo utilizzato per la miscelazione, l’impasto e il trasporto del
calcestruzzo dallo stabilimento al cantiere. Periodicamente, deve essere
effettuata un’adeguata manutenzione, al fine di eliminare e/o ridurre i
rischi dovuti a guasti e malfunzionamenti vari. Occorre utilizzare solo
ricambi originali ed attenersi alle istruzioni presenti nel libretto di
manutenzione.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 07
RS. 08
RS. 19
RS. 20
Rumore
Investimento
Ribaltamento
Incidenti tra automezzi
Descrizione rischio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Perdita di materiali Possibile
Urti dovuti ad
Possibile
ostacoli
Ribaltamento
Possibile
Schiacciamento
Non Probabile
Rumore
Probabile
Vibrazioni
Probabile
Ferite e tagli durante Probabile
la manutenzione
Significativo
Modesto
Grave
Significativo
Modesto
Modesto
Modesto
Classificazione del
Rischio
Alto
Medio
Alto
Medio
Alto
Alto
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
48
•
•
Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
Cartellonistica di sicurezza
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo transito di veicoli
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
49
AT. 21 Escavatore
Macchine e
attrezzature
Escavatore
Descrizione
Macchina utilizzata per operazioni di movimenti terra, demolizioni, ed
altri lavori edili-stradali. Periodicamente, deve essere effettuata
un’adeguata manutenzione, al fine di eliminare e/o ridurre i rischi dovuti
a guasti e malfunzionamenti vari. Occorre utilizzare solo ricambi originali
ed attenersi alle istruzioni presenti nel libretto di manutenzione.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS. 07
RS. 08
RS. 19
RS. 20
Rumore
Investimento
Ribaltamento
Incidenti tra automezzi
Descrizione rischio
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Perdita di materiali Possibile
Urti dovuti ad
Possibile
ostacoli
Elettocuzione
Possibile
(contatto con linee
elettriche aeree)
Investimento
Possibile
Ribaltamento
Possibile
Schiacciamento
Non Probabile
Rumore
Probabile
Vibrazioni
Probabile
Ferite e tagli durante Probabile
la manutenzione
Significativo
Modesto
Classificazione del
Rischio
Alto
Medio
Grave
Alto
Grave
Grave
Significativo
Modesto
Modesto
Modesto
Alto
Alto
Medio
Alto
Alto
Alto
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
MS. 13 Accessi e percorsi specifici per il personale esterno
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle varie aree destinate alle
lavorazioni , occorre definire gli accessi ed i percorsi specifici per il
personale esterno, con lo scopo di ridurre i rischi di investimento.
MS. 18 Ambiente di lavoro idoneo
L’ambiente di lavoro deve essere idoneo per lo svolgimento delle attività
50
lavorative, pertanto occorre:
• Una pavimentazione priva di buche e dissestamenti
• Adeguata recinzione dell’area di cantiere
• Parapetti nel rispetto delle misure di sicurezza
• Cartellonistica di sicurezza
MS. 20 Valutazione del rischio rumore
Per applicare appropriate misure di protezione individuale e collettiva
del rischio rumore occorre, prima, effettuare un campionamento della
rumorosità delle varie attività lavorative svolte, poi elaborare i dati
nell’ottica dei danni che possono arrecare ai lavoratori ed infine
individuare le idonee misure di prevenzione e protezione.
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle orecchie
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Divieto
Nome: Vietato l’accesso ai non addetti ai lavori
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo livello sonoro elevato
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo macchine in movimento
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
51
SZ. 03 Additivi per malte cementizie
Sostanze e
materiali
Descrizione
Rischi associati alle
lavorazioni e alle
attrezzature
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Additivi per malte cementizie
Sostanze utilizzate per migliorare le proprietà di calcestruzzi e malte. Gli
additivi più usati sono:
• Acceleranti di presa e di indurimento (UNI7105), hanno la
funzione di modificare il grado di idratazione del cemento in
modo da ridurre i tempi di presa e di indurimento;
• Ritardanti di presa e di indurimento (UNI7104), hanno la funzione
di modificare il grado di idratazione, al fine di allungare i tempi di
presa, vengono usati in climi caldi ed alte temperature.
RS. 13 Getti e schizzi
RS. 16 Gas e vapori
Descrizione rischio
Calore, fiamme ed
esplosioni
Contatto con
sostanze tossiche e
corrosive
Irritazioni pelle e
occhi
Gas e vapori
Ustioni
Allergeni
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Significativo
Classificazione del
Rischio
Probabile
Grave
Notevole
Probabile
Significativo
Alto
Probabile
Significativo
Non Probabile Modesto
Possibile
Modesto
Alto
Alto
Basso
Medio
MS. 08 Eseguire operazioni di pulizia dell’ambiente di lavoro
antecedentemente l’inizio dei lavori
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle aree destinate allo
svolgimento delle attività, deve essere eseguita un’accurata pulizia, con
l’obiettivo di eliminare la presenza di materiali infiammabili e/o che
producono scintille che possono generare pericolo per i lavoratori e
l’ambiente stesso.
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
52
•
•
•
•
Elenco DPI e
segnaletica
Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
Tecniche di gestione delle emergenze
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo utilizzo di sostanze irritanti
e nocive
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
53
SZ. 04 Carburanti
Sostanze e
materiali
Descrizione
Rischi associati alle
lavorazioni e alle
attrezzature
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Carburanti
Combustibile usato per alimentare gli automezzi, ed i motori di altri
macchinari e/o attrezzature dotate di motori.
RS. 13
RS. 16
RS. 17
RS. 18
Getti e schizzi
Gas e vapori
Calore, fiamme ed esplosioni
Ustioni
Descrizione rischio
Calore, fiamme ed
esplosioni
Contatto con
sostanze tossiche e
corrosive
Irritazioni pelle e
occhi
Gas e vapori
Ustioni
Allergeni
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Significativo
Classificazione del
Rischio
Probabile
Significativo
Alto
Probabile
Significativo
Alto
Probabile
Probabile
Possibile
Significativo
Significativo
Modesto
Alto
Alto
Medio
Alto
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
54
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione degli occhi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo di incendio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
55
SZ. 06 Cemento
Sostanze e
materiali
Descrizione
Rischi associati alle
lavorazioni e alle
attrezzature
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Cemento
Il cemento unito a materiali inerti forma il calcestruzzo, utilizzato per la
costruzione di edifici e altre strutture il cemento armato. Il cemento
viene usato anche come legante, per le sue proprietà adesive.
RS. 13 Getti e schizzi
RS. 16 Gas e vapori
RS. 06 Elettrocuzione
Descrizione rischio
Contatto con
sostanze tossiche e
corrosive
Irritazioni pelle e
occhi
Gas e vapori
Getti e schizzi
Allergeni
Elettrocuzione
connessa all’uso di
utensili elettrici
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Grave
Classificazione del
Rischio
Probabile
Significativo
Alto
Probabile
Probabile
Possibile
Possibile
Significativo
Modesto
Modesto
Significativo
Alto
Alto
Medio
Alto
Notevole
MS. 08 Eseguire operazioni di pulizia dell’ambiente di lavoro
antecedentemente l’inizio dei lavori
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle aree destinate allo
svolgimento delle attività, deve essere eseguita un’accurata pulizia, con
l’obiettivo di eliminare la presenza di materiali infiammabili e/o che
producono scintille che possono generare pericolo per i lavoratori e
l’ambiente stesso.
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
56
•
•
Elenco DPI e
segnaletica
adottare
Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
Tecniche di gestione delle emergenze
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
57
SZ. 16 Disarmanti
Sostanze e
materiali
Descrizione
Rischi associati alle
lavorazioni e alle
attrezzature
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
Disarmanti
Sostanze costituite a base di olio emulsionabile, impiegate per il
trattamento di casseforme in legno, ferro e/o altri materiali.
Queste sostanze esercitano un’azione di distacco tra cassero e
manufatto, preservando la casseratura da possibili aggressioni da
ossidazione, prevenendo la formazione di macchie di ruggine sulle
casseforme metalliche. Impediscono la formazione di incrostazioni e il
facile distacco per quanto riguarda le casseforme in legno.
RS. 13 Getti e schizzi
RS. 16 Gas e vapori
Descrizione rischio
Caduta dall’alto
Contatto con
sostanze tossiche e
corrosive
Irritazioni pelle e
occhi
Gas e vapori
Caduta di materiale
dall’alto
Caduta a livello
Allergeni
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Possibile
Probabile
Significativo
Grave
Classificazione del
Rischio
Probabile
Significativo
Alto
Probabile
Probabile
Significativo
Modesto
Alto
Alto
Possibile
Possibile
Modesto
Modesto
Medio
Medio
Alto
Notevole
MS. 04 Uso di appropriati piani di lavoro per le attività in quota
In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, occorre allestire idonei
parapetti aventi un’altezza minima di 1 metro, dotati di corrente
superiore ed inferiore con luce libera massima di 40 cm, di tavola
fermapiede di 15 cm nelle lavorazioni svolte all’interno di strutture, e 20
cm nelle lavorazioni svolte nei cantieri edili.
MS. 05 Uso di appropriate opere provvisionali
Le opere provvisionali si distinguono in:
• Opere di servizio per lo stazionamento ed il transito sicuro
durante il lavoro di persone, cose ed attrezzature varie.
• Opere di sicurezza costituite dai piani di arresto a sbalzo e le
mantovane che completano la struttura complessa del
ponteggio. Servono ad impedire la precipitazione dall’alto di
persone e materiali che possono cadere dalle opere di servizio.
• Opere di sostegno che servono per trattenere in posizione
sicura ed inamovibile le parti di opera in costruzione fino a
quando non sono pronte ad autosostenersi (armature,
casseformi, etc.)
Per la loro importanza, le opere provvisionali devono essere eseguite
alla regola dell’arte e dotate di dichiarazione di conformità,
autorizzazione ministeriale alla costruzione, relazione tecnica a cura di
un tecnico abilitato, e verifica di sicurezza del corretto montaggio.
58
MS. 08 Eseguire operazioni di pulizia dell’ambiente di lavoro
antecedentemente l’inizio dei lavori
Antecedentemente l’inizio dei lavori, nelle aree destinate allo
svolgimento delle attività, deve essere eseguita un’accurata pulizia, con
l’obiettivo di eliminare la presenza di materiali infiammabili e/o che
producono scintille che possono generare pericolo per i lavoratori e
l’ambiente stesso.
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 21 Formazione del personale esterno
Il personale esterno è obbligato a seguire specifici corsi di formazione, il
cui scopo è quello di fornire informazioni in riferimento a:
• Rischi dovuti alle varie attività lavorative con relative misure di
prevenzione e protezione da adottare
• Rischi presenti nei locali attigui a dove vengono svolte le attività
lavorative con relative misure di prevenzione e protezione da
adottare
• Sistemi organizzativi adottati sui luoghi di lavoro
• Tecniche di gestione delle emergenze
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del corpo
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo utilizzo di sostanze irritanti
e nocive
Posizione: Nei pressi dell'area
d'intervento.
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OP. 07 Ponteggio metallico
Macchine e
attrezzature
Ponteggio metallico
Descrizione
Struttura metallica atta a garantire l’esecuzione di lavorazioni in quota in
condizioni di sicurezza, esso può essere o a tubi e giunti, oppure
prefabbricato.
L’utilizzo del ponteggio metallico è obbligatorio per tutte le fasi lavorative
in quota per altezze superiori a 2 m.
Il ponteggio deve essere provvisto di libretto di costruzione con allegata
autorizzazione ministeriale alla costruzione.
Qualora il ponteggio superi i 20 m di altezza, oppure venga messo in
opera in modo difforme dagli schemi tipo previsti nel libretto è
necessario realizzare uno specifico progetto. Tale progetto dovrà
contenere calcoli di disegno esecutivo e deve essere costantemente
aggiornato al variare dell’opera. Gli elementi metallici dei ponteggi
devono avere impressi il marchio del fabbricante.
Tutti i piani di lavoro devono essere protetti dalle cadute dall’alto
mediante parapetti aventi altezza non inferiore a 1 m, e con tavola di
arresto piede di spessore di 20 cm.
Il parapetto dell’ultimo impalcato o del piano di gronda deve avere
altezza non inferiore a 1,20 m.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS.01 Caduta dall’alto
RS.02 Caduta di materiale dall’alto
Descrizione rischio
Caduta materiali
dall'alto
Caduta attrezzi
dall'alto
Caduta dall'alto
Cedimento
localizzato di
strutture
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Possibile
Significativo
Grave
Alto
Alto
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Grave
Alto
Alto
MS. 04 Uso di appropriati piani di lavoro per le attività in quota
In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, occorre allestire idonei
parapetti aventi un’altezza minima di 1 metro, dotati di corrente
superiore ed inferiore con luce libera massima di 40 cm, di tavola
fermapiede di 15 cm nelle lavorazioni svolte all’interno di strutture, e 20
cm nelle lavorazioni svolte nei cantieri edili.
MS. 05 Uso di appropriate opere provvisionali
Le opere provvisionali si distinguono in:
• Opere di servizio per lo stazionamento ed il transito sicuro
durante il lavoro di persone, cose ed attrezzature varie.
60
•
Opere di sicurezza costituite dai piani di arresto a sbalzo e le
mantovane che completano la struttura complessa del
ponteggio. Servono ad impedire la precipitazione dall’alto di
persone e materiali che possono cadere dalle opere di servizio.
• Opere di sostegno che servono per trattenere in posizione
sicura ed inamovibile le parti di opera in costruzione fino a
quando non sono pronte ad autosostenersi (armature,
casseformi, etc.)
Per la loro importanza, le opere provvisionali devono essere eseguite
alla regola dell’arte e dotate di dichiarazione di conformità,
autorizzazione ministeriale alla costruzione, relazione tecnica a cura di
un tecnico abilitato, e verifica di sicurezza del corretto montaggio.
MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l’inizio
dei lavori
Il Preposto incaricato, prima dell’inizio di lavori, deve effettuare un
verifica degli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di individuare gli elementi
di pericolo. Al termine dell’ispezione, il preposto deve redigere un
rapporto di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative
necessarie a evitare le situazioni di pericolo.
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
61
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
62
OP. 11 Scale a mano
Macchine e
attrezzature
Scale a mano
Descrizione
Attrezzatura di lavoro costituita da due montanti paralleli, collegati tra
loro da una serie di pioli trasversali incastrati ai montanti e distanziati in
uguale misura, l’uno dall’altro.
La scala a mano serve per superare dislivelli e per effettuare operazioni
di carattere temporaneo. In cantiere viene usata per accedere alle opere
provvisionali, in opere impiantistiche e di rifinitura..
Le scale devono essere dotate di dispositivi antisdrucciolo alle estremità
inferiori dei montanti.
Le scale semplici possono avere una lunghezza massima di 9 m, avere
un’inclinazione compresa tra 65° e 75°, larghezza non inferiore a 28 cm,
distanza tra i pioli compresa tra i 25 cm e i 30 cm, carico statico
verticale massimo di 150 Kg.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS.01 Caduta dall’alto
RS.02 Caduta di materiale dall’alto
Descrizione rischio
Caduta materiali
dall'alto
Caduta dall'alto
Cedimento
localizzato di
strutture
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Possibile
Significativo
Grave
Alto
Alto
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Grave
Alto
Alto
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
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MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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OP. 13 Trabattello
Macchine e
attrezzature
Trabattello
Descrizione
Il trabattello, o ponte su ruote, è una impalcatura di scarso ingombro
che può essere facilmente spostata durante il lavoro consentendo la
rapidità di intervento.
E’ costituito da una struttura metallica (detta castello) che può
raggiungere anche 15 m di altezza, all’interno del castello possono
trovare alloggio, a quote differenti, impalcati diversi.
L’accesso al piano di lavoro avviene all’interno del castello tramite scale
a mano che collegano i diversi impalcati.
L’utilizzo del trabattello avviene per lavori di breve entità, non è
ammesso per lavorazioni edili di grosse entità, perché resta un’opera
provvisionale poco stabile.
Occorre verificare la solidità e la planarità del piano di appoggio ed
eventualmente procedere ad un livellamento mediante l’uso di tavoloni,
quando il trabattello non sia già di per se predisposto con i montanti
regolabili in altezza.
Quando si effettuano lavori ad altezza da terra maggiore di 2 m, il
trabattello deve essere dotato di parapetti completi di tavola ferma piedi
su tutti e quattro i lati.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS.01 Caduta dall’alto
RS.02 Caduta di materiale dall’alto
Descrizione rischio
Caduta materiali
dall'alto
Caduta attrezzi
dall'alto
Caduta dall'alto
Cedimento
localizzato di
strutture
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Possibile
Significativo
Grave
Alto
Alto
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Grave
Alto
Alto
MS. 04 Uso di appropriati piani di lavoro per le attività in quota
In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, occorre allestire idonei
parapetti aventi un’altezza minima di 1 metro, dotati di corrente
superiore ed inferiore con luce libera massima di 40 cm, di tavola
fermapiede di 15 cm nelle lavorazioni svolte all’interno di strutture, e 20
cm nelle lavorazioni svolte nei cantieri edili.
MS. 05 Uso di appropriate opere provvisionali
Le opere provvisionali si distinguono in:
• Opere di servizio per lo stazionamento ed il transito sicuro
durante il lavoro di persone, cose ed attrezzature varie.
• Opere di sicurezza costituite dai piani di arresto a sbalzo e le
mantovane che completano la struttura complessa del
ponteggio. Servono ad impedire la precipitazione dall’alto di
65
persone e materiali che possono cadere dalle opere di servizio.
Opere di sostegno che servono per trattenere in posizione
sicura ed inamovibile le parti di opera in costruzione fino a
quando non sono pronte ad autosostenersi (armature,
casseformi, etc.)
Per la loro importanza, le opere provvisionali devono essere eseguite
alla regola dell’arte e dotate di dichiarazione di conformità,
autorizzazione ministeriale alla costruzione, relazione tecnica a cura di
un tecnico abilitato, e verifica di sicurezza del corretto montaggio.
•
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione da cadute
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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OP. 14 Parapetto
Macchine e
attrezzature
Parapetto
Descrizione
Protezione contro la caduta laterale. E’ costituito da un corrimano posto
ad altezza non inferiore ad 1 m, da l piano di calpestio e tavola ferma
piedi di almeno 20 cm.
L’installazione del parapetto è obbligatoria a protezione di tutte le zone
di appoggio con pericolo di caduta dall’alto, con altezze superiori a 50
cm.
Il parapetto deve essere costituito con materiale rigido e resistente in
buono stato di conservazione, avente altezza non inferiore a 1 m del
piano di calpestio, essere costruito e fissato in modo da poter resistere
al massimo sforzo ipotizzabile, tenuto conto delle condizioni ambientali
e delle sua specifica funzione.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS.01 Caduta dall’alto
RS.02 Caduta di materiale dall’alto
Descrizione rischio
Caduta materiali
dall'alto
Caduta attrezzi
dall'alto
Caduta dall'alto
Cedimento
localizzato di
strutture
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Possibile
Significativo
Grave
Alto
Alto
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Grave
Alto
Alto
MS. 04 Uso di appropriati piani di lavoro per le attività in quota
In presenza di dislivelli superiori a 2 metri, occorre allestire idonei
parapetti aventi un’altezza minima di 1 metro, dotati di corrente
superiore ed inferiore con luce libera massima di 40 cm, di tavola
fermapiede di 15 cm nelle lavorazioni svolte all’interno di strutture, e 20
cm nelle lavorazioni svolte nei cantieri edili.
MS. 05 Uso di appropriate opere provvisionali
Le opere provvisionali si distinguono in:
• Opere di servizio per lo stazionamento ed il transito sicuro
durante il lavoro di persone, cose ed attrezzature varie.
• Opere di sicurezza costituite dai piani di arresto a sbalzo e le
mantovane che completano la struttura complessa del
ponteggio. Servono ad impedire la precipitazione dall’alto di
persone e materiali che possono cadere dalle opere di servizio.
• Opere di sostegno che servono per trattenere in posizione
sicura ed inamovibile le parti di opera in costruzione fino a
quando non sono pronte ad autosostenersi (armature,
casseformi, etc.)
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Per la loro importanza, le opere provvisionali devono essere eseguite
alla regola dell’arte e dotate di dichiarazione di conformità,
autorizzazione ministeriale alla costruzione, relazione tecnica a cura di
un tecnico abilitato, e verifica di sicurezza del corretto montaggio.
MS. 07 Verifiche di sicurezza effettuate antecedentemente l’inizio
dei lavori
Il Preposto incaricato, prima dell’inizio di lavori, deve effettuare un
verifica degli ambienti di lavoro, con l’obiettivo di individuare gli elementi
di pericolo. Al termine dell’ispezione, il preposto deve redigere un
rapporto di lavoro contenente le disposizioni tecniche ed organizzative
necessarie a evitare le situazioni di pericolo.
MS. 09 L’ambiente di lavoro deve essere mantenuto in modo
efficiente durante l’esecuzione delle lavorazioni
Durante l’esecuzione dei lavori, le aree destinate alle lavorazioni devono
essere mantenute in perfetta efficienza. L’attività di verifica viene
effettuata da un preposto, con lo scopo di evidenziare:
• Elementi e/o situazioni di pericolo per i lavoratori e l’ambiente
stesso
• L’efficienza delle tecniche adottate per lo svolgimento delle
lavorazioni
• Scrupolosità dei lavoratori
• Efficienza della segnaletica di sicurezza esposta.
MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
MS. 12 Divieto di accesso e di passaggio
Per impedire l’accesso e il transito nelle aree di lavoro occorre:
• Recintare adeguatamente le aree di lavoro
• Esporre l’apposita cartellonistica di sicurezza
• Indicare un preposto che si occupi della sorveglianza dell’area
delimitata
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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OP. 01 Andatoie e/o passerelle
Macchine e
attrezzature
Andatoie e/o passerelle
Descrizione
Camminamento protetto da parapetti verso il vuoto, realizzato mediante
assi di ponteggio. Utilizzato per attraversare buche, ostacoli, dislivelli,
etc., atto a garantire la sicurezza nella circolazione di cantiere.
L’utilizzo dell’andatoia è obbligatorio per il superamento di qualsiasi
dislivello superiore a 30 cm con o senza il trasporto di materiale.
Le passerelle destinate al passaggio di sole persone devono avere
larghezza di almeno 60 cm, se destinate al passaggio di persone e
materiale la larghezza deve essere almeno di 1,20 m.
Sugli assi delle andatoie per accedere al ponteggio devono essere
fissati trasversalmente dei listelli ad una distanza di circa 40 cm.
Le andatoie e/o passerelle devono essere provviste di parapetti
completi di tavola fermapiede, possono avere una pendenza massima
pari al 50% equivalente ad un angolo di inclinazione di circa 27°.
Rischi associati
Valutazione e
classificazione dei
rischi
Misure di
prevenzione
RS.01 Caduta dall’alto
Descrizione rischio
Caduta materiali
dall'alto
Caduta attrezzi
dall'alto
Caduta dall'alto
Cedimento
localizzato di
strutture
Punture, tagli,
abrasioni, ferite
Urti, colpi, impatti
Probabilità che Entità del danno
si verifichi
Probabile
Modesto
Classificazione del
Rischio
Probabile
Modesto
Alto
Probabile
Possibile
Significativo
Grave
Alto
Alto
Probabile
Grave
Notevole
Possibile
Grave
Alto
Alto
MS. 05 Uso di appropriate opere provvisionali
Le opere provvisionali si distinguono in:
• Opere di servizio per lo stazionamento ed il transito sicuro
durante il lavoro di persone, cose ed attrezzature varie.
• Opere di sicurezza costituite dai piani di arresto a sbalzo e le
mantovane che completano la struttura complessa del
ponteggio. Servono ad impedire la precipitazione dall’alto di
persone e materiali che possono cadere dalle opere di servizio.
• Opere di sostegno che servono per trattenere in posizione
sicura ed inamovibile le parti di opera in costruzione fino a
quando non sono pronte ad autosostenersi (armature,
casseformi, etc.)
Per la loro importanza, le opere provvisionali devono essere eseguite
alla regola dell’arte e dotate di dichiarazione di conformità,
autorizzazione ministeriale alla costruzione, relazione tecnica a cura di
un tecnico abilitato, e verifica di sicurezza del corretto montaggio.
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MS. 11 Informazione del personale esterno
Prima dell’inizio delle lavorazioni, occorre indire una riunione nel corso
della quale i lavoratori esterni riceveranno delle informazioni, quali:
• Ingresso/i alle aree di lavoro e relativi percorsi
• Piano di gestione delle emergenze
• Presenza di pericoli
Elenco DPI e
segnaletica
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione dei piedi
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione delle mani
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Prescrizione
Nome: Protezione del cranio
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
Categoria: Pericolo
Nome: Pericolo generico
Posizione: Nei pressi dell'area d'intervento.
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