Analizzatore Larson
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Analizzatore Larson
Analizzatore Larson-Davis System 824 MANUALE di RIFERIMENTO Versione 1.22 Pagina lasciata vuota intenzionalmente Indice Introduzione 2 Gestione dei Setup Aprire un Setup Salvare un Setup Lettura del Setup dall’analizzatore Invio un Setup 3 3 3 3 3 Stabilire la connessione Impostazioni addizionali per Windows 95/98 3 4 Connessione tramite modem 5 Controllo dell’analizzatore 7 Visualizzazione 8 Finestre valori 12 Scaricamento della memoria 13 Gestione dei file 14 Gestione degli strumenti 15 Esecuzione delle misure 16 Esecuzione guidata 17 Esecuzione guidata (con firmware 3.xxx) 26 Documento di destinazione 26 Problemi nella connessione con l’analizzatore 27 Problemi nella connessione con l’applicazione principale 28 Pagina 1 Introduzione La finestra analizzatore funziona da interfaccia tra il documento e il vostro analizzatore. Nella finestra analizzatore stabilite la connessione con lo strumento, eseguite le misure con lo strumento collegato oppure scaricate i dati delle misure che già si trovano nella memoria dello strumento. Figura 1 - Finestra Analizzatore Per aprire la finestra analizzatore fate clic sull’elemento della barra dei menu chiamato 824. Se avete più di una interfaccia analizzatore (ad esempio 2800/2900/3200 e 824) il programma inserirà una voce di menu chiamata Analizzatori e in quel menu un comando per ciascuna interfaccia. Siccome alla finestra analizzatore corrisponde un file eseguibile diverso da quello dell’applicazione principale, potete anche lanciarlo senza prima eseguire l’applicazione principale. In quest’ultimo caso non è possibile eseguire misure né scaricare dati non essendoci nessun documento aperto in grado di ricevere i dati stessi. In ogni caso non è possibile eseguire più di un’istanza della finestra analizzatore. Se scegliete due volte il comando del menu, oppure l’icona del Program manager, l’istanza corrente viene riattivata e visualizzata. 2 Gestione dei Setup La gestione dei Setup di LD824 viene fatta con i comandi che trovate nel menu Setup. Il meccanismo di salvataggio è simile a quello di altre applicazioni, la differenza è che in questo caso parliamo di Setup invece che di documento. L’analizzatore 824 contiene più di uno strumento, selezionabile a piacere, e ogni tipo ha un suo setup particolare. I setup dei vari tipi di strumento sono tra di loro incompatibili. Aprire un Setup Per aprire un Setup esistente fate clic sul pulsante Apri nella barra degli strumenti oppure scegliete il comando Apri nel menu Setup. La finestra di dialogo standard per l’apertura di un documento vi consente di scegliere quale file contiene il Setup che si vuole aprire. All’interno di questa finestra potete scorrere i dischi e le cartelle o i dischi connessi in rete per cercare il file richiesto. Salvare un Setup Per salvare il Setup corrente fate clic sul pulsante Salva nella barra degli strumenti, oppure scegliete il comando Salva dal menu Setup. Il Setup viene così salvato nello stesso file dal quale era stato aperto. Se il Setup è nuovo allora viene aperta la finestra Salva col Nome dove potete specificare il nome del file di salvataggio. Per salvare il Setup in un file diverso da quello di origine scegliete il comando Salva con Nome dal menu File. La finestra standard Salva con nome è visualizzata; lì potete specificare il nuovo nome di file, oppure potete scorrere i dischi o le directory dove volete salvare il file. Lettura del Setup dall’analizzatore Ogni volta che la connessione con l’analizzatore viene effettuata, o ogni volta che viene cambiato il tipo di strumento, la finestra analizzatore rilegge il setup completo dall’analizzatore stesso. Il setup della finestra analizzatore 824 corrisponde sempre al setup dell’analizzatore collegato. Invio di un Setup Non è necessario inviare manualmente un setup all’analizzatore. E’ sufficiente caricarlo aprendo il file corrispondente ed il setup viene inviato immediatamente all’analizzatore. Ovviamente è possibile caricare ed inviare solo i setup corrispondenti al tipo di strumento attualmente selezionato nell’824. Stabilire la connessione Per eseguire la connessione dovete controllare i parametri di comunicazione impostati nella finestra analizzatore e quelli impostati sullo strumento. Computer Per impostare i parametri di comunicazione dal lato del computer, eseguite il comando Connessione nel menu Analizzatore. Nella finestra di dialogo impostate la porta di comunicazione, il baud-rate e il tipo di controllo di flusso. Analizzatore Non è necessario impostare anche i parametri di comunicazione sull’analizzatore. Il programma dovrebbe essere in grado di sistemare automaticamente i parametri. Impostazioni addizionali per Windows 95/98 Gli utenti di Windows 95/98 devono eseguire una ulteriore impostazione del sistema operativo per poter ottenere una comunicazione stabile. Questa impostazione riguarda la dimensione del buffer di trasmissione della porta seriale 3 che deve essere impostato al minimo, altrimenti l’824 visualizzerà il messaggio “Overrun error”. 1. Aprire il pannello di controllo 2. Fare doppio-click sull’icona Sistema 3. Cliccare su Gestione Periferiche 4. Selezionare la porta di connessione usata nel collegamento con l’824 5. Cliccare sul pulsante Proprietà 6. Cliccare su Impostazioni della porta 7. Cliccare sul pulsante Avanzate 8. Finalmente impostare il Buffer di trasmissione a 1 (minimo) 9. Confermare l’impostazione cliccando su OK in tutte le finestre di dialogo aperte. Figura 2 - Finestra di connessione analizzatore Il parametro Controllo di flusso è disponibile solo per velocità di comunicazione inferiori o uguali a 9600 baud. Per velocità superiori è fisso su Hardware. Abilitando il campo Crea file di registro, viene creato un file dove è registrato il flusso di dati tra l’analizzatore e il computer. Il file si chiama CAPTURE.TXT. Questa opzione può essere utile per risolvere i problemi di comunicazione tra computer e analizzatore. Una volta eseguite queste operazioni potete eseguire la connessione sia facendo clic sul pulsante Connetti nella finestra di connessione, sia premendo il corrispondente pulsante sulla barra degli strumenti. Quando l’analizzatore è collegato e la connessione stabilita, potete vedere alcune informazioni riguardanti l’analizzatore con il comando Informazioni sull’Analizzatore nel menu ?. 4 Figura 3 - Finestra di informazioni analizzatore Gli altri comandi del menu Analizzatore servono per controllare direttamente lo stato dello strumento. Il comando Disconnette termina la connessione corrente con l’analizzatore. I comandi Run, Stop, Reset e Store inviano il corrispondente comando all’analizzatore. Il comando Pannello di Controllo apre o chiude la finestra del pannello di controllo, dove si trovano tutte le impostazioni dell’analizzatore. Il comando Gestione File... apre una finestra di dialogo dove è possibile manipolare direttamente i file contenuti nell’824. Il comando Setup handler apre invece la finestra per il controllo del tipo di strumento e del tipo di setup impostato sull’analizzatore. L’ultimo comando, Sincronizza orologio, imposta l’orologio dell’analizzatore sullo stesso tempo del computer. Connessione tramite modem La connessione via modem non funzione con Windows 3.x, ma richiede Windows 95, 98 o NT 4.0. Con la versione 1.22 è stata introdotta la possibilità di collegamento con lo strumento tramite modem e linea telefonica. Per riuscire a collegarsi tramite il modem è necessario capire il tipo di connessione e i dispositivi necessari. Il collegamento via modem Il collegamento via modem è composto da cinque dispositivi: il PC, il modem collegato al PC (modem locale), la linea telefonica, il modem collegato all’analizzatore (modem remoto) e l’analizzatore. Per una corretta connessione il PC deve essere in grado di comunicare correttamente con il modem locale, Il modem locale deve comunicare con il modem remoto e il modem remoto deve comunicare con l’analizzatore. 5 Connessione PC-Modem locale Questa connessione deve avvenire senza grossi problemi. Si tratta di installare correttamente il modem in Windows poi il programma è in grado di usare in maniera trasparente qualsiasi tipo di modem riconosciuto da Windows. Connessione Model locale-Modem remoto Anche questa connessione deve avvenire senza problemi. I modem sono progettati per accordarsi tra loro su come meglio connettersi tra loro. Connessione Modem remoto-Analizzatore per 824 con versioni di firmware precedenti la 3.xxx Questa è la connessione problematica. Infatti l’analizzatore non è a conoscenza del modem, né lo si può riprogrammare per comandare adeguatamente il modem. In qualche modo il modem deve essere impostato manualmente usando un computer e un programma di comunicazione tipo HyperTerminal. I problemi che si incontrano si possono riassumere in 3 categorie. Cavo di collegamento Il cavo seriale standard dell’analizzatore è un cavo Null-Modem e quindi adatto solo al collegamento con il computer. La soluzione è di usare un cavo modem (ad es. quello standard fornito con il vostro modem) oppure di usare il cavo Larson-Davis interponendo un adattatore Null-Modem. La prima soluzione potrebbe anche non funzionare (dipende dal cavo usato), la seconda dovrebbe sempre funzionare. Velocità di comunicazione Il baud-rate nell’analizzatore è fisso. Si deve fare in modo che il modem comunichi sempre alla stessa velocità dell’analizzatore, in caso contrario l’analizzatore continuerà ad emettere RS232 ERROR. In genere tutti i modem hanno un comando per impostare una velocità di comunicazione fissa, anche se non essendo un comando standard ognuno usa il formato che vuole. In alcuni casi potrebbe essere necessario mantenere fissa anche la velocità di comunicazione tra modem locale e modem remoto, allo stesso valore impostato nell’analizzatore. Segnali di controllo Può anche essere richiesto qualche comando supplementare che controlla come il modem si comporta con i segnali di controllo RS232. Si è visto che con alcuni modem è necessario “ignorare il DTR”, oppure “mantenere sempre attivo il DSR”. Non esistendo una regola sicura si deve andare per tentativi ed errori. Una volta trovata l’impostazione corretta del modem la si deve memorizzare, altrimenti viene persa ogni volta che il modem si spegne. Per memorizzare la configurazione tutti i modem hanno il comando AT&W. AVVERTENZA! Anche quando tutto è sistemato correttamente, l’analizzatore continua a dare errori durante la fase di connessione. Infatti il modem manda dei codici all’apparecchio collegato durante la connessione (RING, CONNECT, ecc.) che l’analizzatore non è in grado di capire. Quando la connessione è stabilita il modem diventa trasparente per l’analizzatore e tutto ricomincia a funzionare correttamente. 6 Connessione Modem remoto-Analizzatore per 824 con versioni di firmware 3.xxx o superiori Dalla versione 3.xxx in poi sono presenti i comandi di controllo della connessione modem e quindi i problemi di connessione tra modem e 824 spariscono. Normalmente la stringa di inizializzazione del modem remoto predefinita nello strumento è sufficiente per il corretto funzionamento. Sono state fatte prove con due modem anonimi ed entrambi hanno funzionato senza nessuna modifica della stringa di inizializzazione. In alcuni casi sarà necessario aggiungere dei comandi particolari alla stringa di inizializzazione. Se ad esempio si vuole usare un modem cellulare sarà necessario inserire il comando per comunicare il PIN al modem cellulare, al momento dell’accensione. Controllo dell’analizzatore Una volta eseguita la connessione, il controllo dell’analizzatore deve essere fatto solo dall’applicazione. Mentre la connessione è in corso è comunque possibile agire sulla tastiera dello strumento, per cambiare qualsiasi tipo di impostazione. Naturalmente l’impostazione manuale può portare a una discrepanza tra l’impostazione dell’analizzatore e quella del programma. In questo caso per tornare alla situazione normale è necessario terminare la connessione e rifarla di nuovo. Il controllo dell’analizzatore avviene tramite una finestra chiamata Pannello di Controllo. Figura 4 - Pannello di controllo dell’analizzatore Nel Pannello di Controllo sono visualizzate delle schede che contengono i comandi di impostazione dell’analizzatore. Siccome le impostazioni sono diverse per ciascun tipo di strumento selezionabile nell’824, esiste un pannello di controllo diverso per ciascuno strumento. Il titolo della finestra riporta la sigla dello strumento corrente. Oltre alle schede sono presenti anche quattro pulsanti, uno per inviare all’analizzatore il comando RUN, uno per lo STOP, uno per il comando RESET ed infine per il comando STORE. Facendo click sul tasto RESET viene aperto un menu con la scelta del tipo di reset da eseguire. Visualizzazione La finestra analizzatore è in grado di visualizzare i dati in tempo reale, come sono visualizzati sull’analizzatore. La finestra stessa può essere suddivisa in pannelli, con un grafico in ciascun pannello, in modo da visualizzare diversi aspetti dei dati dell’analizzatore. 7 I grafici visualizzabili sono di quattro tipi: spettri, SLM, time history e sonogramma. I grafici di tipo spettro e SLM visualizzano sempre un blocco di dati che appartengono allo stesso istante temporale. La time history visualizza l’andamento nel tempo di un singolo dato scelto da un blocco. Il grafico SLM visualizza con delle barre i valori della parte SLM dell’analizzatore; ovviamente l’analizzatore deve essere impostato su uno dei modi che comprende quei valori. Nel grafico time history l’asse delle ascisse rappresenta sempre il tempo e la sua ampiezza deve essere impostata dall’utente. In questo grafico si possono rappresentare un numero di tracce a piacere. Nel sonogramma l’asse X rappresenta il tempo e l’asse Y la frequenza. Il livello viene rappresentato con la scala colore. Figura 5 - Esempio di grafico con menu contesto L’impostazione dei grafici di ciascun pannello avviene con un menu contesto. Fate click con il tasto di destra del mouse all’interno del pannello desiderato e scegliere il comando dal menu. I primi quattro comandi permettono di scegliere quale tipo di grafico deve essere visualizzato. Il comando Proprietà apre la finestra di dialogo dove si possono impostare i vari parametri, mentre il comando Finestra Valori apre o chiude la finestra valori corrispondente. E’ possibile aprire la finestra delle proprietà anche facendo doppio-clic con il tasto di sinistra. La finestra di proprietà è strutturata in maniera uguale per tutti i tipi di grafico. La prima pagina chiamata Generale permette l’impostazione dell’aspetto generale del grafico. La seconda pagina contiene i parametri che controllano l’asse orizzontale del grafico. La terza pagina quelli dell’asse verticale. Infine l’ultima pagina contiene le impostazioni delle tracce visualizzate nel grafico. Nelle figure seguenti sono un esempio delle pagine di proprietà del grafico. Quelle di seguito descritte appartengono al grafico di tipo spettro. 8 Figura 6 - Proprietà spettro - Pagina Generale Nella pagina Generale impostate: Bordo Fate click su questo pulsante per impostare la penna usata per disegnare il bordo del grafico. Fondo Fate click su questo pulsante per impostare il colore di fondo del grafico. Carattere Intestazione Fate click su questo pulsante per cambiare il tipo di carattere usato nell’intestazione (didascalia) del grafico. Figura 7 - Proprietà spettro - Asse orizzontale Nella pagina Asse orizzontale impostate: Griglia principale imposta la penna usata per tracciare la linea di griglia principale. Griglia secondaria imposta la penna usata per tracciare la linea di griglia secondaria. Carattere imposta il tipo di carattere usato per disegnare le 9 etichette dell’asse. Figura 8 - Proprietà grafico - Asse verticale La pagina Asse verticale contiene i seguenti parametri. Griglia principale imposta la penna usata per tracciare la linea di griglia principale. Griglia secondaria imposta la penna usata per tracciare la linea di griglia secondaria. Inizio, Fine, Passo Inserire i valori che definiscono l’ampiezza dell’asse verticale e il passo delle etichette. Carattere imposta il tipo di carattere usato per disegnare le etichette dell’asse. L’ultima scheda contiene le impostazioni di disegno dello spettro. Figura 9 - Proprietà spettro - Impostazione tracce E’ possibile visualizzare 5 spettri contemporaneamente. Lo spettro Live è quello letto dallo strumento, mentre gli spettri Min, Max, Leq e SEL sono calcolati 10 dall’applicazione. Questi spettri sono azzerati ogni qualvolta si clicca sul pulsante RUN del Pannello di Controllo. Gli spettri calcolati non sono nesìcessariamente uguali a quelli equivalenti calcolati nell’analizzatore. I tre pulsanti in alto a sinistra permettono di selezionare la curva di pesatura (tra Flat, A e C) da applicare agli spettri del grafico. Gli spettri Min e Max sono disponibili solo se la pesatura è Flat. Per ogni spettro si deve impostare: Disegno Scegliere in questa lista il modo di disegno dello spettro. La scelta è tra: linee, barre e contorno di barre. Penna imposta la penna usata per disegnare le linee o il contorno delle barre. Colore barra imposta il colore delle barre. Nel grafico di tipo SLM sono rappresentati dei valori indipendenti tra di loro. E’ possibile abilitare uno a uno questi valori. Figura 10 - Proprietà SLM - Impostazione tracce I parametri di questa scheda sono: Colore Barra Imposta il colore della traccia selezionata. Nome Nome della traccia come visualizzato sul grafico. Aggiunge barra Cliccate questo pulsante per aggiungere una traccia alla lista di quelle visualizzate. Rimuove barra per eliminare la traccia selezionata. 11 Figura 11 - Proprietà Time History - Impostazione tracce I parametri delle tracce della time history sono: Colore Penna Imposta il colore della traccia selezionata. Nome Nome della traccia come visualizzato sul grafico. Aggiunge barra Cliccate questo pulsante per aggiungere una traccia alla lista di quelle visualizzate. Rimuove barra per eliminare la traccia selezionata. Finestre valori A ciascuno dei pannelli visualizzati è possibile associare una finestra valori che rappresenta il valore corrente come rappresentato nella didascalia del grafico. E’ possibile impostare a piacere il carattere usato un ciascuna finestra valori in modo da renderlo leggibile anche a distanza. Per impostare il carattere usato nella finestra valori fare click con il tasto di destra all’interno della finestra desiderata. Nel menu contesto si trovano due comandi: uno per impostare il carattere dei numeri e uno per l’intestazione. Figura 12 - Esempio di finestra valori collegata ad un grafico SLM Il tipo ed il numero di valori rappresentato dipendono dal tipo di grafico presente nel pannello collegato. Scaricamento della memoria L’analizzatore 824 può memorizzare i dati all’interno della memoria. L’824 è anche in grado di memorizzare diverse misure in files, ma un solo file o misura può essere richiamato nella memoria di esecuzione. 12 Ciascun blocco di dati può contenere diversi RUN/STOP. L’applicazione converte i dati di ciascun RUN/STOP in una singola misura. E’ possibile scaricare i dati solo dalla memoria di esecuzione. Per scaricare dei dati da un file lo si deve prima richiamare e poi lo si può scaricare. Per scaricare le misure dovete usare il comando Scarica dall’Analizzatore nel menu Misure. L’esecuzione guidata della lettura dei dati è composta da due pagine. Figura 13 - Lettura guidata - Metodo di trasferimento dati Nella prima pagina si sceglie il metodo di lettura dall’analizzatore tra Binaria e ASCII. La lettura binaria è il metodo più veloce quando si scaricano lunghe time history. La lettura ASCII è migliore quando i dati da scaricare sono pochi. 13 Figura 14 - Lettura guidata - Selezione file Nella seconda pagina scegliere quali file scaricare dalla memoria e se si devono leggere anche i dati correnti. Figura 15 - Lettura guidata - Memorizzazione dati Nella terza pagina si devono impostare i dati da memorizzare nella misura. Alla fine dell’esecuzione guidata il programma inizia subito la lettura dei dati, memorizzandoli temporaneamente in un file. Al termine vengono richiesti i soliti parametri di descrizione della misura, una volta per ciascun RUN/STOP presente nei dati. Gestione dei file La gestione dei file dell’analizzatore 824 si attiva con il comando Gestione File dal menu Analizzatore. 14 Figura 16 - Finestra di gestione dei file La finestra di dialogo visualizza la lista dei file presenti nell’824 ed i comandi per la loro gestione. Sopra la lista due campi indicano la dimensione della memoria utilizzata e di quella libera. Sotto vi è l’indicazione del nome del file correntemente richiamato. Il pulsante Richiama, carica il file selezionato nella memoria di lavoro in modo che possa essere scaricato. Il pulsante memorizza salva i dati della memoria di lavoro in un file all’interno dell’analizzatore. Elimina vi permette di cancellare il file selezionato dalla memoria dell’analizzatore. Gestione degli strumenti La gestione degli strumenti dell’analizzatore 824 si attiva con il comando Gestione Setup dal menu Analizzatore. I primi 5 tipi di strumento sono permanenti e non possono essere modificati o cancellati. 15 Figura 17 - Finestra di gestione degli strumenti La finestra di dialogo visualizza la lista dei setup presenti nell’824 ed i comandi per la loro gestione. La lista visualizza i vari tipi di strumento memorizzati nell’analizzatore. Sotto la lista c’è il nome dell’ID corrente e il numero di ID allocati. Usare il pulsante Cambia... per modificare il numero di strumenti che si possono salvare nell’analizzatore. Richiama Richiama l’ID selezionato come strumento attivo. L’analizzatore deve essere in Reset-ALL per cambiare il tipo di strumento. Crea Crea un nuovo ID usando l’impostazione dello strumento corrente. Memorizza Memorizza i cambiamenti effettuati al setup corrente sostituendo quello di origine. Elimina Elimina l’ID selezionato nella lista. La casella Solo lettura viene usata per proteggere il setup selezionato dall’essere sovrascritto. Esecuzione delle misure Oltre al semplice scaricamento dei dati contenuti nella memoria dell’analizzatore, potete eseguire delle misure sotto il controllo dell’applicazione. Per eseguire una misura scegliete l’appropriato comando del menu Misura. L’esecuzione guidata di una misura vi aiuterà nelle impostazioni necessarie per l’esecuzione di una misura. Sono previsti quattro modi di eseguire una misura. Questi modi si differenziano tra loro per il metodo usato per iniziare e terminare una misura. Lo schema seguente descrive ciascun modo. Manuale La misura inizia al comando di START dell’utente e termina dopo un periodo di tempo prestabilito. Trigger In questo modo l’applicazione manda l’analizzatore in modo RUN e controlla continuamente i valori misurati; quando le condizioni di trigger sono raggiunte, allora inizia la misura. La misura può avere una durata prestabilita 16 oppure può terminare quando le condizioni di trigger non sono più valide. Timer La misura inizia allo scadere di un timer impostato dall’utente ed ha una durata prestabilita. Giornaliero In questo modo sono eseguite una sequenza di misura con cadenza giornaliera. L’utente imposta la data di partenza e il numero di giorni di misura. Per ogni giorno l’applicazione è in grado di eseguire una o due misure, con inizio stabilito da un timer e durata prestabilita dall’utente. Esecuzione guidata L’esecuzione guidata di una misura si sviluppa lungo una serie di finestre di dialogo dove vengono man mano inseriti i parametri per l’esecuzione della misura stessa. Figura 18 - Esecuzione Guidata - Descrizione misura Nella prima pagina dell’esecuzione guidata, dovete impostare il nome della misura e gli altri parametri identificativi. Questi parametri sono usati nell’applicazione principale per identificare la misura, quindi è importante impostarli correttamente. Il programma visualizza come default gli ultimi valori usati. Nella finestra principale è comunque possibile modificare di nuovo i dati identificativi di una misura. Nella seconda pagina si scelgono i dati da memorizzare nella misura. 17 Figura 19 - Esecuzione guidata - Scelta dei dati da memorizzare Inizialmente sono inclusi i dati attualmente visualizzati ma è comunque possibile aggiungere o togliere dati in questa finestra. Memorizzazione spettro Scegliere se memorizzare lo spettro e in quale banda d’ottava. Tempo trascorso come calcolato dal computer Se questa casella è vuota, gli spettri saranno memorizzati con il tempo teorico di media impostato. Se è impostata il computer calcolerà con il suo orologio interno il tempo di ciascuno spettro. Aggiungi per aggiungere valori dal SLM. Rimuovi per eliminare il dato selezionato nella lista. Nella pagina seguente dovete scegliere il modo di esecuzione della misura. 18 Figura 20 - Esecuzione Guidata - Impostazione generale In primo luogo si deve scegliere il modo di inizio della misura. Vedi la descrizione dei modi di avvio di una misura nel paragrafo precedente. Poi è possibile impostare una password per controllare l’accesso a persone non autorizzate durante l’esecuzione della misura. Quando inserite una password viene disabilitata la possibilità di interrompere prematuramente la misura, finchè non viene inserita la password corretta. 19 Figura 21 - Esecuzione Guidata - Misura manuale La misura manuale inizia al comando di START dell’utente e termina dopo un periodo di tempo prestabilito. I parametri da impostare sono l’intervallo di campionamento e la durata della misura in secondi. Il programma calcola automaticamente il numero di spettri richiesto per coprire la durata. 20 Figura 22 - Esecuzione Guidata - Misura con trigger Nella pagina di impostazione del trigger dovete inserire le condizioni di trigger (inizio misura) e quelle di fine misura: Bin Scegliere di quale banda, inclusi i valori SLM, si deve controllare il livello del segnale per determinare l’inizio della misura. Livello di soglia Inserire il livello in dB a parità o oltre il quale la misura ha inizio. Il programma continua a monitorare il segnale prestabilito e quando questo raggiunge o supera la soglia, scatta l’inizio della misura. Termina dopo un tempo prefissato Scegliere questa opzione se si vuole che ciascuna misura abbia una durata prefissata. Termina quando il livello scende sotto la soglia Scegliere questa opzione se si vuole che la misura termini quando il livello monitorato scende sotto la soglia di trigger. Un trigger solo Scegliere questa opzione se si vuole misurare un solo evento, alla fine del quale la misura guidata sarà terminata. Riattiva automaticamante Scegliere questa opzione se si vogliono misurare più eventi di seguito. Al termine di un evento il trigger viene riattivato pronto per scattare di nuovo. Numero di spettri di pre- L’applicazione è in grado di memorizzare uno o più spettri (fino a 1000) precedenti l’istante di trigger in 21 trigger memorizzati modo da avere la registrazione degli istanti precedenti l’evento che fa scattare il trigger. Durata della misura E’ la durata della misura in secondi per lunghezza prefissata. Durata minima di un evento Rappresenta la durata minima di un evento (da quando il livello sale oltre la soglia a quando ridiscende sotto la soglia). Gli eventi con durata inferiore a questo valori sono automaticamente scartati. Tempo dopo la discesa sotto la soglia Rappresenta il tempo che il programma includerà nella misura a partire dal momento che il segnale scende sotto la soglia di trigger. Questo valore corrisponde anche alla distanza minima tra due eventi consecutivi. Se infatti il segnale risale sopra la soglia prima che il numero di secondi impostato sia trascorso, la misura viene riavviata come se il segnale non fosse mai sceso sotto la soglia. Figura 23 - Esecuzione Guidata - Misura con timer Le impostazioni necessarie per la misura con timer sono: la durata della misura e la data e ora di inizio. 22 Figura 24 - Esecuzione Guidata -Misura giornaliera Nel modo giornaliero si deve dapprima impostare la data di inizio ed il numero di giorni da ripetere. Poi per ciascun blocco di devono inserire l’ora di inizio della misura e la sua durata. Il secondo blocco, se abilitato deve iniziare un tempo ragionevole dopo il termine del blocco precedente. Se nel vostro calcolatore è installata almeno una scheda audio, la pagina successiva riguarderà l’impostazione della registrazione del segnale audio durante la misura. 23 Figura 25 - Esecuzione Guidata - Registrazione audio Normalmente la registrazione del segnale audio è disabilitata. Cliccare su Abilita la registrazione sonora per attivare gli altri campi. Selezionare dapprima il dispositivo audio (se ne avete più di uno), poi la risoluzione audio desiderata. Fate molta attenzione a scegliere una risoluzione elevata perché si può esaurire lo spazio a disposizione sul disco in breve tempo. Le condizioni di registrazione dipendono dal modo di esecuzione della misura che avete scelto in precedenza. Se state usando il modo trigger allora l’inizio della registrazione avverrà con le stesse condizioni di frequenza e soglia impostati per la misura. La lunghezza della registrazione sarà pari al valore impostato in questa finestra. In tutti gli altri casi si devono impostare in questa finestra le condizioni di inizio della registrazione audio. E’ possibile registrare fino a 5 secondi prima dell’evento che fa scattare la registrazione. Il campo Tempo registrabile approssimato, vi dà un’indicazione di quanto tempo è possibile registrare in base allo spazio disponibile sul disco rigido. I file temporanei dell’applicazione sono localizzati nella directory temporanea di Windows, e quindi lo spazio che si deve controllare è quello del disco con la directory temporanea. Con la versione 1.20 è stato introdotto il controllo della riattivazione della registrazione. Sono previsti due metodi, utilizzabili contemporaneamente. Il primo stabilisce che dopo uno spezzone audio il successivo può avvenire solo se il livello scende sotto la soglia. Il secondo stabilisce un tempo minimo tra due registrazioni consecutive. 24 Figura 26 - Esecuzione Guidata - Riassunto misura Nell’ultima pagina dell’esecuzione guidata, viene visualizzato un riassunto delle impostazioni della misura. Fate clic sul pulsante START per far partire la misura. Prima di avviare la misura, l’applicazione esegue un test per verificare se la velocità di trasmissione dei dati è compatibile con il tempo di media impostato. Se il tempo impiegato per leggere un campione non è inferiore al tempo di media, viene visualizzata una finestra di avviso. Figura 27 - Finestra del controllo della velocità di trasmissione In questa finestra viene riportato il tempo medio di lettura di un campione (mediato su 10 campioni). Il primo valore viene misurato mantenendo attiva la gestione dei messaggi di Windows, mentre il secondo viene misurato con i messaggi disabilitati. Quando la gestione dei messaggi da parte di Windows è disabilitata, l’applicazione impiega un minor tempo nel leggere un campione, ma durante la lettura rimane completamente bloccata. In questo caso l’unico sistema per interrompere la misura è l’uso del tasto Esc. 25 Esecuzione guidata (con firmware 3.xxx) Con la versione di firmware 3.xxx è stato introdotto nell’analizzatore 824 un nuovo sistema di lettura dei dati, che permette di ottimizzare i tempi durante l’esecuzione guidata. In questo sistema l’analizzatore invia automaticamente i dati ad intervalli prefissati. L’applicazione ha così tempo per ridisegnare il video, e cosa più importante la durata degli intervalli viene calcolata con precisione dal clock dello strumento. L’invio automatico dei dati viene usato solo per intervalli di tempo inferiori a 5 secondi. Oltre i 5 secondi viene usato il modo normale. I cambiamenti introdotti per supportare questa nuova possibilità riguardano principalmente la durata degli intervalli. Strumento Durata intervalli SSS, ISM, LOG, TAL La risoluzione è di 1/8 di secondo (0.125 s), quindi i tempi disponibili sono 0.125, 0.250, 0.375, 0.5 .... RTA La risoluzione è di 1/32 di secondo (0.03125 s) FFT La risoluzione è di 1/32 di secondo (0.03125 s), ma il limite inferiore è 0.1875. I tempi disponibili partono da 0.1875 in avanti con passi di 1/32 di secondo. I tempi di questa tabella sono possibili solo se la velocità di comunicazione è sufficiente. Si consiglia quindi di usare la massima velocità possibile per la connessione. Inoltre l’impostazione del parametro “Tempo trascorso come calcolato dal computer“ viene ignorata. La durata degli intervalli è garantita dallo strumento e quindi non vi è più la necessità di usare il tempo del PC. Documento di destinazione Siccome è possibile avere più di una copia aperta dell’applicazione principale, può esistere più di un documento che è in grado di ricevere i dati delle misure. 26 Figura 28 - Finestra per la selezione del documento di destinazione Quando eseguite una misura oppure state scaricando dati dalla memoria, e più di un documento è in grado di ricevere i dati, viene visualizzata una finestra con l’elenco dei documenti disponibili. Scegliete in questa finestra quale documento dovrà ricevere i dati. Problemi nella connessione con l’analizzatore Quando succedono dei problemi nella connessione tra la finestra analizzatore e l’analizzatore stesso, l’applicazione vi informa con un messaggio di avviso. Qui elenchiamo i possibili messaggi con le cause che li determinano e la possibile soluzione. ATTENZIONE! Accesso negato sulla porta seriale COMx. Questo messaggio viene visualizzato quando cercate di usare una porta seriale che è già usata da un altro dispositivo o da un’altra applicazione. Se la porta è occupata da un altro dispositivo (es. il mouse), specificate un’altra porta. Se la porta è usata da un’altra applicazione, chiudete l’applicazione o scegliete un’altra porta. ATTENZIONE! Impossibile leggere dall’analizzatore... La causa principale di questo messaggio è la mancanza della connessione fisica tra computer e analizzatore. Ad esempio quando il cavo non è collegato oppure quando l’analizzatore è spento. ATTENZIONE! Un errore di time-out è accaduto sulla porta seriale COMx. Se questo messaggio viene visualizzato quando state tentando la connessione, allora probabilmente la velocità di comunicazione dell’analizzatore non corrisponde a quella impostata nella finestra di Connessione. Se il messaggio viene visualizzato dopo che la connessione è stata stabilita, allora si tratta di un errore software; ad esempio il vostro analizzatore ha una nuova revisione di firmware non ancora supportata dall’applicazione. ATTENZIONE! Un errore è avvenuto sulla porta seriale COMx... Questo messaggio non deve essere visualizzato in condizioni normali. Vi informa di qualche problema hardware durante la comunicazione. Il valore Codice d’Errore identifica il codice d’errore riportato da Windows. 27 L’errore più comune riportato da Windows è il numero 2 (CE_OVERRUN). Questo errore indica che il sistema operativo non è riuscito a leggere un byte dalla porta seriale prima dell’arrivo del successivo. In caso di codice di errore 2: 1. Controllate che il vostro calcolatore sia dotato di porte seriali con buffer (UART 16550). 2. Controllate nelle risorse della porta seriale che il buffer sia abilitato. 3. Se il problema persiste provate a diminuire la velocità di comunicazione. 4. Disabilitate gli screen saver. 5. Se il calcolatore è un portatile e avete Windows 95, aprite la finestra del controllo dell’Alimentazione dal Pannello di Controllo. Fate click sul pulsante Avanzate e aprite la pagina Risoluzione dei problemi. Là Disattivate il polling dello stato dell’alimentazione! Problemi nella connessione con l’applicazione principale Quando succedono dei problemi nella connessione tra la finestra analizzatore e l’applicazione principale, l’applicazione vi informa con un messaggio di avviso. Qui elenchiamo i possibili messaggi con le cause che li determinano e la possibile soluzione. ATTENZIONE! Collegamento con l’applicazione principale impossibile.. L’applicazione principale non è attiva. Fate partire l’applicazione principale e rieseguite il comando. L’applicazione principale funziona, ma è bloccata da una precedente interruzione della connessione. Terminate l’applicazione principale, fatela ripartire e rieseguite il comando. ATTENZIONE! Documento destinazione non disponibile. Trasferimento dati interrotto.. La causa di questo messaggio è che il documento di destinazione non è ancora pronto. Aspettate che l’applicazione principale abbia creato il documento e rieseguite il comando. ATTENZIONE! Impossibile aprire il file di scambio dati.. ATTENZIONE! Impossibile mappare il file di scambio dati.. I dati sono inviati dalla finestra analizzatore all’applicazione principale attraverso un file di scambio. Questo file viene creato nell’indirizzario temporaneo di Windows. Controllate che l’impostazione dell’indirizzario temporaneo sia corretto e che l’indirizzario stesso esista. Controllate lo spazio libero sul disco con l’indirizzario temporaneo. Se il documento di destinazione e l’indirizzario temporaneo sono sullo stesso disco, e state eseguendo una misura che richiede n kB, ricordate che dovrete avere più di 2n kB liberi su quel disco. ATTENZIONE! Errore XXX nell’applicazione principale. Questo messaggio non dovrebbe comparire in condizioni normali. Esso riferisce di problemi nell’applicazione principale. Probabilmente state usando versioni non compatibili dell’applicazione principale e della finestra analizzatore. Provate eventualmente a reinstallare il software. 28
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