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DOCUMENTO DI CLASSE (Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99) V G S.U. a.s. 2010/11 Il Coordinatore della classe PROF.IAZZETTA VIRGINIA NATALIA DOCUMENTO DI CLASSE V G S.U. INDICE Elenco docenti Elenco studenti 3 4 PARTE PRIMA 1. Introduzione 2. Contesto socio-economico 3. Bacino di utenza 4. Attività culturali integrative 5 5 5 6 PARTE SECONDA 1. Finalità e obiettivi generali 2. Capacità e competenze 7 7 PARTE TERZA 1. Criteri e strumenti di valutazione 2. Criteri e valutazione del colloquio 8 10 PARTE QUARTA 1. Storia e profilo della classe 2. Attività integrative para ed extrascolastiche 3. Lo stage 4. Programmazione del Consiglio di Classe 5. Gli approfondimenti 6. Attività preparatoria alle prove d’esame 7. Programmi svolti 11 11 12 13 14 15 17 Allegati 49 2 ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 G LICEO DELLE SCIENZE UMANE COGNOME NOME MATERIA D’INSEGNAMENTO BONETTO DANIELE Religione DARTORA MARGHERITA Italiano IAZZETTA VIRGINIA NATALIA Latino-Storia SPADONI CINZIA Lingua straniera inglese MATTIOLI DARIO Filosofia PIASER FEDERICO Psicologia DE ROSA MARIA ROSARIA Matematica GIORDANO COSIMINA Scienze sperimentali DE CARLO SARA Storia dell’Arte MUSUMECI CRISTINA Educazione fisica FIRMA 3 ELENCO STUDENTI CLASSE 5 G COGNOME NOME 1 BERTOLI FEDERICA 2 BIZZOTTO ERIKA 3 CARNIEL TAMARA 4 CARUSO VERONICA 5 CAVARZAN PAOLA 6 CONTE ANNA 7 GALIAZZO DEBORAH 8 GATTO VIVIANA 9 GAZZOLA VANESSA 10 GRIGGION VERONICA 11 LARGO MARTINA 12 MARSURA MARA 13 PASIN NICOLE 14 PERIN AURORA 15 PIGNAFFO JESSICA 16 POLONI ELENA 17 REBELLATO VALERIA 18 SONI GIULIA 19 VENDRAMIN LISA LICEO DELLE SCIENZE UMANE Firma dei rappresentanti di classe 4 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE Anno Scolastico 2010/11 PARTE PRIMA Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche) Introduzione L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo. L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso quinquennale del Liceo Psico-Pedagogico, in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca. Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime. L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie. Contesto socio economico La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero Paese. Settori industriali (tessile, calzature, eccetera) che per anni hanno conosciuto una crescita continua e apparentemente senza limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata su bassi costi del lavoro. Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione superiore. La riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei giovani che si immettono sul mercato del lavoro. Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità di alto livello, aperta a tutte le facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello di istruzione, infatti, garantisce la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10 anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo “intercettare” negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di fornire la preparazione di base necessaria all’accesso universitario. A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for International Student Assessment) relativi all’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti finlandesi o coreani, che risultano essere i più brillanti. Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e di qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale. Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione postdiploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno per la preparazione della figura professionale di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura professionale di Officer for Immigration (2003-2004). 5 Bacino di utenza Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4 province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza). Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza. Attività culturali integrative Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti attività: • Stages curriculari per le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze Sociali; • Scambi culturali con scuole estere e soggiorni linguistici (in particolare per l’indirizzo Linguistico); • Attività di recupero (sportelli pomeridiani o corsi di recupero); • Viaggi e visite guidate; • Spettacoli teatrali; • Conferenze di letteratura e filosofia, anche in lingua straniera; • Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma; • Giornale di Istituto “Scripta Manent”; • Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento; • Corsi d’eccellenza pomeridiani, anche mirati alla preparazione dei test d’ingresso all’Università; • Certificazioni ECDL; • Certificazioni linguistiche. Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato l’accesso a tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc. – perché possano attuare lavori di ricerca e di approfondimento. 6 PARTE SECONDA Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa) Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo. L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza. Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia, inseriti in un contesto europeo e mondiale. Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter: affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma; gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro; essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione sociale e tecnologica. Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di elevati livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore, coerenti con le attitudini e le scelte personali. CAPACITÀ E COMPETENZE Ferma restando la specificità di ogni singolo indirizzo, l'Istituto intende valorizzare le seguenti capacità e competenze comuni e trasversali, rispettivamente nel biennio e nel triennio: BIENNIO: Competenza di lettura e comprensione di testi; Capacità di capire istruzioni anche lunghe e complesse sia orali che scritte; Uso efficace della lingua, sia scritta che parlata; Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline; Sviluppo di un metodo di studio efficace ed autonomo; Capacità di organizzare i contenuti, anche con costruzione di mappe concettuali; Sviluppo di capacità logiche (causa-effetto, pertinenza, coerenza) Sviluppo dell’autonomia personale relativamente ai diritti e doveri degli studenti (consegne, materiali, giustificazioni); Abitudine alla lettura. TRIENNIO: Consolidamento delle capacità logiche; Capacità di collegare i contenuti di discipline diverse; Acquisizione di metodi, procedure e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione dei contenuti delle varie discipline; Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale e autonoma e di capacità critiche; Capacità di reperire e selezionare informazioni, qualunque sia la loro provenienza; Capacità di autovalutazione e attivazione di strategie per l’autoapprendimento continuo; Assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, di flessibilità e di accettazione del cambiamento; Diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere nella società italiana ed europea. Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze Umane è riportato in appendice A. 7 PARTE TERZA Criteri e strumenti di valutazione La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti che hanno come scopo l’accertamento dell’efficacia dell’attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi programmati; consente quindi la verifica e il controllo della validità del processo di apprendimento/insegnamento. I seguenti indicatori vengono utilizzati come base per la costruzione e la valutazione delle prove di verifica: • USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO • CONTENUTI (Informazioni, regole e principi) • COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare • COMPETENZE nell’applicazione di procedure e nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi • AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica La fase della misurazione, che avviene in occasione delle singole prove, va naturalmente tenuta distinta da quella della valutazione, che ha luogo in occasione degli scrutini quadrimestrali. La valutazione delle singole discipline, infatti, viene perfezionata dal Consiglio di classe, nella prospettiva di assicurare all'allievo una valutazione complessiva che valorizzi la persona. Nella valutazione quadrimestrale, sono stati utilizzati indicatori per verificare il grado di acquisizione delle seguenti competenze e capacità: 1 CAPACITA’ NELL’ USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO 2 CAPACITA’ DI ACQUISIRE CONTENUTI Informazioni, regole e principi 3 COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello specifico ambito disciplinare 4 COMPETENZE nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline in campi disciplinari diversi 5 CAPACITA’ DI AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica Per ogni livello o indicatore di competenza è stato previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per l’attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare. La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di norma, non sarà inferiore a 3 TABELLA 1 Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale disinteresse per la disciplina. Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della disciplina. Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori. 3 4 5 6 8 Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi accettabili di autonomia di giudizio. Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di transfert e discreta autonomia di giudizio. Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile autonomia di giudizio. Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi, di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità. 7 8 9 10 Valutazione del comportamento Studente Classe Poco Spesso Sempre Mai Talvolta Sempre Abbastanza Del tutto Per niente Frequenta regolarmente le lezioni Rispetto per Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività l'organizzazione extrascolastiche scolastica Giustifica tempestivamente le assenze e i ritardi Segue con attenzione e partecipa attivamente alle lezioni Svolge con diligenza il lavoro assegnato, Rispetto per segue indicazioni e consegne l'attività scolastica Si impegna per migliorare il proprio apprendimento, porta il materiale necessario Collabora con i compagni Rispetto per l'altro da sé Utilizza correttamente ambienti, attrezzature scolastiche ed extrascolastiche, materiale altrui; mantiene l'ordine negli spazi che frequenta Rispetta gli altri e e loro opinioni Usa un linguaggio corretto e si rivolge educatamente a docenti e non docenti Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano. Prima prova Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di valutazione riportata in appendice B. Seconda prova I criteri di valutazione della seconda prova scritta sono riportati in Appendice C. Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole classi. 9 Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998). Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri:: • • • • Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta; Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue; Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito successivo; Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova. Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri: • • Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata in appendice D e calcolare la media; Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova. La griglia di valutazione della terza prova è riportata in appendice D. 10 Criteri di valutazione del colloquio Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla disciplina degli esami di Stato): Il colloquio tende ad accertare: • • • • padronanza della lingua; capacità di utilizzare le conoscenze acquisite; capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite; capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti. Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico dell’ultimo anno di corso. Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere: • • • • • Padronanza della lingua; Capacità di esposizione e argomentazione; Livello di utilizzazione delle conoscenze; Capacità di operare collegamenti; Originalità ed elaborazione critica. La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice E. In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in quindicesimi e in trentacinquesimi. 11 PARTE QUARTA Storia e profilo della classe DESCRIZIONE DELLA CLASSE La classe V G ha iniziato il suo percorso nell’anno scolastico 2006-2007. E’ composta da 19 alunne, tutte provenienti dalla provincia di Treviso. STORIA DELLA CLASSE Nel corso del primo anno, la classe era composta da 25 alunne, a giugno un’allieva è stata respinta; in seconda quattro allieve sono state respinte. In terza alle venti allieve si sono aggiunte due, una proveniente dal Liceo Classico di Montebelluna, l’altra dal Liceo Scientifico di Valdobbiadene; alla fine dell’anno due allieve sono state respinte. In quarta un’allieva è stata respinta. La classe ha seguito un insegnamento quinquennale di inglese e religione, quadriennale di latino e storia; triennale di psicologia e filosofia; biennale (terzo e quarto anno) di storia dell’arte e scienze, con cambio degli insegnanti al quinto anno; biennale di matematica (continuità didattica al primo e secondo anno, e poi al terzo e quinto anno), annuale di italiano e di educazione fisica. Profilo della classe Nel corso dei cinque anni di scuola media superiore, il cammino delle ragazze di questa classe è stato abbastanza positivo. I rapporti interpersonali sono stati improntati generalmente ad una apprezzabile correttezza nei confronti del corpo docente e ad una fruttuosa collaborazione all’interno del gruppo classe, in particolare le allieve hanno saputo sviluppare un rapporto improntato alla cooperazione e al sostegno reciproco. La partecipazione al dialogo educativo e la motivazione allo studio sono stati regolari e proficui per una parte della classe, mentre sono stati settoriali ed alterni per un certo numero di allieve. Alcune discenti si sono distinte per aver saputo applicare un corretto metodo di studio, raggiungendo un buon profitto in quasi tutte le discipline. Altri si sono impegnate e hanno lavorato con costanza ma risultano ancora poco autonome, ottenendo una preparazione che in alcune materie risulta appena accettabile. Resta comunque il fatto che, in generale, dalla prima, la classe ha incontrato alcune difficoltà nella capacità di utilizzare autonomamente le conoscenze acquisite, insicurezza di natura espositiva, per cui il lessico specifico delle varie discipline non sempre è adoperato in maniera precisa. Le esperienze di scuola lavoro (stage) e in generale le attività integrative ed extracurricolari sono state affrontate con senso di responsabilità e con serietà da parte di tutta la classe. ATTIVITA’ PARA ED EXTRASCOLASTICHE (elencare le attività extrascolastiche più significative, con particolare riferimento al triennio) A.S. 2006-2007 2007-2008 CLASSE 1° 2° ATTIVITA’ - Uscita didattica a Pomposa e Ravenna Uscita al Palaghiaccio di Feltre Progetto salute: “Alimentiamoci con intelligenza” Rappresentazione teatrale in lingua inglese “Peter Pan” Incontro con rappresentanti di “Amnesty International” Progetto salute: “Alcol e giovani”, “Prevenzione del tabagismo” Viaggio d’istruzione al “Rifugio Scarpa” di Belluno Lezione-concerto del Circolo Culturale Bertolini di Montebelluna 12 2008-2009 3° - 2009-2010 2010-2011 4° 5° - Visita guidata a Ferrara Visita alla Biblioteca Comunale di Montebelluna Lezione-spettacolo su G.Galilei Spettacolo teatrale del Gruppo Barbapedana sulla Shoa Attività di Primo soccorso Progetto salute: “Relazionarsi con il diverso” Uscita alla Comunità terapeutica di Mogliano Veneto Visita guidata al Collegio Vescovile di Padova e alla Mostra sul Giorgione di Castelfranco Veneto - Visita guidata al Vittoriale Viaggio d’istruzione a Berlino Visita guidata al Museo Guggheneim di Venezia Uscita al Penitenziario Due Palazzi di Padova Spettacolo teatrale su “Il fu Mattia Pascal” di L.Pirandello Incontro con le volontarie di Telefono Rosa sul tema “Il colore delle emozioni” Incontro con l’esperto prof.Tanino sul tema “Biodiversità e cambiamenti climatici - 3. Viaggio d’istruzione a Firenze Progetto salute: “Educazione all’affettività e alla sessualità”, “Prevenzione Aids e altre malattie sessualmente trasmissibili” Partecipazione alla Conferenza sul tema “Sensibilizzazione alla realtà carceraria e prevenzione del crimine” Partecipazione all’attività “Matematica senza frontiere” Partecipazione alla Conferenza sul risparmio energetico Lo stage La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante dell’offerta formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il processo di maturazione dei ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa, culturale, orientativa e professionalizzante. Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del ”Progetto stage per il Liceo delle Scienze Umane”. Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del quarto anno dal 11 gennaio al 31 gennaio 2010, con tre settimane di sospensione dell’attività didattica. Le aree d'intervento sono state: Settore scolastico Settore della progettazione e dei servizi alla persona Settore dei beni culturali Concluso lo stage, agli allievi è stata chiesta l’elaborazione di una relazione sull’esperienza effettuata. I lavori sono stati valutati dall’insegnante di Lettere e dai tutor scolastici. Le valutazioni della relazione e dell’attività complessiva dello stage hanno permesso agli studenti che hanno ottenuto un giudizio sintetico di almeno BUONO di concorrere all’assegnazione di un punto di credito scolastico, come previsto dal comma 6 dell’art.8 dell’ O.M. n. 32 del 21 febbraio 2005, prot. N. 148, ad oggetto:”Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore nelle scuole statali e non statali” che riporta quanto segue:” Il Consiglio di Classe, nello scrutinio finale dell’ultimo anno in corso, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 20 punti attribuibili, a norma del 4° comma (nota:che rimanda al 2° comma) dell’art. 11 del regolamento, il punteggio complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli anni precedenti”. 13 L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente: 1 2 3 4 5 6 NOME BERTOLI FEDERICA BIZZOTTO ERIKA CARNIEL TAMARA CARUSO VERONICA CAVARZAN PAOLA CONTE ANNA 7 8 9 GALIAZZO DEBORAH GATTO VIVIANA GAZZOLA VANESSA 10 11 GRIGGION VERONICA LARGO MARTINA 12 MARSURA MARA 13 14 15 PASIN NICOLE PERIN AURORA PIGNAFFO JESSICA 16 POLONI ELENA 17 REBELLATO VALERIA 18 SONI GIULIA 19 VENDRAMIN LISA 4. SEDE STAGE CERD “DO RE Mi” DI BIADENE DI MONTEBELLUNA COMUNE DI MONTEBELLUNA SCUOLA MATERNA “MARIA IMMACOLATA” DI CASACORBA BIBLIOTECA COMUNALE DI PEDEROBBA USLL 8 NEUROPSCHIATRIA INFANTILE DI CASTELFRANCO V. SCUOLA MATERNA” G.VERDI” DI CAMPIGO DI CASTELFRANCO VENETO PEDIATRIA OSPEDALE DÌ MONTEBELLUNA STUDIO DI FISIOTERAPIA A SAN VITO DI ALTIVOLE SCUOLA MATERNA “SANTO STEFANO” DI SAN VITO DI ALTIVOLE COMUNE DI FONTE ISTITUTO COMPRENSIVO “A.CANOVA” DI CAERANO SAN MARCO SCUOLA MATERNA “MONUMENTOAI CADUTI” DI CIANO DEL MONTELLO SCUOLA MATERNA “OASI DEI BIMBI” DI MONTEBELLUNA BIBLIOTECA DI MONTEBELLUNA CENTRO DIURNO PSICHIATRICO “IL MOSAICO” DI MONTEBELLUNA SCUOLA MATERNA “CASA DEI BAMBINI” DI BIADENE DI MONTEBELLUNA SCUOLA MATERNA “GIROTONDO” DI CAERANO DÌ SAN MARCO SCUOLA MATERNA “MONUMENTO AI CADUTI” DI NERVESA DELLA BATTAGLIA SCUOLA MATERNA “DON LUIGI SIMEONI” DI COVOLO Programmazione del Consiglio di Classe 4.1 Introduzione La programmazione annuale si pone in coerenza con le linee tracciate del Piano dell’Offerta Formativa e gli obiettivi del Liceo delle Scienze Umane. 4.2 Capacità trasversali . Saper valorizzare le esperienze culturali all’interno di un processo di crescita e maturazione personali. Maturare atteggiamenti critico-problematici nei confronti della realtà, interagendo nel dialogo in classe. Saper riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita dell’uomo. Saper cogliere il nesso tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche. Maturare capacità progettuale. 4.3 Competenze trasversali Affinare competenze logico-argomentative per cogliere le strutture fondamentali delle diverse forme di discorso. Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle singole discipline. Analizzare test di varia natura sapendo: - riconoscere, comprendere ed utilizzare termini e concetti; - enucleare le idee centrali ed individuare le tesi fondamentali; - ricostruire la strategia argomentativa; - confrontare temi o problemi. 14 Contestualizzare e confrontare le differenti risposte ad uno stesso problema. Individuare affinità e differenze tra autori in relazione a temi o campi problematici specifici. Argomentare una tesi . Valutare una situazione o un problema secondo modelli di razionalità differenti.. 4.4 Linee metodologiche Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica, essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso. Si riconosce l’importanza del sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli studenti.. Gli insegnanti del Consiglio di classe hanno adottato concordemente le seguenti strategie metodologiche: -lezione frontale per la presentazione degli argomenti; -lavoro di gruppo per l’acquisizione di competenze di controllo ed autovalutazione; -ricorso al dialogo per individuare problemi, dubbi ed incertezze da chiarire; -lavoro di analisi ed interpretazione, applicato a testi scientifici, storici, filosofici, letterari, artistici; -uso di manuali , saggi, documenti e qualsiasi altra forma di informazione; -uso adeguato della tecnica di appunti, schemi, grafici e mappe concettuali; -attività di laboratorio; -studio individuale per approfondire e sistemare conoscenze; -simulazioni di prove della tipologia adottata all’Esame di Stato; -uso di audiovisivi e materiale multimediale; -visite guidate; -approfondimento di alcune tematiche legate all’attualità. 4.5 Criteri di valutazione I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo, esplicitandone i criteri, descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio finale. Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati delle verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione la partecipazione al lavoro scolastico, il rispetto dei tempi e delle scadenze, il livello di responsabilità e di autonomia, la regolarità della frequenza. Il Consiglio di Classe propone come livelli di misurazione valori che vanno dall’1 al 10, mentre per la valutazione vede pedagogicamente più efficace proporre come livelli valori che vanno dal 3 al 10. Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi. Le verifiche potranno essere: -testi strutturati a domande aperte e chiuse; -interrogazioni programmate; -dialogo e discussione organizzata; -analisi di testi; -approfondimenti e ricerche individuali e di gruppo. 4.6 Percorsi pluridisciplinari APPROFONDIMENTI PERSONALI 1 2 3 4 5 BERTOLI FEDERICA BIZZOTTO ERIKA CARNIEL TAMARA CARUSO VERONICA CAVARZAN PAOLA 6 CONTE ANNA 7 GALIAZZO DEBORAH IL DISAGIO DELLA CIVILTA’ IL DESIDERIO DI SUPERARE I LIMITI UMANI LA MASCHERA CHE NASCONDE IL VERO SE’ IL CINEMA NELLA CULTURA ITALIANA DEL I DOPOGUERRA DALLA RIVOLUZIONE RUSSA AL REGIME TOTALITARIO DI STALIN LA CENTRALITA’ DEL BAMBINO NEL PROCESSO EDUCATIVO SCOLASTICO L’UNICITA’ DEL RAPPORTO MADRE-FIGLIO 15 8 9 10 11 GATTO VIVIANA GAZZOLA VANESSA GRIGGION VERONICA LARGO MARTINA 12 13 MARSURA MARA PASIN NICOLE 14 PERIN AURORA 15 16 PIGNAFFO JESSICA POLONI ELENA 17 18 REBELLATO VALERIA SONI GIULIA 19 VENDRAMIN LISA LA VANA RICERCA DELLA PERFEZIONE GEMELLI: SIMILI NON SOLO FISICAMENTE IL MOMENTO DELLA SVOLTA DELLA DONNA: IL ‘68 LA PROPAGANDA E I MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA DURANTE I DUE CONFLITTI MONDIALI LA VISIONE NON TRADIZIONALE DELL’AMORE IL VIAGGIO: UN’ESPERIENZA DI VITA, UNA CRESCITA INTERIORE LA POESIA COME ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI NEL ROMANTICISMO IL DISAGIO MENTALE E LA RIVOLUZIONE BASAGLIA IL SOTTILE CONFINE TRA CREATIVITA’ E LA MALATTIA MENTALE LA NECESSITA’ DI SOGNARE LA FOTOGRAFIA COME RAPPRESENTAZIONE DELLA REALTA’ LA FOLLIA: IL LATO OSCURO DELLA RAGIONE SIMULAZIONI PROVE D’ESAMI Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni: (numero e tipologia) Prima prova Le prove scritte di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità alle tipologie previste per l’Esame di Stato. In particolare sono state effettuate due simulazioni, la prima il 17 dicembre 2010 e la seconda il 14 aprile 2011, entrambe della durata di cinque ore. Per la valutazione degli elaborati è stata adottata la griglia definita dai docenti del Dipartimento di Lettere e riportata in appendice B. Seconda prova Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova con quesiti relativi all’ambito della psicologia sociale e generale. La prima simulazione è stata effettuata il 21 dicembre 2010, la seconda il 6 Maggio 2011, entrambe della durata di cinque ore. I criteri di valutazione e la relativa griglia sono stati definiti dai docenti del Dipartimento di Scienze Umane (vedi griglia riportata in appendice C). Terza prova A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di integrare conoscenze e competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione orale, scritta o pratica (D. M. 429, art.1, 20 novembre 2000). Il Consiglio di classe si è orientato verso la tipologia B: la prima simulazione con cinque discipline e due quesiti a risposta singola per ogni disciplina con gli spazi stabiliti per le risposte; la seconda con quattro discipline e tre quesiti a risposta singola per ogni disciplina con gli spazi stabiliti per le risposte. La prima simulazione è stata effettuata il 3 dicembre 2010 e le discipline interessate sono state: scienze, inglese, latino, storia dell’arte,educazione fisica. La seconda simulazione è stata effettuata il 18 aprile 2011 con le seguenti materie: matematica, storia dell’arte, filosofia, latino. Per le simulazioni si è stabilito un tempo di tre ore e trenta. Per la valutazione è stata adottata la griglia riportata in appendice D. 16 PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE PROF. DANIELE BONETTO COMPETENZE: -La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso -La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitari del xx secolo -Il Concilio Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo -La dottrina sociale della Chiesa:la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica -La ricerca di unità della Chiesa e il movimento ecumenico -Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli -L’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia. CAPACITA’: -Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita religiosa -Riconoscere in situazione e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza il comandamento dell’amore -Individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la Parola di Dio, di partecipazione alla vita liturgica, di comunione fraterna, di testimonianza nel mondo -Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la salvaguardia del creato -Individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso -Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo termine -Tracciare un bilancio sui contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di vita, anche alla luce di precedenti bilanci. CONTENUTI DISCIPLINARI Conoscenza della Chiesa del XX secolo: il Concilio Vaticano II e i vari documenti conciliari L’esperienza della Comunità Cristiana all’interno della società La ricerca, da parte della Chiesa , dell’unità di tutti i cristiani attraverso l’ecumenismo e il dialogo interconfessionale Conoscenza delle caratteristiche principali delle religioni non cristiane e il loro contributo per la realizzazione di un mondo di pace Montebelluna, 15 Maggio 2011 I rappresentanti di classe Il docente 17 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Prof.ssa Margherita Dartora VGSU A.S. 2010-2011 PROGRAMMAZIONE SVOLTA SETTEMBRE 2010 -APRILE 2011 Testi in adozione: • G. Baldi-S.Giusso-M. Razetti-G. Zaccaria, Dal testo alla storia, dalla storia al testo, 2002, Paravia • Dante Alighieri, Paradiso (qualsiasi ed.) PREMESSA: Nella trattazione è stata seguita una scansione degli argomenti che, pur fedele all'impostazione offerta dal manuale, cercasse con essenzialità di rendere conto delle dinamiche storico-letterarie sottese agli autori trattati. Altresì, assieme ad un apparato cronologico biografico e letterario essenziale, è stato curato soprattutto lo studio riguardante l'analisi del testo (con linee essenziali riguardanti l'apparato retorico) e le dinamiche storico-culturali da cui la produzione degli autori considerati ha preso avvio. Le tematiche letterarie sono diventate, in sede di verifica, oggetto di discussione in occasione di interrogazioni orali e scritte e, nell'individualità delle scelte effettuate dagli allievi, realizzazione di collegamenti interdisciplinari di approfondimenti per il colloquio d'esame. In particolare, per ciò che riguarda la preparazione degli allievi alla prova scritta, si è dedicato un notevole numero di ore al ripasso ed al consolidamento delle dinamiche sottese all’analisi del testo nonché all’approfondimento specifico delle peculiarità e degli obiettivi specifici legati all’esecuzione del saggio breve. Altresì si è cercato di insistere, attraverso l’occasione delle interrogazioni orali, sull’esercizio vòlto ad un’esposizione che fosse chiara per sintassi, lessico e registro linguistico appropriati. Lo studio del Paradiso ha permesso di continuare la lettura del poema dantesco intrapreso all'inizio del triennio; si sono delineate le coordinate essenziali riguardanti la struttura del Paradiso e la collocazione delle anime ancorandole, per quanto possibile, alla contemporaneità storica e culturale di Dante. Nella trattazione della disciplina si è cercato di orientare gli studenti verso i seguenti obiettivi specifici: o Fornire un quadro storico-culturale nel quale è nata e si è sviluppata la produzione letteraria o Fornire gli strumenti per affrontare criticamente i vari generi letterari o Incentivare il piacere della lettura, fornendo quegli strumenti indispensabili all’interpretazione del linguaggio letterario o Attualizzare le tematiche contenute nelle opere oggetto di studio o Promuovere le capacità interpretative di un testo ed il confronto tra le varie interpretazioni, legate al tempo ed allo spazio. GIACOMO LEOPARDI: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della produzione. Il dibattito sul Romanticismo in Italia: lettura, analisi, commento de: • M.me de Stael: “Sulla maniera e sull’utilità delle traduzioni” • G. Berchet: “Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo” • Pietro Giordani: “Un italiano risponde al discorso della de Stael” 18 Leopardi tra Classicismo e Romanticismo: Dallo “Zibaldone” (lettura, analisi, commento): • “La teoria del piacere” • “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza” • “L’antico” • “Il vero è brutto” • “Teoria della visione” • “Teoria del suono” Da “I Canti” (lettura, parafrasi, analisi, commento): • “L’Infinito” • “Ad Angelo Mai” • “A Silvia” • “Il sabato del villaggio” • “La ginestra” Dalle “Operette morali” (lettura, analisi, commento): • “Dialogo della Natura e di un Islandese” Riferimenti precedenti: Charles Baudelaire: da “I fiori del male” (lettura, parafrasi, analisi, commento): • “Corrispondenze” • “Spleen” NATURALISMO E VERISMO: contestualizzazione storico-culturale e cenni sui maggiori rappresentanti: tra Naturalismo e Positivismo; confronto tra naturalisti francesi e veristi italiani; il romanzo naturalista francese • Gustave Flaubert: le innovazioni stilistico-narrative: il discorso indiretto libero. • Emile Zola: da “Il romanzo sperimentale”: “Lo scrittore come 'operaio' del progresso sociale”. GIOVANNI VERGA: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della produzione Dal Romanticismo al Verirsmo: da “Nedda”(lettura, analisi, commento): • “Il mondo contadino: umanitarismo, patetismo, idillio” Verga teorico del Verismo (lettura, analisi, commento): • Lettera del 21 aprile 1878 a Salvatore Paola Verdura: “Il progetto dei Vinti: classi sociali e lotta per la vita” • Lettera al Capuana del 14 Marzo 1879: “Sanità rusticana e 'malattia' cittadina” Microsaggio: “Lotta per la vita e darwinismo sociale” • Prefazione ai “Malavoglia” (i “vinti” e la “fiumana del progresso”) Da “Vita dei campi” (lettura, analisi, commento): • Rosso Malpelo Da “I Malavoglia” (lettura, analisi, commento): • “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” (dal cap. I) • “Il 'coro' del paese” (dal cap. II) • “La disgrazia dei Malavoglia” (parti scelte dal cap. III) • “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno” (dal cap. XV) Dalle “Novelle rusticane” (lettura, analisi, commento): • “La roba” Dal “Mastro Don Gesualdo” (lettura, analisi, commento): • “Tensione faustiana del self-made-man” (dalla parte I, cap IV) • Il pesco non si innesta all'ulivo (dalla parte III, Cap. I) 19 DECADENTISMO: contestualizzazione storico-culturale e cenni sui maggiori rappresentanti; Cenni sulla poesia del Simbolismo francese: Paul Verlaine: da “Allora e ora” (lettura, parafrasi, analisi, commento): • “Arte poetica” Arthur Rimbaud: da “Poesie”: • “Vocali” GABRIELE D’ANNUNZIO: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della produzione Da “Il piacere”(lettura, analisi, commento): • “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli” • “Una fantasia in bianco maggiore” Dal “Trionfo della morte”: (lettura, analisi, commento): • “L’opera distruttiva della nemica” Da “Le vergini delle rocce”(lettura, analisi, commento): • “Il programma politico del superuomo” • Carlo Salinari, il superuomo e il contesto storico-sociale da Miti e coscienza del Decadentismo italiano, Feltrinelli, Milano, 1960, pp. 38-65, (parti scelte); lettura, analisi, commento Da “Alcyone“(lettura, parafrasi, analisi, commento): • “Furit aestus” • “La pioggia nel pineto” Dal “Notturno”: z La prosa notturna GIOVANNI PASCOLI: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della produzione Da “Myricae” “(lettura, parafrasi, analisi, commento): • “X Agosto” • “L’assiuolo” • “Novembre” • “Il lampo” Da “Poemetti” “(lettura, parafrasi, analisi, commento): • “Digitale purpurea” Microsaggio: “La vegetazione malata del Decadentismo” Dai “Canti di Castelvecchio”: (lettura, parafrasi, analisi, commento): • “Il gelsomino notturno” Da “Il fanciullino” “(lettura, analisi, commento): • “Una poetica decadente” • Microsaggio: “Il fanciullino ed il superuomo: due miti complementari” Lettura critica: • Gian franco Contini, il linguaggio pascoliano, da Il linguaggio di Pascoli, in Varianti ed altra linguistica, Einaudi, Torino, 1970, (pp. 222-224, 234-235) IL ROMANZO DEL NOVECENTO ITALO SVEVO: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della produzione Da “Una vita”: • “Le ali del gabbiano” Da “Senilità”: • “Il ritratto dell’inetto” Da “La coscienza di Zeno”: • “Il fumo” • “La morte del padre” 20 • • “Psicoanalisi” Elio Gioanola, Zeno e il dottor S., Svevo e la psicanalisi, da Un killer dolcissimo. Indagine psicanalitica sull’opera di Italo Svevo, Il melangolo, Genova, 1979, pp. 320323 DANTE: PARADISO: (lettura, parafrasi, analisi, commento): z Canto VI z Canto XV z Canto XVI z Canto XVII z Canto XXXIII PROGRAMMAZIONE SVOLTA MAGGIO-GIUGNO2011 (Post-documento 15 Maggio) LUIGI PIRANDELLO: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della produzione. La visione del modo e la poetica: z Il vitalismo z Il relativismo conoscitivo z La poetica: “l'umorismo” Da “L’Umorismo” • “Un’arte che scompone il reale” Dalle “Novelle per un anno” • “Ciàula scopre la luna” • “Il treno ha fischiato” Da “Il fu Mattia Pascal”: • “La costruzione della nuova identità e la sua crisi” (brani dai capp. VIII-IX) • “Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia” Da “Uno, nessuno, centomila” “Nessun nome” (pagina conclusiva del romanzo) Montebelluna, 15 Maggio 2011 I rappresentanti di classe La docente 21 STORIA Docente: Virginia Iazzetta Competenze e capacità Acquisire le conoscenze fondamentali dei fatti e dei processi storici analizzati. Saper mettere a confronto istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi, sapendo cogliere differenze e analogie. Distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso (politici, sociali, culturali, economici, religiosi) e le relazioni che intercorrono tra essi. Consolidare l’uso del linguaggio tecnico specifico. Perseguire l’impegno da parte di ognuno nella rielaborazione personale, nella riflessione critica, nella capacità di scelta rispetto alle diverse proposte e alle diverse visioni del mondo e dell’organizzazione sociale. Acquisire la consapevolezza che conoscere la storia significa conoscere l’uomo nella sua individualità e nella sua socialità. Libro di testo adottato: A.Brancati-T.Pagliarani, Il Nuovo dialogo con la storia, voll.II-III, La Nuova Italia, Firenze 2009. Contenuti Il colonialismo, l’imperialismo e il mondo extraeuropeo. La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente La spartizione dell’Asia e dell’Africa Luci e ombre della “belle époque” La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze Letture Una breve stagione di euforia: la “belle époque” La rapida ascesa dell’economia tedesca Lo scenario extraeuropeo La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica. La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905 La rapida crescita economica degli Stati Uniti L’ imperialismo degli Stati Uniti in America Latina Letture Un falso storico: i Protocolli di Sion L’Italia giolittiana La crisi di fine secolo L’età giolittiana: la legislazione sociale, lo sviluppo industriale L’età giolittiana: la politica interna Il riavvicinamento della Chiesa alla politica, dal “Non expedit” al “Patto Gentiloni 22 La politica estera e la guerra di Libia Letture La guerra libica: a favore e contro La Prima Guerra Mondiale Le cause del conflitto e le forze politiche europee 1914: il fallimento della guerra lampo L’Italia dalla neutralità all’intervento La guerra di posizione Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917) Visione del film La grande guerra di M. Monicelli Letture Il mancato riconoscimento del genocidio degli Armeni La rivoluzione russa La rivoluzione di febbraio La rivoluzione d’ottobre Lenin alla guida dello Stato sovietico Letture Dalle tesi di Aprile(1917) L’Europa e il mondo dopo il conflitto La conferenza di pace e la Società della Nazioni I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente I paesi afroasiatici verso l’indipendenza Letture I “Quattordici punti” di Wilson Il Novecento: “secolo breve”? Proposte di periodizzazione di E.Hobsbawm e C.Maier Imperialismo e la fine dell’eurocentrismo L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo La guerra civile e il comunismo di guerra La nascita dell’Urss L’ascesa di Stalin, l’industrializzazione dell’URSS Il regime del terrore e il consolidamento del Stato totalitario Letture I gulag sovietici, strumenti di “educazione” e di sfruttamento Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo Le difficoltà economiche e sociale della ricostruzione La crisi del liberalismo:la questione di Fiume Il biennio rosso in Italia Dal programma di San Sepolcro all’ascesa del Fascismo La costruzione del regime Letture Il biennio rosso in Italia Discorsi alla Camera di G.Matteotti e B.Mussolini 23 Gli Stati Uniti e la crisi del ’29 Il nuovo ruolo degli stati Uniti e la politica isolazionista La crisi del 1929 Roosvelt e il “ New deal” La crisi della Germania repubblicana e il nazismo La nascita della repubblica di Weimar Hitler e la nascita del nazionalsocialismo Il nazismo al potere L’ideologia nazista e l’antisemitismo Letture Dalle leggi di Norimberga Il regime fascista in Italia Il consolidamento del potere e il controllo della società La politica interna ed economica I rapporti tra Chiesa e fascismo La politica estera e le leggi razziali Letture Il manifesto degli intellettuali fascisti e il Manifesto degli intellettuali antifascisti Mussolini e i provvedimenti antiebraici L’Europa verso una nuova guerra Il riarmo della Germania e il sistema di alleanze La guerra civile spagnola e la dittatura di Franco L’escalation nazista: verso la guerra La seconda guerra mondiale Le prime fasi del conflitto: i successi dell’asse Dalla guerra europea al conflitto mondiale La controffensiva alleata 1943: l’anno della svolta La caduta del Fascismo e la Resistenza nell’Italia divisa La vittoria degli alleati e la fine del “Terzo Reich” La conferenza di Yalta La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei Letture La Shoa: uno sterminio programmato Il massacro di Katyn La guerra, metafora del Novecento H.Arendt Terrore e violenza nei regimi totalitari Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati in funzione del documento di classe del 15 maggio. Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo” L’antagonismo tra Usa e Urss Il sistema delle alleanze durante la guerra fredda; i tentativi di “disgelo” L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica 24 I due imperi: la guerra fredda Il sistema bipolare Guerra fredda e coesistenza pacifica La decolonizzazione in Asia e Africa Modelli di decolonizzazione L’economia neocoloniale dei paesi africoasiatici Montebelluna, 15 Maggio 2011 La docente I rappresentanti di classe 25 Latino Docente: Iazzetta Virginia Competenze e capacità Saper scomporre il testo nelle sue parti. Saper utilizzare le strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina. Saper individuare attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifico di ogni autore proposto. Saper collocare storicamente i testi proposti. Saper mettere in relazione il testo e il contesto Saper individuare attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifico di ogni autore proposto. Saper selezionare i vocaboli in relazione al contesto. Saper interiorizzare il pensiero dell’autore. Saper cogliere gli spunti ancora attuali presenti negli autori latini Testo adottato: A. DIOTTI - S. DOSSI - F. SIGNORACCI, Memoria maiorum, voll. II, III, SEI, Torino 2001 CONTENUTI I testi latini sono stati letti privilegiando l’aspetto contenutistico piuttosto che quello grammaticale sintattico. La prima età imperiale da Tiberio a Nerone Profilo storico-sociale La cultura tra assolutismo e fine del mecenatismo Gli intellettuali tra conformismo e opposizione Fedro L’autore, l’opera, lo stile Favole Prologo Lupus et agnus Vacca et capella, ovis et leo Vulpes et ciconia De vulpe et uva Vulpes et corvus LETTURE Esopo, il modello Un tipo umano:la volpe Seneca L’autore, l’opera, lo stile De ira Necessità dell’esame di coscienza ( III,36) De clementia La clemenza si addice ai potenti (I, 5, 2-5) De tranquillitate animi Il sapiente e la politica (4) Apokolokýntosis 26 Claudio in cielo (4, 2-7) De brevitate vitae Il valore del tempo (8) Epistulae ad Lucilium Gli schiavi sono uomini (47, 1-6) Cotidie morimur (24, 20-23) LETTURE La filosofia dell’interiorità in Seneca Il principe e i valori della politica Contro il tempo che scorre Seneca, il cristianesimo e san Paolo Lucano L’autore, l’opera, lo stile Pharsalia Il proemio della Pharsalia (Ph. I, 1-32) Una tremenda profezia (Ph. VI, 775-821) Petronio L’autore, l’opera, lo stile Satyricon I personaggi del Satyricon (Trimalcione 27-28 ; Fortunata 37-38) La matrona di Efeso (lettura in traduzione) Una donna fedele (111, 1-5) Non si lotta contro l’amore (112, 1-3) LETTURE Satyricon, romanzo moderno L’incombere della morte nel Satyricon di Petronio La rappresentazione di un mondo Il Satyricon trova dei modelli nella tradizione letteraria? L’amore secondo Petronio L’età imperiale: dai Flavi agli Antonimi Profilo storico-sociale Scienza e tecnica a Roma Plinio il Vecchio: l’autore e l’opera Quintiliano L’autore, l’opera, lo stile Institutio oratoria Quintiliano, il maestro ( I, 3, 6-18) Moralità dell’oratore (XII, 1, 1-3) La poesia epica (X, 1, 85-88 ; 90) La satira (X,1,93-95) La storiografia (X, 1, 101-102) L’oratoria: Cicerone e Demostene (X, !, 105-112) Un difficile giudizio su Seneca ( X, 1, 125-131) La scelta del maestro (II, 2, 1-4) Il maestro sia come un padre (II, 2, 5-8) 27 Il giudizio sia solo del maestro (II, 2, 9-10 ; 15) LETTURE L’educazione a Roma Una sintetica storia letteraria Tacito L’autore, l’opera, lo stile Dialogus de oratoribus Eloquenza, repubblica e principato (36, 1-6) Agricola Dure accuse all’imperialismo romano (30, 1; 31, 3) La mortee di Agricola (42, 3-4) Historiae Il proemio (I, 1-3) Annales Gli imperatori negli Annales : Augusto, Nerone (I, 9-10 ; XVI, 4; 6, 1-2) Le accuse ai cristiani (XV, 44, 1-3) Germania I confini della Germania (1) Origine e aspetto fisico dei Germani (4) LETTURE: Le cause della corruzione dell’eloquenza Il problema della successione Il ruolo delle masse nelle Historiae Dalle Historiae agli Annales Una storia senza speranza Tacito e i cristiani Le donne nella società germanica Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati in funzione del documento di classe del 15 maggio. APULEIO L’autore, l’opera, lo stile Apologia Dentifricio o veleno? (6-7) Asinus aureus Una beffa crudele (II, 32 ; III, 1-10 ) C’era una volta...: la favola di Amore e Psiche (IV, 28-35 con riassunti) Panfile si trasforma in un gufo(III, 21-22) LETTURE I due romanzi della letteratura latina: un confronto Amore e Psiche nel cuore del romanzo Montebelluna, 15 Maggio 2011 I rappresentanti di classe La docente 28 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE Docente: Cinzia Spadoni Testo adottato: M. Spiazzi. M. Tavella, Now and then , Zanichelli , Bologna 2008. Approfondimenti critici principalmente tratti da: P. Bertinetti, English Literature, Torino 2010. Obiettivi disciplinari • comprendere messaggi orali in contesti diversificati e sostenere una conversazione funzionale al contesto, non più solo per risolvere necessità legate a situazioni di vita quotidiana ma anche per affrontare e discutere tematiche culturali di vario tipo • riferire oralmente quanto letto o appreso ed esprimere le proprie personali opinioni sull'argomento trattato • comprendere, analizzare e interpretare testi letterari e di attualità, considerandone il contenuto, la forma e i significati, e collocarli nel contesto socio-culturale • produrre testi scritti di tipologia diversa, prevalentemente di carattere letterario. • mettere in atto un uso della lingua consapevole e personale, in grado di arricchirsi autonomamente con nuove acquisizioni • reimpiegare ed affinare nell'ambito della quotidianità, attraverso letture autonome, le competenze di lettura e di esplorazione di testi di attualità e di testi letterari, al fine di meglio comprendere le dinamiche della realtà che ci circonda e i comportamenti umani • maturare valutazioni documentate, ragionate e critiche sulla cultura anglosassone ponendola in relazione con la cultura di appartenenza e con altre culture. Obiettivi disciplinari minimi di apprendimento per verificare le competenze di base: • assimilazione corretta delle strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua inglese(si presuppone un uso della lingua significativo e comunicativo sia nell’aspetto orale che scritto) • acquisizione di un vocabolario che permetta una conversazione comunicativa e sufficientemente fluida su argomenti a carattere generale e letterario nonché una produzione di testi sufficientemente chiara e corretta sia nei contenuti, centrati conformemente alla richiesta, che nella forma • conoscenza delle caratteristiche fondamentali dei generi letterari (fiction, poesia, teatro) delle principali correnti letterarie e del contesto storico-sociale in cui si sono sviluppate, oltre che degli aspetti distintivi essenziali di autori rappresentativi dei vari periodi qui di seguito esplicitati, aspetti da esprimere comunque in modo sufficientemente esauriente rispetto al lavoro svolto 29 • rielaborazione personale dei contenuti operando anche semplici confronti Competenze e capacità ( in linea con Art 4, comma 5 del Regolamento disciplinare esami di stato) Comprensione / Produzione orale Capacità di esposizione e argomentazione utilizzando un registro linguistico consapevole e personale dimostrando una certa padronanza linguistica Saper comprendere messaggi orali in un contesto di conversazione al fine di affrontare e discutere le varie tematiche in una situazione di confronto Capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite Capacità di discutere e approfondire i vari argomenti anche rielaborando e motivando Comprensione/Produzione scritta Saper utilizzare il mezzo linguistico in modo comunicativamente corretto Capacità di comprendere ed analizzare con pertinenza testi letterari utilizzando le conoscenze acquisite nel considerare il contenuto ed il sistema storico-sociale di riferimento Saper esporre argomentando attraverso una rielaborazione critica e consapevole le varie tematiche letterarie Capacità di collegare motivando Contenuti Introduction to the study of the novel as a genre: THE TOOLS OF FICTION Caratteristiche generali di un testo narrativo riferite a : setting, characters, the narrator THE RESTORATION AND THE AUGUSTAN AGE Sintesi della situazione storico-sociale del tempo Visione generale del panorama letterario e dei vari generi: poesia, saggio, satira, romanzo La nascita del romanzo: caratteristiche generali e sensibilità preromantica Riflessioni sul pensiero e sul contenuto delle opere dei seguenti autori ( understanding, appreciating, interpreting): Defoe e il genere memoirs : brani antologici tratti da Robinson Crusoe : “ I was born of a good family” ; “It was in vain to sit still” S.Richardson e il romanzo epistolare: brano antologico tratto da Pamela : “A sad sad scene” H. Fielding e il romanzo picaresque : brano antologico tratto da Tom Jones : “ A robbery” 30 THE ROMANTIC AGE Sintesi della situazione storico-sociale del tempo Visione generale del panorama letterario e dei vari generi : poesia e romanzo Temi della poetica romantica inglese: illuminismo vs romanticismo Analisi formale e riflessioni sul contenuto ( understanding, appreciating, interpreting) di alcune poesie rappresentative anche in relazione a sensibilità e tematiche diverse o ricorrenti in alcuni poeti romantici inglesi quali: W. Blake The Lamb The Tyger London W. Wordsworth I wandered alone as a cloud Passaggi tratti dalla prefazione alle Lyrycal Ballads S. T. Coleridge versi tratti da The Rime of the Ancient Mariner proposti dal brano antologico “The killing of the Albatross” Temi generali del romanzo gotico e di costume nel periodo romantico: fra continuità ed evoluzione J.Austen e il romanticismo della ragione: brani tratti da Pride and Prejudice , “Mr Darcy’s first proposal of marriage” ; “ No more prejudice” An interdisciplinary view: natura, infanzia , ricordo/rimembranza in Wordsworth e Leopardi THE VICTORIAN AGE: Sintesi della situazione storico-sociale del tempo Correnti di pensiero del tempo: essenziali conoscenze relative all’Evagelicalism, Utilitarianism, Empiricism, Darwinism Temi generali del romanzo vittoriano Riflessioni sul pensiero e sul contenuto delle opere dei seguenti autori (understanding, appreciating, interpreting): C. Dickens e il romanzo sociale: brano tratto da Hard Times ,“A town of red bricks” T. Hardy e il naturalismo: brano da Tess of the d’Ubervilles, “Do you think we shall meet again” An interdisciplinary view : il concetto di natura e il ruolo del fato nel romanzo verista di Verga e nel romanzo naturalista di Hardy THE TWENTIETH AGE : Sintesi della situazione storico –sociale del tempo Analisi strutturale, stilistica e dei contenuti ( understanding, appreciating, interpreting) del romanzo moderno attraverso la conoscenza dei seguenti scrittori con la lettura di testi tratti dalle loro opere principali : 31 V. Woolf e il flusso di coscienza: brano da Mrs Dalloway , “ Mr Dalloway” ; “Out for flowers” J. Joyce e il tema della paralisi: brano da The Dead ( dai Dubliners), “She was fast asleep” An interdisciplinary view: la scrittura interiore in Svevo e Joyce ( attività autonoma) Montebelluna, 15 maggio 2011 I rappresentanti di classe Cinzia Spadoni 32 Piano annuale di lavoro della classe 5^ G s.u. Psicologia generale e sociale a.s. 2010/2011 classe 5^ G s.u. Prof. Federico Piaser Libri di testo: E.Smith-S.Nolen Hoeksema, Fondamenti di psicologia, Zanichelli; A. Bianchi, P.Di Giovanni, Psicologia oggi, Paravia. ♦ Gli obiettivi disciplinari Le tematiche selezionate, sono funzionali al raggiungimento da parte degli alunni dei seguenti obiettivi disciplinari espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità che fanno riferimento a quelli trasversali definiti dal Consiglio di classe: • saper riconoscere le tipiche problematiche delle varie correnti e le questioni che hanno costituito elementi di confronto/scontro teorico • iniziare a cogliere nel confronto fra posizioni diverse il procedere dialettico della costruzione dei saperi e della cultura • saper utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico disciplinare • saper effettuare i primi collegamenti con altri ambiti disciplinari • iniziare ad utilizzare le conoscenze acquisite per descrivere ed interpretare situazioni del reale • iniziare a contestualizzare le conoscenze dentro il quadro dello sviluppo storico e problemico della disciplina • avviarsi all’acquisizione di un approccio scientifico alla conoscenza dei processi psichici e del comportamento umano in grado di superare le visioni stereotipate e di senso comune. ♦ Obiettivi trasversali e comportamentali Gli alunni dovranno inoltre essere in grado di (obiettivi trasversali che riguardano sia la sfera cognitiva che comportamentale): • reperire autonomamente documentazione idonea su vari argomenti di studio • iniziare ad assumere in maniera critica informazioni e contenuti rapportandoli a conoscenze e a categorie interpretative già acquisite • effettuare percorsi di autocostruzione di nuove conoscenze secondo l’ottica della ricerca ed esprimerle e socializzarle con mezzi comunicativi idonei iniziando anche a rivolgersi a quelli multimediali • pianificare i propri percorsi di apprendimento in relazione a procedure, scadenze, impegni • lavorare in maniera cooperativa dando ognuno il proprio fattivo contributo alla realizzazione dell’obiettivo. ♦ Sviluppo analitico del piano di lavoro ♦ Le teorie della personalità, introduzione. ♦ Le teorie psicodinamiche ♦ Sigmund Freud e la psicoanalisi La specificità di Freud rispetto agli studiosi di psicologia suoi contemporanei: lo studio delle questioni della psiche dalla parte della psicopatologia. La nascita della psicoanalisi. Definizioni di psicoanalisi. La visione positivista dei fenomeni psichici come fenomeni della natura, il determinismo psichico e la teoria energetica della pulsione. Il concetto di pulsione: pulsione ed istinto. Libido e pulsione aggressiva. Le fasi dello sviluppo sessuale. 33 I modelli descrittivi dell’apparato psichico: l’ipotesi topografica e l’ipotesi strutturale. L’ipotesi topografica: conscio, preconscio, inconscio. L’ipotesi strutturale dell’apparato psichico: Es, Io, Super Io. Il concetto di Es, i primi rudimenti dell’Io, le prime relazioni oggettuali ed i meccanismi di difesa. Il superamento del complesso edipico e la formazione del Super Io. L’angoscia e i meccanismi di difesa dell’Io. Il sogno e la funzione del sogno nella psicoanalisi. Il sogno come via principale di accesso all’inconscio. Contenuto onirico latente e contenuto onirico manifesto. Alla base del sogno: le “forze” che lo determinano. Dal contenuto onirico latente al contenuto onirico manifesto: la simbolizzazione ed il lavoro onirico ♦ Carl Gustav Jung e la psicologia analitica L’io junghiano e le sue funzioni L’inconscio personale e i complessi L’inconscio collettivo e gli archetipi Persona, l’Ombra come istanze della psiche Il processo di individuazione verso il Sé come integrazione unitaria della personalità. ♦ Alfred Adler e le teorie psicologiche sociali Concetti principali: Le finalità fittizie, L’aspirazione alla superiorità, Complesso d’inferiorità, di superiorità e le forme di compensazione, L’interesse sociale, stile di vita Il Sé creativo. o ♦ ▪ ▪ ▪ ▪ Karen Horney e i fattori culturali dell’identità di genere Concetti principali: L’angoscia originaria Il bisogno di sicurezza l’immagine del sé reale e del sé ideale i bisogni nevrotici Erik Erikson Concetti principali: Gli stadi I compiti di sviluppo Le polarità di ogni stadio La conquista dell’identità. ♦ Critica alle teorie psicodinamiche. ♦ Le teorie sociocognitive ▪ Principi fondamentali dell’approccio socio-cognitivo. Alcuni costrutti cognitivi su cui si fonda la personalità. Le ipotesi di Bandura Il potere del pensiero positivo. 34 ♦ Le teorie fenomenologiche Aspetti generali. Centralità della soggettività vissuta dall’uomo Importanza del “qui ed ora” nella relazione L’approccio olistico alla persona la tendenza alla realizzazione, alla crescita,all’autodeterminazione La tendenza all’autorealizzazione di Maslow La piramide dei bisogni di Maslow La teoria del sé di C. Rogers La terapia centrata sulla persona ♦ L’approccio sistemico e la pragmatica della comunicazione umana Il concetto di sistema relazionale Gli assiomi della comunicazione I concetti di omeostasi e di retroazione (feedback) Comunicazione e metacomunicazione Conferma, negazione e disconferma La comunicazione patologica ♦ Ricognizione sul concetto di malattia mentale La definizione sociale di malattia mentale Freud e l'ingresso dei fattori psico-sociali quale causa dei disturbi mentali La patologia mentale secondo la visione cognitivo-comportamentale La matrice sociale della malattia mentale. ▪ Classificazione dei disturbi della psiche: Differenze diagnostiche, come vengono definiti e diagnosticati i disturbi della psiche, differenti interpretazioni, i disturbi d’ansia, i disturbi dell’umore, i disturbi somatoformi, i disturbi da uso di sostanze psicoattive, i disturbi dissociativi, Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo la data del 15 Maggio ♦ la schizofrenia, i disturbi di personalità, i disturbi borderline, definizioni di svantaggio e disabilità. Forme di trattamento dei disturbi mentali I trattamenti biologici, le psicoterapie, la psicanalisi, le psicoterapie psicodinamiche, 35 le terapie umanistiche, le terapie cognitivistiche e comportamentali, la terapia della famiglia. Montebelluna, 15-05-2011 I rappresentanti di classe Il docente 36 RELAZIONE FINALE del PIANO DI LAVORO PER L’INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA Anno Scolastico 2010/2011 Docente Dario Mattioli Classe: V Sezione G Scienze Umane Testo adottato N. Abbagnano – G. Fornero, Protagonisti e Testi della Filosofia, vol. C e vol. D tomo 1, Paravia. OBIETTIVI DIDATTICI Capacità Analizzare un testo Individuare affinità/differenze tra i pensatori all’interno dei vari campi problematici Riconoscere la specificità del lessico filosofico dei diversi autori. Usare il lessico filosofico in modo appropriato. Competenze Individuare nessi interdisciplinari. Individuare il nesso tra il pensiero esaminato e problematiche odierne. Formulare le proprie considerazioni personali sulle tematiche filosofiche Le conoscenze acquisite risultano nel complesso discrete e in alcuni casi anche molto buone. La classe ha progressivamente acquisito la capacità di saper cogliere le specificità e le differenze tra le diverse teorie filosofiche studiate. La maggioranza della classe ha acquisito capacità sufficienti nella comprensione e argomentazione dei problemi filosofici e le soluzioni elaborate dagli autori; riflettere e confrontare i modelli di razionalità filosofica con la realtà attuale; individuare il nesso tra il pensiero filosofico esaminato e tematiche proprie di altre discipline. Risulta positiva anche la capacita di autonomia di giudizio espressa dalla classe nel corso dell’anno. Tuttavia l’uso della terminologia specifica non è omogenea per tutte le allieve e vi sono ancora difficoltà nell’analisi testuale. CONTENUTI DISCIPLINARI • Si è affrontato, come passaggio obbligato sia per la filosofia dell’ottocento sia per buona parte della filosofia novecentesca, lo sviluppo dell’idealismo tedesco. Brevi cenni sui sistemi di Fichte e di Schelling soffermandosi sul sistema filosofico hegeliano: la “dialettica”, la “filosofia dello spirito” e la concezione dello stato e della storia. • Come reazione alla filosofia idealista e come anticipatore di tematiche importanti per il successivo sviluppo della filosofia in particolare del primo novecento, è stata analizzata la filosofia di Schopenhauer: la ripresa di tematiche kantiane, lo scontro con la filosofia dominante di Hegel e l’anticipazione di tematiche nietzscheane. • Si è affrontata la filosofia di Nietzsche che idealmente congiunge la filosofia dell’ottocento con quella novecentesca. Avvalendosi anche di alcuni brani tratti dalle opere più importanti si è messa in evidenza la cifra dell’autore che decostruisce i valori della tradizione occidentale e il soggetto moderno. • Attraverso lo Spiritualismo e la filosofia di Henri Bergson, si sono approfondite alcune tematiche importanti per l’analisi interdisciplinare del Novecento: la coscienza, il tempo e le teorie evolutive. • Nell’ultima parte del programma si è dato spazio alla filosofia di Marx, data l’importanza che la teoria marxiana ha rivestito nel corso del novecento filosofico e culturale, evidenziando le tematiche filosofiche, sociali ed economiche. 37 METODI Per illustrare i contenuti disciplinari e favorire l’acquisizione degli obiettivi didattici, si è utilizzata la lezione frontale, la lezione dialogata cercando di contestualizzare gli argomenti. Si è cercato di problematizzare i contenuti mostrando attualità e limiti delle diverse elaborazioni filosofiche e la connessione con le tematiche di altre discipline. Lettura guidata di passi o brani relativi ai contenuti svolti. PROGRAMMA SVOLTO Si precisa che per lo studio dei diversi pensatori e tematiche si è fatto uso sia del manuale in adozione sia di materiale e dispense integrative o alternative ai libri di testo e dell’uso di dvd sul pensiero di alcuni filosofi. Riferimenti dai testi in adozione, letture di brani tratti da Carlo Sini (a cura di) Le parole dei filosofi, Mondadori 2003. Per quanto riguarda Schelling, Feuerbach, Destra e Sinistra hegeliane sono state fornite fotocopie tratte da Carlo Sini (a cura di) Le parole dei filosofi. Per il pensiero di Nietzsche è stato utilizzato oltre al manuale anche Gilles Deleuze, Nietzsche, SE 1997. In particolare per lo Spiritualismo e il pensiero di Bergson sono state utilizzate, in aggiunta al testo, delle fotocopie di sintesi fornite dal docente. Caratteri generali del Romanticismo volume C, capitolo secondo Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco (paragrafo 3). Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto (paragrafo 4-4.1). Il senso dell’infinito (paragrafo 5). La “Sehnsucht”, l’”ironia” e il “titanismo” (paragrafo 6). Infinità e creatività dell’uomo (paragrafo 8). La nuova concezione della Natura (parag. 12). Figure del Romanticismo tedesco (paragrafi 16.1-16.3). L’idealismo tedesco volume C Il dibattito sulla cosa in sé, capitolo terzo (paragrafo 1-2.2). Cenni su Fichte, fotocopie tratte da I filosofi e le opere, di C. Sini. Fichte: capitolo quarto L’infinità dell’io (paragrafo 3). La dottrina della scienza, (paragrafo 4). La struttura dialettica dell’io, (paragrafo 5). Il primato della ragion pratica, (paragrafo 8.1). Cenni su Schelling, fotocopie tratte da I filosofi e le opere, di C. Sini. Schelling: capitolo quinto L’assoluto come indifferenza di Spirito e Natura, (paragrafo 3). La teoria dell’arte (paragrafo 5.3). Hegel volume C, capitolo sesto I capisaldi del sistema (paragrafo 4). Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia (paragrafo 5). La Dialettica (paragrafi 6 - 6.1). La critica delle filosofie precedenti (paragrafo 7). La Fenomenologia dello spirito: Coscienza, Autocoscienza (analisi della figura “signoria e servitù”), cenni sulla Ragione (paragrafo 8 - 8.1 - 8.2a - 8.3). La Filosofia dello Spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo (paragrafi 12 - 13). La filosofia della storia (paragrafo 14). Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia (paragrafo 15). Schopenhauer volume C, capitolo settimo Il Mondo come volontà e rappresentazione (paragrafi 1.2, 1.3, 1.4, 1.5). Il pessimismo (paragrafi 1.6 a-b-c). Le vie di liberazione dal dolore (paragrafo 1.8 a-b-c). 38 Percorsi di approfondimento su Schopenhauer: Metafisica dell’amore sessuale; Genio, idee, volontà; La musica come oggettivazione diretta della volontà. (pp. 270-277). Nietzsche volume D tomo 1, capitolo primo Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche (paragrafo 5). La nascita della tragedia, spirito apollineo e dionisiaco (paragrafo 7.1 a-b). Il periodo “illuministico: il metodo genealogico e la filosofia del mattino (paragrafo 8.1). La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche (paragrafo 8.2 a-b –c-d). Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno (paragrafi 9.1, 9.2, 9.3). L’ultimo Nietzsche: la critica della morale, la volontà di potenza, il nichilismo, il prospettivismo (paragrafi 10.1, 10.2, 10.3, 10.4). Henri Bergson fotocopie fornite dal docente. Dal libro, volume D tomo 1, capitolo secondo Tempo, durata e libertà (paragrafo 9.2). Il rapporto tra spirito e corpo (paragrafo 9.3). Lo slancio vitale (paragrafo 9.4). Istinto, intelligenza e intuizione (paragrafo 9.5). Marx e il marxismo Distinzione tra Destra e Sinistra hegeliana cenni su Feuerbach. Marx: volume C, capitolo decimo Caratteristiche del marxismo (paragrafo 2). La critica al misticismo logico di Hegel (paragrafo 3). La critica della civiltà moderna e del liberalismo (paragrafo 4). La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione (paragrafo 5). Il distacco da Feuerbach (paragrafo 6). La concezione materialistica della storia: il concetto di ideologia e il materialismo storico; struttura e sovrastruttura; la dialettica della storia (paragrafi 7.1, 7.2, 7.3). Il “Manifesto” e la lotta di classe (paragrafo 8.1, pp. 356-357). Lettura di alcune pagine tratte dal Manifesto del partito comunista. Il Capitale (paragrafi 9.1, 9.2, 9.3). La rivoluzione, la dittatura del proletariato, la società comunista (paragrafi 10 - 11). Montebelluna, 15-05-2011 I rappresentanti di classe Il docente Dario Mattioli 39 Prof.ssa Sara De Carlo Materia: Storia dell’Arte Classe 5 Sez. G Testo adottato G. Dorfles - A. Vettese IL NOVECENTO Gli alunni hanno acquisito adeguate conoscenze storico-artistiche per una lettura e fruizione critica sempre più profonda dell’opera d’arte. Per ulteriori obiettivi si rimanda al Contratto Formativo. COMPETENZE • • • Gli alunni posseggono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della figurazione. Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime l’opera d’arte. Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca e dell’autore in esame. CAPACITA’ • Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendone le problematiche specifiche di autori e correnti. • Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte. • Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento fra opere diverse, dello stesso autore e di autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse. CONTENUTI DISCIPLINARI : Analisi dell’opera d’Arte: Analisi iconografica e iconologica. Il Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza. Antonio Canova: Amore e Psiche che si abbracciano, Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria. J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat. F. Goya: Le fucilazioni del tre maggio. Il Romanticismo: genio e sregolatezza. T. Géricault: La zattera della Medusa. E. Delacroix: La libertà che guida il popolo. F.Heyez: Il bacio. La rivoluzione del Realismo. G. Courbet: Lo spaccapietre, Fanciulle sulle rive della Senna. I Macchiaioli G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, Soldati francesi del ’59, La rotonda di Palmieri, Bovi al carro. L’impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente. La fotografia : l’invenzione del secolo. E. Manet: colazione sull’erba, Olympia, Il bar de le Folies-Bergères. 40 C. Monet: Impressione, sole nascente, I papaveri, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno con le ninfee, La Grenouillère. E. Degas: La lezione di ballo, L’assenzio, La tinozza. P.A. Renoir: La Grenouillère, Le Moulin de la Galette, le Bagnanti. Il Post-Impressionismo: alla ricerca di nuove idee. P.Cezanne:I giocatori di carte, Montagna Sainte-Victoire . P. Gaugin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo? V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello, Notte stellata con cipressi”, autoritratti vari, Campo di grano con volo di corvi. I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris e l’Arts and Crafts Exhibition Society. L’Art Nouveau in Europoa. G. Klimt e la secessione a Vienna. I Fauves H. Matisse : Donna con cappello, La stanza rossa, La tavola imbandita, La danza. Scritti e pensieri sull’arte (n.2 capitoli) L’Espressionismo: l’esasperazione della forma. Die brücke: E.L. Kirchner, E. Heckel. O. Muller. E. Munch: La fanciulla malata, Il grido, Passaggiata sul corso Karl Johann; O. Kokoschka: La sposa del vento; E. Schiele: L’ Abbraccio, La famiglia; Le Avanguardie storiche. Il Cubismo P. Picasso: Vita e opere, Periodo rosa, Periodo blu, cubismo analitico, cubismo sintetico, il sodalizio con Braque, analisi delle opere: -Poveri, -Saltimbanchi, -Le demoiselle d’Avignon, - Guernica, -Ritratto di D.H.Kahnweiler, -Donne allo specchio, G. Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca. Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti. Carrà: Manifestazione interventista, Umberto Boccioni: Materia, La città che sale, Forme uniche nella continuità dello spazio. Il Dada: il paradosso. M. Duchamp: Fontana, L.H.O.O.Q.,Ruota di bicicletta; Man Ray: Dono, Le violon de In gres. L’Arte dell’inconscio: il Surrealismo. J.Mirò: Costellazioni. R. Magritte: L’uso della parola, L’impero delle luci; S. Dalì: La persistenza della memoria, Sogno causato dal volo di un’ape. M.Ernst: La vestizione della sposa. La Metafisica: De Chirico, Morandi Il Razionalismo in architettura Le Courbusier: Villa Savoye e le Unità Abitative. F.L.Wright: l’architettura organica. La Casa sulla cascata e il Solomon Guggenheim Museum. A. Modigliani: Ritratti, Nudo disteso con capelli sciolti. Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio. Der Blaue Reiter Il cavaliere azzurro. V.Kandinskij: Composizione. Alcuni cerchi. P. Klee: Fuoco nella sera. 41 P. Mondrian: L’albero rosso, Composizione in rosso, blu e giallo. Verso il contemporaneo: brevi accenni: A. Calder: Mobiles. L’ Informale in Italia:A. Burri, L.Fontana. L’Informale in America: J. Pollock, M. Rothko. Pop-Art: arte e consumismo C.Oldemburg, A. Warhol, R. Lichtenstein, P.Manzoni ArteConcettuale: J.Kosuth. Arte Povera: J. Beuys. Land Art:Christo. Body. Art: Cindy Sherman, Marina Abramovic. Graffitismo: J.M. Basquiat, K. Haring. Gli Archistars Montebelluna, 15-05-2011 I rappresentanti di classe La docente 42 MATEMATICA DOCENTE: Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa Testo adottato: Trifone- Bergamini, Corso base verde di matematica, vol 4 Seconda edizione – Zanichelli - Testo di riferimento per il recupero dei prerequisiti: Trifone- Bergamini, Corso base verde di matematica, vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli COMPETENZE E CAPACITA’ (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dipartimento di Matematica) 1. Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali 1.1 Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti 2. Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti alla loro rappresentazione 2.1 Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline 3. Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate 3.1 Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti 3.2 Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica 4. Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso 5. Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative. CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI RAGGIUNTI N.B.: La trattazione delle conoscenze teoriche è stata svolta ai fini della loro applicazione negli esercizi relativi, quindi non è stata particolarmente approfondita dal punto di vista qualitativo e sono state omesse le dimostrazioni dei teoremi. Negli esercizi proposti non compaiono funzioni goniometriche, esponenziali e logaritmiche. U.D. -Moduli RECUPERO DEI PREREQUISITI (vol 3 mod S) ● Disequazioni Richiami sulle disequazioni. Disequazioni di 1° e 2° grado intere e frazionarie. Disequazioni di grado superiore al secondo. Sistemi di disequazioni. ● Concetto di funzione. Ripasso delle principali funzioni studiate negli anni precedenti: retta, parabola. Funzioni definite per casi. Principali funzioni goniometriche (seno, coseno, tangente). ● Saper risolvere disequazioni di 1° grado e di grado superiore intere e fratte. Saper risolvere sistemi di disequazioni. ● Saper tracciare correttamente e analizzare il grafico delle funzioni goniometriche, nonché delle altre semplici funzioni trattate nel corso degli anni precedenti. ● Saper disegnare il grafico di funzioni definite per casi. 43 COMPLEMENTI ● Risoluzione di equazioni e DI ALGEBRA disequazioni con i valori assoluti. (vol 3 mod S pagg. 18-23) ● Saper risolvere semplici equazioni e disequazioni con i valori assoluti. FUNZIONI ● Studiare le proprietà di una funzione: dominio, segno, parità, disparità. Tracciare grafici di funzioni utilizzando le trasformazioni geometriche. Eseguire la composizione di funzioni. ● Saper riconoscere funzioni iniettive e suriettive dalla rappresentazione grafica. (vol 4 pagg. 838851) ● Generalità sulle funzioni, determinazione del dominio e del codominio, classificazione delle funzioni, determinazione degli intervalli di positività e negatività. Trasformazioni geometriche di funzioni: grafico di y = f (x) . Funzioni iniettive e suriettive, funzioni biunivoche. Funzioni inverse e composizione di funzioni. Funzioni pari e dispari. Funzioni crescenti e decrescenti. LIMITI DI FUNZIONI. FUNZIONI CONTINUE (vol 4 pagg. 882-907; pagg.946-954; pagg. 960-970) ● La topologia della retta: intervalli, intorni, punti isolati, punti di accumulazione. ● Approccio intuitivo al concetto di limite. ● Definizioni di limite nei vari casi. ● Teorema di unicità del limite – senza dimostrazione. ● Calcolo di limiti. ● Continuità delle funzioni. Punti di discontinuità di una funzione. ● Calcolo di limiti di forme indeterminate (solo i casi +∞−∞, 0/0, ∞/∞ ). ● Asintoti verticali, orizzontali e obliqui. ● Grafico probabile di funzioni. ● Possedere il concetto di limite. Determinare i limiti di una funzione a partire dal suo grafico. Saper calcolare limiti. ● Saper risolvere alcuni casi di indeterminazione. ● Determinare gli asintoti di una funzione. ● Riconoscere e classificare i punti di discontinuità di una funzione. ● Saper disegnare il grafico probabile di una funzione. 44 DERIVATE (vol 4 pagg. 1018-1024; pagg.1029-1035, pag. 1041) Possedere il concetto di ● Generalità. Significato geometrico ● derivata. della derivata. Derivata destra e ● Saper calcolare derivate di sinistra. ● Le derivate fondamentali: derivata funzioni. ●Saper determinare l'equazione di una costante e derivata di x della retta tangente ad una curva in −escluse dimostrazioni. un suo punto. ●Teoremi sul calcolo delle derivate (somma, prodotto, potenza e quoziente di funzioni derivabili) – escluse dimostrazioni. ● Calcolo di derivate di funzioni di una variabile. Derivate di ordine superiore al primo. ● Equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto. GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO DERIVATE (vol 4 pagg. 1024-1026; pag. 1047) APPLICAZIONI DEL CALCOLO DIFFERENZIALE ALLO STUDIO DI FUNZIONI ● Punti stazionari e punti di non derivabilità. ● Teorema di De L’Hospital (senza dimostrazione). ● Saper applicare il teorema di De L’Hospital per risolvere le forme indeterminate 0/0 e ∞/∞. ● Funzioni crescenti e decrescenti. ● Massimi,minimi e flessi; flessi orizzontali. ● Studio di funzioni e loro rappresentazione grafica. ● Saper impostare e portare correttamente a termine lo studio di funzioni algebriche razionali e di semplici funzioni algebriche irrazionali:determinazione del dominio, eventuali simmetrie, intersezioni con gli assi cartesiani, studio del segno di una funzione, limiti ed eventuali asintoti, punti di discontinuità, ricerca dei punti di massimo e minimo relativi e dei flessi orizzontali mediante lo studio della derivata prima, determinazione della concavità e dei flessi mediante lo studio della derivata seconda. ● Saper riconoscere dal grafico le principali caratteristiche di una funzione. (vol 4 pagg. 1126-1141; pagg. 1147-1153) Montebelluna, 15-05-2011 I rappresentanti di classe La docente 45 SCIENZE SPERIMENTALI DOCENTE: Cosimina Giordano TESTO ADOTTATO: H.Curtis, N.Sue Barnes “ Invito alla Biologia “ – Zanichelli – OBIETTIVI DISCIPLINARI: CONOSCENZE • • • • • • Conoscere i meccanismi di divisione cellulare Conoscere i meccanismi alla base dell’ereditarietà dei caratteri Conoscere il meccanismo di duplicazione del DNA e della sintesi proteica Conoscere la regolazione genica delle cellule procariote ed eucariote Conoscere le tecnologie del DNA ricombinante e le applicazioni delle biotecnologie Conoscere le varie teorie evolutive e le basi genetiche dell’evoluzione COMPETENZE E CAPACITA’ • Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari. • Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e le funzioni degli organismi viventi. • Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le tecniche di manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche e bioetiche che l’ingegneria genetica può prospettare. • Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze acquisite di biologia molecolare. • Saper attuare sintesi ordinate su lunghi percorsi. • Trasmettere in forma chiara e appropriata le informazioni biologiche acquisite CONTENUTI DISCIPLINARI Mitosi e duplicazione cellulare. Divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti.Ciclo cellulare. Fattori che influenzano la divisione cellulare. Mitosi: profase, metafase, anafase, telofase, citodieresi. Mitosi e cancro. Meiosi e riproduzione sessuata. Aploide e diploide. Fasi della meiosi: meiosi I e II. Crossing-over. Meiosi e riproduzione sessuata. La meiosi nella specie umana. Errori nel processo meiotico. Alcune malattie genetiche umane. Mendel e i primi studi di genetica. Il concetto di gene. Il metodo sperimentale di Mendel. Legge della segregazione e sue conseguenze. Quadrato di Punnett e test cross. Legge dell’assortimento indipendente. Alcune malattie genetiche umane autosomiche causate da allele recessivo e da allele dominante. Sviluppi della genetica classica Mutazioni. Dominanza incompleta e codominanza. Alleli multipli (gruppi sanguigni ABO).Interazioni geniche, eredità poligeniche, pleiotropia. Conferma delle teorie di Mendel ed esistenza concreta del gene. Determinazione del sesso, geni portati dai cromosomi sessuali. Malattie genetiche umane legate al sesso. Studi sulla localizzazione dei geni: gruppi di associazione, ricombinazioni, mappe cromosomiche, cromosomi giganti. Basi chimiche dell’ereditarietà. Natura del DNA, esperimenti con i batteriofagi ed ulteriori conferme del ruolo del DNA. Il modello di Watson e Crick. Duplicazione del DNA e frammenti di Okazaki. 46 Codice genetico e sintesi proteica. Geni e proteine. Dal DNA alla proteina: il ruolo dell’RNA. Trascrizione e RNA messaggero. Il codice genetico, decifrazione del codice. Sintesi proteica: RNA ribosomiale, RNA di trasporto e traduzione. Regolazione dell’espressione genica. Il cromosoma procariote. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: l’operone. Il cromosoma eucariote: struttura, condensazione e regolazione dell’espressione genica, classi di DNA, introni ed esoni. Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti. Regolazione della trascrizione mediante proteine di legame, regolazione della maturazione dell’RNA mediante splicing, regolazione a livello di traduzione. Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi e vettori. Plasmidi e coniugazione, plasmide F e R. Virus: struttura dei virus, virus come vettori, trasduzione batterica, virus a DNA e RNA. Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, copie multiple attraverso la clonazione e le reazioni a catena della polimerasi. Innovazioni e applicazioni delle biotecnologie. (cenni) Sintesi di proteine utili mediante batteri. Trasferimento di geni tra cellule eucariote. Biotecnologie agroalimentari, clonazione di mammiferi (la pecora Dolly). Ingegneria genetica in medicina : Progetto Genoma Umano e terapie geniche. Darwin e la teoria evolutiva. L’evoluzione prima di Darwin. Le testimonianze fossili. Cuvier e la teoria delle catastrofi. Lamarck e la teoria dei caratteri acquisiti. Lo sviluppo della teoria darwiniana. La teoria di Darwin e prove a favore del processo evolutivo. Teoria sintetica dell’evoluzione. Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio. Basi genetiche dell’evoluzione. Il concetto di pool genico. Equilibrio di Hardy-Weinberg e il suo significato. Fattori che modificano l’equilibrio: mutazioni, flusso genico, deriva genetica, accoppiamenti non casuali, effetto del fondatore, accoppiamenti non casuali. Mantenimento e incremento della variabilità. Selezione naturale e adattamento. Polimorfismo bilanciato. Tipi di selezione: stabilizzante, divergente, direzionale, bilanciata e sessuale. Il risultato della selezione naturale: adattamento. Montebelluna, 15-05-2011 I rappresentanti di classe La docente 47 PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MOTORIA ANNO SCOLASTICO 2010/2011 CLASSE 5 Gsu INS: CRISTINA MUSUMECI CONOSCENZE Contenuti operativi: Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza (corsa lenta e continua, interval-training,), corsa campestre. Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione. Realizzazione di un esercizio-gioco di gruppo, con caratteristiche educative psicomotorie finalizzate. Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di pallacanestro, calcetto e pallavolo. Tecniche di riequilibrio naturale:yoga (principali sequenze ed esercizi),rilassamento psicofisico (training autogeno;livello corporeo),massaggio sportivo ed automassaggio. Schemi motori di base:Camminare(tecnica ed esercizi di perfezionamento),correre(tecnica,andature per il perfezionamento del gesto,esercizi di stretching pre e dopo corsa),saltare(tecnica ed esercizi di salto,esercizi di pliometria e stretching). Contenuti teorici: Il gioco educativo:l’importanza del gioco nell’eta’ evolutiva,differenza tra gioco e sport,il gioco psicomotorio e la strutturazione dello schema corporeo,il gioco motorio e l’aumento delle capacita’ condizionali e coordinative.Esempi di gioco educativo.La costruzione del gioco educativo. La salute dinamica: le tecniche di riequilibrio naturale; rilassamento psicofisico, massaggio, shiatsu, yoga, pilates. Gli schemi motori di base:camminare(tecnica della camminata,benefici e scopi del camminare), correre(tecnica della corsa, come cominciare l’allenamento per la corsa, le componenti psicologiche della corsa di resistenza), saltare (tecnica del salto,metodi di allenamento per i salti). Atletica: tecnica e metodiche di allenamento della corsa veloce e di resistenza,del salto in alto ed in lungo. Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna Montebelluna, 15-05-2011 I rappresentanti di classe La docente 48 Appendice A PIANO ORARIO LICEO DELLE SCIENZE UMANE MATERIE ORARIO SETTIMANALE Biennio Triennio 4 4 4 4 4 Storia* 3 3 3 3 3 Diritto ed Economia* 2 2 - - - Psicologia 3 3 3 3 3 Lingua straniera (inglese) 3 3 3 3 3 Filosofia - - 3 3 3 Latino 3 3 2 2 2 Matematica 3 3 3 3 3 Scienze della Terra e Biologia 3 3 3 3 3 Musica** 2 2 - - - Arte - - 3 3 3 Informatica e Statistica** 2 2 - - - Educazione Fisica 2 2 2 2 2 Religione/ attività alternative 1 1 1 1 1 Astronomia 2 2 - - - Geografia 2 2 - - - Elementi di Fisica 2 2 - - - Filosofia 2 2 - - - Pedagogia 2 2 - - - 31 31 30 30 30 AREA DELL’INTEGRAZIONE (una materia a scelta ogni quadrimestre) Italiano TOTALE ORE SETTIMANALI * In compresenza un’ora la settimana **In compresenza un’ora alla settimana Le discipline dell’area dell’integrazione, presenti solo nel biennio, danno allo studente la possibilità di scegliere due materie quadrimestrali per anno in base ai propri interessi. 49 Appendice B GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO) Livello rilevato Aspetti del testo VALUTAZIONE ANALITICA ASPETTI FORMALI 1. 2. 3. 4. 5. correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica; coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo); uso adeguato della punteggiatura; adeguatezza e proprietà lessicale; uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo. Punti Basso Medio Alto 1-12 1-2 3 4 1-4 1-2 3 4 1-4 1-2 3 4 1-4 1-2 3 4 1-4 1 2 3 1-3 COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla consegna 1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti; 2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle argomentazioni; 3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date. CONTROLLO DEI CONTENUTI Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei materiali forniti: Tipologia A: 1. comprensione e interpretazione del testo proposto; 2. individuazione delle strutture stilistiche; 3. coerenza degli elementi di contestualizzazione. Tipologia B: 1. comprensione dei materiali forniti; 2. loro utilizzo coerente ed efficace; 3. padronanza dell’argomento scelto. Tipologia C e D: 1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in rapporto al tema dato; 2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi contesti culturali. VALUTAZIONE GLOBALE Efficacia complessiva del testo tenuto conto : ¾ ¾ ¾ ¾ ¾ del rapporto fra ampiezza e qualità informativa, della originalità dei contenuti, delle scelte espressive, della globale fruibilità del testo, della creatività e delle capacità critiche personali. VALUTAZIONE COMPLESSIVA Max 15 1-15 50 Appendice C CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE) CRITERI A. B. C. D. E. Attinenza alla problematica assegnata Ampiezza dei dati culturali riportati Uso del lessico specifico Congruenza nell’esposizione dei concetti Capacità di rielaborazione e revisione critica INDICATORI DI LIVELLO A1 A2 A3 A4 A5 Coerente Nel complesso coerente Sufficientemente sviluppato Parzialmente sviluppato Non attinente 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 B1 B2 B3 B4 B5 Riferimenti opportuni e giustificati Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati Riferimenti sufficientemente opportuni Riferimenti poco giustificati Riferimenti non attinenti 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 C1 C2 C3 C4 C5 Ottimo Buono Sufficiente Insufficiente Scarso 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 D1 D2 D3 D4 D5 Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici Struttura e connessioni logiche chiare Lavoro sufficientemente coerente Lavoro piuttosto frammentario Lavoro poco coerente 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 E1 E2 E3 E4 E5 Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista Spunti critici condivisibili ma non originali Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione 15 12 -14 10 – 11 8–9 5–7 51 Appendice D GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA NOME ALUNNO: ……………………………………………………………….. CLASSE: ………… DISCIPLINA ……………………………………………………… A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole) - totalmente assenti - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 0-3 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo – rielaborazione – sintesi - esecuzione di procedure) - mancanti - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 0-3 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici): - gravemente scorretto - gravemente insufficiente - insufficienti - sufficienti - buono - ottimo 0-3 4-7 8-9 10-11 12-13 14-15 ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti interdisciplinari, citazioni in lingue straniere. PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO : /15 Nel caso in cui sia presente matematica tra le materie della terza prova scritta, vista la peculiarità della disciplina, potranno venire attribuiti pesi diversi alle voci Conoscenza, Competenze e Uso della Lingua nel calcolo del punteggio finale attribuito, a seconda del tipo di quesito assegnato. In particolare questa è la formula per calcolare il punteggio finale che è stata utilizzata durante l’anno dall’insegnante di matematica: PUNTEGGIO=2A+2B+C 5 52 Appendice E GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO CRITERI Capacità di esposizione e di argomentazione Capacità di utilizzare le conoscenze Capacità di operare collegamenti Originalità e rielaborazione critica GIUDIZIO PUNTEGGIO gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5- 9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5- 9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5- 9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 gravemente insufficiente 1-4 da insufficiente a quasi sufficiente 5- 9 da sufficiente a buono 10 - 13 ottimo 14 - 15 TOT ………..………..……. La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova 53 Appendice F GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI (ASSE Y) 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0,0 1,0 2,0 3,0 4,0 5,0 6,0 7,0 8,0 9,0 10,0 GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y) 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 0 0,0 0,5 1,0 1,5 2,0 2,5 3,0 3,5 4,0 4,5 5,0 5,5 6,0 6,5 7,0 7,5 8,0 8,5 9,0 9,5 10,0 54 Appendice G Vengono riportate le Simulazione delle Terze Prove del I e II Quadrimestre. 55 56 57 58 59 60 61