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DOCUMENTO DI CLASSE
(Art. 5 del Regolamento di cui al DPR 275/99)
V G S.U.
a.s. 2010/11
Il Coordinatore della classe
PROF.IAZZETTA VIRGINIA NATALIA
DOCUMENTO DI CLASSE
V G S.U.
INDICE
Elenco docenti
Elenco studenti
3
4
PARTE PRIMA
1. Introduzione
2. Contesto socio-economico
3. Bacino di utenza
4. Attività culturali integrative
5
5
5
6
PARTE SECONDA
1. Finalità e obiettivi generali
2. Capacità e competenze
7
7
PARTE TERZA
1. Criteri e strumenti di valutazione
2. Criteri e valutazione del colloquio
8
10
PARTE QUARTA
1. Storia e profilo della classe
2. Attività integrative para ed extrascolastiche
3. Lo stage
4. Programmazione del Consiglio di Classe
5. Gli approfondimenti
6. Attività preparatoria alle prove d’esame
7. Programmi svolti
11
11
12
13
14
15
17
Allegati
49
2
ELENCO DOCENTI DELLA CLASSE 5 G
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
COGNOME
NOME
MATERIA
D’INSEGNAMENTO
BONETTO
DANIELE
Religione
DARTORA
MARGHERITA
Italiano
IAZZETTA
VIRGINIA NATALIA
Latino-Storia
SPADONI
CINZIA
Lingua straniera inglese
MATTIOLI
DARIO
Filosofia
PIASER
FEDERICO
Psicologia
DE ROSA
MARIA ROSARIA
Matematica
GIORDANO
COSIMINA
Scienze sperimentali
DE CARLO
SARA
Storia dell’Arte
MUSUMECI
CRISTINA
Educazione fisica
FIRMA
3
ELENCO STUDENTI CLASSE 5 G
COGNOME
NOME
1
BERTOLI
FEDERICA
2
BIZZOTTO
ERIKA
3
CARNIEL
TAMARA
4
CARUSO
VERONICA
5
CAVARZAN
PAOLA
6
CONTE
ANNA
7
GALIAZZO
DEBORAH
8
GATTO
VIVIANA
9
GAZZOLA
VANESSA
10
GRIGGION
VERONICA
11
LARGO
MARTINA
12
MARSURA
MARA
13
PASIN
NICOLE
14
PERIN
AURORA
15
PIGNAFFO
JESSICA
16
POLONI
ELENA
17
REBELLATO
VALERIA
18
SONI
GIULIA
19
VENDRAMIN
LISA
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
Firma dei rappresentanti di classe
4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Anno Scolastico 2010/11
PARTE PRIMA
Descrizione della scuola e del contesto ambientale (territorio e sue caratteristiche)
Introduzione
L'Istituto ha cominciato ad operare a Montebelluna nell'anno scolastico 1966/67 come sezione staccata
dell'Istituto magistrale "Duca degli Abruzzi" di Treviso. Nell'anno scolastico successivo (1967/68) ha ottenuto
l'autonomia da Treviso; gli organi collegiali hanno quindi scelto la denominazione "Angela Veronese" in
omaggio ad una poetessa locale del XVIII secolo.
L’Istituto vanta una lunga storia di innovazione e sperimentazione didattica. Dopo aver avviato il nuovo corso
quinquennale del Liceo Psico-Pedagogico, in sostituzione delle vecchie magistrali, ha iniziato la
sperimentazione del nuovo Indirizzo Linguistico Brocca.
Con l’introduzione della legge sull’Autonomia delle Istituzioni scolastiche (1999) l’Istituto ha avviato tre nuovi
indirizzi, i cui programmi sono stati progettati dagli insegnanti stessi, tenendo conto delle esperienze di
sperimentazione: il Liceo Linguistico Autonomo, il Liceo delle Scienze Sociali e il Liceo delle Scienze
Umane. I tre indirizzi sono ormai tutti a regime.
L’Istituto ha sempre investito per offrire agli studenti attrezzature tecnologiche aggiornate, e il corpo
insegnante si contraddistingue per il notevole livello di conoscenza e uso delle nuove tecnologie.
Contesto socio economico
La scuola si colloca in un territorio particolarmente ricco sotto il profilo artigianale e industriale, che però vive
in questo momento tutte le difficoltà e le contraddizioni in cui si dibatte l’intero Paese. Settori industriali
(tessile, calzature, eccetera) che per anni hanno conosciuto una crescita continua e apparentemente senza
limiti sono ora messi in crisi dal fenomeno della delocalizzazione e dalla concorrenza internazionale, basata
su bassi costi del lavoro.
Questo momento di passaggio rappresenta una sfida importante per il sistema dell’istruzione superiore. La
riconversione produttiva del nostro territorio e dell’intero Paese non potrà prescindere, infatti, da consistenti
investimenti privati e pubblici in ricerca e sviluppo e da un generale innalzamento dei livelli culturali dei
giovani che si immettono sul mercato del lavoro.
Da questo punto di vista, la scelta delle famiglie di investire su una scolarità di alto livello, aperta a tutte le
facoltà universitarie, non appare frutto di una moda passeggera: un alto livello di istruzione, infatti, garantisce
la necessaria flessibilità per inserirsi in un mercato del lavoro in veloce cambiamento, i cui bisogni, negli 8-10
anni che trascorrono tra l’iscrizione di uno studente al primo anno di corso e l’inserimento effettivo al termine
degli studi universitari o postdiploma, sono difficili da prevedere. L’Istituto Veronese ha dunque saputo
“intercettare” negli ultimi anni una domanda presente nel territorio di una scuola di tipo liceale, in grado di
fornire la preparazione di base necessaria all’accesso universitario.
A questo proposito, sulla base degli ultimi dati emersi dall’indagine Pisa (Programme for International
Student Assessment) relativi all’anno 2003, il basso livello di competenze raggiunto dagli studenti italiani nei
confronti internazionali risulta in realtà da una media tra tutti i tipi di scuola. Se si analizzano separatamente i
dati relativi ai Licei, specie del Nord Est, si scopre che gli studenti italiani conseguono obiettivi che non
hanno nulla da invidiare a quelli degli studenti finlandesi o coreani, che risultano essere i più brillanti.
Naturalmente la scuola deve impegnarsi a corrispondere alle aspettative di alti livelli di preparazione e di
qualità della formazione impartita insiti nella propria qualificazione liceale.
Coerentemente con questa visione, l’Istituto si sta impegnando anche nel campo della formazione postdiploma, ed ha già organizzato due corsi IFTS (Formazione Tecnico Professionale Superiore Integrata), uno
per la preparazione della figura professionale di Webmaster (2002) e uno per la preparazione della figura
professionale di Officer for Immigration (2003-2004).
5
Bacino di utenza
Il bacino di utenza è molto vasto (con un raggio di circa 40 km), e interessa studenti provenienti da 4
province (Treviso, Belluno, Padova, Vicenza).
Nella sua organizzazione e negli orari la scuola deve ovviamente tenere conto di questa circostanza.
Attività culturali integrative
Per valorizzare maggiormente l’offerta educativa e formativa l’Istituto ha attivato le seguenti attività:
• Stages curriculari per le classi quarte del Liceo delle Scienze Umane e del Liceo delle Scienze Sociali;
• Scambi culturali con scuole estere e soggiorni linguistici (in particolare per l’indirizzo Linguistico);
• Attività di recupero (sportelli pomeridiani o corsi di recupero);
• Viaggi e visite guidate;
• Spettacoli teatrali;
• Conferenze di letteratura e filosofia, anche in lingua straniera;
• Incontri e attività collegate all’orientamento post-diploma;
• Giornale di Istituto “Scripta Manent”;
• Partecipazione a giornate di dibattito e approfondimento;
• Corsi d’eccellenza pomeridiani, anche mirati alla preparazione dei test d’ingresso all’Università;
• Certificazioni ECDL;
• Certificazioni linguistiche.
Gli edifici della scuola sono aperti nel pomeriggio sino alle ore 18 e per gli studenti è contemplato l’accesso a
tutte le attrezzature che la scuola possiede – computer, Internet, posta elettronica, strumenti audiovisivi, ecc.
– perché possano attuare lavori di ricerca e di approfondimento.
6
PARTE SECONDA
Finalità e obiettivi generali (il riferimento è il Piano dell’Offerta Formativa)
Il sistema educativo di istruzione e formazione di cui l’Istituto Superiore Angela Veronese di Montebelluna fa
parte è finalizzato alla crescita e alla valorizzazione della persona umana, nel rispetto dei ritmi dell’età
evolutiva, delle differenze e dell’identità di ciascuno, nel quadro della cooperazione tra scuola e genitori, in
coerenza con le disposizioni in materia di autonomia e secondo i principi sanciti dalla Costituzione e dalla
Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo.
L'Istituto Angela Veronese considera l'alunno al centro dell'organizzazione e delle finalità dell'attività didattica
e formativa, e mira al raggiungimento di standard elevati di formazione e di comportamento, costruendo
relazioni positive e sviluppando il senso di responsabilità e di cittadinanza.
Si propone, inoltre, di formare menti aperte e critiche, che sappiano padroneggiare i processi decisionali, che
siano in grado di leggere e interpretare la realtà, di comprenderne i cambiamenti, di orientarsi in essa
secondo ragione, intrecciando saperi e valori che caratterizzano la nostra storia e la nostra democrazia,
inseriti in un contesto europeo e mondiale.
Alla fine del corso di studi, quindi, lo studente deve possedere, soprattutto nei settori disciplinari
caratterizzanti l'indirizzo seguito, conoscenze, competenze e metodologie adeguate per poter:
ƒ
ƒ
ƒ
affrontare positivamente percorsi universitari o di specializzazione post-diploma;
gestire positivamente i cambiamenti del mondo del lavoro;
essere capace di sviluppare, anche in modo autonomo, ulteriori competenze richieste dall'innovazione
sociale e tecnologica.
Questa è dunque la “missione” dell’Istituto, che assicura a tutti pari opportunità nel raggiungimento di elevati
livelli culturali e nello sviluppo delle conoscenze, delle capacità e delle competenze, generali e di settore,
coerenti con le attitudini e le scelte personali.
CAPACITÀ E COMPETENZE
Ferma restando la specificità di ogni singolo indirizzo, l'Istituto intende valorizzare le seguenti capacità e
competenze comuni e trasversali, rispettivamente nel biennio e nel triennio:
BIENNIO:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Competenza di lettura e comprensione di testi;
Capacità di capire istruzioni anche lunghe e complesse sia orali che scritte;
Uso efficace della lingua, sia scritta che parlata;
Conoscenza dei linguaggi specifici delle singole discipline;
Sviluppo di un metodo di studio efficace ed autonomo;
Capacità di organizzare i contenuti, anche con costruzione di mappe concettuali;
Sviluppo di capacità logiche (causa-effetto, pertinenza, coerenza)
Sviluppo dell’autonomia personale relativamente ai diritti e doveri degli studenti (consegne, materiali,
giustificazioni);
Abitudine alla lettura.
TRIENNIO:
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
Consolidamento delle capacità logiche;
Capacità di collegare i contenuti di discipline diverse;
Acquisizione di metodi, procedure e contenuti finalizzati ad un’adeguata interpretazione dei contenuti
delle varie discipline;
Sviluppo delle capacità di rielaborazione personale e autonoma e di capacità critiche;
Capacità di reperire e selezionare informazioni, qualunque sia la loro provenienza;
Capacità di autovalutazione e attivazione di strategie per l’autoapprendimento continuo;
Assumere atteggiamenti di collaborazione attiva e propositiva, di flessibilità e di accettazione del
cambiamento;
Diventare cittadini dotati degli strumenti necessari per vivere nella società italiana ed europea.
Il quadro generale del curricolo del Liceo delle Scienze Umane è riportato in appendice A.
7
PARTE TERZA
Criteri e strumenti di valutazione
La valutazione è l’insieme di operazioni e procedimenti che hanno come scopo l’accertamento dell’efficacia
dell’attività didattica e del raggiungimento degli obiettivi programmati; consente quindi la verifica e il controllo
della validità del processo di apprendimento/insegnamento.
I seguenti indicatori vengono utilizzati come base per la costruzione e la valutazione delle prove di verifica:
•
USO DELLA LINGUA E DEL LINGUAGGIO SPECIFICO
•
CONTENUTI (Informazioni, regole e principi)
•
COMPETENZE nella comprensione, analisi, sintesi, comparazione e correlazione di concetti nello
specifico ambito disciplinare
•
COMPETENZE nell’applicazione di procedure e nel trasferire i paradigmi propri delle varie discipline
in campi disciplinari diversi
•
AUTONOMIA DI GIUDIZIO originalità, creatività, elaborazione critica
La fase della misurazione, che avviene in occasione delle singole prove, va naturalmente tenuta distinta da
quella della valutazione, che ha luogo in occasione degli scrutini quadrimestrali. La valutazione delle singole
discipline, infatti, viene perfezionata dal Consiglio di classe, nella prospettiva di assicurare all'allievo una
valutazione complessiva che valorizzi la persona.
Nella valutazione quadrimestrale, sono stati utilizzati indicatori per verificare il grado di
acquisizione delle seguenti competenze e capacità:
1
CAPACITA’
NELL’ USO
DELLA LINGUA
E DEL
LINGUAGGIO
SPECIFICO
2
CAPACITA’ DI
ACQUISIRE
CONTENUTI
Informazioni,
regole e principi
3
COMPETENZE
nella
comprensione,
analisi, sintesi,
comparazione e
correlazione di
concetti nello
specifico ambito
disciplinare
4
COMPETENZE
nel trasferire i
paradigmi propri
delle varie
discipline in campi
disciplinari diversi
5
CAPACITA’ DI
AUTONOMIA DI
GIUDIZIO
originalità,
creatività,
elaborazione
critica
Per ogni livello o indicatore di competenza è stato previsto, in relazione ai punteggi ottenuti nelle
singole verifiche disciplinari, l’attribuzione di un voto da 1 a 10. Il quadro di riferimento specifico per
l’attribuzione del voto è quello emerso nella programmazione disciplinare.
La media dei voti riportati, integrata da un giudizio generale sulla partecipazione all’attività
scolastica e al dialogo educativo, ha costituito la VALUTAZIONE quadrimestrale o finale che, di
norma, non sarà inferiore a 3
TABELLA 1
Votazioni gravemente insufficienti per tutti gli indicatori accompagnate da un sostanziale
disinteresse per la disciplina.
Votazioni gravemente insufficienti per la maggior parte degli indicatori
Votazioni insufficienti per la maggior parte degli indicatori con al massimo una votazione di
grave insufficienza in presenza, comunque, di un atteggiamento positivo nei confronti della
disciplina.
Votazioni sufficienti per quasi tutti gli indicatori.
3
4
5
6
8
Votazioni pienamente sufficienti per tutti gli indicatori unite a capacità di analisi e sintesi e di
correlazione e comparazione, da apprezzabili e appropriate capacità di transfert e tentativi
accettabili di autonomia di giudizio.
Votazioni buone per la maggior parte degli indicatori accompagnate da apprezzabili e adeguate
capacità di analisi, sintesi, comparazione e correlazione, apprezzabili e appropriate capacità di
transfert e discreta autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per quasi tutti gli indicatori accompagnate da una coerente e apprezzabile
autonomia di giudizio.
Votazioni ottime per tutti gli indicatori accompagnate da spiccate capacità di analisi e di sintesi,
di comparazione e correlazione, da buone e pertinenti capacità di transfert e da buona autonomia
di giudizio, valorizzata da coerenza logica, appropriate argomentazioni e originalità.
7
8
9
10
Valutazione del comportamento
Studente
Classe
Poco
Spesso
Sempre
Mai
Talvolta
Sempre
Abbastanza
Del tutto
Per niente
Frequenta regolarmente le lezioni
Rispetto per
Rispetta l’orario delle lezioni e delle attività
l'organizzazione extrascolastiche
scolastica
Giustifica tempestivamente le assenze e i
ritardi
Segue con attenzione e partecipa attivamente
alle lezioni
Svolge con diligenza il lavoro assegnato,
Rispetto per
segue indicazioni e consegne
l'attività
scolastica
Si impegna per migliorare il proprio
apprendimento, porta il materiale necessario
Collabora con i compagni
Rispetto per
l'altro da sé
Utilizza correttamente ambienti, attrezzature
scolastiche ed extrascolastiche, materiale
altrui; mantiene l'ordine negli spazi che
frequenta
Rispetta gli altri e e loro opinioni
Usa un linguaggio corretto e si rivolge
educatamente a docenti e non docenti
Sulla base di quanto sopra indicato, si è proceduto ad individuare i criteri di valutazione adottati nelle
simulazioni delle prove d’esame che di seguito si riportano.
Prima prova
Per la valutazione degli elaborati previsti per la prima prova dell’esame di stato si suggerisce la griglia di
valutazione riportata in appendice B.
Seconda prova
I criteri di valutazione della seconda prova scritta sono riportati in Appendice C.
Altre informazioni relative a prima e seconda prova si trovano nella parte specifica redatta per le singole
classi.
9
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le
competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di utilizzare e integrare conoscenze e
competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione scritta, orale o
pratica (D.M. 390, art. 1, 18 settembre 1998).
Nella costruzione della terza prova si sono tenuti in considerazione i seguenti criteri::
•
•
•
•
Determinare il numero di parole e/o righe massime necessarie per la risposta;
Evitare formulazioni suscettibili di interpretazioni ambigue;
Evitare domande la cui la risposta errata o la non risposta condizioni la validità della risposta al quesito
successivo;
Valutare bene il tempo necessario ad uno studente di media capacità per concludere la prova.
Nella valutazione delle simulazioni di terza prova si sono tenuti presenti i seguenti criteri:
•
•
Valutare le risposte date ad ogni disciplina con un punteggio in quindicesimi secondo la griglia allegata
in appendice D e calcolare la media;
Integrare il voto in considerazione di particolari attributi della prova.
La griglia di valutazione della terza prova è riportata in appendice D.
10
Criteri di valutazione del colloquio
Vengono indicati i seguenti criteri per la valutazione del colloquio (Art. 4, comma 5 del Regolamento sulla
disciplina degli esami di Stato):
Il colloquio tende ad accertare:
•
•
•
•
padronanza della lingua;
capacità di utilizzare le conoscenze acquisite;
capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite;
capacità di discutere e di approfondire i diversi argomenti.
Il colloquio si svolge su argomenti di interesse pluridisciplinare attinenti ai programmi e al lavoro didattico
dell’ultimo anno di corso.
Alla luce di quanto sopra esposto, i criteri adottati per la valutazione del colloquio devono essere:
•
•
•
•
•
Padronanza della lingua;
Capacità di esposizione e argomentazione;
Livello di utilizzazione delle conoscenze;
Capacità di operare collegamenti;
Originalità ed elaborazione critica.
La relativa griglia di valutazione è riportata in Appendice E.
In Appendice F sono riportate, infine, le tabelle di conversione tra valutazioni espresse in decimi, in
quindicesimi e in trentacinquesimi.
11
PARTE QUARTA
Storia e profilo della classe
DESCRIZIONE DELLA CLASSE
La classe V G ha iniziato il suo percorso nell’anno scolastico 2006-2007. E’ composta da 19 alunne, tutte
provenienti dalla provincia di Treviso.
STORIA DELLA CLASSE
Nel corso del primo anno, la classe era composta da 25 alunne, a giugno un’allieva è stata respinta; in
seconda quattro allieve sono state respinte.
In terza alle venti allieve si sono aggiunte due, una proveniente dal Liceo Classico di Montebelluna, l’altra dal
Liceo Scientifico di Valdobbiadene; alla fine dell’anno due allieve sono state respinte. In quarta un’allieva è
stata respinta.
La classe ha seguito un insegnamento quinquennale di inglese e religione, quadriennale di latino e storia;
triennale di psicologia e filosofia; biennale (terzo e quarto anno) di storia dell’arte e scienze, con cambio
degli insegnanti al quinto anno; biennale di matematica (continuità didattica al primo e secondo anno, e poi
al terzo e quinto anno), annuale di italiano e di educazione fisica.
Profilo della classe
Nel corso dei cinque anni di scuola media superiore, il cammino delle ragazze di questa classe è stato
abbastanza positivo. I rapporti interpersonali sono stati improntati generalmente ad una apprezzabile
correttezza nei confronti del corpo docente e ad una fruttuosa collaborazione all’interno del gruppo classe, in
particolare le allieve hanno saputo sviluppare un rapporto improntato alla cooperazione e al sostegno
reciproco.
La partecipazione al dialogo educativo e la motivazione allo studio sono stati regolari e proficui per una parte
della classe, mentre sono stati settoriali ed alterni per un certo numero di allieve. Alcune discenti si sono
distinte per aver saputo applicare un corretto metodo di studio, raggiungendo un buon profitto in quasi tutte
le discipline. Altri si sono impegnate e hanno lavorato con costanza ma risultano ancora poco autonome,
ottenendo una preparazione che in alcune materie risulta appena accettabile. Resta comunque il fatto che,
in generale, dalla prima, la classe ha incontrato alcune difficoltà nella capacità di utilizzare autonomamente
le conoscenze acquisite, insicurezza di natura espositiva, per cui il lessico specifico delle varie discipline non
sempre è adoperato in maniera precisa.
Le esperienze di scuola lavoro (stage) e in generale le attività integrative ed extracurricolari sono state
affrontate con senso di responsabilità e con serietà da parte di tutta la classe.
ATTIVITA’ PARA ED EXTRASCOLASTICHE (elencare le attività extrascolastiche più significative, con
particolare riferimento al triennio)
A.S.
2006-2007
2007-2008
CLASSE
1°
2°
ATTIVITA’
-
Uscita didattica a Pomposa e Ravenna
Uscita al Palaghiaccio di Feltre
Progetto salute: “Alimentiamoci con intelligenza”
Rappresentazione teatrale in lingua inglese “Peter Pan”
Incontro con rappresentanti di “Amnesty International”
Progetto salute: “Alcol e giovani”, “Prevenzione del tabagismo”
Viaggio d’istruzione al “Rifugio Scarpa” di Belluno
Lezione-concerto del Circolo Culturale Bertolini di Montebelluna
12
2008-2009
3°
-
2009-2010
2010-2011
4°
5°
-
Visita guidata a Ferrara
Visita alla Biblioteca Comunale di Montebelluna
Lezione-spettacolo su G.Galilei
Spettacolo teatrale del Gruppo Barbapedana sulla Shoa
Attività di Primo soccorso
Progetto salute: “Relazionarsi con il diverso”
Uscita alla Comunità terapeutica di Mogliano Veneto
Visita guidata al Collegio Vescovile di Padova e alla Mostra sul
Giorgione di Castelfranco Veneto
-
Visita guidata al Vittoriale
Viaggio d’istruzione a Berlino
Visita guidata al Museo Guggheneim di Venezia
Uscita al Penitenziario Due Palazzi di Padova
Spettacolo teatrale su “Il fu Mattia Pascal” di L.Pirandello
Incontro con le volontarie di Telefono Rosa sul tema “Il colore delle
emozioni”
Incontro con l’esperto prof.Tanino sul tema “Biodiversità e
cambiamenti climatici
-
3.
Viaggio d’istruzione a Firenze
Progetto salute: “Educazione all’affettività e alla sessualità”,
“Prevenzione Aids e altre malattie sessualmente trasmissibili”
Partecipazione alla Conferenza sul tema “Sensibilizzazione alla
realtà carceraria e prevenzione del crimine”
Partecipazione all’attività “Matematica senza frontiere”
Partecipazione alla Conferenza sul risparmio energetico
Lo stage
La realizzazione dello stage per gli studenti del Liceo delle Scienze Umane è parte integrante dell’offerta
formativa dell’Istituto “A. Veronese” e costituisce una rilevante opportunità per il processo di maturazione dei
ragazzi con particolare riferimento a quattro dimensioni: formativa, culturale, orientativa
e
professionalizzante.
Tale attività è stata organizzata secondo le indicazioni del ”Progetto stage per il Liceo delle Scienze Umane”.
Gli allievi di questa classe hanno svolto la loro esperienza di tirocinio locale nel corso del quarto anno
dal 11 gennaio al 31 gennaio 2010, con tre settimane di sospensione dell’attività didattica. Le aree
d'intervento sono state:
™ Settore scolastico
™ Settore della progettazione e dei servizi alla persona
™ Settore dei beni culturali
Concluso lo stage, agli allievi è stata chiesta l’elaborazione di una relazione sull’esperienza effettuata. I
lavori sono stati valutati dall’insegnante di Lettere e dai tutor scolastici. Le valutazioni della relazione e
dell’attività complessiva dello stage hanno permesso agli studenti che hanno ottenuto un giudizio sintetico di
almeno BUONO di concorrere all’assegnazione di un punto di credito scolastico, come previsto dal comma 6
dell’art.8 dell’ O.M. n. 32 del 21 febbraio 2005, prot. N. 148, ad oggetto:”Istruzioni e modalità organizzative
ed operative per lo svolgimento degli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria
superiore nelle scuole statali e non statali” che riporta quanto segue:” Il Consiglio di Classe, nello scrutinio
finale dell’ultimo anno in corso, può motivatamente integrare, fermo restando il massimo di 20 punti
attribuibili, a norma del 4° comma (nota:che rimanda al 2° comma) dell’art. 11 del regolamento, il punteggio
complessivo conseguito dall’alunno, quale risulta dalla somma dei punteggi attribuiti negli scrutini finali degli
anni precedenti”.
13
L’elenco degli alunni partecipanti e le relative sedi di stage è il seguente:
1
2
3
4
5
6
NOME
BERTOLI FEDERICA
BIZZOTTO ERIKA
CARNIEL TAMARA
CARUSO VERONICA
CAVARZAN PAOLA
CONTE ANNA
7
8
9
GALIAZZO DEBORAH
GATTO VIVIANA
GAZZOLA VANESSA
10
11
GRIGGION VERONICA
LARGO MARTINA
12
MARSURA MARA
13
14
15
PASIN NICOLE
PERIN AURORA
PIGNAFFO JESSICA
16
POLONI ELENA
17
REBELLATO VALERIA
18
SONI GIULIA
19
VENDRAMIN LISA
4.
SEDE STAGE
CERD “DO RE Mi” DI BIADENE DI MONTEBELLUNA
COMUNE DI MONTEBELLUNA
SCUOLA MATERNA “MARIA IMMACOLATA” DI CASACORBA
BIBLIOTECA COMUNALE DI PEDEROBBA
USLL 8 NEUROPSCHIATRIA INFANTILE DI CASTELFRANCO V.
SCUOLA
MATERNA”
G.VERDI”
DI
CAMPIGO
DI
CASTELFRANCO VENETO
PEDIATRIA OSPEDALE DÌ MONTEBELLUNA
STUDIO DI FISIOTERAPIA A SAN VITO DI ALTIVOLE
SCUOLA MATERNA “SANTO STEFANO” DI SAN VITO DI
ALTIVOLE
COMUNE DI FONTE
ISTITUTO COMPRENSIVO “A.CANOVA” DI CAERANO SAN
MARCO
SCUOLA MATERNA “MONUMENTOAI CADUTI” DI CIANO DEL
MONTELLO
SCUOLA MATERNA “OASI DEI BIMBI” DI MONTEBELLUNA
BIBLIOTECA DI MONTEBELLUNA
CENTRO DIURNO PSICHIATRICO “IL MOSAICO” DI
MONTEBELLUNA
SCUOLA MATERNA “CASA DEI BAMBINI” DI BIADENE DI
MONTEBELLUNA
SCUOLA MATERNA “GIROTONDO” DI CAERANO DÌ SAN
MARCO
SCUOLA MATERNA “MONUMENTO AI CADUTI” DI NERVESA
DELLA BATTAGLIA
SCUOLA MATERNA “DON LUIGI SIMEONI” DI COVOLO
Programmazione del Consiglio di Classe
4.1 Introduzione
La programmazione annuale si pone in coerenza con le linee tracciate del Piano dell’Offerta Formativa e gli
obiettivi del Liceo delle Scienze Umane.
4.2 Capacità trasversali
.
ƒ Saper valorizzare le esperienze culturali all’interno di un processo di crescita e maturazione personali.
ƒ Maturare atteggiamenti critico-problematici nei confronti della realtà, interagendo nel dialogo in classe.
ƒ Saper riflettere sulle condizioni e sul senso delle diverse esperienze che caratterizzano la vita
dell’uomo.
ƒ Saper cogliere il nesso tra determinazioni di pensiero ed epoche storiche.
ƒ Maturare capacità progettuale.
4.3 Competenze trasversali
ƒ
ƒ
ƒ
Affinare competenze logico-argomentative per cogliere le strutture fondamentali delle diverse forme di
discorso.
Utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico delle singole discipline.
Analizzare test di varia natura sapendo:
- riconoscere, comprendere ed utilizzare termini e concetti;
- enucleare le idee centrali ed individuare le tesi fondamentali;
- ricostruire la strategia argomentativa;
- confrontare temi o problemi.
14
Contestualizzare e confrontare le differenti risposte ad uno stesso problema.
Individuare affinità e differenze tra autori in relazione a temi o campi problematici specifici.
Argomentare una tesi .
Valutare una situazione o un problema secondo modelli di razionalità differenti..
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
4.4 Linee metodologiche
Si ritiene di sottolineare l’importanza di assegnare alle discipline la loro giusta dimensione storica,
essenziale alla comprensione della loro specificità e del loro senso.
Si riconosce l’importanza del sapere aperto al confronto con la realtà contemporanea e con i vissuti degli
studenti..
Gli insegnanti del Consiglio di classe hanno adottato concordemente le seguenti strategie metodologiche:
-lezione frontale per la presentazione degli argomenti;
-lavoro di gruppo per l’acquisizione di competenze di controllo ed autovalutazione;
-ricorso al dialogo per individuare problemi, dubbi ed incertezze da chiarire;
-lavoro di analisi ed interpretazione, applicato a testi scientifici, storici, filosofici, letterari, artistici;
-uso di manuali , saggi, documenti e qualsiasi altra forma di informazione;
-uso adeguato della tecnica di appunti, schemi, grafici e mappe concettuali;
-attività di laboratorio;
-studio individuale per approfondire e sistemare conoscenze;
-simulazioni di prove della tipologia adottata all’Esame di Stato;
-uso di audiovisivi e materiale multimediale;
-visite guidate;
-approfondimento di alcune tematiche legate all’attualità.
4.5 Criteri di valutazione
I docenti ritengono che sia necessario rendere trasparente il processo valutativo, esplicitandone i criteri,
descrivendo l’andamento della verifica, illustrando gli elementi che concorrono alla formulazione del giudizio
finale.
Si ribadisce che i giudizi di valutazione intermedia e finale non possono basarsi solo sui risultati delle
verifiche, ma dovranno anche prendere in considerazione la partecipazione al lavoro scolastico, il rispetto
dei tempi e delle scadenze, il livello di responsabilità e di autonomia, la regolarità della frequenza.
Il Consiglio di Classe propone come livelli di misurazione valori che vanno dall’1 al 10, mentre per la
valutazione vede pedagogicamente più efficace proporre come livelli valori che vanno dal 3 al 10.
Nelle simulazioni delle prove d’esame la misurazione sarà effettuata anche in quindicesimi.
Le verifiche potranno essere:
-testi strutturati a domande aperte e chiuse;
-interrogazioni programmate;
-dialogo e discussione organizzata;
-analisi di testi;
-approfondimenti e ricerche individuali e di gruppo.
4.6 Percorsi pluridisciplinari
APPROFONDIMENTI PERSONALI
1
2
3
4
5
BERTOLI FEDERICA
BIZZOTTO ERIKA
CARNIEL TAMARA
CARUSO VERONICA
CAVARZAN PAOLA
6
CONTE ANNA
7
GALIAZZO DEBORAH
IL DISAGIO DELLA CIVILTA’
IL DESIDERIO DI SUPERARE I LIMITI UMANI
LA MASCHERA CHE NASCONDE IL VERO SE’
IL CINEMA NELLA CULTURA ITALIANA DEL I DOPOGUERRA
DALLA RIVOLUZIONE RUSSA AL REGIME TOTALITARIO DI
STALIN
LA CENTRALITA’ DEL BAMBINO NEL PROCESSO EDUCATIVO
SCOLASTICO
L’UNICITA’ DEL RAPPORTO MADRE-FIGLIO
15
8
9
10
11
GATTO VIVIANA
GAZZOLA VANESSA
GRIGGION VERONICA
LARGO MARTINA
12
13
MARSURA MARA
PASIN NICOLE
14
PERIN AURORA
15
16
PIGNAFFO JESSICA
POLONI ELENA
17
18
REBELLATO VALERIA
SONI GIULIA
19
VENDRAMIN LISA
LA VANA RICERCA DELLA PERFEZIONE
GEMELLI: SIMILI NON SOLO FISICAMENTE
IL MOMENTO DELLA SVOLTA DELLA DONNA: IL ‘68
LA PROPAGANDA E I MEZZI DI COMUNICAZIONE DI MASSA
DURANTE I DUE CONFLITTI MONDIALI
LA VISIONE NON TRADIZIONALE DELL’AMORE
IL VIAGGIO: UN’ESPERIENZA DI VITA, UNA CRESCITA
INTERIORE
LA POESIA COME ESPRESSIONE DELLE EMOZIONI NEL
ROMANTICISMO
IL DISAGIO MENTALE E LA RIVOLUZIONE BASAGLIA
IL SOTTILE CONFINE TRA CREATIVITA’ E LA MALATTIA
MENTALE
LA NECESSITA’ DI SOGNARE
LA FOTOGRAFIA COME RAPPRESENTAZIONE DELLA
REALTA’
LA FOLLIA: IL LATO OSCURO DELLA RAGIONE
SIMULAZIONI PROVE D’ESAMI
Nel corso dell’anno scolastico sono state svolte le seguenti simulazioni: (numero e tipologia)
Prima prova
Le prove scritte di Italiano effettuate durante l’anno scolastico sono state strutturate in conformità alle
tipologie previste per l’Esame di Stato. In particolare sono state effettuate due simulazioni, la prima il 17
dicembre 2010 e la seconda il 14 aprile 2011, entrambe della durata di cinque ore.
Per la valutazione degli elaborati è stata adottata la griglia definita dai docenti del Dipartimento di Lettere e
riportata in appendice B.
Seconda prova
Nel corso dell’anno scolastico sono state effettuate due simulazioni di seconda prova con quesiti relativi
all’ambito della psicologia sociale e generale. La prima simulazione è stata effettuata il 21 dicembre 2010,
la seconda il 6 Maggio 2011, entrambe della durata di cinque ore.
I criteri di valutazione e la relativa griglia sono stati definiti dai docenti del Dipartimento di Scienze Umane
(vedi griglia riportata in appendice C).
Terza prova
A norma di legge, la terza prova scritta, a carattere pluridisciplinare, è intesa ad accertare le conoscenze, le
competenze e le capacità acquisite dal candidato, nonché le capacità di integrare conoscenze e
competenze relative alle materie dell’ultimo anno di corso, anche ai fini di una produzione orale, scritta o
pratica (D. M. 429, art.1, 20 novembre 2000).
Il Consiglio di classe si è orientato verso la tipologia B: la prima simulazione con cinque discipline e due
quesiti a risposta singola per ogni disciplina con gli spazi stabiliti per le risposte; la seconda con quattro
discipline e tre quesiti a risposta singola per ogni disciplina con gli spazi stabiliti per le risposte. La prima
simulazione è stata effettuata il 3 dicembre 2010 e le discipline interessate sono state: scienze, inglese,
latino, storia dell’arte,educazione fisica. La seconda simulazione è stata effettuata il 18 aprile 2011 con le
seguenti materie: matematica, storia dell’arte, filosofia, latino. Per le simulazioni si è stabilito un tempo di
tre ore e trenta. Per la valutazione è stata adottata la griglia riportata in appendice D.
16
PROGRAMMA SVOLTO DI RELIGIONE
PROF. DANIELE BONETTO
COMPETENZE:
-La persona umana fra le novità tecnico-scientifiche e le ricorrenti domande di senso
-La Chiesa di fronte ai conflitti e ai totalitari del xx secolo
-Il Concilio Vaticano II: storia, documenti, ed effetti nella Chiesa e nel mondo
-La dottrina sociale della Chiesa:la persona che lavora, i beni e le scelte economiche, l’ambiente e la politica
-La ricerca di unità della Chiesa e il movimento ecumenico
-Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli
-L’insegnamento della Chiesa sulla vita, il matrimonio e la famiglia.
CAPACITA’:
-Cogliere i rischi e le opportunità delle tecnologie informatiche e dei nuovi mezzi di comunicazione sulla vita
religiosa
-Riconoscere in situazione e vicende contemporanee modi concreti con cui la Chiesa realizza il
comandamento dell’amore
-Individuare nella Chiesa esperienze di confronto con la Parola di Dio, di partecipazione alla vita liturgica, di
comunione fraterna, di testimonianza nel mondo
-Riconoscere le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa e gli impegni per la pace, la giustizia e la
salvaguardia del creato
-Individuare i percorsi sviluppati dalla Chiesa cattolica per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso
-Motivare le scelte etiche dei cattolici nelle relazioni affettive, nella famiglia, nella vita dalla nascita al suo
termine
-Tracciare un bilancio sui contributi dati dall’insegnamento della religione cattolica per il proprio progetto di
vita, anche alla luce di precedenti bilanci.
CONTENUTI DISCIPLINARI
Conoscenza della Chiesa del XX secolo: il Concilio Vaticano II e i vari documenti conciliari
L’esperienza della Comunità Cristiana all’interno della società
La ricerca, da parte della Chiesa , dell’unità di tutti i cristiani attraverso l’ecumenismo e il dialogo
interconfessionale
Conoscenza delle caratteristiche principali delle religioni non cristiane e il loro contributo per la realizzazione
di un mondo di pace
Montebelluna, 15 Maggio 2011
I rappresentanti di classe
Il docente
17
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
Prof.ssa Margherita Dartora
VGSU
A.S. 2010-2011
PROGRAMMAZIONE SVOLTA
SETTEMBRE 2010 -APRILE 2011
Testi in adozione:
• G. Baldi-S.Giusso-M. Razetti-G. Zaccaria, Dal testo alla storia, dalla storia al testo, 2002,
Paravia
• Dante Alighieri, Paradiso (qualsiasi ed.)
PREMESSA:
Nella trattazione è stata seguita una scansione degli argomenti che, pur fedele all'impostazione
offerta dal manuale, cercasse con essenzialità di rendere conto delle dinamiche storico-letterarie
sottese agli autori trattati.
Altresì, assieme ad un apparato cronologico biografico e letterario essenziale, è stato curato
soprattutto lo studio riguardante l'analisi del testo (con linee essenziali riguardanti l'apparato
retorico) e le dinamiche storico-culturali da cui la produzione degli autori considerati ha preso
avvio.
Le tematiche letterarie sono diventate, in sede di verifica, oggetto di discussione in occasione di
interrogazioni orali e scritte e, nell'individualità delle scelte effettuate dagli allievi, realizzazione di
collegamenti interdisciplinari di approfondimenti per il colloquio d'esame.
In particolare, per ciò che riguarda la preparazione degli allievi alla prova scritta, si è dedicato un
notevole numero di ore al ripasso ed al consolidamento delle dinamiche sottese all’analisi del testo
nonché all’approfondimento specifico delle peculiarità e degli obiettivi specifici legati all’esecuzione
del saggio breve.
Altresì si è cercato di insistere, attraverso l’occasione delle interrogazioni orali, sull’esercizio vòlto
ad un’esposizione che fosse chiara per sintassi, lessico e registro linguistico appropriati.
Lo studio del Paradiso ha permesso di continuare la lettura del poema dantesco intrapreso
all'inizio del triennio; si sono delineate le coordinate essenziali riguardanti la struttura del Paradiso
e la collocazione delle anime ancorandole, per quanto possibile, alla contemporaneità storica e
culturale di Dante.
Nella trattazione della disciplina si è cercato di orientare gli studenti verso i seguenti obiettivi
specifici:
o Fornire un quadro storico-culturale nel quale è nata e si è sviluppata la
produzione letteraria
o Fornire gli strumenti per affrontare criticamente i vari generi letterari
o Incentivare il piacere della lettura, fornendo quegli strumenti indispensabili
all’interpretazione del linguaggio letterario
o Attualizzare le tematiche contenute nelle opere oggetto di studio
o Promuovere le capacità interpretative di un testo ed il confronto tra le varie
interpretazioni, legate al tempo ed allo spazio.
GIACOMO LEOPARDI: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore
e della produzione.
Il dibattito sul Romanticismo in Italia: lettura, analisi, commento de:
• M.me de Stael: “Sulla maniera e sull’utilità delle traduzioni”
• G. Berchet: “Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo”
• Pietro Giordani: “Un italiano risponde al discorso della de Stael”
18
Leopardi tra Classicismo e Romanticismo:
Dallo “Zibaldone” (lettura, analisi, commento):
• “La teoria del piacere”
• “Il vago, l’indefinito e le rimembranze della fanciullezza”
• “L’antico”
• “Il vero è brutto”
• “Teoria della visione”
• “Teoria del suono”
Da “I Canti” (lettura, parafrasi, analisi, commento):
• “L’Infinito”
• “Ad Angelo Mai”
• “A Silvia”
• “Il sabato del villaggio”
• “La ginestra”
Dalle “Operette morali” (lettura, analisi, commento):
• “Dialogo della Natura e di un Islandese”
Riferimenti precedenti: Charles Baudelaire: da “I fiori del male” (lettura, parafrasi, analisi,
commento):
• “Corrispondenze”
• “Spleen”
NATURALISMO E VERISMO: contestualizzazione storico-culturale e cenni sui maggiori
rappresentanti: tra Naturalismo e Positivismo; confronto tra naturalisti francesi e veristi
italiani; il romanzo naturalista francese
• Gustave Flaubert: le innovazioni stilistico-narrative: il discorso indiretto libero.
• Emile Zola: da “Il romanzo sperimentale”: “Lo scrittore come 'operaio' del progresso
sociale”.
GIOVANNI VERGA: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e
della produzione
Dal Romanticismo al Verirsmo: da “Nedda”(lettura, analisi, commento):
• “Il mondo contadino: umanitarismo, patetismo, idillio”
Verga teorico del Verismo (lettura, analisi, commento):
• Lettera del 21 aprile 1878 a Salvatore Paola Verdura: “Il progetto dei Vinti: classi sociali e
lotta per la vita”
• Lettera al Capuana del 14 Marzo 1879: “Sanità rusticana e 'malattia' cittadina”
Microsaggio: “Lotta per la vita e darwinismo sociale”
• Prefazione ai “Malavoglia” (i “vinti” e la “fiumana del progresso”)
Da “Vita dei campi” (lettura, analisi, commento):
• Rosso Malpelo
Da “I Malavoglia” (lettura, analisi, commento):
• “Il mondo arcaico e l’irruzione della storia” (dal cap. I)
• “Il 'coro' del paese” (dal cap. II)
• “La disgrazia dei Malavoglia” (parti scelte dal cap. III)
• “La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno” (dal cap. XV)
Dalle “Novelle rusticane” (lettura, analisi, commento):
• “La roba”
Dal “Mastro Don Gesualdo” (lettura, analisi, commento):
• “Tensione faustiana del self-made-man” (dalla parte I, cap IV)
• Il pesco non si innesta all'ulivo (dalla parte III, Cap. I)
19
DECADENTISMO: contestualizzazione storico-culturale e cenni sui maggiori rappresentanti;
Cenni sulla poesia del Simbolismo francese:
Paul Verlaine: da “Allora e ora” (lettura, parafrasi, analisi, commento):
• “Arte poetica”
Arthur Rimbaud: da “Poesie”:
• “Vocali”
GABRIELE D’ANNUNZIO: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale
dell’autore e della produzione
Da “Il piacere”(lettura, analisi, commento):
• “Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli”
• “Una fantasia in bianco maggiore”
Dal “Trionfo della morte”: (lettura, analisi, commento):
• “L’opera distruttiva della nemica”
Da “Le vergini delle rocce”(lettura, analisi, commento):
• “Il programma politico del superuomo”
• Carlo Salinari, il superuomo e il contesto storico-sociale da Miti e coscienza del
Decadentismo italiano, Feltrinelli, Milano, 1960, pp. 38-65, (parti scelte); lettura,
analisi, commento
Da “Alcyone“(lettura, parafrasi, analisi, commento):
• “Furit aestus”
• “La pioggia nel pineto”
Dal “Notturno”:
z La prosa notturna
GIOVANNI PASCOLI: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della
produzione
Da “Myricae” “(lettura, parafrasi, analisi, commento):
• “X Agosto”
• “L’assiuolo”
• “Novembre”
• “Il lampo”
Da “Poemetti” “(lettura, parafrasi, analisi, commento):
• “Digitale purpurea”
Microsaggio: “La vegetazione malata del Decadentismo”
Dai “Canti di Castelvecchio”: (lettura, parafrasi, analisi, commento):
• “Il gelsomino notturno”
Da “Il fanciullino” “(lettura, analisi, commento):
• “Una poetica decadente”
• Microsaggio: “Il fanciullino ed il superuomo: due miti complementari”
Lettura critica:
• Gian franco Contini, il linguaggio pascoliano, da Il linguaggio di Pascoli, in Varianti ed altra
linguistica, Einaudi, Torino, 1970, (pp. 222-224, 234-235)
IL ROMANZO DEL NOVECENTO
ITALO SVEVO: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della
produzione
Da “Una vita”:
• “Le ali del gabbiano”
Da “Senilità”:
• “Il ritratto dell’inetto”
Da “La coscienza di Zeno”:
• “Il fumo”
• “La morte del padre”
20
•
•
“Psicoanalisi”
Elio Gioanola, Zeno e il dottor S., Svevo e la psicanalisi, da Un killer dolcissimo.
Indagine psicanalitica sull’opera di Italo Svevo, Il melangolo, Genova, 1979, pp. 320323
DANTE:
PARADISO: (lettura, parafrasi, analisi, commento):
z Canto VI
z Canto XV
z Canto XVI
z Canto XVII
z Canto XXXIII
PROGRAMMAZIONE SVOLTA MAGGIO-GIUGNO2011 (Post-documento 15 Maggio)
LUIGI PIRANDELLO: vita, opere, poetica, contestualizzazione storico-culturale dell’autore e della
produzione.
La visione del modo e la poetica:
z Il vitalismo
z Il relativismo conoscitivo
z La poetica: “l'umorismo”
Da “L’Umorismo”
• “Un’arte che scompone il reale”
Dalle “Novelle per un anno”
• “Ciàula scopre la luna”
• “Il treno ha fischiato”
Da “Il fu Mattia Pascal”:
• “La costruzione della nuova identità e la sua crisi” (brani dai capp. VIII-IX)
• “Lo strappo nel cielo di carta e la lanterninosofia”
Da “Uno, nessuno, centomila”
“Nessun nome” (pagina conclusiva del romanzo)
Montebelluna, 15 Maggio 2011
I rappresentanti di classe
La docente
21
STORIA
Docente: Virginia Iazzetta
Competenze e capacità
Acquisire le conoscenze fondamentali dei fatti e dei processi storici analizzati.
Saper mettere a confronto istituzioni, situazioni, fenomeni storici diversi, sapendo cogliere
differenze e analogie.
Distinguere i diversi aspetti di un evento storico complesso (politici, sociali, culturali, economici,
religiosi) e le relazioni che intercorrono tra essi.
Consolidare l’uso del linguaggio tecnico specifico.
Perseguire l’impegno da parte di ognuno nella rielaborazione personale, nella riflessione critica,
nella capacità di scelta rispetto alle diverse proposte e alle diverse visioni del mondo e
dell’organizzazione sociale.
Acquisire la consapevolezza che conoscere la storia significa conoscere l’uomo nella sua
individualità e nella sua socialità.
Libro di testo adottato: A.Brancati-T.Pagliarani, Il Nuovo dialogo con la storia, voll.II-III, La Nuova
Italia, Firenze 2009.
Contenuti
Il colonialismo, l’imperialismo e il mondo extraeuropeo.
La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo
L’affermazione del Commonwealth britannico e l’imperialismo francese
Il Giappone e la Cina nel confronto-scontro con l’Occidente
La spartizione dell’Asia e dell’Africa
Luci e ombre della “belle époque”
La Germania di Guglielmo II e il nuovo sistema di alleanze
Letture
Una breve stagione di euforia: la “belle époque”
La rapida ascesa dell’economia tedesca
Lo scenario extraeuropeo
La Russia degli zar tra modernizzazione e opposizione politica.
La guerra russo-giapponese e la rivoluzione del 1905
La rapida crescita economica degli Stati Uniti
L’ imperialismo degli Stati Uniti in America Latina
Letture
Un falso storico: i Protocolli di Sion
L’Italia giolittiana
La crisi di fine secolo
L’età giolittiana: la legislazione sociale, lo sviluppo industriale
L’età giolittiana: la politica interna
Il riavvicinamento della Chiesa alla politica, dal “Non expedit” al “Patto Gentiloni
22
La politica estera e la guerra di Libia
Letture
La guerra libica: a favore e contro
La Prima Guerra Mondiale
Le cause del conflitto e le forze politiche europee
1914: il fallimento della guerra lampo
L’Italia dalla neutralità all’intervento
La guerra di posizione
Dalla caduta del fronte russo alla fine della guerra (1917)
Visione del film La grande guerra di M. Monicelli
Letture
Il mancato riconoscimento del genocidio degli Armeni
La rivoluzione russa
La rivoluzione di febbraio
La rivoluzione d’ottobre
Lenin alla guida dello Stato sovietico
Letture
Dalle tesi di Aprile(1917)
L’Europa e il mondo dopo il conflitto
La conferenza di pace e la Società della Nazioni
I trattati di pace e il nuovo volto dell’Europa
Il crollo dell’impero turco e la spartizione del Vicino Oriente
I paesi afroasiatici verso l’indipendenza
Letture
I “Quattordici punti” di Wilson
Il Novecento: “secolo breve”? Proposte di periodizzazione di E.Hobsbawm e C.Maier
Imperialismo e la fine dell’eurocentrismo
L’Unione Sovietica tra le due guerre e lo stalinismo
La guerra civile e il comunismo di guerra
La nascita dell’Urss
L’ascesa di Stalin, l’industrializzazione dell’URSS
Il regime del terrore e il consolidamento del Stato totalitario
Letture
I gulag sovietici, strumenti di “educazione” e di sfruttamento
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo
Le difficoltà economiche e sociale della ricostruzione
La crisi del liberalismo:la questione di Fiume
Il biennio rosso in Italia
Dal programma di San Sepolcro all’ascesa del Fascismo
La costruzione del regime
Letture
Il biennio rosso in Italia
Discorsi alla Camera di G.Matteotti e B.Mussolini
23
Gli Stati Uniti e la crisi del ’29
Il nuovo ruolo degli stati Uniti e la politica isolazionista
La crisi del 1929
Roosvelt e il “ New deal”
La crisi della Germania repubblicana e il nazismo
La nascita della repubblica di Weimar
Hitler e la nascita del nazionalsocialismo
Il nazismo al potere
L’ideologia nazista e l’antisemitismo
Letture
Dalle leggi di Norimberga
Il regime fascista in Italia
Il consolidamento del potere e il controllo della società
La politica interna ed economica
I rapporti tra Chiesa e fascismo
La politica estera e le leggi razziali
Letture
Il manifesto degli intellettuali fascisti e il Manifesto degli intellettuali antifascisti
Mussolini e i provvedimenti antiebraici
L’Europa verso una nuova guerra
Il riarmo della Germania e il sistema di alleanze
La guerra civile spagnola e la dittatura di Franco
L’escalation nazista: verso la guerra
La seconda guerra mondiale
Le prime fasi del conflitto: i successi dell’asse
Dalla guerra europea al conflitto mondiale
La controffensiva alleata
1943: l’anno della svolta
La caduta del Fascismo e la Resistenza nell’Italia divisa
La vittoria degli alleati e la fine del “Terzo Reich”
La conferenza di Yalta
La guerra dei civili e lo sterminio degli ebrei
Letture
La Shoa: uno sterminio programmato
Il massacro di Katyn
La guerra, metafora del Novecento
H.Arendt Terrore e violenza nei regimi totalitari
Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati in
funzione del documento di classe del 15 maggio.
Il bipolarismo Usa-Urss, la guerra fredda e i tentativi di “disgelo”
L’antagonismo tra Usa e Urss
Il sistema delle alleanze durante la guerra fredda; i tentativi di “disgelo”
L’Europa del dopoguerra e la ricostruzione economica
24
I due imperi: la guerra fredda
Il sistema bipolare
Guerra fredda e coesistenza pacifica
La decolonizzazione in Asia e Africa
Modelli di decolonizzazione
L’economia neocoloniale dei paesi africoasiatici
Montebelluna, 15 Maggio 2011
La docente
I rappresentanti di classe
25
Latino
Docente: Iazzetta Virginia
Competenze e capacità
Saper scomporre il testo nelle sue parti.
Saper utilizzare le strutture morfologiche e sintattiche della lingua latina.
Saper individuare attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifico di ogni autore proposto.
Saper collocare storicamente i testi proposti.
Saper mettere in relazione il testo e il contesto
Saper individuare attraverso i testi le tematiche e il pensiero specifico di ogni autore proposto.
Saper selezionare i vocaboli in relazione al contesto.
Saper interiorizzare il pensiero dell’autore.
Saper cogliere gli spunti ancora attuali presenti negli autori latini
Testo adottato:
A. DIOTTI - S. DOSSI - F. SIGNORACCI, Memoria maiorum, voll. II, III, SEI, Torino 2001
CONTENUTI
I testi latini sono stati letti privilegiando l’aspetto contenutistico piuttosto che quello grammaticale
sintattico.
La prima età imperiale da Tiberio a Nerone
Profilo storico-sociale
La cultura tra assolutismo e fine del mecenatismo
Gli intellettuali tra conformismo e opposizione
Fedro
L’autore, l’opera, lo stile
Favole
Prologo
Lupus et agnus
Vacca et capella, ovis et leo
Vulpes et ciconia
De vulpe et uva
Vulpes et corvus
LETTURE
Esopo, il modello
Un tipo umano:la volpe
Seneca
L’autore, l’opera, lo stile
De ira
Necessità dell’esame di coscienza ( III,36)
De clementia
La clemenza si addice ai potenti (I, 5, 2-5)
De tranquillitate animi
Il sapiente e la politica (4)
Apokolokýntosis
26
Claudio in cielo (4, 2-7)
De brevitate vitae
Il valore del tempo (8)
Epistulae ad Lucilium
Gli schiavi sono uomini (47, 1-6)
Cotidie morimur (24, 20-23)
LETTURE
La filosofia dell’interiorità in Seneca
Il principe e i valori della politica
Contro il tempo che scorre
Seneca, il cristianesimo e san Paolo
Lucano
L’autore, l’opera, lo stile
Pharsalia
Il proemio della Pharsalia (Ph. I, 1-32)
Una tremenda profezia (Ph. VI, 775-821)
Petronio
L’autore, l’opera, lo stile
Satyricon
I personaggi del Satyricon (Trimalcione 27-28 ; Fortunata 37-38)
La matrona di Efeso (lettura in traduzione)
Una donna fedele (111, 1-5)
Non si lotta contro l’amore (112, 1-3)
LETTURE
Satyricon, romanzo moderno
L’incombere della morte nel Satyricon di Petronio
La rappresentazione di un mondo
Il Satyricon trova dei modelli nella tradizione letteraria?
L’amore secondo Petronio
L’età imperiale: dai Flavi agli Antonimi
Profilo storico-sociale
Scienza e tecnica a Roma
Plinio il Vecchio: l’autore e l’opera
Quintiliano
L’autore, l’opera, lo stile
Institutio oratoria
Quintiliano, il maestro ( I, 3, 6-18)
Moralità dell’oratore (XII, 1, 1-3)
La poesia epica (X, 1, 85-88 ; 90)
La satira (X,1,93-95)
La storiografia (X, 1, 101-102)
L’oratoria: Cicerone e Demostene (X, !, 105-112)
Un difficile giudizio su Seneca ( X, 1, 125-131)
La scelta del maestro (II, 2, 1-4)
Il maestro sia come un padre (II, 2, 5-8)
27
Il giudizio sia solo del maestro (II, 2, 9-10 ; 15)
LETTURE
L’educazione a Roma
Una sintetica storia letteraria
Tacito
L’autore, l’opera, lo stile
Dialogus de oratoribus
Eloquenza, repubblica e principato (36, 1-6)
Agricola
Dure accuse all’imperialismo romano (30, 1; 31, 3)
La mortee di Agricola (42, 3-4)
Historiae
Il proemio (I, 1-3)
Annales
Gli imperatori negli Annales : Augusto, Nerone (I, 9-10 ; XVI, 4; 6, 1-2)
Le accuse ai cristiani (XV, 44, 1-3)
Germania
I confini della Germania (1)
Origine e aspetto fisico dei Germani (4)
LETTURE:
Le cause della corruzione dell’eloquenza
Il problema della successione
Il ruolo delle masse nelle Historiae
Dalle Historiae agli Annales
Una storia senza speranza
Tacito e i cristiani
Le donne nella società germanica
Gli argomenti che seguono potrebbero subire delle variazioni perché sono stati progettati in
funzione del documento di classe del 15 maggio.
APULEIO
L’autore, l’opera, lo stile
Apologia
Dentifricio o veleno? (6-7)
Asinus aureus
Una beffa crudele (II, 32 ; III, 1-10 )
C’era una volta...: la favola di Amore e Psiche (IV, 28-35 con riassunti)
Panfile si trasforma in un gufo(III, 21-22)
LETTURE
I due romanzi della letteratura latina: un confronto
Amore e Psiche nel cuore del romanzo
Montebelluna, 15 Maggio 2011
I rappresentanti di classe
La docente
28
LINGUA E
CIVILTA’
INGLESE
Docente: Cinzia Spadoni
Testo adottato: M. Spiazzi. M. Tavella, Now and then , Zanichelli , Bologna 2008.
Approfondimenti critici principalmente tratti da: P. Bertinetti, English Literature, Torino 2010.
Obiettivi disciplinari
•
comprendere messaggi orali in contesti diversificati e sostenere una
conversazione funzionale al contesto, non più solo per risolvere necessità legate
a situazioni di vita quotidiana ma anche per affrontare e discutere tematiche
culturali di vario tipo
•
riferire oralmente quanto letto o appreso ed esprimere le proprie personali
opinioni sull'argomento trattato
•
comprendere, analizzare e interpretare testi letterari e di attualità, considerandone il
contenuto, la forma e i significati, e collocarli nel contesto socio-culturale
•
produrre testi scritti di tipologia diversa, prevalentemente di carattere letterario.
•
mettere in atto un uso della lingua consapevole e personale, in grado di arricchirsi
autonomamente con nuove acquisizioni
•
reimpiegare ed affinare nell'ambito della quotidianità, attraverso letture autonome, le
competenze di lettura e di esplorazione di testi di attualità e di testi letterari, al fine
di meglio comprendere le dinamiche della realtà che ci circonda e i comportamenti
umani
•
maturare valutazioni documentate, ragionate e critiche sulla cultura anglosassone
ponendola in relazione con la cultura di appartenenza e con altre culture.
Obiettivi disciplinari minimi di apprendimento per verificare le competenze di base:
•
assimilazione corretta delle strutture grammaticali e morfo-sintattiche della lingua
inglese(si presuppone un uso della lingua significativo e comunicativo sia nell’aspetto
orale che scritto)
•
acquisizione di un vocabolario che permetta una conversazione comunicativa e
sufficientemente fluida su argomenti a carattere generale e letterario nonché una
produzione di testi sufficientemente chiara e corretta sia nei contenuti, centrati
conformemente alla richiesta, che nella forma
•
conoscenza delle caratteristiche fondamentali dei generi letterari (fiction, poesia, teatro)
delle principali correnti letterarie e del contesto storico-sociale in cui si sono sviluppate,
oltre che degli aspetti distintivi essenziali di autori rappresentativi dei vari periodi qui di
seguito esplicitati, aspetti da esprimere comunque in modo sufficientemente esauriente
rispetto al lavoro svolto
29
•
rielaborazione personale dei contenuti operando anche semplici confronti
Competenze e capacità ( in linea con Art 4, comma 5 del Regolamento disciplinare esami di
stato)
Comprensione / Produzione orale
Capacità di esposizione e argomentazione utilizzando un registro linguistico consapevole e
personale dimostrando una certa padronanza linguistica
Saper comprendere messaggi orali in un contesto di conversazione al fine di affrontare e
discutere le varie tematiche in una situazione di confronto
Capacità di collegare nell’argomentazione le conoscenze acquisite
Capacità di discutere e approfondire i vari argomenti anche rielaborando e motivando
Comprensione/Produzione scritta
Saper utilizzare il mezzo linguistico in modo comunicativamente corretto
Capacità di comprendere ed analizzare con pertinenza testi letterari utilizzando le conoscenze
acquisite nel considerare il contenuto ed il sistema storico-sociale di riferimento
Saper esporre argomentando attraverso una rielaborazione critica e consapevole le varie
tematiche letterarie
Capacità di collegare motivando
Contenuti
Introduction to the study of the novel as a genre:
THE TOOLS OF FICTION
Caratteristiche generali di un testo narrativo riferite a : setting, characters, the narrator
THE RESTORATION AND THE AUGUSTAN AGE
Sintesi della situazione storico-sociale del tempo
Visione generale del panorama letterario e dei vari generi: poesia, saggio, satira, romanzo
La nascita del romanzo: caratteristiche generali e sensibilità preromantica
Riflessioni sul pensiero e sul contenuto delle opere dei seguenti autori ( understanding,
appreciating, interpreting):
Defoe e il genere memoirs : brani antologici tratti da Robinson Crusoe : “ I was born of a good
family” ; “It was in vain to sit still”
S.Richardson e il romanzo epistolare: brano antologico tratto da Pamela : “A sad sad scene”
H. Fielding e il romanzo picaresque : brano antologico tratto da Tom Jones : “ A robbery”
30
THE ROMANTIC AGE
Sintesi della situazione storico-sociale del tempo
Visione generale del panorama letterario e dei vari generi : poesia e romanzo
Temi della poetica romantica inglese: illuminismo vs romanticismo
Analisi formale e riflessioni sul contenuto ( understanding, appreciating, interpreting) di alcune
poesie rappresentative anche in relazione a sensibilità e tematiche diverse o ricorrenti in alcuni
poeti romantici inglesi quali:
W. Blake
The Lamb
The Tyger
London
W. Wordsworth
I wandered alone as a cloud
Passaggi tratti dalla prefazione alle Lyrycal Ballads
S. T. Coleridge
versi tratti da The Rime of the Ancient Mariner proposti dal brano antologico
“The killing of the Albatross”
Temi generali del romanzo gotico e di costume nel periodo romantico: fra continuità ed evoluzione
J.Austen e il romanticismo della ragione: brani tratti da Pride and Prejudice , “Mr Darcy’s first
proposal of marriage” ; “ No more prejudice”
An interdisciplinary view: natura, infanzia , ricordo/rimembranza in Wordsworth e Leopardi
THE VICTORIAN AGE:
Sintesi della situazione storico-sociale del tempo
Correnti di pensiero del tempo: essenziali conoscenze relative all’Evagelicalism, Utilitarianism,
Empiricism, Darwinism
Temi generali del romanzo vittoriano
Riflessioni sul pensiero e sul contenuto delle opere dei seguenti autori (understanding,
appreciating, interpreting):
C. Dickens e il romanzo sociale: brano tratto da Hard Times ,“A town of red bricks”
T. Hardy e il naturalismo: brano da Tess of the d’Ubervilles, “Do you think we shall meet again”
An interdisciplinary view : il concetto di natura e il ruolo del fato nel romanzo verista di Verga e
nel romanzo naturalista di Hardy
THE TWENTIETH AGE :
Sintesi della situazione storico –sociale del tempo
Analisi strutturale, stilistica e dei contenuti ( understanding, appreciating, interpreting) del romanzo
moderno attraverso la conoscenza dei seguenti scrittori con la lettura di testi tratti dalle loro opere
principali :
31
V. Woolf e il flusso di coscienza: brano da Mrs Dalloway , “ Mr Dalloway” ; “Out for flowers”
J. Joyce e il tema della paralisi: brano da The Dead ( dai Dubliners), “She was fast asleep”
An interdisciplinary view: la scrittura interiore in Svevo e Joyce ( attività autonoma)
Montebelluna, 15 maggio 2011
I rappresentanti di classe
Cinzia Spadoni
32
Piano annuale di lavoro della classe 5^ G s.u.
Psicologia generale e sociale a.s. 2010/2011
classe 5^ G s.u.
Prof. Federico Piaser
Libri di testo: E.Smith-S.Nolen Hoeksema, Fondamenti di psicologia, Zanichelli;
A. Bianchi, P.Di Giovanni, Psicologia oggi, Paravia.
♦ Gli obiettivi disciplinari
Le tematiche selezionate, sono funzionali al raggiungimento da parte degli alunni dei seguenti
obiettivi disciplinari espressi in termini di conoscenze, competenze e capacità che fanno
riferimento a quelli trasversali definiti dal Consiglio di classe:
• saper riconoscere le tipiche problematiche delle varie correnti e le questioni che hanno
costituito elementi di confronto/scontro teorico
• iniziare a cogliere nel confronto fra posizioni diverse il procedere dialettico della costruzione dei
saperi e della cultura
• saper utilizzare in maniera appropriata il linguaggio specifico disciplinare
• saper effettuare i primi collegamenti con altri ambiti disciplinari
• iniziare ad utilizzare le conoscenze acquisite per descrivere ed interpretare situazioni del reale
• iniziare a contestualizzare le conoscenze dentro il quadro dello sviluppo storico e problemico
della disciplina
• avviarsi all’acquisizione di un approccio scientifico alla conoscenza dei processi psichici e del
comportamento umano in grado di superare le visioni stereotipate e di senso comune.
♦ Obiettivi trasversali e comportamentali
Gli alunni dovranno inoltre essere in grado di (obiettivi trasversali che riguardano sia la sfera
cognitiva che comportamentale):
• reperire autonomamente documentazione idonea su vari argomenti di studio
• iniziare ad assumere in maniera critica informazioni e contenuti rapportandoli a conoscenze e a
categorie interpretative già acquisite
• effettuare percorsi di autocostruzione di nuove conoscenze secondo l’ottica della ricerca ed
esprimerle e socializzarle con mezzi comunicativi idonei iniziando anche a rivolgersi a quelli
multimediali
• pianificare i propri percorsi di apprendimento in relazione a procedure, scadenze, impegni
• lavorare in maniera cooperativa dando ognuno il proprio fattivo contributo alla realizzazione
dell’obiettivo.
♦ Sviluppo analitico del piano di lavoro
♦ Le teorie della personalità, introduzione.
♦ Le teorie psicodinamiche
♦ Sigmund Freud e la psicoanalisi
ƒ La specificità di Freud rispetto agli studiosi di psicologia suoi contemporanei: lo studio
delle questioni della psiche dalla parte della psicopatologia.
ƒ La nascita della psicoanalisi. Definizioni di psicoanalisi.
ƒ La visione positivista dei fenomeni psichici come fenomeni della natura, il determinismo
psichico e la teoria energetica della pulsione.
ƒ Il concetto di pulsione: pulsione ed istinto.
ƒ Libido e pulsione aggressiva.
ƒ Le fasi dello sviluppo sessuale.
33
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I modelli descrittivi dell’apparato psichico: l’ipotesi topografica e l’ipotesi strutturale.
L’ipotesi topografica: conscio, preconscio, inconscio.
L’ipotesi strutturale dell’apparato psichico: Es, Io, Super Io.
Il concetto di Es, i primi rudimenti dell’Io, le prime relazioni oggettuali ed i meccanismi
di difesa.
Il superamento del complesso edipico e la formazione del Super Io.
L’angoscia e i meccanismi di difesa dell’Io.
Il sogno e la funzione del sogno nella psicoanalisi.
Il sogno come via principale di accesso all’inconscio. Contenuto onirico latente e
contenuto onirico manifesto.
Alla base del sogno: le “forze” che lo determinano.
Dal contenuto onirico latente al contenuto onirico manifesto: la simbolizzazione ed il
lavoro onirico
♦ Carl Gustav Jung e la psicologia analitica
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L’io junghiano e le sue funzioni
L’inconscio personale e i complessi
L’inconscio collettivo e gli archetipi
Persona, l’Ombra come istanze della psiche
Il processo di individuazione verso il Sé come integrazione unitaria della personalità.
♦ Alfred Adler e le teorie psicologiche sociali
ƒ
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Concetti principali:
Le finalità fittizie,
L’aspirazione alla superiorità,
Complesso d’inferiorità, di superiorità e le forme di compensazione,
L’interesse sociale, stile di vita
Il Sé creativo.
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▪
▪
▪
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Karen Horney e i fattori culturali dell’identità di genere
Concetti principali:
L’angoscia originaria
Il bisogno di sicurezza
l’immagine del sé reale e del sé ideale
i bisogni nevrotici
Erik Erikson
Concetti principali:
Gli stadi
I compiti di sviluppo
Le polarità di ogni stadio
La conquista dell’identità.
♦ Critica alle teorie psicodinamiche.
♦ Le teorie sociocognitive
▪
Principi fondamentali dell’approccio socio-cognitivo.
ƒ Alcuni costrutti cognitivi su cui si fonda la personalità.
ƒ Le ipotesi di Bandura
ƒ Il potere del pensiero positivo.
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♦
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Le teorie fenomenologiche
Aspetti generali.
Centralità della soggettività vissuta dall’uomo
Importanza del “qui ed ora” nella relazione
L’approccio olistico alla persona
la tendenza alla realizzazione, alla crescita,all’autodeterminazione
La tendenza all’autorealizzazione di Maslow
La piramide dei bisogni di Maslow
La teoria del sé di C. Rogers
La terapia centrata sulla persona
♦ L’approccio sistemico e la pragmatica della comunicazione umana
ƒ
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Il concetto di sistema relazionale
Gli assiomi della comunicazione
I concetti di omeostasi e di retroazione (feedback)
Comunicazione e metacomunicazione
Conferma, negazione e disconferma
La comunicazione patologica
♦ Ricognizione sul concetto di malattia mentale
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La definizione sociale di malattia mentale
Freud e l'ingresso dei fattori psico-sociali quale causa dei disturbi mentali
La patologia mentale secondo la visione cognitivo-comportamentale
La matrice sociale della malattia mentale.
▪
Classificazione dei disturbi della psiche:
ƒ Differenze diagnostiche,
ƒ come vengono definiti e diagnosticati i disturbi della psiche,
ƒ differenti interpretazioni,
ƒ i disturbi d’ansia,
ƒ i disturbi dell’umore,
ƒ i disturbi somatoformi,
ƒ i disturbi da uso di sostanze psicoattive,
ƒ i disturbi dissociativi,
Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo la data del 15 Maggio
ƒ
ƒ
ƒ
ƒ
♦
la schizofrenia,
i disturbi di personalità,
i disturbi borderline,
definizioni di svantaggio e disabilità.
Forme di trattamento dei disturbi mentali
ƒ I trattamenti biologici,
ƒ le psicoterapie,
ƒ la psicanalisi,
ƒ le psicoterapie psicodinamiche,
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le terapie umanistiche,
le terapie cognitivistiche e comportamentali,
la terapia della famiglia.
Montebelluna, 15-05-2011
I rappresentanti di classe
Il docente
36
RELAZIONE FINALE del PIANO DI LAVORO PER L’INSEGNAMENTO DELLA FILOSOFIA
Anno Scolastico 2010/2011
Docente Dario Mattioli
Classe: V Sezione G Scienze Umane
Testo adottato N. Abbagnano – G. Fornero, Protagonisti e Testi della Filosofia, vol. C e vol. D tomo
1, Paravia.
OBIETTIVI DIDATTICI
Capacità
ƒ Analizzare un testo
ƒ Individuare affinità/differenze tra i pensatori all’interno dei vari campi problematici
ƒ Riconoscere la specificità del lessico filosofico dei diversi autori.
ƒ Usare il lessico filosofico in modo appropriato.
Competenze
ƒ Individuare nessi interdisciplinari.
ƒ Individuare il nesso tra il pensiero esaminato e problematiche odierne.
ƒ Formulare le proprie considerazioni personali sulle tematiche filosofiche
Le conoscenze acquisite risultano nel complesso discrete e in alcuni casi anche molto buone. La
classe ha progressivamente acquisito la capacità di saper cogliere le specificità e le differenze tra
le diverse teorie filosofiche studiate. La maggioranza della classe ha acquisito capacità sufficienti
nella comprensione e argomentazione dei problemi filosofici e le soluzioni elaborate dagli autori;
riflettere e confrontare i modelli di razionalità filosofica con la realtà attuale; individuare il nesso tra
il pensiero filosofico esaminato e tematiche proprie di altre discipline. Risulta positiva anche la
capacita di autonomia di giudizio espressa dalla classe nel corso dell’anno. Tuttavia l’uso della
terminologia specifica non è omogenea per tutte le allieve e vi sono ancora difficoltà nell’analisi
testuale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
•
Si è affrontato, come passaggio obbligato sia per la filosofia dell’ottocento sia per buona
parte della filosofia novecentesca, lo sviluppo dell’idealismo tedesco. Brevi cenni sui
sistemi di Fichte e di Schelling soffermandosi sul sistema filosofico hegeliano: la
“dialettica”, la “filosofia dello spirito” e la concezione dello stato e della storia.
•
Come reazione alla filosofia idealista e come anticipatore di tematiche importanti per il
successivo sviluppo della filosofia in particolare del primo novecento, è stata analizzata la
filosofia di Schopenhauer: la ripresa di tematiche kantiane, lo scontro con la filosofia
dominante di Hegel e l’anticipazione di tematiche nietzscheane.
•
Si è affrontata la filosofia di Nietzsche che idealmente congiunge la filosofia dell’ottocento
con quella novecentesca. Avvalendosi anche di alcuni brani tratti dalle opere più importanti
si è messa in evidenza la cifra dell’autore che decostruisce i valori della tradizione
occidentale e il soggetto moderno.
•
Attraverso lo Spiritualismo e la filosofia di Henri Bergson, si sono approfondite alcune
tematiche importanti per l’analisi interdisciplinare del Novecento: la coscienza, il tempo e le
teorie evolutive.
•
Nell’ultima parte del programma si è dato spazio alla filosofia di Marx, data l’importanza
che la teoria marxiana ha rivestito nel corso del novecento filosofico e culturale,
evidenziando le tematiche filosofiche, sociali ed economiche.
37
METODI
Per illustrare i contenuti disciplinari e favorire l’acquisizione degli obiettivi didattici, si è utilizzata la
lezione frontale, la lezione dialogata cercando di contestualizzare gli argomenti. Si è cercato di
problematizzare i contenuti mostrando attualità e limiti delle diverse elaborazioni filosofiche e la
connessione con le tematiche di altre discipline. Lettura guidata di passi o brani relativi ai contenuti
svolti.
PROGRAMMA SVOLTO
Si precisa che per lo studio dei diversi pensatori e tematiche si è fatto uso sia del manuale in
adozione sia di materiale e dispense integrative o alternative ai libri di testo e dell’uso di dvd sul
pensiero di alcuni filosofi. Riferimenti dai testi in adozione, letture di brani tratti da Carlo Sini (a
cura di) Le parole dei filosofi, Mondadori 2003. Per quanto riguarda Schelling, Feuerbach, Destra e
Sinistra hegeliane sono state fornite fotocopie tratte da Carlo Sini (a cura di) Le parole dei filosofi.
Per il pensiero di Nietzsche è stato utilizzato oltre al manuale anche Gilles Deleuze, Nietzsche, SE
1997. In particolare per lo Spiritualismo e il pensiero di Bergson sono state utilizzate, in aggiunta al
testo, delle fotocopie di sintesi fornite dal docente.
Caratteri generali del Romanticismo volume C, capitolo secondo
Atteggiamenti caratteristici del Romanticismo tedesco (paragrafo 3).
Il rifiuto della ragione illuministica e la ricerca di altre vie d’accesso alla realtà e all’Assoluto
(paragrafo 4-4.1).
Il senso dell’infinito (paragrafo 5).
La “Sehnsucht”, l’”ironia” e il “titanismo” (paragrafo 6).
Infinità e creatività dell’uomo (paragrafo 8).
La nuova concezione della Natura (parag. 12).
Figure del Romanticismo tedesco (paragrafi 16.1-16.3).
L’idealismo tedesco volume C
Il dibattito sulla cosa in sé, capitolo terzo (paragrafo 1-2.2).
Cenni su Fichte, fotocopie tratte da I filosofi e le opere, di C. Sini.
Fichte: capitolo quarto
L’infinità dell’io (paragrafo 3).
La dottrina della scienza, (paragrafo 4).
La struttura dialettica dell’io, (paragrafo 5).
Il primato della ragion pratica, (paragrafo 8.1).
Cenni su Schelling, fotocopie tratte da I filosofi e le opere, di C. Sini.
Schelling: capitolo quinto
L’assoluto come indifferenza di Spirito e Natura, (paragrafo 3).
La teoria dell’arte (paragrafo 5.3).
Hegel volume C, capitolo sesto
I capisaldi del sistema (paragrafo 4).
Idea, Natura e Spirito. Le partizioni della filosofia (paragrafo 5).
La Dialettica (paragrafi 6 - 6.1).
La critica delle filosofie precedenti (paragrafo 7).
La Fenomenologia dello spirito: Coscienza, Autocoscienza (analisi della figura “signoria e servitù”),
cenni sulla Ragione (paragrafo 8 - 8.1 - 8.2a - 8.3).
La Filosofia dello Spirito: lo spirito soggettivo, lo spirito oggettivo (paragrafi 12 - 13).
La filosofia della storia (paragrafo 14).
Lo spirito assoluto: arte, religione, filosofia (paragrafo 15).
Schopenhauer volume C, capitolo settimo
Il Mondo come volontà e rappresentazione (paragrafi 1.2, 1.3, 1.4, 1.5).
Il pessimismo (paragrafi 1.6 a-b-c).
Le vie di liberazione dal dolore (paragrafo 1.8 a-b-c).
38
Percorsi di approfondimento su Schopenhauer: Metafisica dell’amore sessuale; Genio, idee,
volontà; La musica come oggettivazione diretta della volontà. (pp. 270-277).
Nietzsche volume D tomo 1, capitolo primo
Caratteristiche del pensiero e della scrittura di Nietzsche (paragrafo 5).
La nascita della tragedia, spirito apollineo e dionisiaco (paragrafo 7.1 a-b).
Il periodo “illuministico: il metodo genealogico e la filosofia del mattino (paragrafo 8.1).
La “morte di Dio” e la fine delle illusioni metafisiche (paragrafo 8.2 a-b –c-d).
Il periodo di Zarathustra: la filosofia del meriggio, il superuomo, l’eterno ritorno (paragrafi 9.1, 9.2,
9.3).
L’ultimo Nietzsche: la critica della morale, la volontà di potenza, il nichilismo, il prospettivismo
(paragrafi 10.1, 10.2, 10.3, 10.4).
Henri Bergson fotocopie fornite dal docente.
Dal libro, volume D tomo 1, capitolo secondo
Tempo, durata e libertà (paragrafo 9.2).
Il rapporto tra spirito e corpo (paragrafo 9.3).
Lo slancio vitale (paragrafo 9.4).
Istinto, intelligenza e intuizione (paragrafo 9.5).
Marx e il marxismo
Distinzione tra Destra e Sinistra hegeliana cenni su Feuerbach.
Marx: volume C, capitolo decimo
Caratteristiche del marxismo (paragrafo 2).
La critica al misticismo logico di Hegel (paragrafo 3).
La critica della civiltà moderna e del liberalismo (paragrafo 4).
La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione (paragrafo 5).
Il distacco da Feuerbach (paragrafo 6).
La concezione materialistica della storia: il concetto di ideologia e il materialismo storico; struttura
e sovrastruttura; la dialettica della storia (paragrafi 7.1, 7.2, 7.3).
Il “Manifesto” e la lotta di classe (paragrafo 8.1, pp. 356-357). Lettura di alcune pagine tratte dal
Manifesto del partito comunista.
Il Capitale (paragrafi 9.1, 9.2, 9.3).
La rivoluzione, la dittatura del proletariato, la società comunista (paragrafi 10 - 11).
Montebelluna, 15-05-2011
I rappresentanti di classe
Il docente
Dario Mattioli
39
Prof.ssa Sara De Carlo
Materia: Storia dell’Arte
Classe 5 Sez. G
Testo adottato
G. Dorfles - A. Vettese IL NOVECENTO
Gli alunni hanno acquisito adeguate conoscenze storico-artistiche per una lettura e fruizione
critica sempre più profonda dell’opera d’arte. Per ulteriori obiettivi si rimanda al Contratto
Formativo.
COMPETENZE
•
•
•
Gli alunni posseggono strumenti di lettura e di decodifica dei messaggi della
figurazione.
Sanno individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma e si esprime
l’opera d’arte.
Sanno individuare e descrivere gli aspetti stilistici tipici dell’epoca e dell’autore in
esame.
CAPACITA’
• Sanno riflettere sull’arte come espressione di epoche diverse, cogliendone le
problematiche specifiche di autori e correnti.
• Sanno applicare correttamente un metodo di analisi e di lettura dell’opera d’arte.
• Sanno produrre confronti e percorsi di collegamento fra opere diverse, dello stesso
autore e di autori diversi, della stessa epoca o di epoche diverse.
CONTENUTI DISCIPLINARI :
Analisi dell’opera d’Arte: Analisi iconografica e iconologica.
Il Neoclassicismo: nobile semplicità e quieta grandezza.
Antonio Canova: Amore e Psiche che si abbracciano, Monumento funebre a Maria Cristina
d’Austria.
J.L. David: Il giuramento degli Orazi, La morte di Marat.
F. Goya: Le fucilazioni del tre maggio.
Il Romanticismo: genio e sregolatezza.
T. Géricault: La zattera della Medusa.
E. Delacroix: La libertà che guida il popolo.
F.Heyez: Il bacio.
La rivoluzione del Realismo.
G. Courbet: Lo spaccapietre, Fanciulle sulle rive della Senna.
I Macchiaioli
G. Fattori: Campo italiano alla battaglia di Magenta, Soldati francesi del ’59, La rotonda di
Palmieri, Bovi al carro.
L’impressionismo: la rivoluzione dell’attimo fuggente.
La fotografia : l’invenzione del secolo.
E. Manet: colazione sull’erba, Olympia, Il bar de le Folies-Bergères.
40
C. Monet: Impressione, sole nascente, I papaveri, La Cattedrale di Rouen, Lo stagno con le
ninfee, La Grenouillère.
E. Degas: La lezione di ballo, L’assenzio, La tinozza.
P.A. Renoir: La Grenouillère, Le Moulin de la Galette, le Bagnanti.
Il Post-Impressionismo: alla ricerca di nuove idee.
P.Cezanne:I giocatori di carte, Montagna Sainte-Victoire .
P. Gaugin: Il Cristo giallo, Da dove veniamo?Chi siamo? Dove andiamo?
V. Van Gogh: I mangiatori di patate, Autoritratto con cappello, Notte stellata con cipressi”,
autoritratti vari, Campo di grano con volo di corvi.
I presupposti dell’Art Nouveau: William Morris e l’Arts and Crafts Exhibition Society.
L’Art Nouveau in Europoa.
G. Klimt e la secessione a Vienna.
I Fauves
H. Matisse : Donna con cappello, La stanza rossa, La tavola imbandita, La danza. Scritti e
pensieri sull’arte (n.2 capitoli)
L’Espressionismo: l’esasperazione della forma.
Die brücke: E.L. Kirchner, E. Heckel. O. Muller.
E. Munch: La fanciulla malata, Il grido, Passaggiata sul corso Karl Johann;
O. Kokoschka: La sposa del vento;
E. Schiele: L’ Abbraccio, La famiglia;
Le Avanguardie storiche. Il Cubismo
P. Picasso: Vita e opere, Periodo rosa, Periodo blu, cubismo analitico, cubismo sintetico, il
sodalizio con Braque, analisi delle opere:
-Poveri,
-Saltimbanchi,
-Le demoiselle d’Avignon,
- Guernica,
-Ritratto di D.H.Kahnweiler,
-Donne allo specchio,
G. Braque: Case all’Estaque, Violino e brocca.
Il Futurismo: Filippo Tommaso Marinetti.
Carrà: Manifestazione interventista,
Umberto Boccioni: Materia, La città che sale, Forme uniche nella continuità dello spazio.
Il Dada: il paradosso.
M. Duchamp: Fontana, L.H.O.O.Q.,Ruota di bicicletta;
Man Ray: Dono, Le violon de In gres.
L’Arte dell’inconscio: il Surrealismo.
J.Mirò: Costellazioni.
R. Magritte: L’uso della parola, L’impero delle luci;
S. Dalì: La persistenza della memoria, Sogno causato dal volo di un’ape.
M.Ernst: La vestizione della sposa.
La Metafisica: De Chirico, Morandi
Il Razionalismo in architettura
Le Courbusier: Villa Savoye e le Unità Abitative.
F.L.Wright: l’architettura organica. La Casa sulla cascata e il Solomon Guggenheim Museum.
A. Modigliani: Ritratti, Nudo disteso con capelli sciolti.
Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio.
Der Blaue Reiter Il cavaliere azzurro.
V.Kandinskij: Composizione. Alcuni cerchi.
P. Klee: Fuoco nella sera.
41
P. Mondrian: L’albero rosso, Composizione in rosso, blu e giallo.
Verso il contemporaneo: brevi accenni:
A. Calder: Mobiles. L’ Informale in Italia:A. Burri, L.Fontana.
L’Informale in America: J. Pollock, M. Rothko. Pop-Art: arte e consumismo
C.Oldemburg, A. Warhol, R. Lichtenstein, P.Manzoni ArteConcettuale: J.Kosuth. Arte Povera: J.
Beuys. Land Art:Christo. Body.
Art: Cindy Sherman, Marina Abramovic. Graffitismo: J.M. Basquiat, K. Haring. Gli Archistars
Montebelluna, 15-05-2011
I rappresentanti di classe
La docente
42
MATEMATICA
DOCENTE: Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa
Testo adottato: Trifone- Bergamini, Corso base verde di matematica, vol 4 Seconda edizione –
Zanichelli
- Testo di riferimento per il recupero dei prerequisiti: Trifone- Bergamini, Corso base verde di
matematica, vol 3 moduli S+L+O – Zanichelli
COMPETENZE E CAPACITA’ (previsti dal curricolo comune predisposto dal Dipartimento di
Matematica)
1. Cogliere analogie strutturali e individuare strutture fondamentali
1.1 Acquisire capacità di induzione e deduzione nella risoluzione dei quesiti proposti
2.
Affrontare situazioni problematiche di varia natura avvalendosi di modelli matematici atti
alla loro rappresentazione
2.1 Acquisire tecniche e strumenti di calcolo utili per operare anche in altre discipline
3.
Utilizzare consapevolmente le tecniche e le procedure di calcolo studiate
3.1 Comprendere il senso dei formalismi matematici introdotti
3.2 Abituarsi ad impostare i problemi nei termini rigorosi della notazione matematica
4. Acquisire e utilizzare un linguaggio specifico rigoroso
5. Saper analizzare una serie di dati traendone informazioni significative.
CONTENUTI DISCIPLINARI E OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI RAGGIUNTI
N.B.: La trattazione delle conoscenze teoriche è stata svolta ai fini della loro applicazione negli
esercizi relativi, quindi non è stata particolarmente approfondita dal punto di vista qualitativo e
sono state omesse le dimostrazioni dei teoremi. Negli esercizi proposti non compaiono funzioni
goniometriche, esponenziali e logaritmiche.
U.D. -Moduli
RECUPERO DEI
PREREQUISITI
(vol 3 mod S)
● Disequazioni
Richiami sulle disequazioni.
Disequazioni di 1° e 2° grado
intere e frazionarie.
Disequazioni di grado superiore al
secondo.
Sistemi di disequazioni.
● Concetto di funzione. Ripasso
delle principali funzioni studiate
negli anni precedenti: retta,
parabola. Funzioni definite per
casi. Principali funzioni
goniometriche (seno, coseno,
tangente).
● Saper risolvere disequazioni di 1°
grado e
di grado superiore intere e fratte.
Saper risolvere sistemi di
disequazioni.
● Saper tracciare correttamente e
analizzare il grafico delle funzioni
goniometriche, nonché delle altre
semplici funzioni trattate nel corso
degli anni precedenti.
● Saper disegnare il grafico di
funzioni definite per casi.
43
COMPLEMENTI ●
Risoluzione di equazioni e
DI ALGEBRA
disequazioni con i valori assoluti.
(vol 3 mod S pagg.
18-23)
● Saper risolvere semplici equazioni
e disequazioni con i valori
assoluti.
FUNZIONI
● Studiare le proprietà di una
funzione:
dominio, segno, parità, disparità.
Tracciare grafici di funzioni
utilizzando le
trasformazioni geometriche.
Eseguire la
composizione di funzioni.
● Saper riconoscere funzioni
iniettive e suriettive dalla
rappresentazione grafica.
(vol 4 pagg. 838851)
● Generalità sulle funzioni,
determinazione del dominio e del
codominio, classificazione delle
funzioni, determinazione degli
intervalli di positività e negatività.
Trasformazioni geometriche di
funzioni:
grafico di y = f (x) .
Funzioni iniettive e suriettive,
funzioni
biunivoche. Funzioni inverse e
composizione di funzioni.
Funzioni pari e
dispari. Funzioni crescenti e
decrescenti.
LIMITI DI
FUNZIONI.
FUNZIONI
CONTINUE
(vol 4 pagg.
882-907;
pagg.946-954;
pagg. 960-970)
● La topologia della retta: intervalli,
intorni, punti isolati, punti di
accumulazione.
● Approccio intuitivo al concetto di
limite.
●
Definizioni di limite nei vari
casi.
● Teorema di unicità del limite –
senza dimostrazione.
● Calcolo di limiti.
● Continuità delle funzioni. Punti di
discontinuità di una funzione.
●
Calcolo di limiti di forme
indeterminate
(solo i casi +∞−∞, 0/0, ∞/∞ ).
● Asintoti verticali, orizzontali e
obliqui.
● Grafico probabile di funzioni.
● Possedere il concetto di limite.
Determinare i limiti di una
funzione a partire dal suo grafico.
Saper calcolare limiti.
● Saper risolvere alcuni casi di
indeterminazione.
● Determinare gli asintoti di una
funzione.
● Riconoscere e classificare i punti
di discontinuità di una funzione.
● Saper disegnare il grafico
probabile di una funzione.
44
DERIVATE
(vol 4 pagg.
1018-1024;
pagg.1029-1035,
pag. 1041)
Possedere il concetto di
● Generalità. Significato geometrico ●
derivata.
della derivata. Derivata destra e
●
Saper calcolare derivate di
sinistra.
● Le derivate fondamentali: derivata funzioni.
●Saper determinare l'equazione
di una costante e derivata di x
della retta tangente ad una curva in
−escluse dimostrazioni.
un suo punto.
●Teoremi sul calcolo delle derivate
(somma, prodotto, potenza e
quoziente di funzioni derivabili) –
escluse dimostrazioni.
●
Calcolo di derivate di
funzioni di una variabile. Derivate
di ordine superiore al primo.
●
Equazione della retta
tangente ad una curva in un suo
punto.
GLI ARGOMENTI CHE SEGUONO SARANNO SVILUPPATI DOPO IL 15 MAGGIO
DERIVATE
(vol 4 pagg.
1024-1026;
pag. 1047)
APPLICAZIONI
DEL CALCOLO
DIFFERENZIALE
ALLO STUDIO
DI FUNZIONI
● Punti stazionari e punti di non
derivabilità.
● Teorema di De L’Hospital (senza
dimostrazione).
● Saper applicare il teorema di De
L’Hospital per risolvere le forme
indeterminate 0/0 e ∞/∞.
● Funzioni crescenti e decrescenti.
● Massimi,minimi e flessi; flessi
orizzontali.
● Studio di funzioni e loro
rappresentazione
grafica.
● Saper impostare e portare
correttamente a termine lo studio
di funzioni algebriche razionali e
di semplici funzioni algebriche
irrazionali:determinazione del
dominio, eventuali simmetrie,
intersezioni con gli assi cartesiani,
studio del segno di una funzione,
limiti ed eventuali asintoti, punti di
discontinuità, ricerca dei punti di
massimo e minimo relativi e dei
flessi orizzontali mediante lo
studio della derivata prima,
determinazione della concavità e
dei flessi mediante lo studio della
derivata seconda.
● Saper riconoscere dal grafico le
principali caratteristiche di una
funzione.
(vol 4
pagg. 1126-1141;
pagg. 1147-1153)
Montebelluna, 15-05-2011
I rappresentanti di classe
La docente
45
SCIENZE SPERIMENTALI
DOCENTE: Cosimina Giordano
TESTO ADOTTATO: H.Curtis, N.Sue Barnes “ Invito alla Biologia “ – Zanichelli –
OBIETTIVI DISCIPLINARI:
CONOSCENZE
•
•
•
•
•
•
Conoscere i meccanismi di divisione cellulare
Conoscere i meccanismi alla base dell’ereditarietà dei caratteri
Conoscere il meccanismo di duplicazione del DNA e della sintesi proteica
Conoscere la regolazione genica delle cellule procariote ed eucariote
Conoscere le tecnologie del DNA ricombinante e le applicazioni delle biotecnologie
Conoscere le varie teorie evolutive e le basi genetiche dell’evoluzione
COMPETENZE E CAPACITA’
• Comprendere e descrivere i meccanismi della trasmissione dei caratteri ereditari.
• Comprendere e descrivere la struttura del DNA e le sue relazioni con le strutture e
le funzioni degli organismi viventi.
• Comprendere e descrivere, attraverso l’acquisizione di semplici conoscenze, le
tecniche di manipolazione del DNA per capire e discutere le implicazioni scientifiche
e bioetiche che l’ingegneria genetica può prospettare.
• Comprendere e descrivere i principali fenomeni evolutivi alla luce delle conoscenze
acquisite di biologia molecolare.
• Saper attuare sintesi ordinate su lunghi percorsi.
• Trasmettere in forma chiara e appropriata le informazioni biologiche acquisite
CONTENUTI DISCIPLINARI
Mitosi e duplicazione cellulare.
Divisione cellulare nei procarioti e negli eucarioti.Ciclo cellulare. Fattori che influenzano la divisione
cellulare. Mitosi: profase, metafase, anafase, telofase, citodieresi. Mitosi e cancro.
Meiosi e riproduzione sessuata.
Aploide e diploide. Fasi della meiosi: meiosi I e II. Crossing-over. Meiosi e riproduzione sessuata.
La meiosi nella specie umana. Errori nel processo meiotico. Alcune malattie genetiche umane.
Mendel e i primi studi di genetica.
Il concetto di gene. Il metodo sperimentale di Mendel. Legge della segregazione e sue
conseguenze. Quadrato di Punnett e test cross. Legge dell’assortimento indipendente. Alcune
malattie genetiche umane autosomiche causate da allele recessivo e da allele dominante.
Sviluppi della genetica classica
Mutazioni. Dominanza incompleta e codominanza. Alleli multipli (gruppi sanguigni ABO).Interazioni
geniche, eredità poligeniche, pleiotropia. Conferma delle teorie di Mendel ed esistenza concreta
del gene. Determinazione del sesso, geni portati dai cromosomi sessuali. Malattie genetiche
umane legate al sesso.
Studi sulla localizzazione dei geni: gruppi di associazione, ricombinazioni, mappe cromosomiche,
cromosomi giganti.
Basi chimiche dell’ereditarietà.
Natura del DNA, esperimenti con i batteriofagi ed ulteriori conferme del ruolo del DNA. Il modello di
Watson e Crick. Duplicazione del DNA e frammenti di Okazaki.
46
Codice genetico e sintesi proteica.
Geni e proteine. Dal DNA alla proteina: il ruolo dell’RNA. Trascrizione e RNA messaggero. Il
codice genetico, decifrazione del codice. Sintesi proteica: RNA ribosomiale, RNA di trasporto e
traduzione.
Regolazione dell’espressione genica.
Il cromosoma procariote. Regolazione dell’espressione genica nei procarioti: l’operone.
Il cromosoma eucariote: struttura, condensazione e regolazione dell’espressione genica, classi di
DNA, introni ed esoni. Trascrizione ed elaborazione dell’mRNA negli eucarioti. Regolazione della
trascrizione mediante proteine di legame, regolazione della maturazione dell’RNA mediante
splicing, regolazione a livello di traduzione.
Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi e vettori.
Plasmidi e coniugazione, plasmide F e R. Virus: struttura dei virus, virus come vettori, trasduzione
batterica, virus a DNA e RNA. Tecnologia del DNA ricombinante: enzimi di restrizione, copie
multiple attraverso la clonazione e le reazioni a catena della polimerasi.
Innovazioni e applicazioni delle biotecnologie. (cenni)
Sintesi di proteine utili mediante batteri. Trasferimento di geni tra cellule eucariote. Biotecnologie
agroalimentari, clonazione di mammiferi (la pecora Dolly). Ingegneria genetica in medicina :
Progetto Genoma Umano e terapie geniche.
Darwin e la teoria evolutiva.
L’evoluzione prima di Darwin. Le testimonianze fossili. Cuvier e la teoria delle catastrofi. Lamarck e
la teoria dei caratteri acquisiti. Lo sviluppo della teoria darwiniana. La teoria di Darwin e prove a
favore del processo evolutivo. Teoria sintetica dell’evoluzione.
Gli argomenti che seguono saranno sviluppati dopo il 15 maggio.
Basi genetiche dell’evoluzione.
Il concetto di pool genico. Equilibrio di Hardy-Weinberg e il suo significato. Fattori che modificano
l’equilibrio: mutazioni, flusso genico, deriva genetica, accoppiamenti non casuali, effetto del
fondatore, accoppiamenti non casuali. Mantenimento e incremento della variabilità.
Selezione naturale e adattamento.
Polimorfismo bilanciato. Tipi di selezione: stabilizzante, divergente, direzionale, bilanciata e
sessuale. Il risultato della selezione naturale: adattamento.
Montebelluna, 15-05-2011
I rappresentanti di classe
La docente
47
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE MOTORIA
ANNO SCOLASTICO 2010/2011
CLASSE 5 Gsu
INS: CRISTINA MUSUMECI
CONOSCENZE
Contenuti operativi:
Potenziamento cardio-circolatorio con particolare riferimento alla corsa di resistenza (corsa lenta e
continua, interval-training,), corsa campestre.
Andature e esercizi a corpo libero di potenziamento, equilibrio, mobilità e coordinazione.
Realizzazione di un esercizio-gioco di gruppo, con caratteristiche educative psicomotorie
finalizzate.
Sport di squadra: applicazione dei fondamentali individuali e semplici azioni di gioco di
pallacanestro, calcetto e pallavolo.
Tecniche di riequilibrio naturale:yoga (principali sequenze ed esercizi),rilassamento psicofisico
(training autogeno;livello corporeo),massaggio sportivo ed automassaggio.
Schemi motori di base:Camminare(tecnica ed esercizi di
perfezionamento),correre(tecnica,andature per il perfezionamento del gesto,esercizi di stretching
pre e dopo corsa),saltare(tecnica ed esercizi di salto,esercizi di pliometria e stretching).
Contenuti teorici:
Il gioco educativo:l’importanza del gioco nell’eta’ evolutiva,differenza tra gioco e sport,il gioco
psicomotorio e la strutturazione dello schema corporeo,il gioco motorio e l’aumento delle capacita’
condizionali e coordinative.Esempi di gioco educativo.La costruzione del gioco educativo.
La salute dinamica: le tecniche di riequilibrio naturale; rilassamento psicofisico, massaggio,
shiatsu, yoga, pilates.
Gli schemi motori di base:camminare(tecnica della camminata,benefici e scopi del camminare),
correre(tecnica della corsa, come cominciare l’allenamento per la corsa, le componenti
psicologiche della corsa di resistenza), saltare (tecnica del salto,metodi di allenamento per i salti).
Atletica: tecnica e metodiche di allenamento della corsa veloce e di resistenza,del salto in alto ed
in lungo.
Testo di riferimento: Del Nista, Parker, Tasselli “Praticamente Sport” ed. D’Anna
Montebelluna, 15-05-2011
I rappresentanti di classe
La docente
48
Appendice A
PIANO ORARIO
LICEO DELLE SCIENZE UMANE
MATERIE
ORARIO SETTIMANALE
Biennio
Triennio
4
4
4
4
4
Storia*
3
3
3
3
3
Diritto ed Economia*
2
2
-
-
-
Psicologia
3
3
3
3
3
Lingua straniera (inglese)
3
3
3
3
3
Filosofia
-
-
3
3
3
Latino
3
3
2
2
2
Matematica
3
3
3
3
3
Scienze della Terra e Biologia
3
3
3
3
3
Musica**
2
2
-
-
-
Arte
-
-
3
3
3
Informatica e Statistica**
2
2
-
-
-
Educazione Fisica
2
2
2
2
2
Religione/ attività alternative
1
1
1
1
1
Astronomia
2
2
-
-
-
Geografia
2
2
-
-
-
Elementi di Fisica
2
2
-
-
-
Filosofia
2
2
-
-
-
Pedagogia
2
2
-
-
-
31
31
30
30
30
AREA DELL’INTEGRAZIONE
(una materia a scelta ogni
quadrimestre)
Italiano
TOTALE ORE SETTIMANALI
* In compresenza un’ora la settimana
**In compresenza un’ora alla settimana
Le discipline dell’area dell’integrazione, presenti solo nel biennio, danno allo studente la possibilità di scegliere due
materie quadrimestrali per anno in base ai propri interessi.
49
Appendice B
GRIGLIA PER LA VALUTAZIONE DELLA PRIMA PROVA (ITALIANO)
Livello rilevato
Aspetti del testo
VALUTAZIONE ANALITICA
ASPETTI FORMALI
1.
2.
3.
4.
5.
correttezza ortografica, morfosintattica e sintattica;
coesione testuale (fra le frasi e le parti più ampie di testo);
uso adeguato della punteggiatura;
adeguatezza e proprietà lessicale;
uso di registro e, dove richiesto, di linguaggi settoriali adeguati
alla forma testuale, al destinatario, al contesto e allo scopo.
Punti
Basso
Medio
Alto
1-12
1-2
3
4
1-4
1-2
3
4
1-4
1-2
3
4
1-4
1-2
3
4
1-4
1
2
3
1-3
COERENZA E ADEGUATEZZA alla forma testuale e alla
consegna
1. capacità di pianificazione e strutturazione del testo in parti;
2. coerente e lineare organizzazione dell’esposizione e delle
argomentazioni;
3. complessiva aderenza all’insieme delle consegne date.
CONTROLLO DEI CONTENUTI
Ampiezza, padronanza, ricchezza, uso adeguato dei contenuti, in
funzione anche delle diverse tipologie di prove e dell’impiego dei
materiali forniti:
Tipologia A:
1. comprensione e interpretazione del testo proposto;
2. individuazione delle strutture stilistiche;
3. coerenza degli elementi di contestualizzazione.
Tipologia B:
1. comprensione dei materiali forniti;
2. loro utilizzo coerente ed efficace;
3. padronanza dell’argomento scelto.
Tipologia C e D:
1. coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso in
rapporto al tema dato;
2. complessiva capacità di collocare il tema dato nei relativi
contesti culturali.
VALUTAZIONE GLOBALE
Efficacia complessiva del testo tenuto conto :
¾
¾
¾
¾
¾
del rapporto fra ampiezza e qualità informativa,
della originalità dei contenuti,
delle scelte espressive,
della globale fruibilità del testo,
della creatività e delle capacità critiche personali.
VALUTAZIONE COMPLESSIVA
Max 15
1-15
50
Appendice C
CRITERI PER LA CORREZIONE E LA VALUTAZIONE
DELLA SECONDA PROVA SCRITTA (PSICOLOGIA GENERALE E SOCIALE)
CRITERI
A.
B.
C.
D.
E.
Attinenza alla problematica assegnata
Ampiezza dei dati culturali riportati
Uso del lessico specifico
Congruenza nell’esposizione dei concetti
Capacità di rielaborazione e revisione critica
INDICATORI DI LIVELLO
A1
A2
A3
A4
A5
Coerente
Nel complesso coerente
Sufficientemente sviluppato
Parzialmente sviluppato
Non attinente
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
B1
B2
B3
B4
B5
Riferimenti opportuni e giustificati
Riferimenti nel complesso opportuni e giustificati
Riferimenti sufficientemente opportuni
Riferimenti poco giustificati
Riferimenti non attinenti
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
C1
C2
C3
C4
C5
Ottimo
Buono
Sufficiente
Insufficiente
Scarso
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
D1
D2
D3
D4
D5
Lavoro ben strutturato con opportuni collegamenti logici
Struttura e connessioni logiche chiare
Lavoro sufficientemente coerente
Lavoro piuttosto frammentario
Lavoro poco coerente
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
E1
E2
E3
E4
E5
Ottime capacità di rielaborazione e revisione critica
Buone capacità di sostenere il proprio punto di vista
Spunti critici condivisibili ma non originali
Modesta capacità di rielaborazione e revisione critica
Assente qualsiasi tentativo di rielaborazione
15
12 -14
10 – 11
8–9
5–7
51
Appendice D
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA
NOME ALUNNO: ………………………………………………………………..
CLASSE: …………
DISCIPLINA ………………………………………………………
A. CONOSCENZE (argomenti – concetti – tematiche – regole)
- totalmente assenti
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
0-3
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
B. COMPETENZE (comprensione ed analisi di un testo – rielaborazione – sintesi - esecuzione di
procedure)
- mancanti
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
0-3
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
C. USO DELLA LINGUA (correttezza formale, ricchezza lessicale, uso dei linguaggi specifici):
- gravemente scorretto
- gravemente insufficiente
- insufficienti
- sufficienti
- buono
- ottimo
0-3
4-7
8-9
10-11
12-13
14-15
ULTERIORI ELEMENTI DI OTTIMIZZAZIONE DEL PUNTEGGIO: originalità, creatività, collegamenti
interdisciplinari, citazioni in lingue straniere.
PUNTEGGIO FINALE ATTRIBUITO
:
/15
Nel caso in cui sia presente matematica tra le materie della terza prova scritta, vista la peculiarità della
disciplina, potranno venire attribuiti pesi diversi alle voci Conoscenza, Competenze e Uso della Lingua nel
calcolo del punteggio finale attribuito, a seconda del tipo di quesito assegnato. In particolare questa è la
formula per calcolare il punteggio finale che è stata utilizzata durante l’anno dall’insegnante di matematica:
PUNTEGGIO=2A+2B+C
5
52
Appendice E
GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER IL COLLOQUIO
CRITERI
Capacità di esposizione e di
argomentazione
Capacità di utilizzare le
conoscenze
Capacità di operare
collegamenti
Originalità e rielaborazione
critica
GIUDIZIO
PUNTEGGIO
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5- 9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5- 9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5- 9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
gravemente insufficiente
1-4
da insufficiente a quasi sufficiente
5- 9
da sufficiente a buono
10 - 13
ottimo
14 - 15
TOT
………..………..…….
La votazione conseguita va divisa per due per ottenere il punteggio dalla prova
53
Appendice F
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE
X) E VOTI ESPRESSI IN QUINDICESIMI (ASSE Y)
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
0,0
1,0
2,0
3,0
4,0
5,0
6,0
7,0
8,0
9,0
10,0
GRAFICO DI CORRISPONDENZA TRA VOTI ESPRESSI IN DECIMI (ASSE X) E VOTI
ESPRESSI IN TRENTESIMI (ASSE Y)
30
29
28
27
26
25
24
23
22
21
20
19
18
17
16
15
14
13
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
0
0,0
0,5 1,0
1,5 2,0
2,5 3,0
3,5 4,0
4,5
5,0 5,5
6,0 6,5
7,0 7,5
8,0 8,5
9,0 9,5 10,0
54
Appendice G
Vengono riportate le Simulazione delle Terze Prove del I e II Quadrimestre.
55
56
57
58
59
60
61