Teatro news gennaio 2014
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Teatro news gennaio 2014
Associazione Amici del Teatro di Locarno Ufficio Via della Pace 5, 6600 Locarno Tel. 091 756 10 93 Teatro Largo Zorzi 1, 6600 Locarno Tel. 091 759 76 60, fax 091 759 76 59 [email protected] www.teatrodilocarno.ch Paolo Crivellaro direttore artistico Teatro di Locarno di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo con Giuseppe Pambieri, Enzo Turrin, Giancarlo Condé, Francesco Wolf, Raffaele Sinkovic, Anna Paola Vellaccio, Antonia Renzella, Guenda Goria, Livia Cascarano, Silvia Altrui, Marta Ossoli Regia di Maurizio Scaparro 11-12 febbraio ore 20.30 2014 La coscienza di Zeno 11-12 marzo ore 20.30 2014 Questo secondo “giornale di viaggio” del Teatro di Locarno presenta gli spettacoli e le iniziative sino all’inizio di marzo 2014. Non ci limitiamo alla classica descrizione del cartellone della stagione, ma ci apprestiamo a comunicare con il nostro pubblico attraverso un programma/giornale bimestrale. Questa scelta ci permette di mantenere il più possibile una presa diretta su quello che rapidamente accade intorno a noi, un approfondimento immediatamente a ridosso degli spettacoli e altre attività ad essi collegate. Manteniamo e rilanciamo questo foglio notizie come un abito nuovo accanto a nuove vesti indossate da poco: il sito del teatro di Locarno, la pagina Facebook “Amici del Teatro di Locarno”, iniziative e incontri oltre la programmazione degli spettacoli. Tra queste di rilievo per la cultura e il pubblico di domani, la programmazione primaverile di spettacoli appositi per gli alunni delle scuole elementari e medie del territorio. Un restyling di prospettive che, nel rispetto di un’identità ormai stratificata in venti anni di vita, ha saputo ridare smalto, limpidezza, energia, scoperte alla storia del nostro teatro. Non è semplice, ma continuiamo per voi e soprattutto con voi cari abbonati, spettatori, lettori. 21-22 gennaio ore 20.30 2014 N. 1 gennaio 2014 L’uomo, la bestia e la virtù di Luigi Pirandello con Enzo Vetrano, Stefano Randisi, Ester Cucinotti, Giovanni Moschella, Antonio Lo Presti, Margherita Smedile, Giuliano Brunazzi, Luca Forino Regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi Improvvisamente l’estate scorsa di Tennessee Williams con Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Edoardo Ribatto, Sara Borsarelli Teatro dell’Elfo, Milano Regia di Elio De Capitani 25-26 febbraio ore 20.30 2014 Ente Turistico Lago Maggiore Largo Zorzi 1, 6600 Locarno Tel. 091 759 76 60, fax 091 759 76 59 Viviani Varietà di Raffaele Viviani con Massimo Ranieri, Ernesto Lama, Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone Spirito, Martina Giordano Orchestra: Massimiliano Rosati, Ciro Cascino, Luigi Sigillo, Donato Sensini, Mario Zinno Regia di Maurizio Scaparro La coscienza di Zeno martedì 21, mercoledì 22 gennaio 2014 ore 20.30 di Tullio Kezich dal romanzo di Italo Svevo regia Maurizio Scaparro scene Lorenzo Cutuli costumi Carla Ricotti musiche Giancarlo Chiaramello produzione Teatro Carcano (Milano) con Giuseppe Pambieri, Enzo Turrin, Giancarlo Condè e Silvia Altrui, Livia Cascarano, Guenda Goria, Marta Ossoli, Antonia Renzella, Raffaele Sinkovic, Anna Paola Vellaccio, Francesco Wolf Durata: 2h 15 minuti con intervallo Protagonista, nel ruolo di Zeno Cosini, Giuseppe Pambieri, attore tra i più versatili della scena italiana, mentre la regia è affidata a uno dei maestri del teatro italiano e internazionale, Maurizio Scaparro. L’allestimento si avvale dello storico adattamento del romanzo di Italo Svevo che Tullio Kezich realizzò nel 1964, portato sulle scene per primo da Alberto Lionello nello stesso anno, quindi da Giulio Bosetti con la regia di Egisto Marcucci nel 1987 e da Massimo Dapporto con la regia di Piero Maccarinelli nel 2002. Sullo sfondo di una Trieste cosmopolita e mercantile ma anche punto focale del particolare momento culturale della mitteleuropa tra la fine della Belle Epoque e la Prima guerra mondiale, si svolge la vicenda di Zeno Cosini, che, partendo da una seduta psicanalitica, evoca i momenti salienti della sua vita (la morte del padre, l’amore non ricambiato per una fanciulla, il matrimonio di ripiego con una sorella di lei, la rivalità con il cognato Guido - che muore suicida - la relazione extraconiugale con Carla). Fragile e inadeguato di fronte ai cambiamenti della società, pieno di tic e di nevrosi, si dichiara “malato”, ma la sua malattia è tutta di origine psicologica. Di fronte alla vita Zeno riesce però sempre a mantenere un atteggiamento ironico e distaccato (“La vita non è né brutta né bella, ma è originale”) che gli permetterà di capirla meglio e, quindi, di crescere. Nella sua opera più conosciuta Svevo affronta un viaggio nella mente umana, un percorso nella malattia e nella cura; ci parla dell’insoddisfazione e dell’inquietudine dell’uomo che si percepisce come corpo estraneo della società, fornendo il ritratto di un’epoca e, insieme, quello di un’umanità senza tempo. L’uomo, la bestia e la virtù! martedì 11, mercoledì 12 febbraio 2014 ore 20.30 di Luigi Pirandello regia Enzo Vetrano e Stefano Randisi luci Maurizio Viani costumi Ursula Patzak produzione Teatro de Gli Incamminati con Enzo Vetrano, Ester Cucinotti, Giovanni Moschella, Stefano Randisi, Antonio Lo Presti, Margherita Smedile, Giuliano Brunazzi, Luca Fiorino Durata: 2h 20 minuti con intervallo Una situazione irreale eppure credibilissima: paradossale risvolto di quella società claustrofobica e piena di convenzioni che Pirandello ha saputo scardinare pezzo dopo pezzo coi suoi af- fondi letterari e teatrali. Paolino, professore rispettabile, è l’uomo, amante della signora Perella, la virtù in persona, mo- glie trascurata e infelice del capitano di marina Francesco Perella, la bestia. Una tresca che potrebbe continuare senza intoppi, dato che l’indegno Capitano è sempre per mare, ma un “incidente” minaccia di sconvolgere quest’ ordine e costringe il professore a cercare una soluzione ad ogni costo. Affollano la scena: domestiche scorbutiche, vicini invadenti e studenti bistrattati. In questa strepitosa lettura di Vetrano e Randisi, è tutto come contenuto in un grande armadio, dalle cui ante saltano fuori le voci, i gesti e le azioni dei personaggi. Un arsenale delle apparizioni in cui le evocazioni prendono corpo per assecondare la narrazione: paure, desideri, passioni diventano visibili. Il grottesco si esaspera in momenti di forte comicità o si stempera nella poesia, si addentra nel dramma e poi se ne libera, con slittamenti che esaltano il talento degli interpreti. Ogni parola, ogni risata, ogni gag che Massimo Ranieri in Viviani Varietà martedì 25, mercoledì 26 febbraio 2014 ore 20.30 di Raffaele Viviani regia Maurizio Scaparro elaborazione musicale Pasquale Scialò con Roberto Bani, Angela De Matteo, Mario Zinno, Ivano Schiavi, Gaia Bassi, Rhuna Barduagni, Antonio Speranza, Simone Spirito, Martina Giordano Durata: 2h 25 minuti con intervallo Dopo l’applauditissimo debutto al Teatro della Pergola di Firenze, nell’ambito del 75° Festival del Maggio Musicale Fiorentino, prosegue il viaggio di Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro tra le poesie, le parole e le note del teatro di Raffaele Viviani, ultima produzione della Compagnia Gli Ipocriti e Fondazione Teatro della Pergola. Nel 1929 sul piroscafo Duilio, Massimo Ranieri/Raffaele Viviani attraversa l’oceano da Napoli a Buenos Aires con la sua compagnia di attori e musicisti. Nella lunga traversata mette in prova lo spettacolo destinato a cercar fortuna nell’orizzonte di promesse e speranze del nuovo mondo, ma il vero debutto avverrà col pubblico degli emigranti imbarcati sulla nave per festeggiare la notte del passaggio dell’Equatore. Massimo Ranieri e Maurizio Scaparro ricompongono la galleria di ritratti in musica che Viviani ha disseminato nelle sue opere, riunendo nelle sale di terza classe del Duilio il popolo vitale e dolente degli scugnizzi, degli ambulanti, delle prostitute e della povera gente per farne i pro- tagonisti e gli spettatori del varietà popolare che va in scena. Nella sala del piroscafo affacciata sul blu dell’oceano, scorrono le melodie più note di Viviani; Ranieri ed il nutrito cast di attori cantano in acustica, accompagnati dal vivo dall’orchestra. la vicenda regala allo spettacolo è un affondo alla grottesca ipocrisia della vita quotidiana, restituito con i toni di una favola allegorica ai limiti dell'impossibile. Improvvisamente l’estate scorsa martedì 11, mercoledì 12 marzo 2014 ore 20.30 di Tennessee Williams traduzione Masolino D'Amico regia Elio De Capitani scene Carlo Sala costumi Ferdinando Bruni luci Nando Frigerio suono Giuseppe Marzoli produzione Teatro dell'Elfo (Milano) con Cristina Crippa, Elena Russo Arman, Cristian Giammarini, Corinna Agustoni, Edoardo Ribatto, Sara Borsarelli Durata: 1h 40 minuti atto unico Un giardino di una casa colonica. Segni di abbandono e stranezze hitchcockiane. Violet Venable accoglie il Dr. John Cukrowicz. L’estate prima, improvvisamente, ha perso il figlio a cui era morbosamente legata e con cui compiva continui viaggi, per assecondarne il carattere aperto, socievole, ma strano e problematico. Sebastian invece muore nell’unico viaggio in cui Violet non aveva potuto accompagnarlo. In quell’occasione era stata la cugina Catherine a viaggiare con il giovane artista e scrittore: un viaggio in Spagna concluso con la sua tragica e misteriosa morte. La ragazza, rimasta sotto choc, va a lungo in cura in ospedali psichiatrici e la madre del ragazzo, temendo che Catherine, ri- Amici del Teatro di Locarno Via della Pace 5, 6600 Locarno Tel. 091 756 10 93 Teatro Largo Zorzi 1, 6600 Locarno Tel. 091 759 76 60, fax 091 759 76 59 [email protected] www.teatrodilocarno.ch prendendosi, possa fare rivelazioni che mettano in cattiva luce la figura del figlio adorato, arriva a pensare alla lobotomia, di cui il giovane dottore è esperto. Le scene di Carlo Sala sono di immanente potenza: una villa liberty in semi abbandono, edere altissime e altra vegetazione che pare prendere il sopravvento nell’abbandono dell’anima della padrona di casa. Se il giardino è emblema di uno stato dell’essere, il suo stato di trascuratezza rivela, e al contempo nasconde agli occhi, i segreti, le manie, i fingimenti. I costumi di Ferdinando Bruni Biglietto d’ingresso: CHF 35.- a persona giovani fino a 18 anni CHF 20.Prevendita: Ente Turistico Lago Maggiore Largo Zorzi 1, 6600 Locarno Tel. 091 759 76 60 - Fax 091 759 76 59 Ritiro biglietti prenotati: 30 minuti prima d’inizio spettacolo aggiungono al tutto un tocco di realismo cinematografico, alludendo, senza mai che vi sia alcun paragone esplicito, al celebre film diretto da Joseph L. Mankiewicz, nel quale recitarono Elizabeth Taylor (Catharine), Katharine Hepburn (Violet) e Montgomery Clift (il dottore). La regia: Elio de Capitani sceglie di far precipitare la soluzione del testo di Tennessee Williams in un unico liquido ambiente, questa sorta di giardino decadente in cui si incrociano i destini di famiglia, i piccoli perbenismi, le morbosità affettive. Un thriller psicologico, che ruota intorno a pochissimi elementi, e dunque, in primis, agli attori e alla regia che riesce ad imprimere alla pièce un ritmo straordinario, facendo scorrere le quasi due ore in un battito. Tanto immobile sembra questo luogo, tanto veloce lo scorrere degli eventi. Amici del Teatro di Locarno