Imparare l`inglese con l`aiuto delle flashcards
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Imparare l`inglese con l`aiuto delle flashcards
Gaia Lombardi Scuola Elementare Arcadia Milano Imparare l’inglese con l’aiuto delle flashcards L’idea mi venne lo scorso anno osservando la collega di L2 utilizzare le flashcards, in prima elementare, per la memorizzazione di vocaboli inglesi: e se avessi fatto lo stesso con i numeri? Il mio ambito di insegnamento è infatti quello logicomatematico e in prima, si sa, collegare cifre, quantità e nomi dei numeri non è semplice. Inoltre, l’approccio ludico alla didattica della matematica è la cifra caratteristica della metodologia di apprendimento-insegnamento che utilizzo, e sono sempre alla ricerca di nuovi giochi da proporre ai miei piccoletti. Detto, fatto: il tempo era poco, il metodo ancora non sperimentato, perciò il materiale venne preparato direttamente da me: un mazzo di carte 15x10 cm con le cifre fino a 30 (avendo 24 scolari sono dovuta andare da subito oltre il 20), scritte utilizzando i colori dei regoli (che usavamo per riconoscere i numeri); un mazzo di carte con i nomi dei numeri fino a 30 scritti in stampatello minuscolo, un mazzo di carte con le quantità fino a 30 rappresentate da pallini (avete presente che cosa significhi disegnare 1 pallino, 2 pallini, 3 pallini, 4 pallini... fino a 30 pallini????). Il gioco consisteva nel riconoscere o la cifra o il nome o la quantità indicata dalla carta che mostravo. Per esempio: distribuivo ai bambini le carte con i pallini; ognuno di loro doveva contare quanti ne aveva; poi, quando alzavo la carta con la cifra o il nome che corrispondeva alla sua quantità, veniva da me, controllavamo che fosse corretto e toccava a lui alzare una carta. Così i bambini prtecipavano al gioco in due modi: rispondendo alla mia sollecitazione e proponendone una essi stessi. Il gioco piaceva molto, anche se, una volta conosciuti bene i numeri, cominciò a perdere un po’ di significato. All’inizio della seconda, infatti, lo riproposi solo una volta, come elemento di continuità con le “tradizioni ludiche” dell’anno precedente, e poi lo abbandonammo in funzione di altri giochi appositamente ideati. Il prossimo anno saremo in terza, sicuramente io non insegnerò inglese, ma il gioco delle number flashcards potrà essere proposto, con gli opportuni adattamenti all’età, alle abilità e alle conoscenze degli alunni. Questo tipo di attività, infatti, consente un approccio all’inglese (e a termini spesso difficili da memorizzare, come i nomi dei numeri) in maniera non formale, quindi riducendo l’impatto emotivo e l’ansia prestazionale che a volte colgono gli alunni più timidi o insicuri quando devono rispondere a domande dell’insegnante davanti ai compagni (in particolare in inglese). Il ruolo dell’insegnante come conduttore del gioco è necessario solo all’avvio dell’attività; in seguito, l’insegnante si fa da parte, lasciando che il gioco venga condotto dagli alunni, e interviene solo in quanto moderatore e garante del rispetto delle regole: gli alunni © MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere 1 diventano quindi gli attori principali e assumono ciascuno un ruolo centrale nel gioco. In questo modo, l’insegnante può osservare il comportamento e la risposta del singolo alle diverse fasi dell’attività e personalizzare gli interventi a seconda delle necessità. Di seguito si presenta la scheda di progettazione dell’attività, con la declinazione di obiettivi, finalità, tempi, materiali. NUMBER FLASHCARDS Tipologia di attività: gioco didattico Obiettivi didattici: consolidamento della conoscenza dei numeri in inglese e apprendimento di nuovi numeri associazione cifra-parola utilizzando la lingua inglese utilizzo della lingua inglese in situazione di gioco consolidamento dell’idea di successione numerica ordinale sulla retta (obiettivo trasversale con matematica) Finalità educative: rispetto delle regole del gioco sviluppo di un’attitudine ludica non competitiva sollecitazione ad intervenire nelle attivitò si anche da parte degli alunni più introversi classe Classe interessata terza elementare Materiale cartoncini bianchi 15x10 striscia di carta per riprodurre la retta numerica matite, pennarelli forbici, colla plastica trasparente per il rivestimento delle carte Organizzazione della classe in grande gruppo per la definizione e l’avvio dell’attività in piccoli gruppi per la realizzazione del materiale in grande o in piccoli gruppi per il gioco, con la guida dell’insegnante e, a turno, degli stessi alunni Tempi di esecuzione 2 ore per la preparazione del materiale in classe 5 minuti per la spiegazione dell’attività e la prova (l’attività è già conosciuta) 15-20 minuti di gioco una volta ogni due settimane © MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere 2 Preparazione del materiale in classe si prepareranno le carte per il gioco. L’insegnante fornirà agli alunni alcune fotocopie con i numeri da 0 a 20; 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90, 100, 1000 rappresentati come personaggi animati e gli alunni dovranno colorarli, ritagliarli e incollarli; le carte con i nomi dei numeri verranno scritte in stampato minuscolo dagli alunni stessi con pennarelli colorati. Modalità di gioco avvio dell’attività: l’insegnante mostra, prima in successione numerica ordinata, poi in ordine sparso, le carte-numero e chiede agli alunni di ripetere i nomi dei numeri mostrati svolgimento del gioco: l’insegnante distribuisce a caso le carte con i nomi dei numeri agli alunni; mescola le carte-numero e inizia a mostrarle. L’alunno che ha la carta-nome corrispondente la mostra e pronuncia il nome del numero. Se la risposta è corretta, l’alunno prende il posto dell’insegnante nel mostrare le carte. Si procede così fino all’esaurimento delle carte distribuite. Con il prosieguo della conoscenza dei numeri, si possono aggiungere i nomi dei numeri di ogni decina successiva. Sarà poi cura dell’insegnante selezionare, ad ogni sessione di gioco, i numeri con i quali giocare, per non rendere troppo lunga, farraginosa e disordinata l’attività. Le carte con i numeri verranno poi conservate in classe su un cartellone che riproduce la retta dei numeri. Negli anni precedenti la retta è stata già conosciuta e realizzata dagli alunni, con i numeri accompagnati dai nomi in italiano; a partire dalla terza si pensa di sostituire questi ultimi con i nomi dei numeri in inglese Periodo di attuazione: forma base: a partire dal primo quadrimestre (i nomi dei numeri fino a 20 e le decine dovrebbero essere già conosciuti) varianti successive: in corso d’anno, via via che procede la conoscenza dei numeri in inglese Ricadute attese: sulla classe: attesa piacevole del momento dedicato all’attività divertimento durante l’attività sviluppo di un’attitudine positiva verso la lingua inglese sul singolo: integrazione di ogni alunno nel gruppo classe rapido e duraturo apprendimento dei nomi dei numeri in inglese © MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere 3 consolidamento dell’idea di successione ordinale dei numeri sulla retta Possibili criticità: difficoltà di “tenuta” del gioco da parte degli alunni con minor capacità attentiva iniziale confusione tra la pronuncia e la scrittura di 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19 e 30, 40, 50, 60, 70, 80, 90 © MPI – USR per la Lombardia – Area Lingue e Culture Straniere 4