Preventivo economico e Programma di attività per l`anno 2015

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Preventivo economico e Programma di attività per l`anno 2015
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
Preventivo economico
e Programma di attività
per l’anno 2015
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
Indice
Relazione al Preventivo economico 2015
Pag.
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Programma di attività 2015
 Linee programmatiche per il 2015
 Rapporti con la Regione Marche
 Coordinamento attività camerali
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16
Allegati:
Budget economico annuale - all.2
Budget economico pluriennale - all.1
Previsioni di entrata - ALL.A
Previsioni di spesa - ALL.B
Piano degli indicatori dei risultati attesi – P.I.R.A.
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
RELAZIONE AL PREVENTIVO ECONOMICO 2015
Il decreto legislativo del 31 maggio 2011, n. 91, “Disposizioni recanti attuazione dell’art. 2 della legge
31 dicembre 2011, n. 196, in materia di adeguamento ed armonizzazione dei sistemi contabili”, ha
disciplinato l’armonizzazione dei sistemi e degli schemi contabili delle pubbliche amministrazioni al fine
“di assicurare il coordinamento della finanza pubblica attraverso una disciplina omogenea dei
procedimenti di programmazione, gestione, rendicontazione e controllo”.
Il predetto decreto si applica, tra l’altro, agli Enti ed agli altri soggetti che costituiscono il settore
istituzionale delle amministrazioni pubbliche individuati nell’elenco ISTAT.
In attuazione dell’articolo 16 del decreto sopra citato, è stato emanato il D.M. 27 marzo 2013 che ha
disciplinato i criteri e le modalità per la predisposizione del budget economico delle Amministrazioni
pubbliche in contabilità civilistica, definendo altresì gli schemi di programmazione delle risorse, che
dovranno essere adottati dalle stesse a partire dalla predisposizione del budget economico 2014.
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con circolare n.° 148123 del 12 settembre 2013, nel fornire le
istruzioni applicative del D.M. 27 marzo 2013, ha evidenziato che le Unioni regionali, in quanto inserite
nell’elenco ISTAT, sono tenute, a partire dall’approvazione del bilancio preventivo 2014, all’adozione
dei criteri e delle modalità di predisposizione dello stesso previste dal succitato decreto.
Pertanto entro il 31 dicembre 2015 le Unioni devono approvare:
1- il budget economico pluriennale definito su base triennale, (all.n.1);
2- il budget economico annuale, (all. n. 2);
3- il prospetto delle previsioni di entrata e di spesa complessiva articolato per missioni e
programmi ai sensi dell’art.9, comma 3 del D.M. 27 marzo 2013;
4- il piano degli indicatori e dei risultati attesi di bilancio redatto ai sensi dell’art. 19 del D.Lgs.
91/2011 e secondo le linee guida definite con DPCM del 18 settembre 2012.
Il preventivo economico, approvato dal Consiglio, corredato della documentazione sopra
richiamata, della relazione illustrativa e della relazione del Collegio dei Revisori dei Conti deve
essere trasmesso, entro dieci giorni dalla data di approvazione, al Ministero dello Sviluppo
Economico e al Ministero dell’Economia e delle Finanze.
A seguito dell’emanazione del D.L. 90/2014, convertito con modificazioni nella Legge 114 dell’
11/08/2014, che prevede nell’ambito della riforma della pubblica amministrazione (art. 28 c.1) una
riduzione in tre anni delle entrate del diritto annuale introitate dalle Camere di Commercio nella misura
del 35% nel 2015, del 40% nel 2016 e del 50% nel 2017, si verificheranno inevitabilmente degli effetti
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
negativi sulla predisposizione del bilancio preventivo triennale di questa Unione, per la ridotta
disponibilità delle risorse finanziarie erogate dalle Camere associate.
Pertanto, al fine di dare attuazione alle direttive del Ministero dello Sviluppo Economico espresse nella
nota n. 0117490 del 26/06/2014, l’Unione ha predisposto un bilancio pluriennale, mettendo in atto una
politica di contenimento dei costi ove possibile e tenendo conto del proprio equilibrio economico
patrimoniale, inteso come capacità di fronteggiare su base pluriennale le obbligazioni assunte in esito a
disavanzi economici conseguiti.
Il pareggio tecnico della previsione pluriennale per gli anni 2015, 2016 e 2017 si ottiene tenendo in
considerazione la quota del Patrimonio Netto dell’Unione di Euro 330.000,00 disponibile per la
copertura dei disavanzi economici che si prevede di conseguire, così come deliberato nella Giunta del
22 ottobre 2014 (deliberazione n. 89).
Per quanto riguarda l’anno 2015, così come emerso nel corso del dibattito della Giunta del 22 ottobre
2014 (deliberazione n. 89), si ritiene opportuno considerare questo come un anno transitorio in cui
valutare le necessarie azioni future, in attesa di conoscere nel dettaglio i contenuti dell’emananda
normativa che riguarderà la riforma del sistema camerale. Inoltre nell’anno in questione si darà atto ad
un confronto, già dal mese di Gennaio, con le organizzazioni sindacali, per formulare in maniera
congiunta e condivisa una serie di proposte che potrebbe trovare, nei limiti del possibile, attuazione già
nel corso dell’anno e trovare assetto a partire dal 2016, ai fini di un adeguamento dei costi di struttura
rispetto ai proventi previsti.
BUDGET ANNUALE 2015 ALL. 2 (art.2 comma 3 D.M. 27.03.13)
Il budget economico annuale, per l’anno 2015, oltre a doversi adeguare alle nuove disposizioni sopra
indicate, deve continuare a tenere conto sia delle norme di contenimento della spesa pubblica di cui
alla legge n. 122/2010 di conversione del D.L. 78/2010, che di quelle in materia di consumi intermedi
per la riduzione del 5% prevista dall’art. 50 del D.L. 66/2014, riduzione che si aggiunge al 10% previsto
dalla legge n. 135/2012 (c.d. Spending review) nonché quelle previste dalla legge n. 228/2012, in
quanto le Unioni regionali rientrano nel campo delle amministrazioni pubbliche così come individuate
dall’Istat (art.1 della legge n. 196/2009).
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
La struttura del documento del bilancio preventivo 2015, redatta secondo lo schema dell’allegato n. 2
alla circolare del MISE n.° 148123 del 12 settembre 2013 evidenzia, per la parte corrente, i proventi
sotto la voce A) VALORE DELLA PRODUZIONE ed i relativi costi sotto la voce B) COSTI DELLA
PRODUZIONE di competenza dell’anno 2015 confrontati con il preconsuntivo dell’anno 2014; mentre i
proventi e gli oneri relativi alla parte FINANZIARIA e STRAORDINARIA sono indicati rispettivamente
sotto le voci C) e D) evidenziandone il presunto risultato economico d’esercizio.
Il Bilancio Preventivo per l’anno 2015 presenta in sintesi le seguenti risultanze:
GESTIONE CORRENTE
Proventi correnti (Valore produzione)
Oneri correnti (Costo della produzione)
Risultato della gestione corrente
€
562.578
716.882
€
- 154.304
GESTIONE FINANZIARIA
Proventi finanziari
Oneri finanziari
6.500
-200
Risultato della gestione finanziaria
6.300
Risultato d’esercizio
- 148.004
Utilizzo avanzi patrimonializzati esercizi precedenti
+ 148.004
Pareggio tecnico
========
Il risultato d’esercizio negativo pari ad Euro 148.004 è coperto per l’anno 2015 mediante parziale
utilizzo degli avanzi patrimonializzati negli esercizi precedenti pari ad Euro 330.000,00.
Pertanto il bilancio si chiude in pareggio tecnico.
La fonte di finanziamento dell’attività dell’Unione è costituita prevalentemente dalle quote ordinarie
delle Camere associate che fino all’anno in corso sono state determinate in base all'aliquota del 2,2%
applicata sul totale delle entrate tributarie accertate dai singoli Enti.
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
Per il triennio 2015, 2016 e 2017 le quote associative delle Camere di Commercio dovranno tener
conto delle riduzioni previste dal D.L. 90 (art. 28 c.1) sopra citato.
Ai fini di una semplificazione del metodo di calcolo delle quote associative nei confronti delle Camere
associate, l’Unione regionale considera la stessa base imponibile applicata dall’ Unioncamere
nazionale, formata dal totale delle entrate tributarie accertate nell’ultimo consuntivo approvato (anno
2013), al netto di eventuali maggiorazioni del diritto annuale, dell’accantonamento di svalutazione dei
crediti e degli oneri di riscossione da diritto annuale. Quindi per gli anni 2015, 2016 e 2017 s’intende
applicare anche la medesima aliquota dell’Unioncamere nazionale che per il 2015 è pari all’ 1,63%.
Nel prospetto di seguito riportato si evidenziano le quote a carico di ciascuna Camera:
Diritto Annuale al netto
dell'accantonamento
svalutazione crediti e
degli oneri di
riscossione (Rif. anno
2013)
Diritto di
Segreteria
(Rif. anno 2013)
Totale Entrate
Aliquota
in %
Quota associativa
2015
Ancona
€ 7.111.672,89
€ 2.312.336,20
€ 9.424.009,09
1,63
€ 153.611,00
Ascoli Piceno
€ 3.268.882,82
€ 1.037.060,98
€ 4.305.943,80
1,63
€ 70.187,00
€ 61.397,00
Camere di
Commercio
regione Marche
Fermo
€ 3.004.361,24
€ 762.303,62
€ 3.766.664,86
1,63
Macerata
€ 5.410.153,10
€ 1.521.298,00
€ 6.931.451,10
1,63
€ 112.983,00
€ 131.100,00
€ 529.278,00
Pesaro e Urbino
€ 6.080.028,14
€ 1.962.896,84
€ 8.042.924,98
1,63
TOTALE
€ 24.875.098,19
€ 7.595.895,64
€ 32.470.993,83
1,63
Ascoli Piceno
13%
Fermo
12%
Macerata
21%
Ancona
29%
6
Pesaro e
Urbino
25%
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
PROVENTI GESTIONE CORRENTE
A1) Ricavi e proventi per attività istituzionale – Euro 562.578,00
I proventi correnti classificati sotto la voce contributi in conto esercizio e previsti secondo una
valutazione prudenziale di entrate certe, sono così suddivisi:
c3) contributi da altri enti pubblici: - Euro 554.278,00
- quote associative delle Camere di Commercio: ammontano ad Euro 529.278,00 come da prospetto
sopra riportato.
- altri proventi: ammontano ad Euro 25.000,00 e si riferiscono ai contributi integrativi della Camera di
Commercio di Ancona per lo svolgimento da parte dell’Unione di servizi comuni.
Rispetto al 2014 la Convenzione in essere con la Camera di Commercio di Pesaro non viene invece
rinnovata per l’anno 2015.
c4) contributi dall’Unione Europea – ammontano ad Euro 8.300,00 e si riferiscono al progetto europeo
sull’efficientamento energetico (STEEEP) iniziato nel 2014, approvato dalla Commissione Europea per
il periodo 2014-2016 e descritto nel programma di attività 2015.
ONERI GESTIONE CORRENTE
B7) Costi della produzione per servizi – Euro 189.909,20
I suddetti oneri comprendono le spese per lo svolgimento dei seguenti servizi:
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
7a) erogazione di servizi istituzionali – Euro 43.300,00: si riferiscono sia agli interventi economici
istituzionali indicati nelle linee programmatiche dell’Unione per il 2015 che al proseguimento del
progetto europeo sull’efficientamento energetico (STEEEP).
7b) acquisizione di servizi – Euro 69.500,00: le voci di spesa contenute nella suddetta categoria
riguardano gli oneri relativi al funzionamento degli uffici che a seconda della natura sono stati imputati
direttamente alle funzioni istituzionali se riferiti all’espletamento delle attività e dei progetti a loro
connessi, mentre se comuni a più funzioni, sono stati ripartiti in base ad un indice che tiene conto dei
metri quadrati degli uffici, del numero dei dipendenti e delle attrezzature utilizzate. Tali spese sono state
oggetto di un sensibile contenimento e riguardano gli oneri vari di funzionamento, gli oneri telefonici,
postali, di pulizia dei locali, per la manutenzione ordinaria, per l’assistenza tecnica informatica, nonché
le spese per il rimborso alla Camera di Commercio di Fermo per la condivisione del Segretario
Generale. Su tali oneri, corrispondenti alla tipologia di spesa da ricomprendere nella definizione dei
“consumi intermedi” (art. 8 c.3 della legge n.135/2012), è stata applicata la riduzione del 15% della
spesa sostenuta per gli stessi nell’anno 2010, pari ad € 18.850,55 da versare alle casse del Bilancio
dello Stato.
7c) consulenze, collaborazioni e altre prestazioni occasionali – Euro 13.000,00 sono comprese le
collaborazioni quali l’addetto stampa, nonché gli oneri previdenziali ed assistenziali sui compensi
corrisposti agli organi istituzionali (co.co.co.).
7d) compensi ad organi amministrativi e di controllo - Euro 64.109,20: l’onere si riferisce al pagamento
delle indennità e dei gettoni di presenza nella misura prevista dal regolamento emanato con DPR 363
del 28/02/2001 e tiene conto sia delle riduzioni previste ai sensi della legge 122/2010 (Manovra
Finanziaria art. 6 comma 3) che delle indicazioni previste dalla circolare del Ministero dell’Economia e
delle Finanze n. 74006 del 01/10/2012.
B9) Costi della produzione per il personale - Euro 441.309,05
Tale voce include le spese relative alle Competenze del Personale, agli Oneri sociali,
all’accantonamento del TFR e ad altri costi riconducibili al personale relativi al compenso dovuto al
Medico del lavoro (D.Lgs n. 81/2008).
Il costo presunto del personale che ammonta ad Euro 441.309,05, risulta essere inferiore di
Euro 75.444,96 (Euro 516.754,01 – Euro 441.309,05) rispetto al preconsuntivo 2014 per effetto del
collocamento a riposo di n. 2 unità lavorative.
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B10) Ammortamenti e svalutazioni – Euro 2.500,00
Sono stati previsti ammortamenti per Euro 2.000,00 per i mobili e per le attrezzature degli uffici, mentre
Euro 500,00 per le immobilizzazioni immateriali (software).
B14) Oneri diversi di gestione – Euro 83.163,92
I suddetti oneri comprendono:
14a) oneri per provvedimenti di contenimento della spesa pubblica - Euro 43.500,00: l’onere è relativo
alle economie di spesa operate ai sensi della Manovra Finanziaria di cui al Decreto Legge n. 78/2010,
convertito in legge n. 122 del 30 luglio 2010, alla legge n.135/2012 di conversione del D.L. 95/2012 (c.d.
“spending review”) e successive modifiche previste dall’art. 50 del D.L. 66/2014 nonché alla legge n.
228/2012 come illustrato nella tabella di seguito riportata:
RIDUZIONI PREVISTE DAL
D.L.78/2010
Missioni personale
(riduzione 50%)
Spese di rappresentanza
(20% di quelle sostenute nel
2009)
Compensi organi istituzionali
(riduzione 10% sui compensi
degli organi a partire dal
01/01/2011)
2009
2015
ECONOMIA
€ 20.986
€ 10.493
€ 10.493
€ 4.183
€ 800
€ 3.383
€ 104.583
10%
€ 10.458
€ 24.334
TOTALE
RIDUZIONI PREVISTE DAL
D.L.95/2012 E D.L.66/2014
Riduzione del 15% delle voci
consumi intermedi a
consuntivo 2010 pari ad €
125.670,34, per un totale di €
18.850,55
RIDUZIONI PREVISTE DALLA
L.228/2012
Acquisto di mobili e arredi
Consumi
intermedi 2012
risultanti dal
bilancio assestato
al 07/07/2012
Consumi intermedi
ammessi per il 2015
ECONOMIA
€ 109.531
€ 90.680
€ 18.850,55
COSTI MEDI
SOSTENUTI 20102011
% Spesa ammessa nel
2015
ECONOMIA
€ 168,28
20%
€ 134,62
14b) altri oneri diversi di gestione – Euro 39.663,92: la voce comprende oltre ai costi previsti per la
cancelleria, per imposte e tasse, per Irap dipendenti e collaboratori, anche le quote associative previste
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
nei confronti dell’Associazione Forum delle Camere dell’Adriatico e dello Ionio, dell’Assonautica
dell’Adriatico, dell’I.S.NA.R.T. nonché dell’Uniontrasporti.
GESTIONE FINANZIARIA
Nella gestione finanziaria sono inclusi i proventi finanziari per Euro 6.500,00 riferiti agli interessi attivi
bancari del conto corrente e alle cedole del titolo di Stato in conto deposito.
PROSPETTO DELLE PREVISIONI DI ENTRATA E DI SPESA
Il prospetto delle previsioni di entrata e di spesa, rispettivamente allegati “A” e “B” alla presente
relazione, è stato redatto secondo il principio di cassa e non di competenza economica e contiene le
previsioni di entrata EURO 1.203.674,00 e di spesa EURO 1.160.039,00 che l’Unione stima
rispettivamente di incassare e di pagare nel corso dell’anno oggetto di programmazione. A tal fine è
stata effettuata una valutazione sui presumibili crediti e debiti al 31 dicembre 2014 e una valutazione
unicamente numeraria dei proventi e degli oneri iscritti nel preventivo e nel budget economico 2015
che si prevede abbiano manifestazione numeraria nel corso dello stesso esercizio.
Il prospetto in esame, così come indicato nella circolare del Mise del 12 settembre 2013, n.148123, per
la sola parte relativa alle uscite, è stato articolato per missioni, ovvero le funzioni principali e gli obiettivi
strategici perseguiti dall’Unione nell’utilizzo delle risorse finanziarie, umane e strumentali ad esse
destinate,
e
per
programmi
che
sono
degli
aggregati
omogenei
di
attività
realizzate
dall’amministrazione per il raggiungimento delle finalità individuate nell’ambito delle missioni.
Tenuto conto delle funzioni svolte dall’Unione, è stato elaborato il prospetto di cassa che tiene conto
delle seguenti Missioni:
1-
Missione 011 - “Competitività e sviluppo delle imprese” che comprende nel programma 005
l’attività di Studio, Indagine e Ricerca e i progetti presentati a valere sul Fondo di Perequazione.
2con
Missione 016 - “Commercio internazionale ed internazionalizzazione del sistema produttivo”
riferimento,
nel
codice
programma
005,
a
tutte
le
iniziative
della
Sezione
per
l’Internazionalizzazione ed eventuali progetti inerenti.
3-
Missione
032 – “Servizi istituzionali e generali delle amministrazioni pubbliche” che
comprende nel programma “002” le spese per gli organi istituzionali, mentre nel programma “004” i
costi relativi all’area Affari Generali e Amministrativi.
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
PROGRAMMA DI ATTIVITA’ 2015
Premessa
Nell’ambito della riforma del sistema camerale, i cui aspetti principali si conosceranno maggiormente
nel prossimo anno, occorre tenere in considerazione la futura collocazione che verrà data alle Unioni
regionali ed il conseguente ruolo che le stesse andranno a svolgere all’interno del Sistema Camerale.
Considerato quanto sopra, il programma che l’Unione si appresta a mettere in campo prevede di
individuare per il 2015 alcuni obiettivi prioritari che consentiranno alla rete camerale di continuare ad
avere un ruolo a sostegno dei sistemi economici locali, pur nella consapevolezza delle difficoltà dovute
alla riduzione delle risorse disponibili a causa dei tagli previsti dal D.L. 90/14.
Linee programmatiche per il 2015

Attività progettuali
Uno dei principali impegni dell’Unione per il 2015 sarà dedicato all’ EXPO 2015, uno straordinario
evento universale che darà visibilità alla tradizione, alla creatività e all’innovazione sul tema
dell’alimentazione, che si svolgerà a Milano a partire dal primo maggio al 31 ottobre del prossimo anno.
Per le Marche, Expo 2015 rappresenta la sede privilegiata per valorizzare le eccellenze regionali sotto
il profilo enogastronomico, culturale e turistico, comunicare le strategie di internazionalizzazione,
celebrare
l’ambizione
per
la
qualità
che
caratterizza
ogni
attività
dei
marchigiani.
L’Unione collaborerà fattivamente con la Regione Marche, infatti i propri rappresentanti sono presenti
nel gruppo di lavoro costituito per l’organizzazione della manifestazione. L’intento del Sistema
Camerale, anche attraverso il coordinamento della Sezione per l’Internazionalizzazione, è quello di
sostenere tutte quelle iniziative che saranno utili per attrarre i visitatori presso la nostra regione e
metterli nelle condizioni di conoscere e apprezzare le eccellenze del nostro territorio.
11
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
A tal proposito l’Unione intenderà utilizzare, qualora previsti, specifici contributi nell’ambito dei progetti
finanziati dai Fondi di Perequazione dell’ Unioncamere italiana.
Analoghi prototipi progettuali
verranno utilizzati per iniziative di interesse del sistema camerale
regionale, come ad esempio l’ eventuale prosecuzione delle attività previste all’interno dei servizi
associati (formazione, turismo, mediazione, ecc.).

Studi e statistica
L’Ufficio Studi e Statistica dell’Unione, anche per il 2015, proseguirà la sua tradizionale attività di
produzione scientifica, nel rispetto delle funzioni previste dal D.Lgs. 23/2010 di riforma della L.
580/1993, che ha assegnato alle Unioni regionali un ruolo chiave sul terreno dell’analisi delle
economie territoriali e dello sviluppo locale come osservatori dell’economia in ambito regionale.
L’obiettivo resta quello di soddisfare la crescente domanda di una informazione economicostatistica – aggiornata, affidabile e territorialmente confrontabile – in grado, in fase preliminare, di
orientare i processi decisionali e, in un secondo momento, di monitorare gli impatti degli interventi
di policy.
Per il 2015 l’Unioncamere Marche provvederà a convertire interamente l’intera produzione
statistica cartacea al formato digitale, consentendo pertanto una notevole riduzione dei
costi. Tutte le pubblicazioni saranno quindi resi fruibili attraverso il sito internet dell’Unione e
parallelamente anche per mezzo del portale statistico nazionale Starnet.
I principali studi saranno rappresentati dalla “Giuria della Congiuntura”, uno strumento agile, ma
nello stesso tempo completo ed esauriente, che offre una panoramica complessiva dell’industria
manifatturiera marchigiana, relativa a produzione, fatturato, esportazioni, ordinativi, prezzi,
investimenti, occupazione e previsioni, cioè dati congiunturali di grande importanza riguardo al
sistema produttivo regionale, messo a disposizione delle istituzioni, delle associazioni di categoria,
del mondo accademico, di studiosi ed esperti, in modo da favorire scelte politiche mirate e
tempestive per le nostre aziende.
L’indagine campionaria è condotta con il contributo di Unioncamere nazionale e viene distribuita in
quattro successive uscite nell’arco dell’anno (le informazioni, infatti, vengono raccolte ed elaborate
con cadenza trimestrale e pubblicate sui siti Unioncameremarche.it e Starnet, sotto forma di slide).
Grazie ai dati della Giuria, che consentono di tracciare un panorama periodico dell’andamento
dell’apparato economico regionale, l’Unione intrattiene rapporti articolati con enti e associazioni che
affrontano la stessa materia (come la Banca d’Italia, che cita i dati dell’indagine della Giuria nel suo
report economico trimestrale, la Regione Marche, l’Istat regionale e la Confindustria delle Marche),
con gli istituti di credito e con i principali quotidiani, anche specializzati, come Il Sole 24 Ore, per
informazioni sul tema e utili confronti.
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Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
L’attività di studio riguarderà quindi le consuete monografie, indirizzate a un bacino sempre più
vasto d’utenza, a partire da “Esportazioni ed importazioni delle Marche”, che rappresenta uno
strumento importante di conoscenza e di analisi per le istituzioni, per gli imprenditori e per chiunque
opera nel campo dell’import-export. La pubblicazione viene realizzata in formato di tipo slide, adatto
anche alla consultazione on line, per una migliore leggibilità dei dati statistici.
Lo studio è suddiviso in sei sezioni: la prima contiene una parte descrittiva relativa all’attività della
Sezione per l’Internazionalizzazione con un focus sui mercati di quei paesi in cui sono programmati
missioni e progetti del sistema camerale marchigiano.
La seconda sezione illustra i valori delle esportazioni ed importazioni nel loro complesso e la
graduatoria, rispetto al valore decrescente dell’export, di tutte le regioni d’Italia. La terza e la quarta
sezione vedono, rispettivamente, raggruppati i dati per macrosettori e settori, mentre la quinta e la
sesta per macroaree ed aree geografiche. All’interno di ogni unità, l’analisi statistica con il
commento ai dati, viene corredata da tabelle e grafici a colori.
Di notevole interesse è anche la monografia regionale del “Progetto Excelsior” sulla domanda e
sull’offerta di lavoro: un appuntamento irrinunciabile per le imprese, le istituzioni, rappresentanze
sociali ed economiche, poiché fornisce un quadro puntuale di quella che è la domanda di
manodopera da parte delle aziende, in quali settori, per quali professionalità. Ma sono soprattutto i
distretti scolastici e le università a ritenere l’indagine un contributo concreto al miglioramento
dell’integrazione tra il mondo produttivo e il sistema formativo, indispensabile, da un lato, ad
assicurare agli operatori economici le professionalità necessarie, dall’altro ad orientare meglio i
giovani verso le professioni più richieste e, quindi, più utili per l’ingresso nel mercato del lavoro. Per
quest’indagine, l’Unione provvede anche alla rilevazione dei dati provinciali della Camera di
Commercio di Pesaro.
Dal 2011, alla pubblicazione annuale si sono aggiunti i bollettini trimestrali regionali, forniti
dall’Unioncamere nazionale, che vengono pubblicati nei siti dell’Unione.
L’Ufficio Studi, inoltre, provvederà alla stesura del volume regionale, relativo alla dodicesima
“Giornata dell’Economia”, promossa su scala nazionale, sempre nel mese di maggio o di giugno,
dall’Unioncamere italiana. Si tratta di un rapporto che offre un ampio ed articolato stato
dell’economia locale, atto ad offrire una lettura nuova e originale del territorio e delle tendenze
evolutive dei sistemi produttivi.
Da ricordare anche la richiestissima guida “Fiere e Mercati” sulle manifestazioni fieristiche e di
mercato che si tengono in regione, la cui edizione per il 2015 è di prossima uscita. Si tratta di
informazioni dettagliate sia sul Comune sia sulle specifiche manifestazioni e rappresenta non solo
un agevole strumento di informazione e di rapida consultazione per i commercianti ambulanti, ma
anche un’interessante fonte informativa per un più vasto pubblico. Costituisce inoltre un
13
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
fondamentale strumento di conoscenza circa le molte manifestazioni, che continuano a vivere e, in
molti casi, a crescere, in gran parte dei comuni della nostra regione.
Per il 2015 proseguirà il lavoro, già avviato nel corso degli anni precedenti, di arricchimento dei dati
relativi al “Progetto Excelsior”, alle “Esportazioni ed
Importazioni”, alla “Cassa Integrazione
Guadagni”, al “Movimprese” e all’”Occupazione” con elaborazioni trimestrali. Questi ultimi dati e
tutte le pubblicazioni precedentemente elencate continueranno ad essere costantemente
aggiornate ed inserite nei siti internet dell’Unione sotto forma di report contenenti commenti, grafici
e tabelle.
Il sito istituzionale, costruito e curato dal personale interno, viene costantemente aggiornato ed
arricchito di tutti gli argomenti non solo inerenti alla statistica, ma anche riferiti all’aspetto della
comunicazione con l’inserimento di contenuti multimediali e di documenti sulle iniziative promosse
o organizzate dall’Unione. Il sito internet di Unioncamere Marche conta annualmente oltre 6.500
visite ed oltre 34.000 pagine consultate (dati 15 novembre 2013 – 15 novembre 2014) con
tendenza in aumento.
All’interno invece del sito Starnet (il portale delle Camere di Commercio e delle Unioni di tutta
Italia), l’attività dell’Ufficio Studi Unioncamere Marche è stata riconosciuta in sede Unioncamere
italiana come una delle più produttive, con segnalazioni ripetute di operatività informativa di alto
livello in sede di sistema, vantando oltre 13.000 visite annuali ed oltre 65.000 pagine consultate
(dati novembre 2013-ottobre 2014).
I principali studi e le analisi statistiche dell’Unione vengono diffusi attraverso periodici comunicati
stampa che forniscono tempestivamente importanti chiavi di lettura sulla situazione del sistema
economico-produttivo marchigiano, trovando ampio riscontro mediatico, visto che tutti i quotidiani
locali e le testate on line pubblicano sistematicamente approfonditi articoli giornalistici sugli
argomenti trattati e a cui le principali televisioni locali dedicano ampi servizi.
Comunicati stampa ed articoli giornalistici verranno inoltre elaborati e raccolti in volumi con
cadenza trimestrale, concepiti secondo un criterio cronologico: ad ogni eventuale comunicato
stampa seguono i relativi articoli delle testate giornalistiche nazionali, regionali, locali e on line. I
documenti vengono regolarmente aggiornati e pubblicati nel sito dell’Unione nella sezione dedicata
alla comunicazione.
L’ufficio statistica continuerà inoltre a preparare la rassegna stampa quotidiana contenente tutte le
notizie che interessano il sistema camerale regionale, proseguendo l’attività già avviata a partire dal
mese di giugno 2012. Il servizio verrà fornito a tutte le Segreterie di Presidenza delle Camere di
Commercio e a chi all’interno del sistema camerale desidererà riceverlo.
Si evidenzia che tutta l’attività di studio e di ricerca condotta nell’ambito dell’Ente viene realizzata
pressoché interamente dal suo personale interno.
14
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
Attività di coordinamento della Sezione per l’Internazionalizzazione
La Sezione proseguirà anche nel 2015 un’attività di coordinamento delle Aziende Speciali
svolgendo funzioni di informazione e comunicazione al fine di ridurre ogni possibile divergenza e,
di conseguenza, favorire un maggior collegamento tra gli Organismi del Sistema camerale
regionale preposti all’internazionalizzazione.
La Sezione fungerà quindi da anello di raccordo tra le cinque Aziende Speciali, nonché il Sistema
camerale e la Regione Marche.
Per il 3° anno consecutivo verrà predisposto, in accordo con la Regione Marche, un documento
unitario che raggruppa priorità relative all’attività fieristica che il Sistema camerale intende portare
avanti nel 2015, in compartecipazione con il Servizio Internazionalizzazione dell’Ente regionale.
Anche per questa attività la Sezione ricopre un ruolo di collegamento tra le Aziende Speciali e
l’Ente regionale in tutte le fasi operative, dalla stesura alla condivisione nonché alla
rendicontazione finale.
Rapporti con la Regione Marche
Le convergenze “istituzionali” con la Regione Marche rappresentano e continueranno a
rappresentare un capitolo di impegno operativo per l’Unione di assoluto rilievo: innanzitutto
nell’attività di concertazione politica e tecnica legata all’Internazionalizzazione, che rappresenta
da tempo un campo di intervento di punta dell’Unione e delle Camere e che si avvale dei rapporti
di sistema all’interno dell’Unione (Sezione per l’internazionalizzazione e Aziende Speciali).
L’Unione Regionale, in particolare, è componente di spicco del Comitato di Coordinamento (di cui
all’articolo 3 della Legge regionale 30/10/2008 n. 30) che presiede alle politiche del settore in
senso lato. Ne fanno parte i Presidenti Di Battista (con la carica di Vice Presidente dell’organismo)
e Drudi (nella sua qualità di Responsabile della Sezione).
L’Unione, come sopra ricordato, nel 2015 si attiverà, secondo le modalità da stabilire
successivamente, a proseguire nella collaborazione in materia di Turismo, consolidando e
implementando così il rapporto con l’Ente regionale in un settore vitale per il territorio marchigiano,
tenuto conto delle le iniziative di successo come ad esempio l’assegnazione del Marchio
“Ospitalità Italiana”.
L’Unione sarà poi chiamata a garantire la presenza operativa, attraverso il suo delegato
(attualmente il Presidente della Camera di Fermo e dell’Unione, Graziano Di Battista), all’interno
del CREL, il Consiglio regionale dell’Economia e del Lavoro istituito con Legge 26/6/2008 n. 15. Va
sottolineato in proposito che le riunioni, piuttosto frequenti, richiedono un impegno particolarmente
attivo.
15
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
L’Unione è presente e operativa in numerosi Comitati e Commissioni istituiti dalla Regione,
come il Comitato di Sorveglianza dei Fondi Strutturali Europei (con una presenza di tipo
consultivo); come la Commissione Regionale per il settore fieristico, la Commissione per
l’Osservatorio sulla rete commerciale e quella per l’Osservatorio regionale per l’Artigianato, la
Consulta regionale degli utenti e dei consumatori, la Commissione per l’Emersione del Lavoro
Irregolare, la Commissione Consultiva Locale per la Pesca Marittima, il Comitato Vitivinicolo
Regionale, il Comitato istituzionale della Conferenza dell’agriturismo e turismo rurale, il Comitato
per la Cooperazione e solidarietà internazionale, il Consiglio dei marchigiani all’estero,
l’Osservatorio regionale dei prezzi e dei consumi (L.R. n. 15/98), l’Osservatorio regionale per la
Cooperazione nel Trasporto Merci e nella Logistica nelle Marche, il Comitato di Sorveglianza del
Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013, la Commissione per il riconoscimento dei locali storici,
l’Osservatorio regionale del turismo, il Tavolo permanente per il SUAP, il Tavolo di coordinamento
della Protezione Civile regionale.
Sarà inoltre rafforzata la collaborazione con i vari uffici regionali per avere un ruolo più incisivo
nell’utilizzo degli attuali Fondi Strutturali Europei per posizionarsi per tempo nei tavoli di lavoro
sulla prossima programmazione finanziaria. A tal proposito, si è già dato avvio ad una prima
formazione del personale dell’Unione, in particolare sui Fondi strutturali e di investimento europei
2014-2020 nella Regione Marche, così da poter intercettare con maggiori competenze i singoli
Fondi (Fesr, Fse , ecc.) e di conseguenza realizzare le relative attività progettuali.
Coordinamento attività camerali
L’Unione, com’è noto, svolge un ruolo e un’azione di coordinamento di tutte quelle attività delle
Camere che si pongono in un’ottica di interesse regionale: un intervento certamente da potenziare
e affinare. A tal proposito, così come riferito in precedenza, anche con l’ausilio dei Fondi di
Perequazione
qualora
si
attivassero,
l’Unione
intenderà
proseguire
ed
eventualmente
incrementare le attività nell’ambito dei “Servizi Associati” nelle forme e con le caratteristiche
ritenute più utili dal Sistema Camerale. Per quanto riguarda i cinque Comitati per la Promozione
dell’Imprenditoria Femminile, istituiti presso le locali Camere di Commercio, proseguirà il
coordinamento regionale da parte dell’Unione, che intenderà rimanere al contempo valido
interfaccia del competente Assessorato della Regione.
In sede Unioncamere è costituito poi un Comitato di coordinamento delle Assonautiche provinciali
promosse presso le singole Camere di Commercio, quale punto di raccordo con le istituzioni della
regione, che continuerà ad operare in stretto raccordo con il Raggruppamento delle Assonautiche
Adriatiche, di cui l’Unione è socia.
16
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
BUDGET ECONOMICO ANNUALE ALL. 2 (art. 2 comma 3 D.M. 27.03.2013)
2015
Parziali
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ricavi e proventi per attività istituzionale
a) contributo ordinario dello stato
b) corrispettivi da contratto di servizio
b1) con lo Stato
b2) con le Regioni
b3) con altri enti pubblici
b4) con l'Unione Europea
c) contibuti in conto esercizio
c1) contributi dallo Stato
c2) contributi da Regione
c3) contributi da altri enti pubblici
c4) contributi dall'Unione Europea
d) contibuti da privati
e) proventi fiscali e parafiscali
f) ricavi x cessione di prodotti e prestazioni servizi
2) variazione delle rimanenze dei prodotti in corso
lavorazione, semilavorati e finiti
3) variazioni dei lavori in corso su ordinazione
4) incremento di immobili per lavori interni
5) altri ricavi e proventi
a) quota contributi in conto capitale imputate
all'esercizio
b) altri ricavi e proventi
Totale valore della produzione (A)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) per materie prime, sussidiarie, di consumo e di merci
7) per servizi
a) erogazione di servizi istituzionali
b) acquisizione di servizi
c) consulenze collaborazioni altre prestazioni lavoro
d) compensi ad organi amministrazione e controllo
8) per godimento beni di terzi
9) per il personale
a) salari e stipendi
b) oneri sociali
c) trattamento fine rapporto
d) trattamento di quiescenza e simili
e) altri costi
10) ammortamenti e svalutazioni
a) ammortamento delle immobilizzazioni
immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
c) altre svalutazioni delle immobilizzazioni
d) svalutazione dei crediti compresi nell'attivo
circolante e delle disposizioni liquide
17
2014 PRECONSUNTIVO
Totali
562.578,00
Parziali
-
562.578,00
554.278,00
8.300,00
DIFFERENZE
Totali
sui Totali
1.187.089,00
-624.511,00
1.187.089,00
-624.511,00
1.178.789,00
8.300,00
-
562.578,00
189.909,20
43.300,00
69.500,00
13.000,00
64.109,20
1.187.089,00
-624.511,00
576.593,78
-386.684,58
516.754,01
- 75.444,96
422.000,00
75.879,47
13.000,83
65.713,48
441.309,05
318.836,55
99.164,70
22.117,79
273.744,29
115.963,18
25.241,20
1.190,00
101.805,34
2.500,00
2.500,00
500,00
500,00
2.000,00
2.000,00
-
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
11) variazioni delle rimanenze e materie prime,
sussidiarie, di consumo e merci
12) accantonamento per rischi
13) altri accantonamenti
14) oneri diversi di gestione
a) oneri per provvedimenti di contenimento della
spesa pubblica
b) altri oneri diversi di gestione
Totale costi (B)
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI
DELLA PRODUZIONE (A-B)
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
15) proventi da partecipazioni, con separata
indicazione di quelli da imprese controllate e collegate
16) altri proventi finanziari
a) da crediti iscritti nelle immobilizzazioni, con
separata indicazione di quelli da imprese controllate e
collegate e di quelli da controllanti
b) da titoli iscritti nelle immobilizzazioni che non
costituiscono partecipazioni
c) da titoli iscritti nell'attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
d) proventi diversi dai precedenti, con separata
indicazione di quelli da imprese controllate e collegate e
di quelli da controllanti
17) interessi ed altri oneri finanziari
a) interessi passivi
b) oneri per la copertura perdite di imprese
controllate e collegate
c) altri interessi ed oneri finanziari
17 bis) utili e perdite su cambi
Totale proventi ed oneri
finanziari (15 + 16 - 17 +- 17 bis)
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
18) rivalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non
costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
19) svalutazioni
a) di partecipazioni
b) di immobilizzazioni finanziarie che non
costituiscono partecipazioni
c) di titoli iscritti nell'attivo circolante che non
costituiscono partecipazioni
Totale delle
rettifiche di valore (18 - 19)
D) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) proventi, con separata indicazione delle
plusvalenze da alienazioni i cui ricavi non sono iscrivibili al
n.5)
21) oneri, con separata indicazione delle minusvalenze
da alienazioni i cui effetti contabili non sono iscrivibili al n.
14) e delle imposte relative ad esercizi precedenti
18
83.163,92
43.500,00
80.999,49
2.164,43
1.176.847,28
-459.965,12
41.224,67
39.663,92
39.774,82
716.882,16
-154.304,16
10.241,72
6.500,00
10.940,45
6.500,00
- 4.440,45
10.940,45
-200,00
-200,00
-200,00
0,00
10.740,45
-4.440,45
-200,00
6.300,00
4.189,42
-
30.488,77
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
Totale delle
partite straordinarie (20 - 21)
Risultato prima delle imposte
Imposte dell'esercizio, correnti, differite ed anticipate
AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO
DELL'ESERCIZIO
19
0,00
-148.004,16
-
-26.299,35
26.299,35
-5.317,18 -142.686,98
0,00
-148.004,16
-5.317,18 -142.686,98
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
BUDGET ECONOMICO PLURIENNALE ALL. 1 (art. 1 comma 2 D.M. 27.03.2013)
2015
Pa rzi a l i
A) VALORE DELLA PRODUZIONE
1) Ri ca vi e prove nti pe r a tti vi tà i s ti tuzi ona l e
a ) contri buto ordi na ri o de l l o s ta to
b) corri s pe tti vi da contra tto di s e rvi zi o
b2) con l e Re gi oni
b3) con a l tri e nti pubbl i ci
b4) con l 'Uni one Europe a
c) conti buti i n conto e s e rci zi o
c1) contri buti da l l o Sta to
c2) contri buti da Re gi one
c3) contri buti da a l tri e nti pubbl i ci
c4) contri buti da l l 'Uni one Europe a
d) conti buti da pri va ti
e ) prove nti fi s ca l i e pa ra fi s ca l i
f) ri ca vi x ce s s i one di prodotti e pre s ta zi oni s e rvi zi
2) va ri a zi one de l l e ri ma ne nze de i prodotti i n cors o l a vora zi one ,
s e mi l a vora ti e fi ni ti
3) va ri a zi oni de i l a vori i n cors o s u ordi na zi one
4) i ncre me nto di i mmobi l i pe r l a vori i nte rni
5) a l tri ri ca vi e prove nti
a ) quota contri buti i n conto ca pi ta l e i mputa te a l l 'e s e rci zi o
b) a l tri ri ca vi e prove nti
Totale valore della produzione (A)
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
6) pe r ma te ri e pri me , s us s i di a ri e , di cons umo e di me rci
7) pe r s e rvi zi
a ) e roga zi one di s e rvi zi i s ti tuzi ona l i
b) a cqui s i zi one di s e rvi zi
c) cons ul e nze col l a bora zi oni a l tre pre s ta zi oni l a voro
d) compe ns i a d orga ni a mmi ni s tra zi one e control l o
8) pe r godi me nto be ni di te rzi
9) pe r i l pe rs ona l e
a ) s a l a ri e s ti pe ndi
b) one ri s oci a l i
c) tra tta me nto fi ne ra pporto
d) tra tta me nto di qui e s ce nza e s i mi l i
e ) a l tri cos ti
10) a mmorta me nti e s va l uta zi oni
a ) a mmorta me nto de l l e i mmobi l i zza zi oni i mma te ri a l i
b) a mmorta me nto de l l e i mmobi l i zza zi oni ma te ri a l i
c) a l tre s va l uta zi oni de l l e i mmobi l i zza zi oni
d) s va l uta zi one de i cre di ti compre s i ne l l 'a tti vo ci rcol a nte e de l l e
di s pos i zi oni l i qui de
11) va ri a zi oni de l l e ri ma ne nze e ma te ri e pri me , s us s i di a ri e , di cons umo
e me rci
12) a cca ntona me nto pe r ri s chi
13) a l tri a cca ntona me nti
14) one ri di ve rs i di ge s ti one
a ) one ri pe r provve di me nti di conte ni me nto de l l a s pe s a pubbl i ca
b) a l tri one ri di ve rs i di ge s ti one
Totale costi (B)
2016
Tota l i
Pa rzi a l i
2017
Tota l i
Pa rzi a l i
Tota l i
562.578,00
562.578,00
554.278,00
8.300,00
495.365,00
487.065,00
8.300,00
405.887,00
562.578,00
495.365,00
189.909,20
43.300,00
69.500,00
13.000,00
64.109,20
375.112,69
271.011,07
84.290,00
18.800,12
1.011,50
654,50
2.500,00
2.500,00
83.163,92
43.500,00
39.663,92
-
83.163,92
43.500,00
39.663,92
716.882,16
DIFFERENZA TRA VALORE E COSTI DELLA PRODUZIONE (A-B)
2.500,00
2.500,00
83.163,92
43.500,00
39.663,92
242.719,97
175.360,10
54.540,59
12.164,78
2.500,00
2.500,00
146.609,20
69.500,00
13.000,00
64.109,20
441.309,05
1.190,00
405.887,00
154.909,20
8.300,00
69.500,00
13.000,00
64.109,20
318.836,55
99.164,70
22.117,79
405.887,00
615.685,81
154.304,16
-
474.993,09
120.320,81
-
69.106,09
C) PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
15) prove nti da pa rte ci pa zi oni , con s e pa ra ta i ndi ca zi one di que l l i da
i mpre s e control l a te e col l e ga te
16) a l tri prove nti fi na nzi a ri
a ) da cre di ti i s cri tti ne l l e i mmobi l i zza zi oni , con s e pa ra ta i ndi ca zi one
di que l l i da i mpre s e control l a te e col l e ga te e di que l l i da control l a nti
b) da ti tol i i s cri tti ne l l e i mmobi l i zza zi oni che non cos ti tui s cono
pa rte ci pa zi oni
c) da ti tol i i s cri tti ne l l 'a tti vo ci rcol a nte che non cos ti tui s cono
pa rte ci pa zi oni
d) prove nti di ve rs i da i pre ce de nti , con s e pa ra ta i ndi ca zi one di que l l i
da i mpre s e control l a te e col l e ga te e di que l l i da control l a nti
17) i nte re s s i e d a l tri one ri fi na nzi a ri
a ) i nte re s s i pa s s i vi
b) one ri pe r l a cope rtura pe rdi te di i mpre s e control l a te e col l e ga te
c) a l tri i nte re s s i e d one ri fi na nzi a ri
17 bi s ) uti l i e pe rdi te s u ca mbi
6.500,00
6.500,00
6.500,00
6.500,00
-200,00
-200,00
6.500,00
6.500,00
-200,00
-200,00
-200,00
-200,00
Totale proventi ed oneri finanziari (15 + 16 - 17 +- 17 bis)
6.300,00
6.300,00
6.300,00
D) RETTIFICHE DI VALORE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
18) ri va l uta zi oni
a ) di pa rte ci pa zi oni
b) di i mmobi l i zza zi oni fi na nzi a ri e che non cos ti tui s cono
pa rte ci pa zi oni
c) di ti tol i i s cri tti ne l l 'a tti vo ci rcol a nte che non cos ti tui s cono
pa rte ci pa zi oni
19) s va l uta zi oni
a ) di pa rte ci pa zi oni
b) di i mmobi l i zza zi oni fi na nzi a ri e che non cos ti tui s cono
pa rte ci pa zi oni
c) di ti tol i i s cri tti ne l l 'a tti vo ci rcol a nte che non cos ti tui s cono
pa rte ci pa zi oni
Totale delle rettifiche di valore (18 - 19)
D) PROVENTI ED ONERI STRAORDINARI
20) prove nti , con s e pa ra ta i ndi ca zi one de l l e pl us va l e nze da a l i e na zi oni i
cui ri ca vi non s ono i s cri vi bi l i a l n.5)
21) one ri , con s e pa ra ta i ndi ca zi one de l l e mi nus va l e nze da a l i e na zi oni i
cui e ffe tti conta bi l i non s ono i s cri vi bi l i a l n. 14) e de l l e i mpos te re l a ti ve a d
e s e rci zi pre ce de nti
Totale delle partite straordinarie (20 - 21)
Risultato prima delle imposte
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-148.004,16
-114.020,81
-62.806,09
AVANZO (DISAVANZO) ECONOMICO DELL'ESERCIZIO
20
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
ALL. A
PREVISIONI DI ENTRATA (art.9 c.3 DM 27/03/2013)
ENTRATE
LIVELLO
da
TOTALE
DESCRIZIONE CODICE ECONOMICO
nascond
TRASFERIMENTI CORRENTI
I
Trasferimenti correnti
II
III
Trasferimenti correnti da Amministrazioni
pubbliche e trasferimenti correnti da Regione
IV
Contributi
IV
Presunti Crediti al 31/12/2013 incassati nel 2014
da Regione
IV
Contributi
e trasferimenti correnti da Enti di ricerca
nazionali e trasferimenti correnti da Camere di
IV
Contributi
commercio
IV
Presunti
Crediti al 31/12/2013 incassati nel 2014
da
Camereedi
commercio correnti da Unioni
IV
Contributi
trasferimenti
regionali delle
Camere di Commercio
IV
Contributi
e trasferimenti
correnti da Centri esteri
delle Camere
di Commercio
IV
Contributi
e trasferimenti
correnti da Unioncamere fondo perequativo
per progetti incassati nel 2014
IV
Presunti
Crediti al 31/12/2013
da UNIONCAMERE
IV
Altri
contributi e trasferimenti correnti da
Unioncamere
IV
Presunti
Crediti al 31/12/2013 incassati nel 2014
da ALTRE AMMNISTRAZIONI
PUBBLICHE
IV
Contributi
e trasferimenti correnti
da altre
Amministrazioni
pubbliche
III
Trasferimenti
correnti
da istituzioni Sociali Private
IV
Contributi e trasferimenti correnti da Istituzioni
sociali senza
fine di lucro correnti da Imprese
IV
Contributi
e trasferimenti
III
Trasferimenti correnti dall'Unione Europea e dal
Resto del mondo
IV
Contributi
e trasferimenti correnti da Unione
Europea
IV
Contributi
e trasferimenti correnti da altre
istituzioni estere
IV
Contributi
e trasferimenti correnti da soggetti
esteri privati
ENTRATE
EXTRATRIBUTARIE
I
Vendita di beni e servizi e proventi derivanti
II
dalla
gestione
III
Vendita
di beni dei beni
IV
Vendita di beni
III
Vendita di servizi
IV
Altri proventi derivanti dalla prestazione di servizi
III
Proventi derivanti dalla gestione dei beni
IV
Fitti attivi di terrenti
IV
Altri fitti attivi
Interessi attivi
II
III
Interessi attivi da titoli o finanziamenti a breve
termine attivi da titoli o finanziamenti medio III
Interessi
lungo
termineattivi
III
Altri
interessi
IV
Interessi attivi da Amministrazioni pubbliche
IV
Interessi attivi da altri
IV
Proventi mobiliari
IV
Altri proventi finanziari
Altre entrate da redditi di capitale
II
III
Rendimenti da fondi comuni d'investimento
III
Entrate derivanti dalla distribuzione di dividendi
III
Entrate derivanti dalla distribuzione di utili e avanzi
III
Altre entrate da redditi di capitale
Rimborsi e altre entrate correnti
II
III
Indennizzi da assicurazione
III
Rimborsi in entrata
IV
Rimborsi vari (da dipedenti da diversi)
IV
Rimborsi da Unioncamere Nazionale
IV
Rimborsi da Camere di commercio
III
Altre entrate correnti n.a.c.
IV
Altre entrate correnti n.a.c.
IV
Alienazione di Impianti e macchinari
0
IV
Alienazione di altri beni materiali
IV
Alienazione di immobilizzazioni immateriali
IV
Alienazione di immobilizzazioni finanziarie
IV
Alienazione di partecipazioni di controllo e di
collegamento
IV
Alienazione
di partecipazioni in altre imprese
ENTRATE IN CONTO CAPITALE
I
Contributi agli investimenti
II
III
Contributi agli investimenti da Amministrazioni
pubbliche
IV
Contributi e trasferimenti in c/capitale da Camere
di commercio
ENTRATE
DA RIDUZIONE DI ATTIVITA'
I
FINANZIARIEdi attivita' finanziarie
Alienazione
II
Altre entrate per riduzione di attività finanziarie
II
III
Prelievi da depositi bancari
IV
prelievi per cassa
PREVISIONE TOTALE DI ENTRATA
21
ENTRATE
1.197.174
1.197.174
1.197.174
-
-
-
6.500
3.000
3.500
-
-
1.203.674
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
ALL.B
PREVISIONI DI SPESA COMPLESSIVA (art. 9 c.3 dm 27.03.2013)
USCITE
011
012
Competitività e sviluppo delle
imprese
LIVELLO
DESCRIZIONE VOCE
I
II
III
III
II
II
III
III
II
III
II
III
II
III
III
III
I
II
III
III
III
I
II
III
III
I
II
SPESE CORRENTI
REDDITI DA LAVORO DIPENDENTE
Retribuzioni lorde
CONTRIBUTI SOCIALI A CARICO ENTE
IMPOSTE E TASSE
ACQUISTO DI BENI E SERVIZI
Acquisto di beni non sanitari
Acquisto di servizi non sanitari
TRASFERIMENTI CORRENTI
Contributi e trasferimenti a Amministrazioni pubbliche
Interessi passivi
Interessi passivi su Mutui e altri finanziamenti
Altre spese correnti
Fondi di riserva e altri accantonamenti
Premi di assicurazione
Altre spese correnti n.a.c.
SPESE IN CONTO CAPITALE
INVESTIMENTI FISSI LORDI E ACQUISTO DI TERRENI
BENI MATERIALI
BENI IMMATERIALI
ALTRE SPESE IN CONTO CAPITALE
SPESE PER INCREMENTO ATTIVITA' FINANZIARIE
ACQUISIZIONE DI ATTIVITA' FINANZIARIE
Acquisizioni di partecipazioni, azioni e conferimenti di capitale
Acquisizione di quote Fondi comuni di investimento
RIMBORSO PRESTITI
Rimborso mutui e altri finanziamenti a medio lungo termine prestiti
TOTALE GENERALE DELLE USCITE
22
005
Regolamentazione,
incentivazione dei settori
imprenditoriali, riassetti
industriali, sperimentazione
tecnologica, lotta alla
contraffazione, tutela della
proprieta' industriale.
016
032
032
Commercio internazionale ed
Servizi istituzionali e
Servizi istituzionali e
internazionalizzazione del sistema
generali delle
generali delle
produttivo
amministrazioni pubbliche amministrazioni pubbliche
Regolazione dei mercati
033
033
yyy
Fondi da ripartire
Fondi da ripartire
Debiti da finanziamento
dell'amministrazione
004
005
002
004
001
002
001
Vigilanza sui mercati e sui
prodotti, promozione della
concorrenza e tutela dei
consumatori
Sostegno all'internazionalizzazione
delle imprese e promozione del
made in Italy
Indirizzo politico
Servizi generali, formativi
ed approvvigionamenti per
le Amministrazioni
pubbliche
Fondi da assegnare
Fondi di riserva e speciali
Debiti da finanziamento
dell'amministrazione
4
4
4
AFFARI ECONOMICI
AFFARI ECONOMICI
1
1
Affari generali economici,
commerciali e del lavoro
Affari generali economici,
commerciali e del lavoro
616.375,56
-
87.359,28
69.032,76
18.326,52
529.016,28
0,00
0,00
0,00
-
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-
-
-
311,28
528.705,00
-
-
-
-
1.160.039
104.537,22
82.352,51
22.184,71
50.311,28
311,28
50.000,00
0,00
0,00
0,00
-
-
-
1
1
1
1
1
SERVIZI GENERALI DELLE SERVIZI GENERALI DELLE SERVIZI GENERALI DELLE SERVIZI GENERALI DELLE SERVIZI GENERALI DELLE
AFFARI ECONOMICI
PUBBLICHE
PUBBLICHE
PUBBLICHE
PUBBLICHE
PUBBLICHE
AMMNISTRAZIONI
AMMNISTRAZIONI
AMMNISTRAZIONI
AMMNISTRAZIONI
AMMNISTRAZIONI
1
1
3
1
3
3
Organi esecutivi e
Organi esecutivi e
Affari generali economici,
legislativi, attività
legislativi, attività
Servizi generali
Servizi generali
Servizi generali
commerciali e del lavoro
finanziari e fiscali e affari
finanziari e fiscali e affari
esteri
esteri
154.848,50
153.409,85
235.405,32
-
-
-
-
-
78.389,37
61.127,22
17.262,15
10.911,28
311,28
10.600,00
0,00
64.109,20
0,00
0,00
64.109,20
57.689,94
1.189,94
56.500,00
0,00
0,00
-
-
-
177.715,38
136.324,06
41.391,32
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-
0,00
0,00
0,00
0,00
-
-
-
-
-
-
-
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
0,00
-
-
-
-
-
0,00
0,00
-
-
-
-
-
-
-
-
-
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO
(P.I.R.A.)
L’art. 19 del Decreto Legislativo 31 maggio 2011 n. 91 prevede che le amministrazioni pubbliche
individuate nell’elenco Istat, contestualmente al Bilancio di Previsione, presentano un documento
denominato “Piano degli indicatori e risultati attesi di bilancio”, di seguito denominato Piano, al fine di
illustrare gli obiettivi della spesa, misurarne i risultati e monitorarne l’effettivo andamento in termini di
servizi forniti e di interventi realizzati, per il periodo 2015-2017.
Il Piano illustra gli obiettivi perseguiti attraverso i programmi di spesa del bilancio delle
amministrazioni pubbliche, in termini di livello, copertura e qualità dei servizi erogati, nonché la finalità
ultima che i programmi di spesa, unitamente ad altri fattori perseguono in relazione alla collettività, al
sistema economico e di riferimento. Per i programmi di spesa relativi all’attività del Centro Studi
(missione 011) il Piano fornisce una descrizione sintetica dell’obiettivo che l’Unione vuole raggiungere
specificando per ciascun indicatore:

la tipologia di indicatore utilizzata;

una definizione tecnica dell’indicatore che consente di specificare ciò che esso misura e l’unità di
misura di riferimento;

la fonte dei dati dalla quale si ricavano le informazioni necessarie al calcolo dell’indicatore e che
consente di verificarne la misurazione;

l’algoritmo di calcolo dell’indicatore.
23
Preventivo economico e Programma di attività - Anno 2015
Missione
011-Competitività delle imprese
005 - Regolamentazione, incentivazione dei settori imprenditoriali, riassetti industriali, sperimentazione tecnologica, lotta alla contraffazione, tutela della proprietà
Programma
industriale
Titolo
Obiettivo
Descrizione
Monitoraggio economia delle Marche
Continuare a potenziare l’Osservatorio statistico sull’economia regionale cercando di mettere a sistema l’informazione statistica congiunturale
svolta dai vari Enti e Associazioni presenti nel territorio
Nr indicatori
3
associati
Indicatore
Livello di copertura dei settori economici mediante indagini statistiche
Cosa misura
Misura la copertura dei settori economici mediante indagini statistiche effettuate dall'Unione
Tipologia
Algoritmo di calcolo
Numero di settori per cui è stata realizzata almeno un'indagine statistica
nell' anno "n"/Totale settori economici interessati (ad es. Agricoltura,
Artigianato, Commercio, Industria, Altri settori)
Fonte dei dati
Rilevazione
interna UR
Ultimo
valore
osservato
Risultato
atteso
anno n
Risultato
atteso
anno n+1
Risultato
atteso
anno n+2
100%
100%
100%
100%
Ultimo
valore
osservato
Risultato
atteso
anno n
Risultato
atteso
anno n+1
Risultato
atteso
anno n+2
6,0
6,0
6,0
6,0
Ultimo
valore
osservato
Risultato
atteso
anno n
Risultato
atteso
anno n+1
Risultato
atteso
anno n+2
11,11%
11,11%
11,11%
11,11%
Efficacia
Percentuale
Indicatore
Cosa misura
Volume medio di attività gestito dal personale addetto all’Ufficio Studi
Misura dell’efficienza con cui l’Unione regionale gestisce il servizio di pubblicazioni statistica e analisi dell’economia regionale.
Tipologia
Efficacia
Indicatore
Cosa misura
Tipologia
Qualità
24
Unità di misura
Unità di misura
Algoritmo di calcolo
Numero
N° pubblicazioni, studi e ricerche realizzate nell'anno "n"/Personale (FTE)
impiegato nell'ufficio studi nell'anno "n"
Fonte dei dati
Rilevazione
interna UR
Incidenza personale dedicato alle attività dell’Ufficio Studi
Misura l'impegno dell'Unione regionale nell'offrire servizi relativi all’attività dell’Ufficio Studi
Unità di misura
Percentuale
Algoritmo di calcolo
Personale (espresso in FTE) impiegato nell'ufficio studi nell'anno
"n"/Personale (espresso in FTE) impiegato nell'anno "n"
Fonte dei dati
Rilevazione
interna UR