I No Tav in centro Corteo. `Contrari all`uso delle cave`
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I No Tav in centro Corteo. `Contrari all`uso delle cave`
2 Al gorgonzola oppure agli spinaci: domani il Gipsy propone i gelati più strani Venerdì 22 maggio 2015 In Primo Piano Angelo Telesca assicura che due palline di gelato al gorgonzola si sposano benissimo con la cialda. Ma se quello col formaggio vi sembra un accostamento un po’ troppo ardito, potete sempre provare con il gusto spinacio, oppure tè verde, o magari coca cola. Sono dodici le ‘proposte strane’ che il Gipsy, celebre locale di via Galvani, zona Europista, servirà per l’intera giornata di domani, sabato. Un appuntamento curioso, sulla scorta di quanto accadde nel lontano 1978 quando Lele e Franco (che ora hanno ceduto lo scettro ai figli Angelo e Alessandro) si inventarono un evento che, secondo ‘Il Piccolo’ dell’epoca, era «destinato a fare il giro del mondo». Non mancheranno certo le vaschette tanto care ai tradizionalisti, dal cioccolato al fiordilatte, autentico ‘must’ del Gipsy, ma, per un giorno, si potranno provare abbinamenti arditi, con palline gusto pomodo- I No Tav in centro Corteo. ‘Contrari all’uso delle cave’ AMBIENTE E SALUTE Timori di incidenti. Gli organizzatori: “Sarà una manifestazione pacifica, con tanta gente” n L’appuntamento è per doma- corteo transiterà poi per le vie ni, sabato 23 maggio alle ore 15, del centro, tra cui corso Roma. in piazza della Libertà, sotto Pa- Inutile negare che c’è una certa lazzo Rosso (sperando che non preoccupazione per possibili incadano altre tegole come acca- cidenti e vandalismi, la lotta dei duto nella serata di mercole- No Tav in questi anni si è anidì...). Lo slogan è “Alessandria mata anche di episodi violenti, non è una discarica - Difendia- di processi, condanne, accuse mo la nostra salute” . La mani- pesantissime. Ma Sanita ritiene festazione fa seguito a due as- che «sarà una manifestazione pacifica, che vedrà la semblee preparatorie partecipazione dei coche si sono svolte a Spimitati della Valle Bornetta, l’8 maggio e al mida , di Serravalle, di Crocevia al Cristo, il 15. Arquata». Verrà gente Il programma, come ci anche dalla Val Susa? ricorda uno degli orga«Io credo di no, può nizzatori, un nome nodarsi che vengano con to della galassia No una macchina in deleTav, Claudio Sanita, gazione a sostenere la prevede il ritrovo sotto nostra lotta». E come ail Comune con qualche desioni politiche? «È uintervento iniziale. Il na manifestazione prodito è puntato contro il mossa da “Movimento sindaco, per il suo atteggiamento favorevoClaudio No Tav - Terzo Valico” e le all’arrivo dello smaSanita: “I tale rimane, se persone rino nelle cave alessanmilitanti dei che militano nei partiti drine, al Cristo come a partiti saranno verranno sono i benveSpinetta, per ora due, i benvenuti, nuti. Ma non vogliamo la Clara e Buona e la ma nessuno che nessun partito ci Bolla, in attesa di decici metta metta il cappello». Tra sioni sulla Guarasca. Il il cappello” le adesioni annunciate quella dei 5 Stelle e quella della Federazione della sinistra («ma non per andare contro il sindaco», dichiara Ciro Fiorentino in consiglio comunale). Diversa a sinistra la posizione di Sel: «Discutiamo di questi problemi nelle sedi istituzionali - dichiara Renzo Penna - siamo in maggioranza, non scendiamo in piazza contro il sindaco, ma ovviamente ognuno è libero di manifestare su quello che vuole». Mentre i No Tav - Terzo Valico hanno di fatto chiesto le dimissioni dell’assessore all’Ambiente Claudio Lombardi. Ma lui ha invece rimarcato l’attenzione ai controlli e prima ancora ai protocolli in base ai quali si faranno i controlli. E la recente commissione comunale ha visto la conferma dei tanti timori sull’uso di quelle cave, tra le poche ritenute idonee, in punti del territorio comunale interessati da falde importantissime per l’acquedotto, Molinetto e Aulara, con l’Arpa a rimarcare che per fare i controlli è necessario disporre di fondi e personale, altrimenti, al massimo, si potranno effettuare controlli a campione. Un’altra questione alquanto delicata è quella legata alla presenza, vera in qualche caso, temuta in qualche altro, di rifiuti in quelle cave, (come nel caso di quelli legalmente messi dopo IL CASO Manutencoop a Borgoglio: ‘Ci saranno risparmi. E la gara c’è’ Manutencoop Facility Management scrive al ‘Piccolo’ per rispondere all’esposto segnalazione presentato dall’ex sindaco, Felice Borgoglio, alla Procura regionale della Corte dei Conti e all’Autorità nazionale anticorruzione: «La nostra proposta - spiega la società bologne- se - prevede che, a fronte del pagamento da parte del Comune di un canone notevolmente inferiore alla spesa storica sostenuta per i servizi oggetto di concessione, il futuro concessionario, oltre ad assumersi la responsabilità della corretta gestione di tali servizi, si faccia carico di rilevanti investimenti di riqualificazione, che consentiranno significative riduzioni dei consumi energetici a beneficio dell’amministrazione e dei cittadini, oltre che del concessionario». «Non è previsto - prosegue Manutencoop - alcun contributo da parte Serravalle Scrivia: ‘Una tazza di Nepal’ per beneficenza Si chiama ‘Una tazza di Nepal’ la serata di beneficenza a favore della popolazione nepalese, colpita da due terribili sisma che hanno devastato Kathmandu e tutta la zona circostante, in programma questa sera presso la biblioteca comunale ‘Roberto Allegri’ di Serravalle Scrivia. Vijaya Adhikari, maestro di yoga, nepalese d’origine ma residente da tanti anni a Stazzano, guiderà gli spettatori - con immagini e filmati - a conoscere le bellezze naturali ed artistiche della sua terra. Il ricavato della serata sarà inviato interamente alle famiglie terremotate del villaggio di Gorkha, in Nepal. (L.A.) . Venerdì 22 maggio 2015 Novi Ligure IN BREVE ‘Bilancio tardi? Abbiamo due dirigenti in meno’ n Solidarietà Gli Angeli per Novi aiutano l’Arca COMUNE Ieri l’illustrazione del consuntivo, che andrà ai voti il 3 giugno: “Patto di stabilità rispettato con un margine di 269.000 euro” Dibattito acceso sul Bilancio a palazzo comunale n Un consiglio comunale con all’ordine del giorno il Bilancio consuntivo 2014 del Comune, sapendo che non si sarebbe mai votato sull’argomento. È quanto accaduto ieri sera a Novi dove, per evitare polemiche e strumentalizzazioni sul mancato rispetto dei venti giorni tra la consegna dei documenti contabili ai consiglieri e la discussione in aula ai fini dell’approvazione, maggioranza e opposizione hanno raggiunto un tacito accordo di procedere all’esposizione dei conti e di prepararsi per la seduta in cui si dovrà votare, convocata per il 3 giugno posticipando di due giorni l’assemblea, che era fissato per il 1° giugno. Tra una seduta e l’altra, ci sarà un’ulteriore riunione della Commissione Bilancio, mentre un’altra è ragioni specifiche, che riguardano le difficoltà organizzative della nostra realtà: su tutte, cito la presenza di due dirigenti in meno rispetto a pochi mesi fa. Su questo versante il nostro impegno ad agire resta immutato, anche se i margini di manovra si fanno sempre più stretti». Il bilancio consuntivo 2014 del Comune di Novi chiude in equilibrio e, secondo l’assessore Tedeschi, «il problema principale che abbiamo dovuto affrontare riguardava il rispetto del Patto di stabilità. Le condizioni maturate durante l’anno avevano reso necessaria una manovra molto significativa, con cui abbiamo accantonato 1.950.000 euro circa in un fondo per la restituzione anticipata di mutui. Il consuntivo ci dice oggi che la manovra ha stata svolta mercoledì scorso. 10 I voti su conta la maggioranza in Consiglio: nove sono esponenti del Partito democratico, uno della lista civica ‘20 per Novi’ La relazione di Tedeschi Nel frattempo, si sono appresi i primi numeri del Bilancio consuntivo 2014 del Comune di Novi e, nella sua relazione, l’assessore Simone Tedeschi spiega che i motivi del ritardo rispetto al termine annunciato è dovuto agli adempimenti previsti dal nuovo modello contabile: «Il riaccertamento straordinario dei residui - sostiene Tedeschi ha visto impegnati per mesi tutti gli uffici comunali. Si è trattato di un lavoro capillare, che ha messo in difficoltà la grande maggioranza dei Comuni, spingendo l’Anci a chiedere una proroga dei termini, che purtroppo non è stata concessa. A questa condizione, si sono poi aggiunte LUTTO 2 I milioni di euro - anzi, esattamente 1 milione 950mila accantonati in un fondo per la restituzione anticipata dei mutui Sono tornati in azione gli Angeli per Novi, che hanno avviato una raccolta che andrà avanti fino al 30 maggio - a favore dell’Arca novese. Il centro di raccolta, come sempre, è la tabaccheria situata in piazza Sant’Andrea, dove chi intende contribuire può portare cibo per cani e gatti, pellet. (L.A.) effettivamente funzionato. Il Patto di stabilità è stato rispettato con un margine di 269.000 euro: si tratta di un successo importante che ci eviterà di affrontare situazioni ancora più difficili rispetto a quelle che già si profilano per il Bilancio di previsione 2015». Prima, però, bisognerà spiegarlo nei dettagli il consuntivo 2014, soprattutto ai consiglieri di opposizione, che sembrano molto determinati sull’argomento. È ovvio che non ci sono problemi di approvazione, visto che la maggioranza con nove esponenti del Pd e uno della lista civica ‘20 per Novi’ è compatta e decisa a lasciare alla minoranza solo qualche schermaglia dialettica. n Luciano Asborno L’EVENTO Ultimo saluto a Emanuela Persegona, Il presidente della Cri mesto corteo da Carrosio a Fidenza starter alla StraNovi n Non si attenuano lo sconcerto e il dolore nella piccola comunità di Carrosio per la morte di Emanuela Persegona, deceduta all’età di 35 anni nella sua abitazione. Tutto fa propendere che si tratti di un atto autolesionistico, anche se restano inspiegabili i motivi che possano aver indotto la figlia di Luigi Persegona a compierlo. Non ha lasciato nessun messaggio per spiegarlo e, per quanto sostengono amici, conoscenti e parenti, non aveva apparenti motivi per compierlo. Molti abitanti di Carrosio e della val Lemme ieri mattina si sono stretti attorno all’atroce dolore dei parenti, partecipando al funerale di Emanuela che è stato celebrato a Fidenza, cittadina della provincia di Parma di cui è originaria la famiglia dell’imprenditrice. Emanuela era nata a Parma, ma giovanissima si era trasferita a Carrosio, dove il padre Luigi e lo zio Tarcisio hanno insediato una delle sedi della Tre Colli alla fine degli anni Settanta. Inizialmente l’azienda si occupava di costruzione e manutenzione di oleodotti, poi ha espanso la sua attività ai prefabbricati per le costruzioni edili e, sul finire del se- 33 colo, si è dedicata alla costruzioni di grandi centri commerciali con la consorella società Praga. Emanuela Persegona, dopo aver frequentato le scuole superiori al collegio ‘San Giorgio’ di Novi, ha studiato all’Università di Genova, quindi ha iniziato a lavorare nell’azienda di famiglia. Una vita tranquilla, la sua, apparentemente senza problemi, sino al tragico gesto di martedì. Quella sciarpa intorno al collo, inspiegabile e agghiacciante, senza un motivo e senza un perché. È questo il segreto che Emanuela Persegona si è portata via con sè. Per sempre. n Sarà la presidente del comitato di Novi della Croce Rossa, Sandra Mantero, a dare il via alla 34ª StraNovi, che si correrà questa sera con partenza da piazza XX Settembre alle 20.15. La presidente, reduce dagli attestati di stima ricevuti in occasione del centenario dell’ente, ha accolto l’invito a fare da mossiere alla manifestazione come una liberazione, perché in tal modo si svincola dall’impegno preso con i volontari di correre la gara se le celebrazioni dei cent’anni fossero andate per il meglio. Visto come sono andate le cose, avrebbe dovuto correrne più d’una, di StraNovi... Così, invece, la starter Sandra Mantero si eviterà i 5 chilometri del percorso che, visto il gradimento della scorsa stagione, è rimasto invariato. Una quota del ricavato dalla vendita della t-shirt sarà devoluta proprio alla Cri di Novi, ma sono tanti i volontari che hanno dato una mano nell’organizzazione dell’evento: l’Associazione novese donatori volontari del sangue, ad esempio, metterà in palio il trofeo per il gruppo scolastico più numeroso, mentre gli alpini di Novi cureranno il ristoro finale. n L.A. n Social Animal’s angels party fa boom Animal’s angels party, la carica dei 10.000. È il numero di fan della pagina Facebook e verrà festeggiato domenica a Pasturana, dove è in programma la settima edizione dell’esposizione canina di beneficenza per l’aiuto a cani e gatti senza cure e famiglia. Una festa degli animali con gare, esibizioni, dimostrazioni, giochi e divertimento per bambini, famiglie e appassionati che sarà ospitata al centro sportivo comunale Pro loco, via Vecchia di Pozzolo 28. Appuntamento dalle 8.30 alle 9.30 per le iscrizioni dei cani di razza. Per il pubblico, ingresso gratuito. In sei anni di lavoro serio e silenzioso l’associazione Animal’s Angels di Novi ha trovato ospitalità per oltre 200 cani. n Mornese Decima sagra delle Pro loco Decima sagra delle Pro loco dell'Oltregiogo, domani e domenica, presso il centro polifunzionale di Mornese. Domani cena a partire dalle 19, mentre domenica si potrà pranzare da mezzogiorno. (L.A.) Sport In tempo reale, ogni weekend, sul sito www.ilpiccolo.net cronache e commenti di tutte le discipline TRAIL RUNNING Che spettacolo le ‘Porte’ del decennale, anche con i record n I numeri sono impressionati. Come i tempi dei migliori nelle quattro gare, oltre ai 40 del Kinder Trail. Più forti di tutto ‘Le Porte di Pietra’, anche del meteo che fa le bizze nell’edizione del decennale. Merito di una organizzazione impeccabile, con la regia degli Orsi. Così perfetta che era stato previsto anche un piano di evacuazione nel caso in cui le condizioni atmosferiche fossero peggiorate, «ma non è stato necessario - sottolinea Fulvio Massa, presidente degli Orsi, in cabina di regia della gara simbolo, dal 2006, del trail italiano - ed è stata una straordinaria festa di sport, con atleti super e un grande pubblico». Così bravi, i concorrenti, da sfidare anche le temperature poco primaverili, sulle cime appenniniche 3 gradi. Ma anche, e soprattutto, interpreti così eccellenti da migliorare i tempi. Nel dettaglio 275 al via della ‘100 Porte’, la novità del decennale: vince Alexander Rabensteiner, in 12h14’, «prestazione fantastica quella del bolzanino, sempre al comando - aggiunge Massa senza esitazioni nonostante il buio, il freddo e il terreno insidioso». Sul podio Peter Kienzl (SudTirol) e Daniele Fornoni (Team Tecnica). Prima donna è Martina Chialvo (Valle Varaita), in 15h49’, poi Marta Poretti (Friesian Team) e Martina Bricarello (Run for find the cure). In 150 alle ‘Porte’ La classica, ‘Le Porte’ ha 150 partenti. Vince Giuliano Cavallo, del Team Salomon Isostad (Le Porte di Pietra sono nel Salomon Trail Tour Italia), che torna così al successo dopo un lungo infortunio, 7h33’, terzo miglior tempo di sempre. A premi Giulio Piana (Mud and Snow) e Francesco Rigodanza. Prima donna Teresa Mustica (Delta Genova), in 9h58’, staccando Alessia Maria Filippa (Technos Medica) e Chiara Boggio. Ornati da record Sono 232 per ‘Le finestre di pietra’ e Giulio Ornati si supera: il giovane atleta di Omegna, del Team Salomon, stabilisce il nuovo record (era già suo), 3h16’, migliorandosi di ben 8’9’’, e staccando Stefano Trisconi (Dynafit Agisko) e Riccardo Borgialli (Bergteam Salomon). Anche Virginia Olivieri (Bergteam Salomon) rispetta il pronostico, prima al traguardo in 4h09’, sul podio Katarzyna Kuzminska (Rivarolo 77) e Anna Gemma Biasin. Infine il ‘Castello’, con 250 al via; sui 16 chilometri vince Abdelali Errazine, in 1h14’, davanti ad An- Oltre 900 al via delle quattro gare per ‘Le Porte di Pietra’ drea Patrucco e Hicham Dhimi. Prima donna Valentina Agu (Ferrero), in 1h35’, seguita da Teresa Mantero (Novese) e Monica Moia. n Mimma Caligaris [email protected] 34 Venerdì 22 maggio 2015 Acqui Terme IN BREVE n Bistagno Corso della gipsoteca Inizia oggi, alle 17, presso la Gipsoteca Monteverde di Bistagno, il corso gratuito sui ‘beni culturali delle Valli Bormida, tra Alessandrino, astigiano, cuneese ecsavonese’, finalizzato alla formazione di accompagnatori museali e tenuto da Chiara Lanzi. n Ponti Arriva la sagra del Polentone Eccoci alla 445esima Sagra del Polentone, l’evento pontese associato, quest’anno, al 50esimo genetliaco del gemellaggio con la città di Dipignano. Domenica 24 maggio, alle ore 10, ci sarà l’apertura del banco di beneficenza ed alle 14.30 inizieranno gli spettacoli per i bambini. Il centro cittadino sarà inoltre palcoscenico de il “Festival della canzone di piazza” e di rappresentazioni di vita medioevale con i tradizionali corteo storico e rievocazione. Dalle 17.30 scodellamento del polentone e distribuzione fino a sera. Alle 21.30, serata danzante con il “Bamba duo”. (M.P.) n Domenica Raduno Abarth ad Alice Bel Colle Si terrà domenica 24 maggio, dalle ore 11 alle ore 18, prima ad Alice Bel Colle e poi ad Acqui in piazza Bollente, la terza edizione dell’evento “Abarth Day”, il raduno di auto storiche e sportive contraddistinte dallo scorpione nero. Previsto giro panoramico per le colline dell’Acquese, con sosta pranzo compresa nel prezzo di iscrizione. Informazioni: 338 4244829. (M.P.) Sui calanchi di Merana Acqui su Sereno variabile I Cai di Acqui ed Alba organizzano, di concerto con il Comune, il tradizionale appuntamento sportivo “Sui calanchi di Merana alla scoperta delle orchidee selvatiche”. L’evento di mountain bike ed escursionismo non agonistico, domenica 24 maggio, a partire dalle ore 8, offrirà ai partecipanti suggestivi percorsi sui rilievi meranesi: uno della durata di 3,30 ore (dislivello 750 mt) ed uno di 4,30 ore (dislivello 1200mt). Previsti punti di ristoro. Info: 339.8521896. (M.P.) Li avevamo visti aggirarsi con tanto di troupe tra le bellezze monumentali nostrane e finalmente il prodotto di giorni di riprese giunge sul piccolo schermo. Sabato 23 maggio, alle ore 17, su Rai Due, nell’ambito della trasmissione Sereno Variabile condotta da Osvaldo Bevilacqua, la città bollente andrà in onda nella puntata dedicata all’Alto e Basso Monferrato. In molti auspicano da questa ribalta mediatica un fecondo ritorno turistico. ‘Potenziate il Distretto sanitario e ritireremo il ricorso al Tar’ OSPEDALE Il consigliere Mauro Ratto, incaricato dei contatti con la Regione, pone le condizioni termali n «Salvate il Distretto sanitario di Acqui e ritireremo il ricorso al Tar» è questa la condizione della Giunta Bertero, per bocca del Consigliere Mauro Ratto, offerta al governo torinese per accettare mestamente la riforma sanitaria in fieri. «Il riordino degli assetti organizzativi delle Asl parrebbe il tentativo di placare le fortissime polemiche nate nei territori – ha spiegato l’alfiere acquese – Il governo piemontese ha già dovuto rivedere la prima delibera di novembre per sopperire al mancato dialogo, ma anche la seconda si rivela un’operazione di “ospedalectomia”». I conti sono presto fatti: riduzione degli standard a 3,7 posti letto per mille abitanti, adeguamento delle piante organiche in rapporto ad un tasso di ospedalizzazione di 160 per mille cittadini, riduzione dei posti letto in eccesso, soppressione di un numero indefinito di Strutture Complesse (primariati), riconversione dei ricoveri ordinari in diurni e di quest’ultimi in assistenza territoriale, e residenziale potenziata. «Assisteremo a sfrecciare di auto in lungo e in largo per portare fugaci prestazioni domiciliari a un esiguo numero di pazienti quando l’ospedale, nello stesso tempo, ne vedrebbe il triplo» ha piccato Ratto. Il politico acquese auspica un confronto con il territorio che umanizzi i calcoli ragionieristici. I passaggi in Pronto Soccorso nel 2013 sono stati 1.768.000 e di questi 1.601.335 erano codici bianchi. Dice la Regione, atteso che l’assistenza domiciliare è sotto la soglia del 4% previsto dai Lea, è necessario un cambiamento di rotta potenziando la continuità assistenziale, l’ospedalizzazione e la diagnostica a domicilio, l’assistenza integrata, le attività socio-assistenziali, RSA e Volontariato. Per attuare tutti questi servizi servirebbe un’opera di coordinamento operata dai Distretti sanitari che, in verità, per quanto riguarda quello acquese, già fornisce al territorio prestazioni similari anche attraverso l’Asca, ma i numeri citati nell’atto torinese non preannunciano niente di buono. «Si configura un dimensionamento dei Distretti con la previsione di un bacino di utenza compreso tra gli 70.00080.000 e i 100.000 abitanti fatte salve eventuali eccezioni per le zone a scarsa densità abitativa o con particolari caratteristiche territoriali. Degli attuali 56 Distretti in Piemonte negli atti aziendali ne sono stati proposti solo 39» ha informato Ratto ed ovviamente tutti temono di incappare nella tagliola. L’amministrazione comunale acquese, in rappresentanza delle valli Bormida ed Erro, si dichiara disponibile alla redazione di un riassetto dell’assistenza che prenda in considerazione le peculiarità nostrane. «La bozza dell’Assessore Saitta e la previsione delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) e delle UCCP (Unità Complesse di Cure Primarie) si scontra con la morfologia dei territori e, se può funzionare in grandi città, si ritiene di difficile applicazione in una Provincia con più di 190 Comuni – ha lamentato. Però lancia una proposta - Se la permanenza di un Distretto in città permettesse ai Sindaci di essere attori nell’erogazione dell’assistenza necessaria, si potrebbe ritirare il ricorso al Tar previa stesura di un impegno da parte della Giunta regionale». n Massimiliano Pettino Ospedale Galliano, quale sarà il futuro? CULTURA CONVEGNO ‘Arte, cibo e libri’ con la Romagnolo Valorizzare il territorio attraverso la cultura n Due appuntamenti in 48 ore, targati Libreria Terme, nati da quel vulcano di idee e di promozione culturale che è Piero Spotti. Il primo oggi, alle 21, alla Biblioteca Civica di Novi, incontro con Maurizio Arduino, che presenterà il suo libro ‘Il bambino che parlava con la luce’, un viaggio unico e commovente nelle vite di quattro pazienti affetti da autismo, seguiti dall’infanzia all’età adulta. L’autore dialogherà con Mariangela Balbo. Domenica un nuovo evento del ciclo ‘Arte, cibo e libri’, protagonista Raffaella Romagnolo e il suo nuovo libro, ‘La figlia sbagliata’. La presentazione sarà domenica, in uno spazio particolare, immersa nel verde, unendo varie sfumature dell’arte, il laboratorio ‘Noi Cornici’, a Cremolino, un momento culturale, ma anche conviviale, con menù degustazio- n La Fondazione “Luigi Longo” di Alessandria propone un convegno intitolato “Occhio al territorio. Gestione e valorizzazione dei beni culturali dell’Acquese”. L’appuntamento divulgativo, che si terrà oggi alle ore 17 presso il Grand Hotel Nuove Terme, persegue l’obiettivo di puntare i riflettori su una zona della provincia ricca di bellezze paesaggistiche, storiche e artistiche ed, al contempo, riflettere sulle potenzialità di un’offerta culturale che tragga ispirazione dal patrimonio avito. «Pensiamo sia necessario passare dall’ottica burocratica ad una visione efficace che restituisca alla cultura la dimensione del “godimento”; non intrattenimento, né soltanto ammirazione estetica del bello, ma anche il racconto delle vicende umane materializzate nelle opere d’arte» ha spiegato Guido Ratti, presidente della fondazione a- Raffaella Romagnolo ne. A dialogare con la scrittrice sarà Sabrina Caneva, letture di Stefano Moretti. Per informazioni e prenotazioni ci si può rivolgere a Valentina (335 59380215) o direttamente alla Libreria Terme (0144 324580). n Mimma Caligaris lessandrina. Al centro del dibattito anche i concetti di conservazione e promozione: «Il turismo può coesistere con il patrimonio artistico in quanto oggi è sempre meno un fenomeno rivolto alla massa e sempre più maturo e critico» ha continuato il vertice. Alla concione, che si preannuncia molto partecipata, sono stati invitati anche l’Onorevole Flavia Piccoli Nardelli, vice Presidente della commissione Cultura della Camera dei Deputati, l’economista Alessandro Leon e tre protagonisti della produttività (lato sensu) Acquese: Vittorio Invernizzi (imprenditore), Mark Cooper (fotografo del paesaggio) e Paul Goodwin (pittore). La relazione introduttiva sarà curata da Lia Lenti, curatrice della collezione d’arte della Fondazione Longo. n M.P. Agenzie di viaggio: workshop operativo e formativo promosso da Alexala Un workshop operativo promosso da Alexala per la costruzione di prodotti turistici della provincia e la commercializzazione sul mercato. È in programma nella Sala dell'Affresco, all'interno del chiostro di Santa Maria di Castello di Alessandria, alle 10 di martedì 26 maggio. Le agenzie di incoming che partecipano sono: Oneiros Viaggi by Il Mondo in Valigia, La Buona Scelta by Alto Travel, Idea Tours e Linea Verde Giachino Srl. L’invito è stato rivolto ai titolari di strutture ricettive, di ristoranti e ai fornitori di servizi, quali noleggio bici, guide, operanti sul territorio provinciale. «Il mini workshop - spiega Sergio Guglielmero, presidente di Alexala - ha una duplice finalità: la conoscenza reciproca tra le agenzie e le strutture ricettive e momento formativo. Scopo dell’incontro è anche offrire una guida pratica per le strutture ricettive rispetto alle richieste di tour operator e agenzie». E.So. . Venerdì 22 maggio 2015 41 Economia &Lavoro Dalla Provincia alla sanità, arriva l’estate ‘calda’ del settore pubblico ASSISTENZA FUNZIONE PUBBLICA CGIL Analisi delle emergenze e delle priorità di azione con Gianluca Di Blasi, segretario provinciale del sindacato n Oggi, venerdì, alle 15.30 nella sala Caneva della Camera del lavoro in via Cavour ad Alessandria, è in programma l’assemblea dei soci di Federconsumatori. Bruno Pasero, presidente provinciale dell’associazione, lancia un appello gli iscritti a partecipare all’incontro, preparatorio al congresso regionale del 27 maggio e a quello nazionale di giugno. Importanti i numeri dell’organizzazione: 1.427 iscritti diretti e 2836 soci - convenzionati; 10.299 contatti con utenti e cittadini; 1.113 consulenze in materia legale, assicurativa e bancaria; 1.458 pratiche già istruite per utenze telefoniche, energia, assicurazioni, banche, commercio, turismo, pubblica amministrazione e sanità. «I risarcimento per danni alla salute a causa di sinistri e responsabilità mediche - aggiunge Pasero - hanno superato il milione di euro. Con queste prospettive, Federconsumatori punta a rafforzare il ruolo associativo per «rispondere alle necessità del cittadino». n Comparto pubblico in mezzo al guado, fra le Province in attesa di capire che fine faranno funzioni e dipendenti e la sanità alle prese con la difficile riorganizzazione prevista dalla Regione. È un quadro complesso quello che emerge dall’analisi di Gianluca Di Blasi, segretario generale della Funzione pubblica Cgil, sindacato uscito vittorioso dalle elezioni per le rsu (rappresentanza sindacale unitaria) negli enti locali e aziende pubbliche della provincia. «Una vittoria - commenta - che ha segnato un risultato politico, oltre che organizzativo». L’analisi inizia dal Comune di Alessandria, dove «dopo l’insediamento dell’attuale amministrazione e la dichiarazione di dissesto, registriamo il risultato del mantenimento dei livelli occupazionali e reddituali ottenuto anche grazie alla mobilitazione, agli scioperi e alle iniziative che hanno visto uniti i lavoratori e il sindacato». A giudizio di Di Blasi, il Co- Gianluca Di Blasi è il segretario generale della Funzione Pubblica della Cgil che ha prevalso nettamente nel voto per le rsu mune capoluogo «deve svolgere un ruolo di guida per tutto il territorio per incentivare la ripresa e opporsi al declino proponendo una ‘visione’ di sistema a tutti i soggetti istituzionali e privati interessati. In questa ottica potrebbe essere utile una sempre maggiore sinergia con la Provincia che passi attraverso una mappatura delle eccellenze e delle criticità presenti sul territorio» Ecco, le Province... «Il processo di riordino è ancora in fase di stallo per la mancata armonizzazione tra le leggi nazionali e quanto non ancora deciso dalle Regioni su funzioni e personale, senza tralasciare l’attenzione alle risorse disponibili che sono state ulteriormente ridotte». Altro fronte caldo è la sanità. «Siamo all’allarme rosso per la carenza di personale, soprattutto di alcune figure professionali. Infatti la Fp Cgil, unitariamente con le altre organizzazioni di categoria confederali, ha organizzato una protesta NUOVO ASSETTO Pst, obiettivi puntati sull’economia verde n Un utile di 9.600 euro, la nomina di un amministratore unico e un impegno preciso: diventare un centro di riferimento per le tecnologie avanzate nel campo della economia verde (green economy) e sviluppare le sinergie con il Consorzio Proplast, centro di eccellenza per le materie plastiche, e il Polo della chimica sostenibile di Novara. Il Parco scientifico e tecnologico (Pst) di Tortona, la cui sede è a Rivalta Scrivia a poche decine di metri dalle infrastrutture interportuali, ha dato il via libera al Bilancio 2014 e al nuovo assetto, con specifiche modifiche statutarie, frutto del ‘Piano operativo di razionalizzazione delle società partecipate’ approvato dalla Regione Piemonte. Notizie positive per il Bilancio che ha chiuso positivamente con un utile di 9.600 euro, mentre sul fronte della riorganizzazione societaria è stato nominato un amministratore unico. È Fabrizio Longa, già amministratore delegato e presidente nei precedenti mandati. Durante l’assemblea del Pst, i soci hanno accolto la proposta di FinPiemonte di modificare la configurazione dell’organo di amministrazione e di affidare la gestione della società a un amministratore unico per dodici mesi. È questo l’arco di tempo in cui dovrà essere conclusa l’operazione di ingresso nel Parco di gruppi privati con l’obiettivo «di configurare una società mista a prevalente capitale privato con partecipazione pubblica minoritaria, a garanzia della missione di interesse comune che il Parco continuerà a svolgere per la diffusione dell’innovazione tecnologica nelle imprese». Massima attenzione sotto la sede della Regione Piemonte prevista per martedì 26, alle 13. I lavoratori e i cittadini rischiano di essere i primi a pagare gli effetti di un piano regionale sanitario fatto prevalentemente di tagli e chiusure, con significativi spostamenti di attività e posti letto dal pubblico verso il privato. Rimarchiamo ancora una volta la grande e profonda crisi in cui versa il socioassistenziale pubblico e privato, con sempre minori risorse disponibili e un ricorso talvolta eccessivo alla cassa integrazione. Il sindacato prepara una protesta contro il piano regionale per la sanità che per la Fp Cgil «è fatto in modo prevalente di tagli e chiusure» La Fp Cgil aveva poi portato l’attenzione sulle attività nel sistema delle cooperative, dove le situazioni debitorie – fallimentari spesso sono pagate dai soggetti più deboli. Inoltre avevamo richiesto una più stringente attività di vigilanza e controllo e ci sembra che alcune recenti ricerche accadute in altre località italiane ci abbiano purtroppo dato ragione». n Enrico Sozzetti [email protected] (1 - continua) Federconsumatori oggi in assemblea: i numeri sociali n E.So. VINO E MERCATI Moscato alle prese con delicate prove di equilibrio. E un pizzico di polemica Moscato alle prese con un precario equilibrio fra produzione e vendita. Assemblea fra luci e ombre, a Ricaldone, per i produttori dell’Acquese di Agrinsieme Moscato. Il presidente Pietro Cirio ha illustrato le attività, con particolare attenzione al risultato ottenuto durante la ‘paritetica’ dell’estate scorsa, e sono stati presentati i dati del consor- zio dell’Asti che hanno evidenziato «un calo delle vendite dell’otto per cento e un aumento del quattro per cento delle vendite del Moscato d’Asti tappo raso». La ‘paritetica’ 2014 ha deciso prezzo e resa per la vendemmia di quest’anno e quindi i produttori conoscono già il reddito che deriverà dal vigneto. Ma le criticità non mancano: «A nostro giudi- zio occorre molta attenzione al mantenimento dell’equilibrio della produzione delle uve e la vendita delle bottiglie. Per questo è difficile comprendere come, in presenza di incertezza di mercato, qualcuno pensi che sia possibile proporre l’ampliamento della base del vigneto Moscato». Le parole sono di Carlo Ricagni della Commissione Parite- tica Moscato d’Asti. Che poi puntualizza: «Pare strano altresì che Paolo Ricagno, presidente del Consorzio del Brachetto, attacchi il Consorzio dell’Asti per la promozione in Cina: proprio lui che lì è andato a investire (malamente) i soldi delle trattenute dei produttori del Brachetto». E.So. CAMERA DI COMMERCIO Fabrizio Longa guida il Pst alle spese e alla finalizzazione delle risorse nelle prime parole di Longa che ha accettato l’incarico «senza compenso perché credo fortemente in questa iniziativa». La Regione Piemonte, grazie all’ingresso di soci privati, punta a realizzare a Tortona «un centro di riferimento per le tecnologie avanzate nel campo della green economy, un settore in rapida crescita in cui la biochimica sviluppa brevetti per nuovi processi e materiali con svariate applicazioni, dall’energia al packaging e al biomedicale». Pst, gestore anche del Polo di innovazione energie rinnovabili e biocombustibili, opererà in sinergia con i poli di innovazione piemontesi dell’energia, con il Consorzio Proplast, centro di eccellenza per le materie plastiche (è insediato all’interno del Pst, ndr) e il Polo della chimica sostenibile di Novara, nato nel 2009 per mettere in rete le competenze e le esperienze delle aziende chimiche più innovative sul territorio. n E.So. Ecco la Giornata dell’Economia fra l’analisi della congiuntura e i premi agli ‘imprenditori di successo’ n Tradizionale appuntamento dedicato all’analisi dell’imprenditoria e della congiuntura economica in occasione della ‘Giornata dell’Economia’ che si celebra oggi, venerdì, a livello nazionale e celebra la tredicesima edizione. L’iniziativa costituisce un momento di riflessione sulle tendenze in atto, con particolare attenzione a temi come la demografia d’impresa, la produzione industriale, l’imprenditoria femminile, il commercio estero. «È un appuntamento importante e benvenuto, perché ci consente, oltre alla illustrazione dei dati economici, di aprire riflessioni e spunti di dialogo, con l’unico scopo di comprendere meglio e supportare ancora meglio l’economia alessandrina» commenta Gian Paolo Coscia, presidente della Camera di Commercio che oggi ospita l’evento dalle 10.30 alle 12 nella sede di via Vochieri 58. Durante i lavori saranno poi consegnati i premi a nove ‘Imprenditori di successo’, il ri- Ursula Stor (Punto verde società agricola) Patrizia Gualeni (Incisioni Grafiche) Marzo Mozzi (azienda Ai Prati) Marco Dodero (Everton Spa) Fabio Semino (Casa Castellini) Claudio Negrino (Cantine Alice Bel Colle) Andrea Ribaldone (società Arco Srl) Pier Angelo Morini (Agrimat Srl) Alessandra Di Dio (Qs San Lorenzo) conoscimento istituito dalla Giunta camerale che è destinato agli operatori «che hanno saputo onorare con il proprio lavoro l’imprenditorialità locale e si sono distinti nelle diverse categorie economiche». Sarà assegnato quindi il premio “L’imprendi- trice di successo” 2014. I riconoscimenti andranno a Piero Angelo Morini (Agrimat Srl), Marco Mozzi (Ai Prati Sas), Andrea Ribaldone (Arco Srl), Claudio Negrini (Cantina Alice Bel Colle), Fabio Semino (azienda agricola Casa Castellini), Patrizia Gualeni (Incisioni grafiche), Ursula Stor (Punto Verde, società agricola), Marco Dodero e Riccardo Donelli (Everton); Alessandra Di Dio (Qs San Lorenzo Srl; premio donna). n E.So. ro, spritz, Negroni, Champagne, Barbera, sangria, mojito, birra... Insomma, un po’ di fantasia e voglia di sperimentare. Con una certezza: «I nostri sono prodotti totalmente naturali, senza addensanti e senza burro spiega Angelo - Vogliamo celebrare il gelato ‘a tutto tondo’, con i gusti consueti ma anche con qualcosa in più, decisamente stuzzicante». L’evento di domani (dal mattino a notte fonda...) può essere considerato il preambolo della festa dei quarant’anni, in programma a settembre. (M.B.) questi giorni il Comune di Alessandria ha indetto opportuna gara ad evidenza pubblica per la selezione. Quanto, infine, all’esposto, siamo certi che l’assoluta correttezza della procedura, svoltasi in totale osservanza della normativa vigente, verrà evidenziata anche dalle autorità interpellate». (M.F.) Per la viabilità Il comandante vicario della Polizia municipale ha firmato un’ ordinanza per la viabiltà in centro, nelle ore interessate dalla manifestazione. A partire dalle ore 14,30 e sino alle ore 19, durante il passaggio dei partecipanti al corteo, le strade interessate e quelle che le intersecano potranno essere temporaneamente chiuse al traffico. Il percorso del corteo è questo: piazza della Libertà, via dei Martiri, piazzetta della Lega, via San Lorenzo, piazza Marconi, piazza Garibaldi, corso Crimea, viale della Repubblica, piazza Garibaldi, corso Roma, via Milano, via Migliara, piazza della Libertà. E non sarà inutile ricordare che la manifestazione avviene di sabato pomeriggio, in uno dei momenti di massimo affollamento del centro storico, e quindi massima visibilità per chi organizza l’evento. n C.R. Un ‘viaggio’ all’interno del Giardino botanico EVENTO ’Alessandria Green Week’ da oggi al 29: alla scoperta di orchidee, piante tropicali, bonsai e pappagalli n Una settimana all’insegna del verde e dell’ambiente: da oggi a venerdì prossimo, 29 maggio, si celebrerà la prima edizione di ‘Alessandria Green Week - Natura & dintorni al Giardino botanico’, all’interno degli spazi espositivi e didattici di via Monteverde 24. Un’area che - anche se forse molti concittadini non lo sanno - nell’ultimo anno ha registrato oltre 4mila visitatori (4.118, per la precisione) e dove è possibile ammirare 853 specie di piante succulente, circa 600 tropicali, 43 orchidee tropicali a freddo e una trentina di borsai di oltre dieci anni. Mostre, esibizioni e show Oggi alle 18, dunque, l’inaugurazione della ‘Green Week’, che prevede l’apertura straordinaria delle collezione del Giardino botanico fino al 29 dalle 9 alle 23. Da oggi fino alle 22 di domenica, invece, si terrà la mostra sulle or- IN BREVE n Giovedì Concerto del Cuore nella clinica ‘Concerto del cuore’, giovedì 28 maggio alle 17, presso la Sala congressi della clinica ‘Città di Alessandria’ (via Moccagatta 30): a esibirsi, saranno i musicisti del Vivaldi Jazz 5et - Alessandra Soro (voce), Marcello Turcato (sax), Gianmarco Chiarella (chitarra), Leonardo Barbierato (basso) e Luigi Scuri (batteria). n Fidapa Cibo come cultura e come emozioni Martedì, alle 17, presso la Camera di Commercio, si terrà il convegno ‘Cibo come cultura, cibo come emozioni, cibo come salute’, promosso da Fidapa Bpw Italy. Interventi di Giuseppe Pasero, Sara Cappelletti e Patrizia Muzi. Eventi al Giardino botanico chidee tropicali, mentre stasera, dalle 19 alle 23, osservazione di gruppi celesti con il Gruppo astrofili ‘Galileo’. E, ancora, per tutto il weekend, battesimo della sella, esibizioni di arti marziali e osservazione di coppie di pappagalli allevati eticamente. n Marcello Feola [email protected] n Lunedì Mediatori interculturali Lunedì e mercoledì, dalle 15.30 alle 18, l'Isral organizza due incontri di formazione e aggiornamento per mediatori interculturali presso la sede di via Guasco 49. Conduttore sarà William Bonapace. Punti vendita autorizzati Concessionaria RESICAR 3 In Primo Piano l’alluvione con tanto di ordinanza). Anche il sindaco Rita Rossa ha ribadito la massima attenzione ai controlli, ribadendo comunque anche come il suo partito, il Pd sostenga il programma de Terzo Valico. E contro di lei è infatti la critica, anche se il primo cittadino ha ricordato di non aver “autorizzato” alcunché, pur avendo espresso un parere positivo all’utilizzo delle cave alessandrine. È chiaro che il tema è di grande impatto, come confermano a che le attenzioni mediatiche a vicende legate alla Tav, leggasi... interrogatorio dello scrittore Erri De Luca, di cui i quotidiani nazionali riferivano ieri accusato di istigazione alla violenza e che ha ancora una volta richiamato una notevole solidarietà da parte di gruppi e movimenti. dello stesso Comune per la realizzazione degli interventi di riqualificazione inseriti nel progetto: si tratta, pertanto, di un’opportunità per realizzare investimenti senza ricorrere a risorse proprie. È, inoltre, necessario sottolineare che Manutencoop non risulta al momento aggiudicataria della concessione e che proprio in Venerdì 22 maggio 2015 . SPINETTA MARENGO (AL) S.S. 10 angolo via Clemente - www.grupporesicar.it ENERGY CAR SRL NOVI LIGURE (AL) - Strada Serravalle 60A AUTOGARDEN GENERALAUTO TORTONA (AL) - Via Vanoni 2 CASALE MONFERRATO (AL) - Strada Valenza 7 G Gestione di rifiuti non autorizzata Violenta lite in via Alessandro III Gestione, trasporto, raccolta e recupero non autorizzati di rifiuti: i carabinieri di Solero hanno denunciato un marocchino di 65 anni residente ad Alessandria. Martedì mattina, durante un controllo lungo la ‘provinciale’ 10, nei pressi della zona industriale di Solero, i carabinieri hanno fermato il furgone condotto dal marocchino. Sul mezzo c’erano rottami quali lavatrici, lavastoviglie, forno elettrico, secchi arrugginiti, scarti di materiale ferroso, grondaie e altro. Violenta lite ieri sera, ad Alessandria, in via Alessandro III. Motivo? Questioni di parcheggio e viabilità. Protagonisti due automobilisti. Uno dei due ha estratto una mazza e ha infranto il vetro dell'auto del rivale colpevole di aver parcheggiato la vettura in maniera da non permettere il transito delle altre vetture. Sono sopraggiunti gli agenti delle Volanti. Constatati i danni, entrambi sono finiti in Questura. Venerdì 22 maggio 2015 . 7 Cronaca L’accusa chiede il rinvio a giudizio di Schmidheiny ETERNIT Il procedimento bis resta a Torino. Si costituiscono parte civile anche Presidenza dello Stato, Regione e Provincia. Calendario di udienze n L’udienza preliminare del procedimento Eternit Bis continua. L’Avvocatura dello Stato ha presentato istanza (accolta) di costituzione di parte civile per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Si anche per le costituzioni di parte civile della Regione, e della Provincia (con l’avvocato Alberto Vella). Si aggiungono alla quarantina di soggetti pubblici e privati che avevano presentato domanda nelle scorse udienze. Il caso resta a Torino, respinta dunque la richiesta avanzata dalla difesa dello svizzero Stephan Schmidheiny di spostare il processo ad Ivrea. Secondo il Ieri udienza giudice, Federica Bompieri il fapreliminare scicolo con la prima vittima di del Cavagnolo era stato aperto prima procedimento del riassetto territoriale: CavaEternit bis: i gnolo era sotto la giurisdizione di pm Torino, ed è a Torino che contiargomentano nuerà a svolgersi il processo. e motivano I pubblici ministeri, Raffaele le loro Guariniello e Gianfranco Colace, richieste: hanno chiesto il rinvio a giudizio “Omicidio dello svizzero accusato di omicivolontario di dio volontario di 258 persone uc258 persone cise dal mesotelioma (sia ex lavouccise dal ratori che cittadini). L’accusa ha mesotelioma” sostenuto il dolo: «Era consape- vole, durante tutto il decennio della sua gestione (1976 - 1986) che l’amianto aveva quegli effetti, nonostante questo ha continuato a produrre senza adottare le precauzioni per evitare che le polveri venissero diffuse dentro e fuori la fabbrica». Per i pm, dunque, Schmidheiny sapeva, e ieri hanno argomentato e motivato il perché della loro richiesta. L’udienza è stata rinviata al 4 giugno, ma sono già state fissate una serie di udienze fino alla metà di luglio. Dopo l’accusa, toccherà alle parti civili argomentare, quindi la parola passerà alla difesa. Poi la decisione del giudice. «Avevamo detto da subito che ci saremmo costituiti - spiega Rita Rossa, sindaco di Alessandria e presidente della Provincia - , anche nelle giornate in cui la sentenza aveva destato scalpore. Quella decisio- TRUFFA DENUNCIATI ‘Moneta d’oro’, ma invia quella per autolavaggio Pagano vino Si allontana e riso con da casa, trovato assegno scoperto dopo 7 ore n Un barese di 265 anni ha truffato un 56enne di Frassinello ed è finito nei guai. I carabinieri di Ticineto hanno denunciato il giovane per truffa. Il giovane, mediante un annuncio su sito internet, ha posto in vendita una moneta in oro ottenendone il pagamento dalla parte lesa e recapitando, anziché la moneta proposta, una moneta che solitamente si usa per l’autolavaggio. Sempre i carabinieri di Ticineto, hanno denunciato un imprenditore di Mirabello (45 anni) accusato di ingiuria ai danni di un dipendente, licenziato. n I carabinieri di Rosignano hanno denunciato due persone residenti a Verona che sono venuti nella nostra provincia a fare acquisti ma pagando con assegno scoperto. I due, martedì scorso hanno acquistato presso una cantina vinicola locale varie confezioni di riso e prodotti tipici pagando con assegno (la merce aveva un valore di oltre 1.000 euro) risultato poi non associato ad alcun conto corrente. I militari hanno denunciato i due, in concorso, per truffa e falsità in scrittura privata. n Era scomparso da casa lunedì, di notte, e per sette ore. Per lui, un uomo di 44 anni di Cabella sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco. A far scattare l’allarme erano stati i famigliari dell’uomo che già alle 20 avevano notato la sua assenza da casa. A mezzanotte, preoccupati e dopo averlo cercato inutilmente in paese, avevano chiesto aiuto alle forze dell’ordine. Il 44enne è stato trovato verso le 5. Fortunatamente le sue condizioni di salute sono buone. n M.Ga. n M.Ga. n M.Ga. ne aveva aggiunto dolore a chi ha subìto perdite che purtroppo stanno continuando. A quei numeri, già terribili, se ne aggiungono altri settimanalmente. Ci auguriamo che questa volta giustizia sia fatta perché siamo di fronte a morti continue che avranno il picco nel 2010. Vogliamo esprimere solidarietà nei confronti di Casale, del suo sindaco, di chi vi- Rita Rossa, presidente della Provincia: “Giustizia deve essere fatta. Il picco delle morti si avrà nel 2020” ve un lungo dramma e che ha vissuto un profondo scoramento. La battaglia è ripresa senza sosta per un’idea di giustizia. Chi è responsabile deve essere condannato senza se, senza ma. È l’associazione famigliari delle vittime è un punto di riferimento per tutto ciò che è stato fatto in questi anni». n Monica Gasparini POMPIERI 13&/%*5*$63" %&-5604033*40 3*41"3.*"/%0 4UVEJPEFOUJTUJDP "/%3&" 3*$$*"3%* %PUU 41*/&55"."3&/(0 7*"(&/07" ɕ 1305&4* ɕ*.1-"/50-0(*" ɕ&/%0/%0/;*" ɕ*(*&/&03"-&4#*"/$".&/50 ɕ1"30%0/50-0(*" $)*"."03" 1&36/"7*4*5"(3"56*5" 5&- ɕ4$0/501&/4*0/"5* 40 1975/2015 anni 70 Domenica 24 maggio 2015 oggi anni 80 dalle ore 17,00 Intrattenimento moda l Sfilata uomo-donna Musica dagli anni ‘70 ad oggi l Rinfresco per tutti Mimmo & Saverio l Alessandria l Via Isonzo 5 anni 90 anni 2000 8 Quattro lavoratrici vincono la causa con l’Aristor per il pagamento degli stipendi Venerdì 22 maggio 2015 Alessandria «Sono soddisfatta, quando ci ha avvertito l’avvocato quasi non ci credevo perché comunque la vertenza era complessa». Chi parla è una delle quattro lavoratrici dell’Aristor che ha presentato, insieme a tre colleghe, la causa che si è basata su un documento sottoscritto quando l’azienda di catering ha cambiato proprietà. L’intesa prevedeva una norma a tutela dell’occupazione per i dieci anni successivi, un documento che però a un certo punto era scomparso e così, l’estate scorsa, quattordici persone hanno perso il lavoro. «Sapevamo dell’esistenza di questo atto, anche se il sindacato a un certo punto ha negato l’esistenza. È grazie al consigliere comunale Giovanni Barosini che è stato ritrovato ed è stata quindi aperta la causa». Per queste lavoratrici il giudice ha sentenziato che spetta loro il diritto alla retribuzione completa fino al 2018. (E.So.) RIFIUTI Mino, fra pochi giorni la mobilità che ora fa paura Amiu, servizi ridotti lunedì per lo sciopero INDUSTRIA Fiom Cgil e Cub rilanciano l’allarme per l’avvio della procedura previsto nei prossimi giorni. La storica azienda produce laminatoi a caldo e a freddo per la lavorazione dei metalli n L’apertura della procedura di qualificazione e gli ammortizzatomobilità per quindici dipendenti ri sociali. La preoccupazione più della Mino dovrebbe avvenire en- profonda - aggiungono Fiom e tro l’inizio della prossima settima- Cub - è che sia in corso una sorta di na. Ma l’annuncio dato alle orga- ristrutturazione aziendale e che nizzazioni sindacali ha subito pro- gli attuali esuberi possano essere vocato reazioni di protesta e uno la premessa di interventi futuri scioperare. «Dopo quasi un anno ancora più pesanti». La Mino di Ae mezzo di cassa integrazione - di- lessandria, leader nella progettacono la Fiom Cgil con Ivan Gaeta- zione e produzione di laminatoi a ni e la Cub con Piercarlo Bina - la caldo e a freddo per la lavorazione dei metalli con sede in Mino ha comunicato via Torino 1 a San Micheverbalmente l’intenziole, aveva chiesto, nel genne di chiudere definitivamente il reparto macÈ subito naio dello scorso anno, chine e sopprimere altri scattato il la cassa integrazione per posti di lavoro, a vario tipresidio dei 25 persone, su 130 dipentolo, collegati al repardipendenti. denti. All’epoca la motito». Per Fiom e Cub saTimori vazione era stata questa: rebbe «possibile salvaper i livelli «La richiesta di cassa inguardare i lavoratori in occupazionali tegrazione ordinaria per 25 dipendenti è una miesubero attraverso la ri- sura limitata e temporanea, dovuta unicamente a un ‘salto’ produttivo». La richiesta della ‘cassa’ era stata circoscritta a una parte dell’officina meccanica e riguardava non più del dieci per cento della forza lavoro. La direzione aveva anche puntualizzato che la Mino aveva «un cospicuo portafogli ordini acquisiti in Cina e in Corea del Sud che saturava la capacità produttiva di tutte le aziende del Gruppo per il 2014 e per il primo semestre del 2015». Inoltre, la direzione aveva parlato di «trattative con Paesi dell’Estremo Oriente per ulteriori progetti, tali da permettere di guardare al futuro con serenità e ottimismo». n Enrico Sozzetti [email protected] BILANCIO APPROVATO Adesso il 2014 è davvero finito Con 17 sì della maggioranza, 6 no dell’opposizione e un’astensione della Federazione della sinistra è stato approvato, dopo lungo e tormentato iter, il Consuntivo 2014. La seduta comincia con l’abbandono di Roberto Sarti della Lega, che ritiene che andasse approvato entro il 30 aprile. Sarti è stato seguito da Locci e Sciaudone che lamentano mancata trasparenza e poche cifre sul Pisu. Tre ore di discussione fanno andare spesso fuori del seminato: gettonatissimo il tema del dissesto (ancora!), al ponte Cittadella, alla politica dei rifiuti, con citazioni a tutto campo da Harry Potter (anzi Albus Silente) a Paolo Cohelo, alla Magna Grecia. Tra i pochi interventi lucidi quello dell’ex sindaco Fabbio che parla di debito semplicemente spostato in capo ad altri creditori, ovvero lo Stato. Mentre la giunta ritiene che questo sia un bilancio di svolta, verso la rinascita. Adesso è tempo di pensare al Bilancio di previsione, del 2015, finalmente. (C.R.) n Questa volta l’agitazione è nazionale, nessuna rivendicazione o problema locale. In ogni caso, qualche disagio non mancherà rispetto al servizio di raccolta rifiuti. Le segreterie nazionali di categoria di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel hanno infatti proclamato per lunedì 25 uno sciopero per gli interi turni di lavoro. «L’agitazione - si legge su una nota diffusa da Amag Ambiente - potrebbe vedere l’adesione di lavoratori in servizio in tutti i turni di lavoro. A garanzia dei servizi minimi previsti dalla legge sono stati disposti i comandi relativi a questi servizi: rsu, frazione organica e carta in mense-scuole-ospedali-caserme, mercati: un operatore (dalle 6 alle 12); rsu e organico per ospedale civile, Case di cura e Comuni del Consorzio: un autista (dalle 6 alle 12); mercati ambulanti, ospedali, e cantiere: un autista al mattino (dalle alle 12 ) e al pomeriggio (dalle 13 alle 19); pulizia e asporto rifiuti mercati (manuale e meccanizzato): due operatori al pomeriggio (dalle 15 alle 21). n E.So. PICCOLO JUNIOR La giuria ha scelto i vincitori. Ora appuntamento al 29 n La giuria ha scelto e i vincitori di Piccolo Junior - edizione 2015 sono stati decisi. Chi sono? Lo sveleremo venerdì prossimo, 29 maggio, sull’inserto che uscirà insieme al giornale. Nello stesso giorno, festa per tutti i partecipanti di Junior (non solo chi ha vinto, anche se poi... hanno vinto tutti) nella suggestiva cornice della Cittadella (gentilmente concessa dal Comune) dove esporremo gli elaborati realizzati, ospiteremo tanti amici che faranno festa con noi, gli sponsor e i sostenitori (a cui si è aggiunta la Regione Piemonte). Ci saranno la Centrale del latte, Vitaldent, l’Alessandria Calcio, Radio Gold, le assicurazioni Generali, il Fai, i Bersaglieri, l’animazione di Baloon e tante altre sorprese. Nel ricordare ancora una volta alle classi che non l’avessero fatto di prenotare lo scuolabus presso l’Atm (i costi di trasporto per andare e tornare dalla Cittadella saranno coperti dalla Centrale del Latte), vogliamo ringraziare i giurati che hanno avuto il non facile compito di scegliere chi premiare. La giuria era composta dall’assessore alla Pubblica istruzione Maria Teresa Gotta, dagli insegnanti Teresa Giordanelli e Bianca Redolfi, per il Fai Silvio e Mariangela Pesce, da Nirvana Ricci per l’Unicef, e da Paolo Livraghi (‘Piccolo’/Medial Pubblicità). Se è vero che anche ‘Junior’ risente della crisi (molte classi non ci hanno nascosto di non aver potuto partecipare per mancanza fondi o per il materiale o, per i Comuni della provincia, per il trasporto) è anche vero che comunque i lavori non sono mancati. E, detto dai giurati (e noi concordiamo) sono davvero belli e originali. E anche l’imprenditore svizzero Philippe Camperio (che potrebbe acquistare la Borsalino), mercoledì ospite della nostra redazione, ha molto apprezzato un certo lavoro ispirato a una storica ciminiera simbolo della nostra città, realizzato da una classe per ‘Junior’. n Pieranna Bottino La giuria e parte dei lavori di Junior (Foto pibi) Alessandria Via S. Giovanni Bosco 8 Orario: 9-12 / 15-19,30 lunedì mattina chiuso Aperto domenica pomeriggio 10 ‘Più importante investire nel Museo piuttosto che in una esposizione a New York’ Venerdì 22 maggio 2015 Alessandria Philippe Camperio non ha dubbi: «È meglio investire sul Museo del Cappello di Alessandria che in una esposizione a New York». Ci crede, il finanziere elvetico dalle radici italiane. Del marchio si è innamorato subito, del museo, dopo avere visitato anche Palazzo Borsalino, anche. E non ha quindi dubbi a proseguire su una strada già aperta da altri. «Il palazzo è affascinante e contribuirà a valorizzare l’aspetto museale che aiuterà a stringere an- cora di più il rapporto fra l’azienda e il territorio». Come? «Potrebbe essere sufficiente realizzare cinque, sei eventi all’anno all’interno del museo e attraverso i social network rilanciarli in tutto il mondo». Comunicare la storia, l’emozione di un marchio e di un territorio, l’autentico Made in Italy. Un altro modo per valorizzare un patrimonio in cui crede la prossima, nuova, proprietà. (E.So.) Facendo squadra si può rilanciare la Borsalino OBIETTIVI Philippe Camperio, il possibile acquirente della storica azienda, racconta al ‘Piccolo’ la sua strategia. L’importanza del collettivo, una scommessa da vincere n «La Borsalino dovrà essere un elemento del territorio. Il quale, a sua volta, dovrà portare investimenti utili all’azienda». Lo dice Philippe Camperio, l’imprenditore svizzero che potrebbe acquisire la storica fabbrica che è stata l’emblema del cappello nel mondo. Lo ha ribadito mercoledì mattina al ‘Piccolo’, dove si è presentato accompagnato dal commercialista valenzano Carlo Frascarolo. Del resto anche l’interesse di Camperio per il giornale del città non è causale. Segue, sempre, la stessa logica: «Fare collettivo, creare un lavoro di gruppo e dare vita a un sistema locale». La prima impressione, dal suo punto di vista, appare buona: nei giorni scorsi, infatti, l’investitore ha incontrato il sindaco del capo- luogo (e presidente della Provincia) Rita Rossa e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, Pier Angelo Taverna: «Ho riscontrato - conferma - una larga condivisione e una coesione da parte di questi soggetti. La squadra è importante, sono importanti gli attori, per far sì che la Borsalino sia un punto di riferimento per la città». Philippe Camperio La posizione conta Doveva essere uno svizzero a rilanciare il tema della posizione strategica di Alessandria, da molti dimenticata: «Questa caratteristica - sottolinea Camperio - abbinata al riconoscimento internazionale del brand Borsalino, potrebbe portare visitatori da queste parti e, in un secondo tem- po, investitori esterni». Intanto c’è una priorità «Consolidare l’azienda. Del resto, se si lavorerà bene tutti insieme, sarà logico restare qui». E c’è anche un altro motivo, che spinge Camperio a credere in questa operazione: «L’identificazione, molto forte, tra azienda, città, storia e anche museo. Come se tutti appartenessero a una grande famiglia. Del resto, Alessandria è la casa della Borsalino: nome magico, storia incredibile». Un altro elemento di grande attrazione verso l’esterno è proprio il Museo del Cappello: «In questo caso mi trovo un progetto già fatto - spiega - e così intendo seguirne il percorso, sviluppandone tutte le sue potenzialità, in parti- ARRIVA ‘IOLAVORO’ NUOVA APERTURA GIOIELLERIA ORALBA spa VALENZA - PIAZZA GRAMSCI 19 La tradizione della ditta Raselli Fausto Gioiellieri dal 1952 incontra la professionalità e l’innovazione del Gruppo ORALBA presente dal 1984, con i suoi prestigiosi marchi, in Alba, Cuneo e provincia con i propri sei punti vendita. SIETE TUTTI INVITATI SABATO 30 MAGGIO DALLE ORE 11,00 AL RINFRESCO OFFERTO IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE. VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!! ‘Fino al 30 per cento di occupati fra tutti quelli che partecipano’ n «Quella di ‘Iolavoro’ è una esperienza pubblica che trova una collocazione al 25-30 per cento di coloro che partecipano alla manifestazione». Fabio Chiaramonte, direttore dell’Agenzia Piemonte Lavoro, è ottimista per i risultato alessandrini. «Questo - dice - è un territorio che si muove e si aggrega». Altrettanto ottimisti sono gli amministratori locali che hanno collaborato all’organizzazione dell’edizione 2015 che farà tappa ad Alessandria il 10 e 11 giugno alla Casa di Quartiere di via Verona 116. «La manifestazione - spiega Mauro Cattaneo, assessore comunale al Lavoro rappresenta un contenitore di opportunità per tutti coloro che cercano lavoro, che vogliono conoscere il mondo aziendale e scoprire le opportunità legate all’autoimpresa». All’evento saranno presenti 52 aziende e agenzie per il lavoro oltre a numerosi stand delle istituzioni. È previsto anche un programma di workshop dedicati al mondo del lavoro. La partecipazione a ‘Iolavoro’ è gratuita, è solo necessario iscriversi on line sul sito www.iolavoro.org, dove è possibile anche visualizzare tutte le aziende che partecipano e candidarsi per le preselezioni entro il 27 maggio. ‘Iolavoro’ è un’iniziativa del progetto ‘Garanzia Giovani Piemonte’, promossa dall’assessorato Istruzione, Lavoro e Formazione professionale della Regione Piemonte, realizzata da Agenzia Piemonte Lavoro in collaborazione con Comune di Alessandria, Informagiovani ‘Costruire Insieme’, Provincia di Alessandria, Confindustria Alessandria, Casa di Quartiere Alessandria. A ‘Iola- Per partecipare è necessario prenotare entro il 27 maggio voro’ partecipano industrie del settore manifatturiero, della gomma-plastica, dei servizi e del settore della cooperazione. Durante la manifestazione verrà anche presentato il nuovo sportello informativo rivolto alle neo-imprese innovative promosso da Confindustria Alessandria e Reseau Entreprendre Piemonte che insieme allo Sportello Creazione Impresa della Provincia e Lab121 hanno siglato nel luglio scorso un protocollo di intesa per mettere in sinergia servizi gratuiti per chi vuole intraprendere una attività di impresa in provincia, come ricorda Giuseppe Monighini dell’Ufficio Studi di Confindustria Alessandria. Lo sportello per le start up innovative verrà ospitato da Lab121 (via Verona 15) il primo e terzo venerdì del mese dalle 14 alle 18. n E.So. FONDAZIONE Efficienza energetica ‘I finanziamenti europei per l’efficienza energetica per gli edifici pubblici e privati’ è il titolo della seconda giornata informativa sui finanziamenti europei organizzata dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria. Appuntamento lunedì 25, dalle 9.15, nella sala conferenze di Palatium Vetus. Fra i relatori, Piergabriele Andreoli (Agenzia per l’energia e lo sviluppo sostenibile di Modena), Piero Cavigliasso (Biochemtex Gruppo), Davide Vidotto (consorzio Univer). Primo esame in Confindustria Alessandria della procedura per l’affitto di azienda Mercoledì, nella sede di Confindustria Alessandria, i rappresentanti delle società Borsalino Giuseppe Fratello Spa e Haeres Equita Srl, assistiti dai funzionari confindustriali, hanno incontrato la rsu (rappresentanza sindacale unitaria) dell’azienda, i sindacati Cgil, Cisl e Uil e Federmanager (sindacato dei manager), per «dare seguito all’esame congiunto relativo alla procedura relativa all’affitto di azienda da parte della Borsalino Giu- seppe Fratello Spa in qualità di concedente, nei confronti di Haeres Equita Srl in qualità di affittuaria» come si legge su una nota diffusa al termine dall’organizzazione confindustriale. «Le parti - precisa sempre il comunicato - hanno convenuto di concludere la procedura nel successivo incontro che si terrà giovedì 28 maggio, sempre nella sede di Confindustria Alessandria». (E.So.) . Venerdì 22 maggio 2015 11 Alessandria ‘È bastato poco per credere in questa nuova avventura’ INVESTIMENTO È la prima operazione italiana con queste caratteristiche. Il ruolo del commercialista Carlo Frascarolo colare l’aspetto della narrazione della storia della fabbrica attraverso la multimedialità». E il copricapo sarà il volano del progetto di sviluppo del finanziere elvetico. Che ha le idee chiare: «La volontà c’è, capace di vincere e su- perare tutti gli ostacoli». Anche quelli del sistema Italia: «Se non vuoi fare delle scommesse, nella tua vita, è meglio che stai a casa». n Roberto Gilardengo n Enrico Sozzetti n «È il primo investimento di questo tipo in Italia». Philippe Camperio da tempo ha rapporti commerciali con l’Italia, ma è la prima volta che potrebbe avere qualcosa di suo. Lo racconta con semplicità e orgoglio. E che il progetto lo convinca lo confermano, finora, i tempi e le modalità dell’intervento. È stato Francesco Morawetz, oggi alla guida di una società di consulenza e in passato coinvolto nell’azienda, ad avere introdotto Camperio nel mondo del cappello. È bastato poco e l’avventura è iniziata. Prima l’idea, poi le prime valutazioni insieme a legali e banche, quindi la necessità di un contatto locale. È qui che entra in scena Carlo Frascarolo, classe 1956, commercialista con studio a Valenza. «Quando sono stato contattato e mi è stato chiesto di svolgere un ruolo di consulenza - racconta Frascarolo - ho individuato due punti fermi: conservare la sede Borsalino ad Alessandria e mantenere il personale». La società appositamente costituita, la Haeres Equita, viene costituita con sede a Valenza, pronta per essere trasferita ad Alessandria una volta completata l’ac- IL PERSONAGGIO Investimenti nel settore del lusso Philippe Camperio, 44 anni, due figli di 10 a 4 anni, abita a Ginevra (la famiglia ha origini lombarde) ed è socio accomandatario della Haeres Capital, società di investimento di private equity che possiede e gestisce immobili e imprese nel campo del lusso, è cofondatore di Quest Partners, banca di investimento di private equity fondata nel 2000, e presidente di Swiss Luxury Beliefs Sa, holding privata che possiede e gestisce aziende di alta moda, fondata nel 2008. Il collettivo raggruppa specialisti della gestione imprenditoriale di private equity e opera nel campo della moda e del lusso in Svizzera e Italia. (E.So.) quisizione della Borsalino. «Abbiamo ottime possibilità di chiudere questa transazione» commenta Philippe Camperio, guardando al ‘sistema Alessandria’ nei confronti del quale si sta impegnando in prima persona Carlo Frascarolo. Camperio è infatti convinto che «il progetto deve coinvolgere tutti». E ha definito un preciso cronoprogramma: due anni per stabilizzare e rilanciare la Borsalino, una volta acquisita interamente. n Enrico Sozzetti [email protected] Scopri tutti i prodotti che Volkswagen Financial Services ha ideato per te. Nuova club up! Qualità Volkswagen, stile esclusivo. Di serie con: • • • • • Cerchi in lega Finiture cromate di design Dashpad colorato Cambio, volante, freno a mano in pelle Eleganti interni in stile “Tartan” Anche a metano. Gamma up! tua da 8.900 euro. SOLO FINO AL 31 MAGGIO. www.volkswagen.it Via Roberto di Ferro, 24 - Alessandria Tel. 0131 3644411 www.bimuto.it - [email protected] Via A. 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Valori massimi di up!: consumo di carburante ciclo comb. 4,7 l/100 km – CO2 109 g/km. 12 ‘Sezione Primavera’ all’ex nido di via Rossini: ultima settimana per le iscrizioni Venerdì 22 maggio 2015 Alessandria IN BREVE n Festa Maialino, sagra al circolo sardo Doppio appuntamento, stasera e domani, con l’ottava edizione della Sagra del Maialino, organizzato dal circolo culturale sardo ‘Su Nuraghe’ (via Sardegna 2, info e adesioni allo 0131 252462). Previsti anche live musicali: stasera (ore 21) con le cover della Dennis Band, domani (ore 21) con Le Minigonne. n Bridge Domenica torneo alla Familiare Il circolo ‘La Familiare’ (viale Massobrio 18) organizza - domenica 24 maggio - la quinta edizione del torneo federale di bridge ‘La Familiare’, manifestazione a livello regionale per la quale si prevede la partecipazione di oltre cento giocatori. Info e adesioni allo 0131 262951. n Anarchici Tatuaggi e musica al PerlaNera Due giorni benefit di tatuaggi e musica al laboratorio anarchico PerlaNera, in via Tiziano 2: domani alle 15 appuntamento con Circus e i tatuatori (che bisseranno domenica), poi alla sera concerto dei Rankore (militant band from Torino) e dei Sick Dogs (from Vigevano). n Corso ‘Giovani 3.0’ per pensionati Chiuderanno mercoledì 27 maggio, le iscrizioni al progetto ‘Giovani 3.0’, promosso dall’Ada della Uil in collaborazione con l’Enfap. Info e adesioni telefonando (ore 9 - 12) allo 0131 224081. Ultima settimana per le iscrizioni alla neonata ‘Sezione Primavera’, che nella struttura dell’ex asilo nido di via Rossini accoglierà bambini dai 24 ai 36 mesi. Una nuova opportunità di raccordo tra asilo nido e scuola dell’infanzia - sottolineano da Palazzo Rosso finalizzata a promuovere le potenzialità e l’evoluzione psicofisica dei bambini nel momento delicato del passaggio. Le adesioni saranno aperte fino a venerdì 29 maggio e potranno essere iscritti i bambini che compiono i due anni di età entro il 31 dicembre dell’anno scolastico di iscrizione. L’apertura della ‘Sezione Primavera’ sarà annuale, da settembre a giugno, dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 17, ma per andare incontro alle esigenze dei genitori è prevista anche l’opzione part - time, con uscita alle 11.45 o alle 13. (M.F.) ‘In gol per la vera amicizia’ con gli ex Grigi e molte star RADIOSALAPROVE Domenica al ‘Cattaneo’ il triangolare benefico per l’associazione che affronta la disabilità n Si gioca, ci si diverte, si segna, si fa solidarietà in campo. Come recita il titolo dell’appuntamento di domenica pomeriggio al campo ‘Cattaneo’, fischio d’inizio alle 15.30 per ‘In gol per la vera amicizia’. Seconda edizione, la regia organizzativa è sempre di Radiosalaprove, insieme agli amici dell’Inter Club di Alessandria e dell’Asca e il pomeriggio di festa e di sport servirà per raccogliere fondi da destinare all’associazione di volontariato Radiosalaprove onlus, per realizzare i molti progetti. Artico e compagni L’anno scorso un successo, tanto da decidere di passare dalla sfida secca, al triangolare, i ‘padroni di casa’ di Radiosalaprove, che potranno contare anche su alcuni ex Grigi: il ritorno in campo di Fabio Artico, con Maurizio Ferrarese ‘secondo’ di D’Angelo ma in grande forma. E poi Mauro Briano, che dalla prossima stagione sarà nello staff tecnico del settore giovanile della Juventus, e Totò Fresta e John Motta, che non mancano mai quando c’è da scendere in campo per una finalità importante. Sfideranno la selezione dell’Inter Club e l’Asca. La ‘mission’, anche quest’anno, è l’integrazione, perché i fondatori dell’associazione sono genitori di un ragazzo non vedente dalla nascita, che ha 18 anni, «e noi abbiamo potuto constatare quando la società, oggi, sia poco preparata per ‘includere’ i nostri ragazzi». La musica aiuta ad abbattere steccati ed eliminare pregiudizi. «Sono quattro anni che abbiamo iniziato questa avventura - spiegano ancora Claudio e Silvia Mussi e i risultati sono ottimi. L’obiettivo è ampliare gli spazi per accogliere i nostri ragazzi e integrarli». Con il ricavato della partita dello scorso anno l’associazione ha creato, nella sua sede, un’area SEGUICI per gli animali e acquistato un cane per la pet therapy, sull’esempio di quanto visto al Centro Hollman di Cannero Riviera, «che abbiamo frequentato quando Matteo, nostro figlio, era piccolo. E con risultati eccellenti. Adesso la nostra ‘squadra’ di animali è aumentata: due pecore, una capretta, un maialino vietnamita, galline, papere, conigli e i due cani Cochi e Versilia». Quanti percorsi Nel 2014 Radiosalaprove ha avviato cinque percorsi con il ricavato della partita: la visita alla comunità ‘Il Girasole’, l’acco- SCUOLE La ‘Cavour’ al ‘Piccolo Sono venuti a trovarci al ‘Piccolo’ anche i ragazzi della IIC della media ‘Cavour’ di Alessandria. I ragazzi, accompagnati dagli insegnanti, hanno visitato la redazione e poi assistito alla proiezione di un video sulle fasi di stampa e distribuzione del nostro giornale. E ovviamente, hanno anche posato per la tradizionale foto ricordo. Nel ringraziarli per aver scelto di trascorrere una mattinata con noi, pubblichiamo i nomi dei ragazzi: Hamza Ben El Madani, Maria Luisa Berto, Giorgia Calabrese, Enos Dioquino, Nicolò Loriato, Karim Melliti, Federica Marsei, Vladut Toma, Gaia Casciano, Hanaa El Fadil, Rossella Kaculi, Aurora Lombardi, Anna Perez, Flavio Spedicato, Andrea Possekel, Alice Minardi, Alessia Marotta, Glena Koci, Anna Ferrando e Alice Di Martino. P.B. iniziato anche il percorso in radio della comunità La Casa Nuovi Orizzonti. Anche Daniele Ceva domenica per il triangolare benefico glienza dei ragazzi delle comunità ‘Raf Borra’ di Valenza e ‘Arca’ di Alessandria, con cui è stato organizzato un corso di giardinaggio che proseguirà fino all’autunno. E, ancora, l’incontro, in radio, con i ragazzi del Servizio educativo territoriale di Alessandria, che hanno trasmesso insieme a Matteo e con gli ospiti del centro diurno ‘Lo Zainetto’ di Ovada. Da fine marzo è Nuovi progetti «Altre iniziative saranno possibili anche grazie al ricavato dell’evento di domenica: biglietti a 5 euro, ingresso gratis fino a 10 anni e per le persone disabili, biglietteria al ‘Cattaneo’, in via Monteverdi, ma è attiva anche una prevendita. Fra le star della giornata il dj Francesco Pittaluga e, direttamente da Colorado, il valenzano Daniele Ceva. Presentano Kathia Isgrò e Sebastiano Sicardi, per il pubblico anche l’estrazione di una maglia ufficiale autografata dell’Inter, della divisa dei Grigi firmata e di tshirt e cd autografati da Emis Killa. n Mimma Caligaris [email protected] 14 Tari, lunedì scadrà la prima rata Venerdì 22 maggio 2015 Alessandria IN BREVE n Oggi il presidio Sentenza pensioni: sindacati mobilitati Mobilitazione dei pensionati e presidio davanti alla Prefettura di Alessandria per oggi, venerdì, dalle 11 alle 12,30. Uilp Uil, Fnp Cisl e Spi Cgil scendono in campo per dare una prima risposta alla situazione che si è creata a seguito della sentenza della Corte Costituzionale sulle norme per l'indicizzazione delle pensioni negli anni 2012 – 2013. I sindacati chiedono «il rispetto della sentenza e l'avvio di un confronto sulle modalità di applicazione». n Via Gagliaudo Maria Ausiliatrice, oggi la messa Oggi alle 18, nella chiesetta dell’istituto ‘Maria Ausiliatrice’ in via Gagliaudo, si terrà la tradizionale messa con allievi, ex allievi, maestre, genitori e famiglie. Ultimi giorni, per gli alessandrini, per provvedere al pagamento della prima rata della Tari 2015: lunedì 25 maggio, infatti, scadrà il termine, già prorogato per ovviare al ritardo nell’invio dei moduli da parte del Comune. Le nuove scadenze sono dunque il 16 giugno per il pagamento in rata unica, il 25 maggio per la prima rata, il 16 giugno per la seconda e il 16 settembre per la terza. (M.F.) Gian, il riparatore che gira la città solo in bicicletta IL PERSONAGGIO Disoccupato, non s’è perso d’animo. Ispirato dai nonni, si sta impegnando in piccoli lavori a domicilio. Ora anche il Pisu premia la sua splendida idea n Nonno Rinaldo faceva il cor- te, sempre nel settore dei ricambi riere in bicicletta, nonno Alfio il auto. Ha accantonato le vetture vetraio-carpentiere. Lui, dall’ìu- preferendo la bicicletta, mezzo no e dall’altri, ha ereditato pas- comodo, pratico, veloce per ragsione e abilità ed è diventato giungere le abitazioni di chi lo ‘Gian aggiusta’. L’avrete visto, chiama. Sì, perché ‘Gian aggiusta’ probabilmente, in sella all’inse- si occupa di riparazioni a domiciparabile bicicletta e con in testa lio. Piccoli lavoretti, quelli che le l’inconfondibile caschetto aran- persone anziane non possono più cione divenuto il suo ‘marchio di fare o le signore non sono in grafabbrica’. do di svolgere... Si chiama Gianluca PaÈ un clone del ‘marito in gella, ha 48 anni e ha fataffitto’ che va tanto di to quel che dovrebbero moda, con un valore agfare tutti nei momenti giunto dato dalla bicidi difficoltà: non scoragcletta. giarsi. Di più: invertire «Non perdere minuti» è In dieci mesi, l’imperativo che sta alla la tendenza negativa. Gianluca base dell’idea. Non ne In sostanza, ha perso il ha percorso vuole buttar via chi ha ulavoro e se n’è inventano 3.000 km, na riparazione da fare, e un altro. Era commersolo in città neppure lui che, per dirciante e, poi, dipenden- 3000 la in parole povere, più lavora più guadagna. Obiettivo: risparmiare tempo «Il servizio a domicilio in paesi stranieri, specialmente del Nord, funziona molto bene - racconta Gianluca - È questione di cultura. Là si pensa che il tempo risparmiato lo si possa dedicare a se stessa. Qui ad Alessandria, la mia iniziativa sta prendendo piede. Dallo scorso mese di luglio, quando ho iniziato, ho percorso già 3.000 chilometri, sempre e solo in città e sempre con le mie borse degli attrezzi. Ne ho cinque: naturalmente, a ogni missione prendo quella che serve, a seconda che debba riparare una tapparella o svolgere lavori da idraulico o da elettricista». C’è un altro Gianluca Pagella, pronto a una nuova missione particolare da sottolineare e rientra nella sfera dei rapporti interpersonali. «Alcuni, mentre io sono all’opera, raccontano le loro storie. Insomma, specialmente agli anziani tengo compagnia e ne guadagno in arricchimento umano». Poi va detto che il lavoro di ‘Gian aggiusta’, grazie all’utilizzo della bicicletta, si sposa perfettamente con parole come ‘sociale’, ‘innovazione’, ‘green’. Anche per questo motivo, Pagella ha potuto accedere ai contributi legati al progetto Pisu. «Abito nella zona in- teressata dal Piano di sviluppo, mi sono proposto con un’attività innovativa apprezzata anche per la componente ecologica. Potrei ottenere 2.500 euro dall’Unione europea, a patto che presenti fatture per 5.000. Ho tempo fino a settembre per accedere ai fondi. E punto all’autofinanziamento per acquistare un cargobike, cioè una bici dotata di cassone». Con pedalata assistita, d’accordo, ma pedalare bisogna comunque. n Massimo Brusasco [email protected] SCOPRI IL BENESSERE PER TUTTA LA FAMIGLIA A BORDO DI CITROËN C4 PICASSO. Un’esperienza di viaggio unica grazie ai motori BlueHDi con cambio automatico EAT6, al parabrezza Wide Angle Screen e al Display panoramico 12”. Gamma Citroën C4 Picasso offre a tutta la famiglia il massimo del confort e della tecnologia senza limitare il piacere di guida. GAMMA CITROËN C4 PICASSO, I MONOVOLUME PIÙ VENDUTI IN EUROPA. A MAGGIO METTI LA FAMIGLIA AL 1° POSTO, NOI TI OFFRIAMO IL 6° E IL 7°. TI ASPETTIAMO AI FAMILY DAYS CITROËN TUTTI I SABATI. citroen.it TAN (fisso) 5,95%, TAEG 8,04%. 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Informazioni europee di base sul credito ai consumatori presso le Concessionarie. Salvo approvazione Banque PSA Finance - Succursale d’Italia. Monovolume più venduto in Europa – dato immatricolazione al 31/03/2015. Le foto sono inserite a titolo informativo. 32 La media ‘Alighieri’ alla scoperta del sistema solare Venerdì 22 maggio 2015 L’associazione culturale La Frascheta ha organizzato per gli alunni delle scuole primaria e secondaria di primo grado dell’istituto comprensivo Novi 3, per l’anno scolastico 2014 - 2015, due incontri di riflessione e approfondimento sul tema ‘Il sistema solare e i pianeti’, a cura del professor Massimo Volante, del Gruppo Novi Ligure IN BREVE n Digitale Le ‘Invasioni’ candidate a Italive Le invasioni digitali nel Distretto del novese sono candidate al Premio Italive 2015. Hanno suscitato molto interesse sia da parte dei media locali che del web, grazie alla partecipazione diretta dei visitatori e alla condivisione di foto e video e impressioni sui principali social. L’ottimo risultato di pubblico e di visitatori ottenuto con le tre invasioni digitali alla (ri)scoperta di eccellenze del territorio come il Forte di Gavi, il museo dei Campionissimi e l’area archeologica di Libarna ha fatto sì che al Distretto del Novese, la redazione di Italive.it comunicasse l’ammissione di tutte e tre le invasioni digitali alle votazioni per il Premio Italive 2015. (L.A.) n Cantalupo Tour gastronomico con i piatti tipici Sono due gli appuntamenti fissati in questo fine settimana dalla Primavera gastronomica nella valli Borbera e Spinti. Domani tappa al ristorante Stevano di Pallavicino: nel menù per la cena, che verrà servita alle 20.30, ci saranno ligaboschi in pastella, torta di primule, risotto al Montebore e viole e arista alle mele renette. Alle 13 di domenica, invece, la Primavera gastronomica farà tappa al ristorante Cacciatori in località Aie di Cosola, locale rustico, accogliente, ben inserito in un caratteristico borgo di montagna che per il pranzo proporràe un menù ricco in cui spiccano per originalità i piatti: salame nobile del Giarolo e fave, risotto al Timorasso e Montebore, tagliata di petto d’anatra, bracioline d’agnello e capretto al forno. (L.A.) Festa dell’Acqua, si parla di rifiuti e c’è la musica di Eugenio Finardi L’EVENTO Questa mattina convegno al parco ‘Pagella e Bottazzi’, poi domani eventi per bimbi e negozi aperti di sera n Festa dell’Acqua (dell’Ambiente e della Solidarietà) senza acqua piovana? Forse è l’anno giusto per invertire una consuetudine che spesso ha disturbato la manifestazione organizzata da diciotto anni da Acos e Gestione Acqua. Le previsioni indicano cielo coperto, ma non annunciano pioggia, quindi può scatenarsi la festa che, come consuetudine vuole, si aprirà con un convegno, quello in programma alle 9 odierne, centrato sul tema “Il ciclo dei rifiuti: da costo a risorsa. Casi di studio, diverse modalità”. Gli esperti di tre società che gestiscono il ciclo dei rifiuti illustreranno le rispettive modalità di raccolta e smaltimento dei rifiuti ai sindaci e agli amministratori dei 116 Comuni membri del Csr, che prossimamente saranno chiamati a decidere sull’affidamento delle gestioni del ciclo dei rifiuti. Alle 9.45 è prevista invece la premiazione del concorso ‘‘L’acqua ed i miei sensi: vedo, assaggio, a- scolto, tocco, sento l’acqua’, promosso dall’Ato6 per le classi quarte delle scuole primarie dei Comuni del territorio. Il progetto mirava a valorizzare la risorsa idrica, cominciando dalla scuola e poi a cascata tra le famiglie degli studenti coinvolti, infondendo una nuova cultura dell’acqua. Altro convegno in programma oggi, alle 14, è stato promosso dal Rotary Club di Novi e sarà centrato su ‘Valorizzazione energetica e ciclo virtuoso per l’ambiente e per l’economia’. Show in piazza Dellepiane Se la giornata odierna sarà incentrata su argomenti tecnici, domani la festa si dà allo spettacolo: alle 21, in piazza Dellepiane, concerto ‘Parole e Musica’ di Eugenio Finardi. L’ultima volta che il popolare cantautore venne a Novi fu una quindicina d’anni fa per il concerto di accompagnamento allo spettacolo pirotecnico della vigilia della festa patronale e, quella Bimbi protagonisti anche l’anno scorso alla Festa dell’Acqua BENESSERE Igor Cassina al Museo dei Campionissimi Il campione olimpico Igor Cassina mercoledì sarà ospite d’onore al Museo dei Campionissimi, dove il libro ‘Essere o benessere’ diventerà show. Il progetto vuole lanciare un messaggio per una migliore qualità della vita, attraverso il movimento e un’equilibrata nutrizione. «Il mio intento - afferma l’ideatore, Storti - è quello di far entrare in ogni famiglia questa filosofia, per un benessere raggiungibile e sostenibile». Parte dell’incasso e della vendita del libro saranno devoluti all’associazione Di.A.Psi. che aiuta le persone con disabilità psichiche. (L.A.) CULTURA sera, un petardo impazzito andò a colpire un batterista della band, che rimase leggermente ferito. Domani piazza Dellepiane inizierà ad animarsi sin dal pomeriggio con giochi e spettacoli e in serata i negozi del centro resteranno aperti fino a mezzanotte. Contemporaneamente, la focacceria Manuelina di Recco sfornerà focaccia al formaggio per tutti e le offerte saranno devolute ad Ascolta l’Africa. Domenica, poi, la festa tornerà al parco ‘Pagella e Bottazzi’ in strada Cassano, dove gli impianti dell’acquedotto saranno aperti e visitabili (con accompagnatore): dalle 8.30 alle 11.30 gara di pesca alla trota, poi si potrà continuare a pescare. Al pomeriggio torneo di mini volley, esibizione di ginnastica artistica e finale del torneo di calcio ‘Coppa Gruppo Acos’ riservato Pulcini e Piccoli amici. In programma anche una gara di mountain bike, dimostrazione di trattamenti Shiatsu, esibizione di tamburello, prove di tiro della specialità softair, battesimo della sella, concentramento di mini rugby e l’illustrazione del progetto “Essere o benessere”. n Luciano Asborno ILVA Librinmostra, secondo weekend La magistratura sblocca con ‘Girolibrando’ e presentazioni i soldi sequestrati ai Riva n Si concluderà domani la settimana dedicata alle scuole, al libro e all’editoria promossa dall’assessorato alla Cultura del Comune di Novi attraverso la 21ª edizione di Librinmostra. Il programma delle ultime due giornate è essenzialmente legato alla presentazioni di libri, anche se oggi si comincerà alle 9.30 con la grande festa delle scuole e la premiazione di ‘Girolibrando, leggiamo viaggiando’, che prevede la premiazione dei vincitori dei concorsi abbinati. Nel pomeriggio, poi, presentazione dei libri ‘Il re dei gatti’ di Barbara Barbantini e Alex Raso, ‘La corsa giusta’ di Nino Ferrara e ‘La terra della notte’ di Sandra Bisiani Mar- Giulio Massobrio tinson. Alle 17.30 verrà anche svelato ‘Rex. Una pergamena di età romana può decidere le sorti della seconda guerra mondiale’ di Giulio Massobrio: si tratta di una storia che si sviluppa nei vicoli di Genova, dove l’autore dà vita a una fulminante caccia al tesoro, un thriller dove l’onore, l’arte, l’archeologia, l’amore, la morte si sfidano senza esclusione di colpi. Alle 10.30 di domani, invece, a Librinmostra si parlerà dei villaggi dimenticati, mentre nel pomeriggio - alle 17.,30 - Gennaro Fusco interviseràa il poeta pacifista Marteza Latifi Nezami e alle 18 è prevista la presentazione di due libri scritti dal senatore Federico Fornaro, quello che racconta di ‘Pierina, la staffetta dei ribelli’ e quello intitolato ‘Aria di libertà’, che narra l’avventura di un adolescente alle prese con un mondo sconvolto dalla guerra. n L.A. ASSEMBLEA Cit, per l’equilibrio di Bilancio 2015 servono 497.508 euro n La conferenza dei sindaci del Cit ha approvato il bilancio consuntivo del 2014, che pareggia attorno a una cifra vicina ai 4.200.000 euro: è un conto contraddistinto da molti sacrifici per i soci e per i dipendenti del Consorzio intercomunale trasporti, perché il Bilancio dello scorso anno risente profondamente della riduzione dei finanziamenti pubblici, che hanno causato e stanno causando non pochi problemi di liquidità alla società per azioni con sede a Novi, che ha per soci 17 Comuni. Sembrano in via di temporanea soluzione le complicazioni che hanno causato lo slittamento del pagamento degli stipendi di a- astrofili ‘Galileo’ di Alessandria. Il primo confronto si è svolto mercoledì mattina presso le scuole medie ‘Dante Alighieri’ di Pozzolo Formigaro e gli studenti sono rimasti letteralmente affascinati dalle spiegazioni degli esperti relative a come nascosto, e come muoiono, stelle e pianeti. prile ai 51 dipendenti: avrebbero dovuti essere pagati entro l’8 maggio, ma non c’era la copertura economica. Una settimana dopo, ai dipendenti e al direttore è stato versato un acconto di 600 euro ed è di poche ore fa la notizia secondo la quale si è aperto uno spiraglio per il pagamento del saldo, perché la giunta ha deliberato di liquidare le fatture relative ai servizi scolastici effettuati dal Cit da gennaio ad aprile. Pur essendo una società pluriservizi, il Consorzio è penalizzato dalla riduzione delle percorrenze chilometriche, sia in ambito extraurbano che urbano, passate da circa un milione di chilometri all’anno a 700mila, con conseguente diminuzione delle compensazioni, per un valore di circa 450mila euro annui. A questo non ha fatto seguito una riduzione del personale, non per volontà del Cda e dei soci, ma per impossibilità a farlo, perché la riduzione delle percorrenze è stata concentrata nelle ore definite ‘di morbida’, ossia quelle di metà mattinata e metà pomeriggio. Altra causa dei supplizi economici del Cit è il ritardo nel pagamento dei servizi extraurbani effettuati dal Consorzio dal mese di gennaio a oggi: lunedì scorso questi argomenti sono stati posti sul tavolo della discussione della riunione svolta presso la prefettura di Alessandria, dinanzi al vi- ce prefetto vicario Raffaele Ricciardi e al capo di gabinetto, vice prefetto Gaetano Losa, nel corso di un incontro voluto da alcune sigle sindacali. Per questi motivi, in sede di approvazione del Bilancio consuntivo 2014, è stato richiesto all’assemblea dei sindaci un ulteriore sacrificio ai soci che, al fine di garantire l’equilibrio di Bilancio, dovranno complessivamente erogare, ognuno per la sua percentuale, la parte mancante dei finanziamenti pubblici per l’importo di 497.508 euro, da suddividere per il trasporto urbano e per quello extraurbano. n L.A. n I presupposti per una svolta positiva dell’Ilva arrivano da Milano, dove la magistratura ha sbloccato il miliardo e duecento milioni di euro sequestrati alla famiglia Riva per reati di natura fiscale commessi quand’era proprietaria dell’industria siderurgica, vincolandone l’utilizzo alla bonifica dello stabilimento di Taranto e dell’area circostante Potrebbe essere questa la chiave di volta della vicenda, carica di sofferenze, che da anni coinvolge il colosso siderurgico italiano. A questo disponibilità di denaro, attesa ma non certa sino alla decisione del magistrato, si andranno ad aggiungere 400 milioni di euro derivanti dal prestito ponte che i commissari dell’Ilva sono stati autorizzati a chiedere alle banche dal ministero dello Sviluppo economico, che garantisce sul prestito. Le due notizie sono state accolte con un più che giustificato sospiro di sollievo dai dipendenti dello stabilimento di Novi, i cui rappresentanti sindacali in questi giorni sono impegnati ad espletare le procedure di insinuazione al credito per tutti i 750 lavoratori. Si tratta, in breve sintesi, di una raccolta di documentazione per chiedere il recupero di ferie non usufruite e non pagate e del trattamento di fine rapporto, che sono stati congelati dal giudice competente delle pratiche sull’insolvenza dell’Ilva. Ordini in aumento A livello produttivo, l’impianto vive una fase senza eccessive preoccupazioni, perché gli ordini sono in aumento e i presup- Lo stabilimento Ilva di Novi posti per farvi fronte ci sono, anche se da Taranto rallenta l’invio di materia prima da lavorare perché è momentaneamente fermo l’altoforno numero 5 e questo comporta una al momento ininfluente diminuzione del flusso di rotoli di lamiera da raffinare. Le scorte di magazzino permettono di sopperire alla fermata dell’altoforno che, come spiega Massimiliano Repetto, componente della rsu dello stabilimento Ilva di Novi, «non è motivo di preoccupazione, perché si tratta di una manutenzione programmata, in quanto ogni altoforno ha un ciclo produttivo di quindici anni, poi deve essere sostituita la sua coibentazione interna. È questo ciò che sta avvenendo in queste settimane a Taranto». n L.A. ݱ°·¿ ¼· ¿¿èêëçí¼ºð¼»ï½»çë¼êçºîîíê¼ð¾ïèì¿ î ÛÝÑÒÑÓ×ß ´¿ λ°«¾¾´·½¿ ÊÛÒÛÎÜT îî ÓßÙÙ×Ñ îðïë з»® Ý¿®´± п¼±¿² ×´ ³·²·¬®± ¼»´´Û½±²±³·¿æ Ó¿·³± ®·°»¬¬± °»® ´•¿«¬±²±³·¿¼»´´¿Ý±®¬»ô³¿-°»®±½¸»·²º«¬«®± ´•·²¬»®¿¦·±²»½±²¹±ª»®²±»ßªª±½¿¬«®¿-·¿°·'º®«¬¬«±-¿ ¯«¿²¼± ½· ±²± ·³°´·½¿¦·±²· °»® ´¿ º·²¿²¦¿ °«¾¾´·½¿ Ô¿ ݱ²«´¬¿ ²±² ¸¿ ª¿´«¬¿¬± ·´¾«½±½®»¿¬±-«´´»°»²-·±²· Í»´¿Ù®»½·¿»-½»¼¿´´•»«®± °±·¾·´· ¸±½µ ¿²½¸» °»® ²±· ÚßÞ×Ñ ÞÑÙÑ Û ÚÛÜÛÎ×ÝÑ ÚËÞ×Ò× Ý ØÛ ª±¬± ¼¿®»¾¾» з»® Ý¿®´± п¼±¿²ô »½±ó ²±³·-¬¿ ¼»´´•ѽ-»ô ¿´ з»® Ý¿®´± п¼±¿² ³·²·-¬®± ·¬¿´·¿²± ¼»´´•Û½±²±³·¿á ×´ ¬·¬±ó ´¿®» ¼»´ ¼·½¿-¬»®± ¼· ª·¿ ÈÈ Í»¬¬»³¾®» ½· °»²ó -¿ô ³¿ ¼»ª4¿ ´¿ °¿´´¿ ·² ¿²¹±´±æ uͱ²± «² °®±ó º»±®» ¼·½» · ª±¬· ±²± ±´·¬± ¼¿®´· ¿¹´· ¿´ó ¬®·ò Ю»º»®·-½± ²±² ¼¿®²» ¿ ³» -¬»--±eò Ó·²·-¬®±ô»°°«®»¬®¿-»²¬»²¦»¼»´´¿Ý±®¬» ½±-¬·¬«¦·±²¿´» -«´´» °»²-·±²·ô °®±½»--± ¼· °®·ª¿¬·¦¦¿¦·±²·ô -°»²¼·²¹ ®»ª·»©ô ¼»®·ó ª¿¬· » ¬®¿¬¬¿¬·ª» -«´´¿ ½®·-· ¹®»½¿ ¼· ³¿¬»ó ®·¿ ¼•»-¿³» ½» ²» -¿®»¾¾» ³±´¬¿ò ß °¿®¬·ó ®» 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Lo Voi, comunque, per adesso rimarrà in carica. [R. AR.] L’Anticorruzione è legge Aumentano le pene e torna il falso in bilancio Festeggia Grasso promotore del provvedimento: “È arrivato Godot” Il governo incassa un altro successo, aspra critica da Fi, Lega e M5S Chi urlava che l’onestà sarebbe tornata di moda oggi ha votato contro Matteo Renzi Presidente del Consiglio dei Ministri FRANCESCO MAESANO ROMA C’erano voluti 774 giorni per approvare il testo al Senato. Appena 21 per licenziarlo, senza modifiche, alla Camera. Per essere legge, al ddl anticorruzione mancano solo la firma di Mattarella e la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. L’aula di Montecitorio l’ha approvato con 280 sì, 53 no e 11 astenuti. Hanno votato a favore Pd, Sel, Scelta Civica, Per l’Italia, Area Popolare, gli ex 5 stelle di Alternativa Libera. Hanno votato contro Forza Italia e M5S. La Lega si è astenuta. Uno spot elettorale Con la liberazione anticipata speciale salvano i corrotti L’approvazione Occasione sprecata Potevamo avere Daspo, prescrizione e falso in bilancio vero Pietro Grasso, che appena eletto a Palazzo Madama aveva presentato il primo testo, ieri l’ha salutato così: «È arrivato Godot. Sono felice che il ddl Anticorruzione ora sia legge». Una soddisfazione, quella del presidente del Senato, che segue quella già incassata con l’approvazione del testo sugli ecoreati. Il governo, Renzi in testa, ha festeggiato un altro risultato utile anche in ottica elettorale. «Anticorruzione e falso in bilancio sono legge - ha scritto Renzi - quasi nessuno ci credeva. Noi sì. Questo Paese lo cambiamo, costi quel che costi». Felice anche il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, per il quale «l’approvazione della legge anticorruzione rappresenta un passo importantissimo, perché ora il Paese ha strumenti più forti per contrastare la corruzione e le mafie». Mentre l’Anm ha parlato di «segnale positivo», Raffaele Cantone, che con l’approvazione della legge vede rafforzarsi i poteri di coordinamento della Christian Invernizzi Deputato della Lega Nord Alfonso Bonafede M5S, membro della commissione Giustizia GIORGIO ONORATI /ANSA In aula La nuova legge è stata votata da Pd, Sel, Scelta Civica, Per l’Italia, Area Popolare e gli ex 5Stelle di Alternativa Libera. Contrari Forza Italia e M5S, Lega astenuta sua autorità anticorruzione, ha smorzato le polemiche seguite alle critiche espresse da settori della magistratura. «Credo che il ddl anticorruzione sia quanto di meglio possibile. Nessuna norma ha effetto salvifico e non credo nemmeno che le critiche della magistratura siano critiche distruttive: ci sono cose che possono essere migliorate». 280 a favore È la maggioranza con cui è passata la legge Sono stati 53 i voti contrari e 11 gli astenuti Le critiche Nel centrodestra Forza Italia, che sul ddl si è impegnata in un duro ostruzionismo sin dall’esame in commissione, ha definito il provvedimento «uno spot elettorale», mentre la Lega ha accusato il Pd di tenere un at- teggiamento «ipocrita sull’anticorruzione: da un lato sbandiera la tolleranza zero in piena campagna elettorale - ha attaccato Christian Invernizzi - e dall’altra con la liberazione anticipata speciale salva i corrotti e sconta loro le pene». Ma lo scontro più duro il Pd l’ha avuto con il M5S. Già da settimane i Dem accusano i 5Stelle di aver scelto il fronte del no insieme a Forza Italia. Ieri i deputati in commissione giustizia del Movimento hanno risposto definendo «questa legge anticorruzione un’altra occasione persa, anzi sprecata con pervicace volontà. Il nostro voto contrario è stata la conse- guenza di una totale chiusura della maggioranza e del governo. Potevamo avere il Daspo per i corrotti, un vero falso in bilancio e una prescrizione che garantiva la certezza della pena. Inoltre potevamo infliggere un duro colpo agli accordi mafia-politica. Nulla di tutto questo è accettabile per chi governa l’Italia, e pagano i cittadini onesti come sempre. Volevamo anche la figura dell’agente provocatore - aggiungono, puntando su quella che considerano un aspetto irrinunciabile - perché è necessaria la prevenzione nel campo della corruzione, non solo punire i reati». @unodelosBuendia I primi Beniamino Migliucci Beniamino Migliucci (Camere Penali) Avvocato del foro di Bolzano e presidente dell’Unione delle Camere penali italiane “Una mossa politica, le mazzette si combattono fuori dalle aule” FRANCESCO GRIGNETTI ROMA «Scusate, ma la legge Severino approvata pochi anni orsono, non aveva già innalzato le pene per i reati di corruzione? E vi sembra che sia cambiato qualcosa? Direi proprio di no. Eccovi la prova solare che l’innalzamento delle pene risponde a esigenze della politica, la cosiddetta risposta esemplare, ad alto effetto simbolico, ma che nella realtà non serve a nien- te. Piuttosto pensiamo a Cesare Beccaria: le pene siano miti, ma effettive». L’avvocato Beniamino Migliucci, presidente dei penalisti italiani, con avviato studio legale a Bolzano, scuote la testa. Di questa nuova legge pensa tutto il male possibile. to di mentalità. Servono norme chiare, limpide ed efficaci. Occorre la rotazione dei dirigenti e la trasparenza della Pubblica amministrazione. Tutte cose, peraltro, previste dalla legge Severino nella sua parte migliore, che è quella dedicata alla prevenzione». Perché tanta contrarietà, avvocato? È un fatto che la corruzione sia uno scandalo italiano e che in carcere non finisca nessuno. Si pensa che una pena alta funzionerà da deterrente. Così come la misura della restituzione obbligatoria del maltolto per accedere al patteggiamento. «Guardi, il problema sono i processi. Si facciano e in tempi rapidi. Ma non illudiamo nessuno che pure con pene altissime cambierà qualcosa. Se davvero si vuole battere la corruzione, occorre un deciso sal- «Se è per questo, anziché il patteggiamento sarà sufficiente chiedere il rito abbreviato, e si otterrà ugualmente lo sconto di un terzo della pena e senza la fatidica restituzione. Ma ritorno a quanto dicevo: si Occorrono la rotazione dei dirigenti e la trasparenza della pubblica amministrazione Non gli spot vuole battere la corruzione in Italia? Si elimini l’enorme margine di discrezionalità dei burocrati. Il codice degli appalti sembra fatto apposta per costringere a dover chiedere una cortesia, per quanto è complicato e oscuro». Si allungano i tempi di prescrizione. Su questo punto avete già sollevato aspre obiezioni. La riduzione di un terzo? Non serve il patteggiamento La norma potrà essere aggirata con il rito abbreviato Perché? «Innanzitutto perché è una mistificazione dire che l’Europa ci chiedeva di allungare la prescrizione. Al contrario, ci chiedevano di accelerare i processi. E di farli. Il tema è questo, dunque. Non un allungamento abnorme, addirittura oltre i 20 anni, per un processo che diventa infinito». Torna il reato di falso in bilancio. Contrari anche a questo? «Certo: c’è il rischio, in assenza di una tassatività certa della norma, che con un perito quel bilancio sia reato, e che con un altro perito lo stesso bilancio sia regolare. Vedo gravi pericoli all’orizzonte: che i pubblici ministeri possano turbare il mercato con le loro indagini - peraltro rese molto invasive dalla possibilità di intercettazione - anche senza imputati, ma già in fase preliminare». La legge introduce la figura del pentito di corruzione. «Qui occorre fare un discorso di fondo. Come si è visto in altri ambiti, penso alla criminalità organizzata, i collaboratori di giustizia sono stati utili. Ma le attenzioni vanno moltiplicate. Perché è facile la tentazione dello scaricabarile. E figure secondarie potrebbero essere tentate dallo scaricare tutto sul politico o sul dirigente in vista, magari quello più allettante dal punto di vista mediatico, le loro responsabilità». LA STAMPA VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 Primo Piano .7 . LESFIDEDELL’IMMIGRAZIONE ALESSANDRA RIZZO LONDRA David Cameron ha scelto di svelare il giro di vite del governo contro l’immigrazione proprio nel giorno in cui nuovi dati mostrano un sensibile aumento del numero di migranti arrivati nel Regno Unito. E certo non è una coincidenza. Il primo ministro britannico, appena rieletto alla guida di un esecutivo conservatore che del taglio all’immigrazione ha fatto uno dei suoi cavalli di battaglia, mette da parte l’imbarazzo e tira dritto: «Non cederemo», dice. I numeri Secondo l’ufficio nazionale di statistica nel 2014 l’immigrazione netta, cioè il saldo tra chi è entrato nel Paese e chi è partito, è di 318.000 persone. È il saldo più alto da un decennio a questa parte, ben lontano dalla soglia delle 100.000 unità promessa da Cameron. In totale, sono arrivate 641.000 persone, di cui circa la metà dall’Unione Europea, e ne sono partite 323.000. È raddoppiato (46.000), il numero di romeni e bulgari che si sono trasferiti nel Paese l’anno scorso, quando sono cadute le restrizioni imposte da Londra sui lavoratori provenienti dai due Paesi più poveri dell’Unione europea. L’apertura delle frontiere aveva creato qualcosa di molto simile ad una crisi di panico. Il pacchetto dei Tory Cameron corre dunque «ai ripari». Al centro del pacchetto c’è la proposta del sequestro di polizia delle paghe in nero dei migranti: saranno Gli stranieri in Gran Bretagna IMMIGRATI NON EUROPEI IMMIGRATI EUROPEI 400 -LA STAMPA NUMERO DI IMMIGRATI 641.000 350 (dati in migliaia) Immigrati in Gran Bretagna nel 2014 (erano 526mila nel 2013) 300 284.000 Primo ministro L’esecutivo di Cameron ha fatto dei tagli ai flussi di migranti un cavallo di battaglia 250 Persone si sono trasferite per motivi di lavoro (+70.000) 200 46.000 150 Il numero di romeni e bulgari (il doppio rispetto al 2013) 100 +283.000 50 0 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 Aumento di cittadini Ue (non britannici) che lavora nel Regno Unito (rispetto al 2013) Il pugno duro di Cameron “Via le paghe ai clandestini” Il leader britannico vuole inasprire le norme per cacciare gli illegali Poi rilancia la sfida alla Ue: taglieremo il welfare per tutti gli stranieri di fatto equiparate ai ricavi provenienti dalle attività criminali. Si prevede inoltre di inasprire le norme per l’espulsione dei lavoratori clandestini. Il diritto di appello sarebbe loro garantito non in Gran Bretagna ma una volta rientrati nel paese d’origine. Nella legislatura precedente, le misure erano state bloccate dai partner di go- verno liberaldemocratici. Adesso che i Tories hanno la maggioranza assoluta in Parlamento, il pacchetto sarà parte del Queen’s Speech del 27 maggio, con cui la Regina illustrerà al Parlamento il programma di governo. I partner europei Nel pronunciare il suo discorso al ministero degli Interni, Cameron, che poi è partito per Riga per il vertice dell’Unione europea, si è rivolto anche ai partner europei. Londra vuole limitare l’accesso al welfare degli immigrati provenienti dal blocco. Cameron non può restringere il principio del libero movimento delle persone (la cencelliera tedesca Merkel su questo punto è stata inflessibile), e allora cerca di rende- re meno appetibile un Paese la cui economia è tra le più forti in Europa. Su questo punto sarà lui ad essere irremovibile. Nessuno sconto in vista dei negoziati per il referendum sulla permanenza del Regno Unito nella Ue, ha detto. «I cambiamenti al welfare per ridurre l’immigrazione dagli altri Paesi europei sono un requisito assoluto dei negoziati». con eni gas e luce hai tutto sotto controllo 251111 la variabilità delle quotazioni dell’energia non è più un problema con l’offerta sottoControllo, potrai potr bloccare subito e per due anni il costo della componente energia di gas e/o luce per la tua casa, con la sicurezza che non ssupererà mai il livello fissato in partenza. Ma il bello è che, se le quotazioni dell’energia dovessero scendere, il tuo costo della co componente energia di gas e/o luce scenderà. Niente male avere tutto sotto controllo, vero? Le quotazioni dell’energia sono riferite all’indice Brent Dated. La componente energia bloccata è oggi pari a circa il 43% per la luce e il 52% per il gas della spesa annua ante imposte. Le restanti componenti di spesa, ante imposte, sono quelle stabilite e aggiornate dalle Autorità. È un’offerta del mercato libero valida fino al 19/07/2015. Condizioni economiche su sottocontrollo.eni.com attiva l’offerta lancio su sottocontrollo.eni.com o chiama l’800 900 700 Esprimi la tua arte negli spazi autorizzati. I principali provvedimenti Ç Il lavoro illegale diventa reato penale Il governo intende introdurre il reato penale di lavoro illegale, prevedendo anche il sequestro degli stipendi. Al momento sono previste sanzioni fino a 20mila sterline a carico dei datori di lavoro Ç No al welfare garantito agli stranieri Il premier David Cameron vuole tagliare le quote del welfare britannico per gli immigrati: «Modifiche al welfare per ridurre l’immigrazione saranno una condizione irrinunciabile», ha detto il premier Ç Norme più severe e espulsioni più facili Londra prevede inoltre di inasprire le norme per l’espulsione dei lavoratori clandestini. Il diritto di appello sarebbe loro garantito non in Gran Bretagna, ma soltanto una volta rientrati nel Paese d’origine 10 .Primo Piano I dilemmi di chi ha lasciato il lavoro 1 Il «pensio- nometro» che compare sul sito dell’Inps ha reso evidente che il passaggio dal vecchio sistema retributivo al nuovo contributivo integrale riduce la rendita fino al 50% rispetto all’ultimo stipendio 1 Secondo il disegno di legge proposto da Damiano e Baretta per rendere flessibile l’età della pensione, chi anticipasse il ritiro a 62 anni perderebbe soltanto il 2 per cento dell’assegno 1 In alternati- va, Baretta propone l’idea del prestito Inps sulla pensione futura per chi decide di lasciare, «ma non prima dei 62 anni». L’anticipo potrebbe essere di 700 euro (da restituire) 1 La «una tantum» decisa dal governo dopo la sentenza della Corte costituzionale restituisce solo il 40% dell’aumento dei prezzi alle sole pensioni più basse STAMPA .LA VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 Calcolointegralecolcontributivo traleipotesiperanticiparelapensione Il ministro Poletti: “È una delle cento idee, stiamo verificando l’impatto sui conti” Renzi : “Cassa integrazione dimezzata e più occupati”. La Cgil: “Mistifica i dati” PAOLO RUSSO ROMA «E’ una delle cento ipotesi», ha specificato quasi a voler spegnere la miccia il ministro del lavoro, Giuliano Poletti. Ma certo è che l’idea di calcolare in base ai contributi versati anche la parte retributiva potrebbe ridurre al lumicino l’assegno di chi decidesse di mettersi anzitempo a riposo. Altro che i 40 euro in meno della nonna che vuole accudire i nipoti, portati ad esempio da Matteo Renzi. Del resto per capire cosa diventa la pensione con il contributivo basta interrogare sui nostri futuri trattamenti il “pensionometro” del sito Inps e vedere la rendita ridursi fino al 50% rispetto all’ultimo stipendio. Tutta un’altra sforbiciata rispetto al taglio del 2% l’anno per chi anticipa fino a 62 anni il pensionamento come proposto nel disegno di legge dal duo “Damiano-Baretta”. Che come conferma il sottosegretario all’Economia, resta una delle opzioni sulle quali si sta ragionando a via XX settembre. «Stiamo facendo i conteggi, magari servirà una penalizzazione maggiore», spiega Baretta. Che in alternativa rilancia anche l’idea del prestito Inps sulla pensione futura per chi decide di lasciare, «ma non prima dei 62 anni». Un anticipo che potrebbe aggirarsi sui 700 euro da restituire a piccole tranche con i futuri assegni di quiescenza. Sull’opzione calcolo integrale con il contributivo, «stiamo valutando molte variabili che riguardano l’efficiacia, l’equità del sistema e l’impatto della finanza pubblica», ha invece confermato Poletti. Anche se i tecnici della Ragioneria fanno presente che calcolare la pensione in base ai contributi non sarà facile. Comunque che il governo voglia pensarci su l’ha detto a chiare lettere proprio il Premier. Che, dal palco di Vicenza (campagna elettorale per la Moretti), ha trovato anche il modo per una polemica con i sindacati sempre legata ai conti pubblici. «I numeri della cassa integrazione in quest’ultimo anno sono dimezzati, mi piacerebbe ci fosse più soddisfazione da parte dei sindacati. I sindacati possono detestare me, ma il fatto che ci sia la metà della cassa integrazione è segno che ci sono persone che possono tornare a lavorare». Immediata la replica della Cgil. «I dati “dimezzati” a cui fa riferimento il presidente del Consiglio si riferiscono alla cassa in deroga e non al complesso della cassa integrazione e l’Inps stesso certifica che il calo è dovuto al mancato rifinanziamento di tale ammortizzatore da parte del governo. La campagna elettorale non giustifica la mistificazione». Polemiche a parte, anche per il premier, sono le pensioni il tema economico centrale. «E’ un tema vero che c’è, però se lo diciamo adesso sembra che sia un’operazione da campagna elettorale. Sul dare un pochino più di flessibilità alla Fornero sono molto ottimista che si possa fare durante la legge di stabilità», ha specificato. Escludendo «ricadute sulle regionali» a causa della restituzione “una tantum” che, secondo gli ultimi calcoli, sarà limitata al 40% dell’aumento dei prezzi per i trattamenti da tre a quattro volte il minimo, per poi scendere in picchiata al 20% per quelli fino cinque volte il minimo e al 10% per quelle fino al sei. Dal 2016 il decreto, firma to ieri da Mattarella, prevede invece che il recupero dell’inflazione 2012-2013 per quelle oltre tre volte al minimo salga al 50%, al quale aggiungere il 95% del caro vita 2015. Previdenza Comefunziona ilsistema 1 Il sistema retribu- tivo si applica alle anzianità contributive maturate fino al 31 dicembre 2011 dai lavoratori con almeno 18 anni di contributi al 31 dicembre 1995. Secondo questo sistema, la pensione è rapportata alla media delle retribuzioni degli ultimi anni lavorativi. Per questa ragione il totale della pensione erogata all’ex lavoratore è molto più alto dei contributi effettivamente versati. 1 Il sistema contributivo si applica agli assunti dal primo gennaio 1996, e nel calcolo dell’assegno si tiene conto dei contributi effettivamente versati attraverso un coefficiente di trasformazione che sale all’aumentare dell’età di pensionamento. 1 Il sistema misto si applica invece a chi il 31 dicembre 1995 aveva meno di 18 anni di contributi e, a decorrere dal primo gennaio 2012, anche ai lavoratori con anzianità contributiva pari o superiore a 18 anni. In questo caso il calcolo avviene in parte con il metodo retributivo, in parte con il contributivo. IMAGOECONOMICA Calcoli difficili sull’ammontare della pensione Nuove convergenze Camusso e Fassina puntano sul “Partito del lavoro” per l’area a sinistra del Pd FABIO MARTINI ROMA Nella sua quotidiana caccia al gufo, può capitare a Matteo Renzi di scandire concetti condivisibili anche da chi lo detesta e probabilmente è questo il caso della battuta pronunciata ieri a Vicenza dal premier: «C’è qualcuno al nostro interno che sogna che le elezioni Regionali vadano male...». È oggettivamente vero che nella vasta area politico-sindacale che va dal Pd fino alla Cgil, siano numerosi i tifosi di una battuta d’arresto del Partito democratico. Sono in tanti e fra qualche giorno si capirà anche quanti. Di sicuro tra i «gufi» ci sono elettori, leader sindacali e singoli parlamentari: per ora divisissimi tra loro. La più sincera, qualche giorno fa, è stata una donna seriosa come Susanna Camusso: «Alessandra Moretti in Veneto? Meglio scheda bianca...». Una dichiarazione di voto irrituale per un leader della Cgil, un auspicio che però si può interpretare alla luce dell’elaborazione teorica e del lavorio dietro le quinte dispiegato negli ultimi mesi dalla leader della Cgil, la più convinta fautrice della nascita di un «Partito del lavoro». Espressione che Camusso è attenta a non usare in pubblico ma che è condivisa e scandita nei suoi colloqui privati da Stefano Fassina, il deputato Pd destinato ad uscire dal partito nellle prossime settimane. Nei tanti colloqui che stanno pre- parando il suo addio, Fassina ripete che il «Pd oramai è irrecuperabile» ad una politica di sinistra, che «non ci sono più spazi per una battaglia interna» per colpa soprattutto del leaderismo renziano e che la prospettiva più interessante è quella del «Partito del lavoro», con una forte intesa politica ed organizzativa con Susanna Camusso. Sono anni che Fassina si muove in sintonia con la Cgil, in un rapporto quasi organico, come quelli che un tempo legavano Pci e sindacato rosso, ma è stata proprio la fine di quel modello antico che ha indotto Susanna Camusso a provare a rivisitarlo. Lo confidò lei stessa, in ottobre, in un lungo incontro a porte chiuse con L’Altra Eu- ANSA La sindacalista Susanna Camusso è segretario generale della Cgil 2,17 miliardi La somma che tornerà ai pensionati in base alle regole che ha stabilito il governo ANSA In uscita Stefano Fassina dovrebbe lasciare il Pd nelle prossime settimane ropa di Marco Revelli: «Il vuoto di una rappresentanza politica è un problema per la Cgil ma anche per altri sindacati europei». E così, dopo aver stigmatizzato nel passato l’esistenza di partitini di sinistra, qualche settimana fa Camusso ha detto al «Foglio» due cose molto significative: «Per la prima volta non voterei nessun partito attualmente presente nella cartina politica» e quanto alla nascita di un soggetto alla sinistra del Pd, «lo spazio c’è 17,6 miliardi Il costo pieno per le casse dello Stato che avrebbe avuto la sentenza della Corte costituzionale e qualcosa di importante prima delle elezioni immagino succederà». Camusso e Fassina sono (quasi) in campo per il «Partito del lavoro», ma nell’area alla sinistra del Pd convivono tanti potenziali leader e altrettante opzioni di soggetti politici. Pippo Civati e un moderno Ulivo, il movimentismo di Nichi Vendola, la coalizione sociale (per ora senza soggetti) di Maurizio Landini, Il futuro di quest’area dipenderà anche dai risultati delle Regionali del 31 maggio. Certo, molto dipenderà dalla percentuale che otterrà in Liguria la coalizione anti-Pd guidata dal «fuoriuscito» Luca Pastorino. Ma una variabile finora trascurata riguarda le altre tre regioni rosse nelle quali si voterà: Toscana, Umbria e Marche. A novembre in Emilia-Romagna la fuga dalle urne di centinaia di migliaia di elettori di sinistra fu attribuita principalmente allo scandalo dei rimborsi elettorali e ora sarà interessante misurare se una analoga la disaffezione interesserà l’elettorato progressista di queste regioni. Un termometro sia per Renzi che i suoi avversari a sinistra. LA STAMPA VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 Primo Piano .11 . CONTIPUBBLICI In coda 187 Alla Posta per ritirare la pensione allo sportello miliardi Il costo totale delle pensioni del settore privato ogni anno. Su questa cifra il sistema retributivo pesa per 46 miliardi ALESSANDRO BARBERA ROMA Lo slogan suona bene: «Contributivo per tutti». Sarebbe la fine della saga dantesca che nell’immaginario collettivo divide il destino dei pensionati: il paradiso di chi riceve un trattamento interamente retributivo, il purgatorio del sistema misto, il girone infernale - chiamiamolo così - di chi ha o avrà un assegno calcolato solo con il contributivo. Il ministro Poletti dice che è una delle «cento ipotesi» a cui lavora il governo. Ma è possibile una simile rivoluzione? E si può dividere l’universo dei pensionati in eletti e negletti? 90 miliardi La spesa dovuta alle pensioni pubbliche Su queste non si può distinguere fra i sistemi contributivo e retributivo Fornero e Dini Alzando i requisiti minimi per la pensione, la riforma Fornero ha messo i conti in sicurezza. Basti dire che di qui al 2020 si risparmieranno ottanta miliardi di euro. Ma nonostante siano passati quasi vent’anni dalla riforma precedente - quella del governo Dini - ancora l’88 per cento delle pensioni (12,4 milioni su 14) sono calcolate con il retributivo, l’8,6 per cento con il sistema misto, appena il 2,87 per cento (402mila) con il contributivo. Mille euro al mese Quella riforma ha infatti previsto che solo dal 1996 si inizi a calcolare la pensione sulla base di quanto effettivamente versato. A chi a quella data aveva più di 18 anni di anzianità (essenzialmente i nati fra il ’50 e il ’62) avrà (o ha) una pensione calcolata solo con il retributivo, chi ne aveva meno può o potrà contare un po’ dell’uno e un po’ dell’altro. Guardando l’importo medio mensile delle pensioni erogate al primo gennaio 2015, quasi non si Con il retributivo 9 assegni su 10 Ma valgono meno di 1.000 euro al mese CIRO FUSCO /ANSA Impossibile un ricalcolo per tutti, nel mirino pensioni d’oro e fondi speciali nota la differenza: 916 euro sul totale degli assegni, 943 se solo retributive. Questo lo si deve al fatto che fra le pensioni retributive vi sono decine di migliaia dall’importo bassissimo (quelle dei coltivatori diretti una volta venivano concesse anche senza aver versato alcun contributo) e quelle dei baby pensionati, ai quali è stato concesso di uscire dal lavoro anche con 15 anni di contributi. Solo queste ultime costano alle casse dello Stato nove miliardi di euro l’anno. Analisi STEFANO LEPRI ROMA iù che l’ineguaglianza in sé, in Italia la lunga crisi ha fatto aumentare la povertà. Questo ci dice l’Ocse (l’organizzazione parigina che studia le economie dei Paesi avanzati): ne vede le cause soprattutto nel lavoro dei giovani pagato poco e in un sistema tributario incapace di andare incontro a chi guadagna poco. «Meno disuguaglianze fanno bene a tutti» è il titolo del rapporto uscito ieri; in questo ordine di idee ragionano sia il Fondo monetario sia la Banca mondiale sia l’Ocse, ormai distanti dalle mode di vent’anni fa secondo cui per diventare più efficienti occorreva invece rinunciare all’equità. Troppe persone che restano indietro, si sostiene ora, fanno all’economia un danno permanente. La crisi ha aggravato tendenze già forti prima: «nella maggior parte dei Paesi, il divario tra ricchi e poveri è al livello più alto degli ultimi 30 anni». Non si tratta solo, dice l’Ocse, dell’arricchimento dell’1% che sta in cima, contro il quale si volgono i movimenti di protesta: occorre P I costi del sistema Il peso del sistema retributivo sul totale della spesa pensionistica del settore privato vale 46 miliardi di euro su 187. Impossibile invece una stima dell’impatto sulle pensioni pubbliche, che costano altri 90 miliardi di euro l’anno. Spiega Giuliano Cazzola: «L’Inps ha una banca dati dal 1974, mentre nel pubblico impiego in teoria - sottolineo in teoria - hanno iniziato l’informatizzazione nel 1996». A meno di non escludere gli statali, ba- sterebbe questa ragione a rendere improbabile la possibilità di ricalcolare tutte le pensioni su base contributiva. All’Inps, dove stanno studiando una ipotesi di uscita flessibile, sarebbero in grado quantomeno di calcolare una penalizzazione che tolga di più a chi ha una parte di pensione retributiva. I privilegiati Secondo i calcoli dell’Inps, un calcolo del genere permetterebbe di uscire a 60 o 62 anni (invece dei 67 ormai previsti dalla legge Fornero) con il taglio di un quarto dell’assegno. Ma è ipotizzabile una penalizzazione del genere per pensioni che valgono in moltissimi casi meno di mille euro? Più probabile che a finire nel mirino del governo finiscano le pensioni oltre un certo livello (si ipotizza tremila euro) o che hanno diritto a trattamenti generosi. Nella «operazione trasparenza» lanciata dall’Inps sono finiti i cosiddetti «fondi “In Italia il 10% ricco ha 11 volte il reddito del 10% più povero” L’Ocse: la crisi ha colpito di più gli strati sociali più bassi La ricchezza in Italia 61,6% Come è distribuita la ricchezza netta, che è la somma del valore di tutti i beni (mobili e immobili, finanziari e non), detratte le passività (debiti) Quota di ricchezza 29,5% 20,9% Quota di italiani I PIU’ RICCHI posseggono 1/5 della ricchezza totale in Italia 18,1% 14% 12,5% 4,5% 0,4% 1% 4% 15% 20% 20% 20% 20% -LA STAMPA 20% piuttosto capire perché stanno fermi o vanno indietro gli strati bassi, un ampio 40%. Tra Paese e Paese ci sono poi grandi differenze. Al contrario degli Stati Uniti, in Italia il fondamentale indice di disuguaglianza (elaborato cent’anni fa da un connazionale, Corrado Gini) non è peggiorato molto negli ultimi tempi, dopo il balzo che aveva fatto negli anni ’90. Il divario è però superiore agli altri Paesi europei, in parte a causa di difetti del fisco e del welfare. Peggiora parecchio da noi, invece, un indice di povertà che l’Ocse ha elaborato per l’occasione: povertà non relativa al resto della popolazione ma ancorata al limite di povertà esistente prima della crisi. Nella classifica negativa siamo al quinto posto fra i 34 Paesi membri dell’Ocse. Certo, c’è chi sta peggio: la Grecia nel 2007 aveva un indice simile al nostro, ora ce l’ha doppio. Nel 2013, il 10% più ricco degli italiani aveva un reddito 11 volte maggiore rispetto al 10% più povero. La crisi ha colpito più gli strati più bassi della po- speciali», le categorie che ricevono assegni molto più alti dei contributi versati e fra le quali si contano alcuni dei più noti pensionati d’oro del Belpaese. Sul sito dell’ente sono finiti finora il Fondo degli ex dirigenti industriali, del trasporto aereo, degli ex dipendenti di Ferrovie, Sip ed Enel. Il 96 per cento dei ferrovieri riceve più di quanto ha versato, fra ex telefonici ed elettrici si sale al 99 per cento. Twitter @alexbarbera polazione: -1% di perdita di reddito per il 10% più ricco, -4% per il 10% più povero. Interessante notare che nella Spagna di oggi da alcuni indicataci come modello le cose sono andate assai peggio, -13% per i più poveri. E però non è la povertà che molti si immaginano. I sistemi previdenziali si sono dimostrati efficienti: nella gran parte dei Paesi, e anche da noi, gli anziani sono stati relativamente protetti dalla crisi (al contrario di quanto sembrano ritenere i giudici della Corte Costituzionale). Gran parte dei danni si sono invece scaricati sui giovani. In Italia, i più deboli sono oggi rappresentati spesso da giovani famiglie, anche con bambini, dove un lavoro precario è la fonte di reddito principale. Qui altri pezzi del nostro Stato si dimostrano inefficienti: fisco e strumenti di assistenza pubblica «non riescono ad alleviare la condizione dei lavoratori poveri» mentre nella media degli altri Paesi ci riescono per «circa un terzo» tra essi. L’Ocse ci manda una lista di consigli che puntano sul lavoro, non su soluzioni di assistenza generalizzata come il «reddito di cittadinanza» caro al Movimento 5 stelle. Ovvero: tassare meno o soccorrere i redditi da lavoro bassi, spostare il peso del fisco dal lavoro verso i consumi e i patrimoni, aiutare il lavoro delle donne sia con orari flessibili sia con asili nido e assistenza agli anziani. 12 40 .Alessandria città STAMPA .LA VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 IL CASO SCOPPIATO DOPO LE ULTIME TENSIONI CON IL SINDACO PER LA FESTA DI BORGO ROVERETO, PROCLAMATO LO STATO DI AGITAZIONE I vigili urbani minacciano lo sciopero Lo sfogo: “Siamo pochi (la metà del previsto) e costretti a far fronte a continue emergenze” VALENTINA FREZZATO ALESSANDRIA Hanno detto La dichiarazione dello stato di agitazione era già nell’aria domenica, dopo la chiamata in reperibilità di alcuni agenti per l’«emergenza» Borgo Rovereto e una presunta «scenata» del sindaco Rita Rossa. Ieri, dopo l’assemblea generale dei dipendenti, è diventato realtà: i vigili sono pronti a scioperi, presidi, manifestazioni per risolvere la loro situazione, «non più tollerabile», come dichiarano i rappresentanti dei sindacati al termine della riunione. Chiediamo il rispetto del contratto dei vigili e più disciplina riguardo ai turni e alla reperibilità Luca Righini coordinatore provinciale Polizie locali della Uil I problemi sono noti L’amministrazione si era già attivata Ma bisogna definire quali sono le priorità Mancano agenti «Ci preoccupa prima di tutto la carenza di personale spiega Luca Righini, coordinatore provinciale polizie locali della Uil - perché dal primo giugno alla Municipale lavoreranno in 79». Un numero troppo basso: i vigili sono la metà di quanti dovrebbero essere. «E bisogna ricordare - continua Righini - che il sindaco ha agevolato uscite di personale, accettando la mobilità esterna quando eravamo già sotto organico. La coperta è corta, bisogna davvero decidere da che parte tirarla». Ed è stata tirata Marica Barrera assessore comunale alla Polizia municipale troppo domenica: «C’erano già due pattuglie in servizio, impegnate in sinistri e altro. Ma l’amministrazione ha deciso comunque di chiamare altri agenti, senza avere gli estremi per poterlo fare. Non c’era nessuna emergenza. Il sindaco, poi, non si può permettere di fare una sceneg- La storia ALESSANDRIA 79 in servizio Da giugno. Un numero troppo basso: i vigili sono la metà di quanti dovrebbero essere giata redarguendo dipendenti davanti a tutti. Su questo, abbiamo già le scuse dell’assessore (si riferisce a Marica Barrera, ndr), aspettiamo quelle di Rita Rossa». Lettera al prefetto Ma non aspettano oltre per il resto: «Dichiariamo lo stato di agitazione. Scriveremo al prefetto per essere convocati, chiederemo un incontro con l’amministrazione». Le richieste sono tante, alcune in primo piano: rispetto dei contratti in essere, disciplina per turni e reperibilità, fornitura della massa vestiario e manutenzione dei mez- Deejay, social manager, falegnami Alla ricerca dell’impiego che c’è “Io Lavoro” il 10 e l’11 giugno alla Casa di quartiere l simbolo della job fair «Io Lavoro» è un albero, con rami che diventano opportunità: per orientarsi, per lavorare, per informarsi, per fare impresa. Le radici verranno piantate anche ad Alessandria il 10 e l'11 giugno, giornate in cui alla Casa di quartiere di via Verona ci saranno più di cinquanta realtà (tra cui oltre quaranta aziende) con i «cacciatori di teste» pronti ad ascoltare idee e proposte di giovani e professionisti che cercano un impiego. Nuovo o diverso dall'attuale. I Da Bulgari a Decathlon Per partecipare occorre iscriversi Ci sono opportunità davvero diverse: Pazzanimazione cerca un deejay, il Centro per l'impiego della Provincia ha bisogno di un sarto, Euronet di un social media manager in grado di lavorare anche all'estero. I ragazzi esperti di web di Modus Operandi selezionano hostess per i loro eventi, Famar fa colloqui per assumere un falegname. È possibile avere a che fare con grandi aziende (Bulgari, Esselunga, Guala, Decathlon, Michelin), realtà interessanti (Semidisenape, Proteina, Hotel Londra), associazioni e accademie. Basta scorrere l'elenco delle opportunità presenti sul sito per rendersi conto che qualcosa si muove e che di lavoro, se si cerca bene, ce n'è. Grande entusiasmo «Alessandria ha risposto in modo inaspettato a questa fiera del lavoro - dice Franco Chiaramonte, direttore dell’agenzia Piemonte Lavoro - che sarà molto partecipata. Avremo più di cinquanta realtà, quasi la totalità sono aziende. A Vercelli il mese scorso siamo arrivati a una quarantina, a Domodossola erano 27. In generale, abbiamo comunque notato che le edizioni locali di "Io Lavoro" danno più risultati rispetto all'edizione torinese. Questo vuol dire che le aziende del territorio sono molto più interessati a presentarsi al mondo che ruota intorno». Le iscrizioni entro il 27 Le aziende hanno fatto un zi, ritorno dei buoni pasto. «Ai lavoratori non si può chiedere più nulla, Hanno già dato troppo, accettando il momento di crisi» conclude Righini. La replica dell’assessore Si attendono risposte. Le prime le dà l’assessore alla Polizia Municipale, Marica Barrera: «Le problematiche ci sono, lo sappiamo. Ci siamo sempre seduti ai tavoli per discuterne. Devono riconoscere che ultimamente stiamo lavorando molto sulla loro partita, l’atteggiamento deve essere collaborativo». Non manda giù la dichiarazione dello stato di agitazione: «Da settimane parliamo con dirigente e segretario per risolvere le situazioni, partendo dalle priorità che anche lavoratori e sindacati, però, devono rivedere. Buoni pasto, indennità e domeniche non possono essere messi sullo stesso livello. Sul parco mezzi ci siamo già mossi, su straordinario e turnazioni c’è già una discussione in corso». Sui numeri ricorda: «Non possiamo assumere, solo chiedere ai dipendenti di trasferirsi attraverso bandi». L’ultimo non è andato bene: «Zero richieste». passo, ora tocca a chi quei posti di lavoro li vuole conquistare: per partecipare ai colloqui bisogna iscriversi entro il 27 maggio su www.iolavoro.org; lì si scelgono aziende e annunci che interessano. Ma la fiera, poi, sarà aperta a tutti: presente l'Informagiovani, con lo stand «Sos Curriculum» che aiuta chi deve ancora terminarlo, anche all'ultimo minuto, o chi vuole fare una simulazione prima del colloquio vero. Esperti della Provincia aiuteranno, invece, coloro che hanno un'idea di impresa. Uno su quattro ce la fa «Io Lavoro» ha una media alta di successo: il 24-28 percento di chi partecipa trova realmente lavoro e la percentuale si alza se si considerano le edizioni locali della job fair, arrivando a superare il 30. [V. F.] 12 LA STAMPA VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 A Gavi 300 mila euro per scivoli e altalene Reportage GIAMPIERO CARBONE GAVI ltalene d’oro a Gavi con la nuova area giochi? In paese, meno di 5 mila abitanti, sui social network e nei bar si commentano i 300 mila euro previsti dal Comune per la nuova area giochi. In via Roma, su un’area della parrocchia di San Giacomo, il Comune punta a rifare tutto con scivoli, altalene, dondoli e quant’altro rin- A Tanto costerà rifare l’area giochi. Ma c’è chi non è d’accordo smo avvenuti finora poiché l’area restava sempre aperta. Lo spazio sarà ampliato grazie all’utilizzo del cortile (anch’esso privato), concesso in uso gratuito al Comune, del palazzo dell’Ex Cit dalla Bailo Co- 200 mila euro per il 2014: i 300 mila euro sono stati trovati ma nessuno ha ancora ufficialmente visto il nuovo progetto. Mamme e nonne perplesse Anita Traverso, nonna di tre nipoti, evidenzia: «I bambini a Gavi non hanno un posto adeguato dove andare ma vorrei capire cosa si farà con questi 300 mila euro per giudicare al meglio». Valentina Barisone, mamma, dice: «Va bene sistemare un’area giochi che era ormai fatiscente ma si poteva spendere la metà di questi 300 mila euro, davvero troppi, e destinare il resto ai danni delle alluvioni». «Una spesa eccessiva commenta Enzo Bergaglio, commerciante -, senza contare che si poteva chiedere alla Bailo Costruzioni un contributo adeguato visto che ha potuto costruire, nell’ex Cit, un palazzo di notevoli dimensioni». Il sindaco Nicoletta Albano Il cantiere L’area di via Roma avrà nuovi giochi costati 300 mila euro novati per cancellare anni di proteste da parte delle famiglie che si sono ritrovate a far giocare i bambini sulla ghiaia, fra giochi rotti e non più a norma, senza contare la sporcizia. Previsto anche un cancello automatico per evitare gli atti di vandali- struzioni di Novi Ligure, impresa alla quale è stata assegnato anche l’appalto dell’area giochi a tempo di record. Tempi ristretti poiché il taglio del nastro è fissato per il 25 luglio, giorno della festa patronale. Non importa se a bilancio l’attivo è di Il sindaco Nicoletta Albano, ha spiegato che «i costi sono cresciuti a causa dell’acquisto di giochi omologati. Basta guardare i prezzi praticati dalle ditte produttrici. Alcuni dei giochi attualmente in uso saranno riutilizzati nelle aree per bambini delle frazioni». Enzo Bergaglio Valentina Barisone Nicoletta Albano Lavori al Forte Approvatoilprogetto percinquenuovimuri 1 Il Comune di Gavi punta sullo Sblocca Italia per proseguire la sistemazione del versante del Forte franato a ottobre. La giunta guidata da Nicoletta Albano ha approvato un progetto preliminare da 400 mila euro, presentato al governo, con il quale si chiede, in sostanza, di ottenere una minima parte dei fondi già richiesti a dicembre per il progetto da 5,6 milioni, comprensivo delle canalizzazioni delle acque. In totale previsti cinque nuovi muri a difesa dell’abitato mentre con i 400 mila euro si prevede di realizzarne solo una parte. [G.C.] L’empasse fra i sindacati Lo scorso anno le sigle sindacali si trovarono in disac- L’accordo disatteso «Il 9 dicembre - spiega Michele Sangiovanni, dipendente e sindacalista - fu siglato l’accordo unitario con l’ammini- strazione comunale per la ripartizione del fondo 2014 del salario accessorio. Compresi gli straordinari. L’amministrazione oggi disattende questo accordo, in quanto dopo 6 mesi emerge anche che 20 mila euro relativi ai servizi per l’alluvione non ci sono più in cassa e non si sa come fare a pagare parte degli straordinari. Automaticamente si sono bloccati anche i pagamenti del “progetto obiettivo individuale”, ovvero la produttività, quindi i famosi 800 euro pro capite, di cui ad oggi non è sta- Voltaggio Al convento pinacoteca si benedicono le rose Tradizionale benedizione delle rose domenica a Voltaggio nella chiesa di San Michele Arcangelo, nel convento-pinacoteca dei frati Cappuccini, via Provinciale 1. Alle 17 la messa, a seguire ci sarà la benedizione e l’esecuzione del brano «Preghiera a Santa Rita» composto per l’occasione. Al termine, la merenda offerta dall’associa[G.C.] zione L’Arcangelo. 1 Vignole Per la «Coppa Rotary» sfida a palla prigioniera Finale della Coppa Rotary 2014 questa sera a partire dalle 20,30 al Palazzetto dello Sport di Vignole Borbera. Le classi seconde delle scuole medie di Arquata Scrivia, Gavi, Serravalle e Vignole si affronteranno nella presentazione dei video sul tema «Camminare e incontrarsi per le vie del territorio» e poi in un torneo di palla prigioniera. [G.C.] Voltaggio In Consiglio comunale si vota il bilancio 2014 Seduta del consiglio comunale questa sera, alle 21, a Voltaggio, con all’ordine del giorno, tra l’altre cose, il bilancio consuntivo 2014 e la nomina del nuovo revisore dei conti. [G.C.] 1 questo aggravio non è stato riconosciuto. A fronte di ciò è stato chiesto un incontro urgente da diverse settimane ma ancora nulla si muove. Cosa accadrà? Intanto, come prima cosa, convocheremo un’assemblea dei lavoratori che deciderà se confermare l’agitazione che potrebbe portare allo sciopero». L’ira dei comunali: “Mai pagati gli straordinari dell’alluvione 2014” cordo tra loro, tanto che furono organizzati due momenti diversi di sciopero. Questa volta, essendo state ancora disattese le aspettative, il caso ha sortito il ricompattamento dei rappresentanti della funzione pubblica, Cgil, Cisl e Uil a cui si aggiunge anche il sindacato della polizia municipale, Sulpm. In breve 1 LAVORATORI NOVESI VERSO LO SCIOPERO Tornano in stato di agitazione i dipendenti comunali di Novi. Problemi nuovi e pregressi, sui quali spicca il mancato pagamento delle ore di lavoro straordinario, svolte in occasione delle alluvioni che hanno colpito la città e il territorio sul finire dello scorso anno. A questo si aggiunge anche il mancato percepimento del cosiddetto «premio di produzione». Novi Ligure .43 . Muliere: «Li ascolterò» Il municipio di Novi Ligure to liquidato nulla e non è ancora stata fatta la valutazione dei dipendenti». Altri guai per i vigili Un altro problema aggiunto, concerne alcune indennità dei vigili che non sono state erogate puntualmente come da accordi, tra cui la custodia dell’arma. «Ad oggi - prosegue Sangiovanni - ogni agente si porta a casa la pistola sotto la propria responsabilità, ma «Sono stato informato dei problemi lamentati dai sindacati dei comunali – risponde il sindaco Rocchino Muliere – e pertanto sarà mia premura convocare i rappresentanti delle Rsu al più presto. Ascolterò le richieste e valuteremo anche in sede di Giunta cosa stia bloccando l’erogazione di quanto spetti loro. Faremo di tutto per evitare che si arrivi allo sciopero». [G.FO.] 12 LA STAMPA VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 . Casale Monferrato .47 LASTRAGEDELL’AMIANTO Le tappe del processo 1 Per il ma- gnate svizzero Stephan Schmidheiny, già patron di Eternit, la procura di Torino chiede il rinvio a giudizio per omicidio volontario: è accusato di aver consentito la diffusione di amianto che ha provocato, nel cosiddetto «Eternit Bis» di cui si sta discutendo in udienza preliminare, 258 morti. In un procedente processo, per disastro doloso ambientale da amianto, Schmidheiny era stato condannato in 1° grado e in Appello (18 anni), poi la Corte di Cassazione, nel novembre scorso, ha applicato la prescrizione. 1 Svolta la fase delle costituzioni di parte civile e delle eccezioni preliminari, è iniziata la discussione all’udienza preliminare del procedimento «Eternit Bis». Ieri, hanno parlato i pm Guariniello e Colace che hanno motivato la richiesta di rinvio a giudizio per omicidio doloso. Il 4 giugno toccherà ai legali delle parti civili. Poi la parola passa ai difensori Astolfo Di Amato e Guido Carlo Alleva che chiederanno per il loro assistito il «non luogo a procedere» (ossia che Schmidheiny non venga processato). Il gup Federica Bompieri, infine, emetterà la propria decisione. Ci sono date segnate fino a metà luglio, ma non è detto che siano utilizzate tutte. “Tanti, tanti morti: non per colpa ma per dolo di Schmidheiny” I pubblici ministeri Guariniello e Colace spiegano i motivi dell’accusa “Il magnate svizzero vada a processo omicidio volontario di 285 persone” SILVANA MOSSANO TORINO «Perché chiediamo il rinvio a giudizio di Stephan Schmidheiny?». Ci impiegano circa un’ora e mezza, anche meno, i pubblici ministeri Raffaele Guariniello e Gianfranco Colace per spiegarlo al giudice dell’udienza preliminare Federica Bompieri. Il pm Colace: «Ha messo in pericolo una comunità e ha condotto a morte le persone indicate in questo procedimento». Sono 258 uomini e donne, elencati nel capo d’imputazione del caso battezzato «Eternit Bis», per distinguerlo dal maxiproesso Eternit 1 in cui lo stesso Schmidheiny era accusato (e condannato, già in primo e poi in secondo grado a 18 anni) di disastro doloso ambientale, che, però, la Cassazione, a novembre scorso, giudicò prescritto. In quella che è stata definita «sentenza choc», la Corte ebbe a dire che, anziché per disastro, si sarebbe dovuto procedere per omicidio. E allora, «ecco qui i morti!» insiste il pm Colace. Guariniello afferra il bandolo: «Tanti, tanti morti che l’imputato ha causato... almeno 50 persone all’anno continuano a morire d’amianto, cittadini, non ex lavoratori ormai». Un numero insopportabile. Una sorte spaventosa. Lucidamente consapevole «Tanti morti» incalza Guariniello e poi l’affondo: «Non per colpa di Schmidheiny, ma per dolo di Schmidheiny!». Sta qui il motivo per cui la procura chiede il rinvio a giudizio per omicidio volontario. «Schmidheiny era consapevole - rincara Guariniello -: sapeva che le patologie correlate all’amianto hanno prognosi infausta». I magistrati spiegano che la contestazione del dolo «non è derivata dalla gravità delle conseguenze, e neppure è stata frutto di scelte emotive o filosofiche, ma deriva da un’analisi meditata dei documenti, dei fatti, delle relazioni tecniche, delle testimonianze». Punto di partenza: Colace ha spiegato che «Schmidheiny era l’effettivo responsabile della ge- Colloquio stione dell’Eternit negli stabilimenti di Cavagnolo, Casale, Bagnoli e Rubiera da giugno ’76 al 4 giugno ’86, data del fallimento». Per inciso, si è saputo ieri che nell’84 l’imprenditore svizzero aveva tentato di disfarsene vendendola a Debenedetti, ma poi la trattativa non si era conclusa e due anni dopo lo stabilimento di Casale, il più vecchio, vetusto e polveroso, era stato chiuso. Lo sapeva in che stato era? Sì, è stato detto (anzi, era già emerso nell’«Eternit 1»): a marzo ’76 lo aveva visitato). Ma non fece investimenti per ridurre la diffusione di polvere d’amianto, dentro e fuori dalla fabbrica? Ma quali investimenti miliardari! Il pm, con documenti e perizie, corregge le cifre esagerate che sono state sbandierate. E sempre dai documenti emerge che neppure si obbedì alle decine di prescrizioni ordinate negli anni dall’Ispettorato del lavoro. Poi, nel ’77, si cominciò a raccontare ai lavoratori che si sarebbe costruito uno stabilimento nuovo, bello e salubre. Un modo per tirare in lungo. Tanto che nell’83, visto che la polverosità nel vecchio resta, ma soprattutto del nuovo non c’è neanche l’ombra, i sindacati domandano se non siano vere le voci di un trasferimento in Francia. «C’è - riassume Colace - una sorta di attesa salvifica di una soluzione delle condizioni ambientali drammatiche, note dal ’71, soluzione che non arriverà mai». Ancora Neuss Insistono i pm: Schmidheiny sapeva. «Parlano» i documenti aziendali, le testimonianze, la corrispondenza epistolare tra i vertici, le informazioni scambiate (come l’articolo del New York Times, nel ’73, informa sui pericoli per la salute a causa dell’amianto). Ma più di tutto c’è Neuss. Neuss che torna e ritorna, il vertice svizzero del ’76 con i massimi dirigenti Eternit presieduto da Schmidheiny. A loro lo riferisce in modo lapidario: «Il rischio è tanto più alto quanto più alto è il livello di ANSA Da sinistra, i pm Guariniello e Colace (qui con 2 difensori) chiedono il rinvio a giudizio di Schmidheny Il Csm apre un’inchiesta Bussi,pressionisugiudicipopolari? 1 Le presunte pressioni denunciate da alcuni giudici popolari nel processo in Corte d’Assise per la vicenda della discarica di Bussi (Pescara) ha trovato ampio terreno di discussione e riflessione ad Alessandria dove, in Corte d’Assise, è in corso un processo analogo (con gli stessi «attori», ma non con gli stessi ruoli) per avvelenamento doloso delle acque. Per Bussi, la Corte d’Assise (che là, diversamente da Alessandria, giudicava con rito abbreviato) sentenziò l’assoluzione per l’avvelenamento doloso e derubricò in «colposo» l’inquinamento. Ora alcuni di quei giudici popolari spiegano di essere stati forzosamente orientati dal presidente della Corte e lamentano anche di non aver potuto visionare tutti gli atti del processo. Il professor Renato Balduzzi, alessandrino e membro del Consiglio superiore della magistratura, pur non entrando nel merito, ammette che «la prima commissione del Csm ha avviato un’istruttoria sulla vicenda, anche per valutare a chi spetti esaminarla». Ovviamente, tanto più che in Assise «vanno i reati più gravi, omicidi e stragi», Balduzzi rileva che, sempre, si devono creare le premesse per l’indipendenza dei giudici popolari, affinché, acquisita la loro “scienza”, siano messi nelle condizioni di giudicare ”secondo coscienza”». [S. M.] Anche Renzi è parte civile nel procedimento Eternit Bis Accolte le istanze di enti, eredi e associazioni ure Renzi e Chiamparino si sono costituiti parte civile contro Stephan Schmidheiny, accusato, nel procedimento «Eternit bis», dell’omicidio volontario di 285 uomini e donne a causa della diffusione della fibra d’amianto. Il premier l’aveva promesso al sindaco Titti Palazzetti e alla presidente dell’Associazione famigliari e vittime, Romana Blasotti Pavesi, quando erano state ricevute a Roma dopo la Cassazione. «In un prossimo processo lo Stato ci sarà» (perché nell’altro, invece, non s’era costituito). Alcuni parlamentari locali gliel’hanno rammentato e l’impegno è stato immediatamente mantenuto. messa, ieri suggellata. P Dallo Stato ai privati In aula L’udienza è davanti al gup Bompieri Pure il presidente della Regione, a Casale, in quei giorni confusi, addolorati e un po’ arrabbiati, aveva fatto identica pro- Fronte unito Enti, associazioni ed eredi delle vittime Il gup, all’udienza preliminare in cui la procura di Torino chiede che il magnate elvetico sia rinviato a giudizio in Corte d’Assise, ha ammesso tutte le parti civili che l’hanno richiesto: dunque la presidenza del Consiglio dei ministri, «in base al principio della rilevante gravità dei fatti, correlati al contesto in cui è avvenuto il reato» ha spiegato il legale dell’Avvocatura dello Stato, richiamando il caso della strage di piazza della Loggia a Brescia; e poi la Regione Piemonte, «che - ha sottolineato l’avvocato Mattioda - per esposizione all’amianto». I dirigenti sono scioccati. E allora il richiamo del capo: «Adesso non si cada in forme di panico!», anzi, «non devono rimanere altrettanto scioccati i lavoratori». La disinformazione Ecco, dunque, indispensabile l’opera sistematica e prolungata di disinformazione e nascondimento della verità, oltre ai tentativi, che hanno funzionato per anni, «di allontanare dalla sua persona qualsiasi sospetto». In sostanza, Schmidheiny accettò «lucidamente» (è scritto nel capo d’imputazione) che le fibre di asbesto continuassero a diffondersi, accettando il rischio consapevole che lavoratori e cittadini si ammalassero di patologie infauste anche a lunghissima distanza di tempo. La sua è stata una condotta «studiata, ponderata, prolungata»: Schmidheiny ha «accettato i morti di ieri, di oggi, di domani». Il 4 giugno la parola passa alle parti civili. i molti ammalati d’amianto deve sostenere notevoli spese sanitarie». Ma anche la Provincia di Alessandria. A che titolo? Ha motivato l’istanza di risarcimento morale l’avvocato Alberto Vella, richiamando il caso della Provincia di Lucca che si costituì nel processo per la strage nazista di Sant’Anna di Stazzema nel ’44: «L’ampiezza del fatto delittuoso contestato crea una ricaduta negativa sull’intera collettività del Casalese, che è una delle parti più rappresentative del territorio della Provincia». Accolte, poi, le costituzioni dei Comuni a partire da Casale, e poi Ozzano, Rosignano, Cella Monte, Ponzano, quelle dei sindacati in tutte le articolazioni, delle associazioni Afeva, Medicina Democratica, Aiea e Ona. E naturalmente, senza eccezioni, sono state ammesse le costituzioni di parte civile di quei famigliari eredi delle vittime che hanno presentato istanza già in questa fase. [S. M.] 12 LA STAMPA VENERDÌ 22 MAGGIO 2015 Colloquio MIRIAM MASSONE ALESSANDRIA ono diventato un alessandrino vero»: ci sarebbe da credergli, se non fosse per l’accento abruzzese, perché quando parla di Alessandria, il questore Mario Della Cioppa, lo fa con ammirazione sincera. Un anno e 4 mesi di servizio che gli fanno stilare, ora, una lista di «grazie». Al prefetto Tafuri, alla sua squadra che chiama ogni mattina a rapporto alle 9 puntuale - («la puntualità è una mia fissa» ammette nel suo ufficio al terzo piano di corso Lamarmora), persino ai manifestanti No Terzo Valico «perché hanno sempre protestato in modo corretto» - e ai tifosi dell’Alessandria: «Con loro c’è stato un tacito patto, a inizio anno ho acconsentito che si togliesse la rete protettiva dietro la porta che limitava la visuale, ma in cambio ho chiesto una prova di fiducia e devo dire che pur essendo una delle tifoserie più calde in Lega Pro, quella dei grigi è stata anche una delle più educate». Il questore va nelle Marche “Ma resto un po’ alessandrino” Della Cioppa: è una città più sicura, furti e rapine sono diminuiti «S FEDERICA CASTELLANA Mario Della Cioppa È stato questore per 16 mesi Alessandria e provincia .41 . zio anno si registrò un aumento di furti, o al Cristo bersagliato dalle rapine». E così, con la Mobile che indaga e le Volanti che pattugliano la «situazione ora è tornata alla normalità». I reati in calo Alla scuola di polizia hanno partecipato quest’anno 380 allievi I giorni delle valigie Questi sono i giorni delle valigie per lui: lunedì lascerà Alessandria (al suo posto il neopromosso questore Andrea Valentino) per avvicinarsi alla sua città, Pescara. Andrà a dirigere la questura di Ascoli e Fermo. Lascia quindi il «territorio», parola abusata e un po’ retorica, ma che lui invece riscatta con la concre- tezza: di pattuglie ne ha mandate tante, su quel territorio che ora conosce bene e che già un po’ gli manca. «Abbiamo utilizzato un sistema per la georeferenziazione dei reati», cioè un programma che crea la mappa delle zone a rischio. «Così si possono intensificare e indirizzare meglio i servizi: è successo nel Tortonese ad esempio quando a ini- Con Della Cioppa, i furti sono passati da 9924 a 9680. In calo anche le rapine (da 173 a 144). Scesi pure gli arresti per droga (da 203 a 158). In totale i delitti hanno subito una flessione: 17891 (tra maggio 2014 e 2015) contro i 19885 dell’anno precedente. Ad aumentare sono state invece le persone identificate: 47.890 (come due volte gli abitanti di Novi), 12 mila in più dell’anno prima. E sempre 12 mila sono i veicoli controllati, 216 arresti (invece di 198), 2000 denunciati (invece di 1394). Risultati che valgono doppio: «Dobbiamo tenere conto del decreto svuota carceri» e anche della maggiore difficoltà nel contestare la flagranza, «ma in ogni caso al carcere ci si può arrivare comunque, anche dopo la denuncia, è solo questione di tempo»: parola del questore che oggi saluterà quel «territorio» dove ha vissuto per 16 mesi «un’esperienza di un’intensità emotiva davvero profonda». 17891 i delitti Col questore Della Cioppa sono calati: l’anno prima erano stati 19885 47890 identificati Aumentati i controlli sul territorio: di questi, 216 sono gli arrestati Oggi la festa Sarannopremiati gliagentipiùbravi 1 «Esserci sempre» è il motto del 163° anniversario della fondazione della polizia di Stato. La festa, oggi alla scuola allievi agenti in corso Acqui 402, comincia alle 9,45 con il prefetto Romilda Tafuri e il questore Mario Della Cioppa (al suo ultimo weekend ad Alessandria: in quest’occasione è previsto il suo saluto ufficiale) che poseranno la corona d’alloro al monumento dedicato alla polizia. Alle 10, nell’aula magna, la premiazione degli agenti che si sono distinti in servizio. Poi saranno letti i messaggi del presidente Mattarella, del premier Renzi, del ministro Alfano e del capo della polizia, Alessandro Pansa. [M.M.] 250 MILA EURO DESTINATI A RISTRUTTURARE CASA ARRESTATO DALLA MOBILE DI ALESSANDRIA E REGGIO EMILIA Novi, lite per un assegno tra ex Lui è stato condannato a 6 mesi Dalla Spagna 190 chili di droga Il trafficante preso a Borghetto Lui, imprenditore, lei farmacista, entrambi milanesi di origine, residenti a Novi Ligure: si sono amati, hanno convissuto, ma poi si sono lasciati forse perché, come si sa, l’amore è eterno finché dura. E, da quel momento, hanno cominciato a litigare per motivi di carattere finanziario e lui è finito nei guai. Accusato di tentata appropriazione indebita, è stato giudicato dal tribunale e condannato a sei mesi di reclusione, pena sospesa. E’ Daniele Biagini, oggi 44 anni. Omar Adimy, marocchino di 35 anni, a Borghetto Borbera è ospite di un amico, ma in realtà risulta residente in Spagna, proprio come i due autotrasportatori con i quali ora condivide il carcere e l’accusa: traffico di droga. Gli agenti della Mobile di Alessandria, assieme ai colleghi di Reggio Emilia, li hanno arrestati all’ora del tramonto, l’altra sera, davanti al camion imbottito di panetti di hashish: quai 190 chili in totale, divisi in sei scatoloni da 30 chili ciascuno, per un valore di 186 mila euro. Il processo ha tratto origine da un vecchio episodio - risale a giugno 2009 - ma la giustizia è lenta e la conclusione si è avuta solo ora. Cosa era successo sei anni fa? Dice l’accusa che l’uomo cercò di impossessarsi di 250 mila euro compilando un assegno firmato in bianco dalla donna: non gli fu possibile perché quell’effetto venne sequestrato prima dell’incasso. Il direttore della banca aveva infatti telefonato alla farmacista per chiederle come comportarsi e gli era stato risposto di bloccare il pagamento. L’assegno in effetti glielo aveva consegnato lei ma doveva servire a fronteggiare spese di ristrutturazione di casa. L’uomo disse di essere creditore della somma spesa per acquistare lo stabile dove avevano convissuto e di aver agito in buona fede, la donna replicò che i soldi appartenevano alla propria famiglia e l’ex non poteva farne uso e alla fine a prevalere è stata la tesi della farmacista che al processo si è anche costituita parte civile. E così la storia d’amore è finita nel peggiore dei modi. [E. C.] I poliziotti definiscono il marocchino «un grosso trafficante di droga a livello internazionale», ma lui, per bocca del suo avvocato alessandrino Marco Conti, prova a dichiararsi estraneo alla vicenda. Mentre i due spagnoli, ieri mattina, durante l’interrogatorio sono stati più collaborativi. Pare si tratti di due camionisti «disperati», disposti a trasportare l’hashish in cambio di una piccola ricompensa in denaro. Sono Vincent Roig Bort, 49 anni, e Josè Antonio Marcos Alonso, di 65. Gli agenti hanno notato il marocchino a Reggio qualche giorno fa: il pedinamento è partito da lì. Ed è proseguito per giorni, per mezza Italia fino a Borghetto. È qui che l’altra sera è arrivato il camion con gli spagnoli: ad aspettarlo, in una zona isolata vicino al cimitero, c’era Omar Adimy. E gli agenti in borghese, nascosti. I tre sono stati raggiunti e bloccati proprio mentre stavano osservando l’hashish nascosto tra le bottiglie nel cassone, un attimo prima della consegna. Ora sono tutti al carcere Don Soria. [M.M.]