Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM

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Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-12 - Design
Nome del corso
Design del prodotto e dell'evento adeguamento di: Design del
prodotto e dell'evento (1308649)
Nome inglese
product and event design
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
9007 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
23/05/2012
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
23/05/2012
Data di approvazione della struttura didattica
08/03/2012
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
09/03/2012
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
14/01/2010
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale
della produzione, servizi, professioni
23/11/2009 -
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
www.arch.unige.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Scienze per l'architettura (DSA)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
ARCHITETTURA
EX altre Facolta
INGEGNERIA
Massimo numero di crediti riconoscibili
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Corsi della medesima classe
Design navale e nautico approvato con D.M.
del13/03/2014
Design navale e nautico approvato con D.M.
del23/05/2012
Design navale e nautico approvato con D.M.
del23/05/2012
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-12 Design
La classe ha come obiettivo la formazione di designer capaci di promuovere dinamiche d'innovazione di prodotti e sistemi di prodotti in grado di supportare la finalizzazione
strategica del progetto in tutti gli ambiti di applicazione del design. La figure formate devono in particolare:
- possedere conoscenze approfondite sui prodotti industriali (siano essi di natura materiale o immateriale), negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali; sui
prodotti intermedi (materiali, semilavorati, componenti) e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del prodotto (progettuali, di ingegnerizzazione,
produttivi, distributivi, d'uso);
- possedere conoscenze sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti relative agli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorare la percezione e fruizione di un
ambiente, ai requisiti ambientali dei prodotti, a processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di "sostenibilità";
- possedere conoscenze approfondite sulle dinamiche di costruzione dell'identità di marca in relazione alla progettazione dei sistemi di servizio associati al prodotto, dei
luoghi e delle modalità di vendita e comunicazione;
- possedere conoscenze specifiche sui contesti socio-culturali di riferimento, sulle dinamiche d'uso e consumo dei prodotti e sulle dinamiche di mercato in relazione alle
ricadute che tali fenomeni hanno sulle strategie produttive, comunicative, distributive dell'impresa;
- possedere un'ampia preparazione nelle discipline storico-critiche e nelle scienze umane in grado di fornire strumenti interpretativi relativamente ai diversi contesti di
applicazione della pratica del progetto;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- possedere capacità relazionali e di gestione del lavoro di gruppo all'interno di progetti complessi;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
I principali sbocchi occupazionali e i settori di riferimento previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e
privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nell'area del design in tutti i settori di applicazione della disciplina e nei settori emergenti
che esprimono domanda di profili con competenze progettuali avanzate.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale possono essere declinati all'interno delle aree che esplorano le più consolidate prassi e fenomenologie professionali
che vanno dal designer di prodotto che opera all'interno di molteplici ambiti merceologici apparecchi d'illuminazione, nautica, trasporti, elettronica di consumo, macchine
utensili includendo tutti i settori relativi ai beni di consumo, durevoli e strumentali che rappresentano ambiti di vocazione dell'economia nazionale; al designer che opera
all'interno di tutti i settori più avanzati della comunicazione dall'editoria multimediale al web design, dal progetto dei sistemi segnaletici all'immagine coordinata e
all'identità di marca, sino alla progettazione dell'immagine cinetica (video e cinematografica) includendo tutti i settori emergenti della comunicazione legati ai new media e
alle nuove tecnologie; dal designer che opera nell'ambito della progettazione di ambienti complessi con particolare riferimento alle dinamiche contemporanee di evoluzione
di contesti urbani e territoriali e di riconversione di spazi e attrezzature, nonché di allestimento e valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale attraverso l'exhibit
design e l'allestimento per i beni culturali; al designer che opera all'interno di tutti i settori legati all'ambito moda dall'abbigliamento, agli accessori, al progetto tessile, sino
alla progettazione del sistema di artefatti che concorre a veicolare l'identità d'impresa in contesti nei quali la vocazione produttiva tende ad includere l'ambito dei prodotti per
la casa, dei servizi e della comunicazione nonché figure professionali di designer che sviluppano competenze specifiche quali quelle della progettazione ecocompatibile.
Gli ambiti sopra declinati configurano sia percorsi di laurea magistrale in settori strategici con l'obiettivo di formare profili a supporto della competitività a livello globale
delle imprese, dei sistemi territoriali, dei giacimenti culturali sia percorsi di laurea magistrale con forti aperture multidisciplinari in grado di formare profili nuovi e
sperimentali rispetto a settori emergenti come il "design strategico" e "il design dei servizi" o a settori nei quali sono presenti processi di ibridazione delle competenze
progettuali con quelle manageriali o di gestione dei processi di sviluppo e messa in produzione dei prodotti industriali, come il "design management" e il "design
engineering".
Nel curriculum magistrale riveste comunque specifica importanza l'approfondimento della natura strategica delle scelte progettuali, mirate allo sviluppo di prodotti, sistemi
di comunicazione, spaziali e relazionali anche attraverso processi di progettazione integrata; è posta attenzione inoltre alla sperimentazione di metodologie progettuali
avanzate e orientate alla sostenibilità sociale e ambientale.
In relazione a obiettivi specifici, i curriculum prevedono attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni
pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
I criteri adottati nella trasformazione del Corso di Laurea Magistrale in Design del prodotto e dell'evento dall'ordinamento 509 a 270 hanno perseguito una pluralità di
obiettivi:
1) Aggiornamento del percorso formativo in rapporto all'evoluzione della domanda formativa e della richiesta di mercato.
2) Rispetto dei requisiti imposti dal DM 270/2004
3) Ottimizzazione delle risorse umane disponibili nei ruoli della Facoltà di Architettura e della Facoltà di Ingegneria, compatibilmente con le finalità formative e
professionali caratterizzanti del Corso di Laurea Magistrale.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare
ben dettagliata.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace.
L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno
disponibili.
Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione
dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il Corso di Laurea Magistrale è stato presentato ai rappresentati dei seguenti enti ed organi:
CONFINDUSTRIA Genova; Ente Scuola Edile Imperiese; Ordini degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Genova; della Provincia di
Savona, della Provincia di Imperia; della Provincia di La Spezia, della Provincia di Cuneo, Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di La Spezia;
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
I rappresentanti delle associazioni imprenditoriali hanno espresso interesse verso le figure professionali formate, con competenze nel campo del design e opportunità di
approfondimento nel campo del prodotto industriale e nel campo della progettazione e gestione degli eventi a supporto dello sviluppo produttivo, turistico e culturale del
territorio.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale consente di coprire una richiesta formativa ampia ed articolata sul design del prodotto e dell'evento che partendo dal concept di prodotto
giunge alle pratiche per l'evoluzione della comunicazione e dei sistemi di servizio. L'evento recepito come processo divulgativo non solo di un prodotto ma di un territorio ad
esso collegato è l'anello di congiunzione tra prodotto inteso come merce e prodotto inteso come bene culturale.
L'approfondimento di una formazione in design del prodotto e dell'evento consente di far evolvere la figura del progettista industriale a consulente globale, consentendo di
coordinare l'intero processo produttivo dall'ideazione alla distribuzione, alla diffusione dell'immagine aziendale, intendendo come azienda anche il sistema dei servizi a
completamento delle attività di una filiera o di un territorio.
Il progetto di un prodotto o di un evento, qualsiasi sia la complessità legata alla tipologia di appartenenza, comporta conoscenze relative alla storia del design e della grafica,
alle tecniche di rappresentazione e agli strumenti di comunicazione, all'evoluzione dei materiali, alle tecnologie di trasformazione, alla semantica delle forme e dei messaggi,
alla sociologia nei suoi aspetti d'uso e di fruizione, per giungere alle'evoluzione del concetto di progetto nelle sue implicazioni sociali ed etiche.
L'approfondimento delle tematiche relative all'evento, collocandosi oltre il concetto di allestimento, permette di formare professionisti idonei a collaborare, oltre che con le
tradizionali aziende di produzione, anche con gli enti territoriali, le istituzioni culturali, le associazioni pubbliche e private per la valorizzazione del proprio patrimonio e del
proprio know-how. Considera il tema progettuale degli eventi, quale ambito disciplinare idoneo a sviluppare una conoscenza delle pratiche idonee all'internazionalizzazione
del sistema prodotto, sviluppando una adeguata integrazione tra qualità locali e qualità globali. Si propone di approfondire, oltre agli aspetti tecnici e culturali che investono
il settore dell'exibit, gli aspetti della comunicazione e del mettere in scena messaggi, prodotti, territori, con la peculiarità di cogliere le specificità culturali e produttive e
trasformarle in bene fruibile'.
Il design del prodotto si inquadra nella pratica formativa più tradizionale volta a specializzare le competenze del progettista approfondendo le conoscenze
tecnico-scientifiche in relazione alle diverse fasi del processo produttivo. In tale ambito il campo di studio è molto esteso: va dall'arredo all'elettrodomestico, dall'utensile al
mezzo di trasporto, dal prodotto per l'artigianato evoluto al materiale performante, temi in cui fondante è l'approfondimento dei linguaggi contemporanei e dell'evoluzione
delle modalità d'uso. E' richiesto, inoltre, allo studente: l'approfondimento dei contesti di consumo, l'individuazione di scenari e tendenze socio-culturali, l'indicazione di
servizi innovativi per la diffusione e la comunicazione visiva.
L'interazione tra i due aspetti favorisce la formazione di un professionista in grado di pensare e portare a compimento progetti idonei sia al pezzo unico, sia alla piccola o
grande serie, indistintamente dalle aree di riferimento.
La collaborazione con la Facoltà di Ingegneria permette, inoltre l'ampliamento dell'offerta formativa così capace di integrare le diverse competenze e i diversi approcci
disciplinari coniugando approfondimenti sia degli aspetti connessi alla creatività sia a quelli tecnico-scientifici.
Il percorso formativo sarà articolato attraverso insegnamenti monodisciplinari, atelier multidisciplinari, corsi integrati, workshop e seminari intensivi, visite di studio, attività
di tirocinio e/o stage in Italia e all'estero, privilegiando l'integrazione tra discipline.
Gli ambiti fondamentali nelle discipline del percorso di Laurea Magistrale sono:
- cultura del progetto
- discipline umanistiche
- discipline storico critiche
- comunicazione analogica e digitale
- tecnologie e processi produttivi
L'adozione di laboratori di Design e workshop, come strumenti basilari per l'acquisizione delle attitudini progettuali, consente allo studente un addestramento delle proprie
capacità a gestire la varietà e complessità delle tematiche sperimentando le azioni di progetto tramite concrete esperienze applicative. La collaborazione con enti territoriali o
realtà produttive locali e internazionali, previste dal percorso formativo, favorisce l'acquisizione delle capacità decisionali e operative appartenenti al mondo del progetto
reale.
Le competenze espresse dai profili in uscita riguardano:
capacità di progetto delle qualità estetiche, formali e funzionali di prodotti d'uso, artefatti visivi e servizi;
capacità di controllo progettuale di processi di produzione in serie e one off (sia per il prodotto che per l'evento) su un'ampia scala di intervento a partire dai prodotti idonei
ad una nuova artigianalità, sino al prodotto a tecnologia evoluta
capacità di comunicazione del progetto in rapporto ai diversi contesti di fruizione e di utilizzo
capacità di gestione strategica del progetto per la definizione di prodotti o servizi innovativi in rapporto alla evoluzione di scenari e tendenze di consumo
Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7)
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
Capacità di individuazione e comprensione degli scenari più avanzati nell'ambito della progettazione, della produzione e della comunicazione di prodotti, artefatti visivi ed
eventi. Conoscenza dei linguaggi e degli strumenti contemporanei e padronanza nell'uso delle diverse forme e tecniche espressive (sul piano visivo, verbale, simbolico) per
potere agire con proprietà di riferimento nel campo della progettazione sulla base di un approccio interdisciplinare acquisito e sperimentato nel percorso formativo.
Capacità di cogliere nella realtà i segnali di trasformazione che gli permettano di applicare le proprie competenze anche in ambiti aperti su scenari che comprendono il
progetto nella sua più ampia accezione, favorendo la creazione di nuovi contesti applicativi .
A questo fine sono condotte attività formative nel campo
- della storia del design, dell'architettura d'interni, dei linguaggi contemporanei come elementi fondanti dell'interpretazione del passato e come base metodologica e culturale
per l'interpretazione delle tendenze;
- dei metodi e delle tecniche di visualizzione al fine di saper leggere e interpretare il progetto alle diverse scale dalla fase di ideazione fino al suo sviluppo esecutivo;
- dei processi progettuali alle diverse scale, sia dal punto di vista formale, compositivo, funzionale, costruttivo, tecnologico, normativo, nonché economico e sociologico.
Tali capacità sono acquisie tramite insegnamenti e studi della letteratura (in campo umanistico, scientifico e tecnico) alternati ad attività laboratoriali atte a verificare,
attraverso l'esperienza diretta, le capacità di conoscenza e comprensione, ottenuta tramite l'aggregazione e l'integrazione di insegnamenti opportunamente coordinati.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding)
Capacità di applicare nella pratica di progetto le conoscenze teoriche acquisite. A questo fine sono indirizzate le attività formative svolte all'interno di laboratori, workshop e
tirocini che consentono di consolidare quanto appreso, offrendo opportunità di sperimentazione dei metodi e degli strumenti disciplinari nell'ambito delle tematiche di
riferimento, consentendo di esplorare i vari livelli di complessità del progetto.
Tali capacità applicative sono raggiunte alternando le diverse tipologie di esercitazione e coinvolgendo gli studenti nell'ambito di competizioni progettuali di livello
nazionale e internazionale, aumentando, così, il grado di comprensione dei problemi e spingendo all'approfondimento di un'ampia varietà di tematiche.
il percorso di apprendimento è sottoposto a verifiche in itinere (per l'attività di laboratorio) e verifiche di profitto per le acquisizioni teoriche
Autonomia di giudizio (making judgements)
Le esercitazioni progettuali sono proposte allo studente magistrale per acquisire un consapevole metro di valutazione, tale da motivare le soluzioni e le scelte progettuali
assunte. La formazione di capacità critica e autonomia di giudizio viene favorita sviluppando un percorso progettuale che espliciti e verifichi la coerenza con le ipotesi di
partenza, con l'adozione di adeguate prassi metodologiche con l'assunzione di coerenti modelli interpretativi e teorici. Le esperienze didattiche possono essere proposte ed
elaborate in gruppo in modo da favorire l'acquisizione di capacità di forme di progettualità condivisa e partecipata, di volta in volta sottoposte a discussione collettiva,
attraverso cui confrontare e sostenere il proprio punto di vista ma anche dimostrare di essere capaci di modificarlo a seguito di tale collegialità.
Il raggiungimento dell'autonomia di giudizio non è passibile di verifiche oggettive, pur costituendo il risultato più prezioso e più utile affinchè lo studente possa affrontare
autonomamente le scelte che dovrà operare nel mondo del lavoro
Abilità comunicative (communication skills)
La figura professionale formata dalla Laurea Magistrale in Design del Prodotto e dell'Evento deve essere colta e capace di comunicare con chiarezza, esponendo in modo
efficace ed esaustivo il proprio pensiero, utilizzando al massimo le potenzialità degli stumenti tecnologici contemporanei.
Le tecniche comunicative di ultima generazione dovranno essere conosciute ed utilizzate correntemente per individuare le più efficaci modalità di presentazione delle
proposte alle diverse scale (brief, metaprogetto, progetto, progetto esecutivo, progetto del dettaglio,..), in relazione alla messa a punto di una globale regia comunicativa.
Il laureato della Classe LM12 deve saper interloquire, utilizzando correttamente gli strumenti e le tecniche della comunicazione visuale, verbale e scritta, sia con specialisti
del settore sia in contesti differenti, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, argomentando con riferimenti certi di ordine tecnico, normativo e scientifico.
Deve essere acquisita la capacità di ascoltare e valutare criticamente le osservazioni e i punti di vista degli interlocutori, legata all'attitudine al lavoro in team (anche e spesso
multidisciplinare e internazionale, con soggetti portatori di codici comunicativi differenti).
Lo sviluppo della competenza e delle abilità comunicative sarà promossa incentivando la partecipazione a stages e workshop internazionali e periodi di studio all'estero.
Il raggiungimento delle abilità comunicative viene verificato lungo tutto il percorso formativo fornendo strumenti specifici opportuni e richiedendone la corretta applicazione
(nelle elaborazioni laboratoriali e nelle verifiche di profitto).
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le attività didattiche, seminariali e laboratoriali, impostate in chiave prevalentemente sperimentale, con ampi gradi di autonomia garantiti agli studenti, orientano
all'apprenimento progressivo e costante, fondamento indispensabile per la corretta e consapevole lettura della realtà e la conseguente formulazione propositiva della pratica
progettuale. Le esercitazioni di progetto su casi studio significativi, conducono lo studente a strutturare l'analisi progettuale, a definire il contesto di progetto, a considerare la
pluralità delle fonti, individuando gli elementi problematici nodali; in seguito, lo studente impara a formulare correttamente la "domanda" di progetto (problem setting)
considerando i diversi saperi appresi durante i corsi e a strutturare coerentemente la risposta progettuale (problem solving) motivandone le scelte.
L'interazione e l'integrazione della didattica con le attività di ricerca, sia nell'ambito della Facoltà e dell'Ateneo, sia con altre sedi universitarie e centri di ricerca, anche
internazionali, o con realtà imprenditoriali o con Enti e Istituzioni, sperimentata nell'attività dei laboratori, con work-shop e nella stesura delle tesi di laurea, contribuiscono a
formare laureati orientati sia alla pratica professionale sia all'impegno nella ricerca.
Il percorso formativo intende portare alla consapevolezza dell'importanza di un costante e autonomo aggiornamento funzionale a un reale processo di crescita delle
conoscenze nell'esercizio di una professione caratterizzata da rapidissimi mutamenti di scenario, ramificazione delle competenze e forte innovatività culturale e
tecnico-scientifica.
La capacità di apprendimento costituisce il risultato più importante nella formazione di un laureato magistrale e non è passibile di verifiche oggettive. Unica verifica
proponibile sembra essere il monitoraggio nel tempo degli esiti qualitativi e quantitativi dell'occupazione dei laureati.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati delle lauree nelle classi L-4 ( Disegno Industriale), nonché nella corrispondente classe relativa al D.M. 509/99, (42)
o in possesso di titolo equiparato italiano o straniero riconosciuto idoneo.
L'accesso alla LM avviene tramite presentazione di apposita domanda e alla valutazione del candidato da parte di una apposita commissione.
I laureati di altre lauree triennali e quinquennali potranno accedere al Corso di Laurea Magistrale purché abbiano acquisito almeno 45 CFU nei settori scientifico disciplinari:
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/14 ComposizIONE architettonica e urbana
ICAR/16 Architettura degli interni e dell'allestimento
ICAR/17 Disegno
ING.IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
ICAR/18 Storia dell'architettura
L'ammissione al corso è subordinata alla conoscenza di una lingua della Comunità Europea oltre all'italiano
E' prevista la verifica della preparazione personale degli studenti, le cui modalità saranno disciplinate nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
Ai sensi del DM270/04 art. 11 comma 5 la prova finale della LM in Design del Prodotto e dell'Evento consiste nella presentazione di una tesi elaborata sotto la guida di un
relatore. L'elaborato ha carattere di sperimentazione e di originalità e può portare sia ad esiti progettuali che ad un lavoro di ricerca.
Obiettivo della prova finale è la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di un personale metodo di approccio alla definizione e alla soluzione di problemi progettuali
nell'area di competenza.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
(Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7)
Il Laureato magistrale, opera con competenze di tipo direttivo nell'ambito della progettazione e produzione di eventi e di prodotti industriali. I principali sbocchi
occupazionali previsti sono le attività professionali nel campo: della progettazione per l'industria e per l'artigianato, della comunicazione visiva e della progettazione di
servizi e manifestazioni per la valorizzazione del patrimonio e del know-how aziendali, di enti territoriali, istituzioni culturali, associazioni pubbliche e private.
Tali sbocchi trovano forma nella libera professione, nell'occupazione presso aziende, imprese, studi professionali, società di progettazione, istituzioni ed enti pubblici e
privati.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Analisti e progettisti di applicazioni web - (2.1.1.4.3)
Disegnatori artistici e illustratori - (2.5.5.1.2)
Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) - (2.5.5.1.4)
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Nella classe LM12 sono previsti due corsi di laurea magistrale: uno in "Design del prodotto e dell'evento" ed uno in "Design navale e nautico" . L'istituzione di due percorsi
di studio magistrale indipendenti è motivata dalla necessità di formare professionalità assai diverse sia sul piano tecnico-scientifico che sul piano della pratica progettuale,
richiedendo l'acquisizione di un sistema complesso e articolato di conoscenze.
Le aree tematiche di riferimento, relazionandosi a settori produttivi molto lontani tra loro, evidenziano la necessità di contributi disciplinari che richiedono apporti didattici e
l'uso di strumentazioni e linguaggi di natura specialistica assai diversi.
Le variabili introdotte nella selezione e nell'incidenza dei settori disciplinari nei due ordinamenti, testimoniano la necessità di contributi formativi che concorrano a
strutturare figure professionali attive nell'area del design, ma dotate di abilità e preparazioni tecniche specifiche.
La stesura dei regolamenti didattici dei due corsi di studio differiranno, pertanto, di almeno 30 crediti ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Design e comunicazioni multimediali
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
36
46
36
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/17 Disegno
ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
12
18
4
Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche
ICAR/18 Storia dell'architettura
ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale
M-FIL/04 Estetica
8
12
8
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
Totale Attività Caratterizzanti
-
56 - 76
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
ICAR/05 - Trasporti
ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
ICAR/21 - Urbanistica
ING-IND/08 - Macchine a fluido
ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali
M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio
min
max
20
28
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
20 - 28
Totale Attività Affini
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
A scelta dello studente
Per la prova finale
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU max
8
12
10
12
Ulteriori conoscenze linguistiche
0
4
Abilità informatiche e telematiche
0
4
Tirocini formativi e di orientamento
0
8
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
0
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
8
8
-
-
26 - 48
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
102 - 152
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 18/04/2012
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-12 - Design
Nome del corso
Design del prodotto e dell'evento modifica di: Design del
prodotto e dell'evento (1339996)
Nome inglese
product and event design
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
9007 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
13/03/2014
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
14/03/2014
Data di approvazione della struttura didattica
20/11/2013
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
29/01/2014
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
14/01/2010
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della
produzione, servizi, professioni
23/11/2009 -
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.arch.unige.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Scienze per l'architettura (DSA)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
Massimo numero di crediti riconoscibili
Corsi della medesima classe
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Design navale e nautico approvato con D.M.
del13/03/2014
Design navale e nautico approvato con D.M.
del23/05/2012
Design navale e nautico approvato con D.M.
del23/05/2012
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-12 Design
La classe ha come obiettivo la formazione di designer capaci di promuovere dinamiche d'innovazione di prodotti e sistemi di prodotti in grado di supportare la finalizzazione
strategica del progetto in tutti gli ambiti di applicazione del design. La figure formate devono in particolare:
- possedere conoscenze approfondite sui prodotti industriali (siano essi di natura materiale o immateriale), negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali; sui
prodotti intermedi (materiali, semilavorati, componenti) e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del prodotto (progettuali, di ingegnerizzazione,
produttivi, distributivi, d'uso);
- possedere conoscenze sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti relative agli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorare la percezione e fruizione di un
ambiente, ai requisiti ambientali dei prodotti, a processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di "sostenibilità";
- possedere conoscenze approfondite sulle dinamiche di costruzione dell'identità di marca in relazione alla progettazione dei sistemi di servizio associati al prodotto, dei
luoghi e delle modalità di vendita e comunicazione;
- possedere conoscenze specifiche sui contesti socio-culturali di riferimento, sulle dinamiche d'uso e consumo dei prodotti e sulle dinamiche di mercato in relazione alle
ricadute che tali fenomeni hanno sulle strategie produttive, comunicative, distributive dell'impresa;
- possedere un'ampia preparazione nelle discipline storico-critiche e nelle scienze umane in grado di fornire strumenti interpretativi relativamente ai diversi contesti di
applicazione della pratica del progetto;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- possedere capacità relazionali e di gestione del lavoro di gruppo all'interno di progetti complessi;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
I principali sbocchi occupazionali e i settori di riferimento previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e
privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nell'area del design in tutti i settori di applicazione della disciplina e nei settori emergenti
che esprimono domanda di profili con competenze progettuali avanzate.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale possono essere declinati all'interno delle aree che esplorano le più consolidate prassi e fenomenologie professionali
che vanno dal designer di prodotto che opera all'interno di molteplici ambiti merceologici apparecchi d'illuminazione, nautica, trasporti, elettronica di consumo, macchine
utensili includendo tutti i settori relativi ai beni di consumo, durevoli e strumentali che rappresentano ambiti di vocazione dell'economia nazionale; al designer che opera
all'interno di tutti i settori più avanzati della comunicazione dall'editoria multimediale al web design, dal progetto dei sistemi segnaletici all'immagine coordinata e
all'identità di marca, sino alla progettazione dell'immagine cinetica (video e cinematografica) includendo tutti i settori emergenti della comunicazione legati ai new media e
alle nuove tecnologie; dal designer che opera nell'ambito della progettazione di ambienti complessi con particolare riferimento alle dinamiche contemporanee di evoluzione
di contesti urbani e territoriali e di riconversione di spazi e attrezzature, nonché di allestimento e valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale attraverso l'exhibit
design e l'allestimento per i beni culturali; al designer che opera all'interno di tutti i settori legati all'ambito moda dall'abbigliamento, agli accessori, al progetto tessile, sino
alla progettazione del sistema di artefatti che concorre a veicolare l'identità d'impresa in contesti nei quali la vocazione produttiva tende ad includere l'ambito dei prodotti per
la casa, dei servizi e della comunicazione nonché figure professionali di designer che sviluppano competenze specifiche quali quelle della progettazione ecocompatibile.
Gli ambiti sopra declinati configurano sia percorsi di laurea magistrale in settori strategici con l'obiettivo di formare profili a supporto della competitività a livello globale
delle imprese, dei sistemi territoriali, dei giacimenti culturali sia percorsi di laurea magistrale con forti aperture multidisciplinari in grado di formare profili nuovi e
sperimentali rispetto a settori emergenti come il "design strategico" e "il design dei servizi" o a settori nei quali sono presenti processi di ibridazione delle competenze
progettuali con quelle manageriali o di gestione dei processi di sviluppo e messa in produzione dei prodotti industriali, come il "design management" e il "design
engineering".
Nel curriculum magistrale riveste comunque specifica importanza l'approfondimento della natura strategica delle scelte progettuali, mirate allo sviluppo di prodotti, sistemi
di comunicazione, spaziali e relazionali anche attraverso processi di progettazione integrata; è posta attenzione inoltre alla sperimentazione di metodologie progettuali
avanzate e orientate alla sostenibilità sociale e ambientale.
In relazione a obiettivi specifici, i curriculum prevedono attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni
pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
I criteri adottati nella trasformazione del Corso di Laurea Magistrale in Design del prodotto e dell'evento dall'ordinamento 509 a 270 hanno perseguito una pluralità di
obiettivi:
1) Aggiornamento del percorso formativo in rapporto all'evoluzione della domanda formativa e della richiesta di mercato.
2) Rispetto dei requisiti imposti dal DM 270/2004
3) Ottimizzazione delle risorse umane disponibili nei ruoli della Facoltà di Architettura e della Facoltà di Ingegneria, compatibilmente con le finalità formative e
professionali caratterizzanti del Corso di Laurea Magistrale.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare
ben dettagliata.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace.
L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno
disponibili.
Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione
dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il Corso di Laurea Magistrale è stato presentato ai rappresentati dei seguenti enti ed organi:
CONFINDUSTRIA Genova; Ente Scuola Edile Imperiese; Ordini degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Genova; della Provincia di
Savona, della Provincia di Imperia; della Provincia di La Spezia, della Provincia di Cuneo, Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di La Spezia;
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
I rappresentanti delle associazioni imprenditoriali hanno espresso interesse verso le figure professionali formate, con competenze nel campo del design e opportunità di
approfondimento nel campo del prodotto industriale e nel campo della progettazione e gestione degli eventi a supporto dello sviluppo produttivo, turistico e culturale del
territorio.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale consente di coprire una richiesta formativa ampia ed articolata sul design del prodotto e dell'evento che partendo dal concept di prodotto
giunge alle pratiche per l'evoluzione della comunicazione e dei sistemi di servizio. L'evento recepito come processo divulgativo non solo di un prodotto ma di un territorio ad
esso collegato è l'anello di congiunzione tra prodotto inteso come merce e prodotto inteso come bene culturale.
L'approfondimento di una formazione in design del prodotto e dell'evento consente di far evolvere la figura del progettista industriale a consulente globale, consentendo di
coordinare l'intero processo produttivo dall'ideazione alla distribuzione, alla diffusione dell'immagine aziendale, intendendo come azienda anche il sistema dei servizi a
completamento delle attività di una filiera o di un territorio.
Il progetto di un prodotto o di un evento, qualsiasi sia la complessità legata alla tipologia di appartenenza, comporta conoscenze relative alla storia del design e della grafica,
alle tecniche di rappresentazione e agli strumenti di comunicazione, all'evoluzione dei materiali, alle tecnologie di trasformazione, alla semantica delle forme e dei messaggi,
alla sociologia nei suoi aspetti d'uso e di fruizione, per giungere alle'evoluzione del concetto di progetto nelle sue implicazioni sociali ed etiche.
L'approfondimento delle tematiche relative all'evento, collocandosi oltre il concetto di allestimento, permette di formare professionisti idonei a collaborare, oltre che con le
tradizionali aziende di produzione, anche con gli enti territoriali, le istituzioni culturali, le associazioni pubbliche e private per la valorizzazione del proprio patrimonio e del
proprio know-how. Considera il tema progettuale degli eventi, quale ambito disciplinare idoneo a sviluppare una conoscenza delle pratiche idonee all'internazionalizzazione
del sistema prodotto, sviluppando una adeguata integrazione tra qualità locali e qualità globali. Si propone di approfondire, oltre agli aspetti tecnici e culturali che investono
il settore dell'exibit, gli aspetti della comunicazione e del mettere in scena messaggi, prodotti, territori, con la peculiarità di cogliere le specificità culturali e produttive e
trasformarle in bene fruibile'.
Il design del prodotto si inquadra nella pratica formativa più tradizionale volta a specializzare le competenze del progettista approfondendo le conoscenze
tecnico-scientifiche in relazione alle diverse fasi del processo produttivo. In tale ambito il campo di studio è molto esteso: va dall'arredo all'elettrodomestico, dall'utensile al
mezzo di trasporto, dal prodotto per l'artigianato evoluto al materiale performante, temi in cui fondante è l'approfondimento dei linguaggi contemporanei e dell'evoluzione
delle modalità d'uso. E' richiesto, inoltre, allo studente: l'approfondimento dei contesti di consumo, l'individuazione di scenari e tendenze socio-culturali, l'indicazione di
servizi innovativi per la diffusione e la comunicazione visiva.
L'interazione tra i due aspetti favorisce la formazione di un professionista in grado di pensare e portare a compimento progetti idonei sia al pezzo unico, sia alla piccola o
grande serie, indistintamente dalle aree di riferimento.
La collaborazione con la Facoltà di Ingegneria permette, inoltre l'ampliamento dell'offerta formativa così capace di integrare le diverse competenze e i diversi approcci
disciplinari coniugando approfondimenti sia degli aspetti connessi alla creatività sia a quelli tecnico-scientifici.
Il percorso formativo sarà articolato attraverso insegnamenti monodisciplinari, atelier multidisciplinari, corsi integrati, workshop e seminari intensivi, visite di studio, attività
di tirocinio e/o stage in Italia e all'estero, privilegiando l'integrazione tra discipline.
Gli ambiti fondamentali nelle discipline del percorso di Laurea Magistrale sono:
- cultura del progetto
- discipline umanistiche
- discipline storico critiche
- comunicazione analogica e digitale
- tecnologie e processi produttivi
L'adozione di laboratori di Design e workshop, come strumenti basilari per l'acquisizione delle attitudini progettuali, consente allo studente un addestramento delle proprie
capacità a gestire la varietà e complessità delle tematiche sperimentando le azioni di progetto tramite concrete esperienze applicative. La collaborazione con enti territoriali o
realtà produttive locali e internazionali, previste dal percorso formativo, favorisce l'acquisizione delle capacità decisionali e operative appartenenti al mondo del progetto
reale.
Le competenze espresse dai profili in uscita riguardano:
capacità di progetto delle qualità estetiche, formali e funzionali di prodotti d'uso, artefatti visivi e servizi;
capacità di controllo progettuale di processi di produzione in serie e one off (sia per il prodotto che per l'evento) su un'ampia scala di intervento a partire dai prodotti idonei
ad una nuova artigianalità, sino al prodotto a tecnologia evoluta
capacità di comunicazione del progetto in rapporto ai diversi contesti di fruizione e di utilizzo
capacità di gestione strategica del progetto per la definizione di prodotti o servizi innovativi in rapporto alla evoluzione di scenari e tendenze di consumo
Autonomia di giudizio (making judgements)
Le esercitazioni progettuali sono proposte allo studente magistrale per acquisire un consapevole metro di valutazione, tale da motivare le soluzioni e le scelte progettuali
assunte. La formazione di capacità critica e autonomia di giudizio viene favorita sviluppando un percorso progettuale che espliciti e verifichi la coerenza con le ipotesi di
partenza, con l'adozione di adeguate prassi metodologiche con l'assunzione di coerenti modelli interpretativi e teorici. Le esperienze didattiche possono essere proposte ed
elaborate in gruppo in modo da favorire l'acquisizione di capacità di forme di progettualità condivisa e partecipata, di volta in volta sottoposte a discussione collettiva,
attraverso cui confrontare e sostenere il proprio punto di vista ma anche dimostrare di essere capaci di modificarlo a seguito di tale collegialità.
Il raggiungimento dell'autonomia di giudizio non è passibile di verifiche oggettive, pur costituendo il risultato più prezioso e più utile affinchè lo studente possa affrontare
autonomamente le scelte che dovrà operare nel mondo del lavoro
Abilità comunicative (communication skills)
La figura professionale formata dalla Laurea Magistrale in Design del Prodotto e dell'Evento deve essere colta e capace di comunicare con chiarezza, esponendo in modo
efficace ed esaustivo il proprio pensiero, utilizzando al massimo le potenzialità degli stumenti tecnologici contemporanei.
Le tecniche comunicative di ultima generazione dovranno essere conosciute ed utilizzate correntemente per individuare le più efficaci modalità di presentazione delle
proposte alle diverse scale (brief, metaprogetto, progetto, progetto esecutivo, progetto del dettaglio,..), in relazione alla messa a punto di una globale regia comunicativa.
Il laureato della Classe LM12 deve saper interloquire, utilizzando correttamente gli strumenti e le tecniche della comunicazione visuale, verbale e scritta, sia con specialisti
del settore sia in contesti differenti, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, argomentando con riferimenti certi di ordine tecnico, normativo e scientifico.
Deve essere acquisita la capacità di ascoltare e valutare criticamente le osservazioni e i punti di vista degli interlocutori, legata all'attitudine al lavoro in team (anche e spesso
multidisciplinare e internazionale, con soggetti portatori di codici comunicativi differenti).
Lo sviluppo della competenza e delle abilità comunicative sarà promossa incentivando la partecipazione a stages e workshop internazionali e periodi di studio all'estero.
Il raggiungimento delle abilità comunicative viene verificato lungo tutto il percorso formativo fornendo strumenti specifici opportuni e richiedendone la corretta applicazione
(nelle elaborazioni laboratoriali e nelle verifiche di profitto).
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le attività didattiche, seminariali e laboratoriali, impostate in chiave prevalentemente sperimentale, con ampi gradi di autonomia garantiti agli studenti, orientano
all'apprenimento progressivo e costante, fondamento indispensabile per la corretta e consapevole lettura della realtà e la conseguente formulazione propositiva della pratica
progettuale. Le esercitazioni di progetto su casi studio significativi, conducono lo studente a strutturare l'analisi progettuale, a definire il contesto di progetto, a considerare la
pluralità delle fonti, individuando gli elementi problematici nodali; in seguito, lo studente impara a formulare correttamente la "domanda" di progetto (problem setting)
considerando i diversi saperi appresi durante i corsi e a strutturare coerentemente la risposta progettuale (problem solving) motivandone le scelte.
L'interazione e l'integrazione della didattica con le attività di ricerca, sia nell'ambito della Facoltà e dell'Ateneo, sia con altre sedi universitarie e centri di ricerca, anche
internazionali, o con realtà imprenditoriali o con Enti e Istituzioni, sperimentata nell'attività dei laboratori, con work-shop e nella stesura delle tesi di laurea, contribuiscono a
formare laureati orientati sia alla pratica professionale sia all'impegno nella ricerca.
Il percorso formativo intende portare alla consapevolezza dell'importanza di un costante e autonomo aggiornamento funzionale a un reale processo di crescita delle
conoscenze nell'esercizio di una professione caratterizzata da rapidissimi mutamenti di scenario, ramificazione delle competenze e forte innovatività culturale e
tecnico-scientifica.
La capacità di apprendimento costituisce il risultato più importante nella formazione di un laureato magistrale e non è passibile di verifiche oggettive. Unica verifica
proponibile sembra essere il monitoraggio nel tempo degli esiti qualitativi e quantitativi dell'occupazione dei laureati.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati delle lauree nelle classi L-4 ( Disegno Industriale), nonché nella corrispondente classe relativa al D.M. 509/99, (42)
o in possesso di titolo equiparato italiano o straniero riconosciuto idoneo.
L'accesso alla LM avviene tramite presentazione di apposita domanda e alla valutazione del candidato da parte di una apposita commissione.
I laureati di altre lauree triennali e quinquennali potranno accedere al Corso di Laurea Magistrale purché abbiano acquisito almeno 45 CFU nei settori scientifico disciplinari:
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/14 ComposizIONE architettonica e urbana
ICAR/16 Architettura degli interni e dell'allestimento
ICAR/17 Disegno
ING.IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
ICAR/18 Storia dell'architettura
L'ammissione al corso è subordinata alla conoscenza di una lingua della Comunità Europea oltre all'italiano
E' prevista la verifica della preparazione personale degli studenti, le cui modalità saranno disciplinate nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
Ai sensi del DM270/04 art. 11 comma 5 la prova finale della LM in Design del Prodotto e dell'Evento consiste nella presentazione di una tesi elaborata sotto la guida di un
relatore. L'elaborato ha carattere di sperimentazione e di originalità e può portare sia ad esiti progettuali che ad un lavoro di ricerca.
Obiettivo della prova finale è la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di un personale metodo di approccio alla definizione e alla soluzione di problemi progettuali
nell'area di competenza.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Nella classe LM12 sono previsti due corsi di laurea magistrale: uno in "Design del prodotto e dell'evento" ed uno in "Design navale e nautico" . L'istituzione di due percorsi
di studio magistrale indipendenti è motivata dalla necessità di formare professionalità assai diverse sia sul piano tecnico-scientifico che sul piano della pratica progettuale,
richiedendo l'acquisizione di un sistema complesso e articolato di conoscenze.
Le aree tematiche di riferimento, relazionandosi a settori produttivi molto lontani tra loro, evidenziano la necessità di contributi disciplinari che richiedono apporti didattici e
l'uso di strumentazioni e linguaggi di natura specialistica assai diversi.
Le variabili introdotte nella selezione e nell'incidenza dei settori disciplinari nei due ordinamenti, testimoniano la necessità di contributi formativi che concorrano a
strutturare figure professionali attive nell'area del design, ma dotate di abilità e preparazioni tecniche specifiche.
La stesura dei regolamenti didattici dei due corsi di studio differiranno, pertanto, di almeno 30 crediti ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Profilo Generico
funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:
descrizione generica:
Il Laureato magistrale, opera con competenze di tipo direttivo nell'ambito della progettazione e produzione di eventi e di prodotti industriali. I principali
sbocchi occupazionali previsti sono le attività professionali nel campo: della progettazione per l'industria e per l'artigianato, della comunicazione visiva e
della progettazione di servizi e manifestazioni per la valorizzazione del patrimonio e del know-how aziendali, di enti territoriali, istituzioni culturali,
associazioni pubbliche e private.
Tali sbocchi trovano forma nella libera professione, nell'occupazione presso aziende, imprese, studi professionali, società di progettazione, istituzioni ed
enti pubblici e privati.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Analisti e progettisti di applicazioni web - (2.1.1.4.3)
Disegnatori artistici e illustratori - (2.5.5.1.2)
Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) - (2.5.5.1.4)
Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Conoscenza e comprensione
Capacità di individuazione e comprensione degli scenari più avanzati nell'ambito della progettazione, della produzione e della comunicazione di prodotti,
artefatti visivi ed eventi. Conoscenza dei linguaggi e degli strumenti contemporanei e padronanza nell'uso delle diverse forme e tecniche espressive (sul
piano visivo, verbale, simbolico) per potere agire con proprietà di riferimento nel campo della progettazione sulla base di un approccio interdisciplinare
acquisito e sperimentato nel percorso formativo.
Capacità di cogliere nella realtà i segnali di trasformazione che gli permettano di applicare le proprie competenze anche in ambiti aperti su scenari che
comprendono il progetto nella sua più ampia accezione, favorendo la creazione di nuovi contesti applicativi .
A questo fine sono condotte attività formative nel campo
- della storia del design, dell'architettura d'interni, dei linguaggi contemporanei come elementi fondanti dell'interpretazione del passato e come base
metodologica e culturale per l'interpretazione delle tendenze;
- dei metodi e delle tecniche di visualizzione al fine di saper leggere e interpretare il progetto alle diverse scale dalla fase di ideazione fino al suo sviluppo
esecutivo;
- dei processi progettuali alle diverse scale, sia dal punto di vista formale, compositivo, funzionale, costruttivo, tecnologico, normativo, nonché economico
e sociologico.
Tali capacità sono acquisie tramite insegnamenti e studi della letteratura (in campo umanistico, scientifico e tecnico) alternati ad attività laboratoriali atte a
verificare, attraverso l'esperienza diretta, le capacità di conoscenza e comprensione, ottenuta tramite l'aggregazione e l'integrazione di insegnamenti
opportunamente coordinati.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di applicare nella pratica di progetto le conoscenze teoriche acquisite. A questo fine sono indirizzate le attività formative svolte all'interno di
laboratori, workshop e tirocini che consentono di consolidare quanto appreso, offrendo opportunità di sperimentazione dei metodi e degli strumenti
disciplinari nell'ambito delle tematiche di riferimento, consentendo di esplorare i vari livelli di complessità del progetto.
Tali capacità applicative sono raggiunte alternando le diverse tipologie di esercitazione e coinvolgendo gli studenti nell'ambito di competizioni progettuali
di livello nazionale e internazionale, aumentando, così, il grado di comprensione dei problemi e spingendo all'approfondimento di un'ampia varietà di
tematiche.
il percorso di apprendimento è sottoposto a verifiche in itinere (per l'attività di laboratorio) e verifiche di profitto per le acquisizioni teoriche
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Design e comunicazioni multimediali
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
36
46
36
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/17 Disegno
ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
12
18
4
Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche
ICAR/18 Storia dell'architettura
ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale
M-FIL/04 Estetica
8
12
8
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
-
56 - 76
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
ICAR/05 - Trasporti
ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
ICAR/21 - Urbanistica
ING-IND/08 - Macchine a fluido
ING-IND/11 - Fisica tecnica ambientale
ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali
ING-IND/35 - Ingegneria economico-gestionale
L-ART/05 - Discipline dello spettacolo
L-ART/06 - Cinema, fotografia e televisione
M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio
min
max
20
28
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
20 - 28
Totale Attività Affini
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
CFU max
A scelta dello studente
8
12
Per la prova finale
10
12
Ulteriori conoscenze linguistiche
0
4
Abilità informatiche e telematiche
0
4
Tirocini formativi e di orientamento
0
8
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
0
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
Riepilogo CFU
8
8
-
-
26 - 48
CFU totali per il conseguimento del titolo
120
102 - 152
Range CFU totali del corso
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini
(ING-IND/35 L-ART/05 L-ART/06 )
Motivazioni per l'inserimento dei SSD ING-IND/35, L-ART/05 e L-ART/06 fra le attività affini ed integrative
ING-IND/35 INGEGNERIA ECONOMICO-GESTIONALE
La materia può essere inserita in quanto le competenze che devono acquisire gli studenti del corso nell'ambito dei due anni riguardano anche gli aspetti progettuali,
economici, organizzativi e gestionali. L'insegnamento è rivolto all'integrazione delle conoscenze economiche e gestionali orientate alla progettazione, evidenziando le
implicazioni economiche dei progetti, le relazioni tra scelte progettuali e prestazioni aziendali, le relazioni tra progettazione ed implementazione: delle innovazioni, le
modalità di finanziamento dei progetti. Argomenti centrali per un futuro professionista in grado di operare come coordinatore di progetti e gruppi di ricerca.
L-ART/05 DISCIPLINE DELLO SPETTACOLO
La materia in oggetto, comprendendo gli studi sugli aspetti teorici, storici, metodologici e organizzativi dello spettacolo, in particolare di quello teatrale, con specifica
attenzione agli aspetti della drammaturgia e al ruolo della regia, della recitazione, della danza, della sceneggiatura, della scenografia e degli altri momenti della messa in
scena, costituisce un fondamentale argomento in grado di acquisire esperienze adeguate allo sviluppo di eventi che in questo periodo utilizzano molti di questi aspetti come
elementi diversificanti e innovativi anche nell'ambito della comunicazione del prodotto e dell'evento.
L-ART/06 CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
La materia in oggetto, comprendente gli studi sugli aspetti teorici e storici dei mezzi di comunicazione audiovisivi, in particolare cinema e televisione, ma per estensione
anche gli ambiti espressivi e comunicativi collegati, come la fotografia e le nuove tecnologie visuali, oltre alle tecniche e alle finalità particolari di alcune tipologie di
prodotto, quali i documentari e filmati a carattere documentaristico, rientra appieno nelle conoscenze necessarie per sviluppare un' adeguata capacità di gestire ed utilizzare i
mezzi di comunicazione sia dei prodotti che degli eventi.
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 03/02/2014
Università
Università degli Studi di GENOVA
Classe
LM-12 - Design
Nome del corso
Design del prodotto e dell'evento modifica di: Design del
prodotto e dell'evento (1314805)
Nome inglese
product and event design
Lingua in cui si tiene il corso
italiano
Codice interno all'ateneo del corso
9007 Modifica
Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico
23/05/2012
Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico
23/05/2012
Data di approvazione della struttura didattica
08/03/2012
Data di approvazione del senato accademico/consiglio di amministrazione
09/03/2012
Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione
14/01/2010
Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della
produzione, servizi, professioni
23/11/2009 -
Modalità di svolgimento
convenzionale
Eventuale indirizzo internet del corso di laurea
http://www.arch.unige.it
Dipartimento di riferimento ai fini amministrativi
Scienze per l'architettura (DSA)
EX facoltà di riferimento ai fini amministrativi
Massimo numero di crediti riconoscibili
Corsi della medesima classe
12 DM 16/3/2007 Art 4 Nota 1063 del 29/04/2011
Design navale e nautico approvato con D.M.
del13/03/2014
Design navale e nautico approvato con D.M.
del23/05/2012
Design navale e nautico approvato con D.M.
del23/05/2012
Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-12 Design
La classe ha come obiettivo la formazione di designer capaci di promuovere dinamiche d'innovazione di prodotti e sistemi di prodotti in grado di supportare la finalizzazione
strategica del progetto in tutti gli ambiti di applicazione del design. La figure formate devono in particolare:
- possedere conoscenze approfondite sui prodotti industriali (siano essi di natura materiale o immateriale), negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali; sui
prodotti intermedi (materiali, semilavorati, componenti) e sui processi che accompagnano il ciclo di sviluppo e di vita del prodotto (progettuali, di ingegnerizzazione,
produttivi, distributivi, d'uso);
- possedere conoscenze sul contesto fisico di produzione e d'uso dei prodotti relative agli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorare la percezione e fruizione di un
ambiente, ai requisiti ambientali dei prodotti, a processi comunicativi e di consumo finalizzati a strategie di "sostenibilità";
- possedere conoscenze approfondite sulle dinamiche di costruzione dell'identità di marca in relazione alla progettazione dei sistemi di servizio associati al prodotto, dei
luoghi e delle modalità di vendita e comunicazione;
- possedere conoscenze specifiche sui contesti socio-culturali di riferimento, sulle dinamiche d'uso e consumo dei prodotti e sulle dinamiche di mercato in relazione alle
ricadute che tali fenomeni hanno sulle strategie produttive, comunicative, distributive dell'impresa;
- possedere un'ampia preparazione nelle discipline storico-critiche e nelle scienze umane in grado di fornire strumenti interpretativi relativamente ai diversi contesti di
applicazione della pratica del progetto;
- avere conoscenze nel campo dell'organizzazione aziendale (cultura d'impresa) e dell'etica professionale;
- possedere capacità relazionali e di gestione del lavoro di gruppo all'interno di progetti complessi;
- essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'Unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari.
I principali sbocchi occupazionali e i settori di riferimento previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono la libera professione, le istituzioni e gli enti pubblici e
privati, gli studi e le società di progettazione, le imprese e le aziende che operano nell'area del design in tutti i settori di applicazione della disciplina e nei settori emergenti
che esprimono domanda di profili con competenze progettuali avanzate.
Ai fini indicati, i curricula dei corsi di laurea magistrale possono essere declinati all'interno delle aree che esplorano le più consolidate prassi e fenomenologie professionali
che vanno dal designer di prodotto che opera all'interno di molteplici ambiti merceologici apparecchi d'illuminazione, nautica, trasporti, elettronica di consumo, macchine
utensili includendo tutti i settori relativi ai beni di consumo, durevoli e strumentali che rappresentano ambiti di vocazione dell'economia nazionale; al designer che opera
all'interno di tutti i settori più avanzati della comunicazione dall'editoria multimediale al web design, dal progetto dei sistemi segnaletici all'immagine coordinata e
all'identità di marca, sino alla progettazione dell'immagine cinetica (video e cinematografica) includendo tutti i settori emergenti della comunicazione legati ai new media e
alle nuove tecnologie; dal designer che opera nell'ambito della progettazione di ambienti complessi con particolare riferimento alle dinamiche contemporanee di evoluzione
di contesti urbani e territoriali e di riconversione di spazi e attrezzature, nonché di allestimento e valorizzazione del patrimonio territoriale e ambientale attraverso l'exhibit
design e l'allestimento per i beni culturali; al designer che opera all'interno di tutti i settori legati all'ambito moda dall'abbigliamento, agli accessori, al progetto tessile, sino
alla progettazione del sistema di artefatti che concorre a veicolare l'identità d'impresa in contesti nei quali la vocazione produttiva tende ad includere l'ambito dei prodotti per
la casa, dei servizi e della comunicazione nonché figure professionali di designer che sviluppano competenze specifiche quali quelle della progettazione ecocompatibile.
Gli ambiti sopra declinati configurano sia percorsi di laurea magistrale in settori strategici con l'obiettivo di formare profili a supporto della competitività a livello globale
delle imprese, dei sistemi territoriali, dei giacimenti culturali sia percorsi di laurea magistrale con forti aperture multidisciplinari in grado di formare profili nuovi e
sperimentali rispetto a settori emergenti come il "design strategico" e "il design dei servizi" o a settori nei quali sono presenti processi di ibridazione delle competenze
progettuali con quelle manageriali o di gestione dei processi di sviluppo e messa in produzione dei prodotti industriali, come il "design management" e il "design
engineering".
Nel curriculum magistrale riveste comunque specifica importanza l'approfondimento della natura strategica delle scelte progettuali, mirate allo sviluppo di prodotti, sistemi
di comunicazione, spaziali e relazionali anche attraverso processi di progettazione integrata; è posta attenzione inoltre alla sperimentazione di metodologie progettuali
avanzate e orientate alla sostenibilità sociale e ambientale.
In relazione a obiettivi specifici, i curriculum prevedono attività esterne come tirocini formativi presso enti o istituti di ricerca, laboratori, aziende e amministrazioni
pubbliche, e soggiorni di studio presso altre università italiane ed europee, anche nel quadro di accordi internazionali.
Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270
(DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C)
I criteri adottati nella trasformazione del Corso di Laurea Magistrale in Design del prodotto e dell'evento dall'ordinamento 509 a 270 hanno perseguito una pluralità di
obiettivi:
1) Aggiornamento del percorso formativo in rapporto all'evoluzione della domanda formativa e della richiesta di mercato.
2) Rispetto dei requisiti imposti dal DM 270/2004
3) Ottimizzazione delle risorse umane disponibili nei ruoli della Facoltà di Architettura e della Facoltà di Ingegneria, compatibilmente con le finalità formative e
professionali caratterizzanti del Corso di Laurea Magistrale.
Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione
La progettazione del corso risulta corretta. Le informazioni per gli studenti sono pienamente adeguate. La descrizione dei risultati attesi e degli sbocchi occupazionali appare
ben dettagliata.
La consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni, è stata attuata in modo efficace.
L'adeguatezza e compatibilità delle proposte con le risorse di docenza e di strutture potrà essere verificata solo in fase Off.F, quando tutte le informazioni saranno
disponibili.
Questa iniziativa, considerata unitamente alle altre presentate dalla Facoltà, pare poter contribuire al raggiungimento di obiettivi di razionalizzazione e qualificazione
dell'offerta formativa, comunque meglio valutabile in fase Off.F.
Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni
Il Corso di Laurea Magistrale è stato presentato ai rappresentati dei seguenti enti ed organi:
CONFINDUSTRIA Genova; Ente Scuola Edile Imperiese; Ordini degli Architetti,Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di Genova; della Provincia di
Savona, della Provincia di Imperia; della Provincia di La Spezia, della Provincia di Cuneo, Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di La Spezia;
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Liguria.
I rappresentanti delle associazioni imprenditoriali hanno espresso interesse verso le figure professionali formate, con competenze nel campo del design e opportunità di
approfondimento nel campo del prodotto industriale e nel campo della progettazione e gestione degli eventi a supporto dello sviluppo produttivo, turistico e culturale del
territorio.
Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo
Il Corso di Laurea Magistrale consente di coprire una richiesta formativa ampia ed articolata sul design del prodotto e dell'evento che partendo dal concept di prodotto
giunge alle pratiche per l'evoluzione della comunicazione e dei sistemi di servizio. L'evento recepito come processo divulgativo non solo di un prodotto ma di un territorio ad
esso collegato è l'anello di congiunzione tra prodotto inteso come merce e prodotto inteso come bene culturale.
L'approfondimento di una formazione in design del prodotto e dell'evento consente di far evolvere la figura del progettista industriale a consulente globale, consentendo di
coordinare l'intero processo produttivo dall'ideazione alla distribuzione, alla diffusione dell'immagine aziendale, intendendo come azienda anche il sistema dei servizi a
completamento delle attività di una filiera o di un territorio.
Il progetto di un prodotto o di un evento, qualsiasi sia la complessità legata alla tipologia di appartenenza, comporta conoscenze relative alla storia del design e della grafica,
alle tecniche di rappresentazione e agli strumenti di comunicazione, all'evoluzione dei materiali, alle tecnologie di trasformazione, alla semantica delle forme e dei messaggi,
alla sociologia nei suoi aspetti d'uso e di fruizione, per giungere alle'evoluzione del concetto di progetto nelle sue implicazioni sociali ed etiche.
L'approfondimento delle tematiche relative all'evento, collocandosi oltre il concetto di allestimento, permette di formare professionisti idonei a collaborare, oltre che con le
tradizionali aziende di produzione, anche con gli enti territoriali, le istituzioni culturali, le associazioni pubbliche e private per la valorizzazione del proprio patrimonio e del
proprio know-how. Considera il tema progettuale degli eventi, quale ambito disciplinare idoneo a sviluppare una conoscenza delle pratiche idonee all'internazionalizzazione
del sistema prodotto, sviluppando una adeguata integrazione tra qualità locali e qualità globali. Si propone di approfondire, oltre agli aspetti tecnici e culturali che investono
il settore dell'exibit, gli aspetti della comunicazione e del mettere in scena messaggi, prodotti, territori, con la peculiarità di cogliere le specificità culturali e produttive e
trasformarle in bene fruibile'.
Il design del prodotto si inquadra nella pratica formativa più tradizionale volta a specializzare le competenze del progettista approfondendo le conoscenze
tecnico-scientifiche in relazione alle diverse fasi del processo produttivo. In tale ambito il campo di studio è molto esteso: va dall'arredo all'elettrodomestico, dall'utensile al
mezzo di trasporto, dal prodotto per l'artigianato evoluto al materiale performante, temi in cui fondante è l'approfondimento dei linguaggi contemporanei e dell'evoluzione
delle modalità d'uso. E' richiesto, inoltre, allo studente: l'approfondimento dei contesti di consumo, l'individuazione di scenari e tendenze socio-culturali, l'indicazione di
servizi innovativi per la diffusione e la comunicazione visiva.
L'interazione tra i due aspetti favorisce la formazione di un professionista in grado di pensare e portare a compimento progetti idonei sia al pezzo unico, sia alla piccola o
grande serie, indistintamente dalle aree di riferimento.
La collaborazione con la Facoltà di Ingegneria permette, inoltre l'ampliamento dell'offerta formativa così capace di integrare le diverse competenze e i diversi approcci
disciplinari coniugando approfondimenti sia degli aspetti connessi alla creatività sia a quelli tecnico-scientifici.
Il percorso formativo sarà articolato attraverso insegnamenti monodisciplinari, atelier multidisciplinari, corsi integrati, workshop e seminari intensivi, visite di studio, attività
di tirocinio e/o stage in Italia e all'estero, privilegiando l'integrazione tra discipline.
Gli ambiti fondamentali nelle discipline del percorso di Laurea Magistrale sono:
- cultura del progetto
- discipline umanistiche
- discipline storico critiche
- comunicazione analogica e digitale
- tecnologie e processi produttivi
L'adozione di laboratori di Design e workshop, come strumenti basilari per l'acquisizione delle attitudini progettuali, consente allo studente un addestramento delle proprie
capacità a gestire la varietà e complessità delle tematiche sperimentando le azioni di progetto tramite concrete esperienze applicative. La collaborazione con enti territoriali o
realtà produttive locali e internazionali, previste dal percorso formativo, favorisce l'acquisizione delle capacità decisionali e operative appartenenti al mondo del progetto
reale.
Le competenze espresse dai profili in uscita riguardano:
capacità di progetto delle qualità estetiche, formali e funzionali di prodotti d'uso, artefatti visivi e servizi;
capacità di controllo progettuale di processi di produzione in serie e one off (sia per il prodotto che per l'evento) su un'ampia scala di intervento a partire dai prodotti idonei
ad una nuova artigianalità, sino al prodotto a tecnologia evoluta
capacità di comunicazione del progetto in rapporto ai diversi contesti di fruizione e di utilizzo
capacità di gestione strategica del progetto per la definizione di prodotti o servizi innovativi in rapporto alla evoluzione di scenari e tendenze di consumo
Autonomia di giudizio (making judgements)
Le esercitazioni progettuali sono proposte allo studente magistrale per acquisire un consapevole metro di valutazione, tale da motivare le soluzioni e le scelte progettuali
assunte. La formazione di capacità critica e autonomia di giudizio viene favorita sviluppando un percorso progettuale che espliciti e verifichi la coerenza con le ipotesi di
partenza, con l'adozione di adeguate prassi metodologiche con l'assunzione di coerenti modelli interpretativi e teorici. Le esperienze didattiche possono essere proposte ed
elaborate in gruppo in modo da favorire l'acquisizione di capacità di forme di progettualità condivisa e partecipata, di volta in volta sottoposte a discussione collettiva,
attraverso cui confrontare e sostenere il proprio punto di vista ma anche dimostrare di essere capaci di modificarlo a seguito di tale collegialità.
Il raggiungimento dell'autonomia di giudizio non è passibile di verifiche oggettive, pur costituendo il risultato più prezioso e più utile affinchè lo studente possa affrontare
autonomamente le scelte che dovrà operare nel mondo del lavoro
Abilità comunicative (communication skills)
La figura professionale formata dalla Laurea Magistrale in Design del Prodotto e dell'Evento deve essere colta e capace di comunicare con chiarezza, esponendo in modo
efficace ed esaustivo il proprio pensiero, utilizzando al massimo le potenzialità degli stumenti tecnologici contemporanei.
Le tecniche comunicative di ultima generazione dovranno essere conosciute ed utilizzate correntemente per individuare le più efficaci modalità di presentazione delle
proposte alle diverse scale (brief, metaprogetto, progetto, progetto esecutivo, progetto del dettaglio,..), in relazione alla messa a punto di una globale regia comunicativa.
Il laureato della Classe LM12 deve saper interloquire, utilizzando correttamente gli strumenti e le tecniche della comunicazione visuale, verbale e scritta, sia con specialisti
del settore sia in contesti differenti, in almeno una lingua dell'Unione Europea, oltre l'Italiano, argomentando con riferimenti certi di ordine tecnico, normativo e scientifico.
Deve essere acquisita la capacità di ascoltare e valutare criticamente le osservazioni e i punti di vista degli interlocutori, legata all'attitudine al lavoro in team (anche e spesso
multidisciplinare e internazionale, con soggetti portatori di codici comunicativi differenti).
Lo sviluppo della competenza e delle abilità comunicative sarà promossa incentivando la partecipazione a stages e workshop internazionali e periodi di studio all'estero.
Il raggiungimento delle abilità comunicative viene verificato lungo tutto il percorso formativo fornendo strumenti specifici opportuni e richiedendone la corretta applicazione
(nelle elaborazioni laboratoriali e nelle verifiche di profitto).
Capacità di apprendimento (learning skills)
Le attività didattiche, seminariali e laboratoriali, impostate in chiave prevalentemente sperimentale, con ampi gradi di autonomia garantiti agli studenti, orientano
all'apprenimento progressivo e costante, fondamento indispensabile per la corretta e consapevole lettura della realtà e la conseguente formulazione propositiva della pratica
progettuale. Le esercitazioni di progetto su casi studio significativi, conducono lo studente a strutturare l'analisi progettuale, a definire il contesto di progetto, a considerare la
pluralità delle fonti, individuando gli elementi problematici nodali; in seguito, lo studente impara a formulare correttamente la "domanda" di progetto (problem setting)
considerando i diversi saperi appresi durante i corsi e a strutturare coerentemente la risposta progettuale (problem solving) motivandone le scelte.
L'interazione e l'integrazione della didattica con le attività di ricerca, sia nell'ambito della Facoltà e dell'Ateneo, sia con altre sedi universitarie e centri di ricerca, anche
internazionali, o con realtà imprenditoriali o con Enti e Istituzioni, sperimentata nell'attività dei laboratori, con work-shop e nella stesura delle tesi di laurea, contribuiscono a
formare laureati orientati sia alla pratica professionale sia all'impegno nella ricerca.
Il percorso formativo intende portare alla consapevolezza dell'importanza di un costante e autonomo aggiornamento funzionale a un reale processo di crescita delle
conoscenze nell'esercizio di una professione caratterizzata da rapidissimi mutamenti di scenario, ramificazione delle competenze e forte innovatività culturale e
tecnico-scientifica.
La capacità di apprendimento costituisce il risultato più importante nella formazione di un laureato magistrale e non è passibile di verifiche oggettive. Unica verifica
proponibile sembra essere il monitoraggio nel tempo degli esiti qualitativi e quantitativi dell'occupazione dei laureati.
Conoscenze richieste per l'accesso
(DM 270/04, art 6, comma 1 e 2)
Possono accedere al corso di laurea magistrale i laureati delle lauree nelle classi L-4 ( Disegno Industriale), nonché nella corrispondente classe relativa al D.M. 509/99, (42)
o in possesso di titolo equiparato italiano o straniero riconosciuto idoneo.
L'accesso alla LM avviene tramite presentazione di apposita domanda e alla valutazione del candidato da parte di una apposita commissione.
I laureati di altre lauree triennali e quinquennali potranno accedere al Corso di Laurea Magistrale purché abbiano acquisito almeno 45 CFU nei settori scientifico disciplinari:
ICAR/08 Scienza delle costruzioni
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/14 ComposizIONE architettonica e urbana
ICAR/16 Architettura degli interni e dell'allestimento
ICAR/17 Disegno
ING.IND/22 Scienza e tecnologia dei materiali
ICAR/18 Storia dell'architettura
L'ammissione al corso è subordinata alla conoscenza di una lingua della Comunità Europea oltre all'italiano
E' prevista la verifica della preparazione personale degli studenti, le cui modalità saranno disciplinate nel Regolamento didattico del corso di laurea magistrale.
Caratteristiche della prova finale
(DM 270/04, art 11, comma 3-d)
Ai sensi del DM270/04 art. 11 comma 5 la prova finale della LM in Design del Prodotto e dell'Evento consiste nella presentazione di una tesi elaborata sotto la guida di un
relatore. L'elaborato ha carattere di sperimentazione e di originalità e può portare sia ad esiti progettuali che ad un lavoro di ricerca.
Obiettivo della prova finale è la verifica dell'acquisizione da parte dello studente di un personale metodo di approccio alla definizione e alla soluzione di problemi progettuali
nell'area di competenza.
Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe
Nella classe LM12 sono previsti due corsi di laurea magistrale: uno in "Design del prodotto e dell'evento" ed uno in "Design navale e nautico" . L'istituzione di due percorsi
di studio magistrale indipendenti è motivata dalla necessità di formare professionalità assai diverse sia sul piano tecnico-scientifico che sul piano della pratica progettuale,
richiedendo l'acquisizione di un sistema complesso e articolato di conoscenze.
Le aree tematiche di riferimento, relazionandosi a settori produttivi molto lontani tra loro, evidenziano la necessità di contributi disciplinari che richiedono apporti didattici e
l'uso di strumentazioni e linguaggi di natura specialistica assai diversi.
Le variabili introdotte nella selezione e nell'incidenza dei settori disciplinari nei due ordinamenti, testimoniano la necessità di contributi formativi che concorrano a
strutturare figure professionali attive nell'area del design, ma dotate di abilità e preparazioni tecniche specifiche.
La stesura dei regolamenti didattici dei due corsi di studio differiranno, pertanto, di almeno 30 crediti ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati
Profilo Generico
funzione in un contesto di lavoro:
competenze associate alla funzione:
sbocchi professionali:
descrizione generica:
Il Laureato magistrale, opera con competenze di tipo direttivo nell'ambito della progettazione e produzione di eventi e di prodotti industriali. I principali
sbocchi occupazionali previsti sono le attività professionali nel campo: della progettazione per l'industria e per l'artigianato, della comunicazione visiva e
della progettazione di servizi e manifestazioni per la valorizzazione del patrimonio e del know-how aziendali, di enti territoriali, istituzioni culturali,
associazioni pubbliche e private.
Tali sbocchi trovano forma nella libera professione, nell'occupazione presso aziende, imprese, studi professionali, società di progettazione, istituzioni ed
enti pubblici e privati.
Il corso prepara alla professione di (codifiche ISTAT)
Analisti e progettisti di applicazioni web - (2.1.1.4.3)
Disegnatori artistici e illustratori - (2.5.5.1.2)
Creatori artistici a fini commerciali (esclusa la moda) - (2.5.5.1.4)
Risultati di apprendimento attesi - Conoscenza e comprensione - Capacita di applicare conoscenza e comprensione
Area Generica
Conoscenza e comprensione
Capacità di individuazione e comprensione degli scenari più avanzati nell'ambito della progettazione, della produzione e della comunicazione di prodotti,
artefatti visivi ed eventi. Conoscenza dei linguaggi e degli strumenti contemporanei e padronanza nell'uso delle diverse forme e tecniche espressive (sul
piano visivo, verbale, simbolico) per potere agire con proprietà di riferimento nel campo della progettazione sulla base di un approccio interdisciplinare
acquisito e sperimentato nel percorso formativo.
Capacità di cogliere nella realtà i segnali di trasformazione che gli permettano di applicare le proprie competenze anche in ambiti aperti su scenari che
comprendono il progetto nella sua più ampia accezione, favorendo la creazione di nuovi contesti applicativi .
A questo fine sono condotte attività formative nel campo
- della storia del design, dell'architettura d'interni, dei linguaggi contemporanei come elementi fondanti dell'interpretazione del passato e come base
metodologica e culturale per l'interpretazione delle tendenze;
- dei metodi e delle tecniche di visualizzione al fine di saper leggere e interpretare il progetto alle diverse scale dalla fase di ideazione fino al suo sviluppo
esecutivo;
- dei processi progettuali alle diverse scale, sia dal punto di vista formale, compositivo, funzionale, costruttivo, tecnologico, normativo, nonché economico
e sociologico.
Tali capacità sono acquisie tramite insegnamenti e studi della letteratura (in campo umanistico, scientifico e tecnico) alternati ad attività laboratoriali atte a
verificare, attraverso l'esperienza diretta, le capacità di conoscenza e comprensione, ottenuta tramite l'aggregazione e l'integrazione di insegnamenti
opportunamente coordinati.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Capacità di applicare nella pratica di progetto le conoscenze teoriche acquisite. A questo fine sono indirizzate le attività formative svolte all'interno di
laboratori, workshop e tirocini che consentono di consolidare quanto appreso, offrendo opportunità di sperimentazione dei metodi e degli strumenti
disciplinari nell'ambito delle tematiche di riferimento, consentendo di esplorare i vari livelli di complessità del progetto.
Tali capacità applicative sono raggiunte alternando le diverse tipologie di esercitazione e coinvolgendo gli studenti nell'ambito di competizioni progettuali
di livello nazionale e internazionale, aumentando, così, il grado di comprensione dei problemi e spingendo all'approfondimento di un'ampia varietà di
tematiche.
il percorso di apprendimento è sottoposto a verifiche in itinere (per l'attività di laboratorio) e verifiche di profitto per le acquisizioni teoriche
Il rettore dichiara che nella stesura dei regolamenti didattici dei corsi di studio il presente corso ed i suoi eventuali curricula differiranno di
almeno 30 crediti dagli altri corsi e curriculum della medesima classe, ai sensi del DM 16/3/2007, art. 1 §2.
Attività caratterizzanti
CFU
ambito disciplinare
settore
Design e comunicazioni multimediali
minimo
da D.M.
per
l'ambito
min
max
ICAR/13 Disegno industriale
ICAR/16 Architettura degli interni e allestimento
L-ART/04 Museologia e critica artistica e del restauro
36
46
36
Discipline tecnologiche e ingegneristiche
ICAR/09 Tecnica delle costruzioni
ICAR/12 Tecnologia dell'architettura
ICAR/17 Disegno
ING-IND/15 Disegno e metodi dell'ingegneria industriale
12
18
4
Scienze umane, sociali, psicologiche ed economiche
ICAR/18 Storia dell'architettura
ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale
M-FIL/04 Estetica
8
12
8
Minimo di crediti riservati dall'ateneo minimo da D.M. 48:
-
56 - 76
Totale Attività Caratterizzanti
Attività affini
CFU
ambito disciplinare
settore
Attività formative affini o integrative
ICAR/05 - Trasporti
ICAR/14 - Composizione architettonica e urbana
ICAR/21 - Urbanistica
ING-IND/08 - Macchine a fluido
ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali
M-PED/03 - Didattica e pedagogia speciale
MAT/05 - Analisi matematica
MAT/06 - Probabilita' e statistica matematica
SPS/10 - Sociologia dell'ambiente e del territorio
min
max
20
28
minimo
da D.M.
per
l'ambito
12
20 - 28
Totale Attività Affini
Altre attività
ambito disciplinare
CFU min
A scelta dello studente
Per la prova finale
Ulteriori attività formative
(art. 10, comma 5, lettera d)
CFU max
8
12
10
12
Ulteriori conoscenze linguistiche
0
4
Abilità informatiche e telematiche
0
4
Tirocini formativi e di orientamento
0
8
Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro
0
Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d
Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali
Totale Altre Attività
8
8
-
-
26 - 48
Riepilogo CFU
CFU totali per il conseguimento del titolo
Range CFU totali del corso
120
102 - 152
Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività
affini
()
Note relative alle altre attività
Note relative alle attività caratterizzanti
RAD chiuso il 14/06/2013