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I N S TA L L A Z I O N I IMPIANTI TOP-CLASS Dalla musica allo sport passando per il wellness grazie all’automazione domestica Bach in di Marco Galloni foto di Dream Photo (BZ) I Informazioni: Fidelity Group Via Francescani, 4 39100 Bolzano Tel. 0471/983029 www.fidelity-group.it Persona di riferimento: Sig.ri Michele Kerschbaumer e Marco Coletti PISCINA I l valore di un combattente è determinato anche dal valore del suo avversario. In modo analogo, l’abilità di un installatore dipende pure, almeno in una certa misura, dall’intelligenza e dall’apertura di vedute del committente. L’impianto cui questo servizio è un esempio di cosa può accadere quando tra cliente e installatore si instaura non una relazione conflittuale, in cui ciascuno tenta di imporre la propria volontà, bensì un rapporto di rispetto, collaborazione e reciproca libertà. La realizzazione è opera della Fidelity Hi-Fi & Home Automation di Michele Kerschbaumer e soci, un nome non nuovo per queste pagine. Il committente è un affermato professionista di Bolzano animato da una spiccata passione per la musica. Musica, si badi, non soltanto ascoltata ma praticata attivamente, dal momento che il nostro è anche un valente strumentista classico e jazz. Si sono insomma incon- Dopo il nuoto sincronizzato il nuoto sonorizzato: il committente dell’impianto qui in esame ama a tal punto la musica da non potervi rinunciare nemmeno quando nuota in piscina. La soluzione: altoparlanti subacquei. Ma non solo IN DETTAGLIO MUSICA IN PISCINA Lo sport preferito dal proprietario di casa è il nuoto. Per ascoltare musica anche quando è impegnato nelle lunghe routine di vasche, il consulente altoatesino ha chiesto e ottenuto l’installazione di due diffusori subacquei: se ne intravede uno sotto il pelo dell’acqua. 134 trate due personalità artistiche, perché anche l’installazione, fatta a certi livelli, può diventare una forma d’arte. “Rare volte – ha dichiarato Kerschbaumer – mi è capitato di vivere un rapporto professionale così proficuo. Ciascuno ha potuto dare il meglio di sé”. IDEE CHIARE È sufficiente un’occhiata alle foto per rendersi conto degli effetti di tale sodalizio: l’impianto è splendido, ispirato a concetti minimalisti eppure allo stesso tempo articolato e ricco di geniali soluzioni tecniche. Il fatto che il rapporto committente/installatore sia stato libero non vuol dire che il cliente non avesse le idee chiare sugli obiettivi da raggiungere. Queste le richieste che il facoltoso tributarista altoatesino ha posto sul tavolo delle trattative: sala home cinema senza compromessi, multiroom audio/video su 16 zone, gestione automatizzata delle luci e dei servomeccanismi, controllo luci nella zona wellness, musica in piscina (anche sott’acqua!), massima semplicità d’uso. Considerate le premesse, la scelta delle elettroniche cadeva quasi inevitabilmente sulle rigorosissime Linn, un lettore CD/DVD Unidisk 1.1, un pre/decoder 5103 e quattro amplificatori Chakra C-5100 a cinque canali. Lanciato sul mercato nel 2003, l’Unidisk 1.1 legge ogni formato digitale, SACD incluso. Il costruttore lo definisce a true convergence player, un apparecchio in grado di soddisfare le esigenze di chiunque, dall’audiofilo all’appassionato di film d’azione. L’Unidisk 1.1 dista anni luce dal lettore DVD dozzinale, dotato com’è di una meccanica di lettura in metallo e dell’innovativo sistema di trascinamento Silver Disk Engine. Sul pannello posteriore abbondano i connettori professionali, come gli XLR bilanciati delle uscite audio e i BNC del video progressive. L’uscita digitale è collegata al System Controller 5103, un componente dalla facilità d’uso fenomenale se paragonata alla quantità di funzioni che è in grado di svolgere: preamplificazione, conversione A/D e D/A, signal processing, video switching, generazione di grafiche on-screen, decodifica, multiroom via Knekt. Oltre alle canoniche decodifiche Dolby e DTS il 5103 offre il Limbik, un formato Linn atto a migliorare la riproduzione dei programmi musicali. MULTIAMPLIFICAZIONE A 20 CANALI Il Linn 5103, un controller da poco uscito di produzione ma sempre attualissimo, pilota i già menzionati Chakra C-5100 dotati di schede crossover Aktiv, per un totale di 20 (venti!) canali in multiamplificazione. I Chakra sfrutta- La sala cinema. Il sipario chiuso mette in risalto i diffusori del fronte anteriore, due Linn Akurate 242 per i canali sinistro-destro e un Akurate 225 per i dialoghi. Le pareti sono trattate con cartongesso e pannelli fonoassorbenti da 30 mm. Nella foto sotto, l’ambiente fotografato con il sipario aperto lascia intravedere lo schermo Adeo Plano 16:9. IL SISTEMA IN PILLOLE LE FUNZIONALITÀ RICHIESTE ALL'INSTALLATORE Le richieste del proprietario sono state tutt’altro che semplici e banali: sala home theater di livello ‘no-compromise’, sistema multiroom audio/video esteso a tutta l’abitazione, gestione automatizzata delle luci e dei servomeccanismi, controllo luci nella zona wellness, estensione della musica in piscina (anche sott’acqua!). Il tutto, inoltre, doveva essere caratterizzato dalla massima semplicità d’uso. REALIZZAZIONE: Costo complessivo: 130.000 euro Progettazione - 30 ore Realizzazione - 15 giorni (alle tempistiche vanno aggiunte 26 ore per la taratura e la messa a punto del sistema) 135 I N S TA L L A Z I O N I IMPIANTI TOP-CLASS Dalla musica allo sport passando per il wellness grazie all’automazione domestica Particolare del fronte posteriore e dell’armadio che ospita le elettroniche. Come diffusori surround sono utilizzati due Linn Akurate 212 a 4 vie. Anche le elettroniche sono quasi tutte Linn: un lettore Unidisk 1.1, un pre/decoder/controller 5103 e quattro amplificatori Chakra C-5100 a 5 canali. A COLLOQUIO CON I PROGETTISTI A bbiamo posto alcune domande al progettista Michele Kerschbaumer. Le sue risposte aiutano a capire qualcosa in più sulla filosofia di progetto e sulle soluzioni tecniche adottate. HC - In che modo avete utilizzato i venti canali degli amplificatori Chakra? Può dirci qualcosa in più sulla multiamplificazione attuata mediante le schede Aktiv? Michele Kerschbaumer - Gli Akurate 242 e il diffusore centrale 225 sono penta-amplificati per mezzo delle schede Aktiv, mentre i posteriori Akurate 212 sono bi-amplificati. Ogni trasduttore ha così il suo controllo di livello indipendente, ciò che gli consente di lavorare al massimo delle possibilità. In particolare, i woofer dei 136 242 e del 225 sorprendono per controllo e velocità. Il subwoofer Sizmik 12.45 è potente e preciso, l’ideale per i film d’azione. Devo però confessare che le operazioni di taratura e messa a punto sono state piuttosto impegnative, e ogni volta che riascoltiamo l’impianto troviamo qualcosa da migliorare. Ma ne vale la pena: si tratta di una configurazione sofisticata che porta lustro e prestigio alla nostra azienda e, direi, all’intero settore dell’installazione. HC - In che modo e con quali strumenti avete effettuato i rilevamenti in ambiente per il trattamento acustico della sala cinema? M.K. - Il mio socio Marco Coletti, che è un tecnico specializzato iscritto negli elenchi della provincia di Bolzano, ha fatto ricorso al classico colpo di pistola. La detonazione è stata processata con un integratore Brüel & Kjaer 2260 e con un calibratore 4231 (sempre Brüel & Kjaer) per mezzo dei quali Marco ha calcolato i tempi di ritardo e riverberazione. Poi ha convertito tutto in 3D per mezzo del software Ram 7 e ha stabilito gli interventi acustici da effettuare. HC - Che processore avete utilizzato per eliminare le differenze temporali tra i diffusori a bordo piscina e quelli a immersione? E in che modo lo avete usato? È lecito immaginare che abbiate ritardato i diffusori subacquei, visto che in acqua il suono si propaga più velocemente che in aria. Se è così, a quanto ammonta il ritardo? M.K. - Per mezzo di un equalizzatore parametrico/limiter/delay Allen & Heath iDR-8 abbiamo ritardato il segnale destinato ai diffusori immersi nella piscina. Il suono viaggia infatti a circa 344 metri al secondo in aria libera e a 1.500 metri/secondo in acqua. Ritardando la propagazione nell’acqua siamo riusciti a uniformare i tempi di arrivo. HC - Che schermo avete utilizzato in sala cinema? M.K. - Un Adeo Plano 16:9 con luce netta di 2,40 x 1,35 metri. HC - Quanto tempo hanno richiesto i lavori? M.K. - Le nostre due squadre di installatori hanno impiegato circa due settimane per portare a termine l’opera. Approfitto dell’occasione per ringraziare i ragazzi che, guidati dal capo tecnico Massimo Pompermaier, hanno curato alla perfezione i dettagli e rispettato i tempi di lavorazione. IN DETTAGLIO AUTOMAZIONI no l’omonima tecnologia ad alta efficienza che consente di collocare in un telaio piccolo e leggero (7 kg) cinque canali da 100 Watt RMS. La catena di amplificazione è Linn fino all’ultimo anello, costituito dagli splendidi diffusori Akurate: una coppia di 242 per i canali L e R anteriori, un 225 per i dialoghi, due 212 per il fronte posteriore più un subwoofer Sizmik 12.45 da 500 Watt RMS con controllo digitale del segnale. Più che sulla quantità, Kerschbaumer ha puntato sulla qualità del suono e sulla coerenza d’insieme. Con i loro 87dB, gli Akurate non sono diffusori efficientissimi, né i Chakra sviluppano potenze da centrale nucleare. Ma è ragionevole supporre che quanto ad accuratezza e a capacità di restituire le più sottili sfumature il sistema abbia pochi rivali. Tutti i diffusori del fronte anteriore sono a cinque vie, mentre i posteriori, caso forse più unico che raro per bookshelf di così contenute dimensioni, sono a quattro vie. La scelta del sistema monomarca assicura un’omogeneità di voce che i set ibridi raramente hanno. Le parole di Kerschbaumer tradiscono una più che giustificata soddisfazione: “Il risultato finale è emozionante. Il suono è chiaro, definito, vigoroso”. Fanno ancora parte della sezione audio un ricevitore DAB Harman/Kardon e un server Marantz DH-9500 nel quale è immagazzinata l’intera collezione musicale del padrone di casa. Il DH-9500 può servire fino a quattro zone contemporaneamente, in ciascuna delle quali è possibile ascoltare un brano diverso. Non da meno è la sezione video: l’uscita DVI dell’Unidisk 1.1 è collegata direttamente al proiettore Runco CL-810, così da mantenere intatte le caratteristiche originali del segnale. Una delle pulsantiere che richiamano i 4 scenari luci e i movimenti dei servomeccanismi (sipario, proiettore, etc.). La gestione luci della zona wellness, invece, è affidata a un impianto di automazione domestica Zumtobel (sotto). RICEVITORE HUMAX HDTV La sala HT è stata acusticamente trattata dopo attento studio delle caratteristiche di riverbero. Le pareti sono rivestite con pannelli fonoassorbenti Quash FR-2000 da 30 mm e cartongesso Knauf. Sotto i rivestimenti corrono le In sala da pranzo (sopra) campeggia un Loewe Spheros Masterpiece da 37” (LCD) montato su base rotante. Tra i componenti di maggior spicco c’è il ricevitore digitale Humax per Premiere ad Alta Definizione, capace di una qualità d’immagine elevatissima. Il diffusore centrale Akurate 225. In primo piano si riconosce l’unità medio alti 3K Array a emissione puntiforme, uno dei punti di forza dei diffusori Linn. Come trasduttori bassi sono utilizzati due woofer da 6,5” con struttura a sandwich. 137 I N S TA L L A Z I O N I IMPIANTI TOP-CLASS Dalla musica allo sport passando per il wellness grazie all’automazione domestica Particolare dello studio e della zona letto. In alto a destra si riconosce uno dei monitor LCD Loewe disseminati per la casa. Incassati nel soffitto si notano i faretti dell’impianto luci Zumtobel, controllati mediante centraline Lutron Graphic Eye. IL MANAGER DEL SUONO Per compensare i differenti tempi di arrivo tra i suoni a bordo piscina e quelli diffusi dai due speaker subacquei, i tecnici di Fidelity hanno fatto ricorso al sofisticato processore Allen & Heath iDR-8. Tecnicamente parlando, si tratta di un mixer a matrice 16 x 16 in grado di svolgere una quantità di funzioni: delay (ritardo) in ingresso e uscita, equalizzazione parametrica a 4 e 8 bande, mixing microfonico automatico, limiter, compensazione del rumore ambientale, crossfading e altro. L’iDR-8 è dotato di 138 componenti e configurazioni di prim’ordine, come i preamplificatori d’ingresso Allen & Heath, i convertitori a 24 bit e i DSP ad architettura fissa. Il parco connettori comprende numerosi connettori XLR bilanciati, porte RS-485/PLAnet e in/out Midi; per mezzo di una card opzionale è possibile il collegamento Internet Wi-Fi. L’iDR-8 è diffusamente utilizzato come sistema per il sound management: lo troviamo solo per citare qualche esempio - nel Museo di Storia Naturale di Londra, L’Allen & Heath iDR-8 è un mixer a matrice 16 x 16 in grado di svolgere una quantità di funzioni: delay in ingresso e uscita, equalizzazione parametrica a 4 e 8 bande, mixing microfonico automatico, limiter, compensazione del rumore ambientale, crossfading. nel Parlamento Europeo di Strasburgo, nella chiesa evangelica Lighthouse di Singapore, negli studi BBC e nella sede centrale della Lockheed Martin. canaline in cui passano i numerosi cavi di potenza destinati ai diffusori. Ma sarebbe un errore pensare alla realizzazione di Fidelity come all’impianto per nostalgici dell’audio che a malincuore concedono qualcosa al video e alla TV. Un componente di cui Kerschbaumer va particolarmente fiero è il ricevitore digitale Humax per la TV ad Alta Definizione. “Quattro canali – dichiara l’installatore di Bolzano – sono già disponibili con risoluzione di 1080i. Inutile dire che l’immagine è perfetta sia dal punto di vista del colore che della profondità e del dettaglio. Auspico che l’HDTV entri al più presto e in modo prepotente nel mercato”. Le immagini sono visualizzate da LCD Loewe disseminati nelle varie stanze, mentre in sala da pranzo campeggia uno Spheros Masterpiece da 37” con base rotante (Loewe anch’esso). Anche l’interfaccia grafica del server DH-9500 compare sui monitor LCD, dai quali è pertanto possibile selezionare il brano secondo l’artista o il genere preferito. L’intero impianto è gestito da un telecomando Marantz RC-9500 con LCD a colori. L’RC-9500 non si limita al controllo delle apparecchiature audio/video ma agisce altresì sui servomeccanismi e sulle centraline luci Lutron Graphic Eye della sala cinema. I tecnici della Fidelity hanno predisposto quattro scenari organizzati secondo macro. L’impianto luci, che abbraccia anche la zona wellness, è realizzato con prodotti Zumtobel, un’azienda tedesca leader nell’illuminotecnica professionale. I COMPONENTI CHE FORMANO IL SISTEMA IN DETTAGLIO Un po’ come quegli chef creativi che accostano senza timore pietanze e gusti diversi – il dolce con il salato, il pesce con la carne – Michele Kerschbaumer ha utilizzato componenti alquanto eterogenei, vedi per esempio le elettroniche Linn, regine dell’hi-end, e il processore Allen & Heath iDR-8 di chiara provenienza audio pro ● VIDEOPROIETTORE RUNCO CL-810 ● DIFFUSORI ANTERIORI LINN AKURATE 242 ● SCHERMO ADEO PLANO 16:9 DA 2,40 x 1,35 ● DIFFUSORE CENTRALE LINN AKURATE 225 METRI ● DIFFUSORI POSTERIORI LINN AKURATE 212 ● TVC 37” LOEWE SPHEROS MASTERPIECE ● SUBWOOFER LINN SIZMIK 12.45 ● MONITOR LCD LOEWE ● DIFFUSORI ROCK DA GIARDINO (x 4) ● LETTORE CD/DVD/SACD LINN UNIDISK 1.1 ● DIFFUSORI SUBACQUEI (1 CP.) ● TUNER DAB HARMAN/KARDON ● CENTRALINA LUCI LUTRON GRAPHIK EYE ● SERVER MARANTZ DH-9500 ● LUCI ZUMTOBEL ● RICEVITORE DIGITALE AD ALTA DEFINIZIONE ● SISTEMA MULTIROOM OCTOPUS CON HUMAX TASTIERINI DI ZONA E TELECOMANDO ● PRE/DECODER LINN 5103 UNIVERSALE LRC-300 ● PROCESSORE ALLEN & HEATH IDR-8 ● (EQUALIZZATORE PARAMETRICO/ DELAY/LIMITER) ● AMPLIFICATORI LINN CHAKRA C-5100 Quanto al multiroom la scelta è caduta su Octopus, un sistema in grado di soddisfare pienamente le richieste di facilità d’uso avanzate dal padrone di casa. Piccoli tastierini a muro sparsi nelle stanze permettono di impostare le funzioni più semplici, come l’on/off di zona, la selezione della sorgente o il controllo di volume. MUSICA SOTT’ACQUA PANNELLI FONOASSORBENTI DA 30 MM QUASH FR-2000 ● MULTIROOM Le funzioni base del sistema Octopus, come l’on/off di zona, la selezione della sorgente e il controllo del volume, sono gestite attraverso pulsantiere come questa. Per le funzioni più complesse, invece, è utilizzato un telecomando universale Opus LRC-300. CARTONGESSO KNAUF rinunciare alla musica, diffusa da quattro speaker Rock collocati in giardino. Per aumentare la suggestione ambientale sono utilizzati tubi al neon e fibre ottiche Zumtobel controllati attraverso un monitor LCD programmabile. I lavori sono stati portati a termine in collaborazione con lo studio di architettura Zoeggeler, senza il quale – dichiara con lodevole umiltà Kerschbaumer – i risultati non avrebbero raggiunto simili livelli. La casa del committente è situata in una delle zone più esclusive di Bolzano: dal terrazzo si contempla uno splendido panorama. Gli ospiti in giardino non devono rinunciare alla musica, diffusa da speaker Rock: se ne riconosce uno in basso a sinistra. Il tocco finale è costituito dalla zona wellness. Il padrone di casa ama la vita all’aria aperta e lo sport, in particolare il nuoto. I tecnici della Fidelity sono riusciti a conciliare in modo mirabile le molteplici passioni del committente. Il tentacolare Opus non si limita a sonorizzare il bordo piscina: si spinge sott’acqua, per dar modo al professionista di Bolzano di ascoltare musica anche durante la quotidiana routine di vasche. La sonorizzazione subacquea è ottenuta mediante due diffusori a immersione pilotati da un Opus DZM-100 in classe D da 100 W/ch. Per compensare le differenti velocità di propagazione del suono nell’aria e nell’acqua, l’emissione dei diffusori a immersione è ritardata mediante un processore digitale. La taratura finale ha visto Marco Coletti, socio di Kerschbaumer, immerso per intero nella piscina. Il livello di pressione sonora in acqua è impressionante, ha dichiarato Coletti a lavori conclusi. Gli ospiti che non amano il nuoto non devono per questo 139
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