Rapport Annuel 2002_IT
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Rapport Annuel 2002_IT
relazione annuale 2 0 0 2 45 104 9 789 1 016 uami - ufficio per l’armonizzazione nel mercato interno 67,5 82,41 preparare il futuro m a r c h i disegni e modelli 67,5 45 104 9 789 1 016 82,41 preparare il futuro scambio di esperienze sommario relazione annuale 2002 editoriale p. 2 i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2 p. 8 d i s e g n i e m o d e l l i c o m u n i ta r i : in marcia verso il 2003 p. 16 c a l e n d a r i o d e i p r i n c i pa l i e v e n t i p. 20 le relazioni esterne nel 2002 p. 22 va l o r i z z a r e i l p o t e n z i a l e u m a n o p. 30 u n s e rv i z i o t e c n o l o g i ca m e n t e a l pa s s o c o n i t e m p i p. 32 l ' a n a l i s i c o s ta n t e d e l l e p r e s ta z i o n i d e l l ' u f f i c i o p. 38 b i l a n c i o : c i f r e c h i av e p. 42 o r ga n i g ra m m a p. 44 s tat i s t i c h e p. 52 numeri utili p. 60 editoriale 3 Wubbo de Boer presidente dell’uami l 2002 è stato un anno di consolidamento, analisi e preparazione Fin dalla sua creazione, l’Ufficio ha attribuito grande alle future sfide. Dopo le difficoltà incontrate nel 2001 con importanza al fatto di essere un’organizzazione “paperless”. l’inaspettato calo delle domande di marchio comunitario, durante Un ulteriore passo verso il conseguimento di tale l’anno passato il numero di domande si è notevolmente stabilizzato. Nel 2002 obiettivo è stato compiuto alla fine dello scorso anno con è stato inoltre adottato il più elevato numero finora mai raggiunto di decisioni l’introduzione del sistema elettronico di deposito delle in procedimenti di opposizione e di ricorso. domande di marchio comunitario. L’e-filing consentirà i un risparmio di tempo per i richiedenti e contribuirà È stata ultimata l’organizzazione interna dell’Ufficio, già in corso di riesame a fornire loro un servizio più trasparente possibile. l’anno precedente nell’ambito di audit interni ed esterni. Sono stati creati otto L’Ufficio è fiero di aver instaurato un sistema che lo pone dipartimenti per consentire una più razionale distribuzione dei compiti, all’avanguardia degli uffici della proprietà industriale nonché un approccio generale più coerente alle attività dell’Ufficio. La nuova nel mondo e che contribuisce, in qualche modo, a struttura orizzontale dell’Ufficio è destinata a ridurre la gerarchia al minimo e rafforzare la sua immagine di organizzazione moderna a snellire il processo decisionale. Attualmente il processo di ristrutturazione si e tecnologicamente al passo con i tempi. sta avviando alla conclusione e sono sicuro che esso sfocerà, per l’utente, in un servizio migliorato e più efficiente e, per il personale, in una maggiore La qualità rimane l’obiettivo centrale dell’Ufficio e, per consapevolezza del proprio ruolo nell’ambito dell’Ufficio. questo, nel 2002 è stato avviato un esercizio di benchmarking in collaborazione con gli uffici nazionali, Nel 2002 sono stati accelerati i preparativi per avviare il deposito di disegni e volto a comparare i processi e le prestazioni nonché ad modelli registrati. Gli sforzi si sono concentrati sulla preparazione degli aspetti individuare le migliori prassi. I risultati di tale esercizio ci tecnici ed è stato svolto uno studio sulla domanda di disegni e modelli a consentiranno di migliorare ulteriormente il modo di livello europeo. L’Ufficio ha anche partecipato ai lavori della Commissione operare dell’Ufficio e costituiranno un’inestimabile europea e del Consiglio dell’Unione europea per quanto concerne il esperienza di apprendimento. Un’impresa di consulenti regolamento di esecuzione e quello relativo alle tasse per i disegni e modelli esterni ha inoltre svolto un’indagine tra gli utenti del comunitari. Sono state preparate le direttive sui procedimenti relativi a disegni sistema del marchio comunitario per comprendere e modelli e il personale è stato formato per operare in questo nuovo settore meglio il loro punto di vista e per individuare i punti in d’attività. I disegni e modelli comunitari registrati offriranno una protezione cui possono essere apportati miglioramenti relativamente uniforme alle creazioni industriali nell’Unione europea, protezione a lungo alle procedure amministrate dall’Ufficio. In breve, la attesa da tutti i settori dell’industria. Già dal 2003 l’Ufficio dovrà far fronte ad revisione delle prestazioni dell’Ufficio è stato uno dei una nuova sfida, che accoglierà con entusiasmo. compiti principali dello scorso anno, che sarà approfondito nel corso dell’anno entrante. .............. 2 Lo sviluppo professionale del nostro personale e la soddisfazione degli utenti sono strettamente collegati. mantenere la qualità ottimale dei nostri servizi. 4 5 L’Ufficio ha continuato a consolidare i legami con gli Stati membri e i paesi Carl-Anders Ifvarsson terzi. La promozione dei sistemi del marchio comunitario e dei disegni e presidente del consiglio modelli costituiva una priorità e, su richiesta della Commissione europea, di amministrazione dell’ufficio l’Ufficio ha anche partecipato a programmi di assistenza tecnica in questioni di proprietà industriale in paesi terzi. Per i paesi candidati all’adesione all’Unione Poco prima di Natale ero seduto davanti al computer per europea sono stati organizzati seminari e workshop. Inoltre, si è tenuta una scrivere le mie riflessioni sul 2002, quando ho ricevuto seconda riunione trilaterale con gli uffici della proprietà industriale giapponese una cartolina di Natale da un collega di Alicante. Accanto e statunitense. al testo stampato della cartolina, il collega aveva aggiunto la seguente frase: Infine, pensando al futuro, l’Ufficio ha continuato a prepararsi in vista dell’ampliamento dell’Unione europea. Dal 1° maggio 2004 dieci nuovi paesi “È stato, per noi, un anno appassionante e molto ancora ci entreranno a far parte del sistema comunitario dei marchi, disegni e modelli, attende!” offrendo all’Ufficio nuove sfide e opportunità. Gli effetti dell’ampliamento su tutti i settori di attività dell’Ufficio sono stati oggetto di numerose discussioni. È stato veramente un anno appassionante per l’Ufficio, L’attenzione si è concentrata sulla formazione del personale, sulla traduzione sotto vari aspetti. Mi sia consentito illustrarne alcuni. dei documenti dell’Ufficio nelle nuove lingue e sulla preparazione dei sistemi * Il 2002 è stato l’anno in cui è stata introdotta informatici dell’Ufficio all’ampliamento, tanto per menzionare solo alcuni un’importante ristrutturazione organizzativa, volta a dei compiti intrapresi. Un passo significativo è stato compiuto dal Consiglio creare un Ufficio ancora più efficiente e orientato di amministrazione e dal Comitato del bilancio nella loro ultima sessione all’utente. dell’anno, con la decisione di invitare i rappresentanti dei dieci paesi della prima ondata di adesioni ad assistere alle sessioni in veste di osservatori fin dall’ottobre 2003. Sono sicuro che il lavoro svolto lo scorso anno consentirà all’Ufficio di conseguire il fine ultimo di fornire il miglior servizio possibile ai suoi utenti e di continuare a svolgere un ruolo di primo piano nel settore della proprietà industriale del mondo intero. * Il 2002 è stato l’anno in cui il Consiglio di amministrazione ha preso una decisione importante, quella di fissare la data del 1° aprile 2003 come data di effetto del deposito di domande di registrazione di disegni e modelli comunitari. * Il 2002 è stato l’anno in cui l’allargamento dell’Unione europea ha compiuto un ulteriore importante passo avanti con la conclusione a Copenaghen dei negoziati condotti con dieci nuovi paesi candidati: Cipro, Repubblica ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Malta, Polonia, Repubblica slovacca e Slovenia. A nome dell’Unione, il primo ministro danese, Fogh Rasmussen, ha porto loro il caloroso invito a divenire membri a partire dal 1° maggio 2004. L’Ufficio si sta preparando all’allargamento da un paio d’anni e nella 6 7 sessione congiunta del Consiglio di amministrazione e del Comitato del Peter Lawrence bilancio dell’autunno 2002 è stata adottata la decisione di invitare i suddetti presidente del comitato del bilancio dell’ufficio dieci paesi ad assistere alle sessioni in veste di osservatori dall’autunno 2003. Colgo l’occasione per porgere loro il benvenuto, non solo come osservatori, Durante l’anno appena trascorso il Comitato del bilancio ma anche come membri dal 2004. ha proseguito il proprio compito di verifica attenta dello stato previsionale dell’Ufficio e della sua esecuzione di Il 2002 è stato anche l’anno in cui il Consiglio di amministrazione bilancio. Abbiamo anche cominciato a valutare le e il Comitato del bilancio hanno deciso di invitare alle loro sessioni i ripercussioni dell’allargamento sul bilancio dell’Ufficio. rappresentanti del comitato del personale dell’Ufficio. A mio modo di vedere, vi sono due aspetti salienti delle attività dell’anno che sono meritevoli di ulteriore Ho evidenziato alcuni dei principali eventi vissuti dall’Ufficio nel 2002. commento. Ma la vita di un’organizzazione come l’Ufficio non è fatta solo di avvenimenti importanti. È anche fatta di duro lavoro quotidiano affinché l’Ufficio possa Anzitutto, va sottolineato come in seno all’Ufficio adempiere i propri obblighi al servizio dei suoi utenti. Circa 700 colleghi, sia stato seguito un nuovo approccio per quanto impegnati e competenti, svolgono questo duro lavoro. Mi sia consentito concerne l’organizzazione del gruppo dirigente, in base a ringraziarli calorosamente! quanto suggerito dalla relazione Deloitte & Touche. I contributi che alcuni dei nuovi membri dell’équipe hanno apportato ai procedimenti del Comitato del bilancio rivelano che questo gruppo rinnovato sarà in grado di far fronte alle sfide attuali e future dell’Ufficio. In secondo luogo, disponiamo di un nuovo regolamento finanziario che, mentre conferma l’autonomia dell’Ufficio, gli attribuisce nuove responsabilità, quali un migliore controllo finanziario e la creazione di un servizio di audit interno. Ma la principale conseguenza è la conferma della posizione dell’Ufficio quale organismo finanziato dal gettito delle tasse degli utenti e dotato di una struttura organizzativa che gli consente di rispondere flessibilmente alle richieste di coloro che si avvalgono dei suoi servizi. Sono stati registrati 35 896 marchi. i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2 u n v o l u m e d i at t i v i t à n o t e v o l e li anno appena trascorso ha registrato, da un lato, una tendenza alla stabilizzazione del numero delle domande di marchio comunitario, tra 45 000 e 50 000 (45 104 domande, contro le 48 856 del 2001); dall’altro, un volume notevole di attività, che i vari servizi dell'Ufficio hanno dovuto affrontare. Le domande pubblicate sono state 39 364 (48 667 nel 2001). La durata media del procedimento di esame è di 12 mesi. Sono state presentate 9 789 opposizioni (12 787 nel 2001) e sono stati evasi 11 612 fascicoli di opposizione (10 655 nel 2001), di cui una percentuale considerevole (75%) in seguito a ritiro dell'opposizione o della domanda di marchio comunitario, oppure in seguito ad un accordo intervenuto tra le parti. 9 un quadro giurisprudenziale in evoluzione È in un quadro giurisprudenziale in piena evoluzione che si inseriscono dunque le decisioni dell'Ufficio nel campo del marchio comunitario. Meritano di essere sottolineati alcuni importanti sviluppi. impedimenti assoluti alla registrazione (procedimenti ex parte) Numerose sentenze riguardano il carattere distintivo o il carattere descrittivo di marchi denominativi, di colore, olfattivi o tridimensionali. m a r c h i d e n o m i n at i v i Nel 2002 sono stati registrati 35 896 marchi comunitari. Carattere distintivo Sono state adottate 80 decisioni di dichiarazione di nullità (20 di nullità parziale o totale), contro le 52 del 2001, mentre il numero delle richieste di nullità è aumentato. Il numero di ricorsi presentati dinanzi alle Commissioni di ricorso è rimasto stabile nel 2002 (1 016 ricorsi, di cui il 67,5% ha ad oggetto procedimenti inter partes). Il numero dei procedimenti risolti si è accresciuto (1 147, contro gli 877 del 2001). Nel 49,38% dei casi, le Commissioni di ricorso hanno confermato le decisioni adottate in primo grado (42,6% nel 2001). La durata di un procedimento di ricorso è stata di 16,8 mesi nel 2002. Il numero di ricorsi presentati dinanzi al Tribunale di primo grado è più che raddoppiato nel 2002 (87, contro 37 ricorsi nel 2001). In compenso, il numero delle cause proposte dinanzi alla Corte di giustizia tende a stabilizzarsi (6 ricorsi, rispetto ai 13 del 2001; 7 rinvii pregiudiziali, rispetto ai 7 del 2001). Il numero delle sentenze pronunciate è rimasto stabile (26 sentenze del Tribunale e 1 sentenza della Corte in seguito ad impugnazione; 7 sentenze pregiudiziali). La Corte di giustizia ha definitivamente confermato l'analisi dell'Ufficio secondo la quale il segno Companyline è privo di carattere distintivo per servizi relativi ad assicurazioni e affari finanziari. Pronunciandosi sul ricorso proposto contro la sentenza del Tribunale di primo grado, la Corte ha statuito che quest’ultimo non era incorso in alcun errore di diritto nel ritenere che la giustapposizione, senza nessuna modifica grafica o semantica, dei termini "company" e "line", entrambi usuali nei paesi anglofoni, non fosse tale da rendere distintivo, nel suo insieme, il segno Companyline rispetto ai servizi succitati. ........................ 8 la corte di giustizia ha definitivamente confermato l'analisi dell'ufficio secondo la quale il segno «companyline» è privo di carattere distintivo. i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2 è sufficiente, per essere considerato descrittivo, che un segno verbale, almeno in uno dei suoi potenziali significati, designi una caratteristica dei prodotti e dei servizi interessati. 10 11 slogan Il Tribunale di primo grado ha statuito che l'Ufficio ha correttamente rifiutato la registrazione dello slogan REAL PEOPLE, REAL SOLUTIONS per prodotti e servizi di natura informatica, in quanto privo di carattere distintivo. Secondo il Tribunale, in considerazione del suo significato intrinseco, questo sintagma sarà innanzi tutto inteso dal pubblico destinatario come uno slogan promozionale, piuttosto che come un marchio. Il diniego di registrazione dei segni EUROCOOL e UltraPlus, in compenso, è stato annullato dal Tribunale di primo grado, il quale ha statuito che il segno EUROCOOL presenta un carattere distintivo per servizi di trasporto e di conservazione di prodotti alimentari, in quanto non costituisce una denominazione generica o abituale nel settore in questione. Il segno UltraPlus ha anch'esso, a giudizio del Tribunale, un carattere distintivo per piatti di plastica utilizzabili nei forni: questo segno è privo di carattere descrittivo per piatti di questo genere, si limita ad evocarne la qualità eccellente, si discosta sensibilmente dalla costruzione lessicalmente corretta (cfr. sentenza Baby-dry della Corte di giustizia) e non è comunemente utilizzato per questo tipo di piatti. Il Tribunale di primo grado ha per contro confermato che i segni LITE (per prodotti alimentari e servizi di ristorazione), SAT.2 (per servizi correlati alla diffusione via satellite) e BioID (fig.) (per prodotti e servizi di natura informatica utilizzati per l'identificazione biometrica) sono sprovvisti di carattere distintivo. In effetti, questi segni sono suscettibili di essere comunemente utilizzati in commercio per la presentazione dei prodotti e servizi in questione. Nella causa SAT.2 è stato proposto un ricorso dinanzi alla Corte. carattere distintivo acquisito in seguito all’uso Carattere descrittivo Nella causa ECOPY, il Tribunale di primo grado ha statuito che qualsiasi elemento di prova dell'acquisizione di un carattere distintivo in seguito all'uso, successivo alla data di deposito della domanda di marchio, non può essere preso in considerazione dall'Ufficio. Esso ha parimenti rifiutato di esaminare le nuove prove di tale carattere distintivo prodotte per la prima volta dinanzi al Tribunale stesso. Il Tribunale di primo grado ha statuito che il segno STREAMSERVE ha un carattere descrittivo in riferimento a prodotti di natura informatica, dato che tale segno può servire a designare una caratteristica di questi prodotti. Un ricorso contro questa sentenza è stato proposto dinanzi alla Corte di giustizia. Il Tribunale ha parimenti ritenuto descrittivi i segni TELE AID, CARCARD e TRUCKCARD in riferimento a prodotti e servizi correlati, rispettivamente, all’assistenza stradale, ad autovetture e ad autoarticolati. Richiamandosi alla sentenza Baby-dry della Corte, il Tribunale ha rilevato che i segni TELE AID, CARCARD e TRUCKCARD non si discostano dalle regole lessicali della lingua inglese. In queste quattro cause, il Tribunale ha statuito che è sufficiente, per essere considerato descrittivo, che un segno verbale, almeno in uno dei suoi potenziali significati, designi una caratteristica dei prodotti e dei servizi interessati. Il Tribunale si è così discostato dalla sua stessa giurisprudenza nella causa DOUBLEMINT. I N D I C A Z I O N I D I P ROV E N I E N Z A G E O G R A F I C A Nuova prassi relativa ai nomi di paesi L'Ufficio ha posto fine alla propria prassi consistente nel rifiutare la registrazione dei nomi di paesi, quali che fossero i prodotti o servizi rivendicati, in quanto costitutivi di indicazioni geografiche e, pertanto, descrittivi o privi di carattere distintivo. Secondo il nuovo approccio, i nomi dei paesi saranno rifiutati, in quanto marchi comunitari, unicamente qualora i detti paesi siano noti al pubblico di riferimento come luoghi di provenienza dei prodotti o servizi in questione, oppure esistano concreti elementi che indichino che potranno ragionevolmente esserlo in futuro. Questa nuova prassi, conforme alla sentenza Chiemsee della Corte di giustizia, fa seguito alle decisioni delle Commissioni di ricorso nei procedimenti TOGO e SUDAN. Declaratoria di nullità di marchi contenenti indicazioni di origine geografica particolarmente rinomate La divisione Annullamento ha dichiarato nulli i marchi La Irlandesa 1943 (fig.) e CUBA ALLIADOS, rispettivamente registrati, il primo, per burro e latte in polvere e, il secondo, per sigari. Essa ha ritenuto questi marchi di natura tale da indurre in inganno il pubblico riguardo all'origine dei prodotti tutelati. L'indicazione geografica contenuta in questi marchi godeva di una particolare rinomanza per questi prodotti ed esisteva il rischio che i titolari di questi marchi li utilizzassero per prodotti di diversa provenienza, non avendo essi limitato l'elenco dei prodotti rivendicati nella domanda in modo da escludere tali prodotti. le commissioni di ricorso applicano la giurisprudenza baby-dry Le Commissioni di ricorso continuano ad applicare la giurisprudenza Baby-dry della Corte. Esse hanno così accettato la registrazione, come marchi comunitari, dei segni LÄRMSPOILER, Slurry-Tower, SODA JET, @Kiosk, INTELLIGENT FINANCE, WORLD LAW GROUP, TradeDoubler, AXON-Bus, NET PEOPLE, E.CONOMY e m-Network, in quanto non corrispondenti alla terminologia normalmente utilizzata per designare i prodotti o servizi tutelati, o le loro caratteristiche essenziali. Viceversa, sulla base della medesima giurisprudenza, hanno confermato il diniego di registrazione dei segni THERMOSLEEVE, ACCESSNET, JET SYRINGE e SMARTVENT. i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2 Il Tribunale di primo grado ha confermato la mancanza di carattere distintivo del colore arancione per le sementi e gli impianti agricoli (nonché della combinazione dei colori verde e grigio per apparecchi di giardinaggio). 12 13 I colori o le combinazioni di colori, in quanto tali, sono idonei a costituire un marchio comunitario a condizione che siano adatti a distinguere i prodotti o servizi di un'impresa da quelli di un'altra impresa. Pur ribadendo questo principio, il Tribunale di primo grado ha tuttavia confermato il rifiuto dell'UAMI di registrare, per mancanza di carattere distintivo, il colore arancione per prodotti agricoli, orticoli e forestali, in particolare sementi, nonché impianti per il trattamento delle sementi (causa Orange). Infatti, l'utilizzo dei colori, ivi compresa la tonalità di arancio richiesta, o tonalità molto affini, non è raro per prodotti e impianti di questo tipo. Inoltre, per quanto concerne le sementi, l'uso di un colore può semplicemente indicare che esse hanno subito un trattamento. Ne consegue che il pubblico di riferimento non percepirà il colore domandato come un'indicazione dell'origine commerciale dei prodotti in questione. In compenso, il Tribunale ha ritenuto che il colore arancione avesse un carattere distintivo per servizi di consulenza tecnica nel settore delle sementi: la tonalità specifica di arancione oggetto della domanda può essere considerata dal pubblico interessato come indicatore dell'origine commerciale del servizio, in quanto, da un lato, un colore non si applica al servizio stesso, che è per sua natura incolore, e, dall'altro, il colore viene utilizzato in mancanza, in particolare, di elementi denominativi. In questa causa è stato proposto un ricorso dinanzi alla Corte contro la sentenza del Tribunale. Il Tribunale di primo grado ha parimenti confermato la mancanza di carattere distintivo nella combinazione dei colori verde e grigio per apparecchi e strumenti di giardinaggio (causa Grün/Grau), a motivo dell'assenza di una disposizione concreta dei detti colori e del loro carattere non insolito rispetto ai prodotti in questione. m a r c h i o l fat t i v i Nella causa Sieckmann (domanda di pronuncia pregiudiziale), la Corte di giustizia ha dichiarato che può costituire un marchio d’impresa un segno che di per sé non può essere percepito visivamente, a condizione che possa essere oggetto di rappresentazione grafica - in particolare mediante figure, linee o caratteri - che sia chiara, precisa, di per sé completa, facilmente accessibile, intelligibile, durevole ed oggettiva. Qualora si tratti di un segno olfattivo, i requisiti di rappresentazione grafica non sono soddisfatti attraverso una formula chimica, mediante una descrizione formulata per iscritto, con il deposito di un campione di un odore o attraverso la combinazione di tali elementi. Questa sentenza indurrà le Commissioni di ricorso a riesaminare il loro approccio secondo cui una descrizione formulata per iscritto è idonea a soddisfare il requisito della riproducibilità grafica di un marchio olfattivo (v. decisioni L’ODORE DELL’ERBA APPENA TAGLIATA e L’AROMA DI LAMPONI). marchi tridimensionali Per quanto concerne i marchi tridimensionali costituiti dalla forma del prodotto stesso, l'Ufficio mantiene ferma la propria prassi secondo la quale questi segni sono idonei a costituire marchi, ma possono essere registrati di fatto solo se presentano caratteristiche tali da consentire al pubblico di scorgervi il riferimento ad un'origine particolare. Il Tribunale di primo grado ha già avallato questa prassi nelle cause relative ai detersivi ("tabs") ed ha confermato questo approccio nella sentenza "forma di lampada tascabile", statuendo che marchi costituiti da forme comunemente utilizzate da altri fabbricanti di lampade tascabili presenti sul mercato erano privi di carattere distintivo. Contro questa sentenza è stato proposto un ricorso dinanzi alla Corte di giustizia. Nella causa "forma di un sapone", il Tribunale ha ritenuto che la forma rivendicata fosse solo una leggera variante delle diverse forme comunemente utilizzate per i saponi e che essa fosse, pertanto, priva di carattere distintivo. Nella causa Philips/Remington (rasoio elettrico a tre testine) (domanda di pronuncia pregiudiziale), la Corte di giustizia ha precisato le condizioni alle quali possono ........................ marchi di colore una descrizione formulata per iscritto non è idonea a soddisfare il requisito della riproducibilità grafica di un marchio olfattivo. i l m a r c h i o c o m u n i ta r i o n e l 2 0 0 2 14 Le prime sentenze del Tribunale di primo grado chiariscono questioni procedurali importanti per la trattazione dei procedimenti inter partes. 15 un’opposizione può essere fondata su una denominazione di origine protetta in forza del diritto comunitario Il procedimento GERONIMO STILTON /STILTON ha permesso alla divisione Opposizione di confermare che un'opposizione può essere fondata su una denominazione di origine registrata in base alle disposizioni del regolamento n. 2081/92 del Consiglio (nel caso STILTON, per formaggi). Infatti, i segni utilizzati nel mondo degli affari non sono soltanto i segni protetti in forza del diritto degli Stati membri, ma altresì i diritti acquisiti in forza di norme comunitarie direttamente applicabili ai sensi del regolamento n. 2081/92 ed attuate in ciascuno Stato. essere registrati i marchi tridimensionali costituiti dalla forma del prodotto stesso. Così, per essere idonea a distinguere un prodotto, la forma del prodotto in rapporto al quale il segno viene registrato non esige alcuna aggiunta arbitraria, come una decorazione senza uno scopo funzionale. Inoltre, qualora un operatore sia l'unico ad immettere sul mercato determinati prodotti, l'uso su larga scala di un segno, il quale consista nella forma dei detti prodotti, può essere sufficiente ad attribuire al segno medesimo un carattere distintivo, in circostanze in cui, quale conseguenza di tale uso, una parte sostanziale degli ambienti interessati associ tale forma del prodotto a quell’operatore, ad esclusione di qualsiasi altra impresa, o creda che i prodotti aventi tale forma provengano da quest’ultimo. La Corte ricorda che, proibendo la registrazione dei segni rappresentati esclusivamente dalla forma del prodotto necessaria per ottenere un certo risultato tecnico, il legislatore comunitario ha inteso evitare che i privati ottengano o perpetuino diritti esclusivi aventi ad oggetto soluzioni tecniche. Secondo la Corte, tale proibizione si applica allorquando le caratteristiche funzionali essenziali della forma di un prodotto siano attribuibili esclusivamente al risultato tecnico, anche se il risultato tecnico di cui trattasi possa essere conseguito tramite altre forme. i m p e d i m e n t i r e l at i v i a l l a r e g i s t r a z i o n e (procedimenti inter partes) Un altro importante sviluppo si è avuto con le prime sei sentenze pronunciate dal Tribunale di primo grado in merito a procedimenti inter partes: Chef/Cheff, ELS/iLS (fig.), MATRATZENmarktCONCORD (fig.)/Matratzen, Fifties/Miss Fifties (fig.), HIWATT/HIWATT e HUBERT (fig.)/SAINT HUBERT 41. rischio di confusione Il Tribunale di primo grado ha confermato l'analisi effettuata dall'Ufficio, vale a dire l'esistenza di un rischio di confusione tra i marchi Fifties e Miss Fifties (fig.) e tra i marchi MATRATZENmarktCONCORD (fig.) e Matratzen, così come l'assenza di un rischio di confusione tra i marchi HUBERT (fig.) e SAINT-HUBERT 41. In compenso, contrariamente a quanto ritenuto dall'Ufficio, nella causa ELS/iLS (fig.) il Tribunale ha considerato esistente un rischio di confusione tra i marchi contrapposti in quella causa. La giurisprudenza del Tribunale va così a completare i principi generali relativi alle nozioni di rischio di confusione o di notorietà già enunciati dalla Corte di giustizia nell’ambito di procedimenti pregiudiziali. chiarimenti procedurali Le prime sentenze del Tribunale di primo grado sono anch’esse molto preziose per l'Ufficio e per gli utenti, in quanto chiariscono questioni procedurali importanti per la trattazione dei procedimenti inter partes. La causa Chef/Cheff verteva sull'onere incombente all'opponente di fornire entro il termine impartito dall'Ufficio una traduzione, nella lingua del procedimento di opposizione, delle prove e dei documenti giustificativi presentati a sostegno dell'opposizione stessa. Come ha ricordato il Tribunale, quest'onere si giustifica con la necessità di rispettare pienamente il principio del contraddittorio, nonché il principio secondo cui le parti devono trovarsi ad armi pari nei procedimenti inter partes. Il Tribunale ha precisato che la divisione Opposizione dell'Ufficio non ha affatto l’obbligo di segnalare all'opponente l’irregolarità consistente nella sua omissione di presentare, nel termine a tal fine stabilito, la traduzione del certificato di registrazione del marchio anteriore, né di concedergli un termine supplementare di due mesi per la presentazione di tale traduzione. Nella sentenza ELS/iLS, il Tribunale ha confermato che l'Ufficio era tenuto a prendere in considerazione solo i documenti prodotti nel termine specificatamente assegnato per addurre la prova dell'uso del marchio anteriore. Secondo il Tribunale, il carattere perentorio di questo termine esclude che l'Ufficio possa tener conto delle prove prodotte tardivamente. La prassi seguita dalla divisione Opposizione dell'Ufficio, rispetto a queste due questioni procedurali, trova dunque conferma. il tribunale definisce la nozione di utilizzo serio Il richiedente un marchio comunitario che è oggetto di un'opposizione può domandare la prova che il marchio anteriore sul quale si fonda l'opposizione sia stato oggetto di una seria utilizzazione. La causa HIWATT/ HIWATT ha consentito al Tribunale di definire questa nozione: una seria utilizzazione presuppone una utilizzazione effettiva del marchio sul mercato interessato ai fini dell’identificazione di prodotti o servizi; il marchio deve essere obiettivamente presente sul mercato, su una parte sostanziale del territorio sul quale detto marchio è protetto, in maniera effettiva, costante nel tempo e stabile nella configurazione del segno. 16 d i s e g n i e m o d e l l i c o m u n i ta r i : in marcia verso il 2003 opo l'entrata in vigore del regolamento sui disegni e modelli comunitari, nel marzo 2002, e l'adozione del regolamento di esecuzione e del regolamento relativo alle tasse, rispettivamente il 21 ottobre e il 16 dicembre 2002, è stato portato a compimento il sistema delle norme comunitarie che disciplinano questo nuovo titolo di proprietà industriale. d Il Consiglio di amministrazione dell'Ufficio ha deciso, nel corso della sua sessione del novembre 2002, che l'Ufficio comincerà a ricevere le prime domande di registrazione di disegni e modelli comunitari a partire dal 1° gennaio 2003, con effetto dal 1° aprile 2003. Il dipartimento Disegni e modelli, di nuova creazione, ha compiuto i preparativi necessari per il trattamento delle domande di registrazione di disegni e modelli comunitari. Il leitmotiv resta immutato: cercare di soddisfare al meglio le esigenze degli utenti, in particolare le due esigenze prioritarie di semplicità della registrazione e rapidità della procedura. p r e pa r at i v i d e l l ' u f f i c i o L'Ufficio è stato ovviamente coinvolto in numerosi progetti e realizzazioni finalizzati alla concezione e all'attuazione del sistema di disegni e modelli comunitari registrati, dato che non ha alcun ruolo da svolgere riguardo ai disegni o modelli comunitari non registrati. Tra i numerosi progetti intrapresi, l'Ufficio ha partecipato, in particolare, ai lavori del comitato del Consiglio per l'adozione del regolamento di esecuzione e del regolamento relativo alle tasse. Una società esterna ha inoltre condotto un’indagine di mercato intesa a stimare il numero di domande di registrazione di disegni e modelli comunitari che saranno depositate presso l'Ufficio. Soddisfare al meglio le esigenze degli utenti, in particolare le due esigenze prioritarie di semplicità della registrazione e rapidità della procedura. Sono stati altresì effettuati studi preliminari per quanto riguarda le misure di sicurezza, i costi e le risorse umane necessari per le attività relative alla registrazione dei disegni e modelli comunitari. Infine, sono state predisposte direttive relative alle procedure di registrazione dei disegni e modelli comunitari. Un'attenzione particolare è stata dedicata alla formazione del personale, nonché alla definizione di un'adeguata politica di comunicazione, in connessione con il dipartimento Affari generali e relazioni esterne. la cooperazione con i servizi centrali della proprietà i n d u s t r i a l e d e g l i s t at i m e m b r i Nel settembre 2002 si è tenuta una riunione di collegamento tra l'UAMI e gli uffici nazionali, dedicata ai disegni e modelli. Le discussioni vertevano sul trattamento delle domande di registrazione di disegni e modelli, sul registro, sulla rappresentanza professionale e sull'accesso alle banche dati. eurolocarno: un sistema di classificazione per i disegni e m o d e l l i c o m u n i ta r i È prevista la pubblicazione dei disegni e modelli comunitari registrati, in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea, nel Bollettino dei disegni e modelli comunitari. Uno degli 17 disegni e modelli comunitari: in marcia verso il 2003 18 elementi obbligatori di qualsiasi domanda di registrazione relativa a disegni o modelli comunitari è l'indicazione del prodotto che incorpora il disegno o il modello, o al quale il disegno o il modello si applica. Nell’intento di snellire le procedure amministrative, l'Ufficio ha deciso di creare la banca dati EUROLOCARNO, completando la classificazione di Locarno e traducendola in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea. Il principio dell'estensione automatica dovrebbe applicarsi anche ai disegni e modelli comunitari. dal mondo della creazione e della consulenza in materia di disegni e modelli. Questi esperti hanno contribuito, grazie al loro know-how e alla loro esperienza, alla formazione e promozione del sistema dei disegni e modelli comunitari (road show). l’oami users’group L’accordo di Locarno, che ha istituito una classificazione internazionale per i disegni e modelli industriali, è stato adottato nel 1968 nell'ambito dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale ed è stato da allora rivisto ogni cinque anni. EUROLOCARNO dovrà essere sufficientemente completo per consentire a tutti i richiedenti di trovare le indicazioni più appropriate da applicare ai loro disegni e modelli. Sarà attivata una procedura che offra la possibilità di una revisione costante e periodica della classificazione. Ai richiedenti è inoltre vivamente consigliato di utilizzare le indicazioni contenute in EUROLOCARNO affinché la procedura di registrazione si svolga il più celermente possibile. u n f o r m u l a r i o a d e g u at o alle esigenze degli utenti Il formulario per la domanda di registrazione di disegni e modelli comunitari, unitamente alle note esplicative, è disponibile in tutte le lingue ufficiali dell'Unione europea sul sito Internet dell'Ufficio e presso tutti gli uffici nazionali della proprietà industriale degli Stati membri. È articolato in tre parti distinte: il modulo della domanda di registrazione, la pagina della rappresentazione grafica o dell’eventuale campione, i documenti allegati. il gruppo di esperti Nel giugno 2002 è stato costituito un gruppo di esperti, con il compito di studiare la politica di comunicazione con i disegnatori e i vari interlocutori del mondo dei disegni e modelli. I membri di questo gruppo provengono dagli ambienti universitari, L’OAMI Trade Mark Group, divenuto OAMI Users’ Group, si occuperà, oltre che dei marchi comunitari, anche dei disegni e modelli comunitari. Alle riunioni di questo gruppo parteciperanno varie organizzazioni, quali ICOGRADA, BEDA, ICSID e EURATEX, rappresentative degli interessi del settore dei disegni e modelli. il sistema dei disegni e modelli c o m u n i ta r i e i l p r o c e s s o di allargamento Nel quadro dell'adesione dei paesi candidati all’Unione europea, la questione dei disegni e modelli comunitari sarà affrontata nel corso delle ultime fasi del negoziato. Al riguardo, il principio dell’estensione automatica, accolto per il sistema del marchio comunitario, dovrebbe applicarsi anche ai disegni e modelli comunitari. 19 20 Trentatré eventi importanti nel 2002. Un tasso di partecipazione elevato. calendario d e i p r i n c i pa l i e v e n t i FEBBRAIO 4 Riunione di collegamento ECTA/UAMI, Alicante MARZO 6 APRILE 8 Entrata in vigore del regolamento sui disegni e modelli comunitari Riunione del gruppo "Marchi" dell'UAMI, Alicante 8 10 Giornata britannica, Ufficio brevetti britannico/UAMI, Alicante 13 Riunione di collegamento uffici nazionali/UAMI "Procedura e prassi", Alicante 15 Riunione preparatoria per l'allargamento (uffici dei paesi candidati/UAMI), Alicante Gruppo di lavoro "Allargamento", Bruxelles 15 Sessione del Consiglio di amministrazione dell'UAMI, Alicante 16 Sessione congiunta del Consiglio di amministrazione e del Comitato del bilancio dell'UAMI, Alicante 17 Sessione del Comitato del bilancio dell'UAMI, Alicante MAGGIO GIUGNO 12 Riunione 2 Riunione trilaterale Ufficio brevetti degli Stati Uniti/Ufficio brevetti del Giappone/UAMI, Alicante di collegamento uffici nazionali/ UAMI "Informatica e informazione", Alicante SETTEMBRE 10 Conferenza annuale "Marchi", Budapest 23 6 Euroforum "Marchi", Praga 18 Riunione annuale INTA, Washington 28 Union Congress, Budapest Prima riunione di collegamento uffici nazionali/ UAMI "Disegni e modelli comunitari", Alicante 30 Tavola rotonda Ufficio britannico dei brevetti/UAMI, Alicante OTTOBRE NOVEMBRE 2 18 3 Terza riunione dei direttori degli uffici della proprietà industriale dei paesi candidati, Alicante Sessione del Consiglio di amministrazione dell'UAMI, Alicante Visita di S.A.R. Filippo di Borbone, Alicante 19 4 7 Eurolib, Alicante 20 9 Open Forum FICPI, Praga 17 Quarta conferenza internazionale "Marchi", Ginevra 21 Riunione del sottocomitato ECTA-UAMI, Alicante 18 28 Riunione del gruppo Kangourou (PE), Alicante Riunione autunnale dei direttori delle agenzie dell'UE, Firenze 22 Simposio internazionale sulle reti dei centri di formazione e sui tribunali dell'ASEAN, Bangkok 30 Riunione bilaterale Ufficio brevetti del Giappone/UAMI, Alicante Sessione congiunta del Consiglio di amministrazione e del Comitato del bilancio dell'UAMI, Alicante Sessione del Comitato del bilancio dell'UAMI, Alicante 25 Riunione del gruppo "Marchi" dell'UAMI, Alicante DICEMBRE Euroforum INTA, Alicante 21 L'Ufficio ha parimenti proseguito, nell'ambito delle riunioni di collegamento, un'azione mirante alla convergenza delle prassi giuridiche e delle tecniche utilizzate dagli uffici nazionali e dall'UAMI. 22 le relazioni esterne nel 2002 g l i s t at i m e m b r i proseguito il programma di promozione del sistema del marchio comunitario negli Stati membri, avviato nel 2000. Nel corso del 2002 il programma si è rivolto, in particolare, al personale responsabile della comunicazione e dell'informazione negli uffici nazionali. è L'Ufficio ha del pari consolidato la tendenza, già in atto negli anni precedenti, a rivolgere gli sforzi di promozione nei confronti del settore privato e, in particolare, alle categorie di operatori interessati degli Stati membri. In collaborazione con le camere di commercio e con le Università, sono stati organizzati numerosi seminari sul sistema del marchio e dei disegni e modelli comunitari. Data la complementarità tra il sistema del marchio comunitario e i sistemi nazionali, l'Ufficio ha parimenti proseguito, nell'ambito delle riunioni di collegamento, un'azione mirante alla convergenza delle prassi giuridiche e delle tecniche utilizzate dagli uffici nazionali e dall'UAMI. La messa a punto, da parte dell'Ufficio, di una procedura di deposito elettronico delle domande è stata l’occasione per approfonditi scambi di carattere informativo e procedurale. Per quanto riguarda il campo giuridico, sono continuati gli sforzi volti ad armonizzare l'applicazione di talune disposizioni comuni ai sistemi nazionali e a quelli comunitari. Inoltre, un'attenzione particolare è stata dedicata alle conseguenze, per la prassi giuridica degli uffici, della giurisprudenza del Tribunale di primo grado e, in particolare, della causa Baby Dry. 23 l e r e l a z i o n i c o n l e i s t i t u z i o n i c o m u n i ta r i e e con le organizzazioni internazionali della proprietà intellettuale Grazie allo status di agenzia comunitaria e di ufficio della proprietà industriale di cui gode, l'Ufficio si è fin dalla sua creazione collocato all'interno di un'importante rete di relazioni istituzionali, nella quale rivestono un ruolo preminente interlocutori come la Commissione europea e le organizzazioni internazionali della proprietà intellettuale. Nel corso del 2002 l'Unione europea ha visto moltiplicarsi le richieste di assistenza tecnica provenienti dai paesi in via di sviluppo, nell’ambito di forum internazionali, in particolare dell'Organizzazione mondiale del commercio. Per questo motivo, l'Ufficio è sempre più sollecitato dalla Commissione europea ad assicurare l'attuazione nei paesi terzi di programmi di assistenza tecnica nel campo della proprietà industriale finanziati dall'Unione europea. In mancanza di espresse competenze in materia di attuazione di programmi di assistenza tecnica, l'Ufficio ha avviato con la Commissione europea un dialogo istituzionale volto al consolidamento del proprio ruolo, al fine di rafforzare le fondamenta e rendere stabili i meccanismi di partecipazione dell'Ufficio a tali programmi. Attraverso la cooperazione con altri organismi internazionali della proprietà intellettuale, l'Ufficio ha consolidato il proprio ruolo di ufficio comunitario della proprietà industriale. Il rapporto privilegiato instaurato con l'Ufficio europeo dei brevetti per l'attuazione di progetti comunitari di assistenza tecnica nei paesi aderenti le relazioni esterne nel 2002 25 all'ASEAN (ECAP II) e presto nella regione dei Balcani (CARDS), consente all'Ufficio di affermare la propria immagine internazionale di organismo specializzato, impegnato nella realizzazione di azioni di cooperazione con i paesi in via di sviluppo. Sul piano interistituzionale, l'Ufficio ha altresì preso parte, insieme con le accademie dell'Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale e dell'Ufficio europeo dei brevetti, ad attività di formazione rivolte agli specialisti provenienti dalle amministrazioni pubbliche e dal settore privato dei paesi in via di sviluppo. A titolo di esempio, si è tenuto in marzo ad Alicante un seminario di due giorni, al quale hanno partecipato più di venti persone in rappresentanza di una dozzina di nazionalità diverse. i pa e s i c a n d i d at i a l l ’ a d e s i o n e all’unione europea Preparare i paesi candidati all'ingresso nell'Unione europea e garantire l'estensione del sistema del marchio comunitario costituiscono le due direttrici del programma di cooperazione pre-adesione dell'Ufficio. Durante l'anno trascorso è proseguita la formazione del personale degli uffici nazionali, mediante seminari e gruppi di lavoro. Inoltre, sono state sviluppate attività nuove a beneficio delle Università e del settore privato. euroforum - marchi Il 6 e 7 maggio, con il sostegno finanziario del programma PHARE della Commissione europea, si è tenuto a Praga un incontro di due giorni. L’obiettivo di Euroforum è di riunire gli operatori del settore dei marchi interessati alle sfide che l'allargamento pone per quanto riguarda il diritto dei marchi e il marchio comunitario. Oltre 330 persone - provenienti dagli uffici nazionali, ma anche avvocati, consulenti in materia di proprietà industriale ed esponenti del settore privato provenienti dagli Stati membri, dai paesi candidati e da paesi terzi hanno partecipato ad una dozzina di gruppi di lavoro e di seminari, che hanno affrontato un buon numero di tematiche legate al diritto dei marchi in Europa. Questo evento ha contribuito al rafforzamento delle basi per la cooperazione tra gli Stati membri ed i paesi candidati nel campo dei marchi. Per maggiori informazioni, può consultarsi il sito Internet: http://www.euroforum.oami.eu.int. i pa e s i e u r o p e i a s s o c i at i Sono proseguite le eccellenti relazioni intrattenute dall'Ufficio con gli uffici nazionali svizzero e norvegese. Svizzera e Norvegia fanno rispettivamente parte dell'Associazione europea di libero scambio (EFTA) e dello Spazio economico europeo (SEE). ............ 24 Preparare i paesi candidati all'ingresso nell'Unione europea e garantire l'estensione del sistema del marchio comunitario. uno sguardo sui cinque continenti. le relazioni esterne nel 2002 La seconda riunione trilaterale di cooperazione si è tenuta ad Alicante il 2 e 3 maggio 2002. 26 27 le americhe i pa e s i t e r z i l’africa Da parecchi anni l'Ufficio intrattiene ottimi rapporti con l'Organizzazione africana della proprietà industriale (OAPI). Quest'anno l'Ufficio ha partecipato alle celebrazioni per il 40° anniversario della creazione dell'OAPI a Libreville (Repubblica del Gabon). Nel quadro delle relazioni con il Sudafrica e su richiesta dell'ufficio sudafricano dei marchi (CIPRO), sono stati organizzati corsi di formazione per il personale del CIPRO riguardanti le procedure di registrazione. Insieme all'Ufficio europeo dei brevetti, l'Ufficio ha altresì preso parte ad una serie di seminari sulla protezione della proprietà industriale, organizzati dall'ufficio sudafricano dei marchi. Per quanto riguarda il Messico, l’Ufficio ha proseguito le attività di formazione del personale dell'istituto messicano della proprietà industriale (IMPI) ed ha partecipato a seminari informativi sul marchio comunitario nei principali centri economici del paese. In Brasile, su iniziativa dell’ABAPI (Associazione brasiliana degli agenti operanti nel campo della proprietà industriale), le città di Rio de Janeiro e São Paulo hanno ospitato un seminario itinerante riguardante il sistema del marchio comunitario. Il personale dell'ufficio brasiliano dei marchi ha potuto partecipare inoltre ad un gruppo di lavoro sui procedimenti di opposizione. cooperazione trilaterale uami/ufficio brevetti del giappone/ufficio brevetti e marchi degli stati uniti La seconda riunione trilaterale di cooperazione tra l'UAMI, l'ufficio brevetti del Giappone e l'ufficio brevetti e marchi degli Stati Uniti si è tenuta ad Alicante il 2 e 3 maggio 2002. Queste fruttuose discussioni hanno consentito di formulare tre proposte di progetto da realizzare a partire dall'anno prossimo. Due di questi progetti riguardano la classificazione (Nizza e Vienna), mentre il terzo progetto riguarda le questioni relative alle tecnologie dell'informazione. Lo scopo principale di questa collaborazione è di favorire gli strumenti atti ad offrire e garantire servizi di facile uso per i clienti rispettivi di questi tre sistemi di registrazione dei marchi. ............ Le relazioni intrattenute dall'Ufficio con i paesi terzi ricalcano quelle esistenti tra questi ultimi e l’Unione europea. Le attività di cooperazione si inscrivono infatti, in gran parte, nel quadro di progetti di assistenza tecnica finanziati dalla Commissione europea, ma anche nell’ambito di programmi di carattere bilaterale. Quest'anno l'azione dell'Ufficio sul continente americano si è concentrata sugli Stati Uniti d'America, nonché sul Messico e sul Brasile. uno sguardo sui cinque continenti. le relazioni esterne nel 2002 L'Ufficio ha avviato la realizzazione di un progetto di assistenza tecnica della Commissione europea con la Cina, dedicato ai marchi ed alle indicazioni geografiche. 29 l’asia l’oceania Una parte significativa delle relazioni che l'Ufficio intrattiene con l'Asia si inscrive nel quadro dell'attuazione di progetti di assistenza tecnica della Commissione europea: il programma ECAP II con i paesi aderenti all'associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN) e il programma con la Cina, che è stato varato quest'anno. A seguito del successo riportato dai seminari di promozione del marchio comunitario organizzati nel 2001 in Australia e Nuova Zelanda, un seminario di promozione del marchio comunitario è stato organizzato congiuntamente, in Australia, dall'Ufficio e dall’IPSANZ (Associazione per la proprietà intellettuale dell’Australia e della Nuova Zelanda). Questo seminario ha permesso di sensibilizzare al sistema del marchio comunitario un pubblico composto da rappresentanti, giuristi e personale di varie imprese. Per quanto riguarda ECAP II, sono state realizzate varie iniziative, sul piano nazionale e regionale, nei paesi aderenti all’ASEAN: Brunei, Indonesia, Filippine, Singapore, Tailandia e Vietnam. L’accento è stato posto sulla modernizzazione degli uffici dei marchi e sulla formazione del personale. L’Ufficio ha avviato la realizzazione di un progetto di assistenza tecnica della Commissione europea con la Cina, dedicato ai marchi ed alle indicazioni geografiche. L'Ufficio ha partecipato inoltre a due importanti eventi in Cina. Si è trattato, da un lato, di una riunione commerciale tenutasi a Macao e promossa congiuntamente dalla Commissione europea (Asia Invest) e dall'associazione degli imprenditori di Macao e, dall'altro, della riunione Unione europea-Partenariato cinese, organizzata congiuntamente a Pechino da Asia Invest e dal Consiglio cinese per la promozione del commercio internazionale. Queste due iniziative avevano come obiettivo comune la promozione di forme di partenariato commerciale tra le imprese cinesi ed europee, con la creazione di una piattaforma favorevole agli incontri e all'esame di progetti concreti di cooperazione in un gran numero di settori. Le riunioni di esaminatori dell'UAMI e dell'ufficio coreano, da un lato, e dell'ufficio giapponese, dall'altro, hanno permesso, come tutti gli anni, di confrontare la prassi degli uffici e la relativa evoluzione nel corso dell'anno. L’Ufficio intrattiene relazioni dirette e strette con gli organismi non governativi che rappresentano gli utenti del sistema del marchio comunitario. A queste associazioni fa riferimento l'Ufficio quando, alla luce di sviluppi legislativi o giurisprudenziali, esso decide di modificare la propria prassi. L'Ufficio le consulta ogniqualvolta si propone di adottare nuove direttive, di utilizzare nuovi formulari o di modificare la propria prassi d'esame. In particolare, l’Ufficio ha organizzato quest'anno, ad Alicante, un forum dell’INTA dedicato al marchio comunitario. ............ 28 uno sguardo sui cinque continenti. Il 2002 è stato l'anno del consolidamento delle politiche avviate nel 2001. va l o r i z z a r e i l p o t e n z i a l e u m a n o p er quanto riguarda le risorse umane, il 2002 è stato l'anno del consolidamento delle politiche avviate nel 2001, ma anche l'anno in cui ne sono state varate di nuove. In cifre, il personale dell'Ufficio ha registrato una contrazione del suo organico dovuta, per un verso, alla partenza volontaria di funzionari trasferitisi presso altre istituzioni e, per l'altro, alla decisione dell'Ufficio di non procedere ad assunzioni dall'esterno. All'inizio del 2002 l’Ufficio contava 678 funzionari ed agenti statutari, a fine anno ne annoverava 634. Per quanto riguarda le assunzioni, l'Ufficio, dopo aver verificato la stabilità del carico di lavoro e l’entità dei trasferimenti verso altre istituzioni, ha dato corso a una serie di assunzioni di agenti temporanei e funzionari nazionali comandati, i cui effetti cominceranno ad essere visibili a partire dalla primavera 2003. Nella prospettiva dell'allargamento dell’Unione europea, l'assunzione di agenti temporanei si concentrerà sui paesi candidati, in maniera tale da assicurare le necessarie competenze linguistiche. Nel 2002 è divenuta integralmente operativa la nuova politica di formazione. L’Ufficio vi ha dedicato una quantità di risorse (umane e finanziarie) sei volte superiore rispetto al 2001. Nel 2002 il personale dell'Ufficio ha beneficiato, in media, di 16 giorni di formazione per persona. Questo sforzo, in termini di risorse impegnate, verrà proseguito nel 2003, con alcune variazioni per quanto concerne le modalità di formazione, che saranno condensate in un nuovo catalogo di formazione. Per quanto concerne l’evoluzione delle carriere, il 2002 è stato l'anno in cui sono state definite nuove politiche in materia di percorsi di carriera, valutazione e promozione. In questo campo, l'Ufficio si adegua agli sviluppi intervenuti all'interno di altre istituzioni europee, in particolare della Commissione. Questo cambiamento proseguirà nel 2003 con l'introduzione di un nuovo 31 sistema di descrizione dei posti e di gestione delle competenze. Parallelamente, la mobilità, sia interna che esterna, ha raggiunto livelli considerevolmente più elevati rispetto a quelli esistenti in passato. Per quanto riguarda le condizioni di lavoro, l'Ufficio ha introdotto un nuovo sistema di orario flessibile, che ha sostituito il precedente sistema di controllo delle presenze. Per il 2003 è previsto un nuovo sistema di gestione delle missioni. All'interno del dipartimento Risorse umane è stato creato un nuovo settore, a cui compete la responsabilità in materia di sicurezza, ergonomia, igiene e salute sul lavoro, nonché il compito di garantire il rispetto della legislazione spagnola in materia. L’apertura in settembre della Scuola europea di Alicante ha segnato il compimento di uno dei principali sforzi dell'Ufficio in campo sociale. La realizzazione di un nuovo servizio di assistenza sociale e di consulenza giuridica per il personale rappresenta anch'essa il risultato del coinvolgimento dell'Ufficio in questo campo. Un nuovo servizio di asilo-nido per i bambini di età inferiore ai quattro anni dovrebbe essere realizzato nel 2003. .................... 30 all'inizio del 2002 l'ufficio contava 678 funzionari ed agenti statutari, a fine anno ne annoverava 634. Miglioramento del servizio offerto ai richiedenti il marchio comunitario. un servizio tecnologicamente al passo con i tempi d e p o s i t o e l e t t r o n i c o ( e- f i l i n g ) i l sistema elettronico di deposito del marchio comunitario è stato lanciato il 12 novembre 2002. Da allora oltre 200 utenti si sono già serviti di questo nuovo strumento. Si tratta di un miglioramento del servizio offerto ai richiedenti il marchio comunitario. Il deposito elettronico rafforza l'immagine dell'Ufficio in quanto organismo moderno, trasparente e al passo con l'evoluzione tecnologica. Il deposito elettronico può avvenire in due modi: - una prima soluzione consente un unico invio cumulativo di più domande in formato XML, generate da un sistema previamente installato presso il richiedente. Questa soluzione si rivolge ai richiedenti che si avvalgono più spesso dei servizi dell’Ufficio ed offre loro la possibilità di preparare le domande internamente e di procedere ad un unico invio cumulativo. Si ottiene automaticamente un'attestazione di ricevuta e, a seconda dei casi, una data di deposito della domanda, il che consente una sostanziale economia di tempo. - Una seconda soluzione prevede l'utilizzo di un modulo elettronico reperibile sul sito Internet dell’Ufficio: OAMI-online. Il modulo elettronico indica in modo chiaro tutte le informazioni che vanno fornite per rispettare le condizioni previste per la data di deposito della domanda. I richiedenti "online" dell'Ufficio potranno così giovarsi della semplicità e dell'efficacia del deposito elettronico. e-filing pubblicazione elettronica ( e- p u b l i s h i n g ) Il progetto di pubblicazione elettronica (e-publishing) concerne la creazione di una nuova piattaforma per la diffusione presso gli utenti del sistema di un insieme di dati estratti dal registro dei marchi comunitari, in vari formati (XML, HTML, file piatti). Attualmente le informazioni sui marchi comunitari che l'Ufficio mette a disposizione degli utenti del sistema e del grande pubblico sono fornite su supporti diversi ed in formati diversi, per esempio CTM-Online (disponibile sul sito Internet dell'Ufficio) e CTM-Download (trasferimento di file, SGML). Questi servizi hanno registrato un netto successo ed hanno acquisito una certa popolarità presso gli utenti. CTM-Online annovera oltre mezzo milione di contatti al mese e 26 clienti a pagamento accedono a CTM-Download. Il progetto “e-publishing” è uno strumento inteso a far fronte a questa evoluzione, grazie alla realizzazione di un meccanismo specifico di estrazione dei dati a partire da EUROMARC, che integra essenzialmente in un'unica applicazione una piattaforma di diffusione. In questo modo, l’Ufficio potrà garantire tanto la coerenza quanto la qualità dei dati rispetto a tutti gli strumenti di diffusione, sia che si tratti di CD-ROM, di Internet o di posta elettronica. L’Ufficio continuerà ad offrire i medesimi servizi e sarà in grado di fornire il contenuto di questi ultimi in più formati (XML, HTML, testo). Inoltre, i principali utenti dell’Ufficio disporranno in futuro di un servizio che, in funzione delle loro esigenze, consentirà loro di richiedere dati su CD-ROM tramite XML o posta elettronica. La prima versione della piattaforma di diffusione “e-publishing” è prevista per il 2003. .......................... 32 i principali utenti del servizio disporranno in futuro di un servizio che consentirà loro di richiedere dati. 33 34 eurodesign L’Ufficio sta attualmente sviluppando un nuovo sistema informatico per la gestione dei disegni e modelli comunitari. Questo progetto - EURODESIGN - sarà operativo all'inizio del 2003. È stata completata una prima versione dei vari moduli (ricevimento ed invio della posta, esame, corrispondenza, ecc.). Ai sensi del regolamento (CE) n. 6/2002, del 12 dicembre 2001, sui disegni e modelli comunitari, nonché del relativo regolamento di esecuzione, l’Ufficio deve garantire la riservatezza dei disegni e modelli depositati fino alla loro pubblicazione. Il sistema comporta un insieme di meccanismi di sicurezza, che vanno dai controlli dell'utilizzo delle risorse e sul diritto di accesso alla banca dati, al sistema di gestione elettronica dei documenti e dei sistemi di sorveglianza (tracciamento, allarme e sbarramento). oami-online Con l'introduzione dei disegni e modelli comunitari, si pone la questione dell'eventuale rimaneggiamento della struttura e della grafica del sito Internet dell’Ufficio. Il sito Internet è percepito come un portale che dà accesso ad informazioni sull'UAMI e sui titoli di proprietà industriale che esso amministra. Questo sito deve riunire un gran numero di dati ed offrire servizi preziosi di aiuto agli utenti, come il sistema EURONICE Online, che è stato modificato in maniera tale da migliorare il servizio di aiuto alla classificazione dei prodotti e servizi nelle undici lingue ufficiali dell'Unione europea. Nella prospettiva dell'allargamento, la consultazione unificata dei registri dei paesi candidati rappresenta uno strumento importante. collaborazione tecnica tra l'uami e gli uffici nazionali L’UAMI e la maggior parte degli uffici nazionali sono alla ricerca di soluzioni tecniche che consentano loro di migliorare la propria efficacia. I lavori svolti nell’ambito delle riunioni di collegamento in riferimento al settore "Informatica e informazione" consentono all'Ufficio di svolgere il proprio ruolo di armonizzazione in Europa. Il dibattito che si è svolto in occasione della riunione di collegamento "Informatica e informazione" ha riguardato i progetti finalizzati ad offrire su Internet un certo numero di servizi tradizionalmente proposti agli utenti dagli uffici della proprietà industriale. Il Consiglio di amministrazione dell'Ufficio, nel corso della sua sessione di novembre, ha deciso di creare un gruppo di lavoro "Informatica e informazione", che consentirà agli esperti degli uffici nazionali degli Stati membri, dei paesi candidati, nonché della Svizzera e della Norvegia, di scambiarsi le loro esperienze su determinati progetti. ................................... un servizio tecnologicamente al passo con i tempi è stato creato un gruppo di lavoro "informatica e informazione" che consentirà agli esperti degli uffici nazionali di scambiarsi le loro esperienze su determinati progetti. 35 un servizio tecnologicamente al passo con i tempi 36 s i s t e m a u n i f i c at o d i c o n s u lt a z i o n e Nella prospettiva dell'allargamento, la consultazione unificata dei registri dei paesi candidati rappresenta uno strumento importante per gli utenti del sistema del marchio comunitario. Questo progetto è stato realizzato con il sostegno della Commissione europea e, più in particolare, dell'ufficio TAIEX della direzione generale Allargamento. Nella banca dati fornita dai paesi pilota figura attualmente un gran numero di marchi. Questo strumento è accessibile sul sito Internet dell'Ufficio. armonizzazione delle norme p e r i l t r a s f e r i m e n t o d e i d at i : l ’ x m l L’Ufficio prevede la creazione di una norma armonizzata per il trasferimento dei dati, per facilitare la comunicazione elettronica su Internet e su CD-ROM, e per costituire, in futuro, una piattaforma completa di pubblicazione elettronica. Per definire la norma per il trasferimento dei dati, l'Ufficio ha scelto di utilizzare XML (eXtensible Markup Language), un linguaggio estensibile di contrassegnazione ipertestuale. L'Ufficio prevede la creazione di una norma armonizzata per il trasferimento dei dati, per facilitare la comunicazione elettronica su Internet e su CD-ROM. Per il marchio comunitario è stato creata una norma armonizzata XML. Questa norma XML potrà essere applicata anche ai disegni e modelli e consentirà in seguito lo sviluppo di una norma armonizzata XML per l'Ufficio. Lo sviluppo di una norma di questo genere esige un coordinamento e lo studio di tutte le possibilità di armonizzazione con gli Stati membri dell'Unione europea, nonché con altri partner, quali gli uffici giapponese ed americano della proprietà industriale. Nel medesimo campo, l’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale sta attualmente migliorando il proprio protocollo per il trasferimento dei dati elettronici (in conformità al protocollo di Madrid), per ricorrere anch'essa all'XML. L’UAMI segue questi lavori con interesse e sostiene attivamente l'iniziativa. 37 L'acquisizione di una migliore conoscenza degli utenti. l ' a n a l i s i c o s ta n t e d e l l e p r e s ta z i o n i d e l l ' u f f i c i o el corso del 2001 l’UAMI aveva realizzato una valutazione d’insieme delle procedure interne di lavoro. La valutazione dettagliata del funzionamento di tutti i servizi, avviata nel marzo del 2001, si è conclusa all'inizio del 2002. n Nel corso dell'anno, le attività di analisi delle prestazioni si sono sviluppate lungo tre direttrici principali: - l’acquisizione di una migliore conoscenza degli utenti e in particolare dei motivi che li inducono o no a prescegliere il sistema del marchio comunitario (indagine di mercato); - il confronto delle prestazioni dell’Ufficio con quelle degli uffici nazionali o internazionali che operano nel campo della proprietà intellettuale (Benchmarking); - la definizione di un sistema di misurazione delle nostre prestazioni (Balanced scorecard). i n d a g i n e d i m e r c at o Obiettivo Conoscere meglio gli utenti del sistema comunitario e le loro aspettative, sia per quanto riguarda i titolari dei marchi che gli agenti che agiscono a loro nome. Questa indagine è stata realizzata con l'ausilio di un consulente esterno e sotto la supervisione di un comitato consultivo interno, a cui incombeva il compito di formulare gli obiettivi e le tematiche da affrontare. 39 Le categorie obiettivo dell'indagine sono state prescelte in maniera tale da ottenere un campione rappresentativo degli utenti. Questa selezione ha consentito di individuare ed interrogare 360 rappresentanti appartenenti ai vari Stati membri dell'Unione europea, nonché 319 titolari di marchi, aventi nazionalità degli Stati membri dell'Unione europea o di paesi terzi. Risultati dell’indagine di mercato L'UAMI gode di un'immagine positiva presso gli utenti del sistema comunitario, i quali ritengono, in linea generale, che l'Ufficio abbia compiuto un enorme lavoro in un periodo di tempo relativamente breve. Sono stati messi in evidenza due punti deboli: la durata dell’iter di registrazione e l'utilità delle relazioni di ricerca nazionali. I consulenti in materia di proprietà industriale ed i titolari di marchi prevedono un aumento delle domande di marchio comunitario e si aspettano un’elevata percentuale di rinnovo dei marchi comunitari: il 58% dei consulenti ed il 77% dei titolari di marchi prevedono una percentuale di rinnovi superiore al 75%. La relazione completa sullo studio è disponibile sul sito Internet dell’Ufficio. ................... 38 l'ufficio gode di un'immagine positiva presso gli utenti del sistema comunitario. 40 il “benchmarking” Per migliorare la qualità dei suoi processi di produzione e di comunicazione con i suoi utenti, nonché per completare il ciclo di valutazione interna dell'Ufficio e la sua riorganizzazione, l'Ufficio ha avviato un confronto tra le sue prestazioni nella registrazione dei marchi e, in generale, nel campo della comunicazione con le prestazioni di una decina di organismi nazionali ed internazionali operanti nel campo della proprietà intellettuale. Lo scopo principale di questo ciclo consiste nell'individuazione delle migliori prassi per le attività direttamente collegate ai marchi. È stato elaborato un questionario comprendente oltre 200 punti, che è servito di sostegno ai ricercatori. È in fase di redazione una relazione che presenterà in sintesi le informazioni più significative raccolte nel corso dell'indagine. il “balanced scorecard” L'immagine migliore che consente di comprendere che cos'è il Balanced scorecard è indubbiamente quella della strumentazione di bordo nella cabina di pilotaggio di un aereo, grazie alla quale il comandante può controllare se l'insieme dei parametri di volo è corretto. Questo è l'obiettivo del progetto di Balanced scorecard che l'Ufficio ha avviato nel maggio 2002: fornire alla direzione dell'Ufficio uno strumento per la misurazione delle prestazioni complessive, che sia di ausilio per le decisioni da prendere. Questo strumento presenta diversi vantaggi: - consente di inserire in un unico supporto informazioni provenienti da settori o prospettive diversi (finanze, utenti, procedure interne, risorse umane); - queste informazioni sono presentate in forma visiva (grafici, frecce, ecc.) e coerente, il che facilita la loro interpretazione; L'Ufficio ha avviato un confronto tra le sue prestazioni e quelle di una decina di organismi. 41 - gli indicatori che figurano sul Balanced scorecard sono strettamente legati alla strategia globale dell'Ufficio ed agli obiettivi più precisi che l'Ufficio si è dato per ciascuna delle prospettive precedentemente citate; - la coesistenza di indicatori di diversa natura consente di identificare più chiaramente i rapporti che li uniscono, rintracciando gli eventuali elementi non coerenti. A titolo di esempio, una concatenazione logica potrebbe presentarsi come segue: un personale con una formazione migliore, procedure interne di migliore qualità, utenti più soddisfatti e, quindi, risultati finanziari migliori. Il Balanced scorecard dell'Ufficio consentirà parimenti di collocare gli indicatori in una prospettiva storica, fornendo i dati corrispondenti ai periodi già trascorsi; di qui la possibilità di individuare tendenze e procedere a simulazioni. D'altro canto, sulla scia del progetto Benchmarking, sarà possibile confrontare i risultati dell'Ufficio, nella maggior parte dei settori, con quelli dei suoi partner. ...................... l'analisi costante delle prestazioni dell'ufficio fornire alla direzione dell'ufficio uno strumento per la misurazione delle prestazioni complessive, che sia di ausilio per le decisioni da prendere. 42 b i l a n c i o : c i f r e c h i av e Nel 2002, come durante gli anni precedenti, l’importo delle entrate di bilancio ha permesso di coprire le spese e generare una leggera eccedenza. 43 E N T R AT E D I B I L A N C I O 2 0 0 2 La maggior parte delle tasse riscosse proviene dal deposito delle domande di marchio comunitario (circa 44 000) nonché dalle tasse di registrazione (circa 36 200). Un confronto delle cifre con il bilancio 2001 mostra delle differenze importanti, sia a livello delle entrate, particolarmente quelle provenienti dalla registrazione, sia delle spese concernenti le persone in rapporto con l’Ufficio. In conclusione, il risultato finale è superiore a quello previsto. Tasse riscosse: 96 217 717,11 € Pubblicazioni: 1 110 878,64 € Interessi: 3 218 459,63 € TOTALE: 100 547 055,38 € SPESE DI BILANCIO 2002 Spese concernenti le persone in rapporto con l’Ufficio: 47 040 134,63 € Immobili, informatica, materiale e spese accessorie di funzionamento: 24 812 513,44 € Pubblicazioni e promozione: 751 105,40 € Spese relative alla procedura di registrazione dei marchi comunitari: 24 329 995,57 € TOTALE: 96 933 749,04 € 44 o r ga n i g ra m m a 45 commissioni di ricorso quarta commissione di ricorso bruno machado presidente christiane hoffrichter-daunicht presidente prima commissione di ricorso carl-anders ifvarsson presidente del Consiglio di amministrazione sylvie mandel presidente peter lawrence presidente del Comitato del bilancio kathleen lee walter peeters josé luis soares curado membri fernando lópez de rego carlo rusconi membri cancelleria eric gastinel caposervizio servizio scientifico seconda commissione di ricorso wubbo de boer presidente alexander von mühlendahl vicepresidente responsabile per le questioni giuridiche alberto casado cerviño vicepresidente responsabile per le questioni tecniche e amministrative kerstin sundström presidente peter dyrberg david keeling tomás de las heras lorenzo membri karin klüpfel caposervizio dipartimento amministrazione dei marchi, disegni e modelli terza commissione di ricorso stefano sandri presidente achim bender théophile margellos membri vincent o’reilly direttore fernando martínez tejedor direttore aggiunto servizio ricezione, raccolta e distribuzione dati jean rousseaux caposervizio servizio registro e banche dati correlate gordon humphreys caposervizio servizio esame delle formalità michael dickas caposervizio 46 o r ga n i g ra m m a dipartimento disegni e modelli paul maier direttore 47 dipartimento tecnologie dell’informazione e gestione delle infrastrutture dipartimento gestione della qualità william copine direttore marc vanaeken direttore dipartimento finanze peter rodinger direttore dipartimento affari generali e relazioni esterne joão miranda de sousa direttore virginia melgar direttore aggiunto javier rujas mora-rey direttore aggiunto dipartimento risorse umane juan ramón rubio muñoz direttore unità contenzioso in materia di proprietà industriale oreste montalto direttore dipartimento marchi servizio gestione degli attivi e delle prestazioni günther marten caposervizio servizio gestione delle infrastrutture miguel angel villarroya sanchez caposervizio servizio sviluppo informatico rainer tretter caposervizio controllore finanziario hans jakobsen direttore panayotis geroulakos direttore aggiunto servizio questioni relative alla proprietà industriale detlef schennen caposervizio servizio 1 bernhard müller caposervizio servizio 2 servizio produzione tecnologie dell’informazione e telecomunicazioni hendrik dijkema caposervizio talma de castro e costa rodrigues caposervizio ilse mayer caposervizio servizio 3 servizio 4 servizio supporto utenti e sicurezza informatica dimitris botis caposervizio francisco garcía valero caposervizio servizio 5 jörg weberndörfer caposervizio servizio produzione benoît lory caposervizio mariano ramirez battistig 48 servizi centrali della proprietà i n d u s t r i a l e d e g l i s tat i m e m b r i belgique/belgië i ta l i a Office de la Propriété industrielle Administration de la Politique commerciale Ministère des affaires économiques Boulevard du Roi Albert II, 16 B-1000 Bruxelles Ufficio italiano brevetti e marchi Via Molise, 19 I - 00187 Roma Dienst voor de Industriële Eigendom Bestuur Handelsbeleid Ministerie van Economische Zaken Koning Albert II-laan, 16 B-1000 Brussel luxembourg http://mineco.fgov.be/organization_ market/index_fr.htm http://www.european-patentoffice.org/it/ 49 Ministère du Développement Secrétariat Général du Commerce Direction Générale du Commerce Intérieur Direction de la Propriété Commerciale et Industrielle Place de Kanning GR - 101 81 ATHÈNES http://www.obi.gr/ Service de la Propriété Intellectuelle Ministère de l’Economie 19-21, boulevard Royal L - 2449 Luxembourg Adresse postale: L - 2914 Luxembourg Oficina Española de Patentes y Marcas Panamá, 1 E - 28071 Madrid http://www.oepm.es/ nederland france Patent-og Varemærkestyrelsen Danish Patent and Trademark Office Helgeshøj Allé 81 DK - 2630 Taastrup Bureau voor de Industriële Eigendom Netherlands Industrial Property Office P.O. Box 5820 NL - 2280 HV Rijswijk (2H) Institut National de la Propriété Industrielle 26 bis rue de Saint-Pétersbourg F - 75800 Paris Cedex 08 http://www.dkpto.dk/ http://bie.minez.nl/ deutschland österreich Deutsches Patent- und Markenamt Zweibrückenstraße 12 D - 80331 München Österreichisches Patentamt Kohlmarkt, 8-10 A - 1014 Wien Instituto Nacional da Propriedade Industrial (INPI) Campo das Cebolas P - 1100 Lisboa http://www.patent.bmwa.gv.at/ http://www.inpi.pt/ e l l a s / ∂ÏÏ¿˜ suomi/finland danmark http://www.patent-undmarkenamt.de/ ireland Patents Office Government Buildings Hebron Road Kilkenny Ireland http://www.patentsoffice.ie/ ÀÔ˘ÚÁÂ›Ô AÓ¿Ù˘Í˘ °ÂÓÈ΋ °Ú·ÌÌ·Ù›· ∂ÌÔÚ›Ô˘ °ÂÓÈ΋ °Ú·ÌÌ·Ù›· ∂ÛˆÙÂÚÈÎÔ‡ ¢È‡ı˘ÓÛË ∂ÌÔڛ΋˜ Î·È µÈÔÌ˯·ÓÈ΋˜ π‰ÈÔÎÙËÛ›·˜ ¶Ï·Ù›· ∫¿ÓÈÁÁÔ˜ GR-101 81 ∞£∏¡∞ united kingdom benelux Patent- och Registreringsverket Swedish Patent and Registration Office Valhallavägen 136 P.O. Box 5055 S - 102 42 Stockholm The Patent Office Concept House Tredegar Park Cardiff Road Newport Gwent NP10 8QQ United Kingdom Benelux-Merkenbureau Bureau Benelux des Marques Bordewijklaan 15 NL - 2591 XR Den Haag http://www.prv.se/prveng/front.htm http://www.bmb-bbm.org/ http://www.patent.gov.uk/ e s pa ñ a http://www.etat.lu/EC/ http://mineco.fgov.be/organization_ market/index_nl.htm sverige servizi centrali della proprietà i n d u s t r i a l e d e i pa e s i c a n d i d at i ∫À¶ƒ√™ http://www.inpi.fr/ portugal Patentti- ja rekisterihallitus Patent- och registerstyrelsen National Board of Patents and Registration of Finland Arkadiankatu 6 A FIN - 00100 Helsinki http://www.prh.fi/ Patent Office of the Republic of Bulgaria 52b, Dr G.M.Dimitrov BLVD., BG - 1113 Sofia http://www.bpo.bg/ eesti Eesti Patendiamet Toompuiestee, 7 EE -15041 Tallinn http://www.epa.ee/eng/index.htm / cyprus ÀÔ˘ÚÁÂ›Ô ∂ÌÔÚ›Ô˘, µÈÔÌ˯·Ó›·s Î·È ∆Ô˘ÚÈÛÌo‡ ∆̷̋ ∫·Ù·¯ÒÚËÛ˘ ∂Ù·ÈÚÈÒÓ Î·È ¶ÚˆÙfiÎÔÏÏÔ ∫·Ù¿ıÂÛ˘ °ˆÓ›· ψÊfiÚÔ˜ ª·Î·Ú›Ô˘ & Ô‰fi˜ ∫·ÚÂÓÈÛ›Ô˘ CY - 1427 §Â˘ÎˆÛ›· http://www.is.lt/vpb/engl/ Ministry of Commerce, Industry and Tourism Department of Registrar of Companies and Official Receiver Corner Makarios av. & Karpenissiou str. CY - 1427 Nicosia Intellectual Property Office Ministry for Economic Services Valletta - Lascaris http://www.pio.gov.cy/drc/index.html/ Úřad Průmyslového Vlastnictví České Republiky Antonína Cermáka 2a CZ - 160 68 Praha 6 magyarország http://www.lrpv.lv Lietuvos Respublikos Valstybinis patentų biuras Kalvarijų g. 3 LT - 2600 Vilnius m a lt a l at v i j a Latvijas Republikas Patentu valde Citadeles iela 7/70 LV - 1010 Rīga l i e t u va Magyar Szabadalmi Hivatal Garibaldi utca 2 HU - 1054 Budapest http://www.hpo.hu/ http://www.commerce.gov.mt/about _ipo.asp/ Česká republika http://www.upv.cz./english/index.html/ 50 51 slovenská republik a polska slovenija Úrad priemyselného vlastníctva Slovenskej republiky Jána Švermu 43 SK - 974 04 Banská Bystrica 4 Urząd Patentowy Rzeczypospolitej Polskiej Aleja Niepodległości 188-192 PL - 00-950 Warszawa Ministrstvo za gospodarstvo Urad Republike Slovenije za intelektualno lastnino Kotnikova 6 SI - 1001 Ljubljana http://www.indprop.gov.sk/english/ http://www.uprp.pl/ http://www.uil-sipo.si türkiye romania Türk Patent Enstitüsü Necatibey caddesi No:49 TR - 06430 Kizilay - Ankara Oficiul de Stat pentru Inventii si Marci Strada Ion Ghica, Sec. 3 RO - 70018 Bucuresti organismi internazionali non g o v e r n at i v i c o n i q u a l i l ’ u a m i i n t r at t i e n e r a p p o r t i d i c o o p e r a z i o n e association des industries de marque european communities trade mark association aim e c ta 9 Avenue des Gaulois B - 1040 Bruxelles http://www.aim.be [email protected] Bisschoppenhoflaan 286, Box 5 B - 2100 Deurne-Antwerpen http://www.ecta.org [email protected] association internationale pour la protection de la propriété industrielle european federation of pharmaceutical industries and associations international trademark association aippi efpia i n ta asociación interamericana de la propiedad industrial the european apparel and textile organisation asipi e u r at e x Rivadavia 611 5º Buenos Aires 1002 Argentina http://www.asipi.org [email protected] 24, Rue Montoyer, boîte 10 B - 1000 Bruxelles http://www.euratex.org [email protected] les eucof Mr Jonas Gullikson Vice-President c/o Ström & Gullikson AB P.O. Box 4188 S-20313 Malmö Tel.: +46 40 75745 Fax: +46 40 23 78 97 http://www.sg.se [email protected] Riemergasse 14 A - 1010 Wien [email protected] marques http://www.osim.ro/web/eng/indexe n.html/ Leopold Plaza Building Rue du Trône 108, boîte 1 B - 1050 Bruxelles http://www.efpia.org [email protected] the european union members commission of ficpi association of european trade mark owners http://www.turkpatent.gov.tr/ Bleicherweg 58 CH - 8027 Zurich Switzerland http://www.aippi.org [email protected] licensing executives society international fédération européenne des mandataires de l’industrie en propriété industrielle Mr. Colin Grimes Secretary General 840 Melton Road Thurmaston Leicester LE4 8BN UK Tel.: (44-116) 264 00 80 Fax.: (44-116) 264 01 41 http://www.marques.org [email protected] bureau of european designers associations beda femipi Service des marques 22, avenue Galilée F - 92350 Le-Plessis-Robinson Mr Bruce J. MacPherson International Manager 1133 Avenue of the Americas New York, NY 10036-6710 USA Tel. (1-212) 768 98 87 Fax (1-212) 768 77 96 http://www.inta.org [email protected] C/Diagonal, 452 5º E - 08006 Barcelona http://www.beda.org [email protected] conseil européen de l’industrie chimique cefic Avenue E. Van Nieuwenhuyse 4, boîte 1 B - 1160 Bruxelles http://www.cefic.org [email protected] committee of national institutes of patent agents c n i pa Widenmayerstraße 48 Postfach 860624 D - 81633 München international chamber of commerce icc 38, cours Albert 1er F - 75008 Paris http://www.iccwbo.org [email protected] international council of graphic design association icograda P.O. Box 5 Forest 2 B - 1190 Bruxelles http://www.icograda.org [email protected] international council of societies of industrial design icsid Erottajankatu 11 A 18 FI - 00130 Helsinki http://www.icsid.org [email protected] union des confédérations de l’industrie et des employeurs d’europe unice Mr Dirk F. Hudig, Secretary General Mr Jérôme Chauvin - Legal Adviser - Company Affairs Department 40 Rue Joseph II, boîte 4 B-1040 Bruxelles Tel. (32-2) 237 65 11 Fax (32-2) 231 14 45 http://www.unice.org [email protected] union of european practitioners in industrial property union Mr Philippe Overath Secretary General c/o Cabinet Bede Bd Lambermont, 140 B-1030 Brussels Tel. (32-2) 779 03 39 Fax (32-2) 772 47 80 [email protected] pa n o r a m i c a g e n e r a l e s tat i s t i c h e * 53 sommario P. 5 3 domande di marchi c o m u n i ta r i P. 5 3 r i pa r t i z i o n e d e l l e d o m a n d e p e r pa e s e d ’ o r i g i n e P. 5 4 r i pa r t i z i o n e d e i m a r c h i r e g i s t r at i p e r pa e s e d ’ o r i g i n e P. 5 5 r i pa r t i z i o n e p e r c l a s s e - top 5 P. 5 6 opposizione P. 5 7 media anni precedenti 2002 294 625 168 190 56 814 40 471 41 587(1) 33 074(2) 11 756(2) 9 620(3) 45 104 35 896 9 789 11 612 4 430 3 064 1 138(3) 639(3) 1 016 1 147 173 30(3) 83 64 13(3) 26 22 5(3) 6 2 0(3) 1 (Anni di riferimento: (1)1996-2001 - (2)1998-2001 - (3)1999-2001) domande di marchi c o m u n i ta r i t r at ta m e n t o delle opposizioni P. 5 7 annullamento/decadenza P. 5 7 media 2002 1996-2001 P. 5 9 d u r ata m e d i a dei procedimenti conclusi e nel 2001 e nel 2002 (in mesi) P. 5 9 * i d at i r e l at i v i a l 2 0 0 2 s o n o p r e v i s i o n a l i 70 000 60 000 50 000 40 000 30 000 20 000 10 000 0 % 25 679 15 908 41 587 62% 38% 100% 29 435 15 669 45 104 65% 35% 100% 48 888 r i c o r s i inter par tes dinanzi alle commissioni di ricorso numero 57 355 P. 5 8 % 41 270 r i c o r s i ex par te d i n a n z i alle commissioni di ricorso ue-15 non ue-15 totale numero 31 617 P. 5 8 27 271 ricorsi 45 104 pa n o r a m i c a g e n e r a l e cifre cumulative Domande di marchio comunitario Registrazioni Opposizioni Opposiz. concluse Ricorsi dinanzi alle Comm. di ricorso Decisioni Ricorsi dinanzi al TPG Sentenze del TPG Impugnazioni din. alla Corte di giustizia Sentenze della Corte di giustizia 43 120 52 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 Totale: 294 625 Media: 42 000/anno r i pa r t i z i o n e d e i m a r c h i r e g i s t r at i p e r pa e s e d’origine r i pa r t i z i o n e d e l l e d o m a n d e p e r pa e s e d ’ o r i g i n e domande 2001 paese % mondo domande 2001 % mondo 2001 54 marchi % marchi % registrati mondo registrati mondo media 1996-2001 2002 2002 paese 2002 1996-2001 top 10 St. Un. d’Am. [US] Germania [D] Regno Unito [UK] Spagna [E] Italia [I] Francia [F] Giappone [JP] Paesi Bassi [NL] Svizzera [CH] Svezia [S] 10 809 6 926 5 444 2 613 2 952 2 490 1 240 1 098 832 922 25,99 16,65 13,09 6,28 7,10 5,99 2,98 2,64 2,00 2,22 9 602 7 113 5 860 3 759 3 719 3 410 1 098 1 055 990 801 21,29 15,77 12,99 8,33 8,25 7,56 2,43 2,34 2,19 1,78 altri paesi dell’unione europea Danimarca [DK] Austria [A] Belgio [B] Finlandia [FIN] Irlanda [IRL] Portogallo [P] Lussemburgo [L] Grecia [EL] Altri paesi non dell’ Unione europea totale 653 617 609 391 391 257 209 108 1,57 1,48 1,46 0,94 0,94 0,62 0,50 0,26 727 717 598 438 429 378 233 197 1,61 1,59 1,33 0,97 0,95 0,84 0,52 0,44 3 027 41 586 7,28 100,00 3 980 45 104 8,82 100,00 top 10 St. Un. d’Am. [US] Germania [D] Regno Unito [UK] Italia [I] Spagna [E] Francia [F] Giappone [JP] Paesi Bassi [NL] Svizzera [CH] Svezia [S] Altri UE 8,24 % Altri non UE 8,82 % US 21,29 % Danimarca [DK] Belgio [B] Austria [A] Finlandia [FIN] Irlanda [IRL] Portogallo [P] Lussemburgo [L] Grecia [EL] Altri paesi non dell’ Unione europea E 8,33 % UE 15 65 % D 15,77 % I 8,25 % UK 12,99 % Altri UE 7,37 % NON UE 15 35 % JP 2,43 % CH 2,19 % F 7,56 % 8 417 6 411 4 394 2 929 2 525 2 383 1 016 941 788 755 23,45 17,86 12,24 8,16 7,03 6,64 2,83 2,62 2,20 2,10 525 515 478 328 294 197 156 66 1,59 1,56 1,44 0,99 0,89 0,60 0,47 0,20 430 545 503 337 331 198 193 108 1,20 1,52 1,40 0,94 0,92 0,55 0,54 0,30 2 226 33 074 6,73 100,00 2 692 35 896 7,50 100,00 m a r c h i r e g i s t r at i 2 0 02 S 1,78 % NL 2,34 % 25,96 16,51 12,85 7,76 6,29 6,09 3,02 2,65 2,14 2,26 altri paesi dell’unione europea totale d o m a n d e 2 0 02 8 587 5 459 4 251 2 565 2 081 2 016 999 876 709 747 Altri non UE 7,50 % US 23,45 % NON UE 15 36 % S 2,10 % NL 2,62 % F 6,64% JP 2,83 % CH 2,20 % E 7,03 % UE 15 64 % I 8,16 % UK 12,24 % D 17,86 % 55 56 57 r i pa r t i z i o n e p e r c l a s s e - t o p 5 domande opposizione domande % % 2002 2002 9 12 961 10,66 79 374 12,12 42 8 490 6,99 64 171 9,80 Domande pubblicate Dom. contro cui è stata prop. opp. % domande pubblicate 35 8 029 6,61 41 535 6,34 * Stime 16 6 941 5,71 44 927 6,86 41 6 237 5,13 32 935 5,03 Altre classi 78 881 64,90 391 839 59,84 totale 121 539 100,00 654 781 100,00 classe 1996-2001 1996-2001 2001-2002 38 148 7 414 19,4% 39 364 7 150* 18,2%* t r at t a m e n t o d e l l e o p p o s i z i o n i media anni precedenti Opposizioni ricevute Opposizioni concluse - con decisione - senza decisione Opposizioni in corso - di cui in "cooling off" d o m a n d e 2 0 02 media anni precedenti 11 544 7 195 1 494 5 702 2002 9 789 11 612 2 914 8 698 15 325 6 775 9 10,66 % annullamento/decadenza 42 6,99 % 35 6,61 % Altre classi 64,90 % 16 5,71 % 41 5,13 % Domande ricevute Procedimenti conclusi - con decisione - senza decisione Domande in sospeso media anni precedenti 2002 90 33 25 8 57 159 90 80 10 298 r i c o r s i inter par tes d i n a n z i alle commissioni di ricorso ricorsi 58 59 Ricorsi dinanzi alle Commissioni di ricorso - ex parte - inter partes Ricorsi dinanzi al TPG - ex parte - inter partes Sentenze del TPG - conferma - annullamento parziale - annullamento totale - inammissibilità - non luogo a provvedere Impugnazioni dinanzi alla Corte di giustizia - ex parte - inter partes Sentenze della Corte di giustizia - annullamento 2001 2002 1 046 357 689 37 14 23 27 14 6 5 1 1 1 016 330 686 83 35 48 26 15 9 2 0 0 13 13 0 1 1 6 6 0 1 1 r i c o r s i ex par te d i n a n z i alle commissioni di ricorso Ricorsi presentati Ricorsi risolti - senza decisione - revisione pregiudiziale - ritiro/restitutio in integrum - con decisione - inammissibilità - decisione confermativa - decisione annullata - decisione parzialmente annullata 2001 2002 357 404 49 17 32 355 32 192 104 27 330 422 48 25 23 374 31 191 106 46 Ricorsi presentati Ricorsi risolti - senza decisione - ritiro/restitutio in integrum - con decisione - inammissibilità - decisione confermativa - decisione annullata - decisione parzialmente annullata - decisione sulle spese in seguito a composizione amichevole 2001 2002 689 483 49 49 434 33 164 128 30 686 725 30 30 689 41 334 163 39 79 112 d u r at a m e d i a dei procedimenti conclusi n e l 2 0 0 1 e n e l 2 0 02 (in mesi) Dalla domanda alla pubblicazione Dalla domanda alla registrazione - senza opposizione - con opposizione 2001 2002 9,7 12 16,1 36,5 16,4 37,3 60 numeri utili Numero de telefono del centralino. + 34 965 139 100 Numero de telefono per informazioni generali. + 34 965 138 800 Numero di fax per informazioni generali. Richieste di documentazione (opuscoli, moduli tipo, apertura di conti correnti, testi ufficiali, punti di vendita delle pubblicazioni dell’Ufficio, ecc.), quesiti concernenti la compilazione dei moduli relativi al deposito di una domanda, alla presentazione di una procura, di un’opposizione o di un ricorso, quesiti relativi alla procedura (tasse, priorità, preesistenza, ecc.). + 34 965 139 173 Numero di fax per il deposito di qualsiasi corrispondenza relativa ai marchi e ai disegni o modelli (domande, corrispondenza con gli esaminatori, opposizioni, ricorsi, iscrizione al registro, ecc.). Per il deposito dei documenti riguardanti i marchi, i disegni o modelli comunitari, si consiglia l’utilizzazione di detto numero poiché il fax viene in tal modo catalogato numericamente, accelerando quindi il trattamento. L’invio di un documento ad altro numero di fax dell’Ufficio comporterà una serie di passaggi ulteriori (circolazione di fax in versione cartacea tra i vari servizi dell’Ufficio, invio alla sezione corrispondenza affinché venga transmesso allo scanner, ecc.). + 34 965 131 344 Numero di telefono per ottenere informazioni relative ai mezzi di pagamento. Apertura di conti correnti, bonifici bancari, pagamenti tramite assegni, ecc. + 34 965 139 340 Numero di telefono per ottenere informazioni sulla rappresentanza professionale. Lista dei mandatari abilitati, nuove iscrizioni, attribuzione dei numeri di identificazione, procure, ecc. +34 965 139 379 Numero di telefono di informazione relativo alle copie certificate. + 34 965 139 198 Numero di telefono per ottenere informazioni relative agli abbonamenti alle publicazioni: Gazzetta ufficiale dell’UAMI, Bollettino dei marchi comunitari (versione cartacea e CD-ROM), EUROM, ecc. + 34 965 139 102