«L`Amt non è sull`orlo del dissesto»

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«L`Amt non è sull`orlo del dissesto»
MERCOLEDÌ 10 NOVEMBRE 2010
LA SICILIA
34.
CATANIA
Trasporto
pubblico
«I 22 mln di contenzioso con la Regione
sono un falso problema. Noi abbiamo
fatto opposizione rifacendoci a una
norma Ue sulle tessere per i disabili»
«Trasformazione vicina. A breve
prenderemo in consegna anche il
parcheggio Fontanarossa e faremo una
nuova linea Brt con piazza Stesicoro»
«L’Amt non è sull’orlo del dissesto»
Il presidente Sanfilippo. «Entro il mese presenteremo il piano industriale ed entro l’anno apriremo Pantano d’Arci»
tano D’Arci eliminando i fitti delle due dente è il viceprefetto Enrico Galeani (in
denuncia che gli stipendi sono spesso
attuali di S. G. La Rena. Ma i nostri pro- pensione da pochi giorni ndr)».
pagati in ritardo...
grammi prevedono anche la presa in con- Sanfilippo, quindi, rassicura sulla stabilità
«L’Amt non corre alcun pericolo». Il presi- «Anche questo non è vero. Lo scorso ottosegna del parcheggio di Fontanarossa, nel dell’Amt, ma anche una parte della politidente dell’azienda municipale Trasporti bre abbiamo pagato il 28, un giorno dopo
quale abbiamo già individuato la soluzio- ca continua a sostenere che lo scenario
replica alle accuse di chi sostiene che al il 27. Il problema vero è che c’è una forza
ne per le rampe di uscita e accesso, dove Amt è diverso. Il deputato regionale del
contrario l’Amt stia precipitando verso il sindacale che pretende di dettare tempi e
sarà attivata una linea Brt Fontanarossa- Pdl, Pippo Limoli, riferendosi alle ultime
dissesto. Anzi Roberto Sanfilippo annun- modalidà della trasformazione per motiStesicoro per servire meglio l’aeroporto». notizie scrive in una nota: «Risulta inspiecia novità importanti per il rilancio di vi non chiari, che a me risultano oscuri.
un’azienda che sino a questo momento è Vorrei quindi precisare due cose: che i laDallo scenario da lei tracciato l’Amt sa- gabile e incomprensibile il comportamenstata una «palla al piede» delle finanze voratori non hanno nulla di che preoccurebbe un’azienda pronta a un consisten- to del presidente, Roberto Sanfilippo, che,
murato nelle sue stanze, continua a
comunali. E contesta anche l’ultimo
parsi e, secondo, che il managete rilancio...
negare un tavolo di concertasciopero che ha visto parteciment aziendale non si farà det«Guardi per anni l’Amt è stata
zione con i sindacati che
pare il 90% degli impiegati,
tare i tempi da nessuno».
dimenticata, ma adesso
chiedono di conoscere il
che ha definito strumentaquesta amministrazione,
A proposito di tempi. Per- ROBERTO SANFILIPPO, PRESIDENTE AMT
piano industriale e la trale.
guidata da Stancanelli, ha
ché ancora il piano indusformazione. Non posso
Innanzitutto l’ingeE’ il numero attuale dei
Sono i milioni di debiti
striale non è stato presen- «Se glieli svelassi le direi su che cosa pog- invertito la rotta. E vorrei
che solidarizzare con la
gnere chiamato alla guidipendenti dell’azienda
accumulati dall’Amt.
tato? Eppure sarebbe gia il piano industriale. Posso soltanto precisare che questo laFaisa Cisal che, con lo
da dell’azienda dal sinche il presidente ha
Sanfilippo ha prerò
pronto da quasi un anno. dirle che riguarderanno decisioni sul traf- voro lo si deve anche alle
sciopero di ieri, ha voluto
daco Stancanelli ci tiene a
professionalità dell’Uni«Il silenzio sul piano è di- fico e modalità del rientro dei debiti».
rassicurato sul
precisato che l’Amt
lanciare un grido d’allarprecisare che «L’Amt non
versità che hanno collabopeso dall’amministrazione
E i parcheggi scambiatori?
pagamento degli
ha anche crediti
me». Limoli ha infine annunha alcun nuovo buco di 22
che solo adesso ha confer- «Anche questi sono punti di forza del Pia- rato con noi e che sono
stipendi
per 116 mln.
ciato una conferenza stampa
milioni». E spiega: «Si tratta di
mato di essere pronta a fare al- no. A dicembre avremo il Put che si sta fa- emerse nell’ambito degli Stati
sull’Amt che sarà convocata insieme
un falso problema. Dopo che la Recuni sacrifici per il rilancio del tra- cendo in collaborazione tra Amt-Comune generali sul Trasporto pubblico».
gione ha vinto il ricorso sul pagamento sporto pubblico. Soltanto adesso posso e Dipartimento trasporti dell’Università.
A proposito di inversione di rotta quando con il capogruppo consiliare Pdl, Nuccio
Condorelli, con il quale sarà concordato
delle tessere gratis ai disabili noi abbiamo dire che illustreremo il piano industrale Inoltre siamo pronti ad appaltare la linea
ci sarà la trasformazione in Spa?
presentato opposizione al Cga e contem- entro la fine del mese».
“Brt” Due Obelischi-Piazza Stesicoro ed «Sarà fatta entro l’anno o poco più in là». un odg che metta in posizione centrale, al
Consiglio comunale, la questione dell’aporaneamente una denuncia al giudice
Quali sono questi sacrifici cui si dovrà entro l’anno trasferiremo due delle tre riE i concorsi?
che si occupa delle infrazioni alle direttimesse attuali nella nuova rimessa di Pan- «L’iter è stato riattivato. E il nuovo presi- zienda trasporti.
sottoporre il Comune?
ve europee. C’è una normativa Ue che dispone che devono essere le Regioni a farsi carico del trasporto gratis dei disabili.
Su questo punto quindi non è possible IL SINDACO RAFFAELE STANCANELLI CONVOCATO DOMANI A PALERMO
fare previsioni e comunque posso confermare che in ogni caso siamo una municipalizzata e la questione riguarda il Comune che ha già studiato il percorso finanziario per coprire queste somme nell’eventualità che la Regione non le corri- La Corte dei conti ha convocato nuovamente il sindaco Raf- viene poi effettivamente riscossa».
la 311 euro». Non poteva mancare un monito sul nodo Amt.
sponda».
faele Stancanelli a Palermo. La seduta si terrà domani, gioUna osservazione la Corte la fa anche sui proventi del- Scrivono i giudici: «Non risulta che siano state adottate
Quindi se nell’ipotesi remota l’Amt do- vedì 11, alle 16,30. In quella sede il primo cittadino, accom- le multe. «La delibera n. 260 del 26 febbraio 2010 con cui concrete iniziative per il riordino dell’Amt». E infine la Corvesse perdere su tutti i fronti i 22 milioni pagnato dai responsabili della Ragioneria, sarà chiamato il Comune ha provveduto a destinare i proventi derivanti te fa un accesso sul Comune che «ha previsto l’assunzione
dai giudici a rispondere alle osservazioni formulate dal dalle sanzioni, contiene delle previsioni talmente generi- di nuovo personale nell’esercizio 2010» e su alcuni incarili dovrebbe pagare il Comune?
che da non consentire di individuare gli specifici interven- chi esterni: «l’ente pur non avendo ancora adottato il pro«Vorrei ricordare - ha aggiunto Sanfilippo magistrato sul Bilancio di previsione 2010.
La nuova convocazione, che segue quella di tre mesi fa ti programmati. Inoltre, a fronte di elevatissimi residui at- gramma relativo agli incarichi esterni, ha impegnato la
- che l’Amt ha sì 116 milioni di debiti, ma
ne ha altrettanti 116 di crediti. Quanto ai sull’esercizio 2008, è stata decisa dalla Corte contabile al- tivi derivanti dalle predette sanzioni (pari a 84mln473mi- somma di 50 mila euro per incarichi di collaborazione».
La notizia della nuova convocazione del sindaco è stata
la319,14) le riscossioni sono alquanto esigue (pari a
22 milioni o li pagherà la Regione o il Co- la luce della relazione inviata dai Revisori.
mune. Per l’Amt non cambia nulla».
I punti sotto esame che il sindaco dovrà chiarire sono 4mln280mila866) al 31-8-2010)». Inoltre, scrive ancora la stigmatizzata dal capogruppo del Pd, Saro D’Agata: «Le osQuindi, secondo lei, non c’è nessun ri- 12. Tutti interessanti. la Corte al 2° punto ad esempio os- Corte, «Il Comune continua a ricorrere stabilmente a con- servazioni mosse dai magistrati denotano come ancora sia
serva: «Nonostante il questionario esponga entrate al ti- sistenti anticipazioni di tesoreria prevedendo una spesa fortemente critico lo stato delle finanze comunali - dice
schio dissesto per l’Amt.
«E’ proprio così. L’Amt presto sarà rilan- tolo V per 25mln416mila915, nella parte dedicata all’in- pari a 2mln500 mila euro per il pagamento dei relativi in- D’Agata -. Ancora una volta l’amministrazione persiste nel
non fare chiarezza sui residui attivi ancora esigibili, sulciata. E desidererei proprio che finisca debitamento, si afferma che per l’esercizio 2010 non è teressi».
La Corte inoltre vuole vederci chiaro sugli ingenti debi- l’ammontare dei debiti fuori bilancio, sulle Partecipate e
questo continuo vilipendio di un’azienda prevista l’attivazione di nuovi prestiti». E al terzo: «tra le
che adesso ha le carte in regola per inver- entrate correnti straordinarie, previste per l’esercizio ti fuori bilancio «coperti anche mediante alienazioni patri- sull’Amt. Alla luce delle osservazioni della Corte il gruppo
2010, considerevoli appaiono quelle derivanti dal recu- moniali» e chiede informazioni sulle «operazioni in deriva- Pd chiede al sindaco di riferire in Consiglio come intende
tire la tendenza negativa del passato».
Una parte del sindacato sostiene invece pero dell’evasione tributaria. Tuttavia, secondo il trend ti in essere che presentano al 31 dicembre 2009 un valo- affrontare le tematiche di bilancio».
G. BON.
che lo cose non stanno così. E tra l’altro storico, solo una minima parte dell’entrata accertata re complessivo di estinzione negativo pari a 2mln239milGIUSEPPE BONACCORSI
830
116
Bilancio 2010, la Corte dei conti chiede chiarimenti
in breve
MUNICIPIO
Conferenza sui dirigenti
Oggi alle 19,15 nella sala Coppola a
Palazzo degli Elefanti, a cura del
presidente della X commissione
consiliare Affari generali, Antonino
Bonica, avrà luogo la conferenza per la
«presentazione della richiesta di
modifica del fabbisogno dei dirigenti
che si prevede di assumere per la fine
dell’anno con un incremento di dieci
unità a fronte di una presenza già
consistente di 36 dirigenti in servizio».
SINISTRA
Fds: sabato congresso provinciale
Si terrà il prossimo 13 novembre, con
inizio alle ore 9,30 e per tutta la
giornata, nella sede della Cgil (via
Crociferi, 40), il primo congresso
provinciale della Federazione della
sinistra catanese, in vista dell’assise
nazionale del 20 e 21 novembre. Della
presidenza del congresso faranno parte
Pierpaolo Montalto, segretario
provinciale di Rifondazione comunista,
che terrà la relazione di apertura;
Salvatore La Rosa, segretario prov.
Comunisti italiani; Francesco Cappello,
coordinatore provinciale di Socialismo
2000; i consiglieri provinciali Antonio
Tomarchio (Pdci) e Valerio Marletta
(Prc). Conclusioni della senatrice
Manuela Palermi (Pdci). Sarà presente
l’on. Orazio Licandro. Sono previsti
inoltre interventi di lavoratori di
aziende in crisi e di precari della scuola.
CENTRO DI FISICA NUCLEARE
Falcone: «Sostegno aumentato»
Il deputato regionale del Pdl, riguardo
al sostegno erogato dalla Procincia al
Centro siciliano di fisica nucleare, ha
dichiarato: «Vorrei sottolineare
l’impegno dell’Assemblea regionale
siciliana che lo scorso maggio, a seguito
di un mio emendamento, non soltanto
ha confermato il sostegno finanziario,
in precedenza erogato, ma lo ha
aumentato di 30 mila euro,
incrementando così lo stanziamento a
160 mila euro. Penso che anche questo
sia stato un bel segnale di attenzione,
peccato che nessuno lo dica!»
CODACONS
I risultati dell’indagine sulla sanità
Oggi alle 10.30, all’hotel Nettuno il
Codacons presenterà l’indagine 2010
sulla sanità siciliana e le lunghe liste
d’attesa. Saranno presenti Francesco
Tanasi, segretario nazionale Codacons,
Sergio Consoli, responsabile Csc,
Salvatore Gibino (Società italiana
medici specialisti del territorio), e
Giuseppe Giunta (esperto Codacons).
VENERDÌ IN PIAZZA UNIVERSITÀ SU INIZIATIVA DI COMUNE E ATENEO
Mobilità sostenibile: in bici nella Ztl
Si cerca di passare dalle parole ai fatti, in
tema di mobilità sostenibile. Anche con
questo obiettivo il Comune e l’Università di Catania aderiscono alla settimana Unesco di Educazione allo sviluppo
sostenibile che quest’anno ha come tema la mobilità. Venerdì dalle 9,30 in
piazza Università e nel rettorato si svolgerà una giornata di diffusione di idee e
di buone pratiche per una Mobilità più
sostenibile, nell’ambito della Settimana
del «Dess», Decennio dell’Educazione
allo Sviluppo Sostenibile 2005 - 2014,
campagna mondiale proclamata dall’Onu e coordinata dall’Unesco.
Il fenomeno traffico, particolarmente sentito dai siciliani come mostra una
recente ricerca, è fra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e
del peggioramento complessivo della
qualità della vita nei centri urbani. L’uso spropositato del mezzo privato, di cui
ci si avvale anche per piccoli sposta-
menti, ha portato le grosse città al limite del collasso. Il tema della mobilità sostenibile è stato approfondito nel corso
degli ultimi «Stati Generali» del Comune, ed è al centro del Put, il Piano urbano del traffico di Catania.
La giornata di venerdì, organizzata
dal mobility manager del Comune e da
quello d’Ateneo, si articolerà in 3 sezioni: la prima sulla mobilità sostenibile,
con un incontro conferenza presso l’Aula Magna del Rettorato con inizio alle
9,30, coordinato dall’Università, rivolto
alle istituzioni pubbliche e private e ai
cittadini. Dopo i saluti del rettore Antonino Recca e del sindaco Raffaele Stancanelli, interverranno i professori Matteo Ignaccolo, Paolo La Greca e Salvatore Sciacca dell’Università di Catania,
l’assessore alla Mobilità del Comune
Alberto Pasqua, il presidente dell’Amt
Roberto Sanfilippo e i mobility manager
di Comune e Ateneo; il secondo punto è
una «prova» di mobilità sostenibile in
piazza Università, dalle 10 alle 16, per
sensibilizzare i cittadini sulla mobilità
sostenibile, invitandoli a provare le bici
elettriche a pedalata assistita. Il circuito avrà come punto di partenza e di arrivo piazza Università e si svilupperà
all’interno della Ztl (zona a traffico limitato) di piazza Vincenzo Bellini. Sempre
in piazza Università vi saranno uno
stand divulgativo dell’Università e un
bus elettrico dell’Amt, per informare
sulle iniziative avviate dai Mobility manager di Comune e Ateneo; la terza sezione prevede un workshop sulla gestione della mobilità sostenibile, che si
svolgerà al Palazzo della Cultura con
inizio alle 15,30, coordinato dai mobility
manager di Comune e Ateneo. Nell’ambito del workshop si costituirà un tavolo tecnico sulla mobilità aziendale che si
riunirà successivamente con cadenza
prestabilita.
LA SICILIA
e provincia
Redazione: viale O. da Pordenone, 50 tel. 095 330544 [email protected]
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giovedì 11 novembre 2010
ACIREALE. Forum sull’econonia
GIARRE. La Cgil sull’ospedale
PATERNÒ. Disoccupazione
«Sintomi di desertificazione»
«Pta non è una alternativa»
mesi d’attesa per il sussidio
Ieri l’incontro promosso dalla Confcommercio con operatori
e parti sociali. Proposta la creazione di un osservatorio
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Secondo il sindacato l’apertura del Presidio territoriale di
assistenza non può bastare: «Lunghe liste per la Fisioterapia»
PIAZZA S. MARIA DI GESÙ
SI STUDIANO LE ACQUE DI SORGENTE
LEOCATA PAG. 38
«Liste d’attesa, quadro ancora allarmante»
Il Codacons analizza i dati ministeriali del 2007
SICUREZZA AL SUD
Maroni
e Manganelli
lunedì
a Catania
Lunedì 15 il ministro dell’Interno,
Roberto Maroni, e il capo della polizia Antonio Manganelli, saranno
a Catania per partecipare al convegno «Il Sud merita sicurezza», l’evento annuale del Programma
operativo nazionale di Sicurezza,
al centro congressi della Baia Verde. Il Pon, di cui è titolare il ministero dell’Interno - Dipartimento
della Pubblica Sicurezza, è cofinanziato dall’Unione Europea e
interessa le quattro regioni obiettivo convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. L’obiettivo
globale del programma è quello di
diffondere migliori condizioni di
sicurezza, giustizia e legalità per i
cittadini e le imprese, nelle regioni in cui i fenomeni criminali limitano lo sviluppo socio-economico.
L’iniziativa sarà anche occasione
per fare il punto sullo stato di
avanzamento del programma, per
rilanciare le opportunità offerte
dai Fondi strutturali e per un approfondimento dedicato ai beni
confiscati alla criminalità organizzata, in particolare al ruolo del Pon
Sicurezza per la loro riqualificazione al fine di consentirne il riutilizzo a scopi sociali. Al convegno
interverrà anche il presidente della Regione Raffaele Lombardo, il
prefetto di Catania Vincenzo Santoro, il sindaco Stancanelli e il presidente della Provincia Castiglione.
PAG. 38
La direttrice della sede Inps: «Stiamo smaltendo le pratiche
di settembre». I sindacati: «Ci sono cinque unità in meno»
SICUREZZA, DA DOMENICA NUOVE REGOLE
Arriva l’alcoltest «fai da te»
ma il problema è culturale
Tumori alla tiroide
incidenza doppia
nel territorio etneo
Il dato è certo: nel territorio etneo l’incidenza dei tumori alla tiroide è più del doppio rispetto alla media dell’isola. E altri dati dicono
che nel 40% delle sorgenti dell’Etna ci sono alte concentrazioni di
Radon e di metalli dannosi alla salute. «Evidenze circostanziali» che
non ci dicono ancora qual è la causa del fenomeno. Per questo la cattedra di Endocrinologia dell’Università di Catania sta conducendo
tutta una serie di nuove ricerche.
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CARMEN GRECO
S
Cade un ramo, tragedia sfiorata
Momenti di paura e tragedia sfiorata ieri mattina in piazza Santa Maria
di Gesù. Intorno alle 8,45 un grosso ramo - secondo alcuni presenti di circa 1 metro per 20/30cm di diametro - si è staccato da uno degli alberi che
si trovano in piazza, sfiorando un gruppo di persone che si trovavano seduti nei sedili della piazza, lato Sud. Un grosso botto alla caduta del ramo
a terra e logicamente grande spavento per le persone che erano sedute
sulla panchina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno
messo in sicurezza il lato della piazza e poi hanno tagliato altri rami, evidentemente ritenuti «a rischio».
i affinano le tabelle, si scrivono in
inglese, si obbligano i commercianti a comprare i rilevatori di
tasso alcolemico ma poi si vendono ai
minorenni gli "shortini" di rum & pera a
un euro. C’è qualcosa che sa di incoerente nella giusta battaglia dello Stato contro i danni causati dall’alcol.
Alzi la mano chi prima di uscire dal ristorante dove ha mangiato e bevuto (vino e ammazzacaffé nella minore delle
ipotesi) si sia soffermato a leggere le tabelle sul tasso alcolemico. La soluzione
dell’amico astemio (o in vena di "fioretti") che gentilmente lo accompagnerà
a casa sembra, al momento la formula
più valida. Se non altro si salvano capra
(il piacere dello stare a tavola) e cavoli (il
piacere di tornare a casa sani e salvi).
Da domenica, però, si potrà chiedere al
pub o al ristorante di fare il test in loco.
Il ristoratore dovrà avere il "precursore"
per la rilevazione del tasso alcolemico e,
su richiesta del cliente, dovrà metterlo a
disposizione. Sarebbe interessante vedere quanti lo richiederanno. «Scusi, mi
porta il conto?... e anche il precursore...». Senza parlare delle file di ragazzi
che, dopo aver bevuto di tutto di più e
prima di mettersi in sella al motorino,
chiederanno di sottoporsi al test. E magari dopo averlo fatto, chiederanno al
barista il bicchiere della staffa e quello a questo punto - dirà di no. Il libro dei sogni è pieno di buone intenzioni. Ma una
cosa semplice tipo vietare l’alcol ai minorenni con carta d’identità alla mano,
questo no, vero?
SERVIZIO PAG. 40
EMERGENZA TRAFFICO. Percentuale più alta che a Milano. Domani bici e consigli per una mobilità sostenibile
In città settanta auto ogni cento abitanti
Un fiume d’auto intasa quotidianamente le strade
di Catania facendo del traffico l’emergenza cittadina più evidente. La spiegazione è nei numeri: a
Catania il numero di automobili per abitante a Catania è tra i più alti al mondo: circa 70 ogni 100
abitanti, contro le 55 di Milano e le 20 pro capite
di Copenhagen. E le carenze croniche del trasporto pubblico non invogliano a usare mezzi alternativi. Proprio per favorire una mobilità sostenibile,
domani Catania aderisce alle iniziative previste
dall’Unesco sulla questione, che è anche ambientale. Previsti seminari, un tavolo tecnico e, soprattutto, dalle 9 alle 16 in piazza Università la
possibilità di provare le biciclette a pedalata assistita già sperimentate dagli impiegati dell’Università di Catania. Ai cittadini saranno fornite anche
indicazioni per un "piano personalizzato di spostamento sostenibile", ovvero una guida a come
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potersi muovere senza la propria auto.
IL NODO IRRISOLTO DEI CONTINUI ALLAGAMENTI
CATAN IA BELLA
Pantano zona industriale
Lipu e Wwf dicono sì
ai lavori nell’Oasi Simeto
ma rispettando la natura
I RAGAZZI
IN PIEDI
PER CHOPIN
Lipu e Wwf chiedono che si affronti per risolverlo il problema dell’esondazione dei canali che allagano, quando
piove, la Zona industriale. Ma chiedono che questo avvenga nel rispetto della legge che prevede che nelle Zone umide si mettano in atto compensazioni per salvaguardare l’ambiente e l’avifauna.
PINELLA LEOCATA
L
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CIBALI: SVENTATA ROCAMBOLESCA FUGA DA UNA CASA DI CURA
Ricoverato per analisi tenta l’evasione
Orazio D’Agata, ha
tentato un evasione dalla
casa di cura in cui era
ricoverato
Gravissimo episodio, nel primo pomeriggio
di ieri, in una casa di cura non molto distante dalla casa circondariale di piazza Lanza.
Un detenuto di 34 anni, Orazio D’Agata,
condannato in primo grado per tentato
omicidio, approfittando di una scorta esigua ha tentato di rendersi uccel di bosco.
Praticamente senza riuscirvi.
D’Agata, infatti, ha approfittato dell’esigua scorta (due uomini appena) e, spintonando gli agenti della polizia penitenziaria,
ha guadagnato l’uscita. Inseguito da altro
personale della polizia penitenziaria del
nucleo del carcere di Bicocca, l’uomo è sta-
to raggiunto e bloccato dopo che aveva percorso circa duecento metri. A quel punto è
stato dichiarato in arresto e condotto subito nel vicino istituto penitenziario di piazza Lanza, dove resterà probabilmente in
attesa del processo per direttissima.
D’Agata era in carcere dall’ottobre dello
scorso anno, catturato, dopo una latitanza
di tre mesi, per una sparatoria che stava per
costare la vita a un imbianchino di San Cristoforo, trovatosi nella traettoria di un
proiettile esploso durante un’icredibile sparatoria tra la gente, in piazza Maravigna,
sempre a San Cristoforo.
O LOTTA ALLA MAFIA
I fatti risalgono al mese di ottobre del
2007, quando lo stesso Orazio D’Agata si
trovò a fronteggiare il coetaneo Sebastiano
Musumeci, con il quale aveva avuto un pesante alterco per vicende di donne.
I due non se le erano mai mandate a dire, ma in quella sera di ottobre si erano dati appuntamento in piazza Maravigna per
chiarire la vicenda. Bastò poco e in un attimo fu il Far West: dapprima una rissa, poi
una sparatoria in mezzo alla gente e l’imbianchino che crollava a terra, in una pozza
di sangue. Presto arrivò il conto della giustizia. Presentato dagli agenti della Mobile.
o sappiamo: esiste una Catania migliore. Una Catania che
dà spazio alla cultura e lo fa in
modo intelligente e accattivante, una
città in cui centinaia di ragazzi, accorsi in numero superiore alla capienza
della sala, sono capaci di restare in
piedi per due ore, in perfetto silenzio,
nonostante la scomodità, pur di
ascoltare dal vivo la musica di Chopin. Giovani incantati e commossi
che, al termine del concerto, esplodono in un applauso entusiasta che è un
grazie al genio polacco e al maestro
Luca Ballerini che, con grande bravura e generosità, ha suonato al pianoforte alcune delle sue opere più
belle e famose.
Un’esecuzione e una risposta del
pubblico che hanno sorpreso e impressionato, per forza e passione, gli
ospiti venuti dalla Polonia per partecipare al convegno «L’arte di Chopin
tra Polonia e Italia» organizzato, al
Coro di Notte dei Benedettini, dalla
facoltà di Lettere e filosofia. Un convegno concepito anch’esso con un
respiro ampio e vario dove, ai seminari, si alternano concerti, mostre,
documentari. Un convegno universitario aperto agli appassionati. E sono tanti, come grande - che ne dicano
i ministri dell’attuale governo - è il
desiderio e il bisogno di cultura, di conoscenza, di arte, di bellezza. Esiste
una Catania migliore. Una Catania
che cerca e chiede occasioni per
esprimersi, per crescere, per allargare i propri orizzonti, per confrontarsi
con mondi differenti dal proprio, per
mettere a frutto quanto acquisito a
vantaggio proprio e di tutti. Esiste
una Catania cui bisognerebbe dare
più spazio, attenzione, risorse.
Chiesti 20 anni
per il boss Aiello
Catania-Varsavia
asse culturale
Il summit di Belpasso
interrotto dal blitz dei Cc
Concerti, seminari e una
mostra per il musicista
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SAMANTHA VIVA PAG. 43
GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE 2010
LA SICILIA
CATANIA .39
Cifre impietose spiegano i
quotidiani ingorghi sulle strade
cittadine. Una questione anche
ambientale: parco auto vecchio
Emergenza
traffico
Domani giornata della «Mobilità
sostenibile»: dalle 9 alle 16 in
piazza Università a disposizione
bici a pedalata assistita
Un fiume d’auto: settanta ogni cento abitanti
A Catania percentuale più alta che a Milano
Il traffico era e resta la madre di tutte le
emergenze cittadine. Dal centro alle periferie, di giorno e di sera, d’inverno e d’estate.
Le cause sono da ricercare nelle carenze
croniche del trasporto pubblico - che non
invogliano a lasciare l’auto in garage - nell’altrettanto cronica mancanza di un piano
viario degno di questo nome. Ma a monte ci
sono alcuni numeri illuminanti. Forse non
tutti sanno, per esempio, che il numero di
automobili per abitante a Catania è tra i più
alti al mondo: circa 70 ogni 100 abitanti,
contro le 55 di Milano e le 20 pro capite della capitale danese, Copenhagen. Altri numeri riguardano l’esiguità delle piste ciclabili
che si estendono per 150 km a Reggio Emilia e addirittura per 1500 ad Helsinki: a Catania, invece, i percorsi riservati alle silenziose due ruote sono (soltanto da pochi mesi) pari a meno di un chilometro. L’emergenza è anche ambientale: Catania, seconda soltanto a Napoli, è la città che presenta
il maggior numero di veicoli con standard di
emissione "euro 0" in circolazione (28,8%
sul totale del parco autovetture).
Non a caso, dunque, per gran parte dei siciliani, come ricordato nel film Johnny Stecchino, l’incubo più temuto rimane il traffico.
Da qui l’esigenza di attuare politiche nuove
per favorire una "mobilità sostenibile" e
cambiare quindi le impietose statistiche.
Per esempio, dedicando un’intera giornata,
quella di domani agli "spostamenti alternativi" al trasporto privato su gomma, promossa dal Mobility Management dell’Università di Catania, per contribuire alla diffusione della cultura della mobilità sostenibile tra i cittadini e incentivare il dialogo tra gli
addetti ai lavori, indicando anche preziose
"istruzioni per l’uso". L’iniziativa, aperta e rivolta a tutta la città, è patrocinata dall’Unesco all’interno della Settimana dell’Educazione alla Sviluppo Sostenibile. Ecco l’"agenda".
Bici a pedalata assistita e spostamenti "personalizzati" in piazza Università. Il momento
"promozionale" della giornata prevede l’allestimento di un circuito ciclabile con partenza da piazza Università che permetterà a
tutti i catanesi, dalle 9 fino alle 16, di "provare la mobilità sostenibile" attraverso le biciclette a pedalata assistita messe a disposizione dei cittadini e già sperimentate dagli
impiegati dell’Università di Catania. Contemporaneamente, giovani laureati in Ingegneria elaboreranno, per tutti i richiedenti,
un "piano personalizzato di spostamento
sostenibile" (Pi.Per), per raggiungere - senza ricorrere all’automobile - il proprio luogo di lavoro in maniera ecologica ed ergonomica.
Conferenza su ambiente economia e salute. A
Tutti in bici
Nel grafico a
fianco l’area della
zona a traffico
limitato dedicata
alla prova delle
biciclette a
pedalata assistita
che sarà possibile
prenotare, dalle 9
alle 16 in piazza
Università. Qui
anche i consigli
degli esperti
dell’Università
per piani
personalizzati
di mobilità
alternativa
per raggiungere
il posto di lavoro
o la scuola
partire dalle 9,30, nell’aula magna del Palazzo Centrale dell’Università, una conferenza
informativa affronterà il legame con l’ambiente urbano, gli aspetti tecnico-economici e gli effetti benefici della mobilità sostenibile sulla salute. L’incontro ha l’obietti-
vo, oltre che di far conoscere le iniziative
messe in campo dall’ateneo di Catania, anche di affrontare alcuni aspetti legati all’utilità individuale e collettiva delle politiche di
mobilità sostenibile. Ad aprire la giornata di
confronto, moderata dal Mobility manager
TRAFFICO
Piogge e frane, attenzione sulle strade
La Polstrada invita alla collaborazione
Per via delle recenti e prolungate piogge si sono verificati frane e smottamenti per cui il traffico si svolge a senso unico alternato, con restringimenti di carreggiata e, talvolta, pure su
itinerari alternativi. La polizia stradale ha notato in queste occasioni che i conducenti non
rispettano precisi limiti di velocità imposti da una segnaletica volante, ma ben chiara in
prossimità dei vari cantieri.
Il compartimento della Polizia stradale di Catania, ha chiesto la collaborazione degli automobilisti, considerato che molti lavori sono in atto sulla grande viabilità, cioè tra Catania e Messina nonché anche sui rilievi. Non è questione soltanto di repressione, anche se
i misuratori dell’andatura, soprattutto quelli mobili, funzionano pure dove i cartelli chiedono una velocità assai ridotta. E spesso un’improvvisa frenata crea pericolosi tamponamenti che, specie nelle ore di punta, alimentano code e rallentamenti.
Dopo o durante piogge e temporali i conducenti, soprattutto quelli che si spostano tra
provincia e provincia e sulle lunghe distanze, possono contattare tutte le centrali operative della Polizia stradale (095/547212) per conoscere le più aggiornate informazioni. Nei
giorni scorsi, ad esempio, l’Anas è stata costretta a chiudere la statale 114, in località S. Alessio, per mettere in sicurezza un costone di montagna. Chi ha telefonato per tempo è stato avvertito che bisognava ripiegare sull’autostrada.
I GAZEBO DEI SINDACATI IN CORSO SICILIA
Pressing sulla Regione per le politiche sociali
«Raccolte in una sola giornata 1.880 firme»
Sono state circa 1800 le firme raccolte ieri dalle segreterie provinciali dei
pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil nel gazebo di corso Sicilia. E hanno
firmato non solo gli anziani, ma soprattutto i giovani, sottolineano i sindacati.
Le firme serviranno per una petizione da inoltrare al presidente della Regione
affinché anche in Sicilia ci sia una legge regionale organica delle politiche
sociali e sulla non autosufficienza. La Regione Siciliana, viene sottolineato,
non solo non ha ancora recepito la legge nazionale 328 del 2000, ma non ha
elaborato una legge regionale organica delle politiche sociali, determinando
disomogeneità, disorganicìtà e diseconomie degli interventi con una
insufficiente e inadeguata integrazione tra politiche sociali e socio-sanitarie e
le relative diverse fonti di finanziamento. «Siamo soddisfatti - dice per tutti
Marco Lombardo, segretario generale della Fnp Cisl - della bellissima
esperienza che abbiamo vissuto, non solo per la convinta adesione che è stata
data alla nostra iniziativa, ma soprattutto perché ha incontrato il favore anche
di tanti giovani. È un dato sociale di enorme importanza e testimonia il forte
legame di solidarietà che esiste tra le generazioni».
Dopo Catania, i gazebo di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil toccheranno almeno una
ventina di altri centri della provincia etnea. Le segreterie pensano di
organizzare anche altri due appuntamenti nel capoluogo. L’obiettivo è di
raccogliere da 20mila a 30mila firme entro il 10 dicembre. Giorno in cui
l’attivo unitario dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil le consegnerà a Palermo a
Palazzo d’Orleans.
A. Z.
d’Ateneo Annalisa Greco, saranno il rettore
dell’Università di Catania, Antonino Recca, e
il sindaco Raffaele Stancanelli; seguiranno
gli interventi dei docenti universitari Matteo
Ignaccolo, Paolo La Greca, Salvatore Sciacca,
dell’assessore comunale alla Mobilità, Alberto Pasqua, del presidente dell’Azienda
Municipale Trasporti di Catania, Roberto
Sanfilippo, del Mobility Manager d’Area del
Comune di Catania, Filippa Adornetto, e
dell’ing. Salvatore Caprì del Momact.Tavolo
tecnico con istituzioni e aziende. Nel pomeriggio, si terrà invece un momento di incontro tra i responsabili della mobilità di aziende, istituzioni cittadine e associazioni per
"facilitare" lo scambio di idee, oltre che per
inaugurare un tavolo tecnico su questi problemi. Alle 15, il Palazzo della Cultura (via
Vittorio Emanuele), ospiterà il workshop
sul tema "La gestione della mobilità sostenibile". In questa occasione il Mobility manager d’ateneo illustrerà l’attività svolta in
questi anni, facendo particolare riferimento ai criteri adottati per la realizzazione del
Piano degli spostamenti casa-università.
Sarà l’occasione per condividere le buone
pratiche sul mobility management e sulla
mobilità sostenibile, per condividere le criticità riscontrate dai responsabili della mobilità all’interno della realtà in cui si trovano ad operare e per formulare idee e proposte per far fronte alle criticità emerse, oltre
che per individuare impegni concreti in merito alle modalità e ai tempi di realizzazione
delle soluzioni individuate.
AERO PO RTO
NUOVE POLEMICHE SULLA GARA
Ars, la commissione
sentirà anche la Sac
Ancora una coda polemica sulla gara per i lavori di
riqualificazione della pista dell’aeroporto.
Dopo la «battaglia» a colpi di ricorsi, appelli e
ordinanze tra Ance Sicilia e Sac - come abbiamo
pubblicato il Cga si è espresso infatti dando ragione
alla Sac che sottolineava l’urgenza dei lavori
necessari per la certificazione aeroportuale dello
scalo contro la sospensione della gara da parte del
Tar di Catania che aveva a sua volta accolto il ricorso
dell’Ance fissando l’udienza pubblica per la
trattazione del merito per il prossimo 13 gennaio si appalesa un nuovo scontro, questa volta fra il
presidente della Sac ing. Gaetano Mancini e il
deputato regionale del Mpa Giuseppe Arena.
Quest’ultimo, facendo propria la posizione
dell’Ance, aveva sottolineato che «il bando contiene
due profili di illegittimità, poiché richiede la
partecipazione di imprese dotate di particolari
qualifiche specialistiche mentre il
di gara riguarderebbe opere
Arena (Mpa): bando
di tipo generale e non solo
«Attendiamo specialistico, e poiché ha concesso
quattro giorni ai
di sentire da soltanto
concorrenti per dichiarare d’avere
preso visione del bando»,
Mancini il
proponendo l’istituzione di una
perché del
commissione di indagine su questa
vicenda, proposta che è stata ieri
bando
all’ordine del giorno della IV
d’agosto»
Commissione all’Ars.
Della votazione sull’istituzione di
una commissione d’indagine sul caso Catania si
parlerà però in un’altra seduta. La commissione rivela lo stesso Arena - ha deciso di sentire infatti
anche la Sac come il suo presidente ha chiesto. «Si è
deciso quindi, non volendo procedere "inaudita
altera parte", di rinviare la votazione. «Anzi continua il deputato regionale Mpa - attendiamo
con ansia questo momento anche per apprendere
dalla viva voce del presidente della Sac, il nome del
responsabile della geniale trovata di un bando di
gara pubblicato un venerdì del mese di agosto che
prevedeva soli quattro giorni, due dei quali non
lavorativi, per consentire la richiesta di accesso ai
luoghi da parte delle imprese partecipanti. È giusto
quindi capire, chiedere, cercare di avere accesso agli
atti o si commette reato di lesa maestà?.
«Nonostante l’incredibile stupore dell’ing. Mancini,
continueremo nell’esclusivo interesse dei siciliani e
nel pieno rispetto dei principi di legalità e
trasparenza - conclude l’on. Arena - la nostra
operazione verità su questa ed altre vicende che
riguardano la Sac ed altri enti e organismi, su cui la
IV commissione Ars ha naturalmente competenza,
che utilizzano a qualunque titolo risorse pubbliche».
«Benchè la gara sia stata pubblicata nel rispetto dei
termini previsti dal codice degli appalti - argomenta
dal canto suo il presidente Mancini - la Sac ha
ritenuto di prorogare i termini di ulteriori 60 giorni.
Ciò dimostra la pretestuosità del comunicato di
Arena che, peraltro, sulla precisazione in merito alla
reale valenza dell’ordinanza del Cga
(riconoscimento del fumus sull’operato Sac) tace. Il
dato certo è che il contenuto delle dichiarazioni del
parlamentare regionale risulta palesemente
offensivo. Ragione per cui mi riservo di presentare
querela. La sede opportuna per discutere
l’argomento è quella dei tribunali e non quella dei
media».
VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2010
LA SICILIA
CATANIA .35
OGGI LA GIORNATA DIVULGATIVA PROMOSSA DALL’UNIVERSITÀ
«Pedalate assistite» per lasciare l’automobile a casa
«Spostamenti alternativi al trasporto privato su
gomma»: si celebra oggi la Giornata, promossa dal
Mobility Management dell’Università di Catania,
per contribuire alla diffusione della cultura della
mobilità sostenibile tra i cittadini, indicando preziose "istruzioni per l’uso". L’iniziativa, aperta e rivolta
a tutta la città, è patrocinata dall’Unesco all’interno
della Settimana dell’Educazione alla Sviluppo Sostenibile. In piazza Università, dalle 9 fino alle 16, sarà
possibile provare le biciclette a pedalata assistita
messe a disposizione dei cittadini e già sperimenta-
te dagli impiegati dell’Università. Contemporaneamente, giovani laureati in ingegneria elaboreranno,
per tutti i richiedenti, un ’piano personalizzato di
spostamento sostenibile’ (Pi.Per), per raggiungere senza ricorrere all’automobile - il proprio luogo di
lavoro in maniera ecologica ed ergonomica.
A partire dalle 9,30, nell’aula magna del Palazzo
Centrale, una conferenza informativa affronterà il legame con l’ambiente urbano, gli aspetti tecnicoeconomici e gli effetti benefici della mobilità sostenibile sulla salute. Ad aprire il confronto, moderato
COMUNE. Cgil-Cisl-Uil criticano l’Amministrazione: «Troppe spese»
Dirigenti, no del sindacato
Il Comune intende assumere dieci nuovi dirigenti. I sindacato dicono un secco «no». «Riteniamo oltremodo strano - sottolineano i segretari di Cgil Funzione Pubblica, Fps Cisl e Uil Fpl
Gaetano Agliozzo, Luigi Maugeri e Stefano Passarello in una lettera inviata al sindaco Stancanelli, al presidente del Consiglio comunale
Marco Consoli e al direttore generale del Comune Maurizio Lanza - che, proprio quando le
organizzazioni sindacali affrontano la difficile
vertenza vigili urbani e le notorie carenze di altre specifiche e necessarie figure professionali, dovendo fare i conti con presunte esigenze di
rigore economico sbandierate dal sindaco, si
debba apprendere della perseveranza dello
stesso primo cittadino nel dare corso a una
delibera di Giunta per dieci nuovi dirigenti di
cui il Comune non ha impellente bisogno. In
questa fase - continuano - tale concorso non
può certo rappresentare una priorità assoluta
in quanto comporterà una spesa annua di 700
milioni di euro e farà lievitare da 36 a 46 il numero dei dirigenti: un’enormità, se si considera che le direzioni dell’ente sono appena 16. Il
sindaco, che ha la delega al Personale, spieghi
alla città questo provvedimento. E, se vuole, lo
spieghi anche al sindacato».
Da Palazzo degli Elefanti nessuna replica alle critiche. Così a difendere la linea dell’Amministrazione dai rilievi mossi, e in particolare a
quelli mossi mercoledì dal consigliere del Mpa,
Nino Bonica, ha pensato il deputato regionale
del Pdl Marco Falcone, da sempre vicino all’area Stancanelli. «Innanzitutto il sindaco ha posto in essere una politica di risanamento, specialmente riguardo alla materia del personale,
da tutti apprezzata e, soprattutto, parificata
dalla Corte dei Conti - afferma Falcone -. Attual-
mente il Comune, su una dotazione organica di
circa 50 dirigenti, in organico ne ha appena 25.
A ciò si aggiunge che da gennaio altri tre dirigenti andranno in pensione. Dunque attualmente Catania è tra i Comuni-Capoluoghi col
più basso rapporto tra personale dipendente e
dirigenti. Non mi scandalizzarei, quindi, che
venga rafforzata, sebbene cum grano salis, la
squadra dei dirigenti, inserendo elementi preparati, motivati ed appassionati della propria
Città. Infine, per quanto riguarda la polizia
municipale mi pare di avere capito che é volontà del sen. Stancanelli, appena le condizioni finanziarie lo consentiranno (e la scadenza
non mi sembra troppo lontana !), di sbloccare
il concorso ed immettere nuove e fresche energie utili ad una Catania che ha sostituito il principio di "disinvoltura" con quelli di equilibrio e
responsabilità amministrativa.
LA PROTESTA DEI 151ISTI RIMASTI SENZA LAVORO
Consorzio di Bonifica di nuovo occupato
Nella sede del Consorzio di Bonifica 9 Catania via
Centuripe 1/A è di nuovo protesta. Ieri sera al termine di una assemblea sindacale sulla proroga
delle giornate lavorative del personale stagionale, i cosiddetti "151sti" , è stato deciso lo stato
di occupazione permanente.
«L’amministrazione consortile - spiegano così
la decisione - non ha concesso le venti giornate
lavorative ai 151sti, così come viceversa sono
state concesse agli stagionali 51sti. Negli anni
precedenti i 151sti hanno da sempre svolto per
esigenze funzionali dell’ente 198 giornate». Da
qui il voto, unanime, sullo stato di occupazione
permanente della sede dell’Ente.
Nel Consorzio di Bonifica 36 unità hanno ultimato il loro incarico il 30 ottobre, 88 l’11 novembre, 4 andranno via il 4 dicembre ed 8 il 30 dicembre prossimo. I 124 operai fino al 2009 facevano 198 giornate e 12 lavoravano ad anno solare. Oggi 88 di questi in forza dal 2000 fanno 179
giornate e 48 solo 101 giornate.
Il tutto a fronte di una serie di lavori necessari
nelle campagne, propedeutici alla prossima stagione irrigua.
dal Mobility manager d’Ateneo Annalisa Greco, il
rettore Antonino Recca, e il sindaco Raffaele Stancanelli; seguiranno gli interventi dei docenti universitari Matteo Ignaccolo, Paolo La Greca, Salvatore
Sciacca, dell’assessore comunale alla Mobilità, Alberto Pasqua, del presidente dell’Amt, Roberto Sanfilippo, del Mobility Manager d’Area del Comune di
Catania, Filippa Adornetto, e dell’ing. Salvatore Caprì del Momact. Alle 15, il Palazzo della Cultura
ospiterà il workshop sul tema "La gestione della
mobilità sostenibile".
INIZIATIVA DEL FORUM CATANESE
«Acqua pubblica
preservate le reti»
Il Forum catanese per l’acqua pubblica ha richiesto un urgente incontro al prefetto sulla gestione del sistema idrico integrato nel Calatino. Nei giorni scorsi, infatti, impropriamente promossa dal Comune di Caltagirone, si è svolta in Prefettura una riunione che ha riguardato anche l’eventuale trasferimento dei Pozzi Maguli alla Società Sie spa, quale preteso
gestore unico del servizio Idrico Integrato. Licodia Eubea e
Mazzarrone, da tempo rifiutano la privatizzazione dell’acqua
ed in particolare la cessione dei pozzi di contrada Maguli, a
suo tempo dati in concessione all’Ees, alla Sie spa, azienda dichiarata decaduta nel 2006. I sindaci di tali Comuni hanno
inteso rappresentare fino in fondo la volontà degli abitanti,
ribadendo quanto espresso già dal Tar di Catania che ha accolto il rifiuto della consegna delle reti idriche alla Sie da parte del Comune di Calatabiano, affermando che “.. sussiste il
pregiudizio grave e irreparabile, derivante dalla consegna degli impianti di depurazione ad un soggetto ( Ato-Sie) che, allo stato attuale, non potrebbe svolgere il relativo servizio”.
Il Forum ricorda che i consorzi Ato entro il 31 dicembre
prossimo dovranno essere sciolti. In Sicilia infatti, la Regione è tenuta, entro un anno, ad approvare una nuova normativa che regolamenti la gestione delle acque, e solo sulla base della nuova legge, si potrà procedere al riordino del settore, e a tal proposito proprio ieri a Palermo la IV Comm. Ambiente e Territorio dell’Ars, ha ascoltato i sindaci promotore
del disegno di legge di iniziativa consiliare, “Principi per la
tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in
Sicilia”di cui il Forum Catanese si è fatto promotore. Nell’associarsi alle iniziative intraprese dai sindaci di Licodia Eubea
e di Mazzarrone, il forum catanese per l’acqua pubblica intende incontrare al più presto il prefetto, affinchè, prendendo atto della sentenza Cga, siano preservate le reti che ancora sono di proprietà dei Comuni e non si reiterino ulteriori limitazioni all’autonomia di detti Enti Locali e non si conculchi la volontà delle loro comunità che si sono espresse modificando i loro Statuti comunali, deliberando che l’Acqua è
un Bene Comune,
in breve
CIMINIERE
La riorganizzazione del Pdl
I ccordinatori regionali del Pdl,
Giuseppe Castiglione e Domenico
Nania, illustreranno oggi, alle
10,30 nella sala C3 delle Ciminiere,
la nuova strategia organizzativa
del partito. Verranno anche
presentati tutti i coordinatori
provinciali e comunali del Pdl in
Sicilia. Saranno presenti i deputati
nazionali e regionali del partito e
gli amministratori delle principali
città.
CAMERA DEL LAVORO
Rapre lo sportello antimobbing
Dopo una lunga pausa riapre lo
sportello anti mobbing nella sede
della Camera del lavoro (via
Crociferi 40). «La precarizzazione
dilagante che interessa gran parte
dei posti di lavoro e gli effetti della
crisi sulla tenuta occupazionale sottolinea il segretario
confederale della Cgil Giusi
Milazzo - sta infatti comportando
una crescita prevedibile del
fenomeno del mobbing utilizzato
spesso dalle stesse aziende come
strumento non codificato ma
efficace a ridurre la forza lavoro».
Lo sportello, che sarà aperto in
questa fase tutti i giovedì dalle
15,30 alle 18,30, sarà a
disposizione di tutte le lavoratrici
e i lavoratori.
ENTE SCUOLA EDILE
Oggi seminario di formazione
Si terrà oggi, alle 15.30 nei locali
dell’Ente Scuola Edile di Catania
(Strada Boschetto Plaia, 2) il
seminario di formazione per le
imprese edili su "La nuova
direttiva macchine (D.L. 17/2010)
e la normativa di sicurezza - La
manutenzione - Obblighi e
responsabilità". La partecipazione
è gratuita e valida ai fini
dell’aggiornamento per RSPP e
Coordinatore della sicurezza. Le
relazioni saranno curate da
dirigenti dell’Inail e dell’Asp e da
esperti in prevenzione, sicurezza e
antincendio. Parteciperanno i
vertici dell’Ente Scuola Edile di
Catania, dell’Inail e
dell’Ispettorato del Lavoro di
Catania.
LA SICILIA
e provincia
Redazione: viale O. da Pordenone, 50 tel. 095 330544 [email protected]
44
sabato 13 novembre 2010
MASCALUCIA. Da lunedì mattina
ACIREALE. Il Tar sblocca i lavori
PATERNÒ. Derubato anziano
i primi interventi sulla Sp 92
che rinnoveranno piazza Dante
con la truffa della falsa eredità
Scatteranno lunedì mattina gli interventi di manutenzione
per eliminare le buche sulla Sp 92 e riaprire l’arteria
45
Il cantiere, nell’ambito del «contratto di quartiere»,
non era stato avviato per il ricorso inoltrato da una ditta
LA GIORNATA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE FRA ESPERIMENTI E PROPOSTE
MARIO BARRESI PAGG. 36-37
«In centro più benzene che in una zona industriale»
VERSO IL VOTO
Pdl: quattro
coordinatori
per pianificare
le sfide future
STALKING
Prima le richieste, sempre più insistenti, mirate alla riapertura di un rapporto ormai chiuso;
poi le minacce, sempre più frequenti, sempre
finalizzate a far cambiare idea alla ragazza; infine, qualche giorno fa, l’aggressione fisica addirittura in mezzo alla strada.
Non poteva non finire agli arresti per
stalking un quarantaquattrenne catanese, del
quale i carabinieri, pare su preciso impulso del
magistrato che sta seguendo il caso, non hanno voluto fornire le generalità complete. L’uomo, che è incensurato, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di piazza Dante, in
esecuzione dell’applicazione di una misura
cautelare degli arresti domiciliari emessa pochi giorni fa dal Gip presso il Tribunale di Catania.
Ovviamente lo stalker, dopo l’aggressione
alla vittima, dovrà rispondere anche di altri
reato, ovvero la violenza privata e le lesioni
Bici elettriche a pedalata assistita per le vie del centro, piani personalizzati per
compiere il tragitto casa-ufficio lasciando l’auto in garage, mini-bus ecologici in
mostra. Sono alcuni degli «esperimenti» nella giornata della mobilità sostenibile, promossa ieri da Università e Comune. Centinaia di cittadini in piazza (pochi
i giovani) per provare i mezzi ecologici e una consapevolezza sempre più diffusa fra studenti e lavoratori, entusiasti della giornata di prova: «Se ci fossero mezzi ecologici e un trasporto pubblico efficiente la città sarebbe molto più vivibile».
PAG. 36
Gli hanno raccontato una storia su un’eredità da 100mila
euro e poi lo hanno convinto a dare loro tutti i suoi risparmi
Picchia in strada la giovane ex fidanzata
nonostante ammonimento del prefetto
Bici elettriche
«prova» riuscita
in centro storico
Sos degli esperti: «Urbanistica e trasporti, si cambi rotta»
47
personali. La misura cautelare, spiegano gli investigatori, scaturisce dall’esito dell’attività
investigativa condotta dai militari dell’Arma, i
quali sono riusciti ad appurare una perdurante condotta molesta posta in essere dall’uomo,
sin dallo scorso mese di agosto, ai danni di una
venticinquenne catanese, con la quale aveva
intrattenuto una relazione sentimentale, interrotta da circa un anno.
Nel frattempo l’arrestato si era anche «beccato» un ammonimento da parte del Prefetto,
sempre per il reato di stalking. Ma questo non
è servito a fargli cambiare atteggiamento. Anzi, come si evince dal progressivo inasprimento dei rapporti fra i due, lo ha incattivito ancora di più. Fin quando il magistrato che segue la
vicenda ha deciso che la misura era colma ed
ha richiesto e poi ottenuto l’emissione della
misura cautelare appena notificata.
Vizzini, arrestato stalker recidivo e violento
LA «PROVA» DELLE BICI ELETTRICHE IN PIAZZA UNIVERSITÀ
[FOTO GIANNI D’AGATA]
E’ accusato di avere percosso l’ex convivente, una catanese di 28 anni
A.A.A. Case universitarie cercano studenti
Non sembrano più «appetibili» come erano un
tempo le residenze universitarie. Sono oltre duecento, infatti, gli studenti assegnatari che hanno
rinunciato al posto-letto messo a disposizione
dall’Ersu. Un problema non nuovo, anche se il numero di coloro che rifiutano la camera comincia
ad assumere proporzioni considerevoli. Gli studenti non lamentano tanto la qualità dei servizi
offerti dalle strutture, su un livello ormai più che
discreto, ma in alcuni casi l’eccessiva distanza
dalle facoltà per quanto riguarda le residenze
più periferiche e meno servite dai mezzi pubblici. «I motivi sono molteplici - spiega il responsabile dell’unità operativa delle residenze universitarie, Giuseppe Pignataro - Da un lato l’abusivismo, contro cui combattiamo da anni, dall’altro il
calo dei prezzi degli affitti degli appartamenti
privati».
BONACCORSI PAG. 40
STUDENTESSA NELLA SUA STANZA DELLA CASA SAN MARZANO
POLEMICA SULL’AMT
IL COMUNE «FRENA» SULL’ITER DEI LOCALI DI VIA DELLA CARVANA
Uffici giudiziari
«No a un ufficio
con più di 50
impiegati»
Via Carvana. La direzione Urbanistica, su disposizione del sindaco, ha inviato alla proprietà un documento di preavviso di annullamento in autotutela dell’iter per gli uffici
giudiziari. secondo l’Urbanistica nella zona
non può realizzarsi un ufficio con più di 50
dipendenti.
G. BONACCORSI PAG. 34
ALESSANDRA BELFIORE PAG. 39
IL CASO
POSTI DI LAVORO PER I NOSTRI PRECARI DAGLI IMMIGRATI
C
PAGINA 37
LUCIO GAMBERA PAGINA 48
IL CASO. Duecento assegnatari hanno rinunciato al posto-letto per l’eccessiva distanza dalle facoltà
Enzo Gibiino coordinatore cittadino, Angelo
Sicali vice coordinatore. Basilio Catanoso
coordinatore in provincia (nella foto). Suo
vice il dep. reg. Pippo
Limoli. Sono i 4 esponenti del Pdl eletti ieri
ai vertici del partito a
Catania. E domani alle
Ciminiere incontro allargato a tutti gli eletti.
«Sconosciamo
il Piano industriale»
C.M.
ome coniugare i diritti degli
immigrati con quelli dei precari? Come mettere in atto
buone politiche del lavoro per farne
scaturite buone pratiche sociali?
Ci provano Nidil-Cgil e Fp-Cgil che
segnalano al prefetto e al questore,
chiedendo un incontro urgente, il
disagio in cui versano lo "Sportello
unico Immigrazione della Prefettura" e l´"Ufficio Immigrazione della
Questura", coadiuvati fino al 30 Settembre scorso da personale altamente professionalizzato, per definire più rapidamente le pratiche di
regolarizzazione ed emersione di
colf e badanti, di rilascio dei per-
tutta Italia, 22 a Camessi e carte di sogROSSELLA JANNELLO
tania) che, assunti
giorno, di nulla osta
al lavoro e di ricongiungimento fa- con concorso pubblico nel 2008, a
fine anno rischiano di rimanere senmiliare.
Come risolvere questo stato di cose? za lavoro per la scadenza del conI sindacati ricordano che i lavorato- tratto stabilita appunto al 31 dicemri che sono stati utilizzati nei due uf- bre 2010. Lavoratori che hanno già
fici, assunti dall’agenzia di lavoro Gi dichiarato lo stato di agitazione in
Group S.p.A, hanno operato dietro attesa di conoscere quali saranno le
contratto di assunzione a termine determinazioni che ministero e Goper somministrazione di lavoro a verno intendono adottare per risoltempo determinato, e sono tutti in vere la vicenda.
possesso di alta professionalità e Ed ecco la «quadratura del cerchio».
con comprovate esperienze nel set- La Cgil chiede la stabilizzazione dei
rapporti di lavoro a tempo detertore dell’immigrazione.
Non solo, a parte i lavoratori «sospe- minato, ma chiede anche il rientro
si», ci sono anche dei precari (650 in dei lavoratori in somministrazione
«che hanno garantito la sopravvivenza del comparto immigrazione
all’interno delle questure, oltre che
una fonte di occupazione sul territorio». Ma il sindacato rivendica anche
così «il mantenimento dell’ordine
pubblico e l’esercizio dei diritti di
cittadinanza per gli immigrati».
«E’ necessario che vengano assunte
iniziative politiche dirette a modificare le vigenti disposizioni legislative - spiegano i sindacalisti nella lettera alle istituzioni - affinché la funzionalità di quegli uffici la cui azione è diretta a garantire quei diritti di
cittadinanza per i quali da sempre ci
battiamo, sia assicurata».
O AGRICOLTURA
Consorzio povero
stagionali a casa
Il commissario Barbagallo:
«Li richiameremo a febbraio»
JANNELLO PAG. 38
SABATO 13 NOVEMBRE 2010
LA SICILIA
36.
CATANIA
Mobilità
e traffico
La giornata «sostenibile». Ieri
Le strategie. I docenti: «Urge una
Ateneo e Amministrazione comunale
in campo per diffondere la cultura
della mobilità sostenibile in città
svolta nelle scelte urbanistiche e nei
trasporti». Al via un tavolo tecnico
fra istituzioni, aziende e associazioni
Catania, allarme inquinamento in centro
«Più benzene che in una zona industriale»
MARIO BARRESI
È come se vivessimo nel cuore di un’enorme zona industriale. Ma senza le ciminiere. Le emissioni registrate nel centro urbano di Catania, infatti, sono - per
quantità e per tipologia - «più dannose
di quelle a cui sono sottoposti i cittadini che convivono col Petrolchimico di
Siracusa». E se c’è una cosa - oltre alle
manifestazioni di buona volontà - che la
"Giornata della mobilità sostenibile"
promossa da Ateneo e Comune ha mostrato è proprio l’insostenibilità di una
situazione ambientale ormai fuori controllo. Qualche esempio numerico lo
fornisce la conferenza nell’aula magna
del rettorato. Troppe automobili in circolazione: 70 ogni 100
abitanti (55 a Milano, 20 a
Copenhagen), con una
percentuale di mezzi "euro 0" (il 28,8%) che colloca
Catania al secondo posto,
dopo Napoli, fra le città col
parco auto più inquinante.
Trasporto pubblico inconsistente: autobus urbani
all’anno zero, linea metropolitana sottodimensionata; e treni per pochi intimi: basti pensare che la media di passeggeri in transito da piazza Giovanni XIII è di 1.430,
mentre a Zurigo - a parità di abitanti
nella zona metropolitana, circa 600mila - si registrano 320mila utenti delle rotaie cittadine. E poi i rischi per la salute,
il motivo più importante per cambiare
le cose: «Il benzene immesso nell’aria
dalle marmitte catalitiche - sostiene
Salvatore Sciacca, docente di Igiene ambientale - è fortemente "leucogeno":
un milligrammo di benzene presente in
un metro cubo di aria provoca 3 casi di
leucemia mieloica ogni 100 mila abitanti. La legge impone un tetto massimo di
5 milligrammi per metro cubo, a piazza
Santa Maria di Gesù se ne sono registrati fino a 14-15...».
Riuscirà Catania a liberarsi dalla
schiavitù delle quattro ruote? La risposta ai docenti universitari protagonisti
della conferenza moderata da Annalisa
Greco, mobility manager d’Ateneo. Paolo La Greca, urbanista: «Bisogna andare
avanti, anche a piccoli passi, ad esempio
adeguando il trasporto pubblico su
gomma alla attuale metropolitana e
pianificandolo in base alla nascita dei
futuri nodi». Matteo Ignaccolo, trasportista: «Dobbiamo concentrarci sulle reali esigenze della gente: muoverci meno
e meglio, sperimentando soluzioni ragionevoli e affidabili».
Le proposte del Comune:
mezzi pubblici «ecologici»,
Ztl più efficace, piste ciclabili,
bike-sharing nelle piazze
e incentivi per le bici elettriche
La buona notizia è che c’è una maggiore consapevolezza all’interno dei Palazzi. Delle iniziative dell’Università di
Catania parliamo più diffusamente nell’articolo della pagina seguente. Ma ieri anche il Comune ha colto l’occasione
per presentare alcune iniziative imminenti: acquisto di bus e auto elettriche e
a metano, realizzazione di un circuito
lungo 7 chilometri di pista ciclabile con
pensiline fotovoltaiche per il bike-sharing nelle piazza Verga, Europa, Giovanni XXIII e Università, incentivi per
l’acquisto di bici elettriche (250 euro) e
di abbonamenti mensili Amt per dipendenti comunali. Sono le iniziative an-
nunciate dal mobility management d’Area, Filippa Adornetto, presente al convegno assieme all’assessore alla Mobilità, Alberto Pasqua. Quest’ultimo ha
anticipato anche l’imminente adozione
di sistemi automatizzati di controllo
delle violazioni nell’accesso alla Ztl, basati su una lista di targhe autorizzate, intorno a piazza Bellini, oltre che chiusure con paletti elettrici sollevabili (a
monte e a valle di via Etnea) e sfere
d’acciaio alle entrate est e ovest dell’isola pedonale. «Stiamo riconsiderando la
mobilità nel suo complesso - ha detto
Pasqua - anche in chiave comprensoriale e cercando una congiunzione con il
Prg. Le aree pedonali, la tutela di anziani e bambini, il trasporto pubblico in
ambito protetto, i parcheggi scambiatori, le piste ciclabili, la gestione della sosta: sono tutti argomenti al centro della nostra attenzione, ma per fare centro,
e recuperare così i deficit e i ritardi, abbiamo bisogno della collaborazione e
della condivisione da parte della cittadinanza».
Nella giornata di ieri fra i protagonisti
c’era anche l’Ast. Azienda "cenerentola"
della mobilità cittadina, ma con una
nuova energia illustrata dal presidente
Roberto Sanfilippo: «Intendiamo rilanciare lo sviluppo della mobilità sostenibile potenziando i parcheggi scambiatori e puntando a costruire delle linee a
tratto veloce per permettere l’entrata in
città tramite mezzi collettivi nel minor
tempo possibile. Nelle piazze e nelle
vie chiuse al traffico lasceremo soltanto
mezzi elettrici». Un’idea approfondita
nel pomeriggio, a Palazzo della Cultura,
nel workshop "La gestione della mobilità sostenibile", che ha lanciato un tavolo tecnico fra istituzioni, aziende e associazioni. Ma la strada è lunga. Bisogna
pedalare, pedalare, pedalare. In una
città tutta in salita.
Nella foto sopra un momento della conferenza nell’aula magna del Palazzo centrale.
Da sinistra: Salvatore Sciacca, Alberto Pasqua, Annalisa Greco e Matteo Ignaccolo;
sotto la curiosità nella postazione delle bici elettriche
(foto Gianni D’Agata)
LA RISPOSTA DELLA GENTE. Curiosità (ma pochi giovani) in piazza
L’oasi delle biciclette elettriche,
I NUMERI
AUTO PER 100 ABITANTI
70 a Catania 50 a Milano
UTENTI GIORNALIERI
STAZIONE CENTRALE
[a parità di popolazione nell’area
metropolitana: 600.000 abitanti]
1.430 a Catania
320.000 a Zurigo
5 MG per m³ limite di benzene
consentito
15 MG per m³ concentrazione
a piazza S. M. di Gesù
28,8 % le auto «euro 0»
circolanti a Catania
250 EURO l’incentivo
lanciato dal Comune per
l’acquisto di bici elettriche
SABATO 13 NOVEMBRE 2010
LA SICILIA
CATANIA .37
«Asse dei viali». Collaudo per i primi
cinque dispositivi tra viale Rapisardi e viale
R. Margherita, collegati con una centralina
per monitorare il traffico e gestire i tempi
Semafori intelligenti
per «contare» le auto
CESARE LA MARCA
Università per i mezzi ecologici e i piani personalizzati del tragitto casa-lavoro
pedalando in una città diversa
MARIO BARRESI
Un signore con la giacca a quadrettoni
gela subito i facili entusiasmi rivolgendosi a un amico: «Sì, bella ’sta bicicletta elettrica, ma per te che stai a Librino,
che è tutta pianura. Io, a Galermo, che è
tutto acchiana e scinni, la brucerei in
una settimana...». Punti di vista. Frammenti di una mattinata speciale, illuminata da un sole primaverile. Il clima
ideale per immergersi nella giornata della mobilità sostenibile, promossa da Università e Comune di Catania nell’ambito
della "Settimana dell’educazione allo
sviluppo sostenibile" patrocinata dall’Unesco.
E, in questa serie di cose "sostenibili",
a essere insostenibile è la curiosità di
provare le biclette elettriche. Pochi studenti, ma decine di anziani si accalcano
davanti al banchetto del Momact, l’ufficio di mobilità dell’Ateneo. «La popolazione universitaria - spiega Annalisa
Greco, mobility manager d’Ateneo - costituisce il 10% dei residenti nell’intera
area metropolitana etnea. Ecco perché ci
poniamo quotidianamente l’obiettivo di
risolvere il problema degli spostamenti
per studenti e dipendenti». Ma il momento "promozionale" della giornata
apre il Momact alla cittadinanza, prevedendo un circuito ciclabile, che consente a tutti di provare le biciclette a pedalata assistita, e l’elaborazione, su richiesta, di piani personalizzati degli spostamenti sostenibili per raggiungere il proprio luogo di lavoro senza ricorrere all’automobile. «Queste ultime sono due
delle proposte del nostro ufficio - aggiunge l’ingegnere Salvatore Caprì -, che
ha già predisposto una serie di azioni
concrete per agevolare i dipendenti
universitari nei loro spostamenti quotidiani, immediatamente realizzabili non
appena verranno trovati gli opportuni finanziamenti». Si tratta di circa 250mila
euro per un piano che - tra le altre cose
- prevede l’acquisto di 20 biciclette elettriche e la predisposizione di una serie di
punti dove lasciarle e prenderle con un
"affitto" computerizzato. Staremo a vedere, ma oggi, con le casse accademiche
vuote come non mai, la mobilità sostenibile non è in cima alle emergenze.
In piazza l’attrazione principale sono
le bici a pedalata assistita. Un modo per
sentirsi - almeno per una mattinata - in
una città diversa. Magari sognando Amsterdam. Uno dei primi a provare le bici
elettriche è Marco Celentato, commercialista con la passione delle mountain
bike. «Davvero bella - commenta di ritorno dalla sua pedalata - perché risolve anche quei piccoli problemi di affaticamento per chi non è allenato. Io uso
la bicicletta, quella normale, abitualmente nel tragitto da casa, in centro, al
lavoro, alla circonvallazione. Certo, Catania non è una città pianeggiante, ma la
media delle pendenze non è così alta:
appena il 4 per cento. Insomma, con un
po’ di allenamento ce la possiamo fare...». Anche Ignazio Apicella, dipendente dell’Ateneo con ufficio in piazza Università, coglie al volo l’occasione: «Abito
in via Archimede e solitamente vado al
lavoro a piedi, impiegano poco più di
un quarto d’ora. La bici elettrica? Bella,
Marco Celentano
“
Uso la bici
nel tragitto
casa-lavoro
e ho provato
la pedalata
assistita:
l’ideale, per
chi non vuol
faticare...
Ciro Vecchio e Domenico Lanza
“
Per noi
studenti
raggiungere
la facoltà è
un viaggio
infinito, sia
in auto, sia
ad aspettare
l’autobus
Ignazio Apicella
“
Arrivo in
ufficio a
piedi in un
quarto
d’ora, ma mi
piacerebbe
poter
affittare la
bici elettrica
Giuseppe Aliffi
“
Costano da
700 a 1.200
euro, ma con
gli incentivi
del Comune
sconto di
250 euro.
Chi compra?
Gli over 45
davvero bella. E sarebbe una grande opportunità poterla usare con più frequenza, magari prendendola la sera prima di
andare in ufficio. Speriamo che la sperimentazione possa estendersi sempre di
più».
Di giovani davvero pochi. Ciro Vecchio è qui anche per interessi di studio.
«Faccio Ingegneria dei trasporti e vorrei
che il mio futuro fosse in questo settore».
Da cittadino, invece, il modello è Bologna: «Una città a misura di ciclista, con
trasporti organizzati ed ecologici. A Catania c’è tanto da fare e noi studenti fuori sede ci sentiamo abbandonati. Io arrivo da Lentini e il primo problema è raggiungere la Cittadella, troppo slegata dal
circuito del trasporto urbano. Ma è un
doppio rischio: se ti muovi in auto rischi
di passare ore imbottigliato, se prendi i
mezzi lo stesso tempo o quasi lo puoi
perdere aspettando l’autobus». Nella postazione del Momact è una mattinata
di intenso lavoro. Domenico Lanza, studente di Ingegneria, sta compilando il Piper (Piano di mobilità personalizzato),
invogliato anche dalla simpatia delle
studentesse al banchetto. "Scopre" di
non sapere quando spende di carburante e di stress (con un’auto 2.000 a benzina, da viale Raffaello Sanzio alla Cittadella) nel seppur breve tragitto casa-università. «La mobilità sostenibile è un investimento sul nostro futuro. Dobbiamo vincere la pigrizia tipica dei catanesi e abituarci a usare nuovi strumenti. Ma abbiamo bisogno anche di modelli positivi: perché il sindaco, anziché l’auto blu,
non comincia a spostarsi usando l’autobus o la bici? Sarebbe un bell’esempio
per tutti i cittadini».
Accanto un’esposizione di bici elettriche di uno dei rivenditori convenzionati con il Comune, poco più in là un mini-bus elettrico dell’Amt. «Il Comune spiega Giuseppe Aliffi, commerciante mette a disposizione degli incentivi per
l’acquisto di bici elettriche in esercizi
convenzionati: 250 euro per ogni mezzo,
più uno sconto del rivenditore che varia
in base al modello. I prezzi? Dai 700 euro di quelle con la batteria al piombo ai
1.200 euro di quelle al litio. Se ne vendono un centinaio l’anno, ma la domanda
del mercato è in continua crescita. L’identikit di chi compra una bici elettrica?
Più di 45 anni, professionista, spesso
donna».
Invogliato da questa "sagra" dell’ecologia, anche il cronista decide di provare
una delle bici del Momact. Consegna del
documento, compilazione del modulo,
presa in consegna di mezzo e casco. Si
parte, assieme a un dipendente e due
studenti. Pedalare in pianura è piacevole, il mezzo è leggero e maneggevole.
Ma appena comincia la salita le gambe
s’induriscono e la tecnologia promessa
non s’innesca. Un autobus ci sbuffa dietro, chiedendoci strada con un minaccioso colpo di clacson. Arranchiamo dietro
ai nostri compagni di viaggio fino all’incrocio con via di Sangiuliano. Poi la discesa, defaticante, per tornare al punto
di partenza: piazza Università. Dove scopriamo il mistero: «Le bici a pedalata
assistita sono solo tre, la sua era l’unica
normale...». No, questa non è proprio
una città per ciclisti.
È una fase sperimentale che rappresenta un tassello strategico del Put, il
Piano urbano del traffico, le cui linee
guida dovrebbero arrivare entro l’anno
in Consiglio comunale. Si tratta del «test» semafori intelligenti, il collaudo avviato da un paio di giorni su cinque semafori lungo il cosiddetto «asse dei viali», dal viale Mario Rapisardi al viale
Regina Margherita, direttrice
strategica per la
viabilità cittadina, dove «a regime» i flussi di
traffico agli incroci saranno regolati con questo
sistema anche
sul corso Italia fino a piazza Europa. I semafori
sono quelli già
installati, dunque gli automobilisti non noteranno nulla di diverso,
né dovranno temere i contestatissimi
«i-red», semafori intelligenti che rilevano anche le infrazioni, fermo restando
l’assoluto obbligo di rispettare il codice
stradale, e dunque il rosso e il giallo dei
semafori, intelligenti o meno che siano.
La novità in fase di collaudo sta semplicemente nella graduale attivazione
del collegamento tra un dispositivo
«contamacchine» installato nei semafori e una centrale operativa, dove, nella
sede dell’Ufficio traffico del Comune, è
già possibile il monitoraggio «elettronico» dei flussi di traffico, finalizzato a regolare la durata del rosso o del verde,
secondo l’opportunità e gli orari più o
meno di punta.
In tempi brevi saranno disponibili e
comparabili i dati sui rilevamenti relativi ai primi giorni di funzionamento
dei primi cinque semafori collegati in
versione «intelligente» lungo l’asse dei
viali, ai quali si
aggiungeranno
gradualmente
gli altri lungo la
stessa direttrice,
e il semaforo all’incrocio «bollente» tra viale
Sanzio e via Vincenzo Giuffrida.
La sperimentazione semafori
intelligenti - che
va inquadrata
sempre in tutti
gli interventi
previsti dal Put, a cominciare da bus finalmente puntuali ed efficienti - era
prevista nell’ambito di un progetto del
ministero dell’Ambiente, poi rimasto
impantanato - che stanziava fondi per
poco meno di un milione per semafori
e centraline. L’Amministrazione comunale lo ha recuperato superando intoppi burocratici e difficoltà tecniche
per i collegamenti attraverso Telecom,
ora lo sta testando per poter contare su
un’arma in più contro l’incubo traffico.
COMMISSIONE CONSILIARE TRASPORTI
«L’Amt ci ha tenuto all’oscuro
sui tempi del Piano industriale»
La terza commissione consiliare Viabilità e Trasporti presieduta dal consigliere Bartolomeo Curia, con i consiglieri Montemagno, Castorina, Lo Presti e Parisi, in una nota denuncia «il comportamento non conforme alla normativa
vigente che regola i rapporti tra il Comune e le aziende municipalizzate, poco sensibile e rispettoso nei confronti dei componenti della commissione e
delle funzioni di istituto che essa ricopre». La commissione lamenta di avere appreso dala stampa «che il presidente dell’Amt ing. Sanfilippo ha dichiarato che entro questo mese verrà presentato ufficialmente il piano industriale. La commissione ha svariate volte invitato i esponsabili dell’Amt, nelle persone del direttore dott. Torrisi e del presidente ing. Sanfilippo, per trattare il
redigendo piano industriale dell’Amt e sottoporlo al vaglio della commissione, ma ad oggi nonostante gli incontri e i fitti scambi epistolari di richiesta
atti la commissione ha riscontrato una sorta di ostinato ostruzionismo riguardo al reperimento di detta documentazione che a tutt’oggi non ha ricevuto
e di cui sconosce i contenuti». Secondo la commissione «questo comportamento determina un grave spreco di tempo e di risorse da parte dell’ente e
un conseguente danno economico anche per la collettività e rende vano il
compito delle commissioni. La commissione nel reiterare la richiesta di questi atti ai diretti responsabili ha deciso che qualora si ravvisassero abusi e/o
omissioni si vedrà costretta a informare anche tutte le autorità competenti».
LA POLEMICA
Il Comune
«Dirigenti
ancora pochi»
«Il concorso pubblico per
l’assunzione di dieci dirigenti al
Comune di Catania è stato
programmato per sopperire alle
gravi carenze nell’organico, che
pregiudicano il buon andamento
dei servizi comunali. La relativa
dotazione di dirigenti, infatti, già
sensibilmente ridotta con
deliberazione di Giunta comunale
del 30 dicembre 2008 da cento a
cinquanta unità, registra
attualmente una copertura di posti
solo del 58%, a fronte di un numero
di dirigenti in servizio pari a 29
unità». L’Amministrazione
comunale replica alle critiche dei
segretari provinciali della Funzione
pubblica di Cgil, Cisl e Uil in merito
all’assunzione di dieci nuovi
dirigenti e ai relativi costi in questa
fase, e aggiunge che «il livello è
destinato a ridursi ulteriormente
nei prossimi mesi per l’imminente
collocamento a riposo di altri
dirigenti. Tale numero di unità di
dirigenti attualmente in servizio - si
fa rilevare ancora da Palazzo degli
Elefanti - realizza un rapporto
dirigenti/personale pari a 1/81,
comunque ben inferiore rispetto al
valore di 1/50 previsto dal
contratto collettivo, area dirigenti
Enti Locali. L’eventuale assunzione
di dieci nuovi dirigenti comporterà
- secondo l’Amministrazione
comunale - un incremento limitato
del loro numero, di gran lunga
inferiore al fabbisogno della
vigente dotazione organica pari a
50 unità».
La spesa annua che andrebbe a
gravare sul bilancio, inoltre, si
aggirerebbe secondo
l’Amministrazione sui 600mila
euro annui, impegno finanziario
ampiamente compensato,
peraltro, dai ben più cospicui
risparmi conseguiti con la notevole
riduzione di dirigenti già varata e
con il prossimo collocamente a
riposo di altre unità, e non 700mila
euro annui come risulta invece ai
sindacati. Con questi, secondo il
Comune non c’è stata alcuna
carenza di comunicazione e
concertazione nel caso in
questione, che rientra tra quelli
«per i quali è prevista la mera
informazione successiva».
Rispetto ai rilievi sull’organico dei
Vigili urbani, inoltre, da Palazzo
degli Elefanti si fa rilevare che
«l’organico è stato già ampliato,
mediante l’avvenuto
trasferimento di 34 unità di
personale, che attualmente
svolgono le funzioni di ausiliario
del traffico e di 2 agenti di Polizia
municipale, reclutati tra il
personale interno. Alla luce di
quanto sopra, non si comprendono
le ragioni delle polemiche,
intempestive e infondate, sollevate
peraltro a distanza di quattro mesi
dall’adozione della deliberazione
contestata».