«L`Amt non è sull`orlo del dissesto»
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«L`Amt non è sull`orlo del dissesto»
MERCOLEDÌ 10 NOVEMBRE 2010 LA SICILIA 34. CATANIA Trasporto pubblico «I 22 mln di contenzioso con la Regione sono un falso problema. Noi abbiamo fatto opposizione rifacendoci a una norma Ue sulle tessere per i disabili» «Trasformazione vicina. A breve prenderemo in consegna anche il parcheggio Fontanarossa e faremo una nuova linea Brt con piazza Stesicoro» «L’Amt non è sull’orlo del dissesto» Il presidente Sanfilippo. «Entro il mese presenteremo il piano industriale ed entro l’anno apriremo Pantano d’Arci» tano D’Arci eliminando i fitti delle due dente è il viceprefetto Enrico Galeani (in denuncia che gli stipendi sono spesso attuali di S. G. La Rena. Ma i nostri pro- pensione da pochi giorni ndr)». pagati in ritardo... grammi prevedono anche la presa in con- Sanfilippo, quindi, rassicura sulla stabilità «L’Amt non corre alcun pericolo». Il presi- «Anche questo non è vero. Lo scorso ottosegna del parcheggio di Fontanarossa, nel dell’Amt, ma anche una parte della politidente dell’azienda municipale Trasporti bre abbiamo pagato il 28, un giorno dopo quale abbiamo già individuato la soluzio- ca continua a sostenere che lo scenario replica alle accuse di chi sostiene che al il 27. Il problema vero è che c’è una forza ne per le rampe di uscita e accesso, dove Amt è diverso. Il deputato regionale del contrario l’Amt stia precipitando verso il sindacale che pretende di dettare tempi e sarà attivata una linea Brt Fontanarossa- Pdl, Pippo Limoli, riferendosi alle ultime dissesto. Anzi Roberto Sanfilippo annun- modalidà della trasformazione per motiStesicoro per servire meglio l’aeroporto». notizie scrive in una nota: «Risulta inspiecia novità importanti per il rilancio di vi non chiari, che a me risultano oscuri. un’azienda che sino a questo momento è Vorrei quindi precisare due cose: che i laDallo scenario da lei tracciato l’Amt sa- gabile e incomprensibile il comportamenstata una «palla al piede» delle finanze voratori non hanno nulla di che preoccurebbe un’azienda pronta a un consisten- to del presidente, Roberto Sanfilippo, che, murato nelle sue stanze, continua a comunali. E contesta anche l’ultimo parsi e, secondo, che il managete rilancio... negare un tavolo di concertasciopero che ha visto parteciment aziendale non si farà det«Guardi per anni l’Amt è stata zione con i sindacati che pare il 90% degli impiegati, tare i tempi da nessuno». dimenticata, ma adesso chiedono di conoscere il che ha definito strumentaquesta amministrazione, A proposito di tempi. Per- ROBERTO SANFILIPPO, PRESIDENTE AMT piano industriale e la trale. guidata da Stancanelli, ha ché ancora il piano indusformazione. Non posso Innanzitutto l’ingeE’ il numero attuale dei Sono i milioni di debiti striale non è stato presen- «Se glieli svelassi le direi su che cosa pog- invertito la rotta. E vorrei che solidarizzare con la gnere chiamato alla guidipendenti dell’azienda accumulati dall’Amt. tato? Eppure sarebbe gia il piano industriale. Posso soltanto precisare che questo laFaisa Cisal che, con lo da dell’azienda dal sinche il presidente ha Sanfilippo ha prerò pronto da quasi un anno. dirle che riguarderanno decisioni sul traf- voro lo si deve anche alle sciopero di ieri, ha voluto daco Stancanelli ci tiene a professionalità dell’Uni«Il silenzio sul piano è di- fico e modalità del rientro dei debiti». rassicurato sul precisato che l’Amt lanciare un grido d’allarprecisare che «L’Amt non versità che hanno collabopeso dall’amministrazione E i parcheggi scambiatori? pagamento degli ha anche crediti me». Limoli ha infine annunha alcun nuovo buco di 22 che solo adesso ha confer- «Anche questi sono punti di forza del Pia- rato con noi e che sono stipendi per 116 mln. ciato una conferenza stampa milioni». E spiega: «Si tratta di mato di essere pronta a fare al- no. A dicembre avremo il Put che si sta fa- emerse nell’ambito degli Stati sull’Amt che sarà convocata insieme un falso problema. Dopo che la Recuni sacrifici per il rilancio del tra- cendo in collaborazione tra Amt-Comune generali sul Trasporto pubblico». gione ha vinto il ricorso sul pagamento sporto pubblico. Soltanto adesso posso e Dipartimento trasporti dell’Università. A proposito di inversione di rotta quando con il capogruppo consiliare Pdl, Nuccio Condorelli, con il quale sarà concordato delle tessere gratis ai disabili noi abbiamo dire che illustreremo il piano industrale Inoltre siamo pronti ad appaltare la linea ci sarà la trasformazione in Spa? presentato opposizione al Cga e contem- entro la fine del mese». “Brt” Due Obelischi-Piazza Stesicoro ed «Sarà fatta entro l’anno o poco più in là». un odg che metta in posizione centrale, al Consiglio comunale, la questione dell’aporaneamente una denuncia al giudice Quali sono questi sacrifici cui si dovrà entro l’anno trasferiremo due delle tre riE i concorsi? che si occupa delle infrazioni alle direttimesse attuali nella nuova rimessa di Pan- «L’iter è stato riattivato. E il nuovo presi- zienda trasporti. sottoporre il Comune? ve europee. C’è una normativa Ue che dispone che devono essere le Regioni a farsi carico del trasporto gratis dei disabili. Su questo punto quindi non è possible IL SINDACO RAFFAELE STANCANELLI CONVOCATO DOMANI A PALERMO fare previsioni e comunque posso confermare che in ogni caso siamo una municipalizzata e la questione riguarda il Comune che ha già studiato il percorso finanziario per coprire queste somme nell’eventualità che la Regione non le corri- La Corte dei conti ha convocato nuovamente il sindaco Raf- viene poi effettivamente riscossa». la 311 euro». Non poteva mancare un monito sul nodo Amt. sponda». faele Stancanelli a Palermo. La seduta si terrà domani, gioUna osservazione la Corte la fa anche sui proventi del- Scrivono i giudici: «Non risulta che siano state adottate Quindi se nell’ipotesi remota l’Amt do- vedì 11, alle 16,30. In quella sede il primo cittadino, accom- le multe. «La delibera n. 260 del 26 febbraio 2010 con cui concrete iniziative per il riordino dell’Amt». E infine la Corvesse perdere su tutti i fronti i 22 milioni pagnato dai responsabili della Ragioneria, sarà chiamato il Comune ha provveduto a destinare i proventi derivanti te fa un accesso sul Comune che «ha previsto l’assunzione dai giudici a rispondere alle osservazioni formulate dal dalle sanzioni, contiene delle previsioni talmente generi- di nuovo personale nell’esercizio 2010» e su alcuni incarili dovrebbe pagare il Comune? che da non consentire di individuare gli specifici interven- chi esterni: «l’ente pur non avendo ancora adottato il pro«Vorrei ricordare - ha aggiunto Sanfilippo magistrato sul Bilancio di previsione 2010. La nuova convocazione, che segue quella di tre mesi fa ti programmati. Inoltre, a fronte di elevatissimi residui at- gramma relativo agli incarichi esterni, ha impegnato la - che l’Amt ha sì 116 milioni di debiti, ma ne ha altrettanti 116 di crediti. Quanto ai sull’esercizio 2008, è stata decisa dalla Corte contabile al- tivi derivanti dalle predette sanzioni (pari a 84mln473mi- somma di 50 mila euro per incarichi di collaborazione». La notizia della nuova convocazione del sindaco è stata la319,14) le riscossioni sono alquanto esigue (pari a 22 milioni o li pagherà la Regione o il Co- la luce della relazione inviata dai Revisori. mune. Per l’Amt non cambia nulla». I punti sotto esame che il sindaco dovrà chiarire sono 4mln280mila866) al 31-8-2010)». Inoltre, scrive ancora la stigmatizzata dal capogruppo del Pd, Saro D’Agata: «Le osQuindi, secondo lei, non c’è nessun ri- 12. Tutti interessanti. la Corte al 2° punto ad esempio os- Corte, «Il Comune continua a ricorrere stabilmente a con- servazioni mosse dai magistrati denotano come ancora sia serva: «Nonostante il questionario esponga entrate al ti- sistenti anticipazioni di tesoreria prevedendo una spesa fortemente critico lo stato delle finanze comunali - dice schio dissesto per l’Amt. «E’ proprio così. L’Amt presto sarà rilan- tolo V per 25mln416mila915, nella parte dedicata all’in- pari a 2mln500 mila euro per il pagamento dei relativi in- D’Agata -. Ancora una volta l’amministrazione persiste nel non fare chiarezza sui residui attivi ancora esigibili, sulciata. E desidererei proprio che finisca debitamento, si afferma che per l’esercizio 2010 non è teressi». La Corte inoltre vuole vederci chiaro sugli ingenti debi- l’ammontare dei debiti fuori bilancio, sulle Partecipate e questo continuo vilipendio di un’azienda prevista l’attivazione di nuovi prestiti». E al terzo: «tra le che adesso ha le carte in regola per inver- entrate correnti straordinarie, previste per l’esercizio ti fuori bilancio «coperti anche mediante alienazioni patri- sull’Amt. Alla luce delle osservazioni della Corte il gruppo 2010, considerevoli appaiono quelle derivanti dal recu- moniali» e chiede informazioni sulle «operazioni in deriva- Pd chiede al sindaco di riferire in Consiglio come intende tire la tendenza negativa del passato». Una parte del sindacato sostiene invece pero dell’evasione tributaria. Tuttavia, secondo il trend ti in essere che presentano al 31 dicembre 2009 un valo- affrontare le tematiche di bilancio». G. BON. che lo cose non stanno così. E tra l’altro storico, solo una minima parte dell’entrata accertata re complessivo di estinzione negativo pari a 2mln239milGIUSEPPE BONACCORSI 830 116 Bilancio 2010, la Corte dei conti chiede chiarimenti in breve MUNICIPIO Conferenza sui dirigenti Oggi alle 19,15 nella sala Coppola a Palazzo degli Elefanti, a cura del presidente della X commissione consiliare Affari generali, Antonino Bonica, avrà luogo la conferenza per la «presentazione della richiesta di modifica del fabbisogno dei dirigenti che si prevede di assumere per la fine dell’anno con un incremento di dieci unità a fronte di una presenza già consistente di 36 dirigenti in servizio». SINISTRA Fds: sabato congresso provinciale Si terrà il prossimo 13 novembre, con inizio alle ore 9,30 e per tutta la giornata, nella sede della Cgil (via Crociferi, 40), il primo congresso provinciale della Federazione della sinistra catanese, in vista dell’assise nazionale del 20 e 21 novembre. Della presidenza del congresso faranno parte Pierpaolo Montalto, segretario provinciale di Rifondazione comunista, che terrà la relazione di apertura; Salvatore La Rosa, segretario prov. Comunisti italiani; Francesco Cappello, coordinatore provinciale di Socialismo 2000; i consiglieri provinciali Antonio Tomarchio (Pdci) e Valerio Marletta (Prc). Conclusioni della senatrice Manuela Palermi (Pdci). Sarà presente l’on. Orazio Licandro. Sono previsti inoltre interventi di lavoratori di aziende in crisi e di precari della scuola. CENTRO DI FISICA NUCLEARE Falcone: «Sostegno aumentato» Il deputato regionale del Pdl, riguardo al sostegno erogato dalla Procincia al Centro siciliano di fisica nucleare, ha dichiarato: «Vorrei sottolineare l’impegno dell’Assemblea regionale siciliana che lo scorso maggio, a seguito di un mio emendamento, non soltanto ha confermato il sostegno finanziario, in precedenza erogato, ma lo ha aumentato di 30 mila euro, incrementando così lo stanziamento a 160 mila euro. Penso che anche questo sia stato un bel segnale di attenzione, peccato che nessuno lo dica!» CODACONS I risultati dell’indagine sulla sanità Oggi alle 10.30, all’hotel Nettuno il Codacons presenterà l’indagine 2010 sulla sanità siciliana e le lunghe liste d’attesa. Saranno presenti Francesco Tanasi, segretario nazionale Codacons, Sergio Consoli, responsabile Csc, Salvatore Gibino (Società italiana medici specialisti del territorio), e Giuseppe Giunta (esperto Codacons). VENERDÌ IN PIAZZA UNIVERSITÀ SU INIZIATIVA DI COMUNE E ATENEO Mobilità sostenibile: in bici nella Ztl Si cerca di passare dalle parole ai fatti, in tema di mobilità sostenibile. Anche con questo obiettivo il Comune e l’Università di Catania aderiscono alla settimana Unesco di Educazione allo sviluppo sostenibile che quest’anno ha come tema la mobilità. Venerdì dalle 9,30 in piazza Università e nel rettorato si svolgerà una giornata di diffusione di idee e di buone pratiche per una Mobilità più sostenibile, nell’ambito della Settimana del «Dess», Decennio dell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile 2005 - 2014, campagna mondiale proclamata dall’Onu e coordinata dall’Unesco. Il fenomeno traffico, particolarmente sentito dai siciliani come mostra una recente ricerca, è fra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico e del peggioramento complessivo della qualità della vita nei centri urbani. L’uso spropositato del mezzo privato, di cui ci si avvale anche per piccoli sposta- menti, ha portato le grosse città al limite del collasso. Il tema della mobilità sostenibile è stato approfondito nel corso degli ultimi «Stati Generali» del Comune, ed è al centro del Put, il Piano urbano del traffico di Catania. La giornata di venerdì, organizzata dal mobility manager del Comune e da quello d’Ateneo, si articolerà in 3 sezioni: la prima sulla mobilità sostenibile, con un incontro conferenza presso l’Aula Magna del Rettorato con inizio alle 9,30, coordinato dall’Università, rivolto alle istituzioni pubbliche e private e ai cittadini. Dopo i saluti del rettore Antonino Recca e del sindaco Raffaele Stancanelli, interverranno i professori Matteo Ignaccolo, Paolo La Greca e Salvatore Sciacca dell’Università di Catania, l’assessore alla Mobilità del Comune Alberto Pasqua, il presidente dell’Amt Roberto Sanfilippo e i mobility manager di Comune e Ateneo; il secondo punto è una «prova» di mobilità sostenibile in piazza Università, dalle 10 alle 16, per sensibilizzare i cittadini sulla mobilità sostenibile, invitandoli a provare le bici elettriche a pedalata assistita. Il circuito avrà come punto di partenza e di arrivo piazza Università e si svilupperà all’interno della Ztl (zona a traffico limitato) di piazza Vincenzo Bellini. Sempre in piazza Università vi saranno uno stand divulgativo dell’Università e un bus elettrico dell’Amt, per informare sulle iniziative avviate dai Mobility manager di Comune e Ateneo; la terza sezione prevede un workshop sulla gestione della mobilità sostenibile, che si svolgerà al Palazzo della Cultura con inizio alle 15,30, coordinato dai mobility manager di Comune e Ateneo. Nell’ambito del workshop si costituirà un tavolo tecnico sulla mobilità aziendale che si riunirà successivamente con cadenza prestabilita. LA SICILIA e provincia Redazione: viale O. da Pordenone, 50 tel. 095 330544 [email protected] 46 giovedì 11 novembre 2010 ACIREALE. Forum sull’econonia GIARRE. La Cgil sull’ospedale PATERNÒ. Disoccupazione «Sintomi di desertificazione» «Pta non è una alternativa» mesi d’attesa per il sussidio Ieri l’incontro promosso dalla Confcommercio con operatori e parti sociali. Proposta la creazione di un osservatorio 47 Secondo il sindacato l’apertura del Presidio territoriale di assistenza non può bastare: «Lunghe liste per la Fisioterapia» PIAZZA S. MARIA DI GESÙ SI STUDIANO LE ACQUE DI SORGENTE LEOCATA PAG. 38 «Liste d’attesa, quadro ancora allarmante» Il Codacons analizza i dati ministeriali del 2007 SICUREZZA AL SUD Maroni e Manganelli lunedì a Catania Lunedì 15 il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, e il capo della polizia Antonio Manganelli, saranno a Catania per partecipare al convegno «Il Sud merita sicurezza», l’evento annuale del Programma operativo nazionale di Sicurezza, al centro congressi della Baia Verde. Il Pon, di cui è titolare il ministero dell’Interno - Dipartimento della Pubblica Sicurezza, è cofinanziato dall’Unione Europea e interessa le quattro regioni obiettivo convergenza: Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. L’obiettivo globale del programma è quello di diffondere migliori condizioni di sicurezza, giustizia e legalità per i cittadini e le imprese, nelle regioni in cui i fenomeni criminali limitano lo sviluppo socio-economico. L’iniziativa sarà anche occasione per fare il punto sullo stato di avanzamento del programma, per rilanciare le opportunità offerte dai Fondi strutturali e per un approfondimento dedicato ai beni confiscati alla criminalità organizzata, in particolare al ruolo del Pon Sicurezza per la loro riqualificazione al fine di consentirne il riutilizzo a scopi sociali. Al convegno interverrà anche il presidente della Regione Raffaele Lombardo, il prefetto di Catania Vincenzo Santoro, il sindaco Stancanelli e il presidente della Provincia Castiglione. PAG. 38 La direttrice della sede Inps: «Stiamo smaltendo le pratiche di settembre». I sindacati: «Ci sono cinque unità in meno» SICUREZZA, DA DOMENICA NUOVE REGOLE Arriva l’alcoltest «fai da te» ma il problema è culturale Tumori alla tiroide incidenza doppia nel territorio etneo Il dato è certo: nel territorio etneo l’incidenza dei tumori alla tiroide è più del doppio rispetto alla media dell’isola. E altri dati dicono che nel 40% delle sorgenti dell’Etna ci sono alte concentrazioni di Radon e di metalli dannosi alla salute. «Evidenze circostanziali» che non ci dicono ancora qual è la causa del fenomeno. Per questo la cattedra di Endocrinologia dell’Università di Catania sta conducendo tutta una serie di nuove ricerche. 49 CARMEN GRECO S Cade un ramo, tragedia sfiorata Momenti di paura e tragedia sfiorata ieri mattina in piazza Santa Maria di Gesù. Intorno alle 8,45 un grosso ramo - secondo alcuni presenti di circa 1 metro per 20/30cm di diametro - si è staccato da uno degli alberi che si trovano in piazza, sfiorando un gruppo di persone che si trovavano seduti nei sedili della piazza, lato Sud. Un grosso botto alla caduta del ramo a terra e logicamente grande spavento per le persone che erano sedute sulla panchina. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza il lato della piazza e poi hanno tagliato altri rami, evidentemente ritenuti «a rischio». i affinano le tabelle, si scrivono in inglese, si obbligano i commercianti a comprare i rilevatori di tasso alcolemico ma poi si vendono ai minorenni gli "shortini" di rum & pera a un euro. C’è qualcosa che sa di incoerente nella giusta battaglia dello Stato contro i danni causati dall’alcol. Alzi la mano chi prima di uscire dal ristorante dove ha mangiato e bevuto (vino e ammazzacaffé nella minore delle ipotesi) si sia soffermato a leggere le tabelle sul tasso alcolemico. La soluzione dell’amico astemio (o in vena di "fioretti") che gentilmente lo accompagnerà a casa sembra, al momento la formula più valida. Se non altro si salvano capra (il piacere dello stare a tavola) e cavoli (il piacere di tornare a casa sani e salvi). Da domenica, però, si potrà chiedere al pub o al ristorante di fare il test in loco. Il ristoratore dovrà avere il "precursore" per la rilevazione del tasso alcolemico e, su richiesta del cliente, dovrà metterlo a disposizione. Sarebbe interessante vedere quanti lo richiederanno. «Scusi, mi porta il conto?... e anche il precursore...». Senza parlare delle file di ragazzi che, dopo aver bevuto di tutto di più e prima di mettersi in sella al motorino, chiederanno di sottoporsi al test. E magari dopo averlo fatto, chiederanno al barista il bicchiere della staffa e quello a questo punto - dirà di no. Il libro dei sogni è pieno di buone intenzioni. Ma una cosa semplice tipo vietare l’alcol ai minorenni con carta d’identità alla mano, questo no, vero? SERVIZIO PAG. 40 EMERGENZA TRAFFICO. Percentuale più alta che a Milano. Domani bici e consigli per una mobilità sostenibile In città settanta auto ogni cento abitanti Un fiume d’auto intasa quotidianamente le strade di Catania facendo del traffico l’emergenza cittadina più evidente. La spiegazione è nei numeri: a Catania il numero di automobili per abitante a Catania è tra i più alti al mondo: circa 70 ogni 100 abitanti, contro le 55 di Milano e le 20 pro capite di Copenhagen. E le carenze croniche del trasporto pubblico non invogliano a usare mezzi alternativi. Proprio per favorire una mobilità sostenibile, domani Catania aderisce alle iniziative previste dall’Unesco sulla questione, che è anche ambientale. Previsti seminari, un tavolo tecnico e, soprattutto, dalle 9 alle 16 in piazza Università la possibilità di provare le biciclette a pedalata assistita già sperimentate dagli impiegati dell’Università di Catania. Ai cittadini saranno fornite anche indicazioni per un "piano personalizzato di spostamento sostenibile", ovvero una guida a come PAG. 39 potersi muovere senza la propria auto. IL NODO IRRISOLTO DEI CONTINUI ALLAGAMENTI CATAN IA BELLA Pantano zona industriale Lipu e Wwf dicono sì ai lavori nell’Oasi Simeto ma rispettando la natura I RAGAZZI IN PIEDI PER CHOPIN Lipu e Wwf chiedono che si affronti per risolverlo il problema dell’esondazione dei canali che allagano, quando piove, la Zona industriale. Ma chiedono che questo avvenga nel rispetto della legge che prevede che nelle Zone umide si mettano in atto compensazioni per salvaguardare l’ambiente e l’avifauna. PINELLA LEOCATA L PAG. 38 CIBALI: SVENTATA ROCAMBOLESCA FUGA DA UNA CASA DI CURA Ricoverato per analisi tenta l’evasione Orazio D’Agata, ha tentato un evasione dalla casa di cura in cui era ricoverato Gravissimo episodio, nel primo pomeriggio di ieri, in una casa di cura non molto distante dalla casa circondariale di piazza Lanza. Un detenuto di 34 anni, Orazio D’Agata, condannato in primo grado per tentato omicidio, approfittando di una scorta esigua ha tentato di rendersi uccel di bosco. Praticamente senza riuscirvi. D’Agata, infatti, ha approfittato dell’esigua scorta (due uomini appena) e, spintonando gli agenti della polizia penitenziaria, ha guadagnato l’uscita. Inseguito da altro personale della polizia penitenziaria del nucleo del carcere di Bicocca, l’uomo è sta- to raggiunto e bloccato dopo che aveva percorso circa duecento metri. A quel punto è stato dichiarato in arresto e condotto subito nel vicino istituto penitenziario di piazza Lanza, dove resterà probabilmente in attesa del processo per direttissima. D’Agata era in carcere dall’ottobre dello scorso anno, catturato, dopo una latitanza di tre mesi, per una sparatoria che stava per costare la vita a un imbianchino di San Cristoforo, trovatosi nella traettoria di un proiettile esploso durante un’icredibile sparatoria tra la gente, in piazza Maravigna, sempre a San Cristoforo. O LOTTA ALLA MAFIA I fatti risalgono al mese di ottobre del 2007, quando lo stesso Orazio D’Agata si trovò a fronteggiare il coetaneo Sebastiano Musumeci, con il quale aveva avuto un pesante alterco per vicende di donne. I due non se le erano mai mandate a dire, ma in quella sera di ottobre si erano dati appuntamento in piazza Maravigna per chiarire la vicenda. Bastò poco e in un attimo fu il Far West: dapprima una rissa, poi una sparatoria in mezzo alla gente e l’imbianchino che crollava a terra, in una pozza di sangue. Presto arrivò il conto della giustizia. Presentato dagli agenti della Mobile. o sappiamo: esiste una Catania migliore. Una Catania che dà spazio alla cultura e lo fa in modo intelligente e accattivante, una città in cui centinaia di ragazzi, accorsi in numero superiore alla capienza della sala, sono capaci di restare in piedi per due ore, in perfetto silenzio, nonostante la scomodità, pur di ascoltare dal vivo la musica di Chopin. Giovani incantati e commossi che, al termine del concerto, esplodono in un applauso entusiasta che è un grazie al genio polacco e al maestro Luca Ballerini che, con grande bravura e generosità, ha suonato al pianoforte alcune delle sue opere più belle e famose. Un’esecuzione e una risposta del pubblico che hanno sorpreso e impressionato, per forza e passione, gli ospiti venuti dalla Polonia per partecipare al convegno «L’arte di Chopin tra Polonia e Italia» organizzato, al Coro di Notte dei Benedettini, dalla facoltà di Lettere e filosofia. Un convegno concepito anch’esso con un respiro ampio e vario dove, ai seminari, si alternano concerti, mostre, documentari. Un convegno universitario aperto agli appassionati. E sono tanti, come grande - che ne dicano i ministri dell’attuale governo - è il desiderio e il bisogno di cultura, di conoscenza, di arte, di bellezza. Esiste una Catania migliore. Una Catania che cerca e chiede occasioni per esprimersi, per crescere, per allargare i propri orizzonti, per confrontarsi con mondi differenti dal proprio, per mettere a frutto quanto acquisito a vantaggio proprio e di tutti. Esiste una Catania cui bisognerebbe dare più spazio, attenzione, risorse. Chiesti 20 anni per il boss Aiello Catania-Varsavia asse culturale Il summit di Belpasso interrotto dal blitz dei Cc Concerti, seminari e una mostra per il musicista PAG. 40 SAMANTHA VIVA PAG. 43 GIOVEDÌ 11 NOVEMBRE 2010 LA SICILIA CATANIA .39 Cifre impietose spiegano i quotidiani ingorghi sulle strade cittadine. Una questione anche ambientale: parco auto vecchio Emergenza traffico Domani giornata della «Mobilità sostenibile»: dalle 9 alle 16 in piazza Università a disposizione bici a pedalata assistita Un fiume d’auto: settanta ogni cento abitanti A Catania percentuale più alta che a Milano Il traffico era e resta la madre di tutte le emergenze cittadine. Dal centro alle periferie, di giorno e di sera, d’inverno e d’estate. Le cause sono da ricercare nelle carenze croniche del trasporto pubblico - che non invogliano a lasciare l’auto in garage - nell’altrettanto cronica mancanza di un piano viario degno di questo nome. Ma a monte ci sono alcuni numeri illuminanti. Forse non tutti sanno, per esempio, che il numero di automobili per abitante a Catania è tra i più alti al mondo: circa 70 ogni 100 abitanti, contro le 55 di Milano e le 20 pro capite della capitale danese, Copenhagen. Altri numeri riguardano l’esiguità delle piste ciclabili che si estendono per 150 km a Reggio Emilia e addirittura per 1500 ad Helsinki: a Catania, invece, i percorsi riservati alle silenziose due ruote sono (soltanto da pochi mesi) pari a meno di un chilometro. L’emergenza è anche ambientale: Catania, seconda soltanto a Napoli, è la città che presenta il maggior numero di veicoli con standard di emissione "euro 0" in circolazione (28,8% sul totale del parco autovetture). Non a caso, dunque, per gran parte dei siciliani, come ricordato nel film Johnny Stecchino, l’incubo più temuto rimane il traffico. Da qui l’esigenza di attuare politiche nuove per favorire una "mobilità sostenibile" e cambiare quindi le impietose statistiche. Per esempio, dedicando un’intera giornata, quella di domani agli "spostamenti alternativi" al trasporto privato su gomma, promossa dal Mobility Management dell’Università di Catania, per contribuire alla diffusione della cultura della mobilità sostenibile tra i cittadini e incentivare il dialogo tra gli addetti ai lavori, indicando anche preziose "istruzioni per l’uso". L’iniziativa, aperta e rivolta a tutta la città, è patrocinata dall’Unesco all’interno della Settimana dell’Educazione alla Sviluppo Sostenibile. Ecco l’"agenda". Bici a pedalata assistita e spostamenti "personalizzati" in piazza Università. Il momento "promozionale" della giornata prevede l’allestimento di un circuito ciclabile con partenza da piazza Università che permetterà a tutti i catanesi, dalle 9 fino alle 16, di "provare la mobilità sostenibile" attraverso le biciclette a pedalata assistita messe a disposizione dei cittadini e già sperimentate dagli impiegati dell’Università di Catania. Contemporaneamente, giovani laureati in Ingegneria elaboreranno, per tutti i richiedenti, un "piano personalizzato di spostamento sostenibile" (Pi.Per), per raggiungere - senza ricorrere all’automobile - il proprio luogo di lavoro in maniera ecologica ed ergonomica. Conferenza su ambiente economia e salute. A Tutti in bici Nel grafico a fianco l’area della zona a traffico limitato dedicata alla prova delle biciclette a pedalata assistita che sarà possibile prenotare, dalle 9 alle 16 in piazza Università. Qui anche i consigli degli esperti dell’Università per piani personalizzati di mobilità alternativa per raggiungere il posto di lavoro o la scuola partire dalle 9,30, nell’aula magna del Palazzo Centrale dell’Università, una conferenza informativa affronterà il legame con l’ambiente urbano, gli aspetti tecnico-economici e gli effetti benefici della mobilità sostenibile sulla salute. L’incontro ha l’obietti- vo, oltre che di far conoscere le iniziative messe in campo dall’ateneo di Catania, anche di affrontare alcuni aspetti legati all’utilità individuale e collettiva delle politiche di mobilità sostenibile. Ad aprire la giornata di confronto, moderata dal Mobility manager TRAFFICO Piogge e frane, attenzione sulle strade La Polstrada invita alla collaborazione Per via delle recenti e prolungate piogge si sono verificati frane e smottamenti per cui il traffico si svolge a senso unico alternato, con restringimenti di carreggiata e, talvolta, pure su itinerari alternativi. La polizia stradale ha notato in queste occasioni che i conducenti non rispettano precisi limiti di velocità imposti da una segnaletica volante, ma ben chiara in prossimità dei vari cantieri. Il compartimento della Polizia stradale di Catania, ha chiesto la collaborazione degli automobilisti, considerato che molti lavori sono in atto sulla grande viabilità, cioè tra Catania e Messina nonché anche sui rilievi. Non è questione soltanto di repressione, anche se i misuratori dell’andatura, soprattutto quelli mobili, funzionano pure dove i cartelli chiedono una velocità assai ridotta. E spesso un’improvvisa frenata crea pericolosi tamponamenti che, specie nelle ore di punta, alimentano code e rallentamenti. Dopo o durante piogge e temporali i conducenti, soprattutto quelli che si spostano tra provincia e provincia e sulle lunghe distanze, possono contattare tutte le centrali operative della Polizia stradale (095/547212) per conoscere le più aggiornate informazioni. Nei giorni scorsi, ad esempio, l’Anas è stata costretta a chiudere la statale 114, in località S. Alessio, per mettere in sicurezza un costone di montagna. Chi ha telefonato per tempo è stato avvertito che bisognava ripiegare sull’autostrada. I GAZEBO DEI SINDACATI IN CORSO SICILIA Pressing sulla Regione per le politiche sociali «Raccolte in una sola giornata 1.880 firme» Sono state circa 1800 le firme raccolte ieri dalle segreterie provinciali dei pensionati di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil nel gazebo di corso Sicilia. E hanno firmato non solo gli anziani, ma soprattutto i giovani, sottolineano i sindacati. Le firme serviranno per una petizione da inoltrare al presidente della Regione affinché anche in Sicilia ci sia una legge regionale organica delle politiche sociali e sulla non autosufficienza. La Regione Siciliana, viene sottolineato, non solo non ha ancora recepito la legge nazionale 328 del 2000, ma non ha elaborato una legge regionale organica delle politiche sociali, determinando disomogeneità, disorganicìtà e diseconomie degli interventi con una insufficiente e inadeguata integrazione tra politiche sociali e socio-sanitarie e le relative diverse fonti di finanziamento. «Siamo soddisfatti - dice per tutti Marco Lombardo, segretario generale della Fnp Cisl - della bellissima esperienza che abbiamo vissuto, non solo per la convinta adesione che è stata data alla nostra iniziativa, ma soprattutto perché ha incontrato il favore anche di tanti giovani. È un dato sociale di enorme importanza e testimonia il forte legame di solidarietà che esiste tra le generazioni». Dopo Catania, i gazebo di Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil toccheranno almeno una ventina di altri centri della provincia etnea. Le segreterie pensano di organizzare anche altri due appuntamenti nel capoluogo. L’obiettivo è di raccogliere da 20mila a 30mila firme entro il 10 dicembre. Giorno in cui l’attivo unitario dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil le consegnerà a Palermo a Palazzo d’Orleans. A. Z. d’Ateneo Annalisa Greco, saranno il rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca, e il sindaco Raffaele Stancanelli; seguiranno gli interventi dei docenti universitari Matteo Ignaccolo, Paolo La Greca, Salvatore Sciacca, dell’assessore comunale alla Mobilità, Alberto Pasqua, del presidente dell’Azienda Municipale Trasporti di Catania, Roberto Sanfilippo, del Mobility Manager d’Area del Comune di Catania, Filippa Adornetto, e dell’ing. Salvatore Caprì del Momact.Tavolo tecnico con istituzioni e aziende. Nel pomeriggio, si terrà invece un momento di incontro tra i responsabili della mobilità di aziende, istituzioni cittadine e associazioni per "facilitare" lo scambio di idee, oltre che per inaugurare un tavolo tecnico su questi problemi. Alle 15, il Palazzo della Cultura (via Vittorio Emanuele), ospiterà il workshop sul tema "La gestione della mobilità sostenibile". In questa occasione il Mobility manager d’ateneo illustrerà l’attività svolta in questi anni, facendo particolare riferimento ai criteri adottati per la realizzazione del Piano degli spostamenti casa-università. Sarà l’occasione per condividere le buone pratiche sul mobility management e sulla mobilità sostenibile, per condividere le criticità riscontrate dai responsabili della mobilità all’interno della realtà in cui si trovano ad operare e per formulare idee e proposte per far fronte alle criticità emerse, oltre che per individuare impegni concreti in merito alle modalità e ai tempi di realizzazione delle soluzioni individuate. AERO PO RTO NUOVE POLEMICHE SULLA GARA Ars, la commissione sentirà anche la Sac Ancora una coda polemica sulla gara per i lavori di riqualificazione della pista dell’aeroporto. Dopo la «battaglia» a colpi di ricorsi, appelli e ordinanze tra Ance Sicilia e Sac - come abbiamo pubblicato il Cga si è espresso infatti dando ragione alla Sac che sottolineava l’urgenza dei lavori necessari per la certificazione aeroportuale dello scalo contro la sospensione della gara da parte del Tar di Catania che aveva a sua volta accolto il ricorso dell’Ance fissando l’udienza pubblica per la trattazione del merito per il prossimo 13 gennaio si appalesa un nuovo scontro, questa volta fra il presidente della Sac ing. Gaetano Mancini e il deputato regionale del Mpa Giuseppe Arena. Quest’ultimo, facendo propria la posizione dell’Ance, aveva sottolineato che «il bando contiene due profili di illegittimità, poiché richiede la partecipazione di imprese dotate di particolari qualifiche specialistiche mentre il di gara riguarderebbe opere Arena (Mpa): bando di tipo generale e non solo «Attendiamo specialistico, e poiché ha concesso quattro giorni ai di sentire da soltanto concorrenti per dichiarare d’avere preso visione del bando», Mancini il proponendo l’istituzione di una perché del commissione di indagine su questa vicenda, proposta che è stata ieri bando all’ordine del giorno della IV d’agosto» Commissione all’Ars. Della votazione sull’istituzione di una commissione d’indagine sul caso Catania si parlerà però in un’altra seduta. La commissione rivela lo stesso Arena - ha deciso di sentire infatti anche la Sac come il suo presidente ha chiesto. «Si è deciso quindi, non volendo procedere "inaudita altera parte", di rinviare la votazione. «Anzi continua il deputato regionale Mpa - attendiamo con ansia questo momento anche per apprendere dalla viva voce del presidente della Sac, il nome del responsabile della geniale trovata di un bando di gara pubblicato un venerdì del mese di agosto che prevedeva soli quattro giorni, due dei quali non lavorativi, per consentire la richiesta di accesso ai luoghi da parte delle imprese partecipanti. È giusto quindi capire, chiedere, cercare di avere accesso agli atti o si commette reato di lesa maestà?. «Nonostante l’incredibile stupore dell’ing. Mancini, continueremo nell’esclusivo interesse dei siciliani e nel pieno rispetto dei principi di legalità e trasparenza - conclude l’on. Arena - la nostra operazione verità su questa ed altre vicende che riguardano la Sac ed altri enti e organismi, su cui la IV commissione Ars ha naturalmente competenza, che utilizzano a qualunque titolo risorse pubbliche». «Benchè la gara sia stata pubblicata nel rispetto dei termini previsti dal codice degli appalti - argomenta dal canto suo il presidente Mancini - la Sac ha ritenuto di prorogare i termini di ulteriori 60 giorni. Ciò dimostra la pretestuosità del comunicato di Arena che, peraltro, sulla precisazione in merito alla reale valenza dell’ordinanza del Cga (riconoscimento del fumus sull’operato Sac) tace. Il dato certo è che il contenuto delle dichiarazioni del parlamentare regionale risulta palesemente offensivo. Ragione per cui mi riservo di presentare querela. La sede opportuna per discutere l’argomento è quella dei tribunali e non quella dei media». VENERDÌ 12 NOVEMBRE 2010 LA SICILIA CATANIA .35 OGGI LA GIORNATA DIVULGATIVA PROMOSSA DALL’UNIVERSITÀ «Pedalate assistite» per lasciare l’automobile a casa «Spostamenti alternativi al trasporto privato su gomma»: si celebra oggi la Giornata, promossa dal Mobility Management dell’Università di Catania, per contribuire alla diffusione della cultura della mobilità sostenibile tra i cittadini, indicando preziose "istruzioni per l’uso". L’iniziativa, aperta e rivolta a tutta la città, è patrocinata dall’Unesco all’interno della Settimana dell’Educazione alla Sviluppo Sostenibile. In piazza Università, dalle 9 fino alle 16, sarà possibile provare le biciclette a pedalata assistita messe a disposizione dei cittadini e già sperimenta- te dagli impiegati dell’Università. Contemporaneamente, giovani laureati in ingegneria elaboreranno, per tutti i richiedenti, un ’piano personalizzato di spostamento sostenibile’ (Pi.Per), per raggiungere senza ricorrere all’automobile - il proprio luogo di lavoro in maniera ecologica ed ergonomica. A partire dalle 9,30, nell’aula magna del Palazzo Centrale, una conferenza informativa affronterà il legame con l’ambiente urbano, gli aspetti tecnicoeconomici e gli effetti benefici della mobilità sostenibile sulla salute. Ad aprire il confronto, moderato COMUNE. Cgil-Cisl-Uil criticano l’Amministrazione: «Troppe spese» Dirigenti, no del sindacato Il Comune intende assumere dieci nuovi dirigenti. I sindacato dicono un secco «no». «Riteniamo oltremodo strano - sottolineano i segretari di Cgil Funzione Pubblica, Fps Cisl e Uil Fpl Gaetano Agliozzo, Luigi Maugeri e Stefano Passarello in una lettera inviata al sindaco Stancanelli, al presidente del Consiglio comunale Marco Consoli e al direttore generale del Comune Maurizio Lanza - che, proprio quando le organizzazioni sindacali affrontano la difficile vertenza vigili urbani e le notorie carenze di altre specifiche e necessarie figure professionali, dovendo fare i conti con presunte esigenze di rigore economico sbandierate dal sindaco, si debba apprendere della perseveranza dello stesso primo cittadino nel dare corso a una delibera di Giunta per dieci nuovi dirigenti di cui il Comune non ha impellente bisogno. In questa fase - continuano - tale concorso non può certo rappresentare una priorità assoluta in quanto comporterà una spesa annua di 700 milioni di euro e farà lievitare da 36 a 46 il numero dei dirigenti: un’enormità, se si considera che le direzioni dell’ente sono appena 16. Il sindaco, che ha la delega al Personale, spieghi alla città questo provvedimento. E, se vuole, lo spieghi anche al sindacato». Da Palazzo degli Elefanti nessuna replica alle critiche. Così a difendere la linea dell’Amministrazione dai rilievi mossi, e in particolare a quelli mossi mercoledì dal consigliere del Mpa, Nino Bonica, ha pensato il deputato regionale del Pdl Marco Falcone, da sempre vicino all’area Stancanelli. «Innanzitutto il sindaco ha posto in essere una politica di risanamento, specialmente riguardo alla materia del personale, da tutti apprezzata e, soprattutto, parificata dalla Corte dei Conti - afferma Falcone -. Attual- mente il Comune, su una dotazione organica di circa 50 dirigenti, in organico ne ha appena 25. A ciò si aggiunge che da gennaio altri tre dirigenti andranno in pensione. Dunque attualmente Catania è tra i Comuni-Capoluoghi col più basso rapporto tra personale dipendente e dirigenti. Non mi scandalizzarei, quindi, che venga rafforzata, sebbene cum grano salis, la squadra dei dirigenti, inserendo elementi preparati, motivati ed appassionati della propria Città. Infine, per quanto riguarda la polizia municipale mi pare di avere capito che é volontà del sen. Stancanelli, appena le condizioni finanziarie lo consentiranno (e la scadenza non mi sembra troppo lontana !), di sbloccare il concorso ed immettere nuove e fresche energie utili ad una Catania che ha sostituito il principio di "disinvoltura" con quelli di equilibrio e responsabilità amministrativa. LA PROTESTA DEI 151ISTI RIMASTI SENZA LAVORO Consorzio di Bonifica di nuovo occupato Nella sede del Consorzio di Bonifica 9 Catania via Centuripe 1/A è di nuovo protesta. Ieri sera al termine di una assemblea sindacale sulla proroga delle giornate lavorative del personale stagionale, i cosiddetti "151sti" , è stato deciso lo stato di occupazione permanente. «L’amministrazione consortile - spiegano così la decisione - non ha concesso le venti giornate lavorative ai 151sti, così come viceversa sono state concesse agli stagionali 51sti. Negli anni precedenti i 151sti hanno da sempre svolto per esigenze funzionali dell’ente 198 giornate». Da qui il voto, unanime, sullo stato di occupazione permanente della sede dell’Ente. Nel Consorzio di Bonifica 36 unità hanno ultimato il loro incarico il 30 ottobre, 88 l’11 novembre, 4 andranno via il 4 dicembre ed 8 il 30 dicembre prossimo. I 124 operai fino al 2009 facevano 198 giornate e 12 lavoravano ad anno solare. Oggi 88 di questi in forza dal 2000 fanno 179 giornate e 48 solo 101 giornate. Il tutto a fronte di una serie di lavori necessari nelle campagne, propedeutici alla prossima stagione irrigua. dal Mobility manager d’Ateneo Annalisa Greco, il rettore Antonino Recca, e il sindaco Raffaele Stancanelli; seguiranno gli interventi dei docenti universitari Matteo Ignaccolo, Paolo La Greca, Salvatore Sciacca, dell’assessore comunale alla Mobilità, Alberto Pasqua, del presidente dell’Amt, Roberto Sanfilippo, del Mobility Manager d’Area del Comune di Catania, Filippa Adornetto, e dell’ing. Salvatore Caprì del Momact. Alle 15, il Palazzo della Cultura ospiterà il workshop sul tema "La gestione della mobilità sostenibile". INIZIATIVA DEL FORUM CATANESE «Acqua pubblica preservate le reti» Il Forum catanese per l’acqua pubblica ha richiesto un urgente incontro al prefetto sulla gestione del sistema idrico integrato nel Calatino. Nei giorni scorsi, infatti, impropriamente promossa dal Comune di Caltagirone, si è svolta in Prefettura una riunione che ha riguardato anche l’eventuale trasferimento dei Pozzi Maguli alla Società Sie spa, quale preteso gestore unico del servizio Idrico Integrato. Licodia Eubea e Mazzarrone, da tempo rifiutano la privatizzazione dell’acqua ed in particolare la cessione dei pozzi di contrada Maguli, a suo tempo dati in concessione all’Ees, alla Sie spa, azienda dichiarata decaduta nel 2006. I sindaci di tali Comuni hanno inteso rappresentare fino in fondo la volontà degli abitanti, ribadendo quanto espresso già dal Tar di Catania che ha accolto il rifiuto della consegna delle reti idriche alla Sie da parte del Comune di Calatabiano, affermando che “.. sussiste il pregiudizio grave e irreparabile, derivante dalla consegna degli impianti di depurazione ad un soggetto ( Ato-Sie) che, allo stato attuale, non potrebbe svolgere il relativo servizio”. Il Forum ricorda che i consorzi Ato entro il 31 dicembre prossimo dovranno essere sciolti. In Sicilia infatti, la Regione è tenuta, entro un anno, ad approvare una nuova normativa che regolamenti la gestione delle acque, e solo sulla base della nuova legge, si potrà procedere al riordino del settore, e a tal proposito proprio ieri a Palermo la IV Comm. Ambiente e Territorio dell’Ars, ha ascoltato i sindaci promotore del disegno di legge di iniziativa consiliare, “Principi per la tutela, il governo e la gestione pubblica delle acque. Disposizioni per la ripubblicizzazione del servizio idrico in Sicilia”di cui il Forum Catanese si è fatto promotore. Nell’associarsi alle iniziative intraprese dai sindaci di Licodia Eubea e di Mazzarrone, il forum catanese per l’acqua pubblica intende incontrare al più presto il prefetto, affinchè, prendendo atto della sentenza Cga, siano preservate le reti che ancora sono di proprietà dei Comuni e non si reiterino ulteriori limitazioni all’autonomia di detti Enti Locali e non si conculchi la volontà delle loro comunità che si sono espresse modificando i loro Statuti comunali, deliberando che l’Acqua è un Bene Comune, in breve CIMINIERE La riorganizzazione del Pdl I ccordinatori regionali del Pdl, Giuseppe Castiglione e Domenico Nania, illustreranno oggi, alle 10,30 nella sala C3 delle Ciminiere, la nuova strategia organizzativa del partito. Verranno anche presentati tutti i coordinatori provinciali e comunali del Pdl in Sicilia. Saranno presenti i deputati nazionali e regionali del partito e gli amministratori delle principali città. CAMERA DEL LAVORO Rapre lo sportello antimobbing Dopo una lunga pausa riapre lo sportello anti mobbing nella sede della Camera del lavoro (via Crociferi 40). «La precarizzazione dilagante che interessa gran parte dei posti di lavoro e gli effetti della crisi sulla tenuta occupazionale sottolinea il segretario confederale della Cgil Giusi Milazzo - sta infatti comportando una crescita prevedibile del fenomeno del mobbing utilizzato spesso dalle stesse aziende come strumento non codificato ma efficace a ridurre la forza lavoro». Lo sportello, che sarà aperto in questa fase tutti i giovedì dalle 15,30 alle 18,30, sarà a disposizione di tutte le lavoratrici e i lavoratori. ENTE SCUOLA EDILE Oggi seminario di formazione Si terrà oggi, alle 15.30 nei locali dell’Ente Scuola Edile di Catania (Strada Boschetto Plaia, 2) il seminario di formazione per le imprese edili su "La nuova direttiva macchine (D.L. 17/2010) e la normativa di sicurezza - La manutenzione - Obblighi e responsabilità". La partecipazione è gratuita e valida ai fini dell’aggiornamento per RSPP e Coordinatore della sicurezza. Le relazioni saranno curate da dirigenti dell’Inail e dell’Asp e da esperti in prevenzione, sicurezza e antincendio. Parteciperanno i vertici dell’Ente Scuola Edile di Catania, dell’Inail e dell’Ispettorato del Lavoro di Catania. LA SICILIA e provincia Redazione: viale O. da Pordenone, 50 tel. 095 330544 [email protected] 44 sabato 13 novembre 2010 MASCALUCIA. Da lunedì mattina ACIREALE. Il Tar sblocca i lavori PATERNÒ. Derubato anziano i primi interventi sulla Sp 92 che rinnoveranno piazza Dante con la truffa della falsa eredità Scatteranno lunedì mattina gli interventi di manutenzione per eliminare le buche sulla Sp 92 e riaprire l’arteria 45 Il cantiere, nell’ambito del «contratto di quartiere», non era stato avviato per il ricorso inoltrato da una ditta LA GIORNATA DELLA MOBILITÀ SOSTENIBILE FRA ESPERIMENTI E PROPOSTE MARIO BARRESI PAGG. 36-37 «In centro più benzene che in una zona industriale» VERSO IL VOTO Pdl: quattro coordinatori per pianificare le sfide future STALKING Prima le richieste, sempre più insistenti, mirate alla riapertura di un rapporto ormai chiuso; poi le minacce, sempre più frequenti, sempre finalizzate a far cambiare idea alla ragazza; infine, qualche giorno fa, l’aggressione fisica addirittura in mezzo alla strada. Non poteva non finire agli arresti per stalking un quarantaquattrenne catanese, del quale i carabinieri, pare su preciso impulso del magistrato che sta seguendo il caso, non hanno voluto fornire le generalità complete. L’uomo, che è incensurato, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di piazza Dante, in esecuzione dell’applicazione di una misura cautelare degli arresti domiciliari emessa pochi giorni fa dal Gip presso il Tribunale di Catania. Ovviamente lo stalker, dopo l’aggressione alla vittima, dovrà rispondere anche di altri reato, ovvero la violenza privata e le lesioni Bici elettriche a pedalata assistita per le vie del centro, piani personalizzati per compiere il tragitto casa-ufficio lasciando l’auto in garage, mini-bus ecologici in mostra. Sono alcuni degli «esperimenti» nella giornata della mobilità sostenibile, promossa ieri da Università e Comune. Centinaia di cittadini in piazza (pochi i giovani) per provare i mezzi ecologici e una consapevolezza sempre più diffusa fra studenti e lavoratori, entusiasti della giornata di prova: «Se ci fossero mezzi ecologici e un trasporto pubblico efficiente la città sarebbe molto più vivibile». PAG. 36 Gli hanno raccontato una storia su un’eredità da 100mila euro e poi lo hanno convinto a dare loro tutti i suoi risparmi Picchia in strada la giovane ex fidanzata nonostante ammonimento del prefetto Bici elettriche «prova» riuscita in centro storico Sos degli esperti: «Urbanistica e trasporti, si cambi rotta» 47 personali. La misura cautelare, spiegano gli investigatori, scaturisce dall’esito dell’attività investigativa condotta dai militari dell’Arma, i quali sono riusciti ad appurare una perdurante condotta molesta posta in essere dall’uomo, sin dallo scorso mese di agosto, ai danni di una venticinquenne catanese, con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale, interrotta da circa un anno. Nel frattempo l’arrestato si era anche «beccato» un ammonimento da parte del Prefetto, sempre per il reato di stalking. Ma questo non è servito a fargli cambiare atteggiamento. Anzi, come si evince dal progressivo inasprimento dei rapporti fra i due, lo ha incattivito ancora di più. Fin quando il magistrato che segue la vicenda ha deciso che la misura era colma ed ha richiesto e poi ottenuto l’emissione della misura cautelare appena notificata. Vizzini, arrestato stalker recidivo e violento LA «PROVA» DELLE BICI ELETTRICHE IN PIAZZA UNIVERSITÀ [FOTO GIANNI D’AGATA] E’ accusato di avere percosso l’ex convivente, una catanese di 28 anni A.A.A. Case universitarie cercano studenti Non sembrano più «appetibili» come erano un tempo le residenze universitarie. Sono oltre duecento, infatti, gli studenti assegnatari che hanno rinunciato al posto-letto messo a disposizione dall’Ersu. Un problema non nuovo, anche se il numero di coloro che rifiutano la camera comincia ad assumere proporzioni considerevoli. Gli studenti non lamentano tanto la qualità dei servizi offerti dalle strutture, su un livello ormai più che discreto, ma in alcuni casi l’eccessiva distanza dalle facoltà per quanto riguarda le residenze più periferiche e meno servite dai mezzi pubblici. «I motivi sono molteplici - spiega il responsabile dell’unità operativa delle residenze universitarie, Giuseppe Pignataro - Da un lato l’abusivismo, contro cui combattiamo da anni, dall’altro il calo dei prezzi degli affitti degli appartamenti privati». BONACCORSI PAG. 40 STUDENTESSA NELLA SUA STANZA DELLA CASA SAN MARZANO POLEMICA SULL’AMT IL COMUNE «FRENA» SULL’ITER DEI LOCALI DI VIA DELLA CARVANA Uffici giudiziari «No a un ufficio con più di 50 impiegati» Via Carvana. La direzione Urbanistica, su disposizione del sindaco, ha inviato alla proprietà un documento di preavviso di annullamento in autotutela dell’iter per gli uffici giudiziari. secondo l’Urbanistica nella zona non può realizzarsi un ufficio con più di 50 dipendenti. G. BONACCORSI PAG. 34 ALESSANDRA BELFIORE PAG. 39 IL CASO POSTI DI LAVORO PER I NOSTRI PRECARI DAGLI IMMIGRATI C PAGINA 37 LUCIO GAMBERA PAGINA 48 IL CASO. Duecento assegnatari hanno rinunciato al posto-letto per l’eccessiva distanza dalle facoltà Enzo Gibiino coordinatore cittadino, Angelo Sicali vice coordinatore. Basilio Catanoso coordinatore in provincia (nella foto). Suo vice il dep. reg. Pippo Limoli. Sono i 4 esponenti del Pdl eletti ieri ai vertici del partito a Catania. E domani alle Ciminiere incontro allargato a tutti gli eletti. «Sconosciamo il Piano industriale» C.M. ome coniugare i diritti degli immigrati con quelli dei precari? Come mettere in atto buone politiche del lavoro per farne scaturite buone pratiche sociali? Ci provano Nidil-Cgil e Fp-Cgil che segnalano al prefetto e al questore, chiedendo un incontro urgente, il disagio in cui versano lo "Sportello unico Immigrazione della Prefettura" e l´"Ufficio Immigrazione della Questura", coadiuvati fino al 30 Settembre scorso da personale altamente professionalizzato, per definire più rapidamente le pratiche di regolarizzazione ed emersione di colf e badanti, di rilascio dei per- tutta Italia, 22 a Camessi e carte di sogROSSELLA JANNELLO tania) che, assunti giorno, di nulla osta al lavoro e di ricongiungimento fa- con concorso pubblico nel 2008, a fine anno rischiano di rimanere senmiliare. Come risolvere questo stato di cose? za lavoro per la scadenza del conI sindacati ricordano che i lavorato- tratto stabilita appunto al 31 dicemri che sono stati utilizzati nei due uf- bre 2010. Lavoratori che hanno già fici, assunti dall’agenzia di lavoro Gi dichiarato lo stato di agitazione in Group S.p.A, hanno operato dietro attesa di conoscere quali saranno le contratto di assunzione a termine determinazioni che ministero e Goper somministrazione di lavoro a verno intendono adottare per risoltempo determinato, e sono tutti in vere la vicenda. possesso di alta professionalità e Ed ecco la «quadratura del cerchio». con comprovate esperienze nel set- La Cgil chiede la stabilizzazione dei rapporti di lavoro a tempo detertore dell’immigrazione. Non solo, a parte i lavoratori «sospe- minato, ma chiede anche il rientro si», ci sono anche dei precari (650 in dei lavoratori in somministrazione «che hanno garantito la sopravvivenza del comparto immigrazione all’interno delle questure, oltre che una fonte di occupazione sul territorio». Ma il sindacato rivendica anche così «il mantenimento dell’ordine pubblico e l’esercizio dei diritti di cittadinanza per gli immigrati». «E’ necessario che vengano assunte iniziative politiche dirette a modificare le vigenti disposizioni legislative - spiegano i sindacalisti nella lettera alle istituzioni - affinché la funzionalità di quegli uffici la cui azione è diretta a garantire quei diritti di cittadinanza per i quali da sempre ci battiamo, sia assicurata». O AGRICOLTURA Consorzio povero stagionali a casa Il commissario Barbagallo: «Li richiameremo a febbraio» JANNELLO PAG. 38 SABATO 13 NOVEMBRE 2010 LA SICILIA 36. CATANIA Mobilità e traffico La giornata «sostenibile». Ieri Le strategie. I docenti: «Urge una Ateneo e Amministrazione comunale in campo per diffondere la cultura della mobilità sostenibile in città svolta nelle scelte urbanistiche e nei trasporti». Al via un tavolo tecnico fra istituzioni, aziende e associazioni Catania, allarme inquinamento in centro «Più benzene che in una zona industriale» MARIO BARRESI È come se vivessimo nel cuore di un’enorme zona industriale. Ma senza le ciminiere. Le emissioni registrate nel centro urbano di Catania, infatti, sono - per quantità e per tipologia - «più dannose di quelle a cui sono sottoposti i cittadini che convivono col Petrolchimico di Siracusa». E se c’è una cosa - oltre alle manifestazioni di buona volontà - che la "Giornata della mobilità sostenibile" promossa da Ateneo e Comune ha mostrato è proprio l’insostenibilità di una situazione ambientale ormai fuori controllo. Qualche esempio numerico lo fornisce la conferenza nell’aula magna del rettorato. Troppe automobili in circolazione: 70 ogni 100 abitanti (55 a Milano, 20 a Copenhagen), con una percentuale di mezzi "euro 0" (il 28,8%) che colloca Catania al secondo posto, dopo Napoli, fra le città col parco auto più inquinante. Trasporto pubblico inconsistente: autobus urbani all’anno zero, linea metropolitana sottodimensionata; e treni per pochi intimi: basti pensare che la media di passeggeri in transito da piazza Giovanni XIII è di 1.430, mentre a Zurigo - a parità di abitanti nella zona metropolitana, circa 600mila - si registrano 320mila utenti delle rotaie cittadine. E poi i rischi per la salute, il motivo più importante per cambiare le cose: «Il benzene immesso nell’aria dalle marmitte catalitiche - sostiene Salvatore Sciacca, docente di Igiene ambientale - è fortemente "leucogeno": un milligrammo di benzene presente in un metro cubo di aria provoca 3 casi di leucemia mieloica ogni 100 mila abitanti. La legge impone un tetto massimo di 5 milligrammi per metro cubo, a piazza Santa Maria di Gesù se ne sono registrati fino a 14-15...». Riuscirà Catania a liberarsi dalla schiavitù delle quattro ruote? La risposta ai docenti universitari protagonisti della conferenza moderata da Annalisa Greco, mobility manager d’Ateneo. Paolo La Greca, urbanista: «Bisogna andare avanti, anche a piccoli passi, ad esempio adeguando il trasporto pubblico su gomma alla attuale metropolitana e pianificandolo in base alla nascita dei futuri nodi». Matteo Ignaccolo, trasportista: «Dobbiamo concentrarci sulle reali esigenze della gente: muoverci meno e meglio, sperimentando soluzioni ragionevoli e affidabili». Le proposte del Comune: mezzi pubblici «ecologici», Ztl più efficace, piste ciclabili, bike-sharing nelle piazze e incentivi per le bici elettriche La buona notizia è che c’è una maggiore consapevolezza all’interno dei Palazzi. Delle iniziative dell’Università di Catania parliamo più diffusamente nell’articolo della pagina seguente. Ma ieri anche il Comune ha colto l’occasione per presentare alcune iniziative imminenti: acquisto di bus e auto elettriche e a metano, realizzazione di un circuito lungo 7 chilometri di pista ciclabile con pensiline fotovoltaiche per il bike-sharing nelle piazza Verga, Europa, Giovanni XXIII e Università, incentivi per l’acquisto di bici elettriche (250 euro) e di abbonamenti mensili Amt per dipendenti comunali. Sono le iniziative an- nunciate dal mobility management d’Area, Filippa Adornetto, presente al convegno assieme all’assessore alla Mobilità, Alberto Pasqua. Quest’ultimo ha anticipato anche l’imminente adozione di sistemi automatizzati di controllo delle violazioni nell’accesso alla Ztl, basati su una lista di targhe autorizzate, intorno a piazza Bellini, oltre che chiusure con paletti elettrici sollevabili (a monte e a valle di via Etnea) e sfere d’acciaio alle entrate est e ovest dell’isola pedonale. «Stiamo riconsiderando la mobilità nel suo complesso - ha detto Pasqua - anche in chiave comprensoriale e cercando una congiunzione con il Prg. Le aree pedonali, la tutela di anziani e bambini, il trasporto pubblico in ambito protetto, i parcheggi scambiatori, le piste ciclabili, la gestione della sosta: sono tutti argomenti al centro della nostra attenzione, ma per fare centro, e recuperare così i deficit e i ritardi, abbiamo bisogno della collaborazione e della condivisione da parte della cittadinanza». Nella giornata di ieri fra i protagonisti c’era anche l’Ast. Azienda "cenerentola" della mobilità cittadina, ma con una nuova energia illustrata dal presidente Roberto Sanfilippo: «Intendiamo rilanciare lo sviluppo della mobilità sostenibile potenziando i parcheggi scambiatori e puntando a costruire delle linee a tratto veloce per permettere l’entrata in città tramite mezzi collettivi nel minor tempo possibile. Nelle piazze e nelle vie chiuse al traffico lasceremo soltanto mezzi elettrici». Un’idea approfondita nel pomeriggio, a Palazzo della Cultura, nel workshop "La gestione della mobilità sostenibile", che ha lanciato un tavolo tecnico fra istituzioni, aziende e associazioni. Ma la strada è lunga. Bisogna pedalare, pedalare, pedalare. In una città tutta in salita. Nella foto sopra un momento della conferenza nell’aula magna del Palazzo centrale. Da sinistra: Salvatore Sciacca, Alberto Pasqua, Annalisa Greco e Matteo Ignaccolo; sotto la curiosità nella postazione delle bici elettriche (foto Gianni D’Agata) LA RISPOSTA DELLA GENTE. Curiosità (ma pochi giovani) in piazza L’oasi delle biciclette elettriche, I NUMERI AUTO PER 100 ABITANTI 70 a Catania 50 a Milano UTENTI GIORNALIERI STAZIONE CENTRALE [a parità di popolazione nell’area metropolitana: 600.000 abitanti] 1.430 a Catania 320.000 a Zurigo 5 MG per m³ limite di benzene consentito 15 MG per m³ concentrazione a piazza S. M. di Gesù 28,8 % le auto «euro 0» circolanti a Catania 250 EURO l’incentivo lanciato dal Comune per l’acquisto di bici elettriche SABATO 13 NOVEMBRE 2010 LA SICILIA CATANIA .37 «Asse dei viali». Collaudo per i primi cinque dispositivi tra viale Rapisardi e viale R. Margherita, collegati con una centralina per monitorare il traffico e gestire i tempi Semafori intelligenti per «contare» le auto CESARE LA MARCA Università per i mezzi ecologici e i piani personalizzati del tragitto casa-lavoro pedalando in una città diversa MARIO BARRESI Un signore con la giacca a quadrettoni gela subito i facili entusiasmi rivolgendosi a un amico: «Sì, bella ’sta bicicletta elettrica, ma per te che stai a Librino, che è tutta pianura. Io, a Galermo, che è tutto acchiana e scinni, la brucerei in una settimana...». Punti di vista. Frammenti di una mattinata speciale, illuminata da un sole primaverile. Il clima ideale per immergersi nella giornata della mobilità sostenibile, promossa da Università e Comune di Catania nell’ambito della "Settimana dell’educazione allo sviluppo sostenibile" patrocinata dall’Unesco. E, in questa serie di cose "sostenibili", a essere insostenibile è la curiosità di provare le biclette elettriche. Pochi studenti, ma decine di anziani si accalcano davanti al banchetto del Momact, l’ufficio di mobilità dell’Ateneo. «La popolazione universitaria - spiega Annalisa Greco, mobility manager d’Ateneo - costituisce il 10% dei residenti nell’intera area metropolitana etnea. Ecco perché ci poniamo quotidianamente l’obiettivo di risolvere il problema degli spostamenti per studenti e dipendenti». Ma il momento "promozionale" della giornata apre il Momact alla cittadinanza, prevedendo un circuito ciclabile, che consente a tutti di provare le biciclette a pedalata assistita, e l’elaborazione, su richiesta, di piani personalizzati degli spostamenti sostenibili per raggiungere il proprio luogo di lavoro senza ricorrere all’automobile. «Queste ultime sono due delle proposte del nostro ufficio - aggiunge l’ingegnere Salvatore Caprì -, che ha già predisposto una serie di azioni concrete per agevolare i dipendenti universitari nei loro spostamenti quotidiani, immediatamente realizzabili non appena verranno trovati gli opportuni finanziamenti». Si tratta di circa 250mila euro per un piano che - tra le altre cose - prevede l’acquisto di 20 biciclette elettriche e la predisposizione di una serie di punti dove lasciarle e prenderle con un "affitto" computerizzato. Staremo a vedere, ma oggi, con le casse accademiche vuote come non mai, la mobilità sostenibile non è in cima alle emergenze. In piazza l’attrazione principale sono le bici a pedalata assistita. Un modo per sentirsi - almeno per una mattinata - in una città diversa. Magari sognando Amsterdam. Uno dei primi a provare le bici elettriche è Marco Celentato, commercialista con la passione delle mountain bike. «Davvero bella - commenta di ritorno dalla sua pedalata - perché risolve anche quei piccoli problemi di affaticamento per chi non è allenato. Io uso la bicicletta, quella normale, abitualmente nel tragitto da casa, in centro, al lavoro, alla circonvallazione. Certo, Catania non è una città pianeggiante, ma la media delle pendenze non è così alta: appena il 4 per cento. Insomma, con un po’ di allenamento ce la possiamo fare...». Anche Ignazio Apicella, dipendente dell’Ateneo con ufficio in piazza Università, coglie al volo l’occasione: «Abito in via Archimede e solitamente vado al lavoro a piedi, impiegano poco più di un quarto d’ora. La bici elettrica? Bella, Marco Celentano “ Uso la bici nel tragitto casa-lavoro e ho provato la pedalata assistita: l’ideale, per chi non vuol faticare... Ciro Vecchio e Domenico Lanza “ Per noi studenti raggiungere la facoltà è un viaggio infinito, sia in auto, sia ad aspettare l’autobus Ignazio Apicella “ Arrivo in ufficio a piedi in un quarto d’ora, ma mi piacerebbe poter affittare la bici elettrica Giuseppe Aliffi “ Costano da 700 a 1.200 euro, ma con gli incentivi del Comune sconto di 250 euro. Chi compra? Gli over 45 davvero bella. E sarebbe una grande opportunità poterla usare con più frequenza, magari prendendola la sera prima di andare in ufficio. Speriamo che la sperimentazione possa estendersi sempre di più». Di giovani davvero pochi. Ciro Vecchio è qui anche per interessi di studio. «Faccio Ingegneria dei trasporti e vorrei che il mio futuro fosse in questo settore». Da cittadino, invece, il modello è Bologna: «Una città a misura di ciclista, con trasporti organizzati ed ecologici. A Catania c’è tanto da fare e noi studenti fuori sede ci sentiamo abbandonati. Io arrivo da Lentini e il primo problema è raggiungere la Cittadella, troppo slegata dal circuito del trasporto urbano. Ma è un doppio rischio: se ti muovi in auto rischi di passare ore imbottigliato, se prendi i mezzi lo stesso tempo o quasi lo puoi perdere aspettando l’autobus». Nella postazione del Momact è una mattinata di intenso lavoro. Domenico Lanza, studente di Ingegneria, sta compilando il Piper (Piano di mobilità personalizzato), invogliato anche dalla simpatia delle studentesse al banchetto. "Scopre" di non sapere quando spende di carburante e di stress (con un’auto 2.000 a benzina, da viale Raffaello Sanzio alla Cittadella) nel seppur breve tragitto casa-università. «La mobilità sostenibile è un investimento sul nostro futuro. Dobbiamo vincere la pigrizia tipica dei catanesi e abituarci a usare nuovi strumenti. Ma abbiamo bisogno anche di modelli positivi: perché il sindaco, anziché l’auto blu, non comincia a spostarsi usando l’autobus o la bici? Sarebbe un bell’esempio per tutti i cittadini». Accanto un’esposizione di bici elettriche di uno dei rivenditori convenzionati con il Comune, poco più in là un mini-bus elettrico dell’Amt. «Il Comune spiega Giuseppe Aliffi, commerciante mette a disposizione degli incentivi per l’acquisto di bici elettriche in esercizi convenzionati: 250 euro per ogni mezzo, più uno sconto del rivenditore che varia in base al modello. I prezzi? Dai 700 euro di quelle con la batteria al piombo ai 1.200 euro di quelle al litio. Se ne vendono un centinaio l’anno, ma la domanda del mercato è in continua crescita. L’identikit di chi compra una bici elettrica? Più di 45 anni, professionista, spesso donna». Invogliato da questa "sagra" dell’ecologia, anche il cronista decide di provare una delle bici del Momact. Consegna del documento, compilazione del modulo, presa in consegna di mezzo e casco. Si parte, assieme a un dipendente e due studenti. Pedalare in pianura è piacevole, il mezzo è leggero e maneggevole. Ma appena comincia la salita le gambe s’induriscono e la tecnologia promessa non s’innesca. Un autobus ci sbuffa dietro, chiedendoci strada con un minaccioso colpo di clacson. Arranchiamo dietro ai nostri compagni di viaggio fino all’incrocio con via di Sangiuliano. Poi la discesa, defaticante, per tornare al punto di partenza: piazza Università. Dove scopriamo il mistero: «Le bici a pedalata assistita sono solo tre, la sua era l’unica normale...». No, questa non è proprio una città per ciclisti. È una fase sperimentale che rappresenta un tassello strategico del Put, il Piano urbano del traffico, le cui linee guida dovrebbero arrivare entro l’anno in Consiglio comunale. Si tratta del «test» semafori intelligenti, il collaudo avviato da un paio di giorni su cinque semafori lungo il cosiddetto «asse dei viali», dal viale Mario Rapisardi al viale Regina Margherita, direttrice strategica per la viabilità cittadina, dove «a regime» i flussi di traffico agli incroci saranno regolati con questo sistema anche sul corso Italia fino a piazza Europa. I semafori sono quelli già installati, dunque gli automobilisti non noteranno nulla di diverso, né dovranno temere i contestatissimi «i-red», semafori intelligenti che rilevano anche le infrazioni, fermo restando l’assoluto obbligo di rispettare il codice stradale, e dunque il rosso e il giallo dei semafori, intelligenti o meno che siano. La novità in fase di collaudo sta semplicemente nella graduale attivazione del collegamento tra un dispositivo «contamacchine» installato nei semafori e una centrale operativa, dove, nella sede dell’Ufficio traffico del Comune, è già possibile il monitoraggio «elettronico» dei flussi di traffico, finalizzato a regolare la durata del rosso o del verde, secondo l’opportunità e gli orari più o meno di punta. In tempi brevi saranno disponibili e comparabili i dati sui rilevamenti relativi ai primi giorni di funzionamento dei primi cinque semafori collegati in versione «intelligente» lungo l’asse dei viali, ai quali si aggiungeranno gradualmente gli altri lungo la stessa direttrice, e il semaforo all’incrocio «bollente» tra viale Sanzio e via Vincenzo Giuffrida. La sperimentazione semafori intelligenti - che va inquadrata sempre in tutti gli interventi previsti dal Put, a cominciare da bus finalmente puntuali ed efficienti - era prevista nell’ambito di un progetto del ministero dell’Ambiente, poi rimasto impantanato - che stanziava fondi per poco meno di un milione per semafori e centraline. L’Amministrazione comunale lo ha recuperato superando intoppi burocratici e difficoltà tecniche per i collegamenti attraverso Telecom, ora lo sta testando per poter contare su un’arma in più contro l’incubo traffico. COMMISSIONE CONSILIARE TRASPORTI «L’Amt ci ha tenuto all’oscuro sui tempi del Piano industriale» La terza commissione consiliare Viabilità e Trasporti presieduta dal consigliere Bartolomeo Curia, con i consiglieri Montemagno, Castorina, Lo Presti e Parisi, in una nota denuncia «il comportamento non conforme alla normativa vigente che regola i rapporti tra il Comune e le aziende municipalizzate, poco sensibile e rispettoso nei confronti dei componenti della commissione e delle funzioni di istituto che essa ricopre». La commissione lamenta di avere appreso dala stampa «che il presidente dell’Amt ing. Sanfilippo ha dichiarato che entro questo mese verrà presentato ufficialmente il piano industriale. La commissione ha svariate volte invitato i esponsabili dell’Amt, nelle persone del direttore dott. Torrisi e del presidente ing. Sanfilippo, per trattare il redigendo piano industriale dell’Amt e sottoporlo al vaglio della commissione, ma ad oggi nonostante gli incontri e i fitti scambi epistolari di richiesta atti la commissione ha riscontrato una sorta di ostinato ostruzionismo riguardo al reperimento di detta documentazione che a tutt’oggi non ha ricevuto e di cui sconosce i contenuti». Secondo la commissione «questo comportamento determina un grave spreco di tempo e di risorse da parte dell’ente e un conseguente danno economico anche per la collettività e rende vano il compito delle commissioni. La commissione nel reiterare la richiesta di questi atti ai diretti responsabili ha deciso che qualora si ravvisassero abusi e/o omissioni si vedrà costretta a informare anche tutte le autorità competenti». LA POLEMICA Il Comune «Dirigenti ancora pochi» «Il concorso pubblico per l’assunzione di dieci dirigenti al Comune di Catania è stato programmato per sopperire alle gravi carenze nell’organico, che pregiudicano il buon andamento dei servizi comunali. La relativa dotazione di dirigenti, infatti, già sensibilmente ridotta con deliberazione di Giunta comunale del 30 dicembre 2008 da cento a cinquanta unità, registra attualmente una copertura di posti solo del 58%, a fronte di un numero di dirigenti in servizio pari a 29 unità». L’Amministrazione comunale replica alle critiche dei segretari provinciali della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil in merito all’assunzione di dieci nuovi dirigenti e ai relativi costi in questa fase, e aggiunge che «il livello è destinato a ridursi ulteriormente nei prossimi mesi per l’imminente collocamento a riposo di altri dirigenti. Tale numero di unità di dirigenti attualmente in servizio - si fa rilevare ancora da Palazzo degli Elefanti - realizza un rapporto dirigenti/personale pari a 1/81, comunque ben inferiore rispetto al valore di 1/50 previsto dal contratto collettivo, area dirigenti Enti Locali. L’eventuale assunzione di dieci nuovi dirigenti comporterà - secondo l’Amministrazione comunale - un incremento limitato del loro numero, di gran lunga inferiore al fabbisogno della vigente dotazione organica pari a 50 unità». La spesa annua che andrebbe a gravare sul bilancio, inoltre, si aggirerebbe secondo l’Amministrazione sui 600mila euro annui, impegno finanziario ampiamente compensato, peraltro, dai ben più cospicui risparmi conseguiti con la notevole riduzione di dirigenti già varata e con il prossimo collocamente a riposo di altre unità, e non 700mila euro annui come risulta invece ai sindacati. Con questi, secondo il Comune non c’è stata alcuna carenza di comunicazione e concertazione nel caso in questione, che rientra tra quelli «per i quali è prevista la mera informazione successiva». Rispetto ai rilievi sull’organico dei Vigili urbani, inoltre, da Palazzo degli Elefanti si fa rilevare che «l’organico è stato già ampliato, mediante l’avvenuto trasferimento di 34 unità di personale, che attualmente svolgono le funzioni di ausiliario del traffico e di 2 agenti di Polizia municipale, reclutati tra il personale interno. Alla luce di quanto sopra, non si comprendono le ragioni delle polemiche, intempestive e infondate, sollevate peraltro a distanza di quattro mesi dall’adozione della deliberazione contestata».