scheda di sicurezza tizca

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scheda di sicurezza tizca
A
Cheminova A/S
P.O. Box 9
DK-7620 Lemvig
Danimarca
Numero Prodotto
Nome Prodotto
58A/5810
TIZCA ®
Tel (+45) 96 90 96 90
Fax (+45) 96 90 96 91
www.cheminova.com
CVR-No. DK 12 76 00 43
GHB/Dicembre 2009
Sostituisce GHB/Febbr. 2008
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SCHEDA DI SICUREZZA
TIZCA®
Revisione: Le sezioni contenenti una revisione o le nuove informazioni sono contrassegnate con una ♣.
1.
IDENTIFICAZIONE DELLA SOSTANZA/PREPARATO E DELLA SOCIETA’ / DELL’IMPRESA
Xi
Irritante
N
Nome del prodotto
TIZCA®
Impiego
Fungicida
Produttore
CHEMINOVA A/S
P.O. Box 9
DK-7620 Lemvig
Danimarca
[email protected]
Telefono
(+45) 97 83 53 53 (24 ore: solo per emergenze)
Pericoloso
per
l’ambiente
2. ♣
IDENTIFICAZIONE DEI PERICOLI
2.1.
Classificazione UE del prodotto ...
Xi;R36 R43 N;R50/53; vedasi 15.1.
in conformità con la Dir. 1999/45/EC e
successive modifiche
Classificazione CLP........................
2.2.
in conformità con il Reg. 1272/2008 e
successive modifiche
Irritazione degli occhi: Categoria 2
Sensibilizzazione – pelle: Categoria 1
Pericoloso per l’ambiente acquatico. Categoria acuta 1 e cronica 1
Classificazione WHO......................
Nessuna (a differenza del pericolo acuto presente nell’uso normale)
Rischi per la salute (acuti e cronici)
Fluazinam è pericoloso per inalazione. Può causare
sensibilizzazione allergica in alcuni individui.
Il prodotto può provocare irritazioni degli occhi da moderate a gravi,
ma temporanee e irritazione leggera della pelle.
2.3.
Segni e sintomi dell’esposizione
Irritazione e reazioni allergiche. Nei test su animali, i sintomi
principali successivi all’assunzione per via orale sono stati disturbi
della respirazione e riduzione dell’attività. I sintomi dell’effetto
allergico spaziano dal prurito leggero al rash papulare, alla
dermatite dolorosa essudativa con vesciche.
2.4.
Rischi per l’ambiente ................
Il prodotto è molto tossico per gli organismi acquatici. Vedasi sezione 12.
3. ♣
COMPOSIZIONE/INFORMAZIONI SUGLI INGREDIENTI
3.1.
Principi attivi ........................
Nome CAS...................................
Fluazinam
2-Pyridinamine, 3-chloro-N-[3-chloro-2,6-dinitro-4-(trifluoromethyl)phenyl]-5-(trifluoromethyl)Numero CAS ...................................... 79622-59-6
Scheda di sicurezza in conformità con Reg. UE 1907/2006
Cheminova A/S
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N° Prodotto
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Nome prodotto TIZCA ®
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Nome IUPAC...............................
Nome ISO....................................
Numero EC (Numero EINECS)
Numero indice UE........................
Classificazione UE della sostanza
Formula strutturale.............
3-Chloro-N-(3-chloro-5-trifluoromethyl-2-pyridyl)-α,α,α-trifluoro2,6-dinitro-p-toluidine
Fluazinam
–
–
Xn; R20 R43 N;R50/53; vedasi sezione 16
NO2
Cl
H
Cl
N
F3C
3.2.
Composizione
Principio attivo .........................
Altri ingredienti .........................
Ingredienti da segnalare .................
N
NO2
CF3
Fluazinam ......................................
38% in peso
Emulsionante, acqua, ecc.
62% in peso
....................................
Alcoli, C12-C15, etossilati ....................
1% in peso
N° CAS: 68131-39-5
Classificazione UE: Xn;R22 Xi;R41 N;R50; vedasi sezione 16.
Polimero aromatico solfonato, sale di sodio
2% in peso
Classificazione UE: Xi;R36/38; vedasi sezione 16.
1,2-Benzisothiazol-3(2H)-one ........................ 0.02% in peso
N° CAS: 2634-33-5, N° CE (N° EINECS): 220-110-9
Classificazione UE: Xn;R22 Xi;R38-41 R43 N;R50; vedasi sezione 16.
4. ♣
INTERVENTI DI PRIMO SOCCORSO
4.1.
Procedure in caso di emergenza e di primo soccorso
In caso di inalazione .....................
In caso di malore, allontanare la persona dalla fonte di esposizione.
In caso di sviluppo della sintomatologia, consultare immediatamente il
medico.
In caso di ingestione ......................
Si sconsiglia di provocare il vomito. Sciacquare la bocca e bere
acqua o latte. In caso di vomito, risciacquare bene la bocca e
somministrare ancora liquidi. Chiamare immediatamente il
medico.
In caso di contatto con la pelle...........
Sciacquare immediatamente con abbondante acqua, togliere gli
indumenti e le calzature contaminati. Lavare con acqua e sapone. In
caso di comparsa di irritazione, consultare il medico.
In caso di contatto con gli occhi........... Sciacquare immediatamente con abbondante acqua o soluzione per
lavaggio oculare, aprendo di tanto in tanto le palpebre, finché non
ci sia più traccia di residui chimici. Dopo pochi minuti rimuovere
le lenti a contatto e sciacquare di nuovo. Consultare
immediatamente il medico
4.2.
Note per il medico.........................
5.
MISURE ANTINCENDIO
5.1.
Mezzi di estinzione e procedure
Non esiste alcun antidoto specifico. Dopo la decontaminazione,
il trattamento è sintomatico e di supporto. Può essere
utile considerare una lavanda gastrica e/o la
somministrazione di carbone attivo.
Polvere chimica o anidride carbonica per incendi di lieve entità;
acqua nebulizzata o schiuma per incendi di vasta entità.
Utilizzare acqua nebulizzata per raffreddare i contenitori esposti
all’incendio.
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Avvicinarsi al fuoco da sopravento per evitare vapori nocivi e
prodotti di decomposizione tossici. Affrontare il fuoco da luogo
protetto e dalla massima distanza possibile. Evitare l’uso di
manichette a forte getto. Arginare la zona interessata per evitare
spargimenti d’acqua. Le squadre antincendio dovranno indossare
autorespiratori e indumenti protettivi.
5.2.
5.3.
Prodotti di decomposizione pericolosi
in un incendio
Pericoli di incendio ed esplosione insoliti
I prodotti di decomposizione essenziali sono composti volatili,
maleodoranti, tossici, irritanti ed infiammabili quali fluoruro di
idrogeno, cloruro di idrogeno, ossidi di azoto, anidride solforosa,
monossido di carbonio, anidride carbonica e vari composti organici
fluorurati e clorurati.
--
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6. ♣
MISURE IN CASO DI RILASCIO ACCIDENTALE
6.1.
Protezione individuale .....................
6.2.
Procedure da adottare
in caso di fuoriuscita
Durante le procedure di pulizia delle perdite, osservare tutte le
precauzioni di protezione e sicurezza. A seconda delle dimensioni
della perdita, si possono indossare un respiratore, una maschera o
occhiali di protezione, indumenti resistenti alle sostanze chimiche,
guanti e stivali. Evitare il contatto diretto con la sostanza. Vedasi
sezione 8, Protezione individuale.
Si raccomanda di predisporre un piano per la gestione delle perdite.
Devono essere disponibili recipienti vuoti e richiudibili per la
raccolta delle perdite.
Arrestare immediatamente la fonte della perdita se le condizioni di
sicurezza lo consentono. Arginare la perdita per prevenire ogni
ulteriore contaminazione della superficie, suolo o acqua. Tenere le
persone non protette e gli animali lontano dalla zona di fuoriuscita.
6.3.
Metodi di pulizia..........................
Fuoriuscite di liquido su pavimento o altra superficie impermeabile
devono essere assorbite con materiali assorbenti quali legante
universale, argilla smettica o altre argille assorbenti. Raccogliere il
materiale assorbente contaminato in contenitori adeguati. Sciacquare
l’area con detergente ed abbondante acqua. Assorbire il liquido di
lavaggio sul materiale assorbente e trasferirlo in appositi contenitori.
Evitare che le acque di lavaggio vadano a contaminare le tubature di
scarico.
Grosse fuoriuscite che penetrano nel suolo vanno raccolte e
messe in contenitori adeguati.
Fuoriuscite in acqua vanno confinate il più possibile isolando
l’acqua contaminata. Questa va raccolta e rimossa per essere
trattata o smaltita. Eventuali scarichi nei corsi d’acqua devono
essere comunicati alle autorità competenti.
6.4.
Smaltimento .....................................
I contenitori usati devono essere adeguatamente chiusi ed etichettati.
Vedasi la sezione 13 per lo smaltimento.
7.
MANIPOLAZIONE E STOCCAGGIO
7.1.
Precauzioni nella manipolazione
In ambiente industriale si raccomanda di evitare qualsiasi contatto
con il prodotto, se possibile con l’uso di sistemi a circuito chiuso
dotati di sistemi di controllo remoto. Altrimenti il materiale deve
essere manipolato preferibilmente con mezzi meccanici.
E’ necessaria una ventilazione adeguata o localizzata. I gas di risulta
devono essere filtrati o altrimenti trattati. Per quanto riguarda la
protezione individuale in questa situazione, vedasi la sezione 8.
Per uso come pesticida, osservare preventivamente le precauzioni e le
misure di protezione individuale riportate sull’etichetta ufficialmente
autorizzata sull’imballaggio o altre normative o direttive ufficiali in
vigore. In loro assenza, vedasi la sezione 8. Le prescrizioni della
sezione 8 si riferiscono principalmente alla manipolazione del prodotto
non diluito e alla preparazione della soluzione da distribuire, ma
possono essere adottate anche per il trattamento vero e proprio.
7.2. Precauzioni nello stoccaggio
Il prodotto è stabile in normali condizioni di stoccaggio a
magazzino. Proteggere da forte luce solare e da calore.
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Immagazzinare in contenitori con etichette e chiusi. Il
magazzino deve essere costruito con materiale ignifugo, il
locale deve essere asciutto, chiuso, ventilato e con pavimento
impermeabile; accesso vietato alle persone non autorizzate e ai
bambini. Si raccomanda di applicare un segnale di
avvertimento con la scritta “VELENOSO”. Il locale deve
essere utilizzato esclusivamente per l’immagazzinaggio di
prodotti chimici. Non devono essere presenti bevande,
alimenti, mangimi e sementi. Deve essere disponibile una
stazione di lavaggio mani.
7.3.
Usi specifici.................................
7.4.
Precauzioni in caso di incendio
e di esplosione ......................
Questo prodotto è un pesticida registrato, che può essere usato solo
per le applicazioni per cui è registrato in conformità con una
etichetta approvata dalle autorità competenti.
–
8.
CONTROLLI DELL’ESPOSIZIONE/ PROTEZIONE INDIVIDUALE
8.1.
Limiti di esposizione personale
Secondo quanto a noi noto, non sono stati stabiliti limiti di
esposizione per il Fluazinam. Il produttore raccomanda un limite TWA
3
di 8 ore a 0,7 mg/m . Tuttavia, potrebbero esistere altri limiti di
esposizione personale, definiti da normative locali, che devono
essere osservati.
8.2.
Protezione individuale......................
Non sono necessari dispositivi di protezione individuale, quando
utilizzato in un sistema a circuito chiuso. Quanto segue si riferisce
ad altre situazioni, quando l’uso di un sistema a circuito chiuso non
è possibile o quando è necessario aprire il sistema.
Prima di procedere all’apertura, si raccomanda la messa in
sicurezza dell’impianto o del sistema di tubazioni.
Protezione respiratoria
In caso di scarico non controllato del materiale che produce vapori
o esalazioni pesanti, gli addetti devono indossare apparecchi di
protezione respiratoria ufficialmente approvati con un filtro
universale che include un filtro per particelle.
Guanti protettivi....
Indossare guanti lunghi resistenti agli agenti chimici, del tipo a barriera
in laminato, gomma butilica o nitrilica. Tuttavia in linea generale
l’uso dei guanti protettivi fornisce una protezione soltanto parziale
contro l’esposizione dermica. I guanti possono facilmente subire dei
piccoli tagli ed essere soggetti a contaminazione incrociata.
Si consiglia di limitare il lavoro manuale e di cambiare i guanti
con regolarità.
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Protezione occhi
Altre protezioni ......
8.3.
Prassi lavorativa/igienica ..............
Indossare la protezione facciale piuttosto che gli occhiali di protezione. Si
raccomanda di mettere a disposizione una fontana per il lavaggio oculare
nella zona lavoro dove esiste un potenziale pericolo di contatto con gli
occhi.
Indossare indumenti adatti, resistenti ai prodotti chimici, per
prevenire il contatto con la pelle.
Tenere tutte le persone non protette ed i bambini lontano dalla zona
di lavoro.
Evitare il contatto con gli occhi, la pelle e gli indumenti. Evitare di
respirare vapori o nebulizzazioni.
Togliersi immediatamente gli indumenti contaminati. Lavarsi
accuratamente dopo la manipolazione. Prima di togliere i guanti, lavarli
con acqua e sapone. Dopo il lavoro, togliersi gli indumenti da lavoro e le
calzature. Fare la doccia con acqua e sapone. Indossare solo abiti puliti,
quando si lascia il lavoro. Lavare i dispositivi protettivi e gli indumenti
protettivi con acqua e sapone dopo ogni utilizzo.
8.4.
Controlli dell’esposizione ambientale
9.
PROPRIETA’ FISICHE E CHIMICHE
9.1.
9.2.
9.3.
9.4.
9.5.
9.6.
9.7.
9.8.
9.9.
9.10.
Stato fisico ..............................
Colore ..............................
Odore ..............................
Punto di fusione ..............................
Punto di ebollizione ............
Peso specifico ......................
Tensione di vapore ...........................
Viscosità ....................................
Tensione di superficie.........
Solubilità in acqua .......................
9.11. Solubilità in solventi organici .......
9.12.
9.13.
9.14.
9.15.
9.16.
9.17.
Coeffic. di partizione n-ottanolo/acqua
pH ..............................................
Punto di infiammabilità .................
Temperatura di autoaccensione........
Proprietà esplosive ....................
Proprietà ossidanti .....................
Non scaricare nell’ambiente. Vedasi la sezione 13 per lo smaltimento.
Liquido
Da giallo canarino a rosso chiaro/marrone
Praticamente inodore
Non disponibile (< 0°C)
Non disponibile (> 100°C)
1,28 g/ml a 20°C
Fluazinam : 1.1 x 10-3 Pa a 20°C
1400 - 7000 cP, a seconda dello shear rate
36.3 mN/m a 25°C
Il prodotto è disperdibile in acqua.
Fluazinam : 0,025 mg/l a pH 5,5
0,071 mg/l a pH 7,0
350 mg/l a pH 11,0
Solubilità di fluazinam in:
acetone
625 g/l
acetato di etile
624 g/l
dicloroetano
485 g/l
metanolo
162 g/l
etere etilico
168 g/l
n-esano
6,7 g/l
toluene
512 g/l
Fluazinam : Kow = 3620, log Kow = 3.56 a 25°C
7,5 – 8,3
> 103°C (in vaso chiuso Pensky-Martens)
> 400°C
Non esplosivo
Non ossidante
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10.
STABILITA’ E REATTIVITA’
10.1.
Decomposizione termica ...............
Stabile a temperatura ambiente.
10.2.
Prodotti di decomposizione pericolosi
Vedasi 5.2.
10.3.
Materiali da evitare .......................
–
11.
INFORMAZIONI TOSSICOLOGICHE
11.1.
Tossicocinetica, metabolismo
e distribuzione
Il Fluazinam viene assorbito solo parzialmente a seguito di
somministrazione orale e viene espulso entro pochi giorni. Viene
metabolizzato parzialmente. Bioaccumulo non probabile. Il Fluazinam
ed i suoi metaboliti vengono rilevati principalmente nel sangue.
11.2.
Tossicità acuta ..............................
Il prodotto non è considerato tossico a seguito di un’unica esposizione.
La tossicità acuta viene misurata come:
Via/vie di esposizione - ingestione
LD50, orale, ratto .............. > 2000 mg/kg
- contatto cutaneo
LD50, dermale, coniglio.. > 2000 mg/kg
- inalazione
LC50, inalazione, ratto
> 3,56 mg/l/4 h
(concentrazione massima ottenibile)
11.3.
Irritabilità.............................
Il prodotto può provocare irritazioni degli occhi da moderate a gravi,
ma temporanee e irritazione leggera della pelle.
11.4.
Sensibilizzazione allergica ...............
Il prodotto sensibilizza la pelle nelle cavie. Negli operatori agricoli è
stata riscontrata in certi casi una sensibilizzazione di tipo ritardato.
11.5.
Cancerogenicità ..........................
Non è stata riscontrata alcuna indicazione di effetti cancerogeni.
11.6.
Effetti sulla riproduzione .............
Non sono stati riscontrati effetti significativi.
11.7.
Teratogenicità ..............................
Non sono stati riscontrati effetti sullo sviluppo.
11.8.
Mutagenicità ...............................
Il Fluazinam non è mutageno.
12.
INFORMAZIONI ECOLOGICHE
12.1.
Ecotossicità ..................................
Il prodotto è molto tossico per i pesci ed altri organismi acquatici. Non
è considerato nocivo per uccelli, insetti e per i micro e macrorganismi
del suolo.
L’ecotossicità del prodotto è così misurata:
- Pesci
- Invertebrati
- Alghe
- Piante
- Uccelli
- Lombrichi
- Api
Trota arcobaleno (Oncorhynchus mykiss) .......... 96-h LC50: 0,163 mg/l
Dafnidi (Daphnia magna) ................................ 48-h EC50: 0,23 mg/l
Alghe verdi (Desmodesmus subspicatus) ........... 96-h IC50: 0,039 mg/l
Lenticchia d’acqua (Lemna gibba) .................... 7 giorni a 0,57 mg/l
Quaglia giapponese (Coturnix coturnix japonica) LD50: > 2000 mg/kg
Eisenia foetida .................................................. 14 giorni a LC50: > 1000 mg/kg,
terreno secco
Ape da miele (Apis mellifera)............................. 48-h LD50, contatto: > 100 µg/ape
48-h LD50, orale: > 100 µg/ape
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12.2. Mobilità ......................................
Il Fluazinam ha bassa mobilità nel suolo.
12.3. Persistenza e degradabilità .......
Il Fluazinam è biodegradabile, ma non rispetta i criteri di rapida
biodegradabilità. Si degrada sia nell’ambiente, sia negli impianti di
trattamento delle acque reflue.
Le emivita di degradazione del Fluazinam variano molto in base alle
circostanze, ma sono in genere di pochi mesi in suolo aerobico ed in
acqua.
12.4. Potenziale di bioaccumulo ............
Il Fluazinam è potenzialmente bioaccumulabile, ma è metabolizzato con
una certa rapidità. Il fattore di bioconcentrazione è misurato in 500 – 800
per pesce intero (persico, Lepomis macrochirus).
13. CONSIDERAZIONi SULLO SMALTIMENTO
13.1. Metodo di smaltimento rifiuti ................ Il materiale che non può essere riutilizzato o rigenerato chimicamente,
deve essere smaltito in un impianto autorizzato di trattamento chimico
o tramite incenerimento controllato con depurazione dei gas di scarico.
Nel corso dello smaltimento o dello stoccaggio, non contaminare
acqua, alimenti, mangimi o sementi.
13.2. Smaltimento del contenitore .............
Risciacquare 3 volte il contenitore (o equivalente) e disporre per il
riciclo o il ricondizionamento. In alternativa, l’imballaggio può
essere anche forato per renderlo inutilizzabile ed essere smaltito in
discarica controllata. L’incenerimento controllato con depurazione
dei gas è possibile per i materiali di imballaggio combustibili.
Lo smaltimento del prodotto e degli imballaggi deve avvenire sempre
secondo le normative locali in vigore.
14. INFORMAZIONI SUL TRASPORTO
Classificazione ADR/RID
Denominazione corretta per la spedizione
Classe ...........................................
N° UN ........................................
Gruppo di imballaggio....................
Sostanza pericolosa per l’ambiente, liquido, n.o.s. (Fluazinam)
9
3082
III
Classificazione IMDG
Denominazione corretta per la spedizione
Classe ...........................................
UN no. ........................................
Gruppo di imballaggio .....................
Inquinante marino (P/PP) ...............
Sostanza pericolosa per l’ambiente, liquido, n.o.s. (Fluazinam)
9
3082
III
Inquinante marino
Classificazione IATA/ICAO
Denominazione corretta per la spedizione
Classe ...........................................
Numero UN .....................................
Gruppo di imballaggio .....................
Sostanza pericolosa per l’ambiente, liquido, n.o.s. (Fluazinam)
9
3082
III
15. ♣INFORMAZIONI SULLA NORMATIVA
15.1. ETICHETTATURA NELLA UE
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successive modifiche
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Simboli di pericolo .................
Xi
Irritante
N
Pericoloso
per l’ambiente
Contiene ...........................
Fluazinam, 1,2-benzisothiazol-3(2H)-one
Frasi R .........................
R36-43-50/53: Irritante per gli occhi. Può provocare
sensibilizzazione per contatto con la pelle. Altamente tossico per gli
organismi acquatici, può provocare a lungo termine effetti negativi
per l'ambiente acquatico.
Frasi S ..........................
S24-26-37-60-61: Evitare il contatto con la pelle. In caso di
contatto con gli occhi, lavare immediatamente e
abbondantemente con acqua e consultare uno specialista.
Indossare guanti adeguati. Questo materiale e/o il suo contenitore
devono essere smaltiti come rifiuti pericolosi. Non disperdere
nell’ambiente. Riferirsi alle istruzioni speciali/schede informative
in materia di sicurezza.
Altre annotazioni ...............
15.2.
Per evitare rischi per l’uomo e per l’ambiente, attenersi alle
istruzioni per l’uso.
SISTEMA GLOBALMENTE ARMONIZZATO
In conformità al Reg. UE 1272/2008 e successive modifiche
Classificazione CLP......................
Etichettatura CLP
Identificativo del prodotto................
Contiene ......................................
Danni oculari: Categoria 2
Sensibilizzazione – pelle: Categoria 1
Pericoloso per l’ambiente acquatico: categoria acuta 1 e cronica 1
ZIGNAL®
Fluazinam, 1,2-benzisothiazol-3(H)-one
Pittogrammi di pericolo richiesti
sull’etichetta ………….
Segnalazione ......................
Attenzione
Frasi di pericolo........
H318: Provoca gravi lesioni oculari.
H317: Può provocare una reazione allergica cutanea.
H410: Molto tossico per gli organismi acquatici con effetti di lunga
durata.
Frasi supplementari di pericolo
EUH401: Per evitare rischi per la salute umana e per l'ambiente,
seguire le istruzioni per l'uso.
Frasi cautelative di
prevenzione ...................................
P261: Evitare di respirare i vapori.
P280: Indossare guanti protettivi / proteggere gli occhi / il viso.
P273: Non disperdere nell’ambiente.
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Tel (+45) 96 90 96 90
Fax (+45) 96 90 96 91
www.cheminova.com
CVR-No. DK 12 76 00 43
GHB/Dicembre 2009
Pag. 10 di 10
Reazione ....................................
P305+P351+P338: IN CASO DI CONTATTO CON GLI OCCHI:
sciacquare accuratamente per parecchi minuti. Togliere le
eventuali lenti a contatto se è agevole farlo. Continuare a
sciacquare.
P302+P352: IN CASO DI CONTATTO CON LA PELLE: lavare
abbondantemente con acqua e sapone.
Stoccaggio ........................................
–
Smaltimento..................................
P501: Eliminare il prodotto/recipiente in conformità con le
disposizioni locali.
15.3.
Status normativo .........................
Tutti gli ingredienti di questo prodotto sono coperti dalla
legislazione chimica UE.
16.
ALTRE INFORMAZIONI
Frasi R utilizzate ............................
R20
R22
R36
R36/38
R38
R41
R43
R50
R50/53
Nocivo per inalazione.
Nocivo in caso di ingestione.
Irritante per gli occhi.
Irritante per gli occhi e la pelle.
Irritante per la pelle.
Rischio di lesioni oculari gravi.
Può causare sensibilizzazione a contatto con la pelle
Altamente tossico per gli organismi acquatici.
Altamente tossico per gli organismi acquatici. Può
provocare a lungo termine effettivi negativi per
l'ambiente acquatico.
Questo materiale deve essere utilizzato soltanto da persone che sono a conoscenza delle sue proprietà
pericolose e che sono state istruite in merito alle necessarie precauzioni di sicurezza.
Le informazioni riportate in questa scheda di sicurezza sono il più possibile accurate e affidabili, ma gli usi
del prodotto variano e possono sussistere situazioni non previste da Cheminova A/S. L’utilizzatore del
materiale deve controllare la validità delle informazioni in circostanze specifiche.
Scheda di sicurezza in conformità con Reg. UE 1907/2006