Prada cresce ancora - Comune di Montevarchi
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Prada cresce ancora - Comune di Montevarchi
NAZ/381/2008 Periodico del Comune di Montevarchi - Sped. post. tariffa pagata aut. n°DCO/DM/SP/0091/2003 Valida dal 01.03.2004 Anno IX n° 3 - Ottobre 2012 Uscita Bimestrale - www.comune.montevarchi.ar. it Da Londra a Montevarchi Giovani e scuola L’11 Ottobre lo sport paralimpico approda in città Il Comitato Nazionale Paralimpico ha scelto Montevarchi quale città che giovedì 11 ottobre ospiterà per le regioni del centro d’Italia la giornata dei giochi paralimpici. Sarà un grande evento per la nostra comunità se si pensa che affiliate al Comitato Paralimpico ci sono ben 20 federazioni di sport diversi di cui fanno parte le persone diversamente in carrozzella. La manifestazione, che coinvolgerà tutte le scuole del Valdarno, è stata possibile grazie al progetto portato avanti dall’Amministrazione Comunale “Lo sport per tutti” che ha coinvolto il mondo associativo sportivo del territorio e grazie anche all’interessamento del Consigliere Regionale del abili. Una giornata di sport con tanti atleti coinvolti nella manifestazione, qualcuno reduce anche dai recenti giochi paraolimpici di Londra. Per tutto il giorno il centro storico sarà trasformato in un vero e proprio polo sportivo; verrà allestito, per esempio un campo di calcetto per ospitare gare tra squadre composte da persone non vedenti e un campo di basket per atleti che si muovono Comitato Paralimpico Stefano Tassi dell’Associazione Delfosub. Sarà un’altra importante manifestazione, sul solco di altre degli scorsi anni, come il campionato europeo di tiro con l’arco del settembre 2011. Intanto l’Ufficio Sport è già al lavoro sotto l’aspetto organizzativo per questo evento che richiamerà molte società e persone a Montevarchi. I numeri su promossi e bocciati preoccupano È ripresa la scuola, ma a far discutere sono ancora i dati relativi ai promossi e ai bocciati dell’anno scolastico appena terminat. I dati sono preoccupanti soprattutto per la scuola media superiore. Nel Valdarno aretino e fiorentino, su una popolazione scolastica di 4.596 studenti (in diminuzione di 58 unità rispetto al 2011), 395 non sono stati passati alla classe successiva (dalla 2^ alla 4^), 30 non sono stati ammessi e 8 sono stati respinti all’esame di maturità. Inoltre 127 studenti si sono ritirati durante l’anno scolastico e, dato più allarmante, ben 120 ragazzi sono stati bocciati a causa di assenze ingiustificate (in questo caso con un aumento quasi del 100% rispetto al 2011 quando in totale erano stati 63). In totale dunque 680 studenti sono stati respinti con un rapporto tra alunni iscritti e alunni bocciati del 15% (nel 2011 erano stati 625 con una percentuale del 14%). A questi numeri vanno aggiunti gli alunni rimandati a settembre che sono stati quest’anno 837 (quasi 100 in meno rispetto allo scorso anno quando furono 933). Sono stati promossi a giugno e all’esame di stato in totale solo 2.979 studenti su 4.496, ovvero circa il 65% della po- Prada cresce ancora I lavori di urbanizzazione a Levanella per il nuovo magazzino di urbanizzazione primaria per la realizzazione dell’insediamento produttivo in loc. Becorpi e Le Padulette a Levanella, nel comune di Montevarchi, della società Prada S.p.A. L’intervento, dal costo di circa 1 milione di euro, riguarda una vasta area di 140.403 metri quadrati e nasce da un accordo di programma per la realizzazione di nuovi insediamenti produttivi nel comune di Montevarchi stipulato tra Regione Toscana, Provincia di Arezzo, il comune e l’azienda Prada, Le opere di urbanizzazione presso lo stabilimento di Prada per la realizzaziome di interventi tutti necessari e prelimina- ne di un polo di immagazzinamento e di ri alla successiva realizzazione del nuovo smistamento delle merci. Il 23 Giugno magazzino di circa 40.000 metri quadrati 2011 è stata sottoscritta la convenzioper lo sviluppo di una delle aziende più ne tra il comune di Montevarchi e Prada importanti d’Italia. Questi in sintesi sono S.p.A. che determina le modalità di reai lavori in corso che riguardano le opere lizzazione delle aree pubbliche suddivise Una nuova viabilità, 4 aree parcheggi, opere per la regimazione delle acque, spazi per il verde pubblico, un collegamento con la rete viara che conduce al nuovo ponte sul fiume Arno; un importante insie- in 4 punti: viabilità carrabile, parcheggi pubblici, verde pubblico, verde ripariale del Canale Battagli. Il progetto delle opere di urbanizzazione primaria a servizio delle nuove zone produttive dell’area prevede la realizzazione di una nuova viabilità di accesso alla zona, nuovi parcheggi per circa 200 posti auto, la costruzione di un bacino di laminazione delle acque meteoriche, la sistemazione a verde di alcune zone oltre alla realizzazione della viabilità di collegamento alla variante in costruzione della Strada Regionale 69. Un’opera che richiede interventi alle reti della pubblica illuminazione, dell’acquedotto, del metanodotto, delle linee elettriche e telefoniche nonché la sostituzione di alcuni tratti di canalizzazioni e condutture non più idonee. Le opere di urbanizzazione primaria saranno realizzate entro il prossimo 30 novembre. Tra non molto, sempre a Levanella, prenderà il via anche l’ampliamento di un’altra importante industria del territorio, la Sirio Panel. Un segnale importante per lo sviluppo economico e sociale non solo di Montevarchi ma dell’intero Valdarno cm) e coprire la distanza che intercorre tra Milano e Potenza (920 km). In percentuale lo 0,0000167%. Se le cose stanno così prova a chiederti… quanto spendi in questo o in altri giochi, al giorno o alla settimana? principalmente gli istituti professionali. E’ presumibile che tale fenomeno possa riverificarsi anche nel nuovo anno scolastico ed è lecito che gli adulti si chiedano cosa fanno, dove vanno, chi frequentano questi ragazzi in queste ore. Chi segue questi ragazzi lasciati a sé stessi? Domande che è doveroso porsi e a cui è necessario dare una risposta. Valdarnese Bianca in festa Ia edizione a Montevarchi il 20 e 21 ottobre Prima edizione della manifestazione “Valdarnese Bianca in festa” dedicata a uno dei prodotti tipici del nostro territorio, il pollo del Valdarno. Ecco il programma dell’evento. • Sabato 20 ottobre 2012 Convegno: La razza Valdarnese Bianca ore 9 -13 Circolo Stanze Ulivieri. Durante il Convegno sarà organizzato l’ufficio postale distaccato munito di annullo postale speciale realizzato in occasione dell’evento. • Domenica 21 ottobre 2012 P.zza V. Veneto e Via Roma - Mostra ed esposizione dei riproduttori di Valdarnese Bianca da parte delle Aziende iscritte al Registro Anagrafico. Premiazione dei migliori soggetti. Fattoria Didattica e Laboratorio per bambini. - Esposizione mostra di stand inerenti alle attività avicole e rurali. La vita non è un gioco...non è solo fortuna...è molto di più... Sei proprio sicuro che, come dicono, vincere è facile? Pensa che la percentuale di vincere 500.000 euro al gratta e vinci è circa di 1 ogni 6 milioni di biglietti, che equivale a distendere per terra il tagliando del gioco (lungo 15,3 polazione scolastica delle superiori. Alcune analisi sono doverose. La prima osservazione riguarda la nostra società dove la scuola e l’istruzione sono sempre meno importanti nella vita di un individuo. In Valdarno lo scorso anno scolastico ci sono state alcune centinaia di ragazzi, circa 250, che non sono andati a scuola ma in giro per le nostre città. La percentuale degli abbandoni riguarda ai soldi che spendi, ai rischi che corri, ai danni che possono derivare a te e alla tua famiglia…. Esci dall’illusione…la vita non è un gioco….non è solo fortuna….è molto di più…. Ti conviene spendere anche solo una minima parte dei tuoi soldi in questo o negli altri giochi che ti vengono proposti (bingo, lotterie, new slot, video poker, scommesse…. ecc) tutti con le stesse percentuali di vincita? Pensa e rifletti con la tua testa…. Gastronomia per tutti: degustazione e vendita da parte di ristoratori di piatti ottenuti con ricette tradizionali o rivisitate a base di pollo da riproduttori di Valdarnese Bianca. P.zza B. Varchi Ore 13,00 Pranzo organizzato con menù caratteristico e descrizione dei piatti (prenotazione obbligatoria). Ore 17,00 Premiazione del primo concorso “La migliore ricetta del pollo di razza Valdarnese Bianca nella gastronomia del nostro territorio” – aperto a tutte le cuoche e i cuochi di Montevarchi. Sommario Pagina 2: Un premio a chi è innamorato di questa città Pagina 3: La ricchezza della diversità strada per la pace Milano gratta e vinci Potenza - tragitto km. 920 Se per te sta diventando un problema chiama questo numero 055 9106732/38 troverai delle persone che possono aiutarti. Pagina 4: Un archivio necessario 2 Ottobre 2012 Un premio a chi è innamorato di questa città Ciao Mario I riconoscimenti del Sindaco a Silvano Corsi, Fulvio Bernacchioni, Marco Agnolucci Lo scorso 7 settembre, nell’ambito delle feste del Perdono, Il Sindaco ha premiato tre concittadini che si sono particolarmente distinti nel corso degli anni per la loro attività a favore della città. Le tre persone sono Silvano Corsi, presidente dell’Avis, Marco Agnolucci, artista-artigiano dell’associazione Via dei Musei, e Fulvio Bermacchioni, giornalista, fotografo e scrittore. Ecco in sintesi le motivazioni che stanno alla base della scelta del Sindaco. SILVANO CORSI: L’Avis è una delle associazioni di volontariato storiche di Montevarchi, attiva da oltre 61 anni. E’ Silvano Corsi una realtà che configura il donatore quale promotore di un primario servizio sociosanitario e operatore della salute. L’Avis diffonde nella nostra comunità i valori della solidarietà, della gratuità, della partecipazione sociale e civile e della tutela del diritto alla salute. L’Avis viene premiata attraverso il suo presidente Silvano Corsi che nel 2013 festeggerà i 50 anni dalla sua prima donazione di sangue. Corsi è presidente da 15 anni dell’Avis nella nostra città, ha contribuito a farla crescere e conoscere. La presidenza di Silvano Corsi si inserisce a pieno titolo in quella tradizione di esemplare generosità che ha sempre contraddistinto l’associazione a Montevarchi FULVIO BERNACCHIONI: giornalista pubblicista, Fulvio Bernacchioni è un bell’esempio di attaccamento alla nostra città; una persona che ha raccontato e racconta gli eventi di Montevarchi quotidianamente sulle pagine del “Corriere di Arezzo’’ da tanti anni. Bernacchioni scrive di Montevarchi e dell’intero Valdarno anche come storico, riscoprendo fatti e personaggi dei secoli scorsi, spesso oggetto dei suoi ormai numerosi libri, sempre interessanti e ricchi di spunti di valore. Bernacchioni svolge il suo lavoro di cronista e di storico con rigore e precisione, come gli è unanimemente riconosciuto. Fulvio da alcuni anni si dedica anche ad un’altra forma di comunicazione: la fotografia, passione che lo coinvolge in sempre nuove sperimentazioni concretizzate in mostre e pubblicazioni. L’interesse per la storia e l’archeologia nasce in Fulvio sui banchi Fulvio Bernacchioni di scuola e continua con le campagne di scavo ed è stato tra i fondatori del Centro Valdarnese Ricerche Scientifiche. MARCO AGNOLUCCI: L’attività volontaria in favore della valorizzazione e della promozione di Montevarchi da parte dell’artista-artigiano, Marco Agnolucci è un esempio significativo e meritevole di segnalazione e di elogio. Agnolucci da quasi trent’anni dimostra una passione forte, e a tratti anche viscerale, per quanto di bello c’è nel cuore di Montevarchi, dove lui opera con la sua bottega, che non è solo un luogo di lavoro ma anche un punto di incontro di cittadini. Agnolucci ha tenuto alta la bandiera dell’artigianato locale facendo con inappuntabile precisione il suo lavoro di restauratore ed è diventato, per la sua passione civile forte e contagiosa, un punto di riferimento per l’intera via Isidoro Del Lungo, tanto da contribuire in maniera determinante alla nascita dell’associazione culturale “Via dei Musei”. Il suo contributo o il suo consiglio sono sempre presenti dietro alle attività del centro storico. Agnolucci è persona generosa e al tempo stesso schiva, che ama più stare dietro le quinte che in prima fila, lavorare concretamente, rimboccarsi le maniche e non solo parlare. Di questo suo impegno puntuale e ammirevole l’intera città di Montevarchi deve essergli grata. Marco Agnolucci Il viaggio solitario in moto fino a Capo Nord di Francesco Ristori lo hanno sempre affascinato i grandi viaggiatori perché ritiene sia importante lasciare le proprie radici per lasciarsi catturare dalle bellezze delle altre culture. Viaggiare da solo gli permette ancora meglio di fermare il tempo e bloccare ogni sensazione e di esser preso e coinvolto in amicizie e rapporti con l’Europa più sincera. “E’ stato un viaggio solitario ma mai in solitudine” – ha detto Francesco –, “emozionante nel suo complesso, per le bellezze naturali e le città d’arte che ho visitato e per la gente che ho conosciuto”. Ora i suoi prossimi obiettivi sono la laurea in Architettura, ma ha già in cantiere un altro viaggio. “Questa volta verso Est dice Francesco - verso l’Oriente tanto amato da Terzani”, nuovamente per perdersi e trovare ancora la sua strada. Ricordando Liviana Tommasi L’amore per Montevarchi attraverso l’arte della pasticceria La famiglia Bonci, proprietaria della rinomata pasticceria di Montevarchi, lo scorso 6 settembre è stata colpita da un grave lutto. E’ deceduta Liviana Tommasi, moglie di Sergio Bonci, uno dei quattro fratelli titolari di questa bella realtà imprenditoriale. Liviana lavorava anche lei all’interno della pasticceria e ha contribuito in modo decisivo all’attività di questo gruppo, noto nel mondo. La famiglia Bonci rappresenta un pezzo importante della nostra storia economica recente, una dimostrazione concreta di come talento, attività commerciale e imprenditoriale, se ben collegati e coltivati, possono raggiungereo alti livelli di qualità e riscuotere ampio successo presso il pubblico. La vita esemplare e generosa della signora Liviana rispecchia in pieno la testimonianza di grande amore per la nostra città che i fratelli Bonci e tutti i loro congiunti hanno saputo dare in tanti anni di impegno lavorativo. Liviana Tommasi Un viaggio dentro se stessi Naoki Goffi, in bicicletta da Montevarchi all’Olanda Naoki Goffi In bicicletta da Montevarchi all’Aia in Olanda. E’ stato il tragitto compiuto da Naoki Goffi, un nostro giovane concittadino di quasi 18 anni, partito nel mese di giugno e rientrato a luglio dopo un viaggio di oltre 1 mese lungo quasi 3.500 km. “Il mio è stato un viaggio verso la libertà, l’autonomia e l’indipendenza – ha dichiarato il giovane ciclista al mo- mento del suo rientro – durante il quale ho incontrato tante persone”. Naoki non è la prima volta che vive un’esperienza del genere: “Lo scorso anno sono arrivato in Croazia, in compagnia di un amico, ma quest’anno ho sentito il desiderio di andare da solo anche per misurarmi ancor più con me stesso. La bicicletta mi permette di vivere questa mia dimensio- Lo scorso 13 agosto ci ha lasciato Mario Lachi, uno dei protagonisti più attivi dell’associazionismo montevarchino. Mario ha operato a lungo nella Confraternita della Misericordia e anche nel Circolo musicale “Giacomo Puccini”, di cui e’ stato consigliere per otto anni. Lachi si e’ inoltre distinto in favore dell’attività Mario Lachi Il coraggio di trovare la propria strada Dopo poco più di un mese di un solitario la facoltà di Architettura a Firenze, e svolviaggio in moto è tornato a casa Francesco ge un lavoro part time presso uno studio Ristori, un nostro giovane concittadino che professionale. Coltiva un grande interesse è arrivato a Capo Nord. Ad ispirare il viaggio di Francesco sono state le parole di Tiziano Terzani “Finirai per trovarla la via, se prima hai il coraggio di perderti…”. In sella alla moto, una Super Ténéré 750 del 1990, Francesco ha toccato le più svariate culture in un round trip Europeo, passando per 14 nazioni e lambendo 11 capitali. Il viaggio lo ha condotto, passando per il Nord Europa, oltre i confiFrancesco Ristori ni artici, sino al punto più a nord nell’immaginario comune, NordKapp, per la fotografia e per il video-making, attraversando la maestosa natura scandina- e soprattutto sente forte in sé il richiamo va. Ha fatto ritorno passndo poi per i paesi per il viaggio-avventura. E’ stato in sella dell’Est, immergendosi in atmosfere ormai della sua moto per quasi 40 giorni, senza dimenticate. Francesco è uno studente del- nessun vincolo temporale. Fin da piccolo Una vita per gli altri dell’associazione dei bambini di Chernobyl, contribuendo a organizzare dal 1997 in poi regolari soggiorni a Montevarchi per i ragazzi residenti in Bielorussia nella zona in cui nel 1986 ci fu il disastro della centrale nucleare. Mario faceva parte inoltre del consiglio direttivo della sezione soci di Montevarchi dell’Unicoop di Firenze e più recentemente ha collaborato con l’associazione Carabinieri. Un uomo dunque che con le sue molteplici attività sia nel campo del volontariato che in quello dell’associazionismo, ha arricchito la nostra vita cittadina e soprattutto, un uomo attento alle persone più deboli della nostra comunità. Uno scatto sul mondo Bianca Baroni, campionessa di fotografia A Montevarchi vive una giovane ragaz- circolo “Francesco Mochi”. Lì ho preso za campionessa del mondo nella sezione ancora più confidenza con questa mia Under 21 nel settore della fotografia per passione”. Da quel momento Bianca ha ben due volte (in Slovenia nel 2009 e iniziato a partecipare a vari concorsi: “Ho in Spagna nel 2012). Si tratta di Bianca preso parte a concorsi sia a livello nazioBaroni, venti anni, iscritta al Circolo Fo- nale che internazionale, fino alla convotografico F. Mochi dal 2008. Bianca ha cazione nella nazionale Under 21 e alla iniziato frequentando un corso base tenu- partecipazione alla Coppa del Mondo”. to dal circolo stesso. E’ diplomata in Gra- Oltre 90 paesi partecipanti, migliaia di fica Pubblicitaria e frequenta, presso l’Accademia Comics di Firenze, il corso di Animazione 3D. Bianca fa parte della squadra della nazionale italiana, sezione Under 21. La Federazione Internazionale di Arte Fotografica organizza ogni anno una Coppa del Mondo dedicata ai giovani fotografi e suddivisa in due sezioni, under 16 ed under 21. Bianca in Spa- Bianca Baroni gna ha partecipato alla Coppa con una foto molto particolare, denomi- foto inviate, certamente arrivare a vincere nata “Alice”, un ritratto di una giovane non è facile: “Sicuramente no e la mia fefanciulla, nella quale ha utilizzato una licità è grande, anche perché poi ripetertecnica ricca di effetti nuovi, valorizzan- si è ancora più difficile. Questo mi spinge do quello che è una delle sue propensio- a continuare ad alimentare questa mia ni più forti, ovvero raffigurare persone. passione, senza però trascurare i miei “Anche se a me piace comunque foto- studi e il mio futuro”. Infatti Bianca, segrafare tutto, non solo ritratti, ma anche guendo comunque questa sua predispopaesaggi e la natura, soprattutto farfalle sizione per le immagini e l’arte ha scelto e insetti – spiega Bianca – sperimentan- una scuola molto particolare: “Studio do sempre tecniche nuove”. Bianca con il animazione 3D alla scuola “Comics” a tempo si è sempre più appassionata alla Firenze, una scuola privata rivolta alla fotografia: “Durante i miei studi di grafi- creatività verso il fumetto, la grafica, il ca pubblicitaria ho iniziato a frequentare web, il design, una vera e propria accaun corso suppletivo di fotografia e il pri- demia sulle arti figurative e per il futuro mo ad essersi accorto delle mie capacità mi piacerebbe un impegno nel mondo del è stato mio padre Ennio, già fotoama- cinema senza però mettere da parte quetore, che mi ha spinto ad iscrivermi al sta mia passione per la fotografia”. ne”. Pensando alla sua bella avventura la frase del poeta e scrittore Fernando Pessoa: “I viaggi sono i viaggiatori, ciò che vediamo non è ciò che vediamo ma ciò che siamo”. Lui ha avuto la voglia e la forza di farlo. 3 Ottobre 2012 La bella favola di Lello Giulia, la scrittura e il teatro Da Montevarchi all’America grazie alla musica Scrivere e recitare pensando a un futuro da autrice di testi teatrali Lo scorso 7 settembre la città di Montevarchi ha ricordato con una bella serata di musica uno dei suoi concittadini più celebri, il cantante Lello Tartarino. Anche “incomune” vuole rendere omaggio a questa figura attraverso le parole di Marcello Bossini, suo cugino e studioso di storia e arte locale. “Nello Tanzi nasce a Montevarchi il 2 Luglio del 1937 e frequenta le scuole nel paese fino alla licenza di avviamento professionale. Terminati gli studi Nello inizia a lavorare prima presso un panificio, poi in una fabbrica di bevande e successivamente in un’officina di riparazioni auto. Al lavoro alterna la collaborazione come cantante con l’orchestra di Lanciotto Balsimelli. Il canto è la sua grande passione e l’orchestra a quel tempo suonava in molti locali della Lello Tartarino provincia. Nel 1953 viene a Montevarchi Enzo Tortora per organizzare un concorso per voci nuove. Nello partecipa e vince il 1° Premio. All’ età di 17-18 anni viene assunto dall’orchestra di Assuero Verdelli che all’epoca suonava presso la Casa del Bersagliere a Montevarchi. Il successo riscosso lo induce a mutare il proprio nome in quello di Lello Tartarino e a pensare che forse quella di cantante potrebbe essere la sua professione. Dopo qualche tempo forma un nuovo complesso di cui faranno parte anche Rolando Becattini, Roberto Fracassini, Gianni Cardinali,Gianni Tortorizio,Bruno Lisi e Emilio Fanetti. Il complesso suonerà fino al 1958, anno in cui Tartarino parte per Roma per il servizio militare. Durante il periodo militare, una sera di libera uscita, si reca in un locale notturno di Roma a ballare e qui accade un fatto che peserà sul proseguo della sua vita. All’orchestra di quella serata viene a mancare il cantante per malattia e Tartarino si offre di cantare. Il successo è strepitoso tanto che l’orchestra vorrebbe scritturarlo immediatamente. Tartarino deve però essere autorizzato dai suoi superiori militari e Lello riesce ad ottenere il permesso per andare tutte le sere a cantare. Il successo della prima sera si ripete e il locale si riempie. Al termine del periodo militare l’orchestra gli propone di prendere il posto di cantante per cantare su una nave da crociera che fa la spola tra New York e le isole arcipelago delle Antille. I sei mesi di crociera vanno molto bene e Tartarino capisce che quella è la sua professione. Al rientro in Italia Lello propone al gruppo di chiamarsi “Lello Tartarino e i Principi” e la proposta viene accettata. Sarà l’inizio di una attività che li porterà ad esibirsi nei migliori locali d’Italia e in tantissime città della penisola. Successivamente l’orchestra prenderà il nome di “Lello Tartarino e la sua orchestra” e nel 1967 inizierà la sua attività anche all’estero: Libano, Germania, Austria, Messico, Stati Uniti, Svezia, Danimarca. Lello nel suo girovagare per il mondo ricorda sempre la sua Montevarchi. Nel 1973 acquista una casa in Valdarno che utilizzerà nei periodi di pausa dal lavoro. Ogni tanto farà delle serate di beneficenza con grande successo di pubblico, con gli incassi devoluti in beneficienza. Nel 1985 l’orchestra si arricchisce di una cantante: Andrea (Didi) che dopo qualche anno diventerà sua moglie; continueranno i successi che lo porteranno a cantare fino al 1992 anno in cui, per un male incurabile, cesserà di vivere. Oggi, anche se sono trascorsi venti anni dalla sua scomparsa, escono su Youtube messaggi che ricordano la grandezza di un cantante arrivato alla notorietà dopo molta gavetta calcando con grande successo i palcoscenici delle più importanti sale da ballo italiane ed europee”. Giulia Ermanni, 31 anni, laureata in psicologia e volto noto dello sportello QuiEnel presso l’ufficio “incomune” ha due grandi passioni: il teatro e la scrittura. Passioni che ha cercato di coltivare anche grazie alla formazione della compagnia teatrale “Galacsy” che ha creato insieme ad altri giovani attori dopo un corso di teatro frequentato nel 2008. “Ho sempre avuto fin da piccola la passione per la scrittura ed è sempre stata una mia capacità espressa fin dai temi alle elementari. Scrivere cose mie personali, piccoli racconti, magari senza farli leggere a nessuno, mi è sempre piaciuto – spiega Giulia – il teatro è stata una passione scoperta più da grande frequentando il corso che mi ha dato gli stimoli per poter utilizzare meglio la mia capacità di scrivere, scrivendo testi. Così più che recitare mi piace scrivere testi teatrali”. E alcune delle sue sceneggiature sono già state rappresentate dalla compagnia teatrale: “Il primo testo che ho scritto si intitolava “Le mele di Paride”, parodia del mito di Paride, scritto in due versioni di cui la seconda, riferita al mondo del lavoro, è stata rappresentata il 1° maggio del 2012 al circolo “Don Chisciotte” a Vacchereccia – continua Giulia – ma oggi sono tre i testi che ho scritto e depositato alla Siae. Gli altri si intitolano “La vera storia di Biancaneve”, una rivisitazione della favola e “Cara Nina”, un testo inedito che abbiamo più volte messo in scena”. La Compagnia Teatrale “Galacsi” nasce nel 2010 insieme a un gruppo di persone incontrate al corso di teatro: “Alla fine del corso tutti noi volevamo dare continuità al percorso fatto a Terranuova Bracciolini – continua Giulia - così abbiamo deciso di c o s t i t u i re una compagnia e nel giugno del 2011 siamo andati per la prima volta in scena con “Cara Nina” al teatro comunale di Cavriglia. Ad oggi abbiamo fatto in Valdarno 5 rappresentazioni (4 volte con “Cara Nina” e 1 volta con “La mela di Paride”) e l’impegno sta diventando serio per tutti noi. “Cara Nina” è sicuramente il testo più apprezzato”. Giulia è ora impegnata a scrivere un nuovo testo teatrale, un po’ più ambizioso con l’idea di mescolare il teatro dentro al teatro, un giallo che nasce da un delitto perpetrato sul palcoscenico, ma che prendendo spunto da un assassinio, poi segue e si snoda in un percorso più psicologico. “Per me scrivere testi teatrali non è La compagnia teatrale Galacsy solo un gioco – conclude Giulia - è un vero e proprio interesse culturale e intellettuale che si lega al piacere di andare a teatro, di legger, vedere film e più che recitare a me piacerebbe professionalmente fare l’autrice di testi”. Da tutti noi un grosso in bocca al lupo a Giulia con la speranza che la sua passione possa trasformarsi in una professione. Giulia Ermanni La ricchezza della diversità, strada per la pace Intervista ai ragazzi di Montevarchi che hanno partecipato alla settimana della pace a Roanne “Da oggi, quando vedrò un persona farsi il segno della croce o pregare in modo diverso da me non penserò più cosa sta facendo, ma rispetterò quella fede e il suo modo di manifestarla, perché ho capito che la ricchezza sta nella diversità”…il senso della settimana della pace, organizzata dal comune di Roanne dal 25 agosto al 2 settembre, che ha permesso l’incontro tra giovani di 7 paesi diversi, ha lasciato un segno profondo nel cuore dei 6 giovani di Montevarchi che vi hanno preso parte. Ne abbiamo parlato con Riccardo Valentini, Gabriel Andries, Irene Zamponi, Roberto Lombardi, Luce Batelli e Alice Resti, i quali hanno vissuto questa esperienza insieme a altri giovani provenienti dalla Germania, dalla Polonia, dalla Francia, da Israele, dalla Palestina e dalla Spagna. Perché avete deciso di prendere parte a questa iniziativa? Ci sembrava una bella opportunità. Per alcuni era la prima volta all’estero da soli. Poi mentre ci preparavamo al viaggio abbiamo capito che saremmo andati a fare non una vacanza, ma una cosa importante, un vero momento di crescita personale e di apertura verso la conoscenza” Come era organizzata la giornata tipo a Roanne? “Sveglia abbastanza presto, perché eravamo lì per lavorare. Siamo stati divisi in tre gruppi, due per ciascun paese. Ogni gruppo ogni giorno doveva pensare al pranzo, alla cena e alle pulizie. C’era uno spazio pensandola in Italia, abbiamo previsto di parlare di Montevarchi, della sua storia, delle sue tradizioni e feste principali. E così abbiamo fatto. Inoltre abbiamo preparato per tutti spaghetti al pomodoro; un piatto che è piaciuto tantissimo, poi avevamo portato i nostri dolci come il pan del Cassero e cantuccini di Prato e infine abbiamo cantato “Bella ciao”, e con nostra sorpresa abbiamo visto che molti ragazzi stranieri la conoscevano, soprattutto i ragazzi polacchi. Tutta la serata è stata un vero successo”. E cosa avete apprezzato degli altri gruppi? “Molto bella è stata la serata polacca, duranI ragazzi di Montevarchi a Roanne te la quale i ragazzi ci hanno coinvolto in un culture degli altri ragazzi. Poi spazio per ballo propiziatorio molto intenso che loro il gioco, la musica, la conoscenza perso- fanno 100 giorni prima dell’inizio degli nale. Abbiamo realizzato anche un grande esami di stato e la serata palestinese, parmurales aiutati da due artisti e scoperto ticolarmente toccante, perché durante un l’ultimo giorno di questa bella esperienza. ballo si sono formate varie coppie e due Poi ogni delegazione ha avuto la possibili- di queste coppie erano formate da ragazzi israeliani e ragazzi palestinesi. E’ stato vetà di organizzare una propria serata” Cosa era la serata della pace e cosa avete ramente bello vederli ballare insieme. Qui noi abbiamo visto tra di loro tanta aperorganizzato durante la serata italiana? “Tutte le sere ogni gruppo di ragazzi pre- tura e voglia di conoscersi. Noi crediamo sentava agli altri la propria città. Quando che i giovani non si odino e che molti dei abbiamo organizzato la serata italiana, conflitti oggi presenti, sono relegati nelle all’esterno della piazza principale di Roanne chiamato “il caffè della pace” dove incontravamo i cittadini per spiegare cosa stavamo facendo. Poi c’era un confronto continuo tra di noi, con vari incontri per riflettere su tanti temi, dalla politica, alla religione, alla scuola, a cosa cercano e desiderano i giovani, momenti nei quali imparare a conoscere le diverse tradizioni, le precedenti generazioni. Per questo, lavorare sui giovani è molto importante. Noi ci abbiamo parlato e abbiamo cercato di creare contatti anche tra di loro”. Un altro momento importante della settimana è stata la discussione sulla costruzione dello stato ideale. Di cosa si tratta? “Un pomeriggio abbiamo lavorato sulla costruzione di uno stato ideale, pensando a un possibile nome, una possibile bandiera, una organizzazione e un suo ordinamento con quelle che dovrebbero essere per noi le nome che regolamentano la convivenza civile tra le persone. Si è aperto un dialogo su tanti aspetti, anche di come uno stato e una religione interferiscono nella vita dei popoli. Abbiamo visto per esempio che neanche i ragazzi israeliani condividono tutto del loro stato. Noi abbiamo riflettuto su come la nostra costituzione in linea teorica abbia tante cose belle che corrispondono a uno stato ideale, ma quello che più si discosta nella nostra idealità sono coloro che oggi la stanno rappresentando a livello politico”. Infine cosa vi resta di questa esperienza che si sta concludendo? “Sono tanti i pensieri che girano ancora nella nostra mente e le emozioni provate. Viene da pensare e riflettere che la pace non è una utopia e che noi giovani sia- mo il futuro chiamati a realizzare questa utopia. L’altro aspetto importante è che la pace si costruisce prima di tutto attraverso la conoscenza; conoscendo gli altri popoli tanti stereotipi presenti dentro di noi cadono. La conoscenza è il vero modo di abbattere muri. Tra i giovani poi non c’è tanta differenza, noi riusciamo a stare insieme e ad aprirci al confronto. Un limite può essere la non conoscenza delle lingue e per questo è importante sforzarsi per studiarle. Gli adulti dovrebbero avere più fiducia in noi, stimolarci e coinvolgerci in discussioni su tanti temi. Noi qui abbiamo parlato di tutto, delle nostre vite familiari, del nostro modo di credere, di politica, di economia, di emozioni e sentimenti. Da oggi guarderemo gli altri in modo diverso, non come un pericolo o un rischio per la nostra vita, ma come un’opportunità per crescere e come possibili compagni di viaggio lungo il cammino della nostra vita”. 4 Ottobre 2012 Ecco a voi la banda della città Un archivio necessario È in fase di realizzazione lungo via dei Mille Firmata la convenzione con il corpo musicale “G. Puccini” Da poco più di un mese una convenzione stabilisce che il Circolo Musicale ‘’Giacomo Puccini’’ è a tutti gli effetti la Banda della Città di Montevarchi. Un riconoscimento importante, richiesto anche dal Consiglio Comunale, che tiene conto della lunga storia della banda, del suo valore culturale e dell’azione che svolge a favore della città. In tale atto il Corpo Musicale si impegna a garantire la sua partecipazione alle manifestazioni ufficiali, tradizionali, religiose, civili e sociali che si svolgono durante l’anno a Montevarchi, mentre l’Amministrazione Comunale esercita una funzione di tutela e custodia del patrimonio socio-culturale locale e riconosce la fattiva collaborazione della banda verso la città con un impegno costante e di alta qualità. Per il Corpo Musicale la firma della convenzione rappresenta un obietti- vo storico perché per la prima volta essa viene riconosciuta come la banda ufficiale della città e al tempo stesso dà una maggiore serenità al sodalizio perché è un atto concreto di vicinanza ad un’istituzione secolare che vuole continuare ad impegnarsi per contribuire a fare della musica un bene di grande valore formativo e ricreativo. Intanto il corpo Musicale “G. Puccini” ha aperto le iscrizioni sia per il corso di majiorettes che si terrà gratuitamente una volta a settimana sotto l’attenta direzione del maestro Andrea Maddii, sia per i vari corsi di musica: flauto, clarinet- to, sassofono, tromba, trombone, batteria, chitarra e pianoforte. Per maggiori infor- Foto storica della banda mazioni per la scuola di musica è possibile contattare il maestro Francesco Morbidelli (cell. 3295340522) e per il corso di Majorettes la sig. Rosanna Iaccarino (cell. 3665331647). Itinerario verde nel cuore della città Dal Colle dei Cappuccini al fiume Arno lungo giardini accoglienti e rinnovati Colle dei Capuccini, Piazza della Repubblica, giardino lungo il fiume Arno….è questo l’itinerario su cui l’Amministrazione sta lavorando per poter offrire un percorso verde ai propri concittadini dove trascorrere i loro momenti di riposo e di relax. Inaugurata la prima parte di quello che dovrà diventare nel tempo il parco lungo il Colle dei Cappuccini, si è intervenuti nei mesi estivi anche lungo il giardino fluviale dell’Arno, con la potatura degli alberi, l’installazione di alcune panchine e la ripulitura di sentieri e pecorsi. Tutta l’area è diventata in questi mesi più accogliente. L’intervento di sistemazione è stato fatto con gli operai dell’ufficio tecnico comunale che hanno lavorato anche lungo il viale che costeggia il fiume, da viale Matteotti fino al ponte sul torrente Dogana, sistemato con un manto di nuova ghiaia. In precedenza il viale era stato interamente bonificato livellando il terreno con il riporto di 30 metri cubi di terra. Anche il percorso ciclopedonale su strada bianca e’ stato ripristinato. In Piazza della Repubblica, invece, l’ente ha effettuato una prima parte di interventi all’interno del giardino con l’apertura di uno spazio - divertimento per bambini piccoli, già pienamente fruibile dalle famiglie. Un’ampia zona recintata in legno fa da cornice a tanti nuovi giochi (altalene, casette, scivoli, ecc….) colorati che i bambini utilizzano ad ogni ora del giorno. Una vera e propria piccola città dei giochi, in un ambiente tranquillo e protetto. Al suo interno sono state collocate anche delle panchine per ospitare genitori e nonni, che assistono e partecipano alle attività dei più piccoli. Si tratta però solo di un primo intervento; altri ne seguiranno nei prossimi mesi con l’installazione di nuovi giochi per i bambini più grandi nella parte opposta della piazza e la ri- parazione di quelli ancora utilizzabili, la potatura di tutti gli alberi della piazza, la sistemazione della siepe, l’incremento della stessa nei punti in cui ancora manca, l’installazione di arredi urbani al posto delle attuali transenne. Piccoli ma significativi passi nella costruzione di un itinerario nel verde pubblico del centro urbano, un polmone nel cuore della città, che dal colle dei Cappuccini conduce fino al fiume Arno. Un’altra tappa del progetto complessivo delle opere di manutenzione che l’amministrazione comunale sta portando avanti dal momento del suo insediamento per recuperare e restituire alla città aree e zone importanti. Sono in corso i lavori per la ostruzione del nuovo archivio comunale. L’edificio sorgerà in via dei Mille a fianco dell’attuale Biblioteca Comunale, destinata a trasferirsi alla Ginestra e a lasciar spazio al nuovo “Urban Center”. Occorre ricordare che il nuovo archivio è uno dei lavori finanziati dal PIUSS e fa parte del percorso Polo Culturale “La Ginestra” (i cui lavori sono in fase di realizzazione), nuovo archivio comunale e “Urban Center” (i cui lavori inizieranno una volta ultimato il trasferimento della Biblioteca Comunale all’interno del Polo Culturale). I locali dell’archivio sono stati pensati per accogliere il materiale documentario e tecnico amministrativo di cui è necessaria la conservazione da parte degli gli uffici comunali; tale materiale archivistico è attualmente dislocato in varie sedi cittadine. La nuova costruzione concentra in un’unica sede l’attività di conservazione del materiale documentario della più recente attività municipale, mentre i documenti storici più antichi saranno conservati presso la nuova biblioteca, alla Ginestra. Un archivio unico di documenti recenti è atteso da tempo a Montevarchi ed è stato pensato come uno spazio pubblico, integrato con la storia e con le dinamiche urbane. La progettazione dell’edificio prevede la collocazione di: un piccolo volume da inserire in un lotto già connaturato. Proprio per rispettare la ristrettezza degli spazi che devono ospitare la struttura, è stata studiata la figura storica del muro. L’archivio altro non è che un muro di confine, di contenimento, ed è stata di conseguenza elaborata una soluzione dal basso impatto sia nelle dimensioni che nell’altezza dell’immobile. Il nuovo archivio sarà formato da una zona a volume unico destinata a deposito e un’altra zona, posta di fronte a via dei Mille, disposta su due livelli, in cui saranno collocati, al piano seminterrato i locali tecnici, al piano terra la zona accoglienza. L’accessibilità al fabbricato è garantita dal fronte su via dei Mille ed è prevista una rampa per consentire l’accesso ai diversamente abili. Particolare attenzione è stata data agli accorgimenti necessari alla Lavori in corso all’archivio comunale conservazione in sicurezza del materiale documentario, nonché alla organizzazione e alla consultazione degli atti e della documentazione tecnica. Il costo complessivo dell’intervento assomma a circa 600.000 euro e il termine dei lavori è previsto entro la prossima primavera. Il progetto è stato realizzato dall’Arch. Ilaria Pianigiani e i lavori sono eseguiti dalla ditta edile Germana Costruzioni Viaggiare è più facile L’autostazione di Montevarchi un esempio per tutti PROVINCIA DI AREZZO Il parco del Colle dei Cappuccini Ricordare e documentare episodi di pace A Ricasoli quasi ultimato il centro dedicato alle missioni umanitarie Sono in pieno svolgimento i lavori di costruzione del “Centro di Documentazione delle Missioni Umanitarie di Pace” nel Mondo” nella frazione di Ricasoli. Il nuovo edificio è realizzato in legno, e sono in corso i lavori interni alla struttura. La storia del centro risale al 1962 quando la parrocchia di Ricasoli fu promotrice della realizzazione di un monumento, e dell’attiguo parco della rimembranza, alla memoria dei tredici aviatori italiani trucidati a Kindù, nel novembre 1961 durante una missione umanitaria di pace per conto dell’O.N.U. L’Ammi- nistrazione Comunale di Montevarchi ha pensato che il “Centro Nazionale di Documentazione, Ricerca e Memoria sulle Missioni Umanitarie di Pace” potesse essere realizzato proprio nei locali della ex scuola elementare di Ricasoli. Qui troverà collocazione una zona archivio, un’area consultazione della documentazione raccolta, una foresteria oltre a un’area verde esterna dove realizzare il “Parco della Memoria”. L’opera è finanziata interamente con fondi della Camera dei Deputati grazie all’interessamento dell’On. Rolando Nannicini. Nel progettare la struttura sono stati studiati spazi per la catalogazione dei documenti, per l’archiviazione di testi e supporti informatici relativi alle missioni umanitarie di pace e la loro consultazione oltre alla realizzazione di una foresteria. La struttura, interamente progettata dai tecnici dell’Ufficio Lavori Pubblici del Comune, è stata costruita prevalentemente con un tipo di legno che consente di ridurre i costi gestione e migliorare il comfort dei fruitori, oltre a tempi rapidi di esecuzione. I lavori al centro di documentazione Levane: lavori alla scuola media “F. Mochi” Opere necessarie e importanti in attesa dei finanziamenti per un nuovo istituto La Scuola Media F. Mochi 200.000 euro per le opere di manutenzione straordinaria necessarie per la scuola media “F. Mochi” di Levane. Questa la cifra stanziata dal Comune per mettere in sicurezza la struttura soprattutto le pannellature del controsoffitto, e, contemporaneamente, eseguire una sostituzione degli elementi con rivestimenti coibentati. Verrà ristrutturata la pensilina a sbal- zo posta all’ingresso in modo da ristabilire un giusto aspetto architettonico all’edificio e verrà effettuato un intervento di impermeabilizzazione di tutta la copertura. Saranno demolite tutte le controsoffittature esistenti e installati nuovi pannelli capaci di garantire un buon comfort acustico, un forte grado di sicurezza di reazione e di resistenza al fuoco e anche all’umidità, contribuendo in questo modo a migliorare il comfort termico dei locali attualmente ridotto al minimo. Anche per l’impermea- bilizzazione della copertura è previsto uno specifico trattamento in modo da rendere l’intervento efficace, flessibile e duraturo. A tutti i lavori descritti si devono poi aggiungere quelli relativi all’adeguamento e aggiornamento dell’impianto elettrico. Operazioni che permetteranno, una volta terminate, di garantire un miglioramento notevole della qualità del soggiorno all’interno dell’edificio, eliminando ogni forma di rischio e di scarsa sicurezza. L’inizio dei lavori è previsto entro il mese di novembre. Registrazione: Tribunale di Arezzo n. 9 del 19.5.2003 Proprietà: Amministrazione Comunale di Montevarchi Direttore Responsabile: Pierluigi Ermini Redazione: Informazione e Comunicazione (Urp - Ufficio Stampa) Foto: Associazione Fotoamatori “F. Mochi” Impaginazione, grafica e stampa: Torelli Marketing & Pubblicità Hanno Collaborato a questo numero: Anna Braccini, Elisa Alice, Cinzia Sgrevi, Severiano Paolini, Andrea Cipriani, Lia Vasarri, Alessio Monsecchi, Tiziana Nannini, Maurizio Di Dato, Valentina Sottili, Rossana Rossi, Roberto Nocentini, Franco Nocentini, Marco Agnolucci, Fulvio Bernacchioni, Silvano Corsi, Linda Roncolini, Naoki Goffi, Francesco Ristori, Andrea Lo Russo, Ilaria Tanzi, Anna Marchi, Francesco Papa, Donatella Bonechi, Bianca Baroni, Marcello Bossini, Giulia Ermanni, Famiglia Lachi, Famiglia Bonci, Riccardo Valentini, Gabriel Andries, Irene Zamponi, Roberto Lombardi, Luce Batelli, Alice Resti, Matteo Cascio Rizzo. >>Vi invitiamo a scriverci a: Redazione incomune Palazzo Comunale piazzaVarchi, 5 - 52025 Montevarchi e-mail: [email protected] - per informazioni telefonare allo 055 9108245
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