15-protocollo anticipo obbligo scolastico

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15-protocollo anticipo obbligo scolastico
PROTOCOLLO ANTICIPO DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
prassi offerta ai genitori che richiedano l’anticipo dell’obbligo scolastico, sia in riferimento alla
scuola dell’infanzia, sia alla scuola primaria, come orientamento e approfondimento relativo a un
positivo ed efficace anticipo dell’obbligo
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Colloquio genitori / psicopedagogista / fig. obiettivo con questionario guidato.
Colloquio insegnanti / psicopedagogista / fig. obiettivo con questionario IPDA da compilare.
Raccolta dati di vario genere: numero degli alunni del gruppo classe di inserimento, loro età
anagrafica, caratteristiche della composizione del gruppo (presenze di bambini disabili, di bambini
stranieri, ecc.)
Anticipo prove IPDA o screening per il bambino, a cura della psicopedagogista e confronto con il
gruppo di riferimento.
Colloquio restituivo genitori / insegnanti / psicopedagogista / fig. obiettivo per comunicare i dati
raccolti.
Decisione finale ai genitori.
N.B. I tempi per gli interventi sopra descritti non sono ancora precisabili, in quanto per quest’anno
scolastico, si è tuttora in attesa dei Decreti attuativi. Tuttavia la prassi prenderà avvio in tempo utile per poter
attuare le varie operazioni con tempi distesi e utili allo scopo prefissato.
Precisazioni
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La prassi per l’orientamento relativo all’anticipo dell’obbligo scolastico ha carattere propositivo e
quindi è facoltà dei genitori decidere se utilizzare o meno il servizio offerto dal Circolo.
Il questionario sarà compilato dai genitori e i dati emersi saranno oggetto di scambio nell’incontro
con la psicopedagogista e la figura obiettivo.
In linea di principio i genitori non hanno la possibilità di ritornare sulla loro decisione. Tuttavia se
non sorgono problemi relativi all’organico, sia in uscita, alla scuola dell’Infanzia, sia in entrata, alla
Scuola Elementare, si può considerare l’eventualità di consentire alla famiglia di tornare sui propri
passi.
In merito alle scelte organizzative e didattiche dei docenti della Scuola dell’Infanzia, di fronte a
richieste specifiche di probabile anticipo, già dal primo e secondo anno della Scuola dell’Infanzia, la
Commissione, in accordo con il Dirigente scolastico e con la psicopedagogista, è del parere che il
bambino debba frequentare regolarmente le lezioni con il gruppo di riferimento d’età.
E’ opportuno che solo durante l’ultimo anno di frequenza della Scuola dell’Infanzia possa
partecipare ad alcune attività specifiche con il gruppo dei bambini più grandi.
Anche la normativa generale di Circolo fa riferimento all’età anagrafica per la composizione delle
sezioni e a tale proposito saranno comunque interpellati il Collegio docenti per un parere didattico educativo e il Consiglio di Circolo, per un parere tecnico, quale organo avente funzione deliberante
in materia.
In merito alla richiesta di alcuni genitori, di materiali didattici aggiuntivi da adottare a casa o a
scuola non si ritiene opportuno dare indicazioni specifiche, per non incorrere in consigli che
potrebbero rivelarsi non adeguati alla situazione del bambino, della famiglia e per non creare
differenziazioni inopportune tra il singolo bambino e il gruppo.
E’ fondamentale che scuole pubbliche e scuole private del territorio si accordino per
stabilire una linea di condotta comune.
QUESTIONARIO DA COMPILARE A CURA DEI GENITORI
1. Quali sono i motivi per i quali chiedete di anticipare l’ingresso alla scuola elementare di
vostro figlio? (maturità cognitiva, maturità relazionale, anticipo come vantaggio temporale,
richiesta del figlio, altro…)
CAPACITÀ DI AUTONOMIA PERSONALE
Il vostro bambino:
1. Usa i servizi igienici in modo adeguato?
2. Sa spogliarsi e vestirsi sempre da solo?
3. Sa mangiare con cucchiaio e forchetta senza sporcarsi?
4. Riconosce, rispetta e tiene in ordine i suoi giocattoli o i materiali che usa ?
5. Sa giocare o svolgere altre attività da solo o richiede la presenza dell’adulto?
6. Sa persistere a lungo in un gioco o passa da un gioco all’altro?
CAPACITÀ RELAZIONALE
Il vostro bambino:
1. E’ abituato a stare con altri adulti, oltre ai familiari e alle maestre?
2. E’ propenso a fare nuove amicizie da solo o chiede l’adulto come intermediario?
3. Accetta di “dividere” l’adulto di riferimento con altri bambini?
4. Sa “aspettare” se l’adulto non è subito disponibile verso di lui?
5. Preferisce la compagnia dei bambini più piccoli o più grandi di lui?
6. I bambini più piccoli lo accettano come compagno di giochi?
7. E quelli più grandi?
8. Sa proporre dei giochi?
9. In caso di contrasto con gli altri bambini come si comporta? (picchia, piange, si spiega a
parole, si rivolge a un adulto, tace e subisce, abbandona la situazione,…..)
CAPACITÀ DI COMUNICAZIONE
Il vostro bambino:
1. Esprime a parole, in modo chiaro e comprensibile, i propri desideri, bisogni, disagi,
pensieri? Racconta le proprie esperienze?
2. Di fronte a persone estranee, accetta la comunicazione? (risponde e rivolge domande, si
ritrae, lascia parlare i genitori,…..)
3. Parla con gli altri bambini?
FREQUENZA E VISSUTI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA
Il vostro bambino:
1. Ha frequentato l’asilo nido? Con regolarità? Per quanti anni?
2. Come si è inserito all’asilo nido?
3. Come è stato il distacco dalla mamma?
4. Mangiato volentieri i pasti dell’asilo?
5. Ha frequentato volentieri la Scuola dell’Infanzia? In modo regolare?
6. Come è stato il distacco dalla mamma?
ASPETTATIVE VERSO LA SCUOLA ELEMENTARE
Il vostro bambino:
1. Chiede di voler andare alla scuola elementare? Come motiva questa sua richiesta?
(lettura/scrittura, sentirsi più grande, stare con un amichetto, ci va anche il fratello, ….)
2. Suo figlio cosa immagina di fare alla scuola elementare?
3. Sa che dovrà lasciare il gruppo dei suoi compagni? Cosa dice al riguardo?
RIFLESSIONI DEI GENITORI
Il vostro bambino:
1. Secondo voi sarà a suo agio nell’affrontare una scuola meno giocosa e più cognitiva, dove si
gioca molto meno, si sta più seduti e si è più impegnati con la mente?
2. Secondo voi, vostro figlio è pronto per applicarsi anche a casa per eseguire i compiti? Lui sa
che avrà anche i compiti da svolgere il pomeriggio?
3. Chi seguirà il bambino nell’impegno scolastico a casa?
4. Avete mai preso in considerazione il fatto che vostro figlio possa avere delle difficoltà e che
eventualmente debba essere maggiormente seguito a casa?
5. Avete la possibilità di farlo voi?
6. Vostro figlio potrebbe incontrare difficoltà tali da aver bisogno di un lavoro differente,
rispetto ai compagni. Ritenete utile che questo sia fatto anche a scuola?
7. Alla fine della prima classe potrebbe non aver raggiunto gli obiettivi minimi. Cosa si
potrebbe fare, secondo voi, in questo caso?
8. E se gli insegnanti decidessero di fermare il bambino in prima, che ne pensate?
PREMESSA
La decisione di iscrivere il proprio figlio alla scuola elementare implica una scelta
importante e complessa, che ha delle ripercussioni sulla vita del bambino e della sua famiglia.
L’accesso alla Scuola Elementare, la prima che presenta un carattere di ufficialità, resta uno
dei fatti più importanti della vita sociale del bambino.
I genitori, che intendono esercitare il diritto di iscrivere anticipatamente il proprio figlio alla
classe prima elementare, si assumono in prima persona una grande responsabilità morale, sociale,
educativa.
Responsabilità morale, poichè agiscono in funzione di ciò che essi ritengono “il bene”,
presente e futuro, per il loro bambino.
Responsabilità sociale, in quanto l’ingresso del bambino alla prima istituzione ufficiale,
implica “un suo ruolo” che avrà per sempre il carattere dell’obbligatorietà e dell’ufficialità; da ora
in poi il bambino vivrà un costante rapporto e confronto con altre persone, estranee alla sua
famiglia, con altri bambini e con altri adulti.
Responsabilità educativa, in quanto i genitori saranno tenuti ad adottare “altre modalità” di
rapporto con il proprio figlio, che diventa “scolaro” a tutti gli effetti; gli stessi genitori avranno un
nuovo ruolo e un nuovo rapporto con la scuola.
Ai genitori che si apprestano a compiere questa scelta, la nostra scuola intende proporre
alcuni incontri utili per promuovere l’approfondimento e la riflessione riguardo gli aspetti educativi,
sociali e relazionali che la nuova vita scolastica comporterà per il bambino e la sua famiglia.
Approfondimento e riflessione che hanno lo scopo di orientarli nel compiere una scelta così
importante per il loro figlio.