SM 18-2016 - Prenotazioni Club Tennis Povegliano Asd
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SM 18-2016 - Prenotazioni Club Tennis Povegliano Asd
Anno XII - n.18 - 11 maggio 2016 Pennetta Night Commovente il saluto che la Wta ha organizzato a Roma per Flavia Pennetta. Il presidente Steve Simon e un sacco di colleghe in campo, da Francesca Schiavone a Roberta Vinci, da Svetlana Kuznetsova a Carla Suarez Navarro. E Fabio Fognini, con un enorme mazzo di rose. Poi il video preparato dalla Wta e presentato sul grande cubo luminoso del "Pietrangeli" con i saluti di grandi campionesse, tra cui Billie Jean King, Chris Evert, Serena Williams e Martina Hingis. Ma anche colleghi/amici come Djokovic e Nadal. Una grande festa... FLAVIA FOREVER Anno XII - n.18 - 11 maggio 2016 Valeria Solarino: "Tennis amore mio" L'attrice, in tv per Set, sette e mezza svela la sua passione per la racchetta Pag.12 Roma, IBI16: il futuro parte da qui Lorenzo Sonego, 20 anni, uscito dalle Pre-qualificazioni, ha fatto vedere di potersela giocare con il n.30 al mondo. È solo la punta dell'iceberg... Pag.4 e 10 Leggenda Stan Smith, 7 meraviglie da sapere Al grande campione americano la Racchetta d'oro al Foro Italico Pag.14 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: da Roma al futuro Pag.3 - Madrid Atp e Wta Pag.16 - I numeri della settimana Pag.18 - Circuito Fit-Tpra: chi sarà il Campione Italiano? Pag.20 - Novità vacanze: gli stage per adulti Pag.22 - Fondo rotativo Fit: ecco i primi 508.567 euro Pag.24 - Giovani: circuito Under Pag.26 Personal coach: il selfie del tennista Pag.28 - La regola del gioco: raccogliere le palle è obbligatorio? Pag.29 prima pagina Da Roma al futuro Taylor Fritz, astro nascente del tennis americano (18 anni e n.73 Atp) davanti a San Pietro con la fidanzata Raquel DI ENZO ANDERLONI - FOTO G. SPOSITO I l futuro del tennis riceve il suo battesimo nella Città Eterna. La foto dello statunitense Taylor Fritz, 18 anni, con la fidanzata Raquel davanti a piazza San Pietro ne è l’emblema. Questo ragazzino che gli americani, a partire dallo stesso Pete Sampras, hanno identificato come il leader di domani è arrivato agli Internazionali BNL d’Italia a giocarsi le qualificazioni da n.73 del mondo. Si è trovato di fronte un vecchio marpione del circuito, Radek Stepanek, 37 anni e due Davis nel carniere, n.32 del mondo. Ha perso un match tirato in tre set mostrando però la scioltezza, la classe del suo repertorio ancora acerbo. E poi, da ragazzo colto ed educato qual è, non ha perso l’occasione per dare un primo sguardo a una delle città più belle del mondo. Dove probabilmente tornerà spesso da protagonista. Uno DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni sguardo sul futuro, partendo dal Foro Italico, l’hanno dato anche i giovani italiani che, partendo dalle Pre-qualificazioni, sono approdati ai tabelloni Atp e Wta. Bello e significativo che tra tanta gente esperta, pronta a battersi fino in fondo, alla fine l’abbiano spuntata i Cecchinato, i Caruso, 23 anni entrambi, ma soprattutto un ventenne come Lorenzo Sonego, n.333 del mondo. Lorenzo ha lottato come un disperato nel match di spareggio contro Andrea Arnaboldi, 161 Atp. Rimontando da 2-5 al terzo set. Recuperando fisicamente dopo che aveva dovuto ritirarsi per un risentimento muscolare nel match precedente. Sonego, torinese, allievo da sempre del maestro “Gipo” Arbino, è stato poi quello che è arrivato più vicino a mettere anche la ciliegina sulla torta: al primo turno del tabellone principale, sul campo n.2 del Foro Italico (sulle tribune non c’entrava più nemmeno COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, 58 - 00182 Roma [email protected] 3 3 uno spillo) ha ceduto solo 7-5 al terzo set contro il portoghese Joao Sousa. Uno che la settimana prima aveva portato al terzo set un certo Rafa Nadal. Era solo la seconda volta che Sonego affrontava un top 100 in vita sua: Sousa è n.30 del mondo e il filiforme Lorenzo (un metro e 89 ma solo 73 chili) ci ha giocato alla pari. È questo il messaggio che arriva da Roma, invasa domenica dai ragazzini delle elementari (2.000 circa) che hanno giocato gli Internazionali d’Italia di mini-tennis e le finali del progetto Racchette di Classe: stanno arrivando le nuove generazioni. Hanno tanta voglia di tennis. Promettono quantità e qualità e il meccanismo di questi Internazionali BNL sempre più “d’Italia” alimenta la crescita. Non è un caso che già lunedì sera, prima giornata piena dei main draw, sia già stato battuto l’incasso totale del torneo 2015: 9.750.775€ contro 9.544.858 dello scorso anno. REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE GAME Comunicazione & Media S.r.l. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G 00135 Roma Info: [email protected] Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell’ 8 gennaio 2004 La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e www.supertennis.tv e spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected] ibi16 Sonego e Giovine un posto tra i grandi Hanno conquistato insieme a Cecchinato e Caruso i tabelloni principali degli IBI. Sono la punta dell'iceberg dei 9.019 giocatori che si sono contesi una wild card Atp e Wta. Scopriamo quelli che, oltre a loro, ce l'hanno fatta Claudia Giovine, pugliese n.408 del ranking Wta. 26 anni da compiere il 18 luglio prossimo, si allena alla Tennis Training School di Foligno DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW COSTANTINI E SPOSITO FOTO L Lorenzo Sonego, torinese allenato da Giampiero Arbino, compie 21 anni proprio l'11 maggio ed è n.333 Atp e Pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia 2016 sono state un successo clamoroso. E hanno lanciato i giovani nell'universo Atp e Wta. Erano partiti in 9.019, stabilendo il record del torneo più partecipato al mondo. Sono giunti a Roma in 88 (45 donne e 43 uomini). Ben 38 i tornei Open sparsi in tutta Italia che hanno permesso a tanti ragazzi, giovani e meno giovani, di sognare un posto al sole al Foro Italico. Ai tennisti qualificatisi tramite gli Open BNL se ne sono poi aggiunti altri 24 (12 uomini e 12 donne), tutti selezionati e invitati dal Settore Tecnico della Federazione Italiana Tennis. Tanti i match emozionanti, molte le lotte interminabili, tutte vissute con grande tensione. "Quali" Atp: altri 6 azzurri dentro grazie alle rinunce Il torneo maschile di Pre-qualificazioni è stato ulteriormente valorizzato dai ritiri e cancellazioni dell’ultimo minuto dalla entry list ufficiale degli Internazionali BNL d’Italia 2016. La rinuncia di Simone Bolelli alla wild card, a causa di un problema al ginocchio, ha permesso ai perdenti in semifinali (Sonego e Arnaboldi) di giocarsi un ulteriore accesso nel tabellone principale. Le tante cancellazioni dalla lista delle qualificazioni hanno lasciato spazio, per diritto di classifica, a Fabbiano e Arnaboldi, che hanno dunque ceduto l’invito a Vavassori e Viola. Come alternate sono poi entrati anche Federico Gaio, Alessandro Giannessi, Filippo Volandri e Matteo Donati. Tra main draw e qualificazioni i partecipanti italiani al torneo maschile sono stati dunque 16. (al.ni.) 4 ibi16 Recordman delle "Pre-quali": 7 partite vinte Si chiama Marco Comiti e fa l'assicuratore “Pronto, sono Comiti della Vittoria Assicurazioni”. Si presenta così, ignaro della ragione per cui lo avevamo chiamato, Marco Comiti, 36 anni (a destra nella foto). L'uomo dei record delle pre-qualificazioni degli Internazionali BNL d'Italia. Tra gli oltre 9.000 iscritti, Comiti ha vinto più partite di tutti. Un vero recordman con una storia molto curiosa alle spalle: “Ho iniziato a giocare molto giovane, a 10 anni - racconta il romano - frequentavo proprio il circolo del Foro Italico. Poi ho smesso a 15 anni: tutti i miei amici giocavano a calcio, allora ho deciso di cambiare sport”. Una lontananza durata 20 anni e interrotta soltanto lo scorso settembre. Ebbene sì, Comiti ha ripreso a giocare da otto mesi, ovviamente da NC, ma si è subito fatto valere. “In effetti è da qualche anno che non vengo a seguire gli Internazionali - racconta Comiti - l'ultima partita che ho visto è stata la finale del 2008, quella in cui giocarono Novak Djokovic e Stan Wawrinka”. Il suo rapporto col torneo e il tennis professionistico, tuttavia, ha radici molto antiche. Nei cinque anni in cui ha giocato, ha fatto addirittura il raccattapalle agli Internazionali. “Feci anche il raccattapalle a Roma, allora i giocatori che andavano per la maggiore erano Boris Becker, Ivan Lendl e Stefan Edberg. Le pre-quali sono stati il secondo torneo cui ho partecipato”. Alla fine Marco ha vinto sette incontri, battendo anche un 4.1 e un 3.5 prima di arrendersi a Sebastiano Mahoro Zorzi, classificato 3.2, che lo ha superato col punteggio di 6-1 6-2. Per arrivare a sfidare Roger Federer, Comiti avrebbe dovuto giocare altre quindici partite. (Riccardo Bisti) Nel torneo femminile è stata la sorprendente Claudia Giovine - pugliese e cugina di Flavia Pennetta - a dominare la scena, mentre tra i ragazzi le wild card per il main draw sono finite nelle mani di Marco Cecchinato, Salvatore Caruso e Lorenzo Sonego, anche lui grande sorpresa, che ha mostrato però grandi mezzi tecnici. Anche i tornei di doppio hanno assegnato due inviti per il main draw del combined romano, conquistati dalle coppie Arnaboldi/Giannessi e Giovine/Moratelli. 6 match (almeno) per vivere il sogno IBI: tutti i risultati TORNEO MASCHILE Primo turno: Cecchinato – bye, Brizzi – bye, Trusendi b. Marchegiani 6-0 6-1, Bahamonde – bye, Viola – bye; Campo b. Stefanini 7-6 6-3, Virgili – bye, Giustino – bye, Arnaboldi – bye, Balzerani b. De Lucia 6-3 6-3, Fago b. Gabrieli 6-2 6-4, Eremin – bye, Mager – bye, Tresca b. Burzi wo, Vavassori b. Borgo 7-5 6-3, Giannessi – bye, Gaio – bye, Portaluri b. Licciardi 6-4 2-6 6-2, Prader b. Della Tommasina 6-1 6-2, Sonego – bye, Heras – bye, Di Nicola b. Micunco 6-0 6-1, Giacalone b. Mazzella 6-3 6-3, Vanni – bye, Caruso – bye, Cutuli – bye, Pancaldi b. Falgheri 6-2 0-6 6-0, Marcora – bye, Bortolotti – bye, Fischetti – bye, Pontoglio – bye, Fabbiano – bye. Secondo Turno: Cecchinato b. Brizzi 6-1 6-3, Bahamonde b. Trusendi 7-6 5-7 6-3, Viola b. Campo 3-6 6-2 6-4, Giustino b. Virgili 6-4 6-4, Arnaboldi b. Balzerani 6-1 6-1, Eremin b. Fago 6-3 4-6 6-1, Mager b. Tresca 6-1 6-2, Vavassori b. Giannessi 0-6 6-3 6-1, Gaio b. Portaluri 7-6 6-3, Sonego b. Prader 6-1 6-0, Di Nicola b. Heras 6-4 6-4, Giacalone b. Vanni 7-6 6-2, Caruso b. Cutuli 6-1 6-1, Marcora b. Pancaldi 6-1 6-4, Bortolotti b. Fischetti 6-3 6-2, Fabbiano b. Pontoglio 6-2 6-1. Ottavi di finale: Cecchinato b. Bahamonde 7-6 6-4, Giustino b. Viola 6-3 6-4, Arnaboldi b. Eremin 6-4 6-7 7-6, Vavassori b. Mager 7-6 7-6, Sonego b. Gaio 6-2 7-5, Giacalone b. Di Nicola 2-6 6-1 6-0, Caruso b. Marcora 6-7 6-1 6-2, Fabbiano b. Bortolotti 4-6 6-2 6-3. Quarti di finale: Cecchinato b. Giustino 6-3 4-6 7-5, Arnaboldi b. Vavassori 6-2 6-2, Sonego b. Giacalone 6-3 6-2, Caruso b. Fabbiano 6-4 6-0. Semifinali e spareggi WC Main Draw: Cecchinato d. Arnaboldi 6-2 6-3 WC Main Draw: Caruso d. Sonego 6-4 rit. Spareggio WC Main Draw: Sonego d. Arnaboldi 4-6 6-4 7-6 WC Qualificazioni: Giustino d. Vavassori 6-1 6-3 WC Qualificazioni: Fabbiano d. Giacalone 6-2 6-4 Spareggio WC Qualificazioni: Giacalone b. Vavassori 5-7 6-3 6-4. TORNEO FEMMINILE Primo Turno: Caregaro – bye, Lombardo b. Floris 6-7 6-2 6-2, Balducci b. Savoretti 4-6 6-2 6-2, Sabino – bye, Dentoni – bye, Spigarelli b. Meccico 6-4 6-3, Zucchini b. De Rosa 6-2 6-2, Brianti – bye, Burnett – bye, Pasini – Gisonna 6-2 6-2, Zmau b. Chiesa 6-2 7-5, Turati – bye, J.Pieri – bye, Moratelli b. Pascale 6-1 6-0, Di Sarra – bye, Barbieri – bye, Trevisan – bye, Palmigiano b. Chieppa 7-6 6-3, Bronzetti b. Viviani 6-1 6-3, Giovine – bye, Paolini – bye, Marchetti – bye, Meliss b. Abbate 6-2 6-4, Ferrando – bye, Matteucci – bye, T.Pieri b. Mordegan 6-3 6-1, Colmegna b. Hofer 6-2 7-5, Brescia – bye, Di Giuseppe – bye, Tona b. Pratesi 6-3 6-4, Samsonova b. Samsonova 6-2 7-5, Grymalska – bye. Secondo Turno: Caregaro b. Lombardo 6-1 3-6 6-1, Balducci b. Sabino 6-2 6-3, Dentoni b. Spigarelli 2-6 6-4 7-5, Brianti b. Zucchini 6-1 6-2, Burnett b. Pasini 7-5 6-0, Zmau b. Turati 3-6 6-4 7-6, J.Pieri b. Moratelli 6-1 7-5, Di Sarra b. Barbieri 7-6 6-7 7-6, Palmigiano b. Trevisan 1-6 6-4 7-5, Giovine b. Bronzetti 6-3 6-1, Paolini b. Marchetti 6-1 6-2, Ferrando b. Meliss 6-3 6-3, Matteucci b. T.Pieri 5-7 6-0 6-2, Colmegna b. Brescia 3-6 6-4 6-4, Di Giuseppe b. Tona 6-3 6-2, Grymalska b. Samsonova 6-3 3-6 6-4. Ottavi di finale: Caregaro b. Balducci 6-3 7-5, Brianti b. Dentoni 6-3 6-4, Burnett b. Zmau 6-1 6-2, Di Sarra b. J.Pieri 7-6 6-4, Giovine b. Palmigiano 6-2 6-2, Paolini b. Ferrando 6-1 6-3, Colmegna b. Matteucci 7-6(6) 6-1, Di Giuseppe b. Grymalska 6-2 6-3. Quarti di finale: Brianti b. Caregaro 3-6 6-1 7-5, Burnett b. Di Sarra 2-6 6-2 6-2, Giovine b. Paolini 7-5 6-0, Di Giuseppe b. Colmegna 6-1 6-3. Semifinali: Burnett d. Brianti 6-3 6-4, Giovine d. Di Giuseppe 6-4 7-6. Finale (WC Main Draw): Giovine b. Burnett 6-4 6-4. Semifinali tabellone ripescaggio: Caregaro b. Di Sarra 3-6 6-3 6-2, Colmegna b. Paolini 6-2 6-3. Finale tabellone ripescaggio (WC qualificazioni): Colmegna d. Caregaro 7-5 6-4 Altre WC Qualificazioni: Nastassja Burnett, Martina Di Giuseppe e Alberta Brianti. DOPPIO Semifinali: Arnaboldi/Giannessi b. Trusendi/Volante 6-4 6-4, Fabbiano/Gaio b. Caruso/Vanni 6-4 7-6. Finale (WC Main Draw): Arnaboldi/Giannessi b. Fabbiano/Gaio 6-3 3-6 11-9. DOPPIO Semifinali: Caregaro/Matteucci b. Chieppa/Zmau 6-4 6-0, Giovine/Moratelli b. Marchetti/Masini 6-1 6-0. Finale: (WC Main Draw): Giovine/Moratelli b. Caregaro/Matteucci 6-0 3-0 rit. 5 ibi16 Salvatore Caruso pronto per l'exploit Marco Cecchinato, atto secondo Nato ad Avola (Siracusa) il 15 dicembre 1992, Salvatore Caruso è probabilmente il giocatore ad aver espresso il miglior tennis nella settimana delle Pre-qualificazioni, battendo tra gli altri la testa di serie numero 2 Thomas Fabbiano e conquistando la wild card per il main draw. Sublime rovescio bimane, diritto in continuo miglioramento e grinta unica, è capace di coinvolgere il pubblico di qualsiasi torneo al mondo. Numero 250 Atp, lo scorso anno andò a un passo dallo sconfiggere Borna Coric nelle qualificazioni degli Internazionali BNL d’Italia, non riuscendo a convertire un vantaggio di 5-4 40-15 e servizio nel terzo set. Allenato da Paolo Cannova nella sua Sicilia, si è visto spesso per il Foro Italico con il sombrero in testa, “Salvo” potrebbe essere pronto per un grande exploit. Nato a Palermo il 30 settembre 1992, Marco Cecchinato mette in campo un ottimo servizio, un diritto potente e preciso, oltre alla grande capacità di muovere la palla. Entrato nei Top 100 lo scorso anno grazie a una notevole continuità di risultati a livello challenger, “Check” ha conquistato ad aprile il primo match a livello Atp contro Marcos Baghdatis a Bucarest. Numero 118 Atp, vincitore delle Pre-qualificazioni, il siciliano prenderà parte per la seconda volta in carriera al main draw degli Internazionali BNL d’Italia, dopo la sconfitta del 2014 all’esordio contro Igor Sijsling. Dopo una lunga permanenza nel team Piatti-Sartori, Cecchinato è tornato ad allenarsi in Sicilia con il cugino-coach Francesco Palpacelli, già allenatore in passato di Roberta Vinci. Andrea Arnaboldi, niente bis Canturino, classe 1987, Andrea Arnaboldi è considerato uno dei giocatori italiani dal maggior talento, capace di giocare palle corte millimetriche e volée mozzafiato. Mancino, non particolarmente potente ma dalla grande sagacia tattica, è seguito a Bergamo da Fabrizio Albani e dal mental coach Roberto Cadonati. Arnaboldi vanta il record del match più lungo della storia degli incontri al meglio dei tre set, disputato al 2° turno delle qualificazioni del Roland Garros 2015 (6-4 3-6 27-25 a Pierre-Hugues Herbert). Numero 163 del ranking Atp, ha raggiunto la semifinale delle Pre-qualificazioni, dove è stato battuto da Marco Cecchinato. Lo scorso anno Arnaboldi superò le qualificazioni al Foro Italico disputando uno splendido ma sfortunato match contro David Goffin (perso per 5-7 6-2 6-1). La sorpresa? Si chiama Lorenzo Sonego La vera rivelazione delle Pre-qualificazioni è stato il 21enne Lorenzo Sonego, nato a Torino l’11 maggio 1995. Nonostante un infortunio all’adduttore e il ritiro contro Salvatore Caruso, Sonego è sceso in campo nello spareggio delle Pre-qualificazioni contro Andrea Arnaboldi, recuperando uno svantaggio di 5-2 nel terzo set. Ottimo servizio, diritto a tratti devastante, palesa un grande carattere e una personalità non indifferente. Numero 333 Atp, tifoso sfegatato del Toro, Sonego è seguito da sempre da coach Giampiero “Gipo” Arbino, prima sui campi della Stampa Sporting poi all'Ace Tennis Center di Volvera e al Tc Pinerolo. Oggi è supportato anche da Umberto Rianna e Giorgio Galimberti grazie al “Progetto Over 18” della Fit. 6 ibi16 Thomas Fabbiano: ripescato Tra i giocatori azzurri più in forma del 2016 c'è anche il 26enne pugliese Thomas Fabbiano, nato a Grottaglie il 26 maggio 1989 e oggi numero 109 del mondo. A Roma ha spesso giocato molto bene, come dimostra la qualificazione ottenuta nel 2008, a soli 18 anni, battendo Hanescu e Pashanski. Quando gli si chiede che cosa ricorda di quel primo exploit al Foro Italico, risponde sempre con un sorriso: “Di essere stato l’unico a perdere su terra battuta da Nicolas Mahut”. Anche nel 2015 superò le “quali” perdendo con onore contro Richard Gasquet al primo turno. Nelle Pre-qualificazioni non ha espresso il suo miglior tennis, sconfitto nettamente in due set da Salvatore Caruso. Si allena alla Tennis Training School di Foligno con coach Fabio Gorietti. Lorenzo Giustino: a un soffio dal sogno Nato a Napoli il 10 settembre 1991, Lorenzo Giustino è vissuto (e cresciuto tennisticamente) a Barcellona dall’età di 7 anni. Diritto al fulmicotone, simpatia travolgente, il campano ha partecipato per la prima volta in carriera alle Pre-qualificazioni, raggiungendo un buon quarto di finale, perso con grande rammarico, contro Marco Cecchinato: Giustino, dopo essere stato avanti di un break nel terzo set, ha subito quello decisivo sul 5-5 sprecando un vantaggio di 40-0. Dopo una vita in Spagna, anche al seguito di Sergi Bruguera, Giustino si allena oggi con coach Diego Nargiso ed è numero 268 Atp. Omar Giacalone, obiettivo più che centrato Siciliano, classe 1992, Omar Giacalone è stata una delle belle sorprese delle Pre-qualificazioni. Ha fatto fuori il toscano Luca Vanni al secondo turno grazie al suo tennis completo e brillante. Per la prima volta in carriera Giacalone ha preso poi parte al torneo cadetto degli Internazionali BNL d’Italia. Attuale numero 476 del ranking mondiale, vincitore in carriera di tre titoli del circuito Itf Futures, ha passato tre anni con Fabio Rizzo a Catania, per poi passare sotto la guida tecnica di Francesco Aldi e Francesco Palpacelli, oggi invece è seguito e supervisionato da coach Cristian Brandi. Entusiasmante Andrea Vavassori Una sola parola serve a descrivere le Pre-qualificazioni di Andrea Vavassori: entusiasmante. Partito in sordina, “Wave” - come lo chiamano tutti nel circuito - ha messo in fila Alessandro Giannessi e Gianluca Mager, attirando su di sé l’interesse di addetti ai lavori e appassionati. Numero 801 Atp, ha iniziato da circa un anno e mezzo l’attività internazionale ed è sempre stato seguito da papà Davide, che a 4 anni gli mise in mano la prima racchetta. Fino ai 16 anni si è allenato allo Sporting Monviso di Torino, poi si è trasferito a Pinerolo. Molto alto, dal servizio potentissimo, ha nel diritto la propria arma migliore, mentre il rovescio a una mano è fluido e stilisticamente impeccabile. Nelle Pre-qualificazioni ha espresso un livello medio degno di un Top 300. 7 ibi16 La settimana perfetta di Claudia Giovine Nata a Brindisi il 18 luglio 1990, Claudia Giovine è stata sempre considerata una predestinata come la cugina Flavia Pennetta. Brindisina come lei. Dopo essere arrivata a ridosso del numero 250 al mondo a 20 anni, ha perso per alcune stagioni la retta via. Ripresasi mentalmente e fisicamente, si allena oggi alla Tennis Training di Foligno sotto la supervisione di coach Fabio Gorietti. Oggi è ritornata intorno alla piazza numero 400 Wta. Il suo è un tennis potente e frizzante, caratteristiche che a Roma si sono viste. E che l'hanno portata a vincere il torneo di Pre-qualificazioni disputando una settimana perfetta a suon di vincenti, sia di diritto che di rovescio, e conquistando la wild card per il main draw. Nastassja Burnett è pronta a tornare? Classe 1992 e già vincitrice al Foro Italico di un fantastico match contro Alizé Cornet nel 2013, Nastassja Burnett è tornata all’attività agonistica da circa un anno, dopo un delicatissimo intervento chirurgico al legamento del gomito destro. Romana di origini polacche, "Asia" - come viene soprannominata - è una tennista moderna, vanta due fondamentali precisi e potenti oltre a una grande capacità di lottare. Nel torneo di Pre-qualificazioni ha giocato molto bene sino alla finale, quando ha trovato sulla sua strada una formidabile Claudia Giovine. Nel suo percorso formativo dopo l'esperienza romana con Vincenzo Santopadre, anche un periodo di allenamento in Spagna con coach Alejo Mancisidor e a Bra con Massimo Puci. Il violino di Martina Di Giuseppe Romana, classe 1991, Martina Di Giuseppe è una delle giocatrici di maggior talento che la Capitale abbia mai visto. In mano non ha una racchetta, ma un violino. Le sue smorzate di rovescio sono manna dal cielo per gli esteti. Bloccata per più di un anno da un serio problema alla mandibola che non le permetteva di mangiare e che l’ha anche costretta a un intervento chirurgico, ha raggiunto la semifinale sconfitta in due set da Claudia Giovine. Nel 2012 era stata fermata anche da un guaio al ginocchio, da cui si era ripresa bene. Il suo tennis è musica, se riuscirà a trovare motivazioni e condizione fisica potrà salire molto più in alto rispetto all’attuale n.486 al mondo. Alberta Brianti sempre incisiva Classe 1980, Alberta Brianti ha messo in mostra nelle Pre-qualificazioni il suo tennis “vintage” fatto di backspin di rovescio, colpi piatti, smorzate e discese a rete. Vincitrice in carriera di un titolo Wta a Fes nel 2011, già numero 55 del mondo, la Brianti ha vinto due match nel tabellone principale del torneo di Roma: nel 2010 sconfisse la Pavlyuchenkova, mentre l’anno successivo fu la volta della vittoria di Jie Zheng. Nelle Pre-qualificazoni di quest'anno ha conquistato la semifinale. Parmense di origine, Alberta Brianti si allena a Milano - dove ormai vive da molti anni - al Tc Bonacossa. 8 ibi16 Martina Caregaro, “la 1” non basta Nata ad Aostra il 16 dicembre 1992, Martina Caregaro è la classica giocatrice moderna che sa “picchiare” la palla con servizio, diritto e rovescio. Tennista dalle straordinarie potenzialità e prima testa di serie delle Pre-qualificazioni, non ha saputo esprimere il proprio il miglior tennis a Roma. Seguita al Tc Viterbo dal maestro Gino D’Angelo, Martina è oggi al numero 276 del ranking Wta. Martina Colmegna, la rivelazione in rosa È stata un'altra rivelazione del torneo di Pre-qualificazioni, che l’ha vista trionfare nel tabellone “consolation” conquistando la wild card per il torneo cadetto. Nata il 10 dicembre 1996, la ragazza brianzola - formatasi sui campi del Tc Seregno (provincia di Monza e Brianza) è una tipica giocatrice da terra battuta, con fondamentali potenti e carichi di top-spin oltre a una grande attitudine alla battaglia sportiva. Giunta tra le prime 750 a 17 anni, si è infortunata gravemente alla spalla rimanendo lontana dai campi per oltre due anni. La ripresa è arrivata cinque mesi fa ma, vedendola giocare, è come se il tempo si fosse fermato ad aspettarla. Jasmine Paolini, ci è mancato poco Classe 1996, bloccata più volte dagli infortuni, Jasmine Paolini è cresciuta sotto l’egida del maestro Ivano Pieri (padre e allenatore delle promettenti Tatiana e Jessica Pieri) sui campi di Lucca ed è poi entrata a far parte del giro del Centro Tecnico Federale di Tirrenia. Jasmine, toscana di Castelnuovo di Garfagnana (proprio in provincia di Lucca), è minuta fisicamente ma allo stesso tempo molto potente. Tennis aggressivo ma anche brillante, è stata bloccata nel tabellone “consolation” delle Pre-qualificazioni dalla brianzola Martina Colmegna. Flashback Federica Di Sarra Nata a Fondi, in provincia di Latina, il 16 maggio 1990, Federica Di Sarra è sempre stata considerata una baby-prodigio del tennis italiano, tanto che a 14 anni conquistò i primi punti Wta. Giunta al numero 305 mondiale a 19 anni, la Di Sarra si allenava con Francesco Palpacelli e Francesco Cinà a Palermo. Vinci e Garbin le compagne d'allenamento di allora. A frenare la sua corsa, la rottura dei legamenti della caviglia destra. Oggi ha smesso l’attività agonistica per dedicarsi all’insegnamento. Nelle Pre-qualificazioni ha messo in mostra il suo tennis potente basato sullo schema servizio-diritto. Sconfitta da Martina Caregaro nella semifinale delle Pre-qualificazioni, è parsa però tra le più in forma dell’intero torneo. Chissà che queste buone prestazioni non le ridiano la voglia di dedicarsi anima e corpo al tennis. 9 ibi16 Campioni di dopodomani Il progetto “Racchette di Classe”, gli Internazionali del Minitennis allo Stadio dei Marmi, il corso d'aggiornamento Fit per chi forma i piccoli tennisti. Oltre ai campioni di oggi, gli IBI puntano su quelli del futuro DI ROBERTO PALUMBO - FOTO B. CRIMAUDO P rima dei campioni di oggi, sono stati i campioni di domani i grandi protagonisti delle prime giornate degli Internazionali BNL d'Italia. Tantissimi bambini sono arrivati al Foro Italico da ogni parte d’Italia per un doppio appuntamento, tra sport e divertimento, dedicato ai più piccoli. Una vera e propria festa della racchetta che ha avuto il suo epicentro nella splendida cornice dello Stadio dei Marmi, dove si è svolta la seconda edizione della fase finale di “Racchette di classe”, il progetto voluto da Federazione Italiana Tennis e Federazione Italiana Badminton, in accordo con Coni e Ministero dell’Istruzione, per avvicinare i bambini di terza, quarta e quinta elementare agli sport di racchetta e più in generale per favorirne lo sviluppo delle abilità motorie. In contemporanea, si è tenuta anche la prima edizione degli Internazionali del Minitennis, manifestazione organizzata dalla Fit riservata agli allievi delle scuole tennis italiane di età compresa tra i 5 e gli 8 anni. Più di 1.600 baby racchette Per “Racchette di classe” sono arrivati a Roma 600 bambini, in rappresentanza di 17 Regioni, dei 20.000 complessivamente coinvolti nel progetto. Un altro migliaio, in rappresentanza di 200 squadre, sono invece quelli arriva- ti per gli Internazionali del Minitennis. Per far giocare tutti, nello Stadio dei Marmi, sono stati allestiti 50 campetti di tennis e badminton, più una serie di percorsi per gare tecniche e prove di abilità, in cui i bambini si sono sfidati a squadre, sotto l’occhio attento dei tecnici e con l’immancabile cornice dei genitori al seguito. Gli Internazionali del futuro “Questi potrebbero essere gli Internazionali d’Italia del futuro”, ha commentato il presidente della Federtennis Angelo Binaghi. E poi: “Si tratta di una bellissima iniziativa, che abbiamo preso insieme alla Federazione di Badminton. Siamo al secondo anno, ma guardiamo lontano. Vogliamo far diventare il tennis lo sport più popolare nelle scuole e in Italia”. Molto soddisfatto anche il presidente della Federazione Italiana Badminton, Alberto Miglietta: “È il successo dell’intelligenza e del coraggio, le due federazioni hanno capito l’importanza di mettersi assieme per questo progetto. L’obiettivo è quello di portare le nostre discipline a essere le più praticate in ambito scolastico. Non abbiamo certo paura di volare alto”. Visto l’entusiasmo dei bambini, c’è da essere molto ottimisti. Il corso d'aggiornamento Fit al Foro Oltre 1.200 insegnanti... allo stadio Per formare i campioni di domani, servono i maestri di oggi. E così il 6 maggio al Foro Italico si è svolto il corso d'aggiornamento per insegnanti di tennis in possesso di una qualifica Fit. Per quelli del Lazio, dopo le varie tappe regionale, ma anche per tutti quelli che ne avessero fatto richiesta. E così il numero di chi ha preso parte al corso è schizzato ben oltre le 1.200 unità. Il Direttore dell'Istituto Superiore di Formazione 'R. Lombardi', Michelangelo Dell'Edera, da quest’anno ha voluto caratterizzare gli aggiornamenti “con argomenti a carattere monotematico” chiedendo ai relatori di trattare il tema “L’evoluzione delle componenti spazio temporali per un tennis sempre più veloce”. Invariata la formula: le relazioni si sono tenute direttamente sul campo, per l'occasione sul GrandStand, integrando le lezioni di carattere teorico con altre di carattere pratico. 10 tennis in tv Valeria Solarino: "Tennis amore mio" È il volto nuovo delle serate di SuperTennis Tv dagli IBI 2016. Co-conduttrice di Set, Sette e mezza, l'attrice racconta la sua passione per il tennis: “Così simile al cinema. Ho anche l'autografo di Federer, ma il mio preferito è...” DI GABRIELE RIVA - FOTO A. COSTANTINI V aleria Solarino si è appassionata di tennis leggendo un libro. Le pagine l'hanno subito catturata, e poi è stato il campo a trascinarla nel vortice della passione per la racchetta. “Mi si è letteralmente aperto un mondo”, come dice lei con la voce gentile e riflessiva di chi ha studiato filosofia all'università, calda e intonata di chi, sul grande schermo, è diventata una delle attrici più apprezzate del panorama italiano, con tanto di candidatura al David di Donatello come miglior attrice protagonista per Signorina Effe (2008). Beh, il libro in questione è Open, il best seller firmato da Andre Agassi e intarsiato dalla penna incantevole di J.R. Moehringer. Ma un libro, pur bellissimo come quello, non può tutto. Ci dev'essere stato qualcosa in più, amore a prima vista? “Quattro anni fa lessi il libro, non avevo mai parlato di tennis, non avevo mai giocato e non seguivo le partite in tv. Poi è scattato qualcosa. La storia di Andre Agassi mi colpì molto, è un libro molto intenso, me ne innamorai. In quello stesso periodo conobbi Max Giusti, che da grandissimo appassionato qual è mi convinse a provare: feci una lezione e mi innamorai subito”. Che cosa ti ha stregato a tal punto? “In realtà non saprei dire una cosa sola, credo si tratti di un insieme di molte cose. Personalmente ho sempre fatto sport nella vita, anche a livello agonistico, giocavo a pallacanestro e mi allenavo tutti i giorni. Ma un coinvolgimento così forte come quello che ho provato per il tennis non l'avevo mai provato, è anche difficile da spiegare. Mi piace molto il fatto che il tennis non è solo un fatto fisico, è anche mentale. Serve concentrazione, forza mentale, anche autostima... certi punti li fai, secondo me, perché ti metti in testa di farli”. Punti in comune con il tuo lavoro? “Sì, ce ne sono molti. Il tennis si fa da soli, una disciplina individuale, in campo ci vai tu, proprio come l'attore in scena ci va per conto suo. Eppure in entrambi i casi è fondamentale la squadra che c'è alle spalle, la preparazione, il lavoro e lo sforzo di tutti. Senza, i risultati non sarebbero gli stessi”. Parallelismo interessante... “E non è finito qua. A me viene anche in mente il silenzio, per esempio. Quello che serve sul set o a teatro, lo stesso 12 che c'è su un campo da tennis. Forse è l'unico sport tra quelli più conosciuti e praticati che richiede questa forma di rispetto verso chi lo sta praticando. E poi il grande tennista produce uno sforzo enorme ma ha la capacità di non farlo percepire all'esterno. Lo stesso dovrebbe fare un grande attore, interpretare senza far percepire a chi lo guarda che sta recitando”. A proposito del tuo lavoro, ti permette di giocare quanto vorresti? “Purtroppo no. Io giocherei sempre a tennis, nelle settimane in cui non sono in tournée teatrale o quando non lavoro tennis in tv gioco anche quattro giorni su cinque. Il problema è che mi tocca spostarmi molto e viaggiare parecchio, dunque diventa difficile organizzarsi. Si cambia città molto spesso e quindi non ho i punti di riferimento per giocare quanto vorrei. Di sicuro per ora riesco a far conciliare i miei impegni con gli Internazionali, nel senso che mi ritaglio la settimana per godermi lo spettacolo”. E quest'anno fai anche parte della squadra di SuperTennis. “È un ruolo totalmente nuovo per me, tanto che i miei amici non ci credevano che l'avrei fatto. Anche questa avventura è nata con Max Giusti, che è pazzo (ride, ndr): ero sua ospite in radio per promuovere un mio lavoro e a fine trasmissione mi ha detto 'ti va di fare questa cosa con me e Massimo Caputi?'. Quando si tratta di tennis, certo che a me va. E così mi sono buttata in questa nuova avventura che per me è novità assoluta. Il lavoro vero lo fanno loro (Giusti e Caputi, ndr), io dico quello che penso e che mi piace”. Sei anche una tifosa? “Sono molto tifosa di Nadal. Secondo me è il più esaltante da vedere, perché combina tecnica e passione. Probabilmente stilisticamente ci sono giocatore migliori, però lui secondo me ha qualcosa in più. Ha quell'amore per il tennis che non nasconde in nessun modo, anzi te le fa proprio vedere. A me questo tipo di trasporto piace molto”. Eppure avevi incontrato Federer. “Sì, è vero. Mi ha dato l'impressione di essere una bella persona, gentile, piacevole, disponibile. Mi ha anche fatto l'autografo, l'unico che abbia mai chiesto in vita mia. Di Nadal invece niente autografo, ma ho una foto con lui”. E tra le donne? “Sono una grande tifosa delle nostre ragazze. Hanno fatto cose eccezionali negli ultimi anni. Le emozioni di New York, della finale tra Vinci e Pennetta, della Fed Cup e del Roland Garros... Sono molto in gamba queste ragazze”. Secondo te c'è qualche tennista con una storia da film? “Penso che si potrebbe fare un film molto divertente su McEnroe. Per i suoi atteggiamenti, il suo modo di stare in campo, di essere una star". E una storia hollywoodiana sul miracolo italiano agli Us Open? “È vero, anche quello sarebbe un bel film. In qualche modo quello che è successo rappresenta il sogno americano, Flavia Pennetta e Roberta Vinci che in semifinale battono due grandissime e poi in finale arrivano allo scontro tutto italiano. Sì, sarebbe bello”. In quel caso potresti candidarti per interpretare Flavia Pennetta... “Io?! (ride, ndr) No, non sono ancora brava abbastanza”. Dopo Roma, tornano i live e i magazine Siamo nel cuore degli Internazionali BNL d'Italia, e la programmazione come abbiamo avuto modo di raccontarvi negli scorsi numeri è stata completamente ribaltata per dare il giusto spazio al più importante evento tennistico (e non solo) dell'anno. Ma da lunedì, quando la scorpacciata di tennis romano si sarà conclusa, SuperTennis non smetterà di darvi tante ore di live, di partite e di tennis giocato. Lo farà con il torneo Wta di Strasburgo, in onda a partire dalle tre del pomeriggio. Non solo partite però, perché tornano anche tutti i format che settimanalmente scandiscono il palinsesto della tv della Fit: da martedì torna l'appuntamento con la Voce delle Regioni, per cronache, risultati e personaggi da tutti i circoli d'Italia, mercoledì invece sarà la volta di Tennis Magazine, programma d'approfondimento per chi scende in campo, e Magazine Atp, lente d'ingrandimento sulle stelle del circuito maschile. La sera agli IBI16 con Valeria Solarino e Set, Sette e mezza Giovedì 12 00:30 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 10:00 - Ieri al Foro Italico 10:30 - Rassegna Stampa 11:00 - LIVE WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA 19:00 - Set Sette e mezza 19:30 -WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (differita) 21:00 - LIVE WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA 23:00 - Supertennis Late Night Show Venerdì 13 00:30 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 10:00 - Ieri al Foro Italico 10:30 - Rassegna Stampa 11:00 - LIVE WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA 19:00 - Set Sette e mezza 19:30 - LIVE WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA 21:30 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 23:00 - Supertennis Late Night Show Sabato 14 00:00 -WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 11:00 - Ieri al Foro Italico 11:30 - Rassegna Stampa 12:00 - LIVE WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA 14:30 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 16:30 - LIVE WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA 19:00 - Set Sette e mezza 19:30 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 21:15 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 23:00 - Supertennis Late Night Show Domenica 15 00:00 -WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 11:00 - Ieri al Foro Italico 11:30 - Rassegna Stampa 12:00 - LIVE WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA 13:30 - LIVE Finale WTA ROMA INTERNAZIONALI BNL D'ITALIA 16:00 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 18:30 - Live Show 19:30 - WTA Roma Internazionali BNL d'Italia (replica) 13 Lunedì 16 00:30 - WTA Internazionali BNL d'Italia (replica) 04:30 - Tennis Magazine 05:00 - WTA Internazionali BNL d'italia Finale (replica) 07:00 - WTA Internazionali BNL d'italia QF (replica) 09:00 - WTA Internazionali BNL d'italia QF (replica) 11:00 - WTA Internazionali BNL d'italia QF (replica) 13:00 - WTA Internazionali BNL d'italia QF (replica) 15:00 - WTA Internazionali BNL d'italia SF (replica) 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - WTA Internazionali BNL d'Italia (replica) 19:00 - WTA Internazionali BNL d'italia SF (replica) 21:00 - News 21:05 - WTA Internazionali BNL d'italia Finale (replica) 23:05 - WTA Internazionali BNL d'Italia (replica) Martedì 17 01:00 - WTA Internazionali BNL d'italia SF (replica) 03:00 - WTA Internazionali BNL d'italia SF (replica) 05:00 - ATP 250 Monaco (replica) 07:00 - ATP 500 Barcellona (replica) 09:00 - WTA Premier Madrid Finale (replica) 11:00 - WTA Internazionali BNL d'italia (replica) 13:00 - WTA Internazionali BNL d'italia Finale (replica) 15:00 - LIVE WTA Strasburgo 2016 17:00 - La Voce delle Regioni 17:15 - News 17:30 - LIVE WTA Strasburgo 2016 19:30 - I miti del Foro 20:00 - Tennis Magazine 20:30 - Trofeo Kinder + Sport CT Masagne 20:45- La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - WTA Internazionali BNL d'Italia (replica) 23:00 - WTA Strasburgo (replica) Mercoledì 18 01:00- WTA Strasburgo (replica) 03:00 - WTA Internazionali BNL d'Italia (replica) 05:00 - ATP 500 Barcellona (replica) 07:00 - WTA Strasburgo (replica) 08:45- La Voce delle Regioni 09:00 - WTA Internazionali BNL d'italia Finale (replica) 11:00 - WTA Strasburgo (replica) 13:00 - WTA Internazionali BNL d'italia (replica) 14:45 - Trofeo Kinder + Sport CT Masagne 15:00 - LIVE WTA Strasburgo 2016 17:00 - La Voce delle Regioni 17:15 - News 17:30 - LIVE WTA Strasburgo 2016 19:30 - Reloaded Master 1000 Montecarlo 20:30 - Tennis Parade 20:45- La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Tennis Magazine 21:30 - WTA Internazionali BNL d'italia (replica) 23:30 - Magazine ATP terza pagina Le 7 meraviglie di Stan Smith Ripercorriamo la carriera del grande campione americano, vincitore di Slam e della Coppa Davis negli Anni '60 e divenuto popolare per le calzature che portano il suo nome. Quest’anno al Foro riceve la Racchetta d'oro DI ALESSANDRO MASTROLUCA H a vinto 36 titoli, è stato numero 3 del mondo, per Jack Kramer è uno dei 20 migliori giocatori di sempre. Ma la scarpa che porta il suo nome resterà sempre più famosa di lui. È il destino di Stan Smith, cui è stata assegnata la Racchetta d'oro agli Internazionali BNL d'Italia 2016. Il destino di un campione un po’ sottovalutato. Ingiustamente. Stan Smith, statunitense, secondo Jack Kramer è uno dei migliori 20 giocatori di tutti i tempi; sotto, con la coppa di Wimbledon nel 1972 1 Rimanda la leva per il primo Masters Il 14 dicembre 1970, Stan Smith compie 24 anni. Sa che dopo due giorni deve essere a Los Angeles per rispondere alla chiamata di leva. Ma è a Tokyo per il primo Masters. Batte Rosewall mentre il pubblico gli canta Happy birthday. Il giorno dopo torna in America, ottiene un permesso speciale, rientra in Giappone ma perde da Ashe: partirà per il servizio militare solo dopo Natale. 2 3 I due titoli Slam In carriera, ha conquistato due titoli Slam. Memorabile il primo, lo Us Open del 1971: supera in cinque set Tom Okker in semifinale e in finale rimonta Jan Kodes dopo aver perso il primo. È il secondo anno della Sudden Death, la prima versione del tie-break, e Smith ne vince cinque su cinque. L'anno dopo, a Wimbledon, la pioggia costringe gli organizzatori a rinunciare alla tradizione e giocare la finale di domenica. Smith perde il primo set contro Nastase, che però si innervosisce e inizia a cambiare una racchetta dopo l'altra. L'americano chiuderà 4-6 6-3 6-3 4-6 7-5. È la finale più equilibrata dal 1933, quando Jack Crawford sconfisse Ellsworth Vines. Vince la prima Davis con il nuovo formato Nastase lo ritroverà al Romania Club Sportiv Progresul di Bucarest in finale di Coppa Davis. L’edizione 1972 è la prima con il nuovo formato, senza il Challenge Round: un’innovazione introdotta soprattutto grazie a Tiriac. Si gioca come detto al Tennis Club Progresul, dove Nastase è di casa in tutti i sensi, ma Smith lo batte nel primo singolare. È lui a firmare tutti e tre i punti per gli Stati Uniti. Insieme a Van Dillen conquista il doppio su Nasty e Tiriac e nell'ultimo singolare supera l'attuale proprietario del torneo di Madrid, cui non basta l'aiuto di un raccattapalle che si improvvisa massaggiatore. 14 terza pagina Qui sopra, Stan Smith con i finalisti degli Us Open 2014, che premierà a fine match; a destra, le scarpe che portano il suo nome: le "Stan Smith" 4 Masters 1972: il ritiro dell'amico Gorman Nel 1972 anche il Masters passa al format che conosciamo oggi. In semifinale, a Barcellona, affronta Tom Gorman: i due sono grandi amici, e lo resteranno anche al termine della carriera: saranno perfino l'uno testimone di nozze dell'altro. Avanti 6-7 6-7 7-5 5-4, sul 30-40, Gorman è a un punto dalla finale. Ma anziché tornare a fondo campo per rispondere va a stringere la mano dell’arbitro e si ritira. “La schiena mi sta uccidendo - dice al giudice di sedia - non ce la faccio ad andare avanti”. “Tom sapeva che gli sponsor contavano su una finale fra me e Nastase”, commenterà Smith al New York Times. “Si era fatto male alla schiena nel quarto set e sapeva che il giorno dopo non sarebbe stato in grado di giocare la finale. Non so davvero se qualcun altro avrebbe fatto lo stesso al posto suo”. 5 Molto più di una scarpa Nel 1970, l'ex capitano di Coppa Davis Donald Dell diventa il manager di Arthur Ashe. Costituisce inizialmente uno studio legale, ma allora gli avvocati non possono procurare affari né fare pubblicità. Per questo, crea la Professional Services Inc., presto nota come ProServ. Insieme al primo tennista di colore a trionfare a Wimbledon, ha un solo altro cliente: Stan Smith. È lui che nel 1972 gli fa firmare il contratto con Adidas per la produzione delle storiche scarpe con tomaia in pelle e linguetta verde, riproposte sul mercato nel 2014. All'inizio, però, il modello era intitolato all'allora numero 1 di Francia, Robert Haillet, che era un grande amico di Horst Dasser, il figlio di Adi, fondatore del gruppo. E tra il 1972 e il 1974, sono rimasti entrambi i nomi impressi sulle calzature, prima che diventassero per tutti le Stan Smith, vendute in oltre 22 milioni di esemplari. 6 Mai più lo stesso Nel 1973, Smith partecipa al boicottaggio a Wimbledon e rinuncia alla possibilità di difendere il titolo. Senza rimpianti, però, perché l'appena nata Atp va al di là delle esigenze individuali. Da quel momento, però, non sarà più lo stesso. Perderà in semifinale allo Us Open dopo aver mancato un match point contro Kodes. La scena si ripeterà poi a Wimbledon nel 1974, contro l'antico rivale Ken Rosewall: non potrà così giocarsi il titolo contro Jimmy Connors che aveva battuto sull'erba solo poche settimane prima. Da ormai tre stagioni, però, ha problemi al braccio e soprattutto al gomito. La sua carriera è finita, ma l'amore per il tennis continua. 7 Tennis e business Negli Anni '80, Smith viene scelto come “Director of Coaching” dalla USTA, quando la federazione Usa lancia il programma di Player Development, di sviluppo giocatori di alto livello. Ora continua a gestire la Smith Stearns Tennis Academy (con Billy Stearns) a Hilton Head, in South Carolina. Il tennis scorre nel sangue della famiglia. Tutti i suoi figli giocano: Ramsey, il maggiore, è stato capitano e coach della squadra della Duke University; Trevor ha seguito le orme della madre a Princeton, mentre Austin guida il team di tennis alla UNC. Il suo coinvolgimento nel gioco passa adesso anche per la Stan Smith Events, una società che organizza eventi per aziende e relativi clienti in occasione dei grandi tornei - anche di golf - e delle Olimpiadi. A Vittorio Selmi l'Hall of Fame Award Vittorio Selmi è il primo italiano premiato con l'Hall of Fame Award, riservato a persone oppure a organizzazioni che hanno fornito un contributo positivo al tennis grazie al loro impegno e alla loro dedizione. È stato proprio Stan Smith (a sinistra nella foto), presidente dell'International Tennis Hall of Fame di Newport, a ufficializzare, in una cerimonia al Foro Italico, l'induzione dello storico tour manager dell'Atp. È il maggio del 1979 quando Selmi entra per la prima volta nell'associazione, su proposta dell'allora segretario generale Jim McManus: ha visto cambiare i campioni e le generazioni. Ha fatto in tempo ad ammirare le ultime uscite di Ilie “Nasty” Nastase, che ha reso il tennis più popolare, ma ha anche convinto a introdurre regole più severe. Ha visto nuove epoche segnate da Bjorn Borg, da Boris Becker, che ha portato i grandi sponsor, da Andre Agassi, dai Fab Four. Selmi è anche un grande intenditore di opera lirica e amico dei grandi tenori, da Placido Domingo a Jonas Kauffman. E in tanti, fra cantanti e direttori d'orchestra, condividono la sua passione per il tennis. Una figura simbolo di questo sport. 15 ir it m n ia e atp e ta Riecco Djokovic, la furia... rossa Dopo la caduta a Monte-Carlo, il n.1 del mondo ritrova la condizione sulla terra atipica di Spagna e proprio prima di Roma. Nel torneo Wta invece vince Simona Halep, ma durerà? Le ultime indicazioni dal campo DI PIETRO VALESIO - FOTO GETTY IMAGES D ove ti stai dirigendo amato tennis? Quale forma avrà il tuo futuro e quali saranno i volti che ti rappresenteranno? All’indomani di Madrid e mentre il torneo di casa nostra sta accentrando su di sé l’attenzione del mondo tennistico, la domanda è più che lecita. La risposta è decisamente più semplice se guardiamo ai maschietti. Laddove è difficilmente complicato immaginare un futuro (prossimo e anche un po’ più in là) in cui l’imperatore Djokovic non sia saldamente assiso sul suo trono, forse perfino un po’ annoiato. Novak Djokovic vince il 29° titolo Masters 1000 in carriera e torna in vetta alla speciale classifica staccando di nuovo Nadal che lo aveva raggiunto dopo il successo a Monte-Carlo Chi contro l’imperatore? Dovendo proprio lasciarci andare a una pagina di fantatennis, ecco che Andy Murray in finale a Madrid ha fatto sudare Djokovic per due ore e 6 minuti, avendo anche tre break point consecutivi mentre il serbo serviva per il match a fine terzo set 16 ir it m n ia e atp e potremmo ipotizzare quanto segue: dopo un 2016 di strabordante successo Nole rifiata, pensa ad altro, chissà; lasciando a qualche ambizioso giovane virgulto lo spazio per crescere. Nick Kyrgios è quello che ci fornisce maggiori speranze: nelle condizioni ibride di Madrid (terra veloce) ha fatto vedere contro Wawrinka un tennis (che gli conoscevamo, peraltro) assolutamente stellare poggiato soprattutto su una rapidità di esecuzione di qualunque colpo che ridefinisce i limiti del tennis stesso. Ma la coscienza tattica non è ancora il suo forte. Aspettiamo Raonic pur temendo che la sua carriera possa prendere la piega di un Berdych qualunque, con tutto il rispetto per il ceco: violenza, talento e apparenza che però, mischiati assieme, non producono il salto di qualità definitivo. Le scorie di Rafa ta Qui sopra, Rafael Nadal: lo spagnolo si è fermato in semifinale nel Masters 1000 madrileno contro Murray, che lo ha battuto per 7-5 6-4 Qualcosa di più di una parola va spesa per Nadal cha a Madrid ha invece definito con chiarezza quale sia lo stato della sua opera tennistica: già e non ancora. Le incertezze che lo hanno assediato da mesi hanno depositato nel suo cervello qualche scoria di cui Rafa fatica a disfarsi. Ogni tanto quelle scorie fanno sentire la loro presenza come nel primo set contro Sam Querrey (non esattamente un leone della terra) o come nel secondo contro Sousa. Contro Murray invece Rafa può perdere, vero: non in due set e sulla sua superficie preferita però. La sensazione è che la ricostruzione di Rafa non sia ancora conclusa e probabilmente procederà per tutto l’anno. “Adelante, ma con juicio”. Simona Halep non basta Madrid in rosa inoltre consegna agli appassionati un quadro ancora più complesso. La vincitrice Simona Halep potrà essere vincente su quel che resta della breve stagione sulla terra, Dominika Cibulkova ha ripreso a martellare la palla con convinzione, di Serena si capirà cammin facendo. Ma il vero punto è che, assente Sharapova, e con Azarenka in condizioni sempre ballerine il tennis femminile si sta guardando intorno. Roberta, pensaci tu Un personaggio trainante come Maria all’orizzonte ancora non si vede: figuriamoci una rivalità tipo Seles- Sopra, la rumena Simona Halep, classe ’91 e n.5 Wta, a Madrid ha vinto il suo primo titolo dell’anno - il 12° in totale - battendo in finale Dominika Cibulkova (sotto) per 6-2 6-4 Graf o Navratilova-Evert, cioè una di quelle che catturano l’attenzione al di là dei risultati. O Roberta Vinci s’inventa qualcosa di straordinario sulla falsariga di quanto messo in essere a New York l’anno scorso, oppure il 2016 potrebbe essere un anno profondamente interlocutorio per il circus femminile. Insomma Roby: pensaci tu. 17 i n meri e a settimana 7: best ranking Vinci I primi 25 del ranking Atp DI GIORGIO SPALLUTO GETTY IMAGES FOTO 7 è il nuovo best ranking fatto registrare questa settimana dalla azzurra Roberta Vinci (nella foto). Sono 3.505 i punti della pugliese nella classifica mondiale Wta. 29 i titoli Masters 1000 conquistati dal n.1 del mondo Novak Djokovic. Il serbo è ritornato da solo in vetta alla speciale classifica dopo essere stato riagganciato a quota 28 da Rafael Nadal a Monte-Carlo. Fermo a 24 c’è Roger Federer, poi Andre Agassi a 17, Pete Sampras e Andy Murray a 11. 22-5 è il bilancio dei set decisivi giocati nelle finali da Novak Djokovic dopo la vittoria in tre parziali su Andy Murray a Madrid. Bilanci in positivo anche per lo scozzese Murray (15-5) e Nadal (17-14). Leggermente in negativo invece quello di Roger Federer (21-23). 6 come i giocatori che nella storia sono riusciti a battere Rafael Nadal sulla terra rossa più di una volta. Andy Murray, grazie al successo in semifinale a Madrid, ce l’ha fatta per la seconda volta. Gli altri a riuscirci sono stati Novak Djokovic (6 volte), Gaston Gaudio (3), Roger Federer, Fabio Fognini e David Ferrer (2). 3 come le semifinali consecutive conquistate a Madrid dal giapponese Kei Nishikori. Per il nipponico si trattava anche della settima semifinale in carriera in un evento Masters 1000. 9 come i game recuperati da Dominika Cibulkova alla Garcia, prima di vincere con il risultato di 0-6 6-3 6-4 era sotto per 0-6 0-3: si tratta della seconda vittoria in carriera dopo aver perso un set 6-0. Pos. Nome (nazionalità) 1 Novak Djokovic (SRB) 2 Roger Federer (SUI) 3 Andy Murray (GBR) 4 Stan Wawrinka (SUI) 5 Rafael Nadal (ESP) 6 Kei Nishikori (JPN) 7 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 8 Tomas Berdych (CZE) 9 David Ferrer (ESP) 10 Milos Raonic (CAN) 11 Marin Cilic (CRO) 12 Richard Gasquet (FRA) 13 David Goffin (BEL) 14 Gael Monfils (FRA) 15 Dominic Thiem (AUT) 16 John Isner (USA) 17 Roberto Bautista Agut (ESP) 18 Gilles Simon (FRA) 19 Kevin Anderson (RSA) 20 Nick Kyrgios (AUS) 21 Benoit Paire (FRA) 22 Bernard Tomic (AUS) 23 Feliciano Lopez (ESP) 24 Viktor Troicki (SRB) 25 Pablo Cuevas (URU) I primi 25 italiani del ranking Atp Punti 16550 7525 7525 6380 5675 4290 3400 2940 2920 2740 2725 2680 2570 2460 2340 2100 2015 1945 1840 1795 1686 1625 1585 1580 1485 Le prime 25 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) 1 Serena Williams (USA) 2 Angelique Kerber (GER) 3 Agnieszka Radwanska (POL) 4 Garbine Muguruza (ESP) 5 Simona Halep (ROU) 6 Victoria Azarenka (BLR) 7 Roberta Vinci (ITA) 8 Belinda Bencic (SUI) 9 Petra Kvitova (CZE) 10 Timea Bacsinszky (SUI) 11 Carla Suarez Navarro (ESP) 12 Maria Sharapova (RUS) 13 Flavia Pennetta (ITA) 14 Venus Williams (USA) 15 Lucie Safarova (CZE) 16 Ana Ivanovic (SRB) 17 Elina Svitolina (UKR) 18 Sara Errani (ITA) 19 Svetlana Kuznetsova (RUS) 20 Karolina Pliskova (CZE) 21 Sloane Stephens (USA) 22 Samantha Stosur (AUS) 23 Johanna Konta (GBR) 24 Madison Keys (USA) 25 Jelena Jankovic (SRB) 18 Punti 8235 5740 5665 4847 4650 4530 3505 3330 3067 3065 3065 3041 2964 2931 2843 2530 2475 2450 2450 2420 2310 2265 2205 2016 1985 Pos. Rank. 1 31 2 42 3 53 4 110 5 113 6 119 7 161 8 162 9 162 10 203 11 233 12 242 13 251 14 264 15 267 16 276 17 285 18 323 19 327 20 333 21 335 22 338 23 346 24 356 1515 25 365 Nome Fabio Fognini Andreas Seppi Paolo Lorenzi Thomas Fabbiano Simone Belloli Marco Cecchinato Andrea Arnaboldi Luca Vanni Alessandro Giannessi Filippo Volandri Federico Gaio Matteo Donati Salvatore Caruso Gianluca Naso Lorenzo Giustino Matteo Viola Alessandro Bega Flavio Cipolla Roberto Marcora Lorenzo Sonego Gianluca Mager Stefano Napolitano Francisco Bahamonde Riccardo Bellotti Marco Bortolotti Punti 1285 1005 895 545 532 483 336 334 307 271 227 218 206 194 192 182 176 151 150 146 146 141 135 128 124 Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Rank. Nome 7 Roberta Vinci 13 Flavia Pennetta 18 Sara Errani 43 Camila Giorgi 72 Karin Knapp 91 Francesca Schiavone 274 Martina Caregaro 280 Giulia Gatto-Monticone 317 Nastassja Burnett 325 Anastasia Grymalska 333 Cristiana Ferrando 346 Alice Matteucci 368 Gioia Barbieri 379 Martina Trevisan 387 Jessica Pieri 414 Georgia Brescia 418 Alberta Brianti 423 Claudia Giovine 438 Corinna Dentoni 459 Jasmine Paolini 470 Bianca Turati 487 Angelica Moratelli 488 Martina Di Giuseppe 514 Anna Giulia Remondina 515 Alice Balducci Punti 3505 2964 2450 1230 903 741 154 149 125 121 116 109 98 93 90 82 79 79 75 68 64 58 58 52 52 ir it amat ria e it tpra Amatori: chi sarà il Campione Italiano? Al Foro Italico insieme alle finali degli Internazionali BNL d’Italia, si gioca anche la fase nazionale dei Campionati Provinciali Amatoriali. Tabellone Open da ben 128 giocatori, il n.1 Orru è favorito, ma occhio agli All-Star DI MAX FOGAZZI - FOTO CAROLA CARERA U n anno fa sembrava impossibile riuscire ad avere un risultato come quello di oggi. Il tennis di club si è dimostrato più vivo che mai e il progetto amatoriale Fit/Tpra sta catalizzando l’attenzione e l’entusiasmo di migliaia di tennisti di livello amatoriale. Tutti possono competere in un unico circuito, possono avere una classifica sullo stile di quella Atp e vivere esperienze entusiasmanti. Un esempio? I Campionati Provinciali Amatoriali che consacreranno a Roma, proprio durante gli Internazionali BNL d’Italia il Campione Italiano Amatori. Foro Italico - I milioni di appassionati che invaderanno il Parco del Foro Italico durante gli ultimi giorni degli IBI16, quest’anno potranno applaudire anche i tennisti del “campo accanto”, cioè gli amatori. Perché le fasi finali dei Campionati provinciali amatoriali si giocano proprio li, nel weekend finale dell’evento combined Atp e Wta. Un momento storico per il tennis amatoriale, unico da ogni punto di vista. Chiunque arriverà alle fasi finali di questa grande manifestazione iniziata lo scorso anno, sarà il portabandiera della sua Provincia. “Dobbiamo ringraziare il presidente Fit Angelo Binaghi e il Consiglio Federale per questa grande opportunità dedicata a tutti noi tennisti di livello amatoriale”, commenta Max Fogazzi, della dirigenza Tpra. Il favorito - Il primo titolo amatoriale italiano potrebbe davvero essere il suo grande colpaccio. L’exploit che permetterebbe a Luca Orru di entrare nella storia come primo Campione Nazionale Amatore. Certo, perché l’attuale numero 1 del ranking Fit-Tpra ha già chiesto Luca Orru, attuale n.1 del ranking Fit-Tpra, passerà 4.1 in giugno salutando il circuito ma ora ha la chance di fare l’exploit, sabato 14 maggio al Foro Ialico la promozione Fit riservata ai giocatori che raggiungono il Power Tornei 90, diventando così 4.1 e uscendo di fatto dal giro Tpra (massimo 4.2) già dal giugno di quest’anno. Prima di salutare, potrebbe chiudere in bellezza e viste le graduatorie è l’uomo da battere. Gli avversari - La gara però sarà di altissimo livello, come la posta in palio e sulla strada del numero uno Luca Orru ci saranno anche gli All Star del Ranking Fit-Tpra. Sarà dunque dura la vita per il sardo, perché in tabellone spiccano nomi davvero interessanti, a partire dal campione assoluto 2015 Francesco Zanini e dall’ultimo n.1 del ranking poi promosso, Adrian Paolicchi. In più i numeri della manifestazione sono assolutamente sbalorditivi, per questa prima edizione. Un totale di 230 persone coinvolte e un incredibile tabellone Open da 128 giocatori. Le finali dei campioni non saranno quindi gli unici appuntamenti imperdibili del prossimo week-end. I “Provinciali” tornano a Roma anche nel 2017: iscriviti subito Se ti sei perso la competizione di quest’anno, non temere. Puoi riprovarci nel 2017. Come? Partecipa ai tornei con segnalati sul sito www.tpratennis.it con logo verde (quello che vedete a sinistra nella foto) e dicitura “Campionati provinciali amatori” che saranno pubblicati tra settembre e dicembre 2016 dai circoli Fit. Ovviamente si ricorda che la partecipazione è esclusivamente riservata ai giocatori della singola provincia entro cui viene organizzato il torneo. A gennaio 2017 avremo il numero 1 del ranking (uno per categoria) che riceverà il diritto di partecipare alla kermesse romana e la classifica che gestirà gli accessi ai Master Provinciali (giocati tra gennaio e aprile).Terminati i master, avremo anche i Campioni provinciali e l’entry list sarà completa. Potresti esserci anche tu. 20 tennis va anze Un’estate di stage adulti, iscrizioni già aperte La Fit organizza tra luglio e agosto 5 turni di stage estivi riservati agli Over 18: ci si può già iscrivere on-line. E si può scegliere tra Foro Italico (Roma), Terrasini (Palermo), Serramazzoni (Modena) e Brallo (Pavia) C’è anche la videoanalisi DI MARCELLO SPORTELLI L’ estate del tennis porta con sé una bella novità. Stage di alta qualità, riservati agli Over 18, per chi della racchetta non può fare a meno. Nemmeno nei caldi mesi estivi. Il miglior modo per coltivare una grande passione conoscendo persone nuove che la condividono. Ma anche la via più comoda per migliorare tecnicamente, divertendosi, proprio quando gli impegni della vita di tutti i giorni lasciano spazio al tempo libero. E così i professionisti del tennis, insegnanti federali qualificati e certificati vi seguiranno passo passo nell’apprendimento e perfezionamento dei colpi fondamentali, delle giuste scelte tattiche da prendere e delle strategie da adottare in singolare e in doppio. Dove? Beh, è possibile scegliere tra Foro Italico (Roma), Terrasini (provincia di Palermo), Serramazzoni (Modena) e Brallo (Pavia). Iscriviti on-line, basta qualche clic Iscriversi è facile, è veloce, e soprattutto è già possibile. Sul sito www.tpratennis. it basta cliccare sulla news in home-page relativa agli stage, in fondo alla pagina trovate il link per passare al modulo d’iscrizione. Qualche campo da compilare, le località e i turni da scegliere, le istruzioni relative ai pagamenti e il gioco è fatto. Per tutte le informazioni aggiuntive è possibile scrivere a [email protected] o chiamare lo 06/98372277 il lunedì, il mercoledì e il venerdì dalle 10 alle 18. Le date: 14 luglio a Roma, gli altri stage in agosto Le date (inizio e fine turno) e le località tra cui si può scegliere il proprio turno di stage. 14-17 luglio 1-7 agosto 15-21 agosto 22-28 agosto 22-28 agosto Foro Italico Roma Terrasini (Palermo) Serramazzoni (Modena) Serramazzoni (Modena) Brallo (Pavia) 22 Organizzate e condotte da tecnici federali, le sessioni di lavoro saranno sempre strutturate prevedendo un rapporto massimo di tre/quattro giocatori per maestro. La didattica prevede sia momenti di formazione teorica che sessioni di pratica in campo e seguirà i dettami dell’Istituto Superiore di Formazione Roberto Lombardi della Federtennis azzurra. In più, ciliegina sulla torta, non mancherà la videoanalisi e lo studio delle immagini registrate in aula, sempre con l’ausilio e l’esperienza dei tecnici federali di riferimento. Così da non lasciare proprio nulla al caso. In campo al mattino e al pomeriggio Tutti gli stage, come detto riservati agli over 18 (per i più giovani la scelta non può che ricadere sui Centri Estivi Fit), sono organizzati con un’ora e mezza di training in campo al mattino e al pomeriggio. Unica eccezione è lo stage organizzato al Foro Italico, che invece prevede due ore al mattino, per lasciare ai partecipanti la possibilità di godersi le meraviglie della Città Eterna durante il resto della giornata. In tutti i Centri, al di fuori delle ore di stage, i campi resteranno a disposizione degli ospiti. Durante la settimana saranno organizzati tornei amatoriali Fit-Tpra tra gli iscritti, che si concluderanno la domenica mattina con le fasi finali e le premiazioni. Sì, perché logistica e organizzazione saranno targate Tpra, ma la partecipazione è aperta a tutti i tesserati Fit senza limitazioni (eccezion fatta ovviamente per i tornei). m n e era e Impianti: ecco i primi 508.567 euro per i club Il Consiglio Federale ha già deliberato la concessione dell’anticipazione finanziaria, oltre mezzo milione di euro, per tre programmi d’investimento che riguarderanno campi coperti da tennis, da beach e da paddle R istrutturare gli impianti, ammodernarli, costruirne di nuovi. A inizio anno la Fit aveva annunciato la creazione di un fondo rotativo da 5 milioni di euro che sarebbe stato a disposizione dei club affiliati. Il 7 maggio il Consiglio Federale ha deliberato la concessione della anticipazione finanziaria a valere sul fondo rotativo 2016 per un importo complessivo di euro 508.567. Sono i primi soldi messi a disposizione per i club che guardano al futuro. Al momento sono stati finanziati tre programmi di investimento, presentati dalle società Monviso Sporting Club (Torino), Tennis Club Saluzzo (Cuneo) e Cristoforo Colombo Beach Club (Genova). Gli interventi riguarderanno sostanzialmente la realizzazione di campi coperti per il tennis, per il beach tennis e per il paddle, con annessi impianti di illuminazione a risparmio energetico. Inoltre, a oggi, sono in fase di istruttoria circa 20 ulteriori domande di finanziamento, per la cui concessione sarà interessato il prossimo Consiglio Federale. Che cos’è il fondo Attraverso il fondo, la Federazione finanzierà a tasso zero, su un orizzonte temporale che va da 4 a 6 anni, i progetti di miglioria impiantistica che saranno presentati dai circoli. In particolare, l’impiantistica esistente presso gli affiliati che ospitano le principali manifestazioni federali (Serie A, eventi internazionali, attività decentrate del Settore Tecnico); la diffusione delle coperture fisse e mobili dei campi da tennis al fine di agevolare l’attività tecnica e didattica anche nei mesi con clima più freddo; l’aumento di campi aperti al pubblico in aree metropolitane a elevato deficit Lo Sporting Club Monviso di Torino è uno dei primi club destinatari dei finanziamenti Fit impiantistico; l’aumento dell’offerta e della varietà delle superfici esistenti (più campi veloci); la diffusione delle strutture dedicate al “Paddle tennis”. Inoltre, mediante il fondo sarà possibile finanziare gli interventi tesi al risparmio energetico, che costituiscono un passo di fondamentale importanza verso una gestione più professionale ed efficiente degli impianti. Tre categorie di finanziamento Sotto il profilo dimensionale, esistono tre categorie di finanziamento. Quelli per gli interventi di piccole dimensioni (es. campi da paddle, cambiamenti di superficie, impianti di illuminazione, coperture pressostatiche) prevedono un’anticipazione fino a un massimo di 50.000 euro, rimborsabile in 4 anni. Quelli per gli interventi di medie dimensioni (es. coperture fisse, interventi tesi al risparmio energetico) prevedono un’anticipazione fino a un massimo di 250.000 euro, rimborsabile in 5 anni. Infine, quelli per interven- 24 ti di grandi dimensioni (es. impianti coperti dotati di tribune), con anticipazione fino a un massimo di 500.000 euro, rimborsabile in 6 anni. Credito più agevole A partire dal secondo anno di attività, la dotazione del Fondo viene ricostituita annualmente di un importo pari alle quote di capitale rimborsate dai circoli: tali somme tornano disponibili per l’attivazione di nuovi prestiti. Da qui il termine “Fondo Rotativo”. Lo strumento utilizzato per l’erogazione del finanziamento è quello della “anticipazione finanziaria garantita”: per ottenere il fido, i circoli affiliati dovranno presentare una fidejussione bancaria o assicurativa rilasciata da Istituti di credito o da enti assicurativi di gradimento della Federazione. Si tratta di una semplificazione notevole, che consente alle società sportive un accesso al credito molto più agevole rispetto a quanto avverrebbe rivolgendosi ai normali canali del settore bancario. gi vani Luda non si ferma più Mentre Ludmilla Samsonova vince ancora, a Cap D’Ail (Francia), siamo al clou dei tornei in Italia: da Salsomaggiore (under 18, con Federica Bilardo finalista), a Brindisi (under 14) e Maglie (under 12) DI VIVIANO VESPIGNANI N ell’ultima settimana di aprile l’Italia ha recitato un ruolo di primo piano nel mondo junior mettendo in campo tre tornei internazionali: under 18 al Tennis Club Salsomaggiore, under 14 al Circolo Tennis Brindisi e under 12 al Circolo Tennis Maglie. Non solo, lo ha fatto festeggiando con Ludmilla Samsonova il successo a Cap d’Ail, in Francia, subito dopo la vittoria di Firenze di qualche settimana prima. Luda non solo ha vinto il titolo di singolare, battendo per 7-5 7-5 la l’elvetica In-Albon, ma ha fatto centro anche in doppio a fianco di Tatiana Pieri, a sua volta semifinalista in singolare. A completare il successo azzurro ci ha pensato Andrea Dalla Valle, finalista e superato solo dal tedesco Marvin Moeller. Bilardo, finale a Salsomaggiore - Salso ha festeggiato un’edizione numero 33 caratterizzata da una partecipazione di ottima qualità. Tutto di marca straniera è stato il big match maschile nel quale il gigante germanico Louis Wessels ha piegato l’estone Mattias Siimar. In campo femminile invece l’Italia ha raggiunto il posto d’ onore grazie a Federica Bilardo, piazzatasi alle spalle di Jode Anna Burrage, 17enne inglese solida e senza punti deboli. Hanno guadagnato buone semifinali la non ancora 16enne del Tc Prato Lisa Piccinetti e l’allievo del Tc Genova 1893 Luca Prevosto. Che è stato sopravanzato da Wessels dopo esser rimasto in partita sino al 3 pari del terzo set. Ai quarti sono approdati Lucrezia Stefanini, Monica Cappelletti, Corrado Summaria, Andrea Guerrieri (vincitore in doppio con Jacopo Berrettini) e Liam Caruana, americano nato a Roma, fermato da Siimar al terzo set. Brindisi, bene Paoletti e Nardi - Due 13enni hanno firmato a Brindisi i pri- mi titoli under 14 della loro verdissima carriera. Il giovanissimo pesarese Luca Nardi (è nato nell’agosto 2003) ha vinto la sfida finale tra primi favoriti superando per 6-1 6-4 Fausto Tabacco e ha centrato l’en-plein aggiudicandosi il doppio a fianco di Federico Ruggeri. La portacolori del Tc Perugia Matilde Paoletti ha battuto per 6-3 6-2 l’aretina Veronica Mascolo dopo aver fermato in semifinale, dopo tre set, la corsa di Lisa Pigato, già vincitrice, al pari di Nardi, della Coppa Lambertenghi 2015 a Milano. A dimostrazione delle numerose sorprese registrate, in semifinale sono giunti anche due 14enni e una 13enne non compresi tra le teste di serie, vale a dire Francesco Maestrelli e Samuel Vincent Ruggeri, allievi del Tc Pisa e del Tc Bagnatica, e la centese Arianna Zucchini. Under 12 Maglie, ottimo Gandolfi - A Maglie la stagione internazionale under 12 si è aperta con i nomi del romano Giammarco Gandolfi, già azzurrino in Winter Cup, e dell’elvetica Jade Haller, campionessa nazionale indoor under 12. Di entrambi hanno 26 impressionato le serie di successi conquistati senza cedere un solo set, ma in primo piano si sono posti anche Daniele Minighini e Denise Valente, per la prima volta protagonisti di una finale, nonché i semifinalisti Silvio Mencaglia, Jacopo Bilardo e Georgia Pedone. Tutti nomi che seguiremo con attenzione nei prossimi mesi. Master Junior: i migliori in Cina Una russa cuor di leone e un coreano emergente, fresco esordiente in Coppa Davis, hanno vinto la seconda edizione del Master Under 18 Itf. Al Tennis Center di Chendu, Cina, 16 tra i primi protagonisti della stagione junior 2015 si son dati battaglia a caccia di una cospicua dotazione di wild card per i tornei Itf Pro e di contributi economici per le spese (travel-bonus tra 7.000 e 15.000 dollari). La 18enne moscovita Anna Blinkova, seconda testa di serie, ha impiegato tre set e quasi tre ore per aver ragione della prima favorita, l’inglese Katie Swan (17 anni appena compiuti). Tra i maschi, Seong Chan Hong - nel 2016 già vincitore di 3 titoli Futures - ha superato in due set il 16enne norvegese Casper Ruud. (v.v.) pers na a Il selfie del tennista Abbiamo 4 aree fondamentali alla base delle nostre prestazioni: tecnica, tattica, fisica e mentale. E dobbiamo auto-fotografarcele il prima possibile per rendere al meglio. Utilizzando pensiero strategico e... autostima DI ANTONIO DAINO, I.S.F. R. LOMBARDI L a forma mentale del tennista è basata sull’affermazione “Conosci te stesso” che deve concretizzarsi nello specifico contesto sportivo. Una prima distinzione imprescindibile anche in tempi di selfie imperante - che tende a concentrare il mondo della persona in una immagine - è quella che distingue il tennista persona dal tennista giocatore. È opportuno considerare alcuni valori fondanti della persona, che sono: integrità, umiltà e gratitudine. Quelli centrali del giocatore sono: onestà, impegno e determinazione. È solo partendo dalla consapevolezza dei propri valori che si può predisporre la forza mentale del giocatore. È noto che il tennis è uno sport di situazione, il quale presenta un elevato livello di complessità rispetto agli sport chiusi in cui la prestazione è definita a priori (come il nuoto o l’atletica). Con l’obiettivo di rendere il contesto tennistico maggiormente chiaro e “allenabile” a livello specifico, è opportuno far riferimento al concetto di multilateralità (nell’immagine sopra a destra), per indicare la 4 aree fondamentali alla base della prestazione tennistica: tecnica, tattica, fisica e mentale. Multilateralità: le 4 aree Nello specifico, è emblematica la reazione osservata sul campione composto dai migliori tennisti italiani under 12, convocati ai raduni al centro tecnico di Tirrenia. L’esperienza, per certi aspetti sorprendente, vissuta nel corso degli incontri introduttivi con i ragazzi, consisteva nel rilevare lo sgomento nei loro sguardi e la difficoltà incontrata quando veniva chiesto loro cosa fosse la tecnica, la tattica o l’aspetto fisico riferite al contesto tennistico. L’elevato tempo di latenza delle risposte dimostrava chiaramente una totale assenza di riflessione riguardo all’argomento. Qui sopra, lo specchietto che rappresenta la multilateralità, con le 4 aree: tecnica, tattica, fisica e mentale Ognuna delle quattro aree presenta differenti livelli di approfondimento, per i quali è opportuno calibrare in modo funzionale, a seconda del livello tecnico e cognitivo del giocatore. Per quanto riguarda l’area mentale, è possibile definirla come l’elemento deputato a sovrintendere alla decisione di quale comportamento attuare in una specifica situazione. L’area fisica riguarda la possibilità di arrivare sulla palla. Quella tecnica considera in che modo il giocatore è in grado di colpire la palla e infine quella tattica riguarda il dove mandare la palla. Il pensiero strategico In generale, è emerso come la maggioranza dei tennisti fatichi a rico- noscere quali siano effettivamente i propri punti di forza e di debolezza rispetto alle 4 aree sopra enunciate. Per fornire un supporto efficace a una auto-riflessione critica e costruttiva, un suggerimento utile potrebbe essere quello di utilizzare la tecnica del pensiero strategico, il quale “obbliga” (per l’incremento della loro consapevolezza) a scegliere quale sia la risorsa (punto forte) e quale la criticità (punto debole) del proprio gioco. Dopo aver effettuata questa prima analisi, è opportuno passare ad una fase successiva, la quale prevede la scelta del secondo punto (un po’ meno forte di quello già individuato) e infine essere in grado di accettare l’ultimo elemento rimasto. Esercizio: autostima è darsi... un voto Un semplice esercizio connesso al costrutto di autostima prevede, dopo aver effettuato le scelte descritte alla fine dell’articolo principale, l’auto-assegnazione di una valutazione (che oscilli tra 6 e 10) per indicare il valore attribuito a ciascuna delle 4 aree: mentale, fisica, tecnica, tattica (ricordandosi di non poter attribuire lo stesso voto a due aree). Il margine di un punto serve a verificare la tendenza a percepire il valore di sé (autostima) più o meno elevato rispetto a quello che si è realmente. 28 a reg a e gi Raccogliere le palle, diritto o dovere? Dopo uno scambio una palla resta a rete. Non ci sono i raccattapalle, e uno dei due giocatori chiede all’altro di togliere la sfera dal centro del campo. Questi è obbligato a farlo oppure può decidere di rifiutarsi? La situazione Eugenio sta giocando una partita di singolare contro Paolo, senza la presenza dei raccattapalle. Che cosa succede? Dopo un lungo scambio e un colpo terminato a rete, una palla resta dentro il rettangolo di gioco dalla parte di Eugenio. Paolo, che si accinge a servire, chiede al suo avversario di spostare la pallina che giace di fatto nel campo di gioco. Che cosa succederà a questo? Maledetta pigrizia Succede molto spesso di avere una palla che giace in mezzo al campo. La si lascia lì frequentemente anche soltanto per semplice pigrizia. Insomma, non vogliamo rimuoverla, è una situazione che si verifica molto di frequente soprattutto nei tornei che siamo abituati a giocare al nostro club. Nei tornei che siamo abituati a vedere in tv, invece, questa fattispecie non può mai accadere visto che sono sempre presenti dei raccattapalle, il cui ruolo è appunto quello di raccogliere tutte le palline presenti sul campo e non renderle visibili durante il gioco. Perché succede? Il motivo è semplice: per evitare che un qualunque potenziale disturbo possa essere arrecato al gioco, sia visivo che pratico, come per esempio trovarsi la pallina “morta” tra i piedi, cercando di recuperare la palla in gioco in quel momento. Obbligo o diritto? Nel nostro caso non essendoci i raccattapalle, saranno i giocatori stessi a occuparsi di recuperare da soli le palline per giocare; ed eventualmente anche a spostare le palline da loro ritenute potenzialmente pericolo- se. Nel nostro caso, Paolo richiede all’avversario di spostare una pallina che giace in mezzo al campo probabilmente perché visivamente gli crea fastidio, essendo proprio all’interno del campo di gioco: di conseguenza ha assolutamente diritto di chiedere di spostare la pallina. E questa è una visione condivisa da tutti. Attualmente, invece, non si ha una comune visione, su quanto debba essere fatto dall’avversario. Rimuovere la palla è un obbligo? A fronte di una richiesta diretta del giocatore, l’avversario ha l’obbligo di rimuoverla? La maggior parte degli arbitri propende per il no, non viene considerarlo un obbligo da parte del giocatore. Il motivo, in effetti, è anche dato dal fatto che se durante lo scambio, la palla in 29 gioco dovesse rimbalzare su quella che giace in mezzo al campo, al 95% dei casi essa non sarà più giocabile, comportando un vantaggio per il giocatore che ha colpito per ultimo. E dunque andando nella pratica a totale svantaggio di chi si sia opposto alla richiesta e abbia deciso di mantenere la palla lì dov’era. Inviateci via mail le vostre domande I nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Come? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e spiegateci i vostri dubbi - o le vostre curiosità - di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti del settore arbitrale della Fit e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica numero per numero.
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