10 Alla stazione - "Giovanni Pascoli"
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10 Alla stazione - "Giovanni Pascoli"
ALLA STAZIONE Un signore aveva la vista molto debole, ma non si metteva mai gli occhiali. Con gli occhiali si sentiva brutto e lui ci teneva a fare un bell’effetto. Un giorno stava aspettando un treno alla stazione. - È in ritardo il treno? – chiese a un ferroviere. Quello sorrise gentilmente, ma non gli rispose. - Non c’è niente da sorridere! – sbottò il signore che si sentiva preso in giro. - La prego, mi dica che ore sono. Ma il ferroviere continuò a sorridere. - Ha le orecchie otturate? – protestò infuriato il signore. Poi, di fronte a un ennesimo sorriso, urlò: - Lei è un gran maleducato! Le farò rapporto! La gente sentendo gridare si voltò e alcuni esclamarono: - Vergogna! Di prima mattina è già ubriaco! Il signore, fuori di sé dalla rabbia, si avvicinò al naso del ferroviere che continuava a sorridergli e scoprì finalmente che si trattava di un manifesto pubblicitario. (U. Wölfel, Storie un po’ matte, NER) ORTO-GRAMMANDO PER SAPERNE DI PIÙ PIÙ Cerchia le parole accentate ed utilizzale per scrivere delle nuove frasi. I principali difetti visivi sono: MIOPIA: difficoltà di distinguere bene gli oggetti da lontano. Si corregge con lenti divergenti. IPERMETROPIA: difficoltà di vedere bene gli oggetti vicini. Si corregge con lenti convergenti. ASTIGMATISMO: difficoltà nel vedere gli oggetti lontani perché sfocati e deformati. PRESBIOPIA: difficoltà di vedere da vicino. Si corregge con lenti convergenti. Compare verso i 40- 50 anni.