per essere tra gli invitati, con l`abito nuziale!

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per essere tra gli invitati, con l`abito nuziale!
1^ messa giovani cammino 14-15
12 ottobre 2015 – Bornato
“PER ESSERE TRA GLI INVITATI,
CON L’ABITO NUZIALE!”
Canto: QUALE GIOIA
…nella settimana precedente saranno recapitati 5.000 inviti ‘alla festa’ ben stampati!
Bornato-Alberto, Costa/Barco-Clausio, cazzago-Marco, Calino-don Paolo. Pedrocca-Sara
…all’esterno, sulle tre porte della Chiesa saranno presenti ‘tre camerieri’ pronti ad accogliere-Cristian …e
riprodotto l’audio di VENITE ALLA FESTA del GEN -Claudio!
…nella corsia centrale sarà allestita una tavola imbandita per un banchetto di nozze!
INTRODUZIONE (giovane di Calino)
L’estate trascorsa sembra lontana ma non dimenticata. Anche quest’anno, per noi adolescenti e giovani, è
stata ricca di proposte, occasioni di servizio, esperienze di condivisione della vita e della fede.
Ora ci aspetta un nuovo anno: altro calendario, altre proposte di formazione, altre occasioni per camminare
insieme, …altre convocazioni come questa, dove a convocarci è direttamente Lui il Maestro, il Signore
Gesù.
Con la nostra presenza vogliamo ripetere a noi e alla comunità che vorremmo starci.
Non vogliamo una giovinezza senza Vangelo e ancor meno accontentarci di essere discepoli mediocri.
Di convocazione in convocazione, vogliamo continuare a metterci alla scuola della sua Parola come ad
ogni Messa ci è chiesto.
Vogliamo sederci alla tavola del pane di vita per crescere forti, capaci di vincere la tentazione della pigrizia.
E poi vogliamo rimanere insieme perché insieme è più facile.
Ecco, anche tutto questo, noi adolescenti e giovani, uniamo al pane e al vino di questa sera.
NEL NOME DEL PADRE…
ATTO PENITENZIALE (Pedrocca)
VOCE FUORI CAMPO:
“Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a
chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e
gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e
andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.”
RICHIESTE DI PERDONO
1- Signore, ti chiediamo perdono per aver fatto fatica a lasciarci alle spalle campi di battaglia, i campi
dello sport e campi da coltivare e arare. Come i servi del Vangelo di oggi abbiamo ancora la testa
imbrigliata dagli affanni della quotidianità. Riconosciamo a fatica che, per noi, hai imbandito una
tavola di festa. Scusaci se non comprendiamo quanto tu hai preparato per noi. Signore Pietà.
2- Signore, ti chiediamo perdono per tutte quelle volte che rifiutiamo il tuo invito a nozze perché
convinti che ci siano interessi e affari più urgenti. Non vogliamo essere schiavi dei nostri affari, dei
nostri interessi e delle nostre corse affannate. Riconosciamo di essere prigionieri delle nostre
libertà. Cristo Pietà.
3- Signore, ti chiediamo perdono per ogni volta che facciamo tacere la voce dello Spirito, anche
quando sappiamo che, sulla strada, a quei crocicchi, tu ci chiami senza sosta, nella speranza di
poterci vedere arrivare al banchetto della vita vera. Non è facile vivere come tu ci chiedi, non è
facile dare fiducia ai tuoi servi, preti e educatori che ogni hanno ci vengono ad invitare. Signore
Pietà.
GLORIA GIOMBINI
LITURGIA DELLA PAROLA Parola di Dio del giorno
I LETTURA (giovane di Bornato)
Dal libro del profeta Isaìa
Preparerà il Signore degli eserciti per tutti i popoli, su questo monte,
un banchetto di grasse vivande, un banchetto di vini eccellenti, di cibi succulenti, di vini raffinati.
Egli strapperà su questo monte il velo che copriva la faccia di tutti i popoli
e la coltre distesa su tutte le nazioni. Eliminerà la morte per sempre.
Il Signore Dio asciugherà le lacrime su ogni volto, l’ignominia del suo popolo
farà scomparire da tutta la terra, poiché il Signore ha parlato.
E si dirà in quel giorno: «Ecco il nostro Dio; in lui abbiamo sperato perché ci salvasse.
Questi è il Signore in cui abbiamo sperato; rallegriamoci, esultiamo per la sua salvezza,
poiché la mano del Signore si poserà su questo monte».
Parola di Dio
SALMO (adolescente di Cazzago)
Abiterò per sempre nella casa del Signore.
Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.
Su pascoli erbosi mi fa riposare, ad acque tranquille mi conduce. Rinfranca l’anima mia.
Mi guida per il giusto cammino a motivo del suo nome.
Anche se vado per una valle oscura, non temo alcun male, perché tu sei con me.
Il tuo bastone e il tuo vincastro mi danno sicurezza.
Davanti a me tu prepari una mensa sotto gli occhi dei miei nemici.
Ungi di olio il mio capo; il mio calice trabocca.
Sì, bontà e fedeltà mi saranno compagne tutti i giorni della mia vita,
abiterò ancora nella casa del Signore per lunghi giorni.
ALLELUIA
Alleluia Alleluia E' parola del Signore
Alleluia Alleluia Oggi è in festa il nostro cuore
VANGELO
Dal Vangelo secondo Matteo
In quel tempo, Gesù, riprese a parlare con parabole [ai capi dei sacerdoti e ai farisei] e disse:
«Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a
chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: Dite agli invitati: “Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e
gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”. Ma quelli non se ne curarono e
andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni; andate ora ai crocicchi
delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”. Usciti per le strade, quei servi radunarono
tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse:
“Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi:
“Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
Parola del Signore.
OMELIA
E’ la parola di Dio del giorno! …non l’abbiamo scelta per l’occasione!
UN INVITO – LE POSSIBILI RISPOSTE – UN PARTICOLARE
UN INVITO
…uno dei tanti che troviamo nella cassetta della posta, o nella nostra casella mail!
L’invito a una festa di nozze.
Lo sappiamo, nella parola di Dio non c’è immagine più efficace delle nozze, per dire l’amore di Dio per il
suo popolo. In Gesù Dio ha definitivamente deciso di sposare il suo popolo …di sposarmi.
1. Ha deciso di AMARE il suo popolo
2. Di amarlo COSI COME E’
3. Di amarlo non a parole ma DAVVERO
4. E fare così, di questa mia unica vita, UNA FESTA
Ditemi, di cosa ha più bisogno un adolescente e un giovane se non di questo?
1. Di essere AMATO: “non mi basta più l’amore di papà e mamma…”
Di AMARE, di fare l’esperienza di avere qualcuno da amare…
Un giorno anche a me qualcuno dirà “ti amo!”? “Troverò anch’io l’amore della mia vita?”
2. Bisogno di essere amato PER QUELLO CHE SONO! Senza dover raccontare balle, senza dovermi
sempre preoccupare di farmi notare, di come sono vestito, di come sono pettinato, di quello che
possiedo…
3. …di non essere DELUSO da quello che fino a ieri chiamavo amore. Quanti adolescenti e giovani
troppo presto delusi …da chi pensavano essere l’amore, da chi, per il quale, avevano investito
tutto, dato tutto …persino il loro corpo!
4. Bisogno di essere contento della mia vita …credere di poter fare di questa mia vita una festa,
una cosa bella.
Io non so se non l’avete ancora capito? Dietro le nostre proposte, dietro i nostri cammini che iniziano
non ci sta la smania di convertirvi ma semplicemente questo: farvi toccare con mano che anche oggi in
Gesù e nel suo vangelo c’è il segreto per una vita bella:
- abitata dall’amore
- rimanendo quello che si è
- senza rimanere delusi
PROBLEMA? LE POSSIBILI RISPOSTE.
Le abbiamo confessate nell’atto penitenziale.
Lui, instancabile, continua a rivolgerci il suo invito ma noi:
- abbiamo i nostri campi da coltivare…
- abbiamo i nostri affari da sbrigare
- addirittura a qualcuno, i nostri avvisi e le nostre mail, indispongono…senza arrivare ad insultarci
come nel Vangelo ma a deriderci sì!
- …poi, come nel Vangelo, nel mondo, c’è chi fa tacere con il sangue la voce dei suoi servi
mandati ad invitare alle nozze!
Ma te lo chiediamo anche questa sera:
- ad oggi, cosa hai seminato per quello che sarà domani? Apri le tue mani: cosa hai raccolto dai
tuoi campi?
- Quanto fruttano i tuoi affari? Quale rendita dai tuoi investimenti?
Quanto sei felice?
Non quanto lo sei stato ieri sera? Non quando in mille modi evadi dalla realtà… ma adesso, lucido,
sincero, quanto puoi dire che la tua vita è DAVVERO bella?
UN PARTICOLARE
…che ci appare come una contraddizione.
Dopo il primo rifiuto alle nozze il Signore manda i servi a chiamare tutti quelli che incontrano per
strada.
Un invito a tappeto!
Tutti rispondono …come è ovvio che sia! …e poi uno è rimproverato perché non ha l’ABITO NUZIALE!
E’ stato invitato senza preavviso perché ora rimproverarlo?
Cosa vuole dirci Matteo?
L’invito è per tutti …ma l’ABITO NUZIALE non è comunque facoltativo!
E’ così
-
anche oggi, all’inizio tutti rispondono all’invito:
in Italia quasi la totalità chiede il Battesimo per i figli
quasi la totalità poi li iscrive a catechismo per Cresima ed Eucarestia
poi pian piano uno alla volta i più declinano l’invito ad esserci!
Perché?
- Perché le proposte del mondo vincono sul Vangelo
- Perché uno dice di star bene lo stesso …anche se per noi si accontenta
- Perché noi suoi servi non siamo bravi ad invitare alle nozze
- …ma non meno perché uno cresce senza l’ABITO NUZIALE!
Come intenderlo questo abito? In due modi:
1. I più di noi si sono ritrovati battezzati, con Cresima ed Eucarestia senza averlo scelto. Si sono
trovati seduti alla tavola delle nozze senza averlo scelto…
A un certo punto del cammino uno deve SCEGLIERE DI ESSERCI, DI STARCI! …deve decidere!
E questo punto del cammino se è l’adolescenza e la giovinezza è meglio. Non si perde tempo!
Con questa sera iniziano i cammini di catechesi di adolescenti e giovani!
Non decidere di iniziarli senza ABITO NUZIALE.
Non decidere di esserci solo se ci saranno i tuoi amici, solo se avrai voglia, solo se quella domenica
sera non saprai cosa fare…
Confeziona e mettiti l’ABITO NUZIALE: “Voglio partecipare alle nozze! Voglio essere tra gli invitati alla
festa di una vita piena d’amore, per quello che sono, certo di non essere deluso”!
2. Questo ABITO NUZIALE ce l’ho già. Mi è stato consegnato il giorno del mio Battesimo.
Poi chissà dove è andato a finire …con la scusa che non mi andava più bene.
E’ un invito ad AVERE CURA.
La vita spirituale è come un bambino portato in grembo.
Se non hai cura, se non stai attento, se non lo tieni monitorato, se non lo alimenti con parola di Dio e
Vita sacramentale muore …o meglio abortisci!
I cammini che iniziano sono anche questo.
Le nostre comunità cristiane che ti vogliono insegnare questo: non solo consegnare con il Battesimo
l’abito nuziale ma insegnarti ad averne cura, ad averlo sempre pronto per non rinunciare, per non
perderti, il dono di sederti alla tavola delle nozze di Dio con il suo popolo …con te!
E allora anche quest’anno BUON CAMMINO.
Lui E’ FEDELE alle sue promesse.
A te scegliere di starci!
PROFESSIONE DI FEDE BATTESIMALE
Credi in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?Credo.
Credi in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è
risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre? Credo.
Credi nello Spirito Santo, la Santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati,
la risurrezione della carne e la vita eterna? Credo.
OMESSE LE PREGHIERE DEI FEDELI
Sostituite da un ‘omaggio’ a Paolo VI prossimo Beato!
Proiezione di una sua immagine mentre don Andrea legge parte del discorso ai giovani a conclusione del
Concilio vaticano II
Dal MESSAGGIO DI PAOLO VI AI GIOVANI al termine del CONCILIO VAT II
Giovani…
voi che raccoglierete la fiaccola dalle mani dei vostri padri… Siete voi che, raccogliendo il meglio
dell'esempio e dell'insegnamento dei vostri genitori e dei vostri maestri, formerete la società di domani: voi
vi salverete o perirete con essa.
La Chiesa nel nome del suo Fondatore, il grande Vivente, il Cristo eternamente giovane si volge a voi!
La Chiesa è desiderosa che la società che voi vi accingete a costruire rispetti la dignità, la libertà, il diritto
delle persone: e queste persone siete voi.
Essa è ansiosa di poter espandere anche in questa nuova società i suoi tesori sempre antichi e sempre
nuovi: la fede, che le vostre anime possano attingere liberamente nella sua benefica chiarezza. Essa ha
fiducia che voi troverete una tale forza ed una tale gioia che voi non sarete tentati, come taluni i dei vostri
predecessori, di cedere alla seduzione di filosofie dell'egoismo e del piacere, o a quelle della disperazione
e del nichilismo; e che di fronte all'ateismo, fenomeno di stanchezza e di vecchiaia, voi saprete affermare la
vostra fede nella vita e in quanto dà un senso alla vita: la certezza della esistenza di un Dio giusto e buono.
È a nome di questo Dio e del suo Figlio Gesù che noi vi esortiamo ad ampliare i vostri cuori secondo le
dimensioni del mondo, ad intendere l'appello dei vostri fratelli, ed a mettere arditamente le vostre giovani
energie al loro servizio. Lottate contro ogni egoismo. Rifiutate, di dar libero corso agli istinti della violenza e
dell'odio, che generano le guerre e il loro triste corteo di miserie. Siate: generosi, puri, rispettosi, sinceri. E
costruite nell'entusiasmo un mondo migliore di quello attuale!
La Chiesa vi guarda con fiducia e con amore. Ricca di un lungo passato sempre in essa vivente, e
camminando verso la perfezione umana nel tempo e verso i destini ultimi della storia e della vita, essa è la
vera giovinezza del mondo. Essa possiede ciò che fa la forza o la bellezza dei giovani: la capacità di
rallegrarsi per ciò che comincia, di darsi senza ritorno, di rinnovarsi e di ripartire per nuove conquiste.
Guardatela, e voi ritroverete in essa il volto di Cristo, il vero eroe, umile e saggio, il profeta della verità e
dell'amore, il compagno e l'amico dei giovani.
Ed è appunto in nome di Cristo che noi vi salutiamo, che noi vi esortiamo, che noi vi benediciamo.
8 dicembre1965
CANTO risposta D’OFFERTORIO: rit BENEDETTO IL NOME DEL SIGNOR
SANTO SABAOTH
CANTI DI COMUNIONE COME FUOCO VIVO - SU ALI D'ACQUILA
SEGNO FINALE
Dopo la benedizione
VOCE FUORI CAMPO:
Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale. Gli disse:
“Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì. Allora il re ordinò ai servi:
“Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
don Paolo richiamando l’omelia presenta ai ragazzi il Kit di cucito …il prossimo anno di catechesi deve
essere un’altra occasione per comporre quell’abito che mi fa commensale degno!
CANTO FINALE TU SEI