citta` di miggiano - Comuni di Miggiano

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citta` di miggiano - Comuni di Miggiano
CITTA’ DI MIGGIANO
PROVINCIA DI LECCE
ORIGINALE
D ELI B ER AZ I O NE DEL CO N SIGL IO C OM UN AL E
n. 33 del 28-11-2014
OGGETTO:REGOLAMENTO SUI MATERIALI, SUL COLORE E SUGLI ALTRI ELEMENTI
INERENTI L'ASPETTO ESTERIORE DEGLI EDIFICI RICADENTI NELLA ZONA OMOGENEA
"A" - CENTRO STORICO E TRAVERSE DI VIA SANTA BARBARA FINO A VIA TARANTO
L’anno duemilaquattordici il giorno ventotto del mese di novembre alle ore 09:00, nella sala delle
adunanze consiliari del Comune di Miggiano. Convocata nei modi di legge, si è riunito il Consiglio
Comunale convocato, a norma di legge, in sessione Straordinaria in Prima convocazione in seduta
Pubblica.
Dei Signori Consiglieri assegnati a questo Comune e in carica:
DAMIANO GIOVANNI
P
SPERTI MICHELE P.
DEL VINO ANTONIO
CARBONE CARLO
ANNESI MONICA
BARBIERI GIUSEPPE
LISI IMMACOLATA
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MANCARELLA MARIA
ANTONIETTA
CACCIATORE PAOLO
CAFIERO MAURIZIO
MARRA SALVATORE
GIANGRECO REMO
SOLDA GIANCARLO
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P
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A
P
A
Presenti n. 11 Assenti n. 2
Partecipa alla seduta il Segretario Generale del Comune Dott.ssa I.Marcella DE CARLO.
Il Sindaco DAMIANO GIOVANNI, nella sua qualità di Presidente constatato legale il numero
degli intervenuti, dichiara aperta la seduta e/o la discussione.
In ottemperanza all’art. 49 del D.Leg.vo N.267 del 18/08/2000, si esprimono i seguenti pareri:
Si esprime parere Favorevole in merito alla Regolarità Tecnica dell’atto
Miggiano, lì 24-11-2014
Il Responsabile del Servizio
CAVALLO ANTONIO
Relaziona l’Ass. Sperti: “Negli indirizzi programmatici di questa Amministrazione, particolare
rilevanza assume la strategia di sviluppo e di riqualificazione del centro storico. È nostra
precisa ambizione riabilitare l'identità storico-culturale che progressivamente si è persa nel
tempo, sicuri come siamo che un modo più attento e più opportuno di guardare all'urbanistica
possa essere foriero di grandi opportunità economiche. Penso, ad esempio al turismo;
Miggiano certamente non è dotato di grossi attrattori ma non per questo deve restare esclusa
dai percorsi turistici dell’entro terra salentino. Ecco perché si può e si deve intervenire in tal
senso. Penso alla rivalutazione degli immobili inseriti in una cornice più decorosa. Penso al
risveglio delle attività commerciali e all’effetto valanga che ne deriverebbe. In estrema sintesi,
con questo strumento normativo abbiamo voluto offrire una serie di indicazioni, di
suggerimenti, ai cittadini che risiedono nel centro storico e dove abbiamo fatto ricadere anche
le strittule, ovvero tutte le piccole traverse di via Santa Barbara fino a via Taranto. Un
canovaccio dunque, molto chiaro a cui affidarsi in fase di ristrutturazione. Esso va a
regolamentare non solo le cromie delle facciate ma anche l’uso dei serramenti e di altri
elementi e accessori che possono incidere sull’immagine e sul decoro di ogni immobile. È un
regolamento di facile lettura e interpretazione, coerente in tutte le fattispecie previste. Tende
infatti dapprima alla conservazione, poi al recupero o alla ricostruzione, in ultima ipotesi al
rifacimento secondo mezzi modalità e forme della tradizione. Siamo davvero convinti che
questo sia un primo ed importantissimo passo lungo una parabola che sappiamo essere a
lunga gittata e che, proprio per questo, riteniamo di dover percorrere con ogni sforzo. Da oggi
dunque, invertiamo il trend di fuga e degrado del centro storico e già da domani ci attiveremo
per intercettare finanziamenti pubblici che possono accompagnare gli sforzi dei privati e
alimentare sempre più, il nostro impegno pubblico.”
Cons. CAFIERO “Meglio tardi che mai” si dice e senza scomodare esempi di eccellenza,
molti Comuni sono già dotati di questo Regolamento. Sicuramente avrà contribuito la poca
lungimiranza e la scarsa attenzione dei cittadini che hanno dato un’immagine avvilente del
Centro Storico, anche con alcune arlecchinate. Bisognerebbe educare diversamente il
cittadino per fargli capire che anche l’immobile di proprietà potrebbe acquistare una valenza
diversa e maggiore.
Richiama l’attenzione sulla riqualificazione di Santa Marina che, sia come disposizione, sia
come rifiniture, è un intervento nocivo; non so, dice, se si fa in tempo a riparare, visto che
molte sono state le lagnanze dei cittadini a riguardo va bene quell’aspetto retroattivo che
modifica alcune situazioni.
Ass. Del Vino: Ben venga il nuovo Regolamento ma serve soprattutto la collaborazione dei
cittadini. Miggiano non ha usufruito di finanziamenti per il recupero del centro storico e non
aver aderito nel 1982 al GAL è stato un vero e grave errore. Rileva che esiste un
Regolamento Edilizio del 1978, annesso al PdF che certo non incoraggiava “le arlecchinate”.
Sindaco: Ringrazia l’Ass. Sperti per il lavoro minuzioso, per la consulenza che ha cercato
presso esperti; si stanno cercando dei finanziamenti per incoraggiare anche il privato a rifare
le facciate. Sollecita l’Ass. Sperti ad avere un incontro con i professionisti locali per
consigliare i clienti; gli uffici sono tenuti a fare osservare le direttive ed eventualmente a
sanzionare, come previsto nel Regolamento.
Sottolinea che per quanto riguarda Santa Marina si è già intervenuti con la D. L. per
correggere le negligenze.
IL CONSIGLIO COMUNALE
PREMESSO CHE:
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con deliberazione della Giunta Regionale n. 3690 del 21/05/1980, e' stato approvato il vigente
P. di F. di questo Comune;
il Comune di Miggiano è particolarmente interessato a promuovere progetti ed iniziative mirati
ad “Interventi di valorizzazione e recupero di immobili di interesse storico”, inseriti in un
contesto di riqualificazione di parti di città e sistemi urbani in coerenza con le strategie
Regionali (L.R. n. 21 del 28 luglio 2008) e finalizzati al miglioramento delle condizioni
urbanistiche, abitative, socio economiche, ambientali e culturali degli insediamenti urbani;
i principali ambiti d’intervento sono individuati nel contesto storico del centro urbano che
manifesta degrado del patrimonio edilizio e degli spazi pubblici;
lo scopo delle suddette iniziative è quello di introdurre il concetto di valorizzazione, da
affiancare al concetto di recupero e di rigenerazione urbana con strumenti volti a promuovere
la riqualificazione di tali contesti mediante interventi organici di interesse pubblico;
è intenzione dell’Amministrazione Comunale dotarsi di un Regolamento idoneo a definire le
colorazioni delle facciate e dei loro elementi caratterizzanti, nel rispetto della tradizione
coloristica e architettonica dei nuclei storici che possa, nello spirito di lasciare ampia iniziativa
ai privati, essere di valida guida, sia per impedire incauti interventi e/o stravaganze
coloristiche, sia per ritrovare tradizioni filologiche e culturali nell’ambito di una chiara volontà di
riqualificazione urbana.
VISTO il D.Lgs 12.04.2006 n.163 e s.m. ed i.;
VISTO il D.M. 21 giugno 2000 del Ministero dei LL.PP;
VISTO il D.P.R. 207/2010;
VISTI ed acquisiti i pareri favorevoli espressi ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs n. 267/2000 (T.U.O.E.L.);
Con voti unanimi espressi mediante alzata di mano da parte dei n.11 Consiglieri presenti e votanti,
DELIBERA
1)
LE PREMESSE fanno parte integrante e sostanziale del presente deliberato e si intendono qui
riportate;
2)
DI APPROVARE il “Regolamento sui materiali, sul colore e sugli altri elementi inerenti l’aspetto
esteriore degli edifici ricadenti nella zona omogenea "A" – Centro Storico e traverse di via Santa
Barbara fino a via Taranto inclusa”;
3)
DI NOMINARE Responsabile del Procedimento l’Ing. Antonio CAVALLO, dirigente dell’Ufficio
Tecnico Comunale, avendo lo stesso tutti i requisiti previsti dalla legge per la nomina;
4)
DI DEMANDARE al Responsabile del Settore l’espletamento dei successivi consequenziali
adempimenti, ivi compresi quelli relativi alla pubblicizzazione del contenuto del presente
provvedimento;
5)
DI RITENERE con l’entrata in vigore del presente Regolamento, abrogati i precedenti
provvedimenti sulla stessa materia, nonché ogni altro provvedimento conseguente o connesso.
Verbale letto, confermato e sottoscritto.
Il Presidente
DAMIANO GIOVANNI
Il Segretario Generale
Dott.ssa I.Marcella DE CARLO
RELATA DI INIZIO PUBBLICAZIONE
Si certifica che copia della presente deliberazione viene affissa all’Albo Pretorio del Comune il 05-12-2014 per restarvi
quindici giorni consecutivi ai sensi dell’art. 124, comma 1, del T.U.E.L. del 18/08/2000 nr. 267.
Num. Registro delle Pubblicazioni: 795
Miggiano, lì 05-12-2014
Il Segretario Generale
Dott.ssa I.Marcella DE CARLO
INVIO DELLA DELIBERAZIONE
La presente deliberazione è stata comunicata ai capigruppo consiliari (Art. 125, T.U.E.L. 08/08/2000, nr. 267), nota
n._______del _____________
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Trasmessa alla Prefettura (Art. 135, T.U.E.L. 08/08/2000, n.267).
ESECUTIVITA’ DELLA DELIBERAZIONE
La presente deliberazione è divenuta esecutiva per:
 Dichiarazione di immediata eseguibilità (Art.134, comma 4 del T.U.E.L. 08/08/2000, nr.267).
 Decorrenza gg. 10 dall’inizio della pubblicazione(Art.134, comma 3 del T.U.E.L. 08/08/2000, nr.267).
Miggiano, lì 05-12-2014
Il Segretario Generale
Dott.ssa I.Marcella DE CARLO